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Giorno: 7 Agosto 2015

Sabato 8 agosto Jazz in rosa torna con il concerto di Daniella Firpo

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Secondo appuntamento consecutivo con la rassegna musicale “Jazz in rosa- Le donne del jazz” nel giardino della casa-museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina. Sabato 8 agosto, a partire dalle ore 21.30, la cantante Daniella Firpo, accompagnata al fender rhodes dal poliedrico Gianni Partner, presenterà “Jobim con Buarque”. Il tema della serata, come di consueto ad INGRESSO GRATUITO, sarà il Brasile e la Bossa Nova, con i classici di autori com Jobim e Buarque. Spazio anche per i nuovi compositori della musica popolare brasileira come Djavana, Edu Lobo, Nascimento ed altri. Cantante e compositrice, la brasiliana Daniella Firpo, nata nella celebre Bahia, ha alternato dal 2007 la sua presenza tra Italia e la madre patria. Il suo timbro vocale profondo e vellutato le ha subito permesso di occupare uno spazio di rilievo nel panorama musicale di Bahia, facendosi apprezzare in importanti trasmissioni e nel Carnevale di Salvador per tre anni consecutivamente. Il suo secondo album “Espiral” (2008), dove modernità e radice si mescolano ai groove percussivi ed alle melodie della musica popolare brasiliana, è stato premiato al “Premio Tim de Musica”. La rassegna “Jazz in rosa”, giunta al giro di boa, è promossa ed organizzata dall’Assessorato alla Cultura ed al Turismo.

Un “Notturno” da brividi e Giorgia va in finale

da: organizzatori

A PORTO GARIBALDI “SING&SOUND” SELEZIONATE, L’ALTRA SERA, ANCORA DUE VOCI.
Insieme all’applauditissima tredicenne romagnola approda in finale anche Mattia Ferroci, di Ferrara.

Nemmeno tredici anni ed una voce straordinaria: ha conquistato pubblico e giuria con un’intensissima interpretazione di “Notturno”, grande successo dell’indimenticabile Mia Martini, la faentina Giorgia Montevecchi che, insieme al ferrarese Mattia Ferroci, con “Raccontami” di Francesco Renga, ha staccato il pass per la finale di Sing&Sound. Ancora un appuntamento affollatissimo, l’altra sera a Porto Garibaldi, per il contest canoro itinerante promosso nell’ambito di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”. Che anche per la quarta tappa – in diretta radiofonica sulle frequenze di Radio Sound – ha visto susseguirsi sul palco allestito in viale dei Mille, presentate da Ester Dianati ed insieme allo zumba team di Mad Dany, voci e stili diversissimi: da Giovanna Staiano e Mirko Gualandi, duo bolognese che ha proposto “I belong to you” (Eros Ramazzotti-Anastacia) a Tiziano Bordoni, da Lavezzola, con “Colpevole” di Nicola Arigliano, dalle romagnole Lara Muller, con l’inedito “My Time”, e Francesca Vignoli con “Bagnati dal sole (Noemi) fino ad Alessandra Paganini, di Pomposa, con “Russian Roulette” di Rihanna. Il verdetto della giuria di qualità ha premiato, appunto, Giorgia e Mattia che torneranno sul palco di Sing&Sound per la finale del 4 ottobre a Comacchio in occasione e nell’ambito della Sagra dell’Anguilla. Prossimo appuntamento di qualificazione del concorso – sempre coordinato dalla bravissima Arianna Carli – mercoledì 12 agosto in piazzale Caravaggio al Lido di Spina. (info & iscrizioni 349 8190452).

ANBI: Vincenzi al governo ” noi abbiamo 3000 progetti cantierabili”

da: ufficio stampa A.N.B.I.

PRESENTATO IL PIANO CONTRO LE ALLUVIONI NELLE CITTA’ METROPOLITANE.
FRANCESCO VINCENZI (Presidente ANBI – Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue): “SE IL GOVERNO VUOLE PROGETTI IMMEDIATAMENTE CANTIERABILI, NOI NE ABBIAMO 3.000 SU TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO!”

“Il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, afferma che, in materia di salvaguardia idrogeologica, la linea del Governo è quella di privilegiare gli interventi in avanzato stato di progettazione come testimoniato dalle scelte operate per il Piano contro le Alluvioni nelle Città Metropolitane, presentato stamane. Ne siamo entusiasti: i Consorzi di bonifica ne hanno 3.000 immediatamente cantierabili e ricompresi nel Piano per la
Riduzione del Rischio Idrogeologico che, nell’edizione 2015, prevede 3.335 interventi per un importo complessivo pari a quasi 8.413 milioni di euro.”
A ribadirlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela
Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), che prosegue: “ Vista la drammatica attualità di questi giorni, evidenziamo che sono 163 per un importo di quasi 90 milioni di euro, i nostri progetti riferibili a alla prevenzione di frane e dissesti di terreni in Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Campania, Calabria, Piemonte e Puglia. Attendiamo quindi con fiducia il Piano Frane e più in generale il Piano straordinario di Manutenzione del Territorio attualmente allo studio ed oggi annunciati dal Direttore dell’Unità di Missione #italiasicura, Mauro Grassi. Analogamente siamo pronti a cogliere le opportunità, che potranno nascere dallo sblocco del miliardo e 800 milioni recuperati nei meandri della finanza pubblica e la cui attivazione è uno degli obbiettivi 2016, annunciati oggi dal Ministro alle Infrastrutture , Graziano Delrio. ”

ANBI: ” è emergenza siccità nel nord Italia “

da: ufficio stampa A.N.B.I.

Prosegue l’ondata di grande caldo, che sta colpendo l’Italia e che, in Luglio, ha fatto raggiungere le temperature record del più recente secolo. In assenza di significative precipitazioni (non violente e prolungate nel tempo altrimenti c’è il paradossale rischio di alluvioni e frane a causa dell’incapacità di assorbimento da parte del terreno arido) si aggrava la crisi idrica del Nord Italia, solo leggermente lenita dalle piogge dei giorni scorsi, che hanno portato momentaneo ristoro alle campagne ed alle portate dei corsi d’acqua (fiume Po, in primis); continua anche il deficit idrico dei grandi laghi, dove quello di Como è sceso al 12,9% della propria capacità di invaso (cm. 17,9 sotto lo zero idrometrico) e quello di Iseo ha raggiunto il 14,3% della sua possibilità di bacino (- cm. 10,1 sullo zero idrometrico), mentre solo leggermente meglio stanno il lago Maggiore ed il lago di Garda, entrambi poco sopra il 30% della loro potenzialità di invaso. Per altro, nei prossimi giorni, non si prevedono radicali inversioni di tendenza meteo.
La situazione di maggiore preoccupazione si registra nel bresciano, dove il Consorzio di bonifica Chiese ha ormai solo una settimana di autonomia idrica, nonostante il razionamento degli apporti irrigui, giacchè il lago d’Idro ha raggiunto il minimo storico. E’ in questi frangenti che emerge il ruolo fondamentale dell’irrigazione non solo per la qualità, ma per la stessa sopravvivenza delle colture in campo.
Analoga, critica contingenza si sta vivendo nel Delta del Po, dove si è registrata una risalita del cuneo salino per diversi chilometri nell’entroterra, rendendo inutilizzabili le falde e compromettendo i raccolti. Problemi si stanno registrando anche nelle lagune, dove l’elevata temperature delle acque ha favorito il proliferare della alghe, che sta causando la moria delle vongole.
Paradossale è la situazione, che sta vivendo la città di Parma, attraversata dall’omonimo torrente oggi in secca, ma che solo pochi mesi fa tanti danni aveva arrecato alla città ducale.
Grandi preoccupazioni per il futuro colturale, soprattutto risicolo, arrivano dalle province di Novara, Vercelli e Pavia: l’abbassamento del livello idrico del lago Maggiore obbligherà ad una drastica riduzione dei prelievi irrigui pur nel perdurare di alte temperature in campo. Le Organizzazioni Professionali Agricole ed i Consorzi di bonifica hanno già attivato turnazioni per garantire l’ottimizzazione d’uso delle risorse idriche disponibili.
“La situazione di crescente siccità, che si sta registrando nelle campagne – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) – ripropone, con drammatica urgenza, la necessità di dare avvio concreto al 2° Piano Irriguo Nazionale, consci comunque che i 300 milioni stanziati sono largamente insufficienti rispetto alle esigenze del territorio. Finalmente qualcosa, sul piano burocratico, è finalmente tornato a muoversi; ora bisogna accelerare e poi, lo stiamo proponendo con forza da qualche tempo, l’istituzione di un tavolo permanente che sia legittimato ad operare in prevenzione su emergenze che i cambiamenti climatici rendono sempre più vicine e prevedibili”.

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Vicepresidente Provincia Nicola Rossi su odori cattivi nel Mezzano

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

In merito ai cattivi odori e alle esalazioni prodotti dalla combustione di sterpaglie nei giorni scorsi nel Mezzano, in territorio del Comune di Ostellato, tutte le istituzioni competenti sono prontamente intervenute per circoscrivere, monitorare e risolvere il problema.
Arpa, Protezione civile della Provincia, il Dipartimento sanità pubblica dell’Ausl di Ferrara e i tecnici del Consorzio di bonifica, unitamente ai sindaci dei Comuni di Ostellato e Comacchio, hanno tempestivamente dato vita ad un coordinamento istituzionale per porre sotto controllo la situazione e prevenire ogni situazione di disagio o pericolo per la popolazione.
Innanzitutto, sono state messe in campo tutte le strumentazioni disponibili per la rilevazione degli agenti inquinanti e della loro eventuale pericolosità per la salute dei cittadini.
In base ai primi risultati si può affermare che non si è verificato alcuno sforamento dei livelli di soglia per quanto riguarda eventuali fonti d’inquinamento dell’aria.
Altri monitoraggi sono tuttora in corso, i cui risultati saranno resi noti da Arpa all’inizio della prossima settimana.
Per quanto riguarda poi la soluzione tecnica condivisa in sede istituzionale di arginare la zona interessata, grazie alla collaborazione della Protezione civile della Provincia, e in seguito di allagarla, risulta la misura migliore e più efficace per spegnere definitivamente e in profondità ogni principio di combustione, specie per quanto riguarda un terreno che presenta un’alta concentrazione di torba, che notoriamente è altamente infiammabile.

Nicola Rossi
Vicepresidente della Provincia di Ferrara
con delega all’Ambiente

Domenica 9 agosto all’ Arena La Romana il film di David Ayer “Fury”

da: organizzatori

Aprile 1945. Mentre gli alleati sferrano l’attacco decisivo in Europa, il sergente dell’esercito americano Don “Wardaddy” Collier (Brad Pitt), guida un’unità di cinque soldati in una missione mortale dietro le linee nemiche a bordo del carro armato M4 Sherman, dal nome di battaglia Fury. Una missione temeraria ed eroica nel cuore della Germania nazista, ormai al collasso. In inferiorità numerica, disarmati e con una recluta giovane e inesperta nel plotone, Wardaddy e i suoi uomini dovranno ricorrere a tutto il proprio coraggio e alla propria arguzia per sopravvivere agli orrori della guerra.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it.

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Post sisma: 5,2 milioni di euro sbloccati per il Ferrarese

da: ufficio stampa – Gruppo Assembleare PD Emilia-Romagna

Calvano e Zappaterra (PD): ‘Il lavoro di squadra ha premiato e prosegue’

Con il via libera alla conversione in legge del D.L. 78/2015 ‘Enti Locali’ è arrivata la conferma della possibilità per Comuni ed enti locali di ricorrere a nuove risorse per la realizzazione o il ripristino di edifici pubblici danneggiati dal sisma. Per la provincia di Ferrara si tratta di 5,2 milioni di euro, finanziati da rimborsi di polizze assicurativi, il cui impiego sarebbe stato altrimenti bloccato dai vincoli del patto di stabilità interno.
A beneficiare di questi spazi sono i Comuni di Cento (1.580.096 euro), Bondeno (1.173.220), Ferrara (926.620), Sant’Agostino (689.899), Mirabello (235.691), Vigarano Mainarda (249.531), Poggio Renatico (103.121) e Argenta (11.752), oltre alla Provincia di Ferrara (136.000 mila euro).
“È stato fatto un lavoro di squadra che ha premiato il nostro territorio” commentano i Consiglieri regionali PD Paolo Calvano e Marcella Zappaterra appena avuta la conferma ufficiale della notizia. “Dai Sindaci, passando per la Regione e fino ai Parlamentari c’è stata la giusta collaborazione che ha permesso di liberare queste risorse che ora saranno investite per opere destinate alla collettività – aggiungono Calvano e Zappaterra, che concludono – l’impegno di tutte le Istituzioni va nella direzione di proseguire in velocità e trasparenza la ricostruzione post-sisma nell’interesse dei cittadini e dei territori colpiti”.

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La scomparsa di Zangheri, il ricordo dell’assessore Mezzetti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“E’ riuscito a rendere Bologna e l’Emilia Romagna esempi di civiltà e dignità”

“Renato Zangheri è stato un uomo che ha messo la sua grande cultura a disposizione della Politica, quella con la P maiuscola, rendendola migliore proprio perché uomo di cultura. Un “intellettuale organico”, si sarebbe detto una volta”.
Lo ha detto Massimo Mezzetti, assessore regionale alla cultura e alla legalità, ricordando la scomparsa di Renato Zangheri.
“Nel suo lungo cammino è stato punto di riferimento per generazioni di studenti e giovani politici, amministratori, dimostrando come il sapere sia fondamentale per veder prosperare una società equa ed evoluta”.
“Anche nei momenti più difficili del suo mandato di sindaco – conclude Mezzetti – come la strage dell’Italicus nel 1974, e la strage alla stazione del 2 agosto 1980, è riuscito a rendere Bologna e l’Emilia Romagna esempi di civiltà e dignità. Anche per questo avremo sempre un debito di riconoscenza nei suoi confronti”

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La scomparsa di Renato Zangheri, il cordoglio del presidente Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“C’era tanta Emilia-Romagna nella personalità di Zangheri”

“Con Renato Zangheri scompare una figura di intellettuale che ha saputo – nel corso del suo lungo impegno nelle Istituzioni locali e nazionali – creare uno stretto legame tra cultura, sviluppo dei territori e impegno forte a difesa delle Istituzioni stesse, ad esempio contro la violenza stragista che colpì Bologna e l’intero Paese, negli anni in cui fu Sindaco della città”.
Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ricordando Renato Zangheri, di cui è stata resa nota la scomparsa.
“Ed è proprio questo suo impegno – continua Bonaccini – volto anche a creare buoni basi affinché si affermasse un modello di società coesa, solidale, capace di crescere sotto l’impulso di politiche pubbliche innovative, che continua a rappresentare una testimonianza virtuosa dell’impegno di Zangheri di mettersi al servizio della propria comunità. Orgoglioso delle idee in cui credeva, ma sempre disposto a ragionare e discutere con chi non le condivideva”.
“Anche in questi tratti della personalità di Renato Zangheri – conclude il presidente della Regione – c’è molta Emilia-Romagna, ed è a nome dell’intera Regione che esprimo sincero cordoglio per la sua scomparsa e sentimenti di vicinanza ai familiari”.

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Diga del Brugneto, accordo tra Emilia-Romagna e Liguria per il rilascio di acqua

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bonaccini: “Apprezziamo la disponibilità della città di Genova che ci consente di dare una mano all’agricoltura piacentina”. Toti: “La collaborazione fra le Regioni, un esempio dell’Italia che funziona”

Accordo tra le Regioni Emilia-Romagna e Liguria per il rilascio straordinario di 600 mila metri cubi d’acqua dalla Diga del Brugneto, per tutelare le necessità ambientali del fiume Trebbia e rispondere ai bisogni irrigui dell’agricoltura piacentina e il rilascio contribuisce alla preservazione dell’ecosistema del fiume Trebbia e consente la fruizione del fiume per tutte le comunità dell’intera valle. L’erogazione è stata autorizzata per 4 giorni.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che ha apprezzato la disponibilità della città di Genova (che ha la concessione della Diga) e perché “l’accordo consente di dare una mano all’agricoltura piacentina, e in particolare alla produzione del pomodoro di alta qualità della zona, nonché di portare beneficio alle comunità rivierasche liguri ed emiliane del Trebbia”.
Il presidente della Liguria Giovanni Toti ha sottolineato come “la collaborazione fra le Regioni è un esempio dell’Italia che funziona.
Un rapporto istituzionale capace di superare i colori politici per il bene dei cittadini e delle imprese. Questa è la strada per dare al Paese un sistema amministrativo efficace e rispondente ai bisogni”.

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Costa e Romagna: 20 milioni di euro per la tutela del tratto costiero da Ferrara a Rimini e 8,5 milioni per il completamento delle casse del Senio

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Via libera dal Governo al Piano per le aree urbane a rischio di alluvioni. Bonaccini: “Una notizia straordinaria”. Gazzolo: “I primi cantieri entro l’anno”

Ben 20 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico del tratto di costa che va da Ferrara a Rimini e 8,5 milioni per il completamento delle casse del Senio.
Il Governo ha dato il via libera al piano nazionale che assegna all’Emilia-Romagna 100 milioni di euro complessivi che, per quanto la Romagna, prevede interventi per prevenire le alluvioni sulla costa dove, entro l’anno, sarà realizzato un imponente ripascimento e il completamenteo il prossimo anno delle casse del Senio.
Oggi a Roma, i ministri all’Ambiente Gianluca Galletti e alle Infrastrutture Graziano Delrio, con ItaliaSicura, hanno annunciato l’avvio del Piano di interventi per prevenire le alluvioni nelle città a maggiore pericolosità e popolazione esposta a rischio. Le risorse messe a disposizione del Governo riguardano la prima tranche di interventi, immediatamente cantierabili, previsti nel Piano nazionale settennale contro il dissesto idrogeologico, che sarà realizzata con la copertura di 600 milioni di euro di fondi Cipe e statali, a cui si aggiungeranno ulteriori 600 milioni di euro entro i prossimi mesi, per un totale di 1,2 miliardi.
Nel dettaglio, viene finanziato da subito il progetto di ripascimento con sabbie sottomarine – il cosiddetto “Progettone 3” – che interesserà i tratti della costa. Le risorse ammontano a 18,5 milioni di euro di fondi nazionali, a cui si sommano 1,5 milioni di euro già resi disponibili dalla Regione. Gli interventi riguarderanno i Comuni di Comacchio, Ravenna, Cervia, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Rimini, Riccione e Misano Adriatico.
Nel 2016, inoltre, il Piano stralcio sulle aree urbane a rischio individua tra le opere strategiche anche il completamento delle casse del Senio a salvaguardia del territorio della Bassa Romagna (finanziato con 8,5 milioni).
“E’ una notizia straordinaria che va nella direzione da noi auspicata, ovvero passare dall’emergenza alla prevenzione nella cura e nella difesa del territorio e della costa, obiettivo prioritario del nostro mandato”, sottolinea il presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Con il piano varato oggi il Governo ha accolto tutte le richieste dell’Emilia-Romagna, mettendo a disposizione risorse importanti e consentendoci di realizzare interventi strategici per la sicurezza dei cittadini e delle imprese”.
“Subito dopo l’estate – ha spiegato l’assessore regionale alla Sicurezza territoriale Paola Gazzolo – sigleremo con il Ministero dell’Ambiente e Italia Sicura l’Accordo per tutti i 100 milioni, in modo da avviare la prima fase di cantieri entro la fine del 2015. Il nostro impegno, però, non termina qui: il prossimo step, come sottolineato anche dal ministro Galletti, sarà un piano per le frane che dia risposta anche alle criticità della montagna”.

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Dall’emergenza alla prevenzione. Oltre 100 milioni per la tutela del territorio. Interventi sulla costa, nella Bassa ravennate, a Bologna e Parma

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Via libera dal Governo al Piano per le aree urbane a rischio di alluvioni. Bonaccini: “Una notizia straordinaria”. Gazzolo: “I primi cantieri entro l’anno”.

Oltre 100 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico. Il Governo ha dato il via libera al piano nazionale che assegna all’Emilia-Romagna risorse per interventi per prevenire le alluvioni sulla costa (dove sarà realizzato un imponente ripascimento), per la pianura di Ravenna, nella città metropolitana di Bologna e a Parma.
Oggi a Roma, i ministri all’Ambiente Gianluca Galletti e alle Infrastrutture Graziano Delrio, con ItaliaSicura, hanno annunciato l’avvio del Piano di interventi per prevenire le alluvioni nelle città a maggiore pericolosità e popolazione esposta a rischio. Si tratta della prima tranche di interventi, immediatamente cantierabili, previsti nel Piano nazionale settennale contro il dissesto idrogeologico, che sarà realizzata con la copertura di 600 milioni di euro di fondi Cipe e statali, a cui si aggiungeranno ulteriori 600 milioni di euro entro i prossimi mesi, per un totale di 1,2 miliardi.
Tre le fasi di attuazione del piano nazionale a partire dalle fine del 2015. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, le aree in cui partiranno i primi cantieri già finanziati sono il tratto della costa che va da Ferrara a Rimini (che avrà subito l’intero finanziamento di 18,5 milioni di euro, cui si aggiungono 1,5 milioni di risorse regionali già rese disponibili) e il territorio bolognese (che quest’anno riceverà 8,8 milioni di euro sui 24,3 totali di euro). Da subito inizieranno quindi lavori per oltre 28,8 milioni di euro.
Gli interventi a Parma partiranno il prossimo anno, insieme ai lavori per il completamento delle casse di espansione del Senio. Le risorse rese disponibili dal Governo ammontano nel primo caso a 55 milioni di euro, nel secondo a 8,5 milioni. Sempre nel 2016, sarà attivata anche la seconda parte di cantieri previsti dal piano per Bologna (15,5 milioni). In tutto, quindi, si tratta 79 milioni di euro.
Nel Piano rientrano tutte le richieste a suo tempo avanzate dalla Regione per la difesa della città metropolitana di Bologna e per le altre aree urbane critiche.
“E’ una notizia straordinaria che va nella direzione da noi auspicata, ovvero passare dall’emergenza alla prevenzione nella cura e nella difesa del territorio e della costa, obiettivo prioritario del nostro mandato”, sottolinea il presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Con il piano varato oggi il Governo ha accolto tutte le richieste dell’Emilia-Romagna, mettendo a disposizione risorse importanti e consentendoci di realizzare interventi strategici per la sicurezza dei cittadini e delle imprese”.
“Subito dopo l’estate – ha spiegato l’assessore regionale alla Sicurezza territoriale Paola Gazzolo – sigleremo con il Ministero dell’Ambiente e Italia Sicura l’Accordo per tutti i 100 milioni, in modo da avviare la prima fase di cantieri entro la fine del 2015. Il nostro impegno, però, non termina qui: il prossimo step, come sottolineato anche dal ministro Galletti, sarà un piano per le frane che dia risposta anche alle criticità della montagna”.

Costa e Romagna
Viene finanziato da subito il progetto di ripascimento con sabbie sottomarine – il cosiddetto “Progettone 3” – che interesserà i tratti della costa per un totale di 18,5 milioni di euro di risorse nazionali, a cui si sommano 1,5 milioni di euro di risorse già rese disponibili dalla Regione. Gli interventi riguarderanno i Comuni di Comacchio, Ravenna, Cervia, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Rimini, Riccione e Misano Adriatico.
Nel 2016, inoltre, il Piano stralcio sulle aree urbane a rischio individua tra le opere strategiche anche il completamento delle casse del Senio a salvaguardia del territorio della Bassa Romagna (finanziato con 8,5 milioni).

Bologna
Il territorio della Città metropolitana di Bologna riceverà in tutto 24,3 milioni.
I primi interventi, immediatamente cantierabili e finanziati con 8,8 milioni di euro, riguarderanno la messa in sicurezza della pianura bolognese, con il completamento della cassa di Bagnetto nei comuni di Sala Bolognese e Castello d’Argile (7,5 milioni di euro), la sistemazione del torrente Ghironda a Zola Predosa (560.000 euro) e interventi sulle arginature dei fiumi Reno e Samoggia (720.000 euro per tre interventi).
Nel 2016, poi, partiranno gli ulteriori interventi, per un totale di 15,5 milioni di euro, che riguarderanno la sistemazione idraulica dei principali corsi d’acqua che attraversano la pianura e la città di Bologna (Navile, Samoggia, Reno, Idice, Sillaro e Santerno). Inoltre sono finanziati il potenziamento delle pompe dell’impianto de “Il Conte” a Sala Bolognese e il completamento della cassa di laminazione del torrente Lavino in comune di Zola Predosa.

Parma
Nel 2016 sarà realizzata, inoltre, la cassa di espansione sul torrente Baganza, grazie a 55 milioni di euro, per la quale Aipo sta sviluppando la progettazione con la partecipazione di tutti gli Enti locali coinvolti, con l’obiettivo di arrivare al definitivo entro l’anno.

Il 21- 23 agosto, Bondeno: arrivano i workshops di strumenti e danze tradizionali irlandesi

da: organizzatori

A tenere i corsi alcuni tra i migliori musicisti e ballerini al mondo. Appuntamento a Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda a Bondeno (FE) 21-23 agosto 2015.

Non solo grandi concerti, ad Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda, il festival dedicato alla cultura musicale tradizionale irlandese di Bondeno giunto alla sua sesta edizione, si terranno anche numerosi corsi e workshop per accedere allo studio degli strumenti tipici della cultura musicale irlandese. I corsi di violino, uillean pipes (cornamuse irlandesi), flauto traverso irlandese e bodhràn (tamburo a cornice) si terranno durante il periodo di svolgimento del festival, dal 21 al 23 agosto 2015 e saranno tenuti da alcuni tra i più grandi esponenti al mondo della musica tradizionale irlandese, come Conor Byrne, o il più volte campione nazionale d’Irlanda di bodhràn Neill Lyons.
Tanto spazio anche alla danza tradizionale con lo stage di Step Dancing (un antenato del tip tap) tenuto dai bravissimi Samantha Harvey e Ultan Mulcahy, e ai balli di gruppo con le Cèili (feste da ballo) che si terranno ogni sera dal 21 al 23 agosto in Piazza Garibaldi a Bondeno, accompagnate da una delle più famose ceili-band d’Irlanda, la Tulla Ceili Band.
Per consultare nel dettaglio i programmi dei workshops di strumenti musicali e degli stages di danza si prega di visitare il sito internet ufficiale del Festival www.eirelafesta.it.

Big della musica e della fotografia: è caccia ai nuovi talenti italiani

da: organizzatori

“LE PAROLE CHE CANTANO 2015” e “VEDERE LA MUSICA”. I TALENTI ESORDIENTI A TU PER TU CON I BIG DELLA MUSICA E DELLA FOTOGRAFIA.

OMAR PEDRINI,OSCAR DEL BARBA, FRANZ DI CIOCCIO della PFM, DAVIDE BASSANESI, GIO LODOVICO BAGLIONI, FABIO CATTABIANI, GIAN LUIGI BRAGGIO e il maestro della fotografia FABIO NOSOTTI: una giuria d’eccezione per i concorsi più attesi dagli artisti esordienti. Per iscriversi c’è tempo fino al 20 settembre.
Darfo Boario Terme, 5 agosto 2015 – “Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore”, amava dire Bob Dylan. E allora eccole, le storiche voci del rock italiano, gli artisti che, più di altri, hanno accarezzato, emozionato, scosso, le anime dei loro fan, pronte ora a passare in rassegna le nuove leve della musica e made in Italy, per scoprire di loro chi avrà la stoffa per diventare un vero talento.
In particolare, Omar Pedrini, un tempo cuore e chitarra dei Timoria, oggi eccezionale nella carriera da solista, il pianista Oscar Del Barba, artista eclettico capace di spaziare dal pop al jazz, dalla musica “classica” ai ritmi etnici e popolari, Diego Minoia, pianista e compositore, autore di oltre 300 pubblicazioni musicali e Franz Di Cioccio, storico batterista e cantante della Premiata Forneria Marconi, con all’attivo più di 6mila concerti e dischi pubblicati in tutto il mondo e collaborazioni, tra gli altri, con Battisti, De André, Mina, Celentano saranno chiamati a giudicare i concorrenti del concorso Le parole che cantano 2015.
Il contest, organizzato dall’associazione no profit di Darfo Boario Terme (BS) Sorgente Idea, di cu Minoia è presidente, è rivolto a musicisti, parolieri e compositori, anche esordienti che, compiuti 14 anni, abbiano voglia di mettersi in gioco concorrendo nelle categorie: miglior testo, miglior musica, miglior canzone completa e miglior interprete. I compositoriavranno tempo fino al 20 settembre 2015 per inviare la propria domanda di iscrizione al concorso (esclusivamente tramite posta elettronica all’indirizzo info@sorgenteidea.it) con i loro elaborati, mentre le premiazioni si svolgeranno nel corso di una Serata-evento che si terrà presso il Teatro S.Filippo di Darfo B.T sabato 3 ottobre 2015.
«Ci aspettiamo dai concorrenti un viaggio musicale pieno di sorprese con proposte innovative e stupefacenti. Chiediamo loro di dare libero sfogo alle passioni, all’energia dei loro strumenti e alla potenza delle emozioni che diventano parole di splendide canzoni. Perché vogliamo che il loro talento si faccia sentire forte e chiaro in tutto il Teatro, trainato da ispirazione, libertà e da una grande, grandissima, voglia di farcela» – ha dichiarato Franz Di Cioccio, presidente di Giuria per il concorso “Le parole che cantano 2015”.
Ma, non solo note e pentagrammi, altri cinque grandi artisti andranno a comporre la Giuria d’eccezione per il secondo concorso nato in seno a Sorgente Idea, “Vedere la musica”, contest dedicato alle fotografie che ritraggono l’impegno e la passione di chi lavora o fruisce della musica con due sezioni: Vita da musicista con immagini di vita quotidiana legate ai luoghi di lavoro musicale, ritratti, ambienti, strumentazione e Immagini di musica, con tutto il fascino della musica intesa come ascolto, percezione, interpretazione ed emozione.
A giudicare le performance, una Commissione composta anche in questo caso da cinque grandi esperti di comunicazione e arti visive, tra cui: Davide Bassanesi, regista e video-maker, nonché socio co-fondatore dell’Associazione Sorgente Idea, Gio Lodovico Baglioni, fotografo bresciano specializzato in panorami e Gian Luigi Braggio, artista molto apprezzato noto per l’instancabile ricerca di umanità e crescita spirituale, Fabio Cattabiani, fotografo professionista direttore della fotografia e di film-maker, presieduti da Fabio Nosotti (www.fabionosotti.com), fotografo e giornalista di musica e moda, co fondatore di riviste musicali di culto come Il mucchio selvaggio e Buscadero, collaboratore di importanti realtà come: Tutti Frutti, Rockerilla, Tutto Musica, Hi-Fi, Videomusic, la prima televisione musicale in Italia, Vogue Italia, Esquire Italia, Donna, Amica, 100 Cose, Hard Rock, Top Girl, Rock Show, per citarne solo alcune. Lui, artista dello scatto, firma di oltre 2000 copertine di dischi, che dal 1987 espone le sue opere in mostre itineranti da Click & Rock alla più recente Smell like America, giudicherà gli scatti in concorso e selezionerà con la Giuria, 5 finalisti per ogni sezione del Concorso: i primi classificati riceveranno un premio in denaro di 300 euro ciascuno e la premiazione avverrà, anche in questo caso, sabato 3 ottobre 2015 al Teatro S. Filippo di Darfo.
«La musica può essere pensata, eseguita, ascoltata, interpretata, ma anche scattata e visualizzata e l’emozione che ne può nascere è altrettanto grande e sensazionale. Ma questo accade solo se il fotografo riesce a cogliere l’attimo perfetto, fermando il tempo, immortalando la vita, per trasfondere la potenza di una nota in un mare di pixel. Ecco, questo è ciò che fa la differenza tra un fotografo amatoriale e un professionista e noi ci aspettiamo di scoprire molte nuove promesse tra concorrenti che sceglieranno di gareggiare. Aspettative che, siamo sicuri, non verranno deluse» – ha commentato Fabio Nosotti, presidente di Giuria per il concorso “Vedere la musica”.
Gli aspiranti fotografi potranno registrarsi sul sito http://www.sorgenteidea.it/Concorso Vedere la musica e inviare le foto entro il 20 settembre 2015 esclusivamente in formato digitale all’indirizzo info@sorgenteidea.it. Anche per loro, la premiazione si terrà sabato 3 ottobre al Teatro S.Filippo di Darfo B.T.
«Sarà una serata all’insegna dell’arte: dal pianoforte alla macchina fotografica, per emozionare ed emozionarci grazie alla composizioni dei nuovi talenti. Perché ciò che desideriamo, è proprio ricreare un evento di ampio respiro in cui chiunque lo desideri, possa esprimere la propria arte, stupendoci con effetti speciali e, chissà, avviando magari proprio da qui la sua brillante carriera nella fotografia o nella musica, prendendo esempio dai big che supervisioneranno i loro lavori con lo sguardo attento dei giurati e l’anima, indomita, degli artisti» – ha dichiarato Diego Minoia, direttore artistico dei concorsi patrocinati da Regione Lombardia.

Tutte le informazioni sui bandi ufficiali dei concorsi sono reperibili a: www.sorgenteidea.it

L’Emilia-Romagna sbarca a Expo 2015. Sarà protagonista da agosto a ottobre

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Oggi l’inaugurazione della Piazzetta sul Cardo. Il presidente Bonaccini: “Presentiamo al mondo le nostre eccellenze”. Tutte le iniziative in programma nei 90 giorni in cui l’Emilia-Romagna è all’Esposizione Universale con le proposte di Comuni, consorzi, associazioni no profit, enti di ricerca.

I ceramisti di Faenza e le sfogline. Le città d’arte e le eccellenze enogastronomiche. Il mondo delle imprese e le tecnologie più avanzate. E’ partita oggi l’avventura dell’Emilia-Romagna a Expo Milano 2015 con l’inaugurazione della Piazzetta sul Cardo, uno dei due viali principali dell’esposizione. Uno spazio che, con la grande insegna “Explor ER”, invita il visitatore a esplorare e scoprire l’intero territorio, i suoi prodotti, i punti di forza. Il programma dell’Emilia-Romagna a Expo, lungo 90 giorni (fino al 31 ottobre), si snoderà tra Palazzo Italia, la Piazzetta, la Mostra delle Regioni e culminerà nella Settimana del Protagonismo, dal 18 e il 24 settembre.
“L’Emilia-Romagna – ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini all’inaugurazione – è presente ad Expo con una ricca, diffusa e qualificata presenza, frutto del protagonismo dei suoi territori, del suo sistema produttivo, in particolare nel campo dell’agroalimentare e dell’agroindustria, dei consorzi, dell’associazionismo, compreso quello no profit, degli enti di ricerca. Presentiamo al mondo le nostre eccellenze, in modo da promuovere anche da un punto di vista turistico la nostra Regione. Orgogliosi – ha concluso il presidente – di poter contribuire, da protagonisti, alla ripresa e alla crescita del nostro Paese”.
All’inaugurazione erano presenti il responsabile delle organizzazioni internazionali per Expo SpA Fabrizio Grillo, il presidente della Fiera di Bologna Duccio Campagnoli, il vice sindaco di Faenza Massimo Isola. “Food for life, food for mind”, “Cibo per la vita, cibo per la mente”, questo il tema scelto per la Piazzetta. Ad animare lo spazio le proposte di Comuni, consorzi, associazioni no profit, enti di ricerca che hanno risposto al bando regionale e che racconteranno l’agricoltura, l’industria, i prodotti tipici, le ricette, l’arte, le città e i personaggi illustri. Quella dell’Emilia-Romagna e` un esempio di progettazione e animazione condivisa, con la concessione di uno spazio gratuito tramite manifestazione d’interesse da parte di soggetti in rappresentanza di tutto il territorio. Sono state presentate 79 domande; 52 quelle ammesse e 31 quelle selezionate per la presenza in Piazzetta da agosto al 31 ottobre.
La Piazzetta – realizzata in collaborazione con Ervet e Finanziaria Bologna Metropolitana; sponsor tecnici, le aziende Kronos e Smeg – è un viaggio nei territori. Un viaggio anche visivo e interattivo, grazie a uno speciale Touch wall di quattro metri per due: una sorta di mosaico 2.0, composto da 223 icone. Un semplice tocco e si potrà partire per il proprio viaggio su misura, in un gioco di rimandi attraverso i prodotti tipici, le ricette, l’arte, i personaggi illustri, i primati dell’industria e della ricerca. Un invito a esplorare l’Emilia-Romagna, dunque, che la Regione rivolge a tutti i visitatori dell’Expo, con la possibilità di “portarsi a casa” quello che più ha colpito (testi, foto e icone sono infatti scaricabili su smartphone e tablet).
L’Emilia-Romagna è anche nella Mostra delle Regioni a Palazzo Italia. Due aziende del territorio – l’Acetaia Pedroni di Rubbiara di Nonantola (Mo) e la cooperativa Il Raccolto di San Pietro in Casale (Bo) – testimoniano la tradizione dei prodotti tipici e l’innovazione dell’agricoltura di precisione, mentre a rappresentare la “potenza della bellezza” ci sono i Mosaici di Galla Placidia di Ravenna, il Delta del Po, il Duomo e il Battistero di Parma.
L’inaugurazione della Settimana dell’Emilia-Romagna (50 gli appuntamenti in programma dedicati ad agricoltura, scuola, ambiente, ricerca e innovazione, industria e turismo) è in programma il 18 settembre, lungo il Cardo e nel palco di Cascina Triulza.
L’appuntamento principale sarà il “World food research and innovation forum”, in collaborazione con Aster, il 22 e il 23 settembre negli spazi dell’Auditorium a Palazzo Italia. In primo piano, la ricerca e l’innovazione al servizio di tutta la filiera agricola, per produrre di più e meglio, nel rispetto dell’ambiente.
Tutti i dettagli dell’Emilia-Romagna a Expo si trovano sul sito http://expo2015.regione.emilia-romagna.it (ottimizzato anche per dispositivi mobile e bilingue italiano/inglese) mentre è disponibile anche l’App ER Expo 2015, per dispositivi Android e iOS, che consente di accedere al calendario completo degli eventi in programma a Milano e sul territorio emiliano-romagnolo e costruire il proprio itinerario personalizzato.

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Turismo, crescono arrivi e presenze sull’Appennino emiliano-romagnolo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Corsini: “Un primo, importante segnale d’inversione di tendenza. Occorre proseguire nella valorizzazione delle specificità della nostra montagna e qualificare le strutture ricettive”

Dopo i dati positivi del periodo invernale, in particolare per l’area modenese, arrivano quelli ufficiali dei mesi primaverili, comunicati dalle Province, che fanno registrare per maggio un +27,2% negli arrivi e un +18% nelle presenze (rispetto al 2014) nelle località dell’Appennino emiliano-romagnolo, e che portano i risultati complessivi dei primi cinque mesi del 2015, rispettivamente, a un +16% e +13,9%. Anche i primi numeri relativi all’estate in corso hanno il segno più.

“Sono dati più che incoraggianti – è il commento dell’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini – . Forse è prematuro affermare che la fase di criticità del turismo verde e dell’Appennino è completamente superata, ma è comunque un primo, importante segnale d’inversione di tendenza. Tutto questo – sottolinea l’assessore – è frutto indubbiamente delle ‘azioni’ positive avviate da vari operatori, nell’innovare e qualificare l’offerta dell’accoglienza, e delle risorse stanziate dalla Regione”. Una conferma ulteriore della crescita turistica, prosegue l’assessore, arriva “dai dati ufficiosi che riguardano la prima parte della stagione estiva dove si segnalano, grazie alle condizioni meteo ben diverse rispetto allo scorso anno, incrementi significativi delle presenze nelle diverse tipologie di strutture ricettive”. Questi dati, aggiunge Corsini, “devono incoraggiare i soggetti pubblici e privati a proseguire nell’impegno per valorizzare le specificità dell’Appennino – dalle eccellenze culturali a quelle gastronomiche, dal patrimonio paesaggistico a quello ambientale – e per qualificare le strutture ricettive, di accoglienza e di soggiorno”.
Il recente avvio del percorso di revisione della legge regionale sul turismo, la 7/1998, principalmente finalizzato a orientare la promo-commercializzazione sulle destinazioni turistiche, “può rappresentare un’utile occasione di confronto sulle opportunità dell’offerta turistica dell’Appennino e stimolare la filiera privata ad attivare gli investimenti necessari. Nell’ambito dell’ampia consultazione sulla ‘nuova’ legge – conclude Corsini – verrà programmato un momento specifico di riflessione e di approfondimento, con il coinvolgimento dei vari soggetti pubblici e privati. Con uno scopo preciso: individuare le nuove strategie per migliorare ancora di più l’offerta turistica del nostro Appennino”.

Nelle sale dell’Emilia Romagna in diretta da Colonia il 23 agosto con le finali di campionato

da: organizzatori

DOMENICA 23 AGOSTO SECONDO APPUNTAMENTO CON IL GAMING IN DIRETTA AL CINEMA.
In diretta via satellite da Colonia con le finali di campionato di Counter Strike: Global Offensive

Il trailer https://www.youtube.com/watch?v=9at0QSLnElw&feature=youtu.be

In Emilia Romagna aderiscono i cinema
EMILIA ROMAGNA Bologna The Space www.thespacecinema.it

EMILIA ROMAGNA Casalecchio di Reno Uci www.ucicinemas.it

EMILIA ROMAGNA Ferrara Uci www.ucicinemas.it

EMILIA ROMAGNA Forlimpopoli Cineflash www.cineflash.it

EMILIA ROMAGNA Parma The Space Cinecity www.thespacecinema.it

EMILIA ROMAGNA Parma The Space www.thespacecinema.it

EMILIA ROMAGNA Piacenza Uci www.ucicinemas.it

EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia Uci www.ucicinemas.it

EMILIA ROMAGNA Rimini Savignano Uci Romagna www.ucicinemas.it

Dopo il debutto di qualche giorno fa, il gaming torna sul grande schermo con il secondo appuntamento degli eSports al cinema (trailer disponibile qui https://www.youtube.com/watch?v=9at0QSLnElw&feature=youtu.be- ed elenco delle sale su www.nexodigital.it).
Questo secondo evento si svolgerà domenica 23 agosto alle 19 per accese finali di campionato con l’ultima sessione di sfide di Counter Strike: Global Offensive, lo sparatutto multiplayer in cui si fronteggia il terrorismo mondiale. Si entrerà così nel vivo della stagione per sperimentare a piena visione al cinema gli scontri tra i più forti giocatori di eSports al mondo. L’evento sarà trasmesso sempre in diretta via satellite dalla Lanxess Arena di Colonia, il secondo stadio più grande d’Europa, di fronte a migliaia di fan e della youtuber Sombie. “Soe” ci accompagnerà così nell’area riscaldamento e dietro le quinte della Lanxess Arena per incontrare i giocatori prima della grande sfida. Scopriremo così le strategie dei concorrenti, ne ascolteremo le interviste, ne esploreremo le mentalità e i segreti. Un’opportunità straordinaria per incontrare le migliori squadre in lotta mondiale per il prestigioso titolo di ESL One Champion.

Il ciclo di Gaming al cinema ESL ESPORTS è distribuito in Italia da Nexo Digital in collaborazione con ESL e Intel® Extreme Masters e in partnership con Radio DEEJAY, MTV, MYmovies.it e Milan Games Week.

Puedes Summer Night, programma di sabato 8 agosto

da: organizzatori

Dal blues alla new wave dei Go Flamingo.
L’aperitivo del sabato di Puedes Summer Night si tinge di blues grazie alle note di Uncle Paul. Poi un tuffo nella new wave con il repertorio di brani dei Go Flamingo.

Aperitivo (dalle ore 18.30 circa)
Aperitivo in blues con Uncle Paul Blues Band. La band nasce quasi per caso nel 2013 in occasione delle festa di compleanno di Paolo Bertelli che, per l’occasione, aveva raccolto attorno a sé una schiera di musicisti, alcuni dei quali molto giovani. La formazione è andata oltre l’esibizione di quella prima serata e anche quest’anno conta diversi concerti. Il repertorio della band spazia tra il blues delle origini ed il rock and roll degli anni ’50 fino ai primi anni ’70.
Concerto (ore 22.00 circa)
8 agosto: Go Flamingo | Trio formatosi a Ferrara, sono stati tra i primi gruppi italiani ad essere etichettati come new wave. e composto da Bruno Vaccari (voce, basso), Max Caselli (chitarra, voce), Leonardo Danieli (batteria). Tappe principali della band sono state l’uscita dell’album “A white Chance”, compilation con altri con altri due gruppi della città e la pubblicazione dell’omonimo mini lp “Go Flamingo!” prodotto da Oderso Rubini e Pasquale Minieri. Altri eventi importanti, oltre ad una intensa attività live in tutta Italia, hanno partecipato al festival “La Bienal” di Barcellona (con Litfiba e Diaframma).

Mercoledì 8 agosto all’Arena La Romana il film di Éric Lartigau “La famiglia Bélier”

da: organizzatori

Paula Bélier ha sedici anni e da altrettanti è interprete e voce della sua famiglia. Perché i Bélier, agricoltori della Normandia, sono sordomuti. Paula, che intende e parla, è il loro ponte col mondo, divisa tra lavoro e liceo, scopre a scuola di avere una voce per andare lontano. Incoraggiata dal suo professore di musica, si iscrive al concorso canoro indetto da Radio France a Parigi. Indecisa sul da farsi, restare con la sua famiglia o seguire la sua vocazione, Paula cerca in segreto un compromesso impossibile. Ma con un talento esagerato e una famiglia (ir)ragionevole niente è davvero perduto.
Sei nomination ai Cèsar e un trionfo di critica e di pubblico, La Famiglia Bélier ha travolto i cinema della Francia, diventando in poco tempo un fenomeno cinematografico e conquistando più di sette milioni di spettatori.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it.

Musica Marfisa, venerdì 7 agosto: Mirella Golinelli & Claudia D’Ippolito in concerto

da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

Torna la lirica stasera (venerdì 7 agosto 2015, ndr) alle 21,30 sul palco di “Musica a Marfisa d’Este”, rassegna organizzata nell’omonima Palazzina di Corso Giovecca 170 dal Circolo Frescobaldi con la collaborazione dei Civici Musei d’Arte Antica di Ferrara. L’ingresso è a offerta libera pro Ant.
Ospiti del concerto di stasera interamente dedicato Wolfgang Amadeus Mozart sono il soprano Mirella Golinelli accompagnata dalla pianista Claudia D’Ippolito: in programma arie dalle opere Così fan tutte, Le nozze di Figaro e Don Giovanni affidate alla voce della Golinelli, mentre tra un’aria e l’altra la pianista eseguirà brani musicali dello stesso Mozart (la Marcia Funebre del Maestro Contrappunto K453a; la Fantasia in Re min. K 397; l’Andante cantabile dalla Sonata K 333; e il celeberrimo Rondò “alla Turca”).
Mirella Golinelli, soprano e giornalista accreditato, Accademico degli Incamminati, Accademico H.E.D.E – Homo Electus Ducati Estensis, con Michelangelo Antonioni, Florestano Vancini, Carlo Rambaldi e Folco Quilici, è annoverata tra i ferraresi che passeranno alla storia, citata in “Ferraresi del XX secolo” edito con la partecipazione della Cassa di Risparmio di Ferrara; la cantante ferrarese ha all’attivo migliaia di esibizioni in Italia ed all’estero, avendo cantato per le più prestigiose istituzioni mondiali.
Claudia D’Ippolito è nata a Bologna nel 1985, ha studiato pianoforte al Conservatorio G.B. Martini, sotto la guida del maestro Franco Agostini con il quale si è diplomata nel 2004 ottenendo il massimo dei voti con lode e menzione d’onore. Ha conseguito inoltre nel 2007 il Diploma accademico di 2° livello sotto la guida della prof.ssa Florenza Barbalat con la valutazione di 110 e lode.

L’OPINIONE
Nel Pd renziano gufi, gazze ladre e un’inconsistente opposizione interna

Prima la minoranza del Pd prende atto che il governo Renzi è un governo di centrodestra meglio sarà per tutti. Paure, equivoci, ambiguità e reticenze non hanno ragione d’essere scorrendo l’elenco degli scempi compiuti e di quelli in programma. Dubbi? Distinguo? La destra politica ed economica gongola, plaude alle “riforme” del fiorentino mentre professori, studenti, precari, esodati, pensionati sono sul piede di guerra. I Comuni sono allo stremo. Hanno spremuto i loro cittadini sino all’inverosimile e ora toccherà anche alla sanità ridurre prestazioni e servizi imponendo gabelle sui ticket trincerandosi dietro una fantomatica “lotta agli sprechi” che fa il paio con quella alla evasione fiscale che nessuno vede.
Le favole e le narrazioni sul destino radioso che ci attende si accompagnano a proclami roboanti e qualche stupidaggine frutto di scarsa cultura e conoscenze storiche. “Mai tante riforme sono state fatte in settant’anni di Repubblica come quelle che ho fatto io”! La modestia non abita a casa Renzi che ignora gli enormi sforzi per rimettere in piedi l’Italia dalle macerie del dopoguerra, glissa su quel vero e proprio capolavoro che è la Costituzione, sulla ricostruzione economica guidata dalle grandi aziende pubbliche (Iri, Eni, Finmeccanica etc.) sulla riforma agraria che accompagnò al contempo flussi migratori dalle campagne alle città, dal sud al nord. Esodi bibblici che cambiarono volto al Paese.
Sindacati e partiti della sinistra fecero la loro parte. Orientarono questi fenomeni di massa impegnandosi in grandi lotte del lavoro e culturali per integrare italiani con storie e culture diverse. Il Paese crebbe sul piano culturale e morale. Riforme come lo Statuto dei Lavoratori (che Renzi ha smantellato) sancirono diritti fondamentali. In quei settant’anni ci stanno pure dentro divorzio e aborto ed altre conquiste civili. Non scordando che in mezzo ci fu la tragica vicenda del terrorismo che fu vinto grazie a una democrazia allora forte, alla fermezza e alla credibilità di cui godevano tra la gente uomini, partiti e organizzazioni del lavoro che della partecipazione e del coinvolgimento del popolo ne facevano ragion d’essere.

Dato che non sembra preoccupare Renzi e i renziani dediti, costi quello che costi, alla ricerca del potere che va inseguito con fredda determinazione abbindolando i deboli di cuore e di mente con la magica parola: riforme. In verità tre sono i pilastri su cui si regge il renzismo:
1) l’astensionismo di milioni di italiani, sfiduciati e rassegnati dopo decenni di non politica sia a destra che a sinistra. Ma per Renzi che ha aumentato questa disaffezione questo va bene perché l’astensionismo gli regala percentuali farlocche (come quella del 40,8%) mentre la realtà dice che nelle ultime amministrative il Pd è andato sotto il 25% perdendo due milioni di voti;
2) la creazione di una classe dirigente a sua immagine e somiglianza ove predomina la fedeltà ed il culto del capo. Berlusconi docet. Gente quasi sempre senza qualità che per arrivare a “essere qualcuno” ha bisogno di un santo protettore. Ma quale meritocrazia? Chiamiamolo col nome giusto; clientelismo (vedi anche ultimo episodio Rai).
3) da ultimo l’inconsistenza politica di una opposizione interna sempre alle prese con i farfugliamenti, i distinguo, patetiche guerre di posizione per non affrontare il problema che milioni di elettori e iscritti del Pd hanno risolto da tempo: prendere atto che la mutazione genetica dentro il Pd è già avvenuta sul piano politico e persino etico.E’un altro partito, irriconoscibile per gente che ha militato a sinistra. Che c’azzeccano Verdini, i cosentiniani, Azzollini, i 32 parlamentari passati dal centrodestra al Pd trovando un premier con idee e programmi che li fanno sentire a loro agio?
Renzi invece non perde occasione per irridere e bastonare i “gufi” che osano criticarlo mentre e assai tollerante sulle tante gazze ladre che ha intorno a se o addirittura nel Pd. Alla lunga, si deve sapere che l’inerzia si tramuta in correità.
Il mantra degli ottusi è: ma cosa accadrà se cade Renzi? Intanto la prima regola di una sana democrazia sta nel fatto che ciascuno eserciti il proprio ruolo. Se cè un governo ci deve essere una opposizione. Se c’è una minoranza che vede traditi valori ed idealità tragga le conseguenze. Sennò siamo al regime a cui segue sempre il peggio. Il “dopo di me il diluvio” è il ritornello di tutti i lestofanti. Il vero pericolo sta in questa agonia del Paese che vede indebolirsi giorno dopo giorno democrazia e istituzioni Le condizioni di vita degli italiani si aggraveranno sempre più come certificano vari istituti dall’Istat al Fondo monetario internazionale. Sorrisi e assicurazioni di Renzi e ministri ‘a la carte’, su “riprese” e crescite sanno di inganno. Responsabilità, dignità e orgoglio di storie e militanze orgogliosamente vissute impongono scelte coraggiose ma necessarie se si vuole dare un punto di riferimento ai tanti “orfani” della sinistra. Sennò, come scriveva Sciascia siamo ai quaraquaquà.

Applausi a Godo per i ragazzi di Ferrara

da: Ferrara Baseball

I giovani atleti hanno partecipato al Memorial Casadio a Godo, e preparano ora il prossimo impegno: a fine agosto il Torneo di Rimini. Grande soddisfazione in Società.

Cresce di giorno in giorno l’orgoglio di Società e ambiente per i giovanissimi del Ferrara Baseball; la rappresentativa ragazzi è rientrata a testa alta dal torneo Memorial Casadio di Godo, appuntamento classico giunto alla diciannovesima edizione, e passerella di avversarie prestigiose come Rimini, Parma, San Marino. Poco importa il piazzamento finale, ultimo posto tra le otto partecipanti, per una squadra peraltro ancora alle prime armi, con pochi allenamenti nelle gambe e un organico ancora in costruzione. Il valore della trasferta sta nel prezioso bagaglio di esperienza raccolto dai giovani atleti, che oltre a divertirsi hanno dimostrato il giusto approccio, mentale e fisico, battendosi lealmente e a viso aperto. Sventola quindi alto il vessillo del Duca, che riceve applausi e incoraggiamento da tutte le avversarie: segno del rispetto e della simpatia che stanno aumentando intorno al vivaio del baseball estense. Commozione per il Presidente Bibi Squarzanti, che insieme al gm Abetini ha accompagnato i ragazzi nei quattro giorni della competizione: “L’Emilia Romagna è da sempre terra fertile per questo sport, e questo torneo ne è una chiara dimostrazione. Quasi tutti i capoluoghi vantano una lunga tradizione, mentre Ferrara è mancata all’appello per molto tempo: allora io sottolineo che aver ricevuto l’invito a questo evento, e una volta qui tanto sostegno, ci ha riempiti di gratitudine. Per noi è la testimonianza che la direzione che abbiamo intrapreso è giusta, e giusto continuare su questa strada”. Un ringraziamento speciale a quanti si sono adoperati per la buona riuscita del torneo: un’organizzazione in grande stile, che ha regalato a tutti i partecipanti la possibilità di giocare, mangiare, dormire e vivere insieme in pieno spirito sportivo. Ciliegina sulla torta, l’ingresso da ospiti d’onore allo stadio di Rimini per la partita dei Pirati: i pulcini del Duca, rigorosamente in divisa, hanno molto apprezzato.
L’estate delle giovanili estensi prosegue con un nuovo impegno: dal 21 al 23 agosto la squadra parteciperà al Torneo di Rimini, assieme ad altre cinque compagini da tutta la regione; oltre al baseball giocato, la manifestazione prevede dibattiti a tema e promozione di iniziative come il baseball per non vedenti , il tutto promosso in collaborazione con la FIBS.

L’INTERVENTO
Lidi ferraresi, “una passerella per evitare la traversata torrida”

da: Gianni Venturi

Le condizioni dei Lidi ferraresi o comacchiesi ( fate voi) stanno procurando disagi assai forti ai villeggianti e alla popolazione agé per usare un termine elegante e non punitivo. Non solo per lo sgradevole odore che tutto impregna e le cui cause sembrano essere per ora sconosciute come il triangolo delle Bermuda ma anche per la “traversata” che in questi giorni di calura provoca traumi e preoccupazione a chi ormai deve stare attento alla propria salute.
Che significa affrontare anche alle 9 di mattina il percorso che lo dovrebbe portare all’ombra salutifera del suo ombrellone in prima fila da cui si gode la vista insuperata dei baracchini dei dannati della terra che vendono a prezzi farlocchi le immagini degradate di un lusso per poveri ormai sdegnato anche, direbbe il sommo Arbasino, dalla “casalinga di Voghera?
La traversata ancor più pericolosa di quella celeberrima di Parigi, soggetto di uno splendido film di molti decenni fa, comporta per la sua interminabile lunghezza, aritmia, sudorazione, giramento di testa facilmente pronosticabili vista la temperatura e la distanza.
Ecco allora che avanzo una modesta proposta ( non per eliminare i pensionati col sole che uccide) ma per preservarli a più utili destini quale quello di scambiare due chiacchere col vicino d’ombrellone o sgridare amorevolmente nipoti e pronipoti che secondo l’eterna cultura italiana debbono sottostare alle regole del bagno imposto dai sudati e affannati nonni e parenti che dopo la traversata s’abbattono come birilli sotto l’ombra riparatrice perdendo d’autorità e di forza.
Perché i bagni non costruiscono una passerella esclusivamente riservata alle biciclette con opportuno ricovero e rastrelliere prima della linea degli ombrelloni? Un progetto semplice che potrebbe essere aiutato dal ricavato dei posteggi che quest’anno è stato imposto –e giustamente- se lo scopo fosse quello di rendere più agevole la vita dei villeggianti.
Ma già immagino i lacci e i lacciuoli che una proposta così semplice provocherà tra gli amministratori e i concessionari dei bagni
Perciò colleghi villeggianti fatevi forza e affrontate il deserto e l’inferno. Chissà che in premio non vi tocchi una collanina gratis.

Gianni Venturi

IMMAGINARIO
Sotto questi cieli.
La foto di oggi…

Sempre sotto questo cielo: nuvole rare, ma stupefacenti ieri sopra la Canottieri di Ferrara in riva al Po. Fanno pensare a quelle in continuo movimento sulla costa britannica, a cui ha dedicato tanti olii John Constable nella prima metà dell’800. O a quelle bolognesi di Antonio Basoli, scrutate e annotate ad acquerello tra 1815 e 1845. Le ha descritte molto bene Grazia Agostini nel blog “Senza dedica”. Alzi gli occhi e tutto scorre, passa, ritorna.

OGGI – IMMAGINARIO ARTE

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Cielo sopra la Canottieri di Ferrara (foto Giorgia Mazzotti)
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“Nuvole” di John Constable, 1822
nuvole-cielo-john-constable
Ancora nuvole dipinte da John Constable
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“Studi d’arie e di nubi” di Antonio Basoli (1815-1845)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic su una foto per ingrandirla]

GERMOGLI
Cinema.
L’aforisma di oggi

D’estate, al cinema, magari all’aperto, per sognare un po’.

Federico_FelliniIl cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio. (Federico Fellini)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

ACCORDI
C’è la crisi.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca di ieri e di oggi.

C’è la crisi.

Cara catastrofe

[per ascoltarlo clicca sul titolo]

le-luci-della-centrale-elettrica
Le luci della centrale elettrica

“Sventoleremo le nostre radiografie per non fraintenderci
ci disegneremo addosso dei giubbotti antiproiettile
costruiremo dei monumenti assurdi per i nostri amici scomparsi
e vieni a vedere l’avanzata dei deserti
tutte le sere a bere
per struccarti useranno delle nuvole cariche di piogge
vedrai che scopriremo delle altre Americhe io e te
che licenzieranno altra gente dal call center
che ci fregano sempre
che ci fregano sempre
che ci fregano sempre
che ci fregano sempre” (Le luci della centrale elettrica)