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Giorno: 18 Marzo 2015

Poste Italiane procederà all’attuazione del piano di razionalizzazione seguendo le indicazioni del Mise

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Poste Italiane procederà all’attuazione del piano di razionalizzazione dopo aver completato il dialogo avviato con le Regioni, per l’analisi di dettaglio dei territori; seguendo le indicazioni del Mise atte al coinvolgimento delle istituzioni locali.
La presenza territoriale è elemento fondante del Piano industriale di Poste che ha come principale obiettivo quello di includere tutti i cittadini nella trasformazione digitale e di migliorare continuamente la qualità del servizio.
Attraverso una scrupolosa analisi delle esigenze reali del Paese, in piena ottemperanza con il quadro normativo che garantisce il servizio universale postale, consapevoli del ruolo sociale e di mercato attribuito alla rete degli uffici, siamo impegnati a garantire capillarità alla nostra presenza coniugandola con l’esigenza di una sempre più necessaria efficienza verso la popolazione.
Insieme alle Istituzioni Regionali approfondiremo il tema della nostra presenza territoriale continuando ad informare i territori sulla normativa all’interno della quale ci muoviamo con l’obiettivo di portare a casa dei cittadini nuovi e utili servizi.
A valle di questo ulteriore confronto, conciliando le esigenze aziendali con le istanze e le possibili eccezioni rappresentate dai territori, daremo attuazione alla trasformazione della nostra azienda.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 18 marzo

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 18 marzo 2015

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 19 marzo all 9.30 alla sala Agnelli
‘Ricerca, insegnamento e impegno civile’, un convegno ricorda Mario Miegge
18-03-2015

‘Ricerca, insegnamento, e impegno civile – In ricordo di Mario Miegge’ è il tema del convegno in programma giovedì 19 marzo all 9.30 alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17) a cura della Sezione di Filosofia – Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Ferrara.
LA SCHEDA (a cura dgli organizzatori) – E’ trascorso un anno dalla scomparsa di Mario Miegge (1932-2014), professore Emerito dell’Università di Ferrara. In tale ricorrenza, la sezione di filosofia del Dipartimento di Studi Umanistici lo vuole ricordare a colleghi, studenti e amici in una giornata di studi, per ripercorrere insieme i momenti fondamentali della sua ricerca filosofica: dal tema della profezia all’interpretazione ermeneutica della Bibbia, dalle ricerche su Riforma e Puritanesimo alle riflessioni sul senso della storia nel confronto con il pensiero di alcuni teoreti del Novecento, fino alle sue ultime considerazioni sull’etica e il lavoro nella società contemporanea.
Programma
ore 9,30 Saluti del Rettore P. Nappi
La profezia (teoria e pratica) tra Medioevo e Rinascimento (G.Garfagnini); Storia, patto e profezia: interpretazioni bibliche. (P. Stefani); Studi sulla Riforma e il Puritanesimo (E. Campi); Il libro delle chiamate. Mario Miegge e la Bibbia (D. Garrone).
ore 15,00
Coscienza storica, solidarietà sociale e impegno politico (D. Spini);L’ermeneutica: la presenza di P. Ricoeur negli scritti di Mario Miegge (G. Sansonetti); La filosofia della storia: alcuni modelli teorici del Novecento (M. Bertozzi); Il protestantesimo crocevia della modernità. Max Weber e Ernst Troeltsch, due intellettuali a confronto nell’analisi di Mario Miegge” (V. Pace); H. Arendt, vita activa e condizione umana (S. Rossetti).

BIBLIOTECA TEBALDI – Giovedì 19 marzo alle 17 in via Ferrariola
Per bambini dai 4 ai 10 anni tante ‘letture animate’ a cura di Silvia D’Ambrosio
18-03-2015

Giovedì 19 marzo alle 17 alla biblioteca comunale D. Tebaldi (in via Ferrariola 12) nuovo appuntamento con le ‘letture animate’ a cura di Silvia D’Ambrosio dal titolo “Storie sottosopra”. L’iniziativa, inserita nel ciclo ‘Primavera di storie’, è rivolta a bambini dai 4 ai 10 anni.

BIBLIOTECA RODARI – Pomeriggio di letture giovedì 19 marzo alle 17
“Belle storie all’aria aperta” per bambini dai 3 ai 7 anni
18-03-2015

Sarà la lettura della ‘Storia della rana ballerina’ ad aprire, giovedì 19 marzo alle 17 alla biblioteca comunale Rodari (viale Krasnodar 102), il pomeriggio di narrazioni per bambini dai 3 ai 7 anni. L’appuntamento proseguirà poi con altre avventure raccontate da Stella Messina. L’incontro rientra nel ciclo di narrazioni “Belle storie” in programma ogni giovedì pomeriggio nella sala Piccoli che questo mese ha come tema ‘All’aria aperta’.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo consiliare FI
Mobilità per i nuclei familiari in caso di sottoutilizzo degli alloggi ERP
18-03-2015

Questa l’interpellanza pervenuta:
– il consigliere Fornasini (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito alla mobilità per i nuclei familiari in condizioni di sottoutilizzo degli alloggi ERP.

GARA PUBBLICA – L’avviso consultabile sul sito del Comune
Bando per la selezione di un partner oganizzativo per il “Ferrara Balloons Festival edizioni 2015-2016-2017”
18-03-2015

Scadranno il 30 aprile prossimo i termini per la partecipazione al bando pubblicato dal Comune di Ferrara “Procedura aperta per la selezione di un partner oganizzativo a cui affidare in concessione, l’organizzazione, la gestione e i servizi connessi dell’evento ‘Ferrara Balloons Festival’ per le edizioni 2015-2016-2017”.

L’apertura dei plichi in seduta pubblica avverrà giovedì 7 maggio alle 10.
L’avviso e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’.

Lettera ai diciottenni presenti alla cerimonia di consegna della Costituzione italiana
di Tiziano Tagliani

18-03-2015

Cari Diciottenni, oggi (ieri 17 marzo n.d.r.) non ho potuto partecipare – come negli anni precedenti – alla Consegna della Costituzione Italiana. Una appuntamento che da ormai dieci anni si svolge nella città estense, coinvolgendo delegazioni studentesche degli Istituti secondari di secondo grado che intervengono con sempre rinnovata partecipazione a questo simbolico passaggio al mondo adulto.

La Costituzione che vi è stata consegnata rappresenta la sintesi più alta delle regole di convivenza di una comunità . Nel consegnarvela la comunità vi investe di un ruolo importante, a cui tutti siamo chiamati: quello di cittadini coscienti e consapevoli dei diritti e dei doveri della convivenza civile.

La consegna della Costituzione è un gesto semplice, un modo per cercare di avvicinarvi alla vita sociale, politica e civile del nostro paese, quasi la necessità di tramandare di generazione in generazione, quello che di bello sono riusciti a fare i nostri padri costituenti.

Vi invito a leggerla, sono certo che vi arricchirete e comprenderete come un paese possa davvero avere, come primo interesse, la solidarietà tra le persone.

Certo voi non c’eravate quando è stata scritta perciò rischia di essere vissuta come un bel testo che fa riflettere ma che non è nella vostra esperienza di vita.
Ognuno di voi la renda propria nella vita quotidiana con la consapevolezza che vi è affidato un pezzetto di collettività: solo cosi vi guadagnerete il titolo di costruttori di democrazia

Vorrei anche cogliere l’occasione per ringraziare il Comitato Ferrara per la Costituzione – presieduto dal prof. Paolo Siconolfi che hanno promosso ed organizzato la manifestazione e tutte le autorità che oggi vi hanno accolto.

Ma principalmente il mio grazie va a Federico Di Bisceglie, portavoce della Consulta provinciale degli Istituti superiori ferraresi ed ai ragazzi e alle ragazze che sono intervenuti dimostrando la loro consapevolezza di come i principi sui quali si fonda la nostra Repubblica democratica va non solo apprezzata per il valore delle conquiste politiche e sociali che esso ha consentito e garantito, ma va anche praticata nel rispetto di quei valori di libertà e dignità umana che fanno grande un Paese.

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara

PALAZZO SCHIFANOIA – Venerdì 20 marzo alle 18 al Salone dei Mesi a cura di Marco Bertozzi e Massimo Cacciari
Presentazione del libro “Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, Qabbalah”
18-03-2015

Venerdì 20 marzo alle 18 al Salone dei Mesi di palazzo Schifanoia (via Scandiana 23) Marco Bertozzi e Massimo Cacciari presenteranno il libro di Giulio Busi e Raphael Ebgi dal titolo “Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, Qabbalah” (Einaudi, 2014). L’iniziativa, che vedrà la presenza degli autori, è promossa dall’Istituto di Studi Rinascimentali e dai Musei Civici di Arte Antica.

Per ragioni di sicurezza connesse alla capienza del Salone (max 70 persone) verrà consentito l’ingresso esclusivamente a chi sarà munito del biglietto gratuito distribuito il giorno della presentazione dal personale del Museo a partire dalle 17,30 secondo l’ordine di arrivo.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Giovanni Pico della Mirandola soggiornò a Ferrara, in giovanissima età, e qui cominciò a muovere i primi passi nelle discipline filosofiche. Ebbe come maestro e amico Battista Guarini, figlio del famoso umanista Guarino, ed ebbe modo di conoscere Girolamo Savonarola, che ritroverà poi a Firenze. Inoltre, nell’affresco di luglio del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia (come ricordava Aby Warburg) sono raffigurate le nozze di Bianca d’Este, sorella di Borso, con Galeotto della Mirandola, fratello del celebre Giovanni. Non c’è dunque luogo migliore per una conversazione di Marco Bertozzi e Massimo Cacciari con Giulio Busi e Raphael Ebgi sul loro innovativo e importante volume, dedicato ai miti e alla magia nel pensiero di Giovanni Pico, temi così magistralmente illustrati nelle pareti del Salone dei Mesi.

Giulio Busi insegna Cultura ebraica alla Freie Universität di Berlino ed è fra i maggiori esperti mondiali di ebraismo medievale e rinascimentale. Per Einaudi ha pubblicato altri cinque Millenni: Mistica ebraica (con Elena Loewenthal), Simboli del pensiero ebraico, Qabbalah visiva, Zohar e Giovanni Pico della Mirandola (con Raphael Ebgi). Per Aragno ha pubblicato La vera relazione sulla vita e i fatti di Giovanni Pico della Mirandola. Collabora con il «Sole 24 Ore». È presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio.

Raphael Ebgi è ricercatore presso la Freie Universität di Berlino. Esperto di filosofia dell’Umanesimo italiano, ha curato per Bompiani l’edizione critica del trattato Dell’ente e dell’uno di Pico. Tra le sue recenti pubblicazioni, l’edizione italiana di H. Corbin, Le combat pour l’Ange (Torre d’Ercole), e Giovanni Pico della Mirandola, uscito nei Millenni Einaudi nel 2014 (con Giulio Busi).

Eccentrico già agli occhi dei contemporanei, Pico è sempre stato un pensatore difficile da collocare. Ricco, esibizionista, uomo di mondo e “dilettante di genio”, il Conte della Mirandola è, a più di cinque secoli, una sorta di ospite illustre e scomodo della cultura italiana. Lorenzo de’ Medici, tra i pochissimi che riuscirono a confrontarsi con lui (quasi) alla pari, lo definì “istrumento di sapere fare il bene e il male” e Pico, di cui tanto si è parlato e scritto, ci appare ancora come un enigma. L'”Orazione” sulla dignità dell’uomo è considerata uno dei testi più rappresentativi del Rinascimento, ma il resto della sua opera – in tutta la sua lussureggiante erudizione – rimane quasi inaccessibile, tanto ricca da sconcertare e confondere. Con questo libro, viene per la prima volta individuata una chiave interpretativa forte, che pone al centro delle riflessioni pichiane la qabbalah e il pensiero mistico ebraico, da Pico conosciuto grazie a moltissime traduzioni latine da lui stesso commissionate. Il Millennio è organizzato come un dizionario, per lemmi, e ad ogni lemma corrisponde una selezione di brani di Pico sul tema. Un’antologia eclettica e affascinante, per esplorare il pensiero vertiginoso di un “irregolare” che, pagina dopo pagina, ha saputo creare un cocktail esplosivo di filosofia, matematica, magia e astrologia, finendo – non a caso con l’essere accusato di eresia dai tribunali vaticani.

ISTITUTO CARDUCCI – Giovedì 19 marzo alle 10.30 in via Canapa in collaborazione con Museo Risorgimento e Resistenza
“Le voci della libertá: donne della Resistenza”, una lezione speciale per gli allievi del Carducci
18-03-2015

Giovedì 19 marzo alle 10.30, alll’auditorium della sede dell’Istituto Carducci (via Canapa 75), la regista Rita Bertoncini, la partigiana Lidia Bellodi, la storica Antonella Guarnieri del Museo Risorgimento e Resistenza ed Daniele Civolani terranno una lezione speciale dal titolo “Le voci della libertá: donne della Resistenza”.

L’iniziativa, promossa nell’ambito del ciclo di incontri “Il Carducci non dimentica”, si avvale della collaborazione del Museo del Risorgimento e della Resistenza. Nel corso della mattinata le classi di studenti coinvolte assisteranno alla visione del film “Una nuova scintilla” di Rita Bertoncini, candidato al David di Donatello 2015, sezione documentari.

Ultimato il restauro digitale de “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica
di Maria Cristina Nascosi Sandri

18-03-2015

Istituto Luce-Cinecittà ha fortemente voluto il restauro digitale de “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica e l’ha realizzato grazie all’ottimo restauro digitale promosso da Antony Morato, brand internazionale della Moda, in collaborazione con L’Uomo Vogue. Da dire che la collaborazione è stata particolarmente appoggiata da Luce-Cinecittà, grazie allo stretto legame che unisce l’iniziativa alla memoria storica e, al contempo, al grande Cinema. La storia della nascita della pellicola non fu tra le più semplici: Il Giardino dei Finzi Contini, è certamente l’opera con cui nel 1970 Vittorio De Sica traspose nel diverso linguaggio cinematografico il più conosciuto e fortunato romanzo del grande ferrarese Giorgio Bassani, ma proprio lo stesso Autore prese le distanze da esso. Volle che nei titoli di testa fosse apposta la dicitura’liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani’ perché la sceneggiatura usata da De Sica non era la stessa che Bassani – notoriamente conoscitore dell’altro linguaggio perché ben aduso ad esso per aver lavorato in altre pellicole – era stato lo ‘scopritore del giovanile talento di P.P.Pasolini, tra l’altro – aveva redatto per quello che pensava sarebbe stato il ‘suo’ Giardino.
De Sica, un po’ pressato per vari motivi, non ultimi quelli commerciali, dovette ripiegare su altra autorialità non altrettanto attendibile e, in ogni caso, riuscì a dar vita ad un buon film vincitore dell’Oscar, nel 1971, come miglior film straniero.
Ma ormai il tempo delle polemiche è trascorso e rimane un buon prodotto, se non altro a livello storico, più che accettabile ed interpretato da attori di rango: da ricordare che alle riprese partecipò anche il nostro compianto Beppe Faggioli, capocomico della compagnia teatrale dialettale STRAFERRARA.
Da rammentare che questo traguardo importante – il restauro – era stato inizialmente caldeggiato dal figlio di De Sica, Manuel – scomparso da poco – che, come si ricorderà, era stato il co-compositore, insieme con il notevole Bill Conti, della evocativa, nostalgica empatica colonna sonora.
Il restauro, inoltre, ha un plus-valore di grande impatto emotivo: viene proposto nella ricorrenza del 70° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta nel 1945. Una memoria a cui la forza e la bellezza di un’opera d’arte possono dare un sostegno indispensabile. Tanto più nel caso di una narrazione per immagini che portava, e porta, il dramma delle leggi razziali in Italia, quelle del 1938, vissute appieno dal nostro Bassani, e la tragedia delle deportazioni, attraverso un affresco di intimità, di emozioni ancora oggi capaci di essere colte dagli spettatori di tutto il mondo.
Il restauro de Il giardino dei Finzi Contini, eseguito presso i laboratori ‘Studio Cine’ di Roma e ‘L’Immagine ritrovata’ di Bologna, avrà l’anteprima mondiale a Roma, alla Casa del Cinema, il prossimo 25 marzo, alla presenza di uno dei protagonisti del film, vecchia e frequente ‘presenza’ nella nostra città: Lino Capolicchio.
Il film sarà poi presentato a Londra, Toronto, New York e San Francisco – e altre città statunitensi e, a seguire, anche in Israele.
Per chi volesse conoscere in anteprima un po’ di…più, si rimanda ad alcuni fotogrammi del restauro visibili su Youtube al link: https://www.youtube.com/watch?v=YHpiksPSAOs

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Venerdì 20 marzo alle 18 in via Terranuova 12b
Proseguono gli incontri in omaggio a Virginia Woolf
18-03-2015

(Comunicato a cura del Centro Documentazione Donna)

“La lente della memoria: Le tre ghinee” è il tema che sarà sviluppato da Giulia Ciarpaglini venerdì 20 marzo alle 18 alla biblioteca del Centro Documentazione Donna di Ferrara (via Terranuova 12/b). Il Centro Documentazione Donna di Ferrara, per far conoscere meglio la nuova sede, più ampia e accogliente, della sua biblioteca, organizza, oltre alle consuete presentazioni di libri, una serie di incontri in omaggio a Virginia Woolf, dal titolo Qualche stanza tutta per noi. Niente di più adatto per una biblioteca tutta dedicata alla produzione culturale delle donne.

Virginia Woolf, con i suoi ‘Una stanza tutta per sé’ e ‘Le tre ghinee’, ha scritto due dei testi fondamentali del femminismo, tuttora insuperati per quello che dicono e per come lo dicono. Parafrasando il titolo “Una stanza tutta per sé”, quello della rassegna “Qualche stanza tutta per noi” vuole sottolineare quanto sia importante ancora oggi, non solo per chi lavora nella biblioteca del Centro Documentazione Donna ma per tutte le donne che la frequentano e la frequenteranno, avere uno spazio tutto per sé in cui poter leggere, conversare, incontrarsi. Uno spazio aperto a tutta la cittadinanza che potrà trovarvi libri di narrativa e saggistica molti dei quali non facilmente reperibili altrove e discutere di argomenti che necessitano ancora di essere approfonditi.
Dopo avere, negli incontri precedenti esaminato vari aspetti della vita e della produzione della scrittrice, sia i romanzi che i saggi, l’incontro di venerdì 20 marzo, condotto da Giulia Ciarpaglini, avrà per tema il saggio Le tre ghinee.
In questo saggio Virginia Woolf immagina di ricevere tre lettere con altrettante richieste: un impegno per scongiurare la guerra, un contributo per ricostruire un college femminile e una donazione a favore di un comitato che si occupa dell’inserimento lavorative delle donne. Attraverso una minuziosa analisi e argomentazioni inedite per l’epoca, Virginia Woolf dimostra la stretta connessione fra le tre tematiche riconducendo alla medesima area semantica concetti come patriarcato e fascismo. Una lettura memorabile tuttora fonte inesausta di riflessione e consapevolezza.

Giulia Maria Ciarpaglini (Arezzo 1952) vive a Ferrara, collabora con la rivista Leggere Donna, è autrice di un romanzo pubblicato dalle edizioni Tufani, di un volumetto di racconti pubblicato da una casa editrice di Bologna nonché di un saggio sulla stagione antipsichiatrica a Ferrara

Venerdì 20 marzo, al Torrione, Joey DeFrancesco Trio in concerto

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 20 marzo il Jazz Club Ferrara accoglie con grande entusiasmo il ritorno di una leggenda vivente dell’organo Hammond, l’esplosivo Joey DeFrancesco. Il leader, nell’affrontare un repertorio a colpi di swing, rhythm and blues e funky, sarà affiancato da Dan Wilson alla chitarra e Jason Brown alla batteria.

Venerdì 20 marzo (ore 21.30) il Jazz Club Ferrara accoglie con grande entusiasmo il ritorno di una leggenda vivente dell’organo Hammond, l’esplosivo Joey DeFrancesco, che calcherà il palcoscenico del Torrione accompagnato da Dan Wilson alla chitarra e Jason Brown alla batteria.
Il luminoso percorso di Joey DeFrancesco inizia tra le mura domestiche quando si avvicina allo strumento all’età di quattro anni sostenuto dal nonno sassofonista e dal padre John, organista di spicco della scena jazz di Philadelphia degli anni ’60, che il piccolo Joey seguirà in giro per concerti dai cinque anni in poi.
Il sorprendente talento e la creatività con cui il giovanotto reinterpreta brani del mitico Jimmy Smith lo conducono ad esibirsi a fianco di Hank Mobley e “Philly” Joe Jones a soli dieci anni.
Siamo nella seconda metà degli anni ’80 quando DeFrancesco, appena sedicenne, firma il primo contratto con la Columbia Records e pubblica All of Me (1989) esordio discografico che suggella la riconquista dell’Hammond nell’ambito della musica pop.
Il tutto non passa inosservato allo sguardo di Mr Miles Davis che, nel corso dello stesso anno, coinvolge il giovane Joey in un tour europeo ingaggiandolo nella propria band. Con Davis registrerà l’album Amandla (Warner Bros Records, 1989) e si avvicinerà alla tromba che continua a suonare tuttora.
La costante e repentina ascesa portano l’appena maggiorenne DeFrancesco a formare il proprio quartetto per poi unirsi, pochi anni dopo, al chitarrista John McLaughlin e al batterista Dennis Chambers negli Free Spirits.
Artista pluripremiato, Joey ha viaggiato e continua a viaggiare in tutto il mondo con la sua musica, vantando collaborazioni con artisti del calibro di Ray Charles, George Benson, Jimmy Cobb, John Scofield e Jimmy Smith, sua principale fonte d’ispirazione.
Nel dar sfogo alla sua sfrenata ed instancabile ispirazione, DeFrancesco esplorerà un repertorio che, a colpi di swing, rhythm and blues e funky, affiancherà standards a composizioni originali senza escludere qualche omaggio al grande Davis.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 25 euro
Ridotto: 20 euro (la riduzione è valida fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card e My Fe, se si accede al solo secondo set, prenotando la cena al wine bar)

Intero + Tessera Endas: 30 euro
Ridotto + Tessera Endas: 25 euro

Luigi Galvani: devozione, scienza e rivoluzione

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

La biografia di un grande scienziato raccontata da Marco Bresadola

Venerdì 20 marzo, alle ore 17.30, nella storica cornice di Palazzo S. Crispino (p.zza Trento Trieste), sede della Libreria IBS+Libraccio Ferrara, nuovo appuntamento con Unife in Libreria, il ciclo di incontri con l’autore organizzati dall’Ufficio Comunicazione ed eventi dell’Ateneo, in collaborazione con le librerie cittadine.

Protagonista Marco Bresadola, Professore associato di Storia della scienza del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara, Direttore del Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza e membro del consiglio di gestione del Sistema Museale di Ateneo (SMA), che – nell’ambito del ciclo I Venerdì dell’Universo – presenterà il suo volume dal titolo “Luigi Galvani. Devozione, scienza e rivoluzione” (Editrice Compositori, 2011), dialogando con Maria Grazia Campantico, Ufficio Comunicazione ed eventi di Unife.

La ricerca di Bresadola su Luigi Galvani, che prosegue da oltre vent’anni, l’ha portato alla scoperta di numerosi documenti inediti, che hanno dato vita ad una biografia senza dubbio innovativa, che stimola l’immaginario, dà corpo al personaggio e ai suoi interlocutori, grazie anche all’abile ricostruzione di intrecci, contestualizzando nel contempo l’esperienza di un grande uomo e di un grande scienziato, nella società, nella cultura del suo tempo e nel patrimonio che ha lasciato all’umanità.

“Questa biografia di Luigi Galvani – precisa Bresadola- risponde al tentativo di coniugare un’approfondita ricerca storica con il desiderio di rendere la storia della scienza appassionante anche per un pubblico di non specialisti. Naturalmente saranno i lettori a dire se questo tentativo ha avuto successo”.

La Cna di Poggio Renatico festeggia i 35 anni della sua Sede

da: ufficio stampa Cna Ferrara

La cerimonia venerdì 20 marzo, alle 18, in corso del Popolo

Venerdì 20 marzo, alle ore 18, la Cna di Poggio Renatico festeggia i 35 anni della sua centralissima sede di piazza del Popolo 21, con una breve cerimonia, alla quale sono stati invitati tutti gli imprenditori associati della zona, i dirigenti della Cna e i rappresentanti del Comune e delle istituzioni locali.
Il 4 marzo 1980, una analoga solenne occasione segnò l’inaugurazione di una sede decentrata dell’Associazione, che gli artigiani iscritti di Poggio avevano – come ricorda Marco Boccafogli, imprenditore edile del Direttivo Cna dell’Alto Ferrarese – fortemente voluto. “Tra coloro che avevano chiesto all’Associazione di impegnarsi per individuare una sede qui a Poggio – spiega Boccafogli – vi erano mio padre Daniele e diversi soci, molto legati alla Cna ma che, per diversi motivi, avevano difficoltà a recarsi spesso a Ferrara per le pratiche legate alla loro attività. E, poi, c’erano anche motivi di orgoglio nel poter contare su una nostra sede qui a Poggio”.
La prima casa degli imprenditori Cna poggesi fu in via dell’Uccellino, ma poi fu individuata la possibilità di una sede nel Centro civico, che si affaccia sulla grande piazza ai piedi di Castello Lambertini. “Questa sede la sento anche un po’ mia – conclude Boccafogli – abbiamo affrontato tanti problemi e sono nate iniziative importanti da questi locali, come il Consorzio artigiano che ha poi gestito, insieme all’Amministrazione, l’insediamento di tante aziende nell’area produttiva di Poggio Renatico”.

II edizione di Fest: aperte le iscrizioni

da: Ufficio Stampa Fest, Festival delle Scuole di Teatro

Nel 2014 a Comacchio si è svolta la prima edizione del Festival delle Scuole di Teatro che quest’anno torna più bello e più grande. Insieme agli apripista comacchiesi infatti, ci saranno anche i comuni di Tresigallo e Ferrara. Fest, che si svolgerà da fine maggio a metà giugno, è un momento innanzitutto di festa (come dice il nome stesso), incontro e scambio fra pubblico e attori, oltre che fra coloro che fanno teatro in prima persona. Fest intende quindi dare spazio e occasione di confronto, ponendosi come punto di incontro per le realtà emergenti che provengono da un’esperienza pedagogica come quella di una scuola di teatro, e che possono in questo ambito, stringere rapporti e sodalizi ricchi di potenzialità. Quest’anno tra i partner che collaboreranno alla rassegna ci sarà anche il celeberrimo Giffoni Film Festival. “Si tratta – spiega l’ideatore e direttore artistico, Massimo Malucelli – di un Festival delle scuole di teatro italiane (ma già con una forte dimensione internazionale e con la partecipazione anche di esperienze straniere), che si confronteranno in un concorso che eleggerà il miglior spettacolo, frutto del percorso pedagogico tenuto da ciascuna scuola”. Il Festival delle Scuole di Teatro avrà alcune caratteristiche peculiari che lo rendono unico nel suo genere. “Intanto – prosegue Malucelli – gli spettatori saranno coinvolti in prima persona perché saranno loro a fungere da giuria e in secondo luogo, il concorso sarà itinerante: il festival si svolgerà a tappe in diverse parti della provincia e la serata finale sarà nella meravigliosa cornice del Teatro Comunale Abbado di Ferrara”. Per partecipare le scuole dovranno presentare un estratto di uno spettacolo comico che, nelle fasi eliminatorie, non dovrà superare i 20 minuti di durata, mentre potrà raggiungere i 30 minuti in occasione della semifinale e della finale. La scuola vincitrice riceverà un premio in denaro e una targa commemorativa. Una commissione di professionisti assegnerà invece i premi allo spettacolo, all’attore e all’attrice più meritevoli. Per partecipare è necessario compilare il bando scaricabile dal sito www.foneteatro.it e inviare la domanda entro e non oltre il 20 aprile a massimo.malucelli@gmail.com. Entro il 27 verrà comunicata l’accettazione o meno della richiesta. Per ulteriori info 3475997889 e su Facebook “Fest – Festa delle Scuole di Teatro”.

Messa alla prova: incontro su un rinnovato istituto di giustizia riparativa e utile

da: ufficio stampa Agire Sociale CSV Ferrara

La Messa alla prova. E’ questo il titolo dell’incontro informativo e di sensibilizzazione su un rinnovato istituto di giustizia riparativa utile che si terrà venerdì 20 marzo, dalle ore 17 alle 19.30, presso la Casa del Volontariato in via Ravenna 52 (entrata da via Ferrariola) a Ferrara.

L’iniziativa intende presentare la “Messa alla prova” per adulti incensurati che hanno commesso reati minori. Lo strumento di giustizia riparativa, introdotto dalla legge n. 67/2014, prevede la sospensione dell’obbligo di detenzione e la cancellazione del reato a fronte del coinvolgimento della persona in attività di utilità sociale e di volontariato. Si tratta di un’esperienza analoga a quella derivante dal lavoro di pubblica utilità introdotta a seguito dell’ultima modifica del Codice della Strada e che, in molte realtà, é stata soddisfacente e ha consentito alle Associazioni di valorizzare la propria attività sociale. Come a Torino, dove da quattro anni i condannati ne usufruiscono, con 2736 condannati che hanno estinto la pena impegnandosi in lavori di pubblica utilità, una percentuale irrilevante di insuccessi e soddisfazione da parte delle associazioni coinvolte.

Saranno presenti: Marcello Marighelli, Garante dei detenuti del Comune di Ferrara; Luca Marini, Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Ferrara; Alessandra Palma, Presidente della Camera penale Ferrarese “Avv. Franco Romani”; Antonio Amato, Responsabile Ufficio Esecuzione penale esterna – UEPE Bologna e Ferrara, Chiara Sapigni, Assessore alla Salute e Servizi alla Persona. Introdurrà Laura Roncagli, Presidente di Agire Sociale.

In particolare l’incontro, che si inserisce nel progetto “Cittadini Sempre”, sarà un momento di approfondimento e confronto tra le associazioni di terzo settore che vogliano mettere a disposizione della collettività la propria accoglienza.

A Unife si parla di Cooperazione, Sviluppo, Ricerca e Sostenibilità nel corso di un seminario organizzato dal Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

“Cooperazione: Sviluppo, Ricerca e Sostenibilità. Project Cycle Management e Logical Framework”. E’ questo il tema del Seminario che si terrà venerdì 20 marzo dalle ore 14 alle ore 16 nell’Aula D4 del Polo Chimico Bio Medico, (via L. Borsari, 46), organizzato dal Centro per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale dell’Università di Ferrara.

Relatore dell’appuntamento sarà Matteo Radice, Docente e Ricercatore della Universidad Estatal Amazonica in Ecuador.

“L’importanza di questo seminario deriva dalla recente legge n.125 del 2014, che detta la ‘Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo Sviluppo’ – spiega il Prof. Alessandro Medici, Direttore del Centro – e che include anche le Università tra i soggetti a cui lo Stato riconosce un ruolo istituzionale nel campo del sistema della Cooperazione internazionale”.

Coldiretti: i consumatori europei chiedono origine in etichetta per tutti i prodotti a base di carne

da: ufficio stampa Coldiretti

La rappresentanza dei consumatori europei ha chiesto alla Commissione Europea di intervenire per rendere obbligatoria l’etichetta di origine per tutti i prodotti che la contengono come ingrediente.

Garantire l’indicazione in etichetta dell’origine della carne usata come ingrediente potrebbe favorire una ripresa dei consumi e ristabilire il rapporto di fiducia minato da episodi come l’Horsegate, al quale era seguito un crollo generalizzato degli acquisti di prodotti a base di carne congelata. Questo il messaggio forte che la rappresentanza dei consumatori europei (Beuc) ha lanciato alla Commissione Europea. L’indicazione obbligatoria dell’origine sulla carne trasformata e usata come ingrediente non rappresenterebbe, secondo i cittadini, un onere eccessivo per le aziende, contrario alla strategia Eu Better Regulation, maaddirittura potrebbe favorire un settore da tempo in crisi.

La lettera, spedita al Commissario alla Salute e Sicurezza Alimentare, Vytenis Andriukaitis, sottolinea come un 90 per cento degli europei voglia conoscere l’origine della carne, sia fresca che trasformata. Questa richiesta di trasparenza, già presente prima dello scandalo Horsegate, è andata crescendo. “I consumatori europei rimangono al buio – si legge nella missiva – quando si tratta di conoscere l’origine della carne usata come ingrediente, sebbene questa costituisca dal 30 al 50 per cento del volume di carne macellato in Europa. E’ ora di procedere con una proposta normativa per avere l’indicazione d’origine quale obbligo a livello Ue.

Tutto ciò è ancora più importante se si pensa che alcuni paesi come la Francia già hanno legiferato sulla materia, con una norma che prevede proprio l’indicazione obbligatoria in tal senso. Tale dispositivo tuttavia attende la decisione europea circa le concrete modalità di applicazione. L’etichettatura di origine – continua la lettera – serve a dimostrare a tutti i comuni cittadini europei, cui l’Europa appare spesso troppo distante, come le istituzioni comuni siano in grado didare valore”.

I consumatori sottolineano ancora come i costi preventivati per l’etichettatura obbligatoria possano non essere così elevati come sostenuto dagli studi di impatto della Commissione: la ricerca di Que Choisir (consumatori francesi) aveva infatti ridimensionato di molto gli oneri. Un aspetto che richiederebbe allora un approfondimento. Lalettera della Beuc arriva dopo che a febbraio scorso il Parlamento europeo aveva approvato una mozione a sostegno dell’origine per la carne trasformata

Coldiretti: per Federpensionati sulla riforma delle pensioni serve fare chiarezza

da: ufficio stampa Coldiretti

L’Associazione dei pensionati chiede chiarezza sulle possibili riforme pensionistiche e denuncia le difficoltà dei pensionati agricoli, con trattamenti anche al disotto del minimo.

Sulle pensioni serve fare chiarezza. Ad affermarlo è la Federpensionati Coldiretti dopo i recenti annunci circa l’arrivo di nuove modifiche alla legge in materia. In un tema così delicato per la vita dei cittadini anziani, sottolinea l’organizzazione, è oggi quanto mai necessario dare certezze.

Federpensionati Coldiretti ha denunciato il crescente disagio sociale che vivono i propri associati e le loro famiglie sulle cui spalle si sono sempre più massicciamente scaricate le disfunzionidell’intervento pubblico.

La difficile situazione economica e sociale del Paese ha avuto ripercussioni molto negative sulla vita dei pensionati delle aree rurali che devono, fra l’altro, far fronte alle crescenti spese della vita quotidiana e all’insufficienza dei servizi pubblici.

“Per queste ragioni – sottolinea il Presidente della Federpensionati Nazionale Coldiretti, Antonio Mansueto – è necessario non suscitare attese impossibili, ma adottare provvedimenti concreti ed immediati, che siano finalizzati ad alleviare le difficoltà, soprattutto, di quanti vivono con pensioni molto basse, anche al disotto del trattamento minimo”.

Pubblicato il Bando di Gara per Pontino Tagliapietra

da: ufficio stampa Comune di Copparo

La Giunta comunale ha approvato il Bando di gara per l’assegnazione in concessione dell’area attrezzata Pontino Tagliapietra, che prevede la gestione del punto di ristoro e il servizio di pulizia e manutenzione dell’area. Il contratto avrà una durata di cinque anni, rinnovabili per altri quattro; si potrà svolgere attività commerciale e di vendita di generi alimentari con la possibilità di ampliarla a somministrazione di alimenti e bevande con costi a totale carico del concessionario.
«L’area del Pontino Tagliapietra è un investimento importante per Copparo – ha dichiarato Paola Bertelli, assessore al Commercio e Attività Produttive – il Pontino è collocato in una zona di grande passaggio che interessa sia chi utilizza il percorso ciclabile, sia chi, utilizzando il comodo parcheggio a ridosso dell’area, vuole semplicemente passare un po’ di tempo in relax con amici o famiglia, un polmone verde, attrezzato anche per bambini, a due passi dal centro cittadino.»
Al bando possono partecipare imprese individuali, società di persone, associazioni o organismi collettivi, iscritti alla Camera di Commercio. I criteri di assegnazione prevedono un punteggio complessivo di 100 punti, di cui 85 punti riguardano gli elementi tecnico-qualitativi e 15 punti l’offerta economica; questo per incentivare progetti che sostengono servizi alla comunità, come ad esempio il coinvolgimento di altre forme associative nella gestione.
Le domande devono pervenire entro le ore 12 del giorno 11 aprile 2015 con le modalità prescritte dal bando, scaricabile dal sito del Comune alla voce “Bandi” da giovedì 19 marzo 2015. Per informazioni Giulia Minichiello gminichiello@comune.copparo.fe.it – 0532 864 679.

Sabato 21 marzo, inaugurazione della mostra Comic-On

da: Liceo Artistico Dosso Dossi

Giunto alla sua quinta edizione, il concorso Comic-On dedicato all’arte del fumetto e dell’illustrazione, organizzato come ogni anno dal Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara, con la preziosa collaborazione dello spazio Zuni – Ferrara, inaugurerà l’omonima esposizione Sabato 21 marzo alle ore 12.15, presso la Galleria espositiva del Liceo Artistico in via Bersaglieri del Po 25b.

Durante l’inaugurazione sarà possibile visionare tutti gli elaborati prodotti dagli alunni partecipanti al concorso che hanno dato vita al racconto giallo “Una questione prospettica” della blogger e giallista ferrarese Gaia Conventi. Il brano, edito dalla casa editrice Delmiglio e parte dell’antologia “Nero per N9ve”, riconferma lo stile letterario della Conventi, spesso definito ‘in bilico tra noir e umorismo’ e svela una Ferrara oziosa e pettegola, scenario perfetto per un insospettabile delitto.
Il momento inaugurale dell’esposizione coinciderà inoltre con la premiazione del concorso e vedrà sia l’assegnazione dei primi 5 premi per i migliori elaborati artistici, che la rivelazione dei primi dieci alunni meritevoli a cui verrà offerta l’opportunità di partecipare a titolo completamente gratuito, ad un Workshop di approfondimento con alcuni dei migliori professionisti del settore.

L’organizzazione del Workshop come parte integrante del progetto, ha distinto fin dal primo anno il concorso Comic-On rispetto ad altre iniziative similari, proponendo agli alunni non solo un libero momento di confronto, ma soprattutto una valorizzazione delle eccellenze, in grado di fornire una formazione professionale in continua correlazione con il mondo del lavoro. In quest’ottica, la collaborazione con lo spazio Zuni di Ferrara, che da tempo ha specializzato la sua ricerca e promozione artistica nel campo dell’illustrazione, del fumetto e della grafica d’arte, si è rivelata fondamentale. Con il suo contributo è stato possibile vedere negli anni il coinvolgimento di docenti esterni del calibro di Rocco Lombardi o Gianluca Costantiti, fino alle straordinarie presenze per questa edizione. Il Workshop Comic_on 2015 si articolerà infatti in due moduli da 10 ore ciascuno: il primo sarà tenuto dall’illustratore di fama internazionale Emiliano Ponzi, i cui lavori sono pubblicati sui più noti quotidiani e giornali di tutto il mondo (The New York Times, Le Monde, The New Yorker, The Boston Globe, The Economist, Newsweek, La Repubblica, Il Sole 24 Ore… per citarne solo alcuni). Il secondo modulo, sarà invece affidato allo staff del progetto editoriale bolognese “Canicola”, che dal 2005 muove al sua ricerca in ambito grafico e narrativo attraverso il fumetto e il disegno contemporaneo.

All’inaugurazione saranno presenti, oltre al Dirigente Scolastico Fabio Muzi e ai docenti responsabili del progetto (le prof.sse Stefania D’arcangelo e Federica Zabarri), i membri della Commissione di Valutazione (Matteo Andreolini, responsabile esposizione del circolo Zuni di Ferrara; le Prof.sse Cinzia Calzolari e Gabriella Soavi del Liceo Artistico) che hanno avuto il compito di esaminare con particolare attenzione gli elaborati realizzati dagli allievi delle classi 2A, 2B, 2E, 3A, 3B, 3D, 4A, 4D, 5B.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 28 marzo, dal lunedì al sabato, dalle 15.00 alle 18.00.

Ambiente: buoni i risultati della raccolta differenziata nei Centri di recapito postale di Ferrara

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Mezzi ecologici e comportamenti mirati al risparmio energetico

Raccolta differenziata, mezzi meno inquinanti, risparmio energetico: Poste Italiane è da sempre attenta al rispetto dell’ambiente e del principio di ecosostenibilità in linea con le sue politiche di responsabilità sociale.
Nei Centri di Distribuzione di Ferrara la raccolta differenziata ha raggiunto livelli di grande efficienza. Alla fine di febbraio scorso risultavano raccolte nell’ultimo anno 17,96 tonnellate di carta e cartone, 8,25 tonnellate di legno e 6,24 tonnellate di plastica. Basti pensare che ogni tonnellata di carta riciclata consente un risparmio di 14 alberi ad alto fusto, 350 tonnellate di acqua e 250 Kg di petrolio.
Molta attenzione viene posta anche all’uso dei mezzi ecologici per i servizi logistici e postali. Nelle zone di recapito del centro storico di Ferrara vengono utilizzati 4 Free Duck (quadricicli leggeri con motore elettrico) e 28 biciclette. I centri di recapito ferraresi dispongono inoltre di autovetture Euro 5 a metano e di nuovi motomezzi Euro 3, che riducono in maniera significativa le emissioni ed eliminano le polveri sottili.
Comportamenti mirati riguardano anche l’uso dell’energia in modo responsabile negli stessi uffici degli stabilimenti di Via Felisatti e Via Bologna con regolazione oraria degli impianti di climatizzazione e della luce artificiale

Martedì 21 luglio, nel Cortile del Castello Estense, George Ezra in concerto

da: Ferrara sotto le Stelle 2015

Apertura Porte: ore 20:00
Inizio Concerto: ore 21:00
Prezzo Biglietto:
Posto unico: 30,00 + diritti di prevendita
Biglietti in vendita su ticketone.it dalle ore 10.00 di giovedì 19 marzo, disponibili nei punti vendita ticketone dale ore 10.00 di venerdì 20 marzo, disponibili in tutte le prevendite autorizzate dalle ore 10.00 giovedì 26 marzo.

Il pubblico italiano l’ha dapprima conosciuto con Budapest, brano diventato il tormentone radiofonico del 2014, una hit partita dall’Italia e diventata un successo mondiale che ha raggiunto nel nostro paese il triplo disco di platino, poi l’ha apprezzato nella sua prima data italiana (in versione acustica) l’anno scorso al Tunnel di Milano, infine l’ha premiato con un tutto esaurito, a novembre, per le date di Milano e Firenze. È infatti con grande gioia che George Ezra annuncia il suo ritorno in Italia, nella sua unica data italiana da headliner, la sera del 21 luglio, nella bellissima cornice del Cortile del Castello Estense di Ferrara.

George Ezra, cantautore ventunenne di Hertford, dalla profonda voce blues, si è affermato l’anno scorso come uno dei nuovi artisti più caldi della scena cantautorale inglese ed è stato nominato ai Brit 2015 come British Male Solo Artist. Sempre quest’anno il suo tour inglese è andato sold out in soli 10 minuti!

Wanted On Voyage, album di debutto arrivato al numero 1 della UK Chart, è stato inciso tra l’inizio di novembre e metà gennaio a Clapham, zona sud di Londra, insieme al produttore Cam Blackwood. In quest’album George Ezra suona la chitarra, il basso e le tastiere. In occasione del Record Store Day che si celebrerà anche in Italia sabato 18 aprile, sarà pubblicata anche la versione picture del vinile di Wanted On Voyage.

Prima dei Franz Ferdinand, Sam Smith l’ha voluto come special guest dei suoi, già leggendari, live al Madison Square Garden.

Ogni suo singolo, da Budapest a Cassy ‘O, da Blame It On Me a Listen To The Man, ha registrato numeri da capogiro sia Spotify che su YouTube, facendolo diventare una delle presenze più influenti del web.

Gli alberi e la natura dello scultore persiano Amir Sharifpour esposti a Unife nella sua Mostra personale “Physis, Natura”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Taglio del nastro venerdì 20 marzo alle ore 18 a Palazzo Turchi Di Bagno, (c.so Ercole I D’Este, 32), per la Mostra personale dello scultore Amir Sharifpour intitolata “Physis, Natura” ed ospitata fino a giovedì 9 aprile dal Sistema Museale di Ateneo (SMA) dell’Università di Ferrara.

Sharifpour, scultore persiano, ma ferrarese d’adozione, ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Bologna ed in qualità di scenografo collabora con il Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara.
Nelle sue opere elabora gli aspetti naturalistici e mistici dell’albero attraverso la creta, plasmandola con antica sensibilità persiana. In questo modo Sharifpour crea forme naturalistiche antiche che si aprono e si chiudono, si allungano e si torcono, accolgono ed escludono, facendo diventare lo spettatore protagonista di un’esperienza visiva unica che coniuga arte ed estetica, sensibilità e natura. Le sue opere dialogano con la luce: le loro superfici ricoperte da segni arcaici sono per la luce, come le foglie di un albero. Abbiamo dimenticato come leggere quei segni, che oggi ci appaiono arcaici, che dialogano con la materia e celano verità occulte. Qualcuno ha scritto il segreto degli alberi, ma oggi non riusciamo più a comprenderlo. Come fare? Forse tentando una passeggiata in un bosco, in un giardino? E quando dovremmo farla? Forse il primo giorno di primavera, un giorno nuovo.

Amir, quale è la tua esperienza con la Natura?
Tutti noi abbiamo ricordi che riguardano la Natura e soprattutto gli alberi. Sono nato e cresciuto in montagna. Questa mia esperienza di vita è stata affascinante, mi ha dato l’opportunità di lavorare e modellare la creta e creare le forme proprie del mondo vegetale.

Cosa cerchi nella scultura?
Nel lavoro dello scultore il tatto è importante. I miei studi e la formazione nella scenografia teatrale mi portano alla curiosità per la ricerca di nuovi materiali. I miei preferiti sono il legno e la creta. Scolpire il legno per me è come un viaggio per cercare e trovare la forma dentro lo stesso materiale. Plasmare la creta è più in particolare un viaggio di ritorno alla mia infanzia, a quello che è il luogo in cui sono nato: un’alta montagna con la sua natura stupefacente, alberi giganti che con i loro rami e le foglie toccano il cielo.

Siamo quindi tutti alberi?
Uomo e albero sono simili. Due elementi verticali che uniscono la terra e il cielo. L’albero cresce ad anelli concentrici, scavando e seguendo un cerchio di crescita si trova la sua forma a una determinata età. Si riscopre una parte della sua esistenza, del suo vissuto.

Perché hai scelto di inaugurare la tua mostra il 20 Marzo?
Il 20 Marzo è il capodanno persiano che cade il primo giorno del mese di Farvardin, in una data corrispondente al 21 Marzo del calendario cristiano, ovvero con l’inizio della primavera (in alcune località lo si festeggia il 20 o il 22 Marzo). Il termine NowRuz (Norooz) deriva dall’unione di due parole del persiano antico: Now, nuovo, e Ruz, giorno. Significa perciò “nuovo giorno”.

Ai Venerdì dell’Universo si sonda lo Spazio Tempo con gli Orologi Cosmici

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Il 20 marzo alle ore 21 la conferenza di Marta Burgay

“Orologi Cosmici per Sondare lo Spazio Tempo”. E’ questo il titolo del sesto appuntamento de “I Venerdì dell’Universo”, storica rassegna di seminari scientifici su Astronomia e Fisica, organizzati dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Gruppo Astrofili Ferraresi “Columbia“, Coop. Sociale Camelot e La Terra dell’Orso.
Venerdì 20 marzo, alle ore 21 alla Sala Estense, (piazza Municipale), relatrice dell’appuntamento sarà Marta Burgay, Ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Cagliari e membro del gruppo internazionale PulSE (Pulsar Science in Europe), che ci anticipa l’argomento della serata… “Le pulsar sono corpi celesti estremamente compatti, sorte di buchi neri mancati che, ruotando vorticosamente su se stesse, emettono segnali periodici molto regolari. Grazie a questa loro caratteristica, le pulsar possono essere utilizzate come orologi cosmici di precisione per condurre esperimenti di fisica fondamentale nello spazio profondo. E’ proprio grazie ad una particolare coppia di pulsar, unica nel suo genere, che è stato possibile andare a verificare una delle ipotesi più intriganti della teoria della relatività generale di Albert Einstein, quella cioè secondo cui lo spazio-tempo non sarebbe piatto, ma verrebbe curvato dalla massa dei corpi celesti. Nel corso della conferenza descriveremo in termini semplici la natura e le implicazioni della curvatura dello spazio-tempo, spiegando come gli studi effettuati sulle pulsar (e in particolare sulla cosiddetta “doppia pulsar”) forniscano ulteriore solido supporto alla teoria di Einstein”.

Anche quest’anno gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta streaming all’indirizzo http://www.fe.infn.it/venerdi/streaming e inoltre è attivo l’indirizzo mail venerdiuniverso@fe.infn.it a disposizione di chiunque voglia rivolgere domande.

Il programma, gli abstract ed il profilo biografico dei relatori sono disponibili su www.unife.it nella sezione dedicata agli incontri scientifici

provincia-ferrara

1.541 ingressi in Castello Estense e alla mostra in corso “L’arte per l’arte” durante l’ultimo fine settimana

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Fra sabato 14 e domenica 15 marzo in 1.541 hanno visitato il Castello Estense e l’esposizione “L’arte per l’arte”, ossia le collezioni di dipinti ferraresi di Giovanni Boldini e Filippo De Pisis, in corso nelle stesse sale del monumento simbolo di Ferrara.
Rispetto allo stesso fine settimana dell’anno scorso, chiusosi con un saldo di 1.070, sono stati 471 gli ingressi in più.

Denunciati due conducenti di autocarro per trasporto non autorizzato di rifiuti pericolosi

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

La Polizia provinciale ha denunciato due persone, un italiano e un romeno.
Durante un controllo stradale, sulla S.P. 69 Virgiliana, in località Vigarano Pieve gli agenti hanno controllato un autocarro cassonato che stava trasportando onduline catramate, utilizzate per la copertura di tetti. Materiale classificato pericoloso dal Codice europeo dei rifiuti.
Entrambi i conducenti stavano viaggiavano senza l’obbligatorio formulario per la tracciabilità dei rifiuti e con il veicolo non iscritto all’Albo Gestori Ambientali, quindi in violazione della legge.
L’Autorità giudiziaria ha in seguito convalidato il sequestro del veicolo e del carico trasportato, disponendo per il secondo lo smaltimento, a cura di una ditta autorizzata e a spese degli indagati, e per il primo la trasformazione in fermo amministrativo, procedimento che precede la confisca del mezzo, obbligatoria nel caso di trasporto non autorizzato di rifiuti pericolosi.

Il presidente Anbi Vicenzi: “Sui costi irrigui, i consorzi di bonifica sono pronti a discutere in un logica di servizio all’agricoltura ed all’ambiente, non pensando all’utile d’impresa”

da: ufficio stampa A.N.B.I.

L’importanza strategica dell’acqua a fini agricoli ed ambientali è stata il filo conduttore dell’audizione del Direttore Generale A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), Massimo Gargano, di fronte alla Commissione Agricoltura della Camera, presieduta da Luca Sani, convocata in merito alla proposta di risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle (prima firmatario, Filippo Gallinella) in relazione al Programma Operativo Nazionale di Sviluppo Rurale 2014-2020 in materia di strumenti quali la gestione del rischio climatico e gli investimenti irrigui.
“Qualsiasi politica nazionale in materia idrica – commenta Francesco Vincenzi, Presidente A.N.B.I. – non può prescindere dalla consapevolezza che l’irrigazione è determinante per l’83% del made in Italy agroalimentare. Va altresì ricordato che l’agricoltura usa, ma non consuma l’acqua, che viene restituita al ciclo biologico, apportando indubbi benefici ambientali; ciò non esime, però, dalla costante ricerca di ottimizzarne l’uso, come testimonia la crescente diffusione di Irriframe, il sistema esperto voluto dall’ANBI e che permette un calo fino al 25% nel fabbisogno idrico, avendo già permesso, nella più recente stagione irrigua, un risparmio di 100 milioni di metri cubi d’acqua, una cifra importante, considerando che ogni metro cubo equivale a 1.000 litri. Per quanto riguarda la cosiddetta tariffa, va ricordato che la normativa europea prevede il solo recupero adeguato del costo, non prevedendo alcun lucro su una risorsa primaria come l’acqua; al proposito, va evidenziato che già oggi i consorziati agli enti di bonifica ed irrigui si fanno carico dei costi derivanti dalle concessioni idriche, nonché dalla gestione del servizio d’irrigazione.”

Cantiere Brindisi: la fucina di Brindisi e la performance pittorica Liberate in volo

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sta prendendo forma “La fucina di Brindisi”, un vero e proprio laboratorio di idee pensato dall’insegnante Alessandro Mariotti per gli studenti dell’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi. “Il progetto didattico, nelle sue finalità – spiega Mariotti – intende promuovere negli allievi l’interesse per l’arte ed invitarli a riflettere con consapevolezza sulle potenzialità turistiche della nostra riviera e far riscoprire loro il museo alternativo Remo Brindisi.” La fucina di Brindisi sta coinvolgendo in questi giorni due seconde classi dell’indirizzo tecnico turistico, l’ultimo nato dell’istituto ed una classe seconda dell’indirizzo di Enogastronomia ed ospitalità alberghiera. Gli studenti sono chiamati ad esprimere le loro idee per la valorizzazione e per la promozione turistica della villa trasformata in museo da Remo Brindisi, ma anche la taverna sarà oggetto di riflessioni approfondite da parte del gruppo degli studenti che frequentano l’indirizzo alberghiero. Questi ultimi si cimenteranno in uno studio ipotetico di fattibilità per prendere in gestione il bar-taverna ed il chiosco presente nel giardino della villa, cercando di individuare una modalità di gestione, in grado di rispondere alla concorrenza presente al Lido di Spina. Il video-maker Maurizio Cinti collabora alla realizzazione del progetto con le riprese che faranno parte di un video, utile all’orientamento dei futuri studenti dell’istituto, che ben si presta anche in direzione della promozione turistica del territorio. “Il progetto è destinato a rappresentare le eccellenze progettuali delle scuole della provincia di Ferrara – aggiunge Mariotti – ad Expo 2015. Il binomio cibo e arte è inscindibile e rappresenta uno dei sottotemi dell’esposizione universale che si terrà a Milano.”
Il progetto è iniziato lunedì 9 marzo e dopo un breve tour guidato dalla responsabile dei Servizi Museali, Laura Ruffoni, gli alunni hanno preso posto nella “conversation pool”, termine coniato da Nanda Vigo (testualmente “piscina di comunicazione”, che sta ad indicare un vero e proprio cardine energetico adeguato al libero flusso di pensiero in cui immergersi totalmente). Nel cuore vitale del Museo Alternativo “Remo Brindisi” gli studenti si sono sbizzarriti a scambiarsi idee per rivitalizzare la villa. A conclusione delle giornate di formazione nella Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina, domenica 29 marzo il progetto “La fucina di Brindisi” si unirà a quello itinerante “Pittura in movimento”, che da anni porta in giro per il mondo l’artista Linda Brindisi, pronipote del Maestro. “LIBERATE IN VOLO”, è la performance pittorica collettiva, frutto della collaborazione tra l’artista, gli studenti dell’Istituto di Istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale, della Manifattura dei Marinati e di Po Delta Tourism. Dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 19 gli studenti dell’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi presenteranno insieme a Linda Brindisi, nella sala Fuochi della Manifattura dei Marinati, l’assalto pittorico “Liberate in volo”. In caso di beltempo la performance pittorica si svolgerà sotto il monumentale Loggiato dei Cappuccini (lungo via Mazzini a Comacchio). LA PERFORMANCE E’ APERTA A TUTTI. Lunedì 30 marzo, infine, alle ore 10 si svolgerà una conferenza stampa presso l’Istituto di Istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, durante la quale sarà esposta e presentata la grande rota dipinta nel 2012, in occasione dell’assalto pittorico collettivo tenutosi nel giardino di villa Brindisi. Alle ore 11.30 presso la Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina sarà presentata “La fucina di Brindisi” con la conclusione del progetto “Liberate in volo”. A seguire buffet, allestito ed offerto dall’I.I.S “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi. La locandina del progetto è stata realizzata gratuitamente dallo studente di grafica pubblicitaria Federico Bui di Ferrara.

Il Sindaco interviene sul riscontro dell’assessore regionale S. Venturi all’interpellanza del cons. reg. A. Fabbri

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

“Con riferimento agli articoli usciti nei giorni scorsi, trovo che il riscontro formulato dall’Assessore Regionale alle Politiche della Salute Sergio Venturi all’interpellanza presentata del consigliere regionale Alan Fabbri, sia del tutto inadeguata, frettolosa e per alcuni tratti imbarazzante – commenta il Sindaco Marco Fabbri – rispetto a quanto la comunità di Comacchio sta chiedendo da anni sul futuro del San Camillo. Pur consapevoli dei tagli che colpiranno la sanità regionale, già a partire dall’anno corrente, mi preme evidenziare come la rete ospedaliera ferrarese sia tenuta in ogni caso a garantire complessivamente ai cittadini un’assistenza sanitaria pubblica accessibile, efficiente, efficace, di qualità e sicura e quindi non basata esclusivamente su scelte improntate ad un mero criterio ragionieristico. Sul San Camillo sono stati investiti oltre 13 milioni di euro non soltanto per combattere la salsedine, – prosegue il Sindaco-, ma soprattutto per garantire servizi minimi ai nostri cittadini ed alle oltre 4 milioni di presenze che ogni anno si contano sul territorio, numero esemplare se si considera che sono turisti che soggiornano sui lidi e a Comacchio. A tal proposito tanto per citare un esempio, un punto di primo soccorso in una località turistica aperto soltanto per tre mesi all’anno non è da ritenersi un servizio minimo per un luogo, che intende attrarre presenze 365 giorni l’anno – evidenzia il Primo Cittadino-. Auspichiamo dunque un confronto serio che veda coinvolti i vertici regionali, compresi naturalmente i consiglieri regionali di tutti gli schieramenti, al fine di individuare un percorso condiviso, ma di aprire anche una riflessione rispetto a possibili future gestioni di natura pubblico-privata dell’ospedale San Camillo, così come richiesto da una recente petizione popolare,sottoscritta da quasi 9mila cittadini. Confidiamo altresì nell’insediamento dei nuovi direttori -conclude il Sindaco – nonché in uno sforzo da parte di tutti gli attori in causa, allo scopo di interrompere una occupazione della struttura ospedaliera che si protrae da oltre un anno.”

Nasce “IIT@UNIFE”, il nuovo Centro di Neurofisiologia traslazionale nato da un accordo fra Unife e IIT di Genova

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Siglata la Convenzione quadro fra l’Università di Ferrara e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, che sancisce la nascita di IIT@UNIFE, il nuovo Centro di Neurofisiologia traslazionale, che si occuperà di studiare tecnologie innovative per la salute, con particolare riguardo al sistema nervoso.

Il nuovo centro, coordinato dal Prof. Luciano Fadiga, Ordinario di Fisiologia umana di Unife e Senior Researcher all’IIT di Genova, verrà ospitato all’interno della struttura universitaria del chiostro di S.Maria delle Grazie (Via Fossato di Mortara, 17-19), in un locale di oltre 200 mq, comprensivo di studi, laboratori e spazi comuni.

Spiega Fadiga: “IIT@UNIFE è il risultato di proficui anni di collaborazione fra la nostra Università e l’IIT. Il nuovo centro metterà a frutto lo sviluppo di ricerca congiunta per l’esecuzione del progetto scientifico Translational neurophysiology of speech and communication, utilizzando sinergicamente le reciproche risorse e valorizzando lo scambio di conoscenza e professionalità in materia di neuroscienze. Obiettivi immediati del centro saranno lo studio e la fabbricazione di un nuovo tipo di microcontatti per captare i segnali più fini dal cervello, lo studio di metodi innovativi per migliorare la biocompatibilità di impianti intracerebrali e, più a lungo termine, la realizzazione di interfacce tra cervello e computer che permettano di comunicare a pazienti completamente paralizzati. Al progetto parteciperanno ricercatori, studenti e dottorandi delle due parti scientifiche, che avranno la possibilità di utilizzare le moderne attrezzature messe a disposizione dai due Enti”.

A Comacchio, “La Primavera è nell’aria”

da: Ufficio stampa Primavera Slow

Inaugurano a Comacchio gli eventi di Primavera Slow con eventi di “Guerrilla marketing”, workshop, escursioni e visite guidate e la proclamazione di Comacchio “Città del birdwatching”

Venerdì 20, nel corso del Consiglio comunale, Comacchio sarà proclamata ufficialmente la “Città del birdwatching”. Un riconoscimento importante per un territorio ricco di biodiversità, dove il turismo naturalistico sta diventando una vera eccellenza. E per ribadire la qualità e l’originalità dell’offerta turistica di Comacchio prenderà il via, in concomitanza con la proclamazione, Primavera Slow, il consueto appuntamento con gli eventi – dal 21 marzo al 21 giugno – dedicati alla natura alla scoperta del Parco del Delta del Po Emilia – Romagna. Nel fine settimana dal 20 al 22 marzo in città ci sarà “Primavera è nell’aria” per salutare l’arrivo della bella stagione con escursioni, workshop e una vera e propria azione di “Guerrilla marketing” organizzata da Lipu. L’azione che punta a spiegare l’importanza della conservazione della biodiversità, valorizzerà la bellezza delle dodici specie di uccelli migratori che vivono nel territorio creando 12 stormi colorati che andranno a identificare altrettante zone del centro storico di Comacchio. L’evento della Lipu sarà poi fotografato e diffuso attraverso i social network per far diventare “virale” la meraviglia degli uccelli migratori del Parco del Delta. Sabato 21 “Primavera nell’aria” continua con il workshop: “L’occasione del Delta. Conservazione della natura e miglioramento delle offerte per rilanciare il turismo naturalistico nell’area del Delta del Po” nell’ambito del progetto Birdwildestination (Asse 4 Leader Mis. 421 Cooperazione). Nel corso del workshop che si terrà a Palazzo Bellini, interverranno: Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio; Lorenzo Marchesini, Presidente Delta 2000; Fulvio Mamone Capria, Presidente Lipu – BirdLife Italia; Sergio Provasi, Assessore al Turismo Città di Comacchio; Massimo Medri, Presidente Parco del Delta del Po; Danilo Selvaggi, Direttore generale Lipu – BirdLife Italia; Claudio Celada, Direttore Conservazione della Natura Lipu – BirdLife Italia; Marco Gustin, Responsabile Specie e ricerca Lipu – BirdLife Italia; Menotti Passarella e Fabrizio Borghesi, collaboratori Lipu progetti BirdWilDestination e Maria Luisa Bargossi, responsabile del Servizio Territorio Rurale – Regione Emilia-Romagna. Sabato e domenica, inoltre, sarà possibile partecipare a una delle molte escursioni in programma per ammirare e fotografare i luoghi più suggestivi del Parco. Si potrà arrivare in barca al faro di Goro e praticare birdwatching, esplorare a cavallo o in bicicletta le Valli di Argenta, percorrere le valli di Comacchio, le saline e l’area del Bevano in barca ma anche osservare il cielo e le costellazioni e svegliarsi per vedere l’alba sulle Valli. Una scoperta della natura del Parco a 360° che, come sempre, non potrà che stupire i visitatori. Il programma completo delle escursioni è disponibile sul sito www.primaveraslow.it

LA RIFLESSIONE
Globalizzazione: l’Estremo Oriente che accompagna i nostri passi

Termini come globalizzazione, delocalizzazione e dematerializzazione sono entrati nel linguaggio comune. L’esperienza quotidiana ci mette in relazione diretta con oggetti che arrivano da tutto il mondo: sappiamo che gran parte dei prodotti che ci circondano provengono dalla Cina, dall’India o dai Paesi del sud est asiatico; sappiamo o dovremo sapere che molti servizi connessi alla telefonia (uno per tutti gli implacabili call center), alla rete digitale (vari segmenti dei processi di programmazione), alla contabilità e alle assicurazioni sono ormai totalmente delocalizzati in Paesi di cui s’ignora persino la reale collocazione geografica, per non parlare della situazione socio-politica e delle condizioni di lavoro in cui questi beni sono prodotti.
Dovremo sapere anche che questo stato di cose non ha nulla di naturale e necessario ma deriva da un progetto, da un disegno, che vede protagonisti da anni i grandi attori della politica, dell’economia e della finanza che spingono per eliminare ogni possibile barriera ai flussi di beni monetari, di beni tangibili, di lavoratori e di servizi. Si tratta di uno sviluppo non lineare, con tratti di imprevedibilità e di turbolenza improvvisi, che, specie negli ultimi anni, sembra rispondere esclusivamente alla cieca logica del suo funzionamento interno, tradotto per i profani nei mitici concetti di crescita del Pil, efficienza e aumento dei consumi.
L’altra parte esperibile direttamente e quotidianamente di questi processi ci rimanda al problema sempre più drammatico dell’immigrazione incontrollata che vede masse di diseredati fuggire dai loro Paesi in cerca di lavoro e fortuna; masse che sono spesso considerate alla stregua di merci, di variabili della produzione, ma che sempre più frequentemente sfuggono al controllo dimostrando l’incoercibile spazio di libertà caratteristico degli uomini rispetto al mondo degli oggetti inanimati.

In mezzo alle onde insidiose di questi grandi flussi sta l’Italia, e, in ultima istanza, sta ognuno di noi con le proprie aspettative, i propri pregiudizi, il carico di dubbi e preoccupazioni. Se infatti è vero che questi fenomeni globali portano a parere di molti dei vantaggi in termini di disponibilità ed accesso a merci e servizi, è anche vero che è molto diffusa la percezione che il processo mini le basi stesse del vivere al quale eravamo abituati.
Ciò non di meno globalizzazione, dematerializzazione, delocalizzazione continuano a ritmo sostenuto investendo ambiti finora impensati come quello dei servizi sanitari e sociali che per lungo tempo sono stati dislocati sui territori come parte integrante dell’idea stessa di welfare.
Tutto questo non stupisce più di tanto: a ben vedere, almeno per certi gruppi sociali privilegiati, il ricorso a cliniche specialistiche per specifici servizi sanitari, lo studio in scuole e in atenei esteri di grande reputazione e altro ancora, hanno rappresentato e rappresentano la norma e la cifra di uno stile di ceto piuttosto che l’eccezione. Colpisce invece l’ampliarsi del fenomeno verso tutte le classi sociali in relazione diretta con i prezzi altamente competitivi che sono promessi in taluni Paesi: una cura odontoiatrica che garantisce un risparmio del 70% è un attrattore potente capace di generare indotto anche in termini di un nuovo tipo di turismo, appunto quello sanitario; anche qui nulla di nuovo poiché siamo abituati all’idea di turismo religioso, di turismo congressuale o assai più tristemente, di turismo sessuale.

In un contesto sempre più caratterizzato da specializzazioni locali e differenze di prezzo, indebitamento e inefficienza dei servizi pubblici, informazione diffusa tramite tecnologie digitali e passaparola, è dunque assai probabile che la tendenza si consolidi, che accanto al flusso di persone in cerca di lavoro ben remunerato si rafforzi e si ingigantisca un flusso di utenti in cerca di soluzioni economicamente sostenibili ai loro problemi e bisogni. Un terreno ideale per i nuovi imprenditori e una opportunità per i dirigenti che lottano con il problema del taglio dei costi. Non si sbaglia di tanto se si pensa che questa tendenza si diffonderà ulteriormente a tutti i servizi alla persona, in particolare quelli più costosi e, nello specifico, quelli connessi all’invecchiamento della popolazione: sicuramente qualche persona dotata di spirito imprenditoriale avrà pensato che sarebbe più economico e redditizio spostare anziani e “case di riposo” in un Paese “povero” piuttosto che attrarre e formare manodopera  per curare e assistere localmente gli anziani. Con un ragionamento economico brutale è una soluzione che porterebbe vantaggi ai Paesi poveri creando lavoro, alle imprese che costruiscono i nuovi immobili e alle famiglie che risparmiano; ovviamente con qualche esternalità che i sostenitori del libero mercato si guardano bene dal mettere in evidenza. Scandaloso? Immorale? O, semplicemente, una soluzione imprenditoriale ad un problema di espulsione dell’anziano dai circuiti della produzione e della socialità già ampiamente presente? Ad ognuno la propria opinione in proposito: quel che è certo e che imprenditori aggressivi stanno già muovendosi per sviluppare questi progetti e taluni amministratori li considerano con molta attenzione.
Dal proprio punto di vista ognuno può riflettere sulle conseguenze di queste possibili strategie di “delocalizzazione estrema”, sugli effetti attesi e inattesi a breve e a lungo periodo, sulle ricadute sulla cultura, i comportamenti, le credenza, le opinioni, i valori delle persone, sulle implicazioni di ordine etico e sociale. Ognuno può immaginare il mondo possibile che queste scelte lasciano ipotizzare; ma ogni politico e ogni cittadino responsabile ha anche il dovere di pensare a soluzioni alternative, che non siano fondate esclusivamente sulla razionalità economica ma affianchino a questa robusti elementi di concreta razionalità relazionale, in assenza della quale, il rischio di imbarbarimento diventa rapidamente incontrollabile.

La bontà dell’acqua erogata: in casa, al bar, al ristorante

Uno dei principali aspetti che è necessario tenere in considerazione quando si parla di servizio di erogazione dell’acqua è la qualità del prodotto che viene distribuito agli utenti, cioè la qualità dell’acqua. Gli enti gestori del servizio idrico, nell’ambito del rispetto del principio di trasparenza, hanno l’obbligo di rendere pubblici i principali valori caratteristici (durezza, residuo fisso, concentrazione di ioni di idrogeno, ecc.) relativi all’acqua erogata. Questi valori costituiscono indicatori oggettivi della qualità dell’acqua fornita, ma non bisogna dare per scontato che a una buona qualità oggettiva dell’acqua corrisponda sempre una altrettanto buona qualità percepita della stessa da parte del cittadino-utente fruitore del servizio. Forse è anche per questo che troppe persone preferiscono l’acqua minerale.
Se si considera l’opinione espressa dalle sole utenze domestiche, a livello regionale si può rilevare una discreta e generale soddisfazione per la qualità dell’acqua che esce dai rubinetti di casa.
Elementi informativi dello stesso taglio si ritiene avvengano dalla analisi del “non domestico” ovvero del mondo del lavoro. L’acqua che esce dai rubinetti riveste un ruolo significativamente importante per quanti svolgono un’attività legata alla gestione di ristoranti/trattorie/pizzerie, bar/caffè, forni/pasticcerie, nelle industrie di produzione alimentare e nei negozi di ortofrutta.
Con riferimento alle utenze domestiche, l’analisi dei fattori di soddisfazione/insoddisfazione della qualità dell’acqua che si possono considerare per definire un’acqua di buona qualità sono:
– la durezza, intesa in termini di presenza o assenza di calcare;
– il sapore, l’odore e il colore dell’acqua globalmente intesi, ossia quei fattori che concorrono a qualificare l’acqua come bevanda.
Un indicatore della qualità dell’acqua, che merita una trattazione a sé stante, riguarda infatti la bontà dell’acqua come bevanda. L’indicazione dei parametri di qualità dell’acqua distribuita sono relativi a:
– parametri organolettici e chimico fisici (pH, residuo fisso a 180° , durezza totale);
– principali sostanze indesiderabili (ammoniaca, nitrati, nitriti, ossidabilità Kubel);
– principali sostanze disciolte (cloruri).
Per quanto attiene in particolare la qualità dell’acqua si ritiene che i gestori debbano individuare idonee modalita’ di comunicazione per l’acqua erogata ai vigenti standard di legge; in particolare, si ritiene si debbano impegnare a fornire i valori caratteristici indicativi dei principali parametri relativi all’acqua distribuita, tra cui :
– durezza totale in gradi idrotimetrici (_F) ovvero in mg/l di Ca;
– concentrazione ioni idrogeno in unita e decimi di pH;
– residuo fisso a 180 _C in mg/l;
– nitrati in mg/l di NO in base 3 e nitriti in mg/l di NO in base 2;
– ammoniaca in mg/l di NH in base 4;
– fluoro in micron/l di F e cloruri in mg/l di Cl

Il tema critico non è solo la qualità dell’acqua all’uscita dell’impianto, su cui comunque è utile divulgare le conoscenze di base riguardanti le caratteristiche qualitative dell’acqua di rete per uso domestico grazie alla intensa e qualificata attività degli organi di controllo in materia (Sanità, Aziende Usl, Arpa e Ato), ma si ritiene che si possa anche avviare una maggiore informazione sulla distribuzione, segnalando la differenza tra qualità alla fonte e qualità finale dopo la distribuzione. Più in generale si ritiene anche che si possa iniziare a parlare delle criticità di alcuni depuratori, purificatori, addolcitori, membrana osmotica, filtri composito e meccanici che sono sicuramente strumenti utili per il miglioramento della qualità dell’acqua se ben curati, ma che se non gestiti con una precisa manutenzione, possono essere causa di aumento quantità batterica, di riduzione cloro, di modifica della organoletticità, o comunque possono non essere non sempre funzionali.
Serve dunque un ulteriore sforzo di trasparenza e di corretta informazione e di miglioramento degli strumenti informativi. Non basta dunque assicurare la corrispondenza dell’acqua erogata ai vigenti standard di legge, serve un maggiore impegno verso altri impegni quali, ad esempio, la realizzazione del Manuale della qualità, la certificazione di prodotto e di servizio, e magari la carta d’identità (con etichetta). In questa regione sicuramente abbiamo buoni elementi di eccellenza, ma non ci si deve fermare e anzi dobbiamo rafforzare la consapevolezza che siamo ancora in ritardo sulla cultura dell’acqua: sui consumi, sul suo valore e soprattutto sulla volontà di berla.

IMMAGINARIO
Auguri, Dante Bighi.
La foto di oggi…

Oggi il compleanno di Dante Bighi. Il pubblicitario e artista grafico italiano nasce a Copparo 89 anni fa, il 18 marzo 1926. E nella sua città natale c’è ora il Centro studi, collocato dentro a Villa Bighi. L’ha disegnata lui, questa dimora, quando ormai si era trasferito a Milano, ma con la voglia di avere un luogo di riferimento per il riposo del corpo e il benessere dello spirito. La villa in via Marino Carletti 110 è visitabile dal lunedì al venerdì, ore 9-13 e 15-18; nei fine settimana su prenotazione allo 0532 861339.

OGGI – IMMAGINARIO ARTE

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Dante Bighi nel logo del profilo facebook del Centro studi a lui dedicato a Copparo

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

GERMOGLI
Il destino e la felicità.
L’aforisma di oggi

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Georg-Wilhelm-Friedrich-HegelNelle situazioni di crisi ci troviamo angosciati da quel che ci attende e non riusciamo ad affrontare con lucidità il presente per decidere razionalmente cosa fare.

Non preoccuparti del futuro, ma cerca di diventare chiaro e fermo nello spirito, perché la tua felicità non dipende dal tuo destino, ma da come riesci ad affrontarlo (Hegel)