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Giorno: 25 Ottobre 2015

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Martedì 27 ottobre a Palazzo Bonacossi seminario su violenza e adolescenza

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Le domande di fondo: giustizia e vendetta, rispetto e sopraffazione

Prosegue martedì 27 ottobre, dalle 15 alle 18 a Palazzo Bonacossi, il ciclo di seminari sulla violenza di genere e sulle relazioni dalla prospettiva degli adolescenti.
Dopo l’appuntamento del 6 ottobre scorso, dedicato alla violenza tra i partner nelle coppie di giovanissimi, questa volta ricercatori ed esperti si interrogheranno su ciò che i ragazzi vivono nei luoghi d’incontro, incominciando dalla scuola per poi spaziare verso i contesti informali.
Ma che cosa è violenza agli occhi degli adolescenti e in che misura questa può essere tollerata o, eventualmente, legittimata come strumento di risoluzione dei conflitti interpersonali? E come questo entra nella capacità di riconoscerla quando riguarda un uomo e una donna che non hanno un legame affettivo, in quelle brutte vicende che per la legge sono violenze sessuali e per tanta parte dell’opinione pubblica, purtroppo e ancora, sono la conseguenza delle provocazioni femminili?
Anche a questo prova a dare risposta la ricerca condotta, nel maggio 2014, in otto scuole e un centro di formazione professionale cittadini, attraverso un questionario somministrato ad oltre 700 giovani di 16-18 anni.
L’indagine è stata curata dal Comune di Ferrara (Ufficio Diritti dei Minori, Osservatorio Adolescenti) insieme a Centro Donna Giustizia, Movimento Nonviolento e Centro di ascolto uomini maltrattanti di Ferrara, nell’ambito del progetto “Violenza di genere e rete locale”, attivo dal 2013 per rafforzare le collaborazioni tra tutti i soggetti impegnati nella prevenzione e contrasto della violenza di genere.
Dopo la presentazione dei dati a cura di Elena Buccoliero (Ufficio Diritti dei Minori, Comune di Ferrara), Federico Malavasi, della redazione locale del Resto del Carlino, condurrà una tavola rotonda nella quale si confronteranno Monica Borghi (Centro Donna Giustizia), Nicola Corazzari (Centro di ascolto uomini maltrattanti Ferrara), Giordano Barioni (Città del Ragazzo) e Alberto Urro (Promeco).
L’intervento conclusivo è affidato a Lamberto Bertolè, autore di una lunga e approfondita riflessione sul lavoro educativo con gli adolescenti raccolta nel volume “Il miele e l’aceto”, ed. Novecento, 2015.
Lamberto Bertolè insegna in un liceo milanese ed è anche tra i fondatori di Arimo, una cooperativa sociale che gestisce anche alcune comunità educative per adolescenti allontanati dal nucleo familiare o che hanno in corso un procedimento penale.
Il ciclo terminerà il 10 dicembre, sempre a Palazzo Bonacossi dalle 15 alle 18, per parlare di atteggiamento verso l’omosessualità e di omofobia tra i giovani ferraresi.

Venerdì 30 ottobre “Handwriting investigation”, Margherita Cristofori analizza la grafia dell’artista Marcello Carrà

da: organizzatori

Il dietro le quinte dell’arte attraverso lo studio della grafia. Venerdì 30 ottobre alle ore 19 presso Mlb Home Gallery, Corso Ercole I d’Este 3, Ferrara

Una serata davvero particolare e unica: Margherita Cristofori, grafologa forense e rieducatore della scrittura (sue le analisi grafologiche di noti e recenti casi di crimine), analizzerà la grafia dell’artista Marcello Carrà e ci svelerà cosa emerge dall’osservazione del suo tratto. Una vera e propria “handwriting investigation”, attraverso cui conoscere le caratteristiche intime dell’artista, specializzato in grandi disegni a penna Bic, visibili in mostra alla Mlb fino all’8 novembre (il suo mammut di tre metri sta riscuotendo un successo di pubblico e di critica davvero notevole).
Ma anche un’occasione per scoprire, per chi volesse sottoporre all’attenzione dell’esperta la sua scrittura, le proprie caratteristiche temperamentali ed intellettive. In un’epoca nella quale i supporti digitali sono ormai la metodologia di comunicazione più utilizzata, attrezzati di carta e penna, saremo tutti invitati a questa affascinante riscoperta della scrittura manuale.
Maria Livia Brunelli, director & curator Mlb Home Gallery. Corso Ercole I d’Este, 3 Ferrara (Italy).
mob.: +39 346 7953757
www.mlbgallery.com
mlb@mlbgallery.com

Domenica 1 novembre ai lidi comacchiesi seconda edizione della Wild Bike Marathon

da: organizzatori

Domenica 1 Novembre avrà luogo la seconda edizione della Florenz Wild Bike Marathon, una gara di MTB che si propone di coniugare l’evento sportivo di livello agonistico ai suggestivi percorsi all’interno delle aree boschive dei lidi comacchiesi, da Lido degli Scacchi fino a Lido di Volano, attraversando la splendida are del villaggio Spiaggia Romea e del suo lago. Sulla scia del successo strabiliante dell’anno scorso, l’evento organizzato in collaborazione con Team Sparrow e patrocinato da Uisp, anche questa volta si avvale di una gara sviluppata su di un tracciato di 50 km e affiancata da un percorso escursionistico dedicato ai non agonisti. Si stima che parteciperanno oltre 300 ciclisti di tutte le categorie (dalla cat. Giovani alla cat. M4, donne incluse) e si concluderà in una grande festa per atleti, famigliari e amici all’Holiday Village Florenz di Lido degli Scacchi. Ma non è finita qui! Il 31 Ottobre, quindi un giorno prima della gara effettiva, avrà luogo un’altra mini competizione per i più piccoli. In fondo si sa che lo sport fa a bene a tutti e accomuna tutte le fasce di età. Allora cosa aspettare? Bici alla mano e ci vediamo al punto di raccolta: Holiday Village Florenz!
Per informazioni:
Holiday Village Florenz
www.holidayvillageflorenz.com
info@holidayvillageflorenz.com
0533 380193

Ieri Festa inaugurale all’Alda Costa per i nuovi arredi del cortile scolastico

da: organizzatori

Gran festa all’aperto all’Alda Costa. Sabato 24 ottobre la Scuola primaria di via Previati ha inaugurato i nuovi arredi del cortile, risistemato dai genitori con il progetto “Per fare una scuola ci vuole un giardino”. Sì è inserito nell’iniziativa “Le Scuole come Beni Comuni” dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara, come hanno sottolineato il vicesindaco Massimo Maisto e l’Assessore Annalisa Felletti intervenuti ad inizio manifestazione.
Il cortile dell’Alda Costa come ponte tra le generazioni, questo lo spunto fornito dalla Dirigente scolastica Stefania Musacci durante il suo saluto d’apertura; un tema ripreso poi da Mario Bastia (Lions Club Estense, tra gli sponsor dell’iniziativa) che ne ha ricordato la funzione di rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale e dalla stesso Massimo Maisto che all’Alda Costa ha fatto le scuole elementari.
“Per fare una scuola ci vuole un giardino” si è rivelata un’esperienza di forte valenza educativa per gli alunni della scuola, e i genitori, a nome dei quali ha parlato Francesca Mastellone, hanno colto l’occasione di una festa inaugurale per presentarla con le autorità cittadine e i partner che l’hanno sostenuta, e poterla poi proseguire e migliorare col contributo di tutti.
All’Alda Costa le famiglie hanno fatto rete con le scuole e il territorio, coinvolgendo l’Istituto per Geometri Aleotti nei rilievi planimetrici, così come testimoniato dagli allievi presenti assieme al Dirigente Scolastico Fabio Muzi e alla docente Sabrina Volpe. Tutti gli studenti dell’Alda Costa hanno fornito suggerimenti sugli utilizzi del cortile e gli arredi di cui dotarlo: giochi a terra di tradizione (dama, labirinto, gioco del mondo), lunetta con canestro offerti da Vis 2008 Basket ed elementi di arredo nuovi e recuperati: pneumatici ridipinti ad uso gioco, fioriere e panchine, ricollocate tra le rastrelliere per biciclette, grazie ai materiali messi a disposizone tra gli altri dalla F.L. di Stabellini Fabrizio e Lamberto (Formignana) e da Welding Duebi srl di Fiesso Umbertiano.
Dopo i saluti di Stefano Bottoni (illustre vicino di casa, la sede di Ferrara Busker Festival confina in via Previati con l’Alda Costa) la festa è inziata coinvolgendo i duecento bambini presenti con l’animazione e le clownerie offerte da Andrea Saitta e una merenda a cui hanno concorso assieme alle famiglie GSI (Grandi Salumifici Italiani), la Gelateria La Romana, l’Enoteca Tagliatti Idrovinicola Estense e la Pasticceria Roverella 2000.

movimento5stelle

Proposta di petizione contro il progetto delle barriere sul sagrato del duomo di Ferrara

da: Ufficio Stampa M5S Ferrara

L’episodio delle scritte apparse sugli scalini di marmo del duomo è un atto vandalico che va condannato senza sconti, né giustificazione alcuna. Il sospetto è che la scelta della cattedrale da parte dei vandali imbrattatori non sia casuale, ma conseguenza di uno scontro che ormai è innegabile esista tra il vescovo Negri e diversi strati della società civile ferrarese, non solo giovanile. Uno scontro destinato ad alzarsi se il Comune dovesse procedere nella realizzazione della recinzione con catene del sagrato del duomo, il cui progetto è stato già abbozzato e del quale, con richiesta di accesso agli atti, stiamo aspettando le specifiche relative alla spesa stimata circa in 30mila euro; cifra che in una città in perenne sofferenza economica dovrebbe avere ben altre destinazioni.
Ma se la risposta al progetto di alzare barriere, sul quale ci siamo già più volte espressi, resta nelle mani di qualche minus habens imbrattatore è evidente che il messaggio che passa diventa distorto e negativo. Lo sperpero di soldi pubblici da parte del potere laico della città va fermato adesso e l’unico modo per farlo nella maniera più corretta e democratica è quello di rimandare la decisione ai cittadini, i veri e unici proprietari delle piazze di Ferrara. Per questo il Movimento 5 stelle ha promosso una petizione popolare, strumento di democrazia diretta, per fermare questa inutile e costosa opera. La raccolta firme è partita il 24 ottobre presso il consueto banchetto 5 stelle del sabato pomeriggio e proseguirà per alcune settimane, oltre che ai banchetti, anche in altre occasioni di incontro.

LA SEGNALAZIONE
Spariti questore, procuratore e prefetto: il giallo del rapimento

“Non so cosa pensare”
“Allora non pensare a niente”

Nella pacifica e tranquilla Ferrara, che riposa sotto la patina dell’apparenza, in tre giorni vengono rapiti il questore Pallino, il procuratore della Repubblica Sciacca e il prefetto Santinumi. Nessuna rivendicazione e nessuna richiesta di riscatto per questo crimine che, apparentemente senza motivo, ‘decapita’ le istituzioni locali. Il lettore però ha un piccolo vantaggio rispetto a chi conduce le indagini: ha accesso al covo del rapitore, assiste ai dialoghi con i suoi “ospiti” e soprattutto all’esame interiore che i tre fanno nel buio della propria prigionia.

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Un momento della presentazione di Nessuno saprà

Sono questi gli ingredienti di “Nessuno saprà” (Ciesse Edizioni 2015), la quarta fatica letteraria del ferrarese Alessandro Chiarelli che, come responsabile all’Ufficio minori della Questura di Ferrara, di indagini se ne intende. Chiarelli è così tornato al romanzo dopo il saggio sul caso Alrovandi: “non è un thriller classico”, ha spiegato sabato sera durante la presentazione alla libreria Feltrinelli di via Garibaldi, ma “una scusa per esplorare la psicologia delle cariche istituzionali che i tre personaggi rivestono”. Nello stesso tempo però l’autore esplora anche tutto il contesto, il caos che si crea intorno al caso del gotha istituzionale ferrarese ridotto in catene: “ho voluto descrivere una situazione aderente alla realtà, anche quella più cruda e più sporca”, “un sottobosco poco virtuoso”.
Gli alti ranghi si agitano, gli uffici confabulano e le persone mormorano. C’è timidezza, mancanza di metodo, nessuno sembra dirigere le indagini, sembra dominare una sorta di sterile rivalità che fa svanire nel nulla iniziative senza nessun responsabile, come se ci fosse il timore di aprire armadi lasciando fuoriuscire qualche scheletro. Nel frattempo la prigionia costringe i tre ostaggi “a fare i conti con se stessi e con i propri fantasmi” e si scopre che non sono solo i loro nomi a essere grotteschi. Pallino, Sciacca e Santinumi, “nomi non seri per personaggi inadeguati”, senza la formazione e lo spessore culturale e morale per il proprio ruolo istituzionale, specchio del male dell’Italia di oggi: “non avere cittadini adulti”, ha affermato Chiarelli. In tutto questo il personaggio con “la maggiore complessità psicologica” è colui che manterrà “malgrado tutto la propria integrità, in un mondo in cui questa integrità non è da dare per scontata”: il capo della mobile Lancillotto, un altro nome non scelto a caso.

nessuno saprà
La copertina del volume

“Nessuno saprà” però è anche una storia d’amore in cui due persone si ritrovano dopo vent’anni. Uno dei due è l’uomo forte e irreprensibile arrivato da Ancona per risolvere il caso: il magistrato Adige Pedron, detto il Monaco. Il suo in realtà è “un ritorno”, rivela Chiarelli, Ferrara è la sua città e questo evento traumatico lo costringerà a fare i conti con qualcosa, un conto in sospeso con una donna perduta del suo passato.

IMMAGINARIO
In particolare. Palazzo dei Diamanti.
La foto di oggi…

Preziosi, dalla forma elegante e moderna, rivestono come uno scrigno la dimora ducale. Piramidi perfette di antica memoria. O forse la cresta nerboruta del drago affrontato dal nostro valoroso patrono…

In foto, particolare del Palazzo dei Diamanti: circa 8.500 blocchi di marmo bianco venato di rosa creano effetti prospettici grazie al diverso orientamento delle punte, orientate diversamente a seconda della collocazione in modo da catturare al meglio la luce.

Vedi Immaginari correlati:
In particolare. Palazzo Schifanoia
In particolare. Palazzo Prosperi Sacrati

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

ACCORDI
Cambia l’ora.
Il brano di oggi…

Avete cambiato l’ora dei vostri orologi? Oggi entra in vigore l’ora solare, si è dormito un’ora in più ma da domani le giornate saranno inesorabilmente più corte…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…