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Giorno: 9 Ottobre 2015

Saie Smart House 2015: Smart House Living, un percorso a più tappe per “toccare con mano” l’innovazione

da: Ufficio Stampa e Comunicazione MEC&Partners

Il Centro Servizi di BolognaFiere si anima di tante iniziative che coinvolgeranno il pubblico di visitatori per tutti e quattro giorni di Saie Smart House

Il Centro Servizi di BolognaFiere diventa una grande arena di idee, applicazioni concrete e soluzioni tecnologiche innovative per progettare, costruire e abitare le case di domani.
Per rispondere concretamente sulle tematiche della rigenerazione urbana e la riqualificazione edilizia – i possibili driver per la ripartenza dell’economia italiana – durante i giorni di SAIE Smart House, il cuore del quartiere fieristico di Bologna si trasforma in un ‘connettore’ di idee, progetti e soluzioni.
Nasce così Smart House Living, un progetto che si compone di 4 anime: una mostra – Smart House Solution
– in cui è rappresentata la nuova cultura dell’abitare sostenibile, per permettere ai visitatori di ‘toccare con mano’ applicazioni concrete e soluzioni tecnologiche innovative; un percorso ludico e partecipativo – la Ruota della Sostenibilità – per avvicinare il pubblico alla cultura a “triplo zero” (zero consumi, zero emissioni, zero rifiuti); Quattro Forum di approfondimento sui temi del progettare, costruire e abitare le case di domani; la Big Energy Idea, ovvero una ‘emotional room’ dell’innovazione raccontata attraverso video e suoni: un progetto che vuole motivare al cambiamento attraverso la conoscenza.
La mostra Smart House Solution, attraverso l’esposizione di mock-up, guida il visitatore attraverso un percorso dinamico e di forte impatto, conoscitivo e dimostrativo, per scoprire il meglio delle soluzioni presentate dalle aziende, toccare con mano tecnologie, materiali, componenti e sistemi pensati per cambiare da subito gli edifici in spazi abitativi di nuova generazione.
La Ruota della Sostenibilità propone una sorta di ‘quiz’ per imparare, in maniera ludica, alcuni trucchi e segreti del risparmiare, perché la cultura della sostenibilità si origina dalla conoscenza e dalla partecipazione. Ed è proprio ‘cultura’ la parola chiave – come afferma Norbert Lantschner, Coordinatore Comitato di Indirizzo Saie Smart House 2015: “Ancora manca la conoscenza e la cultura su questi temi: ridurre i costi energetici di una casa, per esempio, oltre che rendere il proprio edifico più salubre e sicuro, significa anche accrescere il valore dell’immobile. Bisogna, insomma, aumentare la consapevolezza su materiali e tecniche orientate al risparmio energetico: Smart House Living nasce proprio con questo intento.”.
I Forum – uno per ogni mattina di Fiera – mettono in luce le problematiche che ruotano attorno ai punti cardine del secolo: energia e clima. Grazie al contributo di relatori esperti di diverse discipline – tecniche, economiche e sociali – si cercherà di tracciare la road map degli interventi più urgenti.
Durante la manifestazione, inoltre, andrà in onda (dal Media Place dell’edilizia, sempre al Centro Servizi) il Notiziario “Fare Meglio”, condotto dalla giornalista televisiva Laura Faggiotto (specializzata in architettura, materiali, design e costruzioni) che coinvolgerà il pubblico con interviste e approfondimenti e testerà in diretta il ‘sentiment’ della manifestazione.

Dettaglio mostra Smart House Solution
Sono tante le aziende che presenteranno le loro innovazioni per la sicurezza, l’antisismica, il risparmio energetico:
Italcementi, insieme a Calcestruzzi e Bravbloc, espone un sistema di partizione verticale e orizzontale con prestazioni isolanti del 70% superiori a quanto prescritto dalle normative in vigore. Una vera e propria porzione di edificio per il mercato della rigenerazione urbana e della ristrutturazione.
Andil, insieme all’Università di Padova, ha sviluppato un progetto di tamponature antisismiche avanzate, che prevede l’inserimento di giunti deformabili all’interno della parete di laterizio. Obiettivo di Insysme è realizzare nuovi sistemi costruttivi che migliorino gli effetti d’interazione con il telaio di un edificio mantenendo inalterate le altre prestazioni – energetiche ed acustiche – richieste dalla normativa.
Fibrenet presenta la linea Fibrebuild che trova applicazione negli interventi di consolidamento strutturale e messa in sicurezza in sostituzione di prodotti tradizionali. Tutti i sistemi possono essere utilizzati per il consolidamento strutturale di edifici esistenti soggetti a vincolo architettonico e monumentale in quanto impiegano fibre di vetro, carbonio e acciaio nel rispetto delle prescrizioni normative di conservazione e tutela.
Ricerca e innovazione hanno portato Isotex allo studio e realizzazione di un nuovo modello di blocco, fortemente migliorato dal punto di vista dell’isolamento termico e nella capacità portante, che risulta aumentata del 45%.
Imola Tecnica richiama l’attenzione del visitatore con le nuove facciate ventilate: una soluzione per risolvere l’accresciuto bisogno di isolamento esterno degli edifici, in particolare quelli esistenti, in grado di proteggere l’edificio dagli agenti atmosferici, di arricchirne il valore estetico personalizzando a piacere l’involucro esterno e nel contempo soddisfa i nuovi e necessari requisiti di isolamento termico.
Energyntegration presenta all’interno dello Smart House Living un prodotto innovativo che consiste nell’integrazione delle funzioni fotovoltaica e termica in elementi di copertura, nella tonalità di colore desiderata, montati direttamente sulla orditura del tetto.
Dalla volontà di migliorare quanto già costruito, nasce il sistema Stille che si basa su terminali in ambiente per la climatizzazione estiva e il riscaldamento invernale a bassissima temperatura e adatto ad essere utilizzato per la riqualificazione energetica di edifici con impianto di riscaldamento a radiatori.
Solarspot con Solarspot e Ledsolarspot presenta due soluzioni che captano la luce naturale e la irradiano negli ambienti, assicurando il benessere di chi li occupa. Una proposta “green” che garantisce un notevole risparmio, senza però rinunciare ad un flusso energetico costante grazie alla somma e combinazione dell’energia naturale ed elettrica.
L’azienda Alpac presenta a Saie il monoblocco che integra la Ventilazione Meccanica Controllata nel sistema di chiusura del foro finestra, per un’alta efficienza energetica e un diminuito impatto impiantistico.
Per rendere più adatte ad un clima mediterraneo le costruzioni leggere è necessario renderle in qualche modo più “pesanti”, aumentando la loro capacità termica: su questo Rubner Haus in collaborazione con il Team dell’Università di Roma Tre, ha realizzato una nuova parete che prevede elementi strutturali ed isolamento in fibra di legno al centro, un efficace cappotto esterno e una finitura con una intercapedine di ventilazione per evitare il surriscaldamento della radiazione solare.
Ruredil alla Smart House Solution presenta un nuovo sistema costruttivo, versatile, pratico e performante, ad elevata prestazione e innovazione per rivestimenti architettonici e conservativi, da un lato esaltando il design creativo e la libertà architettonica, dall’altro svolgendo la funzione di consolidamento e di ripristino strutturale.
Stare freschi d’estate e al caldo in inverno, risparmiando sulle bollette e senza mai rinunciare al comfort, all’illuminazione e al silenzio: grazie ad una vetrata isolante, prodotto di punta dell’azienda Saint Gobain, che associa ad elevatissime performance di protezione termica un’ottima trasparenza abbinata ad una incredibile capacità di abbattimento acustico, lasciando quindi fuori i rumori della città.
L’inquinamento interno è 5 volte superiore all’inquinamento esterno, ovvero negli ambienti chiusi, dove passiamo il 90% del nostro tempo, respiriamo impurità maggiori di quante non ne respiriamo all’esterno, è per questo motivo che Saint-Gobain ha sviluppato un sistema di costruzione a secco e umido che possa preservare la buona qualità dell’aria interna usando prodotti che non emettono formaldeide.
Abk Group presenta Auto-Leveling, nuova tecnologia che consente perfetta planarità e facilità di posa anche con le piastrelle di grande formato e che si basa sull’impiego di impasti a base di materie prime per loro natura altamente stabili e resistenti, ma al tempo stesso ad elevata plasticità, unito ad una specifica lavorazione, studiata e sviluppata esclusivamente nei laboratori di ABK.

I 4 Forum di Smart House Living.
Si comincia mercoledì 14 ottobre con il primo Forum, rappresentato dal convegno inaugurale di SAIE Smart House che vedrà l’intervento centrale di Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, che interverrà “Sulla Cura della Casa Comune” – L’Enciclica di Papa Francesco a confronto con i protagonisti dell’edilizia come forte richiamo al cambiamento verso la terra, l’uso delle risorse ed il modo di abitare il nostro ambiente.
Giovedì 15 ottobre, sarà la volta di Building & Innovation, il Forum che accoglierà, tra gli altri, la docente dell’Università di Roma Tre Chiara Tonelli, che con il suo team ha vinto il premio internazionale Solar Decathlon di Parigi, e l’Ingegnere Gionata Sancisi, che illustrerà l’approccio pragmatico dell’edilizia svizzera, da anni riferimento mondiale quando si parla di nuova cultura del costruire.
Venerdì 16 ottobre, il Living ospiterà il Forum SAIE Smart House Experience: in questa sessione saranno messe a confronto esperienze che meritano di trovare ampia diffusione, perché orientate a un’edilizia che risponde alle esigenze del 2050. Tra gli ospiti, Luca Talluri, Presidente Federcasa; Mario Cucinella, MC Architects; Elena Stoppioni, Fondazione ClimAbita.
Sabato 17 ottobre, il Forum Culture & Hope si concentrerà sul paradigma culturale del cambiamento: gli interventi in programma hanno un taglio informativo e educativo, ma soprattutto intendono incoraggiare a partecipare al cambiamento che si fonda anche su un nuovo modo di abitare la casa e il pianeta. Ad aprire l’incontro, Norbert Lantschner (Coordinatore scientifico di SAIE Smart House) terrà un intervento su Culture Evolution – Dalla Società della Crescita alla Civiltà della Vita.

Saie Smart House 2015: Saie sempre più internazionale, incontri b2b con buyers stranieri per favorire l’accesso delle aziende italiane ai mercati emergenti

da: Ufficio Stampa e Comunicazione MEC&Partners

Il Salone punta sul Middle East: dalla Turchia 40 delegati e mostra di progetti all’Urban Center di Bologna

Arrivano da 15 Paesi i delegati internazionali attesi a Saie Smart House – che quest’anno punta in particolare ai Paesi del Middle East – per favorire l’incontro delle aziende italiane con buyers stranieri e professionisti dei mercati emergenti. Presso l’International Buyers Lounge si svolgerà infatti un intenso programma di incontri b2b tra le aziende espositrici e i tanti operatori internazionali che hanno confermato la propria presenza.
Nell’area internazionale, organizzata in collaborazione con ICE e UnionCamere Emilia-Romagna, sono attese delegazioni provenienti, tra gli altri, da Vietnam, Kazakistan, Libano, Kuwait, Qatar, Tunisia, Azerbaijan, Iran, Egitto, Marocco, Emirati Arabi Uniti e Turchia, Paese a cui è dedicato un focus particolare.
SAIE ha infatti lanciato un progetto di internazionalizzazione con focus sulla Turchia, per avviare progetti di cooperazione e scambio di know how tra le imprese e le associazioni di settore dei due Paesi, in particolare sui temi della riqualificazione e protezione sismica. La Turchia, già presente all’edizione 2014, porta a Saie Smart House oltre 40 delegati di cui fanno parte rappresentanti dell’Associazione dei contractors turchi (Tmb) e del Ministero della Cultura e 12 architetti, che esporranno le loro opere anche in una mostra su Architettura Contemporanea in Turchia organizzata all’Urban Center di Bologna col supporto dell’Ordine degli Architetti di Bologna e Creative Initiatives e Saie Smart House.
Oltre ad un confronto diretto tra attori istituzionali, associativi, finanziari e imprenditoriali, è previsto – per la prima volta – l’incontro tra progettisti stranieri in visita e quelli italiani presenti al Salone, per favorire gli operatori italiani nella ricerca di potenziali partner internazionali con cui collaborare.
Presso la International Room (Padiglione 25) si svolgeranno incontri di presentazioni di progetti – tra i quali quello di recupero sostenibile in chiave ‘smart’ del porto di Stoccolma: lo Stockholm Royal Seaport – e di opere internazionali realizzate da progettisti facenti parte delle delegazioni invitate a Saie.

Saie Smart House 2015: innovazione tecnologica e ricerca scientifica per una nuova edilizia sostenibile

da: Ufficio Stampa e Comunicazione MEC&Partners

Al centro di Saie Smart House 2015 di Bolognafiere torna l’area della ricerca dal 14 al 17 ottobre 2015

Grande protagonista di Saie Smart House 2015 è anche il mondo della Ricerca, presente nel Padiglione 26 con uno spazio di oltre 2500 metri quadri dedicato a quanto di più innovativo la ricerca sta sviluppando nel campo dell’edilizia e delle ristrutturazioni di case ed edifici.
L’Area della Ricerca, in linea con il format Saie Smart House, mostrerà nuovi materiali e soluzioni tecnologiche per il recupero e il consolidamento del patrimonio edilizio esistente, tecnologie per il rinforzo sismico e sistemi per l’efficientamento energetico.
Sono oltre 15 i Centri di Ricerca italiani che, insieme alle reti di imprese, Protezione Civile, a Reluis e ai laboratori Universitari (tra cui Università di Bologna, Università di Napoli Federico II, della Basilicata, di Brescia, La Sapienza di Roma), animeranno l’Area della Ricerca: “Con l’obiettivo di illustrare ai visitatori quanto di più avanzato hanno realizzato i ricercatori italiani nel campo dell’edilizia e delle costruzioni e come i risultati di queste ricerche e brevetti siano già, in molti casi, diventati prodotti sul mercato ed utilizzabili nelle realizzazioni” – afferma il Prof.Marco Savoia, Direttore Scientifico dell’Area della Ricerca.
Novità dell’edizione 2015 dell’Area della Ricerca di Saie Smart House è il focus dedicato alle tecnologie in legno, in particolare alle tecnologie sperimentali per interventi di recupero strutturale e funzionale degli edifici, grazie alla presenza di due laboratori del Cnr (il Laboratorio Ivalsa, Istituto per la Valorizzazione delle specie arboree ed il Laboratorio Itc, Istituto per le tecnologie delle costruzioni).
Lo spazio dedicato alla ricerca sarà organizzato in due stazioni:
Il nucleo della prima stazione dell’Area della Ricerca di Saie Smart House 2015 – l’Area espositiva delle nuove tecnologie – accoglie una mostra di mock-up e prototipi di prodotti, sistemi e tecnologie innovative: è qui che i visitatori di Saie Smart House potranno conoscere e provare, grazie all’aiuto di un team di ricercatori e tecnici, quanto di più avanzato si sta studiando nei centri di ricerca italiani e scoprire come i risultati di tali ricerche siano già in molti casi diventati prodotti utilizzabili. In questa area, si potranno trovare prodotti di grande innovazione presentati per la prima volta al grande pubblico, sistemi innovativi in alluminio per la realizzazione di fondazioni per edifici in legno, malte inorganiche con assenza di cemento per interventi di consolidamento, pannelli a base di canapa per la realizzazione di pareti portanti o di cappotti per edifici e materiali ceramici ad alta funzionalità. Inoltre, sarà possibile osservare un nuovo sistema di monitoraggio degli edifici che, testato sul Manhattan Bridge di New York, in tempo reale, durante una scossa, rileva il danneggiamento della struttura. E ancora: monitoraggio real-time di ponti e viadotti di grande luce, dissipatori sismici, materiali compositi a matrice cementizia per il rinforzo di murature in laterizio e tante altre innovazioni. Sempre all’interno di questa prima zona, si trova la Stazione di sperimentazione sugli edifici dove i Centri di Ricerca illustreranno gli obiettivi e le modalità di funzionamento di tutte le attrezzature necessarie per una completa conoscenza delle prestazioni di un edificio o per la certificazione delle performances di una nuova tecnologia. Saranno in particolare mostrate le attrezzature da campo per lo svolgimento di prove su materiali e strutture, attrezzature per i monitoraggi dinamici e sismici in real-time degli edifici, attrezzature per il rilievo delle dispersioni energetiche sugli edifici, attrezzature per lo svolgimento di test di acustica in situ ed in laboratorio e le attrezzature per il rilievo topografico e di edifici (laserscanner, Gps satellitari, fotogrammetria, etc).
La seconda stazione dell’Area della Ricerca di Saie Smart House accoglie la Formazione Internazionale e Post-Laurea, dove saranno presentati oltre 30 programmi di formazione svolti in collaborazione con i centri che partecipano all’Area della Ricerca e classificati in Corsi di Laurea Internazionale con programmi di Dual Degree (Doppia Laurea), Corsi di Master post-universitario e Corsi di dottorato Internazionale. Oltre il 50% degli studenti che si sono iscritti a questi corsi ha già avviato un’esperienza di studio all’estero.
Cosa presentano i Centri di Ricerca e le Università italiane.
Il consorzio universitario Reluis, la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica nata con lo scopo di coordinare, supportare e promuovere l’attività dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, illustrerà i principali risultati ottenuti nell’ultimo progetto di ricerca triennale a cui hanno partecipato oltre 150 gruppi di ricerca da tutte le università italiane. Finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile, si occupa delle attività di sperimentazione in tema di tecnologie per la sicurezza sismica.
Il Ciri Bologna presenterà una serie di soluzioni sviluppate con aziende del settore, due delle quali oggetto di brevetto e applicate nelle zone colpite dal terremoto. In particolare, lo sviluppo di sistemi di prova distruttivi e non testati in situ su edifici in muratura colpiti dal Sisma dell’Emilia Romagna del 2012 e metodologie di rinforzo strutturale sugli stessi edifici. Inoltre, presenterà l’ulteriore sviluppo del sistema SHM Structural Health Monitoring che, reso più sofisticato e testato sul Manhattan Bridge di New York, rileva il potenziale danneggiamento della struttura in tempo reale.
Nell’Area della Ricerca, il Ciri Bologna mostrerà anche materiali innovativi a base di geopolimeri per la realizzazione di malte inorganiche con assenza di cemento e tecniche per il rilievo in situ delle performance ambientali dei materiali, con particolare riferimento all’isolamento termico e alla protezione dal rumore.
L’Università degli Studi della Basilicata illustrerà i recenti risultati della ricerca nel settore della protezione sismica delle strutture, mediante sistemi innovativi di dissipazione di energia e di isolamento alla base. Saranno, inoltre, mostrate le potenzialità dei più moderni sistemi per il monitoraggio sismico di strutture ed infrastrutture esistenti.
L’Università di Napoli Federico II esporrà alcuni dei recenti risultati ottenuti presso i suoi laboratori su tavola vibrante, l’unica in Italia con due tavole che possono essere eccitate, anche in modo non sincrono, per simulare l’effetto del sisma su grandi strutture.
La Protezione Civile Nazionale presenterà la “Campagna Io non Rischio”: un progetto, svolto in collaborazione con Ingv e Centri di ricerca facenti parte del Reluis, dedicato alla sensibilizzazione delle popolazioni sulla gestione della sicurezza da eventi estremi come terremoti, alluvioni, eruzioni.
L’Università di Padova presenterà le sperimentazioni recentemente condotte sull’utilizzo di materiali compositi a matrice cementizia (Frcm) per il rinforzo di pareti e colonne in muratura in laterizio, e su queste tematiche sta già coordinando un progetto europeo che coinvolge 10 Università esperte nel settore.
Soluzioni per il monitoraggio real-time di ponti e viadotti di grande luce sono l’oggetto di studio dell’Università di Pisa. Coordinatrice di diversi progetti europei, il più importante ha riguardato il controllo dei ponti in acciaio, il rilievo del danno causato dalla corrosione, le tecniche di prevenzione e manutenzione.
Il Consorzio Stress Sc.a.r.l. (Sviluppo Tecnologie e Ricerca per l’Edilizia sismicamente Sicura ed Ecosostenibile) mostrerà i risultati ed i brevetti sviluppati assieme alle aziende consorziate su vari settori della sicurezza strutturale, in particolare tecnologie innovative di diagnostica e monitoraggio strutturale, tecniche di adeguamento strutturale attraverso applicazioni di materiali innovativi multi-prestazionali e metodologie di controllo strutturale attraverso la sperimentazione e l’applicazione di dispositivi innovativi.
L’utilizzo delle fibre metalliche corte, in sostituzione delle armature metalliche per la realizzazione di pavimentazioni industriali, senza l’utilizzo di giunti di dilatazione e di elementi strutturali prefabbricati sarà oggetto di riflessione dell’Università di Brescia.
Il Centro Ceramico mostrerà alcune realizzazioni di materiali ceramici ad alta funzionalità. In particolare, l’utilizzo del riciclo di materiali di scarto (materie prime seconde) nel ciclo produttivo ceramico; la funzionalizzazione di superfici ceramiche per l’ottenimento di proprietà fotovoltaiche e di proprietà fotocatalitiche; lo sviluppo di proprietà superficiali antibatteriche; lo studio di rivestimenti superficiali per il controllo della riflettanza solare; lo studio e sviluppo di proprietà antiscivolo delle superfici ceramiche calpestabili; lo studio dell’incremento della durabilità delle superfici ceramiche.
Il Certimac (laboratorio specializzato costituito dalla collaborazione dei due Enti di Ricerca – Enea e Cnr) specializzato nella produzione prototipale di nuovi materiali, porterà i prodotti sviluppati con le aziende partner, ed in particolare: superfici funzionalizzate per diversi utilizzi nel campo dell’energetica e della sensoristica ambientale, materiali compositi ceramici e polimerici, materiali innovativi per la eco-efficienza, materiali e tecnologie per il restauro.

Si apre la 51^ edizione di Saie con il nuovo format Saie Smart House

da: Ufficio Stampa e Comunicazione MEC&Partners

Si inaugura il 14 ottobre, alle ore 10.15, con l’incontro insieme a Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo “Sulla cura della casa comune”. Partecipano Giorgio Squinzi, Claudio de Albertis, nuovo presidente di Ance, e i presidenti dei Consigli Nazionali degli ingegneri, architetti e geometri e tutti i professionisti del mondo dell’edilizia. Con Saie anche i saloni Sie, Smart City Exhibition, Saie3, Ambiente Lavoro.

Un evento straordinario voluto da BolognaFiere per l’apertura di Saie, che presenta quest’anno la prima edizione del format Saie Smart House, tutta dedicata alla nuova progettazione e alle nuove tecnologie di costruzione e di impiantistica integrate e digitali per i nuovi edifici sostenibili e per la riqualificazione energetica, ambientale e di sicurezza del costruito, per pensare davvero anche a città, anch’esse, intelligenti e sostenibili.
Un format che si ripeterà negli anni dispari, mentre dal prossimo anno e in tutti gli anni pari Saie sarà Saie Building and Construction, tutto dedicato alle tecnologie produttive e di cantiere e all’ingegneria del territorio.
Per l’apertura di questo nuovo format, che sceglie decisamente di divenire da piattaforma tradizionale dell’edilizia italiana punto di lancio verso la svolta radicale di innovazione necessaria nella cultura del costruire – indispensabile per gli obiettivi della sostenibilità – Saie 2015 ha voluto e potuto organizzare, con la partecipazione di Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, un appuntamento fondamentale del grande dialogo aperto dall’Enciclica di Papa Francesco con gli attori economici e sociali. Con lui, discuteranno il meteorologo Luca Mercalli, che spiegherà le relazioni tra clima e abitare, Norbert Lantschner, che BolognaFiere ha nominato Coordinatore scientifico di SAIE SMART HOUSE per la grande esperienza di fondatore della Fondazione CasaClima, il quale parlerà delle “tre dimensioni dell’abitare”, e tutti i vertici dell’industria edilizia: il nuovo Presidente Ance Claudio De Albertis, i Presidenti di Federcostruzioni Rodolfo Girardi, di Federbeton Sergio Crippa, di ANDIL Luigi Di Carlantonio, i Presidenti di tutti i consigli nazionali delle professioni, dagli architetti con Leopoldo Freyrie, agli ingegneri con Armando Zambrano, i geologi con Gian Vito Graziano, i geometri con Maurizio Savoncelli e i vertici di tutte le altre associazioni che sostengono il Salone e lo patrocinano.
A tagliare il nastro di questo nuovo Saie e ad incontrare Monsignor Sorondo, assieme al Presidente Campagnoli, saranno anche il Sindaco di Bologna Virginio Merola e il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.
Per Saie Smart House inizia anche il partenariato di BolognaFiere con Tecniche Nuove/Senaf, il gruppo di editoria Tecnica più importante in Italia anche per l’edilizia che realizza la prima edizione di SIE- Salone dell’innovazione impiantistica per gli edifici dedicato all’impiantistica civile, termoidraulica, climatizzazione, domotica e alle soluzioni di progettazione e costruzione che assicurino una nuova e forte integrazione del sistema edificio-impianto.
Assieme a Saie Smart House e Sie, si tengono anche i saloni Smart City Exhibition, la manifestazione promosso da BolognaFiere assieme a Forum PA che quest’anno si dedica in particolare al tema delle reti materiali e immateriali di raccolta e gestione dati per i controlli ambientali ed energetici nelle città, Saie3, dedicato alla filiera di produzione del serramento e delle finiture d’interni ed esterni e Ambiente Lavoro, organizzato anch’esso con Senaf e dedicato alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare focus rivolto al cantiere.
Così la nuova piattaforma smart per le costruzioni di BolognaFiere si presenta con dieci padiglioni
– per un totale di 85.000 mq – e 3 cluster espositivi, 1038 espositori di cui 127 esteri, 22 Centri di ricerca e Università italiane ed estere, buyer internazionali provenienti da 15 Paesi, oltre 400 tra incontri, seminari, workshop e convegni e +12% di aziende che espongono nel Percorso Abitare, l’area dedicata ai temi della sostenibilità e dell’efficienza energetica.
Per questo, in contemporanea a Saie si terrà la prima edizione di Sie – il Salone dell’Innovazione Impiantistica per gli Edifici organizzato da Senaf/Tecniche Nuove e dedicato alle filiere produttive dell’ impiantistica civile produttive: termoidraulica, climatizzazione, energie rinnovabili e domotica in un’ottica di forte integrazione del sistema edificio-impianto all’interno della piattaforma di Saie. La proposta espositiva si completa con Smart City Exhibition, la manifestazione dedicata alle città intelligenti organizzata in collaborazione con Forum Pa, Ambiente Lavoro, organizzata con Senaf e dedicata alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro con un particolare focus rivolto ai cantieri e Saie3, il Salone internazionale della filiera di produzione del serramento e delle finiture di interni ed esterni.

Smart House Living.
Al centro del nuovo SAIE SMART HOUSE, nella grande area del Centro Servizi di BolognaFiere allestita come l’interno di una grande casa intelligente e sostenibile vi sarà il FORUM SMART HOUSE LIVING che presenta le migliori soluzioni innovative per ristrutturazioni e riqualificazioni e organizza tre giornate di incontri di esperti, imprese e professionisti.
Con SAIE SMART HOUSE BolognaFiere attiva anche la collaborazione con l’architetto Mario Cucinella e la sua nuova SOS School of Sustenibility – che terrà a sua volta tre giorni di incontri con amministratori delle città italiane e studenti sul tema della realizzazione, nelle città metropolitane, delle regole e degli obiettivi della sostenibilità – e con Nomisma e Nomisma Energia che nel Padiglione 21 propongono il format Re-use, Re-start: un fitto programma di appuntamenti per ri-pensare il mercato immobiliare, valorizzandolo e migliorandone l’appetibilità, attraverso alcune direttrici fondamentali (un’offerta credibile, un mercato sempre più internazionale, nuove politiche di gestione del territorio e nuove normative, in un’ottica di ri-generazione e ri-uso). Una ri-partenza che sarà raccontata attraverso una serie di workshop con i principali protagonisti del Real Estate.
Torna a Saie e diviene una vera e propria scuola superiore di aggiornamento, in presa diretta con la visione delle tecnologie innovative in Fiera presentate dalle aziende, Saie Acadeny, con oltre 50 docenti delle principali Università Italiane – Facoltà di Ingegneria e Architettura – coordinate dalla rete Re-Luiss e dal responsabile scientifico prof. Marco Savoia dell’Università di Bologna.

Una nuova politica per la casa.
A Saie Smart House il mondo dell’edilizia discuterà con tutti gli esperti dell’urgenza di attivare una politica per la riqualificazione degli edifici e delle città e di messa in sicurezza del territorio, un volano fondamentale per una politica economica di investimenti, anche pubblici, che rilancino realmente – e strutturalmente – le linee di sviluppo nel nostro Paese.
Al centro del dibattito che accompagna l’esposizione ci sarà quindi il tema “uomo-casa-ambiente costruito” e una nuova idea di città e rispetto del territorio. Una proposta che intercetta un cambiamento sociale in atto nella cultura e nei nuovi stili di vita e apre un nuovo mercato potenzialmente enorme: se negli ultimi sei anni il sistema italiano delle costruzioni ha registrato una contrazione di oltre il 28 %, cresce invece la domanda di ristrutturazioni. Sul territorio nazionale, sono circa 13,6 milioni i fabbricati da recuperare e per rispettare il piano strategico dell’UE 2050 il nostro Paese dovrebbe ristrutturare 1500 abitazioni al giorno.
Entro il 2050 l’energia nell’edilizia dovrà, infatti, essere ridotta dell’80% (fonte Energy Roadmap 2050) ed entro il 2020 l’Europa sta imponendo case a energia quasi zero (NZEB): questo significa che le case in costruzione e in ristrutturazione dovranno rispettare requisiti ben precisi, di efficienza energetica e di sostenibilità, e di conseguenza essere realizzate fin da ora con un occhio rivolto al futuro.

Saie sempre più internazionale.
Ricca anche quest’anno la presenza di ospiti e delegati stranieri da Vietnam, Golfo Persico, Azerbaijan, Iran, Egitto, Marocco, Tunisia, Libano, Kazakistan e dalla Turchia, Paese con un mercato delle costruzioni particolarmente attivo, che negli stessi giorni sarà protagonista anche di una mostra all’Urban Center di Bologna dedicata proprio al progettare. La International Buyers Lounge vedrà un intenso programma di incontri B2B tra le aziende espositrici e con un elevato numero di buyers internazionali da 15 paesi che hanno confermato la loro presenza. In particolare, Saie ha lanciato un progetto di internazionalizzazione con focus sulla Turchia, per avviare progetti di cooperazione e scambio di know how tra le imprese e le associazioni di settore dei due Paesi.

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Cpl, l’assessore Palma Costi: “L’accordo firmato a Roma è un passo importantissimo per la salvaguardia in primo luogo dei lavoratori”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Intesa raggiunta oggi al Ministero del Lavoro sulla cassa integrazione anche per i lavoratori che operano negli appalti o nelle unità produttive interessate dalla nota interdittiva prefettizia di Cpl Concordia

“E’ un passo importantissimo per la salvaguardia in primo luogo dei lavoratori”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi commenta l’accordo, raggiunto oggi al Ministero del Lavoro, sulla crisi di Cpl Concordia, relativamente alla cassa integrazione anche per i lavoratori che operano negli appalti o nelle unità produttive interessate dalla nota interdittiva prefettizia a carico di Cpl.
Lunedì si terranno le assemblee con lavoratori e i sindacati, intanto – sottolinea Costi – “la decisione si inserisce nel percorso intrapreso anche nel tavolo regionale di crisi, istituito con Regione, Enti locali e sindacati, che proseguirà ancora nei prossimi mesi. E’ un tassello condiviso in una vicenda che ovviamente non è né conclusa né semplice”.

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Solidarietà della Regione al presidente del Parco dei Gessi Giorgio Archetti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore alla Legalità Massimo Mezzetti esprime la vicinanza al politico bolognese che ha ricevuto una lettera contenente un proiettile

“Esprimo piena solidarietà e vicinanza al presidente del Parco dei Gessi e assessore di San Lazzaro Giorgio Archetti per il vile atto intimidatorio di cui è stato oggetto. La lettera contenente un proiettile che gli è stata recapitata oggi è, purtroppo, l’ennesima intimidazione che avviene nei confronti di amministratori che con coraggio operano nell’interesse di una comunità”. Così l’assessore regionale alle Politiche per la Legalità, Massimo Mezzetti, ha voluto portare la vicinanza a nome proprio e della Giunta regionale al politico bolognese. “La Regione Emilia-Romagna – ha sottolineato Mezzetti – sarà sempre al fianco di chi è impegnato, sui territori e nelle Istituzioni, a contrastare fenomeni di illegalità”.

Saie Smart House 2015: Saie Academy, la scuola per i professionisti dell’innovazione in edilizia

da: Ufficio Stampa e Comunicazione MEC&Partners

21 corsi in tre aree, oltre 50 docenti, rilascio dei crediti formativi. Formarsi per restare competitivi

Dopo il successo della prima edizione, torna la Saie Academy (Padiglione 26), il luogo di eccellenza per il focus su innovazioni scientifiche e tecnologiche nel mondo dell’edilizia che nasce con l’obiettivo di diventare una vera e propria scuola dell’innovazione tecnica: 21 corsi di alta formazione con più di 50 docenti coinvolti – con rilascio di crediti formativi – realizzati in collaborazione con i Consigli Nazionali delle Professioni e le Università italiane, distribuiti in 3 aree tematiche: Nuovi strumenti progettuali per una casa sicura ed efficiente; Riqualificazione funzionale, prestazionale ed energetica degli edifici; Recupero e consolidamento strutturale degli edifici.
La digitalizzazione dei processi dell’edilizia e il Bim, il potenziamento delle reti di interconnessione, la ricerca sul 3D non solo in ambito virtuale, l’introduzione dell’uso dei droni e i nuovi strumenti di interfaccia, la riqualificazione degli edifici secondo il nuovo concetto di “funzione sociale”, il miglioramento strutturale delle case nel rispetto della nuova normativa sismica: sono questi solo alcuni dei tanti temi sui quali la si realizzerà l’alta formazione dell’Academy nei giorni del Salone. “La diffusione dell’innovazione tecnica è nel Dna di Saie, che da oltre 50 anni mostra e racconta gli elementi chiave dell’evoluzione dell’edilizia e delle costruzioni in genere – spiega il Prof. Marco Savoia, Direttore Scientifico Saie Academy – L’innovazione infatti, per poter diventare motore della crescita, deve radicarsi nella società, diffondersi capillarmente, diventare aperta e distribuita, incarnarsi in un nuovo modello che stimoli la partecipazione di tutti gli attori: istituzioni, committenti, imprese, cittadini e ovviamente i professionisti”. Il programma si rivolge all’intero mondo di chi esercita la professione – progettisti, direzioni lavori, addetti al computo metrico, collaudatori – e vuole offrire supporto anche sul piano dello sviluppo commerciale della propria attività. “La crisi dell’edilizia si racconta anche con un solo unico dato: in 6 anni si è passati da
450.000 a 60.000 permessi di costruire annui – commenta l’Ing. Andrea Dari, Direttore Tecnico di SAIE – Se paragoniamo questi numeri con il numero di professionisti che operano nel settore delle costruzioni (circa 420.000) possiamo osservare che siamo arrivati a una media di circa 7 professionisti per ogni permesso di costruire. Se poi si fa un’analisi di quali siano gli ambiti a cui questi permessi sono rivolti ci accorgiamo che spesso si tratta di interventi di ristrutturazione. E’ questo il dato su cui abbiamo costruito il programma di Saie Academy 2015: realizzare un servizio utile per il mondo articolato di chi esercita la professione che potesse fare da supporto anche sul piano dello sviluppo commerciale della propria attività”
Il calendario delle lezioni ospita nomi di spicco nel panorama nazionale come, tra gli altri, Marco Gaiani, Ordinario di Disegno presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna; Marcello Balzani, Professore Associato presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara; Franco Braga, Professore di Costruzioni in zona sismica presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”; Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università di Napoli Federico II; Antonio Borri, Professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia.
Tre percorsi tematici con all’interno vari contributi di professionisti:
– Nuovi strumenti progettuali per una casa sicura ed efficiente.
La digitalizzazione dei processi dell’edilizia e il BIM, il potenziamento delle reti di interconnessione, la ricerca sul 3d non solo in ambito virtuale, l’introduzione dell’uso dei droni e nuovi strumenti di interfaccia sono alcune delle novità che stanno radicalmente cambiando i paradigmi della progettazione e della costruzione. I corsi affrontano queste tematiche e si soffermano sul progetto preliminare quale elemento fondamentale poiché fornisce le indicazioni economiche che permettono di decidere se procedere con un’opera o meno, in che modo impostare un bando di gara e definire le basi per una futura organizzazione del cantiere. La crescente attenzione della committenza pubblica e privata al controllo dei costi, la digitalizzazione dei bandi di gara, l’esigenza di coniugare tecnologie sempre più avanzate e problematiche trasversali (sicurezza, ambiente, reperibilità e professionalità della manodopera…)rendono particolarmente importante la fase di realizzazione del progetto preliminare, della corretta computazione dei costi e dell’identificazione delle risorse necessarie per l’organizzazione e la realizzazione del lavoro.
– Riqualificazione funzionale, prestazionale ed energetica degli edifici.
Affronta il tema della funzionalità degli edifici e della loro vivibilità. L’orizzonte che il professionista ha di fronte a sé non è più l’edificio che sta progettando ma l’uomo che lo abita perciò, alla parola riqualificazione occorre abbinare non solo due termini tecnici, la sicurezza e l’energia, ma anche uno sociale, la funzione. Il “nuovo” edificio deve soprattutto essere funzionale, deve integrarsi con i nuovi stili di vita, con le nuove esigenze e saper utilizzare al meglio le nuove tecnologie. In quest’area tematica si approfondiranno dunque i protocolli, le problematiche di rigenerazione complesse, gli interventi nelle scuole e negli edifici storici, il problema del silenzio e l’uso del verde.
– Recupero e consolidamento strutturale degli edifici.
Nasce da una riflessione: ad oggi solo il 4,5% degli edifici sono stati costruiti dopo il 2001, ossia nel rispetto di una moderna normativa sismica e nei prossimi 10 anni, nelle città italiane, l’80% delle abitazioni saranno strutture costruite da oltre 40 anni. Il tema del miglioramento strutturale degli edifici è di fatto un’esigenza imprescindibile e non rimandabile, tuttavia in un contesto immobiliare così variabile come quello italiano, con centri storici costituiti da edifici aggregati, con una presenza di immobili vincolati senza pari in altri paesi e con un’ampia presenza di strutture la cui documentazione progettuale non è rintracciabile, diventa fondamentale il ruolo del professionista e la sua conoscenza tecnica e culturale dell’argomento.
Per accedere ai corsi, a numero chiuso, è necessario iscriversi: http://www.academy.saie.bolognafiere.it/home-page/3121.html

Saiesmarthouse Idea: è partito il nuovo contest di Saie 2015, scatta la foto più “smart” e condividila su Fb e Twitter per vincere Berlino

da: Ufficio Stampa e Comunicazione MEC&Partners

Saiesmarthouse Idea è il nome del nuovo contest online organizzato da BolognaFiere in occasione di Saie Smart House 2015 che mette in palio un biglietto aereo A/R per due persone per volare a Berlino.
Città ‘smart e green’ per antonomasia, la capitale della Germania è una delle città europee che meglio incarna il concetto di edilizia del futuro, proponendo sempre più diffusamente un’idea di spazio abitativo a ‘triplo zero’: zero consumi, zero emissioni, zero rifiuti.
Il contest Saiesmarthouse Idea rientra tra le iniziative della Saieexperience, un ecosistema dinamico di comunicazione mirato a trasformare Saie in un’esperienza da vivere tutto l’anno, su diverse piattaforme con contributi di varia natura, integrati e sempre al servizio degli operatori del settore delle costruzioni.
Come partecipare a Saiesmarthouse Idea?
Basta scattare una foto (di evento, persona, cosa, oggetto ecc.) che esprima al meglio il concetto di smart house, corredata da un breve testo (max 140 caratteri) che racconti quanto e in che modo una casa ‘smart’ possa migliorare la vita di tutti i giorni.
Fino al 21 ottobre, per tutti gli utenti di Facebook e Twitter, sarà quindi possibile partecipare al contest Saiesmarthouse Idea e provare a vincere l’ambito volo per Berlino.

Per partecipare al contest, è necessario utilizzare l’hashtag #saiesmarthouse e postare sulla propria pagina Fb taggando @Saie – https://www.facebook.com/saiebolognafiere o sul proprio profilo Tw con la menzione @saiebologna – https://twitter.com/saiebologna oppure su Instagram.
In tutti i casi, sarà necessario mandare anche una mail a: saiesmarthouse@bolognafiere.it e seguire il regolamento pubblicato sul sito di Saie (http://www.saie.bolognafiere.it/media- room/saiesmarthouse-idea/5164.html).

Saie Smart House 2015: tornano le premiazioni che valorizzano le competenze dei professionisti del settore

da: organizzatori

Il 17 ottobre a Saie Smart House presso l’Area Federbeton si terrà la premiazione dei vincitori del Premio Ri.U.So., bando per la selezione di progetti e realizzazioni per la rigenerazione urbana sostenibile promosso dal Consiglio Nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori in collaborazione con Saie, Ance e Legambiente.
La quarta edizione del Premio Ri.U.So. ha visto la partecipazione di quasi 300 progetti sulla riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi urbani, sul recupero di aree industriali dismesse, riciclo di materiali all’interno dei processi edilizi e valorizzazione di tecnologie per la sostenibilità del patrimonio edilizio esistente. Durante la premiazione, i vincitori avranno la possibilità di presentare i loro progetti al pubblico del Salone edilizio.
Si rinnova a Saie Smart House anche l’appuntamento con tre premi che valorizzano competenze specifiche degli operatori.
Ediltrophy è una vera e propria competition Il premio è organizzato dal Formedil in collaborazione con Saie Smart House e Iiple (Istituto Professionale Edile di Bologna), patrocinata da Inail e Consiglio Nazionale di Geometri e Geometri Laureati, sostenuta da Andil (Associazione Nazionale dei Laterizi). Dopo la prima fase di selezioni regionali che si sono appena concluse ( a cui hanno partecipato i lavoratori di 32 province italiane, coinvolgendo 74 squadre), il 17 ottobre si giocherà la finale nazionale per eleggere il muratore dell’anno; la sfida finale ha come oggetto un manufatto ad alto tasso tecnologico e innovativo: un muro antisismico che dovrà rispettare i requisiti del progetto europeo di ricerca Insysme (che ha ideato un sistema innovativo di tamponatura in laterizio, nato dalla sinergia tra Andil e l’Università di Padova).
Qualità, sicurezza e valorizzazione delle competenze di chi opera nel settore sono alla base del messaggio positivo che Ediltrophy intende veicolare attraverso il linguaggio ludico e condiviso dello sport.
Inoltre Formedil organizza, in collaborazione con l’Ente Scuola Edile di Piacenza, “Il Gruista dell’anno – gara di abilità, professionalità e sicurezza riservata a conduttori di Gru a torre”, l’evento che promuove la professionalità e l’utilizzo in piena sicurezza di macchine da cantiere complesse come le gru a torre. Dopo le selezioni nazionali, il 16 ottobre si disputerà a Saie la gara tra i finalisti (articolata in due prove) e verrà assegnato il titolo “Il Gruista dell’anno 2015” al conduttore più esperto d’Italia. La manifestazione è realizzata con il patrocinio di Anima – Ucomesa e del Saie.
Infine, festeggia a Saie i suoi 25 anni anche la manifestazione Carrell Trophy, che si svolgerà nell’area 44 di Saie Smart House. Esperti carrellisti, appartenenti a Rivendite di Materiali Edili di tutta Italia, sono invitati ad eseguire un percorso di gara alla guida del carrello elevatore per dimostrare la loro abilità. La premiazione si terrà sempre il 17 ottobre e ai vincitori sarà assegnato un premio come riconoscimento di categoria.

Comacchio Jazz: domani gran finale

da: Associazione Culturale Jazzlife

Si chiude domani, sabato 10 ottobre 2015, con il Maurizio Rolli Quintet, la rassegna musicale della Sagra dell’Anguilla

Ultimo appuntamento con Comacchio Jazz, la rassegna musicale della Sagra dell’Anguilla, promossa dall’Associazione Culturale Jazz Life. A chiudere la manifestazione domani, sabato 10 ottobre 2015 alle ore 21.30 dal palco di Palazzo Bellini, la musica originale e gli arrangiamenti di classici del rock del Maurizio Rolli Quintet: una singolare fusion dal sapore contemporaneo, caratterizzata da influenze folkloriche di origine latina (dalla tarantella, al flamenco, al samba e al montuno), nord europea e della tradizione colta europea, in salsa rock’ n’ roll.
Il Maurizio Rolli Quintet è costituito da Maurizio Rolli (basso elettrico), Angelo Trabucco (piano), Manuel Trabucco (sax), Nicola Angelucci (batteria) e Christian Mascetta (chitarra).
In caso di maltempo, il concerto si terrà nell’auditorium San Pietro di Palazzo Bellini.
Ingresso libero.
Infoline 3351340537

Entro il 30 ottobre, domande per i contributi sui libri di testo delle scuole medie e scuole superiori

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Sono aperti i termini per la richiesta di contributi per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per gli alunni delle scuole secondarie di 1° e 2° grado (medie inferiori e superiori), nell’ambito del programma regionale degli interventi sul diritto allo studio a.s. 2015/2016. La domanda va compilata su apposito modulo in distribuzione presso Ufficio Scuola, Urp (via Roma 26) e sito internet del Comune di Copparo, oppure presso la scuola media inferiore o superiore frequentata. Le domande devono essere presentate alla segreteria della scuola frequentata entro e non oltre il 30 ottobre 2015. Le scuole provvederanno successivamente all’inoltro al Comune competente per l’erogazione del beneficio.
Informazioni dettagliate e modulistica sono reperibili sul sito internet del Comune www.comune.copparo.fe.it.

Entro il 6 novembre, aperte le iscrizioni ai nidi d’infanzia per l’anno scolastico 2015/16

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Sono aperte le iscrizioni per i Nidi d’infanzia comunali Gramsci e Cadore per l’anno scolastico 2015/2016 per i bambini e le bambine nati dal 01/01/2013 al 31/08/2015. Le domande di iscrizione si ricevono fino al 6 novembre 2015 presso l’Ufficio Scuola del Comune di Copparo, via Roma 26, il martedì, giovedì, venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13 e il mercoledì dalle ore 15 alle ore 18.
Per informazioni, bando e modulistica: Ufficio Scuola (tel. 0532 864651, 0532 864648) o sito internet www.comune.copparo.fe.it

Martedì 13 ottobre: inaugurazione della Mostra “Silvio d’Antonio. Variazioni”

da: ufficio stampa Unife

Evento promosso dal Sistema Museale di Ateneo e dalla Prof.ssa Ada Patrizia Fiorillo

Taglio del nastro martedì 13 ottobre alle ore 17,30, presso il Salone delle Mostre Temporanee di Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I D’Este, 32), per la mostra “Silvio d’Antonio. Variazioni”, promossa dall’Università di Ferrara nell’ambito dei programmi del Sistema Museale di Ateneo e realizzata in collaborazione con la cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife della Prof.ssa Ada Patrizia Fiorillo.
L’esposizione, che sarà visitabile fino a mercoledì 4 novembre, il lunedì e giovedì dalle ore 9 alle 18, il venerdì dalle ore 9 alle 17 e la domenica dalle ore 10 alle 18, propone una scelta di opere realizzate dall’artista negli ultimi due anni, dipinti che fanno leva sull’iterazione dell’immagine di una busta da lettera, condotta attraverso un gioco mentale costruito non tanto dalla forma quanto dalla sua relazione con diversi supporti.
È un’esperienza segnata da un forte rigore progettuale per la quale «l’artista ha messo in moto – scrive la Prof.ssa Fiorillo – un processo di relazione percettiva che punta a coinvolgere lo spettatore nelle varianti di colori e di materie, che l’opera propone. D’Antonio segue l’idea di una semplificazione formale, calcando le orme di una serie di disegni realizzati negli anni Settanta ove l’incrocio di triangoli dettava allora l’idea di una barca. L’immagine rimane dunque al centro degli interessi di Silvio che ne instrada la sollecitazione visiva, spostandosi al contempo lateralmente. In sostanza l’artista gioca in un ruolo che sta allo stesso tempo dentro e fuori. Insiste sullo schema oggettivo, che, però, investe di simbologie. Poi se ne allontana affidandolo alla perizia di mani diverse dalle sue, ma, sceglie, anche qui con una personale implicazione, accuratamente le materie. Varie, sottratte da un repertorio industriale, quindi della quotidianità e della modernità, oltre ai più tradizionali legno e masonite, per esse si serve del ferro, dell’alluminio, del mdf, del plexiglass. Una gamma di materiali che rappresenta un punto nodale di tale esercizio costituendo la dimensione variabile nella ripetizione. Si tratta di modalità operative che non vengono meno anche nel ciclo di lavori realizzati pochi mesi fa, nei quali D’Antonio ha modificato lo schema formale. Uscendo dalle maglie dei moduli triangolari, ma non dal soggetto della busta assunta dall’iconografia di quella in uso nella posta aerea, Silvio lascia più spazio a tracciati lineari meno rigidi, in cui segni più morbidi, tasselli colorati a mo’ di decoro, trovano posto su queste superfici».
L’iniziativa è stata accolta dal Rettore Pasquale Nappi e dalla Presidente dello SMA Ursula Thun Hohenstein con grande slancio, nell’idea di una promozione culturale aperta a varie sollecitazioni, indirizzate in particolare al privilegiato pubblico degli studenti. «È questo un primo aspetto – sottolinea il Rettore – per il quale l’Università sostiene ed avalla tali iniziative, convinta da sempre che la sua principale missione, sia quella della divulgazione e dell’approfondimento del sapere nella sua più ampia articolazione. Con la mostra odierna si rinnova questa opportunità, unitamente alla possibilità da parte dell’Ateneo di farsi non solo testimone dell’evento, ma anche di raccoglierne i frutti per una costituenda raccolta di arte contemporanea».
Silvio d’Antonio (Angri-Sa 1950). È stato allievo di Capogrossi, Scordia e De Stefano presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 1973 espone alla galleria Stellaria di Firenze; nel 1975 partecipa alla X Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma; sempre nel decennio Settanta è presente nelle mostre “Errata Corrige” a Roma e Reggio Calabria, “Napoli situazione 75” a Marigliano e partecipa all’Expo Arte di Bari. Ancora realizza la carta ‘10 di bastone’ (carte da gioco napoletane Modiano) per le edizioni Cavaliere Azzurro. Dal 1980 al 2009 ha realizzato numerose opere per privati ed enti pubblici; dal 2010 è presente nel Museo comunale di Stella Cilento(SA); dal 2011 è presente a Parigi nello studio Imk Design 34. Negli anni Novanta ha ideato e progettato il Teatro Nuovo di Salerno, mentre nel 2009/2010 ha ideato e progettato l’altare maggiore, l’ambone e la fonte battesimale per la Chiesa di San Michele Arcangelo – Trivio di Castel San Giorgio(SA). Nel 2013 è invitato alla mostra “Lo spazio di Taide” e, nel 2014, alla rassegna “Icona. Proposte per un’iconografia del contemporaneo. La donazione dell’Open Space”, entrambe tenutesi presso il Frac- Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi come la personale del maggio 2015. Nel giugno dello stesso anno la partecipazione a “Solstizio d’estate” (Correale, Mercato San Severino).
Ha pubblicato: …è fragile…, Taide, Mercato San Severino (Sa), 1975; Per un suo bacio, Libro Bianco, 1976, …è fragile… (ristampa con nota di M. Bignardi edito da D&P edizioni, Salerno, 2003).Vive e lavora a Roccapiemonte (Sa).

Entro il 6 novembre, bando d’iscrizione alle scuole d’infanzia nel Comune di Copparo

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

È indetto il bando straordinario per le iscrizioni alle scuole dell’infanzia comunali Cadore e Gulinelli di Copparo per l’anno scolastico 2015/2016, per i bambini e le bambine nati negli anni 2010-2011-2012. Le domande di iscrizione si ricevono fino al 6 novembre 2015 presso l’Ufficio Scuola del Comune di Copparo, via Roma 26, il martedì, giovedì, venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13 ed il mercoledì dalle ore 15 alle ore 18.
Per informazioni, bando e modulistica: Ufficio Scuola (tel. 0532 864651, 0532 864648) o sito internet www.comune.copparo.fe.it

Lettera aperta del Comitato Ferrarese Area Disabili

da: Carlos Dana, portavoce del C.F.A.D.

Egr. Direttore,
vorremmo esprimere alcune riflessioni in merito all’articolo apparso sulla stampa recentemente, circa una vicenda incresciosa che vede “protagonista” una madre, che ha ritirato la figlia dall’asilo nido di Ferrara perché una delle assistenti, un’ausiliaria, è affetta dalla sindrome di Down.
E’ quanto mai deprimente dover assistere per l’ennesima volta ad un fenomeno di “tentata emarginazione”, dopo innumerevoli battaglie e sforzi volti a promuovere l’inclusione sociale di persone con disabilità e a divulgare ogni tipo d’informazione circa la possibilità di integrare tali persone, in un mondo talvolta a loro ostile, non per una loro incapacità sociale o lavorativa, ma per l’ignoranza, in senso buono, di coloro i quali non riescono o non vogliono vedere oltre l’apparenza.
Alla responsabile dell’asilo nido, va il nostro plauso per aver difeso, sia diritti della propria ausiliaria in quanto lavoratrice, che la sua dignità in quanto persona umana.
Alla madre che ha ritirato la propria figlia dall’asilo nido, invece, rivolgiamo l’auspicio di potersi ricredere, magari questa domenica 11 ottobre in occasione delle Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, cercando di conoscere più da vicino queste persone, così da non perdere l’occasione per scoprire la loro capacità di fare, amare e dare al prossimo. In virtù del fatto che giustamente, si preoccupa tanto per la crescita di sua figlia, non permetta che questa diventi in futuro una persona superficiale, in grado solo di diffidare di tutti coloro che sembrano diversi ed incapace di cogliere le vere potenzialità delle persone con cui si dovrà rapportare durante la propria vita.
Visto che a quanto pare, non finiremo mai di doverlo ripetere, è bene ricordare che avere un’incapacità, non significa essere incapaci ed infine che, la diversità nella maggior parte dei casi e soprattutto quando si parla di persone, non è una condizione di cui diffidare, ma bensì se approfondita, un’opportunità di crescita.

Informanumeri: rendiconto statistico su mortalità, reati e pagamento canone Rai nel Comune di Ferrara

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Si evidenzia in tendenziale diminuzione la mortalità dei ferraresi: è quanto si evince analizzando l’andamento dei quozienti standardizzati di mortalità dei residenti nel comune di Ferrara dal 2009 al 2014. La diminuzione interessa entrambi i generi fino al 2013; nel 2014 si nota una ripresa di mortalità, soprattutto maschile. La mortalità maschile si mantiene costantemente superiore a quella femminile; questo accade in tutti i settori di cause di morte e in tutti gli anni considerati (con pochissime eccezioni in alcuni quozienti specifici). Le cause di morte più frequenti sono “Malattie del sistema circolatorio” e “Tumori”: nell’insieme degli anni dal 2009 al 2014 queste cause hanno rappresentato, rispettivamente, il 37% e il 29% del totale decessi. Entrambe le cause risultano tendenzialmente in diminuzione fino al 2013; nel 2014 assistiamo a una ripresa di mortalità per tumore.
Pubblichiamo l’andamento dei reati più frequenti nel periodo 2004-2014 nel Comune di Ferrara: il totale dei delitti denunciati alle forze di Polizia nel 2014 ammonta a 8.312 delitti (erano 8.637 nel 2013), indicando una diminuzione complessiva. Si osservano, però, andamenti diversi per tipo di reato. Negli ultimi anni vi è una diminuzione per quanto riguarda i Danneggiamenti, i furti di motocicli e delle Violenze sessuali ed una stabilità dei furti negli esercizi commerciali e sulle auto in sosta e della Ricettazione. Nel contempo, invece, si assite alla netta crescita di alcuni tipi di Furti: in particolare quelli in abitazione, di autovetture e di cicolomotori, e dei furti con strappo e con destrezza. In crescita le Truffe e frodi informatiche e i Delitti informatici, come i reati legati alla litigiosità (Minacce, Ingiurie, Lesioni dolose, Percosse), le Rapine e gli Stupefacenti. In contrazione la categoria residuale degli “altri delitti”.
Dai dati pubblicati dalla RAI per l’anno 2014, Ferrara è la provincia italiana dove maggiormente si paga il canone televisivo: l’85,43% delle famiglie soggette a canone (*) sono abbonate alla televisione. La percentuale riferita al comune capoluogo è dell’83,41%.

Al Clandestino di via Ragno, “Downtown Tower” volge al termine con l’Alfonso Santimone “Thrill”

da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Downtown Tower, l’anteprima della nuova stagione concertistica del Jazz Club presso il Clandestino di via Ragno, chiude il sipario, lunedì 12 ottobre, ore 21.30, con “Thrill” di Alfonso Santimone. Ad impreziosire la serata sarà la selezione di spiritual jazz, rigorosamente in vinile, di France, arricchita dalla gustosa gastronomia elaborata “a quattro mani” dallo staff del Torrione e del Clandestino. Seguono il concerto infuocate jam session.

Corroborato da un entusiasta partecipazione di pubblico Downtown Tower, l’anteprima della nuova stagione concertistica del Jazz Club presso il Clandestino di via Ragno, chiude in bellezza – lunedì 12 ottobre ore 21.30 – con “Thrill” di Alfonso Santimone.
Giunto in vetta alla classifica degli ultimi Jazzit Awards come miglior tastierista italiano, il pianista e compositore Alfonso Santimone si contraddistingue per spiccate doti tecniche, sconfinata creatività e un tocco assolutamente personale che lo rendono una delle figure più interessanti dell’attuale panorama jazzistico italiano.
Membro dal 2005 del collettivo di musica creativa El Gallo Rojo, Santimone ha militato negli anni ’90 nel gruppo di Giulio Capiozzo, per collezionare nel tempo una lunga serie di prestigiose collaborazioni a fianco di musicisti quali Roberto Gatto, Tony Scott, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Robert Wyatt, Zeno De Rossi, Harold Land, Patrizia Laquidara, oltre a protagonisti della scena downtown newyorchese come Chris Speed, Jim Black e Marc Ribot.
Al ruolo di sideman, Santimone affianca un’intensa attività di leader che lo vede a capo di svariati e sempre interessanti progetti tra cui Thrill, sintesi delle esplorazioni fin qui condotte dall’artista.
Il repertorio alterna composizioni originali a sorprendenti rivisitazioni della tradizione jazzistica in cui momenti di pregnante intensità ritmica cedono il passo ad atmosfere sospese. Lirismo intimista e squarci di audace minimalismo disvelano così il caleidoscopico universo che è Alfonso Santimone. Completano il trio Stefano Dallaporta al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 12 ottobre sarà la selezione di spiritual jazz – rigorosamente in vinile – di France, arricchita dalla gustosa gastronomia elaborata “a quattro mani” dallo staff del Jazz Club e del Clandestino. Seguono il concerto infuocate jam session. Serata a ingresso libero.

Sabato 10 ottobre, arriva a Bologna il Grand Tour di Expo dei Popoli

da: ufficio stampa Aragorn

Sabato in Piazza Magnani speakers’ corner con produttori bio, mostra di fumetti, cinema e musica

Sabato 10 ottobre approderà a Bologna il Grand Tour di Expo dei Popoli, road show che nel mese di ottobre attraverserà tutta la Penisola a bordo di due coloratissimi pulmini T2: otto tappe, da Nord a Sud, per dar voce ai popoli contadini italiani e del mondo.
L’evento si svolgerà dalle 14.30 alle 18.30 in Piazzetta Magnani, nei cortili del Cinema Lumière, in concomitanza e collaborazione con il Terra di Tutti Film Festival (la manifestazione si terrà anche in caso di pioggia).
In piazza verrà allestito uno speakers’ corner, dove contadini, allevatori e piccoli produttori biologici del Distretto di Economia Solidale Ecosol di Bologna porteranno la propria testimonianza, illustrando al pubblico esperienze innovative in campo agricolo, di promozione e distribuzione.
Accanto a questi ambasciatori di “buone pratiche” locali, sarà possibile ascoltare il contributo di alcuni ospiti internazionali della rete di Slow Food – Terra Madre Giovani. Contadini under 40, che racconteranno la loro sfida quotidiana per preservare il gusto e la biodiversità del cibo nel mondo.
Sul palco dello speakers’ corner salirà anche Jolynn Minnaar, giovane regista sudafricana autrice di Unearthed, documentario indipendente che approfondisce il controverso argomento dell’estrazione dei gas dal sottosuolo attraverso il metodo del fracking (fatturazione idraulica) – tecnica che consiste nell’iniezione ad alta pressione di getti di acqua mista a sabbia e altri prodotti chimici inquinanti e cancerogeni per provocare l’emersione del gas – e le ripercussioni inquinanti che questo provoca nei territori in cui è applicato, soprattutto sulle falde acquifere.
Durante il pomeriggio, inoltre, sarà possibile visitare la mostra di fumetti e infografiche di BeccoGiallo, casa editrice specializzata nella produzione di fumetti d’impegno civile, e Cartografare il presente, centro di ricerca e documentazione sulle trasformazioni del mondo contemporaneo del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. Un’esposizione di 30 pannelli nata per raccontare attraverso un linguaggio semplice e immediato il Manifesto finale di Expo dei Popoli, elaborato lo scorso giugno a Milano in occasione del primo forum internazionale dei movimenti contadini e della società civile. Sono 10 strategie per combattere le concentrazioni di potere nella filiera agro-alimentare e difendere i diritti umani, la biodiversità e i limiti del pianeta.
Il Grand Tour di Expo dei Popoli sarà un evento ad alto tasso multimediale: tutte le tappe, infatti saranno filmate, anche da un drone, e riproposte con aggiornamenti quotidiani sui siti www.expodeipopoli.it e www.grandtour.expodeipopoli.it.
Cos’è Expo Dei Popoli:
Expo dei Popoli è una rete composta da 52 ONG e movimenti contadini di tutto il mondo, che si è costituita in occasione dell’Esposizione Universale di Milano per affermare i principi della Sovranità Alimentare e della Giustizia Ambientale. Expo dei Popoli si è impegnata a colmare i vuoti dell’Expo ufficiale organizzando una serie di iniziative, culminate in un Forum internazionale svoltosi a Milano fra il 3 e il 5 giugno 2015, affinché potessero fare sentire la loro voce i grandi esclusi: coltivatori, pescatori e allevatori di piccola scala.
I 180 partecipanti al Forum, appartenenti a 14 reti provenienti da oltre 50 Paesi del mondo, hanno così prodotto un Manifesto che illustra le 10 grandi strategie di cambiamento già messe in campo da ONG e movimenti sociali per riuscire a in modo realmente sostenibile.
Cosa rappresenta:
I popoli e le comunità a cui dà voce Expo dei Popoli sono quelli che subiscono una profonda disuguaglianza nell’accesso, nella gestione e nel controllo delle proprie risorse naturali (terra, acqua, foreste e fonti energetiche) a causa dell’attuale accumulazione di capitale naturale e delle concentrazioni di potere lungo la filiera agro-alimentare globale. Una situazione che attualmente vede soltanto 7 multinazionali controllare il 70 per cento del mercato dei semi, 10 imprese dividersi il mercato delle forniture di pesticidi e solo 4 traders commercializzare il 75 per cento dei cereali, del cacao e della soia. A scapito della libertà di scelta, della diversificazione delle culture alimentari, degli stessi produttori e, non ultima, della sostenibilità ambientale.
Gli obiettivi:
Nell’anno in cui le Nazioni Unite stanno definendo i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e un nuovo Accordo Globale contro il Cambiamento Climatico, Expo dei Popoli vuole cogliere l’opportunità del tema posto da Expo 2015 per affiancare le voci dei popoli a quelle dei governi e delle imprese transnazionali. Lo scopo principale è proporre visioni e soluzioni alternative per far fronte ai problemi globali di accesso al cibo e alle risorse, mettendo a fuoco gli obiettivi imprescindibili di sostenibilità, compatibilità ambientale e lotta contro la povertà. L’intento è di riuscire a influenzare le scelte di chi governa, per combattere l’iniquità e trasformare i sistemi agroalimentari globali da fonte di profitto per pochi a fonte primaria di diritti per tutti.
I soci del comitato per L’Expo Dei Popoli:
ACLI, Acra-CCS, Action Aid, Agices, AIAB Lombardia, AIIG- Associazione Italiana Insegnanti di Geografia – sez. Lombardia, Ai.Bi., AMREF Health Africa, Apilombardia, Associazione Arcobaleno, ARCI, ARCS, CHICO MENDES, COE, CoLomba, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua onlus, Cooperativa Cambiamo, Cooperativa Famiglie Lavoratori, Coordinamento Soci Lombardia – Consorzio CTM Altromercato, COSPE, DEAFAL, DESR Brianza, DESR Martesana, Focuspuller, Fondazione Aiutare i Bambini, Fratelli dell’Uomo, GVC, HUMANA People to People Italia, Human Rights Nights, IBVA, WE WORLD, IPSIA nazionale, ISCOS, Istituto OIKOS, L’Africa Chiama, LEGAMBIENTE, MANI TESE, NEXUS Emilia Romagna, Nutrire il Pianeta è Nutrire la Pace – Rete territoriale Cremona, OXFAM ITALIA, PAX CHRISTI, PARSEC, PIME, Progetto AXÈ, SLOW FOOD, SOLETERRE, Tavolo RES, Terre di Mezzo, UNAAPI, VIS, WWF
Le reti internazionali che hanno animato L’Expo Dei Popoli:
Rete delle Comunità del Cibo di Terra Madre, Global Call to Action Against Poverty (GCAP), La Via Campesina, IPC – International Planning Commitee on Food Sov, Nyeleni Europe, World Fair Trade Organization, Urgenci (the international network of community supported agriculture), RIPESS – Reseau Intercontinental de Promotion de l’Economie Sociale Solidaire, Climate Action Network, La Red Vida – Vigilancia Interamericana para la Defensa y Derecho al Agua, Food Smart Cities for Development, Hungry for Rights, Our World is Not For Sale, European Coordination Via Campesina

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Sanità, isolato al Sant’Orsola il virus della nuova influenza

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Registrato al Policlinico di Bologna il primo caso in Italia del virus A/H3. L’epidemia è prevista, come sempre, verso la fine di novembre. La Regione ha già fatto partire le procedure per la campagna di vaccinazione

Il virus della nuova influenza è stato isolato al Policlinico Sant’Orsola. Si tratta del primo caso documentato in Italia e uno dei primi cinque in Europa. Ad esserne colpita un’anziana signora, ricoverata nell’Unità operativa di Geriatria diretta dal dottor Pietro Calogero, le cui condizioni, nonostante l’età, sono in via di miglioramento. Il Policlinico ha adottato tutte le misure necessarie per tutelare pazienti, operatori e visitatori.
Questo primo caso, infatti, è in netto anticipo rispetto all’epidemia stagionale, il cui inizio è previsto, come ogni anno in Italia, attorno alla fine di novembre. “Il virus A/H3 che abbiamo isolato – spiega Maria Paola Landini, direttore dell’Unità operativa di Microbiologia del Policlinico – rientra in una filiera di virus influenzali noti da tempo. La sua caratterizzazione più precisa è attualmente in corso”.
Il virus è stato isolato dal Centro regionale di riferimento per le emergenze microbiologiche che è attivo da anni alla Microbiologia del Sant’Orsola. “La Regione intanto – sottolinea Kyriakoula Petropulacos, direttore generale Sanità e Politiche sociali – ha già provveduto a inviare a tutte le Aziende sanitarie la circolare con le raccomandazioni per la stagione 2015-2016 sulla prevenzione e il controllo dell’influenza: l’avvio della campagna vaccinale è previsto, come ogni anno, nella prima settimana di novembre”.
Lo scorso anno l’Emilia-Romagna è risultata fra le regioni più colpite in Italia dall’influenza, con 572.000 casi e un numero di casi gravi (169) molto elevato rispetto agli anni precedenti. Dei 169 casi gravi, 153 hanno riguardato soggetti con patologie a rischio che avrebbe dovuto essere vaccinati; di fatto solo 34 lo erano stati. L’adesione alla campagna vaccinale 2014 è stata molto inferiore rispetto agli anni passati: per questo la circolare regionale invita tutti i soggetti a migliorare l’offerta attiva del vaccino, indicando strategie specifiche.

9 ottobre 2015: Anbinforma, anno XVII, n. 35

da: ufficio stampa A.N.B.I.

Vincenzi: “Maggiori finanziamenti e chiarezza sulla tempistica degli interventi ad Italiasicura”

“Abbiamo salutato con favore la nascita della Struttura di Missione #italiasicura, che ha il merito di avere individuato quasi 2 miliardi di euro non spesi nelle more dei bilanci pubblici. Ma non basta: non è sufficiente investire 600 milioni sulle grandi metropoli urbane, se al più presto non si interviene a monte, adeguando la rete idraulica minore alla violenza dei cambiamenti climatici, che stavolta hanno duramente colpito la Francia, cui va tutta la nostra solidarietà; intervenire in prevenzione costa 10 volte meno che riparare i danni!”
A tornare sulla questione è stato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), intervenuto ad Expo Milano in un convegno, organizzato dal Consorzio di bonifica Canale Lunense (con sede a Sarzana, in provincia di La Spezia), sulla funzione degli enti consortili nella mitigazione del rischio idrogeologico in Liguria e cui è intervenuto anche l’Assessore alla Difesa del Suolo della Regione ligure, Giacomo Raul Giampedrone.
Vincenzi ha proseguito: “Serve urgentemente un programma di manutenzione complessiva del territorio, cui continuiamo a candidare il nostro Piano Nazionale per la Riduzione del Rischio Idrogeologico che, nel 2015, segnala la necessità di oltre 3.330 interventi per lo più immediatamente cantierabili per un importo complessivo di circa 8.400 milioni di euro finanziabili con mutui quindicennali. C’è bisogno inoltre della legge contro il consumo indiscriminato del suolo, causa prima della fragilità idrogeologica, ma il dibattito sulla proposta è rallentato nei meandri parlamentari… E’ ora insomma di cambiare l’approccio in un Paese, che per 6 mesi vive in emergenza alluvione e per altrettanti in emergenza siccità! L’acqua deve essere una risorsa, non un problema secondo anche il messagg! io, che scaturisce da Expo Milano. La fame nel mondo – ha concluso il Presidente ANBI – si può combattere solo con un uso razionale dell’acqua che, in agricoltura, si utilizza e non si consuma come testimonia l’uso multifunzionale che se ne fa. Eppure, in Europa, meno di un quinto dei 27 Paesi U.E. è interessato alla irrigazione. Per questo, riteniamo importante la presenza di ANBI ad Expo: il futuro del cibo non può infatti che essere irriguo!”

Lombardia: Infopac a Milano, inaugurate due mostre galleggianti.
“Siamo stati primi ad approvare una legge contro il consumo di territorio, speriamo di essere i primi anche a varare una nuova normativa sulla difesa del suolo”. L’auspicio è stato di Viviana Beccalossi, Assessore al Territorio della Regione Lombardia, che ha inaugurato le 2 mostre, allestite su altrettante piattaforme galleggianti lungo l’alzaia del Naviglio Grande a Milano, nell’ambito del forum “Gli usi produttivi dell’acqua per l’agricoltura e il cibo” previsto dal progetto comunitario INFOPAC.
“E’ superfluo ribadire – ha proseguito – il fondamentale ruolo che la Regione Lombardia riconosce ai Consorzi di bonifica, partner indispensabili nel contrastare le gravi conseguenze dei cambiamenti climatici. Ne è testimonianza l’appoggio che la Regione Lombardia ha deciso pressochè all’unanimità alla candidatura del paesaggio della Bonifica a patrimonio UNESCO.”
Proprio a sostegno di questa candidatura va “letta” la mostra ““La civiltà dell’acqua in Lombardia”, in cui sono esposte opere fotografiche dei maestri Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Vittore Fossati, Mimmo Jodice, Carlo Meazza, Francesco Radino, Claudio Sabatino, i cui scatti hanno immortalato momenti di un territorio, la cui vita è indissolubilmente legata alla gestione della risorsa idrica. A questo aspetto è altresì dedicata l’altra esposizione, “I Consorzi di bonifica e di irrigazione per la difesa idraulica del territorio, l’irrigazione delle campagne, la salvaguardia dell’ambiente”, dal taglio maggiormente didattico.
“La location di questa iniziativa è quantomai significativa – ha sottolineatro Alessandro Folli, Presidente di ANBI Lombardia, in rappresentanza anche dell’Associazione Nazionale – I Navigli milanesi non solo sono quotidianamente frequentati da decine di migliaia di persone, che hanno così l’opportunità di visitare le mostre, ma sono tornati ad essere un cuore pulsan! te della città grazie al recupero ambientale, realizzato da un Consorzio di bonifica, l’Est Ticino Villoresi; l’acqua trasparente e addirittura balneabile è l’immagine più bella della nuova funzione di quelli che oggi sono, a tutti gli effetti, consorzi per la tutela del territorio e della acque irrigue. Altro esempio è la vicina Darsena di Milano, porto cittadino, recuperato dal degrado ed oggi sede di molteplici iniziative, che hanno l’acqua come elemento comune. Avere portato in loco un progetto comunitario INFOPAC, il cui obiettivo è quello del migliore utilizzo della risorsa e del risparmio nonché tutela della qualità della stessa, avvalora la valenza internazionale di interventi, già patrimonio della nuova immagine, che Milano sta dando all’Italia ed ai visitatori di Expo. ” La mostra rimarrà aperta fino a domenica 11 Ottobre p.v. .

Veneto: Fiume Dese più sicuro.
Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha portato a termine un altro importante intervento per la messa in sicurezza del territorio: si tratta del manufatto di sfioro realizzato sul fiume Dese in località Zelarino al confine tra i comuni di Venezia e Mogliano Veneto. L’opera è stata progettata per dare seguito agli interventi già eseguiti dal Consorzio in questo nodo idraulico, che ha dimostrato la sua incapacità di assicurare il passaggio delle onde di piena, causando estese tracimazioni e numerosi allagamenti; l’ente consortile ha ora consolidato le sponde fluviali e risezionato il canale scolmatore, rialzandone gli argini. Grazie al nuovo manufatto di sfioro sarà possibile dev! iare portate doppie rispetto alle precedenti, mettendo in sicurezza idraulica l’area.

Toscana: Territorio più accogliente e sicuro.
Aumentano le aree umide e diventa ancora più accogliente il sistema di aree di laminazione di San Donnino: il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) è infatti al lavoro per una serie di interventi tesi ad individuare nuovi volumi di invaso, nonché risolvere alcune criticità idrauliche ed ambientali, ricadenti nel territorio comunale di Campi Bisenzio.
Nello specifico, a San Donnino sarà scavato il centro di uno dei settori della locale cassa di espansione per un volume di circa novemila metri cubi, aumentando così la capacità d’invaso del sistema di bacini di laminazione. Contestualmente verrà creato un nuovo habitat con caratteristiche tali da renderlo principalmente idoneo alla sosta dell’avifauna limicola, caratteristica delle aree umide della Piana Fiorentina. Le terre di scavo serviranno per re-interrare il tratto del vecchio tracciato del canale Garille all’interno dell’oasi di Focognano, dismesso a seguito della realizzazione del un nuovo tracciato nel Luglio 2011. Le pareti verticali in calcestruzzo del vecchio alveo creavano infatti una barriera ecologica, che impediva a molte specie di passare liberamente da un lato all’altro e necessitavano di essere messe in sicurezza, non assolvendo più alla loro originaria funzione idraulica. Con le terre di San Donnino si faranno anche le arginature a tenuta idraulica del nuovo lago Osmannoro; la superficie totale del lago Osmannoro sarà di circa quarantatremila metri quadri; per fondale rimarranno le preesistenti tessiture tipiche dei campi agricoli a “schiena d’asino” e che naturalmente si allagheranno, creando aree con acque maggiormente profonde, aree con acque molto basse e aree semi emerse. In corrispondenza delle arginature del nuovo lago, infine, saranno posti in opera alcuni manufatti in cemento cavo, già presenti nell’area di cantiere, riempiti di sabbia con funzione di parete artificiale per la nidificazione della rondine “topino” (riparia riparia).

Veneto: lavori di stagione:
Approfittando dell’andamento stagionale, il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, PD) ha proceduto e sta procedendo a vari interventi di manutenzione, tra cui quelli agli impianti pluvirrigui Motte a Castelfranco Veneto e Cassola in comune di Loria. L’ente consortile è attivo anche per produrre energia rinnovabile dai salti d’acqua: sta quindi procedendo alla realizzazione di un impianto idroelettrico sul canale Unico in località Sette Case di Marchesane a Bassano del Grappa e di un impianto idroelettrico, dotato di ruota idraulica, sulla roggia Cappella Brentellona in comune di Galliera Veneta. Altre centraline idroelettriche sono previste a breve; i ! loro costi si ammortizzeranno in pochi anni grazie agli incentivi tariffari previsti per l’energia rinnovabile, dopo di che gli introiti verranno reinvestiti dall’ente consortile sul territorio.

Toscana: promesse mantenute.
Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, LU) ha rispettato alcuni impegni, che erano stati assunti lo scorso inverno: la bella stagione è servita infatti a scavare e recuperare il reticolo idraulico di Castiglioncello, nell’Oltreserchio, area da sempre ad elevato rischio idraulico.
L’obbiettivo è ripristinare pienamente il corretto deflusso delle acque: così è stato riscavato un chilometro e mezzo del Rio Castiglioncello come pure il Rio di Balbano; è stato ripristinato un tratto dell’argine sinistro del Rio del Cimitero; è stato recuperato il Rio di Batano; è stato scavato il Solco del Bosco.

Calabria: il postino non busserà più tutti i giorni.
Solidarietà è stata espressa dal Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nella città capoluogo) verso la protesta dei Sindaci avversi al piano di razionalizzazione di Poste Italiane, che prevede la chiusura a giorni alterni degli uffici postali in molti comuni, creando indubbio disagio alla comunità. “Certo è”, si legge in un comunicato dell’ente consortile, “che mentre si mettono in atto politiche contro lo spopolamento delle aree interne e dei piccoli comuni perché, rimanendo sul territorio lo si presidia e si pongono in atto anche azioni attive per la prevenzione del dissesto idrogeologico, c’è chi va in tutt’altra direzione!” Il Consorzio di bonifica è altresì impegnato quotidianame! nte a rafforzare l’alleanza con i piccoli Comuni per i servizi che svolge; per questo ha dato piena disponibilità ad ogni utile iniziativa, tra cui quella dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, che ha proposto di dare vita ad un tavolo istituzionale, che possa far rivedere il piano di Poste Italiane.

Lombardia: confronto continuo.
Si è svolto a Truccazzano un incontro tra i vertici del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) e gli Amministratori dei Comuni dell’asta del Naviglio Martesana. Sono stati sottolineati in particolare gli impegni dell’ente consortile nell’anno di Expo 2015, focalizzando poi l’attenzione sul Naviglio Martesana ed illustrando gli interventi di recupero spondale effettuati e quelli già programmati per le prossime “asciutte”, le numerose opere manutentive compiute, le diverse collaborazioni strette con le realtà territoriali, le azioni di difesa del suolo rispetto al sistema Trobbie e quanto realizzato per lo svilup! po della navigazione, nonché per la fruizione delle alzaie. Da parte dei Sindaci presenti si è avuto un riscontro positivo, riconoscendo all’ente consorziale una visione di prospettiva a partire da un buon utilizzo dei fondi pubblici investiti; ribadita infine anche l’importanza di fare rete con altri attori, attuando collaborazioni sinergiche. Al proposito, la mostra consortile “Acquachefà – Una storia che scorre da secoli” è visitabile a Milano nella Biblioteca del quartiere Chiesa Rossa fino a domenica 11 Ottobre p.v. . In tale ambito è stato anche organizzato un momento di incontro pubblico per raccontare la realtà dell’ “ETVilloresi” in relazione soprattutto alla gestione della vasta rete idrica consortile.

Emilia Romagna: a dicembre le elezione della Burana.
Sono state fissate le date delle elezioni dei rappresentanti nel Consorzio di bonifica Burana, con sede a Modena: dal 9 al 12 Dicembre p.v. tutti gli aventi diritto al voto potranno scegliere chi li governerà dal 2016 al 2020. L’ente consortile informa che fanno parte dell’Assemblea Elettorale, con diritto all’elettorato attivo e passivo, tutti i proprietari degli immobili iscritti nel catasto consorziale, in regola con il pagamento dei contributi alla Bonifica;per verificare, se si rientra tra gli aventi diritto al voto e restare informati sulle scadenze elettorali, si può consultare lo “Speciale elezioni 2015” creato appositamente sul sito: www.consorzioburana.it. Quelli in chiusura, si legge in una nota della “Burana”, non sono stati 5 anni qualsiasi: il terremoto di Maggio 2012 ha reso inagibili tutti gli impianti di bonifica e, come piùvolte sottolineato, si potevano ricostruire case, ospedali, scuole rapidamente ma, se non si fossero rimessi subito in funzione gli impianti idrovori, alla prima pioggia copiosa sarebbero andati tutti sott’acqua. Per non parlare dello sforzo immane richiesto agli stessi impianti colpiti dal terremoto ed alla rete dei canali consortili per allontanare velocemente le acque fuoriuscite da un corso d’acqua naturale come il fiume Secchia, non di competenza dell’ente consortile, in occasione della rotta di Gennaio 2014. Il tutto alternato a periodi di forte stress climatico come la siccità dell’estate appena conclusa: queste estremizzazioni climatiche sono ormai diventate consuetudine in un te! rritorio impermeabilizzato da una forte spinta edilizia. A livello amministrativo e catastale si è proceduto alla revisione del documento cardine del governo dell’attività di bonifica: il Piano di Classifica; senza dimenticare, conclude il comunicato, la valorizzazione ambientale perseguita come sancisce la certificazione UNI EN ISO 9001 appena ottenuta dall’ente consorziale.

Vincenzi e Gargano in Lombardia.
Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà nel pomeriggio di venerdì 16 Ottobre p.v. alle celebrazioni per il 75° anniversario dell’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche, gestito dal Consorzio di bonifica Navarolo (con sede a Casalmaggiore, in provincia di Cremona). La mattina dopo sarà invece a Canneto sull’Oglio per l’inaugurazione della centrale idroelettrica Mulino Cartara, realizzata dal Consorzio di bonifica Garda Chiese (con sede a Mantova). Il Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue, Massimo Gargano, sarà invece al Teatro della Terra di Expo Milano, nel pomeriggio di lunedì 12 Ottobre p.v.&n! bsp;per intervenire al convegno Irritec-Althesys “MORE CROP PER DROP. L’innovazione, chiave per la sostenibilità idrica in agricoltura”.

Emilia Romagna: in classe con i temi ambientali di Papa Francesco.
Anche il Consorzio di bonifica di Piacenza (con sede in città) tornerà in classe e grazie ad ANBI Emilia Romagna coinvolgerà centinaia di studenti in “Acqua e Territorio”, un concorso rinnovato, giunto quest’anno all’8° edizione, che porrà al centro i rilevanti temi della recente enciclica di Papa Francesco “Laudato si’ “. I giovanissimi studenti delle scuole Primarie e Secondarie di I grado dovranno ideare e produrre in classe, con l’aiuto dei loro insegnanti e del tutor tecnico del Consorzio, veri e propri progetti video multimediali. L’acqua è inevitabilmente legata al territorio nel male e nel bene, si legge in una nota dell’ente consortile, e gli ultimi drammatici fatti accaduti nella nostra provincia fanno ancor più riflettere sull’esigenza vitale di avere uno sguardo globale sulla gestione della risorsa in un territorio, dive tutto è interconnesso. Gli elaborati degli studenti, inviati all’ente consorziale, dovranno pervenire entro il 18 marzo del prossimo anno e successivamente saranno valutati dalla giuria; in primavera poi i migliori lavori saranno presentati all’interno di una giornata di festa. Tutte le classi, che vogliono partecipare, possono visionare il materiale sul sito del Consorzio di bonifica o di ANBI Emilia Romagna.

Flixbus inaugura collegamenti nazionali con Ferrara ed espande la rete

da: ufficio stampa Flixbus

Al via una nuova linea che collega Ferrara a sei città italiane in autobus. Una partenza al giorno tutti i giorni da Ferrara per Trieste, Mestre, Padova, Bologna, Firenze e Napoli. Biglietti a partire da 1 € per tutte le nuove tratte. Prenotabile da subito su www.flixbus.it

Flixbus, la start-up degli autobus verdi che dallo scorso luglio offre viaggi a media e lunga percorrenza in Italia e in Europa, approda per la prima volta a Ferrara. Da oggi sono infatti acquistabili online i biglietti per la nuova linea Trieste-Napoli, che effettuerà viaggi a partire dal 29 ottobre e consentirà a chi viaggia per lavoro o per piacere di spostarsi senza cambi, a costi contenuti e nel rispetto dell’ambiente. Con la nuova tratta, Flixbus non solo inaugura i collegamenti con Ferrara, ma include per la prima volta nella sua rete nazionale anche Napoli, Firenze e Trieste, quest’ultima già collegata con destinazioni internazionali come Lubiana e Vienna.
La linea Trieste-Napoli collegherà i due capoluoghi tutti i giorni con partenze da Trieste alle 18.30 e da Napoli alle 23.30, passando per Mestre, Padova, Ferrara, Bologna e Firenze. Per l’occasione, Flixbus metterà a disposizione dei viaggiatori un contingente limitato di biglietti al prezzo di lancio di 1€. I passeggeri troveranno a bordo degli autobus Flixbus Wi-Fi gratuito, prese di corrente, toilette, e possono portare con sé fino a due bagagli gratuiti, oltre a un bagaglio a mano.
I biglietti si possono acquistare su www.flixbus.it, presso le agenzie di viaggio affiliate e attraverso l’app gratuita di Flixbus. E con un piccolo sovrapprezzo, in fase di acquisto si potranno compensare le emissioni di CO2, rendendo il viaggio completamente green. Nel caso in cui vi siano ancora posti liberi, inoltre, i passeggeri last-minute potranno acquistare i biglietti a prezzo pieno dal conducente al momento della partenza.
Un modello di business innovativo, a vantaggio delle Pmi italiane
L’offerta di Flixbus è caratterizzata da un modello di business unico, basato sulla collaborazione con una rete di aziende partner e una chiara distinzione dei ruoli. Con gli attuali 190 partner basati in Germania, Paesi Bassi, Belgio, Austria, Svizzera e ora anche in Italia, questo modello è ormai consolidato: da un lato la start-up Flixbus, che si occupa della pianificazione delle linee, del marketing, e del servizio pre e post vendita. Dall’altro i partner locali, piccole e medie imprese di autobus italiane, che si occupano dello svolgimento del servizio operativo, rispettando gli standard qualitativi stabiliti da Flixbus e assicurando un servizio eccellente grazie alla loro impareggiabile esperienza. In questo modo Flixbus garantisce che aziende, autisti e manutenzione siano italiani al 100%: un aspetto che si concretizza anche nella creazione di nuovi posti di lavoro presso le aziende partner, oltre all’indotto che si genera intorno a questo contesto. Con un network di linee sempre più esteso, gli italiani potranno viaggiare in tutto il Paese e in Europa a prezzi accessibili, e in totale sicurezza e comfort.
A proposito di Flixbus:
Con Flixbus, operatore di servizi autobus a lunga percorrenza, è possibile viaggiare in tutta Europa in modo sostenibile, confortevole e piacevole: con oltre 20.000 collegamenti giornalieri verso oltre 400 destinazioni in 15 paesi, gli autobus verdi rappresentano un’alternativa moderna e adatta a tutte le tasche. Flixbus offre nuovi standard di comfort in viaggio, con WiFi a bordo, posto garantito e trasporto gratuito di due bagagli. Grazie alla collaborazione con partner locali nella fornitura di autobus – spesso aziende familiari con una lunga tradizione alle spalle – Flixbus provvede alla creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro in Europa. In tal senso, Flixbus contribuisce concretamente a rafforzare l’economia locale, strategia di successo che ora si rivolge al mercato internazionale. L’obiettivo di Flixbus è arrivare a 1000 autobus entro la fine dell’anno, con una rete diffusa in tutta Europa.

Al via Smart City Exhibition: Bologna per tre giorni torna capitale dell’innovazione

da: Ufficio Stampa Smart City Exhibition

In fiera il 14 ottobre il primo incontro nazionale degli Assessori all’Innovazione per definire le priorità da portare all’attenzione del Governo. Da quest’anno anche #SCEoff: programma serale di appuntamenti dedicati ai cittadini e agli innovatori urbani.

Smart City Exhibition (IV Edizione, Bologna, 14-16 ottobre) è la manifestazione italiana organizzata da Forum pa con BolognaFiere, diventata punto di riferimento europeo sul tema dell’innovazione nelle città e nelle comunità intelligenti. Questa quarta edizione intende proseguire il percorso di valorizzazione delle città e delle comunità intelligenti come piattaforme abilitanti nuovi modelli di governance, nuovi servizi e nuove pratiche di collaborazione tra cittadini concentrandosi sulla materia prima dell’innovazione: l’informazione.
Dai convegni con speaker illustri ai laboratori in cui ‘imparare a fare’, dai prototipi ai progetti collaudati e replicabili, dalle app ai sensori, Smart City Exhibition porta ancora una volta a Bologna (dal 14 al 16 ottobre al padiglione 31 di BolognaFiere) il meglio della ricerca e dell’innovazione sui temi della città e sui dati, protagonisti in tutte le loro forme dell’edizione 2015.
Negli oltre 50 eventi – tra convegni, workshop e laboratori – si affronteranno i diversi volti e le tante tematiche che ruotano intorno al tema dei dati e alla relazione tra questi e le città: da qui il nuovo nome Citizen Data Festival. Tra gli appuntamenti più significativi il convegno di apertura sulla Data Driven Decision introdotto dal Presidente di ISTAT Giorgio Alleva per capire come dall’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio si possa passare a decisioni di buon governo; e poi l’incontro sull’Open Data Government per rendere le città più trasparenti; fino al confronto tra i progetti basati sui dati generati dall’Internet of Things ovvero dai sensori distribuiti in qualsiasi dispositivo (dagli edifici ai semafori, fino al telefonino che abbiamo nelle tasche).
Non mancherà, come sempre, il dibattito sulla città e sulla programmazione, anche alla luce delle risorse finanziarie che stanno per arrivare sulle città metropolitane (circa 40 milioni l’una per le città del centro nord e circa 90 milioni per le città del Sud): 40 assessori all’innovazione, di città metropolitane, capoluoghi di provincia ma anche piccole città (Milano, Roma, Torino, Venezia, Genova ma anche Bari, Siracusa, Reggio Calabria, Palermo e Cagliari) riuniti – insieme all’Assessore bolognese Matteo Lepore – per definire una lista di priorità legate all’innovazione urbana da portare all’attenzione del Governo, per scambiarsi esperienze e soprattutto per renderle scalabili e replicabili. L’incontro organizzato da Forum PA in collaborazione con l’Osservatorio Smart City di ANCI è il primo del genere in Italia e si terrà mercoledì 14 ottobre alle ore 15.
In una vera e propria ‘sessione di lavoro’ gli assessori faranno il punto sullo stato di avanzamento delle progettualità e dei percorsi di programmazione, potranno analizzare le risorse previste nel nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali e avviare percorsi di riuso che valorizzino le buone esperienze.
Oltre a questo, Il dibattito toccherà anche i temi delle nuove competenze e i nuovi mestieri generati dai dati, in primis il Data Scientist, definito dall’Economist “il lavoro più interessante del XXI secolo”; ancora si parlerà di protezione dei dati personali e di utilizzo dei dati per la sicurezza dei territori e dell’ambiente. Un focus particolare sarà riservato al rapporto tra dati, mobile app e start up, durante il quale si premieranno i vincitori della call App4Cities dedicata ad individuare le app più utili per migliorare la vita in città, che ha ricevuto più di 100 progetti in meno di un mese di apertura.
Ai momenti di dibattito e di lavoro progettuale collaborativo si affiancheranno i workshop dedicati a tematiche specifiche in cui imparare ‘a fare’, e le sessioni della Data Academy con un programma di formazione gratuita su 5 aree tematiche: leggere e lavorare i dati; datajournalism, visualizzazione e storytelling; passare dai dati alle APP; civic hacking e cittadinanza attiva; usare i dati per la progettazione territoriale
Molto attesa la presenza di Robert Putnam, docente di Politiche pubbliche della Harvard University, di ritorno a Bologna oltre 20 anni dopo la pubblicazione del suo celebre testo Making Democracy Work, che discuterà di come si è evoluto il capitale sociale in questi anni e come la smart city possa diventare l’humus fertile per la sharing economy, verso una città realmente condivisa e collaborativa. Bologna in questo sta facendo ‘scuola’, ad esempio, con le social street. Anche per questa edizione sarà presentato il 15 ottobre iCityRate, il Rapporto annuale che traccia la classifica aggiornata dei capoluoghi di provincia smart.
Infine, da questa edizione la manifestazione ‘esce dai padiglioni fieristici’ e – in collaborazione con il Comune di Bologna – parla ad un pubblico più ampio ed eterogeneo, proponendo #SCEoff, programma serale di appuntamenti dedicati ai cittadini e agli innovatori urbani.
L’obiettivo è collegare e riunire le energie civiche attorno ai dati e alle intelligenze delle community per sfruttarne il potenziale ancora inespresso. Cinque eventi, in collaborazione con i soggetti più attivi e attraverso i luoghi simbolo dell’innovazione bolognese, per imparare ma soprattutto conoscersi, confrontarsi e sorprendersi a scoprire quanto i dati siano al centro della vita in città.
A ospitare il primo appuntamento #SCEoff, Kilowatt alle Serre dei Giardini in via Castiglione 134, il 14 ottobre alle ore 19.00. Un aperitivo per ragionare su “Innovazione e impatto sociale, tra tecnologia e comunità”, a partire dalle esperienze territoriali di Liberex, Circuito di Credito Commerciale dell’Emilia Romagna e Agromet, startup impegnata a ottimizzare la produzione del settore agricolo. Arricchiscono la serata gli interventi di Chiara Ciociola, community manager di “A Scuola di Open Coesione”, progetto che abilita gli studenti a scoprire come i fondi pubblici vengono spesi sul proprio territori e di Eugenio Orsi, di LatteCreative sul digital campaigning per progetti a impatto sociale.
Il 15 ottobre #SCEoff si sposta alle ore 19,00 presso Dynamo – la nuovissima Velostazione di Bologna in via Indipendenza 71/z, per un appuntamento incentrato sul ruolo dei ciclisti urbani come produttori e fruitori di dati utili alla programmazione di interventi per la mobilità sostenibile che vede tra i suoi protagonisti l’Assessore bolognese alla mobilità Andrea Colombo e il Presidente di CycloPride Italia Federico Del Prete.
Sempre il 15 ottobre alle ore 19,00 presso la Caffetteria dell’Atelier Sì in Via San Vitale 69, l’artista e architetto Diego Segatto dialoga con Franco La Cecla , antropologo allievo del grande intellettuale austriaco Ivan Illich e autore quest’anno per Einaudi del discusso “Contro l’urbanistica”. Come far sì che parole come smart o sustainable non si riducano a slogan? Al centro del dialogo l’organizzazione dello spazio pubblico contemporaneo tra localismo e globalizzazione, nella prospettiva di una nuova scienza delle città che parta dall’urbano come esperienza vissuta dei suoi abitanti. Una prospettiva per capire e fare città capace di garantire, in prima battuta, una vita dignitosa e decorosa per tutti.
Alle ore 19,30 del 15 ottobre anche Working Capital, in Via Guglielmo Oberdan 22, apre le porte a #SCEoff, ospitando una serata dedicata al collaborative mapping, ovvero ai nuovi modi di raccontare (e vivere) la città attraverso i dati, con una sessione pratica: usciamo a mappare il quartiere! Con Ilaria Vitellio, di MappiNA, Marco Montanari di Open Street Map, Andrea Nelson Mauro di DataNinja, Marco Lotito di Working Capital e Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA, la società specializzata in percorsi di accompagnamento alle amministrazioni pubbliche nei processi di innovazione che da quattro anni organizza Smart City Exhibition insieme a BolognaFiere.
Da non dimenticare, nei giorni di #SCEoff, la mostra interattiva del progetto “Hub – Human Ecosystems Bologna” che animerà gli spazi dell’Urban Center. Il progetto rappresenta un’inedita sperimentazione a cavallo fra arte, tecnologia, ricerca e open data a supporto delle politiche urbane.

Al via l’Anno Accademico U.T.E.F. 2015/2016

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Mercoledì 14 ottobre 2015 sarà ufficialmente aperto a Palazzo Bellini l’Anno Accademico 2015/2016 dell’Università per l’Educazione Permanente (U.T.E.F.). Alle ore 15.30 nella Sala Polivalente “San Pietro” si svolgerà la cerimonia di apertura con prolusione a cura del Dott. Andrea Bavarelli, docente dell’Università degli Studi di Ferrara, sul tema “L’illusione della vittoria definitiva. Un confronto tra il Congresso di Vienna (1815) e la Conferenza di Yalta (1945).
Per la partecipazione ai corsi non è richiesto alcun titolo di studio. E’ necessario invece iscriversi, compilando la domanda di iscrizione in segreteria e consegnando una foto tessera – solo per i nuovi iscritti – e versare la relativa quota di iscrizione. Per i partecipanti di età inferiore a 30 anni è necessario solo compilare la domanda e consegnare una foto tessera, in caso di nuova iscrizione. L’U.T.E.F., a richiesta degli studenti, rilascia all’atto dell’iscrizione, un libretto di frequenza e, solo dopo il superamento dei 7/10 delle lezioni, rilascerà l’attestato di frequenza. Lo studente dovrà frequentare le lezioni sempre con la tessera U.T.E.F. 2015/2016. Per informazioni ed iscrizioni si invita a contattare la segreteria della sezione U.T.E.F. di Comacchio, che ha sede presso la Biblioteca “L. A. Muratori” (Palazzo Bellini) ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12. (tel. 0533/3152882, e-mail: utef@unife.it website: www.utef.it).

Sagra dell’Anguilla: weekend di chiusura il 10 e 11 ottobre

da: organizzatori

Fra i tanti appuntamenti dell’ultimo week end di Sagra, da non perdere le esibizioni e gare di navimodelli, la passeggiata guidata con Laura Fogli e la degustazione del primo Prosciutto di Parma ‘made in Comacchio’ insaporito con il Sale dei Longobardi

La Sagra dell’Anguilla 2015 saluta con un ricchissimo palinsesto di eventi gourmet, ma non solo. Numerosissimi sono, anche per l’ultimo fine settimana, gli appuntamenti calendarizzati a Comacchio in occasione della grande kermesse dedicata alla ‘regina delle valli’. Insieme ad escursioni e visite guidate, degustazioni ed attività nei canali, fino alle dimostrazioni pratiche di pesca e spiedatura dell’anguilla – in programma fra Stazione Foce e la Manifattura dei Marinati – già per la mattinata di sabato 10 il programma della Sagra 2015 propone un’altra assoluta e curiosissima novità. A partire dalle 9,30 sponde ed acque del Canale Cavour – nei pressi della Torre dell’Orologio – saranno infatti animate, grazie alla collaborazione con l’associazione modellisti romani Amirel, dall’esposizione ed esibizione di fedeli modelli in scala di imbarcazioniradiocomandate che, navigando tra moli, isole e fari, andranno ad attraccare alle banchine di veri e propri scali in miniatura. Nel primo pomeriggio, invece, nell’ambito del “Convivio dei Vini sulle Sabbie” – evento di valorizzazione delle produzioni enologiche locali promosso in collaborazione fra organizzazione della Sagra, Consorzio Vini Bosco Eliceo, delegazioni provinciali di Ais (associazione italiana sommelier) ed Anag (associazione nazionale assaggiatori grappe) e Strada dei Vini e dei Sapori – propone, insieme al wine tour all’azienda vitivinicola Corte Madonnina di Pomposa, dalle 16 a Palazzo Tura il banco d’assaggio ai vini ‘su sabbia’ locali e non, cui seguirà alle 18,30 una degustazione guidata e descritta a Malvasie provenienti dal nostro Delta, Colli di Parma e Veneto. Mentre alle 16,30, con ritrovo in Largo Pallotta, è fissato il ritrovo per la “illustre passeggiata” fra luoghi, suggestioni e curiosità di Comacchio guidata dall’ex maratoneta lagunare, Laura Fogli. In serata poi, alla Sala San Pietro, appuntamento di chiusura per la rassegna “Comacchio Jazz” con il Maurizio Rolli 5et: Manuel Trabucco, (sax); Rocco Zifarelli (chitarra elettrica); Angelo Trabucco (piano); Maurizio Rolli (basso elettrico) e Nicola Angelucci (batteria). Domenica 11, fra gli appuntamenti dell’ultima giornata della Sagra 2015, accanto a un ricchissimo cartellone di escursioni e visite guidate fra città e valli, alle degustazioni di vini e prodotti tipici ed agli spettacoli sportivi e della tradizione, da non perdere – dalle 9,30 ancora nel Canale Cavour – una vera e propria gara di abilità e destrezza per navimodelli. E, nel pomeriggio in piazzetta Trepponti – dopo due anni di stagionatura – il ‘taglio’ del primo Prosciutto di Parma Dop ‘made in Comacchio’ insaporito con il Sale dei Longobardi che sarà offerto in degustazione insieme a Fortana e Malvasia, vini tipici del nostro Delta e della provincia di Parma. Che precederà intorno alle 17 le attesissime finali della gara dei vulicepi con Luigi Bocchi, Claudio Cavallari, Yuri Fogli e Filippo Sambi a disputarsi – anche in diretta su Telestense – il titolo di “miglior paradello di Comacchio 2015”.

Città del Ragazzo, incontro sul Dialogo con i giovani

da: Ufficio Stampa&Comunicazione di Camilla Ghedini

Festa Ex Allievi in programma domenica 11 ottobre alla Città del Ragazzo di Ferrara, tema dell’evento: il dialogo con i giovani.

Si terrà domani (domenica), alla Città del Ragazzo (Viale Don Calabria 13), diretta da Giuseppe Sarti, la Festa degli Ex Allievi. Un appuntamento consolidato che vede ritrovarsi ogni autunno ex studenti, molti dei quali, entrati per essere addestrati al lavoro, oggi sono impegnati come volontari. Focus del 2015 è il dialogo con le nuove generazioni. «Il nuovo campo del sapere – spiega Ambrogio Anteghini, Presidente Ex Allievi Ferrara – è caratterizzato dal rapido cambiamento culturale e degli stili di vita. A cui si aggiunge l’incessante influenza dei mass media. Si parla molto di libertà, protesta, identità e molto poco di fedeltà e autocritica. E’ quindi importante spiegare loro il senso della libertà, ma anche di un affetto creativo all’esistenza, in un percorso in cui sia consentito loro di affermare la propria unicità. Anche noi adulti – il monito – dobbiamo imparare l’arte del dialogo con le generazioni che si affacciano alla vita cui abbiamo rubato la speranza e la volontà di sognare». Un evento importante, spiega Sarti, «nell’ottica di una continuità che tiene conto dei tempi che cambiano». Il programma prevede il ritrovo alle 9.30. A seguire, alle 10.45; l’incontro tra direzione, religiosi dell’Opera Don Calabria, Presidenza centrale; 11.30 Santa Messa; 12.30, pranzo.

Selezionati dal Ministero dell’Ambiente due progetti LIFE+ coordinati da Unife per Expo 2015

da: ufficio stampa Unife

Due progetti LIFE+ coordinati dall’Università di Ferrara, sono stati selezionati dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare per partecipare ad Expo 2015.
Si tratta di WARBO LIFE+ e Zeolife+ che sabato 10 e domenica 11 saranno presenti ad Expo 2015, grazie a due stand dedicati, nell’ambito del Padiglione Italia del Ministero dell’Ambiente.
Domani ad essere illustrato sarà il progetto WARBO LIFE + “LIFE 10 ENV/IT/000394” – WATER RE-BORN – Artificial Recharge: Innovative Technologies for the Sustainable Management of Water Resource (WARBO), coordinato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), che ha visto Unife impegnata nelle attività dimostrative di ricarica artificiale e monitoraggio e nell’ottimizzazione e sviluppo di sistemi efficaci di fitodepurazione. Ad essere responsabile per l’Ateneo è la Prof.ssa Carmela Vaccaro del Dipartimento di Fisica e Scienze della terra, con i contributi di Marilena Leis, Ricercatrice del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie per l’analisi della biodiversità e del Dott Nasser Abu Zeid del Dipartimento di Fisica e Scienze della terra per le indagini geofisiche.
L’11 ottobre sarà la volta del Progetto Zeolife+ – Zeo – LIFE (LIFE10 /ENV/IT/321) “WATER POLLUTION REDUCTION AND WATER SAVING USING A NATURAL ZEOLITITE CYCLE” – “Il ciclo integrato delle zeolititi come soluzione al problema dell’inquinamento da nitrati e per il risparmio idrico in agricoltura”. Il progetto ha dimostrato gli enormi vantaggi offerti dall’utilizzo delle Zeoliti naturali nell’applicazione della Direttiva Nitrati, tutela delle risorse idriche e ottimizzazione delle pratiche agricole. Coordinatore principale è il Prof Massimo Coltorti del Dipartimento di Fisica e scienze della terra.
Non solo. I due progetti sono stati selezionati per partecipare e per essere presentati martedì 20 ottobre a Expo Venice nel corso del workshop “Best practice per la gestione delle risorse idriche e la tutela dell’ambiente marino: il contributo dei progetti LIFE” che si terrà a Venezia nell’ambito di AQUAE VENEZIA 2015.

Comune di Portomaggiore: lunedì 12 ottobre interruzione del servizio idrico in località Runco

da: ufficio stampa Hera

Dalle ore 8.30 alle ore 15 per permettere l’effettuazione di alcuni lavori alle reti idriche

Lunedì 12 ottobre, dalle ore 8.30 alle ore 15, in località Runco, in Comune di Portomaggiore, sarà interrotta l’erogazione dell’acqua potabile in alcune vie, per permettere la realizzazione di alcuni lavori lungo le reti idriche.
In particolare, saranno interessate dall’interruzione le utenze Provinciale per Ferrara, dall’incrocio con via Runco-Gambulaga al numero civico 68/A-66/F e di via Runco-Gambulaga, dall’incrocio con via Provinciale per Ferrara al numero civico 15/D-16/B. I clienti interessati sono circa 50 e sono stati avvisati con comunicazione porta-porta.
Inoltre, si verificheranno cali di pressione nell’erogazione dell’acqua nelle località di: Maiero, Sandolo e Gambulaga.
Nelle ore successive alla normalizzazione del servizio saranno possibili lievi intorpidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.
In caso di maltempo l’intervento sarà eseguito nei giorni successivi.

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Calvano e Zappaterra: “Salvaguardare professionalità e funzioni della polizia provinciale”

da: Ufficio Stampa PD Emilia-Romagna

La risposta dell’Assessore regionale Emma Petitti a un’interrogazione dei Consiglieri regionali PD

I Consiglieri regionali PD Paolo Calvano, Marcella Zappaterra e Gianni Bessi avevano rivolto un’interrogazione alla Giunta per conoscere quali azioni potesse promuovere la Regione Emilia-Romagna per evitare l’accorpamento della polizia provinciale con la polizia municipale, così come originariamente previsto dalla riforma delle Province.
“Questa soluzione, ne siamo convinti, non terrebbe conto delle specifiche caratteristiche della polizia provinciale, così come delle importanti funzioni che essa ha volto sino ad oggi in materia di controllo dell’ambiente. – motivano Paolo Calvano e Marcella Zappaterra, che aggiungono – La Regione Emilia-Romagna, apprendiamo dalla risposta alla nostra interrogazione, condivide con noi che lo smembramento della polizia provinciale non sarebbe assolutamente opportuno per garantire le funzioni di tutela e vigilanza ambientale proprie del Corpo”.
La risposta inoltrata ai Consiglieri dall’Assessore regionale Emma Petitti richiama il percorso di confronto fra Stato e Regioni sul riordino delle funzioni provinciali e sulla riforma della pubblica amministrazione e ricorda come la soluzione “d’urgenza” per la polizia provinciale, che inizialmente prevedeva il transito del personale appartenente ai Corpi e ai servizi di polizia provinciale nei ruoli degli enti locali per lo svolgimento delle funzioni di polizia municipale, sia stata modificata in sede di conversione in legge del decreto. La normativa ora conferma il transito nei ruoli degli enti locali del personale appartenente ai Corpi ed ai servizi di polizia provinciale, ma subordina questa operazione ad alcuni presupposti. Il primo è costituito dall’obbligo per gli enti di area vasta e le città metropolitane di individuare il personale di polizia provinciale necessario per l’esercizio delle loro funzioni fondamentali. Il secondo, strettamente connesso al primo, è costituito dalle leggi regionali di riordino, che devono provvedere al riordino delle funzioni di polizia amministrativa locale. Solo per il personale non individuato o non riallocato si apre la strada del trasferimento ai Comuni.
“Possiamo ben sperare sia per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia per la salvaguardia delle funzioni di tutela dell’ambiente proprie della polizia provinciale. – commentano i Consiglieri PD – Probabilmente si realizzerà l’ipotesi di mantenere sugli enti di area vasta il personale, in questo modo non si avrà una dispersione delle competenze professionali e le funzioni per la vigilanza ambientale, faunistico-venatoria e di controllo sulla viabilità non saranno frammentate”.

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