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Giorno: 25 Novembre 2015

“Notte di Note” con il duo Barioca, venerdì 27 novembre alla Supa di Copparo cena a ritmo di samba e bossa nova

da: Ufficio Stampa JazzLife

Venerdì 27 novembre 2015 alle ore 21.30 Chica Piazzolla (voce) e Luca di Luzio (chitarra) saranno ospiti della IV rassegna “Notte di Note alla Supa”, il venerdì da intenditori proposto da “La Supa” noto locale gourmet di Copparo (Fe). In programma cena e dopocena accompagnati dalla musica di grandi interpreti del panorama pop, jazz, blues e rock italiano.
Protagonista della performance di venerdì prossimo il duo Barioca, costituito da Chica Piazzolla (voce) e Luca di Luzio (chitarre), che proporrà un ampio repertorio, dalla musica brasiliana, compresi i più grandi successi di Jobim e De Moraes, fino a brani della canzone d’autore italiana arrangiati in chiave latin jazz.
I musicisti, provenienti da diversi ambiti musicali, si fondono in un perfetto stile afro-latin che riunisce insieme la tradizione della bossa nova con un sound moderno e ricco di arrangiamenti finemente studiati. L’eleganza del timbro di Chica Piazzolla, sostenuto dalla chitarra di Luca di Luzio, crea un’atmosfera unica, ricca di sfumature.
Trattoria La Supa
Via Cavour 8, Copparo (FE)
Info e prenotazioni: 345 – 6108008 – info@lasupa.com
www.lasupa.com
www.jazzlife.it

Colto al volo…

da: Andrea Strocchi

Mercoledì 25, ore 13.30, Una panda distinguibile dai colori della polizia municipale sfreccia a folle velocità per le vie di Ferrara. Il gigantesco megafono montato sul tettuccio emette suoni inarticolati. Le uniche parole distinguibili sono “il cessato allarme verrà segnalato dal suono…” fine delle trasmissioni. L’utilitaria si è già dileguata oltre l’angolo dell’incrocio successivo. Resta il dubbio, allarme de chè? Immaginiamo si trattasse di una delle solite prove d’orchestra inscenate dalla protezione civile legate agli impianti ex Montedison. Ma se si trattasse d’altro non ne saremmo certo avvertiti dagli Speedy Gonzales in blu. Non ci resta che guardare il cielo e sperare non piova.

Lettera firmata

CASO CARIFE
Salvataggio di quattro banche in crisi: i rischi per risparmiatori e investitori

Da Altroconsumo Finanza

Crisi bancarie e prove di bail-in. Per salvare quattro banche in crisi, Governo e Banca d’Italia hanno applicato una parte delle nuove regole di risoluzione delle crisi bancarie, tra cui il bail-in, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2016.

Con questo nuovo provvedimento azionisti e obbligazionisti “subordinati” di Banca delle Marche, Carichieti, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e Carife, pagano in prima persona (vedi tabella) perdendo tutto il capitale investito, da una notte all’altra.

Il resto delle perdite non ricade su obbligazionisti “senior” e correntisti perché queste saranno coperte dal Fondo di risoluzione.

Nell’operazione sono inoltre state separate le attività “buone” da quelle “cattive”. La banca buona ha tutte le attività esclusi i prestiti in sofferenza che rimangono dopo la copertura di azionisti e obbligazionisti subordinati. I prestiti in sofferenza rimanenti saranno ceduti ad una bad bank che si occuperà di recuperare i crediti.

“Si tratta di un’operazione con parecchi punti oscuri” commenta Vincenzo Somma, direttore di Altroconsumo Finanza. “In primo luogo il coinvolgimento della collettività: lo Stato, ufficialmente negandolo, garantisce l’operazione attraverso la Cassa Depositi e prestiti. Andrebbero inoltre definite in modo più trasparente le modalità di valorizzazione e scelta dei crediti svalutati e passati alla bad bank”, continua Vincenzo Somma.

“Infine Banca d’Italia dovrebbe chiarire perché le ispezioni non hanno mai messo in luce le anomalie nella gestione delle quattro banche che hanno portato a queste perdite”.

Le regole del bail-in, in vigore dal 1° gennaio 2016, prevedono che gli oneri di salvataggio incidano sui risparmiatori secondo una gerarchia ben precisa: chi investe in strumenti finanziari più rischiosi (azioni) sostiene prima degli altri le perdite. Dopo gli azionisti, sono coinvolti i possessori di titoli di debito subordinati, poi gli obbligazionisti “senior” e infine i depositanti con depositi superiori a 100.000 euro per ciascun correntista.

In vista dell’entrata in vigore della nuova normativa e alla luce di quando già fatto da Governo e Banca d’Italia, sarà molto importante scegliere bene la propria banca.

Ecco alcuni consigli di Altroconsumo Finanza:

  • non superare i 100.000 euro depositati sul conto corrente per ciascun intestatario. Se si possiede una cifra più alta conviene investirla altrove. Ciò vale anche per i conti deposito;
  • fare attenzione allo stato di salute della banca: di fronte alle prime avvisaglie di problemi seri, meglio cambiare;
  • non comprare obbligazioni bancarie: solo pochissime offrono un rendimento adeguato al rischio. Su Altroconsumo Finanza un aggiornamento settimanale.obbligazioni straordinarie il cui valore è stato azzerato

 

Ritmi hip hop animano Ferrara, street dance davanti alle Poste: un video con Mattkilla e la sua formazione

da: Ufficio Stampa Servizio Comunicazione Territoriale Centro-Nord (Emilia Romagna e Marche)

“Peace, unity, love and having fun.
Matteo, in arte Mattkilla, un abbraccio”.
Il ritmo del rapper Afrika Bambaataa esce dai confini del Bronx
di New York e risuona nelle strade di Ferrara, una città che agli
artisti di strada ha anche dedicato un festival a fine estate.
Matteo, in arte Mattkilla, ha scelto una location insolita per
allenarsi con i suoi amici e studiare nuovi movimenti di hip hop,
davanti a un ufficio delle Poste.Un ragazzo:
“Sono venuto qui a prelevare e ho visto che c’è un po’ di
movimento. Mi hanno detto che ci sono dei ragazzi che fanno una
street dance, un’arte molto interessante”.Fulvia Allegretti, direttrice
della filiale di Ferrara di Poste
Italiane:
“Da un po’ di tempo alle sera questi ragazzi si riuniscono nel
nostro palazzo, chiaramente dopo la chiusura dell’ufficio ed
esercitano questa nuova forma di arte. Gli abbiamo dato
ospitalità. E’ un modo per esprimersi. E’ un gruppo di ragazzi
puliti che trovano qua uno spazio d’accoglienza per esprimere la
loro arte, sicuramente innovativa”.Le loro esibizioni non hanno lasciato
indifferenti i passanti e
hanno creato da subito stupore fra i dipendenti dell’ufficio.
“All’inizio siamo rimasti sorpresi da questo fatto, con sospetto
le prime volte perché non sapevamo chi fossero; poi abbiamo visto
che c’era musica ed era piacevole vedere che ballavano proprio
qui davanti”.Matteo-Mattkilla spiega così la scelta sua e della sua
formazione.
“Abbiamo avuto modo di spiegare che tipo di ballo facciamo, da
quale movimento culturale proveniamo. Loro ci hanno accettato,
abbiamo anche avuto dei complimenti da parte degli addetti delle
Poste perché è raro da queste parti vedere certi movimenti di
espressione”.Le note dell’Hip Hop animano Ferrara e attirano i cittadini.
Una postina: “E’ sicuramente bellissimo perché la città si anima di
tante cose e quindi oltre alla gente che passeggia, che lavora e
va avanti e indietro dagli uffici è bello vedere gli artisti che
si esibiscono”.Video su askanews.it

Venerdì 27 novembre a Copparo il coordinamento femminile Spi Cgil di Ferrara contro la violenza sulle donne

da: Ufficio Segreteria Spi Cgil Ferrara

Il ciclo di incontri pubblici “Nessuno escluso. Insieme contro la violenza sulle donne”, ideato e curato da Barbara Pizzo e promosso dai coordinamenti femminili Spi-Cgil e Slc-Cgil e da Arci e Udi di Ferrara, proseguirà venerdì 27 novembre a Copparo dalle 17 alle 19, alla Sala Torre Estense (via Roma, 20/b).
Durante l’incontro, realizzato in collaborazione con il Comune e la Biblioteca comunale, verranno lette testimonianze sulla violenza di genere, accompagnate dalla fisarmonica di Antonio Bentivoglio, saranno proiettate foto dell’Archivio Udi – Biennale donna di Ferrara, mentre Fabio Moreschi presenterà “Sistema difesa femminile”. Per il Comune interverranno Martina Berneschi, assessore comunale alle Pari opportunità e Patrizia Lucchini; inoltre, Manuela Fantoni (segretaria provinciale Spi-Cgil), Paola Castagnotto (presidente del Centro Donne Giustizia) e Paolo Marcolini (presidente Arci Ferrara)
Presiederà Eugenia Orlandi, del Coordinamento donne Spi-Cgil di Copparo. Aperitivo al termine dell’incontro.

Sabato 28 novembre alla Feltrinelli di Ferrara Gene Gnocchi presenterà il suo libro “Cosa fare a Faenza quando sei morto”

da: organizzatori

Sabato 28 novembre 2015 alle ore 17.30 imperdibile appuntamento alla libreria La Feltrinelli di Ferrara in Via Garibaldi 30. Gene Gnocchi presenterà il suo ultimo libro “Cosa fare a Faenza quando sei morto” (Bompiani) insieme al cantautore Leonardo Veronesi che proporrà il ultimo album “Non hai tenuto conto degli zombie” (Jaywork). Moderatore di questo scambio tra parole e musica sarà il simpatico conduttore radiofonico e televisivo Enrico Ciaccio. Ospiti entrambi di una trasmissione televisiva condotta da Ciaccio, il poliedrico Gene Gnocchi e Leonardo Veronesi si sono conosciuti e “riconosciuti attraverso la stima reciproca” e dialogando hanno scoperto tanti punti comuni tra il libro e l’album. E questa visione sulla società attuale e sui media ha portato all’idea di questa doppia presentazione in cui l’ironia scritta e cantata sarà l’elemento di unione dei due linguaggi. Il protagonista del libro di Gnocchi, Piero Schivazappa in arte Rudi Ortolani cerca di uscire da un mondo senza senso in preda ad un disagio dilagante e passa attraverso una narrazione grottesca e surreale che però espone lucidamente una realtà in cui siamo tutti vittime dei media e dei social. Anche Veronesi ha voluto focalizzare il suo punto di vista sulla realtà circostante prendendo spunto dagli zombie, che in questo contesto rappresentano l’imprevisto, sono l’irrazionale che sovverte gli schemi, sono la paura del nuovo, sono tutto ciò che sfugge al nostro controllo e sono al tempo stesso l’umanità che ci circonda perché non c’è più un confine netto tra noi e gli zombie. Abituati a sentirci sicuri nelle nostre casette per quanto cerchiamo di proteggerci con sistemi di sicurezza c’è sempre un margine di rischio che ci lascia impotenti in balia degli eventi. Veronesi in modo ironico canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità, qualcosa che non si riesce a valutare, qualcosa che sfugge al nostro controllo………l’arrivo degli zombie appunto.!
Al tempo stesso siamo tutti talmente fuori controllo che finiamo per essere anche noi stessi zombie in una società sempre più conflittuale, litigiosa ma anche lobotomizzata dai media che creano un appiattimento mentale e uno stato di pensiero catatonico alla zombie. Una presentazione “musical letteraria” che si preannuncia molto originale e amaramente comica. Il poliedrico Gene Gnocchi è anche valido musicista, da sempre attento al mondo della musica come testimonia il suo esilarante spettacolo teatrale “Sconcerto Rock” in cui sintetizza vezzi, paradossi e contraddizionidi certe rockstar. Leonardo Veronesi proporrà un viaggio tra i suoi nuovi brani in un live acustico molto particolare e innovativo. Sarà accompagnato alla chitarra da Valentino Fuschini e da iOSonik un genio della iPad music con il quale ha creato particolari arrangiamenti in cui nuove sonorità si mescolano ai testi e alle musiche esistenti arrivando ad atmosfere emotive molto coinvolgenti . Alla fine ci sarà una piccola sorpresa offerta da Archibugio Catering. Appuntamento da non mancare in un periodo così ricco di proposte cittadine di grande qualità.

Domani al circolo ricreativo “Laguna” nuovo appuntamento col laboratorio teatrale comunitario “Temperamenti”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Domani sera, giovedì 26 novembre, alle ore 17.30, al circolo ricreativo “Laguna” (Via Spina, 34) si alzerà di nuovo il sipario sul teatro comunitario “Temperamenti”. L’Assessorato alle Pari Opportunità ha voluto conferire piena continuità all’esperienza di teatro sociale aperto a tutti, grazie al progetto regionale della Community Lab, avviato nel 2013 sul tema della sofferenza delle donne nel mondo del lavoro. Visti il grande interesse e l’ampia partecipazione di giovani, donne e uomini di tutte le età al laboratorio teatrale, anche quest’anno viene riproposta l’esperienza, in collaborazione con la Commissione Pari opportunità, in due direzioni. Il primo laboratorio teatrale è quello che coinvolge gli studenti dell’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, mentre il secondo è quello rivolto all’intera cittadinanza. Filo conduttore è un tema sociale di grande attualità, ossia il contrasto e la lotta alla criminalità di stampo mafioso. I due laboratori, grazie alla professionalità del Teatro Nucleo di Pontelagoscuro e dei suoi conduttori Natasha Certzok e Davide Della Chiara, confluiranno in un unico spettacolo teatrale finale, che si terrà in occasione della giornata mondiale dedicata alla lotta conto la mafia.
La partecipazione è gratuita e libera e proseguirà, secondo un calendario prestabilito, sino a metà aprile 2016. Per qualsiasi informazione rivolgersi all’Assessorato alla Pubblica Istruzione (e-mail: pubblicaistruzione@comune.comacchio.fe.it tel. 0533-318702-703).

Mercoledì 2 dicembre presidio Cgil Cisl Uil e Acli davanti alla prefettura di Ferrara

da: ufficio formazione e informazione CGIL Ferrara

CGIL, CISL, UIL ed i relativi Patronati, a cui si associa il Patronato Acli, a Ferrara organizzano un presidio davanti alla Prefettura (C.so Ercole I d’Este) per il giorno mercoledì 2 dicembre 2015 alle ore 11.30 per protestare contro i tagli al fondo Patronati ed ai contributi per i Caf, previsti nella legge di stabilità 2016.
Forniremo dati sulle attività dei nostri servizi e illustreremo le possibili conseguenze che questi tagli avranno sull’erogazione dei servizi. A tal fine invitiamo le Redazioni ad essere presenti al presidio del 2 dicembre.
Per spiegare i motivi della protesta, una delegazione incontrerà il Prefetto in occasione del presidio.

Sabato 28 novembre a Cento Ascom partecipa all’iniziativa del Banco Alimentare

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Sabato 28 novembre per l’intera giornata si accende la solidarietà anche a Cento: stiamo parlando della 19 edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. “Da sempre sosteniamo il Banco Alimentare – spiega il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban – donare al Banco Alimentare è un gesto di libertà della persona”
Le attività commerciali di vicinato saranno individuate e visibili attraverso un apposito kit informativo (locandine ed appositi contenitori forniti dal Banco) e permetteranno a chi lo vorrà di donare generi alimentari di prima necessità a lunga conservazione (ad esempio zucchero, pasta, scatolame, olio, riso ed alimenti per l’infanzia..) al Banco. Alimenti che poi verranno immediatamente ridistribuiti gratuitamente ad una serie di apprezzate realtà socio assistenziali, caritative e parrocchiali che operano nel territorio Centopievese.

Venerdì 27 novembre al Centro culturale “Doro” Francesco Scafuri presenta il suo libro “Alla ricerca della Ferrara perduta”

da: ufficio stampa Faust Edizioni

Venerdì 27 novembre alle ore 21 presso il Centro ricreativo culturale “Doro” (piazzale Savonuzzi, 8 – Quartiere Doro, Ferrara), si terrà un incontro con Francesco Scafuri.
Il noto storico ferrarese – presentato nell’occasione da Adriana Trondoli – con l’ausilio di immagini rare o inedite, illustrerà al pubblico fatti curiosi e aspetti storici trattati nel suo ultimo libro, campione di vendite nella provincia ferrarese: “Alla ricerca della Ferrara perduta”, che si fregia della prefazione di Folco Quilici (Faust Edizioni, collana ‘Centomeraviglie’, 2015).
All’attenzione dello studioso alcuni edifici di pregio, parchi e giardini rinascimentali, monumenti e singolari personaggi – da Federico da Montefeltro al mago Chiozzino – che sono stati oggetto delle sue ricerche sulla città. L’iniziativa è aperta a soci e cittadinanza.

Venerdì 27 novembre al Sax Pub Cafè di Lugo la pianista Irene Robbins con il quartetto “In & Out” in concerto

da: organizzatori

Prosegue venerdì 27 novembre, al Sax Pub Cafè di Lugo di corso della Repubblica 4 – di fronte al Pavaglione – la rassegna “November Jazz”, curata dal batterista forlivese Vince Vallicelli.
Sul palco, per l’ultimo appuntamento del mese, una donna di grande fascino e creatività: Irene Robbins, artista della scena jazz internazionale, pianista e organizzatrice di eventi, figlia d’arte e musicoterapeuta… Irene è un poliedro di talenti accesi da una voce potentissima, in grado di sperimentare e innovarsi di continuo. Una vocalist che si è esibita con artisti di grande fama, da Enrico Rava a Marcus Belgrave, da Furio Di Castri a Rodney Whitaker. Le sue performance sono energiche, instancabili, sempre pronte a mescolare arte e colori con l’anima stessa della musica.
A Lugo, Irene si presenta assieme ad uno dei diversi “progetti” con cui collabora abitualmente, ovvero “In & Out”: con l’abituale partner al pianoforte, Ivano Borgazzi, e l’accompagnamento – per questa occasione – di due sessionmen di grande esperienza come Giannicola Spezzigu al contrabbasso e Stefano Calvano alla batteria.

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Bilancio di previsione 2016-2018 entro i primi mesi del nuovo anno

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Il Comune di Ferrara ha deciso di approvare il Bilancio di Previsione 2016-18 subito dopo il varo della Legge di Stabilità 2016 che è in discussione alla Camera dei Deputati, dopo l’approvazione del Senato.
Valutando i tempi è quindi presumibile che la Giunta confermi la previsione entro la fine del 2015 per poi avviare l’iter di consultazioni (associazioni di categoria, sindacati,cittadini, ecc…) e giungere alla sua approvazione in Consiglio nei primi mesi del nuovo anno.
Un attesa che garantirà l’accoglimento di importanti novità in tema di finanza degli Enti Locali, che riguardano in particolare il “pensionamento” del Patto di Stabilità interno e l’interpretazione autentica sul pareggio di bilancio (legge 243/12): grazie a questi due provvedimenti si vengono ad allentare di molto i vincoli attualmente vigenti.
Appare quindi evidente che le aperture previste dal Disegno di Legge di Stabilità rendano opportuno attendere la definitiva approvazione della norma per consentire all’ Amministrazione di pianificare il proprio bilancio di previsione 2016 in modo realistico ed adeguato e per evitare interventi inutilmente restrittivi che sarebbero- si approvasse il bilancio entro l’anno – necessari al rispetto di tutti i vincoli imposti dalla normativa vigente.
Oltre a queste considerazioni, è utile ricordare che con il 2016 entreranno in vigore le nuove regole sull’esercizio provvisorio, che hanno una connotazione ben diversa da quella prevista dalle vecchie norme contabili: si potrà fare riferimento ai valori inseriti per il 2016 nel Bilancio di Previsione 2015-17 e non più a quelli dell’esercizio precedente.
Si precisa, inoltre, che approvando il Bilancio di Previsione dopo la fine dell’anno in corso (tenendo conto che i termini di approvazione sono già stati prorogati al 31/3/2016 ) i primi mesi del 2016 andrebbero in esercizio provvisorio che – a differenza del passato – permetterà di operare tenendo conto di quelle entrate e spese già programmate (e aggiornate), con limitazioni solo per eventuali nuovi mutui o investimenti.
Successivamente si tornerà, come nei precedenti ultimi anni della Giunta Tagliani, a garantire la corretta pratica di approvazione del bilancio previsionale dell’anno successivo entro la fine di quello in corso.

Importante scoperta di Unife sulle malformazioni cavernose cerebrali, la patologia che ha colpito il difensore della Roma Castán

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Il gruppo di ricerca coordinato da Paolo Pinton, Ordinario del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale dell’Università di Ferrara, con la collaborazione dei gruppi di ricerca di Francesco Retta, Università di Torino, di Elisabetta Dejana, IFOM, Milano, e di Barbara Zavan, Università di Padova, ha recentemente pubblicato un’importante scoperta sulla patogenesi delle malformazioni cavernose cerebrali (CCM) o cavernomi patologia, divenuta popolare anche per il recente intervento chirurgico a cui si è dovuto sottoporre il difensore della Roma Leandro Castán.
In particolare, lo studio finanziato dalla fondazione Telethon e che ha visto Saverio Marchi, postdoc del gruppo di ricerca di Pinton, primo autore della pubblicazione, ha dimostrato che l’autofagia – processo fisiologico presente in tutte le cellule, che serve a degradare componenti cellulari danneggiate al fine di recuperare elementi utili – gioca un ruolo cruciale nella patogenesi delle CCM, costituendo il punto di convergenza dei vari meccanismi molecolari finora associati a questa patologia, e che la modulazione farmacologica di questo processo può costituire una potenziale cura per la malattia.
Per informazioni: Maria Grazia Campantico, cmpmgr@unife.it, cell. 3386195376

Il British Medical Journal pubblica importante ricerca di Unife sulla prevalenza delle malformazioni congenite del tubo neurale in Europa

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Uno studio epidemiologico pubblicato il 24 novembre 2015 sul British Medical Journal (BMJ) dimostra come in Europa negli ultimi 20 anni la prevalenza di difetti congeniti del tubo neurale non è diminuita in modo sostanziale, nonostante le raccomandazioni, da molti anni in vigore, sull’assunzione di integratori di acido folico per le donne che stanno programmando una gravidanza.
I ricercatori sostengono che l’Europa non sia riuscita ad attuare una efficace politica per la prevenzione dei difetti del tubo neurale con acido folico. Ogni anno, circa 5.000 gravidanze in Europa sono affette da difetti del tubo neurale come la spina bifida e anencefalia (anomalie del cervello e della formazione del cranio), con gravi conseguenze per i neonati e le loro famiglie.
L’assunzione di integratori di acido folico prima e durante le primi fasi della gravidanza può ridurre notevolmente il rischio di queste malformazioni, ma l’evidenza suggerisce che solo una piccola minoranza di donne assume correttamente gli integratori, e non esistono ancora in Europa programmi per supplementazione obbligatoria degli alimenti.
Così un gruppo di studiosi europei (EUROCAT: rete europea di sorveglianza delle anomalie congenite) ha analizzato l’andamento dei difetti del tubo neurale in Europa nell’arco di circa 20 anni. Del network EUROCAT, fa parte anche il Registro IMER (registro Regionale per le malformazioni congenite dell’Emilia-Romagna del Centro di Ricerca di Epidemiologia Clinica della Scuola di Medicina di Unife e Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara) e i ricercatori Amanda Julie Neville, Elisa Calzolari e Gianni Astolfi .
Utilizzando i dati di 28 registri EUROCAT, che coprono circa 12,5 milioni di nascite in 19 paesi, sono stati analizzati tra il 1991 e il 2011oltre 11.000 casi di difetti non cromosomici del tubo neurale. I modelli matematici hanno dimostrato che la prevalenza totale dei difetti del tubo neurale nel 2011 è risultata molto simile a quella del 1991 (9 ogni 10.000 nascite). Il dato veniva confermato per entrambi i principali tipi di anomalia: l’anencefalia e la spina bifida. I modelli hanno evidenziato un incremento annuo del 4% nel periodo 1995-1999 e una diminuzione del 3% l’anno nel periodo 1999-2003, con tassi che si sono successivamente stabilizzati. Le tendenze temporali per la spina bifida e per l’anencefalia sono risultate simili, ma nessuna delle due anomalie è significativamente diminuita nel tempo.
Gli autori sottolineano che essendo uno studio di tipo osservazionale non è possibile definire con certezza un rapporto di causa effetto, e aggiungono che non possono escludere la possibilità che problemi di registrazione delle anomalie o altri fattori metodologici possano aver influenzato i risultati. Tuttavia i risultati dello studio suggeriscono che “le raccomandazioni per” e l’assunzione volontaria di acido folico, o entrambe, non sembrano essere stati efficaci nel ridurre l’insorgenza dei difetti del tubo neurale in Europa.”
Essi aggiungono che le politiche per la supplementazione obbligatoria con acido folico di alimenti di prima necessità dovrebbero essere considerate come un importante e più efficace mezzo per la prevenzione dei difetti del tubo neurale, valutandone in modo attento il rapporto rischio/beneficio.
Lo stesso concetto è stato ribadito in un editoriale di commento al lavoro, dai ricercatori americani del National Institutes of Health che hanno sottolineato come in molti paesi, tra cui gli Stati Uniti, la supplementazione obbligatoria sia stata dimostrata efficace, e che ad oggi non siano stati identificati effetti negativi importanti.
Per informazioni: Maria Grazia Campantico, cmpmgr@unife.it, cell. 3386195376

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 25 novembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Venerdì 27 novembre ore 17 alla Città del Ragazzo conferenza di Scafuri

Ferrara nella Prima Guerra Mondiale

25-11-2015

Venerdì 27 novembre alle 17, nella sede della “Città del Ragazzo” (viale Don Giovanni Calabria 13) Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune, terrà una conferenza sul tema “Ferrara nella Prima Guerra Mondiale”. Durante l’incontro, arricchito da rare immagini dell’epoca, lo storico ferrarese analizzerà vari argomenti riguardanti il quadriennio 1915-18: dagli aspetti bellici, sociali e sanitari, fino a quelli legati all’istruzione scolastica. Sarà proposto, inoltre, un itinerario particolarmente suggestivo alla scoperta dei luoghi principali della Ferrara metafisica legati alla presenza, negli stessi anni, del grande pittore Giorgio de Chirico.

L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito delle proposte culturali in concomitanza con la mostra del palazzo dei Diamanti “De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie”, è organizzata dall’Istituto di Storia Contemporanea e dal Centro Studi Opera Don Calabria “Città del Ragazzo”, in collaborazione con il Comune di Ferrara.

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Pubblicato il Bando che scade il 31 dicembre 2015

Prima edizione del Premio comunEbook Ferrara

25-11-2015

Con l’obiettivo di valorizzare le ricerche di giovani studiosi e di promuovere la conoscenza del territorio, il Comune di Ferrara ha istituito il Premio comunEbook Ferrara rivolto alle tesi di laurea specialistiche aventi come oggetto aspetti della storia dell’arte, dell’architettura, dello spettacolo e del cinema legati al territorio ferrarese.

L’iniziativa, che avrà cadenza annuale, nasce nell’ambito di comunEbook Ferrara, il progetto editoriale digitale nato grazie a un accordo di partenariato tra ilComune di Ferrara e il Liceo Scientifico “Antonio Roiti” di Ferrara con l’intento di sperimentare forme innovative di collaborazione tra soggetti istituzionali a sostegno della produzione culturale estense.

Il premio consiste nell’assegnazione di due borse di studio di € 1.000 ciascuna, e nella pubblicazione delle tesi attraverso “comunEbook Ferrara. Le tesi pubblicate avranno quindi il carattere di un vero e proprio libro dotato di regolare codice ISBN. I due premi saranno assegnati a due giovani studiosi scelti da unacommissione composta da studiosi negli ambiti sopra indicati individuati dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara tra il personale scientifico del Comune e docenti dell’Ateneo ferrarese. Delle due borse di studio, una sarà riservata a tesi discusse presso l’Università degli Studi di Ferrara.

Per partecipare è necessario inviare entro e non oltre il 31 dicembre 2015 domanda di partecipazione all’indirizzo comunebook@comune.fe.it con indicazione dei dati anagrafici dello studioso e titolo della tesi di laurea specialistica, copia di un documento di identità valido, certificato di laurea specialistica o auto certificazione corrispondente, copia della tesi di laurea conforme all’originale in formato pdf, un ‘abstract’ della tesi che metta in luce i contenuti, la metodologia applicata e i risultati conseguiti.

Per maggiori informazioni su modalità di selezione, vincoli alla partecipazione e altro, si rinvia al bando del Premio comunEbook Ferrara reperibile all’indirizzo internet: www.comune.fe.it/comunebook.

 

BANDO INTEGRALE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA (file .DOC)

 

AMMINISTRAZIONE COMUNALE – Giovedì 3 dicembre 2015 alle 9 nella Sala Arengo della Residenza Municipale

Giornata della trasparenza: le azioni per comunicare in modo semplice e diretto con i cittadini

25-11-2015

Giovedì 3 dicembre 2015 dalle 9 alle 12, nella Sala Arengo della Residenza Municipale, avrà luogo un incontro dedicato alla trasparenza amministrativa a cura del Comune di Ferrara nell’ambito delle iniziative previste dal D.Lgs. 33/2013 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) e dal Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (triennio 2015/2017).

L’incontro sarà una occasione per comunicare in modo semplice e diretto con cittadini, operatori delle categorie sociali ed economiche, ordini professionali e associazioni in un’ottica di trasparenza, legalità e sviluppo della cultura dell’integrità; per condividere i progetti del Comune, attuali e futuri, attraverso un confronto costruttivo.

Questo il programma dettagliato della giornata (giovedì 3 dicembre 2015 – Sala dell’Arengo, Palazzo Ducale)

ore 9 – Registrazione partecipanti

Saluto e apertura dei lavori: Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara

A seguire interventi

– “Quando la trasparenza si vede: il sito istituzionale del Comune per un cittadino sempre più informato”: Luciana Ferrari, dirigente responsabile della trasparenza eNicola Freddi, Ufficio Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Ferrara

– “Conoscere l’operato dell’Amministrazione: il Documento Unico di Programmazione e il Piano delle Performance”: Moreno Tommasini, direttore operativo del Comune di Ferrara

– “Segnalazioni on-line: uno strumento per cittadini attivi”, Anna Rosa Fava , portavoce del Sindaco di Ferrara

Concluderà l’incontro uno spazio riservato a cittadini, operatori, associazioni, ordini professionali e giornalisti presenti per domande, suggerimenti e contributi.

Sul 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

Caterina Ferri *

25-11-2015

Ho apprezzato come cittadina e come amministratrice la presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla camera ardente di Valeria Solesin, la giovane donna caduta a Parigi vittima della folle violenza di Daesh. Una violenza cieca e barbara che ha colpito il cuore dell’Europa e che ogni giorno umilia e uccide migliaia di persone, soprattutto donne. Le giovani donne curde di cui vediamo le foto, con un fucile in braccio e gli occhi fieri di chi sta combattendo per difendere la propria libertà. Le spose bambine peshmerga, ridotte in schiavitù e costrette a subire un destino di abusi e violenze.
Il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, una giornata che ci costringe a riflettere su una piaga che ogni anno come in un bollettino di guerra miete decine di vittime anche nel nostro Paese, vittime in oltre il 70% dei casi di mariti, fidanzati, spesso non in grado di accettare un rifiuto o un abbandono. La violenza tuttavia non è solo quella fisica, ma si esplicita in diversi subdoli modi, con il sopruso psicologico, il controllo economico, il ricatto e la molestia sui luoghi di lavoro. È una violenza anche quella che costringe una giovane donna a dover scegliere tra la possibilità di avere una famiglia e quella di mantenere il proprio lavoro. Proprio di questo Valeria Solesin si occupava, di approfondire attraverso studi sulla demografia le differenze dei servizi di welfare per le donne madri e lavoratrici, nel sistema italiano e in quello francese. Certamente una borsa di studio in suo nome è un modo nobile e concreto di ricordare Valeria e il suo impegno, ma altrettanto lo sarebbe un impegno più forte e profondo verso l’affermazione di un sistema di welfare davvero paritario nel nostro Paese. È un importantissimo risultato la normativa sulle dimissioni in bianco, così come l’aver allargato il diritto alla maternità a chi prima non aveva diritti, ma a ciò devono seguire risorse più ingenti per sostenere il lavoro delle donne, siano esse madri oppure no. Purché sia una loro scelta se diventarlo o meno, una scelta libera. Per questo, come donna e come assessore, spero che oggi Renzi, e come lui gli amministratori della nostra città, ricordino di indossare una coccarda rossa, o magari una cravatta, un simbolo di questa Giornata e dell’impegno rinnovato del Governo nella lotta alla violenza sulle donne. Spero che insieme alle prossime nomine del Governo arrivi anche un Ministro per le Pari Opportunità, perché le idee camminano anche sulle gambe delle persone, e quel che non ha un nome spesso finisce per non esistere. Noi a livello locale come Comune di Ferrara ci siamo, e ogni giorno cerchiamo di fare la nostra parte, sostenendo le associazioni, i centri antiviolenza, provando a portare avanti con le nostre politiche un modello di società diverso, quello che anche Valeria stava cercando di costruire, più giusto e più libero.

 

* assessora al Lavoro del Comune di Ferrara

 

GALLERIA DEL CARBONE – Giovedì 26 novembre alle 21 in vicolo Carbone. Progetto “Violenza di genere e rete locale”

Incontro a più voci ‘Sulle radici della violenza maschile’

25-11-2015

Che cosa sappiamo degli uomini che agiscono violenza? Quali percorsi, convinzioni, alibi, giustificazioni stanno alla base dei loro comportamenti? Quando si spengono i riflettori sui fatti più clamorosi ci rendiamo conto che ne sappiamo ben poco.

“Sulle radici della violenza maschile”, l’incontro che si svolgerà giovedì 26 novembre alle 21 alla Galleria del Carbone (vicolo Carbone 18), è pensato proprio per andare un po’ oltre la superficie. L’incontro – gratuito e aperto a tutti gli interessati – rientra nell’ambito del progetto “Violenza di genere e rete locale – II fase” coordinato dal Comune di Ferrara e partecipato da e con Centro di ascolto uomini maltrattanti di Ferrara, Centro Donna Giustizia, Movimento Nonviolento e Galleria del Carbone. L’appuntamento è parte del programma locale di iniziative che fanno capo al 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

La serata verrà introdotta da Alessandro Tagliati con la lettura di testi narrativi e testimonianze redatti da Elena Buccoliero. L’autrice, che da diversi anni lavora presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna e ha continue occasioni d’incontro con uomini che agiscono violenza, ha cercato di tratteggiare alcuni profili di uomini accomunati dall’agire violenza nella relazione con la partner ma profondamente diversi tra loro, per valori, motivazioni, condotta sociale. Ancora Alessandro Tagliati darà voce alla testimonianza di un uomo che, nel rapporto con i propri figli, si trova a fare i conti con la violenza subita dal padre durante l’infanzia e a fare di tutto per non ripercorrere gli stessi errori.
A seguire interverrà Michele Poli, counsellor, coordinatore del Centro di ascolto uomini maltrattanti di Ferrara, per commentare i testi e portare l’esperienza del Centro. Attivo nella nostra città da ormai tre anni, il CAM di Ferrara è uno tra i primi servizi nati in Italia per occuparsi degli autori di violenza.

 

(Testo a cura degli organizzatori)

4.a COMMISSIONE CONSILIARE – Giovedì 26 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti

Esame modifiche al Regolamento ‘Consiglio Comunità Straniere’ e convenzione per la gestione delle morie nelle acque del territorio

25-11-2015

La 4.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Bova – si riunirà giovedì 26 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale.

Questi gli argomenti che saranno trattati: (assessora Chiara Sapigni) – ‘Modifiche tramite integrazione dell’art. 15 e approvazione del nuovo art. 16 bis del Regolamento del Consiglio delle Comunità Straniere’; (assessora Caterina Ferri) –  ‘Approvazione schema di convenzione tra Comune di Ferrara, Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara e Provincia di Ferrara per l’attuazione delle modalità di gestione delle morie nelle acque interne del territorio provinciale’.

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 26 novembre alle 17 in viale Krasnodar

‘Belle storie di fantastiche creature’ per bambini dai 3 ai 7 anni

25-11-2015

Saranno raccontate da Donatella Biondi e Paola Zaniboni le ‘Belle storie di fantastiche creature’ per bambini dai 3 ai 7 anni, in programma giovedì 26 novembre alle 17 alla biblioteca Rodari di viale Krasnodar 102. Ad animare il pomeriggio saranno i racconti: ‘Il dragone puzzone’ (di H. Bichonnier), ‘Un lavoro per Streghilda’ (di C. e M. Buehner) e ‘Rufus, il pipistrello colorato’ (di T. Ungerer). Gli appuntamenti con le letture per bambini alla biblioteca Rodari sono in calendario ogni giovedì alle 17.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Convegno giovedì 26 novembre alle 9.30 nella Sala dei Comuni

Il Castello Estense e gli eventi sismici

25-11-2015

“Il Castello Estense e gli eventi sismici. Progetti e cantieri del monumento simbolo della città”, è il titolo del convegno in programma giovedì 26 novembre nella sala dei Comuni in Castello Estense, con inizio alle 9,30.

L’iniziativa è promossa insieme da Provincia e Comune, in collaborazione con l’Ordine e la Fondazione architetti di Ferrara.

L’appuntamento è l’occasione per fare il punto sulla situazione dei lavori di recupero e messa in sicurezza del Castello Estense, a seguito dei danni riportati dal duplice evento sismico del 2012, il 20 e 29 maggio.

Apre i lavori il saluto istituzionale del presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, cui farà seguito l’intervento del vicesindaco del Comune di Ferrara, Massimo Maisto, dal titolo: “Il Castello Estense nel sistema museale della città”.

A Gabriele Pivari della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, il compito di entrare nel merito dei lavori di restauro e di miglioramento sismico, in rapporto ai criteri di tutela del patrimonio monumentale.

Marco Stefani del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, e Marco Borella, architetto ed ex responsabile del Castello, riflettono invece sul rapporto tra Ferrara e i terremoti e in particolare su quello storico del 1570, con i conseguenti danni provocati all’allora residenza ducale della famiglia d’Este.

Chiude i lavori della mattinata Angela Ugatti, ingegnere della Provincia di Ferrara, che esporrà in sintesi gli interventi di ripristino effettuati dal 2012, in rapporto alle complessità tecniche, di gestione e di cantiere.

Più rivolta a un pubblico di specialisti la sessione pomeridiana, che sarà introdotta dal responsabile dei Lavori pubblici della Provincia, Massimo Mastella, cui faranno seguito comunicazioni sui rilievi geometrici, analisi strutturali, innovazioni tecnologiche e tecniche usate nel cantiere dedicato al monumento simbolo di Ferrara.

 

A cura dell’Ufficio Stampa della Provincia di Ferrara

 

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 26 novembre alle 17 nella sala Agnelli per il ciclo ‘In Evidenza’

Giorgio Mantovani e Leopoldo Santini presentano la loro “Ferrara svelata”

25-11-2015

Giovedì 26 novembre alle 17 per il ciclo “In Evidenza”, nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) si terrà la presentazione del volume “Ferrara svelata” (2G Editrice, 2015) di Giorgio Mantovani e Leopoldo Santini, prefazione di Cristiano Bendin con foto tratte da “Ferrara 1925-1928” di Enrico Zerbini.
Alla presenza degli autori interverranno Gianni Cerioli, Cristiano Bendin, Enrico Zerbini e Giulia Gruppioni. In collaborazione con Il mercatino del Libro.
LA SCHEDA – Il volume raccoglie gli articoli apparsi nel numero domenicale de Il Resto del Carlino dal 2008 al 2012 nella rubrica “La Ferrara nascosta”. Lo spunto lo aveva dato primieramente Santini proponendo un approfondimento storico-artistico della Certosa di Ferrara con i suoi monumenti e personaggi illustri, da sempre argomento prediletto delle sue frequentazioni di storia locale. Da lì poi il raggio d’interesse si era ampliato includendo ricerche disparate su argomenti a volte poco trattati o comunque visti da ottiche diverse. Nascono così gli approfondimenti su chiese e conventi, negozi storici o ormai scomparsi ma la cui fama è rimasta nel tempo, strade con emergenze storiche, palazzi, monumenti, curiosità, usi e costumi, personaggi tipici entrati nella leggenda cittadina, artisti e loro ritrovi, momenti storici significativi, riflessioni sulla toponomastica e sulle innovazioni tecnico industriali, sulla nuova edilizia, senza dimenticare le corse al palio, il corpo dei pompieri, le antiche farmacie e la professionalità degli speziali, i fornai e la loro arte e tanto altro. Netta è la prevalenza d’interesse per il centro cittadino, ma con puntate anche fuori mura. La focalizzazione degli autori è sempre sul passato, ma questo stimola la riflessione del lettore e il senso critico nel valutare l’esistente, lo scomparso, il trasformato. La città ci appare allora come un organismo vivente, in continuo divenire, capace di modificarsi in relazione alle necessità ma sempre vitale. (Silvia Villani)

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 27 novembre alle 12, nella sala dell’Arengo del Municipio

Presentazione di “Write Aids 2015” nell’ambito della “Giornata mondiale contro l’Aids”

25-11-2015

Venerdì 27 novembre alle 12, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa per illustrare il progetto “Write Aids 2015” organizzata dall’Ausl di Ferrara con il sostegno del Comune di Ferrara e dell’Avis nell’ambito della “Giornata mondiale contro l’Aids – 1 dicembre”.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti:

– Chiara Sapigni, assessora Sanità, Servizi Persona, Politiche Familiari Comune Ferrara

– Simone Merli, assessore allo Sport Comune di Ferrara

– Laura Sighinolfi, infettivologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

– Luisa Garofani, direttore Servizio Dipendenze Patologiche Ausl di Ferrara

– Florio Ghinelli, presidente AVIS, vice presidente Agire Sociale

– Massimo Buriani Amministratore unico Farmacie Comunali Ferrara.

Parteciperanno inoltre rappresentanti degli Istituti Scolastici Tecnico e Professionale Superiore Luigi Einaudi, Liceo Artistico Dosso Dossi e IAL Formazione, insieme a Progetto Free Entry e Ferrara By Night.

 

(Comunicazione a cura Ufficio Stampa AUSL Ferrara/Ufficio stampa Comune di Ferrara)

CITTADINANZE ITALIANE – Giovedì 26 novembre alle 9 in sala Arazzi

In Municipio le cerimonie di giuramento di quattordici nuovi cittadini

25-11-2015

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente giovedì 26 novembre alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale quattordici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta di M. J. Nato a Khouribga (Marocco) il 03/01/1986, B. S. Nato a Sousse (Tunisia) il 04/11/1969, X. T. Nato a Durazzo (Albania) il 21/03/1979, B. G. Nato a Tirana (Albania) il 23/12/1953, C. F. Nata a Shkoder (Albania) il 20/12/1949, O. M. Nato a Zenata (Marocco) il 01/01/1966, W. Y. Nato a Qingian – Zhejiang (Cina) il 10/09/1966, V. I. Nato a Kavaje (Albania) il 04/09/1967, R. A. Nato a Gesti – Dimbovita (Romania) il 02/05/1983, K. A. Nata a Gizycko (Polonia) il 05/05/1979, E. H. Nata a Rabat (Marocco) il 09/06/1978, R. P. M. O. Nata a Natividade (Brasile) il 24/10/1972, T. V. Nata a Crasnaseni – Telenesti (Moldavia) il 21/02/1972 che ricevono la cittadinanza italiana per residenza; e di S. O. Nata a Kamianka (Ucraina) il 17/01/1978 che riceve la cittadinanza italiana per matrimonio.

INAUGURAZIONE – Venerdì 27 novembre alle 10 al Parco Massari. L’opera realizzata dagli allievi del ‘Dosso Dossi’

Inaugurazione del bassorilievo in onore delle donne ‘Resistenti’ a Ferrara nell’ultima guerra mondiale

25-11-2015

Venerdì 27 novembre alle 10 al Parco Massari, l’assessora comunale alle Pari Opportunità Annalisa Felletti inaugurerà il bassorilievo in terracotta celebrativo delle donne “Resistenti” dei Gruppi di Difesa della Donna a Ferrara nell’ultima guerra mondiale, di recente collocato sul muro confinante con Palazzo Massari. Il progetto, ideato e coordinato da UDI in occasione del 70° della Liberazione, è stato finanziato dall’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Ferrara e realizzato dalle studentesse e dagli studenti della classe V^ A del Liceo Artistico “Dosso Dossi” con la collaborazione dei loro docenti.

Nel corso del momento inaugurale, dopo il saluto dell’assessora Annalisa Felletti, Liviana Zagagnoni di UDI Ferrara presenterà il progetto. Seguiranno poi le illustrazioni del bassorilievo a cura del dirigente Scolastico del Liceo Artistico “Dosso Dossi” Fabio Muzi, della collaboratrice Laura Cussolotto e delle docenti Silvia Pagnoni e Mara Gessi. Dopo l’intervento della responsabile UDI nazionale Vittoria Tola le conclusioni saranno affidate a Roberta Mori, presidente della commissione Parità e Diritti delle Persone dell’Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna. Parteciperanno anche gli studenti protagonisti del progetto.

 

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

 

LA SCHEDA  (a cura di UDI)

Percorso per il bassorilievo dedicato ai Gruppi di Difesa delle Donne

È durato due anni scolastici il progetto che ha portato alla realizzazione di un bassorilievo dedicato ai Gruppi di Difesa della Donna. È il risultato di assunzione del Comune, Assessorato alle Pari opportunità, di un progetto da noi proposto in occasione del 70° della Liberazione, poi commissionato ad una classe del Liceo Artistico “Dosso Dossi” di Ferrara. Un percorso avviato esattamente un anno fa, articolato, complesso, ma appassionante. Iniziato con incontri mirati tra UDI e Docenti, tra UDI e studenti, ed in fine tra Docenti e studenti: una intera equipe coinvolta. Si sono alternate lezioni di letteratura, di storia e di Storia dell’Arte del periodo della guerra fino alla Liberazione, con al centro il ruolo delle donne. In seguito la classe, coordinata dalle insegnanti Silvia Pagnoni (Plastica) e Mara Gessi (Arte Figurativa), è stata suddivisa in 6 gruppi che hanno realizzato altrettanti elaborati preparatori in scala. Gli elaborati accompagnati da bozzetti, studi e relazioni esplicative sono stati esposti, nell’aprile scorso, in una mostra parallela a quella dell’UDI dedicata ai GDD. Nell’occasione una commissione ha scelto il lavoro che ora è diventato bassorilievo in terracotta. Tutta la classe (5° A) ha partecipato all’esecuzione dell’opera. Particolari in lavorazione Studenti al lavoro… Ora l‘opera (di m. 2,40 x 0,60) viene collocata, come richiesto dall’UDI, in uno spazio pubblico comunale (parco Massari) a due passi da Palazzo dei Diamanti. Sarà accompagnata dalla targa che ricorda e interpreta le finalità del lavoro: “1945 – 2015 In occasione del 70° della Liberazione Alle donne “Resistenti” dei Gruppi di Difesa della Donna a Ferrara Opera realizzata dagli studenti V^ A Liceo Artistico “Dosso Dossi” a.s. 2015/2016″.

L’opera verrà inaugurata il 27 novembre alle ore 10 alla presenza di rappresentanti istituzionali del Comune di Ferrara, della Regione Emilia Romagna, Dirigenti e Docenti scolastici del Liceo artistico, la classe operatrice dell’opera, la rappresentante dell’UDI nazionale e… e naturalmente le donne dell’UDI. La classe V.A ha partecipato alla messa in opera del bassorilievo (18 novembre 2015) La collaborazione con il Liceo Artistico “Dosso Dossi” continua con un altro 70esimo: la conquista del diritto al voto femminile, da realizzare nel 2016 in forma di fumetto.

 

 

Sulla Coop Camelot, il Comune di Ferrara e l’accoglienza rifugiati

di Raffaele Cantone *

25-11-2015

Autorità Nazionale Anticorruzione

 Presidente

Gent.mo Sindaco

Si fa seguito alla Sua nota, acquisita al protocollo dell’Autorità il 16 novembre 2015, prot. n. 153962, con la quale rappresenta che le dichiarazioni rese dal sottoscritto in Commissione Parlamentare il 10 novembre u.s. e riferite all’appalto vinto dalla Cooperativa CAMELOT sono state “sostanzialmente travisate dal dibattito politico riportato sulla stampa”.

 

Nella Sua nota Lei tiene a chiarire, innanzitutto, che “la gestione dell’emergenza immigrazione – così come delle problematiche di accoglienza dei soggetti richiedenti asilo – non rappresenta sotto nessun profilo un business per le amministrazioni locali”  ed aggiunge che le mie dichiarazioni alla Commissione “sono state interpretate nel senso che le amministrazioni “fanno affari” sull’accoglienza, interpretazione che è legittimata da un silenzio dell’ANAC su questo preciso elemento interpretativo”.

 

Infine, a tutela dell’immagine dell’Amministrazione precisa che “nessun appalto fino ad oggi è mai stato oggetto di revoca da parte dell’ANAC”.

 

Quanto sopra osservato, come è verificabile dal resoconto stenografico dell’audizione disponibile sul sito internet della Camera dei Deputati, non risponde a quanto da me affermato nel corso della seduta.

 

Condivido quanto da Lei ricordato in merito al fatto che l’emergenza immigrazione non rappresentaun business per le amministrazioni locali tant’è che nel corso dell’audizione ho precisato che si tratta di “un grande affare in senso positivo, perché è anche un meccanismo di sviluppo economico, che tuttavia deve essere gestito con logiche di trasparenza che fino a questo momento non sempre sono state trovate negli appalti che abbiamo verificato”.

 

Non ritengo, dunque, che le Amministrazioni facciano affari sull’accoglienza e dubito che le parole da me espresse in audizione possano essere interpretate in tal senso.

 

Per quanto concerne la vicenda della Cooperativa CAMELOT, come risulta evidente ancora una volta dal resoconto stenografico, le mie affermazioni sono pienamente in linea con quanto da Lei precisato nella Sua nota.

 

Infatti, in Commissione ho osservato che l’Autorità ha ricevuto un esposto nel quale veniva segnalato un affidamento alla Cooperativa CAMELOT senza gara ed ha pertanto informato il Comune di Ferrara “il quale ha revocato l’affidamento, ha disposto e ha effettuato la gare, all’esito della quale, (…)la cooperativa Camelot sarebbe risultata vincitrice”.

 

Le chiedo, dunque, di rendere disponibile sul sito http://tizianotagliani.it/  nonché sul sito del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.cronacacomune.it/  la predetta nota, al pari della lettera a me indirizzata e, sperando di aver chiarito ogni aspetto della vicenda da Lei segnalata, Le porgo cordiali saluti.

 

Roma, 23 novembre 2015-11-25

 

                                                                            Raffaele Cantone

* Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione

 

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE – Ultimi aggiornamenti a cura dell’Agenzia regionale

Tutti gli avvisi e le allerte pubblicate sul sito internet ufficiale – ALLERTA n. 98/2015 – Fase di Attenzione per condizioni meteo avverse – vento

25-11-2015

ALLERTA DI PROTEZIONE CIVILE n. 98/2015 – Allerta di Protezione Civile. Attivazione fase di Attenzione per condizioni meteo avverse – vento (territorio provinciale) dalle 9 del 26 novembre alle 12 del 27 novembre 2015.

Venerdì 27 novembre al Jazz Club Ferrara il duo formato da Kevin Hays e Grégoire Maret in concerto

da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 27 novembre al Jazz Club Ferrara è di scena l’inusuale, quanto toccante, connubio tra pianoforte e armonica di “1+1”, progetto firmato da Kevin Hays e Grégoire Maret, due indiscussi talenti del jazz d’oltreoceano.

Pur essendo piuttosto inusuale, il connubio tra pianoforte e armonica è pervenuto storicamente ad esiti musicali straordinari, basti pensare al sodalizio tra Bill Evans e Toots Thielemans. Sulla scia di questo illustre precedente si incontrano sul palco del Jazz Club Ferrara, venerdì 27 novembre ore 21.30, Grégoire Maret e Kevin Hays, due talenti del jazz statunitense nei cui percorsi figurano collaborazioni eccellenti con artisti del calibro di Herbie Hancock, Cassandra Wilson, Brad Mehldau e John Scofield.
Kevin Hays è un virtuoso della tastiera, un improvvisatore dalla sensibilità moderna e con un vocabolario di notevole espressività. Grégoire Maret armeggia in maniera stupefacente con uno dei più piccoli strumenti che si possano tenere in mano: l’armonica cromatica. Con “1+1” si prospettano dialoghi musicali avventurosi che spaziano tra composizioni originali, jazz standards e classici della musica brasiliana.
Kevin Hays (New York, 1968) è protagonista della scena jazzistica contemporanea internazionale. Lo testimoniano ben dieci album da leader (tre dei quali editi da Blue Note Records) e una lunga lista di prestigiose collaborazioni a fianco di artisti quali Sonny Rollins, Benny Golson, Ron Carter, Joe Henderson, Roy Haynes, John Scofield, Chris Potter, Al Foster e Art Farmer, tra gli altri.
Nominato recentemente “Miglior musicista dell’anno”dalla Jazz Journalists Association, Grégoire Maret (Ginevra, 1975) è uno degli armonicisti più richiesti al mondo. Le sue collaborazioni spaziano dall’ambito jazz, con artisti del calibro di Herbie Hancock, Pat Metheny, Toots Thielemans e Marcus Miller, al pop al fianco di Elton John e Sting. Grégoire Maret (eOne Music, 2012) è anche il titolo del suo album d’esordio, in cui sfodera un red carpet di ospiti illustri: da Cassandra Wilson, a Jeff “Tain” Watts.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.
COSTI E ORARI
Intero: 15 euro
Ridotto: 10 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Akkademica, per i possessori di un abbonamento annuale Tper)
Intero + Tessera Endas: 20 euro
Ridotto + Tessera Endas: 15 euro
NB Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00
DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

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Fondo regionale per l’Audiovisivo, 29 progetti finanziati con i bandi 2015

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Lungometraggi, fiction, documentari, serie web: ecco i progetti pervenuti e quelli finanziati. L’assessore alla Cultura Mezzetti: “Un buon primo risultato. Tra febbraio e marzo 2016 i prossimi bandi”

Sono 77 i progetti pervenuti, 29 finanziati, 1.160.000 euro l’ammontare delle risorse disponibili. Ecco i numeri complessivi dei bandi 2015 del nuovo Fondo per l’Audiovisivo della Regione Emilia-Romagna, riconoscimento della produzione cinematografica e audiovisiva quale fattore strategico per lo sviluppo economico, culturale e turistico del territorio in grado di generare ricadute economiche interne, stimolare la crescita occupazionale e incrementare i flussi turistici, come indicato nella Legge Regionale 20 del 2014.
Due le azioni previste dai bandi, aperti fino al 26 agosto scorso:
– il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate da imprese nazionali ed internazionali, con un importo complessivo di 760.000 euro, da destinare a fondo perduto sulla base delle spese ammissibili;
– il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate da imprese con sede in Emilia Romagna, con un importo complessivo di 400.000 euro, da destinare a fondo perduto sulla base delle spese ammissibili.
Per quanto riguarda il bando nazionale hanno presentato domanda di contributo 28 progetti. Di questi, 24 sono risultati non ammissibili perché non in possesso dei requisiti richiesti, come, ad esempio: codice Ateco specifico, copertura finanziaria minima del budget complessivo, regolarità delDurc (Documento unico di regolarità contributiva).
Sono, invece, 4 i progetti finanziati: 1 lungometraggio, 1 serie tv e 2 documentari, per un totale di contributi regionali pari a 148.337 euro.
Le risorse non elargitedal bando nazionale e internazionale, sono state trasferite sul secondo bando riservato alleimprese regionali, incrementandolo fino a 887.929 euro.
A questa seconda chiamata hanno aderito 49 progetti. Di essi, 12 non sono risultati ammissibili per la mancanza dei requisiti richiesti; 37 sono stati invece valutati dal Nucleo di valutazione. Di questi, 25 hanno ottenuto un punteggio superiore a 70/100 (minimo richiesto per ottenere l’idoneità) e sono risultati quindi finanziabili.
Sono stati ammessi al contributo 15 documentari, 2cortometraggi, 4serie per ilweb; 2 serie tv, 2 lungometraggi.
Il Nucleo di valutazione, composto da Giacomo Manzoli professore ordinario di cinema, fotografia e televisione presso l’Università di Bologna, Simone Ferriani professore ordinario di economia e gestione delle imprese sempre presso l’Unibo, Gianfranco Gori esperto in ambito cinematografico e audiovisivo, è stato nominato dalla Cabina di regia, formata dagli Assessori regionali alla Cultura, Attività produttive, Formazione Professionale.
L’attività di produzione sul territorio regionale dovrà iniziare entro il 31 gennaio 2016 per le produzioni nazionali e internazionale ed entro il 3 aprile 2016 per le produzioni regionali ed essere completata in 14 mesi (12 per i documentari).
“Questi primi due bandi rappresentano un importante rodaggio nell’applicazione dei finanziamenti previsti dalla Legge regionale n.20 approvata lo scorso anno, dandoci così la possibilità di crescere, perfezionando la nostra proposta – ha dichiarato l’assessore regionalealla Cultura, Massimo Mezzetti -. Stiamo già lavorando alle prossime chiamate, previste per febbraio/marzo 2016 in cui, recependo anche i consigli e le esigenze degli operatori di settore, potremo sicuramente accrescere e migliorare le possibilità di accesso ai contributi”.
“Il risultato ottenuto quest’anno è comunque molto positivo – ha continuato l’assessore – garantendo a produzioni mai finanziate, come i lungometraggi, le fiction e le serie per il web di poter operare finalmente sul nostro territorio con un adeguato sostegno. Oltre ai bandi per la produzione, l’Assessorato regionale alla Formazione professionale ha attivato, in questi ultimi mesi e in collaborazione con noi, due bandi rivolti all’alta formazione e alla formazione continua dei professionisti del comparto cinematografico e audiovisivo, per un impegno finanziario di 1.000.000 di euro, confermando così la volontà della Regione di far crescere il settore”.
Il fondo dedicato alla realizzazione delle opere audiovisive della Regione Emilia-Romagna per l’anno 2016 sarà ufficialmente presentato alle platee internazionali nei prossimi mesi, con alcune iniziative nei principali festival cinematografici.
I testi integrali delle delibere di Giunta sono consultabili all’indirizzo: http://cultura.regione.emilia-romagna.it/cinema/sostegno-alla-produzione-cinematografica-e-audiovisiva

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Al via i programmi regionali di nuova generazione per promuovere la rigenerazione urbana e il contrasto al consumo di suolo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Protocollo di intesa tra Regione e Comune di San Lazzaro di Savena (Bo). L’assessore Donini: “Questi primi programmi di riqualificazione e valorizzazione urbana approvati crediamo possano contribuire alla discussione sulla nuova legge urbanistica che scriveremo nel 2016”

La Regione Emilia-Romagna avvia i nuovi programmi di riqualificazione e valorizzazione urbana, nella consapevolezza della necessità di invertire il modello di sviluppo basato sul consumo di suolo e avviare una nuova legge di governo del territorio improntata alla rigenerazione urbana.
Il primo protocollo di intesa con linee di indirizzo la Regione lo sigla col Comune di San Lazzaro di Savena, per il progetto di riqualificazione dell’area di circa 10 ettari che ricomprende lo stadio comunale, la piscina e le scuole Jussi. La Regione, condividendo le strategie e le finalità contenute nel progetto del Comune di San Lazzaro, con il protocollo di intesa si impegna a contribuire con un finanziamento di 3 milioni di euro.
L’intervento della Regione e il progetto del Comune di San Lazzaro sono stati illustrati oggi in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Programmazione territoriale Raffaele Donini e dal sindaco di San Lazzaro Isabella Conti.
“Questo intervento è paradigmatico di come sarà la nuova legge urbanistica che la Regione scriverà nel 2016 – ha spiegato l’assessore Donini – Da un alto punteremo sulla sostenibilità ambientale, quindi non il consumo di nuove zone verdi ma la rigenerazione e la riqualificazione delle nostre città, e dall’altro agiremo per la competitività territoriale e per rendere le città maggiormente qualitative nei servizi erogati e nel livello della qualità della vita. Nel progetto di San Lazzaro ci abbiamo creduto, ne presenteremo presto altri in Romagna. Crediamo che anche questi primi programmi di riqualificazione e valorizzazione urbana approvati possano contribuire alla discussione sulla nuova legge urbanistica. Puntare sulla rigenerazione delle nostre città – ha concluso Donini – significa ripensare la logica dello sviluppo, se fino ad oggi abbiamo pianificato zone di espansione urbanistica ora dobbiamo riqualificare zone in disuso e potenziare gli spazi pubblici”.
“L’area su cui insiste il nostro progetto rappresenta un po’ il cuore della nostra città – ha detto il sindaco Conti – Un’area con una grandissima potenzialità per la qualità urbana del vivere. Prevediamo la realizzazione di 1600 metri lineari di nuovi di percorsi ciclopedonali, di un grande polo scolastico, di spazi moderni che guardano al futuro, come la nuova sede del teatro di San Lazzaro. Tutto con consumo ‘zero’ di suolo, perché è possibile riqualificare e realizzare opere pubbliche senza consumare suolo. Questo è il messaggio che vuole dare il nostro masterplan”.
L’amministrazione comunale di San Lazzaro ha scelto di riqualificare i propri edifici scolastici, gli impianti sportivi e le aree pubbliche per migliorare l’offerta di servizi ai cittadini e rinnovare il proprio patrimonio edilizio, declinando i propri strumenti di programmazione nel senso del massimo contenimento del consumo di suolo e per innalzare la qualità del paesaggio urbano.
In particolare è prevista la riqualificazione della scuola secondaria di primo grado “Jussi” e la demolizione e ricostruzione della scuola primaria “Donini”, con la realizzazione di un unico polo scolastico per scuola media ed elementare, mediante interventi di rifunzionalizzazione e ampliamento della scuola “Jussi”.
Il masterplan del Comune prevede inoltre la razionalizzazione degli impianti sportivi dello stadio e della piscina comunale di via Kennedy.
La sostenibilità territoriale e ambientale sarà perseguita attraverso il massimo contenimento del consumo di suolo, la realizzazione di nuove costruzioni a consumo di energia “quasi zero” e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio la promozione del riciclo dei materiali di costruzione e l’uso di tecniche di bio-edilizia che valorizzino le filiere produttive locali.
Il masterplan prevede inoltre una nuova configurazione dell’area del parco , attrezzandolo con un percorso vita collegato con la rete dei percorsi ciclopedonali esistenti, di cui è prevista una complessiva ricomposizione come sistema di mobilità dolce del nuovo assetto funzionale.
La Regione Emilia-Romagna promuove da tempo politiche per rilanciare interventi di qualità nel sistema delle aree urbane avendo promosso e sperimentato sul suo territorio nel corso dell’ultimo decennio una pluralità di programmi di riqualificazione urbana sulla base della L.R. n. 19/1998 come strategia di rafforzamento del capitale territoriale rappresentato dal sistema delle aree urbane della regione.
Gli obiettivi di valorizzazione del territorio regionale ed in particolare delle aree urbane sono chiaramente esplicitati nei principali strumenti di programmazione territoriale che individuano come obiettivi prioritari il recupero del patrimonio esistente e la riqualificazione delle aree dismesse.
La pianificazione regionale punta alla rigenerazione del sistema insediativo, per renderlo maggiormente competitivo ed efficiente, salvaguardando al contempo il delicato ecosistema costituito dalle risorse naturali, dalla ricchezza del paesaggio e dalla biodiversità. Il tema della riqualificazione fisica si integra così con gli obiettivi prioritari di coesione sociale e di sostenibilità ambientale anche attraverso la riduzione del consumo di suolo.
Per approfondire queste tematiche la Regione ha tra l’altro avviato nel 2014 una ricerca sui temi della Città attiva con il supporto scientifico dell’Università di Ferrara allo scopo di dotarsi di linee guida per una pianificazione urbana orientata a promuovere il movimento delle persone negli spazi pubblici per diffondere tra i cittadini stili di vita più sani, la sicurezza e l’accessibilità dei luoghi urbani per tutti, la qualità della città pubblica.
I considerevoli mutamenti sociali ed economici degli ultimi anni, unitamente alla consapevolezza della necessità di invertire un modello di sviluppo basato sul consumo di suolo, hanno portato la Giunta regionale ad avviare un percorso di concertazione con gli enti locali verso una nuova legge di governo del territorio basata sulla rigenerazione urbana e orientata un a generare un miglioramento complessivo della qualità urbana.
Per sostenere questo percorso ed orientarne gli esiti è importante sperimentare nelle città nuove forme di intervento che, sulla base degli strumenti di pianificazione vigenti, colgano ogni occasione per ridurre le previsioni di espansione urbana e sviluppino progetti di riuso e riciclo delle aree urbanizzate, anche per migliorarne le dotazioni territoriali.
E’ questo il caso del Masterplan del Comune di San Lazzaro per la riqualificazione dell’ambito scolastico/sportivo, su cui con il Protocollo di intesa è stata formalizzata la collaborazione in atto con la Regione Emilia-Romagna che si colloca tra gli strumenti di concertazione istituzionale con il territorio che costituiscono la modalità prioritaria adottata dalla programmazione regionale.

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Petrolchimica, in Regione confronto sul settore energetico e chimico con istituzioni, imprese e sindacati del territorio ferrarese e ravennate

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Nel Tavolo di confronto regionale ribadita la necessità di un urgente incontro della Regione Emilia-Romagna, possibilmente insieme alle Regioni Veneto e Lombardia, con il Ministro delle Sviluppo economico per conoscere la volontà del Governo nei settori strategici della chimica e dell’energia. L’assessore regionale Palma Costi interverrà il 5 dicembre a Roma all’Assemblea nazionale indetta dal coordinamento sindacale unitario del gruppo Eni

Un urgente incontro da parte della Regione Emilia-Romagna, possibilmente insieme alle Regioni Veneto e Lombardia, con il Ministro delle Sviluppo economico per conoscere la volontà del Governo nei settori strategici della chimica e dell’energia. Questo per mantenere la competitivita del quadrilatero padano, costituito dai poli di Porto Marghera Mantova Ferrrara e Ravenna. È questa, in sintesi, una delle richieste emerse dall’incontro che si è svolto in Regione per discutere della situazione del settore della chimica e della energia ed in particolare della situazione e delle prospettive degli insediamenti di Ravenna e di Ferrara. Al tavolo – convocato all’ssessore alle Attività produttive Palma Costi – sono intervenuti i rappresentanti istituzionali dei Comuni e delle Province di Ravenna e Ferrara, i rappresentanti di Unindustria Ferrara e Confindustria Ravenna e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil di Ravenna e Ferrara. Nell’occasione si è dato conto dell’incontro con ENI e ENI-Versalis del 17 novembre scorso alla presenza degli assessori regionali Palma Costi e Patrizio Bianchi ed un rappresentante del ministero dello Sviluppo economico.
Tra le richieste indirizzate al Governo anche la garanzia del mantenimento del ciclo dell’etilene per non pregiudicare i due petrolchimici emiliano-romagnoli e le produzioni manifatturiere della filiera ma anche l’estrema urgenza di portare al tavolo del Governo la necessita di confermare i piani di investimento di ENI e ENI-Versalis e le puntuali informazioni riguardo le caratteristiche e le garanzie che stanno alla base della ricerca di un partner privato nella compagine societaria di Versalis.
L’assessore regionale Palma Costi ha annunciato al termine dell’incontro che ha accolto l’invito fatto da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil Emilia Romagna a intervenire, a Roma il prossimo 5 dicembre, all’Assemblea nazionale indetta dal coordinamento sindacale unitario del gruppo Eni, alla presenza dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

L’OPINIONE
Papa Francesco tra i lupi

Marco Politi, uno fra i maggiori esperti di questioni vaticane, ha ben rappresentato nel titolo di un suo libro recente la situazione in cui si trova papa Francesco: “Francesco tra i lupi” (Laterza). Fra i più aggressivi e tenaci nemici di questo papa ‘rivoluzionario’ va annoverato il vescovo di Ferrara, monsignor Luigi Negri. Una sua incauta (o voluta?) esternazione durante un viaggio di ritorno da Roma sul Freccia-rossa sintetizza in modo scarnificato, ma essenziale il suo pensiero su questo papato. Il vescovo che contestò la magistratura quando incriminò Berlusconi sul caso Ruby, e che non disdegna di presentare libri insieme al pregiudicato di Arcore, ecco come si esprime su papa Francesco. “Dopo le nomine di Bologna e Palermo posso diventare Papa anch’io. E’ uno scandalo. Incredibile, sono senza parole. Non ho mai visto nulla di simile.” E, non contento di sfogarsi a voce alta sul treno, chiama un amico di vecchia data, il ben noto ‘agente Betulla’, Renato Farina considerato una vergogna dal mondo giornalistico serio. Monsignor Negri promette: “A Caffarra (il cardinale precedente di Bologna e personaggio di punta nella lotta contro le innovazioni che papa Francesco vuole introdurre nella vita della Chiesa…) ho promesso che farò vedere i sorci verdi a quello lì: a ogni incontro non gliene farò passare una.” Monsignor Negri si sta riferendo al nuovo cardinale Zuppi nominato dal Papa. Ma non risparmia neanche l’altro nominato, il cardinale di Palermo Lorefice. “Questo ha scritto un libro sui poveri – e su Lercaro e Dossetti, suoi modelli, due che hanno distrutto la chiesa italiana.” Faccio notare che monsignor Negri porta il suo disprezzo fino al punto di non voler nemmeno chiamare per nome i due nuovi cardinali. Pochi giorni prima del conclave che lo nominò papa, Bergoglio disse ai cardinali: “Ho l’impressione che Gesù è stato rinchiuso all’interno della Chiesa e bussa perché vuole uscire.” Ora, papa Francesco conosce bene chi vuole continuare a tenere chiusa la Chiesa rispetto ad un mondo che bussa e vuole entrare con tutti i suoi problemi, ma anche con tante nuove risposte. Il papa è consapevole di guidare una svolta. Ed è ben avvertito delle resistenze che essa suscita: “Lo Spirito Santo spinge la Chiesa ad andare avanti, ma questo dà fastidio”. A monsignor Negri senz’altro…Bisogna riconoscere che il vescovo di Ferrara è schietto e parla chiaro. Sarebbe bene cominciassero a farlo anche i cattolici della sua diocesi che condividono il faticoso, incerto e decisivo cambiamento che papa Francesco sta portando avanti in mezzo a tanti ‘lupi’.

Due brevetti assegnati al Gruppo Cinofilo CRI di Ferrara agli esami nazionali di abilitazione per la Pet Therapy

da: CRI Ferrara – Area 6

Nel mese di novembre 2015, a Bresso (Mi) presso il centro di Formazione Nazionale della Croce Rossa Italiana, hanno avuto luogo i primi esami per l’abilitazione delle Unità Cinofile specializzate in Pet Therapy.
Tra i primi undici brevetti in Italia, due appartengono al Gruppo Cinofilo CRI di Ferrara: il successo delle prime due unità cinofile è dato dall’impegno di tutto il Comitato e dagli sforzi di tutto il Gruppo Cinofilo, dimostrando passione e grande professionalità.
Un lungo percorso teorico e pratico ha preparato le due unità ad affrontare progetti di Attività, Educazione e Terapia assistita con animali; altre tre unità sono in preparazione a Ferrara con l’obiettivo di sostenere gli esami nella primavera prossima.
Il Comitato Provinciale di Croce Rossa Ferrara coglie l’occasione per ringraziare l’amministrazione Comunale, in particolare l’Assessorato allo Sport, per l’affidamento del campo sportivo di Sabbioni dove la Croce Rossa di Ferrara sta creando il Centro di Formazione alle Attività d’Emergenza e il nuovo campo d’addestramento delle Unità Cinofile da Soccorso e Pet Therapy.

Venerdì 27 novembre a Unife il Convegno intitolato “Violenza di gender?”

da: UDI Ferrara

Venerdi 27 novembre 2015 dalle ore 14,00 alle ore 18,30 presso l’Aula Magna Drigo, Universitò di Ferrara, Dipartimento Studi Umanistici (Via Paradiso 12, Ferrara, si svolgerà il Convegno dal titolo “Violenza di “gender”?”, rivolto prevalentemente a studenti, avvocati, psicologi, educatori, insegnanti, assistenti sociali.

L’evento è organizzato dal Master Tutela diritti e protezione dei minori dell’Università di Ferrara in collaborazione con UDI Ferrara e viene proposto in occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA DEGLI UOMINI SULLE DONNE.
Le organizzatrici si prefiggono, in particolare, di riflettere sulle ricadute dell’educazione dei bambini e delle bambine sulla violenza di genere e ciò a partire da un interrogativo – che è anche il titolo del Convegno – ovvero se il genere possa oggi farsi coincidere con il cosiddetto “gender”, e se si possa parlare di violenza di gender negli stessi termini in cui si parla di violenza di genere, o se, addirittura, la creazione del c.d. gender sia essa stessa una forma di violenza.
Il Convegno vuole, in tal modo, proporre una riflessione sulla portata educativo-culturale delle politiche di contrasto e prevenzione e sulla necessità di farne materia di educazione delle giovani generazioni.
Tale riflessione sarà anche l’occasione per compiere una più ampia riflessione sulla violenza di genere (a cura di Vittoria Tola, Responsabile nazionale Udi); sull’invenzione del “gender” (a cura di Chiara Lalli, Giornalista); sulle politiche antidiscriminatorie in Italia (a cura di Camilla Seibezzi, Attivista per i diritti civili); sull’educazione alle differenze di genere attraverso i libri per l’infanzia (a cura di Chiara Baiamonte, Psicoterapeuta, Docente nel Master); sull’educazione alla legalità dei bambini e delle bambine (a cura di Stefania Guglielmi, Avvocata, Docente nel Master).
Dopo i saluti dell’Assessora alle pari opportunità del Comune di Ferrara Annalisa Felletti e delle associazioni LGBT del territorio (Circomassimo Arcigay Arcilesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno), introduce e modera Paola Bastianoni, Direttrice del Master Tutela diritti e protezione dei minori, presso Unife.
Il Convegno sarà videoregistrato.

Venerdì 27 novembre al Centro Documentazione Donna presentazione del libro “Cibo migrante, tavola mutante” di Tania Tredesini e Erika Brandalesi

da: Luciana Tufani Editrice

Il libro di Tania Tredesini e Erika Brandalesi nasce da un laboratorio iniziato nel 2002 presso le scuole elementari Poledrelli di Ferrara, riguardante l’alimentazione dei bambini stranieri. Al progetto collaborarono anche le mamme, le insegnanti e la Cassa di Risparmio di Ferrara.
L’obiettivo di questa esperienza era comprendere come i bambini di famiglie immigrate adattano le abitudini alimentari della propria cultura a quelle italiane.
Dopo aver messo insieme tutti i dati raccolti durante questa esperienza, Tania Tredesini, membro dell’Assocazione Hermanos Latinos, e Erika Brandalesi hanno realizzato Cibo migrante, tavola mutante (ed. La Carmelina).
Venerdì 27 novembre, alle 17, il saggio sarà presentato durante un aperitivo letterario al Centro Documentazione Donna di Ferrara, in via Terranuova 12/b. Converserà con le autrici Maria Elena Cirelli.

Città del Ragazzo, quattro appuntamenti dedicati a Giorgio De Chirico

da: organizzatori

Un omaggio a Giorgio De Chirico, che all’odierna Città del Ragazzo fu ricoverato ai tempi in cui la struttura, tra il 1916 e il 1917, fu ospedale militare di riserva diretto dal medico chirurgo Gaetano Boschi. Il primo in Italia concepito per curare chi era affetto da nevrosi causate dalla guerra, anche se presto divenne modello di riferimento europeo. E del rapporto tra sanità militare e arte, con specifico riferimento a De Chirico e alla metafisica, si tratterà in 4 incontri paralleli alla mostra in corso fino al 28 febbraio a Palazzo Diamanti organizzati da Centro Studi Opera Don Calabria, Istituto di Storia Contemporanea e Ferrara Arte. Si comincerà domani (venerdì), alle 17, alla Città del Ragazzo, con Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara, che parlerà di ‘Ferrara nella Prima Guerra Mondiale’. Un’operazione ‘conoscenza’ della Villa Seminario nella storia, come spiega Rodolfo Liboni, referente per l’Opera Don Calabria, guardando in prospettiva. «Con l’istituto di Storia Contemporanea diretto da Anna Quarzi – conferma Liboni – abbiamo inoltrato un progetto al Ministero per creare un museo didattico permanente». I prossimi appuntamenti, tutti dalle 17 alle 19, alla Città del Ragazzo, saranno il 3 dicembre, con Paolo Sorcinelli, che si occuperà di testimonianze; 19 febbraio, con Adello Vanni, che tratterà di psichiatria di guerra, il 27 febbraio con Leonardo Raito, che si concentrerà sulla figura di Gaetano Boschi. Fino al 27 febbraio, alla Città del Ragazzo sarà accessibile la personale di Luciano Vannoni, che dallo studio di alcuni bozzetti in bianco e nero realizzati da De Chirico al tempo del ricovero, ha tratto tele ad olio. Al Mum (Museo Ugo Marano) di via Benvenuto Tisi da Garfalo, saranno presentati sabato 28 novembre, alle 18, i lavori eseguiti dagli studenti dell’Istituti Costa e Boiardo a conclusione del laboratorio creativo condotto dagli artisti Jean Pierre Duriez e Matteo Fraterno sul tema della metafisica.

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VICENDA APPALTI PUBBLICI
Migranti-Camelot: Raffaele Cantone risponde al Sindaco Tagliani

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

A seguito della vicenda migranti-Camelot, inoltriamo la risposta del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Dott. Raffaele Cantone che fa chiarezza sul suo intervento durante l’audizione nella Commissione Parlamentare del 10 novembre u.s, dichiarazioni che sono state travisate dal dibattito politico riportato sulla stampa.

Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione:
Gent.mo Sindaco. Si fa seguito alla Sua nota, acquisita al protocollo dell’Autorità il 16 novembre 2015, prot. n. 153962, con la quale rappresenta che le dichiarazioni rese dal sottoscritto in Commissione Parlamentare il 10 novembre u.s. e riferite all’appalto vinto dalla Cooperativa CAMELOT sono state “sostanzialmente travisate dal dibattito politico riportato sulla stampa”.
Nella Sua nota Lei tiene a chiarire, innanzitutto, che “la gestione dell’emergenza immigrazione – così come delle problematiche di accoglienza dei soggetti richiedenti asilo – non rappresenta sotto nessun profilo un business per le amministrazioni locali” ed aggiunge che le mie dichiarazioni alla Commissione “sono state interpretate nel senso che le amministrazioni “fanno affari” sull’accoglienza, interpretazione che è legittimata da un silenzio dell’ANAC su questo preciso elemento interpretativo”.
Infine, a tutela dell’immagine dell’Amministrazione precisa che “nessun appalto fino ad oggi è mai stato oggetto di revoca da parte dell’ANAC”.
Quanto sopra osservato, come è verificabile dal resoconto stenografico dell’audizione disponibile sul sito internet della Camera dei Deputati, non risponde a quanto da me affermato nel corso della seduta.
Condivido quanto da Lei ricordato in merito al fatto che l’emergenza immigrazione non rappresenta un business per le amministrazioni locali tant’è che nel corso dell’audizione ho precisato che si tratta di “un grande affare in senso positivo, perché è anche un meccanismo di sviluppo economico, che tuttavia deve essere gestito con logiche di trasparenza che fino a questo momento non sempre sono state trovate negli appalti che abbiamo verificato”.
Non ritengo, dunque, che le Amministrazioni facciano affari sull’accoglienza e dubito che le parole da me espresse in audizione possano essere interpretate in tal senso.
Per quanto concerne la vicenda della Cooperativa CAMELOT, come risulta evidente ancora una volta dal resoconto stenografico, le mie affermazioni sono pienamente in linea con quanto da Lei precisato nella Sua nota.
Infatti, in Commissione ho osservato che l’Autorità ha ricevuto un esposto nel quale veniva segnalato un affidamento alla Cooperativa CAMELOT senza gara ed ha pertanto informato il Comune di Ferrara “il quale ha revocato l’affidamento, ha disposto e ha effettuato la gare, all’esito della quale, (…)la cooperativa Camelot sarebbe risultata vincitrice”.
Le chiedo, dunque, di rendere disponibile sul sito http://tizianotagliani.it/ nonché sul sito del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.cronacacomune.it/ la predetta nota, al pari della lettera a me indirizzata e, sperando di aver chiarito ogni aspetto della vicenda da Lei segnalata, Le porgo cordiali saluti.
Roma, 23 novembre 2015
Raffaele Cantone

Lettera del Sindaco Tagliani a Raffaele Cantone del 11 novembre 2015:
Egregio Dr. Cantone. Dopo la Sua intervista dell’11 settembre a un quotidiano locale e ancor più dopo le Sue dichiarazioni in commissione parlamentare riferite anche all’appalto vinto dalla Cooperativa CAMELOT – sostanzialmente travisate dal dibattito politico riportato sulla stampa – sento il dovere di chiarire la posizione dell’amministrazione, posto che non tutti i cittadini hanno la possibilità di ascoltare la versione integrale del Suo intervento. Per questo motivo, ho ritenuto opportuno “linkarlo” sul sito dell’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara (www.cronacacomune.it).
In primo luogo tengo a precisare, ad evitare equivoci sul punto, che la gestione dell’emergenza immigrazione – così come delle problematiche di accoglienza dei soggetti richiedenti asilo – non rappresenta SOTTO NESSUN PROFILO un “business” per le amministrazioni locali.
E’ certamente un’attività economica per i gestori, come Lei correttamente segnala, ma non un “affare” per noi. Infatti, come Lei sa perfettamente, dopo il primo periodo di copertura delle spese, queste persone rimangono in larga percentuale sul territorio, assistite dai servizi sociali senza alcun contributo dello Stato: in altri termini, vanno a gravare sui bilanci degli Enti locali e delle aziende di servizio alla persona, aumentando una competitività fra soggetti deboli che non di rado è associata a fenomeni di degenerazione sociale e violenza. L’accoglienza, per chi Le scrive, è un dovere morale e civile, che quest’amministrazione, tuttavia, attiva nei casi che ho sopra citato per una precisa richiesta del Governo e segnatamente del Ministero degli Interni, di concerto con la Prefettura, in un regime – pur nella difficoltà quotidiana della gestione – di serena collaborazione istituzionale.
Orbene, poiché le Sue dichiarazioni alla commissione sono state interpretate nel senso che le nostre amministrazioni “fanno affari” sull’accoglienza, interpretazione che è legittimata da un silenzio dell’ANAC su questo preciso elemento interpretativo, Le dico chiaramente che se il Governo fosse in grado di reperire altri disponibili ad “approfittare” di questo ”affare” noi cederemmo la mano volentieri; ma così non sarà, Dott. Cantone, poiché sia io che Lei sappiamo perfettamente che molti comuni non vogliono neppure sentir parlare di accoglienza.
In secondo luogo, voglio precisare – a tutela dell’immagine della nostra amministrazione – che nessun appalto FINO AD OGGI è mai stato oggetto di revoca da parte dell’ANAC, che le selezioni attivate in passato erano rispettose della normativa (ovvero delle regole vigenti in quel momento) e che la revoca dell’iniziale affidamento a Camelot – disposta autonomamente dal Comune e da Lei giudicata positivamente – proprio in quanto non obbligata, rispondeva esattamente ad una volontà di aderire a più precise “indicazioni” dell’ANAC, non aventi valenza normativa, finalizzate a quella trasparenza amministrativa che è obiettivo anche nostro da sempre.
Per quanto riguarda il secondo appalto – che si è dovuto bandire in assenza delle linee guida ancora non pubblicate da ANAC – la struttura amministrativa dell’Ente lo ha giudicato corretto, ma Le anticipo comunque l’invio di copia dell’intero procedimento affinché chi di dovere esprima le valutazioni di merito. Certo, lo riconoscerà, è difficile operare in un contesto come l’attuale ed il rischio è che la leale collaborazione istituzionale – di cui siamo sempre stati fautori – naufraghi nella congerie di un dibattito politico che media malamente fra affermazioni pubbliche del Presidente ANAC ed organi amministrativi locali, mentre da parte nostra vi è ampia disponibilità a confrontarci su soluzioni che in Italia ad oggi, come Lei stesso riconosce, non sono ancora state codificate. E’ per questa ragione che auspico un incontro con Lei e con i Suoi tecnici, per un’espressione di giudizio oggettivo ed amministrativamente corretto, che restituisca all’agire pubblico quella cornice di certezza in mancanza della quale è concreto il rischio di paralisi dell’attività.
In attesa di incontrarLa, magari anche a Ferrara con gran piacere, Le invio i più cordiali saluti.
Il Sindaco Tiziano Avv. Tagliani

Ascom Ferrara ed il suo lavoro a sostegno della Legalità: diretta streaming di Confcommercio con Sangalli, Alfano ed Orlando

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Un SI deciso alla cultura della Legalità. Un NO forte e chiaro all’illegalità, all’abusivismo ed alla contraffazione: è stata una mattinata (25 novembre) dedicata all’informazione ed alla sensibilizzazione la diretta streaming che si svolta a Ferrara presso il Centro Congressi di Ascom Confcommercio (in via Baruffaldi) nell’ambito della terza edizione della Giornata Nazionale “Legalità, Mi piace!” promosso dalla Confcommercio che in diretta dalla sede centrale di Roma ha fatto intervenire il presidente nazionale Confcommercio Carlo Sangalli, il ministro degli Interni Angelino Alfano ed il collego della Giustizia Andrea Orlando raggiungendo in diretta tutte le sedi Confcommercio sul territorio nazionale. Prima dell’inizio dei lavori, a Ferrara, è stato osservato un minuto di silenzio in onore delle vittime degli attentati terroristici delle settimane scorse in Francia, un modo per non dimenticare. Nel collegamento nazionale dopo il saluto inviato dal Presidente della Repubblica Mattarella a seguire è stata presentata una corposa ricerca nazionale (Confcommercio – GF Eurisko) dalla quale risulta che in Emilia Romagna la percezione della sicurezza per la propria attività è peggiorata per il 35% degli intervistati (superiore alla percezione nazionale). In particolare gli imprenditori della nostra regione segnalano al top dei fenomeni criminosi i furti (66%) seguiti dall’abusivismo e dalla contraffazione. Tra le iniziative atte a rendere più efficaci la sicurezza della propria attività è individuata la certezza della pena (70%), mentre tra le problematiche segnalate sul territorio regionale è in cima la presenza di venditori abusivi (59%). Di fronte ad un industria del malaffare “che mette a rischio – spiega il presidente nazionale Confcommercio Carlo Sangalli – 260mila posti di lavoro regolari, chiediamo fermezza, determinazione e certezza della pena”. Un concetto subito ripreso dal ministro Orlando: “Legalità significa introdurre meccanismi trasparenti sulla concorrenza. Ad esempio come abbiamo fatto noi introducendo il reato di autoriciclaggio”. Il ministro Alfano ha mostrato segnali di fiducia: “Siamo sulla strada giusta e se riprendono i consumi riprende l’economia – e sull’abusivismo ha ricordato – ho dato disposizione alle forze all’ordine di perseguire con fermezza questo reato” ricordando che i sequestri di merce contraffatta sono saliti nell’ultimo anno del 187%. Chiusa la diretta nazionale si è svolta l’iniziativa locale – coordinata dal direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban – di fronte all’intero sistema associativo provinciale ed un fitto parterre di istituzioni del territorio con la presenza del colonnello della Guardia di Finanza Sergio Lancerin – con i saluti del prefetto Michele Tortora che auspicato “Solo una grande collaborazione tra Forze dell’ordine e cittadini può portare a grandi risultati” e dal canto suo il questore Antonio Sbordone ha aggiunto “La legalità è sicuramente un diritto ma anche un dovere per ciascuno di noi”. A fare sintesi degli interventi della mattinata il presidente provinciale Ascom Giulio Felloni che ha rimarcato: “Ha sempre più senso parlare anzi affermare una cultura della legalità e del rispetto delle leggi. Voglio ringraziare le Forze dell’Ordine per l’incessante e meritorio lavoro che viene svolto a tutela della comunità civile e degli operatori che correttamente si attengono alle regole. Sottolineo con soddisfazione – ha proseguito Felloni – l’azione delle Forze dell’Ordine che con un’azione puntuale ed efficace ha disposto la momentanea chiusura di ben quattro minimarket negli ultimi mesi che trasgredivano le leggi. I consumatori devono sapere esattamente qual è il danno che creano nel momento in cui acquistano illegale contraffatto o di contrabbando generando traffici che rimpinguano una vera e propria industria quella criminale”. Un consumatore su quattro secondo l’indagine recentemente pubblicata da Confcommercio ha acquistato illegalmente sapendo bene cosa aveva fatto. E questo nonostante la consapevolezza anche dei rischi gravi a cui si corre incontro usando prodotti farmaceutici o di bellezza di dubbia provenienza ma anche indossando capi di abbigliamento realizzati con materiali o tinti appunto con coloranti che poi possono risultare pericolosi per la salute e provocare allergie e fondamentalmente. “Questa iniziativa di sensibilizzazione annuale che realizza la Confcommercio è momento di riflessione che serve da stimolo per continuare il lavoro a livello locale. Solo uniti si vince e facendo informazione e prevenzione – ed il presidente Felloni in occasione di questa Giornata nella quale si ricorda anche il tema della sensibilizzazione contro la violenza sulle Donne ha concluso – solo un uomo debole e vile usa violenza sulle donne”.

A Unife si parla di Violenza di Gender in occasione della giornata internazionale contro la violenza degli uomini sulle donne

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Venerdi 27 novembre dalle ore 14 alle ore 18.30 presso l’Aula Magna Drigo del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara, (via Paradiso, 12), si terrà il Convegno “Violenza di gender?”, organizzato dal Master Tutela diritti e protezione dei minori di Unife, diretto dalla dalla Prof.ssa Paola Bastianoni, docente di Psicologia Dinamica di Unife.

L’iniziativa, ideata e realizzata in occasione della giornata internazionale contro la violenza degli uomini sulle donne che si celebra il 25 novembre, fornirà spunti per riflettere sugli effetti dell’educazione dei bambini e delle bambine sulla violenza di genere. In tale percorso, il Master si avvale della collaborazione dell’Associazione Unione Donne in Italia di Ferrara, che da tempo ha spostato l’attenzione dal sesso, cioè dalla cosidetta ‘violenza sessuale’, al genere, violenza giustificata dal genere di chi la commette, ampliandone la portata, non solo fisica ma anche psicologica economica ecc, ed accogliendo come propria la parola “femminicidio”, di cui hanno cominciato a parlare le femministe messicane, a partire da Ciudad Juarez e, soprattutto, valorizzando la portata educativo-culturale delle politiche di contrasto e prevenzione.
Iscrizioni: mastertutelaminori@unife.it
Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

SGUARDO INDISCRETO
Le stanze del Vescovo

La città di Ferrara, come tutte le città che hanno una storia antica, si presenta ai suoi cittadini e ai forestieri come uno scrigno. La luce delle piazze, le tinte calde che colorano i palazzi al tramonto, il grigio metallo che nelle prime giornate di freddo invernale ferma il tempo nelle strade sono una rivelazione continua ma palese all’occhio che le sa e le vuole guardare ma Ferrara è anche caratterizzata da tanti portoni chiusi, grandi porte di legno che – quando si aprono – lascino spazio a visioni di grande bellezza su giardini, cortili interni, scaloni di marmo e soffitti affrescati. Non tutto quello che si intravede in questi brevi spiragli è pregevole o ben conservato ma in realtà costituisce un paragrafo della vita di questa città. Basta saperlo andare a cercare e mettersi in ascolto. Si fa fatica però a trovare qualcosa che non vuole fasi scoprire: è il caso degli appartamenti del palazzo Arcivescovile di Ferrara, che si affaccia su corso Martiri della Libertà, il cui portone è spesso aperto mentre, in realtà, i suoi spazi restano interdetti ai visitatori poiché lì si trovano gli uffici della Curia e l’abitazione del Vescovo di Ferrara, monsignor Luigi Negri.
La storia del palazzo non è particolarmente interessante: sappiamo che fu ricostruito fra il 1718 e il 1720 per ordine del cardinale Tommaso Ruffo, primo arcivescovo di Ferrara, su progetto di Tommaso Mattei. Nel “Compendio della storia sacra e politica di Ferrara” (Tomo V) di Giuseppe Manini Ferranti, si legge che “edificò il nuovo Palazzo Vescovile di città con tale magnificenza che forse non v’ha Palazzo Vescovile in Italia, che lo pareggi”.
Allo stesso modo impareggiabile è il grande portone, di moderna fattura, che separa il mondo civile di Ferrara con i suoi postriboli”, i cori dei goliardi, la musica dei Buskers, il passeggio della domenica pomeriggio e i scampanellii delle biciclette dalla Curia cittadina, che osserva degli orari di ufficio per l’apertura al pubblico dell’economato, del vicariato, della ragioneria, dell’ufficio per la nuova edilizia di culto e l’ufficio comunicazione dell’arcivescovato, nonché dall’archivio storico diocesano.
Chiusi gli uffici vengono serrati anche gli ingressi e il portone automatico che dà su piazza della cattedrale si può far muovere, dalle 20 in poi, solo con un telecomando a distanza.
Ma dove va il vescovo quando ha terminato i suoi uffici? Dove mangia, dove si ferma in preghiera e in riflessione? In attesa di ricevere un permesso alla visita delle stanze del Vescovo, più volte sollecitato presso gli uffici di palazzo Arcivescovile, mi è tornata vivace l’immagine della luce dorata della Sala del Sinodo, unico spazio condiviso con la città in occasione di convegni, premiazioni e appuntamenti culturali aperti al pubblico. Ci sono stata lo scorso aprile, nel corso di uno degli incontri che monsignor Negri stava tenendo con i giovani delle contrade del Palio di Ferrara. Vi si accede grazie allo scalone monumentale, protagonista dell’impianto iconografico del Palazzo all’epoca della ricostruzione curata da Andrea Ferreri, che ideò una decorazione plastica che fungesse da elemento costruttivo e divenisse il nodo qualificante dell’intero complesso edilizio. E’ uno splendore, nonostante l’evidente stato di cattiva manutenzione e la scarsa illuminazione. “Vi ho portato a casa mia per ricambiare la vostra ospitalità”, aveva detto in quella occasione il vescovo, che si era poi soffermato sulle conseguenze del terremoto sull’intera struttura, sul problema della scarsezza di fondi e della responsabilità di preservare e mantenere un edificio simile in buone condizioni. In effetti, sui soffitti erano visibili le crepe provocate dalle scosse del maggio 2012 ma le ragnatele e una generale incuria non dovevano essere dovute alle calamità naturali.

Sta di fatto che il palazzo resta e resterà ancora uno scrigno privato, anche se nella sua storia c’è un capitolo interessante. Nel corso della prima guerra mondiale vi erano collocati gli uffici per i militari: già da 1915 esso ospitò la ‘Segreteria del soldato’, che offriva i mezzi per scrivere e ricevere corrispondenza e pacchi dei militari e delle loro famiglie, fungendo da ufficio postale. Poco più tardi fu attivata la ‘Casa del soldato’, che divenne immediatamente la meta preferita per i soldati nelle ore di libertà. In migliaia si recarono in quelle stanze per scrivere lettere, leggere giornali e riviste e partecipare a lotterie e spettacoli. Vi si organizzavano intrattenimenti musicali, nei quali i soldati cantavano accompagnati al pianoforte nel cortile interno venne allestito un teatrino di burattini, diretto dal soldato Giovanni Baroni, burattinaio bergamasco.
Chi lo sa se il Vescovo di Ferrara di allora, monsignor Giulio Boschi, riteneva dannoso per la città quell’andirivieni di giovanotti in uniforme. Chi lo sa se qualcuno nel corso della storia dell’arcivescovato contemporaneo ha immaginato di essere nei panni del cardinale Ruffo, promotore della ristrutturazione del palazzo nel 1700 e glorificato da Vittorio Maria Bigari nell’affresco centrale del soffitto del palazzo Arcivescovile, che raffigurava lo stesso cardinale in abiti pontificali e attorniato dalle province legatizie di Ravenna, Bologna e Ferrara…

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