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Giorno: 13 Luglio 2015

Debutto di P(=)ssibile a Ferrara

da: organizzatori

Un centinaio di persone ha assistito domenica sera alla presentazione di P(=)ssibile a Ferrara, sfidando il caldo estivo e appassionandosi e partecipando al dibattito. Ospite d’eccezione dei promotori dell’iniziativa, Sergio Armanino e Mario Castelluzzo, l’europarlamentare Elly Schlein, che ha seguito Pippo Civati nell’uscita dal Partito democratico „non senza fatica e travaglio, perché in quel progetto avevamo creduto e investito“ , ha ricordato la Schlein, oggi a infoltire il gruppo degli ex dem nella nuova esperienza di P(=)ssibile.
Nell’attesa dell’ospite, i promotori hanno brevemente illustrato P(=)ssibile (www.possibile.com ), la sua fase fondativa che proseguirà sino al 31 ottobre, la scelta di costruire il partito dal basso, con la creazione di circoli territoriali con un minimo di 10 e un massimo di 50 iscritti, i temi da cui il partito inizia il suo cammino, ossia gli argomenti legati alla riforma elettorale, al Jobs Act, allo Sblocca Italia e le grandi opere, alla riforma sulla scuola, con l’aggiunta di una campagna dedicata alla legalizzazione della cannabis.

L’europarlamentare italiana Elly Schlein, membro del comitato organizzatore di Possibile, è tornata sulla struttuta del prtito e, parafrasando Tiziano Terzani, ha affermato che l’obiettivo è partito politico di sinistra e “organizzato orizzontalmente”, aggiungendo che dal disagio di non riuscire a condividere alcune scelte dirimenti del Governo Renzi è nata l’esigenza di abbandonare il Partito Democratico insieme a Civati. Come il decreto Sblocca Italia, che “ripropone un modello di sviluppo sbagliato” o „i troppi compromessi con soggetti politici con i quali non ci si doveva nemmeno alleare”, e che hanno portato a norme anticorruzione “diluite solo per compiacere Alfano”.

Ancora, la Schlein ha ripreso il tema della cultura e dello straordinario patrimonio dell’Italia: “Ci hanno detto per anni che con la cultura non si mangia, e si sono mangiati la nostra cultura” e, ricordando il compianto Alexander Langer, l’esigenza di valorizzare „anche le nostre abitazioni in senso ecologista“. Non è mancato un riferimento al reddito minimo, con l’Italia „uno die due Paesi europei a non prevedere questo tipo di sostegno“, ma sottolineando anche l’urgenza di affrontare temi quale il fine vita, i matrimoni fra persone dello stesso genere, la parità fra uomo e donna, indicando nel simbolo di P(=)ssibile quell’uguale come particolarmente qualificante.

La Schlein, con un pizzico d’orgoglio, ha anche rivendicato la battaglia vinta, assieme a Sergio Cofferati, al Parlamento europeo con la risoluzione passato a larghissima maggioranza sulla lotta contro l’evasione, l’elusione e i paradisi fiscali nei Paesi in via di sviluppo.

In chiusura, l‘appuntamento a Firenze, al PolitiCamp del 17-18-19 luglio per un dibattito franco sui contenuti da dare all’azione di Possibile, con la possibilità d’intervento da parte di tutti i partecipanti. La stessa che hanno avuto l’altra sera gli astanti, intervenendo su argomenti ancora d’attualità, quali sanità pubblica, acqua pubblica, investimento publico sull’innovazione, lavoro e occupazione giovanile.

Al termine è stato lanciato il tesseramento a Ferrara: a giorni l’ufficializzazione della nascita del primo circolo estense di P(=)ssibile.

Martedì 14 luglio terza serata della rassegna Autori a Corte 2015

da: Autori a Corte

La serata prevede come ospite d’onore alle ore 21,45 Magdi Cristiano Allam; giornalista, sociologo, saggista, nato a I Cairo. Ha collaborato con il quotidiano “Il Manifesto” e il quotidiano “La Repubblica”, è stato vicedirettore del “Corriere della Sera”, ora editorialista del “Giornale”. Nei suoi libri e nei suoi articoli, spesso si è occupato di religione islamica e di integralismo. Con la presentazione del suo volume “Il Corano – spiegato da Magdi Cristiano Allam ” (Il Giornale), lavoro che si prefigge di far conoscere, attingendo direttamente dai versetti coranici, la realtà dell’Islam e di conseguenza consentire di riscattare la certezza di come cristiani, ebrei, laici o comunque non musulmani, possono comportarsi con i musulmani, che concepiscono la vita come trasposizione della volontà di Allah, rivelata da Maometto nel Corano.

La serata come da prassi prevede alle 19,45 una apertura serata con degustazione gratuita a cura di: CAFFETTERIA 2000 e STORIE DI TÈ E CAFFÈ prima della doppia presentazione dei libri novità “Dio e d’Io. Fisica Quantistica e Spiritualità” (Este Edition) In questo libro, religione e fisica si aprono al lettore per aiutarlo nella sua ricerca della verità, informandolo anche sui metodi scientificamente provati da scienziati di ogni campo, con l’intento di migliorare la sua vita e farlo diventare responsabile e unico regista di se stesso di Davide Grandi è nato a Ferrara nel 1966. Da trent’anni si interessa di tematiche psicologiche legate ai problemi d’ansia generalizzata e attacchi di panico. E “Anatema” (Este Edition). Un anatema pronunciato durante una banale lite stradale indirizza, per vie oscure e impreviste, il destino di tutti i personaggi del romanzo. Una omissione e un errore nelle indagini creano un falso ma indeformabile triangolo che nessuno può o vuole smontare. L’intreccio pone l’antica e irrisolta domanda su quanto si sia davvero padroni della propria sorte. Per le tre vite messe in gioco, per quella del professore, del brigadiere e della vittima, la risposta non può che rimanere sospesa in maniera inquietante di DAVIDE NANI, nato a Ferrara, dove si è laureato in Pedagogia. Vincitore di numerosissimi premi dedicati al “giallo” e al “noir”. Modera e conduce: LEONARDO PUNGINELLI(operatore culturale)

A seguire alle ore 20,45 lo SPAZIO OUTSIDER ospite STEFANO MALVESTIO, scrittore e documentarista è anche uno dei più giovani manager presso un noto istituto bancario a livello nazionale, istruttore di Mountain Bike , di Nordik Walking, accompagnatore di Rafting con un master avanzato di Salvamento Fluviale. Appassionato di viaggi d’avventura e di vela. Presenta il volume “Anello cicloturistico dei quattro fiumi. In bicicletta per 553 chilometri lungo l’Adige, il Mincio, il Po e il Brenta.” (Inveneto Editore). Un itinerario ciclabile che percorre i quattro grandi fiumi del nord-est attraversando città come Trento, Peschiera del Garda, Mantova, Ferrara, Padova, Bassano del Grappa. Una proposta cicloturistica che al piacere del viaggio lento unisce il piacere della scoperta di contesti ambientali e artistici unici: dal lago di Garda al delta del Po, dai borghi sospesi nel tempo alle splendide città murate.
Modera e conduce: LEONARDO PUNGINELLI (operatore culturale). La serata, che si svolge grazie al Patrocinio del Comune di Ferrara e al contributo di Banca Mediolanum sarà accompagnata dalle letture dell’attore Gianantonio Martinoni.

Musica Marfisa: un concerto mercoledì 15 luglio

da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

Saranno i sette musicisti della Orquesta Tìpica Estetango a dare il via stasera (mercoledì 15 luglio 2015, ndr) alle 21,30 alla rassegna estiva “Musica a Marfisa D’Este” organizzata dal Circolo Frescobaldi con la collaborazione dei Civici Musei d’Arte Antica, presso la Palazzina di Marfisa D’Este di Corso Giovecca 170.
L’ingresso è a offerta libera pro Ant di Ferrara.
L’ensemble di Estetango si costituisce nel 2007 grazie all’incontro di alcuni suoi elementi in una scuola di tango di Ferrara. L’organico ha una formazione stabile di due violini, pianoforte, violoncello, contrabbasso, chitarra e acordeón. I componenti hanno provenienze diverse per formazione e percorsi musicali, che vanno dalla musica sinfonica, alla lirica, al jazz, al country e folk. Il loro progetto è di fondere insieme le rispettive esperienze e sensibilità, dando vita ad un repertorio che pur rispettando sempre la tradizione esecutiva argentina, si contraddistingue per la freschezza e la ricchezza degli arrangiamenti originali di diversi brani.
Con un repertorio che conta più di 30 brani tra tanghi, vals e milonghe, gli Estetango si propongono sia per serate di pura Milonga, concerti d’ascolto, che per veri e propri spettacoli con l’esibizione di Tangueri professionisti. I musicisti in pedana sono: Alberto Frignani (violoncello e voce), Federica Caselli e Roberta Scabbia (violini), Carlo Alberto Bonazzi (pianoforte), Zac Baldisserotto (contrabbasso e voce), Lorenzo Bruni Pirani (acordeón) e Claudio Cedroni chitarra. Saranno eseguite musiche di Piazzolla, Donato, Di Sarli, Piana, Laurenz, Rovira, Jimenez e altri.

Gal Delta 2000: domani pomeriggio a Villanova un incontro su “Ecomusei e sviluppo rurale”

da: ufficio stampa GAL Delta 2000

Domani pomeriggio, all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova, un focus group su “Ecomusei e sviluppo rurale”

Si intitola “Ecomusei e sviluppo rurale: il Gal incontra le comunità locali del Delta del Po” il focus group in programma nel pomeriggio di domani, martedì 14 luglio alle 18, all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo. Si tratta di uno dei numerosi incontri territoriali organizzati dal Gal – in collaborazione con i vari enti locali – per costruire un processo partecipativo di progettazione del Piano di Azione locale Leader verso il 2020. L’incontro è aperto a tutti gli atkeholders e alla cittadinanza.

GIARDINI&PAESAGGI
Manutenzione del Verginese.
Considerazioni in ordine sparso

Alcune settimane fa, in occasione di un concerto alla Delizia del Verginese, ne ho approfittato per fare un giro nel giardino. Lo conosco abbastanza bene e in più di un’occasione l’ho usato come esempio per mostrare come le intenzioni di un buon progetto sulla carta, nella realtà, possano cambiare e diventare altro. Il nocciolo della questione è sempre lo stesso: la manutenzione. E qui apro la solita parentesi che ripeterò fino alla sfinimento. Un giardino, di qualsiasi forma e dimensione, pubblico o privato che sia, può essere progettato dal miglior paesaggista sulla piazza, ma chi fa il giardino è chi lo cura quotidianamente, cioè il giardiniere. Oggi è molto di moda improvvisarsi giardinieri, il giardino piace, è trendy, sembra la soluzione ottimale per far risorgere ogni spazio dimenticato, non importa se quel luogo con il verde non ci azzecca, basta piantare un albero e tutto per magia si “valorizza” e rinasce a nuova vita. Se poi ci mettiamo dentro un po’ di pomodori e di erbe aromatiche, mescolate ad un po’ di partecipazione, l’insalata è servita. Quasi ogni giorno leggo di iniziative bellissime, in cui persone a vario titolo, mettono sulla carta progetti per riqualificare spazi vuoti dimenticati e risulte urbane attraverso la creazione di aiuole e altre tipologie di arredo vegetale. Ormai nessuno mi chiede pareri o consulenze a riguardo, perché a nessuno piace sentirsi fare le fatidiche domande: chi farà la manutenzione? chi la pagherà? chi si prenderà l’incarico di curare queste piante quando l’entusiasmo dei volontari andrà a farsi benedire distratto da altri richiami, o semplicemente perché impegnato dal lavoro e dalla famiglia? Sembra che la cosa più importante sia partire, agire, piantare, inverdire, far fiorire, come se tutto questo spuntasse come un fungo dopo un temporale e soprattutto, si mantenesse per magia.
Al Verginese è successa la stessa cosa. Un buon progetto che non ha valutato pienamente gli effetti di una manutenzione a singhiozzo. Meglio il Parco Urbano, che nel tempo ha saputo crescere bene proprio perché aveva un impianto di base semplicissimo (molto criticato all’inizio, come spoglio, povero, ecc.) con la possibilità di essere mantenuto con interventi di manutenzione banali: annaffiature, sfalcio, potatura di controllo periodica delle siepi. Questo è quello che ci possiamo permettere. Possiamo mettere una scimmia sub-sub-sub appaltata sul trattorino e l’erba verrà tagliata.
Quante volte prima di inserire una nuova pianta in un progetto, ho pensato allo sconforto di Ada Segre, quando vide che le sue piantagioni di papaveri ornamentali, che dovevano colorare la base dei rosai prima della fioritura di maggio, erano state eliminate come erbacce dal giardiniere di turno, una persona che non avendo avuto le sue istruzioni, aveva agito secondo le regole del giardinaggio agricolo: i papaveri sono erbacce da togliere e sotto i rosai si fa terra bruciata. Lo stesso discorso vale per le bordure di perenni che circondavano le superfici a prato. Sono state pensate con varietà rustiche, ma per dare il massimo delle fioritura bisogna conoscerle, cimarle al momento giusto, togliere il secco, diradarle in tempi diversi, insomma si possono arrangiare, ma nel tempo, ci saranno quelle che prenderanno il sopravvento su altre o alla peggio, scompariranno. Il giardino del Verginese è stato inaugurato il 12 maggio del 2006, e del progetto originale rimane poco, purtroppo nessuno ci insegna a vedere i giardini, ci limitiamo a guardare, e siamo così abituati ai progetti non finiti e ai naufragi delle buone intenzioni, che un giardino, che nelle giornate di sole fa ancora la sua figura davanti alla macchina fotografica, ci sembra una cosa stratosferica. Se ad ogni stagione i giardinieri cambiano, tutte le conoscenze acquisite vanno perdute e si ricomincia daccapo, e non c’è niente di più triste che perdere le conoscenze basate sull’esperienza. Per la cura di ogni giardino, e sottolineo, per ogni spazio verde pubblico, dovrebbe essere obbligatorio un riferimento costante, una persona, o meglio ancora un gruppo di persone, responsabili, pagate e preparate, in grado di seguire la storia del giardino in modo continuativo, e in grado di fornire tutte le indicazioni necessarie a quelli che faranno la manutenzione in modo saltuario. Sicuramente ci sarà qualche avveniristica app che illude di poter risolvere tutti i problemi, ma per i giardini non funziona, quindi prima di partire con progetti, anche solo prima di farsi venire delle idee di riqualificazione “verde” ovunque e comunque, sarebbe il caso di poter contare su una risposta vera, non su promesse, per la manutenzione, altrimenti si fanno dei voli, bellissimi sogni destinati a fallire.

Arena la Romana: Martedì 14 luglio in programmazione il film di John Madden “Ritorno al Marigold Hotel”

da: organizzatori

Ora che il Marigold Hotel è pieno di clienti che si trattengono per periodi prolungati, i due co-direttori Muriel Donnelly (Maggie Smith) e Sonny Kapoor (Dev Patel) sognano di ingrandirsi, e hanno appena trovato il posto ideale per farlo: il secondo Marigold Hotel.
Evelyn e Douglas (Judi Dench e Bill Nighy) si avventurano a Jaipur con un piano di lavoro in mente, chiedendosi a cosa porterà il loro appuntamento fisso a colazione. Nel frattempo Norman e Carol (Ronald Pickup e Diana Hardcastle) navigano nelle acque vorticose di una relazione speciale, mentre Madge (Celia Imrie) si destreggia tra due corteggiatori entrambi molto allettanti, e Guy Chambers (Richard Gere) arrivato da poco, trova nella madre di Sonny, Mrs. Kapoor (Lillete Dubey), una musa per il suo prossimo romanzo.
Il matrimonio con l’amore della sua vita Sunaina (Tina Desai) è alle porte e Sonny si accorge che i suoi progetti per il nuovo hotel gli rubano più tempo di quanto non ne abbia a disposizione.
Forse l’unica ad avere le risposte è Muriel, che custodisce i segreti di tutti. Con l’avvicinarsi del grande giorno la famiglia, così come gli ospiti, si ritrovano risucchiati dall’irresistibile ebbrezza di un matrimonio indiano.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco areschi (c.so Giovecca, 148) ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it

IMMAGINARIO
Pronti a salpare.
La foto di oggi…

Abbordare, cazzare, strambare. Non sono parolacce: sono termini nautici. Parole che corrispondono alle azioni che fanno, un giorno dopo l’altro, i ragazzi che scelgono di passare una parte di vacanze alla scuola di vela e di canoa sul lago delle Nazioni, nei lidi estensi. Adesso, lì, è la volta del terzo turno per accostarsi a una barca con la propria barca (abbordare), per tirare verso di sé una fune (cazzare) o per trovarsi protagonisti di un cambio involontario e violento del vento mentre si naviga (strambare). Buona navigazione!

Il Centro nautico nazionale è al Lago delle Nazioni, via del Lago 44, Lido delle Nazioni, Ferrara. Info allo 0533 379711 o sul sito della Lega navale

OGGI – IMMAGINARIO NATURA

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Centro nautico nazionale Lago delle Nazioni (foto Luca Pasqualini)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

 

ACCORDI
Ha.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Sound Of Dentage di Fecal Matter.

Anche se mi arrabbio più volte al giorno il pianeta in cui vivo non smette mai di deludermi.
Scopro infatti questa notizia freschissima che mi ha fatto galoppare i gattini (non i criceti, proprio i gattini) in testa a una velocità “ventilatore a 3”.
La notizia è: ventiduenne libanese in vacanza a Roma con amici ha sfregiato il Colosseo.
Ovvio che non condivido ma posso comprendere.
Il vandalismo è da sempre uno dei bisogni primari dell’uomo.
Se avessi una posizione di anche vago potere cercherei di regolamentare la questione, davvero.
Tipo, in primis istituirei una bella federazione con un gran bel logo, tirerei su tanti bei circoli appositi e in secondis proporrei una bella giornata nazionale dedicata a questo antico hobby.
Ma mica così facendo cadere ‘sta cosa dall’alto.
Presenterei quintalate di scartoffie per ottenere l’approvazione del popolo.
In fondo ci sono un sacco di proverbi molto saggi sul vandalismo e in fondo siamo stati tutti almeno una volta nella vita attratti da questa cosa.
Però c’è questa domanda che mi fa uscire di testa: ma perché questo c’ha scritto proprio le sue iniziali?
Ma che senso ha?
Se ti devi beccare cazziatone e multa e/o finire dentro vacci almeno per un motivo memorabile!
“HA”.
Ma si può?

Con tutte le cose divertenti che poteva scrivere ha scritto “HA”.
Neanche i puntini c’ha messo.
Boh.
Ho capito che non sei Basquiat ma porca vacca, potevi fare di meglio.
Disegna degli animaletti, delle stelline, boh qualcos’altro.
Persino un classicone come “SCEMO CHI LEGGE” sarebbe stato un colpo migliore.
In arabo poi, pensa che bello.
Pensa che scherzone con tanto di “panico attentati” che poi diventavi il cocco dei TG.
Invece no, le iniziali come l’altro russo che c’ha messo una K l’ultima volta.
Boh.
Visto che non ci sono neanche più i vandali di una volta ho deciso che oggi onorerò un vandalo celebre e decisamente più creativo nell’esercizio di questo hobby senza tempo.
Soprattutto ai tempi in cui registrò ‘sto pezzo come si può ben vedere dall’immagine fissa del video.

vandalismo-colosseo
Fecal-Matter-cover
album: Illiteracy will prevail (1985/6)

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3 Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org

GERMOGLI
Intelligenza. L’aforisma di oggi

Domande e risposte. Quelle giuste.

“La conoscenza è avere la risposta giusta. L’intelligenza è avere la domanda giusta” (Anonimo)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…