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Giorno: 17 Novembre 2015

“Alla ricerca di Esopo”, laboratorio di teatro d’ombra dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni con spettacolo finale

da: Officina Actuar Ragazzi

Ritorna l’appuntamento autunnale con i laboratori teatrali per bambini di Officina Teatrale A_ctuar.
I quattro incontri, che si terranno le domeniche 29 Novembre, 6-13-20 Dicembre 2015 al Circolo Bolognesi (Fe), saranno dedicati ad una particolare forma di spettacolo dal vivo: il teatro d’ombra.
Proseguendo sul percorso di rilettura teatrale della narrativa per ragazzi, il tema di questo laboratorio sarà il mondo fiabesco e zoomorfo di Esopo: i giovani partecipanti avranno la possibilità di lavorare sia manualmente, creando silhouette e scenografie, sia con il corpo e la voce.
Presentazione:
Il laboratorio “Alla ricerca di Esopo” è un percorso dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni, che intreccia Teatro, Arte e Letteratura. Nei quattro incontri i partecipati, attraverso il linguaggio del teatro d’ombra, si avventureranno nell’immaginario del favolista greco Esopo, creando e dando voce agli animali protagonisti delle sue più celebri fiabe. Il laboratorio è un occasione per conoscere da vicino l’antica tradizione del teatro d’ombre e per sperimentare le potenzialità espressive del corpo e della voce attraverso giochi ed improvvisazioni. L’obiettivo primario è di esplorare in modo creativo la propria personalità e il rapporto con gli altri, stimolare l’autostima, la crescita positiva e sociale in un ambiente protetto, ludico e non competitivo.
Nella quarta ed ultima giornata, andrà in scena uno spettacolo in cui i bambini presenteranno al pubblico dei genitori le proprie creazioni animate da voce e corpo.
Programma:
GIORNATA 1: Presentazioni e giochi di socializzazione. Creazione delle silhouette e della scenografia.
Data: Domenica 29/11/2015 (dalle 14.30 alle 17.30)
GIORNATA 2: Giochi drammaturgici e improvvisazioni ludiche sulle emozioni. Costruzione del racconto teatrale e dei dialoghi.
Data: Domenica 6/12/2015 (dalle 14.30 alle 17.30)
GIORNATA 3: Esplorazione dello spazio scenico e giochi di espressione corporea. Esercizi sulla voce e sulla respirazione.
Data: Domenica 13/12/2015 (dalle 14.30 alle 17.30)
GIORNATA 4: Prove generali e spettacolo finale aperto al pubblico dei genitori.
Data: Domenica 20/12/2015 (dalle 14 alle 16 prove generali. 16.30 spettacolo finale
Durata:
Dove:
Sala teatrale Circolo Arci Bolognesi – P.tta San Nicolò 6/A Ferrara
Info e Iscrizioni (Entro venerdì 27 Novembre 2015):
Tel: 340.4905137 //338.4773055
Mail: baronerampanteactuar@gmail.com
Web: officinateatraleactuar.it
Officina Teatrale A_ctuar nasce nel 2009 da un gruppo di attori diretti dal regista argentino Carlos Branca. Nel 2013 A_ctuar si costituisce in Associazione di Promozione Sociale. Attiva nel teatro sperimentale, dal 2012 inizia la produzione scenica e l’attività pedagogica rivolta a bambini e ragazzi. “L’irrinunciabile sogno di Cosimo Piovasco di Rondò”, la prima produzione della compagnia, ha partecipato come progetto speciale al Festival NotteNera 2013 (AN) ed è stata presentato all’interno di numerosi istituti primari di Ferrara. Nel 2014 lo spettacolo ha vinto il premio Miglior Opera al Festival “Sogno di tre notti” organizzato dal Teatro Comunale di Comacchio.
Contatti:
Cell: 340 4905137 – 338 4773055
Mail: baronerampanteactuar@gmail.com
Web: http://officinateatraleactuar.it/

Alla Sintexical il benessere incontra il lavoro: prove tecniche di futuro all’ “Aleotti”

da: Paola Di Stasio

Per la VI edizione di “Industriamoci”, iniziativa che vede ogni anno le piccole e medie imprese aprire le porte dei propri stabilimenti ai giovani, Sintexcal Spa il giorno giovedì 12 ha ospitato gli studenti della 4^A dell’Istituto Tecnico CAT “G.B. Aleotti” per un momento di formazione: ottima opportunità di comprendere come si muove il mondo del lavoro.
I ragazzi sono stati accolti nella stanza delle conferenze e hanno ricevuto una breve panoramica di ciò di cui la ditta si occupa: l’azienda in questione produce conglomerato bituminoso per il manto stradale, lavora tenendo conto dell’ambiente, ed è l’unica del settore ad avere una rete di impianti produttivi tecnologicamente avanzati in grado di servire l’Italia settentrionale e centrale. Tuttavia, l’aspetto che ha colpito di più gli studenti è che l’argomento principale non è stato incentrato sull’ “asfalto”, ma su come l’azienda gestisca il rapporto con i lavoratori e su come sia possibile, con impegno, raggiungere gli obiettivi prefissati, sul luogo di lavoro e nella vita. La Sintexcal crede, infatti, che per lavorare al meglio sia indispensabile prima di tutto stare bene sul luogo di lavoro, ed è questo che si propone: che i suoi dipendenti si alzino alla mattina felici di andare a lavorare e di fare qualcosa di utile alla comunità.
La visita si è poi spostata all’interno delle aree di lavorazione, che i ragazzi hanno potuto visitare accompagnati da Damiano Zaretta (responsabile aziendale per le risorse umane). Il ciclo produttivo comincia da un enorme piazzale, in cui vengono raccolte le diverse tipologie di frantumati, ma anche i conglomerati di scarto che provengono da rifacimenti stradali, utili perché, attraverso il riciclo, vanno a formare nuovi conglomerati; sono poi entrati nella cabina di controllo dove un computer specializzato con un software d’avanguardia permette di controllare tutte le fasi della formazione del conglomerato, dalla produzione al trasporto. Ultima tappa è stato il laboratorio chimico, in cui esperti hanno illustrato le varietà di conglomerati, mostrando le innovazioni uscite sul mercato e come si opera all’interno del laboratorio.
È evidente come tale visita sia stata istruttiva non solo per quanto appreso dal punto di vista conoscitivo e didattico, ma soprattutto per i valori sottesi: il benessere incontra il lavoro.

Anche i portalettere ed i dipendenti degli uffici postali di Poste Italiane della provincia di Ferrara si sono fermati ieri alle 12 per un minuto di raccoglimento in segno di solidarietà verso il popolo francese

da: Ufficio Stampa Servizio Comunicazione Territoriale Centro-Nord (Emilia Romagna e Marche)

Unendosi al cordoglio europeo e internazionale, anche i portalettere e i dipendenti degli uffici postali di Poste Italiane della provincia di Ferrara si sono fermati ieri alle 12 per un minuto di raccoglimento in segno di solidarietà verso il popolo francese e di condanna del grave atto terroristico di Parigi. Un segnale voluto dall’azienda e dai dipendenti di Poste anche per ribadire il proprio ruolo, in Italia come in Francia, caratterizzato dalla vicinanza al territorio e alle persone. L’iniziativa è stata un segno di risposta alla barbarie omicida e una rinnovata fiducia verso i valori di fratellanza e di convivenza civile.

movimento5stelle

Replica di Rafaella Sensoli alle affermazioni del direttore generale del Sant’Anna Tiziano Carradori pubblicate oggi dal Resto del Carlino

da: Ufficio Stampa M5S Emilia-Romagna

Rafaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, replica alle affermazioni del direttore generale del Sant’Anna, Tiziano Carradori, pubblicate oggi dal Resto del Carlino: II direttore generale dott. Carrodori è remunerato non per curare la sua immagine pubblica, ma bensì per svolgere al meglio il suo incarico. Non riteniamo che rientri tra i suoi compiti, quindi, rivolgersi ad un consigliere regionale con tono da professore. I consiglieri regionali nello svolgimento del loro mandato propongono soluzioni e mettono in evidenza situazioni che accadono all’interno dell’organizzazione regionale, di cui la sanità fa parte. Non si chiede nulla al singolo direttore generale, ma si interroga la Giunta regionale. Il tema della presenza dei soliti noti al vertice delle aziende sanitarie è ormai noto a tutti, come è noto che i nomi che ricorrono in queste nomine sono sempre gli stessi. Se una figura di vertice è sottoposta ad un procedimento giudiziario, che si auspica si concluda con l’assoluzione, non dovrebbe assolvere a funzioni analoghe a quelle per cui è oggetto all’interno del procedimento giudiziario. Nella nostra interrogazione, in cui il dott. Carradori si sente rappresentato, chiedevamo, con il massimo delle garanzie e con fare costruttivo, se la Giunta regionale non ritenga opportuno valutare di sospendere o in alternativa trasferire temporaneamente (qualora sia possibile in base alla normativa vigente) i dirigenti di vertice oggetto procedimenti giudiziari ad altro incarico per incompatibilità ambientale, tenuto conto che la loro permanenza in incarichi di rappresentanza nuoce al prestigio delle strutture sanitarie, senza dare valenza disciplinare al trasferimento. Quando si parla di dirigenza di vertice ci arrivano risposte tramite la stampa che fanno sorgere il dubbio che sia tornato in auge il reato di lesa maestà.

movimento5stelle

Giovedì 19 Novembre presso il palazzo del Municipio di Ferrara appuntamento mensile con lo sportello anticrisi

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Giovedì 19 Novembre dalle ore 16,00 , presso la sede del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle di Ferrara nel palazzo municipale, consueto appuntamento mensile con lo sportello anticrisi.
I consiglieri, affiancati da esperti, riceveranno i cittadini in difficoltà con burocrazia, fisco, banche e cartelle di Equitalia. Lo sportello fornisce anche aggiornamenti per l’accesso al microcredito e raccoglie problematiche nel campo delle disabilità.
M5S Ferrara

Martedì 1 dicembre a Bologna il convegno “L’archeologia in Italia, la sfida con la realtà: ricerca, tutela, valorizzazione, gestione”

da: ufficio stampa Sbarcheo

Esigenze della tutela e sviluppo del territorio. Presentazione delle linee guida per l’elaborazione della Carta delle potenzialità archeologiche e opinioni a confronto in un convegno a Bologna

Martedì 1 dicembre 2015, ore 9.30-17 a Bologna, Aula Prodi, Piazza San Giovanni in Monte 2, ingresso libero.
Il Convegno “L’archeologia in Italia: la sfida con la realtà” vuole mettere a confronto professionalità provenienti dai settori più diversi, accomunati da un rapporto quotidiano con l’archeologia. Docenti universitari, archeologi della Soprintendenza, rappresentanti di Enti locali e associazioni di professionisti si ritrovano per discutere su un tema complesso e quanto mai attuale: ricerca, tutela e valorizzazione, pur essendo attività distinte, non fanno forse parte di un unico e articolato processo che ha come obiettivo finale la gestione e fruizione del patrimonio culturale?
Si cercherà di affrontare l’argomento -su cui le recenti novità normative incidono in modo significativo- con riflessioni sia pratiche che culturali, dando voce a quanti si trovano a “sfidare continuamente la realtà” in cui operano, sempre più chiamati a rendere compatibili le esigenze della tutela e della conservazione con la trasformazione e lo sviluppo del territorio. Il convegno fornirà anche l’occasione per presentare Le linee guida per l’elaborazione della Carta delle potenzialità archeologiche del territorio, elaborate dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna.
Il Convegno, che si svolge il 1 Dicembre prossimo nell’Aula Prodi del Complesso di San Giovanni in Monte a Bologna, è organizzato dal Dipartimento di Storie Cultura e Civiltà, Sezione di Archeologia dell’Università di Bologna, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, Rivista Aedon e Regione Emilia-Romagna, e con il contributo di: Fondazione dal Monte di Bologna e Ravenna, CNA Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola e Media Impresa, e Rivista Aedon.
Ore 9.30 Registrazione partecipanti
Ore 10.00 Saluti istituzionali e apertura Convegno
Le linee guida per l’elaborazione della Carta delle potenzialità archeologiche del territorio
Presentazione dell’Ass. R. Donini (Regione Emilia-Romagna)
Ore 10.20 La pianificazione territoriale e la conservazione programmata del
patrimonio archeologico
R. Gabrielli (Regione Emilia-Romagna)
Nuove strategie di integrazione tra tutela archeologica e pianificazione territoriale
D. Locatelli (Soprintendenza Archeologia Emilia-Romagna)
Il quadro generale
Presiede L. Malnati (Soprintendente Archeologo Emilia-Romagna)
Ore 11.00 Profili istituzionali e riforme amministrative
M. Cammelli (Direttore Rivista Aedon)
L. Casini (Università “La Sapienza” di Roma)
Ore 11.30 Archeologia, architettura e restauro: problemi di conservazione e presentazione
G. Carbonara (Università “La Sapienza” di Roma)
Ore 11.50 L’archeologia tra ricerca, formazione e tutela
G. Sassatelli (Università di Bologna)
Ore 12.10 Musei archeologici e territorio: conservazione e valorizzazione
A. Pontrandolfo (Università di Salerno)
Ore 12.30 Archeologia e specializzazioni: il caso della preistoria
M. Bernabò Brea (Soprintendenza Archeologia Emilia-Romagna)
A. Cardarelli (Università “La Sapienza” di Roma)
Archeologia e territorio
Presiede F. Ghedini (Università di Padova)
Ore 14.00 La pianificazione territoriale: archeologia preventiva sul territorio e
nelle città
S. Gelichi (Università “Ca’ Foscari” di Venezia)
L. Malnati (Soprintendente Archeologo Emilia-Romagna)
Ore 14.30 Dibattito
C. Ambrosini (Comune di Forlì – Servizio Cultura Musei Turismo e Politiche Giovanili)
S. Barrano (ANA – Associazione Nazionale Archeologi)
S. Bianchi (ANCPL-Legacoop)
C. Calastri (Archeoimprese)
A. Camilli (Assotecnici)
V. Di Stefano (CIA – Confederazione Italiana Archeologi)
F. Frandi (Italferr)
P. Giovetti (Comune di Bologna – Museo Civico Archeologico)
G. Rivaroli (CNA – Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola e Media Impresa)
G. Semeraro (Consulta Universitaria per l’ Archeologia del Mondo Classico)
A. Zucchini (IBC – Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali dell’Emilia-Romagna)
Ore 17.00 Conclusioni e chiusura Convegno

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 17 novembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 18 novembre alle 17 nella sala Agnelli in via Scienze

Con la ‘Compagnia del Libro’ un pomeriggio dedicato alla letteratura al femminile

17-11-2015

La ‘Compagnia del Libro’ dedica un pomeriggio alla letteratura al femminile. L’appuntamento è per mercoledì 18 novembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17) per l’incontro dal tema “I fiori del destino – la letteratura al femminile”. L’iniziativa, a cura di Linda Morini e in collaborazione con l’associazione culturale Il Gruppo del Tasso di Ferrara, vedrà letture e analisi di Sabina Zanquoghi, Rosa Cristofori Solitario, Alberto Amorelli e Matteo Pazzi.

LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) – “Un uomo per quanto saggio sia, non potrà mai sapere se farà bel tempo o tempesta nell’altra metà del cielo” un antico detto cinese per descrivere le donne.  Tra nomi più conosciuti, come Virginia Woolf e Banana Yoshimoto, e altri meno, come Gina Lagorio, Michela Murgia e Sylvia Plath, le letture saranno un vero e proprio viaggio nei cuori e nelle menti di queste autrici dall’intelligenza acuta e dalla sensibilità estrema. Stili e ambientazioni molto diversi tra loro costituiranno una finestra su un “giardino dell’anima”, dove ciascuna scrittrice, ciascun “Fiore”, si esprime in tutte le sue sfumature.

BENI MONUMENTALI/VERDE – Iniziative sabato 21 novembre ‘Giornata Nazionale degli alberi’ al teatro comunale (alle 10) e a Barco (alle 15.30)

‘Un bosco a Ferrara’ tutto nuovo per ricordare il Maestro Claudio Abbado

17-11-2015

Sabato 21 novembre alle 10 al Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado, in occasione della ‘Giornata nazionale degli alberi’, verrà presentato lo stato di avanzamento dei lavori del progetto “Bosco Claudio Abbado. Un bosco a Ferrara“. Seguirà alle 15.30, con ritrovo al parcheggio della chiesa di San Giuseppe in via Panetti 3 (Barco – FE), la messa a dimora della prima quercia del bosco.

Tutti gli alberi del bosco – realizzato con il supporto di AMSEFC e la collaborazione degli assessorati comunali all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici e al Verde – sono stati offerti dal Garden Club, dal Soroptimist Club, dal Rotary Club di Ferrara e dagli amici di Maria Teresa Mayr Giovannini.

Durante l’incontro di presentazione del Ridotto, oltre ai saluti del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, del direttore Artistico Teatro Comunale “Claudio Abbado” Marino Pedroni e del presidente FAI Regionale dell’Emilia-Romagna Marina Senin Forni, è prevista la relazione di Giulia Vullo, presidente Garden Club Ferrara, alla quale seguiranno gli interventi degli assessori comunali Roberta Fusari (Urbanistica) e Aldo Modonesi (Beni Monumentali e Verde), infine di Manfredi Patitucci progettista del Bosco Claudio Abbado.

L’iniziativa di sabato 21 novembre è stata presentata in mattinata (martedì 17 novembre) nella residenza municipale da sindaco Tiziano Tagliani, assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, presidente del Garden Club Ferrara Giulia Vullo, progettista del Bosco Claudio Abbado Manfredi Patitucci alla presenza di Ingegnere capo del Comune di Ferrara Luca Capozzi, tecnici comunali del Servizio Verde e responsabili di Amsfec.

 

(Comunicazione a cura del Garden Club Ferrara)

Giornata nazionale degli alberi 2015 – Bosco in città per Claufio Abbado
Grazie alla collaborazione tempestiva e incondizionata degli Assessorati all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici e al Verde del Comune di Ferrara e al supporto del Servizio Verde Pubblico e di AMSEFC, è in via di realizzazione, in tempi insperatamente brevi, l’impianto dei primi due moduli progettati dal paesaggista Manfredi Patitucci per la realizzazione di un bosco in città dedicato a Claudio Abbado. Il bosco era stato presentato, come ipotesi di progetto, nel corso del memorabile incontro del 20 gennaio scorso, promosso dal Garden Club e dalla Presidenza del FAI Regionale, nel corso del quale era stata ricordata – a un anno dalla scomparsa – la figura di giardiniere e ambientalista del grande Maestro.

La nostra associazione donerà tutti gli alberi previsti dal piano e la mattina del 21 novembre (Giornata Nazionale degli Alberi) sarà presentato alla città lo stato di avanzamento dei lavori presso il Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado, lo stesso luogo nel quale il progetto è stato ipotizzato dieci mesi fa.

Nel pomeriggio avverrà l’ impianto del primo albero del bosco: una grande quercia, cui seguirà – entro la fine di novembre – l’ impianto di tutti gli altri alberi.

Con la nostra iniziativa (certamente ridotta rispetto ai grandi boschi che Claudio Abbado avrebbe voluto veder crescere dentro e intorno alle città) abbiamo inteso esprimere simbolicamente la nostra gratitudine nei confronti di un uomo che ha saputo indicarci, con la propria musica e i propri comportamenti, le utopie di cui abbiamo bisogno, offrendoci – nel contempo – l’esempio di un impegno personale elevatissimo e costante: artistico, etico, civile e ambientale.

L’impianto del bosco in città Claudio Abbado rappresenta, anche, l’occasione per ricordare in modo vivo Maria Teresa Mayr Giovannini, l’ indimenticabile vice-presidente del Garden Club, prematuramente scomparsa all’inizio di quest’anno. Infatti, nel bosco, verranno piantati gli alberi offerti – oltre che dal Garden Club, dal Soroptimist e dal Rotary Club Ferrara – dagli amici di Maria Teresa per ricordarla.

Il programma della mattinata prevede i saluti di Tiziano Tagliani Sindaco di Ferrara, Marino Pedroni Direttore Artistico del Teatro Comunale Claudio Abbado, Marina Senin Forni Presidente del FAI Regionale dell’Emilia-Romagna. Seguiranno gli interventi di Roberta Fusari, Assessore all’Urbanistica e Aldo Modonesi Assessore ai Lavori Pubblici e al Verde del Comune di Ferrara. Concluderà Manfredi Patitucci, progettista del Bosco Claudio Abbado. L’introduzione sarà di Giulia Vullo Presidente del Garden Club di Ferrara.

Al termine il Garden Club offrirà un rinfresco nelle Sale del Ridotto.

Nel pomeriggio, alle 15.30, verrà piantata la prima quercia del bosco. In quest’occasione sarà posta, vicino all’albero, una targa con i nomi di tutti coloro che hanno offerto alberi al bosco per ricordare Maria Teresa Mayr Giovannini.
L’appuntamento è fissato alle 15.30, presso il parcheggio della chiesa di San Giuseppe Lavoratore al Barco (via Domenico Panetti, 3).

 

(Comunicazione a cura del progettista Manfredi Patitucci)

Bosco Claudio Abbado, un bosco in citta’ Creare un bosco in citta’ e’ creare una riserva di biodiversita’. Uno spazio verde progettato in ambito urbano tenendo conto delle dinamiche ecologiche dell’ambiente naturale piu’ complesso cui si ispira, il bosco, ha la capacita’ di generare autonomamente al proprio interno un alto livello di biodiversita’. Questo livello corrisponde ad un insieme di erbacee perenni, arbusti ed alberi simile a cio’ che si trova in un margine boschivo, vale a dire la fascia del bosco piu’ ricca di luce e di aria dei primi 20 metri che uniscono il bosco alla campagna. Il Bosco Claudio Abbado si propone come una libera interpretazione di questo paesaggio. Una fascia esemplare di margine boschivo della superficie di 20 metri per 40 metri e’ stata immaginata come unita’ minima di paesaggio capace di tradurre in ambito urbano la qualita’ ambientale di un bosco. Il Bosco Claudio Abbado combina due di tali unita’. Il Bosco va ad insistere lungo il margine piu’ sensibile di Ferrara dove il quartiere residenziale Barco entra in tangenza con l’area industriale a Nord Ovest della citta’. Un bosco lineare di 80 metri capace di coniugare la valenza di mitigatore ambientale, espressa da un’alta densita’ di piantumazione, con la vocazione di parco pubblico garantita dall’alta permeabilita’ dei percorsi pedonali che ne attraversano la generosa larghezza di 26 metri. Il carattere boschivo immaginato per un intervento paesaggistico in ambito urbano e’ sicuramente una suggestione emotiva. Tale suggestione ha guidato il progetto nel farsi mimetico di un paesaggio naturale piu’ complesso e si e’ approfondita nella comprensione delle dinamiche ecologiche di quel paesaggio veicolandole infine in un progetto. Conoscendo cosi’ la grammatica e la sintassi del bosco si giunge a scoprire che c’e’ un principio fondamentale in cui dimora la qualita’ di un bosco: la densita’ di piantumazione ovvero la quantita’ e la distanza relativa delle piante che lo compongono. “Grande bosco” o “piccolo bosco” poco importa dal momento che e’ stata appresa la cifra della sua qualita’. Veicolato nel progetto, tale principio compositivo consente di proporre la qualita’ del bosco a diverse scale di intervento permettendo allo spazio urbano di accogliere brani di paesaggio di grande ricchezza.

 

ISTITUZIONE SCOLASTICA – Dal 18 al 27 novembre nel Salone d’Onore del Municipo

Apre “Il sentiero dei diritti”, mostra itinerante realizzate dalle scuole portuensi

17-11-2015

(Testo a cura della Direzione dell’Istituzione dei Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie)

 

In occasione del 26°Anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nel Salone d’Onore del Municipo di Ferrara, sarà allestita la mostra itinerante sui diritti dei minori “Il sentiero dei diritti“, realizzata da bambini e ragazzi delle scuole di Portomaggiore.

Da mercoledì 18 a venerdì 27 novembre sarà possibile “ripercorrere” i diritti fondamentali dell’infanzia e dell’adolescenza per mezzo di un itinerario a tappe composto da dodici immagini (una sintesi tra i 40 pannelli prodotti) realizzate dalle alunne e dagli alunni portuensi .

L’istituto comprensivo di Portomaggiore, capofila della rete scolastica comunale, ha coordinato nel 2014 il progetto, promosso e finanziato dal Garante Regionale per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con il Comune di Portomaggiore e l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna all’interno del Programma “Concittadini”, coinvolgendo circa 1000 alunni del Nido d’infanzia comunale , le Scuole dell’infanzia paritarie e statali, la Scuola Primaria, le Scuole Secondarie di I e II grado.

I pannelli che raccontano i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sono il frutto di un lavoro sinergico che ha coinvolto bambini, studenti, insegnanti ed educatori per un intero anno scolastico.

Il lavoro realizzato ha essenzialmente due obiettivi.
Il primo è stato quello rivolto a chi ha prodotto e realizzato il progetto finalizzato alla partecipazione attiva e all’ascolto oltre che alla promozione della conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza fra le persone minori di età e tra gli adulti, contribuendo alla formazione dei giovani cittadini e favorendone la crescita socio-culturale nella piena e naturale consapevolezza dei loro diritti e dei rispettivi doveri verso se stessi, gli altri, la comunità e l’ambiente.

Il secondo, è relativo a chi ne ha fruito e ne potrà fruire, in quanto la possibilità di essere “itinerante” può divenire occasione e sollecitazione, nei giovani e non più giovani, per favorire la diffusione di un senso civico che porti alla condivisione, al rispetto e alla cura degli spazi comuni e allo sviluppo di un senso di appartenenza nei confronti della comunità di riferimento.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

 

 

ASSESSORATI SERVIZI ALLA PERSONA E LAVORO – Nota congiunta Amministrazione comunale e Società di gestione delle due residenze

Assicurata la salvaguardia occupazionale del personale infermieristico nelle Residenze “Caterina” e “Paradiso” di Ferrara

17-11-2015

Dopo diversi incontri presso il Comune di Ferrara, con l’intervento degli assessori Chiara Sapigni e Caterina Ferri, nei giorni scorsi si è finalmente definita positivamente la questione relativa all’inquadramento del personale infermieristico in servizio presso le strutture residenziali “Caterina” e “Paradiso” di Ferrara.
Qualche mese fa le strutture erano state oggetto di una significativa riduzione dei posti letto convenzionati per anziani non autosufficienti, nel quadro di un più vasto ridimensionamento di tale servizio nella città di Ferrara, a causa di una diversa distribuzione a livello territoriale dei Fondi Regionali per la non autosufficienza che finanziano queste misure socio assistenziali.
Le strutture hanno visto in tal modo ridursi il grado di copertura assicurata dei posti letto, in una fase di crisi economica generale che ha reso anche più critica la possibilità di copertura dei posti in base alla domanda di mercato.
Da tempo era in corso in sede istituzionale un confronto tra la proprietà e le organizzazioni sindacali, in merito alla possibilità di salvaguardare comunque tutti i posti di lavoro degli infermieri impiegati, al prossimo scadere di un contratto di staff leasing in base al quale era assicurata la loro presenza in azienda, e non solo quelli necessari a mantenere i requisiti necessari per l’accreditamento delle strutture in base alle norme regionali.
Ora la proprietà, in capo alla società del dott. Michele Fiorini, ha deciso di stabilizzare comunque tutti i lavoratori in scadenza di contratto, assumendoli alle proprie dipendenze con contratti a termine che si impegna comunque a trasformare in tempi indeterminati nel volgere di qualche mese.
“Era un impegno che ci eravamo assunti con le istituzioni e con i lavoratori. Per chi opera in un settore come il nostro è fondamentale mantenere un clima aziendale positivo”, dichiara Michele Fiorini, a.d. dell’impresa.
“Si tratta di un risultato significativo e non scontato, e va apprezzato il rischio che l’impresa si assume salvaguardando tutti i posti di lavoro”, afferma l’assessoreCaterina Ferri.
“L’impresa ha contemperato le esigenze economiche con quelle di dare continuità e qualità ai servizi erogati nelle strutture, rivolti ad una utenza particolarmente delicata”, considera l’assessore Chiara Sapigni.

 

Comunicato congiunto Amministrazione comunale – Società di gestione Residenze Caterina e Residenza Paradiso

MUSEO DEL RISORGIMENTO E RESISTENZA – Giovedì 19 novembre alle 16, sala mostre di corso Ercole I° d’Este

“Memento: i bunker della 2.a Guerra mondiale nel Delta del Po”

17-11-2015

Basata sul progetto di tesi “Memento” di Francesca Occhi, tratterà il tema delle “fortificazioni militari tedesche (bunker) del secondo conflitto mondiale nel Delta del Po”, che in questo caso viene presentato come paesaggio di archeologia militare. E’ la conferenza di Francesca Occhi  in programma giovedì 19 novembre alle 16 nella sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza (Corso Ercole I° d’Este). Promossa dall’istituzione museale l’iniziativa è inserita nell’ambito delle iniziative di commemorazione e cultura storica curate dal Comitato cittadino per le onoranze in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale e degli anniversari degli Eccidi fascisti e nazisti a Ferrara del 15 novembre 1943 e 17 novembre 1944. Introdurrà la conferenza Antonella Guarnieri.

LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) – Un territorio non è solamente un luogo geografico, ma anche e sopratutto il risultato della sedimentazione che i vari periodi storici hanno lasciato a testimonianza di ciò che è avvenuto. La tesi vuole quindi recuperare e tutelare la memoria di un luogo, il territorio del Delta del Po, e di un tempo, quello della Seconda Guerra Mondiale, nella ferma convinzione che per imparare ad apprezzare il valore della pace sia necessario conoscere gli orrori della guerra, affinché la sofferenza di chi ha vissuto quel periodo storico venga tramandata alle generazioni future.

 

COMMISSIONI CONSILIARI – Mercoledì 18 novembre alle 15.30, sala Zanotti. Seduta congiunta

Convenzione Acer/Comune di Ferrara e Ratifica approvazione iniziativa ‘Art Bonus’

17-11-2015

La 1.a e la 3.a Commissione consiliare – presiedute rispettivamente dai consiglieri Fiorentini e Fornasini – si riuniranno in seduta congiunta mercoledì 18 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. Questi gli argomenti che saranno trattati: (assessori relatori Roberta Fusari e Luca Vaccari) – “Approvazione della nuova convenzione tra Acer Ferrara e Comune di Ferrara regolante i rapporti per il finanziamento, la realizzazione e la gestione di un fabbricato da destinarsi ad edilizia residenziale sociale in Ferrara via G. Bianchi. Approvazione di variazione al Bilancio di Previsione 2015”.
A seguire, per la sola 1.a Commissione consiliare (assessore relatore Luca Vaccari) – “Ratifica deliberazione di G.C. del 27/10/2015 n. 110113/15 avente per oggetto: “Approvazione dell’iniziativa ‘Art Bonus’ erogazioni liberali a sostegno della cultura: individuazione beni e definizione modalità operative. Variazione in via d’urgenza salvo ratifica di Bilancio Pluriennale 2015/2017”.

 

FIRMA ACCORDO – Giovedì 19 novembre alle 15, sala Arazzi del Municipio. Presenti il Comune di Ferrara e diversi partner

Adesione al progetto di cooperazione internazionale regionale per sostenere con farmaci la popolazione Sahrawi

17-11-2015

Giovedì 19 novembre alle 15 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà la firma dell’accordo di collaborazione sul progetto di cooperazione internazionale regionale “Sostegno alle attività del laboratorio nazionale di farmacia e alla dotazione di farmaci per la popolazione Sahrawi rifugiata in Algeria” tra Comune di Ferrara, Comune di Albinea (Re), Università degli Studi di Ferrara, Ministero della salute Pubblica della Repubblica Araba Saharawi Democratica, Università di Tifariti.

All’incontro in Municipio saranno presenti per il Comune di Ferrara il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora comunale alla Cooperazione Internazionale e Politiche per la Pace Annalisa Felletti, l’assessora del Comune di Albinea Mirella Rossi, il rettore dell’Università degli Studi di Ferrara Giorgio Zauli, il ministro della salute Pubblica della Repubblica Araba Saharawi Democratica, il rettore dell’Università di Tifariti, il presidente AIC Regione Emilia Romagna e rappresentanti dell’associazione OltreConfine di Ferrara.

 

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

ASSESSORATO SANITA’/SERVIZI ALLA PERSONA – Presentazione delle domande da lunedì 16 novembre a venerdì 18 dicembre

Contributo del Comune di Ferrara per famiglie numerose a sostegno del pagamento della TARI 2015, requisiti e modalità di accesso

17-11-2015

Da lunedì 16 novembre a venerdì 18 dicembre 2015 sarà possibile presentare la domanda per ricevere il contributo del Comune di Ferrara, dedicato alle famiglie numerose, a sostegno del pagamento della TARI 2015.

Possono presentare la domanda i nuclei familiari che, alla data di emissione delle rate TARI 2015 e alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:
• composti da 6 o più persone oppure monogenitoriali con almeno 4 figli;
• con cittadinanza italiana oppure cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea oppure cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Unione europea per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno o di carta di soggiorno;
• residenti nel Comune di Ferrara;
• in regola col pagamento della TARI 2015;
• con attestazione ISEE ordinario con valore non superiore a € 20.000.

Il contributo è previsto unicamente per l’anno 2015 e può arrivare fino 100% della TARI 2015 utilizzando tutti i 100.000 euro messi a disposizione nel Bilancio del Comune.
Se, in base alla quantità di domande presentate, la somma stanziata non fosse sufficiente a coprire tutte le richieste, si procederà alla riduzione del contributo da erogare alle famiglie in ordine di valore ISEE.

La domanda va compilata unicamente sul modulo predisposto dal Comune di Ferrara e può essere:
consegnata a mano negli uffici delle Delegazioni Comunali  o all’URP Informacittà del Comune di Ferrara
o inviata tramite:
 PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo

serviziopolitichesociosanitarie@cert.comune.fe.it

• raccomandata RR indirizzata a: Servizio Salute e Politiche socio-sanitarie – Via Boccacanale di Santo Stefano, 14/E – 44124 Ferrara

 

Il modulo per la domanda, le istruzioni dettagliate, gli orari degli sportelli sono disponibili sul sito del Comune di Ferrara:  http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7620

 

(Comunicazione a cura dell’Ufficio Piano di zona – Governance del Comune di Ferrara)

 

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 17 novembre 2015

Rinnovo convenzione, tariffe dei servizi museali e di immagine opere, eventi natalizi, delimitazione centri urbani, spettacolo teatrale e cittadella del commiato

17-11-2015

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 17 novembre:

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

Rinnovo convenzione per la gestione del tempio di San Cristoforo alla Certosa

In attesa della riapertura al pubblico, dopo il sisma del 2012, del tempio di San Cristoforo alla Certosa, Comune, Amsefc e Arcidiocesi confermano i rispettivi impegni rinnovando per altri tre anni la convenzione che ne regola la gestione. L’accordo prende in considerazione tutte le funzioni della chiesa, come tempio della devozione, luogo di preghiera per i defunti, ma anche scrigno di pregevoli opere d’arte. Tra gli impegni previsti, figura quello dell’Arcidiocesi di mantenere un sacerdote con ruolo di rettore del tempio, incaricato, tra l’altro, della celebrazione delle messe domenicali e festive e della conduzione della sacrestia e della cappella del Santissimo Sacramento. Il Comune riconoscerà all’Arcidiocesi, per tali funzioni, una somma annua di 13.400 euro, mentre ad Amsefc resterà la competenza per i servizi funebri e cimiteriali.

 

Determinazione tariffe servizi museali per il 2016 – Approvate le tariffe dei servizi museali del Settore Attività Culturali per l’anno 2016 senza complessive variazioni e nelle misure indicate nello schema dell’Allegato A (file .doc scaricabile in fondo alla pagina). Con apposito atto del Consiglio Comunale, saranno approvate le esenzioni e agevolazioni per la fruizione dei servizi museali.

 

Determinazione tariffe servizi di immagine opere – Approvate per l’anno 2016 le tariffe dei diritti di immagine delle opere di pertinenza del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico-Scientifici e del Servizio Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea (85 euro più Iva solo per le richieste di immagini per attività editoriali con finalità di lucro; gratuità per le attività non lucrative), nonché le esenzioni e le modalità di fruizione dei servizi offerti dalla Fototeca e dall’Archivio Fotografico dei sopracitati Servizi. Saranno applicate le tariffe stabilite anche per la riproduzione di opere conservate presso il Museo della Cattedrale limitatamente a quelle di proprietà comunale, così come stabilito dal “Regolamento per lo svolgimento delle attività del Museo della Cattedrale”. Autorizzata la Fototeca del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico-Scientifici allo scambio di positivi fra la Fototeca stessa e altri istituti similari; non sono soggette al pagamento delle tariffe stabilite dalla delibera le riproduzioni e le riprese che verranno effettuate per i fini istituzionali dei servizi comunali. (file .doc scaricabile in fondo alla pagina)

 

Adesione alla “Carta internazionale dell’artigianato artistico” – La Giunta ha dato il via libera alla sottoscrizione da parte del Comune di Ferrara della “Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico”. Da molti anni il Comune di Ferrara ha orientato la sua politica in tema di istituzioni e manifestazioni culturali in direzione della creazione di un sistema di progetti e iniziative che contribuiscano a connotare Ferrara come “Città d’arte, di cultura, della creatività e dei mestieri creativi”. In questo contesto, promuove progetti e iniziative sul versante dei mestieri creativi, in particolare per quel che attiene il settore dell’artigianato artistico. Per il raggiungimento di questa finalità, l’Amministrazione comunale reputa importante aderire alla “Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico”, ossia a un documento che serve da base condivisa per la messa a punto di strategie per lo sviluppo, la valorizzazione, la tutela e la promozione dell’artigianato artistico a livello nazionale e internazionale. Il documento è già stato sottoscritto e fatto proprio da numerosi Enti pubblici e soggetti privati in Italia. In questa direzione già il Consiglio Comunale di Ferrara, nel maggio scorso, ha approvato al riguardo un Ordine del Giorno che impegnava l’Amministrazione Comunale a sottoscrivere la “Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico”. La sottoscrizione non comporta alcun onere finanziario per il Comune di Ferrara o la nomina di propri rappresentanti, dal momento che non comporta l’adesione ad un’associazione ma la condivisione, con una rete di soggetti pubblici e privati, dei valori e delle strategie per il sostegno e la valorizzazione del settore dell’artigianato artistico a livello nazionale e internazionale.

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra

Adesione agli eventi natalizi in piazza Municipio – La Giunta comunale ha approvato l’adesione del Comune di Ferrara alla realizzazione da parte della Contrada Rione San Paolo e dell’Associazione CNA degli eventi natalizi rivolti a cittadini e turisti denominati “Il Paese di Babbo Natale e la Befana in Piazza” e “Il Mercatino Artigianale”, da loro organizzati, che si terranno in centro storico nel periodo dal 28 novembre 2015 al 6 gennaio 2016. Per queste iniziative il Comune concederà l’uso gratuito di piazza Municipio e del Giardino delle Duchesse.

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Nuova delimitazione per i centri abitati di Ferrara e di Cassana – Tiene conto dell’espansione edilizia e della realizzazione di nuove infrastrutture stradali negli ultimi anni il nuovo aggiornamento della delimitazione dei centri abitati di Ferrara e di Cassana approvata stamani dalla Giunta. A conclusione della procedura autorizzativa, si provvederà anche al conseguente adeguamento della segnaletica.

 

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, assessora Annalisa Felletti:

Supporto alla realizzazione di uno spettacolo teatrale contro la pena di morte – E’ di 1.500 euro il contributo che il Comune di Ferrara erogherà alla società cooperativa Gitiesse Artisti riuniti onlus, a copertura parziale delle spese per la realizzazione di uno spettacolo teatrale per gli Istituti Superiori, contro la pena di morte nell’ambito di un’iniziativa realizzata in collaborazione con Amnesty International.

 

Assessorato all’Urbanistica, assessora Roberta Fusari

Approvato schema accordo di programma con la Regione Emilia Romagna per la realizzazione della nuova Cittadella del commiato – La Giunta ha approvato la ripartizione delle somme da mettere a disposizione nel triennio 2015-17 per la realizzazione della Cittadella del Commiato. L’importo complessivo dell’opera è di 2.177.500,00 euro, con finanziamento a carico comunale di 1.677.500,00 euro e di 500.000 euro a carico della Regione Emilia Romagna. Il progetto preliminare, approvato nel 2013 dopo un concorso di architettura finanziato dalla Regione, vedrà ora una fase di progettazione definitiva ed esecutiva che consentirà l’apertura del cantiere a metà del 2016.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore mercoledì 18 e giovedì 19 novembre

Al via i lavori di asfaltatura di un tratto di via Spadari, con istituzione di senso unico alternato

17-11-2015

Mercoledì 18 e giovedì 19 novembre il tratto di via Spadari compreso fra via F. Beretta e via A. Frizzi sarà interessato da lavori di asfaltatura del manto stradale.

Durante l’intervento (a conclusione del rifacimento degli impianti sotto servizi di competenza di Hera S.p.a.) sarà comunque garantita la viabilità con l’istituzione di senso unico alternato.

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi consiliari PD e FI

Contratti distribuzione, disciplina dell’attività di somministrazione e accessibilità delle scuole

17-11-2015

Queste le interpellanze pervenute:

 

– I consiglieri Turri e Finco (gruppo PD in Consiglio comunale) hanno interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Roberto Serra in merito al Contratto nazionale della grande distribuzione, della distribuzione Cooperativa e di Confesercenti

 

– il consigliere Anselmi (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Roberto Serra in merito alla Disciplina comunale dell’esercizio dell’attività di somministrazione alimenti e bevande

 

– la consigliera Peruffo (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Annalisa Felletti in merito all’accessibilità delle scuole pubbliche e private nel comune di Ferrara.

ASSESSORATO ALL’AMBIENTE – Sabato 21 novembre 2015 dalle 9.30 alle 16 nella sede della Palazzina dei Bagni Ducali (Viale Alfonso I d’Este 17 – Ferrara)

Giornata nazionale dell’albero: distribuzione gratuita di giovani piante

17-11-2015

Il 21 novembre prossimo ricorre la “Giornata Nazionale degli Alberi”, riconosciuta ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 10 del 14 gennaio 2013.

Come ogni anno il Comune di Ferrara celebra la giornata nazionale con l’iniziativa organizzata dal Centro IDEA “Un albero per ridurre la CO2“, che vede la distribuzione gratuita di alberi e arbusti alla cittadinanza.

“Si tratta di un’occasione privilegiata per porre l’attenzione sull’importanza degli alberi per la vita dell’uomo e per l’ambiente”, dichiara Caterina Ferri, Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara. “Da sempre gli alberi ci raccontano la storia, combattono il dissesto idrogeologico, mitigano il clima, rendono più vivibili gli insediamenti umani, proteggono il suolo e migliorano la qualità dell’aria. Piantare alberi significa aiutare ad aumentare le risorse di ossigeno del pianeta e rendere l’aria sempre più pulita e respirabile.”

Le piante sono state concesse gratuitamente dal vivaio della Regione Emilia Romagna. In particolare, saranno distribuite piccole piante di Acero Campestre, Bagolaro, Crespino, Farnia, Frassino angustifolia, Frassino orniello, Gelso bianco, Ginepro comune, Leccio, Nocciolo, Prugnolo, Rosmarino, Sanguinello.

L’appuntamento è per sabato 21 novembre 2015 dalle 9.30 alle 16.00  nella sede della Palazzina dei Bagni Ducali (Viale Alfonso I d’Este 17) Ferrara

Programma:
Dalle 9,30 alle 16.00

  • Distribuzione gratuita di alberi e arbusti alla cittadinanza
    In distribuzione anche la pubblicazione del Centro IDEA che illustra le caratteristiche delle piante autoctone della Regione Emilia Romagna.

  • Campagna SEEDER Diffondi il seme della sostenibilità: in omaggio un segnalibro e i semi di: Ginestra, Calendula, Rucola, Strigoli e Fiordaliso

Alle 11,30

Proiezione di “Making a Forest: Un bosco sociale per la città di Ferrara”

Filmato che illustra la realizzazione del Bosco alimentare progettato con un gruppo di volontari ferraresi nell’ambito del progetto del Centro IDEA “Città civili dell’Emilia Romagna”.

Iniziativa collaterale:

Mercoledì 25 Novembre 2015 ore 18.00

Galleria del Carbone 18/A Ferrara

Nei boschi con l’Orlando Furioso

Letture tratte dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto

Giovedì 19 novembre al Bologna Jazz Festival Piero Bittolo Bon e il suo “Bread & Fox” Quintet in concerto

da: Ufficio Stampa Bologna Jazz Festival

Il Take Five Genuine Music Club continua a ospitare gli artisti più aperti alla sperimentazione del Bologna Jazz Festival. Ne sarà nuovo esempio il concerto di giovedì 19 novembre (inizio alle ore 21:30) con il quintetto “Bread & Fox” del sassofonista e clarinettista Piero Bittolo Bon. Assieme a lui, a dar vita a una musica di audace improvvisazione, ci saranno Filippo Vignato (trombone), Beppe Scardino (sax baritono), Alfonso Santimone (pianoforte) e Andrea Grillini (batteria).
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica in convenzione con Comune di Bologna e con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera.
“Bread & Fox” è il nuovo progetto originale, spericolato ed estroso, capitanato dal visionario polistrumentista Piero Bittolo Bon, le cui idee si concretizzano in una musica appassionata e vibrante, concentrata eppure libera, forte dell’interplay di gruppo e di un approccio ‘liquido’ alle forme musicali. Il quintetto è composto da alcuni tra i più creativi musicisti del jazz italiano di oggi, due dei quali, il leader e Alfonso Santimone, sono da anni impegnati all’interno del collettivo El Gallo Rojo. Santimone e Bittolo Bon, che nell’ambito del BJF 2015 sono stati anche docenti e coadiutori di Tim Berne per il Progetto Didattico “Massimo Mutti”, presenteranno in questa occasione anche il lavoro svolto con gli allievi del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
Informazioni e prenotazioni Take Five Genuine Music Club:
Via Cartoleria 15, Bologna
tel.: 051 229039
e-mail: info@takefivebologna.it
web: www.takefivebologna.it
Si consiglia la prenotazione. Rivolgersi direttamente al locale.
Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com
Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini
Biglietti:
Intero: euro 15
Ridotto: euro 10
Ingresso gratuito per gli allievi del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
Ingresso riservato ai soci Arci (la tessera Arci si può fare in loco)
Riduzioni:
– soci Bologna Jazz Card
– under 30

Agricoltura Emilia Romagna: bene 115 milioni per il settore dell’agricoltura sostenibile

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Coldiretti Emilia Romagna esprime soddisfazione per l’avvio dei bandi del nuovo Programma Regionale di Sviluppo Rurale per l’assegnazione di 115 milioni di euro destinati ai settori del biologico, della lotta integrata e della bodiversità. Si tratta di settori in crescita – sottolinea Coldiretti regionale – sia a livello produttivo, sia a livello dei consumi. In Emilia le imprese agricole del solo settore biologico, secondo elaborazioni Coldiretti sui dati dell’Osservatorio Agroalimentare, sono 3.876, con un trend costante di crescita negli ultimi anni, che ha portato la nostra regione al quinto posto in Italia per numero di imprese (l’Emilia Romagna è la prima dell’Italia settentrionale) e al primo posto nazionale per numero di imprese di trasformazione e vendita di prodotti biologici (867). Le imprese biologiche emiliano romagnole – sottolinea Coldiretti – si caratterizzano per avere dimensioni aziendali quasi doppie rispetto alle altre aziende. La media delle aziende bio è infatti di 28,79 ettari, contro il 14,53 ettari delle aziende tradizionali. Per quanto riguarda i consumi continua il trend di aumento a livello nazionale con un aumento del 20 per cento degli acquisti nel 2015, con un fatturato annuale superiore ai 2,5 miliardi di euro.

Una sera in gipsoteca: aperte al pubblico le sale della collezione di statue in gesso di via Santa Liberata a Cento

da: organizzatori

La gipsoteca di via Santa Liberata n. 11 riapre le porte alla cittadinanza. Uno dei tesori nascosti di Cento sarà visibile al pubblico il 22 novembre dalle ore 18.00 alle ore 22.00, in occasione del venticinquesimo anniversario della morte del pittore centese Guerrino Vitali.

L’evento Una sera in gipsoteca offre un’occasione da non perdere per visitare la vasta collezione statuaria di calchi sull’originale. La passione di Guerrino ha portato alla raccolta di 167 pezzi: si spazia dalla scultura greca e romana come la Nike di Samotracia per arrivare fino al Nudo Femminile del Canova, passando per i capolavori michelangioleschi come la Pietà Vaticana e la Pietà Rondanini a grandezza naturale, al David di Donatello, ai bassorilievi del Ghiberti o di Della Robbia.
Le sale museali ospitano inoltre i quadri di Guerrino Vitali: al ciclo pittorico La Cento Dipinta prendono parte fedeli riproduzioni eseguite tra gli anni ’70 e ’90 della città che egli amava, Cento. Si tratta di un originale punto di vista sulla città per mostrare ai giovani e per risvegliare nella memoria dei meno giovani il cambiamento che Cento ha subito nel corso degli anni.
La serata, fortemente voluta e organizzata dai proprietari della gipsoteca Giorgio e Donatella Vitali, sarà all’insegna della musica classica che Guerrino tanto amava: si esibiranno dal vivo il soprano Simona Ferrari, il violinista Gentjan Llukaci e il pianista Denis Biancucci.
Aprire al pubblico la gipsoteca Vitali è il modo migliore per ricordare il pittore che ha dato tanto alla sua comunità; ma è soprattutto una bella occasione per riscoprire uno dei tesori nascosti del nostro territorio.

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Personale delle Provincie, semaforo verde dalla Regione alla ricollocazione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Si tratta di 1.202 persone, di cui 959 negli organici regionali e 243 in quelli di Arpa. Dal 1 gennaio 2016 comincerà il trasferimento del personale negli organici di destinazione

Semaforo verde alla ricollocazione del personale delle Provincie, 1.202 unità di personale di cui 959 saranno trasferite negli organici regionali e 243 in quelli di Arpa.
La Regione Emilia-Romagna ha approvato gli elenchi del personale della Città Metropolitana di Bologna e delle Province interessato dal processo di riordino delle funzioni previsto dalla legge regionale n. 13, in attuazione della cosiddetta “legge Delrio”. Circa 590 dei dipendenti trasferiti in Regione rimarranno alle dipendenze funzionali della stessa, mentre i restanti saranno distaccati alla Città metropolitana di Bologna e alle Province per la gestione delle funzioni riassegnate a tali livelli istituzionali.
Dal 1 gennaio 2016 comincerà il trasferimento del personale negli organici di destinazione, portando quindi a definitiva conclusione il complessivo processo di mobilità senza che nessun lavoratore delle Province riformate dell’Emilia-Romagna sia stato dichiarato in esubero o abbia visto messo a rischio, non solo il proprio posto di lavoro ma anche la retribuzione o il proprio inquadramento professionale.
L’approvazione degli elenchi, come programmato, è avvenuta entro la fine di ottobre, previo confronto con le organizzazioni sindacali, confederali e di categoria, che ha portato a definire i criteri e le procedure per la gestione operativa della mobilità del personale da trasferire a livello regionale nel pieno rispetto delle prescrizioni della normativa nazionale, come ribadito in sede di Osservatorio nazionale la scorsa settimana, dove l’Emilia-Romagna ha esposto il punto della situazione.
“Si tratta di un atto di grandissima rilevanza, centrale e decisivo nel percorso di ricollocazione del personale – dichiara l’assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti -, in quanto mette un punto fermo, certezza e trasparenza sul destino di questi lavoratori. Il risultato è pienamente in linea con gli obiettivi che la Giunta regionale ha definito sin dall’insediamento e vuole da un lato definire un assetto semplificato ed efficiente delle funzioni riordinate, dotandole di tutte le professionalità e le esperienze formatesi nel tempo, dall’altro dare solide garanzie di stabilità, pur in un nuovo quadro organizzativo, ai lavoratori che di quei valori di professionalità ed esperienza sono portatori”.
Come già annunciato, circa 28 milioni di nuove risorse sono state impegnate sul bilancio della Regione per il percorso di riforma territoriale, che si sono sommate ai circa 31 milioni già stanziati annualmente come finanziamento agli enti locali per la gestione delle funzioni delegate. Grazie a questa copertura economica, la Regione Emilia-Romagna ha potuto definire un percorso di piena ricollocazione del personale coerente con la riallocazione delle funzioni provinciali sul livello regionale secondo lo schema tracciato dalla legge Delrio, evitando la definizione di personale in sovrannumero che sarebbe stato destinato, senza un’adeguata copertura economica regionale, alla ricollocazione sui fabbisogni occupazionali delle diverse pubbliche amministrazioni.

Programma di sviluppo rurale 2014-2020: dalla Regione 115 milioni di euro per l’agricoltura “verde”. Otto i bandi, dal 30 novembre al 29 gennaio le domande

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Presidente Bonaccini: “a sei mesi dal via libera di Bruxelles, la nostra determinazione a garantire la massima velocità dei provvedimenti, per sostenere la crescita in atto”. Assessore Caselli: “un’agricoltura di qualità nei prodotti e nei modi di produrre”.

Oltre 115 milioni di euro per il biologico, la produzione integrata, ma anche la gestione di zone umide, boschetti, corridoi ecologici, la salvaguarda del paesaggio agrario, il sequestro di carbonio nei suoli, la difesa delle razze antiche. A tanto ammontano le risorse stanziate dal nuovo Psr 2014-2020, per il primo pacchetto di interventi in campo ambientale. “Questi bandi vengono presentati a soli sei mesi dal via libera di Bruxelles ai Fondi Ue e testimoniano la nostra determinazione a garantire la massima velocità dei provvedimenti, perché c’è assoluto bisogno di correre per sostenere la crescita in atto – ha detto il presidente Stefano Bonaccini presentando l’iniziativa a Bologna – dei 2,5 miliardi di finanziamenti europei previsti per l’Emilia-Romagna, circa la metà li destiniamo al Piano di sviluppo rurale che vale 1,2 miliardi di euro. Questo dimostra l’importanza che riponiamo verso agricoltura, agroalimentare e agroindustria. Al centro di questi bandi vi è una nuova idea di sviluppo sostenibile, a partire dalla tutela del suolo e dell’aria, attraverso la riduzione dei gas serra in atmosfera, così come un forte sostegno alla biodiversità e al biologico.”
Sono due le “misure” approvate dalla Giunta regionale (la 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” e la 11 “Agricoltura biologica”) per otto bandi complessivi. Le domande potranno essere presentate dal 30 novembre al 29 gennaio attraverso Agrea, l’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura. Oltre che per l’agricoltura integrata e quella biologica, gli aiuti riguardano la biodiversità animale, il ritiro dei seminativi, la praticoltura estensiva, l’incremento della sostanza organica nei suoli, l’agricoltura conservativa. “Gli interventi in campo ambientale – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli – rappresentano una delle punte più avanzate di questo Psr. Aver destinato ad essi complessivamente oltre il 40% delle risorse a disposizione è una scelta precisa per dare prospettive solide a un’agricoltura di qualità, non solo per quanto riguarda i prodotti, ma anche i modi di produrre. A partire dal biologico, un settore dinamico, che ha un mercato e che dà redditività. Il nostro obiettivo è raddoppiare da qui al 2020 le superfici bio in Emilia-Romagna”.
Agricoltura integrata: 41,6 milioni per ridurre la “chimica”
Meno fitofarmaci, più spazio a pratiche agronomiche che “fanno bene” all’ambiente e alla salute dei consumatori. Per sostenere la produzione integrata – settore in cui l’Emilia-Romagna è stata pioniera già negli Settanta – il nuovo Psr stanzia 41,6 milioni di euro. Il bando prevede aiuti sia per chi già pratica l’agricoltura integrata, sia per chi intende avviarla. Gli importi base a ettaro vanno da un minimo di 90 euro per le foraggere a un massimo di 530 per le frutticole, per la prima introduzione e da 60 a 370 per il mantenimento.
Oltre 36 milioni di euro per il biologico: una priorità trasversale
La Regione mette a disposizione 36,1 milioni di euro per le aziende agricole biologiche. Per chi già pratica il bio si va da un minimo di 90 euro per i seminativi a un massimo di 668 ero per le colture frutticole. Per chi intende avviare per la prima volta l’agricoltura biologica il range è compreso tra i 126 euro (per le foraggere) e i 742 (per le frutticole). Gli interventi includono anche la zootecnia. Come nella passata programmazione il biologico sarà anche in questa una priorità trasversale, ovvero, in tutte le misure del Psr le aziende bio a parità di requisiti avranno diritto a punteggi specifici in graduatoria. Grazie a questo meccanismo nella passata programmazione le aziende biologiche avevano usufruito del 30% totale dei contributi concessi dal Psr, pari a oltre 346 milioni di euro, considerando oltre alle misure a superficie, anche quelle per investimenti aziendali, formazione e informazione e progetti di filiera. Attualmente in Emilia- Romagna la superficie bio è pari a 85 mila ettari e le aziende agricole che praticano tale metodo (comprese quelle in conversione e miste) sono 3mila.
Biodiversità animale: 8,6 milioni per le razze autoctone
Recuperare le razze antiche, a rischio di erosione genetica, è una priorità non solo culturale, ma anche ambientale ed economica. Con il Psr 2014-2020 la Regione stanzia 8,6 milioni di euro per gli agricoltori che scelgono di allevare razze autoctone come, ad esempio, la razza Romagnola e la Reggiana tra i bovini, il Cavallo italiano tiro pesante tra gli equini, la Pecora Cornigliese tra gli ovini o la Mora Romagnola tra i suini. L’aiuto è di 200 euro per capo o insieme di capi.
Ritiro dei seminativi: 8,4 milioni
Prati umidi e macchie arbustive. Sono alcuni degli interventi che possono essere gestiti dagli agricoltori che si impegnano per venti anni a ritirare dalla produzione le colture seminative, così da promuovere la biodiversità, soprattutto in pianura. A riconoscimento dei maggiori costi, è previsto un aiuto per ettaro di 500 euro in collina e montagna e di 700 in pianura.
Per i prati “storici”: 7,8 milioni
I prati, se opportunamente gestiti, svolgono un’importante funzione ambientale, di salvaguardia della biodiversità animale e vegetale. In particolare sono da difendere i cosiddetti prati storici, perché garantiscono l’esistenza di habitat erbacei importanti. Per gli agricoltori che si impegnano a mantenere aree a praticoltura estensiva nel rispetto di determinate pratiche agronomiche (assenza uso di concimi, fitofarmaci, digestati) è concesso un aiuto di 150 euro a ettaro
Corridoi ecologici e paesaggio agrario: 4,6 milioni
Piantate, filari di alberi, siepi, boschetti, maceri, risorgive, laghetti. Per gli agricoltori che si impegnano per un periodo di 10 anni a salvaguardare nella propria azienda gli elementi tipici del paesaggio agrario, sono in arrivo 4,6 milioni di euro. L’aiuto è pari a 0,07 euro per metro quadro in pianura. Potranno essere così mantenuti veri e propri “corridoi ecologici” nei siti individuati dalla rete europea Natura 2000
Più sostanza organica nei suoli: 5 milioni di euro
La qualità del suolo innanzi tutto. La Regione Emilia-Romagna destina 5 milioni di euro per incentivare le operazioni agronomiche che permettano di incrementare la sostanza organica nei suoli più impoveriti, migliorandone le caratteristiche chimico-fisiche. Fondamentali queste ultime anche per contrastare fenomeni erosivi e di dissesto. L ’impegno è di 180 euro all’anno per ettaro.
All’agricoltura che “sequestra” il carbonio: 3 milioni
Tecnicamente si chiama agricoltura conservativa e si differenzia da quella tradizionale perché adotta modalità che riducono la lavorazione dei terreni, prevenendo l’erosione del suolo, favorendo il sequestro di carbonio e limitandone la dispersione in atmosfera con effetti importanti per quanto riguarda il contrasto ai cambiamenti climatici. L’aiuto va da un minimo di 250 euro a 280 per ettaro.
Per i prodotti Bio, Dop, Igp e Qc arriva la copertura delle spese di certificazione. Fino al 24 dicembre le domande
Già da lunedì 16 novembre e fino al 24 dicembre è possibile presentare domanda per la copertura totale delle spese di certificazione dei prodotti biologici, Qc (il marchio della Regione che riconosce le produzioni a lotta integrata), ma anche Dop e Igp, fino a un massimo di 3mila euro per azienda agricola. L’intervento è rivolto alle aziende che partecipano per la prima volta a un regime di qualità. Priorità di accesso al finanziamento è prevista per gli imprenditori agricoli che operano in zona svantaggiata di montagna e a quelli che aderiscono a regimi con valenza ambientale (dunque il bio e il Qc). Sono ammesse al contributo le spese sostenute per la prima iscrizione, i controlli, le analisi previste dal disciplinare di produzione.
Info: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/psr-2014-2020/doc/bandi

Il presidente Bonaccini riceve l’ambasciatore britannico in Italia

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Al centro dell’incontro la necessità di un rilancio delle partnership, l’export commerciale e i temi legati alle riforme istituzionali

Scambi commerciali e accordi di partnership, riforme istituzionali, i temi dell’agroalimentare rilanciati da Expo e le recenti missioni all’estero della Regione sono stati al centro dell’incontro con l’ambasciatore britannico in Italia, Christopher Norman Russell Prentice, che è stato ricevuto nella sede di viale Aldo Moro, a Bologna, dal presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
L’Ambasciatore, che negli ultimi suoi incarichi ha svolto alti ruoli diplomatici in Libia e Iraq, ha auspicato un rilancio delle relazioni tra le regioni britanniche e l’Emilia-Romagna, dialogo tra le aree più avanzate dei rispettivi Paesi. Il presidente Bonaccini dal canto proprio ha rimarcato il crescente ruolo della Regione in ambito internazionale, affiancato da una crescita dell’export superiore a quella già elevata dell’intero Paese.

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“Un mare di opportunità nell’area Adriatico-Ionica”, convegno oggi a Bologna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’assessore Patrizio Bianchi: “La ricerca scientifica, il territorio e l’economia del mare della regione per la realizzazione della strategia europea macroregionale. Massimo impegno per avviare azioni e progetti da subito”

Consolidare la collaborazione tra il mondo istituzionale e il mondo della ricerca, per sviluppare con il territorio nuove proposte e cogliere le opportunità che l’Europa offre sull’area Adriatico Ionica. E’ questo l’obiettivo del convegno “Un mare di opportunità nell’area Adriatico-Ionica” organizzato oggi a Bologna dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Ismar-Cnr, Cnr-Inaf, Isac-Cnr, Enea Bologna e Clu srl, e che rientra tra gli Eventi locali organizzati per gli Open Days 2015.
“Una giornata aperta per rafforzare la progettualità tecnico-scientifica nella strategia macroregionale adriatico ionica Eusair – ha detto l’assessore regionale al Coordinamento delle Politiche europee allo Sviluppo Patrizio Bianchi – Dobbiamo impegnarci affinché si concretizzino al più presto azioni e progetti cantierabili. Importante ora è il coordinamento con i soggetti del territorio ed il lavoro condiviso con le altre realtà regionali e con gli altri paesi affinché si riesca a cogliere le opportunità che l’Europa ci sta offrendo in termini di risorse”.
L’Emilia-Romagna ha da sempre rivolto la sua attenzione all’area Adriatico Ionica, partecipando attivamente fin dai primi programmi di iniziativa comunitaria e seguendo i lavori dell’Euroregione Adriatico Ionica. Insieme alle altre Regioni italiane ha poi condiviso il processo di governance multilivello per la costituzione di una Strategia macroregionale adriatico ionica EUSAIR condivisa, che da novembre 2014 è a tutti gli effetti la nuova strategia approvata dalla Commissione. Nel corso del 2015 si sono quindi avviati materialmente i lavori attraverso la convocazione degli organi preposti all’implementazione della strategia, che si appoggia su quattropilastri: Blue growth, Connecting the region, Environment, Sustainable Tourism.
Molti sono i programmi utilizzabili per attuare la strategia macro regionale, in primis il programma di cooperazione territoriale ADRION, approvato lo scorso 20 ottobre e di cui la Regione Emilia-Romagna sarà Autorità di gestione. Questo programma, che ha una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro, coinvolge 8 paesi (4 membri UE e 4 in pre-adesione), e per l’Italia 14 Regioni.
Altro programma di cooperazione territoriale – importante per l’area – è il programma transfrontaliero Italia-Croazia con una dotazione finanziaria di 201 milioni di euro. il Programma coinvolge le 8 Regioni italiane costiere e la costa della Croazia.

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Politicamente Scorretto XI edizione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Torna la rassegna di impegno civile dal 20 novembre al 1 dicembre. L’Assessore Mezzetti: “Presto un testo unico di riordino di tutte le leggi regionali che riguardano la legalità. E’ sempre più necessario diffondere una cultura di cittadinanza responsabile ampliando le occasioni di confronto. Tra queste anche la serata Free Music! No mafia! il primo dicembre in Zona Roveri con i vincitori del concorso regionale La musica libera. Libera la musica, le esperienze dei campi , le testimonianze di Libera e Politicamente Scorretto e l’hip hop di Ghemon.

Si svolgerà dal 20 novembre al primo dicembre a Casalecchio di Reno la rassegna di impegno civile Politicamente Scorretto, coordinata da Carlo Lucarelli. In questi dieci giorni oltre 40 ospiti animeranno 20 appuntamenti: proiezioni, spettacoli teatrali, performance musicali, incontri, dibattiti e anche appuntamenti enogastronomici, il tutto nel segno della promozione della cultura della legalità e dell’impegno civile.
L’XI edizione si focalizzerà su diversi temi: innanzitutto, dopo i fatti di cronaca, sulle strategie del terrorismo dietro i fatti di Parigi, e poi le ecomafie, il caso Pasolini, il processo Aemilia e i beni confiscati alla mafia. Il progetto culturale, ideato dall’Istituzione Casalecchio delle Culture e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è ormai un appuntamento fisso per conoscere e affrontare i temi civili del presente attraverso la lente di ingrandimento dei linguaggi culturali . In particolare in merito ai fatti di Parigi Carlo Lucarelli dialogherà sabato 21 novembre alle ore 15 in un appuntamento straordinario con Francesco Strazzari, docente di relazioni internazionali presso il Consorzio ricerca terrorismo e crimine organizzato di Oslo.
“Politicamente Scorretto è oramai un appuntamento importante per tutta Italia – ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità Massimo Mezzetti- come importante è anche il Testo Unico sulla legalità di cui la Regione Emilia-Romagna ha avviato l’iter”. “Un percorso importante – ha riferito l’assessore – che armonizzerà e razionalizzerà tutte le leggi regionali esistenti in materia, implementandole anche alla luce dell’esperienza del processo Aemilia, con una particolare attenzione alla lotta all’usura e al gioco d’azzardo, all’intervento sui beni confiscati e alle imprese interdette, tutelando i lavoratori che rischiano il posto”.
Davanti ai terribili fatti di Parigi è stata inoltre pensata nell’ambito di Politicamente Scorretto un’iniziativa speciale per conoscere e affrontare le strategie del terrorismo.
“Un atto doveroso – ha riferito l’Assessore- per riflettere a mente fredda su quanto sta accadendo nel mondo, senza farsi prendere dall’odio, cercando di costruire un percorso di pace con l’Islam, perché quella militare non può essere la risposta e isolare le comunità islamiche significherebbe fomentare rancori facendo il gioco dei terroristi”. Secondo l’assessore Mezzetti una risposta deve venire innanzi tutto sul piano culturale, moltiplicando le occasioni di confronto, come le giornate di Politicamente Scorretto e come la serata Free music! No mafia! Musica, Parole ed Esperienze, organizzata nell’ambito del concorso regionale La musica Libera Libera la musica, che ha visto i giovani musicisti della regione cimentarsi in testi sulla legalità . I vincitori dell’omonima sezione saliranno sul palco di Zona Roveri a Bologna, il 1 dicembre assieme ad Alessandro Gallo (scrittore, autore teatrale), ai racconti dell’esperienza dei campi di Libera, sotto la conduzione di Paola Maugeri ( scrittrice dj di Virgin radio) e il finale esplosivo della musica Hip hop di Ghemon”.

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Petrolchimica, in Regione oggi un incontro con Eni-Versalis ed Eni sui poli del ferrarese e del ravennate

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Gli assessori regionali Palma Costi (Attività Produttive) e Patrizio Bianchi (Lavoro) hanno ribadito l’importanza strategica del settore petrolchimico per la competitività di tutto il sistema manifatturiero emiliano romagnolo nonché l’importanza dei due poli regionali, di Ravenna e Ferrara, che rappresentano una eccellenza nazionale anche per l’attività di ricerca e sviluppo e in relazione al settore green

Incontro, oggi in Regione, per un confronto sulla situazione che riguarda i poli petrolchimici di Ravenna e di Ferrara. All’incontro, alla presenza di un rappresentante del ministero dello Sviluppo economico, hanno partecipato l’assessore alle Attività Produttive Palma Costi, l’assessore al Lavoro Patrizio Bianchi e i rappresentanti di Eni-Versalis e di Eni.
La Regione ha ribadito l’importanza strategica del settore petrolchimico per la competitività di tutto il sistema manifatturiero e dunque l’importanza dei due poli regionali, che rappresentano una eccellenza nazionale per l’attività di ricerca e sviluppo.
Il management di Eni-Versalis ha confermato la valenza strategica dei propri stabilimenti emiliani di Ferrara e Ravenna nonché i programmi di sviluppo e di investimento previsti in linea con l’andamento del mercato di riferimento. Eni-versalis ha confermato, inoltre, quanto già comunicato in relazione alla ricerca di un partner internazionale con connotazione industriale. Il piano di investimenti per lo sviluppo delle attività prevede sia l’ambito della ricerca sia quello degli impianti. Allo stesso tempo sono stati illustrati due obiettivi prioritari della strategia aziendale: il riposizionamento sul mercato internazionale e l’aumento della quota di specialities nel portafoglio prodotti. Particolare attenzione inoltre sarà concentrata nello sviluppo della chimica verde.
«Le tematiche emerse nell’incontro odierno – hanno sottolineato gli assessori Palma Costi e Patrizio Bianchi -, sono importanti in riferimento alla conferma della strategicità dei siti emiliano romagnoli e al programma degli investimenti, ribaditi oggi. Comunque dovranno essere valutate in un ambito più ampio ovvero in una strategia complessiva che riguardi utto il quadrilatero padano che comprende anche i siti di Mantova e Porto Marghera. Proprio per comprendere meglio la strategia nazionale sui petrolchimici, porteremo la questione all’attenzione del Ministro dello sviluppo economico».

Lunedì 23 novembre al Bologna Jazz Festival il “Brad Mehldau Trio” in concerto

da: Ufficio Stampa Bologna Jazz Festival

L’appuntamento più atteso e prestigioso della decima edizione del Bologna Jazz Festival arriva giusto in prossimità della sua conclusione: lunedì 23 novembre una delle più grandi attrazioni del jazz internazionale, il trio del pianista Brad Mehldau (con Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria), si esibirà al Teatro Comunale di Bologna, alle ore 21:15. Sarà una serata di grande lustro per la kermesse jazzistica bolognese, che per la prima volta porta un concerto nella storica Sala Bibiena. Con il carismatico pianismo di Mehldau il BJF si congeda dai teatri cittadini: nei giorni a seguire arriveranno altri appuntamenti live nei jazz club, sino al finale del 26 novembre in trasferta a Ferrara.
Dopo il concerto di Mehldau, la serata del BJF prosegue al Take Five Genuine Music Club con l’ultimo degli appuntamenti ‘round midnight: alle ore 23 con il Duo Improbabile, ovvero Virginia Guastella al pianoforte e Claudio Trotta alla batteria.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica in convenzione con Comune di Bologna e con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera.
Nato a Jacksonville nel 1970, Brad Mehldau si fa notare inizialmente con Jimmy Cobb e poi nel quartetto di Joshua Redman, nella prima metà degli anni Novanta. Nel 1995 esordisce come leader su disco e nel giro di pochi anni, assieme al suo trio, conquista le platee di tutto il mondo grazie alla sua sensibilità di interprete.
Il trio è la formazione che più ha caratterizzato l’attività di Mehldau. Sancita dai memorabili cinque album di The Art of the Trio (usciti su etichetta Warner tra il 1996 e il 2001, poi raccolti in cofanetto con l’aggiunta di un sesto volume), la predilezione per questo format si è mantenuta senza il minimo cedimento creativo sino ai giorni nostri. In questa lunga esplorazione delle inesauribili possibilità estetiche del trio, Mehldau si è avvalso di una formazione stabile, il cui unico mutamento di organico è avvenuto nel 2005, quando Jeff Ballard ha preso il posto alla batteria che nei dieci anni precedenti era stato di Jorge Rossy. Da allora il gruppo ha continuato a sfornare dischi (su etichetta Nonesuch), anche coinvolgendo altri ospiti. Le prove più recenti risalgono al 2012: Ode e Where Do You Start (un album tutto di inediti il primo, completamente di cover il secondo).
Il piano solo è l’altra dimensione in cui si è meglio fatta apprezzare l’incredibile armonia tra improvvisazione ed equilibrio formale che distingue le esecuzioni di Mehldau. Ma pur focalizzandosi sulle situazioni raccolte del trio e del solo, il pianista della Florida non si è certo sottratto alle collaborazioni con artisti del suo rango: da Pat Metheny a Charlie Haden, Lee Konitz, Michael Brecker, Wayne Shorter, John Scofield, Charles Lloyd, Joshua Redman, Peter Bernstein, Kurt Rosenwinkel, Mark Turner. Tra i compagni di musica di Mehldau figurano anche stelle della lirica come Renée Fleming e Anne Sofie von Otter.
Teatro Comunale di Bologna: Largo Respighi 1, Bologna
Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com
Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini
Biglietti:
Brad Mehldau Trio: da 16 a 45 euro
I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita
Riduzioni:
Gli studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna possono accedere agli spettacoli al prezzo speciale di € 10.
Sconto* del 10% riservato a soci Touring Club, dipendenti Gruppo HERA**, possessori abbonamento annuale Tper Bologna 2015, giovani fino a 26 anni
Tutti i biglietti soggetti a riduzione sono acquistabili esclusivamente presso le biglietterie dei teatri presentando il titolo che dà diritto alla riduzione*.
* Le scontistiche non sono cumulabili / Info: ticket@bolognajazzfestival.com
** I dipendenti del Gruppo Hera che vogliono avvalersi della riduzione del 10% sul prezzo dei biglietti dovranno esibire alla biglietteria del teatro il proprio badge aziendale.
Bologna Jazz Card:
Socio Giovane (fino a 26 anni) – 10 euro
Socio Ordinario – 25 euro
Socio Sostenitore – 50 euro
acquistabile o rinnovabile sul sito www.bolognajazzfestival.com
Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card:
– sconto del 20% sull’acquisto di singoli biglietti presso le biglietteria dei teatri
– speciali convenzioni con i jazz club affiliati al Festival.
Prevendite:
– sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito Viva Ticket (accessibile anche con link dal sito del festival)
– nelle biglietterie dei teatri Arena del Sole e Duse

Inner Arabesque: prorogata fino al Ponte dell’Immacolata la mostra di Laura Davitti al Palazzo di Fraternita ad Arezzo

da: organizzatori

Considerato il successo di pubblico, la Fraternita dei Laici ha deciso di prorogare “Inner Arabesque”, mostra personale di pittura di Laura Davitti a cura di Marco Botti, inaugurata lo scorso 24 ottobre all’interno del Museo del Palazzo della Fraternita dei Laici di Piazza Grande, ad Arezzo.
L’esposizione, che doveva concludersi domenica 15 novembre, sarà dunque visitabile fino a martedì 8 dicembre 2015, rispettando gli orari di apertura del museo: tutti i giorni dalle 10,30 alle 18 con orario continuato.
LA MOSTRA:
“Inner Arabesque” è la prima mostra personale di Laura Davitti.
L’artista aretina presenta negli spazi del Museo di Fraternita un compendio dell’ultimo biennio, dove emergono il bisogno interiore e l’urgenza di esprimere in pittura ciò che la anima interiormente.
Tanti gli elementi che affiorano nelle opere selezionate: l’amore per l’arte in tutte le sue forme, anche primitive, i viaggi onirici verso culture e mondi lontani, il fascino per i simboli dai significati arcaici e magici. La summa di tutto questo sintetizza una profonda autoindagine ma anche la ricerca sul significato della vita e la quintessenza che regola il cosmo.
Dipinti a olio, acquerelli, ritratti a sanguigna e una selezione di bozzetti di nudo dal vero vanno a comporre un percorso espositivo in cui l’artista ritaglia anche uno spazio per omaggiare la Fraternita dei Laici, istituzione che dal 1262 scandisce in ambito sociale, assistenziale e culturale la vita di Arezzo.
L’ARTISTA:
Laura Davitti è nata ad Arezzo nel 1983 e vive a Monte San Savino (AR).
Fin da piccola sviluppa la passione per l’arte grazie alla madre, pittrice autodidatta, e alla zia, nota ceramista. Frequenta l’Istituto d’Arte di Arezzo e quindi si laurea in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Siena.
Dal 2011 svolge l’attività di guida del Museo del Palazzo di Fraternita di Piazza Grande, ad Arezzo, dove è anche addetta alla scenografica ricarica dell’orologio cinquecentesco, alla biglietteria e al bookshop.
Negli anni ha sempre coltivato l’amore per la pittura, portando avanti la sua ricerca personale e partecipando a mostre collettive nel territorio.
Dal 2014 frequenta ad Arezzo la scuola di disegno RADAR di Enrique Moya Gonzalez.

Natal’è Comacchio promosso da Ascom presenta le iniziative per le festività natalizie di Comacchio

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Natal’è Comacchio, organizzato e promosso da Ascom Confcommercio Ferrara, prende il via ed anima il centro storico della città dei Trepponti con una sapiente miscela di eventi e manifestazioni che renderanno caloroso ed accogliente Comacchio nelle festività natalizie e fino all’Epifania.
Come sintetizza Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio: “Stiamo realizzando nei fatti quell’allungamento della stagione turistica proponendo questo territorio e le sue bellezze nel corso dell’intero anno. Dopo il successo estivo di Comacchio by Night abbiamo rinsaldato il rapporto pubblico privato per fare ancora di più e meglio. Voglio ringraziare davvero le tante associazioni di volontariato che hanno reso possibile Natal’è Comacchio – e Vitali ha ribadito tra l’altro – l’impegno di Ascom a formare professionalmente i giovani – ed auspicando che – lo storico palazzo Patrignani diventi la Casa del Turismo su Delta e sede distaccata della futura Camera di commercio di Ferrara e Ravenna “.
Una partnership che prosegue in questi appuntamenti tra Ascom ed il comune di Comacchio sottolinea il sindaco Marco Fabbri: “Quello che stiamo vivendo a livello internazionale ci fa sentire ancora più volenterosi nel dare a questo periodo di feste un’aura di serenità e spensieratezza. Il programma proposto è ricco di momenti di condivisione che sono fondamentali per la nostra comunità. Una comunità che vive da sempre con entusiasmo gli eventi del periodo natalizio, ma che è sempre felice di aprirsi verso altre tradizioni e altre culture e il Patto di Amicizia siglato lo scorso 30 ottobre con la Città di Beit Sahour ne è la piena dimostrazione”. Dal canto suo l’assessore al Commercio e Turismo Sergio Provasi ribadisce : “Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Comacchio ha voluto presentare insieme ad Ascom Confcommercio un programma ricco di eventi che ci accompagnerà per tutto il periodo delle festività. Sarà un’opportunità per i comacchiesi di vivere la propria Città ed il centro storico, ma anche un’occasione per turisti e visitatori di scoprire il fascino della Comacchio natalizia”.
A Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara il compito di ribadire: “Si tratta di un programma vasto in grado di accontentare i grandi ed i piccoli nell’ottica di un divertimento sano e gioioso, insomma una Buona Movida con lo scopo di attrarre le persone nel centro storico di Comacchio sostenendo così le attività commerciali ed i pubblici esercizi in un periodo tradizionalmente dedicato allo shopping com’è quello delle festività natalizie, valorizzando appieno nel le risorse culturali, sociali ed economiche di questa realtà locale all’interno del Parco del Delta, Comacchio può essere attrattiva 12 mesi all’anno. Come Ascom siamo particolarmente attenti alla formazione professionale sul Turismo e proprio qui a Comacchio raccoglieremo iscrizioni per i corsi gratuiti legati ad un bando regionale che abbiamo vinto e che si adatta bene a questo territorio”.
Tra gli sponsors la Cassa di Risparmio di Cento “Siamo una banca solida, sana, sicura ed innovativa – come ha spiegato il suo responsabile commerciale Carlo Malaguti – che crede in questo territorio e che continua ad investire concretamente come dimostra la prossima inaugurazione ufficiale di una nostra filiale proprio qui a Comacchio”
E veniamo al programma delle animazioni previste: dopo l’anteprima dei Mercatini del riuso e dell’artigianato “Aspettando il Natale” di domenica scorsa (15/11) e che proseguiranno (sempre in piazza XX Settembre) per tutte le ultime domeniche di novembre (22/29), in Dicembre (6/7/8/12/13/20/24) e il 6 gennaio.
Il programma natalizio entra nel vivo con il gradito ritorno delle escursioni sui canali con le batane curate dai giovani dell’Associazione Marasue che permetteranno di apprezzare da vicino i suggestivi presepi allestiti sotto sei ponti di Comacchio a partire dall’Immacolata Concezione, un esclusività unica e di rara bellezza, che può vantare con giusto orgoglio la città dei Trepponti.
Natal’è Comacchio strizza l’occhio alla musica ed all’intrattenimento con diverse esibizioni dislocate tra la Loggia del Grano, Palazzo Bellini e via Sambertolo (6/13/20 dicembre) che spazieranno dai cori della classica tradizione natalizia, alla musica popolare internazionale.
Tra le sorprese messe in campo da Ascom Confcommercio Ferrara un evento dedicato ai mitici mattoncini della Lego in versione Guerre Stellari: da venerdì 11 a domenica 13 dicembre Palazzo Bellini ospiterà un’ esposizione di costruzioni e modellini ispirati alla fortunata saga cinematografica di Stars Wars (di prossima uscita il settimo episodio) e la proiezione del film “The Lego Movie” (il 12/12 alle ore 18,30).
In dicembre oltre a momenti dedicati alle golosità alimentari (Un sorso di Bontà), saranno numerose le attività ludiche dedicate ai più piccini che potranno godersi acrobati e giochi in strada grazie all’animazione proposta dalla Cooperativa Girotondo e la Grande Burla (6/8 dicembre dalle ore 15,30 in piazza XX Settembre), così come ascoltare i racconti di un Natale d’altri tempi dalla voce di Luciano Boccaccini, storico e cultore delle tradizioni comacine (il 13 e 20 dicembre in via Cavour nella sede dell’associazione H2O). A fare da scenografia preziosa i monumenti ed i ponti di Comacchio, mentre le vie saranno impreziosite, per la prima volta, da nuove artistiche luminarie nell’atmosfera magica di “Natal’è Comacchio”.
Oltre alla Carice risultano tra gli sponsors dell’iniziativa Giocheria e la Ferimpex presente quest’ultima con il suo amministratore delegato Luca Robba che ha voluto sottolineare sempre in tema di sviluppo e turismo: “Sono legato a Comacchio e quindi intendo sviluppare la vendita di un nostro preparato di frutta per sorbetti proprio su questo territorio anche e grazie agli stabilimenti balneari e turistici”

Giovedì 19 novembre alla biblioteca comunale di Sant’Agostino assemblea dei commercianti sui rifiuti e zone franche urbane a Sant’Agostino

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Si svolgerà giovedì 19 novembre nella sala conferenza “Bonzagni” della Biblioteca comunale (in via Statale, 191) a Sant’Agostino – a partire dalle ore 16,00 – l’incontro promosso da Ascom Confcommercio in sinergia con il Comune di Sant’Agostino e la CMV su due temi particolarmente cari agli operatori: la raccolta rifiuti urbani e la realizzazione delle Zone Franche Urbane (ZFU) con i relativi sgravi fiscali collegati. Interverranno il sindaco di Sant’Agostino Fabrizio Toselli, i vertici della Municipalizzata mentre Ascom sarà rappresentata dal presidente di Cento, Bondeno e Sant’Agostino Marco Amelio.

Unione Donne In Italia: il terrorismo ci riguarda, siamo contro ogni orrore vigliacco machista e oscurantista

da: UDI Ferrara

L’UDI-Unione Donne in Italia esprime orrore, dolore, indignazione per i numerosi attacchi terroristici che stanno insanguinando tante parti del mondo. Ogni volta ci sentiamo profondamente vicine a tutte le persone colpite e in questo momento alle donne e agli uomini francesi colpiti in modo tanto vigliacco, al loro dolore, alle loro paure, al loro coraggio.
Sono molti anni che denunciamo ogni forma di fondamentalismo, a partire da quello sessista che conosciamo molto bene e contrastiamo quotidianamente e l’Isis è una realtà bellicista, totalitaria e fondamentalista come ben sanno le donne dei territori occupati e le donne curde in particolare che si battono con tanto coraggio. Il rischio di fondamentalismo si annida in ogni fede religiosa perché ciascuna di esse si basa sul possesso esclusivo della verità e l’infedele o il presunto tale diventa nemico da abbattere in quanto nemico di dio perchè si è convinti di agire in suo nome. Ma quale dio può rappresentare chi provoca tanta devastazione quale paradiso attende chi si macchia di crimini tanto efferati? Nessun dio può mai accogliere chi uccide, tortura, umilia persone inermi. Solo uomini blasfemi e ignoranti possono concepirlo!
Ma il fanatismo religioso viene alimentato e strumentalizzato da chi lotta per il potere, per cambiare le cose a suo vantaggio e utilizza i conflitti, le divisioni esistenti per raggiungere con la violenza e le armi i suoi scopi non dichiarati e ingiustizie, povertà e ignoranza sono terreno fertile per una fede intesa in maniera totalizzante e cieca anche nelle nostre società.
E’ qui che occorrono politica lungimirante e diplomazia perché si possa evitare la guerra come unica risposta. L’Europa deve capire che oggi non può essere solo quella dei mercati, ma deve diventare soggetto politico e diplomatico a tutto campo, in grado di governare questo presente impazzito tra emigrazione di massa a causa di troppe guerre di cui l’occidente non è innocente, di povertà e terrorismo diffuso.
A nulla servono i fili spinati e le chiusure egoistiche, i problemi vanno risolti alla radice. La lotta alla povertà e ovunque l’impegno per la costruzione di pratiche democratiche sono gli anticorpi più efficaci per una soluzione pacifica dei conflitti e delle criticità.
Siamo donne che amano la pace, cittadine che credono fermamente che si possa vivere senza violenza, abbiamo lavorato tanto e lottato per questo: come Associazione siamo nate 70 anni fa, dopo la lotta al nazifascismo, su questi valori fondanti. Non possiamo riconoscerci in governi impegnati solo a respingere e fare affari, governi che non proibiscono, con le debite sanzioni economiche e penali, la vendita di armi ai paesi in mano a dittatori e terroristi, che non sanno usare come priorità la diplomazia come pratica di incontro e riconoscimento reciproco. Ci aspettiamo dal governo e dal Parlamento italiano gesti e risoluzioni che sappiano rispondere in modo adeguato alle sfide difficili che abbiamo di fronte.
UDI Ferrara, 17 novembre 2015

La ricerca Civ in mostra a Futurpera

da: Media Civ

Quattro nuove varietà selezionate con l’Università di Bologna pronte per la commercializzazione

Intenso programma di lavoro per il CIV-Consorzio Italiano Vivaisti di San Giuseppe di Comacchio (FE) in occasione della prima edizione del Salone internazionale della pera – Futurpera che si terrà il 19, 20, 21 novembre a Ferrara Fiere. Innovazione e sostenibilità sono le direttrici della ricerca genetica CIV nel campo della pera. Il Consorzio ferrarese è impegnato nell’innovazione varietale attraverso la collaborazione nel programma di breeding con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna che nel corso di diversi anni di partnership ha prodotto il rilascio di quattro nuove varietà identificate dai nomi varietali e dai marchi: PE1UNIBO*Lucy Sweet®, PE4UNIBO*Lucy Red®, PE2UNIBO*Early Giulia® e PE3UNIBO*Debby Green®. Si tratta di frutti che si caratterizzano per la precocità di maturazione, buona produttività e conservabilità in atmosfera refrigerata.
“Siamo presenti a Futurpera – dice il direttore generale Marica Soattin – per supportare l’Ateneo bolognese nello sviluppo di queste varietà che sono ormai pronte per la commercializzazione. Presso il nostro stand sarà presente anche la pera Carmen* del CREA di Roma per la quale il CIV è impegnato da anni nello sviluppo in qualità di esclusivista mondiale (ad eccezione dell’Italia). Si tratta di una pera a maturazione precoce, di aspetto attraente e buon sapore. La varietà è ormai largamente diffusa in Cile dove si contano 200 ettari, Argentina, Sud Africa, Francia, Croazia”.
Il CIV oltre allo sviluppo varietale e al breeding, è largamente coinvolto nella sperimentazione di nuovi materiali derivanti sia dalla partnership con l’Università di Bologna con la quale testa ogni anno nuove selezioni, sia con altri breeder internazionali come nel caso della pera Cheeky (proprietà di ARC Infruitec Sud Africa) per la quale il CIV è sperimentatore unico in Italia. “Siamo inoltre coinvolti nel programma di miglioramento genetico dei portainnesti di pero con il centro di ricerca East Malling Research (UK) – conclude Soattin-. Riponiamo altresì molte energie nella certificazione, per avere sempre materiali sani e garantiti per i vivaisti e per i produttori”.
Nel corso di Futurpera CIV ha in programma diversi incontri bilaterali nel corso dei quali saranno presentati nuovi materiali ancora in corso di valutazione ma che sembrano essere molto promettenti dal punto di vista del potenziale commerciale.
CIV sarà presente a Futurpera al padiglione 3, stand 36
SCHEDA:
Il Consorzio Italiano Vivaisti – CIV è leader in Italia nell’innovazione varietale e nella produzione di materiali di propagazione certificati. Attivo dal 1983, con sede a San Giuseppe di Comacchio, in provincia di Ferrara, il CIV è composto dai tre vivai italiani leader nel settore: Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. Attraverso la sinergia, l’esperienza e gli investimenti importanti nella ricerca, CIV è in grado di offrire prodotti all’avanguardia e più rispondenti alle esigenze del mercato. Nel complesso i tre vivai producono ogni anno circa 5 milioni di portinnesti, 3,5 milioni di piante di mele, pere e drupacee, 150 milioni di piante di fragola. Il CIV, con grande lungimiranza, è impegnato da anni a selezionare varietà che possono fornire produzioni di alta qualità con ridotto fabbisogno energetico e basso impatto ambientale. CIV è un membro fondatore dell’International New-varieties Network (INN), un’associazione mondiale di vivai che promuove lo scambio, la valutazione e la commercializzazione di nuove varietà nelle principali aree di produzione nel mondo.
Info: CIV, Statale Romea 116, 44022 San Giuseppe di Comacchio FE – Tel 0533-399431 Mail info@civ.-it

Giovedì 19 novembre a Ferrara Fiere FuturPera apre le porte alla pericoltura di qualità

da: organizzatori

Inaugura il 19 novembre la prima fiera italiana dedicata all’intera filiera della pera. Nei padiglioni di Ferrara Fiere le migliori aziende del settore, incontri tecnici e Interpera, il più importante convegno mondiale dedicato alla pera

Il conto alla rovescia è iniziato, tra poche ore FuturPera – Salone Internazionale della Pera aprirà le porte sulle eccellenze della pericoltura internazionale, dalla produzione al consumo. L’evento, ideato e organizzato da Ferrara Fiere e Oi Pera (Organizzazione Interprofessionale Pera) inaugurerà il 19 novembre e continuerà nei padiglioni di Ferrara Fiere e in città, per gli eventi legati all’enogastronomia, fino al 21 novembre. Tre giorni che inizieranno come da tradizione con il taglio del nastro alle ore 11 – la manifestazione sarà comunque aperta dalle 9 – alla presenza del viceministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero, del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, dei rappresentanti delle Organizzazioni Professionali Agricole e naturalmente dagli organizzatori, il presidente di Ferrara Fiere Filippo Parisini e il presidente della società FuturPera srl Stefano Calderoni e dai rappresentanti dei tre principali sostenitori: Cassa di Risparmio di Cento, Camera di Commercio di Ferrara e A&A. Tre giorni che vedranno innanzitutto una prestigiosa parte espositiva dove incontrare le più importanti aziende del settore, dal vivaismo alla commercializzazione, senza dimenticare le attrezzature, la logistica e le aziende di agrofarmaci.
Per la parte convegnistica giovedì 19 inizieranno, a partire dalle 9, i primi appuntamenti di Interpera, il più importante convegno mondiale dedicato alla pericoltura che continuerà anche venerdì 20 novembre. Nel corso della prima giornata di lavori si parlerà, in mattinata, di produzione nell’Emisfero Nord, analisi degli stoccaggi nei principali paesi produttori, previsioni per la campagna di commercializzazione 2015-16 e consuntivo di produzione nell’Emisfero Sud con previsioni per la campagna di commercializzazione 2016. Nel pomeriggio, invece, si discuterà di nuove tecnologie legate alla logistica, barriere fitosanitarie, strategie di difesa contro la cimice asiatica, metodi chimici e fisici per la difesa a basso impatto ambientale e non mancheranno alcuni interventi sulla promozione del consumo delle pere in Europa.
Di alto profilo anche gli appuntamenti tecnici organizzati dalle aziende espositrici, a partire dal convegno “Il pero: tra mercato, tecnica e sostenibilità” organizzato dal Consorzio Agrario di Ferrara, in collaborazione con Astafrutta Altedo (ore 16.00 in Sala Blu) e “Il futuro della pera passa anche attraverso un’efficiente difesa”, incontro tecnico organizzato da Du Pont (ore 16.30 Sala Rossa).
L’intera filiera pericola, dunque, unita a FuturPera grazie a un filo conduttore importante, quello dell’innovazione: dalla nuova ricerca varietale, a tecniche di produzione più sostenibili e a basso impatto ambientale, da nuove forme di aggregazione per favorire la commercializzazione – con Opera e Origine Group in prima linea – a una nuova attenzione alla salute del consumatore e alla promozione delle indiscusse qualità del prodotto.
Innovazione che significa anche nuove tecnologie, grazie al progetto di realtà aumentata ExPearience sviluppato da Tecnograph su piattaforma Wikitude e promosse da FuturPera e Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara che condurrà il pubblico attraverso un’esperienza davvero coinvolgente. Scaricando la App Wikitude, disponibile sia per IOS che per Android e inquadrando le 2 installazioni all’ingresso della Fiera, le pere del territorio inizieranno a raccontare la loro storia e la loro origine ai visitatori che vorranno, letteralmente, “coglierle” e ascoltarle.
E se FuturPera è una fiera che parla a tutti gli attori della filiera, non potevano mancare gli eventi dedicati all’enogastronomia e alla scoperta della pera in tavola. Nei giorni della manifestazione ci sarà in centro storico “La Città del Gusto”, una serie di appuntamenti nei ristoranti e nei caffè della città per far promuovere il consumo di un frutto di qualità che si presta a ricette deliziose, sia tradizionali che originalissime. Aperitivi, interi menu, e degustazioni tutte rigorosamente a base di pera aspettano tutto il pubblico dell’evento per scoprire davvero la pera da tutti i punti di vista.
Ricordiamo che FuturPera rimarrà aperta dal 19 al 21 novembre dalle 9 alle 18.30 con accesso gratuito previa registrazione che può essere effettuata anche on line sul sito www.futurpera.com. Sul sito si trovano tutte le informazioni e i programmi dei convegni e di Interpera
FuturPera è promosso da Ferrara Fiere e Oi Pera in collaborazione con Regione Emilia – Romagna e Fondazione Navarra e con il contributo di Comune e Provincia di Ferrara, Cia, Coldiretti e Confagricoltura e tre main sponsor: Cassa di Risparmio di Cento, Camera di Commercio di Ferrara e A&A.
Info per la stampa: comunicazione@futurpera.com

Giovedì 19 novembre Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara ospita Rita Montanari per dialogare con l’autrice delle sue opere letterarie

da: responsabile eventi Ibs Ferrara

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara ospita la scrittrice Rita Montanari, dialoga con lei Fausto Natali, letture di Alessandro Tagliati. L’incontro è previsto alle ore 17:30 di giovedì 19 novembre

Saranno rivisitati i testi di poesia, lettere autografe e fiabe che hanno corredato la produzione dell’autrice. In collaborazione con Società Dante Alighieri, il Gruppo Scrittori Ferraresi, il Gruppo del Tasso.
Rita MontanariRita Montanari è nata nel 1951 a Ferrara, ove risiede.
Conseguita la maturità classica presso il Liceo “L. Ariosto”, si laurea in Lettere Moderne all’ Università di Bologna con una tesi in Storia Contemporanea.
Ha insegnato al Liceo Scientifico “Tullio Levi Civita” di Codigoro e al Liceo Scientifico “A. Roiti” di Ferrara, collabora con le diverse istituzioni culturali cittadine ed è membro di alcune giurie tecniche di premi di poesia e narrativa nella Regione.
Ha tenuto e tiene corsi di Scrittura Creativa presso diverse scuole elementari, medie e superiori, presso la libreria “Le pagine dei ragazzi” di Ferrara e nel 2007 presso la Biblioteca di Ostellato: Corso di scrittura creativa per adulti, nell’ ambito del Festival letteratura.
Ha collaborato con la Facoltà di Lettere di Ferrara ove ha insegnato Laboratorio di Didattica della Letteratura Italiana nella Scuola di Specializzazione Istruzione Superiore ( S. S. I. S. ) e T.F.A.
Insegna greco all’ Istituto di Scienze Religiose di Ferrara e in Seminario.
Dal 2008 al 2014 ha collaborato con il Centro di Salute Mentale di Codigoro e Portomaggiore, organizzando con il Primario psichiatra dell’ospedale del Delta una serie di incontri con le pazienti attraverso esercizi di “Scrittura dell’interiorità”, a scopo terapeutico. Tramite questa importante iniziativa sono stati pubblicati “Ma chissà cosa mi ero fumata…” e “Fiori strappati…memorie ritrovate”.
Come saggista ha curato una “Indagine sul Neofascismo in Emilia Romagna”, pubblicato dalla Regione nel 1975.
Grazie dell’attenzione e della collaborazione
Mannì Romeo

La rete di solidarietà di Coop Estense, cooperazione e volontariato per dare risposta ai bisogni delle persone

da: Ufficio Stampa Legacoop Ferrara

«La rete di solidarietà messa in campo da Coop Estense rappresenta una fonte significativa di coesione e inclusione sociale in un momento di forte difficoltà economica, in cui la povertà è cresciuta enormemente e la risposta pubblica non riesce, da sola, a coprire le richieste di aiuto». Con queste parole il sindaco Tiziano Tagliani apre la conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina (lunedì 16) alle ore 12 in Castello Estense, per presentare i progetti di solidarietà “Brutti ma Buoni”, “Una mano per la Scuola”, “Raccolta alimentare”, con cui Coop Estense, come sottolinea il Presidente di Legacoop Andrea Benini, «dà un esempio concreto del settimo principio della cooperazione, ovvero l’attenzione verso le comunità in cui si opera, attraverso una collaborazione attiva e stabile con il volontariato». Oltre 230.000 pezzi per “Una mano per la scuola”; 18.000 prodotti per “Raccolta alimentare”; 1,5 milioni di euro, il valore della donazione nell’ambito di “Brutti ma Buoni”; una cinquantina le associazioni complessivamente coinvolte; oltre 10.000, a livello provinciale, le persone raggiunte dai tre progetti nei primi dieci mesi del 2015. «I risultati ottenuti – afferma Chiara Serafini di Coop Estense – ci rendono orgogliosi del lavoro svolto e riconoscenti verso le moltissime associazioni con cui collaboriamo, che costituiscono il tramite con quanti versano in condizioni di difficoltà, garantendo una corretta ed efficiente distribuzione delle risorse. Un ringraziamento particolare va ai consumatori che hanno condiviso la nostra politica, donando con grande generosità». In “Una Mano per la Scuola” e “Raccolta Alimentare”, i beni vengono acquistati direttamente dai consumatori e consegnati alle associazioni, che fungono da intermediari con i beneficiari; in “Brutti ma Buoni”, sono le associazioni stesse che ritirano quotidianamente, presso i punti vendita Coop, prodotti (alimentari e non) non più vendibili ma ancora commestibili e utilizzabili. L’operazione complessiva è resa possibile, nella sua capillarità, da associazioni di volontariato e religiose, case di accoglienza e sostegno ai minori e diverse cooperative sociali. Tra le molte realtà rappresentate in conferenza stampa, hanno portato la loro testimonianza Piera Murador dell’Associazione Papa Giovanni XIII, Don Domenico Bedin di Viale K, Michele Luciani di Amici della Caritas, che hanno evidenziato come la merce ricevuta da Brutti ma Buoni costituisca la grande maggioranza dei prodotti con cui le tre associazioni riescono ad assistere centinaia di persone ogni giorno. Fondamentale in questa filiera della solidarietà, l’apporto dei molti soci volontari di Coop Estense, rappresentati da Ombretta Ghiraldi, il cui contributo garantisce la trasparenza nella destinazione e distribuzione dei prodotti donati.
LE INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ:
Una Mano per la Scuola. Terza edizione; 2 fine settimana (4-5 e 12-13 settembre); coinvolti i 4 ipermercati provinciali di Coop Estense, ossia Argenta, Copparo, Ferrara (Il Castello e le Mura). Hanno contribuito 19 associazioni, supportati da 39 soci volontari di Coop Estense. Oltre 230.000 i pezzi scolastici raccolti (tra cui 28.000 quadernoni, 22.000 penne, 9.800 matite, 3.500 confezioni di colori, 3.400 gomme). Si calcola che siano oltre 3500 i bambini che hanno potuto usufruirne componendo il proprio corredo scolastico.
Raccolta alimentare. Prima edizione, svoltasi sabato 24 ottobre; coinvolti i 12 punti vendita – tra ipermercati e supermercati – di Coop Estense di Ferrara e provincia; 250 i volontari di 25 onlus, coordinati da 45 soci volontari della cooperativa; raccolti beni alimentari di prima necessità e prodotti per l’igiene e la cura della persona, per un totale di oltre 18.000 pezzi (7 tonnellate di pasta, riso, farina, olio, zucchero; 9000 confezioni di scatolame e prodotti per la colazione; 1.250 confezioni di prodotti per l’infanzia e pannolini; 600 prodotti per l’igiene della persona).
Brutti ma Buoni. Dodicesimo anno di svolgimento del progetto, che risponde ad un duplice bisogno: ridurre gli sprechi e contrastare la povertà. L’obiettivo è infatti destinare beni ritirati dalla vendita (perché prossimi alla scadenza o con piccole imperfezioni estetiche), ma ancora perfettamente commestibili e utilizzabili, a chi non è in grado di soddisfare i propri bisogni primari. La rete di associazioni e realtà del territorio, che ogni giorno garantiscono la corretta distribuzione dei prodotti alle persone bisognose, è supportata dai dipendenti dei punti vendita e dai soci volontari Coop. Le persone oggi assistite sono oltre 8000, contro le 1.230 del 2004. Nei primi 9 mesi del 2015, il valore totale della merce recuperata dalle associazioni coinvolte è di 1.429.365 euro.
Prossimi appuntamenti. Entro la fine dell’anno verranno promosse altre tre iniziative di solidarietà: sabato 21 novembre l’Associazione Giulia e l’Associazione Vola nel Cuore, che operano a favore dei bambini ricoverati in ospedale, raccoglieranno giocattoli, libri e materiali didattici da donare ai reparti pediatrici; il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, l’1% del prodotto a marchio Coop sarà devoluto in favore dei centri della rete DIRE (per Ferrara, il Centro Donna Giustizia); dall’8 al 24 dicembre il confezionamento dei pacchi di Natale verrà gestito dalle Onlus, che grazie alle donazioni ricevute potranno finanziare i propri progetti.

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