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Giorno: 28 Settembre 2015

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Scomparsa di Antonio Manzoli, le condoglianze di Bianchi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore: “Un amico, un uomo dalle straordinarie capacità umane. Un maestro per tutti noi”

“Come assessore regionale all’Università e alla Ricerca e come amico mi stringo alla famiglia di Antonio Manzoli per la perdita di un uomo dalle straordinarie capacità umane”. Queste le parole di Patrizio Bianchi alla notizia della scomparsa del professor Manzoli. “Un maestro – ha aggiunto Bianchi –, che ha insegnato a tutti noi cosa voglia dire università e ricerca. Tutto il mondo della ricerca scientifica dell’Emilia-Romagna – ha concluso l’assessore – deve ad Antonio Manzoli il senso del rigore, e la consapevolezza che fare ricerca è un grandissimo onore”.

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Passante nord, Donini risponde a Lega e M5S

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore: “Già illustrati tempi e criteri di una scelta che compiremo insieme al Governo e alla Città Metropolitana di Bologna. A breve il progetto preliminare, che valuteremo. Con il ministro Delrio sentiamo un’assonanza importante dal punto di vista strategico. Nessuno spazio a polemiche pretestuose”

“Gli amici del Movimento 5 Stelle e Lega Nord dovrebbero comprendere che ci sono governi nazionali e regionali che fanno quel che dicono, senza alcuna demagogia né sotterfugi”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini risponde ai consiglieri regionali Daniele Marchetti (Lega Nord) e Silvia Piccinini (M5S) sul Passante.
“Ho già avuto modo – spiega Donini – di ribadire in aula, a un’interpellanza del consigliere Bignami, tempi e criteri di una scelta che compiremo insieme al Governo e alla Città Metropolitana di Bologna. Li ripeto ancora. Decideremo entro il prossimo dicembre 2015. Stiamo parlando di un’infrastruttura pianificata da dodici anni” sottolinea l’assessore. Il progetto preliminare “ci giungerà a giorni e lo valuteremo in ordine alle risposte che darà ai rilievi dei Comuni sul tracciato, a quanto potrà risolvere il problema del congestionamento di Bologna attraverso una sostanziale banalizzazione del tratto urbano dell’A14 e quali saranno le opere di adduzione e compensazione previste sui territori. Queste sono le istanze che abbiamo rappresentato da sempre nei confronti del ministero e di Società autostrade. Se il progetto sarà soddisfacente, il Passante si realizzerà; altrimenti chiederemo un incontro risolutivo al ministero con cui arrivare a una soluzione condivisa. Siamo abituati ad assumerci fino in fondo le nostre responsabilità e con il ministro Delrio sentiamo un’assonanza importante dal punto di vista strategico. Colgo quindi con favore le sue dichiarazioni di oggi e da parte mia – conclude Donini – non sarà dato il minimo spazio a polemiche pretestuose. Dopo tanti anni di discussioni questa sarà la legislatura del fare”.

Cronacacomune: la newsletter del 28 settembre 2015

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

CONSIGLIO COMUNALE – MATERIALE SCARICABILE. L’esito della seduta e le votazioni finali
Il Consiglio comunale si è riunito oggi lunedì 28 settembre nella residenza municipale

Il Consiglio comunale di Ferrara si è riunito oggi (lunedì 28 settembre) alle 15.30 nella residenza municipale. La seduta è stata dedicata alla trattazione di delibere e al confronto su una Mozione presentata dal gruppo consiliare FdI.
Questi gli argomenti posti all’ordine del giorno:

DELIBERE
Assessore alla Contabilità/Bilancio/Partecipazioni/Economia solidale Luca Vaccari
– (PG 91611) – “Ratifica deliberazione di GC del 08/09/2015 n.91087/15 avente ad oggetto l’approvazione, salvo ratifica consiliare, di Variazione di Bilancio 2015 per l’applicazione di parte dell’avanzo di amministrazione 2014 rideterminato all’1/01/2015 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui”.
La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari.
La delibera è stata approvata con 20 votia favore (PD, SEL, M5S) e 5 voti contrari (GOL, FI).

LA SCHEDA (a cura dell’Assessorato al Bilancio) – Il Consiglio Comunale è chiamato a ratificare una delibera d’urgenza – assunta per l’impossibilità di convocare il Consiglio in agosto -, con la quale la Giunta aveva autorizzato l’applicazione di una parte dell’Avanzo di Amministrazione 2014, accantonato per il pagamento di franchigie su polizze r.c.t.o. varie, relative ad anni precedenti. La somma in questione è pari a € 124.285,54 e rientra negli € 11,2 milioni di accantonamenti complessivi effettuati sull’avanzo 2014, di cui € 432.950,15 per spese assicurative.
– (PG 90646) – “Ratifica del provvedimento del Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Istituzione Scolastica PG 85570/15 del 19/08/2015, avente per oggetto la variazione di Bilancio di Previsione 2015 e applicazione dell’avanzo di amministrazione dell’anno 2014 disponibile”
La delibera è stata illustrata dall’assessore Luca Vaccari. Su documento sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5S) e Rendine (GOL).
La delibera è stata approvata con 22 voti a favore (PD, SEL, M5S) e 6 voti contrari (FI, LEGA, GOL).

LA SCHEDA (a cura dell’Assessorato al Bilancio) – Dal 2015 anche l’Istituzione Servizi Educativi adotta il sistema di contabilità finanziaria, ian base al quale si rendono necessarie in corso d’anno variazioni al bilancio di previsione, al fine di adeguare le scritture contabili a nuove situazioni che si verificano.
In questo caso i movimenti contabili servono a far fronte al rinnovo dell’appalto per l’integrazione disabili, all’erogazione di contributi a scuole frequentate da alunni disabili, al servizio di refezione scolastica nelle scuole statali, che vengono finanziati con l’applicazione della quota residua di avanzo disponibile (€ 38.757,58), con un contributo del Comune di Ferrara (€ 40.000) e una riallocazione di risorse già stanziate (€ 347.000). Inoltre vengono acquisiti nuovi contributi dalla Regione Emilia-Romagna per complessivi € 145.638,45, destinati a progetti vari (politiche familiari, servizi educativi integrativi, infanzia) e all’acquisto di libri di testo nelle scuole dell’obbligo.
La variazione di bilancio era stata adottata con un provvedimento del Sindaco in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Scolastica, assunto per l’impossibilità di convocare il Consiglio Comunale in agosto, e che ora viene portata alla ratifica del Consiglio.
Assessora alla Pubblica Istruzione/Formazione/Pari opportunità Annalisa Felletti
– (PG 90963) – “Presa d’atto dell’istituzione del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Ferrara. Azioni da assumere per l’avvio dell’a.s. 2015/2016. Approvazione della convenzione per la concessione in uso dei locali della sede dell’istituto scolastico “G.B. Aleotti” di proprietà della Provincia di Ferrara al Comune di Ferrara per destinarli a sede del CPIA – Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti e disciplina dei relativi oneri”
La delibera è stata illustrata dall’assessora Annalisa Felletti. Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5S), Corazzari (PD).
La delibera è stata approvata con 23 voti a favore (M5S, SEL, PD) e 6 voti di astensione (FdI, Lega nord, FI).

LA SCHEDA (a cura della direzione dell’Istituzione scolastica) – Con la delibera proposta in data odierna al Consiglio Comunale, si prende atto della istituzione del Centro per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Ferrara, avvenuta a partire dall’1.09.2015, in quanto dal 31.08.2015 hanno cessato di funzionare i Centri Territoriali Permanenti (CTP), che finora hanno garantito l’attività di istruzione per adulti da parte delle scuole statali, compresi i corsi serali, attività che senza i nuovi CPIA non si potrebbero più realizzare.
Contestualmente si approva la Convenzione con la Amministrazione Provinciale di Ferrara per la concessione in uso di locali della sede dell’Istituto Statale “Aleotti” al Comune di Ferrara per destinarli a sede del CPIA e disciplina dei relativi oneri per il funzionamento del nuovo Centro.
Lo scopo della istituzione dei 12 CPIA nella Regione Emilia-Romagna è l’unificazione in questa nuova istituzione scolastica autonoma specializzata di tutta la formazione statale per adulti, dall’alfabetizzazione linguistica per gli stranieri, al conseguimento dell’obbligo di istruzione formazione, al conseguimento di diplomi e qualifiche nei corsi serali per chi ha abbandonato gli studi da giovane. L’ambito di programmazione dei CPIA è la Scuola Primaria (di competenza dei Comuni), ma nei CPIA dovranno confluire anche i corsi serali per il conseguimento del diploma di Scuola Secondaria o di Qualifica Professionale degli Istituti Tecnici e Professionali (nel Ferrarese riguardano il “Vergani” ed il “Copernico-Carpeggiani” a Ferrara, il “Falcone-Borsellino” a Portomaggiore, il “Taddia” a Cento).
– (PG 91849) – “Modifica delle fasce e tariffe del servizio di trasporto scolastico, a decorrere dall’anno scolastico 2015/16”
Le due delibere sono state illustrate congiuntamente dall’assessora Annalisa Felletti. Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5S), Peruffo (FI), Corazzari(PD), Fiorentini (SEL), Cavicchi (Lega Nord ), Vitellio-PD (per mozione d’ordine).
La delibera è stata approvata con 22 voti a favore (PD, SEL, M5S), 5 voti di astensione (FI, FdI) e 1 voto contrario (Lega nord).
– (PG 91848) – “Modifica delle fasce e tariffe dei servizi di refezione scolastica nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado e nelle scuole d’infanzia statali, a decorrere dall’anno scolastico 2015/16”
La delibera è stata approvata con 18 voti a favore (PD, SEL), 8 astensioni (M5S, FI, FdI) e 1 voto contrario (Lega nord).

LA SCHEDA ( a cura della direzione dell’Istituzione scolastica) – Le modifiche proposte alle TARIFFE dei servizi di Trasporto Scolastico e Refezione Scolastica sono le seguenti:
Per il TRASPORTO SCOLASTICO:
-il passaggio dalle 15 fasce di valore ISEE attuali, alle medesime n.17 fasce di nuovo valore ISEE dell’Infanzia, per uniformare il sistema tariffario di tutti i servizi;
-la introduzione di una fascia di esonero per le famiglie meno abbienti (ISEE da 0 a € 3.000,00), che in questi anni hanno dimostrato grandi difficoltà nel pagamento della retta, anche minima;
-la conseguente non previsione dell’esonero per certificazione del Servizio Sociale;
-la previsione di avere un pur lieve aumento di entrata (circa 2% annuo), in un contesto di copertura dei costi del servizio con le tariffe attorno al 18%.

Per la REFEZIONE SCOLASTICA:
– il passaggio dalle 15 fasce di valore ISEE attuali, alle medesime n.17 fasce di nuovo valore ISEE introdotte con la Delibera di C.C. n.61703 del 2.07.2015 (modifica tariffe infanzia), per uniformare il sistema tariffario di tutti i servizi;
– la introduzione di una fascia di esonero per le famiglie meno abbienti (ISEE da 0 a € 3.000,00), che in questi anni hanno dimostrato grandi difficoltà nel pagamento della retta, anche minima;
– la conseguente non previsione dell’esonero per certificazione da parte del Servizio Sociale;
– la previsione di avere un pur lieve aumento di entrata (circa 2% annuo) per quanto riguarda la quota pasto, mentre è prevedibile una sostanziale invarianza della parte di entrata relativa alla quota fissa, in un contesto di copertura dei costi del servizio con le tariffe attorno al 70%;
– la semplificazione della regolamentazione per la determinazione e pagamento delle tariffe, scorporata dalla parte riguardante l’accesso ed il funzionamento del servizio;
– la individuazione del Punto Unico di Accesso e Tariffazione quale soggetto operativo e a cui rivolgersi da parte dei cittadini, al posto delle Circoscrizioni Comunali.

MOZIONE
– (PG 55286) – Mozione “Politiche sociali per il controllo dei flussi migratori” – Gruppo FdI (29/05/15)
Dopo l’illustrazione da parte del presentatore Spath (FdI) sul documento sono intervenuti l’assessora Chiara Sapigni e i consiglieri Simeone (M5S), Rendine (GOL), Vitellio (PD), Fornasini (FI), Cavicchi (Lega nord), Fiorentini (SEL), Spath (FdI). Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5S), Rendine (GOL), Fiorentini (SEL), Vitellio (PD), Fornasini (FI), Cavicchi (Lega nord), Spath (FdI).
Il documento è stato respinto con 17 voti contrari (PD, SEL), 6 voti a favore (FdI, GOL, FI, Lega nord) e 4 voti di astensione (M5S).
La seduta si è conclusa alle 18.

INTERNAZIONALE A FERRARA – Il 3 e 4 ottobre in piazza Ariostea a cura del Gruppo Cittadini Economia Ferrara [programma partecipato]
Ciclo di incontri sull’economia per approfondire e comprendere il sistema monetario.


Ciclo di incontri sull’economia 3 e 4 ottobre 2015 Piazza Ariostea programma collaterale “Internazionale” all’interno della fiera “Tuttunaltracosa”
TRE TAPPE PER COSTRUIRE UN NUOVO SISTEMA MONETARIO

Nell’ambito del programma collaterale di “Internazionale a Ferrara” si terranno il 3 e 4 ottobre in piazza Ariostea tre incontri promossi dal Gruppo Cittadini Economia di Ferrara. I tre, a partecipazione libera e gratuita, rappresentano un percorso informativo ideale sui temi dell’economia in tre tappe: 1° tappa “Le basi e le chiavi di lettura”, 2° tappa “L’azione politica”, 3° tappa “L’azione pratica nella nostra città”.
“Abbiamo davanti ai nostri occhi tutti giorni – affermano gli organizzatori – un sistema monetario che è stato costruito per creare e stampare denaro a favore di gruppi finanziari e banche e toglierlo a cittadini, famiglie e imprese. Noi vogliamo riprenderci ciò che ci spetta dal nostro lavoro e per fare questo siamo consapevoli che solo noi cittadini possiamo costruire un sistema monetario che tuteli i nostri interessi di cittadini, famiglie e imprese. Ecco perché abbiamo organizzato questi tre incontri”.
CALENDARIO DETTAGLIATO INCONTRI

Le basi per capire l’economia – Conversazione civile “L’Altra faccia della moneta”
sabato 3 ottobre ore 16,00 – 19,00
Piazza Ariostea nell’ambito della manifestazione “Tuttunaltracosa” presso
Area Incontri UBUNTU
Assieme, persone tra persone, analizziamo la situazione economica attuale in modo rigoroso, solido,
circostanziato e comprensibile da tutti. “Assieme, identifichiamo la corretta chiave di lettura di ciò che sta accadendo e prendiamo precisa consapevolezza della realtà in cui viviamo e lavoriamo e di come possiamo agire per risolvere la situazione.” Chi siamo? Persone come te che si sono interrogate sui motivi che hanno condotto l’Europa e l’Italia ad affrontare le drammatiche problematiche odierne. Abbiamo ricercato le risposte nello studio dell’economia, riscontrando nel sistema in cui siamo immersi, fondamentali distorsioni. Risolvendo queste anomalie la situazione assume radicalmente un’altra “faccia”.

L’azione politica – “L’iniziativa Moneta positiva” – “Creiamo denaro per la gente e non per le banche”
domenica 4 ottobre ore 11,00 – 12,30
Piazza Ariostea nell’ambito della manifestazione “Tuttunaltracosa” presso
Area Incontri UBUNTU
I cittadini in Europa e nel mondo si stanno organizzando. Noi a Ferrara abbiamo contribuito alla nascita di “Moneta Positiva” un movimento di carattere internazionale che individua nell’attuale sistema economico, finanziario e monetario un sistema che estrae risorse da chi lavora verso chi non fa nulla di utile “i mercati finanziari” e l’attuale sistema bancario. All’interno dell’evento saranno illustrate le azioni di pressione civile e politica che ognuno di noi può fare, fino ad arrivare alla proposta “Qe for the people and not for the banks”

Cosa fare nella mia città: “Moneta complementare e città di Ferrara”
domenica 4 ottobre ore 17,00 – 18,30
Piazza Ariostea nell’ambito della manifestazione “Tuttunaltracosa” presso
Area Incontri IL TOPOLINO SOLIDALE
Le esperienze nel corso della storia di monete complementari. L’esperienza e il timing di azione nella comunità cittadina di Ferrara.Con le monete complementari ci si accorge che il Debito pubblico è una truffa, che la moneta può essere emessa a credito della comunità e che si può crescere economicamente e finanziariamente senza alcun limite monetario. Esiste una moneta biologica al servizio dell’uomo (specialmente dei più deboli) in equilibrio con la natura.

“Dobbiamo inventare una nuova saggezza per una nuova epoca.
 Nel frattempo, se vogliamo veramente fare qualcosa di buono,
dobbiamo apparire eterodossi, importuni, pericolosi, 
ribelli nei confronti di chi ci ha preceduto.” John Maynard Keynes
Per informazioni: Gruppo cittadini economia
email: gruppocittadinieconomia.fe@gmail.com

PERSONALE COMUNALE – La formalizzazione entro l’1 ottobre 2015
Designate le dirigenti del Servizio Manifestazioni culturali – Turismo e del Servizio Gallerie civiche di Arte moderna e contemporanea

Sono state designate le dirigenti del Servizio Manifestazioni culturali e Turismo e del Servizio Gallerie Civiche d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara ed entro il 1 ottobre verrà formalizzato il loro incarico.
Si tratta di Maria Luisa Pacelli per le Gallerie e di Maria Teresa Pinna per le Manifestazioni culturali.
La loro designazione giunge al termine di una selezione ai sensi dell’art. 110 del Testo Unico degli Enti Locali. Dopo un avviso pubblico aperto, una Commissione appositamente istituita ha vagliato le candidature e selezionato i candidati idonei tramite colloqui che si sono svolti in forma pubblica. Gli incarichi, come prevede il Testo Unico degli Enti Locali, sono a tempo determinato e scadranno allo scadere dell’attuale mandato del Sindaco.
In entrambi i casi, si tratta di risorse interne dell’Amministrazione, che vanno a ricoprire ruoli in Pianta Organica rimasti vacanti.
Tanto i curricula quanto le retribuzioni delle dirigenti saranno consultabili a breve e da chiunque sulla sezione dedicata alla trasparenza amministrativa sul sito del Comune di Ferrara, www.comune.fe.it, non appena perfezionate le procedure formali degli incarichi.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 29 settembre 2015 alle 17, nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea
Presentazione del libro di Gianfranco Stella “I grandi killer della liberazione”

Martedì 29 settembre 2015 alle 17, nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea (via delle Scienze 17 – Ferrara) nell’ambito della rassegna letteraria “Faust and friends”, ideata dall’editore e promotore culturale ferrarese Fausto Bassini, avrà luogo la presentazione del libro di Gianfranco Stella “I grandi killer della liberazione – Saggio storico sulle atrocità partigiane” (Ravenna, 2015, 2ª ed.), con oltre 600 pagine e 100 fotografie su LAZIO, TOSCANA, LIGURIA, PIEMONTE, LOMBARDIA, VENETO, FRIULI e un corposo capitolo dedicato all’EMILIA ROMAGNA nel quale è protagonista anche Ferrara.

Lo storico ravennate Gianfranco Stella – balzato agli onori della cronaca per aver vinto, nel 1998, un processo per diffamazione contro il famoso capo partigiano Arrigo Boldrini Bulow – ci racconta, in questo minuzioso e scomodo volume che nessun editore ha voluto pubblicare, alcuni pesantissimi reati commessi con inaudita ferocia nel Ferrarese, i quali, più che politici, andrebbero considerati di diritto comune: la strage dell’8 giugno 1945 di numerosi ex fascisti, prigionieri nelle carceri di via Piangipane, sotto le raffiche di mitra dei partigiani comunisti (si contarono quasi 200 bossoli); le “imprese” dell’ex barista e gappista ferrarese Italo Scalambra ‘colonnello Gino’ (a Ferrara gli è stata dedicata una strada) e quelle del suo luogotenente Umberto Bisi ‘capitano Omar’, il cui quartier generale era al numero 5 di via Mascheraio nella casa del medico Arturo Sani e che una volta, minacciando la figlia d’una sua vittima, affermò di aver ucciso 400 volte.
Ciniche figure criminali che, studiate sulle carte giudiziarie senza i retorici filtri della vulgata resistenziale, ci appariranno in tutta la loro antieroica crudezza: Gino Tartari detto Pazzarella, sanguinario killer seriale di Porotto; Remo Bonzagni, “responsabile d’un impressionante numero di omicidi”; Sergio Dal Piai; Claudio De Fenu capitano Gravelli; il partigiano Primo Ghini detto Manaza, di Argenta; Elia Marinelli, organizzatore dell’eccidio di undici ex fascisti prigionieri, a Comacchio; e quel Sesto Rizzati Sergio, commissario politico della 35ª Brigata ferrarese ‘Bruno Rizzieri’ e “spietato killer comunista”: fu autore di un raccapricciante memoriale con nomi e cognomi di suoi compagni (tra i quali un futuro sindaco di Ferrara) che, nell’ambito di una rivoluzionaria epurazione locale, in quell’estate di sangue ‘45 compilavano le liste dei concittadini da eliminare.
SCHEDA BIO-BIBLIOGRAFICA DELL’AUTORE:
GIANFRANCO STELLA nasce in una famiglia profondamente cattolica. Poco più che adolescente è delegato parrocchiale di Azione Cattolica. Dopo gli studi classici si laurea in lettere con una tesi di storia contemporanea sulle leggi razziali del ‘38. Avanti negli anni si laurea alla Pontificia Università in filosofia con una tesi sull’antistoricismo dei fratelli Sturzo. Da cattolico s’avvicina allo studio della Resistenza scoprendone le due anime che l’hanno caratterizzata: quella patriottica, cattolica, liberale e anche attendista, e quella massimalista, classista, rivoluzionaria. Dopo aver pubblicato diversi volumi di storia comune giunge al 2015 con I grandi killer della liberazione un’opera che farebbe luce, nelle intenzioni dell’autore, a discriminare i diciotto mesi della lotta di liberazione tra l’attendismo delle formazioni moderate e il determinismo di quelle social-comuniste, volto alla recrudescenza del conflitto e all’esasperazione della popolazione coinvolta nel vortice delle rappresaglie. Il libro è indubbiamente opera storiografica complessa, ricca di nozioni e valutazioni articolate, molto vicina alla recente produzione letteraria di Giampaolo Pansa, col quale l’autore ha avuto contatti in occasione del celebre Il sangue dei vinti. Tra le sue pubblicazioni riferite alla guerra civile ricordiamo: Ravennati contro – La strage di Codevigo; Rifugiati a Praga; Il caso Marino Pascoli; Partigiani anonimi e persone scomparse; I lunghi mesi del ’45.

INFORMAGIOVANI – Una grafica originale nel rispetto delle norme più importanti su accessibilità e navigabilità.
Online il nuovo sito dell’Informagiovani del Comune di Ferrara.

Da venerdì scorso è online il nuovo sito dell’Informagiovani del Comune di Ferrara, con una grafica completamente rinnovata nel rispetto delle norme più importanti sull’accessibilità e navigabilità.
Oltre ai consueti contenuti, riorganizzati ed arricchiti per renderne più agevole il reperimento, viene offerto un nuovo servizio gratuito di bacheca elettronica, per favorire lo scambio e la vendita di vari articoli come libri, biciclette, abbigliamento, oggettistica ed altro, oltre alla offerta di piccole prestazioni quali lezioni private, dog sitters ecc.
Altre novità sono la rapida iscrizione alle newsletter lavoro, formazione, estero e tempo libero dal box nella home page ed il calendario per avere sempre sott’occhio gli eventi più interessanti.
Con circa 400.000 visite, un milione di pagine viste dall’inizio dell’anno e quasi 30.000 iscritti alle newsletter, il sito informagiovani si conferma come un apprezzato strumento di informazione on line per moltissimi giovani e non solo alla ricerca di opportunità.
Per info. Comune di Ferrara – Ass.to Cultura, Turismo, Giovani: Agenzia Informagiovani / Agenzia Locale Eurodesk per la Mobilità Educativa Transnazionale dei giovani / Euroguidance – piazza Municipale, 23 – 44121 Ferrara tel. 0532.419590 / fax. 0532.419490. Aperture: lu, ma, gio, ve: 10-13; – ma e gio: 14.30-17.30; mercoledì e sabato: chiuso.

POLO BIBLIOTECARIO – Per un impulso sempre più rilevante alla comunicazione culturale applicata al libro
Prima assemblea di ‘Bibliopolis’, il nuovo assetto dei servizi bibliotecari ferraresi guarda al futuro.

Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea affollato venerdì scorso per la prima assemblea di Bibliopolis, l’associazione delle 23 biblioteche comunali del ferrarese e della locale Camera di Commercio che ora, a seguito della riforma delle Province, sono rappresentate dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara nella cooperazione del Polo Unificato Ferrarese con l’Università di Ferrara e la Regione Emilia Romagna. Uno strumento di gestione dei servizi bibliotecari che negli anni a venire supporterà le strutture locali nell’affrontare le difficoltà quotidiane e cercherà di aprire inediti scenari progettuali.
L’incontro, presieduto da Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, ha visto la partecipazione della quasi totalità dei rappresentanti dei Comuni aderenti a Bibliopolis. Molti e importanti gli argomenti affrontati in questa prima seduta, a cominciare dalla nomina dei tre rappresentanti della nuova rete nella Commissione Tecnica del Polo UFE, uno per ciascuna delle diverse aree del ferrarese. Le bibliotecarie individuate per questo delicato incarico sono Gloria Masini di Bondeno, Antonella Bernardi di Portomaggiore e Daniela Mangolini di Goro. Non meno importante è stata la decisione dell’assemblea di superare l’attuale fase transitoria di Interlibro e riprendere a pieno regime da gennaio il servizio di prestito tra biblioteche.
Bibliopolis si configura come una nuova esperienza di gestione dei servizi culturali locali e nei prossimi anni avvierà con i Comuni della provincia una collaborazione progettuale ancora più ricca ed intensa. Sono già allo studio alcune proposte di intervento relative al libro digitale e alla promozione della lettura, in modo da rafforzare ulteriormente la cooperazione bibliotecaria attorno a tematiche comuni e fornire un impulso sempre più rilevante alla comunicazione culturale applicata al libro.
La seduta si è chiusa con un forte appello alla partecipazione in vista delle grandi novità che attendono le biblioteche italiane nei prossimi anni.

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 29 settembre alle 15.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale
Informativa sulla situazione dei Beni Monumentali nel Comune di Ferrara

Per un’ “Informativa sulla situazione dei Beni Monumentali nel Comune di Ferrara” a cura degli assessori Aldo Modonesi e Massimo Maisto, la 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 29 settembre alle 15.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale. All’incontro saranno presenti il presidente di Ferrariae Decus Michele Pastore, il presidente della Sezione di Ferrara di Italia Nostra Andrea Malacarne e il responsabile dell’ Ufficio Beni Monumentali dell’arcidiocesi di Ferrara e Comacchio don Stefano Zanella.

BIBLIOTECA BASSANI – Martedì 29 settembre alle 16.30 all’auditorium di via Grosoli a Barco
Presentazione del libro di Rita Marconi “Le ali di seta”

Martedì 29 settembre alle 16.30 all’auditorium della biblioteca comunale Bassani – via Grosoli 42 (Barco) si terrà la presentazione del libro di Rita Marconi “Le ali di seta” (Este Edition, Maggio 2015), illustrato dalle calcografie di Alberta Silvana Grilanda, copertina ad opera della stessa autrice. L’incontro si inserisce nella mostra di opere grafiche di A. Grilanda “Percorso nel segno” (fino al 30 settembre alla Bassani), con introduzione e presentazione di Gianna Vancini, presidente del Gruppo Scrittori Ferraresi. L’iniziativa è a cura del Gruppo scrittori ferraresi, del Servizio Biblioteche e archivi e Biblioteca comunale Bassani del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – “Le ali di seta è una silloge che nasce mescolando in poesia i temi della vita reale ai motivi della fiaba. Il libro, con allegato un CD musicale, è articolato in tre parti: la silloge poetica dal titolo Fili di fiaba; le Poesie musicali (musicate nel CD), tredici brani adattati per pianoforte e soprano dal compositore Leonello Capodaglio; Nel giardino delle magnolie, sei Quadri per un balletto. Il volume è illustrato dalla pittrice e scultrice Alberta Silvana Grilanda, con dodici incisioni in bianco e nero, oltre all’immagine di copertina a colori”.
(testo e immagine tratti dal sito dell’editore)

Rita Marconi è nata ad Argenta e vive a Ferrara, dove lavora come insegnante. Dopo aver conseguito la Maturità Classica, si è laureata presso L’Università degli Studi di Pavia in Lingue e Letterature Straniere Moderne, con una Tesi dal titolo “Solitudine e silenzi nei racconti di Kafka”.
Membro del Gruppo Scrittori Ferraresi, da alcuni anni collabora col Compositore Leonello Capodaglio, che ha musicato alcune sue poesie, e con l’artista Alberta Silvana Grilanda, che ha illustrato la silloge “I fiori dell’acqua” con tavole di chine acquerellate.
Scrive poesie e racconti brevi. Ha pubblicato la silloge poetica Viottoli Azzurri, Venilia Editrice, Padova, 2002; la silloge poetica Nel cortile delle magnolie, Vitale Editore, Sanremo, 2005; la silloge poetica I fiori dell’acqua, Venilia Editrice, Padova, 2011; ha pubblicato inoltre racconti brevi su Antologie a cura della Casa Editrice Ibiskos.
A partire dall’anno 2000 ha partecipato con esito positivo a diversi Premi Letterari Nazionali e Internazionali conseguendo diversi riconoscimenti:
• Primo classificato Premio Le terre del Rubino 2000;
• Primo Premio Poesia Omaggio alla città di Roma 2010;
• Primo Premio Poesia Natale in Versilia 2010 per la silloge I fiori dell’acqua;
• Premio Letterario Fondazione Il Pellicano Concorso Poesie Mariane Premio Poesia 2012;
• Primo Premio Omaggio al Carnevale 2013 – Città di Viareggio;
• Premio Poesia Prato un tessuto di cultura 2014 – 1° Premio poesia edita “I fiori dell’acqua”;
• Premio Speciale “San Domenichino – Città di Massa” 2014, per la silloge (inedita) “Le ali di seta – fili di fiaba”.
– Rita Marconi ha partecipato nel 2014 al Concerto con musiche di Giuseppe Verdi e di Leonello Capodaglio a Lendinara (Ro), presentando sei liriche musicate dal compositore Leonello Capodaglio;
– L’artista Alberta Silvana Grilanda nel 2014 ha allestito una esposizione delle chine acquerellate che illustrano la silloge I fiori dell’acqua di Rita Marconi presso il Convento dei Cappuccini (Argenta – Fe).

ASSESSORATO ALLA CULTURA/GIOVANI – Giovedì 1 ottobre alle 17.30 in via Darsena l’incontro per attivare una rete ferrarese del settore
Il Comune di Ferrara chiama a raccolta gli artigiani artistici e creativi del territorio

Si pone l’obiettivo di dare voce ai bisogni di chi lavora o ambisce lavorare nel contesto dell’artigianato artistico e creativo, allo scopo di attivare una rete ferrarese come primo passo per uno sviluppo coerente ed informato del settore. E’ l’incontro promosso dal Comune di Ferrara giovedì 1 ottobre alle 17.30 al Consorzio Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi – in via Darsena 57) al quale sono invitati a partecipare tutti coloro che hanno un’attività – anche non professionale – nel settore dell’artigianato artistico e creativo.
Con la riscoperta della manifattura e la valorizzazione delle specificità del territorio, il rapporto dell’artigianato con la città si rafforza e ridefinisce la struttura sociale, culturale ed economica locale. L’artigianato artistico, conservando l’ispirazione, la cura, la tensione all’eccellenza di quello tradizionale, si distingue per l’elaborazione di nuove forme e l’utilizzo di nuovi mezzi e tecnologie.
Si tratta di un settore economico che propone una modalità di produzione e lavorazione di beni lontana dalla grande industria, e mette al centro il patrimonio storico e culturale, la relazione tra l’artigiano e il prodotto, spesso costruito ad hoc per un cliente sempre più attento non solo all’unicità del manufatto ma anche ai processi di produzione e ai materiali usati.
In quest’ottica di valorizzazione del saper fare, il Comune di Ferrara si è impegnato a sottoscrivere la Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico ed intende intraprendere un percorso per creare sinergie nel settore dell’artigianato artistico e creativo ferrarese ed imprimere maggiore centralità alle produzioni locali, in un’ottica di sviluppo prima culturale poi commerciale.
Per ulteriori informazioni: 0532 744643 – 329 7080277 – 340 3221672; Si pone l’obiettivo di dare voce ai bisogni di chi lavora o ambisce lavorare nel contesto dell’artigianato artistico e creativo, allo scopo di attivare una rete ferrarese come primo passo per uno sviluppo coerente ed informato del settore. E’ l’incontro promosso dal Comune di Ferrara giovedì 1 ottobre alle 17.30 al Consorzio Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi – in via Darsena 57) al quale sono invitati a partecipare tutti coloro che hanno un’attività – anche non professionale – nel settore dell’artigianato artistico e creativo.
Con la riscoperta della manifattura e la valorizzazione delle specificità del territorio, il rapporto dell’artigianato con la città si rafforza e ridefinisce la struttura sociale, culturale ed economica locale. L’artigianato artistico, conservando l’ispirazione, la cura, la tensione all’eccellenza di quello tradizionale, si distingue per l’elaborazione di nuove forme e l’utilizzo di nuovi mezzi e tecnologie.
Si tratta di un settore economico che propone una modalità di produzione e lavorazione di beni lontana dalla grande industria, e mette al centro il patrimonio storico e culturale, la relazione tra l’artigiano e il prodotto, spesso costruito ad hoc per un cliente sempre più attento non solo all’unicità del manufatto ma anche ai processi di produzione e ai materiali usati.
In quest’ottica di valorizzazione del saper fare, il Comune di Ferrara si è impegnato a sottoscrivere la Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico ed intende intraprendere un percorso per creare sinergie nel settore dell’artigianato artistico e creativo ferrarese ed imprimere maggiore centralità alle produzioni locali, in un’ottica di sviluppo prima culturale poi commerciale.
Per ulteriori informazioni: 0532 744643 – 329 7080277 – 340 3221672; artisti@comune.fe.it

Grecia e Germania, riflessi di crisi. Quando erano i tedeschi a pagare i debiti

Grecia e Germania a confronto, ma stavolta poste entrambe sullo stesso fronte: quello del debito. E’ più di una provocazione intellettuale quella di Unifestival, che ha analizzato il comportamento dello Stato tedesco dopo la prima e la seconda guerra mondiale, per scovare punti di analogia e di contrasto con la situazione di grande tensione scontata nei mesi scorsi in Europa a causa della crisi finanziaria greca. Uno sforzo, sorretto da rigore accademico, diretto alla comprensione di dinamiche e peculiarità di eventi che si configurano come ricorrenze storiche.
Due specifici ma interconnessi spazi di approfondimento sono stati riservati al tema, nell’ambito di InsolvenzFest, appendice del programma principale di eventi organizzati dall’Università di Ferrara nel week end appena trascorso.

Salvatore Bragantini e Dimitri Deliolanes
Salvatore Bragantini e Dimitri Deliolanes

Nel primo evento, La storia dei debiti della Germania”, il docente di Unife Alessandro Somma e Edmondo Mostacci dell’Università Bocconi di Milano, hanno parlati della Germania come di un caso esemplare. La storia – quella dei debiti tedeschi – risale soprattutto alla fine della prima guerra mondiale, quando i tedeschi, martoriata dal conflitto, si trovarono a dover pagare i salatissimi danni di guerra secondo gli accordi stipulati nel Trattato di Versailles. La storia successiva, ripercorsa nel dettaglio da Mostacci e Somma, è nota a tutti: difficoltà nei pagamenti e occupazione della Ruhr, grande inflazione, ingresso in scena degli Stati Uniti con il piano Young, crisi del ’29, avvento di Hitler e seconda guerra mondiale. Si arriva così agli Accordi di Londra del ’53 e a quei famosi tagli al debito che – spiega Somma – “sono tornati molto di moda recentemente, rivendicati fortemente dal popolo greco. Nella cornice dell’aspro conflitto dell’epoca, tra socialismo e capitalismo (che appariva il vero sistema di ridistribuzione delle ricchezze nell’Occidente), gli accordi post-bellici furono condizionati di contrastanti timori di ritrovare una Germania riunificata e dall’economia incontrastabile o al contrari di  scontare le ondate di risentimenti neo-estremisti in caso di separazione, come avvenne e come di norma avviene in queste situazioni, anche ai giorni nostri. Oggi la Germania unificata è nell’alveo dell’Europa unita – ha continuato Somma – il Paese con il debito pubblico più alto di tutto il continente”.

“Il problema del debito – ammette Mostacci – è che nei primi anni 2000 molti finanziamenti privati partivano dai Paesi centrali della zona euro, creando quindi debiti ‘privati’ che di fatto hanno finito per intaccare altri Paesi, i quali sono divenuti strettamente dipendenti dai Paesi creditori”.
In conclusione, Mostacci ha ricordato l’importanza del passaggio di denaro “intra-tedesco” tra Germania e Spagna (società tedesche in Spagna acquisivano denaro proveniente dalla Germania) per analizzare la situazione economica europea odierna: “il problema del credito sarebbe quindi tedesco poiché con lo scoppio della crisi del 2008 la Germania smise di immettere denaro in Spagna provocando una bolla che ha costretto gli spagnoli a chiedere finanziamenti dalla Bce. Ma a questo punto è accaduto che, se inizialmente il rischio era tra i Paesi, oggi è tra Paesi e Bce, arricchendo così di fatto la zona centrale dell’Ue e addossando gli indebitamente agli stessi cittadini, i quali decidono di indebitarsi ulteriormente approfittando del basso tasso d’interesse”. Alla luce di ciò, la tempistica sulla tolleranza di questo disquilibrio macroeconomico venutosi a creare è di un triennio, “la Germania – ha concluso il professor Somma – è in queste condizioni da oltre otto anni”.

La panoramica della Germania odierna appare quindi tutt’altro che solida e priva di problematiche economiche. Il tema dei debiti sta quindi alla base dello scontro che da mesi si protrae tra Germania e Grecia. A parlarne, nell’evento successivo, sono stati Salvatore Bragantini, noto economista del “Corriere della Sera”, e Dimitri Deliolanes, giornalista greco collaboratore per varie testate sia cartacee che televisive.
Nell’introduzione del dibattito, Bragantini ha puntualizzato come dopo il crollo del Muro e la fine dello spauracchio del socialismo contro il quale i tedeschi risultavano in un certo senso cane da guardia, e soprattutto in questi anni di crisi la tendenza è stata quella di individuare ingiustamente nei tedeschi i cattivi della situazione. Di diverso avviso Deliolanes che definisce sì la Germania “leader nel bene e nel male” ma ricorda anche che a luglio “mentre la Grecia non riusciva più a trattenere i suoi capitali, il consiglio che veniva dato dalla Germania era quello di uscire dall’Europa, a conferma di una linea tedesca invasiva e vendicativa, atta solo ad agire per punire”.
Un punto di vista comune è sulle potenzialità che l’Europa non riesce a sfruttare: “Ciò che manca all’Europa è una linea adeguata a dare forza a se stessa rendendola una reale potenza mondiale” ha affermato Bragantini, il quale ha introdotto anche il problema della grande crisi della sinistra in tutta Europa e soprattutto in Germania, dove “l’Spd risulta ormai non pervenuto”.
A fare un po’ il punto della situazione greca è poi stato Deliolanes, specificando come “il primo governo Tsipras non abbia mai contemplato un piano B” e quanto il premier greco si sia dovuto impegnare contro una “perennemente impunita borghesia greca oligarchica, figlia del secondo dopoguerra e rea del peggior collaborazionismo criminale, dai profondi legami consociativi con i partiti che nell’alternanza politica si sono avvicendati al governo della Grecia, una elite padrona inoltre dei mezzi d’informazione principale del Paese”.
“Quello che in Italia è stato travisato – ha continuato il giornalista greco – è il referendum del luglio scorso: il messaggio lanciato dal popolo greco fu un ‘no’ deciso, che significava un’avversione alla politica dura dell’Eurozona basata sull’austerità e non, al contrario, la volontà di uscire dall’Europa. Tsipras non è poi riuscito a ottenere ciò che voleva nelle contrattazioni seguenti, fallendo di fatto nel suo obiettivo, ma il messaggio che i greci hanno recepito – ha concluso Deliolanes – è che comunque il premier ha combattuto la sua battaglia e ci ha provato, fattore che come abbiamo visto gli ha permesso di venire rieletto domenica scorsa.”

Mercoledì 30 settembre, Ferrara, presentazione del libro di Sara Fantini “Le tre fiere”

da: organizzatori

Presentazione libraria: Le tre fiere di Sara Fantini (Nuovecarte 2015)
Ferrara, palazzo Boncossi – mercoledì 30 settembre 2015 – ore 17

Mercoledì 30 settembre alle ore 17, a Ferrara, nella prestigiosa sede di palazzo Bonacossi, è in calendario la prima presentazione del romanzo di Sara Fantini: Le tre fiere, appena proposto sugli scaffali dalla casa editrice Nuovecarte.
Introdotti dall’editrice, Silvia Casotti, ne parleranno con l’Autrice: Sante Trerè, autore di numerosi saggi sulla lingua e letteratura italiane per le scuole, che ha redatto la prefazione del volume, e Leonardo Punginelli, responsabile dell’Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara, accompagnati da letture di brani a cura di Paola Casotti e intermezzi d’arpa di Irene De Bartolo.
Fantini – nata nel 1993 a Castel san Pietro Terme, laureanda presso l’ateneo bolognese con una tesi sulla fiaba e il favoloso in Calvino – si è già distinta come giovane talento letterario in numerosi concorsi e manifestazioni nazionali ed internazionali.
Nel romanzo Le tre fiere amplia e approfondisce la sua ricerca esistenziale e letteraria già tracciata nel precedente Goccia di pioggia partendo da un classico dell’immaginario collettivo occidentale: il personaggio e la fiaba di Cappuccetto Rosso, per sviluppare, in un clima fantasy ricco di tensione e colpi di scena, una storia inaspettata fino alle ultime pagine.
Il racconto, scrive Trerè, si svolge secondo “un procedere incalzante di travestimenti, di trasformazioni, di metamorfosi e di anfibologie, che a volte e solo a posteriori verranno caratterizzate e motivate con chiaro effetto di suspence, di spannug tragica, analoga alla struttura narrativa del giallo. La fiaba, con questa riscrittura postmoderna, viene violentata e cannibalizzata per essere poi riutilizzata con modalità stranianti e dissacranti, facendosi portatrice di nuovi e più attuali orizzonti di senso”.
Al di là di altre trascritture e trasposizioni della fiaba, soprattutto in termini erotico-sessuali, qui ci troviamo di fronte alle riflessioni “di un adolescente dei nostri giorni alle prese con il disadattamento, le difficoltà della crescita, le violenze del quotidiano, l’attuale disorientamento valoriale”.
Tematiche fondanti sono quelle della guerra, del tradimento, del fallimento, così come dell’amicizia e – quasi sottesa – dell’amore, costeggiate da suggestioni-corollario che ampliano e rafforzano l’impianto emozionale che ne fa un romanzo della consapevolezza e della formazione, adatto non soltanto ai giovani lettori, ma che si farà certamente apprezzare anche da un pubblico più adulto e, magari, disincantato.
Per maggiori approfondimenti rimandiamo al sito dedicato: http://nuovecarte/letrefiere.

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Sport, dalla Regione un milione e 200mila euro di contributi nel 2015

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Le risorse destinate attraverso tre bandi che verranno pubblicati domani. Il sottosegretario Rossi: “Destiniamo il 60% di risorse in più rispetto agli anni passati”. Domande entro il 23 ottobre

Un milione e 200mila euro di contributi dalla Regione nel 2015 per eventi e manifestazioni sportive, promozione dell’attività finalizzata al miglioramento del benessere della persona e iniziative dell’associazionismo sportivo di livello regionale.
Lo stabiliscono tre provvedimenti approvati oggi dalla Giunta, con l’obiettivo di sostenere, attraverso altrettanti bandi, la cultura della pratica sportiva, la tutela della salute attraverso stili di vita sani, la valorizzazione – tramite lo sport – del territorio. I tre bandi saranno disponibili a partire da domani, martedì 29 settembre, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BURER) e sul sito istituzionale. L’invio delle domande per accedere ai contributi dovrà avvenire entro il 23 ottobre.
“Destiniamo il 60% di risorse in più rispetto agli anni passati – spiega il sottosegretario alla presidenza della Giunta Andrea Rossi – , a sostegno dello sport di base e dell’associazionismo sportivo, che rappresenta un patrimonio straordinario delle nostre comunità, basato in larga parte sul volontariato. Una novità assoluta – sottolinea il sottosegretario – è rappresentata dal bando per le manifestazioni sportive, al cui interno prevediamo un sostegno alle associazioni, anche piccole, che hanno ottenuto riconoscimenti pubblici per la loro capacità di portare avanti ‘progetti speciali’, cioè di grande valenza per la cittadinanza e il territorio”.
Destinatari delle risorse e modalità di presentazione delle domande:
Sulla cifra totale, 750mila euro vengono riservati alle manifestazioni e ai grandi eventi; 300mila alla promozione dell’attività finalizzata al miglioramento del benessere della persona e i rimanenti 150mila alle iniziative svolte dalle associazioni sportive di livello regionale (enti di promozione sportiva). Al primi due bandi possono partecipare soggetti del territorio regionale con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, pubblici e privati; federazioni e associazioni sportive – queste ultime iscritte necessariamente al Registro dell’associazionismo di promozione sociale – preferibilmente attraverso progetti predisposti in collaborazione con gli enti locali e realizzati insieme tra più soggetti. L’ultimo bando è riservato alle associazioni sportive di livello regionale. La valutazione dei progetti ammissibili al contributo sarà effettuata dal Servizio regionale competente sulla base dei punteggi stabiliti. Le graduatorie verranno pubblicate sempre sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BURER) e sul sito istituzionale.

Expo: numeri da record per l’Emilia Romagna nel padiglione Coldiretti

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Sono stati sessantamila i visitatori di Expo che sono passati al padiglione Coldiretti nella settimana dell’Emilia Romagna, dal 20 al 27 settembre. Lo comunica Coldiretti regionale, sottolineando che l’afflusso è triplicato rispetto all’analoga settimana dall’8 al 14 giugno, quando i visitatori dell’Emilia Romagna nel padiglione Coldiretti furono ventimila. Nella settimana appena trascorsa, che vanta come visitatore di eccellenza anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, oltre cinquemila persone hanno potuto degustare le eccellenze emiliano romagnole a pranzo e cena nella terrazza del padiglione; ma il vero record – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – è costituito dai 20 mila visitatori che ininterrottamente nei sette giorni hanno assaggiato il cartoccio dello street food prodotto dall’apecar di Campagna Amica, costituito, secondo le giornate, da patate bolognesi, pesce di valle e pesce dell’Adriatico, e dalla migliaia di visitatori entrati dall’ingresso del cardo sud, che venivano accolti dalla colazione all’italiana a base di pane, marmellata, orzo e latte per iniziare bene la giornata.
Nell’arco della settimana, i visitatori della più grande kermesse mondiale dell’alimentazione hanno potuto degustare il top dei 41 prodotti Dop e 378 prodotti tipici, dal culatello di Zibello alla pera Igp dell’Emilia Romagna, dai tortellini al riso del Delta del Po, dalla carne di vacca romagnola alla patata Dop di Bologna, dai salumi di mora romagnola e suino nero di Parma al Parmigiano Reggiano e Grana Padano Dop, fino al castrato di Romagna, il tutto condito con olio di Brisighella (Ravenna) e delle Colline romagnole e innaffiato con vini Doc, Docg e Igt delle migliori cantine della regione. Particolarmente seguito è stato il laboratorio della pizza con l’impasto; fatto in diretta, con farina e lambrusco.
Ai visitatori – informa Coldiretti Emilia Romagna – è stato offerto uno spaccato del territorio, dell’enogastronomia e della cultura dell’Emilia Romagna, con laboratori di sfoglia, per preparare tortelli, cappellacci di zucca, pisarei e fasò, piadina, accompagnata dalla riproduzione dell’ambiente di valle con reti e bolaghe per la pesca all’anguilla, stampa manuale delle tele romagnole e gruppi folcloristici che hanno fatto da veri e propri catalizzatori dei visitatori lungo il cardo sud. Particolarmente gettonati sono stati il gruppo folcloristico pavullese, gli sbandieratori del Palio di Ferrara, i ballerini del liscio romagnolo, i gruppi di campanari reggiani e bolognesi che hanno portato ad Expo il suono delle campane, una “voce” della tradizione contadina, quando i campanili segnavano il tempo, ma lanciavano anche gli allarmi per i pericoli o sottolineavano il giorno di festa.
Non sono mancati momenti dedicati ai più piccoli, con attività profondamente radicate nella tradizione contadina, come il “gioco dell’alveare”, in cui centinaia di bambini si sono travestiti da api, fuchi, apicoltori, orsi per vivere in prima persona la vita negli alveari e l’attività di produzione del miele, e l’antico rito della pigiatura dell’uva riprodotto in un vecchio tino, che ha visto i bambini nelle vesti di pigiatori a piedi nudi.
Coerenti con lo slogan del padiglione Coldiretti, “no farmers, no party” dall’Emilia Romagna ogni giorno si sono alternati i produttori delle varie province che, oltre a fare degustare i loro prodotti, hanno illustrato in una serie di convegni e di tavole rotonde gli aspetti dell’agricoltura regionale, portando i problemi, ma anche le proposte di soluzione, fornendo un quadro della food valley emiliano romagnola che esprime una delle principali eccellenze nel quadro dell’agricoltura mondiale.
Una eccellenza che è emersa in modo particolare nei convegni e nelle tavole rotonde in cui sono stati presentati progetti e strategie sull’agricoltura del futuro, dalla costituzione del maggiore polo italiano del pomodoro, con la presenza del ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, al dibattito sulle agromafie con Gian Carlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla Criminalità nell’Agricoltura e sul Sistema Agroalimentare; dalla tavola rotonda sull’innovazione tecnologica per scoprire il territorio di produzione delle patate, al quale sono intervenuti tra gli altri, l’assessore regionale all’agricoltura, Simona Caselli e il comandante del Corpo forestale dello Stato, regione Emilia Romagna, Giuseppe Giove, al dibattito sul “Precision Farming”, promosso in collaborazione con il Consorzio Agrario Terrepadane sulla guida satellitare dei trattori. A chi vorrebbe nel futuro dell’agricoltura la massiccia introduzione di organismi geneticamente modificati, ha risposto il convegno che ha presentato un sistema per battere le aflatossine del mais in modo completamente naturale, messo a punto da una collaborazione Consorzi Agrari, Coldiretti, Du Pont Pioneer e Università Cattolica di Piacenza.
Innovazione anche sul fronte zootecnico: è stato presentato il primo formaggio d’asina in un convegno in cui Coldiretti e associazione regionale allevatori hanno dibattuto del ruolo multifunzionale degli allevamenti, sia per le terapie con gli animali, sia soprattutto per il ruolo sociale e di tutela del territorio che gli allevatori svolgono nel mantenere la presenza dell’uomo nelle aree marginali e disagiate. La pera Igp dell’Emilia Romagna è stata la protagonista di un convegno in cui sono state presentate le caratteristiche nutrizionali, ma anche le qualità sul fronte della nutraceutica, scienza che rappresenta sempre più il futuro del cibo, cioè di quegli alimenti in grado di coadiuvare la prevenzione della malattie. Importante novità anche sul fronte della collaborazione con altri settori: agricoltori, albergatori e ristoratori della Riviera romagnola hanno sottoscritto un patto per valorizzare i prodotti enogastronomici del territorio con i turisti e invitarli a scoprire le bellezze e la cultura dell’entroterra. Per la scoperta dell’enogastronomia dell’entroterra sono anche i musei del cibo: ce ne sono 25 in tutta l’Emilia Romagna, di cui 7 Parma. Questi ultimi sono stati raccolti in una collana editoriale, presentata proprio ad Expo, al Padiglione Coldiretti.

Ciclo di incontri sull’economia 3 e 4 ottobre 2015 Piazza Ariostea programma collaterale “Internazionale” all’interno della fiera “Tuttunaltracosa”

da: organizzatori

TRE TAPPE PER COSTRUIRE UN NUOVO SISTEMA MONETARIO
Nell’ambito del programma collaterale di “Internazionale a Ferrara” si terranno il 3 e 4 ottobre in piazza Ariostea tre incontri promossi dal Gruppo Cittadini Economia di Ferrara. I tre, a partecipazione libera e gratuita, rappresentano un percorso informativo ideale sui temi dell’economia in tre tappe: 1° tappa “Le basi e le chiavi di lettura”, 2° tappa “L’azione politica”, 3° tappa “L’azione pratica nella nostra città”.
“Abbiamo davanti ai nostri occhi tutti giorni – affermano gli organizzatori – un sistema monetario che è stato costruito per creare e stampare denaro a favore di gruppi finanziari e banche e toglierlo a cittadini, famiglie e imprese. Noi vogliamo riprenderci ciò che ci spetta dal nostro lavoro e per fare questo siamo consapevoli che solo noi cittadini possiamo costruire un sistema monetario che tuteli i nostri interessi di cittadini, famiglie e imprese. Ecco perché abbiamo organizzato questi tre incontri”.

CALENDARIO DETTAGLIATO INCONTRI

Le basi per capire l’economia – Conversazione civile “L’Altra faccia della moneta”
sabato 3 ottobre ore 16,00 – 19,00
Piazza Ariostea nell’ambito della manifestazione “Tuttunaltracosa” presso
Area Incontri UBUNTU
Assieme, persone tra persone, analizziamo la situazione economica attuale in modo rigoroso, solido, circostanziato e comprensibile da tutti. “Assieme, identifichiamo la corretta chiave di lettura di ciò che sta accadendo e prendiamo precisa consapevolezza della realtà in cui viviamo e lavoriamo e di come possiamo agire per risolvere la situazione.” Chi siamo? Persone come te che si sono interrogate sui motivi che hanno condotto l’Europa e l’Italia ad affrontare le drammatiche problematiche odierne. Abbiamo ricercato le risposte nello studio dell’economia, riscontrando nel sistema in cui siamo immersi, fondamentali distorsioni. Risolvendo queste anomalie la situazione assume radicalmente un’altra “faccia”.

L’azione politica – “L’iniziativa Moneta positiva” – “Creiamo denaro per la gente e non per le banche”
domenica 4 ottobre ore 11,00 – 12,30
Piazza Ariostea nell’ambito della manifestazione “Tuttunaltracosa” presso
Area Incontri UBUNTU
I cittadini in Europa e nel mondo si stanno organizzando. Noi a Ferrara abbiamo contribuito alla nascita di “Moneta Positiva” un movimento di carattere internazionale che individua nell’attuale sistema economico, finanziario e monetario un sistema che estrae risorse da chi lavora verso chi non fa nulla di utile “i mercati finanziari” e l’attuale sistema bancario. All’interno dell’evento saranno illustrate le azioni di pressione civile e politica che ognuno di noi può fare, fino ad arrivare alla proposta “Qe for the people and not for the banks”

Cosa fare nella mia città: “Moneta complementare e città di Ferrara”
domenica 4 ottobre ore 17,00 – 18,30
Piazza Ariostea nell’ambito della manifestazione “Tuttunaltracosa” presso
Area Incontri IL TOPOLINO SOLIDALE
Le esperienze nel corso della storia di monete complementari. L’esperienza e il timing di azione nella comunità cittadina di Ferrara.Con le monete complementari ci si accorge che il Debito pubblico è una truffa, che la moneta può essere emessa a credito della comunità e che si può crescere economicamente e finanziariamente senza alcun limite monetario. Esiste una moneta biologica al servizio dell’uomo (specialmente dei più deboli) in equilibrio con la natura.

“Dobbiamo inventare una nuova saggezza per una nuova epoca.
 Nel frattempo, se vogliamo veramente fare qualcosa di buono,
dobbiamo apparire eterodossi, importuni, pericolosi, 
ribelli nei confronti di chi ci ha preceduto.” John Maynard Keynes
Per informazioni: Gruppo cittadini economia
email: gruppocittadinieconomia.fe@gmail.com
telefono: 348 78 08 947

Sagra dell’Anguilla, ecco i primi semifinalisti

da: organizzatori

Sono Juri Fogli, Gaetano Farinelli, Claudio Cavallari, Enrico Mangherini, Gigi Bocchi, Mattia Mezzogori, Giuseppe Carli e Filippo Sambi i primi semifinalisti della “gara dei vulicepi”, l’ormai tradizionale competizione fra i migliori conduttori delle tipiche imbarcazioni comacchiesi che, oggi pomeriggio nel Canale Maggiore, ha visto ai nastri di partenza ben 16 concorrenti. Ma nel primo week end della Sagra dell’Anguilla 2015 – grazie anche al meteo clemente – non sono mancati anche gli ospiti allo stand gastronomico di Argine Fattibello (non meno di un migliaio i pasti serviti nella sola giornata di sabato) – quest’anno arricchita anche dalla pizzeria e dall’apprezzatissima area animazione per i più piccoli in collaborazione con Creagiocanto e Pizzeria Le Aie sul Lago – così come in trattorie, bar, friggitorie e punti ristoro che punteggiano un po’ tutto il paese. Un buon fine settimana d’esordio che, aperto dall’apprezzatissima ‘passeggiata guidata’ con Vittorio Sgarbi, ha vissuto i suoi momenti-clou nel raduno promosso in collaborazione con il Camper Club Italia – con un ‘serpentone’ di oltre 150 biciclette snodarsi fra Lido Volano e Gorino – il divertentissimo aperitivo letterario in piazzetta Trepponti con Maria Pia Timo ed il concerto jazz con il “Giò Belli Manouche 4et” che ha affollato l’Arena di Palazzo Bellini.

Ferrara, martedì 29 settembre, presentazione del libro di Gianfranco Stella: “I grandi killer della liberazione”

da: Ufficio stampa Ferrara Art Festival

Martedì 29 settembre 2015, nella Biblioteca Ariostea (Sala Agnelli), ore 17, Via delle Scienze 17 – Ferrara:
Presentazione del libro di GIANFRANCO STELLA – CON PROIEZIONE DI IMMAGINI –
I grandi killer della liberazione
Saggio storico sulle atrocità partigiane
(Ravenna, 2015, 2ª ed.)

La rassegna letteraria estiva “Faust and friends”, ideata dall’editore e promotore culturale ferrarese Fausto Bassini – il quale, a coronamento dei successi di molti suoi titoli divenuti bestseller del territorio, ha invitato nella ‘città pentagona’ scrittori di fama nazionale e internazionale – continua in altre prestigiose location cittadine…
Oltre 600 pagine
Oltre 100 fotografie di killer
LAZIO, TOSCANA, LIGURIA, PIEMONTE, LOMBARDIA, VENETO, FRIULI e un corposo capitolo dedicato all’EMILIA ROMAGNA nel quale è protagonista anche la nostra città.

Lo storico ravennate Gianfranco Stella – balzato agli onori della cronaca per aver vinto, nel 1998, un processo per diffamazione contro il famoso capo partigiano Arrigo Boldrini Bulow – ci racconta, in questo minuzioso e scomodo volume che nessun editore ha voluto pubblicare, alcuni pesantissimi reati commessi con inaudita ferocia nel Ferrarese, i quali, più che politici, andrebbero considerati di diritto comune: la strage dell’8 giugno 1945 di numerosi ex fascisti, prigionieri nelle carceri di via Piangipane, sotto le raffiche di mitra dei partigiani comunisti (si contarono quasi 200 bossoli); le “imprese” dell’ex barista e gappista ferrarese Italo Scalambra ‘colonnello Gino’ (a Ferrara gli è stata dedicata una strada) e quelle del suo luogotenente Umberto Bisi ‘capitano Omar’, il cui quartier generale era al numero 5 di via Mascheraio nella casa del medico Arturo Sani e che una volta, minacciando la figlia d’una sua vittima, affermò di aver ucciso 400 volte.
Ciniche figure criminali che, studiate sulle carte giudiziarie senza i retorici filtri della vulgata resistenziale, ci appariranno in tutta la loro antieroica crudezza: Gino Tartari detto Pazzarella, sanguinario killer seriale di Porotto; Remo Bonzagni, “responsabile d’un impressionante numero di omicidi”; Sergio Dal Piai; Claudio De Fenu capitano Gravelli; il partigiano Primo Ghini detto Manaza, di Argenta; Elia Marinelli, organizzatore dell’eccidio di undici ex fascisti prigionieri, a Comacchio; e quel Sesto Rizzati Sergio, commissario politico della 35ª Brigata ferrarese ‘Bruno Rizzieri’ e “spietato killer comunista”: fu autore di un raccapricciante memoriale con nomi e cognomi di suoi compagni (tra i quali un futuro sindaco di Ferrara) che, nell’ambito di una rivoluzionaria epurazione locale, in quell’estate di sangue ‘45 compilavano le liste dei concittadini da eliminare.

SCHEDA BIO-BIBLIOGRAFICA DELL’AUTORE:
GIANFRANCO STELLA nasce in una famiglia profondamente cattolica. Poco più che adolescente è delegato parrocchiale di Azione Cattolica.
Dopo gli studi classici si laurea in lettere con una tesi di storia contemporanea sulle leggi razziali del ‘38. Avanti negli anni si laurea alla Pontificia Università in filosofia con una tesi sull’antistoricismo dei fratelli Sturzo.
Da cattolico s’avvicina allo studio della Resistenza scoprendone le due anime che l’hanno caratterizzata: quella patriottica, cattolica, liberale e anche attendista, e quella massimalista, classista, rivoluzionaria.
Dopo aver pubblicato diversi volumi di storia comune giunge al 2015 con I grandi killer della liberazione un’opera che farebbe luce, nelle intenzioni dell’autore, a discriminare i diciotto mesi della lotta di liberazione tra l’attendismo delle formazioni moderate e il determinismo di quelle social-comuniste, volto alla recrudescenza del conflitto e all’esasperazione della popolazione coinvolta nel vortice delle rappresaglie.
Il libro è indubbiamente opera storiografica complessa, ricca di nozioni e valutazioni articolate, molto vicina alla recente produzione letteraria di Giampaolo Pansa, col quale l’autore ha avuto contatti in occasione del celebre Il sangue dei vinti.

Tra le sue pubblicazioni riferite alla guerra civile ricordiamo: Ravennati contro – La strage di Codevigo; Rifugiati a Praga; Il caso Marino Pascoli; Partigiani anonimi e persone scomparse; I lunghi mesi del ’45.

Tutti gli appuntamenti del festival noir dal 1 al 4 ottobre

da: organizzatori

Quattro giornate a tinte forti per il centro storico di Finale Emilia che, dopo quattro anni e un terremoto, torna a ospitare il Festival Noir.

Nella tensostruttura allestita per l’occasione in piazza Verdi si susseguiranno spettacoli intriganti e divertenti e incontri con autori di rilievo nazionale e scrittori locali. A chiusura degli eventi del festival a una sfilata vintage che avrà per protagoniste le donne di un indagatore dell’incubo come Dylan Dog. Il celebre personaggio dei fumetti del mistero, grazie alla preziosa collaborazione della Sergio Bonelli Editore, sarà presente anche nelle strade del centro storico di Finale con una serie di strip inedite che verranno esposte nei negozi cittadini.
Il Festival Noir avrà un’anteprima, alle 18,30 di giovedì 1 ottobre con l’inaugurazione nel Castello delle Rocche della mostra “Nero Opaco” che ospiterà le opere degli allievi della scuola di pittura del Club delle Arti.
Alle 20.30, nella Tenda in piazza Verdi, l’apertura ufficiale del festival che alle 21, avrà come primo ospite Valerio Varesi, giornalista e scrittore, autore dei romanzi gialli che hanno per protagonista il commissario Soneri, dai quali è stata tratta la serie di sceneggiati televisivi “Nebbie e delitti”. A concludere la serata, alle 22,30, sempre nella Tenda di piazza Verdi, il divertente dopo cena con delitto messo in scena dalla Compagnia Anubisquaw, che avrà per titolo “Il papiro maledetto”
Venerdì 2 ottobre, alle 21, nella Tenda di piazza Verdi incontro con lo scrittore Marcello Fois, prolifico autore di romanzi, ma anche di sceneggiature teatrali, spettacoli radiofonici e fiction televisiva. La sua ultima fatica letteraria, “Luce perfetta”, conclude la trilogia dedicata alla famiglia Chironi, la cui saga si dipana lungo tutto il Novecento. A concludere la giornata, alle 22,30, lo spettacolo di mentalismo con Max Vellucci. “Mind crime: nella mente dell’assassino” che stupirà e coinvolgerà il pubblico della Tenda di piazza Verdi.
Sabato 3 ottobre, alle ore 14,30 in piazza Verdi, “Cinque sfumature di noir” con protagonisti gli autori locali Franco Fregni, Maurizio Goldoni, Carlo Tassini, Enrico Valentini e Carlo Vicenzi che racconteranno come le suggestioni e i paesaggi finalesi hanno contaminato le loro opere. Alle 16.00 il giornalista Stefano Marchetti, accompagnerà gli spettatori in un viaggio tra gli enigmi racchiusi nelle opere dello scrittore finalese Giuseppe Pederiali. Alle 17.30, fa tappa a Finale l’autore di “Fra l’Adriatico e il West”, lo scrittore romagnolo Eraldo Baldini che sarà ospite della Tenda di piazza Verdi. Alle 21,00, l’attenzione di sposta al Teatro Tenda di viale Stazione dove Fonderia Mercury metterà in scena “Radiogiallo”, audiodramma in teatro di Carlo Lucarelli, con adattamento e regia di Sergio Ferrentino. Lo spettacolo, come tutti gli eventi del Festival, è a ingresso libero fino a esaurimento posti. In questo caso si raccomanda la massima puntualità, perché gli spettatori verranno dotati di cuffie per seguire il radiodramma. Alle 22,30 proprio dal Teatro Tenda prenderà il via “La lunga notte dei monumenti svelati”, una visita notturna alla città di Finale Emilia in collaborazione con Athena Associazione Culturale.
Domenica 4 ottobre, l’ultima giornata del festival si aprirà, alle 14.30, all’Oratorio San Giovanni Bosco (l’ex Seminario) con “L’Arte ritrovata”, visita guidata al patrimonio artistico finalese, sempre a cura di Athena Associazione Culturale. Alle 15,30 nella Tenda di piazza Verdi, appuntamento per i più piccoli con le fiabe e le leggende nere della tradizione finalese raccontate da Celso Malaguti, Gianluca e Giulio Antonio Borgatti. Alle 17,00 sempre nella tenda di piazza Verdi, Barbara Baraldi, ex studentessa del Liceo Morandi, racconterà la sua esperienza di autrice di thriller, romanzi per ragazzi e sceneggiatrice di fumetti: sue sono proprio alcune belle storie di Dylan Dog. Alle 19 in corso Cavour, spettacolo degli allievi della Fondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli e della scuola di danza Tersicore: “Visioni elettriche…in noir”. Alle 21.00, nella Tenda di piazza Verdi sarà ospite l’archeologo, scrittore e divulgatore Valerio Massimo Manfredi che racconterà anche del suo colonnello Reggiani, investigatore dell’arma dei Carabinieri impegnato a contrastare i furti di opere d’arte. Alle 22,30 grande chiusura del Festival Noir con la sfilata vintage “Le donne di Dylan Dog” organizzata dal Gruppo Mani Tese di Finale Emilia.

“Quei ragazzi sono bravi”: la Fondazione Siena Jazz premia il Jazz Club Ferrara con una borsa di studio

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

La Fondazione Siena Jazz premia l’attività didattica della scorsa edizione di Ferrara in Jazz con una borsa di studio assegnata dal Consiglio Direttivo del club estense a Stefano Dallaporta, giovane e talentuoso contrabbassista.

Nel corso dell’estate la Fondazione Siena Jazz, punta di diamante della formazione jazzistica italiana, ha premiato il Jazz Club Ferrara per l’intensa attività didattica svolta nell’ambito della scorsa edizione di Ferrara in Jazz, donando una borsa di studio da assegnare ad un giovane e talentuoso musicista. “Quei ragazzi sono bravi, se lo meritano.” Questo il commento di Franco Caroni, Presidente e Direttore Artistico della prestigiosa accademia senese. La borsa di studio, su decisione unanime del Consiglio Direttivo del jazz club estense, è stata assegnata al contrabbassista Stefano Dallaporta, fervido animatore delle serate del Torrione, diplomatosi rispettivamente presso i Conservatori di Ferrara e Adria.
Dopo la fortunata esperienza firmata The Unreal Book ed il prestigioso riconoscimento ottenuto con cui il Jazz Club Ferrara si è rivelato luogo ideale anche per la didattica e la formazione, prende il via quest’anno The Tower Jazz Workshop Orchestra, nuovo capitolo attraverso cui il Torrione intende costruire – passo dopo passo – una vera e propria resident band. Il progetto, realizzato sotto la supervisione di Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, sarà esposto a breve in occasione della conferenza stampa di presentazione della XVII edizione di Ferrara in Jazz.

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Sisma, domani incontro in Regione su scadenze e rinnovi contrattuali del personale straordinario

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Costi: “Stiamo affrontando i diversi aspetti della vicenda. L’obiettivo comune è quello di dare piena continuità all’operatività delle strutture e alla ricostruzione consolidando le professionalità finora formate ed i relativi contratti di lavoro”

Domani, martedì 29 settembre, si terrà in Regione un incontro per fare il punto della situazione sulle scadenze e rinnovi contrattuali del personale straordinario assunto a seguito del terremoto del 20 e 29 maggio 2012.
«Per il personale straordinario assunto dopo il sisma, la cui scadenza è prevista per il 30 settembre, prosegue il confronto – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive e delega alla ricostruzione Palma Costi – tra il Commissario delegato alla ricostruzione, i sindacati e Manpower. Stiamo affrontando i diversi aspetti con l’obiettivo comune di dare piena continuità all’operatività delle strutture e alla ricostruzione. Questo consolidando le professionalità finora formate ed i relativi contratti di lavoro, in particolare di coloro che sono già stati assunti a tempo indeterminato, garantendo la copertura delle attività e dei fabbisogni del Commissario, delle Prefetture e degli Enti Locali fino alla fine dello stato di emergenza».

2 ottobre: festa dei nonni a ferrara

da: organizzatori

FESTA DEI NONNI – VIAGGIO AROMAnTICO
Venerdì 2 ottobre – 10.30 Residenza Caterina, Ferrara Via Beethoven 40
Info 338.3004143 – monia.innocenti@ecosi.it

Stare bene è anche una questione di olfatto. Lo sa bene la Residenza Caterina che per il benessere dei suoi oltre 80 ospiti ha adottato il sistema ONS-Odor Neutralizing System che permette la totale neutralizzazione degli odori e rende più salubri gli ambienti, migliorando la qualità della vita di ospiti ed operatori.
In occasione della Festa dei Nonni l’azienda ideatrice del sistema, È COSÌ, consegnerà alla Residenza Caterina la “Goccia ONS”, attestato di garanzia dell’assenza degli odori sgradevoli ed insieme accompagneranno gli ospiti e le loro famiglie in un VIAGGIO AROMAnTICO: si tratta di un percorso olfattivo tra le fragranze del passato. 5 essenze naturali, realizzate con oli essenziali provenienti esclusivamente da coltivazioni biologiche, per riattivare piacevoli ricordi andati perduti. Una festa per ospiti, parenti ed operatori che, insieme agli assessori del Comune di Ferrara Chiara Sapigni (Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari) e Simone Merli (Decentramento, Servizi Demografici e Stato Civile, Sport), celebreranno la Festa dei Nonni.
Residenza Caterina è da sempre all’avanguardia nel ricercare soluzioni in grado di proteggere gli ospiti e di rassicurare le famiglie. “Una buona struttura – sottolinea il medico della Residenza Dr. Michele Fiorini – non deve limitarsi al monitoraggio delle condizioni fisiche del paziente, ma investire anche su queste problematiche di carattere psicologico, relazionale e culturale. Inoltre, utilizzare prodotti specifici in grado di disgregare il residuo organico e inorganico dalle superfici è importante non solo per i degenti, ma anche per i loro parenti, che vengono rasserenati sul confort vissuto dai loro cari”.
È COSÌ, in collaborazione con l’Università di Bologna ed il laboratorio Archimede R&D, ha impiegato 4 anni di studio, ricerca, test, investimenti per mettere a punto il sistema. “La necessità di questa innovazione è nata all’interno dell’azienda: ci siamo resi conto che la situazione in cui versavano alcune strutture non era più tollerabile e abbiamo deciso di intervenire” – racconta Davide Fornasari, Amministratore Delegato. “Il benessere e la qualità della vita nelle residenze per anziani deve essere costantemente migliorato: noi siamo partiti dagli odori sgradevoli che spesso caratterizzano queste strutture e stiamo proseguendo con progetti di più ampio respiro per dare alla terza età la qualità della vita che merita” – conclude Fornasari.

Mario Zamorani: basta parole in libertà, ora un pubblico dibattito

da: Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso

Invito formalmente la persona che si è firmata Alberico nel giornale online di Ferrara (e che per altro in pochi minuti ha ricevuto oltre cento apprezzamenti) oggi alle ore 10.40 e che ha scritto: “Sapigni!!!!!!!! Dove sei?????? Li leggi i giornali????? Possa tu trovarti in mezzo ad una rissa del genere, sarebbe la miglior lezione di vita che ti potrebbe accadere!!!!!”. Il tutto in calce ad un articolo che raccontava di una maxi rissa tra una ventina di persone, in viale IV Novembre, avvenuta la scorsa notte, con due persone camerunensi finite in manette.
La invito a dichiarare il proprio nome e cognome, se non è un vile e se ha un mimimo di stima verso se stessa e quindi la volontà e direi il legittimo orgoglio di sostenere le proprie idee e affermazioni. La invito ad un pubblico confronto con l’assessore Sapigni.
Premetto che su profughi e migranti sto con l’assessore Sapigni e più in generale condivido in toto le posizioni di Papa Bergoglio.
Premetto che credo che chi delinque in uno stato di diritto deve pagare il suo debito con la società in modo rapido, certo e rigoroso.
Premetto che considero la sicurezza uno dei diritti fondamentali delle persone, sempre e in ogni circostanza.
Ciò detto mi rivolgo a chi, firmandosi Alberico, (ma anche ai tantissimi che hanno condiviso le sue parole) a venire allo scoperto in un pubblico confronto, per meglio definire cosa intenda quando auspica atti di violenza contro l’assessore Sapigni con parole che, a mio avviso, possono essere interpretate come incitazione alla violenza.
Certe parole confermano il degrado sociologico e perfino antropologico che si annida in settori dello specifico ferrarese e che merita di essere conosciuto, indagato e analizzato.

Cordiali saluti.
Ferrara, 28 settembre 2015

Mario Zamorani
Pluralismo e dissenso

Mercoledì 30 settembre: “Going Clear, Scientology e la prigione della fede” di alex gibney al cinema boldini

da: organizzatori

In esclusiva al Cinema Boldini mercoledì 30 settembre ci sarà la proiezione, in lingua originale con i sottotitoli in italiano, del film inchiesta sulla chiesa di Scientology diretto dal premio Oscar Alex Gibney e basato sul controverso best seller del premio Pulitzer di Lawrence Wright.

Presentato, discusso e acclamato all’ultimo Sundance Film Festival, Going Clear – Scientology e la prigione della fede è stato definito un “coraggioso e tempestivo intervento su una delle organizzazioni religiose più discusse al mondo”.
Attraverso filmati di archivio e testimonianze di ex membri, Gibney ci mostrerà ciò che i seguaci di Scientology sono disposti a fare in nome della religione. Il film tocca una vasta gamma di aspetti della chiesa, dalla sua origine con un ritratto intimo del fondatore L. Ron Hubbard, ai modi di reclutamento, alle pratiche giornaliere dei funzionari, fino al ruolo delle celebrità che ne fanno parte.
Tra i tanti intervistati anche il premio Oscar Paul Haggis, ex membro di Scientology da tempo dissociatosi pubblicamente e divenuto assai critico nei confronti del culto. Tre anni dopo The Master di Paul Thomas Anderson, Hollywood torna quindi ad occuparsi della “setta dei divi”, avendo al suo interno celebri adepti come Tom Cruise, John Travolta e Kirstie Alley.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara.
www.cinemaboldini.itwww.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419

Il successo pieno dell’EuropAFerrara: la soddisfazione di Ascom Confcommercio Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Se il quartiere Giardino rivive allora rivive tutta Ferrara: questo l’augurio più sentito dopo il pieno successo dell’EuropAFerrara – la fiera europea del commercio ambulante – promossa da Ascom Confcommercio in collaborazione con la Fiva Confcommercio con sponsor Unicredit – e che si è svolta dal 25 al 27 settembre nella zona Acquedotto/Stadio: una nuova collocazione che ha risposto pienamente ai flussi ininterrotti che per tre giorni hanno invaso pacificamente ed allegramente piazza XXIV maggio, piazzale Giordano Bruno e le vie Poledrelli e corso Vittorio Veneto, di specialità enogastronomiche, curiosità ed oggettistica provenienti dal Vecchio e dal Nuovo continente avvicinando in particolare le famiglie che sono state le autentiche protagoniste del successo della kermesse.
“Si è trattato – spiega il presidente provinciale di Ascom Confcommercio, Giulio Felloni – di una scommessa vinta. La collocazione, d’intesa e con il supporto convinto dell’Amministrazione Comunale – è risultata positiva permettendo un successo senza precedenti rispetto alle quattro precedenti che erano già state un crescendo di ottimi risultati. Una scelta innovativa che ha permesso di dare nuova vita, almeno in questi giorni, a quel comparto urbanistico e nello stesso tempo così abbiamo riaffermato il concetto importante che il mondo del commercio di vicinato sono un prezioso collante non solo economico ma anche sociale e culturale per la nostra città, riaffermando così il senso di appartenenza ed il legame con Ferrara ed il suo territorio”.
Un evento ampiamente apprezzato dal comitato dei residenti nella zona Stadio che con la loro presenza all’inaugurazione hanno voluto con convinzione testimoniare il loro appoggio all’EuropAFerrara che ha visto una nuova veste familiare e serena per un’ area “calda” e problematica purtroppo al centro della cronaca compresa tra l’Acquedotto e lo Stadio “Paolo Mazza”.
“Una kermesse che stimiamo abbia avvicinato nei tre giorni non meno di 150mila presenze – commenta dal canto suo Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara – d’altra parte la stessa kermesse anno dopo anno cresce nelle sue caratteristiche: quest’anno avevamo 135 banchi (e tra questi anche quello della nostra SPAL) con 15 postazioni in più rispetto all’edizione del 2014. A fare la parte del leone le postazioni europee (Italia, Austria, Spagna, Francia, Grecia, Finlandia, Olanda, Belgio, Lituania, Polonia, Regno Unito…) ma con presenze extraeuropee dall’Argentina (1), dagli USA (1), dal Messico (2), dalla Russia (3), da Israele (1), dal Senegal (1), dall’ Ecquador (3). Un mercato insomma che ha fatto gustare specialità da tutto il mondo senza dimenticare il ruolo locale con otto banchi di aziende ferraresi. Un evento che nel 2016 potrebbe crescere: stiamo studiando come coinvolgere via Garibaldi che potrebbe essere un arteria di positiva osmosi tra il centro storico e la zona Acquedotto
Colgo l’occasione per ringraziare il Comune, la Polizia municipale, le Forze dell’ordine insomma tutti quanti si sono adoperati per il successo pieno dell’edizione appena conclusa ed in particolare voglio ringraziare la contrada di San Giacomo i cui volontari si sono prestati per la corretta gestione della viabilità” conclude Urban.

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Mercoledì 30 settembre in Castello Estense: incontro Area Vasta e seduta Consiglio provinciale

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Alle 10,30 nella sala dei Comuni (primo piano) incontro su riordino istituzionale e Area Vasta – presenti gli assessori regionali Emma Petitti e Patrizio Bianchi, sindaco e presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, le rappresentanze economiche e sociali del territorio;
alle 14, nella sala consiliare (secondo piano) seduta del Consiglio provinciale, di cui si allega ordine del giorno.

Al via il pagamento dei ticket sanitari, emessi dall’Azienda Ospedaliera di Ferrara, tramite i canali elettronici delle Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo

da: organizzatori

Per le Aziende Sanitarie dell’Emilia Romagna al via il Servizio CBILL, per il pagamento dei ticket tramite i canali elettronici delle Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo.
È possibile pagare i ticket sanitari emessi da Azienda Ospedaliera di Ferrara, Azienda Ospedaliera di Modena, AUSL di Modena e AUSL della Romagna, direttamente dal proprio PC, tablet, smartphone e tramite gli sportelli automatici.

In Emilia Romagna, pagare il ticket sanitario è da oggi ancora più comodo e veloce, grazie al servizio CBILL, messo a punto dal Consorzio CBI, che consente la consultazione e il pagamento delle bollette in multicanalità.
Le famiglie emiliane e romagnole possono effettuare il pagamento dei ticket tramite i canali elettronici messi a disposizione dalle Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo, che nella regione sono Carisbo e Cariromagna, utilizzando quindi il proprio servizio di internet banking (accessibile da PC, tablet e smartphone) oppure gli sportelli automatici (ATM).
Il servizio è al momento attivo per i ticket emessi da Azienda Ospedaliera di Ferrara, Azienda Ospedaliera di Modena, AUSL di Modena e AUSL della Romagna, e sarà progressivamente esteso a tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere dell’Emilia Romagna di cui il Gruppo Intesa Sanpaolo è divenuto tesoriere, aggiudicandosi la gara indetta dalla Regione per lo svolgimento del Servizio di Tesoreria.
Grazie al servizio CBILL è sufficiente collegarsi al proprio internet banking o tramite qualunque altro canale bancario abilitato, per consultare e pagare le bollette di qualsiasi azienda e pubblica amministrazione che abbia adottato il servizio.
Il Servizio CBILL – lanciato da circa un anno – ha già fatto registrare oltre 1 milione e 300 mila operazioni, ciascuna del valore medio di circa 180 euro, per un controvalore complessivo di oltre 230 milioni di euro. Numeri destinati a crescere, considerando che è prevista a breve l’adesione di altre aziende private e pubbliche amministrazioni.
Per quanto riguarda invece gli istituti finanziari, al momento sono già 525 – pari all’82% dei consorziati CBI – quelli che offrono il servizio. I fatturatori attivi sono oltre quaranta, tra i quali ENEL Energia, ENEL Servizio Elettrico, Wind, Azienda USL 8 Arezzo, Consorzio della Bonifica Renana, Rai ed Equitalia, e altri ancora.

4 ottobre ore 19: Grisù incontra il design

da: organizzatori

Domenica 4 ottobre, alle 19, in conclusione del Festival di Internazionale, allo Spazio Grisù di Via Poledrelli 21 si brinda con i designer. “Grisù incontra il design” è un progetto che prevede una serie di aperi-cene a pagamento, riservate a un massimo di 30 commensali, durante le quali alcuni designer, accuratamente selezionati dopo una serie di visite di studio ai loro laboratori, racconteranno la propria storia e quella delle loro creazioni.
La data è stata scelta anche per creare una continuità con la “Design Week” di Bologna, ma a Ferrara si è cercato un format più accattivante: nel corso della serata, infatti, ciascun designer avrà modo di fare una breve presentazione, sul modello dello “story-telling”, del proprio lavoro e una piccola esposizione con vendita diretta, davanti a un pubblico preparato e attento a cui si è voluta dare la possibilità di conoscere e apprezzare il percorso e lo sviluppo creativo che portano dall’idea al prodotto.
I designer selezionati per questa prima serata sono: Altrosguardo, Federica Felisatti, les libellules, Montiblu, Mr Nico, Elena Massari, Rudy Davi.
7 realtà di design a cui saranno concessi 7 minuti per presentare il proprio lavoro; la cena servirà poi per dare la possibilità approfondire il discorso con le persone interessate. Spettacolari collane, lampade, abiti per bambini realizzati a mano, sedute e oggetti per la casa, idee originalissime: opere da ammirare e da acquistare.
La cena stessa sarà una intrigante “cena creativa” di 7 portate ideata, creata e servita dallo chef Massimiliano De Giovanni che illustrerà le portate e racconterà la scelta degli ingredienti.
Maria Livia Brunelli, ideatrice del progetto con la collaborazione di Emanuela Agnoli e Francesca Occhi, spiega: “Siamo molto soddisfatti perché la qualità dei designer invitati è alta: verranno da Bologna, Marche, Sardegna, ma anche a Ferrara esistono designer bravissimi che sono molto conosciuti fuori ma poco in città. Abbiamo cercato quindi di creare un collegamento tra domanda e offerta, e stanno rispondendo all’invito a cena imprenditori, persone che lavorano nel mercato del lusso, collezionisti, architetti, insomma tutte persone con cui possono nascere interessanti collaborazioni per i designer che si presenteranno con le loro creazioni e la loro storia, tra successi e difficoltà.
Il progetto fa parte del programma di iniziative organizzate dall’Associazione Grisù per la riqualificazione dell’ex Caserma dei Vigili del Fuoco di Ferrara, attuale Spazio Grisù (www.spaziogrisu.org), Factory creativa in piena attività e continuo fermento.
E’ prevista una seconda serata con altri designer l’8 novembre. Ci si può prenotare entro il 2 ottobre, fino a esaurimento posti disponibili.
Per info: 346 7953757 (costo della serata e della cena: 30 euro).

Metti l’autunno in museo 2015; percorsi inediti ai musei di Modena

da: ufficio stampa SBArcheo

Il 4 e l’11 ottobre (ore 17) due incontri con il Soprintendente Luigi Malnati e l’archeologa Anna Bondini. Musei Civici, Palazzo dei Musei, Largo Porta Sant’Agostino 337; Modena.
Anche questo autunno i Musei Civici di Modena propongono “Metti l’autunno in museo 2015” una serie di spettacoli, concerti, incontri con esperti e artisti, itinerari in città e appuntamenti speciali per i più piccoli.
Nell’ambito della rassegna, segnaliamo due importanti appuntamenti il 4 ottobre con il Soprintendente Archeologo dell’Emilia-Eomagna, Luigi Malnati, e l’11 ottobre con l’archeologa Anna Bondini.
La partecipazione a entrambi gli incontri è libera e gratuita

Domenica 4 ottobre 2015, ore 17
Palazzo dei Musei, Sala Ex Oratorio
Largo Porta Sant’Agostino 337
Roma e le genti del Po

Il Soprintendente archeologo dell’Emilia-Romagna, Luigi Malnati, presenta la mostra di cui è curatore con Filli Rossi, visitabile al Museo di Santa Giulia di Brescia fino al 17 gennaio 2016.
L’esposizione racconta la grande vicenda che tra il III e il I secolo a.C. ha portato alla romanizzazione delle genti del Po e alla fondazione di Mutina.
Una storia di scontri e incontri di civiltà, di sopraffazione ma anche di profonda integrazione. Una vicenda che, tra pace e guerra, porterà alla creazione di un nuovo modello sociale e alla trasformazione e modernizzazione di un grande territorio. Una metamorfosi che, se sarà soprattutto sociale e culturale, si esprimerà anche fisicamente attraverso bonifiche, disboscamenti, messe a coltura di terre fertilissime e fondazioni di città unite da grandi strade consolari.
Un percorso lungo tre secoli, dopo i quali nulla è più stato come prima.

Domenica 11 ottobre 2015, ore 17
Musei Civici, Sala dell’Archeologia
Palazzo dei Musei, Largo Porta Sant’Agostino 337
La ricostruzione della spada celtica di Saliceta San Giuliano

La spada celtica ricostruita in occasione della mostra “L’originale e la sua replica” viene presentata dai protagonisti di questa straordinaria scoperta.
Il restauratore Renaud Bernadet illustra il lavoro di restauro che ha rivelato il decoro sul fodero della spada di Saliceta S. Giuliano; Vincenzo Pastorelli, artigiano del ferro e autore della riproduzione del reperto, descrive il lavoro di ricostruzione di una spada celtica con tutte le informazioni che questa operazione ha fornito sulla tecnologia utilizzata per produrla; infine Anna Bondini, archeologa della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, presenta il ritrovamento ottocentesco di Saliceta San Giuliano, inserendolo nella problematica della presenza celtica nel territorio modenese.
“L’originale e la sua replica” è una mostra singolare che interpreta il patrimonio dei reperti archeologici di epoca celtica ed etrusca del territorio modenese e dell’antica Gallia attraverso repliche eseguite da artigiani specializzati. È visitabile fino al 22 novembre 2015 nella Sala dell’Archeologia dei Musei Civici di Modena (orari di apertura: da martedì a venerdì 9-12, sabato domenica e festivi 10-13 e 16-19)

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Camera di Commercio: nei primi nove mesi di quest’anno 2.460.000 euro alle imprese ferraresi

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Finalità dei finanziamenti: il 43% per liquidità, il 38% per investimenti (in Italia e all’estero) e il 19% per la nascita di nuove imprese

Una media di 3 domande al giorno, sabato e domenica compresi, per un totale di 1.388 istanze presentate e una richiesta di agevolazioni per oltre 2.8 milioni di euro. Sono i numeri dei bandi promossi dalla Camera di commercio di Ferrara nei primi nove mesi di quest’anno. Una risposta andata oltre le più rosee aspettative grazie all’adesione di tanti imprenditori (il 67% dei quali con meno di cinque addetti e tutt’ora in vita) che, raccogliendo l’invito dell’Ente di Largo Castello, hanno deciso di non disertare il campo ed, anzi, di aumentare gli sforzi, in particolare, nell’innovazione e all’estero per dribblare le pene di un mercato domestico in coma profondo. Perché se è vero che, nel 43% dei casi, la finalità delle richieste ha riguardato esigenze di liquidità (pagamento fornitori, tasse, tredicesime), è altrettanto vero che i restanti 38% e 19% dei contributi camerali sono serviti, rispettivamente, per progetti di investimento (in Italia e all’estero) e la nascita di nuove imprese (in crescita quelle dei giovani e delle donne).
Tra le misure più gradite, quelle a supporto dei progetti da presentare a valere sui fondi europei, delle Reti tra imprese, della commercializzazione del prodotto turistico e della nascita di nuove attività economiche. E per aggredire i mercati internazionali, 150.000 euro sono state le risorse utilizzate, con una preferenza da parte delle imprese per la Germania come Paese su cui puntare. ”La visione nostra e delle associazioni di categoria, che ci accompagnano nella definizione delle strategie e nell’attuazione dei programmi al servizio dell’economia locale – ha commentato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – passa dalla valorizzazione di ogni angolo del nostro territorio e delle comunità che in essi vivono e lavorano. Perché è attraverso la ricchezza delle sue diverse realtà che Ferrara sta dando prova di poter uscire dalla crisi, unendo tradizione culturale e modernità, qualità delle produzioni e voglia di innovare”.
E per il 2016, tra gli interventi allo studio della Giunta camerale, anche la possibilità per le imprese di ottenere liquidità per anticipazioni di ordini e/o contratti di fornitura di beni e/o servizi. Una risposta, quella dell’Ente di Largo Castello, a quelle situazioni in cui le aziende, pur avendo ordini, non possono acquistare materie prime per mancanza di liquidità, senza trovare copertura da parte delle banche. In questo modo non possono lavorare e rischiano seriamente di fallire. Obiettivo della Camera di commercio, dunque, quello di rendere meno complicato per le aziende presentare il contratto in banca e farsi anticipare la necessaria liquidità per l’acquisto di quanto serve.

Sagra dell’Anguilla 2015: martedì 29 settembre ‘cena a tema’ al Ristorante I Sapori

da: organizzatori

AL DEBUTTO LE ‘CENE A TEMA’ PER LA SAGRA DELL’ANGUILLA 2015.
La “regina delle valli” sposa i vini ‘su sabbia’ dell’Arcole.

Primo appuntamento – martedì 29 settembre – con le cene a tema nelle attività ristorative comacchiesi promosse nell’ambito della Sagra dell’Anguilla 2015. Il debutto – sotto il titolo “anguilla e vini su sabbia veneti” – avrà come palcoscenico il Ristorante i Sapori di via dei Fiocinini 3 dove, a partire dalle 20,30, patron Augusto Andreoli e lo chef Mirko Bergamini proporranno un gustosissimo menu che abbina la ‘regina delle valli’ a vini ‘su sabbia’ provenienti dall’Arcole doc, piccolo areale del Veneto, a cavallo fra le province di Verona e Vicenza. In tavola: insalata di mare “I sapori”; ravioli di farro al branzino con vellutata di carote al profumo dell’Adriatico; Tranci di Anguilla ai sapori d’agrumi e semifreddo agli agrumi che saranno abbinati a Malvasia Merlara, Chardonnay e Merlot Arcole doc presentati da Alessia Calori e Isabella Ferrari, sommelier della delegazione provinciale dell’Associazione Italiana Sommelier. Costo: € 38,00 a persona. Info&Prenotazioni (consigliata): tel. 329 7734260.
Il programma aggiornato e dettagliato della XVII Sagra dell’Anguilla, che proseguirà sino all’11 ottobre, è consultabile e costantemente aggiornato sul sito www.sagradellanguilla.it

Venerdì 2 ottobre: mostra di illustrazione ” L’albero azzurro. La libertà del potere e il potere della libertà” di Amin Hassanzadeh Sharif

da: organizzatori

Inaugurazione venerdì 2 ottobre 2015, ore 18
Porta degli Angeli, via Rampari di Belfiore 1, Ferrara

Venerdì 2 ottobre 2015, alle ore 18, nella Porta degli Angeli di Ferrara – spazio gestito dall’associa- zione Evart – all’interno del programma collaterale del Festival Internazionale a Ferrara 2015, sarà inaugurata la mostra L’albero azzurro. La libertà del potere e il potere della libertà, organizzata con la collaborazione di Kite Edizioni e di La Wunder e sotto il Patrocinio del Comune di Ferrara.
Il percorso espositivo prevede l’esibizione delle tavole illustrate da Amin Hassanzadeh Sharif, scrittore ed illustratore iraniano, pubblicato da Kite edizioni.
“C’era una volta un gigantesco albero azzurro al centro di una città. Era bellissimo e altissimo e più forte di qualsiasi altro. I suoi rami infiniti attraversavano le finestre e le porte delle case…”.
In una storia dal sapore antico, prendendo spunto dai recenti accadimenti politici del suo paese, Amin Hassanzadeh Sharif racconta la ricerca della libertà e della giustizia di un popolo oppresso da un sovrano prepotente, che dimentica il bene della gente per la sua vanità. Ma nessun potere riesce a sopprimere né a soffocare la libertà e il suo respiro, nonostante le armi che possiede e le violenze che esercita.
La mostra rimarrà aperta con i seguenti orari:
– Venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 ottobre dalle 10.30 alle 21
– da martedì 5 a venerdì 9 ottobre dalle 17 alle 19
– Sabato 10 e domenica 11 ottobre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.

L’esposizione avrà ingresso gratuito e sarà accompagnata da laboratori artistici per bambini (dai 5 anni), tenuti da Karen La Fata, sabato 3 ottobre dalle 16 alle 17.30 e domenica 4 ottobre dalle 10 alle 11.30.

Biografia di Amin Hassanzadeh Sharif:
Amin Hassanzadeh Sharif è originario di Teheran ma ha vissuto a Bologna, dal 2011 al 2014, per seguire dei corsi di perfezionamento alla Accademia di Belle Arti.
Le sue illustrazioni sono state pubblicate in tutto il mondo dall’editore Shabaviz e hanno valso all’artista diversi riconoscimenti, fra cui il prestigioso premio Golden Pen conferitogli dalla Bien- nale Internazionale di Belgrado nel 2007. Le tavole de L’albero azzurro sono state selezionate per l’Annual e anche per la Mostra Illustratori della Fiera del Libro di Bologna nel 2014.

Kite Edizioni www.kiteedizioni.it
La Wunder www.lawunderprod.com

Tre imprese ferraresi della Cna, all’Expo l’1 e 2 ottobre, come simboli delle eccellenze alimentari del territorio

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Giovedì 1° e venerdì 2 ottobre, tre imprese ferraresi della Cna parteciperanno all’Export, nell’ambito di due giornate, dedicate alle “Food Stories: le eccellenze alimentari artigiane all’Expo”, promosse da Cna e Confartigianato dell’Emilia Romagna, con il sostegno della Regione e la partnership dell’Università di Parma. L’iniziativa, che vedrà una serie di appuntamenti e workshop su vari temi, è incentrata sulla valorizzazione della cultura alimentare nella nostra regione, sia dal punto di vista culturale, che da quello delle eccellenze alimentari. In questo spazio spiccheranno imprese artigiane eccellenti, operanti nell’ambito di quattro filiere di prodotto: salumi, formaggi, dolci tipici e paste ripiene, che rappresentano la tipicità alimentare della nostra regione. L’inaugurazione è fissata per giovedì 1° ottobre alle 11, alla presenza del presidente Cna dell’Emilia Romagna Paolo Govoni e dell’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi.
Le aziende della nostra provincia sono: Dolciaria Tina di Migliarino, La Salani srl di Copparo e la macelleria, salumeria, gastronomia di Focomorto (Ferrara) F.lli Rizzieri 1969.
Per Dolciaria Tina si tratta di un ritorno all’Expo, dato che l’impresa ha presentato già in un paio di occasioni il proprio progetto, frutto della collaborazione con Tryeco 2.0, “Con l’Arte si mangia”, collegato all’Ente Palio di Ferrara. “Ad Expo – spiega il titolare Raffaele Bulgarelli – cercheremo di far conoscere questo nostro prodotto di punta, insieme ad altri esempi della nostra produzione (pralineria, biscotteria, specialità al cioccolato e forme di zucchero). La nostra è un’azienda che si è evoluta negli anni, ma conservando il proprio carattere autenticamente artigianale, realizzando prodotti dolciari artigianali a base di cioccolato.”.
Per la Salani srl è questo un anno importante, dato che Forno Valentino, l’azienda da cui ha preso le mosse il gruppo (che comprende anche Pasticceria Laura) festeggia il 50° di attività. “Questa partecipazione all’Expò – puntualizza Laura Salani – si pone nell’ottica di far conoscere i nostri prodotti e la nostra storia anche all’estero, al quale ci affacciamo in due modi: attirando i turisti direttamente a Ferrara, o meglio a Copparo dove è la nostra sede produttiva e un ristorante, che propone fusione di piatti tradizionali e moderni, o rivisitati. L’altra modalità è quella della esportazione di nostri prodotti confezionati, quali pane biscottato a forma di coppietta ferrarese, o dolci come la ciambella. Insomma, tante strade per un’unica mission: usare la tradizione per andare verso il futuro, nutrire il mondo con qualità”.
La terza impresa non è meno coerente con la propria natura artigiana, attenta innanzitutto alla qualità e provenienza delle materie prime, da trattare con l’attenzione e sapienza tipica della migliore tradizione salumiera e della lavorazione delle carni. “La nostra è una azienda che segue direttamente i propri prodotti fin dall’allevamento – sottolinea Lorenzo Rizzieri – Acquistiamo animali direttamente da nostri allevatori di fiducia, prestando molta attenzione al loro benessere e alimentazione, nel pieno rispetto del ciclo naturale, un indirizzo perseguito dalla nostra impresa fin dalla sua fondazione. Grazie alla scelta accurata delle carni, realizziamo insaccati di qualità genuinamente artigianale, senza conservanti, nè coloranti, esclusivamente con carni scelte, sale, pepe, vino e aglio locali”.
Per Alberto Minarelli, presidente provinciale della Cna, l’Expo costituisce una straordinaria opportunità di far conoscere alcuni tra gli esempi migliori della eccellenza e qualità dell’artigianato legato alla tradizione alimentare e gastronomica. Si tratta di una nicchia importante, il cui valore va divulgato maggiormente sui mercati esteri. Tra l’altro, il confronto con altre realtà non può che farci bene, aiutandoci a comprendere che è importante investire per andare oltre la dimensione locale, per crescere, rimanendo coerenti con una tradizione che continua ad essere ammirata nel mondo”.

Copparo: convocato Consiglio Comunale in seduta straordinaria e pubblica per il giorno mercoledì 30 settembre

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

È convocato il Consiglio Comunale in seduta straordinaria e pubblica per il giorno mercoledì 30 settembre 2015 alle ore 21.00, presso la Sala Consiliare della Residenza Municipale.

Ordine del Giorno
1) Esame e approvazione verbali sedute precedenti e formalità preliminari;
2) Comunicazioni del Sindaco;
3) Interpellanza presentata dal Gruppo Consiliare F.I.: “Situazione critica Viale I. Ricci”;
4) Interpellanza presentata dal Consigliere Luana Veronese del Gruppo Indipendente: “Ex Scuola Monti Copparo”;
5) Interpellanza presentata dal Consigliere Luana Veronese del Gruppo Indipendente: “Ex Ospedale di Copparo”;
6) Interpellanza presentata dal Consigliere Valentina Binelli del Movimento 5 Stelle: “Bonifica terreno sito in via della Canapa”;
7) Interpellanza presentata dal Capogruppo Insieme per Copparo Roberta Briscagli: “Ricovero Scuolabus”;
8) Interpellanza presentata dal Capogruppo Insieme per Copparo Roberta Briscagli: “Azioni di prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti”;
9) Interrogazione presentata dal Consigliere Ugo Selmi del Gruppo Movimento 5 Stelle: “Edificio in Coccanile via Cavallari nn. 70, 72 di proprietà del Comune di Copparo,
ex sede Arci Pesca, ex ambulatorio medico ed ex abitazione”;
10) Interrogazione presentata dal Consigliere Ugo Selmi del Gruppo Movimento 5 Stelle:
“Messa in sicurezza di via Don Pietro Rizzo, via Primo Boccati e via Viterbo Baroncini in Coccanile;
11) Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare F.I.: “Sentenza di condanna nei confronti di AREA S.p.A. emessa dal TAR Emilia Romagna”;
12) Retifica delibera di Giunta Comunale di variazione al bilancio di previsione, adottata d’urgenza ai sensi dell’art. 175, 4° comma del D.lgs. 267/2000;
13) Approvazione Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate tributarie e non;
14) Carta di avviso pubblico. Istituzione organismo di controllo sull’attuazione del Codice Etico;
15) Approvazione convenzione tra la Provincia di Ferrara, la Prefettura, il Comune di Copparo e i Comuni del territorio provinciale per l’utilizzo di un software (webgis) per la gestione
della programmazione e pianificazione provinciale e comunale di emergenza di protezione civile;
16) Autorizzazione alla vendita di 30 azioni possedute dal Comune di Copparo e contestuale dismissione della partecipazione in Banca Popolare Etica S.C.P.A.;
17) Realizzazione nuovo campo sportivo in erba sintetica da parte dell’Associazione sportiva ASD Copparo 2015. Provvedimenti.

Il Presidente del Consiglio
Marco Pigozzi

NOTA A MARGINE
Verso il reato di tortura in Italia: una strada ancora lunga

“Volevo un lavoro onesto, e la guardia è un lavoro onesto… ecco perché sto in polizia!”
(da “A.C.A.B. All cops are bastards” di Stefano Sollima)

Sono ormai passati dieci anni da quel 25 settembre 2005. Oltre che con il proprio dolore i genitori di Federico Aldrovandi cominciano a confrontarsi con i risultati ottenuti, con gli obiettivi ancora da raggiungere, con gli ostacoli superati e quelli ancora da superare sulla strada che hanno intrapreso, loro malgrado, dopo quella maledetta alba autunnale. È un bilancio che, almeno questo, non fanno soli, ma insieme agli altri famigliari delle vittime di violenza da parte di forze di polizia e a tutto il movimento che in questi anni si è formato intorno a questi fatti di cronaca. Sabato 26 settembre alla Sala estense la domanda è stata: cosa abbiamo ottenuto?
Una prima risposta, secondo Cinzia Gubbini de “La Repubblica”, è la proprio formazione di un movimento, l’attenzione di parte dell’opinione pubblica: “c’è stato un cambiamento nelle persone”, “ora quando accade qualcosa, perché questi fatti continuano ad accadere, davanti al racconto della persona problematica o dell’emarginato, nella testa delle persone si accende una lampadina e ci si chiede se è andata proprio così”. Anche grazie a queste scintille di dubbio e alle associazioni che lavorano su questo tema “ora è più facile denunciare”.
Anche Valentina Calderone dell’associazione “A buon diritto” sottolinea che “il dolore si è espanso” e sempre più “la giustizia che Federico ha avuto è patrimonio diffuso”: sia nel senso che le sentenze sono punti fermi, mattoni su cui costruire nuova strada, sia nel senso che la vicenda non riguarda più solo il privato della famiglia di Federico, nel bene e nel male. “Ora – aggiunge Valentina – siamo più preparati di dieci anni fa perché sappiamo che ci sono azioni che si ripetono, abbiamo individuato il filo comune che lega queste storie, perciò oggi sappiamo come dobbiamo comportarci, cosa dobbiamo fare quando succedono questi episodi”.
Tuttavia, secondo Cinzia, rimangono ancora tante ombre: “i processi quasi sempre si perdono e non è facile fare indagini su questi eventi”. E poi c’è l’ombra del dibattito politico, prima di tutto sull’introduzione del reato di tortura, che ancora manca nel nostro paese nonostante la Repubblica Italiana abbia sottoscritto la Convenzione internazionale contro la tortura ben venticinque anni fa.
È sconfortante sapere da Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, che “quando si cercano verità e giustizia gli ostacoli che si incontrano sono molti” e lo è ancora di più sapere che la ragione è “quasi sempre di tipo culturale”: “si pensa che non sia nell’interesse delle forze di polizia individuare e punire chi compie violazioni dei diritti umani”. Per questo anche in Italia, quando si parla del reato di tortura, “ci sono coloro che non lo vogliono perché pensano che sia una criminalizzazione delle forze di polizia, oppure coloro che lo introdurrebbero, ma con limitazioni”. E da qui deriva “tutta una semantica che serve per nascondere e aggirare la tortura”. Il testo appena approvato in commissione giustizia al Senato sembra essere un esempio calzante: secondo quanto scritto, “il reato di tortura si configura solo quando c’è reiterazione dei comportamenti. Significa che la tortura si può compiere solo una volta?” si chiede Marchesi (e molti altri con lui). Se prima, fra coloro che se ne occupano, alcuni pensavano che un testo con imperfezioni e difetti fosse meglio di nulla, “di fronte a una definizione di questo genere siamo tutti concordi nel pensare che questo testo non va”. “La prospettiva è estremamente grigia”, conclude Marchesi.
Come Amnesty anche Antigone, l’associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale, era fra coloro che pensavano che un testo, seppur discutibile, fosse comunque meglio di niente. “Ma non con questa formulazione approvata dalla commissione giustizia del Senato”, sottolinea Elia De Caro. In realtà, secondo De Caro, “l’introduzione del reato di tortura non è un attacco alle forze di polizia, ma una tutela: in assenza di numeri identificativi che possano permettere l’individuazione dei responsabili si alimentano lo spirito di corpo e i fenomeni distorsivi”, senza che si possano prendere le distanze da chi commette violazioni.
Il più pessimista sembra essere il giornalista Checchino Antonini: “il bilancio è drammaticamente negativo”, “viviamo in un eterno presente nel quale dobbiamo continuamente dare spiegazioni e giustificazioni su ciò che è avvenuto”, “la polizia è allergica alla democratizzazione e la politica è allergica a un cambiamento del sistema di detenzione”. La sua è però anche una pesante autocritica: la vicenda di Federico a suo tempo è stata recepita dalle “antenne sensibili” del movimento No Global, “ora siamo diventati autoreferenziali e ci sentiamo sempre più soli perché fatichiamo a comunicare fra noi, figuriamoci a bucare un’opinione pubblica sempre più esposta a una cultura della guerra e a un’emergenza della sicurezza cavalcata dalla politica”. Ecco perché secondo Antonini bisognerebbe provare a uscire dalle proprie nicchie, da questa polverizzazione e lavorare tutti alla diffusione di una cultura dei diritti contro quella, a quanto pare dominante, dei soprusi.

La fantasia che diventa gesto ed emozione: prove tecniche di teatro per aspiranti attori

“Parlare della minestra è inutile, assaggiarla è meglio”. Con verve tipicamente toscana, Massimo Malucelli non disdegna la battuta neppure quando parla di teatro, infrangendone la sacralità così solennemente proclamata e platealmente praticata in scena da tanti suoi colleghi… “Il teatro è esperienza, l’invito è a fare un assaggino”. L’occasione per sperimentare il menu è offerta, lunedì 5 ottobre, dalla lezione che fa da anteprima al laboratorio teatrale che si dipanerà sino a maggio con incontri a cadenza settimanale.
“Si può presentare chi è curioso, liberamente, senza impegno. Sentirà due chiacchiere sulla filosofia che c’è dietro questo progetto e sulla mia concezione del teatro – spiega Malucelli che alterna al palco la ‘cattedra’ – ma soprattutto avrà la possibilità di mettersi alla prova, sperimentare direttamente, facendo un’esperienza minima ma pratica – non intellettuale – sentendo le parole e le emozioni attraversare il proprio corpo e diventare recita”.
E se la minestra piace?
Se la minestra, dopo l’assaggio, piace c’è possibilità di continuare a degustarla una volta alla settimane sino a maggio
Come è strutturato il corso e a chi è rivolto?
A tutti coloro che desiderano partecipare, senza alcun limite o vincolo. La prima parte è più prettamente pedagogica. Se il giochino diverte poi lo si applica, con una serie di esercitazioni finalizzate ad acquisire le tecniche di recitazione fino a metterle in pratica riunendo fantasia e contenuti in un personaggio.
Il crogiolo di questa esperienza è lo spazio teatrale…
La fantasia diviene concreta nel corpo e il teatro offre una grande opportunità: quando il contenuto transita dalla testa al corpo diventa storia teatrale. Dobbiamo fare diventare veri i fantasmi. Gli allievi si impratichiranno quindi attraverso appropriati esercizi. E applicheranno poi le loro acquisizioni a un personaggio e a una storia, fino a presentarsi in scena per raccogliere il riscontro del pubblico. Così la recita completa il suo itinerario e diviene esperienza comunitaria.

Avviata in battuta, la conversazione in battuta si chiude. Alla nostra richiesta di un giudizio sui suoi colleghi, un grande attore contemporaneo, un modello da indicare ai suoi allievi, Malucelli replica pronto: “Il signor Matteo Renzi! E’ un teatrante nato, riesce come pochi a trasformare con l’intonazione il senso dell’espressione verbale, creando magistralmente l’effetto del sottinteso: il signore in questione avrebbe dovuto fare teatro… Eh si, il teatro andrebbe rivalutato, potrebbe essere una grande potenzialità per il Paese!”.

Per info:
www.foneteatro.it
massimo.malucelli@gmail.com
347 5997889

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