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Giorno: 16 Marzo 2015

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Regione, via libera dalla Giunta al bilancio di previsione 2015: una manovra complessiva da 12 miliardi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Giunta approva il bilancio di previsione 2015: una manovra complessiva da 12 miliardi di euro. Più fondi allo sviluppo e al welfare, investimenti per un territorio più sicuro. I commenti del presidente Bonaccini e dell’assessore Petitti

Nessun aumento delle tasse, ma un rilancio degli investimenti e dei settori strategici per lo sviluppo della società regionale, in modo da “agganciare” la ripresa e confermare quel trend di crescita che già da ora si sta delineando. Al centro, la persona e quei servizi che, da sempre, rappresentano la “cifra” di questa regione.
La Giunta ha licenziato il progetto di legge relativo al bilancio di previsione 2015, a pochi giorni dall’approvazione del provvedimento che ha tagliato spese di funzionamento delle strutture regionali per circa 15 milioni di euro, confermando così quel tratto di sobrietà più volte richiamato nel corso di questi primi mesi di legislatura.

“A meno di due mesi dall’avvio della legislatura, siamo già in grado di presentare il bilancio di previsione, che andrà approvato entro il 30 aprile. Questo, per me, rappresenta una grande soddisfazione”. Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini oggi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del documento. “Quello che avevo promesso illustrando il programma di mandato, oggi trova conferma nella proposta di bilancio: si riparte con investimenti e sviluppo, con un ente Regione più snello, con un aumento dei fondi per la cultura”. Un bilancio, quello approvato dalla Giunta, “che difende gli 8 miliardi di euro della sanità, e tutto il sistema di welfare. Un bilancio che, senza aumentare la pressione fiscale, difende la qualità dei servizi che eroghiamo”.

Sul bilancio di previsione 2015 ci si è incontrati nei giorni scorsi con le parti sociali ed economiche; “continueremo il confronto con i territori – ha ricordato l’assessore al Bilancio Emma Petitti – fino all’approvazione in Assemblea. Garantiamo il co-finanziamento dei fondi europei – ha aggiunto Petitti – ; anche il livello degli investimenti è una delle voci più importanti. Altro punto forte del bilancio è l’attenzione al turismo”. L’assessore, che sta seguendo il percorso relativo al riordino istituzionale, ha ricordato come venga assicurata in questa fase transitoria “un fondo speciale di 28 milioni dedicato al personale in esubero delle Province: in questo modo tutti i dipendenti verranno garantiti”.

Le priorità
Tra i diversi provvedimenti, di particolare rilievo è il co-finanziamento regionale dei fondi europei, necessario per renderli operativi, per tutti e sette gli anni della nuova programmazione: grazie a questo meccanismo, c’è un effetto moltiplicatore (2,5 miliardi di euro) del denaro messo a disposizione dall’Unione europea.
L’Emilia-Romagna è l’unica Regione ad aver aumentato le risorse per la cultura (10 milioni di euro in più rispetto al 2014); economia e turismo si confermano scelte prioritarie, così come il mantenimento dei servizi alla persona, con 120 milioni al Fondo regionale per la non autosufficienza (Frna). Questa cifra, sommata alla quota del Fondo nazionale per l’Emilia-Romagna (circa 30 milioni di euro) e ai 310 milioni dal Fondo sanitario regionale, fanno sì che questa Regione destini alla non autosufficienza un totale (460 milioni) superiore a quello nazionale.
Si punta inoltre sulla sicurezza del territorio, con investimenti in risposta ai problemi legati al dissesto idrogeologico (42 milioni).
Queste, in sintesi, le linee del bilancio di previsione 2015 approvato dalla Giunta regionale. Una manovra complessiva da 12 miliardi di euro, di cui 8 solo per la sanità.
Da ricordare anche le risorse destinate all’Expo, motore di sviluppo perl’agricoltura, l’industria e il turismo: 5 milioni per quest’anno, che si sommano agli altri 2,5 (per il 2014).
Linee generali
Il difficile contesto, a livello di finanza pubblica, in cui è stata approvata la legge di stabilità ha richiesto un contributo rilevante da parte delle Regioni e degli enti locali. Per le sole Regioni, la riduzione ammonta complessivamente a 5,7 miliardi.
L’accordo con il Governo ha permesso di contenere, attraverso un’importante azione di mediazione e confronto, i tagli diretti sul bilancio dell’Emilia-Romagna a 61 milioni di euro (anziché oltre mezzo miliardo). Con i risparmi – 82 milioni di euro – delle spese collegate al funzionamento (personale), al costo della politica, alla sanità (parte burocratica) e agli oneri finanziari, si è riusciti a evitare tagli ai servizi. Non solo: la Regione ha scelto di rilanciare la domanda pubblica tramite le politiche d’investimento, con un’attenzione particolare alla sicurezza dell’ambiente e ai trasporti. Si conferma un impegno del bilancio regionale che, sul piano triennale degli investimenti, raggiunge i 575 milioni di euro, di cui oltre 90 milioni per nuove opere previste per il 2015.
Il bilancio, in dettaglio
Più risorse regionali per il cofinanziamento dei progetti europei, i lavoratori delle Province e la cultura
Sono destinate sostanzialmente a tre voci. La prima è il cofinanziamento dei progetti europei, che significa un 15% sulle risorse comunitarie 2014-2020; la seconda riguarda la gestione della fase transitoria del personale delle Province (28 milioni); la terza l’aumento dei fondi sulla cultura (10 milioni in più rispetto al 2014).
Fondi europei
Una delle priorità della spesa riguarda la copertura che viene data al cofinanziamento regionale dei fondi strutturali europei (Fse, Fesr, Feasr), con riferimento alla nuova programmazione comunitaria 2014-2020. L’importo, per la Regione, è di circa 393 milioni per 7 anni; un importo che diventa “moltiplicatore” di economia e sviluppo, perché consentirà di “produrre” risorse per 2,5 miliardi di euro complessivi.
Il riordino istituzionale: verso le Aree Vaste
A sostegno della legge, che verrà approvata, sul riordino istituzionale, il bilancio di previsione, in questa fase transitoria, assicura una quota aggiuntiva di 28 milioni per garantire il personale delle Province. Queste risorse si aggiungono agli oltre ai 31 milioni ordinariamente previsti per coprire le spese delle funzioni delegate dalla Regione alle Province.
Cultura e sport
La Regione prevede risorse proprie per le politiche culturali (28,4 milioni di euro complessivi, con un incremento di oltre 10 milioni rispetto al 2014); 1,2 milioni vanno alle politiche sportive, 2 milioni sono per gli impianti sportivi.
Sviluppo economico, formazione e lavoro
Per le politiche di sviluppo economico sono previste più risorse rispetto al 2014, complessivamente 38 milioni di euro, in particolare per il cofinanziamento dei fondi europei, le leggi d’incentivazione regionale e l’Expo. Per quanto riguarda la formazione e il lavoro, sono previste risorse regionali pari a 17 milioni di euro (connesse ai cofinanziamenti del Fondo sociale europeo), e oltre 41 milioni di euro per interventi di natura pubblica a sostegno delle fasce più deboli del mercato del lavoro.
La persona al centro
Per le politiche socio-sanitarie si prevedono risorse proprie, che si aggiungono e integrano i fondi statali. Al Fondo per la non autosufficienza regionale vanno 120 milioni; a integrazione al Fondo sanitario nazionale, 46 milioni; al Fondo speciale per il sociale, 20 milioni; al Fondo regionale degli affitti, 2,2 milioni; al Fondo per l’eliminazione delle barriere architettoniche 1 milione.
Per quanto riguarda il diritto allo studio, 20 milioni di risorse regionali vengono assegnate alle borse di studio universitarie, 4 milioni alle borse di studio scuole medie superiori e 3 milioni ad attività per la formazione scolastica.
Turismo
L’obiettivo al 2020 è che l’industria del turismo superi il 10% del Pil regionale. In questa prospettiva, il bilancio conferma 28,3 milioni per Apt e Unioni di prodotto, Programmi turismo, commercializzazione turistica, consorzi fido.
Agricoltura
Per le politiche dell’agricoltura si prevede il raddoppio delle risorse proprie correnti finalizzate al cofinanziamento dei fondi europei che aumentano, tra il 2014 e il 2015, da 15 milioni a 29 milioni di euro. Sostanzialmente confermate le risorse finanziarie per le altre attività (9 milioni).
Ambiente, difesa del suolo, protezione civile
Per le politiche dell’ambiente e la difesa del suolo si confermano risorse proprie correnti per quasi 24 milioni di euro con particolare riguardo alle dotazioni della protezione civile (1,2 milioni di euro in più rispetto al 2014) e ai contributi per la valorizzazione dei parchi e delle riserve naturali (4 milioni di euro). Le spese d’investimento dell’esercizio 2015 per far fronte alle criticità del dissesto idrogeologico e alla protezione civile ammontano a 42 milioni di euro. Tra le destinazioni, il consolidamento delle frane (2,5 milioni), la messa in sicurezza di sponde e argini dei fiumi (5 milioni), la difesa della costa da erosione e mareggiate (2,5 milioni), interventi urgenti (7 milioni). Quindici milioni vanno alla protezione civile (contributi ai Comuni e potenziamento sistema regionale).
Trasporti e infrastrutture
Nessun taglio al trasporto pubblico locale, così da garantire i servizi ai cittadini emiliano-romagnoli che si muovono quotidianamente su gomma e ferro: confermate le risorse proprie regionali (oltre 36 milioni) a cui si aggiungono 363 milioni di euro, che è la quota destinata all’Emilia-Romagna per il 2015 dal Fondo nazionale per il trasporto pubblico. Le spese d’investimento aggiuntive destinate ai trasporti e alle infrastrutture ammontano a 40 milioni, e riguardano sistemi informativi e telematica (2,3 milioni), riqualificazione urbana (5 milioni), viabilità (10 milioni), manutenzione e sistema di sicurezza della rete ferroviaria (5 milioni), e il People mover (17,5 milioni).

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 16 marzo

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 16 marzo 2015

CONSIGLIO COMUNALE – Per consentire la partecipazione alla cerimonia funebre dell’on. Nino Cristofori (lunedì 16 marzo ore 15 parrocchia S. Francesca Romana)
Il Consiglio comunale di Ferrara rinviato a lunedì 23 marzo
16-03-2015

Il Consiglio comunale previsto per oggi 16 marzo è stato rinviato a lunedì 23 marzo alle 15.30 nella residenza municipale.

La seduta sarà aperta con la presentazione da parte del consigliere Facchini (gruppo PD) dell’Ordine del giorno “Passi carrai e canone di occupazione aree demanio idrico – sommità arginali”. Al termine la consigliera Morghen (gruppo M5S) presenterà un Ordine del giorno “Sulla sicurezza e l’ordine pubblico presso il parcheggio Rampari San Paolo (ex MOF) per le finalità di prevenzione dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana”. Seguirà l’esame di due delibere presentate dalle assessore Chiara Sapigni e Caterina Ferri: – Approvazione delle modifiche dello statuto della Fondazione ‘La casa dello spastico’ di Ferrara e conferma del componente del Consiglio direttivo (assessora Sapigni); – Approvazione dello schema di Convenzione tra la Provincia di Ferrara e i Comuni per potenziare la cattura delle nutrie (assessora Caterina Ferri).

In programma la diretta audio-video dell’intera seduta – SERVIZIO CONSIGLIOWEB

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 17 marzo alle 17 nella sala Agnelli
Presentazione del libro ‘Il caso Aldrovandi. 2005-2015 ‘ di Alessandro Chiarelli
16-03-2015

Martedì 17 marzo alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, per il ciclo ‘Focus’ Alessandro Chiarelli presenta il suo libro “Il caso Aldrovandi. 2005-2015 / I fatti, gli errori, le sentenze, gli altri morti” (Faust Edizioni, 2015). Parleranno con l’autore Nicola Bianchi vicedirettore Resto del Carlino Ferrara, Elena Buccoliero del Movimento Nonviolento e Filippo Barbagiovanni Gasparo consulente giuridico-editoriale. Introdurrà l’editore Fausto Bassini.
LA SCHEDA (A cura degli organizzatori) – Dopo un decennio di parole, libri, slogan e scontri, c’è ancora bisogno di parlare di Federico Aldrovandi, morto durante un intervento sbagliato di polizia? La risposta è sì. Più che mai. In questo saggio-inchiesta un funzionario della questura, che ha vissuto e studiato quei giorni, analizza con rigore e imparzialità i fattori concomitanti nel dramma: il gap tecnologico-addestrativo della Polizia di Stato italiana, l’abuso delle droghe nei giovani e l’illusione di controllarle, l’inerzia dei vertici ministeriali. Mentre altre morti avvenute in circostanze analoghe si sommavano negli anni, nessuno ha saputo dare risposte all’altezza della situazione. Cosa abbiamo imparato dal caso Aldrovandi? L’inaccettabile fine di questo ragazzo può essere l’inizio di un cambiamento, o rimarrà solo un’occasione perduta per tutti?
Alessandro Chiarelli, responsabile dell’Ufficio Minori della Questura di Ferrara, insegna in master universitari e ha pubblicato saggi per volumi scientifici. Il romanzo “Disonora il padre e la madre” (Stampa Alternativa, 2009) ha vinto le selezioni per rappresentare la Polizia di Stato alla Fiera del Libro di Torino.
Nel catalogo Faust Edizioni è il noir “Che io bruci” (2014), finalista al premio nazionale Casa Sanremo Writers.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 17 marzo alle 17.20 in via Arginone a Porotto
Appuntamento con le ‘Storie del martedì’ per bambini dai 4 ai 10 anni
16-03-2015

Per il ciclo ‘Storie del martedì’ è in programma martedì 17 marzo alle 17.20 alla Biblioteca comunale Aldo Luppi di Porotto (via Arginone 320) l’appuntamento settimanale con le narrazioni per bambini dai 4 ai 10 anni. L’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito, prevede la lettura di “Storie di primavera” raccontate da Sandra e Giovanna.

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Un seminario all’Università con Nando Della Chiesa e il film “Le mani sulla città” al Boldini
Appuntamenti di martedì 17 marzo per la ‘Giornata delle memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie’
16-03-2015

(Comunicato a cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara)

Martedì 17 marzo, presso la Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza (Corso Ercole I° d’Este 44) dalle 14.30, nell’ambito di un seminario dal titolo “Mafie al nord: come e perché”, prenderà parte all’incontro Nando Della Chiesa.
Alle 20. 30 al cinema Boldini – ad ingresso libero – si terrà la proiezione del film “Le Mani sulla Città” di Francesco Rosi – Film vincitore del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia, nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale.
Interverranno Massimo Mezzetti assessore Regionale alla Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità; Massimo Maisto vicesindaco e Chiara Sapigni assessora alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari del Comune di Ferrara.
Le due iniziative si inseriscono negli eventi “di avvicinamento” alla “XX Giornata delle memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie” (che quest’anno si svolge a Bologna, il 21 marzo), organizzati da Comune di Ferrara, insieme al Coordinamento di Ferrara di Libera, Arci Ferrara, Comune di Voghiera, Pro Loco Voghiera, Presidio Studentesco di Libera “Giuseppe Francese”, Movimento Nonviolento, Laboratorio MaCrO del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, Slowfood Ferrara e Teatro Off, in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie.
In tutta Italia infatti vengono promosse iniziative che rientrano in un cartellone comune denominato “100 passi verso il 21 marzo” (Info sul sito: www.memoriaeimpegno.it). Il tema della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie” ha quest’anno come tema “La verità illumina la giustizia” e ne ricorre il ventennale.

Info su Cronacacomune

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 18 marzo alle 15.30 nella sala Zanotti
Approfondimenti su “passi carrai e canone di occupazione aree demanio idrico – sommità arginali”
16-03-2015

Per approfondimenti su “passi carrai e canone di occupazione aree demanio idrico – sommità arginali” a cura dell’assessore Roberto Serra, la 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 18 marzo alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale.

GIORNATA DI STUDIO – Promossa da Promeco mercoledì 18 marzo 8.45 (Dipartimento di Giurisprudenza)
“Tutti gli adolescenti vanno a scuola”, un progetto per la prevenzione nei processi formativi
16-03-2015

“Tutti gli adolescenti vanno a scuola/la prevenzione nei processi formativi: un progetto possibile” è il tema della giornata di studio in programma mercoledì 18 marzo (8.45-17) al Dipartimento di Giurisprudenza (corso Ercole I° d’Este 37) organizzata da Promeco con il patrocinio e la collaborazione di Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Ferrara, Università degli Studi di Bologna-Dipartimento di Scienze dell’educazione e Servizio Sanitario regionale-Azienda sanitaria locale di Ferrara.

I lavori saranno introdotti dal sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani. Seguiranno gli interventi di esperti, docenti ed operatori.

(vedi il dettaglio degli interventi nell’allegato a fondo pagina).

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Tutti, o quasi tutti, gli adolescenti in un certo periodo della loro vita frequentano la scuola. Pare quindi ovvio organizzare interventi dedicati alla prevenzione del bullismo, atti di prevaricazione, uso di sostanze, comportamenti a rischio in età adolescenziale nelle stesse istituzioni scolastiche. La giornata di studio organizzata da Promeco, in programma – mercoledì 18 marzo 2015 a Ferrara – intende focalizzare i propri lavori intorno alla centralità della scuola in ambito preventivo saldando gli interessi degli insegnanti, delle famiglie e degli operatori del territorio per individuare, affrontare e cercare di risolvere i problemi che i ragazzi manifestano. Promeco, il servizio pubblico che nel territorio della provincia di Ferrara si occupa di prevenzione nelle scuole, ha realizzato e sperimentato fin dal 2008 il progetto “Punto di Vista” basato sull’applicazione e la rielaborazione dei criteri definiti dalla ‘prevenzione indicata e selettiva’, ottenendo risultati più che interessanti. Nel corso della giornata i ricercatori dell’Università di Bologna presenteranno l’approfondito Studio di Valutazione svolto dalla loro équipe nel corso degli ultimi tre anni mettendolo a disposizione di esperti e decisori politici. Un modo per condividere in ambito pubblico i risultati dell’indagine fra esecutori e committenti e definire concretamente la qualità del progetto e i possibili sviluppi futuri. Allo scopo di favorire la discussione il convegno si svilupperà nel corso della giornata con interventi di autorevoli relatori chiamati a dare un contributo di conoscenza utile a fare nascere nuove idee e progetti di lavoro da mettere in campo fra scuola e territorio.
Il convegno è dedicato a un pubblico di insegnanti, operatori dei servizi territoriali pubblici e del privato sociale, alle famiglie, oltre a quanti nutrono un interesse personale o professionale riguardo agli argomenti trattati. La somma dei contributi presentati, la valutazione scientifica del progetto Promeco “Punto di Vista”, intende dimostrare come la prevenzione nella scuola sia possibile, valutabile, e quindi utile alla comunità.

Promeco è un servizio pubblico attivo dal 1992. Opera in forma integrata sui temi della prevenzione, in particolare nei contesti scolastici svolgendo azione di contrasto rispetto ai comportamenti a rischio degli adolescenti allo scopo di migliorarne stili di vita, relazioni interpersonali rafforzandone al contempo la capacità di analisi critica. In collaborazione con docenti e dirigenti, garantisce continuità d’azione intervenendo in tempi brevi nelle situazioni problematiche.

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE – Ultimi aggiornamenti a cura dell’Agenzia regionale
Tutti gli avvisi e le allerte pubblicate sul sito internet ufficiale – ALLERTA n. 31/2015 – Fase di attenzione per pioggia e criticità idraulica
16-03-2015

– ALLERTA DI PROTEZIONE CIVILE n 31/2015 – Allerta di Protezione Civile. Fase di attenzione per pioggia e criticità idraulica dalle 15 del 16 marzo alle 00 del 18 marzo 2015.

>> GLI AVVISI E LE ALLERTE DELLA PROTEZIONE CIVILE dell’Emilia Romagna

(Aggiornamento AVVISI e ALLERTE a cura degli uffici della Protezione Civile Regionale)

A Ferrara la poesia torna prima in classifica

da: ufficio stampa “Gruppo del Tasso”

La novità di Matteo Bianchi, La metà del letto (Barbera, 2015),presentata sabato scorso all’Ibs+Libraccio insieme a Roberto Pazzi e – a sorpresa! – al vicesindaco Maisto, è già prima in classifica.
Dopo un pomeriggio che ha visto e sentito partecipi un centinaio di persone, una raccolta di poesie torna a essere in cima alle vendite, in barba alle pile di fiction che arrivano sugli scaffali di giorno in giorno e a quelle di thriller, di cui lo stesso Bianchi si occupa per GialloFerrara…
D’altronde, la città estense resta uno dei pochi baluardi italiani che, purtroppo o per fortuna,
resiste al corso del tempo; ma l’hanno scritto forte e chiaro già Giorgio Bassani e Roberto Pazzi.

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Alluvione e tromba d’aria: firmate ordinanze per contributi a privati e messa in sicurezza del nodo idraulico modenese

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Con la firma delle ordinanze 3 e 4 arrivano i contributi per le seconde case e i relativi beni mobili danneggiati. Destinati oltre 4 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza idraulica nel Modenese. Il commissario delegato alla Ricostruzione Stefano Bonaccini: “Prosegue l’impegno per risarcire tutti i cittadini che hanno subito danni e per mettere in sicurezza il nostro territorio. Continueremo ad investire ingenti risorse per la difesa del suolo, che per noi è una priorità”

Arriva il riconoscimento dei contributi per le abitazioni non principali e per i beni mobili in esse contenuti, danneggiate dall’alluvione del 2014 e dalla tromba d’aria del 2013 che colpirono numerosi comuni delle province di Modena e Bologna. Sarà riconosciuto il 50% delle spese ammissibili. Per far fronte alla copertura dei costi è stato destinato 1 milione e 760 mila euro.
Contemporaneamente, oltre 4 milioni di euro sono destinati ad interventi urgenti di riduzione del rischio idraulico e messa in sicurezza dei fiumi Secchia e Panaro.
Lo stabiliscono le ordinanze n. 3 e n. 4, firmate dal presidente della Regione e Commissario delegato alla Ricostruzione Stefano Bonaccini e pubblicate sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna n. 53 del 13 marzo 2015.
“Prosegue il nostro impegno per risarcire i cittadini, ripristinare le opere pubbliche danneggiate e mettere in sicurezza il territorio modenese – afferma Bonaccini -. Continueremo ad investire ingenti risorse per la difesa del suolo, che per noi è una priorità. A poco più di un anno dall’alluvione – conclude il presidente – abbiamo finanziato e per la maggior parte liquidato i danni ai privati, stanziato le risorse per le seconde abitazioni, ripristinato i beni pubblici, programmato, e in parte già realizzato, opere idrauliche per 52 milioni di euro”.

L’ordinanza n. 3
Il provvedimento disciplina i criteri, l’entità e le modalità per il riconoscimento dei contributi ai privati che abbiano presentato – entro il termine dell’8 agosto 2014 stabilito dalle ordinanze precedenti – le domande per: abitazioni non principali del proprietario o di un terzo alla data degli eventi calamitosi; eccedenze del massimale di 85.000 euro per beni immobili o parti comuni di beni immobili danneggiati; abitazioni inagibili dal sisma del 2012 e successivamente colpite dalla tromba d’aria o dall’alluvione.
Per i danni alle abitazioni non principali e ai beni mobili in esse ubicati sarà riconosciuto il 50% delle spese ammissibili a contributo; per i danni alle abitazioni principali e alle parti comuni di un immobile eccedenti il massimale di 85.000 euro il contributo è riconosciuto applicando un’aliquota progressiva sulla parte eccedente; infine, per i danni alle abitazioni inagibili per gli effetti del sisma 2012, che siano stati successivamente colpiti dalla tromba d’aria o dall’alluvione, il contributo è riconosciuto al 100% se l’abitazione era prima casa alla data del sisma (non potendolo essere alla data dei successivi eventi in quanto inagibile).
I Comuni entro 30 giorni provvederanno a completare l’istruttoria delle domande. In totale, alle Amministrazioni comunali sono giunte: 121 richieste di contributi per abitazioni non principali; 7 richieste relative ad eccedenze il massimale di 85.000 euro per danni ai beni immobili o alle parti comuni di beni immobili; 23 richieste per abitazioni inagibili dal sisma del 2012, successivamente colpite dalla tromba d’aria o dall’alluvione.
Gli interventi di ripristino delle abitazioni distrutte o danneggiate e delle parti comuni dell’immobile danneggiato, la riparazione o il riacquisto dei beni mobili dovranno essere eseguiti e comprovati con la documentazione di spesa entro il 30 aprile 2016. Il termine potrà essere prorogato dal Comune, in ragione della specificità della situazione, per un periodo comunque non superiore a 6 mesi. La documentazione di spesa da presentare dovrà seguire le norme e i criteri già stabiliti dalle ordinanze commissariali n. 2 e n. 8 dello scorso anno, che fissavano anche il termine dell’8 agosto 2014 per la presentazione delle domande.

L’ordinanza n. 4
L’ordinanza n. 4 riguarda il proseguimento e la conclusione dei lavori di ripristino delle opere pubbliche danneggiate durante l’alluvione del 19 e 20 gennaio 2014 (a cui vengono destinati 180 mila euro) e l’autorizzazione di un ulteriore stralcio di opere per la messa in sicurezza idraulica del territorio modenese; a questo scopo sono stanziati 4 milioni 80 mila euro. In totale, si tratta di 4 milioni 260 mila euro.
Sono previsti e finanziati interventi sui principali affluenti di Secchia e Panaro immediatamente a sud della città di Modena. In particolare: Torrente Fossa, Gherbella, Nizzola e Guerro con la finalità di adeguare strutturalmente e funzionalmente il sistema difensivo esistente e di adeguare nodi e tratti particolarmente critici, per ridurre la pericolosità soprattutto in caso di eventi di piena; interventi su Secchia e Panaro in corrispondenza di segnalazioni di criticità trasmesse dai Comuni, contenute all’interno dei piani comunali di emergenza di Protezione civile e nel programma provinciale di previsione e prevenzione con la finalità di aumentare, per i tratti particolarmente critici, il livello di sicurezza e ridurre la pericolosità e il rischio per gli elementi esposti. Altri lavori riguardano il proseguimento degli interventi su Secchia e Panaro per ripristinare le arginature in corrispondenza dei tratti danneggiati dalle tane di animali e mantenere la sezione di deflusso attraverso l’asportazione del materiale flottante.
Le risorse stanziate permettono di far fronte alle criticità evidenziate durante le campagne di monitoraggio messe a punto dal sistema di Protezione civile provinciale con il supporto di Aipo, Comuni, Organizzazioni di volontariato di Protezione civile e Ambiti territoriali di caccia.
Le ordinanze sono consultabili on line su E-R nell’apposito sito dedicato a “I provvedimenti per alluvione e trombe d’aria”. Per l’ordinanza n. 4 sono pubblicati anche gli allegati, con l’elenco degli interventi autorizzati, l’indicazione degli enti attuatori e le risorse stanziate (quando l’importo è pari a zero si tratta di lavori a costo zero, perché in concessione)

Martedì 17 marzo 2015, Biblioteca Ariostea, presentazione “Il caso Aldrovandi” di Alessandro Chiarelli

da: organizzatori

Martedì 17 marzo 2015, alle ore 17, presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea, si terrà la presentazione del libro di Alessandro Chiarelli Il caso Aldrovandi. 2005-2015: i fatti, gli errori, le sentenze, gli altri morti (Faust Edizioni, collana di criminologia, ‘Reato di lettura’).
Ne parleranno con l’autore: Nicola Bianchi (vice capo servizio del Resto del Carlino), Elena Buccoliero (Movimento Nonviolento), Filippo Barbagiovanni Gasparo (avvocato e consulente editoriale). Sarà presente l’editore Fausto Bassini.

Dopo un decennio di parole, libri, slogan e scontri, c’è ancora bisogno di parlare di Federico Aldrovandi, morto durante un intervento sbagliato di polizia?
La risposta è sì. Più che mai.
In questo saggio-inchiesta un funzionario della questura, che ha vissuto e studiato quei giorni, analizza con rigore e imparzialità i fattori concomitanti nel dramma: il gap tecnologico-addestrativo della Polizia di Stato italiana, l’abuso delle droghe nei giovani e l’illusione di controllarle, l’inerzia dei vertici ministeriali.
Mentre altre morti avvenute in circostanze analoghe si sommavano negli anni, nessuno ha saputo dare risposte all’altezza della situazione. Cosa abbiamo imparato dal caso Aldrovandi? L’inaccettabile fine di questo ragazzo può essere l’inizio di un cambiamento, o rimarrà solo un’occasione perduta per tutti?

ALESSANDRO CHIARELLI, responsabile dell’Ufficio minori della questura di Ferrara, insegna in master universitari e ha pubblicato saggi per volumi scientifici. Il romanzo Disonora il padre e la madre (Stampa Alternativa, 2009) ha vinto le selezioni per rappresentare la Polizia di Stato alla Fiera del Libro di Torino.
Nel catalogo Faust Edizioni il noir Che io bruci (2014), finalista al premio nazionale Casa Sanremo Writers.

«Il giudice, per descrivere i giovani come Aldrovandi, usa alcuni aggettivi. Sono tutti aggettivi positivi e condivisibili, ma tra le caratteristiche del ragazzo inserisce un termine questurino, e oggettivamente desueto, come la dicitura “di regolare condotta”. Aldrovandi era di regolare condotta, dice il giudice. Tuttavia nel dibattimento è emerso che egli faceva un uso molto frequente di sostanze stupefacenti, come le usò la notte prima di morire.
Come si può definire questa una regolare condotta? Il particolare lascia sconcertati.» (p. 132)

«Da subito le accuse mosse verso la polizia innescano le reazioni di tutti i sindacati di polizia, alcune delle quali saranno così scomposte da risultare inaccettabili. La questura giunge a farsi rappresentare, in modo informale, dal SAP, sindacato di maggioranza relativa a Ferrara. Alla fine di febbraio del 2006 il segretario nazionale del SAP Gianni Tonelli organizza, nella sala ovale della questura, una conferenza stampa con il beneplacito del questore.
Ad oggi, che un sindacato possa usare un luogo istituzionale per fare una conferenza stampa, non si è più verificato. E mai si era verificato prima.» (p.81)

Un Torneo coi fiocchi a San Benedetto

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Oltre 100 arcieri di gruppi provenienti da ogni regione del Nord Italia hanno partecipato ieri, domenica 15 marzo, al VI Torneo di Ercole, manifestazione doi apertura del programma della Festa Patronale.
Il Torneo del Duca Ercole è inserito nel campionato storico Emilia Romagna e la gara a piazzole della mattina si è ispirata al tema dell’equilibrio. L’equilibrio fisico, perché nel primo campo di gara le piazzole non si dovevano affrontare tutte con i piedi in terra, l’equilibrio astrale, visto che molte piazzole facevano riferimento ai segni dello zodiaco; l’equilibrio della mitologia, l’equilibrio della vita e della politica. La ricerca delle immagini usate come bersaglio è partita dalle miniature della Bibbia di Borso, altre immagini sono sttae tratte da quadri, quelle “moderne” invece hanno proposto scudi con i colori di alcune contrade ferraresi, ma con araldica ed impresa diversa.
Una bella competizione, della quale questi a seguire sono i risultati:
Arco storico maschile
1. Gardoni Walter, Arcieri Val d’Enza (RE)
2. Talmelli Enrico, Maestà della battaglia (RE)
3. Chiozzi Giovanni, Compagnia del Borgo (FE)
Foggia storica maschile
1. Malservigi Roberto, Este Medievale (PD)
2. Tosi Marco, Este Medievale (PD)
3. Soffritti Gianni, Filippo Ariosti (FE)
Tradizionale maschile
1. Petri Roberto, Arcus Intendere (BO)
2. Scagliarini Moreno, Arcieri del Reno (BO)
3. Fusco Maurizio, Arcieri del Reno (BO)
Arco storico femminile
1. Pavani Debora, Este Medievale (PD)
2. Beggiato Francesca, Giglio Bianco (RO)
3. Rossi Lisa, Compagnia del Borgo (FE)
Foggia storica femminile
1. Salino Monica, Este Medievale (PD)
2. Gastaldello Federica, Compagnia del Calto (PD)

Tradizionale femminile
1. Beccari Chiara, Arcus Intendere (BO)
2. Barbaro Sarah, Arcus Intendere (BO)
3. Gibertoni Maria, Arcieri del Melograno (BO)
Paggi
1. Franzoni Nicholas, Maestà della Battaglia (RE)
2. Ferrari Emiliano, Maestà della Battaglia (FE)
3. Biagi Morgan, Arcieri del Reno (BO)

Il Primo premio “Memorial Antonio Maccanti” – Gara agli Anelli è andato a Tosi Marco, Este Medievale (PD)
Premio all’arciere più storico, dal Maestro Carlo Natati a nome del CERS (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche)
Poli Gabriele, Arcieri del Borgo (FE)

La Festa Patronale di San Benedetto continuerà per gli sbandieratori sabato 21 con il XII Memorial Natalino Accorsi e per i musici domenica 22 con VII Memorial Bruno Carrieri.

Alessandro Fortini risponde all’intervento del Senatore Collina

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

“Mi pare che quello che il Senatore ha detto in assemblea sia condivisibile e credo fermamente che la strada indicata sia proprio quella che l’Ente Palio di Ferrara sta percorrendo in questi ultimi anni: avere un obiettivo, il nostro è quello di poter essere uno strumento turistico di qualità e quantità per la città e il suo territorio. – ha commentato il presidente dell’Ente Palio Fortini, ascoltata la registrazione della boutade di Collina – Le attività delle associazioni rievocative vanno giustamente lette a più livelli e quello della promozione e utilità turistica è sicuramente quello spendibile in … alti loci”.

“Divulgare i beni culturali nei Media”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Unife organizza una giornata di studio alla Sala estensecon studiosi, autori, divulgatori e responsabili di format radiotelevisivi

“Divulgare i beni culturali nei Media”. E’ questo il titolo della giornata di studi che si terrà mercoledì 18 marzo a partire dalle ore 10 alla Sala Estense, (Piazza del Municipio), organizzata nell’ambito del Master in “Esperto in Didattica dei beni culturali” del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara.
L’appuntamento si inserisce nelle iniziative del Laboratorio di Antichità e Comunicazione di Unife, nato nel 2007 per coniugare l’attività di ricerca nell’Antichità che quotidianamente si svolge nell’Ateneo ferrarese con la divulgazione, allo scopo di rendere trasparente a tutti la rilevanza dei Beni Culturali come valore fondativo della nostra memoria collettiva.
“Obiettivo dell’iniziativa – spiega Livio Zerbini, Ricercatore del Dipartimento di Studi umanistici di Unife ed organizzatore dell’evento – è far dialogare due ‘mondi’, quello delle Università e degli Istituti di Ricerca, e quello dei media, per rendere accessibile a tutti la conoscenza”.
Alla giornata di studi, che si avvale del patrocinio di Rai Cultura e Radio Rai, parteciperanno infatti studiosi, autori, divulgatori e responsabili di format radiotelevisivi. Tra i relatori Roberto Giacobbo, Vice Direttore Rai2 e divulgatore, Mario Tozzi, Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche e divulgatore, Syusy Blady, autrice e conduttrice televisiva, Sergio Valzania, Vice Direttore di Radio Rai, Giuseppe Giannotti, Direttore di Rai Storia, Silvana Bezzola, Storica, Archeologa e Producer Cultura TV-RSI, Ugo Berti, Direttore editoriale Casa Editrice Il Mulino, Franco Cardini, Storico e divulgatore, Fabio Donato, Professore ordinario del Dipartimento di Economia e Management di Unife, Carlo Peretto, Professore ordinario del Dipartimento di Studi umanistici di Unife, Stefano Lamorgese, Giornalista Rai News 24 e Livio Zerbini. A moderare sarà Stefano Scansani, Direttore de La Nuova Ferrara.
“L’evento – conclude Zerbini – avrà una declinazione pratica nel Master ‘Divulgare e comunicare l’Antichità e i Beni Culturali’, attivato quest’anno all’Università di Ferrara, il primo in Italia in ambito universitario”.

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La solidarietà del presidente Bonaccini al procuratore aggiunto Giovannini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Non bisogna sottovalutare la portata di atti che possono apparire anche di poca rilevanza. Le istituzioni, nel loro insieme, si dimostrino coese nel difendere i principi di legalità e civile convivenza”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, commentando le scritte ingiuriose, apparse oggi a Bologna, indirizzate al procuratore aggiunto Valter Giovannini.
“Il lavoro dei magistrati, nella loro piena autonomia, e di tutti coloro i quali operano per il bene comune – ha aggiunto il presidente Bonaccini – è un valore che va difeso e tutelato, non abbassando mai la guardia rispetto a episodi di intolleranza o di incitamento alla violenza. Al procuratore Giovannini – ha concluso Bonaccini – va la mia piena solidarietà”.

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Giornate Fai di Primavera in Emilia-Romagna, il 21 e 22 marzo 34 beni visitabili in 22 località

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Meraviglie nascoste aprono le porte a tutti sabato 21 e domenica 22 marzo per le Giornate Fai di Primavera in Emilia-Romagna, appuntamento dedicato alla scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale. In regione 34 beni visitabili in 22 località con 2000 studenti dei licei a fare da ciceroni

L’Emilia-Romagna, come il resto d’Italia, stanno per subire un’invasione pacifica e gioiosa, ricca di significati e di emozioni: sabato 21 e domenica 22 marzo va in scena sul palcoscenico più bello del mondo il grande spettacolo delle Giornate Fai di Primavera, giunte quest’anno alla 23ª edizione.
È il più grande evento di piazza dedicato ai beni culturali, un appuntamento che da anni dimostra la voglia di partecipazione e l’orgoglio di appartenere a una collettività che ama i luoghi in cui vive. Una “giornata ideale”, il giorno perfetto per abbracciare l’Italia nel modo migliore, con gli occhi e con il cuore, in un’atmosfera speciale nella quale ci si sente tutti uniti per visitare luoghi spesso inaccessibili nei quali riconosciamo la nostra identità e che rappresentano una ricchezza comune e fieramente condivisa.

In Emilia-Romagna i beni aperti sono 34 in 22 località, con 2000 studenti dei licei che faranno da guida, “aspiranti ciceroni”, in un incontro e uno scambio fra generazioni. Volontari del progetto “Arte un Ponte tra Culture” nelle lingue spagnolo, filippino e rumeno guideranno visite speciali dedicate a chi non conosce la lingua italiana.

I luoghi aperti città per città in Emilia-Romagna sono indicati nell’allegato con gli indirizzi, orari di apertura e modalità di accesso.

Le Giornate Fai sono state presentate oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, presenti tra gli altri l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti e Marina Senin Forni, presidente regionale Fai Emilia Romagna.

Il Fai Emilia Romagna conta 10 Delegazioni, 10 Gruppi, 11.000 aderenti (3000 solo a Bologna) e 9 Gruppi Fai Giovani con oltre 1000 aderenti, a fronte di circa 100mila iscritti in tutto il Paese.
Le Giornate Fai di Primavera, oltre a essere un momento di incontro prezioso ed emozionante tra il Fai e la gente, sono anche un’importante occasione di condivisione degli obiettivi e della missione della Fondazione. Tutti possono dare il loro sostegnoattraverso l’iscrizione annuale (vale tutto l’anno per avere sconti, omaggi e opportunità e in occasione delle Giornate Fai di Primavera per visite esclusive e per corsie preferenziali), oppure con un contributo libero, o ancora con l’invio di un Sms solidale al numero 45507, attivo dal 16 al 22 marzo. Si potranno donare 2 euro da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce o 2 euro con chiamata da rete fissa Vodafone, Teletu e Twt oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

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Consigli e suggerimenti per migliorare la propria visibilità online

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Mercoledì pomeriggio secondo appuntamento con le “Lezioni di Territorio” di Provincia e Camera di Commercio di Ferrara

Secondo appuntamento formativo con la tredicesima edizione di “Lezioni di Territorio”, l’iniziativa realizzata congiuntamente da Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, rivolta a tutti gli operatori turistici ed agli amministratori del territorio locale e finalizzata all’individuazione degli strumenti ottimali per la valorizzazione delle risorse della provincia ferrarese.
Mercoledì 18 marzo (presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio con inizio alle 14.30) in cattedra salirà ancora una volta Armando Travaglini, consulente e formatore per il web marketing turistico, che parlerà delle strategie avanzate per migliorare la propria visibilità online ed aumentare i contatti. Dopo la prima ed estremamente apprezzata lezione della settimana scorsa in cui ha fornito le dinamiche di base del SEO, Travaglini affronterà questa volta il medesimo argomento, ma in modo più approfondito: dalla struttura di un progetto SEO a come intercettare la domanda da parte dei clienti internazionali, dalle modalità più idonee per scrivere testi ad hoc per i motori di ricerca al come comprendere gli oltre 200 fattori di ranking di Google.
I prossimi tre incontri, nelle giornate del 31 marzo, 9 e 15 aprile, saranno invece in linea con il tema di Expo 2015 e focalizzati su come conoscere i mercati turistici emergenti e come capitalizzare attraverso il mondo dei social network il patrimonio enogastronomico del territorio.
Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare il numero 0532/299278 o inviare una mail a elena.occhi@provincia.fe.it.

Irlanda in Festa 2015 a Portomaggiore

da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Dal 17 al 22 Marzo, piazza Giovanni XXlll

Dal 17 al 22 Marzo arriva a Portomaggiore, per la prima volta, una delle più grandi rassegne in Europa dedicate alla musica, alla birra, alla gastronomia e al folklore dell’isola del trifoglio. Ampio spazio alla musica, fra concerti folk (dall’irlandese al balcanico alla world music)e danze tradizionali ma anche a tutte le attività che appassionano gli amici irlandesi che frequentano i pub. A farla da padrone sarà ovviamente la birra made in IRELAND (Guinnes in testa) ma anche i piatti tipici cucinati da DAMIEN O’SHEA , lo chef di Cork che quest’anno accompagnerà gli amanti della cucina in un viaggio alla scoperta di alcuni piatti della sua terra. Non mancherà inoltre un mercatino di artigianato tematico. “Abbiamo deciso di supportare con entusiasmo questa edizione di Irlanda in Festa – commenta Davide Urban, direttore generale Ascom Confcommercio Ferrara . sempre nella logica di sviluppare percorsi enogastronomici che possano valorizzare il territorio anche nel confronto con altre culture europee avvicinando i flussi turistici e di visitatori sull’intero territorio provinciale. Allo scopo di trovare momenti di confronto culturale e simpatica disfida enogastronomica che stiamo sviluppando da ormai un anno”. “Credo – aggiunge Matteo Musacci presidente provinciale della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi – che la Irlanda in Festa sia una bella occasione di valorizzazione dei centri storici in linea a quanto come Ascom e Fipe sostengono da sempre oltre che una concreta opportunità di confronto e di ispirazione enogastronomiche per i nostri operatori del settore”. Dal canto suo Mauro Bondandini, presidente Ascom portuense, commenta: “L’importante è fare gioco di squadra per promo valorizzare il territorio ed Ascom farà anche in questa occasione la sua parte”.

Dopo le tappe di Bologna, Milano e Padova ora dunque tocca alla località portuense grazie all’azione di promoter di Marco Dallafina che ha organizzato la tappa locale convincendo Lele Roveri, ideatore e patron di Irlanda in Festa (http://www.irlanda-in-festa.it/), e quest’ultimo spiega “Dopo nove anni di successi a Bologna e varie edizioni in giro per l’Italia ed oltre 500mila visitatori – commenta Roveri – è con grande orgoglio che quest’anno portiamo Irlanda in Festa a Portomaggiore! Irlanda in Festa ormai non ha bisogno di presentazioni essendo stata riconosciuta dal Ufficio del Turismo Irlandese la più importante manifestazione culturale della verde terra fuori dai confini nazionali. Una manifestazione aperta a tutti, per i ragazzi, per gli adulti e per le famiglie. Un’occasione unica per celebrare il patrono d’Irlanda immergendosi per 5 giorni nella musica, nella danza, nei sapori e nella cultura d’Irlanda”.

Dal canto suo Giovanni Tavassi in qualità di assessore alla Fiera del Comune di Portomaggiore dichiara: “Abbiamo subito aderito al progetto e siamo lieti di poter ospitare, sul nostro territorio, la manifestazione legata a San Patrizio. Ci affianchiamo a Milano, Padova e Bologna e nello stesso periodo svolgeremo questa festa di incontro fra le due tradizioni: culturali, musicali e gastronomiche di Irlanda e Italia e nello specifico ferrarese. Ci sarà anche il 1° Concorso “Miglior piatto abbinato alla Guinness” aperto a chef (professionisti e non), previsto per il 19 marzo alle ore 19″.
“Esprimo grande soddisfazione per questa manifestazione che arriva per la prima volta a Portomaggiore – conclude Marco Ravaglia presidente Pro Loco – e diamo come sempre la nostra piena disponibilità a quegli eventi che valorizzano la nostra comunità sul territorio provinciale e non solo visto la caratura di Irlanda in Festa. Ci auguriamo che sia la prima di tante altre edizioni”.

LA GASTRONOMIA

Tutte le sere dalle 18.30 alle 23.00 in piazza Giovanni XXIII (eccetto il Mercoledì) nell’apposito stand gastronomico si potranno gustare piatti tipici della tradizione irlandese preparati dallo chef DAMIEN O’SHEA della scuola di cucina di Ballymaloe. I classici della tradizione irlandese come KNUCKLE NA MUICE’OLA IN KIO’KENNY AND CHIPS (stinco al forno cotto nella birra rossa con patate), GUINNES STOUT AND BEEF STEW (manzo stufato in Guinnes), l’immancabile FISH AND CHIPS (baccalà fritto con patate fritte). E non mancheranno le salse nostrane all’Aglio Dop di Voghiera: una partnership “gustosa” che è stata sottolineata dalla presenza in conferenza dal segretario del consorzio dell’Aglio Dop, Alex Baricordi. E tutte le sere, dopo l’orario di chiusura della cucina la piazza si trasformerà in Connemara Pub una mega birreria con musica dal vivo, come vuole la tradizione irlandese.

IL CONCORSO

“Miglior piatto abbinato alla GUINNES” Giovedì 19 Marzo (ore 19,30) in piazza Giovanni XXIII la tradizione ferrarese si accompagna alla famosa birra scura irlandese, in un momento di fusione fra le due culture gastronomiche. Il concorso è aperto a professionisti e non, vedi regolamento su Facebook (Irlanda in Festa Portomaggiore)

LA MUSICA

Irlanda in Festa 2015 accoglierà sul palco artisti irlandesi e italiani di musica irlandese folk, balcanica e world music.

Setanta Folk Band (il17/03), Etilisti Noti (il 19/03), Patricks Irish Folk Music (20/03), Drunk Butchers (21/03) Connemara Lullaby (22/03), questi sono i gruppi che si esibiranno nello spazio appositamente allestito in piazza Giovanni XXIII con ’INGRESSO E’ GRATUITO”. Per la giornata di chiusura (il 22 marzo) del primo festival IRLANDA in FESTA a Portomaggiore, dalle 16.00 fino all’ora del concerto serale dei Connemara Lullaby, una sorpresa per tutti gli amanti dei balli di gruppo e dei balli tipici irlandesi, infatti si potrà partecipare ad un corso gratuito con “AS CIAMA SET AS BALA IN OT” un gruppo autonomo che da anni insegna danza e musica irlandese: La Set Dance e Sean Nos. Dal 2004 organizzano work shop con maestri irlandei e ceili (feste a ballo) con band irlandesi. Sarà un’occasione unica. Per informazioni sul corso (che sarà gratuito) potete scrivere a : clo.cri@libero.it

Coldiretti Ferrara: Vivo cordoglio per scomparsa On. Nino Cristofori

da: ufficio stampa Coldiretti

L’Associazione agricola ferrarese esprime vicinanza ai familiari e ricorda l’impegno di Cristofori alla guida della Federazione ferraresi ai tempi della promozionedella proprietà contadina con la assegnazioni del Delta.

Coldiretti Ferrara ricorda la figura di Nino Cristofori, scomparso nei giorni scorsi, sia per la sua attività politica, per lunghi anni esponente autorevole della Democrazia Cristiana, sia per l’attività svolta proprio in Coldiretti quale operatore sindacale e successivamente direttore dell’organizzazione estense, nonché per alcuni anni presidente del patronato EPACA.

Una conoscenza ed una vicinanza dunque al mondo agricolo, ai coltivatori diretti, agli assegnatari in particolare, che ne aveva fatto un punto di riferimento indiscutibile di quegli anni. E punto di riferimento rimase, anche successivamente, anche quando gli incarichi politici e di governo ebbero la meglio sull’attività sindacale in Coldiretti.

“Non ho conosciuto l’On. Cristofori direttamente – ricorda Sergio Gulinelli, presidente di Coldiretti Ferrara – ma diversi dirigenti storici della nostra Federazione me ne hanno giustamente parlato, sottolineando la sua attività e la sua disponibilità ad occuparsi dei problemi e a non lasciare senza risposta nessuna domanda. Per noi dirigenti attuali il ricordo del suo impegno nella nostra organizzazione è comunque uno stimolo a pensare al bene comune dei soci, alle categorie che anche socialmente più sono deboli, per realizzare le finalità di rappresentanza autentica e di interesse di tutto il settore che come Coldiretti abbiamo a cuore”.

Alla famiglia ed quanto lo conobbero ed apprezzarono la vicinanza ed il cordoglio di Coldiretti Ferrara.

“La Moda in Castello siamo anche noi” diventa nazionale: i giovani sono la nuova linfa del made in Italy

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Il concorso Cna per giovani stilisti alla sua quarta edizione. Possono partecipare ragazzi di tutto il territorio nazionale entro i 25 anni. La scadenza è il prossimo 30 aprile

Il Concorso Cna per giovani stilisti “La Moda in Castello siamo anche noi” diventa nazionale. Lo hanno deciso Cna e Cna Federmoda di Ferrara, ritenendo ormai maturo il debutto sul territorio nazionale del Concorso legato a La Moda in Castello che, nei suoi primi tre anni di vita, ha ottenuto un successo crescente. E dunque, entro il prossimo 30 aprile, giovani di talento entro i 25 anni, diplomati o studenti presso Istituti superiori di design, moda e modellistica, università della moda e scuole professionali di tutto il territorio italiano, possono presentare, inviandola alla sede provinciale della Cna (via Caldirolo, 84 – Ferrara) propri figurini di abiti ispirati alle tendenze moda della primavera-estate 2015 – 2016, originali ed inediti.
Il vincitore del Concorso avrà la straordinaria opportunità di presentare la propria collezione il 24 luglio, fuori concorso, alla prestigiosa manifestazione nazionale “Riccione Moda Italia” e di seguire uno stage formativo presso una qualificata azienda del settore moda. Ai cinque primi classificati, inoltre, la possibilità di presentare i propri abiti, realizzati gratuitamente da imprese aderenti alla Cna, in una sfilata collettiva che si terrà durante la cerimonia di premiazione del Concorso e, a settembre, sulla passerella della edizione 2015 de La Moda in Castello.
Rimane del tutto confermata la finalità essenziale del Concorso, che punta innanzitutto alla valorizzazione delle capacità creative e del talento dei giovani, con l’obiettivo di favorirne l’incontro con la qualità e il saper fare delle imprese del comparto moda. Trovando, in questo, piena condivisione in Cna Federmoda nazionale, “da sempre sensibile – come puntualizza il suo segretario, Antonio Franceschini – a percorsi mirati a promuovere l’integrazione tra scuola e impresa, fattore indispensabile per il futuro dello stesso made in Italy”.
“La trasmissione delle competenze nell’ambito del sistema moda italiano – aggiunge Franceschini – è assolutamente fondamentale. C’è bisogno di nuova linfa, sia dal punto di vista creativo, che delle capacità e conoscenze tecniche. Le imprese debbono senz’altro aprirsi e investire sui giovani, offrendo loro la possibilità di formarsi direttamente in azienda, mentre è importante che le scuole favoriscano questo incontro delle nuove generazioni con un sistema delle imprese della moda di grande qualità”.
“Siamo orgogliosi di questo premio – commenta, infine, Maria Grazia Zapparoli, presidente provinciale di Cna Federmoda – perché i giovani sono il rinnovamento e il nostro futuro. La scelta di trasformarlo in un concorso nazionale corrisponde al grande valore che assegniamo al contributo dei giovani, alla loro creatività e talento innovativo. D’altra parte, questa nostra iniziativa può servire a far conoscere meglio in Italia la qualità del comparto moda della nostra provincia, ricco di capacità produttive e competenze professionali tipiche del migliore made in Italy ”.
Per maggiori informazioni, rivolgersi a Cna Federmoda, tel. 0532/749111, e-mail: agrandi@cnafe.it
Il bando del Concorso La Moda in Castello siamo anche noi 2014 è pubblicato sul sito web: www.cnafe.it

Oggi, presentazione della ricerca “Una battaglia per la dignità e la salute della donna”

da: Gruppo Salute Donna

Lunedì 16 Marzo 2015 ore 15.30, Sala Agnelli – Biblioteca Ariostea,via delle Scienze, 17 Ferrara:
Presentazione della ricerca e Applicazione e verifica della legge 194

INTRODUCE: Luana Vecchi, MODERA: Anna Siniscalchi del Gruppo Salute Donna UDI
INTERVENGONO
Alessandra Kustermann
Primario di Ostetricia e Ginecologia della Clinica Mangiagalli di Milano
Carlo Flamigni
Ginecologo e membro del Comitato Nazionale di Bioetica
Giuditta Brunelli
Ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico all’Università di Ferrara

IL RITRATTO
La signora Yulia, ai margini della scena

da MOSCA – La signora Yulia è perplessa. Ne ha viste tante ormai e la prima di questa sera non fa eccezione. Coreografi inglesi, americani, italiani, francesi, spagnoli o russi, sempre la stessa storia. Balletti, opere, operette, concerti, poco cambia. Libri, libretti, cataloghi, cd, dvd, cartoline, fotografie, penne, matite, magliette, tutto uguale. Lei sta lì, spettacolo dopo spettacolo, sipario dopo sipario, passo dopo passo, nota dopo nota, bacchetta dopo bacchetta e vede sempre la stessa scena. Qualche piccola variante, forse, ma di scarso rilievo. Lei che sogna di viaggiare lontano, alla fine del mondo, magari in Polinesia, che a malapena sa dove si trova sulla cartina, si trova sempre lì, ogni sera, ogni settimana.
Vende qualche oggetto, ha un salario minimo fisso ma è pagata anche in base a quanto vende. E di vendite se ne fanno poche, in quel tempio dell’arte. E poi le signore eleganti, dai tacchi alti vertiginosi e le parure sfavillanti hanno borsette piccole, pochette che contengono a malapena un rossetto scintillante, uno specchietto lezioso e un leggero fazzoletto ricamato. Sempre loro, donne eteree, dalle gambe lunghe come quelle delle gazzelle, i colli sottili e adornati di perle, oro e diamanti, le spalle chiare coperte da morbide mantelle di pelliccia, le mani lunghe, affusolate e curate. Certo non come le sue, con qualche macchia e screpolatura a causa del vento che ogni mattina, ogni sera, si scontra con le sue dita, il suo viso oltre che con il suo foulard colorato sempre troppo leggero. Quando va e quando torna, quando rientra nella sua casa normale. Quelle donne eleganti, invece, arrivano spesso con un colbacco di volpe argentata, loro che non ne hanno davvero bisogno, proprio no, loro che sono sempre al caldo, al riparo delle loro autovetture scure e lucide di grande cilindrata. L’autista aspetta fuori, nel parcheggio riservato a pochi, di fronte a quel teatro lussuoso che non tutti si possono permettere. Eppure proprio tante persone normali vorrebbero vedere quei balletti, sentire quelle note, sognare con quelle musiche. Quelle eleganti e bionde signore sembrano sfilare, essere lì solo per quello. Belle, bellissime, splendide, curate, ben pettinate, perfettamente truccate, profumate, laccate, quasi conservate sotto vuoto. Non mancano i barracuda che girano intorno, le api che ronzano invano, le muscolose guardie del corpo sono fuori a prevenire l’avvicinamento alle regine.
Tutte le sere la stessa scena, pensa Yulia, tutte le volte una sfilata simile, una parata di bellezza finta, imbalsamata e vuota. Qualche giovane coppia o qualche straniero curioso e stravagante a volte cambiano un po’ il solito panorama. Ma la scena resta sempre la stessa. Nulla cambia. Sempre la stessa storia.

Martedì 17 marzo, all’Apollo Cinepark, “La Donna del lago” melodramma epico di Gioacchino Rossini

da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark

Altro interessantissimo appuntamento con Apollo Arte e Cultura domani – martedì 17 marzo – all’Apollo Cinepark. In diretta dalle ore 19.00 dal Metropolitan Opera di New York, sul grande schermo approda “La Donna del lago”, melodramma epico di Gioacchino Rossini. L’opera del grande compositore pesarese, su libretto di Andrea Leone Tottola, tratto dal poema “The Lady Of The Lake” di Walter Scott (1810), è ambientato in Scozia all’epoca della ribellione dei gruppi montanari di Sterling contro il regno di Giacomo V.
Giacomo Douglas, già precettore del Re, è stato bandito dal regno a causa delle gesta di un suo nipote, ed è dovuto fuggire sulle montagne insieme a sua figlia Elena (“la donna del lago”). Qui ha trovato la protezione del capo dei ribelli, Rodrigo di Dhu, cui per riconoscenza ha offerto la mano di Elena senza sospettare che lei si è nel frattempo innamorata del giovane Malcolm Groeme, datosi alla macchia per seguirla.
Joyce DiDonato e Juan Diego Flórez si esibiscono ne “La Donna del Lago”, calcando il palcoscenico del Metropolitan Opera per la prima volta nella stagione 2014-2015. DiDonato interpreta il ruolo della protagonista, Elena, una giovane donna corteggiata da due spasimanti, accompagnata da Flórez, alla sua quinta interpretazione in un Live HD, nel ruolo di Giacomo, il magnanimo re di Scozia. Michele Mariotti dirige l’orchestra mentre debutta al MET il regista scozzese Paul Curran, in una co-produzione con la Santa Fe Opera, che ha ospitato la prima messa in scena di questa produzione de “La Donna del Lago” nel 2013. Nel cast anche Daniela Barcellona nel ruolo di Malcom, John Osborn nei panni di Rodrigo, mentre Duglas ha la voce di Oren Gradus.

Dal 18 al 31 marzo, presso Casa delle Donne, mostra fotografica “Donne al Centro”

da: organizzatori

In questo periodo è possibile visitare la mostra di 13 tavole in cui sono raccontate storie di donne attraverso le fotografiche, nei giorni lunedì/venerdì negli orari 9 -12 e 15 -18.

“Donne al Centro” è un progetto fotografico che vuole raccontare, attraverso le storie delle donne che si rivolgono ai Centri antiviolenza, il percorso che le ha aiutate ad uscire dalla violenza: frammenti di vita e di pratiche che insieme disegnano la fisionomia delle “Case delle donne”. Luoghi concreti e momenti di quotidianità che trasmettono stati d’animo di donne che si incontrano, ascoltano e si ascoltano, si fidano e si affidano. Spazi abitati da donne fuggite dalla violenza, spesso con le figlie e i figli, approdate nei Centri alla ricerca di sicurezza e di tranquillità.
‘Centro’ come luogo di accoglienza e ospitalità, condizione materiale, ma soprattutto mentale che le donne si trovano a sperimentare: finalmente libere di raccontarsi, di decidere, di scegliere, di guardarsi dentro. Sentirsi al centro nell’ideazione di un nuovo progetto di vita, pensato e generato dallo e nello scambio
con altre donne.”
Valeria Sacchetti, autrice delle fotografie, racconta: “Ho perso un’amica, vittima di violenza, aveva solo trentasei anni, qualche anno meno di me, si chiamava Barbara.
Un’altra cara amica ha subito ‘stalking’ da parte del suo ex compagno.
Per reagire al mio senso di impotenza e di dolore, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle loro storie, ho voluto conoscere le donne che hanno dato vita ai Centri Antiviolenza pensando così di rendermi utile nel testimoniare, attraverso il mio lavoro di fotografa, che dalla violenza si può uscire.”
*Tratto da “Il mio sguardo per cambiare” all’interno del catalogo “Donne al Centro”, a cura di Associazione interculturale NONDASOLA “Donne insieme contro la violenza” Onlus Reggio Emilia e Associazione “Casa delle donne contro la violenza” onlus Modena. Corsiero editore, a disposizione durante la mostra.

Meccanismi Naturali: tutti gli appuntamenti della Galleria Alda Costa attorno alla mostra

da: ufficio stampa Comune di Copparo

Proseguono alla Galleria Civica di Arte Contemporanea “Alda Costa” di Copparo le iniziative legate alla mostra “Meccanismi Naturali” di Marco Caselli Myotis inaugurata il 28 febbraio scorso.
I diversi livelli di lettura e la partecipazione di più attori, rendono possibili incontri di vario tipo realizzati allo scopo di coinvolgere un ampio pubblico attorno alla mostra.
Venerdì 20 marzo, alle ore 17 si terrà la lezione/dialogo con l’artista Caselli Myotis e il direttore del Museo di Storia Naturale di Ferrara Stefano Mazzotti, per approfondire gli aspetti artistici e scientifici della mostra, mentre domenica 22 dalle ore 16 alle 18 si terrà il secondo laboratorio didattico “Scheletri nascosti”: consigliato ai bambini dai 4 ai 10 anni, ispirato ad alcuni soggetti ritratti nelle foto esposte; l’attività sarà composta da una visita guidata alla mostra, giochi e attività ludico-formative.
La partecipazione è gratuita, ma è indispensabile la prenotazione all’indirizzo: didattica.dantebighi@gmail.com
Per sabato 28 marzo alle ore 17, giorno di chiusura della Mostra, verrà messo in risalto l’aspetto letterario e teatrale del progetto, con la recitazione dei brani che accompagnano le immagini, ad opera degli allievi del Centro di Preformazione Attoriale di Ferrara. Nel salutare la mostra i testi prenderanno vita e voce.

Stagione turistica e Bolkestein, incontro degli stabilimenti balneari organizzato da Cna, martedì 17 marzo, a Lido degli Estensi

da: ufficio stampa Cna Ferrara

In preparazione della stagione turistica 2015, Cna Balneatori organizza per martedi 17 marzo, alle ore 15,30, presso la sala riunioni del Hotel Logonovo al Lido degli Estensi, un incontro con gli operatori degli stabilimenti balneari del litorale per fare il punto sugli innumerevoli problemi che si presentano alla categoria nella fase odierna. Particolare attenzione verrà dedicata, in questa occasione, ad alcuni temi legati al avvio della stagione turistica, come il progetto dei posteggi a pagamento promosso attraverso un bando dal Comune di Comacchio, e la situazione relativa al rinnovo delle concessioni demaniali (direttiva Bolkestein). Interverrà all’iniziativa Elisa Muratori, responsabile regionale di Cna Balneatori, che ha seguito in ogni fase, sia nazionale che europea, gli sviluppi del tema delle concessioni demaniali, dagli incontri con il governo alle recenti sentenze emesse da alcuni tribunali sulla materia.

Mercoledì 18 marzo, il seminario “Città e Mobilità”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

A Unife nuovo appuntamento del ciclo di discussioni “Cosa succede in città? Scienze sociali e problemi del presente”

Nuovo appuntamento mercoledì 18 marzo alle ore 17 all’Arci “Bolognesi” di Ferrara, (p.zza San Nicolò, 6a), con il ciclo di discussioni “Cosa succede in città? Scienze sociali e problemi del presente”, promosso dal Laboratorio di Studi Urbani del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, diretto dai Professori Alfredo Alietti e Giuseppe Scandurra.
“Città e Mobilità”. E’ questo il titolo del seminario, che vedrà la presentazione del “Rapporto 2014 sulle migrazioni interne in Italia”, a cura di Michele Colucci e Stefano Gallo (Donzelli 2014). Dopo l’introduzione dello storico Michele Nani, interverranno Pietro Pinna dell’Arci Ferrara e dell’Università di Bologna ed Alfredo Alietti, Co-Direttore LSU.

La mobilità, vale a dire spostarsi tutti i giorni o tutte le settimane, per lavoro, per studio o per altro, è una caratteristica fondamentale delle società contemporanee e non solo. Siamo particolarmente attenti alla “grande” mobilità”: i flussi di immigrati, comunitari e non, che cercano un’occasione nel nostro paese; o cervelli in fuga o braccia in cerca di salario che dall’Italia muovono verso l’Europa o il mondo. Ma la mobilità quotidiana “grigia”, numericamente superiore all’altra, di milioni di persone in viaggio fra campagna e città o fra città, non entra nei telegiornali, non è discussa in Parlamento, non è abbastanza studiata e analizzata. Emerge però per tutti, quando bisogna prendere bus e treni o cercare una camera o un letto in affitto, per qualche giorno, qualche settimana o per mesi e anni. Il “Rapporto sulle migrazioni interne”, avviato nel 2014, vuole colmare questa lacuna e portare all’attenzione del pubblico e degli studiosi la centralità delle migrazioni – e non solo quelle internazionali – nel farsi e (dis)farsi della nostra società e della nostra socialità.

Sarà Nando Dalla Chiesa a dare il via al ciclo di incontri del Laboratorio interdisciplinare di studi sulla mafia e le altre forme di criminalità organizzata

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Sarà Nando Dalla Chiesa, Professore di Sociologia all’Università di Milano, ad aprire domani, martedì 17 marzo, alle ore 14.30 nella Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, (c.so Ercole I D’Este, 44), con la conferenza “Le mafie al nord: come e perché”, il ciclo di incontri di MaCrO, Laboratorio interdisciplinare di studi sulla mafia e le altre forme di criminalità organizzata di Unife.

“Quest’anno – ci spiegano gli organizzatori – è stata rinnovata la convenzione fra Unife e Libera, che sancisce l’impegno dell’Ateneo nel promuovere la conoscenza, il dibattito e la riflessione intorno alle più gravi forme di criminalità organizzata. La presenza di Nando Dalla Chiesa, Presidente onorario di Libera, è pertanto particolarmente significativa per sugellare questo rapporto di reciproca collaborazione, avviato nel marzo del 2011 alla presenza di Luigi Ciotti. Il Prof. Dalla Chiesa, da sempre impegnato tanto sul piano civile quanto in quello accademico nello studio della criminalità di stampo mafioso, si è negli ultimi anni concentrato sui metodi di azione delle mafie nel diverso contesto economico e sociale del nord Italia”.

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Alfabetizzazione digitale, in Emilia-Romagna partono i primi “Punti Pane e Internet”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Donini: “Il nostro impegno nel garantire a tutti i diritti di cittadinanza digitale”

Tutto è iniziato con una serie di corsi gratuiti di livello base sull’uso del pc, di internet e dei servizi on line, destinati a persone con competenze digitali limitate o nulle. Oggi, a distanza di cinque anni, partono i primi presidi territoriali permanenti del progetto regionale “Pane e Internet”: i primi “Punti Pane e Internet” saranno inaugurati dal 18 al 28 marzo, in corrispondenza della Get Online Week (GOW), la Settimana europea dell’inclusione digitale e della sensibilizzazione all’uso delle tecnologie e della rete.
“I Punti PeI rappresentano l’elemento cardine del nuovo corso triennale del progetto ‘Pane e Internet’ 2014-2017 – spiega l’assessore all’Agenda digitale Raffaele Donini – . E’ un tassello significativo del nostro Piano Telematico, che ci vede impegnati a tutto campo, sia nel completare la dotazione delle infrastrutture di rete e allargare il più possibile la banda ultralarga in Emilia-Romagna, ma anche nel garantire a tutti quelli che sono veri e propri diritti di cittadinanza digitale”.
I “Punti PeI” saranno gestiti dagli enti locali (Comuni capoluogo o Unioni di Comuni), con la collaborazione di scuole, biblioteche, enti di formazione, associazioni di volontariato, centri di aggregazione, centri culturali e sociali, imprese. Organizzeranno corsi di base sull’uso di pc, tablet e smartphone, sulla navigazione in internet; corsi di secondo livello e approfondimento su tematiche specifiche quali l’uso dei social media o il web marketing. La Regione supporterà i Punti Pane e Internet soprattutto nella fase di lancio, sostenendo finanziariamente le attività in programma e fornendo contenuti formativi e didattici, assistenza logistica, gestionale ed organizzativa e servizi di informazione e comunicazione tramite il Centro servizi regionale di Pane e Internet.
I primi Punti a partire saranno quelli del Comune di Rimini (inaugurazione il 18 marzo), dell’Unione dei Comuni Alto Ferrarese (20 marzo), dell’Unione dei Comuni Pedemontana Parmense (27 marzo), del Comune di Modena (28 marzo). Alcune conferenze di presentazione dei Punti PEI si svolgeranno in concomitanza della Get Online Week, alla quale la Regione Emilia-Romagna aderisce formalmente tramite l’agenzia Ervet: più di 50 le iniziative pubbliche organizzate per l’occasione in tutte le province.
“Pane e Internet” in cifre
“Pane e Internet” è un progetto finanziato nell’ambito del Piano Telematico regionale, realizzato con la collaborazione degli enti locali, delle biblioteche, delle scuole e del Terzo Settore. E’ nato con l’obiettivo di offrire opportunità di prima alfabetizzazione informatica e apprendimento continuo sull’uso delle tecnologie digitali e dell’accesso a internet, in particolare ai cittadini a rischio di esclusione digitale, che in Emilia-Romagna sono stati stimati in circa un milione di persone (dato al 2013). Si tratta principalmente di anziani, donne (in particolare casalinghe), persone in cerca di occupazione e/o con un basso livello di scolarità, e dei segmenti più deboli della popolazione immigrata. Dal 2009 al 2014, Pane e Internet ha formato circa 13.000 persone a rischio di esclusione digitale, promuovendo oltre 850 edizioni di corsi gratuiti di base sull’uso del pc e l’accesso a internet in tutte le province. Ha attivato, inoltre, il servizio di facilitazione digitale in più di 80 biblioteche comunali per il supporto dei cittadini nell’utilizzo di internet e delle tecnologie. Per dare maggiore incisività, continuità e sostenibilità alle attività di Pane e Internet, a inizio 2014 la Regione, le rappresentanze locali e una variegata rete di associazioni e intermediari hanno siglato un protocollo triennale per la creazione di un sistema regionale di inclusione digitale: i Punti PeI ne rappresentano il cardine.

Concorso di Arti Visive: “Oltre”

da: Liceo Artistico Dosso Dossi

ART.01 – CONCEPT E FINALITÀ DEL CONCORSO::
1. Il LICEO ARTISTICO ‘DOSSO DOSSI’ di Ferrara bandisce la prima edizione del concorso OLTRE dedicato ad ex-studenti
del Liceo ed Istituto d’Arte Dosso Dossi di Ferrara, al di sotto dei 35 anni compresi. Scopo del concorso è quello di
promuovere la giovane creatività italiana tracciando un continuum generazionale tra le abilità acquisite già a partire
dagli anni liceali e maturate durante un proprio percorso di crescita.
2. Il Concorso intende individuare e promuovere il lavoro di una, o di un giovane artista/creativo che, a seguito del
conseguimento della Maturità Artistica presso il suddetto Liceo, abbia saputo proseguire la propria attività artistica
e progettuale, maturando una personale poetica espressiva e un originale percorso professionale.
3. La o il giovane selezionato avrà in premio la possibilità di realizzare una mostra personale presso la Sala Espositiva
del Liceo Artistico, sita in via Bersaglieri del Po 25, durante lo svolgersi del Festival Internazionale a Ferrara, mostra
che entrerà a pieno titolo all’interno del programma collaterale dello stesso festival.
::ART. 2 – MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE::
1. La selezione avverrà per mezzo di presentazione del proprio curriculum e del proprio portfolio lavori: essi non sono
soggetti a limitazioni di generi o mezzi espressivi e sarà possibile pertanto presentare lavori scultorei e installativi,
come pittorici, fotografici, grafici o architettonico/progettuali.
2. Il portfolio, corredato di immagini, oltre che di eventuali schede esplicative delle opere contenute, dovrà essere
inviato per mezzo di posta elettronica, solo ed unicamente in formato pdf. Il numero di lavori (o serie di lavori
multipli) presentati dovrà essere contenuto tra un minimo di 5 e un massimo di 15.
1
Istituto di Istruzione Superiore “G.B. Aleotti” e Liceo Artistico “Dosso Dossi”
Via Bersaglieri del Po 25b – 44121 Ferrara | tel. 0532 207416 arte.dosso.fe@virgilio.it
2
Istituto di Istruzione Superiore “G.B. Aleotti” e Liceo Artistico “Dosso Dossi”
Via Bersaglieri del Po 25b – 44121 Ferrara | tel. 0532 207416 arte.dosso.fe@virgilio.it
3. Il curriculum, anch’esso da inviare tramite posta elettronica dovrà contenere oltre che i dati e i recapiti personali
del partecipante, una breve poetica e dichiarazione d’intenti personale, l’elenco degli studi effettuati e l’elenco delle
esposizioni o attività professionali coerenti con il proprio percorso artistico e professionale.
4. Sarà altresì necessario inviare una sintetica proposta del Progetto che si intende presentare per la mostra personale:
tema conduttore, contenuti generali e titolo. In questa fase si richiede solo una breve dichiarazione d’intenti, mentre
sarà cura del vincitore, produrre in un secondo momento ed entro i tempi di seguito indicati, un vero e proprio
progetto espositivo.
::ART. 3 – DESTINATARI DEL CONCORSO::
1. Il concorso è rivolto a ex-alunni del Liceo Artistico e dell’Istituto d’Arte ‘Dosso Dossi’ di ogni indirizzo, o sezione, che
alla data della chiusura del concorso, fissato per Marzo 2015 non abbiano superato i 35 anni di età compresi.
2. Il materiale pervenuto da autori che non corrisponderanno a tali caratteristiche non verrà preso in considerazione
dalla commissione giudicante e non parteciperà di fatto in nessun modo al concorso.
::ART. 4 – MODALITÀ E TEMPISTICHE::
1. Per partecipare alla selezione sarà insindacabilmente necessario inviare tutto il materiale precedentemente indicato
(portfolio in formato pdf, curriculum dettagliato, bozza di una proposta di mostra) all’indirizzo di posta elettronica:
galleriadeldosso@libero.it
indicando come oggetto: SELEZIONE CONCORSO OLTRE
entro e non oltre la mezzanotte del 31/03/2015
2. Il materiale che verrà presentato in modalità e in supporto diverso da quello indicato nel bando non verrà tenuto in
considerazione.
3. A seguito della selezione, il vincitore, che sarà personalmente contattato dalla Commissione Sala Espositiva, si
impegna fin d’ora alla realizzazione di un progetto dettagliato di esposizione, corredato di titolo definitivo e testo
critico oltre che dalla tipologia delle opere che intenderà esporre. Tale progetto andrà presentato entro Sabato 2
Maggio 2015 alle ore 12.00, al fine di poter essere inserito nella programmazione collaterale ufficiale del Festival
Internazionale, gestita in collaborazione con il Comune di Ferrara.
::ART. 5 – PREMIO ED ESPOSIZIONE::
1. Il vincitore del concorso avrà la possibilità di realizzare una mostra personale presso gli spazi della Sala Espositiva
del Liceo Artistico Dosso Dossi, da venerdì 2 a domenica 11 Ottobre 2015 (allestimento a partire da martedì 29
settembre; disallestimento lunedì 12 Ottobre), inaugurando in concomitanza con l’inaugurazione del Festival
Internazionale a Ferrara 2015.
2. Il vincitore si impegna anche a programmare una serie di incontri finalizzati alla cittadinanza e agli studenti del
Liceo.
3. La mostra sarà inserita a pieno titolo tra gli eventi collaterali del Festival come evento promosso direttamente dal
Liceo Artistico Dosso Dossi.
4. L’uso dello spazio, soggetto a regolamento che sarà obbligo del vincitore visionare, non compporterà alcun onere economico per lo stesso.
5. Tuttavia il vincitore si impegna fin d’ora a rispettare e condividere il vigente regolamento dello spazio che prevede in
sintesi:
a. garantire la guardiania della Sala per i tempi di apertura della mostra.
b. eventuale produzione di materiale promozionale dell’evento, come inviti, locandine, poster, ecc. va concordato
con la Commissione, al fine di garantire una corretta comunicazione del ruolo della scuola nell’iniziativa.
Tale produzione è comunque da considerarsi a totale carico del vincitore,
La scuola si impegna a divulgare eventuale materiale promozionale prodotto dal vincitore tramite il proprio referente
Relazioni Esterne a gestire tutti i rapporti con il Comune di Ferrara per inserire l’iniziativa nel palinsesto del Festival
di Internazionale.
c. la Sala Espositiva nel rispetto del carattere no-profit della scuola non è da considerarsi come una Galleria e per
tanto lo spazio è da ritenersi interdetto alla vendita degli elaborati esposti. La scuola non entra nel merito di accordi
privati tra le parti al di fuori dei suoi spazi.
::ART. 6 – GIURIA::
1. La giuria sarà composta da operatori ed esperti del settore oltre che da docenti d’indirizzo del Liceo Artistico e dalla
Commissione Sala Espositiva.
::ART. 7 – DISPOSIZIONI FINALI::
1. I partecipanti si fanno garanti dell’originalità delle proprie opere.
::ART. 8 – INFO E CONTATTI::
1. Per eventuali chiarimenti è possibile contattare direttamente la Commissione inviando una mail a:
galleriadeldosso@libero.it o telefonare al 0532-207416 chiedendo un incontro con Prof.ssa Zabarri Federica.
::ART. 9 – TRATTAMENTO DATI PERSONALI::
1. I partecipanti autorizzano l’ente promotore, al trattamento dei loro dati personali ai sensi del D.lgs. 196/2003.
Gli enti promotori del Concorso si impegnano a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dai
partecipanti: tutti i dati saranno trattati solo per le finalità connesse a strumentali alla procedura per la quale
è stato emesso il presente bando. I titolari dei dati personali conservano i diritti di cui agli art.7, 8, 9, 10 del D.
Lgs n.196/2003: in particolare, hanno diritto di richiedere l’aggiornamento, la rettifica ovvero, qualora vi abbiano interesse, l’integrazione dei dati, e di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati che li riguardano.

Martedì 17 marzo, al Cinema Boldini, verrà proiettato “Le mani sulla città” di Francesco Rosi

da: Arci Ferrara

Nell’ambito delle iniziative dedicate alla giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, il Cinema Boldini propone al pubblico un grande classico della storia del cinema, martedì 17 marzo alle ore 20.30 verrà proiettato il film capolavoro del maestro Francesco Rosi

LE MANI SULLA CITTÀ

La Napoli degli anni della ricostruzione come scacchiera del potere corrotto. All’inizio c’è il crollo di un immobile e l’apparente caduta in disgrazia d’un costruttore: che però sa molto bene come si compra e ci si vende tra i banchi della politica locale, e stringendo molte mani sporche viene nominato assessore all’edilizia. Se Salvatore Giuliano era “un cono d’ombra” (Michel Ciment) Le mani sulla città è alla fine una parabola lampante sulla politica come arte della presa di potere: “Volevo mettere in evidenza quelle che erano le collusioni tra i vari poteri, tra potere economico e potere politico, rendere chiaro come una città fosse regolata da questo rapporto” (Francesco Rosi).

Interverranno:
Massimo Mezzetti – Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità, Regione Emilia Romagna.
Massimo Maisto – Vicesindaco Comune di Ferrara.
Chiara Sapigni – Assessore sanità, servizi alla persona, politiche familiari e Coordinatrice provinciale di Avviso Pubblico.

Le mani sulla città si assesta come uno dei film maggiormente profetici nella storia del cinema italiano e nel 1963 vinse il Leon d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia.
Il Centro Sperimentale di Cinematografia, la Cineteca Nazionale e la Cineteca di Bologna, si sono unite nel ricordo di Francesco Rosi, scomparso lo scorso 10 gennaio. E proprio in omaggio al regista napoletano hanno recentemente presentato i restauri di Salvatore Giuliano e Le mani sulla città.
Martedì 17 marzo sarà quindi l’ occasione per rivedere su grande schermo un classico della cinematografia mondiale restaurato e per rendere omaggio ad uno dei più grandi registi della storia del cinema.

Martedì 17 marzo, presso la sala della Musica, incontro per la campagna “Un’altra difesa è possibile”

da: Movimento Nonviolento

un incontro legato alla campagna Un’altra difesa è possibile, nel quale Daniele Lugli, presidente emerito del Movimento Nonviolento, dialoga con Alessandro Pagano, responsabile nazionale Fiom Cgil settore Difesa di Finmeccanica, a proposito della possibilità di promuovere forme di difesa civile non armata e non violenta per intervenire nella prevenzione, mitigazione, riconciliazione dei conflitti.

Durante la serata sarà possibile firmare per sostenere la campagna “Un’altra difesa è possibile”.

L’APPUNTAMENTO
Lo spettro di un nuovo medioevo. Lunedì 23 c’è “IsIslam?” con Ferraraitalia, per capire i nuovi fondamentalismi

Esiste un Islam moderato? Cos’è cambiato nel rapporto con le comunità islamiche all’indomani dei sanguinosi attentati in Europa? Quali sono le possibili strategie per combattere il terrorismo dell’Isis, la più aggressiva e ricca organizzazione fondamentalista? Quali strumenti ha la politica per stroncare l’ascesa di un integralismo, che infiamma il Medioriente e ha messo radici nel cuore del nostro continente. Quale ruolo gioca l’informazione italiana nel comunicare quanto sta accadendo? Questi alcuni dei quesiti che saranno affrontati nel corso dell’appuntamento promosso da Ferraraitalia, intitolato “IsIslam? Fanatismi, fondamentalismi, integralismi: terroristi e nuovi crociati”, in programma alle 17 di lunedì 23 marzo nella sala Agnelli della Biblioteca Ariostea. L’incontro, condotto dalla giornalista Monica Forti, vede tra gli ospiti Zineb Naini, giornalista di Mier Magazine e ricercatrice dell’Università di Bologna specializzanda in antiterrorismo, lo storico Andrea Rossi e Hassan Samid, presidente dell’associazione Giovani musulmani di Ferrara.

L’avvento e l’espansione del califfato, supportata anche dalla crescente adesione di foreign fighters – giovani europei spesso arruolati attraverso la chiamata dei social network -, è una delle realtà tra le più inquietanti del mondo contemporaneo su cui si sono concentrate le intelligence dei Paesi occidentali. Secondo un rapporto dell’intelligence americana i foreign fighters confluiti in Isis provengono da 50 Paesi diversi e sono più di 7 mila, abbracciano la guerra santa o rimangono in Europa per seminare il terrore. Sono al servizio dell’Islam oscurantista del califfo Al Bagdadi, fondato sul rifiuto della democrazia e della laicità.

Siamo di fronte all’avanzata di un nuovo medioevo? L’intensificarsi della campagna mediatica contro l’Italia ha avuto il suo effetto dirompente con la comparsa in video della bandiera nera sulla cupola di San Pietro, il simbolo della cristianità. La minaccia ha immediatamente aperto un capitolo attraversato da timori e dall’intensificarsi di un neorazzismo che sta dilagando nel Paese. Il dialogo con gli stranieri e le giovani generazioni di religione musulmana nate in Italia, si è fatto maggiormente difficoltoso e dominato dalla reciproca diffidenza. Nel contempo si sa poco o nulla di questa nuova e fluida ondata di terrorismo, che ad ogni nefandezza commessa può contare su migliaia e migliaia di tweet di simpatizzanti, usa i bambini come kamikaze e fa proseliti tra giovani uomini e donne acculturati oltre che nei ceti meno abbienti come quelli residenti nelle periferie parigine.

Cosa si nasconde dietro l’esasperazione del tema religioso? Che rapporto c’è tra recenti “rivoluzioni” arabe e Jihad? I canali di finanziamento del califfato, il cui controllo si estende su circa 56mila chilometri di terra fra Iraq e Siria, sfuggono ai meccanismi dell’economia internazionale, le risorse accumulate, incassi da 2milioni di euro al giorno – come ha segnalato nel 2012 Matthew Levitt, direttore dell’Intelligence e antiterrorismo di Washington – non possono essere colpite da embargo. Pertanto la sfida consiste nello stroncare il contrabbando di petrolio, le estorsioni, bloccare i rapimenti di occidentali, le donazioni e il contrabbando di reperti archeologici. Sarà possibile? Le nazioni dell’Europa condivideranno realmente la lotta al terrorismo islamico? E quale parte avranno Iran e Arabia Saudita, che oggi, a differenza di quanto è accaduto fino a poco tempo fa, sono inclini a mettere un freno all’avanzata di Al Bagdadi i cui uomini si sono macchiati dei più atroci delitti. Secondo l’osservatorio siriano dei diritti umani dal 28 giugno al 14 dicembre del 2014, Isis ha giustiziato 1878 persone di cui 1175 civili, senza contare le persone scomparse. Numeri sommari quanto raccappriccianti, che l’Onu è intenzionato a catalogare come crimini di guerra contro l’umanità.

LA RICORRENZA
Un’altra primavera per celebrare l’immaginifico Tonino

Quando si parla di Tonino, pensiamo tutti subito solo a lui, a Tonino Guerra che, oggi avrebbe compiuto 95 anni, oggi, a tre anni dalla sua morte, avvenuta nello stesso mese di marzo, il 21. Sempre a Sant’Arcangelo di Romagna, fedele alla sua terra, nonostante un lungo soggiorno a Roma e un intenso girovagare per il mondo.
Chi nasce a primavera, con la vita che sboccia, non può che andarsene a primavera.
Il mese di marzo è dunque il suo, quello dell’indimenticabile e meraviglioso Tonino, un periodo dove le iniziative in suo ricordo si svolgono da Rimini a Riccione, passando per Santarcangelo, Pennabili, San Marino e Urbino fino alla lontana, ma a lui vicina, Mosca. Tutte organizzate dall’associazione culturale a lui dedicata (www.toninoguerra.org).

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Carla Fracci

Cosi, il 12 marzo, a Rimini sono state presentate le ‘Giornate dedicate a Tonino Guerra’, che si tengono dal 13 al 31 marzo in molti luoghi, fra Romagna e Marche, organizzate tra passeggiate, cori per bambini (anche da Kiev) e bellissimi spettacoli. Con una coda, come si diceva, in Russia: una mostra dei mosaici realizzati su suoi disegni sarà inaugurata, il 23 marzo, al Museo statale Puskin di Mosca, seguiranno poi due serate dedicate dai suoi amici intellettuali, una serata alla Casa degli scrittori di Mosca, un nuovo libro di traduzioni, una mostra più grande in settembre a Solianka, mentre il Parco Hermitage progetta ‘il villaggio di uccelli e costruzione della fontana L’albero dell’acqua inventata da Tonino’. Tra le iniziative, il 15 marzo, con i sindaci della Romagna si parlerà di uno dei progetti sospesi di Tonino, il ‘Museo Letterario Diffuso’. Il 16 marzo, giorno del suo compleanno, al Teatro Sanzio di Urbino, ci sarà anche la grande Carla Fracci a danzare per lui, in uno spettacolo del coreografo russo Nicolay Androsov, con la regia del marito dell’indimenticabile e sempre eterea étoile, Beppe Menegatti. Il coreografo russo Androsov ha firmato cinque pezzi ispirati all”Albero dei pavoni’ di Tonino. Insieme alla Fracci si esibiranno Natalia Krapivina, una delle star del Balletto di Mosca (per la precisione, del teatro di Danza Stanislavsky e Nemorivich), e la bambina Emma Colombari. Fra gli ospiti, oltre al regista, anche il compositore Bruno Contini.
Carla ha firmato una nota che ricorda Tonino Guerra come “una luce autentica nel mondo della cultura italiana”.

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La piazza di Sant’Arcangelo con la fontana

Un altro dei bei progetti di Tonino, ora divenuto concreto, sarà, invece, presentato il 21 marzo a Santarcangelo: la fontana con la pigna (Tonino aveva progettato l’intervento di modifica della fontana di piazza Ganganelli a Santarcangelo, aggiungendo l’elemento decorativo della pigna e creando nuovi gradevoli giochi d’acqua).

E, sempre il 21, a Novafeltria si esibiranno al teatro comunale i bambini dell’Istituto Tonino Guerra mentre, a Pennabilli, ci sarà il concerto di Petruscianskij. Anche il Premio Nobel Dario Fo ha inviato una nota, sottolineando l’eclettismo del Maestro dalle ‘poesie sconvolgenti e semplici’, un coltivatore di frutti dimenticati, un artista che faceva ‘cose impossibili impiegando dal legno alla pietra, pezzi di ferro torti e fusi col fuoco’, compresi i ciottoli di fiume. Indimenticabile. Perché, come diceva lui, ‘ la bellezza è già una preghiera’. Dalla Romagna, dunque, alla Russia, con amore.

Dario Fo, messaggio per Tonino:

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Tonino Guerra

A Pennabilli, in provincia di Rimini, su una collina, ci stanno alberi in quantità. Tutti o quasi sono piante che danno frutti, ma non frutti comuni, piuttosto sono di un genere dimenticato e ritrovato grazie a un’idea di Tonino Guerra, aiutato da gente non comune come era lui. Lì crescono l’Azzeruolo, il Giuggiolo, la Corniola, il Biricoccolo. Pensi subito che siano frutti inventati da Tonino Guerra, uno a cui non piaceva il normale, il comune e la banalità. Il tutto ha un nome che ci fa capire quale fosse l’intento straordinario di Tonino: creare l’Orto dei frutti dimenticati. E poi la ricerca delle fonti d’acqua pura e i boschi da dove, seguendo ritmi geometrici antichi, si può proiettare la propria ombra su una meridiana composta di pietre che indicano l’ora. Mi son trovato spesso in strani luoghi della Romagna dove immancabilmente incontravo Tonino da stampatori che decoravano tele tirate a mano e poi poste sotto una pressa che imponeva a colori tratti da radici d’albero, da tuberi e da terra che produce gialli e rossi di raccontare storie impossibili. Un giorno sono entrato in un’antica fabbrica dove si costruiscono porte di legni diversi che fanno subito venire in mente bassorilievi realizzati con tratti di legno incastrati uno nell’altro con ritmi che producono composizioni cromatiche e plastiche inimmaginabili. Erano opere inventate da Tonino per clienti che amavano l’inconsueto e la magia. Tonino Guerra era considerato uno che fa cose impossibili impiegando dal legno alla pietra, pezzi di ferro torti e fusi col fuoco, e poi sapeva scegliere sassi modellati dall’acqua dei fiumi e comporre ritmi legando uno all’altro ciottoli e massi nati proprio per raccontare insieme. Poi scriveva anche poesie sconvolgenti e semplici, così che le potessero recitare soprattutto i bambini.
Il messaggio di Carla Fracci e Beppe Menegatti:
Partecipare al ricordo di una persona, scritto maiuscolo, PERSONA, come Tonino Guerra è un grande onore. Tonino Guerra è stato un grande Italiano ed è una luce autentica nel mondo della cultura Italiana. Tonino Guerra ha toccato tutti i punti della grande autentica cultura Italiana illuminandoli di autenticità. Si parlerà di un testo di alto valore poetico, di una sceneggiatura di altissimo valore che si presta ad una straordinaria rappresentazione teatrale Parole – Poesia – Musica – Canto e Danza. Lo scritto di Tonino Guerra si intitola L’Albero dei Pavoni.
Tonino stato anche uno squisito pittore. Noi a casa abbiamo un ricordo bellissimo che lui stesso ci donò a Rimini per una serata in onore e ricordo di Federico Fellini, un suo quadro-bozzetto.

Il manifesto col programma dettagliato delle iniziative in programma [vedi]

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