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Giorno: 19 Luglio 2015

L’università di Ferrara sale nelle classifiche internazionali

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Il Centre for World University Rankings (CWUR) da alcuni anni compie un’attenta e articolata attività di valutazione per individuare le prime mille migliori Università del mondo tra le 25.000 presenti. In questi giorni è stata pubblicata la classifica per il 2015 e l’Università di Ferrara si aggiudica il 367° posto su 25.000, migliorando di 19 posizioni il risultato del 2014.
“ Essere nel primo 1,5% a livello mondiale – commenta il Rettore Pasquale Nappi – è un dato obiettivamente straordinario, che riconosce il tanto lavoro portato avanti e conferma come le azioni poste in essere in questi anni stiano andando nella giusta direzione.
Dietro Ferrara si classificano Università di enorme prestigio nazionale e internazionale, come la Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la Scuola Normale di Pisa, il Politecnico di Milano e molti Atenei statunitensi, inglesi e tedeschi di particolare rilievo.
Le istituzioni universitarie italiane aderenti alla CRUI sono 77, di queste 47 rientrano tra le prime 1.000. Il dato testimonia l’eccellente qualità di tali Atenei, da imputare anche all’intenso impegno profuso nel corso degli ultimi anni dal sistema universitario italiano”.
I criteri utilizzati dal CWUR analizzano dati obiettivi come la qualità della formazione, indicata dal numero di premi e riconoscimenti ottenuti dagli ex-allievi e dal tipo di posizione da loro attualmente ricoperta, il prestigio dei docenti e la qualità della loro ricerca, declinata in numero di pubblicazioni, rilevanza delle riviste in cui gli articoli scientifici vengono pubblicati, numero di volte in cui tali articoli vengono citati da altri autori e numero di brevetti affiliati all’Università.
Si tratta quindi dell’unica classifica globale delle Università che non si affida a presentazioni o dati forniti dagli Atenei.
“Il miglioramento della posizione nella graduatoria – conclude il Rettore Nappi – è quindi il riconoscimento del valore degli sforzi perpetrati dal nostro Ateneo negli ultimi anni per mantenere sempre alta la qualità della didattica e della ricerca nonostante le innumerevoli difficoltà che si sono presentate a livello locale e nazionale.

Comune di Comacchio, sabato 18 luglio: Inaugurata la mostra di Loredana Grossi, dal titolo “Limonium colori di valle”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Inaugurata ieri, sabato 18 luglio alle ore 18 nella Antica Pescheria seicentesca, ai piedi del Trepponti, la personale della pittrice ferrarese Loredana Grossi, intitolata “Limonium colori di valle.”
La mostra, ad ingresso gratuito sarà visitabile tutti i giorni, sino al 6 agosto prossimo con i seguenti orari: dalla ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Loredana Grossi si dedica alla pittura da tempi lontani con la sua prima personale a soli 17 anni. Insegnante di disegno presso istituti superiori di Ferrara non ha mai mutato il suo amore per la pittura soprattutto per il paesaggio in generale, in particolare quello marino .”Limoniun” è un titolo suggestivo che porta i visitatori nelle valli attraverso fiumi di materia colorata, luminosa, coinvolgente .
Quello di Loredana in questa mostra è un personalissimo viaggio nelle valli e nella città di Comacchio, recentemente proclamata dalla Lipu capitale del birdwatching. Un cammino da turista con tavolozza e pennelli, frutto di volta in volta di una lettura curiosa, approfondita, ricca di ricordi, di sensazioni interpretate sapientemente. In questa mostra la pittrice rende omaggio alla città e alle sue valli, ma anche al suo mare, con fresche vedute ottenute con la tecnica a olio, con pennellate rapide e talora nervose.
Sarà lei stessa alla vernissage, a commentare le sue opere , parlando del suo percorso artistico anche con la lettura di alcuni brani del suo libro “Odore di Sambuco”, per meglio svelare tutto l’amore verso la la pittura impressionista, che da sempre ha catturato e appassionato la pittrice ferrarese e il ricordo dell’indimenticabile cugino, il pittore Marcello Tassini.

Mérieux NutriSciences si espande in Israele

da: organizzatori

Mérieux NutriSciences si espande in Israele, con l’acquisizione dei laboratori Milouda & Migal

Chicago, IL 2 luglio – Mérieux NutriSciences si è stabilita per la prima volta in Israele, acquisendo i laboratori Milouda & Migal. Con questa acquisizione, Mérieux NutriSciences continua a consolidare la sua posizione come leader internazionale nella sicurezza alimentare e rafforza la sua presenza nella regione. Con oltre 50 anni di esperienza nel settore della sicurezza alimentare, presente in 20 Paesi con più di 80 laboratori, Mérieux NutriSciences continua la sua espansione investendo in mercati attrattivi ed in rapida crescita.
Fondato nel 1980, il laboratorio Milouda svolgeva analisi sui prodotti di Milouot, una società holding che produceva ortofrutticoli e mangimi per animali. I laboratori Migal, sviluppati come divisione di MIGAL Galilee Research Institute, la cui missione è quella di promuovere lo sviluppo industriale, economico e accademico della Galilea, si sono uniti a Milouda nel 2011, integrando l’expertise scientifico della società. Con sedi in Haifa e Kyriat Shmona, i laboratori Milouda & Migal sono tra i gruppi di laboratori più avanzati di Israele.
Dal 2000 offrono al mercato israeliano un servizio completo di analisi di microbiologia e chimica, dedicandosi maggiormente alle analisi sugli alimenti e ambiente. I laboratori sono certificati ISO 17025 e accreditati dal Ministero della Salute, Agricoltura e Ambiente.
Mérieux NutriSciences continuerà a sviluppare questi due siti, gestiti da dipendenti altamente qualificati, mantenendo solidi rapporti con MIGAL Galilee Research Institute. Mérieux NutriSciences prevede di intraprendere una cooperazione futura con MIGAL Galilee Research Institute, al fine di potenziare ulteriormente le sue attività di ricerca scientifica.
Philippe Sans, presidente e CEO di Mérieux NutriSciences ha commentato “L’acquisizione ci permette di entrare in un mercato florido di servizi analitici e al tempo stesso offre a Milouda & Migal una vasta gamma di servizi, forniti dal network di Mérieux NutriSciences in tutto il mondo. Questa risulta essere un’ ottima occasione per entrambi.”
Raya Harel, CEO di Milouda & Migal, e Omer Harari, membro del consiglio di amministrazione, hanno dichiarato “Questa acquisizione dà l’opportunità alle nostre attività, team e soprattutto ai clienti, di trarre beneficio da una società leader, che fornisce servizi tecnico-scientifici all’avanguardia.” Avishai Levy, CEO di MIGAL Galilee Research Institute ha riferito “La presenza di Mérieux NutriSciences in Kyriat Shmona è un passo importante verso la creazione di un centro agrobiomedico specializzato. Mérieux NutriSciences è un’ organizzazione unica. La loro cultura nel promuovere la ricerca applicata, e la loro esperienza sulle normative della sicurezza alimentare è sinergica con le attività e i piani di Galilee Research Institute, e speriamo di intraprendere presto un rapporto di collaborazione.”
Onn Barzilay, CEO del gruppo Milouot, ha commentato “Il team esecutivo dei laboratori Milouda & Migal, supportato dal gruppo Milouot, ha fondato questa società, leader di mercato negli ultimi dieci anni. Noi siamo orgogliosi di aver contribuito in questo straordinario periodo di crescita. Sostenuti dalle risorse di Mérieux NutriSciences, siamo fiduciosi che i laboratori Milouda e Migal continueranno a prosperare negli anni a venire.”

L’incontro di venerdì scorso tra le associazioni LGBT (Arcigay, Arcilesbica Circomassimo, Famiglie Arcobaleno e Agedo) e il sindaco Tagliani

da: Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara

“Questo Matrimonio non s’ha da trascrivere.”

L’incontro di venerdì tra le associazioni LGBT ( Arcigay- Arcilesbica Circomassimo, Famiglie Arcobaleno e Agedo) e il sindaco Tagliani, non ha avuto l’esito sperato, sembrava la parodia dei Promessi Sposi proposta dal trio Lopez, Marchesini e Solenghi.
La raccolta di 1300 firme di cittadini ferraresi per la trascrizione a Ferrara dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso, non ha avuto nessun effetto sul nostro sindaco che adducendo numerose motivazioni quasi tutte ideologiche, ha definito il problema una questione politica ferrarese.
Infatti, il sindaco teme di creare spaccature all’interno del gruppo consigliare del PD -evidentemente impermeato di resistenze e reticenze che mal si accordano con la rivendicazione di essere un partito laico, moderno e di sinistra – che non aiuterebbero nella gestione amministrativa del Comune nel suo complesso.
Non si possono sacrificare l’uguaglianza, l’equità e la dignità delle persone lesbiche e gay, transessuali, delle loro famiglie e dei loro figli in nome di una triste ricerca di equilibrio della maggioranza.
Ben venga l’impegno di iniziare una riflessione all’interno dello stesso gruppo consigliare sul tema delle trascrizioni: i tempi sono abbondantemente maturi per risvegliarsi dal sonno, sostenere le persone omosessuali e transessuali e – soprattutto – tutelare le loro famiglie al pari di quelle formate da persone eterosessuali.
Non sarà difficile reperire materiale su cui informarsi e confrontarsi: non ultima la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti D’America che ha riconosciuto che la Costituzione protegge anche il matrimonio tra persone dello stesso sesso e che ha affermato, tra le altre cose: “La limitazione del matrimonio alle coppie etero può essere sembrato naturale e giusto per lungo tempo, ma la sua incompatibilità logica con il significato centrale del diritto fondamentale di sposarsi è ora manifesta:”
Tutti aspettiamo che il Parlamento intervenga, ma non si faccia confusione con quanto si sta discutendo in parlamento in questo periodo; le trascrizioni dei matrimoni sono altra cosa e non c’entrano nulla con le unioni civili e mentre il parlamento discute, il tempo passa e le persone gay e transessuali, le famiglie omogenitoriali e i loro figli non possono più aspettare perché esistono, sono anche a Ferrara, e chiedono subito una risposta ai loro bisogni e necessità.
Il Sindaco Tagliani ha perso un’occasione importante, ma la comunità omosessuale e transessuale non ha intenzione di desistere.

Circomassimo ( arcigay e arcilesbica )
Famiglie Arcobaleno – Ferrara
Agedo – Ferrara”

logo-comune-ferrara

StoriaNaturaleNews n.152, luglio 2015

da: Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara

LA CARTA DI FERRARA: PER UNA STRATEGIA CHE ESPLICITI IL LEGAME FRA BIODIVERSITA’ E QUALITA’ DELLA VITA
Il 14 marzo 2015 presso il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara si tenne il convegno “Biodiversità per tutti: i progetti di citizen science per la conoscenza e la conservazione della natura”.
Diversi ricercatori illustrarono ad un pubblico numeroso, attento ed attivo alcuni dei più importanti progetti italiani di studio e monitoraggio della biodiversità che si avvalgono della collaborazione dei cittadini.
Al termine delle presentazioni nacque un vivace dibattito, che portò alla decisione di concludere il convegno con un documento che mettesse nero su bianco esigenze, aspettative ed impegni di tutti coloro che lavorano affinché venga riconosciuto alla biodiversità il ruolo cruciale che le compete per il buon funzionamento degli ecosistemi naturali e seminaturali e quindi per la qualità della vita.
Il convegno si chiuse perciò con il proposito di giungere ad una “Carta di Ferrara” che esplicitasse il valore della biodiversità, del suo studio e del suo monitoraggio e stabilisse una serie di obiettivi da perseguire.
Nei mesi seguenti, la bozza della Carta, curata da Carla Corazza e Stefano Mazzotti del Museo, è stata rivista da altri partecipanti al convegno fino ad ottenere la stesura definitiva che qui pubblichiamo.
La prima presentazione pubblica della Carta si è tenuta il 3 luglio 2015 all’Orto Botanico di Roma, durante il convegno “Cittadini e progetti LIFE+: coinvolgimento, divulgazione e partecipazione”, dove ha raccolto ulteriori consensi.
Il testo del documento è pubblicato nel file carta_di_ferrara_14_luglio_2015.pdf.
Chiunque fosse interessato a sottoscrivere la Carta o volesse avere maggiori informazioni può rivolgersi a cartadiferraraxlabiodiversita@gmail.com

CONSULTAZIONE PUBBLICA ON LINE DELL’UNIONE EUROPEA SULL’EFFICACIA DELLE DIRETTIVE “UCCELLI” E “HABITAT”: ENTRO IL 24 LUGLIO 2015
Il 24 luglio 2015 è il termine ultimo per esprimere il proprio parere sull’efficacia delle Direttive Europee “Uccelli” e “Habitat” nella protezione della natura, attraverso un questionario on line aperto a tutti. Dato che l’Italia non possiede una legge nazionale per la difesa dei suoi habitat, specie vegetali e specie animali, le direttive europee sono lo strumento più importante che abbiamo per difendere la natura e non devono essere depotenziate. Per accedere al questionario occorre collegarsi alla pagina web
http://ec.europa.eu/…/consultat…/nature_fitness_check_en.htm.

Comune di Comacchio: con il concerto gratuito di Raf al Lido degli Estensi l’Amm.ne Com.le augura buone vacanze a tutti

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

IL 1° AGOSTO IL CONCERTO GRATUITO DI RAF NEL CAMPO SPORTIVO DEL LIDO DEGLI ESTENSI.

Si sono da poco spenti i riflettori sulla decima edizione della “Notte Rosa”, il capodanno estivo che nel primo week-end di luglio ha regalato a migliaia di turisti e visitatori della Riviera Adriatica emozioni e divertimento in musica, ma un altro grande evento sta approdando sulla costa comacchiese. Il primo agosto, nel campo sportivo del Lido degli Estensi, si esibirà, a partire dalle ore 21.30, in un emozionante live Raf, uno dei cantautori nostrani più amati dal pubblico, capace di coinvolgere giovani e meno giovani a cantare in coro brani celeberrimi, da quelli in inglese del suo esordio, (come “Self control”), a quelli in italiano (“da “Ti pretendo” a “Siamo soli nell’immenso vuoto che c’è”) a quelli di maggiore successo degli anni ’90 (“Stai con me”, “Sei la più bella del mondo” “Dentro ai tuoi occhi”) e di oggi (da “Infinito” a “Rimani tu” e a “Come una favola”). Il concerto di Raf è un’altra chicca offerta dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Consorzio del Lido degli Estensi, per catalizzare l’attenzione dei tantissimi turisti che stanno soggiornando o che sono in arrivo sulla costa comacchiese. L’evento fa parte del “105 Music&Fun Tour 2015”, frizzante calendario a tappe di dirette radiofoniche condotte da Paolino e Martin, amatissimi speaker di Radio 105. Mentre Raf ripercorrerà la sua straordinaria carriera musicale dal campo sportivo del Lido degli Estensi, i due mattatori di Radio 105 saranno in onda in diretta dal Truck 105, dalle ore 10 del mattino fino a sera nel tratto di spiaggia libera tra i bagni “Le Piramidi” e “Giamaica” del Lido di Spina (l’1 e 2 agosto 2015).

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22 luglio: invito con transfer alla conferenza stampa di Milano del Ferrara Buskers Festival

da: Associazione Ferrara Buskers Festival

Tutti insieme appassionatamente a Milano!

Vi aspettiamo Mercoledì 22 luglio alle ore 7 a.m., davanti alla sede del Ferrara Buskers Festival (Via Giuseppe Mentessi, 4) per portarvi alla CONFERENZA STAMPA di presentazione dell’anteprima milanese
del 28° FERRARA BUSKERS FESTIVAL®.
Dopo la conferenza pranzo offerto e rientro nel primo pomeriggio.

Ferrara: lavori all’ufficio postale Ferrara 9, in Piazzale Palestina

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

I lavori di manutenzione dell’ufficio postale di Ferrara 9, in piazzale Palestina 6, partono domani (sabato 18 luglio); L’ufficio postale di piazzale Palestina riaprirà al pubblico martedì 21 luglio con i consueti orari.

Partono domani (sabato 18 luglio) e si concluderanno lunedì 20 luglio i lavori di manutenzione dell’ufficio postale di Ferrara 9, in piazzale Palestina 6, che consentiranno di offrire un servizio qualitativamente migliore in condizioni di maggiore comfort, mirato alle esigenze della clientela sia per quanto riguarda i prodotti postali sia per i servizi finanziari.
Durante la realizzazione dei lavori la clientela potrà rivolgersi per ogni tipo di operazione al vicino ufficio postale di Ferrara 2, in via San Maurelio, aperto al pubblico con orario: 8.20-13.35 dal lunedì al venerdì e 8.20-12.35 il sabato. Disponibile tutti i giorni, 24 ore su 24, lo sportello automatico Postamat che consente di effettuare operazioni di prelievo di contanti ed eseguire interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricaricare tutti i telefoni cellulari, pagare le principali utenze e oltre 2.000 bollettini di conto corrente postale, ricaricare la carta prepagata Postepay.
L’ufficio postale di piazzale Palestina riaprirà al pubblico martedì 21 luglio con i consueti orari.

Comacchio & Lidi in Jazz: dal 21 luglio al 24 agosto quattro eventi musicali esclusivi ai Lidi di Comacchio aspettando la sagra dell’Anguilla

da: organizzatori

Black Soul Quintet, Ambassador Band, BlueRoom Trio e il concerto esclusivo della cantante canadese Lauren Bush con un quartetto made in Italy.
La notte di San Lorenzo, “Calici di Stelle in Jazz”: buona musica e degustazione vini doc Bosco Eliceo sotto le stelle.La rassegna è promossadall’AssociazioneCulturale Jazz Life e da “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”.
Annunciati anche i tre concerti di Comacchio Jazz inseriti nel cartellone eventi della Sagra dell’Anguilla, compreso l’omaggio del sestettoBarioca a Marco Tamburini che si terrà sabato 3 ottobre con la partecipazione straordinaria di Fabrizio Bosso.
Lido di Pomposa, Lido degli Estensi, Lido degli Scacchi, Lido di Spina, Comacchio (FE).

Al via martedì21 luglio 2015“Comacchio & Lidi in Jazz”,la rassegna che, all’interno del programma di animazione estiva “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”, proporràquattro eventi musicali esclusivi ai Lidi di Comacchio21e 30 luglio e 10 e 24 agosto 2015.
Promossa dall’Associazione Culturale Jazz Life e da “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”, con il sostegno della Provincia di Ferrara, Comune di Comacchio e Camera di Commerciodi Ferrara, la manifestazione è stata presentata oggi alla stampa alla presenza di Luca di Luzio, direttore artistico JazzLife, VaidePozzati, Presidente Unione Sportiva Volania, e Sergio Provasi, Assessore al Turismo del Comune di Comacchio.
Si parte martedì 21 luglio 2015alleore 20,30 dal Gallanti Beach di Lido di Pomposa, con ilBlack Soul Quintet, costituito da Alessandra Abbondanza (voce), Luca di Luzio (chitarra), Enrico Pelliconi (pianoforte), Simone Francioni (basso), Stefano Lelli(batteria). I grandiclassicidella black music di Stevie Wonder, Ray Charles, Bobby Hebb, Otis Redding reinterpretati in chiave funky jazz, accompagneranno un menu degustazionedellatradizione locale di Comacchio con vini doc BoscoEliceodellaTenutaGarusola – Coop. Giulio Bellini.Costodellaserata (cena e concerto) 29,00 € tuttoincluso.Prenotazioneconsigliata al numero 0533380415.

Giovedì 30 luglio 2015, invece, protagonista dello show itinerante alle ore 21 per viale Carducci di Lido degli Estensila Ambassador Band, un gruppo eclettico a metà strada tra dixieland, swing e rag, in perfetto stile New Orleans. Con Stefano Serafini (tromba), Luca Quadrelli (sax), Gianfranco Verdini (sousaphone), Luciano Corcelli (banjo). Evento a partecipazione gratuita. Infoline: info 3351340537
Finale in crescendo per la rassegna comacchiese che lunedì 10 agosto 2015, per la notte di San Lorenzo, a Lido degli Scacchi dalle 19.30 in poi, fra i vigneti della “doc” Bosco Eliceo, proporrà (alle 21) il concerto “Calici di Stelle in Jazz”, con la musica del Blue Room Trio, alias Sam Gambarini (organo Hammond), Luca di Luzio (chitarra), Chicco Capiozzo (batteria). Sound travolgente nello stile “organ-trio” anni ’60 di chitarristi come Grant Green, Kenny Burrell e organisti come Jimmy Smith e Jack Mc Duff. L’evento, a partecipazione gratuita,è inserito nel calendario nazionale di Calici di Stelle.
Infoline: 3351340537
Evento di punta di Comacchio & Lidi in Jazz,il viaggio attraverso il songbook dei grandi compositori americani che Lauren Bush, cantante canadese ora inglese di adozione, proporrà nell’unica data italiana del tour europeo lunedì 24 agosto 2015 alle ore 21.30 presso la Casa Museo Remo Brindisi a Lido di Spina (FE). Lauren Bush sarà accompagnata da una sezione ritmica tutta made in Italy composta da nomi di spicco del panorama jazz italiano e internazionale: Luca di Luzio (chitarra), Dino Mondello (contrabbasso), Massimo Manzi (batteria).Gershwin, Ellington, Berlin, Van Heusensaranno interpretati dalla talentuosa cantante canadese che, artist in residence al Charterhouse, sta conquistando la piazza jazz londinese con le sue doti di scatsinger.
Evento a partecipazione gratuita. Infoline: 3351340537
In occasione della conferenza stampa sono stati annunciati anche i tre concerti di Comacchio Jazz che si svolgeranno durante la Sagra dell’Anguilla: sabato 26 settembre con il Gio Belli Manouche Quartet, sabato 10 ottobre con il Maurizio Rolli Quintet e sabato 3 ottobrel’omaggio a Marco Tamburini del gruppo Barioca per l’occasione in sestetto, con la partecipazione straordinaria di Fabrizio Bosso. La serata, dal titolo “RememberingTambu”, è un’iniziativa di amici e colleghi per ricordare il grande trombettista bolognese recentemente scomparso, ospite l’anno scorso di Comacchio Jazz.
Partner commerciali della rassegna sono Holiday Park Spiaggia e Mare, D’Orazio Strings, DV Mark, Fattoria La Saiana, Gallanti Beach.
http://www.eventicomacchio.it
www.jazzlife.it

L’insegna di Mc Donald’s è illegittima?

da: organizzatori

L’insegna di Mc Donald’s in Piazza Trento e Trieste è legittima? Questa la domanda che pongono all’amministrazione comunale i consiglieri Leonardo Fiorentini (SEL) e Ilaria Baraldi (PD) con una interpellanza depositata ieri.

Il “Regolamento comunale per l’installazione della pubblicità stradale dei centri abitati” all’articolo 13 comma 2 lettera B prevede il divieto di installazione di insegne e impianti pubblicitari nelle “arcate frontali e di testa dei portici, prospicienti la pubblica via”. I consiglieri si chiedono quindi per quale motivo le M di Mc Donald’s campeggino, ormai da molti – troppi – anni, nelle arcate frontali del portico dell’ex Palazzo della Ragione su Piazza Trento e Trieste.
Nel caso fosse confermata l’illegittimità dell’insegna i consiglieri chiedono di porre in atto le azioni volte a ripristinare non solo la legittimità, ma soprattutto il decoro del palazzo e della principale piazza cittadina.

Leggi l’interpellanza
http://www.leonardofiorentini.it/consiglio/2015/07/15/sullinsegna-di-mc-donalds-in-piazza-trento-e-trieste/

Al ferrarese Riccardo Marchetto il Premio MATTADOR alla migliore sceneggiatura

da: organizzatori

La cerimonia di Premiazione del 6° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador si è svolta oggi a Venezia – Sale Apollinee del Teatro La Fenice.
Marchetto: “Felice e onorato di ricevere questo premio, per me uno dei migliori in Italia per gli aspiranti sceneggiatori. E’ il coronamento di anni di impegno e lavoro per cercare di realizzare il mio sogno. Sono contento di essere riuscito con Haifai a comunicare un’idea che proviene dalla mia quotidianità”.

VENEZIA, 17 LUGLIO 2015 – Premiati oggi i vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura MATTADOR, concorso di scrittura per il cinema rivolto a giovani sceneggiatori dai 16 ai 30 anni. La Giuria – composta da Stefano Mordini (regista), Monica Mariani (sceneggiatrice), Alessandro Corsetti (Rai Cinema), Davide Toffolo (disegnatore e illustratore) e Giampaolo Smiraglia (produttore) – ha assegnato i premi dopo un’attenta valutazione di una rosa di elaborati selezionati dai lettori tra i 149 lavori pervenuti quest’anno all’associazione triestina.
“E’ stato piacevole e interessante riscontrare la grande serietà delle sceneggiature e dei temi trattati – dichiara Stefano Mordini presidente della Giuria – non è stato un lavoro facile assegnare i premi per l’alta qualità degli elaborati arrivati. Questo dimostra che il Premio Mattador ha fatto da sempre un ottimo lavoro che viene riconosciuto da chi vi partecipa con serietà”.
Il ventisettenne Riccardo Marchetto di Ferrara con Haifai è il vincitore della sezione sceneggiatura del 6° Premio Internazionale MATTADOR. E’ la storia di Sauro, ex-atleta e allenatore di nuoto alcolizzato, al quale viene offerta la possibilità di allenare Alberto “The Hi-Fi”, un sedicenne affetto da sindrome di Down con una passione sfrenata per la musica rap.
Giacomo Caceffo, ventitreenne di Schio (VI) con Consigli pre-appuntamento dal futuro è il vincitore della sezione CORTO86, dedicata alla sceneggiatura per cortometraggio: un ragazzo in ansia per il suo primo appuntamento riceve preziosi suggerimenti da un amico venuto dal futuro.
Claudia De Angelis, ventitreenne di Caserta con King of the road, Camilla Buizza, venticinquenne di Brescia con Parla in silenzio, Sara Cavosi, ventiseienne di Roma assieme a Fabio Marson ventinovenne di Trieste con L’amor fu sono i vincitori della borsa di formazione Mattador. King of the road è la storia di un uomo che vende il proprio camion mantenendo il lavoro come camionista, la nuova realtà lo porterà lontano dalla moglie, dalla figlia, dalle proprie certezze. In Parla in silenzio, Manuel dodicenne padovano simpatizzante leghista, dalla pelle nera, insieme al nonno, duro e scorbutico, parte alla ricerca del padre di cui non ha mai saputo nulla. L’amor fu è infine il racconto di Asia, una donna che durante la veglia funebre di Salvo si chiude dentro la camera adente con l’intenzione di rivelare un fatto destinato a sradicare ogni certezza e a rivoluzionare la vita di una famiglia intera. Alla fine del percorso formativo il migliore soggetto riceverà il premio di 1.500 euro offerto dalla Provincia di Trieste.
Chiara Ionta, ventitreenne di Roma, con Noa Noa, una storia completa disegnata con cura e attenzione, e Pedro Dias, diciannovenne nato in Brasile e residente a Trieste, con Doppelgänger, un insieme di suggestioni dagli elementi narrativi complessi, sono invece i vincitori della nuova borsa di formazione Dolly.
Infine, Pier Lorenzo Pisano, ventiquattrenne di Napoli con Timelapse ha ricevuto una menzione speciale per la sceneggiatura, con una storia che parla di tre generazioni della famiglia di Antonio, appunti apparentemente disordinati, che danno una parvenza di disegno nella casualità della vita.

Nomine e premiazione sono avvenute nella suggestiva cornice delle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia che ha ospitato la Cerimonia conclusiva, suggellando la sesta edizione del Concorso MATTADOR dedicato a Matteo Caenazzo, giovane talento triestino, studente di cinema all’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso prematuramente il 28 giugno 2009. La sua motivata determinazione e la sua contagiosa energia hanno posto il seme da cui si è sviluppata l’attività dell’Associazione Culturale MATTADOR, ideatrice del Concorso.
A tutti i vincitori è stato consegnato il Premio d’Artista 2015, prezioso elemento che fino dalla prima edizione viene offerto ai premiati come simbolo di Mattador. Ogni artista invitato realizza un lavoro originale ispirato al percorso creativo di Matteo. Per la sesta edizione si tratta di una fotoincisione e acquatinta tirata in più esemplari dall’opera intitolata Mattador, realizzata in acrilico ed olio su carta e tela, da Luigi Carboni, docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino, che ha esposto in numerose gallerie e musei in Italia e all’estero. All’attore Fulvio Falzarano, infine, il compito di leggere alcuni brani tratti dalle sceneggiature premiate.
Il Premio MATTADOR si propone di far emergere e valorizzare nuovi giovani talenti che scelgono di intraprendere un percorso professionale ed artistico nell’ambito della scrittura cinematografica. I vincitori sono premiati con somme in denaro, 5.000 euro alla migliore sceneggiatura e 1.500 euro al miglior soggetto, ma in particolare con progetti formativi: la borsa di formazione Mattador a cura degli sceneggiatori Vinicio Canton, Maurizio Careddu, Laura Cotta Ramosino e Dante Palladino, e la borsa di formazione DOLLY a cura del concept designer Daniele Auber. Il vincitore della sezione CORTO86, viene premiato con la realizzazione del film tratto dalla sua sceneggiatura, di cui potrà firmare anche la regia.

La produzione di pere 2015 si prevede complessivamente nella norma: in calo le Abate Fetel e le William

da: Ufficio Stampa OI Pera

Ferrara, 17 Luglio 2015: Sulla base dei primi risultati dell’indagine sulle previsioni di produzione 2015 effettuata da CSO, si prospetta un calo significativo delle rese rispetto al 2014 proprio per le due principali varietà coltivate in Italia: Abate Fetel e William.
Queste due cultivar rappresentano mediamente quasi il 70% della produzione di pere a livello nazionale e circa il 75% della produzione dell’Emilia Romagna, dove si concentra quasi il 70% della produzione di pere italiane.
In Emilia Romagna le stime effettuate in questi giorni evidenziano una produzione di Abate di poco oltre le 250.000 tonnellate, quasi il 10% in meno rispetto al quantitativo dell’anno precedente. Per la varietà William i dati indicano, ad oggi, in Emilia Romagna un’offerta di poco oltre le 100.000 tonnellate, con un -5% rispetto all’anno precedente e il – 9% rispetto alla media degli ultimi anni.
Per le altre varietà minori, dopo un’annata 2014 di eccezionale scarica produttiva, ci si attende una produzione più vicina alla norma.
“I dati di previsione – dichiara Gianni Amidei – Presidente dell’ O.I. Pera mostrano ad oggi una produzione complessiva nella norma ma va sottolineato comunque che alcune varietà estive, già in fase di raccolta, potrebbero portare a dati definitivi rivisti al ribasso.
Nei prossimi giorni, infatti sono previsti aggiornamenti delle previsioni CSO sulla base dei primi raccolti di prodotto.”

Coldiretti: allarme per made in Italy sfregiato

da: ufficio stampa Coldiretti

Nel corso dell’assemblea nazionale di Coldiretti ad EXPO Milano, lanciato l’allarme sui falsi prodotti made in Italy che oltraggiano l’identità e la reputazione della nostra cultura agricola ed alimentare.

In almeno un Paese su quattro (25 per cento) tra quelli che partecipano ad Expo sono realizzate e vendute diffusamente fantasiose ed imbarazzanti interpretazioni di piatti e prodotti alimentari falsamente italiani in sfregio all’identità del Made in Italy. E’ quanto emerge da uno studio della Coldiretti divulgato in occasione dell’Assemblea nazionale ad Expo, dove per la prima volta è stata realizzata una esposizione con esempi scovati nei diversi continenti per denunciare pubblicamente l’oltraggio che si realizza a danno dell’identità e della reputazione della cultura alimentare nazionale.
Dal Thai pesto che corregge in stile orientale la prestigiosa salsa ligure alla SauceMaffia del Belgio per intingere le patatine, dal kit statunitense per preparare in pochi giorni a casa il Parmigiano a quello per il vino Barolo, ma ci sono anche gli improbabili tortelloni con la polenta austriaci, i chapagetti coreani e il prosciutto San Daniele del Canada, oltre agli spaghetti alla bolognese, diffusi ovunque tranne che in Italia, tra gli esempi delle storpiature che – sottolinea la Coldiretti – è costretto a subire il patrimonio enogastronomico italiano nel mondo.
“Non solo monumenti. Ad essere sfregiato nel mondo è anche il Made in Italy alimentare, dallo sfruttamento di antipatici stereotipi per fare marketing sulla pelle degli italiani alle maldestre rivisitazioni di antiche ricette, dalla ridicolizzazione di storici processi produttivi ai nomi storpiati, dalla banalizzazione delle denominazioni fino ai piatti tricolore inventati di sana pianta”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “l’Expo di Milano puo’ rappresentare un momento di svolta per la tutela del patrimonio alimentare e culinario italiano che è il piu’ apprezzato, ma anche il piu’ offeso nel mondo”.
L’elenco degli orrori denunciati ed esposti dalla Coldiretti è infatti molto lungo e comprende il caffe’ Mafiozzo stile italiano della Bulgaria, il vino bordolino bianco dell’Argentina, la zottarella della Germania da dove arriva anche la Firenza salami, ma la confusione regna sovrana anche in Messico dove si vende un Parma Salami Genova mentre dalla Romania arriva il barbera bianco, dal Brasile lapomarola, il salame toscana dalla Danimarca, il Chianti bianco della Svezia, dall’Egitto l’italiano pasta e dagli Usa il sugo all’arrabiatta mentre Prosecco e Parmesan, con tanto di scritta in cirillico, vengono dalla Russia che proprio ad Expo ha dovuto ritirare dal proprio padiglione alcuni formaggi di produzione nazionale che scimmiottavano palesemente quelli italiani con il marchio Prego “Italian Style” con una scritta “Original Italian Recipe”.
In realtà, a differenza di quanto avviene per altri articoli come la moda o la tecnologia, a taroccare il cibo italiano non sono – precisa la Coldiretti – i Paesi poveri, ma soprattutto quelli emergenti o i piu’ ricchi a partire proprio dagli Stati Uniti e dall’Australia da dove arriva il Parmesan con il marchio Perfect italiano, ma molto diffuse sono le imitazioni dei prodotti tipici e i piatti della cucina italiana completamente inventati come la “Pasta con mais, erbe e Parmesan” indicata sul sito ufficiale di Masterchef Australia.
La situazione è ancora molto piu’ grave negli Stati Uniti dove il 99 per cento dei formaggi di tipo italiano è realizzato in California, Wisconsin e nello Stato di New York, nonostante i nomi richiamino esplicitamente le specialità casearie piu’ note del Belpaese, dalla Mozzarella alla Ricotta, dal Provolone all’Asiago, dal Pecorino Romano al Grana Padano, fino al Gorgonzola. Il problema riguarda anche i salumi con la Finocchiono Milano’s Suino D’Oro, il salame toscano o il salame calabrese, tutti rigorosamente Made in Usa come anche l’olio di oliva Pompeian, il Chianti californiano e i pomodori San Marzano “spacciati” come italiani.
“La tutela del patrimonio agroalimentare all’estero è una area prioritaria di intervento per leIstituzioni a tutela dell’identità nazionale, ma anche per recuperare risorse economiche utili al Paese e per tornare a crescere”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che la contraffazione e la falsificazione dei prodotti alimentari fa perdere al vero Made in Italy oltre 60 miliardi di euro di fatturato all’estero che potrebbero generare trecentomila posti di lavoro. In questo contesto – conclude Moncalvo – è particolarmente significativo il piano per l’export annunciato dal Governo italiano che prevede, per la prima volta, azioni di contrasto all’italian sounding a livello internazionale”.

Coldiretti, più giovani al lavoro nei campi

da: ufficio stampa Coldiretti

COLDIRETTI: +12% UNDER 35 IN AGRICOLTURA NEL 2015; DUE GIOVANI SU TRE IN ESTATE DISPONIBILI A RACCOLTA FRUTTA E VENDEMMIA

Aumento record dell’occupazione in agricoltura dei giovani con meno di 35 anni, in particolare per l’occupazione temporanea nei mesi estivi, con il 68% che aspira a lavorare per raccogliere frutta o uva d’estate.
Aumento record del 12 per cento nel 2015 dei giovani under 35 occupati in agricoltura, che si dimostra capace di offrire prospettive di lavoro sia a chi vuole intraprendere con idee innovative sia a chi vuole trovare una occupazione anche temporanea. E’ quanto è emerso da uno studio presentato all’Assemblea della Coldiretti dal quale si evidenzia che il boom dei giovani traina l’occupazione generale nel settore agricolo che fa registrare un incremento record del 6,2 per cento nel numero di occupati, dieci volte superiore al valore medio totale dell’intera economia nel primo trimestre dell’anno.
L’aumento dell’occupazione nelle campagne – continua la Coldiretti – è accompagnato nel trimestre dall’andamento positivo del valore aggiunto del settore che ha fatto registrare un aumento dello 0,2 per cento rispetto all’anno precedente.
Un trend positivo che è stato colto dalle nuove generazioni, con più di due giovani italiani su tre (68 per cento) che “sognano” di lavorare d’estate in campagna, partecipando alla raccolta della frutta o alla vendemmia, secondo un sondaggio Coldiretti/Ixe’. Per gli studenti lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro, anche fare – sottolinea la Coldiretti – un’esperienza diretta in simbiosi con la natura, i suoi prodotti e una cultura che hanno fatto dell’Italia un Paese da primato a livello internazionale nell’offerta di alimenti e vini di qualità.
Nel corso dell’estate 2015 si stima che quasi 200mila giovani possano trovare lavoro in agricoltura. Dal primo giugno e fino al 30 settembre i giovani lavoratori dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi – sottolinea la Coldiretti – possono essere remunerati con i voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali. I voucher – continua la Coldiretti – rappresentano uno strumento che offre interessanti opportunità di integrazione al reddito e occupazione anche a categorie particolarmente deboli quali cassaintegrati e pensionati e risponde coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi, senza con ciò destrutturare il mercato del lavoro agricolo.
Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro la Coldiretti ha varato la prima banca dati autorizzata dal Ministero del Lavoro “Jobincountry” di aziende agricole che assumono alla quale potranno accedere tanti i giovani italiani che sono interessati perché amano la campagna o semplicemente per raggranellare un po’ di soldi, magari nella pausa scolastica.
“Nell’agroalimentare in Italia trovano opportunità di occupazione quasi 1,6 milioni di unità lavorative delle quali circa 1,2 milioni in agricoltura e poco piu’ di 400mila nell’industria alimentare”, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare “l’importanza di tutelare e promuovere il lavoro lungo tutta la filiera dove il settore agricolo rappresenta di gran lunga lo zoccolo duro”. Consentire di utilizzare il latte in polvere per produrre formaggi come chiede una certa industria non è solo contro i consumatori, la storia e la cultura del Made in Italy, ma significa anche – conclude Moncalvo – mettere in pericolo 35mila stalle e con esse i posti di lavoro di allevatori, mungitori e dipendenti.

Eresia della felicità a Milano dal 21 al 25 luglio

da: organizzatori

Eresia della felicità a Milano, creazione a cielo aperto per Vladimir Majakovskij: ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari, direzione Marco Martinelli

Un plotone di duecento adolescenti, provenienti da tante regioni d’Italia: Lombardia, Emilia-Romagna, Calabria, Campania, Sardegna, da Mons (Belgio) e dal Senegal. Un laboratorio esplosivo a cielo aperto, ogni sera nei fossati del Castello Sforzesco a Milano, questo è Eresia della felicità.
Una creazione quotidiana sotto l’insegna della non-scuola del Teatro delle Albe. Gli adolescenti in maglietta gialla imbracceranno i versi crepitanti di Vladimir Majakovskij, scritti quando lui pure era un giovane ribelle, e sentiva la tempesta nell’aria.
Coro di adolescenti da Milano, Ravenna, San Felice sul Panaro (MO), Santarcangelo di Romagna (RN), Reggio Emilia, Seneghe (OR), Napoli e Scampia, Lamezia Terme (CZ), Bergamo, Mons (Belgio) e dal Senegal guide Alessandro Argnani, Monica Barbato, Lorenzo Carpinelli, Matteo Cavezzali, Nicolas Ceruti, Domenico Cubeddu, Cinzia Dezi, Matteo Gatta, Christian Giroso, Damiano Grasselli, Adama Gueye, Roberto Magnani, Antonio Maiani, Michela Marangoni, Ambra Marcozzi, Simone Marzocchi, Emanuele Massa, Mariano Mastinu, Khadim Ndiaye, Moussa Ndiaye, Massimiliano Rassu, Laura Redaelli, Alessandro Renda, Davide Sacco, Cristiano Sormani Valli, Agata Tomsic, Gianni Vastarella accompagnatori Angela Albanese, Adriana Babini, Paola Bagni, Valentina Battarola, Laura Carioni, Costanza Casula, Serena Cenerelli, Mario Cubeddu, Rosy De Sensi, Daorario Del Vecchio, Mamadou Fall, Damiano Folli, Catia Gelosi, Vincenzo Gigliotti, Desideria Grilli, Sara Honegger, Sara Loreto, Debora Marongiu, Miriam Mastinu, Cristina Mazzotti, Angela Nevoso, Michela Perla, Salvatore Piacente, Anna Valentini, Donatella Vasi, Eliana Tazzari luci e fonica Fagio, Monia Giannobile e Luca Pagliano video Alessandro Penta foto Mario Spada organizzazione Olinda in collaborazione con Giusy Mingolla ufficio stampa Rosalba Ruggeri e Renata Viola produzione Olinda in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro insieme a ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza, Punta Corsara, Takku Ligey Théâtre, Perda Sonadora, Teatro Caverna, Ilinx Teatro, Associazione Arrevuoto teatro e pedagogia/Mercadante Teatro Stabile di Napoli e da Milano I.C.S. “Sorelle Agazzi”, Asnada, I.I.S. “G.L. Lagrange”, Liceo Classico “A. Manzoni”, I.I.S. “V.F. Pareto”, Spazio Milk; da Ravenna Liceo Classico “D. Alighieri”, I.T.I.S. “N. Baldini”, I.P.S.I.A. “C. Callegari”, I.T.C. “G. Ginanni”, I.T.G. “C. Morigia”, Liceo Artistico “P. L. Nervi – G. Severini”, I.P.S.S.C.T. “A. Olivetti”, Liceo Scientifico “A. Oriani”, I.T.A.S. “L. Perdisa”, Fondazione Flaminia per l’Università in Romagna; da Santarcangelo di Romagna Scuola Media Statale “T. Franchini”; da Seneghe I.C. di “Santulussurgiu”; da Bergamo Liceo Statale “Don Lorenzo Milani di Romano di Lombardia” con il contributo di Comune di Milano, Regione Lombardia, Regione Emilia-Romagna, Regione Sardegna, Comune di Ravenna, Ravenna 2015 Capitale Italiana della Cultura, Comune di Santarcangelo di Romagna, Comune di San Felice sul Panaro, Comune di Seneghe, Fondazione Cariplo, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Coopfond, Legacoop Lombardia, Legacoop Emilia-Romagna, CMC, Coop Lombardia, Coop Adriatica, Ecozema, Radio Popolare, Smemoranda, Start Romagna, Stratagemmi, “Corriere di Romagna”, “il Resto del Carlino”, “la Nuova Sardegna”, “La Voce di Romagna”, Ravenna & Dintorni con il patrocinio Expo in città.

dal 21 al 25 luglio dalle ore 18.30
Castello Sforzesco – Torre del Filarete
Da vicino nessuno è normale . XIX edizione
Expo in città
www.olinda.org
www.teatrodellealbe.com

Comune di Comacchio: chiusura temporanea Ufficio Relazioni con il Pubblico (lun. 20 e giov. 30 luglio)

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Lunedì 20 e giovedì 30 luglio l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico resterà chiuso. Gli utenti che dovranno consegnare pratiche da protocollare, potranno rivolgersi all’adiacente sportello anagrafico (Piazza V. Folegatti, 26 – piano terra). Ai documenti consegnati sarà apposto il solo timbro di arrivo. Lo sportello anagrafico osserva i seguenti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

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Imprese e lavoro: Titan, positiva la verifica sull’accordo siglato nel dicembre scorso

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Costi: “L’Azienda conferma gli obiettivi e scommette sul futuro realizzando investimenti nel nuovo stabilimento di Finale”

Bologna – Positivo il risultato dell’incontro di verifica e di aggiornamento sull’accordo, siglato nel dicembre scorso in Regione, tra la proprietà dell’azienda Titan e i sindacati e le istituzioni locali . L’accordo siglato lo scorso anno, sottoscritto anche da Unindustria Bologna e Confindustria Modena, prevede incontri di verifica sull’andamento del piano di sviluppo industriale, che fornisce un quadro più incoraggiante sulle prospettive economiche dell’azienda rispetto lo scorso anno. All’incontro, che si è svolto in Regione, erano presenti l’assessore regionale alla attività produttive Palma Costi, la dirigenza aziendale della Titan, assieme alle organizzazioni sindacali, Unindustria Bologna e Confindustria Modena, rappresentanti dei Comuni e delle Province coinvolte.
“L’azienda – ha precisato l’assessore Palma Costi – ha confermato gli obiettivi, con una gestione fattiva dei trasferimenti e degli esuberi dei dipendenti ”.
“Come da accordo è stata confermata la produzione dei freni a Valsamoggia , seppur ridimensionata – ha aggiunto – e procedono a Finale gli investimenti per il nuovo stabilimento”.
Poiché la Titan ha avviato progetti ricerca /innovazione, l’assessore Costi ha invitato l’azienda a cogliere l’occasione per partecipare ai bandi per la ricerca dei Fondi europei (Por Fesr). Inoltre le istituzioni valuteranno assieme alla azienda le eventuali soluzioni di mobilità collettive per i lavoratori che si sposteranno su Finale Emilia, a supporto di quelle già previste dall‘azienda.

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Vertenza Allegion-Cisa: “Attenzione dal punto di vista occupazionale e sociale”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Regione e Comune ribadiscono gli impegni dopo la presentazione del Piano industriale. Costi: “possibili anche interventi legati ai bandi Por Fesr”. La prossima settimana nuovo incontro a Roma

Bologna – “Mentre continua un confronto dal quale ci auguriamo possano emergere iniziative tese a tutelare i lavoratori minimizzando gli esuberi, noi confermiamo la nostra attenzione non solo dal punto di vista occupazionale ma anche sociale, per le ricadute sull’intera comunità faentina. Condividiamo le preoccupazioni del sindacato: questa azienda è un patrimonio comune, devono essere salvaguardati sia l’impresa che i posti di lavoro”.
L’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi e il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, hanno così commentato l’evolversi della situazione sulla vertenza Allegion-Cisa, dopo l’assemblea dei dipendenti dell’azienda sugli esiti dell’incontro di ieri al Ministero dello Sviluppo economico, a Roma, dove la proprietà ha presentato un piano industriale.
“La Regione Emilia-Romagna – ha aggiunto l’assessore Costi -, si adopererà al massimo perchè questa difficile vertenza possa chiudersi positivamente ; ribadiamo che possono essere messi in campo interventi sia di formazione e riqualificazione professionale, che legati ai bandi Por Fesr per la ricerca industriale e l’innovazione per nuovi prodotti su cui l’azienda intenda impegnarsi”.
La vertenza proseguirà con un incontro la prossima settimana, sempre a Roma nella sede del Mise.

“Il cibo è irriguo”: al via la due giorni ANBI

da: ufficio stampa A.N.B.I.

Comincerà mercoledì 22 Luglio p.v. alle ore 17.00 la “due giorni “ di confronti “IL CIBO E’ IRRIGUO”, organizzata da ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) in occasione di Expo 2015.
A Baveno, in provincia di Verbania, si terrà la prima sessione di lavori sul tema “I Consorzi protagonisti di cANBIamento. La PAC 2014-2020 un’opportunità da cogliere”.
L’incontro, che gode del cofinanziamento della Commissione Europea, prevede gli interventi, tra gli altri, di Paolo De Castro, membro Commissione Agricoltura Parlamento Europeo; Giuseppe Marinello, Presidente Commissione Agricoltura Senato; Fabrizio De Filippis, docente Università Roma Tre. Nell’occasione saranno indicati i nuovi scenari disegnati dalla Politica Agricola Comune in materia di gestione delle risorse idriche, testimonianza del nuovo ruolo assunto dai Consorzi di bonifica.
Inizierà invece la mattina di giovedì 23 Luglio alle ore 10.30, nell’Auditorium di Palazzo Italia ad Expo Milano, la sessione sul tema “ANBIzioni di un territorio protagonista”. Interverranno, fra gli altri: Giovanni Legnini, Vicepresidente Consiglio Superiore Magistratura; Cesare Mirabelli, Presidente Emerito Corte Costituzionale; Luca Sani, Presidente Commissione Agricoltura Camera Deputati; Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti; Chiara Braga, Commissione Ambiente Camera Deputati; Viviana Beccalossi, Assessore Territorio Regione Lombardia. L’articolato confronto, cui parteciperà anche l’Eurodeputato, Paolo De Castro, disegnerà il nuovo ruolo assunto dai Consorzi di bonifica nella gestione del territorio.
E’ prevista infine la presenza di Gianluca Galletti, Ministro dell’ Ambiente, alla sessione conclusiva sul tema “ANBIenti d’acqua: le scelte per un futuro sostenibile” prevista giovedì 23 Luglio dalle ore 15.30 .Interverranno fra gli altri: Erasmo D’Angelis e Mauro Grassi, Unità di Missione #italiasicura; Michele Pisante, Commissario Delegato C.R.E.A. .Al centro del confronto sarà la funzione ambientale dell’acqua e l’importante ruolo rivestito dall’irrigazione in una cornice di ecocompatibilità.

EMILIA-ROMAGNA – IN PRIMA LINEA CONTRO LE NUTRIE
Oltre centomila capi, in costante aumento: a tanto ammonta il numero di nutrie, stimato, nel comprensorio del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia). E’ una situazione insostenibile per i gravi danni riscontrati: la pericolosità delle nutrie, infatti, oltre ai danni provocati ai raccolti, costituisce un fattore di grande minaccia per la stabilità arginale dei canali consortili in quanto nidifica nelle sponde dei canali, creando grosse e pericolose voragini. Di fronte a questa emergenza, l’ente consortile ha deciso di partecipare ai piani di eradicazione e controllo delle nutrie predisposti dalle Province di Reggio Emilia e di Modena, oltre che dal Comune di Moglia, con un significativo, contributo alla loro realizzazione. In Emilia Romagna i danni accertati e risarciti ammontano a 2 milioni di euro ( € 1.400.000,00 pagati dall’ente pubblico e € 600.000,00 dagli Ambiti Territoriali di Caccia), ma si tratta solo di una parte dei danni realmente subiti che, secondo stime di Coldiretti regionale, ammonterebbero ad oltre tre milioni. “Purtroppo – si legge in un comunicato consorziale – il caso di un argine perforato, soprattutto in inverno, può causare danni incalcolabili, se si considera come ampi territori della Bassa Reggiana siano interamente difesi, dalle acque, proprio da chilometri di argini. Basti pensare che, nella relazione stilata da alcuni tra i più importanti nomi dell’idraulica, la causa scatenante la rottura dell’argine del fiume Secchia, il 18 gennaio 2014, è stata individuata proprio nelle tane degli animali selvatici, che hanno ridotto la resistenza del corpo arginale”.

VENETO – DRONI PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO
“L’impiego dei droni per il rilievo ambientale e topografico”: è stato questo il titolo dell’evento organizzato, a Venezia, dall’Unione Veneta Bonifiche in collaborazione con “European Project Consulting” e “Menci Software Computer/Tecnologia”. In Italia le imprese collegate al mondo dei droni sono ormai una settantina; si tratta di un settore ancora giovane, ma che permette moltissime applicazioni, tra cui quelle “green”. I droni, nel monitoraggio ambientale, sono infatti un utile strumento, che permette un costante aggiornamento della topografia, il monitoraggio dei territori fino all’impiego nell’agricoltura di precisione. In Veneto ci sono già casi di studio come l’utilizzo per il rilievo aerofotogrammetrico della cassa di laminazione per la mitigazione del rischio idraulico del rio Rio Dolzetta nel comune di Romano d’Ezzelino, effettuato dal Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) o il supporto di droni per la realizzazione degli interventi di somma urgenza lungo l’asta del torrente Stizzon nei comuni di Seren del Grappa e Feltre.

TOSCANA – UN TRAGUARDO IMPORTANTE
Sono partiti i lavori di riduzione del rischio idraulico del fiume Pecora, un percorso lungo, denso di ostacoli e criticità, ma che alla fine si è riusciti a superare. Saranno circa sei i mesi necessari per portare a termine i lavori. L’appalto è stato assegnato non con il sistema al massimo ribasso, ma con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa; questo ha consentito al Consorzio di bonifica Toscana Costa (con sede a Vada, in provincia di Livorno) di valutare la qualità delle offerte sulla base di parametri tecnici ben determinati. I lavori progettati dall’ente consortile sono interventi importanti per la sicurezza del territorio, tanto più se si considera che le condizioni attuali del fiume Pecora e del suo bacino rappresentano un pericolo per la collettività. L’area di questo intervento è posta nel tratto del corso d’acqua in località Sc! opaione, nel comune di Scarlino. Il progetto prevede, come intervento principale, la realizzazione di una cassa di laminazione in grado di invasare circa novecentomila metri cubi d’acqua, associata ad altre opere idrauliche complementari. Il complesso degli interventi consentirà di “laminare” in maniera significativa il picco di piena ed assicurare il transito della portata con tempo di ritorno duecentennale nel tratto vallivo del corso d’acqua.

MARCHE – LA PROVINCIALE NON SI ALLAGHERA’ PIU’
Si sono conclusi i lavori per rimuovere l’occlusione fluviale alla confluenza tra i fiumi Apsa e Foglia e che provocava continui allagamenti della strada provinciale nel comune di Montecalvo. Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha ripristinato il regolare deflusso delle acque fluviali in località Ca’ Marcone. Gli interventi sono avvenuti in due momenti: da Gennaio a Marzo, quando era possibile provvedere al taglio vegetazionale, sono stati tolti alberi e rami secchi già caduti in alveo oppure pericolanti; tra Maggio e Giugno, invece, è stato rimosso tutto il materiale ghiaioso, che occludeva la confluenza delle acque e sono state consolidate le sponde di entrambi i corsi d’acqua. Si è trattato di un lavoro strategico, richiesto dall’Amministr! azione Comunale montecalvese poiché, durante lo scorso inverno, l’arteria viaria era stata chiusa numerose volte. In occasione dei lavori, l’ente consortile ha provveduto anche a creare un nuovo argine a protezione della strada provinciale.

TOSCANA – IL PUNTO SULL’ORDINARIA MANUTENZIONE
E’ in continuo aggiornamento sul sito del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) il programma degli sfalci della vegetazione lungo gli argini dei corsi d’acqua in diretta gestione, lunghi circa millecentottanta chilometri, ai quali si aggiungono le superfici delle casse di espansione ed altre opere idrauliche presenti sui principali corsi d’acqua della media valle del fiume Arno: Ema, Greve, Pesa, Vingone, Elsa, Bisenzio, Marina, Ombrone Pistoiese, Vincio, Brana, Stella e loro affluenti. Su questi argini, l’ente consorziale ha quasi completato il primo passaggio di sfalcio, calendarizzato tra la primavera e l’estate, avendo raggiunto oltre il 70% dei tratti inseriti nel programma.
La manutenzione ordinaria degli argini dei corsi d’acqua in II categoria idraulica compete invece alle Province e alla Città Metropolitana di Firenze. Tenuto conto delle oggettive e pressanti difficoltà finanziare della Città Metropolitana, la Regione Toscana ha stanziato un contributo straordinario a favore dei Consorzi di bonifica toscani per eseguire le manutenzioni ordinarie più urgenti. Dal momento che questo finanziamento regionale non è comunque sufficiente a coprire le spese necessarie per la manutenzione di tutto il reticolo idrografico di II categoria, sono stati individuati i tratti, nei quali con maggiore urgenza bisogna intervenire. Quanto specificato ha però allungato in maniera sostanziale le tempistiche per la manutenzione ordinaria.

VENETO – INAUGURATO NATANTE “MANGIA SPORCO”
Si è trattato di un’inaugurazione particolarmente attesa, quella organizzata dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, VR) sulle acque del lago Fimon, in quanto il mezzo anfibio Truxor è uno dei 2 presenti nell’Italia settentrionale; l’altro è in gestione all’Amministrazione Provinciale di Mantova. Il mezzo anfibio, il cui acquisto è stato cofinanziato dalla Regione Veneto, garantirà la pulizia lacustre, aumentando il valore turistico del sito e riportando il lago all’originale bellezza.

LOMBARDIA – UN SOGNO POSSIBILE
Si è tenuto a Milano il convegno “Un grande progetto per la Regione Lombardia – Riaprire i navigli a Milano”. In relazione ad una possibile attuazione della riapertura dei navigli, da sempre al centro di grande interesse, è emersa la necessità di avviare un Accordo di Programma tra tutti i soggetti interessati, in primis Regione Lombardia e Comune di Milano. E’ stato ricordato come il tema abbia una valenza ben più ampia dell’area milanese e sia inseribile in un progetto più vasto per garantire la navigabilità su tutta la rete, riqualificando e riattivando i navigli di tutta la Lombardia. E’ toccato al Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) illustrare le possibili ricadute positive, derivanti da una sinergia fra enti, come già accaduto per la messa in sicurezza delle Dighe di Panperduto, che ha permesso di riqualificare l’intera area.

EMILIA-ROMAGNA – UNA RICERCA PROGETTUALE APPLICATA
L’istituto agrario Garibaldi-Da Vinci, un’eccellenza scolastica romagnola, ha avuto l’opportunità di mettere in evidenza, ad Expo Milano, la propria capacità di elaborare progetti utili al proprio settore di studio. La scuola cesenate, infatti, ha avuto la ghiotta opportunità di presentare il progetto “Acqua&TerritorioLab”, un modello di operatività tecnologica, applicata e sviluppata con il Consorzio di bonifica Romagna (con sede a Ravenna) insieme al Consorzio di 2° grado Canale Emiliano Romagnolo – CER (con sede a Bologna), coordinati dall’Unione Regionale Bonifiche Emilia Romagna (URBER).
Il progetto, in un’ottica di sostenibilità ambientale a 360°, vuole promuovere il migliore uso possibile dell’acqua per fini irrigui, avvalendosi anche delle tecnologie più sofisticate in grado di determinare il corretto fabbisogno idrico delle singole colture in relazione ai diversi fattori ambientali, mutabili a seconda dei territori considerati. Il progetto “Acqua& TerritorioLab” ha, per esempio, consentito agli allievi delle quarte dell’indirizzo “Agraria, agroalimentare ed agroindustria” di sviluppare una conoscenza approfondita dei moderni servizi ideati all’interno del mondo dei Consorzi di bonifica. Nel corso della fase propedeutica del progetto, i tecnici consorziali hanno formato gli alunni in lezioni mirate di laboratori-attivi multimediali, in cui gli stessi studenti sono stat protagonisti delle sperimentazioni simulate in campo. Una parte degli stessi allievi ha anche svolto uno stage lavorativo p! resso l’ente consortile ravennate per incrementare il proprio bagaglio di conoscenza sull’irrigazione di precisione, asset strategico per il futuro agricolo non solo italiano.

GARGANO A MILANO
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, interverrà, nel pomeriggio di martedì 21 Luglio p.v., al convegno organizzato a Milano da Unione Regionale Bonifiche Puglia e Consorzio di bonifica montana Gargano (con sede a Foggia) nell’ambito di Expo 2015. Nel Padiglione Agriexpo si parlerà di “Biodiversità Agraria e Forestale del Gargano”.

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Incontro del Sindaco con le associazioni LGBT di Ferrara

da: Anna Rosa Fava (Portavoce del Sindaco)

17/07/2015: Il Sindaco ha incontrato questa mattina le associazioni LGBT di Ferrara (Circomassimo Arcigay e Arcilesbiche, Agedo e Famiglie Arcobaleno) promotori dell’iniziativa “trascriviAMO” .
Le associazioni hanno consegnato la raccolta di 1300 firme a sostegno della proposta di trascrizione dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso.
Si tratta di un’iniziativa che ha già trovato accoglienza da parte dei Sindaci di Roma, Milano, Udine, Bologna e che in Emilia ha incontrato la disponibilità del Sindaco di Reggio Emilia.
Durante l’incontro si è condiviso il carattere esclusivamente politico dell’iniziativa: Tribunale, Corte d’Appello e Cassazione hanno ripetuto in diverse occasioni l’intrascrivibilità dell’atto per “inidoneità a produrre effetti giuridici” nell’ ordinamento italiano.
Il Sindaco proprio in considerazione della rilevanza politica dell’iniziativa, visto che in base alla legge italiana la trascrizione nel registro dello stato civile non ha natura costitutiva ma meramente certificativa e di pubblicità, ha espresso l’esigenza di un approfondimento con le forze di maggioranza, e in particolar modo interno al Partito Democratico.
Tagliani – ricordando come in Europa ormai la maggioranza degli Stati, anche appartenenti all’Unione Europea – abbiano legiferato in temi non solo di unioni civili ma anche di matrimoni o legalizzazioni di unioni tra persone dello stesso sesso – ha dichiarato: ” Auspico che il Parlamento italiano, anche su iniziativa del Governo, possa procedere rapidamente nel regolare la legislazione al fine di rimuovere, nel rispetto del diritto comunitario, differenti trattamenti”

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Petrolchimico, a breve le proposte da portare al tavolo nazionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Costi: “Lavoriamo al documento di sintesi sulle azioni da mettere in campo e per un confronto urgente col ministero dello sviluppo economico”

Bologna – “Rimane altissimo l’impegno della Giunta regionale sia sui problemi di alcuni settori fondamentali dell’economia regionale (costruzioni e petrolchimico) sia nelle singole crisi aziendali”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi a conclusione della riunione del Tavolo per il petrochimico, riconvocato a distanza di due mesi dal suo riavvio. Presenti le istituzioni locali di Ravenna e Ferrara, le parti datoriali e le organizzazioni sindacali regionali e territoriali.
“Ho condiviso con i componenti del tavolo – spiega Costi – il lavoro che ho svolto in questi mesi, soprattutto volto a coinvolgere i colleghi della Lombardia e del Veneto interessati al nostro pari a salvaguardare e rilanciare un settore strategico per tutto il nodo manifatturiero. Ho, inoltre, ufficialmente richiesto al Ministero dello Sviluppo economico di affrontare la situazione e le prospettive della petrolchimica del quadrilatero Padano (Ravenna, Ferrara, Mantova e Marghera) sul piano nazionale”.
Il tavolo, che sarà uno strumento di sostegno di politiche attive per rafforzare il settore petrolchimico si è impegnato a redigere in poco tempo un documento di sintesi sia sulle azioni da portare al tavolo nazionale sia regionali che locali. Tutte le parti hanno condiviso la necessità e l’urgenza che si avvii il confronto con Eni-Versalis, per la rilevanza strategica del comparto, si sul fronte degli occupati, che della qualità della ricerca e degli investimenti necessari. Nello stesso tempo, deve essere data la stessa attenzione al tessuto di grandi e piccole imprese esistenti, ricche di grandi professionalità e capacità di innovazione.
Tutti i partecipanti al tavolo hanno inoltre condiviso e apprezzato la scelta della Giunta regionale in merito alla revoca della sospensione delle attività di ricerca di idrocarburi, alla luce dell’accordo con il Mise in materia di sicurezza e tutela ambientale, in quanto attività intrinseca alle attività dei petrolchimici.
“Crescita ed occupazione, ad iniziare dalla salvaguardia di quella in essere – aggiunge l’assessore Costi- rimangono i capisaldi su cui tutta la Giunta è impegnata costantemente a lavorare.”

Bologna Design Week 2015 (dal 30/9 al 3/10): la creatività incontra la produzione / tutte le novità sulla prima edizione

da: ufficio stampa Culturalia

Bologna Design Week: Un hub per fare incontrare creatività e produzione (30 settembre – 3 ottobre)

Da mercoledì 30 settembre a sabato 3 ottobre, con il patrocinio gratuito di EXPO Milano 2015, Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna e CERSAIE si terrà la prima edizione della Bologna Design Week.
Che cos’è Bologna Design Week?
Un appuntamento che vede per la prima volta riunite le eccellenze culturali, produttive e creative del territorio in un sistema integrato di comunicazione. Con questa iniziativa il centro emiliano diverrà un ulteriore polo attrattivo nel sistema del design italiano, grazie a una ricca articolazione di proposte che prevede mostre, workshop, talk e business meeting organizzati all’interno di otto percorsi tematici.
Bologna Design Week è un evento culturale che nasce e si sviluppa nell’intento di mappare la creatività diffusa sul territorio attraverso un approccio collaborativo tra istituzioni, imprese, progettisti, Università, Enti di ricerca, associazioni e privati.
Operazione strategica per un territorio che vede la presenza di eccellenze produttive in molteplici settori – dal packaging al ceramico, dall’industria automobilistica al tessile, dall’educational all’alimentare e al wellness – e che si esprime non solo attraverso il design di prodotti, ma anche e soprattutto nel mondo B2B, con la creazione di prodotti industriali, tecnologie, servizi, processi di progettazione e piani di comunicazione.
Eccellenze che producono benessere, reputazione e innovazione, così integrate nella cultura locale da passare talvolta inosservate. Obiettivo dell’iniziativa è far convergere e raccontare le molteplici esperienze progettuali realizzando un evento che funga da punto di incontro tra mondo della ricerca e mondo produttivo portandone alla luce le geografie creative.

Quattro sedi principali
L’evento pone il suo focus sulle culture del progetto, in una città storicamente all’avanguardia per la sua capacità di accogliere e integrare esperienze, visioni e intuizioni, in cui si sperimenta, si inventa e si produce valorizzando la co-progettazione.
Un fitto programma di workshop, happening, talk e incontri con enti, istituzioni, aziende e personaggi di riferimento del mondo del design. Otto i percorsi tematici, con allestimenti curati da grandi brand come Flos, Molteni & C Dada, Kartell, Fritz Hansen e Vitra e quattro le sedi principali – Galleria Cavour, Campogrande Concept, Corte Isolani e Atelier Corradi.
Info&Press Point prenderà sede nel temporary store di Giampaolo Gazziero in Galleria Cavour, trasformata in atmosfere green con l’esposizione Galleria Cavour Green, promossa da BolognaFiere e realizzata da Latifolia Group.
Campogrande Concept, nel seicentesco Palazzo Pepoli Campogrande in via Castiglione, ospiterà workshop, talk ed esposizioni.
Corte Isolani sarà invece dedicata al Design Food in cui si sperimenteranno degustazioni, si terranno workshop ed esposizioni dedicate alla preparazione, elaborazione, trasporto, conservazione degli alimenti, quali strumenti sempre più specifici che si sono modificati al variare delle condizioni sociali e culturali, tematica messa in mostra nell’esposizione Maybe a new way, a cura di Accademia di Belle Arti, mentre Fashion loves Food darà una lettura del rapporto tra moda e cibo, curata dal Corso in Culture e Tecniche della moda dell’Università di Bologna.
Infine gli spazi tutelati di Atelier Corradi, nella centralissima via Rizzoli, ospiteranno una selezione di designer emergenti.

Otto percorsi tematici:
-Design School
Accademia di Belle Arti, il New Design center, i Corsi in design del prodotto industriale e culture e tecniche della moda dell’Università di Bologna, l’Università di Modena e Reggio Emilia e L.U.N.A incontrano aziende e professionisti presentando workshop, esposizioni, prototipi e nuove idee. Tra i progetti anche il Food Innovation Program, un percorso cross tra food, tech ed educational.
-Design Store
Gli showroom si mettono in mostra dedicando spazio ad esposizioni monografiche di designer e importanti brand tra cui Baxter, Cappellini, Cassina, Catellani & Smith, Effeti Cucine, Flos, Fritz Hansen, Geberit, Kartell, Knoll, Leica, Molteni & C Dada, Rimadesio, Technogym e Vitra, con allestimenti speciali ed installazioni temporanee.
-Design Spot
Location insolite, negozi, librerie, studi e spazi retail come Carolina Wyser, l’ex atelier tessile Corradi, Fiorentini&Baker e L’Inde le Palais saranno occupate temporaneamente dall’incursione del design.
-Bologna su misura
Organizzato da CNA con l’obiettivo di connettere l’imprenditorialità territoriale, vedrà le botteghe artigiane accogliere produttori, autoproduttori e progettisti stimolando collaborazioni inedite nei settori moda, cibo e arti. Con Bologna su misura ci si muoverà scoprendo luoghi appena riaperti quali la Palazzina Liberty ai Giardini Margherita con le opere di Antonello Ghezzi, duo che ospiterà nel proprio atelier prodotti di Juno design, esempi di impiego di digital fabrication; ma anche i lavori di Crete Pièce Unique in Via San Felice, o i gioielli scultura di Maria Luigia 7071 e Cristian De Franchi reinterpretati attraverso le immagini virtuali di Loop, fino allo spazio ibrido di Senape Vivaio Urbano.
-Design made in Bologna
Progetti, complementi di arredo ma anche processi di creazione. Il tessuto produttivo di Bologna incontra il grande pubblico presentando novità e alcune anticipazioni per il 2016. Design made in Bologna presenterà i creativi based in Bologna raccolti nell’omonimo libro di Silvia Santachiara, muovendosi dal fashion di Confezioni Paradiso all’oreficeria di African Design, fino alle sperimentazioni di Le Magnifiche Editrici.
-Design Food
Corte Isolani delizierà gli ospiti con l’allestimento scenografico di PrescoPool ed esperienze sensoriali, degustazioni e aperitivi introducendo nuovi modi di assaporare la buona cucina e inedite modalità di preparazione, grazie anche alla presenza di Veneta Cucine che per l’occasione inaugura il suo temporary store all’interno della Corte. Cibo, alimentazione, nutrizione, innovazione. La città dei tortellini scopre nuovi approcci alla tavola unendo tradizione e capacità di reinventarsi, documentata anche dalla recente apertura di bistrot e mercati coperti quali Altro?, Banco 32, Ruggine, Via con me, a piano diritto aderenti a BDW a completamento del percorso.
-Crossover art
Il design entra nel circuito delle gallerie d’arte: due mondi che dialogando in modo produttivo si contaminano e si reinventano. I galleristi esporranno per l’occasione oggetti di design e mostre a tema tra cui Otto Gallery con Oggetti con una storia, in collaborazione con Fiorenza Tarroni Studio, Galleria Studio G7 che presenta Emilio Nanni e ABC che propone il percorso espositivo Il Padiglione Barcellona a Bologna. Una storia di disegni da Mies Van Der Rohe a Ruegenberg.
-Incredibol!
Dedicato ai vincitori del bando che sostiene e valorizza l’innovazione creativa per le start-up bolognesi per una città smart, tecnologica ed ecosostenibile, il percorso toccherà una quindicina di realtà imprenditoriali, tra cui lo studio di fashion design per bambini Les Libellules, l’agenzia creativa Otago, il mondo di Zoo in Strada Maggiore e la food translation del duo Panem&Circenses.

Preview
Lunedì 28 settembre, la conferenza stampa di presentazione per addetti e giornalisti presso Galleria Cavour aprirà le due giornate di preview che vedranno la partecipazione, tra gli altri, di Massimo Iosa Ghini, ospite di CNA, in un talk sul Design. A Bologna Design Week 2015 saranno presenti anche ADI e AIPI con due incontri presso Campogrande Concept e Accademia di Belle Arti. Mentre per gli appuntamenti di condivisione di conoscenze e formazione segnaliamo Claudio Silvestrin che presenta Vitruvio – An embracing digital experience, un’esperienza di realtà virtuale applicata per la prima volta al mondo dell’architettura e del design, grazie all’esperienza maturata in questi settori da ASSA Srl. Curato invece dal milanese Studiolabo, realtà esperta nel racconto e la gestione di eventi dedicati al mondo del design e della creatività, è la proiezione del video documentario #Designcapital abbinata ad un workshop.

Per il programma completo: www.bolognadesignweek.com

Martedi 21 Luglio, Argenta: Monia Angeli in “Con Mille Lire al Mese”, ospite dei “Martedi d’Estate” ad martedì 21 Luglio

da: Associazione Culturale Jazzlife

Martedi 21 Luglio Monia Angeli in “Con Mille Lire al Mese” sarà ospite dei “Martedì d’Estate”, la manifestazione che anima e colora il centro cittadino di Argenta nel periodo estivo: musica live di qualità in Piazza Garibaldi, mercatino di artigianato artistico, hobbistica ed eno-gastronomia, attività in Piazza Mazzini.

Monia Angeli – Voce
Gabriele Zanchini – Pianoforte
Stefano Travaglini – contrabbasso
Gianluca Nanni – batteria
Il quartetto propone un viaggio nella musica italiana da Modugno al Trio Lescano, da Buscaglione al Quartetto Cetra.
Le più belle canzoni italiane saranno protagoniste di uno spettacolo spumeggiante con una favolosa band live per ripercorrere, fra musica e racconti, i più bei successi dell’epoca.
Il concerto inizia alle ore 21.00 in Piazza Garibaldi ad Argenta.
Il prossimo appuntamento musicali con “i Martedi D’Estate” sarà:
Martedì 28 Luglio con la Buxi Dixie, Dixieland Marching Band che propone un programma tipico delle marching bands di New Orleans, musiche di Ellington, Gershwin, Armstrong e Goudman.
Info:
IAT- informazione accoglienza turistica
Centro Culturale Mercato
Piazza Marconi 1
44011 Argenta (Fe)
Tel. 0532-330276 – 800111760

Monia Angeli, attiva sul panorama musicale italiano da oltre 20 anni ha compiuto innumerevoli tour girando tutta l’Italia ed esibendosi su palchi prestigiosi, collaborando con varie agenzie musicali e di spettacolo, con valenti musicisti e artisti, esibendosi con e per personaggi importanti. Partecipa a trasmissioni televisive in reti nazionali e locali, per programmi mediaset (Passaparola, la Fattoria,ecc..) prendendo parte ad alcuni film.
Tra gli artisti con cui ha collaborato: Andrea Mingardi, Paul Young, Franco Califano, Dino, Mengoli, Fontana, Righeira, Rocky Roberts, Mal, Sandro Giacobbe.
Nel jazz e funky jazz ha avuto l’onore di cantare con Fabrizio Bosso, Annibale Modoni, Marco Tamburini, Fabio Petretti, Massimo Morganti, Stefano Paolini, Sam Gambarini, Chicco Capiozzo, Alessandro Fariselli, Alessandro Scala. Si è esibita in varie rassegne e manifestazioni. E’ appena uscito il suo ultimo disco Walking on air, un omaggio allo swing ed in particolar modo a Fats Waller.
Ha collaborato con varie Big Band, fra cui “Colours Jazz Orchestra” diretta da Massimo Morganti, “Eufonia” diretta da Roberto Siroli, “Meldola Jazz Band” diretta da Fabio Petretti. Ad oggi è direttore artistico e cantante nel progetto “E’ Festa” con Francesco Facchinetti e la Dino Gnassi Corporation .
Dà il suo nome e la sua voce al progetto “Monia..non solo jazz”: una rilettura particolare, raffinata e frizzante della musica americana degli anni ’30 e italiana degli anni ’40..e dintorni, arricchita da una allegra descrizione dei brani, degli autori e del periodo.

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“La Musica Libera. Libera la Musica” continuano le iscrizioni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Fino al 16 settembre è possibile iscriversi al concorso regionale per musicisti e band dell’Emilia-Romagna. 64 le canzoni in gara finora.

Bologna – Per tutta l’estate, fino al 16 settembre, rimangono aperte le iscrizioni al concorso “La musica libera. Libera la musica” per musicisti e band dell’Emilia-Romagna, organizzato dalla Regione (Assessorato Cultura, e i portali web Magazzini Sonori (www.magazzini-sonori.it) e RadioEmiliaRomagna (www.radioemiliaromagna.it) assieme a numerosi partner del territorio, con l’obiettivo di promuovere i giovani musicisti e offrire loro l’opportunità di esibirsi nei più importanti palchi della regione.
Il concorso, giunto quest’anno alla sua sesta edizione, ha preso il via il 9 maggio scorso. Attualmente sono 64 le canzoni in gara, distribuite nelle 6 sezioni di genere, in cui appare per la prima vola la sezione hip hop. Novità principale del concorso è la sezione Musica Libera , dedicata alla legalità e contraddistinta dal logo “Free Music! No mafia!”, che conta già 23 brani iscritti.
Il concorso espande così i suoi confini: abbracciando un tema di grande attualità, ampliando la rosa dei partner aderenti (da 9 della passata edizione a 12), aumentando le sezioni musicali e quindi i premi (da 5 a 7). Altra novità di quest’anno la sezione dedicata all’Hip Hop. Ci saranno inoltre 9 palchi per le esibizioni dei vincitori e menzionati dalla giuria, messi a disposizione dai vari partner appartenenti a festival e realtà musicali tra i più interessanti della regione. Momento “clou” di questa edizione sarà la realizzazione di una serata sul tema della legalità in cui si alterneranno sul palco gruppi musicali ed ospiti del mondo della cultura e dello spettacolo e verrà premiato il vincitore della sezione Musica libera- Free Music! No mafia! E’ previsto anche un concerto dedicato ai premiati delle passate edizioni del concorso, in apertura della manifestazione del Mei a ottobre 2015.
Il concorso è promosso dall’Assessorato regionale alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità e dall’Agenzia Comunicazione e Informazione della Giunta regionale, in collaborazione con MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, Porretta Soul Festival , Scuola di musica popolare di Forlimpopoli, Festival La musica nelle aie (Castel Raniero), Centro Musica di Modena, Rocker Festival, Jazz Network, Radio Bruno e Arci regionale (nuovo Partner). Per la sezione legalità i partner sono: Politicamente scorretto, Libera regionale.

Come iscriversi al concorso:
Il contest è aperto ai gruppi e ai singoli musicisti legati all’Emilia-Romagna per nascita, residenza o domicilio. Per partecipare occorre iscriversi alla FreeZone di Magazzini Sonori (all’indirizzo www.magazzini-sonori.it) e caricare i propri brani originali entro una settimana dalla data di iscrizione. Ogni gruppo o singolo può partecipare con due brani, uno per le sezioni di genere e l’altro per Musica libera ( per la legalità).
I vincitori saranno stabiliti dall’incrocio tra il voto della Giuria e delle votazioni on-line aperte a tutti (che si terranno dal 24 settembre al 4 ottobre). La giuria è formata da direttori dei festival partner, critici musicali e produttori.
Il concorso offre premi in denaro per i primi classificati di ogni sezione. Vengono inoltre realizzati: il cd La musica libera. Libera la musica – VI edizione, con le canzoni vincitrici e menzionate dalla giuria e un calendario di concerti, legati ai festival dei partner aderenti, in cui si esibiranno i vincitori. I vincitori verranno intervistati da RadioEmiliaRomagna (www.radioemiliaromagna.it ), la radio web della Regione, e dai media partner. Le esibizioni dei vincitori verranno riprese da Lepida Tv e riproposte sulla tv digitale terrestre (canale 118).
info. Cleoni@regione.emilia-romagna.it tel.051-5275692

Il presidente Bonaccini incontra il console generale britannico Flear

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Si è parlato di “attrattività” e investimenti delle imprese, export, eccellenze nel settore agro-alimentare

Bologna – L’impegno ad “attrarre” sempre più nuovi investitori stranieri. I buoni risultati nell’export e la ripresa occupazionale. La competitività dei distretti, le eccellenze nel settore agro-alimentare e, in occasione di Expo 2015, l’ideazione e promozione del World Food Research and Innovation Forum. “Questa è l’Emilia-Romagna, una Regione che vuole essere sempre più europea. Con uno sguardo sul mondo”: così il presidente Stefano Bonaccini durante l’incontro, avvenuto oggi in viale Aldo Moro, con il nuovo console generale britannico a Milano, Tim Flear, in carica dallo scorso mese di dicembre. Flear è anche direttore di UK Trade & Investment Italia (UKTI). Bonaccini e il console hanno concordato sull’opportunità di incontrarsi nei prossimi mesi a Milano, durante l’Expo, per avviare forme di collaborazione tra Emilia-Romagna e Gran Bretagna a livello economico. La Regione Emilia-Romagna, inoltre, ha già instaurato un rapporto di collaborazione bilaterale, non ancora formalizzato, con il Galles: Bonaccini ha espresso l’intenzione di proseguire nel percorso avviato e arrivare alla definizione di un accordo istituzionale. Nel corso dell’incontro il presidente ha ricordato anche la comunità emiliano-romagnola di Londra, “molto numerosa e strutturata in una serie associazioni molto attive”, fortemente legate ai territori di origine.
“Abbiamo firmato recentemente un protocollo con la Provincia del Guangdong e siamo molto attivi nell’area adriatico-ionica – ha concluso Bonaccini – . Già da tempo portiamo avanti collaborazioni con diverse Regioni europee e non solo. In autunno avremo missioni all’estero per rafforzare i rapporti istituzionali ed economici del sistema emiliano-romagnolo: è nostro interesse sviluppare rapporti con una realtà importante come la Gran Bretagna, e dialogare insieme sui temi dell’economia, degli investimenti, delle industrie creative e della sicurezza alimentare”.

The Jesus and Mary Chain live a Ferrara sotto le Stelle 2015

da: Ferrara sotto le Stelle 2015

Uno degli eventi dell’estate musicale italiana. A 30 anni dall’uscita dell’esordio-capolavoro “Psychocandy”, uno dei rari dischi “perfetti” della storia del rock, la band dei fratelli Reid torna in Italia per una data esclusiva in cui riproporrà l’album nella sua interezza. Band di culto per antonomasia, grazie alle sue sonorità ispirate ai Velvet Underground, ha creato un suono dark intriso di feedback, che di lì a poco sarebbe stato chiamato “Shoegaze”, capace di influenzare decine di gruppi a venire, da My Bloody Valentine a Slowdive.

Dopo il sold-out in occasione dell’esibizione di Paolo Nutini, Ferrara Sotto Le Stelle prosegue nel proprio percorso con un live imperdibile: l’unica data italiana di una band storica, indelebile influenza di un intero movimento che ne ha mutuato le ambientazioni dark e le tenui melodie nascoste sotto densi strati di feedback.

In bilico tra pop e punk, ma dotati di una peculiare vena psichedelica, i Jesus And Mary Chain nascono a Glasgow nel 1984 per opera dei fratelli Jim e William Reid (il primo al canto, il secondo alla chitarra), con l’apporto del bassista Douglas Hart e sono tra i principali protagonisti degli anni Ottanta.
In soli sei mesi realizzano una manciata di singoli, tutti pubblicati dalla Creation di Alan McGee: “Upside Down”, “Never Understand”, “You Trip Me Up”, “Just Like Honey”. Sono brani brevissimi, costruiti attorno a un’esile cartilagine melodica e ad accordi semplici, immersi in uno strato denso di feedback, distorsioni e riverberi. Un pop nevrotico e lisergico che caratterizza anche l’album d’esordio Psychocandy. E’ il loro capolavoro: una sequenza di scarne canzoni da tre minuti e tre accordi, che si avvale però di un’ambientazione spettrale e di un fervore punk.
Tutto il loro background è ben presente nella loro prima opera: i baccanali caotici dei Velvet Underground e le atmosfere funeree dei Joy Division, i riff lancinanti dei Sex Pistols e l’elettronica nevrastenica dei Suicide, le litanie arcane di Nico e gli psicodrammi dei Doors. Già l’apertura, “Just Like Honey”, è destinata a diventare uno dei grandi inni dark-wave del decennio. Dopo la intro di grancassa alla Phil Spector, sostenuta da un basso cupo in stile “dark”, il brano viene violentemente squarciato dalle sferragliate di chitarra, mentre la voce spettrale di Jim Reid si fa largo piano piano, declamando una tenerissima melodia. Raramente, nella storia del rock, il rumore, solitamente sinonimo di cacofonia, era stato così vicino al concetto di “eufonia”. Ma le perle del disco sono anche “You Trip Me Up”, in bilico tra catarsi e distruzione, i rockabilly incendiari di “Livin’ End”, “Never Understand” e “In A Hole”, decisamente industrial; e ancora il cerimoniale gotico di “Taste The Floor”, lacerato da chitarre laceranti e lasciato fluttuare su vuoti di bassi, nonché il ritornello stravolto di “My Little Underground”, denso di umori neri pronti ad esplodere. Il risultato è un’affascinante commistione tra psichedelia surrealista e nichilismo punk. Così, quasi per caso, Reid e compagni coronano una rivoluzione storica nel rock britannico, ovvero la fusione finale e definitiva di rumore e melodia, di feedback e di refrain. Un canovaccio sonoro che aprirà la strada a infinite partiture a venire, al di là della Manica e non solo.
I Jesus And Mary Chain si consacrano così band di culto della scena alternative grazie anche a brevi, ma intensissime esibizioni dal vivo; la loro attitudine “punk” si consolida anche per i rapporti burrascosi tra i fratelli Reid.
Il furore degli esordi è granitico e rimane quasi imprigionato in quel monolite che è Psychocandy, pietra miliare, irripetibile e perfetto disco d’esordio, da lì in poi venerato come tale.
I successivi lavori, Darklands, un disco che ripiega verso un pop più morbido, tra ballate malinconiche, litanie angosciose e dance atmosferica (la trascinante “Happy When It Rains”), Automatic (1989), che accentua le cadenze ballabili e le ambientazioni decadenti con qualche incursione nell’hardcore e nel blues più selvaggio, Honey’s Dead e Stoned & Dethroned accompagnano la band verso quel canto del cigno che è Munki, del 1998.
A tre decenni di distanza le loro intuizioni, l’uso continuo e fragoroso di feedback e dissonanze di chitarra, nonché l’innata capacità di centrifugare stili pop ed esperimenti ambient, hanno posto le basi per il movimento “Shoegaze”, che annovererà gruppi come My Bloody Valentine, Spacemen 3, Ride, Spiritualized, Slowdive e tanti altri. Ad accomunarli, anche l’attitudine a stare sul palco: “Shoegazer” (letteralmente, “who gazes at his shoes”, ovvero “chi fissa le proprie scarpe”) è anche una metafora per descrivere una filosofia musicale incentrata sulla solitaria introspezione confinata al proprio micro-universo, sulla predominanza dell’estetica sull’etica e sull’assoluta scomparsa dai testi di qualsiasi messaggio etico, politico, sociale.
Quest’anno, i fratelli Reid hanno deciso di tornare dal vivo, eseguendo per intero la tracklist di Psychocandy, anticipata da alcuni brani risalenti allo stesso periodo, per permettere di dare il giusto tributo a un immortale spartiacque generazionale, trainato dal suo inno alla gioia e alla malinconia “Just Like Honey”, tra le altre cose indimenticabile colonna sonora della struggente scena finale del film “Lost In Translation” di Sofia Coppola.
In apertura The Sleeping Tree, moniker del pordenonese Giulio Frausin. Già bassista dei Mellow Mood, una tra le giovani band italiane dal più ampio respiro internazionale, con questo progetto Giulio dà voce ad un suo percorso musicale più intimo, ispirato al fingerpicking ed al folk americano. Il suo ultimo album “Painless” è stato pubblicato da “La Tempesta”, da sempre sinonimo di qualità nella scena indipendente nazionale.

THE JESUS AND MARY CHAIN performing “Psychocandy” in its entirety & THE SLEEPING TREE
Piazza Castello – Ferrara
Domenica 19 luglio

Orari:
Apertura cassa: ore 18:30
Apertura porte: ore 19:00
The Sleeping Tree on stage: ore 20:45
The Jesus and Mary Chian on stage: ore 21:45
Ingresso: 35 euro.

Info: 348-6117254
Ulteriori informazioni sono reperibili presso il sito web della rassegna: www.ferrarasottolestelle.it
Risorse in rete:
http://thejesusandmarychain.uk.com/
Il Festival è organizzato dall’Associazione “Ferrara sotto le Stelle” con il sostegno del Comune di Ferrara, dell’Amministrazione Provinciale di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.

Martedì 21 luglio all’Arena Cinematografica Estiva La Romana, Parco Pareschi, in programmazione il film di Michael Cuesta: La regola del gioco

ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LA ROMANA – PARCO PARESCHI C.SO GIOVECCA 148
Martedì 21 luglio in programmazione il film di Michael Cuesta: LA REGOLA DEL GIOCO

La regola del gioco è tratto dalla storia vera del giornalista premio Pulitzer Gary Webb, che negli anni novanta ha realizzato un’inchiesta che lo ha portato dalle prigioni della California ai villaggi del Nicaragua, alle stanze del potere di Washington D.C. Il suo lavoro investigativo, alla fine, ha rischiato di mettere in pericolo non soltanto la sua vita professionale, ma anche la sua famiglia e la sua vita. Gary Webb è un navigato e autorevole giornalista che si è da poco trasferito con la famiglia in California, dove lavora per il San Jose Mercury News. La sua carriera prende una piega inattesa quando la donna di un grosso trafficante di cocaina, Coral Baca (Paz Vega), gli consegna una trascrizione del Gran Giurì che rivela un collegamento tra i servizi segreti statunitensi e il traffico di cocaina dal Sudamerica. Una storia intricata che da sola basterebbe a fare un film sul giornalismo d’inchiesta.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it.

Musica Marfisa, concerto di domenica 19 luglio 2015: Bessie Boni & Massimo Mantovani

da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

FERRARA – Stasera (domenica 19 luglio 2015, ndr) alle 21,30 a “Musica a Marfisa d’Este” è di scena il canto afroamericano, interprete la cantante Bessie Boni accompagnata dal pianista Massimo Mantovani: la rassegna è organizzata dal Circolo Frescobaldi con la collaborazione dei Civici Musei d’Arte Antica, presso la Palazzina di Marfisa D’Este di Corso Giovecca 170. L’ingresso è a offerta libera pro Ant di Ferrara.
La “Bessie”, come viene chiamata confidenzialmente nell’ambiente musicale ferrarese, e Mantovani accompagneranno il pubblico attraverso un viaggio nell’universo femminile afroamericano, presentando brani di Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Carmen Mc Rae, pezzi gospel, brani blues e standard jazzistici. Un itinerario attraverso quel “sound of blackness” (canto della condizione dei neri) che accomuna generi musicali diversificatisi nel tempo ma uniti dalla radice di un’unica cultura, quella derivata dagli schiavi neri dell’Ottocento americano. I brani verranno annunciati dal palco durante il concerto.

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