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Giorno: 19 Febbraio 2016

Raccolta firme per dire no al Ddl Cirinnà

da: Paolo Spath, Consigliere Comunale (Presidente) Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia – AN

“Dopo il fallimentare e penoso tentativo di imporci un’idea di famiglia distorta, in cui basta un capriccio per comprare un bambino, come anticipato da un Flash Mob in piazza la scorsa settimana, saremo in Piazza Duomo a Ferrara Domenica pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.00 per una RACCOLTA FIRME a cui invitiamo tutti i cittadini a partecipare, per dire una volta per tutte NO al Ddl Cirinná.”

Gioventù Nazionale e Fratelli d’Italia-An si schierano in modo particolare contro l’articolo 5 del testo sulle unioni civili, quello che rende possibile la “stepchild adoption” che apre inevitabilmente le porte alla vergognosa e aberrante pratica dell’utero in affitto, svilente e mercificante la donna e assolutamente priva di qualsiasi etica morale.

“Siamo l’unica forza politica a dare voce ai bambini e a difendere il loro naturale diritto ad avere una Mamma e un Papá. Difendiamo fermamente la famiglia tradizionale contro una legge che vorrebbe svilire l’importanza del matrimonio tra uomo e donna che rappresenta ancora oggi un fodnamento della nostra cultura e identità” affermano i giovani di GN.

“Vogliamo ribadire la nostra posizione di forte contrasto e critica a una legge con un’ impostazione tutta ideologica, che sembrava essere l’unica priorità dell’Italia tanto da monopolizzare ogni dibattito fino ai nastrini arcobaleno a Sanremo. Torniamo a coinvolgere simbolicamente e in modo diretto tutti i cittadini, ora che il voto in Senato è stato rinviato.” afferma Paolo Spath, Consigliere comunale a Ferrara promotore dell’iniziativa insieme al movimento giovanile.
“Riconosciamo i diritti, abbattiamo tutti i muri, sconfiggiamo le discriminazioni, ma dobbiamo schierarci dalla parte dei più deboli che in questo caso sono i bambini che non possono in nessun caso essere utilizzati come una rivendicazione di una battaglia e soprattutto non per soddisfare le voglie o i penosi capricci di qualcuno che vuole porsi contro la cosa più naturale e normale che esista. Una società che nega la necessità di una Mamma e di un Papà è una società che ha perso qualsiasi punto di riferimento. E mette i brividi.
Il DDL Cirinnà non va rinviato, va ritirato!” conclude Spath a nome di Fratelli d’Italia-An di Ferrara.

Un’anteprima provinciale per l’ultimo pomeriggio a teatro con mamma e papà

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Domenica pomeriggio andrà in scena l’ultimo appuntamento con “Junior!”, la rassegna per ragazzi e famiglie di “Comacchio a Teatro”. La compagnia “I Burattini della Commedia dell’Arte”, presenterà in anteprima per la Provincia di Ferrara il suo spettacolo “Corallina e la strega Isirì”, novità assoluta della stagione 2016. Si tratta di una fiaba messa in scena con la magia del linguaggio del teatrino dei burattini, di cui Moreno Pigoni, principale animatore della compagnia, ne è brillante interprete ed innovatore.
La strega Isirì escogita un piano insieme al mago Morandino. Stanchi di essere relegati al margine del potente Pantalone i due decidono di rapire Corallina, la figlia del ricco mercante. Il mago brama potere e danari mentre la strega desidera vendetta per un antico torto subito. A far da spalla ai due è il corrotto Brighella, cuoco di palazzo che si vende alla turpe causa. La giovane viene rapita e incaricato di ricercarla è Fagiolino servitore di Pantalone e segreto amoroso di Corallina. Il viaggio alla ricerca della ragazza porta l’eroe nei pressi del bosco del buon viandante dove il nostro si imbatte in bizzarri personaggi che sembrano essere giunti nel bosco per errore. Uno di loro regalerà all’intrepido giovane un fischietto magico, una volta all’interno di un oscuro maniero Fagiolino dovrà prontamente agire.
Riuscirá il prode Fagiolino a liberare Corallina? L’inizio dello spettacolo è fissato per le ore 16, in Sala Polivalente a Palazzo Bellini (via Agatopisto 4, Comacchio). La biglietteria aprirà domenica stessa, a partire dalle ore 15. L’ingresso adulti 6 €, ridotto (over 65 e soci Coop) 5 €, ragazzi fino ai 12 anni 4 €, ingresso gratuito fino ai 3 anni di età. Per informazioni e prenotazioni: 349 0807587 – info@comacchioateatro.it.

Lunedì 29 febbraio per il “Monday Night Raw” Carnovale, Conte, Cox e Tonolo live al Jazz Club Ferrara

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Lunedì 22 febbraio, Monday Night Raw accoglie lo swing di un autentico collettivo di razza. La sezione ritmica, formata da Dario Carnovale al pianoforte, Lorenzo Conte al contrabbasso e Cory Cox alla batteria è completata dalla creatività ed esperienza del sassofonista Pietro Tonolo in front line. Ad aprire la serata è il consueto aperitivo a buffet accompagnato dall’intrigante selezione musicale, rigorosamente in vinile, di France Dj. Seguono il concerto scatenate jam session.

Prosegue la proficua collaborazione tra Lorenzo Conte e Dario Carnovale, un sodalizio che abbiamo potuto ascoltare lo scorso marzo in trio con il batterista Luca Colussi e che, quest’anno, si rinnova prendendo direzioni sempre più ispirate. Per questa loro nuova avventura, in programma al Torrione lunedì 22 febbraio (ore 21.30), Conte e Carnovale si avvalgono del supporto ritmico del batterista statunitense Cory Cox, nonché dell’esperienza e creatività del sassofonista Pietro Tonolo, per formare un autentico collettivo di razza impegnato nell’esecuzione di brani originali dei singoli componenti, alternati ad un’intrigante rivisitazione di grandi classici jazz.
Pietro Tonolo è uno dei rari jazzisti italiani che può vantare una carriera internazionale costellata da collaborazioni a fianco di Paul Motian, Joe Chambers e della Gil Evans Orchestra. Dario Carnovale è considerato dalla critica uno dei migliori pianisti jazz italiani, capace di coinvolgere il pubblico con un’incredibile energia musicale. La carriera di Lorenzo Conte è costellata da prestigiose collaborazioni a fianco di musicisti quali Enrico Rava, Jesse Davis, Eddie Henderson, Steve Grossman e Slide Hampton, tra gli altri. Non è da meno il batterista Cory Cox già con il Dave Brubeck Quartet, Jimmy Owens, John Raymond…
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 22 febbraio è il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla forbita selezione musicale, rigorosamente in vinile, di France Dj. Segue il concerto la scatenata jam session. Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto 21.30
Jam Session 23.00

Opportunità e finanziamenti per imprese e cittadini che vogliono investire per lo sviluppo turistico del Delta

da: ufficio stampa Cna Ferrara

L’iniziativa, promossa dalla CNA, si tiene giovedì 25 febbraio alla Manifattura dei Marinati a Comacchio.

Si svolgerà giovedì 25 febbraio, alle ore 16,30, presso la Manifattura dei Marinati di Comacchio (via Mazzini, 200), un incontro, organizzato da Cna, sul tema “Incentivi e finanziamenti per lo sviluppo del settore turistico. Le opportunità per le imprese”. L’iniziativa si aprirà con gli interventi di Marco Fabbri, sindaco di Comacchio, Alberto Minarelli, presidente provinciale della Cna e Giordano Conti, residente dell’Area Cna del Delta. Seguiranno alcune comunicazioni sul tema “Le opportunità per le imprese” di: Patrizia Barbieri, responsabile provinciale credito Cna; Romina Finessi, direttore della Filiale di Comacchio della Cassa di Risparmio di Cento; Debora Tamascelli, responsabile provinciale Cna per gli Incentivi alle imprese e Angela Nazaruolo, direttore Delta 2000. Dopo gli interventi del pubblico, conclusioni di Ivan Damiano, direttore generale della Cassa di Risparmio di Cento e Diego Benatti, direttore provinciale della Cna. Coordina i lavori Riccardo Cavicchi, presidente di Cna Turismo.
Con questa iniziativa, che si rivolge sia alle imprese locali, che ai cittadini in generale, l’Associazione intende mettere a disposizione, in sinergia con l’Amministrazione comunale di Comacchio, una serie di opportunità per lo sviluppo del settore turistico nell’Area del Delta. Tra i temi strategici individuati dall’Associazione, la riqualificazione del patrimonio immobiliare delle seconde case, sia con la promozione di incentivi a privati che intendono realizzare progetti di ristrutturazione, che attraverso linee di credito destinate alle imprese del settore turistico (ristoranti, bar, stabilimenti balneari, alberghi, ecc.) per l’ammodernamento, il miglioramento e l’ampliamento di strutture turistiche.

Energia, oltre 50 milioni di euro per interventi di riduzione delle emissioni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Oggi in Regione un incontro sul ruolo degli enti locali. Le risorse serviranno a rendere più efficienti gli edifici pubblici e a sviluppare forme di mobilità sostenibile nei territori. Presentato il nuovo bando rivolto agli Enti locali. Costi: “I Comuni protagonisti della nuova stagione energetica dell’Emilia-Romagna”.

Bologna – Sono oltre 50 milioni di euro le risorse destinate fino al 2020 ai Comuni e ai territori per lo sviluppo della low carbon economy in Emilia-Romagna.
Gli obiettivi sono edifici pubblici più efficienti, sostenibili e alimentati da fonti rinnovabili. Treni ad alta efficienza energetica e trasporti pubblici ibridi o elettrici. Sviluppo e incentivi alla mobilità pubblica, attraverso la creazione e la diffusione di parcheggi scambiatori e a quella ciclistica.
Le risorse destinate alla low carbon economy arrivano dalla programma europea 2014-2020 del Por Fesr, nella quale è previsto uno specifico asse (il quarto) che vuole incentivare l’efficienza e il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili sia da parte degli enti pubblici che delle imprese.
Una serie di misure, in particolare quelle destinate ai Comuni, che si inseriscono a pieno titolo nel percorso di realizzazione del nuovo Piano energetico regionale dell’Emilia-Romagna e delle quali si è parlato oggi nel corso del convegno “Il ruolo dei Comuni nella low carbon economy”, secondo appuntamento del ciclo di incontri dedicati alla nuova programmazione energetica. L’iniziativa ha visto la partecipazione di amministratori locali, rappresentanti dell’Anci e dell’Unione europea.
«Il ruolo dei Comuni e dei territori risulta fondamentale per la realizzazione di una economia a basse emissioni – ha detto Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive e Piano energetico dell’Emilia-Romagna – il Piano che abbiamo in mente ha come obiettivo prioritario il coinvolgimento delle comunità locali, per realizzare insieme a loro un sistema pubblico e privato più efficiente e sostenibile dal punto di vista energetico e ambientale. I Comuni e le Unioni di Comuni hanno un ruolo fondamentale nella pianificazione urbanistica che deve incorporare strutturalmente la sfida energetica e, in generale, la salvaguardia delle risorse naturali acqua, terra, aria, in armonia con la legge 20. Rimane centrale mettere in campo interventi per rendere gli edifici pubblici più efficienti dal punto di vista energetico e nello sviluppo della produzione di energie rinnovabili, così come è di loro competenza la predisposizione di aree di scambio tra mobilità privata e pubblica. Le risorse che l’Unione europea mette a disposizione per questo tipo di interventi, affiancate a quelle destinate al sistema produttivo e alla mobilità sostenibile, 104 milioni di euro nella Asse 4 del Por Fesr, risultano decisive per attuare una politica efficace di riduzione delle emissioni a vantaggio del benessere dei cittadini e delle comunità».
Il nuovo bando rivolto agli Enti locali (Comuni, società in house, Acer), presentato nel corso del convegno prenderà il via a maggio e ha un duplice obiettivo: il primo è la promozione dell’eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia negli edifici pubblici, attraverso interventi di ristrutturazione e installazione di sistemi intelligenti di controllo, gestione e monitoraggio dei consumi energetici (smart buildings) per ridurre le emissioni inquinanti. Il secondo obiettivo del bando è l’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo insieme a interventi di efficientamento energetico.
Un impegno per la low carbon economy che vede così coinvolti direttamente i Comuni dell’Emilia-Romagna aderenti al Patto dei sindaci e che hanno sottoscritto i Paes (Piani di azioni per l’energia sostenibile), il principale strumento di programmazione locale delle misure per la sostenibilità energetica, predisposto dai Comuni con l’obiettivo di ridurre entro il 2020 le emissioni di gas serra dal territorio almeno del 20%.
Oggi, in Emilia-Romagna, i Comuni aderenti al Patto dei Sindaci sono 298, coprendo il 95% della popolazione, mentre sono 278 gli enti locali hanno già approvato un un Paes.
Prima della sottoscrizione del Patto dei Sindaci, nel 2012, erano 45 i Comuni con un’agenzia per l’energia (pari al 30% della popolazione), oggi sono invece 72.
L’adesione all’intesa da parte degli enti locali ha visto aumentare da 2 a 80 gli assessori con delega esplicita all’energia, così come gli sportelli o i punti di informazione sull’energia, dedicati ai cittadini, coprono oggi circa il 30% della popolazione regionale rispetto all’8% del 2012.
Nel predisporre i Piani d’azione, quasi tutti i Comuni hanno stabilito obiettivi più ambiziosi rispetto al minimo previsto dal Patto dei Sindaci (riduzione delle emissioni del 20% nel 2020 rispetto all’anno base). Una buona parte auspica infatti di poter raggiungere una riduzione delle emissioni del proprio territorio superiore anche al 30%.

Cronacacomune: la newsletter del 19 febbraio 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

PREMIO PACE CITTA’ DI FERRARA – Venerdì 19 febbraio alle 15.30, nella Sala degli Arazzi (piazza Municipio 2 – Ferrara) – SCHEDE
Riconoscimento alla Croce Rossa della Regione Sicilia
19-02-2016

Nelle immagini: alcuni momenti della cerimonia di premiazione svoltasi in residenza municipale venerdì 19 febbraio 2016

Venerdì 19 febbraio alle 15.30, nella Sala degli Arazzi in residenza municipale (piazza Municipio 2 – Ferrara) verrà consegnato il Premio Pace Città di Ferrara alla Croce Rossa Italiana della Regione Sicilia “per l’impegno profuso nella difesa dei diritti umani e nel soccorso alle persone più deboli e indifese”.

Alla cerimonia di consegna del Premio Pace interverranno il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e l’assessora comunale alle Politiche per la Pace Annalisa Felletti. Il riconoscimento verrà consegnato a Rosario M.G. Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana – Regione Sicilia. Parteciperanno anche Francesco Rocca, presidente nazionale CRI, e Alessio Zagni, presidente CRI Ferrara. Prenderanno parte e collaboreranno anche gli studenti e i docenti del Corso di hostess e steward dell’Istituto Einaudi di Ferrara.

Nelle giornate 18, 19 e 20 febbraio, il presidente della CRI Regione Sicilia Rosario Valastro incontrerà alcuni gruppi di studenti degli Istituti secondari di secondo grado Einaudi, Carducci, Ariosto e Bachelet.

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

LE SCHEDE (a cura della Croce Rossa italiana)

Il Comitato Regionale Sicilia della Croce Rossa Italiana è ormai da anni impegnato nell’attività di supporto ai migranti che in massa sbarcano sulle coste siciliane. Un impegno assolutamente volontario che quasi giornalmente impegna uomini e donne della Croce Rossa su più fronti, dalla prima accoglienza al soccorso medico-infermieristico, sanitario, psicologico. L’opera di soccorso è supportata dalle attività denominate ‘Restoring family links’ (ricongiungimento e comunicazione con i familiari rimasti nel paese di origine) e di mediazione culturale svolta da personale e da volontari qualificati (Istruttori di Diritto internazionale umanitario). L’impegno dei volontari e’ supportato dalle più recenti tecnologie, poiché la sicurezza degli operatori e della cittadinanza è tenuta in altissima considerazione e garantita anche grazie all’ausilio dei Reparti di Sanità Pubblica e dei loro mezzi come le ambulanze ad alto bio-contenimento ISOARC.

Importanti sono i numeri di questa attività: solo nel 2014 la CRI siciliana ha dato soccorso a circa 120.000 migranti; 93.000 nel 2015, per i dati finora a disposizione, in un’opera gratuita e aderente ai 7 principi che guidano l’agire della Croce Rossa Italiana.

Rosario Valastro, nato a Catania nel 1974, dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Catania, ha conseguito un Master Universitario di II livello in Diritto dell’Unione Europea e delle Migrazioni all’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma. E’ iscritto all’Albo degli Avvocati di Catania, patrocinante dinanzi la Cassazione e presso le altre giurisdizioni superiori e membro della Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti.

Volontario di Croce Rossa nella componente dei Pionieri dal 1993, è stato coordinatore nazionale dell’attività della Componente Pionieri C.R.I. dal 2004 al 2008. E’ stato rappresentante e membro della Delegazione Croce Rossa Italiana a diverse conferenze internazionali delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa a Ginevra.

– Siti internet ufficiali

www.cri.it
www.cri.it/sicilia

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Viaggio nella Comunità dei Saperi’: conferenza lunedì 22 febbraio alle 17
La diversità tra le persone come arricchimento per le società
19-02-2016

Sarà dedicata al tema della diversità, intesa come insieme dei tratti distintivi di ogni persona e come elemento di arricchimento per le società, la nuova conferenza del ciclo ‘Viaggio nella Comunità dei Saperi. Le parole per questo millennio’ in programma lunedì 22 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Ad approfondire il tema sarà Mauro Presini, con introduzione a cura di Davide Pizzotti.
Il ciclo di conferenze è promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La diversità è una componente intrinseca alla natura dell’uomo; ognuno è portatore di una propria diversità che lo rende differente dagli altri, unico e speciale. Oggi una delle sfide più ardue da affrontare non è di annullare ogni diversità ma di includere le caratteristiche di ognuno in un progetto collettivo, condiviso, dimostrando che le differenze, ritenute erroneamente un limite e un difetto, possono invece produrre arricchimento. I tratti distintivi di ogni persona quindi, devono essere accolti come dei valori e come risorse per la propria crescita. Nella scuola l’obiettivo è di valorizzare l’identità culturale di ogni studente. La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola la promozione e lo sviluppo delle altre persone: si impara meglio nella relazione con gli altri. Non è sufficiente convivere nella società, ma questa stessa società bisogna crearla insieme ogni giorno.

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 22 febbraio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale
Presentazione di “TAG Festival di cultura LGBT”
19-02-2016

Lunedì 22 febbraio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione di “TAG Festival di cultura LGBT”, in programma alla sala Estense dal 26 al 28 febbraio prossimi a cura delle associazioni LGBT del territorio.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vice sindaco Massimo Maisto e l’assessora alle Pari Opportunità Annalisa Felletti insieme ai referenti delle Associazioni LGBT della città: Circomassino, Arcigay e Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno, AGEDO.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 23 febbraio alle 11.30 nella sala dell’Arengo
“2.a Gran Fondo del Po – Unesco cycling tour 2016”, presentazione del programma
19-02-2016

Martedì 23 febbraio alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la presentazione del programma dell’iniziativa “2.a Gran Fondo del Po – Unesco cycling tour 2016”, organizzata da Po River asd – Link Tours i prossimi 5 e 6 marzo.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore allo Sport e il vice Ssndaco del Comune di Ferrara Simone Merli e Massimo Maisto e il presidente di Po River asd e Link Tour Simone Zannini.

COC ACCOGLIENZA – Prima scadenza il 29 febbraio 2016
Sisma 2012: obblighi dei proprietari di abitazioni ripristinate con i fondi per la ricostruzione di depositare la ‘Dichiarazione sullo stato di occupazione’
19-02-2016

Ai sensi dell’ordinanza 20/2015, così come modificata e integrata dall’ordinanza 39/2015 e 58/2015, art. 25, comma 4-quater, coloro che abbiano ultimato gli interventi di ripristino dell’agibilità PRIMA del 20 marzo 2015, sono tenuti a depositare TASSATIVAMENTE ENTRO IL 29/02/2016 le Dichiarazioni sullo stato di occupazione dell’abitazione, pena la decadenza dal contributo per la ricostruzione e la sua restituzione.

Qualora non fosse possibile il deposito della Dichiarazione sopra riportata tramite la piattaforma MUDE, il proprietario, ovvero il tecnico incaricato, potrà depositare la stessa in forma cartacea presso gli uffici preposti. Al fine di facilitare il deposito della Dichiarazione in forma cartacea, è stato predisposto un apposito modulo, che andrà redatto per unità immobiliare e consegnato agli atti dell’Amministrazione entro il citato termine del 29 febbraio 2016.

Nel caso in cui i lavori di ripristino dell’agibilità e di riparazione del danno siano stati ultimati in una data SUCCESSIVA al 20/03/2015, la Dichiarazione sullo stato di occupazione deve essere depositata ENTRO TRE MESI dalla dichiarazione di fine lavori. Qualora i termini siano già scaduti, si invitano gli interessati a provvedere ugualmente alla compilazione e al deposito della Dichiarazione entro il 29/02/2016.

Si specifica che la compilazione della Dichiarazione sullo stato di occupazione dell’abitazione è obbligatoria per le sole unità immobiliari soggette ai vincoli di cui all’art. 6 commi 3 e 4 delle ordinanze commissariali nn. 29, 51 e 86/2012 e smi, ovvero di cui all’art. 25 comma 2 lettere a) e b) delle ord. nn. 20, 39 e 58/2015, ovvero di cui all’art. 26 dell’ord. 58/2015.

In altri termini, l’obbligo è previsto per le abitazioni che alla data del sisma erano:

1. locate o cedute in comodato (abitazioni principali di terzi),

2. sfitte e non principali.

L’obbligo sopra menzionato non sussiste ESCLUSIVAMENTE per le abitazioni principali occupate dal proprietario, fatti salvi i casi in cui queste ultime si trovino all’interno di un’unità strutturale in cui siano presenti abitazioni con le caratteristiche di cui ai punti 1 e 2.

Per ulteriori informazioni e per un supporto alla compilazione del modulo rivolgersi al COC Accoglienza (Centro Operativo Comunale), via Spadari, 2/2 44121 Ferrara – tel 334 1016433 fax 0532 419762 e-mail coc.accoglienza@comune.fe.it

Orario di apertura al pubblico: lunedì – mercoledì – venerdì dalle 9:00 alle 13:00

Sarà possibile concordare eventualmente un appuntamento in orari diversi da quelli di apertura, contattando il numero di telefono sopra indicato.

DOCUMENTAZIONE UTILE: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7718

ASSOCIAZIONE MUSICISTI DI FERRARA – Sabato 20 febbraio alle 15.30 in via Darsena 57
Guida all’ascolto: ‘The Kings of blues: Albert, B.B. and Freddie’
19-02-2016

(Comunicato a cura dell’Associazione Musicisti di Ferrara)

E’ dedicato a ‘The Kings of blues: Albert, B.B. and Freddie’ l’appuntamento di guida all’ascolto
in programma sabato 20 febbraio alle 15,30 nella sede dell’Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna di via Darsena 57. L’incontro, a ingresso gratuito, è a cura di Mario Pantaleoni, Roberto Massetti e Roberto Formignani.

Ciclo Guida all’ascolto 2015/16 – Per il tredicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alla Cultura e Giovani, organizza per l’anno 2015-2016 una serie di 11 appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti – dichiarano gli organizzatori – è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un’epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.

L’orario delle guide all’ascolto è dalle 15,30 alle 18,30

Info: 0532 464661

4. COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 23 febbraio alle 15.30 nella Sala Zanotti
Informativa su “Inquinamento atmosferico – controllo, casualità, rimedi”
19-02-2016

Per un’informativa su “Inquinamento atmosferico – controllo, casualità, rimedi”, la 4.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Bova – si riunirà martedì 23 febbraio alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza municipale. Alla seduta interverranno l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri e il direttore di Arpa Ferrara Luigi Trentini.

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi M5S, FdI/AN in Consiglio comunale
Richieste in merito alla Polizia Municipale e al passaggio a livello di via Pelosa
19-02-2016

Queste l’interrogazione e l’interpellanza pervenute:

– il consigliere Balboni (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi in merito alla Polizia Municipale;

– il consigliere Spath (gruppo FDI-AN in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi in merito al passaggio a livello di via Pelosa.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi nella settimana dal 22 al 28 febbraio 2016
Proseguono la riqualificazione di piazza Buozzi e la manutenzione del verde pubblico
19-02-2016

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo nella settimana dal 22 al 28 febbraio, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> AVVIO NUOVI LAVORI

VIABILITA’ E VERDE PUBBLICO

Via Gramicia chiusa al traffico dal 24 al 26 febbraio per interventi di potatura di piante

Per consentire l’esecuzione di interventi di potatura di piante a cura di Ferrara Tua Srl, in accordo con l’Ufficio Verde del Comune di Ferrara, da mercoledì 24 a venerdì 26 febbraio dalle 8,30 alle 17,30, il tratto di via Gramicia compreso tra piazzale San Giovanni e via Janus Pannonius sarà chiuso al transito (ammessi gli autorizzati).

Direzione obbligatoria a sinistra su via Janus Pannonius per tutti i veicoli, eccetto gli autorizzati, provenienti da via Bacchelli/Porta Catena con direzione centro. Direzioni consentite destra e sinistra per i veicoli in transito sulla rotatoria di piazzale San Giovanni da corso Porta Mare/via Caldirolo con direzione periferia.

(v. a fondo pagina il programma completo di manutenzione del verde pubblico in via di esecuzione)

VIABILITA’

Via Copparo

Per permettere l’esecuzione di lavori di messa in sicurezza della carreggiata stradale a cura del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara, dal 22 febbraio per un periodo di circa 30 giorni (o fino a fine lavori), dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 13,30 alle 17, il tratto di via Copparo tra via Poliktovskaja e via Riminalda sarà chiuso al transito (ammessi gli autorizzati – lavori in programma fra i numeri civici 213 e 336).

>> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

INTERVENTI STRADALI

Riqualificazione di piazza Buozzi: in corso la seconda fase dei lavori

E’ in corso la seconda fase dei lavori programmati dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro.

AGGIORNAMENTO (del 19 febbraio 2016)

E’ stata ultimata la pavimentazione del controviale in lastre autobloccanti di calcestruzzo e la posa delle lastre di rivestimento orizzontale in pietra d’Istria dei bordi/seduta delimitanti le aiuole.

Si procederà nei prossimi giorni ad ultimare piccoli lavori di finitura e a preparare l’area, anche con la messa in quota di caditoie e pozzetti, per la stesura della pavimentazione in conglomerato bituminoso che avverrà presumibilmente nella seconda metà della prossima settimana e necessiterà di una chiusura totale al transito per alcune ore (data e orari della chiusura saranno comunicati nei prossimi giorni).

LA SCHEDA a cura del Servizio Infrastrutture

Il progetto complessivo di riqualificazione della piazza prevede il ridisegno degli spazi per disciplinare con chiarezza i percorsi pedonali, carrabili e ciclabili, e comprende, inoltre, il rinnovo dell’obsoleto impianto di illuminazione, la riorganizzazione degli spazi verdi e l’inserimento di elementi di arredo urbano. Nel dicembre 2008 è stato indetto un concorso di progettazione di cui è risultato vincitore lo Studio Tecnico professionale Ing. Bambini e Ing. Lusvarghi di Campogalliano – Modena e il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento, composto di due lotti successivi, è stato sviluppato, partendo proprio dal progetto vincitore del concorso, dai tecnici del Servizio comunale Infrastrutture, Mobilità e Traffico. Il primo lotto, già realizzato, include l’area più ampia racchiusa tra via Savonuzzi/via Venezia e via Risorgimento che, con la Chiesa e il Centro Civico, è diventata la piazza propriamente detta, ossia il vero luogo di aggregazione sociale a fruizione pedonale. Il secondo lotto, che interessa l’area compresa tra corso del Popolo e via Risorgimento, conserverà la funzione attuale di asse carrabile con aree di sosta ai lati diventando a senso unico. Le due aree saranno strettamente interrelate grazie alla consequenzialità degli spazi verdi e dei nuovi percorsi pedonali e ciclabili che si attesteranno sul fronte meridionale. Nel secondo lotto l’attuale controviale verrà convertito in percorso pedonale e ciclabile, protetto dall’ampia area verde che sarà conservata e valorizzata mediante la sostituzione dei cordoli di delimitazione con un bordo-seduta in calcestruzzo armato rivestito in pietra d’Istria bocciardata. L’attuale unica aiuola verrà tripartita con l’inserimento di due percorsi di attraversamento che consentiranno un diretto collegamento tra la nuova area di socialità, le retrostanti attività commerciali ed i parcheggi posti ai lati della carreggiata. E’ inoltre previsto il prolungamento della fascia pedonale rivestita in pietra naturale, larga circa 2 metri, che ricorderà simbolicamente, mediante un disegno nella pavimentazione, il ponte in ferro tipo Bailey e con esso la storia di Pontelagoscuro. Dal lato opposto della carreggiata i parcheggi saranno organizzati in linea, ci sarà un’area riservata ai cassonetti ed il retrostante marciapiede davanti la scuola materna, rifatto in autobloccanti, sarà protetto da siepi. I materiali impiegati per le pavimentazioni saranno il porfido, il granito grigio chiaro, il conglomerato bituminoso per la parte carrabile ed un autobloccante in calcestruzzo. E’ previsto infine il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione che sarà dotato di apparecchi illuminanti per sorgenti tipo led.

Durata prevista dei lavori: 100 giorni

Importo complessivo dell’opera 390.000 euro. Finanziata per 100.000 euro con contributo di Terna Rete Italia SpA e per 290.000 euro con fondi comunali (quota di avanzo di amministrazione)

In corso il rifacimento dei sottoservizi e delle pavimentazioni di via Ercole de’ Roberti
Proseguono in via Ercole de’ Roberti gli interventi per il rifacimento delle pavimentazioni stradali e dei sottoservizi. Dopo la rimozione della pavimentazione in acciottolato, eseguita a cura del Comune di Ferrara, al momento i lavori proseguono con il rifacimento della rete fognaria, della rete idrica e della rete gas, a cura di Hera. A conclusione di questa fase, il Comune provvederà al rifacimento del manto bituminoso del marciapiedi e al rifacimento della pavimentazione in acciottolato della via. Durante tutte le fasi dell’intervento, la strada rimarrà chiusa al traffico, con permesso di sosta per i veicoli dei residenti di via Ercole de’ Roberti, muniti di apposita vetrofania, in via Cosmè Tura e in via Dosso Dossi.

VIABILITA’

Via della Cembalina chiusa al transito per lavori dalle 7,30 alle 18

Per consentire l’esecuzione di lavori di ripristino e sistemazione dell’alveo in dissesto del canale Cembalina, a cura della Regione Emilia Romagna, dal 25 gennaio fino alla conclusione degli interventi, nella fascia oraria dalle 7,30 alle 18, via della Cembalina resterà chiusa al transito nel tratto compreso tra via del Forno e via Spinazzino e successivamente nel tratto tra via Spinazzino e via Imperiale.

EDILIZIA PUBBLICA

Un nuovo spogliatoio per il campo di calcio di Villanova

Sono in corso i lavori per la sostituzione dell’immobile adibito a spogliatoio del campo di calcio di Villanova (via Ponte Assa 22), danneggiato dagli eventi sismici del maggio 2012, con un nuovo edificio prefabbricato da destinare agli stessi usi.

Si tratta di un modulo prefabbricato completo di impianti elettrici, di riscaldamento, idrici e scarichi, con struttura portante realizzata in profilati di acciaio pressopiegati a freddo. La copertura sarà a falde con pannelli costituiti da lamiera grecata zincata.

Interventi di riparazione post sisma nella sede dell’associazione Fuoristradisti e del Gruppo speleologico ferrarese.

Sono in corso i lavori di riparazione e rafforzamento post sisma nel fabbricato comunale di via Canal Bianco sede dell’associazione Fuoristradisti e del Gruppo speleologico ferrarese.

Per il consolidamento e la riparazione delle lesioni dell’immobile si prevedono interventi di ‘cuci-scuci’ mirati a ripristinare la continuità strutturale e, successivamente, un intervento diffuso di raddoppio della muratura del secondo piano per ridurre la snellezza delle pareti perimetrali.

E’ inoltre prevista l’installazione di tiranti metallici con tendi cavo e piastre esterne per contrastare l’eventuale innesco di fenomeni di ribaltamento delle pareti, come già verificatosi con l’evento sismico del 2012.

Importo complessivo dell’opera: 54.620 euro

LAVORI ALLE RETI GAS, IDRICA E FOGNARIA E TELERISCALDAMENTO A CURA DI HERA

Sono in corso lavori di scavo, a cura di Hera, per la sostituzione di condotte, allacciamenti e impianti sottoservizi, in via Pioppa (tratto da via San Lazzaro a via Crispa) per posa di condotta fognaria e in via Crispa (tratto di 40 m. circa da via Pioppa con direzione Focomorto) per posa di nuova condotta fognaria.

LAVORI ALLE RETI ENEL

Sono in corso lavori di scavo programmati da Enel per la sostituzione di impianti sottoservizi in via R. Viganò, via G. Deledda, via S. Aleramo, via Agrifoglio e via Gelsomini a Malborghetto di Boara.

RIQUALIFICAZIONE MURA ESTENSI

Recupero del Baluardo dell’Amore
Nell’ambito dell’intervento di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore, sono in corso i lavori per la messa in sicurezza delle scarpate erbose in terra armata.

VERDE PUBBLICO

Interventi di abbattimento di piante in condizioni precarie

Sono in corso dal 18 gennaio gli interventi programmati dall’Ufficio Verde del Comune e dal Servizio Verde di Ferrara Tua srl per l’abbattimento, nel territorio comunale, di una serie di piante per le quali le indagini di stabilità condotte dai tecnici hanno evidenziato condizioni fitosanitarie precarie. Gli interventi, pianificati a tutela dell’incolumità pubblica, si concluderanno entro la fine del prossimo mese di marzo.

Il programma degli interventi:

>>Zona Giardino Arianuova Doro:

– via Azzi – via Padova parcheggio ACI: abbattimento di un cedro secco

– viale IV Novembre terrapieno in prossimità del monumento ai caduti: abbattimento di un salice secco

– viale XXV Aprile: abbattimento di un ippocastano

>>Zona Centro:

– viale Alfonso d’Este: abbattimento di 4-5 piante in pessime condizioni

– parco Massari: abbattimento di un platano e di un ippocastano con autorizzazione della Soprintendenza

– via Renata di Francia: abbattimento di pioppi

>>Zona via Bologna:

– area attrezzata Ippodromo: abbattimento di 2 bagolari secchi

– via Ippolito Nievo campo da calcio: abbattimento di pioppi

>>Zona Sud:

– via Masi a S. Bartolomeo: abbattimento di un pioppo e potatura altri pioppi

– Sovrappassi Statale 16: via Sammartina da via Chiesa in direzione via Bologna lato dx mt. 250 di pulizia del verde; via S. Domenico dal raccordo in direzione via Ravenna abbattimento 2 robinie + 1 gelso + mt. 10 di sanguinello; in direzione opposta 3 sanguinelli + 1 olmo; via Cà Rossa in direzione via Madonna della Neve mt. 100 di pulizia scarpata + abbattimento di circa 8-10 piante; via Cà Rossa in direzione Gorgo circa mt. 20 di pulizia scarpata.

>>Zona Nord:

– via Pace area verde: abbattimento pioppo

– via Padova, 256: eliminazione piante a rischio caduta

– via Isola Bianca 93 Pontelagoscuro: abbattimento di un fico e pulizia sottobosco

– via Patracchini: potatura platani

– via Storione, Francolino: abbattimento di un olmo, un pioppo e un pino

>>Zona Nord Ovest:

– via Ladino 285 a Borgo Scoline: abbattimento di un platano secco

>>Zona Nord Est:

– via Cà bruciate Codrea: eliminazione arbusti spontanei in carreggiata e mt 200 di pulizia scarpata

– via Ginestra, 227: abbattimento di due olmi

– via Massafiscaglia: potatura o abbattimento di piante in prevalenza robinie a margine carreggiata in prossimità del civico 524

– via Panigalli: interventi nel tratto tra via Massafiscaglia e via Pomposa,

– via del Platano, 46: abbattimento di olmi

>>Zona Est:

– via Copparo, 163: abbattimento di un platano

– piazzale San Giovanni: abbattimento tigli

– via delle Mandriole: abbattimento di piante

– via Pasetta: abbattimento di pianta secca sul ciglio stradale

– via Santa Margherita: abbattimento robinia e eliminazione arbusti invasivi con chiusura al transito dall’8 al 12 e dal 15 al 19 febbraio dalle 7,30 alle 16,30

– via delle Statue: pulizia della banchina stradale

Coldiretti Ferrara: venerdì 26 febbraio la “Giornata del Pensionato” all’Ottocento di San Vito

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

I pensionati di Coldiretti si ritroveranno venerdì 26 febbraio per la consueta Giornata Provinciale, all’insegna quest’anno del tema della sicurezza nelle aree rurali, affrontato in collaborazione con dirigenti della Questura di Ferrara.

Si terrà venerdì 26 febbraio 2016, presso il Ristorante Ottocento, a San Vito di Ostellato, la consueta Giornata Provinciale del Pensionato, organizzata dalla Associazione Pensionati Coldiretti di Ferrara, e che avrà alcuni punti centrali di sicuro interesse per i partecipanti.
Il programma infatti prevede, a partire dalle 9.30, la celebrazione della Messa presso la vicina Pieve di San Vito, ed a seguire i saluti del presidente provinciale di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli e del presidente dei Pensionati di Ferrara, Alberto Sartori, cui farà seguito l’intervento dei funzionari della Questura di Ferrara ai quali è affidato il compito di trattare il tema della sicurezza nelle aree rurali.
“Sempre più assistiamo al proliferare di fenomeni criminosi, anche nelle nostre campagne – evidenzia Alberto Sartori – con furti di attrezzature, di carburante ed anche raggiri e truffe perpetrati sovente proprio a danno di persone anziane e deboli. Da qui l’idea di un confronto con chi si occupa ogni giorno di sicurezza, ovvero le forze di polizia, per avere spunti utili a fronteggiare per quanto possibile questi fenomeni”.
Faranno poi seguito gli interventi del presidente regionale di Coldiretti, Mauro Tonello ed infine del presidente nazionale di Federpensionati, Giorgio Grenzi, che faranno una panoramica dello stato dell’arte del settore e delle attività dell’organizzazione nell’ambito della tutela del lavoro autonomo, delle rendite pensionistiche e del welfare, oggi più che mai messo in discussione dai tanti progetti di riduzione della spesa.
“Un altro momento importante – sottolinea Sergio Gulinelli – sarà quello della consegna degli Attestati di Riconoscenza, che quest’anno saranno assegnati alla memoria di due importanti personalità legate a Coldiretti, ovvero il Cav. Wilmer Faccini e l’On. Nino Cristofori. Persone che nell’organizzazione sono cresciute e che anche nei ruoli poi rivestiti anche al di fuori di Coldiretti, non hanno mai mancato di ricordare il loro percorso e di operare per la crescita dell’organizzazione e della categoria dei coltivatori diretti e delle loro famiglie. Ai loro familiari consegneremo una targa a ricordo e riconoscenza di quanto fatto in tanti anni di impegno e dedizione”.
La Giornata, che ogni anno vede la partecipazione di decine di associati, si concluderà con il pranzo conviviale.
Gli interessati a partecipare possono ancora contattare il rispettivo Ufficio di Zona Coldiretti o del Patronato EPACA per prenotazioni ed ulteriori informazioni.

LOCANDINA PENSIONATI 26 FEBBRAIO 2016 3

Venerdì 19 febbraio 2016, Anbinforma anno XVIII n. 7

da: ufficio stampa A.N.B.I.

PRESENTATA LA CONFERENZA NAZIONALE ANBI “ACQUA, MOTORE DELLA GREEN ECONOMY”
“Obbiettivo dell’iniziativa è quello di consolidare una cultura diffusa sul tema acqua che, seppure presente nella coscienza dei singoli, non riesce ancora ad essere protagonista nelle politiche di sviluppo del Paese”: è questo lo spirito della Conferenza Nazionale “Acqua, motore della green economy”, il cui programma è stato presentato dall’ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e della Acque Irrigue) nella prestigiosa sede dell’Accademia dei Georgofili, a Firenze, presenti i Presidenti dell’istituzione, Giampiero Maracchi e del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani. Il convegno, cofinanziato dalla Commissione Europea in una logica di programmazione delle politiche di Svilu! ppo Rurale della P.A.C. 2014/2020, avrà luogo giovedì 25 Febbraio p.v. nella cornice di Palazzo Vecchio a Firenze e rientra tra gli appuntamenti a ricordo dei 50 anni dall’alluvione fiorentina. Sei saranno i “panel” di discussione, cui interverranno esperti da tutta Italia e che affronteranno a 360° tematiche inerenti le risorse idriche: dagli aspetti ambientali e paesaggistici a quelli della legalità e della partecipazione; dall’innovazione alla multifunzionalità; dal rapporto con le istituzioni a quello con i contribuenti dei consorzi di bonifica. Accanto ad esponenti parlamentari e dei ministeri interessati, al rappresentante della Commissione UE e del mondo istituzionale, accademico, agricolo, ambientalista e della società civile, interverrà anche il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.
“In un momento in cui, nonostante le piogge, permangono forti timori sulla prossima stagione irrigua – ha affermato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – con la nostra iniziativa vogliamo rilanciare la centralità dell’ acqua come elemento di sviluppo anche per l’economia del Paese.”
“Qualche dato corrobora la nostra impostazione – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – Basti pensare che l’export agroalimentare del Paese vale 37 miliardi di euro, contribuendo a rappresentare, unitamente al turismo, il 17% del Prodotto Interno Lordo; di questo asset importante della nostra economia, ben l’84% necessita dell’indispensabile apporto dell’irrigazione.”
Unitamente al convegno sarà allestita la mostra “Paesaggio, bonifica e gestione del territorio in Toscana fra passato e presente” nella sede dell’Accademia dei Georgofili, a Firenze.
“Il nuovo corso dei Consorzi di bonifica, infatti, poggia su solide basi grazie a quanto fatto in passato dall’uomo per favorire sia gli insediamenti agricoli che lo sviluppo delle città” ha spiegato il Presidente di ANBI Toscana, Marco Bottino, illustrando il percorso espositivo, incentrato su quattro figure significative per lo studio e la gestione delle acque, quali Ferdinando I° de’Medici, Leonardo Ximenes, Cosimo Ridolfi, Arrigo Serpieri.

CONFERENZA NAZIONALE ANBI “ACQUA, MOTORE DELLA GREEN ECONOMY”: I PANEL DI DISCUSSIONE
GIOVEDI 25 FEBBRAIO 2016
Ore 10.30
ACQUA, AMBIENTE, PAESAGGIO: Alberto Ferlenga (IUAV Venezia), Andrea Goltara (C.I.R.F.), Gaia Checcucci (M.A.T.T.M.)
ACQUA, LEGALITA’, PARTECIPAZIONE: Salvatore Giacchetti (Consiglio di Stato), Massimiliano Atelli (Corte dei Conti), Massimo Bastiani (Contratti di Fiume)
ACQUA, INNOVAZIONE PER IL CIBO IRRIGUO E PROGRAMMAZIONE UE 2014-2020: Luca Sani (Camera Deputati), Roberto Moncalvo (Coldiretti), Michele Pisante (CREA), Flavio Coturni (U.E.)

Ore 15.00
ACQUA, MULTIFUNZIONALITA’ ED EUROPA: Gian Luca Galletti (Ministro), Alessandro Manzardo (Università Padova) Giuseppe Blasi (Mi.P.A.A.F.)
ACQUA E ISTITUZIONI: Enrico Rossi (Governatore Toscana), Matteo Biffoni (A.N.C.I.), Mauro Grassi (#italiasicura)
ACQUA, COMUNICAZIONE E CONSORZIATI: Erasmo D’Angelis (L’Unità), Andrea Agapito Ludovici (WWF), Rosario Trefiletti ( Federconsumatori), Francesco Tamburella (Markonet)

TOSCANA – SIGLATO ACCORDO ANBI – ACCADEMIA GEORGOFILI
Anticipando 3 analoghi, importanti momenti previsti nell’ambito della prossima Conferenza Nazionale “Acqua, motore della green economy”, ANBI Toscana ha siglato a Firenze un Protocollo d’Intesa con l’Accademia dei Georgofili per sviluppare il reciproco patrimonio culturale, acquisendo nuove conoscenze tecnico-scientifiche: in primo piano viene posta la formazione dei tecnici e delle giovani generazioni, ma grande importanza viene data anche all’innovazione nel settore dell’agricoltura, delle foreste e della regimazione idraulica. Per dare la massima diffusione a tutte le iniziative di comune interesse, i due enti collaboreranno per organizzare congiuntamente seminari e g! ruppi di studio. Esiste un legame antico tra Consorzi di bonifica e Accademia dei Georgofili, rafforzato adesso da una convenzione, che ha durata triennale, rinnovabile e si allinea alla nuova programmazione europea 2014-2020 in materia di sviluppo rurale.
In sintonia con la necessità di un piano nazionale di bacini medio-piccoli, sostenuto da ANBI a livello nazionale, è di particolare valenza programmatoria il reciproco impegno a favorire la diffusione delle informazioni tecniche per la migliore realizzazione e manutenzione del reticolo idraulico, “integrato da invasi collinari, finalizzati alla regimazione dei deflussi nei momenti di picco, conseguenti alle piogge estreme, alla raccolta delle acque di scorrimento e alla creazione di riserve idriche, nonché alla riduzione dei fenomeni di ristagno e di erosione”.
“La riscoperta dell’agricoltura come attività centrale per un corretto sviluppo del territorio non può che vederci alleati con l’ Accademia dei Georgofili” ha chiosato il Presidente di ANBI Toscana, Marco Bottino.
“L’Accademia dei Georgofili, fin dalla sua fondazione, ha sempre guardato con attenzione al territorio ed alla sua sistemazione idraulico agraria – ha aggiunto Giampiero Maracchi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili – e anche oggi, in un periodo di grandi cambiamenti climatici, ha, tra i propri maggiori interessi, la promozione di progetti, che riguardano la gestione delle acque e del suolo.”
“Quanto sottoscritto dall’ANBI Toscana – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – testimonia la costante ricerca di partnership qualificate, caratterizzante i moderni Consorzi di bonifica non solo come enti di gestione territoriale , ma soggetti di innovazione tecnologica e scientifica alla costante ricerca di migliorare l’efficienza del servizio reso alla comunità. In questa prospettiva, giovedì 25 Febbraio p.v., in occasione della Conferenza Nazionale “Acqua, motore della green economy”, firmeremo, proprio a Firenze, un Protocollo d’In! tesa anche con il Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale per lo scambio di conoscenze sui più moderni indirizzi di manutenzione dei corsi d’acqua.”

MARCHE – UNA POSSIBILITA’ DI REINSERIMENTO SOCIALE
Ritrovare un ruolo nella società, rendersi nuovamente utile, anche mentre si sta scontando una pena in carcere: per dare a tutti una possibilità di riabilitarsi e reinserirsi nel tessuto sociale, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per le Marche e il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) hanno siglato un Protocollo d’Intesa per offrire la possibilità ai detenuti negli istituti penitenziari della regione di reinserirsi ed acquisire abilità e competenze professionali, che favoriscano il loro progressivo reintegro nel tessuto sociale. A tal fine, l’ente consorziale si è reso disponibile ad ospitare detenuti attraverso il Consorzio Marche Verdi, che raggruppa cooperative forestali, operanti nel territorio regionale: saranno coinvolti nell’ordinaria attività di manutenzione idraulica e forestale lungo i corsi d’acqua. Il progetto garantirà loro anche l’ opportunità di acquisire conoscenze e competenze, di cui avvalersi al termine dell’esecuzione della pena. L’accordo rientra nel progetto “Il lavoro penitenziario: una sfida per tutti” e coinvolgerà le Direzioni degli istituti penitenziari delle Marche, chiamati a sottoscrivere accordi operativi con l’ente consorziale, laddove vi siano le condizioni per sostenere l’inserimento, in ambiente esterno, di persone in esecuzione di pena.

VENETO – AMBASCIATORE ISRAELE VISITA ANBI
“Sono certo che potranno nascere interessanti sviluppi di collaborazione a partire da Watec, expo & conference dedicata alle tecnologie dell’acqua in programma a Venezia Marghera dal 18 al 20 Maggio 2016.” E’ quanto ha dichiarato Giuseppe Romano, Presidente ANBI Veneto, al termine dell’incontro con l’Ambasciatore di Israele in Italia, Gideon Mir ed esponenti della società Kenes Exhibition e della Camera Nazionale dell’Impresa Israele- Italia. L’evento Watec, già presente negli altri continenti, mira a far diventare il PalaExpo di Venezia, un punto di riferimento europeo a cadenza biennale. “È di nostro forte interesse che Anbi Veneto partecipi all’esposizione europea Watec, in quanto per noi è impo! rtante mettere assieme gli stakeholders più innovativi legati al pianeta acqua, soprattutto qui in Veneto, dove abbiamo scoperto esistere delle eccellenze come i Consorzi” ha commentato l’Ambasciatore.

EMILIA-ROMAGNA – NEL PIACENTINO, UN INTERVENTO ESEMPLARE A SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
Le piogge ristoratrici di questi giorni hanno riportato d’attualità il tema della gestione delle risorse idriche in un periodo finora caratterizzato dalla siccità: lo ha ricordato l’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando un articolato progetto di difesa idraulica in fase di ultimazione da parte del Consorzio di bonifica di Piacenza nel comprensorio del comune piacentino di Rottofreno: una vasca di laminazione di circa duemila metri cubi di capacità a rappresentare un’ampia garanzia in caso di piogge straordinarie. L’opera dell’ente consorziale andrà a calmierare, in modo regolare, le quantità di acqua piovana in una zona caratterizzata da molteplici criticità: nel corso dei decenni, infatti, l’urbanizzazione ha progressivamente impermeabiliz! zato il terreno, favorendo la fuoriuscita od il ristagno delle acque a seconda dell’andamento delle piogge stagionali.
“La tanto attesa pioggia, che sta bagnando l’Italia – ha osservato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – ci ricorda come sia necessario attrezzarsi per gestire sia la penuria che l’abbondanza d’acqua. La prospettiva è quella di interventi multifunzionali, che trattengano l’acqua quando arriva per usarla quando manca, in un quadro di compatibilità ambientale. E’ questa l’Italia della green economy, che i Consorzi di bonifica contribuiscono a costruire e che disegneremo nella Conferenza Nazionale a Firenze – ha concluso il Pre! sidente ANBI – auspicando che la tanto attesa legge contro il dissennato consumo di suolo ponga un freno alla crescente cementificazione.”
La nuova vasca piacentina contribuirà in modo sostanziale al contenimento delle fasi di piena, mettendo in sicurezza l’abitato e l’economia dell’area grazie anche al potenziamento della centrale idrovora (posa di opere elettromeccaniche, pompe di riserva e di un avanzato sistema di telecontrollo), nonché alla sistemazione idraulica del locale Rio Gragnano.
“La difesa idraulica – ha rimarcato il Presidente del Consorzio di bonifica di Piacenza (con sede nella città capluogo), Fausto Zermani – è un’assoluta priorità quotidiana, fatta di manutenzione costante, ma anche di opere strategiche come le vasche di laminazione, che mitigano i rischi. In quest’ottica, le collaborazioni con le amministrazioni locali sono essenziali per la difesa delle comunità.”

CALABRIA – ALLARME ACQUA
Il Consorzio di bonifica Ionio Crotonese (con sede in città), approvando la perizia di variante per i lavori di riconversione di un tratto di canale da “cielo aperto a tubato” e l’installazione del sistema Hydropass Acqua Card per la fornitura idrica, ha espresso forte preoccupazione per il livello di riserva d’acqua del lago Sant’Anna, dove sono invasati poco più di sei milioni di metri cubi d’acqua. Per comprendere la gravità della situazione, basta rilevare che lo scorso anno in Aprile, il lago di Sant’Anna tratteneva circa sedici milioni di metri cubi che consentirono, con non poche difficoltà, di soddisfare le esigenze irrigue solo tramite una turnazione territoriale; a ciò si aggiunge che l’ente consortile sta attualmente captando acqua solo dal fiume Soleo e non dal fiume Tacina a causa di lavori. Urge dunque che la Regione Calabria pianifichi uno strutturale intervento, che preveda un piano di manutenzione straordinario delle infrastrutture esistenti ed un parallelo piano di costruzione di nuovi piccoli invasi, che mitighi gli effetti così disastrosi delle improvvise e potenti precipitazioni ed accumuli acqua preziosissima nelle stagioni di siccità.
Per prepararsi adeguatamente ad affrontare preventivamente le possibili criticità, che si potranno verificare con l’avvio della stagione irrigua, il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nel capoluogo di provincia) ha invece istituito un gruppo di lavoro, che monitorerà la situazione al fine di trattenere la maggior quantità di acqua possibile da destinare ad indispensabile riserva.
La situazione, infatti, non fa stare tranquilli e nemmeno le piogge dei giorni scorsi hanno contribuito a migliorarla: di fatto, vi è un impoverimento delle falde acquifere a causa di una piovosità ridotta al minimo; attualmente gli invasi consortili però reggono grazie anche ad un’attenta programmazione. Al rischio della scarsità di acqua va ad aggiungersi la paura che le piogge arrivino troppo bruscamente ed i cosiddetti “eventi metereologici estremi” colpiscano come una roulette russa. Proprio in questi momenti si sente forte l’esigenza di investimenti per le infrastrutture idriche; così, l’ente consorziale continua a lavorare senza sosta per la ripresa dei lavori per la diga sul fiume Melito che, una volta realizzata, contribuirebbe in modo determinante a risolvere le problematiche irrigue e potabili di un vasto comprensorio destinato altres&! igrave; ad essere condizionato nelle prospettive di sviluppo, in particolare agricole e turistiche.

VENETO – DI CONCERTO CON IL TERRITORIO
Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) sta eseguendo, in località Cappelletta di Noale, un intervento di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza di alcuni tratti di argine del corso d’acqua demaniale Rio Draganziolo; i lavori sono stati concordati nel corso di alcuni incontri tra amministratori pubblici, tecnici comunali e proprietari delle aree interessate dal cantiere. E’ previsto il rinforzo di oltre seicentocinquanta metri di sponda grazie alla posa di roccia.

LOMBARDIA – FAUNA ITTICA IN SICUREZZA
Non si fermano le attività di recupero della fauna ittica ad opera del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano). Nei giorni scorsi le operazioni si sono svolte sul Naviglio Martesana (Inzago, Villa Fornaci) e sul Naviglio Grande, in comune di Robecco. In relazione ad alcune segnalazioni sulla cattiva qualità delle acque del Canale Scolmatore di Nord Ovest, dove di consueto la Polizia Metropolitana dispone la reimmissione del pesce recuperato in particolare a Robecco, il personale consorziale ha richiesto, a garanzia della salvaguardia della fauna ittica, che quanto prelevato nel tratto di Naviglio Grande fosse immesso nei pressi di Turbigo. Questo attesta, ancora una volta, lo scrupolo prestato durante i recuperi; pur eseguendo l’inevitabile pratica delle “asciutte”, l’ente consortile conferma così la massima attenzione verso gli equilibri ambientali.

VENETO – FRA I BANCHI DI SCUOLA
Il Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) ha vestito i panni dell’insegnante per un giorno: incontrando gli alunni della I B della scuola secondaria di I grado di Sant’Angelo di Piove, ha dato il via al progetto “Acqua, ambiente e territorio. Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”, iniziativa promossa da ANBI Veneto e che coinvolgerà 400 ragazzi di 10 istituti comprensivi regionali.
Sicurezza idraulica e rischio idrogeologico sono stati i temi della lezione inaugurale, durante la quale si è ricordata anche la grande alluvione del 1966, che coinvolse direttamente la zona del Piovese.
Il progetto ha carattere multimediale: continuerà infatti con 10 ore di laboratorio, in cui gli studenti creeranno un libro fotografico dal carattere documentario sui temi della Bonifica. Oltre a questa iniziativa, l’ente consortile incontrerà anche gli alunni della scuola primaria di Sant’Angelo di Piove e di altri istituti padovani.

IL NUOVO NUMERO DI “AMBIENTI D’ACQUA”
E’ in rete il n°2 del magazine on-line “Ambienti d’Acqua”, pubblicato sul sito www.ambientidiacqua.it . Le firme di questo numero sono: Salvatore Giachetti, Presidente aggiunto onorario Consiglio di Stato; Raffaella Zucaro, primo ricercatore CREA; Guido Morandini, regista ed autore RAI; Gabriele Arlotti, giornalista; Umberto Niceforo, Direttore Cdb Brenta; assieme a loro sono presenti interventi di Francesco Vincenzi, Presidente ANBI; Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI; Giulio Tufarelli, agronomo ANBI.

GARGANO A BARI
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, interverrà nella mattinata di lunedì 22 Febbraio p.v. al convegno “La Puglia che vogliamo. La riforma dei consorzi di bonifica per un’agroalimentare in evoluzione”, organizzato da Coldiretti regionale nella sede della Camera di Commercio; titolo del suo intervento: “Le opportunità perse ed i nuovi scenari offerti dalle politiche comunitarie e nazionali”.

Caso Sinteco, parla il liquidatore che ha conferito l’incarico all’ex patron Mascellani

Affidare proprio all’imprenditore che non ha saputo impedire il dissesto di un’impresa un ricco incarico di consulenza a servizio della “procedura concorsuale”, ossia del procedimento atto a rifondere ai creditori le loro spettanze. E’ quanto accaduto a Ferrara nel caso di Sinteco: il liquidatore nominato dal tribunale, Simone Manfredi, commercialista a Roma e docente di Economia aziendale all’Università di Cassino, ha infatti deciso di avvalersi dei servizi di Roberto Mascellani che ne era il patron, attribuendogli un compenso mensile di 10.400 euro. Il caso è stato sollevato in questi giorni dal Carlino e ripreso da Estense.com. A Mascellani, che ha realizzato fra gli altri il complesso del Darsena City ora in stato di semi-abbandono, sostanzialmente è stato chiesto di formulare valutazioni tecniche rispetto alle attività in atto e di agevolare i rapporti con banche e fornitori durante la fase di liquidazione della sua società.

simone-manfrediSenta Manfredi, senza girare tanto intorno alla questione, non le pare quantomeno inopportuna la sua scelta?
Il mio compito è quello di recuperare quanti più soldi possibile per risarcire i creditori. Non devo certo stare a badare se Mascellani a qualcuno sta antipatico…

Non credo sia un problema di antipatia, ma di sensibilità. Non ritiene discutibile, anche nei confronti dei creditori che deve tutelare, avvalersi proprio di chi era al vertice dell’azienda che ha originato le loro sofferenze? E non c’era davvero nessun altro in grado di svolgere quel compito?
Io ho già recuperato cinque milioni di euro e questo è un fatto. Non ho sentito reazioni scandalizzate da parte dei creditori, sono i giornali che hanno dato la notizia che alimentano la polemica. Ma devono stare attenti perché chi scrive cose inesatte o calunniose ne risponderà davanti al giudice.
Io ricordo che Sinteco non è fallita, ma è un’impresa in liquidazione che per ora va avanti. Mascellani ne conosce la storia e tutti risvolti, conosce gli imprenditori con i quali è necessario rapportarsi e quindi il suo è un contributo utilissimo alla causa. La sensibilità che lei tira in ballo io la valuto con i numeri che produco: devo recuperare soldi e questo sto facendo. Ho già raccolto l’80 per cento della somma dovuta ai creditori.

Però non mi sembra consueto che sia affidato un incarico di questa natura a una parte in causa.
Non solo non è vero ciò che dice, ma ha un senso ed è utile farlo, tant’è che la legge lo prevede.

Nel caso specifico però il commissario giudiziale Enrico Baraldi evidentemente fa valutazioni diverse dalle sue, tant’è che ha chiesto al giudice la revoca dell’incarico.
Vede, un conto è il profilo di legittimità altro è il profilo di opportunità…

Appunto: da qua siamo partiti!
Il problema del commissario è che s’è svegliato una mattina e ha detto che, siccome non era stato informato, non sapeva se questa cosa si poteva fare o meno: è questo che ha scritto. Ma il giudice non si è ancora pronunciato e nell’attesa sono io che, già dal 27 gennaio scorso, ho temporaneamente sospeso l’incarico e la liquidazione delle spettanze.
La verità è che c’è solo un soggetto a cui Mascellani non sta bene ed è il Comune di Ferrara, tant’è che il sindaco ci litiga tutti i giorni e all’udienza era l’unico ente rappresentato. I giornali si prestano, ma a me queste beghe non interessano. Gli altri creditori non si sono opposti, sono ben contenti dei cinque milioni che ho già recuperato. E in ogni caso Mascellani già svolgeva incarichi prima che arrivassi io, ed era vigilato dal commissario…

Ah sì? Questa è una novità. Dunque non ha conferito lei l’incarico a Mascellani?
Quando io sono arrivato, chiamato come esperto della materia, erano già state pagate fatture a Mascellani per questo stesso tipo di incarico. Io ho reso continuativa una consulenza che prima era saltuaria, evitando ogni volta di dover conferire un incarico ad hoc.

…per sei anni a 10.400 euro al mese.
No, non per sei anni. Sei anni dura il concordato. L’incarico che io ho conferito a Mascellani può essere sospeso in qualsiasi momento. La sua è una delega di natura tecnica assegnata per evitare continue richieste estemporanee ed è revocabile quando la sua consulenza non servirà. E’ la legge che prevede che anche un imprenditore fallito possa continuare a coadiuvare il liquidatore della sua stessa società.

E la somma attribuita evidentemente le pare congrua…
Certo, sto risparmiando anche sulle consulenze: spendo meno di quanto mi è stato assegnato.

E quanto spende in totale?
Sono tante le voce, ora non ricordo esattamente.

Ricorderà però quanto percepisce lei…
Sì, certo.

A questo punto del colloquio il professor Manfredi rivela la somma, ma chiede di non divulgarla. Obietto che, ovviamente, la domanda non mirava a soddisfare una personale curiosità ma a rendere nota l’informazione. Segnalo che il dato non è riservato e sarebbe sufficiente fare richiesta di accesso agli atti per ottenerlo e pubblicarlo. Ed è proprio ciò che il liquidatore mi invita a fare: “Valuterà il tribunale se lei ha titolo per accedere”. In attesa, lasciamo il lettore con una legittima curiosità…

Presidio delle Lavoratrici Pulservice nel giorno di Sciopero del 22 febbraio nell’appalto delle pulizie, presso l’Aeronautica Militare di Poggiorenatico e Ferrara

da: organizzatori

Si comunica che all’interno della vertenza che coinvolge le Lavoratrici della ditta Pulservice srl di Cesena, che ha portato alla proclamazione di sciopero per l’intera giornata di lunedì 22 febbraio 2016, verrà effettuato un presidio sindacale dalle ore 10 alle ore 12, nei pressi della sede dell’aeronautica militare sito in viale Cavour a Ferrara.
Ricordiamo che i motivi principali dello sciopero sono il mancato pagamento dello stipendio di gennaio 2016 nonché della tredicesima e quattordicesima del 2015.
Aggiungiamo che dalla proclamazione dello sciopero ad oggi l’azienda ha provveduto al pagamento dello stipendio di dicembre 2015 e per alcune lavoratrici, senza l’emissione del documento paga cartaceo che per legge è dovuto. Nel pagamento del suddetto mese di dicembre, abbiamo riscontrato la mancanza del pagamento di ore supplementari.
In ogni caso, questa parziale novità del pagamento dello stipendio di dicembre non fa venir meno la conferma sia dello stato di agitazione che tanto meno della proclamazione della giornata di sciopero del 22/02/2016, anche perché, ad aggravare ulteriormente la situazione aggiungiamo che nel frattempo manca all’appello il pagamento dello stipendio di gennaio 2016 che entro la data del 15 febbraio avrebbe dovuto essere pagato. Ricordiamo che tutto questo sta accadendo in un appalto pubblico, all’interno di una base militare dell’Aeronautica Militare. E’ indecente e insopportabile sempre, quando si verificano tali situazioni, ma pensare dove si verificano, questo fa ancor più indignare. Ci meravigliamo che, pur anche nel rispetto delle regole, in questi luoghi si possano verificare tali situazioni. Continuiamo a non capire come possano alcune ditte di pulizie, continuare a poter lavorare e guadagnare in appalti pubblici, malgrado non paghino i loro dipendenti e tutto si può dire, tranne che anche il committente non ne sia informato.
Riaffermiamo ancora il sacrosanto diritto, che chi lavora ha il diritto di essere pagato entro i termini previsti contrattualmente . #‎chilavoradeveesserepagato‬
In tutta questa situazione, apprendiamo e denunciamo anche il fatto che nell’appalto di pulizie della Guardia di Finanza di Ferrara, ma di un appalto che coinvolge la regione Emilia Romagna, in affidamento sempre a Pulservice Srl, l’azienda deve ancora pagare gli stipendi di dicembre e tredicesima 2015 e gennaio 2016.
In tutto questo, la Filcams CGIL e la Uiltucs Uil continuano ad essere al fianco di tutte le lavoratrici e lavoratori, affinchè questa situazione venga quanto prima regolarizzata.

La Musica in Neurologia tra potenzialità terapeutiche e riabilitative

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

A Unife al via l’edizione 2016 del Corso di perfezionamento “Musica, Musicoterapia e Neurologia”.

C’è tempo fino al 30 marzo per iscriversi al Corso di perfezionamento post-laurea dell’Università di Ferrara “Musica, Musicoterapia e Neurologia”, diretto da Enrico Granieri, Professore Ordinario del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche, da Alfredo Raglio, dottore di ricerca e docente di musicoterapia di Unife e dal Maestro Giorgio Fabbri, musicista, compositore, direttore d’orchestra e professore di musica, esperto sul tema dell’impatto della musica in campo neurologico.

“Il Corso nasce dalla esigenza di un approccio anche non sanitario alle malattie neurologiche, focalizzato sulla promozione della salute e sulla cura e riabilitazione di queste patologie – spiega Enrico Granieri – Ad essere introdotte saranno le basi di neuro-fisiologia e di neurologia, integrate attraverso un approccio multidisciplinare con la componente psicologica ed emotiva che propone la musica alle persone in buona salute e al paziente neurologico. Nel corso delle lezioni saranno fornite nozioni di base relative all’uso della musica e di tecniche musico-terapeutiche in neurologia, promuovendo un approccio rivolto alla salute della mente e del corpo”.

Il percorso formativo, che prenderà il via venerdì 15 aprile, si snoda in una serie di lezioni che riprendono le principali sindromi e patologie neurologiche, forniscono elementi di neurobiologia e neurofisiologia, di psicologia della comunicazione efficace e della gestione della relazione con la persona sofferente, le conoscenze di base di tecniche musicali e musicoterapeutiche utili anche nei malati neurologici, soffermandosi sulla importanza che il suono e la musica rivestono nella salute dell’uomo. Relatori saranno clinici, neurofisiologi, psicologi, musicisti esperti nelle tematiche cervello e musica, docenti di musico-terapia.

“Come per l’edizione 2015 – conclude Granieri – anche quest’anno nell’ambito del corso si terranno, sabato 10 settembre e sabato 8 ottobre, due concerti mirati ad approfondire i temi della multisensorialità in ambito musicale ed il ruolo della musica come modello di plasticità neurale e fonte di produzione di emozione. Protagonisti saranno il maestro e compositore Antonio Artese di Firenze ed Eckart Altenmueller, Professore di neurologia dell’Università di Hannover ed esperto sul piano internazionale nella ricerca neurofisiologica e neuropsicologica su cervello-musica e nel recupero dei disordini neurologici che possono colpire i musicisti professionisti.

Il Corso è rivolto a Operatori sanitari e figure non sanitarie che vengono a contatto professionalmente con persone portatrici di patologia neurologica: Neurologi, Medici, Psicologi, Musicisti, Laureati nelle Professioni Sanitarie e Laureati in Scienze Motorie, Docenti di musica, Studenti universitari di ogni corso di laurea, studenti del Conservatorio, nonchè a coloro che sono interessati professionalmente all’argomento Mente-Cervello e al ruolo della musica nel recupero del benessere psico-fisico.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

La visita di Mario Tozzi in Rettorato

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Visita in Rettorato di Mario Tozzi, geologo, giornalista e conduttore di fortunate trasmissioni televisive su Rai e LA7.
Mario Tozzi, accompagnato dal Prof Livio Zerbini, che da tempo collabora con il giornalista, si è incontrato per uno scambio di saluti con il Rettore Giorgio Zauli e ha poi proseguito la sua visitapresso l’Ufficio Comunicazione ed Eventi in vista di una sua prossima partecipazione alle attività sviluppate dallo stesso Ufficio e dal Se@, il Centro di servizi e – learnig e audivisivi di Unife.

Livio Zerbini nominato Direttore del Centro Internazionale di Studi sul Mar Nero

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Livio Zerbini, docente del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, è stato nominato Direttore del Centro Internazionale di Studi sul Mar Nero, che promuove la cooperazione tra gli Stati membri della organizzazione della Black Sea Economic Cooperation (BSEC), l’Unione Europea e altre organizzazioni internazionali.
“Il Mar Nero sin dall’Antichità è sempre stato un’area geo-politica di grande importanza – afferma Livio Zerbini – e il Centro Internazionale sul Mar Nero, a cui afferiscono i Paesi che vi si affacciano, nonché le Istituzioni, le Università ed i Centri di ricerca, vuole far sì che questo orizzonte geografico di straordinario interesse diventi uno spazio di incontro e di condivisione. Proprio in ragione di questo auspicio ho accettato questo incarico, con la speranza di poter assolvere al meglio questo compito”.
Il Centro si occupa della elaborazione e della pubblicazione di articoli e studi scientifici, dell’organizzazione di eventi e della gestione di progetti di ricerca, per favorire un approccio globale e coerente nei confronti di importanti questioni della Regione del Mar Nero, con risultati qualitativi e quantitativi sia a livello accademico che politico.

Livio Zerbini è uno degli storici italiani più conosciuti a livello internazionale. E’ stato professore associato di Storia romana all’Università di Torun (Polonia) e visiting professor alla Sorbona, nonché professore presso l’Università di Cluj-Napoca (Romania). All’Università di Ferrara ha istituito il Laboratorio sulle Antiche province Danubiane, divenuto Centro di riferimento a livello internazionale per gli studi e le ricerche sul mondo balcano-danubiano in età romana e dirige inoltre una missione archeologica in Georgia e una missione archeologica in Romania, che fanno parte delle missioni archeologiche all’Estero del Ministero degli Affari Esteri Italiano.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Chiacchiere e aperitivi per imparare spagnolo e inglese

da: Consorzio “Wunderkammer”

A Wunderkammer gli incontri settimanali organizzati da Encanto per fare conversazione in lingua.

Considerato il successo con cui nel 2015 è stato accolta l’iniziativa, l’associazione Encanto ha deciso di continuare anche nel 2016 le serate organizzate per chi ha voglia di mettere alla prova il proprio spagnolo e il proprio inglese: Language Aperitif e Tertulias.

Ogni appuntamento è condotto da un insegnante madrelingua e affronta a un tema diverso – dalle nuove tecnologie ai viaggi, agli animali domestici. Questo serve ai partecipanti per imparare sempre parole nuove ma anche per fare amicizia e conoscersi, in un atmosfera rilassante e informale, accompagnata da un gustoso aperitivo.

Language Aperitif, gli incontri per chi vuole migliorare la propria conversazione in inglese, si tengono tutti i mercoledì alle 20. Tertulias, gli incontri dedicati alla conversazione in spagnolo, tutti i giovedì alle 19. La sede per entrambi è Wunderkammer, al primo piano di Palazzo Savonuzzi, in via Darsena 57 – dove l’associazione Encanto, responsabile del Centro Interculturale Italo-Espanolo svolge i propri corsi e le proprie attività.

Per maggiori informazioni scrivere all’indirizzo associazione.encanto@gmail.com oppure telefonare al numero 3664803237.

Forlì-Cesena, nasce il laboratorio di tecnologie aeronautiche e spaziali

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’inaugurazione del Tecnopolo questa mattina a Forlì col presidente Stefano Bonaccini. Impiegherà 40 ricercatori, ospiterà attività di ricerca industriale del Ciri Aeronautica e un laboratorio del Ciri Ict. L’investimento complessivo è di 3 milioni 143 mila euro, di cui 2,2 dalla Regione.

Bologna – Prende il volo il Tecnopolo di Forlì-Cesena con un nuovo laboratorio di tecnologie aeronautiche e spaziali. A un anno dall’avvio dei lavori si completa il piano d’investimenti previsti: stamattina si è svolta l’inaugurazione.
“Questa inaugurazione del laboratorio di tecnologie aeronautiche e spaziali del Tecnopolo di Forlì, che si inserisce nella rete dei dieci Tecnopoli dell’Emilia-Romagna, sancisce un risultato importante per Forlì ma anche per tutto il territorio – ha commentato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. Si tratta di un altro tassello per garantire la necessaria connessione tra istituzioni e università, mondo della ricerca e mondo del lavoro”.
“Oggi – ha aggiunto il presidente – i posti di lavoro si creano solo se si tiene alto il livello qualitativo della produzione, e in tal senso la ricerca è fondamentale per conseguire dei risultati che si tramutino in buona e qualificata occupazione. L’impegno della Regione su questo fronte è assiduo, come testimoniato anche dai risultati dei due recenti bandi per la ricerca che garantiranno a breve 700 nuovi posti di lavoro per ricercatori, grazie a un impegno economico, attraverso i fondi europei, di 66 milioni di euro”.

Oltre al presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini, all’inaugurazione erano presenti il rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini, il sindaco di Forlì e presidente della Provincia di Forlì-Cesena Davide Drei, il presidente Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Roberto Pinza, il presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena Alberto Zambianchi, il direttore Ciri Aeronautica Alessandro Talamelli, il responsabile Unità alta formazione Agenzia spaziale italiana Antonio Spositoe il responsabile unità operativa Ciri Aeronautica Paolo Tortora.

L’investimento
Il Tecnopolo – che impiegherà 40 ricercatori – sarà gestito dal centro universitario per lo sviluppo della ricerca industriale in campo aerospaziale, il Ciri. L’investimento è pari a un importo di 3 milioni 143mila euro, finanziati per 2 milioni 200mila euro dalla Regione Emilia-Romagna tramite i fondi europei Por Fesr 2007-2013. Il Comune di Forlì ha, a suo tempo, acquistato le aree necessarie per un valore di 303mila euro. La restante somma di 640mila euro è stata finanziata al 50% dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e per il restante 50% dalla Camera di Commercio, per un importo di 320mila euro ciascuno.
Il Polo s’inserisce nel progetto di riqualificazione di oltre 10 milioni d’investimenti, dei quali 7,5 circa coperti con i fondi europei che comprende anche interventi alle gallerie Caproni di Predappio e a Rocca delle Caminate.

Tecnopolo di Forlì-Cesena
Il nuovo Tecnopolo ospiterà diversi laboratori per la ricerca industriale del CIRI Aeronautica e un laboratorio del Ciri Ict. Il laboratorio è collocato in nel cuore del Polo Tecnologico Aeronautico, di fianco al nuovo complesso della scuola per controllori di volo Enav Academy, non distante dalla sede forlivese del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna.

La nuova sede del Ciri, dunque va ad aggiungersi al laboratorio CICLoPE (Center for International Cooperation in Long Pipe Experiments) a Predappio, inaugurato nel marzo 2015 e già pienamente operativo.
All’interno del laboratorio operano il Ciri Aeronautica e il Ciri Ict dell’Università di Bologna. I Ciri (Centri Interdipartimentali per la Ricerca Industriale), nati nel 2010 nell’ambito della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, operano per accrescere lo sviluppo di conoscenze, competenze e servizi di ricerca per Aziende operanti principalmente nei settori di riferimento. Tra gli scopi del nuovo laboratorio c’è quello di favorire l’incontro tra le aziende del territorio e mondo della ricerca e per agevolare l’accesso ai finanziamenti europei per la ricerca industriale e per il trasferimento tecnologico. In quest’ottica, la coabitazione tra due Ciri dell’Università di Bologna permetterà un’osmosi tra competenze diverse e favorirà la creazione di nuove professionalità.

Il Ciri Aeronautica risponde alle esigenze di multi-disciplinarietà e costante innovazione che caratterizzano il settore Aerospaziale, in particolare i laboratori di Meccanica del Volo, di Microsatelliti e Radio Scienza svolgeranno attività di ricerca legate a tutti gli aspetti del volo atmosferico e spaziale e dell’esplorazione dello spazio profondo, proponendo soluzioni innovative per il progetto di velivoli, piattaforme satellitari e sottosistemi. A completamento di queste attività, i laboratori di Prototipazione e Termofluidodinamica affronteranno problematiche legate all’ingegneria inversa per lo sviluppo del prodotto e alla progettazione e sperimentazione di dispositivi termici.

Tra i prodotti e servizi sviluppati dai gruppi di ricerca che si trasferiranno nel laboratorio spiccano le piattaforme aeree per l’osservazione del territorio e i servizi di fotografia e termografia aerea tridimensionale, effettuata per mezzo di velivoli pilotati da remoto. In campo spaziale, nel Ciri Aeronautica è stato sviluppato AlmaSat-1, il primo satellite universitario interamente progettato, realizzato e assemblato dall’Università di Bologna, messo in orbita nel 2012 dalla Base di Lancio di Kourou, in Guyana Francese.
L’attività di ricerca legata alla missione AlmaSat-1 ha anche dato origine ad uno spin-off di successo, la AlmaSpace s.r.l., fondata nel 2005. Al termine di un processo di crescita importante, in termini di competenze e mercato, a gennaio 2015 la AlmaSpace è stata incorporata per fusione nella Sitael Spa che è diventata così la più grande azienda privata nel settore spaziale in Italia.

Politiche per la salute – Cambia lo screening per prevenire i tumori del collo dell’utero

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

In Emilia-Romagna test Hpv per le donne tra i 30 e i 64 anni, il pap-test resta per le donne tra i 25 e i 29 anni. Petitti e Venturi: “Per oltre 1 milione di donne sia residenti che domiciliate un’opportunità di diagnosi ancora più efficace in questa fascia di età”.

Bologna – Cambia lo screening per prevenire i tumori del collo dell’utero e per favorire diagnosi ancora più precoci ed eventuali cure più tempestive. In Emilia-Romagna l’Hpv test diventa il test per le donne tra i 30 e i 64 anni, mentre il Pap-test resta per le donne tra i 25 e i 29 anni.

La ricerca scientifica ha dimostrato infatti che il test Hpv per le donne tra i 30 e i 64 anni è più efficace del Pap-test nell’identificare precocemente le lesioni a rischio che possono diventare tumore. Per le donne più giovani, invece, il Pap-test resta più efficace perché l’infezione (da Hpv o papilloma virus) in giovane età è molto alta ma scompare spontaneamente nell’80% dei casi, pertanto il test Hpv comporta nella fascia di età 25-29 anni un elevato rischio di esami e trattamenti inutili.

“L’invito a tutte le donne è di aderire agli screening come già fanno in moltissime nella nostra regione”, osservano gli assessori regionali alle Pari opportunità, Emma Petitti, e alle Politiche per la salute, Sergio Venturi , “in Emilia-Romagna i programmi di screening sono da sempre di alto livello, con risultati sopra la media nazionale che consentono di aumentare la probabilità di guarigione. Ora con l’Hpv test facciamo un passo ulteriore e offriamo a oltre 1 milione di donne della nostra regione, sia residenti che domiciliate, l’opportunità di una diagnosi ancora più efficace in questa fascia di età”.

Il passaggio dal Pap-test al test Hpv sarà graduale, iniziando con la fascia di età 50-64 anni. Sono complessivamente 1.121.713 le persone interessate (su un totale, comprese le donne che continueranno a fare il Pap-test, di 1.228.987).

Con il programma di screening le donne interessate sono invitate a eseguire il test con una lettera a domicilio inviata dall’Azienda Usl. Il percorso è tutto gratuito: test ed eventuali approfondimenti diagnostici o terapeutici, compreso il monitoraggio nel tempo (follow up).

A sostegno del nuovo test di screening, il Servizio sanitario regionale ha realizzato una campagna informativa. “Lunga vita alle signore!” è il messaggio: manifesti nelle sedi dei servizi sanitari, il depliant informativo che accompagna la lettera di invito, una campagna informativa apposita sul web, attraverso il motore di ricerca Google e il canale di video Youtube.
Uno spot video sarà visibile sui siti web del Servizio sanitario regionale (ER Salute) e delle Aziende sanitarie, nelle sale d’attesa delle strutture sanitarie e dal 4 al 10 marzo nei monitor della Stazione ferroviaria di Bologna.

Per prevenire i tumori del collo dell’utero, in Emilia-Romagna dal 2008 è offerta la vaccinazione gratuita contro il papilloma virus (Hpv) alle ragazze nel 12mo anno di età. La vaccinazione è, comunque, gratuita per le adolescenti fino a 18 anni ed è proposta a un prezzo agevolato (costo del vaccino più tariffa per la vaccinazione) alle altre donne fino ai 45 anni.

In Emilia-Romagna identificate e curate oltre 14.300 donne con lesioni precancerose

In Emilia-Romagna il programma di screening del collo dell’utero, avviato nel 1997, è rivolto a tutte le donne che vi abitano: sia le donne residenti che le donne domiciliate.

L’adesione al programma è da sempre al di sopra della media nazionale: nel 2015 ha effettuato il Pap-test il 60% delle donne invitate dalle Aziende Usl, la media in Italia è del 42%.

In questi anni il programma ha permesso di identificare e curare 14.315 donne con lesioni precancerose, prevenendo così la formazione di tumori invasivi, e di curare precocemente 793 donne con tumore.

Per informazioni, consultare il sito web regionale del programma di screening: salute.regione.emilia-romagna.it/screening/tumori-femminili e il sito del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna salute.regione.emilia-romagna.it/.

Cala l’evasione sui bus Tper

da: ufficio stampa Tper

Nel 2015 la percentuale scende sotto il 7%. Controllato il possesso del titolo di viaggio ad oltre 3 milioni di passeggeri. Dati molto positivi sulle tre linee dotate di tornelli, dove l’evasione si dimezza.

Potenziamento dei controlli, coinvolgimento dell’intera azienda e sistematizzazione delle campagne periodiche “Io vado e non evado”, avvio della validazione obbligatoria senza sanzionamento ma con incentivazione attraverso un concorso per gli abbonati annuali che convalidano ad ogni accesso, introduzione dei tornelli su alcune linee a minor carico: sono tante e largo raggio le azioni messe in campo da Tper in questi anni che hanno consentito di realizzare e consolidare il contenimento dell’evasione.

Nell’anno da poco concluso hanno iniziato ad essere evidenti, anche sulle percentuali, gli effetti positivi di tre anni di lotta all’evasione. A Bologna, sull’intera rete urbana ed extraurbana, il dato 2015 segna la discesa al 6,85%, con un abbattimento percentuale del fenomeno di quasi il 20% rispetto all’anno precedente, quando si registrò un tasso di evasione dell’8,51%.
Analogo trend dell’evasione si registra anche nel bacino ferrarese, dove complessivamente l’evasione si attesta al 6,46%, in calo rispetto al 7,41% del 2014. Complessivamente, nel 2015 su bus e treni, Tper ha controllato il possesso del titolo di viaggio a circa 3.300.000 passeggeri, elevando oltre 222.000 sanzioni.

OTTIMI RISCONTRI DALL’ESPERIENZA-TORNELLI
Il 2015 ha visto l’esordio in servizio del sistema automatico di controllo degli accessi – i cosiddetti “tornelli” – su alcune linee a carico più contenuto del servizio bolognese. L’attivazione delle installazioni hanno preso il via in giugno sulle linee urbane 16 (Piazza Cavour – Piazzale Atleti Azzurri d’Italia) e 60 (Via San Donato – Ospedale Sant’Orsola), per poi estendersi a fine ottobre alla linea suburbana 90 (Bologna-San Lazzaro di Savena- Ozzano Emilia), collegamenti sui quali, per caratteristiche di carico d’utenza e di percorso, sono utilizzati veicoli di tipologia atta all’installazione dei tornelli.
Si tratta di autobus a due porte – una di accesso e una di discesa – sui quali sono installati, nei pressi della cabina di guida, poco oltre l’unica porta d’ingresso, i bracci mobili che si aprono alla convalida del biglietto o del citypass, al riconoscimento dell’abbonamento o all’emissione dello scontrino dell’emettitrice automatica di biglietti urbani.

Dopo i primi mesi di funzionamento in linea dei tornelli, oltre alla generale accettazione da parte dell’utenza, si sono registrati riscontri molto positivi in termini di riduzione dell’evasione.
– Sulla linea 16, nei mesi precedenti l’installazione dei tornelli l’evasione rilevata era del 5,84%; con i tornelli installati è scesa al 2,58%;
– sulla linea 60, dall’8,43% si è passati all’1,98%;
– sulla linea 90, che delle tre è quella di maggior carico, dal 4,75% si è scesi al 2,13% di evasione.
In tutti e tre i casi l’evasione è più che dimezzata; anche il dato complessivo cumulato delle tre linee, prima e dopo l’installazione, conferma che l’evasione è calata di oltre il 57,5%, passando dal 5,23% al 2,22%.

E’ in progetto un’ulteriore estensione dei sistemi di controllo degli accessi su altre linee; le installazioni sono previste sempre su bus a due porte, quindi in ambiti di servizio non rientranti tra le cosiddette linee “portanti” del servizio urbano, sulle quali – per l’alta capacità di carico, la frequenza ravvicinata dei transiti e per i tempi d’incarrozzamento dei passeggeri, specie in ore di punta – la soluzione dei tornelli non è ritenuta idonea. Su questi collegamenti, continuerà l’intensificazione dell’attività di verifica che nel tempo ha garantito buoni risultati e indotto ad una maggiore regolarizzazione dei passeggeri che in precedenza erano meno inclini a fare il biglietto, quindi con effetti positivi anche sui ricavi aziendali.

Sabato 20 febbraio continua l’iniziativa “Libraio per un giorno” con Daniele Lugli

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Sabato 20 febbraio
ore 11:30

Presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Per l’iniziativa “Libraio per un giorno”
I libri consigliati da
Daniele Lugli

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
Il prossimo ospite della singolare rassegna sarà l’avvocato Daniele Lugli sabato 20 febbraio alle ore 11:30, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.

I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.

Il rinfresco è offerto da Bida Bar Pasticceria, Via G.Mazzini 20, Ferrara

Ottimi risultati per le ginnaste ferraresi al Campionato Regionale

da: ufficio stampa Associazione Ginnastica Estense O. Putinati

Ha preso il via, nel weekend appena trascorso, anche il Campionato Regionale di Categoria per la stagione agonistica 2015/2016 con la 1^Prova Regionale che si è tenuta al Palazzetto dello Sport di Formigine (MO). La società “Estense Putinati”, con il gruppo di ginnaste allenate da Livia Ghetti, coadiuvata da Sara Mosca, inizia decisamente bene questa stagione agonistica, con un secondo ed un terzo posto ed una serie di buoni piazzamenti.
Questi i risultati delle atlete ferraresi:

Cat. Allieve 2* Fascia
11^ Sara Capra pt. 44,400
12^ Alice Fontana pt. 42,800
13^ Enny Andreasi pt. 42,500
19^ Anais Bardaro pt 40.050
22^ Claudia Cavallina pt.36,450

Cat. Junior 2*Fascia
2^ Maria Rosa Trincossi pt. 54,950
5^ Annalisa Elmi pt. 48,700
8^ Rachele Boldrini pt. 43,700

Cat. Senior
3^ Veronica Minezzi 58,550

La ginnasta Martina Santandrea viene ammessa di diritto, per meriti sportivi, alla Fase Nazionale.

Prossimo importante appuntamento a Ferrara, presso il Palasport Hilton Pharma, sabato 20 febbraio alle ore 21:00, per l’attesissimo 6° Galà delle “Farfalle Azzurre”, la Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica, formazione Campione del Mondo in carica e proiettata verso le olimpiadi di Rio 2016. Un appuntamento imperdibile per Ferrara.

Domenica 21 febbraio Ferrara Tchoukball in trasferta

da: ufficio stampa Ferrara Tchoukball

21 febbraio: domenica di trasferte per il Ferrara Tchoukball. Inizia il campionato giovanile nazionale M14 e i nostri Pulcinuts si recheranno a Empoli per incontrare i pari età della città toscana e la squadra giovanile di Bologna. Un triangolare che fornirà le prime indicazioni in vista della fase nazionale che a maggio assegnerà il titolo di campione d’Italia fra le squadre di tchoukball composte da ragazzi e ragazze con meno di 14 anni. C’è molta attesa per il debutto dei ragazzi allenati da Mario Fantini, un gruppo con buone potenzialità che aspettano di essere messe alla prova in gare ufficiali.
Los Cornetteros e Conad Foro Boario, invece, giocheranno il turno della serie A a Bergamo. Ad attenderli la squadra di casa e la matricola terribile Caronno Sharks. Questi ultimi la settimana scorsa sono stati protagonisti di una vera e propria impresa vincendo coi Saronno Castor, imbattuti campioni in carica. Mai era successo che una squadra neopromossa vincesse coi primi in classifica e addirittura, in tutte le 9 edizioni della serie A di tchoukball disputate finora, solo Rovello e Ferrara avevano ottenuto vittorie coi Castor. L’impresa di Caronno testimonia un inedito equilibrio e riapre i giochi per il terzo posto in classifica che gli Sharks contenderanno proprio domenica a Lendinara nello scontro diretto a Bergamo sullo stesso campo dove sono di scena anche le squadre ferraresi.
Anche i padroni di casa Bergamo Tchoukball sono reduci da una giornata importante in cui hanno conquistato la loro prima vittoria: un risultato che muove la classifica e riapre la lotta per non retrocedere. La partita con i nostri portacolori targati Conad sarà determinante per il campionato di entrambe.

Questo il calendario della giornata.
9.30 Bergamo TB – Los Cornetteros Ferrara
10.40 Caronno Sharks – Lendinara Celtics
12.00 Bergamo TB – Conad Foro Boario Ferrara
13.10 Caronno Sharks – Los Cornetteros Ferrara
14.30 Bergamo TB – Lendinara Celtics
15.40 Caronno Sharks – Conad Foro Boario Ferrara

Il prezzo dell’impegno: lotte sindacali alla Fiat negli anni ’80

Walter Molinaro è un operaio di quinto livello al reparto innovazione del Portello. Laureando in architettura, fa richiesta per l’avanzamento di carriera nel ruolo di designer. Dopo vari colloqui con i responsabili dell’azienda, il 18 novembre 1988 incontra il direttore del personale degli enti tecnici il quale esplicita meglio quanto già gli altri, nei precedenti colloqui, avevano sostenuto: la tessera sindacale è “un limite oggettivo”. Per di più Molinaro è anche segretario della sezione aziendale del Pci.
Una lucida e documentata analisi dei rapporti tra la maggiore azienda privata italiana e le rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali e i partiti politici attraverso la ricostruzione delle vicende che animarono quello che dai giornali dell’epoca fu definito il “caso Fiat”.

Giuseppe Fornaro, classe 1964, già giornalista professionista, ha collaborato con vari periodici nazionali tra cui Meta, rivista della Fiom-Cgil nazionale con la quale ha iniziato l’attività giornalistica, e Rocca, quindicinale nazionale della Pro Civitate Christiana di Assisi. Ha curato uffici stampa per enti e amministrazioni pubbliche. Per passione della scrittura, intesa come impegno civico, ha un proprio blog www.giuseppefornaro.blogspot.it. Nel 2010 ha pubblicato il romanzo “All’alba di una domenica”, ispirato alla drammatica morte di Federico Aldrovandi.

RAPPRESENTANZA SINDACALE, RAPPRESENTANZA POLITICA E TUTELA DEL BENE COMUNE
Cgil e Pci nella Fiat degli anni ’80
Autore: Giuseppe Fornaro
Collana: Saggi & Tesi
Editore: Festina Lente
Pagine: 136
Anno di edizione:2016

Penne migranti

DSCN7639-1-740x464La letteratura italiana dell’emigrazione ci porta alla riscoperta delle nostre origini e delle dolorose condizioni di vita dei nostri connazionali emigrati in altri Paesi a inizio del secolo scorso. Capire attraverso pagine dimenticate come i nostri italiani hanno vissuto da emigranti aiuta a comprendere cosa vive chi oggi cerca una via d’uscita in una terra chiamata Italia.
La diversità è sempre fonte di grande ricchezza e anche i nostri antenati sono passati per fasi e momenti molto simili a quelli che stanno vivendo molti immigrati di oggi. Scrivere può sicuramente aiutare a capire situazioni e risolvere problemi. Se questo vale sempre, può valere ancor di più quando si arriva in un paese straniero, dove si ha bisogno di integrarsi e buttare sulla carta i propri pensiero e le proprie preoccupazioni.

La letteratura dell’emigrazione, ieri e oggi

pascal_dangeloNegli ultimi anni, l’Italia e l’Europa sono attraversate da spinte razzistiche e dal rifiorire di rivendicazioni etniche regionali che spesso, attraverso richieste di autonomia, sembrano vanificare tutti gli sforzi compiuti alla ricerca di un’identità europea forte. Un’immigrazione incontrollata legata a fenomeni di crisi mondiali non sta certo aiutando. D’altra parte, la realtà dei nostri paesi sembra andare in direzione opposta: i flussi migratori continui mettono ciascuno di noi di fronte a una realtà multiculturale e, quindi, a un “meticciato” vero e proprio. I pareri sono discordi, non solo fra gli intellettuali, ma anche fra i politici e la gente comune: in generale si oscilla fra coloro che cercano di imporre un’assimilazione dei nuovi gruppi etnici alla cultura popolare dei paesi ‘ospiti’ e coloro che, spesso a ragion veduta, propongono un interessante e costruttivo ‘meticciato culturale’, ossia di “creolizzare l’Europa”. Una ‘creolizzazione’ che nasca dall’incontro di realtà differenti e che possa garantire un dialogo e un confronto fra culture. Inutile dire che, intellettualmente, questa pare la soluzione migliore, anche se di non facile realizzazione, richiedendo un’apertura mentale spesso inesistente in paesi abituati, come il nostro, a essere terra di emigrati e non di immigrati.
In tale ottica di apertura, Armando Gnisci, docente di letterature comparate, ha iniziato a interessarsi di letteratura della migrazione fin dal 1991, di una letteratura veicolo della voce dei popoli e dei migranti che, talora, si può essere più disposti ad ascoltare rispetto ai racconti per le strade. Gnisci fa conoscere in Italia ciò che in altri paesi già esiste da tempo: si pensi a Salman Rushdie in Inghilterra o a Tahar Ben Jelloun in Francia. In questi casi siamo nel quadro di un’eredità di passato coloniale, la situazione italiana è particolare e originale, proprio per la mancanza di una significativa storia coloniale. Lo scrivere in italiano nasce dunque da un elemento affettivo, da un vero e proprio amore, oltre che dalla curiosità, per la lingua di Dante, che nulla hanno a che vedere con eventuali retaggi passati. Pura passione.

9560457Con il termine ‘migrant writer’ si indica generalmente la produzione letteraria di scrittori stranieri che hanno scelto di esprimersi nella lingua del Paese “ospitante”, ma secondo Gnisci la letteratura della migrazione comprende tanto le opere scritte in italiano da immigrati quanto quelle di italiani emigrati in tutto il mondo. C’è anche chi, come Raffaele Taddeo, preferisce parlare di ‘letteratura nascente’ – per la novità e la sua fresca forza eversiva – o di ‘letteratura della creolizzazione’ – per il suo carattere di pluralismo culturale, che diviene lo spazio ove le culture si mescolano e si aprono al confronto e al dialogo. Indipendentemente dal termine che si voglia utilizzare, questa letteratura si caratterizza per i temi, come emarginazione sociale e razzismo, e per alcuni elementi come l’autobiografismo e l’ibridismo linguistico.

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In Italia, i primi testi scritti in italiano da immigrati  comparsi nelle librerie sono: “Chiamatemi Alì” del marocchino Mohamed Bouchane (Ed. Leonardo), “Immigrato”, del tunisino Salah Methnani (Ed. Thoeria) e “Io, venditore di elefanti” del senegalese Pap Khouma (Ed. Garzanti).In questa prima fase i testi sono scritti a quattro mani, poiché gli autori ancora non padroneggiano perfettamente l’italiano. La seconda fase vede apparire una scrittura femminile. Siamo nel 1993, quando esce “Volevo diventare bianca” dell’algerina Nassera Chohra o nel 1994, anno di “Lontana da Mogadiscio” della somala Shirin Razanali Fazel. Nel 1995 esce la prima edizione del Premio Ek&stra, concorso letterario per immigrati, nel 1996, Maria De Lourdes Jesus, che conduce il programma radiofonico “Permesso di soggiorno”, pubblica l’autobiografico “Racordai. Vengo da un’isola di Capo Verde”. La terza fase si ha nel 2000, quando la Fiera del Libro di Torino organizza incontri sulla nuova dimensione multietnica e multiculturale di un’Europa che si presenta ormai come “un mondo pieno di mondi”. Da qui nasce una nuova fase con successo di pubblico.

Carmine D’Abate, John Fante e Pascal D’Angelo

fumetto_itcteatro_pngSe l’Italia accoglie oggi tanti scrittori che, per amore della nostra lingua e per desiderio di comunicare la loro esperienza, si sono cimentati nella produzione letteraria in lingua italiana, esiste anche un’importante letteratura italiana dell’emigrazione, con una sua identità e tradizione, troppo spesso dimenticata. Gilberto Bonalumi dell’Istituto di relazioni internazionali ha detto che “quando i libri di storia verranno riscritti, si scoprirà che la diaspora italiana nel mondo è stata uno degli avvenimenti più significativi del secolo che muore. Il numero degli italiani che operano in ogni angolo della terra supera persino la popolazione attualmente residente in Italia”. Anche Furio Colombo ha sottolineato quanto tale diaspora sia (stata) importante, oltre a quella ebraica, a differenza del popolo ebraico però, l’Italia non si è mai interessata al destino degli italiani che vivono nel mondo e ha sempre percepito questa radice culturale trapiantata all’estero, come un qualcosa di povero, di non significativo, che ha perso la sua origine.

Ora, anche il campo della letteratura dell’emigrazione di lingua italiana o di italiani che si sono espressi nella lingua del Paese ospite è spesso dimenticato, oltre che inesplorato. Molti autori presentano affinità evidenti con gli scrittori che oggi vengono definiti come “migranti” tanto nei temi che nella scrittura. E non si tratta solo di opera aventi carattere di testimonianza di documento, ma di esempi di cultura, di ricerca dell’identità e di opere di grande valore letterario. Si pensi a Carmine Abate, scrittore italiano di origine arberësh, figlio di emigranti e a sua volta con un passato di emigrazione in Germania. Abate spiega di aver iniziato in Germania per combattere contro le ingiustizie dell’immigrazione, denunciandole attraverso poesie e racconti. Le sue opere sono il racconto di tante migrazioni: quella degli albanesi in Italia e quella degli italiani all’estero. Quest’ultima ha lasciato poche tracce nella letteratura, se si escludono opere come “Libera Nos a Malo” di Meneghello. Eppure esiste molta letteratura dell’emigrazione di lingua italiana o di scrittori di origine italiana. Si pensi a italo-americani come Joe Pagano, Pascal D’Angelo, John Fante, Pietro Di Donato, Nino Ricci e Helen Bartolini. “Avendo noi alle spalle una lunga storia di emigrazione – sottolinea Abate – dovremmo essere più solidali con chi viene da fuori. Ma sta proprio qui la spina. Chi viene da fuori ci ricorda troppo chi eravamo, chi erano i nostri padri, i nostri nonni. E noi invece vorremmo dimenticarlo. Forse se riuscissimo a rivalutare la nostra emigrazione e i nostri emigranti, a vederne gli aspetti positivi, il nostro atteggiamento nei confronti degli stranieri in Italia cambierebbe”.

2008-09-22_pascal_dangeloAnche John Fante fa parte di quegli italiani un poco dimenticati, ma che oggi sembra riemergere presso il grande pubblico, anche grazie ad alcune iniziative editoriali di alcuni importanti quotidiani italiani e alla riscoperta da parte di numerosi adepti della scrittura realista.
Fante nasce nel 1909, nell’“Italia dell’America dell’Ovest”, come veniva battezzato il verde Colorado dai primi emigranti italiani che approdavano a queste montagne. E gli italiani che arrivavano in queste terre erano montanari. John Fante con le sue origine abruzzesi (i genitori provenivano da Torricella Peligna) è uno degli scrittori che ha maggiormente contribuito alla diffusione della cultura italo-americana negli Stati Uniti.

Nel 1938, pubblica il suo primo romanzo, “Aspetta primavera, Bandini”, l’anno successivo “Chiedi alla polvere”. Dopo aver lavorato a Hollywood come sceneggiatore, pubblica altri tre romanzi: “Full of Life” (1952), “La Confraternita del Chianti” (1977) e “Sogni di Bunker Hill” (1982). Alla sua morte, avvenuta nel 1983 a Los Angeles, escono “Un anno terribile” e “A ovest di Roma”. Sarà Charles Bukowski a segnalare al grande pubblico dell’ultimo decennio questi “scritti con le viscere e per le viscere, con il cuore e per il cuore…”. aspetta%20primavera

Da non dimenticare poi Pascal D’Angelo, che rappresenta un caso di letteratura della migrazione dimenticata, se non fosse per la riscoperta e la pubblicazione in Italia di “Son of Italy” (Ed. Il Grappolo), nel 1999. D’Angelo, che costituisce un vero fenomeno letterario, nacque a Introdacqua in Abruzzo nel 1894, per sbarcare poi a soli 16 anni a New York, raro caso di italiani immigrato in grado di leggere e scrivere. Impostosi uno studio ferreo dell’inglese, Pascal conobbe Mark Twain, che lo accolse sotto la sua ala protettrice, facendo conoscere il nuovo e giovane autore al pubblico americano. I due inventarono insieme una nuova forma di pubblicità letteraria: misero in scena una vera e propria tournée itinerante e uno spettacolo che desse risalto alle loro opere. Pascal si specializzò nel “Blatherskite” ossia in una specie di parodia di un discorso insensato. Nel 1924, pubblicò l’autobiografico “Pascal D’Angelo: Son of Italy”.

Ma non fu solo lui a scrivere sulla vicenda degli italiani in cammino. Luigi Ventura, nel 1886, scriveva “Peppino”, il primo romanzo sulla diaspora peninsulare. Risale al 1921, “The Soul of an Immigrant” di Constantine Panunzio. Il 1935 è l’anno del “The Grand Gennaro” di Garibaldi Lapolla. E ve ne sono molti altri. D’Angelo resta forse il più memorabile per aver trasformata una poesia autodidatta in una vera opera d’arte realista e toccante e per avere avuto la forza e la bellezza di dire che “quando scende la notte e il lavoro si ferma, badili e picconi restano muti e la mia opera è perduta, perduta per sempre. Se però scriverò dei bei versi, allora quando la notte scende e io poso la penna, la mia opera non andrà perduta. Resterà qui, dove oggi voi potere leggerla… Invece nessuno né oggi né domani leggerà mai quello che ho fatto col badile”. E così è. Oggi leggiamo e rileggiamo le righe di un grande autore che ha saputo descrivere con tanto realismo e pathos la vita e le sofferenze dei nostri migranti. Perché anche noi siamo stati migranti.

Da leggere

fante_annoterribileJohn Fante, Un anno terribile, Fazi Tascabili, 2001

Il libro, il più bello di Fante, racconta la storia del giovane Dominic Molise, figlio di un muratore italiano disoccupato, nella città di Roper, Colorado. Il protagonista, alla ricerca di un’occasione di riscatto dalla condizione proletaria della famiglia, incontra tutte le miserie quotidiane della vita di migrante in America, mettendo in scena tutto il mondo italiano qui trapiantato. Pagine toccanti, la storia di un ragazzo che non riuscirà a realizzare il suo sogno, in un Paese freddo e difficile, con un padre povero e incapace di aiutarlo.

Claudio Camarca, Migranti, Verso una terra chiamata Italia, Rizzoli, 2003

Le storie di uomini e donne che ogni giorno, per diverse vie, cercano di entrare in Italia nella speranza ed alla ricerca di una vita migliore e che spesso finiscono in campi profughi o a vivere una vita fatta di clandestinità ed accattonaggio. 9788817872027B

Per approfondire

El Ghibli – Rivista di Letteratura della Migrazione, clicca [qui]

I medici del futuro

di Federico Messina

Puntualmente ogni anno si ripropone il pasticcio sull’accesso alle facoltà a numero programmato, con le ovvie conseguenze che questo determina negli atenei e nelle famiglie di chi ha sempre sognato una carriera come medico.
Con una sentenza del 3 febbraio 2016, come puntualmente accade da anni, il Tar del Lazio ha ammesso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia 9.000 ricorrenti in sovrannumero per l’anno accademico 2014/2015. Se consideriamo gli altri 1.800 iscritti per via giudiziaria al primo e secondo anno negli anni 2013 e 2014, raggiungiamo quota 10.800, che sommati agli studenti che hanno regolarmente superato il test di ammissione portano il totale a 31.000 studenti.

Questa moltitudine di giovani medici nel biennio 2019-2021 si contenderà circa 14.000 contratti di formazione specialistica insieme con i concorrenti che negli anni precedenti non hanno superato il concorso nazionale. Ci ritroveremo dunque in pochi anni a incrementare l’esercito di medici disoccupati e il numero già alto di precari da stabilizzare?
L’unico dato certo è che dopo aver investito nella loro formazione, l’Italia perde il 25-30% dei neo-specialisti a beneficio di altri sistemi sanitari europei. Le destinazioni di gran lunga più comuni sono il Regno Unito e la Francia, seguite dagli Stati Uniti.
Nel Regno Unito i medici italiani sono più di 3.000. All’inizio del 2014, 2.919 medici italiani (1,1% del totale) erano iscritti al General Medical Council e quindi abilitati a svolgere la professione medica nel Regno Unito. Questo numero è in continuo ed esponenziale aumento, secondo un rapporto della House of Lords del 2013. Senza contare quei medici che lavorano nella ricerca di base, nell’industria farmaceutica o nelle agenzie regolatorie.
Come mai la politica italiana sembra disinteressarsi alla sempre più crescente necessità di programmazione sanitaria, del turnover lavorativo e di accesso alle carriere sanitarie?
In fondo il Conto annuale 2014 del Ministero dell’Economia ha evidenziato un netto calo del numero dei dirigenti medici a tempo indeterminato (dai 113.803 del 2013 ai 112.746 del 2014) e l’aumento dell’età media che è arrivata 52,83.
Perché nelle aziende ospedaliere pubbliche c’è da tempo un blocco del turn over che non permette nuove assunzioni e lascia i reparti sguarniti di 5.000 camici bianchi in meno rispetto al 2009?
I sindacati dei medici hanno più volte enfatizzato queste carenze ma, nonostante il recente recepimento della direttiva europea sugli orari lavorativi renda imperativo l’adeguamento del numero di personale sanitario alle sempre più crescenti esigenze di salute dei cittadini, non si percepisce alcuna risposta efficace da parte del Servizio sanitario nazionale.
Forse perché col pretesto di insegnargli a rendersi ‘indipendenti’, i medici specializzandi in formazione vengono spesso utilizzati come manovalanza a basso costo per tappare i buchi di organico delle cliniche universitarie? Tutto ciò avviene ovviamente a discapito della reale formazione della professionalità delle future generazioni di medici che un giorno si prenderanno cura di noi; e chissà se un giorno ci troveremo così a dover importare medici capaci di affrontare il nostro bisogno di salute.

Piuttosto che affrontare questi temi e bisogni, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin sembra preferire un intervento alla riunione della Commissione Sanità di Federmanager, dichiarando: “È il momento di aprire una seria riflessione sulla sanità integrativa. Mi piacerebbe incentivarla maggiormente”. Ancora un altro passo verso la privatizzazione del Sistema Sanitario Nazionale?

Il Rinascimento estense
in onda sulla BBC

In questi giorni il celebre canale televisivo inglese BBC 4 trasmetterà il documentario “Renaissance Unchained” con riprese fatte anche a Ferrara, e precisamente del gruppo scultoreo di Guido Mazzoni (Chiesa del Gesù), delle ante d’organo di Cosmé Tura (Museo della Cattedrale), i dipinti di Cosmé Tura (Pinacoteca Nazionale) e gli affreschi di Palazzo Schifanoia. [link alla pagina dedicata al programma “Renaissance Unchained” sul sito della BBC Arts].

Opere d’arte del Rinascimento ferrarese presenti nel programma della BBC. Clicca sopra le immagini per ingrandirle.

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Guido Mazzoni, ‘Compianto sul Cristo morto’, (Chiesa del Gesù)
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Cosmè Tura, ‘San Giorgio e la principessa’ (Museo del Duomo)
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Cosmè Tura, ‘L’annuciazione’ (Museo del Duomo)
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Cosmè Tura, ‘Giudizio di San Maurelio’ (Pinacoteca)
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Cosmè Tura, ‘Martirio di San Maurelio’ (Pinacoteca)
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Januszczak davanti agli affreschi di Palazzo Schifanoia

Le riprese sono state effettuate anche a Ferrara nel maggio scorso dalla troupe della ZCZ/BBC, casa di produzione del noto presentatore, critico d’arte e regista Waldemar Januszczak, per anni critico d’arte del “Guardian” ed ora con lo stesso ruolo per conto del “Sunday Times”.

Dal comunicato stampa dell’ufficio stampa della Provincia di Ferrara

La BBC 4 non è disponibile in Italia né negli altri Paesi europei, ma sicuramente dopo la messa in onda il documentario sarà caricato su Youtube (si prevede dopo il 27 febbraio, ultima delle puntate).

Energie pulite

19 febbraio 2016: dodicesima edizione della campagna “M’illumino di meno”, la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile, ideata da Caterpillar, storico programma di Radio2. Tutte le info [qui]. Per conoscere gli eventi in programma a Ferrara clicca [qui]

Carlo-Rubbia
Carlo Rubbia

Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa. (Carlo Rubbia)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Victorious weekend

È finalmente venerdì e quale modo migliore di accogliere questo weekend con un po’ di sano rock n’ roll? Ci vengono in aiuto i Wolfmother, la psichedelica hard rock band australiana che ha pubblicato proprio oggi il suo ultimo album, “Victorious”, dal quale proponiamo come brano del giorno il singolo omonimo.

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…