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Giorno: 21 Luglio 2015

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Rifiuti, discussa con Comuni e Province la richiesta di smaltimento della Liguria

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Gazzolo: “Dai territori orientamento positivo, decideremo a breve dopo l’incontro con i capigruppo”

Bologna- Si è svolto oggi in Regione l’incontro con i rappresentati degli otto Comuni sedi degli impianti di termovalorizzazione e con tutti i presidenti delle Province, alla presenza dell’assessore all’ambiente Paola Gazzolo e del presidente della Regione Stefano Bonaccini, per affrontare le strategie e le azioni in materia di rifiuti. E’ stata valutata anche la richiesta di smaltimento proveniente dalla Regione Liguria attraverso l’assessore competente Giacomo Giampedrone, dopo il verificarsi dell’emergenza causata dall’alluvione. “Si tratta di portare agli impianti dell’Emilia-Romagna 200 tonnellate al giorno per novanta giorni”, spiega l’assessore Gazzolo. “Da parte dei territori è stato espresso un orientamento positivo per la dimensione limitata dei rifiuti da smaltire, la scadenza certa e la non reiterabilità della richiesta. La decisione – conclude l’assessore Gazzolo – la prenderemo a breve dopo aver sentito anche i capigruppo dell’Assemblea legislativa”.

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Imprese, inaugurato a Ferrara il nuovo stabilimento Berluti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Dal 2012 la Regione finanzia la formazione in azienda, 99 giovani già assunti. Il presidente Bonaccini: “Un rapporto buono tra istituzioni e mondo dell’impresa può dare successi formidabili”

Bologna – Il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Patrizio Bianchi hanno partecipato questa mattina alla inaugurazione del nuovo stabilimento della Berluti, l’azienda del gruppo Louis Vuitton che produce a Ferrara calzature e pelletterie di prestigio.
“Sono orgoglioso di essere qui ad inaugurare questo nuovo stabilimento, 250 posti di lavoro e 100 ragazzi formati con l’Accademia artigianale avviata grazie alla Regione e ai fondi europei – ha detto il presidente Bonaccini – Un altro marchio importante, che segue quelli di Wolkswagen, Audi, Ducati, Danfoss, Philip Morris, che dimostra come l’Emilia-Romagna stia tornando ad attrarre investimenti dall’estero di multinazionali che creano lavoro e ricchezza. Credo che oggi si sia dimostrato che un rapporto buono tra istituzioni e mondo dell’impresa può dare successi formidabili”.
Nei primi mesi del 2013 Louis Vuitton ha firmato un accordo con gli enti locali per la costruzione a Ferrara di un nuovo impianto di produzione. Di rilevante, in questa operazione, non è solo il ritorno in Italia di un’impresa multinazionale, dopo anni di tendenza opposta, ma la constatazione che l’incentivo principale alla scelta del territorio ferrarese è stata da una parte la presenza di calzolai altamente qualificati che avevano lavorato in imprese locali, da tempo fallite, dall’altra la disponibilità delle istituzioni di finanziare una scuola in cui gli stessi potessero trasmettere le loro competenze ai giovani. Dopo aver acquisito un marchio “italiano”, Berluti, Louis Vuitton si è trovata infatti nelle condizioni di predisporre una produzione che a quel nome corrispondesse in qualità.
“La nostra idea di posizionare l’Emilia-Romagna nella fascia alta del mercato sta avendo degli effetti tangibili – ha spiegato l’assessore Bianchi – Scegliere di operare sull’alto valore aggiunto, cioè su prodotti di altissima qualità che vanno realizzati con lavoratori di grande qualità è una scelta vincente, che mette insieme una grande capacità manageriale e la possibilità di recuperare un territorio e la sua vocazione calzaturiera. La Regione ha sostenuto e continuerà a sostenere un massiccio investimento in educazione e formazione professionale. Gli elementi che hanno attratto qui la grande impresa sono state proprio la presenza di competenze qualificate e la sinergia con le istituzioni locali per creare una scuola di alto artigianato, nucleo della nuova impresa del gruppo e di nuova e qualificata occupazione”.
Sono 138 le persone disoccupate che sono state formate dal 2012 in diversi percorsi di formazione di preinserimento in impresa della durata media di 400 ore, di cui 60 ore teoriche e tecnico-pratiche, 180 ore on the job, 160 ore di stage.
I partecipanti ai corsi hanno conseguito le competenze di Operatore delle calzature del Sistema Regionale delle Qualifiche, con le competenze specifiche relative al “saper fare” calzature di lusso. Delle 138 persone formate, 99 sono state assunte dalla Berluti.
Finanziata dal Fondo Sociale Europeo, la formazione di preinserimento è progettata sulla base di fabbisogni professionali e formativi delle singole imprese e rivolta a persone disoccupate, in mobilità e in cassa integrazione. Dimostra la capacità di ER Educazione e Ricerca, infrastruttura educativa regionale per lo sviluppo del territorio, diInterpretare il nesso tra fabbisogni formativi del sistema economico produttivo e potenzialità di crescita, attrattività e competitività di un territorio. /BM

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Riordino istituzionale, via libera dalla prima commissione al testo di legge

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Petitti: “Tappa importante. Grazie per il contributo di istituzioni, forze politiche, sociali ed economiche e degli amministratori. Ora il passaggio in aula”. La consigliera Zappaterra: “In commissione è stato fatto un lavoro straordinario nei tempi e nei modi di discussione”

Bologna – Via libera della prima commissione regionale al progetto di legge sul riordino istituzionale presentato dalla Giunta regionale.
“Un’altra tappa importante è stata raggiunta”, sottolinea l’assessore regionale a Bilancio e riordino istituzionale Emma Petitti. “Ringrazio la prima commissione e le forze politiche per il contributo dato e per gli approfondimenti che sono stati fatti, anche grazie alle audizioni che si sono svolte, che ci hanno consentito di arrivare ad un testo che, pur mantenendo l’impianto strategico condiviso con gli amministratori locali e le forze sindacali, ha visto dei miglioramenti. Importante è stata anche la grande condivisione delle forze sociali ed economiche. Ora ci attende il passaggio in Assemblea legislativa – conclude Petitti – che ci permetterà di avere una legge che potrà indirizzare i territori verso una prospettiva strategica, più snella e innovativa, per i prossimi anni”.
“Con questa legge in pochi mesi garantiamo posti di lavoro e un sistema istituzionale che funziona assumendoci la responsabilità di andare oltre l’abolizione delle province”, spiega la consigliera e relatrice di maggioranza del progetto di legge Marcella Zappaterra. “Oggi in commissione è stato fatto un lavoro straordinario nei tempi e nei modi di discussione dei numerosi emendamenti presentati che hanno arricchito il testo già condiviso con gli amministratori dei territori, le forze economiche e sindacali maggiormente rappresentative e il Comitato Autonomie Locali con molte proposte emerse in udienza conoscitiva. Va dato atto ai gruppi assembleari di non aver scelto la strada dell’ostruzionismo, ma quella del confronto, peccato che qualcuno abbia deciso di chiamarsi fuori. Naturalmente il parere della commissione è solo una tappa del percorso che si concluderà in aula nelle prossime sedute che ci auguriamo sia proficuo nell’interesse delle comunità che attendono soluzioni e una riforma efficace sul riassetto istituzionale”.

NOTA A MARGINE
Accanto al duomo insegne senza Ragione

“La cosa giusta per me sarebbe coprire interamente la facciata del palazzo, una delle opere peggiori realizzate dall’architetto Marcello Piacentini”. Non ha mezze misure Andrea Malacarne, presidente ferrarese di Italia Nostra, nel bollare l’edificio ricostruito (letteralmente) sulle ceneri del palazzo della Ragione in stile tardo-razionalista a opera di uno gli artefici dell’urbanistica di regime.
L’antico palazzo che ospitava il tribunale, edificato nel 1326 e più volte rimaneggiato nel corso dei secoli, fu completamente devastato da un controverso incendio – nella notte fra il 22 e il 23 aprile 1945 – che alcune fonti storiche attribuiscono alla volontà di uomini implicati nella dittatura delle camice nere, preoccupati per le compromissioni certificate dai documenti custoditi in quel luogo. Fatto sta che la ricostruzione fu affidata, per paradosso, proprio a uno degli architetti che in epoca mussoliniana aveva contribuito a definire lo stile del fascismo. Piacentini ibridò i tratti neogotici del preesistente edificio con linee e prospetti che nulla avevano a che fare.

Vissuto sempre con fastidio dalla maggioranza dei ferraresi, il palazzo (definito “dell’Upim”, in riferimento ai grandi magazzini che ospitò per molti anni ma anche per rimarcarne l’estraneità al contesto storico-monumentale nel quale è inserito), calamitò sistematicamente grandi critiche; e l’idea, ora ribadita dell’architetto Malacarne, di oscurarne la facciata ebbe anche nei decenni passati numerosi sostenitori.

Le polemiche si rinfocolarono all’inizio degli anni Novanta quando parte dei locali dell’ex Upim furono acquisiti da Mc Donald’s. Lo sbarco della multinazionale americana dei fast food fu da molti vissuto come uno sfregio alla storicità della piazza: nella vis polemica, in parte ideologica in parte estetica, il marchio ‘stellestriscie’ artefice di una deprecata rivoluzione alimentare era additato come sgradito intruso, mentre l’invasivo odore di patatine fritte e hamburger e le ‘chiassose’ insegne al neon vennero segnalati come insulti all’antica magia del luogo. Nulla però poté impedire l’insediamento della nuova attività commerciale, alla quale in quasi 25 anni abbiamo fatto l’abitudine. Non al punto però da cancellare l’effetto sgradevole e dei grandi e inappropriati loghi che campeggiano sotto quattro arcate del palazzo della Ragione.

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Le contestate insegne del Mc Donald’s proprio di fronte al duomo

Su quelle enormi e invasive “M”, già all’attenzione di Ferraraitalia, simbolo del fast food più famoso del mondo si è in questi giorni appuntato l’interesse dei consiglieri comunali Leonardo Fiorentini e Ilaria Baraldi, che ne contestano la legittimità sulla base del regolamento comunale che “vieta insegne e impianti pubblicitari nelle arcate frontali e di testa dei portici, prospicienti la pubblica via” e ne chiedono la rimozione.
Anche il pur contestato ‘nuovo’ palazzo della Ragione ha titolo per essere rispettato. E soprattutto il rispetto si deve alla piazza e ai monumenti antistanti. “Quelle ‘M’ non dovrebbero stare lì – ha detto con apprezzabile franchezza alla Nuova Ferrara l’assessore all’Urbanistica, Roberta Fusari – Non so come all’epoca sia stato possibile installarle, di certo bisognerebbe curarsi di più del senso del bello e del rispetto degli edifici e degli ambiti storici. Anche perché altri possono chiedere di fare lo stesso”. Dopo un quarto di secolo e a polemiche sopite, si prospetta ora il crollo di un pezzetto di Mc Donald’s.

Mercoledì 22 luglio all’Arena Cinematografica Estiva La Romana, Parco Pareschi, in programmazione il film di Edoardo Falcone “Se dio vuole”

da: organizzatori

ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LA ROMANA – PARCO PARESCHI C.SO GIOVECCA 148
Mercoledì 22 luglio in programmazione il film di Edoardo Falcone SE DIO VUOLE.

Tommaso e sua moglie Carla hanno due figli: Bianca, una simpatica mentecatta priva di interessi, e Andrea, un ragazzo brillante, iscritto a medicina, pronto a seguire le orme del padre. Ultimamente Andrea sembra cambiato e si comporta in modo strano. Il dubbio si insinua: Andrea è gay! Chiunque potrebbe entrare in crisi, ma non Tommaso, che detesta ogni forma di discriminazione. Il giorno del “coming out” arriva. Andrea raduna la famiglia: “Ho incontrato una persona che ha cambiato la mia vita e quella persona si chiama Gesù. Per questo ho deciso di diventare sacerdote!”. Per Tommaso, ateo convinto, è una mazzata terribile. Finge di dargli appoggio ma inizia a seguirlo di nascosto. Arriva così a Don Pietro, un sacerdote davvero “sui generis”. E’ lui il nemico. Tommaso comincia una vera e propria guerra senza esclusione di colpi. Ma le cose non vanno mai come pensiamo.
L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it

Ferrara, 21 luglio: il soprano Paola Amoroso e il pianista Nicola Badolato, protagonisti di “Musica a Marfisa d’Este”

da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

FERRARA – Stasera (martedì 21 luglio 2015, ndr) alle 21,30 il soprano Paola Amoroso e il pianista Nicola Badolato, saranno i protagonisti di “Musica a Marfisa d’Este”. La rassegna è organizzata dal Circolo Frescobaldi con la collaborazione dei Civici Musei d’Arte Antica presso la Palazzina di Marfisa D’Este di Corso Giovecca 170. L’ingresso è a offerta libera pro Ant di Ferrara.
Il programma è congeniale agli appassionati di musica da salotto perché oltre a romanze di Francesco Paolo Tosti e Félix Godefroid, il pianista eseguirà anche brani strumentali quali interludi fra un gruppo di romanze e l’altro. In particolare saranno cantate arie famose come A’ vucchella, Sogno, Ideale, Due piccoli notturni (Tosti) e Rêve du coeur e Chanson de l’adieu (Godefroid), mentre Badolato al piano solo proporrà: Introduzione alla sera (Tosti), Valse sentimantal (Godefroid) e La Camélia (Alfred Musard).
Paola Amoroso è un soprano lirico formatasi a Ferrara con il mezzosoprano Gigliola Bonora e, successivamente, a Bologna alla scuola del M° Oslavio di Credico; ha poi approfondito il repertorio lirico sotto la guida del baritono milanese Giuseppe Riva e del M° Matteo Brambilla, docente all’Accademia della Scala.
Nicola Badolato, pianista, si è diplomato con il massimo dei voti nel Conservatorio di Ferrara (2005) e in clavicembalo nel Conservatorio di Bologna (2010). Si è laureato cum laude in Lettere Classiche nell’Università di Bologna (2003), dove ha conseguito il Dottorato di ricerca in Musicologia e Beni musicali (2007). Nel 2009 ha svolto un postdottorato nella Yale University (USA).

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Altro che compiti delle vacanze

Ricordate i “choosy”, i bamboccioni del ministro Fornero? E gli studenti del ministro Poletti che durante le vacanze estive dovrebbero dedicarsi al volontariato o a raccogliere le mele? Fortunatamente per il mondo girano anche altre idee. È sufficiente spulciare nella rete e scopri che a Chicago, learning city per eccellenza, ad esempio, invece di spararle grosse si danno da fare.

Così, da almeno una decina d’anni è nata “After school matters”, una organizzazione no-profit che in collaborazione con la città e le sue risorse offre, in ogni stagione e in particolare d’estate, agli studenti delle scuole superiori programmi di attività pratiche extra scolastiche, riconosciuti a livello nazionale. Si tratta di esperienze innovative, di progetti di apprendistato a numero chiuso che si integrano con la scuola e che prevedono l’impiego dei giovani studenti in diverse attività: dalle scienze, allo sport, alla scrittura creativa, dall’arte culinaria allo studio della pittura contemporanea, dalla comunicazione all’uso delle tecnologie multimediali, dalla letteratura, alla musica, al teatro.

Alla realizzazione dei programmi partecipa una vasta rete di partnership pubbliche e private, che comprendono le scuole pubbliche, il Park District, la Public Library di Chicago e le organizzazioni della città. Il riconoscimento nazionale è giunto proprio per l’approccio innovativo con cui tutte le realtà coinvolte hanno saputo coordinare le risorse per offrire ai giovani attività pratiche in cui impegnarsi, misurare le proprie potenzialità, avere un ruolo sociale, guardare al proprio futuro, sviluppare competenze professionali da spendere nel mercato del lavoro, premiare il proprio impegno scolastico e i traguardi raggiunti.

Nella varietà delle attività offerte quest’estate ci sono anche progetti che offrono agli studenti l’opportunità di partecipare alle indagini della ricerca sul cancro, utilizzando l’animazione computerizzata per comunicare i loro risultati. Programmi che consentono a ragazze e ragazzi di coltivare il loro interesse per la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica, di lavorare per gli obiettivi della loro carriera futura di studio o di lavoro.

C’è anche il programma di arte e cultura del Flamenco, oltre alle varie forme di musica (palos) e danza flamenca: ragazze e ragazzi ne apprendono la storia, la geografia, il ritmo e la composizione.

Viene in questo modo data agli adolescenti delle scuole superiori pubbliche l’opportunità di esplorare e di sviluppare i loro talenti, acquisendo nel contempo competenze fondamentali da spendere sia per il lavoro che per l’università.

L’impegno di “After school matters” è quello di offrire agli studenti occasioni formative di alta qualità, per questo come istruttori sono coinvolti professionisti qualificati che lavorano in modo intenzionale e significativo per la crescita e lo sviluppo dei ragazzi. L’accesso ai corsi è gratuito, grazie a una gestione coordinata delle risorse messe a disposizione da una vasta rete di partenariato pubblico-privato a sostegno della formazione dei giovani attraverso una programmazione concordata tra scuola e comunità. Continua è la messa a fuoco per il miglioramento della qualità, le decisioni vengono prese sulla base del rapporto costo-efficacia dei programmi offerti.

“After school matters” si propone di rafforzare le competenze scolastiche di ragazze e ragazzi, di guidarli verso l’eccellenza, verso la cultura della responsabilità, valorizzando il lavoro di squadra sia tra gli adolescenti che tra quanti partecipano alla realizzazione delle attività, personale, rete dei partner pubblici e privati. In particolare sono sostenuti e incoraggiati la diversità, il talento, la creatività, le opportunità di crescita personale e professionale, l’impatto positivo per le scuole e la città.

Non si dica per favore che questa è l’America, che non hanno i nostri problemi, perché è proprio attraverso l’investimento sull’istruzione, un’istruzione capillare e permanente, che gli amministratori di Chicago, a partire dal suo sindaco, hanno risposto alla grave crisi economica che ha investito il distretto conducendolo sull’orlo della bancarotta. Buona parte di quelli che pensiamo essere i nostri problemi troverebbe la sua soluzione, se solo avessimo una cultura capace di mettere in campo alcune di queste idee per i nostri giovani, a partire dalle singole realtà locali. Insomma si tratta di esercitare di più e meglio il cervello con iniziative pubbliche e private, anziché coprire con parole spesso stupide quanto vuote le nostre incapacità politiche, le nostre visioni anguste dei giovani, della scuola, del lavoro.

IMMAGINARIO
Dimmi che fai silenziosa Luna.
La foto di oggi

Da sempre ha ispirato e incantato gli uomini, da Shakespeare a Leopardi, poeti e scrittori le hanno dedicato versi e l’hanno citata nelle proprie opere. A lei è dedicato il primo film di fantascienza, “Le voyage dans la lune”.

Il 21 luglio 1969 un uomo realizza il sogno di generazioni: alle ore 2.56 Neil Armostrong dell’Apollo 11 è il primo a mettere piede sul suolo lunare.

Ieri Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana in orbita, è stata nominata cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica. AstroSamantha ha portato lassù anche un po’ della nostra Ferrara: il progetto Drain Brain, del prof. Paolo Zamboni e del prof. Angelo Taibi, ha la finalità di migliorare le conoscenze sulla fisiologia del ritorno venoso cerebrale in condizioni di microgravità e di realizzare un nuovo strumento diagnostico che possa essere utilizzato da pazienti affetti da malattie neurodegenerative.

OGGI – IMMAGINARIO RICORRENZE

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Un fotogramma del film “Le voyage dans la lune” di George Méliès (1902)
L’equipe di Drain Brain

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulle foto per ingrandirle]

ACCORDI
Porci l’altra baia.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Stay Away From The White House di Allen Ginsberg

La vera notiziona di oggi è la cerimoniosissima riapertura dell’ambasciata americana a Cuba dopo ben 59 anni.
Dalla Baia dei Porci al porci l’altra guancia e ora, di conseguenza, tante belle domande da porci.
Nell’ordine:
-Fidel Castro sarà ancora vivo o è un pupazzo di Rambaldi? beve la Coca-Cola insieme a noi?
-Papa Francesco avrà davvero influito come si dice o ce la sbolognano così a noi in Italia?
-cosa succederà adesso?
Per ora e per un po’ secondo me non sapremo niente.
L’unica certezza è che con questa mossa, insieme ad altre in questa sua ultima tranche di mandato, Obama si è guadagnato una pensione dorata e un ricordo mitico che polverizza persino quello di quel ceffo di JFK e si piazza di fianco a un Roosevelt e magari qui la storia mi smentirà, pure a un Lincoln.
E infatti Hollywood è già al lavoro per un bel filmone su questo presidente che almeno a livello iconico, è pronto a lasciare il suo faccione su una montagna come quei quattro.
Sarà di sicuro una cosa super roboante con degli inevitabili e involontari momenti comici americani come la torta di mele (cit.).
Quindi almeno da Hollywood mi aspetto grandi cose.
Mi aspetterei anche delle scuse al povero Ginsberg da parte di Cuba, ancora per quella volta in cui lo cacciarono perché disse più o meno che il Che era un bel manzo ma lo so, forse chiedo troppo.
Mi piace pensare però che il vecchio Allen in questo momento se la rida di gusto ovunque sia.
E dunque se il vecchio Allen ride non mi tiro di certo indietro e oggi gli faccio compagnia.

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Album: First Blues del 1982

fidel-castro-jm-1Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.

Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org

GERMOGLI
Un fiore.
L’aforisma di oggi.

Un fiore al giorno toglie il medico di torno…

paul claudel“Un fiore è breve, ma la gioia che dona in un minuto è una di quelle cose che non hanno un inizio o una fine.” (Paul Claudel)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

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