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Giorno: 18 Maggio 2015

Stefania Bartoletti vince il Premio Soroptimist

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Il 20 maggio la cerimonia di conferimento

La giovane Stefania Bortoletti, Laurea Specialistica in Ingegneria e Tecnologie per le Telecomunicazioni e l’Elettronica e Dottorato di ricerca in Scienze dell’Ingegneria a Unife, si aggiudica il Premio Soroptimist Club di Ferrara per la Ricerca Scientifica – XIX edizione, un riconoscimento di 2.500 euro per il suo studio dal titolo “Sistemi wireless per la localizzazione”.

La cerimonia di attribuzione del Premio si terrà mercoledì 20 maggio, alle ore 18.00, nell’Auditorium del Complesso di Santa Lucia (via Ariosto, 35), in presenza del Rettore, Pasquale Nappi, della Presidentessa del Soroptimist Club di Ferrara, Carla Biondi, dei componenti la Giuria e di Andrea Conti, Docente Tutor della materia.

“La mia attività di ricerca – spiega la vincitrice Stefania Bartoletti – riguarda la caratterizzazione e sperimentazione di reti per localizzazione passiva (e.g., sistemi radar e di identificazione a radio frequenza), con particolare attenzione verso i sistemi che sfruttano segnali di opportunità, già presenti nell’ambiente, ad esempio provenienti da base station dei sistemi cellulari.
I sistemi wireless per la localizzazione sono essenziali per numerose applicazioni emergenti , come e.g., sicurezza, soccorso e logistica”.

Programma della cerimonia:

Saluti:
Pasquale Nappi, Rettore
Giorgio Vannini, Direttore del Dipartimento di Ingegneria

Il Premio:
Carla Biondi, Presidente Soroptimist Club di Ferrara

Presentazione delle quattro candidate:
Raffaella Rizzoni, Socia Soroptimist e Ricercatore del Dipartimento di Ingegneria

Presentazione della vincitrice:
Andrea Conti, Docente Tutor della materia

Relazione della vincitrice
Stefania Bartoletti

A seguire, aperitivo offerto dal Soroptimist Club di Ferrara.

Evento a accesso libero e gratuito.

Il Premio Soroptimist per la Ricerca Scientifica fu istituito nel 1984 con lo scopo di valorizzare giovani studiose che svolgano attività di ricerca presso l’Università di Ferrara, e che si siano particolarmente distinte per impegno e per il valore del loro contributo scientifico.
Quest’anno il Club Soroptimist di Ferrara ha destinato il premio all’Ingegneria, un settore aperto ad un crescente interesse dell’universo femminile, ricco di avvincenti occasioni d’innovazione, e potente motore di propulsione per il progresso sociale.

www.soroptimist.it/club/Ferrara/

(in foto: Carla Biondi)

Comacchio, in distribuzione l’edizione 2015 dell’opuscolo VACANZE A 4 ZAMPE

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Con un 40% di adesioni di stabilimenti balneari in più rispetto al lancio dello scorso anno, la campagna “Vacanze a 4 zampe”, promossa dall’Amministrazione Comunale è tutta consultabile nella rinnovata edizione dell’opuscolo informativo, già in distribuzione sul territorio.

L’opuscolo, frutto anche quest’anno della sinergia tra il Comune di Comacchio, gli stabilimenti balneari dei sette lidi e le strutture ricettive, sfogliabile anche sulla home page del portale comunale (www.comune.comacchio.fe.it), rappresenta una tappa ulteriore del percorso di sensibilizzazione compiuto, in prospettiva della massima accoglienza ed accessibilità, alle quali punta la costa comacchiese.
“Vacanze a 4 zampe”, oltre ad elencare le strutture che accolgono al loro interno i nostri beniamini a quattro zampe, fornisce informazioni sui veterinari, toelettature, rivendite di prodotti per animali presenti nel territorio, aprendo al contempo uno scorcio, su normative locali e regionali e su altre news per chi è in vacanza con i propri cani.
La guida, di sicura utilità per i vacanzieri che soggiorneranno a Comacchio e nei suoi sette lidi, è naturalmente disponibile, oltre che nei bagni e negli esercizi pubblici, in tutti gli uffici informazioni turistiche e presso l’Informagiovani di Porto Garibaldi.

Tresigallo: Inaugurazione e apertura del punot vendita Alì

da: organizzatori

Giovedì 21 maggio, alle ore 10.00, a TRESIGALLO(Fe), in Via del Mare

Da ormai 11 anni, il Gruppo Alì – leader veneto della grande distribuzione organizzata – serve la provincia di Ferrara.
Con l’apertura dell’Alì di Tresigallo, 3° punto vendita nella provincia Ferrarese, si conferma una realtà radicata nel territorio, attenta alle sue istanze e che dà lavoro a 3200 dipendenti in Veneto ed Emilia Romagna, divisi nei due canali dei negozi di quartiere Alì Supermercati e dei superstore Alìper.

L’inaugurazione con ricco buffet per gli ospiti, sarà il primo di una serie di appuntamenti che coinvolgeranno i clienti anche per tutta la settimana successiva: dall’animazione per bambini, alle degustazioni, alla distribuzione di borse riutilizzabili We Love Nature gratis per tutti.

Ogni mattina, fino a domenica 24 maggio, inoltre, la colazione sarà gratuita.

Programma:

Ore 10.00 Benedizione di Don Saverio Pinetti della Parrocchia di Tresigallo

Intervengono:

Dario Barberi, Sindaco Comune di Tresigallo
Francesco Canella, Presidente Alì S.p.A.
Matteo Canella, Responsabile Affari Generali Alì S.p.A.

Apollo, tre giorni a “tutto cinema”

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Due appuntamenti “super “ all’Apollo Cinepark in programma nei prossimi due giorni.

Per gli appassionati di anime: martedì 19 e mercoledì 20 all’Apollo alle ore 21.00 (ma anche al Cineplusdi Comacchio e al Cinepark di Cento alle ore 21.30) sbarca “BERSERK – L’epoca d’oro – Capitolo III – L’avvento” , cult della saga.
Da mercoledì 20 in sala anche l’attesissimo “Youth – la Giovinezza” di Paolo Sorrentino, in programmazione e presentato a Cannes.
Dopo il successo e l’Oscar de “La Grande Bellezza” il regista napoletano tenta un altro tuffo nelle mille sfaccettature della vita raccontando, attraverso lo sguardo puntato sulla gioventù, la complessità del tempo che passa, inesorabile.
Ma l’Apollo è anche film “exclusive”: questa settimana arriva “Calvario”, di John Michael McDonagh.
Molto suggestivo nella fotografia di Larry Smith e devastante nella descrizione delle varie solitudini, Calvario gode di una magnifica interpretazione di Brendan Gleeson.

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Cpl Concordia, insediato in Regione il tavolo con le istituzioni, l’azienda e le parti sociali

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Cpl Concordia, insediato in Regione il tavolo con le istituzioni, l’azienda e le parti sociali. Obiettivo: favorire la continuità aziendale e salvaguardare i livelli occupazionali

“Mettere in atto tutte le azioni per favorire la continuità aziendale e la salvaguardia dei livelli occupazionali, compresi i lavoratori delle società appartenenti al gruppo Cpl e di coloro che operano nell’indotto”.

Questo il contenuto del verbale d’accordo siglato al tavolo regionale che si è riunito oggi in Regione per valutare la situazione aziendale di Cpl Concordia alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, dei sindaci Rudi Accorsi, Alberto Silvestri e Luca Prandini e, per la Provincia di Modena, Luca Gozzoli.
All’incontro, per la Cooperativa Cpl, era presente il presidente Mauro Gori e i rappresentanti della categoria edile e di Cgil, Cisl e Uil regionale e territoriali, oltre ai delegati dei rappresentanti sindacali aziendali .

Il tavolo regionale è stato istituito per l’accompagnamento e a garanzia della gestione della crisi che ha investito la cooperativa Cpl Concordia a seguito dei provvedimenti giudiziari e della procedura interdittiva antimafia in corso.

Tutte le parti, per garantire la continuità aziendale, auspicano “la tempestiva nomina del commissario e l’estensione dei poteri di tale organo a tutte le società del gruppo” mentre chiedono l’apertura di un tavolo nazionale presso il Ministero del Lavoro per individuare gli ammortizzatori sociali più idonei a tutela dei lavoratori occupati negli appalti pubblici della Cooperativa .

Infine, Cpl ha confermato l’impegno a collaborare con le autorità competenti per superare quanto prima la procedura interdittiva antimafia

La rassegna del Cinema Boldini del 19 e 20 maggio

da: organizzatori

Doppio appuntamento con la rassegna organizzata da Arcigay e Arcilesbica. Continuano gli appuntamenti della rassegna organizzata in collaborazione con Arcigay e Arcilesbica: martedì 19 maggio alle ore 21.00 verrà proiettato il film VERGINE GIURATA di Laura Bispuri e mercoledì 20 maggio, sempre alle ore 21.00 passerà sullo schermo il film LOVE IS STRANGE – I TONI DELL’AMORE di Ira Sachs.

Vergine giurata è stato l’unico film italiano in concorso al Festival del Cinema di Berlino, applauditissimo dal pubblico e dalla stampa internazionale.

Il film racconta la storia di Hana, una bambina che cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica, maschilista, basata sull’onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà; padri, fratelli e mariti hanno su figlie, sorelle e mogli un vero e proprio potere di vita e di morte. Per sfuggire al suo destino Hana si appella proprio alla legge della sua terra, il Kanun: giura di rimanere vergine, prende il nome di Mark e si fa uomo, ottenendo così gli stessi diritti dei maschi, ma rinunciando alla sua femminilità e ad ogni forma di amore.
Un rifiuto che diventerà la sua prigione. Ma qualcosa di vivo si agita sotto alle nuove vesti e questo sarà l’inizio di un viaggio a lungo rimandato.

I toni dell’amore è un delicato ed intimo ritratto della relazione di Ben e George, un’anziana coppia gay, che dopo quarant’anni decide di sposarsi.
Ma la notizia del loro matrimonio giunge alla scuola cattolica dove lavora George come direttore del coro e viene bruscamente licenziato.
Non potendosi più permettere il loro appartamento a New York, Ben e George dovranno trovare una soluzione e vivere temporaneamente separati.
Mentre sono alla ricerca di un nuovo appartamento, con tutte le burocrazie del caso, George va a vivere con i vicini di casa, una coppia di poliziotti gay, mentre Ben viene ospitato dal nipote Elliot, che vive a Brooklyn con la moglie Kate ed il loro figlio adolescente.
I due uomini dovranno fare i conti con i disagi e la sofferenza di vivere separati dopo decenni passati insieme. Il film è stato presentato al Sundance, al Tribeca e a Berlino. Straordinari i protagonisti Alfred Molina e John Lithgow.

Biglietto di ingresso 5 euro

Per informazioni – www.cinemaboldini.it

La rassegna proseguirà martedì 26 maggio sempre alle 21.00 con una selezione di inediti del Festival “IMMAGINARIA – Festival Internazionale del Cinema delle Donne Ribelli, Lesbiche, Eccentriche”

(foto: una scena da Love is Strange)

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Consulta degli emiliano-romagnoli all’estero, verso la nuova legge

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Consulta degli emiliano-romagnoli all’estero, verso la nuova legge. L’assessore Bianchi ha partecipato ai lavori della Commissione assembleare

“L’attività della Consulta degli emiliano-romagnoli all’estero ha svolto in questi anni un lavoro importantissimo per tenere viva la memoria della nostra emigrazione più lontana nel tempo e per mantenere i collegamenti con le 111 associazioni di emigrati dalla nostra regione e dei loro discendenti presenti nel mondo.
Il testo della nuova proposta di legge chiede all’Assemblea legislativa di assumersi la responsabilità del lavoro straordinario della Consulta, di cui ringraziamo la presidente Bartolini e tutti i consultori, e di non disperdere questo patrimonio”.
Così ha spiegato questa mattina l’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo Patrizio Bianchi, durante la seduta congiunta delle Commissioni assembleari IV e I, che si è tenuta in vista dell’esame dell’Assemblea legislativa della proposta di legge.
Ai lavori in commissione ha partecipato anche la presidente della Consulta Silvia Bartolini che ha relazionato sulle attività svolte in questi anni.
“La Giunta regionale ritiene che l’attività della Consulta debba essere mantenuta – ha detto l’assessore Bianchi – ma crediamo che la competenza debba essere trasferita in capo all’Assemblea legislativa, il luogo più alto in cui si rappresenta la società regionale.
Riteniamo giusto che sia l’Assemblea a rappresentare anche gli emiliano-romagnoli all’estero”.
“Le associazioni degli emiliano-romagnoli nel mondo hanno oggi un ruolo fondamentale di collegamento e di supporto anche nei confronti della nuova emigrazione – ha aggiunto Bianchi – Sono tanti i giovani che decidono di andare all’estero per trovare nuove opportunità di lavoro o per fare un’esperienza di vita o di studio e che nelle strutture all’estero possono trovare un punto di riferimento importante”.

Successo per il weekend rinascimentale del Palio di Ferrara

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Si è concluso ieri sera il Week-end Rinascimentale organizzato e promosso dall’Ente Palio nell’ambito delle manifestazioni del Palio 2015, che ha visto un buon flusso di visitatori in tutti gli eventi proposti.
Nonostante un inizio sfortunato – a causa della pioggia di venerdì pomeriggio che hanno fatto saltare la cerimonia di inaugurazione – fra sabato e domenica centinaia di persone si sono fermate a curiosare fra i banchi del Mercato Rinascimentale allestito nella suggestiva cornice del Giardino delle Duchesse. Fra stand di frutta di stagione bio passando da quelli di prodotti naturali per la bellezza fino ad arrivare agli artigiano di armi e abiti rinascimentali, i “mercanti di altri tempi” hanno apprezzato l’organizzazione e la risposta degli avventori, così come gli stand gastronomici e l’accampamento medievale.
Tanto pubblico anche per il Magnifico Corteo e gli Spettacoli alla Corte del Duca, che hanno visto prima far rivivere di suggestioni rinascimentali Corso Ercole I d’Este e poi esibirsi, nel teatro a cielo aperto allestito in piazza Castello, le otto Contrade del Palio e la Corte Ducale. “Siamo soddisfatti della reazione del pubblico alla nuova soluzione per la sistemazione dei posti di piazza Castello. – ha commentato Fortini, pres. dell’Ente Palio – Abbiamo avuto un deciso incremento di pubblico rispetto alla scorsa edizione: mentre nel 2014 avevamo venduto poco più della metà dei biglietti disponibili, quest’anno siamo arrivati al 74% di venduto a fronte di un incremento di posti disponibili del 25%, con un calo considerevole dei biglietti omaggio. Ne siamo soddisfatti, poiché è segno che ci stiamo muovendo nel senso giusto. Certo, ci sono degli aspetti da ricalibrare e cominceremo a ragionarci già dal 3 giugno ma i risultati di questo esperimento sono positivi. Per quanto riguarda la qualità dello spettacolo, devo dire che le Contrade stanno facendo anno dopo anno dei balzi in avanti per quello che riguarda le sceneggiature, le scenografie, la regia e persino la recitazione. A prescindere da quale Contrada porterà a casa i premi Casati e Visentini, ho piacere che tutti sappiano che il pubblico ha gradito lo spettacolo offerto, io ero in mezzo a loro e concordo a pieno.”
A proposito di pubblico e gradimento, stasera (lunedì 18 maggio, ndr) saranno resi pubblici gli scrutini dei voti delle giurie tecniche per l’assegnazione dei premi citati da Fortini ma sarà fatto anche lo spoglio dei voti della Giuria Popolare. “Si è trattato di un primo tentativo per avvicinare e coinvolgere maggiormente il pubblico presente – ha spiegato Valentina Modugno, pres. Della Comm. Cultura dell’Ente – e possiamo dire che, dato il numero di talloncini di voto che abbiamo raccolto alla fine della manifestazione, la risposta è stata positiva. Il vincitore? Verrà proclamato stasera assieme agli altri, ovviamente!”.
Ultimo capitolo del Week-end Rinascimentale la “Disfida degli Scacchi” che ha portato tanti visitatori nel Cortile del Castello domenica pomeriggio per assistere alla partita giocata con le sculture dell’artista ferrarese Mariella Guidetti. Soddisfatto della buona riuscita della manifestazione, realizzata dai Lions Ferrara con la collaborazione dell’Ente Palio, della Corte Ducale, del Comune di Ferrara, il presidente dell’associazione Paolo Bassi, che ha apprezzato molto anche l’interesse dei più giovani che si sono avvicendati ai tavoli da scacchi.
Il prossimo fine settimana il Palio di Ferrara fa “pausa” ma il suo colorato mondo però non si ferma e aspetta ferraresi, turisti, simpatizzanti e amici giovedì 28 alle 21.00 in piazza Cattedrale per la presentazione dei Campioni alla città, il 29 e il 30 in piazza Ariostea per assistere alle prove al canapo, sabato 30 di sera alle Cene Propiziatorie delle Contrade e – finalmente – domenica 31 maggio dalle 16 in piazza Ariostea alle corse al Palio di Ferrara. I biglietti per la manifestazione sono in prevendita on line sul circuito di ticketland2000, presso le rivendite autorizzate; la biglietteria della manifestazione sarà aperta dalla mattina di domenica 31; a tal proposito si ricorda che il prezzo dei posti per la tribuna è di euro 20,00 (più 2 euro di prevendita), mentre per l’ingresso al prato è di euro 7,00 (più 1,50 di prevendita). I bambini sotto i 140 cm non pagano ma avranno bisogno del tagliando omaggio reperibile presso la biglietteria di piazza Ariostea.

Hera: inaugurazione dell’Area Verde ai giardini del Grattacielo

da: ufficio stampa Hera

Campagna Hera “Regala un Albero alla tua città”: inaugurata questa mattina l’area verde nei giardini del grattacielo
Alla cerimonia presenti rappresentanti del Comune e di Hera, cittadini e tanti bambini della scuola elementare Poledrelli

Grazie all’adesione dei cittadini di Ferrara alla campagna di Hera “Elimina la bolletta. Regala un albero alla tua città” è stata inaugurata questa mattina l’area verde nei giardini del Grattacielo.
Presenti al taglio del nastro il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l’Assessore all’Ambiente Caterina Ferri, l’Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, l’AD di Hera Comm Cristian Fabbri, il Direttore CSR di Hera Filippo Bocchi e tanti bambini della scuola primaria Poledrelli che hanno avuto la possibilità di partecipare anche ad un laboratorio didattico sul compostaggio dopo aver consumato la merenda.
Una vera e propria festa aperta a tutta la città per celebrare insieme il raggiungimento di questo importante traguardo.

Un progetto di sostenibilità ambientale a favore del territorio/comunità
La campagna promuoveva il passaggio dalla bolletta cartacea a quella on-line, legando il risultato alla piantumazione di alberi.
Grazie ad oltre 2500 cittadini di Ferrara aderenti all’iniziativa, Hera ha potuto donare alla città 50 alberi, di cui 25 piantumati nei giardini del Grattacielo e 25 nell’area verde di via Migliari a Pontelagoscuro.
E’ stato inoltre integrato con 15 nuovi alberi l’intervento realizzato nel dicembre 2013 nella pista ciclabile di Pontegradella, portando a complessivi 35 alberi gli alberi messi a dimora in quell’area. Con circa due anni di anticipo rispetto agli obiettivi iniziali, il progetto lanciato da Hera ha raggiunto, e superato, le 100.000 adesioni.
Al raggiungimento del risultato hanno contribuito, oltre alla promozione del progetto anche da parte dei Comuni partner, i nuovi servizi on line di Hera e la scelta di elaborare offerte a mercato libero con un’Opzione Natura che prevede, tra l’altro, l’invio elettronico della bolletta e la fornitura di energia verde.

100.000 nuove adesioni: traguardo raggiunto
La campagna “Regala un albero alla tua città” partita a novembre 2012, doveva concludersi alla fine del 2016 ma l’obiettivo delle 100.000 adesioni è stato raggiunto a novembre 2014, con largo anticipo rispetto ai tempi previsti..
La scelta ecologica dei cittadini è stata premiata con la piantumazione di 2.000 alberi complessivi (1 ogni 50 adesioni) nelle aree individuate nei rispettivi territori dai Comuni che collaborano con Hera alla realizzazione dell’iniziativa.
Le 100.000 nuove adesioni raggiunte hanno permesso di evitare ogni anno l’utilizzo di oltre 2.364.000 fogli di carta e l’emissione di 44 tonnellate di CO2 associate alla produzione, stampa e recapito della bolletta cartacea. A questi benefici ambientali si aggiungono quelli collegati a nuovi alberi che assorbono complessivamente 200 tonnellate di CO2 ogni anno.
Inoltre la scelta di destinare la piantumazione degli alberi a centri urbani consente di contribuire a contrastare l’effetto “isola di calore” ed assorbire gli inquinanti gassosi e le polveri sottili..

Il prossimo autunno altri 643 nuovi alberi nei Comuni più virtuosi
I Comuni che hanno aderito all’iniziativa sono in totale 69 dei quali ne sono stati premiati 44 per un totale di 73 aree verdi destinate alla messa a dimora dei 2.000 alberi.
Nel prossimo autunno i Comuni più virtuosi per numero di cittadini che hanno scelto la bolletta on line, riceveranno la fornitura di ulteriori 643 alberi che andranno ad aggiungersi ai 570 alberi già piantumati e ai 787 alberi messi a dimora entro la primavera 2015 che consentiranno di raggiungere quota 2.000 alberi, target “verde” corrispondente alle 100.000 adesioni.
Visto il successo dell’iniziativa, che ha consentito di raggiungere il traguardo prefissato con due anni di anticipo, la campagna verrà rilanciata nei prossimi mesi.

Un’ampia informazione aggiornata sul progetto è fruibile nel canale web dedicato e accessibile all’indirizzo www.alberi.gruppohera.it.

Ravenna Jazz: Daniel Melingo in concerto per festival Crossroads

da: organizzatori

Sabato 23 maggio (con inizio alle ore 21:15), il tango nelle sue fogge più moderne e rivoluzionarie sarà protagonista del secondo concerto al Teatro Ebe Stignani di Imola per l’edizione 2015 del festival itinerante Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.

Protagonista della serata sarà Daniel Melingo, conturbante rinnovatore del tango argentino che proporrà in esclusiva italiana il suo progetto “Linyera”: Melingo, che oltre a cantare suonerà anche il clarinetto, sarà accompagnato da Muhammad Habibi El Rodra Guerra (chitarra elettrica, sega musicale), Lalo Zanelli (pianoforte, voce), Romain Lécuyer (contrabbasso, voce) e Facundo Torres (bandoneon, voce). Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Imola e il Combo Jazz Club di Imola, nonché grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Biglietti: intero euro 18, ridotto 15.

Dopo un passato da rocker, Melingo è diventato il rivoluzionario del tango e della milonga, cantore di una Buenos Aires (dove è nato nel 1957) fatta di vita bohemien, di esperienze intense, di locali notturni e cabaret, di avventure furiose e sovreccitanti, di sensibilità al limite dell’allucinazione.
In fin dei conti, con la sua voce brunita del tutto fuori dell’ordinario e la magnetica presenza sul palco, Melingo non fa altro che cantare la propria vita, un’esistenza talmente intensa che non poteva che trasformarsi in una strofa di tango. Senza travisarne le radici, Melingo ha dato nuova foggia, stranita e onirica, alla tango canción codificata da Carlos Gardel. Con la sua estetica che accosta semplicità ed eccesso, rispetto e irriverenza, ortodossia ed eresia, Melingo ha reinventato la musica di Buenos Aires.
Il titolo del suo più recente disco è Linyera, ossia “vagabondo”: il personaggio che Melingo mette al centro dei suoi tanghi anticonvenzionali, talvolta infiltrati di blues e di jazz, sofisticati ma pur sempre legati alla narrazione della vita dei bassifondi.
Storie forti, che traggono linfa dalle pagine di Federico Garcia Lorca, Evaristo Carriego, Borges, Bukowski e che l’artista proietta in un teatro espressionista con la sua voce tormentata.
Melingo sta all’Argentina come Tom Waits agli Stati Uniti e Paolo Conte all’Italia: e se del primo possiede la voce scavata, col secondo condivide l’intonazione ironica e ammiccante.

Informazioni:
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.it
website: www.crossroads-it.orgwww.erjn.it

Seminario Cna su contratti e Jobs Act

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Il 20 maggio secondo seminario Cna dedicato alla riforma: “Le tipologie contrattuali dopo il Jobs Act”

E’ dedicato al riordino delle tipologie contrattuali il secondo del ciclo di tre seminari sul Jobs Act, aperto lo scorso 13 aprile.
Il prossimo appuntamento, aperto a tutte le imprese interessate, è fissato per mercoledì 20 maggio, alle ore 17,15, presso la sede provinciale della Cna (via Caldirolo, 84 – Ferrara) e cercherà di fare il punto della situazione sulle opportunità offerte dal legislatore per la gestione della flessibilità in entrata, su come cambiano i contratti di lavoro, in presenza di una sorta di codice che prevede tutte le tipologie contrattuali disponibili sul mercato italiano.
I lavori saranno aperti dall’introduzione di Ughetta Ciatti, responsabile provinciale del Dipartimento sindacale della Cna, cui seguirà l’intervento Valentina Di Bernardino, dell’Area Relazioni politiche sindacali della Cna nazionale di sul tema “Riordino delle tipologie contrattuali e revisione delle mansioni, il contratto a tempo determinato.

Infine, Elisabetta Bergamini, responsabile provinciale della Sezione Contrattualistica Cna approfondirà i principali contratti a termine.

Copparo “In bici tra arte e natura”

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

domenica 24 maggio

Come ogni anno, anche nel 2015 il Gruppo Micologico di Copparo, in collaborazione con il Comune di Copparo, organizza la tradizionale “sbiciclata” – In bici tra arte e natura – che quest’anno propone per la giornata di domenica 24 maggio un interessante itinerario naturalistico e culturale, quello che dal Museo La Tratta porta a Villa Mensa (Sabbioncello S. Vittore).

In particolare, il programma si svolgerà nel modo seguente: alle ore 9.30 partenza dal Museo La Tratta con propria bicicletta.
Lungo la ciclabile si arriverà in tutta tranquillità a Villa Mensa, attorno alle 11.30. Seguirà la visita guidata al vicino boschetto di piante autoctone e alla Villa stessa.
Alle 13.00 si pranzerà nell’ampia corte, con un menu a base di: gramigna alla salsiccia e funghi, grigliata di carne, contorni, acqua, vino, caffè e digestivo, ad un costo a persona di 16,00 euro (comprensivo di assicurazione obbligatoria).

Per informazioni e prenotazioni (entro il 22 maggio) rivolgersi alla Biblioteca comunale (0532 864633).

provincia-ferrara

A 3 anni dal terremoto, la ricostruzione cambia fase. Una giornata per fare il punto

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Mercoledì 20 maggio 2015, al Centro Polifunzionale Pandurera – Cento –via XXV Aprile, 11

PROGRAMMA

Ore 10.00 Cartoline dal film “Terremotati, la notte non fa più paura”

Ore 10.30 Saluti del Sindaco di Cento e Presidente Unione Alto Ferrarese Piero Lodi

I parte
Il punto della situazione

Ore 11.00 LA RICOSTRUZIONE DEI PRIVATI
Tra nuove programmazioni, legalità e cantieri.
Il MUDE, la ricostruzione dei privati numeri alla mano
– Ing. Luciano Tortoioli (Struttura Tecnica Commissariale)
SFINGE, la ricostruzione delle imprese
– Dr. Mauro Penza (Resp.Sportello locale ricostruzione imprese)

Ore 11.30 LE NUOVE CITTA’
Le città resilienti
Intervento dell’Ing. Maurizio Indirli dell’ENEA

Ore 11.45 I CANTIERI DELLA RICOSTRUZIONE
Volano per la nostra economia?
Intervengono
– Alberto Minarelli Presidente Provinciale CNA
– Guido Montanari Presidente Provinciale Confartigianato
– Paolo Martinelli Presidente Provinciale ANCE

Ore 12.30 CONCLUSIONI I PARTE
Post terremoto, avanti come?
Intervento del Presidente Regionale Stefano Bonaccini

II parte
Castello Estense Ferrara – Sala dei Comuni
Cosa ha funzionato, cosa si può migliorare e cosa resta da fare

PROGRAMMA

Ore 15.00 VISITA AI CANTIERI DELLA TORRE DEI LEONI
(riservata alle autorità per motivi di sicurezza)

Ore 15.30 LA RICOSTRUZIONE PUBBLICA – Tavola rotonda
Coordina l’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ferrara, Aldo Modonesi
SALUTO del Presidente della Provincia e Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani

INTERVENTI:
Le scuole – Ass. Patrizio Bianchi (Ass. Regionale alla Scuola)
Gli edifici vincolati – Arch. Andrea Sardo (Ministero dei Beni delle Attività culturali
e del Turismo – coordinatore del Nucleo tecnico Sisma 2012)
Gli edifici pubblici – Arch. Alfiero Moretti (Struttura Tecnica Commissariale)
Gli edifici di culto – Don Mirko Corsini (Delegato della Conferenza Episcopale
dell’Emilia Romagna per la ricostruzione)

LE RISORSE PER LA RICOSTRUZIONE
Intervento dell’Assessore regionale alla Ricostruzione Palma Costi

CONCLUSIONI della giornata:
Stefano Bonaccini – Presidente della Regione Emilia-Romagna

Ore 17.00 INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA Ferrara a tre anni dal sisma
Salone d’onore Palazzo Municipale di Ferrara

“Gli Spiazzati” Camp a Ferrara

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Candidature entro il 20 maggio per la tre giorni della creatività giovanile

Hai tra i 14 e i 25 anni di età? Da solo, con un gruppo di amici, con la tua classe o con un’associazione ti impegni in progetti creativi, innovativi, solidali? Realizzi illustrazioni o video, ti occupi di moda, fotografia, design, scultura, pittura, scrittura narrativa? Spendi parte nel tuo tempo in percorsi – informali o strutturati – di cittadinanza attiva? Hai tempo fino a mercoledì 20 maggio per proporti a “Gli Spiazzati Camp”, che cerca esattamente ragazzi come te.

Di cosa si tratta? “Gli Spiazzati Camp” è una manifestazione dedicata alla creatività, al talento e alla partecipazione giovanile, un’occasione di incontro dove presentare agli altri le proprie idee, dove ricevere stimoli curiosando tra le tante proposte. Durerà tre giorni, da mercoledì 3 a venerdì 5 giugno, e si svolgerà dalle 17 alle 20 esattamente nel cuore della città di Ferrara: piazza Trento e Trieste e l’adiacente Galleria Matteotti si trasformeranno, per tre pomeriggi, in un grande spazio espositivo e performativo, accogliente e propositivo.
Vorresti partecipare, mostrando un’opera o proiettando un filmato che hai realizzando, organizzando un workshop o un incontro sull’argomento che più ti appassiona? Le candidature sono aperte e fino a mercoledì 20 maggio potrai presentare la tua domanda compilando la scheda di adesione e inviandola all’indirizzo areagiovani@edu.comune.fe.it.
Le categorie alle quali potrai iscriverti sono: pittura, scultura, illustrazione, design, videomaking, moda, fotografia, tecnologia, narrazione, cittadinanza attiva.
Le candidature verranno vagliate da un commissione che selezionerà quelle più idonee, rispetto allo spazio da allestire e alla capacità di autogestione della proposta da parte del candidato (sia esso un singolo o un gruppo).
L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto “Gli Spiazzati”, promosso dal Comune di Ferrara assieme ad Agire Sociale Csv, Promeco, progetto Free Entry – Unità di strada – Ser.T. Ausl Ferrara, Azienda Servizi alla Persona di Ferrara e Copparo.
Il suo obiettivo è creare relazioni significative tra gli adolescenti del territorio e gli enti, le istituzioni, le cooperative e le associazioni che attualmente operano nel settore della partecipazione giovanile.
Per questo durante “Gli Spiazzati Camp” saranno presenti le principali realtà che si occupano localmente di protagonismo giovanile.
Informagiovani, ErGo e Copresc. Assieme a loro ci saranno anche i rappresentanti delle associazioni e degli enti presso i quali è possibile svolgere brevi periodi di volontariato, sia durante l’anno che in estate presso i campi estivi.
Gli operatori youngERcard – la carta realizzata dalla Regione per tutti i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 30 anni, che oltre a proporre percorsi di cittadinanza attiva offre sconti per la fruizione di servizi culturali e sportivi – saranno presenti con il camper attrezzato, a disposizione di chiunque abbia interesse a ricevere gratuitamente la tessera.

Copparo: Orario delle mostre alla galleria Alda Costa

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Dopo l’inaugurazione, avvenuta il 9 maggio scorso, prosegue l’apertura delle mostre “Io sono Pinocchio” e “Vivere nella libertà” organizzate dalla Biblioteca Comunale di Copparo presso la Galleria Civica Alda Costa (Via Roma, Copparo), nell’ambito del più generale progetto “Vivere nella libertà”, che intende promuovere la cultura della legalità e la lotta a tutte le mafie ed alla criminalità organizzata, a partire dal coinvolgimento delle giovani generazioni.

La mostra “Io sono Pinocchio” , realizzata dall’artista Gianni Franceschini, è un percorso interattivo alla conoscenza del celebre burattino secondo modalità interattive e si presenta adatto a tutte le fasce d’età.

La mostra bibliografica “Vivere nella libertà” è invece rivolta a bambini e ragazzi dai 10 anni in su e presenta una raccolta di romanzi, racconti e saggi sui temi delle mafie, del bullismo, della violenza contro i ragazzi.

Le mostre sono aperte fino al 6 giugno nei seguenti orari: lunedì e giovedì dalle 16.00 alle 18.30 e sabato dalle 10.00 alle 12.00, mentre saranno visitabili dalle scolaresche su prenotazione (Biblioteca Comunale, 0532-864633).

“Ascolta il tuo cuore per salvare il tuo cervello” sabato 23 maggio

da: organizzatori

Dalle 9 alle 13,in Piazza Savonarola a Ferrara

Nel mese dedicato all’ Ictus, I volontari di A.L.I.Ce Ferrara Onlus (Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale) in collaborazione con Personale Medico Altamente Specializzato (Neurologi e Cardiologi dell’ Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara) oltre a infermieri dedicati organizza : Ascolta il tuo Cuore per salvare il Tuo Cervello, come riconoscere con gesti semplici la FIBRILLAZIONE ATRIALE – SABATO 23 Maggio 2015 dalle 9 alle 13, in Piazza Savonarola a Ferrara verrà effettuata GRATUITAMENTE a quanti lo richiedessero la ANALISI VALUATIVA della FIBRILLAZIONE ATRIALE.
Al termine di questa brevissima e non invasiva analisi verrà consegnata, firmata dallo specialista, una breve diagnosi che il paziente potrà consegnare a propria discrezione al medico curante.
Attraverso gesti semplici chiunque può imparare a conoscere e prevenire uno dei maggiori fattori di rischio di ICTUS: LA FIBRILLAZIONE ATRIALE Il più comune disordine del ritmo cardiaco ed il più importante FATTORE DI RISCHIO per l’ICTUS.
I pazienti con fattore FIBRILLAZIONE ATRIALE hanno fattore di rischio Ictus 5 volte superiore a quelli che non hanno fibrillazione atriale.

La verifica della Fibrillazione Atriale è un fondamentale supporto per il Medico di Base che potrà così attuare quanto in suo possesso per effettuare i migliori trattamenti.

Con il Patrocinio di: AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI FERRARA – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI FERRARA– COMUNE DI FERRARA ASSESSORATO ALLA SANITA’- E LA COLLABORAZIONE DI VOGHIERA SOCCORSO E COOPERATIVA RIABILITARE

Tornano i Campi Solari Estivi per bimbi e adolescenti

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

L’estate è alle porte e l’Amministrazione Comunale, come di consueto, ha appianato tutta una serie di iniziative e di servizi rivolti a bambini e a ragazzi, per trascorrere periodi di vacanza ed aggregazione in località marine e montane.
L’edizione 2015 del Campi Solari Estivi dedicati alla prima infanzia e all’adolescenza è particolarmente ricca. Si parte con il “Campo solare pulcini” (per la fascia d’età 3/6 anni- strutturato in due turni, il primo nel mese di luglio ed il secondo nel mese di agosto, con iscrizioni dal 22 al 29 maggio 2015).
Sono poi in programma i “Campi solari Junior al mare” al Lido degli Estensi (per la fascia d’età 6/13 anni con due turni della durata bi-settimanale, dal primo luglio al 31 luglio, per i quali le iscrizioni vanno effettuate dal 25 maggio al 1° giugno 2015).
Tornano anche i seguitissimi “Soggiorni montani a Valbonella” per due gruppi: il primo rivolto alla fascia d’età 8/10 anni (periodo dal 26 luglio al 2 agosto), il secondo rivolto alla fascia d’età 11/16 anni (periodo dal 2 agosto al 9 agosto 2015, con iscrizioni da effettuarsi dal 28 maggio al 4 giugno 2015). Non mancherà all’appello il “Soggiorno con pernottamento in camping” al Lido delle Nazioni, per la fascia d’età 8/14 anni. Sono previsti due turni, il primo dal 22 al 27 giugno 2015 ed il secondo dal 29 giugno al 4 luglio (con iscrizioni da effettuarsi dal 21 maggio al 28 maggio 2015).
Presso lo Spazio Bambini “La Gabbianella” (Centro Infanzia Comunale, Via Natale Cavalieri, 38), si svolgeranno due turni di accoglienza riservata ai bimbi della fascia d’età 1/3 anni, nei mesi di luglio ed agosto. Proseguono anche le attività natatorie a cura del Centro Sportivo “Cristiano Scantamburlo” di Porto Garibaldi, gestito dall’A.S.D. Magnavacca.
Per informazioni, contattare la signora Antonella al recapito: 347-4551565, oppure inviare mail a: info@magnavacca.net

Dopo il successo riscosso nelle passate edizioni, sarà riproposto il progetto “Metti un’estate in fattoria”, avvincente esperienza, riservata a ragazzi con disabilità (fascia d’età 11/18 anni) che sarà effettuata all’interno di una fattoria del territorio comunale, a cura della Cooperativa sociale Girogirotondo.

Le iscrizioni vanno effettuate secondo il turno di soggiorno prescelto, presso l’Ufficio Comunale Pubblica Istruzione (Via Agatopisto, 3 a Comacchio, tel. 0533/318702-703-783). I modelli di domanda da compilare possono essere scaricati direttamente dal sito comunale all’indirizzo http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/I-Servizi/Pubblica-istruzione/Centri-Ricreativi-Estivi

Tutte le iniziative ed i servizi elencati saranno gestiti a cura della Cooperativa sociale “Girogirotondo”.

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Furti e rapine: fondi alle imprese da Camera di Commercio, Unione Valli e Delizie e dai Comuni di Codigoro e Ferrara

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

L’indagine della Banca d’Italia: “Una riduzione del 10% dell’attività economica a livello locale produce un aumento del 6% dei furti e del 10% per le estorsioni, con effetti più evidenti nelle zone nelle quali la forza lavoro è più giovane o dove c’è una prevalenza di piccole imprese”

Sarà presentato il 9 giugno prossimo il bando per l’acquisto di telecamere e impianti satellitari.
Imprese ferraresi più sicure con i contributi a fondo perduto che Camera di commercio, Unione dei Comuni Valli e Delizie (Argenta, Ostellato e Portomaggiore) ed i Comuni di Codigoro e Ferrara, in collaborazione con le associazioni di categoria, metteranno a disposizione per l’acquisto di telecamere collegate direttamente con le sale operative delle forze dell’ordine o degli istituti di vigilanza e per l’installazione di impianti antirapina con sistemi di rilevamento satellitare, nel rispetto delle disposizioni del Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza.
In caso di concreta possibilità di rapina, dunque, l’imprenditore potrà attivare, con la semplice pressione di un pulsante, l’invio delle immagini, in tempo reale, alle postazioni delle sale e delle centrali operative, dove si attiverà un allarme sonoro e saranno così visualizzate tutte le informazioni relative all’impresa, per un pronto intervento.
La Camera di Commercio effettuerà un monitoraggio per verificare la percentuale delle aziende aderenti e l’efficacia e l’efficienza del sistema.
Del resto – fa sapere la Banca d’Italia – una riduzione del 10% dell’attività economica a livello locale produce un aumento del 6% dei furti e del 10% per le estorsioni, con effetti più evidenti nelle zone nelle quali la forza lavoro è più giovane o dove c’è una prevalenza di piccole imprese.
Il bando, che sarà presentato alle imprese ed agli organi di informazione in Camera di commercio il 9 giugno prossimo, finanzierà, in particolare, le spese relative all’acquisto e all’installazione di sistemi innovativi di sicurezza, come strumenti di videosorveglianza e vetrine antisfondamento come pure telecamere termiche, ma anche di dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante.
Rientrerà in quest’ultimo ambito la possibilità di ricevere contributi per incrementare i sistemi di pagamento elettronico: si tratta degli ormai tradizionali bancomat e carte di credito, ma anche dei modelli contactless con l’utilizzo degli smartphone.
L’ammissione avverrà sino ad esaurimento dei fondi disponibili, sulla base dell’ordine di spedizione delle domande.

Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al servizio “Promozione e sviluppo” della Camera di Commercio (tel. 0532/783820; e-mail: promozione@fe.camcom.it).

Thomas Cheval di Ferrara in semifinale a The Voice of Italy

da: Rai2

Fabio Curto, Sarah Jane Olog, Thomas Cheval, Keeniatta, Carola Campagna, Sara Vita Felline, Roberta Carrese, Ira Green, sono le 8 Voci che passano alla semifinale di “The Voice of Italy”, condotta da Federico Russo in onda martedì 19 maggio in prima serata su Rai2.

Il pubblico da casa tramite il televoto ha stabilito le 4 Voci migliori di ogni team mentre i coach Roby e Francesco Facchinetti, J-Ax, Noemi e Pelù hanno dovuto scegliere con non poche difficoltà quale dei due talenti rimasti mandare in semifinale.

Hanno lasciato il programma: Chiara Dello Iacovo (nata a Savigliano Cuneo, vive ad Asti), Andrea Orchi (Roma), Maurizio Di Cesare (Cagliari), Marco De Vincentiis (nato a Napoli, vive a Roma).

Ciascun team ha aperto le performance con un’esibizione corale. Il Team di J-AX si è cimentato in un opening dedicato ai No Doubt con i brani “Don’t speak” e “It’s my life”, il Team Noemi ha aperto le danze nel nome dei Beatles con “Help” e “Let it be”, omaggio ai Phoo per il Team Facchinetti con “Pensiero” e “Non siamo in pericolo”, il punk dei Clash è stato invece l’inno del Team Pelù con “Rock the Casbah” e “Should I stay or Should I go”.

Ospiti del terzo live l’attore americano Robert John Davi, che si è esibito in un medley dedicato al leggendario Frank Sinatra insieme a J- Ax e a quattro talenti, uno per team .

I team passati in semifinale:

TEAM FACH: Fabio Curto (nato ad Acri, Cosenza, vive a Bologna) con “Incomplete” dei Backstreet Boys e Sarah Jane Olog (nata a Rimini vive a Roma) con “Roar” di Katy Perry.

TEAM NOEMI: Thomas Cheval (Ferrara) con “Il regalo mio più grande” di Tiziano Ferro e Keeniatta (Desirie Beverly Baird nata in Sudafrica a Germiston, vive a Ischia, Napoli) con “Love on top” di Beyoncè.

TEAM JAX: Carola Campagna (Triuggio, Monza Brianza) con “Beautiful” di Christina Aguilera e Sara Vita Felline (Matino, Lecce)con “Gianna” di Rino Gaetano.

TEAM PELÙ: Roberta Carrese (Venafro, Isernia) con “Angie” dei Rolling Stones, Ira Green (Arianna Carpentieri di Villaricca, Napoli) con “Vita spericolata” di Vasco Rossi.

La V-Reporter Valentina Correani, ha condotto dalla Web Room la diretta streaming sul sito www.thevoiceofitaly.rai.it prima dello show insieme ai talenti e ai coach, ha interagito con lo studio durante il Live, dando voce agli utenti dei social, ed è tornata in streaming nel post serata con i commenti a caldo dei protagonisti.
“The Voice of Italy” è attivo su Facebook: thevoiceufficiale, Twitter: @THEVOICE_ITALY con gli hashtag #tvoi e per le squadre #teamnoemi #teampelù #teamjax #teamfach, Instagram: thevoice_italy e Vine: @thevoice_ita.
Con l’App ufficiale di “The Voice of Italy” (disponibile per Android e iOs) si può diventare un Coach, costruire il proprio Team e sfidare altri Team. Sarà come essere seduti sulla poltrona rossa.

(in foto: il Team Noemi)

L’OPINIONE
Lo Stato del disastro

Il dramma di uno Stato incapace di far fronte alle pubbliche necessità. Eccone un altro capitolo, racchiuso nel lancio dell’ennesima scialuppa di salvataggio.
L’Albo dei cittadini, introdotto dal governo Renzi attraverso il decreto Sblocca Italia, in una situazione normale sarebbe da considerare una buona opportunità. Ma nell’emergenza attuale costituisce un drammatico indicatore del punto di deriva cui siamo giunti.

In sé l’idea è valida: consentire alle persone disponibili di mettersi a disposizione della comunità per contribuire alla realizzazione di interventi di pubblica utilità. L’Albo (di cui si è parlato in questo fine settimana nell’ambito degli incontri del percorso partecipativo “Ferrara Mia, insieme per la cura della città”) ha precisamente questo scopo: permettere a chi è volontariamente pronto a impegnarsi per il ‘bene comune’, di agire a sussidio degli interventi pubblici.
Sarebbe davvero un bel percorso di integrazione fra istituzioni e cittadini se non scaturisse da una condizione di grave dissesto dell’apparato pubblico e non si configurasse per quel che realmente è: l’ennesimo disperato ‘sos’. L’appello alla comunità, in questa temperie, è il tragico indicatore della crisi in cui versa lo Stato e del livello del disastro della pubblica amministrazione, talvolta incapace persino di far fronte alle necessità minime, come la carta igienica nelle scuole cui sono spesso costretti a provvedere i genitori… Conseguenza di questa catastrofe è la progressiva e apparentemente inarrestabile dissoluzione dello stato sociale.

L’appello allo spirito comunitario scaturisce da questi presupposti. Il volontariato sociale è una gran bella cosa ed è un’importante risorsa. Ma non può essere l’ultima spiaggia. Avvalersi del supporto dei singoli di buona volontà dovrebbe essere una semplice opzione per chi vuole rendersi utile e un’opportunità per tutti. Doverci ricorrere per stato di necessità è invece indice di una condizione che ci mostra il burrone a pochi centimetri dalle nostre suole.

LA RIFLESSIONE
La spoliazione della biblioteca di Casa Cini

di Maria Paola Forlani

In Italia i musei sono al servizio della sovranità del popolo, dell’uguaglianza sostanziale. Al servizio dell’integrazione e della dignità di tutti.
Al pubblico: non al privato. Come la biblioteca, anche il museo deve essere una piazza del sapere. Non un luogo dove si va una volta nella vita, per vaccinarsi: ma uno spazio pubblico aperto. Ai cittadini, prima che hai turisti. Un luogo dove i bambini possano crescere, gli adulti rimanere umani, gli anziani godersi la libertà.
Un luogo dove si va per vedere anche un’opera sola: come si va in biblioteca a leggere un libro. Il cuore vero del museo è la ricerca. Un museo che non fa ricerca è un deposito di roba vecchia. Il fine non è la tutela: la tutela è uno strumento per la conoscenza. Quella scientifica, che poi deve diventare diffusa. Un museo non è una discarica per politici trombati, presidenti di banca cacciati, giornalisti finiti, membri cadetti di grandi famiglie.
Un museo che non è guidato da un ricercatore è come un’aereo che non è guidato da un pilota. Il museo non può diventare opaco, non deve essere un feticcio, un idolo.
Il museo è un mezzo: più è trasparente, più funziona.

Nei giorni scorsi, significativamente, durante un intervento al Salone del Restauro, Giovanni Alliata ha descritto la galleria di palazzo Cini a Venezia. Di fatto come un museo dinamico ed attivo, oltre che per le sue storiche e straordinarie collezioni d’arte antica, per la coraggiosa e nuova apertura al contemporaneo. Ma, in questo contesto di mecenatismo, non bisogna dimenticare la straordinaria collezione di arte contemporanea che raccoglieva Casa Cini di Ferrara, abitazione in cui Vittorio Cini era nato. Questo luogo che il conte Cini donò (come dice la lapide) ai giovani e alla cultura era diventato, oltre che vivace centro culturale un vero e proprio museo, visitato e vissuto dalla cittadinanza e non solo, luogo di studio e di ricerca. Studio vuol dire amore, educazione vuol dire tirar fuori l’umanità che è chiusa nell’uomo, mentre il diletto è la dolcezza che ci avvince alla vita. Se un museo riesce a ridare a queste tre parole il significato etimologico, profondo, ebbene, quello è davvero un museo, e “Casa Cini” di Ferrara lo era veramente.
Ma ora quel museo non esiste più, la diocesi ha preferito disperdere tutto quel patrimonio, con le sue biblioteche e il suo intreccio d’amore.

Talebano. Così in Italia, è chiamato chi distrugge l’arte del passato – come i talebani veri, quelli dei Buddha di Bamiyan -; così il patrimonio di Casa Cini e gran parte della sua storia è stato distrutto senza pietà…

L’onestà intellettuale ci comanda di mettere in chiaro
che oggi tutti coloro i quali vivono in attesa di nuovi
profeti e nuovi redentori si trovano nella stessa situazione
che risuona in quel canto della sentinella di Edom
durante il periodo dell’esilio, raccolto nell’oracolo di
Isaia: “Una voce chiama da Seir in Edom: sentinella,
quanto durerà ancora la notte? E la sentinella risponde:
verrà il mattino, ma è ancora notte; se volete domandare,
ritornate un’altra volta”. Il popolo al quale veniva
data questa risposta ha domandato e atteso ben più di
due millenni, e conosciamo il suo sconvolgente destino.
Ne vogliamo trarre l’insegnamento che anelare e attendere
non basta, e faremo altrimenti: ci metteremo al nostro
lavoro, e adempiremo “alla richiesta di ogni giorno”
come uomini, e nel nostro lavoro.
(Max Weber, La scienza come professione, 1917)

Lettera aperta sulla distruzione del patrimonio culturale di Casa Cini idealmente indirizzata a don Franco Patruno [leggi]

Risultati e classifica lega baseball

da: Ferrara baseball

Il concentramento di domenica 17 maggio, giocato al Motovelodromo di Ferrara ha visto come protagoniste il Csi Ferrara, il Padova 88 ed il Treviso in un avvincente triangolare di campionato, la Lega amatoriale baseball LAB 2015, dove tutti i teams in gioco hanno portato a casa una vittoria.
Risultati: Ferrara-Padova 8-6, Padova-Treviso 6-5, Treviso Ferrara 7-1.

La classifica aggiornata:
Aviano 3 vinte, 0 perse; Padova 4, 1; Barbers 2, 1; Ferrara 5, 2; Venezia 2, 2; Conegliano e Bandits 1, 1; Rebels 1, 2; Treviso 1, 3; Badia Polesine 0, 5.

“2.000 alberi per te”: Oggi inaugurazione dell’Area Battisti

da: ufficio stampa Hera

Inaugurazione alle ore 10,30 in v. Cesare Battisti.

Interverranno il sindaco Tiziano Tagliani, Filippo Bocchi ( direttore Corporate Social Responsibility Hera Spa ) e Cristian Fabbri ( amministratore delegato Hera Comm ).

Durante l’inaugurazione si svolgerà un laboratorio didattico sul compost.

Palio e Lions: Partita a scacchi giganti in Castello

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

si è svolta ieri pomeriggio la Disfida degli Scacchi nel Cortile del Castello Estense, organizzata dai Lions Ferrara con la collaborazione dell’Ente Palio, della Corte Ducale, del Comune di Ferrara e l’artista ferrarese Mariella Guidetti, che ha messo a disposizione le sue grandi e preziose sculture.

IL RITRATTO
Prendiamo a pugni la sorte. Storie dal margine

Oggi niente piazza Castello, niente duomo, niente vetrine e sguardi di plastica. Insomma, niente illusioni. Cerco la parte della città che annaspa. Quella che non sempre ce la fa a restare a galla. Vado verso i margini, la parte di ordito dove il tessuto si smaglia. Dove la trama ha preso una piega diversa da quella consueta. Giro con la bicicletta in zona stazione e ho l’anima oppressa da una pigrizia a cui sono abituato. Oggi sento la fatica della ricerca degli altri che preme sulle tempie. Alcuni giorni è come se ti mettesse davanti a una perpetua salita, la ricerca; come se il mondo generasse una quarta parete da scavalcare.

Per fortuna giunto di fronte allo stadio trovo la prima scena che scrolla di dosso il torpore: sono due attività commerciali, l’una affianco all’altra a distanza di circa quindici metri, solo che davanti alla prima, un alimentari, sono tutti neri, presumibilmente africani; davanti alla seconda, un bar, tutti bianchi, a giudicare dall’accento autoctoni. Per un attimo Ferrara mi pare Johannesburg. Il mio amico Gianni vive in un appartamento nei paraggi e sostiene che la rigida segregazione, la cortina di ferro tra i due esercizi, risponde a una ragione economica oltre che etnica. L’alimentari è oggetto di continue incursioni da parte delle forze dell’ordine, evidentemente ritengono che non fornisca solo il pane e il latte fresco. Il bar, invece, ha il record delle autoambulanze che accorrono per i frequenti coma etilici registrati tra i clienti. Io li considero due musei della condizione odierna, questi luoghi. Sono le camere iperbariche che nascono a ridosso dei salotti cittadini. Per qualche spicciolo accolgono chi issa la propria bandiera bianca.

In via Cassoli mi viene in mente Dumitru. Non so se si allena quest’oggi, la palestra di boxe a cui è iscritto si trova proprio qui vicino. Un giorno a scuola gli avevo promesso che sarei passato a visitare la palestra Vigor.


boxe

A Ferrara, quando dici boxe, parli della famiglia Duran, mi dice Ibrahim. Parli di Carlos Duran, negli anni ’60 campione argentino naturalizzato italiano, fondatore della Vigor. Oppure dei figli Alessandro e Massimiliano, che hanno seguito le sue orme. Dentro la palestra di boxe ritrovo l’aria rancida, umida, di quelle della mia infanzia, a terra un tappeto di gomma, in aria sacchi che pendono, alla parete una specchiera occupa un intero lato della sala rettangolare. Sul ring due ragazzi combattono con foga. Per fortuna trovo Dumitru che mi introduce togliendo l’imbarazzo. È lui che mi presenta l’istruttore Ibrahim: marocchino di Casablanca, venti anni di pugilato alle spalle, il sorriso largo in grado di trasformare i suoi occhi in due strette fessure e la fronte madida di sudore mentre si esercita con la fune. È un’immagine quieta, quella di Ibrahim che si allena, i suoi movimenti lenti e fluidi possiedono grazia. Da l’idea di essere dove vorrebbe e osservarlo, in parte, restituisce la stessa sensazione.

Ibrahim

Sul ring ci sono Vincenzo e Luca. Quando smettono facciamo due chiacchiere. Vincenzo Ricciardi tira pugni da quando aveva tredici anni, ora ne ha ventiquattro. Figlio di genitori agrigentini, la mattina si sveglia alle cinque, lavora in un negozio di ortofrutta in via Bologna. Si allena tutti i giorni tranne il sabato e la domenica. La scuola l’ha abbandonata presto, prima del diploma, mentre dice che è stato un stupido a farlo, scuote la testa, sua madre aveva ragione, non avrebbe dovuto. Anche Luca, suo avversario e amico, braccia tatuate e pizzetto, si pente di averla abbandonata troppo presto. Ora di mestiere fa il muratore. Ha ventitré anni e pratica il pugilato da quattro. Il suo preparatore ha deciso che “Canna”, così lo incita sul ring abbreviando il suo cognome, Canella, è pronto. Per lui è arrivato il momento di combattere e Vincenzo lo aiuta a prepararsi. Della boxe entrambi amano la misura, il fatto che evidenzia i tuoi limiti, ti costringe a spostarli, poi restituisce i sacrifici patiti: è qualcosa che, a poco a poco, diventa tutt’uno con la tua vita.

In questa città invisibile, che affonda nella terra, potrebbe bastare pure osservare i sogni e le passioni degli altri per riceverne in cambio qualcosa. Potrebbe bastare l’aver vinto la fatica dell’incrociare passi sconosciuti. Non ci sono meriti né calcoli in questo. Non c’è guadagno. È il tentativo di sfilarsi da un sommario di solitudini quotidiane. Di abbassare la guardia, nell’illusione di scardinare la fortezza della diffidenza edificata negli anni. Girare mi dice che paghiamo un prezzo troppo alto alle finte sicurezze, a una vita di insignificanti, o peggio ancora ipocrite, certezze.

Così, per un attimo, oggi ho sognato gli stessi sogni di Luca e Vincenzo, di Dumitru e Ibrahim. I loro pugni fasciati e chiusi sono i miei, così come i sacrifici e la fatica, la forza e la determinazione. Oggi scrivo dei loro sorrisi e dei nostri sogni.

[Tutte le foto sono di Sandro Abruzzese – diritti riservati]

La pagina twitter dell’autore (vai)
https://twitter.com/sandroabruzzese

Dumitru

I Guanti di Luca

Vincenzo Ricciardi

Ibrahim

LA RIFLESSIONE
Il lato buono della crisi

C’è un aspetto positivo in questa terribile crisi che ci attanaglia: la sensazione è che questi anni, incerti e sofferti, ci abbiano reso più attenti e sensibili ai veri bisogni, alle reali necessità, alla qualità dei rapporti e meno facilmente suggestionabili dal luccichio delle paillettes.
La crisi ha indotto molti a mettere da parte il galoppante individualismo e riscoprire il valore delle relazioni, il senso della solidarietà, il concetto di mutualità, il reciproco aiuto, la disponibilità a spenderci per gli altri e l’umiltà di chiedere agli altri senza eccessivi imbarazzi, in una ritrovata dimensione di civile reciproco sostegno. Siamo diventati più sensati e meno frivoli, guardiamo più all’essenza e meno all’effimero.
Significativo è il progressivo affermarsi – in ambiti ancora minoritari, ma in costante crescita – di una economia basata sul fondamento del baratto, che valorizza saperi e competenze e si orienta sul bisogno reale, piuttosto che ridurre tutto a termini monetari, con il prezzo quale unico indice di misurazione e il denaro come solo strumento di remunerazione.
La cosiddetta ‘sharing economy’ è l’esempio più dirompente di questa ritrovata sensibilità comunitaria e la dimostrazione che qualcosa sta cambiano: prestare, scambiare, condividere sono i verbi della nuova economia. Mettere a disposizione, superare gli egoismi regala una gioia nuova: il piacere della solidale complicità. Vale per le auto, per le case, per i viaggi, i libri, le biciclette, per gli spazi di lavoro e per tante altre cose. Quel che è mio non è più necessariamente solo, solamente ed esclusivamente mio possesso: può essere anche di altri e gli altri possono reciprocamente essere disponibili a condividere con me i loro beni. E questa è una gratificazione e una ricchezza immateriale che si somma al concreto vantaggio, perché si traduce in un arricchimento di rapporti e relazioni. E’ nutrimento dello spirito.
Coworking, bike sharing, car sharing, car pooling, couchsurfing, hospitality club stanno diventando espressioni che designano nuovi stili di vita. Si ricorre a forme di finanziamento comunitario per sviluppare progetti di interesse collettivo, attraverso i meccanismi di crowfunding, come ha fatto anche il nostro quotidiano [vedi]. Ci sono siti specializzati, come collaboriamo.org, ed eventi dedicati come Sharitaly. Il festival dell’Altroconsumo in programma a Ferrara per questo fine settimana, dedicherà ampio spazio al tema.
In questa visione evoluta rientra a pieno titolo anche una pratica, già più consolidata, come il ricorso alla banca del tempo, espressione di un volontariato speso e reso in forma mutualistica.
In Italia, si stima che operino 138 piattaforme collaborative, frazionate fra 11 differenti ambiti, tra i quali il crowdfunding (con il 30%), i beni di consumo (20%) i trasporti (12%), il turismo (10%), il mondo del lavoro (9%).
E’ la mentalità che sta evolvendo. Qualche anno fa, tanto per fare un esempio, l’idea di viaggiare facendo l’autostop era prerogativa di pochi, spinti da spirito di avventura, indigenza, adesione a stili di vita alternativi… Oggi invece il car pooling è una pratica diffusa, che mette in connessione persone che, di fondo, hanno verosimilmente un’impostazione valoriale e una concezione del mondo compatibile. Così, se capita di utilizzare il noto servizio Blablacar, che consente di prenotare un passaggio da una località ad un altra in date prestabilite, non solo ci si trova a viaggiare dovendo sostenere appena un piccola parte delle spese, ma spesso ci si imbatte in piacevoli situazioni di socialità, e si conoscono persone simpatiche con interessi e gusti affini ai nostri. Utilità e risparmio si tramutano in opportunità per intrecciare rapporti, per intessere nuove relazioni.
Vuoi vedere che, un po’ alla volta, dalla dittatura dell’avere cui ci siamo costretti, ritorniamo alla libertà dell’essere?

L’altro volo. Il racconto vincitore del premio letterario “Stefano Tassinari” di Argenta

Una cifra stilistica sorprendente per una ragazza di 16 anni e una notevole profondità di analisi introspettiva. Linda Farinelli, iscritta al terzo anno del liceo scientifico Don Minzoni di Argenta, è la vincitrice della seconda edizione del premio artistico-letterario Stefano Tassinari, un progetto ideato e fortemente sostenuto dalla professoressa Francesca Boari realizzato con il sostegno delle librerie ‘Cavalieri’ e ‘Giralbri’ di Argenta e ‘Feltrinelli’ di Ferrara. La sala del Piccolo teatro che sabato scorso ha ospitato la cerimonia di premiazione era gremita di studenti, docenti e amici di Tassinari che fu scrittore, giornalista, attivista politico e che ad Argenta completò gli studi superiori.
Prima della consegna dei riconoscimenti sono intervenuti il sindaco di Argenta Maurizio Fiorentini, il dirigente scolastico Francesco Borciani, la professoressa Francesca Boari curatrice dell’iniziativa, il docente dell’Università di Ferrara Sergio Gessi direttore di Ferraraitalia e amico dell’autore scomparso nel maggio 2012.
La presentazione dei lavori premiati è stata fatta da Silvia Sansonetti, l’insegnante che ha direttamente seguito e stimolato il lavoro dei ragazzi. Il commento musicale è stato affidato a Mattia Bellettati.

 

L’altro volo
di Linda Farinelli

Questo racconto è ispirato al libro “I segni sulla pelle” di Stefano Tassinari. La storia si propone di dare un volto e un nome ad una ragazza morta senza che nel romanzo gliene sia dato uno. Dare una storia ad un sacrificio. Descrivere quello che si lascia sospeso, tentando di dare un nuovo punto di vista.
Il fine ultimo è far provare con altre parole le stesse emozioni provate durante la lettura del romanzo, perché la scrittura non deve solo raccontare una storia, deve farla sentire.

L’altro volo

L’umano striscia in seno a se stesso,
si nasconde nelle civiltà,
adora idoli di monete e banconote.
L’umano non esiste,
è l’uomo ad essere vincitore,
crudele ombra dell’antica bellezza
che riempi di sogni gli occhi.

Per arrivare a Genova ho preso un aereo. Di quelli grandi, che quando ti passano sopra, alti nel cielo di Spagna, non puoi fare a meno di guardare. Non puoi fare a meno di chiederti quanto traballino le persone, la sopra. Quanto stiano sorridendo.
Anche io sorridevo, mentre il muso del grande gigante di ferro impennava verso le nuvole alla volta dei cieli italiani. Cieli azzurri, ma non come i nostri. I cieli spagnoli sono i più chiari, ne sono sempre stata convinta.
L’atterraggio è un inferno, le farfalle nello stomaco e il timore perpetuo di uno schianto. Un timore inutile, i piloti sanno quello che fanno, non come noi, noi partiti per una meta senza idea di quello che ci aspetta.
Arrivare a Genova è come buttarsi dietro tutto quello che ho imparato fino ad ora, abbandonarlo dentro quel taxi bianco, guidato da un signore calvo, con un rispettabile sorriso, e iniziare qualcosa di nuovo.
Il lavoro del giornalista è anche questo, dimenticare, e tornare ad imparare ogni volta.
Cammino per le strade ancora brulicanti di vita. Di polizia e grandi masse, nemmeno l’ombra. Il G8 si riunirà da qui a tre giorni. Per ora i genovesi possono ancora passeggiare in riva al loro splendido mare senza temere nulla. Gli stranieri arriveranno dopodomani.

Il mattino mi sveglia con i suoni di ruote sull’asfalto. Ruote di veicoli troppo grandi per essere auto.
Poi rumore di gente. La gente fa un rumore tutto suo. Ha il suono dei respiri e delle risate, delle grida. Dei cuori che battono. Un rumore inconfondibile, anche se ti sei appena svegliato. Scendo in strada che il sole è ancora basso, già vedo popoli mischiarsi e subito tiro fuori la macchina da presa. E’ una di quelle piccole, digitali, non occupa spazio e fa il suo dovere.
Non riconosco le lingue che parla la gente, sembrano tutti linguaggi complicati. Ogni tanto riconosco l’inglese, l’italiano sbrodolante di dialetti, il tedesco, il mio spagnolo caldo come il sole appena nato.
L’unica cosa di cui sono certa è che in tutto questo loro ci credono veramente. Ci mettono la faccia, il sangue.
Cammino tra di loro e mi sento come una particella di quel tutto. Con gli occhi duri e concentrati, catturo nella mia cinepresa tutti i loro volti. Avranno un che di eterno dentro la mia pellicola.
Vogliono tutti la stessa cosa, un po’ di ascolto, orecchie tese alle loro richieste, alle loro preghiere. Pregano col sorriso in faccia, si guardano, battono le mani in aria.
E’ cominciata.
Adesso i poliziotti ci sono, attorno a noi, attorno ai sorrisi, con i loro sguardi duri che non possono nemmeno passare per apprensivi. Sono arrabbiati, ce l’hanno con quelli che sfilano dietro i loro scudi trasparenti. Li caricano di rabbia, innescano una battaglia di occhi schermati dai caschi. E per prime non sono le pietre a volare, o le bombe, o le minacce: per prime sono le parole. Parole d’odio da chi difende la legge verso chi difende se stesso. Io ci sono in mezzo, apro le orecchie e ricevo anche io tutti quei vocaboli intricati tra loro.

Però è tutto tranquillo. Le grida non fanno paura, ed io mi sento euforica. Ho la testa piena di idee, di immagini da imprimere nella mente.
La giornata sfila via liscia, mi scorre tra le dita ed è come se volasse. Non ha importanza a che ora cala il sole, abbiamo camminato tutto il giorno, ad un certo punto abbiamo rischiato di farci male ma non mi importa.
I miei occhi lacrimano, un po’ irritati, forse non avevo preso le dovute precauzioni, ma nemmeno quello è importante.
Ho potuto ammirare l’uomo, in tutto se stesso. L’uomo disumano e l’apparentemente disumano che si lascia andare e dimostra la civiltà che è intrinseca nella nostra natura. Ho visto visi rosso sangue e mani candide. Ho visto giovani e vecchi, civili ed incivili. Ho visto vite, vittorie, e sconfitte. Ho visto ciò che nessuno, se non ci sta in mezzo può vedere. Le immagini della televisione non hanno questo effetto.
Sono luci fredde, inanimate. Quello che c’era qui era vincolato dagli odori, dai suoni, dal calore dei corpi pressati l’uno contro l’altro. Le spalle che si toccavano erano elettriche.
Nel buio di questa stanza in cui sono rifugiata mi sento persa. Vorrei di nuovo la luce e il rumore. Vorrei di nuovo il cielo coperto di nuvole su di me. Quelle nuvole stanno facendo piovere su di noi una tempesta leggera.
Spero che il sole sorga in fretta, che tornino le persone. Ho voglia di rientrare in quel corpo urlante che è il corteo. Ho voglia di darmi voce, di darci voce, attraverso le lettere che lascio incise sulla pagine.

La violenza esplode attorno a me. La sento scorrermi addosso. È un dolore che si insinua nelle vene. Non la immaginavo così. Mi stupisce, non sento la mia voce tra le mille che gridano. Non riconosco le mie gambe tra le mille che corrono. Voglio solo fermarmi per essere certa di essere tutta me stessa, ma non posso. O la corsa, o la vita. Piangiamo tutti, un po’ per i lacrimogeni, un po’ per il dolore.
Non so quand’è che sono caduta, quand’è che mi hanno calpestata. Sento male, e la massa non si ferma. Scorre come un torrente.
Ero così felice, così viva. Ed ora sono così piccola, insignificante. Sono così inutile. In procinto di lasciare tutto questo amore folle per la gente ed andarmene. Sull’orlo del precipizio tra il di qua e il di la.
Tra l’essere ascoltata e l’essere ignorata.
Mi sentono sotto le suole, ma devono andare avanti. Sangue sulla lingua, tra le dita, male al ventre, i fianchi schiacciati, le gambe immobili e già fredde.
È l’ultimo tempo che ho.
Rivedo i cieli azzurri che ho lasciato, la pancia gonfia degli aerei.
Le lacrime di mia madre.
Vorrei che fosse qui a tenermi la mano. La mano che trema, così vuota e senza scopo. Non ho la mia penna tra le dita. Non posso lasciare la testimonianza di questa perdita.
Vedo gli occhi chiari di mio padre. Un sole freddo tra le ciglia folte. I baci crudi sulla fronte.
E «Sta attenta» e «Ti aspetto». E un annuire confuso, il mio ultimo saluto.
Voglio che sappiano per cosa mi sto lasciando andare. Per cosa mi sto facendo travolgere, mentre bagno con me stessa le scarpe di questi amici assassini.
È per voi il mio ultimo respiro, mamma, papà, voi che mi piangerete. Voi che non prenderete parte alle sfilate in mio onore, uccisi dal mio stesso dolore. Voglio che vi arrivi questo alito di vento che lascio libero nell’aria salmastra di Genova. Riprenderà l’aereo e tornerà indietro. Sarà il mio ultimo volo.
L’altro volo, senza biglietto di ritorno.

La sua faccia è su tutti i giornali.
“Ella muriò en la revuelta”. Morta nella rivolta.
Non possiamo tenere gli occhi su quelle parole per più di un secondo.
Le parole danno consapevolezza. Ci fanno capire che è vero. Lei non è più qui. Non sorriderà scendendo le scale, non avrà mai più le mani macchiate d’inchiostro. Non ci hanno mostrato la salma.
“Ricordatela com’era, non come è ora.” Un monito a non guardare l’orrore del suo corpo.
A noi è concesso un silenzio quasi irreale. Non abbiamo attorno folle solidali. Siamo solo noi, nel nostro piccolo inferno personale. Il non sapere. Il non poter vedere. L’aver permesso che partisse. L’aver dato fiducia.
Doveva volare in pace fino a Genova, tornare sorridente in Spagna. Con il suo accento sbarazzino mitigato dalle lingue straniere.
Ed invece è muta, fredda, ultima lacrima di sangue nel mio petto, in una bara nera, sotto terra. I cipressi calano le chiome su di noi, ci rinchiudiamo in lei e per lei.
La nostra perdita è impunita e silenziosa.
Il nostro morire è silenzioso.
Mentre il suo, un volo nel rumore.

IMMAGINARIO
Dopo il terremoto.
La foto di oggi…

“Ri-Scossa, Ferrara a tre anni dal terremoto fra ricostruzione e ripensamenti”.

A pochi giorni dal doppio anniversario del terremoto del 2012, la redazione di Ferraraitalia in collaborazione con la Biblioteca Ariostea, dedica un incontro alla ricostruzione.

A che punto sono i lavori? Saremo un cantiere infinito? Ne parleranno oggi alle ore 17, Virna Comini, presidente dell’Associazione guide turistiche di Ferrara e Provincia, l’architetto Andrea Malacarne di Italia Nostra, il professor Aniello Zamboni e l’ingegner don Stefano Zanella, rispettivamente direttore e vice dell’ufficio per i Beni culturali ecclesiastici.

Una curiosità: questa foto è stata usata all’indomani del terremoto dal sito internazionale dell’Unesco per dare la notizia del danni alla città. Qui la notizia che uscì il 22 maggio 2012 [leggi].

OGGI – IMMAGINARIO CITTA’

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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foto di Stefania Andreotti
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