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Giorno: 27 Novembre 2015

Lunedì 30 novembre alla Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara “Una vita nella storia”, monografia di Nives Gessi

da: organizzatori

Lunedì 30 novembre, alle ore 17, presso la Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara (via delle Scienze, 17), verrà presentata la monografia Nives Gessi. Una vita nella Storia, a cura di Barbara Pizzo, sugli scaffali per i tipi della casa editrice Nuovecarte, ( “Custodi della Memoria” n. 4).
L’incontro sarà introdotto dall’editrice e dal saluto di Giulia Cillani, assessora del comune di Argenta, e vedrà la partecipazione della curatrice, Barbara Pizzo; delle autrici: Antonella Guarnieri, Valentina Vecchiattini, Micaela Gavioli, Anna Maria Quarzi; dell’autore, Daniele Civolani.
“La Nives” ‒ come, in modo per lui esclusivo, la chiamava Sandro Pertini racchiudendo in quell’articolo determinativo tutto l’affetto, la considerazione e allo stesso tempo la familiarità che il personaggio faceva nascere in chiunque avesse a che fare con lei ‒ ha lasciato nella storia italiana, non soltanto locale, una traccia determinante. La sua vita fu improntata, fin da giovanissima età, dall’impegno sociale e politico nel senso più ampio e nobile del termine.
“Nota a chi l’ha conosciuta per il suo carattere forte − non traggano in inganno la dolcezza del sorriso e il mazzo di fiori che porta in mano nella fotografia in copertina, scelta con perizia, nella convinzione che proprio il contrasto, talora, illumini più che la mimesi −, capace sul piano speculativo come in quello comunicativo, non poteva che vivere la storia da protagonista, facendosi anche coartefice di lasciti importanti per le generazioni a venire”, sottolinea la curatrice, Barbara Pizzo, nelle sue note A chi legge.
Tanti sono i ruoli che Nives Gessi ha rivestito nel tempo, istituzionali o meno, indagati in saggi specifici dagli autori del volume: staffetta partigiana, attiva nella Resistenza; protagonista delle lotte sindacali, dove già emerge la sua vocazione ad affrontare le questioni secondo una preponderante ottica di genere; interprete e consigliera delle donne nella difesa delle loro istanze, sia generali, sia particolarmente in tema di lavoro e diritto allo studio; in seguito parlamentare, impegnata, fra l’altro, in proposte legislative in merito alle madri lavoratrici, che sente a lei vicine anche in ragione della sua diretta esperienza di mondariso. In tutte queste vesti Nives si distingue per competenza e fermezza, come del resto nell’ultima carica da lei assunta e mantenuta fino alla morte, quella di Presidente dell’ANPI Provinciale di Ferrara.
“Questo volume ‒ conclude Pizzo ‒ vuol essere un omaggio a lei e a quanto ha contribuito a trasmettere alle generazioni coetanee e postume. Per chi lo ha immaginato, lungi dall’intento di perseguire l’esaustività, desidera piuttosto presentare Nives e le diverse facce del suo impegno.”
La pubblicazione è stata realizzata nell’ambito del progetto “Argenta per la Liberazione nel 70° anniversario. Un ponte per tra passato e futuro”, su ideazione e coordinamento di Barbara Pizzo, promosso dal Comune di Argenta in collaborazione con: Centro Sociale Torre del Primaro, Argenta; ANPI Comitato Provinciale Ferrara; UDI Ferrara; Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Ferrara; Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara; SPI-CGIL Ferrara e con il contributo di CGIL Ferrara e Sorgeva, Argenta.

Si accende Natal’è Comacchio promosso da Ascom con le luminarie in centro a Comacchio

Da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Si accende davvero con le nuove luminarie nel centro storico a Comacchio il periodo delle iniziative di ‘Natal’è Comacchio’, promosso ed organizzato da Ascom Confcommercio Ferrara.

All’appuntamento con la fatidica accensione è intervenuto anche il primo cittadino Marco Fabbri: “La novità dell’anno è data dalla maggiore coesione sociale. Le luminarie sono parte di quel progetto integrato pubblico-privato con Ascom, le associazioni, il volontariato, che fino a un anno e mezzo fa era impensabile; e invece ora si sta lavorando per un unico obiettivo”. Quale sia la direzione tracciata dal sindaco è chiarito pure dal presidente di Ascom Comacchio, Gianfranco Vitali, presente anch’egli: “Comacchio non è mai stata così luminosa per le vacanze natalizie. Le luminarie accese così presto sono una novità che, accompagnata anche all’originalità dei presepi sotto i ponti, costituirà una sicura attrazione turistica. Il nostro obiettivo è dare un motivo in più perché i turisti soggiornino per qualche giorno a Comacchio”. Dal canto suo il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban ha sottolineato: “la bellezza delle luminarie che davvero offrono un aspetto magico della città dei Trepponti. Oggi di fatto parte il progetto Natal’è Comacchio”.
Le luci di Natale, installate dalla Luminaria di Ferrara con un’ esperienza ventennale nel settore, sono collocate nelle vie Zappata, Mazzini, XX Settembre, Ugo Bassi, Cavour, Edgardo Fogli, piazza Folegatti, Sambertolo, Muratori, Garibaldi, Canonica e Menegazzi e forniscono un ulteriore aria di magia ai ponti ed agli scorci della bella città lagunare. Natal’è Comacchio è un vasto carnet – adatto a grandi e piccini, di iniziative, concerti, con i suggestivi presepi sotto i ponti – che verranno realizzate grazie al supporto dell’attivo mondo del volontariato e dell’associazionismo comacino e che animeranno Comacchio fino all’Epifania. Nel corso del pomeriggio odierno (27/11) è avvenuta anche l’inaugurazione ufficiale della filiale della Cassa di Risparmio di Cento (in piazza XX Settembre) che è main sponsor delle iniziative natalizie nella città dei Trepponti. Nella giornata di domenica 29 novembre – a partire dalle ore 10,00 e fino alle 19,00 – si terrà il terzo gradito appuntamento con i Mercatini “Aspettando Natale” dedicati all’ingegno ed alla riuso nella loro ormai tradizionale sede di piazza XX Settembre all’ombra del Duomo di San Cassiano.

Lunedì 30 presso la sede provinciale del Cna incontro su estetica e alimentazione

da: ufficio stampa Cna Ferrara

“Pillole di NutrEstetica. Dal cosmetico all’alimentazione, passando per la fisologia per un risultato vero e duraturo”, è il tema al centro dell’incontro in programma per lunedì 30 novembre, alle ore 14, presso la sede provinciale della Cna (via Caldirolo, 84), promossa da Cna Unione Benessere e Sanità. Interverranno Rosa Anna Iorio, biologa nutrizionista, sul tema “La scelta dei cibi giusti per una pelle più morbida e luminosa”; Marco Mazzoni, consulente Ambiente e Sicurezza Cna, su “La tutela della salute in campo estetico” e, infine, Gisberto Caccia, chimico farmaceutico, sul tema: “I prodotti cosmetici: come vanno analizzati dal punto di vista fisiologico per una corretta idratazione della pelle e cosa cercare negli Inci”.

“Alceste-De Chirico”: variazione calendario seminari al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Variazioni alla programmazione dei seminari di approfondimento con Eugenio Bolognesi, autore del romanzo “Alceste: una storia d’amore ferrarese. Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi” che si terranno nella Sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara.
Di seguito il nuovo calendario:
venerdì 27 novembre 2015 – ore 17.00
domenica 29 novembre 2015 – ore 11.30
venerdì 4 dicembre 2015 – ore 17.00
venerdì 11 dicembre 2015 – ore 17.00
domenica 13 dicembre 2015 – ore 16.00

Secondo appuntamento di “Aspettando il Natale a Comacchio” con i mercatini in centro storico

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Una ricca giornata di eventi domenica 29 p.v. allieterà l’ultima festività di novembre, per proiettare i visitatori nella magica atmosfera natalizia. Si parte al mattino in centro storico con il mercatino dell’ingegno e delle attività artistiche e di artigianato, a cura dell’Ascom. Apputamento per tutti in Piazza XX Settembre dalle ore 10 alle ore 19. Si prosegue nel pomeriggio con la rassegna “I Colori del Natale”, diretta da Massimiliano Venturi. Dopo i consensi unanimi del pubblico che ha partecipato all’evento inaugurale a Porto Garibaldi, domenica la rassegna realizzata da Teatro dell’Aglio e Briciole di Teatro, in collaborazione con Bialystok Produzioni, approda a Volania per un appuntamento speciale. A partire dalle ore 15 presso l’ex scuola elementare in piazza XXV aprile, l’Associazione Volanialand allestirà un mercatino natalizio con tanto di tombola e giochi per i più piccoli, che grazie ai folletti di Babbo Natale potranno trascorrere un pomeriggio in un’atmosfera magica. Il programma culminerà alle ore 17 con lo spettacolo dei Burattini di Mattia Zecchi, giovane talento della tradizione emiliana che il pubblico ha già avuto modo di ammirare in varie occasione negli ultimi anni. Mattia Zecchi, da Crevalcore, è una giovane rivelazione del panorama bolognese del Teatro dei Burattini, che dopo un apprendistato con i maestri emiliani, porta in scena con talento le storie ed i personaggi della tradizione, debitamente reinventati ed attualizzati. Brillante interprete della maschera di Fagiolino, è apprezzato sul panorama nazionale e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il “Premio Ribalte di Fantasia 2007”, “Premio Benedetto Ravasio 2010”, ma è anche finalista al “Campogalliani d’Oro 2010”. A Volania porterà in scena un grande classico della tradizione emiliano romagnola: Tre Servi alla Prova. Ispirato ad un canovaccio della Commedia dell’Arte rivisitato e reinterpretato con la vivacità e l’ironia che caratterizzano il lavoro dell’artista emiliano, lo spettacolo opera un coinvolgimento attivo del pubblico, trasportando tutti in
un’atmosfera senza tempo ed assicurando divertimento agli spettatori di tutte le età. L’ingresso è gratuito. Per informazioni contattare il numero 349/0807587 o consultare il sito www.comacchioateatro.it

La Città del Ragazzo capofila del progetto europeo di inserimento lavorativo dei disabili

da: organizzatori

Si chiama Skip, è un progetto europeo, biennale (2013-2015), finalizzato all’inserimento lavorativo per adulti disabili. Nella versione definitiva, con esiti e obiettivi, è stato presentato ieri (venerdì) alla Città del Ragazzo, che come capo fila lo ha coordinato. Finanziato per il 75 per cento dei 396mila euro complessivi dall’Eacea (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency) e coperto per la restante parte da autofinanziamento dei singoli partner, ossia Italia (Opera Don Calabria-Città del Ragazzo), Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Grecia, Skip è oggi realtà. Frutto di un lavoro di confronto delle differenti prassi esistenti nei vari Paesi, strutturato in moduli, teso a valorizzare le competenze e l’auto stima dei destinatari, è stato sperimentato su una sessantina di formatori e altrettanti fruitori. Il risultato, come ha spiegato Silvia Cavicchi, referente per l’Opera Don Calabria-Città del Ragazzo, è la realizzazione una solida piattaforma ICT «che nel tempo potrà essere aggiornata e integrata». Un aspetto fondamentale, secondo l’assessore comunale competente, Chiara Sapigni, tanto più perché oggi più che mai bisogna valorizzare i servizi personalizzati. Soddisfazione e orgoglio ha espresso il direttore, Giuseppe Sarti, che ha rimarcato l’importanza della «condivisione dei linguaggi» dei differenti mondi, quindi istituzioni, associazionismo, cooperazione, impresa, volontariato, «per lavorare assieme». Un plauso è giunto da Carlos Dana, portavoce del Comitato ferrarese Area Disabili e Presidente della locale sezione Anmic (Associazione Nazionale mutilati e invalidi civili), secondo cui Skip pone le base per fare comprendere la differenza tra assistenzialismo, che si risolve in danari, e assistenza, che riguarda gli strumenti. «La scommessa – la chiosa di Dana – è fare comprendere che i disabili, anche nel mondo lavorativo, sono una risorsa, non un peso»

In uscita in questi giorni “Colors and Ties” il nuovo album di Francesco Vittorio Amenta

da: organizzatori

Si intitola Colors and Ties il nuovo album di Francesco Vittorio Amenta, in uscita per To Be Jazz, disponibile in tutti gli stores digitali dal 2 dicembre.
L’album, registrato in Olanda alla fine del 2014 da Barry Olthof presso Olthof Audio Productions, è composto di otto tracce, attraverso le quali Amenta descrive in musica istantanee di momenti vissuti. Un disco dal respiro internazionale, in cui il sassofonista e compositore italiano, da sempre attratto dal jazz, in tutti i suoi colori, dalla tradizione alle avanguardie, alle espressioni contemporanee, collabora in questo disco con giovani musicisti europei.
Il denominatore comune è, senza dubbio, costituito dall’amore e dal rispetto per la tradizione jazz, un omaggio ai grandi eroi e ai personaggi leggendari del jazz come Bill Evans, Theolonius Monk, Stan Getz e Cedar Walton.

In Colors and Ties Francesco Vittorio Amenta utilizza i colori del linguaggio musicale per raccontare, enfatizzare ed ironizzare su situazioni e momenti di vita vissuta; colori e legami, da qui il nome del disco Colors and Ties.
L’album, prodotto dall’etichetta To Be Jazz e distribuito dalla Self (Irma Records), è suonato in quintetto ed ha un taglio moderno. Viene, infatti, utilizzata la chitarra che sostituisce la tromba e conferisce al quintetto un sound nord europeo o, se si preferisce, si inspira alle tendenze americane attuali.
Colors and Ties verrà presentato in Italia nel mese di dicembre.
COLORS AND TIES – Tracklist
1- Fascinating lies
2- John Doe
3- Be me
4- Frantic
5- Sunday afternoon
6- Blue
7- Winter
8- Applepie
Ascolta l’album in anteprima: https://soundcloud.com/simonabarumba/sets/francesco-vittorio-amenta-colors-and-ties
FRANCESCO VITTORIO AMENTA – BIO
Ha iniziato a studiare sassofono a 16 anni, a Bologna. Successivamente ha studiato con Piero Odorici e ha incominciato a frequentare i primi seminari di musica jazz, come “Siena Jazz”, “Urbino Jazz”, e masterclass al Conservatorio di Verona tenuti da Barry Harris. I seminari sono stati l’occasione per fare esperienza in “Big Band” e per suonare con musicisti come Paolo Fresu, Enrico Rava, Marco Tamburini, Roberto Rossi, Eddie Henderson, George Garzone, Bob Franceschini, Tom Kirkpatrick e tanti altri grandissimi musicisti.
Ha frequentato l’American School of Modern Music di Parigi, partecipando inoltre a masterclass con Johnny Griffin e Charles Lloyd.
Ha lavorato nell’ambito del teatro con l’attore di prosa Edoardo Siravo alla presentazione del “Festival del Cabaret Emergente” ed ha collaborato con Lucio Caliendo alla colonna sonora del film “Dreaming by Number”, realizzato per la televisione olandese e candidato al Festival I.D.F.A. di Amsterdam.
Successivamente ha frequentato il triennio sperimentale di jazz presso il Conservatorio di Musica “G.B. Martini” a Bologna, studiando con Barend Middelhoff e Tomaso Lama, dove poi si è laureato.
Dal 2009 vive in Olanda, a Den Haag, e ha frequentato il The Royal Conservatory (Koninklijk Conservatorium Den Haag) dove ha studiato con ottimi musicisti come Toon Roos, Eric Gieben, Erik Ineke, Rolf Delfos ed ha partecipato a workshop con Gwilym Simcock e Dave Glasser, Dave Libman, Joshua Redman ed altri musicisti della scena olandese e americana del jazz. È attivo sullo scenario musicale olandese e italiano sia come leader che sideman, suonando in festival jazz e club.
LE PROSSIME DATE
8/12/2015, Parma, Zerbini Jazz Club, Colors and Ties (con Alessandro Altarocca pianoforte, Enrico Lazzarini contrabbasso, Andrea Burani drums)
9/12/2015, Modena, Pernilla Jazz Club, Tribute to Jazz Messangers
23/12/2015, Modena, Pernilla Jazz Club, Colors and Ties (con Alessandro Altarocca, Mauro Mussoni contrabbasso, Michele Morari drums).
LINKOGRAFIA
Presentazione Colors and Ties: https://youtu.be/otG4dDx6hJ8
Sito: http://francescoamentajazzlab.weebly.com/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/amenta.francesco/

Venerdì 4 dicembre al Castello Estense di Ferrara l’opera inedita del Guercino “Caino e Abele”

da: organizzatori

Venerdì 4 dicembre 2015 al Castello Estense di Ferrara sarà presentato alla stampa ­– in anteprima assoluta – il dipinto inedito Caino e Abele, recentemente attribuito secondo studi condotti da storici dell’arte, tra cui Andrea Emiliani e Claudio Strinati, al periodo giovanile di Giovan Francesco Barbieri, detto Il Guercino. La visione dell’opera sarà aperta al pubblico da sabato 5 a domenica 13 dicembre, all’interno del percorso museale del Castello Estense.
La presentazione sarà accompagnata da una pubblicazione monografica sull’opera Caino e Abele che ripercorre e contestualizza la giovinezza del Guercino per giungere a un’analisi approfondita del dipinto in oggetto, attraverso una serie di riflessioni sulle influenze artistiche determinanti nei primi anni di attività del pittore e di parallelismi con opere d’arte documentate da lui realizzate nello stesso periodo. I testi in catalogo sono di Andrea Emiliani, Claudio Strinati, Gianni Venturi, Stefano Zanasi, Gloria De Liberali, Nicoletta Gandolfi e Micaela Lipparini.
Giovan Francesco Barbieri detto Il Guercino, nasce nel 1591 a Cento, da una famiglia modesta ma in un territorio posto al centro del triangolo fertile compreso tra Ferrara, Modena e Bologna. Proprio la frequentazione del capoluogo emiliano e la visione dei capolavori dei maestri bolognesi segna profondamente la sua giovinezza, contribuendo alla sua geniale capacità di rielaborazione pittorica e di fertile invenzione artistica, rintracciabili anche nel dipinto Caino e Abele, che raffigura l’uccisione del secondogenito di Adamo ed Eva per mano del suo stesso fratello.
La forza drammatica del corpo seminudo di Abele, riverso diagonalmente a terra, presentato in primo piano attraverso un’ardita soluzione prospettica e con un punto di vista molto ribassato, contrasta con la figura di Caino, che si dà alla fuga nell’oscurità del fondale. L’opera, risalente al secondo decennio del 1600, mostra evidenti caratteri stilistici della giovinezza del Guercino, con influenze riconducibili ai grandi veneti – Giorgione, Tiziano, Tintoretto – ma anche alla svolta naturalistica avviata dai Carracci – Ludovico in primis – fin dagli anni Ottanta del secolo precedente. In particolare è facile osservare la celebre “macchia” guercinesca – che spezza le forme per studiarne gli effetti di luce in rapporto con i mutamenti atmosferici, e l’inconfondibile maniera di rendere l’anatomia degli arti superiori ed inferiori sovradimensionati e rigonfi, le cui masse muscolari risultano scolpite da netti contrasti luministici che accentuano l’effetto drammatico della scena.
La straordinaria qualità di Caino e Abele, confermata dalle radiografie recentemente eseguite in occasione della sua riscoperta, fu apprezzata anche fuori dai confini italiani, quando l’opera entrò a far parte, nel corso dell’Ottocento, della collezione di Sir Thomas William Holburne e successivamente dell’Holburne Museum di Bath. Curiosamente all’epoca l’opera fu erroneamente attribuita al caposcuola bolognese Guido Reni, probabilmente proprio per gli evidenti caratteri emiliani, oltre naturalmente che per le grandi qualità pittoriche di questo capolavoro.
La mostra è promossa da Zanasi Foundation con il patrocinio del Comune di Ferrara, a cui si deve la concessione dello spazio espositivo, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, con la collaborazione dell’Associazione degli Amici dei Musei e dei Monumenti Ferraresi e dell’Associazione Dama Vivente Castelvetro.

I capolavori di Raffaello, Mantegna e Bellini tornano a splendere al cinema col film-documentario “L’Accademia Carrara, il museo riscoperto” per la regia di Davide Ferrario

da: organizzatori

Arriva al cinema solo il 9 e il 10 dicembre il film che racconta le opere, i tesori e la riapertura dopo il restauro di un museo simbolo del collezionismo italiano

L’Accademia Carrara di Bergamo è uno dei numerosi tesori d’Italia rimasti a lungo chiusi al pubblico e ora finalmente tornati alla luce.
Annovera nella sua collezione oltre 600 dipinti, tra cui quelli di Raffaello, Mantegna, Bellini, Botticelli, ma anche moltissime opere di grandi artisti dal Rinascimento all’inizio del Novecento. Chiusa nel 2008 per restauri, l’Accademia è stata riaperta solo pochi mesi fa raccogliendo un boom di visitatori. E’ proprio durante l’ultimo anno di lavori che il regista Davide Ferrario, nato a Casalmaggiore ma cresciuto a Bergamo, ha deciso di iniziare le riprese del suo film, per raccontare la riapertura della pinacoteca in un percorso cinematografico che rappresenta anche una sua personale riflessione per immagini sul senso del guardare.
L’Accademia Carrara. Il museo riscoperto arriverà al cinema distribuito da Nexo Digital solo per due giorni, il 9 e 10 dicembre (elenco delle sale su www.nexodigital.it e trailer qui https://youtu.be/jijDRwjXa8A), all’interno della Stagione della Grande Arte al Cinema. Nel corso del film seguiremo così il gruppo di esperti all’opera per la riapertura, ascolteremo ragionamenti di esperti sul nuovo ordinamento e sul rinnovato allestimento delle collezioni, ci immergeremo nella toccante testimonianza dell’ex-custode che ha vissuto più di quarant’anni dentro la Carrara, costruendo un suo personale rapporto con le sale del museo. Come spiega il regista Davide Ferrario “Per me, da sempre, fare cinema significa cercare. Non parto mai dalla dimostrazione di una tesi. Qui avevamo un luogo, dei capolavori e anche tutto il processo materiale di allestimento. Ho provato a seguire queste tre piste, portando a casa più riprese che potevo, per poi trovare un bandolo nel montaggio. Ma non mi sono limitato a seguire quello che accadeva: ho anche realizzato delle sequenze di vera e propria messa in scena. Penso che per parlare dei quadri non puoi limitarti a riprenderli e poi fare parlare qualche accademico che ne spiega la storia e l’importanza. Non è lì che sta la vita dell’opera d’arte”.
Così L’Accademia Carrara. Il museo riscoperto ripercorre anche i momenti della riapertura della galleria (con la gran folla di bergamaschi ansiosi di riappropriarsi del “loro” museo per troppo tempo chiuso), le attività della scuola d’arte annessa alla pinacoteca e frequentata da centinaia di giovani, le performance musicali di gruppi rock dentro le sale e le videoproiezioni sulla facciata: tutti indizi di un’idea di museo immersa nella modernità e ora trasportata sul grande schermo in un film originale e appassionato. Ampio spazio avrà la sequenza di grande potenza visiva in cui Giovanni Lindo Ferretti, ex cantante e autore di CCCP e CSI accompagnato dal vivo da Gianni Maroccolo e Paolo Simonazzi, legge un testo di Vasilij Grossman interrogandosi su cosa nasconda il volto della Madonna. Il film cercherà inoltre di spiegare, seguendo in particolare la pista del ritratto di cui la Carrara offre una straordinaria collezione, perché da secoli guardiamo le immagini dipinte. Le guide in questa ricerca saranno lo storico dell’arte Giovanni Romano e il celebre antropologo inglese Desmond Morris, autore, tra l’altro, de La scimmia artistica.
Racconta Giovanni Romano all’interno del film “L’ordinamento di un museo complesso come la Carrara comporta molte riflessioni a volte contraddittorie. L’ordinatore deve scegliere. E deve dimostrare di avere scelto con delle ragioni. Una delle linee, che non esaurisce certo la Carrara, ma che potrebbe essere per una volta la linea della visita, è quella di seguire come cambiano i ritratti nel corso dei secoli. Quelli che abbiamo alla Carrara sono nomi straordinari della ritrattistica italiana, non solo bergamasca, che si ritrovano tutti curiosamente a Bergamo”, mentre Desmond Morris spiega: “L’arte rende la vita speciale, questo è il suo senso. Quando creiamo opere d’arte ci impegniamo nello sforzo primigenio di rendere la vita speciale. Non possiamo fare a meno della bellezza, anche se si tratta solo del colore della nostra auto. L’arte è una necessità, non solo un divertimento. E’ un qualcosa che abbiamo bisogno sia presente nella nostra vita, in una forma o in un’altra”.
L’Accademia Carrara. Il museo riscoperto è prodotto Rossofuoco in associazione con Innowatio e con la collaborazione di Lab80 Film. La distribuzione italiana è a cura di Nexo Digital in collaborazione con il mediapartner MYmovies.it
DAVIDE FERRARIO
Nato nel 1956 a Casalmaggiore, si laurea in letteratura americana all’Università di Milano. Vive a Torino. Inizia a lavorare nel campo del cinema negli anni ’70 come critico cinematografico e saggista, avviando al contempo una piccola società di distribuzione a cui si deve, tra l’altro, la circuitazione in Italia di Fassbinder, Wenders, Wajda. Lavora in seguito in qualità di agente italiano per alcuni registi americani indipendenti come John Sayles, e Jim Jarmusch. Il suo debutto alla regia è del 1989 con La fine della notte, giudicato “Miglior film indipendente” della stagione. Dirige poi sia opere di finzione che documentari, che gli procurano una grande considerazione in Italia e che sono stati presentati in numerosi festival internazionali, da Berlino al Sundance, a Venezia, Toronto, Locarno. Tra gli altri: Tutti giù per terra, Figli di Annibale, Guardami e i lavori realizzati con Marco Paolini. Ultimo in ordine di tempo La luna su Torino (2014). Ferrario occupa un posto singolare all’interno della scena italiana. Rigorosamente indipendente, non è solo regista ma guida al contempo con notevoli risultati la propria casa di produzione, Rossofuoco. Dopo mezzanotte, realizzato con un budget molto ridotto, ha ottenuto un grande successo in Italia ed è stato venduto in tutto il mondo, così come il documentario La strada di Levi. È anche autore di romanzi: Dissolvenza al nero è stato tradotto in molte lingue e adattato per lo schermo da Oliver Parker. Nel settembre 2010 è uscito per Feltrinelli Sangue mio. E’ collaboratore fisso del Corriere della Sera e ha anche pubblicato un libro di fotografie a seguito della sua mostra Foto da galera (2005).
L’ACCADEMIA CARRARA DI BERGAMO
Sin dall’origine, alla fine del Settecento, l’Accademia Carrara è sede di museo e luogo di formazione artistica grazie all’esposizione della raccolta d’arte del fondatore Giacomo Carrara e all’attività della Scuola di pittura. Il progetto culturale di Giacomo Carrara continua ad avere un’invidiabile continuità per una serie di ragioni, tra le quali risalta un messaggio fortemente civile, nel quale si sono riconosciuti i grandi collezionisti che hanno destinato le proprie raccolte al museo di Bergamo per affermare il concetto moderno della condivisione. Collezionisti e conoscitori di alto profilo – tra cui Guglielmo Lochis e Giovanni Morelli nell’Ottocento e Federico Zeri nel Novecento – hanno arricchito il nucleo originario, facendo della Carrara un museo tra i più raffinati d’Europa, memoria e simbolo del collezionismo privato italiano. La pittura italiana del Rinascimento è il cuore pulsante della Carrara con capolavori assoluti della storia dell’arte, da Pisanello a Mantegna, da Foppa a Bellini, da Raffaello a Botticelli. Le raccolte del museo documentano anche un altro valore della cultura della città, rappresentato dai percorsi di artisti nati o in attività a Bergamo e nei suoi territori. La pittura di Lorenzo Lotto, interessante personalità del ‘500 veneto, è documentata da un magnifico gruppo di dipinti che si specchia nel mirabile itinerario offerto dalle chiese di Bergamo. Nella specialità del ritratto Giovan Battista Moroni e Fra’ Galgario individuano la linea di un realismo sensibile, ricco di umanità che caratterizza la pittura lombarda; la natura morta trova in Evaristo Baschenis il raffinato inventore di questo genere nel soggetto musicale.

La Cashmere Team da Ferrara al mondo, il successo di una piccola impresa italiana che opera per i mercati esteri

da: ufficio stampa Cna Ferrara

I progetti di sviluppo sono stati presentati questa mattina alla presenza degli assessori Serra e Ferri. Aperto uno spaccio aziendale

Una passione chiamata cashmere 100% italiano, prodotto artigianale interamente fatto a mano, in grado di conquistare il mondo. E’ quella di una piccola dinamica impresa, la Cashmere Team srl, con sede a Ferrara e un punto vendita a Milano, che oggi, proprio a partire dalla nostra città intende far arrivare ancor più lontano il suo marchio, già molto apprezzato all’estero, nella nicchia dei prodotti di lusso. L’ambizioso progetto di crescita aziendale (compresa l’apertura di uno spaccio presso la sede di via Zandonai 68) e di espansione del proprio mercato, è stato presentato oggi, venerdì dal titolare Michele Pagliero, agli assessori comunali Roberto Serra (Commercio, Fiere e mercati) e Caterina Ferri (Lavoro e attività produttive), alla presenza di Amelia Grandi e Alessandro Fortini, della Cna, alla quale Cashmere Team è associata.
“La nostra azienda, che produce il marchio Settefili Cashmere, opera per il 90% per l’export”, spiega Pagliero, originario di Bologna e con una lunga esperienza nel settore a Milano, ma che quest’anno ha deciso di trasferirsi qui, grazie alla manodopera locale altamente specializzata, con la quale opera da anni, e alle condizioni di vivibilità della nostra città. Tra i Paesi esteri nei quali esporta Cashmere Team srl, Francia, Gran Bretagna, Germania, Russia, Giappone e Corea, ai quali ora si stanno aggiungendo gli Stati Uniti. “Siamo una piccola impresa con un prodotto di grande qualità e vestibilità: interamente made in Italy, a partire dalla materia prima, come certificato dall’Agenzia delle Dogane, creato dalle sapienti mani di lavoratrici esperte (alcune di loro vantano una esperienza ultratrentennale), inimitabile proprio perché curato nei minimi dettagli”. Insieme alla moglie, Elena Monini, e al suo formidabile gruppo di lavoratrici Pagliero punta a grandi traguardi: entro la fine di quest’anno ritiene di poter arrivare all’obiettivo di un milione di euro di fatturato e di crescere ancora.
“Il futuro che immagino per Settefili Cashmere – precisa ancora Pagliero – è un percorso di crescita controllata, questo per proteggere il valore della nostra realtà. Ho pensato e progettato un laboratorio a Ferrara, proprio per la produzione di maglieria italiana di altissima qualità. «Voi siete un patrimonio dell’Unesco», ha dichiarato un nostro cliente del Giappone, dopo aver osservato come lavoriamo, la cura attenta e scrupolosa dei minimi dettagli. Questo io voglio salvaguardare, come il bene più prezioso dell’impresa”.
Un vero e proprio valore, “ben ripagato dai mercati internazionali – puntualizza Amelia Grandi, responsabile provinciale di Cna Federmoda – che continuano a mostrare un forte apprezzamento per le caratteristiche più autentiche del made in Italy, in particolare, verso i prodotti interamente realizzati a mano, con sapiente cura artigianale”.

Gli appuntamenti nella nostra provincia con le Giornate del Ringraziamento

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Domenica 29 novembre si celebra in diversi comuni della provincia di Ferrara la Giornata del Ringraziamento di Coldiretti. Inparticolare segnaliamo a Portomaggiore, con la celebrazione della Santa Messa alle ore 10.00 ed a seguire la benedizione dei trattori. Messa del Ringraziamento e benedizione alle 11.15 a Voghiera, mentre a Berra dopo la S. Messa solenne, che sarà celebrata alle 11.00, è prevista la sfilata dei trattori ed il successivo pranzo comunitario il cui ricavato sarà devoluto a sostegno delle attività della locale parrocchia.
Cerimonia particolare invece a Comacchio, dove presso il santuario di S. Maria in Aula Regia, si celebrerà la seconda edizione della Giornata del Ringraziamento del Pescatore, con la Messa alle 11.00 e la successiva benedizione delle barche dei pescatori nella vicina darsena di Santa Maria

Domani e domenica alla Fiera di Ferrara “Usi & Costumi, viaggio nel tempo tra luoghi, sapori e rievocazioni storiche”

da: Ufficio Stampa A.E.R.R.S.

Sabato 28 e domenica 29 novembre la Fiera di Ferrara ritornerà ad essere punto di ritrovo per gli operatori e gli appassionati della Rievocazione Storica. Il programma di eventi della terza edizione di “Usi & Costumi – Viaggio nel tempo tra luoghi, sapori, rievocazioni storiche”, è ricco e variegato e – come sempre – la manifestazione vuole essere un momento di confronto e contatto fra realtà diverse e al tempo stesso accomunate da finalità ed esigenze molto simili. Fra queste l’Associazione Emilia Romagna Rievocazioni Storiche, che accoglie più di dieci fra eventi rievocativi e manifestazioni provenienti da tutta la Regione.
L’A.E.R.R.S. propone ai suoi soci – e a quanti fossero interessati ad associarsi – attività di aggiornamento e confronto poiché la sua mission è preservare, implementare e promuovere lo studio della storia dei territori e della loro cultura attraverso la rievocazione storica. L’Associazione offre servizi di consulenza amministrativa e fiscale, grazie al supporto dello studio Commercialisti Rossi e Fabbri di Ferrara, consulenza storica, grazie ad una commissione storica formata da studiosi e operatori del settore, e consulenza per la comunicazione e promozione.
L’A.E.R.R.S. è sostenuta dalla Regione Emilia Romagna, dalla Proloco Diamantina e dal Maneggio/Ristorante Il Tridente di Ferrara.

Preview VIII Giornata di andata: Al PalaVigarano i Campioni di Schio

da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

Alle 18 di domenica la sfida con il Famila Wuber Schio. Archiviata la sosta per l’attività della nazionale senior impegnata sino a metà settimana in Gran Bretagno, ecco tornare il campionato di Serie A1, arrivato alla giornata numero 8 girone di andata. Al PalaVigarano la Meccanica NOVA riceve i campioni d’italia del Famila Wuber Schio.

Domenica alle ore 18.00 sarà una partita proibitiva per le biancorosse, contro una formazione attrezzata per difendere il proprio titolo ed attrezzata per partecipare da protagonista in Eurolega. La classifica deficitaria ed ancora a zero punti di Vigarano difficilmente potrà migliorare con avversari di tale livello, ma non per questo la squadra scenderà in campo rinunciataria o battuta in partenza, anzi. All’orizzonte ci sono appuntamenti importantissimi in ottica salvezza, per provare a chiudere nel migliore dei modi il girone di andata. Orvieto, Cagliari, Geas sono tre sfide che si consumeranno nel mese di dicembre che la Meccanica NOVA dovrà affrontare con tutta la necessaria consapevolezza che la sua attuale posizione in classifica impone e la determinazione di provare a risollevare l’ultima posizione in campionato.
Prima di ciò, appunto, la sfida suggestiva con i campioni d’Italia; il Famila è una formazione quadrata che viaggia a punteggio pieno sin qui (7v-0p) giustificando la qualità di un roster profondo, talentuoso ed allestito con le migliori intenzioni. Ritorno da ex per Martina Bestagno, protagonista nella passata stagione proprio a Vigarano, cui non potrà che andare un caloroso applauso. Domenica sarà di contro l’occasione per le ragazze di Marco Savini di verificare sul campo i progressi di queste due settimane di lavoro. L’infermeria ha dato finalmente respiro rispetto al primo mese e mezzo, costantemente in emergenza.
L’obiettivo è prendere inerzia e continuare a lavorare forte in vista dei prossimi cruciali impegni. Domenica saranno a referto tutte le dodici effettive, compresa Jomanda Rosier che pur svolgendo ancora lavoro differenziato, ha iniziato ad assaggiare il campo con le compagne ad oltre quattro mesi dall’infortunio al crociato. Semaforo verde anche per Capoferri, con la muscolatura della spalla in netto miglioramento e ormai pronta per lavorare con la squadra anche con contatto.
La settimana ha portanto anche buone notizie sul fronte giovanile, con il primo assaggio stagionale delle giovani di Bk Academy nell’attività della 1° squadra. Mercoledi hanno partecipato alla sessione di allenamento Rebecca Ferraro (2000) e Caterina Gilli (2002), accolte con piacere dal resto della squadra all’interno della collaborazione tecnica con la propria società satellite. A rotazione l’appuntamento si rinnoverà nel corso dell’anno, con altre e nuove chiamate: Giulia Natali (2002) e Silvia Nativi (2002) saranno le prossime aggregate per cementare ancora di più il feeling con il vivaio, portare energia e sano entusiasmo.
Sempre in settimana capitan Vian ha guidato una delegazione composta anche da Crudo, Capoferri e D’Alie presso le elementari di Vigarano per ricevere le tante domande a completamento del mini corso di giornalismo dei bambini della scuola primaria comunale. Le atlete della 1° squadra si sono prestare con piacere alle domande e alle curiosità dei più piccoli, rinnovando il loro invito a tifare le squadra sugli spalti del PalaVigarano.
Infine la società ha fissato la Cena di Natale del club che si terrà domenica 20 dicembre presso il partner Ristorante Spirito a pochi passi dall’impianto di gioco, un’occasione per atlete, staff, dirigenti, autorità, partners di scambiarsi gli auguri delle imminenti festività natalizie e guardare con fiducia al 2016 sempre più alle porte…

Il Grand Hotel Majestic “Già Baglioni” di Bologna dà il La alla rassegna “Cena di Note”

da: organizzatori

Musica colta e gastronomia d’autore in una prestigiosa cornice di bellezza e ospitalità di alto livello: il prossimo 2 dicembre l’unico 5 stelle Lusso dell’Emila-Romagna ospita l’appuntamento, promosso dal Corriere di Bologna, “Cena di Note” la rassegna che da sette anni unisce il meglio della musica classica all’alta cucina

“Duo di Duetti” il titolo della serata che vedrà l’esibizione dei violinisti Caterina Demetz e Daniele Ruzza, primi violini dell’Orchestra Toscanini di Parma, in un repertorio che da Mozart a Verdi omaggia l’Emilia Romagna. A seguire la cena con il menu a tema ideato da Claudio Sordi, executive chef del Ristorante I Carracci.
”La musica è il mediatore tra lo spirituale e la vita sensuale”. La frase di Beethoven condensa in maniera eccellente lo spirito della serata “Duo di Duetti”, ospitata il prossimo 2 dicembre al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna (aperitivo ore 19.30, concerto ore 20-21, cena ore 21-22.30).
Una serata, promossa dal Corriere di Bologna, che celebrerà un matrimonio di eccellenze: da un lato i brani di musica classica –da Haydn a Prokofiev, da Mozart a Verdi- interpretati dallo straordinario duo formato da Caterina Demetz e Daniele Ruzza, primi violini dell’Orchestra Toscanini di Parma; dall’altro la cucina d’autore proposta da Claudio Sordi, executive chef del Ristorante I Carracci, con un menu creato ad hoc ed ispirato al tema del concerto.
L’appuntamento rientra nel cartellone di “Cena di Note”, la rassegna musical-enogastronomica che da sette anni unisce musica colta ed alta cucina, sotto la direzione artistica di Alessandro Tortato, Direttore dell’Orchestra Accademia di San Giorgio di Venezia ed appassionato gourmet.
Si inizia alle ore 19.30 con l’aperitivo di benvenuto con i vini della Fattoria Zerbina. A seguire, dalle ore 20, prenderà il via il concerto. Un repertorio, quello proposto dal duo di violini Demetz-Ruzza, che omaggia l’Emilia Romagna: fanno infatti la parte del leone trascrizioni di Mozart, che, come noto, a Bologna ricevette le lezioni da Padre Martini, e di Verdi, il cui legame, anche gastronomico, con l’Emilia, è universalmente noto. Ampio spazio dunque all’ispirazione per Claudio Sordi, con un menu in cui trionfano gli straordinari sapori della terra d’Emilia: ouverture di Culatello di Zibello e budino di Parmigiano Reggiano vacche brune, accompagnati dal pregiatissimo Aceto del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, e a seguire omaggio alla tradizione con le Lasagne verdi, il Maialino da latte al forno accompagnato da piccola patata Bologna e friggione e la Zuppa inglese rivisitata dallo chef. La cena sarà accompagnata dai vini della Fattoria Zerbina, premiati da prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali.
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Lunedì 30 novembre al Jazz Club Ferrara vernissage “Birds In Jazz”, personale del disegnatore disneyano Donald Soffritti

da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Birds In Jazz, personale del disegnatore disneyano Donald Soffritti in collaborazione con Simone Di Meo, che si terrà lunedì 30 novembre dalle ore 19:30 alle ore 20.30 presso il Torrione San Giovanni (via Rampari di Belfiore, 167)

Attraverso le esilaranti “paperizzazioni” di Birds In Jazz, Donald ha trasformato autentiche icone del jazz – da Miles Davis a Paolo Fresu, passando per Louis Armstrong e Pat Metheny – nei protagonisti di un inedito ed avvincente fumetto, la cui trama si snocciola a colpi di note tra le mura dell’antico Torrione.
Per l’occasione, Luca Agnelli – chef del Ristorante La Cueva – delizierà gli ospiti con una stuzzicante selezione di originali finger food, accompagnati dalla degustazione di Vini delle Sabbie prodotti da Corte Madonnina, direttamente dispensata dall’esperta mano del signor Vittorio, proprietario dell’Azienda Agricola di Pomposa (FE).
L’evento si svolge nell’ambito del ricco palinsesto firmato “Monday Night Raw” e precede non solo il concerto di Luminal – formazione guidata dal pianista Dimitri Sillato, a cui seguirà la consueta jam session – ma anche l’ulteriore, luculliano, aperitivo a buffet del Wine-Bar del Torrione, accompagnato dalla funkeggiante selezione musicale di Willam Piana, alias Willygroove Dj.
Al termine del vernissage, per chi volesse trascorrere l’intera serata in nostra compagnia, ricordiamo che l’ingresso a offerta libera è riservato ai soci Endas. Info su www.jazzclubferrara.com
Cosa succederebbe se all’improvviso un famoso jazzista si trasformasse in un papero? La risposta è Birds In Jazz!
Donald Soffritti, autore di fumetti e disegnatore Disney Italia, unisce la passione per il jazz a quella per il fumetto in questo bizzarro e divertente progetto realizzato in esclusiva per Jazz Club Ferrara.
Racconta Donald, svelandoci la scintilla che ha originato il tutto: “Li ho visti uscire da un cartone animato nel quale avevano appena girato qualche ciak, o registrato un paio di take”. E osservando alcuni dei giganti della storia del jazz, fuoriusciti come per magia dalla “macchina paperizzatrice”, la sensazione è esattamente quella. Nulla nuoce alla fisiognomica anzi, in barba alle più avanzate tecniche di chirurgia estetica il risultato è avvincente.
Per questa straordinaria avventura, Soffritti si è avvalso di un fedele e prezioso collaboratore, Simone Di Meo, giovane promessa del fumetto italiano che ha arricchito Birds In Jazz con alcune divertenti vignette che, ne siamo certi, strapperanno un sorriso anche ai profani del genere. La mostra, realizzata in collaborazione con Endas Emilia-Romagna, è iscritta nel progetto ‘Vetrina giovani artisti’ patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna.
Donald Soffritti nasce a Ferrara l’11 aprile 1967. Dopo un percorso di studi artistici si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1990. Entra nelle scuderie Disney nel 1997 come inchiostratore, per poi iniziare come disegnatore l’anno seguente, dopo aver conseguito il diploma presso l’Accademia Disney di Milano. Scorrazza per l’editoria italiana e d’oltralpe con prodotti come Kico, Rat­Man, Vasco Comics, Alienor, Toutou & Cie, Superheroes Decadence, Les Quatre Quarts, Il negozio di animali, Bienvenue chez les Corses…et bonne chance!
Nel 2011 collabora all’inserto satirico il Misfatto (prima stagione) de il Fatto Quotidiano con 60 strip scritte da Roberto Corradi, con il quale approda successivamente a Yanez, inserto satirico del quotidiano Pubblico di Luca Telese. Con lo sceneggiatore e amico Giorgio Salati disegna Bookbugs, una serie di strip di carattere cultural-­tecnologico uscite mensilmente sulla rivista digitale PreTesti di Telecom Italia. In occasione del Natale 2012 ha realizzato i fondali delle vetrine interattive di Benetton a Milano per conto di Fabrica SpA, in collaborazione con il comico Gianni Fantoni e lo studio di animazione Cartobaleno.
Simone Di Meo (Torino, 1992) inizia a lavorare nel mondo del fumetto a soli 19 anni collaborando con Joseph Viglioglia sulle chine di “Brendon Speciale 11” e “Brendon 97” per la Sergio Bonelli Editore. Approda successivamente in Disney come inchiostratore per diversi disegnatori tra cui Donald Soffritti per “Topolino”. Negli States collabora altresì come disegnatore per Dynamite, Zenescope, Aspen Comics, Boom Studios e Titan Comics. Insieme a Mirka Andolfo ha da poco concluso un episodio del “Dylan Dog Color Fest”. Attualmente è a lavoro sulle chine della serie “Doctor Who 10th Doctor”, disegnata da Elena Casagrande per Titan Comics, e sui disegni (insieme a Ennio Bufi) della serie “Kriminal” edita da Mondadori.

Venerdì 27 novembre 2015, Anbinforma anno XVII n. 42

da: ufficio stampa A.N.B.I.

GARGANO: “IL NUOVO MASTERPLAN PER IL SUD E’ UNA SFIDA FRA TERRITORI, IN CUI I CONSORZI DI BONIFICA DEVONO GIOCARE UN RUOLO DI LEADERSHIP PROGETTUALE ED OPERATIVA”

“Auspichiamo che gli impegni assunti dalla politica sarda in merito alla nuova Legge Regionale sulla Bonifica si traducano in una nuova, positiva stagione per i Consorzi di bonifica dopo due pessime leggi di settore, che hanno impoverito la competitività della aziende agricole dell’Isola, complici anche i ripetuti commissariamenti degli enti consortili.”
E’ questa l’analisi di Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), intervenuto a Cagliari al convegno sul Masterplan per il Sud, organizzato dall’ANBI Sardegna ed il cui Presidente, Pietro Zirattu ha coordinato i lavori; hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau, gli Assessori Regionali sardi, Elisabetta Falchi (Agricoltura) e Paolo Giovanni Maninchedda (Lavori Pubblici), nonchè il Presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale sardo, Luigi Lotto.
“Il mantra della carenza di finanziamenti è un alibi, che non regge più soprattutto nel momento, in cui l’Italia sta per restituire, all’Unione Europea, ingenti risorse assegnate e non spese. Le risorse economiche ci sono – prosegue Gargano – anche se sarà più impegnativo ottenerle e si dovrà operare sulla qualità della spesa: dal Piano di Sviluppo Rurale alla Legge di Stabilità, dal Fondo di Rotazione agli stanziamenti contro il rischio idrogeologico. Il masterplan per il Sud ne è ulteriore esempio: 95 miliardi da assegnare alle Regioni, che presenteranno progetti infrastrutturali strategici, definitivi ed esecutivi. E’ quindi necessario stimolare le scelte politiche ed accelerare le pratiche burocratiche, forti dei tanti progetti esecutivi, presentati dai Consorzi di bonifica anche in Sardegna. Il nuovo Masterplan per il Sud – con! clude il Direttore Generale ANBI – si presenta come una sfida fra territori nel nome di quella cultura del fare, che permea i Consorzi di bonifica ed una cui recente testimonianza è il ruolo assunto nella diffusione e gestione dei Contratti di Fiume, nuovo strumento di gestione condivisa del territorio.”


GARGANO: “SOLIDARIETA’ AI DIPENDENTI CONSORZIALI CAMPANI CHE NON PERCEPISCONO GLI STIPENDI”

“Solidarietà ai dipendenti consorziali campani, che non percepiscono gli stipendi”: è quanto ha dichiarato il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, alla luce delle ripetute notizie di stampa locale, che riportano il grande disagio rispetto alle legittime aspettative dei lavoratori.
“ANBI ha chiesto recentemente al Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, di essere ricevuta per illustrare quanto fatto con successo in moltissime altre regioni del Paese – ha proseguito Gargano – Si tratta di applicare quanto previsto dalla Intesa Stato-Regioni del Settembre 2008 che, voluta fortemente da ANBI, anticipava quel processo di spending  review, volto a garantire una gestione efficiente, economica e trasparente, di cui anche in Campania  c’è bisogno e che in molte realtà regionali anche! del Sud ha dato risultati positivi. Le gestioni commissariali sono state invece la scelta troppe volte adottata ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.”
Il Direttore Generale ANBI ha concluso “auspicando che al più presto i lavoratori possano essere soddisfatti nella loro legittima attesa e che dal richiesto incontro istituzionale si arrivi a quella necessaria impellente riforma che l’Intesa Stato–Regioni ha declinato  in chiave moderna e puntuale, utile ai territori e ai cittadini.”
FRIULI-VENEZIA GIULIA – 10 MILIONI DI INVESTIMENTI  E GIÀ 100.000 EURO DI RISPARMI

Il Consorzio di bonifica Pianura Friulana, nato quest’anno a Udine dalla fusione volontaria dei pre-esistenti enti consortili Ledra-Tagliamento e Bassa Friulana, ha approvato il primo bilancio di previsione. Il Consiglio consorziale ha dato il via libera al bilancio preventivo 2016, che pareggia a 17,647 milioni, lasciando inalterati per il terzo anno consecutivo i contributi a carico dei consorziati: non aumenteranno, perciò, gli importi né per il servizio idraulico né per quello irriguo. Sono altresì previsti interventi sul territorio  (nuove opere, interventi migliorativi e di manutenzione) per 10 milioni. Quanto ai risparmi, la fusione fa già! sentire i suoi effetti: le spese per gli Organi Amministrativi, che pesano per meno dell’1% sulle spese correnti di bilancio, diminuiscono di quasi il 40%, mentre  il costo del personale diminuisce di circa centomila euro, a seguito dell’attuazione di sinergie e di 6 “esodi” concordati. Aumentano invece di 300.000 euro, gli stanziamenti per la manutenzione delle strutture e degli impianti consortili, superando così il milione e mezzo di euro. La maggior parte delle entrate di parte corrente proviene dalla contribuzione dei consorziati (51%, pari a circa otto milioni e settecentomila euro) e dalla vendita di energia elettrica (12% e in termini assoluti 2,1 milioni con un + 400.000 euro sull’anno precedente); importanti  sono anche le entrate per l’attività di progettazione e di realizzazione di lavori pubblici (2,8 milioni) e quella derivante dalle collaborazioni amministrative con altre Istituzioni.
UMBRIA – NUOVO PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE IRRIGUA

Nell’auditorium di San Sebastiano di Cannara, l’incontro organizzato dalla locale Amministrazione Comunale e dal Consorzio di bonifica Bonificazione Umbra (con sede a Spoleto, in provincia di Perugia), è stata l’occasione per presentare  il progetto per l’irrigazione della piana di Cannara e Bettona.
Grazie ad un finanziamento della Regione Umbria, l’ente consortile ha aggiornato una precedente ipotesi progettuale, datata 1987,  a servizio dell’irrigazione di circa duecentocinquanta ettari alimentati con pozzi, che però non possono essere più usati: prelevare l’acqua comporta infatti spese di energia elettrica, tali da rendere antieconomiche molte colture. Il progetto redatto dalC.B.U. prevede la ristrutturazione e l’ampliamento di un impianto in parte esistente, che sarà alimentato dalla diga realizzata sul fiume Chiascio in località Casanova, le cui condotte principali sono già in fase di posizionamento nel comune di Cannara.
Tale riserva idrica (la diga invaserà circa centottantasei milioni di metri cubi, di cui parte destinati all’irrigazione del comprensorio consortile) dovrà essere accumulata in una “vasca di compenso” (da realizzarsi a cura dell’Ente Acque Umbro Toscano) e da lì distribuita “a gravità” negli impianti di irrigazione, che l’ente consorziale ha progettato. Questo comporterà un duplice vantaggio economico ed ambientale, perché non servirà l’energia elettrica per sollevare l’acqua in quota e non verranno “impoveriti” i corsi d’acqua, ma sarà utilizzata la riserva idrica, stoccata nell’invaso; inoltre si potranno irrigare ortive in pieno campo o implementare le colture tradizionali come foraggere, mais e girasole. Il costo dell’opera è di circa un milione e seicentomila euro, il cui finanziamento potrebbe essere reperito nell’ambito dei P.S.R. (Piani Sviluppo Rurale) di prossima programmazione.
TOSCANA – AL LAVORO ANCHE SULL’ARNO

Il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) è al lavoro nell’estremità occidentale del proprio comprensorio (comune di Capraia e Limite) sulla sponda destra del fiume Arno. I lavori, interamente finanziati dal contributo consortile, insistono su uno dei rari tratti del fiume, classificato in III categoria idraulica e dunque affidato alle competenze dell’ente consorziale. Qui si sta conducendo un’impegnativa attività di manutenzione: gli sfalci sono già conclusi ed il taglio selettivo delle piante pericolose ha già raggiunto numeri consistenti. Solitamente l’Arno è classificato per gran parte del suo svi! luppo in II categoria idraulica e dunque le manutenzioni sono a carico della fiscalità generale, con finanziamenti che, prima dalla Regione e poi dalla Città Metropolitana di Firenze, hanno raggiunto quest’anno oltre un milione e centomila euro. L’ente consortile ha speso altri 2,5 milioni di euro sui corsi d’acqua di propria diretta competenza per un totale investito quest’anno in prevenzione di oltre tre milioni e seicentomila euro per il Medio Valdarno.
EMILIA-ROMAGNA – IN VISTA DELLE PIOGGE INVERNALI

E’ ormai in dirittura d’arrivo la massiccia opera di prevenzione del rischio idraulico che il Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna) ha messo in campo a tutela degli abitati confinanti col torrente Martignone che, scendendo dalla collina bolognese, attraversa la via Emilia e lambisce molti centri urbani.
Si tratta di lavori straordinari  per la messa in sicurezza di un rio con andamento tipicamente torrentizio e che, appena un anno fa, diede molte preoccupazioni a causa di un serio rischio esondativo. Questa fase dei lavori è particolarmente significativa perché si sta risezionando l’area sotto al ponte della via Emilia, una delle strettoie più delicate per la capacità idraulica di questo rio. L’ente consorziale ha investito, in quest’opera di manutenzione straordinaria, circa centotrentamila euro.


TOSCANA – TUTTO A POSTO

In riferimento ai lavori nel corso d’acqua, denominato Bovalico, il Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa (con sede a Venturina, in provincia di Livorno) ha comunicato di avere progettato un intervento, il cui obbiettivo era quello di ripristinare la piena funzionalità idraulica, minata da un accentuato insabbiamento, tale da incrementare il rischio idrogeologico sull’abitato di Marina di Campo a causa della riduzione della sezione di deflusso. La progettazione è stata preceduta da una accurata indagine delle sabbie esistenti al fine di poterle reimpiegare nel ripascimento della spiaggia di Marina. Il progetto di sistemazione del fosso Bovalico, dopo un lungo iter burocratico,  ha ricevuto parere favorevole da tutti gli enti coinvolti. Il progetto prevede che le sabbie escavate  dal fosso Bovalico siano vagliate preventivamente e le impurità ed i materiali non utilizzabili trasportati a discarica; il resto va collocato sull’arenile.  In un caso, tale attività è stata immediatamente sospesa e contestualmente rimosso il materiale, di concerto con il Comune di  Campo nell’Elba,  valutando il fatto che il materiale sabbioso  presentava un colore più scuro di quello presente nella spiaggia di Marina ed una componente più fine e terrosa, che lo rendevano ancora non idoneo ad essere collocato sull’arenile. Lo stato dei luoghi è stato quindi ripristinato immediatamente. Il Consorzio quindi non ritiene di aver contravvenuto ad alcuna  autorizzazione dell’Amministrazione Provinciale livornese.
LOMBARDIA – I NAVIGLI, UN PATRIMONIO DI TUTTI

Ennesimo successo  per l’edizione 2015 di “Puliamo i Navigli”, iniziativa organizzata dall’Amministrazione Comunale di Cassano d’Adda, in collaborazione con il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) e con la partecipazione della Protezione Civile locale, nonchè di altri Comuni, tra cui Masate e Inzago. Un contributo significativo è stato prestato dal personale consortile, che si è attivato con propri mezzi per trasportare i rifiuti raccolti sino alla discarica comunale. Le buone condizioni, in cui versa il Naviglio Martesana, grazie alle azioni di manutenzione e pulizia attuate costantemente, hanno permesso di estendere l’azi! one dei volontari anche al tratto finale del Canale Villoresi.
EMILIA ROMAGNA – SICUREZZA E DIFESA IDRAULICA CHE GENERANO REDDITO

I consorzi di bonifica sono un’originale esperienza italiana di autogoverno del territorio, un esempio molto concreto di federalismo applicato democraticamente e di reale sussidiarietà ed i risultati sono tangibili e possono misurarsi economicamente: i numeri snocciolati dal Presidente ANBI Emilia Romagna, Massimiliano Pederzoli, all’incontro organizzato da ANBI e Coldiretti Ravenna, a Lugo di Romagna, parlavano un linguaggio molto chiaro e hanno rappresentato al meglio le attività che tutti gli enti consorziali hanno svolto in un territorio composito e difficile, costretto di frequente a fare conti assai salati con l’incidenza negativa degli effetti distruttivi dei cambiamenti climatici. E’ stato sottolineato come gli enti consorziali agiscano direttamente  su ! oltre ventimila chilometri di canali, contando su 582 impianti di sollevamento in oltre trecentomila ettari irrigati. All’incontro era presente anche il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, che ha ribadito come qualsiasi modello di sviluppo non possa prescindere da un territorio gestito bene anche sotto l’aspetto della Bonifica. Â?”I Consorzi di bonifica – ha continuato il Presidente ANBI – non incidono sul bilancio dello Stato, perché enti interamente finanziati dalla contribuenza privata, cifra che a livello nazionale ammonta ad oltre seicentosettanta milioni di euro: uno splendido e moderno esempio di sussidiarietà.”
L’ Assessore all’ Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Simona Caselli, ha avuto parole di elogio per quanto fatto nella gestione dei consorzi di bonifica  e ha spronato a fare ancora meglio. All’incontro hanno preso parte i presidenti delle Unioni dei Comuni ed i Consiglieri Regionali del territorio.
LOMBARDIA – BURANA: ANCHE IL ‘BASSO MANTOVANO’ CHIAMATO AL VOTO

Dal 9 al 12 Dicembre p.v. anche i contribuenti del Basso Mantovano sono invitati a partecipare all’elezione dei propri rappresentanti negli Organi Amministrativi del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena). L’ente consortile, coi suoi 242.521 ettari di comprensorio, ha caratteristiche di interregionalità: oltre all’ Emilia-Romagna, in cui ricade la maggior parte del territorio in gestione, governa 974 ettari dell’Abetone (Toscana) e 17.711 ettari in Lombardia (9 comuni nelle terre dell’Oltrepò mantovano).
Il quinquennio appena concluso ha comportato, accanto all’attività ordinaria, un aggravio dettato dalle attività straordinarie, imposte per la messa in sicurezza ed il ripristino di tante situazioni di inagibilità e danno, dovute al sisma di Maggio 2012 anche in territorio mantovano. L’impianto Sabbioncello di Quingentole, ad esempio, ha necessitato di un importante intervento di ristrutturazione per i danni subiti (oltre  due milioni di euro). È di ulteriori 750.000 euro, il finanziamento ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mi.P.A.A.F.) per altri interventi straordinari all’impianto ed agli argini del canale Sabbioncello.
Sempre per il sisma sono stati stanziati diversi finanziamenti per ripristinare i danni alla Chiavica Vallazza (Carbonara Po), alla Chiavica Fossa Mozza (Sermide), Chiavica Sbocco Dugale Piva Ramo Segonda (Poggio Rusco) così come ad altri immobili tra Sermide e Poggio Rusco, nonché per decine di altri interventi minori.
Accanto agli interventi post-sisma ed all’attività ordinaria, si è anche provveduto ad un importante ammodernamento di tutto il sistema di telecontrollo del Basso Mantovano ed  all’automazione dei manufatti sulla rete idrica dei comuni di San Giacomo Segnate, San Giovanni del Dosso, Sermide, Poggio Rusco, Magnacavallo, Felonica, Borgofranco Po, Carbonara Po, Quingentole, Quistello. I lavori sono stati resi possibili dalla Regione Lombardia (P.S.R.) con il concorso del’ete consortile : oltre tre milioni e mezzo di euro, l’importo complessivo speso. La zona del Basso Mantovano, infatti, è strategica perché rappresenta l’elemento “di monte idraulico” del bacino Burana-Volano, un’ampia zona di 300.000 ettari, nella quale v! ivono quasi cinquecentomila abitanti e che ricade tra Mantova, Modena e Ferrara. Nel bacino, poi, incidono attività cardine dell’economia agroindustriale italiana: coltivazioni di pomodori, meloni, cocomeri, peri, vigneti, ma di mais, sorgo ed erba medica per i tanti allevamenti della zona.
In zona lombarda, inoltre, si stanno moltiplicando importanti interventi di plantumazione di fasce boscate: dal 2001 sono stati piantati, lungo i canali di bonifica, oltre diciottomila metri di filari, corrispondenti a 10.400 piante di essenze arboree ed arbustive autoctone (tra cui pioppi, querce, frassini, aceri, olmi, ontani, sanguinello, prugnoli, noccioli, pallon di maggio, ecc.).
GARGANO A COSENZA

Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, interverrà nel pomeriggio di lunedì 30 Novembre p.v. alla Giornata Calabrese dell’Agricoltura sul tema “Il Protagonismo degli Agricoltori e i Programmi Comunitari 2014/2020. INVESTIRE per la Calabria bella, vera che piace e vince è un dovere tutti”. Organizzata da Coldiretti regionale, in collaborazione con ANBI ed ANBI Calabria, si terrà a Cosenza nell’auditorium “Guarasci” del Liceo Classico “B. Telesio”.

Iniziati oggi i lavori di manutenzione straordinaria dei ponti storici di Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Partiti questa mattina i lavori di manutenzione ordinaria dei ponti storici nel centro di Comacchio. Circa 54 mila euro le risorse impiegate per una serie di interventi che, come spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Parmiani, “sono stati concordati con la Soprintendenza regionale, con la quale continua ad esserci un percorso di collaborazione e condivisione”.
Tra gli interventi più significativi: la pulizia dei paramenti murari, la stuccatura della muratura faccia a vista, la scarnitura malte e cementizie e il ripristino e la sostituzione dei mattoni danneggiati.
“Sono interventi importanti di cui si sentiva la necessità, non soltanto per un fattore estetico, ma anche per garantire la sicurezza dei ponti in vista della stagione invernale in arrivo – continua Parmiani – Si tratta di un’operazione che si inserisce tra le azioni che riguardano la rivalutazione del centro storico, cominciando proprio dai ponti che sono il fiore all’occhiello dell’architettura comacchiese. Il loro ripristino è molto significativo per la Città, anche in virtù dell’imminente inizio del periodo di festività natalizie che vedranno Comacchio ritornare ad essere ancora una volta meta di tanti turisti”.
“I lavori previsti sui ponti storici di Comacchio per il 2015 non saranno gli unici – conclude l’Assessore – ma sono già state destinate ulteriori risorse per l’anno 2016 per dare continuità agli interventi di manutenzione”.

Poste Italiane sostiene la XIX Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

da: Ufficio Stampa Servizio Comunicazione Territoriale Centro-Nord (Emilia Romagna e Marche)

Anche a Ferrara l’azienda mette un mezzo a disposizione del Banco Alimentare e sensibilizza clienti e dipendenti

Nell’ambito delle iniziative di Responsabilità Sociale d’Impresa, Poste Italiane contribuisce anche quest’anno alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e giunta alla diciannovesima edizione. Si tratta di un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema della povertà attraverso l’invito a fare la spesa per chi ha bisogno.
Sabato 28 novembre, attraverso il Centro di Recapito, l’Azienda mette a disposizione anche a Ferrara un mezzo aziendale (11 in tutta l’Emilia Romagna e 165 in tutta Italia) per il trasporto dei generi alimentari raccolti presso i supermercati che aderiscono all’iniziativa e destinati ai magazzini provinciali degli enti benefici convenzionati con il Banco Alimentare.
L’impegno di Poste Italiane non si limita al supporto logistico ma riguarda anche il coinvolgimento dei clienti, sensibilizzati attraverso l’affissione di locandine presso gli uffici postali del Ferrarese, tramite il sito Poste.it e i social come Facebook e Twitter. Anche i dipendenti sono stati invitati ad aderire all’iniziativa, sia con la spesa sia partecipando come volontari nei supermercati, attraverso una campagna di comunicazione interna.
Il Banco Alimentare Onlus organizza ogni anno la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare oltre alle quotidiane attività di recupero di eccedenze alimentari da destinare ai più poveri del nostro paese. Nel 2014 sono stati 135.000 i volontari che hanno donato parte del loro tempo, permettendo la realizzazione di questa giornata, hanno aderito all’iniziativa 11.000 supermercati, sono state raccolte e donate 9.201 tonnellate di cibo e sono stati 5.500.000 gli italiani che hanno donato il cibo.

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 27 novembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 30 novembre alle 17, nella sala Agnelli per il ciclo ‘Invito alla Lettura’

Presentazione del volume “Nives Gessi una vita nella storia”

27-11-2015

Lunedì 30 novembre alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea, per il ciclo ‘Invito alla Lettura’ si terrà la presentazione del volume “Nives Gessi una vita nella storia” (Edizione Nuovecarte, 2015) realizzato nell’ambito del progetto “Argenta per la Liberazione. Un ponte tra passato e futuro” in occasione del 70° della Liberazione.
Prima del saluto di Giulia Cillani, assessora alla Cultura del Comune di Argenta, introdurrà l’editrice Silvia Casotti. Seguiranno gli interventi di Barbara Pizzo curatrice del volume, Daniele Civolani di ANPI Ferrara, Micaela Gavioli di UDI Ferrara, Antonella Guarnieri del Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Ferrara, Anna Quarzi dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e Valentina Vecchiattini della SPI-CGIL Ferrara.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – La pubblicazione, realizzata nell’ambito del progetto “Argenta per la Liberazione. Un ponte tra passato e futuro” in occasione del 70° della Liberazione, è stata promossa dal Comune di Argenta, in collaborazione con Archivio Storico Comunale di Argenta; Biblioteca “F.L. Bertoldi” di Argenta; Comitato Provinciale ANPI Ferrara, Sez. Argenta e Sez. Filo; Istituto Storia Contemporanea di Ferrara; Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara; UDI Ferrara; SPI-CGIL Ferrara.

“Nata ad Argenta il 23 dicembre 1923, deceduta a Ferrara il 21 giugno 1994, gappista e, dopo la Liberazione, dirigente della Federbraccianti e parlamentare del PCI”. Questo il ritratto sintetico offerto da ANPI sul proprio sito. Una definizione che, nella essenzialità, già restituisce spessore, impegno e complessità di una donna nativa del Comune di Argenta che ha svolto un ruolo fondamentale per il territorio e di grande rilievo anche a livello nazionale. La duplice speciale ricorrenza – ventennale dalla morte di Nives Gessi e 70° della Liberazione – ha determinato l’impegno del Comune di Argenta a valorizzare l’importante figura femminile come fulcro delle celebrazioni.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore nella mattina di domenica 29 novembre nelle strade della gara

Le modifiche al traffico per la mezza maratona ‘Memorial Cardinelli’

27-11-2015

In occasione della mezza maratona podistica ‘Memorial M. Cardinelli’, in programma nella mattinata di domenica 29 novembre, nelle strade cittadine inserite nel percorso di gara saranno in vigore una serie di provvedimenti di viabilità (negli orari indicati e comunque dalle 7 al termine della gara).

Queste le strade e le zone interessate:

– Via Venezia, Via Vicenza, Via Braghini, Corso del Popolo, via Bentivoglio, via Fiorino, via Fiere, via Baruchello, via Panaro, via Bentivoglio, via Battara, sotto passo ferroviario, via Canapa, entrata parcheggio Centro Sociale, Parco Urbano pista ciclabile, Via Gramicia, via Conchetta, via Calzolai, via Acquedotto, via Pioppelle, via Calzolai, via Nanetti, Argine Po, Via Ricostruzione, via Nuova, via Venezia, dalle ore 7.00 del 29/11/15, per il periodo temporale strettamente necessario al passaggio dei concorrenti, istituzione di divieto di circolazione, eccetto i veicoli al seguito della gara, quelli del pronto intervento e di soccorso.

– Piazza B. Buozzi revoca dell’Area Pedonale con contestuale istituzione di Zona a Traffico Limitato, ammessi i soli veicoli autorizzati alla manifestazione per le operazioni di carico e scarico e allestimenti strutture dalle ore 14 del giorno 28 Novembre 2015 alle ore 14,00 del giorno 29 Novembre 2015;

– Via Venezia tratto da Piazza Buozzi a via Nuova: istituzione di divieto di circolazione, ammessi i veicoli dei residenti con possibilità di ricovero in area privata fuori dalla sede stradale, i veicoli per i rifornimenti delle attività economiche, quelli a seguito degli operatori su area pubblica autorizzati, i servizi di trasporto pubblico, di emergenza e/o pronto soccorso, il giorno 29 Novembre 2015 dalle 7.00 alle 13.00;

Via Venezia, tratto da Via Vicenza a P.Buozzi: istituzione di divieto di fermata ammessi i veicoli dei residenti con possibilità di ricovero in area privata fuori dalla sede stradale, i veicoli per i rifornimenti delle attività economiche, quelli a seguito degli operatori su area pubblica autorizzati, i servizi di trasporto pubblico, di emergenza e/o pronto soccorso, il giorno 29 Novembre 2015 dalle 7.00 alle 13.00;

Corso del Popolo, da P.B. Buozzi a Via Bentivoglio: istituzione di divieto di circolazione ed istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lato cc.nn. dispari dalle ore 7.00 alle ore 10.00 del 29 Novembre 2015;

– Via Verona, Via Zanaboni, Via Vicenza, Via Rovigo: istituzione di divieto di circolazione dalle ore 7.00 alle ore 12.00 del 29 Novembre 2015;

Via Braghini: istituzione del divieto di circolazione e di sosta con rimozione forzata dalle ore 7.00 alle ore 12.00 del 29 Novembre 2015;

– Via Panaro: istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati dalle ore 7.00 alle ore 10.00 del 29 Novembre 2015;

– Via Lavezzola intersezione con via Calzolai : istituzione di divieto di circolazione ammessi i residenti fino a via Bedani dalle ore 7.00 alle ore 12.00 del 29 Novembre 2015.

 

ASSESSORATO POLITICHE PER LA PACE – Nella serata di lunedì 30 novembre per testimoniare l’adesione al progetto

Castello ‘colorato’ nella Giornata internazionale “Città per la Vita-Città contro la Pena di Morte”

27-11-2015

Il Comune di Ferrara ha aderito, già a partire dallo scorso anno, alla rete di Municipalità “Città per la Vita/Città contro la pena di Morte” fondata dalla Comunità di Sant’Egidio.
A tutti gli Enti partecipanti è stato chiesto di illuminare un monumento la sera di lunedì 30 novembre, in occasione della Giornata Internazionale “Città per la Vita-Città contro la Pena di Morte”.
La nostra Amministrazione per testimoniare l’adesione al progetto, senza tuttavia trascurare l’esigenza del rispetto delle Politiche Ambientali, aderendo alla logica del risparmio energetico, ha scelto di “colorare” il Castello Estense, anziché illuminare ulteriori monumenti.
Si è scelto il Castello Estense, in centro, nel cuore della nostra Città, proprio a testimoniare la rilevanza del tema e l’impegno della nostra Comunità nell’essere Città accogliente, solidale, di Pace.
Ferrara: Città di Pace, Città per la Vita, Città contro la Pena di Morte.
L’assessora cittadina alle Politiche per la Pace Annalisa Felletti ha ringraziato sentitamente la Fondazione del Teatro Comunale Claudio Abbado per l’indispensabile collaborazione prestata che ha permesso la positiva realizzazione dell’iniziativa, fornendo il necessario supporto tecnico e professionale.
Sempre lunedì 30 novembre, dalle 17.30 alle 19.30, presso il banchetto allestito in Piazza Castello, i volontari dell’associazione Amnesty International di Ferrara, raccoglieranno le firme per gli appelli in corso contro la pena di morte e forniranno informazioni sulle azioni e campagne abolizioniste alle quali la sezione estense sta lavorando.

 

(A cura dell’assessorato alle Politiche per la Pace)

COMMERCIO E MOBILITA’ – Presentate dagli assessori Modonesi e Serra

Iniziative e proposte per la sosta in Centro nel periodo natalizio: nuovi parcheggi gratuiti e aree pedonali

27-11-2015

Si è tenuta questa mattina, venerdì 27 novembre in residenza municipale, una conferenza stampa per illustrare le iniziative e le proposte dell’Amministrazione comunale relative alla viabilità e la sosta in Centro nel periodo natalizio. Insieme agli assessori comunali ai Lavori pubblici Aldo Modonesi e al Commercio Roberto Serra, sono intervenuti all’incontro con i giornalisti la comandante del Corpo di Polizia Municipale Laura Trentini, la responsabile dell’U.O. Mobilità Servizio Infrastrutture-Mobilità-Traffico Monica Zanarini, l’amministratore unico di AMI srl Giuseppe Ruzziconi, il direttore generale operativo di Ferrara Tua spa Lucio Catozzo e alcuni rappresentanti delle categorie commerciali cittadine.

Gli assessori comunali Modonesi e Serra hanno illustrato le azioni messe in campo anche quest’anno per favorire la fruizione del Centro Storico, in particolare la predisposizione nelle giornate di sabato e domenica di dicembre che precedono il Natale (includendo anche l’8 e il 24) di oltre 350 posti auto gratuiti straordinari tra piazza Ariostea (150 posti circa, anello interno), viale Cavour (200 posti circa, carreggiata centrale da via F. Beretta/Contrada della Rosa a via Barriere/via Ortigara), a cui si aggiungono altri 442 posti sempre gratuiti negli stalli dei controviali Cavour e Rampari S.Rocco-ex Ospedale S.Anna (generalmente a pagamento).

In particolare, per le giornate del 5, 6, 8, 12, 13, 19, 20 e 24 dicembre, verrà predisposta nei prossimi giorni una ordinanza che prevede l’istituzione di un’area pedonale con divieto di transito per i veicoli dalle 16 alle 20 in:

– corso Giovecca, da largo Castello a via Palestro;

– largo Castello, da corso Giovecca a viale Cavour;

– viale Cavour, da via Spadari a largo Castello;

– corso Ercole I d’Este, da largo Castello a via Padiglioni;

– via Borgo dei Leoni, da largo Castello a via Padiglioni.

 

Nelle stesse giornate anche via Carlo Mayr, che ospita la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Verdi) sarà pedonalizzata nell’attuale tratto di Ztl.

 

Per andare incontro ulteriormente alle esigenze dei commercianti e dei cittadini, si darà valore all’area di parcheggio dell’ex Sant’Anna (via Rampari di San Rocco), rendendo gratuito il collegamento con i mezzi di trasporto pubblico tra questa area di sosta e il centro città. Per chi parcheggerà l’auto in questa via esclusivamente nei periodi sopra indicati sarà possibile ritirare un titolo di viaggio gratuito a persona (fino ad esaurimento scorte) nelle tabaccherie autorizzate di Corso della Giovecca e via Rampari di San Rocco (*).

 

Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle associazioni di categoria, presenti alla conferenza stampa, che vedono in questi provvedimenti utili opportunità per favorire il flusso di cittadini e turisti nel cuore monumentale e commerciale della città estense.

 

(*) TABACCHERIE AUTORIZZATE DISTRIBUZIONE BIGLIETTI GRATUITI TRASPORTO PUBBLICO (SABATO E DOMENICA nelle giornate indicate)

 

La Bottega dell’Arancia di Folda Emilio – Via Rampari di San Rocco, 1/3

(aperta sabato e domenica)

 

Tabaccheria di Borghi Marco Rivendita 127 – Corso Giovecca, 198/A

(aperta solo sabato)

 

MOBILITA’ – Il nuovo pass permette di usufruire delle facilitazioni di parcheggio in tutta l’UE

A disposizione al Centro Unico Permessi il nuovo Contrassegno Unificato Disabili Europeo

27-11-2015

L’Amministrazione comunale ricorda che il 15 settembre scorso è scaduto il termine per la sostituzione del vecchio contrassegno disabili con il nuovo contrassegno Europeo (come da D.P.R 30.07.2012 n.151) che consente ai titolari di usufruire delle facilitazioni di parcheggio in tutti i paesi dell’Unione Europea. Il nuovo pass unificato, su fondo azzurro, va esposto “esclusivamente in originale” sulla parte anteriore del veicolo.
Chi ancora non ne fosse provvisto e dovesse recarsi fuori dal Comune di residenza o all’estero, potrà farne richiesta al Centro Unico Permessi (C.U.Per.) del Comune di Ferrara, in viale IV Novembre 9, presentando, oltre al vecchio contrassegno arancione, due foto tessera recenti (non più vecchie di sei mesi) su carta fotografica a colori.
Il contrassegno è personale, non cedibile, non vincolato a un singolo veicolo e ha validità di cinque anni, a meno che non sia a tempo determinato in conseguenza di un’invalidità temporanea del richiedente.
Quando esposto, il contrassegno rende visibili solo gli estremi dell’autorizzazione, mentre i dati che identificano il titolare, riportati sul retro, non sono visibili dall’esterno dell’auto se non in caso di esibizione richiesta per controlli.
Sportello C.U.D.E. – Contrassegno disabili
Viale IV Novembre, 9 Ferrara
Orario di apertura al pubblico:
dal lunedí al venerdí dalle 8,30 alle 13,00;
il martedí anche dalle 15,00 alle 17,00
Chiuso sabato e festivi

 

COMMERCIO E VIABILITA’ – Iniziativa in programma nelle domeniche 29 novembre e 6, 13 e 20 dicembre

Mercati straordinari in centro storico per la Fiera di dicembre

27-11-2015

Nelle giornate di domenica 29 novembre e 6, 13 e 20 dicembre il centro storico ospiterà le bancarelle del mercato straordinario della Fiera di dicembre.
Per consentirne lo svolgimento saranno in vigore modifiche alla viabilità tra cui il divieto di fermata e circolazione in piazza Travaglio dalle 6 alle 21.

 

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Punto Informativo, incontri con studenti e la Camminata “5k for Aids”

Presentato il programma di “Write Aids 2015” nell’ambito della “Giornata mondiale contro l’Aids – 1 dicembre”

27-11-2015

Si è svolta in mattinata (venerdì 27 novembre) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione del progetto “Write Aids 2015”, organizzata dall’Ausl di Ferrara con il sostegno del Comune di Ferrara e dell’Avis nell’ambito della “Giornata mondiale contro l’Aids – 1 dicembre“.

All’incontro con i giornalisti erano presenti gli assessori alla Sanità/Servizi Persona e Sport  Chiara Sapigni e Simone Merli, Laura Sighinolfi infettivologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Luisa Garofani direttore Servizio Dipendenze Patologiche Ausl di Ferrara, Florio Ghinelli presidente AVIS e vice presidente Agire Sociale e Riccardo Zavatti direttore Farmacie Comunali Ferrara.
All’incontro hanno inoltre partecipato allievi e docenti degli Istituti Scolastici coinvolti.

 

(Testi a cura Ufficio stampa Azienda Ospedaliero Universitaria-Ausl di Ferrara)

 

“Proteggersi sempre. Discriminare mai” La Giornata Mondiale del 1° Dicembre a Ferrara è Write Aids 2015 WRITE AIDS 2015: Incontri con studenti il 1° Dicembre. Punto Informativo Sabato 5 e Domenica 6.  – Novità 2015: la Camminata ” 5k for Aids” e il sito www.writeaids.it I dati su Hiv e Aids.

WRITE AIDS IN PRIMO PIANO DAL 2009. La Commissione Interaziendale Azienda Ospedaliero Universitaria-Ausl di Ferrara, dal 2009 è impegnata con il sostegno del Comune di Ferrara e dell’Avis nel progetto “Write Aids”, che si presenta all’appuntamento del 1° Dicembre con il consueto incontro con studenti e insegnanti, quest’anno con gli Istituti Tecnico e Professionale Superiore Luigi Einaudi, il Liceo Artistico Dosso Dossi, e lo IAL Formazione Professionale.

Nel corso della presentazione, tutti gli interventi dei relatori, con diverse sfumature, hanno ribadito l’esigenza di una maggiore informazione e incisività delle azioni: dalla comunicazione alla prevenzione, per diffondere la consapevolezza di una malattia correlata, oggi, a stili di vita sessuale ad alto rischio.
LA NOVITÀ DEL PROGRAMMA 2015. Otre la diffusione in streaming sul web dell’incontro con gli studenti, quest’anno, il programma si è arricchito del sito www.writeaids.it e di due eventi “post 1° Dicembre”:
• Sabato 5, una giornata d’informazione per tutti i cittadini con il TEST DAY HIV. Punto Informativo e Test. In collaborazione con AVIS predisposto in Piazza Municipale dove è anche possibile sottoporsi -gratuitamente e nella massima riservatezza- al “test salivare” per la diagnosi Hiv.
• Domenica 6, alle ore 10: “5K for Aids” la camminata della salute, non competitiva, aperta a tutti, con partenza da Largo Castello e percorso per le vie del centro della città di Ferrara.
AIDS 2015. La diagnosi d’infezione da Hiv si mantiene stabile: 372 nuovi casi nel 2014 rispetto ai 354 del 2013. Questi sono i dati disponibili per l’Emilia Romagna in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’Aids, Martedi 1° dicembre, ed ha ribadito lo slogan, “Proteggersi sempre. Discriminare mai”, ideato per contrastare, da un lato, la sottovalutazione del rischio e, dall’altro, lo stigma, il pregiudizio e la discriminazione nei confronti di chi è sieropositivo o malato di Aids.
Il rapporto di fine 2014 della Regione Emilia Romagna, conferma il lieve calo delle diagnosi di Hiv presente nel 2013, un segnale importante, che deve però tenere conto del fatto che solo per un quarto delle diagnosi (23,8%) il test è stato eseguito perché la persona si è resa conto di aver tenuto comportamenti a rischio.
Un ruolo nella riduzione è dato anche dalla maggiore efficacia delle terapie per HIV, che riescono a controllare l’infezione e ridurre la possibilità di trasmissione del virus.
Il modo di trasmissione è ormai quasi esclusivamente sessuale, con un 92% nei casi del 2014, e circa una persona su due, pari al 46,9% scopre di aver contratto l’infezione quando è già in uno stadio avanzato della sieropositività, o, addirittura, quando è malata di Aids.
C’è ancora poca consapevolezza sul fatto che una diagnosi tardiva non permette di accedere tempestivamente alle terapie antiretrovirali e ne riduce l’efficacia.
TUTTE LE INIZIATIVE REGIONALI. Sul portale del Servizio Sanitario Regionale www.saluter.it www.helpaids.it è, invece, dedicato al tema e offre, nel rispetto dell’anonimato, risposte e consulenze con un’equipe di infettivologi, psicologi, ginecologi e ostetriche. Approfondimenti sono disponibili al link Write Aids 2015 www.ausl.fe.it
Il Numero Verde Aids 800 856080 è attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 14 alle 18; il Lunedì anche 9 -12
I DATI 2014 SULLE INFEZIONI DA HIV A FERRARA E IN EMILIA-ROMAGNA. A Ferrara, nel 2014 si sono registrati 28 nuovi casi che si aggiungono ai circa 600 pazienti seguiti dall’Ambulatorio HIV-AIDS del servizio malattie infettive dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara ; a novembre 2015 i nuovi casi sono 21: il costo complessivo dei pazienti HIV è di quasi 4 milioni di euro a carico della servizio sanitario pubblico.
In Emilia Romagna, nel 2014 vi sono stati 372 i nuovi casi, specialmente nella fascia tra i 30 e 49 anni, si è notato però un incremento fra i 20 e i 25 anni, in particolare in maschi sessualmente attivi. Un punto d’efficienza del sistema di prevenzione è il test alle donne in gravidanza, grazie al quale dal 1996 non si registra a Ferrara nessun nuovo caso tra i nascituri di madri sieropositive.
Una stabilità del dato che, comunque, non rassicura gli addetti ai lavori e i professionisti, ma che, anzi, impone un’intensificazione della vigilanza e delle azioni di prevenzione e informazione, confermata dai 2,5 milioni di euro stanziati per la formazione degli operatori sanitari e l’informazione della popolazione.
Nel 2014 (dati al 31 dicembre) le nuove diagnosi di infezione da Hiv tra i residenti in Emilia-Romagna sono state 372, pari a 7,6 casi ogni centomila abitanti,
Queste le caratteristiche prevalenti della persona sieropositiva, sempre nel periodo 2006-2014: maschio (il 73,5% dei casi), di età tra 30 e 49 anni (33,5%), di nazionalità italiana (70,9%).
Il rapporto maschi/femmine è di 2,8 maschi sieropositivi per ogni donna, in leggero aumento.
Tra le donne, la fascia di età con più diagnosi è più bassa rispetto ai maschi: 20-29 anni.
Il modo di trasmissione principale si conferma essere quella sessuale: nel 2014 ha raggiunto il 92% di tutte le diagnosi di Hiv e il 42% è dovuta a rapporti eterosessuali non protetti (50% omosessuali o bisessuali).
La percezione di aver adottato comportamenti a rischio tra le persone risultate positive all’Hiv è molto bassa: il 23,8% l’ha dichiarata come motivazione di esecuzione del test (mentre nel 48,2% dei casi per sospetta patologia correlata all’Hiv o per sospetta malattia a trasmissione sessuale).
Il 20% di tutte le donne con diagnosi di Hiv ha scoperto di essere sieropositiva in occasione dei controlli per gravidanza (erano il 18,8% l’anno precedente).
Le persone che giungono tardi alla diagnosi d’infezione da Hiv – ovvero con Aids conclamato e/o con il sistema immunitario molto danneggiato (denominate “late presenters”) -sono il 46,9% di tutte le diagnosi Hiv nel -2014, mentre a livello nazionale la proporzione è maggiore, pari al 53,4%.
LINK FONTI
http://www.iss.it/aids/ http://www.iss.it/ccoa/
http://www.epicentro.iss.it/problemi/aids/aids.asp
http://salute.regione.emilia-romagna.it/campagne/201cproteggersi-sempre.-discriminare-mai201d-anno-2014
www.helpaids.it www.ospfe.it www.ausl.fe.it www.writeaids.it
La giornata in streaming web a cura del giornale on line Ferrara By Night su: livetv.ferrarabynight.com
GLI STRUMENTI della Campagna HIV/AIDS 2015 della REGIONE EMILIA ROMAGNA.
Nell’edizione 2014-2015, particolare attenzione è dedicata al contrasto dello stigma, il pregiudizio nei confronti delle persone sieropositive o malate di Aids. Due le fasi della campagna: la prima, lanciata in occasione della Giornata mondiale del 1° dicembre, prevede la diffusione di uno spot radio sulle principali emittenti radiofoniche e la distribuzione di un manifesto (due i soggetti previsti) nelle sedi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie.
La seconda fase, dalla primavera del 2015, prevede la realizzazione di uno spot video e di segnalibri informativi con dispenser per le sale d’attesa, le sedi dei servizi delle Aziende sanitarie e per le farmacie.
Sul web, una campagna informativa attraverso il motore di ricerca Google e il canale di video Youtube.
 Il Numero verde Aids 800 856080 è gestito dall’Azienda Usl di Bologna per tutto il Servizio sanitario regionale (attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18; il lunedì anche dalle 9 alle 12).
 Il sito internet www.helpaids.it è dedicato al tema e offre anche consulenze in anonimato, a cui risponde un’equipe di infettivologi, psicologi, ginecologi e ostetriche ed è gestito dalle Aziende sanitarie di Modena per tutto il Servizio sanitario regionale.
La campagna prevede la diffusione di uno spot radio di trenta secondi sulle principali emittenti radiofoniche. Il comunicato andrà in onda dall’ 1 al 7 dicembre 2015 su Radio Bruno E.R. e Radio Stella.
Lo stesso sarà diffuso dal 29 al 5 dicembre 2015 su Radio International, Radio Studio Delta, Modena Radio City, Radio Gamma, Radio Parma, Radio Sabbia, Radio Sound FE, Radio Reggio, Radio Sound 95 PC.
Nell’ambito di una campagna web è inoltre prevista la diffusione dello stesso spot video del 2014 e di alcuni banner dal 24 novembre al 7 dicembre 2015 e per tutto il mese di gennaio 2016 sui circuiti Adwords, Display e You Tube.
http://www.ausl.fe.it/home-page/news/allegati-news/write-aids/write-aids-2015/video_hivaids_-regione-emilia-romagna

 

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 28 novembre alle 15,30 e domenica 29 novembre alle 11,30

Ritornano le visite animate teatrali al Castello Estense

27-11-2015

Sabato 28 novembre alle ore 15,30 e domenica 29 novembre alle ore 11,30, avrà luogo “Boldini e le Donne” visita guidata teatrale alla mostra “L’Arte per l’Arte: il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis“, a cura della Compagnia TeatrOrtaet e di Itinerando con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Questa originale modalità di visita coniuga il teatro con la pittura, rievocando alcuni aspetti della vita del grande pittore: le guide di Itinerando intrecciano con gli attori un dialogo vivace ed accattivante davanti alle bellissime tele, approfondendo aspetti artistici e biografici, aneddoti e racconti sulla vita parigina fin de siècle, mentre le affascinanti donne evocate prendono corpo con i loro raffinati abiti alla moda e i loro ricordi, sotto gli occhi del carismatico creatore.

Domenica 29 novembre alle ore 15.30 sarà invece possibile assistere alla visita animata “Ritratto di Lucrezia Borgia. Chiaroscuri del mito ferrarese”, un vero e proprio spettacolo teatrale, una rappresentazione che si svolge attraverso le suggestive sale del Castello, in compagnia degli attori di teatrOrtaet, per rivivere antiche atmosfere.

La controversa figura di Lucrezia Borgia percorre di nuovo i sontuosi saloni, dove risuona l’eco dei versi di Ludovico Ariosto, in un emozionante affresco del Rinascimento italiano. L’interpretazione è affidata agli attori Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli, ormai specializzati in un “teatro” fuori dal teatro, incorniciato nei più suggestivi monumenti.

Per informazioni e prenotazioni contattare la Biglietteria del Castello Estense (tel. 0532 299233 – e-mail: castelloestense@comune.fe.it – web:www.castelloestense.it).

 

Comunicato a cura degli organizzatori

 

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi nella settimana dal 30 novembre al 6 dicembre 2015

Al via interventi alla scuola Alda Costa e manutenzione del verde in via Caldirolo. In corso opere su beni monumentali, strade e illuminazione

27-11-2015

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 30 novembre al 6 dicembre 2015, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sitohttp://mappaopere.comune.fe.it

 

 

>> AVVIO NUOVI LAVORI

 

EDILIZIA SCOLASTICA

Interventi alle coperture della scuola primaria statale Alda Costa

Inizieranno questa settimana i lavori per la messa in sicurezza e l’impermeabilizzazione delle coperture dell’edificio scolastico ‘Alda Costa’ di via Previati 31.

La durata prevista dei lavori è di 30 giorni e la spesa prevista di 50.000 euro.

 

VERDE PUBBLICO

Manutenzione della vegetazione in via Caldirolo

Mercoledì 2 dicembre inizieranno i lavori di manutenzione della vegetazione presente all’interno della scarpata di via Caldirolo. Gli interventi, necessari per garantire il corretto flusso veicolare e la pubblica incolumità, comporteranno l’abbattimento di alcune piante pericolanti, la potatura di rialzo di alcune robinie poste a margine della carreggiata e la pulizia di numerosi rovi, arbusti e piante spontanee per una larghezza di 3-4 metri. Si provvederà inoltre alla potatura della siepe all’angolo tra via Caldirolo e piazzale San Giovanni.

 

 

>> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

 

BENI MONUMENTALI E VIABILITA’

Prospettiva di corso Giovecca: chiusura al transito per permettere il riposizionamento dei pinnacoli

Prosegue la seconda fase, iniziata lunedì 16 novembre, dei lavori per il riposizionamento dei pinnacoli sulla Prospettiva di corso della Giovecca, che ha una durata ipotizzata – salvo condizioni meteo avverse – di quattro settimane. Sarà pertanto chiuso al transito, nei giorni lavorativi dalle 8 alle 17, il tratto di corso della Giovecca compreso tra via Caneva e piazzale delle Medaglie d’Oro.

Il transito veicolare circolante in corso della Giovecca e diretto dal centro città verso piazzale delle Medaglie d’Oro verrà deviato sulla via Caneva, con circolazione viaria e segnaletica opportunamente modificate allo scopo, in direzione di viale Alfonso I d’Este.

I veicoli provenienti dalle vie Pomposa e Caldirolo potranno invece raggiungere il centro città usufruendo del percorso alternativo seguendo le vie “Rampari di San Rocco – Fossato di Mortara – Mortara”.
Nella zona interessata dal cantiere e nelle arterie viarie limitrofe è presente segnaletica verticale indicante le modifiche alla viabilità.

Negli orari e nelle giornate di chiusura del cantiere (dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 8 del giorno successivo, il sabato, la domenica e i festivi) il transito veicolare sotto la Prospettiva sarà consentito. 

 

INTERVENTI STRADALI

Nuovo asfalto nelle vie Erasmo da Rotterdam, G. Calvino e Maestri del Lavoro 

Sono iniziati lo scorso 12 novembre i lavori di rifacimento del manto stradale nelle vie Erasmo da Rotterdam, G. Calvino e Maestri del Lavoro (tratti iniziali da via Diamantina).

Nelle vie interessate, nel periodo di esecuzione dei lavori, il traffico veicolare sarà regolato a senso unico alternato con presenza di movieri.

 

Riqualificazione di piazza Buozzi: in corso la seconda fase dei lavori

E’ in corso dal 21 settembre scorso la seconda fase dei lavori programmati dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro.

Per consentirne l’esecuzione resterà chiuso al transito il solo viale principale di piazza Buozzi nel tratto compreso tra via del Risorgimento e corso del Popolo.

AGGIORNAMENTO (del 13 novembre 2015):

Attualmente i lavori interessano l’intera sezione stradale ad eccezione del controviale antistante gli esercizi commerciali che è attualmente percorribile dalle auto.
E’ stata ultimata la struttura della seduta in cemento armato che è andata a delimitare l’aiuola alberata esistente; questa sarà poi rivestita in pietra d’Istria come già fatto nell’area interessata dai lavori del primo lotto.
Sono in corso i lavori di sbancamento dell’intera area per la stesura del pacchetto stradale; è inoltre in atto la realizzazione dell’impianto fognario di smaltimento delle acque piovane e sono in via di ultimazione le predisposizioni edili per il nuovo impianto di pubblica illuminazione.

 

LA SCHEDA a cura del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico

Il progetto complessivo di riqualificazione della piazza prevede il ridisegno degli spazi per disciplinare con chiarezza i percorsi pedonali, carrabili e ciclabili, e comprende, inoltre, il rinnovo dell’obsoleto impianto di illuminazione, la riorganizzazione degli spazi verdi e l’inserimento di elementi di arredo urbano. Nel dicembre 2008 è stato indetto un concorso di progettazione di cui è risultato vincitore lo Studio Tecnico professionale Ing. Bambini e Ing. Lusvarghi di Campogalliano – Modena e il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento, composto di due lotti successivi, è stato sviluppato, partendo proprio dal progetto vincitore del concorso, dai tecnici del Servizio comunale Infrastrutture, Mobilità e Traffico.

Il primo lotto, già realizzato, include l’area più ampia racchiusa tra via Savonuzzi/via Venezia e via Risorgimento che, con la Chiesa e il Centro Civico, è diventata la piazza propriamente detta, ossia il vero luogo di aggregazione sociale a fruizione pedonale. Il secondo lotto, che interessa l’area compresa tra corso del Popolo e via Risorgimento, conserverà la funzione attuale di asse carrabile con aree di sosta ai lati diventando a senso unico.

Le due aree saranno strettamente interrelate grazie alla consequenzialità degli spazi verdi e dei nuovi percorsi pedonali e ciclabili che si attesteranno sul fronte meridionale.

Nel secondo lotto l’attuale controviale verrà convertito in percorso pedonale e ciclabile, protetto dall’ampia area verde che sarà conservata e valorizzata mediante la sostituzione dei cordoli di delimitazione con un bordo-seduta in calcestruzzo armato rivestito in pietra d’Istria bocciardata.

L’attuale unica aiuola verrà tripartita con l’inserimento di due percorsi di attraversamento che consentiranno un diretto collegamento tra la nuova area di socialità, le retrostanti attività commerciali ed i parcheggi posti ai lati della carreggiata.

E’ inoltre previsto il prolungamento della fascia pedonale rivestita in pietra naturale, larga circa 2 metri, che ricorderà simbolicamente, mediante un disegno nella pavimentazione, il ponte in ferro tipo Bailey e con esso la storia di Pontelagoscuro.

Dal lato opposto della carreggiata i parcheggi saranno organizzati in linea, ci sarà un’area riservata ai cassonetti ed il retrostante marciapiede davanti la scuola materna, rifatto in autobloccanti, sarà protetto da siepi. I materiali impiegati per le pavimentazioni saranno il porfido, il granito grigio chiaro, il conglomerato bituminoso per la parte carrabile ed un autobloccante in calcestruzzo.

E’ previsto infine il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione: nel secondo lotto saranno ultimate le opere edili di predisposizione e sarà realizzato il nuovo impianto dotato di apparecchi illuminanti per sorgenti tipo led.

Durata prevista dei lavori: 100 giorni

Importo complessivo dell’opera  390.000 euro. Finanziata  per 100.000 euro con contributo di Terna Rete Italia SpA e per 290.000 euro con fondi comunali (quota di avanzo di amministrazione)

 

In corso il rifacimento dei sottoservizi e delle pavimentazioni di via Ercole de’ Roberti
Proseguono in via Ercole de’ Roberti gli interventi per il rifacimento delle pavimentazioni stradali e dei sottoservizi.

Dopo la rimozione della pavimentazione in acciottolato, eseguita a cura del Comune di Ferrara, al momento i lavori proseguono con il rifacimento della rete fognaria, della rete idrica e della rete gas, a cura di Hera.

A conclusione di questa fase, il Comune provvederà al rifacimento del manto bituminoso del marciapiedi e al rifacimento della pavimentazione in acciottolato della via.

Durante tutte le fasi dell’intervento, la strada rimarrà chiusa al traffico, con permesso di sosta per i veicoli dei residenti di via Ercole de’ Roberti, muniti di apposita vetrofania, in via Cosmè Tura e in via Dosso Dossi.

 

INTERVENTI STRADALI A CURA DI HERA

Ripristino di manti stradali a seguito di interventi ai sottoservizi

Prosegue il programma di lavori a cura di Hera per il ripristino del manto stradale in una serie di vie recentemente interessate da interventi agli impianti dei sottoservizi. I lavori sono attualmente in corso in via Boldrini, nel tratto da via Grillenzoni a via G. Pesci.

 

LAVORI ALLE RETI GAS, IDRICA E FOGNARIA E TELERISCALDAMENTO A CURA DI HERA

Sono in corso lavori di scavo, a cura di Hera, per la sostituzione di condotte e dei relativi allacciamenti e di impianti sottoservizi, in: via XVI Marzo per sostituzione di due tratti della condotta del gas; via Quartieri (tratto da via Baluardi a via Beatrice II d’Este) per sostituzione di condotta gas, con chiusura al transito; vicolo Santa Croce per sostituzione di condotta gas; via C. Battisti (tratto da p.le Castellina a via F. Orsini) per sostituzione di condotta gas.

 

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Rifacimento della pubblica illuminazione nella zona della Stazione

Proseguono i lavori di ripristino della pubblica illuminazione nella zona della Stazione che comprendono il completo rifacimento degli impianti, per un totale di 90 punti luce, in: viale Costituzione, parcheggio di viale Costituzione, piazzale della Stazione, via Felisatti e viale Po (nel tratto compreso tra viale IV Novembre e via Porta Catena).

Per l’esecuzione dei lavori è prevista la chiusura della pista ciclabile di viale Costituzione lato via C. Battisti.

 

Un nuovo impianto di pubblica illuminazione in via Renzo Felisatti

Proseguono i lavori di realizzazione del nuovo impianto di pubblica illuminazione di via Felisatti, nell’ambito dei lavori di ammodernamento degli impianti della zona stazione. Il nuovo impianto andrà a sostituire quello attualmente presente, non più adeguato alle normative vigenti in materia di sicurezza, risparmio energetico e inquinamento luminoso. Sarà costituito da moderne armature stradali con lampade a Led, installate su pali in acciaio zincato di 8 metri d’altezza fuori terra. Le sorgenti luminose saranno dotate di reattore elettronico dimmerabile, per la riduzione notturna del flusso luminoso.

Il nuovo impianto comprende la posa di nuovo quadro elettrico di alimentazione, la posa di tubazioni interrate per il contenimento dei cavi, la posa di pozzetti, la realizzazione di plinti di sostegno, la posa delle linee di alimentazione, l’esecuzione delle giunzioni e la totale rimozione dei vecchi impianti.

I lavori prevedono la realizzazione di 10 nuovi punti luce.

I lavori non dovrebbero comportare disagi al traffico.

 

EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Interventi di monitoraggio e messa in sicurezza degli edifici comunali con presenza di amianto

Sono iniziati in questi giorni i lavori per la rimozione di elementi e strutture contenenti amianto in edifici di proprietà comunale.

Il primo intervento riguarda la rimozione e lo smaltimento della pavimentazione in vinil amianto nell’edificio ex sede della scuola materna “Aquilone”, in viale Krasnodar.

I lavori sono stati affidati alla ditta Pistorello spa di Abano Terme (PD)

 

Interventi di messa in sicurezza per il soffitto della palestra B. Rossetti

Sono in corso i lavori di messa in sicurezza del soffitto della palestra B. Rossetti.

I lavori si sono resi necessari sulla base di quanto emerso da una verifica strutturale volta a monitorare le strutture del solaio per la prevenzione dello sfondellamento negli elementi in laterizio. La verifica ha infatti evidenziato la precarietà di estesi tratti, che non consentiva di garantire la sicurezza dello svolgimento delle attività cui è adibita la palestra.

I lavori prevedono la demolizione delle parti strutturali pericolanti, quindi l’installazione di una  struttura in metallo di sostegno del nuovo controsoffitto nel sottotetto e, a seguire, la posa del nuova controsoffittatura in cartongesso. La fine dei lavori è prevista per il 30 di novembre.

Il costo complessivo dell’opera è di 58.400 euro (iva compresa)

 

Un impianto di videosorveglianza alla biblioteca Bassani

Sono in corso alla biblioteca Bassani di Barco i lavori per l’installazione di un impianto di videosorveglianza perimetrale.

 

RIQUALIFICAZIONE MURA ESTENSI

Recupero del Baluardo dell’Amore
Nell’ambito dell’intervento di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore, sono in corso i lavori per la messa in sicurezza delle scarpate erbose in terra armata.

 

VERDE PUBBLICO

Abbattimenti di alberi e piante per ragioni di sicurezza

Prosegue l’esecuzione del programma di abbattimenti, previsti per ragioni di pubblica incolumità, di una serie di alberi nel territorio comunale.

Gli interventi riguardano in particolare:

– 6 platani in via Copparo (morti a seguito di atti vandalici)

– 3 platani in via S.Margherita (morti a seguito di atti vandalici)

– 7 platani in via dei Calzolai (morti a seguito di atti vandalici)

– 2 platani tra via Comacchio, via Valle Paviero e via Val Boniola (con corteccia incisa su tutta la circonferenza)

– 1 platano in via Comacchio

– 4 platani in via Saletta (1 dei quali morto a seguito di atti vandalici)

– 2 platani nel sopra mura di via Fortezza

– 3 piante spontanee cresciute a bordo strada in via Trenti retro di via Arginone

– 1 pianta secca in via Colombara angolo via Camerina

– 1 cedro fortemente inclinato in via Pomposa

– 1 pioppo secco in via Coronella,

– 1 pino in via dei Mughetti retro via Roseti

– alcuni arbusti di juniperus bruciati a Pontelagoscuro in piazzale del cimitero

– 1 olmo in via Bologna direzione Ferrara lato dx dopo cartello S. Martino

– 3 pioppi con funghi al colletto e alle radici in via Masi a San Bartolomeo in Bosco

– 1 cedro sbrancato, 1 cipresso molto inclinato e una 1 robinia con carie estesa all’interno della scuola elementare di Francolino

Le alberature saranno sostituite così come prevede il Regolamento del verde pubblico e privato del Comune di Ferrara.

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 1 dicembre alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione del “Trofeo Low Cost Easy Dance” di danza sportiva

27-11-2015

Martedì 1 dicembre alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del “Trofeo Low Cost Easy Dance” di danza sportiva, in programma al Palasport il prossimo 8 dicembre.

All’incontro di presentazione interverranno l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, gli organizzatori dell’evento Stefan Green e Adriana Sigona, il responsabile del Comitato Low Cost del Team Diablo Nicola Regnoli insieme a Marco Cavallaro e Letizia Ingrosso campioni Italiani professionisti – Medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 1 dicembre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione dello spettacolo “Taci Nives” con Andrea Poltronieri a favore dell’associazione Giulia.

27-11-2015

Martedì 1 dicembre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà una conferenza stampa per presentare “Taci Nives”, spettacolo di beneficenza in programma al teatro Nuovo il prossimo 8 dicembre con Andrea Poltronieri a favore dell’associazione Giulia.

Accanto all’assessore alla Cultura e vicesindaco Massimo Maisto, per illustrare la serata benefica interverranno l’autore dell’opera Demetrio Pedace e gli attori protagonisti Andrea Poltronieri e Roberta Marella.

GIUNTA COMUNALE – Delibera approvata nella seduta del 27 novembre 2015

Approvato l’accordo tra Enipower e il Comune di Ferrara sulla controversia in tema di Ici

27-11-2015

Oggi la Giunta ha approvato i termini dell’accordo stragiudiziale, relativo alla controversia in tema di ICI, tra Comune di Ferrara e Società Enipower Ferrara (S.E.F.) srl. Con questo accordo il Comune di Ferrara incassa complessivamente 1,9 milioni di euro e pone fine a una annosa controversia, il cui esito in sede giudiziale non era pacificamente a favore del Comune.
(a cura dell’Assessorato comunale al Bilancio)

 

In merito all’attività di Consiglio comunale e Commissioni consiliari e ai Gettoni di presenza

di Girolamo Calò *

27-11-2015

In merito all’articolo relativo all’attività di Consiglio comunale e Commissioni consiliari e ai Gettoni di presenza (“Consiglio, con gli escamotage boom di gettoni”), apparso lunedì 23 novembre su un quotidiano locale, si desidera precisare ed elencare alcune informazioni che consentono di conoscere meglio le attività complessive del Consiglio Comunale.

Il Consiglio Comunale è composto dal Sindaco e da 32 Consiglieri fra cui è compreso il Presidente dell’Assemblea.

Il Sindaco e il Presidente non percepiscono gettoni di presenza per la partecipazione alle sedute. Le sedute della Commissione dei Presidenti dei Gruppi consiliari non prevedono l’erogazione di gettoni di presenza.

Ad inizio consiliatura, al momento dell’insediamento della Giunta e del Consiglio, si è deciso quanto segue:

  • riduzione del 10% dell’indennità di Giunta;
  • riduzione del 15% dell’indennità del Presidente del Consiglio Comunale;
  • gettoni di presenza in Consiglio Comunale confermati ad euro 83,70 lordi;
  • gettoni di presenza in Commissione Consiliare confermati ad euro 45,00 lordi.

 

In Consiglio Comunale i 4/5 dei membri sono al loro primo mandato.

 

Di seguito si illustra in un conciso prospetto le attività svolte dall’assemblea consiliare da luglio 2009 a novembre 2010 (periodo iniziale della precedente consiliatura) e da luglio 2014 a novembre 2015 (periodo analogo della presente consiliatura):

 

Legislatura precedente: dal luglio 2009 al novembre 2010 Tot  
Sedute consiliari 46  
Atti di Consiglio Comunale 144  
OdG e Mozioni 28  
Commissioni 143  
di cui Commissioni congiunte 7  

 

 

Legislatura attuale: dal luglio 2014 al novembre 2015 Tot  
Sedute consiliari 56  
Atti di Consiglio Comunale 134  
OdG e Mozioni 86  
Commissioni 145  
di cui Commissioni congiunte 15  
Pratiche trattate con immediata eseguibilità 42  

 

La 5^ Commissione non era prevista nella precedente legislatura.

La commissione Pari Opportunità è stata istituita dal mese di marzo 2015 con competenze maggiori rispetto alla Commissione Donne Elette.

Da questi dati, e dalla mole di lavoro prodotto, emerge la voglia e la determinazione dei Consiglieri a fornire un significativo contributo per migliorare l’azione politica rivolta alla comunità cittadina.

Questo è partecipare attivamente e democraticamente al ruolo per cui si è eletti.

Per quanto riguarda le Commissioni consiliari congiunte – i cui componenti percepiscono un solo gettone per la partecipazione ai lavori -, ve ne sono di obbligatorie previste dal regolamento del Consiglio Comunale, ed altre autorizzate, previa richiesta motivata, dalla Commissione dei Presidenti dei Gruppi consiliari.

Le sedute di Consiglio si tengono solitamente il lunedì, a partire dalle ore 15,30.

Sul termine dei lavori del Consiglio, la Conferenza dei Presidenti di Gruppo, sin dall’inizio della consiliatura, ha deciso di usare un metodo che consenta a tutti i Consiglieri di espletare al meglio le proprie funzioni politiche, con il massimo livello di attenzione per tutte le pratiche in discussione.

Risulta evidente dai dati che se vi è stato un incremento delle sedute consiliari (+21%), vi è stato anche un incremento superiore della “produttività” dei Consigli (+27% di atti deliberati comprendendo anche ordini del giorno e mozioni).

Si può sempre migliorare, tuttavia limando sui costi e riducendo l’esercizio delle funzioni del Consigliere comunale eletto direttamente dai cittadini, si lima e si taglia sulla democrazia.

Il Presidente del Consiglio Comunale

Girolamo Calò

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Aids/Hiv: cresce la consapevolezza, per la prima volta in calo chi arriva tardi alla diagnosi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Politiche per la salute, Giornata mondiale contro l’Hiv /Aids. I dati in Emilia-Romagna, 337 i nuovi sieropositivi residenti in regione (7,6 casi ogni centomila abitanti). Parte la campagna regionale “Proteggersi sempre. Discriminare mai”

In Emilia-Romagna diminuiscono le persone che arrivano tardi alla diagnosi di Hiv. Per la prima volta è in calo, nel 2014, il numero di persone che fa il test Hiv già in Aids conclamato o con il sistema immunitario fortemente indebolito e questo permette di attivare cure tempestive e più efficaci.
Il dato emerge dall’annuale rapporto regionale realizzato per la Giornata mondiale dell’1 dicembre: le nuove diagnosi nella fase avanzata della sieropositività o già in Aids sono state nel 2014 il 46,9% del totale contro il 53,9% del 2013 e rispetto a una media degli ultimi nove anni del 49,9%. La media nazionale nel 2014 è al 53,4%.
Il dato si somma al generale calo che si registra nell’andamento temporale delle diagnosi di Hiv e Aids: nel 2014 sono state 337 le nuove persone sieropositive residenti, in leggero aumento rispetto al 2013 ma al di sotto della media regionale dei sette anni precedenti, e 71 le persone entrate nella malattia contro le 78 dell’anno precedente.
Il calo delle diagnosi tardive testimonia una aumentata consapevolezza da parte delle persone: sulla percezione del rischio, sulla utilità di effettuare precocemente il test dell’Hiv e sulla importanza di avviare il prima possibile le terapie antiretrovirali in modo che siano più efficaci.
Il Servizio sanitario regionale garantisce il test Hiv gratuito e anonimo e promuove interventi educativi per favorire una sessualità consapevole e rapporti protetti. Per la Giornata mondiale del 1 dicembre tante le iniziative promosse in tutta la regione da Aziende sanitarie, associazioni di volontariato, enti locali. A partire dai test day per la diagnosi dell’Hiv, che sarà possibile effettuare in molte piazze dell’Emilia-Romagna in questi giorni, fino ai primi di dicembre.
A Bologna fino al 2 dicembre si svolge “Sosta consigliata”, un’iniziativa dell’Azienda Usl, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, del Comune e di diverse associazioni di volontariato: in 7 diverse postazioni della città è possibile eseguire il test Hiv e ricevere informazioni sulla malattia e su come prevenirla: all’Ospedale Maggiore, al Sant’Orsola, al Polo Roncati di via Sant’Isaia 90, presso l’Unità mobile dell’Azienda Usl e l’Unità di strada del Comune, al Cassero e al BLQ-Bologna check point di via San Carlo, struttura non sanitaria dedicata alla comunità Lgbt (termine per esprimere la comunità di persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender) per promuovere la salute sessuale.
Nel sito ER Salute del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna le iniziative organizzate in tutta la regione: http://salute.regione.emilia-romagna.it/
I fondi per formazione e progetti: 3 milioni alle Aziende sanitarie
La Regione Emilia-Romagna ha destinato oltre 3 milioni di euro per finanziare il prossimo anno, anche sui temi dello stigma e della discriminazione, la formazione degli operatori sanitari dei diversi servizi coinvolti, sia degli ospedali che del territorio, e degli operatori degli istituti penitenziari, la realizzazione di numerose attività informative ed educative, oltre a sostenere il Numero verde regionale Aids e il sito web Helpaids.
Il Numero verde Aids 800 856080 è gestito dall’Azienda Usl di Bologna per tutto il Servizio sanitario regionale (attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18; il lunedì anche dalle 9 alle 12).
Il sito internet www.helpaids.it e offre anche consulenze in anonimato, a cui risponde un’equipe di infettivologi, psicologi, ginecologi e ostetriche ed è gestito dalle Aziende sanitarie di Modena per tutto il Servizio sanitario regionale.
La campagna informativa
“Proteggersi sempre, discriminare mai” è il messaggio della campagna regionale di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini. “E’ importante essere informati e comprendere che ogni diffidenza nei confronti di chi ha l’Hiv non è motivata” è un altro messaggio: all’attenzione per la prevenzione si affianca l’attenzione particolare a contrastare lo stigma, il pregiudizio nei confronti delle persone sieropositive o malate di Aids. Nel sito ER Salute, su Helpaids e nei siti delle Aziende sanitarie sono proposti i materiali della campagne: due manifesti, un segnalibro, lo spot video e lo spot radiofonico trasmesso in questi giorni nelle principali emittenti dell’Emilia-Romagna.
I dati sulle infezioni da Hiv e sull’Aids in Emilia-Romagna nel 2014
Nel 2014 (dati al 31 dicembre) le nuove diagnosi di infezione da Hiv tra i residenti in Emilia-Romagna sono state pari a 7,6 casi ogni centomila abitanti, e confermano il calo rispetto agli anni precedenti: 337 nel 2014, 299 nel 2013, 365 nel 2012, 361 nel 2011, 388 nel 2010, 418 nel 2009, 426 nel 2008. Il lieve aumento registrato nel 2014 rispetto al 2013 ha interessato in particolare i maschi di età tra 20 e 39 anni, in linea con il dato nazionale. Queste le caratteristiche prevalenti della persona sieropositiva: maschio (il 73,5% dei casi), di età tra 30 e 39 anni (33,1%), di nazionalità italiana (70,9%). Il rapporto maschi/femmine è di 2,8 maschi sieropositivi per ogni donna, in leggero aumento.
La modalità di trasmissione sessuale è salita nel 2014 al 92%: L’età media della persona al momento della diagnosi di Hiv è pari a 39,8 anni.
La modalità di trasmissione principale si conferma quella sessuale, che ha raggiunto il 92% delle diagnosi (era l’88% nel 2013 e nel 2012, l’87% nel 2011): 50% attraverso rapporti omo-bisessuali, 42% eterosessuali.
Le donne che hanno dichiarato il controllo ginecologico in gravidanza come motivazione del test sono state nel 2014 1,9 ogni 100.000 residenti (erano state 2,5 nel 2013).
Le persone che entrano nella fase conclamata della malattia, nel 2014 sono state 71 (78 nel 2013), pari a 1,6 casi ogni 100.000 residenti, un dato che pone l’Emilia-Romagna settima nel confronto nazionale (dopo Liguria, Lazio, veneto, Lombardia, Marche, Abruzzo). Erano 1,8 ogni 100.000 residenti nel 2013, 2,2 nel 2012, 2,1 nel 2011. Le principali caratteristiche demografiche della persona con Aids in Emilia-Romagna sono: maschio (rapporto maschio/femmina 2,9 a 1), 46 anni. Si è confermata bassissima la percentuale di casi pediatrici (1%).

L’Emilia-Romagna punta veloce al “greening the industry” integrando interventi e risorse di agricoltura, ambiente e industria

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Avviato con gli ‘Stati generali della green economy’ il percorso di confronto con la società regionale. Il presidente Bonaccini: “La Regione investirà sempre più sulla green economy come pilastro delle politiche di governo. lo faremo per mantenere elevata la qualità della vita dei nostri cittadini, ma anche per creare lavoro e per investire su nuove opportunità per l’economia e le imprese”

L’Emilia-Romagna, entro il 2019, punta a realizzare una ‘greening the industry’. È questo il messaggio uscito dagli Stati generali della green economy lanciati oggi a Bologna dalla Regione avviando di fatto un confronto con la società regionale dalla quale prenderanno corpo proposte e soluzioni già entro il prossimo anno.
«La Regione investirà sempre più sulla green economy come pilastro delle politiche di governo» ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini chiudendo i lavori della giornata. «Questo– ha aggiunto Bonaccini – grazie a un piano energetico che ha già raggiunto i traguardi che si era dato pochi anni fa e che sarà ulteriormente potenziato al fine di superare nel 2020 gli obiettivi dell’Unione Europea. Grazie ad un piano dei rifiuti che al 2020 vuole superare il 70% della raccolta differenziata per chiudere tutte le discariche (tranne alcune per i rifiuti speciali) come chiede la UE e cominciare a spegnere qualche inceneritore. Un piano dell’aria che ha ottenuto riconoscimenti anche da parte del mondo ambientalista; un piano di contrasto al dissesto idrogeologico che può contare per il 2016 su ben 150 milioni di euro tra risorse regionali e nazionali per fare cura dell’emergenza, ma finalmente anche decisa prevenzione».
Infine, ha chiosato Bonaccini «lo faremo perché vogliamo che la qualità della vita dei nostri cittadini si mantenga elevata, ma anche per creare lavoro. Perché investire sulla green economy e sulla green the industry vuol dire anche investire su nuove opportunità per l’economia e le imprese».
Con gli Stati generali della green economy – dove sui temi della pianificazione energetica e low carbon economy, dell’ economia circolare nella nuova legge regionale sui rifiuti nonché della eco-competitività ed eco-innovazione in agricoltura sono intervenuti gli assessori regionali Palma Costi (attività produttive), Paola Gazzolo (ambiente) e Simona Caselli (Agricoltura) – si avvia un confronto sulla programmazione comunitaria 2014-2020, che porti all’approvazione del nuovo piano energetico regionale e relativo piano triennale degli interventi, oltre che proseguire e vincere le sfide indicate dalla nuova legge regionale su economia circolare e rifiuti e dalle misure, in campo agricolo e ambientale, del Piano di sviluppo rurale. Il racconto della giornata su storify.com: http://bit.ly/1ImP17U , mentre la gallery foto,video e slide sono visibili all’indirizzo http://www.regione.emilia-romagna.it/ sul portale della Regione Emilia-Romagna.
L’obiettivo di una ‘greening the industry’ come ridisegno del sistema produttivo in cui la sostenibilità ambientale sia connaturata alla sostenibilità sociale (con al centro il nuovo Patto per il lavoro), allo sviluppo dell’attrattività degli insediamenti il rilancio competitivo delle aziende e la messa in sicurezza del territorio ed alla valorizzazione delle risorse naturali????. Questo integrando e coordinando interventi ed azioni in materia di agricoltura, ambiente e attività produttive. E su questi ambiti convergeranno le risorse dei fondi strutturali europei (Fesr e Feasr) e fondi provenienti da altre risorse regionali e nazionali: il 30% dei fondi strutturali avrà impatto sullo sviluppo del green, a cui si aggiungono i fondi per il dissesto idrogeologico e i fondi per il trasporto collettivo.
La situazione. Oggi sono 2.251 le imprese manifatturiere che rientrano a pieno titolo nella green economy in Emilia-Romagna. Per queste imprese il fatturato (2011-2013) ha visto una variazione superiore di quasi quattro punti percentuali (quasi +4%) rispetto alla variazione di fatturato del settore industriale della regione dimostrando una ‘resilienza’ alla crisi molto significativa. A livello occupazionale la percentuale di assunzioni “verdi” vale il 13, 4% del totale delle assunzioni previste a livello regionale.
Queste imprese appartengono ai diversi settori produttivi che vanno dall’agroalimentare – settore leader in regione per numero di imprese green – a settori emergenti come quello delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, sino a settori tradizionalmente legati alla tutela dell’ambiente come la bonifica dei siti contaminati, il ciclo dei rifiuti e quello idrico, la gestione di aree verdi.
A queste vanno aggiunte le diverse realtà che operano nel mondo dell’agricoltura biologica o, nel campo dei servizi, liberi professionisti e studi attivi nel settore energetico come operatori abilitati a rilasciare la certificazione energetica per gli edifici (oltre 9.500 in Emilia-Romagna). Per quanto riguarda il biologico, l’Emilia-Romagna si posiziona al quinto posto della classifica nazionale con 3.876 operatori in toto pari a un incremento del 2,8% rispetto al 2013 e al primo posto per il numero di aziende che fanno trasformazione (867, +8,7%). La superfice agricola utilizzata per il biologico rappresenta oltre l’8% della SAU regionale e la dimensione dell’azienda agricola bio (28,44 ha) è due volte la dimensione media dell’azienda agricola tradizionale.
La prospettiva. All’interno del bacino potenziale delle 21 mila imprese strutturate di riferimento, si stima che almeno 3 mila imprese saranno coinvolte in percorsi di green economy entro il 2019: a quella data le assunzioni di figure professionali legate alla green economy si stima aumenteranno sino ad arrivare al 16,8 % sul totale.
Green jobs. Per quanto riguarda le assunzioni green, i cosiddetti green jobs, l’Emilia Romagna si trova al terzo posto tra tutte le regioni italiane, dopo Lombardia e Lazio, con un totale di 6.390 assunzioni pari all’8,6% dell’incidenza sul totale Italia. Se guardiamo alla quota percentuale delle assunzioni green sul totale delle assunzioni regionali non stagionali, essa risulta in costante aumento collocandosi al di sopra del 10% sin dal 2011 . È di particolare rilievo per l’Emilia Romagna che tale valore sia incrementato di oltre 5 punti percentuali negli ultimi 7 anni, passando dall’8,2% del 2009 al 13,4% del 2015. Prendendo come riferimento il Nord-Est Italia, sia per una questione di appartenenza che di affinità con le caratteristiche del sistema produttivo, notiamo come la percentuale di assunzioni “green” registrata nel 2015 in Emilia Romagna (13,4%) abbia nuovamente superato quella rilevata del Nord-Est (13,1%), raggiungendo inoltre il valore massimo degli ultimi cinque anni.

Le Crociate, mille anni di guerre e fanatismi

Mille anni fa, o poco meno, partiva la prima delle Crociate, dopo che ai concili di Piacenza e Clermont Papa Urbano II aveva convinto tutti: si poteva, si doveva andare in quella che veniva chiamata, allora e ancor oggi, “Terra Santa”, si doveva andare a fare la guerra, naturalmente la “Guerra santa”, bisognava sconfiggere gli infedeli, distruggerli, annientarli, azzerarli se possibile. E tutti, spadone in mano, urlarono “Deus vult”, che fu ed è, una delle ignominie più grandi, penso che allora Dio abbia avuto un sussulto: ma che cosa vogliono questi uomini? Che cosa volevano? Il fatto è che la mente esaltata, quando non addirittura fanatica, dei nostri progenitori medioevali, infarcita di illusioni ottiche, di miracoli mai esistiti, di madonne e di santi volanti , a cui si dovevano le più incredibili stravaganze, aveva bisogno di novità bizzarre per attrarre l’attenzione del popolo e il potere, variamente inteso, statale o locale che fosse, (traduco: dal signorotto fin su all’imperatore e al papa) ha sempre avuto fantasia e soldi per avere al proprio servizio persone di ingegno malefico.
Attorno al Mille l’interesse politico si era espresso in modo anche violento, e comunque rancoroso, nella lotta per le investiture e sul ruolo che avrebbero giocato nel tessuto sociale di allora gli ecclesiastici, lotte furibonde, come adesso per l’acquisizione di una fetta, pur piccola, di potere. Niente di meglio che ricorrere ancora una volta a una guerra, dare in pasto al popolo un ideale da sacralizzare e tradurre successivamente in opera. Con la violenza. Allora, si era pochi anni dopo il fatidico anno Mille, esisteva il problema del Sacro Sepolcro in mano agli infedeli, i non cristiani, attesi con ansia dall’inferno. Su ordine del pontefice paesi e contrade lontane furono raggiunti dai predicatori, tra i quali si distinse Pietro l’Eremita, dalla cui bocca uscivano fuoco e fiamme, mentre i guerrieri erano guidati dai signori feudali, tutti con l’ansia di fare carriera. Anche allora titoli e prebende si acquistavano col danaro, ma certo una guerra vinta regalava un lustro e una fama ineguagliabili.
Uno dei capi era Goffredo di Buglione, uomo deciso e di fegato. Fece tanti morti, ma riuscì a conquistare Gerusalemme. Fece allora grande scalpore il gran rifiuto suo del titolo di Re di Gerusalemme, si accontentò di quello di “Gran difensore del Santo Sepolcro”, in apparrenza più modesto, ma certamente era la laurea per entrare definitivamente nella storia. Fu così che lo stemma di Gerusalemme divenne il palio del vincitore, ora arabo (infedele per i cristiani) ora cristiano (infedele per i musulmani).

Mille anni e siamo ancora a quel punto, la Guerra procede violenta e subdola, il nome di Cristo è stato sostituito, il palio oggi è il bidone di greggio, attorno al quale, però, continuiamo a inventare ragioni falsamente ideologiche. L’Occidente ha massacrato di bombe intere popolazioni (quasi trecentomila morti negli ultimi tre anni) , il mondo musulmano risponde con il terrorismo. Sia chiaro: l’economia occidentale è entrata otto anni fa in un vicolo cieco, per uscirne deve fare la guerra, antica medicina dell’uomo, si costruiscono e si vendono più armi, il petrolio è sempre più l’oro nero, si uccidono più donne produttrici di futuri terroristi, si lasciano morire di fame e di malattia diciassettemila bambini al giorno, uno ogni cinque secondi, ma che farci? Sono sempre stati carne da macello.
Mille anni, non c’è più un Goffredo di Buglione, ma i suoi connazionali francesi continuano nella sua opera, non più gli spadoni, oggi ci sono gli aerei da bombardamento, i phantom. E il predicatore Pietro l’Eremita? Ha conquistato le telecamere compiacenti e falsificatrici delle emitteenti mondiali e ci spinge alla guerra, come faceva il fascista Apelius. Mille anni non sono stati sufficienti a farci diventare uomini, ma ancora e sempre guerrieri. Sempre uguale il ruolo della Turchia (“Mamma li turchi!”) sul crinale occidente-medio oriente. L’odio, che cementa le gesta dell’uomo, non è finito, ora dobbiamo difendere le nostre case dal nemico (quale? uno qualunque), diamoci da fare, costruiamo i bunker e spariamo: Deus vult.

vescovo Negri

L’APPELLO
Pronto per il Papa un dossier con tutte le esternazioni del vescovo Negri

“..Nel frattempo io riconosco la mia bici con sopra un magrebino di m… Lo blocco, questo scappa e io come una pazza urlo che il bastardo l’avevo individuato. A quel punto è guerra. Il patriota Vittorio … – in questa guerra tra stranieri ladri, malviventi e noi italiani – si mette a caccia … becca tre magrebini, si fa giustizia da solo … Magreb 0 Italia 2 (le nostre bici tornate a casa) … diciamo che i magrebini non avranno più tanta voglia di rubare le nostre bici se avranno il dubbio che vi sia un Patriota Camerata pronto a farsi giustizia”. Parole di Elena Donazzan, assessore all’Istruzione e alla Formazione della Regione Veneto (sic), che su Facebook esterna la propria soddisfazione.
La vicenda è stata richiamata da Mario Zamorani, esponente dell’associazione Pluralismo e dissenso, ricordando come, ad agosto, pochi giorni dopo quel contestatissimo episodio il vescovo di Ferrara monsignor Luigi Negri, ospite a Schio di un meeting dei giovani del movimento mariano, chiese di incontrare proprio l’assessore ‘patriota’, alla quale pubblicamente si rivolse affermando: “Ce ne fossero di politici come Elena Donazzan, con la sua cultura”.

Le perle del monsignore sono raccolte in un ricco e ben documentato dossier confezionato dall’associazione ferrarese. Non tutte, però: mancano, per esempio, proprio il siparietto con la Donazzan e l’ultimo del Frecciarossa, “perché – spiega Zamorani – ci siamo riferiti solo a pronunciamenti pubblici e incontrovertibile del vescovo”: discorsi e dichiarazioni ufficiali, insomma.
Le esternazioni del vescovo di Ferrara e Comacchio saranno inviate entro la metà di dicembre a papa Francesco nonché, per conoscenza, al cardinale Angelo Bagnasco presidente della Cei e a monsignor Nunzio Galantino, che della Conferenza episcopale è segretario generale.
Ad accompagnarle è una lettera in cui si rileva come “le parole dell’Arcivescovo della nostra comunità si discostino troppo frequentemente e su troppe questioni da quelle del Papa. Spesso le affermazioni dell’Arcivescovo si rivelano distoniche, quando non antitetiche addirittura”.

Zamorani e Niccolò Giubelli, rappresentanti dell’associazione, insistono sul fatto che le affermazioni del vescovo risultano spesso “divisive”. “Un conto è il sacrosanto diritto di ognuno di esprimere la propria opinione, altro è esacerbare gli animi. Il vescovo Negri, a nostro avviso, usa spesso parole non ispirate a misericordia e a carità ma, anzi, sembra, persino al loro contrario. Esse creano nel nostro territorio un diffuso e significativo senso di disagio sia fra i cattolici che fra i non cattolici”.
Si dichiarano “persuasi che il vescovo Negri agisca con onestà intellettuale e nel pieno esercizio della sua libertà, che rispettiamo pienamente e convintamente”, ma riconfermano “le perplessità: è questione di modalità e di sostanza”, spiegano. “E’ venuta meno la reciprocità del confronto, manca lo spirito di dialogo”. Il modo ancor ci offende, si potrebbe letterariamente parafrasare.

L’ultima citazione del dossier è quella in cui il vescovo sostiene che “tutto il mondo è in mano al demonio”.
“Oltre crediamo non si possa andare – osserva Zamorani – Se si pensa questo si oscura ogni speranza”.

Per questo si fa appello a papa Francesco, indicato come “autorità morale di levatura mondiale” capace di parlare ai credenti come ai non credenti. Mentre a monsignor Negri augurano di ritrovare “quella serenità che i suoi usuali comportamenti inducono a ritenere perduta”.

La lettera, in cui si esprime “il profondo disagio dei sottoscrittori”, sarà inviata al pontefice entro la metà di dicembre con le firme di chi deciderà di condividerne i contenuti e le finalità. Fra i primi, alcuni esponenti di spicco del mondo cattolico ferrarese, come l’ex assessore Alessandra Chiappini, il teologo Massimo Faggioli, docente all’Università del Minnesota e autore di numerosi apprezzati saggi su temi di carattere religioso,* il professor Enrico Grandi che insegna all’Università di Bologna e l’artista Maria Paola Forlani.
Tra un anno esatto monsignor Negri sarà in età da pensione. “Speriamo che a Ferrara si proceda come a Bologna con Caffarra, senza proroghe” afferma Zamorani. Ma di questi tempi sono frequenti anche i prepensionamenti, con o senza incentivo… Gli esponenti di Pluralismo e dissenso sorridono. “Vi attendete provvedimenti a seguito dell’invio della lettera che avete preparato? Ci aspettiamo che il papa la legga…”. Il pacco regalo è quasi pronto per la spedizione. E per Natale sarà sulla scrivania di Francesco.

Qui pubblichiamo il dossier che sarà spedito a papa Francesco [leggi]

Il testo integrale delle lettera è disponibile sul sito di Pluralismo e Dissenso [vai]

* L’annuncio dell’adesione di Massimo Faggioli, dato da Mario Zamorani in conferenza stampa e correttamente riportato da vari organi di informazione, è stato in seguito smentito dal docente dell’Università del Minnesota con questa breve precisazione: “Non sono tra i 300 firmatari della lettera su ‪Negri‬, anche se ritengo l’episcopato di Negri un disastro”.

L’INTERVISTA
In cerca di umanità con Tindaro Granata

“Sgocciolo che siamo gente sola. Stiamo morendo per far vivere i nostri desideri, dimenticando come sia bello vivere per far vivere i desideri degli altri. Egoismo genera Solitudine. Solitudine genera Invidia. Invidia genera Infelicità”

Questa sera al Teatro Comunale di Occhiobello e domani sera nella sala di Teatro Off al Baluardo del Montagnone: “Invidiatemi come io ho invidiato voi” e “Antropolaroid”, due spettacoli, un solo autore e un solo argomento. L’autore e regista è Tindaro Granata, che porta sul palco l’umanità, filtrata attraverso il microcosmo dei rapporti famigliari. O meglio porta sul palco la mancanza di umanità e il ricordo di quando, forse, c’era ancora: un odioso caso di abuso su minore finito in tragedia come punto di partenza per indagare le solitudini e gli egoismi quotidiani che lo hanno reso possibile; la storia recente della propria terra narrata ridando corpo e voce a ricordi ereditati dalla propria famiglia. In entrambi i casi Tindaro Granata offre al pubblico istantanee dalla società italiana del Novecento, una società di cui ognuno di noi fa parte e che ognuno di noi può contribuire a cambiare.

Tindaro-Granata
Tindaro Granata. Foto di Attilio Marasco

Originario di Tindari, nella provincia di Messina, decidi di trasferirti giovanissimo a Roma per fare l’attore. Come hai preso questa decisione e come sei diventato attore? Lo rifaresti?
E’ stato un amore capitato per caso. Da ragazzo non volevo studiare e una mia professoressa delle superiori mi consigliò, anziché leggere i libri, di guardare dei film che erano presenti nella biblioteca della scuola. Erano film del neorealismo italiano, come Vittorio De Sica o Roberto Rossellini, e della commedia all’italiana, come Monicelli e Germi. Fu guardando quelle pellicole che decisi che quella sarebbe stata la mia vita.
Poi mi trasferii a Roma e, mentre mi mantenevo lavorando in un negozio di scarpe, frequentai dei corsi di teatro. Un giorno a un corso ci mandarono a fare un provino di teatro con Massimo Ranieri. Il provino andò bene: mi scelse e iniziai a fare l’attore proprio con lui.
Lo rifarei, lo rifarei, lo rifarei!

Sei qui per mettere in scena i tuoi ultimi due lavori, “Invidiatemi come io ho invidiato voi” a Occhiobello e “Antropolaroid” a Ferrara Off, dove terrai anche un laboratorio sul personaggio. Come hai conosciuto queste realtà?
Sono stato contattato da Marco Sgarbi. Avevo però già sentito parlare di Ferrara Off e dell’Associazione Arkadiis che si occupa della stagione di Occhiobello da alcuni spettatori che vivono a Milano, ma che sono originari di qui.

Entrambi gli spettacoli parlano di sofferenza e del microcosmo delle relazioni famigliari. “Invidiatemi come io ho invidiato voi” parla della sofferenza della società causata dall’egoismo e dall’indifferenza. Tu stesso scrivi “Egoismo genera Solitudine. Solitudine genera Invidia. Invidia genera Infelicità”. Come è nato questo spettacolo?
Mi piace dire che parlano di vita, che sono una riproduzione più o meno fedele di certe dinamiche di vita e che sono come l’esistenza: complessi e semplici allo stesso modo.
Lo spettacolo “Invidiatemi come io ho invidiato voi” nasce dopo aver visto un processo durante un programma televisivo. Scrivendo lo spettacolo sono partito da ciò che avevo visto, ma per concentrarmi sulla solitudine che ognuno di noi vive a causa del proprio egoismo, per parlare di una società di cui mi sento parte. Non ho voluto concentrarmi sulla storia.

Come avete lavorato sui personaggi? Immagino non sia stato facile togliere ogni pre-giudizio…
Infatti non è stato facile, ma i miei attori – Francesca Porrini, Paolo Li Volsi, Mariangela Granelli, Giorgia Senesi e Bianca Pesce, Emiliano Masale e Caterina Carpio – sono stati straordinariamente disponibili e molto attenti a tutto: a me, al testo, alle persone che andavano ad interpretare (perché i nostri personaggi sono persone reali), alla storia e soprattutto al pubblico che ci avrebbe visto in scena.
Abbiamo cercato di lavorare e recitare pensando che i personaggi che portavamo in scena potevano essere nostri familiari, nostri amici, nostri conoscenti, perciò senza giudizio accusatorio.

Sbaglio se dico che lo spettacolo è costruito intorno a un’assenza: quella della bambina, che diventa l’emblema di come stiamo sempre più perdendo di vista le questioni, i valori fondanti dell’essere e del vivere insieme?
No, non sbagli. E’ tutto costruito sulla sua mancanza: sulla mancanza di una certa umanità, quella bella, quell’umanità che significa solidarietà, cura, rispetto, attenzione per gli altri.

Invidiatemi come io ho invidiato voi
Una scena di Invidiatemi come io ho invidiato voi. © Proxima Res. Foto di Andrea Macchia

Anche in “Antropolaroid” si parla di un abuso e di sofferenza, ma c’è anche tanta voglia di vivere, si può dire che qui c’è ancora la speranza?
Gli abusi che metto in scena sono solo una parte della vita. Non toccano lo spettacolo né i personaggi che lo subiscono. La gioia di vivere e la gioia di cercare la bellezza della vita è il sentimento fondamentale che esiste in ogni mia opera. Ho bisogno di creare speranza, anche lì dove apparentemente non c’è. Nello spettacolo “Invidiatemi” non c’è esplicitamente: la speranza non la porta lo spettacolo, ma lo spettatore che viene a vederlo.

“Antropolaroid” è una tua rielaborazione della tradizione del ‘cunto’ siciliano e nello stesso tempo è un’epopea famigliare, la ‘tua’ epopea famigliare. Qualcuno dei tuoi famigliari ha assistito allo spettacolo e quali sono state le loro reazioni?
I miei genitori, mio fratello e cognata, i miei nipotini allora di 4 e 6 anni, i miei zii e cugini e tutto il mio paese. La storia è romanzata perciò alcuni mi hanno obiettato alcune cose che non corrispondevano al vero… o forse non corrispondevano al vero che loro conoscevano.

Lo spettacolo è costruito intorno a tre elementi: la luce, la voce, il corpo…
Sì. Ma aggiungerei anche : ricordo, terra, antichità, futuro, gioia, tristezza, passione, sangue, anima, dolore, risate… Ti ricordi quanti pomeriggi che correvano risate? Non si può raccontare quanto si rideva quando eravamo giovani!

In “Antropolaroid” racconti come la Sicilia è cambiata, o non è cambiata, in questo secolo. Da quando te ne sei andato, hai visto cambiamenti? Quali?
Non è cambiato nulla. Forse è un bene per certi versi, per altri è un grande male. Certo le persone ai semafori stanno col cellulare in mano, nei bar anche. La gente è come nel resto d’Italia: si fa selfie, i bambini hanno il cellulare e scaricano da internet giochi improbabili. Non è cambiato nulla, fortunatamente, siamo come eravamo 100 anni fa.

Link correlati
Leggi la nostra recensione di “Invidiatemi come io ho invidiato voi”
Invidiatemi come io ho invidiato voi, venerdì 27 novembre, Teatro Comunale Occhiobello
Antropolaroid, sabato 28 novembre, Teatro Ferrara Off

IL DOCUMENTO
Ecco il dossier con le esternazioni del vescovo Negri

Ecco le esternazioni pubbliche del vescovo di Ferrara e Comacchio monsignor Luigi Negri contenute nel dossier che l’associazione ferrarese “Pluralismo e dissenso” invierà entro la metà di dicembre a papa Francesco nonché al cardinale Angelo Bagnasco presidente della Cei e a monsignor Nunzio Galantino, che della Conferenza episcopale è segretario generale, accompagnate da una lettera in cui si esprime “il profondo disagio dei sottoscrittori”.
Chi è interessato può leggere l’appello sul sito di Pluralismo e Dissenso [vai]

Questo è il dossier prodotto.

 

Postribolo a cielo aperto

29/06/2013 – Fonte: http://www.estense.com/?p=312081
“Non consentirò più, e studieremo i modi, che la piazza della Cattedrale, corpo unico con la Cattedrale stessa, e quindi nella piena disponibilità della Chiesa di Ferrara-Comacchio, possa servire a queste vicende che, come ho già detto altre volte, sono un postribolo a cielo aperto”. […] Il discorso di Negri si concentra subito sulle serate universitarie e sul divertimento dei mercoledì sera: “è inutile prendersela con chi non capisce le questioni economiche quando la generazione adulta, e addirittura le istituzioni, consentono a centinaia o migliaia di giovani di bruciare la loro vita, quasi tutte le notti, in enormi sbronze di alcol e droga. Stanno a vedere e, al massimo, intervengono per ridurre le conseguenze negative sul piano dell’estetica della piazza o della vita della città. Certamente non consentirò più, e studieremo i modi, che la piazza della Cattedrale, corpo unico con la Cattedrale stessa, e quindi nella piena disponibilità della Chiesa di Ferrara-Comacchio, possa servire a queste vicende che, come ho già detto altre volte, sono un postribolo a cielo aperto”.

05/07/2013 – Fonte: http://www.estense.com/?p=313135
Dopo il “postribolo” il vescovo di Ferrara, nel giustificare il termine usato, rincara la dose. E descrive orge e scene di empietà davanti al duomo. In un’intervista al Carlino Luigi Negri racconta di visioni da sabbah delle streghe proprio sotto le sue finestre: “persone intente in atti di promiscuità. Ho visto scene di sesso tra due ragazzi e un gruppo, evidentemente ubriaco, coinvolto in atteggiamenti orgiastici. Io non ho mai visto un postribolo. Ma l’idea era quella”.[…] il vescovo garantisce di esser stato testimone di tutto ciò mentre tornava a casa alle 3 di notte. E tra i rimedi proposti, se le amministrazioni locali non metteranno freno alla “movida” ferrarese (che tra l’altro non ha mai dato adito a episodi rilevanti da codice penale), come extrema ratio pensa già alla recinzione della parte antistante l’ingresso del Duomo.

17/09/2013 – Fonte: http://www.estense.com/?p=328604
Il postribolo? “Nei giorni in cui ho fatto quelle affermazioni mi è apparso in sogno mio padre e mi ha chiesto ‘ma ne valeva la pena di fare tutto questo casino?’ La risposta è sì, ne valeva la pena”. È lo strascico onirico di Luigi Negri che lo ha accompagnato i giorni successivi alle famose esternazioni sulla movida ferrarese.

Vietato suonare Bach in chiesa

22/07/2013 – Fonte: http://www.estense.com/?p=317040
La Curia di Ferrara-Comacchio interviene nuovamente nella vita cittadina, questa volta in quella di Codigoro, dando parere negativo allo svolgimento del concerto “Solo Bach”, eseguito dal violinista serbo Jovan Kolundzjia, all’interno della chiesa dell’abbazia di Pomposa. Il motivo: non si tratta di musica liturgica e, dunque, niente concerto dentro l’edificio sacro. “Erano già stati distribuiti i volantini con il programma e invece è arrivato il parere negativo della Curia – spiega Cesare Bornazzini, regista (principalmente di cortometraggi), già collaboratore di Pupi Avati e, soprattutto, profondo conoscitore del complesso di Pomposa, curatore di un documentario e di un sito internet dedicato all’abbazia -. La cosa mi ha sorpreso perché proprio con Bach ci sono stati illustri precedenti di concerti all’interno di una chiesa, se non sbaglio anche un concerto eseguito da Uto Ughi”. Ma non solo, come ricorda ancora Bornazzini, “a Pomposa è probabilmente nato e ha operato il Guido Monaco (conosciuto anche come Guido d’Arezzo, ndr) che fu l’inventore dei nomi delle note musicali, dunque non c’è nessun altra chiesa se non quella di Pomposa che potrebbe essere soggetta ad una eventuale eccezione sulla musica non liturgica”.

Sul caso di Erik Zattoni

17/10/2013 – Fonte: http://www.estense.com/?p=335670
Anche papa Ratzinger avrebbe dovuto sapere. Così come sapeva il predecessore di monsignor Luigi Negri, l’allora vescovo di Ferrara, Paolo Rabitti. Lo stesso Negri, nonostante affermi di essersi “responsabilmente e debitamente informato a seguito dell’incursione subita da “Le iene””, in realtà era stato già informato il 13 aprile tramite lettera della Congregazione della dottrina per la fede, a firma dell’arcivescovo Luis F. Ladaria. Informati, insomma, di quella storia emersa ora grazie al racconto del figlio di una madre stuprata a 14 anni e messa incinta dal prete del paese. È una storia sbagliata, di quelle, per dirla con le parole di De Andrè, “da dimenticare”. Ma Erik Zattoni e sua madre, violentata nel 1980 da un prete all’epoca 54enne, non ce l’hanno proprio fatta a dimenticare. Erik cerca giustizia per lei, per se stesso, per quel padre vestito di nero che ha riconosciuto la paternità solo dopo essere stato messo con le spalle al muro dal test del dna. Una storia che Erik ha svelato alle telecamere delle Iene decidendo di renderla pubblica, raccontandola anche alla Rete Nazionale L’Abuso, una onlus nata dall’idea di un gruppo di vittime di preti pedofili che hanno formato una rete di supporto alla quale le stesse vittime possono rivolgersi.

Dal comunicato ufficiale dell’ufficio stampa diocesano pubblicato il giorno 17/10/2013:
“[…] Visto che comunque pare che sia una questione di cronologia e di tempi, e che è accusato di essere responsabile di cose accadute oltre trent’anni fa, l’Arcivescovo ci tiene a precisare, al fine di evitare spiacevoli equivoci in futuro, che non ha avuto nessuna parte nella dichiarazione della prima guerra mondiale e neppure della seconda e certamente non si è inteso con il presidente americano per lo sgancio della bomba atomica sul Giappone.”
Ufficio Stampa Diocesano

Opinioni o discriminazioni?

13/07/2014 – Fonte: http://www.estense.com/?p=397547
Un rimprovero diretto a Comune, Provincia, le istituzioni che – insieme a Università e associazioni – hanno manifestato la propria contrarietà alla manifestazione delle Sentinelle in Piedi. […] E dopo la premessa sulla necessità del pluralismo arriva l’attacco: “Non è consentito a nessuno, meno che mai alle Istituzioni Pubbliche – afferma Negri, richiamando in tutta evidenza Comune e Provincia ma anche l’Università di Ferrara che avevano formalmente preso le distanze dall’iniziativa delle Sentinelle in Piedi – di assumere il compito di discriminare tra forme culturali, sociali e religiose, approvandone alcune, magari quelle che sono in linea con l’ideologia di coloro che guidano le Istituzioni stesse, piuttosto che altre, ingenerando così una disparità di considerazione e di trattamento tra le varie realtà presenti nella società. Tutte le forme di vita, di cultura, di espressione sociale, di intervento politico, debbono avere, in uno Stato democratico, gli stessi diritti e perciò debbono anche sottoporsi agli stessi doveri. Nessuno può discriminare!”.

Sulla Shoah

21/08/2014 – Fonte: http://www.estense.com/?p=404170
La cacciata e la persecuzione dei cristiani in Iraq come quella degli ebrei sotto il nazismo. […] A questo punto il vescovo azzarda un paragone che a molti potrà sembrare quantomeno azzardato: “Non si capisce perché alcune cose (sic) vengano chiamate Shoah e per queste non venga usato lo stesso termine, che dice di una spaventosa e dissennata ideologica violenza contro l’altro semplicemente perché ha una posizione religiosa diversa dalla propria”.

I grillini e la messa

10/06/2014 – Fonte: http://www.estense.com/?p=466067
“Cosa ci vengono a fare i grillini a messa? – si chiede provocatoriamente Negri -. A chi non crede nella Trinità e pensa che tutto si possa costruire con le proprie mani, compreso la salvezza… beh, ne tragga le conseguenze”

Scalfari

3/11/2014 – Fonte: http://www.estense.com/?p=418783
Al contrario, secondo l’Arcivescovo, “l’uomo di cultura è a contatto con un’alterità, non con oggetti. La realtà è una presenza, che l’uomo non può pensare di possedere ma in cui entra con il senso del proprio limite. La conoscenza dunque è un incontro: il Papa ha detto una cosa importante perdendo l’occasione di farla sapere a tutti – ha bacchettato – visto che l’ha detta a Scalfari, che non merita gli si dicano cose intelligenti. Il Papa ha detto che la realtà è un incontro in cui la personalità si arricchisce, ed immagine di questo incontro è l’amore tra uomo e donna. La natura dunque è segno di Dio, come lo è l’uomo: dovunque il guardo giro, immenso Dio, ti vedo, scriveva Pietro Metastasio”.

Le crociate, movimento di fede

7/11/2014 – Fonte: http://www.estense.com/?p=420133
Una linea che l’arcivescovo Negri accoglie con lode, tornando a rafforzare una definizione di crociata come “movimento di fede, impeto gratuito e missionario”, estranea quindi a cause economiche e politiche. Gli applausi della sala testimoniano come sia condivisa l’esegesi dell’arcivescovo, che a più riprese si dice “grato alle crociate” e descrive quale “civiltà che ha maturato la propria identità e che non può chiudersi nel particolarismo” quella che si rese protagonista della riconquista dei luoghi del Cristianesimo. E a qualsivoglia interpretazione ideologica, Negri risponde: “Non dobbiamo giustificare nessuno, la fede dei crociati si è espressa nella violenza, ma non l’ha mai generata, una fede che è Una, e aveva bisogno del Corpo, di Gerusalemme”. [Le crociate] “hanno permesso la sopravvivenza del continente che – così interviene Negri – ha visto rallentata e rimandata l’invasione turca che ci avrebbe altrimenti consegnato alla storia un’altra Italia”. Le crociate devono dunque intendersi come “opere di libertà”, un insegnamento, sottolinea ancora l’arcivescovo, che “il medioevo ci ha consegnato: soltanto sotto un’unica fede si possono articolare pluralità, quelle invocate oggi sono falsificate da una base relativistica, così la mentalità laicista porterà all’autodistruzione dell’Europa”.

Sull’Islam

12/01/2015 – Fonte: http://www.estense.com/?p=432292
“Alle religioni nelle quali la violenza è teorizzata e indicata come atto pratico – afferma Negri – ci si deve opporre con nettezza”. […] “Per la conoscenza che ho delle grandi religioni occidentali e asiatiche – afferma il vescovo -, la violenza non è nelle teorie ma è un fatto comportamentale. Più facilmente, come ha mostrato il ‘900, è l’ideologia condita da ateismo a produrre violenza. Fatta questa precisazione, l’unica religione che tematizza la violenza come direttiva teorica e pratica è l’Islam.

Sull’accoglienza dei migranti

25/04/2015 – Fonte: http://www.estense.com/?p=455628
La diocesi di Ferrara prende le distanze dalle recenti dichiarazioni sull’accoglienza dei migranti rilasciate da don Domenico Bedin. E lo fa, assieme al vescovo Luigi Negri, sottolineando “con forza che [loro] non hanno alcuna parte nelle dichiarazioni rilasciate da don Domenico Bedin, riguardo alle possibili politiche migratorie sul territorio ferrarese, poiché non sono di loro specifica competenza”. Una presa di distanza che fa riflettere, se si tiene presente che anche Papa Francesco sul tema dell’immigrazione lascia trasparire costantemente le proprie idee e solo pochi giorni fa, in seguito all’ennesima tragedia nel Mediterraneo, ha ringraziato l’Italia per “l’impegno che sta profondendo per accogliere i numerosi migranti che, a rischio della vita, chiedono accoglienza”, parlando dei rifugiati come di “fratelli nostri che cercano una vita migliore: affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime della guerra” e chiedendo più supporto da parte dell’Europa poiché “è evidente che le proporzioni del fenomeno richiedono un coinvolgimento molto più ampio. Non dobbiamo stancarci nel sollecitare un impegno più esteso”. Un pensiero che, nel contesto locale, vede proprio Don Bedin in prima linea: ieri il parroco è intervenuto sulla Nuova Ferrara lanciando un appello per l’accoglienza dei flussi migratori nel territorio, affrontando il tema sia da un punto di vista etico – il dovere di assistere i rifugiati – che dal lato pratico, cioè parlando dei possibili progetti di formazione professionale e di coinvolgimento sociale per i nuovi arrivati. “Avevo semplicemente intenzione – spiega il parroco ad Estense.com – di spiegare che al di là dell’emergenza attuale, accogliere gli immigrati in maniera intelligente può diventare un’occasione per la nostra provincia. Un arricchimento sia giovanile che professionale”. Concetti di cui avevamo discusso con il ‘don’ durante una recente visita alle sue associazioni, quando aveva tratteggiato chiaramente i confini tra accoglienza ‘attiva’ e ‘passiva’. Idee che non sembrano molto apprezzate nella diocesi ferrarese, che nel comunicato che riportiamo integralmente afferma di non voler affrontare il tema delle politiche sull’immigrazione poiché non di competenza della Chiesa: “L’Arcivescovo Sua Eccellenza Monsignor Luigi Negri e la Diocesi di Ferrara Comacchio sottolineano con forza che non hanno alcuna parte nelle dichiarazioni rilasciate sulla stampa locale di oggi da don Domenico Bedin, riguardo alle possibili politiche migratorie sul territorio ferrarese, poiché non sono di loro specifica competenza. Precisano altresì che non intendono rispondere di alcuna dichiarazione rilasciata fuori o all’insaputa dell’Ufficio Stampa Diocesano. L’Arcivescovo e la Diocesi inoltre, in perfetta coerenza con quanto realizzato finora, ribadiscono la loro piena disponibilità ad una proficua collaborazione con le autorità competenti per tutte le necessità sociali, incluse le politiche migratorie”. Bedin nel frattempo cerca di non alzare i toni ed evita attentamente di entrare in polemiche vere o presunte: “Non ho nessuna intenzione di replicare, volevo solo intervenire sul tema dell’accoglienza e mi pare di aver detto concetti molto laici, che non coinvolgono assolutamente l’autorità ecclesiastica. Avendo in gestione una comunità di accoglienza, ho espresso un’opinione personale e sociale, che da quanto mi risulta non è diversa da quella della Chiesa”.

Sugli omosessuali

18/08/2015 – Fonte: http://www.estense.com/?p=478486
Ora che l’omosessualità sta ottenendo un riconoscimento sociale pensano di essere il meglio del meglio. Ma fino a poco tempo fa l’omosessualità era considerata un’anomalia”. “E quindi?”, chiede l’intervistatrice di fronte alla inconsueta argomentazione ‘storica’. “Quindi dovrebbero ricordarlo”.

Tutto il mondo è in mano al demonio

15/11/2015 – Fonte: http://www.estense.com/?p=494931
“Devo dire la verità: tutto il mondo è in mano al demonio”, ha confessato l’arcivescovo Luigi Negri dal pulpito del duomo dove ha officiato ieri mattina i funerali di Pierluigi Tartari, rapinato nella sua casa in via Ricciardelli ad Aguscello il 9 settembre scorso e barbaramente ucciso da tre uomini provenienti dall’est Europa, ora assicurati alla giustizia e in attesa di processo.

 

Qui l’articolo sull’evento di oggi [leggi]

La programmazione della prossima settimana all’Apollo Cinepark

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

La settimana di programmazione all’Apollo vede arrivare sul grande schermo “Il viaggio di Arlo”, film d’animazione del 2015 realizzato dai Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures di Peter Sohn; “Il Sapore del Successo”, diretto da John Wells e scritto da Steven Knight. Il film racconta delle vicissitudini di uno chef super stellato ed ha per protagonista Bradley Cooper, affiancato da Sienna Miller, Omar Sy, Matthew Rhys, Emma Thompson, Daniel Brühl e Uma Thurman. In sala anche “La Felicità è un Sistema complesso”, commedia di Gianni Zanasi con un eccellente Valerio Mastandrea.
Lunedì alle ore 21.00 il film di animazione “The Peanuts” in lingua originale.
Restano inoltre in programmazione Gli Ultimi saranno gli ultimi, Dobbiamo Parlare e “Iqbal – Bambini senza paura”, film di animazione di Michel Fuzellier e Babak Payami che denuncia il lavoro minorile.

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Tavolo di salvaguardia occupazionale in Regione per la ditta Saeco

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Convocato dall’assessore Costi per mercoledì 2 dicembre, in accordo con la Città metropolitana di Bologna e il sindaco di Gaggio Montano

Un tavolo di salvaguardia occupazionale per la ditta Saeco di Gaggio Montano (Bologna): l’ha convocato in Regione mercoledì prossimo 2 dicembre, alle 16.30, l’assessore alle Attività produttive Palma Costi, in accordo con le istituzioni coinvolte, il sindaco della Città metropolitana di Bologna Virginio Merola e il sindaco di Gaggio, Maria Elisabetta Tanari. Una decisione, questa, maturata dopo la notizia dell’esubero di 243 lavoratori della ditta, in seguito alla riduzione della produzione, prevista per il 2016, a sole 90.000 macchine. Oltre alle istituzioni, sono state invitate al tavolo tutte le parti interessate (l’azienda, Unindustria Bologna, i sindacati di categoria), “in modo da affrontare con tempestività – ha sottolineato l’assessore Costi – questa preoccupante vicenda”. L’obiettivo, ha proseguito Costi, è “impegnare tutte le parti nella ricerca di una soluzione in grado di garantire la massima tutela per i lavoratori e le maggiori garanzie produttive in una realtà estremamente significativa per il nostro territorio”.
Per la Città metropolitana, ha sottolineato il sindaco Merola, “il tema della tutela occupazionale e delle attività produttive della montagna è centrale. Faremo la nostra parte, assieme alla Regione, per coinvolgere il Governo così da trovare una soluzione a questa vicenda”. Per Tanari, sindaco di Gaggio Montano, è “fondamentale intervenire con tempestività in merito a una situazione che rischia di porre in grave difficoltà un’intera vallata, già messa a dura prova da altre importanti crisi aziendali. Il momento drammatico che sta vivendo la più grande azienda del nostro territorio, punto fondamentale e strategico per l’occupazione di tanti lavoratori e lavoratrici della nostra montagna, rappresenta una priorità per le istituzioni, per mettere in campo tutti insieme, come sta accadendo, ogni azione necessaria per ridurre al minimo le gravissime conseguenze che potrebbero scaturire”.

Confartigianato: “Tutto quello che sto per dirvi è falso”

da: ufficio stampa e comunicazione di Camilla Ghedini

«L’economia è come la società. Ci sono le vittime e i carnefici. Le prime si aiutano, le seconde si combattono». Così Tiziana Di Masi ha chiuso giovedì sera, alla Sala Estense, lo spettacolo Tutto quello che sto per dirvi è falso (Compagnia La Piccionaia), organizzato a Ferrara dalla Confartigianato col patrocinio della Camera di Commercio. Alla 105esima replica, in tour in tutta Italia dall’ottobre 2013, sostenuto, tra gli altri, dal Ministero per lo Sviluppo Economico e dalla Commissione Europea (oltre che dal Sistema Moda Veneto, che riunisce tutte le sigle associative), il monologo di Tiziana Di Masi – testi del giornalista Andrea Guolo – ha letteralmente ipnotizzato il pubblico. Ha infatti ‘raccontato’ la contraffazione e le sue derive attraverso esempi tanto semplici – «sapete come riconoscere l’olio vero di oliva?» – quanto potenti – «se su un aereo si usano ricambi non adeguati, il mezzo cade e si muore» – spiegando come ormai compriamo senza toccare, senza annusare, senza leggere etichette e verificare la tracciabilità dei prodotti. Sfruttamento del lavoro, salute, rapporto tra imprenditori ‘furbi’ e criminalità. Tutti questi concetti sono stati sviscerati, ad uno ad uno, col supporto dei numeri forniti dalle inchieste, senza nessuna possibilità di interpretazione. «Cent’anni di lotte per la conquista dei diritti sono finiti in paccottiglia. Questa guerra terminerà quando anche noi, come consumatori, acquisteremo scegliendo con la testa. Anche noi abbiamo responsabilità». Ad aprire la serata è stato il segretario generale, Giuseppe Vancini, che ha premiato sei aziende del territorio per avere sempre prodotto e promosso il Made in Italy. E che ha rimarcato come sia importante «trattare questi temi con linguaggi diversi, capaci di arrivare a tutti, quindi imprenditori e consumatori». Presente in rappresentanza della Regione il consigliere Pd Paolo Calvano, che ha rimarcato come il tema della lotta alla contraffazione sia caro alle istituzioni.

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