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Giorno: 23 Giugno 2015

L’assessore Bianchi incontra una delegazione della Scania (Svezia)

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Politiche di welfare, sistema delle imprese, offerta educativa e scolastica. Due realtà a confronto, Emilia-Romagna e Scania (Svezia), tra “buone pratiche” e sfide future: questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto oggi in Regione tra Patrizio Bianchi (assessore al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo) e una delegazione di 70 tra sindaci e amministratori dell’Associazione degli enti locali della Scania, con a capo il presidente Kent Mårtensson.
Presente anche l’assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Marilena Pillati. La delegazione rimarrà in Emilia-Romagna fino a giovedì 25 giugno, e farà visite anche a diverse realtà di Reggio Emilia, Maranello, Ravenna.
“In Emilia-Romagna la coesione sociale è alla base dello sviluppo economico – ha sottolineato Bianchi – . Abbiamo lavorato moltissimo sui temi del welfare, siamo molto contenti che voi siate qui – ha aggiunto rivolgendosi a Mårtensson – per poter confrontare le nostre esperienze con le vostre, anche in futuro”.
La Regione Emilia-Romagna collabora intensamente con la Svezia attraverso SERN (Sweden Emilia-Romagna Network), una rete creata per agevolare e stimolare i rapporti tra gli enti locali italiani e svedesi. Nei suoi dieci anni di attività, è passata da una partecipazione di 25 membri nel 2005 a 55 enti associati italiani e svedesi nel 2014.
La Regione Emilia-Romagna ha partecipato e partecipa attivamente a progetti sulle sei aree tematiche prioritarie all’interno di SERN, e precisamente educazione, inclusione sociale, sviluppo locale, occupazione, ambiente e sostenibilità, formazione di funzionari pubblici sulla gestione di progetti.
Con la Scania, contea della Svezia meridionale (capitale Malmö), la Regione Emilia-Romagna ha già realizzato il progetto “Foresight Laboratory of Europe” (FORELAB), con lo scopo di incrementare e migliorare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo tecnologico.

Premiati in Regione il Bologna e il Carpi per la promozione nella massima serie calcistica

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bonaccini: “Orgoglio per il calcio pulito e l’esempio sportivo che hanno saputo proporre”

La grande storia e il blasone sportivo e la realtà emergente che tanto fa discutere gli osservatori del mondo del calcio. Sono il Bologna Fc e il Carpi Fc, uniti dalla promozione in Serie A nel campionato appena concluso.

Due società che sono anche realtà sportive di riferimento per l’intera regione e che, per i loro meriti, sono state oggi premiate con una targa simbolica dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nella sede della Regione in viale Aldo Moro.
Erano presenti Stefano Bonacini, amministratore delegato e socio di maggioranza del Carpi Fc e Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna Fc, oltre al sindaco di Carpi Alberto Bellelli e a Pasquale Caviano, presidente della commissione Sport del Comune di Bologna.

“Ringrazio queste società sportive per quanto hanno saputo regalare ai propri tifosi – ha commentato il presidente della Regione -, ma siamo soprattutto orgogliosi perché avete proposto un calcio pulito, fatto di impegno e abnegazione, oltre alla capacità di compiere un’impresa sportiva utilizzando i mezzi a disposizione.
Competenza e serietà ancora più apprezzabili in un momento come questo, con lo sport professionistico coinvolto in ciò che vediamo”.
Il presidente Bonaccini ha quindi ricordato gli altri successi sportivi di quello che “potrebbe essere l’anno dei record per l’Emilia-Romagna”, dal nuoto alla finale di basket in corso per la Pallacanestro Reggiana fino allo splendido campionato del Sassuolo.

Il proprietario del Carpi, Stefano Bonacini, ha quindi ripercorso le emozioni “di quello che sempre più mi rendo conto sia stato un risultato straordinario”, mentre Fenucci del Bologna Fc ha rimarcato la “necessità di un consolidamento del ritorno ai vertici del calcio, così importante anche per un territorio come questo, che merita tali risultati”.

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Donazione sangue, parte la campagna estiva di Regione, Avis e Fidas

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Politiche per la salute: Sangue, “In estate la tua donazione conta. Parti col piede giusto”: al via la campagna di Regione, Avis e Fidas. Venturi: “Donate sangue, è un gesto importante e gratuito”

“In estate la tua donazione conta. Parti col piede giusto”. Al via la campagna di Regione, Avis e Fidas per promuovere le donazioni di sangue nel periodo delle vacanze; periodo in cui in genere si registra un calo, mentre il bisogno aumenta, anche per il maggior flusso di turisti.
“Con questo messaggio noi diciamo: donate sangue, è un gesto importante ed è gratuito. Prenotate l’appuntamento, prima di andare in vacanza.
Fatelo perché il sangue è necessario e ce n’è sempre più bisogno” sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi.
La campagna, rivolta ai donatori e alle donatrici di sangue, è l’occasione per sensibilizzare tutti i cittadini sul tema della donazione. “Ai donatori e alle donatrici abituali dobbiamo tanto – osserva Venturi – . E’ grazie a loro che ogni anno confermiamo la nostra straordinaria capacità di autosufficienza regionale del sangue e degli emocomponenti.
E quando diciamo ‘la tua donazione conta’ vogliamo ribadire quanto è importante il loro impegno. Ma il messaggio è rivolto a tutti: è un invito a diventare donatori e donatrici”.
Oggi l’attenzione del “sistema sangue” dell’Emilia-Romagna è rivolta a una pianificazione della raccolta in base alle esigenze, quindi a un uso migliore, secondo l’obiettivo del Piano sangue e plasma regionale.
Inoltre, la raccolta è più oculata: meno necessità di sangue intero e più attenzione alla raccolta di emocomponenti (in particolare il plasma, da cui vengono ricavati farmaci salvavita).
I donatori non vanno più a donare in qualsiasi momento, ma solo con appuntamenti concordati sulla base della richiesta del sistema regionale.
Con l’inizio dell’estate, Avis e Fidas hanno inviato messaggi e email ai propri donatori, con lo slogan della campagna. Ogni donatore può a sua volta inviare l’immagine ad altri donatori, anche utilizzando le applicazioni di messaggistica per smartphone o condividerlo sui social network.
L’immagine della campagna, con il messaggio, è anche proposta come banner web nei siti delle Aziende sanitarie e di Avis e Fidas.
In tutta la regione i volontari delle sue associazioni sono impegnati a organizzare iniziative per avvicinare i cittadini alla donazione, per informarli, per invitarli a saperne di più su come, dove e perché diventare donatori di sangue.

Incontro CUPLA: si parla di servizi socio-sanitari

da: ufficio stampa Confederazione italiana agricoltori di Ferrara

Giovedì 25 giugno riunione congiunta presso la sala convegni di Coldiretti-Confagricoltura

L’importante ruolo dei medici, in particolare di quelli di base, nel contesto di della riorganizzazione del servizio socio-sanitario di Ferrara.
E’ questo il principale argomento che verrà trattato nel corso dell’incontro del CUPLA (Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo) – attualmente coordinato da Cia Ferrara – che si terrà giovedì 25 giugno a partire dalle ore 16.00 presso la sala convegni di Coldiretti-Confagricoltura (Ferrara – Via Bologna 637).
Nel corso dell’incontro, aperto a tutti i cittadini e pensionati interessati, interverrà il Dott. Bruno di Lascio, Presidente dell’Ordine dei Medici che farà il punto sulla situazione, con particolare attenzione alle garanzie sull’assistenza di base per i pensionati in tutte le aree del territorio.

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Zappaterra (PD) ‘Fondi importanti a centri antiviolenza e case rifugio: un sollievo e un sostegno alle vittime’

da: ufficio stampa – Gruppo Assembleare PD Emilia-Romagna

La Regione stanzia 30 mila euro per strutture e servizi nella Provincia di Ferrara

Oltre 346 mila euro per realizzare nuovi centri antiviolenza e case rifugio o per ampliare i servizi già esistenti alle vittime di violenza. I fondi nazionali sono stati ripartiti dalla Regione Emilia-Romagna e sono destinati a 14 Comuni nelle Province di Ferrara, Piacenza, Forlì-Cesena, Rimini e Modena.

Le risorse, che si vanno ad aggiungere agli 850 mila euro già liquidati nel 2014, saranno assegnate direttamente ai Comuni individuati in collaborazione con le Conferenze territoriali sociali e sanitarie e saranno utilizzati per creare nuove strutture o qualificare i servizi di accoglienza, rifugio, orientamento, assistenza psicologica e legale data dai centri, promossi dagli Enti locali o dalle associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza.

“Per la provincia di Ferrara – riporta la Consigliera regionale del PD Marcella Zappaterra – sono disponibili 30 mila euro; di questi 10 mila euro serviranno per l’ampliamento dell’accoglienza temporanea nella casa rifugio di Ferrara e per aumentare l’orario e i posti letto del servizio di prima accoglienza”.

Come ha affermato l’Assessore regionale alle Pari opportunità Emma Petitti, annunciando la delibera di Giunta che relativa allo stanziamento dei fondi, si realizzeranno progetti che garantiranno in Emilia-Romagna omogeneità di servizi e tutela alle donne e ai loro figli che si trovano ad aver subito crimini e maltrattamenti anche all’interno delle mura domestiche.

“Dalla Regione arriva la conferma che non si tratta di un evento spot: i fondi saranno garantiti anche per i prossimi due anni. E’ una buona notizia – commenta Marcella Zappaterra – per dare sollievo, sostegno e ospitalità alle donne e ai bimbi vittime di violenza oltre al giusto e doveroso riconoscimento alle associazioni che nei territori si impegnano ogni giorno su questo tema così delicato”.

Marzabotto, Museo Nazionale Etrusco: Domenica 28 giugno, visita guidata alla mostra “A tavola con gli etruschi” (ore 16) e concerto di Carlo Maver e Dimitri Sillato (ore 20)

da: ufficio stampa SBArcheo Emilia-Romagna

Domenica 28 giugno 2015, Ore 16: Visita guidata gratuita alla mostra A tavola con gli Etruschi di Marzabotto condotta da Paola Desantis, Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto
Ingresso € 3,00 – gratuito per under 18
Ore 20: Concerto di Carlo Maver (flauto e bandoneon) e Dimitri Sillato (violino) in collaborazione con il Festival ECO della Musica
Ingresso gratuito
Info museo 051 932353 – sar-ero.museonazionaletrusco@beniculturali.it

Alle ore 16, il direttore del museo Paola Desantis guida il pubblico alla scoperta della mostra “A tavola con gli Etruschi di Marzabotto”, allestita nelle sale del Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” fino al 10 gennaio 2016. Un viaggio tra usi, costumi e rituali degli abitanti di Marzabotto di 2500 anni fa in un percorso che spazia dal prezioso vasellame d’importazione greca usato nei simposi alle stoviglie d’ogni giorno, dalle risorse alimentari alla lavorazione delle materie prime.

Alle ore 20, l’affascinante contesto dell’area archeologica dell’antica Kainua ospita il concerto di Carlo Maver (flauto e bandoneon) e Dimitri Sillato (violino), duo intenso e imprevedibile.

L’esibizione ruota intorno a una rilettura di brani dalle atmosfere ora tanguere ora minimali in un gioco di ruoli fra strumenti di rara carica emotiva. In caso maltempo lo spettacolo si terrà all’interno del Museo; l’ingresso è gratuito

Il concerto fa parte della sesta edizione de “L’Eco della Musica. Festival ecologico musicale dai crinali degli Appennini” che propone, fino alla metà di agosto, otto concerti acustici o semiacustici in luoghi naturalisticamente rilevanti.
Palchi naturali situati tra le quinte scenografiche delle montagne o circondati dal verde di boschi e vallate, ospitano artisti e spettatori che hanno l’opportunità di raggiungere i luoghi di esibizione attraverso suggestivi sentieri e riposanti camminate a stretto contatto (responsabile) con l’ambiente.
Il progetto, nato da un’idea di Carlo Maver, è organizzato dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese (Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Vergato) in collaborazione con IT.A.CA’ – Migranti e viaggiatori Festival del Turismo Responsabile – e, per la prima volta, con Emergency

Il Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto è aperto dalle 9 alle 18.30, l’area archeologica dalle 8 alle 19
Ingresso € 3,00 – gratuito per under 18 e la prima domenica di ogni mese

Il Sindaco Marco Fabbri interviene sulla vicenda delle scuole paritarie

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In riferimento agli articoli usciti sui quotidiani locali nei giorni scorsi, possiamo definire la paventata chiusura degli asili del Duomo e Virgili come un fulmine a ciel sereno.
Seppur note le difficoltà delle scuole paritarie, il metodo utilizzato che non ha visto il coinvolgimento né del Comune né tanto meno della comunità interessata, a cui è stata presentata una decisione irrevocabile e già assunta, ha lasciato l’Amministrazione senza parole.

Si sottolinea che da sempre il Comune di Comacchio sostiene gli asili parrocchiali e che soltanto nel 2014/2015 sono stati destinati per trasporti, sostegno minori ai disabili, contributi ordinari e progetti di qualificazione delle paritarie oltre 150.000,00 euro.

E’ anche presente una commissione paritetica di regia, che convoca incontri periodici, per condividere progetti, iniziative e modalità di distribuzione dei contributi economici e mai questa commissione è approdata a tale decisione, comunicata soltanto in data 18 giugno ultimo scorso, occasione in cui erano state convocate le scuole, per fare il punto della situazione e per comunicare un aumento del contributo ordinario da € 26.626,00 a € 40.000,00 annue e dunque in controtendenza rispetto a quello che sta facendo lo Stato.

“Abbiamo le rette tra le più basse della Regione che, unite al tema dei tagli dei contributi statali – sottolinea il Sindaco Marco Fabbri-, si associa a un problema ulteriore, ossia l’enorme ritardo con cui vengono erogati gli stessi da parte dello Stato.
Da un anno, abbiamo intrapreso un percorso condiviso con le scuole paritarie di San Giuseppe e Volania e soltanto grazie agli sforzi delle rispettive parrocchie, dei genitori, delle comunità intere e dell’Amministrazione Comunale, abbiamo scongiurato la chiusura, anche se il confronto proseguirà passo-passo per verificare di continuo gli equilibri finanziari.

Per quanto riguarda Comacchio, ci è giunta notizia soltanto qualche giorno fa, dopo che soltanto qualche mese fa avevamo partecipato ad una assemblea pubblica in cui ai genitori veniva comunicata la necessità di adottare misure di razionalizzazione importanti, al fine di garantire il proseguo delle attività. Tra queste la chiusura del plesso dei Cappuccini e l’aumento delle rette.

Non comprendiamo cosa possa essere successo in questi mesi per arrivare ad una decisione così drastica e non condivisa con l’Amministrazione, data la portata del provvedimento.

Siamo pronti a fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno di essere messi nelle condizioni di poterlo fare e contiamo sull’aiuto della nuova associazione “Insieme per l’Infanzia”, di tutta la comunità ed in particolar modo di Sua Eccellenza Mons. Luigi Negri, sempre sensibile alla realtà comacchiese, perché non è possibile che Comacchio si privi delle sue scuole materne, che traggono origine dagli istituti pubblici di assistenza e beneficenza “Orfanotrofio Femminile Mons. Virgili” e “Asilo infantile”, nati propri con scopi socio-assistenziali.

Le materne cattoliche – legate a parrocchie e congregazioni, con impiego di personale religioso, conclude il Sindaco – sono in grado di compiere buone economie di gestione, ma necessitano di un bilancio trasparente e chiaro, che permetta di confrontare i dati ed eventualmente consentire una programmazione e dei percorsi di risanamento finanziario e di revisione della spesa.”

Ferrara: la piazza Repubblica è diventata…. la piazza del Gusto: tutte le date dal 24 giugno all’ 11 ottobre 2015

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Il progetto di rete di piazza della Repubblica (la cosiddetta piazza del Gusto) diventa una realtà stabile grazie alle attività commerciali e di ristorazione lì insediate: enogastronomia, cultura, arte, animazione si susseguiranno in una delle piazze più centrali e caratteristiche di Ferrara per i mesi da giugno ad ottobre secondo un preciso calendario (in allegato) il mercoledì ed il venerdì (la sera) oltre che il sabato e la domenica (per l’intera giornata)

Il tutto avviene secondo per l’appunto secondo il progetto di rete delle imprese, promosso da Ascom Confcommercio Ferrara con il supporto del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio.

Un progetto particolarmente innovativo che sarà premiato in autunno da Unioncamere che ha saputo cogliere l’esigenza di riqualificazione di un comparto urbanistico a due passi dal castello Estense diventando sempre più cuore pulsante della città.

Coinvolte nel progetto dunque Ferrara Store, ristorante Max, ristorante Dogana, Torrefazione Penazzi, e la pizzeria (di prossima apertura ) di Lorenzo Panico che partire dal 24 giugno proporranno – nello spazio della piazza con una distesa di una ventina di tavolini – un’ ampia selezione dei loro menù (in lingua inglese ed italiano): dalle alici di lampara marinate, al caffè Haiti XXXXX, dal fritto di calamari e gamberi, alla piadina al vino rosso farcita, alla pizza insomma saranno accontentati tutti i gusti in una location suggestiva all’ombra del Castello Estense. Un progetto complessivo che vede coinvolto anche l’Hotel Annunziata, Zerbini Garden (per la manutenzione del verde) e l’istituto alberghiero “Orio Vergani”

“Dal Febbraio del 2014 quando assieme ai commercianti ed al Comune pulimmo la fontana di piazza della Repubblica – sottolinea il direttore generale di Ascom Confcommercio Davide Urban – quella zona è stata recuperata alla città, valorizzata e diviene ora un luogo di attrazione a vantaggio di tutti, cittadini, attività commerciali, ristoranti. Questo in linea con un progetto complessivo che mira ad allargare il centro storico dando visibilità alle attività coinvolte”

CALENDARIO PIAZZA DEL GUSTO
•MERCOLEDì e VENERDI’ – dalle ore 18.30 alle ore 24.00 – dal 24 giugno al 09 ottobre
•SABATO e DOMENICA – dalle ore 8.30 alle ore 24.00 – dal 27 giugno al 11 ottobre

Sono inoltre comprese nel calendario di Piazza del Gusto, le seguenti date di carattere “straordinario”:
29/06, 13/07, 27/07, 08/07, 07/09

Ovviamente saranno escluse le date in cui Piazza della Repubblica sarà impegnata per l’allestimento degli spettacoli di “Ferrara sotto le stelle” e cioè il 10/07, 15/07, 17/07, 19/07, 30/07, 31/07, 04/08

“Comacchio by Night”, 26 giugno 2015: il primo dei sette venerdì dedicati al centro storico della città del Trepponti

da: ufficio stampa di Ascom Confcommercio

Il giallo sarà il colore della Comacchio by Night che avrà la sua partenza il prossimo 26 giugno nel centro storico della città del Trepponti: un colore per individuare un accessorio da indossare, oppure una pietanza, un aperitivo da gustare in omaggio all’arrivo della stagione estiva 2015.

Sette venerdì sera per riempire di attrazioni il centro storico di Comacchio dal tramonto a notte: musei e negozi aperti, gastronomia in evidenza con menù a tema e valorizzazione dei prodotti tipici, spettacoli di poesia, teatro, e musica, animazione e intrattenimento per tutti i gusti con un occhio di forte attenzione alle tradizioni ed alla cultura del luogo.

Comacchio by Night parte il 26 giugno e proseguirà per luglio (il 10, 17, 24, 31) e agosto (il 7 ed il 28): il cuore di Comacchio si trasformerà in un anfiteatro all’aperto con appuntamenti sparsi in più location del centro, per garantire a chiunque torni dalle spiagge un occasione di sano divertimento, riflessione, musica, enogastronomia in un progetto che vede la stretta sinergia di Ascom Confcommercio e Ferrara Incoming, con il Comune di Comacchio e la partnership di Unogas, azienda leader nel settore del gas e dell’energia elettrica

Fitto il programma della serata inaugurale: si parte con le Perle dell’enogastronomia locale (frutta, verdura, riso..) in mostra sotto la torre dell’Orologio (ore 21), per tutta la durata della manifestazione in collaborazione con Confagricoltura. Chi invece vorrà osservare dal vivo l’arte della pasta fatta a mano potrà assistere “A portata di matterello” con le sfogline dell’associazione Miss….ione Matterello che coinvolgeranno adulti e bambini in un laboratorio di tagliatelle (ore 21 nell’Antica Pescheria).

La serata vedrà anche spazio per la riscoperta e valorizzazione delle radici culturali di Comacchio: apre questo percorso la poesia dialettale a cura dell’associazione Amici della Poesia all’ombra della Cattedrale (ore 21,30 in piazza XX Settembre).
Eventi e manifestazioni che cercheranno di affrontare in modo divulgativo ed efficace il tema della salute e di una corretta alimentazione con Mangia che ti passa (ore 21,30 invia Sambertolo), in collaborazione con il medico nutrizionista Giampaolo Bellini e Gf Market.
Per chi vorrà ascoltare buona musica giovanile ci sarà invece l’appuntamento con “Gente emergente”, una rassegna che metterà in luce di venerdì in venerdì i gruppi locali più promettenti: l’apertura vedrà in azione Harmonya Band con rock anni ’70-’80 (ore 21,30 in via Zappata).

Un carnet ricco ma non è finito…infatti chi vorrà potrà visitare le bellezze storico-artistiche di Comacchio: è il caso di “Una sera ai musei” che permetterà infatti per tutta la durata di Comacchio by Night di visitare in via eccezionale (dalle ore 21.00 alle 22.30) la Manifattura dei Marinati (uno dei musei del gusto dell’Emilia-Romagna), il museo della Nave Romana e la Cattedrale di San Cassiano.
Appuntamenti che proseguono con la suggestione di una gita sui canali (imbarco presso l’antica Pescheria) ci si con la caratteristica batana in legno lungo i canali, grazie all’associazione Marasue.

I successivi eventi di Comacchio by Night, pubblicizzati in italiano ed inglese, verranno poi “svelati” settimana dopo settimana, dando visibilità di volta in volta a realtà e gruppi diversi che si alterneranno nei tanti scenari proposti.

Roby Guerra, tra altre mille voci, lancia Paperinetti: in AA.VV. Racconti di Stelle alla Luna

da: organizzatori

A cura del Centro Culturale Arianna di Napoli, nello specifico della pittrice/scrittrice Vanessa Pignalosa e dello scrittore Lorenzo Basile, è uscito il libro di Fiabe a più voci ” Racconti di Stelle alla Luna” (edizioni Viva Liber). Questi gli autori, da tutta Italia: Dea Squillante, Angelina Sessa, Maria Luisa Radice, Luisa Crescenzi, Sofia Nacchia, Eleonora Avanzo, Letizia Pizzarelli, Valentina Basile, Paola D’Angelo, Elisa Carrafiello, Anna De Rosa, Rosanna Avagliano, Viridiana Myriam Salerno, Roberto Guerra, Marilena Mastellone, Claudia Belli,Imma Maddaloni , Lorenzo Basile, Vanessa Pignalosa, Simona Conte, Tiziana Fiore, Sonia D’Alessio, Cristiano Rago, Maddalena Parmentola, Corti Raffaele, Giovanna Rispoli, Nicla Iacovino, Nunzia Baldi, Antonio Lubrano,Susanna Alisia Ruggiero, Daniela Maugeri, Ester Cecere,Carmine Perlingieri. Molti autori, esteticamente parlando, si sono brillantemente cimentati con affascinanti percorsi eclettici e differenziati, tra fabula “tradizionale” e immaginario “moderno”, per il ritorno della Fiaba come Parola incantata: sulla scia delle stesse fondamentali analisi dei vari Propp, Bettelheim, Von Franz, Rodari e altri esperti, essenziale in certo mondo computer attuale, per la psicopedagogia contemporanea e il sano/creativo divenire d’infanzia dei futuri Adulti, Uomini e Donne del Domani. Il ricavato del libro, previste diverse presentazioni nelle scuole, già infatti presentato a Sarno (Salerno) lo scorso 6 giugno e in replica a Pozzuoli (Napoli) il prossimo 5 luglio, andrà in beneficenza all’Associazione Auxilia O.N.L.U.S. per sostenere un progetto di aiuto ai bambini siriani vittime della guerra e all’Associazione Mentoring Usa Italia O.N.L.U.S. che da decenni si occupa di temi fondamentali come i giovani, il bullismo, la dispersione scolastica, la lotta contro la droga e l’alcol. Tra gli autori, da tutta Italia, anche il futurista ferrarese Roby o Roberto Guerra- che ha edito nella raccolta, la fiaba Paperinetti… un racconto breve che mixa idealmente due dei grandi “maestri” dichiarati dell’eclettico poeta e saggista (piu noto ormai come promotore nazionale del nuovo futurismo) ovvero Marinetti, fondatore del futurismo, e …Paperino, l’eroe disneyano.
Nel racconto, Paperinetti ( personaggio già apparso nella produzione video del ferrarese con un clip anche presentato a The Scientist Video Festival 2008), ovvero un papero robot, è protagonista come incitatore all’ozio e alla poesia futura grazie ad un mondo progranmmato da macchine intelligenti capaci di liberare i bambini (e anche gli adulti) dalla preistoria totalitaria del Mondo del Lavoro alienato. Insomma una favola per bambini, ma bambini del futuro…. leggi la fiaba qua La Notiziah24 Roma.

Lo spin-off UniFe NGB Genetics presenta all’EXPO GENODIET®, test genetico per personalizzare la dieta e lo stile di vita per prevenire patologie e tutelare la salute

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Da oggi è possibile ottenere informazioni e fornire suggerimenti utili a modificare lo stile di vita e la dieta in modo totalmente personalizzato, grazie ad un test genetico messo a punto da NGB Genetics, spin-off dell’Università di Ferrara.
Si chiama GENODIET®, il nuovo test per affrontare la salute, fondato su solide basi scientifiche, che sarà presentato da giovedì 25 a sabato 27 giugno all’EXPO di Milano, Pianeta&Nutrizione, centro congressi Stella Polare di RHO.
Con un semplice tampone strofinato all’interno della guancia e l’analisi del DNA, è quindi possibile personalizzare l’approccio alla salute e alla prevenzione.
“L’obesità ha una componente ereditaria di oltre il 40% – spiega Matteo Ercolin, responsabile Marketing e Qualità di NGB Genetics – e ciò dimostra quanto la genetica possa pesare sul risultato finale di una dieta.
L’importanza dell’uso del DNA è stata provata da molti studi tra cui uno della Stanford University in cui donne sovrappeso sottoposte ad una dieta coerente con il loro DNA, dopo 12 mesi di trattamento, hanno ottenuto risultati 2,5 volte superiori rispetto a quelle che hanno seguito diete in contrasto con le proprie caratteristiche genetiche.
Il Sistema GENODIET® permette inoltre di personalizzare il proprio stile di vita per prevenire molte patologie. Il recente Progetto Europeo Food4Me ha evidenziato come una nutrizione personalizzata sia in grado di prevenire disturbi e aumentare la fidelizzazione del paziente nei confronti del professionista”.

UniFe ospita la seconda tappa del Roadshow regionale per presentare i bandi di finanziamento dedicati alle Imprese e ai Laboratori della Rete Alta Tecnologia

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

L’Università di Ferrara ospiterà domani, mercoledì 24 giugno, alle ore 9 presso il Portale di Ferrara della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna, (via Saragat, 13), la seconda tappa del Roadshow regionale di presentazione dei nuovi bandi del POR FESR 2014-2020, evento che si rivolge in primis alle imprese della Regione, alle loro associazioni, ai laboratori di ricerca ed ai centri per l’innovazione.
In quest’occasione i referenti regionali illustreranno le caratteristiche delle prossime opportunità di finanziamento: due bandi dedicati rispettivamente alle imprese che intendono avviare progetti di ricerca collaborativa per lo sviluppo di nuovo tecnologie o prodotti (30 milioni di euro) e ai Laboratori della Rete Alta Tecnologia per la realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo (35 milioni di euro).
I partecipanti potranno conoscere il Portale di Ferrara della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna, cui è affidata l’importante funzione di accoglienza e orientamento delle imprese nell’accesso ai servizi del Tecnopolo di Ferrara e di tutta la Rete regionale.
Sarà inoltre possibile usufruire dei servizi di consulenza offerti gratuitamente da Aster attraverso Infodesk sui temi dei finanziamenti europei, del trasferimento tecnologico, della proprietà intellettuale, della finanza per l’innovazione, delle startup innovative.
Non solo. Al termine dell’incontro sarà possibile visitare i Laboratori del Tecnopolo di Ferrara per conoscere più da vicino le attrezzature e le competenze di ricerca disponibili, oltre che l’incubatore del Polo Tecnologico gestito da S.I.PRO.
“Si tratta – commenta Francesco Di Virgilio, delegato del Rettore per la ricerca, il trasferimento tecnologico, spin-off e brevetti – di un’occasione importante per il consolidamento delle sinergie tra i nostri laboratori di ricerca e le imprese del territorio che devono lavorare insieme per cogliere a pieno opportunità così rilevanti in un contesto di risorse sempre più esigue”.
La partecipazione al Roadshow è gratuita previa iscrizione al seguente link: http://www.aster.it/roadshow

Al Dipartimento di Architettura di UniFe la premiazione e la mostra dei progetti di giovani studenti vincitori del Premio “Costruire con sistemi in legno”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Domani, mercoledì 24 giugno, dalle ore 13 alle ore 14 nell’Aula I5 del Dipartimento di Architettura, (via della Ghiara, 36), si terrà la premiazione dei vincitori del Premio “Costruire con sistemi in legno”, giunto alla sua XIII edizione e rivolto agli studenti del secondo anno iscritti al corso “Laboratorio di Costruzioni dell’architettura 1”, che in questa occasione festeggia il suo ventennale.
Sono 15 gli studenti che saranno premiati suddivisi tra vincitori: Alessandro Argentesi, Francesca Cappelli, Fabrizio Forasassi, Laura Lapponi, Marina Malossi, Elena Miguel Carro e segnalati: Cecilia Casadei, Niccolò Di Virgilio, Duccio Fantoni, Alessia Gazzi, Gabriele Giau, Andrea Guiatti, Sonia Mazzoli, Altea Panebianco, Filippo Pennella.
Tema di quest’anno del premio, il progetto di un edificio in legno adibito a nuovo nucleo provvisorio per le segreterie studenti del Rettorato dell’Università di Ferrara, da collocare nella cornice di uno dei cortili interni dei complessi universitari di via Savonarola.
“Obiettivo del progetto – spiegano Pietromaria Davoli, Theo Zaffagnini e Paola Boarin, titolari del corso – è stato verificare l’ipotesi di un trasferimento delle segreterie studenti in un edificio temporaneo con caratteristiche di elevata sostenibilità, per facilitare le operazioni di recupero post sisma dei complessi in oggetto. In questa logica si colloca anche l’impiego di tecnologie leggere, soprattutto a matrice lignea naturale o ricostruita, argomento su cui il Laboratorio sperimenta ormai da molti anni”.
Uso del legno, sicurezza, efficienza energetica sono tre dei principali requisiti per la progettazione esecutiva richiesta ai circa 135 studenti, chiamati a misurarsi con progetti individuali, di cui i 15 migliori, assieme ai modelli in scala, saranno esposti in una mostra dedicata visitabile fino al 26 giugno.
“Il premio – concludono i docenti – si colloca al termine del percorso formativo del corso laboratoriale che ha come obiettivo la progettazione di un Sistema Costruttivo attinente un edificio nella sua globalità e nelle sue singole parti costitutive, organizzate ed integrate tra loro.
Il progetto prende avvio dall’elaborazione dei concept di controllo ambientale, di organizzazione funzionale e di contestualizzazione morfologica con l’intorno e prosegue con la definizione dell’impianto strutturale per arrivare alla progettazione esecutiva di tutte le parti dell’involucro edilizio connotato da elevate prestazioni energetico-ambientali”.

COSMAST profuma di storia e festeggia i suoi 35 anni

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Il COSMAST, Master di II livello in Scienze e Tecnologia Cosmetiche dell’Università di Ferrara, festeggia, dal 25 giugno al 19 luglio, i suoi 35 anni con tre eventi dedicati al profumo, alla storia e alla scuola di Cosmesi di Ferrara, fondata nel 1980 dal Prof. Mario Guarneri.
Primo appuntamento giovedì 25 giugno alle ore 9 presso il Chiostro di Santa Maria delle Grazie, (via Luigi Borsari, 46), con il workshop “La Via dell’Essenza’’ (ancora aperte le iscrizioni).
Si prosegue poi venerdì 26 giugno alle ore 11 a Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I d’Este 32), con l’inaugurazione della mostra “STAZIONI OLFATTIVE – benzoino, cannella, zibetto e ambracane”, aperta al pubblico fino al 19 luglio, con itinerario informativo all’orto botanico tra le grandi “famiglie olfattive” dalle quali nascono tutti i profumi, curata dal Sistema Museale d’Ateneo e dal Museo del Profumo e del Costume di Palazzo Mocenigo di Venezia.
Sempre il 26 giugno alle ore 14 nell’Aula Magna di Palazzo Trotti Mosti (c.so Ercole I d’Este, 37), si entra nel mondo della ricerca cosmetica con il Convivio “Dentro l’essenza”, che avrà come ospite d’onore il famoso naso francese Pierre Bourdon.

Aperte le iscrizioni al Premio Niccolini

da: organizzatori

Ieri, lunedì 22 giugno, sono stati pubblicati i bandi per la partecipazione al Premio Niccolini, uno dei più prestigiosi tra quanti nella nostra città vengono assegnati per opere di letteratura, saggistica, arti visive e architettura.
Le iscrizioni resteranno aperte fino alle ore 12,00 di giovedì 23 luglio e potranno essere effettuate unicamente on-line dal sito http://niccolini.fondazionecarife.it/. All’inoltro della domanda di partecipazione al concorso seguirà una mail generata automaticamente a conferma dell’iscrizione avvenuta.

Il concorso è riservato ad opere prodotte/edite per la prima volta dal 01/01/2009 al 31/12/2014 e si articola in tre sezioni:

– concorso per opere di pittura, scultura e progettazione architettonica, con un montepremi di € 5.400,00 e la possibilità di partecipare alla mostra che verrà allestita al termine del concorso;
– concorso per soli autori ferraresi rivolto a opere di narrativa, poesia e saggistica, con un montepremi di € 10.800,00 ripartito equamente tra le tre sottosezioni;
– concorso per opere di argomento ferrarese, con un montepremi di € 10.800,00.

La Segreteria del Premio è disponibile, per eventuali ulteriori informazioni, presso la sede del Lascito nelle giornate del lunedì e del mercoledì dalle ore 10,30 alle ore 12,30 al numero telefonico 0532-205091 o all’indirizzo mail progetti@fondazionecarife.it

LOQI: a settembre esce “Audere”

da: organizzatori

Il 28 settembre esce il nuovo album di LOQI, Audere, per Futhark Records. Sarà anticipato dal singolo Sorridere, disponibile dal 7 settembre su tutti gli stores digitali.

Dieci tracce eterogenee che segnano passo passo un percorso di crescita per l’artista. Dopo anni di ricerche e sperimentazioni in campo elettronico, la svolta è arrivata grazie all’incontro con l’handpan, strumento acustico svizzero la cui forma ricorda un “disco volante”, che ha dato il via al bisogno di fondere l’esperienza in campo di improvvisazioni e produzioni elettroniche con sonorità più umane, dando vita ad un connubio unico.

Tutte le idee alla base di questo lavoro di studio sono nate in strada, nel vero senso del termine.
LOQI, all’anagrafe Matteo Mucavero, ha trascorso l’ultimo anno tra le strade di Bologna (città natale) e Bergamo (città adottiva), dove si è esibito sia sperimentando ed improvvisando con strumenti elettronici, sia in acustico con la sua “pentola magica”, portando a casa dopo ogni giornata il cappello pieno di idee ed immagini pronte ad essere tradotte in melodie ed atmosfere.

Il modo semplice e immediato con cui queste idee hanno trovato luce ha portato l’artista a rendere essenziale e minimale anche la scelta della strumentazione da impiegare in studio per la realizzazione dell’album. Ogni suono elettronico (ad eccezione delle percussioni) proviene dal set utilizzato da LOQI nelle sue esibizioni da strada ed in particolar modo da un vecchio iPad.
Gli elementi acustici utilizzati sono l’handpan e, in due brani (Sorridere e Strada) anche una caldissima chitarra classica, le cui parti sono composte e suonate da Paolo de Feudis.

La particolare divisione in capitoli dell’album suggerisce la differenziazione voluta nello stile compositivo e nella scelta sonora dei vari brani. Si passa da composizioni solitarie di handpan, rilassanti e meditative (Per Teresa, Dada, Sitaolta), a brani di natura ambient in cui l’elettronica valorizza ed energizza il suono dolce e a tratti malinconico del “disco volante” (Strada, Alartica, Giorno).
Si arriva anche a brani più pop (Sorridere e Memento Audere), che comprendono l’esperienza completa di LOQI come musicista, e a sorpresa anche cantante, fino ai conclusivi esperimenti elettronici di memoria un po’ vintage (The Alien March e Jag Vet Inte), in cui il suono dell’handpan va ad accompagnare sonorità a tratti paranoiche e angoscianti tipiche dei sintetizzatori analogici lasciati scorrazzare semiliberi guidati a vista da un attento domatore.


Linkografia

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/loqiteqno

In 68 uffici postali del Ferrarese arriva “E@sy commerce”

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Il manuale sull’eCommerce per acquistare in rete con facilità e sicurezza

Poste Italiane promuove la cultura del commercio elettronico e da questa settimana distribuisce in 68 uffici postali della provincia di Ferrara il piccolo manuale “E@sy commerce” per acquistare in Rete con facilità e sicurezza.
Il pratico e dettagliatissimo vademecum è stato realizzato in collaborazione con diciannove Associazioni dei consumatori e Netcomm, il Consorzio del Commercio elettronico italiano al quale aderiscono i più importanti operatori nazionali di eCommerce.

”E@sy Commerce– ha illustrato Poste Italiane ai rappresentanti Adiconsum, MDC, ACU e ADOC di Ferrara – è una guida realizzata per spiegare in modo semplice come fare acquisti on-line in sicurezza.
Può essere considerata un’operazione di inclusione sociale, uno strumento che Poste Italiane mette in campo a favore di cittadini e imprese per sostenere lo sviluppo dell’economia digitale”.

In 32 pagine e otto agili capitoli E@sy commerce spiega tutto ciò che c’è da sapere sul commercio elettronico: dalle informazioni basilari sul settore, ai trend, dai siti più sicuri e affidabili a come comprare via internet fino a quali accortezze usare per fare acquisti sicuri.
E@sy commerce contiene anche un comodissimo e ricco glossario che include tutte le parole da sapere sull’eCommerce e i dieci suggerimenti che le Associazioni dei consumatori rivolgono a chiunque intenda utilizzare lo strumento dello shopping on line.

Poste Italiane punta molto sullo sviluppo dell’eCommerce e sta investendo risorse finanziarie e competenze per ideare e realizzare servizi evoluti per il commercio elettronico, le spedizioni e i pagamenti on line.
I risultati di questa azione sono evidenti: nel primo quadrimestre 2015, l’incremento del volume di spedizioni è stato significativo e costante per tutti i mesi considerati ed ha portato ad un aumento di volumi pari a 203 mila pacchi in più rispetto allo stesso quadrimestre 2014.
Il trend si conferma anche per il mese in corso.

Aiutare i minorenni stranieri a non perdersi: una parte della soluzione al problema

da: ufficio stampa Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna

A pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Rifugiato, l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna si esprime sul problema migranti e propone una parziale soluzione al problema con un focus sui minorenni stranieri non accompagnati, che a maggio 2015 in Italia erano 13.320, in forte crescita rispetto all’anno precedente (dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).
L’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna si allinea al CNOP (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) sul tema.

Ci sono in Italia almeno 8.206 minori stranieri non accompagnati, tante sono a maggio 2015 le segnalazioni pervenute alla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Di questi il 95% sono maschi e il 92% ha tra i 15 e i 17 anni (http://www.lavoro.gov.it/AreaSociale/Immigrazione/minori_stranieri/Documents/Report%20MSNA%2031-05-2015.pdf).
A questi se ne aggiungono altri 5.114 (circa il 35% del totale) che risultano irreperibili, ovvero che si sono allontanati dalle strutture o famiglie di accoglienza. A maggio dell’anno scorso, la somma di presenti e irreperibili era di 9.337 bambini e ragazzini, quest’anno la somma è di 13.320 persone.

L’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, in linea con quello nazionale, vuole affrontare i problemi legati alla presenza di immigrati al di fuori delle polemiche politiche e ideologiche, per supportare soprattutto quei “ragazzi che affrontano il viaggio della vita, senza le certezze e il sostegno delle loro famiglie, e che fuggono esclusivamente per costruire il loro e il nostro futuro”, come ha detto Fulvio Giardina, Presidente del CNOP (Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi), nel recente convegno tenuto a Siracusa intitolato “L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati: il sostegno psicologico”.
Giardina ha sottolineato che: “lo psicologo è soprattutto il professionista del cambiamento, inteso come processo di miglioramento dell’individuo e della collettività”.
Per questa ragione l’Ordine nazionale ha attivato al suo interno uno specifico gruppo di lavoro dedicato agli “Ambiti Emergenti”, tra cui la questione immigrazione. Similmente, l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna – organismo guidato da Anna Ancona, che è anche vice Presidente dell’Ordine nazionale – ha istituito nella riunione di Consiglio del 21 maggio scorso un suo gruppo di lavoro sulla “Psicologia Giuridica – Psicologia Minori Stranieri non accompagnati”.

Per il minore è necessario un primo periodo di accoglienza che serve per trovare una preliminare rassicurazione dai traumi subiti e per soddisfare i bisogni primari, come il cibo e il vestiario; questa prima fase dura in genere circa due settimane.
In seguito dovrebbe esserci la vera e propria integrazione e l’inserimento nel tessuto sociale ordinario, come ha spiegato Roberto Calvani, referente del gruppo di lavoro nazionale. Spesso è la permanenza troppo lunga nelle strutture di prima accoglienza – si arriva anche a 7 mesi – che determina rabbia e depersonificazione, “senso di sconfitta perché il loro progetto migratorio non si è realizzato”, ha aggiunto Calvani.
Il ruolo dello psicologo – riconosciuto sia a livello nazionale che europeo – sta nel favorire l’accoglienza e contenere la fuga dei giovanissimi, aiutandoli a ritrovare la loro identità personale, nonostante la grande quantità di migranti ospitata nelle apposite strutture.

“Il problema dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati è un problema complesso. I minori che giungono a noi non solo devono affrontare tutte le problematiche inerenti l’integrazione come immigrati, ma sono anche giovani che hanno attraversato moltissime sofferenze e, talvolta, traumi.
Per questo hanno bisogno di trovare nelle strutture in cui sono accolti non solo operatori sensibili e preparati che possano favorire l’integrazione nel nuovo contesto, ma anche psicologi che possano aiutarli a elaborare i loro traumi.
Inoltre prezioso è l’aiuto che gli Psicologi di Comunità possono dare ai diversi livelli istituzionali implicati, dagli stessi Servizi Sociali alle strutture di accoglienza”, commenta infine Anna Ancona.

Pomposa: Al via Cueva Summer Jazz 2015

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

V Edizione, 4 luglio – 22 agosto 2015, in collaborazione con Jazz Club Ferrara

L’incantevole giardino estivo del ristorante La Cueva, che vanta una quinta teatrale d’eccezione come la millenaria Abbazia di Pomposa, riapre i battenti pronto a puntare i riflettori su una nuova e coinvolgente edizione di Cueva Summer Jazz.
La rassegna concertistica, giunta quest’anno alla quinta edizione, è realizzata in collaborazione con Jazz Club Ferrara, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Codigoro, dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po e di Ferrara Terra e Acqua.
Saranno sei gli imperdibili appuntamenti ad ingresso gratuito che, tra luglio e agosto, dispenseranno un raffinato connubio fatto di note e alta gastronomia elaborata dall’estro dello chef Luca Agnelli.
Sonorità afro-brasiliane, musica manouche, groove d’autore e tanto jazz costituiscono la miscela esplosiva di questa nuova stagione che aprirà il sipario, in occasione della Notte Rosa, sabato 04 luglio (ore 22.00) con un maestro assoluto del bebop, il trombettista americano Tom Kirkpatrick e la sua Jazz Workshop Orchestra.
Formatosi presso la Juilliard School of Music di New York, Kirkpatrick ha collaborato con mostri sacri del jazz quali Chet Baker, Lou Donaldson, George Coleman e Clifford Jordan, solo per citarne alcuni.
Purezza del suono, versatilità ritmica e cangianti sfumature timbriche costituiscono la cifra stilistica di Kirkpatrick con cui anche gli standards più battuti vibrano di nuova luce.
Il bandleader si esibirà in quartetto affiancato dal sax tenore di Valerio Pontrandolfo, Luca Pisani al contrabbasso e Alberto Chiozzi alla batteria.
Atmosfere straight ahead e un’aura di elegante classicità trovano un ideale compendio espressivo nel timbro fluido e intenso di Chiara Pancaldi (sabato 11 luglio, ore 22.00), la cui scioltezza nella tecnica scat e la versatilità con cui passa dallo swing al bop, ne fanno una delle voci emergenti più interessanti del panorama jazz.
Già al fianco di artisti del calibro di Cyrus Chestnut e Kirk Lightsey, la giovane cantante bolognese parteciperà a breve alla competition indetta dal prestigioso Montreaux Jazz Festival.
Affiancata da Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Mirko Scarcia al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria, la Pancaldi presenterà I Walk A Little Faster, cd edito da Challenge Records (Aprile, 2015) che sancisce il debutto internazionale dell’apprezzata jazz singer.
Ma Cueva ama anche spaziare lungo le rotte musicali più variegate, alla scoperta delle matrici primigenie e delle contaminazioni che rendono il jazz materia assolutamente fluida e permeabile.
È per questo che, sabato 25 luglio (ore 22.00), seguendo le orme del celebre Quintette du Hot Club de France formato da Django Reinhardt, la rassegna propone le travolgenti sonorità manouche del Gipsy Strike Quintet che, oltre al contrabbasso magistralmente ‘manipolato’ da Pietro Cavalieri D’Oro, vede ben tre chitarre imbracciate rispettivamente da Martino Salvo, Diego Rossato e Carlo Stupiggia, atte a sostenere le rapinose iperboli del clarinetto di Michele Uliana in prima linea.
La serata sarà arricchita da un menù degustazione dei prodotti Andalini, pasta dal 1956.
Sabato 01 agosto (ore 22.00) si esplorerà invece il Continente Nero. La magia dei Griot, antichi cantastorie dell’Africa Occidentale che tramandavano di generazione in generazione antiche legende colme di saggezza, rivive attraverso la musica e la voce di Kaw Sissoko.
Lo straordinario interprete della kora nell’Orchestra di Piazza Vittorio presenta alla Cueva il proprio trio completato da Rocco Casino Papia alla chitarra a sette corde e Tommy Ruggero alle percussioni, con cui intraprenderà un viaggio sonoro tra Mali e Senegal denso di ritmi ancestrali da cui sarà impossibile sottrarsi.
Il week end successivo (sabato 8 agosto, ore 22.00) sarà la volta di un trio esplosivo formato dalla voce profonda e suadente di Silvia Donati, dall’inesauribile verve del sax di Carlo Atti e dalla trascinante melodia della chitarra di Giancarlo Bianchetti, per un jazz ‘senza conservanti’ la cui ricetta si basa su brani originali, standard americani e brasiliani, cucinati sul momento con giusto grado di sapidità, improvvisazione e fantasia.
Il compito di chiudere in bellezza l’edizione 2015 di Cueva Summer Jazz spetta infine – sabato 22 agosto, ore 22.00 – a “Groove & Move”, progetto nato dalla creatività e dal talento del duo Mirra-Mitelli.
Interprete magistrale dello strumento è Pasquale Mirra, unanimemente riconosciuto da pubblico e critica come uno dei migliori vibrafonisti della scena internazionale.
Al suo fianco troviamo la tromba di Gabriele Mitelli che, a dispetto della giovane età, collabora già con artisti quali Ralph Alessi, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi e Markus Stockausen. “Groove & Move” è un affresco di rara bellezza e intensità, denso di suggestioni sonore da cui affiorano echi delle musiche di Don Cherry, Charles Mingus e Paul Motian.
L’uso non convenzionale dei rispettivi strumenti, unito a frammenti di libera improvvisazione, apre luminosi scenari in cui la melodia si amplifica all’insegna di un’estetica che coinvolge i cinque sensi.

Cena a partire dalle ore 20:00. Inizio concerti ore 22:00.
In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno all’interno del locale. Cocktail bar aperto per chi volesse partecipare al solo concerto.

Per informazioni e prenotazioni: www.lacuevapomposa.it , tel. 0533 719121 – 347 8742694

PROGRAMMA

Sabato 04 luglio, ore 22.00
In occasione della Notte Rosa
THE TOM KIRKPATRICK JAZZ WORKSHOP ORCHESTRA
Valerio Pontrandolfo, sax tenore;
Tom Kirkpatrick, tromba;
Luca Pisani, contrabbasso;
Alberto Chiozzi, batteria

Sabato 11 luglio, ore 22.00
CHIARA PANCALDI QUARTET “I WALK A LITTLE FASTER”
Chiara Pancaldi, voce;
Giancarlo Bianchetti, chitarra;
Mirko Scarcia, contrabbasso;
Andrea Nunzi, batteria

Sabato 25 luglio, ore 22.00
In collaborazione con Pastificio Andalini
GIPSY STRIKE QUINTET
Michele Uliana, clarinetto;
Martino Salvo, chitarra;
Diego Rossato, chitarra;
Carlo Stupiggia, chitarra;
Pietro Cavalieri D’Oro, contrabbasso

Sabato 01 agosto, ore 22.00
KAW SISSOKO TRIO
Kaw Sissoko, kora e voce;
Rocco Casino Papia, chitarra a sette corde;
Tommy Ruggero, percussioni

Sabato 08 agosto, ore 22.00
DONATI – ATTI – BIANCHETTI TRIO
Silvia Donati, voce;
Carlo Atti, sassofoni;
Giancarlo Bianchetti, chitarra

Sabato 22 agosto, ore 22.00
MIRRA – MITELLI “GROOVE & MOVE”
Gabriele Mitelli, pocket trumpet, tromba e flicorno;
Pasquale Mirra, vibrafono

***

INFORMAZIONI
Infoline e prenotazione cena 0533 719121 – 347 8742694
www.lacuevapomposa.it

DOVE
Ristorante La Cueva
Via Centro, 26
Abbazia di Pomposa – Codigoro (FE)

In caso di maltempo i concerti si svolgeranno all’interno

COSTI E ORARI
Ingresso gratuito, cocktail bar aperto per chi volesse assistere al solo concerto
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto ore 22.00

(in foto: Chiara Pancaldi)

Sotto il cielo stellato di Ferrara un nuovo appuntamento con Groove Aperitherapy

da: organizzatori

L’Aperiterapia dell’estate Mercoledì 24 giugno

Conto alla rovescia per il nuovo imperdibile appuntamento con Groove Aperitherapy, l’originale aperiterapia dei mesi estivi in città a cura di Michele Mazzanti del Messisbugo e di Elda Filia di Villa Horti della Fasanara, che vi aspetta domani, mercoledì 24 giugno, a partire dalle 19.30 e fino a mezzanotte, nello splendido Parco di Villa Horti, in via Vigne 34 a Ferrara.

Con nuove aggiuntive postazioni bar, ad accompagnarvi nella serata saranno i cocktails e long drinks preparati dalla famiglia del Messisbugo, il piatto-aperitivo di Enrico Colombani e le specialità del ristorantino Quel Fantastico Giovedì, tutto tra le note della musica travolgente del dj Lorenzo De Blanck.

Non solo! Per la gioia di tutte le donne che parteciperanno alla serata, ospite d’eccezione questo mercoledì Scintille Preziose, il conosciuto brand ferrarese di gioielli in plexiglass e non solo, che presenterà le collane ed i bojoux di tendenza per l’estate 2015.

Una formula vincente in un’atmosfera unica e ricercata, dal tramonto alla notte stellata! Vivi la tua estate in città con Groove Aperitherapy!

L’ingresso è gratuito, ma riservato solo a pedoni e biciclette. Il parcheggio è possibile nei dintorni di Piazza Ariostea. Infoline: 389/1658855.

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In via Bologna si parla di Palazzo degli Specchi

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

Al via il secondo incontro, organizzato dal circolo “A. Lambertini”, tra cittadinanza e amministrazione comunale, a proposito dei piani urbanistici che interessano la zona di via Bologna, in particolare Foro Boario e Palazzo degli Specchi.

Giovedì 25 giugno alle ore 18, davanti al parco “Peter Pan” nella zona di via Verga, si parlerà di Palazzo degli Specchi e con la partecipazione di Roberta Fusari (Assessore all’Urbanistica del Comune di Ferrara) e di Patrizia Bianchini (ex presidente circoscrizione).

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Conto alla rovescia Expo: meno 77 giorni alla partecipazione delle imprese ferraresi nella piazzetta Expo con Camera di Commercio

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Dal 9 settembre le aziende selezionate potranno far conoscere al mondo le proprie eccellenze enogastronomiche. Govoni: “Pronta risposta delle imprese ferraresi che rappresentano il 30 % del totale degli operatori emiliano-romagnoli presenti ad EXPO ”

Dal 9 al 14 settembre prossimi, le imprese ferraresi, con il supporto e il coordinamento della Camera di commercio, di Unioncamere Emilia-Romagna e di APT servizi, saranno protagoniste a Expo 2015 per animare lo spazio “Piazzetta” in dotazione alla Regione Emilia-Romagna, collocato lungo il Cardo.

“Hanno aderito 10 imprese ferraresi su un totale regionale di 33 aziende partecipanti – ha spiegato Paolo Govoni, presidente dell’Ente di Largo Castello – un’importante risposta delle imprese che testimonia la grinta e la determinazione dei nostri operatori sempre disponibili a mettersi in gioco nei palcoscenici importanti, ma anche impegnativi, per presentare al pubblico nazionale e internazionale i valori dell’eccellenza e della tradizione agroalimentare ferrarese e il legame con il territorio”.

Ed ecco i 10 “moschettieri” che animeranno la Piazzetta EXPO nei primi giorni di settembre: Orsatti Group con il Pampepato o Pampapato ferrarese e la copia di Pane ferrarese, Daniele Beccati con i Cappellacci di Zucca, ALBA con confetture e preparati di frutta, l’Azienda agricola Parigi Paolini con il vino biologico IGP, il Consorzio Produttori Aglio di Voghiera con l’Aglio DOP, il Consorzio Pescatori di Goro con le Vongole veraci fresche, la Dolciaria Tina con il Pampepato o Pampapato ferrarese, la GIA con i condimenti e salse in tubetto, la Fattoria degli animali “La Collinara” con il Miele del Delta del Po, TRYECO 2.0 con stampi e master per produzione cioccolato artistico.

Ogni impresa, nell’arco di una giornata, potrà presentare, in uno o più momenti di approfondimento della durata di 20-30 minuti, i propri prodotti, con il supporto di un esperto animatore, affiancato da un attore che interpreterà la figura di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana, da una “Marietta” (una maestra “sfoglina”) o dal Consorzio del Formaggio del Parmigiano Reggiano.

Grazie al contributo della Camera di commercio, non vi è nessun costo di partecipazione per le imprese.

Ricordiamo che il 15 giugno all’EXPO è stato presentato l’VIII° Atlante 2015 della Fondazione Qualivita, dove risulta che i prodotti alimentari Dop e Igp made in Italy sono 273 (numero grazie al quale l’Italia riveste la leadership in Europa, dove i riconoscimenti sono 1.259) e l’Emilia Romagna è prima in Italia per fatturato con una cifra che raggiunge i 2,2 miliardi di euro.

Argenta, domani si chiude la Fira ad San Zvan

da: organizzatori

Dopo le molteplici attività organizzate e il successo di pubblico dello scorso weekend, si chiude domani, mercoledì 24 giugno ad Argenta, la Fira ad San Zvan, ovvero la tradizionale Fiera di San Giovanni, riportata alla vita quest’anno grazie alla collaborazione fra il Comune e numerose associazioni cittadine.

L’epilogo della Fira nella giornata di domani, dedicata appunto a San Giovanni, si aprirà alle 11 con la messa celebrativa; nel corso della giornata verranno poi riscoperti e realizzati i giochi dei nostri nonni, mentre per i bambini è previsto il pranzo al sacco.

Arena La Romana: Giovedì 25 giugno in programmazione il film di Nanni Moretti “Mia madre”

da: organizzatori

Margherita è una regista. Sta girando un film sul mondo del lavoro, di cui ha chiamato come protagonista un eccentrico e bizzoso attore americano.
Ma Margherita ha anche una madre ricoverata in ospedale, che assiste assieme al fratello Giovanni, fratello e figlio perfetto che è sempre un passo avanti a lei. La madre di Margherita e Giovanni, dicono i medici, non ha molto tempo.
Tra le riprese di un film che si rivelano più complicate del previsto, una figlia 13enne con problemi col latino (quello stesso latino che insegnava la madre), e il dolore per un lutto che si sa imminente e non si sa come gestire, Margherita confonde realtà, sogno, ricordo e deve trovare la sua strada in tutta quella sofferenza.

Doppietta ai David di Donatello: Margherita Buy vince come miglior attrice protagonista e Giulia Lazzarini come miglior attrice non protagonista. Da segnalare la strepitosa interpretazione di John Turturro.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148) ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it

L’INTERVISTA
In bilico tra purezza e oscenità: Marco Missiroli, “L’eros ci permette di passare dall’io al noi”

“Alla fine uno si sente incompleto
ed è soltanto giovane” (Italo Calvino)

In occasione della presentazione del suo ultimo libro “Atti osceni in luogo privato” alla Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, in programma per venerdì 26 giugno alle 20.15, nell’ambito della tappa ferrarese delGiro d’Italia in 80 librerie” [vedi], abbiamo chiesto a Marco Missiroli qualche impressione. Gentilmente (e timidamente) ci ha risposto, con una chiarezza e una determinazione che ci hanno fatto rivedere alcune posizioni iniziali, ammettiamo, leggermente scettiche. Perché vulnerabili, per pudore.
Nella storia del dodicenne protagonista Libero Marcell, una sorta di educazione sentimentale accompagnata da quella letteraria, tutto si gioca fra purezza e oscenità. E se dovessi scegliere fra purezza, oscenità e libertà, per riassumere il libro, forse prima aggiungerei “il noi”, la fragilità e la dignità di scegliere; poi concluderei con le donne che concepiscono, che mettono al mondo. Perché sono loro qui a fare bella figura. Sono loro le vere protagoniste.

Innanzitutto perché ha scelto questa foto per la copertina? A mio avviso, non dà subito un impatto positivo. Gli lo avranno già chiesto in tanti, ma la cover lascia un po’ interdetti (ammetto di averla nascosta mentre leggevo il libro in metropolitana a Roma, nel lungo tragitto verso Cinecittà). Non si poteva scegliere di meglio?
La domanda che ci facciamo subito è sicuramente: che cos’è? Il sedere di una donna? Quello di un uomo? Un divano? Una croce dall’aria un po’ blasfema? Che effetto ci fa? Si tratta della riproduzione di una celebre fotografia del grande Erwin Blumenfeld, del 1967, intitolata “Holy Cross” (In hoc signo vinces). L’opera è stata esposta al MoMA (Museum of Modern Art) di New York per qualche tempo, poi è comparsa su Vogue, proprio quell’opera che nel libro il protagonista Libero vede durante il suo viaggio nella Grande mela «[…] c’era quest’opera su sfondo bianco con quattro linee curve che si lambivano e davano forma a una croce o a una feritoia, feci un passo indietro e capii che era il punto dove i glutei e le gambe convergono. Lo fissai, delicato e ambiguo, brutale: quel corpo mi conteneva». Una scelta voluta. Ho discusso a lungo con l’editore su questa scelta. E’ un’immagine forte, le persone si sentirebbero a disagio a tener in mano un libro con una simile copertina sui mezzi pubblici. Però è una parte talmente importante all’interno del libro che non poteva non essere così. Siamo in un Paese bigotto, se pensi, soprattutto, che si tratta di un culo culturale. Sono indignato da tanta ipocrisia, per un’immagine che fa arrossire anche chi è aperto (o che si dichiara tale) e s’imbarazza per una cosa simile. In Italia, siamo ancora avvolti da un incredibile scrigno di pudore. Resta per me sorprendente come e quanto questa copertina abbia fatto parlare. Immagine paracula? Per nulla, non fa certo vendere. Il lettore non è attirato da questa copertina, peraltro in bianco e nero, ma per me è un vero mix energetico. Sono contento di averla scelta. Chi è erotico (e bisogna esserlo per capire) sa bene che quella è la croce santa, il luogo del concepimento della vita. Un po’ come L’origine del mondo di Gustave Courbet. Tutto parte da lì.

Come è nato il romanzo?
Senza premeditazione. Il giorno esatto che ho iniziato a scriverlo non avrei dovuto scriverlo. Non era premeditato e l’ho scritto in soli 21 giorni. Era una vera carne sentimentale e, come tale, a uno stato primitivo, partorita troppo in fretta. Ho passato i successivi due anni e mezzo a riscriverlo, limarlo, approfondirlo, rileggerlo, plasmarlo. Volerlo. Per farlo, ho attinto anche un po’ al mio passato, alla mia storia erotica, che poi assomiglia a quella di tutti i timidi, come me, sbeffeggiati per non aver ancora perso la verginità o, meglio, per averlo fatto in grande ritardo rispetto ai coetanei. Quindi la storia di Libero, protagonista del libro, è in parte la mia storia, un romanzo sul voler essere qualcuno, sul diventare se stessi, processo che passa inevitabilmente attraverso l’erotismo e la scoperta del corpo, ma che in un persona timida, come il protagonista, è molto complesso. A dodici anni non si sa nulla della vita, del sesso o dell’amore, e se poi la madre tradisce con il migliore amico del padre, la gelosia e il “battesimo erotico” aiutano da soli a entrare nel mondo degli adulti. Accanto a ciò, il desiderio segreto, la bibliotecaria Marie, l’appuntamento con i sogni, la confidente che fa scoprire, come una coscienza parlante, l’affascinante mondo dei libri, iniziando da “Lo straniero” di Camus, libro preferito del padre.

Mi piace molto il percorso di educazione letteraria affiancato a quella sentimentale. Come ha scelto i libri che cita e perché? Vedo che sono soprattutto americani…
La letteratura non è un qualcosa di estraneo all’uomo, in quanto, come la vita, è uno strumento di ricerca e, quindi, di verità. Insieme all’eros e all’amore è l’unico strumento che ci consente in qualche modo di «passare dalla prima persona singolare alla prima persona plurale». E’ sicuramente vero che il ruolo fondamentale, all’interno del romanzo, è svolto dai libri, quelli che Marie passa a Libero (“Se uno non riesce a vivere nel mondo, può vivere nella letteratura. Se uno vive tanto nel mondo e legge, vive ancora di più nel mondo”). Tre sono i romanzi principali che vengono citati, tutti con un ruolo preciso: “Mentre morivo” di Faulkner, “Il deserto dei Tartari” di Buzzati e “Lo straniero” di Camus. Questi tre libri sono così importanti per Libero perché si rende conto che sono, in realtà, evasioni dai carceri esistenziali e allora inizia a correre. E poi c’è Walt Whitman, che obbliga Libero a rovistare nei suoi angoli reconditi. Libero ammette di non “avere la sua arte poetica, di non possedere alcuna arte tranne l’alfabeto del sentimento, elemosinando legami camuffati da delusioni, collezionando carne per avere cuori”. “Tra i rumori della folla ce ne stiamo noi due,/ felici di essere insieme, parlando poco,/ forse nemmeno una parola”. Strano personaggio, Whitman, ha risvegliato i sensi dell’America, vedendo l’uomo non come singolo ma come un alito di anima sugli altri uomini E’ molto viscerale, carnale, ha risvegliato la poesia, non è solo cuore ma anche pancia, direi pancia estetica. Lo amo come amo Rilke anche se sono molto diversi. Se però mi dici che ti è piaciuta questa parte letteraria è come se davanti a un bel piatto di carne con purè tu mi dicessi che ti è piaciuto il purè. Hai amato il contorno più che la pietanza principale, ti è piaciuto un terzo del romanzo. Questo è un libro che deve andare a 360 gradi, resta urtante. Molto. Preferisco si dica che il libro non è piaciuto ma che ci sono parti del libro interessanti. Il (falso) pudore, ancora una volta….

Vero, forse il pudore, per educazione e cultura, mi ha lasciato inizialmente reticente. Ma questo romanzo non è volgare, per quello ho continuato una lettura inizialmente per me non agevole e, parlando con te ora, capisco qualcosa che mi era sfuggito…
Il libro ha venduto 40.000 copie, gran parte sono lettrici. Ricevo ogni giorno messaggi su Facebook da parte di donne di 50 e 60 anni, che si congratulano e ringraziano per come ho saputo vedere e raffigurare il mondo della fragilità dell’essere maschile oltre che comprendere la grande forza dell’universo femminile. Chiariamo: il libro è dedicato all’utero non al cazzo, alle donne che mettono al mondo. Ritorniamo all’immagine di copertina: voglio mostrare come spesso l’uomo è un maschile-femminile che diventa un miraggio, o si diventa uomini aggressivi o si diventa uomini femminili che amano talmente tanto le donne da diventare anch’essi femminili. Qui parliamo di percezione maschile di fragilità, non di vitellonismo. Fa bella figura la donna non l’uomo, il vero midollo è femminile.

I personaggi femminili del libro testimoniano quanto mi dice: Marie, Lunette, Frida, Anna e la madre di Libero. Qual è, a suo avviso, il più riuscito?
Sono tutti personaggi molto diversi tra loro, e tutti ben caratterizzati, che hanno un po’ fatto perdonare l’assenza di personaggi femminili nei romanzi precedenti. Il più difficile da scrivere, su cui ho lavorato maggiormente, è stato Frida, che volevo caratterizzare bene. Insieme a Marie, è quella meglio riuscita. Frida è la più importante perché è un personaggio mimetico, pare insensato, purgatoriale, una via di mezzo che aiuta a diventare se stessi senza volerlo far vedere. Anna è a suo modo molto importante e, allo stesso tempo, per nulla importante, Anna palindromo (che può esser percorso in entrami i sensi), come il suo nome, che ti dà qualcosa e che non ti dà niente. Un doppio senso da percorrere.

Qualche critico ha avvicinato il suo libro a “Il Giovane Holden”. Ti ci ritrovi?
Direi di no, i due romanzi sono molto diversi, anche se hanno qualche punto in comune. Tipo che la formazione nasce dal trauma (il tradimento della madre per Libero e il rifiuto della comunità / società per il solitario Holden Caulfield) o che magari sia Libero che Holden hanno la voce un po’ marcata. Entrambi sono sicuramente romanzi di “deformazione”.

Alla madre ammalata che muore…
Cosa c’entra la morfina con la purezza? Più della purezza, si trattava della dignità. La dignità di scegliere, Libero. Ecco perché quel nome. Tutta l’esistenza di Libero trova un senso nel raccontare. “Perché in fondo la gioventù è più solitaria della vecchiaia”, diceva Anna Frank. E una parola, alla fine, a riassumere tutto: padre. Perché si era insieme, e tutto il resto era stato dimenticato.

Marco Missiroli, “Atti osceni in luogo privato”, Feltrinelli, 2015, 249 p.

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