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Giorno: 3 Ottobre 2014

Il Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta interviene in merito a ““Il Pronto Soccorso – Guida pratica del cittadino”

da: Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta

Con il presente comunicato vogliamo segnalare la sconcertante dicitura riportata, nel sito dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale Sant’Anna di Ferrara, nell’area tematica denominata “Il Pronto Soccorso – Guida pratica del cittadino” ( http://www.ospfe.it/carta-dei-servizi/il-sant2019anna-a-cona/il-pronto-soccorso/ ), data di ultima modifica il 23 gennaio 2013, la seguente affermazione inerente l’assegnazione, da parte del triage, del codice colore di gravità: “Accesso improprio (codice bianco)
Il paziente ha un problema in genere non acuto o di minima entità per cui avrebbe potuto utilizzare percorsi diversi dal Pronto Soccorso (esempi: medico di famiglia, ambulatori del Distretto, prestazioni prioritarie). La sua attesa potrebbe protrarsi per molto tempo dovendo far passare prima i casi più gravi nel frattempo sopraggiunti.”.
Bene, ora andiamo a leggere cosa indicano, a tal proposito, alcuni tra i più autorevoli Enti Pubblici in merito a questo specifico argomento:
Ministero della Salute “… codice bianco: non critico, pazienti non urgenti; … ” (http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1052&area=118%20Pronto%20Soccorso&menu=vuoto);
Regione Emilia-Romagna: “… codice bianco (non critico, non urgente)…” (http://www.saluter.it/servizi/i-servizi-per-lemergenza);
AUSL di Bologna – Dipartimento Emergenza Urgenza – Manuale di Formazione Triage: “… CODICE BIANCO – Sono i casi meno gravi, generalmente si tratta di situazioni che dovrebbero essere risolte attraverso percorsi alternativi al Pronto Soccorso. I pazienti vengono assistiti e i seguenti criteri devono essere tutti soddisfatti: non vi è alcuna alterazione dei parametri vitali, non è presente alcuna sintomatologia critica o a rischio di aggravamento, la sintomatologia è presente da qualche giorno o è cronica. L’accesso agli ambulatori avviene dopo i codici rossi, gialli e verdi…” (http://www.118er.it/gecav/upload/formazione/Manuale_Triage1.pdf).
Come avrete potuto leggere NESSUNO dei tre autorevoli Enti Pubblici adotta la definizione di “Accesso improprio”, ma perchè allora l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale Sant’Anna ne fa uso, in particolare modo in una “Guida pratica del cittadino”?!? Perché, sinceramente, gran parte dell’utenza di un Pronto Soccorso non ne ha la più pallida idea se si trova in Ospedale in modo proprio od improprio, l’unica certezza è che ha avvertito l’esigenza di essere diagnosticata, certamente bypassando i percorsi alternativi, e recandosi, con mezzi propri oppure allertando il 118, al Pronto Soccorso.
La stragrande maggioranza dell’utenza di un Pronto Soccorso non ha mai fatto corsi di primo soccorso, figuriamoci di triage, quindi perché demonizzare il “codice bianco” attribuendogli la sconcertante definizione di “ Accesso improprio”?!? Così facendo si rischia che l’utenza tenda a diagnosticarsi in proprio per non correre il rischio di avere fruito di un pubblico servizio in modo improprio…
Ci auguriamo che l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale Sant’Anna modifichi questo documento porgendo anche le scuse a tutta l’utenza che lo abbia letto: anche perché, se si continua a leggere, c’è scritto “… Il paziente ha un problema in genere non acuto…”, ergo quel in genere va ad annullare la dicitura di “Accesso improprio” utilizzata, a nostro avviso, veramente in modo inappropriato.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 3 ottobre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 3 ottobre 2014

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Domenica 5 ottobre dalle 15.30 a San Bartolomeo in Bosco
“Ottobrata al MAF”, ritorna la festa per gli amanti delle tradizioni
03-10-2014

(Testo a cura degli organizzatori)

Appuntamento al MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese (via Imperiale 263 a San Bartolomeo in Bosco) domenica 5 ottobre dalle 15.30 per la tradizionale iniziativa dell'”Ottobrata”, la festa dell’istituzione museale da molti anni punto di riferimento degli amanti di un mondo rurale attento sia alle tradizioni sia alle innovazioni che traggono linfa dalla storia di questa terra. Il tema dell’incontro domenicale sarà “Paesaggio, Agricoltura, Alimentazione e Tradizioni Musicali”. Si inizierà con la presentazione della mostra pittorica “Profili padani”, di Enzo Grimandi, in parete fino al 15 ottobre. L’artista bolognese, che ha già recentemente esposto al MAF, questa volta propone suggestive opere aventi come protagonista la pianura padana con i “suoi” cieli e i suoi altrettanto splendidi tramonti. Faranno quindi seguito gli stimolanti interventi di Franco Cazzola e di Mirella Giuberti che tratterranno di tematiche legate al mondo culturale e colturale ferrarese. Franco Cazzola parlerà di “Paesaggi scomparsi: la vite e l’albero nella pianura”, mentre a Mirella Giuberti spetterà il compito di trattare di “Frutta, nutrizione e salute”. Al pubblico sarà quindi offerto l’atteso concerto dell’Orchestra a plettro “Gino Neri”, l’ultrasecolare istituzione musicale ferrarese che si esibirà per la prima volta al MAF, in un contesto inusuale ovvero tra gli splendidi colori autunnali della campagna. Un’altra consolidata e apprezzata tradizione del MAF concluderà il pomeriggio culturale: il buffet, rigorosamente preparato con prodotti ferraresi.

L’iniziativa, a ingresso libero, è proposta dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima.

Per info: Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it
ARTIGIANATO -Dal 3 al 5 ottobre la mostra mercato “Recycle & Co.” in corso Porta Reno. In piazza della Repubblica assaggi
L’artigianato d’eccellenza a Internazionale: dal riciclaggio artistico ai sapori del territorio
03-10-2014

La Mostra mercato “Recycle & Co.” Si svolgerà il 3 – 4 e 5 ottobre in corso Porta Reno. In piazza della Repubblica assaggi all’insegna dei Sapori artigiani
L’artigianato d’eccellenza a Internazionale: dal riciclaggio artistico ai sapori del territorio

Cna organizza, in occasione del Festival di Internazionale che si apre oggi, venerdì, alcuni importanti appuntamenti mirati a far conoscere al vasto pubblico, che riempirà le strade e piazze del centro urbano in questo week end, il valore e l’eccellenza dell’artigianato.
Si intitola “Recycle & Co” la prima edizione della Mostra mercato artigianale, che si tiene venerdì, sabato e domenica, per tutta la giornata, lungo corso Porta Reno. Si tratta di una vera e propria vetrina rappresentativa della creatività dell’artigianato artistico italiano legata al riutilizzo di materiali e prodotti di scarto, e dei talenti capaci di per dare vita a nuovi oggetti in grado di esprimere bellezza, fantasia e utilità. Questa prima Mostra mercato ispirata al concetto di riciclaggio evidenzierà, quindi, come il lavoro artigianale sia in grado di recuperare, reinventare e trasformare prodotti destinati alla distruzione, facendoli rivivere in piccole opere d’arte uniche e in oggetti utili.
Sono 34 le imprese che espongono a “Recycle & Co.”, provenienti dalla provincia di Ferrara e da altre aree del Paese: Sara Bernardi (S.Agata), Marta Bettiga (Milano), Francesco Bramucci (Arcevia), Katiuscia Cavajano (Padova), Giovanni Cavalleri (Bergamo), Giada Gaia Cicala (Milano), Dania Corti Gerenzano), Alessandro Dall’Aglio (Imola), Stefano De Carolis Loi (Bologna), Enrico De Lazzaro (Ferrara), Alessandra De Micheli (Monzuno), Claudio Facchini (Milano), Barbara Fanti (Sasso Marconi), Simona Foglia (Misano Adriatico), Patrizia Gabbanelli (Castelfidardo), Stefania Gallina (Torino), Andrea Giovanelli (Argenta), Claudia Magnani (Savignano sul Rubicone), Massimiliano Mancini (Rimini), Saieva Minea (Ferrara), Elisabetta Occhi (Serravalle), Alessandra Pasini (Meldola), Paola Patruno (Cavezzo), Eleonora Pellizzari (Sorbolo), Antonella Perretta (Zola Predosa (Bologna), Catia Persiani (Loiano), Giuseppe Roberto (Rosignano Marittimo), Michele Ruscitto (Ota Nova), Marco Sala (Modena), Rita Schiavi(Ferrara), Simona Strada (S.Giuseppe di Comacchio), Juan Tamayo (Montale), Carlotta Visconti Frasca (Sogliano sul Rubicone), Angela Zini (Lugo).
Tra le creazioni in esposizione: posacenere ricavati da lattine di birra, collane formate da tasti di vecchi pianoforti, portariviste e astucci da bottiglie di plastica, comodini costruiti con cassette da frutta, borse e portamonete creati con contenitori per il latte, casette per uccellini ospitate in vecchi scarponi in cuoio, orologi realizzati con pezzi di vecchie biciclette, e molto altro ancora. Diverse le specializzazioni rappresentate, dalla lavorazione di vetro, ceramica e metalli alla pittura su tessuti, dalla lavorazione della carta riciclata alla pelletteria, dalla creazione di oggetti in legno all’abbigliamento.
“Sapori artigiani” è l’altra importante manifestazione, sempre promossa da Cna, in collaborazione con La Strada dei Vini e dei Sapori, Ais Emilia Romagna e Apci – Associazione professionale cuochi italiani: tre giorni dedicati alle eccellenze alimentari ed enogastronomiche provinciali, che verranno offerti attraverso degustazioni ed una esposizione commerciale di produttori ed artigiani ferraresi.
Il punto dedicato agli assaggi sarà Piazza della Repubblica, dove in partnership con Ferrara Store, visitatori, ospiti e giornalisti internazionali potranno gustare prodotti gastronomici e piatti creati con materia prima della tradizione locale, diventando così “testimonial nel mondo dei sapori artigiani”.
Sabato sera 4 ottobre, a palazzo della Racchetta, a un centinaio di ospiti e giornalisti di Internazionale, sempre su iniziativa di Cna, sarà offerta una cena preparata dagli chef ferraresi aderenti all’Associazione professionale cuochi.

Per info: sito ufficiale http://www.cnafe.it

(Comunicato a cura di CNA Ferrara)

INTERPELLANZE – Presentate dal gruppo GOL in Consiglio comunale
Manutenzione di via Cittadella e percorso delle linea urbana autobus 11
03-10-2014

Queste le interpellanze pervenute

– il consigliere Rendine (gruppo GOL) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici Aldo Modonesi in merito alla manutenzione di via Cittadella

– il consigliere Rendine (gruppo GOL) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici Aldo Modonesi in merito alla linea urbana dell’autobus n. 11.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 7 ottobre alle 11,30 in sala Arazzi
Presentazione del nuovo calendario di concerti di ‘Ferrara in jazz’
03-10-2014

L’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto prenderà parte martedì 7 ottobre alle 11,30, nella sala Arazzi della residenza municipale, alla conferenza stampa di presentazione del nuovo calendario di concerti di ‘Ferrara in jazz’ in programma al Jazz Club Ferrara. Interverranno all’incontro, tra gli altri, anche l’assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti, il presidente e il direttore artistico del Jazz Club Ferrara Andrea Firrincieli e Francesco Bettini e la responsabile del Servizio Beni monumentali del Comune di Ferrara Natascia Frasson.

INTERNAZIONALE A FERRARA – Sabato 4 ottobre alle 16 in sala Arengo. A cura dell’associazione culturale Officina Dinamica
‘E’questo che vogliamo’, incontro pubblico e mostra fotografica su cambiamenti climatici e impatto economico
03-10-2014

( A cura dell’associazione culturale Officina Dinamica di Ferrara)

Anche quest’anno, l’associazione culturale Officina Dinamica di Ferrara è stata inserita nel programma locale del Festival Internazionale a Ferrara con un evento mirato a sensibilizzare i partecipanti su una tematica molto attuale: i cambiamenti climatici e il loro impatto economico. Dopo il successo conclamato lo scorso anno con l’evento Asbestos Reportage Amianto, realizzato sempre per il Festival di Internazionale in collaborazione l’associazione MEtarte di Gradisca d’Isonzo e finalizzato a migliorare la conoscenza su un killer silenzioso che ancora oggi miete molte vittima, quest’anno il focus che Officina Dinamica propone riguarda un altro tema critico e sicuramente molto attuale. “E’questo che vogliamo”, titolo dell’evento patrocinato anche quest’anno dal Comune di Ferrara, ripropone la formula che lo scorso anno ha determinato il successo della iniziativa: dibattito e mostra fotografica. Fin dalla scelta del titolo, l’obiettivo di questo incontro è un invito alla riflessione.
L’appuntamento è fissato sabato 4 ottobre alle ore 16 nella suggestiva sala dell’Arengo del palazzo municipale di Ferrara, a due passi dal Castello Estense. Sempre nella stessa location verrà inaugurata (alle 18) una mostra fotografica di Daniele Zappi, segretario dell’associazione, esperto di ambiente e coordinatore dell’evento (la mostra sarà visitabile sabato 4 e domenica 5 ottobre negli orari di apertura di palazzo municipale in occasione di Internazionale, e dal 6 al 17 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18.30).

La forza evocativa delle immagini e del percorso virtuale realizzato da Zappi, fanno da scenario e da introduzione al dibattito che prevede relatori di spicco come Carlo Cacciamani, direttore del Servizio IdroMeteoClima ARPA Elimia-Romagna, Melania Michetti e Marinella Davide, ricercatrici presso il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Sara Venturini, presidente CLIMALIA srl. Oggi i cambiamenti climatici stanno innescando in ogni regione della terra, non solo cambiamenti ambientali e degli ecosistemi, ma anche del tessuto sociale ed economico. Il quadro degli impatti previsti risulta particolarmente critico per l’Italia, che soffre peraltro di condizioni di dissesto idrogeologico del territorio. Officina Dinamica, che mette fra i suoi obiettivi statutari la condivisione del sapere per accrescere la conoscenza e quindi la responsabilità sociale, affronterà questi temi delicati partendo proprio da una domanda a portata di cittadino responsabile: quanto ci costano i cambiamenti climatici? L’evento potrà essere anche l’ occasione per scoprire o riscoprire una sala considerata un capolavoro della decorazione del Novecento. Ingresso gratuito.

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Domenica 5 ottobre alle 10 – sala dell’Arengo. Nell’ambito della Festa della Legalità e della Responsabilità
Presentazione del rapporto “Amministratori sotto tiro 2013”
03-10-2014

(Testo a cura del Centro di Mediazione)

Domenica 5 ottobre alle 10 nella sala dell’Arengo della residenza municipale, nell’ambito della “Festa della Legalità e della Responsabilità” si terrà la presentazione di “Amministratori sotto tiro – Rapporto 2013”. In tale Rapporto, che Avviso Pubblico redige dal 2010, vengono elencati il numero delle minacce e delle intimidazioni mafiose e criminali nei confronti degli amministratori locali e di persone che operano all’interno della Pubblica Amministrazione in tutta Italia.

Come ogni anno con questa iniziativa si fa il punto riguardo al “quotidiano eroismo” degli amministratori che si trovano a dover fronteggiare sempre di più minacce, abusi, aggressioni fisiche e verbali; rispetto al 2010, anno in cui è stato redatto il primo Rapporto, si registra un aumento del 66% dei casi, che risulta distribuito tra 18 regioni, 67 province e 200 comuni.
La natura e le cause delle minacce sono diverse. Accanto alle intimidazioni aventi una probabile origine criminale e mafiosa vi sono anche quelle compiute da persone disperate, che incapaci di scorgere un futuro di speranza che superi l’attuale crisi economico-finanziaria, sfogano la loro rabbia sui rappresentanti politici a loro più vicini.
E’ per questo che accanto a Pierpaolo Romani, coordinatore Nazionale di Avviso Pubblico e Doris Lo Moro, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, interverrà anche Elisa Trombin, sindaco di Jolanda di Savoia, posta sotto sorveglianza dopo essere stata minacciata da una persona alla quale aveva negato un alloggio il 9 dicembre del 2013.

Per rimanere aggiornati sulla programmazione e scaricare i materiali della “Festa della Legalità e della Responsabilità”, che durerà fino al 15 ottobre, si può far riferimento al sito: http://provalegalita.wordpress.com/.

Per approfondimenti CronacaComune

Splendori e miserie nel Quadrivio dei Diamanti
a cura dell’Associazione Arch’è

03-10-2014

Nelle moderne guide turistiche di Ferrara pochissime sono le notizie su palazzo Prosperi-Sacrati, forse perché mai aperto al pubblico: si accenna alle paraste di marmo, al loggiato cinquecentesco e si spende qualche parola in più sul magnifico portale aggettante su corso Ercole I d’Este. Eppure era secondo per splendore solo al palazzo dei Diamanti e occupava, con i suoi ampi spazi di pertinenza, l’angolo nord ovest del quadrivio rossettiano .
Il palazzo di Francesco da Castello che, per la sua posizione, ha determinato l’angolazione degli assi portanti della Terza Addizione e il disegno della città nuova, è il primo fondato nel gennaio del 1493 nell’Addizione Erculea, all’incrocio tra le antiche vie degli Angeli e dei Prioni, su di un terreno ceduto all’archiatra ducale dal monastero di Santa Maria degli Angeli.
L’importante dimora viene presto abbellita con oggetti d’arte e tappezzerie preziose, i pittori Gherardo e Domenico Costa, che risiedono nel palazzo, affrescano gli ambienti, e decorano porte e cassettoni, e anche il muro di cinta del giardino viene affrescato con scene mitologiche, secondo il gusto dell’epoca. Nel 1502 palazzo da Castello è pronto per accogliere ospiti illustri e, in occasione delle fastose nozze fra Alfonso I e Lucrezia Borgia, ospiterà Annibale Bentivoglio, genero del Duca con sua corte di sessanta persone, compresi cavalli e carrozze.
Estinta la famiglia da Castello, nel 1645 la proprietà passa ai Giraldi e, nel 1690 ai Sacrati. Un disegno del XVIII secolo, commissionato dal marchese Scipione Sacrati per la stima della proprietà, mostra l’imponente palazzo a forma di U, con il cortile a cui si accedeva con le carrozze, gli ampi spazi ortivi e jl giardino dove 16 aiuole rettangolari, ornate da vasi per calme ed agrumi, erano separate da siepi di bosso da quello “più recondito de’ fiori d’Olanda”.
I primi segni di decadenza della proprietà iniziano nel 1783, quando Amedeo Sacrati cede parte degli orti all’Annona della città per la costruzione del Granaio Pubblico e in seguito fa demolire l’ala nord del palazzo ormai disabitato e pericolante. Nel 1829 il palazzo, è acquistato dai conti Prosperi che lo restaurano e negli anni ’30 cedono palazzo e pertinenze al Demanio Militare.
Il palazzo viene diviso in appartamenti per accoglie le famiglie dei militari, mentre sui suoi orti si edifica la Caserma Gorizia con annessi l’ex Granaio pubblico e l’ala sud del palazzo.
Il complesso della Caserma, danneggiato dal bombardamento del 1944 e compromesso definitivamente dal terremoto del 1969, viene demolito per lasciar spazio al Liceo Classico Statale L. Ariosto, realizzato come un padiglione in un giardino da una equipe di architetti guidata da Carlo Melograni.

Oggi, dove era previsto un parco pubblico a separare l’edificio scolastico da corso Ercole I d’Este, c’è il laboratorio didattico di archeologia del Liceo, gestito dal 2007 dall’Associazione Arch’è; qui 15 pannelli ricostruiscono la storia singolare di questo parte dimenticata della città che, come ricorda l’architetto Carlo Bassi, può essere ricca di sorprese.
In occasione della recente apertura al pubblico del Laboratorio per la Giornata Europea del Patrimonio, alcuni ferraresi hanno condiviso i loro ricordi di quando, nel dopoguerra, la “Caserma”, semidiroccata e pericolante, era diventata un rifugio per diseredati, ladri e prostitute, ma anche per famiglie di senza tetto e sfollati, con i bambini che giocavano nella corte, dove con le macerie lattonieri e barbieri improvvisavano le loro botteghe, ma dove si poteva anche morire per il crollo delle travi. Qui, negli anni ’50, si rifugiavano anche immigrati venuti dal sud per sfuggire alla miseria. Ecco uno stralcio di quello che uno di loro, un operaio, ha scritto: “vi ero finito per disperazione perché, quando dicevo di essere calabrese, nessuno voleva darmi un affitto un posto letto. E mi sorprendeva il fatto che anche in “Caserma” mi temessero. Fu la ‘padrona di casa’ a dirmelo dopo un certo tempo, meravigliata dal fatto che io fossi un bravo ragazzo”.

Per far conoscere la storia di questo angolo poco noto della città e del palazzo chiuso al pubblico in attesa di fondi per il restauro, l’associazione Arch’è e il liceo Ariosto, sabato 4 e domenica 5 ottobre dalle 11 alle 18, aprono al pubblico i cancelli di corso Ercole I d’Este 25a e di Biagio Rossetti 4.

Nella foto i resti della Caserma Gorizia negli anni ’50

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore il 5, 12 e 19 ottobre
Modifiche al traffico in piazza Travaglio per la ‘Fiera d’ottobre’
03-10-2014

In occasione dello svolgimento della ‘Fiera d’ottobre’ nelle domeniche 5, 12 e 19 ottobre dalle 6 alle 20 in piazza Travaglio sarà in vigore il divieto di circolazione e fermata dei veicoli (ammessi i soli mezzi al servizio degli operatori commerciali, quelli con ricovero all’interno di area privata e i veicoli di emergenza e pronto soccorso).

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Spettacolo lunedì 6 ottobre alle 16 e alle 20 a ingresso gratuito
Il teatro in biblioteca: ‘I promessi sposi’
03-10-2014

E’ diretto e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory lo spettacolo teatrale ‘I promessi sposi’ da Alessandro Manzoni che, lunedì 6 ottobre, sarà portato in scena nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea, in doppia replica, alle 16 e alle 20.
La rappresentazione, organizzata dall’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, è a ingresso libero e gratuito (con accesso consentito fino al raggiungimento della capienza massima dei posti) eproporrà coreografie di e con Ghislaine Valeriani, già prima ballerina dell’Arena di Verona, su musiche di Giuseppe Verdi e costumi della Sartoria dalla Scala.
L’iniziativa rientra in un progetto di ampio respiro – realizzato in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il diritto d’autore, la Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo e con il patrocinio del Centro nazionale Studi manzoniani, che ha coinvolto venti regioni italiane e diverse biblioteche – cui l’Associazione Amici della biblioteca Ariostea ha aderito allo scopo di contribuire a sostenere il ruolo delle biblioteche come ‘imprese del sapere’ e con esso valorizzare il grande patrimonio culturale del nostro Paese.
Nello spettacolo, rappresentato in diversi paesi tra Europa, America, Asia e Australia, Finazzer Flory interpreta i capitoli più significativi dell’opera di Alessandro Manzoni. “La mia messa in scena – dichiara l’attore – colloca il testo nel 1628 e mette l’accento sui dubbi e le domande dei personaggi, curvando i caratteri dei protagonisti come se potessimo origliare la loro coscienza, le loro inquietudini. I capitoli messi in scena parlano di noi, del nostro tempo. L’addio ai Monti è un addio a certezze che ritenevamo fondamentali perché incapaci di vedere altro. Allo stesso modo la rivolta del pane è oggi la rivolta della conoscenza, del bisogno di essa soprattutto da parte della gente più umile. Anzi è proprio l’umiltà la grande forza drammaturgica che orienta il testo e lo spettacolo. Per farci capire che la morte di Cecilia è la morte di tutti i bambini. Dei nostri. La pietà, così, diventa allora il terreno su cui la fede e la ragione possono e debbono trovare un accordo”.

Il Teatro in biblioteca
I PROMESSI SPOSI
Spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro Manzoni
Diretto e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory
Coreografie di e con Ghislaine Valeriani su musiche di Giuseppe Verdi
Dove: Sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea – Via Scienze, 17 44121 Ferrara
Quando: lunedì 6 ottobre ore 16 e ore 20 (due repliche)
Durata: 70′ senza intervallo.
Ingresso libero e gratuito. Accesso consentito fino al raggiungimento della capienza massima dei
posti.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

LAVORI PUBBLICI – I cantieri attivi in città dal 6 al 12 ottobre
Al via la sostituzione dei giunti del sovrappasso di via Bonzagni e via Trenti e la realizzazione della pista ciclabile in via Mari, via Caretti e via Francia
03-10-2014

Questo l’elenco degli interventi e dei cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 6 al 12 ottobre prossimi, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni e schede descrittive di alcuni di questi interventi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

NUOVI INTERVENTI

INTERVENTI STRADALI

Sovrappasso stradale di via Bonzagni – via Trenti: al via i lavori di sostituzione dei giunti con modifiche alla viabilità

Inizieranno martedì 7 ottobre i lavori di sostituzione dei giunti di dilatazione dei tratti stradali sopraelevati delle vie Bonzagni e Trenti.
La prima fase dell’intervento, della durata di una settimana, riguarderà la via Bonzagni dove sarà istituito il senso unico di marcia con direzione da via Ferraresi a via Maverna. Mentre nella seconda fase, prevista a partire dal 15 ottobre, sarà ripristinato il doppio senso di circolazione sulla via Bonzagni e sarà istituito il senso unico di marcia nella via Trenti con direzione da via Maverna verso via Arginone. Salvo imprevisti, o impedimenti dovuti a condizioni meteoclimatiche avverse, i lavori saranno ultimati entro il 18 ottobre.

Durante l’intero periodo di esecuzione dell’intervento la viabilità nell’area subirà una serie di modifiche. Il transito veicolare proveniente da via Arginone sarà infatti interamente deviato su via Maverna; i veicoli diretti verso la via Bologna, per entrare in città dovranno utilizzare il percorso alternativo costituito da via Maverna – via del Lavoro – via Modena – viale Po – viale della Costituzione – via San Giacomo – via Argine Ducale. Su tutto il percorso sarà revocato il divieto di transito ai mezzi pesanti della portata superiore alle 11.5 tonnellate, così come in via Modena nel tratto compreso tra via Schiavoni e viale Po. Si ricorda, a tal proposito che l’altezza del sottopasso ferroviario di viale Po è di 4 metri.

Per garantire il transito veicolare proveniente dalla periferia, sarà inoltre istituito il senso unico di marcia, in direzione della città, in via Arginone nel tratto compreso tra via Trenti e via Drigo; questo per consentire il transito in condizioni di sicurezza dei veicoli, visto il passaggio anche di mezzi pesanti diretti verso la via Bonzagni. A tale proposito, in via Arginone, nel tratto tra via Trenti e via Bonzagni, sarà revocato il divieto di transito dei mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate.

In allegato le planimetrie con i possibili percorsi alternativi

In partenza la realizzazione della pista ciclabile di via Mari, via Caretti e via Francia. Previste modifiche alla viabilità

Avranno inizio mercoledì 8 ottobre, salvo avverse condizioni meteo, i lavori per la realizzazione della pista ciclabile in via Mari, via Caretti e via Francia.
La prima fase dei lavori riguarderà la via Pomposa all’intersezione con la via Pacinotti, dove sarà realizzato un attraversamento ciclo-pedonale in due fasi con isola salvagente, a seguito della demolizione di parte dell’aiuola verde presente sul lato destro all’ingresso della via Pacinotti. L’illuminazione dell’attraversamento pedonale sarà inoltre potenziata con l’installazione di due portali di segnalamento.
Durante questa prima fase, della durata presunta di 30 giorni lavorativi sarà istituito sulla via Pomposa all’intersezione con la via Pacinotti il senso unico alternato regolato da impianto semaforico; sarà inoltre vietato il transito dei pedoni e dei cicli sul percorso presente in corrispondenza dell’attraversamento interessato dai lavori; sarà vietato l’accesso in via Pacinotti per chi proviene da via Pomposa, mentre in via Tunisia sarà vietata la sosta sul lato dei numeri civici pari, al fine di agevolare il transito dei veicoli.

Sarà inoltre temporaneamente soppressa la fermata bus in direzione fuori città.

Manutenzione dei marciapiedi di via Modena

Prenderanno il via martedì 7 ottobre i lavori di manutenzione dei marciapiedi di via Modena nel tratto compreso tra le vie Fanti e Massarenti in località Cassana. L’intervento avrà una durata prevista di 4 giorni, senza modifiche alla viabilità.

Nuova segnaletica orizzontale in una serie di strade comunali

E’ previsto per lunedì 6 ottobre l’avvio dei lavori di rifacimento della segnaletica stradale orizzontale in: via X Martiri, via Wagner, via Fabbri (da via Wagner al P.L.), via Goretti, via Bova, via Modena (da via Eridano a via Schiavoni), via Panigalli, via Pelosa, via Vallelunga, via Romito e viale IV Novembre (dall’intersezione con la via Piave all’intersezione con la via Fortezza).

Non è prevista la chiusura al traffico delle strade interessate, ma saranno possibili rallentamenti della circolazione in prossimità dei cantieri.

INTERVENTI A CURA DI HERA

In via Paolo V, via G. Pesci, via Porta Catena e via Serao il ripristino del manto stradale a seguito di lavori alle reti a cura di Hera

Prenderanno il via lunedì 6 ottobre i lavori a cura di Hera in via Paolo V, via G. Pesci, via Porta Catena (all’intersezione con via Canapa/Bacchelli) e via Serao per il ripristino del manto stradale a seguito dei recenti interventi alle reti dei sottoservizi.

INTERVENTI A CURA DI ENEL

Lavori di scavo in una serie di vie

Inizierà mercoledì 8 ottobre il programma di lavori di scavo per la sostituzione di impianti di sottoservizi Enel in: via Concia, via Vegri, via Del Mercato, via Borgoricco, via Della Luna, piazza della Repubblica. La maggioranza degli interventi sarà eseguita con tecniche innovative (sonde che eseguono la trivellazione orizzontale sotterranea teleguidata) in modo da arrecare meno disagi possibili alla viabilità e alle attività commerciali.

VIABILITA’

Via Porta d’Amore

Per consentire l’esecuzione di lavori edili, nelle giornate dell’8 e 9 ottobre dalle 8 alle 18 via Porta d’Amore sarà chiusa al transito dall’intersezione con via XX Settembre al numero civico 48.

AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI IN CITTA’

INTERVENTI STRADALI

Manutenzione della segnaletica stradale

Saranno conclusi entro il 31 ottobre, i lavori di manutenzione ordinaria della segnaletica stradale orizzontale di una serie di Strade Provinciali e Statali, isole rialzate e rotatorie:

SP. 65

Centro abitato di Fossanova San Marco (via Ravenna)

Centro abitato di Gaibana (via Argenta)

Centro abitato di Monestirolo (via Argenta)

Rotatorie:

via Eridano – via Michelini

via Eridano – via Diamantina

via Ferraresi – via Argine Ducale

via Ferraresi – via Carlo Porta

via Bologna – via Wagner

via Comacchio – Ponte Caldirolo

via Comacchio – Porta Ferrara (Conad)

via Comacchio – via Tambellina

via Caldirolo – via Pomposa

via Porta Catena – via Bianchi – via Tumiati

corso Isonzo – via Ripagrande

via Venturi

Rampari San Rocco – via Fossato di Mortara

Cordolature:

viale Po – via Modena

viale Volano – via Bologna

via Bologna – via Gen. Malagu’

via Calzolai – via Borgo Punta

via Borgo Punta – via Calzolai

Non è prevista la chiusura al traffico delle strade interessate, ma saranno possibili rallentamenti della circolazione in prossimità dei cantieri.

Nuova segnaletica in via Comacchio e in via Portomaggiore

Saranno conclusi entro il 6 ottobre, salvo avverse condizioni meteo, i lavori per la tracciatura della segnaletica orizzontale, a seguito dei recenti interventi di riasfaltatura, in via Comacchio, nel tratto compreso tra l’intersezione a rotatoria con via Tambellina e l’intersezione a rotatoria con via Aurelio Zamboni; e a seguire in via Portomaggiore, nel tratto compreso tra via Comacchio e via Palmirano.

Saranno possibili rallentamenti nelle vie interessate dai lavori, ma non sono previste deviazioni o chiusure al transito.

Opera di riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro

Prosegue la prima fase dell’opera di riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro iniziata nello scorso mese di maggio. Per consentire l’esecuzione dell’intervento, della durata preventivata di 150 giorni lavorativi, è prevista la chiusura della piazza nel tratto tra il Centro civico e la chiesa e lo spostamento del mercato settimanale del venerdì in via Savonuzzi e via Venezia.

AGGIORNAMENTO (al 26 settembre 2014): sono in corso le opere di pavimentazione della parte centrale con l’impiego di pietra naturale (cubetti di porfido e lastre di trachite nelle due varianti grigia e calda variegata). Si sta procedendo inoltre alla posa dei bordi di cemento di chiusura dal lato di via Savonuzzi ed al rivestimento della panca/bordo dell’aiuola in lastre di pietra d’Istria. A partire dalla prossima settimana una nuova squadra inizierà la posa delle betonelle in cemento.

In via Salinguerra la manutenzione della pavimentazione e il rifacimento dei sottoservizi

Proseguono in via Salinguerra i lavori per la manutenzione straordinaria della pavimentazione in materiale lapideo e il rifacimento dei sottoservizi a cura di Hera. I lavori riguardano il tratto compreso tra via Carlo Mayr e via Fondobanchetto, intersezione con via Coperta compresa. Pertanto, sarà modificata la viabilità e i veicoli che devono raggiungere via Fondobanchetto, dovranno transitare per via Ghisiglieri o, in alternativa, per via Fossato dei Buoi la cui viabilità però sarà modificata per lavori e invertito il senso unico di marcia. Anche la percorrenza di via Coperta sarà interrotta all’altezza di via Salinguerra. Salvo avverse condizioni meteo, la previsione di durata dell’intervento, iniziato il 7 luglio è di circa centoventi giorni lavorativi.

Restauro e risanamento dell’ex Cavallerizza per la realizzazione di un nuovo parcheggio

Sono in corso le opere di restauro e risanamento conservativo dell’ex Cavallerizza promosse dal Comune di Ferrara e da Ferrara Tua spa per la realizzazione di nuovo parcheggio da 50 posti auto con entrata da via Mentana e uscita su via Palestro.

L’intervento, a cura di Ferrara Tua, è in particolare finalizzato a riqualificare e riutilizzare l’immobile dell’ex Cavallerizza e l’area di sua pertinenza, procedendo al risanamento, al restauro e al consolidamento delle mura perimetrali. Nell’area sarà realizzato un parcheggio a pagamento per 50 posti auto (di cui uno per disabili) ad integrazione del parcheggio San Guglielmo, portando la disponibilità complessiva dell’area da 167 a 217 posti.

L’entrata sarà su via Mentana, con accesso già esistente, e uscita su via Palestro attraverso il varco tra il prospetto dell’ex Cavallerizza e quello dell’edificio a fianco, di proprietà della Guardia di Finanza.

Lavori a cura di Anas per la tangenziale Ovest di Ferrara

(Nota a cura di Anas)

L’Anas comunica che, per consentire alcune lavorazioni nell’ambito del completamento della tangenziale Ovest di Ferrara, sarà provvisoriamente chiusa la rampa di accesso che collega la strada provinciale 69 “Virgiliana” alla SS723 “Tangenziale Ovest di Ferrara” per i veicoli provenienti dal centro abitato di Cassana in direzione A13/Ferrara Nord, a partire dalle 7 di mercoledì 17 settembre, fino al completamento delle lavorazioni, previsto entro il 30 novembre 2014. Le deviazioni saranno indicate sul posto.

EDILIZIA PUBBLICA

Ristrutturazione della ‘Casa delle Donne’

Proseguono i lavori di ristrutturazione della ‘Casa delle Donne’ di via Terranuova, sede dell’associazione Centro Donna Giustizia. E’ attualmente in corso il consolidamento del solaio del primo piano, cui seguirà la realizzazione del sottofondo per la posa del pavimento. La conclusione di questa fase è prevista per la fine settembre.

In seguito verranno realizzate le tramezze per la suddivisione degli spazi interni, quindi la posa del pavimento, l’adeguamento dell’impianto di riscaldamento, la realizzazione del nuovo impianto elettrico, la tinteggiatura dei locali, la posa degli infissi interni e la sistemazione del controsoffitto. Il termine dei lavori, salvo imprevisti, è programmato per la metà del mese di dicembre. I tempi erano già stati concordati anche con l’Associazione Donne Giustizia che occuperanno i locali.

Ristrutturazione dei Centri Sociali di Corlo e Boara

Sono in corso i lavori previsti dal progetto comunale di ristrutturazione delle sedi di tre Centri Sociali cittadini. Al momento gli interventi riguardano i Centri di Corlo e di Boara, e interesseranno in un secondo momento anche il Centro Rivana garden. L’importo complessivo dell’opera è di 350mila.

CENTRO SOCIALE DI CORLO:

Questi gli interventi previsti per il Centro Sociale di Corlo: rifacimento totale dei servizi igienici;

ampliamento della cucina; realizzazione di un varco di comunicazione tra una sala al piano terra .e il corridoio; realizzazione di una rampa per l’accesso ai disabili; realizzazione di un’area pavimentata e carrabile di raccordo alla rampa; realizzazione di un’uscita di sicurezza; adeguamento dell’impianto elettrico; sostituzione degli infissi; realizzazione dell’impianto di climatizzazione; rifacimento del coperto; rifacimento dei pavimenti.

Gli interventi (ad esclusione del rifacimento del coperto) riguarderanno il solo piano terra.

CENTRO SOCIALE DI BOARA:

Per il Centro Sociale di Boara è prevista la posa di pavimenti e rivestimenti, infissi interni e controsoffitti; la realizzazione degli intonaci, dell’impianto elettrico e dell’impianto idro-sanitario e di climatizzazione; e la tinteggiature.

La scala interna per il superamento del dislivello tra il 1° piano dei due corpi di fabbrica, sarà in marmo, con una ringhiera in ferro battuto e un corrimano il legno.

Interventi alla piscina comunale di via Bacchelli

Proseguono alla piscina comunale di via Bacchelli i lavori di rifacimento della linea fognaria a servizio della vasca e dell’area verde della piscina scoperta e di ripristino dell’area esterna della piscina coperta. La durata prevista degli interventi, salvo impedimenti meteorologici, è di circa un mese.

L’intervento prevede in particolare la posa di nuove tubazioni della fognatura, il ripristino del manto erboso e dell’asfalto del piazzale adibito a parcheggio pubblico, e il rifacimento di una porzione di marciapiedi sfondato in prossimità della piscina coperta. L’importo complessivo dell’opera è di 69.400 euro.

EDILIZIA SCOLASTICA

Tra via Mambro e viale Krasnodar il cantiere della nuova scuola d’infanzia Aquilone

Sono in corso i lavori di realizzazione della nuova scuola d’infanzia Aquilone finanziata con fondi Regionali per la ricostruzione post-sisma.

La durata prevista per i lavori, aggiudicati all’impresa Arco Costruzioni di Ravenna e iniziati il 17 marzo scorso, è di 180 giorni, per una spesa complessiva di 1.850.160 euro.

AGGIORNAMENTO (al 26 settembre 2014):

I lavori interni procedono in linea con i tempi previsti. E’ stata ultimata la posa dei pavimenti ceramici e dei rivestimenti, così come il montaggio dei serramenti e dei controsoffitti. Conclusa anche l’installazione dell’impianto di illuminazione, forza motrice e impianti speciali e dell’impianto termoidraulico. E’ stato inoltre aggiunto un impianto, inizialmente non previsto, per la pressurizzazione dell’acqua a servizio della linea antincendio e sono stati completati i lavori di tinteggiatura interna.

Per quanto riguarda i lavori esterni risulta completata sia l’installazione dell’impianto fognario che la realizzazione dei marciapiedi e sono iniziati i lavori di livellatura della terra, a completamento dei quali sarà piantata l’erba.

Resta da eseguire la tinteggiatura esterna, la posa della recinzione esterna (il perimetro dell’area), la posa dei pavimenti in linoleum e la fornitura e posa delle attrezzature a servizio della cucina.

LA SCHEDA
Articolata su un unico piano, con ampie vetrate sul giardino circostante e in linea con i più moderni accorgimenti di sostenibilità ambientale. Questa la nuova scuola d’infanzia comunale Aquilone secondo il progetto elaborato dal Servizio Edilizia del Comune. La struttura è in via di realizzazione in un’area verde di 4.200 mq, tra le vie Mambro e Krasnodar, a poche centinaia di metri dalla vecchia scuola, resa inagibile dal sisma del maggio 2012 e attualmente funzionante all’interno di moduli temporanei in via Nievo.
A seguito di verifiche e valutazioni, i tecnici dell’Amministrazione comunale hanno infatti ritenuto più funzionale e vantaggiosa l’ipotesi della costruzione ex novo di una struttura in grado di ospitare i cento allievi dell’Aquilone. Tenendo conto inoltre delle prescrizioni della Regione che richiedono di localizzare le nuove strutture scolastiche nei pressi di quelle esistenti per promuoverne l’integrazione funzionale, si è optato per l’accorpamento con il nido comunale Costa di via Praga, per dar vita a una struttura unificata ospitante i due diversi servizi educativi e poter così continuare a rispondere alle esigenze di quell’area della città.
Il nuovo edificio sarà composto da quattro sezioni con relativi dormitori, spazi comuni e una zona servizi con cucina, spogliatoi e uffici. Avrà una configurazione a corte aperta, concepita
per essere in continua relazione con il giardino circostante, attraverso ampie superfici vetrate in grado di creare un tutt’uno tra spazi interni ed esterni. Quasi tutti i locali avranno infatti doppi affacci per una migliore illuminazione.
La struttura, dotata di ampie dimensioni sia in termini di superfici che di altezze, sarà organizzata in due zone, la prima con una sala centrale che darà accesso alle sezioni, e la seconda costituita da cucina, spogliatoi e uffici. L’ingresso al fabbricato sarà su via Mambro, con accesso diretto al salone centrale attraverso una bussola.
Grande attenzione è stata riservata in fase di progettazione anche al rispetto delle norme antisismiche e dei criteri di sostenibilità ambientale, con partizioni interne a secco, in legno, ad alto isolamento termico, serramenti ad alte prestazioni, uso passivo di energia rinnovabile tramite pannelli solari fotovoltaici, impianto di recupero delle acque piovane da riutilizzare per gli scarichi wc e per l’irrigazione del giardino e impianto di ventilazione meccanica con recuperatori di calore.

L’impianto di riscaldamento sarà a pompa di calore a pannelli radianti a pavimento, mentre l’impianto elettrico avrà corpi illuminanti a led, che permettono un notevole risparmio rispetto alle lampade elettroniche, e il sistema sarà in grado di regolare automaticamente le accensioni rispetto all’illuminamento interno cosi da ridurre al minimo inutili consumi di energia elettrica.

Le pavimentazioni saranno in legno per le sezioni, in ceramica per bagni e antibagni, linoleum per il salone per le “attività libere” e gres per la zona servizi.

INTERVENTI A CURA DI HERA

Lavori alle reti gas, idrica, fognaria e del teleriscaldamento

Proseguono gli interventi a cura di Hera per la sostituzione di condotte del gas in: via dello Zucchero; via Delle Chiodare; via Ghiara; via Bulgarelli; via Delfini; via Trentini; via Mulinetto (angolo via Ippolito d’Este). Sono inoltre in corso interventi in via Pasetta, nel tratto da via Viazza alla centrale presso il cimitero di Boara, per la posa di condotte fognarie; via Viazza per la posa di nuove condotte idriche e relativi allacciamenti; via Riminalda, per la posa di nuove condotte idriche e relativi allacciamenti; e nell’area verde pubblica compresa tra via Piazzi e via Gramicia (zona Borgo Punta) per la realizzazione di un nuovo collettore fognario.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Rinnovo dell’impianto di illuminazione di via Coronella

A prosecuzione dell’intervento di realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione del nuovo sottopasso ferroviario sulla via Coronella, sono in corso e proseguiranno la prossima settimana i lavori per il rifacimento di 16 punti luce sulla via Coronella, a partire dal nuovo sottopasso della ferrovia in direzione fuori città.

I lavori prevedono il rifacimento di 14 punti luce esistenti, con l’installazione di apparecchi illuminanti ad alta resa energetica, dotati di lampade al sodio da 70W, la sostituzione dei relativi sbracci di sostegno e il rifacimento delle linee di alimentazione; oltre alla realizzazione di 2 nuovi punti luce, sempre con apparecchi dotati di lampade al sodio da 70W.

Manutenzione straordinaria, a cura di Hera, di impianti di illuminazione in centro storico e a Marrara

Sono in corso di esecuzione da parte di Hera (nell’ambito dei lavori straordinari del contratto di servizi) i lavori di rifacimento, con passaggio dell’alimentazione dal tipo ‘in serie’ a quello ‘in derivazione’, degli impianti di pubblica illuminazione di via Sogari, via Suore, via del Gambero. Gli interventi prevedono la sostituzione degli attuali punti luce con nuovi apparecchi dotati di lampade a CDO da 50W, ad alta efficienza energetica, a luce bianco calda, della stessa tipologia di quelle già installate in altre vie del centro storico (ad es. via Voltapaletto). E’ previsto inoltre il rifacimento delle tesate e delle linee di alimentazione che saranno derivate dal quadro di pubblica illuminazione di via Voltapaletto. Saranno interessati complessivamente 16 punti luce.

Sempre a cura di Hera, nell’ambito dei lavori straordinari del contratto di servizi, sono in corso di esecuzione anche i lavori di adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione di un tratto di via del Vescovo nel centro abitato di Marrara. I lavori prevedono il rifacimento degli attuali punti luce dotati di lampade al mercurio, con nuovi apparecchi dotati di lampade al sodio da 70 W, ad alta efficienza energetica. E’ inoltre prevista la sostituzione dei pali corrosi e il rifacimento delle linee di alimentazione. Saranno interessati complessivamente 20 punti luce.

EDIFICI E BENI CULTURALI E MONUMENTALI

Al Torrione di San Giovanni interventi per la sicurezza antincendio

Comprende sia lavori edili che impiantistici l’intervento in corso per l’adeguamento alle norme antincendio della struttura del Torrione di San Giovanni che, dal 1997, ospita le attività del Jazz Club Ferrara.

In programma l’installazione di rilevatori di fumo a barriera in tutti i locali, collegati a 4 nuovi evacuatori di fumo e calore che saranno installati sul coperto del fabbricato; lo spostamento del quadro elettrico e del contatore in uno spazio più sicuro e la compartimentazione della caldaia murale con l’installazione di un pannello in cartongesso con porta tagliafuoco.

La durata prevista dei lavori è di 90 giorni e la spesa complessivamente prevista per le opere ammonta a 55mila euro, da finanziare con parte dell’avanzo di amministrazione previsto dal bilancio preventivo comunale 2014.

VERDE PUBBLICO

Aree gioco rimesse a nuovo in una serie di parchi cittadini

Sono in via di completamento nelle aree verdi di via Valle Campazzo e della scuola materna Ina Barco i lavori di riqualificazione inseriti nel programma di interventi previsto dall’Ufficio Verde del Comune per una serie di spazi verdi e parchi del territorio comunale.

Le operazioni di sfalcio dell’erba

Sono in corso, nelle aree di verde pubblico cittadino, le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Amsefc spa, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.

INTERROGAZIONE – Presentata dal Gruppo consiliare Lega Nord
Richiesta di chiarimenti sulla situazione dei profughi nel Comune di Ferrara
03-10-2014

Il consigliere comunale Giovanni Cavicchi del Gruppo consiliare Lega Nord ha rivolto al sindaco Tiziano Tagliani e all’assessore Chiara Sapigni un’interrogazione in merito alla situazione dei profughi nel Comune di Ferrara.

Mercoledì 15 ottobre un aperitivo per ricordare il libro “Storie africane di un chirurgo atipico” di Giorgio Giaccaglia

da: Guido Ristorante e Galleria d’Arte Marchesi

Un aperitivo per ricordare…

Quello che ha spinto Gian Pietro Testa, noto giornalista e scrittore, ad invitare gli amici alla Galleria Marchesi, è stato un insopprimibile moto di affetto e stima nei confronti del dr. Giorgio Giaccaglia, scomparso nell’Aprile 2011.

Legati da un ultratrentennale rapporto, fatto di amicizia e condivisione, nato in luoghi africani travagliati dalla guerra, l’uno li descriveva nei suoi reportage giornalistici mentre l’altro ne affrontava le emergenze sanitarie.

Il dr. Giorgio Giaccaglia, già direttore dell’unità operativa di rianimazione agli ospedali del Delta di Lagosanto e San Camillo di Comacchio dal 1982 al 2002, per gli ultimi 13 anni della sua vita si era dedicato all’assistenza delle popolazioni africane, fondando due ospedali missionari, uno in Kenia (Tharaka) e uno in Tanzania: esperienze straordinarie di un uomo di grandi capacità professionali e di immensa generosità, che nel suo “fare” per chi ha più bisogno ha dato senso a tutto il proprio esistere.

Quando già la sua salute stava declinando a causa di una grave malattia, volle lasciare la traccia scritta di quelle sue esperienze.

Così nacque “Storie africane di un chirurgo atipico”, libro del quale l’amico Gian Pietro Testa curò anche la postfazione e che da lui viene presentato.

Domenica 5 ottobre, all’Ibis, Daria Bignardi incontra i lettori e firma le copie del suo nuovo romanzo “L’amore che ti meriti”

da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

Ferrara. Alma e Maio hanno appena finito la scuola, si godono l’euforia d’inizio estate. Sono fratelli, legati da un affetto e da una vitalità profondissimi, oltre che da Michela, fidanzata di lui e migliore amica di lei. La vita scorre serena, anzi, felice: ma loro non lo sanno, di essere felici.
Sarà solo Alma, anni dopo, a rendersi conto che quelli sono stati gli ultimi istanti della loro felicità.
È la fine degli anni Settanta, l’eroina comincia a dilagare: una sera per gioco Alma e Maio la provano. È Alma a proporlo, sarà Maio a non riuscire più a liberarsene. Sarà lui a sparire per sempre, inghiottito in una notte di nebbia sul Po.
I genitori non sopravviveranno al dolore, Alma sì, ma come una reduce che non merita la propria fortuna. Bologna, trent’anni dopo. Antonia scrive gialli, è sposata con un
commissario di polizia solido ma appassionato, è al quinto mese di gravidanza. È l’unica figlia di Alma, che per la prima volta le racconta della scomparsa di Maio.
Antonia parte subito per Ferrara: è qui, nell’atmosfera dolce e misteriosa di una provincia piena di orgoglio e di segreti, dove ogni pietra ha una storia antichissima eppure il cielo sembra nuovo ogni giorno, che questa giovane donna conduce una ricerca avventurosa, destinata a svelare intrecci sepolti dal tempo, a
riportare alla luce una verità bruciante eppure capace di restituire libertà a chi era schiacciato dal peso opaco del silenzio.

DARIA BIGNARDI è nata a Ferrara ma vive a Milano dal 1984. Nel gennaio 2009 ha pubblicato il memoir Non vi lascerò orfani (Mondadori) che ha vinto il premio Rapallo, il premio Elsa Morante per la narrativa, il premio Città di Padova ed è stato tradotto in diversi Paesi.
Nel novembre 2010 ha pubblicato il romanzo Un karma pesante. Il 30 ottobre 2012 è uscito, sempre per Mondadori, L’acustica perfetta, in corso di traduzione in 9 Paesi. Scrive per Vanity Fair ed è autrice e conduttrice del programma Le Invasioni barbariche su La 7.

2015 – 1945, 70 anni di UDI. Donne di oggi, Donne di ieri

da: UDI Ferrara

Domenica 5 ottobre 2014 dalle ore 17.00 presso la Casa del Popolo “Serenella” di Mizzana Via Modena 251

All’interno dell’appuntamento nazionale “la notte rossa” delle case del popolo (www.lanotterossa.it) si svolgerà nella casa del popolo “Serenella” di Mizzana un incontro conviviale con aperitivo organizzato dalle donne del circolo UDI di Porotto e della sede di Ferrara.
Verrà in questa occasione presentato il calendario UDI 2015 nel quale le giovani donne ripercorrono la storia dell’associazione che compie settant’anni proprio il prossimo anno; una storia di conquiste, emancipazione, libertà, cittadinanza e autodeterminazione delle donne italiane. Saranno proiettate le slide del calendario accompagnate da letture di brani del calendario da parte di Martina Pirani e Paola Boldrini.
Invitiamo la stampa a partecipare.

Lunedì 6 ottobre consegna dei diplomi ai mentor Cna, imprenditori che insegneranno ai giovani come si fa impresa

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Lunedì 6 ottobre, alle ore 18,30, presso la sede di Ecipar Cna (via Tassini, 8 – Ferrara), avrà luogo la cerimonia di consegna dei diplomi agli imprenditori che hanno partecipato al Corso di mentor, cui farà riferimento Cna Iniziativa Impresa, la scuola degli imprenditori lanciata dall’Associazione nei mesi scorsi.
Tra gli obiettivi principali di quest’ultima, la diffusione della cultura di impresa tra le nuove generazioni, attraverso l’avvio di nuove attività, l’integrazione tra giovani, scuola e impresa e il ricambio generazionale. Protagonisti di Iniziativa Impresa saranno appunto i mentor, imprenditori della Cna che si sono dichiarati disponibili ad intraprendere personalmente esperienze di affiancamento, in qualità appunto di mentori, di giovani intenzionati ad accedere alla carriera imprenditoriale e, per questa finalità, hanno frequentato un apposito corso.
Alla cerimonia di consegna degli attestati interverranno: Diego Benatti, responsabile di Cna Iniziativa Impresa, Corradino Merli, direttore provinciale della Cna e Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara.
Questi i nomi degli imprenditori mentor, cui verrà consegnato il diploma: Catia Armari, Gianpaolo Bellini, Marco Boccafogli, Emanuele Borasio, Federica Bordin, Giulia Bratti, Matteo Fabbri, Riccardo Ferrioli, Davide Franco, Stefano Grechi, Alberto Minarelli, Gabriele Pozzati, Riccardo Roccati e Maria Grazia Zapparoli.

Il Cinema Apollo al Photolux Leica Award 2014

da: Collettivo TM15

Resoconto indiretto di una giornata di Guido Mantovani, proiezionista del Cinema Apollo di Ferrara. Nato come shooting fotografico a sé stante il progetto si è poi evoluto in qualcosa di più complesso grazie al suo protagonista così connesso con gli ambienti del cinema e la sua stessa storia.

Uno spaccato quotidiano che permette di rivivere il secolo di storia che l’Apollo ha vissuto ripreso nei suoi ultimi giorni di proiezione a pellicola. Tale vissuto è dedicato a Fabio Tinarelli: parte della storia del cinema stesso, recentemente scomparso.

Il progetto è stato accettato al Photolux Leica Award 2014, tra i più prestigiosi premi di fotografia attualmente esistenti, ed è stato realizzato dal ferrarese Alessandro Passerini, fotografo per Art+Commerce/VOGUE e art director di diverse realtà culturali e artistiche nazionali ed estere. A luglio 2014 era stato dedicato un articolo al progetto stesso sulla rivista ‘il Fotografo’, ed è visibile sul sito web della Saatchi Gallery di Londra, in cui era stato presentato esattamente un anno fa durante la IX Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.

Il link di riferimento è il seguente:
http://www.saatchiart.com/art-collection/Photography/Cineman/7414/56883/view

Presentazione prima guida illustrata della Casa Museo “Remo Brindisi”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

La “guida” è suddivisa in due parti. La prima fornisce al visitatore, attraverso “schede” tematiche, un inquadramento sulle ragioni che sono state all’origine della fondazione della “casa museo”, per volontà di Remo Brindisi e su progetto dell’architetto Nanda Vigo. Com’è noto, l’edificio è sorto come uno “spazio ideale” di integrazione fra ambiente, architettura e arti visive, adatto alla quotidianità di vita e di lavoro del Maestro, ma anche alla fruizione museale da parte del pubblico. Notizie specifiche riguardano poi Brindisi artista e collezionista e l’architetto Nanda Vigo, ma non mancano informazioni relative all’aspetto ambientale di Lido di Spina nella fase di costruzione della “casa museo”. Segue un “itinerario” che conduce il visitatore nei diversi ambienti dell’edificio, partendo dal “grande cilindro” centrale.

Alla presentazione interverranno il Sindaco Marco Fabbri, l’Assessore alla Cultura Alice Carli, Alessandro Zucchini, Direttore dell?istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Anna Stanzani, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici, Maria Gregorio, International Council of Museums Italia, Orlando Piraccini e Laura Ruffoni, curatori della guida.

Info Point Area alla Sagra dell’Anguilla

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sabato 3 ottobre e sabato 10 ottobre AREA sarà presente con un proprio gazebo in centro storico, lungo il percorso espositivo della Sagra dell’anguilla, per informare i cittadini e chiarire eventuali dubbi in merito alla sperimentazione del sistema di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti, che sarà avviata a breve. Due tutor saranno disponibili per tutte le informazioni del caso.

Al via a Comacchio l’Anno Accademico UTEF 2014/2015

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Al via mercoledì 8 ottobre alle ore 15.30 presso la Sala Polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini il nuovo anno accademico dell’Università per l’Educazione Permanente di Ferrara (U.T.E.F.). Da sempre impegnata nella diffusione e nella promozione di attività culturali, l’U.T.E.F. anche quest’anno propone un calendario di iniziative culturali di sicuro interesse, rivolte a tutte le età. Nella giornata inaugurale dell’anno accademico 2014/2015 sarà affrontato il tema “I bersaglieri nella Grande Guerra” con prolusione del Cavalier Gabriele Strozzi (Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri). Per l’occasione, il Cav.Uff. Piergiuseppe Gelli (presidente della locale sezione bersaglieri “Natale Cavalieri”) presenzierà con il labaro e con una rappresentanza di bersaglieri con il classico cappello piumato. Per informazioni e iscrizioni al corso UTEF 2014/1015, è necessario rivolgersi alla Biblioteca comunale “L. Muratori” (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12, telefono 0533/315882).

SGUARDO INTERNAZIONALE
A Maisa Saleh il premio Politkovskaja: “Giornalista per raccontare l’orrore della Siria”

Non ostenta la sua naturale e distinta eleganza, ma nemmeno la reprime, ora che non è costretta a farlo. Maisa Saleh è bellissima, e molto femminile: cascata di capelli neri, tubino e decolleté, un tocco di rossetto color ciliegia. Sale sul palco, emozionata e discreta, ma non per ricevere un premio come miglior attrice protagonista, come si potrebbe anche pensare vedendola. Maisa Saleh è una giovane giornalista siriana e questa mattina ha ricevuto, dalle mani del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il premio giornalistico Anna Politkovskaja, ormai alla nona edizione, concepito per sostenere il coraggio di giovani che nel mondo si sono distinti per le loro inchieste.

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la giornalista siriana mentre racconta al pubblico di Internazionale la sua storia

“La vincitrice dell’edizione 2014 del premio Anna Politkovskaja”, recita la motivazione del premio, “è l’attivista per la pace e giornalista televisiva siriana Maisa Saleh, che oggi è costretta a vivere in esilio a causa delle persecuzioni del governo di Bashar al Assad. Ha seguito così il destino di altri tre milioni di suoi connazionali che hanno dovuto abbandonare il loro paese.” Ha lavorato come corrispondente per la Orient news television, seguendo la guerra civile in Siria da Damasco. Nascondendo la sua identità, ha condotto un programma settimanale di interviste ai rivoluzionari, occupandosi anche della resistenza non violenta della popolazione civile. Nel 2013 è stata arrestata e trattenuta per sette mesi dal governo di Bashar al Assad.

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appello per la liberazione della sorella, catturata dall’Isis l’agosto scorso

Maisa Saleh ora ha trent’anni, prima della rivoluzione era infermiera a Damasco e non aveva la minima intenzione di diventare giornalista. Ma la dittatura era insostenibile, allora come adesso. “L’anno 2011 è stato l’occasione – dice – per noi giovani di iniziare a sapere e a capire cose terribili del regime, che nemmeno i nostri genitori ci avevano mai raccontato.” E continua: “Allora siamo sono scesi in piazza a manifestare in modo pacifico, per porre fine alla dittatura, per un ‘sogno rosa’, come lo definisce con trasognata dolcezza, per costruire una ‘Sūriya’ (perché ci parla in arabo e ripete spesso il nome del suo Paese) libera, democratica, in cui i diritti di ogni cittadino venissero rispettati. Pensavamo sarebbe stato facile.” Invece il gioco si è fatto duro, il governo ha reagito con repressioni e terribili massacri. E’ così che “ogni attivista si è dovuto trasformare in giornalista, e non solo, ha dovuto anche imparare a prestare i primi soccorsi, a imbracciare le armi per l’autodifesa”. Il governo aveva oscurato e vietato la libera informazione, quindi “siamo stati costretti a diventare giornalisti.”

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Maisa intervistata da Francesca Caferri di Repubblica

Maisa ora è esule in Turchia, ha deciso di proseguire con il giornalismo perché è portata e perché la rivoluzione deve continuare, anche ora che l’Isis ne sta offuscando lo svolgimento con i suoi orrori, al pari del regime di Assad. La cronista è riuscita ad ottenere il visto per l’Italia e ad essere presente ad Internazionale, anche grazie a Lorenzo Trombetta, corrispondente dal Medio Oriente per l’Ansa, che segue lo svolgimento della guerra in Siria fin dall’inizio. Intervenendo all’incontro “Il mondo deve sapere. Fare informazione nella Siria in guerra” (immediatamente successivo alla premiazione), Trombetta racconta come è avvenuta la scelta di Maisa: “A fine febbraio scorso abbiamo cominciato a scandagliare il fitto e variegato panorama dei giornalisti siriani. Non ci è stato facile individuare Maisa, intercettare quella zona di grigio tra il bianco e il nero, che desse la certezza di una certa obiettività. Poi abbiamo visto le 13 puntate realizzate e prodotte in proprio per l’Orient news television, che dimostrano una grande capacità di fare informazione di qualità, di fare ricerche, interviste, filmare, montare servizi, con una particolare attenzione nel raccontare e scrivere le storie delle persone.” “In più – continua – si è distinta soprattutto per la tenacia, il coraggio e la modestia: è cosciente di non essere una giornalista professionista e che il suo impegno è perfettibile”.

Ferraraitalia ha partecipato alla giornata di solidarietà e mobilitazione internazionale per i siriani #AvecLesSyriens, al Trocadero a Parigi il 15 marzo scorso [vedi]

Il ‘Bisat in umido’ alla Cintellese ospite in Sagra

da: organizzatori

E dalle 21 nell’Arena di Palazzo Bellini il music contest di band locali

C’è un motivo in più per programmare una sosta golosa a Comacchio: dopo il gemellaggio gastronomico fra regina delle valli e prosciutto di Parma della passata settimana, il calendario della Sagra dell’Anguilla 2014 propone per sabato 4 ottobre alle 18,30 in piazzetta Trepponti una lezione di cucina dedicata al “bisat in umido alla Cintellese”. Ma insieme alla degustazione della ricetta che Annarella Minatel preparerà insieme ad una delegazione dell’omonima sagra di Cintello di Teglio Veneto, fra le province di Venezia e Pordenone, numerosissimi sono gli appuntamenti che si susseguiranno durante la nona giornata della sedicesima edizione della grande kermesse dedicata alla regina delle valli. A partire dalle 9 quando a Stazione Foce si potrà assistere a una dimostrazione pratica guidata e gratuita di attrezzature e tecniche tradizionali – assolutamente caratteristiche – della pesca in valle. Cui seguirà, alle 10,30 nella Sala Fuochi della Manifattura dei Marinati, la suggestiva accensione del camino per la spiedatura dell’anguilla. Dalle 9,30 alle 12,30 e ancora dalle 15,30 alle 19 nel canale di via Cavour – nei pressi della Torre dell’Orologio – anche i visitatori potranno provare l’esperienza di condurre una delle tipiche imbarcazioni comacchiesi iscrivendosi alla ‘scuola di bataniere’ e ‘paradellando’ attraverso i canali. Chi non vuol faticare, può comunque farsi accompagnare in barca sia da piazza Trepponti come pure in via Cavour dove l’associazione Marasue propone anche laboratori per bambini e visite guidate alle Chiese che si affacciano sul canale. La Concattredale di San Cassiano sarà invece aperta per i tour guidati dalle 10 alle 12 e ancora dalle 15,30 alle 17,15 e dalle 20 alle 22. Per gli appassionati di filatelia, appuntamento a Palazzo Bellini con il tradizionale annullo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Nell’Arena, invece, a mezzogiorno sarà “Supervongolata in Sagra con Ittica Luciani”, con all’opera il maxipadellone della Sagra di Goro. Nel pomeriggio, sotto il Loggiato dei Cappuccini apre il “Mercatino dei Ragazzi” accompagnato – alle 15,30, 17 e 18,30 – dagli intrattenimenti per i più piccoli de Il Circoteatro con Geracircus. In via Fogli, nei pressi del Ponte degli Sbirri, assaggi di prodotti tipici e vini locali con i figuranti in abiti d’epoca di Awa, Arkinsiel Working Art. Mentre dalle 16,30 alle 19 l’Atrio della Sala San Pietro ospita il banco d’assaggio dedicato a vini e distillati da terreni a forte caratterizzazione sabbiosa del Ferrarese, di Veneto e Liguria che, dalle 18 in via Agatopisto, si arricchirà con il sound di Jazzlife. Ancora nell’Arena di Palazzo Bellini, alle 17, Danza a Comacchio, spettacolo de ‘La Bottega degli Artisti’ di Sara Parmiani, mezz’ora più tardi – con ritrovo all’info point Sagra di largo card. Pallotta – prenderà il via la passeggiata guidata e gratuita fra luoghi, suggestioni e curiosità delle tredici isolette su cui è stata fondata la città di “Trekking Urbano a Comacchio”. Infine, alle 21 ancora nell’Arena di Palazzo Bellini, spazio agli under con il music contest di band locali Gmc-Giovani Musicisti Comacchiesi.
Al fine di agevolare il collegamento fra parcheggi periferici nella zona dell’ex Zuccherificio el centro storico, dalle 14 alle 22,30 di sabato (domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 21) sarà operativo il servizio navetta gratuito con il trenino Anguilla Express.
Il programma completo e costantemente aggiornato di appuntamenti ed iniziative della Sagra dell’Anguilla 2014 è consultabile e scaricabile dal sito www.sagradellanguilla.it

Scambio culturale con l’Argentina

da: Liceo Classico Statale Ludovico Ariosto Ferrara

È previsto, nella giornata di lunedì 7, ottobre l’arrivo di 15 studenti argentini, accompagnati da due docenti, che concludono lo scambio culturale, iniziato lo scorso aprile, con alcuni studenti di eccellente profitto dell’indirizzo linguistico del Liceo Ariosto di Ferrara. Lo scambio nasce nel contesto del progetto “Idas y vueltas” (“Andate e ritorni”), che è partito dall’esperienza degli emigranti italiani in Argentina e degli Argentini trasferitisi in Italia. Questa realtà ha determinato un legame approfonditosi nel tempo, tanto che oggi l’Argentina risulta lo Stato straniero con la maggior presenza italiana. Da qui lo scambio progettato dal Liceo Ariosto di Ferrara in collaborazione col Colegio Nacional del Buenos Aires. La relazione tra i due istituti è nata nel 2008-2009, quando, dopo un incontro nel marzo del 2006 con la signora Vera Vigevani Jarach, madre di una giovane “desaparecida” che aveva frequentato il Colegio, venne avviato un primo scambio dal titolo “I banchi vuoti”, con riferimento alle comuni esperienze della persecuzione razziale in Italia e delle persecuzioni politiche in Argentina. La corrispondenza ormai consolidata tra le due scuole, ha determinato poi il proseguimento del progetto, che ha già portato nello scorso Aprile a Buenos Aires 12 studenti del Liceo Ariosto accompagnati da due docenti. Gli argomenti seguiti dai ragazzi nel contesto del progetto di scambio sono stati: l’ultima dittatura in Argentina, il femminicidio e i flussi migratori, che hanno nel tempo caratterizzato tristemente la storia dei due Paesi, temi di grande attualità e profondità, capaci di toccare e coinvolgere tutti i partecipanti.

Una serata tra arte, scienza e degustazioni biologiche

da: MLB home gallery

Dacia Manto collega Terraviva Bio, la MLB home gallery e il Museo di Storia Naturale

Secondo appuntamento per il progetto espositivo di Dacia Manto “Terre silenziose”, che unisce arte, biodiversità e orti urbani. Un progetto, ideato in occasione dell’Anno Internazionale dell’Agricoltura Famigliare, che collega, sul tema della biodiversità e degli orti urbani, il Museo di Storia Naturale alla MLB Maria Livia Brunelli home gallery e alla BioPastoreria Terraviva Bio.

Sabato 4 ottobre alle 17 ci sarà l’inaugurazione dell’installazione che l’artista ha realizzato appositamente per la BioPastoreria Terraviva Bio (Via delle Erbe 29), un’oasi di pace immersa nel verde, a due passi da Piazza Ariostea, dove acquistare e degustare prodotti biologici: qui Dacia Manto ha installato una ‘postazione’ di laboratorio in cui le persone potranno sostare, osservare piante ed animali, e lasciare ‘traccia’ delle loro osservazioni, facendosi trasportare dalle suggestioni sonore registrate dall’artista.

Alle 18 ci si sposterà nella MLB home gallery di Maria Livia Brunelli in Corso Ercole I d’Este 3, dove l’artista ha allestito una affascinante Wunderkammer: davanti a un’installazione che ricorda una quadreria barocca, con disegni che ritraggono fitte boscaglie dove si nascondono piccoli insetti, Dacia Manto realizzerà una performance che dialoga con il mondo degli insetti e degli uccelli.

Infine alle 19 il percorso avrà la sua conclusione al Museo di Storia Naturale (Via Filippo De Pisis 24), dove un’intera sala è stata allestita con video, disegni, mappe luminose e tavoli che raccolgono disegni, oggetti organici e libri: lo sfondo ideale per un dialogo tra l’artista e il Direttore del Museo, Stefano Mazzotti, per capire più in profondità lo stretto rapporto tra arte e scienza alla base della mostra. Seguirà una degustazione gratuita di prodotti biologici offerta dalla BioPastoreria Terraviva Bio. L’intero progetto espositivo, nelle tre sedi, sarà visibile fino all’11 gennaio (per info, 0532 203381 o 346 7953757).

“Ci sono sempre più persone che pensano che nutrirsi in modo sano, biologico, aiuti il benessere personale, oltre che far bene alla salute –spiega Maria Livia Brunelli-. Ritornare agli orti familiari, veder nascere i pomodori o l’insalata nel giardino casa o anche sul balcone, rispettare i cicli naturali, creare piccole oasi di verde in città, comprare frutta e verdura a km zero, magari senza additivi chimici, sono tendenze sempre più diffuse, e gli artisti hanno proprio il compito di farci riflettere su questi cambiamenti in atto nella società”.

“Il titolo del progetto, ‘Terre silenziose’ – racconta l’artista Dacia Manto-, rimanda al fondamentale libro di Rachel Carson, che per prima, negli Stati Uniti degli anni Settanta, con il suo saggio ‘Primavera silenziosa’ puntò il dito contro l’uso massiccio dei pesticidi e concimi chimici che, nell’interesse del profitto delle multinazionali, stava impoverendo in modo irreversibile la fauna e la flora. Il progetto mette in relazione tre luoghi nel cuore della città di Ferrara unendoli in una riflessione sulla biodiversità come elemento fondamentale per i cicli naturali e il suo stretto rapporto con l’agricoltura, soprattutto nelle forme urbane o familiari”.

La ricerca di Dacia Manto ha come oggetto territori fluviali e palustri, residui di boschi planiziari, periferie marginali e semiselvatiche. Osservatori strutturali e poetici sulla natura, i suoi lavori sono architetture aperte e precarie, testimoni dell’inafferrabilità dell’ambiente.

Domenica 5 ottobre, alla Casa dell’Ariosto, una conferenza di Athos Tromboni

da: organizzatori

Domenica 5 Ottobre 2014 alle ore 15,30 nella bella e accogliente sala nobile di Casa dell’Ariosto – in Via Ludovico Ariosto 67 – a Ferrara, il giornalista e critico musicale Athos Tromboni terrà una pubblica conferenza sul tema “Tenori alla Scala nell’anno dell’Expo Milano”.

Il teatro milanese ha varato un calendario d’opera che si protrarrà per tutto il 2015, senza la consueta pausa estiva, e ha cercato di scritturare quanto di meglio era disponibile sul mercato.
Una nutrita pattuglia di italiani con Francesco Meli, Vittorio Grigolo, Marco Berti, Fabio Sartori, ma anche molti stranieri al top delle preferenze mondiali, come Gregory Kunde, Jonas Kaufmann, Ramon Vargas, José Cura, sono i cantanti di cui parlerà Tromboni nella conferenza, illustrando caratteristiche e pregi delle loro vocalità. La manifestazione è organizzata dal Circolo Frescobaldi, in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica di Ferrara. L’ingresso è libero e gratuito.

La vita quotidiana ed i vizi dei bassifondi romani del Seicento esposti in una mostra curata da Francesca Cappelletti e da Annick Lemoine

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

“I bassifondi del Barocco. La Roma del vizio e della miseria”. E’ questo il titolo della mostra che sarà inaugurata lunedì 6 ottobre alle ore 18.30 all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici alla presenza di Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che si terrà fino al 18 gennaio 2015, curata da Francesca Cappelletti, Professoressa di storia dell’arte moderna dell’Università di Ferrara, e Annick Lemoine, responsabile del dipartimento di Storia dell’arte dell’Accademia di Francia a Roma e docente all’Università di Rennes 2. L’esposizione è ideata e organizzata nell’ambito di una collaborazione tra l’Accademia di Francia a Roma e il Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris, dove si terrà dal 24 febbraio al 24 maggio 2015.

“I bassifondi del Barocco – ci spiegano Francesca Cappelletti ed Annick Lemoine – svela il lato oscuro e indecoroso della Roma barocca, quello dei bassifondi, delle taverne, dei luoghi di perdizione. Una Roma ‘alla rovescia’, abitata dai vizi, dalla miseria e da eccessi di ogni tipo, che è all’origine di una stupefacente produzione di opere, ricca di paradossi e invenzioni. L’esposizione mostra per la prima volta questo aspetto trascurato della creazione artistica romana, da Caravaggio a Claude Lorrain, rivelando il volto nascosto della capitale del papato, fastosa e virtuosa, e degli artisti che lì vissero”.

La mostra presenta più di cinquanta opere, realizzate a Roma nella prima metà del XVII secolo da artisti provenienti da tutta l’Europa, tra cui Claude Lorrain, Valentin de Boulogne, Jan Miel, Sébastien Bourdon, Leonaert Bramer, Bartolomeo Manfredi, Jusepe de Ribera, Pieter van Laer.

“Il pubblico – proseguono le curatrici – potrà scoprire i dipinti dei più grandi pittori Caravaggeschi, dei principali paesaggisti italianizzanti e dei Bamboccianti, araldi della rappresentazione della vita comune di Roma e della campagna circostante. Sarano presentati quadri, disegni, stampe provenienti dai più importanti musei europei, ma anche opere che fanno parte di collezioni private. Il percorso della mostra esplora i bassifondi romani del Seicento con vedute di paesaggi di Roma, urbani o pastorali, alterati da dettagli dissonanti, burleschi o scatologici, abitati da mendicanti, prostitute, travestiti, vagabondi o briganti. Le opere esposte, attente ai rituali della vita quotidiana ma che rimandando a visioni stereotipate della realtà sociale, intendono illustrare la serie di vizi e degenerazioni del mondo dei bassifondi, come quelle del tabacco, dell’alcol, del gioco e dei piaceri di Venere, pericolose cause di perdita della ragione. Spesso gli artisti ritraevano anche loro stessi in questo contesto di perdizione, giocando sull’ambiguità tra realtà e finzione”.

La mostra, il cui catalogo è pubblicato dalla casa editrice Officina Libraria, è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 11 alle 19.

Strapaesana

Alla faccia dell’Internazionale! vien da dire pensando a Totò. In concomitanza con l’inaugurazione del festival che la proietta in una dimensione cosmopolita, Ferrara non ha resistito alla tentazione di esibire anche la propria anima strapaesana, con la sua silhouette più ‘smandrappata’. Così, gli ospiti e il pubblico (che in gran parte è anche turista) anziché godere lo spettacolo di monumenti e bellezze architettoniche, questa mattina ha potuto ammirare magliette e reggiseni del mercato.
Ma possibile non si potesse – almeno per un venerdì – evitare lo scempio del centro storico con i banchetti degli ambulanti, che oltre all’immagine borgatara, creano un oggettivo intralcio al transito delle migliaia di persone che rapidamente tentano di spostarsi da un luogo all’altro?
Non bastasse, in piazza Castello – come d’altronde capita tristemente ogni giorno – si può ‘ammirare’ il disordinato parcheggio di mezzi addetti al carico-scarico e di altri veicoli tranquillamente in sosta (una quarantina), alla faccia dei divieti e delle limitazioni dell’area monumentale pedonalizzata.
Insomma, se nelle peggiori tradizioni, quando non si riesce a rigovernar casa prima dell’arrivo di ospiti di riguardo, si butta la polvere sotto al tappeto, a Ferrara non siamo riusciti a celarci neppure dietro al velo della più trita ipocrisia borghese. Non si sarebbe risolto il problema – un problema che prima o poi dovrà essere affrontato seriamente – ma quantomeno ci avrebbe risparmiato una figuretta da provincialotti.
Nei casi migliori si dice buona la prima, nel nostro proprio non si può.

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Apollo Cinepark: il cinema va a scuola

da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark

Con il Cinema Apollo il cinema … va a scuola! Con l’anno scolastico è cominciato infatti il sodalizio fra il Cinepark Apollo, Agiscuola e gli istituti scolastici di Ferrara che ripropongono, dopo qualche anno di inattività, la tradizione del Cinecircolo della Scuola “Antonio Azzalli”.
Mercoledì pomeriggio una trentina di insegnanti di scuole di ogni ordine e grado ha infatti partecipato all’incontro introduttivo dell’iniziativa, che durerà per tutto il periodo scolastico, e ha potuto gustare il primo dei film proposti per la visione alle scuole.
Sara Bovoli, dell’ Agiscuola Emilia Romagna, ha spiegato come funziona il Cinecircolo: “Da diversi anni , grazie alla collaborazione ed il sostegno della Regione Emilia Romagna, Agiscuola seleziona i film più interessanti per le scuole fra quelli in uscita nella stagione in corso, dando la possibilità ai docenti di poter scegliere in relazione alle esigenze didattiche delle diverse classi. Riusciamo ad operare in maniera capillare in tutte le province con un sistema piuttosto semplice: esiste una lista di film, in occasione delle uscite nelle sale Agiscuola propone le mattinate di visione. Il nostro ufficio fissa le date e raccoglie le prenotazioni, anche se gli insegnanti hanno l’opportunità di richiedere altri film che ritenessero interessanti e noi ci organizziamo per la visione. Agisuola provvede alla prenotazione della sala, al coordinamento delle classi, propone proiezioni in lingua originale e tematiche. Tutti i film sono accompagnati da schede che propongono approfondimenti e spunti di riflessione. Il costo dei biglietti è agevolato, proprio perché la nostra mission è di portare la scuola al cinema…. e viceversa!”
All’Apollo Cinepark l’occasione è doppiamente ghiotta: per gli insegnanti infatti viene proposta una tessera che dà la possibilità di andare al cinema a prezzi speciali e vedere i film oggetto della proposta di Agiscuola per gli istituti, potendo scegliere fra gli spettacoli pomeridiani del giovedì, del venerdì e del sabato.
“L’iniziativa che mettiamo in campo è destinata ad avvicinare i ragazzi al buon cinema, che resta un capitolo importante della cultura spesso dimenticato delle istituzioni scolastiche. – ha commentato Erik Protti, che cura la programmazione del’Apollo Cinepark.
Il primo appuntamento per le scuole all’Apollo Cinepark sarà mercoledì 22 con “Il giovane Favoloso” di Mario Martone. Info e programmazione al sito www.agiscuolaemiliaromagna.com, per prenotarsi è necessario inviare una mail ad agiscuola@cineweb-er.com o telefonare ad Agiscuola Emilia Romagna 051-254582.

“Alla moda” un itinerario nella storia delle vesti

da: Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia

La Pinacoteca Nazionale e l’Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia propongono ai visitatori l’opportunità di ammirare le opere esposte nei suggestivi saloni del Palazzo dei Diamanti attraverso un excursus storico che mette la moda vestimentaria in primo piano.

Si tratta della prima occasione di un piccolo ciclo di visite guidate a tema.

Domenica 5 ottobre potrete vivere un divertente viaggio nel tempo, dal Medioevo fino all’età barocca, denso di curiosità ed aneddoti caratteristici dello spirito di ogni epoca e che, generalmente, sfuggono all’osservazione.

Il percorso è curato dalla Dott.ssa Luciana Pescani. Il luogo di ritrovo previsto con la guida è il cortile del Palazzo dei Diamanti alle ore 10:15, con ingresso alla Pinacoteca alle ore 10:30. La visita, rivolta ad un massimo di 25 persone, avrà la durata di un’ora e mezza circa. Il prezzo è di 4 euro a persona mentre è gratuito per i bambini fino a 11 anni.

In conformità al decreto Franceschini l’ingresso ai musei statali, compresa la Pinacoteca, è gratuito ogni prima domenica del mese.

Insieme si Cresce, commercio e Sport per la crescita della città e del territorio a cura di Ascom Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Un’alleanza perfetta tra il commercio e il mondo dello sport estense: è stato presentato con successo alla conferenza di sistema nazionale della Confcommercio che si è svolta nei giorni scorsi a Chia – di fronte ad una platea di un migliaio di dirigenti – il progetto “Insieme si cresce” che vede la partnership tra Ascom Ferrara e le società più rappresentative del mondo dello sport cittadino: il riferimento è alla Mobyt, alla Spal, alla Quattro Torri, alle Aquile, al Club Officina Ferrarese che guardano al progetto con attenzione e sensibile coinvolgimento. Dunque tutte le discipline estensi (pallacanestro, calcio, pallavolo, football americano e automobilismo storico) insieme ad Ascom Confcommercio coese in un unico percorso comune che ha trovato l’attenzione ed il plauso del presidente nazionale Carlo Sangalli.
“Si tratta di costruire concretamente opportunità di crescita e sviluppo per il territorio – commenta il presidente provinciale di Ascom Ferrara Giulio Felloni – con collaborazioni innovative in un settore – lo sport – che è di particolare interesse per il diffuso coinvolgimento sulla nostra comunità con tutti i riflessi del caso in ambito sociale oltre che economico”.
Davide Urban, direttore generale di Ascom, che – nel corso della Conferenza Organizzativa Nazionale – ha tenuto le conclusioni durante l’assemblea plenaria del gruppo di lavoro nazionale “Su andamento dei consumi e stili di vita”, ricorda: “I flussi di tifosi rappresentano essi stessi una componente turistica di tutta rilievo. Insomma lo sport può essere un volano significativo per la promo commercializzazione della città e del territorio provinciale”.
Oltre dunque all’attenzione all’evento sportivo l’obiettivo – concreto – è di trasmettere visibilità ma soprattutto di commercializzare il sistema Ferrara.
Il progetto prevede due passaggi: in primo luogo Ascom Confcommercio curerà l’ospitalità per le squadre che verranno qui a Ferrara nelle diverse discipline. In secondo luogo verranno realizzati degli appositi pacchetti turistici per i sostenitori delle squadre in trasferta a Ferrara per consentire, in sinergia con il consorzio provinciale Visit, di incrementare il pernottamento in loco proponendo la provincia da Cento a Comacchio passando ovviamente per Ferrara
Un progetto sinergico tra commercio e sport, individuato da Ascom Ferrara, che potrebbe avere anche sviluppi a livello nazionale in Lega Pro, dove milita la Spal, divenendo un vero e proprio modello vincente da esportare, in tutta Italia, non solo nel sistema Confcommercio ma soprattutto nel mondo del calcio professionistico.

SGUARDO INTERNAZIONALE
Creazionismo e apologia del capitalismo nel Texas ultraconservatore

Il Texas fa spesso parlare di sé. Secondo stato più popoloso degli Stati Uniti, dominato dai repubblicani – tra cui i presidenti Johnson, Bush padre e Bush figlio –, ha un’economia legata al petrolio e alla relativa industria. Il grande stato del Sud è inoltre molto importante per essere uno dei poli nazionali dell’ingegneria aerospaziale, perché vanta la sede della Nasa.
Record negativo, il Texas è il primo stato dell’Unione per esecuzioni capitali, ed è conosciuto anche al di fuori dei suoi confini per la disinvoltura dei suoi abitanti a maneggiare le armi, causa delle molte assurde stragi avvenute sul suo territorio.
Il Texas confina con il Messico, di cui sfrutta la manodopera a prezzi ridicoli, ma combatte con metodi disumani l’immigrazione illegale dei tanti ‘indocumentados’ che si introducono con qualsiasi mezzo sul suolo americano, a volte a costo della vita.
Il Lone Star State, Stato della stella solitaria, soprannome con il quale il Texas è conosciuto – è anche il più grande baluardo del protestantesimo evangelico degli Stati Uniti, e conta il più alto numero di praticanti del paese. Non a caso i testi scolastici recepiscono questa devozione tutta americana, che discende in linea diretta dal fondamentalismo cristiano sviluppatosi nel Paese tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Oggi, molto forti sono i movimenti religiosi di stampo conservatore che credono nell’infallibilità della Bibbia e mettono in discussione il concetto costituzionale della separazione tra Stato e Chiesa, al punto che i libri di scuola texani sono infarciti di informazioni storiche distorte e idee scientifiche alquanto discutibili.
Il Texas freedom network (Tfn), un’organizzazione non profit che difende la libertà religiosa e combatte la diffusione di idee ultraconservatrici nella società texana, ha preso in esame i più recenti manuali scolastici e ha rilevato gravi imprecisioni in materie quali la storia, la geografia, la religione, l’educazione civica.
In alcuni testi si afferma che Mosè ha ispirato la democrazia americana, o si liquida la questione della segregazione razziale nelle scuole pubbliche del secolo scorso come un fatto occasionale. Vari libri di storia mostrano una visione ostile all’Islam e ai musulmani, con un’operazione piuttosto discutibile in un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo.
In generale, i testi tendono ad amplificare l’influenza della tradizione giudaico-cristiana sulla fondazione della nazione e sulla storia politica dell’Occidente, e a descrivere con caratteri enfatici e acritici la società capitalistica odierna.
Provocazioni di questo tipo hanno fatto crescere la tensione in uno Stato dove il mercato dei libri scolastici è talmente ampio da condizionare l’intera industria editoriale nazionale. Voci critiche lamentano il fatto che un manipolo di attivisti religiosi – o semplicemente di conservatori – abbia acquisito un potere così forte in grado di plasmare ciò che quasi 5 milioni di studenti delle scuole pubbliche texane si apprestano a studiare.
Le battaglie più violente si giocano sulle questioni riguardanti le cause del cambiamento climatico e sul binomio evoluzionismo-creazionismo, da anni al centro di un aspro dibattito. Mettere in discussione la responsabilità umana sui mutamenti climatici, chiedere agli studenti di valutare se le Nazioni Unite possano minare la sovranità degli Usa, o sostenere che gli esseri viventi e l’universo sono frutto della creazione divina, e non di un processo evolutivo da forme primitive a forme più complesse, oltrepassa i confini dell’ambito scolastico – peraltro fondamentale per la formazione delle coscienze di futuri adulti e cittadini consapevoli – e sconfina nel grande mare della politica.
Dietro a queste idee fa capolino l’Heartland Institute, un centro studi di Chicago attivo nell’ambito della salute, dell’ambiente e dell’istruzione, ‘think tank’ di posizioni conservatrici e in controtendenza rispetto al pensiero scientifico condiviso dalla comunità internazionale, finanziato da imprenditori della destra americana contrari all’amministrazione Obama.
A novembre una commissione esaminatrice locale dovrà decidere se approvare i nuovi testi. Il rischio, per le future generazioni, è quello di approcciarsi alle scienze sociali sotto la lente del revisionismo e dell’ideologia, e di alimentare oscurantismo e nuovi fondamentalismi.

“Sto solo provando a mostrare quello che vedo”. Il film su Altman introduce l’Internazionale

Con Mondocinema, rassegna internazionale d’autore è ufficialmente incominciata l’ottava edizione del festival di Internazionale.

“Si tratta di film che trovano ingiustamente poco spazio nelle sale”, spiega Chiara Nielsen “e che sono invece perfettamente in linea con il lavoro della rivista.” Presentando il film “Altman”, Francesco Boille, che segue per la rivista il settore cinema, dice: “Questo non è un film per soli appassionati di cinema e di Altman, è un film per tutti, perché nel ripercorrere la carriera e la produzione cinematografica del regista, mostra uno spaccato della società contemporanea.”

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Presentazione di Mondocinema da parte degli organizzatori

E non ci sarebbe stato modo migliore di aprire il Festival del giornalismo, ieri giovedì 2 ottobre, perché il film Altman di Ron Mann restituisce la vita di un uomo eccezionale, il cui principale imperativo era raccontare la verità, sempre. Ad una conferenza gli chiesero: “Sembra che i suoi film siano fatti per far esplodere i miti e i generi americani.”, e Altman rispose, “Sto solo provando a mostrare quello che vedo”.

Nella carrellata di interventi di amici e colleghi, come Paul Thomas Anderson, Bruce Willis, Julianne Moore e Robin Williams, alla domanda “Cosa significa altmaniano?”, rispondono: “Vita, libertà, ricerca della verità”, “far vedere agli americani chi siamo”, “fare il culo a Hollywood”, “raccontare storie in modo magistrale”, “ispirazione”.

Altman girò 39 film, un mix di generi, tecniche e stili e, in una delle ultime interviste, si definisce “un artista ancora profondamente coinvolto con il mondo”.

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locandina del film

Ecco, “coinvolti con mondo” è l’augurio che con questo film Ron Mann, e Altman con lui, fanno a tutti noi, giornalisti e scrittori, amministratori e organizzatori, partecipanti e spettatori di questa ottava edizione di Internazionale.

“Altman” di Ron Mann, con Julianne Moore, Bruce Willis, Robin Williams, Keith Carradine, James Caan e altri, documentario, durata 95 min., Canada 2013 durata 95 min.
Presentato alla 71a Mostra internazionale del cinema di Venezia, presentato al Toronto film festival 2014

L’IDEA
La memo bottle, bottiglia minimalista ecologica che riduce gli sprechi

Quante volte abbiamo incrociato ragazze con sgargianti borse griffate appesantite dalle bottiglie piene d’acqua o di improbabili e alla moda bibite energetiche. La salute prima di tutto, vari litri d’acqua al giorno, quantità variabile a seconda delle indicazioni dei vari nutrizionisti e dietologi. Ma tutta quest’acqua, oltre ad avere un peso sulle spalle delle aitanti giovincelle, ha un peso per l’ambiente: la sua temuta bottiglia di plastica che, per quanto compressa, potrà richiedere millenni (si scrive cinque) prima di essere smaltita. Se, dunque, restare ben idratati è importante, è altrettanto importante salvaguardare l’ambiente (e, perché no, le nostre spalle).
Ecco allora l’invenzione ultra design e di tendenza che fa tanto discutere, Memo Bottle, una sottile bottiglia di acqua riutilizzabile, disponibile nel formato A5, A4 e busta da lettera.

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La memo bottle è disponibile in differenti misure

Un oggetto nato nel tentativo di ridurre la quantità di bottiglie di plastica monouso che vengono fabbricate e usate ogni giorno, realizzata con materiale senza Bisfenolo A (BpA, sostanza organica nociva rilasciata da molte plastiche), lavabile in lavastoviglie. Un’iniziativa nata con passione (e buon fiuto per il marketing…), per creare un equilibrio tra sostenibilità ambientale e maggiore efficienza e convenienza. La bottiglia unisce la praticità al design, e, grazie alle sue linee ben studiate, è facilmente trasportabile in una qualsiasi borsa da notebook o zaino per i libri. Elegante, leggera e simpatica, persa magari fra qualche carta da lettere pergamenata o qualche merendina o barretta di cioccolato, può fare la sua bella figura.
L’hanno inventata e lanciata il designer di Melbourne Jesse Leeworthy e il suo partner commerciale Jonathan Byrth, di San Diego. Si tratta di un oggetto rettangolare, trasparente, che trova paziente e facile posto di fianco a un computer portatile, a un bloc notes o a una bella ed elegante agenda, Moleskine o altra che sia. La sua chiusura ermetica garantisce che tutto, all’interno della borsa, resti completamente asciutto. Il prodotto, sottile e originale, è stato creato dai due giovani creativi e nemmeno a dirlo… un grande successo! Per avere la vostra Memo Bottle, visitate Kickstarter, a noi piace…

[Vedi la presentazione]

Frances Ha, la vita è una danza

Ambiente da Nouvelle Vague, sia per l’utilizzo del bianco e nero che per i luoghi e le situazioni del film. Quasi un romanzo, un bel romanzo, o una commedia romantica.
La storia è quella di Frances (Greta Gerwig), una ragazza di oggi, tenera, accattivante, talentuosa e simpatica, ma senza alcuna reale certezza nella vita. Frances ha 27 anni ma si sente già vecchia, è carina ma è più buffa e stravagante che attraente, se ne sta quasi sempre per conto suo. Frances non ama le donne ma divide casa con un’amica (Sophie, Mickey Sumner), che è quasi un grande amore, e quando l’amica se ne va con un ragazzo lei fatica ad accettarlo.

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La locandina del film

Con sottofondo il “tema di Camille” di Georges Delerue, le due amiche giocano, fumano, chiacchierano, sgattaiolano nella brulicante e rumorosa metropolitana di New York, dormono nello stesso letto, guardano film e si leggono e raccontano storie. Sophie è la persona con la quale Frances può essere davvero se stessa: “Siamo la stessa persona con capelli diversi”, Frances dice a tutti. Ma un giorno Sophie, che pure adora Frances, si sposta dal loro appartamento a Brooklyn per trasferirsi nella costosa e ricca Tribeca con un’altra amica Lisa. Inizia, così, la serie dei passaggi difficili e dolorosi della vita di Frances. La storia d’amicizia sembra finire e Frances passa il resto del film a cercare disperatamente persone e posti che possano raccontarle di Sophie. Frances frequenta una scuola di danza e danza tanto, sempre, ogni volta che può, anche tra i tavolini di un ristorante o in mezzo alla strada, e non importa se cade, quando questo accade, si rialza con grande noncuranza. Rimane ottimista e viva, pur nelle difficoltà quotidiane. E’ serena, in fondo. Pur nel caos sa trovare sempre la sua dimensione.

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Una scena del film

Ne indoviniamo i gusti, i pensieri, i desideri segreti, la voglia di andare avanti, di conoscere, di viaggiare, di essere curiosi, di vivere, di crescere ed evolvere nella propria spiritualità, di nutrire il proprio stimolo intellettuale, di mantenere principi integri e solidi, di inseguire e realizzare i propri sogni. Ci sono sempre tante aspettative, a volte con una leggera sfumatura di malinconia, in un mondo convulso, dove a volte è difficile incontrarsi perché ci sono tanti ‘io’ protetti da spesse corazze di gusti, idiosincrasie, paure, idee, progetti, ambizioni, sogni, delusioni. Ma dove, alla fine, ci s’incontra. Spesso. Andiamo anche a Parigi, passeggiamo con lei lungo la sempre romantica Senna, eterna; la seguiamo, Frances, ed è impossibile non volerle bene alla fine. Anche se è difficile non vedere le difficoltà cui va incontro. Con un’energia e un’incoscienza che lascia sperare. Perché sogna di diventare una ballerina ma scopre di essere un’ottima coreografa.
Perché evolverà con noi, evolveremo con lei e realizzerà la sua vita.
Perché, come diceva Walt Disney, “se puoi sognarlo, puoi farlo”.

Frances Ha, di Noah Baumbach, con Greta Gerwig, Mickey Sumner, Lev Adam, Michael Zegen, Patrick Heusinger, Charlotte d’Amboise, Grace Gummer, USA, 2013, 85 mn.

L’eco di Dionigi: l’acufene
e i disturbi dell’udito

L’Orecchio di Dionigi è una grotta artificiale che si trova a Siracusa. Imbutiforme, scavata nel calcare, alta circa 23 metri e larga dai 5 agli 11 metri, con una singolare forma, vagamente simile ad un padiglione auricolare, che si sviluppa in profondità per 65 metri, con un insolito andamento a S e con sinuose pareti che convergono verso l’alto, in un singolare sesto acuto. La grotta è, inoltre, dotata di eccezionali proprietà acustiche: i fischi vengono amplificati fino a 16 volte.
Le caratteristiche acustiche e la forma indussero Michelangelo di Caravaggio, che visitò Siracusa nel 1608 in compagnia dello storico siracusano Vincenzo Mirabella, a denominarla Orecchio di Dionigi, dando così forza alla leggenda cinquecentesca secondo la quale il famoso tiranno Dionisio avesse fatto costruire questa grotta come prigione e vi rinchiudesse i suoi prigionieri per ascoltare, da un’apertura dall’alto, le parole ingigantite dall’eco, come un acufene.

Che cos’è l’acufene
Solitamente l’acufene non viene considerato una vera e propria patologia, ma piuttosto un sintomo di svariate altre condizioni di salute. A volte, però, la causa rimane sconosciuta e chi ne soffre finisce, per lo più, per doverci convivere, con ricadute anche importanti sulla qualità della vita: è il tinnito, noto anche come acufene, disturbo dell’udito caratterizzato dal fatto che chi ne soffre percepisce rumori simili a fischi e sibili in assenza di stimolazione acustica. Il rumore ‘fantasma’ può essere percepito a diverso volume, e può quindi risultare basso in alcuni soggetti e alto in altri, e può essere continuo, manifestandosi in modo persistente, oppure può andare e venire, manifestandosi a fasi alterne. Il compositore ceco Bedřich Smetana ha descritto, per esempio, il suo acufene come un accordo di settima in re maggiore. Può colpire un solo orecchio, ma anche entrambi. Molte persone convivono senza grandi disagi con questa percezione uditiva fantasma, mentre per altre l’acufene diviene intollerabile: c’è chi non ha mai la possibilità di godere realmente del silenzio, avvertendo costantemente questo ronzio continuo, giorno e notte.
L’acufene è una percezione acustica senza sorgente sonora esterna. L’intensità dell’acufene è compresa generalmente tra 5 e 15 decibel sopra la soglia uditiva della persona colpita. Si distingue tra acufene obiettivo, nel quale la fonte sonora (per esempio flusso sanguigno dovuto ad anomalie vascolari) è all’interno del corpo, e acufene soggettivo, quando è percepito solo dal soggetto affetto perché non scaturisce da una fonte sonora interna. In base alla sua durata si classifica in acuto (fino a tre mesi), subacuto (tra tre e dodici mesi) e cronico (superiore a dodici mesi).

Le cause dei disturbi uditivi
Gli acufeni sono localizzati nell’orecchio interno; ora, avviene che l’orecchio (medio ed interno) abbia delle relazioni nervose, circolatorie e muscolari con l’articolazione della mandibola. Ciò spiega il successo delle terapie occlusali (nella mal occlusione dentaria) che hanno come effetto immediato il ripristino del funzionamento delle articolazioni. Questo potrebbe spiegare il motivo per cui l’intensità dell’acufene può variare spostando semplicemente il collo, la testa o serrando mascella e mandibola.
Il problema è pertanto che la risposta ai segnali somato-sensoriali è eccessiva. La condizione di tinnito potrebbe verificarsi in seguito a lieve perdita dell’udito, oppure a un trauma di collo e testa, per esempio dopo un incidente d’auto o un intervento odontoiatrico.
L’acufene può essere causato da una serie di fattori, molti dei quali possono essere associati con l’alta pressione sanguigna o l’aterosclerosi.
Altri problemi che possono essere associati all’acufene sono il disallineamento della cervicale e la congestione nella regione occipitale, o disfunzioni della mandibola con rumore indotto e perdita di udito, trauma cranico o trauma acustico, il diabete e alcune allergie. L’ acufene o tinnito può verificarsi anche come un sintomo di quasi tutte le patologie dell’orecchio, comprese le infezioni dell’orecchio o il liquido che si accumula nella tuba di Eustachio (colla dell’orecchio), la malattia di Ménière o addirittura problematiche cardiache.
Una delle possibili cause prevenibili di acufene dell’orecchio interno è l’esposizione eccessiva alla rumorosità. In alcuni casi di esposizione al rumore, come primo sintomo si ha perdita dell’udito; questo dovrebbe essere considerato un segnale di avvertimento e l’indicazione della necessità di protezioni acustiche in ambienti rumorosi.
Altre possibili cause possono essere la tossicità di alcuni farmaci o sostanze chimiche, compresi i salicilati, alcuni diuretici e alcuni antibiotici, metalli pesanti e alcol. Questi possono danneggiare le cellule ciliate dell’orecchio interno e causare tinnito. Tra questi farmaci rientrano ne rientrano alcuni non soggetti a prescrizione come l’aspirina, uno dei farmaci più comuni e più noti che possono causare l’acufene e l’eventuale perdita di udito. Inoltre, con l’avanzare dell’età, c’è un incidenza degli aumenti di tinnito.
L’orecchio ha due muscoli importanti: il tensore del timpano (che stabilizza la vibrazione in eccesso causati da suoni forti) e il tensore del palatino (che circonda la tromba di Eustachio, e aiuta ad aprire e chiudere la tuba, equilibrando così la pressione all’interno dell’orecchio interno). C’è anche il sospetto che una carenza di vitamina B12 e la mancanza di ferro, possa contribuire a casi di acufene da accertare con prescrizione del medico.

Oggi è possibile trovare numerose cure pubblicizzate come efficaci ma che non possono essere di alcuna utilità, perché mai sperimentate su esseri umani, ma solo sugli animali, e senza prove attendibili:
• laser per acufeni («soft laser»): pubblicizzato come strumento in grado di favorire la rigenerazione cellulare delle cellule ciliate cocleari; questo è biologicamente impossibile poiché le cellule ciliate cocleari non sono in grado di rigenerarsi dopo un danno essendo cellule perenni;
• vasodilatatori e fluidificanti del sangue: qualora fosse realmente venuto a mancare sangue e ossigeno alle cellule ciliate cocleari, dopo appena 4-7 minuti queste avrebbero un danno permanente, con conseguente necrosi e morte definitiva; la successiva reintegrazione di sangue e ossigeno non potrebbe mai rigenerare cellule ormai morte;
• vitamine o additivi nutrizionali: non svolgono alcun ruolo documentato nel meccanismo di formazione degli acufeni.

Rimedi
La prima cosa da fare è accertare quali siano le cause del ronzio, consultando un medico, di preferenza uno specialista otorinolaringoiatra e un osteopata. Le cause possono essere banali come la presenza di tappi di cerume nelle orecchie, ma possono anche indicare l’esistenza di problemi di circolazione e di pressione troppo elevata; possono essere provocati da un’otite, una labirintite, o essere collegati a perdite di udito a causa dell’età.
Nella mia esperienza di osteopata ho verificato che vi sono alcuni ottimi rimedi naturali, come l’assunzione della Ginkgo Biloba, una pianta che, come dimostrato in numerosi studi, presa ad un dosaggio di 120-140 mg al giorno per 4-6 settimane, produce un miglioramento del tinnito, vertigini, smemoratezza, ed in genere della circolazione nel cervello (Stange et al. 1975; Jung et al. 1998, Soholm 1998, Morgenstern et al. 2002). Ma anche di altre sostanze come la melatonina, le vitamine del gruppo B, lo zinco ed il magnesio.

Importantissima dunque la prevenzione con un’alimentazione e uno stile di vita sani, ma anche un uso moderato di apparecchi come smartphone e cellulari.

LA STORIA
Galline ovaiole alla riscossa ovvero giovani allevatori crescono

Meglio un uovo oggi che un giovane disoccupato domani. Ai tempi tribolati che stiamo vivendo, potrebbe essere questo adattamento del vecchio adagio il biglietto da visita di Edoardo Poli, ventitreenne di belle speranze – e ci mancherebbe altro, a quell’età – che, ‘scecherando’ l’aziendina agricola di famiglia, a suo tempo trasformata in boschetto planiziario con oltre sessanta specie di alberi e arbusti tipici della nostra pianura, alcune decine di galline baciate dalla buona sorte in quanto sottratte alla vita grama dell’allevamento intensivo, e una propensione imprenditoriale esaltata dalla mancanza di alternative, ha creato dal nulla un’attività ‘ovaiolica’ che si è allargata a macchia d’olio, a partire da un cartello affisso nel cortile di casa: “Vendo uova no ogm”.
E così, oltre ogni più rosea previsione, le pollastre razzolanti felici nel sottobosco a caccia di vermi, bacche, insetti, bisce e insomma di tutto quel che capita a tiro di becco, hanno attirato una clientela sempre più vasta e affezionata (pare che le uova di galline ruspanti siano decisamente più buone di quelle d’allevamento), creando al giovane Edoardo seri problemi di approvvigionamento.

giovani-allevatori-crescono
Uova fresche no-ogm

Le spensierate pennute, incuranti delle necessità del padrone, faticano non poco – anzi non ce la fanno proprio più – a star dietro alla messe di richieste che fioccano da tutte le parti: i clienti a casa, il gruppo di acquisto solidale Schiaccianoci, altri gruppi che si stanno organizzando e premono alle porte e, ultimo ma non ultimo, il nascituro mercato di Slow Food che è ormai sui blocchi di partenza, in vista dell’inaugurazione prevista per sabato 18 ottobre nel cortile degli ex magazzini Amga, dietro ai Bagni Ducali.
Imponendo al novello imprenditore un allargamento dell’attività, che è in corso e sta vedendo l’ingresso di gallinelle di razze rustiche, adatte alla vita all’aria aperta, che entreranno in produzione nel giro, si augura, di alcune settimane; muta delle penne, sbalzi di temperatura e altri accidenti vari assortiti permettendo. Perché l’allevamento non è una fabbrica, in cui basta intensificare i turni per aumentare la produzione, ma è una delicata attività biologica soggetta a mille variabili; e ogni uovo, se ci si pensa bene, non è un uovo e basta: è un miracolo della natura.
In becco alla gallina, Edoardo!

GERMOGLI
Dolcezza e luce.
L’aforisma di oggi

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

marnoldDomani al via ufficialmente il Festival dell’Internazionale. Che prevalga la cultura.

“La cultura è la passione per la dolcezza e la luce, e (ciò che più conta) la passione di farle prevalere”. (Matthew Arnold)

IMMAGINARIO
Memorie migranti.
La foto di oggi…

Oggi inizia il Festival Internazionale. In questo giorno ricorre il primo anniversario della morte, vicino a Lampedusa, di 368 migranti provenienti dal Corno d’Africa. Era il 1° ottobre 2013. A Ferrara il ricordo viene scandito stasera da letture del libro “La vita ti sia lieve” di Alessandra Ballerini con l’accompagnamento di Ivan Segreto, cantautore e pianista. Al Circolo Arci Bolognesi, in piazzetta San Niccolò 6, ore 21.

OGGI – IMMAGINARIO MEMORIE

Memorie-migranti-3-ottobre-Ferrara-Festival-Internazionale
“Memorie migranti” il 3 ottobre 2014 a Ferrara per Festival Internazionale (foto Galata Museo del mare)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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