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Giorno: 31 Agosto 2015

Campagna abbonamenti trasporto pubblico “Salta la fila”

da: servizio comunicazione Comune di Copparo

L’azienda di trasporto pubblico Tper informa che è aperta la campagna abbonamenti denominata “Salta la fila”. Da quest’anno tutti i tipi di abbonamento annuale al trasporto pubblico potranno essere rinnovati o sottoscritti in più modalità, “saltando la fila” con soluzioni di grande praticità: comodamente da casa andando sul sito di Tper, www.tper.it/abbonati; presso i bancomat del circuito Unicredit e Gruppo Intesa; presso gli sportelli della Cassa di Risparmio di Ferrara. Così facendo si è voluto favorire e semplificare il servizio per i cittadini senza nessuna spesa aggiuntiva per gli utenti e ottimizzando i costi. Non sarà più attivo l’ufficio temporaneo di Tper che svolgeva il servizio fino allo scorso anno con due pomeriggi a settimana di apertura in quanto ampiamente superato da questa nuova offerta.

Martedì 1 settembre, prima giornata di Estate Bambini

da: organizzatori

Festebà e la Notte Bianca dei Bambini aprono la 22a edizione della festa

Si apre martedì 1 settembre la 22a edizione di Estate Bambini con molte iniziative in programma. Tra queste, la speciale giornata di inaugurazione che accompagna i bambini e le famiglie ferraresi a vivere il centro città in una maratona che dal primo pomeriggio arriva fino a notte inoltrata. La Notte Bianca dei Bambini accoglie al suo interno anche Festebà, festival di teatro ragazzi alla sua nona edizione.
Per questa edizione della festa, l’associazione CIRCI, il Comune di Ferrara in collaborazione con AFM e il sostegno di Regione Emilia Romagna, Hera, Coop Cidas, offrono alle famiglie un intero pomeriggio e una notte (dalle 16,30 alle 24) in cui Ferrara si anima delle risate e dell’entusiasmo dei più piccoli che possono assistere a spettacoli, laboratori e giochi non stop tra il Listone di Piazza Trento Trieste, la Rotonda Foschini, la Biblioteca Ariostea e il Museo di Storia Naturale.
La maratona inizia alle 16,30 con i giochi del Ludobus Scombussolo sul Listone, proprio accanto allo stand informativo di EstateBambini, dove è possibile fare la Tessera Familiare Estate 2015. Si prosegue con un concerto per i piccolissimi nella Rotonda Foschini e una visita animata al Museo di Storia Naturale; alle 18,15 una narrazione in Biblioteca Ariostea e un laboratorio di canto nel Chiostro di San Romano. Le visite guidate per bambini condotte da Alessandro Gulinati alla Ferrara medioevale si svolgono nel pomeriggio per i più piccoli (ore 17,15) e in bici dopo cena per i ragazzi (ore21).
Alle 19.30, il ristorante “381” in piazzetta Corelli e il ristorante Balebuste in Via Vittoria offrono una golosissima cena a prezzi convenzionati
Dopo cena gli spettacoli teatrali rappresentano il clou della Notte Bianca: alla Sala Estense va in scena Giardinetti, il primo dei 5 spettacoli in concorso per Festebà; alle 22,30 nel cortile del Castello, Tutti in valigia, uno spettacolo di e con Luigi Ciotta. I bambini più avventurosi, possono passare una Notte al Museo di Storia Naturale senza mamma e papa ad esplorare i suoi misteriosi tesori (su prenotazione).
A mezzanotte, tutti a letto a riposare in vista dell’appuntamento del giorno dopo, quando alle 16 la festa si sposta per tre giorni al Giardino delle Duchesse.
Le attività della Notte Bianca dei Bambini sono ad accesso libero e gratuito.
Per ulteriori informazioni, per consultare il programma giornaliero e per scaricare immagini adatte per la stampa: www.estatebambini.it

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A spasso tra i Buskers

da: ufficio Portavoce del Sindaco di Ferrara

Durante la settimana dei Buskers mi sono concesso, tra le inaugurazioni, diversi momenti per ascoltare gli straordinari artisti che hanno animato la nostra città.
Ho cercato di guardare con gli occhi del turista e delle spettatore godendo della magia che si crea durante il Buskers Festival dove ogni giorno il vero spettacolo è quello degli incontri.
La musica, prima di tutto, grazie a tanti artisti, non solo esecutori ma veri e propri performer che riescono con il linguaggio universale delle note a emozionare, a coinvolgere, a rendere “protagonisti” gli spettatori, spesso stranieri, delle varie esibizioni. Ancora, lo spettacolo del pubblico che sciama per le vie e per le piazze, si ferma ad ascoltare questo o quel gruppo musicale, incontra, scopre e riscopre la bellezza del luogo in cui viviamo, rafforzando le relazioni sociali – “quanto tempo che non ci si vedeva!”, “questa sera Ferrara è bellissima, l’è un pcà andar a lett!”.
Lo spettacolo, infine, della città, delle sue pietre, dei suoi palazzi, delle sue strade, che sembrano quasi fondali e palcoscenici appositamente costruiti dagli Estensi per questi concerti, per queste performance a “cielo e centro storico aperti”.
Passeggiare per Ferrara in questi giorni, vedere gli scorci e gli spiazzi così conosciuti, parte intima del nostro percorso esistenziale, singolo e collettivo, scoprire i vari angoli trasfigurati dalla musica e dalla presenza di tante e tante persone: tutto questo mi rende orgoglioso di essere ferrarese. Si racconta fino allo sfinimento quello che non va eppure viviamo in un posto d’incanto.
Orgoglioso di una programmazione culturale intelligente e diversa – non solo il Buskers Festival ma anche Ferrara sotto le Stelle, Internazionale a Ferrara, Altroconsumo a Ferrara, e tante e tante altre che l’elenco potrebbe occupare per intero questo articolo – colte e popolari al tempo stesso, dove la cultura è vista come strumento di socializzazione, di aggregazione, di riscoperta e riappropriazione del nostro inestimabile patrimonio storico, artistico e monumentale.
Il Buskers Festival dal 1988 scandisce le nostre estati. Avevo ventinove anni. Da allora ha accompagnato le nostre esistenze, come un appuntamento ogni volta familiare e diverso, sempre gioioso. Migliaia di giovani domenica sera mi passavano a fianco, figli di amici, nipoti, stranieri; non un incidente, nessuna rissa, come quelle drammatiche o spiacevoli note che si leggono il lunedi.
E allora grazie Buskers Festival!

Tiziano Tagliani
Sindaco di Ferrara

Hera e Coop Estense: dal 1° settembre 2015 al 31 marzo 2016 rifiuti in cambio di punti premio

da: ufficio stampa Hera

Siglato uno specifico accordo tra il Gruppo Hera e Coop Estense per incentivare il corretto conferimento dei rifiuti alle stazioni ecologiche di Hera.

L’iniziativa prevede, dal 1° settembre 2015 al 31 marzo 2016, una campagna promozionale che ha per oggetto la promozione delle Stazioni Ecologiche di Hera e la sensibilizzazione alla raccolta differenziata verso i soci e consumatori di Coop Estense, attraverso la raccolta punti 2015/16 inaugurata a settembre dalla cooperativa.

Per i più virtuosi c’è la possibilità di usufruire dell’iniziativa: “Punti con Hera”. Fino al 31 marzo 2016 i soci Coop e i consumatori residenti nel comune di Ferrara, hanno la possibilità di accumulare i punti della “Super-iper raccolta punti 2015/16” di Coop Estense, conferendo rifiuti alla Stazione Ecologica.

Gli utenti dei tre Centri di Raccolta di Hera: via Ferraresi, via Caretti e via Diana, riceveranno un punto Coop per ogni pezzo conferito di piccoli elettrodomestici (escluso illuminazione), un punto Coop ogni 2 chilogrammi conferiti di plastica, carta, cartone e olio alimentare e un punto Coop e ogni 4 chilogrammi conferiti di vetro, barattoli, lattine, apparecchiature di Illuminazione, batterie, pile, rifiuti ingombranti, grandi elettrodomestici (RAEE). I rifiuti differenziati dovranno essere correttamente conferiti negli appositi contenitori.

Per ottenere l’accreditamento dei punti basta presentare, al momento del conferimento dei rifiuti, la carta Socio Coop Estense o la carta SoloCoop insieme alla fattura TARI o alla tessera sanitaria/Codice Fiscale. I punti verranno poi accreditati entro 15 giorni dalla data del conferimento.

Va specificato che l’offerta è cumulativa con gli sconti della TARI che si possono ottenere conferendo i rifiuti differenziati alle Stazioni Ecologiche di Hera.

“Cooly-Telling”, storytelling fotografico della cooperazione ferrarese

da: ufficio stampa Legacoop Ferrara

È aperto il bando di concorso fotografico promosso da Generazioni Legacoop Ferrara e rivolto ai cooperatori under 40. La mostra itinerante, realizzata con gli scatti selezionati, verrà inaugurata nel corso di Internazionale a Ferrara.
È ancora aperto il bando di concorso fotografico “Coopy-telling. Storytelling fotografico della cooperazione ferrarese” rivolto a tutti i giovani cooperatori under 40 delle cooperative iscritte a Legacoop Ferrara. Il concorso è promosso da Generazioni Legacoop Ferrara, il coordinamento territoriale dei giovani cooperatori di Legacoop, ed è finalizzato alla creazione di un racconto per immagini della realtà cooperativa ferrarese, dal punto di vista soggettivo di chi la vive in quanto socio o lavoratore e la voglia valorizzare, raccontandola con sguardi attenti e curiosi. Esito finale del concorso sarà la realizzazione di una mostra fotografica che, dopo l’inaugurazione in occasione del Festival di Internazionale del 2-3-4 ottobre, verrà esposta in diversi luoghi della provincia di Ferrara.
I partecipanti (siano essi soci consumatori, soci lavoratori o semplicemente dipendenti) sono chiamati a raccontare la propria realtà cooperativa ispirandosi ai 7 principi della Dichiarazione di Identità Cooperativa, il documento che detta le linee guida a tutte le imprese che adottano il modello cooperativo. È possibile partecipare al concorso inviando i propri scatti, da un minimo di due a un massimo di quattro, fino a domenica 13 settembre. Una giuria composta da rappresentanti di Legacoop Ferrara ed esperti del settore selezionerà tre fotografie vincitrici: in palio una videocamera GoPro, offerta da Coop Estense, un buono acquisto del valore di 100 euro da spendere presso il punto vendita Altra Qualità e un buono sconto del 50% presso il punto vendita Stampa Digitale a Ferrara.
La premiazione avverrà venerdì 2 ottobre alle 16.30 presso la Sala dell’Arengo del Comune di Ferrara, nel corso dell’incontro “Generatori di Innovazione. Perché fare cooperazione è innovativo?”, organizzato da Generazioni Legacoop Ferrara nell’ambito del Festival Internazionale. In concomitanza con l’apertura del Festival verrà inaugurata la mostra, che resterà in esposizione nel Salone d’Onore del Municipio di
Ferrara fino al 12 ottobre, per poi venire successivamente esposta nelle sedi di diverse cooperative del territorio e in altri luoghi di Ferrara e provincia.
Tutte le fotografie ammesse al concorso saranno comunque visibili sul sito e sulla pagina Facebook di Legacoop Ferrara.
Coopy-Telling è realizzato con la collaborazione di Legacoop Ferrara, Assicoop Ferrara e Modena, Coop Estense, Artefatta e Altra Qualità.
Il bando è saricabile dal sito www.legacoopferrara.it. Per qualsiasi informazione e per le liberatorie e autorizzazioni necessarie, contattare Francesca Tamascelli f.tamascelli@ferrara.legacoop.it

Riapre il Cinema Boldini con l’Orso d’Oro “Taxi Theran” di Jafar Panahi

da: Arci Ferrara

Da giovedì 3 settembre al Cinema Boldini l’ultimo film del regista iraniano, premiato a Berlino, mentre il suo autore è ancora bloccato nel suo paese, condannato per propaganda anti-islamica e privato della libertà di girare film.
A bordo del taxi di Jafar Panahi, impegnato in un difficile cammino verso la libertà, sono saliti tanti artisti. Alla scorsa Berlinale era stata Isabella Rossellini a leggere la lettera con l’appello di libertà di Panahi. Uno scritto che è stato ripercorso oggi da artisti come Bernardo Bertolucci, Alba Rohrwacher, Ambra Angiolini, Fausto Paravidino, Laura Bispuri.
“Essere privati di fare la propria arte è come essere privati della vita stessa”. Basta questa sentenza annunciata dal presidente di giuria Darren Aronofsky a far capire a chiunque che l’Orso d’oro della 65ma Berlinale sarebbe andato all’iraniano Jafar Panahi.

Il regista iraniano non ha potuto essere fisicamente al festival lo scorso febbraio, come del resto nel 2011 aveva dovuto rinunciare ad essere in giuria: il governo di Teheran gli impedisce di partecipare condannandolo per propaganda anti-islamica a sei anni di reclusione e il divieto di espatrio.
Al volante del suo taxi, Jafar Panahi percorre le animate strade di Teheran. In balia dei passeggeri che si susseguono e si confidano con lui, il regista racconta la società iraniana di oggi, tra risate e commozione. Taxi Teheran è un film pieno di umorismo, poesia e amore per il cinema, osannato unanimemente dalla critica di tutto il mondo.

Il film resterà in programmazione da giovedì 3 a mercoledì 9 settembre (giovedì, venerdì ore 21.00 – sabato 20.30 – 22.30, domenica 18.00 – 21.00, lunedì, martedì e mercoledì 21.00).
Mercoledì 9 settembre la proiezione sarà in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Chiusura della Giostra del Monaco 2015

da: ufficio stampa A.E.R.R.S.

La Giostra del Monaco, manifestazione rievocativa organizzata a Ferrara dalla Contrada di San Giacomo, ha chiuso in bellezza ieri sera la sua undicesima edizione, proponendo un ultimo fine settimana davvero spettacolare. Sabato 28 e domenica 30 agosto, si sono infatti tenuti gli eventi culminanti della manifestazione che hanno attirato centinaia di turisti e ferraresi sul Baluardo di Santa Maria alla Fortezza.
Soddisfatti del risultato complessivo di pubblico e per l’apprezzamento degli ospiti, gli organizzatori che hanno commentato “L’edizione 2015 della Giostra è ricca e molto piacevole per il nostro pubblico. La soddisfazione è tantissima, abbiamo bissato le presenze dell’anno scorso, siamo a circa 30.000 visitatori, e il programma proposto ha vinto l’apprezzamento di un pubblico eterogeneo: da chi conosce e ama gli eventi rievocativi a chi non conosce questa realtà ma si è avvicinata all’accampamento e alle iniziative che abbiamo proposto proprio per l’interesse suscitato da queste ultime. ” . Insomma, a quanto pare vincente è stato il gusto mix di eventi rievocativi e di teatro e culturali, come la presentazione dell’ultimo libro di Simoni, lo scorso giovedì, e lo spettacolo di Andrea “Sax” Poltronieri la Giostra del Monaco, così come il menù vario e gustoso proposto nelle osterie e ristoranti della Giostra ha portato quasi ogni sera il “tutto esaurito” a tavola.
Per quanto riguarda gli eventi rievocativi, la “Giostra del Monaco” è stata vinta dalla città di Carpale (Valpalota, Ungheria), seguita da Grottazzolina, Ferrara ed Este. A questa è andata però il titolo di Paladino Estense, con la somma dei tre punteggi ottenuti nelle altre manifestazioni legate alle rievocazioni delle città dell’Aquila Bianca.
Per il torneo in armatura, secondo Torneo Nazionale di Bagordo, prima classificata la squadra ccmposta da Urbino/Mantova/Club Feltrio/Zoiosa; secondo il gruppo di Reggio Calabria (Società milizia fretensis), terza classificata la Major Militia composta da gruppi di Bologna /Modena e quarto Major, il gruppo di Ferrara. Grande l’apprezzamento per questo evento: erano infatti presenti i rappresentanti dello Federazione Italiana Scherma Antica Enea Manganelli, resp. Emilia Romagna, il coordinatore nazionale Luigi Grillo e il vice coordinatore Marco Sabatino che hanno ringraziato la contrada di San Giacomo per aver ospitato il torneo.
Per il torneo di arco storico, 1° Giorgio Rossi, 2°Marco Fogli, 3° Lorenzo Benini; per le donne: 1° Federica Bilotti, 2° Simona Beravelli, 3° Sara Porru. Per la specialità dell’arco a foggia storica, 1°Roberto Manservigi, 2° Marco Tosi, 3° Mauro Linoso; per le donne: 1°Alessandra Allara. Per l’arco tradizionale 1° Marco Leoni, 2°Marco Conti, 3°Moreno Scagliarini. Fra le donne 1a Camilla Fagioli.

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Expo da vicino, il “saper fare” alla conquista di Expo e del mondo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Dalla Piazzetta e da Expo il racconto delle eccellenze emiliano-romagnole

Il viaggio virtuale della Provincia di Ferrara; il vino biologico da Imola al mondo; le relazioni economiche internazionali della Regione; le “sfogline” venute dalla Russia; il Parco della Biodiversità di Bologna Fiere: attraverso questi approfondimenti prosegue il racconto di Expo da Vicino, il magazine televisivo della Regione in onda sulle tv locali. Un viaggio ad Expo ed in particolare nella Piazzetta “Explor ER” che la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione di soggetti no profit, enti locali, università, scuole, fondazioni e sssociazioni in rappresentanza di tutto il territorio.

Expo da vicino è on line su Youtube e sul sito della Regione Emilia-Romagna.

Inoltre, ciascun progetto presentato all’esposizione universale viene raccontato in un video al giorno pubblicato su Facebook, Twitter e sul sito della Regione dedicato ad Expo.

Sabato 5 settembre la “Caccia al fantasma” a Poggio Renatico

da: organizzatori

Conto alla rovescia per la magica serata del 5 settembre a Poggiorenatico (fe). Una notte straordinaria che il Paese, ricco di storia, offre ai turisti con il gioco spettacolo ” CACCIA AL FANTASMA! “. Un EVENTO che unisce gioco – spettacolo – cultura – moda – storia – letteratura – arte – teatro in un unico grande e suggestivo SPETTACOLO. Alle ore 21.00 il paese sarà invaso da “Fantasmi attori” che daranno vita ad una sorta di caccia al tesoro umana. Daranno informazioni al pubblico partecipante, informazioni precise ma birichine, e grazie alle informazioni e ad indizi che saranno posizionati nelle vetrine dei numerosissimi negozi aderenti all’iniziativa, il pubblico che avrà a disposizione una mappa e una scheda apposita, dovrà riuscire ad indovinare quale personaggio rappresentano questi fantasmi. Le iscrizioni sono gratuite. Si partecipa o da soli o con la propria famiglia o con il proprio gruppo di amici. Le schede di partecipazione si possono trovare presso i negozianti che espongono la vetrofania “CACCIA A FANTASMA” oppure direttamente online al link http://www.piuweb.net/eventi/eventi-caccia-al-fantasma/. Al link potrete trovare anche il Regolamento e tutte le informazioni necessarie per la partecipazione.Vince il singolo o il gruppo che indovina più “FANTASMI” nel minor tempo possibile. Il termine del gioco è alle ore 23.00. Alla 23.00 i Fantasmi dal palco di Piazza del Popolo di presenteranno al pubblico e il pubblico (mentre la giuria effettua lo spoglio delle schede) imparerà se ha dato le giuste soluzioni.

Notevoli i premi in palio: 1° PREMIO: un soggiorno in Sardegna 2016 (zona Gallura) in appartamento – per 01 settimana – per 4 persone / 2° PREMIO: un week end con soggiorno in bungalow e ingresso alla piscina al sale (2016) al Villaggio Ecosostenibile “Lucciole nella Nebbia” – a Stellata di Ferrara sulle rive del Fiume Po / 3° PREMIO: un week end in una località da sogno a scelta / 4° PREMIO: 10 prove gratuite a tutte le attività sportive e ludiche offerte dal Centro Piscine BONDY BEACH di Bondeno (ferrara). Inoltre dal 5 al 10° classificato moltissimi premi, buoni acquisto e buoni sconto offerti dalle attività commerciali di Poggio Renatico.

Le attività commerciali saranno aperte. Non mancheranno i punti gastronomici offerti da Pro Loco e saranno presenti stand sul percorso di tante altre attività commerciali ed artigianali. La manifestazione è un format di Lorenzo Guandalini. L’organizzazione della manifestazione è a cura dell’Amministrazione Comunale di Poggio Renatico e della Pro Loco poggese.
I PERSONAGGI “POGGESI” – Tra gli attori anche un folto numero di poggesi: capofila il Sindaco Daniele Garuti, Il vicensindaco Andrea Bergami. Poi: il conosciutissimo Martino Berveglieri, Sara Rolando, le gemelle Asia e Sonia Vago, Emilio Marco Cavicchi, Federica Tosi e Davide Pellizzari, Sara Boaretti, Pino Malaguti, Rosa Anna Iorio, Massimo Faggioli, Massimo Ricci, Giovanni Vaccari, Anna Buriani, Manrico Pesci.
Informazioni ed iscrizioni anche ai numeri 347 6467094 – 347 8251573

L’OPINIONE
Quando lo sviluppo era progresso

La società contemporanea, quella dell’ultimo secolo e almeno fino agli anni ’80, si era sforzata di crescere. Aveva ricercato valori nuovi passando attraverso due guerre mondiali, stermini, razzismi, guerre fredde, muri ideologici e reali. Il clima era pesante ma una nazione come l’Italia, uscita distrutta dall’ultima guerra mondiale, stretta tra destra e sinistra, tra anni di lotta a brigatisti rossi e neri e stragi per mano di ignoti, cresceva e diventava una potenza mondiale. I sindacati aiutavano a migliorare la vita dei lavoratori e i lavoratori mandavano all’università i loro figli che a loro volta avrebbero migliorato la vita di altri. La società cresceva e l’azione politica poteva diventare adulta attraverso l’esercizio di una libertà intesa come capacità di scelta e di partecipazione alla cosa pubblica che magari avrebbe potuto portare a miglioramenti nella vita di un numero sempre maggiore di esseri umani.

Nell’800 si raggiunsero progressi incredibili grazie alla tecnologia, si avvicinarono gli uomini con il telegrafo e le ferrovie, mentre si calavano cavi negli oceani che avrebbero collegato il mondo. Montava la convinzione che il ‘900 sarebbe stato ancora più incredibile, che sarebbero migliorate le condizioni di vita, che prima o poi l’acqua sarebbe arrivata in tutte le case e che i bambini sarebbero andati tutti a scuola. E il ‘900 ha portato effettivamente grandi innovazioni, certo passando tra immani tragedie. Chi ci è nato ha visto arrivare l’uomo sulla luna, telefonini, satelliti, montare basi scientifiche in Antartide, e crescere la convinzione che nulla potesse fermare il progresso. E il progresso per i lavoratori degli anni ’60 e ’70 del ‘900 era rappresentato dalla possibilità che i loro nipoti avrebbero potuto frequentare tutti l’università o avere un lavoro sicuro, la casa, più ferie e magari che con un solo stipendio in famiglia ci si potesse permettere tutto questo, insomma meno sacrifici e più sicurezze per i figli dei loro figli.

Qualcosa però a quel punto si è rotto, anche e soprattutto nella speranza. La capacità di scelta politica, ovvero di come migliorare il governo delle proprie necessità, si è trasformata in capacità inculcata fin dai primi anni di vita di saper scegliere tra uno smartphone samsung e un iphone. Grazie all’invasione della pubblicità nelle nostre vite siamo riusciti a eliminare la capacità di scegliere un rappresentante politico, di tenere in memoria le loro azioni, di analizzare le loro proposte a favore della giusta scelta di prodotti, praticamente uguali, sullo scaffale di un supermercato. A volte in questo XXI secolo siamo persino capaci di scegliere un prodotto bio o equo-solidale ma non ci chiediamo mai perché frutti provenienti dal Marocco costino meno di quelli italiani e nemmeno capiamo che comprarli non è una libera scelta ma una costrizione data dal fatto che i nostri stipendi calano a favore delle multinazionali che decidono di produrre quei beni in posti dove il lavoro costa meno, e che le stesse fanno pressione sui governi perché siano importati senza dazi e a danno delle produzioni, dei produttori e della popolazione locale.

Ogni secolo ha il suo tratto distintivo. Il ‘700 è stato il secolo dei lumi, l’800 della visione della libertà e l’inizio della supremazia dell’uomo sulle distanze, il ‘900 della sofferenza e della speranza, il nostro secolo sarà ricordato come quello dell’oscurantismo. Quello in cui la verità viene trasformata in cibo indigesto, in cui l’essere umano inverte la sua naturale tendenza alla crescita e ritorna alla sua infanzia, a quando si ha bisogno che qualcuno ti dica cosa fare, cosa sia giusto e cosa sia da evitare. Ma qui non c’è un genitore premuroso a guidarlo, a dargli indicazioni. In questo nuovo medioevo a guidare l’essere umano verso l’infanzia della conoscenza sono le pubblicità che ci convincono che la scelta giusta è esattamente quella che solo vestendoci tutti allo stesso modo riusciremo a essere miracolosamente diversi dagli altri ed unici. Nella prima metà del secolo passato sociologi come Edward Bernays convincevano le donne che fumare al pari degli uomini era un passo verso la libertà individuale, per la gioia delle multinazionali del tabacco, e oggi le donne hanno persino guadagnato il diritto di combattere le future guerre in prima linea, un altro passo di civiltà.

Occuparsi di politica o parlarne oramai significa automaticamente essere out, fare qualcosa di inutile che ruberebbe tempo all’aperitivo serale o alla partita di calcetto del mercoledì, quindi la mossa giusta è lasciare che se ne occupino altri anche se si sa che assesteranno nuovi colpi alle libertà guadagnate in secoli di duro lavoro. L’assopimento e il ritorno all’infanzia continua sempre più velocemente a meno che non troviamo la forza di risvegliarci e costruire un nuovo secolo dei lumi.

LA SEGNALAZIONE
La nuova “Aurora” di Tony Cicco: collaborò con Battisti, Pino Daniele e Bertè

Tony Cicco torna prepotentemente sulla scena musicale con “La mia aurora”, un brano dalle ricche sonorità e con un ritmo incalzante, un rock d’altri tempi eseguito con passione e talento, un ritorno al futuro dal sapore di novità. Il cantautore è in questi giorni in tour con la sua band storica Tony Cicco & la sua Formula 3 [vedi].

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La copertina del nuovo singolo

“La mia aurora” è l’ariete, il brano che ha il compito di apripista per il nuovo album d’inediti, realizzato insieme con amici e compagni di viaggio storici del calibro di Luigi Lopez, Mario Castelnuovo, Carla Vistarini, quest’ultima autrice dei testi dei suoi primi successi da solista: “Se mi vuoi”, “E mia madre”, “La gente dice”, all’epoca prodotti da un lungimirante Gianni Boncompagni.

Luigi Lopez ha scritto le parole de “La mia aurora”, un testo che ben si adatta al ritmo sostenuto da batteria e chitarra, suonato con energia, talento e passione, antitesi dei campionatori e della musica al computer.

Il progetto nasce dall’esigenza di scrivere nuove canzoni anche in un momento di forte crisi della discografia, per continuare a proporre e sperimentare cose nuove. Per la realizzazione in studio Tony si è affidato alle chitarre di Angelo Anastasio e al polistrumentista e tastierista Ciro Di Bitonto, due ottimi musicisti che da qualche anno lo accompagnano nei live in giro per l’Italia.

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Tony Cicco & la sua Formula 3

Pochi artisti possono vantare la storia di Tony a cominciare dall’incontro con Lucio Battisti, che l’ha portato a diventare il batterista e voce leader della Formula 3, una band mito della storia del rock progressivo italiano, ancora oggi punto di riferimento per tanti giovani musicisti.
Nel 1973, con il nome Cico, iniziò la carriera da solista pubblicando l’album “Notte” e il singolo “Se mi vuoi“, balzato immediatamente ai primi posti delle classifiche di vendita. Il successo fu clamoroso, il brano fu subito amato dai giovani e richiestissimo in discoteca. Seguirono gli Lp “E mia madre” e “La gente dice”, sempre con Carla Vistarini come autrice dei testi e con gli arrangiamenti curati da Paolo Ormi.
Sul finire degli anni settanta Cicco ha collaborato con Pino Daniele, come percussionista e tastierista, in due brani del suo secondo album “Pino Daniele” del 1979. In qualità di musicista ha lavorato per molti artisti e direttori d’orchestra: Pino Donaggio, Armando Trovaioli, Franco Micalizzi, Stelvio Cipriani, Franco Pisano, Renato Serio e Fabio Frizzi. Ha suonato la batteria e le percussioni nell’album di Lucio Battisti intitolato “Umanamente Uomo: il sogno”, che includeva il singolo “I giardini di marzo”. Tony ha al suo attivo un’invidiabile carriera di autore, grazie ai successi scritti per Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Peppino di Capri, Mita Medici, Caterina Caselli, Drupi e Raffaella Carrà.

L’aurora è l’intervallo di tempo che segue l’alba e che precede il sorgere del sole, quella di Cicco è l’inizio di una nuova attesissima e affascinante avventura.

Per ascoltare “La mia aurora” su SoundCloud, clicca qui.

IMMAGINARIO
Del Golem e di altri demoni.
La foto di oggi…

Oggi e domani a Ferrara e il 2 a Ravenna, si tiene il convegno internazionale promosso dalla Fondazione Meis su “L’eredità di Salomone. La magia ebraica in Italia e nel Mediterraneo”.

Da secoli, nonostante i divieti e i silenzi della Torah, la credenza in un complesso microcosmo di entità ultraterrene e demoni dai poteri eccezionali (il più celebre dei quali è il Golem), in un articolato sistema di rituali e amuleti, è parte integrante della cultura ebraica, che li piega a obiettivi molto quotidiani e umani: proteggersi dalle forze soprannaturali o aizzarle contro il nemico, cambiare il corso degli eventi, manipolare il prossimo, ottenere la guarigione.

Attraverso i contributi di alcuni tra i maggiori esperti internazionali in materia, l’appuntamento curato dai docenti dell’Alma Mater Mauro Perani e Saverio Campanini, insieme a Emma Abate dell’École Pratique des Hautes Études di Parigi, punta ad approfondire la distinzione tra ebraismo e pratica magica, a precisare la liceità della stregoneria – considerata l’ambiguità, al riguardo, della Torah e della letteratura rabbinica, che associa i sortilegi (ma non indica esattamente quali) ai peccati punibili con la pena di morte –, a sondare quanto l’attuale rinascita di interesse per l’esoterismo discenda dalla crisi delle religioni tradizionali.

Il programma del congresso è disponibile sul sito www.meisweb.it.

OGGI – IMMAGINARIO STORIA

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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Protezione di una partoriente e un infante contro Lilith.
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Il Golem.

GERMOGLI
Continentali.
L’aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Il ministro dell’Interno britannico Theresa May chiede uno stop agli europei – e quindi anche agli italiani – che arrivano a Londra e nel resto del Regno Unito senza un contratto di lavoro già in tasca, e anche agli studenti internazionali che frequentano corsi. Anche i continentali risultano sgraditi.

Roland Dumas è un politico francese
Roland Dumas è un politico francese

L’Europa è il futuro, qualsiasi altra politica il passato.” (Roland Dumas)

ACCORDI
Lady D.
Il brano di oggi…

Elton John al funerale di Lady Diana
Elton John al funerale di Lady Diana

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Elton John – Candle in the wind

Il 31 agosto 1997, esattamente 18 anni fa, rimarrà per sempre una data indelebile nell’immaginario collettivo: moriva in seguito ad un incidente stradale Lady Diana Spencer, assieme al compagno Dodi Al-Fayed ed all’autista Henri Pau. L’amatissima principessa Diana era ed è tutt’oggi un vero e proprio mito, un personaggio dall’impatto mediatico così forte da far accorrere oltre 3 milioni di persone al suo funerale. Una cerimonia, quest’ultima, divenuta l’evento televisivo più visto di sempre e caratterizzata dalla struggente versione di Candle in the wind di Elton John, rivisitata e dedicata a Lady D.