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Giorno: 5 Giugno 2015

San Carlo: rinviato l’intervento Enel a martedì 9 giugno

da: ufficio stampa Hera

Hera informa, che ENEL ha rinviato a martedì 9 giugno l’interruzione programmata di energia elettrica al serbatoio di accumulo dell’acqua potabile di San Carlo, in comune di Sant’Agostino, prevista inizialmente per domenica 7 Giugno 2015.

Pertanto, martedì 9 giugno dalle 11.30 alle 12.30 si potranno verificare cali di pressione della rete idrica nella frazione di San Carlo.

Fidapa per la cultura e per la città  “L’Auditorium del Conservatorio: un angolo della città dimenticato di racconta”

da: Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari

Martedì 9 giugno 2015, ore 17:00, FIDAPA BPW ITALY Sezione di Ferrara, in collaborazione con  il Conservatorio statale di Musica “G. Frescobaldi” di Ferrara promuove ed organizza, nel Ridotto del Teatro comunale “Claudio Abbado” un evento dedicato alla cultura e alla città “L’Auditorium del Conservatorio: un angolo di città dimenticato si racconta”. Il Conservatorio  ha al proprio interno la sala Auditorium, dal 1977 dichiarata inagibile al pubblico per ragioni legate alla sicurezza e alla presenza di fibre d’amianto nell’intonaco. La sala, opera dell’ingegnere Carlo Savonuzzi, fu edificata nella seconda metà degli anni Trenta del secolo scorso, nell’ambito del Liceo musicale “Girolamo Frescobaldi”, inserita nel piano di riorganizzazione urbanistica dell’area, anticamente occupata dall’ospedale Sant’Anna. Furono mantenute intatte la facciata monumentale con annesso portico in Piazzetta Sant’Anna e i sotterranei. Nei sotterranei è presente la cosiddetta “cella di Torquato Tasso” in cui lo stesso fu rinchiuso; in realtà non si tratta della cella originaria, anticamente situata nella parte di sotterranei demoliti per la creazione della strada adiacente al Conservatorio, ma della sua ricostruzione. All’epoca della posa in opera, l’amianto era largamente utilizzato per le proprietà di resistenza meccanica e al fuoco, ma anche di isolamento termico e acustico. A quel tempo si aveva notizia dei poteri fonoassorbenti dell’amianto, mentre nulla si sapeva dei suoi cancerogeni effetti. Il sogno di restituire alla città un Auditorium da 300 posti, utilizzabile anche per convegni, non è svanito. L’impegno degli Amministratori e dello Stato, rivolto a restituire salubrità alla sala musicale, è propedeutico al recupero funzionale e alla riapertura al pubblico della sala.

Programma e interventi:

  • Saluto della Presidente Fidapa Sezione di Ferrara Dott.ssa Maria Grazia Suttina
  • Introduzione Dott.ssa  Mirella Tuffanelli Presidente del Conservatorio statale di Musica “G.Frescobaldi”
  • Arch. Clara Coppini, Responsabile unico del procedimento (RUP) per i lavori che riguardano il Conservatorio e l’Auditorium ” L ‘Auditorium: dietro l’involucro “
  • Prof. Fabio Bevilacqua, Docente del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara  “Tracce della decorazione pittorica di un antico Ospitale”
  • Arch. Gianni Pirani, Progettazione, recupero e restauro dell’Auditorium “L’Auditorium com’era è come potrà essere: i vincoli e le  opportunità”

L’evento è aperto alla cittadinanza.

 

Alla serata  seguirà, nella giornata di sabato 13 giugno 2015, l’apertura dell’Auditorium al pubblico. L’ orario delle visite guidate, condotte dagli architetti,  alle celle del Tasso e all’Auditorium, sarà il seguente: mattino 10:30-12:30, pomeriggio 16:00-18:00. Nell’Auditorium gli allievi del Conservatorio si esibiranno in un breve intermezzo musicale all’organo.

Sostengono l’iniziativa le Associazioni ferraresi: Bal’danza e De Humanitate Sanctae Annae.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 5 giugno

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 5 giugno 2015

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 8 giugno alle 11.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione della 8.a edizione della Spring Run

 

 

05-06-2015

Lunedì 8 giugno alle 11.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della 8.a edizione della “Spring Run”, la manifestazione podistica organizzata dall’Aeronautica Militare giovedì 11 giugno presso l’aeroporto di Ferrara.

 

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, il Tenente Colonnello Pietro Grimani (Project Officer 8.a Spring Run), la delegata provinciale CONI Luciana Pareschi e la maratoneta Laura Fogli, testimonial della manifestazione.

 

PALAZZO BONACOSSI – Lunedì 8 giugno alle 17, nel Salone d’onore di Palazzo Bonacossi in via Cisterna del Follo 5 a Ferrara

Presentazione della monografia “Giuseppe Virgili. Prima ipotesi di catalogo completo”

 

 

05-06-2015

Lunedì 8 giugno alle 17, nel Salone d’onore di Palazzo Bonacossi in via Cisterna del Follo 5 a Ferrara, avrà luogo la presentazione della monografia “Giuseppe Virgili. Prima ipotesi di catalogo completo” (Liberty House, Ferrara, 2014) di Arianna Fornasari.

Dopo i saluti dell’assessore comunale ai Beni Monumentali e al Verde Pubblico Aldo Modonesi, e della presidente del Garden Club Ferrara Giulia Vullo, seguiranno gli interventi di Angelo Andreotti, direttore dei Musei civici di Arte Antica, Lucio Scardino, storico dell’arte, Arianna Fornasari, autrice dell’opera, Maurizio Bonora, scultore e Francesco Virgili, figlio dello scultore cui è dedicato il volume.

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 8 giugno alle 10.30, nella Sala dell’Arengo in residenza municipale

Presentazione della Manifestazione pugilistica nella Casa Circondariale di Ferrara

 

 

05-06-2015

Lunedì 8 giugno alle 10.30, nella Sala dell’Arengo in residenza municipale, avrà luogo la presentazione della Manifestazione pugilistica che si terrà all’interno della Casa Circondariale di Ferrara venerdì 12 giugno 2015 a cura della Società Pugilistica Padana e del Coni provinciale.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Simone MerliMassimiliano Duran (Società Pugilistica Padana), Luciana Pareschi (delegata Provinciale Coni), Paolo Malato(direttore della Casa Circondariale di Ferrara), Paolo Teducci e Annalisa Gadaleta (comandante e vice comandante della Casa Circondariale di Ferrara), il responsabile dell’Ufficio comunale Manifestazioni sportive Fausto Molinari.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 8 giugno alle 17 incontro in sala Agnelli con Annamaria Cugurullo

L’idea della reincarnazione in occidente: dalla Grecia a Steiner

 

 

05-06-2015

Proporrà un excursus sul tema della reincarnazione nel pensiero occidentale l’approfondimento a cura di Annamaria Cugurullo in programma lunedì 8 giugno alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, sarà introdotto e coordinato da Marcello Girone Daloli.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
L’idea di reincarnazione nella sua veste occidentale si è tramandata sin dalle origini del pensiero filosofico e attraverso un sottile filo rosso che, dalle scuole in seno al cristianesimo, definite “esoteriche” in quanto bandite dalle istituzioni religiose, è giunto sino a noi, trovando nell’impulso di Rudolf Steiner la sua espressione scientifico spirituale.
“La dottrina delle ripetute vite terrene e del karma è base e punto di partenza della nostra concezione scientifico spirituale”. (Rudolf Steiner)
Annamaria Cugurullo, cagliaritana, ha lavorato a Milano nel settore saggistica della Mondadori e ha insegnato Discipline giuridiche ed economiche. Si occupa di Antroposofia da quarant’anni privilegiando il percorso “di conoscenza” anche attraverso l’arte – musica e pittura – come espressione del superamento del materialismo. Esponente di diversi gruppi di studi presso la Società Antroposofica di Milano, da alcuni anni tiene suoi gruppi e conferenze sul messaggio della scienza dello spirito.

ASSESSORATO ALL’AMBIENTE – Sabato 6 giugno a Milano le premiazioni nella sede Expo 2015

Il Comune di Ferrara tra i finalisti SERR 2014 con il progetto Last Minute Market

 

 

05-06-2015

Sabato 6 giugno, nella sede di Expo 2015 a Milano, si terrà la cerimonia di premiazione degli enti e associazioni che si sono particolarmente distinte nell’ambito delle attività della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2014 (SERR). Il Comune di Ferrara è stato invitato a partecipare poiché è fra i tre finalisti della categoria Pubbliche Amministrazioni/Enti locali per l’azione presentata durante la SERR 2014 con il progetto “Last Minute Market a Ferrara – stop allo spreco di cibo!”.

 

Link utili e informazioni – http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7073

 

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Fino al 5 luglio esposizione aperta al pubblico a San Bartolomeo in Bosco

“Volti e Voci di Pietra”: al Maf le opere dello scultore Dorando Baldi

 

 

05-06-2015

Da domenica 7 giugno sarà visitabile negli spazi museali del Maf, il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in Bosco, la mostra di scultura dell’artista pistoiese Dorando Baldi. L’esposizione, dal titolo “Volti e Voci di Pietra”, si prefigge di proporre al pubblico della pianura ferrarese un esempio in arte della cultura tradizionale appenninica tosco-emiliana e, in particolare, della Valle del Vincio del Brandeglio, detta anche Valle del Serpente. Diverse sue opere sono realizzate con la pietra di fiume, ad attestare lo stretto rapporto esistente tra arte, mondo rurale, luoghi nativi e bellezza della natura.
Ricorda l’artista, che è anche pittore: “La mia passione per l’arte è iniziata fin da giovane, perché la nostra terra ci offre un paesaggio naturale delle città, dei paesi, una lingua, un’armonia, una bellezza che l’uomo del passato ci ha saputo tramandare. Attraverso la pittura e la scultura vorrei portare quel silenzio, quello spazio e quell’armonia che ci portano le voci del passato senza tempo, un passato che è presente, e che non sappiamo più vedere ed ascoltare”.
La suggestiva mostra esposta al Maf comprende un insieme di opere che rendono omaggio alle persone, al recupero della memoria e delle tradizioni della montagna pistoiese. Alcune sono dedicate ai cantastorie della sua valle, altre alle “Montanine” (le donne pistoiesi) e ai “Carbonai”. Due opere, infine, omaggiano Venere ovvero l’armonia della forma.
“Volti e Voci di Pietra” sarà visitabile fino a domenica 5 luglio. La sua presentazione ufficiale si terrà domenica 14 giugno, in occasione di un pomeriggio culturale che concluderà il primo ciclo degli appuntamenti domenicali del MAF, anche se il museo proseguirà nei consueti giorni di apertura: da martedì a venerdì, dalle 9 alle 12; i festivi, dalle 16 alle 19.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Ferrara, dal Maf e dall’Associazione omonima.

 

MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese – Via Imperiale, 263 San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154
e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it
(Comunicato a cura del MAF)

FONDAZIONE FERRARA ARTE – A Palazzo dei Diamanti iniziative per bambini e famiglie

Visite animate e laboratori en plein air dedicati alla mostra ‘La rosa di fuoco’

 

 

05-06-2015

In occasione della mostra ‘La rosa di fuoco. La Barcellona di Picasso e Gaudí’, aperta a Palazzo dei Diamanti fino al 19 luglio, la Fondazione Ferrara Arte ha in programma una novità: una proposta di visite animate e laboratori en plein air rivolti ai centri estivi e alle famiglie. Questo importante appuntamento è un’opportunità per far vivere ai più giovani un’esperienza creativa e divertente a contatto con l’arte in un contesto suggestivo e ricco di storia.

I bambini iscritti ai centri estivi potranno trascorrere una mattina o un pomeriggio a Palazzo dei Diamanti, e partecipare a una visita animata alla mostra seguita da un laboratorio en plein air nel giardino di Palazzo dei Diamanti. Educatori museali specializzati guideranno bambini e ragazzi in un viaggio nel tempo alla scoperta delle opere di grandi artisti, come Pablo Picasso e Antoni Gaudí, per rivivere il clima effervescente e dinamico della città catalana tra Otto e Novecento. Al termine della visita, dopo una merenda all’aperto, in un’area dedicata e appositamente allestita all’interno del giardino di Palazzo dei Diamanti, si svolgerà l’attività di laboratorio dedicata e ispirata ad alcune delle opere presenti in mostra. L’iniziativa è rivolta ai centri estivi di Ferrara e provincia che accolgono bambini dai 4 ai 13 anni e non prevede costi aggiuntivi, oltre alle tariffe di ingresso alla mostra applicate alle scuole.

È inoltre in programma un appuntamento dedicato alle famiglie. Sabato 13 giugno alle 15, bambini e genitori saranno accompagnati nell’atmosfera travolgente della Barcellona di inizio Novecento in una visita animata alla rassegna, con l’ausilio di supporti didattici appositamente ideati per favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei ragazzi, a cui farà seguito un laboratorio all’aperto. La visita è gratuita – fatta eccezione per il biglietto d’ingresso ridotto dei genitori – ma, essendo il numero dei posti limitato, è obbligatoria la prenotazione.

Il progetto educativo è a cura di “Senza titolo”.

Per informazioni e prenotazioni: info@senzatitolo.net | 389-5933247
www.palazzodiamanti.it | www.senzatitolo.net

 

(Comunicato a cura della Fondazione Ferrara Arte)

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi nella settimana dall’8 al 14 giugno 2015

Nuova pavimentazione per un tratto di corso Isonzo e per i marciapiedi di via Oroboni 

 

 

05-06-2015

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dall’8 al 14 giugno 2015, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

 

 >> AVVIO NUOVI LAVORI

LAVORI STRADALI 

Via Oroboni: al via la manutenzione dei marciapiedi su entrambi i lati della strada

Prenderanno il via lunedì 8 giugno i lavori di manutenzione dei marciapiedi su entrambi i lati di via Oroboni. Per l’esecuzione dell’intervento, della durata stimata di 20 giorni lavorativi, non sarà modificata la normale viabilità automobilistica, ma saranno interdetti i parcheggi nelle aree interessate. La percorrenza pedonale sarà garantita in sicurezza e indirizzata sul lato opposto a quello interessato dai lavori.

 

Nuovo manto stradale per un tratto di corso Isonzo

Inizieranno martedì 9 giugno i lavori di rifacimento del manto stradale del tratto di corso Isonzo compreso tra l’incrocio a rotatoria con corso Piave/via Piangipane e l’incrocio con viale Cavour. Durante i lavori, della durata presunta di 5 giorni lavorativi (salvo avverse condizioni meteo) sarà sempre garantito il traffico veicolare con l’utilizzo di movieri o semafori.

 

MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA

Manutenzione della segnaletica orizzontale in viale Orlando Furioso 

Saranno eseguiti a partire da giovedì 11 giugno i lavori di manutenzione della segnaletica stradale orizzontale nel comparto compreso tra le vie Arianuova, Ercole I d’Este, Orlando Furioso e Belvedere.

Non sono previste chiusure al traffico veicolare e i lavori saranno eseguiti in orario diurno evitando le ore di punta (7:00-8:30, 12:00-13:00 e 17:00-18:00).

 

 >> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

INTERVENTI STRADALI

Rifacimento della pavimentazione in porfido all’inizio di corso Porta Mare

Proseguono i lavori iniziati il 3 giugno per il rifacimento della pavimentazione stradale in porfido di corso Porta Mare, nella corsia di ingresso in città con provenienza dalla rotatoria via Gramicia – via Caldirolo.

Durante i lavori, della durata presunta di 15 giorni lavorativi (salvo condizioni meteo avverse), sarà interdetto il traffico veicolare nel tratto di strada interessato. Resterà invece garantito il transito pedonale.

 

Nuova piattaforma bus in via Comacchio a Cocomaro di Cona

Sono in corso i lavori di realizzazione di una piattaforma rialzata, per la fermata dell’autobus, in via Comacchio di fronte al civico 378, all’interno della località di Cocomaro di Cona. Durante questo intervento sarà temporaneamente spostata la fermata del bus e sarà vietato l’accesso al tratto di controviale retrostante la fermata dell’autobus. E’ consentito l’accesso ai soli pedoni, nel percorso pedonale esistente davanti al centro sportivo.

 

AMPLIAMENTO DELLA RETE CICLO-PEDONALE

Completamento del percorso ciclo-pedonale Destra Po in via Calzolai e via Malpasso

Proseguono i lavori per il completamento del percorso ciclo pedonale destra Po, nei tratti di via Calzolai e via Malpasso.

Per consentire l’esecuzione dei lavori via Malpasso è chiusa al traffico, come indicato dalla segnaletica posizionata sul luogo.

– Via Calzolai

AGGIORNAMENTO: In via Calzolai i lavori sono in avanzato stato di realizzazione: attualmente si stanno eseguendo i sottofondi, gli scarichi delle acque meteoriche e i cordoli nel tratto prossimo alla rotatoria con via Pannonio.

Le opere potrebbero essere ultimate entro il mese di giugno, con esclusione della segnaletica stradale che sarà realizzata solo successivamente.

Nello specifico, l’opera prevede il completamento del percorso ciclo-pedonale protetto di via Calzolai ovvero la realizzazione del tratto compreso tra la via Pannonio e l’ex casello Ferrovia. Il nuovo percorso avrà uno sviluppo di circa 720 m , la larghezza media prevista è di m 2,50 con apposito bauletto di separazione dalla sede stradale.

– Via Malpasso

AGGIORNAMENTO: anche in via Malpasso i lavori sono in avanzato stato di esecuzione, con il  60% dell’opera già realizzato. Si presume l’ultimazione dei lavori entro il mese di luglio.

Nello specifico, l’opera prevede l’ampliamento dell’attuale sede stradale per consentire la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale in sede propria della larghezza costante di 3,50 m e della lunghezza complessiva di circa 265 m, nonchè una vasta area da adibire a parcheggio. L’intervento comporterà la demolizione dell’intera pavimentazione stradale esistente ed il totale rifacimento dei sottofondi, la revoca del doppio senso di circolazione sulla via e la regolamentazione dell’accesso est, che verrà traslato di circa 30 m in direzione della rotatoria di via Caretti. Il nuovo percorso ciclopedonale, sarà realizzato a ridosso delle proprietà private, parallelamente alla sede stradale e protetto, rispetto a quest’ultima, da un bauletto delle dimensioni trasversali di 0,5 m, mentre sull’area verde a lato della sede stradale saranno realizzati parcheggi inclinati a 45 gradi. Si provvederà, inoltre, alla realizzazione di una nuova rete di smaltimento delle acque meteoriche, alla predisposizione delle opere edili necessarie alla realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica, alla posa in opera di segnaletica orizzontale e verticale nel rispetto del Codice della Strada e del nuovo assetto della circolazione attribuita a via Malpasso.

Finanziamento: Importo dei lavori € 424.771,29 – Importo complessivo dell’opera € 776.315,00

Tipologia di finanziamento: Per 416.065,00 euro con avanzo di Amministrazione comunale, per 363.157,50 euro con contributo regionale.

Relazioni, elaborati grafici, foto e/o altri documenti: Sul sito http://mappaopere.comune.fe.it è possibile consultare la relazione tecnica e il progetto

 

Realizzazione del percorso ciclo pedonale di via Mari – via Caretti – via Francia

Proseguono i lavori per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale che inizia dal sottopasso ciclabile esistente (che attraversa la rotatoria Caretti/Pontegradella), si sviluppa in parte in una striscia di terra parallela al sottopasso stesso, passa sopra lo scatolare del sottopasso ciclabile, prosegue a lato strada (via Caretti) sulla banchina stradale e su un breve tratto di fosso davanti all’impianto di sollevamento, curva sopra il fosso tombato di guardia della strada e prosegue su un’area verde esistente (adibita a parco giochi pubblico), sviluppandosi in senso perpendicolare rispetto alla strada ed in senso quasi parallelo al canale consorziale, congiungendosi infine ad un tratto di pista già esistente che conduce a via Mari.

 

BENI CULTURALI-MONUMENTALI

Interventi di manutenzione straordinaria post sisma

Porta Romana: I cinque pinnacoli che sormontavano la porta monumentale della Prospettiva di Porta Romana sono stati interessati dal sisma del maggio 2012. Il primo e secondo pinnacolo da destra sono rimasti in loco, quello centrale con bandiera segna-vento in ferro è stato rimosso per metà, il quarto smontato interamente, mentre anche il quinto parzialmente. E’ previsto il restauro degli elementi rimossi e la loro successiva ricollocazione.

I pinnacoli rimossi sono già stati puliti e restaurati. Resta da definire la data per la ricollocazione.

Palazzo Paradiso: proseguono gli interventi per il ripristino e consolidamento delle lesioni nel soffitto dello scalone monumentale e per il ripristino della pavimentazione in coccio pesto al piano terra nella sala consultazione a scaffale aperto.

 

Torrione di San Giovanni

Dopo un periodo di sospensione, sono ripresi dallo scorso 25 maggio i lavori per l’adeguamento alle norme antincendio della struttura del Torrione di San Giovanni che ospita le attività del Jazz Club Ferrara.

L’intervento comprende sia lavori edili che impiantistici. In programma l’installazione di rilevatori di fumo a barriera in tutti i locali, collegati a quattro nuovi evacuatori di fumo e calore che saranno installati sul coperto del fabbricato; lo spostamento del quadro elettrico e del contatore in uno spazio più sicuro e la compartimentazione della caldaia murale con l’installazione di un pannello in cartongesso con porta tagliafuoco.

La spesa complessivamente prevista per le opere ammonta a 55mila euro.

 

Recupero del Baluardo dell’Amore
Proseguono i lavori di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore con le opere necessarie al restauro della porta sul lato verso San Giorgio e dei paramenti murari delle strutture della torre (ossia l’antica Porta d’Amore).

 

EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Recupero edifici da destinare a Centri socio-assistenziali 

Sono in fase di ultimazione i lavori al Centro Sociale Rivana Garden relativi a interventi di recupero e ristrutturazione. In specifico sono già stati realizzati i seguenti interventi: adeguamento normativo; ampliamento cucina; modifiche alle vie di fuga; compartimentazione REI.

 

EDILIZIA SPORTIVA

Lavori di riparazione con rafforzamento locale post-sisma Centro Sportivo SPAL 

Sono in fase di ultimazione i lavori di riparazione post-sisma del Centro Sportivo Spal in via Copparo a Ferrara. I lavori sono finalizzati al miglioramento sismico.

In programma interventi di riparazione e ripristino della continuità delle murature, su facciata esterna (con rimozione delle parti in legno) e all’interno della palestra; bonifica del conglomerato cementizio degradato nei bancali del primo piano dell’edificio e sui pilastri prefabbricati del campo sintetico all’interno del centro sportivo.

Importo complessivo dell’opera € 35.000

 

Stadio comunale Paolo Mazza – Intervento di adeguamento impiantistico – I° stralcio
E’ in via di ultimazione l’intervento di miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’impianto sportivo, anche in relazione alle prescrizioni della Commissione provinciale di vigilanza di pubblico spettacolo. Il cantiere è avviato e sono previsti i seguenti interventi, che avranno durata complessiva di 60 giorni:
> adeguamento area di “servizio annessa interna all’impianto”:
– interventi nel settore ospiti, Curva Est, via Montegrappa con demolizione della attuale recinzione di separazione tra settore ospiti e area “ex curva est”, rillocazione del punto di ristoro nell’area “ex curva est”, realizzazione di nuova recinzione tra le due aree in modo da ottenere un area annessa interna al settore ospiti.
– intervento Curva Ovest, lato via Ortigara con spostamento bar Curva Ovest e nuovo portone via Ortigara.
> sistemazione area “parcheggio ex Curva Est” -via Monte Grappa: realizzazione di idoneo cancello carraio nel muro perimetrale lato Curva Est per accesso pullman delle squadre e dei mezzi di soccorso nel parcheggio riservato (nuovo accesso in via Montegrappa, nuova rampa di accesso piazzale e riorganizzazione parcheggio), adeguamento impianto antincendio a bordo campo con nuovi idranti.
> barriere area esterna: a delimitazione delle aree esterne dell’impianto sono previste nuove barriere con recinzione metallica nella zona via Cassoli angolo Ortigara e zona ospiti via Montegrappa (est) angolo via Cassoli.
> manutenzione pensiline accessi storici dello stadio con il ripristino del calcestruzzo attualmente in cattive condizioni.

 

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

– Proseguono i lavori di adeguamento impiantistico della pubblica illuminazione nel Comune di Ferrara per la trasformazione di impianti in serie in impianti in derivazione.

La prossima settimana i lavori proseguiranno in via Galilei, con opere di scavo sui marciapiedi, e via Bellaria con la posa delle nuove linee dell’impianto di pubblica illuminazione. I lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

– La  prossima settimana proseguiranno anche i lavori di rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione di via Fausto Beretta. I lavori prevedono il totale rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione esistente con il passaggio da alimentazione di tipo “in serie” ad alimentazione di tipo “in derivazione”. Risulta già ultimato l’impianto di illuminazione sotto i portici, resta da completare il lavoro di restauro delle mensole storiche esistenti sulla parte esterna dei portici.

 

MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA

Lavori straordinari di segnaletica stradale verticale per la collocazione dei cartelli nelle aree di attesa della popolazione in caso di emergenza 

Proseguono gli interventi di posa della segnaletica verticale su aree di attesa della popolazione in caso di emergenze specifiche sul territorio comunale.

I lavori si svolgeranno su parcheggi, ingressi agli stessi, ed aree verdi. Nella maggior parte dei casi, le opere saranno realizzate quasi totalmente al di fuori delle carreggiate di transito veicolare, dalle ore 7.30 alle ore 18.00 (nessuna chiusura al traffico sulle strade interessate).

 

Lavori di manutenzione ordinaria alla segnaletica orizzontale nelle vie, corsi e piazze del territorio comunale. 

Proseguono, con conclusione prevista entro il 31 luglio prossimo, gli interventi di rifacimento della segnaletica stradale orizzontale in:

Via Ferrari, Via Diana (tratti), Via Beethoven, Via Bologna (da eseguire in orario notturno), Via Buttifredo, Via Cembalina, Via Chiesa (escluso dal cn. 90 al cn. 113), Via Corazza, Via Penavara, Via Contorno, Via Due Torri, Via dell’Unione, Via Raffanello da Via dell’Unione a Via M. d’Azeglio, Via Fabbri da via Wagner a Via Bassa, Via Galvani, Viale XVII Novembre, Via Maragno, Via F.lli Rosselli, Via Marconi da via Padova a via Bongiovanni, Via Roiti, Via Porta Catena, Via Pacchenia, Via Putinati da Via Bologna a Ponte S. Giorgio, Via Ricciarelli, Via Ro, Via Santa Lucia, Via Wagner (tratti), Via Padova, Via Nenni, Via Picelli, Via Allende, Via Pomposa da via Pontegradella a via Caldirolo, Via Tebaldeo, Corso Porta Mare (da eseguire in orario notturno), Corso B. Rossetti (da eseguire in orario notturno), Corso Porta Po (da eseguire in orario notturno).

Per l’esecuzione dei lavori non è prevista chiusura al traffico delle strade interessate

 

Manutenzione ordinaria su strade provinciali e isole rialzate

Sono in fase di ultimazione i lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale nelle vie:

– SP 2 – via Copparo località Corlo

– SP 14 – via Vallalbana località Malborghetto di Correggio

– SP 19 – via Ranuzzi/via Beccari località Casaglia

– SP 19 – via Beccari/via Martelli località Ravalle

– SP 19 – via Martelli località Porporana

e in prossimità delle rotatorie di:

– via Comacchio / via Tambellina

– via Ferraresi / via A. Ducale

– via Wagner / via Ravenna

Non è prevista la chiusura al traffico delle strade interessate

 

Manutenzione straordinaria alla segnaletica stradale in diverse vie, corsi e piazze delle 4 ex circoscrizioni comunali

Sono in via di conclusione i lavori di manutenzione straordinaria alla segnaletica stradale verticale e complementare nelle seguenti vie (per l’esecuzione dei lavori non è prevista chiusura al traffico delle strade interessate):
Ex circoscrizione 1 – via del Lavoro, via Padova, via Fermi, piazzetta Ossola, via Nenni, via Allende, via Panetti, via Medini,

Ex circoscrizione 2 – via Ponte Melica, via Bassa, via Rocca, via Brigata Partigiani Babini, via del Primaro, via Cavo Ducale, via Bilancino, via Cervella, via Monsignor Paparelli, via Rottole, via Saragat,

Ex circoscrizione 3 – via Arginone, via XVI Marzo 1853, via Rambaldi, via Rovani, via Cenni, via Trenti, via Tortora,

Ex circoscrizione 4 –  via Copparo, via delle Statue, via Caretti, via Carli, via Viviani, via Pistani, via Zanatta, via Belletti, via Teglio, via Vita Finzi, via Piazzi, via Hanau, via Colagrande, via Borgo Punta, via Giovanni XXIII, via Sabbiosa, via Casazza, via Crispa, via Casalta, via Boccale.

 

INTERVENTI A CURA DI HERA

Ripristino di manti stradali a seguito di interventi ai sottoservizi 

Proseguono i lavori a cura di Hera per il ripristino del manto stradale in una serie di vie recentemente interessate da interventi agli impianti dei sottoservizi: via G. Bulgarelli; via V. Leati e viale Krasnodar (tratto fra i numeri civici 2 e 36).

 

LAVORI ALLE RETI GAS, IDRICA E FOGNARIA E TELERISCALDAMENTO

Sono in corso lavori di scavo, a cura di Hera, per la sostituzione di condotte e dei relativi allacciamenti e di impianti sottoservizi, in:

via Viazza ( tratto da Via Virgili a Via della Sbarra) per rifacimento di condotta idrica;

via C. Cattaneo (dal cn. 14 al cn. 110) per sostituzione della fognatura

Via Porta D’Amore (da via Ludovico il Moro a via Assiderato) per sostituzione di condotta gas – con divieto di transito nel tratto interessato.

Seguiranno lavori in piazzale Spielberg per sostituzione della fognatura.

 

– VERDE PUBBLICO

Operazioni di sfalcio dell’erba

Nelle aree di verde pubblico cittadino, proseguono le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Amsefc spa, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.

In allegato l’elenco (a cura di Amsefc) delle aree verdi interessate dai lavori nella settimana dall’8 al 13 giugno.

 

Scuola d’infanzia Aquilone

Proseguono i lavori di arredo a verde della nuova scuola d’infanzia Aquilone.

 

BORGO SAN LUCA – Dall’11 al 28 giugno 2015 all’Ippodromo comunale

La Giostra del Borgo, banchetti, duelli, mercati e spettacoli del XV secolo 

 

 

05-06-2015

Si è svolta questa mattina, venerdì 5 giugno nella sala dell’Arengo in residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione della 12^ edizione della Giostra del Borgo. L’importante manifestazione, che si svolgerà dal giorno 11 al 28 di giugno, presso l’ippodromo comunale, sarà caratterizzata, oltre che dalla presenza del ristorante, aperto tutti i giorni, dove potranno essere gustati piatti tipici della tradizione ferrarese, anche da numerosi eventi e spettacoli. Verrà riproposta inoltre, nelle date del 20 e 21 giugno, la battaglia rievocativa dell’assedio di Ferrara del 14 aprile 1333 cui parteciperanno centinaia di rievocatori provenienti da tutta Italia. Tra le novità di quest’anno, la “Via del Cavaliere”, un percorso studiato per i bambini che, attraverso delle prove giocose, otterranno l’investitura a “Cavaliere” e la visita guidata nel villaggio medievale per scoprire come si viveva nel Medioevo.

Presenti alla conferenza stampa di presentazione l’Assessore comunale con delega al Palio, Aldo Modonesi, il Presidente dell’Ente Palio, Alessandro Fortini, il Presidente della Contrada San Luca, Vittorio Trabanelli, il Capo Contrada, Simone Rossetti, il Presidente del Circolo Borgo San Luca, Silvano Bernaroli, il responsabile degli Armati del Borgo, Tiziano Piffanelli e il responsabile dell’ufficio stampa, Antonio Vaianella. Il taglio del nastro è previsto per le 19 di giovedì 11 giugno.

PROGRAMMA DETTAGLIATO SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

A cura del BORGO SAN LUCA

via Ippodromo 31, Ferrara

 

SERVIZIO APPALTI – La scadenza per la presentazione delle offerte è il 4 settembre 2015 ore 13

Gara per l’affidamento del servizio di manutenzione, assistenza e aggiornamento tecnologico dei personal computer

 

 

05-06-2015

E’ in pubblicazione da oggi, venerdì 5 giugno 2015 il bando relativo alla “Procedura aperta per l’affidamento del servizio di manutenzione, assistenza ed aggiornamento tecnologico di personal computer, relative periferiche e software su essi installati, presso gli uffici del Comune di Ferrara e del Comune di Voghiera per il periodo di tre anni”. 

La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata il 4 settembre 2015 ore 13 e l’apertura dei plichi sarà effettuata in seduta pubblica il 14 settembre 2015 alle 10 (residenza municipale).

 

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA: bando di gara e disciplinare
A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti
Settore Affari Generali Comune di Ferrara

MUSEO DI STORIA NATURALE – Dal 9 giugno alle 21 i cinque appuntamenti estivi

Apprendisti scienziati, tanti appuntamenti per i ‘cacciatori’ di conoscenza

 

 

05-06-2015

Piccoli esploratori alla scoperta del mondo naturale e astronomico

Avranno tutti come sfondo il verde delle aree naturalistiche del nostro territorio gli appuntamenti estivi per ‘Apprendisti scienziati’ organizzati dal Museo civico di Storia Naturale. Un nuovo ricco calendario di escursioni sul campo dedicati alla scienza e alla natura e organizzati in collaborazione con l’associazione Didò, attende infatti bambini e ragazzi nei prossimi mesi di giugno, luglio e agosto, con una serie di appuntamenti pomeridiani e serali nelle aree verdi del sottomura, della golena di Francolino, dell’Oasi di Vigarano Pieve, dell’Orto Botanico, del Parco Bassani e del Bosco della Panfilia.
Il programma si aprirà ‘Alla luce delle lucciole’ per trascorrere la serata di martedì 9 giugno a passeggio in uno dei luoghi più suggestivi di Ferrara. L’appuntamento, per tutte le età, è alle 21 in via delle Vigne. Piccoli e grandi potranno scoprire le magie e i misteri notturni della campagna, udire nel silenzio i suoni e i richiami degli uccelli e, con un po’ di fortuna, scorgere tra i cespugli il brillio delle lucciole, ascoltando le leggende del solstizio d’estate.
Per partecipare a questo e agli altri appuntamenti di Apprendisti scienziati estate è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del museo al numero 0532 203381 – 206297, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com info su www.comune.fe.it/storianaturale) Partecipazione al costo di 4 euro a persona.

 

Gli appuntamenti proseguiranno con il seguente calendario:

Giovedì 25 giugno ore 18.00
Non solo zanzare! Escursione alla golena di Francolino (per bambini dai 6 ai 12 anni)
Ecologia sul campo nella golena vicino all’Isola Bianca. E’ un ambiente naturale, ma con qualcosa di caratteristico…il Po ci porta anche piante ed animali particolari vicino a casa: conosciamoli meglio
nel loro ambiente e scopriamo perché questo è così particolare. Perché crescono solo certi alberi? Perché solo certi molluschi? E cosa mangeranno tutti quegli uccelli?

 

Giovedì 9 luglio ore 18,00
Guarda c’è un lago! Escursione all’Oasi di Vigarano Pieve (per ragazzi dagli 8 ai 12 anni)
Nella campagna ferrarese, un luogo davvero insolito: un laghetto di acqua fresca circondato da tantissimi alberi! Attorno a questa vecchia cava recuperata scopriremo i moltissimi tipi di alberi che popolavano la nostra pianura e potremo vedere anche i molti uccelli che abitano le rive del laghetto: svassi, aironi cenerini e rossi, germani, fagiani e upupe…ma senza fare rumore!

 

Giovedì 23 luglio ore 17,30
Le meraviglie dell’Orto Botanico (per bambini dai 4 ai 6 anni e dai 7 ai 12 anni)
Escursione ai giardini fioriti dell’Orto Botanico, dove osserveremo le piante aromatiche con il loro intenso profumo, le piante acquatiche protette del nostro territorio, le temute piante carnivore e tante
altre sorprendenti creature del mondo vegetale! (dai 7 ai 12 anni)
Quali segreti custodiranno gli alberi e le piante attorno a noi…?
Quali magiche creature si nascondono tra le loro foglie? Tra le piante rigogliose e i fiori profumati dell’Orto Botanico, scopriremo insieme le “porte magiche” che ci condurranno nel meraviglioso mondo della natura! (dai 4 ai 6 anni)

 

Martedì 11 agosto ore 21,00
Con il naso all’insù….tra le stelle nel parco (Bassani)! (per tutti)
In collaborazione conGruppo Astrofili Columbia
Siete pronti a viaggiare assieme a noi nello spazio ed esplorare il cielo stellato con il telescopio ed un esperto del Gruppo Astrofili Columbia? Allora non perdetevi questo appuntamento con le stelle!
Conosceremo le costellazioni principali, il significato del loro nome, le leggende a cui si ispirano, nella notte dello sciame meteorico delle Perseidi, ed impareremo ad orientarci con le stelle!
Giovedì 27 agosto ore 18,00
Nel bosco d’estate… Escursione al Bosco della Panfilia (per bambini dai 5 ai 7 anni)
Ma… siamo in un bosco o in fiume? Visiteremo un bosco nato all’interno dell’argine del fiume Reno e che ogni tanto viene allagato dalle acque del fiume. Alberi altissimi, cespugli profumati, “liane” che pendono dai rami. E poi tracce di volpi, minuscoli topini, fagiani e picchi: siete pronti per l’esplorazione?

Il cinema all’aperto torna a Parco Pareschi in una nuova veste

da: Arci Ferrara

Dopo i tre anni trascorsi nel cortile adiacente Palazzo dei Diamanti, l’arena estiva tornerà al Parco Pareschi (C.so Giovecca 148). Questa è solo una delle tante novità che riguarderanno la prossima edizione del cinema all’aperto.

Per il primo anno l’arena estiva si presenterà nella nuova veste digitale. Dopo il tanto annunciato switch-off dello scorso anno anche le proiezioni all’aperto verranno realizzate con il sistema di proiezione in 2K.

Determinante per la riuscita di questa edizone del cinema nel parco il ruolo della gelateria La Romana (via Palestro 33) che ha scelto di sostenere e accompagnare la stagione cinematografica estiva.

Tanti cambiamenti e tante novità ma una presenza costante del cinema di qualità per questa nuova edizione che come sempre proporrà i migliori film della stagione cinematografica.

Dal 18 giugno al 23 agosto l’arena ospiterà i film di maggior successo: American Sniper di Clint Eastwood, il premio Oscar Birdman di Alejandro González Iñárritu, il titolo rivelazione agli Academy, Whiplash del giovanissimo Damien Chazelle, straordinaria l’ interpretazione di J.K. Simmons, premio Oscar come miglior attore non protagonista.
Il cinema d’essai ha sempre avuto un posto importante anche nel cinema all’aperto, non mancheranno film come Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne, protagonista la straordinaria Marion Cotillard, Forza Maggiore, diretto da Ruben Östlund. Vincitore del Premio della Giuria nella sezione Un certain regard al 67º Festival di Cannes, il capolavoro del giovanissimo regista Xavier Dolan: Mommy.

Matteo Garrone (Il racconto dei racconti), Nanni Moretti (Mia madre), i fratelli Taviani (Maraviglioso Boccaccio) sono solo alcuni dei grandi registi italiani che vedremo sullo schermo del cinema nel parco. Anche i grandi film inglesi troveranno spazio nella progammazione. Lo straordinario Jimmy’s Hall del maestro Ken Loach, la trascinante, socialmente impegnata e spassosa commedia Pride, l’eccellente opera di Mike Leigh dedicata al maestro della luce Turner, con la magistrale interpretazione di Timothy Spall.

L’arena del Parco Pareschi è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.

ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €

INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.

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Fondo sociale europeo. La programmazione 2007-2013 e il nuovo programma 2014-2020 presentati questa mattina al Comitato di Sorveglianza.

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Per il periodo 2014-2020 risorse a disposizione pari a 786 milioni di euro. Nei sette anni precedenti 2007-2013 in Emilia-Romagna le risorse sono state utilizzate al 109,62%. L’assessore Bianchi: “Dal 2007 al 2013 quasi 300 mila persone coinvolte nelle attività, lo sviluppo passa necessariamente dall’aumento delle competenze”.

Un bilancio dei risultati conseguiti dalla Regione Emilia-Romagna con la programmazione del Fondo sociale europeo 2007-2013 e la presentazione degli strumenti e dei primi interventi del Programma operativo regionale Fse 2014-2020, che con 786 milioni di euro (di cui 275,2 proveniente dallo Stato e 117,9 dal bilancio regionale) consente di investire sulle competenze delle persone e sulla competitività del territori per realizzare in Emilia-Romagna – in integrazione e complementarietà con gli altri fondi europei – la strategia di Europa 2020, per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Sono questi i temi affrontati, oggi a Bologna dal Comitato di Sorveglianza del Programma operativo regionale del Fse (Por-Fse 2007-2013 e Por-Fse 2014-2020) l’organismo previsto dai regolamenti comunitari con il compito di accertare la qualità e l’efficacia dell’attuazione del Programma operativo regionale, presieduto dall’assessore Patrizio Bianchi e composto da Angela Guarino della Direzione generale Occupazione, Affari sociali e inclusione della Commissione Europea, Giulia Platone, Monica Lippolis e Pietro Tagliatesta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Angela Sorce del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
“Il Fondo Sociale Europeo si occupa delle persone, perché lo sviluppo passa necessariamente dall’aumento delle competenze – ha detto l’assessore Bianchi – Nella programmazione 2007-2013 sono quasi 300 mila le persone coinvolte dalle attività, con un utilizzo delle risorse che arriva al 109,62%. E abbiamo già messo in campo una serie di approvazioni che ci consentono quest’anno di avviare la programmazione 2014-2020”.
“La Regione Emilia-Romagna è promossa a pieni voti, rappresenta un’eccellenza nel nostro Paese – ha spiegato Monica Lippolis del Ministero del Lavoro – Come sempre ha presentato ottime performance e ha rispettato le tempistiche. Inoltre gli interventi sono ben strutturati e coerenti con gli indirizzi comunitari, e molto validi anche per quanto riguarda la rispondenza ai fabbisogni territoriali, sia per le persone che per il territorio e la competitività”. Un giudizio molto positivo sull’operato dell’Emilia-Romagna è stato espresso da Angela Guarino della Commissione europea, che ha invitato la Regione ad esplorare anche gli strumenti dell’ingegneria finanziaria e a sperimentare forme di intervento per l’emergenza dell’immigrazione.

Programma operativo regionale Fse 2014-2020
Il Programma Fse 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna è stato il primo adottato in Italia. Dal 12 dicembre 2014 – data in cui la Commissione ha comunicato l’adozione formale del documento – la Regione ha già approvato le procedure di attuazione relative a tutti gli obiettivi tematici, investendo i primi 50 milioni di euro per il finanziamento di opportunità per l’occupazione e il reinserimento delle persone a rischio di esclusione (40 milioni di euro), per l’inclusione socio lavorativa delle persone in esecuzione penale (1,5 milioni di euro) e per il rafforzamento e l’innovazione delle competente tecniche e tecnologiche delle persone e delle imprese (Rete Politecnica – Percorsi ITS e IFTS 9 milioni di euro).
La Regione Emilia-Romagna intende affrontare la nuova programmazione continuando a svolgere un ruolo di primo piano in Italia e in Europa rispetto alla gestione dei fondi comunitari e cogliendo le sfide che l’integrazione europea e i sette anni di crisi che abbiamo attraversato pongono alla società regionale. La strategia di programmazione del Fse è stata delineata, attraverso un percorso di confronto con istituzioni e parti sociali del territorio, a partire dal sistema “ER Educazione Ricerca Emilia-Romagna”, l’infrastruttura formativa regionale che risponde a due obiettivi prioritari: garantire a tutti i cittadini pari diritti di acquisire conoscenze e competenze ampie e innovative e di crescere e lavorare esprimendo al meglio potenzialità, intelligenza, creatività e talento per generare condizioni di più stretta relazione fra offerta formativa e fabbisogni di crescita e qualificazione del capitale umano.
A partire da tale disegno unitario l’Emilia-Romagna intende agire su più fronti per qualificare il sistema formativo regionale in tutti i suoi segmenti – aumentando il numero dei giovani in possesso almeno di una qualifica professionale e delle persone in possesso di un titolo universitario o equivalente – e rafforzare l’interazione tra sistema educativo-formativo e imprese, affrontare l’emergenza occupazionale con misure per il riposizionamento delle imprese in crisi e il rafforzamento delle competenze dei lavoratori, rispondere ai fabbisogni di conoscenze necessarie all’innovazione e all’internazionalizzazione, aprire il sistema educativo e formativo a una dimensione internazionale, promuovere la formazione e il lavoro come mezzo per contrastare marginalità ed esclusione sociale e qualificare i servizi per l’impiego.
Tre gli obiettivi tematici in cui si articola il nuovo programma: occupazione (promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori – risorse: 490.620.110 di euro – 62,4% delle risorse complessive), inclusione sociale e lotta contro la povertà (promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione – risorse: 157.250.038 euro – 20% delle risorse complessive),istruzione e formazione (investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente- risorse: 108.502.524 euro – 13,8% delle risorse complessive).
Per massimizzare le ricadute degli interventi realizzati con i fondi europei sul territorio, la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, in coerenza con le raccomandazioni della Commissione europea – ha scelto per il 2014-2020 di rafforzare la propria capacità di programmare in modo convergente le risorse del Fse e degli altri fondi di cui è Autorità di Gestione (Fesr fondo europeo di sviluppo regionale e Fears fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) attraverso una nuova generazione di politiche pubbliche integrate. Con questo obiettivo, oltre ad assegnare all’assessore Bianchi il coordinamento delle politiche europee per lo sviluppo e a dotarsi di una struttura di coordinamento e controllo per il presidio unitario dei Fondi europei regionali, la Regione ha avviato con tutte le componenti della società regionale un confronto per la sottoscrizione di un Patto per il lavoro. Un percorso per condividere le linee di azione con cui ognuno si impegna a contribuire al rilancio dell’occupazione nella nostra regione per generare un nuovo sviluppo e una nuova coesione sociale.
Nel corso del Comitato, come previsto dai regolamenti comunitari, sono stati anche esaminati gli strumenti necessari all’attuazione della programmazione e, in particolare, la Strategia di comunicazione del PO 2014-2020 e il Piano di comunicazione annuale, e i criteri che l’autorità di gestione del Po utilizzerà per la selezione delle operazioni, garantendo il rispetto dei principi di parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e mutuo riconoscimento.

Programma operativo regionale Fse 2007-2013
Il Comitato di Sorveglianza ha esaminato e approvato i dati di attuazione del Programma Operativo 2007/2013 che dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2015.
Sono 294.659 le persone che hanno partecipato ad una delle 28.497 operazioni finanziate e concluse. Una programmazione complessiva di 847.204.199 con un dato di impegno pari al 109,62% (928.721.168,68), un dato relativo al pagato dalla Regione ai soggetti attuatori pari al 93,10% (788.742.919,38) e certificato pari al’80,6%.
Come ogni anno, il Comitato si è soffermato sull’attuazione dell’anno precedente. Il 2014 ha rappresentato un anno di passaggio tra le due programmazioni comunitarie che ha impegnato la Regione da un lato a garantire la piena attuazione della programmazione 2007-2013 e dall’altro a definire la strategia e il Programma Operativo 2014-2020.
Il ritardo nell’approvazione dei Programmi Operativi italiani per l’Emilia-Romagna, che a fine 2013 evidenziava già un livello di impegno delle risorse 2007/2013 pari al 107,1%, ha costituito una forte criticità. In questa fase di “transizione” complessa, lo sforzo della Regione è stato rivolto a dare continuità alle politiche formative e per il lavoro, integrando risorse nazionali e regionali, risorse ancora disponibili a valere sul FSE e risorse comunitarie dell’Iniziativa Europea per l’occupazione dei Giovani.
In particolare, il piano di attuazione regionale Garanzia Giovani ha permesso ai giovani di rientrare nei sistemi educativi e formativi per il conseguimento di una qualifica professionale regionale. L’offerta di percorsi di formazione e istruzione tecnica della Rete Politecnica è stata finanziata attraverso risorse regionali e nazionali. Grazie a risorse nazionali provenienti dalla legge 53/2000, è stata sperimentata una procedura di chiamata per rendere disponibili interventi rivolti alle imprese del sistema della meccanica e meccatronica e delle industrie culturali e creative. Le opportunità e i servizi per l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità sono state garantite dalle programmazioni provinciali e grazie alle risorse del Fondo Regionale dedicato. Parallelamente è stata garantita un’offerta di misure formative e di politica attiva del lavoro, cofinanziate Fse, approvate a fine 2013 e realizzate anche nel corso del 2014.
L’integrazione e complementarietà tra risorse e opportunità – a fondamento delle politiche regionali per l’istruzione, la formazione e il lavoro e dell’infrastruttura educativa e formativa regionale ER Educazione e Ricerca Emilia-Romagna – ha permesso di garantire a persone e imprese l’accesso a interventi per la formazione e il lavoro coerenti con aspettative e fabbisogni e con quanto definito nel Programma Operativo Fse 2007-2013 e capaci di sperimentare importanti elementi di innovazione propri della nuova programmazione comunitaria.

Garanzia Giovani
I giovani, le loro aspettative e le loro competenze per l’Emilia-Romagna devono tornare a essere un fattore di crescita e di dinamismo sociale ed economico del nostro territorio. Il contrasto alla disoccupazione dei giovani, mettendo in campo ogni intervento utile a creare nuove opportunità di lavoro e a promuovere la nascita di nuova impresa è una priorità dell’azione di governo regionale. Il 2014 è stato anche l’anno in cui la Regione, in qualità di Organismo Intermedio del Programma nazionale Garanzia per i Giovani, ha definito e dato avvio al Piano di attuazione regionale per rendere disponibili misure e azioni rivolte ai giovani Neet.
Avviato il 1 maggio 2014, il programma ha intercettato 47.361 ragazzi e ragazze (di cui 32.301 residenti in E-R) di cui 39.154 in possesso dei requisiti e interessati a partecipare ad una delle misure offerte dal Programma nel nostro territorio.
I dati di attuazione del programma (rilevati in data 29/05/2015) presentati al Comitato di Sorveglianza sono:
– 24.789 percorsi di orientamento di base
– 18.035 percorsi di orientamento specialistico
– 4.261 percorsi di reinserimento in un percorso formativo
– 14 incentivi per assunzioni in apprendistato per la qualifica
– 7 incentivi per assunzioni in apprendistato di alta formazione e ricerca
– 1.292 contratti incentivati di apprendistato professionalizzante
– 4.220 tirocini
– 160 percorsi di servizio civile
– 174 percorsi di accompagnamento all’avvio di un’attività autonoma.

“Passi tra le note” domenica alla Sala Estense

da: organizzatori

Domenica 7 giugno 2015 alla Sala Estense di Ferrara sarà rappresentato lo spettacolo di danza “PASSI TRA LE NOTE ” interpretato dagli allievi della scuola di danza Jazz Studio Dance – Uisp Ferrara, diretta artisticamente da Silvia Bottoni. Lo spettacolo si terrà alle ore 19 (Prima Parte danza classica piccoli e grandi allievi) e alle ore 21 (Seconda Parte danza moderna e contemporanea piccoli e grandi allievi). L’iniziativa è inserita nell’ambito della giornata “LO SPORT IN PIAZZA “ che prevede varie location della città in cui ci saranno spettacoli ed eventi sportivi.
Lo spettacolo è la sintesi di un progetto didattico portato avanti sin dall’inizio dall’anno nei vari corsi della scuola. Si è partiti dallo studio di stili musicali diversi abbinandoli al linguaggio della danza e si sono sviluppate le varie coreografie interpretate da piccoli e grandi allievi che useranno il linguaggio del corpo per tradurre il loro pensiero interiore senza pretenziosità ma con energia e passione. Perché alla base della danza vi sono tre fondamenti: praticarla, condividerla, rappresentarla. Fondamentale poi è l’esperienza del palcoscenico: un sogno che si traduce in realtà, il traguardo finale che premia gli allievi dei tanti sacrifici fatti. E permette loro di misurarsi in una dimensione diversa dal luogo di studio dove finalmente si potrà danzare per il pubblico. Gli allievi si cimenteranno in coreografie di danza moderna, classica, jazz, contemporanea, break dance, hip hop. Il tutto sarà allestito a scopo benefico, caratteristica fondamentale della scuola di danza Jazz Studio Dance presente da tanti anni nel panorama cittadino e nota per la professionalità degli insegnanti, il rigore e la varietà di discipline proposte. Lo spettacolo è infatti patrocinato dal Comune di Ferrara e il ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Associazione “ACAREF ”. La lotta all’atassia (malattia neurodegenerativa che non lascia scampo) ha un forte alleato: si tratta della Fondazione A.C.A.RE.F. Onlus, che si occupa del progetto di ricerca scientifica che sosterrà grazie ai finanziamenti di privati, Istituzioni e con la donazione del 5×1.000. Una ricerca finalizzata in particolare all’eredoatassia spinocerebellare SCA1 e basata su solidi presupposti, visto che parte dal consolidato rapporto esistente tra l’Università di Ferrara, a cui la Fondazione destinerà i fondi raccolti, e l’Università di Pittsburgh (USA). A Pittsburgh infatti, l’equipe del Prof. Joseph Glorioso, esperto di fama mondiale, sta mettendo a punto nuove strategie terapeutiche basate sull’impiego di vettori cellulari e questa sembra proprio la strada giusta. La scelta della Fondazione nel sostenere questa ricerca parte anche da altre considerazioni: attualmente i fondi pubblici nazionali sono pochissimi e quelli internazionali, al pari di quelli da donazioni come ad es. Telethon, sono su base competitiva; anche i fondi europei sono difficilmente accessibili e le linee di ricerca non necessariamente includono le atassie. Finanziare una ricerca sull’atassia permette quindi la raccolta di dati preliminari, oggi mancanti, che potrebbero rendere competitivi ulteriori progetti e avere finanziamenti per proseguire nella ricerca. Il Presidente di A.C.A.RE.F. Giampietro Domenicali sottolinea che “La Fondazione sta lavorando con grande impegno e trasparenza. Ad oggi sono stati raccolti circa 50.000,00 euro rispetto all’obiettivo dei 70.000,00 euro entro il settembre 2015. Non è stato sicuramente facile e per questo ringrazio tutti coloro che fino ad oggi hanno condiviso il nostro obiettivo. Ma la strada è ancora lunga e quindi proseguiremo, in nome dei malati, nella raccolta dei fondi dedicando il massimo dell’impegno”. In attesa di dare avvio alla ricerca scientifica, A.C.A.RE.F. sta fornendo supporto domiciliare alle persone affette da atassia ed ha stipulato, in collaborazione con A.I.S.A., una convezione con l’Arcispedale S.Anna di Cona per aprire un punto informativo sulla malattia. A questo si aggiunge l’assistenza ai disabili. Una buona causa che si inserisce tra le tante iniziative a favore del volontariato cittadino promosse dal Jazz Studio Dance. PASSI TRA LE NOTE è uno spettacolo dove danza e musica si uniscono in progetti comuni: sarà infatti presente il cantante WAR-K della etichetta Jaywork che canterà una serie di brani accompagnati da coreografie.
Le coreografie sono di: Silvia Bottoni, Giulia Bonora, Eleonora Balleri, Irene Esther Perez Garcia, Brigida Orefice, Ludmila Ruskova, Laura Sofia Bacilieri, Vladislav Kniazev, Martina Tumiati, Agnese Cristofori.
Costumi : Gioconda Guerra e Interno Danza

PROPEDEUTICA CLASSICA (AGNESE CRISTOFORI)

LUDOVICA BECHICCHI, ARIANNA CHENDI, MARGHERITA MARIA FANCELLO, DILETTA GRISELLI, SOFIA RUSSO, MICHELLE SERAFINI, MARGHERITA TROVATO, GIORGIA ZAMPINI.

PROPEDEUTICA CLASSICA (BRIGIDA OREFICE)

ELISA BERSANETTI, GLORIA CONTI, BEATRICE CORNIELLO, NOEMI IONASCU, DAFNE NEGRO, ALOISIA RICCARDO, MARTA RIZZO FERNANDEZ, ALBA RONCATI, SONIA RONCATI, MARTINA ROSSETTI, SOFIA SCOZZI, KRANDREA VANZINI.

BASE CLASSICA (IRENE PEREZ GARCIA)

ALICE BENVENUTI, BIANCA DE ANGELIS, AISHA MARIE DIOUF, CHIARA ESPOSITO, CATERINA FERRONI, ROBERTA FORTE, AGATHA FUGAGNOLI, ANITA FUGAGNOLI, MARGHERITA GOLFIERI, MATILDE NEGRI, JESSICA RENDE, ANNA RIBERTI, TREMBANIS ELLA.

BASE CLASSICA (BRIGIDA OREFICE)

ARIANNA BONFIGLIOLI, GIULIA FACCINI, ALESSIA POLPIGNANO, SOFIA RIZZO FERNANDEZ, EMMA VAROTTI, EVELINA VAROTTI, BEATRICE ZECCHI.

INTERMEDIO CLASSICA (ELEONORA BALLERI)

VANESSA BENINI, ILARIA BLE’, MISJANA DAIJA, ANNA GIATTI, BENEDETTA ORTIERO, ELENA RIBERTI, TERESA TRAVAGLI, LAVINIA VINDIGNI.

AVANZATO CLASSICA (ELEONORA BALLERI)

GIULIA BARALDI, LAVINIA FUGAGNOLI, EMMA GOLFIERI, BRIGIDA OREFICE, IRENE PEREZ GARCIA, ALESSANDRA PINCA, VALENTINA POMPE’, SARA POZZATI, GAIA ROSIGNOLI, MARTINA SACCENTI.

PROPEDEUTICA PROGETTO 21 (AGNESE CRISTOFORI)

EMMA AIMONE, SOPHIE FERRI HAMMARBERG, VITTORIA MUSACCHI, AURORA SERRA

CONTEMPORANEA (AGNESE CRISTOFORI)

ELISA D’ANNEO, SOFIA GOBERTI, FRANCESCA MARCHETTI, MATILDE MORELLI, MARGHERITA OCCHI.

CONTEMPORANEA (ELEONORA BALLERI)

GIULIA BARALDI, LAVINIA FUGAGNOLI, EMMA GOLFIERI, BRIGIDA OREFICE, IRENE PEREZ GARCIA, VALENTINA POMPE’, SARA POZZATI, GAIA ROSIGNOLI, MARTINA SACCENTI.

HIP HOP (GIULIA BONORA)

CHIARA AMBROSECCHIA, MARGHERITA BONADIMAN, MARCELLA CERVI, MARTA FINESSI, GIULIO FORTINI, GIULIA GUERRA, MATILDE PARMEGGIANI, NAAM PATRACCHINI, MATILDE TICCO’.

FREE STYLE (GIULIA BONORA)

ELEONORA BASAGLIA, GIULIA BONORA, MARCELLA CERVI, STEFANIA COMIS, GIULIO FORTINI, MATILDE FORTINI, LAURA GIOIA, VALENTINA GRANDI, FRANCESCA KURKA, ELISA SANDOLI.

MODERNA (LUDMILA RUSKOVA)

EVA CANAZZA MONDINI, MARIA SOLE CAVALLINI, ARIANNA GRISELLI, VALENTINA MELIS, ALESSIA MINGOZZI, JESSICA NDOJA, ELENA PAPARELLA, SOFIA PIAZZI, MATILDE TICCO’.

BREAK DANCE (VLADISLAV KNIAZEV)

MATILDE BERZOINI, ELIA CATOZZI, BIANCA CHIARIONI, GIOVANNI CHIARIONI, BIANCA FORINI, LORENZO FORSCH, FRIZ, FRANCESCO MORELLI, LUCA PACELLA.

PROPEDEUTICA SAN MARTINO (MARTINA TUMIATI)

ALESSIA BENCIVELLI, FEDERICA BENCIVELLI, ALESSIA BOLOGNESI, SOFIA CARANTONI, MARTINA CASONI, LUCI DI CATO, FRANCESCO FACCIOLI, THOMAS FAZIO, RACHELE FAZIO, ALESSIA FERRARESI, LUDOVICA GRANDI, AURORA GREGORI, FIAMMA MONTORI, GEMMA MONTORI, ILARIA ROSSI, GAIA TULLINI, GIULIA VALIERI.

PERFEZIONAMENTO DANZA (SILVIA BOTTONI)
Laura Sofia Bacilieri, Giulia Bonora, Ludmila Ruskova, Martina Saccenti, Sara Pozzati, Alessandra Pinca, Vladislav Kniazev, Jessica Manservigi, Brigida Orefice, Michela Franceschini, Nicola Anteghini.

E’ online l’avviso pubblico per un istruttore Direttivo dell’Ufficio di supporto del Sindaco

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Già da alcuni giorni è stato pubblicato sul sito istituzionale comunale e dai prossimi sarà disponibile anche sulla Gazzetta Ufficiale, l’avviso di selezione per l’assunzione a tempo determinato e pieno di un Istruttore Direttivo (Cat. D 1) dell’Ufficio di supporto del Sindaco. Entro il 20 giugno prossimo, gli interessati potranno far pervenire i loro curricula per partecipare.
L’avviso pubblico in questione ed il fac-simile di domanda sono consultabili e scaricabili direttamente dal sito comunale al seguente indirizzo:

http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/I-Servizi/Concorsi-e-avvisi/Concorsi-aperti/Avviso-pubblico-per-la-raccolta-di-curricola-finalizzata-all-assunzione-a-tempo-determinato-e-pieno-di-1-unita-al-profilo-professionale-di-Istruttore-direttivo-addetto-all-ufficio-di-supporto-del-Sindaco-Cat.-D1

La crisi rallenta, ma morde ancora le imprese ferraresi. A fine 2014 il fatturato era pari ai due terzi del 2008

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Secondo l’indagine regionale Cna TrendEr, nel secondo semestre dello scorso anno in provincia di Ferrara diminuzione del fatturato dell’8,3%, contro una media regionale di -7,7%. Minarelli (Cna): La ripresa non arriverà spontaneamente. Occorre più sostegno alle imprese dalle istituzioni locali.

I sia pur timidi recenti segnali di ripresa dell’economia su scala nazionale, non bastano a far sì che le imprese possano chiamarsi fuori dalla crisi, che continua a far sentire i propri effetti, seppure con un tendenziale rallentamento. Difatti, come emerge dall’indagine TrendEr, l’Osservatorio realizzato da Cna Emilia Romagna e Federazione delle Banche di Credito Cooperativo (oltre 5 mila imprese esaminate), presentata in questi giorni, le piccole imprese della regione hanno continuato a soffrire anche nel secondo semestre del 2014 anche se, per la prima volta dall’inizio della crisi, la flessione diminuisce, con un andamento diversificato a seconda delle diverse aree territoriali. Mentre Reggio Emilia, Bologna e Piacenza perdono pesantemente con percentuali pari a due cifre, e, per contro, Modena registra un aumento del 4%, la provincia di Ferrara si attesta attorno ad un – 8,3% del fatturato totale delle aziende con meno di 20 dipendenti, contro una media regionale del – 7,7%, attestandosi comunque attorno ai due terzi del fatturato di inizio 2008.
“Le imprese – come sottolinea Alberto Minarelli, presidente provinciale della Cna – guardano ancora con prudenza ai recenti segnali di maggiore vivacità dell’economia. Certamente, speriamo in un consolidamento degli indicatori, tali da confermare le tendenze alla crescita, anche se non possiamo nasconderci che partiamo da una situazione molto complessa, che ha riportato indietro di parecchi anni lo stato dell’economia della nostra provincia e della stessa Emilia Romagna. Una dato preoccupante riguarda il calo rilevante delle spese per gli investimenti del secondo semestre 2014 (-26,7%), che prosegue e accentua un trend degli ultimi anni. Ciò significherà che una parte delle piccole e medie imprese del nostro territorio avrà maggiore difficoltà ad imboccare il percorso dell’innovazione, indispensabile per cogliere nuove opportunità di mercato che si presenteranno nel prossimo futuro”.
Difficilmente, quindi, la ripresa arriverà e si diffonderà a tutti i settori in modo spontaneo. “La nostra Associazione è più che mai al fianco delle imprese in questa fase, ma occorre, però, che la politica e le Amministrazioni locali agiscano più efficacemente per sostenere l’imprenditoria: agevolando l’accesso al credito, semplificando la burocrazia, favorendo l’innovazione delle piccole imprese, regolando un mercato degli appalti che non penalizzi i piccoli”.
Infine, sempre nella seconda metà dello scorso anno, a Ferrara sono continuate a diminuire altre importanti voci di spesa: – 6,7% per le spese da retribuzioni, – 8,6% per le spese da consumi, con un vero e proprio crollo delle spese per formazione (-50,2%). Il peggioramento riguarda tutti i settori: in particolare il legno-mobile, che perde a fine anno il 24,6%, seguito dal sistema moda (-19,7%).

San Carlo: cali di pressione alla rete idrica

da: ufficio stampa Hera

Hera informa che Domenica 7 Giugno 2015, dalle ore 10 alle ore 12, si potranno verificare cali di pressione della rete idrica nella frazione di San Carlo a causa di una interruzione programmata di energia elettrica da parte di ENEL al serbatoio di accumulo dell’acqua potabile di San Carlo, in comune di Sant’Agostino.

Assaggi in giallo

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Tornano a Copparo gli “Assaggi in giallo”. Anche quest’anno la Biblioteca Comunale di Copparo organizza una serata dedicata al thriller e al giallo, dal titolo “I luoghi del crimine”. L’evento avrà luogo giovedì 11 giugno, alle 20.30, presso il Museo La Tratta (via Goito 4, Copparo) ed è curato da Gaia Conventi e dal Gruppo dei narratori volontari della biblioteca “Quante storie!”.
Nel corso della serata si succederanno letture e video a sorpresa, con la partecipazione del pubblico, che sarà invitato a risolvere quiz e a indovinare “i luoghi del crimine”, mentre ai partecipanti sarà servito un gustoso menu di assaggi, per un costo a persona di euro 10,00. È richiesta la prenotazione; per informazioni rivolgersi alla Biblioteca Comunale di Copparo, tel. 0532 864633, email: plucchini@comune.copparo.fe.it

Una mostra ed il vincitore del contest #ferrarapiaceailego

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Oltre un centinaio di scatti pervenuti all’ indirizzo del contest #ferrarapiaceailego, il concorso fotografico che ha accompagnato la mostra “Una città a mattoncini” tutta dedicata al mondo della Lego e che si svolto il 18 ed il 19 aprile scorsi al Castello Estense. Il contest (dal 14 al 26 aprile scorsi ) ha visto pervenire su Instagram oltre cento foto tutte dedicate ad illustrare la presenza degli omini Lego negli scorci, nei monumenti, nei musei più caratteristici di Ferrara.
I 24 scatti, ritenuti i più significativi saranno da oggi in mostra negli spazi dell’ Ascom Ferrara in via Baruffaldi: “Abbiamo pensato – spiega il direttore generale Davide Urban dell’Associazione di categoria ha promosso la manifestazione dei Lego per il secondo anno consecutivo – di lasciare per così dire un impronta concreta della bellezza di queste foto permettendo a tutti coloro che lo vorranno di poterli ammirare durante gli orari di apertura degli uffici della nostra sede centrale. Non è solo un modo per ricordare un’iniziativa di grande successo che ha coinvolto migliaia di bambini e relative famiglie ma anche per promuovere e valorizzare in modo originale la nostra città che ha ovviamente panorami di fascino davvero unico”
Ovviamente come in ogni gara che si rispetti esiste un vincitore che è la coppia formata da Francesca Caselotto (@francicase) insieme ad Enrico De Camillis. Si tratta infatti di una foto – dal titolo Mezzogiorno di fuoco – scattata a quattro mani dai due giovanissimi fotografi. “Come Igersferrara siamo stati contenti di aiutare nell’organizzazione e divulgazione dell’evento, promosso e realizzato da Ascom – spiega Giovanni Bonfatti a nome degli Instagramers di Ferrara- è stato un weekend in cui era concesso ritornare bambini anche agli adulti perché in fondo le costruzioni Lego sono una realtà trasversale che è stata presente nell’infanzia di quasi tutti noi. Il challenge Instagram ha prodotto più di un centinaio di foto, con diversi sfondi della nostra città. Tanti gli scatti interessanti e divertenti, il nostro team ha scelto lo scatto di Francesca Caselotto (@francicase) perché ha ambientato un duello western sullo sfondo di una città medioevale e anche i cittadini che passeggiano nell’inquadratura sembrano loro stessi tanti piccoli Lego”.
Dunque alla coppia è andato come premio un buono spesa offerto dal negozio specializzato Brick Custom di Alessio Paparella oltre che una riproduzione cartacea di qualità del loro scatto. Perché web è bello ma la carta ha certo un suo fascino particolare

Expo: arriva frutta Emilia Romagna per invertire trend terzo millennio

da: Coldiretti Emilia-Romagna

In 15 anni in regione 21mila ettari in meno: abbattuto 1 albero su 4 

Cogliere l’occasione dell’Expo per rilanciare la frutta, uno dei prodotti principe dell’Emilia Romagna, che però rischia di sparire. È quanto si propone Coldiretti Emilia Romagna che, mentre sta per partire la campagna della frutta estiva, dall’8 al 14 giugno porterà prodotti e produttori di eccellenza dell’Emilia Romagna per farli conoscere e apprezzare ai visitatori della rassegna mondiale di Milano, con un accento particolare proprio sulla frutta che da sempre caratterizza la campagna e le tavole della regione, ma che in questo inizio di terzo millennio rischia di sparire

Secondo elaborazioni Coldiretti sui dati dell’Osservatorio Agroalimentare, dal 2000 ad oggi sono scomparsi 21 mila ettari di pesche, nettarine, pere, mele, ciliegie. La superficie coltivata a frutta – comunica Coldiretti – è passata da 86 mila a 65 mila ettari, il 24,4 per cento in meno di quindici anni fa. Nel “frutteto” Emilia Romagna, bandiera della dieta mediterranea, è stata in pratica abbattuta una pianta su quattro, un dato – secondo Coldiretti – che cambierà anche il panorama, la fisionomia e l’ambiente delle campagne dove non ci sono più gli alberi.

A determinare la scomparsa delle piante da frutto – commenta Coldiretti Emilia Romagna – è stato il crollo dei prezzi pagati agli agricoltori che non riescono più a coprire neanche i costi di produzione. Il taglio maggiore – sottolinea Coldiretti – ha interessato le pesche (–51,5%), le mele (–43,5%), le nettarine (–32,8%), le pere (–27,3%), le ciliegie (–26,7%).

“Il disboscamento delle campagne italiane – spiega il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – è il risultato di una vera invasione di frutta straniera con le importazioni che negli ultimi 15 anni sono aumentate in Italia del 37 per cento ed hanno quasi raggiunto i 2,1 miliardi di chili ma anche di un progressiva riduzione dei consumi da parte delle famiglie”.

Il 2014, complice il maltempo e l’embargo russo, è stato l’anno peggiore di questo inizio millennio per la frutta emiliano romagnola: la produzione lorda vendibile regionale è crollata del 10 per cento, con punte del –23 per cento delle pere e del –24 per cento per le pesche. Secondo il presidente regionale di Coldiretti, Mauro Tonello, “Si tratta di un trend drammatico che ha effetti pesanti sul piano economico e occupazionale per le imprese agricole ma anche dal punto di vista ambientale e per la salute dei consumatori. Occorre perciò intervenire – ha proseguito Tonello –  per promuovere i consumi sul mercato interno e per sostenere le esportazioni, che in quantità sono rimaste pressoché le stesse di quindici anni fa. Ci sono infatti segnali positivi di ripresa dell’economia che non vanno sottovalutati, come l’inversione di tendenza nei consumi di frutta in Italia del 4 per cento nella grande distribuzione organizzata nel primo trimestre del 2015, che non si registrava dall’inizio della crisi, mentre opportunità possono venire anche dall’estero per il tasso di cambio favorevole. Serve però – ha concluso Tonello – anche rimuovere gli ostacoli strutturali che determinano uno svantaggio competitivo per le nostre imprese, con regole armonizzate sulle importazioni dall’estero dove spesso vengono utilizzati prodotti chimici vietati in Italia, controlli qualitativi più stringenti anche sulla reale provenienza della frutta in vendita”.

Dal canto suo Coldiretti Emilia Romagna da lunedì 8 a domenica 14 giugno sarà impegnata  in una azione di promozione della frutta italiana nel Padiglione Coldiretti all’Expo (all’inizio del cardo sud), Oltre all’esposizione della frutta tipica della nostra regione, ogni giorno ci sarà il “Frutta party”, occasione per tutti i visitatori di degustare la frutta di stagione preparata in molteplici modi, dagli spiedini, alla macedonia, all’insalata di frutta.

 

Ettari di frutteti in Emilia Romagna

 

Anno 2000                                       anno 2014                Differenza % (ettari)

 

melo                 8.198                         4.630                       –43,5 (–3.568)

pero                29.036                       21.111                       –27,3 (–7.925)

pesco             16.054                         7.775                       –51,5 (–8.279)

nettarine        15.441                       10.375                       –32,8 (–5.066)

susino           ..4.771                         4.459                       –6,5 (–312

albicocco         5.215                         5.231                       +0,3 (+16

ciliegio             2.591                         1.898                       –26,7 (–693)

kiwi                   3.582                         3.821                       +6,7 (+239)

kaki                  1.257                            894                        –28,8 (–363)

ettari totali    86.145                       65.072                       –24,4 (–21.073)

Psicologia e nuovi media: verso un uso consapevole

da: ufficio stampa Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna

Una riflessione con esperti del settore su problematiche e opportunità 
rappresentate dalle tecnologie della comunicazione.
Il 6 giugno a Bologna il convegno dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna

L’evolversi delle tecnologie di comunicazione ha comportato trasformazioni non solo nei metodi di comunicazione e nel modo di trasmettere informazioni, ma anche nel modo di pensare i nostri rapporti interpersonali. Nel corso degli anni, sono emerse nuove problematiche e nuove modalità di richiesta di aiuto ma anche nuovi mezzi per rispondere a queste richieste. Il convegno “Psicologia e nuovi media: verso un uso consapevole” – che si terrà a Bologna sabato 6 giugno 2015 dalle ore 9.00 alle ore 17.30 presso il Convento San Domenico (Piazza San Domenico 13) – discuterà questi temi insieme a psicologi, psicoterapeuti, docenti e psichiatri che con i nuovi media stanno lavorando in maniera centrale e attenta, evidenziando vantaggi, rischi e criticità.

Tra gli argomenti che verranno affrontati: le opportunità offerte da siti professionali, blog e social network per la narrazione di sé; le conseguenze della realtà virtuale nel campo clinico e il relazionarsi con la mente degli “internet-addicted”; l’esperienza diretta di chi da diversi anni conduce colloqui psicologici a distanza con pazienti italiani residenti all’estero o in Italia, nonché le differenze tra le vecchie linee guida sulle prestazioni professionali on-line e quelle attualmente vigenti licenziate dal CNOP nel 2012. L’incontro è riservato agli iscritti all’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna.

PROGRAMMA DEI LAVORI

ore 9.00
Registrazione iscritti.

ore 9.20
Saluti e apertura dei lavori da parte di Anna Ancona, Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna.

ore 9.30 – 10.30
Le nuove tecnologie nella professione dello psicologo
Luca Mazzucchelli – Psicologo, Psicoterapeuta, Fondatore del Servizio Italiano di Psicologia Online.

ore 10.30 – 11.30
Il web come tecnologia del sé (professionale)
Massimo Giuliani – Psicologo, Psicoterapeuta. Docente della Scuola di Specializzazione del Centro Milanese di Terapia della Famiglia. Direttore responsabile della rivista Connessioni.

ore 11.30 – 11.45
Coffee break

ore 11.45 – 12.45
Esplorazioni nel cyberspace: tra spazio virtuale e spazio psichico
Andrea Marzi – Psichiatra, Psicoanalista SPI-IPA, Docente di Psicologia dello Sviluppo presso l’Università di Siena.

ore 12.45 – 13.00
Domande aperte

ore 13.00 – 14.30
Pausa pranzo

ore 14.30 – 15.00
Prestazioni psicologiche on-line: da una premessa epistemologica alle questioni deontologiche e tecnicoprofessionali
Catello Parmentola – Psicologo, Psicoterapeuta, Dirigente Psicologo ASL Salerno, componente della Commissione Giuridica dell’Ordine Nazionale degli Psicologi.

ore 15.00 – 17.30
Dibattito aperto
Dialogheranno Angela Quaquero (Psicologa, Psicoterapeuta, Presidente Ordine Psicologi Regione Sardegna e Coordinatrice della Commissione Deontologica e dell’Osservatorio sulla deontologia del CNOP) e Catello Parmentola con il contributo dei relatori della mattinata e del pubblico.

Dal 1° ottobre trasferimento della sede legale di Unife da via Savonarola a via Ariosto

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Ferrara ha approvato il trasferimento della sede legale dell’Ateneo dallo storico  Palazzo di Renata di Francia (via Savonarola, 9) all’ex Convento di S. Lucia (via Ariosto, 35),  a decorrere dal 1° ottobre e  fino al termine dei lavori di ristrutturazione del complesso di via Savonarola.

Masterclass di Zumba promossa da Asd El Movimiento

da: Holiday Village Florenz

Successo strepitoso per la festa dell’ ASD El Movimiento all’Holiday Village Florenz Lido Scacchi nel pomeriggio di martedì 2 giugno. La giornata è partita alla grande con l’esibizione dei giovani talenti (bambini e bambine di tutte le età) che si sono esibiti nel saggio di fine anno. I giovani zumberi hanno successivamente riscaldato il pubblico prima della Master Class guidata da Alessandro Belletti e arricchita dalla presenza della guest star Richard Gormley (ZES di acquazumba di fama mondiale).
L’evento ha riscontrato un grande successo, più di cento i partecipanti e tanti gli spettatori a godersi la performance. Beatrice Cavallari, curatrice dell’evento e responsabile dell’ASD El Movimiento, è già al lavoro sulla prossima edizione, vista la grande partecipazione in questa prima uscita ufficiale.

Domani apre ufficialmente la seconda edizione del Ferrara Art Festival

da: ufficio stampa Ferrara Art Festival

Parte subito alla grande la seconda edizione del Ferrara Art Festival.
Saranno, infatti, ben 5 le mostre che, sabato 6 giugno, saranno inaugurate a Palazzo della Racchetta e alla Galleria il Rivellino per il festival delle arti realizzato da Virgilio Patarini per Zamenhof Art e che vede la collaborazione di Palazzo della Racchetta, Faust Edizioni, Galleria del Rivellino, Camel Home Gallery, Suonare Bollani, San Romano 91 e di UCAI, I.CON e SPAZIO E di Milano, Accademia Romagna di Cesena, Associazione Session’e di Bossut (Belgio).
Nella serata di sabato, inoltre, il Racket Festival propone la prima delle sue serate musicali. Sul palcoscenico allestito nel cortile di Palazzo della Racchetta saliranno Enrico Cipollini e Daniel Vezoja per una serata cantautorale del tutto originale.
Ma andiamo con ordine. Il sabato si apre alle 16 con il vernissage, alla Galleria il Rivellino (Via Baruffaldi), della mostra collettiva dal titolo Koiné2015. In parete saranno le opere di Anna Maria Angelini, Walter eBernardi, Alberto Besson, Pierangela Bilotta, Fiorenzo Bordin, Anna Maria Bracci, , Raffaele De Francesco, Daniela Di Pasquale, Maria Grazia Ferraris, Ester Gambotto, Maria Franca Grisolia, Michelle Hold, Paolo Lo Giudice, Fiorella Manzini, Franco Maruotti, Alessandro Pedrini, Rosanna Pressato, Francesco Rinaldi, Maria Luisa Ritorno, Gabriella Santuari, Giordano Ernesto Sala, Elena Schellino, Rosa Spina, Ivo Stazio, Roberto Tortelotti, Morgan Zangrossi. Una mostra che tenta di ricercare, in alcuni interessanti esponenti del mondo del contemporaneo, il rapporto dell’arte contemporanea con il mondo circostante, con la storia, con la vita degli uomini che la fanno e che ne fruiscono.
Il pomeriggio artistico prosegue, alle 17.30, con il vernissage di 4 mostre a Palazzo della Racchetta (Via Vaspergolo).
Si inizia con “Ex-Pop”; in parete saranno le opere di Gabriella Santuari. Un’artista che alterna pittura, scultura e installazioni. Elementi su cui il curatore Patarini ha innestato la personale dell’artista al Ferrara Art Festival. Grandi tele che rappresentano donne, raffigurate nella vita di tutti i giorni con espressioni dolci e serene; accanto ad esse le installazioni: scatole che, come simboliche scatole nere d’aerei, raccolgano pezzi di vissuto.
Si prosegue con Elena Schellino e i suoi “Atti Sciamanici”. Diplomata alla Scuola Paolo Grassi, da più di vent’anni l’artista si dedica alle pratiche dello Yoga, della meditazione, dello shiatzu, del Thai-Chi e dello Shaolin e approfondisce la ricerca conseguendo diversi diplomi.
Cinque anni fa inizia a rendere materia alcuni atti sciamanici utilizzando tele, cristalli e colori immergendosi in una nuova forma d’espressione che la sorprende e la “travolge” ogni volta dando vita ad una ricca attività artistica.
Al piano nobile sarà ospitata la mostra fotografica del ferrarese Beppe Tassinari dal titolo “Ferrara. L’isola che non c’è”. Scrive il curatore Patarini “Con approccio visionario e surrealista e in un clima da Day After Beppe Tassinari ci racconta una Ferrara semi-sommersa, circondata da un mare placido e a tratti lattiginoso e sovrastata da un cielo gravido di bagliori diffusi e di mistero… Scorci di mura affiorano dalle acque, come estremi baluardi si oppongono all’incombere inarrestabile della forza della Natura… In un tempo che appare come sospeso e in un silenzio di spettri, Ferrara si svela ancora una volta, in queste composizioni fotografiche di Tassinari, città metafisica per eccellenza”.
All’ultimo piano del palazzo, a cura di Virgilio Patarini e Valentina Carrera si inaugurerà la mostra “Astrazione 2.0”. In mostra saranno le opere di Stefano Accorsi, Marco Bellomi, Ivano Boselli, Valentina Carrera, Dennis Fazio, Giacobino, Ezio Mazzella, Luigi Profeta, Edoardo Stramacchia.
Una mostra che è un’indagine, una ricerca su come oggi gli artisti che si dedicano all’astrazione contaminano, mescolano le carte, muovono gli orizzonti della loro arte nella duplice via, segnata dall’astrazione del ‘900, che porta da un lato all’astrattismo geometrico e dall’altro all’informale.
Scrive Patarini “Si può dunque ipotizzare che Astratto Geometrico ed Informale costituiscano i due poli opposti di un medesimo mondo, due assi cartesiani, la longitudine e la latitudine su cui ogni artista “astratto” può tracciare la sua rotta, decidendo se avvicinarsi più all’uno o all’altro”
In serata, alle 21.30, nel cortile di Palazzo Racchetta primo appuntamento con il Racket Festival. Sul palcoscenico saliranno il cantautore ferrarese Enrico Cipollini in coppia con il cantautore sloveno Daniel Vezoja. Da un incontro assolutamente fortuito fuori da un locale di Dublino è nata l’idea di una possibile collaborazione musicale che ha preso vita nell’ultimo anno e che ha portato già a diversi concerti tra Italia e Slovenia. 
Daniel Vezoja è un cantautore di Ljubiana, Slovenia. Le sue influenze vengono dal folk americano e alternative country. Dopo lo scioglimento della sua band TrainStation si è impegnato da ormai due anni nella  scrittura di brani da presentare da solo in forma acustica. Al momento è impegnato nella registrazione del suo primo disco solista con il famoso cantautore e produttore Gavin Glass nel suo studio di Dublino.
Enrico Cipollini è chitarrista e cantautore. Scrive e suona brani originali in tutte le band delle quali fa parte: UNDERGROUND RAILROAD, FREE JAM, VIOLASSENZIO con le quali ha registrato diversi dischi e svolto numerosi concerti. Ultimamente si è dedicato a un progetto solista realizzando un ep di brani inediti presentati in acustico dal titolo “Songs from the shelter”.

Le mostre sono ad ingresso libero.
La serata del Racket Festival prevede l’ingresso con tessera (costo 2 euro + 5 euro per due consumazioni e buffet libero).
Ulteriori informazioni sul sito web http://ferraraartfestival.jimdo.com

Il “Copernico-Carpeggiani” sbarca nel cyberspazio

da: Istituto Istruzione Superiore “N.Copernico – A.Carpeggiani”

<<L’Indire, l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa del Ministero dell’Istruzione ha valutato positivamente la nostra proposta e ci ha concesso di avviare un progetto di didattica in realtà virtuale a partire dal prossimo anno scolastico>>. A dare la notizia è Domenico Allocca, docente dell’Iti ‘Copernico-Carpeggiani’ e responsabile dell’iniziativa.

Il via libera dell’Indire arriva dopo un primo esperimento realizzato in occasione della recente Festa dell’Europa dell’istituto ferrarese. <<Si è trattato – spiega il docente – solo di un semplice inizio: quanto basta per dare agli alunni un’idea delle infinite possibilità della realtà virtuale applicata all’insegnamento. La fase più impegnativa inizierà il prossimo settembre quando gli studenti cominceranno a muoversi nel cyberspazio con i propri avatar e a costruire in grafica tridimensionale gli ambienti di apprendimento>>.

NOTA A MARGINE
L’altra faccia del commercio: a confronto i produttori dell’universo equo-solidale

Si è appena conclusa la World Fair Trade Week 2015, la prima fiera del commercio equo mondiale organizzata in Europa, la seconda in assoluto dopo Rio de Janeiro 2013. L’ultimo dei sei grandi appuntamenti che si sono susseguiti per una decina di giorni è stata la Milano Fair City: si è svolta alla Fabbrica del Vapore e ha trasformato Milano nella capitale mondiale del commercio equo e solidale. E’ un modello economico che si sta affermando come alternativo scenario di produzione e distribuzione, in grado di nutrire il Pianeta in maniera sostenibile. Affiancata ma non allineata a Expo dunque, l’edizione italiana della Milano Fair City ha ottenuto un grande successo in termini di numeri con 30 mila visitatori in 4 giorni. E’ la conferma dell’interesse dei consumatori sul tema della responsabilità sociale e ambientale. I visitatori hanno potuto incontrare direttamente 180 realtà di Fair trade tra associazioni e cooperative, contadini e artigiani da 30 Paesi e 4 continenti in rappresentanza di oltre 3000 realtà produttive e un milione di lavoratori coinvolti.

Ferraraitalia si è diffusamente occupata dell’evento e, durante i preparativi, ha intervistato uno dei promotori e organizzatori, David Cambioli [vedi] e la stilista Maria Cristina Bergamini [vedi] della cooperativa di commercio equo altraQualità di Ferrara [vedi].
Abbiamo poi voluto essere presenti. Eccoci così alla Fabbrica del Vapore. Con la guida esperta di altraQualità abbiamo fatto un viaggio tra i padiglioni, incontrando nell’arco di qualche ora i principali produttori e i partner con cui sviluppano i prodotti, i più importanti esponenti del commercio equo mondiale e i rappresentanti delle Botteghe del commercio equo. Abbiamo ascoltato le loro voci, li abbiamo ritratti e ci siamo fatti raccontare qualche storia emblematica, piccoli accenni di grandi progetti che da decenni vengono tenacemente portati avanti e sui quali si sta costruendo un reale modello di economia alternativa e sostenibile in tutto il mondo.

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Gonzalo Tavera Cruz di Asoprolan

Il primo produttore incontrato è Gonzalo Tavera Cruz di Asoprolan. E’ qui perché altraQualità ha messo insieme due realtà che lottano contro l’illegalità, puntando su processi virtuosi di sviluppo economico: Asoprolan, appunto, cooperativa colombiana che si occupa di convincere gli agricoltori ad abbandonare la coltivazione della coca, sostituendola con il cacao criollo di elevata qualità, e Nco (Nuova Cooperazione Organizzata) che lavora su terreni confiscati alla criminalità organizzata nelle aree del casertano. Con loro la cooperativa ferrarese sta sviluppando il progettoCacao e legalità”, che si sta concretizzando con la produzione di una nuova crema spalmabile, Sabrosita, un distillato di eccellenza sia dal punto di vista del prodotto che del valore simbolico che rappresenta. Durante la fiera hanno presentato il progetto e fatto un piccolo sondaggio chiedendo ai visitatori e ai rappresentanti delle Botteghe di commercio equo di votare tra due ricette, per poi proseguire con lo sviluppo del prodotto a partire dalle valutazioni raccolte.

Non ci siamo fatti sfuggire l’occasione e abbiamo intervistato Gonzalo Tavera Cruz chiedendogli com’è nato e come si è sviluppato il progetto.

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Cambioli, Tavera Cruz e Andrea Ferrioli di Scambi sostenibili (partner di AQ)

Prima nella mia regione, la Montaña Santandereana, la gente coltivava coca perché non aveva alternative: non c’erano altre coltivazioni che potessero rendere abbastanza per sopravvivere, i narcotrafficanti finanziavano i coltivatori affinché seminassero la coca, le istituzioni non intervenivano e quindi c’era terreno fertile per proseguire sulla strada del narcotraffico e di un’economia dell’illegalità. Dodici anni fa, grazie al progetto di sviluppo alternativo sostenuto da Unodoc (Agenzia delle Nazioni unite per la lotta alle droghe), abbiamo cominciato a recuperare le coltivazioni di cacao che erano state abbandonate e a seminarne di nuove. Ora nella nostra regione la coltivazione di coca è stata quasi completamente soppiantata dal cacao.

In termini di occupazione e di produzione, quanto incide la produzione di cacao nell’economia della regione in cui operate?
All’inizio eravamo 39 soci, ora siamo 300; abbiamo 3000 ettari coltivati e quest’anno abbiamo fatto 400 tonnellate di cacao; le piante stanno crescendo e la produzione va migliorando di anno in anno, il problema è venderlo tutto ad un giusto prezzo, il nostro è un cacao di alta qualità quindi destinato ad un certo tipo di mercato. Oggi abbiamo un’economia totalmente legale perché oltre al cacao, che è il prodotto principale, abbiamo introdotto coltivazioni di frutta e verdura, la pescicoltura e migliorato le tecniche di allevamento. Il governo ha oltretutto migliorato la viabilità.

Le istituzioni locali e governative hanno sostenuto il vostro progetto?
Sì, nella fase iniziale abbiamo ricevuto dal governo colombiano la gestione dei terreni. Ora siamo già ben avviati, abbiamo avuto anche il supporto tecnico e formativo della Domori (Torino). Adesso ciò che ci serve è sviluppare la commercializzazione nel mercato estero del cioccolato pregiato, per garantire ai coltivatori un’entrata costante in grado di migliorare il loro tenore di vita. Solo coltivare cacao di altissima un buon prezzo di mercato può convincere i contadini ad abbandonare la coca per altre colture.

Gonzalo Tavera Cruz di Asoprolan
Fabbrica del Vapore, la Cattedrale

A differenza degli altri importatori che hanno scelto di posizionare gli stand dei propri produttori nella tensostruttura, Altraqualità li ha voluti vicino a sé nella Cattedrale, l’edificio principale della Fabbrica del Vapore, per evidenziare nel concreto lo stretto rapporto di cooperazione e solidarietà che li unisce e li fa coesistere. Oltre a Asoprolan ci sono Noah’s Ark – India (con Samuel Masih, la cui cooperativa produce artigianato in metallo, legno e vari materiali riciclati), Conserve – India (sono presenti Shalab, Anita Ahuja e Rakesh Singh, producono borse e accessori fatte con diversi materiali riciclati, con AQ hanno realizzato due linee di borse fiorite in pelle recuperata da scarti industriali), Sapia – Colombia (con Andrea Alvarez, la coop. produce bigiotteria in tagua e altri materiali naturali delle foreste colombiane, bigiotteria in resina e in la gomma riciclata dei tappi della birra e delle bibite, totalmente fatta a mano), Auromira – India (rappresentata da Saravanan, la coop. realizza abiti, scarpe e accessori per la casa in cotone) e Yadawee – Egitto (con Isham El Ghazar, la coop. distribuisce datteri dal presidio Slow Food dell’oasi di Siwa e produce sciarpe in cotone, viscosa, lino).

Galleria fotografica – altraqualià e i suoi produttori (Fabbrica del vapore – La cattedrale). Clicca le immagini per ingrandirle.

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L’area dedicata ai produttori di altraqualità
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La linea di moda etica ‘Trame di storie’ (AQ)
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Maria Cristina e Beatrice di altraqualità
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Equolink di prodotti alimentari (AQ-Scambi sostenibili)
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Samuel Masih di Noah’s Ark
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Rakesh Singh di Conserve
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Andrea Alvarez di Sapia
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Isham El Ghazar di Yadawee
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Incontro con la responsabile di una Bottega
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Accordi con Jim Kenyania di Smolart
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Il designer Edoardo Perri di Who Made, collaboratore di AQ
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Due chiacchiere con Simmaco Perillo di Nco

Continuiamo il viaggio e passiamo alla tensostruttura per incontrare altri produttori.

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Sandra Wanduragala di Selyn

Sandra Wanduragala di Selyn dello Sri Lanka, è uno dei primi produttori con cui David Cambioli ha lavorato dai tempi di Commercio Alternativo (la prima cooperativa di commercio equo nata a Ferrara nel 1992). Selyn è una piccola azienda fondata nel 1991 che produce tessuti in cotone al 100% con telaio a mano, e dà impiego a più di un migliaio di persone, soprattutto donne, del villaggio di Wanduragala nei pressi di Kurunegala. E’ emozionante vedere quanta gioia ci sia nell’incontrarsi, mi dicono che sono amici e che si vedono una volta all’anno ad “Ambiente”, una delle maggiori fiere del settore che si svolge a Francoforte, e per il resto in Italia o in Sri Lanka.

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Jim Kenyania di Smolart

Poi è la volta di Jim Kenyania di Smolart, una piccola cooperativa di Tabaka (in Kenya, a 400 km. da Nairobi) nata nel 1990 che produce piccole sculture in pietra saponaria completamente a mano. Altraqualità acquista i prodotti di Smolart da quando si è costituita nel 2003, Jim mi dice che altraQualità è il loro migliore cliente e che si vedono spesso: AQ va regolarmente ogni anno in Kenya per monitorare l’organizzazione da un punto di vista etico e per lavorare allo sviluppo di nuovi prodotti, e Jim è venuto alcune volte in Europa, ad esempio alla conferenza della Wfto a Bruxelles, passando per Ferrara nel 2012.

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Antonia Moscoso di Asarbolsem

Con Antonia Moscoso facciamo un incontro speciale: boliviana, è una delle più famose esponenti del commercio equo dell’America latina, per anni si è dedicata anche all’attività politica, è stata Ministro dello sviluppo sostenibile con il governo di Evo Morales, poi ha continuato a dedicarsi alla sua attività che è sia sociale che produttiva. La sua cooperativa si chiama Asarbolsem produce maglioni di alpaca e si trova a El Alto, città che negli ultimi anni – racconta – è cresciuta a dismisura, raggiungendo e superando la capitale La Paz come dimensione e numero di abitanti, ora conta 2 milioni 900 mila abitanti censiti, per via di un grande fenomeno di migrazione interna.

Galleria fotorafica – altri produttori e altri incontri (Fabbrica del vapore – Tensostruttura). Clicca le immagini per ingrandirle.

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La tensostruttura che ospita i produttori
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Sandra Wanduragala di Selyn
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Antonia Moscoso di Asarbolsem
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Mithu Roy, Madhya Kalikata Shilpangan
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Il vino cileno della Coop. Sagrada Familia
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Terroirs du Liban
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La stilista Laura Strambi di Joy in visita alla fiera
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Contatti con Global Mamas, Ghana

Chiudiamo con un breve commento di David Cambioli a conclusione della World Fair Trade Week.
La parola chiave dell’esperianza della World Fair Trade Week è stata “condivisione”. Mai come in questa occasione si erano potute incrociare tante storie collettive e singole e mai c’era stata la possibilità di scambiarsi i propri racconti. Produttori, operatori italiani, esperti, studiosi, volontari, giornalisti e tanto pubblico hanno dialogato di economia, di politica, di stile, di gusti, di cibo o anche semplicemente del più e del meno. Un arricchimento di cui il mondo del commercio equo aveva bisogno e dal quale credo trarrà profitto.

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Isham visita Ferrara con Andrea Ferrioli di Scambi Sostenibili.

Soddisfazione campanilista, per Isham e Samuel che dopo la fiera hanno fatto un breve passaggio a Ferrara, la città è stata una scoperta ed è molto meglio di Milano! Per chi non lo sapesse, Ferrara è la culla del commercio equo in Italia, quindi perché non pensare ad una Ferrara fair city? Ne approfitto per invitare tutti a “Tutta un’altra cosa“, XXI Fiera nazionale del commercio equo e solidale, che quest’anno si sarà a Ferrara dal 2 al 4 ottobre [vedi], in Piazza Ariostea, che sarà un concentrato di ciò che si è visto alla World Fari Trade week nei giorni scorsi. Vi aspettiamo!

Video realizzato alla Milano Fair City da Ferraraitalia, con breve testimonianza di David Cambioli.

Si ringrazia Altraqualità per la disponibilità e per la traduzione dallo spagnolo.

Campagna “Fair trade organisations in Nepal need your help” – Wfto e Agices hanno indetto una raccolta fondi per sostenere i gruppi di artigiani e contadini della rete locale del commercio equo (Fair trade group – Nepal) colpiti direttamente e duramente dalla serie di terremoti iniziati il 25 aprile scorso [vedi].

Altraqualità sostiene la campagna di crowdfunding “Una redazione condivisa per Ferraraitalia” mettendo a disposizione come premi quaderni di commercio equo in pneumatico riciclato [vedi].

LA RICORRENZA
Amnesty a Ferrara: 35 anni contro l’ingiustizia

“Alla nostra prima iniziativa pubblica in una settimana raccogliemmo più di 100 adesioni: fummo spiazzati da quella risposta così forte e inattesa”. A parlare è Anna Paola Flachi, fondatrice, con il marito Amedeo, della sezione ferrarese di Amnesty International. “Le persone intravvedevano la possibilità di fare qualcosa subito: si firmava una lettera di appello e quella lettera partiva indirizzata a quel Capo di Stato. Inoltre quando si parla dei casi specifici, con un nome e un volto, c’è subito una più forte partecipazione”. Amnesty a Ferrara festeggia i suoi 35 anni. Il 29 maggio del 1980 nasceva, infatti, il “Gruppo Italia 35 – Ferrara” di Amnesty International per iniziativa, appunto, dei coniugi Flachi, che riunirono una decina di ferraresi, dentro e fuori le mura, fino ad allora soci della sezione nazionale, nata cinque anni prima.

Amnesty International è nata nel 1961, quando l’avvocato inglese Peter Benenson ha pubblicato su “The Observer” un intervento a tutta pagina intitolato “Prigionieri dimenticati”, per condividere con altri la propria indignazione per “l’incarcerazione di alcuni studenti portoghesi” a opera del regime di Salazar: per Berenson era giunto il momento “di risvegliare la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, sempre più disattesa da parte dei singoli Stati dopo il primo entusiasmo al momento della sua approvazione alle Nazioni unite”. Benenson ha chiesto a chiunque leggesse l’Observer di scrivere a Salazar per chiedere la liberazione di quei giovani, “scardinando la concezione che i diritti erano materia dei singoli governi”. “Il successo è stato tale, perché allora le persone sapevano ancora indignarsi, che la campagna di un anno si è trasformata in associazione”.

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La candela con il filo spinato, logo di Amnesty International

Così Amedeo e Anna Paola raccontano le origini di Amnesty International, l’associazione emblema della difesa dei diritti umani nel mondo, nel 1977 Premio Nobel per la Pace e membro consultivo delle Nazioni unite. La sezione italiana di Amnesty “è nata nel 1975: allora pochi intimi”, scherza Amedeo, che ne è stato presidente dal 1988 al 1991. Nel frattempo l’azione di Amnesty si era ampliata: dalle mobilitazioni per i cosiddetti “prigionieri di coscienza”, cioè coloro che venivano imprigionati per ciò che pensavano, alla difesa dell’integrità fisica delle persone, da qui il progetto di Convenzione contro la tortura (adottata dalle Nazioni unite nel 1984), che “è stata la prima campagna della sezione italiana”. “Allora l’associazione era poco conosciuta” e Amedeo e Anna Paola si sono iscritti spinti da Emmina Verzella (fondatrice dell’Associazione antivivisezione e per i diritti degli esseri viventi, alla quale è intitolato il canile comunale di Ferrara). “A un certo punto abbiamo deciso che dovevamo interessarci di più, perciò abbiamo chiesto informazioni sugli incontri: siamo andati a un’assemblea a Reggio Emilia e non abbiamo capito molto perché erano le prime volte che sentivamo parlare di diritti umani”, ammette Amedeo. Nel 1979 c’è stata un’assemblea nazionale a Grotta Ferrata: “noi pensavamo a un’assemblea formale, invece abbiamo trovato una cavea di gente incavolata per le continue violazioni dei diritti umani nel mondo”. In quell’occasione hanno anche chiesto notizie degli altri soci di Ferrara: “erano 10, li abbiamo riuniti in casa di Emmina e abbiamo deciso di iniziare la procedura per fondare un gruppo”. “Credo che il nostro sia stato uno dei gruppi italiani con il periodo di formazione più lungo, in pratica un anno: abbiamo iniziato a studiare, esaminavamo i casi e cercavamo di capire perché Amnesty avesse ‘adottato’ alcuni casi piuttosto che altri”.

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Cerco anche io di capire meglio come funziona l’associazione: Amedeo e Anna Paola riferiscono che a Londra più di 400 ricercatori, oltre a condurre il monitoraggio dei diritti umani nelle varie aree del mondo con la produzione di rapporti periodici, riferiscono al Comitato esecutivo internazionale che a sua volta segnala le campagne e le “adozioni” dei singoli casi, sempre di “prigionieri dimenticati”, sottolinea Anna Paola. E aggiunge che per lei la ragione del successo di Amnesty è il “potersi confrontare con l’essere umano in quanto tale, senza distinzione di etnia, nazionalità, fede, perché alla base dell’azione del movimento c’è l’universalità del riconoscimento dei diritti fondamentali del genere umano”. L’adozione significa in pratica che un gruppo locale si incarica della situazione di un detenuto e, attraverso azioni su diversi fronti. Le sezioni nazionali e i gruppi locali, che al loro interno possono essere anche divisi in gruppi di tecnici – medici, avvocati, sindacalisti – che seguono i casi, attuano le direttive provenienti dal Consiglio e possono fare segnalazioni su trasgressioni.

Tornando alle vicende ferraresi, Amedeo – ricordando la già citata prima iniziativa pubblica dell’ottobre del 1979 – aggiunge alla ragioni dell’immediato successo “l’indipendenza da credi politici, fedi religiose ed etnie”, che allora distingueva Amnesty dalle altre realtà di attivismo: “Noi siamo stati i primi apartitici e aconfessionali, tanto è vero che nel nostro gruppo c’erano anche un pastore evangelico e un pastore mormone”. Da allora “abbiamo organizzato almeno un’iniziativa pubblica all’anno e abbiamo iniziato a riunirci nella sede di via Carlo Mayr” che, per ironia della sorte, è stata la casa del boia della casata estense.

Amedeo e Anna Paola mi raccontano di due dei prigionieri le cui vicende si sono intrecciate con Ferrara. Urbain Sossohunto “era stato imprigionato a metà degli anni Ottanta in Benin, allora sotto un regime dittatoriale, quando era ancora studente; il problema maggiore era il suo sostentamento perché, come in molte carceri africane, ai detenuti non veniva fornito il cibo – mi spiega Anna Paola – causando ulteriori difficoltà per la famiglia, che spesso non risiedeva nello stesso paese in cui era il detenuto”. Ci sono voluti tre anni per ottenere la sua liberazione, ma quando ci ha scritto “Sono libero grazie a voi” è stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita”, continua, “poi è venuto anche a trovarci e ci ha raccontato che in carcere lui, scurissimo di pelle, era diventato bianco perché non li facevano mai uscire all’aria aperta; ora è sposato e si è trasferito in Canada dove lavora anche grazie ai suoi ottimi titoli di studio”. Amedeo, invece, mi racconta di Leonid Melnikov, un caso del 1980: un operaio di Krasnodar che “aveva il vizio di ascoltare le radio occidentali e poi riferire ciò che aveva sentito in fabbrica, per questo lo hanno internato in un ospedale psichiatrico speciale. Avevamo avuto sue notizie tramite i giornali clandestini dei dissidenti sovietici, che riuscivano a passare via Vienna, e una delle modalità di azione di Amnesty in Italia era capire se nelle città gemellate con quelle italiane ci fossero violazioni, usando questo canale per intervenire. Perciò ho chiesto un colloquio con il sindaco di Krasnodar, anche se con difficoltà, l’ho ottenuto e gli ho raccontato di Leonid. Dopo un paio di settimane ha richiamato e mi ha letto una bozza di lettera che aveva scritto al Soviet di Krasnodar sul caso di Leonid, chiedendomi di non divulgare la cosa perché poteva suonare come una sorta di protesta contro le autorità. Dopo tre mesi abbiamo ricevuto una cartolina in italiano da Leonid, che ci scriveva di essere stato liberato”.

Per quanto riguarda la collaborazione con altre realtà istituzionali e associative ferraresi che si occupano di inclusione sociale e difesa dei diritti, la situazione si è evoluta negli anni: all’inizio, spiega Amedeo, “non potevamo operare con nessuna associazione, per timore di essere identificati con questa o quella parte politica”; “ora – interviene Anna Paola – questo veto da parte del movimento è caduto anche perché il contesto è cambiato e ci sono molte più associazioni non schierate politicamente”. Da poco più di un anno si è aggiunto anche il Gruppo Giovani 95: “è confortante perché significa che i giovani riprendono ad interessarsi di questi temi, anche se all’inizio speravamo che Amnesty dovesse mano a mano scomparire perché non ci sarebbero più state violazioni dei diritti umani”.

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Conferenza stampa del convegno, l’assessora comunale alle Pubblica istruzione Annalisa Felletti insieme ad Amedeo Flachi del Gruppo Italia 35 Ferrara e Alice Franchini del Gruppo Giovani 95

Per celebrare i 40 anni della sezione italiana e i 35 del gruppo di Ferrara il 6 giugno alle 17, presso il Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara si terrà una conferenza pubblica in cui verrà presentato il Rapporto Annuale 2014/2015 “Il Mondo ha bisogno di diritti”, di cui possiamo anticipare alcuni numeri: 160 i paesi in cui Amnesty ha svolto ricerca o da cui ha ricevuto notizie credibili di violazioni dei diritti umani; almeno 35 i paesi nei quali gruppi armati hanno commesso abusi e 18 quelli in cui sono stati commessi crimini di guerra; 4 milioni di rifugiati fuggiti dal conflitto della Siria, oltre 3.400 i migranti morti annegati nel Mar Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere le coste europee; 119 paesi in cui i governi hanno arbitrariamente limitato la libertà di espressione, 62 quelli in cui i governi hanno messo in carcere “prigionieri di coscienza”, mentre in 93 si sono svolti processi iniqui; 78 paesi in cui sono in vigore leggi usate per criminalizzare le relazioni sessuali consensuali tra adulti dello stesso sesso e 28 quelli che ancora vietano completamente l’aborto, anche in caso di stupro o quando è a rischio la salute o la vita della donna. Riccardo Noury, portavoce della Sezione Italiana di Amnesty International, illustrerà i casi più gravi contenuti nel documento, nel corso dell’iniziativa interverranno anche: Antonio Marchesi, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International, e Pietro Antonioli, già presidente del Comitato Esecutivo Internazionale di Amnesty International, che parleranno delle prospettive future dell’associazione; Paola Pirani, portavoce Gruppo Italia 35 Ferrara, e Alice Franchini, portavoce Gruppo Giovani 95 Ferrara. La giornata non poteva che concludersi con un flash-mob a cura del Gruppo Giovani: un corteo al cui termine sarà composta la candela con il filo spinato, simbolo di Amnesty International.

“Quando ho acceso la prima candela di Amnesty avevo in mente un vecchio proverbio cinese: “Meglio accendere una candela che maledire l’oscurità”. Questo è anche oggi il motto per noi di Amnesty” (Peter Benenson)

LA STORIA
Davide Fratini fa gol con la solidarietà: “La vita è un altalena, aiutiamoci a risalire”

Davide Fratini è un ferrarese come tanti. Da tredici anni, però, organizza una manifestazione non comune. E’ il “Trofeo della Solidarietà”, in svolgimento a Corlo sino a questa sera. Tutto è cominciato, durante un allenamento, da un pensiero condiviso fra lui e i compagni della sua squadra amatoriale, su quanto fosse bello il calcio e quanto fossero fortunati a poterlo praticare. Era il 2001 e già all’epoca la compagine del Csi (fondata per divertirsi e non per ottenere il risultato a tutti i costi) associava all’impegno sul campo uno slancio solidale, donando sangue presso i centri specializzati. Ma scattò allora il desiderio di fare di più.
Organizzarono così un torneo locale, con la consapevolezza di non avere chissà quale appeal su cui puntare: poche squadre, poco pubblico e autotassazione per racimolare un gruzzolo da dare in beneficenza. La prima beneficiaria fu l’Ado, scelta dai componenti poiché “era tangibile l’impegno e l’utilizzo dei soldi che venivano donati”. Circa 600 euro depositati nelle casse dell’associazione, non male come inizio.
Da quel momento, la manifestazione si ripeté ogni anno, acquisendo via via più sponsor e dando visibilità a un numero crescente di associazioni cui era possibile donare i profitti del torneo (quest’anno le squadre sono 9, con triangolari il mercoledì e giovedì e finali il venerdì, un unico tempo da 35 minuti), provento della messa in vendita delle maglie autografate (donate direttamente dai club di serie A), dei compensi della lotteria e degli incassi dello stand gastronomico. In particolare su quest’ultimo, al prezzo totale del pasto offerto viene applicata una piccola “tassa” che va direttamente in beneficenza.

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Davide Fratini

Di fronte a me ho il fondatore, impaziente di darmi qualche dettaglio sulla nascita del progetto che, da tempo, porta avanti con tanta voglia e partecipazione emotiva: “Dico sempre che nella vita ho avuto periodi buoni e meno buoni, ad oggi sono fortunato: ho la salute, ho i genitori vivi – e questa cosa è fondamentale – e un contesto favorevole pur non sguazzando nell’oro; è in situazioni come queste che, guardandoti attorno, realizzi che non tutti sono nelle tue condizioni. E’ in quest’ottica che è nato il nostro trofeo: aiutare gli altri adesso – che è nelle mie possibilità – sapendo che prima o poi anche io potrei aver bisogno di loro, un giorno o l’altro”. La vita vista come una giostra dunque, fatta di alti e bassi, aiutando con generosità e non per secondi fini: “Negli episodi negativi della mia vita ci sono state persone che mi hanno aiutato, adesso tocca a me. In quei momenti sono stato sostenuto, e credo che quando si passi dalla sofferenza sia più facile dar vita a manifestazioni così perché o nasci con una forte sensibilità o non ti passa per la testa di aspirare a mettere in piedi un movimento del genere. Non lo porteresti avanti altrimenti, perché non hai “dentro” il dovere di esserci per qualcuno che ora non se la passa bene: quando vedi persone che ti sorridono, non si sentono sole, non c’è nulla che ripaghi l’emozione che provi in quell’istante”.

Negli anni poi, questo appuntamento di solidarietà si è confermato: “E’ difficile portare avanti con costanza e convinzione un proposito del genere, azioni come queste proseguono senza che nemmeno io sappia il perché. Credo che il tam-tam fra le persone e una crescente mobilitazione di sponsor sempre più importanti abbiano dato un contributo fondamentale comunque…”
Il tutto grazie alla presenza costante del volontariato, motore insostituibile: “E’ la colonna portante del mondo, ne sono “stra-convinto”. Dove non arriva lo Stato, arriva il volontariato, solo che quest’ultimo non fa rumore come la cronaca che conosciamo già. Il mondo si appoggia sul volontariato, pensiamoci… Anche le istituzioni ci son sempre state vicine (partecipano anche loro al trofeo) tanto che quest’anno abbiamo il patrocinio del consiglio dei ministri.”

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La maglia autografata di Totti, donata per la raccolta di fondi da destinare in solidarietà

Con il passare del tempo il trofeo è divenuto un appuntamento per le associazioni locali, nazionali e alcune internazionali, mi spiega Fratini: “Avendo conosciuto altre realtà ho deciso di allargare i destinatari dei flussi economici guadagnati dall’evento poiché credo che un po’ debba arrivare a tutti. Mi rifaccio alle parole di Papa Roncalli – “il Papa Buono” – che diceva che il Padre Nostro era per tutti e questo tutti per me è cercare di vincere l’egoismo, per far sentire importanti le associazioni e creare sinergie tra di loro. Si cresce confrontandosi, bisogna ascoltare e condividere con gli altri proposte e cambiamenti.”
Da queste parole si capisce anche come Fratini, proveniente da una famiglia cattolica, sia portatore di un’idea ben precisa di religione, quella del “tirarsi su le maniche e lavorare”: “Sono una persona concreta che alle preghiere preferisce rispondere coi fatti, pur non disprezzando la figura di chi prega, come mia madre, molto devota.”

Altro aspetto fondamentale è la “credibilità” e la trasparenza dell’evento che rendono il tutto più supportabile, come spiega l’ideatore: “Ormai le persone si fidano poco: qui invece ci si può informare di come operano le associazioni che collaborano con noi presso i loro stand nell’area adiacente al campo, sentire direttamente dai loro rappresentanti quali benefici può comportare una donazione. E’ tutto trasparente e così le persone sono invogliate ad aiutare di più: di solito non si dona perché non si sa dove vanno a finire i soldi spesi…” Meccanismo applicato anche allo stand delle divise da calcio dove chi decide di fare un’offerta per una maglia riceve indietro una ricevuta che certifica il bonifico a favore di una delle associazioni.

Ogni anno grandi ospiti del mondo dello sport hanno deciso di farsi porta voci di questa manifestazione: ieri sera era presente Rino Gattuso, campione del mondo nel 2006 con l’Italia di Marcello Lippi: “Gattuso ha voluto visionare tutto il materiale, è venuto anche gratuitamente. Si è dimostrato ben disposto a darci una mano. Come ospite si è accomodato al tavolo con i ragazzi disabili perché deve capire concretamente l’operato per cui viene organizzato tutto questo” spiega Fratini.

Tornando alle pagine d’archivio, “un momento particolarmente emozionante fu quando il giovane tenore Ludovico Creti cantò Pavarotti alla celebrazione dei 10 anni dell’iniziativa” (a Ostellato davanti a 1000 persone, era il 2010), lesse la lettera del capo dello Stato e consegnò la medaglia di rappresentanza a Davide Fratini: “In quel momento eravamo tutti uguali, una comunità, non avevo ‘vinto’ io. Non c’è chi è più bravo o meno: la manifestazione è aperta a tutti ed è bello ci sia questa mescolanza. Addirittura, in passato, vennero persone che avevano avuto problemi con la giustizia e se ne andarono via con un bel sorriso perché avevano trovato accoglienza”.

Al termine dell’intervista volgiamo lo sguardo al futuro: “Vorrei che questo impegno si mantenesse e si tramandasse, non so ancora in che modalità e a chi, ma ho già chiesto a qualche ragazzo che gioca nella mia squadra, vediamo se riesco a convincerlo…”.

LA SEGNALAZIONE
In Zone K è il momento delle “Cose rimaste”

Continua la programmazione live del sabato al circolo Arci Zone K (in Via Santa Margherita 331 a Malborghetto di Boara) che, dopo la splendida esibizione dei Go Flamingo!, sabato 6 giugno ospita il suggestivo concerto de ‘Le Cose Rimaste’, dando così continuità al tenore “wave” delle ultime performance.
Band di recente formazione (2013), ma composta da veterani musicisti divisi tra Milano, Sesto San Giovanni e Ferrara. Andrea Biolcati Rinaldi (chitarra e voce), Leoniero Gori (chitarre) e Roberto Zampollo (batteria), con l’indispensabile aiuto della tecnologia, rinverdiscono i fasti della precedente band “Lo Stato Delle Cose”.
Con due album all’attivo, (“Dodici racconti” ed il recente “La forma dei giorni a venire”) presenteranno sabato sera il risultato della loro ultima fatica, intrisa delle sonorità inglesi anni ’80; con testi rigorosamente in italiano per veicolare i loro pensieri, ritmiche serrate ed intense, parole dirette ed avvolte in un velo di malinconia. Un percorso in cui sperimentazione e pop convivono perfettamente, elettronica e spunti elettrici si integrano tessendo trame dalle tinte crepuscolari, ma dove (ri)emergono sempre ispiratissimi spunti melodici.
Uno spettacolo di sicuro interesse, in uno spazio che si propone di essere un “megafono” importante per la scena musicale della città. L’apertura di Zone K è prevista per le 18, Le Cose Rimaste si esibiranno verso le 22:30.
Ricordiamo che il locale è climatizzato e l’ingresso è gratuito e riservato ai soci Arci.

Ascolta il brano “La forma dei giorni a venire” – Le cose rimaste

IMMAGINARIO
Avanziamo senza sprechi.
La foto di oggi…

Secondo il Rapporto 2014 Waste Watcher – Knowledge for Expo il Bel Paese getta nella spazzatura 8,1 miliardi di euro all’anno, ovvero 6,5 euro settimanali a famiglia per 630 grammi circa di cibo sprecato, e la tendenza è verso una lieve riduzione dello spreco di cibo.

Per questo un gruppo di cittadini sensibili al tema si è riunito in un gruppo chiamato Officina Dinamica ed ha ideato la due giorni AvanziAmo che si tiene oggi e domani (5 e 6 giugno 2015) al circolo Arci Bolognesi.

Di seguito il loro comunicato e il programma degli eventi.

COMUNICATO

Il primo passo a Ferrara dell’iniziativa ideata e promossa da Officina Dinamica AvanziAmo per contribuire a rafforzare la cultura contro lo spreco alimentare, è previsto venerdì 5 giugno a partire dalle 17.30 e sabato 6 giugno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 al Circolo Arci Bolognesi a Ferrara nella suggestiva Piazzetta San Nicolò in pieno centro storico.
Workshop, dibattiti e tavole rotonde, letture ad alta voce, lancio del concorso fotografico, video riprese, intervalli musicali e assaggi “sani” saranno proposti in queste giornate grazie alla collaborazione di numerose e variegate realtà coinvolte che si stanno coordinando, con la mediazione di Officina Dinamica, per conseguire obiettivi comuni. Fra le finalità quello di estendere la rete di associazioni e cittadini per una maggiore consapevolezza e coinvolgimento in tema di cibo sano concepito come risorsa, riduzione dello spreco, conoscenza.

Officina Dinamica vuole favorire con Avanziamo momenti di confronto e di conoscenza per dare un suo contributo alla valorizzazione delle eccellenze alimentari attraverso l’informazione ai cittadini e ai soci. Le due giornate al circolo Bolognesi sono la tappa di lancio del percorso di Avanziamo che prevede una sua introduzione a Ravenna nell’ambio della settimana Fare i Conti con l’Ambiente il giorno 21 maggio alle ore 10.30. Altri incontri in fase di programmazione sono previsti nel corso dell’estate per allargare la rete di adesioni e giungere alla seconda tappa significativa che si realizzerà al Museo di Storia Naturale in concomitanza con i Festival di Internazionale a Ferrara. Sarà a ottobre che si capirà se anche a Ferrara ci saranno le premesse per mettere a fuoco, con il contributo di tutti, una “carta del cibo” che valorizzi gli elementi più virtuosi della filiera, riduca gli sprechi ed educhi alla “sostenibilità alimentare”. La conoscenza è un patrimonio di tutti. Far sapere di saper fare!

Tutti i soci Arci sono invitati.

Venerdì dalle 19.30 i cuochi del circolo Arci Bolognesi prepareranno stuzzichini buoni e sani realizzati con i prodotti delle realtà coinvolte nel progetto. Verranno proposti a prezzi contenuti per sostenere le fasi successive di Avanziamo.

Patrocinata dal Comune di Ferrara aderiscono all’ iniziativa: Arci Ferrara, Circolo Arci Bolognesi, Agire Sociale, Feedback, Museo di storia Naturale di Ferrara, Ferrara MusicJam, EuroProjectlab, Biopastoreria, Orti condivisi dell’associazione Nuova Terraviva, alcuni G.A.S. ferraresi, il costituendo Distretto di Economia Solidale DES, Natura Sì Bio, LAbeLAB Fare i conti con l’ambiente Ravenna, Azienda agricola biologica XX° Boattino, Azienda agricola biologica Cà Nova di Massimo Magagna

CONTATTI PER ADESIONI O INFORMAZIONI
officinadinamica2.0@gmail.com www.officina-dinamica.org mob 3386545066 – 3488217641

PROGRAMMA

Venerdì
Presentazione e scopo dell’iniziativa. Dal contesto al progetto
17.10-17-20 OD Rigolin/Lazzarini
Ferrara : “che ne pensa la città”
17.20-17.40. Massimo Maisto vice Sindaco
“La prevenzione da aspetto aggiuntivo a fondamento della gestione dei rifiuti. Produzione alimentare sostenibile, mangiare sano, sprecare meno. Percorsi di rete ferraresi.
17.40- 18.00 Mario Santi Officina Dinamica coordinatore scientifico del progetto
“Alcune pratiche sostenibili ferraresi nell’ottica della riduzione allo spreco”
18-15- 18-30 Marcello Guidorzi, Gas Città Nova, Orto condiviso ass. Nuova Terraviva, membro del costituendo D.E.S.
“Difesa della biodiversità, agricoltura sostenibile e consapevolezza sociale”
18.30-18.45-18.30 Stefano Mazzotti Museo di Storia Naturale di Ferrara
“… Che mille fiori crescano. La filiera alimentare bio e sostenibile.”
18.30-18.45Marco Mascagni MarKet Natura Sì BIO
Gestione e prevenzione dei rifiuti in provincia di Ferrara
18.45-19.00 Mario Sunseri Labelab – Progetto emporio

Sabato
ore 10.30 ore 13.00 Tavola rotonda
Dalle ore 16.30: Le realtà di Avanziamo si presentano

OGGI – IMMAGINARIO ECOLOGIA

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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GERMOGLI
Ambiente.
L’aforisma di oggi

Giornata mondiale dell’ambiente. Uno sguardo attento al nostro bel pianeta.

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Andy Warhol

Avere la terra e non rovinarla è la più bella forma d’arte che si può desiderare (Andy Warhol)

 

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…