Skip to main content

Giorno: 11 Agosto 2015

Con il postino telematico è possibile pagare i bollettini e spedire le raccomandate direttamente da casa

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Il servizio è garantito dai portalettere dei Centri di Recapito di Ferrara Sud, Comacchio, Argenta e Cento

Cambia la classica figura del portalettere: non più semplice addetto alla consegna della corrispondenza, ma un vero e proprio ufficio postale a domicilio. Con l’avvento della tecnologia in un mondo sempre più informatizzato, i portalettere dei Centri di Distribuzione di Ferrara Sud, Comacchio, Argenta e Cento (che servono anche i territori comunali di Voghiera, Lagosanto e Masi Torello), grazie al palmare in loro dotazione, possono effettuare tutta una serie di operazioni (finanziarie e postali) finora fruibili solo all’interno degli uffici postali.

«Questo servizio a domicilio – dichiara Giorgio Giampietro, responsabile del recapito per la provincia di Ferrara – rientra nel programma che Poste Italiane ha adottato per ribadire la sua vicinanza alla clientela e alle esigenze del territorio, facendo leva sull’adozione di strumenti telematici per rendere più rapido ed efficiente il lavoro degli addetti al recapito e venire incontro alle esigenze dei cittadini». E prosegue: «I portalettere, grazie ai terminali portatili in dotazione, possono effettuare presso abitazioni, uffici, negozi e sedi aziendali pagamento di bollettini, accettazione di raccomandate, ricaricare le schede telefoniche e le carte prepagate Postepay».

L’operazione è semplice: una volta acquisiti i dati per la validazione tramite scansione del codice a barre, il portalettere procede al pagamento tramite Pos (oltre alle carte Postamat, Postepay sono accettate tutte quelle appartenenti ai maggiori circuiti internazionali) e a rilasciare al cliente regolare ricevuta di pagamento. E’ inoltre possibile prenotare il ritiro a domicilio, su appuntamento, delle Raccomandate da spedire.

logo-regione-emilia-romagna

Credito agevolato, 1 milione 500 mila euro dalla Regione per le aziende agricole

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Potrà essere attivato un volume di finanziamenti per oltre 100 milioni. Caselli: risorse per reagire alla stretta creditizia. Priorità ai giovani. Domande fino al 2 ottobre

Credito più facile per le aziende agricole dell’Emilia-Romagna grazie alla Regione.
Su proposta dell’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli, la Giunta regionale ha infatti stanziato 1 milione 500 mila euro che permetteranno di abbattere il costo del denaro per il credito di conduzione fino a 1,25 punti percentuali, rispetto ai tassi applicati normalmente dalle banche e di attivare un volume complessivo di finanziamenti per oltre 100 milioni di euro. Le imprese potranno presentare domanda al proprio Istituto di credito e all’Organismo di Garanzia di appartenenza fino al 2 ottobre 2015. Il programma operativo è rivolto all’insieme delle imprese, senza distinzioni tra settori di produzione, attraverso la concessione di un aiuto “de minimis” sotto forma di concorso interesse sui prestiti di conduzione richiesti dagli agricoltori alle banche per il tramite degli Agrifidi, gli Organismi di garanzia che operano in agricoltura. Vi è tuttavia una priorità, riservata alle aziende agricole condotte da giovani imprenditori, under 40, così come a quelle che nel corso della precedente campagna agraria hanno già contratto prestito di conduzione in regime “de minimis”.
“Con questo intervento la Regione porta a circa 10 milioni di euro le risorse destinate dal 2008, anno d’inizio della crisi mondiale, ad oggi all’abbattimento del tasso di interesse bancario per il credito d’esercizio – spiega l’assessore Caselli – ciò significa che attraverso le garanzie degli Agrifidi sono stati attivati prestiti a tasso ridotto per oltre 600 milioni di euro. Grazie a questi interventi regionali una parte importante degli agricoltori emiliano-romagnoli ha potuto reagire alla pesante stretta creditizia messa in atto dalle banche negli ultimi anni. Tanto è vero che le rilevazioni periodiche di Ismea hanno evidenziato che l’Emilia-Romagna è la regione che ha registrato il maggior incremento di accesso al credito in agricoltura negli ultimi anni. Una situazione migliore rispetto al resto d’Italia dunque, resa possibile dal dinamismo delle imprese agricole emiliano-romagnole, ma anche dal sostegno della Regione e dal processo di fusione degli Agrifidi che ha portato alla nascita di 3 sole solide realtà interprovinciali in grado di affiancare validamente le imprese nel rapporto con il sistema bancario. La riprova è in un tasso di insolvenza pari allo 0,1% del credito attivato attraverso gli Agrifidi che risulta, peraltro, raddoppiato in volume proprio negli ultimi anni”.

Da 6 mila a 150 mila euro gli importi previsti, per una durata massima di 12 mesi
L’importo massimo del prestito per azienda è di 150 mila euro ed è calcolato attraverso parametri definiti con riferimento alle superfici coltivate, ai capi allevati o alle attività svolte. Sono ammesse le imprese che presentano richieste non inferiori a 6 mila euro. Oltre all’abbattimento del tasso di interesse di 1,25 punti percentuali, i prestiti potranno contare sulla garanzia offerta, con capitali propri, dagli Agrifidi nonché sulle condizioni di favore ricomprese all’interno delle convenzioni che gli stessi Agrifidi hanno stipulato con gli istituti bancari.

Come funziona il prestito alle imprese agricole
Gli Agrifidi provvedono direttamente all’istruttoria dell’istanza, alla concessione e alla liquidazione del contributo in conto interesse all’impresa beneficiaria, utilizzando le risorse assegnate dalla Regione. I prestiti, che sono a breve termine con durata fino a 12 mesi, coprono le spese che l’imprenditore agricolo deve anticipare per il completamento del ciclo produttivo-colturale, fino alla vendita dei prodotti. Il sistema degli Organismi di Garanzia agricoli è attualmente costituito, a seguito di alcune fusioni, da tre cooperative che operano a livello interprovinciale. Si tratta degli Agrifidi interprovinciali di Bologna-Ravenna-Forlì-Cesena e Rimini, Parma-Piacenza e Modena-Reggio Emilia-Ferrara.

Info: Interventi sul credito a breve termine in regime “de minimis” (delibera 1113 del 3 agosto 2015)

http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/aiuti-agevolazioni/doc/normativa/procedimenti-per-i-quali-sono-aperti-i-termini-per-la-presentazione-della-domanda

La “carovana” di Sing&Sound mercoledì 12 agosto a Lido Spina… sempre a caccia di talenti musicali

da: organizzatori

Mentre proseguono gli appuntamenti en plein air con “La via dell’arte”

Penultimo appuntamento di qualificazione, mercoledì 12 agosto a Lido di Spina, per Sing&Sound: dalle 21,30 nel più meridionale dei Lidi di Comacchio va in onda la quinta tappa di selezione del contest canoro itinerante organizzato nell’ambito di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”. Nel corso della serata – accompagnati dall’animazione di Radio Sound 98.1 Fm e dello zumba team El Movimiento di Beatrice Cavallari – sul palco allestito in piazzale Caravaggio saliranno sette aspiranti cantanti di tutti gli stili ed età che si contenderanno due pass per la finalissima del concorso in programma domenica 4 ottobre all’Arena di Palazzo Bellini in occasione della Sagra dell’Anguilla 2015. A valutarli, come sempre coordinati dall’ideatrice del concorso, la cantante Arianna Carli, una giuria di qualità composta da musicisti, discografici e giornalisti locali. Sempre mercoledì, ancora nell’ambito del cartellone-contenitore di eventi che animano e accompagnano le serate estive sulla costa comacchiese verso la grande kermesse della ‘regina delle valli’ (la cui XVII edizione si svolgerà dal 25 settembre all’11 ottobre 2015), nuovo appuntamento sul Lungomare di viale dei Mille a Porto Garibaldi con “La Via dell’Arte”, esposizione-atelier ‘en plein air’ di pittura, scultura ed arte in genere. Che venerdì fa tappa anche a Lido degli Estensi, in viale Carducci, nei pressi di Porta Venezia.
Gli appuntamenti di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”, promossi – con il coordinamento di Delta Input – da Associazione L’Alba Porto Garibaldi, Unione Sportiva Volania, Jazzlife, Ca Tourism, Querce Project, Anam, Vivispina, Strada dei Vini e dei Sapori e Consorzio Vini Bosco Eliceo, grazie al supporto di Comune di Comacchio, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, proseguono fino al 24 agosto: programma completo su www.eventicomacchio.it

Mercoledì 12 agosto: da Ferrara a Miami solo andata con Groove Aperitherapy

da: organizzatori

Siete rimasti in città la settimana di ferragosto? Avete voglia di passare una bellissima serata nel verde di un magico parco nel cuore di Ferrara? Allora domani, mercoledì 12 agosto, non potete perdere un nuovo appuntamento di Groove Aperitherapy ricco di sapori, colori, suoni, dalle 19.30 a mezzanotte a Villa Horti della Fasanara in via Vigne 34 a Ferrara.
A cura di Michele Mazzanti del Messisbugo e di Elda Filia di Villa Horti, l’aperiterapia per godersi l’estate in città, vi propone anche questo mercoledì una serata all’insegna dei drink ed i cocktails preparati dalle mani esperte della famiglia del Messisbugo e tanti piatti aperitivo.
A farvi ballare la musica travolgente del dj Lorenzo De Blanck e del dj Stefano Ravasini di Spazio Club Miami, che per questo appuntamento vi faranno viaggiare con le loro note da Ferrara a Miami solo andata.
Vi aspettiamo per un’altra imperdibile serata insieme!!!

Groove Aperitherapy: per vivere la tua estate in città in un’atmosfera unica e ricercata!

L’ingresso è gratuito, ma riservato solo a pedoni e biciclette. Il parcheggio è possibile nei dintorni di Piazza Ariostea. Infoline: 389/1658855.

“Note di Settembre”, i concerti a Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

A settembre l’Arena di Palazzo Bellini sarà ancora teatro di grandi emozioni. Comacchio ospiterà, infatti, quattro concerti musicali, di altrettanti rinomati artisti, nell’ambito della rassegna “Note di Settembre”, organizzata e finanziata dall’Amministrazione comunale.
Aprirà la kermesse Nada, con il suo tour “Musica leggera da Camera”. La cantante si esibirà il 4 settembre accompagnata da Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel, con il quale collabora ormai dal 1994. I due interpreti, che nel 2001 hanno pubblicato l’album “L’Amore è fortissimo e il corpo no”, proporranno i classici della musica popolare italiana, nonché una serie di brani dei quali Nada è anche autrice.
Il 5 settembre è la volta di Ginevra Di Marco con lo spettacolo “Donna Ginevra e le Stazioni Lunari”. La voce dal timbro dolce e carnale dell’artista si fonderà con i virtuosismi di Andrea Salvatori, alla chitarra, Tzouras, Kazoo e voce, e di Francesco Magnelli, al piano e ai magnellophoni. La performance sarà un vero e proprio viaggio multietnico, quasi una festa, ma anche un’occasione importante di riflessione data la natura politico-culturale dei brani proposti.
“Costruire una canzone” è, invece, il titolo del tour di Niccolo Fabi che farà tappa a Comacchio l’11 settembre. La performance musicale sarà un’occasione per instaurare un momento di dialogo con il pubblico nel quale l’autore di “Capelli” racconterà, attraverso piccoli aneddoti e curiosità, come nasce una canzone e cosa si nasconde dietro la genesi di un testo o di una melodia. Ad accompagnare l’artista sarà l’istrionico Franz Campi, cantautore bolognese, conduttore radiofonico, nonché famoso interprete del teatro-canzone nello spettacolo “Ciao Signor G. !” dedicato a Giorgio Gaber.
Il dialogo con il pubblico sarà il fil rouge anche dell’ultimo appuntamento del 12 settembre con Eugenio Finardi. Con “Parole & Musica”, titolo del suo tour, il cantante milanese coinvolgerà, infatti, i suoi fan in un’atmosfera intima e coinvolgente, fatta di canzoni e racconti in musica, ma anche di spunti di riflessione sempre diversi. Al suo seguito, la band al completo: Paolo Gambino alle tastiere, Giovanni Maggiore “Giuvazza” alle chitarre e Federica Goldberg al violoncello.
L’ingresso a Palazzo Bellini per “Note di Settembre” sarà completamente gratuito. In caso di maltempo gli spettacoli si terranno presso l’adiacente Sala Polivalente.
Per tutte le informazioni: Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica di Comacchio 0533 314154 – 0533 319278 – comacchio.iat@comune.comacchio.fe.it – http://www.turismocomacchio.it

Favole sotto gli alberi, ultimo appuntamento e gran finale: torna in scena il Baule Volante con “Nico cerca un amico”.

da: ufficio stampa Il Baule Volante

L’undicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per Bambini e Famiglie Favole sotto gli alberi si concluderà, sabato 15 agosto alle ore 21,15 presso il Giardino delle Duchesse (ingresso da Via Garibaldi, 6) con lo spettacolo della compagnia di casa: Il Baule Volante presenta lo spettacolo più amato dal pubblico dei piccolissimi “Nico cerca un amico”.

Accade spesso al Baule Volante che quella al Giardino delle Duchesse sia la tappa conclusiva di una faticosa tournée durata un anno intero oppure anche molto più lunga: dopo una lunga maratona di spettacoli che ha portato la compagnia ferrarese in Francia (con oltre 30 repliche tra Lorena e Rodano-Alpi), in Svizzera, ma anche in Calabria, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana e una miriade di teatri piccoli e grandi della nostra regione (per un totale di oltre 130 repliche !!), è sempre un grande piacere per Liliana Letterese e Andrea Lugli, gli storici fondatori della compagnia cittadina, concludere la tournée presentando ai bambini della loro città uno fra i migliori spettacoli del repertorio.
“Nico cerca un amico” è uno spettacolo piccolo, pensato per i piccoli, che racconta una storia piccina piccina ma tenera e ricolma di poesia, come solo le cose piccole possono fare.
La storia narrata è quella di Nico: Nico è un topolino felice. Ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi, mangiare, dormire, passeggiare.
Un bel giorno, però, scopre di non aver più voglia di giocare, e nemmeno di mangiare o di dormire… Ha voglia di cercare un nuovo amico, un amico speciale: un amico diverso da lui. E allora parte alla ricerca. Esce di casa e incontra tanti animali, tutti diversi, alcuni grandi, altri piccoli, altri addirittura piccolissimi. Alcuni anche pericolosi! A tutti offre la sua amicizia, ma… scopre ben presto che non è così facile trovare un amico diverso…
Il tema principale di questo spettacolo, ispirato alla fiaba dell’autore tedesco contemporaneo Matthias Hoppe, è quello caro, da sempre, alla poetica del Baule Volante: la diversità, affrontata in primo luogo in uno dei suoi aspetti più problematici, vale a dire la difficoltà che spesso si incontra nel confronto con il prossimo, specie se diverso da noi.
Il racconto vuole mostrare come sia necessario un atteggiamento di apertura verso l’altro da sé, anche se spesso può portare a delusioni e a momenti di sconforto. La storia mostra come spesso siano i pregiudizi a veicolare l’approccio di taluni verso il diverso, a come spesso si tratti di pregiudizi assurdi, che portano solo all’esclusione e ad una sofferenza senza senso. Ma ci dice anche che grandi insegnamenti e tesori insperati aspettano chi ha un cuore aperto e desideroso di conoscere.

La tecnica teatrale utilizzata principalmente nello spettacolo è quella del teatro di figura, mediante pupazzi in gommapiuma e la naturale simpatia e familiarità che riescono ad instaurare con i bambini. I pupazzi interagiscono con gli attori in scena, i quali fungono da trait d’union col pubblico, interpretando, di volta in volta, anche alcuni altri personaggi. I protagonisti della storia sono tutti “animali parlanti” che, da sempre, nei racconti e nelle fiabe, rappresentano il veicolo d’eccellenza per comunicare ai bambini concetti, valori ed esperienze mentre, ai due capi della storia, due piccole sorprese musicali sorprenderanno piacevolmente il pubblico dei piccoli, oltre ai molti amici, anche meno giovani, del Baule Volante di Ferrara.

Lo spettacolo “Nico cerca un amico” è
adatto a tutti i bambini a partire dai 3 anni.

La rappresentazione si svolgerà alle ore 21,15.
L’ingresso è di € 5,00 per i piccoli e di € 6,00 per i grandi.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala Estense di Piazza
Municipale.

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

VISIONI
Harold e Maude, il folle amore per la vita di una coppia strampalata e coraggiosa

Il film, diretto da Hal Ashby, era uscito nel 1971, ma molti di noi lo hanno visto negli anni novanta, quando è stato riproposto dalla televisione; io l’avevo apprezzato grazie a una segnalazione di mia madre, sempre molto attenta. Oggi dopo tanti anni, riscopro il bellissimo libro, grazie alle edizioni della Scuola di Scrittura Omero di Roma, sempre creativa, originale e innovativa. Un libro ever green che affascina tutti, e che ci insegna a volare e ad amare.
Chi di noi non è rimasto allibito di fronte alle messe in scena macabre del diciottenne Harold? E chi non è rimasto affascinato dall’ottantenne Maude e dalla sua leggerezza di vivere senza regole e costrizioni, con una filosofia tutta sua, che si può solo ammirare e invidiare? Chi non ha sorriso di fronte alle tenerezze di un’insolita coppia complice di amici, a un’affinità elettiva che in poco tempo lega profondamente due persone così diverse fino a pochi giorni prima sconosciute l’un l’altra? Pochi, sicuramente.
Eccoci allora ad osservare il giovane e ricco Harold Chasen, che alla Jaguar preferisce il carro funebre, con una passione per la morte che sublima inscenando finti suicidi. La madre ormai è abituata ai suoi scherzi macabri, al punto che ormai quasi nemmeno se ne accorge più. Come passatempo, Harold frequenta i funerali di sconosciuti e proprio a uno di questi incontra l’eccentrica e libera Maude, che a breve festeggerà il suo ottantesimo compleanno.
Candidi capelli bianchi, piccola di statura ma forte come una corteccia secolare, Maude guida qualsiasi macchina, rigorosamente senza patente, si diverte a prenderle in prestito agli sconosciuti, quando e come vuole, solo con il suo magico chiavistello che apre ogni porta. D’altronde, lei non crede alla proprietà e alle regole, così come non crede alle patenti… Lei sa, però, che le margherite, che paiono tutte uguali come i giapponesi, in realtà sono una diversa dall’altra e che ognuna è come un individuo, diversa, come diversa è ogni persona, che non è mai esistita prima e che non esisterà di nuovo. Lei sa che, quei fiori, come le persone, devono crescere insieme nello stesso campo erboso.
Maude ha un tatuaggio all’interno del braccio, DD-726350, ma Harold non le chiederà mai cos’è. Si intuisce ma non lo si dice. Mai. Un segreto immaginato, ma non svelato.
Harold e Maude piantano un albero, lo tolgono dalla città asfaltata per spostarlo e farlo respirare nella natura, ballano il valzer come due innamorati in una magnifico palazzo viennese, cenano a lume di candela, fra narghilè, lanterne e kimono asiatici, parlano, ridono, scherzano, ragionano sulla vita come una qualsiasi coppia unita da anni. C’è tanta tenerezza, in quei pomeriggi e quelle serate passati insieme, c’è complicità, amicizia, comprensione, amore. Un vero e magico momento, quello che si tiene solo per noi.
“A un sacco di gente piace essere morta, però non è morta veramente… è solo che… si tira indietro dalla vita, e invece bisogna, bisogna cercare, correre i rischi… soffrire anche magari… ma, giocare la partita con decisione!” avrebbe detto Maude. E Harold le avrebbe risposto “Io non sono mai vissuto. Sono morto, qualche volta”. Piccola grande lezione.
La vita richiede coraggio, molto, per questo va resa il più gradevole possibile, piena di buoni libri, focolari caldi e bei ricordi. Si può, infatti, sempre scavalcare il muro e andare a dormire sotto le stelle. Non costa molto. L’ignoto va scoperto e poi ci sono gli amici, l’umanità la gentilezza, per costruire ponti, sempre, e non muri. Questo ci insegna Maude.
Il finale è triste, si prende gioco di noi e degli attimi indimenticabili passati leggendo queste pagine, ma Harold ha ormai fatto sua la lezione di vita di Maude e si allontana dal precipizio ballando e suonando il banjo regalatogli dall’amata. Dopo una lacrima sulle guance, sulle labbra del lettore spunta, allora, anche un sorriso. Per sempre.

IMMAGINARIO
Dormono nella Certosa.
La foto di oggi…

Li hanno uccisi lì, nella Certosa di Ferrara, dove ieri una cerimonia ufficiale li ha ricordati. Fucilati per rappresaglia a causa della morte del maresciallo Mario Villani, avvenuta il 10 agosto 1944 senza sapere chi fosse il responsabile. Noti per le loro attività di propaganda e di azioni antifasciste, all’alba dell’11 agosto 1944 persero così la vita Romeo Bighi, nato a Lagosanto nel 1923 e domiciliato a Venezia; Gaetano Bini detto “Mario”, nato a Rero di Formignana nel 1894, che abitava in Borgo San Luca; Guido Droghetti, nato a Quacchio nel 1914, che stava a Pontegradella; Guido Fillini, nato a Occhiobello (Rovigo) nel 1898, che abitava a Francolino; Amleto Piccoli, nato a Pilastri di Bondeno nel 1912 e poi trasferito a Ferrara, in via Argine Ducale; Destino Tersillo Sivieri, nato a Coccanile di Copparo nel 1913, che viveva a Cocomaro di Focomorto; Renato Squarzanti, nato a Porotto nel 1915, che lavorava nel laboratorio nella farmacia Navarra, di fronte al castello estense.

Erano partigiani ferraresi, impegnati in quella che all’epoca si chiamava “Brigata Ferrara”. A commemorarne la memoria, ieri, l’assessore comunale Aldo Modonesi . Che ha ricordato queste “storie e vite diverse tra loro, ma unite dalla voglia di lottare, e lottare fino alla morte, per dare alla nostra città e alla nostra nazione un futuro migliore, di pace, libertà, giustizia e democrazia. Un futuro che è l’oggi che stiamo vivendo, dove spetta a ciascuno di noi non dare per scontati e lottare per difendere la pace, la giustizia, la libertà e la democrazia conquistate con il sacrifico di tanti”. Il resoconto su CronacaComune.

OGGI – IMMAGINARIO RICORRENZE

Scena del film “La lunga notte del ’43” girata sopra la farmacia Navarra
lapidi-eccidio-certosa-11-agosto-1944
Lapidi dell’eccidio avvenuto l’11 agosto 1944 nella Certosa di Ferrara (foto assessore Modonesi)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

GERMOGLI
Assistenza .
L’aforisma di oggi

Giornata Mondiale dell’Assistenza Sociale.

epitteto“La malattia è un impedimento per il corpo, ma non necessariamente per la volontà”. (Epitteto)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

ACCORDI
Quando correva Nuvolari.
Il brano di oggi…

Lucio+Dalla+luciodallaOgni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Nuvolari – Lucio Dalla

Il “Mantovano volante”, questo il famoso soprannome attribuito al grande Tazio Nuvolari, morto oggi nel 1953. Uno dei più grandi ed amati piloti automobilistici della storia, Nuvolari segnò decenni di corse grazie al suo inimitabile stile sia dentro che fuori l’abitacolo, oggi divenuto leggenda. Tra i più conosciuti tributi musicali attribuiti a Nuvolari fu, nel 1976, il celebre brano di Lucio Dalla contenuto nell’album “Automobili”.

 

“Quando corre Nuvolari, quando passa Nuvolari,Automobili-2616467_650x0
la gente arriva in mucchio e si stende sui prati,
quando corre Nuvolari, quando passa Nuvolari,
la gente aspetta il suo arrivo per ore e ore
e finalmente quando sente il rumore
salta in piedi e lo saluta con la mano,
gli grida parole d’amore,
e lo guarda scomparire
come guarda un soldato a cavallo,
a cavallo nel cielo di Aprile!”