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Giorno: 20 Febbraio 2015

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Via libera dell’Ue al commercio del primo farmaco al mondo a base di staminali, creato in Emilia-Romagna: la soddisfazione di Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Politiche per la salute: via libera dell’Ue al commercio del primo farmaco al mondo a base di cellule staminali, creato in Emilia-Romagna. La soddisfazione di Bonaccini: “E’ il risultato di anni di lavoro di ricercatori e tecnici, in partnership virtuosa pubblico-privato. Motivo di orgoglio per ogni cittadino della regione”

L’annuncio del via libera della Commissione europea al commercio del primo farmaco al mondo a base di cellule staminali, prodotto in Emilia-Romagna da Holostem, uno spin off del Centro di medicina rigenerativa dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è accolto con soddisfazione dal presidente Bonaccini. “Si tratta di una grande affermazione della capacità innovativa del sistema della ricerca regionale – ha sottolineato – che basa i suoi successi anche di livello mondiale, come in questo caso, proprio sulle partnership virtuose pubblico-privato”.

“Il nuovo farmaco – ha proseguito Bonaccini – è il risultato di anni di lavoro di ricercatori e tecnici, sia universitari che del gruppo farmaceutico Chiesi, polo di eccellenza europea con sede in Emilia-Romagna. Il progetto è stato sostenuto anche dagli investimenti della Regione a sostegno del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” di Modena, mettendo a disposizione circa 10 milioni di euro complessivi tramite il Programma Ricerca-Università e la Rete regionale dei Tecnopoli coordinata da Aster”.

“Poter contribuire a restituire la vista a pazienti che hanno subito gravi lesioni alla cornea, grazie al primo farmaco al mondo in commercio basato su cellule staminali creato proprio in Emilia-Romagna, è per me motivo di orgoglio come credo lo sia per ogni cittadino di questa regione”.

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Mezzetti: “Inopportuno isolare Cinzia Franchini che si batte col massimo impegno contro le infiltrazioni criminali”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Legalità:”Inopportuno isolare una persona che si batte col massimo impegno per contrastare le infiltrazioni criminali”: l’assessore regionale Mezzetti al fianco di Cinzia Franchini, presidente degli autotrasportatori Cna

“Mi sembra assolutamente inopportuno che in un momento così delicato, in cui tutti dobbiamo fare fronte unico contro le infiltrazioni criminali, si isoli una persona che in questi anni ha dovuto subire intimidazioni e minacce a causa del proprio impegno”. L’assessore regionale alla Legalità, Massimo Mezzetti, esprime la propria vicinanza a Cinzia Franchini, presidente nazionale degli autotrasportatori Fita, censurata dai vertici della Cna per aver affermato di essere stata lasciata sola nella lotta contro le infiltrazioni.
“Non voglio ledere l’autonomia di alcuna organizzazione nei confronti dei propri associati o dirigenti – afferma Mezzetti -, ma non posso esimermi dal considerare un boomerang il mettere in primo piano un’azione di tutela dell’onorabilità dell’associazione invece che dare sostegno e solidarietà a chi si batte col massimo impegno per difendere la legalità. Un impegno che per tutti noi viene prima di ogni altra considerazione”.

Giovedì 26 febbraio, presentazione della storia di Padre Puglisi

da:organizzatori

Nell’ambito del Progetto di Pedagogia Civile “La Giustizia, l’Economia e la Società”, Ass. Oltre i Muri Onlus e il settimanale “La Voce di Ferrara Comacchio”, giovedì 26 febbraio 2015 ore 10,30 presentano presso Fondazione San Giuseppe CFP Cesta Capparo: Chi è stato Padre Puglisi? Quant’è attuale oggi il suo messaggio? Ne parliamo con Rosaria Cascio (allieva del Beato Padre Puglisi e Presidente dell’Ass. Giuseppe Puglisi)

Molti, sbagliando, considerano l’azione Pastorale e Ministeriale di Padre Puglisi come un’attività antimafia. Una definizione che lui non accettò mai. Per capire il senso del suo martirio occorre ricordare che Padre Puglisi fu un Sacerdote fedele al Vangelo, sino in fondo.
Concretizzare il Vangelo nella storia significa stare al fianco degli ultimi nel territorio, nella loro vita, negli uomini e nelle donne senza speranza.
Padre Puglisi visse in modo esemplare la logica del chicco di frumento che produce frutto soltanto morendo a sé stesso. Chi vive secondo questi valori diventa un ostacolo enorme per chi semina morte e vive di soprusi.

E’ ANCORA EFFICACE LA TESTIMONIANZA DI FEDE PER I GIOVANI?

E’ l’unica strada percorribile in termini cristiani. Il Vangelo del Cristo che muore in croce offrendo la sua vita per dare speranza agli uomini è l’unica, semplice e possibile strada per ridare senso all’uomo smarrito.

Parliamo del Vangelo di Cristo, ma crediamo che qualsiasi fede che si basi su una dottrina di amore e carità verso il prossimo, possa essere efficace. Crediamo, e lo credeva anche P. Puglisi, che chiunque, anche i non credenti, possano essere costruttori di un mondo nuovo purché le proprie azioni siano rivolte alla promozione di una convivenza civile e sociale equa e non violenta.

Ma stiamo attenti

“Le parole devono essere confermate dai fatti”

diceva Padre Puglisi.

Testimoniare significa praticare la coerenza dando l’esempio con la propria vita.

Di questa autenticità i giovani sanno riconoscere il profumo.

S. Messe Tridentine nel periodo quaresimale e pasquale

da: Movimento Liturgico Benedettiano Ferrara

La celebrazione della S.Messa Tridentina riprende presso la Chiesa di S.Chiara a partire dalla seconda settimana di Quaresima alle ore 17. E’ previsto che le celebrazioni proseguano almeno per tutto il periodo pasquale e quaresimale.
Pertanto a partire da Domenica 1 Marzo, II di Quaresima, ore 17, Santa Messa Tridentina Secondo il Motu Proprio Summorum Pontificum presso la Chiesa di Santa Chiara, corso Giovecca 179, Ferrara, tutte le domeniche ed i festivi
Ore 16.30 recita del S. Rosario

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Scomparsa di Scotti, il cordoglio del presidente Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Gli atleti sono atleti, scendono in campo per partecipare e provare anche a vincere, aldilà della disabilità. E Gianni Scotti ha speso un’intera vita perché passasse questo messaggio”. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha espresso profondo cordoglio alla notizia della morte improvvisa del presidente del Comitato Paralimpico Emilia-Romagna. “Avevo avuto occasione, pochi giorni fa, di riceverlo ufficialmente in Regione alla guida di una delegazione del Comitato. Anche in quell’occasione – ricorda Bonaccini – erano emerse quelle caratteristiche che lo avevano portato a essere un punto di riferimento nell’ambito dello sport per disabili in Emilia-Romagna: la sua grande capacità organizzativa, le relazioni con il territorio e le istituzioni, l’energia nel mettere in campo manifestazioni e progetti. Con un obiettivo preciso: promuovere l’attività paralimpica. Di Scotti – conclude il presidente – ci mancherà il suo grande impegno perché lo sport paralimpico venga inteso da tutti per quello che è: uno sport vero, senza falso pietismo o vuota retorica. Un insegnamento importante e prezioso, per tutti noi”.

Domenica gran finale con i burattini di Massimiliano Venturi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

La rassegna “JUNIOR! Pomeriggi a Teatro con Mamma e Papà” riserva il gran finale per Domenica 22 febbraio alle ore 16. Infatti ad animare la Sala Polivalente di Palazzo Bellini sarà il nuovo spettacolo dei BURATTINI DI MASSIMILIANO VENTURI, dal titolo “ARLECCHINO E SGANAPINO FIOCININI”. Assisteremo così ad un’ora di intrecci, risate e lazzi, durante la quale i protagonisti del teatrino dei burattini faranno rivivere alla propria maniera memorie e storie del territorio comacchiese. Trascinati nei meandri di vicende al limite dell’impossibile, ne usciranno come sempre vincitori, grazie agli strafalcioni dialettali, alla loro ingenuità e simpatia popolare ed alle sonore bastonate che impartiranno agli avversari. Uno spettacolo recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione, e ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere rigorosamente a suon di bastonate. Quello di venturi, che sta magnificamente dirigendo anche la rassegna serale “Comacchio a teatro” è uno spettacolo di burattini alla vecchia maniera, per un divertimento assicurato per il pubblico di tutte le età. La biglietteria resterà aperta dalle ore 15:00. Per informazioni e prenotazioni, contattare il numero 349/0807587. Prevendita on-line e programma completo sono consultabili su www.comacchioateatro.it.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 20 febbraio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 20 febbraio 2015

DECENTRAMENTO – A partire da lunedì 23 febbraio. Gli orari di apertura al pubblico
La Delegazione di via Bologna si trasferisce in via Otello Putinati
20-02-2015

Dal prossimo lunedì 23 febbraio – come informa una nota dell’Ufficio Decentramento e URP del Comune di Ferrara – la Delegazione di via Bologna n. 49 sarà temporaneamente trasferita nei locali di via Otello Putinati 165/E, dove ha attualmente sede anche la Delegazione Est.

Gli orari di apertura al pubblico saranno i seguenti: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30; martedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 16.30.

Telefono 0532/763020 Fax 0532/64037 – E mail: delegazioneviabologna@comune.fe.it

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 23 febbraio alle 10.30, nella sede di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5 – FE)
Presentazione della rivista on line “MuseoinVita”
20-02-2015

Lunedì 23 febbraio alle 10.30, nella sede di Palazzo Bonacossi in via Cisterna del Follo 5, avrà luogo una conferenza stampa di presentazione della rivista on-line “MuseoinVita. Musei di Arte Antica del Comune di Ferrara. Notizie e approfondimenti”.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vice sindaco e assessore alla Cultura e Turismo Massimo Maisto, il direttore dei Musei di Arte Antica e Storico-scientifici Angelo Andreotti, il conservatore e storico dell’arte Giovanni Sassu.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 23 febbraio alle 17 alla sala Agnelli
‘Leggere facile leggere tutti’, a disposizione in biblioteca libri per ipovedenti
20-02-2015

Lunedì 23 febbraio alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) si terrà la presentazione del nuovo servizio di prestito dedicato a persone ipovedenti, persone anziane e a tutti coloro che hanno la vista indebolita. L’iniziativa, dal titolo “Leggere facile, leggere tutti / Libri per ipovedenti alla Biblioteca Ariostea”, è a cura di Arianna Chendi del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – L’attivazione del servizio è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e la Biblioteca Italiana per Ipovedenti B.I.I. ONLUS di Treviso che ha donato un primo quantitativo di libri a grandi caratteri.

La Biblioteca Ariostea, da sempre aperta e disponibile a nuove sfide, ha creato un apposito spazio nel quale accogliere e mettere gratuitamente a disposizione dell’utenza i nuovi testi stampati a caratteri più grandi rispetto a quelli ordinari, realizzati secondo criteri e parametri che rendono più agevole la leggibilità dei testi e non affaticano la vista. Si tratta di pubblicazioni speciali, con caratteristiche di impaginazione specifiche: il tipo e le dimensioni del carattere, spazi maggiorati fra le singole parole e fra le singole lettere, elevato contrasto dell’inchiostro sulla pagina, l’interlinea, i margini, la grammatura e il grado di opacità della carta (stampa su carta avoriata per ridurre fastidiosi riflessi), sono studiati espressamente per rilassare la vista e rendere la lettura più piacevole. Il servizio “Leggere Facile, Leggere Tutti” è completamente gratuito; il personale bibliotecario assiste l’utente per l’utilizzo del servizio stesso: consultazione, scelta, prestito, riconsegna dei volumi; al servizio si accede direttamente in Ariostea o da qualsiasi biblioteca del Polo bibliotecario ferrarese anche attraverso il servizio Interlibro.

ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE – Percorso già attivo a disposizione degli studenti. Il Patrocinio dell’Amministrazione
Con “Progetto Scuola – Articolo 9” la Pro loco aiuta i piccoli cittadini a conoscere il loro territorio
20-02-2015

E’ rivolto a studenti di scuole di ogni ordine e grado e si propone, in particolare, di valorizzare i beni culturali locali per rendere significativo il legame tra il presente e il passato e contribuire alla formazione civica dei futuri cittadini. E’ il “Progetto Scuola – Articolo 9” nato dalla collaborazione tra Pro Loco Ferrara e le Scuole della città con il Patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara, presentato oggi in residenza municipale. All’incontro con la stampa erano presenti l’assessora comunale alla Pubblica Istruzione e Formazione Annalisa Felletti e per Pro Loco Ferrara la presidente Ambretta Balboni, la vice presidente e referente del progetto Monica Negrini e l’ex presidente Alessandro Gulinati.

Ideato dalla professoressa Monica Negrini e da Alessandro Gulinati, avvalendosi del contributo dei soci e di guide turistiche abilitate con consolidata esperienza nell’attività con scuole di ogni ordine e grado, il percorso – come hanno ricordato oggi gli organizzatori – prende spunto dalla nostra Costituzione, dove, all’articolo 9, appunto, si legge “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

“E’ per tutti indispensabile non dare per scontate le bellezze del territorio in cui si abita, – ha affermato l’assessora Felletti – occorre anzi metterle ben a fuoco aiutando anche i piccoli cittadini a conoscerle ed apprezzarle. Per il suo alto valore abbiamo pertanto concesso con fiducia il Patrocinio e un’ampia collaborazione a questo progetto, perchè ha dimostrato di poter contribuire sia alla formazione civica dei nostri ragazzi sia alla crescita di ‘cittadini consapevoli’.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Progetto Scuola – Articolo 9

Pro Loco Ferrara ha tra le sue principali finalità quella di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale del territorio. Dopo il successo delle collaborazioni attivate con alcune scuole di Ferrara nell’organizzazione di eventi a valenza culturale e turistica, il coinvolgimento in stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro, ora si propone anche di favorire la conoscenza diretta dei luoghi d’arte e dei beni culturali, promuovendo nel contempo processi di socializzazione e autonomia degli allievi.
Questo progetto, ideato dalla professoressa Monica Negrini e da Alessandro Gulinati, avvalendosi del contributo dei soci e di guide turistiche abilitate con consolidata esperienza nell’attività con scuole di ogni ordine e grado, ha come principale scopo quella di migliorare la conoscenza del territorio attraverso l’osservazione diretta e la partecipazione ad eventi con caratteristiche di tutela e valorizzazione patrimonio culturale e paesaggistico.
Progetto Scuola Articolo 9 è patrocinato dall’ Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara per l’alto valore culturale, formativo.
Tra i principali obiettivi del progetto Articolo 9, rivolto a studenti di scuole di ogni ordine e grado:
 valorizzare i beni culturali locali per rendere significativo il legame tra il presente e il passato e contribuire alla formazione civica dei futuri cittadini
 conoscere le principali caratteristiche fisiche ed antropiche del proprio territorio;
 saper leggere la mappa della propria città;
 acquisire le nozioni base per una lettura consapevole del paesaggio;
 promuovere lo studio della storia locale, allo scopo di potenziare il senso di identità sociale dei ragazzi e la loro appartenenza ad uno stesso territorio;
 Favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità tecniche e professionali attraverso stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro in particolare attraverso la partecipazione ad eventi e manifestazioni organizzate da Pro Loco Ferrara.

E con particolare attenzione ai più piccoli e agli alunni diversamente abili:
 imparare a descrivere luoghi e paesaggi diversi attraverso il linguaggio e la rappresentazione grafica;
 sviluppare la socializzazione, l’integrazione, la cooperazione e l’autonomia personale fuori dall’ambiente scolastico attraverso la partecipazione a manifestazioni ed eventi organizzati da Pro Loco Ferrara;
 sviluppare atteggiamenti di curiosità e attenzione;

Le singole istituzioni scolastiche potranno stipulare specifiche convenzioni al fine di realizzare stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro nell’ambito di attività di incoming turistica e nella realizzazione di eventi culturali.

Gli itinerari didattici proposti sono costruiti grazie all’esperienza pluriennale di guide turistiche abilitate e hanno l’obiettivo di contribuire alla diffusione della conoscenza del patrimonio d’arte e cultura della città di Ferrara, della sua provincia e della Regione Emilia Romagna (in allegato gli itinerari proposti).

I docenti hanno la possibilità di richiedere itinerari didattici tematici e personalizzati, in linea con i percorsi culturali della propria scuola, oppure percorsi tematici per approfondire la conoscenza di singoli personaggi storici, di specifici periodi storico/artistici o di singoli beni culturali caratterizzanti il nostro territorio.

Lo svolgimento degli itinerari didattici, su richiesta, sarà integrato da attività didattiche in aula e dalla distribuzione di materiali didattici ausiliari cartacei, digitali e\o multimediali nonchè da specifiche indicazioni bibliografiche che potranno essere utili al proseguimento del lavoro in classe.

Si invitano le scuole interessate al Progetto SCUOLA ARTICOLO 9, di prendere contatto con la Prof.ssa Monica Negrini cell. 347-4265649 e-mail: info@prolocoferrara.it – Associazione Pro Loco Ferrara.

COMMISSIONI CONSILIARI 3.a e 5.a – Riunione congiunta martedì 24 febbraio alle 16 nella sala Zanotti
Informativa sul progetto “Ferrara Mia – insieme per la cura della città”
20-02-2015

Per un’informativa sul progetto “Ferrara Mia – insieme per la cura della città”, le Commissioni consiliari 3.a – presieduta dal consigliere Fiorentini – e 5.a – presieduta dal consigliere Tosi – si riuniranno congiuntamente martedì 24 febbraio alle 16 nella sala Zanotti della residenza municipale. Saranno presenti gli assessori all’Urbanistica/Edilizia/Rigenerazione Urbana Roberta Fusari e allo Sport/Decentramento Simone Merli.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo consiliare FI
Gestione del Campo sportivo comunale di via Porta Catena
20-02-2015

Questa l’interpellanza pervenuta:

– i consiglieri Fornasini e Peruffo (gruppo FI in Consiglio comunale) hanno interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore allo Sport Simone Merli in merito alla gestione del Campo sportivo comunale di via Porta Catena.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri nella settimana dal 23 febbraio all’1 marzo
Gli aggiornamenti sulle opere in corso
20-02-2015

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

VERDE PUBBLICO
Giardino Aquilone – Proseguono i lavori di realizzazione del giardino della Scuola Aquilone. I lavori prevedono la realizzazione di aree in erba sintetica per la creazione di aule all’aperto, la posa di siepi e alberi e piante da fiore, e la realizzazione di strutture di arredo e per il gioco dei bambini. Con il contributo dei genitori verranno inoltre realizzate strutture in salice vivo e un muro dell’arte.
LA SCHEDA (dal comunicato di Giunta del 23-12-14)
GIARDINO DELLA SCUOLA MATERNA AQUILONE – E’ stato approvato dalla Giunta (23-12-2014) il progetto esecutivo relativo alla realizzazione del giardino della scuola materna l’aquilone, dell’importo complessivo di 30mila euro (Iva compresa), nell’ambito del progetto partecipato denominato “Ricostruiamo l’Aquilone la sicurezza come bene comune”, finanziato anche con fondi regionali post sisma. Già a fine 2013 il Comune di Ferrara aveva proposto con successo la propria candidatura al bando regionale con il progetto “Ricostruiamo l’Aquilone, la sicurezza come bene comune” a cura dell’Urban Center, a seguito del quale erano state organizzate attività come laboratori partecipati rivolti ad insegnanti e famiglie dei bambini, laboratori didattici gestiti dalle insegnanti per raccogliere il punto di vista dei bambini, tavolo Scuola – Città per coinvolgere anche altri soggetti. A conclusione del percorso, nel giugno 2014, si è arrivati alla definizione di un documento di proposta partecipata, che individua tre aree principali: 1. Aule didattiche all’aperto: in stretta relazione con le aule interne dove i bambini possono muoversi in libertà e completa autonomia; 2. Il giardino grande, l’area nella quale possono svolgersi le attività libere e spontanee e quelle legate alla terra; 3. Area di ingresso e di servizio con il marciapiede perimetrale che diventa l’anello di congiunzione tra i diversi spazi del giardino. Il Settore Opere Pubbliche, sulla base di queste indicazioni, ha infine redatto il progetto esecutivo che prevede la realizzazione di pavimentazioni in erba sintetica, la collocazione di siepe, alberi, strutture e arredi nonché la realizzazione di muri perimetrali.

RIFACIMENTO-MANUTENZIONE IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Sono iniziati i “lavori di adeguamento impiantistico della pubblica illuminazione nel Comune di Ferrara – trasformazione da impianti “serie a impianti in “derivazione”. I lavori prevedono il rifacimento di 120 punti luce e interesseranno alcune vie nella zona a Nord/Est di Ferrara, entro le mura cittadine. In particolare, saranno interessate: Via Mortara (nel tratto da Corso Porta Mare a Via Bovelli), Via della Resistenza, Via G. Galilei, Via N. Copernico, Via Bellaria, Via Oca Balletta, Vicolo Mozzo Oca Balletta, Vicolo el Pero, Vicolo Mozzo della Scimmia, Via L. Borsari, Via L. Borgia, Via E. d’Este d’Aragona, Via Leon Battista Alberti, Via Bartolino da Novara, Via Renata di Francia, Via Marfisa.
E’ previsto il totale rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione esistenti con il passaggio da alimentazione di tipo “serie” ad alimentazione di tipo in “derivazione”. La tipologia dei nuovi impianti sarà diversa a seconda del tipo di strada. Si prevede la realizzazione di impianti con apparecchi illuminanti su tesata, mantenendo dove possibile le attuali posizioni, impianti con apparecchi illuminanti installati su pali del tipo per arredo urbano e impianti con apparicchi installati su mensole a parete. Gli apparecchi illuminanti di progetto saranno rispondenti a quanto prescritto dal nuovo DGR 1688 del 18/11/2013, con indice IPEA corrispondente alla classe “C” o superiore; l’impianto avrà indice IPEI corrispondente alla classe “C” o superiore. Le sorgenti luminose avranno temperatura di colore bianco-calda a 3000°K, particolarmente adatta a zone residenziali del centro storico. Tutti gli apparecchi saranno dotati di auto-dimmerazione per la riduzione notturna del flusso luminoso, al fine di ottimizzare il risparmio energetico.
I nuovi impianti comprendono il totale rifacimento anche dei quadri elettrici di alimentazione, delle linee di alimentazione, delle tesate, nonchè l’esecuzione di tutte le opere civili (scavi, plinti, pozzetti) a servizio dei nuovi impianti. E’ prevista la totale rimozione dei vecchi impianti.
Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

IMPIANTI SPORTIVI
STADIO COMUNALE Paolo Mazza – Intervento di adeguamento impiantistico – I° stralcio
E’ in corso l’intervento è finalizzato ad un miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’impianto sportivo, anche in relazione alle prescrizioni della Commissione provinciale di vigilanza di pubblico spettacolo. Il cantiere è avviato e sono previsti i seguenti interventi, che avranno durata complessiva di 60 giorni:
> adeguamento area di “servizio annessa interna all’impianto”:
– interventi nel settore ospiti, Curva Est, via Montegrappa con demolizione della attuale recinzione di separazione tra settore ospiti e area “ex curva est”, rillocazione del punto di ristoro nell’area “ex curva est”, realizzazione di nuova recinzione tra le due aree in modo da ottenere un area annessa interna al settore ospiti.
– intervento Curva Ovest, lato via Ortigara con spostamento bar Curva Ovest e nuovo portone via Ortigara.
> sistemazione area “parcheggio ex Curva Est” -via Monte Grappa: realizzazione di idoneo cancello carraio nel muro perimetrale lato Curva Est per accesso pullman delle squadre e dei mezzi di soccorso nel parcheggio riservato (nuovo accesso in via Montegrappa, nuova rampa di accesso piazzale e riorganizzazione parcheggio), adeguamento impianto antincendio a bordocampo con nuovi idranti.
> barriere area esterna: a delimitazione delle aree esterne dell’impianto sono previste nuove barriere con recinzione metallica nella zona via Cassoli angolo Ortigara e zona ospiti via Montegrappa (est) angolo via Cassoli.
> manutenzione pensiline accessi storici dello stadio con il ripristino del calcestruzzo attualmente in cattive condizioni.

EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Lavori di rifacimento linea idrica nella primaria Francolino – Proseguono i lavori nella scuola Primaria di Francolino iniziati lunedì 19 gennaio con l’esecuzione dello scavo per la posa della nuova linea all’interno dell’area cortiliva del plesso. Successivamente verranno posate all’interno dell’edificio scolastico le nuove tubazioni di alimentazione ai vari servizi, e non appena pronta l’ordinanza che è in fase di predisposizione negli uffici competenti, verranno eseguiti i lavori di scavo nella ciclabile per l’allacciamento della tubazione alla linea pubblica. Il termine dei lavori è previsto entro la fine di febbraio.

Recupero edifici da destinare a centri socio assistenziali
Centri Sociali di Corlo – La Ruota di Boara – Rivana garden. Proseguono i lavori di recupero dei Centri Sociali, al momento i lavori riguardano i Centri di Corlo e di Boara. Successivamente partiranno quelli relativi al Centro Rivana. Importo complessivo dell’opera € 350.000,00. Tempo di esecuzione 240 giorni. Impresa esecutrice Emiliana Restauri Soc. Coop. – Ozzano Emilia (BO)

CENTRO SOCIALE DI CORLO – Al Centro Sociale di Corlo, i lavori riguardano interventi di recupero e ristrutturazione. In specifico saranno realizzati i seguenti interventi: rifacimento totale dei servizi igienici; ampliamento della cucina; realizzazione di un varco di comunicazione tra una sala al piano terra .e il corridoio; realizzazione di una rampa per l’accesso ai disabili; realizzazione di un’area pavimentata e carrabile di raccordo alla rampa; realizzazione di un’uscita di sicurezza; adeguamento dell’impianto elettrico; sostituzione degli infissi; realizzazione di impianto di climatizzazione; rifacimento del coperto; rifacimento dei pavimenti. Gli interventi (ad esclusione del rifacimento del coperto) riguardano il solo piano terra.

CENTRO SOCIALE DI BOARA – Proseguono gli interventi di recupero e ristrutturazione al piano superiore mentre al piano terra i lavori sono stati ultimati.
In specifico è prevista la realizzazione dei seguenti interventi: fornitura e posa di pavimenti e rivestimenti; realizzazione di intonaci; fornitura e posa di infissi interni; fornitura e posa di controsoffitti; realizzazione di impianto elettrico; realizzazione di impianto idro – sanitario – climatizzazione; tinteggiature.
I pavimenti saranno in ceramica, con caratteristiche antislip per quelli posati nei bagni e nelle cucine. Gli intonaci saranno realizzati in cemento, nei bagni e nelle cucine saranno rivestiti in piastrelle di ceramica sino all’altezza di ml.2,00, mentre negli altri locali con smalto all’acqua.
Le porte saranno costituite da profili imbotte in alluminio telescopico arrotondato, anodizzato e da un pannello in laminato plastico. I sanitari saranno di tipo sospeso.
La scala interna per il superamento del dislivello tra il 1° piano dei due corpi di fabbrica, sarà in marmo, con una ringhiera in ferro battuto e un corrimano il legno.
Sono oggetto del presente progetto tutti gli impianti meccanici al servizio del Piano Primo ed in particolare: – impianto ad espansione diretta con tecnologia a Volume di Refrigerante Variabile (VRV); – impianto di riscaldamento dei servizi igienici.

BENI CULTURALI-MONUMENTALI

INTERVENTI DI RESTAURO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI COMUNALI STORICI E MONUMENTALI
Sono iniziati i lavori di restauro e manutenzione straordinaria di vari edifici comunali Storici e Monumentali. I lavori saranno effettuati nei seguenti fabbricati:
1 BIBLIOTECA ARIOSTEA
2 MUSEO DELLA CATTEDRALE
3 PALAZZINA MARFISA
4 PALAZZO DIAMANTI
5 PARCO PARESCHI
6 CONVENTO CORPUS DOMINI
7 PORTA ROMANA
8 NEGOZIO EX BACCARA’
9 SERVIZI DEMOGRAFICI
Il cantiere è stato avviato lunedì 26 gennaio nel Centro dei Servizi Demografici di via Fausto Beretta, dove i lavori riguardano, oltre al rifacimento del controsoffitto in cartongesso nella sala nati, il perimetro del coperto con parziale rimaneggiamento e la lattoneria (grondaie) per togliere le infiltrazioni di acqua piovana. I lavori avranno una durata di 120 giorni e l’importo complessivo dell’opera è di euro 136.100,00.

PALAZZO DEI DIAMANTI – Opere di miglioria e completamento impianto di climatizzazione Galleria Arte Moderna – I lavori getto sono iniziati lunedì 19 gennaio e riguardano la realizzazione di una nuova centrale frigorifera a servizio della Galleria d’Arte Moderna e degli uffici del Palazzo dei Diamanti, in sostituzione dell’impianto esistente. La fine dei lavori è prevista per metà marzo. L’importo dei lavori è di euro 135.000,00 (iva inclusa).

TORRIONE SAN GIOVANNI – Lavori di adeguamento per l’ottenimento del C.P.I.
Sono stati momentaneamente sospesi al Torrione di S. Giovanni, i lavori di adeguamento per l’ottenimento del CPI. Il cantiere riprenderà l’attività nel periodo primavera/estate 2015. Importo complessivo dell’opera euro 55.000,00.
Descrizione dell’intervento
A)Installazione di rilevatori di fumo a barriera in tutti i locali collegati ad un – sistema di evacuazione di fumo e calore.
B)Installazione di 4 evacuatori di fumo e calore sul coperto del fabbricato ( 4 lucernari con attuatori certificati). I 4 evacuatori sul coperto, di dimensione 1,20×1,20 mt ciascuno, sanno installati a filo coperto e saranno opachi, con pannello cieco di colore il più’ simile ai coppi, per limitare l’impatto estetico per la vista da lontano ( si veda simulazione fotografica nel fascicolo allegato). Tali evacuatori saranno collegati all’impianto rilevazione fumi per il consenso.
C)Spostamento dell’attuale Quadro elettrico e del contatore da locale ove ora si trova in spazio adiacente presidiato e sicuro ( lontano perciò dalla presenza di acqua).
D)Compartimentazione della caldaia murale esistente ubicata al piano primo , mediante installazione di pannello in cartongesso con porta REI 120. L’impatto del pannello verrà’ limitato riapponendo davanti ad esso la tenda rossa ” alla Ferrarese” già esistente.

Casa Minerbi-Dal Sale – Proseguono i lavori di restauro di Casa Minerbi. L’intervento, coordinato da Carla Di Francesco, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con la collaborazione dell’arch. Keoma Ambrogio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, è progettato e diretto dagli architetti Costanza Cavicchi e Francesca Pozzi per la parte architettonica, dallo Studio Step per la parte relativa agli impianti.
Aggiornamento – Attualmente sono in corso di completamento gli impianti in tutto il fabbricato e le finiture al primo piano, mentre al piano terra mancano ancora intonaci, finiture e opere fognarie. Con le sospensioni dovute agli scavi e le varianti per consolidamenti aggiuntivi e ripristino lievi danni sisma. L’importo dell’appalto è di euro 995.000,00

RESTAURO CONSERVATIVO E RIQUALIFICAZIONE DI TRATTI DELLE ANTICHE MURA ESTENSI – 2° INTERVENTO
Recupero del Baluardo dell’Amore – Proseguono i lavori di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore con le opere necessarie al restauro della porta sul lato verso San Giorgio e dei paramenti murari delle strutture della torre (ossia l’antica Porta d’Amore).

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Illustrata in residenza municipale da presidente e direttore dell’associazione insieme all’assessore Maisto
Presentata l’attività 2015-16 della Banda Filarmonica Comunale “Ludovico Ariosto”
20-02-2015

Si è svolta questa mattina, venerdì 20 febbraio nella residenza municipale, la presentazione dell’attività 2015-16 della Banda Filarmonica Comunale “Ludovico Ariosto”. All’incontro sono intervenuti l’assessore alla Cultura e Turismo Massimo Maisto, il presidente e il direttore della Banda Ludovico Ariosto Stefano Mandrioli e Stefano Caleffi.

Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati in modo dettagliato i progetti che la Banda intende realizzare e la programmazione delle iniziative. Fra le più importanti azioni di prossima realizzazione: la sostituzione delle divise, la collaborazione con un gruppo majorette, la formazione di una Marcing Band, il Corso di formazione rivolto al Maestro per Direzione di orchestra e l’Istituzione di una borsa di studio per la partecipazione a corsi musicali di specializzazione di alto livello rivolto a giovani della Banda. E’ prevista anche l’organizzazione di concerti in cui suoneranno più bande musicali. Prossime uscite della formazione bandistica saranno il 1° marzo a Poggio Renatico il 6 aprile a Ferrara per Unitalsi e il 25 aprile per la festa della liberazione, sempre in città.

All’incontro con i giornalisti erano inoltre presenti alcuni musicisti della Banda L.Ariosto che hanno testimoniato “quanto sia importante la risorsa della musica dal punto di vista culturale e relazionale, per una buona qualità di vita, per chi suona e per chi ascolta”.

LA SCHEDA – A cura dell’Associazione Banda Filarmonica Comunale “Ludovico Ariosto”

La Banda Filarmonica Comunale Ludovico Ariosto nell’ambito delle attività di valorizzazione del territorio ferrarese, intende presentare alla città il proprio programma di attività che sarà realizzato per gli anni 2015/2016. La Banda Filarmonica Comunale Ludovico Ariosto – Città di Ferrara si presenta in una nuova compagine sociale in quanto i bandisti della ex Banda Musi di Ferrara, dal 25 luglio 2014 hanno registrato un nuovo atto costitutivo e statuto di associazione bandistica intendendo così organizzarsi autonomamente rispetto alla struttura in cui prima erano inseriti. Ciò ha motivato il nuovo consiglio direttivo e musicisti alla creazione di una programmazione di attività che si articolerà durante l’anno 2015/2016 (buona parte nel 2015) e che questa Associazione ha il piacere di annunciare alla opinione pubblica per sottolineare il ruolo fondamentale della banda musicale quale elemento determinante per la diffusione della cultura musicale, per la costruzione dell’identità e per la funzione di aggregazione e partecipazione dei cittadini alla vita civile e sociale. Inoltre, la tematica della banda come promozione delle relazioni intergenerazionali viene sviluppata anche attraverso la realizzazione di attività musicali concertistiche supportate dalla attività delle prove. A fianco vi è l’attività di formazione musicale con la istituzione della scuola di musica che ha la funzione di dare continuità alla attività della Banda rinnovando nel tempo l’organico e dare la possibilità agli allievi di poter applicare il modo pratico l’esercizio musicale potendo entrare, dopo congruo apprendimento, nell’organico della banda. Ciò svilupperà così l’incontro tra i giovani durante i concerti sviluppando la riflessione sulla banda musicale tra tradizione, innovazione, storia creatività, rappresentando una risorsa per favorire la crescita culturale.

Questo l’elenco di alcune delle attività relative alla programmazione e ai progetti che la Banda intende realizzare.

Sostituzione delle divise – La nostra “mission” più importante esprime il culmine nel momento in cui siamo di fronte ad un pubblico per svolgere un concerto. E’ importante che quel momento venga valorizzato il più possibile anche l’aspetto esteriore di tutto il palcoscenico in cui ci esibiamo. Pertanto abbiamo deciso di dotarci di una nuova divisa che non solo sia dignitosa ma che valorizzi l’estetica della nostra formazione bandistica.

Collaborazione con un gruppo majorette – Pensiamo che offrire uno spettacolo che prevede, mentre la banda suona, l’esibizione di un gruppo di majorette con proprie coreografie possa rappresentare una proposta innovativa coerente (sempre nell’ambito della tradizione) che può rappresentare un elemento di novità nella nostra città. L’integrazione di due tipi di arti che contemporaneamente si esibiscono davanti al pubblico sicuramente sarà apprezzato. Già nel dicembre scorso ci siamo esibiti per la prima volta in concerto assieme al Gruppo delle Majorette di Ferrara Twirl Art. Il Corpo di Ballo Twirl Art Majorette di Ferrara, composto da 9 bellissime ragazze e un ragazzo, è nato nel 2011 e grazie alla forte passione della loro Insegnante Ludmila Ruskova, hanno deciso di dare vita a questo team per condividere e far conoscere la danza del twirling. Il twirling è una disciplina agonistica tenico-combinatoria che esalta i fattori fisici individuali mettendo in evidenza l’aspetto estetico del movimento. Unisce a movimenti propri della danza, ginnastica ritmica e artistica, l’uso di un bastone che viene lanciato in aria o fatto roteare sul corpo.

Formazione di una Street band – Nella città in cui si svolge il Ferrara Busker Festival più importante di Italia non poteva mancare la “Street Band”. Per dare una risposta in termini musicali più moderni agli studenti della nostra scuola ma anche ai musicisti della banda che vi vorranno partecipare, intendiamo creare questa formazione (formata di circa 10/15 elementi) che sfilando ballando per le vie della città mentre si suona il genere funky o rock con tanto entusiasmo e allegria.

Corso di formazione rivolto al Maestro per Direzione di orchestra. – L’Istituto Musicale Guido Alberto Fano di Spilimbergo (Pordenone) che gestisce la Banda di Spilimbergo organizza tutti gli anni corsi di perfezionamento musicale e corsi di direzione di orchestra. Abbiamo pensato che investire nella formazione e nell’aggiornamento sia un elemento di crescita per la nostra Banda. Pertanto quest’anno il nostro Maestro, nel mese di luglio, parteciperà al corso di Direzione di Orchestra e contemporaneamente abbiamo pensato di offrire ad uno dei nostri giovani musicisti una borsa di studio per il pagamento della iscrizione ad uno dei corsi di perfezionamento di strumento offerti dall’Istituto Guido Alberto Fano di Spilimbergo. Sono corsi di alto perfezionamento musicale in quanto i docenti sono di elevato livello sia come tecnica di insegnamento che come strumentisti.

Organizzazione di concerti in cui suonano più bande musicali. L’incontro con altre bande musicali per un concerto insieme non è una novità per noi. Abbiamo già avuto vogliamo farlo a Ferrara, una volta individuata la banda o le bande e trovati i fondi per farlo.

Aumento dell’organico della Banda. Siamo impegnati costantemente nel lavoro di miglioramento della qualità musicale, curata dal nostro Maestro Prof. Stefano Caleffi per le prove settimanali e dal nostro Vice Maestro Prof. Fabio Bonora per le prove di singole sezioni di strumenti. Oltre a questo è opportuno incrementare il numero dei musicisti dell’organico della Banda. Da luglio 2014 ad oggi la banda è aumentato di circa 10 unità di cui la metà già diplomati in conservatorio. Alcuni altri sono in preparazione dell’esame di diploma e alcuni di questi vengono da scuole dove hanno avuto una buona formazione.

BANDA FILARMONICA COMUNALE LUDOVICO ARIOSTO – CITTA’ DI FERRARA

via Traversagno 29 – 44122 Ferrara

cell. 366-3452398 (S.Mandrioli)

Giornata delle prove della Banda: mercoledì dalle 20.45 alle 23.30 nella sede di via Traversagno 29

SERVIZI ALLA PERSONA – Lunedì 23 febbraio alle 16.45 nella sala riunioni dell’Istituzione Scuola (via Guido D’Arezzo 2)
Presentazione del Dossier Immigrazione 2014
20-02-2015

La cooperativa sociale Camelot, in collaborazione con il Comune di Ferrara, ha organizzato lunedì 23 febbraio alle 16.45, nella Sala Riunioni dell’Istituzione Scuola (via Guido D’Arezzo 2), un incontro di presentazione del rapporto realizzato dal Centro studi e ricerche IDOS, principale strumento nazionale di divulgazione e analisi socio -economica sul tema dell’immigrazione in Italia. L’incontro, organizzato al fine di analizzare da differenti punti di vista il fenomeno delle migrazioni a livello nazionale, regionale e locale, verrà introdotto dall’assessore comunale alla Sanità e Serizi alla Persona Chiara Sapigni e moderato da Sandra Federici, coordinatrice della rivista Africa e Mediterraneo. Sono inoltre previsti interventi di Luca Di Sciullo (Centro Studi e Ricerche IDOS/Immigrazione), Claudio Paravati (direttore della rivista “Confronti”), Andrea Stuppini (Dirigente presso l’Agenzia sanitaria e sociale della Regione Emilia-Romagna) e Federico Tsucalas, coordinatore del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione del Comune di Ferrara.

Lunedì 23 febbraio, presso Torrione San Giovanni, Francesco Bigoni in concerto

da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Happy Go Lucky Local, lunedì 23 febbraio, collega la città estense alla Danimarca attraverso On Dog, originale progetto transeuropeo firmato dal sassofonista ferrarese Francesco Bigoni e dal chitarrista dano-argentino Mark Solborg. Completano la formazione Beppe Scardino e Piero Bittolo Bon ai sassofoni coadiuvati da Marc Lohr alla batteria. Segue il concerto l’immancabile jam session.

Lunedì 23 febbraio (ore 21.30), Happy Go Lucky Local collega la città estense alla Danimarca attraverso On Dog, originale progetto transeuropeo firmato dal sassofonista ferrarese Francesco Bigoni e dal chitarrista dano-argentino Mark Solborg. Completano la formazione Beppe Scardino e Piero Bittolo Bon ai sassofoni coadiuvati da Marc Lohr alla batteria, artisti altrettanto noti per la creatività del loro approccio ai linguaggi contemporanei. Segue il concerto l’immancabile jam session.
Dal punto di vista compositivo, On Dog si presenta come un intrigante studio sulla polifonia ed il contrappunto, che consente ai cinque musicisti di confrontarsi con forme estese. Le voci e le penne dei due bandleader si incrociano di nuovo dopo il primo incontro nel trio dano-canadese Hopscotch che, a sua volta, si è fuso con il trio italiano di sassofoni e clarinetti Crisco 3 dando vita ad un quintetto inusuale, che spazia da passaggi trasparenti e cameristici a prorompenti escursioni rock. Al concerto di debutto, nell’aprile 2012 (sotto il nome di “Hopscotch Meets Crisco 3), è seguita una felice apparizione al Copenhagen Jazz Festival e la produzione del primo album omonico per l’etichetta/collettivo danese ILK (2013).
Francesco Bigoni (Ferrara, 1982) è attivo sulla scena creativa italiana da oltre dieci anni sebben residente in Danimarca. Già membro di gruppi guidati da Enrico Rava, Gianluca Petrella, Stefano Battaglia, Greg Cohen, Zeno De Rossi e Jim Black, è stato di recente invitato a rappresentare l’Italia all’Umbrella Music Festival di Chicago.
Dal 2000, Mark Solborg è presente sulla scena europea come leader e co-leader dei gruppi Revolver e Ventilator, solo per citarne alcuni, con undici album a suo nome. Il suo lavoro di compositore è stato piu’ volte premiato e sostenuto dal Ministero della Cultura danese, oltre ad aver raggiunto un significativo riconoscimento a livello internazionale.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 23 febbraio è il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla selezione Nu Jazz di Andreino Dj.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Ferrara e Poggio Renatico: cali di pressione alla rete idrica

da: ufficio stampa Hera

Hera informa che a seguito di lavori urgenti di manutenzione alla rete idrica, lunedì 23 febbraio, dalle 8 alle 17, si potranno verificare cali di pressione della rete idrica nelle località di San Martino, Montalbano e San Bartolomeo in Bosco in comune di Ferrara e nel territorio del comune di Poggio Renatico.

Durante i lavori e nelle ore successive saranno possibili lievi intorbidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.

Le arti nei mestieri, corsi di formazione

da: Ufficio Stampa Comune di Copparo

Presentata in conferenza stampa l’iniziativa “Le arti nei mestieri – i mestieri nelle arti”. Martina Berneschi, vicesindaco con delega alle politiche giovanili ha ricordato che questa è la seconda edizione dei corsi, dopo una fase sperimentale del 2014, che ha visto esauriti tutti i posti disponibili. Questo ha spinto a continuare con l’iniziativa che ricordiamo è rivolta ai giovani da 14 a 29 anni e per l’edizione 2015 offre 4 corsi completamente gratuiti.

Si parte con “Diaframma – la vera bellezza ferisce”, corso di fotografia a cura di Mustafà Sabbagh, fotografo conosciuto a livello internazionale, non solo tecniche fotografiche, ma conoscenza e pathos, la vera bellezza turba, stravolge, ferisce. Il corso è aperto a un massimo di 25 partecipanti con età dai 18 ai 29 anni. “Come parlare in pubblico, senza stress” è il corso tenuto da Davide Pedriali, il teatro come strumento di formazione della personalità, cinque lezioni per migliorare la comunicazione personale; Il corso è aperto a un massimo di 25 partecipanti con età dai 17 ai 29 anni. Si prosegue con Digital Jokey, vale a dire il DJ che utilizza le nuove tecniche digitali offerte da computer e tablet, le lezioni sono tenute da Diego Amà. Il corso è aperto a un massimo di 25 partecipanti con età dai 14 ai 29 anni. Infine una novità: “MondoBlog”, un corso che insegna tutto quello che occorre sapere per diventare un blogger, operando su piattaforma WordPress. Sei lezioni, a cura di Manuela Marchina, dove verranno illustrati gli elementi base, gli obiettivi possibili e i moltissimi campi di applicazione di questo potente strumento multimediale. Il corso è aperto a un massimo di 25 partecipanti con età dai 14 ai 29 anni.

Sergio Guglielmini, responsabile del progetto ha sottolineato l’importanza di dare ai giovani del territorio queste opportunità, il progetto è infatti a scala intercomunale e interessa tutte le ragazze e i ragazzi residenti nei Comuni dell’Unione Terre e Fiumi, opportunità che possono trasformare una passione in una professione. Il costo del progetto è di 5.000 euro, di cui 3.500 euro come contributo del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e ricevuto tramite la Regione Emilia-Romagna, Distretto Sociosanitario, i restanti 1.500 euro sono la quota dell’ente locale.

Tutte le informazioni sui corsi e le date di inizio si trovano sul sito del Teatro Comunale De Micheli e le iscrizioni a tutti i corsi terminano giovedì 26 febbraio prossimo, per informazioni orilaura3@gmail.com – Teatro Comunale De Micheli 0532 864580. www.teatrodemicheli.it

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Terzo settore, il presidente Bonaccini: “Non solo eccellenza sociale ma anche volano per una buona occupazione”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Non solo eccellenza sociale ma anche volano per una buona occupazione”: il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, interviene al convegno nazionale per la riforma del Terzo settore. “Oggi in Regione comincia la discussione sul nuovo Patto per il lavoro, e il Terzo settore è uno degli elementi chiamati al confronto”

“Il Terzo settore è per noi una delle eccellenze del nostro sistema sociale ma non solo: anche da qui si deve partire per un rilancio dell’occupazione, in un momento in cui le cifre parlano di una lenta ma costante ripresa”. Così il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini ha sottolineato la “fondamentale importanza” del Terzo settore davanti alla platea riunita questa mattina, nella sede della Regione in viale Aldo Moro, per un confronto sull’attuale discussione in corso per una riforma legislativa nazionale.
“Ed è in base a questa nostra considerazione – ha aggiunto Bonaccini – che così come nel mio programma ho recepito le indicazioni sul tema raccolte in campagna elettorale, così una rappresentanza del Terzo settore parteciperà oggi pomeriggio al primo confronto per un nuovo Patto per il lavoro, che vogliamo definire entro l’estate con organizzazioni imprenditoriali e sindacali, rappresentanti delle istituzioni, del mondo bancario, delle università e dell’associazionismo”.

Il presidente della Regione ha anche annunciato una “centralità di questo settore nella nostra presenza al prossimo Expo“, ribadendo che “l’Emilia-Romagna non arretrerà un millimetro rispetto alle politiche di welfare, a partire dalla conferma del sostegno al Fondo per la non autosufficienza, pur in un periodo di risparmi e tagli alle spese amministrative”.

“L’Emilia-Romagna – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche di welfare, Elisabetta Gualmini, farà la sua parte nell’ambito del dibattito sulla legge delega del Terzo settore, perché è proprio in questa regione che tale mondo è tra i più ricchi e vitali. Appoggiamo in particolare la visione dinamica della riforma, che vede il Terzo settore come un volano per più posti di lavoro, relazioni, partecipazione”.

I Monologhi della Vagina: va in scena a Ferrara il testo di Eve Ensler

da: Gruppo Vday Ferrara

Il VDay Ferrara organizza tre spettacoli di beneficenza in collaborazione con il Centro Documentazione Donna

Progetti a tutela delle donne: sono questi gli obiettivi che, anche quest’anno, il movimento VDay Ferrara porterà avanti, mettendo in scena I Monologhi della Vagina. Il ricavato degli spettacoli verrà investito, come sempre, per il 90% sul territorio ferrarese e per il 10% devoluto al Movimento V-Day.
Il testo di Eve Ensler dal 1996 ha girato il mondo e, per il quarto anno, il gruppo ferrarese organizza tre serate di beneficenza in collaborazione con il Centro Documentazione Donna, il patrocinio del comune di Ferrara e del comune di Occhiobello.
Le letture si svolgeranno venerdì 27 febbraio alle 21 nei locali del Centro Documentazione Donna in via Terranova 12/b, domenica 8 marzo alle 21 alla sala Estense e domenica 15 marzo, sempre alle 21, all’auditorium di Santa Maria Maddalena, via Amendola, 29 a ingresso libero.
Al Centro Documentazione Donna di via Terranova, inoltre, sarà allestita la mostra fotografica ‘T’amo da morire’ della modenese Alessandra Monzoni visitabile dal 27 febbraio all’8 marzo negli orari di apertura del Centro.
I Monologhi della Vagina sono alla base della nascita del movimento V-Day che, con lo scopo di sensibilizzare sui temi della violenza e del rispetto di genere, propone le letture dei testi nati dalle interviste di Eve Ensler. Gruppi spontanei di lettrici danno voce ai monologhi rendendo noti vicende e pensieri delle donne che hanno subito violenza e mutilazioni o che hanno scoperto se stesse e il proprio corpo.
La manifestazione ha ricevuto il sostegno degli sponsor: Color Boulevard di Occhiobello e Centro Promozione Sociale Acquedotto Ancescao. Progetto grafico di Valentina Minarelli.

Macchine agricole: Coldiretti E-R Bene proroga revisioni e patentini

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti Emilia Romagna valuta positivamente i provvedimenti all’esame del Senato che inserisce nel decreto “Milleproroghe” il rinvio delle scadenze dei termini per la revisione obbligatoria delle macchine agricole più vecchie e dell’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione (“patentino”) all’uso delle macchine agricole.
I provvedimenti, fortemente voluti dalla nostra organizzazione – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – stabiliscono di prorogare la revisione obbligatoria delle macchine agricole dal 30 giugno al 31 dicembre 2015 a partire da quelle immatricolate prima del 10 gennaio 2009. Anche la proroga per il patentino è spostata al 31 dicembre di quest’anno. Per quest’ultimo adempimento – ricorda Coldiretti – resta valido l’esenzione dall’obbligo per coloro che autocertifichino di avere esperienza nell’utilizzo di macchine agricole per almeno due anni nell’ultimo decennio.

Principi e diritti fondamentali nella Costituzione italiana, la conferenza del Prof. Paolo Borghi all’ISIT Bassi-Burgatti

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Secondo appuntamento martedì 24 febbraio dalle ore 8 alle ore 10 nell’Aula Magna dell’ISIT Bassi-Burgatti di Cento (Ferrara), per il ciclo di incontri organizzato dalle Professoresse Poppi e De Laurentiis dell’ISIT Bassi-Burgatti in collaborazione con il Centro di Documentazione e Studi sulle Comunità europee dell’Università di Ferrara.
La Conferenza, dal titolo “Principi e diritti fondamentali nella Costituzione italiana”, sarà tenuta dal Prof. Paolo Borghi, ordinario di Diritto dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife, che ci anticipa l’argomento dell’incontro… “La Costituzione italiana, oggetto proprio in queste settimane di un procedimento di modifica e di riforme, è fondamentalmente un progetto. Un progetto di Paese e di società. Leggendola, comprendiamo quale Italia si immaginasse chi l’ha scritta: un’Italia fondata sul lavoro, nella quale una comunità di persone uguali davanti alla legge potesse, ad armi pari, competere per migliorare la società. Un’Italia nella quale nessuno avrebbe mai più potuto impedire ad alcuno di esprimere liberamente il proprio pensiero, né di lavorare per realizzarlo, né di votare e farsi votare per rappresentare i cittadini in un Parlamento democraticamente eletto. Un’Italia nella quale, in condizioni di parità, i cittadini potessero cooperare per aumentare il benessere di tutti, tutelando per tutti il diritto allo studio, alla salute, a fare impresa, a raggiungere un minimo di sicurezza economica. Infine, un’Italia il cui benessere complessivo dipende dalla volontà di tutti di contribuire alle spese della collettività. Comprendere questi semplici ma fondamentali meccanismi della nostra Costituzione è il primo passo per essere cittadini.”

Dal 23 al 27 febbraio a Unife i Seminari interdipartimentali “Pluralismo, diversità e identità: un approccio multidisciplinare alla conoscenza”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Al via lunedì 23 febbraio presso l’Aula 9 del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, (c.so Ercole I D’Este, 37) i Seminari interdipartimentali “Pluralismo, diversità e identità: un approccio multidisciplinare alla conoscenza”.
Promossi da Cristiana Fioravanti, Delegata del Rettore per le Pari Opportunità, Consiglio di Parità e Comitato Unico di Garanzia, i Seminari multidisciplinari consentiranno a studenti e studentesse di scoprire come il pluralismo possa essere declinato nelle differenti discipline e di acquisire gli strumenti per approcciare le diversità in molteplici ambiti scientifici e sociali.
I seminari rappresentano la piena attuazione di quanto previsto dall’art. 7 della legge Quadro Regionale 2014 dell’Emilia Romagna per la parità e contro le discriminazioni di genere.
A partecipare all’iniziativa circa un centinaio tra studenti e studentesse di tutti i corsi di laurea dell’Ateneo, membri del personale tecnico-amministrativo e operatori del settore, che assisteranno dal 23 al 27 febbraio all’avvicendarsi, nei tre moduli interconnessi, di tematiche che spazieranno dai riflessi del pluralismo in ambito giuridico ed economico, alla scoperta dell’essere umano e la diversità biologica fino a comprendere come pluralismo e identità si declinino nelle scienze umane e sociali.
Coordinatrici organizzative: Federica Danesi e Beatrice Zucchi, Università di Ferrara
Per maggiori informazioni: http://www.unife.it/progetto/pluralismo

A Unife è tempo di stage. 50 studenti del Roiti impegnati per una settimana nei laboratori di Ingegneria dell’Ateneo estense, per orientare la loro futura scelta universitaria

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Proseguono le attività di orientamento dedicate agli studenti delle Scuole superiori, organizzate dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara.
Questa volta si tratta di stage, che si sono svolti dal 9 al 13 febbraio, con gli studenti del Liceo Scientifico “A. Roti”, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, nelle aule universitarie delle sedi di Ingegneria di Unife a Ferrara e a Cento (FE).
Come spiega Michele Pinelli, Professore associato di Macchine e Sistemi per l’Energia e Responsabile dell’Orientamento al Dipartimento di Ingegneria di Unife, “ lo stage, della durata di una settimana, si è articolato in cinque moduli, con tre lezioni in parallelo per ogni giorno. Ad ogni studente è stata data facoltà di scegliere un modulo giornaliero tra quelli proposti nell’area dell’Ingegneria civile, meccanica e informatica, elettronica, automatica e telecomunicazioni”.
Specifica Pinelli: “Il progetto nasce su iniziativa del Dipartimento di Ingegneria per promuoverne l’eccellenza dei nostri corsi di studi, attività di ricerca e trasferimento tecnologico, mediante programmi collaborativi di continuità tra gli Istituti di Istruzione Superiore e il nostro Ateneo, per favorire in particolar modo l’orientamento agli studenti negli ultimi due anni d’istruzione superiore. Il programma è nato per migliorare la scelta universitaria post-diploma avvalendosi di una didattica orientante, per favorire un approccio mirato degli studenti di scuola secondaria superiore alla scelta dei diversi corsi che il nostro Dipartimento offre”.
Prosegue Pinelli: “ Abbiamo organizzato questo stage sia attraverso lezioni frontali, sia attraverso brevi esercitazioni in laboratorio. Il progetto si è svolto in collaborazione con il Liceo scientifico “A. Roiti”, da sempre importante bacino di utenza per Ingegneria a Ferrara. Il nostro Dipartimento si colloca ai primi posti in Italia per qualità della didattica e della ricerca e riteniamo che i migliori studenti di Ferrara interessati ad Ingegneria debbano conoscere meglio la nostra proposta formativa e le opportunità di crescita che la nostra Università può offrire, sia come percorsi formativi, che come sbocchi occupazionali”.
Ampia la scelta fra i moduli proposti agli studenti, sotto forma anche di esercitazioni laboratoriali: Acqua e città: un dedalo di condotte sotto i nostri piedi; La rivoluzione informatica in ambito industriale: Manufacturing 2.0 e la Internet-of-Things; Dispositivi e circuiti per lo spazio; Rilevamento e monitoraggio del territorio: dalla stazione totale al laser scanner, dalla fotogrammetria aerea ai droni; Come un parlamento: costruire un piano energetico ed essere felici; Dalla Robotica alla Domotica; Forma, materiale e resistenza: spaghetti towers; L’ottimizzazione per gioco.
Non sono di certo mancate le prove pratiche in laboratorio con la scansione Laser 3D e la prototipazione rapida e anche le applicazioni di acustica in camera anecoica.
Conclude Pinelli: “La giornata finale è stata interamente svolta a Cento, presso la sede centese del Tecnopolo di Ferrara, con la partecipazione di tutti i 50 studenti del Roiti che hanno preso parte alle lezioni, cui le manager didattiche del nostro Dipartimento, Elisa Gulmini e Simona Malucelli, hanno offerto una vasta panoramica di tutti i corsi di studi a Ingegneria presso l’Ateneo, per culminare nel pomeriggio con una visita aziendale presso la VM Motori”.

Emergenza maltempo Lidi di Comacchio: intesa Ascom Confcommercio e Cofiter

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Si moltiplicano le azioni ed i supporti a favore delle imprese e degli stabilimenti balneari flagellati dal maltempo dei giorni scorsi sulla costa di Comacchio e dei suoi sette Lidi.
Cofiter (il proncipale Consorzio Fidi del Terziario in Emilia Romagna) ha messo in campo uno specifico prodotto con un plafond complessivo di 2milioni e 400mila euro (2 milioni a garanzia del rischio e 400 mila euro di finanziamenti diretti con il Fondo Centrale di Garanzia) per le imprese danneggiate dal maltempo.

Soddisfazione ovviamente da Ascom Confcommercio: “Il credito è motore delle imprese – come spiega Franco Vitali presidente della delegazione Ascom a Comacchio – la nostra struttura associativa è impegnata quotidianamente a fianco delle imprese di vicinato e degli stabilimenti balneari per identificare lo strumento finanziario più flessibile e l’attenzione di Cofiter è decisamente un segnale di sensibilità che va colto con tempismo”.
“Si tratta di un intervento con il quale – spiega Marco Amelio, presidente di Cofiter – intendiamo lavorare su due direzioni: da un lato la garanzia del rischio a favore delle aziende (fino ad un tetto massimo di 100mila euro per azienda con durata massima fino a 60 mesi) nei confronti del sistema bancario; dall’altro con finanziamenti diretti di microcredito (con un tetto massimo di 15mila euro per ogni singolo progetto con una durata che va dai 36 ai 60 mesi) per sostenere le imprese. Elementi che riteniamo fondamentali perchè la costa, autentico volano del turismo, possa riprendere a lavorare con concreta fiducia”.

Pierpaolo Capovilla al De Micheli

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Appuntamento con “Obtorto collo Tour”, concerto live di Pierpaolo Capovilla (from One Dimensional Man e Teatro degli Orrori), sabato 21 febbraio alle 21, al Teatro Comunale De Micheli, con Stefano Giust (batteria), Francesco Lobina (basso), Alberto Turra (chitarra), Kole Laca (tastiere), Guglielmo Pagnozzi (sax).

Obtorto Collo, è il titolo del primo album solista di Pierpaolo Capovilla. Un disco scuro e romantico come non se ne ascoltavano da decenni in Italia. Undici canzoni che suonano le corde del cuore, che ti entrano dentro e lasciano un‘impronta indelebile.
Intime, dolci e dolorose, sono storie d‘amore e di sconfitta, come è nello stile di Capovilla. Ma cantare l‘amore per Pierpaolo Capovilla non è che un espediente letterario.
La cifra narrativa dell‘album è infatti costituita dalle contraddizioni della società italiana: lo smarrimento culturale, la disgregazione sociale, l‘incomunicabilità relazionale…
Il nuovo album di Capovilla sembra uscire da un romanzo francese del novecento, infatti Obtorto Collo è più vicino alla canzone francese, che alla tradizione cantautorale italiana. La forza di queste undici nuove canzoni è tutta nell‘intrico di privato, privatissimo, e pubblico, politico, a sottolineare ancora una volta che ogni storia personale, ogni vicenda biografica, avviene all‘interno della comunità in cui viviamo.

Pierpaolo Capovilla, classe 1968, è un musicista ed autore della scena indipendente italiana. Cantante e bassista di uno dei gruppi seminali degli anni ’90, gli One Dimensional Man, suona una serie sterminata di concerti in Italia e in Europa, e pubblica 5 album destinati a lasciare il segno nella storia del rock italiano più radicale e intransigente. Ricordiamo in particolare You Kill Me, del 2000, e A Better Man, del 2011.
Nel 2005 fonda il gruppo Il Teatro degli Orrori, con cui si cimenta nelle sonorità a lui consuete, questa volta però cantando in italiano. Oggi Il Teatro degli Orrori è diventata una delle band più note ed apprezzate dalla critica e dal pubblico più attenti ai contenuti e alla cifra stilistica dell’impegno sociale e del suono concreto e moderno.

Profondamente diverso dalla musica de Il Teatro degli Orrori, Obtorto Collo farà parlare di se per la profondità narrativa e per gli arrangiamenti, curati da Taketo Gohara, che rendono il debutto solista di Capovilla un disco d’altri tempi: maturo, impegnatissimo, poetico.

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Deposito gas a Rivara, precisazione dell’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Deposito gas a Rivara. L’assessore regionale alle Attività produttive e Ricostruzione post sisma Palma Costi: “Il deposito del gas a Rivara non si fa, la vicenda è definitivamente chiusa dal febbraio 2014. Il ‘no’ è definitivo e rappresentare il contrario è solo un inutile e pretestuoso esercizio demagogico di disinformazione”

«La vicenda del deposito di gas a Rivara è definitivamente chiusa. Ciò è attestato con chiarezza da tutti gli atti ufficiali della Regione e del Governo tramite i ministeri competenti. Il ‘no’ è definitivo e rappresentare il contrario è solo un inutile e pretestuoso esercizio demagogico di disinformazione».
Così l’assessore regionale alle Attività produttive e alla Ricostruzione post sisma Palma Costi sulla vicenda dello stoccaggio di gas naturale in località Rivara di San Felice sul Panaro (Modena) risollevato, nei giorni scorsi, da alcuni esponenti politici in modo strumentale creando inutili timori tra i cittadini della area del sisma.
Sul progetto di stoccaggio gas Rivara «la Regione Emilia-Romagna – aggiunge l’assessore Costi – si è espressa più volte negativamente, ribadendo ed argomentando in maniera inequivocabile e netta il proprio parere contrario sulla base di evidenze scientifiche e tecniche».
Infatti, con apposite delibere della Giunta regionale (n. 1127/2007 e 211/2010) la Regione ha formulato il proprio parere negativo nell’ambito della procedura di VIA ministeriale e con un successivo atto (la delibera n. 512/2012) ha espresso il diniego dell’Intesa sull’istanza di accertamento preliminare avanzata dalla Società presso il Ministero dello Sviluppo Economico. A questo atto della regione segue nell’aprile del 2013 il decreto di rigetto della istanza di concessione di stoccaggio iniziale da parte del ministero dello sviluppo economico e nel febbraio del 2014 il ministero dell’Ambiente archivia il procedimento di valutazione di impatto ambientale sempre relativo allo stoccaggio di gas a Rivara. «Pertanto da più di un anno è certificato dagli atti – prosegue Costi – che il progetto è stato definitivamente bocciato in linea con la posizione di regione ed enti locali . Rappresentare il contrario è solo un esercizio pretestuoso e dannoso in una area dove la popolazione è già stata duramente provata dal sisma».
Mentre per quanto attiene al contenzioso sollevato, il 31 luglio 2014, davanti al Tar dell’Emilia-Romagna da parte della società “Rivara gas Storage Srl”, per l’annullamento degli atti statali e regionali «la Regione Emilia-Romagna in accordo con i ministeri – ha concluso l’assessore Costi – sta tutelando, in ogni sede, le posizioni e gli atti da essa assunti a difesa del territorio e degli enti locali sempre e solo nell’interesse di tutelare concretamente i nostri cittadini. Ricordo, infine, che il senatore Stefano Vaccari è impegnato affinché sia approvato nel collegato ambientale un emendamento che preclude la realizzazione di stoccaggi di gas in unita geologiche profonde»

Gli Oscar dell’ecoturismo di Legambiente a Visit Ferrara

da: Consorzio Visit Ferrara

Due soci del consorzio che unisce più di 80 operatori turistici della Provincia ferrarese sono stati premiati alla BIT di Milano, per l’impegno sociale e l’alimentazione.

Tra le 38 eccellenze italiane nel campo dell’ecosostenibile, Legambiente ha premiato 2 strutture socie di Visit Ferrara, il consorzio che unisce più di 80 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese. Gli Oscar dell’ecoturismo 2014 di Legambiente sono stati assegnati nell’ambito della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo che si è tenuta a Milano dal 12 al 14 febbraio 2015. Si tratta dell’Holiday Village e Camping Florenz di Comacchio (FE), premiato tra le 4 migliori strutture italiane che si sono distinte per l’impegno sociale – il villaggio certificato Village For All – V4A® e senza barriere dal 2006 è formato da 42 case accessibili e adatte ad ogni tipo di esigenza; ci sono passerelle smontabili per raggiungere la spiaggia e carrozzine per l’ingresso in acqua – e l’Astra Hotel di Ferrara, che ha ricevuto l’Oscar per l’alimentazione incentrata su prodotti a km 0 e piatti per persone con specifiche esigenze alimentari, intolleranti od allergiche ad alcuni alimenti. La regione Emilia Romagna è stata tra le più premiate d’Italia, un dato non trascurabile considerando che il 71% dei turisti considera la caratteristica ecosostenibile come fondamentale.

Domenica 22 febbraio, “L’Olimpo innamorato”, un pomeriggio di “Mito-Animazione” tra reperti ed eroine dell’antichità

da: ufficio stampa SBArcheo

Tutto il fascino della “Mito-Animazione” con l’Amore al tempo degli dei: un evento per grandi e piccini, guidati dai vasi attici esposti nel museo

Innamorarsi non è mai stato così facile.
Le appassionanti storie raffigurate sui vasi attici del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara fanno da sfondo a “L’Olimpo innamorato”, iniziativa per grandi e piccoli organizzata dal Gruppo Archeologico Ferrarese per domenica 22 febbraio, alle ore 15.

Una carrellata di eroine e divinità dell’antica Grecia accompagnerà i visitatori attraverso le sale del Museo, alla scoperta degli amori e disamori che hanno spinto gli abitanti dell’Olimpo a dar vita a celebri e a volte sventurate imprese.
Le giovani volontarie del GAF vestiranno i panni di personaggi che hanno combattuto, gioito e talvolta sofferto per Amore, la forza primordiale e arcana a cui non sfuggono nemmeno le divinità.
Adulti e bambini impareranno a conoscere Era, la signora dell’Olimpo sposa di Zeus, Afrodite, dea della bellezza e amante di Ares, Persefone, sposa di Ade, Cassandra, la sacerdotessa amata da Apollo, Pentesilea, l’amazzone amata da Achille, e Menade, inebriata dall’amore per il dio Dioniso.
La visita guidata offerta dal Gruppo Archeologico Ferrarese si giova del fascino delle giovani volontarie e della creatività e maestria di Anna Veronesi ed Eleonora Poltronieri, rispettivamente costumista e scenografa degli eventi di MitoAnimazione al Museo.
L’evento si inserisce nella programmazione collegata alla mostra “Il Viaggio Oltre la Vita. Gli Etruschi e l’Aldilà tra capolavori e realtà virtuale”, allestita al Museo della Città di Bologna a Palazzo Pepoli fino a domenica 22 febbraio.

Info Biglietteria 0532 66299
Ingresso al museo € 5,00 – gratuito per i minori di 18 anni

Lunedì 23 febbraio, “Meraviglioso Boccaccio” dei fratelli Taviani in antperima al Cinema Boldini

da: Arci Ferrara

I due registi introdurranno la proeizione in diretta dal Cinema Anteo di Milano, l’intervista verrà trasmessa via satellite al Cinema Boldini.

Dopo aver vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino del 2012 con Cesare deve morire, il docufilm che narra la messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare da parte dei detenuti del carcere di Rebibbia, i fratelli Taviani tornano dietro la macchina da presa per dirigere un altro ambizioso progetto, ispirato al Decamerone di Giovanni Boccaccio.

Il film racconta la Firenze del ‘300 dilaniata dalla peste e di dieci ragazzi che si rifugiano in campagna passando il tempo a raccontarsi delle storie. Drammi, storie erotiche, racconti grotteschi con un unico comune denominatore: l’amore. Il migliore antidoto per le sofferenze e i mali dell’epoca.
I fratelli registi, nonché sceneggiatori della pellicola, hanno preso a modello cinque novelle in particolare, quella della Quarta giornata, incentrata sull’amore fra Ghismunda e Ghisardo osteggiato dal padre di lei, il duca Tancredi, la novella della Quinta giornata, con protagonista Federigo degli Alberighi, quella narrante le vicende di Calandrino e ambientata durante l’Ottava giornata, la novella sulla badessa e le brache del prete della Nona giornata e quella su Messer Gentil de’ Carisendi e Monna Catalina, della Decima giornata.

Cinque storie diverse girate tra la Toscana e il Lazio, in alcuni dei luoghi più suggestivi del Centro Italia, tra cui spiccano il Castello di Spedaletto e il Castello Romitorio a Montalcino in Toscana e il celeberrimo Castello Odescalchi a Bassano Romano, nella provincia della Capitale.

Cinque storie affidate a un cast d’eccezione. Da Lello Arena nei panni del Duca Tancredi di Salerno, alla splendida Kasia Smutniak in quelli di Ghismunda, da Michele Riondino nelle vesti di Guiscardo a Carolina Crescentini nel ruolo di Isabetta, passando per Paola Cortellesi nella parte della Badessa Usimbalda e Riccardo Scamarcio in quella di Gentile Carisendi e ancora Kim Rossi Stuart, Vittoria Puccini, Flavio Parenti, Josafath Vagni, Jasmine Trinca e Beatrice Fedi.

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Disastro Libia: a rischio le esportazioni ferraresi

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: Un ulteriore fronte, che si apre in un momento in cui le imprese ferraresi sono già duramente provate dalla restrizione ai commerci con la Russia, in forza delle sanzioni applicate a seguito della crisi ucraina”
Libia-Ferrara, un business da 12 milioni di euro: macchinari, Apparecchiature elettriche, Prodotti alimentari ed Autoveicoli i settori più colpiti

Ben 12 milioni di euro. Ecco quanto valgono le esportazioni ferraresi (esclusi i prodotti energetici) nel mercato libico. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio, che sottolinea pure come l’escalation della crisi in Libia possa condizionare profondamente, nei prossimi mesi, l’andamento delle esportazioni provinciali anche in altri Paesi del Mediterraneo. Oltre alle esportazioni di “Macchinari e apparecchiature”, cresciute cresciute vertiginosamente nel 2013, i settori maggiormente interessati sono le “Apparecchiature elettriche”, “Prodotti alimentari” ed ”Autoveicoli”. Ma ora, come dicevamo,

“I dati elaborati dal nostro Osservatorio – commenta Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara – ci consentono di comprendere come la situazione generatasi nel Nordafrica abbia ripercussioni dirette anche sulla nostra economia provinciale. Quest’ulteriore fronte si apre in un momento in cui le imprese ferraresi sono già duramente provate dalla restrizione ai commerci con la Russia, in forza delle sanzioni applicate a seguito della crisi ucraina. La situazione internazionale – prosegue Govoni – è tale da causare una battuta d’arresto proprio per alcuni tra i flussi più corposi dell’export ferrarese. Con i consumi interni ormai al lumicino, questa congiuntura rappresenta un pericolo concreto anche dal punto di vista economico. Per questo e per tanti ancor più importanti motivi – conclude il presidente – non possiamo che augurarci una soluzione rapida, che consenta la pacificazione dei territori ed il ritorno ai fisiologici rapporti commerciali”.

LA RICORRENZA
Quando la festa per Ariosto era futurista

Ricorre oggi il 106° del primo manifesto del Futurismo, scritto da Filippo Tommaso Marinetti e pubblicato il 20 febbraio 1909. Per il settantesimo anniversario della morte di Marinetti (1944-2014) è stato anche edito da poco il volume “Marinetti 70. Sintesi della critica futurista”, a cura di Antonio Saccoccio e del futurista ferrarese Roberto Guerra, pubblicato da Armando editore. Nel libro, inserito nella collana Avanguardia 21, figurano alcuni dei principali storici e critici del Futurismo (E. Crispolti, G. Berghaus, G.B. Guerri, G. Di Genova, P. Valesio ecc.). Lo stesso Marinetti – episodio poco noto, segnalato da Giovanni Antonucci nel suo contributo al volume – fu protagonista a Ferrara, nel 1929, per le celebrazioni ariostesche con una conferenza in stile futurista sull’Ariosto.

Ad Antonio Saccoccio  di Roma (Università Tor Vergata di Roma) abbiamo chiesto un approfondimento.

Cosa successe a Ferrara alle Mura degli Angeli? Perché venne scelto proprio quel luogo?

Il 7 luglio 1929, in occasione delle celebrazioni per il quarto centenario della morte di Ludovico Ariosto, F.T. Marinetti tenne un discorso pubblico sulle Mura degli Angeli di Ferrara. Precisò tre anni dopo lo stesso Marinetti: “improvvisai all’enorme pubblico seduto o sdraiato sull’alto bastione fiorito e ombroso di Ferrara una lezione di Futurismo estratta precisamente dall’Orlando Furioso”. Nella prima parte del suo discorso Marinetti si scagliò contro il “feticismo passatista” nemico dell’ottimismo futurista. Successivamente elencò gli “insegnamenti ultrafuturisti” contenuti nell’opera dell’Ariosto, di cui ricordo qui i più significativi: compenetrazione tra arte e vita, velocità, aggressività eroica, passione sportiva, gioia distruttiva e creazione dell’effimero, “senso trasformista della vita”, ottimismo assoluto, sintesi, simultaneità, instancabilità, “giocondità goliardica beffatrice” e “senso aviatorio”. La conferenza si concluse sorprendentemente con il ricordo di un momento di vita familiare, in cui la “pupa Vittoria”, figlia primogenita di Marinetti, diventava il simbolo della spontaneità iconoclasta che anima bambini e poeti.

Quali influenze futuriste/marinettiane ci furono a Ferrara? Attualmente, resiste qualche eco in città?

Quando si parla di Futurismo a Ferrara non si può non ricordare Corrado Govoni, uno dei poeti più originali del gruppo futurista. Voglio ricordarvi il testo di una lettera che Govoni scrisse a Marinetti nel 1910, una lettera da cui emerge in poche righe il suo complesso rapporto con il futurismo e al tempo stesso con la città estense: “Oh il divino sopore, la deliziosa pigrizia che hanno invaso tutto il mio essere al mio giungere a Ferrara! Vi assicuro che a Ferrara solo si può realizzare il sogno di Buddha, il nirvana profondo con annientamento di pensiero e cure moleste e inerzia sensitiva. So bene che il nirvana non fa per voi; ma perché non dovrebbe essere l’ideale di un futurista distruttore come siete voi? Io credo che ogni opera di distruzione dovrebbe avere lo scopo di non più ricostruire. Allora tanto vale lasciare intatte le costruzioni esistenti, non vi pare? Dunque, distruggendo senza l’intenzione di rifabbricare, dove si arriva? Al nirvana sublime suddetto. Tutto questo per farvi conoscere che anche a Ferrara si può vivere una vita importante e amabile”. Come si può intendere, Ferrara è descritta come una città sonnolenta e passatista, ma per Govoni anche una città siffatta può avere qualcosa di amabile.

E Ferrara è anche la città di un futurista contemporaneo…

Sì, attualmente vive a Ferrara uno dei futuristi contemporanei più noti, il poeta Roberto Guerra, che conduce un’instancabile attività editoriale e promozionale. Non a caso l’instancabilità è tra le qualità futuriste da me ricordate a proposito del discorso marinettiano sull’Ariosto. E non a caso Guerra è co-curatore con me proprio dell’ultimo libro su Marinetti.

[clic sull’immagine per ingrandirla]

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Antonio Saccoccio, autore con Roberto Guerra del volume dedicato a Marinetti
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La copertina del volume sul Futurismo a cura di Saccoccio e Guerra

La vita come scuola: all’Ariostea Fioravanti ragiona del modello educativo di Freinet

Fautore di una “pedagogia popolare” e della necessità di laicizzare la scuola”, Célestin Freinet – pedagogista ed educatore francese – ha sviluppato un sistema didattico noto come “metodo naturale”, la cui peculiarità è quella di fare sistematicamente riferimento alla vita reale sia per quanto riguarda gli strumenti, che per quanto concerne le prassi di lavoro.
Coerentemente con questo approccio, la struttura cooperativa, necessaria per gestire l’École Freinet, viene impiegata allo scopo di rendere i ragazzi compartecipi dei problemi, anche finanziari, legati alla gestione della loro attività, permettendo così a ciascuno di acquisire il senso della responsabilità d’azione e di strutturare un sistema di valori che comprende il rispetto del bene comune e della qualità funzionale del gruppo. Attraverso l’impiego delle più moderne tecnologie, l’operosità si traduce nel conferimento di una dignità di “prodotto culturale autonomo” al lavoro degli alunni.
Oggi alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea, per il ciclo ‘Viaggio nella Comunità dei Saperi’, Giovanni Fioravanti terrà una conferenza dal tema “Quando la tipografia era una tecnologia avanzata – Freinet e le scuole in rete”. Introdurrà l’iniziativa, a cura di istituto Gramsci di Ferrara e istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, Sandra Carli Ballola.

Amore in tempo di crisi

Nato sul web, con budget limitato, siamo di fronte a una pellicola simpatica e ironica, ma con temi importanti sullo sfondo, un film carino che celebra l’amore in tutte le sue sfaccettature. Il film mette in scena quattro storie che raccontano l’amore oggi, al tempo della crisi, del dominio incontrollato e prevaricante dei media, del narcisismo maschile e dell’ipocrisia; ci conduce attraverso diversi modi di vivere la relazione affettiva con il proprio partner.

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La locandina

Nel primo episodio, “Precari”, Andrea (Andrea Boschi) e Luisa (Sara Zanier) sono una giovane coppia serena, nonostante le difficoltà quotidiane e lavorative. Desiderosi di mettere su famiglia, decidono di rivolgersi a un medico esperto in fertilità (Rocco Siffredi). Dopo aver perso tutti i loro risparmi nel crack finanziario del loro istituto di credito, la Credici Bank (nome improbabile ma davvero simpatico), la coppia decide di inventarsi un lavoro fuori dagli schemi. E li vedremo benestanti. Perché e come dopo tanti licenziamenti e traversie? Perché lavoreranno sì in banca, ma come rapinatori, mentre il figlioletto farà da palo inconsapevole. Preoccupante ma ironico.

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Andrea e Luisa
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Mimmo e Valerie

Nel secondo episodio, “Ragazza dei miei sogni”, Mimmo (Giancarlo Fontana) è un giovane operatore video che, durante una processione religiosa a Matera, inquadra una bellissima e affascinante ragazza. Innamoratosi di lei perdutamente, Mimmo cerca di rintracciarla in tutti i modi, utilizzando volantini, tv e social network. Facebook, in particolare, gli rovinerà la vita, perché, postando in rete il suo numero di cellulare, diventerà bersaglio di telefonate anonime e di una folla impazzita di ragazzine innamorate dell’idea stessa dell’amore. Una simpatica Caterina Guzzanti, con una prima intervista televisiva, apre a Mimmo il mondo del reality show. Un astuto produttore televisivo, infatti, lo convincerà a incontrare la sua amata, a Parigi, sotto l’occhio indiscreto e continuo delle telecamere. Lei, Valerie (Mily Cultrera Di Montesano), è una brillante studentessa italo-francese, i due si piacciono davvero e scappano al tormento televisivo per rifugiarsi, soli con il loro amore, in campagna. Mimmo scoprirà, però, che la sua amata non è poi così disinteressata alla fama e allora… ci si chiede che fine farà Valerie… Finale brillante ma tragi-comico.

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Paride prima
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Paride dopo

Nell’episodio 3, intitolato “Narciso”, Paride (Edoardo Purgatori) è un giovane poco affascinante, piatto, prevedibile, grassoccio e abitudinario, dedito alla vita sedentaria, ai videogiochi, ai panini da fast food e alla birra. Quando viene lasciato dalla fidanzata (Giulia Lapertosa), dopo lo sconforto e la paura iniziali, decide di riconquistarla mettendosi a dieta e affidandosi alla cure di un personal trainer duro e inflessibile. Dopo essere diventato un bel ragazzo sexy, vincente e corteggiato dal fisico scolpito, fra anabolizzanti, flessioni e beveroni di vario genere, capisce di amare più se’ stesso che l’ex-fidanzata. Simpatico, spensierato e originale.

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Mario Marinelli

Nel quarto e ultimo episodio, “Il campione” (con Alessandro Tiberi, Neri Marcorè, Enrico Bertolino, Gianluca Vialli, Fabio Caressa, Jacopo Maria Bicocchi, Ugo Piva ed Emilio Fallarino) il protagonista è Mario Marinelli, un calciatore di serie A, costretto in panchina dopo un grave infortunio. Le cronache parlano più dei suoi veri o presunti flirt con belle modelle piuttosto che delle sue imprese calcistiche. In realtà, Mario è omosessuale e deve nascondersi dallo spietato mondo del calcio fatto di omofobia e dirigenti senza scrupoli. Gli vengono offerte varie possibilità prestigiose e di carriera, inclusa la partecipazione ai Mondiali di calcio brasiliani, per non parlare, per non gridare al mondo quel segreto che potrebbe minare la reputazione di un’intera squadra di calcio, fatta di uomini “veri”. Dovrà decidere se continuare a mentire o assecondare i suoi sentimenti. Sceglierà bene, pensiamo. Romantico, sognatore e coraggioso.

Un film in crescendo, riuscito soprattutto negli ultimi due episodi, che affronta con garbo, freschezza e simpatia due temi non facili come il culto dell’immagine maschile estetizzata e l’omosessualità in campi considerati ancora regno del maschio duro e puro. Moderno e attuale.

“Amore oggi”, di Giuseppe G. Stasi, Giancarlo Fontana, con Alessandro Tiberi, Jacopo Maria Bicocchi, Andrea Bosca, Sara Zanier, Giancarlo Fontana, Mily Cultrera di Montesano, Caterina Guzzanti, Edoardo Purgatori, Giulia Lapertosa, Simone Sabani, Neri Marcorè, Rocco Siffredi, Italia, 2014, 91 mn.

LA RIFLESSIONE
Un uomo che avrei voluto conoscere

È difficile ricordare qualcuno che non abbiamo conosciuto e che è divenuto un mito proprio per il silenzio di cui ha saputo circondarsi. Rigoroso nel non rilasciare interviste e disponibile a parlare con le persone che lo incontravano per strada, Michele Ferrero era un uomo di un altro tempo. L’applauso che lo ha salutato ad Alba esprime l’autenticità di sentimenti che vengono da lontano e si sono tramandati in forma di storie.
Ciò che le persone pensavano di lui lo capivi parlando con gli autisti, lungo il tragitto che da Asti conduce ad Alba, tra colline morbide, dopo che ogni traccia delle strade trafficate era stata abbandonata e sembrava lontana. Raccontavano piccoli aneddoti per dire del signor Michele: contadini entrati negli anni cinquanta nella fabbrica della Nutella, che non volevano separarsi dalla loro terra e ricevevano un permesso speciale nella stagione del raccolto delle nocciole; persone che gli erano grate per l’aiuto ricevuto anche direttamente e non solo attraverso le opere di beneficienza, raccontavano che ogni domenica andava in una chiesa diversa per poter distribuire equamente il suo obolo. E poi ricordavano quella volta dell’alluvione, quando gli operai erano andati tutti di mattina prestissimo con stivali e pale per ripulire la fabbrica dal fango. Esempio di come non vi sia bisogno di coordinamento se le scelte sono condivise. E in azienda io, affascinata e curiosa chiedevo ancora: mi raccontavano che il Signor Michele assaggiava di persona la mitica Nutella per verificare che fosse tutto “giusto”, che progettava e pensava a nuovi prodotti che replicassero il successo dei tanti che avevano fatto la storia del cibo che si mangia “per piacere”.
Io raccontavo che con gli Ovetti avevo allevato mia figlia: gli Ovetti erano il gesto dell’incontro, lo spazio di un sorriso per recuperare il contatto dopo l’assenza. Gli Ovetti hanno accompagnato il ritorno a casa di molte generazioni di genitori: per questo hanno mantenuto il carattere di archetipo della sorpresa, persino ora che di giochi ce ne sono tanti.
Mi affascinava, tra l’altro, il fatto che lui, un uomo anziano, mantenesse l’ostinata religione del lavoro e forse era lo stesso sentimento di ammirazione che legava le persone nel racconto di lui. Mi dispiace non averlo conosciuto di persona Michele Ferrero, non leggerò la biografia che molti avrebbero voluto scrivere e a cui lui, schivo, si è sempre sottratto; ma proprio per questo non posso sottrarmi al desiderio di scrivere questo breve pensiero. E se l’autorevolezza e la visibilità possano essere espressione di un lavoro tenace e silenzioso? Mi sembra questa la domanda che ci lascia.

Maura Franchi è laureata in Sociologia e in Scienze dell’educazione. Vive tra Ferrara e Parma, dove insegna Sociologia dei consumi. Studia le scelte di consumo e i mutamenti socio-culturali connessi alla rete e ai social network.
maura.franchi@gmail.com

L’EVENTO
Nascita, rinascita e sfascio di una casa del popolo

Costruzione e decostruzione della casa del popolo “Rinascita” di San Vito di Spilamberto (Modena), attraverso corpo e voce di Elsa Bossi e Giulio Costa, ovvero: il riciclaggio umano e morale delle casa del popolo, dalle origini ai giorni nostri. Lo spettacolo “Immobili”, scritto da Giulio Costa, ultima replica sabato 21 febbraio (ore 21) al Teatro Off di Ferrara, racconta in due punti di vista a volte dissonanti, a volte in perfetta sintonia, ma esposti attraverso il contrasto di genere, un pezzo di Novecento italiano attraverso una istituzione fondamentale per chi l’Italia l’ha fatta. Gli attori raccontano, a fine spettacolo, la passione che ha portato alla nascita della pièce minimale e incisiva, già portata in tournée tre anni fa e riproposta per raccontare ancora una volta la storia di una casa che rischia di essere spazzata via da una nuova distorsione storica e speculativa. In un dibattito ancora aperto e urgente: Rinascita è a oggi di nuovo indifesa, a rischio chiusura, grazie all’ennesimo intervento residenziale.

casa-del-popolo-immobiliSul palco, all’inizio dello spettacolo, c’è una timida e innocua scatola di cartone. Il prete a mo’ di don Camillo preoccupato della nascita di una casa del popolo sfoga in un concitato e caldo dialetto modenese le sue preoccupazioni con la perpetua sul confessionale, timoroso che il bracciante voglia mangiarsi non solo gatti ma anche il parroco. Si trasforma poi nel sindacalista visto come un demonio dal prete di pochi minuti prima, mentre lei a estrarre numeri, e lui sul pulpito a parlare della nascita della cooperativa di lavoro consumo, il cui compito sia quello di regolare i prezzi, dare solidarietà al lavoratore e resistere al padrone. Quel padrone osteggiato da una donna fiera e progressista, erede di suffragette e sostenitrice del diritto di sciopero, che avrebbe voluto studiare e che invece è piegata sotto al bastone del padrone. Lei, la sorella, reclama il diritto alla cooperativa per essere tutelata e il dovere del lavoratore di fare sacrifici per ottenere diritti e una paga adeguata; lui, il fratello, difende il padrone nel quale vede il diritto alla propria continuità di esistenza, di fronte al quale obbedire e piegare la testa.

casa-del-popolo-immobiliCi prova un altro lui, a farle piegare la testa: arriva il 19 luglio 1921, i diritti operai sono aboliti. I fascisti bruciano le case di associazione, tra queste anche Rinascita. Lui srotola le calze lungo il polpaccio, camicia nera e piglio arrogante e ‘super partes’ interroga lei, una insegnante che tenta di difendersi verbalmente dalle sue violenze fisiche e verbali, che la accusa di non essere all’altezza della patria. Poi lei è una staffetta impegnata in gruppi di difesa della donna, che tiene testa a un lui partigiano e risolutorio. Passano i mesi, ad alta voce: novembre, poi febbraio, poi marzo. Giornali, vestiti, lettere, e arriva il settembre 1943. Rinascita viene faticosamente ricostruita dopo la Liberazione, sull’altalena del contrasto tra comunisti e democrazia cristiana. Con fatica, con amore, meticolosamente, prima; poi non più.

casa-del-popolo-immobiliAlla fine dello spettacolo la scatola di cartone si è moltiplicata, ingrossata come un tumore, è diventata un casino di cemento spartito tra gli ex compagni, sbrigativi e annoiati, ben ripuliti, che pensano di essere andati oltre i giochi dei comuni mortali. La casa del popolo è sfasciata senza dibattito, una ragazzina molestata dal gruppetto di amici del cuore che è diventata tutto a un tratto il “branco”. Di rosso è rimasto il colore della polo, indumento di scena, su cui ammicca un coccodrilletto: ha vinto lui. Le sane gazzarre tra Don Camillo e l’onorevole Peppone sono spente per sempre nei vecchi televisori stipati nelle soffitte. Roba da rigattieri, ormai.

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Foto di Daniele Mantovani

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