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Giorno: 24 Dicembre 2015

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 24 dicembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Martedì 29 dicembre alle 11.30 nella sala Arazzi della residenza municipale

Presentazione della 25.a edizione della ‘Befana dello sport’

24-12-2015

Martedì 29 dicembre, alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, sarà presentato alla stampa il programma della 25.a edizione della ‘Befana dello sport’, manifestazione di sport, spettacolo e solidarietà in programma il prossimo 5 gennaio al Palasport comunale (Pala Hilton Pharma).

Interverranno all’incontro l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, la presidente e il referente del Comitato organizzatore Luciana Pareschi e Fausto Bertoncelli, il presentatore della manifestazione Alessandro Sovrani, il referente organizzativo Andrea Ansaloni insieme ad altri membri del gruppo organizzatore e a rappresentanti degli sponsor, delle società sportive e delle associazioni di volontariato coinvolte.

CAPODANNO 2016 – I provvedimenti in vigore per le iniziative della notte di San Silvestro

La viabilità e i parcheggi straordinari per la festa di fine anno in centro storico

24-12-2015

In occasione dell’appuntamento della ‘Festa di Capodanno’, nei prossimi giorni in centro storico saranno in vigore alcuni provvedimenti di viabilità e saranno istituiti parcheggi straordinari, parte dei quali a disposizione dei portatori di handicap.

Questi nel dettaglio i provvedimenti (come da ordinanza 983/2015):
• Piazza Repubblica: lato est prospiciente Piazza Castello, istituzione divieto di fermata dalle ore 08,00 del 27 dicembre 2015 alle ore 24,00 del 04 gennaio 2016, eccetto mezzi tecnici, dell’organizzazione e mezzi di soccorso;

• Piazza Repubblica: lati adiacenti il giardino istituzione divieto di fermata eccetto mezzi tecnici, dell’organizzazione e mezzi di soccorso il giorno 31/12/2015 dalle 08,00 sino a termine manifestazione;

• Piazza Castello: istituzione di divieto di fermata dalle ore 16,00 alle ore 24,00 del 30 dicembre 2015 e dalle 08,00 del 31 dicembre 2015 a termine manifestazione, eccetto mezzi tecnici, dell’organizzazione e mezzi di soccorso

• Largo Castello tratto compreso tra la Via Frizzi e Piazza Repubblica: istituzione di divieto di fermata e revoca dell’area di carico e scarico dalle ore 00.00 del 30/12/15 alle ore 24,00 del giorno 04/01/16;

• Largo Castello lato muretto (tratto da Controviale Cavour a Via Frizzi): in deroga al divieto esistente viene consentita la sosta ai veicoli dell’organizzazione dalle ore 00,00 del 27/12/2015 alle ore 24,00 del giorno 4 gennaio 2016 eccetto il giorno 31/12/2015 fino a termine manifestazione.

• Piazza Castello: sono ammessi gli autorizzati in deroga alle prescrizioni dell’O.S. n. 93/2008, per consentire l’installazione delle strutture richieste per la festa, dalle ore 08,00 del 27/12/15 alle ore 24.00 del 04/01/16.

• Piazza Savonarola: istituzione di divieto di transito e sosta con rimozione forzata dalle ore 15.00 del 31/12/15 a termine manifestazione eccetto mezzi di soccorso e organizzazione contestualmente vengono revocate tutte le aree riservate.

 

• Via della Luna da Frizzi a Controviale Cavour
• Largo Castello da Piazza Repubblica a Viale Cavour e da E. I° D’Este a Via Borgoleoni
• Via Frizzi da Largo Castello a Via della Luna
• Controviale Cavour da Via della Luna a Largo Castello:

Istituzione di divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati con validità dalle ore 18.00 del 31/12/2015 a termine manifestazione.

In tale orario vengono revocate l’area riservata alla Provincia, l’area invalidi del controviale Cavour e l’area riservata al BUS NAVETTA AEROPORTO BOLOGNA, le aree riservate ai residenti, clienti Hotels, carico e scarico di Largo Castello

 

• Piazza Castello: ISTITUZIONE DI DIVIETO DI TRANSITO CON VALIDITA’ DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 24.00 DEL 30/12/2015 E DALLE ORE 08,00 DEL 31/12/15 SINO AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE.

 

• Largo Castello
• Viale Cavour (da Via Spadari a L.go Castello)
• Controviale Cavour da Via della Luna a Largo Castello
• Piazza Repubblica
• Corso Giovecca da via Palestro a Largo Castello
• Corso Martiri della Libertà
• Piazza Savonarola
• Piazza Cattedrale
• Piazza Trento Trieste
• Corso Porta Reno da Via Amendola a Piazza Cattedrale
• Piazza Municipale
• Via Baruffaldi
• Via Frizzi da Largo Castello a Via della Luna
• Corso Ercole I° D’Este da Largo Castello a Via Padiglioni
• Via Borgoleoni da Largo Castello a Via Padiglioni

ISTITUZIONE DI DIVIETO DI TRANSITO CON VALIDITA’ DALLE ORE 21.00 DEL 31/12/2015 SINO AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE.

 

• Controviale Cavour/Via della Luna: istituzione di obbligo di svolta a destra eccetto autorizzati alla manifestazione e mezzi di soccorso.

• Via Baruffaldi/Piazza Repubblica/Via della Luna: istituzione di obbligo di svolta a sinistra eccetto autorizzati e mezzi di soccorso.

• Corso Ercole I d’Este all’intersezione con Via Padiglioni, istituzione di direzione obbligatoria a sinistra in quest’ultima per i veicoli autorizzati diretti verso Largo Castello;
• Via A.Lollio, all’intersezione con Corso Ercole I d’Este, direzione consentite diritto e sinistra per gli autorizzati;
• Via Padiglioni, all’intersezione con Via Borgoleoni, istituzione di direzione obbligatoria a sinistra per gli autorizzati;

• Viale Cavour all’intersezione con Via Spadari, istituzione di direzione obbligatoria a destra per chi è diretto verso il centro città;

• Corso Giovecca all’intersezione con Via Montebello, segnaletica di preavviso relativa a strada a fondo chiuso all’intersezione Palestro/Bersaglieri del Po;

• Via Palestro intersezione Corso Giovecca istituzione di direzione obbligatoria a sinistra ;

• Corso Porta Reno all’intersezione con Via Amendola, istituzione di direzione obbligatoria a destra per gli autorizzati;

TALI PROVVEDIMENTI AVRANNO VALIDITA’ DALLE ORE 21.00 DEL 31/12/2015 SINO AL TERMINE MANIFESTAZIONE.
Saranno altresì ammessi al transito, compatibilmente con le esigenze della manifestazione per la salvaguardia della sicurezza generale, i veicoli dei residenti e dei dipendenti delle attività artigianali e commerciali della zona.
Sarà cura del personale addetto all’organizzazione, operare in modo che sia sempre possibile il raggiungimento della propria abitazione ed attività lavorativa.

 

• PARCHEGGI STRAORDINARI GRATUITI

• Viale Cavour, ambo i lati della carreggiata principale, nel tratto compreso tra Via Ortigara e Via F.Beretta e tra Contrada della Rosa e Via Barriere, revoca del divieto di fermata esistente ed istituzione di area di parcheggio dalle ore 21.00 del 31/12/15 fino al termine della manifestazione;

• Piazza Ariostea anello centrale: revoca dell’Area Pedonale , istituzione di area di parcheggio a
pettine con circolazione a senso unico, in senso orario, con ingresso da via Fossato e Cortile, con uscita dalla rampa posta sul Corso Porta Mare fronte via Folegno dalle ore 21.00 del 31/12/15 fino al termine della manifestazione;
• PARCHEGGI STRAORDINARI PER PORTATORI DI HANDICAP

• Corso Giovecca, tratto da Via Palestro a Via Boldini, revoca del divieto di fermata esistente ed istituzione di area riservata ai veicoli dei portatori di handicap con validità dalle ore 21.00 del 31/12/2015 sino al termine manifestazione;

• Viale Cavour, tratto da Via F.Beretta a a Via Spadari e da Via Armari a Contrada della Rosa, istituzione di area riservata ai veicoli dei portatori di handicap con validità dalle ore 21.00 del 31/12/2015 sino al termine manifestazione;

• Corso Porta Reno, lato cc.nn. dispari, tratto da piazza Travaglio a Via C. Mayr, istituzione di area riservata ai veicoli dei portatori di handicap e revoca dell’area bus con validità dalle ore 21.00 del 31/12/15 al termine manifestazione.
TAXI

• Corso Ercole I d’Este, tratto da via Padiglioni a P. T.Tasso: istituzione di area riservata ai Taxi con validità dalle ore 15.00 del 31/12/2015 sino al termine della manifestazione.
TRASPORTO

• Via Spadari all’intersezione con Viale Cavour (lato civici pari):
Revoca della prima area di carico-scarico con contestuale istituzione di divieto di fermata eccetto BUS-NAVETTA AEROPORTO BOLOGNA, dalle ore 18.00 del giorno 31/12/2015 sino alle 04.00 del 01/01/2016.

 

BANDO DA GARA – Il termine per partecipare scadrà lunedì 8 febbraio 2016

Procedura aperta per lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma della Certosa e Cimitero di Ferrara

24-12-2015

(Comunicazione a cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti)

 

Scadrà lunedì 8 febbraio 2016 il termine per partecipare alla procedura aperta per lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma della Certosa e Cimitero di Ferrara (n. ordine R.E.R. 2757). L’apertura delle offerte pervenute avverrà mercoledì 10 febbraio 2016 alle 10 nella sala dell’Arengo del Municipio.

 

>> Bando di gara integrale (scaricabile) http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=222

Martedì 29 dicembre convocazione del Consiglio Comunale di Copparo in seduta pubblica straordinaria

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

È convocato il Consiglio Comunale in seduta straordinaria e pubblica per il giorno martedì 29 dicembre 2015 alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare della Residenza Municipale. Di seguito l’ordine del giorno.
Convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria alle ore 18:30 del 29 dicembre. Seduta pubblica, Ordine del Giorno:
1) Esame e approvazione verbali seduta precedente e formalità preliminari;
2) Comunicazioni del Sindaco;
3) Interpellanza presentata dal Gruppo Consiliare F.I.: “Rifiuti abbandonati in via Sant’Antonio da Padova”;
4) Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle: “Richiesta informazioni in merito all’installazione prevista di manufatto in erba sintetica presso l’antistadio in uso ad ASD Copparo 2015”;
5) Interrogazione presentata dal Consigliere Alessandro Amà
del Gruppo Consiliare F.I.: “Mobilità alloggio ERP in Ambrogio”;
6) Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle: “Adesione da parte del Comune di Copparo alla strategia “Rifiuti Zero”;
7) Ordine del giorno presentato dal Gruppo Consiliare F.I.: “Situazione di crisi venutasi a creare in seguito alle vicende Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A.”;
8) Atto Notaio Andrea Zecchi rep. n. 15708 del 19/11/2003 avente ad oggetto Vendita di area produttiva in Copparo via Primicello: approvazione modifica accordi per la cessione dell’area;
9) Convenzione rep. n. 52088/6175 del 26/04/1982, comparto C.A.C.I.T. di Tamara: eliminazione vincoli lotti produttivi.

A Copparo il Premio Zardi 2015

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

È aperto il Bando 2015 del Premio Zardi, destinato ai cittadini residenti nel Comune di Copparo senza limiti d’età, che si sono laureati in qualsiasi Università italiana o estera nel periodo che va dal 1 luglio 2014 al 31 agosto 2015.
La domanda di partecipazione, corredata dei documenti richiesti dovrà essere presentata entro il 12 febbraio 2016. La premiazione avrà luogo in una seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Copparo, in data 27 febbraio 2016.
È possibile scaricare il bando e la domanda di partecipazione al Premio Zardi 2015 dal sito del Comune di Copparo www.comune.copparo.fe.it; documentazione disponibile anche presso i servizi comunali URP, Protocollo e Biblioteca.

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Il Sindaco Tagliani risponde alla FIOM

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

“La nota sindacale sulle crisi aziendali suona come uno stonato richiamo ai sindaci, che una corta memoria ipotizza distanti dal reale.
Berco, Servizi ospedalieri, Amprika, Aimeri, Nylco Pi-group, Basell, Eni Versalis, Lavoranti in legno… Sono solo i primi di decine di casi di crisi aziendali affrontate nel corso degli ultimi anni dalle amministrazioni locali, alcuni risolti grazie all’intervento delle istituzioni a vario livello. Ce ne sono altri che non sono andati come avremmo voluto, né Sindaci né sindacati, ma la nostra voce si è sempre fatta sentire molto forte accanto ai lavoratori e alle loro famiglie.
E accanto a queste aziende ce ne sono altre che hanno deciso invece di investire sul nostro territorio, creando nuovi posti di lavoro anche riassorbendo persone che il lavoro l’avevano perso.
Abbiamo fatto e continueremo a fare la nostra parte, la nostra, non quella degli altri, non possiamo e non vogliamo sostituirci alle imprese, ma continueremo a lavorare perché le nostre imprese siano sempre più forti e ne arrivino di nuove.
Non è strumentalizzando il ruolo degli amministratori locali che ci si può permettere di fare campagna elettorale contro il governo, ad ognuno le sue responsabilità, a noi quella di governare le nostre comunità, al sindacato quella di rappresentare i lavoratori.
Tiziano Tagliani Sindaco di Ferrara”

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Imprese, i risultati dell’attività a sostegno di ricerca e innovazione in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente della Regione Bonaccini e l’assessore Costi fanno il punto sulle attività del 2015, e su quelle per il 2016, per quanto riguarda la ricerca e l’innovazione di imprese e di laboratori, l’internazionalizzazione e l’attrazione degli investimenti. Conferenza stampa in Regione lunedì 28 dicembre alle ore 13

Cresce in Emilia-Romagna l’attività di ricerca e innovazione, sia nelle imprese che nei laboratori. I risultati del 2015, e il punto su quanto partirà subito nelle prime settimane del 2016, relativamente ai bandi per la ricerca industriale, per l’internazionalizzazione e per l’attrazione degli investimenti, saranno illustrati dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà lunedì 28 dicembre, alle ore 13, nella sala stampa della giunta della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 52 (12° piano).

I consigli di Hera per un Natale green

da: ufficio stampa Hera Ferrara

Bastano alcune semplici attenzioni per applicare anche a Natale le buone pratiche per l’ambiente.

Il Natale, ogni anno, porta con sé tanti rifiuti da smaltire. Ecco i consigli di Hera per fare un regalo all’ambiente e vivere questa ricorrenza in modo più sostenibile.
Le apparecchiature elettroniche, come telefoni cellulari, pc, palmari, televisori, restano fra i doni natalizi preferiti. Che fare dei vecchi dispositivi non più funzionanti? Possono essere consegnati alle stazioni ecologiche di Hera di via Diana, via Ferraresi o via Caretti, Anche le luci di Natale sostituite vanno alle stazioni ecologiche.
La carta regalo se dorata o argentata, deve essere conferita nell’indifferenziato così come i nastri e i fiocchi colorati.
Il vetro si ricicla all’infinito. Dopo il brindisi, le bottiglie vuote devono essere conferite negli appositi contenitori.
I rifiuti organici corrispondono a circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti durante le feste. Dove è presente il servizio di raccolta, è necessario conferirli nel contenitore della frazione organica o inserirli nella compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici (residui dei pasti, erba e fogliame) in concime attraverso un processo di degradazione naturale.
Gli imballaggi voluminosi in cartone devono essere ridotti di volume e conferiti insieme alla carta negli appositi contenitori stradali.
Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori della plastica; se di grandi dimensioni, la loro destinazione è la stazione ecologica di Hera. Nel caso in cui siano sporchi, vanno insieme all’indifferenziato. Vietatissimo abbandonare i rifiuti fuori dai contenitori stradali di raccolta.
In caso di dubbio sul corretto conferimento, è possibile consultare il Rifiutologo, la app di Hera scaricabile gratuitamente all’indirizzo www.ilrifiutologo.it. Nel Rifiutologo si trovano informazioni dettagliate sulla corretta gestione di ogni rifiuto e, grazie al GPS, è possibile trovare la stazione ecologica più vicina e segnalare gli abbandoni.

ALTRI SGUARDI
Giocando con l’alfabeto sotto l’albero

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A chi si confonde e a chi si nasconde,
a chi è un po’ inerte e a chi si diverte,
a chi sta nel banco e a chi è già stanco,
a chi prepara le ceste e a chi fa le feste,
a chi prima legge e a chi poi si corregge,
a voi dedico un gioco. Divertitevi un poco!
Soprattutto ho in mente questo tipo di gente:
chi sta imparando a leggere e chi a sorreggere,
chi sta provando ad inventare e chi già lo sa fare.

La realtà a volte è strana e può confondere. Per esempio:

Un’OCA un po’ furba non è una volpOCA,
un CANE che nuota non è un pesceCANE,
una GAZZA femmina non è una raGAZZA,
un POLLO divino non diventa un aPOLLO,
uno GNU gigante non si chiama maGNUm,
un MERLO nella bottiglia non è un MERLOt,
un MULO su un altro non fanno un cuMULO,
un LEONE, anche se è re, non è napoLEONE,
un BOA che fa tanto rumore non è un BOAto,
un TORO grande e grosso non è un TORrOne,
una VACCA di Bratislava non è una sloVACCA,
un GALLO che mangia non è un pappaGALLO,
un GATTO più un gatto non fanno un biGATTO.

Ricordati però che tutto si può cambiare. Basta poco… a volte anche solo una lettera.
Per esempio:
un coccoDRILLO ubriaco è un po’ coccoBRILLO,
un GRANCHIO che si dà delle arie è un GRANCHÉ,
un TOPO che arriva in ritardo lo chiamano: DOPO,
un GATTO, amico di un topo, può essere un RATTO,
una TIGRE e la sua amica stravaccate sono due PIGRE,
un RINOceronte che si diverte può diventare un RIDOceronte…

Ma se adesso continui tu, io mi diverto anche di più.

LA BELLEZZA CI SALVERÀ
Vita e morte nella devozione popolare: due confraternite bolognesi

di Maria Paola Forlani

Per la prima volta una mostra dedicata al suggestivo tema delle confraternite bolognesi e fra queste in particolare Santa Maria della Vita e Santa Maria della Morte, è quella organizzata dall’Istituzione Bologna Musei e dal Museo Civico Medievale, in collaborazione con Genus Bononiae, Musei nella città, Museo della Sanità e dell’Assistenza, l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici del Polo Mussale dell’Emilia – Romagna, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, l’AUSL Bologna e con il patrocinio della Curia arcivescovile di Bologna. Vita e Morte, una di fronte all’altra, legate nella mappa urbana di Bologna come nell’esistenza umana. La confraternita di Santa Maria della Vita aveva infatti sede all’interno della Chiesa omonima, in via Clavature, mentre Santa Maria della Morte si estendeva tra via Marchesina e il portico che ne conserva il nome, correndo lungo via dell’Archiginnasio e costeggiando il lato di San Petronio.

L’esposizione, curata da Massimo Medica e Mark Gregory D’Apuzzo (catalogo Silvana) e ospitata all’interno del Lapidario del Museo Civico Medievale, vede esposte oltre cinquanta opere fra documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie, provenienti da importanti istituzioni cittadine.

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Una delle miniature degli Statuti dei devoti battuti di S.Maria della vita

La prima parte della mostra indaga come, prima dell’ingresso dei Disciplinati a Bologna avvenuto nel 1261, non fossero presenti in città confraternite, intese come sodalizi devozionali a larga base popolare. Solo a seguito del loro arrivo, sia a Bologna sia nel contado, sorgeranno dunque delle vere e proprie confraternite spirituali con esclusivi scopi religiosi, dall’orazione alla penitenza, all’esercizio di opere di misericordia verso i bisognosi.
Sarà Raniero Fasani da Perugina, dopo aver fondato nella città umbra il movimento dei Disciplinati o Flagellanti o Battuti, a dare vita a Bologna insieme ai propri adepti, alla confraternita dei Battuti Bianchi o frati flagellanti, e ad adoperarsi, insieme ai bolognesi Bonaparte Ghisilieri e Suor Dolce, terziaria francescana, affinché nel 1275 circa si aprisse un ospedale nel centro della città, un luogo per dedicarsi all’accoglienza e all’assistenza degli infermi e dei pellegrini.
Accanto all’ospedale venne costruita anche una piccola chiesa, dedicata a San Vito: secondo le fonti in seguito alle molteplici guarigioni e alla perizia dei suoi medici, la chiesa cambierà nome, divenendo chiesa della Vita. Di conseguenza anche l’ospedale e la confraternita assumeranno il nome di Santa Maria della Vita.
Nel 1801, a distanza di pochi anni dalle soppressioni napoleoniche, l’ospedale della Vita fu accorpato a quello della Morte, creando così un grande complesso denominato Grande Ospedale della Vita e della Morte.
Attraverso le testimonianze artistiche e documentarie presenti in mostra vengono poi ricostruite anche le vicende legate alla storia dell’altra confraternità, Santa Maria della Morte, la cui opera di misericordia verrà progressivamente percepita dal governo bolognese come un mezzo attraverso cui esercitare una sorta di controllo sociale sulla città. Oltre a prendersi cura degli ammalati acuti, la compagnia si occupava di assistere i carcerati e i condannati a morte, provvedendo anche alla loro sepoltura.
Dopo la fondazione avvenuta nel 1336, sulla scorta della predicazione che il domenicano Venturino da Bergamo aveva lasciato in città nei due anni che aveva trascorso nei conventi di San Domenico (1332-1334), insieme alla chiesa venne costruito l’interno dell’ospizio per i poveri infermi. Tale ospizio era strutturato in tre bellissimi ordini: il primo riservato agli uomini, il secondo alle donne, il terzo per “quel che son feriti”. Scrivono le fonti: “quivi tutti gli infermi sono attesi con meravigliosa caritate, sia della anima come del corpo, e da ottimi cittadini governati”.
Dal 1433 in poi, la Compagnia si dedicò anche al trasporto della Beata Vergine di San Luca dal Colle della Guardia in città: da qui la comparsa in alcune opere del simbolo della Compagnia, affiancato a quello della Madonna di San Luca, documentato in mostra da quattro candelabri in bronzo argentato.

La mostra è l’occasione per ricostruire l’attività delle due confraternite anche attraverso una ricca selezione di documenti figurativi (dipinti, miniature, sculture, ceramiche, oreficerie), con una particolare attenzione alle numerose miniature contenute nei volumi dei loro Statuti, a partire dal Duecento fino a tutto il Seicento. Fra queste emergono per esempio quella realizzata da uno dei protagonisti della miniatura bolognese del Duecento, il Maestro della Bibbia latina 18, oppure quella con gli Statuti di Santa Maria della Morte, proveniente da collezione privata e presentata per la prima volta: risalente al 1393, rappresenta uno dei documenti più antichi della confraternita.
È documentata anche la produzione miniatoria del Cinquecento, con un illustrazione del 1555 di recente attribuita a Prospero Fontana, uno dei pittori bolognesi che dominano la scena artistica in Età Moderna. Dello stesso autore è esposta anche l’importante tavola con la “Deposizione”, in origine collocata nella chiesa della Morte, così come il “Transito della Vergine” di Alessandro Tiarini, entrambe custodite presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La scultura è rappresentata da alcune opere, fra cui le due raffigurazioni allegoriche della “Chimica” e della “Morte” in legno dorato, provenienti dall’antica farmacia dell’Ospedale della Morte. Dall’arredo della farmacia sono esposti anche alcuni vasi in ceramica con dipinte le insegne delle due confraternite: sono parte di una ricca e consistente collezione di 159 pezzi, una delle raccolte più rilevanti in Italia sia per numero che per qualità. A questi si aggiungono alcuni significativi oggetti di oreficeria, conservati nel Museo della Sanità e dell’Assistenza, tra cui il raffinato servizio liturgico in argento sbalzato e cesellato, realizzato dal noto argentiere bolognese Filippo Carlo Providoni, e il reliquiario in argento del Beato Raniero.

compianto
Il Compianto sul Cristo Morto di Nicolò Dall’Arca

Il vero protagonista è però il Compianto di Nicolò dell’Arca, le cui statue componevano una sorta di ‘macchina’ visiva stabile posta nella chiesa dei Battuti, concepito e realizzato quindi come opera pubblica della confraternita: suo emblema ed efficace strumento visivo e culturale. Il Pianto sul Cristo morto, è un’autentica Sacra Rappresentazione in terracotta, che esprime in un linguaggio popolaresco ed efficace, il dolore irrefrenabile, il grido incontrollato collettivo di fronte al corpo morto del Redentore.
La straordinaria forza realistica dell’opera, non in linea con l’ideale rinascimentale di matrice fiorentina, ma modernissima soprattutto nell’indagine emotiva e psicologica dei personaggi e delle loro interazioni gestuali, proviene certamente da un’umanistica riflessione, da una traduzione di spunti impressionistici dal vero, che Nicolò potè derivare dall’osservazione delle antiche pratiche devozionali funerarie ancora in uso in diverse regioni della penisola. Dunque il pathos e la sconvolgente dimensione spirituale del Compianto sono forse ascrivibili alle ragioni stesse della sua nascita, con quel ruolo di sepolcro ben evidenziato dai documenti: una viva e monumentale sorgente di meditazione, preghiere, moniti e invocazioni, un’opera prima di tutto essenziale alla vita religiosa di una confraternita, alla sua chiesa, al suo ospedale e alla città stessa.

Angelo biondo, donami un sogno

Ho sognato un angioletto che si sedeva sul mio letto
e mi raccontava una storia di stelle, di stelle grandi e belle.
Ognuna aveva un nome e brillava con passione, perché questa è la loro specializzazione,
brillare a più non posso per riempire il cielo di energia e fare una formidabile magia:
realizzare i sogni dei bambini, dei più grandi e dei più piccini;
sogni belli, sogni ribelli, sogni buoni, sogni e aspirazioni.

Angelo biondo, per regalo, portami un sogno!

Vigilia

Karol Wojtyla
Karol Wojtyla

Mistero dell’amore.

Nella notte di Natale, la Madre che doveva partorire non trovò per sé un tetto. Non trovò le condizioni, in cui si attua normalmente quel grande divino e insieme umano Mistero del dare alla luce un uomo. (Karol Wojtyla)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

 

Jesus loves the Stooges

Quindi alla fine ce l’abbiamo fatta, anche quest’anno è arrivata la vigilia.
E incredibilmente, domani arriverà pure il Natale.
Noi esseri umani siamo capaci di cose davvero mirabolanti.
Questi miracoli che si ripetono ogni anno e io che ogni anno me ne stupisco.
Che cosa strana e bellissima la vita.

Brano: “The Ballad of Hollis Brown” di Iggy & The Stooges Album: “Death Trip” del 1988
Brano: “The Ballad of Hollis Brown” di Iggy & The Stooges
Album: “Death Trip” del 1988
Ormai ho messo la testa a posto e fortunatamente non sono più una di quelle persone che scancherano contro il Natale.
Ho quasi 30 anni, basta con la birra in lattina, basta aprire le birre coi denti, basta ascoltare i Germs.
Ho un sacco di capelli bianchi, e mi sono dovuto inventare dei modi davvero astrusi per sopprimere questi miei istinti che non si volevano proprio levare dalle palle.
Così alla fine ce l’ho fatta.
Anch’io ho messo la testa a posto su tante cose, Natale compreso.
Poi Gesù mi piace un sacco e alla fine devo ammettere che sono molto felice vedendo questo mare di gente che regala vaccate ad altra gente, che si spara delle vere e proprie maratone a tavola, che perde la camminata umana e acquista una deambulazione davvero simile a quella di una delle vacche che si vedono in quel vecchio film, “Il Fiume Rosso”.
Cosa posso chiedere di più?
Il sogno di ogni appassionato del vecchio west, porca vacca.
E tutto in nome di quel gran figo di Gesù.
Il mio cuore non può che riempirsi di gioia.
Poi esco per strada e c’è questa sensazione che mi entra nelle orecchie come la filodiffusione, una cosa indescrivibile.
Nelle ossa invece mi entra un’altra sensazione: sembrerà un cliché ma è vero che tutti sembrano più buoni.
Una mia amica che c’è un po’ sotto con queste cose “spirituali” mi ha dato una spiegazione sorprendentemente scientifica sulla questione.
Mi ha detto di questa cosa che si chiama “ossitocina”.
La mia amica dice che sotto Natale gli stessi tipi che ci irrorano con le scie chimiche ci irrorano con questa ossitocina.
Lì per lì l’ho mandata a quel paese e le ho chiesto se, alla luce di questa cosa, in un futuro non troppo prossimo la gente smetterà davvero di vaccinarsi e gli eroinomani della stazione smetteranno con la roba per diventare dei tossici di vaccini.
E poi le ho detto di tornare là a fare i suoi “cinque talebani” o come si chiamano.
Ma sbollita la cosa mi son detto: no, chi sono io per contraddire queste persone così mentalmente aperte?
Allora le ho chiesto scusa e ci siamo abbracciati singhiozzando.
Ci siamo detti che ci vogliamo bene ma poi lei ha aggiunto che forse dovrei farmi polverizzare quei grumi che ho nel cervello perchè In fondo è la vigilia di Natale e sono 5 giorni che ascolto, di nuovo, solo gli Stooges.
E peggio ancora, UN SOLO PEZZO DEGLI STOOGES.
Ho provato a redimere il mio peccato ribattendo che beh, ma stavolta erano gli Stooges di Williamson, non di Asheton e il pezzo non era loro ma di Bob Dylan.
E lì un po’ si è calmata ed è pure arrossita perchè non aveva riconosciuto che non solo era un pezzo di Dylan ma era pure il suo pezzo più natalizio.
Così ci siamo abbracciati di nuovo fra le lacrime, ci siamo accesi una sigaretta, abbiamo aperto del vino e abbiamo lasciato girare in loop ‘sto pezzo.
In fondo “Jesus loves the Stooges”, dice il proverbio.
E io chi sono per negare gli Stooges a Gesù proprio mentre tutto il mondo aspetta la mezzanotte per festeggiare il suo cumple?
È questo il bello dell’arrivare ai 30 con i capelli che si imbiancano.
Si diventa ragionevoli.
Quindi buone feste a tutti!
Ma soprattutto: auguri Gesù!

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.