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Giorno: 26 Novembre 2015

Diego Benatti nominato nuovo direttore della Cna, subentrerà a Corradino Merli dal 1° gennaio 2016

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Lo ha nominato la Direzione provinciale che ha tributato un lungo applauso al Direttore uscente

A partire dal 1° gennaio, Diego Benatti, 45 anni, attuale responsabile del Dipartimento Bilancio, Personale e Organizzazione della Cna, sarà il nuovo Direttore provinciale dell’Associazione. Lo ha nominato ieri sera la Direzione provinciale, in seguito alle dimissioni presentate da Corradino Merli, che ha occupato l’importante incarico a partire dal 1994, al quale l’organismo dirigente dell’Associazione ha tributato un lungo sentito applauso.
Diego Benatti, di origine centese, vanta un lungo curriculum nell’ambito del Sistema associativo, nel quale è entrato 15 anni orsono con l’incarico di direttore di Ecipar Ferrara, la Società di formazione e servizi di consulenza alle imprese della Cna, ruolo che ha ricoperto per dieci anni fino responsabilità attuale, nell’ambito della Direzione operativa provinciale.
“Ringrazio la Direzione e la Presidenza della Cna – questa la prima dichiarazione di Diego Benatti – per la fiducia che mi hanno accordato. Sono consapevole della grande responsabilità di dover corrispondere alle aspettativa delle quasi 5 mila imprese nostre associate, rappresentandone gli interessi e la volontà di cambiamento, in una fase di grande complessità come l’attuale. Avrò bisogno del loro sostegno, così come di quello di tutti i 200 addetti che contribuiscono a rendere il nostro Sistema associativo leader nel mondo della rappresentanza imprenditoriale della nostra provincia. Per parte mia, cercherò di essere all’altezza di quanto oggi mi viene richiesto, mettendo tutto il mio personale impegno e ogni sforzo per rafforzare la nostra capacità di rappresentanza, accelerando i processi di cambiamento già avviati in questi anni, anche attraverso la creazione di una fitta rete di opportunità che ne accresca le capacità competitive e le occasioni di crescita. Ho la certezza di poter fare leva su un’Associazione forte, autorevole e sempre alla testa dei processi di innovazione che pervadono il mondo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese, nonostante la durissima crisi di questi anni. Di questo ringrazio particolarmente Corradino Merli, che ha speso le sue grandi capacità dirigenti e di dedizione personale, per la crescita del nostro Sistema associativo divenuto, soprattutto per suoi merito, soggetto leader nell’ambito del nostro territorio”.
Nei 21 anni da direttore, Corradino Merli, 64 anni, ha portato la Cna a traguardi importanti, tra i quali il raggiungimento di circa seimila imprese associate dell’artigianato, piccola e media industria e commercio nel momento di maggiore sviluppo economico della nostra provincia (attualmente sono poco meno di cinquemila). Passaggi fondamentali della sua direzione alla testa della Cna, il consolidamento dell’autonomia associativa, l’affermazione del ruolo dirigente primario degli imprenditori e l’impegno lungimirante sul versante dell’innovazione, già a partire, dagli anni ’90. Scelta riaffermata con forza ancora maggiore negli ultimi anni, alla luce della nuova difficile fase economica e del trauma del sisma. Nel formulare i migliori auguri a Benatti, il breve commento di Corradino Merli, che costituisce anche il passaggio del testimone ad una nuova pagina della storia della Cna, che proprio nel 2016 festeggerà il suo 70° anniversario: “Lascio una Organizzazione forte, solida, dalle grandi potenzialità”.
I NUMERI DI CNA FERRARA
Gli associati alla CNA, in provincia di Ferrara, sono poco meno di 5000, di cui 600 le piccole e medie industrie, circa 500 le imprese commerciali; 4000 i pensionati CNA.
Inoltre, l’Associazione rappresenta un complesso di circa 1500 giovani imprenditori della provincia di Ferrara.
Gli Enti e Società del Sistema CNA sono:
• Cna Ferrara Servizi Ed Informatica Scarl
• Ecipar Ferrara scarl
• Patronato Epasa
• Immobiliare Caldirolo srl
• Caf Imprese Cna Ferrara srl
• Unifidi
• Cna Ferrara Servizi Finanziari
18 le Sedi e gli uffici CNA decentrati su tutto il territorio della Provincia di Ferrara.
Il Sistema CNA Ferrara conta 200 dipendenti.

Sabato 28 novembre continua l’iniziativa della Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara con “Libraio per un giorno”, libri consigliati da Guido Barbujani

da: responsabile eventi Ibs Ferrara

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
Il terzo ospite della singolare rassegna sarà Guido Barbujani sabato 28 novembre alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità:
i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.
Dopo seguiranno Massimo Maisto e Luigi Dal Cin con le loro esperienze personali e con la volontà di farsi conoscere attraverso le pagine che li hanno appassionati.
I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.
Per informazioni Ibs+Libraccio Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino
eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Domani al Palazzo Re Enzo di Bologna inaugurazione di “Taste of Christmas”

da: organizzatori

Taste of Christmas: a Bologna arriva il gusto del Natale Dal 27 al 29 novembre a Palazzo Re Enzo è protagonista l’alta cucina con 17 chef. Sbarca in città il più noto festival al mondo di cucina gourmet: l’evento per grandi e piccini che vogliono assaggiare o ‘mettere le mani in pasta’

Bologna, 24 Novembre 2015 – Una grande festa del gusto e della convivialità, dedicata all’alta cucina accessibile a tutti: è la ricetta di Taste of Christmas, l’evento gourmet in programma a Palazzo Re Enzo dal 27 al 29 novembre.
Protagonisti della tre giorni (tre cene e due pranzi) saranno 17 prestigiosi chef, che si alterneranno nelle tre giornate in una ideale staffetta del gusto, per stupire i visitatori con le proprie creazioni e dar loro la possibilità di degustare piatti a piacere da un menù eccezionale: dagli antipasti ai dolci, passando per secondi ricercati e declinazioni stellate della sfoglia, ‘regina’ della tavola emiliano romagnola. Per chiudere un piatto speciale, World of Taste – Christmas Edition, ispirato agli ingredienti tipici del Natale dei diversi Paesi del mondo e che ogni chef interpreterà secondo il proprio estro.
Ogni visitatore potrà comporre a proprio piacimento il menù, scegliendo liberamente una o più tra le quattro portate che ogni ristorante propone in versione assaggio – taste, appunto – a prezzi che variano dai sei ai dieci euro, per consentire ai visitatori di sperimentare piatti diversi. I pranzi e le cene verranno consumati in spazi e allestimenti comuni, nello spirito conviviale e festoso che da sempre caratterizza i Taste Festivals in ogni parte di mondo.
Si parte venerdì 27 con i bolognesi Vincenzo Vottero Vintrella dell’Antica Trattoria del Reno, Massimiliano Poggi del ristorante Al Cambio, la chef Lucia Antonelli della Taverna del Cacciatore, Ivan Poletti della Cantina Bentivoglio, Pietro Montanari del ristorante Cesoia e uno special guest partenopeo, Vincenzo Guarino del ristorante napoletano L’accanto. Tra le proposte da degustare Vecchio muro (terrina d’anatra con il suo foie gras, sfoglia di macarons alla liquerizia e pepe nero, gel di maracuja) di chef Vottero, Crudo di baccalà con polvere mediterranea di chef Poggi, il Tortellino SpeZiale della ‘regina del tortellino’ Lucia Antonelli, il Tortino di patate e parmigiano con spuma di mortadella e cialda di pane grani antichi di chef Poletti, il Panettone con cedro candito, umeboshi e fagioli del giovanissimo chef Montanari e la Pastiera di grano in evoluzione proposta dal napoletano chef Guarino.
Sabato 28 protagonista l’Emilia Romagna: ‘andranno in scena’ Andrea Vezzani del ristorante reggiano Ca’ Matilde, Riccardo Agostini de Il Piastrino di Pennabili in provincia di Rimini, Gianluca Gorino de Le Giare in provincia di Forlì-Cesena, Luca Marchini del ristorante L’Erba del Re di Modena, Claudio Sordi de I Carracci di Bologna e ancora Massimiliano Poggi del ristorante Al Cambio. Tra i piatti da gustare Ricordo della mia torta di riso all’anice stellato di chef Vezzani, Uovo morbido tartufo nero e radici di chef Agostini, la Salsiccia di Mora Romagnola con birra, fondente di parmigiano vacche brune ed estratto di alloro con cipolla in agro di chef Gorino, Piovra arrostita con succhi vegetali e maionese di pesce senza uova di chef Marchini, il Gelato al vin brulè di lambrusco, salsa al panettone gattullo, polvere di gorgonzola e crumble allo zattar di chef Sordi, Cioccolato “sfoglia nera” extrafondente, olio alla menta e sale di chef Poggi.
Domenica 29 gran finale con Agostino Iacobucci del Ristorante I Portici, Pierluigi Di Diego de Il Don Giovanni di Ferrara, l’allievo di Ferran Adrià Terry Giacomello del ristorante Inkiostro di Parma, la chef Aurora Mazzucchelli del ristorante Marconi, Mario Ferrara dello Scacco Matto e Roberto Rossi de La Locanda del Feudo di Castelvetro (Modena). Tra le specialità l’Ostrica, Campari, mango ed erba cipollina di chef Iacobucci, la Millefoglie di patata americana con crema di formaggio fresco, miele caffè e spezie forti di chef Giacomello, Il cotechino va in Perù della chef Aurora Mazzucchelli, la Guancetta di maiale brasata con purè di sedano rapa e verza dello chef Ferrara, la Mousse di cioccolato Majani allo zenzero, crumble di mandorle, spaccato di cioccolato bianco alla cannella e coulis di lampone dello chef Rossi.
Altro appuntamento imperdibile, nella loggia di Palazzo Re Enzo, è Pizza Gourmet, format proposto con Ferrarelle che prevede la collaborazione inedita tra tre chef stellati e altrettanti maestri pizzaioli, che lavoreranno a quattro mani per scoprire accostamenti inusuali e sfornare pizze da veri intenditori. Cinque appuntamenti su prenotazione per vivere un’esperienza unica e sensazionale: un tavolo conviviale per 18 fortunati partecipanti che potranno assaporare pregiati menù e assistere agli show cooking per un connubio di sapori d’Italia. Venerdì 27 novembre cena alle ore 20:00 con lo chef Vincenzo Guarino e il pizzaiolo napoletano pluripremiato Gianfranco Iervolino. Sabato 28 novembre doppio appuntamento (pranzo ore 13:00 e cena ore 20:00) con lo chef Andrea Vezzani e il pizzaiolo Edoardo Papa, noto per la sua pizzeria gourmet capitolina, in cui propone innovazione e insieme ricerca estrema delle materie prime. Domenica ancora doppio appuntamento con lo chef Agostino Iacobucci e il pizzaiolo napoletano Giuseppe Pignalosa.
A guidare gli ospiti nei migliori accostamenti cibo/vino saranno gli storici vinai dell’enoteca Trimani, che proporrà al pubblico una carta con circa 50 etichette: dalle cantine emiliano romagnole fino alle bollicine francesi, ogni calice avrà il compito di esaltare il gusto delle pietanze proposte e l’atmosfera di festa della manifestazione.
Esperienza irrinunciabile è quella del Tavolo delle Meraviglie: basterà sedersi per essere catapultato come Alice in un mondo pieno di sorprese e situazioni diverse. Da mezzogiorno a tarda sera degustazioni di caffè, miele, vini e poi ancora aceto balsamico, birra e gelato gastronomico.
Taste of Christmas è la tappa bolognese del più noto Taste Festivals: format internazionale che da Londra a Sydney, passando per Parigi, Mosca, Dubai, Milano, raduna gli appassionati gourmand di tutto il mondo, in collaborazione con Electrolux, title sponsor della manifestazione a livello internazionale.
“Siamo felici di portare a Bologna un format di successo in tutto il mondo, valorizzando un territorio così ricco di tradizione – commenta Silvia Dorigo, General Manager di Brand Events Italy, che organizza l’evento – Il cibo è uno degli elementi identitari di Bologna, crediamo che questa città sia anche aperta al nuovo e alle sperimentazioni: aspettiamo a Palazzo tantissimi bolognesi e speriamo che apprezzeranno l’estro dei nostri chef e una cucina che sa fondere tradizione e innovazione”.
“Siamo partner di Taste perché ci piace essere sempre al fianco di network di qualità, creare sinergie con aziende d’eccellenza e partecipare a progetti innovativi. In Electrolux tutto quello che facciamo ha infatti l’obiettivo di permettere alle persone di vivere in modo più intenso, appassionato e stimolante la propria vita – racconta Daniele Siciliano, Direttore Marketing Electrolux – e in questa manifestazione gli stimoli sono veramente tanti. Il nostro obiettivo è condividere con tutti gli appassionati della buona cucina i segreti che Electrolux ha acquisito in quasi 100 anni di collaborazione con chef di altissimo livello”.
A Taste of Christmas il cibo è protagonista in molte forme
Completano l’esperienza di Taste of Christmas laboratori, scuola di cucina, area bimbi e Christmas shop
Electrolux Chefs’ Secrets è una vera e propria scuola di cucina che offre ai visitatori l’opportunità di raccogliere suggerimenti, consigli e tecniche da alcuni degli chef più prestigiosi d’Italia in una serie di dimostrazioni di cucina interattive. Sessioni di quarantacinque minuti che permetteranno anche ai meno esperti in cucina di realizzare ricette incredibili, scoprire utili trucchi ai fornelli e conoscere i più innovativi e salutari metodi di cottura.
Un’area di grande attrazione, soprattutto in chiave natalizia, è il LABORATORIO, organizzato in collaborazione con METRO e CIBO, scuola di cucina bolognese: un vero e proprio laboratorio che evoca il retrobottega degli artigiani, fucina di delizie dolciarie e salate, dove si compiono le alchimie del gusto. I migliori pasticceri, panettieri, pizzaioli e cake designer sveleranno al pubblico i trucchi dell’impasto perfetto per preparare a casa propria ricette dolci e salate attraverso lezioni di quarantacinque minuti per piccoli gruppi.
Grande attenzione anche al pubblico dei più piccoli. Gli organizzatori di Taste credono che ‘a mangiar bene si impari da piccoli’ e che la cultura dell’alimentazione – sana ma gustosa – passi da momenti ludici da rivivere, magari, anche a casa con i propri genitori. Per questo nell’Area Bimbi – organizzata in collaborazione con lenuovemamme.it, Papik for baby e Librerie Giannino Stoppani, Mielizia e AMO – i piccoli gourmand potranno intrattenersi con giochi e libri a tema, ma anche ‘mettere le mani in pasta’ grazie ai laboratori, diversificati a seconda dell’età, in cui preparare divertendosi una merenda golosa.
Lo shopping del Natale
In occasione di Taste of Christmas l’elegante Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo si trasformerà in uno store dove il pubblico potrà ritrovare alcuni dei prodotti usati dagli chef per preparare le proprie specialità, eccellenze enogastronomiche o ingredienti segreti che fanno la differenza in cucina, prodotti da degustare, per rendere speciale la tavola delle feste o fare acquisti di Natale per stupire con regali da gourmand: spezie, panettoni, prosecco, cioccolato e tante idee anche dalla cucina francese.
PREZZI, INGRESSI E ATTIVITA’ – L’ingresso alla manifestazione è libero, con obbligo di consumazione di 15 bajocchi. A Taste of Christmas si utilizzerà, infatti, l’antica moneta bolognese: il bajocco. All’ingresso sarà possibile acquistare la Card Bajocchi del valore di 15 euro, che potrà essere ricaricata in qualunque momento e con qualunque importo presso le casse e i Wine Bar dislocati lungo il percorso. I piatti proposti dagli chef avranno un costo compreso tra i sei e i dieci bajocchi (cambio Euro-Bajocchi = 1:1). I corsi di cucina e i laboratori, su prenotazione, hanno un costo di 10 euro. Gli eventi Pizza Gourmet, su prenotazione, hanno un costo di 65 euro ed includono: ingresso all’evento, menù degustazione di 4 portate con vini in abbinamento. Il calendario corsi è online su www.tasteofchristmas.it. Prenotazioni a info@tasteofchristmas.it. Il costo per l’Area Bimbi è di 5 euro e comprende i laboratori, i pasti e le merende, per bambini fino ai 10 anni. Per info e prenotazioni: tasteofchristmas@lenuovemamme.it
Taste of Christmas sostiene le Associazioini Solidarietà Terzo Mondo Onlus Sondrio e DeESi – Associazione per la promozione sociale, devolvendo loro una parte delle vendite (area del caffè Musetti) e i bajocchi non consumati nelle card che verranno riconsegnate alle casse.
Orari di apertura
Venerdì 27, dalle 18.00 alle 23.00
Sabato 28, dalle 11.00 alle 23.00
Domenica 29, dalle 11.00 alle 23.00
www.tasteofchristmas.it

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Segnalate truffe telefoniche con l’uso del nome della Camera di Commercio

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

La Camera di Commercio a seguito di alcune segnalazioni da parte di imprese e cittadini avvenute nelle ultime settimane in merito a telefonate per rimborsi di diritti e “crediti”, invita a diffidare da chiunque telefoni o si presenti in nome della stessa Camera di Commercio a rilasciare informazioni relative a coordinate bancarie e anche solo a banche d’appoggio.
L’ente camerale è assolutamente estraneo a qualsiasi richiesta di questo tipo agendo solo ed esclusivamente su base documentale e mai per via telefonica.
Per ogni segnalazione o chiarimento l’URP della Camera di Commercio di Ferrara è a disposizione (0532 783.911/903/914, urp@fe.camcom.it).

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Sisma, proroga alle domande di contributo per le abitazioni e modifiche ai requisiti delle imprese appaltatrici

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Varata oggi l’ordinanza del Commissario delegato alla ricostruzione Stefano Bonaccini che sposta al 31 marzo 2016 il termine per il deposito delle domande di contributo per le abitazioni private e modifica alcune delle precedenti disposizioni sui requisiti delle imprese che possono eseguire in appalto i lavori della ricostruzione

Al via la proroga al 31 marzo 2016 per il deposito delle domande di contributo per le abitazioni private e a modifiche delle precedenti disposizioni sui requisiti che devono possedere le imprese che possono eseguire, in appalto, i lavori della ricostruzione degli edifici. Questo è quanto stabilito dall’ordinanza (la n° 51 del 26 novembre 2015) firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla Ricostruzione su “Disposizioni in merito ad imprese appaltatrici degli interventi (ordinanze 29, 51 e 86/2012) e proroghe dei termini per la presentazione delle domande”.
L’ordinanza è consultabile sul sito http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).
L’ordinanza contiene la proroga al 31 marzo 2016 (la precedente scadenza era al 31 dicembre 2015) per il deposito delle domande di contributo sulla piattaforma MUDE (ordinanze 51 e 86/2012): fanno eccezione le domande relative agli interventi di imprese agricole che dovevano già essere depositate. La disposizione consente, soprattutto ai tecnici, tempi più lunghi per mettere a punto i progetti ancora in fase di elaborazione e diluire l’afflusso nei Comuni dell’attività istruttoria.
Inoltre le imprese appaltatrici che eseguiranno lavori ammessi a contributo d’importo superiore a 258 mila euro dovranno possedere un’attestazione SOA nelle categorie tipiche dei lavori edili. Lavori di una certa entità, soprattutto di miglioramento sismico o demolizione e ricostruzione, non potranno quindi essere più affidati ad imprese non strutturate e che non abbiano da anni operato nel settore del recupero del patrimonio edilizio esistente, a tutela dei cittadini che devono potersi affidare ad imprese esperte nella riparazione della propria abitazione.
Stesso principio varrà per i lavori di importi superiori fino ad arrivare alla categoria stabilita dal DPR 207/2010 per i lavori da eseguire col contributo pubblico, per interventi di valore superiore a 1.033.000. In sostanza crescendo l’importo dei lavori dovrà essere ricercata un’impresa sempre più strutturata in grado di affrontare impegni più rilevanti nei tempi stabiliti dalle ordinanze.
La nuova normativa, che entrerà in vigore dal 1 luglio 2016, disciplina anche i subappalti limitandone la quantità (non più del 30% dell’importo dei lavori con esclusione delle attività specialistiche) e confermando invece il limite del ribasso che non può superare il 20%.
Altra importante novità è costituita dall’obbligo di attestazione, per le imprese provenienti da fuori regione, dell’iscrizione alla Cassa edile della provincia di competenza territoriale in cui si eseguono i lavori. L’attestazione costituirà un documento indispensabile per il pagamento dei contributi in occasione della presentazione dello stato di avanzamento dei lavori. L’obbligo si è reso necessario per assicurare una maggiore trasparenza ed un controllo più efficace sulla regolarità contributiva delle imprese.

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Al via domani in Emilia-Romagna gli Stati generali della green economy

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini chiuderà i lavori della giornata che fa partire il percorso di confronto con la società regionale. L’appuntamento a Bologna venerdì 27 novembre

Sarà il presidente della Regione Stefano Bonaccini a chiudere (alle ore 13 circa), gli Stati generali della green economy dell’Emilia-Romagna che si terranno a Bologna venerdì 27 novembre, a partire dalle ore 9.15, nella Sala 20 maggio 2012 della Terza Torre (via della Fiera, 8).
I lavori sono trasmessi anche in diretta streaming sui siti della Regione http://www.regione.emilia-romagna.it/ e di Imprese http://imprese.regione.emilia-romagna.it/ e in live tweet con hashtag #greenER .
Gli Stati generali della green economy aprono il percorso di un ampio confronto con la società regionale dalla quale prenderanno corpo proposte, entro il prossimo anno, per una integrazione e coordinamento degli interventi ed azioni in materia di agricoltura, ambiente e attività produttive. L’obiettivo è realizzare in Emilia-Romagna, entro il 2019, una ‘greening the industry’.
La pianificazione energetica e low carbon economy, l’economia circolare nella nuova legge regionale sui rifiuti nonché l’eco-competitività e l’eco-innovazione in agricoltura sono i temi al centro degli interventi degli assessori regionali Palma Costi (Attività produttive), Paola Gazzolo (Ambiente) e Simona Caselli (Agricoltura).

Sabato 28 novembre “Le costellazioni nei sistemi familiari ed organizzativi”, un laboratorio delle tecnologie sociali ed evolutive

da Associazione culturale Sistemi Umani

Ore 9:30-12:30 in via Borgo dei Leoni 88, Ferrara.
Condotto da Marco Marson, Counselor Olistico Sistemico (professionista regolamentato ai sensi della legge 4/2013).

Bert Hellinger, nella sua esperienza, ha scoperto la forza delle rappresentazioni percettive ovvero la capacità che ognuno di noi ha di sentire nel corpo quali sono le sensazioni connesse ad un particolare ruolo, sia esso familiare o professionale.
Obiettivo del seminario è sperimentare quanto sia efficace la competenza di ascoltare il corpo, preziosa fonte di intuizione e connessione con le proprie risorse.
Apprendere come alcuni semplici esercizi possano orientarci verso un maggior benessere nel nostro quotidiano impegno personale, familiare, lavorativo.

Evento gratuito ad iscrizione obbligatoria per numero limitato di posti

Informazioni ed iscrizioni
barbara.acari@icloud.com
3388138698

Per partecipare a qualunque evento è necessario essere in regola con il pagamento della quota associativa annua, fissata per il 2015 in euro 20.

NOTA A MARGINE
La gestione del patrimonio culturale italiano: occasioni mancate e sfide future

Qual è la situazione attuale e futura del settore dei beni culturali in Italia, della loro conservazione e della loro valorizzazione? A pochissimi giorni dal gravissimo episodio di Castelvecchio a Verona, la nostra città ha ospitato due incontri che hanno cercato di rispondere a questa domanda, anche alla luce dei primi effetti della riforma del Mibact, che porta il nome del ferrarese Dario Franceschini: l’accorpamento della Pinacoteca di Ferrara alla Galleria Estense di Modena e la mancata riconferma di Caterina Cornelio al Museo Archeologico di Palazzo di Ludovico il Moro, sono due esempi che ci riguardano da vicino.
Il primo è stato organizzato dalla sezione ferrarese di Italia Nostra, che ha invitato l’ex-presidente nazionale dell’associazione Alessandra Mottola Molfino, museologa, che a lungo ha diretto il Museo Poldi Pezzoli di Milano, per parlare di opportunità, sfide e pericoli dei musei italiani. Il secondo, parte del ciclo “Il museo dentro e intorno” organizzato da Dipartimento di Studi Umanistici di Unife, Ferrara Arte, TekneHub, Musei Civici di Arte Antica, Amici dei Musei, ha ospitato Simone Verde: blogger, storico dell’arte e responsabile della ricerca scientifica per il Louvre di Abu Dhabi.

simone verde
Simone Verde

Verde vive ormai tra Parigi e gli Emirati Arabi e può quindi osservare da lontano il dibattito italiano sui beni culturali, forse proprio per questo il suo sguardo da esterno è alquanto impietoso. A suo parere, infatti, quello sul settore culturale italiano è un “dibattito manicheo”, che vede fronteggiarsi presunti sostenitori dell’economia della cultura contro i difensori di una supposta tradizione della conservazione: cultura e tutela contro valorizzazione e turismo, “entrambi i fronti esprimono posizioni conservatrici e spesso ideologiche”. A peggiorare le cose ci si mettono poi i giornali che “cavalcano queste posizioni in modo demagogico”, senza volere o sapere – ai lettori decidere cosa sia peggio – entrare nel merito delle questioni. Quello che manca alla politica dei beni culturali in Italia, secondo Verde (e non solo secondo lui) è la sistematicità, una visione organica che governi il presente guardando al futuro. Gli studi di economia della cultura in Italia guardano spesso solamente ai vantaggi economici a breve termine, gli incassi per intenderci, ma “in nessun paese del mondo occidentale la cultura si finanzia interamente da sola”, sottolinea Verde. In più, aggiungo io, quando si parla di istituzioni culturali, in particolare se pubbliche, bisogna sempre tenere presente che l’obiettivo non è la creazione di ricchezza in senso stretto, ma l’offerta di un servizio alla comunità, la creazione e la trasmissione di cultura, cioè di valore fortemente intangibile, certo sempre nel rispetto di una gestione che sappia svolgersi secondo adeguati parametri di economicità.
Ha ragione quindi Verde a sostenere che se un’istituzione culturale segue pedissequamente i gusti del pubblico per fare cassa abdica al proprio ruolo principale: “essere il contraltare del mercato, uno stimolo e un fattore dinamico di pluralismo”. Ecco perché, secondo lui, egualmente dannosa è la “nevrosi italiana” di considerare “i beni culturali come reliquie” che troppo spesso ha chiuso e chiude tuttora il settore culturale italiano “in uno statico culto del passato”: l’importanza del patrimonio culturale non sta, o non sta solo, “nella capacità di legare un territorio alla sua identità storica”. Alla base di una nuova politica culturale per Verde c’è “l’identità progettuale”, cioè quella che “ridefinisce la struttura in cui si vive”, che vede la cultura come “elemento di reinvenzione del presente” e conserva le opere come “frutto della creatività umana” da cui partire per nuove forme di interpretazione della realtà.
Per quanto riguarda la riforma, anche se il suo giudizio non è interamente negativo, sembra che per Verde si sia persa un’occasione per risolvere il “dibattito manicheo” fra economisti e tradizionalisti, rinnovando e ripensando in maniera sistemica e organica la gestione del patrimonio culturale italiano.

Alessandra-Mottola-Molfino
Alessandra Mottola Molfino

Anche Alessandra Mottola Molfino ha chiesto un cambiamento di passo nella gestione del sistema culturale italiano e ha espresso un giudizio ambivalente sull’era Franceschini al Mibact. Tra le cose positive: la creazione della Direzione generale dei musei, che assegna finalmente una fisionomia autonoma a queste istituzioni culturali, e della Direzione generale sull’educazione, il fatto che “la figura e il ruolo del direttore di museo corrispondano finalmente a un profilo ben definito che corrisponde a quello della carta nazionale delle professioni e quindi alle richieste provenienti dagli operatori del settore”, infine l’aver inserito, anche se per i motivi sbagliati, la tutela e la fruizione del patrimonio culturale e ambientale fra i servizi essenziali che lo Stato è tenuto a fornire ai propri cittadini. Tuttavia l’autonomia prevista dalla riforma “è un primo passo, ma non è abbastanza”, per esempio quella dei direttori dei grandi poli museali non è una vera autonomia perché “il personale è rimasto in capo al ministero”: “bisogna liberare veramente i musei dalla burocrazia e dal potere politico”, ha affermato Mottola Molfino. E a questa autonomia, aggiungo io, deve corrispondere anche una sempre crescente responsabilità e trasparenza da parte dei musei riguardo le risorse e le competenze impiegate.
Tante le cose ancora da fare per Mottola Molfino: la certificazione degli standard qualitativi, direttori giovani e competenti, sostegno alla creazione di reti fra musei e promozione della conoscenza del patrimonio, se è vero che ancora solo il 30% della popolazione visita i musei. È necessario “accettare la sfida della valorizzazione” con la consapevolezza che è una cosa diversa dal marketing per i prodotti commerciali che “vanno consumati e poi buttati”. E poi c’è il delicato nodo dei privati, chiamati in causa prima di tutto dal famoso ‘art bonus’, che devono diventare partner mantenendo con la gestione pubblica un reciproco rispetto delle funzioni. Infine, quella che l’ex presidente di Italia Nostra ha chiamato “una vera e propria spina nel nostro fianco”: bisogna con urgenza “normare e regolare i finanziamenti alle grandi mostre per non dare soldi pubblici a mostre commerciali” senza un serio impianto scientifico.
“I musei sono oggi le istituzioni culturali più presenti in Italia, diffusi capillarmente sul territorio” e la rincorsa del risultato economico che si sta trasformando quasi in “ansia da prestazione” non è certo la strada per garantire loro un futuro duraturo. I musei sono istituzioni permanenti al servizio della società e del suo sviluppo, conservano, creano e tramettono cultura e conoscenza, bisogna perciò farne “l’istituzione centrale nell’economia della conoscenza e della creatività, che è quella che salverà il nostro paese”, è la conclusione di Mottola Molfino e tutti noi come cittadini abbiamo il diritto-dovere di chiedere che sia questo il futuro del nostro patrimonio culturale.

Domani al Circolo Arci Zone K il pianista russo Roman Stolyar in concerto

da: Circolo Arci Zone K

Nelle giornate di giovedì 26 e venerdì 27 novembre dalle 13 alle 17 la sede del Conservatorio di Musica di Ferrara ospiterà il pianista, compositore e didatta russo Roman Stolyar che terrà il seminario dal titolo “Spontaneità nella struttura: il metodo parametrico dell’improvvisazione di gruppo”. Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti, musicisti e non.
A conclusione delle giornate di studio, venerdì 27 novembre alle 22 Roman Stolyar si esibirà in concerto al Circolo ARCI Zone K, in via Santa Margherita 331 a Malborghetto di Boara, affiancato da studenti e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Ferrara. L’ingresso al concerto è gratuito e riservato ai soci ARCI.
Nato a Novosibirsk, in Siberia, da una famiglia di ingegneri, Roman Stolyar ha portato a termine gli studi di pianoforte jazz al Novosibirsk College of Music e di composizione al Conservatorio statale di Novosibirsk, specializzandosi in musica contemporanea ed elettronica.
Nell’improvvisazione ha avuto modo di collaborare con Dominic Duval, William Parker, Vinny Golia, Stephen Nachmanovitch, Marco Eneidi, Weasel Walter, Susan Allen, Tanya Kalmanovitch, Oliver Lake, Assif Tsahar, Glen Hall, Thomas Buckner, Martin Kuchen, Ed Sarath, Jin Hi Kim, Ilia Belorukov, Sergey Letov e altri.
Ha pubblicato le sue composizioni per le etichette Cadence Jazz, Electroshock Records, SoLyd, Ayler Records, NewFolder2 and Ermatell Records.
È ad oggi docente al Novosibirsk College of Music e direttore musicale del Teatro Statale di Novosibirsk. È membro della Russian Composers Union e membro dell’Advisory Council of International Society for Improvised Music.
Il suo manuale “Modern Improvisation: A Practical Guide for Piano” è stato pubblicato in Russia nel 2010.
Un’altra serata di notevole spessore quindi, per gli amanti della buona musica, nella cornice perfetta del live club di Malborghetto. Apertura del Circolo prevista come sempre per le ore 18, inizio concerto ore 22 circa. Per info e prenotazioni tavoli e posti a sedere chiamare il 346.0876998.

Domenica 29 novembre a Ferrara tutti quanti alla Marcia Globale per il Clima

da: organizzatori

Domenica 29 novembre 2015 alle ore 15 in piazza Municipio a Ferrara

Musica! Bolle di sapone! Vestiti di verde e porta uno strumento musicale! Ascolta “Imagine” di John Lennon, la suoneremo e canteremo tutti insieme!
Il prossimo 30 novembre, leader politici da tutto il mondo si incontreranno a Parigi per iniziare i negoziati per il prossimo accordo sul clima. Per questo il giorno prima, domenica 29 novembre, in tutto il mondo scenderemo nelle piazze e nelle strade per chiedere a ognuno dei nostri leader di impegnarsi a raggiungere il 100% di energie pulite. Insieme, possiamo spingere il mondo verso un accordo per il clima che rinunci all’energia inquinante e garantisca energie pulite per tutti. Mobilitati anche tu!
Partecipa alla costruzione di iniziative verso la #ClimateMarch del 29 novembre. Vieni a Ferrara, coinvolgi i tuoi amici, familiari, conoscenti. Lottiamo insieme contro il cambiamento climatico che sta mettendo a rischio la vita delle persone e dei territori.
Che cosa succederà: evento itinerante per le vie del centro storico di Ferrara, ritrovo in piazza Municipale domenica 29 novembre 2015 alle 15.
Una “street band” formata da chiunque voglia suonare ci accompagnerà nella marcia e sfileremo con una totem creato da materiali riciclati, saremo accompagnati da artisti di strada con enormi bolle di sapone a simboleggiare “ripuliamo il mondo”.
Cosa bisogna portare: vestiti o oggetti verdi, uno o più strumenti musicali, il tuo entusiasmo!
Durata: dalle 15,00 alle 18,00
Preannuncia la tua partecipazione: https://secure.avaaz.org/it/event/globalclimatemarch/Marcia_Globale_per_il_Clima_a_Ferrara?edit
Il Comitato Organizzatore a.buono@locomotive-themovie.com arivasilotta@gmail.com ippolitafranciosi@gmail.com
Link evento facebook https://www.facebook.com/events/1623609837900681/
Canzone e testo: https://www.youtube.com/watch?v=RwUGSYDKUxU

Sospesi

Indecisi, stiamo con un piede dentro e uno piede fuori, con uno scarponcino ad un piede e un mocassino nell’altro, e il desiderio di tepore e di neve insieme… sospesi tra il mite autunno e il rigido inverno, in bilico tra le nostre più profonde inclinazioni.

Foto: Ferrara, foglie cadute che si sono appoggiate sui mattoni della parete esterna delle Mura.

Immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

Porto sicuro

Seneca
Seneca

Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa in che porto vuole andare. (Seneca)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Monsignore ma non troppo

Oggi è un giorno speciale per tutti quelli che dicono che a Ferrara non succede mai niente.
L’avrete saputo tutti, grazie al nostro vescovo siamo su tutti i quotidiani.
Io non sono cattolico e non ho nemmeno troppa simpatia per Papa Francesco ma devo dire che mi dispiace davvero molto per Gesù.
Lui mi è simpatico da sempre, insieme a tutti i suoi amici.
Soprattutto San Pietro.
Uno che si addormenta in un momento così importante e nonostante tutto quel buonone di Gesù gli lascia comunque il compito di portare avanti la baracca e “edificare la Sua Chiesa”, come si fa a non volergli bene a uno così?
Quella era gente adatta a compiti così tosti secondo me.
Non li fanno più dei personaggi come quelli, qualcuno ha buttato lo stampino.
E poi evidentemente una certa attitudine non paga, visto che persino quel grand’uomo di Pietro a un certo punto si è trovato costretto a sorbirsi le menate di un certo Paolo.
Lui, Pietro, designato da Gesù in persona, lì a sorbirsi le menate da uno che Gesù non l’ha neanche mai incrociato.
Boh.

Brano: “After Forever” dei Black Sabbath Album: “Master Of Reality” del 1971
Brano: “After Forever” dei Black Sabbath
Album: “Master Of Reality” del 1971

Quindi forse non mi dovrei neanche stupire più di tanto per queste parole del vescovo.
Però penso a Gesù e mi piange davvero il cuore davanti a queste scene da lavandai per giunta in Suo nome.
Forse aveva davvero ragione Philip Dick quando diceva che “l’Impero Romano non ha mai avuto fine”.
In fondo quel romano d.o.c. di San Paolo è riconosciuto come il vero creatore della Chiesa Cattolica Romana e – se mi passate il rockismo – non era manco nella formazione originale.
Era tipo Doug Yule.
Il bassista che arriva per ultimo e senza nessuno dei Velvet originali cosa fa?
Fa un disco praticamente da solo e con dei turnisti anonimi e cosa fa?
Lo fa uscire a nome Velvet Underground!
Non è nemmeno un disco così orrendo come viene dipinto di solito ma una cosa è certa: non è un disco dei Velvet Underground.
Ma purtroppo un’altra cosa è certa: quest’uscita del vescovo è ben più orrenda di quel brutto disco dei “Velvet Underground”.
Scusatemi se ho usato una parabola ma volevo solo omaggiare quel grande narratore di Gesù.
Quindi per oggi, visto che il nostro monsignore senza saperlo ha praticamente citato Ozzy Osbourne direi che ci sta proprio quel pezzo dei Black Sabbath.
PS:
A scanso di ogni tipo di equivoco su blasfemia, satanismo e Black Sabbath consiglio di ascoltare con attenzione le parole che canta Ozzy nel pezzo di ozzy.
Nel caso chi legge sia affetto dal complesso di San Tommaso rimando a “Portate vostra madre nella camera a gas!”, contenuto in Deliri, desideri e distorsioni del mai troppo lodato Lester Bangs.
Anticipo solo che dopo avergli appioppato l’etichetta di “moralisti” prosegue definendoli “dei John Milton del r’n’r”.
E centra pefettamente la tazza.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

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