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Giorno: 6 Febbraio 2015

LA MOSTRA
Shining rivisitato:
fotografi perturbanti

Vivisezione di un film cult – che è “Shining” di Stanley Kubrick – attraverso l’obiettivo di un gruppo di fotografi. E’ un po’ questo il senso della mostra in corso alla Casa dell’Ariosto di Ferrara intitolata “Giallo, noir e perturbante”. A distanza di 35 anni una delle opere più amate, guardate e riproposte di Kubrick offre l’occasione di indagare su quando la cinefilia rasenta l’ossessione amplificata da un’altra ossessione, come può essere la fotografia per i soci del FotoClub: quattordici appassionati di scatti della sezione ferrarese della Fiaf, la Federazione italiana associazioni fotografiche. E’ una specie di gioco di scatole cinesi che attraversa il cinema, ma anche l’arte e la letteratura, quello messo in scena dalla mostra che si può vedere ancora fino a domenica 15 febbraio 2015 e che giovedì 12 aprirà in notturna.

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Le gemelle nella scena del film “Shining” di Stanley Kubrick (1980)

Il titolo “Giallo, noir e perturbante” tira in ballo i generi letterari del brivido e thriller. Ma c’è anche quell’aggettivo “perturbante” che dà un tocco aulico alla suspense, un tocco letterario. A riportare alle origini il significato che c’è dietro a questo termine ci ha pensato Enrico Spinelli, dirigente del servizio Biblioteche e archivi del Comune di Ferrara. In occasione dell’inaugurazione della mostra Spinelli ha fatto riferimento ai racconti di Hoffmann e soprattutto al saggio di Sigmund Freud intitolato appunto “Il perturbante”, scritto nel 1919. “Perché è in quel saggio – fa notare Roberto Roda, responsabile dell’Osservatorio sulla fotografia del Comune, nonché curatore della mostra insieme a Emiliano Rinaldi – che si possono trovare tutti gli elementi perturbanti del film di Kubrick”.

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Gemelle nella foto di Stefano Pavani

Anzi – spiega Roda – è proprio da quel saggio lì che il regista statunitense parte per costruire il film in maniera tanto meticolosa, approfondita ed efficace da renderlo ancora e sempre oggetto inesauribile di indagini, così come di piacere cinefilo che va oltre il gusto per un lavoro horror e basta. E’ il padre della psicanalisi a spiegare che “il perturbante è quella sorta di spaventoso che risale a quanto ci è noto da lungo tempo, a ciò che ci è familiare” ma che certe circostanze trasformano da consueto a spaventoso. Come l’ordinaria vasca da bagno, quando arriva a evocare una trappola acquatica mortale.

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Gemelle nella foto di Sara Cestari e Franca Catellani

Ancora “una condizione particolarmente favorevole al sorgere di sentimenti perturbanti si verifica quando predomina l’incertezza intellettuale se qualcosa sia o no vivente, o quando ciò che è inanimato spinge troppo oltre l’analogia con ciò che è vivo”. Perfetto, per questo, il tema della bambola, della maschera o in generale degli oggetti dove si fa incerto il confine tra animato e inanimato. In testa ai motivi che esercitano un’azione più che mai perturbante c’è poi quello del “sosia” in tutte le sue gradazioni: “la comparsa di personaggi che, avendo uguale aspetto, debbono venire considerati identici”, come il sosia e l’immagine riprodotta dallo specchio, lo sdoppiamento e l’ombra, i fratelli e le sorelle gemelli. Con la comparsa delle gemelle in “Shining” si manifesta l’elemento del doppio, che oltretutto rimanda a un’immagine celebre di Diane Arbus, fotografa-cult per Kubrick. Una carrellata di immagini scattate dai soci del Fotoclub ferrarese si ispira alla fotografia delle “Identical Twins” fatta dalla Arbus nel 1967, con le gemelle che lei ritrae una di fianco all’altra. E su questo tema, in mostra, si ritrovano tanti scatti e interpretazioni.

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Gemelle (Identical Twins) nella foto di Diane Arbus

Un altro fattore di turbamento con origini simili al doppio è quello della “ripetizione di avvenimenti consimili”, la “ripetizione involontaria che rende perturbante ciò che di per sé è innocuo” e insinua “l’idea di fatalità, di inevitabilità, là dove normalmente avremmo parlato soltanto di caso”. “La ripetizione – fa notare Freud in quel saggio – può fornire il carattere demoniaco a determinati lati della vita psichica”. E Roda sottolinea come la ripetizione e la specularità siano elementi ricorrenti in tutto il film “Shining”: la vallata del paesaggio in cui la scena è ambientata, che si inerpica e diventa speculare alla montagna; la scritta ‘murder’ che si riflette allo specchio; il modellino di labirinto che Jack sta guardando e che poi diventa reale ambientazione per il figlio e la moglie; i due poster con la stessa modella di colore appesi nella camera del guardiano.

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Gemelle nel dipinto di Titti Garelli

Un elenco di questi elementi presenti nel film di Kubrick serve da base per l’analisi del film e per il laboratorio che ha portato alla realizzazione delle foto in mostra e del libro-catalogo che le raccoglie. Per chi ama Kubrick, il cinema, la fotografia e questo tipo di indagini una serata speciale pensata come un seminario quella di giovedì 12 febbraio alle 21 alla Casa dell’Ariosto. A Roberto Roda il compito di commentare la mostra fornendo una lettura delle sezioni che la compongono.

“Giallo, noir e perturbante”, fino a domenica 15 febbraio è visitabile alla Casa dell’Ariosto, via Ariosto 67, ore 10-12.30 e 16-18, giovedì anche 21-23, chiuso il lunedì. Ingresso libero.

Dormire bene è la migliore cura che c’è

Svegliarsi a proprio piacimento, dormire quando si vuole è quasi impossibile: il lavoro, le faccende domestiche, la cura per i propri cari e il ritmo complessivo imposto dal vivere sociale, tutte queste motivazioni molto spesso non ci permettono di dormire bene. La carenza di sonno comporta tutta una serie di conseguenze negative sulla salute, tra cui il calo di attenzione e altre funzioni cognitive, umore irritabile, mancanza di energia, etc. Affinché una notte di sonno sia ristoratrice, bisogna che si verifichino certe condizioni, alcune più facili, altre non sempre realizzabili. La più importante, a volte, è anche la più difficile da attuare: andare a letto tranquilli.

Alcune strategie per migliorare il sonno

  • Creare un ambiente per dormire che sia il più buio possibile;
  • spegnere tutti i dispositivi elettronici e luci led di computer e tv;
  • evitare di usare lampadine dalla luce fredda prima di andare a dormire;
  • mantenere la temperatura in camera attorno ai 20 gradi;
  • assicurarsi di avere un materasso ottimale e confortevole, adatto al proprio corpo: non è necessario che sia ortopedico (serve solo a riposare mezzora) ma deve offrire una adeguata capacità di assorbimento, un appoggio gradito e, contemporaneamente, deve sostenere bene la colonna vertebrale, il materasso deve avere una densità pari al peso (in media un 20/22 di densità);
  • evitare di assumere tè, caffè, cioccolata e altre sostanze contenenti caffeina nelle sei ore antecedenti il sonno;
  • evitare anche la nicotina, che è uno stimolante come la caffeina;
  • l’alcool rende più semplice addormentarsi, ma aumenta il numero dei risvegli notturni;
  • non bere troppa acqua prima di andare a dormire, questo causa lo stimolo di urinare;
  • evitare troppe distrazioni, in particolare evitare di leggere e guardare la tv a letto, che dovrebbe essere solo il luogo per dormire e godere dell’intimità fisica;
  • fare esercizio fisico soft durante il giorno crea un picco più alto di temperatura durante il giorno che aumenterà i livelli di energia, così a fine giornata la temperatura corporea calerà più velocemente mantenendosi bassa per un lungo periodo di tempo favorendo un sonno più profondo e senza interruzioni;
  • gli esercizi fisici sono positivi per il sonno, purché non vengano eseguiti troppo vicini all’ora di dormire;
  • concedersi un rilassante bagno caldo circa 2 ore prima di andare a dormire: immergersi nella vasca, respirare profondamente e concentrarsi sugli effetti distensivi del calore su ogni singolo muscolo.

Durante il sonno il cervello attraversa 5 fasi caratterizzate da pattern di onde cerebrali diverse e lo stadio che maggiormente influisce sul nostro stato di riposo è quello del sonno profondo (caratterizzato dalla produzione onde Delta) e della famosa fase Rem (onde Theta). Molti casi di insonnia, ansia e depressione hanno infatti una relazione con bassi livelli di serotonina, la serotonina è un importante regolatore del sonno. Quando i livelli di questa sostanza sono alti viene favorito un sonno profondo. La produzione di serotonina può essere stimolata da alcuni cibi, come quelli con alti contenuti di carboidrati, mentre altri, come la carne rossa, ne inibiscono la produzione. È importante, inoltre, avere orari regolari per andare a dormire e per svegliarsi. Andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora tutti i giorni è una delle strategie più importanti per avere un buon sonno. Sebbene sia difficile, fare un riposino tutti i pomeriggi dà una sferzata di energia per la restante parte del giorno: basta coricarsi 10 minuti, respirare bene controllando il ritmo dell’inspirazione e dell’espirazione, fondamentale anche per imparare a rilassarsi e a riposare meglio.

IMMAGINARIO
La tempesta.
La foto di oggi…

A Ferrara non siamo abituati al vento, un po’ di più alla neve, ma la combinazione di questi due elementi, ieri, è stata nefasta.
Certo, nella vita c’è di peggio, ma il vento a 85 chilometri orari ha scombinato un po’ tutti come testimoniano gli ombrelli squarciati dalle raffiche e abbandonati nell’immondizia a fine giornata: una resa alle intemperie. Nei prossimi giorni il vento dovrebbe lentamente placarsi, anche se la pioggia rimarrà, con temperature di poco al di sopra dell zero. Domani ancora possibili nevicate che andranno scomparendo per lasciare di nuovo posto al sole nel corso della prossima settimana.

OGGI – IMMAGINARIO METEO

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

immaginario - ferrara . pioggia - neve -  vento
foto di Stefania Andreotti

ACCORDI
Oltre la guerra.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike…

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

DILLINGER – War is over

“Le atrocità delle azioni che vengono compiute da sempre nei confronti dell’essere umano devono rimanere nitide dinanzi agli occhi. E’ necessario portarne una testimonianza per comprendere gli errori che si sono (ri)commessi nel corso della storia e per riconoscere il momento in cui vengono riproposti. Non basta illudersi di non dimenticare quanto accaduto per mano dei “nazisti” di turno. Indipendentemente dalle religioni e dalle politiche, il potere ha sempre mosso lo spirito dell’uomo avido di riconoscenza. Tale avidità rimane celata in fondo a ogni azione, della comunicazione ormai rimane un mero scopo commerciale.

Pensiero nato da una riflessione sul video divulgato dall’ISIS , che testimonia l’esecuzione del pilota Giordano…preceduta da spot pubblicitari.

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foto di Paola Marinelli
war is over - dillinger - radio strike - ferrara
War is over di Dillinger

Selezione e commento di Cristiana Neglia, autrice del programma “Vernice” in onda il sabato dalle 12 alle14, ogni due settimane (attualmente sospeso). Il programma vuole essere una vetrina per la musica underground, prodotta in maniera autonoma e diffusa attraverso mezzi di comunicazione non sempre convenzionali.

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org

GERMOGLI
Sognare o morire.
L’aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Il 6 febbraio 1945 nasceva Bob Marley. Il cantautore giamaicano è stato il simbolo della musica raggae, della lotta all’emarginazione dei poveri e, per alcuni, del movimento per la legalizzazione della cannabis.

“Chi ha paura di sognare è destinato a morire”. (Bob Marley)

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