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Giorno: 14 Settembre 2015

Comacchio: scuola in sicurezza

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

L’anno scolastico a Comacchio parte all’insegna della sicurezza. Il Comune, già impegnato nella realizzazione del progetto “A scuola senza zaino”, che verrà inaugurato questa mattina nella Scuola Primaria di Lido Estensi, sta ultimando proprio in questi giorni, tutta una serie di interventi sui vari istituti scolastici del territorio.
Già in fase di ultimazione, per un totale di circa 290.000 €, i lavori di adeguamento impiantistico e di adeguamento normativo in materia di prevenzione incendi alla Scuola Secondaria di I°grado “Casati” di Porto Garibaldi. In fase finale anche l’ultimo stralcio dei lavori alla Scuola Primaria “Fattibello”, che hanno interessato il rimaneggiamento della copertura e che sono stati finanziati per circa 144.000 €.
Già realizzati, invece, all’Asilo Nido “Il Giglio” i lavori di ripristino dell’impianto di climatizzazione (44.000 € circa) e tutti gli interventi di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie dei locali effettuate dagli operai del Comune (intonacatura e tinteggiatura, miglioramento dei locali sanitari, nuove recinzioni) in altrettante scuole: la Materna e la Scuola Primaria di Lido Estensi, il Centro Adolescenti di Comacchio “L’Albero delle Meraviglie”, la Scuola Primaria San Giuseppe, la Scuola Secondaria di I° grado “Zappata”, la Scuola Materna “Carducci”, la Scuola Primaria di via Caiazzo a Porto Garibaldi e la Scuola Primaria “Fattibello”. In questi ultimi tre istituti tra l’altro sono in fase di realizzazione, sempre ad opera degli operai comunali, anche i saggi per le analisi di vulnerabilità sismica.
I lavori di messa in sicurezza degli impianti e di messa a norma per la prevenzione degli incendi proseguiranno anche nei prossimi mesi, compatibilmente con le attività scolastiche. In particolare si interverrà ancora sull’Asilo Nido “Il Giglio” e sulla Scuola Secondaria di I°grado “Zappata”.
“Come Amministrazione siamo molto contenti di quello che siamo riusciti a fare in così poco tempo – commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Parmiani – Ogni anno nei mesi estivi cerchiamo di fare il possibile per rendere sempre più sicure e confortevoli le nostre scuole e consentire ai nostri studenti di svolgere al meglio il loro compito. Naturalmente va elogiato anche il ruolo degli insegnanti e dei dirigenti scolastici con i quali si va creando una sinergia davvero importante”.
“Le scuole rappresentato sicuramente una delle nostre priorità – conclude l’Assessore – lo dimostrano tutti gli sforzi che abbiamo fatto sia a livello economico, che a livello operativo grazie ai nostri operai. L’ambizioso obiettivo di rendere a norma tutte le scuole di Comacchio, che ci eravamo posti all’inizio del nostro mandato, si va concretizzando giorno dopo giorno”.

Al via il corso di massaggio infantile

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Per 4 lunedì consecutivi, a partire da oggi, si terranno presso il “Centro comunale adolescenti Circauncentro” (Via Mercanti, 1) le lezioni del corso di massaggio infantile, promosso dalla Cooperativa Sociale “Girogirotondo” e patrocinato dall’Amministrazione Comunale. Le lezioni, rivolte ai genitori con bimbi da 0 a 8 mesi, saranno curate dall’ostetrica ed assistente sanitaria Susanna Pucci. Per informazioni: tel. 389/4317579 o 3391297815.

Risultati 2a giornata Tenzone Aurea 2015

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

PICCOLA SQUADRA
1° ENTE PALIO NIBALLO DI FAENZA 57,22
2° ASSOCIAZIONE MUSICI E SBANDIERATORI “CITTA’ MURATA” – MONTAGNANA 56,67
3° A.S.D. CITTA’ DI ORIA 54,49
4° PORTA SOLESTA’ – ASCOLI PICENO 54,10
5° BORGO SAN LUCA – FERRARA 53,51
6° PALIO DEI MICCI DI QUERCETA 51,80
7° SESTIERE DI PORTA ROMANA – ASCOLI PICENO 51,64

Fuori dai giochi l’ENTE PALIO DELLA CITTA’ DI FERRARA – San Giacomo, fermo a 27,26 che non ha partecipato per infortunio dello sbandieratore Fabio Piatto, che si è rotto il legamento crociato del ginocchio durante il riscaldamento e non ha potuto essere sostituito. Il regolamento della FISB consente infatti la sostituzione dell’atleta, previa iscrizione delle riserve, che si sia infortunato in gara e non fuori dal campo di gara.

COPPIA TRADIZIONALE
1°ENTE PALIO DELLA CITTA’ DI FERRARA Baraldi – Malagoli 55,51
2°ENTE PALIO NIBALLO DI FAENZA Emiliani – Ceroni 55,09
3°RIONE S.MARIA IN VADO – FERRARA Vezzelli – Tortorici 53,03
4° ENTE PALIO NIBALLO DI FAENZA Caselli – Rampino 52,66
5° SESTIERE DI PORTA ROMANA – ASCOLI PICENO Gattoni – Ercoli 51,98
6° BORGO S.GIOVANNI – FERRARA Chiodi – Ramari 51,70
7° ASSOCIAZIONE MUSICI E SBANDIERATORI “CITTA’ MURATA” – MONTAGNANA Govoni – Cirelli 51,11
8° A.S.D. CITTA’ DI ORIA Cozzetto – De Livrano 50,63
9° RIONE SANTO SPIRITO – FERRARA Malacarne – Solito 50,51
10° GRUPPO SBANDIERATORI E MUSICI RIONE LAMA – ORIA Matarrelli – Palumbo 49,27

COREOGRAFICA
1° Borgp San Luca

CLASSIFICA COMBINATA
1° ASSOCIAZIONE MUSICI E SBANDIERATORI “CITTA’ MURATA” – MONTAGNANA
2° PALIO NIBALLO FAENZA – RIONE NERO
3° ENTE PALIO CITTA’ DI FERRARA

L’ANALISI
Americani e russi, sciiti e sunniti: lo scacchiere delle alleanze e degli interessi in Medio Oriente

I governi occidentali stanno dimostrando una certa preoccupazione per l’intensificarsi delle attenzioni russe nello scenario siriano. Putin infatti, che non ha mai nascosto il suo appoggio a Siria e Iran, sembra stia rifornendo di armi e soldati la Siria in funzione anti Isis che vuol dire necessariamente aiutare Assad, che al contrario ‘i nostri’ vogliono fuori dai giochi.

La fumosa coalizione a guida statunitense (ovviamente), a cui si aggiungono le azioni da ‘solista’ della Francia in funzione pro-popolarità del suo presidente, ha obiettivi che a volte possono apparire confusi. Il problema è che è difficile far coincidere tutti gli interessi in gioco. Assad dà fastidio perché appoggia l’Iran (sciiti) e gli Hezbollah e si rifiuta di riconoscere la supremazia sunnita nel Golfo. Gli americani appoggiano l’Arabia Saudita (sunniti) e le permettono di bombardare a loro piacimento lo Yemen. I sauditi, intanto e da sempre, grazie ai proventi del petrolio, foraggiano tutte le scuole islamiche e fondamentaliste, buone o cattive, nel mondo per portare la tensione fuori dal loro Paese e lontano da una monarchia anacronistica e di sicuro contraria ai principi della religione mussulmana. Sempre gli americani, complici gli europei che non vedono, sostengono le politiche israeliane nella zona permettendogli di avere e sviluppare energia atomica e campi profughi perenni, fonte di malessere e terrorismo internazionale.
La Turchia poi lascia passare di tutto dai suoi confini in direzione califfato e approfitta del caos per bombardare i curdi – impegnati a combattere l’Isis oltre che a rivendicare un suolo dove vivere – e il Pkk sia in Siria che in Iraq.

Nel garbuglio c’è appunto l’Isis, che nasce forse perché la solita coalizione internazionale (con la solita guida) ha bombardato altri dittatori che proprio “non potevamo più sopportare”: Saddam Hussein del resto aveva armi chimiche ed arsenali atomici… che però non abbiamo mai trovato e Gheddafi stava facendo soffrire troppo il senso di libertà e giustizia dei francesi… Così un gruppo di ultrafondamentalisti che taglia gole e picchia donne in strada trova terreno fertile e si crea un Califfato nei territori di conquista lasciati senza controllo dopo le bombe alleate e che probabilmente – se Assad non fosse stato graziato dalle attenzioni russe – avrebbe adesso molto più territorio ed abitanti.

La gente da quei posti scappa. Sono mussulmani, ma non vanno in Arabia Saudita o negli Emirati Arabi dove praticano la stessa religione, dove sono ricchi e hanno una scarsa popolazione, ma vanno in un’Europa sempre più povera, inconsapevolmente bisognosa di manodopera a basso costo, pregna di quella libertà e democrazia che, incredibilmente, finito lo stress del viaggio e dell’integrazione, ai mussulmani magari non piacerà più così tanto.

In Libia combattono da quando la guerra anti Gheddafi è finita e combattono anche grazie alle armi vendute dagli italiani. Dove ci sono guerre ci sono armi vendute da europei e americani, perché la libertà è anche poter vendere quello che ci pare a chi ci pare.

Assad incarna un interesse geopolitico, un crocevia dei giorni nostri come lo era una volta il muro di Berlino, come lo sono dal secondo dopoguerra i campi palestinesi. Hanno in comune le guerre che ne derivano, dichiarate o combattute in silenzio, gente che cerca di scappare, difficoltà per il pubblico nel capire chi siano i buoni e i cattivi, media che cavalcano l’onda ma non fanno informazione.
E noi, gente comune, poco imbarazzata di fronte alle nostre colpe, offesa da foto di bambini morti in maniera indegna, travagliata tra la scelta se sia giusto accogliere diecimila o quindicimila o centomila profughi. Tutto tranne che usare il buon senso di capire che tutte le guerre che stiamo vivendo sono state generate da altre guerre dove sono state vendute a caro prezzo cooperazione, sostegno e aiuti internazionali allo stesso prezzo di pistole e fucili.

La geopolitica è una scienza affascinante, anche se non tutti ne ammettono l’esistenza come scienza, che rappresenta gli interessi di nazioni che però, quasi mai, sono i veri interessi delle popolazioni.

L’OPINIONE
Il “buonismo”, una comoda etichetta che piace ai semplificatori

C’è un termine usato spesso in politica ma non solo, per me particolarmente fastidioso: “buonismo”. È vero che la lingua italiana, come ogni altra, è in continua evoluzione e continuamente nascono parole nuove. Ma cosa vuol dire buonismo? Un sinonimo di “buono”? Un derivato di “bontà”? La definizione di un atteggiamento umano caritatevole, tollerante, predisposto verso l’altro, verso chi ha bisogno e chiede aiuto? E al buonismo si oppone il “cattivismo”?
Macché. Questo è un termine usato in senso spregiativo, proprio di una certa cultura deteriorata del nostro tempo: spregiativo perché identifica, sotto sotto, l’ipocrita, colui che pur pensandola in altro modo, adotta criteri mentali condiscendenti, espressi con vocaboli melliflui, irenici, accomodanti, ma non lo fa certo per intimo convincimento.
Il termine “buonista” non a caso, è utilizzato molto da chi vede nella violenza uno dei mezzi per risolvere situazioni drammatiche e conflittuali. Ad esempio, nella vicenda tragica dei migranti, per certuni è buonista (quando non comunista) chi intende accoglierli. E così si semplifica quel che semplice non è affatto: tipico atteggiamento dei nostri tempi e di un modo di pensare che la destra, politica e culturale ha fatto suo e alimenta.
La lingua è sempre un rivelatore del Zeitgeist, dello Spirito del tempo. Ma tant’è: per me il “buonista” non esiste; esiste invece l’ipocrita, il “sepolcro imbiancato”, appellativo usato da Gesù nei confronti dei farisei. Le persone si giudicano per quel che fanno, non per quel che dicono.

GERMOGLI
C’era una volta
L’aforisma di oggi…

In infiniti volumi, o forse in un unico grande tomo, sono scritte tutte le storie di tutti i giorni del mondo.

Isaac Bashevis Singer
Isaac Bashevis Singer

Quando un giorno è passato, non c’è più. Che cosa ne rimane? Niente più di una storia. Se non si raccontassero le storie o non si scrivessero i libri, gli uomini vivrebbero come bestie, alla giornata. […] Oggi siamo qui che viviamo, ma domani il nostro oggi sarà soltanto una storia. Il mondo intero, l’intera vita dell’uomo, sono un’unica, lunga storia. (Isaac Bashevis Singer)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

IMMAGINARIO
Su la coda.
La foto di oggi…

Sarà questa giornata pre autunnale che fa venire voglia di calore e raccoglimento, ma oggi anche noi abbiamo ceduto alla tenerezza dei gattini. Quello nella foto si chiama Pepe, e assieme ai fratellini Beppe e Biagio, molto affettuosi e vivaci, è adottabile dal 20 settembre. Se volete saperne di più, potete rivolgervi all’associazione “A coda alta”, volontarie che dal 2009 si occupano di adozioni di animali abbandonati.

Per conoscere le volontarie, gli animali in adozione e per dare il vostro contributo, fino al 20 settembre, c’è il Mercatino del nuovo e dell’usato, nel Chiostro di Santa Maria della Consolazione in via Mortara 98/via Guido D’Arezzo 2 a Ferrara, tutti i giorni dalle 10 alle 19, con tantissime cose nuove e usate. C’è di tutto: abbigliamento, scarpe, oggettistica varia, borse, giocattoli, bigiotteria, oggetti per la cucina a prezzi bassissimi. Il ricavato andrà ai mici abbandonati.

Telefono: 3311326850 (dalle 17 alle 20), no sms.
Per visitare il sito di “A coda alta, clicca qui.

OGGI – IMMAGINARIO ANIMALI

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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ACCORDI
Suona la campanella!
Il brano di oggi…

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Il cantante Elio

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Elio e le Storie Tese – Il primo giorno di scuola

Per molti studenti italiani (domani per quelli emiliano-romagnoli) oggi è tornata a suonare la campanella scolastica: il primo giorno di scuola è arrivato! Un augurio di buon anno scolastico con questo nuovo singolo di Elio e le Storie Tese, con la speranza che il primo giorno di scuola sia meno traumatico e sconcertante di quello che ironicamente ci illustra la band italiana.

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