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Giorno: 26 Febbraio 2015

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 26 febbraio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 26 febbraio 2015

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 27 febbraio alle 16,30 nella sala Agnelli
Un nuovo appuntamento del ciclo ‘Scienza e Salute’
26-02-2015

Un nuovo appuntamento del ciclo ‘Scienza e Salute’, a cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara, è in programma venerdì 27 febbraio alle 16.30 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17). Nel corso dell’incontro Luca Ferraro interverrà su “Conseguenze a breve e lungo termine indotte dal consumo di marijuana durante la gravidanza e/o l’allattamento sulle funzioni cognitive neurochimiche e comportamentali della prole”.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Nella relazione saranno riassunti dati neurochimici, morfologici e neurocomportamentali, ottenuti prevalentemente dal nostro gruppo di ricerca, dimostranti che l’esposizione materna a derivati della Cannabis Sativa induce una riduzione delle capacità cognitive nella prole. Questi deficit cognitivi sono associati ad una riduzione della trasmissione glutammatergica corticale e ippocampale e ad alterazioni morfologiche neuronali. Tali risultati sono in linea con i dati clinici che dimostrano che il consumo di marijuana da parte delle donne in gravidanza ha conseguenze negative sulle funzioni cognitive dei loro figli. Così, anche se è spesso difficile e talvolta fuorviante estrapolare risultati ottenuti dai modelli animali all’uomo, è possibile ipotizzare che le alterazioni neurochimiche e morfologiche osservate nei nostri esperimenti siano alla base, almeno in parte, di alcuni dei deficit cognitivi che influenzano bambini esposti a cannabinoidi in fase gestazionale.

MUSEO CIVICO STORIA NATURALE – Sabato 14 marzo alle 9.30 in via Filippo De Pisis. Partecipazione gratuita ma occorre registrarsi
Convegno nazionale su ‘Biodiversità per tutti: i progetti di citizen science per la conoscenza e la conservazione della natura’
26-02-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Il Museo Civico di Storia Naturale organizza sabato 14 marzo alle 9.30 (nella sede di via Filippo De Pisis 24) il convegno nazionale “Biodiversità per tutti: i progetti di citizen science per la conoscenza e la conservazione della natura”. L’importante rassegna, aperta gratuitamente a tutti gli interessati (ma occorre registrarsi), è dedicata ai principali progetti che prevedono il coinvolgimento dei cittadini per il monitoraggio della biodiversità sull’intero territorio nazionale.

Il monitoraggio della distribuzione territoriale delle specie animali e vegetali è indispensabile per valutare lo stato di fatto ed i cambiamenti in corso nel mondo naturale e quindi per elaborare piani e progetti di conservazione della natura.
Gli strumenti principali per gli studi territoriali sulle specie sono gli “atlanti di distribuzione”, vere e proprie mappe che segnalano presenza ed abbondanza di piante ed animali su territori più o meno ampi.
Da sempre, la realizzazione di questi atlanti si basa non soltanto sull’operato di botanici e zoologi specialisti, che da soli non avrebbero le forze sufficienti per esaminare nel dettaglio paesaggi estesi, ma anche sull’apporto di semplici cittadini ed appassionati che trasmettono agli esperti le loro osservazioni. Queste osservazioni vengono validate dagli esperti prima di essere inserite in mappe vere e proprie.
Modernamente, la collaborazione volontaria alla crescita delle conoscenze scientifiche si chiama citizen science, la scienza dei cittadini.
Negli ultimi anni la citizen science per la biodiversità ha visto aumentare le sue possibilità in modo esponenziale, grazie alla diffusione degli strumenti web interattivi: ora è più facile riconoscere le specie sul campo e registrare in tempo reale le proprie osservazioni su piattaforme online condivise fra tutti i collaboratori.
Sono nati così progetti di ampio respiro che a volte hanno il supporto di finanziamenti europei o di note riviste che si occupano di divulgazione scientifica, oppure si sviluppano per iniziativa autonoma di Associazioni naturalistiche.
Alcuni di questi progetti coinvolgono importanti ecosistemi del territorio ferrarese (il Bosco della Mesola, le valli di Argenta ed il fiume Reno) e le collezioni del Museo di Storia Naturale di Ferrara. Da questo è nata l’idea di una giornata che riunisse le ricerche più attuali e innovative, una sorta di festival della citizen science in Italia, per dare la massima visibilità possibile a questi progetti che vivono di cittadinanza attiva.
Saranno coinvolti docenti e ricercatori di diverse università e centri di ricerca (Università di Padova, Trieste, Lecce e Ferrara, Centro Ricerche in Agricoltura di Firenze, CNR-ISMAR di Genova, Musei di Storia Naturale di Ferrara, di Venezia e dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena), il Corpo Forestale dello Stato ed i rappresentanti di Associazioni che stanno contribuendo in modo determinante allo studio della biodiversità italiana (Odonata.it, Ornitho.it, Associazione Entomologica Naturalistica Vicentina).
L’evento è organizzato con il contributo finanziario e la collaborazione dell’Associazione Naturalisti Ferraresi Amici del Delta. Sono stati chiesti i patrocini dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici e della Regione Emilia-Romagna. E’ prevista la partecipazione dell’On. Alessandro Bratti, dell’VIII Commissione Ambiente della Camera e Presidente Commissione Bicamerale Rifiuti.
L’organizzazione del convegno è curata dalla Dott.ssa Carla Corazza, ricercatrice del Museo di Storia Naturale di Ferrara.

La partecipazione è gratuita ma occorre registrarsi usando l’apposito modulo on line compilabile nel sito del Museo, http://storianaturale.comune.fe.it , seguendo il link alla pagina del convegno.

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO

Ore 9.30. Registrazione dei partecipanti. Introduzione del Direttore del Museo, Stefano Mazzotti. Saluti di Massimo Maisto, Vicensindaco e Assessore alla Cultura, e Caterina Ferri, Assessore all’Ambiente, Comune di Ferrara.

Presentazione dei progetti. Coordina: Carla Corazza, Museo di Storia Naturale di Ferrara

10.00: Collezioni e citizen science. Dalla museologia al monitoraggio della biodiversità
Stefano Mazzotti, Laura Sensi, Danio Miserocchi, Museo di Storia Naturale di Ferrara; Andrea Benocci (Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici, Siena)

10.20: Progetto ARVE – Farfalle del Veneto
Lucio Bonato, Dipartimento di Biologia, Università di Padova; Marco Uliana, Museo di Storia Naturale, Venezia; Stefano Beretta, Associazione Entomologica Naturalistica Vicentina

10.40 Progetto MIPP – Monitoring Insects with Public Participation
Alessandro Cini, Centro Ricerche in Agricoltura, Cascine del Riccio (FI); Giovanni Nobili, Corpo Forestale dello Stato, Punta Marina (RA)

11.00 Progetto CSMON-LIFE: Data from the people, data for the people
Stefano Martellos, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste

11.20 Progetto SiiT – Strumenti interattivi per l’identificazione della biodiversità
Pier Luigi Nimis, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste

11.40: Progetto SiiT – I pesci del fiume Reno: dalle Valli di Argenta al mare
Mattia Lanzoni, Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, Università di Ferrara

12.00 Intervento dell’On. Alessandro Bratti, VIII Commissione Ambiente della Camera e Presidente Commissione Bicamerale Rifiuti

12.20-14.00 Pausa pranzo in Museo

14.00 Progetto Occhio alla Medusa – Meteomeduse.focus.it – Perseus, CoCoNet, Med Jellyrisk
Ferdinando Boero, Università del Salento, Lecce. CNR-ISMAR, Genova

14.20 Progetto Atlante delle libellule italiane
Stefano Aguzzi, Associazione Odonata.it

14.40 Progetto Ornitho.it – Piattaforma comune d’informazione di ornitologi, birdwatchers e…
Roberto Lardelli, Gruppo di Conduzione di Ornitho.it

15.00 Discussione

16.00 Chiusura lavori

Maggiori informazioni sui singoli progetti sono pubblicate nei siti:
http://storianaturale.comune.fe.it
http://msn.visitmuve.it/it/ricerca/progetti-2/archivio-progetti/arve/
http://lifemipp.eu/
http://www.csmon-life.eu/

Welcome on siit.eu


http://dbiodbs.units.it/carso/chiavi_pub21?sc=602
http://meteomeduse.focus.it/


http://www.ornitho.it/

Contatti:
Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, via De’ Pisis 24, 44121 Ferrara. Tel. 0532.203381, fax 0532.210508, e-mail museo.storianaturale@comune.fe.it, Carla Corazza c.corazza@comune.fe.it, sito web http://storianaturale.comune.fe.it, FB https://www.facebook.com/storianaturale.ferrara

SCUOLA E URBANISTICA – Presentato giovedì 26 febbraio nella sede dell’Iti Copernico – Carpeggiani
“Costruire leggero” a Ferrara, progetto e laboratori ecosostenibili
26-02-2015

Giovedì 26 febbraio sono stati inaugurati gli edifici sperimentali per la ricerca e lo studio delle mi­gliori tecniche di risparmio ener­getico, che gli studenti degli Istituti Superiori Copernico-Carpeggiani ed Aleotti di Ferrara hanno montato in dicembre nel parco dell’Istituto Copernico-Carpeggiani.

Le strutture sono state donate dalle aziende del consorzio Worma in collaborazione con Coop Estense

Giovedì 26 febbraio sono stati inaugurati alla presenza delle autorità, nel parco dell’ITI Copernico-Carpeggiani i due laboratori a cielo aperto del progetto “Costruire leggero”, due edifici costruiti in legno realizzati per ricercare e studiare le migliori tecniche per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. Protagonisti di “Costruire leggero” sono 18 tra i migliori studenti di tutte le articolazioni dell’Istituto Copernico-Car­peggiani, vincitori del concorso europeo Comenius, nel 2013, con il progetto “It makes S.E.N.S.E.” (Sustainable Energy concept from North to South in Europe) e la classe 5°B dei Tecnici per le Costruzioni, l’Ambiente ed il Territorio dell’istituto Aleotti.

All’inaugurazione erano presenti – oltre ad Annalisa Felletti e Roberta Fusari, assessore comunali alla Pubblica Istruzione e Urbanistica, Maria Grazia Marangoni dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Chiara Serafini Sviluppo Politiche Sociali Coop Estense, Adriano Lazzari Arch. Consorzio Worma, Roberto Giovannetti Dirigente Scolastico ITI Copernico-Carpeggiani – anche due delegazioni tedesche e una finlandese, in rappresentanza delle scuole che collaborano con l’Istituto Copernico-Car­peggiani al progetto Comenius: Gewerbliche Schule Backnang, Robert Mayer Schule – Stuttgart, Oulun seudun koulutuskuntayhtymä, Oulun seudun ammattiopisto, Haukiputaan yksikkö di Oulu.

L’obiettivo è promuovere la consapevolezza dell’efficacia dell’energia rinnovabile e verificarne l’efficienza energetica, effettuando sperimentazioni negli edifici-laboratorio a diverse latitudini, a parità di condizioni (le costruzioni sono in legno e di uguali dimensioni).

Grazie alla splendida sinergia fra scuole, Coop Estense e Worma lightbuilding -consorzio di aziende e professionisti nella progettazione e realizzazione di edifici in legno a basso impatto ambientale- è nato “Costruire leggero”, che ha sostenuto gli studenti del Copernico-Carpeggiani e dell’Aleotti con formazioni di alto livello da parte di aziende professioniste e ha garantito la costruzione dei due edifici-laboratorio.

Gli obiettivi futuri della collaborazione fra Coop Estense, Consorzio Worma e gli istituti Copernico-Carpeggiani e Aleotti di Ferrara, sono stati illustrati nel corso della conferenza: gli edifici-laboratorio installati nel parco dell’ITI “N. Copernico – A. Carpeggiani diventeranno un centro di sperimentazione aperto alla collet­tività, per lo studio e la messa a punto delle migliori tecnologie ambientali, un progetto aperto all’intera città che mira anche a sensibilizzare la cittadinanza e la collaborazione fra i due istituti e le aziende coinvolte nel progetto continuerà nel futuro con nuove sperimentazioni

COSTRUIRE LEGGERO è un progetto che Coop Estense sostiene nell’ambito di “LA SCUOLA SIAMO NOI”, l’iniziativa che da diversi anni propone laboratori ed esperienze ai giovani pensando al loro futuro, opportunità che favoriscono il loro inserimento nel mondo del lavoro e di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale e della lotta allo spreco.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Presentati i risultati della raccolta fondi in città e provincia
Nel 2014 i ferraresi hanno donato a Telethon circa 77mila euro per la ricerca scientifica
26-02-2015

E’ stata presentato questa mattina (26 febbraio) nella residenza municipale il rendiconto della campagna Telethon di raccolta fondi 2014, a Ferrara e in provincia, a favore della ricerca scientifica sulle malattie genetiche.

Erano presenti all’incontro con i giornalisti l’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni, il coordinatore provinciale Telethon Claudio Benvenuti, il direttore BNL Agenzie di Ferrara Luigi Marcone, Paola Veronesi di Soroptimist International Club di Ferrara, il ricercatore Telethon Francesco Di Virgilio delegato del rettore dell’Università di Ferrara, Adriano Govoni di Avis provinciale, il presidente di CSO Paolo Bruni e Marcello Fortini di Telethon Vigarano Mainarda.

(Comunicato a cura della Fondazione Telethon)

Raccolti circa 77mila euro per la ricerca sulle malattie genetiche. La diffusione dei risultati della raccolta fondi nella provincia di Ferrara

Per sostenere Telethon e la ricerca scientifica sulle malattie genetiche i cittadini di Ferrara e provincia hanno donato, al 31-12-2014, poco più di 77.000 euro (risultato non definitivo, cui si dovranno sommare i dati relativi alle donazioni via telefono, via SMS e via carta di credito). Il risultato supera di circa il 10% quello dello scorso anno, ed è ottenuto in un anno in cui la crisi congiunturale si è fatta sentire in maniera pesante e ha indubbiamente piegato ulteriormente l’economia della nostra provincia. Sono stati effettuati n. 36 eventi di raccolta fondi, contro i 30 dello scorso anno, con una media di circa 3 eventi al mese.

La cifra è stata raggiunta grazie all’impegno dei partner storici di Telethon: BNL, AVIS, Soroptimist International Club Ferrara. A sostegno della maratona televisiva sono inoltre scesi in campo: CUS FE, il Club Minimoto Portomaggiore, Centro Sportivo Italiano e U.I.S.P. i quali, unitamente alla ASD Accademika e con il patrocinio di CONI e Comune di FE hanno organizzato la 3° edizione della “Camminata dei Babbi Natale”, Conad Vigarano M. e Via Garibaldi, Direzione Galleria Ipercoop Il Castello, Direzione Galleria Ipercoop Le Mura, il Centro Commerciale Cadoro, la Direzione della Galleria Bennet di Porto Garibaldi, gli esercizi commerciali di Vigarano M., il Palio di Ferrara e le Contrade.
Il Coordinamento Provinciale di Telethon ha potuto contare sul supporto logistico, organizzativo ed operativo di istituzioni, associazioni ed enti, tra cui: Ass. Naz. Alpini Sez. di Ferrara, Ass. Naz. Finanzieri d’Italia, Guardie Giurate Ecologiche Volontarie, FITeL, Comune di Vigarano Mainarda, Protezione Civile sez. Vigarano Mainarda, Pro Loco Argenta, la Prot. Civ. Trepponti di Comacchio, il Radio Club Copparese, la scuola primaria di Voghiera, l’Associazione Sagre e dintorni, il gruppo Telethon Vigarano; cui va un caloroso ringraziamento.
Nell’esprimere profonda riconoscenza a tutti coloro che ci hanno aiutato, agli artisti che si sono esibiti gratuitamente nelle varie manifestazioni locali e ai tanti volontari che, con notevoli sforzi fisici e sfidando le rigide temperature esterne si sono prodigati per raggiungere il buon risultato, il Coordinatore Provinciale di Telethon, Claudio Benvenuti, ha ricordato che Telethon dal 1990 investe nella migliore ricerca per arrivare alla cura delle malattie genetiche rare e che punta a trasformare i risultati di una ricerca scientifica di eccellenza, selezionata e sostenuta nel tempo, in terapie accessibili.
“I risultati ottenuti ci permettono di portare in alto il nome dell’Italia nell’ambito della ricerca scientifica, ma soprattutto danno una risposta concreta a chi oggi è in attesa di una cura. Diffondiamo questi risultati perché tutti possano capire che solo continuando a sostenere tutto l’anno Telethon sarà possibile regalare un futuro di speranza a tanti bambini e alle loro famiglie”. Luigi Naldini, direttore dell’Istituto Telethon San Raffaele per la terapia genica.

Ferrara 26 Febbraio 2015

TRASPORTO PUBBLICO – Presentati in residenza municipale da Ami, Tper e assessore Modonesi
I risultati dell’indagine di AMI “saliti-discesi sulle linee urbane”
26-02-2015

Si è svolta questa mattina, giovedì 26 febbraio nella residenza municipale, la presentazione del report annuale sugli utenti delle linee urbane in rapporto alle linee e alle corse nel territorio comunale. Per illustrare i dati e fare il punto sul trasporto urbano sono intervenuti l’assessore comunale alla Mobilità Aldo Modonesi, Giuseppe Ruzziconi e Michele Balboni di Ami Ferrara e Maurizio Buriani in rappresentanza di Tper.

Nel corso dell’incontro l’assessore alla Mobilità Aldo Modonesi ha, tra l’altro, sottolineato come quest’anno l’Amministrazione comunale abbia deciso di sostenere il servizio di trasporto pubblico per il nuovo ospedale S.Anna a Cona integrando con 100mila euro il contributo di 300mila già stanziato negli ultimi due anni. Ha inoltre sollecitato Tper a procedere con le azioni di controllo sui mezzi per continuare a limitare i fenomei di evasione del pagamento del titolo di viaggio, quindi ha ribadito la notizia del recente rinnovo del contratto di servizio con Tper fino al 2019, anno in cui si andrà a procedere con una nuova gara per il servizio di trasporto pubblico insieme a Bologna.

LA SCHEDA (a cura di AMI Ferrara – Presentazione indagine saliti-discesi linee urbane

AMI presenta i dati dell’indagine saliti discesi sulle linee urbane. L’indagine è stata eseguita in tre giornate (giovedì 27 e domenica 30 novembre, lunedì 1° dicembre 2014) su tutte le corse delle linee urbane e dei “supplementari” scolastici. Tramite l’impiego di 62 rilevatori sono stati contati i passeggeri saliti e discesi in tutte le fermate urbane.

La mole di dati disponibili è imponente. L’indagine viene effettuata con cadenza biennale fin dall’anno 2004. Si dispone pertanto di un’ampia serie storica di dati dettagliati sul servizio la cui conoscenza è preziosa per orientare al meglio le decisioni sulla rete del trasporto pubblico locale e l’offerta di servizio. L’indagine viene effettuata sempre nello stesso periodo dell’anno: fine novembre – inizio dicembre. La scelta di mantenere rigide le date a volte determina perturbazioni casuali delle rilevazioni, ad esempio lunedì 1° dicembre uno sciopero parziale delle scuole medie superiori con uscite anticipate degli studenti ha determinato un utilizzo inferiore dei supplementari scolastici.

Portiamo alla vostra attenzione alcune considerazioni, documentate dalle seguenti tabelle allegate (file pdf scarcabile in fondo alla pagina).

Tabella 1: utile per inquadrare l’andamento generale dei passeggeri.

Il dato complessivo dei passeggeri trasportati (servizio urbano ed extraurbano) per il periodo 2003-2014, calcolati secondo i coefficienti regionali, riprende a crescere, passando dai 12.040.000 del 2011 ai 13.540.000 del 2014. L’utilizzo dei coefficienti regionali, basati su stime di utilizzo per ciascun titolo di viaggio venduto, uguali negli anni e per tutte le aziende e le agenzie dell’Emilia Romagna, ha il pregio della comparabilità nel tempo degli andamenti, ma non sempre fotografa un reale utilizzo del bus. Nel merito dei dati, si ricorda che la riorganizzazione avvenuta nella primavera 2011, seguita al “Patto regionale per il TPL” come risposta ai pesanti tagli di trasferimenti statali, nella nostra provincia ha determinato riduzioni di servizio per c.a 350.000 km.. Quindi dopo un primo oggettivo disorientamento degli utenti il servizio, pur in presenza di minori chilometri offerti al pubblico, ha in ogni caso recuperato gradimento da parte dell’utenza.

Tabella 2.

Venendo più strettamente all’indagine saliti-discesi sul servizio urbano, si evidenzia che oltre 22.000 cittadini utilizzano il bus in città in un giorno feriale medio, un valore sostanzialmente costante da anni. Il dato “passeggeri medi per corsa” evidenzia un significativo incremento tra l’anno 2012 e il 2014: evidentemente a fronte della riduzione di corse causata dai minori trasferimenti regionali e statali e dalle conseguenti “rimodulazioni” di servizio, il numero di passeggeri trasportati non è diminuito nella stessa misura. Ciò testimonia del fatto che si è operato sul servizio incidendo sulle corse e sulle linee che avevano meno utenti.

Tabella 3.

Le linee portanti si confermano la 11 e la 6, sia come passeggeri trasportati (efficacia) che come passeggeri per corsa (efficienza).

Tabelle 4 e 5.

Su 530 corse effettuate e rilevate, soltanto 7 il lunedì e 6 il giovedì non hanno nessun passeggero e quelle con meno di 6 utenti sono soltanto il 6% del totale.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo consiliare FI
Installazione di impianto di telefonia in prossimità di un ammalato poliallergico ed elettrosensibile
26-02-2015

Questa l’interpellanza pervenuta:
– il consigliere Anselmi (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori Aldo Modonesi e Chiara Sapigni in merito ai lavori di installazione di un impianto di telefonia in prossimità di un ammalato poliallergico ed elettrosensibile.

GIUNTA COMUNALE – Seduta di giovedì 26 febbraio
Approvato il parternariato per la candidatura all’edizione 2015 delle gare nazionali di giovani sbandieratori
26-02-2015

La Giunta ha approvato nella seduta odierna (26 febbraio 2015) il sostegno da parte del Comune di Ferrara all’Ente Palio della Città di Ferrara, per la candidatura all’organizzazione del “Campionato Nazionale Giovanile Sbandieratori”, prevista per il periodo tra il 26 e 28 giugno. Il parnernariato approvato prevede lo svolgimento, in caso di assegnazione della manifestazione a Ferrara, in vari luoghi del centro storico: Piazza Trento e Trieste, Piazza Municipale, Piazza Savonarola, Giardino delle Duchesse, Sala Estense, Palasport di Ferrara. La commissione nazionale si riunirà nei prossimi mesi per decidere sulle candidature ricevute da varie città italiane. Si ricorda che alla città di Ferrara è già stata assegnata l’edizione 2015 della “Tenzone Aurea”, il campionato nazionale di sbandieratori e musici in programma a settembre, sempre organizzato dall’Ente Palio di Ferrara.

PALAZZO BONACOSSI – Sabato 28 febbraio alle 16 in via Cisterna del Follo per bambini da 4 ai 14 anni
Il laboratorio “Art safari”, nuovo appuntamento al museo con ‘Giocando si impara’
26-02-2015

Animali scolpiti e dipinti saranno i protagonisti del laboratorio creativo “Art-safari” per bambini dai 4 ai 14 anni (accompagnati da un adulto) proposto dai Musei Civici di Arte Antica e dall’associazione Arte.Na nell’ambito dei percorsi “Giocando si impara”, in programma sabato 28 febbraio alle 16 a palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5). In un vero e proprio “safari” artistico i giovani partecipanti dovranno cercare gli animali tra le opere esposte nelle sale di palazzo Bonacossi e comporre poi una personale “raccolta” con la tecnica del collage.

Il costo è di € 8,00 per un adulto e un bambino.
È richiesta la prenotazione 328 4909350 – e-mail alessandra@associazioneartena.it

LAVORI PUBBLICI – Inaugurata ufficialmente questa mattina, giovedì 26 febbraio da Sindaco, Assessori e cittadini
Concluso l’intervento di riqualificazione di via Salinguerra
26-02-2015

Conclusi i lavori di rifacimento del marciapiedi e della pavimentazione stradale in materiale lapideo in via Salinguerra – seguiti al rifacimento dei sottoservizi da parte di Hera Spa – questa mattina, giovedì 26 febbraio, il sindaco Tiziano Tagliani, accompagnato dagli assessori comunali Aldo Modonesi e Simone Merli, ha incontrato i cittadini per inaugurare ufficialmente la via oggetto dell’intervento di riqualificazione.

Nelle foto due momenti dell’incontro inaugurale.

CASA ARIOSTO – Sabato 28 febbraio alle 18 in via L. Ariosto
Presentazione della raccolta poetica di Carol Ann Duffy “Le api”
26-02-2015

Sabato 28 febbraio alle 18 nella sala conferenze della Casa di Ludovico Ariosto (via L. Ariosto 67) verrà presentata la raccolta poetica di Carol Ann Duffy “Le api”. Le letture saranno a cura di Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, traduttori per la raccolta edita da Le Lettere, Firenze 2014. L’iniziativa è a cura della direzione dei Musei civici di Arte Antica e Storico Scientifici.

Carol Ann Duffy è nata a Glasgow nel 1955 ma è cresciuta in Inghilterra dove ha ricevuto il titolo di poeta laureata nel 2009; in questa veste ha pubblicato versi di impegno civile, politico e culturale sostenendo numerose cause di interesse comune.

BIBLIOTECA BASSANI – Inaugurazione sabato 28 febbraio alle 11 in via Grosoli
‘Venezia a Ferrara’, le opere di Armando Soavi in mostra alla Bassani
26-02-2015

Da sabato 28 febbraio a mercoledì 25 marzo la Biblioteca Comunale Giorgio Bassani, del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, ospiterà la mostra “Venezia a Ferrara” del pittore ferrarese Armando Soavi. Il vernissage, in programma sabato 28 febbraio alle 11, sarà a cura di Margherita Goberti della Nuova Ferrara. La mostra sarà ad ingresso libero negli orari di apertura della biblioteca, dal martedì al sabato 9-13 e martedì-mercoledì-giovedì dalle 15 alle 18.30.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – L’artista, nato a Quartesana negli anni Sessanta, ha frequentato la scuola d’arte cittadina Dosso Dossi, lavorando con il maestro scultore Sergio Zanni. Dopo anni di impegno nella fotografia, con i pittori ferraresi Franco Tartari e Gian Paolo Marchetti, ha fondato nel 1978 il Gruppo “Correnti alternative” che, attraverso una attività di continua sperimentazione tecnica e stilistica, si è imposto come voce significativa nel contesto della cultura figurativa ferrarese contemporanea. In particolare nel proprio percorso di ricerca, Soavi è approdato alla rappresentazione del paesaggio, soprattutto padano e lagunare. “Ferrara e Venezia, Pomposa e Comacchio sono divenuti i pretesti figurativi per sperimentazioni stilistiche in cui la linea fortemente geometrica si affianca ad un tonalismo dal gioco assai equilibrato”. (da:Arte italiana per il mondo,Torino, Centro librario italiano).

Biblioteca Bassani
Via Grosoli 42 – Quartiere Barco – 44122 Ferrara – tel. 0532 797414 – Autobus n 11

SALA ESTENSE – Dal 27 febbraio all’1 marzo 2015
TAG, festival di cultura LGTB
26-02-2015

La quotidianità delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT) continua a subire, fin dall’infanzia, rifiuto, scherno e vessazioni. L’omofobia può manifestarsi in modi molto diversificati, dalle offese verbali alle minacce, fino alle aggressioni fisiche. L’impegno di Arcigay Ferrara si esprime da sempre in un’ampia e consolidata azione di prevenzione alle discriminazioni, perché crediamo che l’omofobia e la transfobia si combattano con l’educazione.
Per rendere ancora più incisivo il nostro impegno è nato TAG – FESTIVAL DI CULTURA LGBT: un’occasione privilegiata per infondere l’importanza del confronto e aprire un dialogo con chi non ha gli strumenti per conoscere e capire la realtà del mondo gay, lesbico e transessuale. La manifestazione – che gode del patrocinio del Comune di Ferrara e della Provincia di Ferrara, nonché della partecipazione di Agedo, Famiglie Arcobaleno e Arcilesbica Ferrara – promuove incontri e dibattiti con volti noti della stampa e della televisione per educare tutti alla diversità. La prima edizione di TAG – FESTIVAL DI CULTURA LGBT si è svolta dal 4 al 6 ottobre 2013, tra gli eventi off della manifestazione INTERNAZIONALE A FERRARA, registrando una partecipazione di pubblico di molto superiore alle aspettative.
Nella vasta offerta del Festival di “Internazionale”, oltre 2.000 persone hanno scelto TAG – FESTIVAL DI CULTURA LGBT dimostrando di avere a cuore i diritti civili per gay, lesbiche e transessuali.
Tra i 30 ospiti che hanno animato i nostri 15 incontri e spettacoli, mettendosi in gioco, raccontandosi con onestà e grande generosità, ricordiamo la scrittrice e conduttrice televisiva Vladimir Luxuria, lo scenografo e costumistaLorenzo Cutuli, i comici di Zelig Alessandro Fullin e Le Brugole, il politico Franco Grillini, il regista e conduttore televisivo Pino Strabioli, la delegata diritti civili per il Comune di Venezia Camilla Seibezzi e la giornalista Francesca Vecchioni (figlia del cantautore Francesco e rappresentante di Famiglie Arcobaleno). La cittadinanza e i tanti turisti presenti in città hanno confermato ancora una volta che gli italiani sono un passo avanti rispetto alla politica del palazzo, aperti alle diversità in un’ottica di inclusione che cerca di accogliere e valorizzare ogni differenza.
Tra il pubblico hanno presenziato, e spesso preso la parola, madri e padri di famiglia che, pur non
avendo esperienza diretta, hanno dimostrato un affetto inatteso TAG – FESTIVAL DI CULTURA LGBT tornerà a Ferrara da venerdì 27 febbraio a domenica 1 marzo 2015, e avrà come sede la prestigiosa Sala Estense, luogo d’arte e di cultura nel centro storico di Ferrara.
In questa seconda edizione del festival parleremo di coming out (in collaborazione con l’associazione Agedo), di matrimonio egualitario e trascrizioni dei matrimoni tra gay celebrati all’estero (con Famiglie Arcobaleno), di pubblicità (con Annamaria Testa), di sport (con giornalisti e sportivi attivi contro le discriminazioni omofobiche), di migranti perseguitati nei loro paesi natali in quanto omosessuali.
Ci saranno inoltre tre conversazioni con esponenti di spicco della televisione, della musica e della narrativa.

IL PROGRAMMA COMPLETO: http://www.tagfestival.it/programma/

“Ascom una Rete che ti mette in Luce” ha fatto tappa ad Argenta

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Ascom, una Rete che ti mette in Luce”: è il motto che caratterizza la campagna associativa di Ascom Confcommercio Ferrara per l’anno in corso. Il road show oggi ha fatto tappa (26/02) ad Argenta – sesto appuntamento dopo Cento, Ferrara, Comacchio, Poggio e Voghiera – nella sala Voltini al centro culturale polivalente Cappuccini.
Il programma ha visto il saluto di benvenuto del vicesindaco Andrea Baldini con delega alle Attività produttive: “Ringrazio l’Ascom per il suo lavoro di collante importante dal punto di vista sociale ed economico e ci auguriamo di poter continuare a lavorare in modo reciproco per il bene del territorio”.
“Sul territorio – ha ricordato Tonino Natali presidente Ascom della delegazione argentana – è importante fare rete concreta: ecco dunque che daremo il nostro intervento a sostegno della Fiera Campionaria settembrina e realizzeremo un altro convegno, d’intesa con il Comune e la Fondazione Aleotti che dopo quello apprezzato del 2014 sulla Statale 16, avrà sempre l’obiettivo di accompagnare questo territorio verso lo sviluppo e la ripresa economica. E ricordo un altro punto quello vitale sulla sicurezza dove stiamo adoperandoci come Ascom perchè venga realizzato un bando camerale cofinanziato dai comuni per contribuire alle spese per installazione di servizi d’allarme e videosorveglianza”.
“Un’attività senza sosta sull’intero territorio provinciale – ha spiegato il direttore generale Ascom Confcommercio Davide Urban – spaziando dall’assistenza fiscale, alle tematiche del Lavoro con un prossimo seminario sul Job Act a marzo alla forme alternative di impresa come lo sportello Franchising ed alle numerose iniziative attive contro l’abusivismo commerciale, contro la contraffazione e contro le false sagre. Ascom è impegnata a tutto campo per fornire un reale supporto alle imprese del Terziario ed in particolare a giovani e donne, ricordo ad esempio i Coffee Job, pillole di aggiornamento professionale. Un lavoro che vede inoltre la promo commercializzazione del territorio sia con eventi dedicati al mondo delle imprese (Ascom Day sia sul capoluogo che sulla provincia tra aprile e maggio) a quello delle famiglie e dei turisti (la mostra sui Lego in Castello Estense ad aprile ed il Mercato Europeo a settembre) .
Tra le novità della campagna associativa 2015 dunque un team mirato all’universo del Lavoro (con sedi su Ferrara e Cento) ed un’attenzione forte al mondo del piccolo schermo – grazie al gruppo di Telestense – che propone sugli associati convenzioni esclusive e particolarmente convenienti che integrano proposte pubblicitarie Tv, Web e Radio. Un appuntamento reso ancora pù interessante da una “finestra” sul microcredito; Cofiter (il principale Consorzio Fidi del Terziario in Emilia Romagna) ha illustrato i finanziamenti diretti che il consorzio, grazie al Fondo Europeo di Investimenti, offre alle imprese con una dotazione complessiva di tre milioni di euro a sostegno di progetti innovativi con tetto massimo di 25mila €uro a progetto.
Al termine il presidente Natali ha colto l’occasione per lanciare la proposta per evidenziare “con un apposita cartellonistica all’ingresso della nuova rotonda della Statale 16 tutti gli eventi previsti in centro ad Argenta permettendo così una tempestiva informazione e consentendo a chi lo desideri di visitare la nostra città”.

Coldiretti: Venerdì 27 febbraio, alla presenza del Presidente nazionale, i pensionati di Ferrara in festa all’ottocento di San Vito di Ostellato,

da: ufficio stampa Coldiretti

Consueto incontro degli associati a Federpensionati Coldiretti alla presenza dei dirigenti locali e nazionali. In distribuzione la carta vantaggi 2015 agli iscritti presenti.

E’ ormai una felice tradizione per i soci di Coldiretti Ferrara, iscritti alla Associazione Pensionati, ritrovarsi per una giornata di incontro e riflessione presso ilristorante Ottocento a San Vito di Ostellato. Appuntamento che si rinnoveràvenerdì 27 febbraio 2015, e che avrà due momenti di particolare rilievo, ovvero alle 1.00 la Santa Messa nella Pieve di San Vito, concelebrata dallo “storico” parroco Don Isaia e dall’assistente ecclesiastico di Coldiretti Ferrara, Don Gino; a seguire il saluto del presidente provinciale dei pensionati AlbertoSartori (recentemente confermato anche vice presidente regionale), e poi gli interventi del presidente nazionale di Federpensionati Coldiretti, Antonio Mansueto, del presidente provinciale di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli e del presidente regionale dell’organizzazione, oltre che vice presidente nazionale, Mauro Tonello, che faranno il punto sulle politiche organizzative e sul momento del settore agricolo visto da punti visuali diversi ma convergenti nel progetto per l’agricoltura e le filiere “made in Italy”, alla luce anche dell’approssimarsi dell’EXPO di Milano.
A chiusura della Giornata il pranzo sociale e la consegna della Carta Vantaggi 2015, riservata agli iscritti all’Associazione, con la quale poter accedere ad una ampia gamma di servizi e convenzioni socio sanitarie e non solo, a valere per tutto il territorio regionale.

Lòm a mèrz 2015

da: organizzatori

Il Comune di Argenta, Terre Srl e l’associazione “Il lavoro dei contadini” organizzano anche quest’anno una serata dedicata ai Lòm e mèrz. L’appuntamento è per venerdì 27 febbraio alle 20.30 presso il Museo delle Valli di Argenta.
Il programma prevede l’accensione del fuoco propiziatorio, a seguire musica dal vivo: Chitarre in scatola di Roberto Romagnoli – Folk e tradizione. Presentazione del libro “La cucina del Parco del Delta” di Graziano Pozzetto. Converserà con l’autore Nerina Baldi (Direttore Ecomuseo di Argenta)
In tale occasione è stato inserito il primo appuntamento del progetto Educare alla sostenibilità – “SAPERI E MESTIERI – Attori dello sviluppo locale”- PAL Delta Emiliano-Romagnolo 2007-2013 – Misura 412 – Qualificazione ambientale e territoriale, Azione 6 – Specifica Leader di attuazione di strategie integrate e multisettoriali.

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Gara del ferro, Donini: “Obiettivi immutati, procedura costruita in base a molteplici verifiche”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Gli obiettivi strategici che la Regione Emilia-Romagna si è posta – unica, in Italia, nell’affidamento dei servizi ferroviari di sua competenza tramite bando pubblico – sono immutati: consistono nel miglioramento della qualità del servizio, soprattutto nelle tratte più utilizzate dai pendolari, e nel totale rinnovo del materiale rotabile”. Queste le parole dell’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini, che ritorna sul tema della gara del ferro. “Pur essendo stata giudicata adeguata l’offerta tecnica, non è stato possibile – prosegue Donini – aggiudicare la gara in quanto l’offerta economica dell’Associazione temporanea d’impresa formata da Trenitalia e Tper (unica partecipante) si è rivelata superiore alla base d’asta e quindi non congrua”. In quella sede “è stata manifestata la disponibilità sia dell’Ati Trenitalia – Tper, sia del gruppo Arriva, di rinegoziare condizioni economiche più favorevoli. Abbiamo preso atto di questa disponibilità; ora – continua Donini – dopo i necessari, rapidi approfondimenti di natura giuridica, già in corso da parte della Regione, abbiamo intenzione di lavorare affinché si possa arrivare in tempi brevi a una aggiudicazione definitiva, sulla base di un’offerta economicamente migliorativa, che comunque non potrà che essere uguale o inferiore alla base d’asta oggetto di gara. Vorrei inoltre chiarire – conclude l’assessore – che la procedura di gara si è costruita in questi anni sulla base di molteplici verifiche, da parte sia dell’Autorità garante della Concorrenza, che dell’Autorità dei Trasporti”.

Confartigianato Cento: “Le nostre aziende hanno ripreso ad assumere”

da: Ufficio Stampa&Comunicazione di Camilla Ghedini

Dal 1 gennaio 2014 al 26 febbraio 2015, le imprese associate alla Confartigianato di Cento hanno effettuato 313 assunzioni: 248 nel 2014, 65 – di cui 37 a tempo indeterminato – dall’inizio del 2015. Ma nel ‘solo’ prossimo marzo ne sono previste altre 34. Numeri importanti, che inducono a guardare positivamente al futuro, e che sono stati illustrati ieri (giovedì), nella sede di via Matteotti, dal segretario di Cento, Donato Toselli. Dalla meccanica di precisione alla subfornitura, tutti gli ambiti sono stati interessati. «Si tratta perlopiù di aziende che hanno investito sulla riorganizzazione dei processi produttivi – ha spiegato Gallerani – . Oggi, a differenza di un tempo, non si fanno programmazioni quinquennali o triennali. Innovare, oltre che migliorarsi tecnologicamente, significa sapersi adeguare a un mercato che richiede tempestività, ossia capacità di essere veloci nell’evadere commesse». Equamente suddivisi tra over quaranta e neo diplomati/ laureati gli assunti. «Abbiamo cercato di fare sintesi tra necessità di reintegrare persone espulse dal mondo del lavoro, ma con forti competenze specifiche – ha rimarcato Toselli – e giovani da inserire». Il tutto nel rispetto della vocazione famigliare e sociale della Confartigianato. Un punto esplicitato relativamente al ricorso di contratti a tempo indeterminato. «A noi – ha confermato il Presidente Gallerani- interessa avere personale qualificato, formato, che cresce con noi». Soddisfatto il Segretario Generale, Giuseppe Vancini, secondo cui «tutto ciò testimonia che la competizione, oggi, non si misura solo sul prezzo del prodotto ma sulla qualità e celerità del servizio». La chiosa di Toselli. «E tutto questo è avvenuto nonostante l’alta tassazione, nonostante le strade impervie, nonostante oggi più che mai gli incubatori per cui in passato abbiamo lottato non siano stati realizzati».

Quote latte: eredità passato colpisce Italia a fine regime

da: ufficio stampa Coldiretti

E’ una pesante eredità delle troppe incertezze e disattenzioni del passato nel confronti dell’Europa nell’attuazione del regime delle quote latte che terminerà il 31 marzo 2015 peraltro con il rischio concreto dell’arrivo di nuove multe quest’anno per il superamento da parte dell’Italia del proprio livello quantitativo di produzione assegnato dall’Unione Europea, dopo quattro anni in cui nessuna multa è stata dovuta dagli allevatori italiani. E’ quanto afferma la Coldiretti Emilia Romagna nel commentare la decisione della Commissione europea di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia Ue per il mancato recupero dei prelievi dovuti dagli allevatori che hanno superato le quote latte individuali per il periodo compreso fra il 1995 e il 2009.
La questione quote latte – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – è iniziata 30 anni or sono nel 1983 con l’assegnazione ad ogni Stato membro dell’Unione di una quota nazionale che poi doveva essere divisa tra i propri produttori ma all’Italia fu assegnata una quota molto inferiore al consumo interno di latte. Una disattenzione nei confronti delle politiche comunitarie sulla quale si sono accumulati errori, ritardi e compiacenze che – sottolinea la Coldiretti – hanno danneggiato la stragrande maggioranza degli agricoltori italiani che si sono messi in regola ed hanno rispettato le norme negli anni acquistando o affittato quote per un valore complessivo di 2,42 miliardi di euro. Le pendenze a cui fa riferimento l’Unione Europea riguardano appena duemila produttori con 600 di loro che devono pagare somme superiori a 300.000 euro, cioè la gran parte del debito. Un comportamento che – conclude la Coldiretti – fa concorrenza sleale alla stragrande maggioranza dei 36mila allevatori italiani e mette a rischio le casse dello Stato. Nella nostra regione – Ricorda Coldiretti Emilia Romagna – il numero degli allevatori non in regola con le quote è sempre stato marginale. Secondo i dati del ministero delle Politiche agricole, infatti, su 4.200 allevatori che in Emilia Romagna producono latte in piena legalità, sono 80 quelli non in regola con le quote.

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Cessati allarmi e preallarmi per i fiumi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Cessati gli allarmi e i preallarmi per i fiumi, su tutto il territorio regionale rimane attivo fino alla mezzanotte di domani lo stato di attenzione per criticità idraulica e idrogeologica

Dall’Agenzia regionale di Protezione civile arriva la cessazione delle fasi di allarme e preallarme che erano state attivate su alcuni fiumi dell’Emilia-Romagna.
Su tutto il territorio regionale rimane invece in vigore fino alla mezzanotte di domani la fase di attenzione per criticità idraulica e idrogeologica, in conseguenza delle abbondanti precipitazioni, del grado di saturazione dei terreni, dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua e delle criticità registrate sul territorio.
Al Centro operativo regionale di Protezione civile è stata segnalata l’evacuazione di cinque nuclei familiari a causa di una frana a Berceto, nel Parmense; un’altra frana si è verificata a Sasso Marconi, in provincia di Bologna, mentre sulla strada provinciale 15 a Calestano, in località Pioppone (Parma), ha ceduto una parte di carreggiata.
I fiumi per i quali è cessata la fase di allarme sono il Samoggia (nei comuni di Anzola dell’Emilia, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto) e il Montone; per Idice (comuni di Budrio, Medicina, Molinella e Argenta), Ronco, Savio, Lamone, Senio e Uso è terminata la fase di preallarme.

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Sciopero distributori carburanti dal 3 al 5 marzo 2015: online quelli aperti sulla rete autostradale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Sciopero nazionale degli impianti di distribuzione carburanti dalle ore 22 del 3 marzo alle ore 22 del 5 marzo 2015: online i distributori aperti sulla rete autostradale emiliano romagnola

Online i distributori aperti in occasione dello sciopero nazionale degli impianti di distribuzione carburanti indetto per i giorni dal 3 al 5 marzo 2015.
Sul sito Imprese ER sono elencati gli impianti autostradali di distribuzione carburanti che devono garantire il servizio per tutta la durata dello sciopero che andrà esattamente dalle ore 22 del 3 marzo alle ore 22 del 5 marzo 2015.

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Legge di stabilità, intesa tra Regioni e Governo. Petitti: “Accordo positivo”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Un’intesa importante che consente di contenere al minimo i tagli diretti sul bilancio della Regione Emilia Romagna salvaguardando settori fondamentali come quello della sanità”. L’assessore regionale al Bilancio Emma Petitti commenta così l’intesa raggiunta oggi in sede di Conferenza Stato-Regioni.

“Un accordo importante – sottolinea Petitti – che definisce le modalità con le quali le Regioni forniscono il proprio contributo al risanamento della finanza pubblica, così come previsto dalla Legge di stabilità per il 2015, e che consente di contenere al minimo i tagli dell’Emilia-Romagna tutelando il comparto della sanità, il cui fondo viene confermato nella stessa entità prevista per il 2014. Confermati nella loro integrità anche i fondi per la non autosufficienza, le politiche sociali, le scuole paritarie, il diritto allo studio e i contributi per l’acquisto dei libri di testo”.

E’ stato raggiunto inoltre l’accordo anche sul patto incentivato regionale “che permette – spiega l’assessore – un’azione virtuosa a favore dei Comuni e delle Province del nostro territorio che potranno utilizzare maggiori spazi finanziari concessi dalla Regione per poter accelerare i pagamenti alle imprese per le opere pubbliche già realizzate”.

“L’intesa consentirà – conclude Petitti – di affrontare con maggiori margini di flessibilità, rispetto al testo base della legge di stabilità, anche l’approvazione del bilancio della Regione permettendoci di concentrare le risorse finanziarie disponibili sulle priorità di azione indicate nel programma di mandato dal presidente Bonaccini”.

Da Parigi, due Charlie di Damasco si raccontano agli studenti della città de Guercino

da: organizzatori

Martedi 3 marzo gli studenti del liceo « G. Cevolani » di Cento (Fe) incontreranno due giornalisti siriani rifugiati alla Maison des journalistes di Parigi

Tarek Shekh Mousa è un giornalista siriano. Lavora come reporter per la televisione pubblica siriana e per diverse reti televisive. Si occupa di cultura, di cinema, di sport. E di politica, in modo critico. Non avrebbe dovuto farlo. Il regime di Assad si infastidisce e lo prende nel mirino. Tarek viene arrestato, e capisce presto che la sua unica via di salvezza è la fuga dal suo paese. Valica dunque i confini siriani e raggiunge la Giordania. Qui, continua a scrivere e a girare reportage. Continua a denunciare gli abusi del regime. Minacciato, viene arrestato dalle autorità giordane che lo accusano di terrorismo contro lo Stato. Per il semplice fatto di aver esercitato il suo mestiere. Tarek arriva in Francia nell’estate del 2014.

Mohammed Sha’ban si definisce un “palestinese della Siria”. È nato a Yarmouk, il campo profughi alla periferia sud di Damasco allestito nel 1957 per dare rifugio ai palestinesi in fuga dalle guerre arabo-israeliane. Scrittore, poeta, dopo gli studi in letteratura inglese Mohammed collabora come traduttore e scrive articoli di cultura. Nel 2011 fonda con alcuni amici “Yarmouk”, una radio e un sito web dove raccontare le condizioni dei rifugiati palestinesi all’interno del campo profughi. L’idea non piace al regime di Al Assad, che intima alla redazione di cessare ogni attività. Quando due dei suoi colleghi vengono uccisi, Mohammed capisce che deve lasciare la Siria. Si rifugia in Libano, dove continua a scrivere. Raggiunto da nuove minacce, a settembre del 2013 lascia definitivamente il Medio Oriente alla volta della Francia.

Arrivati in Francia, Tarek e Mohammed hanno trovato rifugio alla Maison des journalistes di Parigi (MDJ), un luogo unico al mondo che dal 2002 ha accolto oltre 300 giornalisti richiedenti asilo e rifugiati in Francia, provenienti da 57 Paesi del mondo. Una grande casa, a pochi passi dalla torre Eiffel, che offre accoglienza e sostegno a giornalisti, vignettisti, fotoreporter e blogger costretti all’esilio. La loro colpa, essere giornalisti laddove la libertà di stampa non é ammessa.

Martedì 3 marzo, presso il Salone di rappresentanza della Cassa di Risparmio di Cento, a partire dalle ore 11:00, Tarek e Mohammed incontreranno gli studenti del Liceo “G. Cevolani” di Cento (Fe), grazie a un collegamento in diretta via Skype con la Maison des journalistes di Parigi. L’incontro, che ha avuto il sostegno dell’Ordine nazionale dei giornalisti, rientra nell’ambito del progetto “Renvoyé spécial” (gioco di parole tra le espressioni inviato speciale e respinto speciale) lanciato dalla Maison des journalistes nel 2006 per portare nelle scuole francesi la testimonianza diretta dei giornalisti rifugiati e sensibilizzare gli studenti sui temi della libertà di stampa e di espressione e sull’importanza del pluralismo nell’informazione. Dal 2014, grazie al software Skype, “Renvoyé spécial” raggiunge anche le scuole d’oltralpe in un incontro interattivo che permette ai ragazzi di rivolgersi direttamente ai giornalisti.

“Per la Maison des journalistes – afferma Darline Cothière, direttrice della Maison des journalistes – questo incontro con gli studenti italiani rappresenta una tappa importante nel processo di sensibilizzazione iniziato nel 2006 col programma Renvoyé spécial. I drammatici fatti che hanno recentemente colpito la Francia e l’Europa richiamano ognuno di noi, e le giovani generazioni in particolare, alla responsabilità nel difendere i valori fondamentali della libertà di stampa e di espressione. Valori da non dare mai per scontati, ma da coltivare e mantenere vivi ogni giorno.”
“Questo progetto” sottolinea Cristina Pedarzini, Dirigente del Liceo “G.Cevolani” di Cento “è una grande opportunità per i nostri ragazzi; significa una presa di coscienza delle questioni che determinano la nostra contemporaneità storica, come la difficile e complessa situazione del Medio Oriente, e una riflessione sulla necessità di difendere i diritti essenziali della persona, in primis la libertà di espressione. Ringrazio, quindi, tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa: prima di tutto la Maison des Journalistes, il cui contatto è stato reso possibile grazie alle attività collaterali del progetto ESABAC, partito quest’anno nel nostro Istituto, la Cassa di Risparmio di Cento, sempre sensibile ai progetti del Liceo, e l’Ordine nazionale dei giornalisti”.

L’OPERAZIONE RENVOYÉ SPÉCIAL. Promossa dal 2006 dalla Maison des journalistes di Parigi, in collaborazione con il Centro di coordinamento dell’insegnamento e dei mezzi di informazione del Ministero dell’Educazione francese (CLEMI), e Presstalis, società commerciale che si occupa della distribuzione di tutti i quotidiani nazionali e di oltre l’80% delle riviste sul territorio francese, l’operazione Renvoyé spécial si articola in circa trenta incontri all’anno organizzati in licei e scuole superiori di tutta la Francia. Gli allievi e gli insegnanti si preparano ad accogliere il giornalista con un lavoro di approfondimento e studio del contesto storico-geografico, nonché di analisi della situazione libertà di stampa del paese di provenienza del reporter. La stampa locale assiste all’incontro in modo da assicurare una copertura mediatica dell’evento.

LA MAISON DES JOURNALISTES, UN RIFUGIO PER GIORNALISTI ESILIATI. La Maison des journalistes (MDJ) è un’associazione senza scopo di lucro, nata per accogliere giornalisti esiliati costretti a fuggire dal loro paese per aver perseguito la libertà di espressione. Nata nel 2002 per intuizione di due giornalisti francesi, Danièle Ohayon e Philippe Spinau, dal dicembre 2003 la Maison des journalistes è situata in una vecchia fabbrica di spazzole del 15° arrondissement di Parigi. Dalla sua apertura, la Maison ha accolto 300 giornalisti, provenienti da 57 paesi del mondo.
Il comune di Parigi è il primo sostenitore finanziario della MDJ, insieme all’Unione europea e ai numerosi media partners francesi e internazionali che, in questo modo, manifestano una solidarietà concreta verso i loro colleghi perseguitati.
Il primo compito della MDJ è quello di “riconoscere” questi giornalisti, sostenendo la loro “ricostruzione identitaria” nel contesto francese e europeo. La MDJ si offre dunque loro come primo riparo, un luogo dove possono trovare un tetto, essere ascoltati e incontrare colleghi che, come loro, hanno dovuto fuggire dall’oggi al domani e che vivono un periodo particolarmente difficile. Vittime di ferite fisiche e psicologiche, preoccupati della sorte delle famiglie lasciate d’improvviso, arrivano in una metropoli sconosciuta, molto spesso senza conoscerne la lingua.
La MDJ offre a questi giornalisti combattenti per la libertà di informazione un alloggio sicuro della durata di circa 6 mesi, il tempo generalmente necessario per ottenere lo status di rifugiato politico, e un sostegno psicologico, per chi ne senta la necessità. Un assistente sociale accompagna i giornalisti attraverso il difficile percorso amministrativo di regolarizzazione.
Disposta su tre piani, la MDJ mette a disposizione 14 camere, di cui una doppia e due pensate appositamente per i giornalisti vittime di gravi traumi fisici. Grazie alla collaborazione di insegnanti volontari, vengono organizzati corsi di francese di ogni livello, per residenti o ex residenti, negli spazi comuni della struttura. La MDJ si propone soprattutto come uno spazio di dialogo e conoscenza tra reporter, provenienti da differenti paesi e realtà etniche, religiose, politiche, accomunati dalla stessa passione per la verità e dalla stessa necessità di ricostruirsi.

L’OEIL DE L’EXILÉ. Attraverso il suo giornale online, “L’oeil de l’exilé”, “L’occhio dell’esiliato” (www.loeildelexile.org), viene offerta ai giornalisti l’opportunità di riprendere in mano la penna, la telecamera, il microfono, di continuare a esercitare il loro mestiere lontano dalle persecuzioni. Il portale, che ospita nello “spazio blogosfera” i blog personali dei giornalisti, è pensato come una vetrina rivolta al mondo dei media francesi e europei, un’occasione di promozione professionale. Un’équipe di traduttori volontari permette anche ai giornalisti non francofoni di scrivere e far conoscere le proprie storie, opinioni e professionalità.

L’OPERAZIONE RENVOYÉ SPÉCIAL. In associazione con il Centro di coordinamento dell’insegnamento e dei mezzi di informazione (Clemi) del Ministero dell’istruzione francese, la MDJ promuove dal 2006 il programma “Renvoyé spécial” (un gioco di parole tra inviato speciale e respinto), attraverso il quale i ragazzi delle scuole medie superiori di tutta la Francia hanno l’occasione di incontrare un giornalista esiliato. Un’opportunità per gli studenti per cercare di comprendere l’importanza della libertà di stampa e il suo prezzo, grazie alla testimonianza diretta di giornalisti provenienti da paesi dove il diritto all’informazione è minacciato.

PREMI E RICONOSCIMENTI. La Maison des journalistes è, a tutt’oggi, l’unica struttura al mondo ad accogliere giornalisti in esilio. Numerosi giornalisti, francesi e stranieri, visitano regolarmente questo luogo. Per la sua attività e il suo impegno, la Maison des journalistes e i suoi giornalisti hanno ricevuto negli anni diversi riconoscimenti, anche in Italia: uno per tutti, il Premio Ilaria Alpi nel 2010 e nel 2013.

Sabato 28 febbraio al Torrione è di scena il raffinato modern mainstream del Wayne Escoffery 4ET

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 28 febbraio, al Jazz Club Ferrara è di scena il raffinato e avvolgente modern mainstream di Wayne Escoffery. Il talentuoso e pluripremiato tenorsassofonista calcherà il palcoscenico del Torrione in quartetto sostenuto da una ritmica stellare: David Kikosky al pianoforte, Ugonna Okegwo al contrabbasso e Ralph Peterson alla batteria.

Sabato 28 febbraio (ore 21.30), al Jazz Club Ferrara è di scena il raffinato e avvolgente modern mainstream di Wayne Escoffery. Non molto tempo fa, il pubblico del Torrione ha avuto l’opportunità di apprezzare l’ultimo dei suoi progetti, “The Only Son Of One” (Sunnyside Records, 2012) quando, in quintetto, il leader si è avvalso – tra gli altri – delle magnetiche sonorità di Rachel Z alle tastiere.
Questa volta Escoffery abbandona effettistica e sonorità roccheggianti per tornare ad immergersi in una dimensione squisitamente acustica e lo fa avvalendosi di una ritmica stellare formata da David Kikosky al pianoforte, Ugonna Okegwo al contrabbasso e Ralph Peterson alla batteria, all’insegna di un repertorio che alternerà originali a classici della tradizione afroamericana.
Il talento naturale di Wayne Escoffery (Londra, 1975) si manifesta precocemente quando, con la madre, si trasferisce negli Stati Uniti e all’età di undici anni inizia lo studio del sassofono.
È durante l’ultimo anno del liceo che incontra Jackie McLean i cui insegnamenti gli aprono le porte della Hartt School of Music (Connecticut), dove il giovane musicista ha la possibilità di suonare con Curtis Fuller e Eddie Henderson. Conseguito il diploma, un volo per Boston conduce Escoffery a frequentare il prestigioso Thelonious Monk Institute dove studia con pilastri della storia del jazz come George Coleman, Jimmy Heath, Clarck Terry, Ron Carter, ecc. affiancando altresì in tour Mr. Herbie Hancock.
A condurlo sotto le luci della ribalta è il definitivo trasferimento a New York, nel 2000, quando si unisce al settetto di Eric Reed. Nel corso dell’anno successivo Wayne entra poi a far parte rispettivamente della Mingus Big Band, della Mingus Orchestra e della Mingus Dynasty, formazioni di cui è tuttora membro.
Il 2006 costituisce un ulteriore giro di boa per il sassofonista dotato di una tecnica impeccabile unita a straordinaria creatività e versatilità. Escoffery, infatti, firma un contratto con la Savant Records dando vita a “Veneration”, l’album d’esordio che lo vede a fianco di Joe Locke, Hans Glawischnig e Lewis Nash, mentre l’illuminato Tom Harrell lo accoglie in front line nel suo quintetto con cui Wayne ha co-prodotto gli ultimi quattro cd rivelandosi, tra l’altro, raffinato compositore.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card e My Fe, se si accede al solo secondo set, prenotando la cena al wine bar)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Imu: sanatoria fino al 31 marzo e detrazione 200€ per aziende agricole

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti: ci batteremo per esenzione coltivatori zone svantaggiate

Niente interessi e sanzioni per chi verserà l’Imu agricola entro il 31 marzo. Come richiesto da Coldiretti, è arrivata la sanatoria per i contribuenti che, disorientati dal caos normativo degli ultimi mesi, con scadenze, proroghe e ripensamenti all’ultimo momento, hanno aspettato a pagare o lo hanno fatto in misura inferiore al dovuto. Lo rende noto Coldiretti Emilia Romagna, sottolineando con soddisfazione che è stato così rispettato lo statuto del contribuente, sempre invocato dall’organizzazione dei coltivatori, che blocca le sanzioni in presenza di evidenti condizioni di incertezza di applicazione della norma e vieta di imporre adempimenti fiscali prima di 60 giorni dall’entrata in vigore delle disposizioni.
Il Senato ha approvato anche un’altra proposta di modifica che prevede il diritto di rimborso per i contribuenti che hanno pagato l’Imu su terreni dapprima non esenti e poi esentati dal decreto legge del Governo.
Coldiretti Emilia Romagna accoglie con soddisfazione la decisione del Senato di concedere una detrazione di 200 euro per i terreni non più esentati perché non considerati montani dalla classificazione Istat, ma continuerà a battersi per l’esenzione totale dei coltivatori diretti dall’imposta in tutte le zone svantaggiate.

La psicologia penitenziaria tra interventi attuali e prospettive future

da: Ufficio Stampa Rizoma

Il convegno approfondisce il ruolo dello psicologo nel restituire dignità ai detenuti e nel favorirne il reinserimento sociale. Le esperienze dell’Emilia-Romagna e del Veneto.
Sabato 7 marzo 2015 dalle ore 9.00 alle ore 18.00 Sala Bolognini del Convento di San Domenico, Piazza San Domenico 13, Bologna

Spesso il carcere rappresenta per l’opinione pubblica un non-luogo lontano dal sistema sociale. La persona condannata è tenuta a distanza, come un diverso. Di contro, lo psicologo sostiene il detenuto: riconoscendo in pieno la sua dignità di uomo, lo aiuta a comprendere le motivazioni dei suoi atti antisociali e trovare una nuova rappresentazione di sé. E lo psicologo è anche un sostegno per chi, una volta libero, tornerà nel tessuto sociale e dovrà trovare una sua nuova collocazione.
Organizzato dall’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna e dall’Ordine degli Psicologi del Veneto, il convegno “La psicologia penitenziaria tra interventi attuali e prospettive future” – che si terrà sabato 7 marzo dalle ore 9:00 alle 18:00 presso la Sala Bolognini, in Piazza San Domenico 13 a Bologna – ha lo scopo di approfondire queste tematiche con esperti nazionali del tema, psicologi professionisti, docenti e responsabili di strutture sanitarie. Tra i temi trattati: la genitorialità in carcere (ore 10:15), il trattamento dei sex-offenders (ore 15:45), il reinserimento sociale degli ex-detenuti nell’esperienza di Reggio Emilia (ore 16:15).
La complessità dell’argomento è dovuta a diversi fattori. Come fa notare Anna Ancona, Presidente dell’Ordine dell’Emilia Romagna, oltre alle specifiche problematiche proprie di ogni paziente, dal punto di vista dello psicologo “la complessità è legata innanzitutto al fatto che si trova ad operare con un doppio mandato di non facile composizione: da un lato il mandato istituzionale e costituzionale di rieducare il condannato, cioè di attivare in lui atteggiamenti, intenzioni e scelte comportamentali adeguate alla società, anche al fine di ridurre il rischio di recidiva. Dall’altro lato ha il mandato della persona detenuta, spesso paziente involontario, che necessita di sostegno e cure psicologiche”.
In questo convegno sarà dedicata attenzione anche al ruolo svolto dalle diverse figure di psicologi che operano nel sistema penitenziario. Per l’Istituzione Penitenziaria, infatti, gli psicologi lavorano con diversi mandati istituzionali e in modo molto frammentario: lo psicologo ex art. 80 (incaricato dal Ministero della Giustizia le cui funzioni sono normate dalla Legge 348/75), gli psicologi referenti del Servizio Asl (normati dal DPCM 1/4/2008), gli psicologi del Ministero di Giustizia Uffici UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna). Da questa frammentazione di ruolo nasce l’esigenza di definire in modo più chiaro le funzioni dello Psicologo nell’ambito della Psicologia Penitenziaria.

Dialettale con Quei da Cupar

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Sabato 28 febbraio alle ore 21 appuntamento al Teatro Comunale De Micheli con la commedia brillante “I mort a bass e i viv a spass” messa in scena dalla compagnia Quei da Cupar nell’ambito della rassegna di teatro dialettale.
La commedia, tre atti con la regia di Giacomo Turra e Giorgio Ossi, è interpretata da Roberta Roncagli, Sandra Verza, Sergio Zecchini, Renzo Tumiati, Ilaria Pozzati, Alfredo Tamisari, Bruno Pelati, Turra Giacomo, Paolo Bortolan, Giordano Guglielmini e Giorgio Ossi; scenografie Matteo Gargano, trucco e costumi Barbara Lanzoni, suggeritrice Silvia Artosi, presentatrice Roberta Tomasati.
Ingresso € 6,00 – Info 0532 864580.

Al Liceo Ariosto si studia la sicurezza ambientale

da: Liceo Classico Statale Ludovico Ariosto Ferrara

Al Liceo Ariosto di Ferrara prosegue l’impegno a tutela dell’ambiente, che già da molto tempo caratterizza la Scuola. Come da tradizione del Liceo, oltre alle molteplici attività, sono state programmate due conferenze, rivolte agli studenti del triennio dell’Indirizzo Scientifico, che concentrano l’attenzione sul concetto di rischio ambientale e di dissesto idrogeologico, argomenti di grandissima attualità. La prima che vedrà relatore il prof. Umberto Simeoni di UNIFE si svolgerà nei locali del Liceo il giorno 19 febbraio alle 11:10 sul tema “Erosione delle coste”. La seconda si svolgerà il 27 febbraio alle ore 11:10 al Teatro Boldini ed avrà come protagonista il dr. geol. Gianvito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi sul tema “Rispetto e salvaguardia del territorio italiano” (dissesto idrogeologico ed eventi sismici). Il Consiglio Nazionale dei Geologi ha intrapreso la politica di divulgare nelle scuole di ogni ordine e grado tali problematiche in modo da sensibilizzare i giovani al rispetto ed alla salvaguardia del territorio. Con questa collaborazione il Liceo Ariosto vuole sottolineare anch’esso il ruolo della prevenzione e del rispetto ambientale. Sempre più frequentemente in questi ultimi tempi assistiamo inermi a disastri annunciati: alluvioni, frane, erosione della linea di costa, crolli che seguono eventi sismici. La colpa è sempre attribuita a eventi esterni ritenuti eccezionali. Tutto questo comporta gravi danni economici, centinaia di milioni di euro, ma soprattutto troppe morti. E’ assolutamente necessario che i giovani comprendano che la sicurezza è un obiettivo fondamentale, prevenire è molto più economico che gestire una emergenza ed una ricostruzione. Bisogna che anche nel nostro Paese ci sia un salto di qualità nella prevenzione e nella sensibilità ambientale, a partire dalle scuole.

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Salute, 3 nuove farmacie apriranno in provincia di Ferrara

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Sono 184 le nuove farmacie che apriranno in Emilia-Romagna: pubblicata la graduatoria dei vincitori del bando regionale. Tre per la provincia di Ferrara

Bologna- Sono 184 le nuove farmacie che apriranno in Emilia-Romagna, le cui licenze verranno assegnate in base alla graduatoria dei vincitori del concorso pubblico bandito dalla Regione nel 2013, pubblicata sul Bollettino ufficiale (Buert n. 33 del 23 febbraio 2015). Si tratta di sedi di farmacie sia nuove che vacanti, aumentate a 184 rispetto alle 178 inizialmente previste dal bando.
Al concorso hanno partecipato complessivamente 5.740 farmacisti con 3.310 le domande, di cui 1.805 in forma associata. Le nuove farmacie assegnate per la provincia di Ferrara sono 3. La graduatoria dei 184 vincitori è stata approvata dalla Commissione giudicatrice del concorso, composta da un docente universitario, due dirigenti dei servizi farmaceutici di Aziende del Servizio sanitario regionale e due titolari di farmacie private, come previsto dalle normativa nazionale. Oltre che sul Bollettino ufficiale regionale, la graduatoria è stata pubblicata su ER Salute (http://salute.regione.emilia-romagna.it), il sito internet del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna.
Dopo la pubblicazione della graduatoria, le fasi ulteriori del concorso prevedono i controlli e successivamente la richiesta ai candidati vincitori di indicare l’ordine di preferenza sulle sedi messe a bando. Dopo l’assegnazione della sede ogni farmacista avrà sei mesi di tempo per aprire la farmacia.
Il concorso è stato indetto in base all’articolo 11 del decreto legge n.1/2012, convertito nella legge n.27/2012 (“Potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutica, accesso alla titolarità delle farmacie, modifica alla disciplina della somministrazione dei farmaci e altre disposizioni in materia sanitaria”). Secondo quanto stabilito dalla normativa, i Comuni hanno individuato le zone in cui istituire nuove farmacie in base alla popolazione residente, mentre alle Regioni è spettato il compito di bandire il concorso straordinario per attribuire la titolarità delle nuove sedi.
Per ogni informazione sulle fasi in corso e successive della procedura concorsuale si può contattare l’Ufficio relazioni con il pubblico della Regione Emilia-Romagna chiamando il numero 800-662200, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00; il lunedì e il giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30, oppure inviando una e-mail a: urp@regione.emilia-romagna.it. Altre informazioni, con tutta la documentazione e gli atti adottati, sono disponibili su ER Salute.

Weekend dello sbaracco

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Il weekend dello sbaracco a Copparo, tre giorni di fuori tutto venerdì 27, sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo dalle ore 9 alle ore 21.
Ascom Confcommercio con il patrocinio del Comune di Copparo organizza anche quest’anno lo “Sbaracco” iniziativa dedicata dai commercianti copparesi a tutti i consumatori e in cui sarà effettuata la vendita di prodotti a prezzi sottocosto con esposizioni anche al di fuori dei locali commerciali.
Lo sbaracco è ormai un’occasione di shopping consolidata dove trovare tanti prodotti a prezzi scontatissimi e sicuramente vantaggiosi. L’iniziativa ha il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e le attività che quest’anno hanno aderito sono in totale 41 localizzate per le diverse vie del centro cittadino; le categorie merceologiche spaziano dall’abbigliamento, ai bar/alimentari, agli accessori, oggettistica, edicole, profumi, tessile, casa, fiori. Mille occasioni per fare buoni affari.

L’ufficio di presidenza della Conferenza sociosanitaria territoriale

da: ufficio stampa Provincia di Ferrarra

L’ufficio di presidenza della Conferenza sociosanitaria territoriale si è riunito per esprimere il parere richiesto dall’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, sulla nomina del direttore generale dell’Ausl di Ferrara e sugli obiettivi di mandato delle aziende sanitarie ferraresi.
In primo luogo i sindaci hanno inteso confermare il ringraziamento al direttore generale dell’azienda ospedaliera, Gabriele Rinaldi, per l’ottimo lavoro eseguito in questi anni affrontando problematiche tecniche, amministrative, gestionali e sanitarie di particolare complessità e riuscendo nell’obiettivo non solo di aprire il nuovo polo ospedaliero di Cona, ma anche di assicurare alla struttura elevati livelli di qualità nonostante il recente trasferimento e i limiti di finanza imposti dai piani di rientro.
Ringraziamento che è stato esteso anche al direttore dell’Ausl, Paolo Saltari, al quale i sindaci hanno voluto confermare il loro apprezzamento per l’opera svolta.
L’ufficio di presidenza della Csst ha poi espresso parere favorevole alla nomina del nuovo direttore generale dell’Azienda Usl ferrarese, Paola Bardasi, valutando positivamente un mandato incentrato su obiettivi di promozione della qualità assistenziale con “interazione del percorso ospedaliero territoriale” e completamento della rete delle “case della salute” nel territorio, come affermato negli obiettivi di mandato dell’azienda.
La raccomandazione dei sindaci, che assicurano piena collaborazione al raggiungimento degli obiettivi, è di una stretta sinergia azienda-territorio tramite la nuova Direzione sanitaria che dovrà essere nominata e per la quale l’auspicio è che siano valutate adeguatamente la conoscenza delle realtà ferraresi e l’esperienza di collaborazione con le istituzioni.
L’ufficio di presidenza della Conferenza accoglie, infine, con favore la nomina di Tiziano Carradori, auspicando anche in questo caso un’adeguata valorizzazione delle competenze universitarie e ospedaliere in area vasta, assicurando in proposito la più ampia collaborazione.

Quali prospettive per il mercato dei cereali?

da: ufficio Stampa Confagricoltura Ferrara

Se ne parlerà durante il terzo incontro dei Lunedì dell’Agricoltura di Confagricoltura Ferrara

Lunedì 2 marzo ore 10.00 presso la sala riunioni di Confagricoltura Ferrara, terzo ed ultimo appuntamento con i Lunedì di Confagricoltura, il ciclo di seminari organizzato da Confagricoltura Ferrara.
Nei precedenti incontri si è parlato di innovazione tecnologica nell’ortofrutta e di Agricoltura Blu; l’ultimo appuntamento sarà invece totalmente dedicato ai cereali con un approfondimento su mais, soia, grano tenero, grano duro e barbabietola da zucchero.
“Dopo l’importante presenza registrata negli scorsi appuntamenti, siamo certi che i nostri soci saranno altrettanto numerosi anche in questo nostro ultimo appuntamento” dichiara il Presidente di Confagricoltura Pier Carlo Scaramagli “Le prospettive rispetto al mercato delle commodities dei cereali è un argomento strategico e particolarmente interessante per i nostri soci” prosegue il Presidente, ricordando che l’obiettivo principale di questi seminari è proprio quello di fornire alle aziende strumenti e conoscenze tecniche ed operative.
La mattinata di lavori, dopo l’apertura da parte del Presidente Scaramagli e l’intervento del Presidente della Sezione Cereali di Confagricoltura Ferrara Enrico Gambi, vedrà la relazione del dott. Mauro Bruni, economista agrario con un dottorato di ricerca in Economia Agraria Comparata, esperto di politica agroindustriale e di mercati agricoli ed agro-alimentari. Il dott. Bruni ha fondato la società di ricerca, analisi e consulenza economica Aretè, che collabora con le principali istituzioni comunitarie e nazionali, oltre che con organizzazioni che operano nei settori dell’agroindustria, dell’energia rinnovabile e dei servizi avanzati.

Sospensione Tari per stabilimenti balneari e utenze domestiche e non domestiche tra P. Garibaldi e L. Estensi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Tutti gli stabilimenti balneari dei lidi e tutte le utenze domestiche e non domestiche citate nell’elenco di seguito riportato, beneficeranno della sospensione dell’emissione della prima fattura TARI 2015. Questo è quanto hanno deciso l’Amministrazione Comunale ed Area, a seguito di un incontro svoltosi in Municipio, al fine di dare una risposta concreta ed immediata ai cittadini e alle attività gravemente colpiti dall’evento atmosferico eccezionale del 5 e 6 febbraio scorsi. Il Sindaco Marco Fabbri ringrazia a questo proposito il Presidente Gian Paolo Barbieri ed il Direttore di Area Raffaele Alessandri per la disponibilità e la sensibilità mostrate nell’affrontare una problematica, che ha messo a dura prova numerose famiglie residenti nelle zone più esposte agli allagamenti, tanto quanto gli operatori balneari, già impegnati in previsione dell’avvio della stagione balneare. Il Sindaco ricorda inoltre che lunedì 23 febbraio scorso sono state consegnate ai funzionari ministeriali incaricati di compiere le ricognizioni sulla costa, tutte le schede relative alla prima stima dei danni subiti dagli stabilimenti balneari. “Il Governo potrà riconoscere con proprio decreto lo stato di calamità naturale – spiega il Sindaco -, così come richiesto dalla Regione Emilia Romagna il 9 febbraio scorso. Solo allora, a cascata potranno essere avviati interventi urgenti, mentre gli enti locali potranno adottare ulteriori misure di difesa della costa e di tutela dell’economia turistica gravemente danneggiata.”

Dal 27 febbraio al 1 marzo, è tempo di Sbaracco a Copparo

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Oltre una quarantina di attività coinvolte per tre giorni: torna lo Sbaracco a Copparo che svolgerà venerdì 27, sabato 28 febbraio e domenica 1° marzo dalle ore 9,00 alle 21,00 nel centro storico coinvolgendo diffusamente negozi di vicinato ed i pubblici esercizi. La manifestazione – promossa da Ascom Confcommercio, e con il patrocinio del Comune di Copparo – proporrà a prezzi “scontatissimi” mille opportunità: dall’abbigliamento, all’accessorio, alle calzature per fare alcuni esempi seconda una collaudata ricetta che ha già avuto successo in altre realtà.
“E’ una bella occasione per valorizzare appieno quel centro commerciale naturale che è ovviamente il centro storico di Copparo: si tratta già del quarto appuntamento organizzato dal 2013 – spiegano da Ascom Confcommercio – E’ un iniziativa volta a sostenere il commercio di vicinato da sempre vero collante sociale ed economico di questa realtà. Un’opportunità per portare le famiglie in centro, dando la possibilità di fare acquisti vantaggiosi a km zero”.
Dal canto suo Paola Bertelli, assessore al Commercio ed alle Attività produttive commenta: “Lo Sbaracco è un appuntamento particolarmente atteso dai consumatori e dagli stessi commercianti che ormai aderiscono in maniera sempre più significativa. Lo Sbaracco ha conseguenze e riverberi positivi per l’intera città e quindi possiamo dire che lo Sbaracco fa bene proprio a tutti”.
In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà il prossimo week end.

Venerdì 27 febbraio, il gruppo V-Day rappresenterà lo spettacolo “I monologhi della vagina”

da: organizzatori

Venerdì 27 febbraio 2015 alle ore 21, il gruppo V-Day rappresenterà presso il Centro Documentazione Donna di Ferrara, via Terranuova 12/b, lo spettacolo “I monologhi della vagina” tratto dal testo teatrale di Eve Ensler di cui la scrittrice cede i diritti a dei gruppi femministi perché ogni anno versino il ricavato degli spettacoli ad associazioni che si occupano della tutela dei diritti delle donne.

L’OPINIONE
Ragazzi, siate sovversivi e rivoluzionari

Mario Capanna, storico leader del Sessantotto, sbeffeggia i giovani dicendo che se a 70 anni avranno una misera pensione se lo meritano perché non stanno facendo nulla per cambiare questa società. Massimo Gramellini sulla ‘Stampa’ lo pizzica sostenendo che, prima di fare la morale ai ragazzi, quelli come Capanna dovrebbero loro per primi muovere autocritica perché nonostante le battaglie di cui menano vanto hanno contribuito a far sì che il mondo oggi sia così com’è.

Io mi sfilo da questa diatriba e ai giovani vorrei idealmente indirizzare la stessa esortazione che ho rivolto ai miei studenti: siate sovversivi e rivoluzionari perché il progresso si genera dal cambiamento e dalla rottura con il passato.
Certo, è per tutti più comodo e rassicurante seguire pedissequamente il gregge, accomodarsi in poltrona e perpetuare gesti e azioni secondo il criterio di ovvietà: si fa così perché così si è sempre fatto, attuando automatismi legittimati semplicemente dalla tradizione, secondo modelli di azione reiterati senza essere posti al vaglio della ragion critica, come invece sarebbe doveroso sempre. Perché è proprio al libero intelletto che dobbiamo fare appello per orientare il cammino e determinare le scelte.

Se tutti quanti ci fossimo limitati a riprodurre i gesti dei padri, l’umanità sarebbe probabilmente ancora ferma all’epoca della pietra. Invece per innovare, migliorare, progredire occorre guardare il mondo da punti di vista e prospettive differenti, senza cristallizzarsi mai, cercando continuamente – e scevri da pregiudizi – le soluzioni più adeguate, senza il timore di percorrere vie inesplorate e di sperimentare originali approdi, senza zavorre.
Fate in modo che comprensione e rispetto del passato e considerazione della tradizione non divengano freni inibitori. Perché è solo così, attraverso conflitti e rotture, che si genera il benefico cambiamento che conduce al progresso.

In questo cammino si deve però avere la saggezza di non innamorarsi delle proprie cause e delle proprie idee, e la capacità di mantenere sempre lucida, onesta e vigile coscienza degli atti compiuti e dei loro effetti. Ogni convincimento e ogni azione vanno preventivamente posti al vaglio dell’intelletto per valutarne responsabilmente le conseguenze e i prevedibili esiti nella realtà.
Serve dunque un approccio non dogmatico, ma razionale e passionale: la passione delle idee, la ragion critica a orientarle, il rispetto e la considerazione degli altri intesi come interlocutori e non come nemici.

Forti di questi sentimenti potete lanciarvi con determinazione alla ricerca di nuove cure per guarire questo mondo malato e potrete affrontare senza remore le ineludibili pacifiche sfide necessarie a cambiarlo.

A TEATRO
Ecco i Monologhi della vagina. E l’intimità esce allo scoperto

Parlare di ciò di cui non si parla mai, nominare l’innominabile, sfatare un tabù mescolando impegno e ironia, comicità e indagine intima, dramma e piacere, sessualità e identità di genere. Partono da questi elementi qui, i “Monologhi della vagina”, mini-brani scritti dall’americana Eve Ensler quasi vent’anni fa, messi in scena a Broadway e poi, via via, trasformati in una specie di format di impegno e popolarità crescente. I testi sono stati scritti facendo raccontare a duecento donne la loro idea del sesso, il loro rapporto con l’organo più intimo, le relazioni, le paure, i desideri. Da qui partono brevi interviste che danno voce a episodi emblematici legati alla sessualità, all’amore, ma anche alla nascita, ad episodi di violenza, vergogna, avvilimento. Un luogo oscuro da cui partire e che, alla fine, racchiude secondo l’autrice il nocciolo più intimo e profondo dell’identità di ogni donna, il modo in cui ne gioisce e ne soffre, come attorno a ciò spera e teme. Dietro al divertimento, poi, resta sempre vigile e presente la voglia di denunciare episodi di violenza e sopraffazione.

Il successo dell’opera teatrale e del libro negli Stati Uniti è stato fondamentale per esportare un’iniziativa che, altrimenti, sarebbe rimasta forse più piccola, sconosciuta e di nicchia. Invece, così, con testimonial come Tina Turner e Whoopi Goldberg, i “Monologhi della vagina” si sono espansi, sono arrivati in Italia e si sono trasformati in un movimento, che è quello del V-Day. Si tiene ogni anno tra febbraio e marzo. La città di Ferrara questa iniziativa spettacolare e questo movimento li ha fatti suoi dal 2012 e, a partire da domani, li riporta in scena.

A raccontare il coinvolgimento tra la città e questo modo innovativo di unire spettacolo e voglia di fare campagna di sensibilizzazione è Laura Benini, che ha fondato il gruppo insieme a un uomo e quattro donne. “Nel 2012 – ricorda Laura – c’erano già state altre esperienze sporadiche in Italia e, in particolare a Trieste, dove l’opera era andata in scena per tre anni di seguito. Poi l’organizzatore si è trasferito a Ferrara e ci ha coinvolte aiutandoci a organizzare lo spettacolo e ad aderire al movimento internazionale del V-Day”. Da allora, ogni anno le ragazze – che ora sono una ventina – ricevono dall’America il copione con una selezione di monologhi, insieme li leggono, ciascuna sceglie quello che sente più vicino a sé e alla propria sensibilità, li studiano, fanno le prove e poi li portano sul palco sentendosi a quel punto sempre più unite, complici e consapevoli. Oltre alla parte della messa in scena c’è un lavoro di squadra per coinvolgere le istituzione, produrre materiale di comunicazione, ma anche per allestire la scenografia, inventare uno stile di presentazione, fare i costumi.

Lo spettacolo si basa sul contributo volontario di tutti: le attrici, i luoghi, la tipografia che stampa il materiale, così come chi mette a disposizione arredi scenici. Perché alla fine – racconta Laura – l’obiettivo, è quello di parlare di questi temi, ma anche di raccogliere il contributo che ogni spettatore lascia con un’offerta libera. Il ricavato va tutto a sostenere associazioni che operano sul territorio in modo da aiutare donne in difficoltà o vittime di violenze.

Lo spettacolo quest’anno prevede tre appuntamenti, tutti alle 21: domani, venerdì 27 febbraio, nella sala del Centro documentazione donna di via Terranuova 12/b, dove verrà allestita anche una mostra di fotografie di Antonella Monzoni dedicate a questi temi e visitabile fino all’8 marzo; domenica 8 marzo di nuovo a teatro nella Sala estense, in piazza Municipale di Ferrara, e domenica 15 marzo nell’auditorium di Santa Maria Maddalena, in provincia di Rovigo, via Amendola 29.

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Lettura dei Monologhi della vagina (foto Stefano Pavani)
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Un’altra lettrice dei Monologhi della vagina (foto Stefano Pavani)
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Lettura dei Monologhi della vagina (foto Stefano Pavani)
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Monologhi della vagina: il gruppo delle attrici l’anno scorso in Sala estense (foto Stefano Pavani)

LA NOVITA’
La rivelazione di Sanremo, Bianca Atzei: “Io sono bianco o nero, senza vie di mezzo”

Nel 2013 Bianca Atzei apre i concerti del tour autunnale dei Modà, duetta con Gianni Morandi in “Ti porto al mare” nell’ album “Bisogna vivere” e si esibisce all’Arena di Verona, cantando “In amore”, in uno dei due concerti del “Gianni Morandi Live in Arena”. Nel 2014 incide con Alex Britti il brano “Non è vero mai”, inspiegabilmente scartato dal Festival di Sanremo dello stesso anno ma diffuso su Internet insieme all’interessante video che mostra un parallelo tra le emozioni di due ex-innamorati.

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‘Bianco e nero’ è il primo album di Bianca Atzei

L’occasione giusta per il lancio di Bianca Atzei è stato il Festival di Sanremo 2015, che ha avuto il merito di proporre giovani artisti di talento. Grazie a questa opportunità la cantante è riuscita a pubblicare “Bianco e nero”, il suo primo album.
Riferendosi al suo album, Bianca ha detto: “Questo disco rappresenta ogni cosa di me, dal titolo ai brani. Io sono bianco o nero, non ho vie di mezzo”. L’album contiene 20 tracce, tra cui i sei singoli realizzati tra il 2012 e il 2014, due cover importanti e impegnative quali “No potho reposare” con I Tazenda (tra gli strumenti anche le launeddas e il bouzuki suonato da Massimo Satta) e “Ciao amore, ciao” di Luigi Tenco, eseguita con Alex Britti, proposta sul palco dell’Ariston durante la terza serata del Festival. Nel 2013 lo stesso brano fu portato a Sanremo da Marco Mengoni, in una versione completamente differente da quella di Bianca & Britti, quest’ultimo arrangiamento ha un’anima rock blues che ben si addice alla voce “graffiata” della cantante di origini sarde.

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Frame tratto dal video “Non è vero mai” con Alex Britti

Tra i brani citiamo “La gelosia” (in duetto con Kekko dei Modà), un lento d’altri tempi in contrasto con la grinta dei due interpreti, “L’amore vero”, un tuffo “ballabile” negli anni ’60, “La paura che ho di perderti”, realizzata con Maurizio Solieri, chitarrista storico di Vasco Rossi, “Non è vero mai” (duetto con Alex Britti) e “One day I’ll fly away”, dalla fiction Rai “Anna Karenina”. “Si dice, lontano dagli occhi dal cuore…” questo è il primo verso di “Bianco e nero”, il brano che dà il titolo all’album, un riferimento non casuale a Sergio Endrigo, vista la stima di Bianca per il grande artista istriano. “Polline” e “Convincimi” entrano nel cuore, si tratta di melodie italiane, particolarmente adatte alla vocalità di Bianca, che le canta con forte spessore interpretativo.
“Riderai fissando un punto nel vuoto, dove vai proiettato ricordo, su di noi sarai sconvolto abbastanza, da credere che sia reale non sia un’immagine, le nostre menti a volte inventano…”, questa è la strofa che introduce “Riderai”, uno dei brani più intensi, così come la struggente “La strada per la felicità”, “Non puoi chiamarlo amore”, “L’amore vero”, “Da me non te ne vai” sono da ascoltare facendosi cullare dalle parole e dalle melodie, per poi riprendere quota con il brano sanremese “Il solo al mondo” scritto da Francesco “Kekko” Silvestre.
Tre anni di lavoro e una buona occasione (Sanremo) hanno permesso di realizzare un album di debutto importante, interessante, pieno di spunti e con una tracklist essenziale, utile per conoscere quest’artista e apprezzarne la voce, la grinta e il talento.

Foto in evidenza di Francesca Saragaglia.

Video di “Non è vero mai”, Bianca Atzei & Alex Britti  [vedi]
Video di “Il solo al mondo”, Bianca Atzei [vedi]

LA SEGNALAZIONE
Questione di particolari

da MOSCA – Il particolare fa la differenza, il particolare che è tale per non distogliere mai l’occhio da esso. Vedere l’insieme distrarrebbe l’attenzione dello spettatore dal punto che si vuole evidenziare. Bisogna vedere solo quel particolare, concentrarsi su un momento, su una parte che parla da sé.
Questa l’intenzione di Mikhail Rozavov, fotografo russo, classe 1973. Questa la lettura dell’esposizione al Museo di Mosca di un artista formatosi alla Facoltà di storia dell’Università statale di Mosca e alla Nuova accademia delle arti fondata, nel 1989, dal celebre filosofo-designer-pittore Timur Novikov. Fotografo dall’età di 21 anni, Rozavov è autore di molte opere conservate presso i principali musei moscoviti, come il Puskhin, il Museo statale russo, la Casa della fotografia di Mosca o il Museo Shchusev dell’architettura. La mostra s’intitola “Chiarezza dell’obiettivo”, traduzione imperfetta, forse, del suo originale ‘Yasnost tseli’. Precisione del particolare, messaggi chiari, netti, inequivocabili e diretti dell’architettura sovietica. Questo il senso. La scelta dei soggetti che l’obiettivo immortala rappresenta un elemento tipico di molta fotografia russa moderna e sovietica: onestà visiva e approccio coerente, centrato e sicuro.
Nelle sale ben illuminate e ordinate, sulle quali vigila la consueta severa babuschka, si ammirano immagini in bianco e nero di parti dell’architettura e della scultura monumentale sovietica degli anni ‘30-‘60 che si può ammirare passeggiando per Mosca. Arte che non era solo un monumento ad un’epoca ma che voleva illustrare gli ideali sociali dei leader politici di allora.

chiarezza-intentiIn questa bella mostra, ci si concentra su singole componenti di un tutto sconosciuto, su dettagli che offrono la libertà di trovarsi in uno spazio che lascia la fantasia immaginare e fantasticare sul tutto. Se questo pare in antitesi con l’intento dei creatori originali, che con opere monumentali di tal genere volevano sicuramente colpire lo spettatore con la grandezza stessa (fatta anche d’ispirazione all’antica Roma o allo stile di Napoleone Bonaparte), l’occhio al particolare ci fa riflettere al vero significato dei simboli evidenziati. Basta soffermarsi su di essi e non vedere altro intorno.

chiarezza-intentiSpesso, infatti, quando si vede un grande edificio o ponte sui quali campeggiano le immancabili falce martello, non si fa caso al fatto che accanto a esse vi sono motorini, arnesi di vario tipo che simboleggiano il lavoro e l’industria o ghirlande di erbe, fiori o grano, che rappresentano la terra e l’agricoltura. Il concetto della ‘fertilità’ russa qui è rappresentato non solo dai frutti della terra ma anche dal lavoro meccanico e elettrico. Il progresso. O meglio, ordine, terra e progresso.

Le immagini sono astratte dal loro ambiente, l’arte umana è tale anche se ‘liberata e depurata’ da ogni forma di propaganda politica. Così le statue di donne eleganti, che ricordano le antiche forme romane o greche, esaltano la bellezza, la determinazione e la forza della stessa figura femminile, qualità universali della donna, indipendenti dal sistema politico nel quale sono inserite.

chiarezza-intentichiarezza-intentiC’è dell’utopia, però, in quelle opere monumentali dell’era sovietica, in quelle simmetrie imponenti e devote, in quella perfezione effimera, come dice lo stesso artista: “L’architettura sovietica è bella e impressionante, ma oggi comprendiamo che tutta quella gloria era giusto una favola, e che tutti quei capolavori non erano altro che una decorazione di una felicità che non sarebbe mai divenuta realtà. E’ una storia sull’irrealizzabilità della felicità”. Rozanov, comunque, mette sempre al centro dei suoi lavori il cosmo, la ricerca dell’uomo del suo spazio in esso, la relazione con esso. Intendendo con cosmo il sistema ordinato e complesso dell’universo, in netto contrasto con il caos. Anche in questa mostra l’uomo cerca il suo posto, il suo ruolo, i suoi simboli, il suo spazio nel mondo.
Lo stile minimalista di Rozanov ci piace, così come ci piace il fatto che non ci siano titoli alle fotografie. Inizialmente li si vorrebbe e li si cerca disperatamente, poi si comprende che non servono, perché immagini e simboli parlano da sé. Intento chiaro, dunque, e obiettivo raggiunto, soddisfazione estetica, intellettuale e filosofica garantite.

Fotografie per gentile concessione dell’autore, tramite l’ufficio stampa del Museo di Mosca che ringrazio. In particolare Anastasia Fedorova.

La mostra è visibile al Museo di Mosca, dal 23 gennaio al 1 marzo 2015, mosmuseum.ru

Whiplash, una frustata per il successo

Tra gli otto film candidati agli Oscar, con il successo di “Birdman”, ve ne è uno meno noto al grande pubblico, attualmente nelle sale, si tratta di “Whiplash” (frustata) che ha ricevuto Oscar importanti per il miglior montaggio, per il miglior sonoro e per il miglior attore non protagonista al mitico J. K. Simmons, caratterista noto, tra l’altro, per “Medici in prima linea” e “Law & Order”. Diciamolo subito, un film da non perdere.

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La locandina

J. K. Simmons, nella parte di un inquietante insegnante di jazz, Terence Fletcher, è il mattatore del film, ne detta i temi e i tempi; riempie la scena e l’inquadratura con la sua figura magnetica, nella impietosa e ossessiva ricerca di indurre il suo allievo alla perfezione, o meglio alla genialità e al talento; apostrofa i perdenti “palla di lardo” (citazione di “Full Metal Jacket” di Kubric), induce ad una competizione per essere il primo batterista, che diviene una sfida fisica, dove il sangue, il sudore e lo sfinimento sono il condimento indispensabile per il raggiungimento dell’obiettivo.

sangue-drumsUn film sulla passione, sulla molto americana idea dell’uomo che insegue la realizzazione della sua felicità e del suo successo, al quale sacrificare tutto, anche la propria vita, come dalla sterminata casistica di premature morti dei jazzisti più importanti, specie del free e be-bop, decimati da alcool, droghe ed eccessi. Invece Andrew, il giovane studente interpretato da un sempre più emergente Miles Teller, è in tutto e per tutto un bravo ragazzo, mantiene rapporti, non facili, con la famiglia, corteggia una giovane cameriera di fast food, pensa solo a studiare la batteria, e concentra tutta la sua energia per realizzare questo sogno.

feature2«Non esistono, in qualsiasi lingua del mondo, due parole più pericolose di bel lavoro», dice Fletcher, intendendo che l’artista deve necessariamente superare la normalità, e avanzare in un ambito indefinito e non prevedibile; qui l’essere un artista non è determinato dalla mera trasgressione, sessuale, di costume o di droghe, ma da un massacrante lavoro sui ‘drums’ e sui piatti, fino allo sfinimento e all’esplosione della rabbia e dell’angoscia.
Flecher racconta che Charlie Parker divenne il mitico “The Bird” dopo un esibizione non eccezionale, quando fu oggetto del lancio di un piatto dal suo capo band, che quasi lo decapitò; si rinchiuse allora per giorni a provare, e poi fece il miglior assolo di sax della storia del Jazz. Se non fosse stato impietosamente criticato, non lo avrebbe fatto.

sangue-drumsUn film anche sul rapporto tra maestro e allievo: quanto è lecito spingere lo studente al limite delle sue risorse e resistenze, quanto e cosa si deve sacrificare al raggiungimento dell’obiettivo? Il limite stesso, sembra dire il film, da superare ad ogni costo, come un Rocky che invece dei pugni usa le bacchette e i pedali dei ‘drums’; solo nell’aspro ed estremo addestramento si forgia il carattere e si estrae il meglio.

Un montaggio strepitoso e incalzante, una colonna sonora emozionante, un finale in crescendo, che vede prorompere il vero, unico e imprevedibile talento. E forse il film propone anche un altro contenuto, divenuto incalzante in questi anni di crisi di sistema: la necessità di essere motivati, allenati, competitivi, performanti. E la mente corre al film di Muccino “Le leggi del desiderio”, incentrato proprio sulla figura di un lifecoaching/counselor, in sostanza di un allenatore che ci renda più forti e vincenti; ma questo è un altro film, magari la prossima volta.

“Whiplash” di Damien Chazelle, con Miles Teller, J. K. Simmons, Melissa Benoist, Paul Reiser, Austin Stowell, drammatico, sconsigliato sotto i 16 anni, durata 107 min., Usa, 2014

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