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Giorno: 18 Febbraio 2015

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 18 febbraio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 18 febbraio 2015

CARNEVALE 2015 – Sabato 21 e domenica 22 febbraio con la Contrada San Paolo. Sfilata aperta agli ‘amici a 4 zampe’
“Bambini in maschera” alla 2.a edizione festeggia in piazza Municipale e per le vie del centro
18-02-2015

Si è svolta oggi in mattinata nella residenza municipale la presentazione di “Bambini in maschera – il Carnevale in piazza Municipale”, iniziativa in programma nei pomeriggi di sabato 21 e domenica 22 febbraio organizzata da Contrada Rione San Paolo con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Ferrara. All’incontro con i giornalisti erano presenti gli assessori al Commercio/Fiere e Mercati Roberto Serra e alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti, l’organizzatrice Adelaide Vicentini, Michele Michelini della Contrada Rione San Paolo, Riccardo Casotti della Coldiretti e Paola Cardinali dell’associazione Avedev che gestisce il Canile municipale.

La seconda edizione della festa di carnevale avrà come momento clou le sfilate delle maschere ‘a tema libero’ in centro storico in programma sia sabato sia domenica alle 15 con partenza dall’incrocio fra Largo Castello e corso Martiri della Libertà. L’elemento nuovo, introdotto quest’anno, sarà la possibilità di partecipare al percorso anche con i propri ‘amici a 4 zampe’, magari forniti a loro volta di un simpatico travestimento. L’intento è quello di dare vita ad una vera e propria “dogparade” per contribuire ad una raccolta di fondi da destinare ai cani meno fortunati ospiti del Canile municipale.

Si tratta di un’iniziativa – è stato ricordato dagli organizzatori – adatta anche a mettere alla prova il livello di educazione dell’animale e il tipo di relazione che intercorre con il proprietario; importante comunque assicurarsi che il proprio sia un cane socializzato, che non si spaventa in simili occasioni.

Le sfilate si concluderanno in piazza Municipale dove la festa continuerà con la proposta di laboratori di magia, giochi a squadre e punti ristoro con a disposizione le molte lecccornie legate in particolare alla tradizione del Carnevale.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Anche a Ferrara il 21 e il 22 di febbraio festeggeremo il carnevale a titolo “Bambini in maschera”. Il carnevale è il periodo di festeggiamenti che inizia generalmente con l’Epifania e termina il mercoledì delle Ceneri. È una festività antica legata alle stagioni ove si celebrava la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Esso racchiude in se il senso profondo del mascherarsi, avendo il coraggio di scoprire un aspetto della propria personalità attraverso la maschera. Da sempre è la festa dei bambini, ma è anche un modo dei grandi per ritornare bambini, quindi largo spazio ai bambini ed alle loro famiglie per vivere pienamente la festa.
Nei pomeriggi del 21 e 22 intendiamo proporre vari appuntamenti di puro divertimento e coinvolgimento.
La giornata e serata si svolgeranno secondo il seguente programma:

Sabato 21 febbraio
ore 15,00 – sfilata e dogparade in maschera lungo le vie del centro storico accompagnati da bambini, adulti e dai nostri amici a 4 zampe
ore 15,45 – magia: laboratorio e animazione per regalarvi un momento di stupore;
ore 16,15 – caccia al tesoro a squadre per le vie del centro storico
ore 16,45 – attacca la coda all’asino;
ore 17,15 – corsa sui cartoni;
ore 18,00 – giocoleria: sorpresa e stupore garantiti;

domenica 22 febbraio
ore 15,00 – sfilata e dogparade in maschera lungo le vie del centro storico accompagnati da bambini, adulti e dai nostri amici a 4 zampe;
ore 15,45 – e…di palloncini ne restera’ solo uno!;
ore 16,15 – pentolaccia a squadre;
ore 16,45 – gara di stelle filanti a squadre;
ore 17,15 – il ballo di carnevale.

Baby dance e trucca-bimbi vi allieteranno tutto il pomeriggio.

Al termine di ognuna delle due giornate verrà proclamata la maschera più bella!
In piazza Municipale vi saranno gonfiabili per la gioia dei bambini piccoli e più grandi; bancarelle con cioccolata, vin brulé, waffel, crepes, zucchero filato, pop-corn, pasticceria e dolci tipici del carnevale, articoli carnevaleschi.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 20 febbraio alle 11, nella sala degli Arazzi (residenza municipale)
Presentazione dell’attività 2015-16 della Banda Filarmonica Comunale “Ludovico Ariosto”
18-02-2015

Venerdì 20 febbraio alle 11, nella sala degli Arazzi (residenza municipale), avrà luogo la presentazione dell’attività 2015-16 della Banda Filarmonica Comunale “Ludovico Ariosto”. All’incontro interverranno l’assessore alla Cultura e Turismo Massimo Maisto, il presidente e il direttore della Banda Ludovico Ariosto Stefano Mandrioli e Stefano Caleffi.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 19 febbraio alle 16.30 alla sala Agnelli per il ciclo ‘Anatomie della Mente’
Una conversazione di Stefano Caracciolo su ‘Giacomo Puccini e le donne’
18-02-2015

E’ dedicata a “Giacomo Puccini e le donne – Le donne nella vita e nelle opere del grande musicista: uno studio psicobiografico” la nuova conferenza del ciclo ‘Anatomie della Mente’ in programma giovedì 19 febbraio alle 16.30 alla sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea (via Scienze, 17). L’iniziativa, conferenze di Psicologia a cura di Stefano Caracciolo ordinario di Psicologia Clinica all’Università di Ferrara, è realizzata in collaborazione con Sezione di Psicologia Generale e Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Ferrara.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Un ciclo di incontri con il quale ci si propone di esplorare paesaggi straordinari come la Storia, la Follia, la Musica, la Malattia, l’Anima, il Cinema, la Poesia, la Morte e la Vita attraverso la lente della Psicologia. La Psicologia come moderno strumento di lettura per capire dove siamo e se le attuali conoscenze scientifiche e tecnologiche possono orientarci nel trovare punti di riferimento nella realtà. La conferenza è dedicata a quanto la presenza femminile ha contrassegnato l’esistenza e l’immaginario del grande compositore toscano.

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi consiliari FI e FDI-AN
Riqualificazione della ‘Festa natalizia del regalo’ e manutenzione del verde pubblico
18-02-2015

Queste le interpellanze pervenute:

– il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Commercio/Fiere e Mercati Roberto Serra in merito alla riqualificazione della ‘Festa natalizia del regalo’

– il consigliere Spath (gruppo FDI-AN in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi in merito alla manutenzione del verde pubblico.

MERCATO DEL BIOLOGICO – Giovedì 19 febbraio dalle 8 alle 14 a cura dell’associazione BioPerTutti
Appuntamento al mercato del Biologico e del Naturale in piazza XXIV Maggio
18-02-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Giovedì 19 febbraio dalle 8 alle 14 nuovo appuntamento settimanale con il ‘Mercato dei Produttori biologici e del Naturale’ in piazza XXIV Maggio (Acquedotto). L’iniziativa, organizzata dall’Associazione BioPerTutti con il patrocinio del Comune di Ferrara, propone un modo diverso di fruire dei prodotti Biologici: non più prodotto di nicchia in negozi esclusivi bensì accessibile a tutti grazie alla vendita diretta la cui forza risiede nel rapporto di fiducia tra consumatore e produttore e nell’abbattimento di costi economici ed ambientali.

I consumatori hanno la possibilità di fare la spesa settimanale-BIO di grande qualità trovando frutta e verdura freschissimi, riso, pane di pasta madre, uova formaggi, vino senza solfiti e inoltre biscotti e torte dolci e salate ideali anche per celiaci o vegan. Tra le novità BioFish: filetti di pesce allevato con mangimi biologici, anche cotto e da asporto. E per i più piccini in omaggio ‘lecca lecca bio’ con pesce e verdure. Saranno ospiti anche alcuni artigiani con opere di grande originalità. L’iniziativa inoltre ha un servizio di informazione per approfondire i valori del Bio e scegliere in modo consapevole come alimentarsi.

Cecilia Dall’Ara
cell.349 1366962
BioPerTutti -Il Mercato dei produttori
Biologici e del naturale
a Ferrara, Giovedì mattina in P.zza XXIVMaggio
https://www.facebook.com/biopertutti
biopertutti@gmail.com

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Il Bando per realizzare un romanzo scade il 31 marzo 2015
Giallo Ferace… e il mistero contagia il popolo di scrittori
18-02-2015

È ufficiale: il bando di Giallo Ferace è sulla pubblica piazza, l’unico concorso letterario dedicato ai romanzi gialli inediti della provincia ferrarese. E la premiazione stessa inaugurerà l’edizione 2015 del festival che nel secondo finesettimana dello scorso luglio ha registrato oltre i 1500 visitatori. Nato dalla collaborazione tra GialloFerrara e la casa editrice veronese Betlegeuse, Giallo Ferace si propone come concorso creativo capace di coinvolgere gli assidui lettori di tre biblioteche del territorio, la Biblioteca Ariostea, la Biblioteca Bassani e la Biblioteca Comunale di Copparo e di chiamare al giudizio alcune delle penne più rinomate a livello nazionale: Enrico Pandiani, Andrea Pinketts, Matteo Strukul, Gianluca Morozzi, Marcello Simoni, Alessandra Selmi e Claudio Gallo.

L’iter che i dattiloscritti, pervenuti per tempo (termine ultimo 31 marzo 2015) alla segreteria del concorso e congrui alle richieste del bando, dovranno seguire, difatti, prevede una doppia selezione: la prima, affidata alla giuria dei lettori, selezionerà sei romanzi. Tra questi, la giuria degli esperti decreterà i tre finalisti, che saranno resi noti venerdì 26 giugno. La cerimonia di premiazione, che vedrà presenti i finalisti e la giuria stellata, avrà luogo sul palco di piazza della Libertà, a Copparo, mercoledì 8 luglio.

Il migliore romanzo giallo inedito conoscerà, quale premio del concorso, la pubblicazione entro sei mesi dalla premiazione: in maniera totalmente gratuita e con regolare contratto editoriale, Betelgeuse si impegna così a editare il dattiloscritto vincitore. In più tale romanzo sfoggerà, e proprio in copertina, un’illustrazione realizzata dal giovanissimo vincitore di Giallo FEcover, concorso di arti visive interno all’Istituto d’Arte Dosso Dossi, collaterale a Giallo Ferace: pensato per gli allievi del liceo cittadino già dediti alla creatività, Giallo FEcover raccoglierà i lavori dei ragazzi e premierà il migliore, dandogli la possibilità di illustrare la copertina del romanzo primo classificato al concorso letterario.

Per ulteriori informazioni, il BANDO COMPLETO qui:

• http://www.gruppodeltasso.it/gialloferrara.html

• http://www.betelgeuseeditore.it/it/gialloferrara

Gruppo del Tasso

ASSOCIAZIONE CULTURALE

44121 – Via Borgo dei Leoni, 21 – Ferrara

Tel. 3478228565 – 3280116981

E-mail: info@gruppodeltasso.it – www.gruppodeltasso.it

Codice Fiscale 93076670384

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Comunicato a cura dell’Ufficio stampa “Gruppo del Tasso”

Ferrara – www.gruppodeltasso.it

POLIZIA MUNICIPALE – Interventi delle abituali pattuglie di lunedì 16 e martedì 17 febbraio nella zona Giardino
Scoperto un uomo introdottosi abusivamente in un appartamento abbandonato
18-02-2015

Due interventi significativi sono stati portati a termine dalle pattuglie della Polizia Municipale durante gli abituali controlli della zona GAD. Nella giornata di martedì 17 febbraio in corso Isonzo una pattuglia, supportata in seguito da una seconda e dai Carabinieri, a seguito della segnalazione di un cittadino, è entrata in un fabbricato disabitato dove è stato rintracciato, benché nascosto sotto varie coperte, un uomo di nazionalità marocchina di anni 34 che si era introdotto abusivamente nell’appartamento abbandonato.
L’uomo è stato preso in carico dagli uomini dell’Arma per gli accertamenti identificativi, mentre la Municipale ha preso contatti con la proprietà dell’immobile affinché ne venisse curata la chiusura e la pulizia dell’area cortiliva che dalla pubblica via risultava in uno stato di totale degrado.
Il giorno precedente, sempre nella zona tra corso Isonzo e via Ripagrande, una vettura Peugeot ha attirato l’attenzione di un’altra pattuglia della Municipale, a causa di una manovra non consentita tesa probabilmente a sfuggire al controllo. Fermato il conducente questi è risultato essere un nigeriano di anni 28, O.S. residente in città, che ha esibito un permesso di soggiorno in corso di validità. La patente internazionale ha invece suscitato molte perplessità circa la reale originalità in quanto l’uomo non poteva affiancare quella nazionale. Accertata la falsità del documento questo è stato sequestrato e il conducente denunciato all’autorità giudiziaria per falso materiale, uso di atti falsi e guida senza patente, oltre alle sanzioni amministrative per violazione al codice della strada. Anche il proprietario del veicolo posto in stato di fermo, B.M.B. nigeriano, è stato denunciato per incauto affidamento dell’auto.

(A cura del Comando di Polizia Municipale Terre Estensi)

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 20 febbraio alle 12 nella sala dell’Arengo
Presentazione del “Progetto scuola – articolo 9”
18-02-2015

Venerdì 20 febbraio alle 12 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione del “Progetto Scuola – articolo 9 / percorso di valorizzazione dei beni culturali locali realizzato da Pro Loco di Ferrara e Scuole della città con il patrocinio dell’Amministrazione comunale”.
All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora comunale alla Pubblica Istruzione e Formazione Annalisa Felletti, il vice Sindaco Massimo Maisto, la presidente e la vice presidente della Pro Loco Ferrara Erica Balboni e Monica Negrini e altri soci coinvolti nel progetto.

SERVIZI TRIBUTARI – L’ufficio di via Maverna 4 riaprirà regolarmente lunedì 23 febbraio
Venerdì 20 febbraio chiusura al pubblico per aggiornamento banca dati
18-02-2015

L’Ufficio TARI (Tassa Rifiuti) del Servizio Servizi Tributari del Comune di Ferrara in via Mons. Luigi Maverna 4, rimarrà chiuso al pubblico nella giornata di venerdì 20 febbraio 2015 per consentire un aggiornamento della banca dati. L’attività di ricevimento del pubblico dell’Ufficio TARI del Comune riprenderà regolarmente da lunedì 23 febbraio.

Coldiretti: l’accordo 2015 del pomodoro da industria negativo sia per prezzo che per contenuti

da: ufficio stampa Coldiretti

Per Coldiretti l’accordo del pomodoro 2015 affonda la contrattazione interprofessionale, dando di fatto il via libera alla contrattazione privata. Per il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, è l’ennesimo schiaffo ai produttori che rischia di far contrarre ancora di più le superfici.

Con l’accordo del pomodoro 2015 ha preso il via una vera e propria delegittimazione delle organizzazioni di prodotto e della contrattazione all’interno della organizzazione interprofessionale. E’ questo il giudizio di Coldiretti Emilia Romagna sull’accordo interprofessionale firmato tra industrie, cooperative e organizzazioni di prodotto per la campagna 2015. Le critiche di Coldiretti sono puntate non tanto sul prezzo, quanto sui principi dell’accordo.
“Il prezzo bloccato su quello del 2014, nonostante l’industria abbia chiesto di aumentare laproduzione, contraddice una regola fondamentale del mercato per cui con l’aumento della domanda dovrebbe aumentare anche il prezzo – afferma il presidente regionale di Coldiretti, Mauro Tonello – ma ciò che è veramente devastante è la possibilità dell’industria di contrattare l’acquisto di pomodoro fuori dal territorio e al di fuori del contratto interprofessionale. In pratica si dà il via libera a contratti privati tra singole industrie esingoli produttori senza che questi quantitativi rientrino nel conteggio della produzione prevista dall’accordo. Non riusciamo a capire l’esultanza dei tanti sostenitori dell’interprofessione, compreso qualche luminare universitario – commenta Tonello – quando è chiaro che questi contenuti denotano una sola cosa: l’affossamento degli accordi interprofessionali e la negazione di qualsiasi possibilità di raccordare domanda e offerta”.
Secondo Tonello, “A questo punto è necessaria una serie riflessione sugli strumenti dell’interprofessione e lasciare che i produttori agricoli possano scegliere i sistemi di rappresentanza che preferiscono, adottando come prima regola la trasparenza e i veri contenuti degli accordi e delle richieste industriali”.
“Il timore – commenta anche il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – è che accordi di questo tipo, che rappresentano un deciso passo indietro nella contrattazione tra produttori e trasformatori, possano contribuire alla riduzione ulteriore delle superfici investite a pomodoro anche nella nostra provincia”.
Una produzione che nel corso degli anni si è assestata attorno ai 6.000 ettari, un po’ in tutta la provincia, anche se le zone di elezione sono i comuni del basso ferrarese.
“Lo scorso anno le superfici investite nel ferrarese – aggiunge Gulinelli – hanno toccato i 6.600 ettari, con un incremento rispetto al 2013 di circa il 12%, con una PLV stimata complessivamente in oltre 37 milioni di euro, interessando sia le aziende agricole, sia le imprese ditrasformazione. E’ evidente che si tratta di una coltura importante per il territorio e quindi gli elementi di destabilizzazione e di contrazione del prezzo alla produzione non possono che preoccupare per le potenziali ricadute negative sull’economia provinciale. Per questo non possiamo non criticare accordi che non riescono ad intercettare le potenzialità di sviluppo di determinati comparti, deprimendo regolarmente, vuoi per un aspetto, vuoi per un altro, la redditività e la capacità di programmazione anche economica delle imprese agricole: giusto quindi dare la possibilità di arrivare ad una contrattazione diversa, più trasparente ed in linea con il potenziale collocamento del prodotto verso le industrie di trasformazione”.

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Museo Ferrari, il presidente Bonaccini all’inaugurazione della mostra con musiche di Pavarotti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini all’inaugurazione del percorso accompagnato da musiche di Pavarotti: “Qui il senso di molte delle motivazioni per cui Modena è famosa nel mondo: continueremo a sostenere queste nostre eccellenze nell’interesse della regione e dell’intero Paese”

“Vedere le più belle Ferrari di ogni epoca con l’accompagnamento della musica di Luciano Pavarotti significa ripercorrere il senso di molte delle motivazioni per cui il nome di Modena è noto nel mondo”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, oggi all’inaugurazione della mostra-omaggio dedicata dal Museo “Enzo Ferrari” ai due illustri figli della Ghirlandina.

“Questo straordinario percorso dedicato alle eccellenze del nostro territorio – ha detto Bonaccini -, ci rende fieri e ha la capacità di richiamare turisti da ogni parte del mondo. Passione, tradizione e grande capacità di innovare sono i nostri marchi di fabbrica – ha concluso il presidente –, qui interpretati ai massimi livelli: continueremo a supportare queste espressioni di qualità valorizzandole sempre meglio nell’interesse della regione e dell’intero Paese, in un momento in cui il circuito dell’Expo si avvia a porre sotto i riflettori i nostri gioielli più scintillanti”.

Coldiretti: Serve una soluzione definitiva per i danni da fauna selvatica all’agricoltura

da: ufficio stampa Coldiretti

Mancanza di adeguate contromisure per i danni (in aumento) da parte degli animali selvatici alle produzioni agricole ed al territorio; Coldiretti ha presentato alla Camera dei Deputati cinque progetti per prevenire e contrastare il fenomeno.

Il 2015 è iniziato con numerose proteste in diverse Regioni da parte degli agricoltori per il perseverare di assenza di soluzioni fondate ed efficaci per contenere i danni da fauna selvatica. Dai cinghiali ai lupi, dai caprioli alle nutrie, le imprese agricole sono ormai esasperate dai danni economici che subiscono per l’assenza di adeguate contromisure a livello nazionale e regionale.
Il problema è stato di nuovo portato all’attenzione da Coldiretti nazionale in occasione dell’evento “Ambiente, Legalità e Lavoro”, tenutosi nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati su iniziativa promossa da Federparchi – Europarc Italia, le Università degli Studi di Milano, Napoli, Pollenzo e Urbino, alcune Associazioni Venatorie e Cncn- Comitato Nazionale Caccia e Natura, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico. Nell’occasione sono stati presentati cinque progetti per una nuova qualità della vita aventi specifiche caratteristiche influenti sulle tematiche al centro dell’incontro.
L’iniziativa mira a porre in campo una nuova sinergia tra il mondo ambientalista, agricolo e venatorio, partendo dal presupposto che agricoltura, tutela ambientale e pratiche venatorie non sono in contraddizione, anzi: il rispetto delle leggi vigenti e la conoscenza approfondita delle diverse posizioni consente una collaborazione virtuosa, fatta di confronto e iniziative comuni.
La criticità in cui il settore primario si trova per i cresciuti danni arrecati dalla faunaselvatica rappresenta ormai un fatto estremamente rilevante sia per l’ambiente che per le attività produttive. L’attuale sistema normativo non sembra più capace di mantenere e adeguare le popolazioni di tutte le specie selvatiche in modo da garantire un equilibrio tra la loro presenza e l’eserciziodell’attività agricola e le politiche ambientali con la tutela delle risorse naturali, nonché dei valori culturali e sociali.
Coldiretti ha richiamato l’attenzione su un tema complesso che richiede un approccio multidisciplinare in cui, agli aspetti tecnici connessi alla prevenzione dei danni, si affianca l’indagine giuridica, volta non solo alla ricostruzione del quadro normativo di insieme, ma a evidenziare taluni profili propositivi e l’approccio economico-estimativo, considerando che tanto la fauna selvaticaquanto le attività produttive agricole conferiscono alla collettività benefici di natura materiale e immateriale.
Le numerose imprese agricole a rischio dai danni causati dalla fauna selvatica ed in particolare dai cinghiali getta i presupposti per un sistema organico di interventi diretti alla tutela, alla gestione e al controllo delle specie di fauna selvatica presenti sul territorio; alla prevenzione e al risarcimento dei danni; allapianificazione delle attività faunistico venatorie.
E’ stato quindi tracciato un breve quadro del mutamento dell’agricoltura dal 1950, fino al maggiore incremento della monocoltura cui vengono destinati i terreni, con conseguenti risvolti negativi sul sistema agroalimentare. Alimentazione e agricoltura devono costituire un binomio necessario, utile e quanto mai perfetto.
Quanto richiesto da Coldiretti dovrebbe trovare soluzione nell’ambito dei 5 progetti proposti che affrontano le seguenti tematiche: la salvaguardia dell’orso marsicano, la costruzione del registro nazionale degli ungulati selvatici, l’importanza della biodiversità e la gestione della fauna selvatica, la valorizzazione delle eccellenze alimentari derivanti da pratiche venatorie rispettose della legge, la costruzione di una governance europea in materia faunistica.
Ciascuna di queste iniziative avrà ricadute concrete su ambiente, legalità e lavoro: contrasto del bracconaggio, azioni di conservazione della fauna e di prevenzione su incidenti stradali e danni all’agricoltura causati da alcunespecie animali, diffusione di sistemi di produzione agroecologici che valorizzino la biodiversità per un uso compatibile delle risorse territoriali, maggiori garanzie in termini di sicurezza alimentare e tutela della salute umana ed animale, valorizzazione delle più efficaci ed efficienti esperienze di governance nei vari Paesi europei in materia di gestione faunistica, creazione di attività produttive in materia alimentare basate su un corretto equilibrio tra uomo e natura.
Coldiretti, infine, ha manifestato apprezzamento, per l’iniziativa affermando che la politica della caccia e quelle attinenti ai danni da fauna selvatica costituiscono interessi comuni e la collaborazione, tra ambientalisti, agricoltori e cacciatori, deve essere un valore aggiunto e condurre alla soluzione definitiva del problema.
Un tema sicuramente sentito anche nel nostro territorio, specie negli ultimi mesi in relazione alla problematica sul contenimento finalizzato alla eradicazione delle nutrie, affrontato con molte difficoltà a causa delle incertezze normative e delle problematiche oggettive della operatività in campo, che dovrà trovare una maturazione ulteriore dopo la fase delle ordinanze che i sindaci di quasi tutti i comuni ferraresi hanno emanato nelle scorse settimane.

“L’Olandese Volante” di Wagner in diretta dalla Royal Opera nei cinema in Emilia Romagna

da: organizzatori

Arriva nelle sale il primo capolavoro di Wagner, con Bryn Terfel nel ruolo dell’Olandese volante e Adrianne Pieczonka in quello visionario di Senta. L’ambientazione di Tim Albery ci presenta un Olandese tormentato e stanco, che veste i panni di un moderno uomo di mare.
All’intensità dell’atmosfera, minacciosa, austera e magica, contribuiscono le scenografie dal gusto contemporaneo ed essenziale del set designer Michael Levin. Ammirato per le sue interpretazioni wagneriane con la BCSO e a Bayreuth, Andris Nelsons torna a condurre l’orchestra attraverso la tempestosa musica di Wagner.

L’Olandese volante esplora i temi della dannazione e della redenzione, cari al compositore durante tutta la sua carriera. In questo racconto di un capitano costretto a navigare i mari per l’eternità, la cui unica salvezza risiede nell’amore fedele di una donna, Wagner ha creato due personaggi indimenticabili, che operano ai limiti delle emozioni umane.

Un incontro con Wagner che diventa un’esperienza cinematografica e operistica intensa, profonda e potente, due ore circa senza intervallo che parranno al pubblico un viaggio nel mare dell’anima.

Il Cast comprenderà:
L’Olandese Bryn Terfel Daland Peter Rose Senta Adrianne Pieczonka
Royal Opera Chorus
Orchestra della Royal Opera House
Direttore d’orchestra Andris Nelsons
Regia Tim Albery Scenografie Michael Levine
Luci David Finn Costumi Constance Hoffman Coreografia Philippe Giraudeau

Costo biglietto: 10 -15 euro

Per l’elenco completo dei titoli e delle sale coinvolte: http://www.rohalcinema.it

Tutte le proiezioni ospiteranno inoltre interviste agli interpreti più amati e curiosità da dietro le quinte. Il pubblico sarà incoraggiato a partecipare, mandando domande attraverso i social network e interagendo con il pubblico delle altri parti del mondo.

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Rimborsi maltempo: al via un tavolo istituzionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Al via un tavolo regionale per trovare soluzione al problema dell’equità dei rimborsi. L’assessore Gazzolo: “Nessun Comune deve essere di serie B”. Al centro del confronto anche l’individuazione di azioni comuni per la gestione dell’emergenza e la manutenzione delle reti

Bologna – Al via un tavolo istituzionale finalizzato a precisi obiettivi: trovare soluzione al problema dell’equità dei rimborsi che gli enti gestori devono corrispondere ai cittadini colpiti dal maltempo dei giorni scorsi, assicurare la trasparenza delle procedure, mettere a punto azioni comuni per la sicurezza delle reti e la gestione delle emergenze.
Lo ha convocato la Regione, d’intesa con gli Enti locali ed Enel, a conclusione degli incontri che il presidente e gli assessori hanno svolto per discutere dell’emergenza maltempo. Al tavolo parteciperanno – oltre a Regione ed Enel – Province, Città metropolitana, Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) e saranno invitati anche rappresentanti delle Associazioni dei consumatori.
“Siamo una Regione che ha sempre individuato nel dialogo la via migliore per costruire soluzioni – afferma l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo – e il tavolo avrà proprio questo scopo. Ce lo chiedono i Comuni. Metteremo a punto un pacchetto di azioni, prima con Enel e poi con gli altri gestori. Al primo punto – conclude l’assessore – ci sono i rimborsi: ribadiamo la necessità dell’equità. Nessun Comune può essere di serie B”. /EC

Spath (FdI): “Questore Sbordone, avanti così!”

da: Paolo Spath, Consigliere Comunale (Presidente), Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia – AN

“Sono molto frequenti in questi giorni le notizie positive di arresti, chiusure di esercizi non in regola e con problemi di ordine pubblico.
Voglio dire grazie ancora una volta al nuovo Questore di Ferrara, Antonio Sbordone, che fin dal suo esordio ha fatto capire, che la criminalità a Ferrara avrà vita dura.
Con questo, nessun distinguo rispetto all’operato del predecessore D’Anna, che ha operato per quello che ha potuto in un contesto istituzionale, senz’altro non semplice. Lo stesso contesto istituzionale, cioè l’amministrazione comunale, la giunta, la maggioranza in consiglio comunale, che continua invece, per una miope lettura ideologica, a minimizzare le questioni poste da cittadini e operatori della sicurezza, foraggiando inevitabilmente il giro di spacciatori, prostitute, e altre forme di microcriminalità. Terreno fertile per episodi ed escalation di cui siamo stati in alcuni casi testimoni e che hanno – finalmente – portato a provvedimenti di “tolleranza zero”. Alle parole, il Questore e gli uomini della Polizia, hanno preferito parlare con determinazione nei fatti.

I cittadini della zona GAD, e i cittadini ferraresi tutti (da tempo denunciamo l'”espansione” di questo problema anche al di fuori della zona più calda) non possono che essere soddisfatti di questo, e sanno di poter riporre la propria fiducia in una istituzione, la Polizia, che è in grado di dar ascolto ai loro problemi e provare a risolverli.
In questa ottica di maggior ascolto della problematiche dei cittadini, noi di Fratelli d’Italia siamo per un confronto serio, e pragmatico, riconoscendo innanzitutto il “Problema Sicurezza” come avanzato dalla lunga e dettagliata Mozione presentata (e bocciata dalla maggioranza di centrosinistra) a fine 2014: chiederemo quindi al Questore un incontro a breve in modo da poter presentargli alcune delle nostre proposte per un incontro proficuo.
Vogliamo metterci a disposizione e al lavoro, con tutti gli strumenti alla nostra portata, a fianco di chi tutti i giorni è sulla strada a fianco e a tutela dei cittadini onesti, che amano questa città e non ci stanno in nessun modo a lasciarsela rovinare o a fare a meno della propria tranquillità e senso di libertà.”

In scena a Palazzo Bellini il nuovo spettacolo di Marco Della Noce, comico consacrato da Zelig

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Dopo il grande successo dei primi tre appuntamenti della rassegna invernale “Comacchio a teatro”, sul palco della sala polivalente “San Pietro” si esibirà venerdì 20 febbraio Marco Della Noce, per un’altra serata all’insegna della grande comicità. Il suo debutto televisivo si perde nella leggenda della “tv-varietà” degli anni ’80. Dopo aver vinto il premio della critica al Festival Nazionale del Cabaret, Antonio Ricci invita il giovane comico a partecipare al leggendario programma cult televisivo, “DRIVE IN”, dove Marco interpreta i suoi primi personaggi. La sua carriera prosegue negli anni Novanta, collaborando con la “Gialappa’s Band” e partecipando a più edizioni della trasmissione “Mai dire gol”, e successivamente a L’ottavo Nano di Serena Dandini. Sarà “Zelig” a consacrarlo tra i comici più noti del panorama nazionale. Lo spettacolo che andrà in scena venerdì sera a Palazzo Bellini è un recital comico dove Marco della Noce racconta sé stesso ed i suoi oltre 20 anni di carriera attraverso il linguaggio a lui più congeniale, quello dei personaggi. L’armadio diventa una sorta di porta dimensionale per entrare e uscire dalle storie e dalle maschere che lo hanno reso celebre al pubblico dei teatri e del piccolo schermo. Un viaggio dove si intrecciano scie colorate, quella rossa della Ferrari, raccontata e vista attraverso gli occhi di Oriano, celebre meccanico della scuderia, quella più rarefatta ed evanescente del microfonista Larsen e della sua vita andata letteralmente ‘in fumo’, e del capitano dei Nocs, che lo segue come un’ombra. Assieme a loro molti altri. Marco entra ed esce con disinvoltura dai mondi dei suoi personaggi, ed ogni volta che lo si vede avvicinare all’armadio si può star certi che è l’ora di partire per un’altra emozionante storia. L’appuntamento è fissato per venerdì 20 febbraio alle ore 21, presso la Sala Polivalente di Palazzo Bellini, in via Agatopisto 7 a Comacchio. La biglietteria sarà aperta sin dalle ore 20. Info e prenotazioni al numero 349 0807587. La prevendita online ed il programma completo sono raggiungibili sul sito www.comacchioateatro.it. La programmazione prosegue domenica 22 febbraio, con l’ultimo appuntamento pomeridiano per ragazzi e famiglie. Dalle ore 16 infatti i protagonisti saranno i Burattini di Massimiliano Venturi, che è anche direttore artistico della rassegna serale, con lo spettacolo Arlecchino e Sganapino Fiocinini. La stagione serale tornerà invece venerdì 27 febbraio, con un numero uno del mondo dello spettacolo e del cinema italiano, il grande Ivano Marescotti, che porterà in scena il recital “Nessun attore può venire da Bagnacavallo”

La Confartigianato scommette sull’Expo

da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

La Confartigianato scommette sull’Expo 2015. E per sabato mattina, a partire dalle 10, alla Sala Zarri di via Veneziani 1, ha organizzato un incontro aperto a tutti gli imprenditori – non solo associati – per annunciare la partecipazione all’Italian Markers Village, un’area di 1800 metri quadrati appositamente riqualificata e attrezzata in via Tortona, nel cuore del mondo della moda e del design milanese e a un passo dalla vera e propria esposizione universale dedicata all’alimentazione. Allestito a livello nazionale con un investimento di 3 milioni di euro, l’IMV diventa così contesto ideale per accogliere anche le eccellenze ferraresi, oltre che «per promuoverle e commercializzarle», spiega il segretario generale, Giuseppe Vancini. Ferrara e l’Emilia Romagna, con una partecipazione complessiva di circa 180 aziende, presenzieranno dal 25 al 29 giugno e dal 17 al 31 settembre. In via Veneziani sono già al lavoro non solo per fornire informazioni, ma per accompagnare le aziende nell’intero percorso: dalla candidatura all’espletamento delle pratiche burocratiche all’organizzazione vera e propria. «Abbiamo pensato di andare oltre la divulgazione di una opportunità – spiega il segretario generale, Giuseppe Vancini – e di farcene carico, evitando così la peregrinazione delle singole aziende, che vogliamo invece supportare in tutto. Da due anni parliamo di Expo, tra ottimismo e paure. Ma dobbiamo esserci. E’ un modo per dare un contributo non solo al Paese, ma al territorio». Secondo Vancini la stessa vocazione ferrarese, con tutti i prodotti Igp oltre che con le molteplici articolazioni del comparto, è in linea con l’Expo 2015. «Soprattutto per le attività che intendono esportare». E’ soddisfatto Vancini: «Come associazione ci siamo messi in gioco. Le nostre aziende lo hanno capito e i primi segnali sono molto positivi. L’interesse c’è. Il fatto che non ci limitiamo a dare informazioni fa la differenza». Ad aprire i lavori, sabato, sarà Vancini. Seguiranno gli interventi di Marco Granelli, Presidente Regionale Confartigianato e Tiziano SAmoré, responsabile regionale del progetto. Info, 0532/786111, www.confartigianato.fe.it.

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M5S Ferrara: Incontro pubblico venerdì 20 febbraio

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Incontro pubblico venerdì 20 febbraio, alle ore 20.30, alla Sala della Musica in Via Boccaleone 19 a Ferrara
Interverranno: Salvatore Lantino, avvocato economista, Ignazio Corrao, europarlamentare M5S, Vittorio Ferraresi, parlamentare M5S

E’ davvero possibile uscire dall’euro? E come?
Quali strategie si dovrebbero attuare per tornare alla sovranità monetaria?
Quali scenari si aprirebbero se l’italia uscisse dall’euro? Quali vantaggi avrebbero lo Stato, le imprese, il cittadino?
Interrogativi di grande attualità ai quali proveranno a dare una risposta Salvatore Lantino, avvocato economista insieme a Ignazio Corrao, europarlamentare M5S e Vittorio Ferraresi, parlamentare M5S nell’incontro pubblico che si terrà venerdì 20 febbraio, alle ore 20,30, alla Sala della Musica in Via Boccaleone 19 a Ferrara.
Tante voci si sono levate in favore della fedeltà dell’Italia a questo sistema monetario, così come è, dopo l’annuncio del M5S di raccolta firme per una legge popolare per il referendum sull’euro. Tanto spazio mediatico è dedicato a quanti ritengono questa iniziativa scellerata e prospettano scenari apocalittici in caso di successo.
Ma visto che è impossibile risolvere i problemi con lo stesso sistema di pensiero che li ha generati, il M5S Ferrara intende promuovere la conoscenza dell’altro punto di vista, quello di coloro (e sono sempre di più) i quali ritengono che l’uscita dall’euro favorirebbe gli investimenti e lo sviluppo delle nostre imprese, stimolerebbe la creazione di posti di lavoro, tutelerebbe il Made in Italy, permetterebbe di mantenere il nostro stato sociale.
Si tratta di una grande opportunità per ascoltare – con calma – l’opinione di uno studioso che esporrà le proprie idee con semplicità, appoggiando la teoria su scenari ed esempi concreti e comprensibili. Ognuno di noi potrà operare il proprio contraddittorio ascoltando in seguito opinioni diverse. Ciò che conta è comprendere per formarsi un’opinione propria, libera da condizionamenti.

Festival “Crossroads”: il programma dell’edizione 2015

da: ufficio stampa jazz Club Ferrara

Festival on the road per eccellenza: Crossroads è un viaggio attraverso le innumerevoli sfaccettature del jazz moderno e i variegati paesaggi della regione Emilia-Romagna. L’edizione 2015, la sedicesima di questo festival ‘globe-trotter’, avrà numeri da record, a partire dalla sua durata senza precedenti: dal 28 febbraio sino all’1 giugno. Per la prima volta Crossroads, con oltre tre mesi di programmazione, si estende sino a giugno: 52 concerti in 49 serate, oltre 500 artisti coinvolti e, ancora una volta, migliaia di chilometri da percorrere per seguire la kermesse jazzistica nel suo svolgimento itinerante tra una ventina di città. Altisonante anche il cast artistico, che come sempre offre un’ampia selezione di ‘big’ senza rinunciare alle nuove proposte e, soprattutto, ai nomi di grande interesse ma di raro ascolto, specialmente in Italia.
Crossroads 2015 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni.

La prima data di Crossroads 2015 sarà ospitata dal Teatro De André di Casalgrande: qui il 28 febbraio si esibiranno i Cordoba Reunion, formazione tutta argentina raccolta attorno al sassofonista Javier Girotto, da anni sulla cresta dell’onda del latin jazz.
A segnare momenti salienti della programmazione arriveranno poi musicisti capaci di interpretare l’idioma jazzistico da prospettive assai diverse. La cantante Diane Schuur è la portabandiera di un mainstream venato di virtuosismo (celeberrimi i suoi sovracuti), per l’occasione declinato in forma di omaggio a Stan Getz e Frank Sinatra (Rimini, 17 aprile, Teatro degli Atti). Joshua Redman, col suo trio sax-basso-batteria, incarna un jazz muscolare e vigoroso nel taglio solistico, avventuroso nelle esplorazioni improvvisative (Imola, 21 aprile, Teatro Ebe Stignani). Il sassofonista Jan Garbarek è il creatore di una personale visione lirica, ricca di ‘sentimento’ nordico, che si abbina in maniera singolare agli spunti world del percussionista indiano Trilok Gurtu, ospite d’onore del quartetto del sassofonista norvegese (Piacenza, 15 maggio, Teatro Municipale). Il flicornista e cantante Hugh Masekela è uno dei più celebri portavoce della musica sudafricana: nella sua lunghissima carriera successi e prestigiose collaborazioni internazionali si affiancano all’impegno sul territorio africano (Correggio, 28 maggio, Teatro Asioli). Sul fronte italiano spiccano le nuove creazioni musicali del trombettista Enrico Rava, in un poetico duo col chitarrista Irio De Paula (Coriano, 10 aprile, Teatro CorTe), e del vocalist John De Leo, impegnato a ricreare dal vivo Il Grande Abarasse con un’orchestra acustico-tecnologica (Cervia, 8 aprile, Teatro Comunale).

Ma la più sensazionale sfilata di star si avrà a Ravenna, dove dal 2 all’11 maggio si terrà la nuova edizione di Ravenna Jazz, inserita anche quest’anno nel cartellone di Crossroads. Il notevole successo della precedente annata spinge il festival ravennate a proseguire nella sua ritrovata magniloquenza: ben 10 giorni fitti di appuntamenti, con concerti serali al Teatro Alighieri e in vari club della città e dei dintorni, oltre ad appuntamenti pomeridiani nei locali cittadini.
Il calendario di Ravenna Jazz 2015, con la sua ricca sfilata di vocalist, avrà molto da dire (e da far ascoltare) in tema di jazz cantato. Ben quattro dei cinque concerti al Teatro Alighieri avranno per protagonista la voce, a partire dalla data inaugurale del festival, il 2 maggio, quando Dee Dee Bridgewater andrà in scena col suo nuovo progetto dedicato a New Orleans accompagnata dai New Orleans 7 guidati dal trombettista Irvin Mayfield. Dopo una jazz diva del genere, sarà parecchio stimolante ascoltare, solo pochi giorni dopo, un’altra grande star del canto afro-americano, Dianne Reeves, che presenterà il repertorio R&B, latino e pop del suo più recente album, Beautiful Life (l’8). Con Gregory Porter, la voce maschile più sensazionale emersa nella black music degli ultimi anni, si completerà il quadro sulla più esaltante vocalità afro (il 10). Il 7 l’Alighieri ospiterà poi “Soupsongs”, l’omaggio alla musica di Robert Wyatt firmato dalla trombonista inglese Annie Whitehead: uno spettacolo che vanta ormai una lunga storia di successi internazionali e che si avvale di un notevole cast vocale, con Cristina Donà, Sarah Jane Morris e Jennifer Maidman. Musica solo strumentale, e assolutamente travolgente, il 9, con il sestetto di Arturo Sandoval, la più vigorosa tromba del latin jazz.
Le voci saranno protagoniste anche dei concerti nei club: dall’adorabile swing delle Blue Dolls (il 3 al Teatro Socjale di Piangipane) al conturbante impatto emotivo della franco-africana Mina Agossi (l’11, ancora al Socjale). Ma ci saranno anche l’omaggio jazz-hi-tech al capolavoro A Love Supreme di John Coltrane da parte del sax di Francesco Bearzatti e della crew del guru dell’elettronica martux_m (il 4 al Cisim di Lido Adriano; nello stesso giorno e luogo si terrà anche un workshop con Bearzatti) e il quartetto del sassofonista Alessandro Scala, impreziosito dalla presenza di Flavio Boltro alla tromba (il 6 al Mama’s Club).
Memori del commovente successo della precedente edizione, torna anche quest’anno il concerto a ingresso gratuito “Pazzi Di Jazz” Young Project, che si svolgerà il 5 maggio nella spettacolare scenografia del palcoscenico galleggiante allestito sul Canale Corsini “Candiano” (Darsena di Città). Ne saranno protagonisti ben 250 giovanissimi musicisti, tra orchestra, percussioni e cori diretti da Tommaso Vittorini, Ambrogio Sparagna e Alien Dee, ai quali va aggiunta la presenza della tromba di Paolo Fresu.

Il jazz statunitense compare in numerosi momenti lungo tutto il tragitto geografico di Crossroads: dal dinamismo moderno del quartetto “Fairgrounds” del batterista Jeff Ballard (Parma, 17 marzo, Casa della Musica), alle deliranti e dissacranti avventure dei Sexmob del trombettista Steven Bernstein tra le musiche felliniane di Nino Rota (Lugo, 22 marzo, Teatro Rossini), al recupero di canzoni vintage della vocalist texana Hailey Tuck (Modena, 9 aprile, La Tenda), sino al cantautorato jazz-folk del multistrumentista Raul Midón (Rimini, 25 aprile). Il Jazz Club Torrione San Giovanni di Ferrara spicca poi coi suoi tre imperdibili concerti che saldano la tradizione afro-americana ai più effervescenti spunti del new jazz statunitense: il quartetto del sassofonista Mark Turner (21 marzo), quello del chitarrista Peter Bernstein (28 marzo) e il trio del sassofonista Steve Lehman (18 aprile), pluridecorato dal referendum Top Jazz 2014 (come miglior musicista dell’anno oltre che per il migliore disco e la migliore formazione, nell’ambito del jazz internazionale).

Il cartellone di Crossroads 2015 fornisce inoltre una perfetta fotografia delle variegate espressioni della musica improvvisata italiana, attraverso numerosi appuntamenti di riguardo. Danilo Rea porterà il suo trio con Ares Tavolazzi e David King all’Auditorium Arcangelo Corelli di Fusignano (3 marzo); il trio Guano Padano col suo surrealistico impasto di jazz e rock psichedelico sarà a Modena il 12 marzo; Raiz e Fausto Mesolella faranno rivivere classici del rock, del pop e del repertorio napoletano in sorprendenti arrangiamenti per voce e chitarra (Solarolo, 19 marzo, Oratorio dell’Annunziata); i Manomanouche daranno nuovo lustro all’esuberanza del jazz manouche (Modena, 26 marzo); il trombettista Fabrizio Bosso sarà in “Tandem” col pianista Julian Oliver Mazzariello (Gambettola, 2 aprile, Teatro Comunale/La Baracca dei Talenti); le musiche dei Pink Floyd diventeranno materia di improvvisazione grazie alla pianista Rita Marcotulli, circondata da un cast ragguardevole che comprende anche Andy Sheppard, Raiz, Fausto Mesolella, Ares Tavolazzi (Russi, 16 aprile, Teatro Comunale); il 24 aprile Coriano ospiterà una seconda serata a tutto Brasile con il duo che affianca le voci e le chitarre di Cristina Renzetti e Tati Valle seguito dal Trio Correnteza, con Gabriele Mirabassi, Roberto Taufic e ancora la Renzetti; i Quintorigo, rinforzati dalla batteria di Roberto Gatto, esploreranno il repertorio fantasmagorico di Frank Zappa (Russi, 30 aprile, in occasione della Giornata Internazionale UNESCO del Jazz); diretta da Fabio Petretti, l’Italian Jazz Orchestra, col suo vasto organico classico-jazzistico, sarà protagonista di “Angelo Azzurro”, produzione originale incentrata sulle canzoni di Marlene Dietrich, con ruoli di rilievo affidati alla cantante Silvia Donati e a Fabrizio Bosso (Forlì, 1 maggio, Teatro Diego Fabbri).

Ma Crossroads seguirà anche rotte alternative all’immancabile asse Italia-USA. È il caso della cantante brasiliana Paula Morelenbaum, col suo Bossarenova Trio (Massa Lombarda, 20 marzo, Sala del Carmine), di una delle più conturbanti voci del tango argentino, quella di Daniel Melingo (Imola, 23 maggio), e di una vocalist di riferimento assoluto del pop jazzato di più raffinata fattura come l’inglese Sarah Jane Morris, in duo col chitarrista Antonio Forcione (Massa Lombarda, 8 marzo).

Oltre a Ravenna Jazz, Crossroads ospiterà all’interno del suo enciclopedico programma altri ‘festival nel festival’. Cassero Jazz, a Castel San Pietro Terme, brillerà di strumenti a fiato: con il quartetto “The Roar At The Door” (Francesco Bearzatti al sax tenore, Mauro Ottolini al trombone, Raffaello Pareti al contrabbasso e Walter Paoli alla batteria) e con la profusione di strumenti ad ancia portati in scena da Javier Girotto con l’Atem Sax Quartet (rispettivamente il 6 e 7 marzo, “Cassero” Teatro Comunale). Il fine settimana successivo Dozza Jazz alternerà il tributo a Ellington dell’ampio e swingante organico della Roveri Big Band all’omaggio a Charlie Haden del piccolo ma agguerrito trio del batterista Mirco Mariani, al quale si aggiungerà il sassofonista Daniele D’Agaro come special guest (il 14 e 15 marzo, Teatro Comunale).
La parte finale del cartellone di Crossroads sarà dominata dalle ben dieci serate di Correggio Jazz. Oltre al già citato Masekela, il Teatro Asioli ospiterà una selezione dei più rappresentativi jazzisti italiani: dal tributo a Don Cherry del policromo ottetto Multikulti del batterista Cristiano Calcagnile (14 maggio) al confronto tra underground e post-bop, portati sul palco in successione dagli Hobby Horse (Dan Kinzelman, Joe Rehmer, Stefano Tamborrino) e dal quintetto Fresh Fish con Daniele Tittarelli e Francesco Lento (il 19), continuando poi con il jazz poliglotta di Pasquale Innarella e Carmine Ioanna, che condivideranno la serata con l’omaggio a John Zorn del quintetto del sassofonista Gabriele Coen (il 20). E in seguito il trio elettronico dell’indomito pianista Franco D’Andrea (22 maggio); la scalpitante tromba di Fabrizio Bosso (il 24, in quartetto); due spregiudicati trombonisti come Gianluca Petrella, con il suo nuovo quintetto “Cosmic Renaissance” (il 27), e Mauro Ottolini, con la più aggiornata versione dei suoi Sousaphonix, ben undici elementi che daranno vita alla mirabolante “Musica per una società senza pensieri” (il 30); il Times Quintet, che annovera Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli (l’1 giugno). Non mancherà un altro sguardo internazionale, garantito dalla presenza del trio di uno dei più noti contrabbassisti, l’israeliano Avishai Cohen (il 21).

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Accordo tra Provincia e Comuni per il funzionamento della Community Network dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

La Provincia approva un accordo attuativo con i Comuni e le Unioni di Comuni del territorio, per disciplinare il funzionamento di alcuni servizi della Community Network dell’Emilia-Romagna (CN-ER).
Una collaborazione istituzionale del valore di 35mila euro, che i Comuni dovranno versare all’amministrazione che ha sede in Castello Estense.
La procedura prevede l’approvazione nei rispettivi Consigli comunali dell’accordo, con un piano di riparto delle quote secondo coefficienti basati essenzialmente sul numero degli abitanti di ciascun territorio.
Obiettivo di fondo dell’iniziativa è garantire il funzionamento e la gestione dei sistemi informativi ed informatici, nell’ambito dei progetti di e-governement messi in campo negli anni scorsi.
Il riferimento è essenzialmente alla rete informatizzata delle pratiche di Sportello unico delle attività produttive (Suap) e alla rilevazione dei fenomeni di criminalità e disordine per le polizie locali (progetto Rilfedeur).
La Provincia continuerà a essere parte attiva nell’accordo, garantendo personale qualificato e mettendo a disposizione il proprio data center, inteso come insieme di strumentazioni tecniche realizzate grazie a finanziamenti statali e regionali, nel frattempo terminati e utilizzati per portare a termine tali progetti di infrastrutturazione.

Il progetto TECH LAB del Dipartimento di Ingegneria di Unife vince il bando MIUR 2014 per la diffusione della cultura scientifica

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Nei prossimi anni si prevede che si renderanno disponibili molti posti di lavoro qualificati nel settore tecnico-scientifico. Le opportunità però non saranno delimitate su un ambito geografico ma saranno colte da chi, a livello globale, è più preparato. Come prepararci allora e come muoversi? Si ritiene importante favorire una generale operazione di orientamento alla cultura tecnico-scientifica che dovrebbe coinvolgere tutta la filiera educativa, dalla scuola primaria fino alla scelta di un corso di laurea universitario.
E’ certamente auspicabile un’azione integrata che coinvolga in particolare gli istituti tecnici (sia quelli tradizionali che quelli più avanzati di recente costituzione) e il mondo universitario (con Ingegneria in prima fila) e che migliori il legame tra sistema della formazione e tessuto produttivo, per esempio nella direzione della sperimentazione del sistema duale tedesco portata avanti dall’Assessorato Regionale alla Scuola, Formazione Professionale, Università e Ricerca, Lavoro.

A questo riguardo, a livello nazionale, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha recentemente emesso (settembre 2014) un bando destinato alla concessione di finanziamenti destinati a “Iniziative per la diffusione della cultura scientifica”. Il bando nazionale metteva a disposizione una dotazione complessiva di 4.000.000 €. Obiettivo del bando è sostenere progetti che favoriscano “la diffusione della cultura tecnico-scientifica, intesa come cultura delle scienze matematiche, fisiche e naturali e come cultura delle tecniche derivate, e di contribuire alla tutela e alla valorizzazione dell’imponente patrimonio tecnico-scientifico di interesse storico conservato in Italia”. Tra le finalità più interessanti vi è la promozione della cultura tecnico-scientifica nelle scuole di ogni ordine e grado, anche attraverso un migliore utilizzo dei laboratori scientifici e di strumenti multimediali, coinvolgendole con iniziative capaci di favorire la comunicazione con il mondo della ricerca e della produzione, così da far crescere una diffusa consapevolezza sull’importanza della scienza e della tecnologia per la vita quotidiana e per lo sviluppo sostenibile della società.

Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara si sta impegnando da alcuni anni in iniziative volte nella direzione sopra delineata, cercando di coinvolgere attori della filiera tecnico-scientifica locale. In questo contesto, il Dipartimento di Ingegneria di Unife ha costituito una partnership territoriale con un ente di formazione (Centoform di Cento) e quattro istituti tecnici di Istruzione secondaria superiore (ISIT “Bassi – Burgatti” e IPSIA “F.lli Taddia” di Cento, IIS “M. Malpighi” di Crevalcore, e IIS “N. Copernico – A. Carpeggiani” di Ferrara) per partecipare a tale bando.

Il progetto presentato è stato chiamato “TECH LAB: Potenziamento della cultura tecnico-scientifica in ambito meccanico e Ict attraverso l’integrazione tra scuola, università e mondo del lavoro nella didattica e nell’orientamento” ed ha quale finalità principale l’implementazione di metodologie e strumenti didattici, in ambito meccanico e ict, progettati e realizzati in modo sinergico da Istituti scolastici, Università, Formazione professionale, mondo del lavoro ma anche la realizzazione di iniziative di orientamento per far conoscere cosa significa oggi intraprendere un percorso di studi e professionale in ambito tecnico.

Nei primi giorni di febbraio, è uscita la graduatoria del Ministero che ha visto il progetto TECH LAB collocarsi al primo posto assoluto in Italia per punteggio e finanziamento complessivo su più di 800 progetti presentati, dei quali solo 56 finanziati.

Spiega Michele Pinelli, Professore associato di Macchine e Sistemi per l’Energia e Responsabile per l’Orientamento del Dipartimento di Ingegneria di Unife: “ Come strumenti di implementazioni sono state scelte azioni caratterizzate da continua innovazione negli strumenti e nei metodi di studio e lavoro e rispetto ai quali le aziende oggi lamentano la difficoltà a reperire tecnici qualificati. Tra queste: il potenziamento di un innovativo laboratorio di LEAN MANUFACTURING nel quale gli studenti delle scuole del territorio, ma anche dell’Università, possono sperimentare, attraverso lean games, l’applicazione della lean manufacturing ai processi produttivi; la creazione di un laboratorio di progettazione meccanica CAD dotato di tutti i principali software ad oggi utilizzati dalle imprese del territorio. L’obiettivo è rendere la formazione degli studenti sempre più rispondente, nelle metodologie e nell’utilizzo degli strumenti, a quanto richiesto dal mondo del lavoro locale e globale; la creazione di un laboratorio “mobile” per la programmazione mobile. Tali strumentazioni, per le loro dimensioni e le loro caratteristiche, potranno essere fisicamente spostate con facilità ed essere condivise dai partner di progetto e fruite dagli studenti dei diversi istituti partner; la creazione di un laboratorio “mobile” di robotica per promuovere la conoscenza e la capacità di utilizzo delle tecnologie elettroniche e informatiche che supportano le applicazioni della robotica; la definizione di pacchetti didattici ad hoc rivolti al personale docente e agli studenti in connessione alle nuove strumentazioni recentemente acquisite (laboratorio lean manufacturing) o da acquisire nell’ambito del progetto (kit per esercitazioni robotica). I pacchetti didattici verranno progettati ad hoc in relazione alle strumentazioni disponibili e al target d’utenza. Tale attività sarà svolta da un team di esperti individuati dai partner di progetto al fine di sviluppare la didattica attraverso esercitazioni concrete costruite partendo da reali casi di studio condivisi con le imprese”.

Specifica Pinelli: “Realizzazione di iniziative di orientamento rivolte agli studenti delle scuole medie inferiori del territorio che devono scegliere la scuola media superiore alla quale iscriversi per orientarli verso studi ad indirizzo tecnico meccanico o informatico, che presentano ad oggi migliori opportunità di inserimento occupazionale. Le aziende del territorio lamentano infatti le difficoltà legate al reperimento di progettisti meccanici e programmatori informatici. Dai dati Excelsior degli ultimi anni risulta inoltre che tali professioni risultano essere, anche a livello nazionale, tra le più ricercate. Nel contesto attuale, caratterizzato da un drammatico tasso di disoccupazione giovanile risulta quanto mai importante cercare di coniugare quanto più possibile l’acquisizione di competenze dei ragazzi alle reali esigenze del mondo del lavoro”.

Aggiunge Pinelli: “Il primo risultato perseguito dal progetto, in continuità con iniziative già realizzate dai partner, è quello di sviluppare la cultura tecnico-scientifica in ambito meccanico e ict del territorio emiliano, attraverso la creazione di nuovi spazi laboratoriali e nuove metodologie di apprendimento progettati e realizzati per integrare i curricula scolastici degli studenti delle scuole medie superiori coinvolte con elementi di innovazione provenienti dalla ricerca universitaria e dal mondo delle imprese. Un ulteriore risultato perseguito dal progetto è quello di ridurre lo scarto esistente tra le scelte intraprese dagli studenti dell’ultimo anno delle scuole medie inferiori e i reali fabbisogni professionali espressi dal mondo del lavoro locale e nazionale, con potenziali importanti ricadute sul tessuto socio-economico locale. In particolare da anni si registra un calo significativo delle iscrizioni a percorsi di istruzione tecnica, spesso motivato da una scarsa consapevolezza dei ragazzi, ma anche delle famiglie, di cosa significa oggi apprendere e svolgere una professione tecnica. Questa situazione risulta particolarmente grave in un contesto nel quale, a fronte di un tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti mai registrati, numerose aziende lamentano difficoltà nel reperimento di tecnici qualificati”.

Pomodoro: accordo 2015 affonda la contrattazione interprofessionale

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti: così si dà il via libera alla contrattazione privata

Con l’accordo del pomodoro 2015 ha preso il via una vera e propria delegittimazione delle organizzazioni di prodotto e della contrattazione all’interno della organizzazione interprofessionale. E’ questo il giudizio di Coldiretti Emilia Romagna sull’accordo interprofessionale firmato tra industrie, cooperative e organizzazioni di prodotto per la campagna 2015. Le critiche di Coldiretti sono puntate non tanto sul prezzo, quanto sui principi dell’accordo.

“Il prezzo bloccato su quello del 2014, nonostante l’industria abbia chiesto di aumentare la produzione, contraddice una regola fondamentale del mercato per cui con l’aumento della domanda dovrebbe aumentare anche il prezzo – afferma il presidente regionale di Coldiretti, Mauro Tonello – ma ciò che è veramente devastante è la possibilità dell’industria di contrattare l’acquisto di pomodoro fuori dal territorio e al di fuori del contratto interprofessionale. In pratica si dà il via libera a contratti privati tra singole industrie e singoli produttori senza che questi quantitativi rientrino nel conteggio della produzione prevista dall’accordo. Non riusciamo a capire l’esultanza dei tanti sostenitori dell’interprofessione, compreso qualche luminare universitario – commenta Tonello – quando è chiaro che questi contenuti denotano una sola cosa: l’affossamento degli accordi interprofessionali e la negazione di qualsiasi possibilità di raccordare domanda e offerta”.

Secondo Tonello, “A questo punto è necessaria una serie riflessione sugli strumenti dell’interprofessione e lasciare che i produttori agricoli possano scegliere i sistemi di rappresentanza che preferiscono, adottando come prima regola la trasparenza e i veri contenuti degli accordi e delle richieste industriali”.

 

Giallo Ferace… e il mistero contagia la piazza di Copparo

da: ufficio stampa “Gruppo del Tasso”

 

È ufficiale: il bando di Giallo Ferace è sulla pubblica piazza, l’unico concorso letterario dedicato ai romanzi gialli inediti della provincia ferrarese. E la premiazione stessa inaugurerà l’edizione 2015 del festival che nel secondo finesettimana dello scorso luglio ha registrato oltre i 1500 visitatori. Nato dalla collaborazione tra GialloFerrara e la casa editrice veronese Betlegeuse, Giallo Ferace si propone come concorso creativo capace di coinvolgere gli assidui lettori di tre biblioteche del territorio, la Biblioteca Ariostea, la Biblioteca Bassani e la Biblioteca Comunale di Copparo e di chiamare al giudizio alcune delle penne più rinomate a livello nazionale: Enrico Pandiani, Andrea Pinketts, Matteo Strukul, Gianluca Morozzi,Marcello Simoni, Alessandra Selmi Claudio Gallo.

L’iter che i dattiloscritti, pervenuti per tempo (termine ultimo 31 marzo 2015) alla segreteria del concorso e congrui alle richieste del bando, dovranno seguire, difatti, prevede una doppia selezione: la prima, affidata alla giuria dei lettori, selezionerà sei romanzi. Tra questi, la giuria degli esperti decreterà i tre finalisti, che saranno resi noti venerdì 26 giugno. La cerimonia di premiazione, che vedrà presenti i finalisti e la giuria stellata, avrà luogo sul palco di piazza della Libertà, a Copparo, mercoledì 8 luglio.

Il migliore romanzo giallo inedito conoscerà, quale premio del concorso, la pubblicazione entro sei mesi dalla premiazione: in maniera totalmente gratuita e con regolare contratto editoriale, Betelgeuse si impegna così a editare il dattiloscritto vincitore. In più tale romanzo sfoggerà, e proprio in copertina, un’illustrazione realizzata dal giovanissimo vincitore di GialloFEcoverconcorso di arti visive interno all’Istituto d’Arte Dosso Dossi, collaterale a Giallo Ferace: pensato per gli allievi del liceo cittadino già dediti alla creatività, Giallo FEcover raccoglierà i lavori dei ragazzi e premierà il migliore, dandogli la possibilità di illustrare la copertina del romanzo primo classificato al concorso letterario.

Ai Venerdì dell’Universo si va a caccia di comete con Amalia Ercoli Finzi che parla della Missione Rosetta

da: ufficio comunicazioni ed eventi Unife

“A Caccia di Comete – La Missione Rosetta”. E’ questo il titolo del quarto appuntamento de “I Venerdì dell’Universo”,storica rassegna di seminari scientifici su Astronomia e Fisica, organizzati dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Gruppo Astrofili Ferraresi “Columbia“, Coop. Sociale Camelot e La Terra dell’Orso.

Venerdì 20 gennaio alle ore 21 alla Sala Estense, (piazza Municipale), relatrice d’eccezione sarà Amalia Ercoli Finzi, Professoressa del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale del  Politecnico di Milano, che ci anticipa l’argomento della serata ponendo subito un quesito… Ma davvero siamo figli delle stelle? A questa e ad altre domande potrebbe aiutarci a rispondere la Missione Spaziale Rosetta che dopo un lunghissimo viaggio ha raggiunto la cometa 67P Churyumov-Gerasimenko.
Racconteremo la sua storia e le peripezie del suo atterraggio e ci sentiremo un po’ parte di un evento che ci fa sentire orgogliosi di essere Italiani”.

Anche quest’anno gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta streaming all’indirizzo  http://www.fe.infn.it/venerdi/streaming e inoltre è attivo l’indirizzo mail venerdiuniverso@fe.infn.it a disposizione di chiunque voglia rivolgere domande.

 

Il programma, gli abstract ed il profilo biografico dei relatori sono disponibili su www.unife.it nella sezione dedicata agli incontri scientifici

Per il secondo Giovedì di Anatomie della Mente Stefano Caracciolo parla di “Giacomo Puccini e le donne”

da: ufficio comunicazioni ed eventi Unife

“Giacomo Puccini e le donne”. E’ questo il titolo del secondo appuntamento di Anatomie della Mente, il fortunato ciclodi Conferenze di Varia Psicologia, organizzate da Stefano Caracciolo, Ordinario di Psicologia Clinica dell’Università di Ferrara, che giovedì 19 febbraio alle ore 16.30, nella storica sede della Biblioteca Ariostea (via Scienze, 17), fra Teatro Anatomico e Sala Agnelli, parlerà delle donne nella vita e nelle opere del grande musicista, tracciando uno studio psicobiografico.

Come ci anticipa lo stesso CaraccioloManon, Mimì, Tosca, Butterfly, Liù: le donne delle opere di Puccini compongono un delicato ottocentesco ritratto della personalità femminile, oggi certamente desueto, ma non per questo meno affascinante, con l’eccezione di Turandot che ultima, arriva in pieno Novecento, con  sensibilità tutta differente, all’antitesi rispetto all’antico clichè. Ma quanto della delicata sensibilità musicale pucciniana concorre alla composizione di questo variegato campionario di tratti femminili? E quanto della personalità del Maestro lucchese entra nella coraggiosa e disperata lotta di Tosca, quanto nella ingenua speranza delusa di Butterfly, quanto nella algida e feroce determinazione di Turandot? Echi delle figure femminili familiari, della coraggiosa ed esasperata moglie Elvira, della giovane Doria entrata nella sua vita come infermiera dopo il grave incidente d’auto del 1903 e poi morta suicida per la vergogna delle accuse ma ancora vergine, e della ultima amata, la baronessa bavarese Josephine detta ‘Busci’, che lo accompagnò, non troppo  segretamente, nell’ultimo decennio della sua vita? O piuttosto, elementi di una psicopatologia tipica del suo temperamento melancolico, costellata di fasi iperattive e creative e di momenti critici in cui la vena creativa si affievoliva, e in cui la caccia, le corse in auto, il cibo ed il fumo non bastavano a colmare i vuoti d’umore così dolorosi e frequenti, come nella lettera in rime falsamente giocose alla sorella del gennaio 1895:

Sono vile, senza vena

Faccio proprio una gran pena

Deh perdona sorellona

Alla Musa traditora

Del fratello panciutello

Che si spreme l’intelletto

Per dirigerti un sonetto.

Ho i pensieri un po’ opalini

Son tuo Giacomo Puccini

 

Soltanto nel 2007 un fortuito ritrovamento ha consentito di chiarire le drammatiche circostanze che portarono al suicidio di Doria Manfredi: il segreto era custodito in una valigia conservata per anni in un umido scantinato….”

Politiche del personale: Hera certificata da Top Employers

da: ufficio stampa Hera

Per la sesta volta consecutiva il prestigioso istituto riconosce la multiutility come una delle migliori realtà italiane per condizioni lavorative offerte ai dipendenti e innovazione nella gestione delle risorse umane.

Anche quest’anno Hera si conferma azienda certificata Top Employers Italia, conquistando per il sesto anno consecutivo il prestigioso riconoscimento che arriva dal Top Employers Institute, organizzazione che dal 1991 valuta gli standard qualitativi in termini di condizioni di lavoro offerte ai dipendenti. La premiazione si è svolta ieri a Milano, alle Officine del Volo, durante una serata alla quale hanno partecipato tutte le aziende giudicate al “top” per le politiche del personale.

La certificazione Top Employers è un’autorevole ricerca, ogni anno più selettiva, che nel 2015 ha analizzato 963 aziende in 99 Paesi del mondo. Il processo di certificazione dura almeno un anno e alle aziende viene richiesta documentazione specifica e dettagliata su retribuzioni, condizioni di lavoro, formazione e sviluppo, opportunità di carriera, cultura aziendale.

Il Gruppo Hera, che partecipa ormai dal 2010, ha conseguito per il sesto anno consecutivo la certificazione. Primato che condivide solo con la multinazionale Abbott. Inoltre, Hera risulta l’unica premiata tra le multiutility.

La partecipazione di aziende italiane al processo di certificazione ha visto un incremento del 125% dal 2009 al 2015: quest’anno le aziende certificate 63. La tipologia di aziende premiate in Italia è composta da un 60% di multinazionali e un 40% di aziende italiane (tra queste 8 sono emiliano-romagnole, tra cui Ducati e Yoox, oltre a Hera).

“Il premio Top Employers, che riceviamo con onore per il sesto anno, sottolinea la solida cultura aziendale del Gruppo: da sempre, investiamo sui nostri lavoratori e sul loro sviluppo professionale offrendo tante attività di aggiornamento con una media di circa 30 ore annuali di formazione pro capite – ha dichiarato il Presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano – Inoltre, mettiamo in campo numerosi momenti d’ascolto come gli incontri del top management con i dipendenti e le indagini di clima interno. Questo perché il capitale umano è la nostra risorsa principale, a cui cerchiamo di trasmettere i valori distintivi della nostra cultura aziendale: integrità, trasparenza, responsabilità personale e miglioramento continuo”.

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CARIFE: risposta del Sindaco alla interpellanza presentata dal Cons. Vitali del Gruppo M5S

da: ufficio Portavoce del Sindaco di Ferrara 

 

Il Sindaco evidenzia come  alcuni fatti che l’interpellante Vitali assume come veri siano al contrario del tutto inventati, nonostante gli statuti della Fondazione e della CA.RI.FE. spa siano disponibili sul web, e che quindi l’interpellante avrebbe potuto facilmente verificare l’attendibilità di talune affermazioni. Quindi, contrariamente a quanto asserito:

 

  1. tra i soci della Fondazione non c’è il Comune di Ferrara, sono soci solo persone fisiche;

 

  1. il Comune di Ferrara non detiene alcuna azione CA.RI.FE. spa;

 

  1. su 52 membri dell’organo di indirizzo della Fondazione, il Comune indica due nominativi (tra i quali un esperto di sanità). I due componenti suddetti non rivestono peraltro alcun ruolo di rappresentanza del Comune in seno all’organo di indirizzo;

 

  1. il Sindaco di Ferrara non ha mai “invitato all’acquisto di azioni CA.RI.FE. spa” e si riserva personale azione di tutela nei confronti di chi per ignoranza ovvero superficialità intendesse attribuirgli condotta di “sollecitazione al pubblico risparmio” in violazione dell’art. 94 Testo Unico sulla intermediazione finanziaria;

 

  1. tra il Comune di Ferrara e CA.RI.FE. spa è in essere un contratto di tesoreria, e non una convenzione. Tale contratto è stato sottoscritto ad esito di gara ad evidenza pubblica, come previsto dalla legge;

 

6.   in nessun caso, né il suddetto contratto di tesoreria, né la indicazione di due membri sui 52 dell’organo di indirizzo della Fondazione, abilitano o legittimano il Comune ad ottenere – nella ipotesi di “mala gestio” della Banca – informazioni dirette da parte degli Organi inquirenti, né da parte di quelli di ispezione e controllo (Banca d’Italia). Pertanto al Comune sono note le stesse notizie che di volta in volta sono state fornite durante le assemblee di CA.RI.FE. spa e della Fondazione e riportate dalla stampa.

 

 

Il Sindaco dopo aver premesso come l’interpellanza sia errata nei presupposti osserva che  :

 

–          in primo luogo l’Amministrazione Comunale e per essa il Sindaco NON PUO’ PER LEGGE svolgere alcun ruolo diretto nella gestione della vicenda legata al commissariamento né tanto meno “intermediare” presso imprese private finanziarie soluzioni che impegnino l’Ente. Si tratta di una procedura di Amministrazione Straordinaria governata con decreto n. 151 del 27/02/2013 della Banca d’Italia;

 

–          in secondo luogo il Sindaco fino ad oggi ha incontrato i Commissari, gli Organi della Fondazione e le Organizzazioni Sindacali ricevendo e trasferendo le informazioni ricevute, tutte dirette ad assicurare il positivo esito del mandato che l’Istituto di Vigilanza ha conferito ai commissari i quali, tuttavia, non hanno mai potuto derogare all’obbligo di riservatezza impostogli.

Tale mandato agli organi straordinari – che operano sotto la supervisione della Banca d’Italia – è finalizzato a “garantire la regolarizzazione dell’attività aziendale e la piena tutela dei diritti dei depositanti e dei creditori sociali”; pertanto, allo stato dei fatti, le conclusioni cui giunge l’ex vice direttore generale della Banca, estensore della lettera citata nella narrativa dell’interpellanza, contrastano con il contenuto del mandato assegnato agli O.S. e risultano del tutto opinabili;

 

–          in particolare: se è vero che la liquidazione coatta è uno degli ipotetici approdi normativi, non sfugge neppure ai più sprovveduti che in questi mesi l’azione coordinata della Fondazione con il pieno sostegno dell’Amministrazione Comunale è risultata diretta ad indurre i commissari ad aderire a tutte le manifestazioni di interesse che si sono affacciate. Le dichiarazioni pubbliche del Sindaco in proposito sono state numerose e chiarissime.

Solo una pluralità di manifestazioni di interesse, infatti, offre la maggiore garanzia di una equa valutazione del patrimonio dell’Istituto e quindi del capitale sociale detenuto dalla Fondazione e dai risparmiatori chiamati, in ogni caso, a registrare una forte perdita sull’investimento a rischio di azioni non quotate.

Va anche detto che il Sindaco ha incontrato il Presidente dell’ABI, parlamentari esponenti di governo e tutti coloro che hanno palesato nei mesi scorsi un qualche interesse (Banca Popolare di Vicenza e Caricento), chiedendo di essere messo a parte dei progetti industriali.

Inoltre ha inteso difendere come patrimonio della città le collezioni d’arte in proprietà della Banca – oggi in parte in comodato presso musei civici e pinacoteca nazionale – con lettera del 26/08/2014, in merito alla quale non risultano ad oggi altri interventi.

Fa specie e sorprende leggere nella interpellanza una assimilazione sul ponte di comando dell’Istituto tra i Sindaci e la assemblea dei soci della Fondazione, quando risulterebbe assai facile dimostrare come negli ultimi quindici anni almeno, la struttura associativa dello Statuto della Fondazione, al di là dei rapporti personali, è stata soprattutto e fondamentalmente rivolta a difendere la Fondazione e la Banca da intromissioni, ingerenze ed influenze delle istituzioni locali che, dopo la positiva esperienza dell’avv. Carletti, non hanno mai più espresso neppure un consigliere di amministrazione della Banca.

Se positivo ed importante è stato dunque il ruolo di promozione culturale e sociale della Fondazione, con interventi di grande valore, ribadito che – dopo la riforma Amato – i Sindaci non hanno avuto alcun ruolo, di nessun genere, neppure indiretto, nella gestione dell’Istituto di credito. Di tale distacco tra l’Istituto di credito e le Istituzioni locali non mi risulta che in CA.RI.FE. si sia mai lamentato nessuno, neppure il Bonora che oggi lamenta il rischio del silenzio sul caso.

Va anche detto al Bonora che non sempre “picchiare i pugni sul tavolo” va declinato con roboanti dichiarazioni alla stampa, sbandierate di circostanza ed incatenamenti allo scalone.

La vicenda complessiva del commissariamento appare infatti poco comprensibile alla luce del ruolo avuto dalla Banca d’Italia negli ultimi sei anni pre-commissariamento ed in particolar modo nella autorizzazione all’ultimo aumento di capitale sociale. Così come anche nella gestione di questi mesi non tutto appare completamente convincente; proprio per questo, per evitare che picchiare i pugni sul tavolo rischi di mandare in frantumi il medesimo (a danno dei dipendenti e dei risparmiatori), preferiamo agitare motivazioni e perplessità ed avanzare proposte su quei tavoli che sono chiamati ad assumere valutazioni responsabili e coerenti.

Certo, c’è il rischio di passare per distratti, ma se volevamo avere folle osannanti era meglio fare la rockstar e non il sindaco!

In terzo luogo l’interpellante dimentica, nel sollecitare azioni di tutela dei risparmiatori da parte del Comune, che la magistratura ha avviato in sede penale giudizi di accertamento delle responsabilità individuali e che anche alcuni risparmiatori, come è loro diritto, hanno avviato azioni, mentre appare evidente il difetto di legittimazione attiva del Comune, non socio, per cui la richiesta del M5S, se accolta, comporterebbe non solo e non tanto una sconfitta processuale quanto l’inutile dispendio di denaro pubblico dei cittadini ferraresi.

Da ultimo non vi è ragione, né politica, né istituzionale che debba indurre il Sindaco a replicare necessariamente ad una invettiva contro il “Sistema” da parte dell’ex Vicedirettore che dice peraltro cose vere solo in parte e, come tutti, “quando i buoi sono scappati”.

L’Amministrazione non ha nulla da difendere nella vicenda; più proficuo, intelligente ed importante appare invece il contatto strettissimo con la Fondazione che, da sola, e con l’impegno del suo Presidente Riccardo Maiarelli, tiene le fila – nell’interesse di azionisti e dipendenti – di una trattativa difficilissima, in un contesto economico ben noto, muovendosi tra i commissari, il MEF e la Banca d’Italia.

Le forze politiche sono chiamate a confrontarsi con l’oggi della situazione; non serve inventarsi un ruolo di vendicatori postumi, che la legge ci nega e che induce a commiserazione più che a responsabilità.

 

Coldiretti – Consumi: bene l’impegno del MIPAAF e GDO su etichetta latte

da: ufficio stampa Coldiretti

“E’ un altro grande risultato della nostra mobilitazione è l’adesione della grande distribuzione organizzata (GDO) alla proposta del ministero delle Politiche Agricole di garantire al consumatore una maggiore trasparenza sull’origine del latte, attraverso un segno chiaro e omogeneo per l’indicazione della zona di mungitura in etichetta”. E’ quanto afferma il direttore di Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri nel commentare i risultati dell’incontro tra il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, e i rappresentanti di tutte le principali sigle della Grande distribuzione organizzata che operano in Italia. “Oggi – ha ricordato Allaria Olivieri – tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta, secondo il dossier ‘L’attacco alle stalle italiane’ presentato da Coldiretti in occasione della più grande operazione di mungitura pubblica mai realizzata in Italia e nel mondo con Ministri del Governo, Governatori delle Regioni, Sindaci, politici, esponenti della cultura, dello spettacolo e del mondo economico e sociale nelle stalle allestite nelle principali città italiane per mungere, dare da mangiare e custodire gli animali. “In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero è un primo passo che va completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti”, ha concluso il direttore regionale di Coldiretti, Allaria Olivieri.

Copparo – Teatro Civile

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Venerdì 20 febbraio, alle ore 21 presso il Teatro Comunale De Micheli la Compagnia Carullo Minasi presenta “Due passi sono”, spettacolo di teatro civile.

Sul palcoscenico Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi, con le scene e i costumi di Cinzia Muscolino, disegno luci di Roberto Bonaventura, l’aiuto regia di Roberto Bitto e la collaborazione di Giovanna La Maestra.

Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante. Attraversano le sezioni della loro tenera per quanto altrettanto terribile, goffa e grottesca vita/giornata condivisa. Sembrano essere chiusi dentro una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un “balzo” – nonostante le gambe molli – aprirà la custodia del loro carillon.

Lo spettacolo ha vinto diversi premi prestigiosi: Premio Scenario per Ustica 2011, Premio In-box 2012, Premio internazionale Teatro Nudo di Teresa Pomodoro 2013 (5° Edizione).

Ingresso libero. Info: 0532 864580.

Copparo – operetta al De Micheli

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Prossimo appuntamento al Teatro Comunale De Micheli giovedì 19 febbraio, alle ore 21, con l’operetta “Il paese del sorriso” (Tu che m’hai preso il cuor), di L. Herzer e F. Löhner-Beda, messa in scena dalla Compagnia Corrado Abbati, per la rassegna Serate al De Micheli. 

Tutto il mondo conosce, e canta, “Tu che m’hai preso il cuor” la celebre romanza di questa famosissima operetta nel cui titolo, “Il Paese del Sorriso”, si legge già il filo conduttore dell’intera operetta: un mondo dove tutto è allegro e sorridente, dove ogni cosa è deliziosa, dove tutto è tenuto insieme dal piacere: il piacere della musica, il piacere della danza, il piacere dell’amore e dei sentimenti. Così  ai sentimenti veri dei due romantici protagonisti si alternano le allegre e sorridenti amenità degli altri buffi personaggi. Lehár nello spartito de “Il Paese del Sorriso” ha scritto alcune fra le sue pagine migliori che, come ne “La Vedova Allegra”, hanno sempre un afflato molto suggestivo e accattivante per arrivare a “Tu che m’hai preso il cuor” in cui si avverte la consapevolezza di portare il pubblico all’entusiasmo.

“Ascom una Rete che ti mette in Luce” – Campagna associativa 2015 – a Voghiera il 19/02 – ore 16,30 Delizia di Belriguardo

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Ascom, una Rete che ti mette in Luce“: è il motto che caratterizza la campagna associativa di Ascom Confcommercio Ferrara per l’anno in corso. Dopo le prime quattro tappe – Cento, Ferrara, Comacchio e Poggio Renatico – domani (19 febbraio) a partire dalle ore 16,30 il road show approda a Voghiera negli spazi suggestivi della Delizia di Belriguardo (via Provinciale, 274).
Il programma prevede il saluto di benvenuto del sindaco di Voghiera Chiara Cavicchi seguito da quello del presidente di Ascom Portomaggiore Mauro Bondandini:”Il nostro incontro con i nostri soci della delegazione di Portomaggiore al cui interno ricadono anche i territori dei comuni di Fiscaglia, Masi Torello, Ostellato , Voghiera ed ovviamente di Portomaggiore è il segnale chiaro di voler incontrare in modo capillare tutti i nostri operatori uscendo dalle sedi istituzionali ed è il frutto di una precisa volontà di essere ogni giorno sempre più al fianco degli imprenditori del commercio, servizi e turismo.”
Il programma prevede la presentazione dei soggetti mediatici della campagna associativa ed ovviamente dei servizi di assistenza e consulenza a cura del direttore generale Ascom Davide Urban, oltre a pillole di marketing – grazie al gruppo di Telestense – che proporrà scontistiche dedicate ai soci e che “sposano” proposte pubblicitarie Tv, Web e Radio.  Senza dimenticare due motori fondamentali per le imprese  da un lato il microcredito e dall’altro la formazione:così prima Cofiter (il principale Consorzio Fidi del Terziario in Emilia Romagna) ha illustrato i finanziamenti diretti che il Consorzio ,  grazie al Fondo Europeo di Investimenti, offre alle imprese.  Poi Iscom Ferrara sottolineerà come l’aggiornamento professionale sia l’arma vincente per battere crisi e concorrenza

Sabato 28 Febbraio “Un concerto per Alex”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sabato 28 febbraio 2015 si svolgerà presso la Sala Polivalente “San Pietro” UN CONCERTO PER ALEX, spettacolo musicale di beneficenza per aiutare il nostro piccolo amico Alex Fogli e la sua famiglia. Alex è un bimbo di 5 anni affetto da una grave malattia ed ha bisogno costante di cure, anche costose. Un gruppo di musicisti di Comacchio e Lagosanto hanno voluto partecipare attivamente alla raccolta di fondi per aiutare questa famiglia, portando in scena uno spettacolo musicale, con il coinvolgimento di alcuni dei più interessanti talenti del nostro territorio in una grande jam session.
Il progetto è patrocinato dall’Amministrazione Comunale, sempre sensibile a tematiche di questo genere. La serata sarà affidata alla direzione del gruppo musicale “Good Rocking”, insieme al Gruppo “Cani Rock & Roll” e “Rock from the Girl”, oltre ad alcuni special guest, che metteranno a disposizione il loro talento per aiutare chi è meno fortunato di noi.

Il costo del biglietto di ingresso è di € 7,00 e tutto il ricavato andrà totalmente e direttamente alla famiglia del piccolo Alex. Le prevendite sono già iniziate, ma sono ancora disponibili diversi posti. Le prevendite sono:


BAR LA TORRE – LAGOSANTO
DANILO ACCONCIATURE – PORTO GARIBALDI
PER PRENOTAZIONI TELEFONICHE: 338-5698951

Il Sindaco premia lavoratori portuali comacchiesi impegnati nell’emergenza nel porto di Ravenna (28/12/2015) e la Protezione Civile.

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

La generosità d’animo, lo spirito di altruismo e la spiccata vocazione a porsi al servizio del prossimo sono doti che da sempre contraddistinguono questa comunità e che ben sanno incarnare sia la Protezione Civile “Trepponti”, sia i lavoratori portuali, intervenuti lo scorso 28 dicembre nel salvataggio di alcuni naufraghi nel porto di Marina di Ravenna. Il Sindaco Marco Fabbri ritiene di premiare con un gesto simbolico l’operato della Protezione Civile “Trepponti” e dei 4 lavoratori comacchiesi che, incuranti del pericolo per la loro stessa vita, sono usciti in mare, domenica 28 dicembre 2014, per trarre in salvo i profughi di un mercantile turco entrato in collisione con un mercantile del Belize. Nella prossima seduta del Consiglio Comunale sarà pertanto conferita una targa di riconoscimento a Guerrino Ferroni, Presidente della Protezione Civile “Trepponti”, per l’impegno profuso da tutti i volontari iscritti all’associazione non solo in occasione della recente emergenza atmosferica, ma anche in tante altre situazioni emergenziali, riscontrate ad esempio a Parma e a Genova. Analogamente riceveranno una targa di riconoscimento Simone Ghirardelli, Giampaolo Guidi (comandanti di pilotine) Emanuele Luciani E Stefano Forgia, (comandanti di rimorchiatori), che durante il citato soccorso in mare si sono adoperati con spirito di abnegazione e con grande slancio di solidarietà verso i colleghi naufraghi.

 

 

Venerdì 20/02 il tour europeo del Chris Potter Underground 4ET fa tappa al Jazz Club Ferrara con Imaginary Cities

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara 

Tra Stoccolma e Londra, Amsterdam e Parigi, il tour europeo del Chris Potter Underground Quartet fa tappa a Ferrara. Venerdì 20 febbraio, il sassofonista e compositore statunitense – definito da Down Beat “uno degli artisti più studiati (e copiati) del pianeta” – presenta al Torrione “Imaginary Cities”, secondo album realizzato per l’etichetta ECM. Completano la formazione Adam Rogers alla chitarra, Fima Ephron al basso elettrico e Nate Smith alla batteria.

Tra Stoccolma e Londra, Amsterdam e Parigi il tour europeo del Chris Potter Underground Quartet fa tappa a Ferrara. Venerdì 20 febbraio (ore 21.30) il sassofonista e compositore statunitense – definito da Down Beat “uno degli artisti più studiati (e copiati) del pianeta” – presenta al Torrione “Imaginary Cities”.

Considerato dalla critica come l’opera più significativa dell’attività artistica del bandleader, “Imaginary Cities” – registrato agli Avatar Studio di New York nel dicembre 2013 – è il secondo album, dopo “The Sirens”, realizzato per l’etichetta ECM.

La composizione che dà titolo all’album orchestra una corposa suite suddivisa in quattro movimenti dai quali, complici forse gli stessi sottotitoli (“Compassion”, “Dualities”, “Disintegration” e “Rebuilding”), si evince la variegata fattura che abbina la dimensione jazzistica a quella classica del primo ‘900, raffinatissimo compendio delle esperienze fin qui condotte da Potter compositore e leader.

Ma i percorsi sonori sempre cangianti, che alternano vibrante energia ad atmosfere poeticamente suadenti, sapori etnici a dissonanti astrattismi in cui l’improvvisazione incede incalzante, coinvolgono ogni membro del gruppo caratterizzando altresì gli altri brani che completano l’album.

Su ognuno di essi plana virtuoso il sax di Potter, come se esplorasse paesaggi urbani interiori e intavolasse conversazioni con i talentuosi abitanti degli stessi, i cui nomi e cognomi rispondono ad Adam Rogers alla chitarra e Fima Ephron al basso elettrico che, alimentati dal drumming propulsivo di Nate Smith, contribuiscono ad un’avventura ambiziosa che travolge l’ascoltatore catapultandolo nel vortice di una costante tensione creativa.

Cigagoano, classe 1971, Chris Potter si avvicina al sassofono all’età di dieci anni per poi esibirsi in pubblico solamente tre anni dopo. A diciotto si trasferisce a New York dove, mentre perfeziona gli studi, si impone velocemente sulla scena jazzistica al fianco di Red Roney. Con quindici album all’attivo come leader, oltre cento album in qualità di sideman di lusso e svariate nomine a prestigiosi Awards, Potter vanta collaborazioni con artisti del calibro di Herbie Hancock, Dave Holland, John Scofield, Jim Hall, Paul Motian, Dave Douglas e molti altri.

Chris Potter

 

Al Cinema Boldini: “Un piccione seduto sul ramo riflette sull’esistenza”

da: Arci Ferrara

A partire da giovedì 19 febbraio il Cinema Boldini ospiterà il film vincitore del Leone d’oro all’ultimaMostra del cinema di Venezia: il capolavoro del regista svedese Roy Andersson

 

Il film, inteso come un viaggio attraverso la molteplice essenza dell’uomo, affronta la bellezza, la meschinità, l’ironia e la tragedianascosti dentro l’essere umano, la grandezza della vita, e allo stesso tempo l’assoluta fragilità dell’umanità, il tutto osservato con gli occhi dei due protagonisti, Sam e Jonathan, due venditori ambulanti di travestimenti e articoli per feste. Trentanove pianisequenza che appaiono come quadri animati, dai colori cupi, nei quali vengono inscenate situazioni di vita quotidiana apparentemente normali, dietro cui però bisogna leggere il lato più grottesco e viscerale dei personaggi, che incarnano vizi e virtù dell’essere umano.

Il film di Roy Andersson è una gioia per gli occhi, da un punto di vista visivo questi suoi nuovi quadri viventi rappresentano davvero il meglio della sua filmografia, grazie anche al passaggio al digitale ed il suo utilizzo davvero sapiente. Da un punto vista concettuale invece, il regista continua la sua esplorazione del genere umano e lo fa con le sue consuete armi: ironia e cinismo.

Il curioso titolo del film si ispira al dettaglio di Cacciatori nella neve, un quadro del pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio.

Il film verrà proposto in lingua originale con sottotitoli in italiano giovedì 19 febbraio alle ore 21.00. Per conoscere tutti gli orari: www.cinemaboldini.it

 

Prossimo appuntamento ciclo di conferenze “Il corpo della donna nella pubblicità”

da: ufficio stampa FIDAPA

In programma sabato 21 febbraio 2015, presso l’Istituto Tecnico per Geometri G. B. Aleotti, nell’ambito del progetto “Il corpo della donna nella pubblicità”, l’intervento di Elena Buccoliero (Sociologa – Ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara -Giudice Onorario  del Tribunale per i Minori di Bologna)dal titolo: “ Tutta un’esibizione di sorrisi. Le età della donna attraverso le immagini”.

L’incontro, riservato a quattro classi dell’Istituto, affronta gli aspetti sociologici della comunicazione  pubblicitaria,  attraverso le sue diverse forme, indaga i modelli sociali proposti,  le motivazioni inconsce che condizionano le scelte e  i comportamenti individuali che ne derivano.

Il progetto è promosso ed organizzato da FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni ed Affari) Sezione di Ferrara e si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara.

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