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Giorno: 4 Marzo 2015

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Parmigiano: Caselli annuncia la partecipazione della Regione alla manifestazione Coldiretti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Domani giovedì 5 marzo sarò  in Piazza XX Settembre a Bologna, anche in rappresentanza del presidente Stefano Bonaccini. La crisi che sta attraversando il settore è seria e il tema delle contraffazioni alimentari non può essere sottovalutato”.

Così l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli  annuncia l’adesione della Regione Emilia-Romagna alla manifestazione  Coldiretti a difesa dei produttori di Parmigiano Reggiano e Grana Padano.  “Questa Regione ha fatto della  qualità  il punto fermo delle sue politiche in campo agroalimentare  e non da oggi-  spiega Caselli – lo dimostra il fatto che siamo la regione leader in Europa per prodotti Dop e Igp.  Tuttavia per contrastare  i falsi alimentari non serve andare in ordine sparso. Occorre un gioco di squadra tra tutte le istituzioni compresa l’Unione europea. Le trattative in corso per il Ttip , l’accordo di libero scambio Ue-Usa,  hanno al centro  proprio il riconoscimento delle nostre denominazioni d’origine protette. Sono temi importantissimi, ma anche complessi, su cui occorre impegnarci  tutti insieme”

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Venerdì 6 marzo 2015, Andrea Emiliani, Gianni Venturi e Anna Stanzani illustrano il Giudizio Universale

da: Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi

Venerdì 6 marzo 2015 alle ore 18,30 presso il Duomo di Ferrara, i prof. Andrea Emiliani e Gianni Venturi assieme alla dott.ssa Anna Stanzani, direttrice della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, illustrerann osotto la volta dell’abside il meraviglioso Giudizio Universale, opera di Sebastiano Filippi detto il Bastianino.
Coordinerà l’evento Stefano Scansani, direttore di “La nuova Ferrara”.

La newsletter del 4 marzo 2015

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

SERVIZIO TRIBUTI – Nella giornata di giovedì 5 marzo

Chiusura Ufficio Tari per aggiornamento banca dati. Riapre regolarmente il 6 marzo

04-03-2015

L’Ufficio TARI (Tassa Rifiuti) del Servizio Servizi Tributari del Comune di Ferrara, in via Mons. Luigi Maverna 4, rimarrà chiuso al pubblico nella giornata di giovedì 5 marzo 2015 per ragioni tecniche relative all’aggiornamento della banca dati.

L’attività di ricevimento del pubblico riprenderà regolarmente da venerdì 6 marzo.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 5 marzo alle 17 alla sala Agnelli

Luciano Boccaccini presenta il suo libro “Il volo di Luca”

04-03-2015

Giovedì 5 marzo alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo  ‘Vetrina Letteraria’ verrà presentato il libro “Il volo di Luca. Il racconto di un ragazzo abilmente diverso” (Ed. Il Fiorino, 2013) di Luciano Boccaccini. Alla presenza di Luca e dell’autore introdurrà e coordinerà Erica Scarpante. L’iniziativa è proposta in collaborazione con Evart, Associazione per L’Arte, la Cultura e la Promozione del Territorio.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Luciano Boccaccini, giornalista e scrittore comacchiese, ha dedicato questo suo libro alla storia di Luca, un ragazzo abilmente diverso. Luca racconta e si racconta, senza piangersi addosso, convinto che presto il sogno di abbandonare la carrozzina e spiccare il volo, si realizzerà.
La storia Luca, i suoi slanci, il suo entusiasmo, il suo sorriso, la sua voglia di fare e mettersi in gioco, lo fanno apparire come un autentico combattente, anzi un guerriero, come ama esso stesso definirsi, che lotta strenuamente sino all’ultima goccia di sudore.
Il messaggio più importante che questo libro intende trasmettere è che la disabilità non deve essere vista e vissuta come un disagio, ma come una grande forza. “Uscire” allo scoperto, raccontare la propria storia, rivelare la propria sofferenza è fondamentale per rompere con una cultura che per secoli ha tenuto nascosto tali situazioni nel chiuso degli affetti privati. L’autore ha cercato di immedesimarsi nel protagonista del libro e dei tanti Luca seduti su una carrozzina, che lottano e sognano di tornare a volare.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 6 marzo alle 18 nella sala dell’Arengo

Presentazione delle “Aquile Ferrara 2015” in vista dell’esordio in Campionato

04-03-2015

Venerdì 6 marzo alle 18 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione delle “Aquile Ferrara 2015”, pronte all’esordio nel Campionato di prima divisione IFL domenica prossima contro il Bologna.

All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, il presidente delle Aquile Alfredo Ferrandino, il direttore sportivo Matteo Mantovani, il coach Val Gunn e la presidente Lions Club Roberta Pratella.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 6 marzo alle 11.30, nella sala di Giunta della residenza municipale

Presentazione Agenda Digitale Locale e incontro sul tema con i cittadini

04-03-2015

Venerdì 6 marzo alle 11.30, nella sala di Giunta della residenza municipale, saranno presentati ai giornalisti i contenuti dell’Agenda Digitale Locale del Comune di Ferrara e dell’incontro con i cittadini su queste tematiche, in programma il 21 marzo 2015.

Alla conferenza stampa interverranno gli assessori Roberta FusariAldo Modonesi e Roberto Serra, il dirigente Servizio Sistemi Informativi Territoriali Fabio De Luigi e il direttore operativo del Comune di Ferrara Moreno Tommasini.

 

BIBLIOTECA RODARI – Pomeriggio di letture giovedì 5 marzo alle 17

“Belle storie, all’aria aperta” per bambini dai 3 ai 7 anni

04-03-2015

Sarà la storia ‘Il ladro di colori’ ad aprire, giovedì 5 marzo alle 17 alla biblioteca comunale Rodari (viale Krasnodar 102), il pomeriggio di narrazioni per bambini dai 3 ai 7 anni. L’appuntamento proseguirà poi con altre avventure raccontate da Dante Baroni e Teresa Malucelli. L’incontro rientra nel ciclo di narrazioni “Belle storie” in programma ogni giovedì pomeriggio nella sala Piccoli che questo mese ha come tema ‘All’aria aperta’.

BIBLIOTECA TEBALDI – Giovedì 5 marzo alle 17 in via Ferrariola

Per bambini dai 4 ai 10 anni tante ‘letture animate’ a cura di Silvia D’Ambrosio

04-03-2015

Giovedì 5 marzo alle 17 alla biblioteca comunale D. Tebaldi (in via Ferrariola 12) primo appuntamento con le ‘letture animate’ a cura di Silvia D’Ambrosio dal titolo “Storie bestiali”. L’iniziativa, inserita nel ciclo ‘Primavera di storie’, è rivolta a bambini dai 4 ai 10 anni.

BIBLIOTECA LUPPI – Venerdì 6 marzo alle 17 in via Arginone a Porotto

Presentazione del libro ‘L’Angelo delle fragole. Storia di gente di una volta’ di Stefania Mazzoli

04-03-2015

Venerdì 6 marzo alle ore 17 la biblioteca comunale Aldo Luppi di Porotto (via Arginone 320 – presso Istituto De Pisis) ospiterà la presentazione del libro “L’Angelo delle fragole. Storia di gente di una volta” (Edizioni Nuovecarte) della scrittrice ferrarese Stefania Mazzoli. L’iniziativa è promossa dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara in collaborazione con la biblioteca Aldo Luppi. Alla presenza della deputata Paola Boldrini dialogheranno con l’autrice Daniele Seragnoli, dell’Università di Ferrara autore del saggio introduttivo, e Silvia Casotti di Nuovecarte Edizioni.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) –  Un racconto dal sapore antropologico, un diario di memorie, di storie che vanno dal dopoguerra agli anni Settanta, ambientato a Borgo Scoline, piccola frazione della nostra provincia, in cui protagonisti sono donne e uomini dalla personalità robusta, ricchi di esperienze, ricordi e soprattutto passioni verso la vita, il lavoro, gli affetti, l’amicizia. Gente comune che, attraverso valori fortemente vissuti e condivisi, coralmente, concorre a costruire la grande Storia.  “A collegare persone ed eventi – si legge nella quarta di copertina – il legame indissolubile con la terra, il luogo per eccellenza sul quale aleggia un attento e propizio angelo custode, l’Angelo delle fragole”.
 

MUSEO STORIA NATURALE – Giovedì 5 marzo alle 21 in via De Pisis. Alle 16 proiezione di un docufilm

Al ‘Darwin Day 2015’ conferenza di Mauro Mandrioli su ‘Quelle specie che non ti aspetti’

04-03-2015

“Quelle specie che non ti aspetti: cause insolite di speciazione negli animali” è il tema della conferenza di Mauro Mandrioli (Università di Modena e Reggio Emilia) in programma giovedì 5 marzo alle 21 al Museo civico di Storia Naturale (via De Pisis 24), quarto appuntamento del ciclo “Darwin Day Ferrara 2015”. Organizzata dal Museo Civico di Storia Naturale in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara – con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE) – la nona edizione del ‘Darwin Day Ferrara 2015’ è incentrata quest’anno sul tema “Che specie sarà”.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – “Quelle specie che non ti aspetti: cause insolite di speciazione negli animali”.  Lo studio dei meccanismi alla base dell’origine di nuove specie è da sempre una delle tematiche di grandissimo interesse non solo in biologia evoluzionistica, ma più in generale nelle scienze della vita. Ma abbiamo realmente svelato completamente il “segreto” dell’origine di nuove specie? A quanto pare l’evoluzione dei viventi riserva ancora sorprese tanto da mostrare come gli eventi di speciazione possano dipendere non solo dai geni, ma anche dalle loro modificazioni epigenetiche così come dai batteri simbionti che popolano con grande diversità di forme l’intestino (e non solo!) di tutti gli animali. Si affacciano quindi oggi nel panorama dell’evoluzione cause insolite di speciazione negli animali, così come si originano nuove specie laddove la biologia ci dice che non dovrebbero esistere. L’evoluzione ha quindi seguito numerose vie (alcune insolite, altre inattese) ma tutte ugualmente efficaci perché, come scrisse Franco Celada (professore di immunologia a New York), nel suo libro “La nuova immunologia”: «se [l’evoluzione] fosse un collezionista di mobili antichi, non esiterebbe a montare maniglie di plastica su un comò Luigi XV», purché funzionino.
Proiezioni pomeridiane – Ogni giovedì, fino al 19 marzo, nella sala conferenze del Museo di Storia Naturale, sono previste proiezioni pomeridiane collegate al ‘Darwin Day’. Giovedì 5 marzo alle 16 verrà proiettato “Il libro di Darwin”. “L’origine delle specie” è ritenuto uno dei più grandi capolavori in campo biologico scientifico. Questo programma presenta un’efficace ricostruzione degli studi che Darwin portò avanti sulla teoria dell’evoluzione. La sua pubblicazione nel 1859, ha rivoluzionato lo studio sulle specie viventi. Ken Mowbray, del museo americano di storia naturale di New York, illustra le ultime scoperte sull’evoluzione della specie umana alla luce degli importanti ritrovamenti fossili di ominidi e dimostra come l’evoluzione del genere umano si sia sviluppata in un periodo di oltre 7 milioni di anni.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Venerdì 20 marzo alle 9 alla sala Boldini (via Previati 18)

Il seminario “Il corpo il mio peggior nemico”, per la prevenzione e il contrasto alle Mutilazioni Genitali Femminili

04-03-2015

Venerdì 20 marzo alle 9 alla sala Boldini (via Previati 18) si terrà il seminario “Il corpo, il mio peggior amico: culture giovanili del corpo nel mondo occidentale“. L’iniziativa è promossa a conclusione di un percorso formativo avviato nel settembre scorso ​dal Comune di Ferrara/Assessorato ​alla Sanità e Servizi alla persona, in collaborazione con l’Ufficio alunni stranieri dell’istituzione servizi educativi, scolastici e per le famiglie e in rete con altri partner (Servizio giovani, Az.Usl, Az.Ospedale, Asp, Servizio Giovani, Centro Donna Giustizia, CSII). Tenuto dai professori Bruno Riccio e Michela Fusaschi, il progetto di lavoro era rivolto a insegnanti e operatori dei servizi sociali e sanitari del territorio provinciale sui temi inerenti la migrazione e le società multiculturali, le sfide dei servizi e le nuove necessità conoscitive, la costruzione culturale e storica della corporeità, la costruzione culturale del genere, le modificazioni corporee e quelle dei genitali femminili e maschili, nel quadro di un programma nazionale di prevenzione e contrasto alle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) (di cui all’art. 3 Legge 9 gennaio 2006 n. 7 ” Disposizioni concernenti la prevenzione delle pratiche di mutilazione genitale femminile”).

Al seminario parteciperanno le assessore comunali alla Sanità Chiara Sapigni e alla Pubblica Istruzione/Formazione Annalisa Felletti e interverrà, tra gli altri, Rossella Ghigi, professore associato di sociologia all’Università di Bologna – Dipartimento Scienze dell’educazione. La mattinata di lavoro sarà sarà occasione di avere una restituzione del lavoro svolto nei laboratori su “Corporeità culture e MGF” dagli studenti di 4 classi di alcuni Istituti superiori di Ferrara.

Gli interessati sono invitati a comunicare quanto prima l’adesione scrivendo a: mgf@donnagiustizia.it

 

 

ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE – Questa mattina in Municipio a cura dell’Istituzione Servizi Educativi, scolastici e per le famiglie

Presentati i numeri delle iscrizioni ai nidi e alle scuole d’infanzia comunali per l’anno 2015/1016

04-03-2015

Sono complessivamente 2.249 i bambini (di cui 1.308 nuovi iscritti e 941 confermati) iscritti alle graduatorie di accesso ai nidi e alle scuole d’infanzia comunali nell’anno scolastico 2015/2016. Questi dati insieme ad altri, collegati alle modalità di formazione delle graduatorie per gli ingressi alle strutture comunali presentate dai cittadini ferraresi all’Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara, sono stati illustrati questa mattina in residenza municipale. All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessora comunale alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti e, per conto della direzione dell’Istituzione dei Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie, Marinella Succi responsabile Unità Operativa Accesso/Tariffazione.

 

(Comunicato a cura dell’Istituzione Servizi Educativi, scolastici e per le famiglie)

Al termine delle iscrizioni sono pervenute on-line dai cittadini le seguenti nuove domande:

n. 607 domande per i Nidi
n. 466 domande per le Scuole d’Infanzia

A queste aggiungiamo n. 110 domande caricate in postazione assistita presso il Punto Unico per i Nidi (pari al 15,5%), per un TOTALE di n.717.
Tra i 110 che hanno utilizzato i nostri uffici per l’iscrizione assistita, 21 (19%) sono italiani e il resto di origine straniera.

Sono state invece n. 125 le domande caricate in postazione assistita presso il Punto Unico per le Scuole d’Infanzia (pari al 21,2%), per un TOTALE di n.591.
Tra i 125 che hanno utilizzato i nostri uffici per l’iscrizione assistita, 15 (12%) sono italiani e il resto di origine straniera.

Totale nuove domande pervenute: 1.308 (607 + 466 + 110 + 125).

I CONFERMATI sono gli attuali iscritti che non devono presentare domanda, ma solo accettare il posto e la retta ad Aprile-Maggio.
Per il NIDO i CONFERMATI POTENZIALI sono 423 (anni 2013 e 2014).
Per la SCUOLA D’INFANZIA sono 518 (anni 2010 e 2011 ).
Per un totale di 941 CONFERMATI.

L’anno scorso (a.s.2014-15) le domande complessivamente furono 2.247.

Quest’anno alla fine del periodo delle iscrizioni abbiamo 1.308 nuovi iscritti e 941 Confermati, per un TOTALE di 2.249 (+ 2)

NIDI  1.140 ​ ​(717 + 423)
INFANZIA 1.109 (591 + 518)

 

A Palazzo Bellini andrà in scena il “Delitto a Teatro”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Risate assicurate per il prossimo appuntamento in cartellone della rassegna “Comacchio a Teatro”, curata da Massimiliano Venturi. Dopo il tutto esaurito ed il grande successo dello spettacolo di Ivano Marescotti, la stagione teatrale prosegue con una serata tra thriller e comicità: venerdì 6 marzo a partire dalle ore 21, sul palco della Sala Polivalente di Palazzo Bellini andrà in scena il “Delitto a Teatro”. La versatile compagine romagnola “Spettacoli Atuttotondo”, spaziando con disinvoltura dalla piazza al teatro, dal teatro comico agli spettacoli
interagendo con pubblico, propone da diversi anni con grande successo un format teatrale sotto forma di atto unico
brillante. Senza soluzione di continuità si passerà così dal thriller alla comicità, portando gli spettatori ad assistere e ad essere, al contempo, attivi protagonisti della risoluzione di un intricato giallo. Sin dal primo ingresso in scena, iprotagonisti demoliranno la quarta parete del palco, con continui ed irriverenti irruzioni in platea. Lo spettatore diverrà così protagonista attivo di un evento che si rinnova di volta in volta.
L’inizio dello spettacolo è fissato alle ore 21:00; la biglietteria aprirà alle ore 20:00.

Seguiranno poi gli ultimi due appuntamenti, per i quali prosegue la prevendita ogni martedì in biblioteca (ore 15-18): lo spettacolo della compagnia locale “Briciole di Teatro” andrà in scena venerdì 20 marzo (i biglietti sono inesaurimento), mentre il concerto del cantautore Paolo Simoni farà tappa a Comacchio sabato 28 marzo. Il cantautore comacchiese, che aprirà il Vivavoce Tour di Francesco De Gregori, dopo aver collaborato con altri grandi del calibro di Lucio Dalla e Ligabue, tornerà nella sua terra, dopo il successo riscosso l’estate scorsa con “15 agosto”, un omaggio alla bellezza del Parco del Delta e del mare di Porto Garibaldi, che ha visto crescere Paolo. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 349 0807587. Il programma completo e la prevendita sono anche on-line sul sito www.comacchioateatro.it.

Il 4 Marzo 2015 a Ferrara si è costituito il sindacato ambulanti provinciale della FIVA Confcommercio

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

 

“Oggi si amplia ulteriormente il ventaglio delle categorie professionali rappresentate. Il nostro è un lavoro per lo sviluppo e per il bene di tutta la città, e le nostre proposte vanno proprio in questa direzione perchè ogni categoria professionale deve sapersi rinnovare ed innovare”. Con queste parole il presidente provinciale di Ascom Confcommercio Giulio Felloni è intervenuto oggi pomeriggio all’Accademia del Gusto (mercoledì 4 marzo) alla costituzione ufficiale – in provincia di Ferrara – del sindacato ambulanti di Confcommercio, FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti), composto già localmente da un centinaio di associati.

Il consiglio provinciale risulta così composto dopo le elezioni: Alessandro Ceragioli (presidente, Ferrara), Mario Benin (Ferrara), Michele Farinelli (Copparo), Guido Franceschini (Cento), Leonardo Iori (Portomaggiore) e Mario Mariani (Comacchio). A svolgere il ruolo di presidente per il prossimo quinquennio sarà appunto Ceragioli che dichiara soddisfatto: “Si è costituito anche qui a Ferrara il sindacato provinciale della Fiva che è il sindacato ambulanti più significativo e rappresentativo del mondo del commmercio su area pubblica a livello nazionale. Ovviamente porteremo le ragioni dei nostri associati su tutto il territorio e ci rapporteremo con tutte le Amministrazioni comunali. Siamo disponibili con ANVA Confesercenti a svolgere le consultazioni in materia di commercio ambulante che saranno via via convocate dall’Amministrazione ferrarese e dagli altri Comuni della provincia. Al nostro fianco – prosegue Ceragioli – sarà Annamaria Beckers di Confcommercio che è una delle maggiori esperte di ambulantato a livello regionale. Il nostro obiettivo è quello di realizzare una decisa riqualificazione del mercato del venerdì, liberando il Listone ed individuando come ipotesi alternativa – assolutamente percorribile e fattibile – l’asse Porta Reno e Piazza Travaglio come peraltro ipotizzato dallo stesso Serra e prima ancora dal sindaco Tagliani. In questo modo il mercato rimarrà nel cuore della città a tutto vantaggio degli operatori, di tutti gli operatori, e dei consumatori e nello stesso tempo valorizzando appieno la piazza Trento Trieste, il nostro Listone, appena recuperata” conclude Ceragioli.

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Uffici postali, incontro dell’assessore Petitti e dei rappresentanti di Anci e Uncem con la dirigenza di Poste Italiane dell’Area Centro Nord

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Uffici postali, incontro in Regione con la dirigenza di Poste Italiane dell’Area Centro Nord e i rappresentanti di Anci e Uncem. La Regione concorda maggiore collaborazione con le amministrazioni locali

L’avvio di un confronto di merito che coinvolga le amministrazioni locali interessate dal piano di riorganizzazione annunciato da Poste italiane spa, in particolare dei Comuni oggetto di intervento, attraverso incontri a livello territoriale. E’ quanto chiesto e ottenuto dall’assessore regionale Emma Petitti nel corso della riunione, insieme ai rappresentanti Anci e Uncem, con la dirigenza di Poste Italiane dell’Area Centro Nord, che si è svolta in Regione per conoscere i dettagli del piano di riorganizzazione degli uffici dell’Emilia-Romagna.
Se da un lato è stato definito che il processo di riorganizzazione delle Poste non avrà alcun impatto sul fronte occupazionale ed è stato predisposto un percorso di valorizzazione e riqualificazione del personale degli uffici oggetto di chiusura, “è necessario avere tempi di confronto maggiori – sottolinea Petitti – poiché quelli previsti (metà di aprile) non permettono un adeguato confronto tra le parti”.
“Insieme ai rappresentanti degli Enti locali – spiega l’assessore – abbiamo anche chiesto di dedicare maggiore energia allo sviluppo dei cosiddetti ‘servizi alternativi’, individuati da Poste Italiane, come possibile proposta alternativa alla chiusura degli uffici”. A questo riguardo, si è convenuto di avviare con urgenza un confronto mirato, a partire dalla proposta del servizio di ‘portalettere telematico’, in grado di fornire un servizio a domicilio che permetterebbe ai cittadini di effettuare direttamente dalla propria abitazione una serie di operazioni che attualmente sono possibili agli sportelli postali.

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Maltempo in arrivo: scatta il preallarme a Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Maltempo in arrivo – A Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini scatta alle 18 il preallarme per mareggiate, criticità idraulica e idrogeologica. In tutta la regione rimane attivo lo stato di attenzione. Previsti forti venti e abbondanti precipitazioni, anche nevose

Il maltempo in arrivo previsto per le prossime 48 ore farà scattare il preallarme per mareggiate, criticità idraulica e idrogeologica dalle ore 18 di questo pomeriggio nelle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Su tutto il territorio regionale rimane attivo lo stato di attenzione fino alle 13 di venerdì.
La decisione è stata assunta dall’Agenzia regionale di Protezione civile in accordo con Arpa, che manterranno aperti questa notte rispettivamente il centro operativo e funzionale. All’Agenzia è stata inoltre comunicata la chiusura delle Porte vinciane a Cesenatico da questa sera alle 20 fino alle 19 di sabato.
Il preallarme riguarda i comuni sulla costa e quelli rivieraschi nella macroaree Lamone- Savio, pianura di Forlì-Ravenna, Reno e pianura di Bologna e Ferrara. Il livello di guardia è alto soprattutto per i comuni già colpiti dal maltempo dei primi di febbraio.
Sono possibili innalzamenti del livello dei fiumi con eventuale superamento della soglia 2,  fenomeni di allagamento diffuso, movimenti franosi e, sulla costa, mareggiate, inondazioni del retrospiaggia, difficoltà per la navigazione.
Su tutto il territorio regionale rimane attivo fino alle 13 di venerdì 6 marzo lo stato di attenzione, diramato ieri dalla Protezione civile per vento, pioggia, temporali, stato del mare, neve, criticità idraulica ed idrogeologica. Da questa sera si prevedono forti venti sui rilievi e in pianura e precipitazioni abbondanti soprattutto nelle macroaree Lamone-Savio, pianura di Forlì-Ravenna, Reno e Secchia-Panaro, con quantità stimate tra i 40 e i 60 millimetri complessivi in 24 ore.
Sui rilievi le precipitazioni nevose potranno raggiungere quota 500-600 metri, essere abbondanti (tra 20 e 40 centimetri nelle 24 ore) e a carattere di rovescio, per poi calare nella giornata di domani. Sempre per domani pomeriggio sono previste in calo anche le piogge, con fenomeni residui sulla Romagna, mentre per l’attenuazione dei venti e del moto ondoso occorrerà attendere venerdì.
Potranno verificarsi mareggiate con fenomeni di erosione costiera e danni agli  stabilimenti balneari. Possono essere localmente sommersi i moli e le dighe foranee e risultare difficoltose le attività che si svolgono in mare e il funzionamento delle infrastrutture portuali.
Le raccomandazioni della Protezione civile sono quelle di non sostare vicino ai ponti e agli argini sui fiumi nelle aree interessate dall’allerta e di non avvicinarsi ai moli e alle dighe foranee sui litorali, di mantenersi informati sull’evolversi della situazione e di prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità.

LA CURIOSITA’
Davanti all’università un “vaffa” poco accademico

IMG_1920Un vero e proprio tazebao in grande stile, un “vaffanculo” a tutto e tutti. È stato questo, stamattina, il risveglio del dipartimento di Studi umanistici di via del Paradiso che, sulla strada davanti ai cancelli dell’ingresso principale, si è ritrovato questa enorme scritta ad accogliere studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo.
Un’opera curiosa che stuzzica qualsivoglia passante a fermarsi e leggerla integralmente, una dichiarazione di sicuro tutt’altro che banale. Un semplice messaggio? Una bravata giovanile? Uno sfogo originale? Gli spunti di riflessione che vengono proposti sono molteplici e diversi: si condannano allo stesso modo l’amore e gli iPhone, l’identità di genere e i dopo-sbornia, il senso di responsabilità e il wi-fi lento. Una generazione e una gioventù arrabbiata o annoiata? Un modo insolito per manifestare il disagio diffuso dei giorni nostri o il solito atto di vandalismo frutto del gusto a trasgredire?
Il dibattito è aperto..

VAFFANCULO A:
Fra, l’amore, me, la vita, la morte, l’aspettativa, l’attesa, al dovere, ai piatti da lavare, te, al wi-fi lento, ai ritardi, al pressing, alla fottuta percezione, al futuro, ai SOLDI, alla birra che cade, alle cagaminchia, agli stronzi, ieri, alla testa, l’università, ad Alex l’Ariete, alle fighe di legno, all’identità di genere, alle galere(?), alla “c” che non si legge, al jazz dei fighetti, al senso del dovere, all’iPhone, al dopo sbornia, a chi ci vuole male, le responsabilità, allo sport!

Estratto delle Relazione storica e archivistica

di Giuseppe Lipani e Paola Rossi

UBICAZIONE E ORIGINI
Collocata all’angolo tra Via Borgovado e Via Scandiana, la Basilica di Santa Maria in Vado si offre già in forza di questa sua collocazione ad uno sguardo molteplice, che non si risolve in una predominanza semantica e formale della facciata principale, ma che nella facciata settentrionale ha un punto nodale di accordo tra il volume dell’edificio e il contesto urbano nel quale si inserisce. In ragione di questa pluralità di punti di vista, Santa Maria in Vado mostra la sua centralità sul piano urbanistico ancor prima che su quello strettamente architettonico, come tassello fondamentale del rinnovamento del tessuto urbano a cui si stavano dedicando Biagio Rossetti e il duca Ercole I proprio negli anni in cui misero mano alla Basilica. Rinnovamento che investiva non solo, come si sarebbe tentati a credere, la vastità dell’Addizione, ma che veniva adeguando tutta la città pre-esistente all’assetto unitario e nuovo che si stava concependo.
L’importanza del prospetto laterale in quanto momento di raccordo con il contesto urbano è già un assunto centrale in Rossetti, si pensi ad esempio a san Francesco il cui fianco costituisce una sorta di quinta, che contiene e proietta, tracciando una linea di tensione, Via Savonarola verso Palazzo Pareschi, di cui non a caso, anzi a motivo di questa unitarietà di visione, decentra il portale. Se la facciata principale si struttura in prima istanza in funzione dell’autonomia dell’opera architettonica, il fianco ne definisce l’eteronomia e diventa il momento privilegiato di raccordo tra l’edificio e la città.

Alle origini della basilica, così come si viene strutturando negli anni tra il 1495 e il 1518, sta proprio una di queste valutazioni di contesto. Ricordiamo che nel 1493 Rossetti ha dato un nuovo volto a Schifanoia, abbattendone la merlatura di Benvenuto degli Ordini e costruendone il cornicione in cotto. Con un atteggiamento, come ricorda Zevi, di «rispetto alla tradizione», Rossetti ne condensa il portato ma lo incanala verso intenti espressivi nuovi. La via pubblica assume così un aspetto moderno a cui con ogni probabilità non riesce a corrispondere, nelle forme, nei volumi e nei valori espressivi, la vecchia chiesetta di Santa Maria in Vado. L’operazione dunque di costruzione di una nuova e imponente basilica, che, per quanto orientata secondo l’asse est-ovest, tenga in conto essenziale anche il fianco settentrionale che si affaccia sulla via e su Palazzo Schifanoia, va letto all’interno di queste più generali considerazioni urbanistiche.

[…]

Nel corso del Quattrocento la Chiesa, abbandonata dai portuensi passa in commenda a diversi beneficiari, tra questi Giovanni Aurispa e più tardi Leonello Trotti, con una breve parentesi di rientro dei portuensi, nel frattempo diventati lateranensi. Su richiesta del duca Ercole I, nel 1473 Trotti la cede ai canonici regolari del Santissimo Salvatore, che la reggeranno fino al 1797, quando, a seguito delle leggi napoleoniche di soppressione degli ordini religiosi, saranno costretti ad abbandonare convento e basilica.
La richiesta di Ercole I si inserisce in una più ampia politica di gestione e di occupazione degli spazi sacri che si connette ad una volontà centralizzatrice, tesa a inserire tra le priorità dell’amministrazione dello stato anche la politica religiosa, e perciò si configura come un primo atto che da lì a poco porterà alla costruzione della nuova basilica, in una tensione culturale e politica volta a pianificare urbanismo, mecenatismo artistico, pietà religiosa e dominio politico.

LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA BASILICA
Già negli anni ’80 Ercole I comincia a concedere esenzioni ai canonici di Santa Maria in Vado «pro fabricanda ecclesia», mostrando come l’erezione della basilica sia progetto costruito nel tempo con lungimiranza e consapevolezza. È ragionevole ritenere che la fabbrica vera e propria cominci intorno alla metà degli anni ’90 del XV secolo. Secondo il Caleffini i lavori sarebbero cominciati il 15 marzo del 1494.

[…]

ALTRE VICENDE COSTRUTTIVE

Tra il 1498 e il 1499 i lavori procedono, come riporta la Cronaca di autori incerti, che descrive a chiusura dell’anno 1498 il lavoro intenso in più posti in città: «In questo tempo se lavorava circa lo vescovado de Ferrara e la giesia de Sancto Francesco, di Sancto Andrea, di Sancto Spirito, di Sancta Maria del Vado, di Sancto Benedetto et di Sancto Bartolomeo, et circa fare molti palatii et case in Terranuova»25. Ferrara è un immenso cantiere, il fervore costruttivo di quegli anni è chiaramente leggibile in queste righe. Poche pagine più avanti il cronista ribadisce l’alacrità dell’impegno: «In le giesie di Sancto Francesco, Santo Andrea, Sancta Maria del Vado, Sancto Spirito et altre giesie tutavia se lavora a furia per renovarle». Il 1500 è Anno Santo e la chiesa è designata in diocesi tra le basiliche giubilari. Si tratta verosimilmente della chiesetta originaria non ancora demolita ed aperta al culto.

Venerdì 6 Marzo Andrea Poltronieri presenta il libro “Note appuntate”

da: Responsabile Eventi Libreria Ibs + Libraccio

 

Venerdì 6 marzo ore 17:30, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio, lo showman ferrarese Andrea Poltronieri presenta il libro “Note appuntate” (La Carmelina Edizioni).

Intervista l’autore Federica Lodi, giornalista Sky Tv.

Interventi dell’attrice Roberta Marrelli.

Quali sono le opportunità professionali per chi studia o si è laureato in studi umanistici? A Unife se ne parla nel corso di un workshop in cui alcune aziende incontrano gli studenti

da: ufficio comunicazioni ed eventi Unife

“Studi Umanistici e opportunità professionali. Le aziende incontrano gli studenti”. E’ questo il titolo della terza edizione del workshop che si terrà venerdì 6 marzo a partire dalle ore 10 nell’Auditorium del Complesso di Santa Lucia, (via Ariosto, 35), organizzato dal Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara.

Il workshop, rivolto a studenti universitari, laureandi e laureati in studi umanistici e studenti del IV e V anno degli Istituti superiori, vedrà intervenire le aziende Quanta Italia, Gruppo Industriale Maccaferri, Ikea-Filiale di Bologna, Legacoop Ferrara, e sarà diviso in due sessioni. La prima parte dell’incontro sarà dedicata alle comunicazioni dei relatori, che forniranno un aggiornamento sulle attuali e future opportunità occupazionali per i laureati in Studi umanistici.

Interverranno Matteo Galli, Direttore del Dipartimento di Studi umanistici di Unife, Giovanni Masino, Delegato del Rettore per l’Orientamento in uscita, Andrea Gatti, Delegato del Dipartimento di Studi Umanistici per l’orientamento e il Tutorato, Daniele Aymone, National Key Account Manager, Quanta SpA di Bologna, Valentina Cirelli, HR Manager e  Alessandro Pini, HR Specialist,  IKEA‒Casalecchio di Reno, Marco Raule, HR Business Partner, SECI S.p.A.‒Gruppo Industriale Maccaferri e Chiara Bertelli, Ufficio Promozione Legacoop Ferrara.

Farà seguito un dibattito nel corso del quale il pubblico avrà la possibilità di intervenire con domande e richieste di chiarimento.

Nel corso della sessione pomeridiana, a partire dalle ore 14.30, i rappresentanti delle aziende saranno a disposizione degli studenti per colloqui individuali, valutazione e ritiro curricula, approfondimenti e informazioni su realtà professionali e modalità di inserimento nel mondo del lavoro.

Per partecipare al Workshop è necessario iscriversi inviando una mail a orientamento@unife.it, citando in oggetto il rif. “WKS”, indicando nome, cognome e eventuale corso di laurea. L’iscrizione è gratuita.

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Scuola: 1.191 docenti in più nell’organico dell’Emilia-Romagna, soddisfazione dell’assessore Bianchi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Scuola. 1.191 docenti in più nell’organico dell’Emilia-Romagna, soddisfazione della Regione. L’assessore Patrizio Bianchi: “Riconosciuto all’Emilia-Romagna il maggior incremento di studenti”.

Soddisfazione della Regione per l’incremento di 1.191 posti della dotazione organica di diritto del personale docente in regione per il prossimo anno scolastico, stabilito dal decreto interministeriale predisposto dal Miur con il ministero dell’Economia. “Il Ministero ha risposto alle nostre richieste – spiega l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi –  riconoscendo che l’Emilia-Romagna è la regione italiana che ha registrato negli ultimi anni l’incremento maggiore di studenti e che in passato aveva sofferto molto sul piano degli organici per i tagli lineari”.
Saranno 44.754 complessivamente i docenti in Emilia-Romagna nell’anno scolastico 2015-2016, 39.346 posti normali e 5.408di sostegno. Invariata la dotazione organica rispetto al precedente anno scolastico per la scuola dell’infanzia, dove vengono confermati 4.385 posti, mentre aumentano di 116 i posti per la scuola primaria, diventando 14.532. Cresce anche la dotazione per la scuola secondaria di primo grado 7.61662 posti in più rispetto a quest’anno, e per la scuola secondaria di secondo grado 12.813318 posti aggiunti. Per quanto riguarda il sostegno, si avranno 695 posti in più rispetto a quest’anno per un totale di 5.408 posti.

Sabato 7 marzo, la premiazione dei vincitori del Concorso Cna Storie d’Impresa

da: ufficio stampa Cna Ferrara

I valori e la passione delle vecchie generazioni di imprenditori che servono ai giovani per essere protagonisti del cambiamento.

Sabato 7 marzo alle ore 9.30, presso la sede provinciale della Cna (via Caldirolo 84 – Ferrara), si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori della V edizione del concorso Storie di Impresa, iniziativa rivolta ai giovani della nostra provincia, che premia i migliori racconti ed elaborati ispirati ad esperienze e storie di imprenditori, o di imprese.

“Questo nostro concorso Storie di Impresa – commenta il presidente provinciale della Cna, Alberto Minarelli, che aprirà, sabato, la cerimonia di premiazione – mantiene tutta la sua attualità, nello sforzo di valorizzare la trasmissione tra i giovani di valori importanti, collegati alla storia e cultura d’impresa nella nostra provincia. Attraverso le parole dei giovani, contenute nei pregevoli lavori presentati in questa edizione, emergono i forti sentimenti di passione alla base della esperienza e del vissuto di intere generazioni di imprenditori. Riteniamo più che mai importante valorizzare questi aspetti, in una società ed economia in forte cambiamento, di fronte a nuovi scenari lavorativi che, pure, hanno bisogno di fare riferimento alle solide radici e alle esperienze delle persone che, attraverso il loro impegno e volontà di costruire un futuro migliore per sé e i propri figli, hanno reso forte e coeso il nostro territorio”.

Oltre alla presentazione del presidente Minarelli, i lavori della cerimonia proseguiranno con gli interventi di Milena Nappo, esponente di Cna Giovani Imprenditori, di Mauro Giannattasio, segretario generale Camera di Commercio di Ferrara e di  Caterina Ferri, assessore all’Ambiente e Lavoro del Comune di Ferrara. Coordina: Corradino Merli, direttore provinciale della Cna. Quindi, la consegna degli attestati di partecipazione e la proclamazione dei vincitori. Le storie e i racconti presentati, alcuni brani dei quali saranno interpretati  dall’attore Giuseppe Gandini, hanno come filo conduttore la rappresentazione del mondo umano e produttivo che ruota attorno all’impresa e ai suoi valori, alle trasformazioni intervenute nel corso degli anni nel nostro territorio, proprio attraverso il punto di vista delle imprese e dei suoi protagonisti. Alle quattro precedenti edizioni hanno partecipato complessivamente un centinaio di ragazzi provenienti da diverse parti della provincia.

Quattordici i lavori ammessi alla odierna edizione di Storie d’Impresa Cna, questi i nomi dei giovani che li hanno presentati: Istituto Bachelet Classe IV D, Zeno Bianchini e Corradino Janigro, Giulia Calzolari, Elisabetta Ciannella, Chiara Feriotto, Elena Guzzinati, Luca Lenzi, Camilla Martinucci, Elena Migliari, Giuseppe Palazzo, Federico Paone, Enrico Taddia, Sara Turrini, Giulio Vacchi.

 

Venerdì 06/03 Somethin’Else omaggia, a tavola e in musica, la città Estense in compagnia del duo formato da Roberto Manuzzi e Paola Tagliani

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 06 marzo Somethin’Else punta la lente sul territorio e propone una serata interamente dedicata – a tavola e in musica – alla creatività estense in compagnia del collaudato duo formato dal sassofonista e compositore Roberto Manuzzi e dalla pianista Paola Tagliani, che eseguiranno brani tratti dall’ultimo cd “Sette passi verso il cielo”.

Venerdì 06 marzo (a partire dalle ore 20.00) Somethin’Else punta la lente sul territorio e propone una serata interamente dedicata – a tavola e in musica – alla creatività estense in compagnia del collaudato duo formato dal sassofonista e compositore Roberto Manuzzi e dalla pianista Paola Tagliani, che eseguiranno brani tratti dall’ultimo cd “Sette passi verso il cielo” (Velut Luna, 2014).

“Non è classica, non è jazz” afferma Roberto Manuzzi. I brani che compongono quest’ultima avventura discografica respirano a pieni polmoni la contemporaneità: ovvero si nutrono in modo naturale delle mille, e non più mille, fonti di ispirazione che hanno riempito i pentagrammi per secoli di musica prima di noi. I “quadri musicali” di Roberto Manuzzi hanno poi una caratteristica che sa renderli naturalmente amabili, ovvero la forza descrittiva e la carica emotiva. Il compositore non rinuncia alla melodia, anzi la supporta con armonie mai banali facendo della leggerezza la sua forza. Passeggiando verso il cielo, i sassofoni di Manuzzi e le note della Tagliani accompagnano l’ascoltatore in un viaggio permeato di una ricca vitalità, espressiva e colta, mai stucchevolmente afflitta da vanità cattedratiche o da ruffiana banalità, a stregua dei piatti della tradizione estense creativamente rielaborati per l’occasione dal tocco raffinato e contemporaneo degli chef del Torrione.

Poliedrico musicista, sassofonista e compositore, Roberto Manuzzi è nato a Roma ma risiede da tempo a Ferrara. Dal 1979 al 1990 ha affiancato il percussionista friulano Andrea Centazzo come solista e arrangiatore, collaborando con musicisti come Paolo Fresu, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, ecc. e partecipando ad alcuni tra i più importanti festival jazz in Italia e all’estero. Circa parallelamente e fino al 2013 ha fatto parte del gruppo di Francesco Guccini. Autore di colonne sonore per il teatro ed il cinema, Manuzzi è insegnante e sperimentatore di vari linguaggi musicali contemporanei. Ha pubblicato diversi cd a suo nome e molti altri come arrangiatore ed esecutore. È l’attuale coordinatore didattico dei corsi di jazz, nonché docente di musica di insieme presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.

Pianista dalle grandi doti espressive e tecniche, Paola Tagliani è nata a Ferrara dove risiede e dove ha frequentato il conservatorio locale diplomandosi in pianoforte con il massimo dei voti sotto la guida della professoressa Rina Cellini. Successivamente, presso il medesimo istituto, ha conseguito la laurea biennale di secondo livello in Discipline Musicali (pianoforte). Insegnante e didatta, svolge attività concertistica sia in formazioni cameristiche che orchestrali. Ha collaborato a produzioni televisive e alla sonorizzazione di eventi multimediali.

È consigliata la prenotazione della cena al 333 5077059 (dalle 15:30). L’ingresso a offerta libera è riservato ai soci Endas.

 

 

Il Liceo Ariosto di Ferrara presenta la mostra “Adesso è già domani”

da: Liceo Classico Statale Ludovico Ariosto Ferrara

In occasione del Settantesimo della Resistenza, il Gruppo Esercizi di Memorie del Liceo Ariosto di Ferrara presenta una mostra “poetico – pittorica”, frutto di una consolidata collaborazione tra il pittore bolognese Andrea Ballardini e il poeta Roberto Dall’Olio, ed è un estratto dal libro “Adesso è già domani” degli stessi autori, pubblicato a cura dell’Associazione delle vittime di Marzabotto, Monzuno, Grizzana Morandi. L’allestimento intende precipuamente riflettere sul senso delle eredità storiche in una prospettiva di convivenza e di pace. Esso si chiuderà con una conversazione pubblica presso la sala di lettura del Liceo Ariosto sabato 7 marzo p.v. alle ore 11:15.

Saranno presenti:

Mara Salvi, Dirigente Scolastico Liceo Ariosto

Daniele Civolani, Presidente ANPI Ferrara

Alda Lucci, docente Liceo Ariosto e corresponsabile Gruppo Esercizi di Memorie

Valter Cardi, Presidente Associazione Vittime di Marzabotto

Andrea Ballardini e Roberto Dall’Olio, coautori della mostra.

L’incontro è aperto al pubblico.

Preoccupazione per la ripresa dell’attività di estrazione di idrocarburi in provincia di Ferrara

da: Confagricoltura Ferrara, CIA e Coldiretti

“Siamo preoccupati per la possibile ripresa delle attività esplorative ed estrattive nel territorio ferrarese, già fortemente minato da una forte subsidenza e particolarmente sensibile dal punto di vista dell’equilibrio idraulico ed ambientale”. E’ questa la reazione di Cia, Coldiretti e Confagricoltura provinciali alla notizia della richiesta di concessione della Valutazione di impatto ambientale alle trivellazioni nelle valli del Mezzano e nell’Alto ferrarese da parte di una multinazionale che opera nel settore, anche alla luce di quanto recentemente comunicato dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara. Il Consorzio ha infatti ribadito la propria contrarietà alle trivellazioni, ritenendo, dati alla mano, che esse possano determinare un peggioramento del grave dissesto idraulico determinato dalla subsidenza.

“La vulnerabilità del territorio ferrarese, compreso il tratto di mare antistante le nostre coste, rispetto al fenomeno della subsidenza indotta da cause antropiche è acclarata quanto irreversibile, in quanto non sussistono contromisure efficaci che consentano di recuperare gli abbassamenti del terreno. Si considerino inoltre gli ingenti costi aggiuntivi che potrebbero derivare da un eventuale peggioramento dell’attuale situazione, con conseguente necessaria ristrutturazione del reticolo idraulico delle canalizzazioni e degli impianti di bonifica, che dovrebbero essere sostenuti dalla contribuenza consorziale – affermano le tre organizzazioni agricole ferraresi, che concludono – considerata l’elevata vulnerabilità del  territorio ferrarese, si ritiene inopportuna qualsiasi nuova attività di ricerca o coltivazione di idrocarburi”.

Una valanga di libri nella biblioteca comunale “L.A. Muratori.”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Continua ad essere un luogo privilegiato di incontri e dibattiti culturali la Biblioteca Comunale “L.A. Muratori”, dopo il grande successo riscosso dalla seconda edizione dei “Tè letterari”. Le lezioni U.T.E.F. (Università per l’educazione permanente per l’anno accademico 2014/2015) si svolgono nei pomeriggi del mercoledì. Per informazioni e iscrizioni al corso, è necessario rivolgersi alla segreteria della biblioteca (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12, telefono 0533/315882). Nei pomeriggi del sabato invece la Biblioteca ospita la Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico, iniziativa promossa dall’Istituto Antica Diocesi di Comacchio. In questi mesi la biblioteca si è arricchita e rinnovata grazie a tantissimi nuovi arrivi, tra i quali spiccano i romanzi finalisti dei premi letterari Pulizer, Strega e Bancarella. L’occasione è sicuramente ghiotta per divoratori di libri e lettori casuali, tutti accomunati dalla passione per la lettura. Tra espositori e scaffali si potranno facilmente reperire le novità del momento, dai romanzi storici, ai gialli, dalle biografie, ai romanzi d’avventura, dalle monografie ai testi scientifici, sino ai libri per ragazzi e ai volumi di cucina. Un occhio di riguardo è stato rivolto ai più piccoli, che frequentano la scuola dell’infanzia e che potranno trovare tanti avvincenti e colorati libri di favole e di storie nella sala “Nati per leggere”, appositamente ideata per loro al piano terra di Palazzo Bellini. “Il libro è sempre un fedele compagno di viaggio e di vita per tutti – riconosce l’assessore alla Cultura Alice Carli -, mentre la biblioteca comunale deve continuare ad essere per vecchi e nuovi frequentatori un punto di riferimento irrinunciabile, il luogo privilegiato della vita culturale del territorio, in grado di offrire sempre servizi ed iniziative di grande livello.” Tra i servizi in primo piano “L’interLibro”, che consente di ottenere un libro eventualmente non trovato, richiedendolo in prestito ad un’altra biblioteca della provincia ed il servizio “Wi-fi” gratuito.
Questi gli orari di apertura in vigore per tutto il periodo invernale (corrispondente a quello scolastico):
Lunedì dalle 8.30 alle 12.30 dalle 15.00 alle 18.00

Martedì dalle 8.30 alle 12.30 dalle 15.00 alle 18.00

Mercoledì dalle 8.30 alle 12.30

Giovedì dalle 8.30 alle 12.30 dalle 15.00 alle 18.00

Venerdì dalle 8.30 alle 12.30

Sabato dalle 8.30 alle 12.30

 

L’orario estivo invece è il seguente:

Lunedì dalle 8.30 alle 12.30 dalle 15.00 alle 18.00

Martedì dalle 8.30 alle 12.30

Mercoledì dalle 8.30 alle 12.30

Giovedì dalle 8.30 alle 12.30 dalle 15.00 alle 18.00

Venerdì dalle 8.30 alle 12.30

Sabato dalle 8.30 alle 12.30

 

 

Devid Fiorini nuovo giovane presidente dell’Unione Cna Servizi alla Comunità

da: ufficio stampa Cna Ferrara

È importante essere affiancati nelle difficoltà. Le imprese devono puntare alla innovazione

«Figlio d’arte»  di uno noto meccanico della città, titolare della Nuova Officina Nord srl di Ferrara, a 32 anni Devid Fiorini è il nuovo presidente provinciale di Cna Servizi alla Comunità. Eletto nei giorni scorsi, il nuovo presidente si dovrà occupare di autofficine e centri revisione, carrozzerie, e gommisti, imprese di pulizie, tintolavanderie.

“Vorrei costruire un rapporto diretto con le nostre imprese associate – spiega – perché si comprenda meglio l’utilità di una Associazione di rappresentanza come la nostra in una fase come quella odierna. L’importanza, cioè, di essere affiancati nel momento in cui si debbono compiere delle scelte non semplici. Credo che il mio settore abbia, attualmente, necessità di innovazione, occorre puntare di più alla comunicazione e al miglioramento del rapporto con il cliente, utilizzando tutte le risorse tecnologiche disponibili. D’altra parte, gli imprenditori debbono poter toccare con mano il nostro impegno sui loro problemi”.

Per Fiorini, la passione per la meccanica inizia da giovanissimo, insieme a quella per le corse in moto, che pratica fino a quando, una decina di anni orsono, non deve assumersi la responsabilità in proprio di un’impresa, in seguito alla prematura scomparsa del padre.   “Per me  – precisa – è stato un grosso problema capire come si dirige un’attività in proprio. Ma sono ambizioso, le cause difficili mi affascinano. E, credo, di avere ottenuto i risultati che mi prefiggevo. Così, con Cna, voglio provare ad essere un punto di riferimento per gli imprenditori del mio settore, innanzitutto dicendo loro che ciascuno, se vuole ottenere i propri obiettivi, deve farsene parte attiva”. Intanto, il primo scoglio è rappresentato dal nuovo disegno di legge sulla Concorrenza che, a parere di Cna, favorisce troppo gli interessi delle assicurazioni, a danno delle autocarrozzerie indipendenti e dei consumatori. Nelle prossime settimane, sono in programma iniziative di mobilitazione della categoria.

Sabato 7 marzo si terrà un dibattito con Ignazio De Francesco dal titolo “Violenza in nome di Dio?”

da: organizzatori

Sabato 7 marzo ore 16, Monastero del Corpus Domini,via Campofranco 1

Intervengono: Ignazio De Francesco (monaco e esperto di islam) e Piero Stefani

Violenza in nome di Dio? Sembra un’assurdità, mentre in varie parti del mondo è un dato di tremenda attualità. Un tempo fu così anche nel nostro Occidente. “Le guerre di religione” sono storia non leggenda. Riflettere in prospettiva storica più ampia significa aiutare a comprendere anche il nostro difficile presente. Particolarmente rilevante il contributo di De Francesco, nella sua relazione egli infatti affronterà i seguenti temi: 1. Uno sguardo panoramico sul dibattito sul jihad nell’islam nell’ultimo secolo 2. Il caso specifico dell’Isis 3. La morte del jihadista come prova principe di una battaglia condotta nel nome di Dio

Prosegue, negli Istituti di istruzione secondaria, il ciclo di conferenze “Il corpo della donna nella pubblicità”: quattro gli appuntamenti di marzo

da: ufficio stampa FIDAPA

 

In programma sabato 7 marzo 2015, presso l’Istituto Tecnico Industriale Carpeggiani-Copernico, nell’ambito del progetto “Il corpo della donna nella pubblicità”, l’intervento di Elena Buccoliero (Sociologa – Ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara -Giudice Onorario  del Tribunale per i Minori di Bologna)dal titolo: “Tutta un’esibizione di sorrisi. Le età della donna attraverso le immagini”.

Sabato 14 marzo 2015, Dalia Bighinati (Giornalista, autrice televisiva–Telestense e TeleFerraraLive)  interverrà al Liceo Artistico Dosso Dossi sul tema “Cosa significa quello che vediamo? Effetto specchio nella comunicazione”. Un’analisi tecnica dello spot pubblicitario, degli aspetti  fondanti e quelli più  rilevanti che fanno parte del backstage del “set”.

Sabato 21 marzo 2015,  Elena Buccoliero,  affronterà con gli studenti del Liceo Statale Giosuè Carducci,  gli aspetti sociologici della comunicazione  pubblicitaria  attraverso le sue diverse forme e l’analisi dei modelli sociali proposti e  dei comportamenti individuali che ne derivano.

Sabato 28 marzo 2015, Deanna Marescotti  (Psicologa counsellor), all’Istituto Tecnico G.B. Aleotti, focalizzerà l’attenzione su “Identità di genere e pubblicità”.  Un approccio interdisciplinare attraverso il quale condurre i giovani ad un’analisi critica delle immagini femminili proposte negli spot pubblicitari, del corpo utilizzato come oggetto da mostrare e consumare.

Il ciclo di conferenze, riservato alle classi degli Istituti di  istruzione  secondaria della città, è promosso ed organizzato da FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni ed Affari) Sezione di Ferrara ed  ha il patrocinio del Comune di Ferrara.

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Giovedì 5 marzo nuovo appuntamento con i Colloqui dello IUSS 2015 sul tema “Nuovi farmaci in oncoematologia: sostenibilità nei sistemi sanitari ed aspetti etici”

da: ufficio comunicazioni ed eventi Unife

Tornano con un nuovo appuntamento domani, giovedì 5 marzo, alle ore 15 nella sede dello IUSS-Ferrara 1391, (via Scienze, 41/b), i Colloqui dello IUSS, storico ciclo di conferenze,  promosse dall’Istituto Universitario di Studi Superiori.

Quest’anno gli incontri, curati da Paola Spinozzi, docente presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, sono dedicati al tema “I gangli delle discipline scientifiche e umanistiche”.

“Nuovi farmaci in oncoematologia: sostenibilità nei sistemi sanitari ed aspetti etici”. E’ questo il titolo dellaconferenza, che vedrà intervenire Alessandra Ferrajoli, della University of Texas, MD Anderson Cancer Center DI Houston,Robin Foà dell’Università di Roma ‘La Sapienza’ e della European Association of Hematology e Giovanni Boniolodell’Università Statale di Milano.

A presiedere l’incontro sarà Antonio Cuneo, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Medicina Molecolare e Farmacologia dell’Università di Ferrara.

Come spiega la Prof.ssa Spinozzi… “Alla base del progetto dei Colloqui dello IUSS, vi è un duplice obiettivo: stimolare i dottorandi a individuare le aree di eccellenza nel Paese dove hanno scelto di conseguire la loro  formazione post–laurea e al contempo delocalizzare le loro conoscenze e competenze, affinché possano esplorare opportunità professionali in altri Paesi. In ciascun Colloquio si discuterà dunque un tema di ricerca esportabile in ogni Dottorato”.

Al Palaghiaccio di Fanano la prima edizione del Gala Appennino con le stelle del pattinaggio Italiano

da: ufficio stampa Trofeo delle Regioni

Ospiti d’onore la coppia d’artistico della nazionale Guarise-Della Monica e la campionessa italiana Giada Russo. L’evento andrà ad arricchire il Trofeo delle Regioni, vero e proprio campionato italiano giovanile di pattinaggio artistico, danza e sincronizzato su ghiaccio, che si terrà dal 13 al 15 marzo

Definita la rosa degli atleti che parteciperanno alla prima edizione del Gala Appennino, in programma la sera di sabato 14 marzo a Fanano: l’evento andrà ad impreziosire il Trofeo delle Regioni 2015, vero e proprio Campionato italiano giovanile di pattinaggio artistico, danza e sincronizzato su ghiaccio, che si terrà al Palaghiaccio di Fanano dal 13 al 15 marzo. E’ la prima volta che l’Emilia Romagna e l’Appennino modenese ospitano questa competizione, che senza dubbio rappresenta l’evento italiano di maggior rilievo in ambito giovanile nel circuito federale della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio FISG.

Oltre ai già annunciati Nicole della Monica e Matteo Guarise, che rivestiranno anche il ruolo di padrini dei giovanissimi atleti del Trofeo, sabato sera, 14 marzo, scenderanno in pista la campionessa italiana senior di pattinaggio di figura Giada Russo, il nazionale Mattia Dalla Torre, i campioni italiani advance novice 2013/2014 Francesca Righi e Pietro Papetti, il pluricampione a rotelle da pochi anni passato al ghiaccio Dario Betti e Chiara Calderone, tra le migliori pattinatrici italiane junior.

Il Gala Appennino offrirà agli ospiti una serata di festa, in cui stelle del pattinaggio italiano faranno vivere momenti emozionanti di altissimo livello sportivo. Come spesso capita, anche in questo caso allo sport si affiancherà il mondo del volontariato. In occasione del Trofeo, il cui ingresso è gratuito, sarà allestito uno spazio dell’ASEOP per far conoscere La Casa di Fausta di cui Nicole e Matteo sono testimonial: l’edificio, che presto sorgerà nei pressi del Policlinico di Modena, accoglierà i bambini ricoverati in Oncoematologia pediatrica e i loro familiari.

Da evidenziare infine che l’organizzazione dell’edizione 2015 del Trofeo delle Regioni è a cura della Asd Fanano, una società in costante crescita che può contare sulla grande passione di un gruppo affiatato e sulla esperienza degli insegnanti Denis Giovannini e Giulia Amidei, affiancati dall’Istruttrice FISG Cecilia Sargenti.

L’evento è possibile grazie al sostegno di
Risport, Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Eidos, Panathlon Modena, Nevent Comunicazione, Croccante tradizionale di Fiumalbo, Acetaia Bazzani, Syncronet, Parmigiano Reggiano, Mokà, Karisma, Latteria Cimone, AGC Grafiche, VTRACK.

GLI ATLETI AL GALA APPENNINO

La coppia di artistico della Nicole Monica – Matteo Guarise si è formata nel novembre 2011 e immediatamente ha colto risultati di prestigio: nel 2013 sono vice-campioni italiani in carica. A Zagabria, in occasione dei campionati europei, si classificano noni e staccano il biglietto per le Olimpiadi Invernali di Sochi, dove raggiungono il 15° posto. Sempre nella stagione 2013/2014 portano a casa il bronzo alle Universiadi di Trento e nel 2014 l’argento alla Coppa Internazionale di pattinaggio artistico a Nizza. Un nuovo importante successo arriva nella giornata di chiusura della Mentor Cup 2015 tenutasi in Polonia a Torun, dove Nicole e Matteo salgono sul gradino più alto. A fine gennaio 2015 gli atleti partecipano agli Europei in programma a Stoccolma classificandosi sesti. Ora si stanno allenando per i Mondiali di Shangai che si svolgeranno dal 23 al 29 marzo 2015. Tecnico della coppia è Cristina Mauri. Completano lo staff la coreografa Paola Mezzadri e il preparatore atletico Mirko Botta. Collabora con la coppia anche lo staff della società Forum Ice School.

Giada Russo, atleta torinese dell’Ice Club Torino, classe 1997. Ha conosciuto la popolarità internazionale dopo aver conquistato il terzo posto ai Campionati Italiani del 2013, la convocazione alle Olimpiadi invernali della gioventù di Brasov e un terzo posto al Gardena Sprint Trophy 2014. Ha conseguito il titolo di campionessa italiana senior ai Campionati Italiani Assoluti di pattinaggio di figura al Palavela di Torino a dicembre 2014. È allenata da Claudia Masoero ed Edoardo de Bernardis.

Mattia Dalla Torre, 18 anni, gareggia in categoria senior e fa parte della squadra nazionale italiana da 4 anni. Ha rappresentato l’Italia a diverse gare internazionali ottenendo dei buoni risultati tra cui due Junior Grand Prix a Minsk e a Lubjiana. E’ iscritto all’Artistico Ghiaccio Pinè ed è allenato da Debora Savaris.

Dario Betti è nato nel 1991 a Perugia e all’età di 16 anni si trasferisce a Roma per intraprendere la carriera nel pattinaggio artistico a rotelle. Da junior vince per tre volte consecutive i campionati mondiali di categoria, dal 2008 al 2010. Da senior conquista il titolo europeo e il titolo mondiale nel 2011 e nel 2012. Insieme a Roberto Riva e Luca D’Alisera è l’unico ad aver staccato un triplo axel in gara. Nel 2013 ufficializza il passaggio al pattinaggio artistico su ghiaccio. Ha già partecipato a molte gare su ghiaccio a livello nazionale e internazionale con buoni risultati.

Francesca Righi e Pietro Papetti sono campioni italiani advance novice 2013/2014. Ai Campionati italiani Juniores si sono classificati secondi e sono attuali riserve per i campionati del mondo Junior di Tallin. Sono gli atleti più giovani della categoria.

Chiara Calderone, classe 1999, si allena da oltre 10 anni allo Stadio del Ghiaccio Agorà di Milano per la disciplina di pattinaggio artistico. Si è classificata 5° agli ultimi Campionati Italiani Assoluti di Torino; secondo posto alla competizione internazionale di Belgrado “Skate Helena” e sempre medaglia d’argento alla Santa Claus Cup di Budapest. Chiara dal 2012 fa parte del progetto del C.O.N.I “Giovani Talenti”.

L’INCHIESTA
Rimborsi per il sisma, anche le banche tirano il freno

2.SEGUE – Superato in Comune l’esame della richiesta di rimborso per i danni del terremoto, balena all’ingenuo cittadino l’illusione di poter avere finalmente i soldi. Errore. C’è ancora da aspettare. La via crucis delle nostre pratiche, infatti, oltrepassata la prima stazione del calvario, approda allo scoglio delle banche. E anche gli istituti di credito ci mettono la loro arte. Dal momento in cui ricevono dal Comune le somme, al momento in cui ne prendono atto possono passare vari giorni, subito – poverine – subissate come sono di incombenze non ce la fanno a prenderne atto. Poi pigramente informano il creditore che i soldi sono arrivati: in tesoreria (o all’ufficio mutui e finanziamenti secondo i casi). A quel punto, dalla sede centrale devono passare alla filiale. Hai voglia… Sembra uno scherzo invece trascorrono normalmente otto-dieci-quindici giorni. D’altronde i soldi non hanno le gambe e da soli non camminano. Peraltro le banche (tutte) si giovano di uno splendido (per loro) machiavello inventato dalla Regione: i creditori si pagano solo al 10 oppure al 25 del mese. La giustificazione ufficiale è che si procede per pacchetti di pratiche, il che non impedirebbe però la possibilità di liquidare le spettanze negli altri giorni, ma questo è stato deciso e così va la storia.
Così, se “disgraziatamente” i soldi arrivano in filiale l’11, sino al 26 “purtroppo” non possono essere erogati. E questo ‘casuale’ inciampo forse ci fa capire la ratio del grimaldello… I malpensanti immaginano che le banche lucrino sulla liquidità e sui relativi interessi. “Ma non è così – obietta Alvaro Barbieri, responsabile mutui e finanziamenti di Carife – perché anche se la pratica è conclusa noi non abbiamo mai soldi in giacenza: la Cassa depositi e prestiti ce li rende disponibili solo in prossimità delle scadenze di pagamento. In banca restano tutt’al più due o tre giorni e noi non tocchiamo nulla. Certo lucrare sui capitali per le banche sarebbe vantaggioso, ma questo non accade”. Così assicura il responsabile Carife.
Anche le banche però entrano nel merito e vanno a ricontrollare i conti del Comune. “Se anche ci fosse la differenza di un centesimo io non posso pagare”, sostiene l’inflessibile Barbieri. Evidentemente la storia del centesimo non dev’essere un modo di dire, perché proprio di pagamenti bloccati perché nei conti “non tornava un centesimo” si aveva parlato con sconcerto l’architetto Marco Vanini, responsabile dell’ufficio sisma del Comune.

E infine, ultima chicca, per ricevere i soldi non è sufficiente avere un normale conto corrente nella filiale di destinazione. Ci vuole un “conto dedicato”. “Al cliente non costa nulla – spiega Barbieri -. In tutta questa faccenda le banche non ci guadagnano proprio niente”. Molti funzionari (e direttori) consigliano ai creditori di aspettare ad aprire questo “conto tecnico” fino a che non ci sono i soldi (“tanto che fretta c’è”), così capita magari che al termine dell’odissea descritta, quando il malloppo giunge a Itaca manca il salvadanaio. Ma ormai, fatto trenta… E passa qualche altro giorno, ma che vuoi che sia.
La morale di questa edificante italica vicenda può trarla ciascuno di noi.

2. FINE
leggi la prima parte dell’inchiesta [clic qua]

L’INTERVISTA Roberto Antonelli alla ‘palestra’ ferrarese degli attori: “Molto entusiasmo fra i ragazzi”

“Una bella esperienza che sarei felice di ripetere”, sono queste le parole di Roberto Antonelli, attore e docente del Centro sperimentale cinematografico di Roma, a Ferrara sabato per una full immersion di tre ore al Centro preformazione attoriale, il primo in Italia indirizzato agli adolescenti. Antonelli, che ha recitato sotto la direzione di registi come Monicelli, Zeffirelli, Festa Campanile, vede nella scuola un progetto di grande interesse: “Oltre all’entusiasmo dei ragazzi, che conferma quanto il teatro possa dare forza e divertire, lo spazio ha una buona acustica e si presta a molteplici attività artistiche”. In uno scatolone aperto ai lati, illuminato dalla luce dei telefonini, dentro il quale i visi degli allievi si sono arricciati nelle più differenti espressioni di micro e macro mimica, il docente ha trovato il piacere di un scambio di emozioni e conoscenze: “Ho visto delle faccette interessanti”, dice Antonelli.

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Un corso al Centro preformazione attoriale di Ferrara

Certo per fare il mestiere dell’attore, sostiene, oltre alla passione e al sacrificio ci vuole il guizzo del talento, l’occasione giusta, la capacità di calarsi nel personaggio al punto di suggerirne alcuni vezzi sempre che si abbia la fortuna di lavorare con un regista disposto ad accettarli in virtù di un feeling speciale con l’interprete. “Bisogna essere dentro il viaggio del cinema, del teatro, avere una pazienza infinita – spiega – Può capitare di restare sul set dall’alba al tramonto senza neppure recitare e magari farvi ritorno il giorno successivo. Ci possono essere progetti che partono e poi si arenano, è il gioco del cinema”. L’esempio arriva puntale e ha contorni ferraresi: “Mi è successo con Antonioni, mi vide recitare e, senza alcun provino, mi scelse per un suo film – racconta – parlammo per un paio d’ore, era un uomo con un grande senso dell’ironia nonostante fosse il regista dell’incomunicabilità. Fu un bellissimo incontro, ma poi del progetto non se ne fece nulla”. Come dire: nel cinema, in teatro e nel mondo dello spettacolo più in generale, nulla è scontato. E’ la sfida dell’attore, dell’artista. Ne era consapevole fin da quando frequentava l’Accademia nazionale di arte drammatica, dove fu allievo di Giorgio Bassani: “Mi interrogò su “I persiani di Eschilo”, non avevo studiato ma lo avevo ascoltato e andai benissimo. Per tre anni non mi chiamò più – prosegue – Gli stavo simpatico, era una fortuna, e quando i registi venivano a cercare gli attori faceva sempre il mio nome. All’esame finale sbagliai qualcosa e lui me ne chiese il motivo tanto era convinto della mia attenzione, non sapeva che quando lo fissavo dal primo banco, spesso il mio pensiero era altrove”.

Attore però lo è diventato, e persino insegnante, forse per questo oggi ha parole di elogio per il suo ex allievo Stefano Muroni e per la “gioiosa serietà”, testuale, con cui si spende per costruire una scuola a misura di adolescenti. Per parte sua Stefano Muroni, 25 anni, un portfolio professionale di spessore, non nasconde la soddisfazione di quanto messo in campo finora: “In quattro mesi abbiamo fatto il percorso di cinque o sei anni – spiega – oltre alla collaborazione col Giffoni film festival abbiamo concretizzato il gemellaggio con “l’Escuela de artes escénicas Pàbulo di Santiago de Compostela. Ogni anno i ragazzi avranno uno stage con un docente del Centro di cinematografia sperimentale di Roma, ciò significa offrire ai nostri allievi, adolescenti tra i 14 e i 20 anni, opportunità di qualità senza costi aggiuntivi”. L’intreccio di rapporti con realtà nazionali, internazionali e locali offre a quattro ragazzi del secondo anno di partecipare al Giffoni festival con altrettanti lavori senza dover passare la preselezione; due del primo, spesati di viaggio e alloggio, andranno in Spagna per una full immersion di recitazione in lingua spagnola e nove video degli allievi saranno trasmessi da Telestense.

In poche parole, insiste Muroni, la scuola ferrarese, già divenuta centro di produzione, è un’azienda culturale in attivo: “Un valore aggiunto per Ferrara – conclude – Proprio per questo speriamo di diventare parte di un investimento culturale delle istituzioni e di avere, attraverso il nuovo sportello dedicato della Camera di commercio, delle sponsorizzazioni per crescere sempre di più”.

Raccolta differenziata, la credibilità è fondamentale

Il tema è ampiamente affrontato da molti e da molto tempo, ma credo possa ancora richiamare l’attenzione di un lettore sensibile all’ambiente e per questo lo riprendo volentieri.
La credibilità del sistema di raccolta differenziata e delle aziende operanti nel settore è fondamentalmente basata sulla necessità di offrire garanzie circa il rispetto degli obiettivi, non solo in termini di percentuali di rifiuti raccolti in modo differenziato, ma anche in termini di qualità del differenziato stesso. Per coniugare questi vari fattori è necessaria l’adozione di strumenti collaudati e credibili, finalizzati ad aiutare le aziende ad organizzare le attività, razionalizzando i processi e riducendo le diseconomie ma, che al tempo stesso, offrano gli opportuni canali per valorizzare gli sforzi profusi e i traguardi raggiunti. Maggiore trasparenza deve essere posta ad esempio sui criteri con cui raggiungere dette percentuali, smascherando in alcuni casi risultati apparentemente positivi, ma ambientalmente discutibili. Confondere ancora tra raccolto e riciclato non conviene a nessuno, né utilizzare differenti criteri per definire le percentuali dei quantitativi raccolti.
A livello normativo vi sono direttive e norme specifiche da oltre un decennio; si ricorda solo che la normativa italiana ha indicato obiettivi graduali (ovunque disattesi) richiamando oltre ad elementi quantitativi anche la opportuna necessità di attenzione agli impatti del riciclaggio.
Da parte di molti esperti e dall’analisi economica di molti studi emerge ormai in modo chiaro come elemento centrale del sistema integrato dei rifiuti sia la complementarietà e non certo la contrapposizione fra diverse tecniche e soluzioni; la complessità del settore richiede dunque che siano messe in campo tutte le soluzioni possibili in modo sinergico ed integrato. La questione critica e fondamentale è allora con quali proporzioni e con quali obiettivi e questo lo si deve ritrovare attraverso una approfondita analisi delle peculiarità di quel determinato territorio (quali risorse, quali strumenti, quali criticità, quali possibilità, etc).
E’ complesso stabilire quale sia la soglia oltre la quale i benefici del recupero di materia sia vantaggiosa rispetto ai costi da sostenere e dunque cercare di far emergere la convenienza delle forme di recupero; ciò dipende anche in buona misura dall’effettiva risposta dei cittadini alle raccolte differenziate, dalla praticabilità di soluzioni come la raccolta porta a porta o il compostaggio domestico, ma anche da altre circostanze; l’opportunità di valorizzare il calore generato dagli impianti di incenerimento oltre che l’energia elettrica; la disponibilità di flussi di altri materiali che, miscelati ai rifiuti urbani, possono renderli più facilmente collocabili; le condizioni locali dei mercati dei materiali più difficoltosi da trasportare come gli inerti. Rimane allora da valutare quali sia la migliore soluzione possibile e per fare questo serve un’analisi di dettaglio sia del materiale immesso sia della capacità di raccolta differenziate e della possibilità di reale riciclo. A questo proposito, vale la pena ricordare che per “raccolta differenziata” si intende quanto separato alla raccolta in base al tipo e alla natura dei rifiuti (anche alla fine di facilitarne il trattamento), mentre per “recupero” si intende ogni operazione utile all’utilizzo di materiale in sostituzione di altri.
Al fine di offrire un contributo al complesso tema delle raccolte differenziate, di seguito si esprimono alcuni pareri e si pongono all’attenzione alcune osservazioni che si ritiene possano essere elementi di utilità nella predisposizione dei piani e nella impostazione dei sistemi di gestione. Naturalmente non si ha la presunzione di aver esaurito le questioni aperte né di avere soluzioni pronte, anzi si auspica che, anche con questo documento, sia possibile sviluppare un più ampio ed approfondito confronto su questi temi complessi, non più rinviabili. L’impostazione proposta, molto sintetica e puntuale, si auspica possa permettere l’arricchimento di ulteriori contributi.
Lo spirito guida della programmazione deve tendere alla ricerca del massimo riciclo (non della massima raccolta differenziata), indipendentemente o comunque senza limitarlo dal raggiungimento di uno specifico obiettivo generale che potrebbe essere non il massimo raggiungibile. E’ importante allineare tutti gli ambiti su livelli omogenei di raccolta differenziate, sempre però senza limitare le iniziative laddove tale obiettivo è stato raggiunto ed in cui è possibile ottenere risultati ancora migliori. Opportuno dunque definire con criteri innovativi le raccolte differenziate (possibilmente con obiettivi di riciclo per materiale, calcolato sulla base dell’immesso in sintonia con le direttive europee).
Le diverse tipologie di raccolta (differenziata e indifferenziata) vincolano infatti e spesso e dipendono dal tipo di trattamento che si intende avviare nella seconda fase e dal livello di rifiuto indifferenziato che viene avviato direttamente all’impianto. I livelli di recupero sono a loro volta funzione della capacità di riciclaggio dei materiali (carta, vetro, plastica, legno) che dipendono dal mercato del riciclaggio.
Dalla scelta di queste opzioni deriva la fase finale di uso ed impatto sul territorio. La scelta tra le diverse opzioni viene a dipendere dall’effettiva capacità del sistema di riciclare materia e recuperare energia usando il rifiuto come combustibile o ammendante, oltre che dalla specifica struttura territoriale. L’area provinciale nella definizione di questi criteri potrebbe ridurre l’opportunità di trovare soluzioni di area più vasta e dunque la possibilità di una generale pianificazione di un sistema integrato regionale.
Per quanto attiene più in generale le raccolte differenziate si ritiene che possa essere utile richiedere l’obbligo di certificazione di avvenuto riciclaggio. L’analisi della destinazione dei materiali derivanti dalle operazioni di raccolta differenziata è diventato un elemento fondamentale per la trasparenza del servizio prestato e per la garanzia di rispettarne le regole. I cittadini talvolta infatti sono scarsamente motivati alla collaborazione perché temono che poi il risultato finale non corrisponda a quello dichiarato; per troppi permane infatti ancora il dubbio che “tutto poi finisca in discarica”. Abbiamo dunque il dovere di certificare l’avvenuto riciclaggio con procedure e regole chiare, meglio se controllate e appunto certificate da terzi autorizzati per tale attività (vedi tracciabilità).
Anche la qualità del materiale raccolto legato ai concetti di impurità e scarto è un tema che richiederebbe maggiore attenzione. Deve crescere la consapevolezza che il materiale pulito da impurità (altri materiali) ha una migliore possibilità di riciclo e dunque un valore maggiore. Tale impostazione è già da anni presente negli accordi Conai che appunto remunerano la qualità del materiale, ma non pare sia stata sufficientemente sollecitata ai cittadini, spesso poco attenti su questo tema che deve essere meglio promosso. Un approfondimento si ritiene utile fare sul problema delle quantità totali degli imballaggi immesse sul mercato: poiché gli imballaggi rappresentano circa un terzo in peso e la metà in volume, si ritiene possano essere favoriti accordi con associazioni di categoria ed eventuali incentivi alla selezione ed alla riduzione dei volumi, valutando anche la eventuale possibilità di ampliare gli accordi con le associazioni dei gestori.
Argomento conseguente e di grande importanza è la realizzazione di concrete forme di incentivazione o di premio ai cittadini particolarmente virtuosi, solo per chi supera con il proprio contributo la media ottenuta sul territorio.

L’APPUNTAMENTO
A Ferrara torna l’Altroconsumo, un festival per affrontare il mercato con consapevolezza

La prima volta si sperimenta, la seconda si corregge il tiro, la terza si va a bersaglio. E’ quel che conta di fare il festival di Altroconsumo che, forte del significativo consenso tributato dai 25mila presenti all’edizione 2014, mira a consolidare il proprio successo. “Stiamo organizzando tantissime iniziative”, annuncia Rosanna Massarenti, storica direttrice della rivista che promuove prassi di consumo consapevole, sostenibile e intelligente secondo il modello del cosiddetto consumerismo. L’associazione Altroconsumo, attiva fin dal 1973 sull’onda delle istanze partecipative di quella vivace fase politica – è un’autorità in materia. E soprattutto ha affermato la propria credibile indipendenza. “Lobby e poteri forti non ci provano nemmeno più a condizionarci, sanno che non ci sono possibilità”.

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Rosanna Massarenti direttrice di Altroconsumo

A Ferrara, nel week end compreso fra il 23 e il 25 maggio, si terrà la terza edizione del festival del consumo critico. “La nostra forza sta anche nella rete: facciamo parte di un network internazionale con il quale condividiamo protocolli di lavoro e test sui prodotti”. Già, i test e ora i gruppi di acquisto sono due degli elementi di traino: “Con i gruppi d’acquisto contrastiamo il potere delle multinazionali opponendo loro la massa di aggregazione dei consumatori: tanti e uniti hanno la capacità di negoziare tariffe e condizioni sulle quali i singoli non possono ovviamente incidere”. I test, pezzo forte della rivista, si sono rivelati attrattivi oltre ogni previsione anche nelle due precedenti edizioni ferraresi del festival. “Le persone vengono, verificano, domandano. Abbiamo notato che persino dimostrazione estremamente pratiche, come l’uso di strumenti e prodotti, muovono l’interesse del nostro pubblico. Per questo intensificheremo i laboratori, come pure arricchiremo le consulenze su strumenti e servizi”. Arricchiremo le degustazioni di vino, caffè e altri alimenti, proposte stavolta a ciclo continuo. E si pensa a una nuova versione della mostra dell’inganno e delle illusioni, che tanta curiosità e tanto successo ha destato lo scorso anno”.

Al contempo saranno sviluppati anche dibattiti a livelli di eccellenza. Al riguardo, fra le novità del 2015, l’intensificazione dei rapporti con l’Università: “A Giurisprudenza e a Economia si parlerà di banche, di diritti dei consumatori, di soldi e finanziamenti”, conferma Rosanna Massarenti, ribadendo il ‘must’ dell’associazione: “Il cittadino deve sapere”. L’informazione, dunque, come base imprescindibile per una scelta consapevole. Un focus sarà sui diritti in rete, “una giungla nella quale tutti entrano, senza conoscere rischi e trappole”.
E un’altra chicca sarà l’approfondimento sulla ‘sharing economy’, che ormai va ben oltre l’utilizzo promiscuo delle auto. “A Milano è un successo, il boom è iniziato da un paio d’anni: prendi la vettura individuando la più vicina al luogo in cui ti trovi grazie ad un’apposita app, la lasci in qualunque parcheggio (anche riservato ai residenti) nelle zona di arrivo, non paghi la sosta, né la benzina, né il costo di iscrizione al servizio; è richiesta solo una quota fissa a chilometro percorso, con una spesa inferiore di circa otto volte a quella di un taxi…”.
Ma in tanti settori ormai ci si sta indirizzando verso il modello “sharing”, cioè di condivisione d’uso anziché di possesso. “Noi stessi, sul sito, suggeriamo ai lettori che ci seguiranno a Ferrara lo scambio di casa per ottenere ospitalità, e indichiamo le disponibilità qui in loco”.
E infine, ma non certo per importanza, al festival di Altroconsumo si parlerà anche di edilizia sostenibile. E dei patti segreti Usa-Europa, i cosiddetti accordi Tisa (o T-tip) “dei quali pochi scrivono”, stipulati a vantaggio delle multinazionali [leggi al riguardo l’articolo di Ferraraitalia]. Prevedono, fra l’altro, intese per la deregolamentazione del mercato dei dati che mettono a rischio la privacy di ciascuno di noi.

IMMAGINARIO
Tesoro a chi?
La foto di oggi…

“Tesoro a chi?”. Si intitola così l’incontro di oggi organizzato in Biblioteca Ariostea e dedicato a mobbing e discriminazione in ambito professionale. Fa parte del ciclo “Donne al lavoro”. Interverranno la giuslavorista Silvia Borrelli e lo psicoterapeuta Stefano Formaggi, coordinati da Simona Gautieri e Sara Macchi. Un approccio un po’ controcorrente per parlare di un tema pesante e riuscire ad affrontare disavventure lavorative con profondità, ma senza perdere la leggerezza. L’iniziativa è frutto della collaborazione con Servizio biblioteche e archivi e assessorato alle Pari opportunità del Comune di Ferrara. Alle 17 in via Scienze 17.

OGGI – IMMAGINARIO DONNE

marilyn-monroe-segretari
Marilyn Monroe in uno dei suoi indimenticabili ruoli

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

ACCORDI
4/3/1943.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

storiedicasaLucio Dalla – 4/3/1943

Il 4 marzo a molti non può che far tornare alla mente la bellissima canzone del grande Lucio Dalla. Contenuta nell’album Storie di casa mia 4/3/1943, oltre al titolo del nostro brano del giorno, è anche la data di nascita del cantautore bolognese scomparso il primo marzo del 2012.

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