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Giorno: 9 Dicembre 2014

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 9 dicembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 9 dicembre 2014

09-12-2014

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 10 dicembre alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale con all’esame le delibere: “Approvazione Programma Incarichi Esterni per collaborazione, studio, ricerca e consulenza per il triennio 2015/2017” (assessore Luca Vaccari) e “Approvazione di esenzioni e agevolazioni per la fruizione dei Servizi Museali da parte dell’utenza nell’anno 2015” (assessore Massimo Maisto).

La seduta proseguirà alle 16.30, congiuntamente alla 4.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Bova – per l’esame della delibera “Definizione dei criteri di valutazione dei curricula pervenuti per l’elezione del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale/ assegnazione punteggio e individuazione eletto/a” (assessora Chiara Sapigni).

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 10 dicembre alle 17 nella sala Agnelli
Conferenza di Adolfo Sebastiani su “Fotorecettori e Retinite Pigmentosa”
09-12-2014

Mercoledì 10 dicembre alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17), si svolgerà la conferenza dal tema “Fotorecettori e Retinite Pigmentosa” a cura di Adolfo Sebastiani. L’iniziativa è promossa dall’Accademia delle Scienze di Ferrara.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Il termine Retinite Pigmentosa (RP) indica un gruppo eterogeneo di patologie genetiche degenerative del segmento posteriore dell’occhio. Nel loro complesso queste malattie sono classificate come eredo-distrofie tapeto-retiniche in quanto coinvolgono primariamente il tapetum della retina, ossia lo strato dei fotorecettori. Nella quasi totalità dei casi, le diverse forme di RP sono patologie mono-geniche, caratterizzate da una formidabile variabilità genotipica e fenotipica, che possono essere ereditate con tutte le modalità di trasmissione mendeliane. Nonostante le eredo-distrofie tapeto-retiniche siano considerate malattie rare, la loro incidenza complessiva è stimata essere di un caso ogni 3500-4000 nati vivi, mentre lo stato di portatore sano della malattia potrebbe essere addirittura di uno su 80 individui. Nei Paesi a elevato tasso di sviluppo economico, attualmente esse rappresentano una frequente causa di irreversibile e severa minorazione visiva tra le persone in età scolare o lavorativa.

BIBLIOTECA BASSANI – A ‘L’ora del racconto’ mercoledì 10 dicembre alle 17 a Barco
“Alberi, stelle e fiocchi di neve” nelle storie per bambini dai 4 ai 10 anni
09-12-2014

Proseguono nella sala Ragazzi della biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42) gli appuntamenti con “L’ora del racconto’, proposti ogni mercoledì pomeriggio a bambini dai 4 ai 10 anni. Mercoledì 10 dicembre alle 17 (per il ciclo mensile di narrazioni “Alberi, stelle e fiocchi di neve”) sarà la volta dei racconti letti da Lucia Masina ‘La lettera a Babbo Natale: una storia’ e ‘Canto di Natale: il miracolo degli animali del bosco’.

ASSESSORATO ALLO SPORT – Dal 12 al 14 dicembre agli impianti del Cus in via Darsena e via Gramicia
Tappa ferrarese della Nazionale di canottaggio ParaRowing e seconda “Regata di Natale”
09-12-2014

Si è svolta questa mattina nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione del raduno ferrarese della Nazionale italiana di canottaggio ParaRowing e della “2.a Regata di Natale – people for ParaRowing”, in programma nel fine settimana agli impianti del Cus Ferrara Canottaggio.
Per illustrare l’iniziativa erano presenti l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli, il dirigente Cus Ferrara Michele Savriè, il consigliere della Federazione Italiana Canottaggio Rossano Galtarossa, la delegata provinciale Coni Luciana Pareschi e il delegato provinciale Cip Giuseppe Alberti.

(Testo a cura degli organizzatori)

“Raduno squadra della Nazionale italiana di Canottaggio ParaRowing e 2.a Regata di Natale – people for ParaRowing”

Forti del successo ottenuto nella edizione del 2013 della manifestazione, anche quest’anno il Cus Ferrara e la Federazione Italiana Canottaggio sono assieme per un evento di promozione e sensibilizzazione verso la pratica del Pararowing, il Canottaggio per Atleti con disabilità fisiche.
Da venerdì12 a domenica 14 dicembre gli impianti di via Darsena e di via Gramicia del Cus Ferrara Canottaggio ospiteranno un raduno collegiale della Nazionale di ParaRowing in preparazione della prossima stagione agonistica e delle Olimpiadi brasiliane. Otto Atleti provenienti da tutt’ Italia, tra i quali due Atleti del CUS Ferrara già reduci da medaglie e partecipazioni olimpiche, potranno allenarsi in barca ed effettuare test fisiologici sotto la supervisione del Direttore Tecnico Dario Naccari, approfittando di un eccellente bacino di allenamento e di tutte le attrezzature a terra necessarie.
A metà di questo raduno, nel pomeriggio di sabato 13, i ragazzi azzurri potranno affiancare e sfidare in una regata sprint gli equipaggi della categorie giovanili, agonisti e master del Cus Ferrara che disputeranno una serie di prove “sprint” con partenza ed arrivo nella darsena di S. Paolo, per dare modo al pubblico, appassionati e associazioni, di seguire in prima persona tutte le fasi delle prove.
Per la Nazionale di ParaRowing sarà quindi un ottimo test di simulazione di avvio di gara contro gli Atleti di casa che regateranno su percorsi di circa 300 mt per aggiudicarsi la “2.a Regata di Natale People for ParaRowing”. Lo staff della Nazionale, gli Atleti e le Autorità parteciperanno poi, grazie alla ormai consolidata collaborazione con la Contrada di San Giacomo, sabato 13 alla Cena Sociale organizzata nei locali della Contrada, dove saranno premiati i vincitori delle Regate ed i Campioni Societari 2014.
Il Cus Ferrara sarà ancora una volta protagonista, attraverso la propria sezione Canottaggio (Agonistica, Master ed Indoor), in una full immersion di tre giorni durante i quali con la Nazionale di italiana di Canottaggio ParaRowing, potrà affinare il proprio percorso agonistico e far conoscere alla città di Ferrara questa meravigliosa eccellenza.

Risultati agonistici CUS Ferrara Canottaggio

Durante la stagione agonistica appena conclusasi il CUS Ferrara Canottaggio ha partecipato a numerose regate regionali, nazionali ed internazionali, portando i propri atleti a centrare, complessivamente,
29 medaglie d’oro, 22 argenti, 57 bronzi e numerosi altri piazzamenti.

Tra questi spiccano:
Regata internazionale Memorial P. D’Aloja (Piediluco, 11/4)
oro Lunghi Calderoni, sesto classificato Balboni

Campionati Italiani Universitari (Milano, 17/5)
oro Ballardini Ballardini Pirani Benassi,
argento Marchini Buonanno Barion Volta

Campionati Italiani under18 e Assoluti (Varese, 7/6)
oro Braghiroli, bronzo Sandri Balboni

Campionati Italiani under16 (Sabaudia, 14/6)
argento Sandri Balboni, bronzo Sandri Balboni Bertelli Sisti

Campionati Europei Under18 (Libourne, 2/8)
oro Braghiroli Balboni

Campionati del mondo Pararowing (Amsterdam, 24/8)
sesto classificato Calderoni, partecipazione come riserva Lunghi

Campionati Italiani Societari (Candia, 19/9)
oro Lunghi Calderoni

Trofeo Internazionale T.e.r.a. (Pusiano 26/10)
oro Braghiroli

Coppa Italia di Gran Fondo (Sabaudia 7/12)
argento Balboni, Braghiroli, Sandri

Anche per quest’anno inoltre la squadra del CUS Ferrara Canottaggio, allenata da coach Braghiroli, è stata scelta come base per gli allenamenti da Stefano Oppo, giovane atleta tesserato per il Corpo Forestale dello Stato che può già vantare nel suo curriculum due titoli di campione del mondo.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 10 dicembre alle 11 nella sala degli Arazzi
Presentazione del convegno “Anonimi ma presenti” a cura dell’associazione Alcolisti Anonimi
09-12-2014

Mercoledì 10 dicembre alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà una conferenza stampa per la presentazione del convegno “Anonimi ma presenti”, in programma il prossimo sabato in occasione del 30° anniversario della nascita del Gruppo Aurora – Alcolisti Anonimi Ferrara.

A fianco dell’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni interverranno rappresentanti dell’associazione Alcolisti Anonimi/AL-ANON e familiari e amici di bevitori problematici.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 10 dicembre alle 11.30 nella sala Zanotti del Municipio
Presentazione della quarta edizione di Carp Show & Specialist e Artificiali – Lures Expo 2014
09-12-2014

Mercoledì 10 dicembre alle 11.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale (piazza del Municipio, 2) si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di Carp Show & Specialist e Artificiali – Lures Expo 2014.

Interverranno all’incontro Roberto Serra Assessore al Commercio del Comune di Ferrara, Andrea Marchi Sindaco del Comune di Ostellato, Nicola Zanardi Ferrara Fiere Congressi, Tryeco 2.0 azienda ferrarese di modellazione tridimensionale avanzata e realizzazione di modelli con stampa in 3D, Innova azienda ferrarese di progettazione di imbarcazioni ecologiche e di droni, Pace&Inchiostro tattoo studio ferrarese che ha nelle carpe koi uno dei soggetti di punta del proprio book.

Nel corso della conferenza stampa, i due eventi, che si svolgeranno alla Fiera di Ferrara Sabato 13 e Domenica 14 Dicembre, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Ferrara, verranno presentati dedicando un focus ai maker ferraresi coinvolti e alla questione, di stringente attualità, riguardante il futuro della pesca sportiva e ricreativa nel territorio ferrarese.

(A cura dell’Ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi)

CONSIGLIO COMUNALE – Oggi nella seduta pomeridiana nella residenza municipale
Approvato il Bilancio di Previsione 2015 dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie
09-12-2014

Il Consiglio comunale di Ferrara, riunito oggi nella residenza municipale, ha approvato la delibera del “Bilancio di Previsione 2015, del Bilancio Pluriennale 2015/2017 e del piano del programma 2015 dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie” illustrata dal sindaco Tiziano Tagliani. Nel corso della seduta, l’ultima prima di quelle dedicate all’approvazione del “Bilancio comunale di previsione 2015” (previste per la prossima settimana) è stata aperta dalla surroga del consigliere dimissionario del gruppo F.lli d’Italia Mauro Malaguti con il collega Paolo Spath.

Conferenza dei Capigruppo

• Surrogazione dalla carica di Consigliere Comunale del Sig. Malaguti Mauro.

LA SCHEDA – Con voto unanime il Consiglio ha proceduto alla surroga del consigliere dimissionario Mauro Malaguti (Fratelli d’Italia) con il collega di partito Paolo Spath, secondo nella lista degli eletti.

Assessora alla Sanità Servizi alla Persona Chiara Sapigni
• Nomina di n.3 Consiglieri Comunali in seno alla Commissione per l’esame delle opposizioni al punteggio provvisorio, prevista dal Regolamento Comunale per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Per indicare le candidature erano intervenuti i consiglieri Vitellio (PD) e Anselmi (FI).

LA SCHEDA – Sono i consiglieri di maggioranza Bertolasi e Guzzinati (PD) e di minoranza Cavicchi (Lega nord) i neo eletti dell’Assemblea comunale nell’ambito della Commissione per l’esame delle opposizioni al punteggio provvisorio, prevista dal Regolamento Comunale per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Assessora all’Urbanistica, Edilizia Roberta Fusari
• Adeguamento delle norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale Comunale e del Regolamento Urbanistico Edilizio all’art.18 bis L.R. 15/2013 e alle norme sopravvenute.

Dopo l’illustrazione del documento da parte dell’assessora Roberta Fusari sulla delibera sono intervenuti i consiglieri Anselmi (FI), Rendine (GOL), Spath (F.lli d’Itala), Cavicchi (Lega nord), Facchini (PD), Zardi (FI), Vitellio (PD).
La delibera è stata approvata con 24 voti a favore dei gruppi PD, SEL, FC, FI (1 voto di astensione: F.lli d’Italia; e 4 voti contrari: Lega nord, GOL, M5S).

Sindaco Tiziano Tagliani
• Approvazione del Bilancio di Previsione 2015, del Bilancio Pluriennale 2015/2017 e del piano del programma 2015 dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie.
Dopo l’illustrazione del sindaco Tiziano Tagliani sul documento, nelle varie fasi del dibattito, sono intervenuti i consiglieri Corazzari-PD (che ha presentato una Risoluzione-approvata), Vitelletti-PD (che anche a nome di Cristofori-PD ha presentato una Risoluzione – approvata), Mantovani-M5S (che ha presentato un emendamento – respinto), Bova (FC), Fiorentini (SEL), Spath (F.lli d’Italia), Peruffo (FI), Rendine (GOL), Vitellio (PD), Cavicchi (Lega nord), Balboni (M5S), Anselmi (FI).

La delibera è stata approvata con 20 voti a favore dei gruppi PD, FC, SEL (8 voti contrari dei gruppi FI, M5S, Lega nord, GOL, F.lli d’Italia).

LA SCHEDA (a cura del direttore dell’Istituzione scolastica Mauro Vecchi) – Bilancio Preventivo 2015 e Bilancio Pluriennale 2015-2017 della Istituzione Scolastica.

Innanzitutto va ricordato che le novità legislative prevedono per le Istituzioni degli Enti Locali il passaggio ad un nuovo sistema contabile, da adottare a partire dal 1° gennaio 2015.
In particolare, è previsto l’Istituzione il passaggio ad un nuovo sistema di contabilità finanziaria (rispetto alla precedente economico-patrimoniale).

Il Bilancio 2105 dell’Istituzione Scolastica si propone di mantenere la giusta “qualità sostenibile” nei servizi, qualità riconosciuta ai Servizi dell’Infanzia del Comune di Ferrara in ambito regionale e nazionale, e di scongiurare il rischio concreto di chiusura di Scuole e Servizi sul territorio.
Per questo la previsione di spesa è di € 22.427.904, cioè € 420.000 in più rispetto al Preventivo 2014.
L’impegno diretto previsto del Comune è di € 17.207.904 (€ 10.327.904 per spesa di personale ed € 6.880.000 per spese generali e di funzionamento), rispetto a € 16.751.000 del 2014.
Le entrate restanti derivano dal pagamento delle rette dei servizi da parte degli utenti (€ 3.787.000, inferiore di € 156.000 rispetto al 2014) e dai contributi comunitari, statali, regionali, provinciali e vari (€ 1.232.000).

Per questo si rendono necessarie delle scelte, che riguardano sostanzialmente l’avvio di ulteriori gestioni indirette di 2 servizi educativi comunali (2 scuole d’infanzia e 1 nido), e la chiusura di una scuola d’infanzia comunale (per consentire l’avvio di ulteriori sezioni di scuole d’infanzia statali).
A regime, queste operazioni consentiranno una minor spesa di circa € 500.000/anno.
Contestualmente, è prevista l’assunzione di ruolo nel biennio 2015-2016, a copertura di posti vacanti, per consolidare i servizi educativi a gestione diretta ,di:
– n.20 figure di personale docente
– n.2 di Coordinamento Pedagogico
– n.2 referenti nei Centri per le Famiglie,
– oltre a n.3 Educatori di Sostegno, per consolidare supporto, monitoraggio e qualificazione degli interventi di integrazione dei minori disabili di età 0-18 nei diversi ordini di scuola.

E’ confermato il forte taglio dei contributi di conciliazione, che pure in questi anni hanno rappresentato un segnale molto importante per le famiglie ferraresi, naturalmente le meno abbienti.

Sul versante delle tariffe è prevista la introduzione a Settembre 2015 del nuovo sistema tariffario, che comprende la introduzione del nuovo ISEE per le rette di Nidi, Infanzia, Trasporto scolastico, Refezione scolastica, Servizi Integrativi.
Questo consentirà di temperare la diminuzione delle entrate che verificata in questi ultimi 2 anni, per gli effetti della crisi economica sulle famiglie, e quindi di mantenere l’entità complessiva della contribuzione dell’utenza quantomeno ai livelli attuali, anche in considerazione del fatto che la copertura dei costi dei servizi con le tariffe vede Ferrara ancora molto al di sotto della media regionale.
Così come va confermato l’impegno politico di tutelare anche nell’ambito tariffario le famiglie con più figli (già oggi previste riduzioni del 10% per 2° figlio, 20% per 3° figlio, 30% dal 3° in poi).

Inoltre , si prevedono le seguenti altre scelte e aree di intervento:
– portare a regime il Punto Unico di Accesso ai servizi educativi e scolastici, completando la informatizzazione del sistema
– consolidamento dei progetti di sostegno all’integrazione sociale, educativa e scolastica dei minori con disabilità e disagio.
– sostegno alle diverse forme di accoglienza e integrazione dei minori stranieri;
– conferma dell’impegno dell’Amministrazione nei confronti delle scuole d’infanzia private paritarie, che svolgono una importante funzione pubblica;
– consolidamento degli interventi di sostegno alla genitorialità;
– sviluppo degli interventi finalizzati ad incrementare volontariato ed affiancamento familiare e a sostegno di genitori e bambini immigrati;
– studio e progettazione di nuovi interventi di politiche familiari, a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro dei genitori ed a sostegno dei genitori in difficoltà a causa della crisi economica.

In sostanza, la crisi economica continua a far sentire sempre di più i suoi effetti su tutti i settori dell’intervento dell’Ente Locale, scuola e sistema educativo compresi, così come sulle famiglie ferraresi, ma siamo ancora fiduciosi nel ritenere che, anche grazie al grande impegno profuso da tutti gli operatori delle varie attività, e grazie alle scelte necessarie per poter governare il sistema, Ferrara riesca comunque a corrispondere nella sostanza ai bisogni educativi e sociali dei nostri cittadini, soprattutto i più piccoli ed i più deboli, ed a mantenere l’alto livello qualitativo raggiunto in questi anni e che ci è diffusamente riconosciuto.

Assessore al Commercio, Fiere/Mercati Roberto Serra
•Cessione di quote degli immobili di pertinenza degli alloggi ERP siti in via Bentivoglio n.239, di proprietà del Comune di Ferrara.

Dopo l’illustrazione dell’assessore Roberto Serra sul documento sono intervenuti i consiglieri Zardi (FI), Vitellio (PD), Rendine (GOL), Anselmi (FI), Bova (FC), Cavicchi (Lega nord).

La delibera è stata approvata con 27 voti a favore e 1 voto di astensione (GOL).

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella riunione del 9 dicembre 2014
Inserimento lavorativo persone detenute, interventi post sisma e climatizzazione dei Diamanti, rinnovi convenzioni di utilizzo palestre comunali
09-12-2014

Queste le principali delibere approvate nella riunione del 9 dicembre 2014 delle Giunta comunale di Ferrara.

Assessore alla Sanità e Servizi alla Persona Chiara Sapigni
CONVENZIONE PER FAVORIRE L’INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE DETENUTE – E’ stata approvata la convenzione tra il Comune di Ferrara, L’A.S.P. – Centro Servizi alla Persona e la Casa Circondariale di Ferrara, per favorire l’inserimento di persone detenute, attraverso lavoro gratuito e volontario in progetti di pubblica utilità. Sarà il Servizio Salute e Politiche Socio Sanitarie del Comune a promuovere l’iniziativa nei diversi Settori del Comune o nelle organizzazioni del Terzo settore con le quali sono in atto accordi e convenzioni e concordare con i responsabili luoghi, attività e modalità per ospitare le persone, sia provenienti dalla Casa Circondariale, sia dal Tribunale di Ferrara (Art. 21 e sostitutivi pena), per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. Comune e ASP predisporranno, in accordo con la Direzione dell’Istituto, il programma di attività, indicando orari di impiego, luogo di svolgimento dell’attività, funzionario responsabile per l’impiego proposto, tenendo conto delle specifiche professionalità e attitudini lavorative dei soggetti coinvolti. Sempre il Comune, in collaborazione con ASP, garantirà la copertura assicurativa dei soggetti coinvolti quindi si farà carico degli oneri relativi agli spostamenti dei detenuti e agli eventuali pasti giornalieri.

Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Aldo Modonesi
INTERVENTI POST SISMA DEL MAGGIO 2012 – Nell’ambito del Programma Regionale delle Opere Pubbliche e degli interventi di recupero dei beni culturali, la Giunta ha approvato una serie di progetti esecutivi per i lavori di riparazione e rafforzamento delle strutture a seguito del sisma del maggio 2012. Questi gli edifici interessati e gli importi finanziati: lotto 2 sede associazione “La Ricicletta” in via Darsena, importo complessivo di euro 34.787,50 (Iva compresa); sede del Centro Sociale Rivana Garden in via Pesci 181, importo complessivo di euro 99.532,32 (Iva compresa); lotto 3 sede Centro di promozione sociale “La Resistenza”, importo complessivo 35.065,80 (Iva compresa); lotto 3 sede Centro sociale “La Casona”, importo complessivo 34.787,05 (Iva compresa); lotto 2 sede del Centro sportivo Spal di via Copparo, importo complessivo euro 35.043,75 (Iva compresa).

SOSTITUZIONE IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE PALAZZO DEI DIAMANTI – Relativamente alle opere di miglioria dell’impianto di climatizzazione della Galleria d’Arte moderna di Palazzo dei Diamanti, è stata approvato il finanziamento di 135mila euro per l’installazione di un nuovo gruppo frigo e relativa centrale, che sostituirà l’attuale impianto ormai obsoleto.

Assessore allo Sport e Decentramento Simone Merli
PROROGA UTILIZZO PALESTRE IN ORARIO EXTRASCOLASTICO – La Giunta ha approvato la proroga fino al 30 giugno 2015, della convenzione tra Comune di Ferrara e Provincia di Ferrara per la concessione in uso, in orario extrascolastico, delle palestre degli istituti scolastici di competenza della Provincia di Ferrara con sede nel territorio del Comune di Ferrara e con precedente scadenza fissata il 31 dicembre 2014; la proroga risulta necessaria per garantire la continuità delle attività sportive, da tempo programmate e approvate, che si svolgono all’interno delle palestre comunali e della Provincia e che si concluderanno entro il mese di giugno 2015. Inoltre la proroga consentirà di valutare le condizioni di sostenibilità da parte di entrambi gli Enti, dell’attività oggetto di concessione per uso extra scolastico attualmente in corso, anche alla luce delle riforme che coinvolgono funzioni e competenze delle Autonomie Locali (Legge n. 56 del 7 aprile 2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni”). Le tariffe relative all’uso sportivo in orario extrascolastico delle palestre di proprietà della Provincia sono introitate dal Comune di Ferrara con importo presunto previsto nel bilancio 2015 di 110mila euro, mentre per la partecipazione alle spese di funzionamento delle palestre della Provincia di Ferrara è ipotizzata una spesa di 85mila euro.

PROROGA UTILIZZO PALESTRE DA PARTE DI SOCIETA’ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE – La Giunta ha approvato la proroga delle convenzioni al 29 agosto 2016 relative all’utilizzo di impianti sportivi comunali da parte di società e associazioni sportive. Queste riguardano l’uso parziale della palestra comunale Giacomo Matteotti in via Italo Svevo 1 da parte della U.S. Acli San Luca e della palestra comunale Teodoro Bonati in via Poletti 65 da parte dell’Asd 4 Torri 1947.

GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE – Giovedì 11 dicembre alle 18,30 e alle 21 alla sala della Musica
La Fondazione per le vittime dei reati in aiuto a donne e bambini, una conferenza e una lettura teatrale
09-12-2014

(Testo a cura degli organizzatori)

Si svolgerà giovedì 11 dicembre a Ferrara l’incontro pubblico di presentazione della “Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati come strumento di giustizia riparativa. Il caso della violenza contro le donne e i minori”, accreditato per avvocati e assistenti sociali ma aperto a tutti gli interessati. L’evento ha luogo presso la Sala della Musica (Via Boccaleone 19) dalle 18,30, con una conversazione tra il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, il Presidente della Fondazione Sergio Zavoli, la direttrice Elena Buccoliero e l’avvocato Eleonora Molinari, della Fondazione Forense Ferrarese, collaboratrice del Centro Donna Giustizia che a Ferrara accoglie e dà supporto alle donne vittime di violenza. Scopo degli interventi sarà far conoscere l’azione della Fondazione e calarla particolarmente sia nella realtà ferrarese, sia nei casi di vittimizzazione in ambito familiare.
L’incontro proseguirà alle 21 con la lettura teatrale “I bambini non hanno sentito niente”, un testo che ci porta nel cuore della violenza domestica presentando due storie, una molto plausibile, la seconda realmente avvenuta e oggetto di intervento da parte della Fondazione.
Nella prima parte della lettura conosciamo una famiglia come tante. I due genitori sono convocati in tribunale dopo una lite violenta che ha comportato l’intervento delle forze dell’ordine e, ascoltati singolarmente, cercano di spiegare ad un giudice invisibile ciò che sta accadendo tra le mura domestiche. Verranno richiamati a distanza di cinque anni – e in questo caso verranno ascoltati anche i due figli, nel frattempo cresciuti – per un bilancio sulla loro situazione.
La seconda parte del testo racconta invece una storia estrema. Uno dei tanti femminicidi che la cronaca ci riporta costantemente, sviscerato però attraverso le voci delle forze dell’ordine, dei familiari e del padre stesso, nel momento in cui spetta all’autorità giudiziaria stabilire l’affidamento dei bambini orfani della mamma per mano del papà. Anche in questo caso, davanti ad un giudice invisibile che è poi uno stratagemma per entrare più in profondità, i personaggi raccontano a se stessi e al pubblico la loro esperienza umana.
La lettura è l’occasione per entrare nell’argomento della violenza nelle relazioni intime tenendo conto del punto di vista dei bambini, troppe volte messo da parte, e per ascoltare anche la voce degli uomini maltrattanti divisi tra barlumi di consapevolezza e desiderio di negazione. Apre inoltre un piccolo squarcio sui meccanismi spesso oscuri seguiti dalla giustizia minorile nel trattare situazioni familiari complesse.
Le vicende raccontate sono vere o verosimili e sono state ricostruite da Elena Buccoliero basandosi su udienze realmente avvenute presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Le voci sono quelle di Fabio Mangolini, che cura anche la regia insieme ad Andrea Paolucci, e di Micaela Casalboni, Paolo Fronticelli, Paola Roscioli e Ida Strizzi. Si realizza così una collaborazione tra l’attore ferrarese, di valore riconosciuto a livello internazionale, e il Teatro dell’Argine, una realtà che da vent’anni a San Lazzaro di Savena avvicina le generazioni alla scena e produce spettacoli intorno ai temi più scottanti del nostro tempo.
L’evento rientra nel progetto “Violenza di genere e rete locale – II fase”, coordinato dal Comune di Ferrara e partecipato da Movimento Nonviolento, Centro Donna Giustizia, Centro d’ascolto per uomini maltrattanti. È realizzato in collaborazione con Camera Minorile e Fondazione Forense Ferrarese, e gode del patrocinio dell’Unione Nazionale Camere Minorili.

Il programma in dettaglio

11 dicembre 2014, ore 18,30 – Sala della Musica, Via Boccaleone 19, Ferrara

La Fondazione per le vittime dei reati come strumento di giustizia riparativa. Il caso della violenza contro le donne e i minori

Ore 18,30 – Tavola rotonda
Presentazione della Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati
Tiziano Tagliani, Sindaco del Comune di Ferrara
Sergio Zavoli, Presidente della Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati
Elena Buccoliero, direttrice della Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati
Eleonora Molinari, avvocato, Fondazione forense ferrarese

Buffet

Ore 21 – Lettura teatrale
I bambini non hanno sentito niente

Scopo dell’incontro è presentare agli avvocati, agli operatori sociali e della giustizia, ai cittadini interessati la Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati come opportunità di supporto per le parti offese da reati dolosi particolarmente gravi (es. omicidio maltrattamenti familiari, stalking, violenza sessuale), in un contesto nazionale particolarmente sfavorevole per le vittime. Si ripetono infatti ormai da diversi anni le condanne al nostro Paese per il mancato adeguamento alle direttive europee in materia.
L’incontro sarà introdotto da un momento seminariale a più voci per comprendere l’azione della Fondazione a tutela delle vittime, con particolare riguardo ai casi di violenza intrafamiliare che impegnano ogni anno gran parte delle risorse disponibili.
Seguirà una lettura teatrale, messa in scena dagli attori del Teatro dell’Argine (Bologna) con la regia e la partecipazione di Fabio Mangolini. “I bambini non hanno sentito niente”, testo inedito di Elena Buccoliero, presenta due storie di violenza familiare, in una delle quali – un femminicidio avvenuto nella nostra regione nella primavera 2013 – la Fondazione è intervenuta con un supporto specifico a favore dei bambini. Proprio in casi come questi è determinante il ruolo dell’avvocato, come tramite tra le parti offese e l’Amministrazione Comunale, per attivare una richiesta di aiuto alla Fondazione e offrire alle parti lese un sostegno nell’immediatezza del fatto.

L’incontro s’inserisce nel progetto di rete “Violenza di genere e rete locale – II fase” ed èl’ultimo degli appuntamenti messi in campo sul territorio ferrarese in occasione dell’annuale Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre).

L’evento è accreditato per gli avvocati. Sono stati richiesti i crediti formativi per gli assistenti sociali.

MOBILITA’ E PARCHEGGI – Presentato dai vertici di Telepass, Ferrara Tua e Comune
A Ferrara la prima applicazione di nuovo sistema per il pagamento della sosta su strisce blu con telefono cellulare
09-12-2014

E’ stato illustrato questa mattina, martedì 9 dicembre nella sala degli Arazzi della residenza municipale, il nuovo sistema “Telepass Pyng”, sviluppato da Telepass SpA in collaborazione con Ferrara TUA SpA, per il pagamento tramite telefono cellulare della sosta su strisce blu nelle aree di parcheggio in strada.

Sono intervenuti all’incontro con i giornalisti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, l’amministratore delegato della società Telepass SpA Ugo de Carolis, l’amministratore unico Francesco Badia e il direttore generale Paolo Paramucchi della Holding Ferrara Servizi S.r.l., il direttore Generale di Ferrara TUA S.p.A. Lucio Catozzo.

“Ringraziamo Telepass e Ferrara Tua per una sinergia operativa che mette in luce la capacità di attivare nuovi servizi tecnologicamente avanzati per i cittadini” ha affermato l’assessore comunale Modonesi, esprimendo anche l’auspicio che “questa applicazione possa essere estesa a tutti i parcheggi della città”. “Questo nuovo sistema di pagamento – ha aggiunto il sindaco Tagliani – potrà essere un utile sistema per aumentare la sicurezza dei cittadini nella fruizione di alcuni parcheggi e un’interessante opportunità per i commercianti che potranno offrire la sosta ai propri clienti semplicemente usando l’applicazione sul proprio sellulare”.

LA SCHEDA (a cura dell’Ufficio Stampa Autostrade)

PARTE A FERRARA LA SPERIMENTAZIONE DI TELEPASS PYNG

IL NUOVO SERVIZIO DI PAGAMENTO CHE SEMPLIFICA LA VITA DEI CLIENTI TELEPASS

Nei prossimi giorni a Ferrara sarà possibile pagare in via sperimentale la sosta sulle strisce blu comodamente con Telepass Pyng.

Inizierà a Ferrara, nei prossimi giorni, la fase sperimentale del nuovo servizio firmato Telepass: Telepass Pyng, l’innovazione per il pagamento dei servizi dedicati alla mobilità, che consentirà di pagare la sosta sulle strisce blu comodamente con un’app senza la necessità di avere il Telepass a bordo. Telepass Pyng è un servizio gratuito e riservato ai clienti Telepass che consentirà il pagamento delle strisce blu con l’addebito dei soli minuti di sosta effettivi direttamente sul proprio conto Telepass. Non sarà quindi necessario cercare il parcometro e ricorrere a carte di credito, ricariche o monetine. La sosta sulle strisce blu si potrà pagare infatti comodamente dal proprio smartphone, attraverso l’app dedicata che consentirà di impostare la durata della sosta calcolandone l’importo complessivo. Inoltre, sarà possibile modificare il termine della sosta, anticipandolo o posticipandolo, anche a distanza.

Per usufruire di Telepass Pyng è sufficiente essere titolare di un contratto Telepass ed essere registrato a Telepass Club, l’area riservata su telepass.it. L’attivazione del servizio sarà possibile per i soli clienti della provincia di Ferrara:

direttamente dall’app Telepass Pyng gratuita

in Telepass Club la tua area riservata su www.telepass.it

da mobile site all’indirizzo m.pyng.telepass.it

Il servizio verrà attivato su tutte le targhe associate al proprio Telepass e sarà inoltre possibile inserirne di nuove per cui pagare la sosta sulle strisce blu.

Telepass arriva così nel cuore della prima città italiana che sperimenta il nuovo servizio Telepass Pyng.

Si tratta di un importante traguardo raggiunto grazie alla proficua collaborazione tra due realtà che condividono uno spiccato spirito di innovazione volto a semplificare la vita dei cittadini nel contesto urbano.

“Telepass da tempo sta lavorando per offrire sempre più servizi che facilitino gli spostamenti dei propri clienti anche al di fuori dell’autostrada”, ha sottolineato Ugo de Carolis,Amministratore Delegato di Telepass, :” “Dopo il lancio del Telepass Premium Extra,-ha aggiunto de Carolis- che mette a disposizione il servizio di soccorso meccanico gratuito in autostrada ed in città più tutti i vantaggi del Telepass Premium, la nascita di Telepass Pyng ne è la conferma. Ad oggi i nostri clienti possono effettuare il pagamento delle soste nei principali parcheggi italiani (aeroportuali, ferroviari ecc.) ed il pagamento degli accessi nella ZTL di Milano da ora in avanti si apre un nuovo orizzonte di servizi a partire dal pagamento delle strisce blu nella città di Ferrara. ”

“Una nuova opportunità per i cittadini di Ferrara e per quanti intendono visitare la nostra città” è quanto afferma il Sindaco Tiziano Tagliani: “quando alcuni mesi fa è iniziata la collaborazione con Telepass per lo sviluppo di questa applicazione abbiamo apprezzato lo spirito di semplificazione che la caratterizza. Pur avendo già attivato da oltre un anno un sistema di pagamenti della sosta con telefono cellulare abbiamo ritenuto importante comunque intraprendere questa collaborazione consapevoli di potere offrire non solo ai cittadini ferraresi ma anche a quanti si apprestano a visitare la nostra città uno strumento intelligente per il pagamento della sosta. La vocazione turistico culturale di Ferrara richiede che debbano essere disponibili strumenti che ne migliorino la accessibilità e pertanto dare la opportunità di sostare anche a quanti semplicemente dispongano di un abbonamento Telepass va esattamente in questa direzione. Il fatto poi che Telepass abbia scelto, prima in Italia, di collaborare con la nostra società Ferrara TUA per lo sviluppo di questa nuova applicazione è un ulteriore conferma degli sforzi che si stanno facendo in direzione della innovazione per un accesso più facile ai servizi”

E siamo a dieci! Indetta dal ministero delle politiche agricole e forestali la pubblica audizione per portare il “Pampepato di Ferrara” / “Pampapato di Ferrara” a marchio Igp

da: ufficio stampa Cciaa di Ferrara

Govoni: “La presenza così estesa di produzioni tipiche è legata alla particolarità del territorio e della storia ferrarese, che ha permesso la creazione e il mantenimento nel tempo di tradizioni produttive, gastronomiche e culturali molto diversificate”

Appuntamento in Camera di commercio giovedì 11 dicembre, alle ore 10.00

E siamo a dieci! La pubblica audizione indetta dal Ministero delle Politiche agricole e forestali per portare il pampapato di Ferrara a marchio IGP si svolgerà giovedì 11 dicembre, alle ore 10.00, nella sede della Camera di commercio. C’è molta attesa tra operatori e imprese per l’esito della riunione, passo importante per l’attribuzione del marchio che tutela l’area di produzione del “Pampapato di Ferrara” / “Pampepato di Ferrara”.

Regione Emilia-Romagna e Ministero delle Politiche Agricole hanno, dunque, riconosciuto degni di attenzione i documenti presentati a sostegno del riconoscimento del marchio IGP per il gustoso e noto prodotto tipico ferrarese convocando un’apposita audizione che, così come prevedono le procedure di registrazione delle Indicazioni Geografiche, ha lo scopo di verificare la rispondenza del disciplinare proposto agli usi leali e costanti previsti dallo stesso e sarà presieduta dallo stesso Ministero, quale Autorità competente in materia. A darne notizia la Camera di Commercio, che, assieme alle associazioni di categoria ed agli imprenditori del settore, ha fermamente creduto nel progetto ben sapendo che la differenziazione delle produzioni basata sull’origine territoriale rientra tra le leve cui le imprese guardano per favorire la penetrazione su nuovi mercati e canali commerciali, nonché per mantenere quote di mercato.

Nel XIV secolo – ricorda la Camera di commercio – le monache del Monastero del Corpus Domini di Ferrara, traendo ispirazione da un’antica ricetta del grande cuoco rinascimentale Cristoforo da Messisbugo, crearono un dolce da inviare alle grandi personalità dell’epoca. Il cacao, appena giunto in Europa nelle mani di Cortes, era infatti un bene di lusso, destinato a pochi e veniva aggiunto come fosse un gioiello, polvere preziosa. A forma di zuccotto, il Pampepato/Pampapato è impreziosito da mandorle e nocciole finissime, da gustosi canditi ed è insaporito con spezie profumate; la calotta è ricoperta infine di cioccolato fondente. Così il ricco dolce diventa il Pan del Papa. Facile comprendere a chi era dedicata questa meraviglia! Una lingua antica, poetica e perduta lo trasforma in Pampapato e Pampepato. Da secoli i due nomi convivono e la sostanza non cambia. E’ il dolce del Natale, delle feste, è il dolce che meglio rappresenta la ricchezza e la raffinatezza di Ferrara. E’ il dolce che con il suo gusto intenso e il suo profumo delizioso richiama la tradizione di un territorio dai tanti racconti e sapori.

“La presenza così estesa di produzioni tipiche – ha commentato il presidente della Camera di commercio di Ferrarra, Paolo Govoni – è legata alla particolarità del territorio e della storia ferrarese, che ha permesso la creazione e il mantenimento nel tempo di tradizioni produttive, gastronomiche e culturali molto diversificate. Un patrimonio, quello agroalimentare, che ricopre un ruolo fondamentale non solo a livello economico, ma anche a livello sociale: contribuisce allo sviluppo di settori correlati, come il turismo; è un settore in cui la dimensione locale è estremamente importante, non solo in termini di consumo, ma anche in termini di produzione (la delocalizzazione è più difficile che in altri settori); rappresenta, a livello locale, un importante strumento di integrazione sociale e di coesione territoriale.

Il disciplinare di produzione è scaricabile dal sito della Camera di commercio di Ferrara

Un innovativo studio scientifico sull’Asma coordinato da Unife pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Respiratory Medicine

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

L’asma, malattia respiratoria che costituisce il maggior nemico per 3,7 milioni di cittadini italiani, può essere messa e tenuta sotto controllo con un semplice miglior uso dei farmaci esistenti.

Studio italiano contro una malattia in forte crescita e che, in particolare nei mesi invernali, peggiora la qualità di vita dei pazienti. Lo studio è stato finanziato dalla Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) con bando sulla ricerca indipendente, ottenuto dall’Università di Ferrara che ha coordinato l’attività di 30 centri Universitari e Ospedalieri italiani. Il Coordinatore dello studio, Prof. Alberto Papi della Clinica Pneumologica della Università di Ferrara: “Con lo schema di trattamento proposto dalla ricerca i pazienti possono ottenere un approccio personalizzato e senza rischio di riacutizzazioni e forte risparmio di consumo di farmaci, effetti collaterali e costi sanitari”.

La terapia contro l’asma fa un altro passo avanti. I farmaci sono quelli già in uso, ma vengono utilizzati in maniera diversa: non più solo come mantenimento, ma anche solo al momento del bisogno per rimuovere i sintomi. Perché ora studiosi italiani hanno provato che l’associazione budesonide–formoterolo indicata nel trattamento regolare dell’asma, può essere somministrata anche solo al momento dell’insorgere dei primi sintomi di una crisi, evitando gli episodi di peggioramento o riacutizzazioni (1).

Lo stesso gruppo di ricercatori, sempre coordinati dallo stesso centro, aveva in passato dimostrato che nei pazienti con l’asma lieve era sufficiente il solo uso al bisogno di questa formulazione farmacologica (2). In questo nuovo studio si sono spinti a valutare questo approccio farmacologico che ha i grandi vantaggi di semplificare la modalità terapeutica ed esporre il paziente a minor uso di farmaci. Lo studio è stato condotto in pazienti di gravità maggiore, che richiedevano una terapia combinata continua. Nonostante la terapia combinata continuativa mantenga una superiorità statistica sui parametri di controllo dell’asma, la terapia al bisogno è sufficiente nella maggior parte dei soggetti con rischio minimo di peggioramento (1 risveglio notturno/ogni 10 anni).

La strategia del trattamento dell’asma parla quindi italiano. Il 4 dicembre i risultati di questo lavoro scientifico sono stati pubblicati sulla prestigiosa Lancet Respiratory Medicine, la rivista della famiglia Lancet dedicata alle malattie respiratorie.

Lo studio è stato finanziato dalla Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) con bando sulla ricerca indipendente, ottenuto dalla Clinica Pneumologica della Università di Ferrara che ha coordinato l’attività di 30 centri Universitari e Ospedalieri. Il Coordinatore dello studio, Prof. Alberto Papi, Direttore della Clinica Pneumologica Unife commenta: “Con lo schema di trattamento proposto dalla nostra ricerca i pazienti possono ottenere un approccio personalizzato e senza rischio di riacutizzazioni e forte risparmio di consumo di farmaci, effetti collaterali da cortisonici e costi sanitari”.

Sono questi i risultati dello studio in cui sono stati reclutati oltre 1000 pazienti Italiani in 30 centri Universitari e Ospedalieri. “I nostri pazienti sono stati seguiti presso le strutture ambulatoriali dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara e il Centro di Ricerca per l’Asma, dove sono stati raccolti e analizzati i dati di tutti i 30 centri partecipanti” commenta la dott.ssa Brunilda Marku dell’Università di Ferrara, Manager dello studio.

“Il nostro studio ha tracciato la strada per contrastare una patologia che colpisce 150 milioni di persone nel mondo – aggiunge il Prof. Papi –. Se pur il controllo ottimale viene ottenuto somministrando la terapia con la combinazione budesonide e formoterolo in maniera regolare, è possibile un accettabile livello di controllo con minimi rischi anche con la sola somministrazione al bisogno, che comporta una riduzione di oltre 4 volte della dose cumulativa annuale dei due farmaci componenti la combinazione”.

Si tratta quindi di un risultato dell’eccellenza della ricerca nel campo dell’asma e della BPCO dei gruppi capeggiati dai Professori Alberto Papi, Direttore della Clinica di Malattie Respiratorie dell’Università Ferrara, Titolare del finanziamento AIFA e coordinatore dello studio, e primo Autore del lavoro scientifico e Leonardo Fabbri, Direttore della Clinica di Malattie Respiratorie dell’Università di Modena, ultimo Autore del lavoro.

REFERENZE

1. Papi A, Marku B, Scichilone N, Maestrelli P, Paggiaro PL, Saetta M, Nava S, Folletti I, Bertorelli G, Bertacco S, Contoli M, Plebani M, Foschino Barbaro M, Spanevello A Aliani MA, Pannacci M, Morelli P, Beghé B, Fabbri LM, M.D.,15*, for the AIFASMA Study Group& Regular versus rescue budesonide and formoterol combination for moderate asthma: a non inferiority randomised clinical tril. Lancet Respir Med. 2014 4 Dec 2014,

2. Papi A, Canonica GW, Maestrelli P, Paggiaro P, Olivieri D, Pozzi E, Crimi N, Vignola AM, Morelli P, Nicolini G, Fabbri LM; BEST Study Group. Rescue use of beclomethasone and albuterol in a single inhaler for mild asthma. N Engl J Med. 2007 May 17;356(20):2040-52

Giovedì 11 dicembre, all’Ibs, il collegio dei docenti del Master Unife “Tutela, diritti e protezione dei minori” presenta il volume “I diritti dei minori”

da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

Partecipano i curatori della collana
Paola Bastianoni, direttrice del Master
Maria Teresa Pedrocco Biancardi, psicoterapeuta
dott. Luigi Fadiga, garante per l’infanzia e l’adolescenza della regione Emilia Romagna

Con interventi dei docenti e autori
Chiara Baiamonte, Licia Barrocu, Alessandro Chiarelli, Dina Galli, Stefania Guglielmi, Giuseppe Scandurra, Daniele Seragnoli e Michalis Traitsis

Modera l’incontro Alexandra Boeru di Telestense

L’evento è in memoria di Sara Cesari

Le tante professionalità che si esprimono in questo volume perseguono il comune obiettivo di promuovere una cultura dell’infanzia più consapevole circa i bisogni e i diritti evolutivi dei bambini/ragazzi e di arricchire le competenze riflessive e operative dei colleghi che nei servizi pubblici e/o privati a vario titolo si occupano di minori. La multidisciplinarietà e l’integrazione sono i criteri principali attraverso cui gli autori e le autrici – professionisti e docenti universitari che da molti anni insegnano nel Master “Tutela, diritti e protezione dei minori” dell’Università di Ferrara – declinano il loro sapere e le loro esperienze, trasformandole in puntuali azioni preventive e in buone prassi riparative.
Il volume offre l’occasione per riflettere responsabilmente sulla rilevanza culturale che alcuni cambiamenti importanti hanno assunto nella nostra società, dalla molteplicità di forme familiari esistenti alle dinamiche che riguardano le diverse forme di genitorialità, e che richiedono una rivisitazione e un’integrazione dei modelli di lettura, criteri di prevenzione e pratiche operative tradizionali, per adeguare efficacemente il sostegno di bambini e genitori alle nuove realtà emergenti.

Paola Bastianoni è professore associato in Psicologia dinamica all’Università degli Studi di Ferrara, ove da
molti anni dirige il Master “Tutela, diritti e protezione dei minori”. Le sue principali aree di ricerca riguardano lo studio delle dinamiche familiari e della genitorialità in tutte le sue diverse espressioni: la genitorialità simbolica, ossia le funzioni educative nelle comunità per minori; le famiglie affidatarie e adottive; le famiglie omogenitoriali e le famiglie più esposte alla vulnerabilità e alla fragilità relazionale. Si occupa da decenni dello studio e della valutazione dei contesti di sviluppo e delle funzioni protettive/terapeutiche delle comunità per minori. Da alcuni anni ha approfondito anche lo studio delle interazioni adulti/minori nei contesti educativi per la prima infanzia e le tematiche relative ai processi di elaborazione del lutto.

Maria Teresa Pedrocco Biancardi è libera professionista psicologa e psicoterapeuta relazionale-sistemica, con particolare attenzione alle ricadute post-traumatiche delle disfunzioni relazionali adulte sui figli. Ha fondato negli anni Ottanta a Venezia il CTB (Centro per la Tutela del Bambino e la cura del disagio familiare), che ha diretto per circa vent’anni e successivamente clonato a Lecce. Da dieci anni vive e lavora a Bologna, dove svolge attività clinica, di formazione e supervisione. È socia CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) e SISST (Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico). Attualmente è impegnata nella ricerca e validazione di strumenti diagnostici utili a individuare sintomi di PTSD in età prescolare e insegna al Master dell’Università di Ferrara “Tutela, diritti e protezione dei minori” con tre moduli.

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Chiusura della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Chiesuol del Fosso – Ferrara: il Sindaco ha scritto al Ministro Alfano

da: ufficio Portavoce del Sindaco di Ferrara

ll.mo Ministro dell’interno On. Angelino Alfano

Le scrivo in relazione alla programmata chiusura della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Chiesuol del Fosso- Ferrara.

Tale decisione sarebbe un ennesimo colpo ai danni della città che ha già perso, negli ultimi anni importanti uffici decentrati dello Stato.

Vorrei anche ricordarle l’importanza fin qui svolta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in un momento in cui, soprattutto in materia informatica, è estremamente decisiva un’azione preventiva e repressiva di reati gravissimi volti a danneggiare l’integrità e la funzionalità della rete.

Vorrei altresì sottolineare l’importanza della presenza a Ferrara della Polizia Postale e delle Comunicazioni in funzione della meritoria attività svolta nei confronti dei giovani, con continui ed apprezzati incontri tenuti presso gli Istituti scolastici durante i quali è stata svolta un’azione di sensibilizzazione sui rischi di un uso inconsapevole di internet da parete dei minori e di informazione sulle tecniche per navigare in sicurezza nella rete

A nome dei cittadini di Ferrara le chiedo di ripensare a tale decisione affinchè non sia attuata la programmata chiusura della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ferrara

Il Sindaco Tiziano Avv. Tagliani

Agrea: pagamenti agli agricoltori fermi a causa dei mancati trasferimenti finanziari dal Ministero dell’economia e delle finanze. Rabboni chiede l’intervento del ministro Martina

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, Agrea, rende noto che l’esecuzione di bonifici per 44 milioni di euro destinati agli agricoltori emiliano-romagnoli e pronti per essere inviati in banca, non può avvenire a causa del mancato trasferimento dei fondi dal ministero dell’Economia e delle finanze. Per lo stesso motivo saranno rinviate le procedure di pagamento, malgrado siano già pronte le autorizzazioni alla liquidazione, per il saldo delle Domande uniche 2014 per oltre 210 milioni di euro.
Il mancato trasferimento dei fondi ministeriali è dovuto all’ “unificazione” in una sola cassa delle tesorerie dei singoli Organismi pagatori regionali e nazionali. Poiché alcuni di questi organismi pagatori hanno risorse giacenti, non erogate, il ministero dell’Economia non dà il via libera all’anticipazione finanziaria (la Commissione europea rimborsa successivamente la spesa), per l’esecuzione dei pagamenti. ”Attendere che tutti gli Organismi pagatori diano fondo alle proprie risorse – fa notare l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – significa portare la capacità di spesa di tutti gli Organismi pagatori al livello più basso possibile. Un paradosso che vanifica e penalizza l’impegno dell’Emilia-Romagna a ridurre i tempi di pagamento, con grave danno agli agricoltori e ai territori. Chiediamo al ministro Martina di intervenire al più presto”.
Agrea dall’inizio dell’esercizio finanziario, 16 ottobre 2014, ha eseguito mandati di pagamento a favore degli agricoltori emiliano-romagnoli, per un importo di 183,9 milioni di euro: circa 155 milioni dei quali il 90% entro il 30 ottobre, per l’anticipo della Domanda unica. Per il Programma di Sviluppo Rurale sono stati pagati 6 milioni di euro per l’anticipo delle misure di “indennità compensative” e 14 milioni di euro circa per “investimenti”. Gli ultimi pagamenti eseguiti, per un importo di quasi 9 milioni che hanno esaurito la disponibilità di cassa del’Agenzia, hanno interessato i contributi sui premi per le assicurazioni, sia dell’art. 68 del Reg. CE 73/2009 che del settore vitivinicolo.

Tper

Nuovi orari urbani ed extraurbani dei bus del bacino di Ferrara in vigore dal 14 dicembre: le principali modifiche

da: ufficio stampa Tper

In concomitanza con la revisione completa degli orari della linea ferroviaria Ferrara-Codigoro, dal 14 dicembre prossimo, anche le linee di bus del bacino ferrarese saranno interessate da modifiche ai servizi.

Alcune di queste variazioni sono legate proprio al riassetto degli orari ferroviari, per migliorare le coincidenze intermodali tra i servizi: a questo proposito in ambito urbano, si sottolinea lo slittamento degli orari di 15’ della linea 21 (serale).

Adeguamenti di corse in coincidenza con i nuovi orari ferroviari sono previsti anche in ambito extraurbano sulla linea 331 (Ferrara-Ostellato-Comacchio-Lidi) e sulle corse del servizio Taxibus di Comacchio ad essa collegate, allo scopo anche di meglio collegare l’Ospedale S. Anna di Cona col territorio di Comacchio. A tal fine è stato anche previsto un nuovo tragitto di questa linea con transito per l’Ospedale di Cona, utilizzato per due corse (quella delle 5.50 Lido Spina–Ferrara e quella delle 14.30 Ferrara–Porto Garibaldi).

Sulla linea urbana 6, per rispondere alle richieste dei cittadini di Cona e per favorire l’utenza pendolare scolastica, i transiti per Cona sono stati spostati ai minuti 30 di ogni ora in andata verso Ferrara e ai minuti 46 in ritorno da Ferrara, oltre alla modifica di una corsa del mattino della linea 341 per portare in tempo utile gli studenti alla scuola media di Cona.

Altre modifiche hanno riguardato, invece, adeguamenti di servizi dovuti ad esigenze espresse dall’utenza scolastica. Si è avuto cura dei centri scolastici di Ferrara ed esterni, migliorando i servizi:

– A Modena, con l’aumento dei collegamenti dal polo scolastico Leonardo all’autostazione della linea 551,

– a Ravenna, estendendo anche al mercoledì e al venerdì la corsa bis della linea 333 da Ravenna delle 13.30,

-a Ferrara, a Finale Emilia e a Cento, con un adeguamento di orari e di percorsi rispettivamente di corse delle linee 326, 361 e 363,

Inoltre, per migliorare in generale l’informazione all’utenza, sono state inserite sui libretti orari – urbano ed extraurbano – tutte le corse e le linee supplementari scolastiche, in modo che tutta l’utenza, non solo quella scolastica, abbia un quadro preciso e completo dei servizi di collegamento diretti agli istituti scolastici da ogni punto della rete.

I libretti aggiornati riportanti tutti gli orari delle linee urbane ed extraurbane in vigore dal 14 dicembre saranno in distribuzione presso le biglietterie Tper di Ferrara e provincia e sono già consultabili e scaricabili dal sito di Tper, nella sezione Percorsi e Orari, alla pagina relativa al servizio del bacino di Ferrara, al link: www.tper.it/percorsi-orari/servizio-bacino-di-ferrara

sel

Annalisa Felletti: “A breve l’Assemblea Provinciale di Sel sulle questioni politiche provinciali”

da: Annalisa Felletti, Coordinatore Provinciale Sinistra Ecologia e Libertà Ferrara

La stampa ha descritto in vario modo quanto sta succedendo in Sel Ferrara: scomunica, fronda, terremoto interno. Io la definisco come una tempesta in un bicchier d’acqua, con la quale il Circolo cittadino convive purtroppo da troppo tempo e da ben prima che io venissi eletta Coordinatrice provinciale e nominata Assessore comunale. Respingo ai mittenti le accuse politiche rivoltemi. Sono loro che dovrebbero dimettersi dai ruoli che ricoprono nel Partito, non fosse altro per un soprassalto di serietà e coerenza politiche. Infatti ieri proprio loro hanno condiviso quei contenuti dell’accordo politico-programmatico tra Sel ed il Sindaco Tagliani che oggi contestano. Il resto è aria fritta! Comunque sia, a breve si riunirà l’Assemblea Provinciale di Sel Ferrara che deciderà, spero proprio al meglio, sul da farsi.

Mercoledì 10 dicembre, al Cinema Apollo, torna Quadrophenia, il film che ha legato la storica band degli Who all’immaginario collettivo

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

A 35 anni dall’uscita,solo per un giorno, sarà possibile gustare Quadrophenia, film del 1979 diretto da Franc Roddam e tratto dall’omonimo album del 1973 degli Who (secondo alcuni sarebbe l’ultimo lavoro importanre del gruppo), che ne sono anche i produttori esecutivi, e ripercorre punto per punto le canzoni in esso contenute.
Il film racconta la storia di Jimmy, un ragazzo appartenente alla banda giovanile dei mods, che in quegli anni si scontravano ripetutamente con le bande rivali dei rockers, creando scompiglio nelle città inglesi. Jimmy, sfrattato di casa e perso il lavoro, cercherà rifugio nelle droghe, subendo però una profonda delusione dagli ideali a cui la sua banda si ispira.

La storia di Quadrophenia è ambientata a Londra, negli anni ’60. Lambrette, anfetamine, parka, scontri sulle spiagge tra mods e rockers. La Gran Bretagna post bellica e la musica soul. L’esplosione di rabbia adolescenziale di una generazione che vuole provare a vivere scrivendo da sola il proprio futuro e cede infine alla disillusione. Tutto racchiuso in un film straordinario, diretto da Frank Roddam, che attinge linfa vitale e canzoni dall’omonimo album capolavoro degli Who, uno dei 10 dischi più importanti della storia del rock. Con un giovane Sting nel ruolo di Ace, uno dei protagonisti del film.

The Who – 50 anni di carriera

A distanza di 35 anni da quel 1979 che lo vide uscire nelle sale di tutto il mondo, Quadrophenia, il film capolavoro ispirato all’omonimo album degli Who del 1973, torna al cinema in versione restaurata e digitalizzata solo mercoledì 10 dicembre. Un’uscita attesissima perché cade nell’anno del cinquantesimo anniversario della band. Il film, ripercorrendo le musiche dell’album, racconta attraverso il protagonista Jimmy, i contrasti della generazione inglese degli anni ’60 che si divideva fra i Mods (giovani ben vestiti che guidavano scooter italiani) e i Rockers (seguaci del rock and roll americano anni ’50, vestiti con giubbotti di pelle e sempre in sella a grosse motociclette). Così Quadrophenia resta probabilmente a tutt’oggi il film capace di mostrare come nessun altro il connubio tra rock e ribellione giovanile.

Con oltre 100 milioni di dischi venduti nel mondo e la reputazione di “migliore gruppo dal vivo di sempre”, per dirla con Eddie Vedder dei Pearl Jam, gli Who (Pete Townshend – chitarra, Roger Daltrey – voce, John Entwistle – basso e Keith Moon – batteria) hanno rappresentato per molti versi l’emblema del gruppo rock per eccellenza, in grado di influenzare svariate generazioni future. Furia iconoclasta, senso di appartenenza generazionale, una sconfinata ambizione musicale e un talento fuori da ogni schema si uniscono sul palco e in canzoni diventate pietre miliari della storia del rock, come “My generation”, “I can’t explain” e album come “Who’s next”, “Tommy” e “Quadrophenia”, per la cui definizione venne coniato il temine “rock opera”. Dopo gli esordi come gruppo portabandiera del movimento mod inglese, a partire dalla seconda metà degli anni ’70 gli Who si ergono a rockband a tutto tondo, costituendo un punto di riferimento e di influenza per band loro coetanee come Beatles e Rolling Stones, e finendo per influenzare, con la loro attitudine diretta e nervosa, anche i musicisti che daranno vita alla scena punk, nella seconda metà degli anni ’70, i Clash in primis. Nonostante la morte di Keith Moon, avvenuta nel 1978, e quella del bassista John Entwistle, nel 2002, gli Who hanno proseguito a suonare e a fare dischi, l’ultimo dei quali, datato 2006, si intitola “Endless wire”. Una delle loro ultime pubblicazioni è stata proprio l’album dal vivo intitolato “Quadrophenia live”, celebrazione di uno dei loro album più belli di sempre.

Mentre il film cult ispirato all’album degli Who torna in sala restaurato e digitalizzato, Universal Music propone da oggi in radio THE WHO “BE LUCKY”, il brano inedito che anticipa l’uscita della nuova raccolta THE WHO “HITS 50!” prevista il 4 novembre in occasione del 50° anniversario della band di Roger Daltrey e Pete Townshend.

Quadrophenia è distribuito in Italia da Nexo Digital in collaborazione con Universal Music, Radio DEEJAY e MYmovies.it.

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La “nuova” linea ferroviaria Ferrara-Codigoro

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Revisione completa degli orari in vigore dal 14 dicembre

Il prossimo 14 dicembre, con l’entrata in vigore dell’orario invernale, saranno apportate numerose modifiche agli orari della linea ferroviaria Ferrara-Codigoro. Per alcuni mesi si è proceduto ad un attento lavoro di ottimizzazione, basato sugli effettivi dati di frequentazione della linea avendo come obiettivo prioritario quello di garantire treni ad orari più fruibili per l’utenza abituale, in particolare lavoratori pendolari e studenti degli istituti superiori.

Inoltre, da quest’anno, al fine di garantire una migliore organizzazione del servizio ferroviario, ma anche del servizio bus, gli orari di quasi tutti gli istituti scolastici superiori della città di Ferrara sono stati unificati, prevedendo l’inizio delle lezioni alle 8.10 e l’uscita alle 12.10, 13.10 e 14.10.

La Provincia di Ferrara ed AMI, in stretta collaborazione con TPER e con il coinvolgimento di FER Infrastrutture, Trenitalia, RFI, dei Comuni di Ferrara, Ostellato, Fiscaglia, Codigoro e del Comitato Utenti della linea stessa, hanno ottenuto un risultato condiviso che il 14 dicembre diventerà realtà.

Rispetto all’orario in corso, in pratica, solo una corsa su 23 non viene modificata; si tratta quindi di una revisione profonda per dare un servizio di migliore qualità su un itinerario considerato importante per il territorio ferrarese e che collega alcuni Comuni del territorio con il nuovo Ospedale S.Anna a Cona.

L’esito finale recepisce le esigenze dell’utenza rispettando i vincoli ferroviari esistenti, come il transito dei treni della Ferrara-Codigoro e della Ferrara-Ravenna su un unico binario in città, fino a quando non sarà realizzato il tunnel a doppio binario, in zona Rivana e in particolare :

• garantisce gli interscambi con la linea Ferrara-Bologna;
• permette l’accesso, insieme alle altre linee, in stazione ferroviaria;
• ottimizza gli incroci fra i treni in andata e ritorno sulla stessa linea Ferrara-Codigoro ad unico binario;
• valorizza, in assenza di risorse aggiuntive, il mantenimento della stessa quantità di km offerti in un periodo di tagli al trasporto pubblico.

Una vera novità riguarda, al fine di ridurre i tempi di viaggio, l’istituzione di una coppia di corse veloci, sperimentale, che permetterà di collegare Codigoro alla città di Ferrara in meno di un’ora. Si tratta del regionale 6382 del mattino, in partenza da Codigoro alle 7.38 con arrivo a Ferrara alle 8.35, e del regionale 6363 del pomeriggio, in partenza da Ferrara alle 18.00 con arrivo a Codigoro alle 18.54. I due treni effettueranno le fermate intermedie alle stazioni di Massafiscaglia, Migliaro, Migliarino, Ostellato e Ferrara Cona Ospedale.

Il nuovo orario favorirà la maggior parte degli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola con corse in orari più confacenti all’utenza e con minori attese, mediante lo spostamento in orari più “appetibili” di quelle corse che, a seguito di recenti indagini, sono risultate a bassa frequentazione.
Saranno garantite le coincidenze con le linee bus che dalle stazioni ferroviarie principali della linea servono il resto del territorio ferrarese.

L’attività di studio non si fermerà qui; ulteriori soluzioni migliorative verranno valutate per soddisfare al meglio le esigenze dei cittadini e per attrarre nuovi utenti con un servizio in grado di offrire qualità, sicurezza ed economicità degli spostamenti.

I giovedì diCibo, la cultura si mangia insieme

da: Ufficio stampa “Gruppo del Tasso”

La rassegna che porterà in tavola Ervas, Cavina e Malvaldi

Fare cultura anche nei luoghi inusuali e, magari, “condirla” con la vita quotidiana, quella che si tocca con mano, è la rotta intrapresa e coerente del ristorantino diCibo, in via Carlo Mayr 4, che continua a spandere per strada profumi e sani propositi. Tanto che Matteo Musacci ha deciso di affidare a Matteo Bianchi la direzione artistica di una rassegna di buone letture in cucina, in collaborazione con la libreria Ibs, per portare le penne più saporite dei dintorni tra i fornelli locali. Il palinsesto a cadenza mensile, intitolato I giovedì diCibo. La cultura si mangia insieme, si compone di sei incontri e vuole essere un momento conviviale intorno a un tavolo, come si faceva una volta, per riscoprire la tradizione sia culinaria sia letteraria del nostro Paese.
Il primo assaggio sarà giovedì 11, alle 18, all’interno del ristorante stesso, in compagnia dello scrittore Fulvio Ervas che presenterà Si fa presto a dire Adriatico (Marcos y Marcos). Dopo il riposo natalizio, la rassegna proseguirà il 15 gennaio 2015 con Salvatore Gelsi e l’editore Luciano Parenti, http://www.ferraraitalia.it/wp-admin/media-upload.php?post_id=28299&type=image&TB_iframe=1che converseranno di Ciak, si mangia! Dizionario del cinema in cucina (Tre Lune); il 26 febbraio Claudio Cazzola si siederà A tavola con Omero e leggerà il menù degli antichi; il 12 marzo con Cristiano Cavina e il suo mestiere, La pizza per autodidatti (Marcos y Marcos); il 26 marzo con Elisabetta Tiveron e Le confessioni di un italiano goloso (Il Leone Verde), cibo e passioni di Ippolito Nievo; gran finale il 9 aprile a opera di Marco Malvaldi che, nella sala affrescata di palazzo San Crispino, verrà a raccontare i gusti di Barcellona in La famiglia Tortilla (Edt). Per chi volesse, dopo la conclusione di ogni appuntamento ci sarà una cena in compagnia dell’autore, ispirata proprio alla presentazione, al prezzo speciale di 20 euro, bevande incluse. Si consiglia di prenotare allo 0532/765997, www.dicibo.it, sino a esaurimento posti.
Una serie di spunti e di sapori non solo ferraresi arriveranno dalle identità circostanti, tra cui Treviso, Bologna, Mantova, Venezia, l’Appennino tosco-emiliano e persino la Spagna, conservati tra i fogli di carta: «La letteratura stimola l’immaginazione e la creatività – ha affermato Matteo Musacci – che nel nostro mestiere è tutto». Confermando un’etica professionale preziosa da parte di uno staff senza pregiudizi: «Crediamo che nessuno debba privarsi del piacere di mangiare – ha aggiunto – per chi ha intolleranze o per chi ha compiuto scelte personali di alimentazione, al diCibo si potranno trovare sempre prodotti vegetariani e vegani, egg free, gluten free e lactose free». Il ristorantino, che serve giornalmente un menù di stagione, ha fatto propria la mission della sostenibilità: «È un concetto fondamentale per noi – ha concluso Musacci – seguendo le norme igienicosanitarie, il cibo che verrebbe normalmente ritirato dalla vendita del Despar a fianco, viene rielaborato dalla nostra cucina». Perciò ci s’impegna a buttare il meno possibile per abbattere gli sprechi e per una cultura, ancora una volta, del rispetto reciproco. Ulteriore maniera di rendere Ferrara più accogliente per i turisti.

Sanzionati raccoglitori di funghi senza permesso e con quantità oltre il consentito dalla legge

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

A Bosco Spada raccolgono funghi oltre il limite consentito e senza permesso. Multati da guardie volontarie e Polizia provinciale.

Nella mattinata di sabato scorso due veneti sono stati sorpresi all’interno del Bosco Spada in comune di Codigoro con cinque chili di funghi a testa, senza permesso giornaliero e muniti di sportina di plastica al posto del cesto che consente la dispersione delle spore durante la raccolta.
A sorprendere i due uomini è stata una pattuglia di guardie volontarie della Federcaccia durante un’operazione di controllo a tappeto.
I dieci chili di funghi sono stati tutti sequestrati e distrutti nel bosco, come stabilisce la legge per consentire alle spore di disseminarsi dando origine a nuove produzioni, e sono state elevate sanzioni per complessivi 310 euro.
Lo stesso pomeriggio, inoltre, la Polizia provinciale ha sanzionato un altro veneto in possesso di dieci chili di funghi, ben oltre il limite consentito di tre chili.
“Molti altri controlli – precisa il comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli – hanno riscontrato persone in regola sia dal punto di vista dei permessi che del peso. L’auspicio – continua Castagnoli – è che tutti osservino le norme, evitando inutili e dannosi impoverimenti del sottobosco, oltre alle sanzioni previste dalla legge. Ringraziando volontari e agenti di Polizia provinciale – conclude – ricordo che per la raccolta funghi è indispensabile avere il permesso ed utilizzare contenitori rigidi ed areati, al fine di consentire alle spore, durante il trasporto, di disperdersi nello stesso luogo nel quale sono stati raccolti”.

Giovedì 11 dicembre 2014, presso la Sala Estense, avrà luogo lo spettacolo organizzato a scopo benefico “Natale in Danza”

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Saliranno sul palco piccoli e grandi allievi della scuola di danza Jazz Studio Dance – Uisp Ferrara diretta artisticamente da Silvia Bottoni che presenteranno coreografie di danza moderna, classica, contemporanea, hip hop, break dance, musical, twirling e cantanti e musicisti appartenenti alla etichetta discografica Jaywork. L’ingresso ad offerta libera sarà devoluto in beneficenza all’Associazione Giulia Onlus per sostenere vari progetti di oncologia pediatrica. La serata è patrocinata dal Comune di Ferrara e dalla Provincia di Ferrara e rientra nelle iniziative “Natale è in Centro a Ferrara” promosse dal Comune di Ferrara per la cittadinanza. “Natale in danza” è diventato in questi anni un appuntamento atteso e consolidato per augurare ai ferraresi buone feste attraverso musica e danza cercando di far trascorrere qualche ora spensierata durante questo periodo in cui le luminarie purtroppo non cancellano i problemi esistenti di questo difficile momento. Le coreografie sono di: Silvia Bottoni, Eleonora, Balleri, Giulia Bonora, Agnese Cristofori, Vladislav Kniazev, Michela Franceschini, Irene Esther Perez Garcia, Brigida Orefice, Ludmila Ruskova. Ospiti musicali importanti: Leonardo Veronesi che presenterà un nuovo video clip, una vera sorpresa natalizia che vede la partecipazione di un noto personaggio ferrarese, Frenk Nelli, War –k e Ettore Poggipollini che presenteranno i loro ultimi successi portati in tour durante l’estate e Enrica Bee che canterà in anteprima “Il colore giallo” un brano composto da Leonardo Veronesi e prodotto con la collaborazione di Mirko Guerra e Nicola Scarpante che uscirà a giorni su iTunes e in tutti i portali digitali ed è stato scelto come brano appartenente alla colonna sonora del film del regista Marco Lui “John il segreto per conquistare una ragazza”, in uscita a Natale. Tutti i brani dei cantanti saranno coreografati come al solito in modo originale da Silvia Bottoni e saranno interpretati dai bravissimi danzatori del Jazz Studio Dance con i quali ormai si è creata una sinergia artistica produttiva. Costumi di Gioconda Pirazzini Guerra e Interno Danza. Una Festa della Danza e della Musica per una buona causa , un motivo in più per non mancare!!!!

Mercoledì 10 dicembre, al cinema Boldini, verrà proiettato: “Lei disse sì”

da: Arci Ferrara

Sarà il film presentato al Biografilm Festival di Bologna a concludere la rassegna PRIDE organizzata da Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara in collaborazione con Arci Ferrara.

Un progetto d’amore ad alto valore sociale e politico: due donne decidono di rendere pubblico il loro giorno più bello, anche se sanno che così facendo si esporranno all’incomprensione di un Paese, l’Italia, dove il matrimonio omosessuale non è ancora riconosciuto. Dal loro seguitissimo blog nasce questo film, che racconta le avventure di due promesse spose fino a fatidico sì. E che non è solo la storia tenera e divertente dei preparativi per una cerimonia italo-svedese, tra una festa di fidanzamento in Toscana e la conta delle porzioni di aringhe. È una denuncia contro la grave arretratezza italiana in materia di diritti civili, e un modo per indicare la direzione giusta: la strada fino a quella cerimonia nei boschi, a quella famiglia allargata riunita senza pregiudizi attorno alla realtà dell’amore.

Per informazioni: www.cinemaboldini.it
t. 0532.247050
ingresso 5 euro

Giovedì 11 dicembre, incontro e spettacolo per la Fondazione vittime dei reati

da: organizzatori

Si svolge giovedì 11 dicembre a Ferrara l’incontro pubblico di presentazione della “Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati come strumento di giustizia riparativa. Il caso della violenza contro le donne e i minori”, accreditato per avvocati e assistenti sociali ma aperto a tutti gli interessati.
L’evento ha luogo presso la Sala della Musica (Via Boccaleone 19) dalle 18,30, con una conversazione tra il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, il Presidente della Fondazione Sergio Zavoli, la direttrice Elena Buccoliero e l’avvocato Eleonora Molinari, della Fondazione Forense Ferrarese, collaboratrice del Centro Donna Giustizia che a Ferrara accoglie e dà supporto alle donne vittime di violenza. Scopo degli interventi sarà far conoscere l’azione della Fondazione e calarla particolarmente sia nella realtà ferrarese, sia nei casi di vittimizzazione in ambito familiare.
L’incontro prosegue alle 21 con la lettura teatrale “I bambini non hanno sentito niente”, un testo che ci porta nel cuore della violenza domestica presentando due storie, una molto plausibile, la seconda realmente avvenuta e oggetto di intervento da parte della Fondazione.
Nella prima parte della lettura conosciamo una famiglia come tante. I due genitori sono convocati in tribunale dopo una lite violenta che ha comportato l’intervento delle forze dell’ordine e, ascoltati singolarmente, cercano di spiegare ad un giudice invisibile ciò che sta accadendo tra le mura domestiche. Verranno richiamati a distanza di cinque anni – e in questo caso verranno ascoltati anche i due figli, nel frattempo cresciuti – per un bilancio sulla loro situazione.
La seconda parte del testo racconta invece una storia estrema. Uno dei tanti femminicidi che la cronaca ci riporta costantemente, sviscerato però attraverso le voci delle forze dell’ordine, dei familiari e del padre stesso, nel momento in cui spetta all’autorità giudiziaria stabilire l’affidamento dei bambini orfani della mamma per mano del papà. Anche in questo caso, davanti ad un giudice invisibile che è poi uno stratagemma per entrare più in profondità, i personaggi raccontano a se stessi e al pubblico la loro esperienza umana.
La lettura è l’occasione per entrare nell’argomento della violenza nelle relazioni intime tenendo conto del punto di vista dei bambini, troppe volte messo da parte, e per ascoltare anche la voce degli uomini maltrattanti divisi tra barlumi di consapevolezza e desiderio di negazione. Apre inoltre un piccolo squarcio sui meccanismi spesso oscuri seguiti dalla giustizia minorile nel trattare situazioni familiari complesse.
Le vicende raccontate sono vere o verosimili e sono state ricostruite da Elena Buccoliero basandosi su udienze realmente avvenute presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Le voci sono quelle di Fabio Mangolini, che cura anche la regia insieme ad Andrea Paolucci, e di Micaela Casalboni, Paolo Fronticelli, Paola Roscioli e Ida Strizzi. Si realizza così una collaborazione tra l’attore ferrarese, di valore riconosciuto a livello internazionale, e il Teatro dell’Argine, una realtà che da vent’anni a San Lazzaro di Savena avvicina le generazioni alla scena e produce spettacoli intorno ai temi più scottanti del nostro tempo.
L’evento rientra nel progetto “Violenza di genere e rete locale – II fase”, coordinato dal Comune di Ferrara e partecipato da Movimento Nonviolento, Centro Donna Giustizia, Centro d’ascolto per uomini maltrattanti. È realizzato in collaborazione con Camera Minorile e Fondazione Forense Ferrarese, e gode del patrocinio dell’Unione Nazionale Camere Minorili.

CALENDARIO DELL’AVVENTO
Il Grinch

In odor di Natale siamo tutti più buoni. Ma soprattutto felici.
Questa tautologia che proviene dalla notte dei tempi è una nota stonata nella filosofia del Grinch, protagonista dell’apprezzato racconto per bambini “Il Grinch” (“How the Grinch Stole Christmas”) di Theodor Seuss Geisel, noto come Dr. Seuss, pubblicato nel 1957 e fonte della celebre trasposizione cinematografica interpretata da Jim Carrey.
Il Grinch è un omuncolo verdastro, coperto di peli; scorbutico e dispettoso, sostenuto e sarcastico, è sempre pronto a creare zizzania nell’idillico paesino di Chinonsò e dei suoi rosei e paffutelli abitanti, che vivono in perenne preparazione del Natale, vedendo in questa attesa l’unico suo vero senso. Il Grinch vive isolato dai suoi ex concittadini che lo temono e lo tengono a distanza, in un rapporto distorto di affinità elettiva con il paese che non lo accetta e che a propria volta non accetta complice quel Natale che lo tormenta, di cui non riesce ad afferrare il meccanismo, né il senso., decidendo – deliziato – di rubarlo.

“Tutti i Nonsochi a Chinonsò
amavano il Natale…
ma al Grinch,
che viveva appena al nord di Chinonsò,
non piaceva affatto!”

La colpa di questo risentimento sembra essere il cuore, che è “troppo piccolo di due taglie”; e di conseguenza gli rende faticoso non solo amare, ma anche provare entusiasmo e trasporto per un periodo dell’anno il cui seguito festoso – fatto di luci, regali, abbracci e canzoncine – sembra essergli quanto di più orrendo e sgradito possa esserci.

“Sono 53 anni che subisco questa cosa. DEVO impedire a questo Natale di arrivare… ma COME?”

Come in ogni fiaba che si rispetti, però, il protagonista subisce una evoluzione, nel momento in cui si rende conto che il Natale è (dovrebbe essere) molto di più che un circo rumoroso bensì, per chi è credente, generosità e celebrazione di un momento santo. E lo capisce grazie a una bambina che gli mostra, con l’innocenza che può nascere solo dagli occhi di un bambino.

“E poi pensa e ripensa,
gira e rigira e prova,
il Grinch pensò a una cosa
completamente nuova.
«Forse – pensò – il Natale non viene dai negozi, dagli empori,
dal market o dagli altri servizi.
Forse ha un significato più profondo e vitale…
Chissà se è proprio questo il vero senso del Natale!»”

Ma il Grinch è anche e soprattutto quel pezzetto (piccolo o grande) che sta in ognuno di noi, a Natale e nella vita. Ci immedesimiamo facilmente nella sua perplessità sardonica, ma anche nella sua unicità che ci rende diversi da una massa, che ci fa a volte sentire fuori posto o inadeguati.
Che insegna a sentire il senso autentico delle cose, libere dalla zavorra che si chiamano forma e apparenza; e a trovare il senso di essere accettati per quello che si è, ascoltare un altro punto di vista e vedere ogni cosa con occhi nuovi. Anche il Natale.

protagora

Sofistica, l’arte del no

Da BERLINO – La relazione tra tragedia e la sofistica di Gorgia, il famoso oppositore e interlocutore di Socrate, è stata il punto di partenza per una brillante conferenza, come spesso capita, tenuta all’Institute for Cultural Inquiry Berlin, del famoso filosofo Simon Critchley, grande divulgatore della decostruzione in America.

La storia della filosofia comincia con la famosa lotta per la supremazia tra la sofistica, incentrata sul “no”, un nichilistico “no” a tutto e la filosofia che è una affermazione della verità e del rigore argomentativo. Il platonismo poi diffuso nelle sue varie mutazioni si fonde tanto sull’esistenza della verità e su una salda ontologia: dalla combinazione dei due si è sviluppata una filosofia fortemente normativa e moralista.

Filosofia come attività tragica è invece ciò che Critchley propone sulla scia del primo Nietzsche, quello dell’inizio della Origine della Tragedia, che propone la “non verità” come la fonte della vita.
La lezione è cominciata con il famoso detto che “l’uomo è misura di tutte le cose” per cui, per converso, il filosofo è colui che si occupa delle cose divine. Ma è soprattutto l’arte sofistica della contraddizione, quella non ancora infusa della moralità (o moralismo) di Socrate, che Critchley avvicina al linguaggio della tragedia. La tragedia è infatti caratterizzata da enormi ambiguità morali che costituiscono appunto una sorta di “versione teatrale” della sofistica: l’ambiguità del resto è il grande nemico della filosofia e, implicitamente, della democrazia.

Il vero nocciolo della disputa tra filosofia e sofistica è il fatto che noi abbiamo solo linguaggio ma il linguaggio è precisamente, concretamente e tragicamente qualcosa di diverso dalla realtà, per cui si hanno le tre famose leggi della sofistica, una sofisticata (e crudele) satira del pensiero filosofico e della sua pretesa di dire la verità:

1. niente esiste;
2. se qualcosa esiste, è inconoscibile;
3. se è conoscibile, è incomunicabile.

La sofistica si oppone alla filosofia, appunto con argomenti capziosi, confondendo piani del discorso, appunto sofismi.

Ma se si getta un altro sguardo alla sofistica si può trovare anche qualcos’altro: il tentativo di praticare una sorta di “pensiero femminile” che si oppone a quello che Derrida avrebbe chiamato “fallo-logocentrismo”, cioè l’idea che il discorso filosofico debba assolutamente essere fertile, fecondo, produttivo, stabilendo una discendenza di “opere,” cioè libri, opere, testi e così via…

Cosa però possa essere una filosofia consapevolmente conscia della sofistica, Critchley non lo dice. Evidentemente è, ironicamente, un’opera ancora tutta da scrivere. O, meglio, ancora tutta da dire.

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LA STORIA
Nuova vita a colori.
I fiorai di Roma

Tempo fa, durante un corso di fotografia a Roma, mi è stato chiesto di aggirarmi per la città e trovare una storia interessante e originale da descrivere solo con le immagini.
Mi sono imbattuta in molta bellezza, in tantissimi colori e personaggi strani. Ma a colpirmi sono stati loro, gli extracomunitari che mantengono fiorita la città con i loro chioschi agli angoli delle strade, appoggiati sugli antichi sanpietrini, alle saracinesche graffiate o alle colonne imponenti delle più belle piazze frequentate dai turisti.

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Fioraio a Roma in una delle foto di Simonetta Sandri scattate fra il quartiere della Garbatella, Campo de’ Fiori e Piazza di Spagna

Ognuno di loro mi ha raccontato una storia, di emigrazione felice o infelice, di difficoltà incontrate, di pianti e di sudori ma anche di umanità sfiorata e di amicizia ritrovata.
Ognuno di loro è stato accolto, ognuno di loro ha avuto una seconda opportunità.
Ognuno pronto, lì, per la strada, a riempire di colore una vita grigia, a offrire un consiglio a un uomo innamorato, a un’anziana signora che ha perso la strada, a un ragazzino che cerca fiori per la nonna, a una mamma che vuole abbellire la sua tavola, a un’amica che vuole consolarne un’altra, a un amico che vuole diventare altro.
Ognuno lì, con la sua voglia di fare e di vivere, con la sua fantasia e la sua creatività, pronto a distribuire bellezza, ventiquattro ore al giorno, con il sole e con la pioggia.

Torna in mente una frase di Antoine de Saint-Exupéry: “Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite”.

[clic su una foto per vedere la galleria di fiorai romani]

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Fioraio a Roma (foto di Simonetta Sandri)
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Fioraio a Roma (foto di Simonetta Sandri)
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Fioraio a Roma (foto di Simonetta Sandri)
Negozio di fiori a Roma (foto di Simonetta Sandri)
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Negozio di fiori a Roma (foto di Simonetta Sandri)
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Negozio di fiori a Roma (foto di Simonetta Sandri)
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Fioraio a Roma (foto di Simonetta Sandri)
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Fioraio a Roma (foto di Simonetta Sandri)
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Negozio di fiori a Roma (foto di Simonetta Sandri)
tartaruga

Elogio della lentezza

Dopo ‘La sindrome della rana’ che rischia di rimanere bollita, ‘La città della conoscenza’ questa settimana si occupa di lumache e tartarughe, con ‘L’elogio della lentezza’. Non sono gli animali dell’Imperatore di Borges, ma sempre bestiole utili alle nostre riflessioni.

L’analogia fra la nostra mente e il computer pare ormai far parte del senso comune. Tanto che abbiamo perso di vista, se è il computer che deve tendere ad imitare i meccanismi del nostro cervello o se dobbiamo essere noi ad apprendere a funzionare come un elaboratore. In attesa di una fantascientifica era di osmosi tra la macchina e l’uomo, prima che il processo si avvii, per progressiva atrofizzazione di quanto non sia coinvolto nello smanettamento di iPhon, tablet e tastiere, concediamoci un intervallo di sano ‘slow’. Prendiamoci il gusto di andare controcorrente, di fare come Ribelle, la lumaca della favola di Sepúlveda, che in viaggio sul carapace di una tartaruga scopre l’importanza della lentezza.
Le tartarughe le hanno affrescate anche i pittori del Vasari, oltre cinque secoli fa, nel soffitto del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. Sono tartarughe a vela, una sorta di simbiosi tra animale e macchina ante litteram. Sì, perché ognuna porta inalberata sul carapace una vela gonfia di vento, con la scritta ‘festina lente’, affrettati lentamente, ossimoro quanto mai significativo.
Sono queste immagini a suggerire al professore Lamberto Maffei, presidente dell’Accademia dei Lincei ed ex direttore dell’Istituto di Neuroscienza del Cnr, di scrivere ‘L’elogio della lentezza’, edito da il Mulino.
Il professore Maffei ci spiega, con buona pace dei cognitivisti della Human Information Processing, che non siamo multitasking, che non siamo biologicamente predisposti per eseguire più programmi contemporaneamente. Il nostro cervello e il computer hanno ben poco in comune ed è quanto mai pernicioso per la salute della nostra corteccia cerebrale tentare di imitare, o addirittura competere, con la rapidità dei nostri ‘processing device’.
Sarebbe sufficiente pensare alla storia dell’evoluzione del cervello umano, per comprendere che si tratta di una macchina lenta, con i suoi tempi e le sue sequenze. La velocità, i ritmi frenetici, la convulsione non convengono a lui, tanto meno a noi che dai suoi impulsi facciamo discendere le nostre reazioni, che, per via della fretta, spesso si rivelano ingannevoli e avventate.
In un mondo in cui viviamo continuamente con l’incubo del tempo insufficiente, del tempo perduto, fermarsi dal correre forse a molti può apparire un lusso. Ma chi non ha gridato almeno una volta, come Mafalda di Quino, ‘fermate il mondo che voglio scendere’, per avere la soddisfazione di guardarlo da fuori, manifestando così la sua avversione per i pensieri deboli e veloci?
Sebbene l’inglese, da questo punto di vista, non dia molte garanzie, è tutto un fiorire di slow city, slow food, slow motion, fino allo slow touring come indubbie espressioni del bisogno di prendersi un po’ di respiro, della necessità di riscoprire i vantaggi dei tempi lunghi. Tanto da celebrare la giornata mondiale della lentezza, il 13 maggio.
Potete pure visitare il sito dell’associazione italiana “Vivere con lentezza” (www.vivereconlentezza.it). È un progetto nato per riflettere e far riflettere sui danni economici, sociali, personali e ambientali determinati da una vita ad alta velocità. Propone di ripensare al valore sociale del lavoro per uno sviluppo economico in armonia con l’uomo e con l’ambiente. Promuove uno stile di vita in contrapposizione con i ritmi frenetici della nostra agenda quotidiana, fornendo l’elenco dei primi 14 “comandalenti”, per trovare la velocità giusta nella vita.
Per esempio: se fate la fila, in un supermercato, davanti a uno sportello in banca, in un locale pubblico, non cedete alla tentazione della rabbiosa insofferenza, e approfittatene piuttosto per fare una nuova conoscenza, o ascoltare una storia. Non inzeppate l’agenda di impegni, così come non provate a fare sempre più cose contemporaneamente. E non dite mai: non ho tempo. Anche perché non è vero, e la lentezza è molto più di una possibilità, come ci ricorda il funzionamento del nostro cervello. Lento dalla nascita.
Esiste anche ‘La pedagogia della lumaca’, è un libro che ha scritto un uomo di scuola, di Cesena, Gianfranco Zavalloni, purtroppo ci ha lasciati da poco, a soli cinquantaquattro anni. Per una scuola lenta e non violenta, rispettosa del tempo e soprattutto della vita dei nostri bambini e ragazzi.
Sapremo ritrovare tempi naturali? Sapremo attendere una lettera? Sapremo piantare una ghianda o una castagna nella consapevolezza che saranno i nostri pronipoti a vederne la maestosità secolare? Sapremo aspettare?
Sono alcune delle domande a partire dalle quali Gianfranco Zavalloni cerca di fornire risposte con il suo libro. È un invito a genitori, insegnanti, educatori a riflettere insieme sul senso del ‘tempo educativo’ e sulla necessità di adottare strategie didattiche di rallentamento.
Daniel Kahneman, premio Nobel nel 2002, in ‘Pensieri lenti e veloci’, edito da Mondadori, ci richiama alla lentezza proprio per evitare gli errori sistematici del nostro pensare. Soprattutto quelli così diffusi come i pregiudizi, che sono dovuti non al fatto d’essere vittime delle nostre emozioni, ma alla struttura particolare dei meccanismi cognitivi.
Che la mente sia logica e razionale è un assunto dogmatico. L’ipotesi che la nostra mente sia soggetta a errori sistematici è ormai largamente dimostrata.
È sconcertante il limite della nostra mente, l’eccessiva sicurezza con cui crediamo di sapere, la nostra evidente incapacità di riconoscere quanto siano estese la nostra ignoranza e l’incertezza del mondo in cui viviamo.
Questo perché la mente rischia il buio nel sovrapporsi di decisioni troppo rapide e noi rischiamo di compiere le scelte sbagliate.
Dunque la riscoperta della lentezza potrebbe essere una buona terapia contro i nostri ‘bias’, falsi concetti, e gli effetti dello stress digitale, dove tutto viene comunicato in tempi record attraverso e-mail, sms, tweet.
Forse è il caso di rispolverare il vecchio adagio ‘rifletti prima di parlare’, per lasciarsi prendere dal ritmo delicato della lentezza, per apprendere ad ascoltare l’altro, per imparare il dialogo e come la vera conoscenza apprezzi i tempi lunghi.

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IMMAGINARIO
Verde d’artista.
La foto di oggi…

Api, farfalle e altri insetti che favoriscono l’agricoltura. Sono in mostra con disegni, piccole sculture e teche ispirati al mondo della natura. L’allestimento di Dacia Manto intitolato “Terre silenziose” è nella home gallery di Maria Livia Brunelli. Oggi una visita guidata gratuita con l’artista e con Stefano Mazzotti, direttore del Museo di storia naturale di Ferrara, che ospita un’altra sua suggestiva installazione con gli uccelli del territorio. Visita guidata alle 18, MLB home gallery, corso Ercole d’Este 3.

OGGI – IMMAGINARIO NATURA

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic su una foto vedere la galleria di immagini]

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Dacia Manto alla Mlb home gallery: “Remizidae”
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Dacia Manto alla Mlb home gallery: installazione a tavolo (foto Villani-Casetti)
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Dacia Manto alla Mlb home gallery: particolare di alveoli (foto Villani-Casetti)

 

quale-futuro

GERMOGLI
Quello che verrà.
L’aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

nazim-hikmetGuardando, sorridenti, al futuro.

“Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I nostri giorni più belli non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto”. (Nazim Hikmet)