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Giorno: 6 Novembre 2015

Nasce la cooperativa Girasole, lavanderia industriale di Comacchio

da: ufficio stampa Legacoop Ferrara

Nasce la cooperativa Girasole, la lavanderia industriale di Comacchio riaperta per iniziativa di lavoratori e Legacoop

«Quello dei workers buyout è un modello innovativo che consente ai lavoratori, che accettano la sfida e la responsabilità di diventare cooperatori, di mantenere attività altrimenti destinate alla chiusura». Con queste parole Andrea Benini, Presidente Legacoop Ferrara, ha presentato ieri (venerdì), in conferenza stampa, la lavanderia Girasole, nata col supporto di Legacoop Ferrara per iniziativa di 15 soci lavoratori, di cui 12 donne, prima dipendenti della lavanderia industriale di Comacchio (chiusa nel 2013 a seguito della riorganizzazione di Servizi Ospedalieri S.p.A., società controllata al 100% da Manutencoop). Costituita ufficialmente lo scorso 28 settembre, sarà in funzione da gennaio 2016. Per la realizzazione dell’operazione, fondamentale si è rivelato l’apporto finanziario di Coopfond (fondo mutualistico alimentato dal 3% degli utili annuali di tutte le cooperative aderenti a Legacoop) e di Cfi (investitore istituzionale partecipato dal Ministero dello Sviluppo Economico) che consentiranno l’investimento necessario ad avviare l’attività grazie ad un finanziamento e alla sottoscrizione di quote sociali. Circa 7mila chilogrammi al giorno di volume produttivo; 1 milione di euro il fatturato previsto per il primo anno di attività; 900.000 euro per impianti e macchinari all’avanguardia; capacità di soddisfare nel tempo, oltre che il mercato assistenziale e sanitario, anche quello turistico. Questi i numeri e i presupposti con cui debutta Girasole. «Si tratta di una scommessa promettente, resa possibile dallo spirito imprenditoriale dei lavoratori che hanno scelto di investire su di sé e sul territorio, grazie al supporto di una fitta rete di soggetti che, impegnandosi a collaborare, hanno dimostrato come il lavoro di squadra porti a risultati impossibili da ottenere individualmente». Questo il commento unanime espresso ieri in conferenza da Matteo Tomasi, Presidente della Cooperativa Girasole, Gianluca Laurini di Coopfond, Marco Corazzari della CGIL, Nicola Rossi, Vicepresidente della Provincia, Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio, Marcella Zappaterra, consigliera regionale (delegata dell’Assessore Palma Costi), Giovanni Monti Presidente di Legacoop Emilia-Romagna e Roberto Bonora di Unindustria. Risale a fine 2013 l’apertura del tavolo regionale che ha visto la partecipazione di Provincia di Ferrara, Comune di Comacchio, Legacoop, Unindustria, organizzazioni sindacali, Servizi Ospedalieri e Manutencoop Facility Management. Tavolo in cui Manutencoop non solo si era impegnato a ricollocare i lavoratori nell’ambito delle società del Gruppo e nel vicino stabilimento di Ferrara, ma anche a commissionare e finanziare uno studio per indagare nuove opportunità di investimento nel territorio di Comacchio. Dai risultati è emersa la possibilità di mantenere attivo lo stabilimento, riorientando l’attività verso nuovi potenziali clienti anche fuori dall’ambito sanitario, e sono state avviate le procedure per costituire Girasole.
Workers Buyout:
Con il termine workers buyout o “impresa recuperata” si intendono le cooperative nate per iniziativa di dipendenti che rilevano l’azienda o un ramo di essa e riescono in questo modo a mantenere un’attività produttiva – altrimenti destinata alla chiusura – e il proprio posto di lavoro.
In Italia le esperienze di workers buyout sostenute da Coopfond sono più di 40, di cui 17 in Emilia-Romagna. Questo modello, di grande attualità in questa fase di crisi economica, può trovare attuazione nelle crisi aziendali, nei processi di ristrutturazione e in caso di difficili ricambi generazionali nelle imprese familiari.
Le strutture territoriali di Legacoop, attraverso lo sportello Start up e in accordo con i sindacati, supportano i lavoratori e futuri soci nella valutazione economica e sociale del progetto e, in caso di fattibilità, li accompagnano nel reperimento delle risorse finanziarie. Il capitale sociale versato dai lavoratori – solitamente costituito dalla buonuscita e dalla mobilità anticipata dall’Inps in un’unica soluzione – viene infatti raddoppiato da Coopfond, il fondo mutualistico alimentato dal 3% degli utili di tutte le cooperative iscritte a Legacoop, e Cfi, il Fondo partecipato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalle centrali cooperative.
L’Italia è l’unico Paese al mondo che, attraverso un’apposita legge – la legge Marcora del 1985, recentemente rifinanziata – disciplina e favorisce, anche economicamente, la costituzione di workers buyout, in virtù della comprovata efficacia di questa soluzione. Ricerche condotte sui casi italiani (Euricse, Le imprese recuperate in Italia, 2015) mostrano come talvolta le cooperative nate come workers buyout abbiano portato anche ad un miglioramento delle capacità produttive rispetto alle imprese d’origine, rafforzando così l’economia del territorio di riferimento.

Venerdì 20 novembre al Futurpera di Ferrara “Testimoni del Sud che cambia”, il convegno organizzato dal Corriere Ortofrutticolo

da: organizzatori

“Testimoni del Sud che cambia” è il titolo del convegno organizzato dal Corriere Ortofrutticolo a Ferrara, in occasione di Futurpera, in collaborazione con Italia Ortofrutta- Unione nazionale e il Centro Servizi Ortofrutticoli Cso. L’evento è una tappa di avvicinamento all’ormai tradizionale evento di inizio anno, ‘Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana’, che riunisce ogni anno il Gotha del settore in diverse regioni italiane e che terrà la sua prossima edizione a Matera il 22 gennaio 2016 con un seminario che avvierà un progetto triennale dal titolo ‘L’ortofrutta riparte dal Sud’, che vede coinvolta Italia Ortofrutta con il supporto di istituti di ricerca e società di marketing.
I testimoni ‘del Sud che cambia’ che si daranno appuntamento a Ferrara sono Andrea Badursi (Basilicata), Pietro Paolo Ciardiello (Campania), Michele Laporta (Puglia) e Salvo Laudani (Sicilia), quattro manager di successo che racconteranno la loro esperienza ‘sul campo’ coordinati da Lorenzo Frassoldati, direttore del Corriere Ortofrutticolo.
Introdurrà il convegno Paolo Bruni, presidente del Cso, le conclusioni saranno di Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta.
L’appuntamento è a Ferrara Fiera, venerdì 20 novembre 2015, ore 16, Sala Blu (I° piano). L’evento è a ingresso libero.

Siglata convenzione tra Datacol e Uncai sui prodotti della linea Energy Project

da: Ufficio Stampa Uncai

L’accordo tra l’associazione e l’azienda di prodotti per l’autotrazione pesante prevede per i Contoterzisti sconti speciali sui pulitori per motori

La manutenzione dei mezzi agricoli inizia dal motore. I problemi più gravi, infatti, riguardano sempre il cuore della macchina. “Per incentivare la manutenzione regolare di trattrici e operatrici, fondamentale per ridurne il costo orario e agevolarne l’ammortamento – afferma il presidente di Uncai Aproniano Tassinari –, abbiamo deciso di siglare una convenzione con Datacol che prevede offerte sui prodotti Energy Project per la pulizia e la protezione dei motori”.
Con sedi operative in Francia, Spagna, Croazia, Austria, Polonia, Datacol è un gruppo internazionale legato a doppia mandata con il mondo dell’Autotrazione pesante per via dei suoi prodotti professionali, e sponsor della squadra di calcio Hellas Verona. La storia dell’azienda fondata da Renato Mascotto nasce, infatti, nel 1993 a San Bonifacio, nella provincia scaligera.
“Mantenere l’impianto di alimentazione pulito – illustra il presidente di Datacol Renato Mascotto – significa più efficienza e durata, proprio come per l’uomo avere arterie e vene pulite. Le soluzioni Energy Project stanno riscuotendo già consensi nei settori della nautica e dell’automotive. Ma ovunque lavorano motorizzazioni importanti servono i nostri prodotti. Su queste basi nasce l’accordo con i Contoterzisti Uncai”.
Con pulitori specifici per motori Diesel e a benzina da diluire nel serbatoio o nelle cisterne di stoccaggio, la linea Energy Project permette di prevenire ed eliminare dai serbatoi grosse quantità di acqua, impurità, depositi di paraffina, alghe, morchie e lacche. Mentre nel sistema di iniezione sbloccano, disincrostano e lubrificano.
La convenzione prevede sconti per i Contoterzisti Uncai anche sull’acquisto delle unità di pulizia. Uno strumento che permette un’accurata pulizia di tutto l’impianto, senza dover smontare il motore a Diesel. Effettuando il ciclo di pulizia con i motori in funzione e a temperatura di esercizio si ottiene una pulizia molto più accurata di tutti gli organi coinvolti rispetto a quella che si ottiene con altri sistemi.

Il Presidente Anbi Gargano: “La toscana è esempio di bellezza ma anche delle contraddizioni del territorio italiano”

da: ufficio stampa A.N.B.I.

“La Toscana è una regione, che paga un forte tributo al convergere di due realtà: eccessivo consumo del suolo, soprattutto nella fascia costiera e cambiamenti climatici che, proprio su tale territorio, trovano condizioni favorevoli all’estremizzazione di quegli eventi meteo, testimoniati dalle cronache dei mesi recenti.”
A ricordarlo è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (Anbi), intervenuto al convegno “La sicurezza genera bellezza” , svoltosi a Monsagrati per iniziativa di Anbi Toscana.
“Proprio in un territorio così fragile, però, i consorzi di bonifica hanno l’orgoglio di avere utilizzato tutte le risorse Comunitarie che hanno avuto a disposizione – prosegue il Direttore Generale Anbi – contribuendo a creare occupazione ed a preservare quella bellezza paesaggistica, apprezzata e conosciuta dal mondo. L’immediata cantierabilità dei nostri progetti ha permesso il recupero di importanti risorse dal Piano di Sviluppo Rurale; per questo, in tutta Italia, dobbiamo avviare un serrato confronto con le Regioni nel merito delle scelte della programmazione Psr 2014-2020. Il Piano Anbi 2015 per la Riduzione del Rischio Idrogeologico in Toscana – conclude Gargano – prevede 422 interventi per un importo complessivo di circa 567 milioni di euro e dopo le risorse che l’Unità di Missione ha concretamente affidato alle aree metropolitane, chiediamo che ci sia attenzione reale al territorio rurale ed alle fragilità da recuperare.”

Domenica 8 novembre appuntamento al Palamorandi di Umbertide per la sesta giornata di andata di A1

da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

Appuntamento per domenica 08 novembre alle ore 18.00, diretta su LBF

Il primo mese di campionato è alle spalle. Partiva infatti il 5 ottobre scorso la seconda stagione consecutiva in Serie A1 della Pall. Vigarano, ora targata Meccanica NOVA. Sono stati trenta giorni non semplici, che purtroppo non hanno portato successi e relegato la squadra in ultima posizione, con la casella delle vittorie ancora ferma a zero. Il calendario in salita ed un’infermeria costantemente in emergenza non hanno aiutato, ma la determinazione di perseguire gli obiettivi di salvezza e lavorare al meglio non è mai mancata, tutt’altro.
“Crediamo nelle qualità della squadra” afferma il DG Zazzaroni “E nelle capacità dello staff tecnico di portare la nave fuori dalla tempesta che ci ha colpiti nelle ultime settimane. Anche in condizioni di oggettiva difficoltà, abbiamo espresso gare generose ed a tratti tutt’altro che da disprezzare. Di queste cinque partite solo l’esordio per atteggiamento con Torino e gli ultimi 15 minuti a Ragusa dove abbiamo mollato, sono da dimenticare. Abbiamo fatto trenta minuti alla grande al PalaVesuvio, un buon primo tempo con Lucca senza straniere ed abbiamo tirato per l’overtime con una San Martino tosta. Siamo curiosi di poter vedere la squadra al completo, con qualche settimana di allenamenti finalmente insieme e capire se la nostra qualità è sufficiente oppure no. In estate ci siamo ripromessi di fare il punto della situazione al termine del girone di andata e così sarà. Ogni discorso di mercato è assolutamente prematuro ed ingiusto verso una squadra cui non posso rimproverare niente, dove tutti hanno stretto i denti per accorciare i tempi di recupero o stare in campo anche in condizioni non ottimali; di questo non posso che ringraziare le ragazze. Siamo arrabbiati, una rabbia puramente agonistica, vogliamo riscattarci per il nostro pubblico, per i tifosi e per noi stessi, perchè sono state settimane intense e non semplici che vogliamo metterci alle spalle. Ci manca la vittoria, lavoriamo per questo e proviamo settimana dopo settimana a colmare il gap con la malasorte e gli infortuni. Sbloccarci ci aiuterabbe molto.”
Domenica sarà la volta di Umbertide, per la sesta giornata di andata, reduce da un successo inatteso ma strameritato con Ragusa. “Affrontiamo una squadra in fiducia” continua il DS Gnudi “Galvanizzata dal successo con la quotata formazione siciana, che ha guidato il match con autorità e fiducia. Possono contare su un reparto esterni molto produttivo come Meighan Simmons (grd, 1 che viaggia a 21,4 di media e con la Passalacqua ha firmato 26pt, mentre dalla panchina esce Ilaria Milazzo (play/grd, 1994) che ama correre e segnare tanto alzando i ritmi (17pt). E’ una formazione che tira molto bene dalla linea di tiro libero (81%), mentre non è una squadra particolarmente aggressiva a rimbalzo offensivo (7,8r). Coach Serventi ha assemblato un quintetto versatile e di talento con giovani, ma già molto interessanti, come Tikvic (pivot, 1994) o Pertile (ala, 1992), mentre in panchina ogni atleta è conscia del suo ruolo e del suo compito.”
Per l’infermeria la parola passa al Resp. Medico Dr. Giordano “Sono state settimane di emergenza, nello sport talvolta succede, ma non ci siamo scoraggiati e tutto lo staff dal preparatore Orsini ai fisioterapisti Scaramgli e Rocchetti, sino ai ragazzi della Fitness Light hanno lavorato forte per aiutare la squadra in questi momenti di difficoltà. Sicuramente Capoferri sarà ancora fuori, la spalla migliora, ma non è ancora ottimale per reggere nuovi contatti. In settimana non ci sono stati nuovi eventi traumatici e già questo è un passo in avanti, ma abbiamo dovuto rispondere a situazioni muscolari e febbrili, oltre al proseguimento dei percorsi terapeutici in essere. La squadra migliora ed è un dato di fatto, lavoriamo per dare a coach Savini le migliori forze a disposizione, cercando il giusto compromesso tra necessità sportiva e reintegro medico”.

Coop Estense e Coop Reno rispondono alle dichiarazioni dei sindacati di Ferrara

da: Coop Estense e Coop Reno

Coop Estense e Coop Reno esprimono amarezza per le dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione di Ferrara da parte dei rappresentanti sindacali locali.

Il rinnovo del contratto nazionale sta attraversando un momento delicato. Si tratta di una trattativa complicata ma che la cooperazione di consumo vuole portare a compimento, senza perdere di vista alcuni obiettivi precisi: la difesa del potere di acquisto dei soci e consumatori, la salvaguardia dell’occupazione e la distintività cooperativa, il valore della legalità.
Non si comprendono le ragioni per cui i sindacati ferraresi abbiano deciso di alzare i toni su una vicenda il cui tavolo di confronto non è a Ferrara, ma a Roma.
Non si comprendono le ragioni per cui i sindacati ferraresi abbiano deciso di puntare il dito contro la distribuzione cooperativa, e di farlo in modo così offensivo, quando lo sciopero di sabato coinvolge i lavoratori di tutte le insegne della grande distribuzione e su tutto il territorio nazionale.
Per Coop Estense e Coop Reno è davvero sorprendente e inaccettabile che in un momento talmente delicato, a Ferrara i sindacati abbiano scelto di usare una strategia così svilente: cercare di screditare i loro migliori interlocutori attraverso accuse – quelle di comportamenti anti sindacali – prive di fondamento e che assumono i toni della diffamazione.
Accuse pesanti e offensive verso imprese che non solo garantiscono il corretto svolgimento delle attività sindacali, ma che si sono distinte storicamente, e che continueranno a distinguersi, sul rispetto dei diritti del lavoratori, della legalità e della difesa dell’occupazione. Lo dimostra l’impegno profuso dalla cooperazione di consumo per salvaguardare centinaia di posti di lavoro attraverso il rilancio di strutture di vendita in difficoltà al Nord e al Sud del Paese.
Coop Estense e Coop Reno non hanno ricevuto dalle organizzazioni sindacali l’indicazione dei fatti specifici che sarebbero stati posti in atto per limitare o impedire il diritto di sciopero.
Ci rammarichiamo quindi che in una fase di confronto anziché presentare ai lavoratori le proprie proposte in modo trasparente e veritiero, si utilizzi la diffamazione per cercare di incrementare l’adesione ad uno sciopero.

Lunedì 9 novembre all’Accademia del Gusto di Ferrara degustazione di carni rosse promossa da Ascom, Federcarni e Fida

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Ci vogliono far vivere da malati per morire da sani! “. La citazione attribuita al Don Camillo cinematografico rende bene come stemperare il clima di allarmismo suscitato in queste settimane sul consumo delle carni rosse lanciato da OMS.
Ascom Confcommercio Ferrara in collaborazione con Federcarni, Fida (Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari), e Confagricoltura, ha promosso ed organizzato per la serata del 9 novembre – ore 19,45 negli spazi dell’Accademia del Gusto in via Giuseppe Fabbri, 414 a Ferrara, una degustazione di carni rosse, alla griglia, di fronte ad un parterre di istituzioni, autorità anche sanitarie e stampa, riaffermando così nei fatti (e dal vivo) la bontà e sopratutto la salubrità di questo alimento di qualità italiana. La serata avrà uno scopo benefico: infatti il ricavato, ad offerta libera, sarà devoluto alla sezione di Ferrara della LILT (Lega Italiana contro i Tumori).
“La carne è oggi uno degli alimenti più controllati e sicuri, ed il ruolo del macellaio è fondamentale nel saper consigliare. I criteri generali di una sana alimentazione sono la qualità (ed a Ferrara e nel territorio provinciale ce n’è tanta nella filiera alimentare, dalla Salama alla Zia) e la moderazione, queste sono le risposte giuste – ricordano gli organizzatori -. Proprio in questo periodo, Federcarni nazionale ha avviato la campagna delle borse della carne con messaggi importanti per i consumatori sulle qualità della carne rossa che, magra – secondo una ricerca americana (Penn State University) – fa bene alla salute”. Un invito dunque a salvaguardare il made in Italy nel gusto, nella salute e nei posti di lavoro. Sponsor della serata sarà la Rosa Carni di Padova che interverrà con il suo titolare.

Domenica 15 novembre torna ad Argenta “Soprattuttovino”, degustazione di vini italiani nel centro storico

da: organizzatori

Torna Soprattuttovino ad Argenta. Domenica 15 novembre, la 13a edizione in Centro Storico dalle 10.30 alle 19.30.

Un tour nelle migliori cantine italiane si può fare, in una sola giornata, ad Argenta, domenica 15 novembre prossimo grazie a tante attività (bar, enoteche, caffè) che per un giorno e tutte insieme, creeranno una sorta di grande enoteca diffusa. Dal Piemonte alla Sicilia, si toccheranno i migliori vini dell’Italia camminando e degustandoli in centro storico.
Bar Cafè Italia propone la Campania con la Cantina Donna Chiara e Sicilia Cantina Mandrarossa, il Bar del Teatro la Toscana con la Cantina Melini, Bruciapelo Cafè il Trentino con la Cantina Mezzacorona, Cafè Noir il Piemonte con Cantina Fontanafredda e Braida, il Caffè Cristal l’Emilia Romagna con la Cantina San Patrignano, Gaiani Roberta il Veneto, Cantina Ruggeri & C. e Lombardia Cantina La Montina Franciacorta, Enoteca Burattoni il Lazio con la Cantina Casal del Giglio, il Garden Bar le Marche con la Cantina Velenosi, Ristobar Io&Vince Piemonte con la Cantina Pietro Cassina e lo Stonehenge Pub l’ Emilia Romagna con la Cantina Chiarli.
I negozi saranno aperti, una area giochi per bambini si troverà sulla piazza Mazzini, il “green” è una novità di questa edizione con un gruppo di aziende con le quali parlare di fotovoltaico, risparmio energetico e di sostenibilità ambientale. In piazza Garibaldi, grazie all’Ecomuseo di Argenta ci sarà per la prima volta il “Carretto della Concordia” saperi e ricette della tradizione con il contributo delle associazioni locali e le Azdore di Argenta proporranno ricette dimenticate.
L’area expo, oltre alla piazza Garibaldi, si snoderà lungo le vie del centro con proposte gastronomiche variegate e gustosissime da tutto il paese: dalle focaccia genovese alla pasticceria siciliana, dalle nostre caldarroste e vin brulè, passando per funghi, saba e sabadoni, cereali, olio e frutta secca di Puglia, cioccolato, torrone, panettoni, formaggi, piadina di Romagna, frutta e verdura a km. Zero, pinzini, mistuchine, frittelle di mele, etc.
Al Centro Culturale Mercato in piazza Marconi, in contemporanea si terrà la quinta edizione del workshop nazionale degli Ecomusei, prestigioso appuntamento annuale per operatori ed amministratori delle realtà eco-museali italiane promosso dall’IBC Emilia-Romagna in cui si discuterà di economia dei luoghi, la legge nazionale degli Ecomusei e di turismo sostenibile.
In piazza Garibaldi nel cuore di Soprattuttovino la presenza dell’Ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo con il laboratorio di erbe palustri è il “tassello” di unione tra i due eventi.
Soprattuttovino è proposto dal Comune di Argenta, organizzato da Studio Tavalazzi che ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, CNA Ferrara e Ravenna e di StarBene in Romagna. Sostenuto dall’Ecomuseo di Argenta e dal portale Argenta Web. Evento inserito nel progetto “In Bibliobus per Isole, Torre e Città” – Edizione 2015 promosso dalla Provincia di Ferrara con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

Alla sesta mostra-mercato di Modenafiere un’iniziativa per sostenere il progetto di Aseop “La Casa di Fausta”

da: organizzatori

In occasione della sesta edizione della mostra-mercato di Modenafiere, “Una decorazione di Natale per sorridere”: iniziativa per sostenere il progetto di Aseop “La Casa di Fausta”. Già arrivate le prime originali proposte dalle creative di Puglia, Sicilia, Emilia-Romagna, Lombardia e Lazio

La solidarietà esattamente come la creatività non hanno confini territoriali e spesso intrecciano il loro percorso. A confermarlo le proposte, arrivate da molte parti d’Italia, per partecipare a “Una decorazione di Natale per sorridere”, iniziativa firmata dal portale Creare Insieme con gli organizzatori di Curiosa. Tra le prime a rispondere le creative dell’Emilia Romagna, del Lazio, della Lombardia, della Puglia e dalla Sicilia.
Palline natalizie solidali decorate a mano, creazioni uniche ed originali il cui ricavato sarà interamente devoluto ad Aseop – Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica Onlus – per finanziare il progetto “La Casa di Fausta”.
L’iniziativa sarà uno dei fiori all’occhiello della sesta edizione di Curiosa, la Mostra-mercato di Natale organizzata da ModenaFiere che si svolgerà presso i padiglioni del quartiere fieristico modenese dal 5 all’8 dicembre prossimi. Una iniziativa rivolta a tutti gli amanti del fai-da-te e non “col pallino della pallina”, che avranno voglia di scatenare la propria creatività natalizia.
Curiosa è uno degli appuntamenti fieristici più attesi del prossimo mese. Per la kermesse 2015 confermate le tre sezioni classiche – Idee Regalo, Creatività, Enogastronomia – e il Santa Claus Festival; in preparazione molte novità, per una manifestazione sempre più interattiva e coinvolgente per tutta la famiglia.
Come partecipare:
È molto semplice: occorre anzitutto registrarsi sul portale all’indirizzo http://www.creareinsieme.it/una-decorazione-per-sorridere-2015.asp; realizzare con estro, creatività e fantasia la propria pallina, e inviarla – entro martedì 1 dicembre 2015 – alla redazione di CreareInsieme – via Mazzini 180/A, 41049 Sassuolo (MO).
Le decorazioni parteciperanno ad una speciale votazione popolare online e, per le quattro che otterranno il più alto numero di voti, è prevista la pubblicazione su dedicate riviste di settore. Le palline poi, andranno anche ad abbellire il grande albero di Natale che verrà allestito a Curiosa, oltre ad essere omaggiate a quanti ne faranno richiesta in cambio di una donazione. La somma ricavata verrà devoluta all’ASEOP per la realizzazione de “La Casa di Fausta”.
Il regolamento completo è disponibile su www.creareinsieme.it; informazioni – oltre che sul sito, sulla pagina Facebook del portale, scrivendo una mail a info@creareinsieme.it o telefonando al numero 347.4511588.

“A braccia aperte”: al via la nuova campagna regionale sull’affidamento e l’affiancamento familiare

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La vicepresidente Gualmini: “Le famiglie si facciano avanti per sperimentare l’affido: ne potranno essere arricchite umanamente”. Oltre 1500 i minori in affidamento familiare in Emilia-Romagna

“A braccia aperte”. Per garantire il diritto fondamentale dei bambini e dei ragazzi a crescere in famiglia, sostenere le loro famiglie d’origine in difficoltà e per sensibilizzare e informare i singoli cittadini e i nuclei familiari sulla possibilità di candidarsi all’affidamento e ad altre forme di solidarietà. Sono alcuni degli obiettivi della campagna, realizzata dall’Agenzia di informazione e comunicazione della giunta regionale, che l’assessorato al Welfare e Politiche abitative lancia in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in programma venerdì 20 novembre. In quella data si terrà in Regione anche un convegno dedicato al tema dell’affido (Terza Torre, viale della Fiera 8). Sabato 14 novembre, in piazza Santo Stefano, alle 10.30, ci sarà invece una manifestazione per sostenere la campagna e sottolineare il carattere di reciproca accoglienza che sperimentano coloro che decidono di vivere l’esperienza dell’affido.
“Abbiamo bisogno di più coraggio e più slancio da parte di tutti – è il commento di Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Giunta e assessore al Welfare – . Le famiglie si facciano avanti per sperimentare l’affido: ne potranno essere umanamente arricchite, oltre ad avere il privilegio di aiutare un bambino in difficoltà. Abbandoniamo la paura, il timore di essere inadeguati e la difficoltà che deriva dalla mole di impegni quotidiani. Molti bambini – prosegue la vicepresidente – hanno bisogno di famiglie e molte famiglie possono offrire molto ai bambini, anche solo per periodi temporanei. La Regione promuove l’affido familiare, che è sottodimensionato in Emilia-Romagna rispetto all’affido in comunità: a braccia aperte proviamo a ribilanciare le cose”.
Lo slogan scelto per la campagna – “A braccia aperte” – richiama il gesto dell’abbraccio, che presuppone uno scambio, umano ed empatico, di conforto reciproco. Così vuole essere l’affidamento familiare, un intervento temporaneo di aiuto e sostegno a un minore e alla sua famiglia. In Emilia-Romagna i bambini e i ragazzi in affidamento familiare presi in carico dai servizi – secondo gli ultimi dati disponibili al 1° gennaio 2014 – sono 1.519, in leggero calo rispetto agli anni precedenti. Il dato comprende sia l’affido a tempo pieno (l’82,1%) che a tempo parziale (detto anche part-time). I minori residenti sul territorio regionale sono 712.298 e il tasso d’affido registrato è di circa 2 bambini e ragazzi ogni 1.000 minori residenti. I bambini e i ragazzi accolti a tempo pieno rappresentano una quota molto rilevante degli affidi in regione: sono infatti 1.247. Di questi, il 71,7% sono in affido su decreto del Tribunale dei minorenni (giudiziale). Il 66,9% di loro rimane in affido più di due anni. Le province che accolgono il maggior numero di bambini sono Reggio Emilia (258), Modena (231) e Bologna (171). L’età dei ragazzi affidati a tempo pieno alle famiglie varia da zero (168) a 15 anni e più (377).
La campagna informativa:
La campagna regionale, che si avvale di un sito web dedicato, di materiali informativi e di un’infografica contente tutti i dati sull’affido in Emilia-Romagna, dedica un’attenzione particolare anche all’affiancamento familiare: tutte forme di solidarietà tra famiglie che, per le loro caratteristiche di affettività e naturalezza, sono da considerare strumenti importanti all’interno del sistema di accoglienza a protezione di bambini e adolescenti. Sito web: http://sociale.regione.emilia-romagna.it/abracciaperte

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Lavoro e inclusione sociale. Convegno lunedì 9 novembre a Bologna sull’esperienza della Regione Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Ne parleranno gli assessori Patrizio Bianchi, Elisabetta Gualmini e Sergio Venturi. Conclusioni del ministro al Lavoro e Politiche sociali Giuliano Poletti

Lavoro e inclusione sociale nell’esperienza dell’Emilia-Romagna, che ha recentemente approvato una legge per sostenere le persone fragili e vulnerabili ed aiutarle ad inserirsi nel mondo del lavoro, mettendo in rete i servizi sociali dei Comuni, quelli sanitari delle Asl e i Centri per l’impiego. Se ne parlerà lunedì 9 e martedì 10 novembre a Bologna al convegno organizzato dalla Regione (lunedì ore 14, Auditorium Unipol, piazza Costituzione 2).
Sarà l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi ad aprire i lavori, tracciando il quadro organico delle politiche regionali per il lavoro e l’inclusione, nell’ambito del Patto per il Lavoro e della legge regionale 14 del 2015, che appunto integra i servizi per predisporre risposte unitarie per le persone che vivono le problematiche derivanti dall’essere disoccupati o inoccupati e contemporaneamente difficoltà di natura sociale o sanitaria. Seguiranno gli interventi della vicepresidente e assessore alle Politiche di Welfare Elisabetta Gualmini, sulla prospettiva dell’Emilia-Romagna per una società inclusiva, e dell’assessore alle Politiche per la Salute Sergio Venturi sull’integrazione dei servizi di salute e lavoro. Alle 16 si chiuderà la giornata con le conclusioni del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti.
Il convegno continuerà il giorno dopo, martedì 10 novembre a partire dalle ore 9, con un seminario tecnico di confronto tra le diverse esperienze delle Regioni.

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Formazione, 7 percorsi di alta formazione e 22 di specializzazione per lavorare nell’industria cinematografica e audiovisiva regionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

I corsi saranno avviati nei prossimi mesi con un investimento di 700 mila euro di risorse del FSE. Un altro bando per rafforzare le competenze di chi opera in ambito cinematografico rivolto a enti di formazione e imprese è ancora aperto, progetti entro il 26 novembre

Competenze alte e specialistiche per lavorare nel cinema e nell’audiovisivo. La giunta regionale ha approvato 7 percorsi di alta formazione e 22 percorsi di specializzazione per formare o specializzare professionisti qualificati in grado di rispondere ai fabbisogni di crescita e innovazione dell’industria cinematografica e audiovisiva regionale. Un investimento pari a 700 mila euro di risorse del Programma operativo Fondo sociale europeo 2014/2020, che risponde agli obiettivi della legge regionale n. 20/2014 e dal relativo Piano triennale.
“Duplice è la finalità che si pone la Regione con questo prima e sperimentale proposta formativa – spiega l’assessore regionale alla Formazione Patrizio Bianchi – da una parte valorizzare attitudini e talenti delle persone interessate a lavorare nel settore, creando opportunità di formazionecapaci di intercettare le potenzialità occupazionali, e dall’altra specializzare un sistema di alte competenze tecniche e professionali che possa fungere da esternalità positiva ai processi di innovazione e sviluppo dell’industria cinematografica e audiovisiva, attraendo sul territorio regionale produzioni nazionali ed internazionali di qualità”.
“Ho sempre affermato che il nostro obiettivo è quello di creare più imprese e più occupazione per i giovani in un territorio come il nostro dove l’industria creativa e culturale è già una realtà importante, che corrisponde al 5% del prodotto interno lordo, con 78 mila addetti e 32 mila imprese – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti -. Oggi, anche con politiche come queste, siamo in una fase concreta di un lungo percorso che ha segnato un’importante tappa con la Legge regionale sul cinema, in attesa di poter decollare a pieno tra qualche mese con i prossimi bandi per le produzioni. Laddove finora abbiamo agito con risorse regionali, potremo ora dispiegare tutte le nostre possibilità con quelle derivate da fondi europei, per mettere così in pratica una legge che affronta l’intera filiera produttiva legata alle produzioni cinematografiche e audiovisive”.
I 7 percorsi di alta formazione hanno una durata media 600 ore e si rivolgono a oltre 100 destinatari, persone provenienti da percorsi universitari o lavorativi coerenti che intendono acquisire capacità e conoscenze professionali rispondenti alle esigenze del sistema produttivo. Le opportunità approvate fanno riferimento a diverse professionalità che operano nel settore. Sono previsti percorsi per autori e sceneggiatori di documentari e opere non fiction e per produzioni audiovisive e multimediali per bambini ragazzi, percorsi per operare nel settore della conservazione e valorizzazione di collezioni filmiche e extra filmiche e per acquisire competenze e conoscenze innovative nella gestione delle sale cinematografiche. Altre opportunità formative sono finalizzate a fornire competenze per la composizione e registrazione di musiche e suoni per il cinema e per la progettazione e realizzazione di cortometraggi con l’uso della stop-motion e della puppet animation. Un percorso si rivolge a chi è interessato a lavorare come autore di cinema, tv e web tv.
Ogni percorso approvato prevede stage o altre modalità formative che possano permettere ai partecipanti di sperimentare una conoscenza diretta dell’attività professionale oggetto del percorso.
I 22 percorsi brevi – della durata media di 50 ore – si rivolgono a complessivi 347 destinatari. Obiettivo è specializzare e rafforzare le competenze tecnico/professionali e trasversali di persone che hanno già maturato esperienze nel settore. Anche in questo caso l’offerta è relativa a alle diverse figure professionali dell’industria cinematografica e audiovisiva. I percorsi approvati prevedono opportunità per specializzarsi nel restauro di pellicole cinematografiche, nella fotografia di set, nella musica per immagini e, ancora, opportunità per chi fa produzione, montaggio, per costumisti, tecnici del suoni, location manager, per chi è interessato a specializzarsi nell’utilizzo di tecniche avanzate per gli effetti speciali visivi (tecniche di animazioni 2d e 3 d) per macchinisti cinematografici e audiovisivi. Opportunità anche per formarsi nello digital storyteller e nel giornalismo investigativo per la televisione e per il web (metodi, standard, produzione e distribuzione).
I 29 percorsi approvati dalla Giunta – tutti gratuiti in quanto cofinanziati dal Fondo sociale europeo – saranno avviati nei prossimi mesi. Per informazioni sull’offerta formativa oltre al Portale Formazione e lavoro, si può contattare il numero verde dedicato alla formazione attivato dalla Regione: 800.955157. Per conoscere tempi e modalità di iscrizione ai singoli percorsi occorre rivolgersi agli enti di formazione che gestiscono le attività.
Questo primo investimento della Regione nella formazione dell’industria cinematografica e audiovisiva si completa con un avviso ancora aperto per la formazione e qualificazione delle imprese del settore con scadenza al 26 Novembre 2015.
Obiettivo del bando, a cui possono partecipare enti di formazione accreditati e imprese per la formazione rivolta al proprio personale, è sostenere le imprese dell’industria cinematografica e audiovisiva regionale nei processi di consolidamento e rafforzamento gestionale ed organizzativo, per favorirne una maggiore competitività. I progetti candidati dovranno permettere di attivare in via sperimentale un’offerta formativa flessibile e modulare rivolta alle imprese, anche individuali, costituita da percorsi di formazione continua della durata compresa tra 16 e 48 ore per l’acquisizione di competenze manageriali e gestionali e per l’acquisizione di competenze tecniche professionali specialistiche necessarie per essere competitivi in un contesto internazionale, e per cogliere nuovi spazi e opportunità di lavoro.
L’avviso prevede anche la possibilità affiancare alla formazione continua azioni non corsuali della durata compresa tra 8 e 16 orevolte ad accompagnare le singole realtà d’impresa nel trasferimento nelle proprie organizzazioni di lavoro di competenze organizzative e gestionali innovative.
Saranno valutati come prioritari i progetti che prevedono la richiesta esplicita di partecipazione ai percorsi delle imprese del settore, nonché i progetti definiti in collaborazione con associazioni di rappresentanza del settore e/o soggetti istituzionali e non, interessati alla promozione dell’industria cinematografica e audiovisiva. Al finanziamento dei percorsi di questo secondo avviso, cui possono partecipare enti di formazione accreditati e imprese per la formazione rivolta al proprio personale, concorrono risorse del Programma Operativo FSE 2014/2020 pari a 300 mila euro. I progetti da candidare in risposta a questo bando dovranno essere inviati entro il 26 novembre 2015.

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Politiche per la salute, Venturi: “Campagne di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza dell’importanza delle vaccinazioni”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

“Non c’è alcun piano per bloccare l’ingresso nelle scuole dell’obbligo ai bambini non vaccinati. Vogliamo promuovere una vera e propria rivoluzione culturale che punti sulla consapevolezza delle persone”

“Il tema del calo delle vaccinazioni sarà affrontato con campagne di sensibilizzazioni che ne rendano chiaro l’importanza e i benefici”. Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute e coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni Sergio Venturi a proposito del parere positivo dato ieri a Roma da parte delle Regioni al Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2016-2018.
“Come detto e ribadito anche dal ministro Lorenzin, non c’è alcun piano per bloccare l’ingresso nelle scuole dell’obbligo ai bambini non vaccinati”, sottolinea Venturi. “Una eventuale scelta del genere spetterebbe al Parlamento, mentre nel Piano abbiamo condiviso la necessità di promuovere una vera e propria rivoluzione culturale, che punti sulla consapevolezza delle persone e consenta di fare della prevenzione sempre più un punto centrale per la tutela della salute delle persone e delle comunità, con un’attenzione particolare per le persone più fragili. Il Piano ha un approccio ambizioso e la sua applicazione richiederà tempo. Per questo – conclude Venturi – avvieremo un tavolo di monitoraggio con il Governo”.

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 6 novembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Domenica 8 novembre alle 15 a S. Bartolomeo in Bosco

Al MAF la sesta edizione di “Fare Teatro (dialettale) in un… quarto d’ora”

06-11-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

 

Domenica 8 novembre, dalle 15, ritorna al MAF Centro di Documentazione  del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco l’attesa rassegna interprovinciale “Fare Teatro (dialettale) in un… quarto d’ora”, una competizione sui generis nella quale l’espressività dialettale contemporanea verrà valorizzata attraverso una “singolar tenzone” ad invito, con il pubblico in veste di insindacabile giurato. Sulla scia dei successi conseguiti nelle precedenti edizioni, l’iniziativa vedrà alla prova importanti figure (compagnie o singoli attori) della teatralità dialettale modenese, bolognese e ferrarese che, in quindici minuti, dovranno dare il meglio di loro stesse. Queste le presenze: “Quelli delle Roncole. 2” (Mirandola, Modena), Tiziano Casella (Budrio, Bologna) e gli attori ferraresi: Gian Paolo Masieri e Andrea Poli (“Insieme per caso”); “Casumaro racconta Casumaro” (gruppo di lettori-attori); Daniele Finotti e Rino Gardenghi (“Straferrara”); Maurizio Musacchi; Romano Sgarzi; “Mario” Guaraldi e Adriana Rendesi.

Gli spettatori potranno inoltre ammirare la suggestiva mostra di opere grafiche Immagini e volti della Civiltà Contadina, di Fausto Chiari, in parete fino al 10 novembre.
Ad ingresso libero, “Fare Teatro (dialettale) in un… quarto d’ora” è promosso dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’associazione omonima e si avvale della qualificata collaborazione del Cenacolo di Cultura Dialettale “Al Tréb dal Tridèl” di Ferrara.

 

MAF-Centro di Documentazione  del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263 – 44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) – Tel. 0532 725294 e-mail:info@mondoagricoloferrarese.it

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 9 novembre alle 17 nella sala Agnelli

Presentazione del volume “Il deserto negli occhi” di Kane Annour Ibrahim

06-11-2015

Lunedì 9 novembre alle 17 nella sala Agnelli della bibblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo ‘Approfondimenti’ verrà presentato il volume “Il deserto negli occhi” (Edizioni Nuovadimensione) di Kane Annour Ibrahim. Coordina e introduce Marcello Girone Daloli.

LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) – Il deserto come spazio infinito, come dimensione affettiva, come luogo dell’anima. Ibrahim è figlio del deserto, da piccolo accompagna il padre nelle carovane, impara ad orientarsi osservando il cielo, il letto asciutto dei fiumi, il contorno delle montagne all’orizzonte. Da grande lavora come guida turistica nel Sahara. Poi scoppia la rivolta dei tuareg e Ibrahim, sospettato di aver aderito al movimento dei ribelli, deve lasciare la moglie e i figli per non finire in prigione, torturato o ucciso, come gli amici, come il padre. Trova asilo in Italia, dove si adatta a fare l’operaio. Si reinventa una vita. Dopo alcuni anni riesce a ricongiungersi con la famiglia e viene accolto a Pordenone, dove vive la comunità tuareg più grande d’Italia.Il libro, scritto a quattro mani con la giornalista Elisa Cozzarini, racconta la sua vita; ne ripercorre infanzia e giovinezza, celebrando la nobiltà della vita nomade e la magia dei viaggi nel deserto, ma anche l’impegno politico al liceo e le spedizioni con gli occidentali. Una vicenda emozionante, il racconto di un deserto vivo e intenso e di un uomo fiero e coraggioso.

MUSEO STORIA NATURALE – Inaugurazione martedì 10 novembre alle 18

‘Ens rationis’: in mostra la raffigurazione della metafisica secondo Mustafa Sabbagh

06-11-2015

Propone un viaggio tra vita e morte, ispirato ai principi della metafisica, la mostra di Mustafa Sabbagh dal titolo ‘Ens rationis’ che sarà inaugurata martedì 10 novembre alle 18 al Museo di Storia Naturale di Ferrara (via Filippo de Pisis 24). La rassegna, realizzata in occasione della grande esposizione al Palazzo dei Diamanti ‘De Chirico a Ferrara. Metafisica e Avanguardie’, è curata da Maria Livia Brunelli e Stefano Mazzotti e organizzata in collaborazione con le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea ed i Musei di Arte Antica del Comune di Ferrara.
Rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 10 gennaio tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9 alle 18. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto del Museo.
Inoltre, il biglietto di ingresso all’esposizione di Palazzo dei Diamanti dà diritto all’accesso sia alla mostra ‘Ens Rationis’ al Museo di Storia Naturale sia alla mostra ‘Il manichino e i suoi paesaggi’ alla Palazzina Marfisa d’Este
LA SCHEDA a cura degli organizzatori

L’artista – il cui fine e mezzo di ricerca è da sempre l’uomo – ha riflettuto sullo spazio e sul tema propostigli: lo spazio è un museo di storia naturale, il tema è la metafisica.
L’arte di Mustafa Sabbagh fotografa ciò che la mente è in grado di immaginare, azzerando la dicotomia tra visto e vissuto. In nome del pensato; dunque, in nome della vera meta-fisica.
Sabbagh ha effettuato un sopralluogo nei depositi del Museo, riportandone in vita volatili in uno stato di sospensione artefatta grazie a quell’artificio umano, che ha le suggestioni dell’alchemico, proprio della tassidermia. Quella mezza morte che cantò Savinio, nei suoi lirici ‘Chants de la mi-mort’; uno stato di morte – o di vita – apparente, di una natura non-morta, ma che sceglie l’eutanasia come sospensione da una realtà tragica, perpetrata dal suo più grande colpevole: ancora l’uomo.
Il risultato è un intervento multimediale site-specific che mette in rilievo la verità nuda, cruda e ancestrale propria della condizione animale, o del ‘noble savage’ di Rousseau. Un viaggio che ibrida morte e vita, umano e animale, reale e virtuale, contesto e sostanza, usando i linguaggi della fotografia, dell’installazione, della video-art – perché nessun linguaggio si presta alla comunicazione tra possibile e impossibile, più dell’arte.
In un percorso espositivo che si snoda attraverso le sale museali disseminate delle opere che lo hanno reso celebre nei musei e nelle gallerie di tutto il mondo, Mustafa Sabbagh parla di habitat contaminati, di creature ibridate, di micromondi contestualizzati a partire dall’ens rationis: un essere esistente solo nella mente che lo considera, in contrapposizione all’ens reale o naturae il quale, invece, esiste fuori della mente (sia attualmente, sia potenzialmente); un ens rationis può essere sia una chimera, sia un’idea impossibile (un circolo triangolare), sia un qualcosa che ha un fondamento nel reale, come ad esempio le privazioni, che non sono essere, ma modi dell’essere.

 

BIBLIOTECA BASSANI – Da sabato 7 novembre (alle 10.30) negli spazi di via Grosoli a Barco

Al via la mostra “Dal fiume al mare. Eridano, Giovanni e Vito ancora insieme”

06-11-2015

Sabato 7 novembre alle 10.30 alla biblioteca comunale  Bassani (via Grosoli 42 a Barco)  aprirà la mostra dal titolo “Dal fiume al mare. Eridano, Giovanni e Vito ancora insieme”. Presenterà Gianni Cerioli. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 28 novembre negli orari di apertura della biblioteca.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Vito Tumiati, pastelli – Pittore e incisore ferrarese, da sempre è affascinato dal disegno, dai pastelli colorati, dai giornali illustrati. Studia all’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” di Ferrara ove realizza il sogno di studiare il disegno nelle varie discipline artistiche e tecniche. Giovanni Ferrari, acquarelli – Si dedica all’animazione, partecipando tra l’altro alla realizzazione di Allegro non troppofilm del 1976 a tecnica mista, in parte dal vero e in parte d’animazione, prodotto e diretto da Bruno Bozzetto. Eridano Battaglioli – con la raccolta di poesie Dal fiume al mare (Faust Edizioni) – Fotografo, poeta e curatore della mostra; ha al suo attivo ventidue pubblicazioni tutte consultabili tra le opere di interesse locale della biblioteca.

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore domenica 8, 15 e 22 novembre dalle 6 alle 20

Mercato straordinario in piazza Travaglio

06-11-2015

Per permettere lo svolgimento del mercato straordinario, domenica 8, 15 e 22 novembre dalle 6 alle 20 in piazza Travaglio sarà in vigore un divieto di circolazione e di fermata (ammessi gli autorizzati).

SERVIZI ALLA PERSONA E SICUREZZA – Incontro con esperti e istituzioni rivolto ai cittadini in Residenza municipale

“Occhio alle truffe”, tutte le informazioni utili

06-11-2015

Si è svolto questa mattina, venerdì 6 novembre nella Sala dell’Arengo in Residenza Municipale, ospiterà “Occhio alle truffe”, un incontro di formazione e informazione dedicato ai cittadini sul tema delle truffe. Organizzata da UniCredit, in stretta collaborazione con la Polizia di Stato della Questura di Ferrara e il Comune di Ferrara, l’iniziativa è a ingresso libero.

Sono intervenuti Andrea Crucianelli, dirigente Squadra Mobile della Questura di Ferrara, Luca Vaccari, assessore Contabilità e Bilancio, Economia solidale del Comune di Ferrara, Luciano Resciniti, responsabile Area Manager Ferrara UniCredit e Pietro Blengino, responsabile rapporti con le Forze dell’Ordine e le Istituzioni di Sicurezza per UniCredit.

 

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

 

Ferrara, UniCredit, Polizia e Comune uniti contro le truffe agli anziani
Si è svolto questa mattina l’incontro di formazione gratuito dedicato ai cittadini sul tema dei raggiri. In lieve calo in città e provincia il numero delle truffe, sempre maggiore il livello di specializzazione dei malviventi e alta l’attenzione delle Forze dell’Ordine. Cresce la collaborazione della comunità

FERRARA, 6 novembre 2015 – Diffidare dagli estranei troppo gentili e invadenti, dagli impiegati che posto casa richiedono il pagamento di canoni, tasse e bollette; chiamare 112 e 113 per segnalare situazioni insolite. Tre regole d’oro, purtroppo non le uniche, per evitare di finire nella lista delle vittime da raggiro.

A snocciolare casi concreti e consigli pratici per difendersi dai raggiri sono stati, questa mattina nella Sala dell’Arengo del Palazzo Municipale di Ferrara, Andrea Crucianelli, Capo Squadra Mobile di Ferrara; e Luca  Vaccari, Assessore Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, Economia solidale del Comune di Ferrara, relatori per “Occhio alle truffe”, l’iniziativa organizzata da UniCredit in stretta collaborazione con il Comune e con la Questura di Ferrara: insieme per la prevenzione delle truffe a vantaggio e in difesa della sicurezza di tutta la comunità.

 

L’incontro è stato aperto dai saluti di Luciano Resciniti, Responsabile Area Manager Ferrara UniCredit; e di Pietro Blengino, Responsabile rapporti con le Forze dell’Ordine e le Istituzioni di Sicurezza per UniCredit. “Siamo convinti – ha spiegato Resciniti – che la sicurezza dei cittadini non sia un “problema esclusivo” delle Forze dell’Ordine e che anche iniziative come il nostro “Occhio alle truffe” possano fornire un valido contributo”. “Per questo – aggiungeBlengino – continuiamo a rinnovare l’impegno che dal 2012 ha coinvolto migliaia di cittadini e che si affianca alla quotidiana attività di cura della banca nei confronti della clientela, al di là dell’ambito strettamente bancario”.

“Certamente – commenta il Questore di Ferrara, Antonio Sbordone – quello delle truffe agli anziani è un fenomeno sempre di attualità e una piaga sociale rispetto alla quale occorre tenere sempre alto il livello di guardia. Incontri come quello di oggi sono quindi fondamentali per la prevenzione e per mettere in guardia un range di persone più esposte a questi tipi di raggiri proprio perché, spesso ormai in pensione, frequentemente restano sole in casa durante le ore mattutine, che sono quelle durante le quali più si concentrano gli episodi. Gli anziani sono presi di mira proprio per la loro più naturale attitudine ad avere fiducia e a dare ausilio al prossimo, ancor più quando si tratta di loro familiari, sempre più spesso i tirati in ballo nei loro tranelli da truffatori specializzati che sanno poter fare in tal modo facilmente breccia nell’animo delle vittime.”

“Ferrara, come molte altre città – afferma l’Assessore comunale Luca Vaccari – può ancora contare su un buon livello di coesione sociale, che è un capitale che non va intaccato. Il fenomeno delle truffe agli anziani o ad altri soggetti in condizioni di fragilità può compromettere questo capitale e l’Amministrazione è attivamente impegnata nel contrastare questo fenomeno, sia con proprie iniziative, sia in affiancamento ad altri enti, ma sempre in un’ottica di stretta collaborazione con gli altri soggetti istituzionali, in primis con le Forze dell’Ordine. Già nel 2003 avevamo lanciato l’iniziativa “Ferrara contro le truffe”, che con diverse azioni – un vademecum e incontri nei centri sociali, rappresentazioni teatrali e successivamente con un audiovisivo – affrontava il tema delle truffe ai cittadini. Iniziative di questo tipo sono poi state ripetute nel tempo, perché il fenomeno delle truffe va monitorato e debellato, quindi è assolutamente necessario mantenere alta l’attenzione dei cittadini, cercando contemporaneamente di non creare un clima generalizzato di sfiducia e diffidenza”.

Nel corso della giornata di formazione sono emersi alcuni dati sul fenomeno delle truffe a Ferrara e provincia. Negli ultimi due anni – si apprende dalla Questura – è stato rilevato un lieve calo dei raggiri agli anziani a Ferrara e provincia (di solito si registrano dagli 80 ai 100 casi l’anno). Da gennaio ad oggi, solo nel comune di Ferrara, circa 20 sono state le truffe agli anziani, senza contare che in piccola percentuale ci sono casi che non vengono denunciati per l’imbarazzo procurato alla vittima. Sempre difficile cogliere in flagranza i colpevoli proprio per la loro scaltrezza e per la facilità con la quale riescono a raggiungere il loro scopo puntando persone di una certa fascia di età, dileguandosi in fretta subito dopo aver compiuto la truffa, facendo sì che il malcapitato si accorga troppo tardi del raggiro di cui è stato vittima.

 

 

PRO LOCO PONTELAGOSCURO – Domenica 8 novembre dalle 8 all’imbrunire in piazza Buozzi

Tornano a Pontelagoscuro il “Baule in Piazza” e la Festa di San Martino

06-11-2015

(Comunicazione a cura della Pro loco di Pontelagoscuro)
Domenica 8 novembre, a partire dalle ore 8 fino all’imbrunire, torna a Pontelagoscuro il “Baule in Piazza”, il tradizionale e pittoresco mercatino del riuso e dell’ingegno creativo e dell’associazionismo solidale.
Le adesioni al Baule in Piazza sono numerosissime: la variopinta Piazza Buozzi di Pontelagoscuro e i suoi lunghi portici propone ai visitatori ogni genere di oggetto, esposto da persone che per una volta vogliono provare a cedere le proprie cose ormai inutilizzate. Al Baule in Piazza è possibile trovare veramente di tutto, perchè le persone che partecipano vengono con ciò che hanno accantonato per anni in cantine e soffitte, armadi, ma anche in librerie, in discoteche private, in comò e vetrinette dei soggiorni e cucine, e tanto altro ancora. Ma il Baule in Piazza offre tanto anche a chi vuole ammirare la creatività: decine di piccoli artigiani creativi propongono tanti generi diversi di oggetti creati dallo loro fantasia e dalle proprie mani, anche con i materiali più improbabili.
La manifestazione è aperta a tutti: chi partecipa occasionalmente al mercatino del riuso, come previsto dalla normativa regionale vigente, non ha bisogno di licenza commerciale purchè porti cose proprie o fatte con le proprie mani e con la propria creatività. Ovviamente sono ammessi anche gli antiquari e hobbisti con licenza o tesserino regionale.
Questa domenica, al Baule in Piazza, i commercianti ed artigiani delle Botteghe del Tuo Paese di Pontelagoscuro propongono la festa di San Martino con l’immancabile castagnata, accompagnata da una golosissima salsicciata con fagioli, all’insegna della gastronomia più popolare ed autenticamente territoriale. Lo stand gastronomico è aperto dalle ore 12,30 per tutto il pomeriggio di domenica.
La Pro Loco informa infine che la parte di Piazza Buozzi adibita normalmente a parcheggio è chiusa per lavori, pertanto espositori e visitatori devono parcheggiare i propri mezzi nelle vie vicine e nel vicino parcheggio di via Milano.
La manifestazione è istituita dal Comune di Ferrara ed è organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Centro Idea, Legambiente, Associazione Botteghe del Tuo Paese e Parrocchia. Per chi vuole partecipare alle prossime edizioni basta collegarsi al sito www.prolocopontelagoscuro.it, dove è scaricabile il modulo di iscrizione e tutte le informazioni sulla normativa le istruzioni, o inviare un sms al numero 392-2539984 o una mail a prolocopontelagoscuro@gmail.com. Il Baule in Piazza è anche su facebook ilbauleinpiazza.pontelagoscuro.

 

PROGETTO TURISTICO – Ritrovo sabato 7 novembre alle 21 in piazza Municipale

“Noctis Domini, i Signori della Notte”, parata in centro fra streghe, lupi mannari e vampiri

06-11-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

 

Le vie più caratteristiche di Ferrara si apriranno sabato 7 novembre alla prima edizione della manifestazione “Noctis Domini, i Signori della Notte”. A partire dalle 21 attori e partecipanti, rigorosamente in costume da streghe, lupi mannari, vampiri e cacciatori con “steampunk dress code”, si daranno appuntamento in piazza Municipale per creare una sfilata in stile halloween che percorrerà il Centro cittadino. Nel corso dell’iniziativa, a partecipazione gratuita e rivolta ad un pubblico prettamente adulto, sono previsti animazioni, giochi di ruolo e improvvisazioni.
La singolare parata, che si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara, è uno degli avvenimenti creati dall’organizzatrice Roberta Mercatelli – in collaborazione con Horror Maniacs on Facebook, Imola Cosplay, FEcomics & Games, Stileventi Group e Associazione Culturale The Players – che ha visto nel Centro cittadino lo scenario idoneo per ospitare la proposta turistica che proseguirà il giorno seguente, domenica 8 novembre, al Ristorante Orsatti 1860 arricchita da una visita guidata in costume.
Il progetto, inserito nel calendario degli eventi cittadini del “Novembre Magico a Ferrara”, ha già riscosso l’interesse degli appassionati, l’attenzione del social network e buoni riscontri nelle prenotazioni alberghiere cittadine.
Seppur non esistano reali barriere architettoniche nel tragitto proposto, si chiede la presenza di un accompagnatore per le persone disabili.

Per info Roberta Mercatelli E-Mail: roberta.mercatelli@libero.it Pagina Facebook:
https://www.facebook.com/Noctis-Domini-i-Signori-della-Notte-le-Origini-1630892473789876/
Tel. 3275443402

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi consiliari PD, GOL, FI

Richieste in merito a progetti di educazione, bando di concorso ad AMSEFC spa e situazioni di disagio economico

06-11-2015

Queste le Interrogazioni e le Interpellanze pervenute:

– il consigliere Talmelli (gruppo PD in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Annalisa Felletti in merito ai progetti di educazione all’affettività e sessualità delle scuole del comune di Ferrara

 

– il consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Luca Vaccari in merito al bando di concorso presso AMSEFC spa

 

–  il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Chiara Sapigni in merito alle situazioni di disagio economico nel comune di Ferrara.

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 9 novembre alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione del combattimento del pugile Damian Leonardo Bruzzese e del videoclip di Leonardo Veronesi

06-11-2015

Lunedì 9 novembre alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la presentazione del combattimento per il Titolo Unione Europea del pugile Damian Leonardo Bruzzese (campione italiano categoria Massimi leggeri della Pugilistica Padana Vigor) in programma sabato 21 novembre.

Nel corso della conferenza stampa verrà inoltre illustrato il videoclip ufficiale “Precario” del cantautore Leonardo Veronesi, girato alla palestra pugilistica Padana Vigor con Massimiliano Duran, Damian Bruzzese, Domenico Bentivogli (neo pro categoria Medio massimi) e uscito il 6 novembre su youtube.
All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco Massimo Maisto, l’assessore allo Sport Simone Merli e la coordinatrice del progetto Silvia Bottoni insieme a Massimiliano Duran, Damian Leonardo Bruzzese, Domenico Bentivogli, Leonardo Veronesi, Nicola Scarpante (regista), Paolo Martorana (discografico). Saranno inoltre presenti alcuni artisti che hanno partecipato alla realizzazione del videoclip.

AGENDA DIGITALE – Incontri il 28 novembre ’15 e il 13 gennaio ’16

Educazione civica digitale: genitori, figli e la rivoluzione tecnologica

06-11-2015

 

 

Come affrontare l’innovazione tecnologica e colmare il divario digitale? Il Comune di Ferrara si è reso soggetto attivo promuovendo iniziative di alfabetizzazione e inclusione digitale attraverso le azione della propria Agenda Digitale, comprensive della partecipazione al progetto regionale Pane e Internet e dell’indispensabile rete di relazioni con vari soggetti del territorio tra cui gli Istituti Scolastici della città.

 

In questo contesto si svolgeranno due lezioni di educazione civica digitale – il 28 novembre 2015 e il 13 gennaio 2016 – tenute da Rudy Bandiera di NetPropaganda, ferrarese, noto blogger, consulente web, docente di online marketing presso master universitari e aziende.

Due incontri distinti rivolti rispettivamente a genitori e studenti delle scuole secondarie di secondo grado che affronteranno temi legati alla tecnologia, alle nuove modalità di comunicazione, ai rischi e alle opportunità della rete.

 

Il primo incontro, rivolto ai genitori dei nativi digitali, si terrà sabato 28 novembre 2015 presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Vittorio Bachelet in via Bovelli, 7 dalle 10.30 alle 12.30 e avrà come programma:

  • le aziende e le tecnologie che stanno cambiando il nostro presente e formando il futuro: Google, Apple, Microsoft, Facebook, Amazon;
  • i social network: cosa sono e come funzionano;
  • un’occhiata al futuro: dal Web 3.0 alla realtà aumentata;
  • economia della reputazione: l’online che si fonde con l’offline.

L’incontro è gratuito ma i posti disponibili sono 130 per cui è richiesta l’iscrizione, che si può effettuare dal sito http://agendadigitale.comune.fe.it.

 

Il secondo incontro, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, sarà una declinazione del precedente con una attenzione particolare verso le tematiche della privacy e delle policy. Si terrà mercoledì 13 gennaio 2016 in Sala Estense dalle 10.00 alle 12.00 e seguirà il seguente programma:

  • i social network e Google: cosa sono, come funzionano e come guadagnare soldi? (il modello di business SIAMO NOI ed è giusto che i ragazzi lo capiscano);
  • la reputazione online;
  • il Web non dimentica: dai social nasce la nostra credibilità e dalla credibilità la nostra influenza sugli altri;
  • il personal branding, o fare di se stessi un “marchio” riconoscibile.

Le scuole e i docenti potranno manifestare interesse all’incontro gratuito scrivendo alla casella agendadigitale@comune.fe.it.

 

Progetto di “Educazione civica digitale”

Chi è Rudy Bandiera?

Rudy Bandiera, ferrarese, noto blogger, consulente Web, è docente di online marketing presso master universitari e aziende. Ha tenuto lezioni e seminari a IED, Ca’ Foscari a Venezia, Alma Mater a Bologna, all’Università di Ferrara ed è docente a contratto in “Teorie e tecniche di digital public relation” presso l’Università IUSVE con cattedra a Venezia e Verona.

Imprenditore e giornalista ama descrivere il mondo suddividendo le persone in tre macro aree:

Nativi Analogici – donne e uomini che stanno vivendo questa invasione digitale in età avanzata, e che non si sentono o non sono in grado di comprenderla poiché completamente diversa dal mondo che hanno vissuto.

Ibridi Tecno-Analogici – persone nate tra negli anni ’70, che hanno vissuto parte della loro vita offline, per poi subire questa rivoluzione e contribuire alla crescita vivendo online.

Sono la generazione, a mio modo di vedere, più fortunata: non troppo giovani da avere vissuto il mondo offline, e non vecchi per il mondo online.”

Nativi Digitali – ragazzi “nati in piena esplosione della Rete”, con il dispositivo mobile in mano.

Quella generazione che non ha la concezione di quello che fosse il mondo fino a poco più di 10 anni fa: quelli che sono nati con il cellulare all’orecchio, che non sanno cosa sia Encarta perché hanno Wikipedia e che, tanto meno, non sanno cosa sia stata la Treccani perché hanno Google. Ecco, questa è la generazione di domani. La nostra speranza.”

Tre tipologie di persone che vivono lo stesso quartiere e le stesse città ma che, col passare del tempo, rischiano di non comunicare più tra loro, proprio a causa della tecnologia.

www.rudybandiera.com

https://twitter.com/RudyBandiera

https://www.facebook.com/rudybandiera

 

 

BANDO DI SELEZIONE – Scade il 30 novembre 2015

Un partner organizzativo per il “Carnevale Rinascimentale a Ferrara”

06-11-2015

E’ in pubblicazione da oggi, venerdì 6 novembre 2015, il bando relativo alla selezione di un partner organizzativo a cui affidare la realizzazione della manifestazione “Carnevale Rinascimentale a Ferrara”.
La scadenza della presentazione della documentazione richiesta è fissata al 30 novembre 2015, mentre l’apertura dei plichi è prevista per il 2 dicembre 2015 alle 10 nella sala Zanotti della residenza municipale.
La documentazione è reperibile sulle pagine internet del Comune di Ferrara all’indirizzo http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=222

 

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

 

A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti – Settore Affari Generali
Comune di Ferrara Piazza del Municipio, 2
Tel. 0532-419385

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 10 novembre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione del 7° Meeting Europeo karate tradizionale Fikta

06-11-2015

Martedì 10 novembre alle 11.30, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, sarà presentato alla stampa il 7° Meeting europeo ragazzi di karate tradizionale, 6° Campionato europeo cadetti, organizzato dalla Fikta che si svolgerà al Palasport sabato 14 novembre.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, il presidente nazionale della Fikta Gabriele Achilli, i rappresentanti dei principali sponsor fra cui McDonald’s Ferrara e Orsatti Group e un portavoce della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia cui sarà devoluto l’incasso ad offerta libera. Testimonial d’eccezione sarà il giovane cantante Thomas Cheval, già cintura nera di karate e allievo del Furinakzan di Ferrara dei maestri Gabriele e Federica Achilli.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi nella settimana dal 9 al 15 novembre 2015

Al via la riasfaltatura di via Ricciarelli. Nuovo impianto di pubblica illuminazione in via Felisatti. Proseguono gli interventi su strade, edifici pubblici e verde

06-11-2015

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 9 al 15 novembre 2015, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sitohttp://mappaopere.comune.fe.it

 

>> AVVIO NUOVI LAVORI

 

INTERVENTI STRADALI

Al via la riasfaltatura di via Ricciarelli, con chiusura al traffico in due fasi

Inizieranno lunedì 9 novembre i lavori di rifacimento del manto stradale di via Ricciarelli ad Aguscello.

Durante la prima fase, con conclusione prevista entro la stessa giornata di lunedì 9, o in caso di imprevisti entro la giornata successiva, i lavori riguarderanno il tratto da via Comacchio a via Cantù, con chiusura al traffico.

La seconda fase, con conclusione prevista entro venerdì 13, salvo avverse condizioni meteo o imprevisti, interesserà invece il tratto da via del Parco a via V. De Sica, con chiusura al traffico.

 

Nuovo manto stradale per la bretella di collegamento tra via Ferraresi e via Beethoven

Hanno preso il via nella mattinata di oggi, venerdì 6 novembre i lavori per il rifacimento del manto stradale della bretella di collegamento tra via Ferraresi e via Beethoven (tratto a senso unico con direzione di marcia verso via Bologna).

La conclusione dei lavori è prevista entro la stessa giornata di oggi o, in caso di imprevisti, entro la giornata di lunedì 9 novembre.

Per consentire l’esecuzione dell’intervento il tratto interessato sarà chiuso al transito.

I veicoli circolanti nell’anello di via Ferraresi, all’intersezione con via Beethoven saranno indirizzati verso via Carlo Porta.

 

VIABILITA’

Modifiche al traffico in via Rampari di San Rocco il 10 e 11 novembre

Nelle giornate di martedì 10 e mercoledì 11 novembre, per consentire l’esecuzione di lavori per conto di Hera su impianto idrico, sarà installata un’area di cantiere, sul marciapiede e sulla carreggiata, in via Rampari di San Rocco angolo piazzale Medaglie D’Oro.

Durante tutto il periodo dei lavori, della durata di due giorni salvo avverse condizioni meteo, nel tratto di via Rampari di San Rocco compreso tra via Fossato di Mortara e piazzale Medaglie D’Oro sarà in vigore il divieto di accesso per i soli veicoli in transito con direzione piazzale Medaglie D’Oro – via Alfonso I d’Este (saranno ammessi i veicoli con possibilità di ricovero al di fuori della sede stradale, quelli al servizio di persone invalide o adibiti a pronto soccorso o emergenza).

Saranno inoltre in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta, per tutti i veicoli, in via Mortara dall’intersezione con via Ruggero Bovelli/Fossato di Mortara al cn. 149; e in corso Giovecca dall’intersezione con via Mortara fino al cn. 187 e dall’intersezione con via Ugo Bassi fino alla palina di segnalazione della banchina di carico-scarico merci in prossimità del cn. 162.

 

Sabato 14 e domenica 15 novembre via Sgarbata chiusa al transito per lavori

Nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 novembre, per consentire l’esecuzione di lavori per conto di Hera, di allaccio idrico per la nuova condotta, sarà installata un’area di cantiere sul marciapiede e sulla carreggiata, in via Sgarbata all’intersezione con via Bologna.

Nel periodo di esecuzione dei lavori, della durata di due giorni, salvo avverse condizioni meteo, in via Sgarbata sarà in vigore il divieto di transito (saranno ammessi i veicoli con possibilità di ricovero al di fuori della sede stradale, quelli al servizio di persone invalide o adibiti a pronto soccorso o emergenza).

 

PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Un nuovo impianto di pubblica illuminazione in via Renzo Felisatti

La prossima settimana inizieranno i lavori di realizzazione del nuovo impianto di pubblica illuminazione di via Felisatti.

L’intervento si inserisce nell’ambito dei lavori di ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione della zona stazione. Il nuovo impianto andrà a sostituire quello attualmente presente, non più adeguato alle normative vigenti in materia di sicurezza, risparmio energetico e inquinamento luminoso.

Il nuovo impianto sarà costituito da moderne armature stradali con lampade a Led, installate su pali in acciaio zincato di 8 metri d’altezza fuori terra. Gli apparecchi illuminanti di progetto saranno rispondenti a quanto prescritto dal nuovo DGR 1688 del 18/11/2013, con indice IPEA corrispondente alla classe “A++” ; l’impianto avrà indice IPEI corrispondente alla classe “A++” . Le sorgenti luminose saranno dotate di reattore elettronico dimmerabile, per la riduzione notturna del flusso luminoso.

Il nuovo impianto comprende la posa di nuovo quadro elettrico di alimentazione, la posa di tubazioni interrate per il contenimento dei cavi, la posa di pozzetti, la realizzazione di plinti di sostegno, la posa delle linee di alimentazione, l’esecuzione delle giunzioni e la totale rimozione dei vecchi impianti.

I lavori prevedono la realizzazione di 10 nuovi punti luce.

I lavori non dovrebbero comportare disagi al traffico.

 

 

>> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

 

BENI MONUMENTALI

Prospettiva di corso Giovecca: al via le opere di recupero e riposizionamento dei pinnacoli

Sono in corso i lavori alla Prospettiva di corso Giovecca per il recupero dei pinnacoli e il loro riposizionamento con isolatori sismici.

Il programma degli interventi prevede dal 2 al 16 novembre le opere di ripristino e predisposizione dei basamenti sulle due parti laterali della Prospettiva. Durante questa fase resterà consentito,  alternativamente, il passaggio pedonale ai lati del monumento e non sarà intralciato il traffico veicolare passante per il fornice centrale di corso Giovecca.

Successivamente, nel periodo dal 16 al 28 novembre, sarà necessaria la chiusura al traffico di corso Giovecca per consentire l’esecuzione dei medesimi interventi sui 3 basamenti centrali. Sarà pertanto prevista la deviazione del traffico in uscita dalla città sulla laterale via Caneva, mentre l’accesso in senso contrario sarà garantito da via Fossato di Mortara.

Il periodo di chiusura potrebbe protrarsi al massimo fino al 13 dicembre compreso, per consentire la posa delle strutture metalliche e dei pinnacoli recuperati.

L’importo complessivo dei lavori è di 41.000 euro.

 

INTERVENTI STRADALI

Nuova pavimentazione per il marciapiede di via Valle Fattibello

Sono in corso i lavori di rifacimento del tratto di marciapiede di via Valle Fattibello antistante i civici dal 33 al 69b. Per l’esecuzione dei lavori, della durata prevista di 15 giorni lavorativi, non sarà modificata la viabilità automobilistica.

 

Riqualificazione di piazza Buozzi: in corso la seconda fase dei lavori

E’ in corso dal 21 settembre scorso la seconda fase dei lavori programmati dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro.

Per consentirne l’esecuzione, nel periodo iniziale, resterà chiuso al transito il solo viale principale di piazza Buozzi nel tratto compreso tra via del Risorgimento e corso del Popolo.

 

LA SCHEDA a cura del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico

Il progetto complessivo di riqualificazione della piazza prevede il ridisegno degli spazi per disciplinare con chiarezza i percorsi pedonali, carrabili e ciclabili, e comprende, inoltre, il rinnovo dell’obsoleto impianto di illuminazione, la riorganizzazione degli spazi verdi e l’inserimento di elementi di arredo urbano. Nel dicembre 2008 è stato indetto un concorso di progettazione di cui è risultato vincitore lo Studio Tecnico professionale Ing. Bambini e Ing. Lusvarghi di Campogalliano – Modena e il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento, composto di due lotti successivi, è stato sviluppato, partendo proprio dal progetto vincitore del concorso, dai tecnici del Servizio comunale Infrastrutture, Mobilità e Traffico.

Il primo lotto, già realizzato, include l’area più ampia racchiusa tra via Savonuzzi/via Venezia e via Risorgimento che, con la Chiesa e il Centro Civico, è diventata la piazza propriamente detta, ossia il vero luogo di aggregazione sociale a fruizione pedonale. Il secondo lotto, che interessa l’area compresa tra corso del Popolo e via Risorgimento, conserverà la funzione attuale di asse carrabile con aree di sosta ai lati diventando a senso unico.

Le due aree saranno strettamente interrelate grazie alla consequenzialità degli spazi verdi e dei nuovi percorsi pedonali e ciclabili che si attesteranno sul fronte meridionale.

Nel secondo lotto l’attuale controviale verrà convertito in percorso pedonale e ciclabile, protetto dall’ampia area verde che sarà conservata e valorizzata mediante la sostituzione dei cordoli di delimitazione con un bordo-seduta in calcestruzzo armato rivestito in pietra d’Istria bocciardata.

L’attuale unica aiuola verrà tripartita con l’inserimento di due percorsi di attraversamento che consentiranno un diretto collegamento tra la nuova area di socialità, le retrostanti attività commerciali ed i parcheggi posti ai lati della carreggiata.

E’ inoltre previsto il prolungamento della fascia pedonale rivestita in pietra naturale, larga circa 2 metri, che ricorderà simbolicamente, mediante un disegno nella pavimentazione, il ponte in ferro tipo Bailey e con esso la storia di Pontelagoscuro.

Dal lato opposto della carreggiata i parcheggi saranno organizzati in linea, ci sarà un’area riservata ai cassonetti ed il retrostante marciapiede davanti la scuola materna, rifatto in autobloccanti, sarà protetto da siepi. I materiali impiegati per le pavimentazioni saranno il porfido, il granito grigio chiaro, il conglomerato bituminoso per la parte carrabile ed un autobloccante in calcestruzzo.

E’ previsto infine il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione: nel secondo lotto saranno ultimate le opere edili di predisposizione e sarà realizzato il nuovo impianto dotato di apparecchi illuminanti per sorgenti tipo led.

Durata prevista dei lavori: 100 giorni

Importo complessivo dell’opera  390.000 euro. Finanziata  per 100.000 euro con contributo di Terna Rete Italia SpA e per 290.000 euro con fondi comunali (quota di avanzo di amministrazione)

 

In corso il rifacimento dei sottoservizi e delle pavimentazioni di via Ercole de’ Roberti
Proseguono in via Ercole de’ Roberti gli interventi per il rifacimento delle pavimentazioni stradali e dei sottoservizi.

Dopo la rimozione della pavimentazione in acciottolato, eseguita a cura del Comune di Ferrara, al momento i lavori proseguono con il rifacimento della rete fognaria, della rete idrica e della rete gas, a cura di Hera.

A conclusione di questa fase, il Comune provvederà al rifacimento del manto bituminoso del marciapiedi e al rifacimento della pavimentazione in acciottolato della via.

Durante tutte le fasi dell’intervento, la strada rimarrà chiusa al traffico, con permesso di sosta per i veicoli dei residenti di via Ercole de’ Roberti, muniti di apposita vetrofania, in via Cosmè Tura e in via Dosso Dossi.

 

LAVORI ALLE RETI GAS, IDRICA E FOGNARIA E TELERISCALDAMENTO A CURA DI HERA

Sono in corso lavori di scavo, a cura di Hera, per la sostituzione di condotte e dei relativi allacciamenti e di impianti sottoservizi, in: via XVI Marzo per sostituzione di due tratti della condotta del gas; via Quartieri (tratto da via Baluardi a via Beatrice II d’Este) per sostituzione di condotta gas, con chiusura al transito; via Gambone (tratto da via XX Settembre al cn. 8/b) per sostituzione di condotta gas, con chiusura al transito da via Beatrice II d’Este a via XX Settembre; vicolo Santa Croce per sostituzione di condotta gas.

 

MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA

Sono in corso dal 19 ottobre i lavori di posa della segnaletica stradale, orizzontale e verticale, necessaria a rendere esecutive una serie di ordinanze sindacali permanenti in:

– via Bologna intersezione con via Passega. (area commercio ambulante)

– via Ungarelli intersezione con via Varano (riorganizzazione parcheggio)

– via dell’Agrifoglio di fronte a via dei Gladioli (Invalido)

– via S. Balboni, 17 (Invalido)

– via Cammello, 64-66 (Invalido)

 

Tutti gli interventi di manutenzione della segnaletica saranno eseguiti senza chiusure al traffico delle strade interessate.

 

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Rifacimento della pubblica illuminazione nella zona della Stazione

Proseguono i lavori di rifacimento della pubblica illuminazione nella zona della Stazione che comprendono il completo rifacimento degli impianti, per un totale di 90 punti luce, in: viale Costituzione, parcheggio di viale Costituzione, piazzale della Stazione, via Felisatti e viale Po (nel tratto compreso tra viale IV Novembre e via Porta Catena).

La prossima settimana è prevista la chiusura della pista ciclabile di viale Costituzione lato via C. Battisti.

LA SCHEDA:

I lavori saranno realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi. I lavori prevedono il totale rifacimento degli impianti esistenti con il passaggio da alimentazione di tipo “in serie” ad alimentazione di tipo “in derivazione”. La tipologia dei nuovi impianti sarà diversa per le varie zone.

Il piazzale della Stazione sarà illuminato con proiettori a led, installati su torri faro basse (altezza 14 metri fuori terra), e con nuovi punti luce su palo posti sul bauletto antistante le corsie degli autobus dal lato opposto alla Stazione.

Viale Costituzione sarà illuminato con nuovi apparecchi illuminanti a Led, su sbraccio doppio, con disposizione a quinconce lungo il viale, in modo da illuminare sia la strada sia la pista ciclabile. L’altezza dei pali sarà di 6 metri fuori terra, al fine di rimanere il più possibile sotto le fronde degli alberi. L’illuminazione dell’incrocio fra viale Cavour, viale della Costituzione e viale Po, sarà realizzata con quattro nuovi punti luce posti agli angoli del crocevia. In viale Po saranno eliminati gli apparecchi illuminanti su doppio braccio lungo il bauletto centrale; la nuova illuminazione verrà realizzata utilizzando apparecchi a Led, affacciati su entrambi i lati del viale.

Tutti gli apparecchi saranno dotati di auto-regolazione per la riduzione notturna del flusso luminoso, al fine di ottimizzare il risparmio energetico. I nuovi impianti saranno rispondenti alle leggi e norme in materia di risparmio energetico e inquinamento luminoso.

I lavori comprenderanno anche il totale rifacimento dei quadri elettrici di alimentazione, delle linee di alimentazione, nonchè l’esecuzione di tutte le opere civili (scavi, plinti, pozzetti) al servizio dei nuovi impianti. E’ prevista la totale rimozione dei vecchi impianti. Il cantiere potrà comportare qualche rallentamento della viabilità nelle vie interessate e la chiusura di alcuni tratti, in fasi successive, delle piste ciclabili sui due lati di viale Costituzione.

 

EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Interventi di messa in sicurezza per il soffitto della palestra B. Rossetti

Sono in corso i lavori di messa in sicurezza del soffitto della palestra B. Rossetti.

I lavori si sono resi necessari sulla base di quanto emerso da una verifica strutturale volta a monitorare le strutture del solaio per la prevenzione dello sfondellamento negli elementi in laterizio. La verifica ha infatti evidenziato la precarietà di estesi tratti, che non consentiva di garantire la sicurezza dello svolgimento delle attività cui è adibita la palestra.

I lavori prevedono la demolizione delle parti strutturali pericolanti, quindi l’installazione di una  struttura in metallo di sostegno del nuovo controsoffitto nel sottotetto e, a seguire, la posa del nuova controsoffittatura in cartongesso. La fine dei lavori è prevista per il 30 di novembre.

Il costo complessivo dell’opera è di 58.400 euro (iva compresa)

Un impianto di videosorveglianza alla biblioteca Bassani

Sono in corso alla biblioteca Bassani di Barco inizieranno i lavori per l’installazione di un impianto di videosorveglianza perimetrale.

 

Per l’ex scuola elementare di Sabbioni interventi di messa in sicurezza post sisma

Sono in corso gli interventi per il ripristino post sisma della sicurezza strutturale dell’ex scuola elementare di Sabbioni. Il progetto prevede in particolare una serie di opere architettoniche, sia al piano terra che, soprattutto, al primo piano dell’edificio di via Chiorboli, dove saranno effettuate demolizioni, interventi sul solaio e sulle murature. Sono inoltre previste opere esterne, per la demolizione della canna fumaria esistente e opere strutturali riguardanti il solaio, oltre al rifacimento dell’impianto termosanitario del primo piano.

La spesa complessiva ammonta a 94.462 euro e sarà finanziata con parte del rimborso assicurativo ricevuto dal Comune di Ferrara per i danni sismici subiti nel 2012.

 

Nell’ex scuola elementare di Contrapò interventi di riparazione post sisma

Proseguono i lavori di riparazione e rafforzamento post sisma dell’ex scuola elementare di Contrapò. Il progetto prevede, tra l’altro, il consolidamento del solaio al primo piano; la sostituzione di architravi di porte e finestre; la chiusura dei vani sopraluce in una parete al piano terra; oltre a una serie di opere di finitura.

La spesa complessiva ammonta a 103.202 euro e sarà finanziata con parte del rimborso assicurativo ricevuto dal Comune di Ferrara per i danni sismici subiti nel 2012.

(Inizio lavori: 27/7/2015 – Durata lavori prevista: 90 giorni naturali e consecutivi)

 

RIQUALIFICAZIONE MURA ESTENSI

Recupero del Baluardo dell’Amore
Nell’ambito dell’intervento di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore, sono in corso i lavori per la messa in sicurezza delle scarpate erbose in terra armata.

 

VERDE PUBBLICO

Abbattimenti di alberi e piante per ragioni di sicurezza

E’ in corso e proseguirà nei prossimi giorni l’abbattimento, per ragioni di pubblica incolumità, di una serie di alberi nel territorio comunale.

Gli interventi riguardano in particolare:

– 6 platani in via Copparo (morti a seguito di atti vandalici)

– 3 platani in via S.Margherita (morti a seguito di atti vandalici)

– 7 platani in via dei Calzolai (morti a seguito di atti vandalici)

– 2 platani tra via Comacchio, via Valle Paviero e via Val Boniola (con corteccia incisa su tutta la circonferenza)

– 1 platano in via Comacchio

– 4 platani in via Saletta (1 dei quali morto a seguito di atti vandalici)

– 2 platani nel sopra mura di via Fortezza

– 3 piante spontanee cresciute a bordo strada in via Trenti retro di via Arginone

– 1 pianta secca in via Colombara angolo via Camerina

– 1 cedro fortemente inclinato in via Pomposa

– 1 pioppo secco in via Coronella,

– 1 pino in via dei Mughetti retro via Roseti

– alcuni arbusti di juniperus bruciati a Pontelagoscuro in piazzale del cimitero

– 1 olmo in via Bologna direzione Ferrara lato dx dopo cartello S. Martino

– 3 pioppi con funghi al colletto e alle radici in via Masi a San Bartolomeo in Bosco

– 1 cedro sbrancato, 1 cipresso molto inclinato e una 1 robinia con carie estesa all’interno della scuola elementare di Francolino

Le alberature saranno sostituite così come prevede il Regolamento del verde pubblico e privato del Comune di Ferrara.

 

Operazioni di sfalcio dell’erba

Nelle aree di verde pubblico cittadino, proseguono le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Amsefc spa, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 10 novembre alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione di “FuturPera. Salone Internazionale della Pera”

06-11-2015

Martedì 10 novembre alle 11, nella sala dell’Arengo della residenza municipale (piazza del Municipio 2), l’assessora all’Ambiente/Lavoro/Attività Produttive del Comune di Ferrara Caterina Ferri interverrà alla conferenza stampa di presentazione di “FuturPera. Salone Internazionale della Pera” che si terrà a Ferrara Fiere dal 19 al 21 novembre.

Saranno presenti all’incontro Stefano Calderoni presidente della società FuturPera, Filippo Parisini presidente di Ferrara Fiere, Paolo Govoni presidente della Camera di Commercio di Ferrara, Carlo Alberto Roncarati presidente della Cassa di Risparmio di Cento, Luciano Trentini presidente del comitato scientifico di FuturPera e vice presidente di Areflh, Assemblea delle Regioni Ortoflorofrutticole Europee.

Venerdì 6 novembre 2015, Anbinforma anno XVII n. 39

da: ufficio stampa A.N.B.I.

Vincenzi: “Bisogna cambiare le scelte urbanistiche sbagliate”

“Bisogna avere il coraggio di mettere in discussione e cambiare le scelte urbanistiche che, permettendo un’indiscriminata cementificazione, hanno accentuato la fragilità idrogeologica del territorio italiano.” 
A sollecitarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), a Rimini in occasione degli Stati Generali della Green Economy. 
Ha proseguito: “Oggi serve una programmazione integrata, capace di armonizzare esigenze ambientali e rispetto dei tempi, perché l’estremizzazione degli eventi meteo non aspetta e siamo in drammatico ritardo, testimoniato dal costante accrescersi del fabbisogno di sicurezza idrogeologica del Paese. La rete idraulica minore ha bisogno di manutenzione straordinaria; per questo chiediamo al Governo, dopo gli interventi nelle aree metropolitane, di iniziare a stanziare le risorse necessarie per adeguare i  180.000 chilometri di corsi d’acqua, gestiti dai Consorzi di bonifica, ai cambiamenti climatici ed alle trasformazioni territoriali; analogamente è necessario intervenire sulle aree montane, dove si è fortemente ridotto il presidio territoriale, garantito dagli agricoltori. Perché se  la montagna è sana, la pianura è più sicura” ha concluso il Presidente ANBI.


VINCENZI: “NON LO DICIAMO NOI, LO CHIEDE LA FRAGILITA’ DEI TERRITORI: OCCORRE INTERVENIRE SUBITO PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL TERRITORIO ITALIANO”

“Il ripetersi di eventi alluvionali (centinaia di millimetri di pioggia caduti in poche ore) su un territorio fragile come la Calabria, dove tutti i comuni sono interessati dal rischio idrogeologico (409 comuni ed una superficie di 1.167 kilometri quadrati), testimonia una volta di più la necessità di un Piano straordinario di manutenzione del territorio, che mettiamo a disposizione e che non contempli solo le grandi aree metropolitane, ma sia diffuso lungo l’intera Penisola, la cui rete idraulica è ormai insufficiente di fronte ai cambiamenti climatici ed al progressivo abbandono dell’agricoltura di montagna, troppe volte sostituite da aree cementificate.” A ribadirlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI
Il ripetersi di eventi calamitosi, causa di morti e gravi danni (in Calabria pesanti conseguenze si stanno registrando per gli uliveti e le coltivazioni di bergamotto), indicano la necessità di interventi solleciti. Per questo ANBI torna a mettere a disposizione l’annuale Piano Nazionale per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, redatto dai Consorzi di bonifica e che, per quanto riguarda la Calabria, contempla 186 interventi perlopiù immediatamente cantierabili per un importo complessivo pari a circa 248  milioni di euro. 
Ha concluso il Presidente ANBI: “Non siamo noi a sollecitare gli interventi, ma l’incedere degli eventi. Continuare ad aspettare, non dando seguito concreto alle affermazioni sulla priorità della salvaguardia idrogeologica, obbliga il Paese a spendere per riparare i danni 10 volte più di quanto sarebbe necessario per intervenire preventivamente, condannando i territori interessati ad una mancata crescita economica, frutto dell’incertezza, che segue ad un’alluvione o alle criticità meteo. In un momento di segnali di ripresa economica, ciò è ancora più grave.”


TOSCANA – FATTO IL PUNTO  SULLA MANUTENZIONE DEI FIUMI DI FIRENZE E DINTORNI

Si sono ormai concluse gran parte delle manutenzioni ordinarie, tipiche del periodo estivo, sulle opere idrauliche ed i corsi d’acqua dell’area fiorentina, ma prima dell’inoltrarsi d’autunno sono previsti nuovi passaggi nei tratti più strategici o laddove non è stato ancora eseguito lo sfalcio; tutto questo, grazie all’impegno congiunto di Regione Toscana, Città Metropolitana, Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze)e dei Comuni di Firenze, Fiesole, Pontassieve (totale: 4,2 milioni di euro già spesi o pronti da spendere in prevenzione). 
L’ente consortile ha effettuato le manutenzioni sul reticolo di propria gestione per circa 2,5 milioni di euro, ma il fiume Arno ed altri corsi d’acqua grandi sono  tra le competenze che la Legge Regionale attribuisce alla Città Metropolitana di Firenze. Quest’anno, in considerazione della fase di riforma delle ex Province, la Regione ha stanziato un contributo straordinario di 500.000 euro, affidati  all’ente consorziale per l’urgente  manutenzione di tratti arginati o in ambito urbano fiorentino (Arno, Bisenzi! o, Greve, Vingone). Successivamente all’approvazione del proprio bilancio, la Città Metropolitana di Firenze ha comunicato la disponibilità di € 650.000,00 per eseguire interventi di manutenzione ordinaria sulle opere idrauliche di propria competenza. Il “Medio Valdarno” ha già redatto le perizie necessarie all’affidamento dei lavori, che sono previsti per la seconda metà di Novembre o Dicembre 2015. 
Per la manutenzione dei corsi d’acqua minori in ambito cittadino, le Amministrazioni Comunali di Firenze, Fiesole e Pontassieve hanno invece firmato un Protocollo d’Intesa, che prevede un anticipo di € 530.000,00 da parte del Consorzio di bonifica 3  in favore di maggiore sicurezza idraulica e decoro. La Legge Regionale prevede poi la redazione di un nuovo Piano di Classifica del territorio, attualmente in redazione secondo le linee guida regionali. I rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti hanno fatto il punto della situazione in occasione di una conferenza  stampa convocata a Firenze, presente anche l’Assessore all’Ambiente e d alla Difesa del Suolo d Regione Toscana, Federica Fratoni.


VENETO – NUOVO STEP

Un altro “step” è stato raggiunto per la realizzazione dello scolmatore di piena Limenella Fossetta:  sono state infatti installate le 3 elettropompe del nuovo impianto idrovoro, che preserverà  la zona di Padova Nord dagli allagamenti.  I lavori nel complesso sono ormai all’80% ed  il manufatto idrovoro è quasi completo.  L’opera è stata  finanziata da Stato, Regione Veneto, Comune Padova, Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) per un totale di 18.500.000 euro; consiste in una condotta sotterranea di cemento armato di grandi dimensioni,  lunga 2 chilometri,  attraversante  l’autostr! ada e la tangenziale Nord per versare l’acqua nel fiume Brenta. Lo scolmatore permetterà di sottrarre, al Limenella in piena, una portata di 4.800 litri al secondo riducendo il rischio di allagamenti in particolare nel quartiere Arcella.   


LOMBARDIA – DIGA PIU’ SICURA

Sono in corso, alle dighe del Panperduto, gli interventi previsti allo sfioratore (120 metri cubi al secondo) destinato a smaltire, nel fiume Ticino, la parte delle acque in eccesso rispetto ai livelli prefissati. In questi giorni, il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) sta procedendo all’automazione delle paratoie. I lavori sono stati pianificati per migliorare la funzionalità dello sfioratore, destinato a costituire, in coincidenza con l’avvio dell’attività della vicina centrale idroelettrica (inizio 2016), lo scarico di emergenza dell’impianto, in caso si verificasse il blocco delle turbine. Si stanno altresì compiendo i lavori di sistemazione e pulizia delle vasche a valle, ricompresi nel progetto finanziato con fondi comunitari POR FESR e che si concluder&agr! ave; entro il prossimo Dicembre. Lo sfioratore era già stato, in passato, oggetto di una robusta opera di consolidamento strutturale.


VENETO – TUTTI UNITI PER RIQUALIFICARE IL MARZENEGO

Via libera alla firma del Contratto di Fiume Marzenego dall’Assemblea di Bacino, riunita a Noale: Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre), Comuni, Università, categorie e associazioni si sono impegnati a perseguire gli obbiettivi, che sono contenuti nel Piano di Azione, che traccia il cammino di valorizzazione del corso d’acqua (lungo 45 chilometri) e di un territorio di quasi seimilaquattrocento ettari densamente urbanizzati, che vanno da Resana fino alla laguna di Venezia, interessando 11 comuni. 
Tra le 62 azioni previste sono numerose quelle già in fase di realizzazione come l’aggiornamento del quadro conoscitivo del bacino del Marzenego, la predisposizione di un masterplan per la parte idraulica (a cura dell’ente consorziale) ed uno per la fruibilità integrata, l’aggiornamento dei Piani delle Acque, la gestione della fruibilità delle oasi naturalistiche. Un forte impegno è stato assunto anche per dare attuazione ad alcune buone pratiche: dall’eliminazione dei manufatti, che interrompono la continuità arginale, alla promozione di accordi tra frontisti per consentire il transito sugli argini. Nel Piano di Azione trovano spazio anche progetti pilota per monitorare l’ambiente, le specie ittiche e le entità faunistiche; non mancherà infine l’impegno a promuovere la conoscenza del fiume attraverso iniziative didattiche e culturali.


UMBRIA – SORELLA ACQUA

Anche per l’anno scolastico 2015/2016 il Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede a Terni) congiuntamente all’Ufficio Scolastico Provinciale ternano ha elaborato il progetto didattico, denominato “Sorella Acqua”, nel solco delle radici culturali della Regione Umbria, terra di Santi, forte spiritualità e bellezze naturali. Si è così felicemente giunti alla 4° edizione; gli istituti scolastici partecipanti, oltre che nel capoluogo, sono nei comuni ternani di Acquasparta, Narni, Arrone, Attigliano, Guardea,  Montecastrilli, Orvieto, Montecchio. 
Sino ad oggi il progetto ha coinvolto circa tremila alunni tra scuole materne e primarie; particolare attenzione sarà data quest’anno alle lezioni sul rischio idrogeologico ed alla sua prevenzione. Gli elaborati e i disegni prodotti dagli studenti verranno esposti e premiati durante la prossima “Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione”.


EMILIA-ROMAGNA – LEZIONI DI BONIFICA

La proposta didattica del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) è rivolta principalmente alle scuole primarie e secondarie di I° e II° grado; obbiettivo principale è coinvolgere gli studenti per far comprendere i meccanismi, che regolano il percorso delle acque meteoriche da monte a valle e l’importanza che i corsi d’acqua hanno per la gestione del territorio. Attraverso incontri didattici e visite guidate si intende far conoscere il complesso ruolo che gli enti consorziali svolgono sul territorio per la sicurezza idraulica, la valorizzazione della risorsa idrica e la tutela dell’ambiente. Inoltre, le “vie dell’acqua” rappresentano un articolato sistema di fruizione, che rafforza il secolare rapporto tra l’uomo e la risorsa idrica: dalla montagna alla pianura. Differenziati in base all’età delle classi coinvolte, i percorsi didattici sono gestiti da personale consortile e da esperti animatori ambientali; prevedono interventi in aula e visite guidate alle opere di bonifica.


VENETO – PRESENTATI DOCUMENTARI RAI

E’ stata quantomai significativa la serata organizzata da ANBI Veneto nell’emblematica sede di Expo Aquae per la presentazione dei documentari “Venezia-Milano. Dall’Arsenale alla Darsena” e “Da Milano a Venezia. Viaggio nel golfo padano”, realizzati da RAI Expo per la serie Experia. Presenti gli autori, è stata annunciata la decisione di RAI 2, grazie agli ottimi dati di ascolto registrati in estate, di riprogrammare, sabato e domenica mattina, tutta la serie di documentari  realizzati dal self-tracker, Guido Morandini anche con il supporto logistico di ANBI e la fattiva collaborazione dei Consorzi di bonifica interessati.


PUGLIA – NUOVA GOVERNANCE ALLA CAPITANATA

Si è riunito il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di bonifica Capitanata (con sede a  Foggia), che ha eletto Presidente, all’unanimità, Giuseppe De Filippo.
Nel suo intervento, il neo Presidente ha riconosciuto l’importante lavoro svolto dal Presidente uscente, Salcuni  ed ha affermato che  “tutela del suolo, nonché irrigazione sono  azioni indispensabili che è necessario garantire all’economia pugliese.”

Annullato per indisposizione l’incontro con l’autore Domenico Quirico previsto domani alla libreria Ibs+Libraccio

da: responsabile eventi Ibs Ferrara

A seguito della comunicazione dell’improvvisa indisposizione di Domenico Quirico, la presentazione del libro “Il grande Califfato” prevista per domani, sabato 7 novembre alle ore 17:00, viene annullata e rinviata a data da destinarsi. Appena possibile verrà diramata comunicazione per una data alternativa.

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Influenza, parte in Emilia-Romagna la campagna di vaccinazione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’assessore Venturi agli anziani e alle persone con patologie croniche: “Vaccinatevi, non correte il rischio di affrontare le complicanze”. L’invito rivolto anche ai professionisti sanitari. Al via la campagna informativa

Parte, da lunedì 9 novembre, la campagna di vaccinazione gratuita promossa dalla Regione Emilia-Romagna contro l’influenza. Con un obiettivo preciso: proteggere le persone più fragili. Nella maggioranza dei casi, infatti, la malattia si risolve in pochi giorni, ma nelle persone con patologie croniche e negli anziani può provocare complicanze respiratorie serie, che possono richiedere il ricovero in ospedale.
Per proteggere queste persone bisogna ridurre le occasioni di contagio. “La possibilità di ammalarsi aumenta se le persone a rischio non si vaccinano e aumenta se non si vaccina chi le assiste – osserva l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi – . Lo scorso anno si sono vaccinate meno persone anziane e il risultato è che se ne sono ammalate molte di più. Purtroppo abbiamo dovuto registrare un aumento della mortalità. Il mio invito è: vaccinatevi, non correte il rischio di affrontare le complicanze. Ma l’invito è rivolto anche ai nostri professionisti sanitari, per il ruolo che hanno”.
Il Servizio sanitario regionale garantisce la vaccinazione gratuita ad adulti e bambini con malattie croniche, anziani a partire dai 65 anni, operatori sanitari e personale di assistenza, addetti ai servizi essenziali, donatori di sangue, personale degli allevamenti e dei macelli.
Il periodo più opportuno per la vaccinazione antinfluenzale è compreso tra novembre e dicembre. Le vaccinazioni sono fatte dal medico e dal pediatra di famiglia e dai Servizi vaccinali dell’Azienda Usl. A sostegno dell’importanza della vaccinazione, parte in questi giorni una campagna regionale di informazione rivolta ai cittadini e agli operatori sanitari e socio-sanitari dal titolo “Non farti influenzare. Proteggi la tua salute”. La campagna prevede uno spot radiofonico trasmesso dalle principali emittenti dell’Emilia-Romagna, una locandina (distribuita nelle sedi dei servizi vaccinali, negli Uffici relazioni con il pubblico, nei punti Cup, in ambulatori e in generale nelle sedi dei servizi delle Aziende sanitarie oltre che nelle farmacie del territorio), una pagina web su ER Salute, il sito web del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna, http://salute.regione.emilia-romagna.it/influenza. Per ulteriori informazioni, si può chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.
I dati della stagione 2014-2015:
Tra novembre 2014 e febbraio 2015 sono state 572.000 le persone colpite dall’influenza in Emilia-Romagna. La copertura rilevata a fine campagna nelle persone con età superiore a 65 anni è risultata pari al 50%, con un calo rilevante rispetto alla già bassa copertura (55,8%) raggiunta nella stagione precedente. Il calo è emerso anche tra le persone di età inferiore a 65 anni con patologie croniche: 101.225 le persone vaccinate rispetto alle 119.777 dell’anno prima (-15%).

Sicurezza stradale: domani inaugurazione del campo prova due ruote all’Istituto “Serpieri”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Alle ore 10.00 Intervengono l’assessore Donini, il sindaco Merola, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Versari, il presidente dell’Osservatorio Sorbi. Dalla Regione circa un milione per il progetto “Sicuramente”, di cui 120mila euro per lo spazio bolognese

Immissione in rotonda e uscita, stop, semaforo, passaggio pedonale, dosso. Uno campo prova attrezzato, allestito alle porte di Bologna, permetterà d’ora in poi ai giovani e giovanissimi (principalmente) di potersi esercitare in tutta sicurezza a bordo di scooter elettrici, per affrontare successivamente con maggior tranquillità e preparazione la guida nel traffico quotidiano reale. Realizzato negli spazi dell’Istituto di istruzione superiore “Serpieri”, il campo rientra nel progetto “Sicuramente”, finanziato complessivamente dalla Regione Emilia-Romagna (assessorato Infrastrutture e Trasporti) con un milione di euro circa. Un progetto per favorire la guida sicura di ciclomotori e motocicli, con cui vengono messi a disposizione dei territori provinciali che aderiscono (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna e Rimini) scooter elettrici e materiali necessari per allestire aree protette e percorsi dove esercitarsi.
La Città Metropolitana ha individuato nel “Serpieri” l’area idonea per le prove pratiche di guida di scooter e moto sul territorio bolognese. Lo spazio, che verrà inaugurato domani sabato 7 novembre a partire dalle 10, in via Vittorio Peglion 25, ha un tracciato che simula diverse situazioni in cui ci si può trovare percorrendo le strade alla guida delle due ruote: dallo stop al dosso rallentatore, dal passaggio stretto alla frenata, dal semaforo all’immissione e uscita in rotonda. Lo spazio in via Peglion è stato allestito dunque grazie al finanziamento dalla Regione (120mila euro), e funzionerà sulla base dell’accordo con la Città Metropolitana e la collaborazione del “Serpieri”, della Polizia municipale, del Laboratorio europeo delle sicurezze e della Federazione italiana motociclisti.
All’inaugurazione interverranno l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Raffaele Donini, il sindaco della Città Metropolitana di Bologna Virginio Merola, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari, il presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale Mauro Sorbi. Alle 10.30 ci sarà la dimostrazione pratica a cura della Polizia municipale con partecipazione degli allievi del “Serpieri”.
“I giovani e la sicurezza stradale sono al centro di questo progetto della Regione” sottolinea l’assessore Donini. “Un progetto che coinvolge le istituzioni locali, l’universo scolastico, le forze dell’ordine e l’associazionismo con un obiettivo preciso: consolidare, promuovere e sviluppare azioni che accrescano la cultura della sicurezza stradale e l’educazione a una mobilità sicura”.
“Con questo campo prova – commenta il presidente Sorbi – offriamo la possibilità di imparare ad attuare in strada quella convivenza che ha come fine la sicurezza nostra e degli altri, e di acquisire la coscienza per un corretto utilizzo del mezzo. Ma l’impegno che chiediamo a giovani e giovanissimi non è solamente in veste di guidatori di scooter: il loro compito potrebbe anche estendersi proficuamente a quello di educatori per sensibilizzare i grandi, quelli che conducono l’auto, ad atteggiamenti più rispettosi e consoni per una sempre maggiore sicurezza stradale”.
Il campo prova è corredato da una serie di esercizi quali slalom, otto, passaggio stretto e prova di frenata: gli stessi previsti nella prova pratica per il conseguimento della patente di categoria AM, che dal 2013 sostituisce il vecchio Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, il cosiddetto “patentino”.

Martedì 10 novembre al Cinema Boldini proiezione del film-documentario “Nessuno siamo perfetti” di Giancarlo Soldi

da: organizzatori

In programmazione martedì 10 novembre ore 21.00 al Cinema Boldini

Anche quest’anno il Cinema Boldini ospiterà la rassegna Riusciranno i nostri eroi. I nuovi autori del cinema italiano incontrano il pubblico, organizzata in collaborazione con Fice (Federazione Italiana Cinema d’Essai) Emilia Romagna e dedicata al nuovo cinema italiano e all’incontro diretto con i suoi protagonisti.
Ad aprire la rassegna martedì 10 novembre alle ore 21.00 “Nessuno siamo perfetti” di Giancarlo Soldi. Il film documentario è un viaggio ispirato alla vita del maestro Tiziano Sclavi, scrittore, sceneggiatore e fumettista creatore ormai 29 anni fa di Dylan Dog, un personaggio che più ha influenzato il fumetto italiano e non solo nei decenni a venire. Il film ripercorre la sua vita dagli esordi nel mondo del fumetto con la sua collaborazione con il Corriere dei Piccoli, al suo lavoro con la Bonelli, alla creazione di Dylan Dog, al suo successo strabiliante, fino al suo ritiro delle scene fumettistiche. Le sue parole danno vita a visioni che si materializzano sullo schermo attraverso animazioni evocative, dando origine a un flusso che diventa il suo ritratto diretto, sincero, sorprendente e inedito. Il tutto viene ripercorso con l’affetto di tanti amici e colleghi, in prim’ordine Giancarlo Soldi, caro amico dell’autore.
Presentato al Torino Film Festival e vincitore della Menzione speciale ai Nastri d’Argento 2015.
Al termine della proiezione il giornalista Giuseppe Malaspina ne parlerà con il regista Giancarlo Soldi e con Nicola Mari, fumettista ferrarese disegnatore di Dylan Dog.
Ingresso 5 euro (ridotto 4 euro per i possessori della Fecomics Card)
La rassegna proseguirà martedì 17 novembre con il film Pecore in erba. Il regista Alberto Caviglia inconterà il pubblico al termine della proiezione.
Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara.
www.cinemaboldini.it – www.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419

Tigre presenta il libro “A Casa Vostra Racconti di Persone e delle loro Ricette”

da: organizzatori

“A Casa Vostra apre le porte alle cucine italiane, svela le loro curiose storie e suggerisce sfiziose ricette legate ad unico tema: il gusto unico dei Formaggi Tigre. Mettetevi comodi, e fate come se foste A Casa Vostra”.

Presso la Toasteria Bistrot, in via Solari 26 a Milano è stato presentato in anteprima il libro A Casa Vostra, Racconti di persone e delle loro ricette.
A Casa Vostra, nasce dall’idea di lasciare la parola ai consumatori, di conoscere meglio e più da vicino le storie di coloro che da anni amano avere sulle loro tavole i Formaggi Tigre.
Con questo progetto Tigre è entrata nelle case degli italiani, ha immortalato attimi della loro vita quotidiana, ha ascoltato le loro storie e si è fatto trasportare nelle loro cucine, per raccontare ognuno di questi particolari in un libro fatto di tanti piccoli, ma importanti dettagli.
Dodici persone, differenti per età, origini e stile di vita, hanno aperto a Tigre le proprie case, hanno narrato la loro storia, non solo con le parole, ma soprattutto attraverso i piatti preferiti a base di Formaggio Tigre.
Le ricette, gli spunti e i consigli proposti dal libro, non sono fatti solo di ingredienti e di passaggi di realizzazione, ma hanno un proprio vissuto, e l’esperienza con cui vengono preparate racconta le abitudini e le storie dei propri protagonisti.
L’AD di Emmi Italia, Gilberto Cappellin, durante la conferenza stampa ha così commentato la pubblicazione del libro: “Siamo molto orgogliosi di aver pubblicato il libro A Casa Vostra, questa è un’occasione per ringraziare tutti i nostri consumatori raccontando
la loro quotidianità e i loro momenti di condivisione con il formaggio Tigre”.
Il libro è stato realizzato con il supporto di The Brand, l’agenzia di comunicazione a cui Tigre si affida da anni.
A Casa Vostra è distribuito presso Eataly Smeraldo, Gogol & Company, Open, Hellisbook e Scaldasole Book.

Domani scoppia la guerra del latte: blitz di migliaia di allevatori con mucche e trattori

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

In centinaia anche dall’Emilia Romagna lasciano le stalle per partecipare all’assedio. Gulinelli: “Comportamento inaccettabile da parte delle industrie, contrario anche alla norma comunitaria che impone di commisurare i prezzi ai costi di produzione”.

Scoppia in Italia la guerra del latte con migliaia di allevatori della Coldiretti provenienti dalle diverse regioni, che con trattori e mucche al seguito, lasciano le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni. Centinaia saranno gli allevatori che si muoveranno anche dall’Emilia Romagna per difendere gli allevamenti della regione insieme a quelli del resto d’Italia.
Nell’ultimo anno si è verificata una vera strage delle stalle con l’Italia che rischia di perdere per sempre la propria produzione di latte che agli allevatori viene sottopagata al di sotto dei costi di produzione, su valori che non consentono neanche di dare da mangiare agli animali e costringono alla chiusura, con effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti. La vita o la morte delle stalle italiane dipende da pochi centesimi al litro di latte prodotto.
Ad avvantaggiarsene sono le importazioni di bassa qualità che vengono spacciate come Made in Italy per la mancanza di un sistema trasparente di etichettatura. Gli allevatori italiani si ribellano e prendono d’assedio con un vero blitz obiettivi sensibili e significativi.
Domani, sabato 7 novembre 2015, dalle prime ore del giorno migliaia di allevatori della Coldiretti provenienti da diverse regioni cingeranno d’assedio il centro di distribuzione dei prodotti della multinazionale del latte francese Lactalis, che dopo aver conquistato i grandi marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi e Locatelli è diventata il primo gruppo del settore. L’appuntamento è in via Guglielmo Marconi 10 a Ospedaletto Lodigiano (Lodi) a meno di un chilometro dall’uscita “Casalpusterlengo” dell’autostrada A1, proseguendo sulla ex strada statale 234 Mantovana.
“Gli allevatori italiani chiedono il rispetto della legge 91 del luglio 2015 che, in esecuzione dei principi comunitari, impone che il prezzo del latte alla stalla debba commisurarsi ai costi medi di produzione – sottolinea il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – e quindi alla possibilità per l’intera filiera zootecnica di sostenersi. Il problema infatti riguarda tutti i comparti che ruotano attorno al settore: dalla produzione di cereali e foraggi per l’alimentazione, ai mezzi tecnici, alle attrezzature, ai trasporti, ai posti di lavoro. Insomma dobbiamo parlare di un prezzo giusto.”
Tutti i dati e le contraddizioni del settore saranno svelati dal Dossier “L’attacco al latte italiano, fatti e misfatti” che sarà presentato nell’occasione alle ore 9,30 di domani.

L’INTERVISTA
Folco Quilici, re dei documentaristi: “I giovani? Fanno cose vecchie, cambino punto di vista”

Noi quarantenni siamo una generazione fortunata. Abbiamo ancora la possibilità di ascoltare e raccogliere i racconti e le esperienze di chi ha vissuto a pieno il ‘900, con le sue trasformazioni, innovazioni e compromessi.
Mercoledì sera al cinema Apollo di Ferrara, Folco Quilici, uno dei testimoni del ‘900 italiano più amati dal pubblico, era in città – la sua città – per presentare il suo ultimo lavoro, un docu-film dal titolo “Gli Animali della Grande Guerra”, che racconta per immagini il ruolo degli animali nel corso del conflitto, dagli esemplari della leva equestre sacrificati nel nome di una strategia militare ormai antica fino ai piccioni viaggiatori, che a migliaia furono addestrati ed impiegati sui monti, suggerendo il rapporto che si instaurava fra animale e uomo, spesso l’unico rapporto affettivo che riusciva a resistere all’orrore delle trincee e della morte.
Quilici è stato e rimane un narratore eccelso, che ha saputo porgere al grande pubblico le questioni della storia d’Italia, ha saputo far nascere nelle coscienze la meraviglia per il mondo sommerso e la necessità della sua preservazione quando il trattato di Kyoto e le oasi marine non esistevano, è riuscito a portare nelle case di tutti noi le immagini della ricchezza della natura del nostro territorio e la delicatezza del nostro ecosistema.

Ho quindi approfittato della sua presenza per chiedergli dei consigli sul mestiere di raccontare per immagini, mestiere che negli ultimi decenni ha subito cambiamenti radicali grazie alla diffusione di nuove tecnologie che hanno velocizzato il processo produttivo e aperto la strada della produzione video a tanti giovani aspiranti registi o – come si dice ora – film makers.

Maestro, qual è il consiglio che darebbe ai giovani che vogliono diventare documentaristi?
“Cambiate progetto!”

A 85 anni Folco Quilici ha al suo attivo più di 40 fra film e documentari, decine di libri, saggi, romanzi, diverse collaborazioni per film di altri, trasmissioni televisive, pubblicazioni editoriali e la sua perentoria risposta mi ha spiazzata. “E perché? Non ci sono più storie da raccontare?” ho insistito. Sarà stato il verbo raccontare, nei suoi occhi ho visto un guizzo di luce.
“Le storie da raccontare non finiscono mai. – mi ha spiegato – Il problema dei giovani che vogliono fare questo lavoro è che fanno e rifanno cose già fatte 20 volte. Mi spiego: ai miei tempi quando uno studiava cinema guardava tutto, ogni tipo di pellicola, non sfuggiva niente. I ragazzi che oggi vogliono fare regia hanno i mezzi ma non hanno la conoscenza, non sanno che cosa è stato raccontato già e da chi, come. Finiscono per girare sempre attorno agli stessi temi. E poi – ha aggiunto – non hanno degli spazi, mancano le opportunità perché i loro lavori vengano mostrati, fatti vedere al pubblico. Sai quanti si vengono a proporre a me? Tantissimi e nessuno ha la coscienza e la consapevolezza di quello che sta facendo. Anche riproporre un tema già trattato può andare bene ma bisogna almeno cambiare punto di vista, altrimenti che racconto è mai?”.

Da dove si parte per raccontare una storia?
I casi sono diversi. Per esempio, per quanto riguarda il film che abbiamo visto stasera l’idea non è partita da me, il lavoro mi è stato commissionato. Il tema mi piaceva e quindi ho accettato. E’ stato soprattutto un’opera di ricerca faticosa. Avevo già visionato chilometri di pellicola sulla Prima Guerra Mondiale per dei lavori precedenti e quindi sapevo già cosa avrei dovuto cercare e dove… ma comunque trovare immagini appropriate è stato difficile, gli operatori all’epoca non erano molto interessati a filmare gli animali e quindi questi capitavano nel filmato quasi sempre per caso. Inoltre molte pellicole erano state rovinate dal tempo – e per fortuna erano in bianco e nero! La pellicola a colori si rovina prima, le immagini impresse su questa specie di legno della pellicola bianco e nero resistono un po’ di più. L’opera di recupero fatto dall’Istituto Luce è stato grandioso, peccato si sia potuto fare solo su poche immagini, è una tecnica che costa molto e l’Istituto non ha grandi disponibilità. Comunque fra ricerca, montaggio, doppiaggio e poi allunga e accorcia, abbiamo impiegato più di dodici mesi. Quando invece sei tu ad avere una storia da raccontare in un film devi avere cura di appuntare tutte le idee e le suggestioni che hai appena le hai, poi devi prenderti il tempo di metterle in ordine con calma. Gli altri lavori, invece, non nascono mai allo stesso modo e quindi non sono mai uguali. Ogni volta è una caso diverso.” E così è spiegato il carattere eterogeneo dell’opera tutta di Quilici, che spazia dal romanzo al saggio storico al film con facilità, senza sforzo.

Ho provato allora a chiedere quale può essere un segreto del mestiere.
E’ importante stingere rapporti con le persone che gravitano attorno alla storia che intendi raccontare, parlare con loro, costruire magari delle amicizie. Perché da queste persone, dai loro racconti, ti arrivano dei punti di vista diversi sui fatti, sulla storia, sui personaggi, che possono essere spunti interessanti, darti materiale che interessa te stesso e poi anche lo spettatore.”

Poi il maestro mi ha salutata e si è allontanato fra la folla di fan e amici che lo aspettavano.
Mi sono chiesta quindi quale punto di vista lo avesse affascinato nella sua ‘prima volta’, sarei tornata indietro per porgi la domanda, ma la risposta la avevo già: quando, da ragazzino, andò per la prima volta nelle Valli di Comacchio con la macchina fotografica regalatagli da sua madre e pensò di essere finito proprio nella foresta di Mompracem. Pare che questo sia un episodio sul proprio esordio che il nostro Folco Quilici racconta spesso. Io, però, so di averlo trovato nel 1984 nel suo libro per ragazzi “Memorie da un pianeta inventato” (edizioni Sei, 1983) che vi consiglio di leggere, se mai riusciste a trovarlo. Vista da lì, la fortuna di aver vissuto l’infanzia nei primi anni ’80 mi è sembrata ancora più grande.

Martedì 10 novembre convegno internazionale di studi “III Sophocles’ Day” promosso da Angela Maria Andrisano

da: Ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Martedì 10 novembre, in Aula 1 dell’Istituto Universitario di Studi Superiori Iuss – Ferrara 1391, dalle ore 9.30, si terrà il III Sophocles’ Day, un convegno internazionale dedicato a Sofocle, il grande poeta e drammaturgo greco dell’antichità, che riunirà in città diversi studiosi europei e statunitensi.
La giornata di studio, promossa da Angela Maria Andrisano, Ordinaria di Filologia classica del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife, prevede due sessioni.
La prima, presieduta Alessandro Iannucci, Università di Bologna, vedrà gli interventi di: Giulio Guidorizzi , Università di Torino, su Il trauma e la memoria: il ricordo del male in Trachinie, Filottete ed Elettra; Robert Wallace, Northwestern University, Illinois (USA), su Le difficoltà con Elettra; Lowell Edmunds, Rutgers University, New Jersey (USA), su Il figlio maledetto dal padre nell’Edipo a Colono.
Sarà invece Lorenzo Perilli, Università di Roma II – Tor Vergata, a presiedere la seconda sessione pomeridiana, in cui interverranno: Emily Allen-Hornblower, Rutgers University, New Jersey (USA), su Gerarchie di sofferenza: la violenza messa in scena nelle Trachinie di Sofocle; Xavier Riu, Universitat de Barcelona, Spagna, su Sofocle nella Poetica di Aristotele; Silvia Milanezi, Université de Paris-Est Créteil, Val-de-Marne(France), su Sofocle nei documenti ufficiali ateniesi.
Spiega Andrisano: “Uomo pubblico e drammaturgo, Sofocle rispose con sensibilità, intelligenza critica, grande capacità comunicativa, agli interrogativi più urgenti del suo tempo. La sua rilettura dei miti risentiva profondamente del contesto storico e culturale del tempo, riusciva a coinvolgere il vasto pubblico dell’Atene del V secolo attraverso spettacoli articolati, in cui si alternavano recitazione, canto del coro, monodie degli attori, danza. Nonostante una lunga tradizione di studi sul versante della critica testuale e dell’esegesi, i testi sofoclei sono ancora in grado di fornire risposte alle nuove domande del nostro tempo, ma anche a sottoporre allo spettatore/regista/lettore moderno nuovi interrogativi e nuovi spunti di riflessione. Sulla base di queste premesse si articola quest’anno la terza edizione della giornata di studi sofoclei, inaugurata nel 2013 presso l’Università di Torino, a cura del Prof. Giulio Guidorizzi: un’iniziativa con cui ha attivato una proficua collaborazione il settore di Filologia classica dell’Università di Ferrara”.
Il convegno si concluderà con lo studio teatrale ispirato all’Antigone di Sofocle dal titolo Appunti Antigone, diretto da Michalis Traitsis, con la partecipazione degli allievi del Laboratorio del Centro Teatro Universitario di Ferrara.
Per informazioni: Maria Grazia Campantico, cmpmgr@unife.it, tel. 0532 293243, cell. 338 6195376.

Verbi, diverbi e proverbi

I bambini, quando raccontano liberamente, di solito usano i verbi al passato prossimo.
A volte però sono attirati, quasi magneticamente, da una forza misteriosa che li spinge ad usare il passato remoto.
Quando usano questo tempo, è come se provassero a stare in equilibrio, senza rete, su di un filo sottile sospeso per aria e, qualche volta, succede che scivolino pronunciando in modo originale la terza persona singolare del verbo.
Allora diventa interessante quando si ascoltano espressioni simili:
“Per prendere il gatto che non voleva venir giù dall’albero, mio papà salò sulla scala”.
Oppure:
“Il mio amico Edoardo chiesò a Pietro se voleva giocare con lui”.
E ancora:
“Gli è andato un ramo fra i raggi della bicicletta e lui case per terra e si rompò il naso”.
Questi esempi non sono vere e proprie cadute dal filo o sbagli ma bellissime invenzioni lessicali; infatti i bambini, dalle nostre parti, le espressioni al passato remoto le sentono pochissimo e solo durante l’ascolto di alcune letture o durante qualche conversazione; pertanto non possono avere familiarità con questo tempo verbale.
A loro giustificazione, i bambini piccoli non conoscono ancora tutti i tempi dei verbi e, per spiegarmi con un’immagine, proprio perché sono piccoli, non possono avere un “passato remoto”, al massimo un loro “passato prossimo” che gli permette di vivere una sorta di presente eterno senza preoccuparsi troppo del futuro.
Invece noi grandi ce l’abbiamo un passato remoto: a volte ce lo scordiamo, a volte proviamo a rimuoverlo, altre volte vorremmo continuare a viverci dentro.
Comunque di solito lo usiamo poco, sia nel senso del tempo del verbo che nel senso della memoria collettiva.
Sarà difficile in tal modo riuscire a progettare un futuro semplice se non avremo la consapevolezza che le nostre radici di comunità sono cresciute nel passato remoto perché erano ben piantate nel fertile terreno costituzionale.
Se si inizia ad inquinare l’ambiente della Costituzione (vedi scuola, riforma costituzionale ed elettorale, ecc.) non solo il presente continuerà ad essere imperativo ma quel grande passato sarà fatto passare come imperfetto.
A titolo indicativo io credo che, se non vogliamo ritrovarci trapassati senza far niente, sarà meglio rivolgere lo sguardo verso l’infinito per cercare almeno di lavorare insieme ad un futuro migliore.
Del resto, come dice il proverbio: “Il tempo viene per chi lo sa aspettare”.
Per ripassare il verbo dei bambini, consiglio infine di guardare due splendidi film del regista francese François Truffaut che sono: “Gli anni in tasca” e i “I 400 colpi”.
Comunque ricordiate che… “Truffaut” non è il passato remoto di “truffare”, buon futuro.

INCHIESTA
Le identità contese: bullismo omofobico e la battaglia sulla teoria gender

La principessa Elizabeth sta per sposare il suo principe, ma un giorno un drago lo rapisce e così l’intraprendente e combattiva Elizabeth parte per liberare il suo innamorato, in realtà un ragazzino superficiale e inetto. È la trama di “La principessa e il drago”, una favola che rovescia i tradizionali ruoli di genere. Leggere una storia come questa a dei bambini significa annullare le differenze fra maschio e femmina, confondendoli su cosa significhi essere l’uno o l’altra? O significa tentare di presentare loro più di un modo di essere maschio e di essere femmina? Non più di un mese fa, a una coppia di genitori di Massa Carrara la storia di Elizabeth è apparsa talmente pericolosa da spingerli a togliere la loro bimba dalla scuola pubblica che frequentava. Ancor più grave l’altra motivazione addotta: il fatto di non essere stati avvertiti che la scuola della figlia partecipasse a “Liber* tutt*”, progetto patrocinato dalla Regione Toscana con fondi per le pari opportunità. Altri libri considerati pericolosi sono “Alberto e la bambola”, la storia di un bimbo che stanco di giocare con le macchinine chiede un pupazzo, e “Salverò la principessa”, dove una bimba gioca con l’amica che finge di essere una principessa in pericolo e indossa un’armatura per salvarla. Forse la domanda da porsi sarebbe: cosa significa per ciascuno di noi essere maschio o femmina? E dire maschio e femmina oppure uomo e donna significa la stessa cosa?
Secondo la Società Italiana di Sessuologia i concetti da distinguere sono: sesso biologico, orientamento sessuale e identità di genere. L’orientamento sessuale è l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale, di una persona verso individui dello stesso sesso (omosessualità), di sesso opposto (eterosessualità) o entrambi (bisessualità); il sesso biologico è il sesso genetico determinato dai cromosomi sessuali, mentre l’identità di genere e il ruolo di genere riconducono rispettivamente al genere a cui ci si sente di appartenere e le norme sociali sul comportamento di uomini e donne relative a una determinata cultura ed epoca.

Si moltiplicano nel frattempo i casi di consigli regionali e comunali che approvano documenti contro l’insegnamento nelle scuole della cosiddetta ‘teoria gender’, che annullerebbe le presunte differenze biologiche per ricondurre le diversità esclusivamente all’influenza di condizionamenti culturali, in assenza dei quali fra uomini e donne non sussisterebbero diversità sostanziali. La teoria gender verrebbe introdotta nelle scuole italiane proprio con progetti di educazione all’affettività e alla sessualità o contro la discriminazione, come “Liber* tutt*”, non rispettando così il primato educativo delle famiglie.
Il primato va alla Basilicata, che a fine luglio ha approvato in Consiglio Regionale, con una maggioranza trasversale, una mozione redatta anche grazie alla consulenza esterna del movimento Provita. L’ultima in ordine di tempo è la Liguria, dove il 27 ottobre sono state approvate non una, ma ben due mozioni per mettere “al riparo i bambini e le loro famiglie dal rischio che in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, potessero essere introdotte lezioni sulle teorie gender, alle spalle e senza il coinvolgimento delle associazioni delle famiglie”, come spiega il primo firmatario di uno dei due documenti Matteo Rosso, capogruppo di Fratelli d’Italia.
Per quanto riguarda la nostra città, appena il 2 novembre scorso il consigliere comunale Pd Alessandro Talmelli ha chiesto al sindaco Tagliani e all’assessora Felletti chiarimenti “sui progetti educativi all’affettività e sessualità nelle scuole d’infanzia comunali e nelle scuole primarie e secondarie del Comune di Ferrara”. Nell’interrogazione si legge che “non mancano scuole nelle quali si organizzano progetti nei cui diversi indirizzi di pensiero non viene attribuita una sufficiente importanza al dato biologico, ma addirittura viene molto spesso lasciato da parte a vantaggio di scelte del sesso fatte sulla base della propria storia e dei condizionamenti famigliari e sociali”, “un modo di procedere – secondo il consigliere – che rischia di creare confusione e disorientamento nei bambini e ragazzi, in un’età già difficile di per sé, in cui si forma l’identità della persona”. Inoltre Talmelli evidenzia che “non di rado avviene che l’insieme di queste attività sono decise e realizzate senza informare adeguatamente le famiglie e senza coinvolgerle su questioni tanto delicate”.

A scatenare questo dibattito anche in questo caso è la tanto discussa riforma della “Buona Scuola”, che al comma 16 recita: “Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori…”. Parallelamente c’è anche la petizione “Stop omofobia a scuola. Nessuno uguale tutti uguali” dell’Agedo (Associazione di genitori, parenti e amici di persone Lgtb), che ha preso il via a marzo. Partendo dalla dichiarazione dell’Unesco secondo cui “Le scuole devono essere luoghi sicuri, devono combattere gli atteggiamenti discriminatori, creare comunità accoglienti, costruire una società inclusiva e permettere l’educazione per tutti”, e considerando la scuola pubblica il luogo privilegiato in cui riconoscere il diritto di tutti a essere sostenuti nel cammino verso “il pieno sviluppo della persona umana”, attraverso la rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale”, che limitano di fatto “la libertà e l’uguaglianza dei cittadini”, il documento afferma che c’è ancora molta strada da fare se per molti ragazzi e molte ragazze gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, la scuola può rappresentare il luogo in cui essere esposti all’insulto, alla derisione, all’isolamento, al bullismo: sarebbero oltre 100.000 le vittime di bullismo omofobico in un anno scolastico in Italia.

Per quanto riguarda la nostra regione una delle ultime indagini sul bullismo, e in particolare sul bullismo omofobico, risale al 2007-2008 e già questo forse è un segnale di quanto siano rare le indagini italiane mirate sull’argomento e di quanto il dibattito su queste tematiche si svolga probabilmente più su posizioni pre-giudiziali che su analisi fattuali e sulla quotidianità vissuta a scuola dai ragazzi. La ricerca si basava su un questionario somministrato in diverse città medio-piccole di Emilia Romagna, Lombardia e Liguria, contattando quasi 3.600 studenti dei diversi livelli di istruzione. Secondo i dati raccolti, il bullismo omofobico vero e proprio veniva osservato dagli allievi della scuola secondaria di primo o secondo grado sostanzialmente con la stessa frequenza: un po’ più del 40% non ne aveva notizia, circa un quinto lo rilevava raramente, altrettanto solo qualche volta, e il 13-17% affermava che fatti del genere avvenivano spesso o continuamente. È stato poi chiesto ai ragazzi di tutti gli ordini di scuole se subissero prepotenze da parte dei compagni e con quale frequenza e modalità. Secondo questa rilevazione le vittime di bullismo erano il 42,1% nella scuola primaria, si dimezzano nella secondaria di primo grado (20,4%) e tornano pressoché a dimezzarsi in quella di secondo grado (11,4%).
Volendo poi restringere ancora di più il campo di osservazione e rimanendo alla cronaca ferrarese, è del 9 settembre l’episodio a sfondo omofobo nel centrale corso Porta Reno ai danni del 27enne Filippo Bergamini e di altri due suoi amici: un’aggressione verbale e fisica della quale si sono resi responsabili tre ragazzi minorenni.

Teoria del gender, bullismo omofobico, progetti scolastici su affettività, orientamento sessuale e identità di genere, e cultura omofoba in senso più ampio: abbiamo cercato di approfondire queste tematiche con alcune persone che se ne occupano per lavoro e per lavoro si confrontano tutti i giorni con i ragazzi.

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