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Giorno: 13 Febbraio 2015

Ancora vallette

E’ in onda in queste serate il festival più blasonato, pagato e chiacchierato della canzone italiana. Quest’anno condotto da un patinatissimo e ingessato Carlo Conti, fuori da una contemporaneità che non gli appartiene e nell’anacronistica rincorsa ad un’Italia che non conosce, il Festival di Sanremo continua a proporre canzoni che non sono dell’oggi, quello vissuto e sentito. Canzoni che difficilmente riascolteremo alla radio. Ma non è questa critica, peraltro forse scontata, a muovere la tastiera su cui decido di scrivere questa mattina. Ad animarla è invece l’incredulità nell’osservare il ruolo delle tre figure femminili che accompagnano il conduttore di questa edizione: le cantanti Arisa ed Emma Marrone, l’attrice spagnola Rocío Muñoz Morales. Illusa di vivere un tempo in cui la donna ha conquistato un suo posto e professionalità, vedo invece tre vallette a comparsa, lettrici di gobbi annoiati e annoianti, che vestono alta moda, faticano a scendere le scale e attendono fiori dall’uomo cortese che poi le accomiata frettolosamente. L’istrione può continuare il suo spettacolo, loro fuggono dietro le quinte, pronte per una nuova mise indossata goffamente, un nuovo sorriso stiracchiato e la lettura di un copione scopiazzato.

Coldiretti: riparte con giovani impresa il concorso per le eccellenze verdi Italiane. Entro il 5 aprile le domande di partecipazione ad oscar green 2015

da: ufficio stampa Coldiretti

Al via la nona edizione del Premio Oscar Green, il concorso che premia l’agricoltura giovane ed innovativa. Iscrizioni sul sito www.oscargreen.it, oppure tramite i nostri uffici. Cinque categorie per mettere in luce “la nuova agricoltura” italiana che batte la crisi.

 

E’ stato pubblicato il regolamento per l’edizione 2015 di Oscar Green, il concorso organizzato da Coldiretti Giovani Impresa e giunto alla sua nona edizione, rivolto ad imprenditori under 40, singoli o associati, siano essi agricoltori ma anche artigiani, operatori turistici, designer, ricercatori purché in rete con aziende agricole.

Requisito indispensabile è quello dello sviluppo all’interno del proprio percorso imprenditoriale, di una idea innovativa che si rispecchi una delle categorie previste dal regolamento 2015.

Ogni candidato potrà partecipare ad una sola categoria del concorso, scegliendo tra Impresa 2.Terra, Campagna Amica, Paese Amico, We Green ed infine Fare Rete.

Nella prima categoria potranno candidarsi le idee più creative sotto il profilo dell’innovazione e delle nuove tecnologie, coniugando tradizione agro alimentare ed innovazione; in Campagna Amica il fulcro della categoria è la valorizzazione dei prodotti Made in Italy, premiando l’originalità e l’innovazione delle imprese che nel raggiungere il consumatore finale rispondono alle condizioni di sicurezza alimentare, qualità dei prodotti e tutela dell’ambiente, adottando un processo di trasparenza nei confronti delle scelte di consumo consapevole dei propriclienti.

Paese Amico si rivolge alle istituzioni pubbliche (comuni, province, Asl, scuole) che condividono e sostengono in maniera partecipativa i progetti di Coldiretti.

We Green è la categoria particolarmente dedicata alla tematica dell’attenzione all’ambiente ed all’agricoltura sociale, nel rispetto di un modello di sviluppo sostenibile.

Infine Fare Rete è la categoria dove si vuole riconoscere il valore della scelta di uno sviluppo di impresa intersettoriale tra agricoltori ed altri imprenditori o soggetti attivi nella rete agroalimentare che possano vantare caratteristiche innovative e di sinergia tra imprese (anche non agricole).

Ci sarà tempo sino al 5 aprile per presentare le domande (esclusivamente in via telematica) per poiavviare le fasi regionali di preselezione e di valutazione delle candidature, con l’ammissione alla fase finale delle tre canditure che avranno il miglior punteggio, sino ad arrivare alla selezione nazionale che determinerà le aziende finaliste per ogni categoria entro il mese di maggio 2015. I cinque vincitori nazionali di categoria saranno proclamati in occasione di un evento pubblico conclusivo che si terrà in autunno a Roma e riceveranno appunto l’”Oscar Green”.

Tutti i partecipanti avranno comunque un attestato di partecipazione, mentre i 15 finalisti nazionali avranno spazi di promozione pubblica sui media nazionali e la pubblicazionedelle loro idee di impresa sul sito internet Oscar Green e nel DVD dell’Oscar 2015.

“E’ una bella occasione – evidenzia Alessandro Beltrami, delegato provinciale di Giovani Impresa Ferrara – per far conoscere storie positive, di giovani che hanno saputo fare impresa e riscuotere successo nella loro attività, in grado ci auguriamo, di far scaturire qualche ulteriore idea anche ad altri giovani e quindi dare un segnale di speranza in questo tempo di crisi complessiva, anche di volontà e di saper fare impresa uscendo dai soliti binari. Attendiamo tutti i giovani che vorranno mettere in luce anche esperienze della nostra realtà provinciale per confrontarci con il resto della regione e poi, chissà, anche oltre!”.

 

 

La newsletter del 13 febbraio 2015

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CITTADINANZE ITALIANE – Lunedì 16 febbraio alle 9 in sala Arazzi
In Municipio cerimonie di giuramento di dieci nuovi cittadini
13-02-2015

L’assessore comunale al Decentramento, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente lunedì 16 febbraio a partire dalle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, dieci cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta di R. S. Nato a Durazzo (Albania) il 22/12/1961, S. M. Nato a Casablanca (Marocco) il 11/03/1973, K. S. Nato a Malir (Pakistan) il 19/12/1983, S. D. Nata a Sarajevo (Bosnia Erzegovina) il 24/11/1962, P. A. Nata a Tirana (Albania) il 02/06/1971, G. K. Nato a Stajke – Shkoder (Albania) il 04/12/1979 che acquistano la cittadinanza italiana per residenza; e di M. S. Nata a Baluchyn (Ucraina) il 04/03/1982, F. J. M. Nata a Lugoj (Romania) il 23/02/1959, A. M. Nata a Casablanca (Marocco) il 03/12/1978, S. J. T. Nata a Siedlce (Polonia) il 30/03/1980 che acquistano la cittadinanza italiana per matrimonio.

Aggiornamento / BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 16 febbraio alle 17 nella sala Agnelli
Sergio Gessi, direttore di Ferraraitalia interviene su “Mafia a Ferrara – Allarmismo o rischio reale?”.
13-02-2015

Lunedì 16 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della Biblioteca Ariostea (via Scienze 17) per il ciclo ‘Chiavi di Lettura – opinioni a confronto sull’attualità’, il direttore del quotidiano online Ferraraitalia Sergio Gessi propone un incontro su “Mafia a Ferrara – Allarmismo o rischio reale?”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il quotidiano online Ferraraitalia – L’informazione verticale.

Interverranno il sociologo Federico Varese (docente alla Oxford University), Andrea Mazzitelli (docente all’Università La Sapienza di Roma, autore della ricerca di Unioncamere), il comandante della Guardia di Finanza di Pordenone Fulvio Bernabei, Tito Cuoghi esperto di eco-mafie e l’avvocato Donato La Muscatella referente di Libera Ferrara.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – La notizia è sconcertante e merita di essere indagata. Recenti dati raccolti dall’Osservatorio sulla legalità di Unioncamere Emilia-Romagna e Universitas Mercatorum relativi allo sviluppo del fenomeno mafioso segnalano a Ferrara un allarmante incremento delle infiltrazioni che colloca la nostra città al secondo posto in regione e al quinto a livello nazionale. Ferrara, dunque, sorprendentemente permeabile e vulnerabile. E’ mai possibile? E se è così perché non ce ne siamo accorti?

Attorno a questi interrogativi sorgono altre domande alle quali cercheremo di trovare risposta. Cosa significa mafia oggi? Quali sono le modalità operative di un’organizzazione criminosa di stampo mafioso, in quale maniera penetra e si muove nel territorio, quali legami stipula e su quali connivenze fa leva?

Alla riflessione stimolata da autorevoli esperti, alterneremo suggestioni narrative e testimonianze dirette.

CARNEVALE RINASCIMENTALE – I dettagli del programma di sabato 14 febbraio
Un viaggio nei gusti e nelle emozioni, gran finale per il Carnevale Rinascimentale
13-02-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Sabato 14 febbraio un San Valentino 2015 speciale con la rievocazione storica dell’ingresso di Anna Sforza a Ferrara e tantissimi eventi fino a domenica sera.

Un San Valentino immersi nelle intriganti vicende di Corte e nelle atmosfere eleganti del Rinascimento. È quanto si può vivere nel centro storico di Ferrara il 14 e il 15 febbraio 2015, per gli ultimi due giorni del Carnevale Rinascimentale. Sabato è la giornata più intensa della manifestazione, perché alle 16.15 un lungo corteo storico partirà da Palazzo Schifanoia fino a raggiungere piazza Municipale in onore di Anna Sforza, la madrina dell’evento il cui ingresso trionfale in città – era il 12 febbraio 1491 – sarà rievocato tra centinaia di figuranti e festeggiamenti in costume dell’epoca “cum grande ordine e magnificentia”. In piazza Municipale una folla in festa potrà assistere anche alla commedia burlesca che ha come protagonista un avvinazzato mastro Gian Barba.
Ma già dal mattino, a partire dalle 11.00 fino alle 22.00, nella via coperta del Castello Estense si spandono i profumi de “La contrada del gusto del Rinascimento”. Poi nel pomeriggio alle 15.00 nel Museo di storia naturale i bambini dagli 8 ai 12 anni si destreggiano in una divertente caccia al tesoro nel serraglio. A partire dalle 15.30, tra le vie del centro storico vanno in scena spettacoli di festa carnevalesca, con compagnie di teatranti, giocolieri e fuochisti, duelli cavallereschi itineranti. I “Poeti di strada” declamano versi rinascimentali tra suoni e note, per poi lasciare spazio all’animazione in maschera a tema San Valentino con figuranti in costume e promesse d’amore esilaranti, oltre a degustazioni carnevalesche e danze del Rinascimento. Da non dimenticare, l’appuntamento delle 15.30 nel Castello Estense, dove i visitatori saranno catapultati in un tour animato nelle vicende della bella e controversa Lucrezia Borgia. I festeggiamenti si concludono con banchetti in costume a base di ricette dell’epoca (nel Castello Estense e a Palazzo Roverella). In alternativa alle ore 21 presso la Sala Estense, ingresso ad offerta libera, la Compagnia del Vado mette in scena la commedia comica: La Calandria, di Bernardo Dovizi da Bibbiena (1470-1520).

I musei saranno aperti gratuitamente al pubblico sia sabato che domenica, con proiezioni di documentari, conferenze, danze dell’epoca, concerti di musica rinascimentali, visite guidate particolari.
La manifestazione è promossa dal Comune di Ferrara e organizzata in collaborazione con l’Ente Palio di Ferrara.

Per scoprire il Carnevale Rinascimentale www.carnevalerinascimentale.eu e per avere maggiori informazioni sulla manifestazione: info@carnevalerinascimentale.eu
Con il consorzio Visit Ferrara, si può scegliere tra tour con soggiorno, visite guidate, proposte enogastronomiche, esclusive esperienze di Carnevale nelle atmosfere dei palazzi rinascimentali, e tantissime altre attività, prenotando su www.visitferrara.eu

ll programma di sabato 14 febbraio

Dalle ore 11,00 alle ore 22,00 nella Via Coperta del Castello Estense sarà possibile fare Piccole soste gastronomiche a cura della Contrada di San Giorgio. Si potranno gustare le pietanze dal sapore rinascimentale preparate dallo chef del ristorante Don Giovanni e dall’Agriturismo Le Occare con vini del territorio forniti dall’Azienda Vinicola Mattarelli.
Alle ore 15,00 presso il Museo di Storia Naturale, laboratorio ludico didattico con per bambini dagli 8 ai 12 anni con una “Caccia al tesoro nel serraglio”e merenda offerta da Coop Estense; l’iniziativa, assolutamente gratuita, è a cura del Museo Civico di Storia Naturale e Ass.ne Didò, offerta da “F.lli Mora Spa” (per prenotazioni: tel. 0532.203381, dido.storianaturale@gmail.com).
Alle ore 15,30 nel Castello Estense si svolgerà un’interessante visita “Animata” dal titolo: Ritratto di Lucrezia Borgia chiaroscuri del mito ferrarese, un vero e proprio spettacolo teatrale che si svolge nelle splendide sale del Castello, a cura degli attori di Teatrortaet (Prenotazioni: tel 0532 299233, castello.estense@provincia.fe.it).
Alle ore 15,30 in Centro Storico i gruppi teatranti delle Contrade dell’Ente Palio Città di Ferrara e della Compagnia delle Lance spezzate di Ferrara cominceranno ad animare le vie della città con alcuni spettacoli di festa carnevalesca, con banditori, piccole compagnie di teatranti, buffoni di strada, duelli cavallereschi itineranti, spettacoli di giocolieri e fuochisti., mentre dalle ore 15,30 alle ore 18,00 tra Via Canonica e Piazza Trento e Trieste “I Poeti in strada” declameranno i versi dei madrigali del rinascimento, dove l’amore, il gioco e la storia diventano tutt’uno con la musica dei flauti e delle corde pizzicate con destrezza.
Dalle ore 16,00 alle ore 24,00 in Corso Porta Reno angolo Via Ragno, si svolgerà un’animazione in maschera a tema “San Valentino” con figuranti in costume , esilaranti carnevalesche promesse d’amore, con degustazioni gratuite di prodotti tipici carnevaleschi, a cura di CNA Associazione Provinciale di Ferrara e ACC (Associazioni Carnevalesche Centesi).
Alle ore 16,00 in Via Mazzini si apriranno le danze rinascimentali in costumi d’epoca e i visitatori avranno la possibilità di visitare una mostra “diffusa” sulla storia della moda dal titolo “Gli abiti delle dame estensi”, raccontata nelle vetrine abbellite dei negozi (a cura di Feshion Coupon e Ass.ne Novo Balletto Estense).
Alle ore 16,15, nel Museo di Storia Naturale, un racconto animato per bambini dai 5 ai 7 anni e una merenda offerta da Coop Estense regaleranno un clima di festa nelle sale del museo. L’iniziativa è gratuita ed è curata dal Museo Civico di Storia Naturale e dall’Ass.ne Didò, con il contributo dei “F.lli Mora Spa” (Prenotazioni tel. 0532 203381, dido.storianaturale@gmail.com).

Alle ore 16,15 l’evento culminante del pomeriggio a cura delle Contrade dell’Ente Palio città di Ferrara, che prevede la rievocazione del trionfale arrivo di Anna Sforza a Ferrara il 12 febbraio 1491, novella sposa del duca Alfonso I d’Este. Il Corteo storico partirà da Palazzo Schifanoia per giungere a piazza Municipale, percorrendo le vie: via Madama, via Savonarola, via Terranova, via Mazzini, piazza Trento Trieste, piazza Duomo, piazza Municipale. L’ingresso in Piazza Trento e Trieste del corteo di Anna Sforza sarà salutato dal suono a festa delle campane del Duomo grazie ai Campanari Ferraresi, che daranno vita ad un solenne concerto celebrativo.
Alle ore 17,15 il Corteo storico giungerà per il gran finale in Piazza Municipale che, animata dalla festa del Carnevale, accoglierà i dignitari e gli sposi Anna Sforza ed Alfonso I d’Este. In caso di pioggia lo spettacolo avrà luogo presso la Galleria Matteotti dalle ore 17:00.

Alle ore 20,30 nel Castello Estense (Imbarcadero 3) avrà luogo nella suggestiva location una “cena evento in costume” in pieno clima rinascimentale, con ballo, per rivivere l’emozione di una vera cena a Corte; l’iniziativa sarà a cura del Rione San Paolo. Sempre alle 20,30 nel cinquecentesco Palazzo Roverella (Corso della Giovecca 47) si potrà partecipare al “Banchetto a Corte”, a cura del Rione Santo Spirito e della Compagnia Borgo del Diavolo di Funo di Argelato (BO).
Alle ore 21,00 presso la Sala Estense (Piazza Municipale 14) straordinario spettacolo rinascimentale a offerta libera con la Compagnia del Vado che, in collaborazione con il Gruppo Danza L’Unicorno, presenta la divertentissima commedia “La Calandria”, di Bernardo Dovizi da Bibbiena (1470-1520). Ad introdurre l’evento sarà lo storico del Comune Francesco Scafuri.

Sabato e domenica ingresso gratuito ai Musei Civici e Statali. A Casa Romei (Via Savonarola 30), a fine percorso museale, verrà proiettao a ciclo continuo il documentario di Rai Storia: “La Ducissa. Dai carteggi di Lucrezia Borgia”.

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi consiliari GOL e FI
Concorso per comandante della Polizia Municipale e lampioni di piazza Municipale
13-02-2015

Queste le interpellanze pervenute:

– il consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore alla Cultura/Personale Massimo Maisto in merito al concorso per comandante della Polizia Municipale;

– il consigliere Zardi (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito ai lampioni di piazza Municipale.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 17 febbraio alle 17.20 in via Arginone a Porotto
Appuntamento con ‘L’ora del racconto’ per bambini dai 4 ai 10 anni
13-02-2015

Per il ciclo ‘L’ora del racconto’ è in programma martedì 17 febbraio alle 17.20 alla Biblioteca comunale Aldo Luppi di Porotto (via Arginone 320) l’appuntamento settimanale con le narrazioni per bambini dai 4 ai 10 anni. L’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito, prevede la lettura di “Storie d’amore” con i racconti ‘Voglio un abbraccio’ e ‘Lezioni di fusa’.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 17 febbraio alle 12,30 nella sala Torre San Paolo in Castello Estense
Con la LIPU il Report 2014 del ‘Giardino delle Capinere’
13-02-2015

Martedì 17 febbraio alle 12,30 nella sala Torre San Paolo in Castello Estense (2° piano), si terrà la presentazione del ‘report 2014 delle attività svolte dal Giardino delle Capinere’ (iniziativa a cura di Provincia, Comune e LIPU Ferrara).

Saranno presenti: Diego Viviani, consigliere provinciale con deleghe Caccia e Pesca, Caterina Ferri, assessore del Comune di Ferrara con delega all’Ambiente, Lorenzo Borghi, presidente LIPU Ferrara.

(Comunicato a cura Ufficio Stampa Provincia di Ferrara)

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 17 febbraio alle 15.30 nella sala Zanotti
Audizione su ‘linea metropolitana Ferrara-Cona e stato dei Lavori Pubblici’
13-02-2015

La 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 17 febbraio alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un'”Audizione in merito alla linea Metropolitana Ferrara-Cona e stato dei Lavori Pubblici del Comune di Ferrara”.

Accanto all’assessore Aldo Modonesi saranno presenti per la Società FER l’amministratore unico Sergio Alberti, il direttore generale Stefano Masola e il R.U.P. del progetto Massimo Esposito.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri nella settimana dal 16 al 22 febbraio 2015
Gli aggiornamenti sulle opere in corso
13-02-2015

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> PROSEGUIMENTO DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

VERDE PUBBLICO

Giardino Aquilone – Sono iniziati i lavori di realizzazione del giardino della Scuola Aquilone. I lavori prevedono la realizzazione di aree in erba sintetica per la creazione di aule all’aperto, la posa di siepi e alberi e piante da fiore, e la realizzazione di strutture di arredo e per il gioco dei bambini. Con il contributo dei genitori verranno inoltre realizzate strutture in salice vivo e un muro dell’arte.

LA SCHEDA (dal comunicato di Giunta del 23-12-14)

GIARDINO DELLA SCUOLA MATERNA AQUILONE – E’ stato approvato dalla Giunta (23-12-2014) il progetto esecutivo relativo alla realizzazione del giardino della scuola materna l’aquilone, dell’importo complessivo di 30mila euro (Iva compresa), nell’ambito del progetto partecipato denominato “Ricostruiamo l’Aquilone la sicurezza come bene comune”, finanziato anche con fondi regionali post sisma. Già a fine 2013 il Comune di Ferrara aveva proposto con successo la propria candidatura al bando regionale con il progetto “Ricostruiamo l’Aquilone, la sicurezza come bene comune” a cura dell’Urban Center, a seguito del quale erano state organizzate attività come laboratori partecipati rivolti ad insegnanti e famiglie dei bambini, laboratori didattici gestiti dalle insegnanti per raccogliere il punto di vista dei bambini, tavolo Scuola – Città per coinvolgere anche altri soggetti. A conclusione del percorso, nel giugno 2014, si è arrivati alla definizione di un documento di proposta partecipata, che individua tre aree principali: 1. Aule didattiche all’aperto: in stretta relazione con le aule interne dove i bambini possono muoversi in libertà e completa autonomia; 2. Il giardino grande, l’area nella quale possono svolgersi le attività libere e spontanee e quelle legate alla terra; 3. Area di ingresso e di servizio con il marciapiede perimetrale che diventa l’anello di congiunzione tra i diversi spazi del giardino. Il Settore Opere Pubbliche, sulla base di queste indicazioni, ha infine redatto il progetto esecutivo che prevede la realizzazione di pavimentazioni in erba sintetica, la collocazione di siepe, alberi, strutture e arredi nonché la realizzazione di muri perimetrali.

RIFACIMENTO-MANUTENZIONE IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Sono iniziati i “lavori di adeguamento impiantistico della pubblica illuminazione nel Comune di Ferrara – trasformazione da impianti “serie a impianti in “derivazione”. I lavori prevedono il rifacimento di 120 punti luce e interesseranno alcune vie nella zona a Nord/Est di Ferrara, entro le mura cittadine. In particolare, saranno interessate: Via Mortara (nel tratto da Corso Porta Mare a Via Bovelli), Via della Resistenza, Via G. Galilei, Via N. Copernico, Via Bellaria, Via Oca Balletta, Vicolo Mozzo Oca Balletta, Vicolo el Pero, Vicolo Mozzo della Scimmia, Via L. Borsari, Via L. Borgia, Via E. d’Este d’Aragona, Via Leon Battista Alberti, Via Bartolino da Novara, Via Renata di Francia, Via Marfisa.
E’ previsto il totale rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione esistenti con il passaggio da alimentazione di tipo “serie” ad alimentazione di tipo in “derivazione”. La tipologia dei nuovi impianti sarà diversa a seconda del tipo di strada. Si prevede la realizzazione di impianti con apparecchi illuminanti su tesata, mantenendo dove possibile le attuali posizioni, impianti con apparecchi illuminanti installati su pali del tipo per arredo urbano e impianti con apparicchi installati su mensole a parete. Gli apparecchi illuminanti di progetto saranno rispondenti a quanto prescritto dal nuovo DGR 1688 del 18/11/2013, con indice IPEA corrispondente alla classe “C” o superiore; l’impianto avrà indice IPEI corrispondente alla classe “C” o superiore. Le sorgenti luminose avranno temperatura di colore bianco-calda a 3000°K, particolarmente adatta a zone residenziali del centro storico. Tutti gli apparecchi saranno dotati di auto-dimmerazione per la riduzione notturna del flusso luminoso, al fine di ottimizzare il risparmio energetico.
I nuovi impianti comprendono il totale rifacimento anche dei quadri elettrici di alimentazione, delle linee di alimentazione, delle tesate, nonchè l’esecuzione di tutte le opere civili (scavi, plinti, pozzetti) a servizio dei nuovi impianti. E’ prevista la totale rimozione dei vecchi impianti.
Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Lavori di rifacimento linea idrica nella primaria Francolino – Proseguono i lavori nella scuola Primaria di Francolino iniziati lunedì 19 gennaio con l’esecuzione dello scavo per la posa della nuova linea all’interno dell’area cortiliva del plesso. Successivamente verranno posate all’interno dell’edificio scolastico le nuove tubazioni di alimentazione ai vari servizi, e non appena pronta l’ordinanza che è in fase di predisposizione negli uffici competenti, verranno eseguiti i lavori di scavo nella ciclabile per l’allacciamento della tubazione alla linea pubblica. Il termine dei lavori è previsto nella terza settimana di febbraio.

BENI CULTURALI-MONUMENTALI

INTERVENTI DI RESTAURO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI COMUNALI STORICI E MONUMENTALI

Sono iniziati i lavori di restauro e manutenzione straordinaria di vari edifici comunali Storici e Monumentali. I lavori saranno effettuati nei seguenti fabbricati:

1 BIBLIOTECA ARIOSTEA

2 MUSEO DELLA CATTEDRALE

3 PALAZZINA MARFISA

4 PALAZZO DIAMANTI

5 PARCO PARESCHI

6 CONVENTO CORPUS DOMINI

7 PORTA ROMANA

8 NEGOZIO EX BACCARA’

9 SERVIZI DEMOGRAFICI

Il cantiere è stato avviato lunedì 26 gennaio nel Centro dei Servizi Demografici di via Fausto Beretta, dove i lavori riguardano, oltre al rifacimento del controsoffitto in cartongesso nella sala nati, il perimetro del coperto con parziale rimaneggiamento e la lattoneria (grondaie) per togliere le infiltrazioni di acqua piovana. I lavori avranno una durata di 120 giorni e l’importo complessivo dell’opera è di euro 136.100,00.

PALAZZO DEI DIAMANTI: opere di miglioria e completamento impianto di climatizzazione Galleria Arte Moderna – I lavori getto sono iniziati lunedì 19 gennaio e riguardano la realizzazione di una nuova centrale frigorifera a servizio della Galleria d’Arte Moderna e degli uffici del Palazzo dei Diamanti, in sostituzione dell’impianto esistente. La fine dei lavori è prevista per metà marzo. L’importo dei lavori è di euro 135.000,00 (iva inclusa).

IMPIANTI SPORTIVI

STADIO COMUNALE Paolo Mazza – Intervento di adeguamento impiantistico – I° stralcio

L’intervento è finalizzato ad un miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’impianto sportivo, anche in relazione alle prescrizioni della Commissione provinciale di vigilanza di pubblico spettacolo. Il cantiere è avviato e sono previsti i seguenti interventi, che avranno durata complessiva di 60 giorni:

> adeguamento area di “servizio annessa interna all’impianto”:

– interventi nel settore ospiti, Curva Est, via Montegrappa con demolizione della attuale recinzione di separazione tra settore ospiti e area “ex curva est”, rillocazione del punto di ristoro nell’area “ex curva est”, realizzazione di nuova recinzione tra le due aree in modo da ottenere un area annessa interna al settore ospiti.

– intervento Curva Ovest, lato via Ortigara con spostamento bar Curva Ovest e nuovo portone via Ortigara.

> sistemazione area “parcheggio ex Curva Est” -via Monte Grappa: realizzazione di idoneo cancello carraio nel muro perimetrale lato Curva Est per accesso pullman delle squadre e dei mezzi di soccorso nel parcheggio riservato (nuovo accesso in via Montegrappa, nuova rampa di accesso piazzale e riorganizzazione parcheggio), adeguamento impianto antincendio a bordocampo con nuovi idranti.

> barriere area esterna: a delimitazione delle aree esterne dell’impianto sono previste nuove barriere con recinzione metallica nella zona via Cassoli angolo Ortigara e zona ospiti via Montegrappa (est) angolo via Cassoli.

> manutenzione pensiline accessi storici dello stadio con il ripristino del calcestruzzo attualmente in cattive condizioni.

EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Recupero edifici da destinare a centri socio assistenziali

Centri Sociali di Corlo – La Ruota di Boara – Rivana garden

Proseguono i lavori di recupero dei Centri Sociali, al momento i lavori riguardano i Centri di Corlo e di Boara. Successivamente partiranno quelli relativi al Centro Rivana. Importo complessivo dell’opera € 350.000,00. Tempo di esecuzione 240 gg

Impresa esecutrice Emiliana Restauri Soc. Coop. – Ozzano Emilia (BO)

CENTRO SOCIALE DI CORLO – Al Centro Sociale di Corlo, i lavori riguardano interventi di recupero e ristrutturazione. In specifico saranno realizzati i seguenti interventi: rifacimento totale dei servizi igienici; ampliamento della cucina; realizzazione di un varco di comunicazione tra una sala al piano terra .e il corridoio; realizzazione di una rampa per l’accesso ai disabili; realizzazione di un’area pavimentata e carrabile di raccordo alla rampa; realizzazione di un’uscita di sicurezza; adeguamento dell’impianto elettrico; sostituzione degli infissi; realizzazione di impianto di climatizzazione; rifacimento del coperto; rifacimento dei pavimenti. Gli interventi (ad esclusione del rifacimento del coperto) riguardano il solo piano terra.

CENTRO SOCIALE DI BOARA – Proseguono gli interventi di recupero e ristrutturazione al piano superiore mentre al piano terra i lavori sono stati ultimati.

In specifico è prevista la realizzazione dei seguenti interventi: fornitura e posa di pavimenti e rivestimenti; realizzazione di intonaci; fornitura e posa di infissi interni; fornitura e posa di controsoffitti; realizzazione di impianto elettrico; realizzazione di impianto idro – sanitario – climatizzazione; tinteggiature.

I pavimenti saranno in ceramica, con caratteristiche antislip per quelli posati nei bagni e nelle cucine. Gli intonaci saranno realizzati in cemento, nei bagni e nelle cucine saranno rivestiti in piastrelle di ceramica sino all’altezza di ml.2,00, mentre negli altri locali con smalto all’acqua.

Le porte saranno costituite da profili imbotte in alluminio telescopico arrotondato, anodizzato e da un pannello in laminato plastico. I sanitari saranno di tipo sospeso.

La scala interna per il superamento del dislivello tra il 1° piano dei due corpi di fabbrica, sarà in marmo, con una ringhiera in ferro battuto e un corrimano il legno.

Sono oggetto del presente progetto tutti gli impianti meccanici al servizio del Piano Primo ed in particolare: – impianto ad espansione diretta con tecnologia a Volume di Refrigerante Variabile (VRV); – I’impianto di riscaldamento dei servizi igienici.

BENI CULTURALI-MONUMENTALI

TORRIONE SAN GIOVANNI – Lavori di adeguamento per l’ottenimento del C.P.I.

Sono stati momentaneamente sospesi al Torrione di S. Giovanni, i lavori di adeguamento per l’ottenimento del CPI. Il cantiere riprenderà l’attività nel periodo primavera/estate 2015. Importo complessivo dell’opera euro 55.000,00.

Descrizione dell’intervento

A)Installazione di rilevatori di fumo a barriera in tutti i locali collegati ad un – sistema di evacuazione di fumo e calore.

B)Installazione di 4 evacuatori di fumo e calore sul coperto del fabbricato ( 4 lucernari con attuatori certificati). I 4 evacuatori sul coperto, di dimensione 1,20×1,20 mt ciascuno, sanno installati a filo coperto e saranno opachi, con pannello cieco di colore il più’ simile ai coppi, per limitare l’impatto estetico per la vista da lontano ( si veda simulazione fotografica nel fascicolo allegato). Tali evacuatori saranno collegati all’impianto rilevazione fumi per il consenso.

C)Spostamento dell’attuale Quadro elettrico e del contatore da locale ove ora si trova in spazio adiacente presidiato e sicuro ( lontano perciò dalla presenza di acqua).

D)Compartimentazione della caldaia murale esistente ubicata al piano primo , mediante installazione di pannello in cartongesso con porta REI 120. L’impatto del pannello verrà’ limitato riapponendo davanti ad esso la tenda rossa ” alla Ferrarese” già esistente.

Casa Minerbi-Dal Sale – Proseguono i lavori di restauro di Casa Minerbi. L’intervento, coordinato da Carla Di Francesco, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con la collaborazione dell’arch. Keoma Ambrogio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, è progettato e diretto dagli architetti Costanza Cavicchi e Francesca Pozzi per la parte architettonica, dallo Studio Step per la parte relativa agli impianti.

Aggiornamento – Attualmente sono in corso di completamento gli impianti in tutto il fabbricato e le finiture al primo piano, mentre al piano terra mancano ancora intonaci, finiture e opere fognarie. Con le sospensioni dovute agli scavi e le varianti per consolidamenti aggiuntivi e ripristino lievi danni sisma. L’importo dell’appalto è di euro 995.000,00

RESTAURO CONSERVATIVO E RIQUALIFICAZIONE DI TRATTI DELLE ANTICHE MURA ESTENSI – 2° INTERVENTO

Recupero del Baluardo dell’Amore – Proseguono i lavori di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore con le opere necessarie al restauro della porta sul lato verso San Giorgio e dei paramenti murari delle strutture della torre (ossia l’antica Porta d’Amore).

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

MERCATO CONTADINO – La troupe ha realizzato la diretta tv da Porta Paola

Rai 1 a Ferrara con “A conti fatti”

13-02-2015

Nella mattinata di oggi, venerdì 13 febbraio, una troupe del programma di Rai 1 “A conti fatti” ha fatto tappa nella nostra città per effettuare un collegamento in diretta dal Mercato contadino comunale di Porta Paola (all’inizio di via Bologna). In particolare la giornalista inviata del programma Serena Magnanensi ha intervistato, con il supporto logistico della Strada dei Vini e dei Sapori e dell’Ufficio Manifestazioni culturali e turismo del Comune, agricoltori e utenti del mercato per approfondire il tema degli acquisti di generi alimentari nei mercati ambulanti.

 

Il programma di Rai 1, in onda tutte le mattine alle 11, è condotto in studio con Elisa Isoardi insieme a esperti di ogni settore e si pone l’obiettivo di supportare i consumatori e suggerire soluzioni ai piccoli, grandi problemi delle famiglie. Sarà possibile rivedere la puntata di oggi (venerdì) sul sito internet del programma Rai “A conti fatti”.

SERVIZI ALLA PERSONA – La domanda può essere presentata fino al 28 febbraio 2015 – AGGIORNAMENTO su certificazione ISEE

Servizio idrico integrato: agevolazioni tariffarie alle utenze deboli. Prorogata la scadenza della domanda

 

 

13-02-2015

PROROGATO AL 28 FEBBRAIO 2015 IL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

E’ stato prorogato al 28 febbraio p.v. il termine per presentare le domande per ottenere il bonus acqua. Coloro che hanno già presentato la domanda dopo l’1 gennaio u.s. o che intendono farlo, devono comunuque ricordarsi che la stessa va corredata dalla nuova certificazione ISEE. Coloro che hanno presentato domanda entro il 31 dicembre 2014 con la vecchia certificazione ISEE e ritengano di avere una situazione più favorevole presentando la nuova certificazione ISEE, possono farla pervenire appena ottenuta.

NOTA BENE – A seguito delle numerose difficoltà incontrate dai cittadini nell’ottenimento della nuova certificazione ISEE, si comunica che la domanda per ottenere il bonus acqua puo’ essere presentata UGUALMENTE ANCHE SENZA ALLEGARE LA DICHIARAZIONE ISEE, che dovrà comunque, appena disponibile, essere tempestivamente trasmessa, all’Ufficio Protocollo dell’ASP – Azienda Servizi alla Persona – C.so Porta Reno, 86 – 44121 Ferrara.

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da Cronacacomune.it del 3-2-2015

PROROGATO AL 28 FEBBRAIO 2015 IL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Coloro che hanno presentato la domanda, o intendono presentarla, dopo il 1° gennaio 2015 DEVONO far pervenire la nuova certificazione ISEE entro il 28 febbraio 2015. Coloro che hanno presentato domanda entro il 31 dicembre 2014 con la vecchia certificazione ISEE e ritengano di avere una situazione più favorevole presentando la nuova certificazione ISEE, possono farla pervenire entro il 28 febbraio 2015.

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Il Servizio Salute e Politiche Socio-Sanitarie dell’assessorato comunale alla salute e Servizi alla Persona ricorda che sono previsteagevolazioni tariffarie alle utenze deboli del servizio idrico integrato.

Sono ammessi all’erogazione dei contributi i cittadini che alla data della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti: avere residenza anagrafica in uno dei comuni di Ferrara, Voghiera e Masi Torello; essere titolari di un contratto di fornitura diretto o condominiale; essere in possesso di attestazione con valore ISEE relativa ai redditi di tutto il nucleo familiare, in corso di validità, non superiore ad € 10.000,00 calcolato ai sensi del D.Lgs. 109/98, cosi come modificato dal D. Lgs. 130/2000.

La domanda può essere presentata dall’intestatario dell’utenza e da altra persona del nucleo familiare per il quale è stato calcolato l’ISEE, con riferimento unicamente al contratto di fornitura di acqua relativo all’abitazione di residenza del nucleo familiare stesso; può essere presentata anche dagli utenti condominiali e/o collettivi con contatore centralizzato.

La domanda deve essere compilata unicamente sui moduli predisposti da ATERSIR e in distribuzione presso:

Azienda Servizi alla Persona via Corso Porta Reno, 86 – Ferrara – o scaricabili dal sito www.aspfe.it www.comune.fe.it;

Comune di Voghiera – Ufficio Servizi Sociali – V.le B. Buozzi 12/b – Voghiera – o scaricabili dal sito www.comune.voghiera.fe.it

Comune di Masi Torello – Ufficio Servizi Sociali – Piazza Toschi 3 – o scaricabili dal sito www.comune.masitorello.fe.it

  • deve essere accompagnata da una copia del documento d’identità e da una bolletta dell’acqua (HERA) dell’anno 2013 e dell’anno 2014;

  • per i cittadini extracomunitari deve essere allegata copia del permesso/carta di soggiorno dei componenti del nucleo familiare in corso di validità o documentazione comprovante l’avvenuta richiesta di rinnovo;

  • ogni nucleo familiare può presentare solo una domanda per annualità e per ogni unità abitativa si può richiedere un solo contributo.

La domanda va presentata dal 20/10 al 30/11/2014 – PROROGA SCADENZA AL 28 FEBBRAIO 2015 presso:

  • per i residenti del Comune di Ferrara: Azienda Servizi alla Persona Corso Porta Reno, 86 nelle seguenti giornate: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 13,00 – giovedì e martedì anche dalle 14,30 alle 16,00.

  • per i residenti del Comune di Voghiera: Ufficio Servizi Sociali – V.le B. Buozzi, 12/b nelle seguenti giornate: lunedì – mercoledì – giovedì dalle 10,30 alle 12,30 – giovedì anche dalle 15,30 alle 16,30.

  • per i residenti del Comune di Masi Torello: Ufficio Servizi Sociali – Piazza Toschi 3 nelle seguenti giornate: Martedì- mercoledì-giovedì dalle 9,00 alle 12,30.

Le agevolazioni per gli utenti sono previste nella misura massima di euro 60 per ogni componente del nucleo familiare (fino ad un massimo di 8 componenti) in presenza di indicatore ISEE minore o uguale a € 2.500,00; euro 40 per ogni componente del nucleo familiare (fino ad un massimo di 8 componenti) in presenza di indicatore ISEE maggiore di € 2.500,00 e minore o uguale a € 10.000,00.

ATERSIR si riserva la facoltà di rideterminare (in diminuzione o in aumento) gli importi delle agevolazioni in base alla capienza del fondo.

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE: modulo richiesta ATERSIR + bando integrale agevolazioni tariffarie (file PDF)

(A cura dell’Assessorato alla sanità e Servizi alla Persona – prima pubblicazione su Cronacacomune il 16 ottobre 2014)

CARNEVALE RINASCIMENTALE – Domenica 15 febbraio 2015 si chiude la manifestazione: curiosità sulla Corte e i personaggi Estensi

Segreti di bellezza e menu antichissimi, ecco il gran finale del Carnevale Rinascimentale

 

 

13-02-2015

Domenica 15 febbraio 2015 si chiude la ricca manifestazione con tante curiosità sulla Corte e i personaggi della Ferrara degli Estensi. A pranzo menu in costume e piatti del ‘400 e ‘500.

Il gran finale del Carnevale Rinascimentale di Ferrara – che ha catapultato il centro estense per 4 giorni nelle atmosfere di Corte del ‘400 e ‘500 – comincia domenica 15 febbraio 2015 al Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Ludovico il Moro (ore 10.00) con una conferenza su La cosmesi e i luoghi della bellezza al tempo degli Estensi e oggi”, a cura di famosi e appassionati storici e professori dell’Università. Sarà illustrato come l’evoluzione del pensiero cosmetico tra arte e scienza abbia consentito a Ferrara di raggiungere un primato culturale in Italia e non solo, nella formazione e ricerca nelle scienze cosmetiche. Saranno svelati gli ingredienti cosmetici presenti nelle formule di un prezioso manoscritto, tra ricette di medicina, cucina e alchimia tra il XV e il XVI secolo. Fra le curiosità, inoltre, una serie di testimonianze documentarie dei luoghi più significativi della Corte Estense destinati al piacere e alla cura del corpo nel periodo rinascimentale, oltre ai segreti della cosmesi di celebri personaggi femminili del tempo. Dopo la conferenza (gratuita), si apriranno le danze con Donne venite al ballo! La Milano di Anna Sforza“, a cura dell’associazione Danze Antiche di Milano. Alle 11.30, invece, risuoneranno le note di un toccante concerto di musica rinascimentale eseguito da Charivari Ensemble. Il tutto realizzato grazie al contributo delle associazioni: Ferrariae Decus, Bal’danza, Fidapa, De Humanitate Sanctae Annae e Soroptmist in collaborazione con l’Università di Ferrara, la Soprintendenza Archeologica Emilia-Romagna e il Gruppo Archeologico Ferrarese.

A pranzo due sono i menu rinascimentali da non perdere: nel Torrione alla Corte di Lionello d’Este(Torrione San Giovanni) si potranno assaporare piatti tipici tra danze, musiche e abiti d’epoca, ed assistere alla suggestiva vestizione del Cavaliere; mentre nella sede della contrada di San Benedetto gli ospiti saranno accolti “Alla Tavola di Sigismondo”.

A Palazzo Ludovico Il Moro, alle 15, si potrà scoprire la Sala del Tesoro ascoltando letture e musiche dedicata ad Anna Sforza, mentre i bimbi dai 6 agli 11 anni, a partire dalle 15.30, saranno messi alla prova tra le sale e le prigioni del Castello Estense alla ricerca del tesoro. Alla Sala Estense ore 15.15 prenderà vita uno spettacolo di magia per i bimbi, mentre alle 18.15 nella stessa Sala è previsto un appuntamento sulle musiche e cronache di Ferrara nella tradizione post rinascimentale estense. Alle 17 nel Museo di Casa Romei Roberta Iotti racconterà vicende e curiosità relative ad Anna Sforza, madrina della manifestazione.

I musei saranno aperti gratuitamente al pubblico sia sabato che domenica.

La manifestazione è promossa dal Comune di Ferrara e organizzata in collaborazione con l’Ente Palio di Ferrara.

Per scoprire il Carnevale Rinascimentale www.carnevalerinascimentale.eu e per avere maggiori informazioni sulla manifestazione: info@carnevalerinascimentale.eu

Con il consorzio Visit Ferrara, si può scegliere tra tour con soggiorno, visite guidate, proposte enogastronomiche, esclusive esperienze di Carnevale nelle atmosfere dei palazzi rinascimentali, e tantissime altre attività, prenotando su www.visitferrara.eu

In merito all’interpellanza del consigliere Rendine sul concorso per comandante della Polizia Municipale

 

di Tiziano Tagliani *

13-02-2015

Il Consigliere Rendine continua a bersagliarmi (costringendo di conseguenza, anche gli uffici comunali ad un lavoro istruttorio che li distoglie dalle loro ordinarie mansioni al servizio dei cittadini) con interpellanze caratterizzate da un costante leitmotiv: si presuppone, in modo più o meno velato, che l’Amministrazione comunale commetta irregolarità o addirittura atti illeciti, non si sa bene a quali fini. Delle due l’una: o il Comune di Ferrara è un vero e proprio nido di iniquità, una sorta di associazione a delinquere con a capo il sottoscritto, oppure il Consigliere Rendine – forse in mancanza di più validi argomenti – ha deciso di adottare una particolarissima forma di dialettica politica.

L’ultima perla in ordine di tempo, è la denuncia del cosiddetto “concorso-farsa” (cito un’espressione comparsa su una testata locale) per l’individuazione del comandante della Polizia Municipale. Facciamo un po’ di chiarezza: non si tratta di un concorso, ma di una procedura per l’affidamento da parte del Sindaco di un incarico fiduciario a tempo determinato, istituto disciplinato dall’art. 110 del testo unico degli Enti Locali e dal decreto legge sulla Pubblica Amministrazione entrato in vigore la scorsa estate. La Commissione appositamente istituita per esaminare le candidature ha sostanzialmente due compiti: verificare, per ciascun candidato, la sussistenza dei requisiti previsti dal bando e tracciare un profilo dei candidati ritenuti ammissibili (ovvero in possesso dei requisiti predetti) che tenga conto dell’esperienza maturata, delle spinte motivazionali, e dell’attitudine individuale, per poi sottoporlo alle successive e decisive valutazioni del Sindaco, che affida l’incarico assumendosi ovviamente piena responsabilità della sua scelta di fronte ai cittadini e all’opinione pubblica. Questo è ciò che prevede l’ordinamento.
Se il Consigliere Rendine ha in mente un suo candidato ideale, lo dica, ne faccia il nome, se ne assuma anche lui la responsabilità di fronte ai cittadini, che potranno così farsi un’opinione sui motivi che inducono il consigliere a preferire una persona ad un’altra.

 

* Sindaco del Comune di Ferrara

 

Lavoro, firmata oggi in Regione intesa sulla gestione della mobilità in deroga

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Lavoro, firmata oggi in Regione intesa sulla gestione della mobilità in deroga. L’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi: “Un buon risultato, siamo soddisfatti. L’obiettivo resta però quello di operare in modo diffuso per ricercare soluzioni di rilancio industriale

Siglata oggi in Regione l’intesa sulla gestione della mobilità in deroga. L’accordo – è stato sottoscritto dalle Regione e dalle forze sociali, economiche e istituzionali dell’Emilia-Romagna durante i lavori del tavolo tecnico di monitoraggio regionale sugli ammortizzatori in deroga.
«Con oggi – sottolinea soddisfatta l’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi – abbiamo fatto un passo in avanti per garantire un reddito a chi l’ha perso e non ha nessuna tutela consentendo anche di attivare le politiche attive necessarie a qualificare i lavoratori. L’obiettivo resta però quello di operare in modo diffuso per ricercare soluzioni di rilancio industriale».
Possono accedere ai trattamenti di mobilità in deroga i lavoratori disoccupati che risultano privi di altra prestazione legata alla cessazione del rapporto di lavoro (come ad esempio l’indennità di mobilità, disoccupazione speciale, ASPI, mini ASPI, disoccupazione speciale edile, eccetera) e che provengono da imprese situate nel territorio dell’Emilia-Romagna.
Ai lavoratori che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro a decorrere dal 1 gennaio 2015 – e che deve risultare da un accordo sindacale sottoscritto successivamente al 4 agosto 2014 – il trattamento di mobilità in deroga potrà essere concesso per un massimo di sei mesi non prorogabili. Le domande di mobilità in deroga devono essere inviate dalle imprese esclusivamente con modalità telematica attraverso il sistema SARE e corredata dall’accordo sindacale aziendale sottoscritto successivamente al 4 agosto 2014.
In casi di eventuale irreperibilità degli imprenditori le domande di accesso ai trattamenti di mobilità in deroga potranno essere formulate dalle organizzazioni sindacali secondo le modalità sopra specificate, previa richiesta da parte delle organizzazioni sindacali stesse di esame congiunto alla Regione. I lavoratori interessati dovranno presentare la relativa istanza all’INPS entro 60 giorni dalla data del licenziamento o, se posteriore, dalla data della delibera di Giunta regionale.
Le parti si incontreranno entro un mese per un monitoraggio della situazione e per definire le questioni che dovessero emergere nei mesi successivi.

Maltempo, Bonaccini chiede il riconoscimento dello stato d’emergenza per neve, pioggia e mareggiate

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Maltempo – Il presidente della Regione Bonaccini chiede il riconoscimento dello stato d’emergenza per i danni causati da neve, pioggia ed eccezionali mareggiate di febbraio. L’assessore Gazzolo: “Fatta una prima ricognizione dei danni in tempi record. A breve sopralluogo dei tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione Civile”

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini firma la richiesta per il riconoscimento dello stato d’emergenza in Emilia-Romagna a causa di neve, pioggia ed eccezionali mareggiate dei primi di febbraio.“Abbiamo fatto una prima ricognizione dei danni in tempi record – spiega l’assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo – , come ci eravamo impegnati a fare. Quelli pubblici ammonterebbero al momento a circa 180 milioni di euro. Per quanto riguarda quelli ai privati e alle attività produttive, una prima indicazione fatta dai Comuni, in corso di integrazione, è di circa 90 milioni”. Prosegue Gazzolo: “Il Dipartimento nazionale di Protezione Civile si sta organizzando per effettuare sul nostro territorio i sopralluoghi tecnici in tempi rapidissimi, per dar corso all’istruttoria – prevista dalla legge – così da consentire alla presidenza del Consiglio dei ministri di decretare lo stato d’emergenza. Subito dopo – conclude l’assessore – sarà possibile procedere a una ricognizione analitica dei danni”.

Lettera aperta da parte di alcuni cittadini di Bondeno contro la manifestazione di Forza Nuova

Ci dispiace molto sapere che un nostro concittadino sia così ossessionato dalla presenza degli islamici tanto da indurlo a chiamare attorno a sé l’intera compagine di Forza Nuova. (vedi l’articolo apparso sul Resto del Carlino, domenica 8 c.m)
In un piccolo paese come Bondeno ( poco meno di 15000 anime ), con una presenza di stranieri pari al 9,80%, lui vede erigersi imponenti moschee e con esse la formazione di probabili insidiose cellule Jihadiste pronte a sparpagliarsi per l’intera nazione.
Anche il diritto (sancito peraltro dalla Costituzione ) di professare liberamente ognuno il proprio culto religioso e di potersi aggregare in associazioni culturali, pare lo viva come una grande minaccia terroristica e così ,vedendosi circondato da tanti nemici, si è messo sul piede di guerra.
Pensiamo che la persona sopraccitata abbia visto troppi film violenti e di conseguenza dorma male e faccia brutti sogni.
Vorremmo consigliargli qualche visione diversa, di quelle che inducono ai buoni sentimenti, i quali , si sa,costituiscono terreno fertile per dare buoni frutti nel presente e nel futuro di tutti noi.
Fabiola Resca, Marisa Marchetti, Angela Balestra, Irene Grechi, Costanza Sita, Franca Malaguti, Laura Gulinati, Vittore Bozzolani, Auro Pirani, Nadia Neri, Giovanna Colognesi, Laura Grechi, Gabriele Brazzioli, Daniela Sitta, Ormea Lupi, Rita Zecchi, Sergio Micai, Rino Bonfatti, Giuliana Coni, Lisa Bonfatti, Monica Pacchioni, Valter Pedarzani, Francesco Pirani

sel

Intervento della Coordinatrice del Circolo Sel di Ferrara Alessandra Tuffanelli

da: Coordinatrice del Circolo Sel di Ferrara

Sinistra Ecologia Libertà, fin dalla nascita si è fondata su principi quali accoglienza, inclusione e partecipazione democratica. Principi ribaditi e riconfermati con forza nel corso della recente conferenza programmatica Human Factor che ha lanciato la costruzione di una grande e nuova forza di sinistra anche attraverso il dialogo e l’apertura a tutte le altre forze politiche e ai movimenti che con noi condividono la volontà di lavorare per una progetto politico comune.

Questo è successo a Ferrara. Non “grandi intrighi” o “mostri politici” come è stato dichiarato sulla stampa in questi giorni, ma l’incontro con persone che si sono avvicinate a Sel in occasione delle scorse consultazioni regionali, che si sono ritrovate nel nostro progetto politico e con cui abbiamo trovato affinità di intenti e di obiettivi programmatici.

All’ “incriminata” assemblea di circolo di lunedì scorso erano presenti e hanno partecipato al voto oltre ai vecchi iscritti, non orde di barbari venuti per colonizzarci, ma 5 (CINQUE, tra cui il nostro candidato Marco Ferrari) nuove persone, che tra l’altro noi già conoscevamo bene dopo il percorso condiviso in campagna elettorale.

In conclusione, invito il Signor Cavallini, a rileggersi i primi 3 punti dello statuto di Sel, dare una veloce ripassata sul dizionario al significato dei termini ‘accoglienza’, ‘apertura’ e ‘inclusione’ e a riflettere sul fatto che i veri mostri che vanno sconfitti a sinistra sono quelli del minoritarismo e delle piccole/piccolissime conventicole, a cui anche 5 soli voti possono cambiare il corso degli eventi.

Alessandra Tuffanelli
Coordinatrice del Circolo Sel di Ferrara

Rifiuti, accolti i rilievi delle imprese su tariffe e costi dei servizi

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Il segretario della Cna di Bondeno, Zappaterra, dopo l’incontro tra Comune, Associazioni di categoria e Cmv

Il tema della gestione dei rifiuti da parte di Cmv e dell’applicazione della Tari sulle imprese locali è, da tempo, sul tavolo dell’Amministrazione comunale di Bondeno, per iniziativa delle Associazioni imprenditoriali.
In questo contesto, Cna aveva segnalato difficoltà e sperequazioni, da un lato dovute ai criteri di applicazione della Tari, che fanno riferimento soprattutto alla superficie in metri quadri occupata dall’impresa; dall’altro all’aumento dei costi del servizio di gestione ambientale dei rifiuti, svolto da Cmv nell’Area dell’Alto Ferrarese. In questi giorni, finalmente, l’incontro con l’azienda, alla presenza dell’Amministrazione comunale e dei rappresentanti delle Associazioni di categoria.
“Ci è sembrata una riunione utile – commenta Enrico Zappaterra, responsabile della Cna di Bondeno, che ha partecipato insieme al presidente dell’Area Cna dell’Alto Ferrarese, Stefano Grechi – Una serie di rilievi che avevamo posto, dando voce alle segnalazioni delle nostre imprese, sono stati presi in considerazione ed è stata valutata una possibile soluzione, almeno parziale. In ogni caso, abbiamo già stabilito una verifica a maggio della situazione”.
Sul primo punto: l’applicazione di una tariffa dei rifiuti eccessivamente onerosa a fronte della scarsità di rifiuti prodotti, “la Cmv – spiega Zappaterra – ci ha invitato a segnalare i casi più rilevanti, per una eventuale rivalutazione delle tariffe applicate. Va detto, che il problema nasce, spesso, da difetti della banca dati, al cui aggiornamento, peraltro, abbiamo dato la nostra completa disponibilità”.
Di fatto, Cmv si è impegnata, così come richiesto dalle Associazioni, a migliorare la propria comunicazione rivolta agli utenti, e in particolare alle imprese, stabilendo canali di confronto su temi “sensibili” sollevati dagli imprenditori, come, appunto, la verifica e l’aggiornamento dei dati, l’applicazione delle tariffe, la qualità dei servizi effettuati. Ciò, ai fini di possibili sconti tariffari e l’adeguamento delle informazioni relative al catasto delle aree produttive, oltre al recupero di circa 10 punti di Iva, già previsti per il prossimo anno.
“Sul versante dei costi complessivi di gestione dei servizi, poi – afferma il responsabile della Cna di Bondeno – abbiamo constatato una maggiore considerazione delle nostre argomentazioni. A nostro avviso, infatti, pratiche virtuose delle imprese nella gestione dei rifiuti e della tutela dell’ambiente debbono essere premiate attraverso una diminuzione progressiva dei costi applicati da Cmv. Non è pensabile assistere ad aumenti di costi, rispetto ai quali l’impegno rilevante di tante imprese del nostro Comune sia considerato ininfluente. Da questo punto di vista, mi pare che questo tema sia stato colto: Cmv ha garantito che lavorerà in questa direzione, verificando economie di scala e ricercando possibili alternative su talune aree dei propri servizi, più vantaggiose per le imprese locali”.

Programma di domenica 15 del Carnevale Rinascimentale di Ferrara

da: Consorzio Visit Ferrara

Domenica 15 febbraio 2015 si chiude la ricca manifestazione con tante curiosità sulla Corte e i personaggi della Ferrara degli Estensi. A pranzo menu in costume e piatti del ‘400 e ‘500.

Il gran finale del Carnevale Rinascimentale di Ferrara – che ha catapultato il centro estense per 4 giorni nelle atmosfere di Corte del ‘400 e ‘500 – comincia domenica 15 febbraio 2015 al Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Ludovico il Moro (ore 10.00) con una conferenza su “La cosmesi e i luoghi della bellezza al tempo degli Estensi e oggi”, a cura di famosi e appassionati storici e professori dell’Università. Sarà illustrato come l’evoluzione del pensiero cosmetico tra arte e scienza abbia consentito a Ferrara di raggiungere un primato culturale in Italia e non solo, nella formazione e ricerca nelle scienze cosmetiche. Saranno svelati gli ingredienti cosmetici presenti nelle formule di un prezioso manoscritto, tra ricette di medicina, cucina e alchimia tra il XV e il XVI secolo. Fra le curiosità, inoltre, una serie di testimonianze documentarie dei luoghi più significativi della Corte Estense destinati al piacere e alla cura del corpo nel periodo rinascimentale, oltre ai segreti della cosmesi di celebri personaggi femminili del tempo. Dopo la conferenza (gratuita), si apriranno le danze con “Donne venite al ballo! La Milano di Anna Sforza”, a cura dell’associazione Danze Antiche di Milano. Alle 11.30, invece, risuoneranno le note di un toccante concerto di musica rinascimentale eseguito da Charivari Ensemble. Il tutto realizzato grazie al contributo delle associazioni: Ferrariae Decus, Bal’danza, Fidapa, De Humanitate Sanctae Annae e Soroptmist in collaborazione con l’Università di Ferrara, la Soprintendenza Archeologica Emilia-Romagna e il Gruppo Archeologico Ferrarese.
A pranzo due sono i menu rinascimentali da non perdere: nel Torrione alla Corte di Lionello d’Este (Torrione San Giovanni) si potranno assaporare piatti tipici tra danze, musiche e abiti d’epoca, ed assistere alla suggestiva vestizione del Cavaliere; mentre nella sede della contrada di San Benedetto gli ospiti saranno accolti “Alla Tavola di Sigismondo”.
A Palazzo Ludovico Il Moro, alle 15.00, si potrà scoprire la Sala del Tesoro ascoltando letture e musiche dedicata ad Anna Sforza, mentre i bimbi dai 6 agli 11 anni, a partire dalle 15.30, saranno messi alla prova tra le sale e le prigioni del Castello Estense alla ricerca del tesoro. Alla Sala Estense ore 15.15 prenderà vita uno spettacolo di magia per i bimbi, mentre alle 18.15 nella stessa Sala è previsto un appuntamento sulle musiche e cronache di Ferrara nella tradizione post rinascimentale estense. Alle 17.00 nel Museo di Casa Romei Roberta Iotti racconterà vicende e curiosità relative ad Anna Sforza, madrina della manifestazione.

I musei saranno aperti gratuitamente al pubblico sia sabato che domenica.
La manifestazione è promossa dal Comune di Ferrara e organizzata in collaborazione con l’Ente Palio di Ferrara.

Ferrara e Poggio Renatico: cali di pressione alla rete idrica

da: ufficio stampa Hera

Hera informa che a seguito di lavori di manutenzione idrica, martedì 17 febbraio, dalle 9.30 alle 11.30, si potranno verificare cali di pressione della rete idrica nelle località di San Martino, San Bartolomeo in Bosco e negli abitati posti sulla via Bologna dall’incrocio di via Coronella fino alla località Montalbano, in comune di Ferrara

Cali di pressione si potranno verificare anche in località Gallo in comune di Poggio Renatico.

Durante i lavori e nelle ore successive saranno possibili lievi intorbidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.

In caso di maltempo l’intervento sarà eseguito nei giorni successivi

Donazione sangue, al via il concorso regionale dedicato gli studenti delle superiori

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Politiche per la salute e Scuola – “Sali sulla nuvola rossa”: al via il concorso regionale dedicato gli studenti delle superiori per promuovere la donazione di sangue. In palio Ipad Mini e borse di studio. In Emilia-Romagna in aumento il numero dei donatori tra i 18 e i 25 anni

Comunicare, attraverso un messaggio o un video, che donare il sangue è importante. Anzi, vitale. E’ l’invito che la Regione (assessorati Politiche per la salute e Scuola), in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e le associazioni Avis e Fidas, rivolge agli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie dell’Emilia-Romagna con la seconda edizione del concorso “Sali sulla nuvola rossa”. Per partecipare basta registrarsi sul sito www.lanuvolarossa.it: un’applicazione web guida il navigatore nel percorso di creazione del messaggio o di caricamento del proprio filmato. I lavori possono essere proposti sia da singoli studenti che da gruppi, ed essere condivisi sui principali social network (facebook, twitter). Nelle gallery di Nuvola rossa è possibile votare quelli che piacciono di più. Messaggi e video vanno presentati entro il 28 marzo 2015; si può concorrere con più di un lavoro.

Giuria e premi
Una giuria di esperti, che terrà conto anche dei voti espressi sul web, sceglierà nei prossimi mesi le idee più creative sul tema della donazione di sangue, premiando con un Ipad Mini il messaggio e il video giudicati migliori in assoluto. Sono previsti inoltre premi provinciali: per le opere realizzate da gruppi, una borsa di studio del valore di 400 euro all’istituto scolastico di appartenenza; per le opere realizzate da singoli, cuffie hi fi del valore stimato di 100 euro all’autore/autrice e una borsa di studio del valore di 300 euro all’istituto scolastico di appartenenza. Una borsa di studio da 500 euro andrà infine alla classe e all’istituto con più partecipanti.
Negli istituti scolastici di tutta la regione sono in distribuzione una cartolina e una locandina che spiegano come partecipare. I materiali sono scaricabili dal sito web, compreso il regolamento del concorso. Per saperne di più, insegnanti e studenti possono scrivere a info@lanuvolarossa.it. Per informazioni, si può consultare anche il sito web del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna salute.regione.emilia-romagna.it oppure il sito della Rete regionale sangue www.donaresangue.it. Lo scorso anno sono stati 272 i lavori presentati da 75 istituti scolastici di tutta l’Emilia-Romagna (246 messaggi/opere grafiche e 26 video).

I “giovani” donatori di sangue in Emilia-Romagna
“Sali sulla nuvola rossa” è anche il messaggio della campagna regionale per promuovere le donazioni di sangue: si rivolge in particolare ai più giovani e li invita a essere protagonisti, sia diventando donatori che promuovendo la donazione di sangue nella propria comunità di riferimento, ovvero amici, compagni di scuola, familiari. Secondo gli ultimi dati disponibili del Centro regionale sangue, al 31 dicembre 2013 in Emilia-Romagna i donatori tra i 18 e i 25 anni erano 16.784: un dato in lieve aumento rispetto all’anno precedente (quando erano 16.635). Dei 149 donatori in più, 123 sono ragazze.

Terzo appuntamento con Unijunior Ferrara 2015

da: ufficio comunicazioni ed eventi Unife

Domani sabato 14 febbraio al Polo Chimico Bio Medico di via L. Borsari 46, terzo appuntamento con Unijunior Ferrara 2015, il ciclo di lezioni universitarie per bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, tenuto da docenti dell’Ateneo estense.

L’iniziativa, giunta con successo alla sua sesta edizione, coinvolge oltre 450 giovani allievi, anche da fuori provincia ed è organizzata dall’Ufficio Comunicazione ed eventi dell’Università d Ferrara, in collaborazione con l’Associazione culturale FunScience.

Il programma di sabato prevede:

– Aula E 1, alle ore 15 (8-14 anni), Protezione ambiente! Studenti Unijunior in missione speciale. Inquinamenti, sprechi, deforestazioni… ! Idee, spunti e riflessioni per capire come ognuno di noi può fare la sua parte per salvare l’ambiente.. anche se siamo bambini!,di Costanza Bernasconi, Dipartimento di Giurisprudenza;

– Aula E 2 alle ore 15 (10-14 anni) e alle ore 16.30 (8-11 anni), La mia, la tua, la nostra storia. Lezione di teatro per capire come si costruisce una storia, di Michalis Traitsis, Centro Teatro Universitario;
– Aula E 1 alle ore 16.30 (8-14 anni), Ma perché dobbiamo pagare le tasse? Torna la lezione interattiva di economia per capire, con l’aiuto dei ragazzi e caramelle al posto dei soldi, la relazione tra spesa pubblica, tasse e debito, di Leonzio Rizzo, Dipartimento di Economia e management.

Per gli accompagnatori dei giovani studenti, parcheggio gratuito presso la struttura, con sala studio e servizio bar aperti per tutta la durata delle lezioni. E a fine corso, in occasione della cerimonia conclusiva, diploma di partecipazione per tutti gli iscritti.

Per iscriversi: collegarsi al sito http://www.unijunior.it/ferrara, dove è possibile consultare anche il calendario completo di tutte le lezioni.

Lunedì 16/2 il Carlo Atti Superbalance 4et riaccende la miccia di Happy Go Lucky Local

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Lunedì 16 febbraio Happy Go Lucky Local torna in scena con l’alto tasso creativo e l’inesauribile verve del sassofonista Carlo Atti ed il suo Superbalance Quartet. A “riequilibrare” le iperboli sonore del bopper di razza è una sezione ritmica di qualità assoluta formata da Alfonso Santimone al pianoforte, Stefano Dallaporta al contrabbasso e Diego Pozzan alla batteria. Segue il concerto l’immancabile jam session.

Lunedì 16 febbraio (ore 21.30) Happy Go Lucky Local torna in scena con l’alto tasso creativo e l’inesauribile verve del sassofonista Carlo Atti ed il suo Superbalance Quartet. A “riequilibrare” le iperboli sonore del bopper di razza è una sezione ritmica di qualità assoluta formata da Alfonso Santimone al pianoforte, Stefano Dallaporta al contrabbasso e Diego Pozzan alla batteria. Segue il concerto l’immancabile jam session, il tutto a offerta libera per i soci Endas.
Metter mano agli standard, si sa, può rivelarsi arma a doppio taglio. Il rischio di risultare banali striscia dietro l’angolo tanto che ognuno di noi, almeno una volta, è inciampato in qualche noiosa reinterpretazione. Questo non è certo il caso del sassofonista bolognese Carlo Atti che, da sempre, opera una rivisitazione della tradizione jazzistica assolutamente originale prestando dovuto rispetto alle peculiarità armoniche e ritmiche dei brani che la costituiscono. Incluso di diritto tra i più validi improvvisatori della scena italiana, Atti – lungi dall’elaborare scalette o repertori preconfezionati – darà vita ad una performance autentica in cui atmosfere swinganti si alterneranno a suadenti ballads, arditi assolo accenderanno la miccia di una sezione ritmica in grado di sostenere e ispirare ulteriormente il leader.
Carlo Atti si avvicina alla musica all’età di sei anni, complice un flauto traverso. È al conservatorio che affianca a quest’ultimo il sax tenore che riconosce immediatamente come proprio strumento principe.
Ancor adolescente si trasferisce nel capoluogo emiliano per proseguire gli studi alternati ad un ascolto spassionato di vinili. Sarà il maestro Giorgio Baiocco ad introdurlo nel modo del jazz e a porre le basi del debutto in veste di leader al Capolinea di Milano.
Da quel momento la carriera di Atti subisce una vigorosa impennata. Prendono forma prestigiose collaborazioni con artisti come Steve Grossman, Larry Nocella, Sal Nistico, Massimo Urbani, Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Pietro Tonolo, Bobby Durham ecc. Numerose si succedono le esibizioni in prestigiosi festival e club, i premi e le registrazioni che conducono ben presto il sassofonista ad allargare i propri confini per approdare oltreoceano. Tutt’oggi Carlo trascorre diverso tempo nella Grande Mela, dove la sua insaziabile curiosità si nutre di nuova linfa.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 16 febbraio è il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla selezione Nu Jazz di Andreino Dj.

Venturi sul rapporto con il privato: “La centralità della sanità pubblica non è in discussione”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Politiche della salute, l’assessore regionale Venturi: “La centralità della sanità pubblica non è in discussione. Si può ragionare su come interagire in modo nuovo con i privati”

Torna sul rapporto pubblico-privato in sanità l’assessore regionale alle politiche per la salute Sergio Venturi.
“Leggendo alcuni articoli sui giornali di oggi – spiega Venturi – sembra che la Regione Emilia-Romagna voglia mettere in discussione la centralità del servizio pubblico in sanità”.
“Non è così – scandisce l’assessore – e gli esiti di tutte le indagini di qualità ci dimostrano che il nostro sistema sanitario, imperniato sul pubblico, ha garantito qualità alle prestazioni erogate e, conseguentemente, soddisfazione da parte dei cittadini che accedono ai servizi”.
“Detto questo – aggiunge Sergio Venturi – penso anche che, per mantenere quegli standard di qualità che ci vengono accreditati, sia possibile ragionare su come il servizio pubblico possa interagire al meglio con quello privato. Senza con questo, lo ripeto, mettere in discussione la centralità della gestione pubblica della sanità, rispetto alla quale siamo tutti impegnati a sviluppare le eccellenti performance che ci vengono universalmente riconosciute”.
“Quindi, in questo senso non vedo diversità di vedute – prosegue Venturi – rispetto a chi, come il segretario della Cgil regionale Vincenzo Colla, ritiene che l’obiettivo generale sia quello di dare sempre maggiore qualità al sistema regionale pubblico della sanità”.
“Garantiremo una sanità tra le migliori in Europa anche nei prossimi anni – conclude l’assessore – intervenendo però su ciò che è giusto migliorare, ad esempio i tempi di attesa per alcune prestazioni sanitarie, come è stato ripetutamente detto durante tutta la campagna elettorale”.

Convenzione Auser 2015, nuovo mezzo per trasporto e assistenza

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Presentata in conferenza stampa la nuova convenzione tra Auser e Comune di Copparo, che prevede il trasporto e l’accompagnamento sociale di cittadini di Copparo verso le strutture sanitarie pubbliche e in convenzione della provincia di Ferrara. Presenti Franco Miola assessore alla sanità e servizi sociali del Comune di Copparo, Moreno Bottoni presidente Auser provinciale di Ferrara e Salvatore Pece, responsabile di Auser Copparo.
Per l’occasione è stato consegnato il nuovo mezzo, un Volkswagen Caddy da 7 posti acquistato da Auser provinciale di Ferrara con i proventi del 5xmille.
L’assessore Miola, ha ricordato l’ottimo risultato della convenzione con Auser appena rinnovata per il 2015, al punto che si è reso necessario affiancare all’auto già presente una seconda vettura, sempre fornita da Auser, a cui il Comune affiancherà anche una Fiat Panda del parco auto comunale, da utilizzare per i trasporti brevi. L’impegno per il Comune di Copparo nel 2015 sarà di 14.000 euro più 1.000 euro stanziati da Auser Sabbioncello. In questo modo si potrà garantire potenzialmente circa 3000 trasporti all’anno. Salvatore Pece ha sottolineato come si sia passati da un trasporto verso l’ospedale di Cona e l’ospedale del Delta, all’offerta attuale con un accompagnamento sociale verso tutte le strutture sanitarie pubbliche e convenzionate della provincia di Ferrara; in questa ottica va inquadrato anche l’aver inserito la sede di Auser all’interno della Casa della Salute di Copparo, il servizio impegna complessivamente 23 volontari di cui 12 autisti.
Moreno Bottoni, nelle conclusioni ha sottolineato come da un primo bilancio dell’attività scolta a Copparo, sia evidente la necessità di un servizio come quello offerto, e di come un unico mezzo fosse insufficiente per un territorio così ampio.
L’introduzione di una seconda vettura, a metano e quindi che risponde alle esigenze ambientali e di risparmio, e soprattutto a un acquisto realizzato grazie al contributo del 5xmille dato dai contribuenti, è un messaggio chiaro di come si possa fare volontariato oggi.

La Ce annuncia ufficialmente il via libera al Por Fesr 2014/20 dell’Emilia-Romagna, 482 milioni di euro di risorse

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Fondi strutturali – La Commissione europea annuncia ufficialmente il via libera al Por Fesr 2014/20 della Regione Emilia-Romagna, 482 milioni di euro di risorse. La soddisfazione dell’assessore regionale Palma Costi: “Uno strumento fondamentale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”

Quasi 482 milioni di euro per realizzare in Emilia-Romagna la strategia di Europa 2020, uno strumento fondamentale per attuare nei prossimi anni una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La Commissione europea ha annunciato ufficialmente l’approvazione dei fondi per lo sviluppo destinati alla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito più complessivo di quasi 6 miliardi destinati all’Italia per crescita e occupazione.
Nel dettaglio, le risorse del Por Fesr dell’Emilia-Romagna 2014/20 comprendono 145 milioni per la ricerca e l’innovazione, 24 milioni per lo sviluppo dell’Ict, 120 milioni per la competitività e l’attrattività del sistema regionale, 96 milioni per la promozione della low carbon economy nei territori, 48 milioni per la valorizzazione delle risorse artistiche , culturali ed ambientali ai fini dell’attrazione turistica e circa 29 milioni per l’attuazione dell’agenda urbana per le città intelligenti, sostenibili e attrattive.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi: “Si tratta di un passaggio fondamentale, che avviene a pochi giorni dalla presentazione e approvazione in aula del programma di legislatura da parte del presidente Bonaccini, che ha posto per la nostra Regione traguardi particolarmente ambiziosi, quali il superamento del 2% di ricerca e sviluppo sul Pil e il 50% di Pil esportato nel 2020 con un forte incremento dei livelli occupazionali”.

“Quasi 482 milioni di euro per realizzare in Emilia-Romagna la strategia di Europa 2020, uno strumento fondamentale per attuare nei prossimi anni una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”. Con soddisfazione, l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, annuncia l’approvazione dei fondi per lo sviluppo da parte della Commissione europea “che ricordo avviene a pochi giorni dalla presentazione e approvazione in aula del programma di legislatura da parte del presidente Bonaccini, che ha posto per la nostra Regione traguardi particolarmente ambiziosi, quali il superamento del 2% di ricerca e sviluppo sul Pil e il 50% di Pil esportato nel 2020 con un forte incremento dei livelli occupazionali”.

Nel dettaglio, le risorse del Por Fesr 2014/20 comprendono 145 milioni per la ricerca e l’innovazione, 24 milioni per lo sviluppo dell’Ict, 120 milioni per la competitività e l’attrattività del sistema regionale, 96 milioni per la promozione della low carbon economy nei territori, 48 milioni per la valorizzazione delle risorse artistiche , culturali ed ambientali ai fini dell’attrazione turistica e circa 29 milioni per l’attuazione dell’agenda urbana per le città intelligenti, sostenibili e attrattive.

L’impianto strategico che ne discende per il Programma Operativo Fesr 2014-2020 fa perno sulla Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Emilia-Romagna, che fa della ricerca e dell’innovazione il filo rosso che collega in modo strutturale le imprese e il sistema produttivo regionale con il capitale umano e l’ampio sistema della conoscenza.

Per la Regione Emilia-Romagna significa focalizzare l’azione per: riprendere un percorso di crescita degli investimenti produttivi; accrescere il livello di internazionalizzazione del sistema produttivo; rafforzare ed accrescere la presenza sul mercato delle imprese introducendo servizi, utilizzando in modo diffuso e business oriented, tecnologie dell’informazione e della comunicazione; dare continuità e diffondere le attività di Ricerca e Sviluppo ed innovazione sia da parte della Rete Alta Tecnologia che delle imprese, sfruttando appieno le potenzialità di sviluppo individuate dalla Smart Specialization Strategy; sostenere ed accompagnare l’eccellente dinamica imprenditoriale della nostra regione sia nell’ambito degli spin-off tecnologici che delle start up, sostenendo i percorsi di crescita e rafforzamento delle nuove imprese innovative, l’accreditamento degli incubatori; accrescere l’occupazione e le competenze per dare corpo ad un sistema diffuso dell’innovazione, in linea con la Strategia di specializzazione intelligente; accrescere il capitale delle reti, da quelle tecnologiche diffondendo la banda ultra-larga, a quelle del credito; ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale perseguendo gli obiettivi della low carbon economy e la strategia Europa 20-20-20; accrescere l’attrattività delle città quali motori dello sviluppo della nuova società creativa e innovativa; garantire elevati livelli di coesione territoriale.

Questi i temi, insieme alla qualificazione dei beni ambientali e culturali, vedranno una declinazione operativa del Programma con riferimento al sistema produttivo ed ai territori, in una logica di integrazione tra fondi (Fondo Sociale Europeo e Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale), in grado di consentire l’attivazione di significativi moltiplicatori delle risorse utilizzate.

A fianco del Programma azioni finalizzate a rendere pienamente efficace il recepimento delle direttive comunitarie sia in termini di energia che di semplificazione amministrativa, in particolare attraverso l’attuazione dello Small Business Act, che come noto riserva azioni di accompagnamento per le piccole imprese e semplificazione dei procedimenti.

Vongole, Caselli: risolvere con tempestività le dfficoltà del comparto

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Pesca vongole – Caselli: le difficoltà del comparto vanno risolte con tempestività. Il Ministero ci affianchi nella nostra richiesta di revisione del Regolamento europeo

“Le difficoltà che i pescatori di vongole stanno vivendo vanno risolte con tempestività, nell’interesse di un intero comparto, importante dal punto di vista economico e sociale. Per questo è fondamentale che il ministero delle Politiche agricole ci affianchi nella nostra proposta di revisione dell’attuale Regolamento”. Così l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca dell’Emilia Romagna Simona Caselli interviene di nuovo sulle regole che attualmente governano il comparto della pesca delle vongole. “Regole non solo troppo restrittive e penalizzanti – sottolinea Caselli – ma che non centrano l’obiettivo di tutelare efficacemente il prodotto”.
L’attuale Regolamento europeo prevede infatti una taglia minima di 2,5 cm, non giustificata dal raggiungimento della maturità sessuale; la totale mancanza di flessibilità per percentuali anche molto basse di prodotto fuori norma e pesanti sanzioni, non solo per i pescatori ma anche per supermercati e negozi, in caso di molluschi fuori regola. “So che il tema è all’attenzione anche degli europarlamentari italiani della Commissione pesca del Parlamento europeo – spiega Caselli – ben vengano i contributi che da questa e altre parti possono aiutarci a risolvere il problema”. Tra le richieste già avanzate dalla Regione Emilia-Romagna, oltre alla revisione del Regolamento europeo, una fase transitoria che permetta da subito la pesca delle vongole, accompagnata da un’attività di monitoraggio per garantire l’equilibrio e la riproduttività degli stock.

Torna Art & Ciocc la festa del cioccolato – il taglio del nastro è stato oggi alle 12.00 in piazza Castello a FERRARA

da: ufficio stampa Ascom

Un taglio del nastro particolarmente atteso e goloso: oggi a mezzogiorno (13 febbraio) in piazza Castello a Ferrara ha aperto i battenti la seconda edizione di “Art & Ciocc. La festa del cioccolato” che vede i banchi dei maestri cioccolatieri da tutta Italia ornare piazza Castello e deliziare fino a domenica 15 i palati dei ferraresi (e non solo) con le varietà più ghiotte sfiziose e inusuali. Tra i presenti anche due realtà “made in Fe”: La Cibo di San Martino e Dolce Ferrara di via F.Boario.
Un tour nei piaceri del cioccolato – fondente, al latte, extrafondente, speziato….- realizzato da mani sapienti insomma c’è n’e davvero per tutti i gusti compresi quegli degli Innamorati che nel giorno di San Valentino potranno concedersi dunque le dolcezze proposte dai maestri cioccolatieri di Art & Ciocc “Si tratta di un appuntamento goloso – ha commentato Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara – che à in linea con il nostro progetto di valorizzare il centro storico mettendo in collaborazione format di successo dalle valenze nazionali con le attività locali in un circuito virtuoso che unisce gastronomia, cultura e proposte commerciali per offrire una città accogliente, sorridente, ospitale”. Tra gli intervenuti Annarosa Fava, portavoce del sindaco, il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban, il presidente ed il segretario generale della Camera di Commercio rispettivamente Paolo Govoni e Mauro Giannattasio.
A condurre poi i presenti nei primi assaggi ovviamente Roberto Donolato amministratore delegato di Mark.co & co che organizza in tutta la penisola il format di successo che presenta quest’anno con alcuni inserimenti di gusti nuovi del cioccolato in particolare dall’Umbria e con alcune novità sulla pralineria. Insomma un viaggio nel cioccolato che avrà il suo culmine domenica 15 (a partire dalle ore 11 sempre in piazza Castello) con la realizzazione di un imponente cuore di cioccolato (bianco) di tre metri per tre: un omaggio importante a tutti gli innamorati che potranno poi degustarlo.
“Un’occasione importante anche per i nostri ristoratori che di conseguenza potranno usufruire del traino di questa bella manifestazione” commenta Matteo Musacci presidente provinciale della Fipe.
Un evento che possiede un denso programma di attività collaterali che vediamo in sintesi:
Amore, cioccolato e cibo: una decina di bar e ristoranti che proporranno menù a tema stiamo parlando di Caffetteria Tre Corone (Via Garibaldi); Big Night da Giovanni (Largo Castello); Birreria Giori (Piazza Savonarola); Cafè Noir (Largo Castello); Caffè Divino (Corso Martiri della Libertà); Cusina e Butega (Corso Porta Reno); Di Cibo (Via Carlo Mayr); Leon D’Oro (Piazza Cattedrale); Osteria i Quattro Angeli (Piazza Castello); Qb Cafè (Corso Martiri della Libertà); Sant’Etienne Cafè Bar (Via Boccacanale di Santo Stefano)
Dai menù alla cultura con la presentazione della pubblicazione (sempre oggi – venerdì 13- alle ore 17,30) negli spazi della Libreria La Feltrinelli (Via Garibaldi) dal titolo invitante “Cioccolatoterapia” (di Langham Murray – edizioni Salani): ne discuteranno con il pubblico Annarosa Fava e Matteo Musacci moderati dal direttore Urban.
Ed ancora laboratori didattici- promossi dalla cooperativa sociale Acli Le Coccinelle – che in piazza Castello il giorno di San Valentino e la domenica 15 proporranno (dalle 16 alle 18) la possibilità di creare (con materiali plastici modellabili e stoffe) simpatiche realizzazioni a forma di torta. E non è finita: infatti è previsto il tour a piedi (il 14 febbraio alle ore 11) al cuore medievale di Ferrara con l’Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia per scoprire il volto magico e nascosto con itinerario da piazza Castello alle celebre via delle Volte (per informazioni e costi contattare il 333.6735373).
Ed ancora i commercianti di via Bersaglieri del Po, Canonica ed Adelardi parteceiperanno all’evento ornando le loro vetrine con cento palloncini di colore rosso a forma di cuore a partire da oggi (13 febbraio) e domani (San Valentino): un modo simpatico ed appassionato per partecipare ad un week end dal sapore al cioccolato.
In allegato le foto agli stands dei maestri cioccolatieri di Ferrara: La Cibo e Dolce Ferrara
il taglio del nastro da sx Matteo Musacci (presidente provinciale Fipe), Davide Urban (direttore generale Ascom), Annarosa Fava (portavoce sindaco), Giulio Felloni (presidente provinciale Ascom) e Roberto Donolato (amministratore delegato di Mark co & co)

Domenica 15 febbraio il Carnevale Rinascimentale a Ferrara si festeggia a tavola!

da: Contrada San Benedetto

La Contrada di San Benedetto invita i golosi e i gaudenti al Salone d’Onore della loro sede – dalle ore 12:30 – per farsi accompagnare da Messer Egidio, Scalco di Sigismondo d’Este, e da Madonna Cecilia alla scoperta del prelibatezze della cucina rinascimentale estense, in un pranzo in costume che promette momenti di … estasi culinaria.
Il menù contempla infatti alcuni fra i piatti più gustosi che venivano presentati ai banchetti di casa d’Este, dal Pasticcio di maccheroni in sfoglia all’arrosto di anatra con ripieno di carne trita di fagiano…. senza dimenticare la torta Estense “Tajadlina”! Per info e prenotazioni Alberto 3471635963, Nicola 3666879537.

Al Dipartimento di Architettura di Unife inaugura la Mostra “Merchandising istituzionale Unife / DA. Visioni, progetti, artefatti”

da: ufficio comunicazioni ed eventi Unife

Nuovo taglio del nastro ad Unife martedì 17 febbraio alle ore 10.30 a Palazzo Tassoni Estense, (via della Ghiara, 36), per la Mostra “Merchandising istituzionale Unife / DA. Visioni, progetti, artefatti”, organizzata dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.

La Mostra, che resterà aperta fino a venerdì 20 febbraio con orario di visita dalle ore 9 alle ore 19.30, vedrà esposti progetti e prototipi degli studenti del Corso di laurea in Design del prodotto industriale, Laboratorio di Design della Comunicazione A.A. 2014–2015, per il Merchandising di Unife, insieme ad artefatti per il Dipartimento di Architettura realizzati da membri di Lab MD Material Design.

Nell’A.A. 2014-15 il Corso di Design della Comunicazione esplora, infatti, il tema della comunicazione istituzionale e del design di prodotto, attraverso il progetto del merchandising per l’Ateneo di Ferrara e per il Dipartimento di Architettura.
Come afferma Alfonso Acocella, Professore ordinario e Coordinatore del Corso di Laurea in Design… “Gli Atenei, come tutte le contemporanee istituzioni culturali, cercano strumenti per rafforzare la propria identità, per accentuare il senso di appartenenza e partecipazione dei loro membri, per divulgare e affermare i propri valori; lo fanno attraverso le leve della comunicazione, del marketing, del merchandising. I prodotti – pensati per studenti, docenti, amministrativi, visitatori – sono indirizzati ad essere utilizzati negli spazi di lavoro dell’Università, in città, in viaggio, in casa”.
Ad intervenire nel corso dell’inaugurazione saranno Francesco Bernardi, Pro Rettore dell’Università di Ferrara, Roberto Polastri, Direttore Generale Unife, Marcello Balzani, Vice Direttore del Dipartimento di Architettura, Alfonso Acocella, Veronica Dal Buono, Ricercatrice del Dipartimento e curatrice delle Relazioni esterne e delle Comunicazione DA. A coordinare Andrea Maggi, Responsabile dell’Ufficio Comunicazione ed Eventi Unife.

Presentazione del progetto “MIRABELLO COLLABORA. Tempi e spazi in comune” – Lunedì 16 febbraio ore 20.00

da: Mirabello Collabora

Il progetto Mirabello Collabora è un percorso partecipativo coordinato dal Comune di Mirabello con il supporto di Eco-Polis C&S che si propone di coinvolgere le diverse realtà sociali di Mirabello, in particolare associazioni, cittadini e ragazzi delle scuole medie, per condividere spazi, tempi e
risorse all’interno del territorio comunale.

Il progetto, che ha ottenuto un contributo di 20.000 euro dalla Regione Emilia Romagna, essendosi
classificato quarto su 89 candidature presentate al bando regionale per la partecipazione, si svolgerà da febbraio a maggio e affronterà tre temi:

– “Progettare spazi e attività in Comune”: seminari e laboratori di progettazione con le associazioni di Mirabello per definire gli usi, le attività e gli spazi dell’ex area demaniale vicino la ferrovia, messa a disposizione dal Comune per attività collettive. Il percorso servirà per definire le linee guida progettuali per l’utilizzo degli spazi e individuare modalità di condivisione di risorse e progetti tra le associazioni e le diverse realtà presenti sul territorio.

– “Comunicare i progetti solidali”: seminari e laboratori progettuali con i più giovani e con i ragazzi delle scuole dedicati alle pratiche solidali e collaborative esistenti nel Comune di Mirabello. Un percorso volto a favorire la comunicazione e lo scambio di conoscenze, sollecitare l’ideazione di nuovi progetti solidali e monitorare le attività esistenti.

– “Progettare con la comunità”: seminari e laboratori progettuali per favorire l’integrazione tra le
attività svolte dalle associazioni e le necessità dei gruppi sociali più deboli. L’obiettivo è di individuare possibili pratiche collaborative che permettano di sperimentare nuove azioni di
inclusione sociale che potranno essere successivamente applicate ad altri progetti.

Il progetto è stato ideato grazie alla partecipazione del Centro di Promozione Sociale, del Comitato Genitori di Mirabello, dell’Istituto Comprensivo “Alda Costa” e del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Il progetto è rivolto a tutte le persone interessate e ha bisogno della collaborazione dei cittadini
e delle associazioni per poter essere realizzato.

Il primo incontro si terrà lunedì 16 febbraio alle ore 20.00 presso la sala consiliare del Comune di
Mirabello in occasione del Consiglio Comunale aperto.

DIARIO DI BORDO
Dal team Maserati, nel mezzo dell’oceano: “Inizio con piogge e temporali, è finita la cioccolata, per il resto tutto ok”

Andrea Fantini è un navigatore ferrarese che sta facendo il giro del mondo in barca a vela sulla Maserati di Giovanni Soldini. Ferrara Italia pubblica in esclusiva il suo diario di bordo. 

Sto scrivendo dal bel mezzo dell’oceano, in particolare siamo a 28 33 N / 42 30 W, a 1200 miglia da Antigua, nostra destinazione finale, da cui il 24 febbraio partirà la Rorc 600, una regata di 600 miglia intorno ai Caraibi, noi parteciperemo con Maserati.

Siamo partiti da Barcellona 12 giorni fa, l’uscita dal Mediterraneo è stata piuttosto dura, tanto vento, tanto mare grosso, tanto freddo. Poi una volta usciti da Gibilterra, abbiamo iniziato a scendere di latitudine, verso le Canarie, ma una situazione meteorologica anomala per questo periodo dell’anno, non ha migliorato la condizione della nostra navigazione. Cioè parole povere invece di attraversare l’oceano spinti dagli Alisei, quei venti che un tempo portarono Colombo dall’Europa all’America, e che soffiano da Nord Est, abbiamo stiamo attraversato l’oceano incontrando una depressione dopo l’altra, il che si traduce in vento spesso non portante (non in poppa), piogge e temporali, temperature non caraibiche…situazione che permane ancora.

L’Anticiclone delle Azzorre non è dove dovrebbe essere, ecco il motivo di questa storia, il clima sta cambiando ragazzi, e non in meglio.

Comunque sia a bordo tutto ok, c’è sicuramente voglia di caldo, di asciugarsi un po’, di poter stare sul ponte in maglietta, senza cerata, e iniziano anche le prime “voglie”, tipo tutti i cibi che a bordo non si possono avere, in realtà poi questa volta abbiamo fatto male i conti e abbiamo già finito per esempio tutto il dolce, tipo cioccolata e biscotti, e le cose per la colazione, tipo cereali, e questo non è bene, ma di fame non moriremo sicuro… Speriamo poi in un aumento della temperatura nei prossimi due o tre giorni in cui scenderemo ancora più a sud, così che al primo temporale tropicale potremo fare una bella doccia!

Per il resto tutto bene, ora è il mio turno di sonno, salvo tutto e se mi viene in mente altro, quando mi sveglio, in un momento di calma aggiungo qualcosa, a dopo.

Eccomi sono tornato, appena vista la situazione meteo delle prossime 48 ore, e già abbiamo idea di cosa ci aspetterà fino all’arrivo, che sarà probabilmente domenica prossima. Oggi sarà forse la prima vera giornata di sole e caldo, insomma una giornata tranquilla, ne approfitteremo per rassettare un po’ la barca, asciugarla, visto che entra sempre un sacco di acqua, forse ci butteremo addosso una secchiate d’acqua anche noi e ripareremo i piccoli danni fatti.
Da domattina poi avremo un paio di giorni belli ventosi, poi gli ultimi due giorni troveremo forse il tanto desiderato Aliseo…

 

‘Miramòr’ la musica poetica pop dei Pablo e il mare

“Pablo e il mare” sono un gruppo acustico torinese che si avvale delle canzoni e della voce di Paolo Antonelli, completano la formazione Marco Ostellino con le percussioni (tra cui cajòn e bongos), Andrea Ferraris al pianoforte, Francesco Coppotelli al violino (bouzouki e liuto arabo) e Fabrizio Cerutti al contrabbasso e basso elettrico. Gli ingredienti del loro suono sono i colori del pop, l’uso di timbri acustici, un particolare gusto per le contaminazioni mediterranee e l’attenzione a evitarne cliché e stereotipi.
Dal 2002 si esibiscono sui palcoscenici della canzone d’autore “tradizionale” e quelli della nuova scena indipendente italiana, distinguendosi per il sound e per la scrittura emozionale, intensa e mai banale, che racconta storie e sentimenti.
Miramòr è l’album più recente di Pablo e il mare

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Miramòr è l’album più recente di Pablo e il mare

Nel 2004 il gruppo vince il festival Rock Targato Italia, il prestigioso concorso indetto da Divinazione, che nelle precedenti edizioni aveva fatto conoscere Timoria, Scisma e Marlene Kuntz. Due anni dopo è la volta del loro primo album intitolato “Onde”, il cui videoclip è diretto dal regista italo-giapponese Tak Kuroha. Sul fronte live si contano più di 200 concerti nei locali e sui palchi italiani. Nel giugno 2011 vede la luce “Miramòr”, il loro più recente album, prodotto da Blumusica e registrato sotto le cure di Pippo Monaro. Il disco contiene canzoni d’amore, mare, ricordi e passioni, ‘narrate’ tra metafore e realtà. Il titolo è la sintesi di tre parole: Amòr, Màr e Miràr, che si trasformano in “Miramòr”.
A questo lavoro hanno partecipato Paolo Antonelli (testi e musiche, voce e chitarre), André Ferraris (pianoforte elettrico), Marco Ostellino (percussioni). Ospiti in studio, Enrico Fornatto (Jambalaya), Andrea Sicurella (Banda Elastica Pellizza), Pippo Monaro, Emanuela Struffolino e Francesco Coppotelli (che poi entrerà nel gruppo, trasformandolo da trio in quartetto).
Nel disco emerge una forte influenza mediterranea, basata su sonorità acustiche, che spaziano dal folk al pop. Il brano “Gatto sul tetto”, si presta a essere ascoltato per primo, infatti, salti melodici, giri di basso, ritmo e cadenza rock, riassumono il gusto di Antonelli e del suo gruppo, quasi un manifesto di intenti musicali: “Il gatto sul tetto che fuma, guardando la luna cercando bellezza e fortuna, vi guarda perdervi in pensieri piccoli, si liscia il baffo sistema il ciuffo, sembrate stanchi volgari imbarazzati, anche quando pregate i santi …”.

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Frame tratto dal video ‘Farfalle’

Con “Immaginario” si ritorna indietro nel tempo, grazie agli archi e al riferimento alle lire, necessarie per andare al mare: “Sabato partiamo, ventimila lire andiamo al mare, ventimila lire ci dovrebbero bastare, se abbiamo fortuna rincontriamo quella tipa con la stella sul costume, ti ricordi il nome?”. Il pianoforte e la ritmica di “Farfalle” fanno emergere l’anima latina di Pablo e il mare, una delle tante contaminazioni che contraddistingue la musica della band, questa volta al servizio di sonorità coinvolgenti che contrastano il testo un po’ malinconico. Franz Gallero ha firmato il videoclip di questo brano. Ritmo folk di stampo andaluso in “Ora lo sai”, scolpito dal violino di Francesco Coppotelli e dalle percussioni di Marco Ostellino.

“Pesci Tropicali” è una ballata raffinata e intelligente, che incita alla difesa dei propri sogni e desideri, reali sino a quando sono vivi. Gli uomini non sono numeri ma esseri speciali: “Noi siamo pesci tropicali, siamo esseri speciali, siamo unici e capaci di imprese eccezionali, quanti pesci tropicali che finiscono incoscienti, dietro a vetri verticali e trasparenti… ”.
Come già accennato, questo è un disco di storie, raccontate con apparente leggerezza, da sfogliare come se si trattasse di un album di fotografie, “Franco, Ciccio e la Sirena” ne è un valido esempio.
“Migrante” si apre con il rumore delle onde del mare che s’infrangono sugli scogli e i versi dei gabbiani, per poi prendere corpo e ritmo, in una coinvolgente storia di mare e di vita. Il pianoforte accompagna con vigore le parole del brano, che fu scritto in soli dieci minuti, sui tovagliolini di un bar vicino a Siracusa.
Il disco si apre con “Avvampa” brano allegro dagli arrangiamenti curati e finisce con “Viva”, pezzo orecchiabile con rimandi alla tradizione pop italiana. “Niente come prima” e “Fidelina” completano la track list di questo bel lavoro di Pablo e il mare, costruito sulle musiche e sulle parole scritte da Paolo Antonelli.
Si tratta di un album pubblicato qualche anno fa che consigliamo a chi ha un cuore “mediterraneo e marinaio”, in attesa del nuovo disco previsto per la primavera.

Il video ufficiale di “Farfalle” [vedi]

Il presidente Anbi Vincenzi: “In Calabria nessuno può dormire sonni tranquilli”

da: ufficio stampa A.N.B.I.

“Anche noi come D’Angelis, Capo Struttura di #italiasicura, non dormiamo tranqulli, pensando al grave rischio idrogeologico, che incombe su molte zone della Calabria; non solo: i locali Consorzi di bonifica vivono con senso di impotente responsabilità questa critica situazione, che interessa ben 409 comuni su 1167 chilometri quadrati. Per questo abbiamo appreso con soddisfazione la volontà di costituire un fondo dotato di 200 milioni di euro per combattere l’abusivismo edilizio, aiutando le Regioni nelle progettazioni.”
A dichiararlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), intervenendo a margine della Conferenza Interregionale dei Consorzi di bonifica di Calabria e Sicilia, organizzata a Lamezia Terme.
“La nostra risposta – prosegue Vincenzi – sta nel Piano A.N.B.I. per la Riduzione del Rischio Idrogeologico presentato nei giorni scorsi a Roma. Per la Calabria sono previsti 186 interventi, soprattutto sistemazioni idrauliche e contenimento di frane, per un importo complessivo di quasi 248 milioni di euro: una cifra ingente, che proponiamo di finanziare con mutui quindicennali. D’altronde – conclude il Presidente A.N.B.I. – nel solo ultimo anno il numero degli interventi necessari per ridurre il rischio di alluvioni è cresciuto nella regione di quasi l’ 8%.”

L’INTERVISTA
Emilia Romagna Mafia spa. Mazzitelli: “Ferrara tra le province più vulnerabili”

Centosessanta arresti, oltre 200 indagati – dei quali 83 nella sola Emilia Romagna – e il sequestro di beni per un valore di oltre 100 milioni di euro: 205 immobili, 70 società, 15 auto di lusso, 137 mezzi, 65 terreni. I reati contestati vanno dall’associazione di tipo mafioso e dal concorso esterno in associazione mafiosa all’estorsione e usura, al caporalato, e poi trasferimento fraudolento di valori, reimpiego di capitali di illecita provenienza, emissione di fatture per operazioni inesistenti, ricettazione. Sono i dati dell’operazione Aemilia, portata a termine a fine gennaio e coordinata dalla Dda di Bologna. Dati che spingono a parlare non più di allarme infiltrazioni, ma di allarme radicamento nella nostra regione.
“Un risultato storico, senza precedenti. Io non ricordo a memoria un intervento di questo tipo contro un’organizzazione criminale forte, monolitica, profondamente radicata nel territorio emiliano”, queste le parole del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti durante la conferenza stampa su Aemilia. Roberti ha poi sottolineato che “l’elemento nuovo è l’imprenditorialità nel rapporto con il territorio, con il tessuto sociale e con l’informazione”, in altre parole: “una visione politica del radicamento”. Se quella con cui abbiamo a che fare è sempre più “una vera holding finanziaria” o la “’Ndrangheta Emilia Romagna servizi spa”, come scrive Tizian, è necessario chiedersi chi e perché nella nostra regione usufruisce dei servizi finanziari e delle competenze criminali delle organizzazioni mafiose. In altre parole è sempre più urgente indagare come avviene la costruzione di network territoriali in loco da parte delle organizzazioni criminali.
Un possibile contributo è arrivato dal Rapporto “L’economia illegale in Emilia Romagna”, realizzato per l’Osservatorio della Legalità in Emilia-Romagna e Unioncamere regionale dal professor Andrea Mazzitelli di Universitas Mercatorum. Presentato a Bologna a metà del dicembre scorso, ha avuto grande risonanza nelle nostre zone perché dall’analisi dinamica condotta emergerebbe che Rimini e Ferrara sono le due provincie in cui si osserva, tra il 2010 e il 2012, un’improvvisa accelerazione della penetrazione criminale, tanto da occupare a livello nazionale rispettivamente il secondo e il quinto posto. Abbiamo cercato di approfondire il tema con il professor Mazzitelli.

Il punto di partenza di questo documento è la presenza sempre più palpabile di un sistema di connessioni fra la società legale e quella mafiosa e di un’area grigia composta da professionisti, politici, imprenditori, burocrati, che rappresenta il «luogo» dove le diverse alleanze si stringono, si modellano e si ricompongono. Da qui la necessità di cogliere i segnali anticipatori di penetrazione della criminalità organizzata. Come avete tentato di cogliere questi segnali? In altre parole da dove siete partiti per l’analisi e come l’avete strutturata?
L’Osservatorio sulla legalità in Emilia-Romagna e i documenti da esso prodotti hanno l’obiettivo di analizzare come si configurano i comportamenti criminali di natura mafiosa che tentano di infiltrarsi nell’economia legale. La conoscenza di quanto accade nel proprio territorio è determinante per indirizzare meglio le politiche di prevenzione nella lotta contro la criminalità organizzata, anche quando si tratta di un fenomeno complesso e per certi aspetti poco visibile come quello dell’infiltrazione nell’economia virtuosa del territorio. Partendo dall’assunto che nessun territorio è immune dalla penetrazione della criminalità organizzata nel tessuto sociale e imprenditoriale, abbiamo condotto l’indagine con una visione interdisciplinare, frutto anche di una condivisione e di una fattiva collaborazione con Unioncamere e con l’Istituto Guglielmo Tagliacarne.

Quali fonti avete usato?
L’analisi condotta ha portato alla selezione e individuazione di specifici indicatori riguardanti la vulnerabilità delle infrastrutture, delle imprese, delle famiglie e del territorio, utilizzando open data, ovvero dati disponibili a livello pubblico e provenienti solo da fonti statistiche ufficiali. Il principale risultato conseguito è che il processo di diffusione territoriale della criminalità organizzata è trasversale a tutte le provincie italiane, anzi prevarica i confini amministrativi perché è interprovinciale e interregionale: ciò consente di definire la vera armatura illegale del territorio e quindi di individuare delle partizioni territoriali funzionali a una migliore interpretazione della distribuzione lungo la nostra Penisola dei reati economici e finanziari e le relative connessioni con i gruppi della criminalità organizzata.

Nel rapporto si parla di una matrice vulnerabilità /criminalità, ci può spiegare meglio? Per esempio con “vulnerabilità economica e sociale”?
L’uso unicamente dei dati della statistica ufficiale può comportare anche la sottostima di alcuni fenomeni a livello provinciale, in base alla percezione che ne hanno i cittadini e gli imprenditori, unicamente perché le fonti ufficiali non sono state in grado di catturarli. I risultati ottenuti sono stati riportati in diverse matrici di dati che hanno consentito di valutare la vulnerabilità territoriale e la criminalità a livello locale. La struttura di una generica matrice prevede che nelle righe vengano collocate le provincie e nelle colonne vengano inserite le variabili delle unità statistiche, vale a dire i diversi indicatori misurati per ogni provincia. La vulnerabilità del territorio è stata calcolata attraverso la costruzione di opportuni indici di sintesi che restituiscono significative informazioni circa i fenomeni di vulnerabilità provinciale osservati in campo economico, finanziario e sociale in relazione anche alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In altri termini, la selezione degli indicatori di vulnerabilità è stata condotta con l’intento di individuare le principali criticità del territorio che impediscono uno sviluppo economico e sociale dello stesso in termini di competitività, attrattività e benessere.

Cosa si intende con “indice di sintesi di criminalità organizzata”?
L’indice di sintesi della criminalità organizzata è stato costruito basandosi su tre indicatori semplici: criminalità tradizionale o di base (associazione a delinquere, associazione mafiosa, omicidi di stampo mafioso, stragi e attentati), illegalità ambientale (ciclo dei rifiuti, ciclo del cemento, incendi boschivi dolosi), reati spia dell’illegalità economica connessi alla criminalità organizzata (contraffazione, contrabbando, truffe e frodi informatiche, delitti informatici, usura ed estorsione, riciclaggio e reati di intimidazione). Particolare attenzione meritano, tra i reati spia, le truffe e le frodi informatiche nonché i delitti informatici, reati commessi all’interno di quei settori che, nella definizione della Knowledge economy, identificano i servizi di informazione e comunicazione, ovvero il comparto dei servizi ad alto contenuto tecnologico. A ciò si aggiunga che i reati spia sono fortemente analizzati dagli investigatori, perché ritenuti maggiormente indicativi di dinamiche riconducibili alla supposta presenza di aggregati di matrice criminale e/o mafiosa.

Nella seconda parte del Rapporto presentate un’analisi dinamica in cui si segue il cambiamento di ogni provincia nel triennio 2010-12, come cambia la geografia della criminalità organizzata usando questa metodologia?
Per comprendere il processo di diffusione della criminalità organizzata è stata condotta un’analisi dinamica dei dati nel triennio 2010-2012 per ciascuna provincia. L’obiettivo è stato evidenziare le nuove aree di attrattività della mafia diverse dal Mezzogiorno, ovvero quali siano le province del Centro-Nord dove la criminalità comincia a radicarsi stabilmente e a investire legalmente. L’analisi condotta ha confermato l’ipotesi di partenza: il fenomeno della criminalità è cresciuto, nel periodo osservato, soprattutto al Nord, nonostante le analisi puntuali del 2010 e del 2012 rivelino che le provincie del Sud siano caratterizzate da valori assoluti della criminalità organizzata superiori rispetto alle altre aree del Paese. Anche a livello globale il fenomeno mostra un trend crescente: il 53,2% delle province è caratterizzato da un aumento dei reati della criminalità organizzata; il 27% dei reati è cresciuto nelle provincie del Nord; il 13,5% al Sud e nelle Isole; il 12,5% al Centro. Parallelamente i reati sono diminuiti più nel Mezzogiorno (23,4%) che al Nord (16,2%) e al Centro (7,2%).

In Emilia Romagna le provincie con un trend crescente sono Rimini e Ferrara, al 2° e 5° posto, come sono interpretabili questi cambiamenti?
Scomponendo l’indice di sintesi dinamico nelle sue componenti più significative emerge che in Emilia-Romagna il fenomeno dell’illegalità economica è prevalente tra le provincie che insistono sul versante adriatico (Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini), mentre la dinamica dei reati ambientali è prevalente tra le aree appenniniche (Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia). Rimini e Ferrara sono tuttavia tra le provincie più vulnerabili in senso dinamico anche per l’illegalità ambientale dato che occupano rispettivamente il secondo e il dodicesimo posto nella graduatoria nazionale. La posizione di Rimini, insieme al fatto che anche Forlì-Cesena presenti valori elevati, conferma il fatto che la riviera romagnola, al pari di alcune provincie adriatiche delle Marche, sia divenuta nel tempo luogo di attrattività e insediamento di gruppi criminali, italiani e stranieri. Da Ferrara, invece, il fenomeno si espande territorialmente tramite Rovigo verso il Triveneto. La criminalità dunque penetra più facilmente per contiguità territoriale o prossimità logistica da infrastrutture. Le mappe della vulnerabilità alla criminalità evidenziano come essa si manifesti in modo particolarmente critico in gruppi di provincie e di importanti aree urbane confinanti tra loro, come se un’infezione criminale in un’area si potesse diffondere alle provincie circostanti similmente a un virus: si è insomma in presenza di fenomeni di migrazione di organizzazioni criminali tra aree contigue.

Ferrara ha anche valori elevati per quelli che nel Rapporto vengono definiti “shock territoriali”, cosa significa questo?
Vi è una diffusa preoccupazione circa la possibilità che la crisi economica possa determinare una crescita delle attività criminali nel nostro Paese. Gli economisti poi hanno riconosciuto da tempo che la riduzione delle opportunità nel mercato del lavoro può rendere relativamente più vantaggioso il perseguimento di attività illegali. Tuttavia, alcuni recenti lavori hanno sottolineato che il legame tra crisi economica e criminalità è meno evidente nelle regioni meridionali maggiormente caratterizzate da una presenza più radicata della criminalità organizzata (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia), dove la criminalità organizzata detiene il “monopolio” dell’attività illegale: qui risulta difficile per un individuo improvvisare un’attività criminosa a seguito di sopraggiunte difficoltà economiche. In altri termini, le aree del Centro-Nord subiscono veri e propri shock rispetto alla penetrazione dell’illegalità economica perché non abituate a convivere quotidianamente con fenomeni di natura criminale: non hanno ancora piena coscienza a livello culturale e territoriale dei modi di agire tipici della criminalità organizzata. Analizzando le provincie dell’Emilia-Romagna si evince che nessun territorio è immune da tali shock, a cambiare sono velocità e accelerazioni di penetrazione. Ferrara e Rimini, come già ricordato, sono le provincie che presentano i valori più elevati di tale indice. Bologna e Parma, al contrario, denotano valori medio-bassi: questo potrebbe indicare che la criminalità organizzata possa inizialmente aver posto le proprie basi operative nelle suddette provincie, che più di altre hanno subito l’influenza mafiosa nonché l’infiltrazione nel tessuto produttivo negli anni passati.

Lunedì 16 febbraio – ore 17 – biblioteca comunale Ariostea
MAFIA A FERRARA: allarmismo o rischio reale?

(leggi la presentazione dell’incontro)

Leviatano, il mostro dell’intimidazione e della corruzione

Dopo essere stato incoronato miglior film straniero dal Festival di Cannes e aver vinto ai Golden Globe, il film del russo Andrei Zvyagintsev è ora in corsa per gli Oscar. Un tragico dramma di corruzione e d’intimidazione della Russia contemporanea, con ambienti influenzati dall’Antico Testamento e panorami abbandonati, desolati e, lasciatemi dire, a volte grigi, spettrali e tristi ma che danno, anche, una reale sensazione di assoluto, fuori dal tempo.

leviatano
La locandina

Controverso e poco apprezzato da parte del pubblico russo (il ministro della Cultura, che pure lo ha in parte finanziato, è stato molto critico), il film è girato in una cittadina sul Mare di Barents, nel freddo nord del paese. Il protagonista è Kolya (Alexey Serebryakov), un meccanico di automobili che vive, con il figlio Roma (Sergey Pokhodaev) e la sua seconda moglie Lilya (Elena Lyadova), in un’umile casa di legno, che costituisce quasi un baluardo opposto alla desolazione del paesaggio. La casa è il riferimento positivo, un’oasi di luce, di speranza e di calore, risalta oltre la sua effettiva bellezza (che non c’è) e diventa l’ultimo rifugio dell’uomo, dalla brutalità interessata dei suoi simili e da quella disinteressata della natura. Alla desolazione del paesaggio corrisponde il crollo dello Stato di diritto. Nel tentativo di salvare la propria casa dal sindaco speculatore che la vuole espropriare a tutti i costi per farvi costruire sopra un moderno villaggio, Kolya s’imbatte, infatti, nel vuoto delle istituzioni: polizia, magistratura, pubblici uffici, sono tutti al servizio dei potenti e dei loro interessi economici. Vadim, il nuovo e prepotente sindaco della città (Roman Madyanov), è appoggiato dalla malavita e ha piena benedizione della potente e onnipresente chiesa ortodossa. L’intervento di Dmitri (Vladimir Vdovitchenkov), un avvocato di Mosca vecchio amico di Kolya, sembra poter cambiare il corso degli eventi, ma, alla fine, la giustizia è solo di chi se la può permettere, un’illusione che ben si comprende nelle due sentenze prolungate, lette a una velocità sconsiderata e incomprensibile.

leviatanoleviatanoScheletri di balene, relitti di navi e maree si fronteggiano a uomini che tentano ammirevolmente di prevalere, di aggrapparsi disperatamente alla volontà e al libero arbitrio. Anche se il mare grosso e insidioso lavora gli scogli e il cielo scolora tutto in un grigiore diffuso, freddo, che aspetta solo l’oscurità, il vero nemico di quegli uomini persi e sconsolati non è la natura, ma l’arroganza del potere. E comunque anche quella che era amicizia viene tradita. Vi sono silenzi destabilizzanti, tradimenti, sofferenze, ingiustizia, vodka a fiumi. Tutti i personaggi sono assediati, dentro e fuori, da un vuoto che il regista riconosce insostenibile per qualsiasi essere umano. E qui vengono in mente le parole di Paolo Nori “i russi hanno quaranta verbi diversi per dire ubriacarsi”, una vodka onnipresente che, a volte, è percepita come l’unica via di scampo.

leviatanoLa vodka è sul tavolo della disperazione ma anche su quello dello svago, resta un modo per scaldarsi dal freddo e gustarsi meglio le poche occasioni di calore umano. La bottiglia resiste fino all’ultimo istante, nella scena forse più emotivamente cruenta del film, quando la speranza è fatta in briciole, la bottiglia è l’ultima a cadere dal tavolo. Il regista ha ricordato come il titolo del film rinvii, in parte, al Leviatano, il terribile mostro marino citato nella Bibbia (in Giobbe 40, 20-28, Dio indica di aver generato questo mostro marino, simbolo della potenza del Creatore) e, in parte all’omonimo celebre trattato di filosofia politica di Thomas Hobbes (1651), in cui si giustifica lo Stato assoluto, dove il potere dello Stato è paragonato alla forza del terribile mostro descritto da Giobbe ed è considerato necessario per mantenere pace e convivenza tra gli uomini. Quello stesso Stato che, aggiungerei, qui prevale e può arrivare a soffocare. Il Leviatano è uno Stato spietato che non lascia spazio alla marginalità di un normale Kolia. Il film termina con un sermone del pope ortodosso, che, in maniera quasi paradossale, invita la comunità ad aprirsi alla verità. E benedice. La convinzione dell’inutilità di contare sulla religione, ancora troppo occupata a dare una giustificazione divina all’arbitrio senza limiti del potere temporale, appare qui in tutta la sua forza. Un’opera drammatica, persistente, melanconica e lenta, ambientata nelle atmosfere disperanti, e un po’ perse, della provincia. Zvyagintsev riesce a raccontare la tragedia-commedia umana, con la capacità che solo un grande regista contemporaneo può avere. Se poi si vive in Russia, si arriva anche a comprendere qualcosa di più della “duchà” (anima) russa.

“Autorizzo e cedo il mio diritto di governare me stesso a quest’uomo o a questa assemblea di uomini, a questa condizione, che tu gli ceda il tuo diritto, e autorizzi tutte le sue azioni in maniera simile. Fatto ciò, la moltitudine così unita in una persona viene chiamata uno stato, in latino civitas. Questa è la generazione di quel grande Leviatano o piuttosto – per parlare con riverenza – di quel Dio mortale, al quale noi dobbiamo, sotto il Dio immortale, la nostra pace e la nostra difesa […]”. Thomas Hobbes, “Leviatano”.

“Ecco, la tua speranza è fallita, al solo vederlo uno stramazza. Nessuno è tanto audace da osare eccitarlo e chi mai potrà star saldo di fronte a lui? Chi mai l’ha assalito e si è salvato? Nessuno sotto questo cielo. Non tacerò la forza delle sue membra: in fatto di forza non ha pari.” Giobbe (41, 1-27)

Leviathan, di Andrei Zvyagintsev, con Aleksei Serebryakov, Elena Lyadova, Vladimir Vdovichenkov, Roman Madyanov, Russia 2014, 141 mn.

Un viaggio nei gusti e nelle emozioni, gran finale per il Carnevale Rinascimentale

da: Consorzio Visit Ferrara

Sabato 14 febbraio un San Valentino 2015 speciale con la rievocazione storica dell’ingresso di Anna Sforza a Ferrara e tantissimi eventi fino a domenica sera.

Un San Valentino immersi nelle intriganti vicende di Corte e nelle atmosfere eleganti del Rinascimento. È quanto si può vivere nel centro storico di Ferrara il 14 e il 15 febbraio 2015, per gli ultimi due giorni del Carnevale Rinascimentale. Sabato è la giornata più intensa della manifestazione, perché alle 16.15 un lungo corteo storico partirà da Palazzo Schifanoia fino a raggiungere piazza Municipale in onore di Anna Sforza, la madrina dell’evento il cui ingresso trionfale in città – era il 12 febbraio 1491 – sarà rievocato tra centinaia di figuranti e festeggiamenti in costume dell’epoca “cum grande ordine e magnificentia”. In piazza Municipale una folla in festa potrà assistere anche alla commedia burlesca che ha come protagonista un avvinazzato mastro Gian Barba.
Ma già dal mattino, a partire dalle 11.00 fino alle 22.00, nella via coperta del Castello Estense si spandono i profumi de “La contrada del gusto del Rinascimento”. Poi nel pomeriggio alle 15.00 nel Museo di storia naturale i bambini dagli 8 ai 12 anni si destreggiano in una divertente caccia al tesoro nel serraglio. A partire dalle 15.30, tra le vie del centro storico vanno in scena spettacoli di festa carnevalesca, con compagnie di teatranti, giocolieri e fuochisti, duelli cavallereschi itineranti. I “Poeti di strada” declamano versi rinascimentali tra suoni e note, per poi lasciare spazio all’animazione in maschera a tema San Valentino con figuranti in costume e promesse d’amore esilaranti, oltre a degustazioni carnevalesche e danze del Rinascimento. Da non dimenticare, l’appuntamento delle 15.30 nel Castello Estense, dove i visitatori saranno catapultati in un tour animato nelle vicende della bella e controversa Lucrezia Borgia. I festeggiamenti si concludono con banchetti in costume a base di ricette dell’epoca (nel Castello Estense e a Palazzo Roverella). In alternativa alle ore 21 presso la Sala Estense, ingresso ad offerta libera, la Compagnia del Vado mette in scena la commedia comica: La Calandria, di Bernardo Dovizi da Bibbiena (1470-1520).

I musei saranno aperti gratuitamente al pubblico sia sabato che domenica, con proiezioni di documentari, conferenze, danze dell’epoca, concerti di musica rinascimentali, visite guidate particolari.
La manifestazione è promossa dal Comune di Ferrara e organizzata in collaborazione con l’Ente Palio di Ferrara.
Per scoprire il Carnevale Rinascimentale www.carnevalerinascimentale.eu e per avere maggiori informazioni sulla manifestazione: info@carnevalerinascimentale.eu
Con il consorzio Visit Ferrara, si può scegliere tra tour con soggiorno, visite guidate, proposte enogastronomiche, esclusive esperienze di Carnevale nelle atmosfere dei palazzi rinascimentali, e tantissime altre attività, prenotando su www.visitferrara.eu
Per informazioni: Consorzio Visit Ferrara.

Il programma di Sabato 14 febbraio 2015
Minuto per minuto

Dalle ore 11,00 alle ore 22,00 nella Via Coperta del Castello Estense sarà possibile fare Piccole soste gastronomiche a cura della Contrada di San Giorgio. Si potranno gustare le pietanze dal sapore rinascimentale preparate dallo chef del ristorante Don Giovanni e dall’Agriturismo Le Occare con vini del territorio forniti dall’Azienda Vinicola Mattarelli.

Alle ore 15,00 presso il Museo di Storia Naturale, laboratorio ludico didattico con per bambini dagli 8 ai 12 anni con una “Caccia al tesoro nel serraglio”e merenda offerta da Coop Estense; l’iniziativa, assolutamente gratuita, è a cura del Museo Civico di Storia Naturale e Ass.ne Didò, offerta da “F.lli Mora Spa” (per prenotazioni: tel. 0532.203381, dido.storianaturale@gmail.com).

Alle ore 15,30 nel Castello Estense si svolgerà un’interessante visita “Animata” dal titolo: Ritratto di Lucrezia Borgia chiaroscuri del mito ferrarese, un vero e proprio spettacolo teatrale che si svolge nelle splendide sale del Castello, a cura degli attori di Teatrortaet (Prenotazioni: tel 0532 299233, castello.estense@provincia.fe.it).

Alle ore 15,30 in Centro Storico i gruppi teatranti delle Contrade dell’Ente Palio Città di Ferrara e della Compagnia delle Lance spezzate di Ferrara cominceranno ad animare le vie della città con alcuni spettacoli di festa carnevalesca, con banditori, piccole compagnie di teatranti, buffoni di strada, duelli cavallereschi itineranti, spettacoli di giocolieri e fuochisti., mentre dalle ore 15,30 alle ore 18,00 tra Via Canonica e Piazza Trento e Trieste “I Poeti in strada” declameranno i versi dei madrigali del rinascimento, dove l’amore, il gioco e la storia diventano tutt’uno con la musica dei flauti e delle corde pizzicate con destrezza.

Dalle ore 16,00 alle ore 24,00 in Corso Porta Reno angolo Via Ragno, si svolgerà un’animazione in maschera a tema “San Valentino” con figuranti in costume , esilaranti carnevalesche promesse d’amore, con degustazioni gratuite di prodotti tipici carnevaleschi, a cura di CNA Associazione Provinciale di Ferrara e ACC (Associazioni Carnevalesche Centesi).

Alle ore 16,00 in Via Mazzini si apriranno le danze rinascimentali in costumi d’epoca e i visitatori avranno la possibilità di visitare una mostra “diffusa” sulla storia della moda dal titolo “Gli abiti delle dame estensi”, raccontata nelle vetrine abbellite dei negozi (a cura di Feshion Coupon e Ass.ne Novo Balletto Estense).

Alle ore 16,15, nel Museo di Storia Naturale, un racconto animato per bambini dai 5 ai 7 anni e una merenda offerta da Coop Estense regaleranno un clima di festa nelle sale del museo. L’iniziativa è gratuita ed è curata dal Museo Civico di Storia Naturale e dall’Ass.ne Didò, con il contributo dei “F.lli Mora Spa” (Prenotazioni tel. 0532 203381, dido.storianaturale@gmail.com).

Alle ore 16,15 l’evento culminante del pomeriggio a cura delle Contrade dell’Ente Palio città di Ferrara, che prevede la rievocazione del trionfale arrivo di Anna Sforza a Ferrara il 12 febbraio 1491, novella sposa del duca Alfonso I d’Este. Il Corteo storico partirà da Palazzo Schifanoia per giungere a piazza Municipale, percorrendo le vie: via Madama, via Savonarola, via Terranova, via Mazzini, piazza Trento Trieste, piazza Duomo, piazza Municipale. L’ingresso in Piazza Trento e Trieste del corteo di Anna Sforza sarà salutato dal suono a festa delle campane del Duomo grazie ai Campanari Ferraresi, che daranno vita ad un solenne concerto celebrativo.

Alle ore 17,15 il Corteo storico giungerà per il gran finale in Piazza Municipale che, animata dalla festa del Carnevale, accoglierà i dignitari e gli sposi Anna Sforza ed Alfonso I d’Este. In caso di pioggia lo spettacolo avrà luogo presso la Galleria Matteotti dalle ore 17:00.

Alle ore 20,30 nel Castello Estense (Imbarcadero 3) avrà luogo nella suggestiva location una “cena evento in costume” in pieno clima rinascimentale, con ballo , per rivivere l’emozione di una vera cena a Corte; l’iniziativa sarà a cura del Rione San Paolo. Sempre alle 20,30 nel cinquecentesco Palazzo Roverella (Corso della Giovecca 47) si potrà partecipare al “Banchetto a Corte”, a cura del Rione Santo Spirito e della Compagnia Borgo del Diavolo di Funo di Argelato (BO).

Alle ore 21,00 presso la Sala Estense (Piazza Municipale 14) straordinario spettacolo rinascimentale a offerta libera con la Compagnia del Vado che, in collaborazione con il Gruppo Danza L’Unicorno, presenta la divertentissima commedia “La Calandria”, di Bernardo Dovizi da Bibbiena (1470-1520). Ad introdurre l’evento sarà lo storico del Comune Francesco Scafuri.

Sabato e domenica ingresso gratuito ai Musei Civici e Statali. A Casa Romei (Via Savonarola 30), a fine percorso museale, verrà proiettao a ciclo continuo il documentario di Rai Storia: “La Ducissa. Dai carteggi di Lucrezia Borgia”.

L’Europa approva il Por Fesr 2014/20, 482 milioni di risorse. Palma Costi: “Strumento fondamentale per la nostra crescita”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Fondi strutturali – Approvato dalla Commissione europea il Por Fesr 2014/20. L’assessore regionale Palma Costi: “Sono 482 milioni di risorse pubbliche per realizzare in Emilia-Romagna la strategia di Europa 2020. Uno strumento fondamentale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva

“Quasi 482 milioni di euro per realizzare in Emilia-Romagna la strategia di Europa 2020, uno strumento fondamentale per attuare nei prossimi anni una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”. Con soddisfazione, l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, annuncia l’approvazione dei fondi per lo sviluppo da parte della Commissione europea “che ricordo avviene a pochi giorni dalla presentazione e approvazione in aula del programma di legislatura da parte del presidente Bonaccini, che ha posto per la nostra Regione traguardi particolarmente ambiziosi, quali il superamento del 2% di ricerca e sviluppo sul Pil e il 50% di Pil esportato nel 2020 con un forte incremento dei livelli occupazionali”.

Nel dettaglio, le risorse del Por Fesr 2014/20 comprendono 145 milioni per la ricerca e l’innovazione, 24 milioni per lo sviluppo dell’Ict, 120 milioni per la competitività e l’attrattività del sistema regionale, 96 milioni per la promozione della low carbon economy nei territori, 48 milioni per la valorizzazione delle risorse artistiche , culturali ed ambientali ai fini dell’attrazione turistica e circa 29 milioni per l’attuazione dell’agenda urbana per le città intelligenti, sostenibili e attrattive.

L’impianto strategico che ne discende per il Programma Operativo Fesr 2014-2020 fa perno sulla Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Emilia-Romagna, che fa della ricerca e dell’innovazione il filo rosso che collega in modo strutturale le imprese e il sistema produttivo regionale con il capitale umano e l’ampio sistema della conoscenza.

Per la Regione Emilia-Romagna significa focalizzare l’azione per: riprendere un percorso di crescita degli investimenti produttivi; accrescere il livello di internazionalizzazione del sistema produttivo; rafforzare ed accrescere la presenza sul mercato delle imprese introducendo servizi, utilizzando in modo diffuso e business oriented, tecnologie dell’informazione e della comunicazione; dare continuità e diffondere le attività di Ricerca e Sviluppo ed innovazione sia da parte della Rete Alta Tecnologia che delle imprese, sfruttando appieno le potenzialità di sviluppo individuate dalla Smart Specialization Strategy; sostenere ed accompagnare l’eccellente dinamica imprenditoriale della nostra regione sia nell’ambito degli spin-off tecnologici che delle start up, sostenendo i percorsi di crescita e rafforzamento delle nuove imprese innovative, l’accreditamento degli incubatori; accrescere l’occupazione e le competenze per dare corpo ad un sistema diffuso dell’innovazione, in linea con la Strategia di specializzazione intelligente; accrescere il capitale delle reti, da quelle tecnologiche diffondendo la banda ultra-larga, a quelle del credito; ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale perseguendo gli obiettivi della low carbon economy e la strategia Europa 20-20-20; accrescere l’attrattività delle città quali motori dello sviluppo della nuova società creativa e innovativa; garantire elevati livelli di coesione territoriale.

Questi i temi, insieme alla qualificazione dei beni ambientali e culturali, vedranno una declinazione operativa del Programma con riferimento al sistema produttivo ed ai territori, in una logica di integrazione tra fondi (Fondo Sociale Europeo e Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale), in grado di consentire l’attivazione di significativi moltiplicatori delle risorse utilizzate.

A fianco del Programma azioni finalizzate a rendere pienamente efficace il recepimento delle direttive comunitarie sia in termini di energia che di semplificazione amministrativa, in particolare attraverso l’attuazione dello Small Business Act, che come noto riserva azioni di accompagnamento per le piccole imprese e semplificazione dei procedimenti.

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