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Giorno: 5 Maggio 2015

“Un Mare in Fiore” : VIII edizione al Lido degli Estensi, dal 9 al 10 maggio 2015

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Un Mare in Fiore, un weekend dedicato alla bellezza dei fiori e della natura torna per la sua ottava edizione.

Una quindicina gli espositori (dalla Sicilia al Veneto) che si darranno battaglia a colpi – dal 9 al 10 maggio – di green design al Lido degli Estensi, lungo Viale Carducci e Viale delle Querce proponendo gli allestimenti floreali più belli in una lunga passerella Verde con giardini dimostrativi, ambientazioni e installazioni dedicate all’outdoor.
In contemporaneo all’esposizione vivaistica verrà organizzata la 1a estemporanea di pittura e arti grafiche, dal tema “Comacchio tra fiori e storia” dove gli artisti sono chiamati ad esprimersi liberamente interpretando angoli del centro cittadino o della costa inserendoli nel contesto della manifestazione.
Infine verranno nel corso del weekend organizzati in collaborazione col Parco del Delta e dei vivaisti dei laboratori didattici gratuiti tramite i quali si darà l’opportunità ai partecipanti di imparare e/o perfezionare le tecniche sia manuali che di conoscenza inerenti una serie di argomenti attinenti il mondo dei fiori e delle piante.

“Lo scopo di Un Mare in Fiore – spiega Sauro Fioravanti, vicepresidente del Consorzio promotore “Lido degli Estensi” – è quello di attrarre flussi turistici significativi sulla nostra costa e di destagionalizzare il più possibile con eventi e manifestazioni che risultino intreressanti”.
La partenza della manifestazioni – con il patrocinio del Comune di Comacchio ed il supporto della Federalberghi Confcommercio – sarà per le ore 10,00 di sabato 9 cui seguirà una fittissima serie di eventi e manifestazioni collaterali con musica, esibizioni di lirica, e poi ancora zumba, ginnastica artistica, laboratori per i più piccini (a cura del Parco del Delta) e poi arte con Comacchio tra fiori e storia: ad individuare i primi tre artisti classificati interverrà una giuria tecnica presieduta dal critico d’arte Vittorio Sgarbi nel pomeriggio di domenica.
Soddisfatto dell’iniziativa Roberto Ferroni, rappresentante di Federalberghi nella città dei Trepponti: “Questo evento si inserisce in un piano più ampio di valorizzazione e promozione della vacanza in Hotel sulla nostra riviera in collaborazione con Ascom Confcommercio e Consorzio Lido degli Estensi, spingendo in particolare i soggiorni per giovani e famiglie”
In particolare i settori merceologici rappresentati saranno:VERDE e GIARDINO: piante e fiori per esterno ed interno, prodotti e servizi per il verde, architettura, progettazione, realizzazione e manutenzione del giardino; ARREDAMENTO: complementi d’arredo, grill, barbecue, caminetti e articoli ed accessori per esterni;ATTREZZATURE: sistemi per la cura e la manutenzione del verde, illuminazione, pavimentazioni e rivestimenti per esterno, coperture, piscine, soluzioni eco-sostenibili per l’esterno.
La conclusione è affidata alle parole di Gianfranco Vitali, presidente Ascom Comacchio: “L’evento, positivo, si inserisce in un caldendario che tende ad alimentare i flussi turistici nei week end di bassa stagione e questo comunque è nella strategia che da sempre sosteniamo per allungare il più possibile la stagione balneare.
E’ un opportunità inoltre per i proprietari delle seconde case per aprire le proprie residenze estive un primo week end al mare”.

W la Scuola. Pubblica, democratica, inclusiva.

da: Claudio Pisapia

Ordine del giorno di Mercoledì 06 maggio 2015

Cari tutti,

la scuola che sogniamo è aperta a tutti, non ha problemi di bilancio, non insegue la competitività ma insegna la cooperazione, la solidarietà, l’amore per l’apprendimento.

Questa scuola ha un numero limitato di alunni per ogni aula, quanti permettano un insegnamento di qualità e gli alunni sono bambini, ragazzi, giovani non clienti da soddisfare, felici di fare un percorso di apprendimento in un ambiente sano, sicuro e accogliente.
Una scuola dove i genitori non hanno timore di lasciare i loro ragazzi perché l’edilizia scolastica è di qualità e gli insegnanti sono i migliori a Nord come a Sud perché non ci sono scuole di serie A e di serie B, perché lo Stato assicura la pari dignità di tutte le scuole sul territorio nazionale, senza togliere o limitare risorse.
Per fare questo non abbiamo bisogno di urlatori o di slogan ma di uomini giusti al posto giusto che comprendano l’importanza che le riforme devono essere fatte per i cittadini non guardando ai problemi di bilancio e la mercato.

Noi siamo convinti che alla base di tutto ci debba essere una moneta positiva. Una moneta che venga usata per gli scopi e le esigenze della persona, che operi in una società che sia riuscita a discernere le esigenze dei mercati finanziari, della borsa, da quelli dell’istruzione, della sanità, dei bisogni quotidiani dell’essere umano.
La moneta non è una merce, è un mezzo, una misura. Non la si può usare per coprirci né per mangiarla e allora che smetta di condizionare le nostre vite con la scarsità.
Dal 15 agosto 1971 è fiat non più scambiabile con oro, si può produrla a seconda del bisogno e oggi così viene fatto.
Purtroppo però a qualcuno piace fare confusione, scambiare il bisogno dei cittadini con il bisogno dei mercati finanziari e dei grandi interessi.

Mercoledì 6 maggio 2015 ci vediamo in Via della Resistenza, Centro Sociale La Resistenza dalle 20,30 alle 22,30 per parlare di:

– Moneta Complementare, e in questo contesto Gianni ci parlerà del libro “people money” di Lietaer Bernard

– Serate in Piazza

– Varie ed eventuali

Vi invito inoltre a leggere il mio intervento su ferraraitalia.it su Scuola e sciopero degli insegnanti.

Euro Project Lab, l’Europa a favore della cultura

da: organizzatori

In occasione del Salone del Restauro 2015 che si terrà presso il Quartiere fieristico di Ferrara dal 6 al 9 maggio 2015, Euro Project Lab, società di Ferrara specializzata in progettazione europea, terrà il Workshop “UN PASSAPORTO PER L’EUROPA. Linee guida e prove tecniche di progettazione europea per le istituzioni culturali”.
Il Workshop avrà luogo mercoledì 06 maggio, dalle ore 16.30 alle ore 17.30, presso la Sala C, I piano, tra pad 5 e 6. Prevede un intervento di Alexandra Storari di Euro Project Lab, che illustrerà le possibilità offerte dalla nuova programmazione europea 2014-2020 a favore del settore culturale. Un focus particolare sarà dedicato al programma Europa Creativa e all’imminente uscita della Call sui Progetti di cooperazione.

Il programma europeo Europa Creativa, in vigore nel periodo 2014-2020, rappresenta uno strumento fondamentale per potenziare progettualità, cooperazioni, scambi di esperienze e buone prassi nell’ottica di una comune condivisione di uno spazio culturale europeo comune. Intende infatti promuovere e salvaguardare la diversità culturale e linguistica europea e il patrimonio culturale europeo, nonché intende rafforzare la competitività dei settori culturali e creativi.

Le risorse per il periodo 2014-2020 sono pari a 1,462 miliardi di euro, inferiore al 1,8 M inizialmente previsti, ma in crescita del 9% rispetto al settennio precedente.

Destinatari sono tutti i “settori culturali e creativi”, ossia tutti i settori le cui attività si basano su valori culturali e/o espressioni artistiche e altre espressioni creative.

Fondamentale diviene pertanto la capacità da parte dei diversi soggetti culturali di poter accedere con successo a tale programma. Europa Creativa, in quanto Fondo diretto della Commissione europea, rappresenta infatti da un lato un utile strumento di sviluppo di progettualità in un’ottica transnazionale, dall’altra, la possibilità di accedere a tale Programma, così come in generale ai Fondi comunitari di tipo diretto, richiede competenze specialistiche, in grado di orientarsi tra le molteplici fonti di informazione presenti, di sviluppare una valida proposta progettuale, di formulare la richiesta di finanziamento in maniera corretta.

Cofiter, tre prodotti per l’agricoltura

da: Cofiter

Cofiter si apre al mondo agricolo lanciando tre prodotti pensati sia per chi ha già un’impresa sia per chi vuole cimentarsi in questo comparto.

Con garanzie finanziarie al 50% per importi complessivi che vanno dai 300 mila ai 750mila euro, Cofiter (Confidi Terziario Emilia Romagna), forte dei suoi 35mila soci e della consolidata collaborazione con le reti di Confcommercio e Confesercenti, si apre al comparto agricolo.
Da mercoledì 6 maggio sono infatti disponibili tre specifici prodotti, ad uso e consumo sia di chi è già coltivatore ma vuole potenziare la propria impresa, sia di chi lo vuole diventare scommettendo sul proprio futuro. Coinvolte, sono tutte le province della regione, quindi Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini.
Come spiega il Presidente, Marco Amelio, l’operazione ha un triplice presupposto: «Rispetta la vocazione territoriale, rientra nella politica di diversificazione e ampliamento dei nostri ambiti di intervento, ambisce ad intercettare nuovi bisogni e soprattutto nuove opportunità». Perché come conferma il direttore, Marco Barbero, «agricoltura è alimentazione, benessere, produzione di nicchia.
Si tratta di una fetta di mercato capace di attrarre le nuove generazioni, che possono spendere qui le loro competenze, realizzandosi e ottenendo grandi risultati».
Questi, in sintesi, i prodotti con garanzie al 50%: credito di miglioramento, per un importo complessivo di 750 mila euro, per sostenere spese relative all’acquisto e alla valorizzazione di fondi, alla costruzione e ristrutturazione dei fabbricati, alla realizzazione di opere irrigue o tese al risparmio energetico; credito di dotazione, 500 mila euro per acquisto di scorte, macchinari, attrezzature; credito di conduzione, 300 mila euro per spese relative ad anticipo agevolazioni pubbliche (PAC e PSR), invecchiamento e stagionatura prodotti. Soddisfatti i vertici Cofiter.
«Noi – chiude Amelio – riteniamo vada sdoganata la convinzione che l’agricoltura sia il passato. Al contrario è futuro, soprattutto se perseguita nell’ottica della produzione di qualità». Info dettagliate su termini, requisiti e condizioni 800199665 e www.cofiter.it

provincia-ferrara

A teatro con “Dal bullo al ballo” l’8 maggio alla sala Estense

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

La Provincia di Ferrara è capofila del progetto “Dal Bullo al Ballo: pièce teatrali di prevenzione al Bullismo”, promosso nell’ambito dell’iniziativa “No Bulls Be Friends” finanziata dall’Upi (Unione Province italiane), in collaborazione con il dipartimento della gioventù della presidenza del Consiglio dei ministri.
Di fronte ad un fenomeno sociale di stretta attualità, la Provincia, in partnership con fondazione Cesta e centro studi Opera Don Calabria, ha attuato il progetto finalizzato a sensibilizzare i giovani mediante il linguaggio del teatro-inchiesta.
Hanno aderito all’iniziativa gli istituti scolastici Carducci e “Bachelet” di Ferrara e “F.lli Taddia” di Cento, nei quali sono stati attivati dei laboratori teatrali, con il coinvolgimento di una quarantina di ragazze e ragazzi.
Evento finale sarà la messa in scena delle performance degli studenti venerdì 8 maggio 2015 nella sala Estense di Ferrara (Piazzetta Municipale), dalle 10 alle 12.
Saluti iniziali del consigliere provinciale Antonio Fiorentini, introduzione alle rappresentazioni a cura dei dirigenti scolastici coinvolti e conduce l’incontro Alessandro Gallo dell’associazione culturale Caracò di Bologna.

Copparo: “Vivere nella Libertà”, le mostre

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

La Galleria Comunale “Alda Costa” di Copparo ospiterà, dal 9 maggio al 6 giugno, due mostre, organizzate e proposte nell’ambito del Progetto “Vivere nella Libertà”, che ha coinvolto, con vari eventi, la scuola elementare e media, oltre al Centro Professionale Cesta e a tutta la comunità copparese.

La mostra bibliografica “Vivere nella libertà” comprende oltre 70 titoli di opere per bambini e ragazzi dedicati ai temi della lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, del bullismo e della violenza, del rispetto delle regole e della convivenza. È rivolta a bambini e ragazzi, di età compresa tra i 10 e i 14 anni e sarà condotta da operatrici, che proporranno un percorso animato ai gruppi di visitatori.

L’altra mostra “Io sono Pinocchio” , di Gianni Franceschini, vuole essere un’esplorazione tra grandi immagini e installazioni multicolori tratte dalle vicende di Pinocchio, ma anche un percorso che mette in luce i valori della libertà, della tolleranza, della diversità. È destinata a tutte le età, a chiunque desideri sperimentare dimensioni fantastiche e giocose.

Gianni Franceschini è regista e attore di teatro per ragazzi, ma è anche apprezzato pittore; ha all’attivo numerose esposizioni e installazioni, che combina con l’attività teatrale, in un mix creativo che esalta le sue molteplici qualità espressive.

Le due mostre saranno inaugurate sabato 9 maggio alle 18.00 e saranno visitabili su appuntamento e prenotazione dalle scolaresche (tel. Biblioteca 0532-864633), mentre cittadini di ogni età e condizione potranno liberamente aggirarsi nelle sale civiche, godendo delle suggestioni e dei colori delle grandi tavole proposte.

Federmanager Ferrara, sabato 9 maggio l’Assemblea

da: Federmanager Ferrara

Dopo la Conferenza programmatica nazionale, si apre il dibattito sul territorio. Nasce il Gruppo Seniores provinciale

Federmanager Ferrara, associazione dei dirigenti aziendali di Ferrara e Provincia, si riunisce per l’Assemblea ordinaria annuale sabato 9 maggio alle 9.30 al Castello Estense, entrata nord, salone al primo piano.
Il programma dell’incontro, coordinato dal Presidente Giorgio Merlante, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo 2014 – con annessa relazione dei Revisori dei Conti – e del bilancio preventivo 2015, prevede la presentazione dell’agenda 2015.
All’attenzione degli iscritti, circa 300 nell’area del ferrarese, i temi trattati alla Conferenza programmatica di Federmanager nazionale, che si è svolta ad Abano Terme il 26, 27 e 28 marzo scorsi. A relazionare è Michele Monte, che ha assistito alla tre giorni in qualità di delegato.
All’ordine del giorno anche lo stato dell’arte del progetto di Certificazione del Temporary Manager, che viene tracciato dal responsabile Marco Balducci.
Il servizio, che consiste nella certificazione delle competenze manageriali, è stato realizzato da Federmanager in un’ottica di qualità, ispirandosi alle norme UNI e allo scopo di migliorare le possibilità di impiego dei manager che sono sul mercato del lavoro in cerca di occupazione.
L’Assemblea Federmanager Ferrara 2015 vede anche la nascita del coordinamento provinciale del Gruppo Seniores, che si occupa delle problematiche dei dirigenti in pensione. A fare il punto è Alberto Rossi, coordinatore per Ferrara.
Un momento importante dell’incontro è poi dedicato ad Assidai, fondo no profit che fornisce servizi sanitari integrativi a manager, quadri e alle loro famiglie. Presente l’Avv. Concetta Puccio, Responsabile di Assidai dei rapporti con le Associazioni territoriali Federmanager, che illustra le innovazioni per gli iscritti.
“Durante il 2015 proporremo agli associati e alla cittadinanza incontri mirati su problematiche di stringente attualità legate al tema del lavoro – ha dichiarato Giorgio Merlante, Presidente Federmanager Ferrara – oltre a continuare a portare avanti contatti con organismi e istituzioni locali per la creazione di una rete di professionalità utili al territorio.
Viene inoltre aperta la discussione intorno alle linee tracciate alla Conferenza programmatica nazionale di Federmanager, in relazione alla situazione economica ed occupazionale di Ferrara e provincia”.
FEDERMANAGER Ferrara, fondata nel 1946 e con all’attivo circa 300 iscritti, tutela e promuove l’immagine e il ruolo della categoria dirigenti, manager e figure professionali di Ferrara e Provincia e fa capo a FEDERMANAGER nazionale.
Si propone quale punto di riferimento per manager in attività, temporaneamente inoccupati, in pensione o dirigenti che svolgono attività professionale.

Roby Guerra intervista un Candidato presidenziale degli Stati Uniti

da: Roby Guerra

su hplus Magazine, per Zoltan Istvan del Transhumanist Party

Spettacolare intervista di Roby Guerra, futurista ferrarese e blogger futuribile: non è la prima segnalazione in Usa, ma in questi giorni si segnala certamente la sua intervista a Zoltan Istvan, del Transhumanist Party, candidato alle prossime presidenziali Usa.
E’ edita su hPlus Magazine, il giornale ufficiale appunto del Movimento transumanista e futurista nato in Usa, promosso da scienziati e filosofi radicali accademici e d’avanguardia, da Max More a Marvin Minsky a Aubrey de Grey, pure scrittori quali Bruce Sterling e Dan Brown.
Rilanciata anche e bilingue, italiano e inglese sul sito italiano rilevante Meteo Web. “Vera Scienza, dice Zoltan Istvan, il primo partito americano d matrice scientifica”. Tra progetto e utopia anche come da una domanda precisa, ma un segno del futuro preciso.
Zoltan Istvan è un futurologo americano anche collaboratore dell’Huffington Post e altre testate importanti internazionali.
Roby Guerra, tra i principali promotori italiani del futurismo contemporaneo (co-autore con A. Saccoccio del recente Marinetti 70 Sintesi della critica futurista- Armando editore). E’ attivista del transumanesimo italiano (autore anche di Futurismo e Transumanesimo. per la ferrarese La Carmelina, 2014 ebook).

“La Trattativa” a Ferrara

da: organizzatori

Mercoledi 6 maggio alle 20:30 al Cinema Boldini in via Previati 18 (ingresso gratuito) avverrà la proiezione di “La Trattativa“, film documentario diretto da Sabina Guzzanti che ha come tema centrale la trattativa Stato-mafia, la negoziazione tra lo Stato italiano e cosa nostra.
il film è un racconto di alcuni episodi della storia italiana dagli anni novanta in poi, definiti come trattativa stato mafia.
Gli interrogativi posti nel corso del film sono tanti.
Cosa si intende per trattativa? Quali concessioni in cambio della cessazione delle stragi? Chi assassinò Giovanni Falcone e Paolo Borsellino? Il tutto con una riflessione sui rapporti tra mafia, politica, Chiesa, forze dell’ordine.
Ricordare il passato per costruire il futuro.

Interverrà in collegamento la regista Sabina Guzzanti
– Manlio Di Stefano deputato M5S alla Camera
– Luigi Gaetti senatore M5S e Vicepresidente della Commissione Antimafia.

Movimento 5 Stelle Ferrara

movimento5stelle

Banche: Anatocismi a Ferrara

da: organizzatori

E’ di questi giorni la notizia dell’indagine di Adusbef Ferrara sull’anatocismo bancario,la capitalizzazione periodica degli interessi che producono ulteriori interessi, dai risultati shoccanti. Dal 1 gennaio 2014, in base ad una norma inserita nella legge di stabilità è stato reintrodotto per le banche il divieto di praticare l’anatocismo.
Il dato sconcertante che emerge è che nessun istituto operativo a Ferrara e provincia ha recepito quanto stabilito dalla legge dello Stato.
Su 29 casi, in 28 gli Istituti bancari operativi a Ferrara si continua ad applicare la capitalizzazione trimestrale degli interessi, legittima solo fino al 31 dicembre 2013, mentre una sola banca ha previsto la capitalizzazione annuale degli interessi( sempre illegittimo, ma un po’ meno oneroso per il cliente)
Adusbef di Ferrara precisa che si tratta di una prima limitata verifica ma che creerà osservatorio permanente,“con l’obiettivo di individuare e denunciare ogni comportamento anomalo praticato dalle banche sul territorio ferrarese”.
Il M5S informa e ricorda ai cittadini ferraresi l’iniziativa presentata in conferenza stampa lo scorso 9 aprile e già operativa.
Si tratta dello SPORTELLO ANTICRISI aperto per fornire consulenze gratuite da parte di esperti , per cittadini in difficoltà con burocrazia, banche e tributi.
In particolare, l’avvocato consulente a disposizione dello sportello è esperto di anatocismo bancario, pertanto si invitano i cittadini che, anche alla luce della denuncia di Adusbef Ferrara ritengono di essere vittima di questo ennesimo abuso da parte delle banche, o che abbiano bisogno anche di altro genere di consulenza, a presentarsi allo sportello presso la sede consiliare del Movimento 5 stelle di Ferrara ( residenza Municipale ) alle
ore 16,00 del giorno 14 maggio

Movimento 5 stelle Ferrara-Grilli Estensi

CronacaComune: la newsletter del 4 maggio 2015

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

FORMAZIONE GIORNALISTI – Venerdì 22 maggio alle 9, in occasione del Festival di Altroconsumo a Ferrara (sala Consiglio comunale)

I diritti dei consumatori ad essere informati: le nuove norme sull’etichettatura e la tutela delle tipicità

04-05-2015

L’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna e la Fondazione ODG Emilia Romagna, in collaborazione con l’organizzazione Altroconsumo e l’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara, propongono venerdì 22 maggio 2015 dalle 9 alle 13 nella sala del Consiglio comunale (piazza Municipio 2 – Ferrara) un corso di formazione rivolto ai giornalisti. Titolo del corso di formazione “I diritti dei consumatori ad essere informati: nuova etichettatura dei cibi e tutela delle tipicità”.

Relazioneranno
– Franca Braga, responsabile centro studi alimentazione e salute di Altroconsumo
Basarsi su conoscenze scientifiche e sui fatti: il test comparativo di prodotti alimentari. La funzione delle etichette: che cosa dice la legge e cosa invece non prevede. Le Fonti affidabili sui temi dell’alimentazione. Come comunicare le allerte alimentari.

– Sebastiano Rizzioli, ricercatore e docente di Diritto alimentare Università di Ferrara
L’origine degli alimenti: informazione al consumatore e tutela delle tipicità nella legislazione nazionale e dell’Unione europea.

– Rosanna Massarenti, giornalista, direttrice responsabile di Altroconsumo
L’importanza sociale di una corretta informazione sui temi alimentari per contrastare l’aggressività del marketing, i messaggi facili ed emotivi. Promuovere la conoscenza del valore del cibo, gli aspetti nutrizionali, la funzione di prevenzione delle malattie: il metodo Altroconsumo.

E’ prevista la diffusione in diretta streaming audio-video del corso sulle pagine del Comune di Ferrara (Cronacacomune.it – servizio ConsiglioWeb) e su http://www.altroconsumo.it/organizzazione/

Sulle pagine internet del Festival di Altroconsumo all’indirizzo http://www.altroconsumo.it/organizzazione/seguici/cerca-l-evento/2015/ac-ferrara-festival-2015 sarà possibile scaricare un abstract del materiale che verrà consegnato il 22 maggio.

Le iscrizioni sono riservate ai giornalisti iscritti all’Ordine utilizzando la piattaforma nazionale Sigef

PER INFORMAZIONI E CONTATTI:

Ufficio Stampa Comune di Ferrara

Alessandro Zangara, responsabile ufficio stampa

tel. 0532-419244 E-mail a.zangara@comune.fe.it

Altroconsumo – ufficio stampa, dipartimento relazioni esterne

Liliana Cantone, responsabile ufficio stampa – 02.66890205 – 335.7372294

Silvia Sacchi 02.66890334

Mauro Milanesi 02.66890279

Ufficio stampa Ferrara Altroconsumo Festival 2015 – Weber Shandwick

Cristiana Ciofalo, 02.57378574 – 348.4401822

Manuel Feliciani, 02. 57378464

ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE – A Ferrara per uno scambio culturale con l’Istituto Carducci

Studenti finlandesi ricevuti oggi in Municipio dall’assessora Annalisa Felletti

04-05-2015

Oggi (lunedì 4 maggio) nel pomeriggio nella residenza municipale l’assessora alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti ha ricevuto in Municipio, per un incontro di benvenuto, studenti e insegnanti protagonisti di uno scambio culturale tra l’Istituto Carducci di Ferrara e la Schildt High School (Finlandia).

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

Lo scambio culturale tra l’Istituto Carducci e la Schildt High School (Finlandia) ha consentito la mobilità di 24 studenti (12 dell’Istituto Carducci, 12 della High School) e 4 insegnanti (2 per ciascuna scuola), ma ha coinvolto un numero molto superiore di studenti, docenti, collaboratori e tecnici.
Gli studenti italiani si sono recati in Finlandia alla fine di gennaio e stanno attualmente ospitando 12 studenti + 2 insegnanti provenienti da Jyväskylä, una città di circa 130.000 abitanti situata nella Finlandia centrale, nella zona dei laghi (270 km a nord di Helsinki). La città è un noto centro scolastico e universitario. Si tratta della città col maggior incremento demografico nel secondo dopoguerra (nel 1940 aveva meno di 10.000 abitanti!)

In linea col profilo della città di Jyväskylä, noto centro per sport invernali (sci di fondo, pattinaggio sul ghiaccio, ecc…), il liceo finlandese nostro partner vanta un curricolo che valorizza l’attività sportiva.

E’ per tale ragione che si è deciso di incentrare lo scambio tra il liceo Carducci e la Schildt High School su un progetto legato a sport e alimentazione; i 12 studenti ferraresi che si sono recati in Finlandia e diverse classi del liceo linguistico del Carducci, sono state coinvolte nel progetto e nell’organizzazione dell’accoglienza degli studenti finlandesi, con preparazione di lezioni ed esposizioni in lingua inglese, itinerari guidati, materiale multimediale didattico e divulgativo. Gli studenti ferraresi hanno potuto apprezzare l’architettura contemporanea di Alvar Aalto, che punteggia la modernissima città di Jyväskylä, e hanno provato l’esperienza di uno spazio urbano tanto diverso per fruizione, anche tramite laboratori di arte ed attività sportive e ricreative quali sci, pattinaggio, sauna finlandese. Gli studenti ferraresi stanno guidando i loro partner internazionali alla scoperta della città medievale e rinascimentale, ma anche delle eccellenze enogastronomiche della nostra zona. Nel corso dello scambio gli studenti del Carducci accompagneranno i propri colleghi finlandesi alla scoperta dei padiglioni dell’Expo’ di Milano 2015. La mobilità è stata preceduta dallo scambio di numerosi materiali multimediali relativi al progetto. Sono state preparate slides e presentazioni, ma anche realizzati video in lingua inglese, di modo da favorire un approccio multidisciplinare che permettesse di integrare materiali tematici specifici, lingua inglese, e uso delle tecnologie in maniera piacevole e divertente. L’entusiasmo mostrato dagli studenti negli anni precedenti e in quello in corso ci permette di considerare il progetto di scambio con la Schildt High School di Jyväskylä un’esperienza ormai consolidata entro un curricolo che il Liceo Carducci vuole rendere sempre più aperto all’Europa e al mondo.

BIBLIOTECA BASSANI – Inaugurazione martedì 5 maggio alle 17 a Barco. In parete fino al 30 maggio

‘Nel segno della musica’ , una personale del pittore e incisore Vito Tumiati

04-05-2015

Martedì 5 maggio alle 17 alla biblioteca comunale Bassani (in via Grosoli 42 a Barco) avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale di Vito Tumiati “Nel segno della musica”, una ricca esposizione di incisioni, oli, pastelli e tecniche miste arricchita da tre strumenti musicali di proprietà di un amatore locale. La mostra rimarrà in parete fino a sabato 30 maggio negli orari di apertura della biblioteca (da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e martedì-mercoledì-giovedì dalle 15 alle 18:30).

Vito Tumiati, pittore ed incisore, nato a Ferrara il 1° settembre 1938, da sempre affascinato dal disegno, dai pastelli colorati, dai giornali illustrati. All’inizio del suo percorso artistico il suo passatempo preferito era leggere e disegnare. Studia all’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” di Ferrara ove realizza il sogno di studiare il disegno nelle varie discipline artistiche e tecniche. Sotto la guida del professor Danilo Farinella, docente di decorazione, ha modo di liberare la sua creatività in varie composizioni coloratissime e stilizzate che gli fruttano, per premio, la copertina per la mostra degli allievi dell’istituto. Il primo contatto con l’incisione avviene con il Professor Nemesio Orsatti, titolare del corso di figura. Con il professor Gualtiero Medri, studiare storia dell’arte era un viaggio magico a ritroso nel tempo. Frequenta di seguito fra gli altri, il corso dello scultore Laerte Milani, dove apprende l’affascinante tecnica dei cartoni animati, utilizzata per cortometraggi pubblicitari. Si trasferisce poi per motivi di lavoro in Sicilia nella città di Augusta (Siracusa). Questo luogo ricco di fascino e di colore trasforma il lavoro artistico di Tumiati, che rimane conquistato dai paesaggi dell’isola, dai colori caldi mediterranei e trasforma la sua tavolozza, arricchendola di inedite cromie. In questo modo raggiunge la maturità artistica che consolida con un percorso espositivo in giro per l’Italia. Agli inizi degli anni ’80 comincia ad incidere, assistito da amici incisori ed attualmente ha all’attivo circa 160 incisioni. Fa parte del Circolo degli Artisti di Modena e dal 2006 entra a far parte dell’Associazione di Ravarino (MO): “La Bottega degli Artisti”. Mostre personali e collettive sono numerosissime in tutt’Italia, con numerosi premi e riconoscimenti.

(Comunicato a cura della biblioteca Bassani)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 5 maggio alle 16,30 nella sala Agnelli

‘Codici e rose. L’erbario di Piero Calamandrei fra storia, fiori e paesaggio’

04-05-2015

Martedì 5 maggio alle 16,30 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17) a cura del ‘Garden Club’, Paola Roncarati e Rossella Marcucci interverranno sul tema “Codici e rose. L’erbario di Piero Calamandrei fra storia, fiori e paesaggio”.
Con le autrici saranno presenti Bernardo Sordi ordinario di Storia del diritto medievale e moderno dell’Università di Firenze e Silvia Calamandrei nipote del giurista.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Giurista, padre costituente e cultore di botanica, Piero Calamandrei collezionò in gioventù campioni di erbe selvatiche fiorentine e poliziane. In molti scritti professionali e poetici della maturità resta traccia di “un’amorosa intimità con gli alberi e con le erbe” di un territorio toscano percepito innanzitutto come ‘casa comune’. Tra le macerie della guerra, gli “amici fiori” rigenerano la speranza che riaffiori “misteriosa e fresca” la parola “patria”.
A cura del Garden Club di Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Martedì 5 maggio alle 10,30 nella sala dell’Arengo

Presentazione dell’iniziativa “Giardini in movimento”.

04-05-2015

Per la presentazione dell’iniziativa “Giardini in movimento”, si terrà una conferenza stampa martedì 5 maggio alle 10,30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori ai Lavori pubblici/Sicurezza Urbana Aldo Modonesi e allo Sport Simone Merli, il presidente della Contrada San Giacomo Stefano Di Brindisi e il responsabile del Gruppo podistico della Contrada San Giacomo Piero Pierantozzi.

AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA – Martedì 5 maggio alle 17 nella sala Romagnoli in via Ripagrande

Presentazione del libro “Welfare generativo. Responsabilizzare, rendere, rigenerare”

04-05-2015

Martedì 5 maggio alle 17 nella sala Romagnoli di ASP (via Ripagrande, 5) si terrà la presentazione del libro “Welfare generativo. Responsabilizzare, rendere, rigenerare” – La lotta alla Povertà – Rapporto 2014. L’iniziativa è promossa da Comune di Ferrara, ASP Centro Servizi alla Persona, Fondazione Emanuela Zancan con Agire Sociale e Istituto Gramsci.

Il libro sarà presentato da Angela Alvisi, Presidente ASP Centro Servizi alla Persona; Laura Roncagli, Presidente Agire Sociale; Tiziano Vecchiato, Direttore Fondazione Zancan; Chiara Sapigni, Assessore alla Salute e ai Servizi alla Persona Comune di Ferrara.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 6 maggio alle 12 nella sala degli Arazzi

Presentazione dell’iniziativa “Documentazione&dintorni 6”

04-05-2015

Mercoledì 6 maggio alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà una conferenza stampa per presentare “Documentazione&dintorni 6”, iniziativa organizzata dall’Istituzione dei Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora comunale alle Pubblica Istruzione Annalisa Felletti, la dirigente della Direzione Pedagogica Donatella Mauro e alcuni pedagogisti del Comitato scientifico di progettazione dell’evento.

ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI – Incontro conviviale con Sindaco, Assessori e soci della struttura

Riaperto il centro sociale anziani di Corlo

04-05-2015

Conclusi i lavori di recupero e ristrutturazione, è stato inaugurato ieri mattina, domenica 3 maggio, il nuovo Centro sociale di Corlo. Per riaprire ufficialmente la struttura in via Canalazzi 59, si è svolto un incontro conviviale che ha visto la partecipazione del sindaco Tiziano Tagliani, degli assessori comunali Massimo Maisto, Aldo Modonesi, Simone Merli e Chiara Sapigni, insieme al presidente provinciale centri Ancescao Gianni Artini, ai dirigenti e ai soci del circolo.

LA SCHEDA – Al Centro Sociale di Corlo, i lavori hanno riguardato interventi di recupero e ristrutturazione. In specifico sono stati realizzati il rifacimento totale dei servizi igienici, l’ampliamento della cucina, un varco di comunicazione tra una sala al piano terra e il corridoio, una rampa per l’accesso ai disabili con un’area pavimentata e carrabile di raccordo alla rampa stessa e un’uscita di sicurezza; inoltre si è provveduto all’adeguamento dell’impianto elettrico, alla sostituzione degli infissi, alla realizzazione di impianto di climatizzazione e al rifacimento del coperto e dei pavimenti.

PARI OPPORTUNITA’ – Mercoledì 6 e sabato 9 maggio per iniziativa di Fidapa

Ultime due conferenze del ciclo “Il corpo della donna nella pubblicità”

04-05-2015

Si conclude con gli ultimi due appuntamenti in calendario, il ciclo di conferenze “Il corpo della donna nella pubblicità” promosso ed organizzato nelle Scuole superiori della città da FIDAPA BPW ITALY (Federazione Italiana Donne Arti Professioni ed Affari) Sezione di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara.

In programma mercoledì 6 maggio, alla Biblioteca dell’Istituto Dosso (via Bersaglieri del Po) l’incontro tenuto da Deanna Marescotti sul tema “Identità di genere e pubblicità”, destinato a due classi dell’Istituto tecnico Aleotti e a due classi dell’Istituto Dosso Dossi. Sarà presente, per un saluto agli studenti, l’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara Annalisa Felletti.

Sabato 9 maggio, nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Aleotti, nella sede di via Ravera, Elena Buccoliero interverrà sul tema “Tutta un’esibizione di sorrisi. Le età della donna attraverso le immagini”. L’incontro, riservato a 47 alunni del biennio, affronta gli aspetti sociologici della comunicazione pubblicitaria attraverso le sue diverse forme, indaga i modelli sociali proposti e i comportamenti individuali che ne derivano.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

2.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 6 maggio alle 15 nella sala Zanotti

Esame delle Convenzioni con i Comuni del territorio per il trasporto scolastico

04-05-2015

La 2.a Commissione consiliare – presieduta dalla consigliera Corazzari – si riunirà mercoledì 6 maggio alle 15 nella sala Zanotti della residenza municipale. Queste le delibere all’esame del gruppo di lavoro (assessora Annalisa Felletti) – Approvazione dello schema di Convenzione tra il Comune di Ferrara ed il Comune di Masi Torello per il trasporto scolastico di alunni residenti nel Comune di Ferrara e frequentanti le scuole dell’obbligo del Comune di Masi Torello /aa.ss. 2014/2015 e 2015/2016; – Approvazione dello schema di Convenzione tra il Comune di Ferrara ed il Comune di Ostellato per il trasporto scolastico di alunni residenti nel Comune di Ferrara e frequentanti le scuole del Comune di Ostellato/aa.ss. 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018; – “Approvazione dello schema di Convenzione tra il Comune di Ferrara ed il Comune di Poggio Renatico per il trasporto scolastico di alunni residenti nel Comune di Poggio Renatico e frequentanti le scuole dell’obbligo del Comune di Ferrara/aa.ss. 2014/2015 e 2015/2016.

CONSIGLIO COMUNALE – Oggi nella seduta pomeridiana nella residenza municipale

Approvata la rideterminazione del canone di concessione di Ferrara Tua Spa per l’area di sosta “Rampari di san Rocco”

04-05-2015

La seduta è stata aperta dal voto sulla delibera di competenza dell’assessore alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari “Approvazione della rideterminazione del canone di concessione dovuto dalla società Ferrara Tua Spa per l’area di sosta “Rampari di san Rocco” per l’anno 2014 – deroga al contratto di servizio”.
Sono quindi seguiti il dibattito e il voto su tre Ordini del giorno proposti dai consiglieri Baraldi/PD, Spath/FdI-AN e dalla Commissione Pari Opportunità.

Questa la delibera esaminata:

Assessore alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari
– Approvazione della rideterminazione del canone di concessione dovuto dalla società Ferrara Tua Spa per l’area di sosta “Rampari di san Rocco” per l’anno 2014 – deroga al contratto di servizio”.

La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari. Sul documento sono intervenuti i consiglieri Fornasini (FI), Anselmi (FI), Rendine (GOL), Bova (FC). Balboni (M5S), Finco (PD), Spath (FdI/AN), Cavicchi (Lega Nord), Vitellio (PD), sindaco Tiziano Tagliani.

La delibera è stata approvata con 19 voti a favore dei gruppi PD, FC, SEL (6 voti contrari FI, FdI/AN, GOL).

LA SCHEDA – In deroga al contratto di servizio in corso (periodo 2009/2019) il Consiglio comunale ha approvato la modifica della determinazione del canone dovuto per il 2014 dalla Società Ferrara Tua Spa al Comune di Ferrara per la concessione dell’area di parcheggio di Rampari di San Rocco. La rideterminazione del canone dovuto, che ha carattere di eccezionalità, si traduce in un minore introito per l’Amministrazione comunale di euro 53.578.
La situazione alla base del provvedimento si è prodotta principalmente a seguito dello spostamento dell’ospedale dalla città a Cona e la conseguente e progressiva flessione negativa dell’utilizzo dell’area di parcheggio a pagamento. Un cambiamento che aveva orientato Ferrara Tua alla restituzione dell’area nella piena disponibilità del Comune a causa di una gestione fortemente deficitaria e dell’impossibilità per la concessionaria di rispettare l’obiettivo che la L. 147/2013 pone alle aziende partecipate dagli enti di perseguire la sana gestione dei servizi secondo criteri di economicità e di efficienza. L’intervento di mitigazione si è reso pertanto necessario poichè per l’Amministrazione è assolutamente prioritario ed economicamente e finanziariamente vantaggioso che Ferrara Tua Spa mantenga tra le aree in concessione il parcheggio di Rampari di San Rocco, in quanto i vincoli contrattuali garantiscono che su tale area la Società effettui la dovuta manutenzione ordinaria della piattaforma stradale e della segnaletica (verticale e orizzontale) i cui oneri, diversamente, ricadrebbero in capo all’Amministrazione. E’ inoltre opportuno che il parcheggio continui a rimanere a pagamento anche in relazione alla recente iniziativa adottata dal Comune e rientrante nei progetti dei 100 giorni (progetto Park e bus) con l’obiettivo di orientare gli utenti verso un maggiore utilizzo di questa area favorendo inoltre lo scambio intermodale con le linee bus per il centro cittadino. Va inoltre tenuto conto che ragionevolmente si può sostenere che gli effetti negativi legati al sottoutilizzo del parcheggio di Rampari di San Rocco abbiano natura solo temporanea e che possano essere riassorbiti e risolti nel momento in cui si insedierà all’interno dell’ex struttura dell’Ospedale “La Casa della Salute”.

Ordini del giorno

– “Artigianato artistico, la sua promozione e il suo sostegno”
Con 26 voti a favore (1 voto di astensione Anselmi/FI) il Consiglio comunale ha approvato l’Ordine del giorno presentato dalla consigliera Baraldi-PD “Artigianato artistico, la sua promozione e il suo sostegno”. Dopo l’illustrazione della presentatrice sul documento sono intervenuti i consiglieri Morghen/M5S (che ha presentato sette emendamenti – di cui due accolti), Peruffo (FI), assessore alla Cultura Massimo Maisto, consiglieri Spath (FdI/AN), Cavicchi (Lega nord).

– “Disparità di trattamento dello Stato italiano nei casi di sequestri di persona”
Con 16 voti contrari dei gruppi SEL, PD (7 voti a favore dei gruppi FdI-AN, GOL, FI, Lega nord; 3 voti di astensione gruppo M5S) il Consiglio comunale ha respinto l’Ordine del giorno presentato dal consigliere Spath/FdI-AN dal tema “Disparità di trattamento dello Stato italiano nei casi di sequestri di persona e risoluzione immediata della vicenda relativa ai nostri due Marò”.
Dopo l’illustrazione del presentatore sul documento sono intervenuti i consiglieri Morghen (M5S), Fiorentini (SEL), Turri (PD), Rendine (GOL), Fornasini (FI), Vitellio (PD), Facchini (PD).

– “Rimpatrio spoglie Burci”
Con 25 voti a favore (1 voto di astensione, Anselmi/FI) il Consiglio ha accolto l’ordine del giorno presentato dai consiglieri dalla Commissione Pari Opportunità dal tema “Rimpatrio spoglie Burci”. Dopo l’illustrazione da parte della presidente della Commissione Deanna Marescotti sul documento sono intervenuti i consiglieri Bazzocchi (M5S) e Rendine (GOL), assessora alle Pari Opportunità Annalisa Felletti, consiglieri Cavicchi (Lega nord), Peruffo (FI), Fiorentini (SEL).

Studenti finlandesi ricevuti ieri in Municipio dall’assessora Annalisa Felletti

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Assessorato Pubblica Istruzione: A Ferrara per uno scambio culturale con l’Istituto Carducci. Studenti finlandesi ricevuti oggi in Municipio dall’assessora Annalisa Felletti

Ieri (lunedì 4 maggio) nel pomeriggio nella residenza municipale l’assessora alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti ha ricevuto in Municipio, per un incontro di benvenuto, studenti e insegnanti protagonisti di uno scambio culturale tra l’Istituto Carducci di Ferrara e la Schildt High School (Finlandia).

LA SCHEDA

Lo scambio culturale tra l’Istituto Carducci e la Schildt High School (Finlandia) ha consentito la mobilità di 24 studenti (12 dell’Istituto Carducci, 12 della High School) e 4 insegnanti (2 per ciascuna scuola), ma ha coinvolto un numero molto superiore di studenti, docenti, collaboratori e tecnici.
Gli studenti italiani si sono recati in Finlandia alla fine di gennaio e stanno attualmente ospitando 12 studenti + 2 insegnanti provenienti da Jyväskylä, una città di circa 130.000 abitanti situata nella Finlandia centrale, nella zona dei laghi (270 km a nord di Helsinki). La città è un noto centro scolastico e universitario. Si tratta della città col maggior incremento demografico nel secondo dopoguerra (nel 1940 aveva meno di 10.000 abitanti!)

In linea col profilo della città di Jyväskylä, noto centro per sport invernali (sci di fondo, pattinaggio sul ghiaccio, ecc…), il liceo finlandese nostro partner vanta un curricolo che valorizza l’attività sportiva.

E’ per tale ragione che si è deciso di incentrare lo scambio tra il liceo Carducci e la Schildt High School su un progetto legato a sport e alimentazione; i 12 studenti ferraresi che si sono recati in Finlandia e diverse classi del liceo linguistico del Carducci, sono state coinvolte nel progetto e nell’organizzazione dell’accoglienza degli studenti finlandesi, con preparazione di lezioni ed esposizioni in lingua inglese, itinerari guidati, materiale multimediale didattico e divulgativo.
Gli studenti ferraresi hanno potuto apprezzare l’architettura contemporanea di Alvar Aalto, che punteggia la modernissima città di Jyväskylä, e hanno provato l’esperienza di uno spazio urbano tanto diverso per fruizione, anche tramite laboratori di arte ed attività sportive e ricreative quali sci, pattinaggio, sauna finlandese.
Gli studenti ferraresi stanno guidando i loro partner internazionali alla scoperta della città medievale e rinascimentale, ma anche delle eccellenze enogastronomiche della nostra zona. Nel corso dello scambio gli studenti del Carducci accompagneranno i propri colleghi finlandesi alla scoperta dei padiglioni dell’Expo’ di Milano 2015. La mobilità è stata preceduta dallo scambio di numerosi materiali multimediali relativi al progetto.
Sono state preparate slides e presentazioni, ma anche realizzati video in lingua inglese, di modo da favorire un approccio multidisciplinare che permettesse di integrare materiali tematici specifici, lingua inglese, e uso delle tecnologie in maniera piacevole e divertente. L’entusiasmo mostrato dagli studenti negli anni precedenti e in quello in corso ci permette di considerare il progetto di scambio con la Schildt High School di Jyväskylä un’esperienza ormai consolidata entro un curricolo che il Liceo Carducci vuole rendere sempre più aperto all’Europa e al mondo.

Apollo Arte e Cultura: l’appuntamento di stasera

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Oggi, Martedì 5 maggio alle ore 20.15, Apollo Arte e Cultura presenta “La Fille Mal Gardee” in diretta dal Royal Opera House di Londra.

Il balletto, ultima opera di Frederick Ashton, è una creazione gioiosa, ispirata dal suo amore per le campagne del Suffolk. L’opera si ispira a un balletto francese del 1828 e le musiche sono state adattate da John Lanchbery, partendo da quelle originali di Ferdinand Hérold.
La Fille mal gardée ha riscosso un enorme successo al suo debutto nel 1960 ed è rimasto uno dei balletti più amati del repertorio del Royal Ballet.
La Fille presenta alcune delle coreografie più virtuosistiche di Ashton: la giovane passione di Lise e del suo amante Colas viene espressa in una serie di energici passi a due. Il balletto è condito dal buon umore, in un turbinio di polli danzanti, burberi guardiani e stupidi pretendenti che affollano il palcoscenico.
Ashton ha affettuosamente aggiunto elementi delle danze folcloristiche nazionali, dalla danza cloge del Lancashire a una danza maypole, trasformando La Fille mal gardée nel balletto più inglese del Royal Ballet (aldilà del titolo francese). Le colorate scenografie di Osbert Lancaster donano al balletto una verve ancora maggiore.

scuola

L’INTERVENTO
Un altro regalo alla scuola privata

di Claudio Pisapia

Oggi gli insegnanti protestano contro il ddl ‘la buona scuola’ del governo Renzi perché dicono, in estrema sintesi, che nega l’uguale diritto allo studio, allarga le diseguaglianze sociali e dà soldi alle scuole private.

Dall’altra parte si ribatte che questo ddl prevede 100.000 assunzioni e quindi non si capisce perché i sindacati siano contrari.

Un bel dilemma. Nel frattempo monta la polemica da parte del pubblico attento a tratti che attacca gli insegnanti rei di godere di troppe ferie e, come tutti gli statali, di uno stipendio sicuro (vergognosamente basso ma in un Paese che comincia ad accettare l’idea che 800 euro al mese siano una fortuna).

In realtà tante cose stanno cambiando nella scuola, e chi è genitore se ne era già accorto ben prima di questo ultimo ddl. Più libri e più costi annuali, presentarsi a inizio anno con risma di carta da lasciare a scuola e con carta igienica al seguito, contributo volontario, edifici sempre più fatiscenti, genitori addetti al ritinteggiamento delle pareti, aule pollaio. Ultimamente ci eravamo anche accorti di questa strana figura del preside manager, intento a far quadrare i bilanci, a parlare di vision, mission e crowdfounding e a ricercare misteriose certificazioni in cui si parla di soddisfazione del cliente e dove si equipara la scuola alle aziende.

Noi italiani viviamo purtroppo da sempre in un Paese dove è difficile sapere cosa realmente stia succedendo, incredibilmente hanno sempre tutti ragione. Governo, sindacati, maggioranze e opposizione. Rivolgersi alla stampa è impresa ancora più ardua, manca quel giornalismo davvero aggressivo e indipendente che esiste per esempio negli Stati Uniti. Ma anche loro hanno ragione, in Italia sarebbe impossibile far perdere una poltrona a qualcuno solo perché si scopre che ha rubato, corrotto o fatto male il suo lavoro, al massimo gli capita di cambiare ministero o di andare al Parlamento europeo.

Del resto anche a distanza di anni non riusciamo a venirne fuori e a comprendere gli avvenimenti, a dare dei giudizi obiettivi sulle continue riforme che si sono succedute, anche se queste devastano la nostra quotidianità, cambiano le nostre prospettive e anneriscono il nostro futuro.

Di sicuro lo schema che si segue quando qualcuno decide che un settore deve essere riformato è più o meno sempre lo stesso. Si crea un allarme e si mostra l’unica soluzione ritenuta possibile da applicare immediatamente. Se ne magnificano le prospettive e grandi uomini politici del momento le spiegano a compiacenti giornalisti che le diffondono provvedendo essi stessi a dare per esempio dello ‘stravagante’ a chi cerca di portare un’opinione diversa. Negli anni se ne vedono poi gli effetti negativi, gli stessi uomini che avevano fatto le proposte cominciano a parlarne male, ma a nessuno frega più niente perché nel frattempo c’è un’altra emergenza, un altro super politico, un’altra soluzione.

La nostra recente storia dovrebbe illuminarci. Il professor Amato nei primi anni ’90 per poter attuare la svendita di aziende e beni pubblici in nome delle privatizzazioni gridava al default ed insieme al professor Prodi fecero del benessere dei cittadini la loro bandiera procedendo così indisturbati al depauperamento delle nostre risorse e facendoci digerire anche quel piccolo prelievo forzoso dai nostri conti correnti. Dopo quasi trent’anni siamo tutti qui a constatare quanto benessere abbiamo ottenuto dalle decisioni di quei salvatori della Patria.

I professori Andreatta e Ciampi, qualche anno prima, avevano deciso, sempre per il benessere dei cittadini, che la Banca d’Italia non dovesse più fare il suo lavoro di prestatrice di ultima istanza e questa decisione regalò in una decina di anni qualcosa come mille miliardi di attuali euro ai grandi investitori sotto forma di interessi pagati con le nostre tasse, complice ovviamente anche il sistema di cambi fissi dovuto all’ingresso nello Sme, altra decisione le cui conseguenze furono pagate sempre dai cittadini a caro prezzo.

Dell’ingresso nell’euro, che ci doveva salvaguardare dalle speculazione e far godere di benessere diffuso e occupazione, non parlo perché siamo ancora sulla scena del delitto ma sempre il professor Amato che ne fu uno degli artefici ha tranquillamente dichiarato che ‘non poteva funzionare’.

In tutto questo qualcosa però manca, un nemico da consegnare all’opinione pubblica. E poteva mai essere qualcuno di quelli che avevano preso le decisioni che ci hanno portato ad una disoccupazione a doppia cifra e alle aule pollaio? Suvvia, siamo in Italia.

E allora il nemico viene reso visibile a tratti e a seconda delle convenienze. Prendiamo ad esempio la corruzione, sempre presente ma un po’ aleatoria, onirica, che non è mai rappresentata da qualcuno di così reale e definitivo da poterlo portare in un’aula di tribunale e scrivere la parola fine. La corruzione è qualcosa da invocare quando serve (il debito pubblico è causato dalla corruzione!), da mettere poi da parte e ritirare fuori al bisogno. Molti degli arrestati per tangenti e corruzione per il caso Expo erano gli stessi processati nel ’92 dai famosi magistrati di Milano. Poi dimenticati e riapparsi e che dimenticheremo di nuovo salvo poi magari ritrovarli, che so, all’organizzazione di future olimpiadi.

Oggi però la crisi è veramente pressante e allora ci vuole anche altro. La soluzione arriva grazie all’opera meritoria dei professor Monti e Fornero (e governi successivi) che li hanno individuati e sottoposti alla pubblica gogna.
I troppi diritti, in particolare quelli dei dipendenti pubblici (i famosi fannulloni di Brunetta), degli insegnanti, dei pensionati, degli operai tutelati dall’articolo 18.
Non quelli di parlamentari, governanti, detentori di tre o quattro pensioni di Stato, alti dirigenti spostati all’occasione da un’amministrazione pubblica all’altra. Non quelli che gestiscono da vent’anni il debito pubblico ma non si possono spostare ad altro incarico. Chi fa derivati ma non se ne assume le responsabilità o chi fa collaudi di autostrade telefonicamente. Magari Parlamenti costituzionalmente illegittimi o chi abbandona tutori della legge a se stessi. Certo che no! Questi sono affari di cui al massimo si può occupare Report o Presa Diretta e ci fanno indignare per quel paio di ore di durata della trasmissione. Di costoro i nostri politici parlano un po’, perché è necessario, e poi mettono da parte per dedicarsi a qualcosa di più serio.

I troppi diritti da umiliare sono quelli dei lavoratori ai quali bisogna diminuire la pausa da quindici a tredici minuti perché bisogna aumentare la produttività per poter competere di più in un mercato libero e globalizzato. Quindi il nostro operaio deve avere gli stessi diritti e lo stesso ritmo di produzione di un operaio cinese altrimenti siamo penalizzati. Mi verrebbe da chiedere, ma penalizzato chi?

Viviamo in un sistema per cui ci sembra giusto che i diritti non vadano estesi ma tolti, ad esclusione dei privilegi ovviamente. E così dopo l’articolo 18 si passa allo statale. Troppe ferie, troppi diritti, troppo di tutto. Gli insegnanti guadagnano troppo, lavorano poco e vanno puniti. Poco importa se sono quelli che danno un’istruzione ai nostri figli. Poco importa se per farlo sono costretti a rincorrere strani parametri europei in aule spesso fatiscenti e con 28 alunni dove diventa un’impresa anche un’interrogazione.

L’attenzione viene spostata. Il problema non è dare alla scuola una dignità, un valore universale o di assicurare ai nostri figli il diritto fondamentale di avere un insegnamento di eccellenza, di eguaglianza, pubblico, garantito, libero. Non si discute di dare agli insegnanti gli strumenti giusti per svolgere al meglio il loro lavoro, non ci si indigna per le aule o le scuole indecenti fino a quando non casca un soffitto in testa a qualche sfortunato ragazzo.

Nel nostro caso l’obiettivo è andare oltre la scuola pubblica, oltre l’ossessione che l’istruzione debba essere assicurata a tutti. Quindi si tagliano i fondi e le assunzioni (quelli che Renzi vuole assumere sono imposti da una Corte europea, ma lui li vuole assumere con meno diritti) e conseguentemente si ammassano alunni nelle aule, aumentano le spese per i genitori sotto forma di contributi volontari, carta igienica, fogli per fotocopie. Poi si introducono i presidi manager che cominciano a dare l’idea del privato e genitori e ragazzi che diventano clienti per le certificazioni di qualità. E alla fine si comincia a pensare che il privato sia meglio, volontariamente.

In maniera ancora più chiara, la scuola pubblica è una spesa per uno Stato che deve fare il pareggio di bilancio, la si fa diventare una spesa esosa anche per i genitori e di bassa qualità. Poi si dà la soluzione, cioè la scuola privata. Quindi il risultato sarà, ancora una volta, che qualcuno ci guadagnerà tanto mentre la maggioranza ci rimetterà di più. Del resto quale privatizzazione ha portato dei benefici al comune cittadino?

E in tutto questo gli insegnanti che fanno? Osano addirittura scioperare! Protestano… Dall’alto dei loro lauti stipendi, tra l’altro sicuri, e dei loro troppi giorni di ferie. Protestano, scioperano e lasciano pure il problema di dove piazzare i figli a quanti invece dovrebbero correre per andare a produrre, perché il nostro Paese sia più competitivo sui mercati globali.
A questo punto forse un’altra riforma si rende necessaria per il nostro benessere futuro. Mettere mano al diritto di sciopero!

LA SEGNALAZIONE
Il romanzo, la scoperta di un mondo. Profumo d’Australia nelle nuove pagine di Cinzia Tani

“Scrivere un romanzo significa stendere un progetto e documentarsi; significa restituire l’atmosfera dei luoghi, i gesti di una persona o un animale. Da lettrice, quando chiudo un romanzo voglio avere visitato un luogo nuovo, conoscere qualcosa in più di ciò che già sapevo prima di aprirlo. Da scrittrice, voglio trovare il ‘mot just’ che professava Flaubert, quella parola che a volte sfugge dalla rete verbale che sto tessendo e che poi, pazientando e ostinandomi, arriva. Questo vale, in generale, per l’intera resa di ciò che scrivo: in Australia ho trascorso ore sotto un albero, aspettando che un koala allungasse la zampa per afferrare una foglia, al fine di renderne al meglio la gestualità, l’impressione, come se il lettore potesse provare quello che io provavo.”

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Presentazione alla libreria Feltrinelli di Ferrara per ‘Autori a corte’

Questo è il punto di partenza con cui Cinzia Tani, autrice radiotelevisiva, scrittrice e docente in vari corsi di scrittura creativa, racconta la protagonista del suo nuovo romanzo storico “Storia di Tonia” (Mondadori, collana Omnibus) nella presentazione-intervista in compagnia del giornalista Sergio Gnudi alla libreria Feltrinelli per il ciclo “Autori a corte. Outside“.
Storia tramata nella storia, che scivola tra sentimenti di amore e rivalsa, di rancore e gratitudine. C’è la vicenda che funge da traino del romanzo: la truffa, da parte di un marchese francese, ai danni di poveri veneti che comprano lotti di terra in Nuova Irlanda con la speranza di un futuro. Così, nel 1880 si affaccia la storia di Tonia, sedicenne che insieme alla famiglia di contadini parte da Bassano del Grappa cercando fortuna.
Gli snodi del romanzo scorrono tra episodi storici – una Sydney buia, in attesa che venga illuminata dall’esperimento riuscito di Guglielmo Marconi, nel prologo; i ‘bushranger’ australiani, sorta di Robin Hood, spesso romantici; la battaglia di Gallipoli, in cui trovarono la morte più di un migliaio di giovani australiani, fieri di combattere per la prima volta per l’impero inglese – e umane passioni – la morte della madre di Tonia, il suo matrimonio con il cugino che non ama e la passione per Lester, gentile figlio della casa in cui Tonia presta servizio; dissapori tra i figli, due avuti con il marito e due gemelli con il grande amore della sua vita; il rancore del suo primogenito nei confronti di Mark, figlio prediletto di Tonia che pure gli salverà la vita inchiodando al muro le sue certezze.

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La copertina

“In un romanzo storico – precisa l’autrice – trovo che la parte più invitante siano i fatti della storia che sono poco conosciuti.” L’approccio al concreto per poi intavolare una storia romanzata fa parte anche di altri generi letterari affrontati dalla scrittrice, tra cui il fumetto “Unità speciale”, esperimento condotto per la collana “I tipi dell’Eura editoriale” e focalizzato sull’unità dei Ros.
É la realtà che diventa letteratura, sono le emozioni che devono restare impresse sulla carta attraverso le parole senza dilungarsi in eccessi, senza appesantire la scrittura pur descrivendo e dando un’anima tanto ai protagonisti quanto ai personaggi minori. Non di sole prime ballerine vivono i suoi romanzi, infatti: l’intero corpo di ballo è lungo e altrettanto interessante. “I personaggi talvolta sfuggono dalla mia penna e vivono una vita propria, attirandosi l’amore e l’attenzione del lettore. Questo accade a Pietro in “Lo stupore del mondo“, incentrato sulla figura di Federico II; questo ancora accade a Virginia in “Storia di Tonia”. É come accorgersi all’improvviso di un personaggio che è rimasto per lungo tempo in un angolo, in disparte: lo si nota e ci si innamora di lui, ci si accorge delle sue qualità.”
Il tutto attraverso una costante attività di fatica: lavoro incessante, ricerche, riletture e controlli. “Notti bianche” con un finale di soddisfatto traguardo.

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Cinzia Tani alla presentazione del suo nuovo romanzo ‘Storia di Tonia’ (Mondadori), nell’ambito di ‘Autori a corte. Outsider’, tra Vincenzo Iannuzzo e Federico Felloni (foto di Giorgia Pizzirani)

 

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Cinque cose che ho imparato

Cinque cose che ho imparato, “Five things I’ve learned”, è un blog della Fondazione Pearson [vedi], la società leader mondiale dell’apprendimento. Raccoglie le riflessioni di diverse personalità della ricerca educativa internazionale. Mettendo insieme queste voci si propone di offrire una vetrina sulle prospettive dell’istruzione e dell’apprendimento.
Tra i numerosi interventi, uno in particolare ci interessa. Ci interessa cosa dice Andreas Schleicher, tedesco, ricercatore nell’ambito dell’istruzione, duramente critico nei confronti del sistema scolastico della Germania, specialmente in merito alla sua forte selezione. Ma Andreas Schleicher cattura la nostra attenzione soprattutto perché è l’attuale direttore del programma dell’Ocse per la valutazione internazionale degli apprendimenti (Pisa).
Obiettivo dell’istruzione, scrive Schleicher, è quello di consentire alle persone di diventare attori della formazione permanente, per gestire più complessi modi di pensare e di lavorare.
Di qui elenca le cinque cose che lui ha appreso. Innanzitutto che nell’economia globale non sono gli standard scolastici a contare. Potremmo dire i livelli di prestazione richiesti dai test Pisa, che tanto fanno discutere sulla collocazione di questa o quella nazione nelle classifiche Ocse. E quindi la corsa non può essere allo standard, ad impugnare la bandierina del primo in classifica, come finora anche nel nostro Paese si è ritenuto. Ciò che conta sono i sistemi di istruzione, i loro risultati a livello internazionale. Finalmente uno sguardo non più alla pagliuzza nell’occhio, ma alla trave. Non sono i nostri giovani a non studiare, non sono i nostri insegnanti a non insegnare, ma è proprio il sistema che deve essere chiamato in causa. Utile per chi pensa che con l’autovalutazione di istituto e con una task force di ispettori si risolveranno i mali della nostra scuola. Schleicher ci dice semplicemente che in questo modo continueremo ad occuparci dei sintomi senza mai aggredirne le cause.
Il processo al sistema non può che muovere dai rapidi cambiamenti prodotti dalle nuove tecnologie che consentono di accedere a grandi quantità di informazioni, la digitalizzazione istantanea permette a individui e imprese, ovunque si trovino nel mondo, di essere più efficaci e competitivi. Per tanto conoscenze e competenze sono divenute la moneta globale del 21° secolo.
Quando ancora si pensava che quanto appreso a scuola sarebbe durato per tutta la vita, l’insegnamento dei contenuti e delle abilità cognitive di routine era il centro dell’istruzione. Di qui il secondo apprendimento. Oggi, che è possibile accedere ai contenuti su Google recuperando facilmente le conoscenze di routine, dove i lavori mutano rapidamente, l’attenzione è principalmente rivolta a rendere le persone capaci di essere soggetti della formazione permanente.
Ne deriva, come terzo apprendimento, che la deprivazione non deve essere più il destino per nessuno. L’equità nell’istruzione è la chiave della mobilità sociale e della democratizzazione del sapere. I sistemi di istruzione in grado di abbattere le disuguaglianze sociali e di reddito sono quelli che impiegano gli insegnanti più bravi nelle classi più impegnative e i dirigenti scolastici più capaci nelle scuole più svantaggiate, permettendo così a tutti gli studenti un ottimo insegnamento ed elevati risultati. Ciò perché vengono messe in campo forme nuove di offerta formativa che consentono agli studenti di apprendere nei modi più favorevoli alla loro crescita. Standard e conformità sono gli obiettivi del passato; ora si tratta di essere geniali, nella personalizzazione dell’istruzione.
L’educazione moderna è formazione all’autonomia professionale all’interno di un cultura collaborativa. È il quarto punto appreso da Schleicher. Nel vecchio sistema scolastico burocratico, gli insegnanti sono lasciati soli in aula, con un sacco di prescrizioni su cosa insegnare. I sistemi di istruzione che ottengono i migliori risultati si prefiggono obiettivi ambiziosi, sono chiari su ciò che gli studenti devono essere in grado di fare. Dotano gli insegnanti degli strumenti per stabilire contenuti e apprendimenti necessari ad ogni alunno preso singolarmente. Il passato era consegnato al sapere accumulato; il futuro è del sapere generato dalle persone.
Ma senza investimenti non c’è futuro per l’istruzione. È l’ultimo degli apprendimenti di Schleicher. Potrebbe sembrare l’uovo di Colombo. Da sempre è così. Ma un conto è considerare l’istruzione un servizio, altro è ritenerla il motore dell’economia e dello sviluppo di un Paese. Qui c’è un cambio di prospettiva ancora incompreso dalla politica e dai soggetti economici del nostro paese, che ragionano in termini di utilità immediate e con un’incapiente miopia nei confronti del futuro. Oggi più che mai, senza investimenti sufficienti le competenze delle persone languiscono ai margini della società, il progresso tecnologico non si traduce in crescita della produttività, e nessun Paese può più pensare di competere in un’economia globale sempre più fondata sulla conoscenza.
In molti Paesi poveri di risorse naturali, l’istruzione ha prodotto forti risultati e un elevato status, perché il grande pubblico ha compreso che un Paese vive delle sue conoscenze e abilità. Il mondo è diventato indifferente alla reputazione della tradizione e del passato, non perdona le sterili consuetudini e l’ignoranza. Il successo è di quegli individui e di quelle nazioni che sono veloci ad adattarsi, restie a lamentarsi, aperte al cambiamento. Il compito per gli educatori e i responsabili politici è quello di garantire che il Paese sia in grado di affrontare questa sfida.

Guarda e ascolta la Ted conference di Andreas Schleicher [vedi].

IMMAGINARIO
Foto da gustare.
La foto di oggi…

Questa foto ha vinto il contest per la campagna “Cibo e Vita” lanciata da Expo 2015. A scattarla è stata Silvia Nagliati che è così riuscita a conciliare due passioni: la cucina, il suo lavoro, e la fotografia, il suo hobby.

Le foto di cibo hanno sempre portato fortuna a questa cuoca ferrarese: la pubblicazione dei sui cappellacci su Facebook, le è valsa la chiamata da parte di importanti realtà della ristorazione per tenere corsi di cucina, dalla Toscana, per lo Chef Antonio Gambaro, alla Romagna, per l’Hotel Gambrinus di Bellaria Igea Marina.

Ma ora una nuova sfida aspetta Silvia: è stata infatti selezionata per gestire il profilo Instagram del Comune, @comunediferrara, nell’ambito del progetto #MyFerrara, di cui Ferrara Italia è media partner. Durante tutta la settimana infatti vedrete le sue foto che raccontano la città…preparatevi a gustarle!

OGGI – IMMAGINARIO MYFERRARA

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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foto di Silvia Nagliati
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foto di Silvia Nagliati
foto di Silvia Nagliati
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foto di Silvia Nagliati
cappellaccio
foto di Silvia Nagliati
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foto di Silvia Nagliati

ACCORDI
Soul bianco.
Il brano di oggi…

adeleOgni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Adele – Turning tables

Auguri ad Adele, la “regina del soul bianco” che oggi compie 27 anni. Tra gli artisti di maggior successo degli ultimi decenni, Adele vanta numerosi riconoscimenti tra cui un Premio Oscar, un Golden Globe e 10 Grammy, mentre il suo ultimo e secondo album “21” ha venduto quasi 30 milioni di copie in tutto il mondo. Turning Tables è uno dei suoi più bei singoli, estratto proprio dall’ultimo album uscito nel 2011.

GERMOGLI
Le circostanze.
L’aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Il 5 maggio 1818 nasceva Karl Marx. Ne ricordiamo la ricorrenza con una frase che ha a che fare con la crescita personale e un concetto sfatato di destino.

“Le circostanze fanno l’uomo non meno di quanto l’uomo faccia le circostanze”. (Karl Marx)