Skip to main content

Giorno: 29 Maggio 2015

Tper

Tper: l’utile netto supera i 2,6 milioni di euro

da: ufficio stampa Tper

Chiuso il bilancio 2014: aumentano anche i passeggeri trasportati, i ricavi e il margine operativo lordo

La presidente Giuseppina Gualtieri: “Presentiamo ai Soci il risultato di un triennio di lavoro molto impegnativo che ha fatto di Tper un’azienda più solida, in grado di creare valore e sostenere investimenti importanti per la qualità dei servizi”.

Il Consiglio d’Amministrazione di Tper ha deliberato, nel corso dell’ultima seduta, la proposta di bilancio che sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea dei Soci nelle prossime settimane. Il consuntivo 2014 evidenzia un importante utile netto d’esercizio di 2,6 milioni di Euro.

Il 2014 è stato l’anno del consolidamento delle azioni poste in atto dalla società; i risultati economici sono conseguenti all’orientamento all’efficienza di tutta la struttura aziendale e alle azioni di recupero intraprese: Tper raccoglie, oggi, i frutti di un lavoro svolto in più direzioni per il contenimento dei costi, l’aumento dei ricavi e una sempre maggiore razionalità nell’impiego delle risorse e nello sviluppo delle proprie attività.

Giuseppina Gualtieri, presidente di Tper, commenta così il secondo bilancio chiuso positivamente:”Gli importanti risultati economici ed operativi ottenuti sono la conferma di un impegno che ha coinvolto l’intera azienda. Si è operato in un’unità d’intenti, anche con le Istituzioni, che ha consentito di superare gli obiettivi posti a budget ad inizio 2014.
Avere un’azienda sana che crea valore è la condizione indispensabile per affrontare le difficili sfide del settore e sostenere gli investimenti necessari nel prossimo futuro, per progetti di innovazione e miglioramento costante, nell’interesse dei soci azionisti, delle comunità dei bacini di servizio in cui operiamo e di un’utenza in aumento, che ci conferma un gradimento crescente ”.

In un bilancio redatto secondo criteri di assoluta prudenza, un Margine Operativo Lordo di 22,2 Milioni di Euro, in crescita rispetto ai 16 milioni di euro del 2013, conferma il consolidamento e lo sviluppo di una positiva gestione caratteristica.

L’importante utile di esercizio è ancora più significativo e soddisfacente nel contesto della difficile congiuntura economica attuale, sia generale, dovuta al protrarsi di una crisi particolarmente prolungata nel tempo, sia specifica del settore del trasporto locale, gravato da continue incertezze in tema di necessarie risorse pubbliche destinate a servizi e investimenti.

Tper ha saputo strutturarsi in modo da orientare all’efficienza la propria organizzazione, razionalizzando, di concerto con la Regione Emilia-Romagna, gli Enti Locali e le Agenzie per la Mobilità dei territori, i propri servizi e mantenendone, al tempo stesso, alto il livello qualitativo e l’attrattività.

Prova ne è l’ulteriore incremento di utenza registrato nel 2014, che prosegue il già lusinghiero trend iniziato nel 2013: nell’ultimo anno i passeggeri trasportati – oltre 141 milioni in totale – sono aumentati del 5,5% (141.877.030 nel 2014; 134.468.427 nel 2013).
Di pari passo, gli incrementi delle vendite confermano l’importanza della fidelizzazione degli utenti. In un panorama nazionale di tendenziale crisi della domanda di trasporto, sia pubblica che privata, è particolarmente indicativo l’aumento di vendite degli abbonamenti annuali (+6,6%), che oggi superano le 82.000 unità, oltre che di quelli mensili (+4,6%).

“Non solo rimodulazione interna di attività, attenzione ai costi ed efficientamento del parco mezzi e dei servizi offerti, ma anche altre importanti azioni intraprese, come il piano di contrasto all’evasione sui mezzi” – ha sottolineato la presidente Gualtieri – “Questi sono i principali provvedimenti che stanno alla base di un risultato di bilancio che Consiglio di Ammnistrazione, Direttore Generale e personale hanno perseguito con tenacia e raggiunto con soddisfazione”.

Tra queste azioni, va ricordata la campagna antievasione “Io vado e non evado”, lanciata da Tper e mutuata poi da altre aziende del settore, basata sulla vicinanza tra il servizio pubblico e i suoi destinatari, mirata al rispetto delle regole.
Nel corso del 2014 Tper ha effettuato il controllo del titolo di viaggio a 2,9 milioni di passeggeri; nel 2013 erano stati 1,9 milioni: un significativo incremento dell’attività di verifica che si è tradotto in un aumento dei ricavi da sanzioni e dei viaggiatori paganti.

Si registra, infatti, un’ulteriore crescita dei ricavi tariffari derivanti dalla vendita di biglietti ed abbonamenti del 4,8%, in linea con il progresso già registrato nell’anno precedente.

I risultati raggiunti hanno consentito di consolidare i livelli occupazionali. Operano in Tper oltre 2500 dipendenti, assunti a tempo indeterminato, distribuiti su servizi di mobilità sempre più integrati.

Nelle parole della presidente Gualtieri, la consapevolezza di aver gettato le basi per la prosecuzione di un percorso di crescita e di consolidamento dell’Azienda e del suo ruolo: “Il progetto di bilancio che sottoporremo ai Soci è quello di una realtà industriale solida sul piano delle capacità di servizio e in grado di far ripartire virtuosamente nel 2015 investimenti importanti in nuovi rotabili per la qualità del servizio”.

Il 2015 vedrà l’arrivo dei primi convogli ferroviari Etr350 acquistati nell’ambito di uno dei due più importanti interventi di sviluppo della mobilità nel territorio metropolitano di cui Tper ricopre anche il ruolo di soggetto attuatore: il completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano e della filoviarizzazione delle linee portanti di bus, che sarà realizzato con la ridestinazione dei fondi previsti per l’ex-metrotranvia di Bologna.

L’altro grande progetto, che è in corso avanzato di realizzazione, è il sistema di trasporto pubblico su gomma a guida assistita, che prevede l’impiego dei nuovi 49 veicoli filoviari Crealis.

Tper ha anche la necessaria autorevolezza e le dimensioni per proseguire nel percorso assegnato dai soci di polo aggregatore degli operatori del tpl in regione, in un contesto di sinergie sempre più produttive, alcune delle quali già avviate.

Tper si posiziona al sesto posto per fatturato tra gli operatori di trasporto-passeggeri in Italia ed è la più grande azienda dell’Emilia-Romagna per numeri e volumi di servizio nel settore del trasporto pubblico di persone, a testimonianza del raggiungimento di un assetto solido e competitivo sul mercato.
E’ importante ricordare che Tper gestisce i servizi a seguito di procedure di gara pubbliche di cui è risultata assegnataria.
In particolare, la gestione del trasporto pubblico su gomma nei bacini provinciali di Bologna e Ferrara, realizzata in consorzio con vettori privati, e il trasporto passeggeri ferroviario regionale, gestito in partnership con Trenitalia.

Alle aree di attività del settore del trasporto, dal maggio del 2014 si sono aggiunte tra le competenze di Tper, sempre a seguito di aggiudicazione di gara europea, i servizi complementari allo sviluppo della mobilità bolognese, quali la gestione della sosta, il car sharing e il bike sharing.

provincia-ferrara

Ponte del 2 Giugno: nuovi orari e ingresso gratuito in Castello Estense

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Martedì 2 giugno, Festa della Repubblica, la Provincia ha disposto l’ingresso gratuito al percorso di visita del Castello Estense, che ospita la speciale rassegna “L’arte per l’arte” con l’esposizione delle collezioni ferraresi di Giovanni Boldini e Filippo De Pisis.
Per l’occasione sono organizzate anche numerose visite guidate con partenza alle 10, 11, 15, 16 e 17, al costo di 4 euro per gli adulti, ridotto a tre euro per la fascia compresa tra i 6 e i 18 anni d’età.
Da lunedì primo giugno, poi, si ricorda che entrano in vigore i nuovi orari di apertura al percorso di visita al Castello Estense, per soddisfare le esigenze di chi voglia prolungare la visita al monumento simbolo di Ferrara durante la fascia serale.

Questi i nuovi orari d’ingresso: dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 19 e resteranno in vigore fino al 31 agosto.
Per chi vuole fruire delle visite guidate durante la festività del 2 Giugno è consigliabile la prenotazione (tel.: 0532.299233 oppure www.castelloestense.it ).

logo-regione-emilia-romagna

In tre anni 228 lavoratori in pensione, risparmi per oltre 12,4 milioni di euro

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

In tre anni 228 lavoratori in pensione. Risparmi per oltre 12,4 milioni di euro nella spesa corrente. Petitti: “Così diamo applicazione ai principi del ricambio generazionale all’interno della pubblica amministrazione e andiamo avanti nel progetto di riassetto organizzativo anche alla luce del ricollocamento del personale delle Province”

Oltre 12,4 milioni di euro di risparmi entro il 2018. E’ l’effetto delle scelte approvate dalla Giunta regionale, che attua le norme per il pensionamento dei dipendenti previsti dal decreto legge n. 90 del 2014 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari (cd decreto Madia).

In dettaglio, entro il 2018, andranno in pensione complessivamente 228 lavoratori della Regione, 192 del comparto e 36 dirigenti. Di questi, 56 per l’avvenuto raggiungimento del limite d’età per la pensione o per dimissioni volontarie, gli altri 172 in applicazione delle norme che prevedono la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro dei dipendenti, con un preavviso di almeno sei mesi, alla maturazione dei requisiti per la pensione anticipata previsti dalle “Disposizioni per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” (cd legge Fornero): nel 2015, 41 anni e 6 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini.

“Grazie a questa programmazione – spiega l’assessore regionale al Bilancio e Organizzazione Emma Petitti – potremo ottenere ulteriori riduzioni della spesa corrente per il personale, dare applicazione ai principi del ricambio generazionale all’interno della pubblica amministrazione e avere le carte in regola per andare avanti nel progetto di riassetto organizzativo della macchina amministrativa anche alla luce del ricollocamento del personale delle Province, di cui ci faremo carico come già detto. Con la delibera, inoltre, applichiamo le norme statali che ci consentono di non penalizzare dal punto di vista economico le persone che andranno via”.

IL FATTO
Ferrara città del cohousing pronta a raddoppiare la dote

Classe 65, consulente manageriale, Saverio Cuoghi ormai ha deciso, il futuro è nel cohousing a due passi dalla città, ma immerso nel verde della campagna di Cona, dove suo nonno coltivava la frutta. E’ un desiderio dettato dal cuore ma anche dalla voglia di concedersi ritmi e rapporti umani diversi, più rilassanti e profondi. L’idea di condividere la propria vita con altre famiglie con bimbi piccoli e di avere in comune non solo gli spazi, dal giardino agli orti, dalla lavanderia alla sala da pranzo, ma persino degli uffici mobili, lo ha convinto ad avviare il progetto che già dispone di un sito [vedi].

“L’intenzione è quella di formare un gruppo con cui costruire la casa – racconta – Il primo passo è già stato fatto. Abbiamo vinto un bando comunale e ora su una parte del terreno si può costruire, il resto, sei ettari, sarà mantenuto com’è, vincolato alla vocazione agricola. Ci si augura che qualcuno adotti parte del frutteto”. L’obiettivo è vivere e lavorare insieme, mescolando professionalità, passioni, stili di vita. “L’esigenza c’è sempre stata, con gli amici certe sere si diceva di quanto sarebbe stato piacevole avere spazi comuni per stare insieme – racconta – Poi in seguito all’esperienza con social street, un progetto per stabilire delle relazioni di vicinato nelle grandi città dove si abita fianco a fianco da perfetti sconosciuti, mia moglie ed io ci siamo avvicinati al co-housing e abbiamo incontrato Alida Nepa, presidente di Solidaria co-housing, che ci sta aiutando nel percorso”.

Saverio Cuoghi ai fornelli
Saverio Cuoghi ai fornelli

Saverio vive a Bologna, dove si è fermato dopo essersi laureato in economia e commercio, il ritorno alle origini coincide con una rivisitazione moderna del passato. “Nei miei ricordi i logh, così si chiamava, è un posto bellissimo e sarei davvero contento di poter dar vita a questo sogno per il quale qualcuno ha già mostrato interesse”, dice. Il capitolo dei costi di realizzazione è forse una delle parti più ostiche del discorso. “All’inizio indubbiamente c’è da spendere di più, siamo orientati verso la bioedilizia, che privilegia il risparmio energetico e l’utilizzo del legno. In poco tempo si ammortizza la spesa – racconta – Volendo i tempi di realizzazione potrebbero essere brevi, ma tutto dipende dalla formazione e dalla coesione del gruppo”.

I “Luoghi di Cona” prevedono un massimo di 10 abitazioni che sorgeranno su 5mila metri quadrati, le unità sono tendenzialmente indipendenti e hanno aree e servizi comuni, quel che li rende differenti è che nel co-housing si inserisce il coworking, vocaboli inglesi a cui siamo poco avvezzi, in realtà si tratta di uffici il cui uso potrebbe essere comune. “Di questi tempi è difficile potersi permettere uno spazio proprio e contenere le spese – spiega – una soluzione di questo tipo abbassa i costi di gestione e si presta alla libere professioni. Sono dell’idea che vivere e lavorare insieme rappresenti un valore aggiunto, permette anche la contaminazione delle idee, mescolare le cose che sappiamo fare è stimolante e poi si sa, da cosa nasce cosa”. In poche parole “I luoghi di Cona”, nell’idea di Saverio, tra l’alto cuoco eccellente, potrebbe trasformarsi in una factory propositiva quanto creativa.

SALUTE & BENESSERE
Quando la testa gira

I giramenti di testa sono il sintomo più frequente dopo la febbre e la cefalea, ma spesso non vengono interpretati in maniera corretta. Innanzitutto, occorre specificare che ce ne sono di vari tipi: il capogiro che dà una sensazione di confusione, di testa piena, di testa vuota; la vertigine, la sensazione visiva di rotazione dell’ambiente in cui ci si trova; l’instabilità, ossia la sensazione di oscillare quando si sta in piedi; il disequilibrio che è la difficoltà nel procedere quando si cammina, con paura di cadere. La vertigine può essere l’espressione di un danno del labirinto mentre il capogiro, l’instabilità ed il disequilibrio sono spesso sintomi che la accompagnano o restrizioni fascio-vascolari. Sgombriamo però l’idea che il giramento di testa sia provocato solo dall’artrosi cervicale, questa diagnosi ha portato stuoli di pazienti a sottoporsi a visite ortopediche, radiografie e risonanze magnetiche del tutto superflue. Per venire a capo della questione basterebbero invece poche, semplici domande: quanto durano i giramenti di testa? Compaiono dopo che si sono fatti movimenti particolari? Vi si associano disturbi dell’udito? Il paziente ha dei ponti in bocca, un’ernia iatale, problematiche cardiache, ecc. Sicuramente un paziente con questo tipo di sindrome vertiginosa avrà una maggiore tensione della muscolatura del collo, ma ciò non significa che il disturbo provenga necessariamente da quel distretto. In effetti varie possono essere le cause che possono provocare la crisi vertiginosa e l’interpretazione di ciò dipende, molto spesso, dalla specialistica a cui ci si rivolge. L’equilibrio Molti sono i fattori che lo determinano ed un’alterazione di uno di questi fattori può creare seri scompensi in tutto il sistema posturale. Infatti l’equilibrio è un bene fondamentale per l’uomo: può persino essere considerato il suo sesto senso nella condizione in cui sono garantiti: – una posizione corretta del corpo nello spazio; – un orientamento dello sguardo che consenta di tenere adeguatamente sotto controllo cosa avviene nell’ambiente circostante; – un ritmo del battito cardiaco e del respiro adatto alla situazione; – una consapevolezza della propria posizione nello spazio; – il benessere psicologico in ogni condizione ambientale. Vari organi (in particolare i sensori posti nell’orecchio interno, nella retina oculare, nei muscoli, nelle articolazioni e sulla pelle) e centri nervosi garantiscono questa funzione. I disturbi dell’equilibrio sono molto numerosi e diversi tra loro, e altrettanto numerose le cause da cui derivano (di varia natura e gravità), per cui la diagnosi e la terapia di un disturbo dell’equilibrio sono spesso difficili e possono richiedere la collaborazione di diversi specialisti, tra cui la figura dell’osteopata, in grado di fare un primo bilancio attraverso specifici test di tipo meccanico ed ergonomico. Sappiamo che l’orecchio risulta essere uno dei più importanti apparati che condizionano la postura; tant’è vero che coloro i quali non sentono bene con un orecchio cercano di compensare tale deficit ruotando il capo dal lato opposto alla lesione; ciò comporterà, sicuramente, un’errata posizione del corpo potendo generare disturbi di vario genere quali: scoliosi, cervicalgie, ecc. Per le vertigini il problema risulta essere molto più complesso. Fortunatamente il nostro organismo possiede una notevole capacità di adattamento alle patologie dell’apparato vestibolare. Recenti studi hanno dimostrato che il miglioramento spontaneo è tanto più rapido quanto più sollecitamente la persona affetta recupera l’abituale attività motoria e quanto meno vengono utilizzati farmaci capaci di ridurre questa spontanea attività di adattamento. La terapia osteopatica riequilibratrice del paziente vertiginoso – una rieducazione osteo-cinetica vestibolare con difficoltà di compenso spontaneo; – una rieducazione tesa a neuro-riprogrammare la funzione dell’equilibrio; – una riprogrammazione posturale successiva all’aggiustamento vestibolare. L’osteopata, quindi, interviene in una fase valutativa iniziale e in una fase terapeutica successiva quando si escludono patologie valutate dallo specialista, garantendo così una risposta più efficace alla domanda che il paziente rivolge.

IMMAGINARIO
Passeggiata storica.
La foto di oggi…

Oggi alle 17, nell’ambito del Festival dei Diritti, percorso storico artistico nel cuore della città in compagnia di Francesco Scafuri. La partecipazione è gratuita.
Si parte dall’Oratorio di san Crispino, in piazza Trento Trieste.
L’iniziativa è condotta dallo storico Francesco Scafuri, dall’ingegnere Luca Capozzi e dell’architetto Angela Ghiglione, che illustreranno le vicende che hanno caratterizzato nei secoli la piazza, ma anche i principali edifici di pregio e i monumenti nel cuore del centro storico, con uno sguardo alle vicende della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, in omaggio al tema del festival di quest’anno: “alimentare la pace”.
I tre relatori sveleranno, inoltre, aspetti inediti e curiosi emersi nell’ambito delle ultime ricerche e dei recenti lavori di riqualificazione di piazza Trento Trieste, Corso Martiri della Libertà e via Cortevecchia.
Al termine dell’escursione culturale, presso la Sala Alfonso I del Castello Estense, dalle ore 19 alle 20 avrà luogo l’evento di premiazione dei concorsi “Alimentare la pace/concorso illustrazione” e “Alimentare la pace/concorso di racconti brevi”, mentre dalle ore 20 alle 21 nel cortile d’onore del Castello Buffet con degustazioni.

OGGI – IMMAGINARIO CITTA’

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

piazza-trento-trieste-ferrara
foto di Agata Mleczko – NullNfull

GERMOGLI
Essenziale.
L’aforisma di oggi

Istruzioni per non prendere abbagli

exupery
Antoine de Saint Exupery

“Addio – disse la volpe. – Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.
(Il Piccolo Principe, Antoine de Saint Exupéry)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

ACCORDI
Noel da Manchester.
Il brano di oggi…

Gli Oasis
Gli Oasis

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Oasis – Wonderwall

Auguri a Noel Gallagher, indimenticato leader degli Oasis assieme al fratello Liam. Il gruppo britpop originario di Manchester è stato uno dei più amati per tutti gli anni novanta e nei primi anni duemila grazie a brani storici come Wonderwall, fino al 2009, anno dello scioglimento in seguito a una delle tanti liti tra i due fratelli. Oggi Noel è frontman della sua nuova band Noel Gallagher’s High Flying Birds, con i quali sta riscontrando un notevole successo a livello internazionale.

  • 1
  • 2