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Giorno: 1 Dicembre 2015

Da WEP borse di studio per viaggi all’estero grazie al “Programma Itaca”

da: Ufficio Stampa e relazioni pubbliche Eurelab

Contributi fino a € 15.000 per i figli di dipendenti e pensionati pubblici che vogliono frequentare una scuola in un paese straniero

C’è tempo fino al 13 dicembre per partecipare al “Programma Itaca”, bando – erogato dall’INPS – che assegna una borsa di studio a figli di dipendenti e pensionati pubblici che vogliono frequentare un periodo scolastico all’estero. Il contributo si rivolge ai ragazzi del 2° e 3° anno delle superiori e, consentendo di coprire quasi totalmente il costo del viaggio, è un concreto incentivo alla mobilitazione e alla crescita culturale degli studenti.
Entro il 15 febbraio verranno comunicati i vincitori delle 860 borse di studio, pensate per coprire tre, sei o dodici mesi in un Paese europeo o extraeuropeo. Il contributo va da un minimo di € 6.000 (per un trimestre in Europa), a un massimo di € 15.000 (per un anno in un Paese fuori dall’Europa) ed è calcolato, in percentuale, sull’ISEE della famiglia, non scendendo mai al di sotto del 70% del valore totale della borsa di studio.
Per poter partecipare è necessario non essere in ritardo nella carriera scolastica più di un anno e non aver contratto debiti formativi nell’anno 2014/2015. I vincitori verranno selezionati tenendo conto della media scolastica e della situazione economica della famiglia.
WEP, organizzazione internazionale che promuove scambi linguistici e educativi per ragazzi, è tra le realtà individuate dal programma Itaca come idonee per l’organizzazione del soggiorno all’estero. WEP promuove infatti un programma, l’High School, che può beneficiare di tale contributo poiché è pensato proprio per i ragazzi delle superiori che vogliono frequentare una scuola straniera per un periodo da tre a dodici mesi. Per questo programma, che ha destinazioni in Paesi di tutto il mondo, WEP prevede inoltre tre formule di viaggio (Exchange, Plus e Area Option): a seconda della scelta sarà possibile o meno esprimere preferenze sulla scuola frequentata, sulle materie da seguire o sulla destinazione.
La WEP, inoltre, ogni anno offre agli studenti più brillanti e meritevoli una borsa di studio per l’High School Program, cumulabile con quella INPS, del valore di € 1.000, per premiare i ragazzi del lavoro svolto durante l’anno e per agevolarli nell’accesso ai programmi scolastici.
La domanda, da presentare direttamente sul sito inps.it, può essere inoltrata a partire dalle ore 12,00 del giorno 16 novembre 2015 fino alle ore 12,00 del giorno 13 dicembre 2015.
E’ possibile scaricare il testo completo del bando al seguente link.
WEP, World Education Program, è un’organizzazione internazionale al servizio dei giovani, che segue ogni anno oltre 3500 ragazzi in partenza dall’Italia verso 65 Paesi e in arrivo nella nostra penisola da tutto il mondo. I suoi programmi comprendono: soggiorni di gruppi scolastici durante l’anno (stage linguistici) o durante l’estate (vacanze-studio); corsi di lingua all’estero; programmi di lavoro, stage e volontariato all’estero; i programmi “High School” per i ragazzi delle superiori per trascorrere un trimestre, un semestre o un anno scolastico all’estero.
Per informazioni:
tel.011/6680902
mail: informazioni@wep.org
www.wep-italia.org

Domani su Telestense torna con 5 puntate speciali la trasmissione televisiva Agreste

da: Redazione di Agreste

Torna da mercoledì 2 Dicembre alle 12,45 su Telestense Agreste, la trasmissione dell’agricoltura ferrarese e non solo con un’edizione speciale: 5 puntate dedicate al nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia – Romagna. A inizio anno, dopo 22 anni di ininterrotta messa in onda, Agreste è stata sospesa, da sempre infatti il suo principale ente finanziatore è stata la Provincia di Ferrara che nel 2015, a seguito del riordino, non è riuscita a mettere a bilancio i fondi necessari per partire tra marzo e aprile con il consueto ciclo della trasmissione. Grazie però all’impegno dei funzionari del Settore Ambiente e Agricoltura della provincia di Ferrara con in testa la dirigente Paola Magri è stato possibile trovare un piccolo finanziamento che permette alla redazione di fare 5 puntate speciali, grazie anche al contributo di alcuni sponsor privati.
Lo staff ha deciso di investire questi fondi per illustrare il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia – Romagna perché alcuni bandi sono già usciti e altri usciranno a breve. L’obiettivo è quello di dare più informazioni possibili per mettere in evidenza le novità rispetto alla precedente programmazione e aiutare gli agricoltori a trovare il giusto canale di finanziamento rispetto alle loro esigenze.
Nella prima puntata verranno illustrati i contributi messi a disposizione in campo ambientale grazie ad otto bandi per cui si potrà fare domanda dal 30 novembre 2015 al 29 gennaio 2016 e tra i settori a cui si daranno i contributi ci sono anche l’agricoltura integrata e quella biologica.
Ci sarà poi un servizio su FuturPera, il primo Salone Internazionale della Pera che si è tenuto a Ferrara dal 19 al 21 Novembre scorsi, per cercare di capire quali sono le novità più interessanti per un settore molto importante per l’agricoltura ferrarese.
La trasmissione andrà in replica il giovedì alle 21,30.
E’ di nuovo operativo anche il sito www.agrestetv.it, dove è possibile rivedere le puntate, trovare le news e gli appuntamenti di settore.
I servizi possono anche essere rivisti sul canale youtube AgresteTv, sulla pagina Fb Agreste e su Twitter @AgresteTV.
E’ possibile mettersi in contatto con la redazione chiamando lo 0532 299192 oppure mandando una mail a info@agrestetv.it

Il 3 dicembre in Piazza della Libertà a Cesena visita guidata agli scavi aperta a tutti

da: ufficio stampa SBArcheo

L’archeologia per i cittadini. Soprintendenza all’Archeologia dell’Emilia-Romagna e Comune di Cesena promuovono una visita guidata agli scavi in Piazza della Libertà giovedì 3 dicembre alle ore 10.30

Visita guidata agli scaviUn’occasione da non perdere per conoscere direttamente cosa sta emergendo dalle indagini archeologiche in Piazza della Libertà. Giovedì 3 dicembre, alle ore 10.30, sarà possibile effettuare una visita guidata agli scavi a cura della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna.
L’iniziativa, promossa da Comune e Soprintendenza, consentirà ai partecipanti di vedere – seppure a distanza – quanto finora rimesso in luce e seguire le spiegazioni e gli approfondimenti di Cinzia Cavallari, funzionaria della Soprintendenza responsabile del territorio di Cesena, e degli altri archeologi impegnati negli scavi.
E’ una nuova opportunità di conoscenza messa a disposizione dei cesenati che seguono con molta attenzione i progressi delle indagini in corso in piazza della Libertà. Fin dall’inizio dei lavori si è cercato di favorire al massimo la divulgazione dei ritrovamenti e grazie alla disponibilità del Soprintendente Luigi Malnati si sta anche pubblicando sui siti della Soprintendenza e di “Cesena dialoga” un ‘diario archeologico’ costantemente aggiornato.
Questo impegno alla divulgazione e trasparenza proseguirà anche nei prossimi mesi e anzi si rafforzerà: allo studio, infatti, l’idea di utilizzare il totem informativo sotto il loggiato del Comune per trasmettere periodicamente immagini relative agli scavi di piazza della Libertà.
La visita guidata del 3 dicembre è completamente gratuita. Dati i problemi legati alla sicurezza del cantiere, i visitatori saranno accolti fuori dalla recinzione (lato abside) e a ciascuno di loro sarà consegnato un flyer che illustra quanto emerso finora dagli scavi.
info 0547 356599
http://www.archeobologna.beniculturali.it/fc_cesena/piazza_liberta/scavi_2015-2016.htm

Sabato 12 dicembre a Ferrara corso di ginnastica mentale promosso da Assomensana

da: organizzatori

Come il corpo ha bisogno di essere allenato per mantenere la flessibilità e lo stato di salute, così il cervello ha bisogno di essere continuamente stimolato per mantenere efficaci le diverse funzioni.
SPace a.s.d. sarà lieta di ospitare il corso di Ginnastica Mentale® a Ferrara. La Ginnastica Mentale® stimola una moltitudine di funzioni come memoria, attenzione, concentrazione e logica del linguaggio attraverso esercizi mirati ed efficaci che non richiedono una cultura o una scolarità particolare.
Assomensana, l’ente che terrà il corso, in oltre 10 anni di ricerca ed esperienza ha messo a punto una vera e propria palestra per la mente che mantiene ad un livello costante la flessibilità e le prestazioni del cervello. (www.assomensana.it)
L’appuntamento è per SABATO 12 DICEMBRE dalle 10 alle 17 presso SPace asd in Corso Isonzo angolo Piangipane.
Il corso è a numero chiuso. Per partecipare è necessario iscriversi entro mercoledì 9 dicembre, chiamando il 370 3151027

All’Istituto Cappellari di Ferrara in partenza cinque corsi gratuiti per disoccupati

da: Istituto Cappellari

Le iniziative di Istituto Cappellari a favore di persone in cerca di lavoro e aziende interessate alla formazione dei lavoratori

Un’occasione di formazione per dare impulso ad una carriera lavorativa che si è interrotta: la offrono i corsi gratuiti in partenza a Ferrara presso la sede di Istituto Cappellari.
Si tratta di cinque percorsi destinati a disoccupati e inoccupati, ma aperti anche a persone occupate con contratti a tempo determinato in ruoli attinenti a quelli previsti dai diversi corsi. I corsi sono proposti da Oasi Lavoro, agenzia per il lavoro, e finanziati con risorse del fondo FormaTemp per la formazione dei lavoratori in somministrazione. L’agenzia si avvale di Istituto Cappellari per l’erogazione dei percorsi di formazione, che si terranno presso la sede di via Savonarola 16 in orario diurno e con formula intensiva.
E’ dunque già possibile iscriversi ai corsi per Addetto vendita reparto elettrodomestici (80 ore), Assistente familiare – badante (40 ore – prima parte), Inglese turistico (40 ore), Steward addetto alla sicurezza (57 ore), Addetto vendite servizi telefonia e Internet (60 ore).
Per le iscrizioni occorre affrettarsi: verranno accettati infatti fino a 15 partecipanti per ciascun corso e i posti saranno assegnati in ordine di arrivo delle domande. Si parte non più tardi del 9 dicembre per terminare entro il 23. Per informazioni ed iscrizioni basta contattare la segreteria di Istituto Cappellari (tel. 0532 240404, email: info@istitutocappellari.it).
CORSI FINANZIATI PER LE AZIENDE FERRARESI TARGATI ISTITUTO CAPPELLARI
Prenderanno il via a gennaio 2016 i nuovi corsi gratuiti che l’Istituto Cappellari organizzerà a favore dei lavoratori di aziende private. I corsi saranno finanziati dal Fondo Interprofessionale Fonarcom, grazie al “Conto di Rete” del quale Istituto Cappellari è capofila. Le aziende aderenti beneficeranno di formazione professionale a costo zero in modo continuativo, ma soprattutto di quella formazione che il fondo definisce “la formazione che serve”. Rientrano infatti tra i corsi finanziati tutti quelli in materia di Sicurezza Obbligatoria (antincendio, primo soccorso, ecc.), il servizio relativo alla formazione dell’apprendistato professionalizzante, la formazione nella aree amministrativa, informatica, lingue straniere, comunicazione e tanto altro. L’adesione al Fondo, e al “Conto di Rete” dell’Istituto Cappellari è semplice e gratuita. Ad oggi già 2000 lavoratori hanno aderito all’iniziativa e per il 2016 sono previste oltre 1000 ore di formazione da erogare.
Per informazioni sull’iniziativa si può contattare la segreteria dell’istituto allo 0532.240404 o tramite mail: contodirete@istitutocappellari.it o visitare il sito dedicato: www.istitutocappellari.it/entrainrete

Solo show: dal 5 al 24 dicembre le marine di Alessandro Danzini a ExpArt di Bibbiena

da: organizzatori

Dal 5 al 24 dicembre 2015 ExpArt studio&gallery, in via Borghi 80 a Bibbiena (AR), presenta “Solo show”, mostra personale di pittura di Alessandro Danzini a cura di Silvia Rossi.
L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30, o su appuntamento.
Sabato 5 dicembre, alle ore 17,30, l’inaugurazione in galleria con l’aperitivo offerto da Bar Le Logge.
LA MOSTRA
ExpArt chiude l’anno espositivo con la mostra personale di Alessandro Danzini, talentuoso pittore livornese.
La sua pittura nasce dal cuore macchiaiolo e paesaggista della costa tirrena, passando per l’impressionismo, fino a riavvicinarsi a una pittura figurativa che di classico ha solo il medium, quello dell’olio.
Le marine si staccano infatti dalla radicata idea che abbiamo di esse, diventano opere il cui fulcro vitale si sposta leggermente e, pur lasciandoci avvolti in un sentore di salsedine, fa virare la nostra attenzione verso particolari incredibili del litorale labronico, ricchi di colori, geometrie, astrazioni e architetture naturali.
Ecco come la pietra, mai così viva, si erge a protagonista. Gli azzurri del mare e del cielo amplificano le calde note del sole che bacia gli scogli, sottolineandone curve e convessità. L’acqua è un meraviglioso scultore, perfettamente immortalato da Alessandro, che omaggia la sua terra e la ricca storia pittorica che la attraversa con opere che diventano un’istantanea, un monumento alla transitorietà.
BIOGRAFIA
Alessandro Danzini nasce a Pisa nel 1974 ma vive da sempre a Livorno, città che ama profondamente e che gli restituisce molto: non a caso il litorale labronico, le sue frastagliate coste e i suoi scorci pittoreschi rappresentano le principali e più felici fonti di ispirazione.
Fin da piccolo sente il bisogno viscerale di disegnare e utilizzare i colori, mostrando capacità non comuni. Si devono agli anni giovanili gli studi sui grandi maestri impressionisti, sui macchiaioli più celebrati e anche su alcuni importanti contemporanei. Tali studi lo portano a considerare anche altri aspetti del genere di paesaggio: la costruzione prospettica, le teorie dell’ottica, lo studio delle architetture.
Scopre e apprezza il disegno tecnico, nella misura di uno strumento che gli offre delle solide basi su cui costruire le sue vedute. Frequenta così l’Istituto Tecnico per Geometri “B. Buontalenti” di Livorno, dedicando gran parte del suo tempo allo sviluppo di una solida tecnica grafica e a una mirata analisi della storia dell’architettura. Saranno queste nozioni a plasmare il suo percorso di formazione all’Università di Pisa, dove si laurea discutendo una tesi in Storia dell’Urbanistica.
Durante gli studi universitari Danzini torna alla pittura vera e propria, rinnovato negli intenti e nella tecnica. Adotta il colore a olio come mezzo di traduzione pittorica: tale scelta, se da un punto di vista visivo consente all’artista di rendere più fluide le sue vedute, lo costringe anche a un’attenzione quasi maniacale al processo creativo e, di conseguenza, a una consapevolezza tecnica che non ammette ripensamenti.
Nella scelta dei suoi scorci, nell’analisi dei paesaggi e delle vedute, tornano ancora una volta le lezioni degli amati maestri, affrontati stavolta con un’aderenza al reale che egli ha appreso dai suoi contemporanei studi sui pittori del Seicento. Insegnamenti che lo portano a sviluppare quel personale linguaggio figurativo che trova espressione in una pittura di paesaggio rinnovata.
Dal 2005 Danzini espone regolarmente in personali e collettive e partecipa con ottimi riscontri a fiere e concorsi.
www.expartgallery.com

A Copparo è tempo di asfaltatura strade: la situazione dei lavori

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Sono iniziati i lavori di asfaltatura di alcune strade comunali, tra cui un tratto di via I° Maggio dall’intersezione con via Bolognesi e un tratto di circa 1500 m della Via Guarda.

«I lavori il cui importo complessivo ammonta a circa 110.000 euro più iva, – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Marco Mazzali – sono stati inseriti nella programmazione economica del 2015 del Comune, su cui come Giunta abbiamo posto particolare attenzione. Aver investito tempo ed energie sulla realizzazione in tempi certi del piano investimenti sta dando i suoi frutti.»
In via Primo maggio i lavori si sono conclusi venerdì 27 novembre, a eccezione della stesa della segnaletica orizzontale, che verrà eseguita trascorsi i tempi tecnici necessari (circa 10-15gg).
Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di asfaltatura di un tratto di via Guarda. Durante i lavori e per l’area interessata dal cantiere, sarà istituito un senso unico alternato di marcia, regolamentato da movieri o da semaforo. Pertanto si invitano gli automobilisti in transito a prestare particolare attenzione.
All’interno del programma dei lavori vi sono anche via Bissarre e via Brusabò, per cui è prevista la posa di un triplo strato di ghiaietto lavato, con granulometrie via via decrescenti e bitume modificato freddo. Tale tipo di lavorazione, per essere eseguita al meglio e per garantire una migliore durabilità nel tempo, sarà posticipata alla primavera prossima, questo perché le temperature rigide invernali non garantiscono la buona riuscita del lavoro.
Si presume che i lavori di asfaltatura delle vie Bissarre e Brusabò saranno effettuati tra la fine di marzo e l’inizio di aprile 2016, sempre che le condizioni climatiche lo permettano.

Oggi sulla Romea autoarticolato finito fuoristrada, salvo il conducente

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Non è in pericolo il conducente dell’autoarticolato che nel tardo pomeriggio, intorno alle ore 17 è uscito dalla sede stradale, mentre stava percorrendo la Strada Provinciale 15, con direttrice di marcia est-ovest (dalla statale Romea verso Ferrara). Il mezzo pesante, che stava trasportando bobine in acciaio, per cause ancora tutte da accertare, ha finito la propria corsa in una scarpata, fortunatamente senza coinvolgere altri veicoli in transito. Sul posto sono intervenuti con tempestività i soccorsi. Il personale dell’ambulanza di Comacchio intervenuto per primo ha trasportato il conducente del mezzo all’ospedale del Delta per tutti gli accertamenti del caso. Sul posto sono intervenuti anche una squadra di Vigili del Fuoco del Distaccamento di Comacchio e 4 pattuglie, due della Polizia Municipale, che sta effettuando i rilievi stradali e due del locale Comando Compagnia Carabinieri, per deviare il traffico veicolare sulle arterie stradali secondarie. Il recupero dell’autoarticolato, di proprietà di una ditta del ferrarese, non può essere effettuato nelle attuali condizioni di buio e dunque è stato rinviato alla giornata di domani. Si confida di ripristinare entro un’ora la viabilità ordinaria lungo il tratto di strada interessato, mentre le informazioni sulle deviazioni stradali vengono fornite dalle pattuglie impegnate sul posto. Si ricorda che l’altro accesso in direzione Ferrara, ossia lo svincolo di Porto Garibaldi del raccordo autostradale Ferrara-mare risulta attualmente chiuso per lavori in corso.
Sino al ripristino del sopracitato tratto di strada, coloro che dall’abitato di Comacchio sono diretti verso Ferrara possono percorrere la strada provinciale 1 (per Ostellato).

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Crisi Open.Co e Lavoranti in legno, oggi nuovo incontro in Regione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Entro il 31 dicembre il tavolo di confronto per l’individuazione dell’ammortizzatore sociale coerente con la procedura di liquidazione coatta e amministrativa mentre Legacoop Emilia-Romagna si è impegnata a presentare il 28 gennaio 2016 al tavolo regionale il piano industriale

La Regione solleciterà il ministero dello Sviluppo economico affinché nomini con urgenza il commissario liquidatore della Cooperativa Lavoranti in Legno e, successivamente, convocherà entro il prossimo 31 dicembre il tavolo di confronto per l’individuazione dell’ammortizzatore sociale coerente con la procedura di liquidazione coatta e amministrativa.
È questo l’esito del tavolo di confronto che si è tenuto oggi in Regione sulla per la crisi di Open.Co (Modena e Reggio Emilia) e Lavoranti in legno (Ferrara), imprese cooperative del settore degli infissi e dei serramenti.
Al confronto erano presenti l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, gli amministratori dei Comuni di Ferrara e San Martino in Rio, della Provincia di Ferrara, i rappresentanti sindacali Fillea-Cgil e Filca- Cisl, la Lega Coop di Ferrara e Regionale e i rappresentanti di Open Co e Lavoranti in legno.
Inoltre Legacoop Emilia-Romagna si è impegnata a presentare al tavolo regionale il piano industriale – con il coerente piano di assorbimento occupazionale che costituisce lo strumento essenziale per definire la strategia di rilancio delle cooperative coinvolte – il prossimo 28 gennaio.
A fronte della presentazione del piano industriale le parti si impegnano ad individuare un progetto operativo da candidare al piano regionale delle politiche attive del lavoro che affronti le necessità di formazione e ricollocazione per i lavoratori coinvolti.
Infine la Regione sosterrà con tutti i propri strumenti di politiche industriali lo sviluppo di iniziative imprenditoriali che verranno presentate in accordo con le istituzioni locali.

Giovedì 3 dicembre Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara ospita Gianluca Morozzi per presentare i libri “Lo specchio nero” e “Anche il fuoco ha paura di me”

da: responsabile eventi Ibs Ferrara

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara presenta due libri di Gianluca Morozzi: “Lo specchio nero” edito da Guanda e “Anche il fuoco ha paura di me” edito da Fernandel. Dialogano con l’autore Alberto Amorelli e Sabina Zanquoghi. L’incontro è previsto alle ore 17:30 di giovedì 3 dicembre. Evento promosso con la collaborazione dell’Associazione Gruppo del Tasso

Lo specchio nero, Guanda
Svegliarsi in una stanza mai vista prima, accanto a una sconosciuta nuda, senza ricordare niente delle ore precedenti, non è del tutto inusuale. Se però la donna è morta e la stanza è chiusa a chiave dall’interno, la faccenda si fa un po’ più preoccupante. E non migliora quando trovi un altro cadavere nel bagno, chiuso a chiave dall’esterno. Non c’è da stupirsi che Walter Pioggia esca in preda al panico da quella stanza, da quella casa, in cui l’assassino di due persone può essere soltanto lui. A partire dal mattino dopo, i problemi di Walter sono tre. Il primo è scoprire se davvero quel terribile delitto ha avuto luogo, dato che per giorni i media non ne danno notizia: che sia stata solo un’allucinazione? Poi, quando i cadaveri vengono ritrovati, sorge il secondo problema: dimostrare, soprattutto a se stesso, che non è stato lui. E su tutto aleggia il terzo problema, il più grande di tutti: fare i conti con un passato devastante che ritorna, con il tradimento di un padre, con un amico che credeva morto e forse non lo è. Tra i portici e i bar di una Bologna bohémien ricostruita con affetto e ironia, si sviluppa un’indagine psicologica che colora di tensione il presente apparentemente normale di un uomo apparentemente normale, fino alla più sorprendente delle conclusioni.
Anche il fuoco ha paura di me, Fernandel
La mano felice di Morozzi reinventa miti e archetipi della narrativa padana in un romanzo che ha la struttura di un thriller.
Un uomo di cui conosciamo solo il nome, Theo, è legato a una sedia. Di fronte a lui, con una pistola in mano, Metello gli spiega perché sta per ucciderlo. E gli racconta la sua storia. Metello è nato e cresciuto a Lemuria, un singolare paese della Bassa emiliana reso celebre da un famosissimo poeta e da un cantante rock di successo. Metello è cresciuto deciso a diventare famoso a sua volta, per arricchirsi e conquistare Alice, fidanzata con Ulisse fin dal primo giorno delle elementari. C’è solo un problema: non ha nessun talento artistico. Ma la fortuna gli sorride quando scopre di essere il sosia di un attore hollywoodiano emergente, il volto nuovo del cinema mondiale, il grande Lando Krol. Metello inizia così una carriera come sosia di Lando Krol: ospitate televisive, una parte in una fiction, incontri con le sosia ufficiali di Rihanna ed Emma Stone. Fino a un’imprevista svolta del destino.
Gianluca Morozzi è nato nel 1971 a Bologna, dove vive. Presso Guanda ha pubblicato il saggio L’Emilia o la dura legge della musica e i romanzi Blackout, L’era del porco, Despero, Colui che gli dei vogliono distruggere, Cicatrici, Chi non muore, Lo scrittore deve morire (con Heman Zed) e Radiomorte.

Il comportamento funerario nel periodo del paleolitico al centro della Conversazione sul Lutto di giovedì 3 dicembre

da: Ufficio Comunicazione Eventi Unife

“Il comportamento funerario nel Paleolitico: le sepolture delle Alpi”. E’ questo il titolo del nuovo appuntamento che si terrà giovedì 3 dicembre alle ore 20.30 nell’Aula Magna Drigo del Dipartimento di Studi Umanistici della Università di Ferrara, (via Paradiso, 12), organizzato nell’ambito della quarta edizione del Ciclo di Conversazioni sul Lutto, iniziativa che appartiene al progetto culturale Uno Sguardo al Cielo, diretto da Paola Bastianoni, docente di Psicologia Dinamica di Unife.
Relatrice dell’incontro sarà Federica Fontana, Ricercatrice Unife, che orienterà l’attenzione al passato, alla scoperta del comportamento funerario nel periodo del paleolitico, con particolare riferimento alle antiche sepolture delle Dolomiti ed al corredo funerario.
La partecipazione è gratuita, la prenotazione è gradita.
Per informazioni e prenotazioni: 349.3593164,conversazionilutto@unife.it.
Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

provincia-ferrara

La Regione approva otto bandi in ambito Psr: 115 milioni per agricoltura verde

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Otto bandi regionali nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, 115 milioni per l’agricoltura verde

Nell’ambito delle misure agro-clima ambientali e agricoltura biologica del Programma sviluppo rurale 2014 – 2020 (Psr), la Regione Emilia-Romagna ha approvato otto bandi con un monte risorse complessivo di 115 milioni di euro per l’agricoltura verde.
Per la presentazione delle domande da parte del mondo agricolo c’è tempo fino al 29 gennaio 2016.
Le misure Psr comprendono interventi per il biologico, la produzione integrata, la gestione di zone umide, boschetti, corridoi ecologici, la salvaguarda del paesaggio agrario, il sequestro di carbonio nei suoli, la difesa delle razze antiche.
Per i prodotti Bio, Dop, Igp e Qc, è prevista la copertura delle spese certificate e in questo caso le domande possono essere presentate fino al 24 dicembre 2015.
La Provincia in accordo con le rappresentanze del mondo agricolo provinciale, ha promosso una serie di incontri pubblici per illustrare i contenuti e le novità principali dei bandi.
Questo il calendario degli appuntamenti:
giovedì 3 dicembre alle 16.30 nella sala Zarri – Palazzo del Governatore in Piazza Guercino a Cento;
mercoledì 9 dicembre alle 16.30 nella sala consiliare del Comune di Jolanda di Savoia (Piazza Unità d’Italia 5);
giovedì 10 dicembre alle 16.30 nella sala R. Finessi in municipio a Codigoro;
venerdì 11 dicembre alle 16 nella sala conferenze Coldiretti/Confagricoltura a Chiesuol del Fosso (via Bologna 637 a Ferrara);
mercoledì 16 dicembre alle 16 nella sala consiliare del Comune di Portomaggiore (Piazza Umberto I, 5);
giovedì 17 dicembre alle 16.30 nella saletta al primo piano della Manifattura dei Marinati di Comacchio (Corso Mazzini 200).
Per informazioni ci si può rivolgere al servizio Agricoltura Sostenibile Caccia e Aree Protette della Provincia di Ferrara (via Cavour, 143 – Federico Fantinati, tel. 0532.299787, o Renato Finco, tel. 0532.299720).
Il bando regionale è consultabile all’indirizzo web:
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/servizi-online/bandi-e-scadenze

Investimenti e attrattività in Emilia-Romagna: Bonaccini a Bruxelles per le case history Philip Morris e Ducati

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente Stefano Bonaccini oggi a Bruxelles ha presentato le due success-stories di investimenti esteri in Emilia-Romagna: Philip Morris e Ducati. Successivamente ha chiuso i lavori della 16° riunione European Parliament Ceramics Forum. Bonaccini: “Utilizzeremo le risorse dei fondi europei in maniera complementare con i fondi regionali e nazionali. Punteremo sull’internazionalizzazione e sull’attrazione di investimenti esteri tenendo assieme tradizione e innovazione, in Europa e nel mondo”

«La politica industriale dell’Emilia-Romagna e le esperienze di investimento come quella di Ducati e Philip Morris sono la dimostrazione di come sia possibile lavorare insieme, pubblico e imprese, mondo della ricerca e industria. Non solo per sostenere investimenti, fare ricerca e innovazione, ma soprattutto per creare occupazione e posti di lavoro di qualità».
Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini durante un incontro a Bruxelles – insieme all’Ad Ducati Motor Holding Claudio Domenicali, all’Ad e presidente Philip Morris Italia Eugenio Sidoli e al rappresentante permanente d’Italia presso l’Ue Stefano Sannino – in cui sono stati analizzate le due success stories di investimenti esteri in Emilia-Romagna, che vedono protagonisti proprio Philip Morris e Ducati. Un esempio di come territori e imprese fanno sistema per rilanciare crescita e innovazione del Paese e come l’attrattività dell’Emilia-Romagna può essere un esempio paradigmatico in Europa.
Inoltre il presidente Bonaccini ha aggiunto che «investiremo in ricerca e qualità, come previsto dal Patto per il lavoro, che ha l’ambizione di ridurre la disoccupazione ed è decisivo per competere coi territori più avanzati nel mondo. Utilizzeremo le risorse dei fondi europei in maniera complementare ed integrata con i fondi regionali e nazionali. Questo, aggregando le risorse, con un duplice obiettivo principale di puntare sia sull’internazionalizzazione sia per attrarre investimenti, così come previsto dalla legge su attrattività. E questo l’Emilia-Romagna lo farà tenendo assieme tradizione e innovazione, in Europa e nel mondo».
Successivamente, presso il Parlamento europeo a Bruxelles, il presidente della Regione Bonaccini ha chiuso i lavori della 16° riunione European Parliament Ceramics Forum in cui si è discusso delle proposte legislative e degli sviluppi normativi rilevanti per l’industria ceramica in Europa nonché delle realtà produttive localizzate nei diversi distretti europei che, come nel caso del settore ceramico, è uno dei comparti trainanti anche in Emilia-Romagna.

Al ristorante I Carracci di Bologna il premio “Buona Cucina” del Touring Club Italiano

da: ufficio stampa Omnia Relations

A ritirarlo oggi, in occasione di Cooking For Art Milano, l’executive chef Claudio Sordi, premiato dal giornalista e critico gastronomico Luigi Cremona. L’importante riconoscimento segna l’ingresso del ristornate del Grand Hotel Majestic “già Baglioni” all’interno della guida “Alberghi e ristoranti d’Italia” del Touring Club Italiano.

Il Touring Club Italiano premia il Ristorante “I Carracci” del Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna con l’attestato “Buona Cucina”. A ritirare il premio oggi, in via Tortona a Milano, in occasione di Cooking For Art – organizzato da Witaly -, l’executive chef Claudio Sordi.
A fare gli onori di casa Luigi Cremona, giornalista e critico gastronomico, che ha dichiarato: «Il ristorante I Carracci è uno dei locali più eleganti di Bologna in cui emerge la mano di uno chef un po’ artista che propone una cucina interessante e particolare. Grande attenzione alle materie prime e abbinamenti moderni, anche azzardati ma di ottima riuscita».
Un riconoscimento importante, che ufficializza l’ingresso de I Carracci nell’edizione 2016 della guida Alberghi e ristoranti d’Italia a cura del Touring Club Italiano.
«È senza dubbio una grande soddisfazione ritirare questo premio ed entrare a far parte del novero di ristoranti selezionati dal Touring. Un traguardo importante che gratifica un impegno costante e un grande lavoro di squadra. Il primo ringraziamento va quindi a tutta la mia brigata, ma non solo: al direttore del Grand Hotel Majestic, Tiberio Biondi che la scorsa estate ha deciso di scommette su di me, e a tutti i reparti dell’hotel che hanno contribuito a raggiungere questo obiettivo con spunti e suggerimenti utili».

A Comacchio un progetto per la riqualificazione del centro cittadino contro il degrado edilizio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Comacchio presenta un progetto di riqualificazione del centro cittadino per poter eliminare le condizioni di abbandono e degrado edilizio, ambientale e sociale. Il Comune ha, infatti, aderito al “Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, candidando un progetto che prevede di intervenire su quattro precise zone di Comacchio: il centro storico, Via Spina, il comparto San Carlo e quello di S. Agostino. Lo scopo è quello di ottenere parte dei 75 milioni di euro messi a disposizione dal bando per il 2016 per favorire una più equilibrata distribuzione dei servizi e delle infrastrutture e migliorare la qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano.
Diversi gli interventi, che se finanziati, renderebbero nuovamente vive alcune parti della città. Il progetto presentato a Roma prevede, infatti, tra le altre cose: la riqualificazione della darsena Cappuccini per circa 1 milione e 300 mila euro; un nuovo pontile di attracco per le imbarcazioni provenienti da Porto Garibaldi; una grande area parco che metta in relazione la darsena con il Polo Museale; una nuova struttura ricettiva realizzabile tramite il recupero della ex chiesa di S.Carlo; una riconversione della zona adiacente dell’Ex Consorzio Agrario in area verde mediante la demolizione dei manufatti esistenti e l’istallazione di padiglioni muovibili per attività di servizio e commerciali.
Per quanto riguarda l’ex Convento di S.Agostino è ipotizzato un recupero, per un suo riutilizzo quale nuovo Municipio, sia dell’edificio che del giardino pubblico, per un totale di circa 8 milioni di euro. 20 sarebbero, invece, i milioni che, se ottenuti, consentirebbero di intervenire sul comparto di Via Spina, realizzando nuove abitazioni per la locazione ERP, a canone calmierato o per la vendita convenzionata, e un nuovo parco pubblico. Tali edifici, si legge nel progetto, dovranno favorire il senso di appartenenza dei nuovi inquilini e rispettare gli standard di efficienza energetica. Ultimo, ma non meno importante, l’intervento di recupero e consolidamento del Padiglione ad Archi del Comparto Palazzo Bellini da circa 3 milioni di euro.
“Il progetto di riqualificazione urbana di Comacchio che abbiamo candidato è sicuramente molto ambizioso, ma anche necessario – spiega il Sindaco Marco Fabbri – se otterremo i finanziamenti che abbiamo richiesto potremo ridare lustro al nostro patrimonio cittadino e migliorare la qualità della vita dei comacchiesi”.

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Spazio ai giovani, luoghi di aggregazione e punti di riferimento

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il 3 dicembre a Casalecchio di Reno (Bo)una giornata di analisi e condivisione delle esperienze di co-working, pro-working e start up. L’assessore Mezzetti: “Spazi indispensabili per i ragazzi diventano sempre più cruciali per l’intera comunità”. Prenotazioni esaurite, lavori in diretta streaming

Sarà una giornata di analisi e di condivisione di buone prassi ed esperienze efficaci di gestione dei Centri e degli Spazi di Aggregazione Giovanile, quella in programma per il prossimo giovedì 3 dicembre presso lo Spazio Eco di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna.
Spazio[O] ai Giovani è il titolo del convegno, aperto a tutti gli operatori delle politiche giovanili, agli amministratori e agli stessi ragazzi interessati a conoscere progetti e realtà operative in regione.
Organizzato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Comune di Casalecchio di Reno, Istituzione Casalecchio delle Culture, Comune di Modena, Ceis Formazione e Spazio Eco, il convegno prevede un programma articolato in workshop tematici e momenti di condivisione in plenaria.
A quasi sette anni dall’approvazione della legge regionale 14 del 2008, “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”, diverse e numerose sono le esperienze promosse e sostenute dalla Regione Emilia-Romagna. Amministratori e operatori si incontreranno a Casalecchio per fare una sintesi dello scenario attuale, quello di una società dove gli spazi di aggregazione giovanile diventano sempre più luoghi cruciali per tanti ragazzi per lo sviluppo di processi di socializzazione e di coesione sociale, di acquisizione di conoscenze e competenze necessarie sia un’affermazione personale che per un primo contatto col mondo del lavoro. L’evoluzione che ha interessato gli spazi di aggregazione giovanile in questi ultimi anni è notevole, adeguata al mutare delle stesse esigenze e dei bisogni espressi dai giovani.
“Sono diventati spazi in cui si condividono saperi ed esperienze, si promuovono la creatività e l’innovazione, si valorizzano i talenti, si sostiene la costruzione di progetti di natura imprenditoriale, si attivano percorsi di formazione e orientamento al lavoro, si costruiscono relazioni con realtà europee e internazionali. In molti casi questi luoghi sono diventati anche presìdi di legalità e punti di riferimento per tutta la comunità”, ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Giovani e Legalità, Massimo Mezzetti.
La giornata si aprirà col saluto di Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno. L’assessore regionale Massimo Mezzetti darà l’avvio ai lavori. A seguire, la presentazione di esperienze territoriali significative nell’ambito delle politiche giovanili, con particolare attenzione ai temi attuali del co-working, del pro-working e al mondo delle start up.
In tema di co-working si conosceranno da vicino realtà come le Officine On/Off di Parma, il Maker Station Fab Lab di Cotignola e FabLab Faenza. Saranno poi presentate, attraverso video e testimonianze dirette, esperienze significative di pro-working. Con questo termine si intendono azioni di orientamento e informazione per l’accesso al mercato del lavoro, per lo sviluppo di competenze e consapevolezza dei talenti, con attenzione anche per le industrie creative e interventi di sensibilizzazione e supporto di attività in autonomia. Alla luce dell’importanza di politiche di questo tipo e di percorsi già attivati, l’Assessorato regionale ha per la prima volta voluto riconoscere esplicitamente questa definizione rendendola una delle possibili principali linee di finanziamento.
Alla giornata del 3 dicembre parteciperanno l’ esperienza W.O.R.K. (Work, Orientation, Revolution, Know how) di Piacenza, Life Skills di Castelfranco Emilia, l’Informagiovani Multitasking di Bologna, il progetto di orientamento al lavoro Responsabilmente Giovani della Provincia di Forlì-Cesena, il progetto Comincio da me realizzato a Rimini e infine le esperienze di CulturAbilità e PartecipaGiovani di Cento e Ferrara.
Sul tema di pro-working inteso come avvio all’impresa – start up – saranno analizzate alcune esperienze progettuali come Cooperare per Crescere, nuove opportunità per i giovani reggiani di Reggio Emilia, l’esperienza di Cooperative Paese nell’Unione Appennino Bolognese, la realtà di Agisco a Modena, il progetto Ingranaggi Musicali realizzato nei comuni della bassa Romagna e infine i casi di Spazi Indecisi – Creatività per la rigenerazione urbana del patrimonio dimenticato, Spazio Eco di Casalecchio di Reno e del Sag di Cesena. Il pomeriggio sarà invece dedicato a workshop tematici, occasione per approfondire temi ed esperienze attraverso il confronto e il dialogo in gruppo.
“Tante sono le esperienze significative in Emilia-Romagna che, come Assessorato alle Politiche giovanili, abbiamo sostenuto negli ultimi anni – aggiunge Mezzetti -. Lo abbiamo fatto insieme agli enti locali e alle loro forme associate. In questa giornata di analisi e confronto, che rientra all’interno delle funzioni e attività svolte dall’Osservatorio Regionale Giovani, vogliamo ripercorrerle per evidenziarne i fattori di forza e di debolezza, nonché le criticità emerse, con l’obiettivo di valorizzare al meglio le opportunità che hanno generato sul nostro territorio”.
Prenotazioni esaurite, ma gli interventi saranno trasmessi anche in diretta streaming all’indirizzo https://plus.google.com/115976850327666146963.
Per partecipare al dibattito e seguire il convegno via Twitter e Instagram, l’hashtag ufficiale è #SpazioAiGiovaniER.

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Diritto allo Studio universitario, borsa di studio al 100 per cento degli studenti idonei

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Per l’anno accademico 2015/2016 prevista una spesa in denaro e servizi di 63 milioni e 800 mila euro. Misure compensative straordinarie per gli studenti esclusi dalla borsa di studio per le nuove modalità di calcolo Isee. L’assessore Patrizio Bianchi: “Investire sulle persone è il nostro impegno per ridurre le diseguaglianze e garantire il nostro sviluppo”

La Regione Emilia-Romagna garantisce la borsa di studio al 100 per cento degli studenti idonei anche per l’anno accademico 2015/2016, con una spesa in denaro e servizi di oltre 63 milioni e 800 mila euro. Gli studenti che beneficiano della borsa di studio sono 16.248, di cui 10.204 dell’Università di Bologna, 1.252 dell’Università di Ferrara, 2.236 dell’Università di Modena e Reggio Emilia, 2.087 dell’Università di Parma e 469 degli Istituti dell’Alta Formazione Artistica e Musicale.
“Investire sulle persone – spiega l’assessore regionale all’Università e Ricerca Patrizio Bianchi – è il nostro impegno per realizzare un modello di società capace di ridurre le disuguaglianze economiche e territoriali, favorire la mobilità sociale, valorizzare le differenze e garantire ai più giovani di poter crescere in una regione europea, che nella crisi e nelle trasformazioni in corso ha saputo cogliere le potenzialità per identificarsi con le migliori espressioni del cambiamento”.
L’Emilia-Romagna conferma quindi lo stesso impegno finanziario dello scorso anno sul diritto allo studio universitario, garantendo la borsa di studio a tutti gli aventi diritto e supportando con misure straordinarie gli studenti che a causa delle nuove modalità di calcolo ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) sono rimasti esclusi dalla borsa di studio (circa il 15% rispetto al numero degli studenti idonei lo scorso anno). Per questi studenti esclusi, la Regione ha attivato misure compensative straordinarie, destinando allo scopo 2 milioni e 750 mila euro. Il bando per queste misure è pubblicato sul sito di ER.GO e le domande devono essere presentate dall’1 al 23 dicembre 2015.
Le misure compensative straordinarie consistono in un contributo di 200 euro come prepagato per l’accesso al servizio ristorativo a cui sarà sommato un contributo in denaro, il cui importo sarà quantificato sulla base di un principio solidaristico che consenta il soddisfacimento del più ampio numero di studenti, una volta individuato il numero di idonei. Il valore del contributo in denaro sarà differenziato sulla base della condizione di studente fuori sede, in sede o pendolare.

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Al via “iMove”, network europeo per la mobilità internazionale di studenti e allievi della formazione professionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La Regione Emilia-Romagna capofila del progetto che riunisce 11 enti operanti in 7 Paesi dell’UE. L’assessore Bianchi: “Un progetto per realizzare processi di mobilità europea e offrire uguali opportunità alle persone”.

Un network per progettare a livello europeo strategie comuni sulla mobilità internazionale fornendo percorsi e metodologie che possono essere replicati in altri contesti locali, regionali e nazionali. E’ l’obiettivo di “iMove – Innovation for MObility in VEt” il progetto europeo, di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila, che vuole creare le condizioni necessarie alla realizzazione di processi di mobilità europea per studenti e allievi della formazione professionale, quali strumenti ordinari per lo sviluppo del concetto di cittadinanza europea e l’acquisizione di conoscenze.
“Un progetto – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro e all’Università Patrizio Bianchi, che ha seguito ad Amburgo l’iniziativa di presentazione di ‘iMove’ – che vuole utilizzare l’innovazione dei meccanismi di cooperazione basati su un approccio sistemico per rispondere alle esigenze di mobilità di studenti e lavoratori mettendo a punto un sistema che possa offrire uguali opportunità”.
Il progetto parte dalla consapevolezza che molti enti di formazione e istituti scolastici non possono sempre fornire opportunità di mobilità agli studenti a causa della mancanza di competenze interne per la progettazione e gestione o a causa dell’apporto volontario ma sporadico degli insegnanti. La mancanza di una strategia comune e stabile per la mobilità internazionale in un certo territorio può impedire una equa distribuzione delle opportunità di mobilità per le persone. Questa iniziativa, che ha una dotazione finanziaria di quasi 800 mila euro, confronta fra i vari partner europei, le condizioni istituzionali e operative ottimali per promuovere in modo stabile ed omogeneo, a livello locale e regionale, le opportunità di mobilità internazionale per studenti, lavoratori, giovani imprenditori e persone in cerca di occupazione che oggi la programmazione comunitaria 2014-2020 intende offrire.
Il partenariato, costituito da 11 enti (in particolare, enti pubblici locali, scuole e centri di formazione professionale) operanti in 7 paesi dell’Unione Europea (Inghilterra, Svezia, Germania, Spagna, Polonia, Belgio e Italia), ha come ulteriore obiettivo quello di ricercare le migliori pratiche per un monitoraggio comune dei tassi di mobilità internazionale degli studenti di scuole ed enti di formazione professionale a livello locale/regionale e per facilitare la progettazione dei progetti di mobilità attraverso un database condivisosulle possibili imprese ospitanti. Sarà inoltre elaborata una proposta di costituzione di una rete associativa europea che promuova il coordinamento delle piattaforme localiistituite per la promozione delle mobilità internazionali.

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Cassa integrazione alla Dismeco, la dichiarazione di Gazzolo e Costi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Gli assessori: “Rammarico per la situazione dell’azienda e solidarietà ai lavoratori. Massima attenzione da parte della Regione: faremo il possibile”

Grande rammarico per le difficoltà in cui versa l’azienda e profonda solidarietà nei confronti dei lavoratori. Queste le parole degli assessori regionali Paola Gazzolo (Ambiente) e Palma Costi (Attività produttive) a proposito della Dismeco di Marzabotto (Bo), specializzata nello smaltimento e trattamento di materiale elettrico ed elettronico (“RAEE”). “Con grande amarezza abbiamo appreso che l’azienda, in forte difficoltà, ha ricorso alla cassa integrazione per alcuni lavoratori – commenta Gazzolo – . Tutto ciò in uno stabilimento, quello emiliano, dove vengono trattati ogni mese oltre 20.000 elettrodomestici dismessi, con una capacità di recupero del materiale del 98%. Un’attività, questa, in cui come Regione crediamo, e abbiamo sempre creduto fortemente. Tanto più alla luce della nuova legge sui rifiuti urbani recentemente approvata, fondata sul modello di ‘economia circolare’, che significa assenza di prodotti di scarto e riutilizzo delle materie prime, e dell’accordo siglato il 12 giugno scorso con il Consorzio nazionale dei RAEE e Atersir”.
“Vogliamo assicurare ad azienda e lavoratori – aggiunge Costi – che la nostra attenzione sarà massima, e che come Regione faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità e competenze affinché l’eccellenza tecnologica, il lavoro e la ‘missione’ dell’azienda non vadano perduti”.

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 1 dicembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Convegno internazionale il 2 e 3 dicembre

‘L’Europa romanza’, a confronto i maggiori studiosi di lingue minoritarie

01-12-2015

Sarà dedicato alle lingue minoritarie in Europa il convegno internazionale che nel pomeriggio di mercoledì 2 e nella mattinata di giovedì 3 dicembre vedrà riuniti a Ferrara, alla biblioteca Ariostea, i maggiori studiosi in materia. L’appuntamento, dal titolo ‘L’Europa romanza. Identità, diritti linguistici e letteratura’ è a cura di Monica Longobardi, docente di Filologia Romanza dell’Università di Ferrara.

 

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

I maggiori studiosi di politica delle lingue minoritarie in Europa si riuniscono a Ferrara in un convegno internazionale organizzato dalla cattedra di Filologia Romanza (prof.ssa Monica Longobardi). Si parlerà di catalano, galego, occitanico, di colonie alloglotte in Italia, ma anche di rumeno e d’italiano. Quali sono state e saranno le sorti di lingue di cultura che la storia e la politica non hanno favorito? Il riconoscimento di “lingue ufficiali” nella Comunità Europea ne garantisce una piena rappresentanza, e, in definitiva, la sopravvivenza nel patrimonio linguistico e culturale europeo, dominato da paesi egemoni che pilotano una costante marginalizzazione?

 

Convegno Internazionale

‘L’Europa romanza. Identità, diritti linguistici e letteratura’

Programma:

2 dicembre, ore 15 (Biblioteca Ariostea, Sala Riminaldi)

Introduzione di M. Longobardi

15. 30 J-M. Klinkenberg, ‘Grandes langues’ et langues minoritaires: deux politiques linguistiques ?

16. 10 G. Russo, I trovatori come fondamento dell’identità occitana : la linea Jaufré Rudel-Jean de Nostredame- Frédéric Mistral

16. 50 C. Robustelli, Promozione e sviluppo della diversità linguistica d’Europa, due obiettivi fondanti dell’EFNIL

17. 30 G. Agresti, L’identità linguistico-culturale di Faeto e Celle di San Vito, tra francoprovenzale e occitano

 

3 dicembre, ore 9.30 (Biblioteca Ariostea, Sala Agnelli)

9. 30 G. Kremnitz, Les tensions actuelles entre la Catalogne et l’Espagne. Une crise qui aurait pu être évitée

10. 10 F. Fernández Rei, Situación da lingua galega desde 1963 á actualidade

10. 50 C. Alén Garabato, L’occitan en France au XXIe siècle : norme(s), usages,

représentations et perspectives d’avenir

Pausa

11. 50 A. Andreose: Comunità di lingua romena al di fuori della Romania

12. 30 H. Sheeren, L’intercompréhension: une solution pour l’avenir des langues? Quelques pistes didactiques

13. 10 Conclusioni: M. Longobardi

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 2 dicembre alle 17 appuntamento con la Compagnia del libro

In memoria di Pier Paolo Pasolini, ‘l’ultimo scrittore sociale’

01-12-2015

A quarant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, la Compagnia del libro propone un excursus tra le opere dell’‘ultimo scrittore sociale’ italiano. L’appuntamento, a cura di Matteo Pazzi, è per mercoledì 2 dicembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. In programma interventi di Alberto Amorelli, Andrea Antolini, Andrea Moretti, Linda Morini e Alessandro Tagliati. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Il Gruppo del Tasso di Ferrara.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
I corsari della Compagnia del Libro (cfr. Scritti corsari di Pasolini) hanno deciso di assaltare la magnifica e indipendente caravella di Pier Paolo Pasolini. Le usuali armi dei nostri baldi corsari: amore per i libri e la letteratura, miglia marine di coraggio, oceani di passione e spensieratezza.
Quarant’anni fa, la notte fra il 1 e 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini venne ucciso all’ idroscalo di Ostia. Un omicidio oscuro mai chiarito fino in fondo, epilogo nefasto del più grande, forse, libero pensatore del secondo Novecento italiano. A quattro decenni dalla morte la Compagnia del libro propone un breve viaggio all’ interno della poesia, della letteratura, della saggistica e della cinematografia di Pasolini. Vista la complessità dell’opera pasoliniana si proporranno piccoli spunti di riflessione e alcuni rapidi suggerimenti di lettura.
Pier Paolo Pasolini: un uomo scomodo, controcorrente, libero. Un grande italiano dimenticato troppo in fretta.

 

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 2 dicembre alle 17 letture per bambini dai 4 ai 10 anni

‘Profumo di neve’ nell”ora del racconto’ per i più piccoli

01-12-2015

Nuovo appuntamento mercoledì 2 dicembre alle 17 alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42) con ‘L’ora del racconto’, letture per bambini dai 4 ai 10 anni, che per il mese di dicembre avranno come tema ‘Profumo di neve’. Ilaria Fantini presenterà i racconti ‘Babbo Natale e il micino’ (di Jutta Gorschlüter) e ‘Olivia e il Natale’ ( di Ian Falconer).

 

ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA’ – Fino a domenica 6 dicembre letture di brani sui bus cittadini delle linee 6 e 11

La città celebra un simbolo dell’uguaglianza con l’iniziativa “Il rifiuto di Rosa Parks”

01-12-2015

Il primo dicembre 1955 a Montgomery in Alabama si verificò un momento cardine della lotta contro il razzismo e la discriminazione: Rosa Parks, una cittadina di colore, si rifiutò di alzarsi dal posto in bus riservato esclusivamente alla popolazione bianca e per questo motivo venne denunciata e arrestata. Si intitola “Il rifiuto di Rosa Parks” ed è realizzata dal Comune di Ferrara/Assessorato Pari Opportunità su proposta di MibacT, Miur e Anci in concertazione con Unar, l’iniziativa che vuole ricordare l’episodio in programma a Ferrara da oggi (martedì 1 dicembre) a domenica 6 dicembre sui bus cittadini delle linee 6 e 11. In orari diversi alcuni lettori proporranno ai viaggiatori brani che narrano proprio la vicenda di Rosa, una donna come tante che è diventata un simbolo di uguaglianza, e di altre persone che hanno creduto e tuttora credono nella lotta per il riconoscimento dei diritti a tutti gli individui. In queste giornate saranno inoltre coinvolte in attività educative finalizzate alla diffusione di una cultura di integrazione, di accoglienza e rispetto delle differenze anche numerose scuole della città.

Da quell’episodio in Alabama dell’1 dicembre 1955 ebbe inizio la protesta pacifica tramite il boicottaggio dei mezzi di trasporto, preferendo qualsiasi altro mezzo, anche l’andare a piedi, pur di non usufruire degli autobus. Questa protesta causò danni finanziari importanti alla ditta, che rischiò il fallimento per mancato introito e portò, nel 1956, la Corte Suprema a dichiarare incostituzionale la segregazione razziale sui mezzi di trasporto. Il sacerdote che fu sempre al fianco di Rosa Parks, Martin Luther King, benedisse il boicottaggio e si fece promotore della campagna per il riconoscimento dei diritti dei neri.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Martedì 8 dicembre 2015 ore 21 al Teatro Nuovo di Ferrara

“Taci Nives”, i vent’anni di spettacolo con Andrea Poltronieri a favore dell’associazione Giulia

01-12-2015

 

Si è svolta questa mattina, martedì 1 dicembre nella sala degli Arazzi della residenza municipale, una conferenza stampa per presentare “Taci Nives”, lo spettacolo del musicista Andrea Poltronieri, in programma al teatro Nuovo di Ferrara il prossimo 8 dicembre alle 21, i cui proventi verranno devoluti in beneficenza a favore dell’associazione Giulia. Accanto all’assessore alla Cultura e vicesindaco Massimo Maisto, per illustrare la serata benefica sono intervenuti Andrea Poltronieri, l’autore dello spettacolo Demetrio Pedace insieme a Roberta Marella, il presidente dell’associazione Giulia Michele Grassi e il titolare del Teatro Nuovo Giovanni Di Matteo.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – foto di Isabella Gandolfi

 

Quest’anno ricorrono i vent’anni di carriera artistica di Andrea Poltronieri. Un traguardo importante, che ha portato l’artista ferrarese a l’ideazione di un tour teatrale, nasce così lo spettacolo “Taci Nives!”.

Nives è uno dei suoi personaggi più fortunati, impersona l’anima di Andrea “divertita” e “ironica”, che negli ultimi anni ha sempre di più caratterizzato le sue performance. A teatro vedremo un Andrea più “musicista”, concentrato sulla sua prima e imprescindibile passione: l’arte della musica.

Per questo, almeno per una volta, la Nives dovrà un po’ “stare zitta”, e lasciare al “musicista Poltronieri” lo spazio necessario per esprimersi.

Sul palco del Teatro Nuovo martedì 8 dicembre alle ore 21 con lui ci sarà l’attrice Roberta Marrelli e la sua band composta da otto elementi di grande talento (batteria, basso, pianoforte, chitarra, voce, viola, violoncello, violino) con cui Andrea deciderà le canzoni e ricorderà pezzi importanti del suo passato. Sarà per lui una ghiotta occasione per raccontare aneddoti che pochi conoscono ed episodi di una vita artistica che lo ha visto suonare accanto a mostri sacri della musica italiana come Gli Stadio, Lucio Dalla, Pino Daniele, la musica sarà la protagonista dello spettacolo.

Il grande cuore di Andrea Poltronieri ha scelto l’ Associazione di Volontariato Giulia Onlus per il debutto di questo spettacolo unico nel suo genere. La serata di beneficenza vedrà devolvere i proventi per sostenere la “mission” che da tanti anni promuove l’ Associazione Giulia: i progetti di “Oncologia Pediatrica e Psico-Oncologia Pediatrica ” all’interno dell’ Ospedale S.Anna di Cona per essere sempre al fianco dei piccoli malati e delle loro famiglie. Il prezzo dei biglietti è 20 euro Platea, 15 euro Galleria

 

 

 

Organizzazione a cura dell’Associazione Giulia – Michele Grassi cell. 338 4573685

E-mail: michele.grassi@lyb.com oppure michele.grassi@lyondellbasell.com

 

 Ph: Isabella Gandolfi

ASSESSORATO ALLO SPORT – Martedì 8 dicembre dalle 9 fino a tarda serata al Palasport

Il “Trofeo Low Cost Easy Dance” di danza sportiva fa nuovamente tappa a Ferrara

01-12-2015

Si è svolta in mattinata (martedì 1 dicembre) nella residenza municipale, la presentazione del “Trofeo Low Cost Easy Dance” di danza sportiva, in programma al Pala Hilton Pharma il prossimo martedì 8 dicembre dalle 9 fino a tarda serata. L’appuntamento è organizzato da Sfefan Green e Adriana Sigona e arriva a Ferrara per il secondo anno consecutivo.

La danza sportiva, rappresentata in italia dalla FIDS, Federazione olimpica riconosciuta dal CONI dal 1997, è un’attività sportiva a tutti gli effetti che offre un valore aggiunto alla tradizione (anche italiana) del ballo di coppia. Il progetto “Low cost” prevede una serie di dieci competizioni tutte dislocate in territorio italiano e organizzate secondo canoni ben precisi: una quota di iscrizione calmierata per gli atleti per agevolare la pratica sportiva, ingresso gratuito per il pubblico e la possibilità di creare momenti di ‘turismo sportivo’ in quanto le competizioni si tengono in importanti città d’arte. Oltre Ferrara le competizioni si svolgeranno infatti a Senigallia, Prato, Sommacampagna, Trento, Venezia, Faenza, Bologna, Budrio con finale a Pieve di Cento.

All’incontro di presentazione erano presenti l’assessore comunale allo Sport Simone Merli e l’organizzatore dell’evento Stefan Green.

“Questa è una manifestazione assolutamente da sostenere anche in futuro. – ha affermato l’assessore Simone Merli – Già nell’edizione dello scorso anno ha infatti dimostrato di sapere coniugare l’aspetto spettacolare con quello sportivo e turistico. I numerosi partecipanti accorsi per gareggiare e il folto pubblico che ha fatto da contorno sugli spalti del Palasport sono infatti elementi che insieme possono determinare una ricaduta importante sulla nostra città”.
TROFEO LOW COST FERRARA (comunicato a cura degli organizzatori)

Al Palasport di Ferrara, martedì 8 dicembre 2015 con organizzatori: Stefan Green e Adriana Sigona

• Oltre 40 giudici Italiani e altri 10 giudici ospiti Internazionali (Nuova Zelanda, Georgia, Svezia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia, Spagna, Finlandia, Svizzera, Ucraina) saranno presenti in veste ufficiale;

• Il Comune di Ferrara ci ha concesso il Patrocinio per questo evento nell’ottica di crescerla negli anni futuri;

• Sono attesi, fra tutti i competitori ben 4 coppie che si sono giudicati Campioni del Mondo:

– Benedetto Ferruggia e Claudia Kohler (Germania): 3 volte Campioni del Mondo Amatori Standard e Campioni del Mondo Professionisti Standard 2015

– Gabriele Goffredo e Anna Matus (Moldova): Campioni del Mondo 2015 Amatori Latino Americane – Saverio Loria e Zeudi Zanetti (Italy): 2 volte Campioni del Mondo Showdance • Giacomo Lucchese e Francesca Berardi (Italy): Campioni del Mondo Showdance 2014

• Attendiamo oltre 800 atleti a gareggiare da tutta Italia e dal tutto il mondo. Si ha confermato una coppia addirittura Australiana;

• I vari alberghi, ristoranti e campeggi saranno invasi da appassionati della danza sportiva;

• Le gare piu’ importanti (l’Over 16 Standard, Over 16 Latin, e Professionisti Standard) vedranno ballare coppie di altissimo livello, tra quali finalisti e semi finalisti ai campionati del mondo.

Gli organizzatori: Stefan e Adriana, neozelandese lui e sicilana ma residente a Ferrara lei, sono competitori di alto livello anche loro stessi, avendo raggiunto 7 volte i finali dei campionati del mondo (vuole dire nelle prime sei coppie al mondo) nelle loro specialità – latino americane e Showdance.

La storia della gara:

• Il progetto “Low Cost” vede competitori pagare una quota d’iscrizione minima e il pubblico entragratuitamente – cosi per divulgare la danza sportiva e permettere ai “competitori della domenica” di gareggiare in competizioni ben organizzate senza spendere piu’ del dovuto.

• Il 1° Trofeo Low Cost è stato tenuto a Molinella (BO) nel 2009 è ha visto la partecipazione di 150 coppie competitive.

• Da anno in anno, le gare sono cresciute e le coppie partecipanti pure: nella stagione 2013-2014 ci sono 10 gare Low Cost dislocate sul territorio nazionale e quest’anno a Ferrara attendiamo oltre 450 coppie partecipanti.

• Il Trofeo Low Cost Ferrara 2014 ha visto il Pala Hilton Pharma “gremito” (cit. La Nuova Ferrara) tutto il giorno e grande entusiasmo dal pubblico Ferrarese e non.

ARCHIVIO STORICO COMUNALE – Mercoledì 2 dicembre alle 17 in via Giuoco del Pallone

Conversazione su “Misurare la terra: l’estimo dei borghi ferraresi del 1494”

01-12-2015

Mercoledì 2 dicembre alle 17, nella sede dell’Archivio Storico comunale (via Giuoco del pallone 8), per il ciclo ‘Testo e Contesto’ Franco Cazzola (Università di Bologna), Riccardo Dalla Negra e Marco Zuppiroli (Università di Ferrara) interverranno su “Misurare la terra: l’estimo dei borghi ferraresi del 1494”. Il ciclo – a cura dell’associazione Amici della Biblioteca Ariostea in collaborazione con il corso di Laurea in Scienze filosofiche e dell’Educazione dell’Università di Ferrara –  intende promuovere una serie di incontri volti a fornire strumenti per la conoscenza della storia del libro e del patrimonio manoscritto e librario della biblioteca Ariostea.

LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) – Verrà presentato un codice manoscritto pergamenaceo classificato come Libro dell’antico estimo dei Borghi. Questo codice, compilato nel 1494, ha la natura di un catasto particellare, nel quale sono rilevati proprietari, confini, misure e caratteristiche agronomiche e oneri reali gravanti su ogni particella di ognuno dei 7 borghi che circondavano la città a quel tempo (Mizzana, Perlo S. Guglielmo, Pioppa, Misericordia, S. Luca e S. Giacomo). Si tratta di un territorio vasto, fatto di orti, campi coltivati, vigneti ed anche valli ed incolti, assoggettati ad un regime fiscale distinto dall’estimo cittadino e dalla restante campagna. Già studiato quarant’anni orsono da Francesca Bocchi, l’Estimo dei borghi è stato oggi oggetto di nuove indagini, particolarmente interessanti dal punto di vista della storia urbana di Ferrara, dal momento che l’antico borgo di S. Guglielmo venne incorporato poco dopo nella città da Ercole I d’Este con la sua Addizione.

 

OSSERVATORIO ADOLESCENTI – Giovedì 3 dicembre dalle 14.30 alle 18 a palazzo Bonacossi

Seminario di approfondimento e presentazione della ricerca “Il futuro degli adolescenti, gli adolescenti del futuro”

01-12-2015

Mira a rilevare i trend e i comportamenti dei giovani ferraresi, attraverso la percezione di sé e la prefigurazione del proprio futuro all’epoca della crisi economica e sociale, l’ultima indagine prodotta dall’Osservatorio Adolescenti dell’assessorato ai Giovani del Comune di Ferrara dal titolo “Il futuro degli adolescenti, gli adolescenti del futuro”. La ricerca sarà illustrata giovedì 3 dicembre dalle 14.30 alle 18 a palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5)nell’ambito di un seminario dedicato all’approfondimento dell’universo adolescenziale.

Compiuto su un campione di 761 quindicenni coinvolti grazie alla collaborazione con le Pediatrie di Comunità dell’AUSL di Ferrara, il lavoro offre diversi e interessanti spunti di riflessione sul ruolo che la società attuale in tutte le sue forme istituzionali ha sulla percezione di sé e sulla capacità di proiettarsi nel futuro che hanno i giovanissimi, connotandosi come un documento interessante di lavoro per il tavolo tecnico adolescenza provinciale neo costituito su indicazioni della Regione Emilia Romagna.
Tenendo conto dell’attualità e dell’importanza del tema, ma anche il lavoro di ricerca e di progettazione che da anni il Servizio Giovani del Comune di Ferrara svolge a favore dei giovani, l’Assessore a Cultura, Turismo e Giovani e Vicesindaco Massimo Maisto ha ritenuto utile e opportuno realizzare per la città questo momento di confronto e aggiornamento. La prima parte del pomeriggio sarà dedicata alla riflessione e all’analisi dei recentissimi dati sulla percezione del futuro da parte degli adolescenti con una tavola rotonda di approfondimento costituita dagli esperti, con professionalità diverse, che nella nostra provincia lavorano da anni con i giovani:Paola Castagnotto, Sabina Tassinari, Monica Mascellani, Michele Franchi, Luisa Garofani, Laura Lepore, Alberto Urro. Nella seconda parte interverrà Stefano Laffi, ricercatore sociale sui temi adolescenziali, affermato autore del saggio “La congiura contro i giovani”. Tutto il pomeriggio, “varato” dal Vicesindaco del Comune di Ferrara e dal Direttore Generale dell’AUSL, sarà moderato dalla referente regionale dell’Ufficio Politiche per l’infanzia e l’adolescenza Mariateresa Paladino. L’iniziativa sarà formativa ma anche stimolante per tutti coloro che si occupano in questo territorio di giovani e che hanno sempre dimostrato grande competenza e motivazione all’aggiornamento e all’innovazione.
Il seminario è aperto a tutti ed è certificato ECM per operatori sanitari e OASER per assistenti sociali.

 

(Testo a cura dell’Osservatorio Adolescenti/Assessorato ai Giovani del Comune di Ferrara)

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 3 dicembre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione delle iniziative del Natale della zona Giardino

01-12-2015

Giovedì 3 dicembre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà una conferenza stampa di presentazione delle iniziative del Natale della zona Giardino, che culmineranno con la realizzazione di un mercatino di Natale in piazza XXIV Maggio, promosse dall’associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali Aldo Modonesi e Roberto Serra e il presidente dell’associazione Strada dei vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara Sante Baldini.

 

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore giovedì 3 dicembre dalle 20 al termine del corteo

Modifiche al traffico per la manifestazione podistica “Run 4 you run 4 fun”

01-12-2015

Giovedì 3 dicembre, dalle 20 fino al termine della manifestazione podistica “Run 4 you run 4 fun”, organizzata dal punto vendita Decathlon, sarà in vigore una sospensione momentanea della circolazione per tutti i veicoli per il tempo strettamente necessario al transito del corteo nelle seguenti zone della città: piazza Castello (partenza), Largo Castello, Corso Ercole I D’Este, Mura Porta degli Angeli sino al torrione di San Giovanni, Corso Porta Mare, piazza Ariostea, via Palestro, via Bersaglieri del Po, via Canonica, piazza Trento Trieste, Corso Martiri della Libertà, piazza Savonarola, piazza Castello (arrivo).

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta dell’1 dicembre 2015

Restauro di Palazzo Massari, nuove intitolazioni di vie, progetto ‘Legalità diffusa’ e valorizzazione commerciale del centro storico

01-12-2015

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 1 dicembre:

 

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Per il complesso di Palazzo Massari un’ampia opera di restauro e rinnovamento museale

Prevede una rilettura generale dell’intero complesso di palazzo Massari e palazzina Cavalieri di Malta il progetto preliminare per il restauro, l’adeguamento funzionale e il nuovo allestimento della struttura museale comunale che ha ottenuto oggi il via libera della Giunta.

A seguito degli eventi sismici del maggio 2012, il complesso è stato dichiarato inagibile e svuotato di tutte le sue opere artistiche, a causa di lesioni che hanno peggiorato una situazione di deterioramento già esistente. Il progetto, redatto dal Servizio Beni Monumentali del Comune di Ferrara con la collaborazione esterna dell’arch. Antonio Ravalli, comprende quindi un complessivo restauro architettonico, impiantistico, funzionale e museale delle strutture, nell’ottica di una ottimizzazione dei percorsi espositivi mirata a migliorare la fruizione degli spazi da parte dei visitatori.

Il progetto comprende due lotti, il primo dei quali, relativo al ‘Miglioramento Sismico del complesso’, avrà un costo di 2.600.000 euro, finanziato per la quota di 1.600.000 euro con fondi regionali per le opere danneggiate dal sisma del 2012 e per la quota restante con parte dei rimborsi assicurativi ricevuti dall’Amministrazione Comunale, sempre per i danni da sisma. La finalità di questo intervento è quella di ottenere un consolidamento strutturale ottimale nel rispetto della storicità dei fabbricati. Oltre agli interventi strutturali sulle coperture, sugli impalcati dei vari piani e sulle murature interne, saranno coinvolte anche le murature esterne, per saldare varie lesioni verticali che portano a prevedere operazioni di restauro dei paramenti murari delle facciate di entrambi i palazzi monumentali, prospicienti corso Porta Mare e via Borso. Al momento è in corso di elaborazione il progetto esecutivo, che dovrà essere consegnato alla Regione, entro la fine dell’anno in corso. Seguirà la gara d’appalto, l’accantieramento e l’inizio dei lavori che avranno la durata di circa un anno.

Il secondo lotto di lavori, che sarà realizzato in cinque stralci e distribuito nel corso di più annualità consecutive, si concretizzerà, invece, nella realizzazione di opere di restauro e di adeguamento impiantistico, oltre che nella ottimizzazione dei percorsi espositivi del complesso museale. Il tutto per un costo complessivo di 9.553.629 euro, che sarà finanziato con fondi regionali, del Programma speciale d’area e comunali.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

Commissione Toponomastica: scelti i nomi di due nuove vie e approvata l’apposizione di due lapidi

Sarà intitolata alla ‘protagonista dell’antirazzismo’ Rosa Parks (1913 – 2005) la via che da piazzale Vittime Innocenti delle mafie conduce a via C. Gargioni. La proposta, avanzata dalla Commissione per la Toponomastica e le pubbliche onoranze, è stata approvata oggi dalla Giunta, assieme a quella relativa all’intitolazione a Renzo Nardi (1920-1944 – Partigiano) della strada che da via Arginone termina a fondo chiuso.

Approvata anche l’apposizione di una targa in plexiglas trasparente sulla facciata di Casa Biagio Rossetti con l’iscrizione: “Casa di Biagio Rossetti 1490-1502 – Architetto della Corte Estense”. Mentre nell’atrio di Palazzo Bevilacqua Costabili sarà apposta una lapide in marmo a ricordo del prof. Gaetano Boschi, con la dicitura: “Questo Palazzo già Bevilacqua – Costabili, fu acquistato nel 1930 dal Prof. Gaetano Boschi e dalla consorte Contessa Maria Giglioli, di antica famiglia ferrarese e divenne la loro dimora fino al 1961. Il Prof Gaetano Boschi (1882- 1969) fu neuropsichiatra di fama internazionale, candidato al Premio Nobel, rettore dell’Università di Modena, Umanista. Membro d’onore dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon, medaglia d’oro al merito della Cultura, medaglia d’oro al merito della Salute Pubblica, Presidente Onorario di numerose società scientifiche italiane e straniere”.

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Arci Ferrara partner del Comune per il progetto ‘Legalità diffusa’

Sarà l’Aps Arci Ferrara ad affiancare l’Amministrazione comunale nella co-progettazione e gestione del progetto ‘Legalità diffusa’ che punta a mantenere alta l’attenzione dei cittadini, e soprattutto dei più giovani, sul tema della penetrazione nel territorio della criminalità organizzata e delle mafie. L’individuazione del soggetto partner è avvenuta tramite una procedura pubblica di selezione attivata dal Comune nello scorso mese di agosto e rivolta ad organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale.

Per la realizzazione del progetto il Comune ha ricevuto dalla Regione Emilia Romagna un contributo di 13mila euro, cui sarà sommato un cofinanziamento comunale di 9mila euro composto da spese di personale interno all’ente e spese di utilizzo di sale comunali.

Oltre all’organizzazione della sesta edizione della ‘Festa della Legalità e della Responsabilità’, nel progetto sarà inserita anche la realizzazione di iniziative di teatro-forum sulla legalità e la responsabilità civica; l’organizzazione di laboratori di sensibilizzazione alla nonviolenza e la presentazione della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati in ambito scolastico.

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra

Candidato a finanziamenti progetto per la valorizzazione commerciale delle vie Carlo Mayr, Saraceno e Mazzini

Prevede una collaborazione tra Amministrazione Comunale, Ascom – Confcommercio Ferrara e Confesercenti Ferrara l’attuazione del “Progetto di riqualificazione e valorizzazione commerciale delle vie Carlo Mayr, Saraceno e Mazzini” che sarà candidato all’assegnazione dei contributi della legge regionale 41/97 per la qualificazione dei centri commerciali naturali. Il testo della convenzione, che sarà sottoscritta dai tre partner, è stato approvato stamani dalla Giunta comunale e conferma l’intento del progetto di sostenere il ruolo del commercio e dell’attività di servizi per la valorizzazione complessiva del Centro storico di Ferrara, al fine di incrementarne l’attrattività per i flussi turistici e migliorare il livello di vivibilità per residenti e visitatori. La realizzazione del progetto avrà un costo 45.868 euro.

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Sostegno ad associazioni ed enti del territorio per iniziative a favore dei cittadini

E’ di 9.950 euro la somma dei contributi comunali che saranno erogati a sei associazioni ed enti vari del territorio per iniziative ed attività a favore dei cittadini. I fondi andranno in particolare al Comitato “Insieme per la qualità della vita” di Barco (4.000 euro); all’associazione “Gli Amici del Carnevale” di Ravalle (800 euro); al centro di promozione sociale la Scuola di Montalbano (1.000 euro); alla Pro Loco di Francolino (700 euro); al centro di promozione sociale Borgo del Passo Vecchio (2.500 euro) e al centro sociale ricreativo culturale Rivana Garden (900 euro).

 

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

L’INCHIESTA
Carife vestita di nuovo lascia lo sporco sotto il tappeto dei ferraresi

Attualmente sono due i temi oggetto di polemica a Ferrara: l’albero di Natale in vetro di Murano che campeggia davanti alla Cattedrale e la “nuova” Cassa di Risparmio di Ferrara. Due simboli di una città che si adatta – volente o nolente – a un cambiamento necessario, non per esigenza di popolo, ma per decisione di altri.
Tralasciando l’albero e il gusto estetico di ognuno di noi, parliamo di Cassa di Risparmio di Ferrara. Per chi non la conoscesse è stata la banca della città e del suo territorio dal 1838 (114 anni, mese più mese meno), aveva sedi e filiali nei capoluoghi di provincia dell’Emilia Romagna e del Veneto, oltre che a Mantova, Milano, Roma e Napoli. E’ stata co-protagonista della crescita di Ferrara, nel 1976 è stata la prima banca italiana a installare un punto Bancomat, ha dato lavoro a migliaia di persone ed è stata, attraverso la Fondazione che porta il suo nome, partner di importanti progetti culturali della città.
Nel maggio 2013, su proposta della Banca d’Itala, la Cassa di Risparmio di Ferrara è stata commissariata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Per gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative e statutarie che regolano l’attività della banca e per la previsione di gravi perdite del patrimonio”, si leggeva nel documento licenziato dal ministro dell’economia e delle finanze, all’epoca Fabrizio Saccomanni, per “la grave crisi aziendale che trae fondamentale origine dai imprudenti scelte allocative compiute nel periodo 2007-2009 in cui è stata realizzata una rapida espansione degli impieghi”, in un “contesto permeato da una serie di disfunzioni che derivavano dal passato e da elementi che in chiave prospettica risultano suscettibili di ulteriori peggioramenti”. In pratica, i denari messi in circolo dalla Carife erano per la maggior parte a servizio di investimenti privati non redditizi o addirittura fallimentari (tanto per citare un dato, nella sola Ferrara l’istituto aveva 28 milioni di euro ‘parcheggiati’ nelle imprese di Roberto Mascellani, fallite). Questo perché la Cassa, per non dover entrare a forza nel processo di acquisizioni mosso dai grandi istituti di credito e rimanere autonoma, crescendo, si era affacciata su territori diversi e distanti dalle politiche societarie fino ad allora mantenute. Questo espansionismo era andato a cozzare con la visione “ferrarese” delle stanze dei bottoni, legate agli interessi locali.
Da quel maggio 2013, le grosse incertezze rispetto al futuro della banca non sono state mai dissipate e – assieme alla crisi economica congiunturale che ha attanagliato Ferrara – questa situazione ha pesantemente gravato sull’economia generale della città: impiegati in cassa integrazione, tagli, fermi i finanziamenti, fermi i partenariati, fermi i prestiti e i mutui alle imprese e ai privati. Lo stallo. E poi per “la Cassa” dei ferraresi sono arrivati il Bank Recovery and Resolution Directive, il Bridge Bank, la Bad Bank e la Good Bank, il bail-in e il bail-out, per qualcuno anche il bail-over. Alzi la mano chi sa cosa significano questi termini. Per capire, al netto delle polemiche, cosa è accaduto nell’ultima settimana è necessario leggere con attenzioni le comunicazioni della stessa Cassa di Risparmio di Ferrara e della Banca d’Italia.
“La Banca d’Italia, con provvedimento del 22 novembre 2015, ha determinato, ai sensi dell’art. 32, comma 2, del D.Lgs. 180/2015, la decorrenza degli effetti del provvedimento di avvio della risoluzione della Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a., in amministrazione straordinaria, con sede in Ferrara, dalle ore 22.00 del 22 novembre 2015” .Tradotto in parole povere la Cassa di Risparmio di Ferrara praticamente non esiste più.
“La Banca d’Italia, con provvedimento del 22 novembre 2015, ha disposto la cessione di tutti i diritti, le attività e le passività costituenti l’azienda bancaria Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a. (….) (ente in risoluzione) a favore della Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a., con sede in Roma (ente ponte o good bank). Restano escluse dalla cessione dell’azienda soltanto le passività, diverse dagli strumenti di capitale, (….) in essere alla data di efficacia della cessione, non computabili nei fondi propri, il cui diritto al rimborso del capitale è contrattualmente subordinato al soddisfacimento dei diritti di tutti i creditori non subordinati dell’ente in risoluzione. L’ente ponte succede, senza soluzione di continuità, all’ente in risoluzione nei diritti, nelle attività e nelle passività ceduti (….)”. In pratica gli affari ‘buoni’ della Carife passano alla Nuova Carife, che viene definita “ente ponte” o “buona banca”. La Nuova Carife viene provvisoriamente gestita, sotto la supervisione dell’Unità di Risoluzione della Banca d’Italia, da amministratori da questa appositamente designati: la carica di Presidente è rivestita dal dottor Roberto Nicastro, ex direttore generale di Unicredit.
“Gli amministratori hanno il preciso impegno di vendere in tempi brevi al miglior offerente, con procedure trasparenti e di mercato, e quindi retrocedere al Fondo di Risoluzione i ricavi della vendita”, dice Banca d’Italia. Il “Fondo di Risoluzione” è un istituto previsto dalle norme europee e italiane ed è amministrato dall’Unità di Risoluzione della Banca d’Italia. Esso è alimentato con contribuzioni di tutte le banche del sistema.
“Con il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, il progetto elaborato dalla Banca d’Italia e dal Ministero dell’Economia per il rilancio delle quattro banche commissariate, è stato avviato con decisione ed ha messo a disposizione oltre 3 miliardi e mezzo di capitale. In quest’ambito nasce la Good Bank Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara.” Quindi il capitale della Nuova Carife è supportato da nuova linfa (proveniente in gran parte da un prestito elargito da Banca Intesa, Unicredit, e Ubi Banca. In gran parte…).
E quindi, come per magia, sul sito di Carife leggiamo: “La nostra banca da questa mattina dispone di un capitale fresco di 191 milioni di Euro, l’indicatore Core Tier 1 sta al 9% e siamo dotati a questo punto di ingente nuova liquidità. L’operazione prevede che la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara venga pienamente neutralizzata dalle sofferenze attraverso il loro conferimento in una Bad Bank. La minaccia di possibili rischi per i nostri depositanti che qualche giornale (e qualche concorrente) aveva paventato è da oggi definitivamente sventata. A breve saremo nuovamente controparte della Bce. La protezione dei depositanti e dei detentori di obbligazioni senior ha poi richiesto da parte dell’Autorità di Risoluzione sacrifici agli azionisti ed ai possessori di obbligazioni subordinate. Ci pare sia stata una scelta senza alternative, che ha evitato di mettere a repentaglio tutti i depositanti e in ultima analisi di danneggiare gravemente lo stesso tessuto economico dei nostri territori. Da oggi la vostra “Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara” è nuovamente “attrezzatissima” per rafforzare il proprio tradizionale ruolo di banca vicina allo sviluppo dell’economia del territorio”. Tradotto: abbiamo scaricato tutti i nostri pasticci in una specie di sala per la quarantena, la Bad Bank, in realtà priva di licenza bancaria nonostante il nome, dov’è stato ammucchiato il portafoglio crediti peggiore; da qui si cercherà di recuperare questi crediti, il cui valore in euro risulta svalutato del 60% e per i quali è previsto un rientro del 13%. La Bad Bank resterà in vita solo per il tempo necessario a vendere o a realizzare le sofferenze in essa inserite. Per fare ciò è stato anzitutto necessario riassorbire le perdite con l’azzeramento delle azioni e dei prestiti subordinati, quindi sacrifici chiesti ai ferraresi.
L’ultimo capitolo della vicenda Carife si lega alle regole imposte dalla Comunità Europea, come chiarisce la Banca d’Italia in una informativa pubblica. “La soluzione adottata assicura la continuità operativa delle banche e il loro risanamento, nell’interesse dell’economia dei territori in cui esse sono insediate; tutela pienamente i risparmi di famiglie e imprese detenuti nella forma di depositi, conti correnti e obbligazioni ordinarie; preserva tutti i rapporti di lavoro in essere; non utilizza denaro pubblico. Le perdite accumulate nel tempo da queste banche, valutate con criteri estremamente prudenti, sono state assorbite in prima battuta dagli strumenti di investimento più rischiosi: le azioni e le “obbligazioni subordinate”, queste ultime per loro natura anch’esse esposte al rischio d’impresa. Il ricorso alle azioni e alle obbligazioni subordinate per coprire le perdite è espressamente richiesto come precondizione per la soluzione ordinata delle crisi bancarie dalle norme europee (“Direttiva europea sulla risoluzione delle crisi bancarie” – BRRD), recepite nell’ordinamento italiano dallo scorso 16 novembre con il Decreto Legislativo 180/2015”. La Comunità Europea ha infatti decretato che dal 1° gennaio 2016 i salvataggi delle banche non saranno più finanziati dallo Stato, ma dagli istituti stessi (il cosiddetto bail-in), cioè in prima battuta dagli azionisti degli istituti di credito coinvolti, poi dagli obbligazionisti, infine, se necessario, dai correntisti con depositi superiori ai 100.000 euro (al di sotto di quella cifra infatti vige la garanzia sui depositi). Il testo italiano recepisce 56 direttive e 9 decisioni quadro della Ue, andando verso una ulteriore riduzione delle procedure d’infrazione a carico dello Stato.
La Banca d’Italia poi garantisce che “Lo Stato, quindi il contribuente, non subisce alcun costo in questo processo. L’intero onere del salvataggio è posto innanzitutto a carico delle azioni e delle obbligazioni subordinate della banca, ma è in ultima analisi prevalentemente a carico del complesso del sistema bancario italiano, che alimenta con i suoi contributi, ordinari e straordinari, il Fondo di Risoluzione. Questa è la soluzione compatibile con le norme sugli aiuti di Stato che è emersa dopo che altre proposte erano state ritenute non compatibili durante le discussioni con la Commissione europea. Infine le Autorità italiane hanno adottato questa soluzione che ha effetti immediati ed evita il prolungamento dello stallo per le banche, al fine di risolverne la crisi”.
Riassunto: la Cassa di Risparmio di Ferrara fra il 2007 e il 2009 si è impegnata anche i gioielli di famiglia per restare autonoma. Nel 2013 è stata commissariata, nel 2015 è stata vivisezionata e nella prospettiva aziendale non c’è che l’acquisizione da parte di un’altra banca.
A voi lettori le considerazioni del caso.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Luoghi del sapere: i musei

Museo e città della conoscenza sono un binomio perfetto. Se uno vuole sapere dove ha casa la conoscenza in una città, cerca i suoi musei. In Germania, Brema, quella famosa per i quattro musicanti, come città della conoscenza si presenta attraverso i suoi sette musei, promettendo entusiasmanti spedizioni nel mondo delle scienze, avventure per i cinque sensi, il giro del mondo in 80 minuti e altro ancora.
L’International Council of Museum (Icom), nell’assemblea generale dell’Aja del 1989, definì il museo: “Un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che compie ricerche riguardanti le testimonianze materiali dell’uomo e del suo ambiente naturale, le raccoglie, le conserva, le comunica e soprattutto le espone a fini di studio, educazione e diletto.” Una cosa molto viva, palpitante, un luogo dove il sangue fluido del sapere scorre per tutte le vene.
È indubbiamente merito dell’Icom, come della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società (2005), se oggi i musei offrono opportunità nel passato insospettabili: ricchi siti web, percorsi didattici, laboratori, visite virtuali, bar e bookshop.
Eppure non abbiamo ancora acquisito famigliarità con queste abitazioni della conoscenza. Sono luoghi che ancora esercitano nei nostri confronti una certa soggezione, come le chiese, come tutto ciò che contiene un passato a cui si accede con timore reverenziale, attraverso riti che possono essere preparatori o di iniziazione, come lasciare oggetti, borse e indumenti in deposito prima di accedere alle sale o quelli gestiti e diretti dalle guide o dai delegati alle audioguide, che ti rivestono con lo stigma del perenne turista anche quando sei a casa tua.
In queste abitazioni della conoscenza, gli oggetti, che ne sono la ragione e l’espressione, abitano in modo così invasivo da rendere indifferente l’identità del loro occasionale ospite in visita, il quale pare lì giunto solo per rendere ossequio, muovendosi a una debita distanza, in rispettoso silenzio, spostandosi quasi senza calpestare o urtare lo spazio, in un luogo che pare tale solo per le opere o i cimeli esposti, ma desolatamente un non luogo, un lungo corridoio di transiti per i suoi visitatori.
Ci sono passaggi nella Convenzione europea sul valore dell’eredità culturale, citata più sopra, che meriterebbero una più attenta e aggiornata riflessione. Per esempio un’affermazione come questa: “Riconoscendo la necessità di mettere la persona e i valori umani al centro di un’idea ampliata e interdisciplinare di eredità culturale”, oppure “l’esercizio del diritto all’eredità culturale può essere soggetto soltanto a quelle limitazioni che sono necessarie in una società democratica, per la protezione dell’interesse pubblico e degli altrui diritti e libertà”.
Ecco. Pensavo che l’esercizio del “diritto all’eredità culturale” è qualcosa che riguarda la città della conoscenza e, nello specifico, quei quartieri in cui la conoscenza abita che si chiamano musei. Quartieri che forse dovrebbero dialogare, comunicare tra loro, individuare gallerie di transiti, di reciproci passaggi, di contaminazioni, richiami e rimandi, per porre al centro la citata “idea ampliata e interdisciplinare di eredità culturale”.
Penso ai musei come punto d’incontro per la comunità, come luoghi di apprendimento permanente, di valori democratici e di apprendimento intergenerazionale.
I musei depositari della nostra identità, perché luoghi di conservazione dell’eredità culturale e della memoria storica. E allora i musei dovrebbero diventarci famigliari, non indurci in soggezione. Come se ogni volta andassimo a visitare le spoglie del nonno al camposanto. Mentre conservano il passato, potrebbero accogliere il presente nella sua vitalità e nelle sue espressioni. Si tengono iniziative pubbliche nelle sale cittadine, nelle sale delle biblioteche, nei teatri. E i musei? Non hanno sale da aprire ai momenti di vita, agli appuntamenti della città? I concerti a palazzo Costabili, sede del museo Archeologico nazionale, sono stati una felice intuizione, questa è una delle strade da percorrere.
Avvicinarsi a un museo con uno spirito che non si limiti alla semplice visita lo rende un corpo vivo della città, un luogo del presente anziché un luogo coniugato al passato. E questo vale anche per tutti i luoghi in cui è di casa la cultura, dalle scuole alle università. Farli uscire dalla loro riservatezza, dalla loro esclusività, dal loro angolo di storia o d’uso, per aprirli alla vita del territorio. Questo è uno dei compiti fondamentali di una città della conoscenza, di una città che voglia famigliarizzare con i luoghi dell’apprendimento, integrandoli nella vita quotidiana delle persone.

ALTRI SGUARDI
Sulla via di Damasco

DSCN3478Oggi vorremo provare a parlarvi solo con le immagini. E con le sensazioni.

La Siria, quella che era la città di Damasco, la bella, la serena, la colorata.

Nel 2007, la capitale siriana aveva suk variopinti e vocianti, moschee e chiese che si specchiavano, odore di spezie, profumo di incenso, gente che chiacchierava e andava a zonzo per la città. C’erano i suoi giardini verdi, i suoi fiori eleganti, le sue stoffe lucenti, i suoi smeraldi grezzi, i suoi antiquari raffinati, i suoi libri colti, i vocii dei suoi bambini che correvano lungo strade e piazzette animate. I merletti di alcuni edifici occhieggiavano da vie affollate, qualche casa traballante faceva sorridere il turista che camminava tranquillo.

A Damasco c’erano artisti, letterati, scrittori, poeti, medici e ingegneri, a Damasco c’era la vita. Quella che oggi se ne è andata, scappata, scacciata, tramortita, terrorizzata, martoriata. Noi vogliamo ricordarla cosi, con queste immagini di serenità e normalità quotidiane, Damasco la bella, Damasco l’educata, Damasco la colta.

Damasco 2007, vista
Damasco 2007, moschea
Damasco 2007, San Paolo
Damasco 2007, chiesa
Damasco 2007
Damasco 2007
Damasco 2007, vicino al suo
Damasco 2007, passeggiando
Damasco 2007
Damasco 2007, giardini
Damasco 2007
Damasco 2007
Damasco 2007
Damasco 2007, suk
Damasco 2007, suk
Damasco 2007, antiquario
Damasco 2007
Damasco 2007, arco romano
Damasco 2007, arco romano
Damasco 2007, suk

Fotografie di Simonetta Sandri

Cristalli di Natale

Tutti i colori dell’aurora boreale e brillanti raggi di luce riflessi nel cielo invernale annunciano una notte speciale… è quasi Natale.

In foto: l’albero di Natale in vetro di Murano collocato in piazza Duomo a Ferrara, l’opera s’intitola “Riflessi di vetro in un albero di Natale” ed è di Simone Cenedese. Clicca le immagini per ingrandirle.

Immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

albero-natale
albero-natale
albero-natale

 

Il diritto di sedere su un autobus

1 dicembre 1955: A Montgomery in Alabama, Rosa Parks si rifiuta di cedere il posto sull’autobus a un uomo bianco e viene arrestata per aver violato le leggi di segregazione razziale della città. E’ l’ispirazione per il boicottaggio dei bus di Montgomery che sarà guidato da un allora ancora sconosciuto Martin Luther King. E’ l’inizio della lotta per i diritti civili e la fine della segregazione razziale negli Stati Uniti d’America

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Martin Luther King

Ho un sogno, che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: “Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali”. (Martin Luther King)

 

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