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Giorno: 18 Aprile 2015

EXPO2015: #fuorisalone UnPOxExPO2015 cantine di vini frizzanti e spumanti lungo il PO sempre aperte durante Expo con Fisar

da: UnPoxExPO2015

Expo Milano 2015 è alle porte.  UnPOxExPO amplifica e ottimizza i suoi  12 distretti produttivi per attrarre ancor più visitatori e turisti curiosi e affamati di made in Italy direttamente nei territori produttivi.

F.I.S.A.R. diventa protagonista unico esclusivo e principale per le visite e assaggi nelle cantine e nelle vigne lungo il fiume PO. Nessuno ne parla, ma lungo i 650 km delle anse fluviali si producono i migliori e più noti al mondo spumanti d’Italia: dall’Asti al Prosecco, dal Franciacorta al Lambrusco, dall’Alta Langa al Cruasè dell’Oltrepò Pavese, dai Colli Piacentini alla Fortana …..oltre a quei vini sconosciuti e riservati  come i vini per la SS Messa, nati nelle abbazie, oratori, pievi e refettori  lungo gli argini del fiume PO che si possono incontrare da Torino a….. Venezia.

La filiera enogastronomica  si completa con i ristoratori e operatori della ospitalità e ricettività che la F.I.S.A.R. mette in campo. Percorsi alimentari, culturali e  turistici diventano una offerta unica per rispondere alle domande di milioni di Expovisitatori, dai dolci piemontesi al formaggi lombardi, dal salumi emiliani alle verdure venete.  La biodiversità alimentare diventa cultura della nutrizione e energia per la salute.

Si allega sintesi del progetto lanciato da F.I.S.A.R. e UnPOxExPO2015.

“Una nuova Amica” all’Apollo in lingua originale

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Lunedì 20 marzo alle ore 21.00 al Cinema Apollo verrà proposto per la prima volta un film in lingua francese.

Ogni lunedì infatti nella sala di via del Carbone viene proiettata una selezione delle nuove uscite in lingua originale, solitamente l’inglese ma – questa settimana la scelta è caduta sul film francese “Una nuova Amica”, che dopo aver stregato critica e pubblico d’oltralpe, è arrivata nei cinema italiani.  Il film narra la storia di una giovane donna che cade in depressione dopo la morte della migliore amica. Una scoperta sorprendente e intrigante sul marito della donna scomparsa le ridona la gioia di vivere, ma in un turbinio di segreti, pulsioni inaspettate e doppie identità nascoste, la situazione comincia a sfuggirle di mano.

L’Omaggio al Duca del Rione San Benedetto

da: ufficio stampa Ente Palio Città di Ferrara

Per l’Omaggio al Duca Rione San Benedetto festeggia i 20 anni dalla prima Vittoria conseguita nel Palio di San Giorgio. Fra i figuranti, gli sbandieratori e i musici ci sarà il fantino vincitore dell’edizione ’95, Franco Casu detto Spirito, che siederà nelle rappresentazione accanto al nostro Patrono, Sigismondo d’Este, e al Duca Ercole I.

E’ questa l’occasione per portare in corteo il drappo vinto in quell’edizione, dipinto dal famoso pittore Paolo Baratella: oltre il valore sentimentale che ogni drappo conquistato in Piazza Ariostea ha per il popolo della Contrada vincitrice, questo Palio rappresenta sicuramente l’opera d’arte di maggior prestigio messa in premio al Palio di Ferrara, per la fama che il maestro Baratella detiene in Italia come all’estero.

 

Vescovo di Ferrara all’incontro con la Contrada di Santa Maria in Vado

da: ufficio stampa Ente Palio Città di Ferrara

“Una Chiesa di popolo che si avvicina alle Contrade del Palio che sono un popolo.”. Questo è il messaggio che ieri sera in Vescovo di Ferrara ha lanciato nel corso dell’incontro tenuto con la Contrada di Santa Maria in Vado presso la Sede di Casa di Stella dell’Assassino, nell’ambito del tour delle Contrade che Mons. Negri ha intrapreso qualche settimana fa per conoscere il Mondo del Palio.

L’occasione è stata propizia per presentare le peculiarità del Rione giallo Viola e anche per parlare a viso aperto delle prospettive di recupero e restauro della Basilica di Santa Maria in Vado, un tempo “casa storica” della Contrada, pesantemente danneggiata dal sisma del 2012.

Mons. Negri ha raccontato di aver partecipato ad un incontro presso la Regione Emilia Romagna organizzare proprio sul problema del patrimonio di Chiese, Campanili e strutture religiose danneggiate dal sisma.  “Per la prima volta ho visto e appurato con i miei occhi i danni e i drammi portati dal terremoto: su 112 chiese 75 sono inagibili, e al massimo 25 di queste saranno restituite alla gente entro la fine del 2016. Delle altre non conosciamo il futuro, nonostante gli ingenti stanziamenti per le ristrutturazioni.”

Il Vescovo ha poi risposto alle sollecitazioni e alle domande dei contradaioli, che alla fine dell’incontro hanno donato al Vescovo un DVD con la registrazione di uno dei loro spettacoli più apprezzati riguardante l’annunciazione e una ceramica ferrarese raffigurante l’impresa del Rione, l’unicorno, simbolo di purezza.

 

Bando di selezione artisti per esposizioni temporanee d’arte

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Come lo scorso anno l’Amministrazione Comunale ha emanato un bando finalizzato ad individuare progetti di mostre ed esposizioni d’arte da realizzare all’interno dello spazio comunale dell’Antica Pescheria di Comacchio

Con il duplice obiettivo di calendarizzare mostre d’arte in grado di vivacizzare la seicentesca pescheria che sorge ai piedi del Trepponti e di dare visibilità agli artisti locali, il bando prevede che il periodo interessato dalle esposizioni sia quello compreso tra aprile  e settembre 2015. Possono partecipare tutti coloro che desiderano esporre al pubblico le loro opere di scultura, pittura, fotografia, arte grafica ed installazione, in forma singola o associata, indicando almeno tre periodi nei quali si intende realizzare la mostra. Si rinvia alla consultazione integrale del bando, pubblicato nella home page del sito comunale all’indirizzo www.comune.comacchio.fe.it, al fine di reperire tutte le informazioni relative alle modalità di presentazione delle domande, nonchè quelle concernenti le modalità di realizzazione delle mostre. Si ricorda che le domande di ammissione dovranno pervenire in busta chiusa a mano all’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (Piazza Folegatti, 26 – piano terra – a Comacchio) o per posta ENTRO LE ORE 12 di giovedì 30 aprile 2015.

 

Incontro pubblico correttivi raccolta differenziata nel capoluogo

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Si svolgerà martedì 21 aprile alle ore 20.30 nella sala polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini l’incontro pubblico promosso da Area e dall’Amministrazione Comunale per illustrare i risultati raggiunti dall’introduzione della nuova modalità di raccolta, avvenuta il 3 novembre scorso, nonchè i correttivi apportati al sistema “porta a porta” nel capoluogo

 

Incontro pubblico

I funzionari di Area spiegheranno inoltre i termini e le modalità di estensione del servizio di raccolta sul territorio comunale. Alla luce delle criticità, delle lamentele e dei suggerimenti emersi in questi mesi, si raccomanda la massima partecipazione all’incontro.

 

Servizio civile con la Comunità Papa Giovanni XXIII in Emilia Romagna

da: ufficio stampa Comunità Papa Giovanni XXIII

Sono 56 in Emilia Romagna i posti disponibili per svolgere il servizio civile presso la Comunità fondata da Don Oreste Benzi; le domande devono essere inviate entro il 23 aprile alle ore 14.

I progetti attivati in regione riguardano: la condivisione di vita in contesti di famiglia allargata all’interno delle case famiglia della Comunità in cui vivono minori in difficoltà, persone con disabilità e con disagio sociale; l’attività all’interno di cooperative sociali promosse dalla Comunità che inseriscono al proprio interno persone con disabilità; il supporto all’accoglienza e integrazione di ragazze vittime di tratta, di migranti, di senza fissa dimora.

Viene data ai giovani la possibilità di impegnarsi in una esperienza di solidarietà che, partendo da chi è più fragile, contribuisce a costruire una società più accogliente, inclusiva e aperta.

Altre informazioni sui progetti in Italia e all’estero promossi dalla Comunità Papa Giovanni XXIII si possono trovare nel sito internet www.apg23.org

Possono presentare domanda i giovani di età compresa tra 18 e 28 anni.

Il servizio civile dura 12 mesi e impegna per 30 ore settimanali. I giovani ricevono un rimborso di 433,80 euro mensili nei progetti in Italia.

Per informazioni e adesioni:

– Numero verde 800.913.596, www.odcpace.org

Inaugurata la mostra “Una città a mattoncini”

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Un vera e propria festa ha fatto da cornice all’inagurazione della seconda edizione “Una città a mattoncini” – esposizione delle creazioni con i mitici mattoncini Lego – che ha aperto i battenti oggi (18 aprile)  e rimarrà aperta fino a Domenica 19 aprile (con i seguenti orari: dalle ore 9,30 alle 18) negli Imbarcaderi del Castello Estense a Ferrara  

“Una festa per tutti, un’evento per riaffermare la centralità del gioco creativo e sopratutto di una strategia che valorizza e promuove la nostra città, il suo tessuto commerciale di vicinato e chiaramente i suoi aspetti culturali, museali, enogastronomici un’offerta che fa di Ferrara un tesoro turistico davvero unico” ha commentato Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara che ha organizzato l’evento con il sostegno finanziario di Carisbo Intesa Sanpaolo. Parole alle quale hanno fatto eco quelle di Aldo Modonesi assessore comunale ai Lavori Pubblici  intervenuto alla cerimonia inaugurale: “Una bellissima idea ed una bellissima iniziativa e se il cortile del Castello è già pieno di visitatori vuole dire che gli organizzatori hanno visto bene – ed aggiunge simpaticamente “il Comune è qui non solo per il taglio del nastro ma anche per portare le sue creazioni…in Lego” dal momento che l’assessore Modonesi è un appassionato dei mitici mattoncini. Presente tra il pubblico anche il viceisndaco Massimo Maisto. 

Bisogna puntare al centro storico come centro commerciale naturale – spiega Davide Urbandirettore generale di Ascom Confcommercio Ferrara – ed in  questo senso la pluralità delle manifestazioni è davvero positiva per promuovere il centro come luogo di incontro per tutti”.
Ed i più piccoli hanno contagiato in un vortice di stupore e meraviglia i genitori ad esempio nell’area ludica appositamente allestita negli spazi espositivi, oppure trascinandoli nei punti vendita dedicati e curati da Giocheria e Brick Custom ed affollando all’inverosimile già un paio di ore prima dell’inaugurazione il cortile del Castello.

Una trentina gli espositori – appartenenti all’associazione Aemilia Bricks – che hanno messo in mostra tutto quanto la passione, creatività e fantasia unita ai Lego possono creare:  tra le creazioni presenti la riproduzione meticolosa di una cittadina medievale, un diorama cittadino di 13 metri, e la riproduzione di piazza Erbe di Verona da 35mila mattoncini. Ed ancora guerrieri, mostri spaziali, creature oniriche a grandezza d’uomo, l’incredibile torre di Orthanc del Signore degli Anelli, e  un esemplare di montagne russe. Il tutto esposto su 50 metri lineari di esposizione.

Una mostra e…non solo: ricordiamo il concorso fotografico (aperto fino al 26 aprile -#ferrarapiaceailego) promosso dagli Instagramers di Ferrara che premierà chi ha avuto più estro nell’immortalare gli omini Lego tra palazzi, musei e piazze estensi. E poi ancora, per i più piccini, e visite guidate allo stesso Castello (oggi – sabato 18-  a partire dalle ore 15,30) grazie ad Acli Coccinelle.
Un percorso dei Lego in città che sarà possibile rivivere in maniera simpatica con l’ album di figurine di “Una città a mattoncini”, da completare andando a caccia degli adesivi che ritraggono gli omini Lego fra i monumenti ferraresi , e che sono reperibili nei 20 esercizi commerciali e nei 4 musei cittadini segnalati da apposite vetrofanie “Attenti ai Lego”.

Attività commerciali “Attenti ai Lego”

Abbigliamento per bambini ‘Du pareil au meme’; Giocheria; Balloon Party; Il Pennello; Bar ‘Aroldo’; La Boutique dei Giocattoli; Biciclette e giocattoli ‘Ghiselli’;  La Terra dell’Orso; Brick Custom ; Macelleria ‘Succi Alberto’; Calzature per bambini ‘Peter Pan’; Matrix; Cartoleria Sociale; Panetteria ‘Da Roberto’; Frutta e Verdura ‘Bolognesi Marco’; Panificio-Pasticceria ‘Perdonati’; Fumetteria ‘Quinta Dimensione’;Salumeria ‘Da Loretta’; Fumetteria ‘Xenia’; Tabaccheria Regaleria ‘Segnalidifumo. 

Musei “Attenti ai Lego”

Castello Estense; Palazzo Schifanoia; Museo della Cattedrale; Palazzo Costabili – Museo Archeologico Nazionale

Bondeno: Mercoledì interruzione del servizio idrico nella zona di Pilastri

da: ufficio stampa Hera

Dalle ore 8.30 alle ore 12.30 per permettere l’effettuazione di alcuni lavori alle reti idriche

Mercoledì 22 aprile, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, in località Pilastri in Comune di Bondeno, sarà interrotta l’erogazione dell’acqua potabile, per permettere la realizzazione di alcuni lavori lungo le reti idriche.

In particolare, saranno interessate dall’interruzione le utenze di via Virgiliana, dal numero civico 242 al 324 e dal numero 241 al 405 e di via Farini dal numero civico 117 al 141 e dal numero 154 al 174.

Inoltre, potrebbero verificarsi cali di pressione nell’erogazione dell’acqua, sempre nella mattinata, anche in altre zone dell’abitato di Pilastri.

Nelle ore successive alla normalizzazione del servizio saranno possibili lievi intorbidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.

In caso di maltempo l’intervento sarà eseguito nei giorni successivi.

 

LA NOVITA’
La scrittura ritrovata. Ecco gli specialisti per il recupero delle difficoltà grafo-motorie

Il 29 marzo si è concluso il master di I livello per Consulente didattico e rieducatore della scrittura per la prevenzione ed il recupero delle difficoltà grafo-motorie. Primo in Italia nel suo genere, questo corso post-laurea è stato concepito per la formazione di due nuove figure professionali di alto profilo, a seconda dell’orientamento scelto: il consulente didattico per l’insegnamento della scrittura manuale nelle scuole, in un’ottica di prevenzione delle difficoltà grafo-motorie, e il rieducatore della scrittura per il recupero individuale delle disgrafie. Questo master ha la peculiarità di svolgersi attraverso la modalità blended learning, prevalentemente a distanza e una serie di laboratori full immersion in presenza, altamente professionalizzanti, per facilitare l’accesso e la frequenza, oltre a studenti laureati, anche a professionisti del settore e ad insegnanti che eventualmente risiedono lontano dalla sede universitaria. Le attività didattiche del master si sono svolte nell’arco di un anno e hanno visto la partecipazione di 60 studenti i quali hanno superato gli esami con una media decisamente alta (28/30), segno evidente dell’attiva partecipazione dei corsisti, incentivati dalla direzione scientifica della professoressa Alessandra Venturelli e seguiti per tutto lo svolgersi del master dai tutor di contenuto e dallo staff tecnico e didattico del Se@, il Centro di tecnologie per la comunicazione, l’innovazione e la didattica a distanza dell’Università degli Studi di Ferrara. La funzionalità e le caratteristiche della modalità didattica blended learning hanno permesso agli studenti, spesso insegnanti e professionisti del settore, di potere organizzare il loro piano di studi secondo le proprie esigenze individuali e di ottimizzare al massimo la tempistiche e il coordinamento del percorso formativo. La professoressa Alessandra Venturelli così esprime la propria soddisfazione inerente al successo di questo master: “E’ la prima volta che in Italia viene proposto dal Miur e giunge a compimento un corso post-laurea con queste finalità: la creazione di 2 nuove figure professionali per la prevenzione ed il recupero delle disgrafie. Dai primi riscontri, dai ringraziamenti e dagli apprezzamenti espressi dagli studenti usciti dal master, rilevo grande soddisfazione e persino entusiasmo che si sono generati attorno a questo corso e alle sue valenze pedagogico-didattiche: la possibilità di aiutare concretamente bambini con difficoltà grafo-motorie sia in fase di prevenzione sia di recupero, prima di ricorrere a strategie dispensative e compensative, consentendo così non soltanto di migliorare la qualità di scrittura a mano, ma anche i risultati scolastici e il senso di fiducia in sé.”

LA CURIOSITA’
Gino il pollo alla conquista di Bollywood

Bollywood, fusione delle parole Bombay e Hollywood, sta per cinema popolare in lingua hindi e, occasionalmente, in lingua urdu, ma oggi è diventato sinonimo di una tipologia di film commedia che spesso mescolano simpatiche e divertenti (a volte improbabili) storie d’amore, in un ambiente colorato e rilassante oltre che dei set cinematografici indiani. Qui presto sbarcheranno i cartoni animati italiani, grazie ad un accordo tra la T-rex [vedi] e la Odu Movies [vedi]. T-rex produce, insieme a Rai fiction, la serie di animazione “Gino il pollo’” La Odu Movies (di Ivano Fucci e Michele Saragoni, che vivono tra Bombay e Lucca), azienda italiana leader sul mercato cinematografico indiano e cinese, ha recentemente ha avviato uno studio di animazione a Calcutta.
Una bella notizia, oggi che il nostro cinema spopola. Da Cannes all’India.
A sbarcare in India è proprio lui, Gino, “Gino il Pollo”. Ma chi è Gino? “Gino il Pollo” interviene, con un video, il 19 Febbraio del 1995, al convegno “Diritto alla comunicazione nello scenario di fine millennio”, organizzato al Museo Pecci di Prato. Il video “Gino the chicken lost in the net”, scritto e doppiato da Andrea Zingoni (suo creatore, oltre che Ceo, oggi, di T-rex) e realizzato dal gruppo di creativi Giovanotti mondani meccanici [vedi] con un mix di computer grafica e riprese dal vivo di un pollo in carne e ossa, tratta uno dei temi di cui Gino il Pollo si occuperà negli anni a venire: il nascente mondo del web. Lui, come altri, è perso nella rete.
Negli anni successivi, vengono realizzati molti altri video (come “A prayer”, “Help I’m rock”- un omaggio a Frank Zappa – e “Chicken for the devil”), dove Gino non è più ripreso dal vero, ma viene disegnato da Paolo Neri e trasformato in cartoon con tecniche di animazione digitali utilizzando un Commodore Amiga 1000.
Presto i video di vengono acquistati e trasmessi dalla Rai all’interno della trasmissione di scienza e filosofia digitale Mediamente. Nel 2002, Rai Fiction e My-Tv si accordano per co-produrre una serie tv di cui sarà protagonista “Gino il Pollo”, il canterino. Nuovi personaggi si affiancano a Gino e Zingoni crea la famiglia di Andrea Cyberboy, ovvero di Andrea, un ragazzo del mondo reale che grazie alle invenzioni di Nonno Ringo può smaterializzarsi nella rete e, con il nickname appunto di CyberBoy, corre in aiuto del polletto. La serie, animata con il software Toon Boom, composta di 52 episodi di 13 minuti l’uno, viene trasmessa su Rai tre nel 2006, e riproposta più volte negli anni successivi. Le avventure sono tante ma è nel 2014 che Gino sbarca all’Unicef, un bel salto. Ne diventa il messaggero, pronto a promuovere la campagna100% vacciniamoli tutti“, presentata in anteprima alla 17° edizione del festival internazionale dell’animazione televisiva e cross-mediale “Cartoons on the Bay 2014” di Venezia, organizzato dalla Rai-Direzione commerciale, in collaborazione con Rai Fiction e con il supporto di Rai ragazzi e Rai cinema. La canzone “Gino vaccino song” (Brunori/Zingoni) è eseguita da Dario Brunori Sas, testimonial Unicef [vedi] e diventa un piacevole ritornello che molti bambini conoscono. Fra gli altri.
Dopo il viaggio avventuroso nei vaccini, i tanti premi e i tanti viaggi, ora Gino prepara le valigie: è pronto per l’avventura indiana. Buona fortuna e buon viaggio, Gino.
Successo e felicità.

BORDO PAGINA
Lorenzo Mazzoni, Re-evolution 2.0

Tra la già assai ampia produzione di Lorenzo Mazzoni, focalizziamo “Il requiem di Valle Secca” (Tracce sdizioni, Pescara, 2005), romanzo breve di respiro simultaneamente apocalittico e dis-integrato (tra le diverse presentazioni ricordiamo per la cronaca l’anteprima a suo tempo da Feltrinelli con interventi di Filippo Landini, Andrea Amaducci e Paola Rossi).
L’autore, tra i (ancora) giovani più quotati della nuova scrittura italiana, recensito anche su Repubblica da Mazzucato, esplora la parola del (?) futuro attraverso l’archetipo della Città meccanizzata e ecologicamente implosa, sulla scia di certa antitradizione fantastica, da Salgari a Verne alla celebre utopia di Tommaso Moro, finanche sguardi più cyberpunk alla Philip Dick.
Ne derivano mosse letterarie e psicosociali assai critiche verso certo cosiddetto teconocapitalismo
incapace di concretizzare la promessa moderna, anzi condannato senza compromessi per le sue
strategie disumanizzanti verso gli umani e ormai avviato alla distruzione della biosfera.
La valle del silicio americana, capitale dell’alta tecnologia mondiale, annunciata da certi futurologi
come una nuova età dell’oro, qua – con riferimenti indiretti a certe città italiane – si rivela una valle
della morte dove mutanti zombie sopravvivono quasi per forza d’inerzia, manipolati da burocrati
senz’anima alla Adolf Eichmann. Ma il segno messaggio dell’autore non è solo, come accennato,
apocalittico e postpunk, Mazzoni gioca con interstizi e witz della scrittura, facendo fiorire scenari
desideranti possibili alternativi, appunto bisbigliati, quasi silenti batteri che ricompongono
clandestinamente l’anima perduta dei Poteri. E in tale cifra finale, l’autore evoca le previsioni
appunto paradossali dei vari Marcuse o Rifkin. Il sinapsismo nascente dopo Steve Jobs e la
società dopo il Web, potenziale Nuova liberazione rivoluzione evoluzione.
Ulteriormente sempre in progress, anche giustamente d’audience, sempre in chiave diversamente neoutopista-minimal, di Lorenzo Mazzoni segnaliamo, tra l’altro, anche e-book in “Usa, sinergie letterarie con l’Est Europa”, “Porno bloq. Rotocalco dalla Romania post post comunista
con Marco Belli (2009, La Carmelina); “Il sole sorge sul Vietnam (Mekongblues)”, con Tommy Graziani (2010, La Carmelina); “Nero Ferrarese” (Linea BN di Marco Belli ecc.) alla Fiera del Libro di Torino 2012; il sequel sullo sbirro anarchico Malatesta, “Termodistruzione di un koala. Malatesta. Indagini di uno sbirro anarchico” (Koi Press, 2013) e “Malatesta. Indagini di uno sbirro anarchico” (Momentum, 2011); per Stampa Alternativa (2011) “Haile Selassie I. Discorsi scelti 1930-1973”, singolare quasi biografia socioletteraria situazionista, e “Rasta Marley. Le radici del reggae” (2009). Non ultimo, come si può notare ulteriormente dal suo blog per il Fatto Quotidiano, Lorenzo Mazzoni non solo grande talento letterario, sempre in primo piano, anche operativamente, una scrittura diversamente saggistica, mai innocua, anzi socialmente neocorrosiva e perturbante.

* da Roby Guerra, “Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea”, Este Ediiton-La Carmelina ebook 2012 [vedi].

Tartufi e natura: 2° week-end per la Sagra del Tartufo

da: ufficio stampa Primavera Slow

Dopo il successo del primo fine settimana, torna il 18-19 aprile, l’appuntamento con il sapore unico del tartufo, protagonista della XXXVII edizione della Sagra del tartufo di Pineta a Fosso Ghiaia (Ra)

Un clima primaverile, la voglia di stare all’aria aperta e a contatto con la natura e il vero “Re della Pineta”. Una formula per un successo annunciato, quello ottenuto dal primo fine settimana dedicato alla XXXVII edizione della Sagra del Tartufo di Pineta che si è tenuta il l’11-12 aprile nel Parco I Maggio, all’interno della storica Pineta di Classe a Fosso Ghiaia (Ra). L’evento – che fa arte del calendario di appuntamenti di Primavera Slow –  tornerà anche il prossimo week-end, sabato 18 e domenica 19 aprile, per un’altra due giorni tra la natura della pineta e del Parco del Delta e il prezioso e delizioso “frutto” della terra. Il calendario di questo secondo fine settimana della Sagra prevede una serie di appuntamenti dedicati agli appassionati di ricerca del tartufo: sabato alle ore 15 un test dimostrativo con cani addestrati, mentre domenica, sempre alle 15.00, una vera e propria gara di ricerca per cani da tartufo a eliminazione diretta. I nostri amici a 4 zampe saranno i protagonisti anche della Mostra del bastardino (domenica alle 16.30) nel corso della quale saranno premiati i cani meticci più simpatici ed il ricavato verrà devoluto ai canili della Provincia di Ravenna. Questa longeva Sagra ravennate sarà ovviamente all’insegna del sapore e della buona cucina grazie al mercato dei prodotti tipici dove, oltre al tartufo, si potranno acquistare e degustare i prodotti tipici del territorio e naturalmente al ristorante della Sagra dove degustare – a partire dalle ore 12.00 – golose specialità a base di tartufo fresco (il celebre Bianchetto di Pineta Marzuolo). Nel corso della manifestazione, inoltre, non mancheranno escursioni in pineta guidate da esperti tartufai e domenica 18 un’originale dimostrazione e prova di Nordic Walking, l’escursione con i tipici “bastoni” nelle zone più suggestive della Pineta. Per chi ama i giochi di una volta anche una simulazione di caccia al cinghiale con l’arco antico a cura di “C’era una volta gli antichi mestieri”. Per chi, invece, vuole scoprire davvero tutto della Pineta di Classe e della sua storia c’è la mostra, a cura del Comune di Ravenna, “Da selva antica a divina foresta: la Pineta di Classe”. Disponibile anche una navetta che domenica dalle 11.30 alle 15.30 porterà i visitatori in Pineta partendo dal parcheggio della chiesa di Fosso Ghiaia. L’appuntamento è dunque sabato 18 e domenica 19 con una sagra davvero perfetta per trascorrere un altro fine settimana di primavera tra i sapori e il silenzio di un luogo pieno di fascino. La manifestazione è inserita nel calendario di Primavera Slow, la serie di eventi di promozione del territorio organizzati dal GAL Delta 2000 in collaborazione con il Parco del Delta del Po Emilia-Romagna.

www.primaveraslow.it

IMMAGINARIO
Po, film e memoria.
La foto di oggi…

Un viaggio nel paesaggio del Delta del Po alla scoperta dei luoghi della guerra tra cinema e memoria. E’ il senso dell’escursione, gratuita, organizzata nell’ambito del progetto “Destinazione Parchi del Delta del Po”. L’itinerario di domani, domenica 19 aprile, vuole ripercorrere le tappe dove i film ambientati qui raccontano la guerra, l’occupazione tedesca, la lotta di liberazione, le operazioni militari della Linea gotica fino allo sfondamento del fronte nella primavera del 1945. Luoghi e storie che il cinema della seconda metà del ’900 ha immortalato attraverso alcune tra le pellicole più belle del neorealismo italiano. L’escursione è guidata da Anna Maria Quarzi, Istituto di Storia contemporanea di Ferrara. Per tutti i partecipanti schede sui luoghi dei film e sugli avvenimenti storici.
Partenza alle 8.30 di domani, dal parcheggio ex Mof di Ferrara (via Darsena). Pausa pranzo alle 12.50 alla Manifattura dei Marinati. Rientro a Ferrara verso le 18.30. Informazioni e prenotazioni al Servizio informativo del Parco, tel. 346 8015015, e-mail: servizioinformativo@parcodeltapo.it

OGGI – IMMAGINARIO STORIA

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Nelle Valli di Comacchio set del film “L’Agnese va a morire” di Giuliano Montaldo, 1976 (foto dal sito Parco Delta del Po)
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Casone vicino alla Stazione Foce ripreso nel film “L’Agnese va a morire” (foto dal sito del Parco Delta del Po)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

ACCORDI
Mambo!
Il brano di oggi…

VC-CD011-ModiOgni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Vinicio Capossela – …E allora Mambo!

Un po’ di ritmo per questo weekend con il Mambo di Vinicio Capossela. Il cantautore, oltre ad essere uno dei musicisti italiani più apprezzati, si è affermato anche come scrittore, tanto da comparire tra i gli attuali semifinalisti in concorso per il Premio Strega con il libro “Il paese dei coppellino”. Il brano “…E allora Mambo” compare nell’album “Modì”, il secondo di Capossela e uscito nel 1991.

Einstein

GERMOGLI
Ciò che conta.
L’aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Il 18 aprile 1955 muore Albert Einstein. Genio, umanità e scienza.

“Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato”. (Albert Einstein)