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Giorno: 4 Novembre 2015

Domenica 8 novembre il Ferrara Tchoukball debutta nel campionato di Serie A

da: ufficio stampa Ferrara Tchoukball

Domenica 8 novembre a Empoli il Ferrara Tchoukball debutta nel campionato di Serie A 2015 – 2016. Il Tchoukball italiano manda in scena la decima edizione del campionato nazionale di massimo livello, proponendo la più ampia diffusione possibile: grazie alla promozione della squadra di Empoli il campionato a dieci squadre coinvolge società di 5 diverse regioni con Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana che si aggiungono alla Lombardia dove il Tchoukball ha iniziato la propria storia in Italia.
Sfide inedite, quindi, attendono le nostre due squadre che si presentano all’avvio della stagione nel mezzo di una vera e propria rivoluzione.
Abbandoni, ritorni, nuovi arrivi ed assenze momentanee hanno consigliato di rimescolare i giocatori di Serie A formando due squadre di pari livello (almeno sulla carta).
Los Cornetteros, che per due anni consecutivi hanno conquistato la seconda piazza nella corsa al titolo italiano, si sono ridistribuiti fra le due compagini ferraresi facendo venir meno il modello precedente con una squadra di vertice e una che gioca per non retrocedere. Ora gli obiettivi sono gli stessi per entrambe le formazioni: vivere una stagione con meno investimento sul risultato e più sulla crescita complessiva del movimento del Tchoukball ferrarese.
L’ennesima sfida per i nostri tchoukers: la ricerca dell’esperienza per i tanti debuttanti evitando, se possibile le insidie della bassa classifica. Nulla è scontato: tolti Saronno e Rovello che puntano entrambe allo scudetto, nel resto del torneo si intravede un sostanziale equilibrio. Le prime partite, quindi, potranno dire già qualcosa sul percorso dei due team estensi (Los Cornetteros e Conad) formate da meno di un mese e quindi ancora alla ricerca della giusta amalgama. Il calendario propone per entrambe le formazioni estensi la partita coi Lendinara Celtics, segnalati in crescita verso i quartieri alti della classifica, quella coi padroni di casa White Wallers Empoli e il derby Los Cornetteros – Conad. Partite senza pronostico fra squadre rinnovate: permetteranno ai nostri portacolori di avere una più chiara visione della praticabilità dei propri obiettivi annuali.

Cesvi cerca volontari per confezionare pacchetti regalo presso diversi punti vendita Mondadori e Sephora

da: Elena Pazzi

“Impacchettiamo un sogno”. Cosa fai a Natale? Diventa volontario Cesvi!

Ti piacerebbe donare qualcosa di te a chi è meno fortunato? Puoi farlo insieme al Cesvi, contribuendo attivamente alla lotta all’hiv/aids.
Durante il periodo natalizio, Cesvi si impegnerà in un’importante raccolta fondi a sostegno della campagna “Fermiamo l’aids sul nascere”, per far sì che le mamme in Zimbabwe possano dare alla luce bambini sani e centinaia di bambini di strada della Repubblica Democratica del Congo possano ricevere libri, istruzione e formazione professionale.
Per sostenere questa campagna, Cesvi cerca volontari in diverse città italiane, tra cui Ferrara, che si occupino di confezionare pacchetti regalo presso il punto Mondadori Bookstore c/o Centro Commerciale Il Castello
“Lo scorso anno ho deciso di diventare una volontaria Cesvi e di aderire a ‘Impacchettiamo un sogno”. E’ stata un’esperienza di grande valore, che anche quest’anno ripeterò. E’ stato bello dedicare il mio tempo ad una causa importante, come quella della lotta all’hiv/aids, e condividere con altre persone il desiderio di cercare nei piccoli gesti il vero valore della vita. E’ un’attività che ti rende orgoglioso e felice: fare la differenza e andare oltre le felicità materiali, soprattutto nel periodo di Natale. “ Elisa, volontaria Cesvi.
È possibile candidarsi per tutti i giorni del mese di dicembre: dal 4 al 24 compresi . In particolare, abbiamo bisogno di te nelle seguenti date:
Venerdì 4, 11, 18 dicembre
Sabato 5, 12, 19 dicembre
Domenica 6, 13, 20 dicembre
Mercoledì 9, 16, 23 dicembre
Giovedì 24 dicembre
Anche solo qualche ora può fare la differenza per aiutare i bambini e le donne a rischio in Zimbabwe e nella Repubblica Democratica del Congo. Inviaci subito la tua candidatura e ti contatteremo al più presto.
Per maggiori info e per candidarti scrivi a: volontari@cesvi.org, indicando nome, cognome e numero di cellulare.
Coordinatore per la campagna “Impacchettiamo un sogno” di Ferrara: Elena Pazzi elena.pazzi@libero.it
Cesvi (www.cesvi.org) è un’organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente (Fondazione di partecipazione ONLUS), fondata nel 1985 a Bergamo. Opera in tutti i continenti per affrontare ogni tipo di emergenza e ricostruire la società civile dopo guerre e calamità. Realizza progetti di lotta alla povertà e iniziative di sviluppo sostenibile, facendo leva sulle risorse locali e sulla mobilitazione delle popolazioni beneficiarie. In Italia è stata la prima associazione premiata con l’Oscar di Bilancio per la sua trasparenza nel 2000, importante riconoscimento ottenuto per la seconda volta nel 2011.
Ufficio Stampa Cesvi: Rossella Palma, tel. 035 2058021 rossellapalma@cesvi.org

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 4 novembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Biblioteca Ariostea – Vetrina letteraria giovedì 5 novembre alle 17

Le vie del ‘Pensiero Plurale’ indicate da Antonio Di Bartolomeo

04-11-2015

Segue criteri di approfondimento interdisciplinari il volume di ‘Introduzione al pensiero plurale’ firmato da Antonio Di Bartolomeo che, giovedì 5 novembre alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro, dialogherà con l’autore l’editore Riccardo Roversi. Interverranno Ivana Venturi e Laura Nahum.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il volume traccia le vie del Pensiero Plurale, nella loro composita e variegata articolazione, secondo criteri interdisciplinari (filosofia, storia, psicologia, arti marziali), accostando saggistica a narrativa. Risponde all’esigenza, particolarmente avvertita oggi, nell’epoca dell’iperconnettività e del procedere a passo spedito, di trovare una centratura in noi stessi, pur sintonizzando la mente, il corpo e lo spirito sulla realtà plurale e “diveniente”.
Antonio Di Bartolomeo è nato a Venezia nel 1970, vive a Ferrara e insegna Storia e Filosofia nei Licei. Nel 2012 ha fondato Pensieroplurale.it, un laboratorio di scrittura online nato per l’esigenza di condividere testi e farne motivo di crescita interiore per sé e per gli altri. Per questa casa editrice (Este Edition) ha già pubblicato ‘L’amore solo’ (2010) e curato l’antologia ‘Giallo Piccante. Dieci Racconti’ (2015).

 

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Intervento previsto per il 6 novembre con chiusura al transito

Nuovo manto stradale per la bretella di collegamento tra via Ferraresi e via Beethoven

04-11-2015

Prenderanno il via venerdì 6 novembre i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il rifacimento del manto stradale della bretella di collegamento tra via Ferraresi e via Beethoven (tratto a senso unico con direzione di marcia verso via Bologna).
La conclusione dei lavori è prevista entro la stessa giornata di venerdì 6 novembre o, in caso di avverse condizioni meteo o imprevisti, entro la giornata di lunedì 9 novembre.
Nel periodo di esecuzione dell’intervento il tratto interessato sarà chiuso al transito.
I veicoli circolanti nell’anello di via Ferraresi, all’intersezione con via Beethoven saranno indirizzati verso via Carlo Porta.

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Dal 12 novembre 2015 al 13 marzo 2016 nella Palazzina Marfisa d’Este (Corso Giovecca 170, Ferrara)

“Il manichino e i suoi paesaggi. Una storia (quasi) metafisica”.

04-11-2015

Inaugura a Ferrara mercoledì 11 novembre alle 18 “Il manichino e i suoi paesaggi. Una storia (quasi) metafisica”, la prima mostra in Italia sulla storia del manichino, a partire dal libro* nato dalla grande passione per questo oggetto di Linda Mazzoni e Claudio Gualandi, due instancabili collezionisti e ricercatori di “simulacri umani”, con la collaborazione della critica d’arte Maria Livia Brunelli.

In esposizione più di quaranta pezzi storici e una selezione di opere di arte contemporanea, ambientati presso la Palazzina di Marfisa d’Este, affascinante residenza signorile di epoca rinascimentale, in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita della Metafisica. La mostra, ideata in concomitanza con la grande esposizione al Palazzo dei Diamanti “De Chirico a Ferrara 1915 – 1918. Pittura metafisica e avanguardie europee”, si avvale della collaborazione delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e dei Musei di Arte Antica del Comune di Ferrara.
Nelle sale della elegante dimora estense, una variopinta e variegata galleria di manichini per la moda, la religione, la scienza, la pubblicità e l’arte, dal XVIII secolo ad oggi, provenienti da importanti collezioni per raccontare, attraverso una narrazione accattivante e coinvolgente, la storia del manichino, figura consueta eppure misteriosa, fortemente simbolica, da sempre connessa alla storia dell’uomo. Manichini che parlano di un’epoca, di un ideale di bellezza, che popolano un mondo espressivo di altri “noi” insieme a bambole, androidi, automi, maschere, marionette e burattini.
Quale scenario migliore per questa mostra che le stanze dove si dice ancora alleggi il fantasma di Marfisa, nipote di Lucrezia Borgia. Pare che il suo fantasma viva ancora tra queste mura e che ogni tanto appaia per le strade della città su un cocchio trainato da cavalli bianchi con al seguito, come in un corteo, i numerosi amanti morti, assassinati utilizzando trabocchetti che confluivano in pozzi a rasoio. Queste stanze si popolano ora di nuove presenze, ricche di storia e di fascino, che svelano sala dopo sala aneddoti e curiosità.
Una folla di personaggi antichi in cui non mancano elementi contemporanei: una sezione della mostra, a cura di Maria Livia Brunelli, propone infatti una selezione di noti artisti internazionali che hanno realizzato opere ad hoc sul tema del manichino e della sua declinazione metafisica. Il noto artista italo-giordano Mustafa Sabbagh presenta una grandiosa installazione multimediale sul tema della famiglia mummificata come un gruppo di statue, Milena Altini sospende metafisicamente un imponente gruppo scultoreo che si dipana a spirale tra soffitto e pavimento, mentre Jolanda Spagno crea spaesamento nello spettatore attraverso minuziosi disegni a matita in cui l’utilizzo di apposite lenti provoca modificazioni nella percezione visiva.

Mostra a cura di Claudio Gualandi, Linda Mazzoni e Maria Livia Brunelli.
12 novembre 2015 – 13 marzo 2016
Palazzina Marfisa d’Este, Corso Giovecca 170, Ferrara.

Per info:
Claudio Gualandi, studiogualandi@tin.it; 333 2924974;
Maria Livia Brunelli, mlb@marialiviabrunelli.com; 346 7953757.

C.Gualandi, L. Mazzoni, Il manichino e i suoi paesaggi, Editoriale Sometti, Mantova, 2014

(Comunicato a cura degli organizzatori)

ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA – Le domande di contributo vanno presentate ad ACER Ferrara

Aperto fino al 28 novembre il ‘Bando 2015 per il contributo per l’affitto ‘

04-11-2015

A partire dal 5 e fino al 28 novembre prossimo sarà possibile presentare la domanda per accedere al “Bando 2015 per il contributo per l’affitto“, che quest’anno è stato ripartito dalla Regione Emilia Romagna su base Distrettuale. Tempi e modalità di partecipazione sono stati illustrati oggi (mercoledì 4 novembre) nella residenza municipale nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti gli assessori alla Sanità/Servizi alla Persona del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, del Comune di Cento Massimo Manderioli, di Poggiorenatico Piergiorgio Brunello e Masi Torello Anna Maria Ballarini, il direttore di Acer Ferrara Diego Carrara e la dirigente del Servizio Patrimonio del Comune di Ferrara Alessandra Genesini.
“Il contributo, – ha affermato l’assessora Sapigni – che sarà erogato sulla base dei criteri definiti dal Piano Casa nazionale e dalla Regione Emilia Romagna, consentirà ai cittadini in difficoltà economica di prevenire situazioni di maggiore sofferenza. Lo stanziamento complessivo (per i tre Distretti Centro Nord, Ovest e Sud-Est) è di 752 mila euro. I cittadini ammessi potranno usufruire di un sostegno pari a tre mensilità del loro affitto fino ad un massimo di 3mila euro. Il coordinamento delle selezioni per l’intero territorio sarà affidato ad Acer”.

 

(Testo a cura dell’assessorato comunale Servizi alla persona)

 

Quest’anno la Regione Emilia Romagna ha ripartito il Fondo per l’Affitto su base Distrettuale. I tre distretti della provincia di Ferrara, attraverso i Comuni Capofila (Ferrara, Cento e Codigoro), hanno approvato il nuovo bando per il contributo sull’affitto.

– Al Distretto Centro Nord (capofila Ferrara) sono state attribuite risorse per 551.854,27 euro.
– Al Distretto Ovest (capofila Cento) sono state attribuite risorse per 140.880,49 euro.
– Al Distretto Sud-Est (capofila Codigoro) sono state attribuite risorse per 61.943,72 euro

Il Bando quest’anno sarà unico all’interno di ogni Distretto e gestito da Acer Ferrara per tutto il territorio provinciale.

Sino al 28/11/2015 i residenti in tutti i Comuni della provincia di Ferrara potranno presentare domanda per avere il Fondo Affitto 2015.

Per fare domanda occorre avere i seguenti requisiti:

CITTADINANZA
cittadinanza italiana oppure
cittadinanza UE oppure
cittadinanza non UE se in possesso di permesso di soggiorno annuale o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo periodo;

RESIDENZA
residenza nell’alloggio (ubicato in uno dei Comuni del Distretto) cui si riferisce il contratto di locazione/assegnazione

TITOLARITA’ DI UN CONTRATTO DI LOCAZIONE/ASSEGNAZIONE IN GODIMENTO
titolarità di un contratto di locazione ad uso abitativo (no categorie catastali A/1, A/8, A/9) regolarmente registrato (se in corso di registrazione, sono ammessi a contributo i contratti con la relativa imposta pagata oppure
titolarità di un contratto di assegnazione in godimento di un alloggio di proprietà di Cooperativa con esclusione della clausola della proprietà differita.

REDDITO ISEE ORDINARIO
 valore ISEE ordinario per le prestazioni sociali (con scadenza al 15/01/2016) non superiore a 17.154,30

Sono esclusi:
gli inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
i titolari di una quota superiore al 50% del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione sul medesimo alloggio, ubicato in ambito nazionale, adeguato alle esigenze del nucleo ai sensi del DM 5/7/1975 (salvo che: l’alloggio non sia stato dichiarato inagibile dal Comune; non sia in corso la procedura pignoramento con ordine di rilascio del Giudice dell’esecuzione già notificato; l’alloggio non sia stato assegnato al coniuge per effetto della separazione giudiziale o accordo omologato in caso di separazione consensuale o in base ad altro accordo ai sensi della normativa vigente.
i titolari di contratti di Agenzia per la Casa modulo Emergenza Abitativa
i beneficiari nell’anno 2015 di: contributo per lo sfratto per finita locazione promosso per i conduttori di cui alla L.9/2009 oppure di contributo per l’emergenza abitativa di cui alle DGR 2051/2011, DGR 817/2012 e DGR 1709/2013 oppure di contributo per la morosità incolpevole di cui al D.L.102/2013 convertito in L.124/2013

I contributi potranno coprire fino a tre mensilità fino per un massimo di 3.000 euro.

Si precisa però che tali importi sono solo teorici in quanto l’entità reale del contributo sarà calcolata in base al numero delle domande pervenute, tenuto conto delle risorse disponibili.

Il bando, in cui sono specificati i requisiti di accesso, ed il modello di domanda sono pubblicati sia sul sito internet del proprio Comune sia sul sito di ACER Ferrara (www.acerferrara.it)

Entro il 28.11.2015 la domanda di contributo va
• spedita con Lettera raccomandata A/R (farà fede la data del timbro postale) indirizzata a: ACER Ferrara – Corso Vittorio Veneto 7 – 44121 Ferrara.
• Consegna a mano presso:
– ACER Ferrara – Corso Vittorio Veneto 7 Ferrara – Portineria il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.45 alle 13 ed il martedì dalle 15.30 alle 17;
In questo caso l’Ufficio ricevente provvederà ad apporre timbro e data di ricevuta.
– COMUNE DI ………………. Che provvederà ad apporre timbro e data di ricevuta
Alla domanda dovranno essere allegati:

– fotocopia di valida Attestazione ISEE rilasciata nell’anno 2015 con scadenza 15/01/2016, ai sensi del D.P.C.M. n. 159 del 5 dicembre 2013 e s.m.i., e relativa copia della DSU (dichiarazione sostitutiva unica). Nel caso in cui il richiedente non abbia ancora ottenuto il rilascio dell’Attestazione ISEE, è sufficiente la presentazione della DSU all’atto della domanda. Il richiedente dovrà presentare ad ACER Ferrara l’Attestazione ISEE non appena ne sarà in possesso;
– fotocopia del contratto di locazione riportante gli estremi della registrazione presso l’Agenzia delle Entrate;
– fotocopia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) o permesso di soggiorno non inferiore a un anno in corso di validità, solo per i cittadini non appartenenti all’U.E;
– i documenti indicati al paragrafo 1 del Bando, lettere C.2, D – punto b), nonché copia dei documenti che comprovino le cause di non esclusione dal contributo di cui alla lettera E, qualora di verifichino le condizioni ivi previste;
– fotocopia di un documento d’identità del richiedente in corso di validità;

Nell’ipotesi di persona incapace o comunque soggetta a amministrazione di sostegno, la domanda può essere presentata dal legale rappresentante o da persona abilitata ai sensi di legge.

Nel caso di più contratti stipulati nel corso dell’anno 2015 può essere presentata una sola domanda.

 

Per ogni chiarimento ed informazione è possibile rivolgersi ad ACER Ferrara, C.so Vittorio Veneto 7 tel. 0532 230339.

 

ASSESSORATO POLITICHE DEI GIOVANI – Il 7 novembre in scena ad Altopascio (Lucca)

“Voci e suoni da un’avventura leggendaria” con gli studenti-attori della scuola Torquato Tasso

04-11-2015

Progetto teatrale “Sguardi diversi”

Voci e suoni da un’avventura leggendaria” – spettacolo teatrale diretto da Michalis Traitsis di Balamòs Teatro con gli alunni delle classi medie della scuola secondaria di I° grado “T. Tasso” di Ferrara, al Festival nazionale di teatro scuola “Strade Maestre” Altopascio (LU) 5 – 8 Novembre 2015

 

Lo spettacolo teatrale “Voci e suoni da un’avventura leggendaria”, tratto dall’avventura di Odisseo e dei suoi compagni all’isola dei Ciclopi, con gli alunni delle classi medie della scuola secondaria di I° grado “T. Tasso” di Ferrara, sarà presente come progetto speciale al festival nazionale di teatro scuola “Strade Maestre” ad Altopascio (Lucca, 5 – 8 Novembre 2015) ilsabato 7 novembre, con una replica per le scuole e una per gli operatori del settore.

Lo spettacolo teatrale “voci e suoni da un’avventura leggendaria” fa parte del progetto teatrale “sguardi diversi”, rivolto ogni anno agli alunni delle prime classi medie della scuola secondaria di I° grado “T. Tasso” di Ferrara diretto da Michalis Traitsisregista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro ed è promosso dall’Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani del Comune di Ferrara in collaborazione con l’Ufficio Alunni Stranieri dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara.

Lo spettacolo è diretto da Michalis Traitsis, con la collaborazione della musicista Martina Monti. Le eroiche avventure, i miti e leggende senza tempo, vengono raccontate con leggerezza e ironia dagli allievi del laboratorio teatrale “sguardi diversi” delle scuole medie “T. Tasso” di Ferrara: Margherita Bertieri, Catalina Bocsaneanu, Monica Isede, Leonardo Molinari, Filippo Nanni, Francesco Ranaudo, Umberto Rossi, Fausto Sapienza, Helin Tekdal. Alla trasferta di Altopascio saranno presenti anche le insegnanti della scuola “T. Tasso” e referenti delle attività teatrali, Maria Teresa Scaramuzza e Livia Bonfà.

“voci e suoni da un’avventura leggendaria”, è stato presentato dall’11 al 15 Maggio 2015 presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara ed è stato l’evento conclusivo della stagione Teatro Ragazzi 2014-2015 del Teatro Comunale di Ferrara.

Il progetto di pedagogia teatrale “sguardi diversi” attuato nelle scuole medie “T. Tasso” a partire dall’anno scolastico 2013-2014, nonostante tutte le difficoltà che affronta il mondo della scuola oggi, rappresenta un’ottima opportunità di formazione attraverso le pratiche di laboratorio teatrale per le giovani generazioni.

L’anima della proposta è il desiderio di stare insieme, di raccontarsi più che mostrarsi, di mettersi alla prova, di navigare insieme per scoprirsi e scoprire altri orizzonti possibili, di affrontare insieme paure, giudizi, conflitti.

Con una metodologia che tende, attraverso stimoli precisi, a rendere ciascuno protagonista del proprio percorso, dei propri personaggi e delle proprie interpretazioni.

Con il regista che si propone come pedagogo teatrale, accompagnatore, facilitatore, disponibile a navigare con i ragazzi tra i moti calmi e ondosi del lavoro teatrale, tra scoperte e frustrazioni, tra le bonacce e tempeste della crescita.

 

(Comunicato a cura degli organizzatori)

 

PER QUATTRO GIORNI ALTOPASCIO DIVENTA LA CITTÀ DEL FARE E DEL VEDERE TEATRO

 

“Vi sono luoghi del corpo e dell’anima, della festa e del rito, della ragione e dell’emozione, della memoria e dell’attualità. Luoghi di esperienza, di tensione utopica, di domande e risposte sulla condizione umana. Vi sono luoghi segreti che attraversano i confini della memoria ed entrano nel mondo del desiderio. Luoghi che si animano e vivono solo in presenza delle persone di ogni età, che a quei luoghi con/vengono per libera scelta. Lì vivono, tra memoria e desiderio, costruendo la comunità e la città. A queste persone s’è attribuito un ruolo: attore e spettatore. A questi luoghi dell’azione psicofisica s’è dato un nome: teatro, luogo dello sguardo. Un nome, uno spazio, una funzione che, nel corso del tempo, hanno assunto molte forme e significati. Il teatro, tuttavia, non può esserci senza un luogo, senza un pubblico, senza una comunità.” (Loredana Perissinotto)

 

Con 8 scuole provenienti da ogni parte d’Italia e una scuola estera, Strade Maestre si configura come il luogo di “incrocio”, il punto ideale che parte da Santiago di Compostela ed arriva fino ad Ostuni e vede in Altopascio lo spazio ideale di accoglienza come nella sua migliore tradizione storica.

Strade Maestre è occasione di incontro, scambio e confronto tra gli spettacoli, ma anche luogo di condivisione di nuove esperienze. In matinée e in serale, tutti insieme al Teatro Puccini per gli spettacoli, mentre nei pomeriggi, i ragazzi, suddivisi in gruppi misti partecipano ai laboratori guidati dagli operatori Agita. Nei “laboratori del fare teatro” si condividono le metodologie e le pratiche dei diversi linguaggi teatrali. Nei laboratori del vedere teatro, detti “salotti teatrali” due gruppi coadiuvati da un operatore si incontrano in un gioco di ruoli che privilegia l’ascolto, la proposta, la riflessione congiunta su quanto fatto e visto. Un momento di approfondimento per gli addetti ai lavori sarà il convegno “Strade Maestre: progettare per il futuro”. Non mancheranno le sorprese tra le quali da Altopascio a Montecarlo / andata e ritorno, dono teatrale dello staff a tutte le scuole.

 

Strade Maestre ha lo scopo principale di

  • favorire conoscenza e scambi tra le scuole partecipanti;
  • attivare incontri di confronto sul “vedere teatro”;
  • programmare attività laboratoriali per l’aggregazione dei giovani;
  • organizzare strutturati momenti di riflessione teorica per gli adulti;
  • sviluppare incontri di scambio coi mediatori teatrali delle diverse realtà territoriali;
  • curare il processo di formazione individuale, tenendo conto sia delle competenze e vocazioni personali, sia di carenze e bisogni evidenziati nel corso dell’attività.

 

Un grazie particolare al Sindaco, alla Giunta Comunale e all’Amministrazione tutta che sostiene e crede fortemente in questo progetto.

AGITA

Associazione Nazionale per la Promozione e la Ricerca Teatrale nella Scuola e nel Sociale

 

Celebrazioni del 4 Novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle forze Armate

di Tiziano Tagliani *

04-11-2015

La storia della giornata del 4 Novembre ha origine nel 1944, quando alcuni militari italiani salirono la scalinata dell’Altare della Patria per rendere omaggio al Milite Ignoto. Fu l’allora presidente del Consiglio, Ivanoe Bonomi, a volere quella celebrazione, in un’Italia in piena guerra di liberazione, con il territorio nazionale ancora occupato e diviso dalle truppe nazifasciste.Ventitré anni prima era stato ancora Bonomi, nella stessa veste istituzionale, a organizzare la grande celebrazione del 4 novembre 1921, con la solenne sepoltura della salma del milite ignoto proprio al Vittoriano. Di lì a poco, sarebbero seguite le drammatiche vicende che avrebbero condotto alla capitolazione della giovane democrazia italiana, la soppressione delle libertà, i lunghi anni della dittatura e, infine, i disastri prodotti dal secondo conflitto mondiale, fra i più devastanti della storia.

Come si vede, già da queste brevi note appare chiaro che esiste un filo conduttore che unisce, volutamente, le celebrazioni del 4 novembre, del 25 aprile e del 2 giugno.Un unico percorso, che vede nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, nella Festa della Liberazione e nella solennità civile della Repubblica, le tappe fondamentali nelle quali l’Italia intera si riconosce come comunità nazionale unita, libera, democratica e Repubblicana.

Il 4 Novembre è tassello fondamentale di questo cammino d’identità nazionale, perché è ricordo – non rituale – innanzitutto dell’enorme numero di caduti durante la Grande Guerra, che un Papa definì “inutile strage”, ed anche ricordo della Vittoria nel 1918 di quel tremendo conflitto.È ricordo della consapevolezza degli italiani di sentirsi comunità nazionale e dell’affermazione del diritto di esserlo sulla propria terra in anni quelli di fortissima e tragica emigrazione nelle Americhe e nei paesi del nord europa.Perciò anche il senso profondo di questi momenti celebrativi va continuamente rinnovato, perché ciò di cui oggi beneficiamo non sia dato per scontato, né acquisito una volta per tutte.Un passato, dunque, che va conosciuto nella propria intima continuità, perché è il vivo percorso civile che conduce fino alla scrittura della nostra Costituzione. Ma proprio perché non solo ricordo, ma identità queste occasioni celebrative non possono far dimenticare che la memoria è offesa, che l’identità è tradita.

Offesa e tradimento che vengono da una parte degli italiani: politici corrotti ed amministratori disonesti, ma anche da evasori fiscali, da assenteisti fannulloni, da falsi invalidi e da medici senza laurea, da magistrati persino che vendono incarichi, insomma da una parte della intera società civile.Ma sarebbe ed è ingiusto dimenticare che c’è una Italia che onora la memoria dei caduti, una Italia che fa sperare talvolta contro ogni ragionevolezza, una Italia troppo spesso dimenticata dai giornali e dalle televisioni perché non fa vendere abbastanza:è l’Italia di quegli imprenditori denunciano il pizzo in contesti di omertà assoluta, l’Italia dei magistrati sotto scorta, l’Italia di quei genitori che a 65 anni si rimettono a lavorare per avviare coi figli disoccupati una loro attività, l’Italia dei giovani ricercatori che all’estero hanno fatto carriera e che vorrebbero tornare nel loro paese anche guadagnando la metà, l’Italia di quegli amministratori che come muli, contro ogni interesse, continuano a pensare che valga la pena di essere cambiata, l’Italia che ci crede, che non abbandona la speranza.

Una Italia che osservata oggi 4 novembre dal silenzio dai sacrari e dei cimiteri, dove riposano i resti di centinaia di migliaia di caduti, non da certo senso ad una “inutile strage” ma almeno non aggiunge alla tragedia lo sberleffo di un paese del tutto ingrato. E’ dentro a questo contesto di onore e dignità, parole abbandonate a torto, che si collocano le Forze armate nella loro giornata di festa: oggi una presenza stabilizzatrice a presidio della sicurezza internazionale, nell’ambito delle missioni Onu, Nato e dell’Unione Europea, accanto a ogni possibile forma di assistenza civile ed economica prestata alle popolazioni, che sono le vittime innocenti di tutte le guerre.A questo proposito ricordo, perché è giusto, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, con l’auspicio che possano presto fare ritorno alle loro vite familiari e professionali e che si concluda finalmente, una vicenda che comincia a mostrare i contorni dell’assurdo, che dura dal 2012, le cui ipotesi accusatorie mosse nei loro confronti stanno mostrando tutta la loro inconsistenza.

Questo stesso cammino storico che abbiamo ricordato costituisce, poi, uno dei principali affluenti per la realizzazione di un’Europa unita, anzi oggi è il caso di dire una Europa vera, quella che abbiamo costruito infatti mostra molti segni di fragilità.L’Europa è interpellata oggi, in un tempo certamente denso di preoccupazioni e incognite, a dare una risposta degna del proprio ruolo sulla scena internazionale, al drammatico fenomeno di un flusso migratorio che ha le dimensioni di un vero e proprio esodo epocale.

Ondate di donne, uomini e bambini, che fuggono da situazioni di guerra, distruzione, miseria e fame, che anche in questi giorni vediamo nei racconti della cronaca percorrere in file interminabili la pista balcanica, alla ricerca di un futuro migliore e di pace. Certamente non esistono risposte facili a un problema di queste proporzioni, e per questo chiunque le proponga, agitando paure o pistole, non è credibile, ma è giusto intanto rendere merito all’opera di soccorso che, tra mille difficoltà, il mondo dei volontari, le Forze dell’ordine e quelle militari impiegate, stanno prestando nelle operazioni di primo soccorso che, spesso, significano salvare delle vite umane, insieme con tante comunità locali sulle quali pesano davvero disagi e sacrifici. Un esempio di come, pur nei limiti di un quadro di grave complessità internazionale, l’Europa intera dovrebbe ancorare il timbro delle soluzioni possibili a partire da un condiviso sentimento di rispetto della dignità umana. Le stesse radici, in fondo, che ispirano la Giornata del 4 Novembre che oggi si celebra in tutte le piazze d’Italia.

Il 4 Novembre, dunque, sia per tutti questa grande lezione civile da non dimenticare, accingendoci a dare il benvenuto a Ferrara al nei prossimi giorni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella questa nostra città ad alta voce

Viva il 4 Novembre, viva l’Italia.

 

* Sindaco di Ferrara

INNOVAZIONE E TERRITORIO – Ferrara e Rotterdam protagoniste a Bruxelles

Innovare le città con la natura e la cultura

04-11-2015

“Innovare le città con la natura e la cultura” è il titolo dell’incontro che si è tenuto a fine ottobre a Bruxelles, organizzato dalla Commissione Europea, che ha visto la partecipazione anche della città di Ferrara.

Nel corso dell’incontro, gestito dalla Direzione Ricerca della Commissione Europea, sono stati presentati a circa cento delegati di tutta Europa il caso di Rotterdam sulla relazione tra città e natura e il caso di Ferrara su come l’uso della cultura può contribuire a innovare le città di medie dimensioni. L’intervento per il Comune di Ferrara di Fabio de Luigi, dirigente responsabile dei Servizi Informativi Territoriali, ha suscitato l’interesse dei presenti, gettando le basi per nuove relazioni internazionali sui temi dell’innovazione urbana applicata alle città.

 

(Nota a cura dei Servizi Informativi Territoriali del Comune di Ferrara)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Inaugurazione sabato 7 novembre alle 10,30

L’eredità di carte e libri di Lanfranco Caretti raccontata da una mostra

04-11-2015

A cento anni dalla nascita di Lanfranco Caretti la biblioteca Ariostea vuole ricordare la figura e l’intensa attività di quello che è stato uno dei più importanti studiosi della letteratura italiana con una mostra dal titolo “Pagine, carte e carte tra le pagine” che sarà inaugurata sabato 7 novembre alle 10,30. Nella stessa occasione sarà presentato dal vicesindaco Massimo Maisto e da alcuni membri della famiglia Caretti anche l’inventario dell’ingente quantità di fotografie, lettere e materiali di studio che compongono l’Archivio Caretti e che è stata donata dallo studioso alla biblioteca Ariostea assieme agli oltre ventimila volumi che componevano la sua biblioteca personale. Come spiegato stamani in conferenza stampa dal vicesindaco Maisto, dal dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara Enrico Spinelli e dalla curatrice dell’Archivio Caretti Angela Ammirati, l’inventario dell’archivio è stato da poco concluso ad opera di Anna Casotto e Angela Ghinato della Coop Le Pagine e sarà consultabile in formato cartaceo alla biblioteca Ariostea oppure on line nel Sistema informativo partecipato degli Archivi storici in Emilia Romagna IBC Archivi (http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it).

 

Sabato 7 novembre ore 10,30 – Biblioteca Ariostea (via Scienze 17, Ferrara)

Presentazione dell’inventario dell’Archivio Caretti e inaugurazione della mostra ‘Pagine, carte e carte tra le pagine’ a cura di Angela Ammirati allestita nella Sala Ariosto della Biblioteca Ariostea

Saluti di Massimo Maisto, vicesindaco del Comune di Ferrara

Alla presenza della Famiglia Caretti

Interverranno Alessandro Zucchini (IBC – Regione Emilia-Romagna) e Euride Fregni (Soprintendenza Archivistica per l’Emilia Romagna)

La mostra sarà visitabile fino al 6 febbraio 2016 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.30, il sabato dalle 9 alle 12.30

 

 

LE SCHEDE (a cura degli organizzatori):

 

Nota biografica:

Il ferrarese Lanfranco Caretti (1915-1995), è stato uno dei massimi studiosi di autori della nostra letteratura, quali Ariosto, Tasso, Parini, Alfieri, Manzoni, Montale e Sereni.  Dal 1952 ha insegnato come titolare della cattedra di Letteratura italiana prima a Pavia, e quindi a Firenze dal 1964 al 1985. E’ stato nominato Professore emerito nel 1991.

Ha donato a Ferrara la sua biblioteca e il suo archivio, che trasferiti dopo la sua morte, si conservano in biblioteca Ariostea.

 

Il Fondo Lanfranco Caretti

Il 18 ottobre 1994 la stampa locale ferrarese riportava la notizia della cerimonia di ringraziamento svoltasi alla Biblioteca Laurenziana di Firenze per la donazione fatta da Lanfranco Caretti alla sua città natale: migliaia di volumi, si scrisse allora, sarebbero arrivati alla Biblioteca Ariostea.

Una prima tranche della biblioteca, una sessantina di scatole da archivio, contenenti la raccolta di estratti fu trasferita subito, nei primi mesi del ’95, mentre il resto arrivò, consegnato dai figli, dopo la morte di Caretti nel novembre del ’95 e quella dell’amatissima moglie, Vittorina Sarasini, avvenuta nel  settembre 1998. La maggior parte della biblioteca  fu trasferita da Firenze a Ferrara, con tre trasporti curati dal personale delle Gallerie civiche d’Arte moderna e della Biblioteca Ariostea, dove fu depositata.

L’ingente quantità di documenti pervenuti alla Biblioteca Ariostea e la volontà di procedere quanto più tempestivamente possibile, determinarono la scelta dell’affidamento della catalogazione dei volumi alla Coop. Le Pagine di Ferrara individuata  tramite gara.

Nel 2002 fu possibile avviare i lavori di catalogazione sulle opere a stampa e, grazie ad un contributo della Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, si completò anche la catalogazione delle edizioni antiche.

Nel 2005, a dieci anni dalla scomparsa del Filologo ferrarese, l’Amministrazione comunale decise di intitolare alla memoria del Caretti una delle sale della Biblioteca Ariostea, dedicate alla consultazione delle collezioni antiche.

La biblioteca di Lanfranco Caretti comprende più di 20 mila volumi; il catalogo è dal 2005 consultabile on line nell’Opac del Polo bibliotecario ferrarese. Il patrimonio bibliografico nel suo insieme documenta gli interessi, le letture, i percorsi di ricerca del Nostro, filologo e critico, studioso ed editore delle opere dei maggiori poeti e scrittori italiani.

Dal 2000 gli eredi, rappresentati dal figlio prof. Stefano Caretti, iniziarono a trasferire anche l’Archivio, terminando le consegne all’Ariostea nel 2014. Si tratta di oltre 1140 fascicoli, dalle fotografie alle lettere familiari, dai materiali di studio relativi agli autori che furono oggetto di ricerca (Ariosto, Tasso, Alfieri, Manzoni, ) ai fascicoli di lavoro (i corsi di studio, i seminari, gli “incontri con gli scrittori”) degli anni di docenza all’Università di Pavia, dal 1952 al 1964, e quindi a quella di Firenze fino al 1990; dalla corrispondenza con gli editori, con le biblioteche e gli archivi, i centri di studio e le accademie, alle migliaia di lettere ricevute in oltre sessant’anni di attività professionale, da più di 900 corrispondenti.

Dal novembre 2014 l’Archivio è stato oggetto di un intervento di riordino ed inventariazione curato dalla Coop. Le pagine, previo parere della Soprintendenza Archivistica per l’Emilia-Romagna e con la collaborazione tecnico-scientifica di IBC – Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna. L’intervento si è concluso nell’ottobre 2015.

L’inventario in forma cartacea è disponibile presso la Biblioteca Ariostea; l’inventario on line può essere consultato nel Sistema informativo partecipato degli Archivi storici in Emilia Romagna IBC Archivi.

Sabato 7 novembre 2015, a conclusione dei lavori che si sono svolti nel corso di oltre un decennio, viene presentato l'”Inventario dell’Archivio Lanfranco Caretti”, a cura di Angela Ghinato e Anna Casotto (Coop. Le Pagine) e inaugurata la Mostra di libri e documenti “Pagine, carte e carte tra le pagine. A cento anni dalla nascita di Lanfranco Caretti”, a cura di Angela Ammirati del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

La mostra, allestita in Sala Ariosto, resterà aperta fino al 6 febbraio 2016.

 

L’Inventario dell’Archivio Lanfranco Caretti

A partire dal novembre 2014 l’Archivio Lanfranco Caretti è stato oggetto di un intervento di riordino ed inventariazione curato dalla Cooperativa le pagine, previo parere della Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna e con la collaborazione tecnico-scientifica di IBC – Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna. L’intervento si è concluso nell’ottobre 2015.

Al momento dell’intervento si è proceduto innanzitutto alla descrizione analitica delle singole unità archivistiche, per poi proseguire con  l’organizzazione del materiale documentario in serie archivistiche. Tale operazione è stata effettuata nel rispetto delle tracce lasciate da Lanfranco Caretti creando un ordinamento capace di far emergere gli ambiti in cui ha operato lo studioso e allo stesso tempo facilitare la ricerca ed il reperimento dei documenti all’interno del fondo.

Lo strumento di corredo prodotto fornisce il profilo biografico del soggetto produttore ed indicazioni sull’intero complesso archivistico, con dettagli sulla storia del fondo, sui criteri che sono stati utilizzati per l’ordinamento, sul contenuto nonché sulla consistenza, informazione fornite anche per ogni serie archivistica. Presenta inoltre la descrizione analitica di ogni singola unità archivistica, costituita dai seguenti elementi: codice logico (ossia la numerazione che indica il numero della serie e del pezzo all’interno della serie stessa), titolo dell’unità (tra virgolette se originale, senza se attribuito), estremi cronologici dei documenti, descrizione della consistenza, indicazioni sul contenuto e segnatura attuale (ossia l’indicazione per il reperimento fisico del pezzo all’interno del complesso documentario).

L’inventario in forma cartacea è disponibile presso la Biblioteca Comunale Ariostea.

Lo stesso strumento può essere consultato on line nel Sistema informativo partecipato degli Archivi storici in Emilia Romagna IBC Archivi (http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it).

In IBC Archivi è possibile visualizzare la struttura gerarchica del complesso archivistico e consultare le schede relative al fondo, alle serie archivistiche, nonché alle singole unità.

Nella sezione “Inventari on line” del Sistema sono inoltre disponibili le descrizioni di altri complessi archivistici del territorio emiliano-romagnolo, sulle quali l’utente può effettuare ricerche multi-archivio, con la possibilità di navigare nelle strutture gerarchiche dei complessi archivistici, accedere alle singole schede descrittive e raffinare la ricerca per ambiti territoriali ed estremi cronologici.

Da ciascun inventario è inoltre possibile raggiungere sia la scheda descrittiva del soggetto che conserva le carte, sia le informazioni sul soggetto che le ha prodotte.

 

Per consultare l’inventario dell’Archivio Lanfranco Caretti: http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it/ead-str/IT-ER-IBC-AS00436-0000001.

 

MUSEI CIVICI – Domenica 8 novembre alle 16 laboratorio didattico alla palazzina Marfisa

‘Giocando si impara’ tra dame e cavalieri alla corte estense

04-11-2015

E’ un viaggio alla scoperta della vita all’epoca della corte estense quello proposto dal laboratorio didattico, per bambini tra i 4 e gli 8 anni d’età, in programmadomenica 8 novembre alle 16 alla palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170). L’appuntamento, dal titolo ‘Oh che bel castello’ rientra nel ciclo di iniziative didattiche ‘Giocando si impara’ proposto dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.na. Per partecipare (al costo di 8 euro per un bambino assieme a un adulto) è necessario prenotare telefonando al numero 328 4909350 oppure scrivendo a ferrara@associazioneartena.it

 

RESIDENZA MUNICIPALE – Inaugurazione venerdì 6 novembre alle 17 nel salone d’Onore. Liberamente visitabile fino al 23 novembre

“e Beltrame disegnò la Grande Guerra…Lasciaci in silenzio”, in mostra immagini e parole

04-11-2015

Verrà inaugurata venerdì 6 novembre alle 17 nel salone d’Onore della residenza municipale la mostra “e Beltrame disegnò la Grande Guerra……. seconda sezione Lasciaci in silenzio“. L’iniziativa (che resterà allestita e liberamente visitabile fino al 23 novembre) è promossa per celebrare il Centenario della Prima Guerra Mondiale da Istituto di Storia Contemporanea, ANMIG (Associazione Nazionale fra Invalidi e Mutilati di Guerra) sezione di Ferrara e Comune di Ferrara. La prima sezione della mostra “e Beltrame disegnò la Grande Guerra….. Social network a confronto: illustrazione (“La Domenica del Corriere”, Italia) e fotografia (“Le Miroir”, Francia), (“Illustrierte Kriegs – Zeitung – Das Weltbild”, Germania)” era stata organizzata dal Museo del Risorgimento e della Resistenza presso il Museo stesso nel periodo 14 febbraio – 8 marzo 2015.

“Questa seconda tranche dell’allestimento nasce grazie alla disponibilità di Anmig che possiede l’intera collezione della “Domenica del Corriere” del periodo 1915-1918. – ha ricordato la presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea Anna Maria Quarzi – Abbiamo così potuto scegliere tra le tante e bellissime immagini realizzate da Achille Beltrame per percorrere il filo della tragedia che ha caratterizzato la Grande Guerra, raccontare le immani fatiche dei suoi protagonisti, gli orrori e il dolore fisico. Il tutto accompagnato dalle parole e dai sentimenti di grandi autori che a questa barbarie si opponevano.”

 

(Testo a cura di Anna Maria Quarzi e Matteo Bianchi)

E Beltrame disegnò la Grande Guerra seconda sezione Lasciateci in silenzio «Edizione della sera! Della sera! Della sera! / Italia! Germania! Austria!», attaccava così l’emblematica lirica di Vladímir Majakóvskij, con la stessa foga sensazionale con cui gli interventisti strillavano in piazza, con cui scagliavano le parole nella mischia per aizzarla. Il poeta russo, che non era affatto d’accordo, vi si opponeva per evitare che gocciolassero ancora «lacrime di stelle come farina in uno staccio» da quelle insensate baionette. La Grande Guerra fu un lutto planetario, perciò l’afflato degli intellettuali che replicarono in direzione ostinata e contraria fu altrettanto esteso. Parimenti, e al contempo per fare il verso al cartaceo sotto i riflettori della Residenza Municipale, è stato deciso di intitolare la seconda tranche dell’esposizione dedicata alle tavole firmate da Achille Beltrame con un’invocazione reboriana: Lasciaci in silenzio, in negativo mirata alla guerra che non deve più attecchire nell’animo dell’essere umano e, in positivo, diretta alla pace. La prima sezione della mostra è stata organizzata dal Museo del Risorgimento e della Resistenza tra gli scorsi febbraio e marzo: E Beltrame disegnò la Grande Guerra. Social network a confronto: illustrazione (“La Domenica del Corriere”, Italia) e fotografia (“Le Miroir”, Francia, e “Illustrierte Kriegs – Zeitung – Das Weltbild”, Germania). Una speranza tradita a qualsiasi ora da qualsiasi telegiornale, la pace mondiale, un’utopia che si rafforza attraverso il deposito spirituale degli autori selezionati: insieme alle copertine che il famoso illustratore realizzò per il settimanale del “Corriere della Sera” dal 1915 al 1918, appaiono sia in prosa sia in poesia le testimonianze di chi fu trascinato nell’oscurità delle trincee. Un’oscurità che, come ogni radicata contraddizione umana, veniva illuminata a giorno e di continuo dai cannoni. A tal punto che Montale nella sua alienata Valmorbia la stigmatizzò nel verso memorabile: «Le notti chiare erano tutte un’alba». Ma non fu l’unico Nobel a esprimersi di persona sul conflitto. Pirandello, dal canto suo, indossò la maschera esistenzialista di Federico Berecche per affermare che «ora l’incubo della distruzione generale, che spegnerà ogni lume di scienza e di civiltà nella vecchia Europa, gli si fa su l’anima più grave ed opprimente quanto più egli s’affonda nel bujo della via remota e deserta, sotto la quadruplice fila dei grandi alberi immoti». Mentre i pioppi regali ai lati dello stradone che ricordava Aldo Spallicci, fungevano da silenzioso baluardo della natura, del ritmo biologico. I versi sanguigni del romagnolo sono entrati nella scelta dei curatori a fianco del veneto di Giacomo Noventa, meritando entrambi uno spazio in rilievo per l’energia estemporanea del vernacolo, ma soprattutto per il lascito di esperienze che raccoglie nei singoli vocaboli, irriproducibile in altro modo. Di quello che in trincea si avvicinò a delle abitudini, se ne occupò a fondo Freud, sebbene lo studio dell’errore globale e dei suoi effetti clinici non servì a non replicarlo dal ’39 al ’45. Secondo il padre della moderna psicanalisi, la quotidianità svanì dentro quelle strettoie che soffocavano, favorendo l’affanno e restringendo il campo visivo; perciò, calando la preminenza della vista, l’udito divenne il senso principale per ripararsi dal fracasso delle bombe e dal fuoco nemico. «Anche le sequenze temporali tipiche della vita civile perdono senso: il succedersi del giorno e della notte, il ciclo settimanale, il passaggio da una stagione all’altra che regolano le attività di lavoro e riposo cedono il passo a una logica diversa, basata sulle necessità militari e lontanissima dalle abitudini normali», motivava il medico tedesco, che utilizzò per avviare la sua ricerca i taccuini e i diari che calmavano le lunghe attese divoranti. Alcuni esemplari, difatti, sono parte integrante della mostra, specie il recupero integrale della lettera inedita di Enrico, caporale ferrarese. Ecco, allora, che dilagava lo smarrimento e, di conseguenza, le nevrosi, essendo loro obbligati a rivolgersi a qualcosa di “altro” e altrove, superiore al fallimento civile e a una barbarie che gli aveva riportati a proteggersi nei boschi, quasi fossero animali spaventati in preda all’istinto. La disperata desolazione interiore viene raffigurata con intensità dal giovane Ungaretti de L’allegria (1931), che identifica quello che “sente” con l’aridità del Carso e un girovagare senza santi: «Ma nel cuore / nessuna croce manca / è il mio cuore / il paese più straziato». Sui pannelli in esposizione il suo sconforto di fronte alla dura e fredda pietra del monte San Michele trova un interlocutore d’eccezione nel vivido Gadda poeta. Lasciaci in silenzio, da non aver preso in considerazione, durante la curatela, le scene di repressione e di rappresaglia; bensì i frangenti di fatica e di sofferenza, come le infermiere che dagli ospedali adattati alle circostanze, imbracciavano i fucili per aiutare i soldati a resistere, o nell’impiego sprezzante degli animali. Le maschere a gas, imposte persino ai cani da esplorazione e ai cavalli da carica, nonché gli elmetti metallici furono simboli di una guerra distruttiva dove non c’era spazio per il valore individuale e la tecnologia era diventata lo strumento dell’annullamento comune. Non a caso e nei riguardi di una comunità sepolta, Ardengo Soffici spiegava: «La guerra mi ha insegnato tante cose. E, prima tra tutte, che noi artisti eravamo su una falsa strada, quando ci racchiudevamo nell’élite intellettuale senza guardare altro che la nostra strada, senza pensare che al nostro io». Quindi permise un’evoluzione interiore a coloro che compresero il conflitto non avesse risolto il problema economico e sociale da cui era esploso, ma avesse solo reso l’esistenza più precaria, come testimoniano le visioni del triestino Slataper dal campo di battaglia. La necessità di rinnovate fondamenta morali, di una riparazione collettiva provenne proprio dalla scrittura e da chi – senza precipitazioni – impugnava una penna per educare. La nostra Alda Costa, più che mai attuale, si distinse in un’intervista asserendo che «questa povera anima di fanciullo è ormai insidiata da immagini di violenza e di sangue. Tutto parla alla mente del fanciullo della follia e della violenza», talmente che l’insegnante se la prese pure con le incisioni de “La Domenica del Corriere”, le medesime esposte di seguito. Una voce tanto intransigente quanto integerrima, che intendeva favorire «quei sentimenti di vera fratellanza che dovranno pure un giorno governare il mondo».

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Diretta audio-video su ConsiglioWeb

Il Consiglio comunale si riunirà lunedì 9 novembre alle 15.30

04-11-2015

Sarà dedicato al confronto su tre Delibere illustrate dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò e dall’assessora Roberta Fusari e al dibattito su un Ordine del giorno (del gruppo SEL, consigliere Mantovani-M5S, Baraldi-PD, Peruffo -FI) il Consiglio comunale di Ferrara in programma lunedì 9 novembre alle 15.30 nella residenza municipale. Le modalità della seduta sono state definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò.

 

>> Come di consueto è prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb.
Questi i documenti sottoposti al dibattito e al voto:

 

DELIBERE

Presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò

– (PG 108583/2015) – Delibera – “Approvazione modifiche agli art. 37, 41 e 69 dello Statuto Comunale”

————————————–

Assessora Urbanistica/Edilizia Roberta Fusari

– (PG. 51768/2015) – Delibera “Adozione di variante alla classificazione acustica”
– (PG 105662/2015) – Delibera RUE – “Variante alle norme tecniche di attuazione e correzione errore materiale – decisione sulle osservazioni formulate in relazione alla variante adottata ed approvazione”

 

ORDINE DEL GIORNO

(PG 78427 28/07/15) – Ordine del giorno “sulla trascrizione dei matrimoni same-sex contratti all’estero” – gruppi Consiliari SEL – Silvia Mantovani (Movimento 5 Stelle – Ilaria Baraldi (Gruppo PD) – Paola Peruffo (Gruppo FI).

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Petrolchimica, in Regione prosegue il confronto sul settore energetico e chimico con istituzioni e sindacati del territorio ferrarese

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il 17 novembre prossimo si terrà un vertice con Eni. A seguire l’assessore regionale Palma Costi convocherà il ‘Tavolo regionale sulla Petrolchimica’ per aggiornare il confronto

Continua in Regione il confronto sul futuro del settore della chimica tradizionale e verde e dell’industria energetica in attesa dell’incontro con Eni previsto per il prossimo 17 novembre. Dopo l’incontro con le associazioni imprenditoriali e il Comune di Ravenna nonché quello con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni di Ravenna, l’assessore regionale alle Attività produttive, piano energetico ed economia verde Palma Costi ha incontrato il Comune di Ferrara e i rappresentanti di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil del territorio ferrarese.
«Credo che l’industria della chimica tradizionale e della chimica verde insieme all’industria dell’energia rappresentino gli asset industriali sinergici e strategici per l’intero sistema produttivo del Paese. I poli di Ravenna e di Ferrara sono attualmente, insieme a Mantova e Marghera il fulcro della chimica in Italia e per queste ragioni vogliamo confrontarci sulle strategie per il futuro».
Dopo il vertice con Eni previsto per il 17 novembre prossimo, si riunirà in Regione il ‘Tavolo regionale sulla petrolchimica’ per aggiornare il confronto alla presenza di tutti i soggetti interessati: istituzioni, rappresentanze dei lavoratori e associazioni imprenditoriali.

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Sicurezza stradale, Donini: “Dimezzare i morti e ridurre i feriti gravi entro il 2020”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’assessore commenta i dati Aci-Istat relativi al calo di incidenti e vittime in Emilia-Romagna: “Il nostro impegno per rendere più sicure le nostre strade e diffondere comportamenti corretti”

“Un buon risultato, che ci avvicina all’obiettivo europeo fissato per il 2020”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini commenta i dati del rapporto Aci-Istat, da cui emerge una riduzione degli incidenti (3,8%), dei feriti (4,1%) e dei morti (4,9%) sulle strade dell’Emilia-Romagna nel 2014 rispetto all’anno precedente. “Il Programma europeo di azione per la sicurezza stradale – spiega Donini – prevede il dimezzamento del numero dei morti sulle strade registrati nel 2010 entro il 2020, e una riduzione dei feriti gravi. Rispetto al 2010, in Emilia-Romagna il calo in termini di mortalità è stato del 18%: un buon risultato, su cui continueremo a lavorare sia per rendere più sicure le nostre strade, a livello infrastrutturale, che per diffondere comportamenti corretti a tutela degli utenti più vulnerabili”.
Nel 2014 in regione il numero degli incidenti (17.455) è sceso in quasi tutti i territori provinciali (18.136 nel 2013); un migliaio i feriti in meno. Rispetto al 2013, complessivamente, i decessi sono stati 17 in meno: un calo registrato ovunque, tranne che nel riminese (un morto in più), nel reggiano (cinque decessi in più) e nel territorio della Città Metropolitana di Bologna (dai 62 morti del 2013 agli 80 dello scorso anno). La tipologia di utente che risulta maggiormente coinvolta è il pedone, con 10 persone che hanno perso la vita sulle strade comunali.
Per Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione, “l’educazione stradale è fondamentale per migliorare una ‘convivenza’ necessaria tra i diversi utenti: autista, motociclista, ciclista, pedone. Una convivenza caratterizzata ancora da incidenti che, seppure in calo sensibile, lasciano segni pesanti e tangibili nelle persone coinvolte. Per questo sarebbe importante inserire l’educazione stradale come materia di studio, a partire dalla scuola primaria”.

Lo stand dell’Emilia Romagna è presente al “World Travel Market” di Londra, la più grande fiera turistica al mondo

da: organizzatori

A Londra dal 02 al 05 Novembre prende vita il World Travel Market, la più importante fiera turistica al mondo, con 186 Paesi presenti, oltre 50.000 visitatori professionali previsti.
Il Consorzio Visit Ferrara è presente presso lo stand Emilia Romagna e Larus Viaggi con proprio stand, nelle foto lo stand Emilia Romagna e l’ingresso al padiglione fieristico.
Il WTM, oltre ad essere il punto di incontro del turismo mondiale che conta, e’ la vetrina più avanzata delle nuove tendenze del mercato che si possono riassumere in qualita’, autenticita’, ambiente e nuove tecnologie.
Ogni giorno nei Paesi a noi vicini sorgono nuovi grandi alberghi di alta qualita’, il mercato si sta abituando a standard elevati, chi non si adegua velocemente sara’ purtroppo relegato ad un ruolo marginale, se l’Italia vuole continuare a competere deve progettare una profonda ristrutturazione del parco ricettivo.
Sempre di più emerge la ricerca da parte del turista di luoghi autentici e genuini. Sotto questo aspetto sia Ferrara che Comacchio hanno moltissimo da offrire.
Forte è anche l’attenzione al turismo ambientale e verso le aziende green, che evidenziano un modello gestionale sostenibile. Naturalmente nei nostri territori di Parco, unico patrimonio Unesco, si aprono per Comacchio interessanti orizzonti.
Occorre anche soffermarsi sull’importante aspetto legato all’utilizzo delle nuove tecnologie per marketing, prenotazioni e reputazione, considerando che le prenotazioni online sono ormai al 70 per cento. Purtroppo l’Italia è rimasta molto indietro ed il mercato e’ monopolizzato da pochi grandi colossi stranieri, cosiddette Olta, online travel agencies, che portano a casa mediamente il 20 per cento del fatturato delle nostre aziende.
In ogni caso il mercato turistico globale e’ in crescita del 3 per cento nel 2015 e lo sara’ anche nei prossimi anni, pero’ noi tutti dobbiamo svegliarci e rimboccarsi di nuovo le maniche, altrimenti altri utilizzeranno il nostro Paese più bello del mondo ed i margini di guadagno rimarranno nelle loro tasche.

Siglato tra Ministero dell’Ambiente e Regione Emilia Romagna l’accordo per la mitigazione del rischio idrogeologico

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

La giornata inaugurale di Ecomondo, fiera della green economy di Rimini, ha portato alla firma ufficiale dell’Accordo di programma per la mitigazione del rischio idrogeologico per le aree metropolitane e le aree urbane con elevato livello di popolazione a rischio. A siglare il documento, che porterà in Emilia Romagna oltre 100 milioni di euro destinati a realizzare importanti interventi per la messa in sicurezza del territorio, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il Presidente della Regione Stefano Bonaccini. Oltre 27 milioni di euro sarebbero già disponibili e consentiranno di dare il via ai lavori a partire dagli interventi di ripascimento costiero.
L’amministrazione Comunale di Comacchio ha accolto con grande soddisfazione la notizia. “Per il nostro Comune la sicurezza idrogeologica del territorio e la relativa programmazione sono una priorità – ha commentato il Sindaco Marco Fabbri – la firma di tale Accordo è l’ultimo atto necessario per trasferire i fondi dallo Stato alla Regione e poter avviare le procedure di gara per l’apertura dei cantieri. Questo ci dà un’ulteriore conferma che le promesse fatte nei confronti di Comacchio a seguito dei disastrosi eventi del 6 febbraio scorso non siano state dimenticate dall’Amministrazione Regionale. Gli interventi di ripascimento costiero che verranno realizzati, insieme agli interventi di sicurezza idraulica recentemente ultimati dal Comune in collaborazione con CADF, consentiranno alla Città e ai suoi Lidi di affrontare, con più serenità e senza ricorrere a mezzi di emergenza come in passato, fenomeni meteorologici imprevedibili”.

Svolte oggi a Comacchio le celebrazioni per la Festa delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Anche a Comacchio hanno avuto luogo questa mattina, mercoledì 4 novembre, le celebrazioni in occasione della ricorrenza della Festa delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia. L’Amministrazione Comunale, la locale sezione dell’Associazione Nazionale Barsaglieri, le Autorità Militari del territorio e gli Istituti comprensivi di Comacchio e di Porto Garibaldi, si sono dati appuntamento in Piazza Roma, per celebrare una Santa Messa in suffragio di tutte le vittime della guerra. Dopo il doveroso alzabandiera, Don Giancarlo Pirini, durante l’omelia, si è così rivolto ai presenti, ma soprattutto ai ragazzi delle scuole: “ho tanti ricordi della guerra di quando ero bambino. La guerra è fatta dai militari, ma è subita anche dai civili. Ciò a cui dobbiamo aspirare è all’unità dell’Italia, ma anche degli italiani, perché senza il sentimento della fratellanza ogni volta che creiamo un contrasto, creiamo anche i presupposti per la guerra”.
Durante le celebrazioni è stato, inoltre, inaugurato il Monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale, oggetto di un recente restauro conservativo, ai piedi del quale è stata deposta una corona di alloro in ricordo di tutti i comacchiesi che nella Grande Guerra si sacrificarono per la Patria. I loro nomi sono stati letti, uno ad uno, dagli alunni degli istituti comprensivi di Comacchio e Porto Garibaldi.
“Questa giornata deve essere un’occasione di riflessione e la vostra partecipazione qui oggi è importantissima – ha spiegato rivolgendosi proprio ai ragazzi il Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, Sezione “Natale Cavalieri”, Pier Giuseppe Gelli – Veniamo in questi luoghi del ricordo non per celebrare la guerra, ma per celebrare i valori della fratellanza, dell’eroismo e del sacrificio della nostra gente. Un ricordo che sopravvive eterno nel tempo”. “Le guerre non possono costruire la pace, non sono una cura o una soluzione – ha concluso Gelli – perché ogni guerra, più che vincitori e vinti, lascia solo vite spezzate e ferite sociali difficili da rimarginare”.
Parole condivise dal Vice Sindaco Denis Fantinuoli, che in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale insieme all’Assessore alla Cultura, Alice Carli, ha voluto rimarcare i valori universali della Pace e della fratellanza dei popoli. “Nella ricorrenza della Festa delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia, alla quale vogliamo tributare il nostro doveroso ricordo – ha detto Fantinuoli – si rende più che mai necessario ribadire il valore universale della Pace, valore che anche i nostri militari in missione all’estero continuano a propugnare con impegno, spirito di sacrificio e di abnegazione”. Il Vice-Sindaco ha, infatti, ricordato tutti i militari attualmente impegnati nelle missioni italiane all’estero, tra cui anche il Comandante del locale Comando Compagnia Carabinieri, Capitano Luca Nozza e i due Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, per i quali ha invocato, tra gli applausi dei presenti, il ritorno a casa dalle famiglie.
Dopo le celebrazioni in Piazza Roma, le autorità e le scolaresche hanno dato vita ad un corteo per le vie del centro storico di Comacchio proseguendo fino al Parco della Resistenza, alle lapidi di Piazza Folegatti e al Sacrario dei Caduti per la deposizione delle corone di alloro. Deposizione che ha avuto luogo, infine, anche presso il Monumento ai caduti in piazza Don Giovanni Verità a Porto Garibaldi e il monumento ai Caduti in Piazza Rimembranza a San Giuseppe.

Sabato 7 novembre a Ferrara “Corpo agibile”, workshop di danza con il coreografo Nicola Galli

da: organizzatori

Sabato 7 Novembre, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, presso Asd Ouverture in via Giuoco del Pallone 29 a Ferrara si terrà un workshop di danza contemporanea, intitolato “Corpo agibile”, con il coreografo e danzatore Nicola Galli.
Il laboratorio è aperto a tutti coloro che desiderano dotarsi di nuove visioni del corpo: questo percorso esperienziale porterà a scoprire i riflessi del proprio confine fisico e comunicativo e a esplorarare le diverse qualità del gesto. Si sperimenteranno le possibili connessioni tra i principali fulcri corporei e la loro attivazione, l’origine del movimento, il contatto. La percezione della stratificazione corporea come studio dell’atlante anatomico condurrà alla ricerca di un gesto semplice e al contempo terapeutico. Un’ attenzione particolare verrà rivolta alla pratica performativa per innescare un dialogo tra il corpo e lo spazio, la luce e il suono.
Nicola Galli, ferrarese, si occupa di ricerca corporea praticando un discorso artistico che spazia dalla coreografia alla performance, dall’installazione all’ideazione grafico-visiva. Nel suo lavoro, il corpo diviene il centro irradiante di un discorso artistico in relazione alla natura organica e inorganica del tempo, dello spazio, della luce, del suono: un intreccio che si sostanzia in una sensibilità scenica votata all’esplorazione del movimento come panorama ibrido di saperi.
Le sue creazioni sono state accolte con favore di pubblico e critica in rassegne e festival di rilevanza nazionale e internazionale: O | proiezione dell’architettura ossea (2012), Jupiter and Beyond (2013-2014), Delle ultime visioni cutanee (2014) e Venus (2015) sono attualmente in tournée sui palcoscenici italiani. Dal 2014 è artista sostenuto dall’associazione Tir Danza di Modena.
Parallelamente alla ricerca più specificamente artistica, Nicola Galli sviluppa percorsi formativi dedicati a bambini e adulti: Giardino Motorio e Corpo Agibile.
Per informazioni telefonare al numero 349 0684246.
Per ulteriori informazioni sull’artista : www.nicolagalli.it

Taste of Christmas: dal 27 al 29 novembre a Bologna arriva il gusto del Natale

da: organizzatori

Dal 27 al 29 novembre 2015 a Palazzo Re Enzo sbarca a Bologna il più noto festival al mondo di cucina gourmet: 15 chef, piatti stellati, laboratori, scuola di cucina e area bimbi

Tre giorni (tre cene e due pranzi) dove protagonista è l’alta cucina, declinata secondo l’estro dei migliori chef del territorio emiliano romagnolo e alcuni ‘ospiti’ stellati provenienti da altre regioni, in un ambiente ricercato e con un’atmosfera di festa. La tradizione e l’innovazione a tavola, il tutto ‘in salsa natalizia’.
È questa la ricetta di Taste of Christmas: l’evento gourmet che dal 27 al 29 novembre trasformerà le sale di Palazzo Re Enzo in una grande piazza del gusto dando il via, anche gastronomico, al Natale bolognese. Un format per un pubblico di tutte le età e aperto a tutte le tasche.
L’evento si rivolge non solo ai buongustai, ma a tutti coloro che vorranno godersi un pranzo o una cena alla scoperta della cucina stellata e di alta qualità, in un ambiente conviviale, e trovare ispirazione per la tavola natalizia: dalle ricette ai prodotti di eccellenza del territorio, fino ai complementi che rendono speciale la tavola delle feste.
Taste of Christmas, che gode del Patrocinio del Comune di Bologna, è la tappa bolognese del più noto Taste Festivals: format internazionale che da Londra a Sydney, passando per Parigi, Mosca, Dubai, Milano, raduna gli appassionati gourmand di tutto il mondo, in collaborazione con Electrolux title sponsor della manifestazione a livello internazionale. Oltre ventitremila persone hanno partecipato a settembre all’ultima tappa capitolina, dove il festival è ormai alla quarta edizione ed è diventato l’evento gastronomico più atteso dell’anno.
Per Bologna, City of Food, il format non poteva che essere ancora più speciale: nel corso della tre giorni prestigiosi chef scelti anche tra i membri di note associazioni quali Chef to Chef e TOur-tlen, si alterneranno in una ideale staffetta del gusto per stupire i visitatori con le proprie creazioni e dando loro la possibilità di degustare piatti a piacere da un menù eccezionale: dagli antipasti ai dolci, passando per secondi ricercati e declinazioni stellate della sfoglia, ‘regina’ della tavola emiliano romagnola. Per chiudere un piatto speciale, World of Taste – Christmas Edition, ispirato agli ingredienti tipici del Natale dei diversi Paesi del mondo e che ogni chef interpreterà secondo il proprio estro.
Ancora top secret i menù ideati dagli chef che hanno sposato lo spirito conviviale e festoso che da sempre caratterizza i Taste Festivals in ogni parte di mondo. La squadra, ad oggi, è composta da 15 chef di cui dieci stellati: Vincenzo Vottero Vintrella dell’Antica Trattoria del Reno, Agostino Iacobucci del Ristorante I Portici, Andrea Vezzani del ristorante reggiano Ca’ Matilde, Pierluigi Di Diego de Il Don Giovanni di Ferrara, Luca Marchini del ristorante L’Erba del Re di Modena, Thomas Rossi del ristorante Arnaldo a Rubiera, l’allievo di Ferran Adrià Terry Giacomello del ristorante Inkiostro di Parma, la chef Aurora Mazzucchelli del ristorante Marconi, Riccardo Agostini de Il Piastrino di Pennabili in provincia di Rimini e uno special guest partenopeo: lo chef Vincenzo Guarino del ristorante L’accanto (Seiano di Vico Equense); e poi ancora la chef Lucia Antonelli della Taverna del Cacciatore, Massimiliano Poggi del ristorante Al Cambio, Mario Ferrara dello Scacco Matto, Ivan Poletti della Cantina Bentivoglio, Pietro Montanari del ristorante Cesoia.
Ogni visitatore potrà comporre a proprio piacimento il menù, scegliendo liberamente tra le quattro portate che ogni ristorante propone in versione assaggio – taste, appunto – a prezzi che variano dai sei ai dieci euro, per consentire ai visitatori di sperimentare piatti diversi.
A guidare gli ospiti nei migliori accostamenti cibo/vino, saranno gli storici vinai dell’enoteca Trimani, che proporrà al pubblico una carta con circa 50 etichette: dalle cantine emiliano romagnole fino alle bollicine francesi, ogni calice avrà il compito di esaltare il gusto delle pietanze proposte e l’atmosfera di festa della manifestazione.
“Siamo felici di portare a Bologna un format di successo in tutto il mondo, valorizzando un territorio così ricco di tradizione. Questa regione e Bologna hanno tutti i requisiti per ospitare un evento che vuole essere al tempo stesso esclusivo ed inclusivo – commenta Silvia Dorigo, General Manager di Brand Events Italy, che organizza l’evento – Il cibo è uno degli elementi identitari di Bologna, ma crediamo che questa città sia anche aperta al nuovo e alle sperimentazioni: quello che facciamo con Taste è proprio valorizzare al massimo la cucina del territorio ospitante, contaminandola con sapori e tecniche dal mondo. Siamo stati accolti con entusiasmo dalla città e dalle istituzioni e, grazie alla nostra rete internazionale, ci proponiamo di contribuire alla promozione di Bologna come città del cibo e delle sue eccellenze enogastronomiche. Speriamo che i bolognesi apprezzeranno la nostra formula e vorranno partecipare ad un grande momento di festa”.
A Taste of Christmas il cibo è protagonista in molte forme
Completano l’esperienza di Taste of Christmas laboratori, scuole di cucina e percorsi dedicati anche ai più piccoli.
Un’area di grande attrazione, soprattutto in chiave natalizia, è il LABORATORIO: un vero e proprio laboratorio che evoca il retrobottega degli artigiani, fucina di delizie dolciarie e salate, dove si compiono le alchimie del gusto. I migliori pasticceri, panettieri, pizzaioli e cake designer sveleranno al pubblico i trucchi dell’impasto perfetto per preparare a casa propria ricette dolci e salate attraverso lezioni di quarantacinque minuti per piccoli gruppi.
Title sponsor dell’evento – organizzato da Brand Events Italy – è Electrolux, leader mondiale nella produzione di apparecchiature domestiche e professionali, che coinvolgerà gli ospiti con Electrolux Chefs’ Secrets: una vera e propria scuola di cucina che offre ai visitatori l’opportunità di raccogliere suggerimenti, consigli e tecniche da alcuni degli chef più prestigiosi d’Italia in una serie di dimostrazioni di cucina interattive. Sessioni di quarantacinque minuti che permetteranno anche ai meno esperti in cucina di realizzare ricette incredibili, scoprire utili trucchi ai fornelli e conoscere i più innovativi e salutari metodi di cottura che utilizzano il vapore e la tecnologia ad induzione.
“Siamo partner di Taste perché ci piace essere sempre al fianco di network di qualità, creare sinergie con aziende d’eccellenza e partecipare a progetti innovativi. In Electrolux tutto quello che facciamo ha infatti l’obiettivo di permettere alle persone di vivere in modo più intenso, appassionato e stimolante la propria vita – racconta Daniele Siciliano, Direttore Marketing Electrolux – e in questa manifestazione gli stimoli sono veramente tanti. Il nostro obiettivo è condividere con tutti gli appassionati della buona cucina i segreti che Electrolux ha acquisito in quasi 100 anni di collaborazione con chef di altissimo livello”.
Grande attenzione anche al pubblico dei più piccoli. Gli organizzatori di Taste credono che ‘a mangiar bene si impari da piccoli’ e che la cultura dell’alimentazione – sana ma gustosa – passi da momenti ludici da rivivere, magari, anche a casa con i propri genitori. Per questo nell’Area Bimbi, i piccoli gourmand potranno intrattenersi con giochi e libri a tema, ma anche ‘mettere le mani in pasta’ grazie ai laboratori, diversificati a seconda dell’età, in cui preparare divertendosi una merenda golosa.
Lo shopping del Natale
In occasione di Taste of Christmas l’elegante Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo si trasformerà in uno store dove il pubblico potrà ritrovare alcuni dei prodotti usati dagli chef per preparare le proprie specialità, eccellenze enogastronomiche o ingredienti segreti che fanno la differenza in cucina, prodotti da degustare, ma anche accessori e complementi per rendere speciale la tavola delle feste o fare acquisti di Natale per stupire con regali da gourmand, idee originali per case e persone fuori dal comune.
PREZZI, INGRESSI E ATTIVITA’ – L’ingresso alla manifestazione è libero, con obbligo di consumazione di 15 bajocchi. A Taste of Christmas si utilizzerà, infatti, l’antica moneta bolognese: il bajocco. All’ingresso sarà possibile acquistare la Card Bajocchi del valore di €15, che potrà essere ricaricata in qualunque momento e con qualunque importo presso le casse e i Wine Bar dislocati lungo il percorso. I piatti proposti dagli chef avranno un costo compreso tra i sei e i dieci bajocchi (cambio Euro-Bajocchi = 1:1). I corsi di cucina e i laboratori, su prenotazione, hanno un costo di 10 euro. Il calendario corsi sarà online nelle prossime settimane. Prenotazioni a info@tasteofchristmas.it
L’AZIENDA ORGANIZZATRICE: BRAND EVENTS ITALY
Brand Events Italy nasce come espressione Italiana di Brand Events Ltd, società britannica con sede a Londra. Brand Events ha lanciato eventi quali i Taste Festivals in Italia, Top Gear Live (versione live del famoso programma televisivo Top Gear, in onda su Sky), Roma Food Story durante la Festa del Cinema di Roma. I suoi eventi attraggono sempre decine di migliaia di visitatori, nonché istituzioni, organizzazioni, aziende e marchi che vogliono comunicare un messaggio al pubblico con un incontro diretto.

Il 6 novembre esce il nuovo album di Leonardo Veronesi “Non hai tenuto conto degli zombie”

da: silvia bottoni

“Non hai tenuto conto degli zombie”, il nuovo lavoro di Leonardo Veronesi

Uscirà il 6 novembre 2015 su iTunes, in tutte le piattaforme digitali e nei negozi di dischi, distribuito in tutta Italia da Self- Saifam Group “NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE ” il nuovo lavoro di Leonardo Veronesi pubblicato con l’etichetta Jaywork di Paolo Martorana e Luca Facchini prodotto e arrangiato da Leonardo Veronesi e Francesco Cairo. Hanno suonato:
Andrea Polidori (batteria e arrangiamenti parti ritmiche) Valentino Fuschini(chitarra acustica) Beppe di Marco(basso) Mauro Formica (basso) Francesco Cairo(tastiere, editing,programmazione, cori) Leonardo Veronesi (voci, cori, chitarre acustiche ed elettriche, ukulele e tastiere)
Mirko Guerra (cori). Mixaggio e masterizzazione: Davide Viviani.
A Ferrara sarà presentato il 28 novembre 2015 alla libreria La Feltrinelli dove lo si potrà trovare unitamente al negozio Pistelli Bartolucci. Dopo gli album UNO (2008) e DOMANDARIO (2011) L’ANARCHIA DELLA RAGIONE (2013) l’autore ritorna sulla scena musicale con un album che segna una tappa molto importante nel suo percorso artistico. Alla base del progetto c’è il tentativo di ricercare un linguaggio nuovo ed uno stile più personale, fondendo elementi quotidiani con il mondo interiore dell’autore. C’è un avvicinamento ad aspetti più emozionali, la volontà di allontanarsi dal rock esterofilo per concentrarsi più sulle nostre radici musicali creando arrangiamenti originali e moderni nelle sonorità e nel rirmo. L’album parte con NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE (singolo uscito il 6 settembre 2015 insieme al videoclip ufficiale, regia di Nicola Scarpante ).
Il brano rispecchia in pieno lo stile di Veronesi il quale ha voluto focalizzare il suo punto di vista sulla realtà circostante prendendo spunto dagli zombie, che in questo contesto rappresentano l’imprevisto, sono l’irrazionale che sovverte gli schemi, sono la paura del nuovo, sono tutto ciò che sfugge al nostro controllo e sono al tempo stesso l’umanità che ci circonda perché non c’è più un confine netto tra noi e gli zombie. Abituati a sentirci sicuri nelle nostre casette per quanto cerchiamo di proteggerci con sistemi di sicurezza c’è sempre un margine di rischio che ci lascia impotenti in balia degli eventi. Veronesi in modo ironico canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità, qualcosa che non si riesce a valutare, qualcosa che sfugge al nostro controllo………l’arrivo degli zombie appunto.!
Al tempo stesso siamo tutti talmente fuori controllo che finiamo per essere anche noi stessi zombie in una società sempre più conflittuale, litigiosa ma anche lobotomizzata dai media che creano un appiattimento mentale e uno stato di pensiero catatonico alla zombie.
PRECARIO indica la precarietà che contraddistingue i tempi in cui viviamo. La vita sembra diventata un ring pugilistico in cui è sempre più faticoso tenersi al riparo da scontri verbali, fisici e niente è più duraturo. Faticosamente si vive un presente in cui sentimenti, equilibri, lavoro, politica, religione, salute, conto in banca, pensieri sono precari e anche il futuro è visto come una salvezza precaria (contestualmente all’album uscirà anche il videoclip ufficiale di questo brano sempre con la regia di Nicola Scarpante).
MI VIENE SEMPRE IN MENTE DOPO trasporta l’ascoltatore in una dimensione intimista e quasi onirica. L’autore vuole evidenziare la condizione di essere FUORI TEMPO: non riuscire ad avere risposte pronte per fronteggiare il quotidiano nei rapporti lavorativi e interpersonali, dimenticarsi ciò che si vorrebbe dire nei momenti importanti. Sentire quella condizione di disagio che fa ripiegare in se stessi tanto ormai le cose sono accadute e si possono solo rivedere e ripensare nel proprio immaginario. E’ una ballade molto poetica che riporta ad un pensiero rarefatto che si scioglie in una musicalità dirompente.
LORENZA è un divertissment, una canzone allegra sull’invidia di ciò che gli altri possiedono e che sembra sempre più bello di quanto abbiamo noi. Una ragazza diversa sarà migliore o peggiore di quella attuale? Quando si esaminano le situazioni da lontano possono sembrare idilliache ma poi Lorenza o Francesca inserite nel nostro quotidiano ognuna con propri pregi e difetti non fanno una grande differenza.
LIBERO in questo brano ci si chiede quale sia il vero concetto di libertà, quali siano i confini della libertà nostra e degli altri, se esiste davvero una libertà libera di volare e di superare barriere mentali e fisiche. Ci si interroga sul perché tutti cerchiamo di sentirci totalmente liberi per poi venire risucchiati in vincoli, legami e obblighi come per cercare una protezione alla nostra paura di esprimere veramente noi stessi.
PARADOSSALE è uno spaccato dei continui paradossi sociali. E’ il brano del NON E’ POSSIBILE che proprio certe persone ricoprano certi ruoli di responsabilità senza avere merito. Tutto è paradossale in questa società anche che tutto vada male e che sembri normale. Ormai siamo arrivati ad un livello di accettazione …….inaccettabile!
T’INVAGHIRAI è una analisi dei ruoli e del peso sociale che questi comportano nei rapporti umani fino al punto che non interessa più la persona ma il ruolo sociale che questa ricopre e ogni scelta viene condizionata da fini utilitaristici facendo perdere di vista i sentimenti e le emozioni.
LA BALLATA SENSUALE è un brano molto teatrale che richiama un cantautorato di spessore proprio per la dissacrante modalità con cui si parla di sesso confuso spesso con la sensualità ben più intelligente e intrigante che amplifica i nostri sensi e rende più interessanti e meno immediati. Un po’ come il gioco del non scoprirsi mai fino in fondo, un chiaro scuro che richiama alla luce sfumature che si perdono nel bombardamento quotidiano di immagini che non lasciano più spazio alla nostra immaginazione e non ispirano il mondo interiore.
BELLA è un brano dolce dedicato ad una donna immaginaria e reale che sublima la bellezza femminile. Non quella ostentata ma quella che si crea da uno scambio continuo di vita. Bella è la donna dei propri sogni che si materializza come un pensiero mai pensato, bella è la luce che ti appare e ti fa vedere quel qualcosa di non contemplato e improvvisamente inaspettato.
PROFONDO è una analisi sulla profondità delle cose. Ormai non si usa più pensare prima di parlare e di scrivere perché siamo tutti schiavi di una superficialità di pensiero che non porta a riflettere come se fosse pericoloso addentrarsi nella nostra e altrui interiorità.
IL TUO CULO è una dedica originale. Un complimento atipico. Un gesto d’amore apparentemente irriverente ma sentito e autentico. Una poesia dedicata ad una parte del corpo che fa parte dell’immaginario maschile ma che per pudore non si cita. E’ un continuo rimando a paragoni allegri e surreali che riportano questa parte del corpo ad una dolcezza quasi poetica.
NON C’ENTRA NIENTE è un altro brano dove si affrontano i sentimenti in modo non convenzionale con la consueta ironia di Veronesi. L’inquilino abusivo di un cuore è una scherzosa definizione di una situazione in cui molti si possono trovare nella vita proprio per la complessità del vivere sentimenti e condizioni.
Un album moderno e classico allo stesso tempo, molto curato negli arrangiamenti che passa in modo trasversale dal cantautorato al pop senza seguire schemi prestabiliti e mode ma con il fine unico di creare un dialogo reale tra testi e musiche.
LEONARDO VERONESI
Leonardo Veronesi ha iniziato la sua carriera come cantante di cover band nel 1997 fino al 2000, anno in cui si stacca dai gruppi per proseguire come solista e autore.
Dopo aver pubblicato alcuni singoli e scritto alcune sigle televisive, nel 2008 esce il suo primo album Uno prodotto con Paolo Martorana. Nel 2011 è ritornato con Domandario prodotto con Paolo Valli e il 9 luglio 2013 è stato presentato il suo terzo album L’anarchia della ragione prodotto con Nicola Scarpante.
Ha partecipato al 53° Zecchino d’Oro come autore con il brano I suoni delle cose ed è arrivato al terzo posto del 55° Zecchino d’Oro come autore del brano Il blues del manichino (di questo brano è stata registrata una versione spagnola interpretata da Carmen Gonzalez Aranda.
Nel 2014 scrive e realizza 3 brani nel nuovo album di Frenk Nelli. Sempre nel 2014 ha scritto il brano Quel che non c’era interpretato da War-K, uscito come singolo su iTunes e in tutti i principali store digitali. Lo stesso brano è stato tradotto in spagnolo e cantato al Festival Armonia in Spagna. Nell’estate 2014 viene pubblicato contemporaneamente in Italia ed in Spagna un suo brano intitolato Acqua (Agua) cantato da Carmen Gonzalez Aranda. A dicembre 2014 esce Il colore Giallo, brano scritto da Leonardo Veronesi ed interpretato da Enrica Bee, inserito nella colonna sonora dell’ultimo film di Marco Lui John, il segreto per conquistare una ragazza. Sempre in Dicembre 2014 ha presentato il videoclip ufficiale “Segreti” tratto dal brano omonimo contenuto nell’album L’Anarchia della Ragione”. In Settembre 2015 è uscito il suo nuovo singolo “Non hai tenuto conto degli zombie” e il videoclip ufficiale del brano che hanno anticipato l’uscita del suo quarto album dall’omonimo titolo. E’ iniziato il suo nuovo progetto di live tour che lo vedrà collaborare oltre che che con i musicisti che lo accompagnano da sempre (Valentino Fuschini, Andrea Polidori, Stefano Peretto, Beppe di Marco, Ettore Poggipollini) anche con i Kozmic Floor (Silvia Zaniboni, Filippo Dallamagnana, Michele Dallamangna).

Domani al circolo “Girolamo Frescobaldi” Monica Pavani commenterà il libro “Lettere dall’inferno” di Ramòn Sampedro

da: Gli Amici della Musica Uncalm

Nuovo appuntamento con il ciclo “I giovedì del Frescobaldi” domani (giovedì 5 novembre 2015, ndr) alle ore 17 al Circolo amici della musica di Via Foro Boario 87 dove la giornalista e operatrice culturale Monica Pavani presenterà e commenterà il libro di Ramòn Sampedro “Lettere dall’inferno”.
Sampedro era spagnolo; egli in quel libro, sotto forma di poesie, scrisse le sue riflessioni di tetraplegico immobilizzato a letto per 30 anni durante i quali gli venne negata la richiesta di eutanasia, oltre che dal Tribunale spagnolo a cui si era rivolto, anche dal Tribunale dei diritti umani di Strasburgo. Dopo la presentazione del libro ci sarà il dibattito, a cui seguirà l’aperitivo offerto a tutti e presenti, quindi la cena sociale in pizzeria.

Sabato 7 novembre alla Porta degli Angeli di Ferrara inaugurazione della mostra “Armonie discordanti” di Carla Rigato

da: organizzatori

Dopo gli appuntamenti legati ed Expo Venice e la mostra “Affinità elettive” alla Galleria Cavour di Padova (11 settembre – 11 ottobre), prosegue l’attività espositiva di Carla Rigato, poliedrica artista che si cimenta tra pittura, scultura e installazioni secondo un personalissimo codice linguistico nel quale la forma dei sentimenti e delle emozioni scaturisce dal vigore del getto di colore che diventa materia e forma.

Per i mesi di novembre e dicembre, il calendario di GATE|Porta, a cura di EVART, associazione per l’arte e la cultura, propone un eccezionale percorso espositivo di Carla Rigato, che sfiderà con le sue tele gli ambienti suggestivi della Porta degli Angeli, monumento storico della città di Ferrara. La Porta degli Angeli, che appare oggi nel suo aspetto cinquecentesco, appartiene all’area della città rinascimentale che ruota attorno a Corso Ercole I d’Este, progettato da Biagio Rossetti e considerato tra le più belle vie d’Europa. L’asse Castello Estense-Palazzo dei Diamanti-Porta degli Angeli costituisce una direttrice urbanistica di significato storico e artistico riconosciuto Patrimonio Mondiale dall’UNESCO.
L’appuntamento ferrarese dell’Artista padovana, curato da Valentina Barotto, si inaugurerà sabato 7 novembre alle ore 19, con la presentazione critica di Michele Govoni, e resterà aperto sino all’8 dicembre.
Nella prestigiosa sede della Porta degli Angeli, Carla Rigato si cimenta con le ARMONIE DISCORDANTI, un ossimoro emozionale e pittorico nel quale i getti di colore, vigorosi, istintivi, talvolta convulsi, riescono ad armonizzarsi secondo una magica alchimia, in rapporti cromatici di perfetta sintesi e di naturale equilibrio.
Tra le opere selezionate per la mostra alla Porta degli Angeli, Carla Rigato ha inserito anche opere del tutto innovative, realizzate nella scorsa estate a Salisburgo. Ecco quindi tele come Al di là del fiume, tra gli alberi, e Riflessi tra gli alberi, ottenute grazie ad una campitura distesa, piana, serena del colore verde.
Ma non potevano mancare anche alcune tra le opere che sono state protagoniste delle recenti esposizioni di Carla Rigato come Luce al di la del varco, o Rinascere e Tempesta, Resa Finale giocati, questi ultimi, sulla campitura dei celebri “rossi” della Rigato, nei quali il colore pastoso, vigoroso, sedimentato è sempre il protagonista di una emozione forte e dirompente.
La mostra verrà inaugurata alla presenza dell’Artista, sabato 7 novembre 2015, alle ore 19, con la presentazione critica di Michele Govoni, e sarà visitabile fino a martedì 8 dicembre.
Orari di apertura: venerdì ore 16-18. Sabato e domenica 10.30 – 12.30, 16 – 19. Lunedì chiuso.
Visite su appuntamento e info: cell: 347.2441042; cell: 335 383915, evartassociazione@gmail.com
CARLA RIGATO
Carla Rigato, vive e opera a Montegrotto Terme (Pd). Tra le numerose esposizioni, ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia – Padiglione Italia – Villa Contarini, Piazzola sul Brenta nel 2011; ad OVERPLAY – Evento Collaterale della 55. Mostra Internazionale d’Arte “la Biennale di Venezia” a Palazzo Albrizzi e a Venezia al Padiglione Tibet, Evento Parallelo alla 55. Mostra Internazionale d’Arte “la Biennale di Venezia”, Santa Marta Congressi – Spazio Porto, nel 2013. Con il Collettivo “Ammantate Stelle” prende parte ad Expo Aquae, evento collaterale di Expo Milano 2015 e a Fabbrica Pensante, a Milano, a “FEEDING THE PLANET – NUTRIRE IL PIANETA”, maggio 2015. Tra le Personali più recenti, AFFINITA’ ELETTIVE, Galleria Cavour, Padova, dal 11 settembre all’11 ottobre 2015.
MICHELE GOVONI
Ferrarese, classe 1977, è giornalista pubblicista dal 2001 e collabora con testate quali “La Nuova Ferrara”, L’Ippogrifo, Il Terzo Occhio, Ciao Jazz, Art & Job Magazine e, più di recente, sulle e-zine Serox Cult e Rivista20.Laureato con lode in Lettere Moderne presso l’Università degli studi di Ferrara con una tesi in Iconografia e Iconologia, si occupa della presentazione critica di artisti e mostre d’arte, collaborando con alcune gallerie d’arte di Ferrara, Milano e Parigi; spesso è membro di commissioni in concorsi e premi d’arte. È responsabile alla comunicazione e qualità presso l’azienda di famiglia. Finalista al Premio G.Rossi edizione 2011, ha ricevuto il primo premio assoluto con il racconto “Andata e Ritorno”.Recentemente ha scritto il testo teatrale “Suzanne”, in fase di valutazione per la messa in scena e il monologo “Come la neve di primavera”, andato in scena, con la regia di Virgilio Patarini a Ferrara e Piacenza.
GATE|Porta 2015-2017 è il progetto di gestione curato da EVART, associazione per l’arte e la cultura, per una nuova stagione della Porta degli Angeli e prevede esposizioni d’arte contemporanea in una prospettiva di contaminazione tra arte, filosofia, musica, teatro, archeologia, letteratura http://evartassociazione.wix.com/gateportait

Grande partecipazione alla raccolta di solidarietà nei punti vendita Coop Estense

da: Coop Estense

Sabato 24 ottobre 1200 volontari hanno presidiato i supermercati e gli ipermercati della cooperativa, dove hanno raccolto beni di prima necessità che permetteranno di assistere 32 mila persone in condizione di bisogno, grazie alla generosità di soci e consumatori.
Grande adesione di soci e consumatori alla raccolta di solidarietà messa in campo sabato 24 ottobre in tutta la rete di vendita di Coop Estense, nelle provincie di Modena e Ferrara, in Puglia e a Matera.
Nei negozi della cooperativa erano presenti 170 associazioni di volontariato, una grande macchina della solidarietà che ha visto impegnati 1200 volontari, raccogliere 41 tonnellate di pasta, riso, zucchero farina e olio, 60 mila confezioni di prodotti in scatola, per la colazione, l’infanzia e l’igiene della persona. Grazie alla generosità dei soci e consumatori e l’impegno dei volontari sarà possibile assistere 32.000 persone in condizione di bisogno.
Le associazioni hanno svolto turni di 4 ore circa nei negozi, raccogliendo direttamente i beni donati dai consumatori da destinare ai propri assistiti. Nel corso dell’attività le associazioni sono state affiancate da 120 soci volontari di Coop Estense, che hanno fornito un prezioso supporto per rendicontare i beni raccolti. Tra le realtà del volontariato che hanno partecipato alla giornata di solidarietà, c’erano numerose onlus che collaborano a “Brutti ma Buoni”, il progetto di Coop Estense che consente loro di ritirare in negozio i prodotti non più vendibili, ma ancora buoni e sicuri, e utilizzarli per assistere le persone in condizione di bisogno. Una collaborazione proficua che continua con iniziative come questa per essere al fianco della comunità, laddove c’è più bisogno di un aiuto concreto.
Le associazioni stanno provvedendo alla distribuzione dei beni raccolti e alla puntuale rendicontazione su come e dove saranno destinate queste risorse. La cooperativa ne darà comunicazione ai soci e ai consumatori sia in punto vendita che sulla rivista Consumatori e sul sito www.estense.e-coop.it. Rendere pubblici i numeri e la destinazione delle risorse raccolte nelle iniziative di solidarietà rappresenta un punto fermo per Coop Estense, per garantire trasparenza e tracciabilità ai soci e dei consumatori che hanno contribuito alla iniziativa. Rappresenta inoltre una occasione importante per mettere in contatto le persone con le associazioni di volontariato, portando all’attenzione pubblica il loro prezioso lavoro all’interno della comunità.

Sabato 7 novembre presso il Centro Nuoto Copparo secondo incontro “Informare per prevenire”

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Il Centro Esercizio Vita – centro di attività motoria adattata per soggetti con patologie croniche – invita al secondo incontro di “Informare X Prevenire”, lezioni in materia di prevenzione alle malattie e corretto stile di vita.
L’appuntamento è per sabato 7 novembre, sempre presso il Centro Nuoto Copparo (via dello Sport 45), con inizio alle ore 10, e tratterà sul tema “Riniti e prevenzione delle patologie infiammatorie delle alte vie aeree”, con rinoscopia gratuita per i partecipanti. Relatore dell’incontro sarà il dott. Mario Soliani, del servizio ORL (otorinolaringoiatria) di Porto Viro (Rovigo)
Per informazioni: tel. 345 1118901, info@eserciziovita.it, www.eserciziovita.it

Nasce la cooperativa Girasole: venerdì 6 novembre conferenza stampa presso la sede di Legacoop Ferrara

da: Ufficio Stampa Legacoop Ferrara

Nasce la cooperativa Girasole, la lavanderia industriale di Comacchio riaperta per iniziativa di lavoratori e Legacoop. Venerdì 6 novembre 2015 alle ore 12.00 presso Legacoop Ferrara in Via Carlo Mayr 14 a Ferrara. Nel corso della conferenza stampa verrà presentata la nuova cooperativa Girasole, nata dopo la chiusura, nel 2013, della lavanderia industriale di Porto Garibaldi gestita da Servizi Ospedalieri.
Interverranno:
Andrea Benini, Presidente Legacoop Ferrara
Matteo Tomasi, Presidente Lavanderia Girasole
Luca Laurini, Coopfond
Marco Corazzari, CGIL Ferrara
Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio
Nicola Rossi, Vice Presidente Provincia di Ferrara
Marcella Zappaterra, Consigliere Regionale delegata dell’Assessore alle Attività Produttive Palma Costi
Giovanni Monti, Presidente Legacoop Emilia – Romagna

Mercoledì 11 novembre al Bologna Jazz Festival Giovanni Guidi Trio in concerto

da: Ufficio Stampa Bologna Jazz Festival

Il concerto di Giovanni Guidi Trio è mercoledì 11 novembre alle 22:00 presso Cantina Bentivoglio di Bologna. Con Giovanni Guidi al pianoforte, Thomas Morgan al contrabbasso, João Lobo alla batteria, in collaborazione con Young Jazz

Tra un concerto e l’altro della decima edizione del Bologna Jazz Festival, la Cantina Bentivoglio è stata segnalata per la tredicesima volta nella lista dei primi 100 jazz club del mondo stilata da DownBeat. La conferma dell’importanza ben più che bolognese di questo jazz club, punto di riferimento anche nella variegata mappa dei live del BJF, giunge a ridosso del concerto di mercoledì 11 novembre (inizio alle ore 22), quando la Cantina Bentivoglio ospiterà il trio del pianista Giovanni Guidi, con Thomas Morgan al contrabbasso e João Lobo alla batteria. Guidi non è solo una delle più prorompenti giovani leve del jazz italiano; è anche il direttore artistico del festival Young Jazz di Foligno, che della ricerca creativa legata ai nuovi nomi della scena italiana e internazionale ha fatto la sua bandiera.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica in convenzione con Comune di Bologna e con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera.
Non dite che i giovani non trovano spazio, almeno parlando di musica, perché sulla scena jazzistica italiana pare esserci proprio un gran fermento di nuove leve. Giovanni Guidi, nato a Foligno nel 1985, ha alle spalle già parecchi anni di notorietà. Allievo di Ramberto Ciammarughi e dei corsi di Siena Jazz, entra nel mondo della musica improvvisata dalla porta principale. Ad aprirgliela è Enrico Rava, che nel 2004 lo prende come pianista del suo quintetto Under 21. L’esperienza con Rava continua negli anni successivi, nei gruppi Next Generation, Special Edition e nel Quintetto, oltre che in due registrazioni discografiche realizzate per L’Espresso. Vetrina migliore per Guidi non si poteva dare, tant’è che vince anche il referendum Top Jazz 2007 come miglior nuovo talento italiano.
Negli ultimi anni Guidi ha infine sviluppato anche una sempre più considerevole attività da leader. L’ampio organico della Unknown Rebel Band e un quintetto internazionale sono stati documentati su disco dalla CAM Jazz, mettendo in risalto la personalità di Guidi sia come autore delle musiche che come pianista dal gusto attuale, sensibile alle influenze del free di Cecil Taylor e alle costruzioni formali di Charlie Haden. Votato a un modernismo accattivante dalle armonizzazioni poco convenzionali, lo stile pianistico di Giovanni Guidi è immediatamente riconoscibile indipendentemente dal contesto che lo accoglie, dal piano solo ai piccoli gruppi sino agli ensemble allargati.
Il Trio col quale lo ascolteremo al Bologna Jazz Festival ha invece pubblicato già due album per l’ECM. Il più recente, di pochi mesi fa, è This Is the Day: anche nel campo della discografia, Guidi sta scalando la cima.
Informazioni e prenotazioni Cantina Bentivoglio:
via Mascarella 4/b, Bologna.
tel.: 051 265416
www.cantinabentivoglio.it
Si consiglia la prenotazione. Rivolgersi direttamente al locale.
Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com
Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini
Bologna Jazz Card:
Socio Giovane (fino a 26 anni) – 10 euro
Socio Ordinario – 25 euro
Socio Sostenitore – 50 euro
acquistabile o rinnovabile sul sito www.bolognajazzfestival.com
Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card:
Cantina Bentivoglio: riduzione del 10% sul prezzo del servizio

Il mobilificio Dondi di Vigarano Mainarda alla conquista del mercato asiatico

da: Matteo Provasi

Mobili Dondi alla conquista del mercato asiatico, siglato importante accordo con la società coreana Hanax

Mobili Dondi parte alla conquista dell’Asia! Mobili Dondi e la Società internazionale Hanax della Corea del Sud hanno infatti siglato lunedì 2 novembre un accordo ufficiale di partnership commerciale che apre a Pierpaolo Dondi e al suo gruppo le porte del ricco mercato coreano e dell’immenso mercato cinese.
I marchi Dondi sbarcano così in Asia con un fortissimo partner specializzato nella vendita diretta ed online, per un pubblico quale quello coreano e cinese sempre più alla ricerca di prodotti Made in Italy. L’affidabilità e la qualità dei servizi di Hanax hanno convinto Mobili Dondi ad accogliere con entusiasmo questa nuova collaborazione, che sin da ora si sta rivelando molto proficua e che permetterà allo storico marchio emiliano di farsi conoscere ancora di più nel mondo.
Visione lungimirante e capacità di anticipare le mode sono sempre state le fondamenta della filosofia imprenditoriale dell’azienda di Vigarano Mainarda. Oggi queste caratteristiche si sostanziano in un approccio doppiamente innovativo. Da un lato Mobili Dondi, attraverso la partnership asiatica, inverte una tendenza da troppi anni sfavorevole alle manifatture europee, soverchiate dal “Made in China”: ora è invece un brand italiano a esportare a Oriente i propri prodotti di qualità. Dall’altro, mentre la principale concorrenza approccia l’Asia come una mera piattaforma produttiva, Pierpaolo Dondi intraprende un nuovo percorso di sviluppo commerciale per l’arredamento italiano.
“La firma di questo accordo – spiega proprio l’Amministratore Delegato di Mobili Dondi – con una realtà di primo livello del comparto commerciale asiatico è un grande motivo d’orgoglio per il nostro gruppo, e al contempo la dimostrazione che, con lo spirito imprenditoriale, il coraggio e la voglia di innovare che ci hanno sempre contraddistinti, si possono ottenere grandi conquiste. Crediamo, con questa partnership, di poter dare il nostro piccolo ma significativo contributo alla valorizzazione del Made in Italy dell’arredamento in una porzione di mondo dalla quale, di solito, subiamo l’importazione di prodotti di modesta qualità”.

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Domani Marcella Zappaterra a Rimini per Ecomondo

da: ufficio stampa Partito Democratico Emilia-Romagna

Marcella Zappaterra a Rimini per Ecomondo, giovedì 5 novembre in programma la tavola rotonda sul riconoscimento “Mab” Unesco al Delta del Po

Domani, giovedì 5 novembre 2015, Marcella Zappaterra Consigliera regionale Pd, sarà a Rimini per Ecomondo, il salone dedicato alla green economy e all´economia circolare che ha inaugurato martedì 3 novembre nei padiglioni della Fiera e si concluderà il prossimo 6 novembre.
La giornata di giovedì 5 novembre è dedicata al tema della tutela della biodiversità, driver di sviluppo dei territori.
Dalle ore 10.00 alle 13.00 è in programma la tavola rotonda dal titolo “Il riconoscimento ‘MaB’ dell’UNESCO al Delta del PO e all’Appennino Tosco-Emiliano: un valore per la salvaguardia ambientale e per lo sviluppo delle attività economiche e sociali dei territori”. Si confronteranno il presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli e il sindaco di Mesola (Ferrara) Gianni Michele Padovani in rappresentanza del Parco regionale Delta del Po. A moderare il dibattito sarà proprio la Consigliera Marcella Zappaterra.

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Nota di Luigi Vitellio ed Eric Zaghini (Responsabile sviluppo economico Pd Ferrara) sulla Legge di Stabilità

da: ufficio stampa Pd Ferrara

Quest’ultimo scorcio del 2015, finalmente, ci porterà in dote il definitivo superamento delle faticose e gravose politiche di risanamento dei conti pubblici, rese necessarie dall’eredità lasciataci da anni di sconsiderato malgoverno del centrodestra.
La legge di stabilità, approvata dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre, ed ora al vaglio del Parlamento, ha tutte le carte in regola per dare un’ulteriore spinta alla crescita del Paese.
In essa è contenuto un mix di misure di stimolo all’economia e di equità sociale fondate su:
1) Forte riduzione del peso fiscale sulle famiglie italiane, grazie al definitivo pensionamento della Tasi sulla prima casa, alla detassazione dei premi e del salario di produttività, all’estensione del regime forfettario di imposizione al 15% per le partite IVA.
2) Lotta alla povertà, sostegno alla disabilità e contrasto del disagio sociale, contenute in specifiche misure che, sommate, valgono quasi due miliardi di Euro.
3) Incentivo alla spinta produttiva, fondato sul super ammortamento degli investimenti delle imprese, sulla diminuzione di ben tre punti dell’IRES gravante sulle società, sulla rinnovata spinta alla diminuzione del costo dei contratti a tempo indeterminato.
4) Incentivo agli investimenti nel settore agricolo, strategico per la provincia di Ferrara, grazie all’abolizione dell’Imu per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali e all’abolizione dell’IRAP agricola.
5) Incentivo agli investimenti degli enti locali, che, per la prima volta da quasi vent’anni, non solo vedranno intaccate le risorse assegnate, ma vedranno finalmente pensionato il vituperato patto di stabilità interno, che cederà il passo a regole di finanza pubblica più semplici che consentiranno di liberare risorse, in precedenza accantonate senza possibilità di spenderle, la cui stima, da parte dell’ANCI, si aggira sui tre miliardi di Euro.
Tutte queste misure verranno realizzate in un contesto di riduzione sia del rapporto deficit/Pil, sia di quello debito/Pil, senza cioè gravare sulle future generazioni.
Grazie alle riforme strutturali che il Governo ha messo in campo nell’ultimo biennio, a cominciare dal Jobs Act, dalla riforma delle Pubblica Amministrazione, dalla riforma Istituzionale, il nostro Paese si è assicurato la credibilità internazionale necessaria per mettere in pratica politiche espansive, anche col sostegno della Commissione europea e dei mercati internazionali.
Grazie al Partito Democratico, l’Italia del 2016 sarà più forte, più competitiva, più equa. E ciascun cittadino potrà guardare al proprio futuro con un rinnovato spirito di fiducia.

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Al via il Bando della Camera di commercio per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese femminili

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Aspiranti imprenditrici “accompagnate” a fare impresa

Le aspiranti imprenditrici della nostra provincia avranno la possibilità di beneficiare dei finanziamenti (fino a 4.000 euro) e dei servizi di accompagnamento previsti dal bando Start up, promosso dalla Camera di commercio di Ferrara in collaborazione con il Comitato per l’imprenditoria femminile. L’iniziativa, che partirà il 15 dicembre prossimo, prevede apposite risorse volte a finanziare, in particolare, le spese sostenute per parcelle notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa, la redazione del progetto d’impresa, la consulenza specialistica nelle aree del marketing, della logistica, della produzione, del personale, dell’organizzazione, dei sistemi informativi, economico-finanziaria e della contrattualistica, le analisi di mercato, l’implementazione del sito Internet aziendale, il deposito di Marchi e Brevetti e l’installazione di sistemi di video sorveglianza. Creare insomma un vivaio, una sorta di ambiente protetto, dove giovani imprenditrici con il pallino del business possano coltivare le loro idee e metterle in pratica, utilizzando gli strumenti che pubblico e privato mettono a disposizione.
Secondo Gisella Ferri, presidente del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile “le tante richieste di informazione già pervenute vanno al di là delle nostre aspettative. Non ci attendevamo, infatti, di trovare un numero così alto di giovani aspiranti imprenditrici pronte a mettersi in gioco e a scommettere su sé stesse per realizzare quel benessere che è stato così duramente minacciato dalla crisi. Come insegnano tante storie di successo, il momento migliore per mettere in piedi un’azienda è muoversi mentre tutti gli altri sono fermi. Un obiettivo – ha concluso Ferri – che si persegue sempre più contando sulle proprie competenze e le proprie abilità. Guardando al mercato e prendendo su di sé, consapevolmente, il rischio di fare impresa”.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al servizio “Promozione e sviluppo” della Camera di Commercio (tel. 0532/783820; e-mail: promozione@fe.camcom.it).
Numeri alla mano, nei primi sei mesi di quest’anno, le imprese rosa costituiscono il 22,6% dell’universo imprenditoriale ferrarese, ma è una realtà che sta mostrando di sapersi fare strada rapidamente. All’anagrafe delle imprese, infatti, circa il 62% delle aziende femminili ha meno di 15 anni e ha conquistato, via via, un peso maggiore sul tessuto produttivo. Le imprese nate dal 2010 in poi, infatti, incidono per quasi il 29% sul totale delle imprese registrate nello stesso periodo, oltre 5 punti percentuali in più rispetto alla media generale. L’imprenditoria al femminile, poi, si presenta più cosmopolita. A Ferrara 8 donne alla guida d’impresa su 100 parlano straniero (contro il 6,6 del totale imprese). Sono 656 le aziende femminili straniere ferraresi, circa metà delle quali localizzate nel comune capoluogo. Il tasso di femminilizzazione, ovvero l’incidenza delle imprenditrici nel tessuto produttivo, raggiunge punte assai più elevate rispetto alla media in alcuni settori specifici come quelli dei servizi alla persona (60,1%), della sanità e dell’assistenza sociale (41,2%), nell’attività turistiche (37,2%), nella voce “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (29,5%), nel commercio (27,9%) e, ancora, nelle filiere agroalimentari.
Turismo allargato al femminile: 4 aziende su 5 sono bar o ristoranti:
Nella filiera turistica “rosa” le donne imprenditrici gestiscono soprattutto bar e ristoranti che costituiscono l’81% del comparto. Numeri alla mano su 1.116 aziende a guida femminile che operano nel turismo ben quattro su cinque si occupano di ristorazione vale a dire 906 imprese (il 37% del totale delle aziende del comparto) e di queste oltre la metà sono costituite da bar (514 unità), mentre il 23,7% da ristoranti (215) seguite, per numerosità, dai “take away” (100). Per numero di imprenditrici il settore che segue più rilevante, è quello relativo alle attività creative, artistiche, sportive e di intrattenimento e divertimento che con 100 imprese rosa pesa per il 9% sul totale della filiera turistica. In questo comparto, che in media evidenzia un tasso di femminilizzazione del 19,2%, si smarcano nettamente le attività di restauro dove due aziende su tre sono guidate dalle donne. La terza divisione del turismo più popolata è costituita dall’ospitalità che con 69 imprese pesa per il 6,2%. Qui le donne sono al comando soprattutto di alberghi (36 unità) e di strutture extralberghiere con 31 imprese femminili tra affittacamere, case appartamenti, B&B, residence. Ultimo per numerosità di imprese, in totale 41, ma primo per tasso di femminilizzazione, pari al 51,9% sul complesso delle relative aziende, è invece il comparto dei servizi di intermediazione turistica. Più in particolare l’incidenza delle donne raggiunge punte elevate nei servizi di guide e accompagnatori turistici e nelle agenzie di viaggio.
Le donne imprenditrici trionfano nell’agricoltura e nell’alimentare aprono panetterie:
Su 8.548 imprese agroalimentari 1.615 sono condotte da donne, ovvero il 18,9%. Le imprenditrici si dedicano prioritariamente alla coltivazione agricola dove si registrano il 84,1% delle aziende dell’intera filiera al femminile. Tra queste, per numerosità, si distinguono 1.017 imprese dedite alla coltivazione colture non permanenti (729 di cereali). Ma per incidenza di imprese “rosa” sul tessuto produttivo, l’imprenditoria femminile si fa strada più marcatamente nella coltivazione di riso. Nel comparto della pesca e della silvicoltura la presenza dell’imprenditoria femminile nel sistema imprenditoriale è marcatamente più bassa rispetto alla media contando 150 imprese su circa 1.700 complessive ovvero meno del 9%.
Nell’alimentare un’impresa rosa su due è una panetteria. In generale nel comparto si contano 106 imprese capitanate da donne che pesano il 6,6% sull’intera filiera al femminile. Qui l’indice di femminilizzazione pari al 27,7% appare più alto rispetto alla media. Ma non mancano quote ancora più elevate. E’ il caso della produzione di paste alimentari, nella quale l’incidenza delle aziende rosa sul totale supera il 62% (36 su 58), della pasticceria con il 33,3% (3 su 9). Ma in termini assoluti sono le panetterie a guida femminile a distinguersi nel comparto che con 53 unità costituiscono la metà delle imprese rosa del comparto.

Museo di Antropologia di Bologna: dal 5 novembre mostra Unicibo, storie di cibo tra Paleolitico e Neolitico

da: ufficio stampa Sbarcheo

Mangiare è vitale, conviviale, buono e bello. Dalla necessità alla sublimazione, la storia dell’uomo e della sua alimentazione attraverso una documentazione insolita: le ossa e i denti umani. Da giovedì 5 novembre 2015 a martedì 31 maggio 2016 al Museo di Antropologia in Via Selmi 3 a Bologna

Le variazioni alimentari nella storia evolutiva dell’uomo partendo dalla transizione neolitica. Per ricostruire questa storia non ci sono documenti scritti. Ci sono ossa e denti fossili di uomini e animali, fossili di piante e semi, ci sono strumenti e tecnologie che l’uomo ha prodotto, c’è la memoria biologica del nostro passato che è in ciascuno di noi.
Dal 5 novembre 2015 sono esposti al Museo di Antropologia dell’Università di Bologna una serie di reperti originali, corredati da pannelli e video sul tema.
Mangiare è bello e conviviale. L’uomo di circa 10mila anni fa attua la più grande rivoluzione di tutti i tempi. Cambia radicalmente il suo rapporto con l’ambiente, con gli animali, con le piante, con i suoi simili, cambia radicalmente la sua visione del mondo.
Tutti noi (o quasi) siamo oggi eredi di quei cambiamenti. Da lì siamo partiti per arrivare alle odierne nuove transizioni tecnologiche.
Ci sono cibi antichi e cibi moderni, cibi consueti e cibi insoliti, cibi consentiti e cibi proibiti, cibi sani e cibi dannosi alla salute, cibi semplici e cibi trasformati, ma tutti ricavati da piante, semi, radici, tuberi, terra, piccoli e grandi animali, uomini!… Si, certo, anche uomini: perché l’antropofagia ha attraversato tutta la storia dell’uomo, fosse per caso o per fame, per odio o per amore, o per celebrare momenti speciali e importanti…
http://www.sma.unibo.it/il-sistema-museale/museo-di-antropologia
Giovedì 5 novembre, alle ore 18, inaugurazione della mostra:
Saluti del Presidente del Sma, Prof. Emilio Ferrari, Presidente del Comitato Scientifico Sma, Prof. Angelo Varni, Direttore del Dipartimento BiGeA, Prof. Alessandro Gargini, Soprintendente della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna, Dr. Luigi Malnati, Responsabile del progetto Semi dell’Ibc per l’Emilia Romagna, Dr. Isabella Fabbri.
Presentazione del volume “Il Farinelli ritrovato”, intervengono Francesca Boris, Vincenzo Lucchese, Luigi Verdi del Centro Studi Farinelli.
Appunti gastronomici di un viaggio in Thailandia
Dr. Luca Cesari, del servizio cultura del Comune di Castelfranco Emilia (Mo)
ore 19.00 – Buffet a tema del Cuoco ‘storico’ Claudio Cavallotti
Il percorso espositivo è promosso dal progetto Semi che l’Istituto Beni Culturali della Regione ER dedica ai temi di Expo Milano 2015 – Nutrire il pianeta. Energia per la vita. La mostra, organizzata come Sma e coordinata da Maria Giovanna Belcastro, referente scientifico del Museo di Antropologia, è realizzata d’intesa con la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna
Organizzatori:
Maria Giovanna Belcastro, Responsabile scientifico del Museo di Antropologia
Maurizio Miramonti, Aula Didattica del Museo di Antropologia
Viviana Lanzarini, Responsabile dei Servizi Tecnici del Sma
Antonio Todero, Tecnico del Sma
Benedetta Bonfiglioli, Valentina Mariotti, Viola Tanganelli e Marco Milella Antropologi
Valentina Rizzo e Lucia Rodi, Operatori del Servizio Civile Nazionale
Ha partecipato agli aspetti espositivi la Dr. Morena Tinon

Venerdì 6 novembre al Sax Pub Cafè di Lugo il trio guidato dall’astro nascente del jazz romagnolo Pietro Beltrani in concerto

da: organizzatori

Dopo un ottobre caratterizzato dalle sonorità dell’organo Hammond, a novembre il Sax Pub Cafè di Lugo – l’ex Bar Marcello di corso della Repubblica 4, di fronte al Pavaglione – dedica le serate del venerdì al jazz.
E “November Jazz”, la rassegna curata come sempre dal batterista forlivese Vince Vallicelli, parte alla grande venerdì 6 novembre con il trio guidato da uno dei più noti “astri nascenti” del panorama musicale romagnolo: il pianista imolese Pietro Beltrani, poco più che venticinquenne ma già affermatosi in alcune delle più importanti rassegne pianistiche italiane (da Pesaro a Venezia, da Castrocaro a Lamporecchio, da Cesenatico a Pinerolo), e che vanta collaborazioni con la Filarmonica di Bologna e l’Orchestra Sinfonica di San Remo.
Un artista già eclettico che a Lugo farà emergere l’anima jazz: con Michel Petrucciani come nume tutelare e due grandi session men della scena bolognese – Felice Del Gaudio al basso elettrico e Lele Veronesi alla batteria – come esperti compagni di strada. Per un concerto davvero da non perdere.

Tutti i venerdì di novembre e dicembre il camper di Hera torna a Portomaggiore

da: ufficio stampa Hera

Nei mesi di novembre e dicembre il camper del servizio clienti di Hera torna sotto casa il venerdì a Portomaggiore

Il camper di Hera sarà presente nei mesi di novembre e primi di dicembre nel comune di Portomaggiore, dove farà tappa nelle aree di mercato dalle ore 8 alle ore 13, venerdì 6, 13, 20 e 27 novembre e 4 e 11 dicembre,
Un’ulteriore opportunità di dialogo e vicinanza offerta da Hera ai suoi clienti che rende più facile sbrigare le pratiche relative ai servizi offerti.
Sarà infatti possibile effettuare tutte le operazioni contrattuali e commerciali tipiche di un normale sportello, stipulare contratti, modificare quelli già esistenti, richiedere informazioni sulle bollette e ricevere informazioni sui servizi gestiti nel territorio, ottenere consulenza ed assistenza, conoscere e sottoscrivere le offerte a mercato libero per la fornitura di energia elettrica e gas.

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Cassa integrazione in deroga, 10 milioni dalla Regione per oltre 5200 lavoratori

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Approvato l’elenco di ulteriori domande di Cig arrivate tra i mesi di luglio e settembre. L’assessore regionale alle Attività produttive Costi: “Il lavoro resta la nostra priorità. Nessuno deve restare indietro”

Dieci milioni di euro per la cassa integrazione generale e mobilità in deroga a oltre 5.200 lavoratori emiliano romagnoli di aziende in crisi. Il via libera della Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, è arrivato con l’approvazione dell’elenco di ulteriore 752 domande di Cig, arrivate tra i mesi di luglio e settembre.
«Un modo per garantire – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi – alle famiglie continuità di reddito proteggendo chi non ha nessuna tutela consentendo così di attivare anche le politiche attive. L’obiettivo resta comunque sempre quello di operare in modo diffuso per ricercare soluzioni di rilancio industriale così come previsto dal ‘Patto per il lavoro’, siglato con il sistema socioeconomico emiliano romagnolo, per creare nuova e buona occupazione».
Complessivamente in Emilia-Romagna – nel periodo gennaio-settembre 2015 – circa 26 mila i lavoratori, di oltre 2.300 aziende in difficoltà, hanno beneficiato dell’ammortizzatore sociale in deroga, utilizzando circa 33 dei 38 milioni di euro complessivi assegnati dal Ministero.

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