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Giorno: 5 Gennaio 2015

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 5 Gennaio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 5 gennaio 2015

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 7 gennaio alle 11 in sala Zanotti
Presentazione della prima parte della stagione teatrale 2015 del teatro G.Verdi di Porotto
Mercoledì 7 gennaio alle 11, nella sala Zanotti della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione della prima parte della stagione teatrale 2015 del teatro G.Verdi di Porotto. Nell’occasione saranno inoltre illustrate le iniziative programmate per celebrare il centenario del teatro (1915-2015).
All’incontro con la stampa interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, rappresentanti del consiglio direttivo dell’associazione ‘Teatro G. Verdi di Porotto’ e Cristina Guarino direttore artistico dell’evento ‘Gran galà della lirica’.

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BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 7 gennaio alle 17 nella sala Agnelli
Con i soci di Terraviva per parlare di ‘spiritualità pratica steineriana a Ferrara’
Prenderà il via mercoledì 7 gennaio alle 17 alla sala Agnelli il calendario delle attività culturali del nuovo anno della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17). Per il ciclo ‘Approfondimenti’ i soci fondatori e gli attivisti di ‘Terraviva’ interverranno sul tema “Spiritualità pratica steineriana a Ferrara”, lasciando poi spazio a domande e proposte del pubblico. Coordinerà Marcello Girone Daloli (neo presidente di Terraviva).
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – I protagonisti di trent’anni di storia ferrarese offrono un panorama su “Terraviva” e i suoi orizzonti. Applicazioni pratiche in pedagogia, agricoltura biodinamica, pittura, scultura, falegnameria, lavori socialmente utili, gruppi di studio antroposofici sui vangeli. Una realtà aperta a tutti i cittadini che desiderano andare oltre le dinamiche commerciali che regolano la vita sociale.
L’Associazione Nuova Terraviva, che gestisce un’area verde comunale in via delle Erbe, ha come scopo l’evoluzione dell’Essere Umano nella sua integrità. Promuove l’agricoltura biologica e biodinamica, la pedagogia Waldorf, la tutela del consumatore nel campo alimentare, l’arte e la conoscenza che si estendono anche alla dimensione dell’anima e dello spirito.

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BIBLIOTECA BASSANI – ‘L’ora del racconto’ mercoledì 7 gennaio alle 17 a Barco
“Briganti, orchi e principesse” nelle storie per bambini dai 4 ai 10 anni.
Primo appuntamento del 2015 con “L’ora del racconto’, incontri proposti ogni mercoledì pomeriggio a bambini dai 4 ai 10 anni nella sala Ragazzi della biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42). Mercoledì 7 gennaio alle 17 per il ciclo mensile di narrazioni “Briganti, orchi e principesse”, sarà la volta dei racconti letti da Silvia Trombetta ‘C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa’ e ‘La bellezza del re’.

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CONFERENZA STAMPA – Convocata giovedì 8 gennaio alle 11 nella sala dell’Arengo
Presentazione delle nuove attività sportive nella zona del Grattacielo.
La “Presentazione delle nuove attività sportive presso il Grattacielo” sarà il tema della conferenza stampa in programma giovedì 8 gennaio alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale.
Per illustrare le modalità dei corsi, che si svolgeranno nella sala polivalente del Grattacielo per iniziativa del Centro di Mediazione in collaborazione con l’Associazione viale K e saranno rivolti ai ragazzi delle scuole medie, interverranno gli assessori comunali alla Sanità/Servizi alla Persona Chiara Sapigni e allo Sport Simone Merli, don Domenico Bedin (Ass. Viale K) e Giorgio Benini (responsabile Centro di Mediazione del Comune).

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ASSESSORATO ALLA CULTURA – Lunedì 5 gennaio alle 21.30 nella Sala Estense
Un concerto blues per ricordare D’Adamo e Corticelli
PLAY Mr D’ADAMO 2015 (decima edizione) – 5 GENNAIO 2015 SALA ESTENSE ORE 21,30
(Comunicato a cura degli organizzatori)
Il 5 gennaio 2015 alla Sala Estense di Ferrara ( Piazza Municipale ) alle ore 21,30 si terrà la decima edizione di Play Mr D’Adamo, concerto di beneficenza in memoria di Antonio D’Adamo, armonicista blues; l’ingresso al concerto costerà 15,00 euro e l’intero ricavato della serata sarà devoluto all’ADO ( assistenza domiciliare oncologica); all’ingresso ad ogni pagante sarà distribuita la ristampa del cd Intrepido Blues, curata e offerta dall’Associazione Musicisti di Ferrara; il cd registrato nel 1995 compie 20 anni e oltre ad Antonio D’Adamo, della prima formazione del gruppo faceva parte anche il bassista Bruno Corticelli, scomparso nel 2013; questa edizione vuole così focalizzare l’attenzione su entrambi.
Il 5 gennaio sul palco il quartetto “The Bluesmen” in veste acustica coadiuvato dalla seconda batteria di Lele Barbieri per ricordare la sonorità di Intrepido Blues, accompagnerà 14 armonicisti amici di Antonio D’Adamo e Bruno Corticelli che provengono da varie parti della regione, quindi all’armonica ci saranno: Federico Pellegrini, Gianandrea Pasquinelli, Ermanno Costa, Paolo Giacomini, Paolo Santini, Marco Balboni, Angelo Adamo, Fabrizio Sevà, Andrea Cocco, Gianni Massarutto, Guido Poppi, Gianluca Caselli, Paolo Bertelli. Al sax Federico Benedetti.
In questi anni la manifestazione ha sempre visto una grande risposta di pubblico, diventando di fatto
uno dei pochissimi eventi a livello nazionale che porta l’armonica diatonica in primo piano.

The Bluesmen:

Roberto Formignani chitarra e voce

Massimo Mantovani tastiere

Roberto Poltronieri basso

Roberto Morsiani batteria

Lele Barbieri batteria

Il concerto è organizzato da : Associazione Musicisti di Ferrara, Ado Assistenza Domiciliare Oncologica, Con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna
Via Darsena 57, 44122 Ferrara
www.comune.fe.it/amf
amfscuoladimusica@fastwebnet.it
Tel 0532 464661 Fax 0532 1861671

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BIBLIOTECA RODARI – Pomeriggio di letture giovedì 8 gennaio alle 17
“Belle storie, grandi amici” per bambini dai 3 ai 7 anni
Sarà la storia ‘Non voglio andare a letto’ ad aprire, giovedì 8 gennaio alle 17 alla biblioteca comunale Rodari (viale Krasnodar 102), il pomeriggio di narrazioni del nuovo anno per bambini dai 3 ai 7 anni. L’appuntamento proseguirà poi con altre avventure raccontate da Anna Venturoli, Barbara Dall’Olio e Davide Baroni. L’incontro rientra nel ciclo di narrazioni per i più piccoli “Belle storie” in programma ogni giovedì pomeriggio nella sala Piccoli della biblioteca comunale di viale Krasnodar 102, che questo mese ha come tema ‘Grandi amici’.

Proposte condivise per la ZTL di Viale Carducci al Lido degli Estensi

da: Ufficio stampa Ascom Ferrara

Un incontro per definire una proposta organica e condivisa sulla ZTL di viale Carducci al lido degli Estensi: si svolgerà giovedì 8 gennaio (a partire dalle ore 15) negli spazi dell’Hotel Logonovo (in via delle Querce, 109 appunto al lido degli Estensi) un momento di confronto – organizzato da Ascom Confcommercio della delegazione di Comacchio – per ascoltare suggerimenti e richieste degli operatori del Terziario (commercio, servizi e turismo) del territorio in merito alla necessità di apportare modifiche alla Zona a Traffico Limitato del centralissimo Viale Carducci. L’incontro – alla presenza del presidente della sede Ascom di Comacchio, Gianfranco Vitali – è stato preceduto in queste settimane da un’ ampia serie di contatti con le realtà imprenditoriali del territorio ed intende far scaturire una proposta d’insieme da sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale. L’esigenza di apportare cambiamenti alla ZTL in oggetto era scaturita lo scorso mese di dicembre nel corso della cena assemblea dei soci Ascom ed alla quale era intervenuto il primo cittadino di Comacchio Marco Fabbri.

A Copparo in piazza del Popolo martedì 6 Gennaio alle ore 17.30 “Bruciamo la Vecchia”

da: Servizio comunicazione Comune di Copparo

Copparo – Bruciamo la vecchia

A conclusione delle iniziative natalizie, martedì 6 gennaio alle ore 17.30 in piazza del Popolo “Bruciamo la Vecchia”, tradizionale manifestazione per la festa dell’Epifania con distribuzione di calze piene di dolciumi e cioccolata calda per tutti bambini. Si ricorda che la pista del ghiaccio rimarrà in funzione fino a domenica 11 gennaio.

Una bella recensione inglese per l’Orchestra Città di Ferrara

da: Gianluca La Villa

Nel settembre 2013 organizzammo e sponsorizzammo un concerto dell’Orchestra Città di Ferrara con due tra i più brillanti (adeguati al ruolo affidato loro) violinisti, Laura Bortolotto allora diciassettenne e Christian Saccon, di una generazione anteriore. I concerti per violino di Spohr e di Ernst, bocconi rari e difficili e quindi inauditi a Ferrara da quasi un secolo, furono eseguiti sotto la colta direzione di Maffeo Scarpis e anche incisi per un successivo cd distribuito in migliaia di copie dalla rivista Audiophile Sound. Il critico inglese Jonathan Woolf, uno dei più preparati nella materia violinistica, ne scrive ora una recensione molto positiva segnalando pure la originalità del programma. Ne siamo lieti, per i solisti e direttore e l’Orchestra, anche se i critici musicali italiani,salvo Alberto Cantù su Musica,non hanno menzionato il concerto,forse perché nessuna major stava lor dietro con prebende e lusinghe. Ma c’è ancora qualcuno qui del livello tecnico di Alberto Cantù, che in materia violinistica sia competente e non balbetti vane aggettivazioni? Come diceva Malipiero: “Cossì va lo mondo!”.

Ecco il link alla recensione sulla prestigiosa rivista online Musicweb International

Befana al museo: tutti aperti il 6 gennaio i musei e siti archeologici statali dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa SBArcheo

Emilia-Romagna/Archeologia – Martedì 6 gennaio 2015 tutti aperti i Musei Archeologici Nazionali di Parma, Ferrara, Marzabotto (BO) e Sarsina (FC) e gli scavi della Villa Romana di Russi (RA) e della città romana di Veleia (PC)

Epifania al museo. Metti l’archeologia nella calza! E in più, inclusi nel biglietto d’ingresso: a Ferrara “Caccia alla Befana tra i vasi di Spina” (ore 15) e mostra “Archeologia a Pilastri Ieri e Oggi. Con le mani nella terra”, a Sarsina, mostra “Il Monumento di Obulacco dalla scoperta ad oggi”. Tutti i dettagli su www.archeobologna.beniculturali.it
Visto che la Befana vien di notte, di giorno si può andare nei musei e siti archeologici gestiti dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, tutti regolarmente aperti martedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania: un’occasione in più, per cittadini e turisti, per scoprire luoghi e opere d’arte nella giornata che chiude il periodo delle feste.
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (Via XX Settembre 122, info 0532.66299), aperto dalle 9.30 alle 17, propone alle ore 15 “Caccia alla Befana tra i vasi di Spina”, iniziativa per i più piccoli realizzata in collaborazione con il Gruppo Archeologico Ferrarese e Coop Estense. Nascosta tra le sale del museo, la simpatica vecchina inviterà i bambini alla scoperta dei tesori della città etrusca di Spina. Al termine è offerta una gustosa merenda.
Inclusa nel biglietto d’ingresso si può anche visitare la mostra “Archeologia a Pilastri Ieri e Oggi. Con le mani nella terra”, retrospettiva fotografica e documentaria sulla storia degli scavi effettuati nella terramara di Pilastri dal 1989 a oggi e anteprima assoluta dei risultati delle indagini più recenti realizzate tra il 2013 e il 2014.
Mostra inclusa nel biglietto anche al Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (Via Cesio Sabino, info 0547.94641), aperto dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18. L’esposizione “Il Monumento di Obulacco dalla scoperta ad oggi” non solo illustra gli interventi attuati sull’imponente mausoleo dal suo rinvenimento nel 1929 al recente restauro, ma propone una nuova lettura della necropoli romana di Pian di Bezzo con l’ausilio degli splendidi disegni ricostruttivi realizzati da Traiano Finamore negli scavi condotti tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso.
Visitare il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e l’annessa area archeologica di Marzabotto/Kainua (Via Porrettana Sud 13, info 051.932353), aperti dalle 9 alle 17.30, significa conoscere un sito unico nel panorama dei centri abitati etruschi. A differenza di altre città, come ad esempio Felsina, a Marzabotto l’abbandono del sito ha garantito la conservazione dell’impianto urbano nel suo disegno originale, il che consente ancora oggi di percorrere le antiche strade dove si snodano abitazioni, aree artigianali ed edifici sacri per poi raggiungere le necropoli e l’acropoli a della città.
Aperti infine dalle 13 alle 19 il Museo Archeologico Nazionale di Parma (Palazzo della Pilotta, info 0521.233718), con reperti che coprono un arco temporale dalla Preistoria all’Alto Medioevo, dalle 9 alle 15 le monumentali vestigia della città romana di Veleia (Lugagnano Val d’Arda, PC, info 0523.807113) e dalle 9 a un’ora prima del tramonto la Villa Romana di Russi (via Fiumazzo, info 0544.581357) con i suoi splendidi mosaici.

Maggiori informazioni sul sito www.archeobologna.beniculturali.it o direttamente ai musei.

Museo Archeologico Nazionale di Parma, Piazza della Pilotta, tel. 0521.233718 (ingresso ridotto € 2,00)
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX settembre 122, tel. 0532.66299 (ingresso € 5,00)
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO), Via Porrettana sud 13, tel. 051.932353 (ingresso € 3,00)
Museo Archeologico di Sarsina (FC), Via Cesio Sabino 39, tel. 0547.94641 (ingresso € 3,00)
Zona archeologica di Veleia (PC), Strada Provinciale 14, località Veleia Romana, Lugagnano Val d’Arda, tel. 0523.807113 (ingresso € 2,00)
Villa Romana di Russi (RA), Via Fiumazzo, tel. 0544.581357 (ingresso € 2,00)

LA SEGNALAZIONE
Lampi di modernità:
ansie e insicurezze
del Bastianino

“Più ancora sorprende chi visiti (…) anche le chiese di Ferrara, l’incontro con Bastianino, quasi un William Blake del michelangiolismo italiano. I suoi titani cinerei e nebulosi, dipinti in quel gusto velato (…) diventeranno una volta , e speriamo sia presto, i beniamini di qualche giovane critico “.
Così Roberto Longhi introduceva nell’Officina ferrarese ( 1934) la personalità di Sebastiano Filippi detto il Bastianino (Ferrara 1528 /32 – 1602), ritenuto il maggior poeta del Manierismo italiano.
E di giovani e non più giovani storici dell’arte si avvalse la fortuna critica di questo pittore ferrarese, che dalla metà del Cinquecento si impegnò a dissolvere la sintassi figurativa tardoclassicista guardando al vecchio Michelangelo e a Tiziano.
Il Bastianino, infatti, trionfa in tutta la sua eroica diversità nelle pagine di Francesco Arcangeli (1963) in una monografia indimenticabile che, non solo è articolata in confronti e nuove attribuzioni, ma è opera di comprensione profonda di un artista coinvolto nelle inquietudini della Controriforma, di una città misteriosa avvolta nella nebbia e di un ducato avviato al declino.
Negli anni 80 e 90 del secolo scorso gli importanti studi di Jadranka Bentini e i successivi di Vittoria Romani aprono la strada alla dimensione storico – documentaria delle imprese di Bastianino, della sua famiglia e della sua équipe giungendo ad indagare i grandi cicli ad affersco del Castello Estense e della Palazzina Marfisa.
Oggi, a vent’anni di distanza, Lampi sublimi a Ferrara, curata da Anna Stanzani e dalla Soprintendenza Bsae di Bologna, nata dall’esigenza di condividere con la città l’opera di tutela, valorizzazione e salvataggio di opere d’arte e di edifici religiosi danneggiati dal terremoto del 2012 prosegue in quelle fondamentali indagini, rivolgendosi non solo agli addetti ai lavori ma a un più vasto pubblico. Perché Bastianino, ancora oggi, è un illustre sconosciuto per le generazioni che si accostano all’arte del passato con interesse un po’ sospettoso.
Ancorare la conoscenza della cultura figurativa ferrarese del secondo Cinquecento al restauro della Chiesa di San Paolo danneggiata dal terremoto, significa andare con la memoria e senso visivo alle analoghe vicende della riedificazione della chiesa dopo il tristemente noto terremoto del 1570. In quell’occasione Alberto Schiatti fu l’autore del nuovo progetto e nella fase del completamento decorativo furono all’opera lo Scarsellino (catino absidale) e Bastianino (pale d’altare).
Preceduto da testi figurativi contestualizzanti e da modelli giovanili di Battista Dosso e Camillo Filippi, il salto di sensibilità si fa subito evidente nella grande Circoncisione (1560 circa) per la Cattedrale (Ferrara Pinacoteca Nazionale), dove le michelangiolesche figure occupano l’intero spazio di una cappella illuminata con scenografica teatralità. La luce soffusa penetra dal fondo, si sofferma sulle vesti della Madonna e di Simeone per attardarsi sul primo piano prospettico con l’effetto virtuosistico di valorizzare la muscolosità michelangiolesca del portatore d’acqua e l’identità dei due committenti. Non siamo ancora alla decomposizione della materia pittorica o a quella pennellata sciolta che smaterializza i corpi come ci indica Gesù e il buon ladrone di Tiziano (1559 – 1563), opportunamente messo qui a confronto con la Resurrezione dalla chiesa di san Paolo che integra negli effetti fluorescenti e nelle vivissime cromie filamentose l’antica adesione ai modi romani, già evidente nel Giudizio del catino absidale della Cattedrale.
In un fondamentale convegno internazionale e nella conseguente mostra a Palazzo dei Diamanti nel 1997, relativo all’incidenza della sintassi poetica di Torquato Tasso sulla cultura figurativa tardo cinquecentesca (indimenticabile l’intervento di Andrea Emiliani) , a fondo era stato indagato il paragone tra luce e colori, elementi dominanti in Tiziano e “accelerazione luministica che dissolve la forma esterna delle figurazioni” in artisti come Tintoretto e Bastianino. Operando una sorta di demolizione della sintassi figurativa manierista attraverso la disgiunzione (la mostra infatti aveva come titolo I pittori del parlar disgiunto) la sintassi pittorica si rivelava costruita solo dalla luce che, come sottolineava Raimondi (1985) “introduce un’idea di visionarietà, di sogno visto da sveglio. I corpi si incastrano fra di loro e pesano come lastroni di macigno, angolosi e spaccati come in un quadro del Greco”. L’intesa tra il poeta Raimondi e il pittore Bastianino si incarna così nella monumentale Resurrezione della Chiesa di San Paolo, dove la luce liquida del Cristo glorioso teatralizza l’evento che sfuma solo nella luce, anzi nella velocità della luce .
La bella mostra della Pinacoteca non si conclude qui ma presenta altre importanti opere e altri importanti artisti ferraresi: tuttavia la sua rilevanza sta nel sottolineare la modernità di un artista drammatico, ansioso e in crisi di identità come è oggi ognuno di noi..

Lampi sublimi a Ferrara. Tra Michelangelo e Tiziano. Bastianino e il cantiere di San Paolo
Ferrara, Pinacoteca Nazionale del Palazzo dei Diamanti (fino al 15 marzo 2015)

ACCORDI
Pace, in tutte le lingue del mondo
Il brano musicale di oggi

Gli artisti, avanguardia per un mondo di pace. Noa (isreaeliana), Khaled (magherebino) and friends eseguono ciascuno nella propria lingua madre un’emozionante versione di “Imagine” che risulta, nella pluralità delle voci, un coinvolgente e convincente inno alla fratellanza.

 

noa-khaled
Noa con Khaled

Noa, Khaled and friends, Imagine

(clicca per ascoltare)

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

Il futuro dei rifiuti urbani

La frazione organica è la componente principale del rifiuto solido urbano prodotto nella fase del consumo finale. Da un confronto di diverse analisi sulla composizione in peso dei rifiuti, l’organico rappresenta infatti circa il 30%, plastica e gomma rappresentano circa il 13-15%, carta e cartoni il 25-27%, il vetro il 5-7% e i metalli rappresentano il 3-5% dei rifiuti urbani. Sulla base di analisi condotte direttamente nella fase della raccolta (al cassonetto), la parte organica, comprendente legno e verde, rappresenta dunque quasi un terzo del totale dei rifiuti urbani e varia in funzione della grandezza dei comuni: è minore nelle aree urbane e metropolitane, mentre è crescente al decrescere del numero di abitanti. Il Rapporto rifiuti organici 2014 del Cic (Consorzio italiano compostatori) sul recupero delle frazioni organiche, conferma la crescita del settore. Aumenta ancora la raccolta dell’organico. Con una crescita media nell’ultimo decennio di quasi il 10% l’anno, lo scarto organico si consolida come la componente principale dei rifiuti urbani raccolti in Italia, attestandosi al 42% nel 2013 (era il 37% nel 2012). Su un totale di 12,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani differenziati nel Paese, la raccolta della frazione organica (umido e scarto verde) è stata di 5,2 milioni, seguita dalla carta con 3 milioni di tonnellate e dal vetro con 1,6 milioni. In verità, la composizione merceologica dei rifiuti urbani (in peso e in volume) sta cambiando negli ultimi anni con la crescita delle frazioni secche (carta, plastica, vetro, metalli) rispetto alla frazione organica, ma per ora limitiamoci a parlare di umido, ovvero di frazione putrescibile, ovvero di organico, dunque di compost.
Il cambiamento del sistema dei consumi alimentari ha prodotto una standardizzazione di produzione dei rifiuti abbastanza netta tra distribuzione e consumo finale nelle famiglie: è aumentato il consumo esterno alla famiglia e sono cambiate le modalità di consumo nelle famiglie. Complessivamente le famiglie producono direttamente circa la metà dei rifiuti urbani, mentre l’altra metà viene prodotto dagli operatori dei servizi, del commercio, dei pubblici esercizi che gestiscono tutto il sistema del consumo. E’ importante perciò sottolineare che la famiglia, come consumatore finale, controlla solo una parte dei rifiuti urbani e pertanto le strategie della raccolta differenziata dovranno considerare il peso che questo canale ha nella produzione dei rifiuti. Nello specifico le famiglie consumano il 50% dell’organico presente nei rifiuti (si stima una produzione media giornaliera pro-capite di organico di circa 200-250 grammi), il 40% degli imballaggi (per la maggior parte primari) e insieme a terziario e servizi (uffici) circa il 90% della carta da giornali e della carta non da imballo (fogli, ecc.).
E’ dunque strutturalmente cambiato il sistema di distribuzione attraverso nuovi sistemi di imballaggio: secondario e terziario presso gli operatori commerciali, primario per il consumo finale delle famiglie. Gli imballaggi sono diventati la componente principale negli Rsu – Rifiuti solidi urbani (35% in peso e 50% in volume). Lo sviluppo dell’imballaggio a perdere è diventato decisivo nel sistema del consumo. Si stima che il “non-domestico” produca l’altro 50% di organico presente negli Rsu, ma che soprattutto il commercio tradizionale, la grande distribuzione e l’industria (escludendo i rifiuti industriali) producano come rifiuto, per la maggior parte, gli imballaggi (ossia cartoni, vetro, plastica, legno, ferro, alluminio) che rappresentano circa il 50% del totale degli imballaggi rifiuto. Bisogna tenerne presente quando si definiscono i sistemi di raccolta. A cosa servono queste informazioni? Il settore della raccolta differenziata e del trattamento mediante compostaggio dei rifiuti organici sta evolvendo verso la produzione di materia (il compost di qualità) e di energia (biogas convertito o meno in energia elettrica/termica) ma che, soprattutto, sta incrementando la costruzione di impianti di digestione anaerobica (come pretrattamento per la produzione di biogas) e compostaggio (come fase di finissaggio per la produzione di fertilizzante organico).
Il compostaggio è una tecnica attraverso la quale viene controllato, accelerato e migliorato il processo naturale a cui va incontro qualsiasi sostanza organica per effetto della flora microbica naturalmente presente nell’ambiente. Si tratta di un “processo aerobico di decomposizione biologica della sostanza organica che avviene in condizioni controllate e che permette di ottenere un prodotto biologicamente stabile in cui la componente organica presenta un elevato grado di evoluzione”. La ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi fa del compost un ottimo prodotto, adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo alle colture praticate in pieno campo.
Il processo di compostaggio si compone in due fasi: bio-ossidazione, nella quale si ha l’igienizzazione della massa, che è la fase attiva, caratterizzata da intensi processi di degradazione delle componenti organiche più facilmente degradabili; e maturazione, durante la quale il prodotto si stabilizza arricchendosi di molecole umiche (da humus), caratterizzata da processi di trasformazione della sostanza organica. La migliore utilizzazione del compost è quella di essere un ammendante utile al terreno e utilizzabile in tutti i comparti agricoli (pieno campo, orticoltura, frutticoltura, coltivazione in contenitore, ecc.) e, come tale, può venire commercializzato. La capacità ricettiva del comparto agricolo risulta essere notevolmente superiore alla capacità produttiva del settore; infatti la superficie agraria nazionale è pari a circa 16 milioni di ha della quale circa il 30% può essere prudenzialmente interessata all’applicazione di ammendanti compostati, in sostituzione dei tradizionali letami, difficilmente reperibili.

IMMAGINARIO
Spal in campo.
La foto di oggi…

La Spal torna in campo dopo la pausa natalizia. Conclusione del girone d’andata con l’anticipo di oggi per il campionato 2014-2015 di Lega Pro. Spal-Reggiana alle 20,45 allo stadio Paolo Mazza. Rai Sport fa la cronaca della partita in diretta.

OGGI – IMMAGINARIO SPORT

spal-maglie-ferrara
La squadra sarà stasera in campo
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Maglie della Spal che finisce il girone di andata

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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