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Giorno: 13 Marzo 2015

I droni e il loro utilizzo per le attività civili e imprenditoriali: una tecnologia dalle grandi potenzialità, ma le norme vanno cambiate

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Interessante convegno di Ecipar e Cna sul tema. Nel pomeriggio prove di volo e pilotaggio ad Aguscello

Uno strumento impiegato per usi militari, ma prezioso nelle applicazioni civili, innovativo se utilizzato in alcuni settori, come ad esempio la diagnostica legata al consolidamento e restauro degli edifici, per le ricognizioni del territorio in agricoltura, per le attività di rilevazione audiovideo, o al servizio della nautica e della pesca. Sono queste le grandi potenzialità del drone, messe a fuoco al convegno promosso da Ecipar e Cna Iniziativa Impresa, che ha voluto focalizzare, di questa tecnologia, le possibili ricadute nell’attività d’impresa. Importanti e già sperimentabili, come hanno sottolineato i diversi interventi dell’ing. Claudio Bottoni, della società specializzata Innova srl, dell’arch. Roberto Meschini, della società Tryeco 2.0 srl e di Marco Robustini, developer e lead tester per l’americana 3DRobotics e l’italiana Virtualrobotix, ideatore ed amministratore di “European Drone Expert” su Facebook. L’iniziativa si è aperta con i saluti di Stefano Grechi, presidente Ecipar Ferrara e Diego Benatti, responsabile di Cna Iniziativa Impresa e di Nicola Zanardi, amministratore delegato di Ferrara Fiere Congressi.
Ferrara pare decisamente vocata ad uno sviluppo dell’uso civile dei droni, per le particolarità del territorio, per le strutture presenti (ben quattro campi volo) e la presenza di competenze specialistiche in questo settore innovativo. Gli impieghi professionali potrebbero essere di particolare interesse – come è stato sottolineato all’incontro – se si pensa a tutte le attività collegate all’adeguamento sismico post terremoto 2012, ma anche al forte interesse per il restauro conservativo dei beni architettonici e culturali e alla filiera di imprese presente in questi ambiti. Il vincolo principale, in questa fase, appare in primo luogo quello della inadeguatezza delle norme di legge, ritenute eccessivamente restrittive e, comunque, da modificare alla luce della versatilità e utilità dei droni per tutta una serie di impieghi di carattere civile. Nel pomeriggio, prove pratiche di volo e pilotaggio di droni al Campo volo di Aguscello con la presenza di specialisti e degli imprenditori presenti al convegno.

“Amare”, il nuovo singolo dei Casal del Lupo

da: organizzatori

Disponibile dal 13 Marzo 2015 “Amare” il nuovo singolo dei CASAL DEL LUPO distribuito e promosso da ALKA record label, fresca rivisitazione elettro/pop del brano di Mino Vergnaghi vincitore del Festival di Sanremo del 1979, autore e collaboratore di Zucchero, ma soprattutto ricordato come autore del celebre brano “Di Sole E D’Azzurro” interpretato da Giorgia.

I Casal del Lupo sono il nuovo progetto di Massimiliano Lambertini e Stefano Sardi fondatori della decennale band pop rock Koiné. I due musicisti ferraresi decidono di vestire il loro materiale sonoro fatto di canzoni con liriche in italiano avvalendosi della preziosa collaborazione di Michele Guberti per “vestirle” con sonorità elettropop. Casal del Lupo è un contenitore di idee, storie, emozioni, suoni e immagini da condividere col mondo, un paracadute, un antidoto per la paura, parole in continuo movimento come per un viaggio il cui unico scopo è quello di assaporarne il tragitto.

I Casal Del Lupo sono:
Michele Guberti – chitarre, programming
Massimiliano Lambertini – basso
Stefano Sardi – Voci, tastiere

Distribuzione: ALKA record label
Ufficio stampa: AlkaNetwork

Dal 13 Marzo in tutti i negozi digitali

www.facebook.com/casaldellupo
www.alkarecordlabel.com
www.alkanetwork.tumblr.com

Lunedì 16 marzo, presso il Torrione, Hobby Horse in concerto

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Lunedì 16 marzo, a Happy Go Lucky Local è di scena il coinvolgente incrocio tra improvvisazioni ipnotiche e dinamicità esplosiva di Hobby Horse, formazione capitanata dal giovane sassofonista Dan Kinzelman e completata da Joe Rehmer al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria. // Terzo giorno di workshop per gli iscritti a The Unreal Book – la didattica firmata Ferrara in Jazz – a cui è affidato il delicato compito di aprire la jam session che segue il concerto.

Lunedì 16 marzo (ore 21.30), a Happy Go Lucky Local è di scena il coinvolgente incrocio tra improvvisazioni ipnotiche e dinamicità esplosiva di Hobby Horse, formazione capitanata dal giovane sassofonista Dan Kinzelman e completata da Joe Rehmer al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria.
Hobby Horse nasce nel 2008, con un repertorio volto immediatamente a nuovi orizzonti senza dimenticare radici più tradizionali. Durante gli ultimi anni, il trio ha esplorato limiti timbrici utilizzando strumenti inusuali (flauti di latta e a coulisse, glockenspiel, sintetizzatori, ecc.) e sperimentando l’uso della voce. Il risultato è una ricchezza sonora quasi orchestrale e di forte impatto per una formazione cosi piccola.
La musica di Hobby Horse, con influenze free jazz, ambient, rock e sprazzi di musica elettronica, varca quindi i confini di genere sfuggendo a qualsivoglia etichetta. Il repertorio proposto consiste principalmente in pezzi originali, composti appositamente per la formazione, con l’aggiunta di brani tratti da Tom Waits, Robert Wyatt e Thelonius Monk. L’interplay del gruppo è di alto livello e gli anni di esperienza condivisa rendono possibile un dialogo fresco e coinvolgente tra i musicisti.
Sassofonista, compositore e improvvisatore, Dan Kinzelman si avvicina al pianoforte all’età di 8 anni per poi passare al sassofono a 12. Nel 2000 vince una borsa di studio per la Miami University dove si laurea con lode, mentre non passa inosservato agli occhi della rivista DownBeat che lo premia in più occasioni.
Dal 2005, Dan vive in Italia collaborando stabilmente con diversi protagonisti del jazz italiano come Enrico Rava, Mauro Ottolini e Giovanni Guidi, solo per citarne alcuni. Rivelatosi una voce importante della scena musicale nazionale, si è particolarmente distinto anche come compositore e bandleader. Caratterizzati da scelte rigorose e talvolta estreme, i suoi progetti sono spesso iconoclastici e difficilmente etichettabili, uniti tuttavia dal tentativo di far convivere esperienze musicali e sonore apparentemente distantissime fra loro, con risultati assolutamente sorprendenti.
Terza giornata di workshop per gli allievi iscritti a The Unreal Book, ciclo didattico firmato Ferrara in Jazz, coordinato dai musicisti Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, due tra le personalità più creative e preparate del panorama jazzistico italiano. Dopo la full immersion di studio mattutina e pomeridiana, ai ragazzi spetterà il delicato compito di aprire la jam session che segue il concerto.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 16 marzo è il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla selezione Nu Jazz di Andreino Dj.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a cura di Andreino Dj a partire dalle ore 20.00
Concerto: 21.30
Jam Session: 23.00

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L’assessore Chiara Sapigni in merito alle motivazioni per le quali l’Amministrazione ha aderito al bando Ministeriale Sprar affidandosi alla Coop Camelot

da: ufficio Portavoce del Sindaco di Ferrara

Il Comune di Ferrara per dare piena attuazione all’articolo 10 della Costituzione Italiana (ospitare i richiedenti asilo) ha deciso– fin dal 2006 – di aderire ai bandi del Ministero dell’Interno, presentando la propria candidatura per garantire l’ accoglienza, la formazione e l’integrazione di 64 richiedenti asilo e rifugiati .
Il bando chiede agli Enti Locali di essere supportati dal terzo settore (definiti Enti gestori) per garantire interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.
Nel rispetto dei criteri definiti dal Ministero il Comune ha proposto come Ente Gestore la Cooperativa Camelot che risponde pienamente ai requisiti richiesti .

Per questo il Ministero, ha approvato il progetto riconoscendone la congruità e ha garantito le risorse per ognuno dei 3 anni del progetto: 723.287 euro del Ministero a fronte di un costo complessivo annuale di 904.412 euro

Il cofinanziamento del progetto – per un importo di 181.125 euro – è la quota di compartecipazione richiesta alle amministrazioni e viene garantita sia dal Comune che dalla Cooperativa Camelot attraverso: affitto annuale della struttura di Via Vallelunga, ore lavoro del personale comunale impegnato nel progetto, spese generali di assistenza a carico della Cooperativa Camelot .

Si precisa che il progetto prevede una presenze di 64 ospiti, come già nel 2014.

Le persone ospitate sono accolte in diversi Comuni della provincia e si impegnano specifiche risorse in ogni luogo per facilitare l’integrazione con la popolazione locale.

Si coglie l’occasione per preannunciare che verranno adottati altri atti per proseguire, con serietà e responsabilità, nell’ampliamento del progetto Sprar per l’ospitalità di persone vulnerabili con disagio mentale: un impegno che vuole contribuisce a costruire e a rafforzare una cultura dell’accoglienza della nostra comunità

Se l’opposizione vorrà preparare altre interpellanze o manifestazioni contro l’accoglienza avrà il tempo per preparasi.

Chiara Sapigni

Sabato 21 e domenica 22, presso la Contrada di San Giacomo, il “Mercatino di Via Ortigara”

da: Contrada di San Giacomo

Si svolgerà Sabato 21 e Domenica 22 Marzo 2015, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, presso i locali della Contrada di San Giacomo in Via Ortigara 14/a,l’edizione primaverile del “Mercatino di Via Ortigara”. L’iniziativa della Contrada, con il patrocinio dell’AVIS e della Circoscrizione 1 del Comune diFerrara, raccoglie ed espone oggetti usati, meno usati ed a volte anche nuovi, donati dai Contradaioli e dai cittadini, permettendo così di riutilizzare e dare nuova vita ad oggetti che altrimenti risulterebbero abbandonati in polverosi bauli o buie soffitte.
Sarà possibile trovare dal vestiario ai dischi in vinile, dai giocattoli alla bigiotteria, quadri, stampe, gadget pubblicitari e tanto altro!

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La Regione commemora l’ex assessore Mario Luigi Bruschini, “appassionato difensore della nostra terra”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna ricorda l’ex assessore Mario Luigi Bruschini, in carica dal 2000 al 2010. L’assessore Paola Gazzolo: “Appassionato difensore della nostra terra, ha messo in campo determinazione e passione civile”

“Mario Luigi Bruschini è stato un appassionato difensore della nostra terra. Uomo di grande cultura e forte passione civile, ha lasciato un segno indelebile nella storia della Regione. Senza di lui e senza il suo impegno, oggi l’Emilia-Romagna sarebbe un luogo meno sicuro”.
Con queste parole Paola Gazzolo, assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, ha ricordato questa mattina il suo predecessore, il piacentino Mario Luigi Bruschini, per dieci anni alla guida dello stesso assessorato regionale dal 2000 al 2010.

La commemorazione dell’amministratore pubblico – scomparso nel 2012 – è avvenuta alla presenza tra gli altri delle figlie Manuela e Isotta, nell’ambito del convegno “Governare il territorio nel terzo millenio”.

Ad aprire l’iniziativa l’intervento di Raffaele Pignone, suo collaboratore e responsabile del Servizio geologico, sismico e dei suoli della Regione sino a luglio 2014. Tra i progetti più innovativi attribuiti a Bruschini sono stati citati il mantenimento degli ex Genio civile in capo alla Regione, con la trasformazione nei Servizi tecnici di bacino, l’attivazione di un Servizio geologico e sismico regionale e dell’Agenzia di protezione civile, nonché la legge sulla sicurezza antisismica.

Quindi l’annuncio dell’iscrizione di Bruschini nell’Albo d’oro del Museo Geologico “G. Cortesi” di Castell’Arquato (Pc). A illustrarne le motivazioni è intervenuto il direttore Carlo Francou, che ha ricordato come Bruschini abbia “dimostrato un esemplare rigore sia sotto il profilo politico sia nella gestione tecnica del proprio mandato”, sapendo “coniugare gli aspetti prettamente scientifici con quelli culturali in un’ottica di crescita e tutela ambientale. Ha sostenuto con grande passione le collaborazioni internazionali e ha promosso diverse iniziative a livello locale per diffondere una cultura dell’ambiente come bene collettivo capace di indirizzare in modo virtuoso i comportamenti individuali e di stimolare a livello gestionale l’adozione di misure di difesa attiva del suolo”.

20 marzo, Paula Morelenbaum in concerto per festival Crossroads

da: Ufficio Stampa Crossroads

Venerdì 20 marzo la sedicesima edizione del festival itinerante Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, torna a fare tappa alla Sala del Carmine di Massa Lombarda (RA) con una nuova sensazionale voce femminile, quella della brasiliana Paula Morelenbaum. Cantante tra le più rappresentative della moderna musica brasiliana, blasonata da una lunghissima militanza al fianco di Antonio Carlos Jobim, la Morelenbaum si esibirà in esclusiva italiana col suo Bossarenova Trio (Joo Kraus a tromba ed effetti, Ralph Schmid al pianoforte). Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa Lombarda. Biglietti: intero euro 10, ridotto 8.

Paula Morelenbaum (nata Regina Paula Martins a Rio de Janeiro nel 1962) è ormai nota col cognome preso dal marito, il celebre violoncellista Jaques Morelenbaum, col quale ha fatto parte per ben dieci anni, dal 1984 al 1994, della Nova Banda, il gruppo di un mito della musica brasiliana: Antonio Carlos Jobim. Sempre col marito ha dato vita poi a un trio assieme a Ryuichi Sakamoto, altra formazione che ha ampiamente contribuito alla sua fama internazionale.
Paula Morelenbaum è oggi una delle cantanti brasiliane più affermate: nella sua carriera da solista ha continuato a esplorare la musica di Jobim ma anche quella di Vinicius de Moraes, nonché il repertorio della canzone brasiliana degli anni Quaranta e Cinquanta (inciso recentemente assieme a João Donato).
Il Bossarenova Trio è una formazione dalla geografia intercontinentale: Joo Kraus e Ralph Schmid sono entrambi tedeschi. All’origine di questo gruppo c’è il progetto musicale Bossarenova in collaborazione con la SWR Big Band di Stoccarda. Avviato con successo nel 2009, Bossarenova ebbe problemi legati ai visti in occasione di una progettata tournée negli USA: fu così che l’organico orchestrale fu ridotto a dimensioni cameristiche, dando origine all’attuale trio. Anche nel repertorio del gruppo, Brasile ed Europa si trovano affiancati: il trio ha infatti aggiunto una selezione di Lieder della tradizione classica alle canzoni di origine carioca che inizialmente formavano l’intera scaletta musicale.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 13 marzo

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 13 marzo 2015

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 16 marzo alle 15,30 alla sala Agnelli
Esperti a convegno su “Applicazione e verifica della legge 194”
13-03-2015

Lunedì 16 marzo alle 15,30 alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea si terrà il convegno promosso da Udi Ferrara dal tema “Una battaglia per la dignità e la salute della donna – Applicazione e verifica della legge 194”. Relatori saranno Alessandra Kustermann (Clinica Mangiagalli Milano), Carlo Flamigni (ginecologo, membro Comitato Nazionale di Bioetica) e Giuditta Brunelli (Università Ferrara).

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Il convegno intende prendere in esame le problematiche legate all’applicazione della legge 194, con particolare riferimento al diritto alla salute delle donne, all’autodeterminazione, alla maternità consapevole e responsabile.

PREFETTURA – Inaugurazione martedì 17 marzo alle 16.30. In collaborazione con Museo Risorgimento e Resistenza
“La Grande Guerra attraverso le cartoline di Tommaso Cascella” in mostra a palazzo Giulio d’Este
13-03-2015

Martedì 17 marzo alle 16.30 verrà inaugurata ufficialmente la mostra storico – documentaria “La Grande Guerra attraverso le cartoline di Tommaso Cascella”, ospite nei locali a piano terra della Prefettura di Ferrara (palazzo Giulio d’Este – corso Ercole I° d’Este 16). Proveniente da collezione privata e messa a disposizione della Prefettura di Ferrara, la rassegna è a cura di Antonella Guarnieri ed Elena Ferraresi del Museo civico del Risorgimento e Resistenza.
Questi gli orari di visita (ad ingresso libero) dal 17 al 31 marzo dal lunedì al venerdì 9.30-13/15-18 sabato 9.30 -13.

CENTRO IDEA – Martedì 17 marzo alle 17.30 alla Biblioteca di via XX Settembre
Annalisa Malerba e Carla Leni raccontano il loro libro “Erbe spontanee in tavola”
13-03-2015

Martedì 17 marzo alle 17.30 alla Biblioteca del Centro Idea (via XX Settembre 152) del Servizio Ambiente del Comune di Ferrara, Annalisa Malerba e Carla Leni incontreranno cittadini, utenti e curiosi per raccontare com’è nato “Erbe spontanee in tavola” (Ed. Sonda 2014) il loro primo libro scritto a quattro mani, già alla prima ristampa.

LA SCHEDA (a cura del Centro Idea) – Il libro, riccamente illustrato, ci porta a guardare con uno sguardo nuovo il mondo affascinante delle erbe spontanee e di come cucinarle in mille modi differenti. L’incontro sarà una piacevole chiacchierata con le autrici che risponderanno alle domande dei partecipanti svelando i segreti delle sdegnose e invincibili erbe dei prati.
Annalisa Malerba docente e chef di cucina naturale, imprenditrice agricola, laureanda in Medicina e Chirurgia, è inoltre organizzatrice di cene a tema e di corsi di cucina rivolti a privati e professionisti.
Il percorso accademico in Medicina e Chirurgia e l’interesse personale l’hanno spinta sempre ad affrontare in parallelo la ricerca della sostenibilità ambientale, della valorizzazione del territorio e degli interventi più efficaci da attuare in termini di salute e prevenzione.
Annalisa Malerba collabora a varie testate cartacee e on-line è autrice del blog Passato tra le mani: https://passatotralemani.wordpress.com/ e co-autrice del blog Cucina selvatica: https://cucinaselvatica.wordpress.com/.
Carla Leni foodblogger ha realizzato le stupende fotografie del libro, dal 2011 è autrice del blog La Cucina della Capra: https://lacucinadellacapra.wordpress.com/ che coniuga la sua passione per la fotografia e la buona cucina con la sensibilizzazione verso uno stile di vita più etico e sostenibile.

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 17 marzo alle 15.30 in sala Zanotti
Concessione ad Acer della gestione alloggi di edilizia residenziale pubblica
13-03-2015

La 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 17 marzo alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. All’attenzione del gruppo di lavoro (coordinato dall’assessora Chiara Sapigni) la delibera “Affidamento in concessione ad Acer Ferrara della gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Approvazione dello schema di concessione e dei relativi allegati”.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 17 marzo alle 10 nella sala degli Arazzi
Presentazione della serata della LILT per sensibilizzare ad un corretto stile di vita
13-03-2015

Martedì 17 marzo alle 10 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la presentazione della serata, organizzata dall’associazione LILT Ferrara (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) nella Settimana nazionale di prevenzione contro i tumori, di sensibilizzazione della cittadinanza alla corretta alimentazione, ai sani stili di vita e alla prevenzione delle malattie.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni, il presidente dell’associazione LILT Sergio Gullini, il segretario LILT Giampiero Gargini insieme a Vincenzo Iannuzzo e Federico Felloni editori del volume ‘Ricettario ferrarese’.

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Presentate in residenza municipale da assessora Sapigni e da referenti di enti e associazioni coinvolti
Le iniziative della “Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie”
13-03-2015

Si è svolta questa mattina, venerdì 13 marzo nella sala Zanotti della residenza municipale, la presentazione delle iniziative della “Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie – 21 marzo 2015”. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessora alla Sanità e Servizi alla Persona Chiara Sapigni, il referente del Coordinamento di Ferrara di Libera Donato La Muscatella, la vice sindaco del Comune di Voghiera Isabella Masina, la referente del presidio studentesco ferrarese di Libera “Giuseppe Francese” Silvia Urbinati, il presidente Arci Ferrara Paolo Marcolini e Giorgio Benini (Centro di Mediazione – Comune di Ferrara).

Nella foto un momento della conferenza stampa di presentazione del 13 marzo 2015 in Residenza municipale. Da sinistra: Isabella Masina, Silvia Urbinati, Donato La Muscatella, Chiara Sapigni, Paolo Marcolini e Giorgio Benini

LA SCHEDA (a cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara)

“GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DI TUTTE LE MAFIE”.

“LA VERITA’ ILLUMINA LA GIUSTIZIA”: questo lo slogan scelto per la “XX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie”.
Circa 900 nomi di vittime innocenti delle mafie: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

Quest’anno la giornata si svolgerà a Bologna e in accordo con le associazioni dei famigliari, oltre alle vittime innocenti delle mafie, saranno ricordate le vittime della strage del 2 agosto alla Stazione di Bologna e della strage di Ustica del 27 giugno, per le quali ricorre il trentacinquesimo anniversario. Nei giorni che precederanno la manifestazione di sabato 21 sempre a Bologna verrà celebrato il 20° anniversario del genocidio di Srebrenica. Vittime innocenti delle mafie e vittime delle stragi, oltre che dal ricordo e dall’impegno di tutti, sono legate dalla domanda di verità e giustizia che si alza forte ogni anno da parte dei loro familiari. Ancora oggi, infatti, per il 70% delle vittime innocenti di mafie non è stata fatta verità e, quindi, giustizia. E lo stesso diritto alla verità è ancora oggi negato ai familiari di chi ha perso la vita nelle stragi.

In preparazione della Giornata saranno promosse in tutta Italia iniziative, tutte riunite in un cartellone comune: i “100 passi verso il 21 marzo” (Info sul sito: www.memoriaeimpegno.it).

Anche il Comune di Ferrara, insieme al Coordinamento di Ferrara di Libera, Arci Ferrara, Pro Loco Voghiera, Movimento Nonviolento, Laboratorio MaCrO del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, Slowfood Ferrara e Teatro Off, in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, promuove diverse iniziative di avvicinamento all’evento clou della manifestazione di Bologna.

Si comincia sabato 14 marzo dalle 10 alle 13 al Baluardo del Montagnone, presso il Mercato della Terra, Viale Alfonso I D’Este n.13, con un banchetto dei prodotti delle cooperative di Libera Terra, coltivati sui terreni confiscati alle mafie. A cura del Coordinamento di Ferrara di Libera e Slow Food, si terrà una presentazione dei prodotti, seguita alle ore 11 dall’aperitivo e dalla degustazione dei vini (offerta minima 3 euro).

Domenica 15 marzo dalle 15, in Piazza Castello, la Pro Loco di Voghiera proporrà una nuova art session: la colorazione “partecipata” di un camioncino che la Pro Loco Voghiera e il Coordinamento di Ferrara di Libera doneranno alla cooperativa “Rita Atria” di Trapani nell’ambito del progetto “Libera Ferrara e Voghiera per ridare vita alla terra”.

Martedì 17 marzo, nella Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza (Corso Ercole I° d’Este 44) dalle 14.30, NANDO DALLA CHIESA interverrà al seminario “Mafie al nord: come e perché”.

Arci Ferrara contribuisce con la Proiezione del film “Le Mani sulla Città” di Francesco Rosi – Film vincitore del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia , nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale, che si terrà presso il Cinema Boldini martedì 17 marzo alle 20,30. Interverranno Massimo MEZZETTI, Assessore Regionale alla Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità; Massimo MAISTO, Vicesindaco Comune di Ferrara e Chiara SAPIGNI, Assessore alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari Comune di Ferrara. Ingresso Libero.

A Gualdo di Voghiera, mercoledì 18 marzo dalle 12, è in programma l’Intitolazione del parco pubblico di Viale IV Novembre alle “Vittime delle Mafie” , con Chiara Cavicchi (Sindaco del Comune di Voghiera), Isabella Masina (Vice Sindaco Comune di Voghiera), Chiara Sapigni (Assessore alla Sanità, Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari del Comune di Ferrara), Donato La Muscatella (Referente per il Coordinamento di Ferrara di Libera), Elia Fantini (Segretario Pro Loco di Voghiera).

La giornata del 21 marzo, in concomitanza con le iniziative di Bologna, prevede a Ferrara un’installazione multimediale nella Residenza Municipale e in Piazza Municipale (tutto il giorno), in cui i Consiglieri Comunali di Ferrara leggeranno gli oltre 900 nomi delle vittime della violenza mafiosa. Alle 11 sempre di sabato 21 marzo, il Teatro Off proporrà una lettura dal titolo “Rifiutate i compromessi”, ispirata alle testimonianze delle vittime delle mafie

Eventi collaterali:

Dal 9 al 13 marzo presso il Ristorante 381 Storie da Gustare: mostra fotografica, a cura del Presidio Studentesco “Giuseppe Francese” di Libera. Inaugurazione ufficiale martedì 17 marzo alle 18.30 (ingresso libero).

La Biblioteca Comunale “Giorgio Bassani” di Barco e le Biblioteche Comunali decentrate, nella settimana dal 16 al 21 marzo, proporranno una selezione cartacea e multimediale relativa all’argomento.

Tutti gli aggiornamenti sul programma delle iniziative: provalegalita.wordpress.com

Per info:

Centro di Mediazione del Comune di Ferrara viale Cavour 177-179 (Grattacielo)

tel. 0532/770504 oppure 0532/419681, cell. 366/8076492 E-mail: centro.mediazione@comune.fe.it

sito web: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=2718

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Venerdì 20 marzo al Pala Hilton Pharma
Tutto pronto per la 10.a edizione della serata di beneficenza ‘Un angelo di nome Giulia’
13-03-2015

Si è svolta questa mattina nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione della decima edizione della serata di beneficenza “Un angelo di nome Giulia”, iniziativa a cura dell’associazione di volontariato Giulia onlus in programma il prossimo venerdì 20 marzo al Pala Hilton Pharma. All’incontro con la stampa erano presenti l’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni, i rappresentanti dell’associazione promotrice Roberta Girotto e Michele Grassi, il conduttore della manifestazione Nicola Franceschini e il musicista Andrea Poltronieri.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Venerdì 20 marzo si terrà presso il Palazzetto dello Sport “Pala Hilton Pharma” di Ferrara Piazzale Atleti Azzurri d’Italia,1 alle ore 21,00 la 10° Edizione della Serata di Beneficenza “UN ANGELO DI NOME GIULIA” organizzata dall’ Associazione di Volontariato GIULIA Onlus.

La manifestazione è nata grazie all’importante sostegno dell’Assessorato alla Sanità del Comune di Ferrara e dell’Assessorato alla Sanità della Provincia di Ferrara. La manifestazione gode dei Patrocini dell’ Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Comitato d’Onore della Prefettura di Ferrara, della Regione Emilia Romagna, della Camera di Commercio di Ferrara, dell’Aeronautica Militare, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, delle Aziende USL di Ferrara e Ospedaliero-Universitaria Arcispedale S.Anna di Cona.

Il 2015 per quanto compete la parte artistica ripercorre l’impostazione data negli anni con gli storici “Amici di Giulia” : Andrea Mingardi, Andrea Poltronieri e Ludovico Creti e nomi di caratura nazionale come i noti cabarettisti Raul Cremona e Paolo Migone pilastri di Zelig

Durante la serata altri tre importanti appuntamenti:

Verrà assegnato il 10° “PREMIO GIULIA” (*) che riconosce l’impegno nel sociale di una persona, di un’associazione che si è distinta per i servizi con i quali opera nel territorio.

Inoltre verrà assegnato anche il “3º Premio Fondazione Carife” per la cultura

Verrà presentato un importante progetto dell’Associazione che ci vede protagonisti a livello nazionale grazie alla Lega Serie B “GIULIA SUMMER YES I CAMP”

Presentano la serata Roberta Girotto dell’Associazione di Volontariato Giulia Onlus e Nicola Franceschini, voce di Retealfa e volto di Telestense.

La raccolta fondi legata a questa manifestazione a fini di beneficenza è finalizzata al progetto di Psico-Oncologia ed Oncologia in età Pediatrica ed al mantenimento di figure professionali quale uno psico-oncologo ed un pediatra oncologo in grado di accogliere e sostenere il piccolo paziente e la sua famiglia nel difficile cammino della malattia presso la Struttura Dipartimentale di Onco-Ematologia Pediatrica e presso l’Unità Operativa di Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale S.Anna di Cona-Ferrara a sostegno dei bambini colpiti da patologie tumorali nel percorso della malattia e dei trattamenti medici ed inoltre ed a sostegno dei familiari dei piccoli malati.

Da febbraio 2011, in convenzione gratuita con l’Azienda Usl di Ferrara, il progetto si è allargato alle sedi ospedaliere dell’Azienda Usl di Ferrara a: Cento, Lagosanto ed Argenta a supporto dei bambini sani costretti ad affrontare la malattia oncologica di un genitore.

“UN ANGELO DI NOME GIULIA” sarà oltre ad un momento per conoscere lo sviluppo del lavoro dell’Associazione di Volontariato Giulia Onlus, una serata di divertimento grazie al prestigio ed alla caratura dei musicisti ospiti perché alla base di tutto, ad ispirare la nascita della manifestazione c’è un sorriso: quello di Giulia.

‘Premio Giulia’ (*)
L’Associazione di Volontariato e Solidarietà Umana “Giulia” Onlus, d’intesa con il Comune di Ferrara, la Provincia di Ferrara ed Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Ferrara istituisce a proprio totale onere e cura, sotto il nome “Premio Giulia”, un riconoscimento da concedere ogni anno a coloro che nel corso dell’anno si sono distinti in atti, comportamenti, iniziative, eventi di volontariato e solidarietà.
Il premio non ha nessuna ricompensa di sorta, denaro o altro se non la solenne consegna di un distintivo, e di una targa riportante i loghi dell’Associazione di Volontariato e Solidarietà Umana Giulia Onlus, del Comune di Ferrara, della Provincia di Ferrara e di Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Ferrara e dell’iscrizione nel LIBRO D’ORO DEL PREMIO GIULIA, tenuto e conservato dalla stessa Associazione di Volontariato e Solidarietà Umana Giulia Onlus.

Possono aspirare al riconoscimento tutti i cittadini, associazioni ed enti, per alti comportamenti di solidarietà umana attiva.

Il comitato esecutivo del riconoscimento “Premio Giulia” è composto da quattro membri di rappresentanza di: a) Associazione di Volontariato e Solidarietà Umana Giulia che assume anche le vesti di presidente; b) Comune di Ferrara; c) Provincia di Ferrara; d) Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Ferrara. Il riconoscimento è assegnato ogni anno in occasione della serata di beneficenza “Un Angelo di Nome GIULIA”

L’ ingresso è ad offerta libera

Per info 348 – 4713293­­­­­­ – www.associazionegiulia.com – info@associazionegiulia.com

Sul ritiro della sponsorizzazione Mobyt alla Pallacanestro Ferrara
di Simone Merli*

13-03-2015

Il ritiro della sponsorizzazione da parte della società Mobyt alla Pallacanestro Ferrara per l’attività sportiva del prossimo anno sorprende spiacevolmente da un lato e delude dall’altro.

Ancora una volta lo sport così amato e seguito in città e che ha raggiunto e continua a raggiungere obiettivi importanti, viene considerato come un qualcosa che dalla sera alla mattina si può prendere o lasciare secondo interessi esclusivamente privati e senza tener conto del radicamento della società sportiva e della ricchezza che questo comporta per l’intera comunità.

Mi auguro che la decisione presa non sia definitiva, ma credo, rammaricandomene, che in questi mesi Pallacanestro Ferrara e le Istituzioni dovranno serrare il confronto per capire come e con chi far proseguire uno sport così importante che raccoglie risultati, atleti, famiglie, bambini e appassionati che ogni domenica seguono a migliaia la squadra della città.

*Assessore allo Sport del Comune di Ferrara

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri nella settimana dal 16 al 22 marzo 2015
Riprendono i cantieri delle ciclabili nel comparto vie Mari, Caretti e Francia. Gli aggiornamenti
13-03-2015

Interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 16 al 22 marzo prossimi, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> NUOVI LAVORI – AVVIO CANTIERI

Riprendono i lavori per la realizzazione del percorso ciclo pedonale di via Mari – via Caretti – via Francia.

Dal 16 marzo 2015, salvo condizioni meteo avverse, riprendono i lavori per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale che inizia dal sottopasso ciclabile esistente (che attraversa la rotatoria Caretti/Pontegradella), si sviluppa in parte in una striscia di terra parallela al sottopasso stesso, passa sopra lo scatolare del sottopasso ciclabile, prosegue a lato strada (Via Caretti) sulla banchina stradale e su un breve tratto di fosso davanti all’impianto di sollevamento, curva sopra il fosso tombato di guardia della strada e prosegue su un’area verde esistente (adibita a parco giochi pubblico), sviluppandosi in senso perpendicolare rispetto alla strada ed in senso quasi parallelo al canale consorziale, congiungendosi infine ad un tratto di pista già esistente che conduce a Via Mari.

Dati di contratto: O.S. Temporanea Lavori di questa Amministrazione n° 324/2013 P.G. 49772/13

Impresa appaltatrice “S.C.A.I. S.r.l.”, Gualdo di Voghiera (FE)

Stato di attuazione: i lavori iniziati il 08/10/2014 e sospesi il 19/12/2014. Durata complessiva dell’appalto: giorni 150. Consegna cantiere prevista per: 01/06/2015.

Interventi di miglioramento alla viabilità nelle ex zone circoscrizionali 1, 2, 3, 4: azione migliorativa segnaletica stradale ed opere connesse

Dal 16 marzo 2015, salvo condizioni meteo avverse, saranno eseguiti i seguenti interventi:

Via Ponte Assa (Villanova): installazione di dossi artificiali rallentatori di fronte alla Scuola Elementare di Villanova

Via D. Manfredini (Cassana): installazione di isola spartitraffico centrale per la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale di fronte alla scuola Materna “Le Mongolfiere”

Cassana: istituzione di “zona 30” e “zona residenziale” nel comparto comprendente via D. Manfredini, via Baramoro, via Franco, via Q. Rossi, via A. Mario, via O. Atti, via E. Massarenti, via M. Checchi, via L. Albini, via R. Artioli

Via G. Bulgarelli: istitituzione di “senso unico” da via Leati a via dello Zucchero in direzione via dello Zucchero

Via G. Stefani: istituzione di “senso unico” da via Rizzo a via P. Cavalieri in direzione via P. Cavalieri

Via Prinella: istituzione di “attraversamenti pedonali” in prossimità dei civici 13, 18, 48 e all’intersezione con Via Tigli

Zona Via Prinella: istituzione di “zona 30” e “zona residenziale” nel comparto comprendente via Prinella, via Tigli, via Pioppa, via Urbano III, via Svizzera, via Bulgaria, via Decorati al Valore, via G. Maciga, via C. Massalongo, via Nazioni

La ditta appaltatrice dei lavori in oggetto è la “PADANA SEGNALETICA S.r.l.” di Tombolo (PD), che lavorerà sulla strada in esecuzione dell’ordinanza: O.S. Temporanea Lavori di questa Amministrazione n. 324/2013 P.G. 49772/13 (non è prevista chiusura al traffico delle strade interessate)

Lavori di manutenzione straordinaria alla segnaletica stradale orizzontale, verticale e complementare nelle diverse vie, corsi e piazze delle 4 circoscrizioni comunali

Dal 16 marzo 2015 al 30 maggio 2015 saranno eseguiti lavori di manutenzione straordinaria alla segnaletica stradale verticale e complementare nelle seguenti vie:

Ex circoscrizione 1 – via del Lavoro, via Padova, via Fermi, piazzetta Ossola, via Nenni, via Allende, via Panetti, via Medini,

Ex circoscrizione 2 – via Ponte Melica, via Bassa, via Rocca, via Brigata Partigiani Babini, via del Primaro, via Cavo Ducale, via Bilancino, via Cervella, via Monsignor Paparelli, via Rottole, via Saragat,

Ex circoscrizione 3 – via Arginone, via XVI Marzo 1853, via Rambaldi, via Rovani, via Cenni, via Trenti, via Tortora,

Ex circoscrizione 4 – via Copparo, via delle Statue, via Caretti, via Carli, via Viviani, via Pistani, via Zanatta, via Belletti, via Teglio, via Vita Finzi, via Piazzi, via Hanau, via Colagrande, via Borgo Punta, via Giovanni XXIII, via Sabbiosa, via Casazza, via Crispa, via Casalta, via Boccale.

La ditta che eseguirà le lavorazioni è CIMS SRL che lavorerà sulla strada in esecuzione di una O.S. Temporanea Lavori di questa amministrazione n. 324/13 – P.G. 49772/13 (non è prevista chiusura al traffico delle strade interessate)

Iniziati i lavori di riparazione con rafforzamento locale post sisma alla sede dell’Associazione “La Ricicletta”, via Darsena 132

Descrizione dell’intervento

Rafforzamento locale tramite la tecnica scuci/cuci nelle murature ed il ripristino dell’agibilità del complesso edilizio; bonifica del conglomerato cementizio degradato nei travetti del solaio del piano terra, visibili dal seminterrato, e del cornicione del tetto che in occasione degli eventi sismici hanno perso numerose porzioni e subito distacchi. Importo dei lavori € 23.674,38 + IVA 10%; importo complessivo dell’opera € 33.920,05

>> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

Completamento del percorso ciclo pedonale Destra Po, lotto funzionale 2 – via Calzolai – via Malpasso. Cantiere consegnato lunedì 9 marzo 2015.

– Negli ultimi anni è stato pianificato, progettato e in larga parte realizzato, un sistema di percorsi ciclabili in grado di collegare le principali aree periurbane, la città antica e i più significativi luoghi di interesse ambientale e paesaggistico. Uno degli itinerari più significativi che negli anni si è riusciti a comporre è il percorso che si sviluppa nel quadrante est, dalla città fino a raggiungere la sponda destra del fiume Po, che questo intervento contribuirà a completare.

Descrizione dell’intervento

– via Calzolai: l’opera prevede il completamento del percorso ciclo-pedonale protetto di via Calzolai ovvero la realizzazione del tratto compreso tra la via Pannonio e l’ex casello Ferrovia. Il nuovo percorso avrà uno sviluppo di circa 720 m , la larghezza media prevista è di m 2,50 con apposito bauletto di separazione dalla sede stradale.

– via Malpasso: l’opera prevede l’ampliamento dell’attuale sede stradale per consentire la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale in sede propria della larghezza costante di 3,50 m e della lunghezza complessiva di circa 265 m, nonchè una vasta area da adibire a parcheggio. L’intervento comporterà la demolizione dell’intera pavimentazione stradale esistente ed il totale rifacimento dei sottofondi, la revoca del doppio senso di circolazione sulla via e la regolamentazione dell’accesso est, che verrà traslato di circa 30 m in direzione della rotatoria di via Caretti. Il nuovo percorso ciclopedonale, sarà realizzato a ridosso delle proprietà private, parallelamente alla sede stradale e protetto, rispetto a quest’ultima, da un bauletto delle dimensioni trasversali di 0,5 m, mentre sull’area verde a lato della sede stradale saranno realizzati parcheggi inclinati a 45 gradi. Si provvederà, inoltre, alla realizzazione di una nuova rete di smaltimento delle acque meteoriche, alla predisposizione delle opere edili necessarie alla realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica, alla posa in opera di segnaletica orizzontale e verticale nel rispetto del Codice della Strada e del nuovo assetto della circolazione attribuita a via Malpasso.

Dati contratto: (Rep. n. 4657 del 06/02/2015) – Impresa Appaltatrice: COGEFRI INFRASTRUTTURE S.r.l. Badia Polesine (RO) – Tempo utile per l’esecuzione dei lavori: 150 giorni dalla data di consegna (09/03/2015)

Stato di attuazione: Consegna cantiere prevista il 09/03/2015

Finanziamento Importo dei lavori € 424.771,29 – Importo complessivo dell’opera € 776.315,00

Tipologia di finanziamento Per 416.065,00 euro con Avanzo di Amministrazione comunale, per 363.157,50 euro con Contributo Regionale.

Relazioni, elaborati grafici, foto e/o altri documenti

Sul sito http://mappaopere.comune.fe.it è possibile consultare la Relazione tecnica e il Progetto

Responsabile del Procedimento: Ing. Enrico Pocaterra, Servizio Infrastrutture – Mobilità e traffico, Settore Opere Pubbliche e Mobilità

Contatti (referenti): Ing. Elena Dalpasso Tel.: 0532/418854 Email: e.dalpasso@comune.fe.it

Geom. Nicola Armari Tel.: 0532/418851 Email: n.armari@comune.fe.it

MANUTENZIONE ALLA SEGNALETICA

Sono iniziati in questi giorni e termineranno il prossimo 20 marzo, salvo condizioni meteo avverse, i lavori straordinari per la realizzazione di segnaletica stradale, a seguito della esecuzione di ordinanze sindacali permanenti nelle vie:

Via dei Gladioli, dal 21 al 29 (divieto di sosta 0-24 giorni feriali)

Via Formignana, 15 (area invalido)

Piazzale Petrarca, 4 (variazione area invalido da generica a personalizzata)

Via Lionello d’Este, 15 (area invalido)

Via Trigaboli (area commercio ambulante)

Corso Vittorio Veneto, 7 (variazione area invalido da generica a personalizzata)

La ditta che eseguirà le lavorazioni è “Busana Segnaletica srl.” e lavorerà sulla strada in esecuzione di una O.S. Temporanea Lavori di questa amministrazione n. 324/13 – P.G. 49772/13 (non è prevista chiusura al traffico delle strade interessate).

EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Lavori di rifacimento linea idrica nella primaria Francolino – Sono in fase di ultimazione i lavori nella scuola Primaria di Francolino iniziati lunedì 19 gennaio con l’esecuzione dello scavo per la posa della nuova linea all’interno dell’area cortiliva del plesso. Successivamente verranno posate all’interno dell’edificio scolastico le nuove tubazioni di alimentazione ai vari servizi, e non appena pronta l’ordinanza che è in fase di predisposizione negli uffici competenti, verranno eseguiti i lavori di scavo nella ciclabile per l’allacciamento della tubazione alla linea pubblica.

Recupero edifici da destinare a centri socio assistenziali
Centri Sociali di Corlo – La Ruota di Boara – Rivana garden. Proseguono i lavori di recupero dei Centri Sociali, al momento i lavori riguardano i Centri di Corlo e di Boara. Successivamente partiranno quelli relativi al Centro Rivana. Importo complessivo dell’opera € 350.000,00. Tempo di esecuzione 240 giorni. Impresa esecutrice Emiliana Restauri Soc. Coop. – Ozzano Emilia (BO)

CENTRO SOCIALE DI CORLO – Al Centro Sociale di Corlo, i lavori riguardano interventi di recupero e ristrutturazione. In specifico saranno realizzati i seguenti interventi: rifacimento totale dei servizi igienici; ampliamento della cucina; realizzazione di un varco di comunicazione tra una sala al piano terra .e il corridoio; realizzazione di una rampa per l’accesso ai disabili; realizzazione di un’area pavimentata e carrabile di raccordo alla rampa; realizzazione di un’uscita di sicurezza; adeguamento dell’impianto elettrico; sostituzione degli infissi; realizzazione di impianto di climatizzazione; rifacimento del coperto; rifacimento dei pavimenti. Gli interventi (ad esclusione del rifacimento del coperto) riguardano il solo piano terra.

CENTRO SOCIALE DI BOARA – Proseguono gli interventi di recupero e ristrutturazione al piano superiore mentre al piano terra i lavori sono stati ultimati.
In specifico è prevista la realizzazione dei seguenti interventi: fornitura e posa di pavimenti e rivestimenti; realizzazione di intonaci; fornitura e posa di infissi interni; fornitura e posa di controsoffitti; realizzazione di impianto elettrico; realizzazione di impianto idro – sanitario – climatizzazione; tinteggiature.
I pavimenti saranno in ceramica, con caratteristiche antislip per quelli posati nei bagni e nelle cucine. Gli intonaci saranno realizzati in cemento, nei bagni e nelle cucine saranno rivestiti in piastrelle di ceramica sino all’altezza di ml.2,00, mentre negli altri locali con smalto all’acqua.
Le porte saranno costituite da profili imbotte in alluminio telescopico arrotondato, anodizzato e da un pannello in laminato plastico. I sanitari saranno di tipo sospeso.
La scala interna per il superamento del dislivello tra il 1° piano dei due corpi di fabbrica, sarà in marmo, con una ringhiera in ferro battuto e un corrimano il legno.
Sono oggetto del presente progetto tutti gli impianti meccanici al servizio del Piano Primo ed in particolare: – impianto ad espansione diretta con tecnologia a Volume di Refrigerante Variabile (VRV); – impianto di riscaldamento dei servizi igienici.

BENI CULTURALI-MONUMENTALI

INTERVENTI DI RESTAURO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI COMUNALI STORICI E MONUMENTALI
Sono iniziati i lavori di restauro e manutenzione straordinaria di vari edifici comunali Storici e Monumentali. I lavori saranno effettuati nei seguenti fabbricati:
1 BIBLIOTECA ARIOSTEA
2 MUSEO DELLA CATTEDRALE
3 PALAZZINA MARFISA
4 PALAZZO DIAMANTI
5 PARCO PARESCHI
6 CONVENTO CORPUS DOMINI
7 PORTA ROMANA
8 NEGOZIO EX BACCARA’
9 SERVIZI DEMOGRAFICI
Il cantiere è stato avviato lunedì 26 gennaio nel Centro dei Servizi Demografici di via Fausto Beretta, dove i lavori riguardano, oltre al rifacimento del controsoffitto in cartongesso nella sala nati, il perimetro del coperto con parziale rimaneggiamento e la lattoneria (grondaie) per togliere le infiltrazioni di acqua piovana. I lavori avranno una durata di 120 giorni e l’importo complessivo dell’opera è di euro 136.100,00.

PALAZZO DEI DIAMANTI – Opere di miglioria e completamento impianto di climatizzazione Galleria Arte Moderna – I lavori getto sono iniziati lunedì 19 gennaio e riguardano la realizzazione di una nuova centrale frigorifera a servizio della Galleria d’Arte Moderna e degli uffici del Palazzo dei Diamanti, in sostituzione dell’impianto esistente. La fine dei lavori è prevista per metà marzo. L’importo dei lavori è di euro 135.000,00 (iva inclusa).

TORRIONE SAN GIOVANNI – Lavori di adeguamento per l’ottenimento del C.P.I.
Sono stati momentaneamente sospesi al Torrione di S. Giovanni, i lavori di adeguamento per l’ottenimento del CPI. Il cantiere riprenderà l’attività nel periodo primavera/estate 2015. Importo complessivo dell’opera euro 55.000,00.
Descrizione dell’intervento
A)Installazione di rilevatori di fumo a barriera in tutti i locali collegati ad un – sistema di evacuazione di fumo e calore.
B)Installazione di 4 evacuatori di fumo e calore sul coperto del fabbricato ( 4 lucernari con attuatori certificati). I 4 evacuatori sul coperto, di dimensione 1,20×1,20 mt ciascuno, sanno installati a filo coperto e saranno opachi, con pannello cieco di colore il più’ simile ai coppi, per limitare l’impatto estetico per la vista da lontano ( si veda simulazione fotografica nel fascicolo allegato). Tali evacuatori saranno collegati all’impianto rilevazione fumi per il consenso.
C)Spostamento dell’attuale Quadro elettrico e del contatore da locale ove ora si trova in spazio adiacente presidiato e sicuro ( lontano perciò dalla presenza di acqua).
D)Compartimentazione della caldaia murale esistente ubicata al piano primo , mediante installazione di pannello in cartongesso con porta REI 120. L’impatto del pannello verrà’ limitato riapponendo davanti ad esso la tenda rossa ” alla Ferrarese” già esistente.

CASA MINERBI-DAL SALE – Sono in fase di conclusione (prevista per il mese di maggio 2015) i lavori di restauro di Casa Minerbi. L’intervento, coordinato da Carla Di Francesco, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con la collaborazione dell’arch. Keoma Ambrogio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, è progettato e diretto dagli architetti Costanza Cavicchi e Francesca Pozzi per la parte architettonica, dallo Studio Step per la parte relativa agli impianti.
Aggiornamento – Attualmente sono in corso di completamento gli impianti in tutto il fabbricato e le finiture al primo piano, mentre al piano terra mancano ancora intonaci, finiture e opere fognarie. Con le sospensioni dovute agli scavi e le varianti per consolidamenti aggiuntivi e ripristino lievi danni sisma. L’importo dell’appalto è di euro 995.000,00

RESTAURO CONSERVATIVO E RIQUALIFICAZIONE DI TRATTI DELLE ANTICHE MURA ESTENSI – 2° INTERVENTO
Recupero del Baluardo dell’Amore – Proseguono i lavori di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore con le opere necessarie al restauro della porta sul lato verso San Giorgio e dei paramenti murari delle strutture della torre (ossia l’antica Porta d’Amore).

VERDE PUBBLICO
Giardino Aquilone – Sono stati temporaneamente sospesi per le condizioni meteo i lavori di realizzazione del giardino della Scuola Aquilone. I lavori prevedono la realizzazione di aree in erba sintetica per la creazione di aule all’aperto, la posa di siepi e alberi e piante da fiore, e la realizzazione di strutture di arredo e per il gioco dei bambini. Con il contributo dei genitori verranno inoltre realizzate strutture in salice vivo e un muro dell’arte.
LA SCHEDA (dal comunicato di Giunta del 23-12-14)
GIARDINO DELLA SCUOLA MATERNA AQUILONE – E’ stato approvato dalla Giunta (23-12-2014) il progetto esecutivo relativo alla realizzazione del giardino della scuola materna l’aquilone, dell’importo complessivo di 30mila euro (Iva compresa), nell’ambito del progetto partecipato denominato “Ricostruiamo l’Aquilone la sicurezza come bene comune”, finanziato anche con fondi regionali post sisma. Già a fine 2013 il Comune di Ferrara aveva proposto con successo la propria candidatura al bando regionale con il progetto “Ricostruiamo l’Aquilone, la sicurezza come bene comune” a cura dell’Urban Center, a seguito del quale erano state organizzate attività come laboratori partecipati rivolti ad insegnanti e famiglie dei bambini, laboratori didattici gestiti dalle insegnanti per raccogliere il punto di vista dei bambini, tavolo Scuola – Città per coinvolgere anche altri soggetti. A conclusione del percorso, nel giugno 2014, si è arrivati alla definizione di un documento di proposta partecipata, che individua tre aree principali: 1. Aule didattiche all’aperto: in stretta relazione con le aule interne dove i bambini possono muoversi in libertà e completa autonomia; 2. Il giardino grande, l’area nella quale possono svolgersi le attività libere e spontanee e quelle legate alla terra; 3. Area di ingresso e di servizio con il marciapiede perimetrale che diventa l’anello di congiunzione tra i diversi spazi del giardino. Il Settore Opere Pubbliche, sulla base di queste indicazioni, ha infine redatto il progetto esecutivo che prevede la realizzazione di pavimentazioni in erba sintetica, la collocazione di siepe, alberi, strutture e arredi nonché la realizzazione di muri perimetrali.

IMPIANTI SPORTIVI
STADIO COMUNALE Paolo Mazza – Intervento di adeguamento impiantistico – I° stralcio
E’ in corso l’intervento è finalizzato ad un miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’impianto sportivo, anche in relazione alle prescrizioni della Commissione provinciale di vigilanza di pubblico spettacolo. Il cantiere è avviato e sono previsti i seguenti interventi, che avranno durata complessiva di 60 giorni:
> adeguamento area di “servizio annessa interna all’impianto”:
– interventi nel settore ospiti, Curva Est, via Montegrappa con demolizione della attuale recinzione di separazione tra settore ospiti e area “ex curva est”, rillocazione del punto di ristoro nell’area “ex curva est”, realizzazione di nuova recinzione tra le due aree in modo da ottenere un area annessa interna al settore ospiti.
– intervento Curva Ovest, lato via Ortigara con spostamento bar Curva Ovest e nuovo portone via Ortigara.
> sistemazione area “parcheggio ex Curva Est” -via Monte Grappa: realizzazione di idoneo cancello carraio nel muro perimetrale lato Curva Est per accesso pullman delle squadre e dei mezzi di soccorso nel parcheggio riservato (nuovo accesso in via Montegrappa, nuova rampa di accesso piazzale e riorganizzazione parcheggio), adeguamento impianto antincendio a bordo campo con nuovi idranti.
> barriere area esterna: a delimitazione delle aree esterne dell’impianto sono previste nuove barriere con recinzione metallica nella zona via Cassoli angolo Ortigara e zona ospiti via Montegrappa (est) angolo via Cassoli.
> manutenzione pensiline accessi storici dello stadio con il ripristino del calcestruzzo attualmente in cattive condizioni.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sitohttp://mappaopere.comune.fe.it

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Sabato 21 e domenica 22 marzo, giornate Fai di primavera in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Appuntamento dedicato alla scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale. Conferenza stampa di presentazione lunedì 16 marzo nella sede della Regione

Le Giornate Fai di primavera sono due giorni dedicati all’arte a alla cultura in cui vengono aperti al pubblico in tutta Italia palazzi, musei, residenze, parchi e siti solitamente chiusi ai visitatori. In Emilia-Romagna i beni aperti sono 34 in 18 località con 2000 studenti dei licei che faranno da guida.

Le Giornate Fai si svolgeranno il 21 e 22 marzo e saranno presentate lunedì 16 marzo alle ore 11 nella sala stampa della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, al 12° piano di viale Aldo Moro 52, Bologna.

Partecipano alla presentazione l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, per il Fai Marina Senin Forni presidente regionale Emilia Romagna, il referente culturale Vincenzo Vandelli, la referente regionale Barbara Rossi e la capo delegazione di Bologna, Claudia Tonelli.

Sisma, la vicepresidente Gualmini e l’assessore Costi a Mirandola e Novi di Modena

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Visita ai Map e a strutture per anziani e disabili gestite dall’Asp Comuni modenesi Area Nord

E’ partita dal municipio di Mirandola, luogo d’incontro con i sindaci del cratere, per concludersi a Novi di Modena. Al centro della visita di oggi di Elisabetta Gualmini (vicepresidente della Regione e assessore alle Politiche di welfare) e Palma Costi (assessore alla Ricostruzione post sisma), i Map e una serie di strutture per anziani e disabili gestite dall’Asp Comuni modenesi Area Nord.
Tema prioritario dell’incontro in Comune a Mirandola, il welfare: il sindaco Maino Benatti, Luca Prandini (primo cittadino di Concordia) e Alberto Silvestri (sindaco di San Felice e presidente dell’Unione Area Nord) hanno illustrato la situazione socio-assistenziale e i progetti in corso, con particolare attenzione al welfare di comunità e ad esperienze di welfare aziendale. “Occorre potenziare gli interventi su infanzia e adolescenza – ha sottolineato Gualmini – . Per sostenere quest’impostazione, ho aumentato le risorse in bilancio per quest’anno”.
A Mirandola sta proseguendo intanto lo smontaggio di una settantina di moduli abitativi provvisori, distribuiti tra il quartiere 29 Maggio e il quartiere Mazzone-Giolitti. Per le famiglie ancora ospitate in queste aree si stanno individuando diverse soluzioni: dall’assegnazione di un alloggio pubblico una volta conclusi i lavori di ripristino dell’agibilità degli stabili, gravemente compromessi con il sisma, all’individuazione di un alloggio di proprietà privata disponibile per l’affitto, per il periodo necessario al rientro nell’abitazione abitata al momento del sisma e danneggiata. “Al momento è stato svuotato il 40% dei Map – ha sottolineato l’assessore Costi – : stiamo rispettando in pieno la tabella di marcia, in pieno accordo e collaborazione con i Comuni, che prevede il totale smantellamento dei moduli entro il 2015”. La vicepresidente Gualmini ha ricordato l’impegno, attraverso mezzo milione di euro del Fondo sociale regionale, a realizzare misure di contrasto della povertà e di sostegno al reddito, fra cui il prestito d’onore, in modo da consentire ai nuclei familiari terremotati “di riacquistare una progressiva autonomia e il ritorno alle normali condizioni di vita. Proprio grazie a queste risorse, un nucleo familiare di Mirandola è già uscito dai Map”.

La visita di Gualmini e Costi è proseguita alla microresidenza “Le Azalee” di Mirandola: quest’ultima fa parte del gruppo di tre microresidenze – antisismiche ed ecosostenibili – già realizzate dall’Asp Comuni modenesi Area Norddopo il terremoto (le altre due sono a Medolla e San Felice sul Panaro). L’impegno è di realizzare strutture analoghe anche a Concordia, Camposanto e San Possidonio. Tappe successive della visita, il nuovo centro diurno “I Gelsi” e la Casa residenza CISA (nucleo Alzheimer).

I Map: la situazione attuale
I moduli urbani realizzati sono stati 757, distribuiti in 7 comuni (Cavezzo, Concordia, Mirandola, Novi, San Possidonio, San Felice nel modenese e Cento nel ferrarese) dove il sisma ha provocato i danni maggiori e la disponibilità di case era insufficiente a fronteggiare l’emergenza. Oggi sono ancora occupati 453 Map, e vi abitano circa 1.400 persone. Numeri, questi, che variano settimanalmente, grazie al costante impegno degli uffici comunali alla ricerca di altre soluzioni abitative.

Enjoy good food in Ferrara

da: Consorzio Visit Ferrara

Ogni giovedì dal 19 marzo al 30 aprile 2015, menu a tema sui migliori prodotti tipici della Provincia ferrarese con la rassegna gastronomica “Visit Ferrara a tavola”.

Alcune prelibatezze si trovano già nei ricettari rinascimentali come i “Cappellacci di zucca” o la “Coppia ferrarese” (il pane dalle forme allungate che suscita appetito e curiosità tra le vetrine della città estense) altre sono frutto di una natura rigogliosa che cresce intorno al fiume Po, tra ortaggi, viti, anguille, vongole e prodotti di stagione che identificano un territorio variegato in cui l’enogastronomia è regina. Per scoprirla in tutte le sue varianti gustative, dal 19 marzo al 30 aprile 2015, si aprono per gli amanti della buona cucina le porte dei ristoranti della rassegna gastronomica “Visit Ferrara a tavola: i giovedì dei sapori ferraresi”. Ogni giovedì, grazie al consorzio Visit Ferrara – che mette insieme 86 operatori turistici di tutta la Provincia – gli ospiti possono accomodarsi in uno dei 5 ristoranti della città protagonisti dell’iniziativa e provare un menu a tema, testando ricette e piatti tipici del territorio.

Si comincia il 19 marzo con “Il vino delle sabbie”, bottiglie bianche e rosse che nascono nella parte più orientale della Provincia, vicino al Grande Fiume, e che sono originate da diversi ambienti naturali. L’appuntamento è all’Osteria della Campana (0532.241256) a due passi dal Castello Estense (dalle 19.00) dove si potrà degustare un aperitivo a base di vino bianco Sauvignon del Bosco Eliceo accompagnato da tortino di zucca su specchio di formaggio, e vino rosso Fortana del Bosco Eliceo con salama da sugo su crostini caldi e mousse di melanzane, al costo di 10 euro a persona.
Si continua poi il 26 marzo al ristorante Scaccianuvole (0532.56050) con il menu vegano dal titolo “Territorio insolito – sapori e prodotti del ferrarese riscoperti in veste vegana”. Viene servita una schiacciatina alla canapa cotta al forno a legna con salse, terrina di tofu aromatico e zucca su letto di radicchio, pasta di canapa con crea di broccoli e mandorle tostate, brasato di seitan al fortana con chips di zucca e per dolce la cartelletta alla canapa con crema di riso e pere al vino rosso. L’utilizzo della canapa nei piatti non è un caso, in quanto in antichità era molto presente sul territorio. Incluso nel prezzo della cena (30 euro) una degustazione di vini dell’azienda Mariotti di Consandolo.
Il 2 aprile si possono assaporare i piatti di pesce creati dal Ristorante Orsatti 1860 (0532.202696) con un percorso culinario che va “Dalla Valle al mare”. Si comincia con un antipasto di panzanella con frisullo e alici marinate, si continua con un risotto alla comacchiese con robiola e scampi crudi, sgombro su foglia di pane con pomodori e crema di basilico al mortaio, dolci della maison Orsatti, vini locali d’autore e digestivi, al prezzo di 30 euro.
Sovrana della tavola il 9 aprile alla Trattoria Da Noemi (0532.769070) è la “Zucca”, da cui vengono fuori ricette tradizionali ed innovative: zuppe, risotti, gnocchi e gli inimitabili Cappellacci (in attesa di ottenere certificazione Igp). La zucca “violina” è infatti una tipologia che nasce nei terreni della Provincia ferrarese: ha forma allungata simile allo strumento musicale. Il menu vede un antipasto ai fiori di zucca ripieni di mozzarella, bis di Cappellacci di zucca al ragù e gnocchi di zucca con fonduta di taleggio e asiago, salamina da sugo ferrarese Igp con purè, insalata, torta tenerina al cioccolato e bevande, al prezzo di 28 euro.
Il giovedì successivo, il 16 aprile, è la volta della cena a tema “Cous cous” con piatti originali ed eclettici nel Ristorante 381 Storie da Gustare (0532.762052). Il menu prevede un antipasto di cous cous prodotto in Provincia allo zafferano con alici marinate di Comacchio, un piatto unico di cous cous con polpettine speziate e tagliata di zucca violina al forno, e per dessert biscotti artigianali accompagnati da un tris di creme. Il prezzo è di 26 euro.
Il 30 aprile la rassegna chiude all’Osteria della Campana con un menu a tema “Carciofo in veste locale”. L’antipasto è a base di tortino di carciofi in salsa di panna e parmigiano, il primo di lavagnette ai carciofi e cotto di Praga, il secondo porta in tavola arrotolato di coniglio ai carciofi con contorno di patate, per lasciar spazio al dessert. Il tutto accompagnato da vini bianco e rosso. Il prezzo è di 20 euro a persona.
Si può prenotare contattando telefonicamente i singoli ristoranti oppure online sul sito del consorzio www.visitferrara.eu

Hera: Gran finale di un Pozzo di scienza

da: ufficio stampa Hera

Sabato mattina, al Liceo Carducci le “Letture teatralizzate”

Si conclude sabato 14 la settimana ferrarese del Pozzo di Scienza di Hera con il gran finale delle “letture teatralizzate” , in scena al Liceo Carducci di Ferrara.
Le “Letture teatralizzate di alcuni dei più celebri brani di letteratura e saggi sulla cultura del cibo sono la novità di questo 2015. Messe “in scena” dalla Compagnia del Teatro dell’Argine di San Lazzaro, i testi proposti alle classi sono stati scelti direttamente dagli insegnanti tra un ventaglio di proposte e le letture saranno seguite da un momento di approfondimento e discussione con gli studenti. I brani sono tratti da “Il mondo Anna” di Jostein Gaarder, “Solar” di Ian McEwan, “Un’idea di felicità” di Luis Sepúlveda e Carlo Petrini. Le letture in programma con il Pozzo di Scienza di Hera hanno il patrocinio del Centro per il Libro e la Lettura, l’istituto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali presieduto dal libraio bolognese Romano Montroni,

Il Pozzo di Scienza 2015: le novità
L’appuntamento con le “Letture Teatrali è la conclusione della settimana ferrarese del ‘Pozzo’, terza tappa del programma itinerante che in due mesi toccherà le principali città emiliano-romagnole. All’ombra del Castello Estense, il Pozzo di Scienza ha coinvolto 10 tra principali istituti del capoluogo e dei comuni limitrofi, per un totale di 1.700 studenti (11.000 in tutta la regione), con incontri tenuti da giornalisti ed esperti e con laboratori dedicati a “FOODING: allenare la mente per nutrirsi meglio”. Il tutto sulla scia dei temi legati all’Expo di Milano che nel 2015 segnerà l’Italia, ovvero il cibo, l’alimentazione, la gestione sostenibile delle risorse globali. Tutti apprezzati gli incontri e i laboratori. In modo particolare è stata molto apprezzata dai ragazzi la conferenza sulla Gastronomia Molecolare presentata da collaboratori del gruppo di ricerca di Davide Cassi, professore di Fisica all’Università di Parma ma anche direttore del Laboratorio di Fisica Gastronomica e collaboratore di chef e pasticceri di tutto il mondo.

Tper

Domenica 15 marzo deviazioni dei bus a Ferrara per la manifestazione podistica “Ferrara Marathon”

da: ufficio stampa Tper

Domenica prossima, 15 marzo, si svolgerà la “Ferrara Marathon”, manifestazione podistica che interesserà il centro cittadino e larga parte della periferia di Ferrara.
Le linee urbane ed extraurbane di bus saranno interessate da temporanee deviazioni di percorso, in diverse fasce orarie, in relazione al passaggio dei concorrenti e alla riapertura al traffico delle strade da parte delle forze dell’ordine.

Tutte le deviazioni previste sono già consultabili e scaricabili sul sito di Tper, al link:

www.tper.it/ferraramarathon

Informazioni sulle deviazioni previste sono state affisse a cura di Tper alle principali fermate del servizio e a quelle interessate dalle variazioni di percorso.
Inoltre, in relazione al procedere della corsa, personale operativo di Tper si sposterà ad alcune delle principali fermate per fornire all’utenza informazioni utili sui servizi.

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Maltempo febbraio, dichiarato lo stato di emergenza: in arrivo quasi 14 milioni di euro

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il Consiglio dei Ministri stanzia circa 14 milioni di euro. L’assessore Gazzolo: “Grande soddisfazione per un importante risultato ottenuto in tempi rapidi”

Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza in conseguenza delle avversità atmosferiche di eccezionale intensità che hanno colpito il territorio della Regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015. “Un risultato importante, ottenuto in tempi rapidi nonostante il lungo iter previsto dalla legge – dichiara con soddisfazione l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Paola Gazzolo – In Emilia-Romagna arriveranno circa 14 milioni di euro da utilizzare per gli interventi urgenti”.
Le risorse a disposizione, che si sommano ai 5 milioni di euro già stanziati dalla Regione, verranno destinate agli interventi di emergenza che si sono resi necessari per il ripristino delle condizioni di sicurezza, in particolare nelle zone costiere colpite dai forti venti e dalle mareggiate.
Nei prossimi giorni il prefetto Gabrielli predisporrà l’ordinanza d’intesa con la Regione e nominerà il commissario che procederà a redigere il piano degli interventi per poi programmare i fondi sulla base di una ricognizione analitica dei danni.

Una battaglia per la dignità, la salute e l’autodeterminazione della donna

da: UDI Gruppo salute Donna Ferrara

In questi mesi il Gruppo Salute Donna dell’UDI di Ferrara ha svolto una indagine sulla funzionalità delle strutture preposte per l’applicazione della Legge 194 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”.
Lo sviluppo del lavoro ha prodotto riflessioni e analisi sulla realtà ferrarese con relative richieste in ogni settore interessato per una migliore applicazione della Legge 194, che non vuole dire legalizzazione dell’aborto, ma vuole soprattutto ribadire alcuni principi fondamentali, in particolare diffondere la cultura di un controllo consapevole della maternità.
Sono stati realizzati confronti attraverso Focus group sui Consultori familiari e Consultori Giovani, sugli Ospedali e in alcuni Istituti Superiori, con questionari diffusi tra gli studenti e le studentesse. Sono emerse criticità e la necessità di mettere in atto subito alcune azioni per arginare la non applicazione in tutti i suoi articoli della Legge, in particolare la parte che riguarda la prevenzione.
Il lavoro sarà presentato

LUNEDI 16 Marzo 2015 alle ore 15.30
presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea di Ferrara
(via Scienze, 17).

L’incontro sarà introdotto da Luana Vecchi e moderato da Anna Siniscalchi del Gruppo Salute Donna UDI.
Interverranno Alessandra KUSTERMANN, primaria di Ginecologia della Clinica Mangiagalli di Milano, Carlo FLAMIGNI, Ginecologo e membro del Comitato Nazionale di Bioetica e Giuditta BRUNELLI, Ordinaria di Istituzioni di Diritto pubblico Università di Ferrara.
Nell’occasione sarà distribuita la pubblicazione della ricerca.

Martedì 17 marzo, seminario tecnico “Allergeni, etichettatura prodotti alimentari: le novita’ nella vendita e nella somministrazione”

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Allergeni: come comportarsi nel lavoro quotidiano per chi opera nel settore della ristorazione e dell’alimentare?

E’ il tema del seminario tecnico dal titolo “Allergeni, etichettatura prodotti alimentari: le novita’ nella
vendita e nella somministrazione” – previsto a Comacchio per Martedì 17 marzo dalle ore 15,00 (Manifattura dei Marinati in via Mazzini, 200).
L’appuntamento è organizzato da Ascom Confcommercio Ferrara, da Fipe (Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi) e da Fida (Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione) ed affronterà il tema di particolare attualità legato all’etichettatura dei prodotti alimentari con riferimento alle novità per l’introduzione di disposizioni legislative comunitarie nella vendita e somministrazione in vigore dal 13 dicembre 2014.
L’appuntamento – la partecipazione è gratuita ma i posti disponibili sono limitati – vedrà i saluti introduttivi di Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio, seguiti da quelli di Matteo Musacci presidente provinciale di Fipe e di Alberto Succi vicepresidente provinciale di Fida.
Poi il pomeriggio – moderato dal direttore generale Ascom Confcommercio Ferrara, Davide Urban – entrerà sul piano prettamente tecnico con la relazione di Rosa Caterina Cirillo responsabile dell’area legale e legislativa della Fipe nazionale. Gli aggiornamenti in termini sanitari verrnno invece trattati da Stefano Duo della locale ASL. La conclusione dei lavori è prevista per le ore 17,30. L’incontro sul tema Allergeni è già il terzo curato da Ascom Confcommercio sul territorio provinciale per aggiornare ed informare gli operatori del settore.

Giulio Felloni eletto nel consiglio nazionale di Confcommercio

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

È un risultato decisamente significativo per il sistema associativo sia a livello provinciale che regionale: Giulio Felloni, affermato imprenditore ferrarese del tessile abbigliamento, è stato eletto ieri (12 marzo 2015) nel consiglio nazionale di Confcommercio a seguito del rinnovo elettorale degli organismi confederali che hanno visto la riconferma di Carlo Sangalli alla presidenza di Confcommercio Imprese per l’Italia.

A distanza dunque di una decina d’anni Ascom Confcommercio Ferrara rientra nel consiglio nazionale.
Felloni – che ricopre dall’estate del 2012 l’incarico di presidente provinciale sia come Ascom Confcommercio Ferrara sia come Federazione Moda Italia – commenta così la propria elezione: «Sono davvero onorato. E’ infatti la conferma di quanto siano cresciuti il peso e la rappresentatività della nostra Associazione di Categoria in ambito nazionale. Un lavoro ed una responsabilità che metteremo a disposizione del mondo delle imprese del commercio, servizi e turismo per cogliere i primi segnali di ripresa».
A questo proposito il direttore generale Davide Urban e la giunta provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara “si complimentano con il presidente Felloni per l’importante e prestigioso risultato conseguito”.

IL FATTO
Blitz di Fratelli d’Italia alla coop Camelot. L’accusa di Spath, la risposta di De Los Rios

Ieri mattina c’è stata una visita inaspettata per i lavoratori della cooperativa Camelot. Guidati dal consigliere comunale Paolo Spath, alcuni militanti di Fratelli d’Italia An, tra cui i dirigenti provinciali Fabrizio Florestano, Alessandro Balboni e Stefano Barbieri, si sono presentati davanti al cancello di via Fortezza con bandiere e volantini per protestare contro le modalità di accoglienza ai rifugiati e ai profughi.

“La nostra iniziativa è nata – ha spiegato il consigliere Spath – perché c’è stata un delibera di giunta che ha approvato la richiesta di accogliere a Ferrara 64 rifugiati con un finanziamento di oltre 900 mila euro. Così abbiamo deciso di andare in modo provocatorio con dei cartelli e un salvadanaio per raccogliere offerte per la cooperativa. Il nostro non vuole esser un attacco alla sua attività sociale, ma alle problematiche della gestione dei rifugiati. Sono tre i punti che contestiamo. Innanzitutto non siamo d’accordo a monte con l’assegnazione di tutti questi aiuti dallo Stato. Poi Camelot lavora in maniera monopolistica e i soldi vanno rendicontati in modo più ampio. Infine 448 € è la pensione minima di un pensionato sociale, mentre un calcolo approssimativo ci dice che un profugo ci costa 1100 € mensili, quindi c’è una forte disparità. Tra l’altro a loro rimangono in tasca pochi soldi, quindi tutto viene speso nella filiera: noi non vogliamo che qualcuno speculi su queste persone. Non siamo contrari al sostegno ai rifugiati, ma prima vogliamo vederci chiaro, infatti l’hashtag dell’iniziativa è proprio #vediamocichiaro. Come Fratelli d’Italia e Alleanza Nazionale abbiamo chiesto lo stop agli sbarchi e chiediamo che tutti i richiedenti asilo siano maggiormente controllati perché l’Unione Europea ha detto che il 10% di chi chiede asilo, non ne ha diritto. Inoltre queste persone vengono da paesi dove c’è il terrorismo e rischiamo delle infiltrazioni. Presenteremo anche un’interpellanza comunale in merito alla gestione dei fondi sia a livello locale che nazionale: dopo lo scandalo romano deve essere resa più chiara possibile per tutti, a partire da chi lavora nelle cooperative.
Quella a Camelot è un’assegnazione diretta, non ci sono altre strutture che lo fanno, perciò pretendo la rendicontazione dei passaggi e una spesa esattamente commisurata a quello che serve.
Anche le nostre famiglie sono in difficoltà, noi vogliamo avere la contezza che chi ha lo status ne abbia realmente la necessità”.

Avete parlato con gli operatori della cooperativa mentre eravate lì?
No – ha spiegato Spath – è uscito solo un operatore che ci ha detto: fate quello che vi pare e se ne è andato. Poi noi eravamo lì con i giornalisti, stavamo rispondendo alle domande e non c’è stato il momento.

L’operatore a cui si riferisce il consigliere Spath è Carlo De Los Rios, direttore della cooperativa Camelot.
Non sapevamo nulla di questa iniziativa – ha detto De Los Rios – fino a quando li abbiamo visti qui sotto. Sono sceso per chiedere cosa stessero facendo, e l’unica cosa che hanno fatto, è stata rassicurarmi che poi avrebbero tolto tutti i volantini che avevano attaccato. Ma nessuno mi ha fatto domande, non hanno cercato di interagire con noi, non cercavano i contenuti per approfondire il tema, ma solo di fare il blitz. Questa è una roba che puzza di qualche decennio fa. Il punto è che i soldi ci sono stati assegnati grazie a un bando vinto arrivando terzi su circa 420 a livello nazionale. Una cosa di cui bisognerebbe andare fieri invece che accusarci.

Fratelli d’Italia chiede trasparenza nei conti, proviamo a fare un po’ di chiarezza sulla questione?
Il bando che abbiamo vinto è triennale, il finanziamento è partito nel 2014 e arriva fino al 2016. I rifugiati sono già qui dall’anno scorso, per cui questa in realtà è una non notizia. Noi riceviamo 723 mila euro dallo Stato ogni anno per l’accoglienza, la protezione e l’integrazione di 64 richiedenti asilo. A questa erogazione statale va aggiunto un cofinanziamento comunale di 181 mila euro che però non si traduce in soldi che entrano nelle nostre casse, ma è la stima complessiva di servizi che vengono forniti. La parte a carico del Comune è di 30-35 mila euro, che equivale al valore del lavoro dei dipendenti comunali che si occupano dei migranti, sommata alle spese di canone per la scuola di Vallelunga che accoglie 20 persone. I restanti 150 mila euro circa sono i progetti di supporto che vengono offerti dalle realtà del territorio: come Brutti ma buoni di Coop Estense o Last minute market per riutilizzare il cibo invenduto, l’accesso a strutture sportive con Uisp, o ad attività culturali e ricreative con Arci. Ma ancora una volta chiariamo che non sono soldi che ci vengono in tasca, sono servizi messi a disposizioni gratuitamente, la cui valorizzazione, tradotta in cifre, può essere inserita come cofinanziamento.

E i 723 mila euro annui come vengono utilizzati?
Con una parte paghiamo l’affitto degli appartamenti dove vengono sistemati i richiedenti asilo. E’ una politica di accoglienza più dispendiosa rispetto a metterli tutti in un unico stabile, ma pensiamo sia anche un trattamento più umano per loro e una soluzione per creare meno impatto sul territorio.
Poi li usiamo per vitto e alloggio, mezzi di trasporto come bicicletta o biglietto dell’autobus, corsi di italiano, mediazione e interventi culturali, servizi sanitari, integrazione lavorativa e tutela legale, e una parte li diamo cash per le loro spese.
La cosa che mi preme sottolineare è che sarebbe auspicabile che non ci fossero i presupposti per questi interventi, ma la realtà indipendente da noi è che queste persone sono costrette a fuggire perché nei loro Paesi ci sono guerre e persecuzioni individuali o generalizzate. Detto questo, qui a Ferrara questi soldi vengono interamente spesi sul territorio e diventano decine di posti di lavoro, contratti di tipo subordinato dei nostri operatori tutti laureati, soldi che vengono spesi nei supermercati, nelle case che non erano occupate, ma sfitte da anni, negli esercizi commerciali, in tutte le attività che queste persone fanno. E i lavori che poi vanno a fare i rifugiati, colmano i vuoti lasciati dagli italiani. In sostanza quelli che passano da noi, sono soldi che rimangono qua. Tra l’altro ci sono accordi con gli amministratori locali perché le spese alimentari vengano fatte nei negozi del territorio. Non si tratta di speculare sulle disgrazie, ma di gestire in modo sostenibile un’emergenza. Ricordo comunque che il diritto alla protezione delle persone che fuggono dal loro paese, è sancito dall’articolo 1 della Convenzione di Ginevra. Su come usiamo i finanziamenti dei progetti ministeriali, ci sono ovviamente controlli severi da parte di figure preposte, noi siamo tenuti a tenere tutte le rendicontazioni.

Per quanto tempo viene seguito un rifugiato?
Quando arrivano qui, i migranti sono richiedenti asilo, ai tribunali il dovere di decidere se hanno diritto allo status di rifugiato. L’iter per il riconoscimento può essere più o meno lungo a seconda delle pratiche. Una volta ottenuta la protezione, hanno diritto di essere seguiti altri sei mesi.

A margine di questa querelle locale, che rispecchia comunque malumori nazionali, quel che concerne trasparenza e assegnazioni, lo lasciamo agli organi competenti. Quello che ci riguarda invece, è questa guerra tra poveri, dove si contrappongono categorie deboli come i pensionati a quelle più che deboli, indifese, come i migranti che scappano dalle guerre o dal terrorismo. Mettendola su questo piano, non ci perdono i cittadini ferraresi, o i rifugiati, ci perdono il senso civico, la dignità, l’umanità, la solidarietà.

il blitz di Fratelli d’Italia alla coop Camelot
il volantino di Fratelli d’Italia
il volantino di Fratelli d’Italia
il volantino di Fratelli d’Italia

Piccola grande storia di un amore che non finisce

Sono bellissimi, sexy, affascinanti e seducenti, di una fisicità sorprendente, di quelle che avvolgono, attraggono, turbano, coinvolgono, un po’ sconvolgono. Lei, Elena (Kasia Smutniak), ragazza di buona famiglia, con ambizioni imprenditoriali, abbandonati gli studi, si mette a fare la cameriera in un caffè di Lecce, con il sogno di aprire un suo locale, insieme all’amico Fabio, gay e fantasioso. Lui, Antonio (Francesco Arca, l’ex tronista di “Uomini e Donne”, oggi interprete del “Commissario Rex”), meccanico, omofobo, forte, rude, ma con una solida cultura del corpo muscoloso pieno di tatuaggi (e per questo, estremamente virile), vagamente razzista, con un linguaggio spesso popolare e un po’ scurrile, insomma non proprio il classico buon partito per una ragazza borghese di provincia. Ma con l’amore non si dialoga. L’anno, il 2000.

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La locandina

I due s’incontrano e si scontrano in una giornata di pioggia, sotto la pensilina affollata di una fermata dell’autobus. Scatta la scintilla che lavora inesorabilmente sui contrari, che alla fine spesso si attraggono. Nasce un rapporto impetuoso, di passione, ma anche di grande e intenso amore. Elena e Antonio, contro il loro stesso ambiente, fatto di amici che li osteggiano e di un’amicizia da fronteggiare (la migliore amica di Elena, Silvia / Carolina Crescentini, esce inizialmente con Antonio ma s’innamorerà, a sua volta, dell’elegante e beneducato fidanzato di Elena, Fabio / Filippo Scicchitano), s’innamoreranno perdutamente e dovranno sostenere le prove della vita e, soprattutto, quelle della malattia che colpirà lei tredici anni dopo il loro primo incontro e il loro matrimonio. Ci sono anche una splendida Elena Sofia Ricci, esilarante zia eccentrica e ‘borderline’, una profonda Carla Signoris, madre della Smutniak nonché sorella della Ricci con cui darà vita a interminabili e spassosi battibecchi, Luisa Ranieri, per pochi minuti in scena ma impeccabile nell’interpretare l’amante napoletana kitsch di Arca e una toccante Paola Minaccioni, irriconoscibile nel ruolo di una malata terminale.

allacciate-cintureSiamo di fronte a una storia forte, intensa, drammatica, disegnata da donne e uomini comuni, fatta anche di ospedali, di sedute di chemioterapia, di capelli che cadono e parrucche, di magrezza, di occhi segnati, di tanta immensa sofferenza. La malattia di Elena è un vero sconvolgimento, un rendersi conto della propria inadeguatezza e piccolezza di fronte al mistero e alle tragedie della vita, ma, allo stesso tempo, rappresenta un’occasione inattesa per la coppia, quella per ritrovarsi, per ritornare al passato di giovani innamorati, ai luoghi dei loro incontri, ai colori intensi della passione che, alla fine, pare non essersi mai persa, l’entusiasmo delle promesse fatte nei momenti di speranza di un futuro felice, di un miracolo da compiersi. Ritrovato tutto ciò, a Elena e Antonio non resta che allacciare le cinture, stretti l’un l’altro, e ripartire. Con una speranza ritrovata e una forza nuova per combattere la terribile malattia. La loro piccola storia non è più una storia piccola.
Film intenso, pieno di passione, toccante e commovente.

“Allacciate le cinture”, di Ferzan Ozpetek, con Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Francesco Scianna, Carolina Crescentini, Italia, 2013, 110 mn.

L’EVENTO
Se il Role play fa Primavera

Nella Primavera, dipinta da Sandro Botticelli nel 1478, al centro c’è una figura femminile, che domina la composizione: è una dama elegantissima, vestita di bianco, con un velo trasparente in testa, ornata di gioielli e ricami in oro, un mantello drappeggiato e sandali d’oro.
Ora, che cosa accadrebbe se, toccando il famoso quadro del ’400, con l’aiuto di un facilitatore esperto e di una voce narrante, la Primavera per una volta potessimo essere noi? O perché no, Cupido che svolazza sopra di lei, o una delle Grazie danzanti o, ancora, Mercurio, il bel ragazzo con il mantello rosso, la spada, l’elmo e i calzari?

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La locandina

Per scoprirlo l’occasione c’è: è lo spettacolo di improvvisazione teatrale esoterica “Parola all’arte. La Primavera di Botticelli” condotto da William Giangiordano, straordinario formatore e comunicatore con una laurea in Storia dell’Arte, e Francesca Ragusa, archeologa e direttrice della Università della terza età di Asti (Utea), dove è la prima docente di esoterismo in Italia. Lo spettacolo va in scena mercoledì 18 marzo alle ore 20.30 presso l’Associazione La Rosa dei Venti (via delle Armi 5/A), Mulino Parisio a Bologna.
Noi abbiamo intervistato Francesca Ragusa, che ci guida alla scoperta dell’evento.

Come nasce l’idea dello spettacolo?
L’idea nasce dall’eclettismo, ovvero dal desiderio di unire più campi di studio, avendo come denominatore comune l’Arte. Il primo è quello della comunicazione umana verbale e non verbale, con un’attenzione particolare agli aspetti umani ed emozionali. Il secondo è lo studio del teatro greco nel suo aspetto e potere catartico: attraverso la messa in scena dei personaggi del quadro non solo si mettono a fuoco emozioni, drammi e aspetti interiori ma si tracciano anche possibili percorsi di vita legati a scelte e comportamenti attivati al momento. Per ultimo c’è il contributo della fisica quantistica, in base alla quale siamo tutti connessi e quindi, connettendoci a un’opera d’arte, possiamo sperimentare sempre nuove vie di comunicazione e condivisione di esperienze.

In pratica che cosa avviene sulla scena?

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Francesca Ragusa e William Giangiordano
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Momento dello spettacolo di role play

L’aspetto più sorprendente è proprio che è impossibile rispondere a questa domanda. La tecnica del Role Play artistico è un lievito magico che di volta in volta, spettacolo dopo spettacolo, crea rappresentazioni sempre nuove e diverse. Mi spiego meglio. Nella rappresentazione io tengo le fila della narrazione, leggendo e orchestrando il canovaccio, la cornice entro la quale si svolge l’azione scenica. In pratica sono la voce narrante che segue un copione di ispirazione. William, il nostro comunicatore e facilitatore, il nostro “big boy”, recluta i vari personaggi dal pubblico chiedendo chi voglia liberamente interpretare una parte piuttosto che un’altra. Gli attori scelti tra il pubblico attraverso il contatto con l’opera d’arte si immedesimano nei vari personaggi e li interpretano nel loro modo unico e irripetibile, esprimendo il loro vissuto, le loro emozioni, la loro sensibilità. E dall’interazione tra i vari personaggi nascono dinamiche, percorsi, una trama che sarà ogni volta diversa, originale, autenticamente umana. Un modo semplice ed efficace per evidenziare gli ambiti di miglioramento, propensioni e capacità delle persone. E scoprire sempre nuovi aspetti dell’essere uomini.

Perché avete scelto proprio la Primavera del Botticelli?
Come tutti sappiamo il 21 marzo è la data ufficiale dell’inizio della primavera. Noi abbiamo voluto celebrare questo evento essoterico, questa contingenza temporale “esterna”, comune e che tutti possono vedere, con un evento esoterico, che faciliti l’esplorazione dell’interiorità, dell’invisibile, di ciò che è dentro di noi e che rimane spesso latente e inespresso. Così come abbiamo fatto con tanti altri spettacoli che stiamo replicando in giro per l’Italia come associazione Immaginati. Il calendario delle attività sarà presto visibile sul sito www.immaginati.eu, ora in fase di restyling e implementazione.

LA RIFLESSIONE
Il mercato della paura

Nel bene e nel male ci sono forze molto potenti che spingono verso la creazione di un ambiente di vita sempre più artificiale all’interno del quale già dobbiamo, e sempre più in futuro dovremo, ripensare il nostro comportamento, le nostre modalità di interazione e l’etica in base alla quale queste potrebbero essere regolate. Una di queste forze, importante quanto sottaciuta, è l’umanissima paura: un’emozione che è diventata una merce tra le più importanti nell’arena politica e massmediatica.
Sul fomentare e cavalcare la paura si reggono certi populismi e prosperano industrie fiorenti che fanno della prevenzione e gestione del rischio la loro missione, alimentando un circuito in crescita costante che viene giustificato dalle richieste esplicite di buona parte dei cittadini. Non servono dati per rompere questo schema: per rendersene conto è sufficiente osservare e saper ascoltare le conversazioni della gente, seguire le diatribe sui social network.
La paura è una componente chiave del grande gioco dei bisogni su cui si regge la società del consumo coatto: la paura più diffusa si regge sull’ignoranza costantemente alimentata e genera odio e rancore, promuove l’isolamento sociale e la chiusura in clan, ha costante bisogno del diverso irriducibile, del nemico, del male contro cui scatenare la rabbia repressa con tutta la potenza di un apparato tecnologico percepito come neutrale. La paura più profittevole trova un mercato in crescita straordinaria i cui prodotti e servizi sembrano promettere agli occhi del cittadino medio la riconquista a buon mercato del senso di sicurezza perduto.
Che fare dunque di fronte al piccolo furto, all’effrazione, al danno gratuito, all’inciviltà che si manifesta proprio sotto casa? Come reagire all’astio e al timore generati dal bombardamento di violenze, delitti, stupri, assassinii, furti e crudeltà varie che costituiscono la dieta quotidiana proposta da giornali e telegiornali? Molti cittadini non hanno dubbi: dotarsi dei sistemi di sicurezza personale e domestica, chiedere con forza l’installazione di videocamere per il controllo sempre più stretto del territorio, auspicare infine leggi sempre più dure e mirate fatte valere da forze di polizia più veloci ed efficienti. Qualcuno, a onor del vero, chiede anche il diritto di armarsi liberamente ma, almeno per ora, si tratta di minoranza trascurabile.
Quando domina la paura si cercano soluzioni aggressive, si ignorano quelle basate sulla collaborazione, sulla socialità che contraddistingue da sempre gli esseri umani; non si crede più che un senso civico diffuso e profondo possa essere un ottimo deterrente, non si pensa che il modo migliore per tutelare gli spazi, i beni comuni, i luoghi pubblici rendendoli vivibili, sia semplicemente quello di viverli senza trasformarli in non luoghi da controllare tramite le forze di polizia e le tecnologie del controllo.
Ma l’industria della paura alimenta affari, genera profitto e lavoro, risponde perfettamente all’imperativo della crescita, è più vicina all’attuale sentire della gente: sostiene la domanda di servizi privati per quanti se li possono permettere, produce case blindate, quartieri asettici impenetrabili per i più abbienti, antifurto per i meno abbienti; mette a disposizione tecnologie interconnesse per il controllo, ‘device’ mobili che consento il tracciamento sistematico di ogni spostamento di veicoli, animali e persone, videocamere e microfoni per vedere e sentire ogni cosa. Tuttavia, questi sistemi impersonali rischiano anche di alimentare una costante deresponsabilizzazione, una perdita ulteriore della già scarsa educazione civica, un isolamento ancora maggiore delle persone, una perdita di fiducia nell’altro e nelle sue potenzialità genuinamente umane, alimentando la spirale perversa, della sfiducia, dell’insicurezza percepita e della paura.
Sono effetti per certi versi imprevisti e perversi dei nuovi e affascinanti ambienti di vita che si stanno affermando, nei quali infrastrutture digitali sempre più connesse daranno intelligenza crescente anche al sistema degli oggetti: l’internet delle cose, le smart city, la domotica, rappresentano un futuro già presente che ci spinge con forza a ripensare il nostro posto nel mondo, le nostre relazioni, il rapporto con la tecnologia e la natura, le nostre priorità. Che ci spinge forse, a fare i conti fin da ora con le nostre paure evitando che proprio su di esse venga edificata una società ‘tecnogena’ che non potrebbe garantire nulla di buono per l’uomo futuro.

Se vuoi mantenerti in salute, respira!

“Quando liberiamo il nostro respiro, liberiamo le nostre tensioni.” Gay Hendricks
Il respiro è allo stesso tempo il gesto più naturale e più potente che compiamo ogni giorno. Come un filo invisibile, il respiro lega indissolubilmente la nostra mente e il nostro corpo ed è in grado di influenzare profondamente l’una e l’altro. Lo stile di vita moderno, sottoposto a innaturali stress psichici e fisici (incluse problematiche stomatognatiche), conduce a una respirazione errata. In modo particolare, la maggioranza della popolazione cosiddetta civilizzata, oggi esegue una respirazione costale con carenza di espirazione, accelerata, superficiale e spesso orale. In pratica si è in inspirazione quasi permanente, col diaframma circa fisso in posizione abbassata, con conseguente sua retrazione (per scarso e inadeguato utilizzo) e alterazione dei muscoli respiratori accessori (per eccessivo e inadeguato utilizzo). In particolare, in caso di blocco diaframmatico inspiratorio, date le sue inserzioni a livello vertebrale, si avrà una tendenza alla iperlordosi lombare.
Una disfunzione diaframmatica è in grado innescare un circolo vizioso che conduce a ulteriore stress psico-fisico, in grado di facilitare alterazioni di tipo ansiogeno e alterazioni posturali con conseguenti problematiche muscolo scheletriche e, dato lo stretto rapporto con importanti organi, organiche: problemi respiratori (asme, falsi enfisemi ecc.), problemi all’apparato digerente (ernia iatale, difficoltà digestive, stitichezza), disfunzioni relative alla fonazione (essendo il diaframma il principale muscolo di spinta della colonna d’aria verso la laringe), problematiche ginecologiche (per la correlazione diaframmatica-perineale) e di parto (il diaframma è il ‘motore’ del parto), difficoltà circolatorie (il diaframma riveste un fondamentale ruolo come pompa per la circolazione di ritorno tramite l’azione di pressione-depressione sugli organi toracici e addominali).
E’ scientificamente riconosciuto che la respirazione addominale rappresenta un’ottima prevenzione nei riguardi delle affezioni croniche respiratorie e delle polmoniti. Tecniche di rieducazione respiratoria vengono utilizzate nella ginnastica correttiva, col fine di eliminare atteggiamenti viziati e paramorfismi, e in terapie psichiche, allo scopo di suscitare sblocchi emotivi liberatori e combattere l’ansia. In sintesi una respirazione adeguata consente di: mantenere in salute l’apparato respiratorio, migliorare i processi metabolici e circolatori dell’intero organismo, ottenere una postura migliore, prevenire l’insorgenza degli stati di ansia tramite un maggior controllo dell’emotività e dello stress, una maggiore capacità di concentrazione e rilassamento.
Si tratta in sostanza di re-imparare a respirare come da bambini (è per questo motivo che i bimbi, come ‘piccoli tenori’, sono in grado di urlare per ore senza stancarsi). Il ripristino della corretta funzionalità diaframmatica, tramite apposita rieducazione respiratoria ed eventualmente specifici trattamenti manuali osteopatici, è pertanto di grande importanza per la salute psico-fisica.

La respirazione diaframmatica
Appoggiate il palmo della vostra mano sull’addome, inspirate normalmente, la vostra mano si sposta in avanti? Espirate, la vostra mano, insieme all’addome, rientrano? Ora fate un respirone e verificate lo stesso meccanismo. Se avete risposto no a tutte le domande è molto probabile che abbiate una respirazione non corretta. Durante la respirazione fisiologica, in stato di riposo (circa 15 atti respiratori al minuto), è solo nella fase inspiratoria che si utilizza la muscolatura, mentre l’espirazione avviene passivamente (per tale ragione i muscoli inspiratori sono più sviluppati degli espiratori); il diaframma, quale principale muscolo inspiratorio, dovrebbe svolgere almeno i 2/3 del lavoro respiratorio (respirazione addominale o diaframmatica): in pausa respiratoria le fibre muscolari diaframmatiche decorrono quasi perpendicolarmente verso la sua zona centrale (centro frenico o tendineo), durante l’inspirazione le fibre muscolari si contraggono abbassando la lamina tendinea, appiattendolo e quindi aumentando il volume polmonare (elevazione delle coste in particolare inferiori).

Come applicare la tecnica della respirazione diaframmatica
– siediti in una zona tranquilla (la posizione del loto non è necessaria);
– appoggia la mano destra sul tuo addome e la sinistra sul petto;
– inizia a respirare lentamente e con respiri profondi;
– controlla che la mano destra segua il movimento del tuo addome durante l’inspirazione e l’espirazione, mentre la mano sinistra rimane immobile così come il tuo petto.
Basteranno 5-10 minuti di respirazione diaframmatica per eliminare le tensioni e godere di una piacevole sensazione di benessere. A differenza di quello che potrebbe sembrare, la respirazione diaframmatica non è una stramba tecnica di rilassamento orientale, ma al contrario è utile per rieducare il nostro corpo a respirare nel modo corretto, con il diaframma.

Un suggerimento, la tecnica del breath-walking
Il breath-walking, letteralmente ‘camminare respirando’, insegna a sincronizzare opportunamente la nostra camminata e la nostra respirazione, e genera numerosi benefici, tra cui:
– un maggior livello di energia;
– un miglior controllo del nostro stato d’animo;
– un notevole incremento della chiarezza mentale.

Ecco un semplice esercizio di breath-walking
– iniziare a camminare finché non si trova un ritmo confortevole;
– fare quattro brevi inspirazioni consecutive, sincronizzandole con la propria camminata;
– ripetere per non più di 5 minuti.
Questo è un ottimo allenamento mattutino che si può utilizzare anche in preparazione alla corsa.

Dal 21 marzo al 12 aprile 2015, presso la sala Nemesio Orsatti, la mostra d’arte “Sebastiano tra sacro e profano. 26 Artisti per il mito del Santo con le frecce”

da: Pro Loco Pontelagoscuro

L’evento nasce dalla confluenza di due prospettive:
– valorizzazione della SALA NEMESIO ORSATTI, luogo pubblico, di proprietà comunale, che da 25 anni riveste il ruolo di centro di divulgazione dell’arte e della cultura in un territorio purtroppo spogliato, a causa degli eventi bellici della seconda guerra mondiale, di ogni testimonianza storica, architettonica ed artistica del proprio passato. San Sebastiano era l’oggetto di una pala di grande valore attribuita al Bononi custodita nell’antica chiesa parrocchiale di Pontelagoscuro, a ricordo di un evento storico che colpì l’antico borgo rivierasco.
– diffusione della cultura e dell’arte tra la popolazione, missione tra le più importanti ed impegnative contenute nello Statuto della Pro Loco, mediante eventi che avvicinino tutti ad una espressione fondamentale della vita sociale dei valori di un territorio.

In questa progettualità si è inserito Lucio Scardino, eclettico ed apprezzatissimo esperto di storia e d’arte ferrarese, il quale ha proposto l’allestimento di una mostra di notevole spessore artistico e caratterizzata dalla partecipazione di ben 26 artisti contemporanei, tra i quali merita una citazione di particolare emozione il compianto Giglio Zarattini, personalità indimenticata espressione della comunità comacchiese, prematuramente scomparso nel 2004.

La mostra è organizzata dalla Pro Loco di Pontelagoscuro, con la curatela di Lucio Scardino, il patrocinio del Comune di Ferrara ed in collaborazione con il Comitato Vivere Insieme di Pontelagoscuro, al quale aderisce la stessa Pro Loco, l’Associazione Le Botteghe del Tuo Paese di Pontelagoscuro, le ditte Edil Quattro SRL di Finale Emilia ed Energy Pie SRL di Ferrara.

“Sebastiano tra sacro e profano. 26 Artisti per il mito del Santo con le frecce” – a cura di Lucio Scardino.

Sala Nemesio Orsatti
Via Risorgimento 4 – Pontelagoscuro
21 marzo – 10 aprile 2015
orari: da lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 19
sabato e domenica: dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19
INGRESSO LIBERO

Elenco artisti espositori

Sonia Andreani
Gianni Bellini
Carlo Bertocci
Sara Bolzani
Maurizio Bonora
Alessandro Borghi
Aurelio Bulzatti
Paolo Camporese
Giorgio Cattani
Daniele Cestari
Gianni Cestari
Lino Costa
Nestor Donato
Flavia Franceschini
Renzo Gentili
Denis Guerrato
Mirella Guidetti Giacomelli
Pietro Lenzini
Lorenzo Montanari
Pietro Moretti
Enrico Pambianchi
Gloria Pasquesi
Oscar Solinas
Gianfranco Vanni
Vittorio Zanella
Giglio Zarattini

Il commento di Lucio Scardino

Un tempo assai venerato contro la peste, San Sebastiano fu assai pregato a Pontelagoscuro durante l’epidemia manzoniana del 1630 che colpì il paese rivierasco, lasciando però intatta la città di Ferrara: la devozione al santo con le frecce (simbolo dei bubboni della peste) era evidenziata da un pala esistente nell’antica parrocchiale, attribuita a Carlo Bononi.
Per questi motivi e per la fortuna costante del santo, oggi vista dagli artisti soprattutto come autoreferenziale (la figura colpita dalle frecce dell’incomprensione e dell’indifferenza del pubblico) o come icona fortemente sensuale, la Pro Loco di Pontelagoscuro ha deciso di organizzare questa mostra chiamando, per la curatela del critico Lucio Scardino, 25 artisti ed esponendo un quadro degli anni Ottanta del comacchiese Giglio Zarattini, tragicamente scomparso. un decennio fa.
La rassegna è approntata presso la luminosa “Sala Orsatti” del Centro Civico di Pontelagoscuro e si riallaccia nel contempo ad una mostra che il ferrarese Vittorio Sgarbi ha da poco dedicato a S. Sebastiano in un castello piemontese, con opere databili dal ‘400 al ‘600: un mito eterno che gli artisti raffigurando oggi usando gli stilemi più diversi.

Expo Milano 2015: forum a Bologna con i protagonisti del territorio a 50 giorni dall’apertura

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini: “Abbiamo in questi mesi raddoppiato le risorse investite per l’Expo portandole a 7 milioni di euro. Valorizzeremo a livello internazionale le eccellenze, la ricerca e la capacità di innovazione”

«Abbiamo scelto di puntare su Expo Milano 2015 per valorizzare a livello internazionale le eccellenze, la ricerca e la capacità di innovazione. E per questo abbiamo in questi mesi raddoppiato le risorse investite per l’Esposizione Universale portandole a 7 milioni di euro».
Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini concludendo i lavori del forum “50 giorni a Expo” organizzato, oggi a Bologna, con il Gruppo Editoriale QN Quotidiano Nazionale e Il Resto del Carlino nell’ambito delle celebrazioni per i 130 anni dalla nascita del quotidiano bolognese. Ai lavori è intervenuta anche Diana Bracco, presidente di Expo 2015 e Commissario generale di Sezione di Padiglione Italia.
«L’Expo, è per il sistema Emilia-Romagna un’occasione concreta di sviluppo e di proiezione sui mercati internazionali dell’agricoltura, dell’industria di trasformazione agroalimentare, della rete di centri della ricerca e dell’innovazione impegnati sui temi della sicurezza alimentare, della tracciabilità e sostenibilità ambientale» ha sottolineato il presidente Bonaccini. «Expo sarà anche l’occasione – ha aggiunto – per promuovere il turismo che in Emilia-Romagna significa luoghi straordinari e grandi opportunità con le sue Food, Motor e Wellness Valley. Mostreremo anche il volto della solidarietà, del no profit e della cooperazione per raccontare una regione e la sua identità».
La presenza
Nel Padiglione Italia, per tutta la durata dell’Expo, la partecipazione regionale alla cosiddetta ‘Mostra delle Regioni’ riguarda una selezione di 6 aziende delle quali sono stati realizzati brevi filmati da inserire nel percorso di visita al Padiglione. All’interno della “Mostra delle Regioni”, anche un’altra rappresentazione di ambienti, monumenti, aspetti architettonici significativi per l’Emilia Romagna.
Inizia il giorno 18 settembre la Settimana di protagonismo e spazio a rotazione e termina il 24 settembre 2015. In tale periodo la presenza dell’Emilia-Romagna sarà al centro delle iniziative di Palazzo Italia sia per gli eventi realizzati sia per la comunicazione. L’allestimento degli spazi avrà la doppia funzione di ‘spazio del sapere’ e di ‘spazio del fare’ rispettivamente caratterizzati da una biblioteca e da tavoli circolari. In questi spazi sono previsti momenti di presentazione multimediale di iniziative, progetti e programmi.
Lo spazio denominato Piazzetta – circa 90 mq, di cui 66 esterni – è posto nel Cardo ovest in prossimità di Palazzo Italia e sarà disponibile per la Regione per tre mesi dal 1 agosto fino al termine di Expo il 31 ottobre 2015. Sono arrivate ben 78 proposte di manifestazioni di interesse “per la realizzazione di progetti di promozione del sistema produttivo, culturale, scientifico e turistico regionale” da allestire in questo spazio-eventi da parte di Enti Locali, Università, Scuole, CCIAA, Fondazioni e Associazioni. Proposte che sono in corso di valutazione. La Piazzetta dell’Emilia Romagna sarà l’unico esempio sul Cardo di progettualità di quel tipo, condivisa nei contenuti con i vari territori e con i soggetti pubblici e privati interessati a valorizzarsi in Expo proprio grazie alla manifestazione d’interesse.
Il World Food research and innovation Forum
Il World Food research and innovation Forum, è il progetto strategico della Regione Emilia-Romagna che partendo dall’Esposizione Universale vuole creare una piattaforma permanente e internazionale sui temi dell’alimentazione, dell’innovazione e della sicurezza in campo alimentare e agroalimentare. Il Forum intende creare un think tank internazionale, capace di attrarre in Emilia Romagna gli attori mondiali della ricerca e della sicurezza alimentare. Dedicato alle strategie globali di sviluppo del settore agroalimentare nonché alla ricerca e politiche per la sostenibilità, la sicurezza e la qualità in campo agroalimentare. E ancora un tink tank a sostegno della competitività delle imprese ed a supporto dei governi, della comunità scientifica e delle istituzioni internazionali.
Il programma 2014 del Forum ha realizzato quattro principali eventi, ciascuno dedicato ad una specifica tematica, realizzati nel contesto di importanti fiere di settore dell’Emilia-Romagna ( Cibus, Research to Business, Sana e Macfrut ).
La partecipazione delle imprese
La Manifestazione di interesse per l’animazione della Piazzetta rivolto a soggetti no-profit in rappresentanza dei territori ha portato a 78 domande in corso di valutazione.
La Regione ha coinvolto le principali fiere internazionali dell’Emilia-Romagna, mettendo in fila 14 eventi internazionali che direttamente o indirettamente attengono ai temi di Expo: oltre a Cibus e Cibus Tech (impegnate nel Padiglione di Federalimentare), SANA (che organizza il Padiglione della Biodiversità), sono stati coinvolti eventi quali H2O sull’acqua, Remtech per la bonifica dei terreni agricoli inquinati, Ecomondo, SIGEP con il gelato e la pasticceria, Marca, Macfrut con l’ortofrutta, Rimini Wellness, TTG sul turismo, R2B sull’alta tecnologia e le start-up.
Inoltre sono state coinvolte le imprese regionali della filiera attraverso due bandi, a cui hanno aderito 400 soggetti, soprattutto imprese ma anche istituzioni, associazioni imprenditoriali, fondazioni, università, centri di ricerca. I bandi garantiscono contributi fino al 50% perché si organizzino in regione eventi, visite aziendali incontri b2b, degustazioni, e partnership strategiche di portata internazionale in maniera da costruire un’offerta per le delegazioni internazionali.
Promozione turistica e palinsesto eventi territoriali
Sono in corso di realizzazione, in collaborazione con APT, un insieme di 65 pacchetti turistici per la costa, le città d’arte, i percorsi enogastronomici e le imprese rurali in collegamento con Expo denominati “Via Emilia”. Sarà creato un Palinsesto degli eventi culturali e fieristici in Emilia-Romagna nel 2015 con declinazione Expo: per questo sono stati selezionati 310 eventi dei territori emiliano romagnoli per il Palinsesto regionale di cui 71 di eccellenza.
I numeri: l’Emilia-Romagna verso Expo 2015
6 Mesi ufficio Regione A Expo
3 Mesi Piazzetta regione a Expo ( 1°Agosto-31 Ottobre )
1 Settimana di protagonismo ( 18-24 settembre)
30 Seminari di presentazione sul territorio nel 2014
7 Tavoli territoriali attivati
5 tappe con roadshow internazionale a New York, Lione, Londra, Bruxelles, Varsavia
65 Pacchetti turistici per delegazioni professionali
310 Eventi dei territori nel palinsesto regionale
50 Eventi culturali inseriti nel calendario nazionale
7 Bandi attivati per il coinvolgimento del Sistema Emilia-Romagna Verso Expo (3 internazionalizzazione, 1 turismo, 1 artigianato, 1 cooperazione produttiva, 1 cooperazione internazionale)
600 Imprese coinvolte tra bandi, seminari, workshop
30 Protagonisti aggregati per la Piazzetta
9 Convegni internazionali nella settimana di protagonismo regionale a expo
I numeri: Expo Milano 2015
145 Paesi partecipanti
3 Organizzazioni internazionali
13 Organizzazioni della società civile
5 Padiglioni corporate
7 Tavoli territoriali attivati
1,1 Milioni di mq di area
20 Milioni di visitatori attesi
9 Cluster tematici ( riso, cioccolato e cacao, caffè, fruuta e lugumi, spezie, cereali e tuberi, bio-mediterraneo, zone aride, isole mare e bio )
5 Aree tematiche (Padiglione Zero, Future Food District, Children Park, Biodiversity Park, Arts&Food)
24 Miliardi € volume d’affari complessivo
5 Miliardi € indotto turismo

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Crisi Gruppo Mercatone Uno, formalmente insediato oggi al Mise il tavolo sulla situazione di crisi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Costi: “Un primo passo per tutelare al massimo l’occupazione”.

Si è formalmente insediato oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) a Roma il tavolo sulla situazione di crisi del Gruppo Mercatone Uno. “Un primo passo – dice l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – fortemente sollecitato dalla Regione Emilia-Romagna per arrivare a soluzioni che consentano di tutelare al massimo l’occupazione, l’attività e il rilancio del Gruppo Mercatone Uno”.
Al tavolo di oggi erano presenti, oltre alla direzione aziendale, tutte le rappresentanze sindacali nazionali e locali e altre cinque Regioni oltre all’Emilia-Romagna (Piemonte, Lombardia, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Lazio). E’ stato fissato un altro incontro il prossimo 1 aprile, dove saranno prese in esame tutte le manifestazioni di interesse, che in ogni caso dovranno essere valutate dal commissario giudiziale e dal tribunale.
La sede direzionale e 17 punti vendita del Gruppo Mercatone Uno si trovano in Emilia-Romagna, quasi mille occupati diretti più i lavoratori delle aziende dell’indotto. “La Regione in raccordo con le istituzioni nazionali – assicura l’assessore Costi – metterà in campo tutti gli strumenti a sua disposizione per dare sostegno ai lavoratori colpiti da questa crisi”.

ACCORDI
Quello che non c’è.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Afterhours – Quello che non c’è

Afterhours_2002_Quello-che-non-cèAuguri a Manuel Agnelli, fondatore e attuale frontman della band italiana Afterhours. Tra i principali gruppi rock alternativi italiani, gli Afterhours produssero nel 2002 “Quello che non c’è”, una delle loro migliori canzoni e contenuta nell’omonimo album.

“Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo
rivoglio le mie ali nere, il mio mantello.
La chiave della felicità è la disobbedienza in sé
a quello che non c’è”

IMMAGINARIO
Alberi-monumento.
La foto di oggi…

Alberi monumentali cercansi. L’appello arriva dal Comune di Ferrara per tutti i cittadini e amanti del verde. Sul giornale online “Cronaca comune” vengono allegati dati e misure che possono trasformare alberi qualsiasi in monumenti viventi. Oltre i tre metri di circonferenza un ginkgo biloba comincia a essere memorabile, un acero dai due metri e mezzo in su, la quercia dopo i quattro. Ai Comuni spetta, infatti, il compito di fare il censimento di piante o gruppi boschivi di particolare rilievo. Sulla base delle proposte del Comune, sarà la Regione a mettere insieme, approvare e trasmettere l’elenco degli alberi monumentali al Corpo forestale. In città e provincia ci sono già alberi considerati monumenti. Ora non resta che alzare gli occhi e misurare i fusti, in caso di incontri con alberi ferraresi così speciali. Entro il 15 maggio. Informazioni e chiarimenti all’Ufficio Verde del Comune di Ferrara, via Marconi 37.

OGGI – IMMAGINARIO NATURA

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Un albero monumentale ferrarese: il frassino maggiore di Poggiorenatico (foto Ibc, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

informazioni e chiarimenti rivolgersi all’Ufficio Verde del Comune di Ferrara, via Marconi 37, telefono 0532-418878 – See more at: http://www.cronacacomune.it/notizie/25433/censimento-degli-alberi-monumentali-nel-territorio-italiano.html#sthash.ThkbPQTr.dpuf

GERMOGLI
Papa Francesco.
l’aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Ad due anni dall’Elezione di Papa Francesco. Jorge Mario Bergoglio è stato eletto il 13 marzo 2013 ed è il 266° Papa della Chiesa Cattolica, nonché uno dei più amati e discussi.

“Chi corre dietro alla nullità, diventa lui stesso nullità”. (Papa Francesco)