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Giorno: 5 Settembre 2014

Partigiani oggi, Cristiana Carnevali: “Contro i nani, saltimbanchi e ballerine che portano il Paese allo sfascio”

Cristiana Carnevali, giornalista

Mentre leggevo le prime righe dell’inchiesta di Sergio Gessi, stavo riflettendo su come la guerra sembri lontana nel tempo, sul nostro territorio, soprattutto per noi che l’abbiamo studiata sui libri e come siano contemporaneamente sempre attuali i temi, i valori, per i quali si potrebbe combattere anche oggi. E in realtà si dovrebbe proprio farlo, perché fa male al cuore vedere lo stato in cui versa il nostro Paese, quella “patria” per la quale in molti hanno dato la vita. Mi piacerebbe vedere finalmente una guerra senza armi, una guerra di cervelli che vogliono il meglio per tutti, quel famoso “bene comune”, allontanando tutte le nefandezze presenti. Ma certe volte mi sento impotente di fronte a tanti nani, saltimbanchi e ballerine che popolano la nostra società, occupando posti di rilievo, non soltanto in politica, con incapacità evidenti e soprattutto senza il benché minimo rispetto per Italia e italiani.
Sì, è comunque vero, siamo partigiani anche oggi e i valori che perseguiamo sono sempre gli stessi e la cosa strana è che, seppur in assenza di guerra e schieramenti, la lotta è ancora una volta con quello della porta accanto che senza arte né parte, tranne il fatto di essere figlio di, nipote di, a volte anche fratello del cugino dell’amico di…, contribuisce, ogni giorno di più, ad affossare questo nostro Belpaese. E il cuore ogni volta si lacera di un altro pezzetto. Io amo l’Italia, la amo moltissimo, però amo un po’ meno gli italiani che l’hanno svenduta, svilita, svuotata e amo ancor meno gli italiani che hanno permesso tutto questo, non alzando un dito e pure di meno coloro che non hanno alzato la voce, pur rendendosi conto di quanto stava accadendo, ma si sono fatti passare sopra la testa bugie e soprusi, stupidaggini evidenti, chiacchiere vuote, facendo in modo che le poche proteste che si sono alzate rimanessero di coloro che stavano gridando nel deserto.
E così, un pezzetto per volta, l’Italia ha perso tutto, denaro, prestigio, capacità, competenze. Certo, si potrebbe obiettare, anche gli altri non stanno meglio, ma vogliamo, per una volta, guardare nel nostro orticello? E magari anche vergognarci un po’ per la caduta rovinosa e profonda nella quale siamo stati coinvolti?

Il sistema del vuoto a rendere su cauzione preoccupa gli esercenti

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Il collegato ambientale in discussione in Parlamento contiene un aspetto che preoccupa non poco gli esercenti. Introduce il sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi in vetro da usare per la somministrazione di birra e acqua minerale. Tale sistema porta l’esercente ad anticipare il costo della cauzione che graverebbe ulteriormente sui conti delle imprese già tanto a rischio; inoltre la resa del vetro implica uno stoccaggio dei vuoti a rendere con annessi problemi di gestione e spazio. «Ci auguriamo – afferma Matteo Musacci presidente provinciale di Fipe-Confcommercio – che questi aspetti possano essere corretti. Per tutelare davvero l’ambiente basterebbe organizzare la raccolta differenziata in modo serio, accurato e puntuale. I pubblici esercizi peraltro fanno già la differenziata ma a fronte di questo atteggiamento virtuoso non hanno il riscontro di una scontistica dedicata sulle tariffe rifiuti ».
Fipe ha evitato, comunque, che si creasse una situazione a dir poco paradossale nel commercio di bevande. Infatti, se la Federazione Italiana Pubblici Esercizi aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia non fosse tempestivamente intervenuta su questo provvedimento, gli esercenti sarebbero stati obbligati a vendere per asporto ai loro clienti acqua e birra solo se contenuti in recipienti di vetro e con cauzione. Tale obbligo non avrebbe però riguardato altre tipologie di bevande, né tantomeno i punti vendita diversi dai pubblici esercizi come tabaccai, pizzerie a taglio, kebab, panetterie o supermercati e discount.
“In nome della tutela ambientale e della green economy, principi assolutamente giusti – prosegue Musacci – si sarebbe creata una situazione paradossale tutta a danno dei pubblici esercizi. Dobbiamo dare atto al relatore al Ddl in commissione Ambiente, On. Bratti, di aver recepito le argomentazioni di Fipe e di aver conseguentemente modificato l’emendamento nel senso auspicato dalla FIPE”. Si pensi alla confusione che si sarebbe creata con il paradosso di vietare la vendita della sola acqua e birra in un contenitore di plastica o alluminio e di consentirla invece per un’altra bevanda. Equivale a dire che ad inquinare è soltanto la bottiglia di plastica dell’acqua o di alluminio per la birra e non quella che contiene un’altra bibita. Altrettanto paradossale sarebbe stata la discriminazione del punto vendita: la bottiglietta di plastica dell’acqua venduta dal bar è inquinante ed invece non sarebbe più inquinante se la stessa bottiglietta fosse venduta in una pizzeria a taglio. “Ci auguriamo come FIPE che questa contatto con l’On Bratti possa essere l’occasione per un confronto sereno e duraturo che metta al centro davvero i problemi dei pubblici esercizi in tutta la loro complessità dando spunti utili ed efficaci per la loro soluzione” conclude il presidente Musacci.

Una Ferrara per Bonaccini

da: Ferrara per Bonaccinni

Le prossime ed imminenti elezioni regionali in Emilia Romagna rappresentano un momento ed un’occasione importantissimi di riflessione e di condivisione di idee per mantenere i risultati conseguiti negli anni e rinnovare, al fine di fare fronte alle sfide che i tempi richiedono su sviluppo, lavoro, sanità, benessere dei cittadini.
I Sindaci, come forse mai è avvenuto prima, hanno rappresentato in questi anni la capacità di ascolto dei cittadini ed il loro primo punto di riferimento, contribuendo in maniera determinante anche alla tenuta sociale delle loro comunità. Stefano Bonaccini ha, durante il suo mandato di consigliere regionale e nello svolgimento del proprio ruolo politico, colto in maniera significativa la necessità di intrattenere rapporti qualificati e di vicinanza con le comunità e con gli enti locali in modo particolare; tale atteggiamento sarà sempre più fondamentale alla luce del riordino istituzionale che vede la Provincia non essere più ente collettore ed interlocutore per Regione ed Enti Locali.
Per questi motivi riteniamo Stefano Bonaccini il candidato ideale alla guida della nostra Regione e lo sosterremo con convinzione alle primarie del 28 settembre.
Riteniamo opportuno indicare al candidato alcune priorità che certamente non possono mancare dalla piattaforma programmatica che caratterizzerà la proposta di azione amministrativa e politica.
● LAVORO: la crisi ha via via determinato serie difficoltà al tuttavia consolidato impianto produttivo e di attività economiche della nostra Regione che in questi anni ha messo in campo azioni e misure utili al sostegno della realtà insediate. Occorre ora continuare su questa strada in maniera decisa e concreta, individuando strumenti che consentano alle imprese di affrontare le sfide dell’internalizzazione e che creino presupposti per insediamento di nuove attività. Vi sono in questo senso segnali positivi che non vanno dispersi ma anzi incoraggiati. Allo stesso modo pare opportuno calibrare azioni e strumenti in modo da coinvolgere e sostenere anche le attività economiche medie e piccole che in questa Regione hanno costituito il tessuto connettivo dell’impresa. Si creano opportunità di lavoro rendendo più agevoli e veloci i procedimenti amministrativi, intervenendo in maniera decisa e concreta sulla BUROCRAZIA. Da Amministratori Locali siamo spesso chiamati a constatare con amarezza la difficoltà del mondo produttivo di fronte ad adempimenti complessi e percorsi intricati che di fatto scoraggiano l’iniziativa economica. Per tale motivo chiediamo particolare attenzione ed impegno su questo versante, stante la competenza della Regione in materia.
● SANITÀ E WELFARE: occorre adoperarsi affinché il sistema sanitario sia sempre più capace di rispondere alle attese ed alle aspettative dei cittadini, tanto più in un settore delicato e fondamentale per il benessere e la vita. Il cittadino deve essere al centro delle politiche sanitarie regionali, individuando strumenti utili a garantire le prestazioni sanitarie secondo un principio di sussidiarietà declinato secondo le complessità delle prestazioni stesse. Diventano pertanto fondamentali le Case della Salute nei territori, con modalità capaci di intercettare sensibilmente le istanze dei cittadini, anche a strutture ospedaliere capaci di garantire qualità ed efficienza che pure hanno caratterizzato sempre la sanità emiliano-romagnola. Ulteriore aspetto sul quale dovrà concentrarsi non solo la proposta ma l’azione amministrativa è il tema delle liste di attesa. Ogni sforzo in questo senso va esperito impegnandosi con i cittadini a trovare soluzioni concrete.
● Il WELFARE locale, in questi anni difficili, è stato un elemento che ha visto le Amministrazioni Comunali impegnate su ogni fronte per tentare di offrire sostegno a quanti, disoccupati, anziani, famiglie, disabili, hanno maggiormente sofferto la grave congiuntura economica che ha colpito il Paese. Molte le risorse impegnate al fine di mantenere misure rivolte a tali fasce della popolazione, con l’intento di evitare al massimo disagio, emarginazione e ulteriore difficoltà a problemi già gravi. Riteniamo allora che ancor più che in passato, insieme alla Regione, sia necessario ottimizzare e fare rete con le risorse, le idee e gli strumenti, coinvolgendo a pieno titolo gli Enti Locali nella programmazione e nell’individuazione delle misure più idonee.
● RAPPORTO CON I TERRITORI E PARTECIPAZIONE: con la venuta meno della Provincia così come l’abbiamo sempre conosciuta, si pone, in maniera decisiva, il problema di individuare presso la Regione un interlocutore immediato rispetto agli Enti Locali e quindi ai cittadini. E’ allora utile un percorso di confronto e di coinvolgimento delle Comunità nella costruzione degli indirizzi delle politiche regionali nella costante consapevolezza che proprio i Comuni, e le comunità da loro rappresentate, sono gli Enti di prossimità e capaci di individuare esigenze e aspettative.
Con queste idee, sosteniamo Stefano Bonaccini alle primarie per la scelta del candidato Presidente della Giunta Regionale.

Andrea Marchi – Sindaco di Ostellato
Antonio Fiorentini – Sindaco di Argenta
Antonio Giannini – Sindaco di Ro Ferrarese
Arianna Romanini – Sindaco di Lagosanto
Barbara Paron – Sindaco di Vigarano Mainarda
Dario Barbieri – Sindaco di Tresigallo
Diego Viviani – Sindaco di Goro
Gianni Michele Padovani – Sindaco di Mesola
Nicola Minarelli – Sindaco di Portomaggiore
Nicola Rossi – Sindaco di Copparo
Piero Lodi – Sindaco di Cento
Riccardo Bizzarri – Masi Torello
Rita Cinti Luciani – Sindaco di Codigoro
Sabina Mucchi – Sindaco di Fiscaglia
Tiziano Tagliani – Sindaco di Ferrara

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Lavoro, proseguono in Emilia-Romagna gli ammortizzatori in deroga fino al 31 dicembre 2014

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’ok è arrivato oggi con la firma, in Regione, dell’Intesa con le parti sociali ed economiche. L’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi: “Bene i risultati raggiunti con questo nuovo accordo. Continua il confronto con il Governo per rafforzare le tutele ai lavoratori e alle imprese”.

Bologna – Via libera delle forze sociali, economiche e istituzionali alla nuova Intesa sulla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga, intesa necessaria alla luce del Decreto interministeriale 83473 in materia emanato il 1° agosto 2014: si possono sottoscrivere prestazione fino al prossimo 31 dicembre.
La sigla dell’accordo è arrivata – oggi pomeriggio a Bologna – nel corso del tavolo tecnico di monitoraggio degli ammortizzatori sociali riunito in viale Aldo Moro al quale è intervenuto il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna Alfredo Bertelli, l’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi e l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi.
«Abbiamo raggiunto – spiega l’assessore Luciano Vecchi – un accordo che assicura la continuazione degli ammortizzatori sociali nei limiti previsti dal decreto. Ora il Governo, come richiesto dalle Regioni, deve rapidamente risolvere le questioni oggetto di dubbi interpretativi che influenzano le modalità di accesso agli ammortizzatori per alcune fattispecie».
In attesa dei chiarimenti ministeriali, il Tavolo sarà convocato entro il prossimo 20 settembre al fine di perfezionare l’Intesa sui punti ancora aperti.
«Le Regioni sono impegnate – conclude l’assessore Vecchi – in un serrato confronto con il Governo e il ministero del Lavoro per garantire, anche in questa fase di transizione, a lavoratori e imprese in difficoltà strumenti di tutela che in questi anni si sono dimostrati, come dimostra l’esperienza dell’Emilia-Romagna, indispensabili per attenuare gli effetti della crisi e per permettere continuità nella vita di migliaia di imprese nonché la salvaguardia di un patrimonio produttivo indispensabile per il Paese».

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 5 settembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 5 settembre 2014

CRONACACOMUNE

SONIKA – Mercoledì 10 settembre dalle 17 in viale Alfonso I d’Este. Serata a ingresso gratuito
Con ‘Younger Day’ musica dal vivo sulle mura di Ferrara per salutare l’estate
05-09-2014

Saranno cinque i gruppi chiamati a esibirsi per ‘Younger day’, mercoledì 10 settembre nel cortile di Sonika, il centro di aggregazione giovanile e sala prove comunale di viale Alfonso I d’Este 13. La festa musicale, a ingresso gratuito, comincerà alle 17 con un djset e l’apertura degli stand gastronomici, per continuare poi dalle 18 con le esibizioni live.
I primi a salire sul palco saranno gli ‘Space Carlos’, con il loro stoner rock; seguirà il rock elettronico dei ‘We are all to blame’ e l’hard rock dei ‘Voodoo highway’, formazione ferrarese dal respiro internazionale. Chiuderanno la serata il metalcore dei ‘Rebirth of Enora’ e il trash metal dei ‘Game Over’, reduci dal tour europeo del loro secondo album, ‘Burst into Quiet’ e dal contratto firmato a giugno con la Scarlet Records.
L’evento, che rientra nel progetto youngERcard ed è promosso dal Comune di Ferrara e dall’associazione L’Ultimo Baluardo, offrirà ai ragazzi appassionati di musica l’occasione per ritrovarsi dopo le vacanze, riascoltare band già affermate, scoprire sonorità inedite e organizzare nuovi gruppi e collaborazioni.
Per Sonika, invece, l’iniziativa segnerà la ripresa a pieno regime delle consuete attività, con qualche novità. A partire dal 10 settembre, infatti, sarà attiva la convenzione con youngERcard, la carta gratuita realizzata dalla Regione Emilia Romagna, che dà diritto a sconti e agevolazioni ai giovani di età compresa tra i 14 e i 30 anni. Tutti i titolari della card potranno così usufruire, nella fascia oraria dalle 14 alle 20, di uno sconto del 25% sul turno di prova (pagando 3 euro invece di 4).
La carta potrà essere richiesta anche nel corso della serata di mercoledì 10 allo staff youngERcard che sarà a disposizione anche per fornire tutte le informazioni sul progetto (www.youngERcard.it).

INTERPELLANZE – Presentate da Fornasini e Peruffo dal gruppo FI in Consiglio comunale
Degrado in piazza Ariostea e gestione del Buskers Festival 2014
05-09-2014

Queste le interpellanze pervenute:

– Il consigliere comunale Matteo Fornasini (gruppo Forza Italia) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito alla situazione di degrado in piazza Ariostea;

– la consigliera comunale Paola Peruffo (gruppo Forza Italia) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi in merito alla gestione del Buskers Festival 2014.

ATTIVITA’ CONSILIARE – Martedì 9 settembre alle 15.30 in sala Zanotti
Si riunisce la Commissione consiliare di ‘Controllo Servizi pubblici locali’
05-09-2014

La Commissione consiliare di Controllo Servizi pubblici locali Partecipazioni societarie, presieduta dal consigliere Federico Balboni, si riunirà martedì 9 settembre alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. All’attenzione del gruppo di lavoro (con relatore l’assessore Luigi Marattin) la delibera di “Approvazione della fusione per incorporazione di ‘Qualità degli appalti e sostenibilità del costruire soc. cons. a r.l. – in breve NUOVA QUASCO’ in ‘ERVET – Emilia Romagna valorizzazione economica territorio SpA’ ai sensi dell’art. 2501 c.c.”.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Inaugurazione esposizione lunedì 8 settembre alle 17
‘Al di là del mare’: in mostra nuove proposte culturali in forma di libro d’artista
05-09-2014

Vede protagoniste sei artiste italiane e spagnole, impegnate nella creazione di nuove proposte culturali in forma di libro d’artista, la mostra ‘Enllà del mar / Al di là del mare – Omaggio a Maria Àngels Anglada e Alda Merini’ che lunedì 8 settembre alle 17 sarà inaugurata alla biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Interverranno all’appuntamento il vicesindaco Massimo Maisto e due delle artiste coinvolte, Nedda Bonini e Manuela Candini, che illustreranno
il progetto ‘Poètica Códex’ da cui ha preso vita l’esposizione ora giunta a Ferrara per la sua prima data internazionale.
La mostra, allestita in sala Ariosto, con la collaborazione dell’associazione culturale ST.ART.47 e della casa editrice Nuovecarte, sarà visitabile fino al 27 settembre prossimo, negli orari di apertura della biblioteca: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Il progetto ‘Poètica Códex’ e la mostra ‘Enllà del mar / Al di là del mare – Omaggio a Maria Àngels Anglada e Alda Merini – Dialogo poetico in forma di libro d’artista’

Poètica Códex è un progetto di ricerca artistica transnazionale avviato dal collettivo omonimo, costituitosi in Spagna nel 2012 e attualmente formato da sei artiste spagnole ed italiane: Marta Balaguer, Nedda Bonini, Manuela Candini, Montse Ginesta, Eva Figueras e Marian Lòpez, che lavorano sulla creazione di nuove proposte culturali in forma di libro d’artista.
Il fulcro del lavoro del collettivo Poètica Códex si può riassumere in questo modo: ogni artista sceglie poemi o poesie che le interessano, nell’ambito del o dei personaggi su cui si è deciso di lavorare nell’arco di un anno, e realizza alcune opere in forma di edizione omogenea o di edizione variabile, oppure semplicemente tre libri disomogenei tra loro. Le opere diventano il corpus di una esposizione itinerante e attorno ad esse vengono organizzate attività e scambi culturali di vario tipo.
Nato per rendere omaggio e diffondere l’opera di poeti classici e contemporanei che in maniera ininterrotta, per oltre nove secoli, hanno indagato, con qualità e fedeltà, la lingua catalana, ogni anno, tuttavia, il progetto avanza e si rinnova.
Nel 2014, per la prima volta, la ricerca artistica si apre anche a poeti non catalani, infatti l’edizione in corso rende un duplice omaggio: da una parte, alla catalana Maria Àngels Anglada, dall’altra, ad una delle voci poetiche italiane più amate, quella di Alda Merini.
Un primo evento internazionale ha presentato in Spagna i libri dedicati alla sola Anglada, che sono stati esposti alla Fondazione Setba di Barcellona nel periodo aprile/maggio 2014.
Sarà invece la città di Ferrara ad ospitare, dall’8 al 27 settembre, la prima data internazionale dell’esposizione completa, allestita nella Sala Ariosto della biblioteca comunale Ariostea con la collaborazione dell’associazione culturale ST.ART.47 e della casa editrice Nuovecarte.
La presentazione del progetto e, a seguire, l’inaugurazione della mostra, a cura del collettivo Poètica Códex, sono previste a partire dalle 17 di lunedì 8 settembre, nella stessa sede.
Interverranno Nedda Bonini e Manuela Candini, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Massimo Maisto.
Per il suo alto valore culturale ed artistico e l’importanza dello scambio internazionale avviato, la mostra ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ferrara ed è stata inserita nel Calendario della “XXXI Settimana Estense”.

Enllà del mar / Al di là del mare

Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara, via Scienze 17, Ferrara
8 – 27 settembre 2014 – Orario di apertura: lun-ven 9-19 sab 9-13 – dom. chiuso
Inaugurazione: lunedì 8 settembre a partire dalle ore 17 Per informazioni: Biblioteca: tel. 0532 418200 – 418207 – http://archibiblio.comune.fe.it
Curatrici: alchemiapress@tiscali.it, nedda.bonini@gmail.com – Sito ufficiale: http://poesiaillibres-art.blogspot.com.es/

Immagini: oltre alla locandina della mostra, le opere rispettivamente di Nedda Bonini e di Manuela Candini per Maria Àngels Anglada e per Alda Merini

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 8 settembre alle 12 nella sala Zanotti del Municipio
Gli aspetti salienti del nuovo ‘Regolamento comunale per l’assegnazione di alloggi ERP’
05-09-2014

Lunedì 8 settembre alle 12 nella sala Zanotti della residenza municipale si svolgerà una conferenza stampa per riepilogare gli aspetti salienti del nuovo “Regolamento comunale per l’assegnazione di alloggi ERP” e per ricordare la scadenza – 30 settembre – del termine ultimo per la presentazione della riconferma della propria domanda di assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica ai fini della formazione della 27.a graduatoria.
Per illustrare termini e modalità dei provvedimenti interverranno l’assessora ai Servizi alla Persona Chiara Sapigni, la dirigente del Servizio comunale Patrimonio Alessandra Genesini, il responsabile Ufficio Abitazioni ASP Fabrizio Samaritani e rappresentanti di Sunia, Uniat e Sicet.

LAVORI PUBBLICI – I cantieri attivi in città dall’8 al 14 settembre
Nuova pavimentazione per la rotatoria di via Pontegradella e la ciclabile di viale IV Novembre
05-09-2014

Questo l’elenco degli interventi e dei cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dall’8 al 14 settembre prossimi, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni e schede descrittive di alcuni di questi interventi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

NUOVI INTERVENTI

INTERVENTI STRADALI

Ripristino della pavimentazione della rotatoria tra via Pontegradella e via Caretti, con chiusura al traffico

Inizieranno lunedì 8 settembre i lavori di rifacimento del manto stradale della rotatoria all’intersezione tra via Pontegradella e via Caretti. Nel periodo di esecuzione dell’intervento, della durata presunta di 5 giorni lavorativi (salvo avverse condizioni meteo), sarà interdetto il traffico veicolare all’interno della rotatoria e nelle corsie di immissione e uscita di via Pontegradella e nella corsia di immissione e uscita di via Caretti con direzione via Copparo.

Manutenzione straordinaria per la pista ciclabile e i passaggi pedonali di viale IV Novembre

Avranno inizio nella giornata di lunedì 8 settembre, salvo avversità, i lavori di manutenzione straordinaria della pista ciclabile di viale IV Novembre nel tratto compreso tra corso Piave e via Fortezza. Per l’esecuzione dell’intervento, della durata stimata di 7 giorni lavorativi, sarà chiusa al transito la sola pista ciclabile, senza modifiche alla viabilità automobilistica. Nell’ambito dell’intervento saranno realizzati anche i lavori di manutenzione ai passaggi pedonali in prossimità di via Fortezza e di viale Costituzione. Per quest’ultimo intervento la circolazione in viale IV Novembre, nel tratto in prossimità dell’area di cantiere, sarà regolata a senso unico con direzione da via Cassoli verso viale Cavour.

SEGNALETICA

Al parcheggio Ex Mof lavori notturni per il ripristino della segnaletica. Sosta vietata nella notte tra il 9 e il 10 settembre

Saranno eseguiti nella notte tra il 9 e il 10 settembre (o in caso di avverse condizioni meteo la notte successiva) i lavori di ripristino della segnaletica stradale orizzontale e complementare all’interno del parcheggio Ex Mof. Per consentire la realizzazione dell’intervento sarà in vigore il divieto di sosta su tutta l’area dalle 20 del 9 alle 7 del 10 settembre (o negli stessi orari della notte successiva).

AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI IN CITTA’

INTERVENTI STRADALI

In via Pacinotti e via Portogallo il ripristino dei marciapiedi nelle vicinanze degli istituti scolastici

Hanno preso il via giovedì 4 settembre i lavori per il ripristino dei marciapiedi in prossimità degli istituti scolastici di via Pacinotti e di via Portogallo. Gli interventi avranno una durata prevista di 7 giorni lavorativi e non comporteranno l’adozione di modifiche alla viabilità automobilistica.

Nuovo manto stradale in via Capodistria, con temporanea chiusura al transito

Sono in corso in via Capodistria i lavori di rifacimento del manto stradale nel tratto da via G. De Chirico all’incrocio a rotatoria con via Comacchio. Durante i lavori sarà interdetto il traffico veicolare nel tratto interessato (ammessi residenti e autorizzati).

Opera di riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro

Prosegue la prima fase dell’opera di riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro iniziata nello scorso mese di maggio. Per consentire l’esecuzione dell’intervento, della durata preventivata di 150 giorni lavorativi, è prevista la chiusura della piazza nel tratto tra il Centro civico e la chiesa e lo spostamento del mercato settimanale del venerdì in via Savonuzzi e via Venezia.

AGGIORNAMENTO: E’ stato completato il rifacimento della rete idrica dal lato del Centro Civico ad opera di Hera e sono in corso di ultimazione le opere edili per la nuova fontana e per il bordo-seduta delle aiuole che sarà poi rivestito in pietra d’Istria. Una volta ultimati i lavori di posa del pacchetto di sottofondo nell’area del sagrato della Chiesa avranno inizio quelli di scavo di sbancamento, posa del sottofondo e completamento della linea di smaltimento delle acque meteoriche nell’area della piazza compresa tra le nuove aiuole ed il Centro Civico.

In via Salinguerra la manutenzione della pavimentazione e il rifacimento dei sottoservizi

Proseguono in via Salinguerra i lavori per la manutenzione straordinaria della pavimentazione in materiale lapideo e il rifacimento dei sottoservizi a cura di Hera. I lavori riguardano il tratto compreso tra via Carlo Mayr e via Fondobanchetto, intersezione con via Coperta compresa. Pertanto, sarà modificata la viabilità e i veicoli che devono raggiungere via Fondobanchetto, dovranno transitare per via Ghisiglieri o, in alternativa, per via Fossato dei Buoi la cui viabilità però sarà modificata per lavori e invertito il senso unico di marcia. Anche la percorrenza di via Coperta sarà interrotta all’altezza di via Salinguerra. Salvo avverse condizioni meteo, la previsione di durata dell’intervento, iniziato il 7 luglio è di circa centoventi giorni lavorativi.

Restauro e risanamento dell’ex Cavallerizza per la realizzazione di un nuovo parcheggio

Sono in corso le opere di restauro e risanamento conservativo dell’ex Cavallerizza promosse dal Comune di Ferrara e da Ferrara Tua spa per la realizzazione di nuovo parcheggio da 50 posti auto con entrata da via Mentana e uscita su via Palestro.

L’intervento, a cura di Ferrara Tua, è in particolare finalizzato a riqualificare e riutilizzare l’immobile dell’ex Cavallerizza e l’area di sua pertinenza, procedendo al risanamento, al restauro e al consolidamento delle mura perimetrali. Nell’area sarà realizzato un parcheggio a pagamento per 50 posti auto (di cui uno per disabili) ad integrazione del parcheggio San Guglielmo, portando la disponibilità complessiva dell’area da 167 a 217 posti.

L’entrata sarà su via Mentana, con accesso già esistente, e uscita su via Palestro attraverso il varco tra il prospetto dell’ex Cavallerizza e quello dell’edificio a fianco, di proprietà della Guardia di Finanza.

I lavori si concluderanno entro il mese di settembre.

EDILIZIA SCOLASTICA

Interventi di manutenzione straordinaria e messa a norma di edifici scolastici

E’ in corso di esecuzione il programma di lavori manutenzione straordinaria e messa a norma previsti dall’Amministrazione comunale per una serie di edifici scolastici:

– Scuola primaria Doro: sistemazione delle coperture;

– Scuola elementare Ercole Mosti: adeguamento funzionale alla prevenzione incendi (realizzazione compartimentazioni ed installazione prèsidi antincendio ed adeguamenti impianti);

– Nido Le Girandole: rifacimento dell’impianto idrotermosanitario;

– Nido Cavallari: adeguamento funzionale alla prevenzione incendi (i lavori prevedono l’adeguamento dell’impiantistica elettrica per segnalazione e allarme; la sostituzione di parte degli infissi; la riqualificazione di pareti, solai e controsoffitti);

– Scuola secondaria di primo grado di Cona: messa a norma in materia di prevenzione incendi per quanto riguarda le vie di fuga con la realizzazione di una scala metallica antincendio (fine lavori prevista per il 10/09/14);

– Nido Il Trenino: adeguamento funzionale alla prevenzione incendi (gli interventi prevedono il completo rifacimento dell’impiantistica elettrica; la sostituzione di parte degli infissi; la riqualificazione di pareti, solai e controsoffitti); AGGIORNAMENTO: gli interventi sono terminati, rimangono in sospeso alcune lavorazioni che verranno completate a ottobre.

– Nido Rampari: l’adeguamento funzionale alla prevenzione incendi (i lavori prevedono l’adeguamento dell’impiantistica elettrica per segnalazione e allarme; la sostituzione di parte degli infissi; la riqualificazione di pareti, solai e controsoffitti; la costruzione di una nuova scala di sicurezza esterna) AGGIORNAMENTO: gli interventi sono terminati, rimangono in sospeso alcune lavorazioni che verranno completate nel periodo natalizio.

Tra via Mambro e viale Krasnodar il cantiere della nuova scuola d’infanzia Aquilone

Sono in corso i lavori di realizzazione della nuova scuola d’infanzia Aquilone finanziata con fondi Regionali per la ricostruzione post-sisma.

La durata prevista per i lavori, aggiudicati all’impresa Arco Costruzioni di Ravenna e iniziati il 17 marzo scorso, è di 180 giorni, per una spesa complessiva di 1.850.160 euro.

AGGIORNAMENTO (al 5 settembre 2014):

I lavori interni procedono in linea con i tempi previsti. E’ stata ultimata la posa dei pavimenti ceramici e dei rivestimenti, così come il montaggio dei serramenti. In fase di conclusione è anche l’installazione degli impianti interni. Sono inoltre iniziati i lavori di tinteggiatura.

I lavori esterni sono in leggero ritardo a causa delle avverse condizioni meteo, si sta comunque procedendo alla realizzazione delle sonde geotermiche e dell’impianto fognario.

LA SCHEDA
Articolata su un unico piano, con ampie vetrate sul giardino circostante e in linea con i più moderni accorgimenti di sostenibilità ambientale. Questa la nuova scuola d’infanzia comunale Aquilone secondo il progetto elaborato dal Servizio Edilizia del Comune. La struttura è in via di realizzazione in un’area verde di 4.200 mq, tra le vie Mambro e Krasnodar, a poche centinaia di metri dalla vecchia scuola, resa inagibile dal sisma del maggio 2012 e attualmente funzionante all’interno di moduli temporanei in via Nievo.
A seguito di verifiche e valutazioni, i tecnici dell’Amministrazione comunale hanno infatti ritenuto più funzionale e vantaggiosa l’ipotesi della costruzione ex novo di una struttura in grado di ospitare i cento allievi dell’Aquilone. Tenendo conto inoltre delle prescrizioni della Regione che richiedono di localizzare le nuove strutture scolastiche nei pressi di quelle esistenti per promuoverne l’integrazione funzionale, si è optato per l’accorpamento con il nido comunale Costa di via Praga, per dar vita a una struttura unificata ospitante i due diversi servizi educativi e poter così continuare a rispondere alle esigenze di quell’area della città.
Il nuovo edificio sarà composto da quattro sezioni con relativi dormitori, spazi comuni e una zona servizi con cucina, spogliatoi e uffici. Avrà una configurazione a corte aperta, concepita
per essere in continua relazione con il giardino circostante, attraverso ampie superfici vetrate in grado di creare un tutt’uno tra spazi interni ed esterni. Quasi tutti i locali avranno infatti doppi affacci per una migliore illuminazione.
La struttura, dotata di ampie dimensioni sia in termini di superfici che di altezze, sarà organizzata in due zone, la prima con una sala centrale che darà accesso alle sezioni, e la seconda costituita da cucina, spogliatoi e uffici. L’ingresso al fabbricato sarà su via Mambro, con accesso diretto al salone centrale attraverso una bussola.
Grande attenzione è stata riservata in fase di progettazione anche al rispetto delle norme antisismiche e dei criteri di sostenibilità ambientale, con partizioni interne a secco, in legno, ad alto isolamento termico, serramenti ad alte prestazioni, uso passivo di energia rinnovabile tramite pannelli solari fotovoltaici, impianto di recupero delle acque piovane da riutilizzare per gli scarichi wc e per l’irrigazione del giardino e impianto di ventilazione meccanica con recuperatori di calore.

L’impianto di riscaldamento sarà a pompa di calore a pannelli radianti a pavimento, mentre l’impianto elettrico avrà corpi illuminanti a led, che permettono un notevole risparmio rispetto alle lampade elettroniche, e il sistema sarà in grado di regolare automaticamente le accensioni rispetto all’illuminamento interno cosi da ridurre al minimo inutili consumi di energia elettrica.

Le pavimentazioni saranno in legno per le sezioni, in ceramica per bagni e antibagni, linoleum per il salone per le “attività libere” e gres per la zona servizi.

Alla scuola Ercole Mosti interventi per il ripristino post-sisma

Sono in corso i lavori di ripristino e miglioramento strutturale anti-sismico della scuola elementare Ercole Mosti di via Bologna, gravemente danneggiata dal sisma del maggio 2012.

AGGIORNAMENTO (al 5 settembre 2014):

Sono già stati eseguiti i lavori di demolizione, gli interventi di rinforzo degli architravi delle finestre e delle porte, il rinforzo delle fondazioni, la ricostruzione delle pareti interne, il consolidamento dei solai e delle pareti dell’androne, la posa dei ponteggi esterni, il consolidamento degli archi con le apposite resine, la posa dei tiranti metallici, il consolidamento della copertura, la stesura degli intonaci, la posa dei controsoffitti REI 60, la posa dei pavimenti, la posa delle porte, gli interventi di tinteggiatura interna ed esterna, il ripristino dell’impianto elettrico al primo e secondo piano e l’installazione dell’impianto di spegnimento ad acqua.

Restano da ultimare: il completamento dell’impianto elettrico al piano terra e di quello di illuminazione esterna, la posa dei battiscopa al piano terra, la posa del rivestimento in piastrelle dell’antibagno del piano terra e il restauro del balcone del primo piano.

INTERVENTI A CURA DI HERA

Teleriscaldamento in via del Turco

Sono in corso in via del Turco i lavori, a cura di Hera, per il nuovo allaccio al teleriscaldamento, con chiusura della strada da via Cortevecchia a piazzetta San Michele, sino al termine dell’intervento (saranno ammessi i residenti nei tratti non interessati dai lavori). Via del Podestà risulta quindi a fondo chiuso con provenienza da via Boccaleone; pertanto, chi proviene da via Boccaleone può svoltare solo a destra in via del Podestà (dove è stata temporaneamente revocata l’area pedonale) con direzione corso Porta Reno.

Lavori alle reti gas, idrica, fognaria e del teleriscaldamento

Proseguono gli interventi a cura di Hera per la posa di impianti di sottoservizi in: corso Isonzo, nel tratto da via Agnelli a via Darsena (sostituzione di condotte del gas), via Pola, all’interno dell’area verde (sostituzione di condotte del gas), via dello Zucchero (sostituzione condotte gas), via Delle Chiodare (sostituzione condotte gas), via Ghiara (sostituzione condotte gas), via Bulgarelli (sostituzione condotte gas), corso Porta Reno, all’angolo con piazzetta Schiatti (sostituzione di un tratto di condotta gas), via Calzolai, all’intersezione con via Copparo (sostituzione condotta gas), via Pasetta, nel tratto da via Viazza alla centrale presso il cimitero di Boara (posa condotte fognarie), via Viazza (posa nuova condotta idrica e relativi allacciamenti), via Riminalda (posa nuova condotta idrica e relativi allacciamenti).

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Rinnovo dell’impianto di illuminazione di via Coronella

A prosecuzione dell’intervento di realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione del nuovo sottopasso ferroviario sulla via Coronella, sono in corso e proseguiranno la prossima settimana i lavori per il rifacimento di 16 punti luce sulla via Coronella, a partire dal nuovo sottopasso della ferrovia in direzione fuori città.

I lavori prevedono il rifacimento di 14 punti luce esistenti, con l’installazione di apparecchi illuminanti ad alta resa energetica, dotati di lampade al sodio da 70W, la sostituzione dei relativi sbracci di sostegno e il rifacimento delle linee di alimentazione; oltre alla realizzazione di 2 nuovi punti luce, sempre con apparecchi dotati di lampade al sodio da 70W.

Manutenzione straordinaria, a cura di Hera, di impianti di illuminazione in centro storico e a Marrara

Sono in corso di esecuzione da parte di Hera (nell’ambito dei lavori straordinari del contratto di servizi) i lavori di rifacimento, con passaggio dell’alimentazione dal tipo ‘in serie’ a quello ‘in derivazione’, degli impianti di pubblica illuminazione di via Sogari, via Suore, via del Gambero. Gli interventi prevedono la sostituzione degli attuali punti luce con nuovi apparecchi dotati di lampade a CDO da 50W, ad alta efficienza energetica, a luce bianco calda, della stessa tipologia di quelle già installate in altre vie del centro storico (ad es. via Voltapaletto). E’ previsto inoltre il rifacimento delle tesate e delle linee di alimentazione che saranno derivate dal quadro di pubblica illuminazione di via Voltapaletto. Saranno interessati complessivamente 16 punti luce.

Sempre a cura di Hera, nell’ambito dei lavori straordinari del contratto di servizi, sono in corso di esecuzione anche i lavori di adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione di un tratto di via del Vescovo nel centro abitato di Marrara. I lavori prevedono il rifacimento degli attuali punti luce dotati di lampade al mercurio, con nuovi apparecchi dotati di lampade al sodio da 70 W, ad alta efficienza energetica. E’ inoltre prevista la sostituzione dei pali corrosi e il rifacimento delle linee di alimentazione. Saranno interessati complessivamente 20 punti luce.

EDIFICI E BENI CULTURALI E MONUMENTALI

Al Torrione di San Giovanni interventi per la sicurezza antincendio

Comprende sia lavori edili che impiantistici l’intervento, al via dalla prossima settimana, per l’adeguamento alle norme antincendio della struttura del Torrione di San Giovanni che, dal 1997, ospita le attività del Jazz Club Ferrara.

In programma l’installazione di rilevatori di fumo a barriera in tutti i locali, collegati a 4 nuovi evacuatori di fumo e calore che saranno installati sul coperto del fabbricato; lo spostamento del quadro elettrico e del contatore in uno spazio più sicuro e la compartimentazione della caldaia murale con l’installazione di un pannello in cartongesso con porta tagliafuoco.

La durata prevista dei lavori è di 90 giorni e la spesa complessivamente prevista per le opere ammonta a 55mila euro, da finanziare con parte dell’avanzo di amministrazione previsto dal bilancio preventivo comunale 2014.

Al Museo di Storia naturale interventi di restauro e riqualificazione impiantistica

Sono in corso, dal 3 giugno scorso, nella sede del Museo di Storia naturale di via De Pisis i lavori per la riqualificazione dell’atrio e altri locali e per la messa a norma impiantistica.

Gli interventi prevedono in particolare la sistemazione dell’area di ingresso, con il rifacimento della bussola in vetro e la ricollocazione della biglietteria, il rifacimento dell’impianto elettrico e dei corpi illuminanti, la tinteggiatura di tutto il vano scala, il rifacimento dei servizi igienici e la compartimentazione di alcuni locali esterni nei laboratori con l’ausilio di pannelli REI 120 e porte REI.

I lavori si protrarranno fino al 25 settembre prossimo.

VERDE PUBBLICO

Aree gioco rimesse a nuovo in una serie di parchi cittadini

Sono in via di completamento nelle aree verdi di via Valle Campazzo e della scuola materna Ina Barco i lavori di riqualificazione inseriti nel programma di interventi previsto dall’Ufficio Verde del Comune per una serie di spazi verdi e parchi del territorio comunale.

Le operazioni di sfalcio dell’erba

Sono in corso, nelle aree di verde pubblico cittadino, le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Amsefc spa, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.
Il programma delle operazioni riguarda sia il centro città sia le aree del forese.

Per la prossima settimana sono previsti sfalci nelle seguenti vie ed aree attrezzate:

zona Quacchio

zona via Pomposa

Boara

via Boschetto

via Carretti

via Pomposa

viale Volano

aree attrezzate e bauletti zona Doro

bauletti via Modena viale Po

aree attrezzate zona via Monti Perticari

cavalcavia via F.lli Rosselli

corso Vittorio Veneto

via Fulvio Testi

Certosa

piazzale dei Giochi

corso Vittorio Veneto

viale Orlando furioso

corso Ercole I d’Este

via De Vincenzi

Ippodromo interno.

via Pastro parco frassini

via Malagù – via Dotti ( retro)

via Bagni – via Marchesi

via Camicie Rosse

via Aeroporto

via Grillenzoni/Bosi / Canani = parco Arcobaleno.

via Malagù

via Muzzarelli

via Goretti – via Pastro

via Aeroporto

nido ” il Ciliegio”

materna “C. Calzari”

nido “il Trenino”

scuola Nido Salice – centro Millegru

via Stefani

materna “Benzi”

zona Fiera

materna “La Mongolfiera”

via Ticchioni

via S. Caterina da Siena

via Legnano

via Trenti – Area orti

Gaibanella

Baura

via Giovanni XXIII

AREA GIOVANI – Per divertirsi e rendersi utili, dalla cena di quartiere all’ippoterapia
Con ‘youngERcard’ proposte di cittadinanza attiva per i ragazzi ferraresi
05-09-2014

Sono tredici i nuovi progetti proposti da ‘youngERcard’ ai giovani ferraresi che hanno voglia di impegnarsi per la propria comunità.

La nuova carta realizzata dalla Regione Emilia-Romagna – informa una nota di Area Giovani del Comune di Ferrara – non offre solo sconti e riduzioni: invita i giovani a mettersi in gioco, a conoscere persone e realtà nuove, a spendere parte del proprio tempo e della propria energia per il prossimo. Lo fa proponendo attraverso il proprio sito ufficiale – www.youngERcard.it – un ventaglio di interessanti percorsi di cittadinanza attiva, organizzati in collaborazione con le associazioni e gli enti locali.
Durante l’estate sono stati undici i progetti attivati nel ferrarese, legati soprattutto alle attività educative e di animazione dei campi estivi, ma non solo.
Per la nuova stagione i progetti proposti sono già tredici, nove nel capoluogo e quattro in provincia.

Chi sia interessato a dare una mano nel sociale potrà scegliere tra “Aggiungi un posto a tavola” e “Ricicliamo insieme”, ovvero aiutare l’associazione Amici della Caritas nel servizio mensa e nel recupero di abiti usati. Il “Progetto Eubosia, buona vita” cerca volontari che aiutino la Fondazione Ant – che si occupa di assistenza oncologica – nelle proprie campagne promozionali. In campo educativo l’Acr propone “Cresciamo insieme all’Acr”. Molto interessante anche “Protagonisti a cavallo”, a supporto del servizio di ippoterapia per disabili gestito da Anfass.
“Bibliotecablù” e “La giuria popolare di Festebà” sono i progetti presentati dal Circi, il primo a sostegno della biblioteca per i bambini dell’ospedale Sant’Anna, il secondo relativo al festival di teatro ragazzi organizzato a settembre all’interno della manifestazione “Estate Bambini”. Il centro sociale La Resistenza propone “Come nasce una biblioteca?”, per coinvolgere i ragazzi nella creazione e nella gestione della nuova biblioteca intitolata a Stefano Tassinari. L’associazione Basso Profilo invita i giovani a partecipare attivamente alla realizzazione della quinta “Cena di Quartiere di via Carlo Mayr”, iniziativa all’insegna della condivisione, condivisione di spazio urbano e condivisione di ricette.

A Comacchio la Società San Vincenzo de’ Paolo propone “Un alimento di compagnia” e “Animiamo la casa della serenità”, il primo progetto riguarda la consegna di generi alimentari alle famiglie meno abbienti, il secondo le attività di socializzazione e aggregazione presso “La casa della serenità”, nucleo abitativo per donne in situazioni di disagio economico e sociale.
Proviene dalla città lagunare anche “La bellezza non può attendere”, per aiutare Legambiente nell’archiviazione di materiali utili e nell’organizzazione a fine settembre di “Puliamo il mondo”. La biblioteca di Argenta – che durante l’estate aveva proposto l’originale “La biblioteca va in piscina” – per la stagione fredda propone: “Una biblioteca al servizio del territorio”.

(A cura di Area Giovani del Comune di Ferrara)

ASSESSORATO AL COMMERCIO – Sarà fissato insieme alle associazioni di categoria dei commercianti
Un incontro pubblico per definire proposte e idee natalizie in centro storico
05-09-2014

Questa mattina, venerdì 5 settembre nel corso di una riunione svoltasi nella sede comunale, i rappresentanti dell’Assessorato al Commercio del Comune di Ferrara e delle Associazioni di categoria intervenute Ascom, Confesercenti, Confartigianato, hanno deciso di organizzare un incontro pubblico al quale sono invitati tutti i negozianti e commercianti di Ferrara, in particolare coloro che hanno attività nel centro storico.
Questo incontro, che sarà programmato nei primi giorni di ottobre – la data è ancora da definire – permetterà all’Amministrazione Comunale di illustrare nel dettaglio le soluzioni possibili per le luminarie natalizie e altre eventuali iniziative che potranno essere messe in campo, al fine di rendere il più attraente possibile il centro storico.
“Il Comune di Ferrara – afferma l’assessore al Commercio Roberto Serra – ha già reperito la propria parte di risorse da destinare agli eventi legati al Natale: per la buona riuscita delle iniziative sarà fondamentale anche il contributo dei Privati che ad oggi non è noto. L’incontro pubblico avrà quindi lo scopo non solo di informare ma anche di raccogliere idee e proposte, nella convinzione che il rapporto Pubblico-Privati trovi nei momenti di confronto la base ideale per una crescita complessiva. L’Amministrazione comunale si aspetta la massima partecipazione di tutti soggetti interessati”.

ESTATEBAMBINI 2014 – Tutti gli appuntamenti di sabato 6 settembre
Ai piedi dell’acquedotto storie di animali, menù fantasiosi e tante risate
05-09-2014

(Comunicato a cura dell’Ufficio stampa di EstateBambini)

Un sabato pieno di iniziative divertenti ed interessanti quello del 6 settembre ad EstateBambini, la festa che riunisce bambini e adulti in una settimana piena di mille attività straordinarie. Tanto per cominciare, la mattina parte in quarta con il ‘Ritorno dei Dragonauti’, un appuntamento di racconti ed esplorazioni sul Po con la Nena, il battello che naviga sulle acque del nostro fiume ricostruendo le sue atmosfere e le sue storie (partenza alle 9 dalla Darsena di S. Paolo per navigare fino a Ro; pranzo al sacco e rientro a Ferrara per le 15. Prenotazioni alla Città dei Ragazzi in piazza XXIV Maggio). Mentre i laboratori del mattino riuniranno dentro all’acquedotto i bambini dai 6 agli 8 anni che si sono prenotati nei primi giorni della festa.
La Tana delle Storie inviterà i bambini ad ascoltare i ‘Gatti, i conigli e i lupi…tutti a caccia di storie’ (alle 17 nel Biblù) e la tenda di Hera aiuterà i piccoli ad inventarsi nuovi giochi grazie al riciclo creativo di molti materiali di uso comune.
Il Teatro dei piccoli offrirà lo spettacolo ‘Più veloce di un raglio’ di Cada Die Teatro, liberamente tratto dal racconto ‘L’asino del gessaio’ di Luigi Capuana (ore 17), mentre l’Hostaria della Musica ci porterà tra i suoni dell’est Europa a cura dell’associazione Musi Jam.
Alle 18,30 nell’Arena degli Spettacoli, Vladimiro Strinati ci racconterà la storia di ‘Due burattini e un bebé’, in cui i protagonisti si trovano a dover gestire l’inatteso ritrovamento di una culla con il suo naturale abitante: un neonato, che sconvolge loro la routine quotidiana in una comica sarabanda di allattamenti, ninne nanne, inseguimenti, vagiti, pisolini, legnate, coliche gassose e balletti indiavolati.
A coronamento della giornata sarà possibile gustare un altro dei famosi menù speciali del Ristorante dei Ragazzi (ore 20 a prenotazione) dal titolo ‘Le rivoltanti delizie’ ispirato ai racconti di Roald Dahl: lo ‘schifotriolo’, la spaghettata di vermi, gli hamburger di fango e la torta Putridona attendono gli ospiti ai tavoli dell’Isola.
Dopo cena Festebà proporrà l’ultimo degli spettacoli del Festival di Teatro Ragazzi, dal titolo ‘Pasticceri, io e mio fratello’, della Compagnia Abbiati-Capuano: un poeta e un pasticcere alle prese con rime e bigné, in cui la dolcezza delle parole si fonde nella crema pasticcera in una danza in punta di cucchiaino.

Tutto il programma della festa e le schede degli spettacoli su www.estatebambini.it

Il Sindaco Marco Fabbri incontra i residenti del Villaggio Raibosola per discutere del progetto di riqualificazione

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Mercoledì 10 settembre alle ore 21 si svolgerà nella sala parrocchiale del Villaggio Raibosola l’atteso incontro tra il Sindaco Marco Fabbri ed i residenti, per fare il punto della situazione sul progetto di riqualificazione del quartiere, oggetto di recenti prese di posizione da parte di un ex amministratore comunale. All’incontro, che verterà attorno a tematiche quali la realizzazione di piste ciclabili, parcheggi, aree verdi e strutture sportive, saranno presenti anche i progettisti e i tecnici comunali. Il Sindaco invita i residenti del quartiere a partecipare, in modo da approfondire temi cari a tutti, dalla rigenerazione urbana, alla connessione tra il villaggio-centro storico e mare, alla mobilità sostenibile, alla valorizzazione ambientale e sportiva dell’intera area.

La Cass Business School conduce uno studio sui conflitti tra piloti all’interno della stessa scuderia

da: Agenzia Noir sur Blanc

F1: Quando i piloti si scontrano, perché alle scuderie non conviene assumere due grandi.
Uno studio su 30 anni di Formula 1 indica che due piloti di primo livello che gareggiano nella stessa squadra hanno un effetto negativo sulle rispettive prestazioni individuali

Quando i due compagni di scuderia di Formula 1 Lewis Hamilton e Nico Rosberg si sono scontrati al Gran Premio del Belgio, la lotta per il titolo di campione del mondo tra i due piloti della Mercedes si è trasformata in una guerra aperta.
La loro rivalità ha fatto rivivere un eterno dilemma della Formula 1: è meglio assumere due piloti dello stesso livello, oppure un fuoriclasse con un secondo pilota di supporto?

La risposta potrebbe essere fornita da una nuova ricerca condotta dalla Cass Business School, della City University London. Dopo aver studiato ogni singolo pilota in tutte le gare di Formula 1 dal 1981 al 2010*, gli esperti hanno rilevato che due piloti di primo livello che gareggiano nella stessa squadra hanno un effetto negativo sulle rispettive prestazioni individuali.

“Abbiamo riscontrato che due piloti con un passato di successo avevano maggiori probabilità di ottenere buoni risultati in futuro. Tuttavia, se la differenza tra i livelli prestazionali del passato di due compagni di squadra diminuiva, lo stesso avveniva per i risultati individuali”, spiega il co-autore dello studio, Dottor Paola Aversa, docente di strategia alla Cass Business School. “In altre parole, va bene assumere un pilota di primo livello, ma le sue prestazioni medie diminuiscono quando il suo compagno di squadra vanta un livello simile di successo ottenuto nel passato”.
Secondo gli autori dello studio, i risultati trovano applicazione al di là delle gare di Formula 1, rivelando perché chi ottiene i risultati migliori in un’organizzazione non riesce a soddisfare le aspettative in un’altra.
“Si tratta di un fenomeno che interessa i top manager delle organizzazioni pubbliche e private, gli esperti di primo livello dei team di ricerca e sviluppo e le stelle cinematografiche di Hollywood”, spiega il Dottor Aversa.
“Le organizzazioni che tentano di costruire la squadra perfetta assumendo molte stelle rischiano di mettere due galli nello stesso pollaio, il che, stando ai fatti, può peggiorare le prestazioni individuali dei componenti della squadra”.
Ma allora, perché le prestazioni individuali diminuiscono nelle squadre dove è presente più di un leader? Secondo il Dottor Aversa, uno dei motivi è l’insorgenza di conflitti interni alla squadra, poiché due dipendenti di alto livello concorrono per gli stessi risultati.

Le squadre di Formula 1 risolvono questa situazione favorendo uno dei due piloti, in modo da evitare i conflitti interni, oppure rifiutando di parteggiare per uno dei due, promuovendo così la competizione interna.
“Nessuna delle due opzioni dà risultati positivi”, sostiene il Dottor Aversa. “Nel primo caso si tende a demotivare entrambi i piloti, dal momento che il favorito tende ad attenuare il suo antagonismo e il secondo ridimensiona le sue ambizioni rendendosi conto di non essere autorizzato a superare il collega. La rivalità all’interno della stessa squadra tra Barrichello e Schumacher all’inizio del decennio ne è la dimostrazione”.
“Nel secondo caso, quando cioè la squadra favorisce il conflitto interno, l’antagonismo che ne risulta spesso porta al fallimento di qualsiasi collaborazione all’interno della squadra, finendo per scatenare duelli aggressivi che spesso si concludono con lo scontro tra le due macchine. È quello che è successo nell’incidente che ha recentemente coinvolto Hamilton e Rosberg in Belgio”.

Un secondo motivo della diminuzione delle prestazioni individuali nelle squadre con due esponenti di massimo livello riguarda l’utilizzo inefficiente delle risorse. Quando due piloti sono sullo stesso livello, le squadre possono decidere di suddividere equamente le risorse disponibili tra i due leader, anche se questa decisione non massimizza le probabilità di vittoria della squadra. Inoltre, la lotta dei piloti per aggiudicarsi le risorse migliori della squadra potrebbe rallentare il processo interno di assegnazione delle risorse.

“Le squadre rallentano il loro processo decisionale perché devono ponderare attentamente l’impatto della scelta di favorire un pilota o l’altro”, spiega il Dottor Aversa. “In contesti fortemente competitivi come la Formula 1, dove alle squadre viene richiesto di concentrare le loro risorse e rispondere rapidamente ai cambiamenti nell’arena della gara, questo comportamento danneggia sia le prestazioni dei piloti che quelle della squadra”.
Perciò, esiste una soluzione valida per le squadre di Formula 1 e per le aziende che si trovano a dover gestire due galli nello stesso pollaio? “Una buona strategia è quella della chiarezza”, suggerisce il Dottor Aversa. “Quando le squadre assumono due leader, devono rendere chiara la loro strategia fin dal primo giorno. In questo modo, le aspettative sono chiaramente definite per entrambi i piloti e tutti sanno qual è la cosa giusta da fare in ogni situazione. In caso contrario, le cose tendono a confondersi, creando il tipo di problemi che abbiamo visto quando Hamilton e Rosberg si sono scontrati durante il Gran Premio sul circuito di Spa”.

“Why do high status employees underperform? A study on conflicting status within Formula 1 racing”, del Dottor Paolo Aversa (Cass Business School, City University London) in collaborazione con il Professor Gino Cattani (Stern Business School, Università di New York) e il Dottor Alessandro Marino (Dipartimento di Management, Università Luiss, Roma)
Gli autori illustreranno i loro risultati alla Conferenza della Strategic Management Society che si terrà a Madrid il 22 settembre.

*Lo studio statistico prende in considerazione aspetti come l’età del pilota, l’esperienza precedente, le origini familiari (cioè se altri membri della famiglia praticano sport nel campo dei motori) e gli incidenti con ferite, oltre ad aspetti come le innovazioni di ogni auto e il tipo di regolamento annuale imposto dalla FIA.

Coldiretti: bene Nas contro le false mozzarelle, 1 su 4 da cagliate straniere

da: ufficio stampa Coldiretti

Ancora sequestri di prodotti che nulla hanno a che fare con il vero made in Italy. Gulinelli: “bene i controlli ma attivare prima possibile l’obbligo dell’indicazione dell’origine per tutti i prodotti e rendere trasparenti i flussi dell’import dall’estero, a tutela della consapevolezza delle scelte dei consumatori e del reddito dei produttori”.

Una mozzarella su quattro in vendita in Italia non è ottenuta direttamente dal latte, ma da semilavorati industriali, chiamati cagliate, che vengono dall’estero senza alcuna indicazione in etichetta. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’operazione dei Nas che hanno sequestrato nel bresciano 350 tonnellate di cagliate congelate destinate alla produzione di formaggi a pasta filata, come le mozzarelle, provenienti da stabilimenti tedeschi e lituani.Sono questi i comportamenti – sottolinea la Coldiretti – che provocano una distorsione del mercato, deprimono i prezzi pagati ai allevatori italiani ecausano la chiusura degli allevamenti. Di fronte a questa escalation di truffe e inganni per salvare il Made in Italy non c’è piu’ tempo da perdere e occorre rendere subito obbligatoria l’indicazione di origine del latte in tutti i prodotti lattiero caseari per garantire la trasparenza dell’informazione e la salute dei consumatori. Occorre tutelare l’immagine del Made in Italy in Italia e nel mondo per raggiungere l’auspicabile e realizzabile obiettivo fissato dal Governo guidato dal premier Matteo Renzi di 50 miliardi del valore dell’export agroalimentare nei prossimi mille giorni, indicato con “ passodopopasso .
Anche per il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, è necessario un approccio più convinto e concreto a tutela delle produzioni italiane di qualità, costrette a confrontarsi in un mercato non trasparente dove il made in Italy troppo spesso è solo un’etichetta mentre il prodotto viene da ogni dove, favorendo speculazioni, inganni ma anche possibili problemi alla salute dei consumatori

“L’estate sta arrivando #Comacchioflashmob”, il lancio oggi presso il Village Florenz al Lido degli Scacchi

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Promuovere in modo virale e virtuale (e con risultati concreti) la costa di Comacchio: questo lo scopo del progetto mediatico “L’estate sta arrivando #Comacchioflashmob” che cercherà di coinvolgere quante piè persone possibili nell’inviare foto su Instagram (il noto sociale network per gli appassionati della fotografia) a sostegno del territorio di Comacchio (dai Lidi al Parco del Delta del Po, il Bosco di Mesola…)
L’obiettivo è sostenere mediaticamente il prolungamento della stagione balneare anche nei mesi di settembre ed ottobre.
Il lancio dell’idea, promossa da Ascom Ferrara, oggi (5 settembre) alle 12,30 presso il Village Florenz al Lido degli Scacchi: “Crediamo sia utile sensibilizzare le istituzioni, i cittadini – spiega Davide Urban direttore generale Ascom – ulteriormente rispetto alla necessità di supportare i Lidi e per far sì che diventassero come dire esse stessi preziosi testimonials congiunti di un idea che deve dare visibilità ad un territorio che offre davvero mille opportunità di svago, curiosità culturale, ambientale ai turisti”. Sulla stessa onda Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio: “E’ importante ribadire in tutti i modi la partnership concreta tra Pubblico e Privato. Inoltre l’uso e l’intreccio tra la carta stampata ed i social network deve costituire davvero l’inizio di un nuovo modo di procedere per gli imprenditori del settore: l’innovazione deve sposarsi con il turismo. Allungare la stagione è possibile ed il carnet delle iniziative proposte dalla newsletter comunale settimanale “Comacchio Flash mob vacanze” vede già una ampio e qualificato ventaglio di proposte per il prossimo week end”. Ha partecipato con entusiasmo scattando il selfie di rito il presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni “Abbiamo un territorio straordinario ed imprenditori capaci in grado di assorbire con continuità i flussi turistici e di offrire un prodotto qualificato e versatile è importante che in questo ragionamento siano coinvolte le forze economiche e politiche del territorio siano partecipi al progetto”.
“Come Instagrammers di Ferrara proporremo un contest fotografico – commenta Veronica Villani del gruppo Instagram Ferrara che partecipa attivamente al progetto – che partirà il 7 e si concluderà il 27 settembre – per segnalare le migliori foto su Comacchio ed i suoi sette lidi. Come gruppo di Instagrammers che conta quasi 1500 followers siamo particolarmente attivi nel sostenere e supportare gli eventi e la nostra città con gli scatti della community di Instagram. Ci piace l’idea di un marketing diffuso che parte da ciascuno per raccontare emozioni e passioni tramite scatti inediti e non di questo territorio”. Gli scatti da postare su Instagram dovranno contenere #Comacchioflashmob e #igersferrara.

In foto il “selfie” del lancio dell’iniziativa con Roberto Vitali (presidente di V4A), Paolo Govoni, Veronica Villani, Davide Urban e Gianfranco Vitali

EstateBambini,il programma di sabato 6 settembre

da: Servizi Informativi Scolastici Educativi e per le Famiglie Comune di Ferrara

Un sabato pieno di iniziative divertenti ed interessanti ad Estate Bambini, la festa che riunisce bambini e adulti in una settimana piena di mille attività straordinarie. Tanto per cominciare, la mattina parte in quarta con il Ritorno dei Dragonauti, un appuntamento di racconti ed esplorazioni sul Po con la Nena, il battello che naviga sulle acque del nostro fiume ricostruendo le sue atmosfere e le sue storie (dalle 9 alle 15).
Ma anche i laboratori del mattino riuniscono dentro all’acquedotto i bambini dai 6 agli 8 anni che si sono prenotati nei primi giorni della festa.

La Tana delle Storie, inviterà i bambini ad ascoltare i Gatti, i conigli e i lupi…tutti a caccia di storie (alle 17 nel Biblù) e la tenda di Hera aiuta i piccoli ad inventarsi dei giochi grazie al riciclo creativo di molti materiali di uso comune.

Il Teatro dei piccoli offrirà lo spettacolo Più veloce di un raglio di Cada Die Teatro, liberamente tratto dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana (ore 17), mentre l’Hostaria della Musica ci porta tra i suoni dell’est Europa a cura dell’ass. Musi Jam.

Alle 18,30 nell’Arena degli Spettacoli, Vladimiro Strinati ci racconta la storia di Due burattini e un bebé, in cui i protagonisti si trovano a dover gestire l’inatteso ritrovamento di una culla con il suo naturale abitante: un neonato, che sconvolge loro la routine quotidiana in una comica sarabanda di allattamenti, ninne nanne, inseguimenti, vagiti, pisolini, legnate, coliche gassose e balletti indiavolati.

A coronamento della giornata sarà possibile gustare un altro dei famosi menù speciali del Ristorante dei Ragazzi (ore 20 a prenotazione) dal titolo “Le rivoltanti delizie” ispirato ai racconti di Roald Dahl: lo schifotriolo, la spaghettata di vermi, gli hamburger di fango e la torta Putridona attendono gli ospiti ai tavoli dell’Isola.

Dopo cena Festebà propone l’ultimo degli spettacoli del Festival di Teatro Ragazzi, dal titolo Pasticceri, io e mio fratello, della Compagnia Abbiati-Capuano: un poeta e un pasticcere alle prese con rime e bigné, in cui la dolcezza delle parole si fonde nella crema pasticcera in una danza in punta di cucchiaino.

Tutto il programma sul sito www.estatebambini.it

Con youngERcard una cittadinanza attiva per i ragazzi ferraresi

da: AreaGiovani, Comune di Ferrara

Tredici nuove proposte per divertirsi e rendersi utili, dalla Cena di Quartiere all’ippoterapia

Sono tredici i nuovi progetti proposti da youngERcard ai giovani ferraresi che hanno voglia di impegnarsi per la propria comunità.
La nuova carta realizzata dalla Regione Emilia-Romagna non offre solo sconti e riduzioni: invita i giovani a mettersi in gioco, a conoscere persone e realtà nuove, a spendere parte del proprio tempo e della propria energia per il prossimo. Lo fa proponendo attraverso il proprio sito ufficiale –www.youngERcard.it – un ventaglio di interessanti percorsi di cittadinanza attiva, organizzati in collaborazione con le associazioni e gli enti locali.
Durante l’estate sono stati undici i progetti attivati nel ferrarese, legati soprattutto alle attività educative e di animazione dei campi estivi, ma non solo.
Per la nuova stagione i progetti proposti sono già tredici, nove nel capoluogo e quattro in provincia.

Chi è interessato a dare una mano nel sociale potrà scegliere tra “Aggiungi un posto a tavola” e “Ricicliamo insieme”, ovvero aiutare l’associazione Amici della Caritas nel servizio mensa e nel recupero di abiti usati. Il “Progetto Eubosia, buona vita” cerca volontari che aiutino la Fondazione Ant – che si occupa di assistenza oncologica – nelle proprie campagne promozionali. In campo educativo l’Acr propone “Cresciamo insieme all’Acr”. Molto interessante anche “Protagonisti a cavallo”, a supporto del servizio di ippoterapia per disabili gestito da Anfass.
“Bibliotecablù” e “La giuria popolare di Festebà” sono i progetti presentati dal Circi, il primo a sostegno della biblioteca per i bambini dell’ospedale Sant’Anna, il secondo relativo al festival di teatro ragazzi organizzato a settembre all’interno della manifestazione “Estate Bambini”. Il centro sociale La Resistenza propone “Come nasce una biblioteca?”, per coinvolgere i ragazzi nella creazione e nella gestione della nuova biblioteca intitolata a Stefano Tassinari. L’associazione Basso Profilo invita i giovani a partecipare attivamente alla realizzazione della quinta “Cena di Quartiere di via Carlo Mayr”, iniziativa all’insegna della condivisione, condivisione di spazio urbano e condivisione di ricette.

A Comacchio la Società San Vincenzo de’ Paolo propone “Un alimento di compagnia” e “Animiamo la casa della serenità”, il primo progetto riguarda la consegna di generi alimentari alle famiglie meno abbienti, il secondo le attività di socializzazione e aggregazione presso “La casa della serenità”, nucleo abitativo per donne in situazioni di disagio economico e sociale.
Proviene dalla città lagunare anche “La bellezza non può attendere”, per aiutare Legambiente nell’archiviazione di materiali utili e nell’organizzazione a fine settembre di “Puliamo il mondo”. La biblioteca di Argenta – che durante l’estate aveva proposto l’originale “La biblioteca va in piscina” – per la stagione fredda propone: “Una biblioteca al servizio del territorio”.

L’EVENTO
Cracking Art, la plastica creativa che fa bene
all’ambiente e alla vista

Ad Orio (Bergamo) è possibile visitare fino a novembre una spettacolare expo organizzata dal Cracking Art Group, dove settemila animali realizzati in plastica riciclata danno vita ad un’Arca di Noè multicolore.

C’è tempo fino alla prima settimana di novembre per visitare la mostra “Il sesto continente”, organizzata dal centro commerciale Oriocenter in collaborazione con Cracking Art Group.

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Sculture in plastica riciclata di pesci

Oltre settemila sculture in plastica di grandi dimensioni che riproducono sei specie di animali, chiocciole, rane, suricati, lupi, rondini e pesci angelo, e che creano all’interno dello shopping center un momento di intrattenimento di grande impatto visivo ma anche di forte sensibilizzazione per il pubblico, come nella tradizione di questo movimento artistico.
Due sono gli obiettivi dell’evento espositivo: favorire la diffusione delle tematiche legate all’ambiente e all’ecosostenibilità, proteggendo la specie animale dai mutamenti climatici e dalle attività inquinanti dell’uomo, nonché di contribuire con la vendita delle opere alla salvaguardia del patrimonio storico e paesaggistico, finanziando con il ricavato il restauro di monumenti ed opere d’arte del nostro Paese.
Lo strumento ideato per comunicare il messaggio a favore dell’ambiente è originale: i visitatori di Oriocenter sono invitati a firmare una simpatica petizione sul sito www.ilsestocontinente.it per chiedere di non allontanare gli animali dalla galleria, dove si sarebbero rifugiati perché il loro habitat è minacciato.

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Rane multicolore

Il Cracking Art Group è composto da Renzo Nucara, Marco Veronese, Carlo Rizzetti, Alex Angi, Kicco e William Sweetlove, sei artisti internazionali che, sin dalla nascita del movimento artistico nel 1993, sottolineano l’intenzione di cambiare la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale, unito ad un rivoluzionario uso di materiali plastici che evocano una stretta relazione tra naturale e artificiale.
La derivazione del termine “Cracking Art” deriva dal verbo inglese to crack ossia schioccare, scricchiolare, spaccarsi, spezzarsi, incrinarsi, cedere, crollare…
Per gli artisti appartenenti a questa corrente, Cracking è quel processo che trasforma il naturale in artificiale, l’organico in sintetico. Un procedimento drammatico se non controllato con coscienza. E’ proprio per evitare scenari disastrosi che hanno puntato sulla scelta di quel tipo di materiali (plastica riciclabile e rigenerata), scelta che si riflette nell’impegno sociale e ambientale del movimento.

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Banner con lumache giganti

Riciclare la plastica significa sottrarla alla distruzione tossica e devastante per l’ambiente, farne delle opere d’arte significa comunicare attraverso un linguaggio estetico innovativo ed esprimere una particolare sensibilità nei confronti della natura.
Negli ultimi anni, il Cracking Art Group ha realizzato diverse installazioni di Regeneration in piazze, monumenti, musei e centri commerciali, portando l’arte contemporanea a confronto con l’arte antica e monumentale [vedi].
Così lo storico dell’arte Philippe Daverio, che ha tenuto a battesimo la mostra di Orio, parla di questa particolare forma d’arte: “Il mio primo incontro con gli artisti della Cracking Art è avvenuto nel lontano 1995, quando ero assessore alla cultura del comune di Milano. La Cracking Art rappresenta un modo di offrire una seconda vita ai materiali che sono diventati rifiuti. Il primo modo di fare raccolta differenziata, attraverso un intervento etico che diventa un gioco ludico. Il centro commerciale di Orio Center evoca un mercato del ‘500 dove alla vita commerciale si aggiunge la vita sociale che diventa vita estetica, perché gli artisti della Cracking Art l’hanno vestito, donando ad ogni luogo un linguaggio immediato e colorato. Animali che trasformano l’edificio in un totem della comunicazione e un centro commerciale in una galleria d’arte dove ogni angolo racconta una storia”.
“Il sesto continente” è un’occasione davvero unica per vivere un’esperienza che emozionerà sia gli amanti dell’arte contemporanea che i visitatori di tutte le età, con un forte messaggio di speranza per il futuro del nostro pianeta.

Per saperne di più visita il sito [vedi]

Porto Garibaldi: uno speciale annullo postale in occasione del “1° Vespa raduno nazionale Città di Comacchio”

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

La Filiale di Ferrara di Poste Italiane, in occasione del «1° Vespa raduno nazionale “Città di Comacchio”» ha approntato un servizio temporaneo con speciale annullo postale su richiesta del Vespa Club Lidi di Comacchio. L’annullo si potrà ottenere domenica 7 settembre dalle 9 alle 13 nello spazio allestito in Viale dei Mille a Porto Garibaldi.
Nei giorni successivi alla manifestazione, i marcofili e coloro che volessero ottenere l’annullo possono inoltrare le commissioni filateliche allo sportello filatelico dell’ufficio postale di Ferrara Centro in viale Cavour, 27 (tel. 0532 297336).
Poste Italiane attiva Servizi Filatelici Temporanei dotati di bolli speciali che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale: convegni, congressi, raduni, fiere, mostre, celebrazioni di eventi storici, manifestazioni filateliche, sportive, culturali, umanitarie, anniversari di personalità non viventi, inaugurazioni di opere pubbliche di particolare rilevanza locale o nazionale.
Il servizio è rivolto a chi intenda pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del bollo speciale (Enti Pubblici o privati, Associazioni, Società, Partiti Politici, Organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori di manifestazioni).

L’Icaro di Gianfranco Goberti sarà in mostra a Palazzo Turchi di Bagno. L’inaugurazione martedì 9 settembre alle ore 17

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Taglio del nastro martedì 9 settembre alle ore 17 a Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I D’Este, 32), per una nuova Mostra curata dal Sistema Museale d’Ateneo (SMA) dell’Università di Ferrara.
E’ l’Icaro di Gianfranco Goberti ad essere esposto nelle sale del prestigioso palazzo d’Ateneo, un Icaro, come ci spiegano i curatori… “contemporaneo, dotato di pattini e di motori, di corde tese ed annodate, non di piume e cera. Icaro è sicuro, forte e tonico nel corpo e nel movimento. Non ha bisogno di vedere, di capire. Ha bisogno di evadere, di volare alto. La forza la trae dall’illusione di Dedalo, dal mezzo-ali che lo illudono di avvicinarsi al sole, alla libertà della conoscenza. Lo strumento che ci fornisce Goberti per tentare di scoprire un segreto dell’Io sono le ali annodate del suo Icaro. L’Icaro di muscoli e corde tese nello sforzo di salire in alto è un’interpretazione di Goberti. L’interpretazione, che è sospensione del senso, indica la zona d’ombra che essa stessa ha generato. L’interpretazione, come la verità, non può dire tutto, essa conta più per quello che non dice che per quello che dice”.
La mostra sarà visitabile fino a venerdì 26 settembre dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 18 ed il venerdì dalle ore 9 alle ore 16.30.

SIS: ecco il catalogo 2014-2015 con circa 200 prodotti e tante novità a disposizione di operatori e agricoltori

da: ufficio stampa SIS, Società Italiana Sementi SpA

Fra le novità: i frumenti teneri CARAVAGGIO e TINTORETTO; i frumenti duri OVIDIO e FURIO CAMILLO; i mais ad alta digeribilità della fibra; le soie a basso contenuto di fattori antinutrizionali

Nata nel 1947 e ingranditasi con l’incorporazione di altre aziende storiche del panorama sementiero nazionale (La Foraggera di Lodi, la Società Polesana Produttori Sementi di Badia Polesine e la Società Nazareno Strampelli di Rieti), la Società Italiana Sementi – SIS di San Lazzaro di Savena (Bologna) rappresenta oggi un chiaro esempio di come un’azienda totalmente italiana e di proprietà esclusiva del mondo agricolo possa diventare un preciso punto di riferimento per gli agricoltori italiani, europei e di altri paesi.

Nei suoi oltre 60 anni di storia la SIS si è fortemente impegnata per mettere a disposizione degli agricoltori una gamma di prodotti sempre più ampia ed altamente qualificata, soprattutto attraverso un’incessante e competente attività di ricerca.

La concreta testimonianza di questo impegno è dimostrata dai quasi 200 prodotti presenti sul nuovo catalogo 2014/2015, pubblicato in questi giorni ed in corso di distribuzione presso gli agricoltori, le agenzie e i punti vendita degli operatori del settore.

Il catalogo, che può essere consultato direttamente sul sito www.sisonweb.com, contiene le principali novità SIS per le prossime campagne di semina e costituisce un vero e proprio compendio di riferimento per il settore delle grandi colture a pieno campo.

Accanto alle varietà di punta come il BOLOGNA (da tre anni prima varietà di frumento tenero coltivata in Italia), i frumenti duri MARCO AURELIO e CESARE e il riso VOLANO, gli imprenditori agricoli vi troveranno diverse novità interessanti ed opportunità colturali. Fra le più importanti ricordiamo: i frumenti teneri CARAVAGGIO e TINTORETTO; i frumenti duri OVIDIO e FURIO CAMILLO; i mais ad alta digeribilità della fibra MEGASIL; SIS AD 70, le soie a basso contenuto di fattori antinutrizionali ed infine una gamma completa di sementi foraggere e proteiche.

Come negli anni passati, in catalogo sono opportunamente evidenziate le varietà disponibili anche con certificazione biologica.

Hera partecipa a FESTEBA’ e a Estate Bambini

da: ufficio stampa Hera

Laboratori, raccolta differenziata e una ‘mini Sorgente Urbana’: tante le iniziative organizzate dalla Multiutility per promuovere buone pratiche coinvolgendo piccoli e adulti.

Anche quest’anno Hera sostiene Estate Bambini ed è main sponsor di FESTEBA’, la prestigiosa rassegna teatrale per bambini che si sta svolgendo presso l’acquedotto di P.zza XXIV Maggio.

Per i piccoli ospiti Hera ha riservato un regalo speciale: i laboratori del riciclo, sabato 6 e domenica 7 settembre, dalle 16.30 alle 19.30.

È un’anticipazione de “La grande macchina del mondo”, l’offerta didattica che Hera propone alle scuole per l’anno scolastico 2014/15. I bambini e le loro famiglie saranno così ‘accompagnati’ dolcemente dai giochi estivi all’impegno scolastico.

Tante sono le iniziative organizzate, teatro, laboratori, giochi e anche una “mini Sorgente Urbana” che eroga l’acqua di rete rinfrescata e frizzante a disposizione dei piccoli ospiti e delle loro famiglie per diffondere buone pratiche legate alla sostenibilità.

Sarà anche l’occasione di per far pratica di raccolta differenziata approfittando delle mini isole ecologiche di base allestite da Hera all’interno del grande anello.

Tanto gioco quindi, con un’attenzione particolare all’ambiente.

Diffondere buone pratiche legate alla sostenibilità, senza trascurare gioco e divertimento. Con questi obiettivi Hera rinnova la sua partecipazione a ‘Estate Bambini’, l’evento di fine estate (3-11 settembre) atteso dai piccoli e dalle loro famiglie. La Multiutility, sponsor della manifestazione, proporrà diverse iniziative: laboratori, raccolte differenziate e una mini “Sorgente Urbana”, capace di erogare gratuitamente acqua liscia, gassata e rinfrescata. L’erogatore si troverà nella piazza dell’Acquedotto, a disposizione dei piccoli ospiti e delle loro famiglie.

Estate Bambini, iniziativa al centro della quale si colloca il progetto “Festebà”, è il momento ideale per promuovere tra i più giovani, attraverso il teatro e il gioco, l’attenzione alle risorse naturali e più in generale all’ambiente e alle relazioni sociali. Hera contribuirà significativamente anche attraverso i suoi laboratori didattici, che saranno un’anticipazione dell’edizione 2014-2015

Il progetto “La grande macchina del mondo” è interamente gratuito ed è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado. Ragazzi e bambini, dai 4 anni di età in su, hanno quindi la possibilità di studiare e comprendere l’ambiente attraverso esperimenti, spettacoli e giochi.

‘La Grande Macchina del Mondo’, che lo scorso anno ha coinvolto nella provincia di Ferrara, oltre 330 classi, circa 7100 studenti e 500 insegnanti con 825 ore di formazione. si è conclusa con una grande festa finale e la premiazione delle classi migliori che si sono cimentate in elaborati legati al tema del” Anno Europeo contro lo spreco alimentare”.

I dati di partecipazione e i dati di gradimento della passata edizione, raccolti con questionari compilati dagli insegnanti, mostrano un risultato più che positivo: la quasi totalità degli intervistati ha dato un giudizio buono o ottimo. Questo conferma l’impegno profuso da Hera a sostegno dell’istruzione e del sistema scolastico locale per stimolare nei più giovani la consapevolezza verso le tematiche ambientali e un’autentica cultura della sostenibilità.

Il decimo Ferrara Balloons Festival parte tra mongolfiere, aeronautica, droni e tanto sport

da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

Il primo weekend del Ferrara Balloons Festival, la più importante manifestazione sulle mongolfiere in Italia e tra le principali in Europa, inizia Sabato 6, alle 7.30, al Parco urbano “G. Bassani”, con il volo libero delle mongolfiere, per continuare sotto il segno dell’Aeronautica Militare – C.O.A. Poggio Renatico: nel suo stand interattivo, che funzionerà ininterrottamente fino alle 20, il pubblico del Festival potrà ammirare una delle punte di diamante dell’AM, ovvero il mock-up del Predator, l’aeromobile a pilotaggio remoto che supporta le operazioni a terra e aumenta la protezione delle forze schierate.
Se dalle 9 alle 22 saranno aperti ristoranti, bar e gelateria, oltre a tutti gli stand dell’area shopping,
saranno a ciclo continuo anche i laboratori didattici riservati ai bambini.
Ancora mongolfiere al decollo alle 9.30, ma questa volta per i voli vincolati, mentre alla stessa ora e fino alle 18 sarà di nuovo protagonista l’Aeronautica, questa volta con l’Elicottero NH500, che sorvolerà il cielo sopra il Parco.
I più piccoli potranno passeggiare sui pony di A.C.L.I. Coccinelle (dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30) e assistere alle animazioni a cavallo “Bimbi in sella”, curate dalla Scuderia Il Tridente, che offre anche gite in carrozza (10-12.30 e 15-20).
Chi vuole avvicinarsi al mondo dei droni potrà effettuare una prova gratuita di pilotaggio dalle 10 alle 11.30 (in replica alle 15), mentre per gli amanti del curioso calcio in gabbia 3-contro-3 l’appuntamento è con “Ri-giochiamoci i Mondiali”.
Il gioco prosegue nell’area di Renault Franciosi, dove dalla 10 alle 20 ci si potrà cimentare in un percorso a bordo dell’ecologica Twizy e scoprire in anteprima la nuova Renault Twingo.
Alle 10 inizieranno i voli in elicottero su Ferrara (fino alle 19), mentre alla stessa ora e fino alle 22 la Città Magica aprirà le sue porte ai visitatori, che potranno girovagare nel mercato di questo villaggio rinascimentale dell’Ente Palio di Ferrara e del Rione Santo Spirito, assistere a spettacoli e gustare piatti tradizionali presso l’area gastronomica.
Esibizioni, lezioni dimostrative e prove di varie discipline scandiranno l’intero pomeriggio al Parco: dall’agility dog (dalle 14.30), con l’A.S.D. Simply Dog Agility Team, alle prove libere di tiro con l’arco e di duathlon (bicicletta e corsa), dal ju jitsu al wing chun, fino al Galà di ginnastica ritmica (alle 17), organizzato dall’Associazione Ginnastica Estense O. Putinati. Questo evento vedrà la partecipazione straordinaria dell’Azzurra Martina Santandrea e delle compagne della squadra di A1 Veronica Minezzi, Martina Galli, Manuela Ansaloni, Aurora Nanni, Alessandra Cafuro e Mariarosa Trincozzi.
Le mongolfiere – sia quelle tradizionali a forma di lampadina, che le special shapes – torneranno a colorare i cieli di Ferrara alle 17 e alle 17.30, rispettivamente in volo libero e vincolato , e si esibiranno anche nello spettacolo serale del “Night Glow” (alle 21), “danzando” a suon di musica, con coreografie originalissime. A chiudere la serata, il dj set delle 22 al Camelot Cafè.

Il Sindaco Marco Fabbri omaggia i turisti che soggiornano sui lidi da più di dieci anni con il Premio Fedeltà Amico di Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Il Sindaco Marco Fabbri oggi ha trascorso il secondo pomeriggio con i turisti ospiti delle strutture ricettive e delle agenzie immobiliari del territorio, omaggiando coloro che soggiornano sui lidi da più di dieci anni. La seconda tappa del Premio Fedeltà Amico di Comacchio, istituito dalla Giunta Comunale il 18 luglio scorso, ha visto protagonisti due gruppi di ospiti del Bagno Gallanti Beach del Lido di Pomposa e dell’Agenzia Filippi del Lido degli Estensi. Paola Gallanti, titolare dell’omonimo bagno storico del Lido di Pomposa ha fatto gli onori di casa, ricordando insieme ai turisti che soggiornano in questa località da tantissimi anni i momenti di tante vacanze felici. Dopo la consegna della pergamena da parte del Sindaco e di gadget e t-shirt con il impresso il brand promozionale del territorio, i turisti si sono intrattenuti per segnalare criticità e problematiche e per la foto di rito davanti al brindisi conviviale. Questo l’elenco dei premiati: Superbi Alice e Polesinanti Franco di Ferrara – 48 anni; Antonia Rosa Caporale- 41 anni; Braglia Giuseppina di Modena – 39 anni; Majonchi Anna Maria di Casalecchio di Reno (BO) – 38 anni; Galeazzo Lavinia e Scarso Alessandro di Ponte S. Nicolò (PD) – 37 anni; Ferro Angela e Pozzato Luciano di Taglio di Po (RO) – 36 anni; Cacciato Enrico di Castel Maggiore (BO) – 23 anni. Successivamente ad attendere il Primo Cittadino sono stati i clienti dell’Agenzia Filippi del Lido degli Estensi, tra i quali alcuni stranieri che hanno voluto testimoniare, attraverso la traduzione impeccabile della signora Nadia, la titolare, il loro attaccamento alla località. Tra sorrisi, strette di mano e firma in calce sulle pergamene, anche questa seconda tappa è stata accompagnata dalle foto ricordo e dai ricordi di tante vacanze trascorse al Lido degli Estensi. Questo l’elenco del secondo gruppo di turisti premiati: Karolina Freyer e Bonecka e Marek Bonecki dalla Polonia – da 11 anni; Spenippo Ermes e Sorgato Daniela da Vallonga (PD) – da 31 anni; Laura Capri e Roberto Villa da Agrate Brianza (MB) – da 35 anni; Massarenti Loretta da Modena – da 15 anni; Meucci Giovana e Pompeo Biasutti di Torino – 27 anni; Teresa Antolini e Matteotti Roberto di Copparo – 40 anni; Battiston Daniela di Vicenza – 25 anni; Theresia e Rolf Klaus Karl Quade Jacob dalla Germania – 13 anni; Susanne Marielle Elisabeth e Thomas Angermeyer dalla Germania – 26 anni; Peter Georg e Kathrin Kanis dalla Germania – 12 anni.

IL FATTO
Bambini del mondo,
l’infanzia negata

Bambini, questi sconosciuti, questi ignorati-cannibalizzati-feriti-uccisi-dimenticati.
Proprio i bambini, che nulla possono contro la cattiveria dei grandi, che nulla sanno dei mali del mondo, che vogliono solo giocare, scherzare, divertirsi, correre e ridere.
Proprio i bambini che invece si trovano, loro malgrado, in mezzo a tanto nero. Il nero del fumo, della paura, del terrore, delle armi, del pianto, del dolore, della morte.
Così, a Gaza, la tregua appare ancora incerta e fragile. E mentre si stimano in oltre 370mila i bambini che hanno bisogno di sostegno psicologico ed emotivo urgente, le organizzazioni umanitarie non riescono più a rispondere a questa situazione catastrofica, almeno finché non ci sarà un cessate il fuoco permanente. L’allarme è di ‘Save the children’, che stima in più di 450 i bambini uccisi finora a Gaza. In mezzo a tanta distruzione, i bambini non hanno alcun senso di normalità e la continua violenza potrà solo aggravare e approfondire la loro paura e il trauma. Le ferite non potranno essere così facilmente sanate e l’impatto a lungo termine di questa violenza sui più piccoli sarà terribile. In Ucraina, in un asilo colpito dai bombardamenti, sono volati in cielo dieci bambini. In Iraq, molti altri, per non parlare della Siria. Una vera contabilità dell’orrore. Ma il problema non è dato dai numeri, 450, 100, 200 o 1000. Anche un solo bambino ucciso dalla guerra è già troppo.

Tanti sono gli strumenti internazionali esistenti, dalla Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, alla Carta africana sui diritti e il benessere del bambino del 1990, fino alle Risoluzioni 1539/2004 e 1612 /2005 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite sui bambini e i conflitti armati, ma i principi in essi contenuti sono sistematicamente violati. Strumenti di tal tipo non servirebbero nemmeno, se solo ci si fermasse a riflettere sulla sacralità stessa dell’infanzia. Che uomini siamo mai diventati?
I bambini, con il loro candore e la purezza, sanno trasferire semplicemente le emozioni più profonde con facilità e spontaneità. E’ difficile insegnare ai nostri figli a sognare e a esprimere i propri sentimenti per migliorare il mondo davanti a tanta crudeltà, diretta proprio contro di loro. Le loro camerette colorate dovrebbero farci ribellare a tanta ingiustizia, spingerci a gridare, urlare, protestare, strappare promesse a chi deve e può agire. In molte parti del mondo questi bambini non giocano più, devono fare i conti con mine, spari, scoppi, bombe. Piccole pedine indifese, parte di un gioco sporco degli adulti, il loro cuore non ha spazio per pulsare, per i semplici sentimenti di ogni giorno, per scavalcare muri, arrampicarsi sugli alberi, giocare con la sabbia, con secchielli e palette, con biglie e palline, con vento e aquiloni, con bambole e macchinine, per trovare un nascondiglio diverso da quello necessario a scampare a una granata.
Piccoli e rosei burattini, molti bambini non possono più avere alcun entusiasmo, correre nei prati per inseguire un fiore. Li stiamo privando dell’infanzia, non è giusto, non è tollerabile, non è naturale, non è umano. E’ ora di fare qualcosa. Anche se è davvero difficile capire cosa, in un ingranaggio tanto complesso, misero e meschino…

“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”,
Il piccolo principe, (Antoine de Saint-Exupéry)

“Un bambino risponde «grazie» perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a dirlo. Un bambino si muove sicuro nello spazio quando è consapevole che tu non lo trattieni, ma che sei lì nel caso lui abbia bisogno di te. […] Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia, non sostituirti a lui, ricorda che la sua implicita richiesta è «aiutami a fare da solo». Quando un bambino cade correndo e tu gli avevi appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele, purtroppo sono molte le madri che infieriscono in quei momenti. Avrai modo più tardi di spiegargli l’importanza del darti ascolto, soprattutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà. Un bambino non apre un libro perché riceve un’imposizione (quello è il modo più efficace per fargli detestare la letteratura), ma perché è spinto dalla curiosità di capire cosa ci sia di tanto meraviglioso nell’oggetto che voi tenete sempre in mano con quell’aria soddisfatta. Un bambino crede nelle fate se ci credi anche tu. […] Un bambino che si veste da solo abbinando il rosso, l’azzurro e il giallo, non è malvestito ma è un bambino che sceglie secondo i propri gusti. […] Inutile indossare un sorriso sul volto per celare la malinconia, il bambino percepisce il dolore, lo legge, attraverso la sua lente sensibile, nella luce velata dei tuoi occhi. Quando gli arrivano segnali contrastanti, resta confuso, spaventato, spiegagli perché sei triste, lui è dalla tua parte. Un bambino merita sempre la verità, anche quando è difficile, vale la pena trovare il modo giusto per raccontare con delicatezza quello che accade utilizzando un linguaggio che lui possa comprendere. Quando la vita è complicata, il bambino lo percepisce, e ha un gran bisogno di sentirsi dire che non è colpa sua. […] Un bambino è il più potente miracolo che possiamo ricevere in dono, onoriamolo con cura.” (Federica Morrone)

IL BRANO INTONATO: Non insegnate ai bambini, Giorgio Gaber

Lavori socialmente utili

La notizia che sarà l’esercito italiano a coltivare marijuana terapeutica ci riempie di soddisfazione. Finalmente i nostri soldati avranno qualcosa di utile da fare. E se poi ai più facinorosi verrà la nostalgia di giocare alla guerra hanno già in casa il rimedio: fuma che ti passa.

LA STORIA
Il sogno di Ezra Pound
eliminare il debito e l’usura

“L’usurocrazia (potere degli usurai, ndr) fa le guerre a serie. Le fa secondo un sistema prestabilito, con l’intenzione di creare debiti”. E’ sufficiente sostituire il termine “guerra” con “speculazione” o “deflazione programmata” e la frase è facilmente riconducibile alla situazione italiana attuale. Invece questa affermazione è stata concepita nel 1944. Bruciava ancora sulla pelle degli europei la catastrofe dalla Seconda Guerra mondiale e l’orrore nazifascista. Ma c’è chi, senza salire sul carro del vincitore, riesce ad analizzare il conflitto, lontano da retorica e ipocrisia. Uno dei pochi è Ezra Pound.

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Ezra Pound, una figura controversa

Ezra Weston Loomis Pound nasce ad Hailey nel 1885, compie i suoi studi alla Cheltenham High School, allo Hamilton College di Clinton e all’Università di Pennsylvania. Nel 1908 lascia gli Stati Uniti per raggiungere l’Europa e frequenta i circoli degli intellettuali di Gibilterra, Venezia, Londra. Nel 1920 abbandona la conservatrice Londra per raggiungere Parigi, palcoscenico per i movimenti di avanguardia culturale dove frequenta personalità del calibro di Francis Picabia, Ernest Hemingway, Pablo Picasso, Erik Satie e James Joyce. Nel 1924 si stabilisce definitivamente a Rapallo, in Italia, stanco dell’atmosfera urbana parigina. Ed è proprio in Italia che inizia la storia dolorosa e turbinosa del poeta americano. Negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale, a Londra, Pound aveva maturato una personale e complessa visione del mondo e della società, riconoscendo le forti criticità del sistema e della dottrina capitalista, così come quella marxista. Fu proprio questa sua convinzione che lo spinse a esprimere apprezzamento per i provvedimenti sociali del regime fascista di Mussolini in favore dei lavoratori, le opere pubbliche e la ricerca di una politica alternativa al liberismo, in cui Pound riconosceva la principale causa delle diseguaglianze sociali.
E proprio in Italia approfondisce lo studio di una nuova dottrina economica e sociale sintetizzata in saggi pubblicati sia in lingua italiana che inglese, come ‘Abc of Economics’, ‘What is Money for?’, ‘Lavoro e Usura’. Questi testi sottolineano lo spirito poliedrico di Ezra Pound, poeta, sociologo e attento osservatore della società. ‘Lavoro e Usura’, pubblicato nel 1954, viene scritto verso la fine della Seconda Guerra Mondiale e rappresenta una lucida analisi delle cause e dello svolgimento di uno dei conflitti più sanguinari della storia dell’uomo. E questa onestà costerà cara a Pound, come vedremo. ‘Oro e Lavoro’, primo dei tre saggi di ‘Lavoro e Usura’, si apre con la visione onirica della Repubblica dell’Utopia, raggiunta per caso da Pound nel corso di una passeggiata lungo la Via Salaria. E’ una Repubblica ridente, equilibrata e onesta grazie alle leggi vigenti e all’istruzione ricevuta sin dai primi anni di scuola. Gli abitanti di Utopia attribuiscono la propria prosperità ad un singolare modo di riscuotere l’unica tassa che hanno, che ricade sulla moneta stessa: su ogni biglietto del valore di cento il primo giorno di ogni mese viene imposta una marca del valore di uno e “il governo, pagando le sue spese con moneta nuova, non ha mai bisogno di imporre imposte, e nessuno può tesorizzare questa moneta perché dopo cento mesi essa non avrebbe alcun valore. E così è risolto il problema della circolazione”.

Nella Repubblica dell’Utopia, i cittadini “non adorano la moneta come un dio, e non leccano le scarpe dei panciuti della borsa e dei sifilitici del mercato” perché la moneta viene riconosciuta come mero mezzo di scambio, senza cadere nell’erronea distorsione di riconoscerla come merce. Pensando alla situazione europea attuale è evidente il perenne errore della dottrina economica neoclassica (o neofeudale?) con cui non si riesce a instaurare un sistema economico funzionale all’economia reale. Secondo Pound la Repubblica dell’Utopia è un paese sano, libero dall’attività criminale dell’usura e dalle iniquità di borsa e finanza; i cittadini hanno creato una propria economia, funzionale ai propri bisogni e in cui è difficile rimanere abbindolati dalle distorsioni della finanza. Segue all’arguta metafora la descrizione della “Precisione del reato” in atto Pound parte addirittura dal 1694: viene fondato il Banco d’Inghilterra e lo stesso fondatore Paterson dichiarò chiaramente il vantaggio della sua trovata: la banca trae beneficio dell’interesse su tutto il danaro che crea dal niente. Pound chiama questa istituzione un’ “associazione a delinquere”.
Paradossalmente è proprio nell’ultimo anno che la Banca d’Inghilterra ha ammesso che la moneta viene creata dal nulla. Così come allora, ciò succede oggi.

L’intellettuale americano ovviamente riconosce la funzione potenzialmente utile di banche e banchieri, essi forniscono una misura dei prezzi sul mercato e allo stesso tempo un mezzo di scambio utile alla nazione, “ma chi falsifica questa misura e questo mezzo è reo.” Quindi è proprio il concetto di sovranità popolare e nazionale che viene sottolineato, evidenziando l’importanza di avere diretto controllo sul proprio credito e su una Banca Centrale nazionale e pubblica per scongiurare i rischi che derivano dal lasciare il proprio portafoglio ad un istituzione straniera non controllabile. Si può trovare facilmente un parallelismo con la situazione attuale: l’Italia, come gli altri stati federati europei, non ha gli strumenti per controllare un organo come la Banca Centrale Europea, di fatto una banca privata che eroga prestiti a debito.
Pound arriva quindi a delineare l’immenso potere dato in mano all’Usurocrazia. E proprio a questo punto che il poeta arriva a parlare della guerra. Le guerre vengono scatenate dall’Usurocrazia per mettere sotto il giogo del debito le nazioni sotto attacco finanziario. L’obbiettivo della finanza è costringere i debitori a rilasciare le proprietà attraverso la contrazione della circolazione monetaria. Questo è ciò che successe nel 1750 in Pennsylvania dove la Corona Inglese soppresse la carta moneta per stroncare un’economia che poteva diventare pericolosa per gli interessi del Regno Unito.
Ezra Pound nel programma radiofonico «Europe calling, Ezra Pound speaking», durante la guerra, sostenne che le colpe dello scoppio del conflitto non erano da imputare solamente a Mussolini e a Hitler ma anche agli speculatori della grande finanza che aveva interesse a far indebitare Italia e Germania. Pound, che nel 1933 viene ricevuto da Mussolini per esporre il proprio pensiero economico, afferma che la finanza internazionale si è infuriata venendo a conoscenza della mire italiane di raggiungere la sovranità economica, l’autarchia e di volersi sottrarre al grande ricatto del debito. Il poeta scrive a chiare lettere che “una nazione che non vuole indebitarsi fa rabbia agli usurai”.

Ma cosa è necessario affinché il ricatto dell’Usurocrazia vada in porto? Pound risponde che la colpa è da identificare nella nostra ignoranza. Un’ignoranza che deriva dalla disinformazione e dalla velleità della stampa, che è fondamentalmente controllata dalla stessa Usurocrazia. Viene citato l’odioso esempio degli advertisers, le grandi ditte e istituti finanziari che comprano pagine “pubblicitarie” nei giornali americani: “è idiota lasciare le fonti d’informazione della nazione nelle mani di privati irresponsabili, talvolta stranieri”. E quindi l’ignoranza e la velleità che permette la pratica dell’usura che altro non è che una tassa prelevata sul potere d’acquisto senza riguardo alla produttività e all’effettiva possibilità di produrre. Riguardo la pratica dell’usura Pound consiglia, ispirandosi al De Re Rustica di Catone, di avere la stessa opinione che potrebbe avere una vittima del suo assassino.

Per sottolineare il carattere di libero pensatore del poeta americano, egli si espresse anche duramente circa l’antisemitismo che caratterizzava il regime fascista e nazista. Egli dichiarava fosse inutile e ingenuo far ricadere le colpe sul popolo ebraico, e che si dovesse invece indirizzare la lotta contro l’Usurocrazia e la finanza, il vero nemico, che non ha mai avuto razza.
Ma Pound pagò cara questa sua onestà intellettuale da uomo e pensatore radicalmente libero. Il poeta fu prelevato dalla sua casa a Rapallo da un commando partigiano e consegnato agli Alleati.
La notte tra il 15 e 16 novembre 1945, all’uscita del campo di concentramento del Disciplinary Training Camp di Pisa, in una jeep scoperta americana veniva trasportato Pound, anziano e malconcio prigioniero ammanettato. Indebolito e stordito dai molti mesi di carcere duro, rinchiuso in una gabbia all’aperto, esposto al sole e alla pioggia, il poeta era atteso a Roma da un volo speciale che, dopo trenta ore di volo e un paio di scali, giunse a Washington. Qui l’aspettavano un processo per alto tradimento, il rischio della condanna a morte, la diffamazione, infine 13 lunghi anni di internamento nel manicomio criminale di St. Elisabeth.
Così finisce il sogno della Repubblica dell’Utopia di Ezra Pound; diffamato allora da chi per convenienza salì sul carro del vincitore e oggi da chi rimane accecato dall’ipocrisia ideologica.
Oggi le sue parole a noi suonano come la profezia del disastro a cui stiamo assistendo: “Con usura nessuno ha una solida casa di pietra squadrata e liscia”; lascia la sua pesante eredità intellettuale a noi, incapaci di scrivere sopra il portone del nostro Campidoglio “il tesoro di una nazione è la sua onestà”.

(Fonti: “Lavoro ed Usura”, Ezra Pound (1953) e “Canti Pisani”, Ezra Pound consultabili all’archivio Nello Quilici e alla Biblioteca Ariostea)

La mafia uccide solo d’estate

Il giovane Arturo, Palermola prima parola pronunciata alla nascita, “mafia” invece di “mamma”. La nostra storia, la nostra coscienza. Un film straordinario e commovente.

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la locandina

Ideato da un sorprendente “Pif”, classe 1972 – quella generazione che, come la mia, ricorda bene i terribili eventi di mafia del 1992 -, questo film è davvero profondo, toccante, un omaggio alle vittime della mafia, diverso e originale perché fa riflettere anche sorridendo, perché smaschera i segreti di un paese in una maniera e stile del tutto diversi da quelli a cui siamo abituati quando si scrive e si parla di malavita organizzata. Qui non ci sono eroi e antieroi, ma al centro vi è il piccolo Arturo, nato accanto alla figlia di Totò Riina, un bambino palermitano innamorato della piccola Flora, che fa di tutto per conquistarla, mentre omicidi e tappe importanti della nostra politica nazionale scorrono, inesorabili, sotto i suoi occhi giovani, increduli e impotenti.

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scena del film, Rocco Chinnici spiega ad Arturo la bontà degli iris alla ricotta

Arturo confessa il suo giovane amore solo a Rocco Chinnici, vicino di casa di Flora, vive tutta un’infanzia circondata da eventi di sangue, incrociando Boris Giuliano, capo della squadra mobile di Palermo, che gli rivela la bontà degli iris ripieni di ricotta, e assistendo involontariamente alle morti dello stesso Chinnici, di Pio La Torre o del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Tutto è visto attraverso gli occhi di due bambini: ogni volta che le cose sembrano andare bene, ogni volta che Arturo sta per dichiararsi a Flora ecco che uccidono qualcuno, scoppia una bomba o bisogna stare incollati alla televisione per seguire qualche grande e conturbante avvenimento.
Arturo ha il mito di Giulio Andreotti
, che da un lontano schermo televisivo, confessando di essersi dichiarato alla futura moglie al cimitero, sembra volergli suggerire come conquistare la propria amata. Di lui colleziona immagini e articoli di giornale, ha poster appesi nella cameretta, ne indossa le vesti in abiti da carnevale per i quali viene anche premiato.

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Il piccolo Arturo con il giornale che annuncia l’omicidio di Dalla Chiesa

Arturo, da grande, vuole fare il giornalista, lo capisce quando vince il concorso indetto da un giornale palermitano e, per un mese, vi scrive articoli. Corre allora in prefettura a intervistare Dalla Chiesa, entrando di soppiatto, e gli chiede: «l’onorevole Andreotti dice che l’emergenza criminale è in Campania e in Calabria. Generale, ha forse sbagliato Regione?». Uscendo, nota l’assurdità di combattere una guerra quando fuori dall’ufficio del Generale vi sono solo due agenti. Non sa che Dalla Chiesa ha rinunciato alla scorta. E invano aspetterà Andreotti al funerale di Dalla Chiesa, non sapendo che il presidente del Consiglio ai funerali preferisce i battesimi, come dichiarerà a un giornalista che gli chiede conto di quell’assenza. Il nostro protagonista cresce e all’improvviso si ritrova sdraiato nel suo letto, ventenne, ora consapevole di quello che sta accadendo intorno a lui. Cade anche Dalla Chiesa, grande lo sconforto quando si comprende che Andreotti non era una buona fonte (…), quando il primo dovere di ogni giornalista è proprio quello di verificare le proprie fonti.

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Arturo e Flora

I filmati di repertorio scorrono, la coscienza rivive. Flora è lontana da Palermo, partita per la Svizzera, ma qui la guerra di mafia continua. Arturo decide che Andreotti non è più il suo mito. Il poster che aveva appeso alla parete è caduto insieme alle speranze nell’esplosione che ha travolto il giudice Chinnici, l’unico che, prima di uscire, aveva letto il messaggio d’amore disegnato sull’asfalto per Flora, un cuore che salta, un amore che ancora non viene confessato. Arturo ha capito cosa sta succedendo e con lui l’ha compreso anche Palermo. La scena che raffigura questa nuova consapevolezza è quella dei funerali di Paolo Borsellino, quando, il 24 luglio 1992, l’intera città si riversa davanti alla cattedrale della S. Vergine Maria Assunta per urlare ai politici intervenuti alle cerimonie: «Fuori la mafia dallo Stato!». Emblematica è, poi, la scena in cui un picciotto spiega a Riina come funziona il climatizzatore e la sua accensione. Il boss è così ignorante che il picciotto perde la pazienza. Ma quando Riina preme il pulsante del telecomando davanti alla tv dove si vedono Falcone e Borsellino, si sente un’esplosione: «qualche giorno dopo Totò Riina capì come funziona un telecomando», commenta la voce narrante del regista, la strage di Capaci.

Arturo adulto si divincola fra le difficoltà di trovare lavoro, segue pure la campagna di Salvo Lima, ma solo per amore di Flora, e l’omicidio del politico lo porterà definitivamente a stare dalla parte giusta e a conquistare la donna amata in modo definitivo. Al loro figlioletto cercherà di far capire, passeggiando per Palermo e sfilando davanti a tante lucide lapidi commemorative, chi sono stati gli uomini che hanno lottato contro la mafia, muovendosi tra il drammatico e il comico, con coraggio e grande senso civico ma con la sensibilità e l’incoscienza di un vero poeta.

“La Mafia uccide solo d’estate”, di Pierfrancesco Diliberto (“Pif”), con Pif, Cristiana Capotondi, Ninni Bruschetta, Claudio Gioè, Italia 2013, 90 mn.

L’OPINIONE
E adesso anche la Bce vuole aumentare la moneta in circolazione

Alleluia. La Bce ha praticamente azzerato i tassi di riferimento portandoli allo 0,05%, ha alzato i tassi negativi sui depositi bancari da 0,1 a 0,2% e il board dei governatori delle banche Ue ha cominciato a discutere del quantitative easing, cioè del volume di denaro da riversare nell’economia reale, a famiglie e imprese, che si concretizzerà nei prossimi mesi. I mercati hanno esultato, lo spread Btp decennali – Bund tedeschi è finito a 138 punti base, mai così basso.
Anche se la decisione è stata giudicata “inaspettata” e “sorprendente” da diversi media finanziari internazionali, sorprendente non è affatto. Da diverse settimane il presidente della Bce Mario Draghi aveva lasciato capire che servivano misure stimolatrici dell’economia e per frenare la deflazione, favorendo politiche espansive nell’Eurozona. Ed è assai probabile che questa mossa sia stata al centro del meeting economico di Jackson Hole, negli Stati Uniti.

La Bce agisce quindi con una sua coerenza, seguendo l’esempio della Federal Reserve americana e della Banca centrale del Giappone. Ma le politiche monetarie non hanno effetti eterni, non agiscono sulla struttura delle economie. Queste manovre possono correggere i cicli economici per un breve periodo, ma se poi le economie non si riprendono, gli stimoli monetari perdono la loro efficacia. E non possono durare per sempre: negli Stati Uniti, la Federal Reserve ha deciso di diminuire gradualmente il programma di erogazioni di risorse finanziarie al sistema economico (cominciato con 40 miliardi di dollari al mese nel settembre del 2012) per farlo terminare nel prossimo mese di ottobre. Significativamente, il sito internet del Washington Post del 13 luglio scorso commentava che il quantitative easing (Qe) non sarà affatto il quantitative eternity (Qe-ternity).

Il dibattito nell’Eurozona non ha finora chiarito se il rigore deve essere a senso unico, un credo assoluto, oppure no; se le deroghe al patto di stabilità chieste dall’Italia e da altri Paesi saranno approvate o meno e cosa produrranno. Sicuramente la sola Bce non potrà far molto, se non si aggrediscono nodi strutturali. Come farlo? Mario Draghi ha chiarito che l’elasticità è possibile, ma rispettando le regole che l’Eurozona si è data, ed evocando la necessità di riforme precise nei mercati del lavoro e del prodotto, e migliorando l’ambiente economico in cui si muovono le imprese.
Criteri generali, in cui ognuno può muoversi nel bene e nel male. Ma a ben vedere la parola chiave dell’economia è una sola, e vale ormai per tutta l’Eurozona: ricostruzione, su basi nuove e più eque , e rapporti tra gli Stati improntati alla cooperazione, non a logiche di primazia più o meno mascherate. Altrimenti, a che serve l’Europa?

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Fecondazione eterologa al via in Emilia-Romagna. Le linee guida presentate dall’assessore Lusenti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Politiche per la salute – Al via in Emilia-Romagna la fecondazione eterologa. Sarà gratuita nelle strutture pubbliche. L’assessore regionale Carlo Lusenti: “Norme che danno ordine, funzionamento e disciplina all’esercizio di un diritto riconosciuto dopo la sentenza della Corte Costituzionale”

Bologna – Al via in Emilia-Romagna la fecondazione eterologa, che sarà gratuita nelle strutture sanitarie pubbliche. La Regione ha predisposto le proprie linee guida, che definiscono le modalità di erogazione e i criteri di autorizzazione per le strutture sanitarie.
Il documento è stato presentato oggi in conferenza stampa dall’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti e, considerata la natura urgente del provvedimento, sarà adottato la prossima settimana con una delibera di Giunta. Il testo recepisce le linee guida nazionali, condivise e approvate ieri dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome.
“Con l’accordo raggiunto ieri – ha affermato Lusenti – le Regioni hanno assolto in modo molto tempestivo all’impegno preso a metà agosto: condividere regole comuni di funzionamento che rendano esigibile per le coppie un diritto riconosciuto dopo la sentenza della Corte Costituzionale”.
Già dalla prossima settimana, non appena entrerà in vigore la delibera regionale, le coppie potranno recarsi nei ventuno centri – pubblici e privati – di procreazione medicalmente assistita presenti in Emilia-Romagna, per effettuare i colloqui con i medici, ai quali compete la decisione di consigliare la tecnica più idonea per la coppia.
“Le linee guida – ha spiegato l’assessore – danno ordine e disciplinano l’esercizio di un diritto, e al tempo stesso garantiscono equità di accesso alle prestazioni e sicurezza per la salute dei cittadini che ricorrono alla fecondazione eterologa”.
Per quanto riguarda il tema economico, cioè l’incidenza che l’introduzione di questa tecnica avrà sul sistema sanitario nazionale, l’assessore ha affermato: “La differenza di costi tra la procreazione medicalmente assistita omologa ed eterologa è marginale – ha spiegato – e riguarda essenzialmente la spesa per la conservazione del registro e la crioconservazione dei gameti. In Emilia-Romagna ogni anno sono circa 4.500 le coppie che fanno ricorso alla fecondazione omologa e stimiamo che con l’eterologa aumenteranno circa del 10-15%”.

I contenuti del documento
Le linee guida definiscono i criteri di selezione dei donatori e dei riceventi, gli esami infettivologici e genetici da effettuare, il numero di donazioni che un donatore o donatrice può effettuare, le regole sull’anonimato dei donatori, i criteri di esecuzione della fecondazione eterologa, la tracciabilità delle donazioni.
Come per la fecondazione omologa, tutti gli esami, i controlli e la metodica sono a carico del Servizio sanitario nazionale, con il limite massimo di 43 anni per le donne riceventi e un numero massimo di 3 cicli da effettuare nelle strutture pubbliche. La compartecipazione alla spesa (il ticket) è prevista solo per gli esami diagnostici e di valutazione dell’idoneità per entrambi i componenti della coppia, precedenti all’avvio della procedura. Gratuita e volontaria è la donazione, così come gli esami e i controlli che devono effettuare donatori e donatrici. I donatori maschi devono avere un’età tra i 18 e i 40 anni, le donatrici tra i 20 e i 35 anni.

I centri di procreazione medicalmente assistita in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna sono 21 i centri autorizzati (10 pubblici e 11 privati) per le tecniche di procreazione medicalmente assistita. Delle 10 strutture pubbliche, 4 sono di primo livello (effettuano l’inseminazione artificiale, a bassa complessità organizzativa e tecnico-professionale), mentre le altre (sempre pubbliche) sono autorizzate a utilizzare anche tecniche di secondo-terzo livello (fecondazione in vitro e fecondazione attraverso l’iniezione dello spermatozoo all’interno del citoplasma). Per il privato, su 11 centri, 4 sono di primo livello, gli altri di secondo-terzo.
Tutte le strutture che eseguono procedure di procreazione medicalmente assistita possono già effettuare la fecondazione eterologa, come previsto dal documento approvato dalla Conferenza delle Regioni. Rispetto ai nuovi ulteriori requisiti specifici di autorizzazione per la fecondazione eterologa, le linee regionali individuano un periodo di transizione entro il quale le strutture, sia pubbliche che private, devono adeguarsi (entro il 31 dicembre 2014).
In attesa di realizzare un registro nazionale dei donatori che possa consentire la tracciabilità dei dati tra donatore e nato, pur garantendo l’anonimato, ogni centro conserverà le proprie banche dati e non potrà, per motivi di sicurezza, scambiare i gameti con altri centri.
Nel 2013 i centri dell’Emilia-Romagna hanno trattato con tecniche di primo livello 794 pazienti (ultimo dato aggiornato del Registro nazionale), di cui 507 nelle strutture pubbliche e 287 nelle private. L’attività di secondo e terzo livello ha riguardato 3.820 pazienti, di cui 2.358 nei centri pubblici e 1.462 in quelli privati.

Consolazioni marine in un giorno di pioggia

RACCONTI LIDESCHI (SECONDO) ovvero I DIARI VENTURI

Niente di peggio di una noiosa giornata piovosa al mare, mentre come formiche impazzite i villeggianti percorrono su e giù il corso con fare febbrile e indaffarato, in attesa che il tempo passi tra interminabili code in farmacia o dal pasticcere. Frattanto internet procede a singhiozzo e non riesci a lavorare; le notizie minacciose sulla salute di un carissimo amico rendono ancora più cupa la prospettiva di arrivare a sera, nonostante che nell’unica libreria ricca di romanzi gialli e di evasione per pura pigrizia compri Doris Lessing, i racconti della Mansfield e quelli non ancora letti di Hesse che ritroverai intonsi l’anno prossimo. Pensi al prossimo viaggio e ti rappresenti una giornata simile tra Londra ed Edimburgo, sapendo già che per un giorno ti perderai la mostra su Virginia Woolf e ti trascinerai il ponderoso catalogo per tutto il viaggio. E al ritorno della passeggiata con la Lilla, tra un piovasco e l’altro ti abbatti sul divano e accendi la televisione: Rai 5. Le note del concerto per violino di Brahms entrano nella stanza e l’accendono di luci accecanti che si sperdono tra la chioma dei pini e si sommano al pigolìo dei giovani storni. Sullo schermo la camera è fissa sul viso del solista: un viso russo. Gli occhi serrati ogni tanto si socchiudono con un movimento d’approvazione e un misterioso sorriso aleggia sulle labbra sottili. Mani grassocce carezzano lo strumento e lo afferrano in stretta d’acciaio e finalmente capisci che la nobiltà dello spirito umano ha ragione delle giornate uggiose: dei problemi politici e culturali di “Ferara, stazione di Ferara”, della mediocrità della vita. Non t’importa più dei visi comuni e anonimi dei musicisti, né del gesto enfatico del direttore. Delle improbabili mises delle suonatrici. Né degli odori e puzze di umanità che qui tra la folla o là nella sala di concerto emanano i presenti e i gitanti.
T’importa solo del divino che è in quelle note.
E per raggiungere la pienezza della consolazione ritrovata t’affretti a rileggere i primi quattordici versi del Paradiso dantesco. E stai in pace.

IMMAGINARIO
Imprescindibili equilibri
La foto di oggi

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

OGGI – IMMAGINARIO ARTE

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Sergio Zanni, ‘In bilico per l’equilibrio’ (foto di Davide Bassi)

In bilico, per l’equilibrio

Uomini in bilico, alla ricerca dell’equilibrio, in continua trasformazione ed adattamento ad un ecosistema in continua evoluzione. Il sistema non si considera mai chiuso o adiabatico, che non esiste in natura e nell’universo, ma un sistema sempre aperto dove si ha sempre un certo grado di entropia. L’equilibrio dinamico è quindi la tendenza a trovare il miglior utilizzo possibile delle energie con i minori cambiamenti possibili dei parametri. [clicca l’immagine per ingrandirla]

A Ferrara ci sono luoghi in cui si cerca l’equilibrio. Lo scultore Sergio Zanni dispone due uomini sospesi nel vuoto su un sottile filo metallico, nel controluce del suo studio, riparati dalla vetrata gialla di una ex-officina meccanica illuminata dal sole da almeno 100 anni. Gli uomini di Zanni stanno cercando l’equilibrio, non singolarmente, ma in gruppo. Un equilibrio difficile che si ottiene quando la sommatoria delle potenze che agiscono sul sistema è nulla. La perdita di equilibrio di uno deve essere supportata dall’altro: o si cade. Alla ricerca di un equilibrio difficile. Zanni conosce il problema, lo studia e lo risolve con la sapienza dell’Arte. Un’arte che ha ragione di vivere e d’esser diffusa, per sempre.

Eugenio Scalfari afferma che “… il pensiero è soprattutto cultura, racconto, meditazione, approfondimento dei fatti, analisi del carattere dei personaggi, strategia di lunga durata o tattica di immediata applicazione e differenza tra l’una e l’altra … Finché la nostra specie esisterà, la lettera e il telegramma, il romanzo e il breve racconto, il quadro ad olio e lo schizzo disegnato con pochi tratti di matita avranno tutti ragione di vivere e d’esser diffusi. Io la penso così e spero di non sbagliarmi” (Eugenio Scalfari, in “Il vetro soffiato”, L’Espresso, 29/05/2014).

GERMOGLI
Scioperanti
L’Aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

L’Ordine si muove, questa volta fermandosi. Le Forze dell’ordine invocano lo sciopero di fronte alla prospettiva del blocco salariale.

marchesi marcello“L’unione fa lo sciopero” (Marcello Marchesi)

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