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Giorno: 14 Dicembre 2015

Domenica 20 Dicembre da Piazza Trento e Trieste a Ferrara “Christmas Walk”, la camminata per “AIDO” e “ANED”

da: Direzione FEshion Coupon

Domenica 20 Dicembre siete tutti invitati alla “Christmas Walk”, una camminata benefica NON COMPETITIVA per raccogliere fondi per le associazioni “AIDO” e “ANED” oon partenza e arrivo al Villaggio di Natale in Piazza Trento e Trieste.
L’evento rientra nelle iniziative di Natale e Capodanno a Ferrara
Il ricavato dell’evento sarà devoluto alle associazione “AIDO” ( Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule – Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS)) e “ANED” (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto – Onlus)
Inoltre, per essere in perfetto tema natalizio, tutti i partecipanti riceveranno un cappellino di “Babbo Natale” che dovranno indossare durante la camminata!
Programma della giornata:
– Ritrovo alle ore 10.15 al Villaggio di Natale sul Listone in Piazza Trento e Trieste
– Partenza alle ore 10.30
– Giro Podistico (non competitivo) di 5 km, passando per via Porta Reno, Piazza Travaglio, entrando nel sottomura per sbucare in via Medaglie D’oro, quindi passeggiare in Corso Giovecca, svoltare in via Bersaglieri ed arrivare di nuovo sul Listone
– Rientro alle 11.30 circa
– Dolce Sorpresa al rientro da ritirare nella Casina di Legno del “Villaggio di Natale” Quota di partecipazione:
– 10€ con dolce e cappellino natalizio Si ringrazia per il supportato all’evento:
– Studio Tecnico Fabio Altieri
– “Natale e Capodanno Ferrara”
Procedura per iscriversi:
– Scaricare il coupon sul sito http://www.feshioncoupon.it/christmas-walk/ o farlo direttamente la mattina del 20 dicembre dalle 9,30 alle 10, presentandosi alla Casina di Legno nel “Villaggio di Natale”
Link: http://www.feshioncoupon.it/christmas-walk/
Per info e iscrizioni contattare Alessandra al 3495878324

Giovedì 17 dicembre al Circolo Arci Zone K “Iarin Munari Quartet” in concerto

da: Circolo Arci Zone K

Giovedì 17 Dicembre 2015 il Circolo Arci Zone K di Malborghetto ospiterà l’attesissimo concerto di Iarin Munari Quartet.
ll quartetto propone un repertorio di brani originali nei quali modernità e sperimentazione si uniscono ad una forte componente tradizionale che abbraccia il jazz e il funk.
Iarin Munari da molti anni lavora con grandi artisti nazionali ed internazionali in ambito pop e blues/jazz/soul. Alcuni di essi sono: Roberto Vecchioni, Paolo Belli, Orchestra della RAI, Alexia, Franco Battiato, Antonella Ruggero, Gino Paoli, Morgan, Patrizio Fariselli, Massimo Ranieri, Enzo Jannacci, Larry Ray, Tony Levin, Ruggero Robin, Jay Tee Teterissa, Scott Steen (Royal Crown Revue), Enrico Crivellaro.
Autore di “Non so io ma tu” nel disco “Allo specchio” del gruppo I Nomadi (atlantic 2009) e produttore di molti progetti tra cui la sua band Free Jam, con la quale rilascia nel 2012 il disco What about the funky? . L’album vende e ruota nelle radio in molti Stati Europei, in America e Giappone;
Alfonso Santimone collabora in veste di pianista, performer, compositore, arrangiatore e produttore con artisti italiani ed internazionali come Robert Wyatt, Tony Scott, Jim Black, Steven Bernstein, Markus Stockhausen, Harold Land, Chris Speed, Marc Ribot, Greg Cohen, Gianluca Petrella, Roberto Gatto, Giulio Capiozzo, Ares Tavolazzi, Patrizia Laquidara, Il teatro degli orrori, Giulio Ragno Favero, Erica Mou e molti altri.
E’ leader di svariate formazioni (Laser Pigs, Thrill, Flee, quartetto comprendente il fratello e grande chitarrista Daniele Santimone, etc.) e collabora stabilmente con tantissimi gruppi e musicisti (Zeno de Rossi Shtik, East Rodeo, Roberto Gatto PerfecTrio, Gianluca Petrella Cosmic Band, etc. ).
Ha all’attivo decine di pubblicazioni discografiche come leader, co-leader e sideman e diversi riconoscimenti (Trofeo InSound, JazzIT Awards, Targa Tenco 2011 per co-produzione artistica, arrangiamento e composizione nell’album “Il Canto dell’Anguana” di Patrizia Laquidara e Hotel Rif etc.).
Daniele Santimone consegue un Bachelor’s Degree in Professional Music presso il Barklee College di Boston ed il diploma accademico di II livello presso il conservatorio F. Venezze Di Rovigo. Lavora live ed in studio con molti artisti italiani ed internazionali come: Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Edu Hebling, Gianmaria Testa, Giulio Capiozzo, Eumir Deodato, Jimmy Owens, Patrizia Laquidara, Mario Biondi. Tra gli altri si esibisce al Blue Note di New York e al Babylon di Berlino.
Nick Muneratti ha suonato dal vivo e in studio con importanti artisti, come: Paul Gilbert, James Thompson, Brett Manning, Mario Schilirò, Lisa Hunt, Daniele Gottardo, Alex De Rosso ed altri; ha aperto shows per artisti del calibro di Steve Lukather, Solomon Burke, Rick Estrin, Bob Margolin , Ian Seagal. Con la band, “The Twisters With Alice Violato”, ha all’attivo due cd (il terzo di prossima uscita), la vittoria del Bordighera Jazz Festival (2009) e del Torrita Blues (2011) e la partecipazione a molti altri festival blues/jazz di grosso calibro.
Le premesse per un’altra interessantissima serata per gli amanti della musica di qualità non mancano. Il Circolo Arci Zone K aprirà con il solito aperitivo alle ore 18.30. Il concerto avrà inizio intorno alle 22. L’ingresso sarà Up To You e riservato ai Soci Arci. Info line e prenotazioni (consigliate data la limitata disponibilità di posti) al 346.0876998.

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Dichiarazione dell’assessore Caterina Ferri in merito ai licenziamenti Basell

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

“Apprendiamo con grande preoccupazione l’esito dell’incontro odierno tra la direzione di Basell e le organizzazioni sindacali in merito ai licenziamenti di due lavoratrici ferraresi.
Le positive relazioni industriali e il rapporto con le istituzioni locali hanno sempre consentito a Ferrara di risolvere situazioni di riorganizzazioni aziendali dovute a crisi di mercato salvaguardando al massimo i posti di lavoro. Nel caso di oggi davvero non si comprende per quale motivo, in presenza di una società sana che cresce si arrivi, unilateralmente e senza motivo apparente, al licenziamento di due lavoratrici inserite da oltre vent’anni in azienda. Oltre alla solidarietà personale, l’amministrazione continuerà a seguire con attenzione la vicenda fiduciosa che si possa risolvere positivamente per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Caterina Ferri, Assessore attività produttive e lavoro del Comune di Ferrara”

Sabato 19 dicembre visita guidata alla mostra di De Chirico a Palazzo dei Diamanti e tè con biscotti metafisici in galleria

da: MLB home gallery

Sabato 19 dicembre alle 15.00, si farà una visita guidata alla mostra del Palazzo dei Diamanti raccontando la storia di alcuni quadri e anche curiosi aneddoti su De Chirico, frutto di alcuni miei approfondimenti sull’autobiografia dell’artista e di alcuni racconti di Franco Farina, che era suo caro amico.
A seguire, a tutti i partecipanti alla visita guidata, verrà offerto un tè in galleria accompagnato dai biscotti rappresentati nei dipinti di De Chirico, realizzati dalle pasticcerie del ghetto ebraico di Ferrara. De Chirico, come si intuisce dalla grande quantità di dolciumi raffigurati nei suoi dipinti, era molto goloso.
I divertenti “dietro le quinte” della sua complessa personalità ci verranno svelati da un ospite d’eccezione invitato per questa occasione, lo psichiatra Adello Vanni, profondo studioso e conoscitore della vita dell’artista, ex Direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’USL di Ferrara ed autore dell’articolo scientifico “La malattia creativa di Giorgio de Chirico”.
Visita guidata riservata a un massimo di 20 persone (per prenotazioni: mlb@mlbgallery.com, 3467953757); la visita ha un costo di 10 euro ed è riservata ai soci della galleria e a chi intende iscriversi per l’anno 2016.

Il nuovo albero di Natale illumina la piazza di Copparo

da: ufficio stampa e comunicazione Comune di Copparo

Copparo ha il suo albero di Natale, il centro cittadino inizia a vivere le emozioni delle Feste. La pista del Ghiaccio le attrazioni per i più piccoli e le tante iniziative che accompagneranno questi giorni di fine anno, fanno del centro di Copparo un accogliente salotto.
A completare gli addobbi e le luminarie dell’area commerciale e del centro cittadino, l’albero di Natale in via Roma, di fronte alla Residenza Municipale. L’amministrazione comunale ringrazia la famiglia De Stefani, che ha donato al Comune l’albero, doveva essere abbattuto la prossima primavera ma, anticipando l’operazione, la famiglia ha permesso che questa meraviglia divenisse l’albero di Natale di Copparo. Un abete a chilometri zero.

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La Giunta regionale vara a Modena il progetto di legge sulla Memoria del Novecento in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente Stefano Bonaccini: “Abbiamo il dovere di ribadire che la memoria non è un concetto astratto ma un tema centrale per una comunità”. A bilancio 1 milione di euro per il 2016

Una legge forgiata nei mesi e che viene presentata in uno dei luoghi simbolo della pace e della resistenza alle oppressioni, testimone del sacrificio compiuto da un gran numero di persone, il campo di Fossoli a Carpi.
E’ il progetto di legge regionale sulla Memoria del Novecento in Emilia-Romagna, varata dalla Giunta presieduta da Stefano Bonaccini riunita stamattina a Modena.
“Abbiamo il dovere, insieme all’Assemblea legislativa, di ricordare e valorizzare i luoghi della nostra memoria – ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. Abbiamo il dovere soprattutto nei confronti delle nuove generazioni di ribadire che la memoria non è un concetto astratto ma un tema centrale per una comunità, un monito e nel contempo un punto di riferimento, una base da cui ripartire nei momenti difficili per consolidare la coesione sociale e la crescita culturale”.
Per il 2016 è a bilancio uno stanziamento di un milione di euro per l’attuazione degli interventi regionali in questo ambito, previa approvazione da parte dell’Assemblea legislativa regionale di un programma pluriennale che definisca obiettivi, modalità e procedure di intervento.
“La lunga esperienza di impegno delle istituzioni intorno a questi temi – ha aggiunto l’assessore regionale alla Cultura e Legalità, Massimo Mezzetti – ci permette di costruire una rete di istituti storici per affrontare con una chiave non monografica la nostra storia dalla fine della prima Guerra mondiale allo stragismo, abbracciando l’intero arco del ‘900 per costruire percorsi formativi e didattici”.
Il Progetto di legge regionale “Memoria del Novecento – Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna”, si propone quindi, in armonia con le leggi statali, di riconoscere la memoria dei fatti avvenuti nel territorio regionale, determinanti per l’assetto e lo sviluppo democratico della Repubblica Italiana, che hanno segnato la storia nazionale e locale nel corso del Novecento.
La Regione con questa legge mira a promuovere e sostenere interventi mirati a mantenere viva, rinnovare, approfondire e divulgare la memoria dei fatti e degli avvenimenti per le generazioni attuali e future.
E intende farlo in primo luogo promuovendo la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e politico dell’antifascismo e della Resistenza, che riconosce come valori fondamentali dell’ordinamento costituzionale dello Stato e della Regione. Quindi questa legge vuole valorizzare la memoria dei “Giusti fra le Nazioni”, i non ebrei che abbiano agito in modo eroico per salvare la vita anche di un solo ebreo, per il valore eccezionale del loro operato nell’opporsi, in particolare in Emilia-Romagna, a ogni tentativo di genocidio e crimine contro l’umanità.
Per far ciò si vogliono incentivare la conservazione del patrimonio documentario e le attività mirate a mantenere vivo il ricordo di fatti, avvenimenti e persone che abbiano fortemente contrassegnato la storia italiana del Novecento, con particolare riferimento alle grandi guerre, all’emigrazione emiliano-romagnola nel mondo, al colonialismo, all’avvento e caduta della dittatura fascista, alla Resistenza e alla Liberazione, alla deportazione e allo sterminio nei campi di concentramento nazisti e fascisti, all’esodo giuliano-dalmata-istriano, alla discussione e approvazione della Costituzione, al terrorismo e alle stragi.
Infine, la Regione riconosce in particolare il ruolo e l’attività svolta in questo ambito dagli istituti storici presenti sul territorio regionale associati alla rete dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, le Istituzioni culturali che a vario titolo sovrintendono ai luoghi della memoria, le Associazioni partigiane, combattentistiche e reducistiche.
In tal senso la Regione intende favorire infine il coordinamento degli interventi promossi dai diversi soggetti, pubblici e privati, che operano in tale ambito, promuovendo la creazione e il rafforzamento di reti e di aggregazioni fra le associazioni, le fondazioni e gli istituti che operano nel campo della memoria.

Credito, al via i finanziamenti alle imprese di 32 milioni di euro grazie al fondo mitigazione rischi della Regione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’accordo realizzato dall’Ati tra i Consorzi Fidi dell’Emilia-Romagna e Banca Mps, con le risorse messe a disposizione dalla Regione, servirà per l’accesso al credito agevolato per circa 450 micro, piccole e medie imprese emiliano romagnole

Al via la sottoscrizione dell’accordo operativo ‘Tranched Cover’ tra Banca Monte dei Paschi di Siena e l’Ati dei Consorzi Fidi dell’Emilia-Romagna formato da Unifidi – capofila – Cofiter, Cooperfidi Italia e Fidindustria per la mitigazione dei rischi. Si tratta di un portafoglio di 32 milioni di euro di finanziamenti per l’accesso al credito agevolato delle micro, piccole e medie imprese emiliano romagnole che utilizza una quota parte dei 15 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione. Con questo prodotto si ritiene di poter finanziare almeno 450 imprese emiliano romagnole.
Questa è la prima operazione del genere in Emilia-Romagna ed è stata possibile grazie a fondi pubblici stanziati dall’assessorato regionale alle Attività produttive e, in particolare, il primo portafoglio di nuovi finanziamenti creati utilizzando una quota pari a 1,5 milioni dei 15 milioni di euro delle risorse messe a disposizione dalla stessa Regione nel corso del 2015.
Il portafoglio di finanziamenti è a condizioni di favore ed è destinato sia a nuovi investimenti che al ripristino del capitale circolante, con una durata massima di 60 mesi. La ‘Tranched Cover’ appena costituita, inoltre, si rivolge ad aziende con classi di rating intermedie che talvolta, pur meritevoli da un punto di vista creditizio, non risultano possedere tutti i requisiti formali previsti per accedere ad altre forme di finanziamento.

La Giunta regionale nel modenese. Bonaccini: investimenti per la scuola, sanità e una nuova Legge sulla Memoria

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Tappa a Modena per l’esecutivo dell’Emilia-Romagna. Annunciato l’avvio del percorso di fusione tra Baggiovara e il Policlinico, risorse europee per la scuola, nuove misure e 160 milioni per la ricostruzione

Sanità, edilizia scolastica, trasporti, risorse per l’area del sisma e una nuova Legge sulla Memoria del Novecento. Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Comune di Modena, accompagnato dai suoi assessori e affiancato dal sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, ha portato le corpose considerazioni a metà di una giornata tutta modenese, iniziata con una visita della Giunta all’Istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia, proseguita con una riunione di Giunta nel palazzo municipale del capoluogo, dove si è svolta una premiazione al Modena Volley e che prevedeva tra l’altro una visita al Museo Ferrari e una conclusione a Carpi, dopo una riunione con i sindaci della provincia.
“Abbiamo adottato numerose decisioni che riguardano molto da vicino il territorio modenese – ha riassunto Bonaccini – e in primo luogo quella che, come chiedeva il sindaco e presidente della Provincia Muzzarelli, darà finalmente il via all’integrazione sostanziale tra Baggiovara e il Policlinico, tema in discussione da anni e anni e che finalmente prende il via”.
“In secondo luogo – ha aggiunto il presidente Bonaccini – abbiamo adottato la nuova Legge sulla Memoria del Novecento in Emilia-Romagna, che presenteremo questa sera a Carpi insieme al presidente della Fondazione Fossoli e al sindaco della città. Abbiamo voluto presentarla a Modena, non a caso, perché la città è medaglia d’oro della Resistenza.
In terzo luogo presentiamo oggi gli importanti emendamenti che abbiamo messo a punto discutendo con il Governo, inseriti nella legge di stabilità in relazione alle aree del sisma, a partire dalla non scontata conferma di 160 milioni di euro in più per il prossimo anno nella parte che riguarda la ricostruzione pubblica, più altre importanti decisioni per i Comuni, come ci avevano chiesto i sindaci del cratere”.
Bonaccini si è quindi soffermato sugli “investimenti per la montagna, che riguardano le strade e il dissesto, per cui non solo abbiamo confermato, ma abbiamo aumentato i fondi”, confermando inoltre che “faremo la Conferenza della Montagna il 22 gennaio nel reggiano, a Castelnuovo Monti”.
Infine la notizia che “abbiamo acquisito la delibera che riguarda il finanziamento con mutui dei fondi Bei, che interessano decine di scuole del modenese che, con il cofinanziamento che arriverà dal Governo, attraverso l’impegno della Regione, potranno effettuare interventi di manutenzione, adeguamenti normativi e miglioramenti per giungere a scuole più belle e sicure, fungendo inoltre da volano per il lavoro di tante imprese nel settore dell’edilizia, grazie a un volume complessivo di quasi 10 milioni di euro per la sola provincia di Modena e che riguarderà circa 40 scuole. In più confermeremo che, nei 19 milioni di euro che non erano previsti, messi a disposizione dal Governo per nuovi istituti, sono arrivati decine e decine di progetti dalla nostra regione, dei quali 6 selezionati con un apposito bando e tra cui entra una nuova scuola primaria di Modena, per ulteriori 3.8 milioni di euro di investimento, per cui abbiamo molta fiducia nel buon esito. Infine la Regione emetterà, con proprie risorse, un nuovo bando da 20 milioni di euro il prossimo anno, che riguarda solo gli istituti superiori: complessivamente, quindi, sull’edilizia scolastica entrano nella disponibilità tantissime risorse come non accadeva da tempo”.
Sanità:
Il tema dell’integrazione tra il Policlinico e baggiovara è stato affrontato dall’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, che ha parlato di “un progetto condiviso”, adottato anche su richiesta del sindaco Muzzarelli, illustrando le tappe dell’avvio di “un percorso che partirà a gennaio con diversi step, ci impegniamo a presentare i risultati al massimo al 30 di giugno del 2016, a questo punto si avvierà la sperimentazione che durerà tre anni e che dovrebbe chiudersi con la fusione dei due ospedali. Chiediamo al gruppo tecnico di valutre anche la possibilità che dà la gelle di stabilità in corso di approvazione che può prevedere anche l’istituzione di una unica azienda provinciale. Secondo me è un passo molto significativo per superare una divisione che probabilmente ha le sue radici molto lontano nella storia”.
Per quanto riguarda gli investimenti nella sanità, l’assessore ha ricordato che nel modenese “negli ultimi 10 anni sono stati investiti circa 100 milioni di euro, di cui 18 solo nel 2015, poi ci sono quelli Ue post-sisma che sono circa 40 milioni e il finanziamento delle opere pubbliche di altri 43 milioni circa. Nel 2016 ci impegniamo a investire all’interno dell’azienda Usl e dell’Azienda ospedaliera almeno 10 nuovi milioni di euro.
Edilizia scolastica:
“Il Governo – ha detto l’assessore alla Scuola Patrizio Bianchi -, nell’ambito di un massiccio intervento di edilizia scolastica ha assegnato alla nostra regione, anche sulla base di una forte richiesta che noi avevamo avanzato, quasi 58 milioni di euro per l’edilizia scolastica, fondi provenienti dalla Banca europea degli investimenti. Di questi, in accordo con la Provincia, nel modenese giungeranno 9,5 milioni , che crescono sino a oltre 13 milioni con fondi messi dall’ente proprietario. Questi vanno ad aggiungersi agli interventi già stabiliti nella zona del terremoto”.
Area del sisma:
“Grazie a un lavoro comune e a un impegno dello stesso premier Renzi – ha detto l’assessore Palma Costi – abbiamo ottenuto alcuni punti fondamentali, tra cui accenno i più importanti. In primo luogo gli emendamenti che riguardano i Comuni. Abbiamo ottenuto la deroga alle regole dell’equilibrio di bilancio, per poter permettere ai nostri Comuni di poter spendere le risorse che già hanno sui piani delle opere pubbliche. Sempre per i Comuni è stato accettato lo slittamento delle rate dei mutui dell’annualità del 2016, e avranno un rimborso delle rate in dieci anni e non più in cinque. E’ stato tolto anche quest’anno il taglio al fondo di solidarietà per i Comuni del cratere e inoltre sono stati ottenuti, come anticipava il presidente Bonaccini, 160 milioni di euro per completare un’altra parte della ricostruzione pubblica”.
Trasporti:
Stamattina – ha detto l’assessore ai Trasporti Raffaele Donini -, abbiamo sperimentato sulla linea Modena-Sassuolo un nuovo convoglio a due carrozze, con 96 posti seduti, che va a sostituire definitivamente uno dei tre treni “Gigetto” in circolazione. Gli altri due li sostituiremo entro giugno del 2016, con altro materiale rotabile, e questo sarà possibile perché dopo l’aggiudicazione della ‘gara del ferro’ noi oggi abbiamo la possibilità di considerare fondamentalmente come un unico interlocutore sia Trenitalia che Tper, per cui è possibile anche in attesa della mxi-fornitura di 75 nuovi treni tra metà del 2018 e metà del 2019, avere una fase di transizione molto più confortevole. In secondo luogo perché ci siamo posti l’obiettivo di anticipare una parte del materiale rotabile tanto da poter liberare alcuni treni che sulle linee meno intense possiono avere delle performances importanti. I pendolari oggi hanno apprezzato che qualcosa si stia muovendo nel segno di una maggiore affidabilità e comfort”. L’assessore ha anche ricordato che “su questa linea la Regione ha investito 5 milioni di euro per l’infrastruttura”.

Giovedì 17 dicembre Corpo e Mente festeggia tre anni di mostre con una maxi collettiva che riunisce tutti gli artisti

da: organizzatori

Dal 17 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016 il Centro benessere “Corpo e Mente” di via Tanucci 21, ad Arezzo, ospita “2013-2015. Celebration day”, mostra collettiva a cura di Marco Botti.
L’inaugurazione, a ingresso gratuito, si terrà giovedì 17 dicembre a partire dalle ore 20.
Per l’occasione Very Tuscany, realtà dinamica sul fronte della promozione turistica ed enogastronomica del territorio, offrirà un buffet e una degustazione di vini.
La serata inaugurale sarà arricchita dall’imperdibile concerto/performance dal titolo “Sciapó feat. Catherina Gynt”. Gli Sciapó, caleidoscopica band composta da Andrea Ciri (chitarra e voce), Laura Giannini (voce) e Luca Viviani (tromba e percussioni), incontrano la teatralità di Catherina Gynt per uno spettacolo in cui musica, danza e movimento viaggiano all’unisono.
LA MOSTRA
Tre anni di esposizioni di successo a Corpo e Mente meritavano un evento celebrativo. È così che i protagonisti delle venti mostre allestite dal 2013 al 2015 sono stati riuniti in una grande collettiva.
L’iniziativa natalizia porta in primo piano la magia che ha connotato ogni evento artistico presentato in via Tanucci. Dalla ricerca su se stessi al rapporto tra l’uomo e la natura, ogni volta gli artisti selezionati hanno saputo indagare magistralmente i fili conduttori indicati dal curatore, dando vita a esposizioni indimenticabili, che hanno esaltato la vocazione poliedrica del centro benessere di Laura Giannini.
La serata inaugurale sarà anche l’occasione per presentare il catalogo “Emozioni e suggestioni tra corpo e mente” a cura di Marco Botti.
L’agile volume traccia un bilancio del triennio e mette in luce la creatività e l’energia positiva che sono trasudate dalle pareti del centro, mese dopo mese.
Il lettore vi troverà gli artisti che hanno esposto ma non solo, perché era giusto rendere omaggio anche a tutti quei musicisti, attori, performers e partners che hanno dato vita a vernissage unici e alimentato il progetto artistico.
Un doveroso spazio nel catalogo, infine, è riservato ad amici e amanti dell’arte, che frequentando il centro durante le mostre e gli eventi collaterali hanno condiviso con gli organizzatori il percorso di crescita e sostenuto l’iniziativa, già in rampa di lancio per una quarta stagione tutta da godere: prima con gli occhi e poi con il cuore.
GLI ARTISTI
Questo l’elenco completo degli artisti in mostra, in ordine di apparizione: Elisa Girelloni, Laura Serafini, Lucrezia Senserini, Elisa Zadi, Silvia Logi, Rossana Ruggiero, Maurizio Rapiti, Sofia Sguerri, Alessandro Schinco, Katarina Alivojvodic, Catherina Gynt, Elisa Modesti, Sabrina Livi, Francesca Donatelli, Sara Lovari, scuola RADAR di Enrique Moya Gonzalez, Lorenzo Donati, Luca Di Castri, Annalisa Savoca, Roberto Ghezzi.

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Tecnopolo di Bologna, via libera del Consiglio comunale di Bologna. La Regione pronta a varare il bando per 58 milioni che avviano i lavori

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Dopo la chiusura della Conferenza dei servizi nelle scorse settimane e l’ok di oggi del Comune di Bologna, già nel 2016 apriranno i cantieri per la realizzazione dei primi interventi nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi di via Stalingrado. La soddisfazione dell’assessore regionale Palma Costi e del sindaco di Bologna Virginio Merola

Già nelle prossime settimane la Regione pubblicherà il bando di gara, per un finanziamento complessivo di 58 milioni di euro, per la realizzazione dei primi edifici che conterranno nell’ex area Manifattura Tabacchi di via Stalingrado il Tecnopolo di Bologna, l’infrastruttura per l’innovazione, la ricerca ed il trasferimento tecnologico. Si è chiusa la scorsa settimana la Conferenza di servizi dove sono stati acquisiti tutte le necessarie autorizzazioni, nulla osta e assensi. Ora – alla luce dell’approvazione in via definitiva di oggi da parte del Comune di Bologna – con il progetto definitivo possono essere attivate le procedura di gare per l’appalto integrato (relativo a progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori).
«Siamo riusciti a concludere nei tempi stabiliti la Conferenza di servizi. Il Tecnopolo di Bologna – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – rappresenta un punto chiave per completare il grande ecosistema della ricerca e dell’innovazione a servizio del sistema produttivo emiliano romagnolo. In Emilia-Romagna ci sono oltre 26 mila addetti in ricerca e sviluppo di cui oltre 16 mila nelle imprese. Una grande e crescente comunità che deve trovare luoghi e forme idonee per lavorare assieme e generare innovazione e opportunità di sviluppo».
«Una buona notizia nel percorso di riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi: abbiamo concluso nei tempi previsti le procedure amministrative e ora possiamo dare il via ai bandi per appaltare i primi lavori per la riconversione degli spazi – dichiara il Sindaco di Bologna Virginio Merola – Questo straordinario risultato è il frutto del grande impegno profuso da tutti gli attori coinvolti nel progetto, e per questo ringrazio in particolare la Regione Emilia-Romagna che ci ha creduto fin dal principio. Grande soddisfazione dunque per questa importantissima operazione, che coniuga il recupero di una vasta parte della città, oggi in disuso, e l’investimento in cultura e ricerca, fondamentale per la ripresa del nostro territorio metropolitano».
Il progetto è dello studio GMP – von Gerkan, Marg & Partner con sede principale ad Amburgo (in associazione con altri professionisti tedeschi e italiani: Werner Sobeck, Studio TI società cooperativa, Aldo Antoniazzi, Marco Baccanti e Carlo Carli) che è risultato vincitore, nel maggio 2012, del Concorso internazionale di progettazione per il recupero e la riqualificazione della ex- Manifattura Tabacchi di Bologna.
La Regione si avvale della società in house Finanziaria Bologna Metropolitana per il supporto nel coordinamento generale del progetto e nell’espletamento delle relative attività tecniche e amministrative.
Il Tecnopolo
Nel Tecnopolo che si insedierà nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi, saranno ospitate sia grandi istituzioni di ricerca (Enea, Ior, Università di Bologna), sia le funzioni di coordinamento della Rete, rappresentate da Aster ma anche altri soggetti pubblici e privati che svolgono attività di ricerca applicata di rilevanza industriale e territoriale, a partire da Lepida Spa, la società regionale che coordina l’Agenda Digitale e la realizzazione della banda larga e ultra larga. Ma la sfida principale futura sarà quella di attrarre nei molti spazi a disposizione, imprese di alta tecnologia che arriveranno nel nostro territorio e che vorranno insediarsi a stretto contatto con i laboratori.
Lo Ior (Istituti Ortopedici Rizzoli) trasferirà nel Tecnopolo il nuovo Dipartimento RIT (Rizzoli Innovazione Tecnologica) articolato in 6 unità di ricerca negli ambiti della Medicina rigenerativa e la ricostruzione tissutale in ambito muscolo-scheletrico, dei materiali biocompatibili e delle nano-biotecnologie, della bioingegneria e della bio informatica clinica, insieme ad alcune importanti infrastrutture di ricerca, come lo stabulario e la banca dell’osso. L’Enea porterà tutta la struttura di ricerca presente in Emilia-Romagna, ad eccezione della sede di Faenza e del Brasimone e in particolare i 4 laboratori legati alla Rete Alta Tecnologia riguardanti l’efficienza energetica, l’ambiente, la tracciabilità dei materiali, l’interoperabilità. L’Università di Bologna si insedierà inizialmente con il laboratorio sull’edilizia e con il proprio consorzio di ricerca, realizzato con l’Unione Industriali, T3 Lab, specializzato nell’informatica, microelettronica e sensoristica.
Il Tecnopolo sarà un luogo in cui le imprese potranno ricercare il proprio partner scientifico, in cui ricercatori, tecnici delle imprese e imprenditori hi-tech potranno divenire una grande comunità di innovatori, specialmente per alcune delle industrie del futuro: le scienze della vita, l’ambiente, l’energia.
Il progetto generale
Il progetto dello studio GMP si contraddistingue per il rispetto delle architetture progettate da Pier Luigi Nervi e del carattere industriale del luogo. Gli edifici più significativi vengono mantenuti nella loro integrità, adeguata alle nuove esigenze funzionali e tecnologiche, integrandone i volumi con nuove edificazioni coerenti con l’insieme. Nel ripensare le destinazioni, l’accessibilità e i percorsi è stata data particolare importanza alla progettazione delle aree esterne e del verde: tutti i percorsi interni sono pedonali, la piazza centrale si configura come luogo di incontro e scambio e tutte le zone scoperte – percorsi, cortili e margini – sono caratterizzate da aree verdi di diverso tipo.
Particolare attenzione è stata posta al progetto del verde e, in questo ambito, alle relazioni dell’area con le aree circostanti. La sede della Manifattura Tabacchi, testimonianza storica di un passato industriale, diventa luogo ideale di incontro tra natura e cultura e da questo incontro/processo di contaminazione, ha origine il progetto del paesaggio che mira a costituire un luogo identitario e di nuova generazione, chiamato a dar risposta al paradigma del rapporto tra i cittadini e gli spazi del paesaggio urbano contemporaneo.
Il cuore pubblico del progetto sono le piazze d‘ingresso, la piazza della ciminiera e la piazza degli aceri, pensate come luogo di massima relazione interna, su cui affacciano i principali servizi del Tecnopolo e da cui partono verso l‘esterno quattro direttrici che organizzano il quartiere: a sud verso la Bolognina; a est verso il futuro “Parco della Creatività” e verso la Fiera; a nord oltre la tangenziale verso il quartiere Corticella e a ovest verso la zona dell’Arcoveggio.
La centrale tecnologica
Il progetto per la produzione del caldo, del freddo e dell’energia elettrica, è stato elaborato sulla base delle richieste della Regione Emilia-Romagna utilizzando le più evolute tecnologie disponibili al fine di ottimizzare al massimo l’utilizzo di fonti rinnovabili ed i costi di gestione e manutenzione, con la previsione di avviare una procedura per l’individuazione di una Esco che realizzi e gestisca le opere a costo zero per la Regione.

Sabato 19 dicembre a Fornovo Taro presentazione del volume “Da Forum Novum a Fornovo Taro”

da: Ufficio Stampa SBArcheo

L’Amministrazione Comunale di Fornovo Taro e la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna invitano alla presentazione del libro “Da Forum Novum a Fornovo Taro. Archeologia, arte e storia di un territorio” a cura di Manuela Catarsi.
Sabato 19 dicembre 2015 alle ore 16 presso la Sala Consigliare del Municipio di Fornovo, Piazza della Libertà 6, Fornovo Taro (Pr), intervengono:
Emanuela Grenti (Sindaco di Fornovo Taro), don Mario Mazza (Arciprete di Fornovo), Manuela Catarsi (Soprintendenza Archeologia Emilia-Romagna).
Tra gli autori:
Manuela Catarsi, Patrizia Farello, Patrizia Raggio (Soprintendenza Archeologia Emilia Romagna); Alessia Morigi (Università degli Studi di Parma); Stefano Lugli, Paolo Pallante, Enricomaria Selmo, Giulia Tirelli (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia); Adelaide Ricci (Università degli Studi di Pavia); Marcella Pavoni (Università degli Studi di Verona); Marco Marchesini, Silvia Marvelli, Elisabetta Rizzoli (Museo Archeologico Ambientale di S. Giovanni Persiceto); Sila Motella De Carlo (Musei Civici Como); Paolo Moruzzi (AUSL Parma); Cristina Anghinetti (Abacus Srl); Elena Bedini (Anthropozoologica L.A.B. Livorno); Alessandro Biasion, Gloria Bolzoni, Michele Dall’Aglio.
Il volume fa parte della collana della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna DEA, Documenti ed evidenze di Archeologia

Bonifica: Reggio Emilia, la democrazia elettorale spinge la lista di Coldiretti

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Cresce in larghi strati della società l’attenzione ai problemi ambientali, al dissesto idrogeologico e alla necessità di difesa del suolo. Così Coldiretti Emilia Romagna commenta la vittoria alle elezioni del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale della lista 2, che vedeva alleate la stessa Coldiretti e Lapam Confartigianato.
Il risultato – commentano i vertici dell’organizzazione – conferma la scelta fatta nella riforma del sistema elettorale, sostenuto fortemente da Coldiretti, di aprire la consultazione a tutte le categorie per incrementare il livello di democrazia nel governo della bonifica che assicura a tutti i settori interessati la possibilità di partecipare. L’importanza di questa scelta è stata confermata dal grande afflusso ai seggi, che in questa tornata ha superato i tredicimila votanti, contro i tremila del 2010. I diecimila votanti in più – rileva Coldiretti Emilia Romagna –confermano la sensibilità dei cittadini contribuenti che hanno compreso l’importanza del consorzio di bonifica quale strumento per gestire e difendere il territorio. La sensibilità ambientale, probabilmente accresciuta dal recente summit di Parigi – prosegue Coldiretti – ha spinto tutti i cittadini a partecipare e a scegliere imprenditori che vivono e lavorano su un territorio dove hanno il loro strumento di lavoro, cioè la terra, con cui producono beni alimentari per la società. La difesa delle aziende agricole, che gestiscono il 75% del territorio reggiano, diventa importante anche per la difesa delle case e dei beni di tutti i residenti.
Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha una superficie totale di 312.734 ettari, ricadenti principalmente nella provincia di Reggio Emilia, ma anche in quelle di Modena, Parma, Massa Carrara e Mantova. Il consorzio– ricorda Coldiretti Emilia Romagna – è uno strumento fondamentale per la gestione delle acque e del suolo, in particolare per salvaguardare abitazioni, imprese e centri urbani dagli allagamenti e assicurare acqua alle buone produzioni agricole. È un impegno fondamentale – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – anche perché nella sola provincia di Reggio Emilia, secondo elaborazioni Coldiretti su dati del servizio geologico regionale, ci sono 4.759 frane attive per una superficie di 117 milioni di metri quadrati (5,1% della superficie provinciale) e 3.117 frane quiescenti per 176 milioni di metri quadrati (7,6% dell’intera superficie provinciale).

Iniziativa pubblica degli Ecologisti Democratici di Ferrara per il giorno di sabato 19 dicembre

da: Ecologisti Democratici Ferrara

Buongiorno, il gruppo degli Ecologisti Democratici di Ferrara in collaborazione con il Campo Resilia di Malborghetto di Boara (area Fondazione Navarra) organizza l’iniziativa pubblica dal titolo “Ferrara che rigenera” per la mattinata di sabato 19 dicembre 2015 dalle 9:30 alle 13:00 presso il Campo Resilia di Malborghetto di Boara in Via della Conca, 75 (area Fondazione Navarra).
Sarà un world cafė che avrà come tema di discussione l’economia circolare e la nuova legge regionale sui rifiuti urbani.
Daranno il loro prezioso contributo il Presidente Nazionale Ecodem, Alessandro Bratti, il Consigliere Regionale Lia Montalti, gli Assessori del Comune di Ferrara, Caterina Ferri e Luca Vaccari, il Presidente di CIA Ferrara, Stefano Calderoni e il Presidente del Consorzio di cooperative sociali “Impronte Sociali” di Ferrara, Giorgio Rosso.
I gruppi di lavoro ipotizzati dalle ore 11 alle 12 seguiranno le seguenti tracce:
1 – l’economia circolare genera nuovi modelli di business e governance, sviluppo e lavoro: quali ambiti di intervento nella nostra provincia e come creare valore;
2 – l’economia circolare interviene sullo spreco e sulla gestione delle eccedenze: come ridurre e riusare gli scarti;
3 – l’economia circolare è una opportunità in agricoltura: come ripensare il rapporto tra produzione, trasformazione e innovazione.

Immigrati ed emigrati: la nostalgia è ciò che accomuna migranti di ogni tipo

da: ufficio stampa Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna

Il 18 dicembre è la Giornata Internazionale del Migrante, l’analisi dal punto di vista psicologico dell’Ordine degli Psicologi ER

Spesso, quando si pensa alla figura del migrante, si fa riferimento a profughi e rifugiati. Certo tutti abbiamo nella mente il fiume di persone che è giunto e sta giungendo dai Paesi in guerra, persone disperate che cercano di salvarsi la vita e che solo in un secondo tempo possono incominciare a pensare al loro inserimento nella nuova società e a nuovi progetti. Ma non esiste solo questa forma di migrazione, sono tutt’oggi numerosi i migranti che scelgono di cambiare Paese volontariamente, anche se non sono sospinti da cause gravissime come la guerra: spesso si muovono semplicemente per studiare o cercare lavoro. All’interno della stessa Unione Europea, il fenomeno è ampiamente diffuso. Chiaramente, c’è una certa differenza di motivazioni tra i due tipi di migrazioni, eppure ci sono alcuni elementi in comune. Chi lascia i luoghi di provenienza è spesso disorientato e spaventato, può manifestare depressione, sentimenti di perdita e abbandono: partire è un’esperienza psicologica complessa.
Al momento della partenza prevalgono i progetti e le speranze, il desiderio di costruire una nuova vita e di conquistarsi una positiva autonomia. I problemi possono sorgere quando, dopo un primo periodo, si fa fatica a trovare risposte alla propria necessità di realizzazione e i bisogni affettivi vengono frustrati. In quel caso l’intero progetto esistenziale della persona rischia di fallire. Se la persona migrante percepisce ostilità, incomprensione e diffidenza nel luogo ospitante, venendo a mancare i riferimenti culturali e sociali su cui si è costruita l’identità della persona, possono insorgere pesanti ripercussioni sul piano psicologico, a volte con conseguenze anche fisiche. Gli effetti negativi possono essere tanto più acuti quanto maggiore è l’atteggiamento di sospetto, sfiducia e paura delle persone che si trovano nel luogo d’arrivo.
Chi parte lascia la propria casa, intesa non solo come oggetto fisico ma soprattutto nel suo significato simbolico e psicologico, rappresentando il primo universo e spazio privilegiato per l’individuazione della persona. La casa è il posto in cui rifugiarsi e sentirsi al sicuro, un’ancora di primaria importanza. Tutti i migranti, a causa di questo abbandono, possono condividere un profondo senso di sofferenza nostalgica. Questo sentimento di mancanza e tristezza si dirige verso gli affetti, ma anche verso i luoghi, le abitudini, a volte anche verso qualcosa che non si era particolarmente amato in origine. Ma la nostalgia può non avere un valore necessariamente negativo. Se è vero, infatti, che tale sentimento può essere causa di involuzione e di ritrazione dal mondo esterno, con rimpianti dagli effetti negativi, è anche vero che in essa il migrante può trovare la forza necessaria per affrontare le nuove situazioni e adattarsi. Essa può spingere verso una riappropriazione identitaria forte delle proprie radici che permette di trovare nuove energie. Lo psicologo in ambito clinico può sostenere il migrante analizzando i contenuti soggettivi della nostalgia, che possono evidenziare i bisogni e i desideri del paziente, rivelando anche aspetti intimi del suo passato.
In ultima istanza, emigrare è una sfida difficile che mette alla prova le capacità della persona, alla quale viene chiesta una riorganizzazione importante del proprio bagaglio psichico, sociale e culturale. Se si dispone di capacità di elaborazione, e magari si è aiutati da un adeguato contesto di accoglienza, emigrare può trasformarsi in un’occasione di crescita psicologica e, in un’ottica di scambio, può arricchire culturalmente il luogo ospitante.

Svolte ieri alla sala conferenze dell’Hotel Astra di Ferrara le premiazioni dell’Associazione Stampa di Ferrara

da: Posta Assostampa Ferrara

Bruno Dalla Piccola è il Premio Stampa 2015, premio alla Carriera al compianto Giorgio Resca, Nicola Bianchi è Il Giornalista dell’Anno, il nuovo riconoscimento dell’Assostampa

Il confronto tra gli iscritti all’Associazione Stampa di Ferrara, tenutosi domenica 13 dicembre alla sala conferenze dell’Hotel Astra, ha portato a indicare per Il Premio Stampa, il prof. Bruno Dalla Piccola, «genetista di fama internazionale, laureatosi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia del nostro Ateneo, membro del Consiglio Superiore di Sanità, autore di quasi 800 pubblicazioni su riviste specializzate».
Nicola Bianchi, vice caposervizio de Il Resto del Carlino, rappresenta la novità voluta dalla rinnovata Associazione Stampa di Ferrara con il premio Il Giornalista dell’Anno, istituito quest’anno per la prima volta dal sodalizio estense: «per avere contribuito con le sue inchieste su QN- Il Resto del Carlino a fare riaprire le indagini sul caso irrisolto dell’omicidio del gorese Willy Branchi». Un intenso lavoro giornalistico divenuto, poi, anche il libro, “Storia di Willy e di Valeriano Forzati presunto colpevole” scritto a quattro mani col collega Giacomo Battara.
Premio alla Carriera per Giorgio Resca, storica figura del giornalismo ferrarese scomparso nel 2014, «che attraverso la professione ha operato per una società più giusta. Come responsabile del Carlino ha cercato di raccontare la Ferrara che cambiava. Animatore dell’Associazione Stampa, è stato un maestro per tanti». L’assemblea dei soci ha ritenuto opportuno, in quest’ambito, manifestare un segno d’attenzione a due figure recentemente scomparse per il loro impegno nelle attività della società civile: Gibì Fabbri, deceduto lo scorso giugno, «grande allenatore della Spal, scopritore di Paolo Rossi. Ha saputo essere insieme moderno e tradizionale, giovane ed esperto, attraversando settanta anni di calcio, dalla guerra ad oggi»; e Alfio Ghedini, storico dirigente socialista scomparso lo scorso aprile, «per avere svolto attività politica credendo nel valore del dibattito pubblico favorito dalla corretta informazione, quella capace di smuovere le coscienze».
L’appuntamento per la consegna dei premi e benemerenze è per Lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 15, nel Salone d’Onore del Comune, con il Ministro alla Cultura, on. Dario Franceschini, Tiziano Tagliani Sindaco di Ferrara e Serena Bersani, Presidente Aser Emilia Romagna.

movimento5stelle

A proposito della rapina avvenuta al MediaWorld di Ferrara

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

In riferimento alla richiesta di intervento dell’Esercito avanzata, al Ministro Alfano, dal Capogruppo regionale della Lega Nord Fabbri, apparsa sulla stampa locale, sull’onda dell’episodio di criminalità avvenuto al MediaWorld di Ferrara nel tardo pomeriggio di sabato 12 dicembre, vogliamo puntualizzare che il M5S di Ferrara, già lo scorso mese di ottobre, presentò una ‘Risoluzione sulla sicurezza’, poi discussa in Consiglio Comunale, che chiedeva proprio, citando testualmente, “Al Sindaco della città di Ferrara di attivarsi presso le autorità competenti al fine di richiedere la presenza di un contingente delle forze armate congruamente dimensionato con scopo di sorveglianza, pattugliamento e monitoraggio”, anche in considerazione che “in circostanze di allarme sociale in quartieri sensibili sono state spesso utilizzate le forze armate come presidio, monitoraggio e sorveglianza”.
Purtroppo in Consiglio Comunale, come quasi sempre accade con le proposte delle minoranze, tali richieste furono abilmente manipolate dalla maggioranza con i consiglieri del PD che, colpevolmente, non solo giudicarono la nostra proposta di intervento dell’Esercito a scopo deterrente INOPPORTUNA E IRRICEVIBILE, ma aggiunsero che la presenza di eventuali camionette avrebbero AUMENTATO L’ALLARME SOCIALE.
Bene, posto che le forze armate sono già presenti, visibili ed efficaci nella vicina Bologna, dove camionette con la scritta “l’Esercito per la sicurezza” stazionano stabilmente in Piazza Maggiore senza creare alcun allarme nei cittadini, sosteniamo con forza che ciò che veramente crea allarme sociale sono gli episodi di criminalità, in aumento esponenziale a livello locale, che quasi quotidianamente i comuni cittadini devono subire oltre alle parole preoccupate del Questore Sbordone, che ha ammesso pubblicamente come le Forze dell’Ordine locali siano sottodimensionate con preoccupanti carenze di organico e di equipaggiamento.
Il M5S, per arginare nell’immediato l’urgenza del problema, sollecita un sostanziale, concreto e tangibile incremento di uomini e mezzi per le Forze dell’Ordine, che al contrario subiscono continui tagli, ma ben consapevole che la gravità della situazione non può essere risolta solo con l’Esercito, ha presentato alla cittadinanza, giusto la settimana scorsa nel silenzio e nell’indifferenza più totale di istituzioni e stampa, un progetto concreto, a lungo termine, di intervento sull’urbanistica del territorio, denominato ‘eSecurity’, con lo scopo di prevenire e ridurre notevolmente la criminalità urbana.
Diamo a Cesare, anzi ad Alan Fabbri, ciò che gli spetta (spot pubblicitari) e al M5S ciò che gli è dovuto (proposte concretamente applicabili sul territorio). Grazie.

movimento5stelle

Domani apertura straordinaria dello Sportello Anticrisi in riferimento al recente “caso Carife”

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Martedì 15 dicembre dalle ore 16, presso la sede del Movimento 5 Stelle di Ferrara nel Palazzo Municipale, APERTURA STRAORDINARIA dello Sportello Anticrisi esclusivamente per raccogliere, in riferimento al recente “caso Carife”, le adesioni dei risparmiatori facendo da tramite e indirizzandoli alle iniziative di tutela promosse dalle associazioni dei consumatori Codacons e Federconsumatori. Si precisa che per aderire all’iniziativa del Codacons sarà necessario presentarsi con un documento d’identità valido, copia dell’estratto conto titoli attestante il possesso di azioni e/o obbligazioni subordinate e un contributo d’iscrizione di 2,03€ (possibilmente in moneta).
Giovedì 17 dicembre dalle ore 16, sempre presso la sede del M5S di Ferrara, resta confermato altresì il consueto appuntamento mensile con lo Sportello Anticrisi. I consiglieri, affiancati da esperti, riceveranno i cittadini e imprenditori in difficoltà, fornendo consulenze gratuite su tematiche che spaziano su burocrazia, tributi, banche, cartelle di Equitalia, disabilità e altro. Le piccole imprese potranno, inoltre, ricevere indicazioni utili per accedere al fondo per il microcredito.

Buonsenso, buongusto, benessere: vivere meglio, l’iniziativa della Lilt

da: ufficio stampa e comunicazione Comune di Copparo

Presentata in conferenza stampa l’iniziativa “Buonsenso, buongusto, benessere: vivere meglio” a cura della Lilt di Ferrara (Lega Italiana contro i Tumori), che si terrà venerdì 18 dicembre presso l’Atrio della Residenza Municipale, con inizio alle ore 17. Erano presenti Martina Berneschi vicesindaco di Copparo, Sergio Gullini, presidente Lilt di Ferrara, Gianpiero Gargini, affari generali di Lilt, Giovanni Lolli presidente del CFP Cesta e Nicola Covezzi insegnante di CFP Cesta.
Martina Berneschi, vicesindaco e assessore con delega al volontariato ha ribadito il sostegno dell’amministrazione comunale alle attività della Lilt, sottolineando che il contesto dell’incontro di venerdì 18 dicembre si avvale della collaborazione del Centro Formazione Professionale di Cesta, che ha messo a disposizione la professionalità della scuola per questo progetto.
«Si parla di cibo e si parla di salute – ha concluso Berneschi – si può mangiare bene ma con buonsenso e quindi mantenendosi in salute. La nostra collaborazione con Lilt è recente, ma ci sono tutti i presupposti perché continui con successo, come Comune siamo molto attenti alle attività del volontariato e il lavoro di Lilt merita tutta la nostra riconoscenza, anche perché il tema della prevenzione è un tema di grande importanza».
Il presidente di Lilt Sergio Gullini ha ricordato come nella medicina moderna il concetto di prevenzione superi quello di cura. «Prevenire è meglio che curare – ha ripetuto Gullini – per questo sappiamo che è possibile prevenire alcune importanti malattie, trovando equilibrio tra alimentazione varia e abbondante con ciò di cui il nostro organismo ha bisogno. La speranza di vita è sicuramente aumentata, ma è innegabile che la comparsa di nuove malattie porti nuovi problemi. Basti pensare – ha concluso Gullini – che ormai nel mondo il numero degli obesi (un miliardo e mezzo di persone) ha superato quello delle persone sottonutrite (un miliardo).
All’incontro di venerdì sarà anche presentato il primo numero della collana “I quaderni della Lilt”, con suggerimenti per una corretta e gustosa alimentazione e con ricette realizzate dai cuochi dell’alberghiero del CFP Cesta.
Giovanni Lolli presidente del CFP Cesta ha ricordato che la collaborazione tra Lilt e CFP ha ormai cinque anni e che ha portato ottimi risultati lungo “il cammino della prevenzione”, che – ha detto Lolli – «deve partire dalla scuola sviluppandosi su vari argomenti: tabagismo, alcolismo, alimentazione. Questo è l’anno dell’Expo e della Carta di Milano – ha concluso Giovanni Lolli – che afferma chiaramente come la scuola sia il veicolo principale dell’educazione e della prevenzione, compresa anche la prevenzione allo spreco alimentare».
Con le ricette presenti sul quaderno della Lilt si sono valorizzati i prodotti tipici del nostro territorio, vale a dire le 17 perle della provincia di Ferrara. Un’attenzione particolare alla “generazione “ dei nonni, su cui fare una sorta di prevenzione a ricaduta, in modo che i nonni possano insegnare ai nipoti modi semplici per una corretta alimentazione quotidiana.
Sergio Gullini ha poi sottolineato come “fare Sanità” oggi non riguardi più solo il medico, ma l’amministratore locale, l’imprenditore industriale o agricolo, l’insegnante, perché i temi in campo sono molti e gli aspetti da tenere controllati rivestono tutte queste professionalità.
Gianpiero Gargini e Nicola Covezzi hanno ricordato che durante la serata di venerdì sarà fatta un’estrazione a premi per tutti i partecipanti e che sarà offerto un aperitivo “salutare”, curato da CFP Cesta. La Lilt opera a livello nazionale dal 1922 e la sede di Ferrara si compone di circa 150 soci, con 20 volontari attivi.

Mercoledì 16 dicembre al Cinema Boldini il film “The Wolfpack – Il Branco” di Crystal Moselle

da: Arci Ferrara

Prima della programmazione natalizia il Cinema Boldini propone al pubblico un ultimo appuntamento con le rassegne del mercoledì, la versione originale con sottotitoli in italiano del film di Crystal Moselle “THE WOLFPACK – IL BRANCO”, mercoledì 16 dicembre ore 21.00 – ingresso 5 euro

I sette fratelli Angulo, di madre statunitense e padre Inca peruviano, sono cresciuti nel Lower East Side di Manhattan come su un’isola deserta: per anni infatti hanno vissuto segregati in casa, uscendo un massimo di nove volte l’anno, e qualche anno non uscendo mai. Papà Oscar era l’unico a possedere le chiavi di casa, a decidere come e quando ci si potesse spostare all’interno dell’appartamento, ad assicurarsi che moglie e figli non venissero “contaminati” dal mondo esterno. Sui suoi famigliari l’uomo, seguace del culto Hare Krishna, aveva un potere assoluto. Del resto per i suoi sei figli maschi e la sua unica figlia femmina, nonché per la consorte, Oscar era Dio: un dio intransigente, a volte violento, spesso ubriaco e fuori controllo, sempre onnipresente.
The Wolfpack, vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Sundance nella sezione Documentari, racconta – o meglio, fa raccontare ai diretti interessati – l’esistenza anomala degli Angulo e la loro graduale acquisizione di una misura di autonomia e autodeterminazione. La regista esordiente Crystal Moselle si è imbattuta per caso nei sei fratelli e li ha avvicinati a poco a poco, entrando in sintonia con quel nucleo famigliare così anomalo attraverso il comune amore per il cinema. Gli Angulo infatti hanno una vera e propria venerazione per la Settima arte, comunicata ai figli proprio dal Dio-padre: solo attraverso il cinema hanno conosciuto la realtà, e infatti quando la incontreranno “dal vivo” continueranno a paragonarla a scene delle migliaia di film cui hanno assistito, che hanno collezionato in forma di vhs e dvd, unici supporti mediatici, insieme a una videocamera, in una casa in cui televisione, computer e persino telefono erano off limits, in quanto veicoli di contaminazione col mondo.
I ragazzi Angulo, tutti incredibilmente cinegenici, si raccontano come personaggi da film, e si divertono a reinterpretare i copioni (trascritti parola per parola alla macchina da scrivere) dei loro film preferiti, creando i propri costumi con materiali di risulta.
Per cinque anni Moselle ha filmato il loro cinema nel cinema, testimoniando con una sovrapposizione a matrioska la messinscena che è l’intera vita dei ragazzi. Anche la storia stessa di The Wolfpack è imbevuta di cinema, da Gli acchiappafilm a Mosquito Coast, con sfumature che ricordano, per rimanere al passato recentissimo, Partisan, Miss Violence e Mustang, tutte storie di padri padroni seguaci di culti (o culture), e dei loro figli (e mogli) confinati in casa. The Wolfpack non è un film di finzione, ma si inserisce in quel nuovo filone documentaristico che indica l’autentica direzione futura del genere: quello storytelling autoctono che non è né documentazione oggettiva della realtà, né ibridazione da docufiction (come Sacro G.R.A. The Wolfpack ricorda lo straordinario Stories We Tell di Sarah Polley, che ricostruiva la vicenda della madre dell’attrice canadese lasciando spazio a rivelazioni che si dispiegavano in tempo reale davanti agli occhi della figlia (e ai nostri). Sia in Stories We Tell che in The Wolfpack l’operazione registica è principalmente maieutica, l’intervento saggio e partecipe di una levatrice che accompagna e asseconda un parto naturale: forse non è un caso che dietro la cinepresa ci siano mani (e menti) femminili. The Wolfpack è un’operazione metacinematografica che ha per location una camera oscura (l’appartamento a scatola cinese in cui sono rinchiusi gli Angulo, e nel quale ambientano le loro autorappresentazioni) animata da persone che sono simultaneamente esseri umani reali e interpreti cinematografici della propria esistenza.
Il cinema può salvarti la vita. Quando è l’unico contatto che hai con il mondo esterno, è necessario.
The Wolfpack – Il Branco è un’anticipazione sulla prossima rassegna che si terrà al Cinema Boldini a partire dal 13 gennaio. La rassegna proseguirà con Alla ricerca di Vivian Maier di John Maloof e Charlie Siskel e Banksy does New York di Chris Moukarbel.
Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara.
www.cinemaboldini.it – www.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419

Dal 14 al 19 dicembre torna a Sant’Agostino la terza edizione del gioco “Indovina i numeri di Babbo Natale”

da: Associazione Oratorio Ghisilieri

Torna anche quest’anno, dal 14 al 19 dicembre, “Indovina i numeri di Babbo Natale”, il gioco gratuito aperto a tutti e offerto da 35 attività commerciali delle tre frazioni del Comune di Sant’Agostino.
L’iniziativa, inserita quest’anno anche all’interno degli eventi proposti da “Natale nel Borgo di Sant’Agostino”, è organizzata e promossa dall’Associazione Oratorio Ghisilieri – Chiesa Vecchia di San Carlo, con il patrocinio del Comune di Sant’Agostino e della Proloco locale.
“Il meccanismo del gioco è semplice – spiega Giacomo Agarossi, presidente dell’Associazione Oratorio Ghisilieri Chiesa Vecchia – adatto a tutte le età, gratuito, aperto a chiunque entra nei negozi che aderiscono: si tratta di indovinare il peso o il numero dei pezzi del contenitore trasparente esposto per l’occasione sul bancone del negozio. In palio per il vincitore o chi si avvicinerà di più al numero corretto, un premio messo a disposizione dal commerciante stesso. Anche quest’anno è stato poi creato un gioco nel gioco per gli alunni delle scuole secondarie del Comune di Sant’Agostino. Chi di loro infatti consegnerà la mattina del 24 dicembre in Piazza Pola a San Carlo – in occasione dell’”Invasione dei Babbi Natale” – la scheda di partecipazione (scaricabile dal sito www.prolocosant’agostino.it) con almeno 15 timbri degli esercizi aderenti al gioco, concorrerà all’estrazione di superpremi.
Si tratta di un gioco semplice, antico, adatto a tutti, ma sempre divertente, all’insegna della cordialità, dello spirito natalizio, del piacere di un sincero scambio di auguri. E a questo proposito un ringraziamento a tutti gli esercizi commerciali che hanno aderito, perché grazie al loro aiuto, disponibilità e fantasia nell’escogitare ogni anno sempre nuovi divertenti quesiti è possibile creare una simpatica occasione di condivisione e divertimento per tutta la nostra comunità”.
Sul sito della Proloco Sant’Agostino (www.prolocosantagostino.it) tutti i particolari dell’evento e l’elenco completo degli esercizi commerciali che aderiscono al gioco.

Mercoledì 16 dicembre presso il Palazzo della Racchetta di Ferrara presentazione del libro di Stefano Muroni “Tresigallo, città di fondazione”

da: organizzatori

Dopo il grande successo di pubblico ottenuto poche settimane fa alla Casa della Cultura di Tresigallo e la presentazione alla Fondazione Ugo Spirito e Renzo de Felice di Roma, l’attore e scrittore Stefano Muroni torna nella sua città natale – al Palazzo della Racchetta di Ferrara alle ore 17.30 – per presentare il suo libro “Tresigallo, città di fondazione. Edmondo Rossoni e la storia di un sogno”, edito da Pendragon, il quale vede la presentazione di Giuseppe Parlato, la postfazione di Folco Quilici e un saggio del Premio Strega Antonio Pennacchi.
A fare da magnifica cornice all’evento sarà il bellissimo Palazzo della Racchetta di Ferrara.
Dialogheranno con l’autore il grande storico Giuseppe Parlato (Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Roma, coordinatore del Comitato di Direzione della rivista “Nova Historia”, componente del Comitato scientifico della rivista «Nuova Storia Contemporanea» e di «Nuova Rivista Storica» e del Comitato scientifico dell’Archivio Centrale dello Stato. Attualmente è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Interpretariato e Traduzione della Università Internazionale di Roma (Unint), Ateneo di cui è stato preside e rettore); e Anna Maria Quarzi, Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Modererà l’incontro il giornalista Samuele Govoni.
Finito l’incontro è possibile acquistate le copie del libro per poi richiedere la dedica dell’autore.
SINOSSI
Tresigallo, borgo di misere case situato nella provincia di Ferrara, viene totalmente trasformato, tra il 1933 e il 1939, in una vera città corporativa, andando a realizzare il sogno di Edmondo Rossoni, tresigallese e ministro del governo fascista: eliminare la miseria nella propria terra, all’epoca la zona con il più alto tasso di disoccupazione a livello nazionale. Dove c’era l’erba si innalzano moderne opere pubbliche; dove regnava il fango, si tracciano nuove strade piastrellate. Ma la trasformazione di Tresigallo non è solo architettonica, si tratta piuttosto di una rivoluzione sociale, economica e soprattutto culturale. Oltre a un dettagliato resoconto storico, il volume offre una lunga serie di testimonianze di vecchi tresigallesi che, attraverso un interessante viaggio della memoria, raccontano in maniera autentica la conquista della modernità da parte di una comunità. Una modernità “armonica”, fondata sul lavoro, sulla produzione, ma anche sull’uomo e sulla sua centralità nel processo economico. Un ricco inserto di immagini assolutamente inedite, ritrovate dall’autore in archivi semisconosciuti e presso privati, illustra ampiamente il racconto di uno degli episodi più interessanti del ventennio fascista in Emilia-Romagna.

Oggi in Regione delegazione di imprese del Guangdong in visita in Emilia Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Iniziativa inserita nel progetto GIT – Guangdong Italy Traineeship, promosso da Regione Emilia Romagna e attuato dalla Fondazione Italia Cina, in collaborazione con la Provincia cinese del Guangdong.

Incontro oggi in Regione con una delegazione di imprenditori del Guangdong in visita in Emilia Romagna e nelle Marche. L’appuntamento si inserisce in una settimana (fino al 18 dicembre) di incontri, visite in azienda e alla scoperta del territorio emiliano-romagnolo e marchigiano all’interno del progetto GIT – Guangdong Italy Traineeship, promosso da Regione Emilia-Romagna e attuato dalla Fondazione Italia Cina, in collaborazione con la Provincia cinese del Guangdong.
Nove le aziende cinesi partecipanti di vari i settori coinvolti: dai gioielli alla logistica, dai mobili agli accessori radioterapici, dai macchinari al settore farmaceutico. Circa 25 le aziende italiane che incontreranno nel corso delle loro visite, alcune delle quali saranno effettuate in territorio marchigiano con la collaborazione della Regione Marche.
Durante l’incontro è stato firmato un accordo tra le parti che, in linea di continuità con il progetto pilota svoltosi nel 2013 e per lo sviluppo della seconda fase (GIT II – Italy China Green Ventures), si pone l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la cooperazione in ambito economico e commerciale tra i due Paesi, con un focus specifico sul comparto della green technology e delle multiutilities.
La delegazione imprenditoriale è guidata da rappresentanti istituzionali dell’ufficio delle piccole medie imprese del Guangdong, dal Segretario generale dell’associazione del Guangdong per la cooperazione e gli scambi delle imprese private e dal Direttore esecutivo del Consiglio del Guangdong per la promozione e lo sviluppo delle PMI.
Il Guangdong – la prima provincia cinese in termini di Pil e commercio estero (con una popolazione di oltre 104 milioni di abitanti) è partner privilegiato della Regione Emilia-Romagna in Cina: questo rafforzato anche grazie alla firma, da parte del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del Protocollo d’Intesa a maggio 2015 ovvero un rapporto di partenariato per realizzare iniziative di scambio e cooperazione tra l’Emilia-Romagna e il Guangdong nei settori del commercio e degli investimenti, della tecnologia, della tutela ambientale, della cultura e del turismo. In quell’occasione è stato anche fatto il punto sullo stato di avanzamento dei progetti in corso e sul lancio delle nuove iniziative congiunte per una nuova strategia condivisa per il periodo 2015-2020.

Solo domenica 20 dicembre arriva al cinema “Lo Schiaccianoci”, il balletto del Bolshoi trasmesso via satellite nelle sale dell’Emilia Romagna

da: Ufficio Stampa Nexo Digital

Nexo Digital e Pathé Live presentano uno dei balletti più celebri al mondo, LO SCHIACCIANOCI, registrato dal vivo dal palco del Bolshoi di Mosca trasmesso via satellite nei cinema italiani. Continua domenica 20 dicembre, con il balletto ispirato alla sognante storia dello scrittore romantico Ernst Theodor Amadeus Hoffman,
la stagione del Bolshoi al cinema trasmessa nelle sale italiane.
Con la coreografia di Yuri Grigorovich.
Trailer qui:
https://youtu.be/eKPJ7LsUbDQ
In Emilia Romagna aderiscono i cinema:
EMILIA ROMAGNA Ferrara Uci www.ucicinemas.it
EMILIA ROMAGNA Forlì Astoria www.cinemaastoria.it
EMILIA ROMAGNA Ravenna Astoria www.cinemateatroastoria.com
EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia Uci www.ucicinemas.it
EMILIA ROMAGNA Rimini Savignano Uci Romagna www.ucicinemas.it
Continua la nuova grande stagione del balletto del Bolshoi di Mosca al cinema, programmata anche per il 2015/2016 da Nexo Digital e Pathé Live.
Il quarto imperdibile appuntamento, che si sposa perfettamente con l’atmosfera natalizia, è con uno dei più celebri balletti classici mai messi in scena, Lo Schiaccianoci, capolavoro che da sempre fa sognare adulti e bambini. Così, domenica 20 dicembre alle ore 16, trasmesso via satellite, lo spettacolo coreografato da Yuri Grigorovich, accompagnato dall’eterna partitura di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, torna a vivere nelle sale di tutto mondo (elenco delle sale italiane su www.nexodigital.it), registrato dal Bolshoi di Mosca. Basato sulla storia di Ernst Theodor Amadeus Hoffman, Lo Schiaccianoci, con scenografie e costumi straordinari, affronta con la musica e la danza i temi universali e intramontabili dell’amore, del potere e della lotta del bene contro il male.
Nella notte di una vigilia di Natale di inizio Novecento, a casa Stahlbaum, Masha riceve in dono uno schiaccianoci dall’eccentrico inventore Drosselmeyer. Cala la notte, e prima che i bimbi vadano a dormire, tra giochi e danze, l’inventore, travestitosi da mago, mette in scena uno spettacolo in cui il Re dei topi vuole rapire la Principessa e lo Schiaccianoci la salva coraggiosamente, uccidendolo. Ecco allora che, durante la notte, la fantasia di Masha spicca il volo, e il viaggio nel mondo fatato del coraggioso Schiaccianoci, del re dei Topi e di altri fantastici personaggi prende magicamente vita…
Da quando Yuri Grigorovich realizzò la versione coreografica per il Bolshoi, regalando alla storia del teatro un balletto romantico, sognante e profondo, lo spettacolo, con la propria magia, continua a incantare tutta la famiglia, con la sua ambientazione da favola.
La versione del Bolshoi de Lo Schiaccianoci acquisisce una speciale e bellissima sfumatura amorosa e filosofica, danzata dal grandioso Denis Rodkin nelle vesti del principe coraggioso e dalla magica Anna Nikulina nelle vesti di Marie.
Piotr Tchaïkovski (1812-1854) è uno dei più grandi musicisti russi al mondo. Iniziò a suonare il pianoforte a soli 5 anni. Intrapresi gli studi al conservatorio di San Pietroburgo, iniziò a comporre e a dirigere l’orchestra del conservatorio. Insegnò poi al conservatorio di Mosca. A quegli anni risalgono la Sinfonia n.1 in Sol minore, op. 13 e subito dopo la sua prima opera lirica Il Voivoda, dal dramma di Aleksandr Nikolaevič Ostrovskij, L’ufficiale della guardia e il balletto Il Lago dei cigni che andò in scena al Bolshoi nel 1977. Nel 1891 il Teatro Mariinskij gli commissionò le musiche dello Schiaccianoci che con La bella addormentata, La sesta sinfonia e la Iolanta rivelano ancor oggi l’enorme talento del compositore.
Yuri Grigorovich è ballerino e coreografo nato a Leningrado nel 1927. Dopo essere stato accettato nella Scuola di Ballo di Leningrado nel 1946, Grigorovich è diventato solista al Balletto Kirov di San Pietroburgo, dove è rimasto fino al 1962. Si è unito al Teatro Bolshoi nel 1964 e ne è stato direttore artistico fino al 1995. Le sue opere più famose sono Lo Schiaccianoci, Spartacus e Ivan il Terribile.
Lo Schiaccianoci| Balletto in 2 atti:
Libretto: Yuri GRIGOROVICH dal racconto Lo Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus HOFFMAN
Coreografia di Yuri GRIGOROVICH
Musica: Pyotr Ilyich TCHAÏKOVSKI
Con l’Orchestra del Bolshoi Teatro Accademico di Stato con i solisti del Bolshoi, il Corpo di Ballo e le Etoiles del Bolshoi di Mosca.
Durata approssimativa: 2 h e 10 min. circa.
ECCO QUI SOTTO IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI DEL BOLSHOI AL CINEMA:
– Domenica 24 gennaio
TITOLO
La bisbetica domata
Dettagli
In diretta da Mosca
Sinossi
Molti pretendenti sognano di sposare la deliziosa e docile Bianca, incluso Lucenzo. Ma il padre di Bianca non permetterà che nessuno la sposi prima che la sorella maggiore, l’irritabile bisbetica Katherina, abbia trovato per prima marito… Musica di Dmitri Shostakovich | Coreografia di Jean-Christophe Maillot | dal testo di William Shakespeare | Con il corpo di ballo e le Etoiles del Bolshoi di Mosca
Due motivi per non perderlo
Il coreografo francese Jean-Christophe Maillot ammalia il pubblico con il personale adattamento della commedia di Shakespeare, fatto su misura per i ballerini del Bolshoi, e inscena due ore magnetiche di danza continua, evidenziando l’audacia e l’energia del Bolshoi in un modo completamente nuovo.
Questa nuova produzione può essere vista solo al Bolshoi.
– Domenica 13 marzo
TITOLO
Spartacus
Dettagli
Registrato
Sinossi
Nell’antica Roma, il trace Spartaco viene fatto prigioniero da Crasso e dalla moglie Frigia. Costretto a combattere da gladiatore e a uccidere uno dei suoi amici, Spartaco trama una rivolta senza precedenti…
Musica di Aram Kachaturian | Coreografia e libretto di Yuri Grigorovitch | Con il corpo di ballo e le Etoiles del Bolshoi di Mosca
Due motivi per non perderlo
Lo Spartacus di Grigorovich fu creato al Bolshoi nel 1968 e da lì è rimasto la firma della compagnia russa. Questa produzione spettacolare è un tour de force epico, che restituisce la forza d’espressione per cui i ballerini del Bolshoi sono conosciuti in tutto il mondo.
Il primo ballerino Mikhail Lobukhin è grandioso nel ruolo del leggendario gladiatore, così come Svetlana Zakharova nei panni di Egina…
– Domenica 10 aprile
TITOLO
Don Chisciotte
Dettagli
In diretta da Mosca
Sinossi
L’eccentrico eroe di Cervantes, Don Chisciotte, parte per un viaggio ricco di avventure con il suo fedele scudiero, il contadino Sancho Panza, alla ricerca della donna perfetta. Nel suo viaggio incontra Kitri, l’affascinante figlia di un oste, che egli pensa possa essere il suo amore ideale…
Musica di Leon Minkus | Coreografia originale di Marius Petipa e Alexander Gorsky | Coreografia nuova di Alexei Fadeyechev | Libretto nuovo di Marius Petipa | testo originale di Miguel De Cervantes | Con il corpo di ballo e le Etoiles del Bolshoi di Mosca
Due motivi per non perderlo
La ricercatezza e l’eccellenza del Bolshoi si incontrano nell’acclamatissima messa in scena di questa performance esaltante accompagnata dalla famosa partitura di Minkus.
Il marchio del Bolshoi si contraddistingue per nuovi set e costumi che accompagnano questa produzione colorata e tecnicamente ambiziosa. Don Chisciotte è la quintessenza del Bolshoi, piena di vita e da non perdere!
Il Bolshoi Ballet è una compagnia di balletto classico fondata nel 1776. Le sue origini affondano le radici nella creazione di una scuola di danza per un orfanotrofio di Mosca nel 1773. Tre anni più tardi i ballerini della scuola sono stati il nucleo della nuova compagnia russa. A partire dalla nomina di Alexander Gorsky come maestro di ballo nel 1900 la società ha iniziato a sviluppare la sua straordinaria identità con produzioni acclamate tra cui il Don Chisciotte (1900), la Coppélia (1901), Il lago dei cigni (1901 ), La fille mal gardée (1903), Giselle (1911), Le Corsaire (1912) e La Bayadère (1917).

I risultati della giornata di Tchoukball a Poggio Renatico

da: ufficio stampa Ferrara Tchoukball

Bellissima giornata di Tchoukball nel nuovo Palazzetto di Poggio Renatico. Di fronte ad un numeroso pubblico sempre presente per l’intera giornata, dalle 9 alle 18 si sono disputate 9 partite.
Da sottolineare i progressi delle squadre ospiti provenienti da altre città dell’Emilia Romagna: Ravenna, Bologna e Forlì hanno evidenziato miglioramenti tecnici e tattici che fanno ben sperare per il futuro del Tchoukball nella nostra regione.
Per quanto riguarda le squadre ferraresi gli Afternuts hanno ottenuto tre vittorie su tre partite consolidando le proprie ambizioni per i play off promozione (certificate dall’attuale primo posto in classifica in coabitazione coi Lendinara Dragons). Meno efficaci i Wildnuts costretti a giocare tutta la giornata con un giocatore in meno a causa della assenza delle ragazze della squadra.
La difficoltà a coprire adeguatamente gli spazi di gioco si è fatta sentire nella partita persa con Forlì Non Stop “Nerds” : questi ultimi, guidati dai ferraresi Dolzani e Petrano hanno fatto vedere di essere in grado di puntare alle posizioni di vertice.
Per questo la bella vittoria degli Afternuts nell’ultima partita della giornata assume un significato ancora più rilevante.
Questi i risultati:
Redentore RA 40 – 40 TchoukBamBam BO
Ferrara Wildnuts 50 – 28 FNS Social Life FO
SS. Redentore RA 32 – 41 FNS Nerds FO
Ferrara Afternuts 46 – 36 TchoukBamBam BO
SS. Redentore RA 35 – 38 FNS Social Life FO
Ferrara Wildnuts 37 – 41 FNS Nerds FO
Ferrara Afternuts 48 – 41 FNS Social Life FO
Ferrara Wildnuts 50 – 35 TchoukBamBam BO
Ferrara Afternuts 54 – 43 FNS Nerds FO

Decima giornata di andata del Campionato di serie A1/F: vittoria interna della Meccanica Nova Vigarano contro l’Energit Cagliari

da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

Grande prova collettiva per la Meccanica NOVA Vigarano

MECCANICA NOVA VIGARANO – ENERGIT CAGLIARI 64-51 (22-8, 38-27, 56-38)
Meccanica NOVA Vigarano: Vespignani 2 (2/2, 0/1, 0/2), Capoferri 2 (0/0, 1/2, 0/1), Ciarciaglini ne, Nicolodi ne, Tognalini 13 (0/0, 5/9, 1/2), Crudo 11 (0/0, 4/10, 1/5), D’Alie 12 (0/0, 3/7, 2/2), Cigliani 9 (1/2, 1/3, 2/3), Rosier ne, Vian (0/0, 0/4, 0/0), Ostarello 9 (1/4, 4/10, 0/0), Orrange 6 (0/0, 3/7, 0/1) – All. Savini
Energit Cagliari: Canalis ne, Corda ne, Garau ne, Benic 2 (0/1, 1/3, 0/1), Zucca (0/0, 0/0, 0/0), Milic 25 (5/8, 10/20, 0/0), Arioli 4 (2/4, 1/4, 0/3), Chesta (0/0, 0/2, 0/4), Prahalis 20 (6/9, 4/22, 2/5), Gombac ne – All. Restivo
1pt: VIG 4/8 (50,0%) CA 13/22 (59,1%)
2pt: VIG 21/53 (39,6%) CA 16/51 (31,4%)
3pt: VIG 6/16 (37,5%) CA 2/13 (15,4%)
Reb: VIG 53 (15+38) CA 44 (14+30)
Perse/Rec: VIG 13/12 CA 12/13
Ast: VIG 10 CA 2
Val: VIG 69 CA 54
Continua il buon momento della Meccanica NOVA Vigarano che coglie il primo successo casalingo davanti al pubblico del PalaVigarano superando 64-51 l’Energit Cagliari.
Le ragazze di coach Savini muovono ancora la classifica salendo a 4pt dopo il colpo esterno di domenica scorsa a Orvieto. Buona prestazione collettiva per le biancorosse trascinate dall’energia di D’Alie e Tognalini, ed i canestri importanti di Cigliani e Crudo. Concreta l’asse USA Ostarello-Orrange, toste a rimbalzo e con buon impatto difensivo.
Per le ospiti in evidenza Milic (25+16) e Prahalis (20pt) autrice di alcuni canestri di grande difficoltà e caparbietà.
Prossimo appuntamento Sabato 19 Dicembre 2015 ore 20.30 al PalaCarzaniga ospiti del GEAS Sesto San Giovanni, penultimo appuntamento del 2015, che la Meccanica NOVA chiuderà ancora in trasferta al Taliercio, martedi 22 quanto farà visita alla Reyer Venezia.
CLASSIFICA:
20pt LUCCA
18pt RAGUSA
16pt SCHIO
16pt VENEZIA
12pt UMBERTIDE
10pt SAN MARTINO
8pt BATTIPAGLIA
8pt PARMA
8pt NAPOLI
6pt CAGLIARI
6pt TORINO
4pt VIGARANO
4pt SESTO S.G.
4pt ORVIETO

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