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Giorno: 3 Marzo 2016

Sabato 5 marzo inaugurazione della seconda parte della mostra “Bruno Vidoni. Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente”

da: Liceo Artistico Dosso Dossi

Si inaugura sabato 5 marzo alle ore 11,00 presso la sala Ariosto della Biblioteca Comunale Ariostea a Ferrara, via Scienze 17, la seconda parte della mostra BRUNO VIDONI. ORLANDO, LE GUERRIERE E IL CAVALIERE INESISTENTE. La prima parte è attualmente in parete presso la sala mostre del Liceo Artistico Dosso Dossi.
Contenuti della mostra. Il 1974 fu l’anno delle celebrazioni per i 500 anni della nascita dell’Ariosto e l’artista Bruno Vidoni (Cento 1930-2001) era da poco entrato da protagonista nella storia della fotografia italiana per alcune provocatorie serie di immagini. Ritornò all’amata pittura realizzando un consistente ciclo di dipinti che tenevano un occhio sulle vicende del Furioso e l’altro sul Cavaliere inesistente di Italo Calvino, romanzo del 1959, che comunque dall’epica ariostesca idealmente procede. Armature vuote, ma dotate di vita propria, iniziarono a presidiare e attraversare lande surreali, oniriche. Medioevo e fantascienza sembravano interagire all’ombra del Furioso. Un decennio più tardi, nel 1987, Vidoni riversò nella fotografia alcune delle precedenti intuizioni pittoriche per affrontare un nuovo cimento: dar iconica voce, insieme all’amico Giorgio Celli (scienziato, divulgatore televisivo, poeta, critico d’arte e artista, membro del Gruppo 63) al paladino Orlando. Calato l’accondiscendente e divertito Celli dentro gli improbabili panni metallici del guerriero di Carlo, ecco che l’obiettivo vidoniano prese a delineare anche altri personaggi, principesse, guerriere e incantatrici: Angelica, Marfisa, Bradamante, la maga Alcina, ecc. Per sei anni, sino al 1992, Vidoni continuò pazientemente a tessere il suo particolarissimo omaggio all’Orlando Furioso, attraverso visioni fotografiche contaminate da citazioni cinematografiche e fumettistiche. A 15 anni dalla prematura scomparsa dell’artista centese, va finalmente in parete, per la prima volta, la scansione pressoché integrale dell’Orlando Furioso vidoniano. Se la sezione allestita nella sala del Dosso Dossi ha cercato di privilegiare la pittura, la mostra in Ariostea propone, invece, un itinerario cronologico esaustivo attraverso documenti, disegni originali, incisioni, matrici calcografiche, stampe fotografiche vintage e immagini da negativi e diapositive originali. Attraverso una serie di sintetici apparati didascalici, il visitatore viene guidato nell’universo ariostesco di Vidoni alla scoperta dei meccanismi creativi combinatori dell’artista centese, il quale ripensava i personaggi del “Furioso” attraverso un gioco di rimandi alla fantascienza, al fumetto e al cinema. Le opere di Vidoni sono cosparse di omaggi mascherati che il fruitore può divertirsi a trovare. Rimarrà sorpreso di scoprire che, attraverso Ariosto, l’artista di Cento trova modo di omaggiare non solo il cavaliere inesistente di Calvino ma pure, fra gli altri, Satanik, “la rossa del diavolo” del fumetto nero italiano.
La mostra è curata da Greta Gadda, Emiliano Rinaldi, Roberto Roda

La mostra rientra nelle iniziative dei cicli VIDONIANA 2016, IL PRESENTE REMOTO 2016 e SULLA FORTUNA POPOLARE DELL’ORLANDO FURIOSO, PROMOSSI DAL CENTRO ETNOGRAFICO DEL COMUNE DI FERRARA.
Bruno Vidoni. Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente. Parte Seconda
Sala Ariosto della Biblioteca Comunale Ariostea
Ferrara, Via Scienze 17
Durata 5 marzo – 2 aprile
Orari: da lunedi a venerdi 9 – 19; sabato 9 – 13 chiuso domenica e festivi
Info: etnografico@comune.fe.it
tel. 0532 418244

Cronacacomune: la newsletter del 3 marzo 2016

da: ufficio Stampa del Comune di Ferrara

AREA GIOVANI – Da venerdì 11 marzo un corso con la makeup artist Vittoria Benetti
‘Make Up Hurry Up’, quattro lezioni di trucco per orientarsi tra matite e fondotinta
03-03-2016

Prenderà il via venerdì 11 marzo e si terrà per quattro venerdì consecutivi dalle 16 alle 18 al centro comunale Area Giovani (via Labriola 11). E’ il corso “Make up, hurry up!”, quattro lezioni, inserite nel calendario del centro giovanile di via Labriola nell’ambito dei “Laboratori Sapere & Fare 2016”, e curate dalla giovane makeup artist Vittoria Benetti per imparare in modo semplice tutti i trucchi per valorizzarsi e sentirsi più sicuri di sé.

Quante volte capita di avere un appuntamento importante – di lavoro ma non solo – e andare in crisi perché non si è capaci di mettersi il fondotinta e la matita come si deve? Si finisce per uscire di casa senza sentirsi a proprio agio, trucco truccati o troppo poco, magari con colori che non si addicono alla situazione o che proprio non stanno bene abbinati a quelli naturali del viso. Un bel dramma per tutte quelle persone che non hanno mai imparato a destreggiarsi tra eyeliner e ciprie, oppure che lo hanno sempre fatto riducendo l’impegno – e il risultato – al minimo.

«Abbiamo deciso di organizzare questo corso dopo aver ascoltato, attraverso una serie di incontri nelle scuole superiori, le richieste degli studenti ferraresi – spiegano gli operatori del centro -. Le ragazze che lo hanno chiesto sono state tantissime e adesso proviamo ad accontentarle. Le lezioni sono aperte a tutti, uomini e donne, di qualsiasi fascia d’età, anche se essendo a numero chiuso verrà data precedenza agli under30. La fiducia in sé stessi non può ovviamente dipendere da un rossetto, ma sapere usare questi prodotti rappresenta una possibilità in più per chi deve decidere se vuole truccarsi o meno».

La prima lezione sarà introduttiva, servirà a conoscere i prodotti e gli strumenti necessari al loro corretto utilizzo, comprenderà una dimostrazione dedicata al trucco da giorno, che si metterà in pratica – attraverso l’esercitazione e a coppie – già al secondo appuntamento. Il terzo incontro sarà dedicato al trucco da sera: dimostrazione ed esercitazione. La quarta lezione sarà aperta alle domande e alle richieste particolari che arriveranno dai partecipanti.

I prossimi corsi ad essere attivati, tra marzo e aprile, saranno: “Non perdere lo smalto”, per scoprire i segreti della nail art, “Come frulla”, per tutti i fanatici del calcio balilla, “AG ink”, corso propedeutico alla realizzazione di tatuaggi, “Press Play”, per chi vuole avvicinarsi al videomaking, “Lumens”, per realizzare collettivamente un progetto di mapping.

Per informazioni e iscrizioni scrivere all’indirizzo areagiovani@edu.comune.fe.it oppure telefonare al numero 0532 900852. Si possono contattare gli operatori di Area Giovani anche visitando il centro durante gli orari di apertura al pubblico – in via Labriola 11, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18, giovedì dalle 15 alle 23 – oppure scrivendo alla pagina Facebook.

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Domenica 6 marzo dalle 15.30 a San Bartolomeo in Bosco
Al MAF il mondo rurale tra pittura, narrativa, poesia e spettacolo popolare
03-03-2016

Si preannuncia denso di variegati interessi culturali l’appuntamento che il MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco riserverà ai suoi visitatori domenica 6 marzo, a partire dalle 15.30. Il programma avrà inizio con la presentazione della mostra pittorica, di Silvano Crespi, “Il sentimento del paesaggio”, visitabile fino al prossimo 28 marzo. L’artista, che ha trovato la sua dimensione artistica nella pittura a olio, offre una interpretazione entusiastica del paesaggio, improntando la sua ricerca su variazioni di luce e di colori, a volte rese con una pennellata densa e corposa, a volte espresse con una tavolozza chiara e trasparente.

Il pomeriggio culturale proporrà quindi un momento tra narrativa e poesia attraverso la presentazione di due volumi: “La falce”, di Romano Nardi, e “Per un Nonno”, di Patrizia Tomba, romanzo il primo e poemetto in prosa poetica e versi il secondo. Romano Nardi prosegue la sua intensa attività narrativa incentrata su variegati aspetti del mondo e del lavoro rurale in un crescendo di emozioni e sensazioni. Altrettanto intensi i sentimenti che si sprigionano dai versi che la poetessa Patrizia Tomba dedica ad una persona cara, tra il ricordo e il perpetuarsi della memoria. Il pomeriggio culturale proseguirà poi con la conferenza-spettacolo “Storia e leggende di Bologna nel repertorio del burattinaio Riccardo Pazzaglia, a cura di Gian Paolo Borghi e Riccardo Pazzaglia. Con il fondamentale contributo della Compagnia “I Burattini di Riccardo”, l’incontro focalizzerà vari e interessanti aspetti di un inusuale mondo, urbano e non, nel quale i burattini si trovano pienamente a loro agio (esprimendo efficacemente svariate sensazioni tra umorismo, ironia e commozione) tra fatti e avvenimenti di una Bologna secolare, con le sue lunghe vicende storiche e le sue altrettanto intriganti leggende. Il repertorio del giovane burattinaio bolognese Riccardo Pazzaglia consente di attraversare piacevolmente tra realtà e fantasia aspetti i più diversificati, dalla storia risorgimentale di Ugo Bassi alla leggenda della costruzione della Torre degli Asinelli (“Fagiolin degli Asinelli”), dall’incoronazione di Carlo V alla Grande Guerra, e con tante altre piacevoli sorprese con una forma teatrale, quella dei burattini, che dimostra ancora una volta di essere ideale per grandi e piccoli.
Come è ormai tradizione, il pomeriggio si concluderà con un buffet riservato a tutti i partecipanti. L’iniziativa, a partecipazione libera, è promossa dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima.

(Nelle immagini: “Pomeriggio d’este” (in alto), “Gli aceri rossi” (sotto a destra)

MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263
44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

(Comunicato a cura degli organizzatori)

CASA MINERBI DAL SALE – Incontro dei dirigenti regionali Mibact, sindaco Tagliani , ass. Modonesi e direttore ISR Bertozzi con i giornalisti
Presentati i lavori di restauro di Casa Minerbi – Dal Sale, pronta ad accogliere importanti attività culturali
03-03-2016

Si è svolta questa mattina, giovedì 3 marzo nella sede di Casa Minerbi in via Giuoco del Pallone a Ferrara,la presentazione ai giornalisti a cura del Mibact dei lavori di rifunzionalizzazione e restauro di Casa Minerbi – Dal Sale, l’immobile di pregio composto da due case di origine trecentesca, dal 1995 di proprietà in parte del Comune di Ferrara, in parte del Demanio statale in consegna al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Sono intervenuti Carla Di Francesco – Dirigente generale del MiBACT, Sabina Magrini – Segretario regionale del MiBACT per l’Emilia-Romagna, Mario Scalini – Direttore del Polo museale dell’Emilia-Romagna, Tiziano Tagliani – Sindaco di Ferrara, Aldo Modonesi – Assessore ai lavori pubblici e beni monumentali, Marco Bertozzi – Direttore dell’Istituto di studi rinascimentali.

CASA MINERBI- DAL SALE – Visita guidata a conclusione dei lavori di restauro

A cura del Mibact – Emilia Romagna

Con la conclusione degli interventi di restauro di Casa Minerbi – Dal Sale, presentati giovedì 3 marzo, prosegue il percorso di recupero funzionale di un bene di altissimo valore storico e culturale per la città di Ferrara.

Il complesso è composto da due diversi edifici tardo-trecenteschi, riuniti alla proprietà Minerbi alla fine del secolo XIX, e nel 1995 acquisito per la porzione che era stata di Giuseppe Minerbi dal Comune di Ferrara, per la restante parte dal Ministero per i beni culturali, mediante l’esercizio del diritto di prelazione.

Quest’ultima si trovava in stato di totale abbandono, oltre che pesantemente alterata da interventi che l’avevano ridotta a magazzino, compreso il loggiato e la Sala degli Stemmi. Altro destino era stato invece riservato alla casa con cortile che Giuseppe Minerbi aveva voluto come sua abitazione: per il progetto di adattamento aveva incaricato Piero Bottoni, e l’architetto milanese aveva interpretato l’antica architettura restaurando quanto rimaneva dell’assetto tre-quattrocentesco, ma nello stesso tempo affrontando con linguaggio della contemporaneità le necessità funzionali di una abitazione moderna e le indispensabili modifiche dell’assetto architettonico. Antico e moderno si fondono nella grande qualità dell’intervento (realizzato tra il 1953 e il 1961), progettato dall’architetto milanese Piero Bottoni anche nei minimi dettagli: dagli infissi agli arredi, dalle maniglie delle porte alla originalissima scala che conduce al Salone dei Vizi e delle Virtù.

Fin dalle intese precedenti all’acquisizione Comune e Ministero avevano espresso l’intenzione di destinare il bene ad uso pubblico museale e a sede della biblioteca e ufficio dell’ l’Istituto di studi Rinascimentali. Nel corso degli anni, dopo una serie di lavori in diversi momenti realizzati sulle coperture e sulle strutture, si è rinsaldata l’intenzione e il progetto ha preso forma. Un primo accordo sottoscritto nel 2007 ha dato avvio alla riflessione sulle destinazioni d’uso, agli studi, alle indagini, alla progettazione; nel febbraio 2012 Ministero e Comune hanno confermato il loro impegno a collaborare per il recupero e la valorizzazione pubblica del prestigioso complesso, coinvolgendo nel finanziamento delle opere la Regione Emilia-Romagna, l’ Istituto Beni Artistici Culturali Naturali, la Fondazione Carife, e, attraverso lo stesso MiBACT, ARCUS spa.

E’ stata, quindi, sottoscritta un’intesa che ha messo a disposizione del progetto circa € 2.000.000, una piccola parte dei quali destinati, a partire dalla seconda metà di quest’anno 2016, all’avvio del “cantiere aperto” che permetterà ai visitatori accompagnati di salire sui ponteggi per vedere le fasi del restauro degli eccezionali affreschi del salone dei Vizi e delle Virtù e della Sala degli Stemmi. Un’occasione che arricchirà di interesse ulteriore il già affascinante incontro con i dipinti realizzati attorno al 1370 dall’ignoto artista al quale Carlo Ludovico Ragghianti diede il nome di Maestro di Casa Minerbi.

Con il restauro la porzione di proprietà MiBACT è stata del tutto recuperata e parzialmente destinata a Centro Studi Bassaniani, grazie alla donazione Prebys. L’idea del Centro si è formata nel corso della maturazione del progetto a ribadire il legame tra Giorgio Bassani e Giuseppe Minerbi; rafforza la vocazione pubblica culturale del complesso, che sarà sviluppata e gestita nell’ambito dell’accordo di valorizzazione Comune-MiBACT in fase di approvazione.

Per la parte comunale l’intervento ha voluto conservare in ogni elemento e dettaglio possibile l’assetto conferito dal lavoro di Piero Bottoni, privilegiando il criterio della massima compatibilità delle funzioni con l’edificio esistente e del minimo intervento: questa zona ospiterà gli uffici, archivi, biblioteca dell’Istituto di Studi Rinascimentali.

MiBact Segretariato Regionale dell’Emilia-Romagna

Ufficio stampa – Resposabile dott. Raffaele Gaudioso tel. 051. 4298243

ALTRA DOCUMENTAZIONE SCARICABILE (link convocazione incontro con i giornalisti):

http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/27780/casa-minerbi-presentazione-dei-lavori-di-rifunzionalizzazione-e-restauro.html

MUSEO DI STORIA NATURALE – Due laboratori per ragazzi il 5 e 6 marzo alle 15,30
Come costruire una casa per gli insetti
03-03-2016

Costruire un rifugio per gli insetti partendo da un semplice vaso di coccio. E’ questa l’esperienza pensata per i ragazzi, dagli 8 ai 12 anni, che vorranno partecipare a uno dei due laboratori per ‘Apprendisti scienziati’ in programma sabato 5 e domenica 6 marzo, al Museo civico di Storia naturale di Ferrara.
I giovani partecipanti avranno l’opportunità di creare una tana per insetti, per poterli osservare da vicino e averli come alleati nell’orto, in giardino o sul balcone, per combattere in modo naturale i piccoli parassiti dannosi alle piante di casa.
I laboratori avranno inizio alle 15,30, per una durata di circa due ore.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via de Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com (info su www.comune.fe.it/storianaturale).
Ai ragazzi partecipanti è richiesto di portare un piccolo vaso di coccio.

SALA ESTENSE – Spettacolo benefico sabato 5 marzo alle 21
“The Dark Side of Broadway”: in scena luci e ombre della Londra vittoriana
03-03-2016

(Comunicato a cura di Feshion Eventi)
“The Dark Side of Broadway” è il titolo dello spettacolo teatrale che si terrà sabato 5 marzo alle 21 alla Sala Estense, finalizzato a raccogliere fondi per la l’associazione “Gli Amici di Mattia” e organizzato dall’agenzia “Feshion Eventi”.
Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco, Filippo Musenga e Riccardo Sarti, performer diplomati presso l’accademia “The Bernstein School Of Musical Theater” di Bologna, vi trascineranno nell’affascinante mondo gotico della Londra vittoriana, invitandovi ad assistere allo show “Blue Skies” della compagnia Minstrels presso il Vaudeville Theatre. Uno spettacolo nello spettacolo, una trama avvincente supportata da brani accuratamente scelti, in bilico tra sorriso e suspense, in un periodo storico nel quale integrità morale e psicologica sono fortemente destabilizzate, uno spettacolo nel quale ambizione, successo e degrado tendono la mano ad un’esistenza instabile e precaria … una realtà che conduce alla follia: The Dark Side of Broadway.
Lo spettacolo è finalizzato a raccogliere fondi per “Gli Amici di Mattia”, associazione benefica nata nel 2015 per sostenere bambini ed adolescenti con disabilità cognitive e visive e che ha come obiettivo la realizzazione, con il supporto dell’Amministrazione comunale, di un grande parco giochi inclusivo a Ferrara.
Il costo del biglietto è di 10€ per gli adulti e 7€ per i bambini.
E’ possibile riservare i posti contattando il 3495878324 (Alessandra) o presentarsi alla biglietteria 20 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

Per info: www.feshioncoupon.it/the-dark-side-of-broadway

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 4 marzo alle 11.30 nella sala degli Arazzi
‘Palio 2016′, presentazione del programma e degli eventi in calendario
03-03-2016

Si terrà venerdì 4 marzo alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza comunale, la conferenza stampa per la presentazione del programma nonché di tutti gli eventi in calendario per questa edizione del Palio 2016. Alla conferenza saranno presenti il presidente dell’Ente Palio Alessandro Fortini e l’assessore con delega al Palio Aldo Modonesi.

Comunicato a cura di Ente Palio Città di Ferrara – Via Mortara, 98 – 44121 FERRARA – Tel. +39 0532 751263 – Fax +39 0532 752207

POLIZIA MUNICIPALE – Il “Centro dell’Auto di Sabino Grossi” con sede in via Leoncavallo 11
Servizio rimozioni garantito dal Corpo Polizia Municipale, dall’1 marzo attiva una nuova ditta
03-03-2016

A partire dall’1 marzo 2016 il servizio rimozioni garantito dal Corpo Polizia Municipale si avvale di una nuova ditta denominata “Centro dell’Auto di Sabino Grossi”.

Tale ditta svolgerà il servizio rimozioni con le stesse modalità operative con cui è stato sempre eseguito, le tariffe restano invariate e la stessa, fornita di idonea autogrù potrà procedere anche alla rimozione di veicoli superiori alle 3,5 tonnellate (esclusi i complessi veicolari).
La sede locale della depositeria è sita in Ferrara, via Leoncavallo 11 (tel. 0532 900795 – Fax 0532 905588) presso la quale ci si potrà rivolgere sia in orario feriale diurno che serale e festivo per il recupero del proprio veicolo.
Coloro ai quali sia stato rimosso il veicolo in data antecedente all’1 marzo, dovranno ovviamente fare riferimento alla ditta “La Gentile”, con sede in viale Veneziani 40/42 (tel. 0532/761031) telefonando preventivamente per il recupero del mezzo.

La Centrale Radio della Polizia Municipale (0532 – 418600/601) rimane a disposizione per eventuali informazioni.

(Comunicato a cura del Comando del Corpo di polizia Municipale Terre Estensi)

FERRARA CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Sabato 6 e martedì 8 marzo a Barco a sabato 12 marzo alla sala polivalente del Grattacielo
Gli appuntamenti del Centro di Mediazione in occasione della ‘Festa della Donna’
03-03-2016

Queste le iniziative promosse in occasione della Festa della Donna dal Centro di Mediazione Sociale, nell’ambito del progetto Ferrara Città Solidale e Sicura, con il patrocinio del Comune di Ferrara:

>> DOMENICA 6 MARZO CENTRO DI PROMOZIONE SOCIALE “IL BARCO” (via Indipendenza 40)

Il Centro Sociale “Il Barco” è lieto di invitarvi alla giornata internazionale dedicata alla donna.Dalle ore 12.00- pranzo (costo euro 15)

A seguire.. – iniziativa sulla storia dell’8 marzo, con filmati e musiche riguardanti il tema della giornata,inoltre verrà offerto un piccolo omaggio riservato a tutte le donne presenti!!

Per info: 0532 465309 oppure 328 6925334 (Paolo) MARTEDI 8 MARZO

>> MARTEDI’ 8 MARZO – SALETTA “SPAZIO-INCONTRO” (via Medini 34, Barco)

Gli abitanti di via Medini e responsabili- volontari della saletta “Spazio-Incontro”, vi invitano martedì 8 marzo per festeggiare insieme la Festa della Donna.Ingresso libero.

– Ore 16.00, “Racconto il mio 8 marzo”, momento di esposizione di poesie, testi, esperienze personali, riguardanti la festa della Donna.

– Ore 18.00, aperitivo aperto a tutti i partecipanti.
Durante tutta la giornata verranno inoltre distribuite mimose come omaggio a tutte le signore presenti

>> SABATO 12 MARZO SALA POLIVALENTE DEL GRATTACIELO (viale Cavour, 189)

Le Femmes Solidaires du Schengen presentano la “Festa della Donna” , insieme al Centro di Mediazione del Comune di Ferrara. Ingresso libero. In programma dalle ore 15.00: musica; animazione bimbi; consigli makeup; esposizione gioielli africani; sfilata di vestiti africani creati per l’occasione ed infine una merenda aperta a tutti!

Il progetto “Ferrara Città Solidale e Sicura” si occupa di tutti i temi legati allasicurezza urbana e al benessere dei cittadini, attraverso la promozione di politiche di riqualifica, partecipazione e integrazione.

Il gruppo di lavoro si avvale di una stretta collaborazione con il Corpo della Polizia Municipale ed è finanziato dalle Regione Emilia Romagna, Servizio Politiche per la Sicurezza e la Polizia Locale.

CENTRO DI MEDIAZIONE REDAZIONE Centro di Mediazione email: centro.mediazione@comune.fe.it

CASA MINERBI – Sabato 5 marzo 2016 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 in via Giuoco del Pallone 15 a Ferrara
Apertura straordinaria pubblica del Centro Studi Bassaniani
03-03-2016

Sabato 5 marzo 2016 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 si svolgerà una apertura pubblica straordinaria del neo istituito Centro Studi Bassaniani, con sede a Casa Minerbi, in via Giuoco del Pallone 15 a Ferrara. Il Centro è stato istituito dal Comune di Ferrara grazie alle donazioni della professoressa Portia Anne Prebys che raccontano – grazie a più di cinquemila libri, documenti, oggetti d’arte e d’arredo – una parte significativa della vita e dell’opera dello scrittore ferrarese Giorgio Bassani. La curatrice del Centro studi, professoressa Potia Anne Prebys, accoglierà tutti gli interessati.

ASSESSORATO SANITA’ – In programma in città numerose iniziative promosse dalla Lilt
A marzo Ferrara accende i riflettori sulla prevenzione per la difesa della salute
03-03-2016

Corretti stili di vita, sana alimentazione e partecipazione ai programmi di screening sanitario. E’ questa la ricetta per la salute che da anni l’associazione Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) cerca di diffondere con le proprie campagne di sensibilizzazione e su cui tornerà a richiamare l’attenzione dei cittadini con le varie iniziative organizzate, anche a Ferrara, in occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica (13 – 21 marzo). I diversi appuntamenti organizzati in città per il mese di marzo sono stati illustrati oggi, giovedì 3 marzo, in conferenza stampa, nella residenza municipale, dall’assessore comunale alla Sanità Chiara Sapigni, dal presidente e dal vice presidente dell’associazione Lilt sezione di Ferrara Sergio Gullini e Giampiero Gargini, e dal direttore sanitario dell’Ausl di Ferrara Mauro Marabini.

In programma, fra le altre iniziative (v. dettagli nella scheda a cura degli organizzatori), anche un torneo di burraco per raccogliere fondi (venerdì 11 marzo alle 20,45 nella sede del circolo Negozianti), una camminata non competitiva (con partenza da Porotto, domenica 6 marzo alle 10) e un incontro pubblico sul tema “Tradizione e innovazione: il nuovo screening per i tumori del collo dell’utero a Ferrara”, martedì 15 marzo alla Sala Estense (v. programma a fondo pagina), organizzato in collaborazione con la Clinica Ostetrica e ginecologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, e con il patrocinio di Comune e Università di Ferrara, Azienda Usl e Azienda Ospedaliera di Ferrara.

“Da tempo e con grande impegno – ha ricordato l’assessore Sapigni – la Lilt conduce in città, in coordinamento con le istituzioni e le aziende sanitarie, un’importante attività a favore della diffusione di corretti comportamenti in tema di alimentazione, attività fisica e screening preventivi, con l’intento di raggiungere diversi target di cittadini per far comprendere come la nostra salute dipenda fortemente da quanto teniamo ad essa, agendo di conseguenza”.

“Accanto agli incontri nelle scuole e alle diverse iniziative organizzate per il mese di marzo – ha sottolineato Sergio Gullini – tengo a ricordare che prosegue l’attività dell’ambulatorio per la prevenzione LILT a disposizione gratuitamente di tutti i cittadini, senza prenotazione, ogni mercoledì dalle 9,30 alle 11 nella città della salute di corso Giovecca, per fornire informazioni e consigli in tema di prevenzione e alimentazione”.

A proposito dell’incontro pubblico del 15 marzo, Mauro Marabini ha precisato che l’appuntamento si inserisce nella campagna di informazione in programma sul territorio nei prossimi mesi, circa le modalità e gli obiettivi della nuova tipologia di screening per la ricerca del virus Hpv, sostitutiva del Pap test, per la quale Ferrara è stata scelta dalla Regione per partire in anticipo rispetto alle altre città.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

XV Edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica 13 – 21 marzo 2016

La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica 2016 (SNPO) della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2001 e giunta alla sua XV edizione – si terrà dal 13 al 21 marzo ed avrà come slogan: “La mia ricetta della salute? La prevenzione!”. Tale evento nazionale ha come obiettivo informare e sensibilizzare la popolazione in generale – e in particolare le giovani generazioni – sul tema della prevenzione che, come noto, rappresenta l’arma vincente contro i tumori e pone al centro della quotidianità l’importanza di una sana alimentazione e di corretti stili.

“Secondo recenti proiezioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dello UK Health Forum presentate al Congresso Europeo sull’Obesità ECO 2015 di Praga dello scorso maggio 2015, solo in Italia, tra 15 anni, il 20% della popolazione maschile e il 15% di quella femminile sarà obesa. Nel nostro paese, un bambino su 10 con meno di 5 anni risulta obeso, causa questa, secondo gli esperti, spesso riconducibile allo stile di vita dei genitori. Purtroppo un bambino obeso, sarà un adulto malato. E’ opportuno, dunque educare i più giovani e sensibilizzarli su quanto sia fondamentale condurre una vita regolare e mangiare bene. Per questo la LILT è impegnata, con il MIUR, nelle scuole con progetti di educazione ai corretti stili di vita e alla sana alimentazione.” E’ importante infatti sapersi nutrire con una dieta ricca di frutta fresca, di verdura e povera di grassi, qual è la dieta mediterranea, come sempre “regina della prevenzione”. Non a caso, infatti, nel 2010 è stata riconosciuta dall’ UNESCO “patrimonio immateriale dell’umanità” e la LILT, con la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, ne condivide e ne celebra l’eccellenza e i valori. Il tutto, avuto particolare riguardo all’elemento principe della dieta mediterranea, nonché simbolo della SNPO: l’olio extra vergine di oliva. Anticamente definito “oro verde”, è oggi più che mai “prezioso” per le sue qualità protettive nei confronti dei vari tipi di tumore, grazie alle sue indiscusse caratteristiche nutrizionali ed organolettiche.

Nel mese di marzo, numerose saranno le iniziative Lilt a Ferrara:

– Proseguirà la normale attività dei Punti Prevenzione (ambulatori) LILT che tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 11, accoglieranno qualsiasi cittadino, senza prenotazione e senza richiesta del medico curante, nell’ambulatorio n° 5 del settore 1, nella città della salute in corso Giovecca e tutti i primi venerdì del mese nel poliambulatorio di Pontelagoscuro, per dare informazioni sulla prevenzione e sulla dieta e rispondere alle domande .

– Domenica 6 marzo, dalle 9, a partire dal Campo Sportivo di Porotto, si terrà la manifestazione podistica non competitiva “la camminata della mimosa per la salute”, organizzata anche quest’anno dalla Polisportiva Vigaranese X Martiri e dalla Sezione UDI, con la collaborazione dell’AsdCamminatori senza Confini, della polisportiva Doro e dalla Sezione di Ferrara della Lilt, che sarà presente uno stand per dare informazione sui corretti stili di vita. Per i più piccoli verrà organizzata una mini-podistica su una distanza di 800 m. A metà percorso ci sarà un ristoro offerto dall’Udi.

– Per la serata di venerdì 11 marzo alle 20,45, la Sezione Lilt di Ferrara ha organizzato un torneo di burraco a scopo benefico nelle sale del circolo dei Negozianti.

– Martedì 15 marzo, dalle 17, la Lilt con la Clinica Ostetrica e Ginecologica del S.Anna ha organizzato l’incontro tra professionisti e cittadini “Tradizione e innovazione: il nuovo screening per i tumori del collo dell’utero a Ferrara” per informare sulle importanti novità in questo campo e sul fatto che alla nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria è stato riconosciuto un ruolo guida nella nostra Regione in questo campo.

Continueranno inoltre i cicli di incontri nelle scuole di Ferrara e Provincia per illustrare con sempre nuove metodiche l’importanza di assumere corretti stili di vita e di fare moto.

PROGRAMMA incontro aperto al pubblico e agli operatori sanitari

Ferrara 15 marzo 2016 dalle 17 alle 19,30 – Sala Estense

Tradizione e innovazione: il nuovo screening per i tumori del collo dell’utero a Ferrara

Presidenti: Dr. Mauro Marabini (Ansi Ferrara), Gioacchino Mollica Lilt Ferrara)

Moderatori: Dr. Giuseppe Cosenza (Azienda Usl di Ferrara), Prof. Pantaleo Greco (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara)

Apertura dei lavori: Dr. Sergio Gullini (Presidente LILT Sezione di Ferrara
Saluto autorità
La storia dello screening cervicale a Ferrara, una delle prime applicazioni dello screening in Italia – Dr.ssa Donatala Beccati (Lilt Ferrara)
Il nuovo test di screening: cosa sta cambiando? – prof: Giovanni Lanza (Az. Osp.Univ. Ferrara)
I perché del cambiamento – Dr. Aldo De Togni (Azienda USL Ferrara)
E se mi richiamano dopo il test? – Dr.ssa Paola Garutti (Az. Osp.Univ. Ferrara)
Screening e vaccinazione anti HPV – Dr.ssa Marisa Cova (Azienda USL Ferrara)
DISCUSSIONE – TAVOLA ROTONDA: Invitati alla Discussione: Maurizio Camattari (Comitato Consultivo Misto), Dr.ssa Daniela Fratti (Soroptimist Club di Ferrara), Dr.ssa Marcella Marchi (Andos), Prof. Reinhold Stockbrugger (Lilt), Prot Mauro Tognon (Università di Ferrara), Luana Vecchi (Udi Ferrara).

COMITATO SCIENTIFICO: Dr. Riccardo Baldi, Prof. Mauro Bergamini, Dr. Orazio Buriani, Dr. Stefano Ferretti, Dr. Antonio Frassoldati, Prof. Michele Rubbini.

CONFERENZA STAMPA – Sabato 5 marzo alle 11.30 nella sala dell’Arengo della Residenza Comunale
Presentazione della stagione 2016 delle ‘Aquile Ferrara’ di american football
03-03-2016

Sabato 5 marzo alle 11.30 nella sala dell’Arengo della Residenza Comunale di Ferrara avrà luogo la presentazione ufficiale delle ‘Aquile Ferrara’, alla vigilia dell’esordio nel campionato di Prima Divisione IFL.

Sarà l’assessore allo sport Simone Merli a fare gli onori di casa. Dopo il saluto delle Istituzioni il compito di presentare il roster al gran completo spetterà ad Alfredo Ferrandino, Raffaello Pellegrini e Matteo Mantovani, rispettivamente presidente, general manager e head coach del sodalizio estense.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Inaugurazione esposizione sabato 5 marzo alle 11 nella sala Ariosto
In mostra l’Orlando Furioso secondo Bruno Vidoni
03-03-2016

Riunisce le opere realizzate a più riprese dall’artista centese Bruno Vidoni in omaggio all’Orlando Furioso la mostra che sarà inaugurata sabato 5 marzo alle 11 nella sala Ariosto della biblioteca Ariostea.
La rassegna dal titolo ‘Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente’, a cura di Greta Gadda, Emiliano Rinaldi e Roberto Roda, sarà visitabile fino al 2 aprile prossimo, negli orari di apertura della biblioteca (dal lunedì al venerdì 9 – 19, sabato 9 – 13).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il 1974 fu l’anno delle celebrazioni per i 500 anni della nascita dell’Ariosto e Bruno Vidoni (Cento 1930-2001) era da poco entrato nella storia della fotografia italiana per alcune provocatorie serie di immagini. Ritornò all’amata pittura realizzando un consistente ciclo di dipinti che tenevano un occhio sulle vicende del Furioso e l’altro sul Cavaliere inesistente di Italo Calvino, romanzo del 1959, che dall’epica ariostesca idealmente procede. Armature vuote, ma dotate di vita propria, iniziarono a presidiare e attraversare lande surreali, oniriche. Medioevo e fantascienza sembravano interagire all’ombra del Furioso. Un decennio più tardi, nel 1987, Vidoni riversò nella fotografia alcune delle precedenti intuizioni pittoriche per affrontare un nuovo cimento: dar iconica voce, insieme all’amico Giorgio Celli (scienziato, divulgatore televisivo, critico d’arte e artista) al paladino Orlando. Calato l’accondiscendente Celli dentro gli improbabili panni metallici del guerriero di Carlo, ecco che l’obiettivo vidoniano prese a delineare paladini, ancelle principesse, guerriere e incantatrici: Angelica, Bradamante, Marfisa, la maga Alcina. Per sei anni, sino al 1992, Vidoni continuò pazientemente a tessere il suo particolarissimo omaggio all’Orlando Furioso, praticando visioni fotografiche contaminate da citazioni cinematografiche e fumettistiche. A 15 anni dalla prematura scomparsa dell’artista centese, va finalmente in parete, per la prima volta, la scansione pressoché integrale dell’Orlando Furioso vidoniano.
Catalogo: Editoriale Sometti, Mantova
In esposizione in Sala Ariosto della Biblioteca Ariostea sino al 2 aprile 2016
In collaborazione con il Centro Etnografico Ferrarese

BIBLIOTECA BASSANI – Esposizione a cura di Susanna Denti dal 5 al 31 marzo
Immagini e oggetti ‘dalla radice al cielo, sotto e sopra l’albero’
03-03-2016

Comprende fotografie, rielaborazioni grafiche e oggetti realizzati da Susanna Denti, la mostra dal titolo ‘Il mondo di Sousa. Dalla radice al cielo, sotto e sopra l’albero’ aperta al pubblico nella biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42) dal 5 al 31 marzo 2016 (dal martedì al sabato dalle 9 alle 13, e dal martedì al giovedì anche dalle 15 alle 18.30).
L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno del Gruppo Estense Parkinson.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“Dopo le piene del fiume Po, camminando sugli spiaggioni, spesso si trovano pezzi di radici, rami sottili ed elastici, rami grandi e solidi, rami secchi con cavità e spaccature nella corteccia e pietre incastonate come grandi occhi, zone di luce e di ombre, intreccio e nicchie accoglienti, disordinati grovigli semisommersi, radici imprigionate ai detriti portati dalla corrente e spiaggiate sui sabbioni”. (…) Testo tratto dalla presentazione a cura dell’autrice.

CONFERENZA STAMPA . Sabato 5 marzo alle 11.30 in sala Arengo (residenza municipale)
Le Aquile si presentano in Comune
03-03-2016

Sabato 5 marzo alle 11.30 nella sala Arengo della residenza comunale di Ferrara (piazza Municipio) avrà luogo la presentazione ufficiale delle Aquile Ferrara alla vigilia dell’esordio nel campionato di Prima Divisione IFL.

Sarà l’assessore comunale allo Sport Simone Merli a fare gli onori di casa. Dopo il saluto delle Istituzioni il compito di presentare il roster al gran completo spetterà ad Alfredo Ferrandino, Raffaello Pellegrini e Matteo Mantovani, rispettivamente Presidente, General Manager e Head Coach del sodalizio estense.

A cura della Società Aquile Ferrara

Sui servizi educativi per l’Infanzia della nostra città
di Annalisa Felletti *

03-03-2016

Nota dell’assessora Annalisa Felletti sui servizi educativi per l’infanzia
In riferimento agli articoli pubblicati sugli organi di informazione locale in questi giorni, riguardanti il panorama dei servizi educativi per l’infanzia cittadini, l’Amministrazione porterà un quadro completo nella conferenza-stampa in programma martedì 8 marzo in residenza municipale, in cui verranno forniti in dettaglio i dati delle iscrizioni per l’anno scolastico 2016-17 e dei controlli effettuati a tappeto su tutte le richieste presentate (oltre 1.000).
Tuttavia mi preme a questo punto formulare alcune riflessioni, al fine di ristabilire oggettività al quadro esistente, perché troppe sono state le imprecisioni e la confusione che ho visto diffondersi e rincorrersi in questi giorni, sia sui social network sia sui mezzi di informazione locale.
Il calo delle nuove iscrizioni registrato nella nostra città è in linea, purtroppo, con quanto già verificatosi in questi ultimi 2-3 anni in tutte le realtà italiane, e in particolare è in assonanza con la nostra realtà regionale.
Le ragioni di fondo di questo preoccupante fenomeno sono diverse, seppur variamente articolate:
– la denatalità che si riverbera sensibilmente su questo tipo di servizi;
– le difficoltà economiche delle famiglie (dovute alla perdurante crisi economica);
– la richiesta di servizi con offerta maggiormente “flessibile”.
Per affrontare questo fenomeno, abbiamo già iniziato a mettere in campo diverse azioni, che mirano alla rivisitazione organizzativa dei Servizi educativi, come ad esempio: l’apertura prolungata giornaliera, la possibilità di servizio estivo con personale di ruolo e orari più flessibili in entrata e uscita.
Il processo di rivisitazione si è reso necessario per cercare di rispondere ai nuovi bisogni delle famiglie (orari di lavoro sempre più flessibili, tipologie lavorative variabili, perdita del posto di lavoro, ecc.), pur sempre nel rispetto dei bisogni dei bambini, che necessitano di un numero di educatori congruo, con una compresenza necessaria per favorire un’attenzione alla soggettività di ogni bambino oltre ai processi di socializzazione che iniziano fin dai primi anni di vita.

Rispetto alla questione del costo dei servizi educativi comunali: ricordo servizi a domanda individuale, e ricordo soprattutto ancora una volta che Ferrara è risultata, da una recentissima indagine condotta dall’Osservatorio nazionale prezzi, essere il Comune in cui il rapporto rette/costi dei servizi è il più basso della Regione Emilia-Romagna ed essere una tra le città in cui il rapporto è addirittura al di sotto della media nazionale.
Ricordo infine che le rette sono commisurate alla effettiva capacità economica delle famiglie, valutata con l’ISEE.
L’obiettivo è avere servizi frequentati in modo trasversale da bambini appartenenti a tutti gli ambiti sociali ed economici della città: le scuole comunali (ma anche quelle statali) non possono e non devono essere solo il luogo in cui si concentrano gli utenti meno abbienti, respingo con forza l’idea di mettere in pratica proposte che si traducano in una “scuola di classe”.
Se fosse così, verrebbe meno il valore fondante della scuola pubblica, cioè di essere luogo di formazione di tutti i cittadini di domani, attraverso la effettiva integrazione e inclusione di tutti, indipendentemente dalla provenienza.
Rispetto al rapporto Comune-Scuole Private, si concorda sulla necessità di migliorare il sistema di collaborazione e coordinamento, che è comunque già funzionante a più livelli tra tutti i soggetti Pubblici e Privati che gestiscono servizi per l’infanzia della Città (Coordinamento Pedagogico Provinciale, Commissioni Qualità che coinvolgono gli enti gestori dei servizi a gestione indiretta e in convenzione), pur nel rispetto delle peculiarità di ognuno e delle regole che governano il sistema.
Inoltre non va sminuito – come invece traspare dalle parole di Biagio Missanelli – che, pur in questa situazione di difficoltà economica anche per il Bilancio Comunale, l’Amministrazione ha comunque messo in campo una risposta attenta, rispetto al contributo comunale alle scuole d’infanzia private di Ferrara, che consentirà a tutto il sistema educativo cittadino di presidiare l’attuale fabbisogno.
Questa Amministrazione è un’alleata delle famiglie di questa Città: nonostante la congiuntura economica non favorevole che stiamo vivendo, è nostra volontà non retrocedere, neppure di un millimetro sulla qualità della nostra offerta educativa – qualità che in molti ci riconoscono – e che forse alcuni pure ci invidiano.

Annalisa Felletti, * assessora comunale alla Pubblica Istruzione, Formazione, Pari Opportunità

Due nuovi spettacoli di Teatro Off: prese di potere e di coscienza

da: Ferrara Off

Sabato 5 marzo
Ore 17.30
3 REGINE, 2 RE, 1 TRONO
con Matilde Buzzoni, Sofia Chioatto,
Michele Graldi, Giacomo Vaccari, Penelope Volinia
Diretti dal regista Giulio Costa
Produzione Ferrara Off

Domenica 6 marzo
Ore 17.30
TACITI ASCOLTI
a cura di Roberta Pazi, Marisa Antollovich e Rita Lovato

Sabato 5 marzo, alle ore 17.30, ultima occasione per assistere allo spettacolo prodotto da Ferrara Off e dedicato ai bambini ‘3 Regine, 2 Re, 1 Trono’, una creazione collettiva, nata da una serie di improvvisazioni con Matilde Buzzoni, Sofia Chioatto, Michele Graldi, Giacomo Vaccari, Penelope Volinia, cinque allievi del ‘Laboratorio teatrale per ragazzi’, guidati dal regista Giulio Costa. Il risultato è uno spettacolo variegato e divertente, in cui cinque improbabili sovrani si contendono il potere: i loro comportamenti rivelano paura, vanità, invidia, ingordigia, egoismo ma anche fantasia, comicità e poesia. Le dinamiche degli adulti vengono irrise e riproposte sul palcoscenico da ragazzi adolescenti. La peculiarità dello spettacolo è il passaggio di testimone fra generazioni: storie di adulti, interpretate da ragazzi, dedicate ai bambini. Lo spettacolo è consigliato ai bambini dai 6 anni in su.
Domenica 6 marzo, alle ore 17.30, per la rassegna ‘Domeniche d’Inverno’, un evento in occasione della festa della donna: ‘Taciti Ascolti’. Il percorso sul tema della violenza di genere, cominciato con la performance ‘Taci, ti ascolto!’ a cura di Roberta Pazi, della Dott.ssa Marisa Antollovich e dell’Avv. Rita Lovato, prosegue ora con uno sguardo più ampio e approfondito attraverso nuovi temi e rappresentazioni degli allievi dei Laboratori teatrali.
Le suggestioni su cui il gruppo sta lavorando si indirizzano da una parte verso i meccanismi interni della violenza, cercando di capirne più precisamente i segni premonitori e le reazioni conseguenti, dall’altra lo sguardo si apre alla società, a come la figura della donna sia evoluta nelle varie culture e come la legge anticipi o segua questa evoluzione sociale. L’evento finale vedrà quindi il risultato di questo scambio, in una conferenza a due voci che si intreccia al lavoro teatrale degli allievi, in un rimando costante. Ingresso gratuito per la rassegna ‘Domeniche d’inverno’.
Ingresso spettacolo ‘3 Regine, 2 Re, 1 Trono’: euro 8 soci Ferrara Off, euro 5 under 20, euro 10 non soci (comprensivi di tessera associativa). Per informazioni e prenotazioni: 333.6282360 o www.ferraraoff.it.

Scuole d’infanzia: 4,1 milioni dalla Regione

da: ufficio stampa Gruppo Partito Democratico Emilia-Romagna

Zappaterra (PD): “In Emilia-Romagna servizi di qualità grazie alla coesistenza pubblico-privato”.

Nella mattinata di oggi, la Commissione Scuola dell’Assemblea Legislativa regionale ha dato parere positivo, con il voto favorevole di PD e SEL e l’astensione delle minoranze, agli indirizzi per gli interventi di qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali. Nel 2016 sono confermati 4,1 milioni di euro destinati a province e città metropolitana di Bologna che serviranno a qualificare il sistema regionale e a rafforzare la programmazione dei servizi 3-6 anni su tutto il territorio.

“In particolare con quelle cifre si deve puntare a dotare le scuole non statali, siano esse gestite da Comuni o altri enti locali o da privati – di coordinatori pedagogici e a realizzare progetti e iniziative che puntino a migliorare la qualità dell’offerta formativa per bambine e bambini” riporta la Consigliera regionale PD Marcella Zappaterra.

La commissione è servita anche per fare il punto su quante e dove siano le scuole dell’infanzia non statali nella nostra Regione. Nella provincia di Ferrara le scuole materne sono 128, pari all’8,2% sul totale complessivo di 1562 scuole in Emilia-Romagna. Di queste 128, 49 sono statali (il 38,28%) e 79 sono non statali (61,72%). Dopo Reggio Emilia e Ravenna, siamo la terza realtà in Regione per numero di scuole 3-6 anni cosiddette paritarie. Tra queste, vanno inserite quelle comunali, che a Ferrara sono 14, pari al 17,72% delle complessive 79 scuole non statali”.

La Commissione ha avuto anche modo di verificare il numero dei bimbi iscritti alle scuole dell’infanzia nell’anno educativo 2014/15: sono 114.653 in tutto il territorio regionale. Nella nostra provincia sono 7.627; di questi 3.000 frequentano le scuole dell’infanzia statali, gli altri 4.627 quelle private (3.681) o comunali (946).

“La forza dell’Emilia-Romagna è stata da sempre quella di riuscire a garantire alle famiglie servizi educativi diffusi e di qualità e di riuscire a farlo grazie alla coesistenza del gestore pubblico e di quello privato. – commenta Zappaterra – La Regione investe da anni per far sì che tutti i bambini, indipendentemente dalla tipologia di scuola che frequentano, abbiano un’offerta formativa qualitativamente alta in una fascia di età così importante per il loro sviluppo e la loro crescita personale e sociale”.

Crisi: Coldiretti, serve moratoria su debiti allevamenti

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Una moratoria sui debiti degli allevamenti da latte e da carne bovina e suina che stanno affrontano una crisi senza precedenti. E’ quanto chiede la Coldiretti al Governo nel sottolineare che occorre dare immediatamente una boccata di ossigeno per non fare chiudere le imprese agricole che da troppo tempo sono costrette a lavorare con prezzi di vendita al di sotto dei costi di produzione. Servono misure nazionali di rapida attuazione con una moratoria su mutui e prestiti agli allevamenti di 24/36 mesi nonché – sottolinea la Coldiretti – un riposizionamento debitorio dal breve al medio lungo termine ed un impegno straordinario sui fondi di garanzia. Una necessità che – precisa la Coldiretti – puo’ accompagnare il position paper che l’Italia presenterà alla Commissione europea che prevede anche l’obbligo di etichettatura di origine per fermare le importazioni dall’estero da spacciare come Made in Italy. La situazione dei prezzi in campagna – continua la Coldiretti – sta assumendo toni drammatici per gli allevamenti con le quotazioni per i maiali nazionali destinati ai circuiti a denominazione di origine (Dop) che sono scesi al disotto della linea di 1,20 centesimi al chilo che non copre neanche i costi della razione alimentare. Cosi come i bovini da carne che sono pagati su valori che si riscontravano 20 anni fa, per non parlare del prezzo del latte che – conclude la Coldiretti – con il venir meno degli accordi rischia ora di essere in balia delle inique offerte dell’industria.

Gli studenti del Roiti a scuola di robotica

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

15 mini robot, ispirati a quelli domestici, programmati da 25 studenti del Liceo Scientifico “A. Roiti”. E’ questo il risultato del laboratorio di robotica mobile del progetto TECH LAB, promosso dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara in partnership con enti e scuole del territorio.

Spiega Marcello Bonfè, ricercatore, referente per l’orientamento in ingresso dell’area di Ingegneria elettronica e Informatica di Unife e coordinatore dell’iniziativa: “ Il progetto, vincitore di un recente bando ministeriale a sostegno di iniziative per la diffusione della cultura tecnico-scientifica, ha permesso ai giovani liceali di seguire un corso di introduzione alla robotica, con attività pratica finale la programmazione di elettronica e controllo di mini robot wall-follower/object-avoider, rinominati RAT (room auto-tracker), per gestire i sensori e i motori in reazione alla presenza di un ostacolo nell’ambiente”.

“Obiettivo del progetto – prosegue Bonfè – è la promozione tra studenti delle superiori di conoscenza e capacità di utilizzo di tecnologie elettroniche e informatiche a supporto delle ormai innumerevoli applicazioni della robotica, dal contesto domestico fino a quelli industriale e medico. I robot, intesi come sistemi meccanici programmabili per svolgere in modo autonomo compiti di ausilio per le attività umane di ogni genere, sono infatti entrati pienamente nella nostra vita quotidiana, sotto forma di piccole e semplici piattaforme mobili per la pulizia della casa, di robusti manipolatori per assemblaggio, saldatura e verniciatura nell’industria pesante o di complesse strutture articolate e teleoperabili per la chirurgia minimamente invasiva”.
Afferma Francesca Rossi, insegnante di Informatica del Roiti: “Abbiamo fortemente creduto in questo progetto incentrato sulla robotica. Il ponte tra il nostro Liceo e l’Ateneo ferrarese in ambito tecnico-scientifico ha senza dubbio una duplice valenza: fornire la possibilità di arricchire conoscenze e competenze agli studenti e, all’Università, l’opportunità di avvicinarsi ai futuri diplomati, in vista della scelta del loro percorso di studi. I ragazzi delle quarte e quinte di Scienze Applicate protagonisti dell’iniziativa, selezionati tra numerose richieste di adesione sulla base di attitudini e interesse per gli studi scientifici, in particolare informatici, hanno manifestato interesse, entusiasmo e creatività al laboratorio, con altissimo gradimento per l’organizzazione e le attività svolte.”
Aggiunge Michele Pinelli, docente nonché referente dell’Orientamento in ingresso del Dipartimento di Ingegneria di Unife: “ Da tempo siamo impegnati in iniziative destinate a giovani che, a pochi passi dalla maturità, saranno chiamati a scegliere un percorso universitario adeguato alle proprie inclinazioni e in linea con le opportunità offerte dal mondo professionale. Nei prossimi anni si prevedono molti posti di lavoro qualificati nel settore tecnico-scientifico. Le opportunità, non più delimitate su un ambito geografico, saranno colte da chi, a livello globale, è più preparato. E’ importante favorire operazioni di orientamento alla cultura tecnico-scientifica che dovrebbero coinvolgere tutta la filiera educativa, dalla scuola primaria fino alla scelta di un corso di laurea universitario, per rendere maggiormente consapevoli i giovani su cosa significhi intraprendere un percorso di studi e professionale in questo ambito. Stiamo quindi già lavorando per ripetere l’esperienza di robotica con altri studenti, con l’obiettivo di allungare le ore di laboratorio per offrire maggiori possibilità di pratica ”.

Per informazioni: Maria Grazia Campantico, cmpmgr@unife.it, tel. 0532 293243, cell. 3351409739

Il 4 marzo doppio appuntamento con “I Venerdì dell’Universo” di Unife

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Alle 17.30 alla Libreria Ibs+Libraccio Lucia Votano dialoga con Andrea Maggi sul libro “Il fantasma dell’Universo. Che cos’è il neutrino”.
Alle ore 21 la conferenza alla Sala Estense.

Cos’è il neutrino e perché si tratta di una scoperta così importante? A spiegarcelo con un doppio appuntamento dei “Venerdì dell’Universo”, sarà Lucia Votano, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dove svolge attività scientifica nel campo della fisica astroparticellare e soprattutto prima donna a ricoprire l’incarico di Direttrice del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN dal 2009 al 2012, il più grande laboratorio sotterraneo del mondo e il più avanzato in termini d’infrastrutture tecnologiche per la ricerca della materia oscura dell’Universo e per lo studio dei neutrini.
Si parte domani, venerdì 4 marzo, alle ore 17.30 presso la Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara con la presentazione del libro “Il fantasma dell’Universo. Che cos’è il neutrino” (ed. Carocci 2015), che vedrà l’autrice svelarci i segreti dei misteriosi neutrini dialogando con Andrea Maggi, responsabile dell’Ufficio Comunicazione ed Eventi dell’Università di Ferrara. L’incontro rientra in “Unife in libreria”, ciclo di incontri con l’autore rivolti alla comunità universitaria e non solo, nel corso dei quali vengono discusse le tematiche e gli aspetti scientifici affrontati nei volumi che sono di volta in volta presentati.
Alle ore 21 alla Sala Estense (piazza Municipale), si terrà il tradizionale appuntamento con “I Venerdì dell’Universo”, che vedrà Lucia Votano parlarci di “Il Neutrino: un fantasma da Nobel” .
“Il neutrino è tornato da protagonista a Stoccolma con Takaaki Kajita e Arthur B. McDonald, cui è stato assegnato il Nobel per la Fisica 2015 per aver apportato contributi chiave allo studio delle oscillazioni dei neutrini – ci anticipa Lucia Votano – I neutrini sono insieme ai fotoni le particelle di materia conosciuta più abbondanti nell’universo, all’incirca un miliardo di volte più numerosi dei protoni e dei neutroni di tutte le stelle. Sono apparsi ad appena un decimillesimo di secondo dal Big Bang, ben prima della luce. Elusivi come fantasmi, interagiscono pochissimo con la materia che attraversano e sono quindi in grado di attraversare indenni la terra, lo spazio, arrivando sino a noi dagli angoli più remoti e nascosti dell’universo. La scoperta delle oscillazioni può essere visualizzata come un grande puzzle iniziato negli anni ’60 in cui le tante tessere inserite sono il risultato delle ricerche effettuate in vari laboratori sotterranei compreso il laboratorio INFN del Gran Sasso in Italia. Il puzzle tuttavia non è ancora completo e sul neutrino molto rimane da scoprire”.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Unife riceve il prestigioso riconoscimento “Sello de Excelencia Cei-Mar” dell’Università di Cadice per la collaborazione nell’ambito marino e delle scienze della terra

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Il “Sello de Excelencia CEI-Mar”, prestigioso riconoscimento dell’Università di Cadice (UCA), è stato consegnato all’Università di Ferrara lo scorso 23 febbraio nel corso della visita di una delegazione Unife nella città costiera spagnola e sottolinea l’eccellenza della collaborazione tra i due Atenei nell’ambito marino e delle scienze della terra.

Unife, infatti, è una delle poche Università italiane che da anni gestisce con l’Ateneo spagnolo di Cadice una laurea a doppio titolo in “Geologia applicata e gestione integrata dei sistemi litorali” e dallo scorso anno un percorso di dottorato congiunto in Scienze della Terra e del Mare (EMAS), riconosciuto sia in Italia che in Spagna.

Il “Sello”, sino ad ora concesso alla sola Università Autonoma del Messico (UAM), è stato consegnato dal Rettore dell’Università di Cadice Eduardo González Mazo alla delegazione Unife composta da Franco Mantovani, a cui si deve il successo grazie alla collaborazione avviata con l’Università spagnola nel 2002, Andrea Conti, Presidente del Consiglio della Ricerca e Massimo Coltorti, Direttore dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391. Presenti alla cerimonia anche il coordinatore Unife del doppio titolo magistrale Paolo Ciavola e rappresentanti dell’Ateneo spagnolo.

“Questo premio costituisce il riconoscimento di anni di proficuo lavoro di ricerca e di scambio didattico e scientifico – affermano i membri della delegazione – L’eccellenza riconosce alla nostra Università un ruolo strategico nell’internazionalizzazione dell’Università di Cadice che apre con noi verso l’Europa e disegna importanti prospettive di sviluppo per il nostro Ateneo e verso l’America centro-meridionale con l’UAM. L’Università spagnola è infatti molto interessata a costruire nuovi ponti verso Unife in molti campi tra cui la medicina, l’economia, il diritto (soprattutto marittimo), l‘archeologia, l’agro-ambientale, l’ingegneria portuale, la sensoristica”.

Nei giorni successivi la delegazione ferrarese ha visitato i campus UCA di Jerez della Frontera e di Algeciras, dove si è confrontata con i Direttori dei dipartimenti sulle linee di ricerca per trovare opportunità di programmi congiunti a livello europeo.

“Ferrara e Cadice hanno molti punti in comune– concludono i docenti – sia per il numero di studenti sia perché entrambe sono città che incidono o si trovano su aree costiere, dividendo così problematiche comuni come la salinizzazione dei suoli e delle falde, la gestione turistica dei litorali, i rischi da erosione ed inondazione. Queste analogie fanno di Cadice un partner ideale per il nostro Ateneo per sviluppare uno scambio proficuo di studenti e ricercatori ed una solida collaborazione”.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Sisma, per le imprese entro il 31 marzo la presentazione delle domande di contributo di ricostruzione su piattaforma Sfinge: non ci sarà una ulteriore proroga

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La scadenza è stata ricordata dal team tecnico della Regione a tutte le imprese, colpite dal sisma 2012 che hanno fatto la prenotazione. L’assessore Costi: “Non ci saranno più proroghe alla scadenza del 31 marzo. Ora Ciascuno faccia la sua parte per accedere ai contributi”.

Bologna – Le imprese che hanno subito danni a causa del sisma del maggio 2012, e che hanno solo prenotato, hanno tempo fino al prossimo giovedì 31 marzo per presentare la richiesta di contributo: dopo quella data non sarà possibile concedere alcuna proroga.
La scadenza, per altro già nota da tempo, è stata ricordata dal team di assistenza tecnica della Regione con una comunicazione alle 1.116 imprese, o ai loro tecnici, che hanno nei mesi scorsi prenotato la domanda di contributo che ora si dovrà trasformare in domanda vera propria attraverso il sistema telematico Sfinge.
«Dopo il 31 marzo 2016 – precisa l’assessore regionale alle Attività produttive e ricostruzione post-sisma, Palma Costi – non ci sarà alcuna proroga per presentare domanda sui contributi per la ricostruzione delle imprese, su piattaforma Sfinge, in quanto obbligati dalla normativa comunitaria. Da parte nostra dovremo concedere obbligatoriamente il contributo entro il 31 dicembre 2016. Questo è stato ribadito e condiviso con le associazioni di categoria delle imprese e gli ordini professionali. Manca ancora un mese alla scadenza, e auspico che aziende e tecnici progettisti in prima battuta, facciano coscienziosamente la propria parte così come la farà il team di valutazione».

Sabato 5 marzo il “Trio Da Paz” live al Jazz Club Ferrara

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 05 marzo, ore 21.30
Trio Da Paz
Romero Lubambo, chitarra;
Nilson Matta, contrabbasso;
Duduka Da Fonseca, batteria e percussioni

Sabato 5 marzo, ad inebriare Ferrara in Jazz saranno le interazioni avventurose, le audaci improvvisazioni di gruppo e gli immancabili ritmi sud-americani del Trio Da Paz, con Romero Lubambo alla chitarra, Nilson Matta al contrabbasso e Duduka Da Fonseca alla batteria e percussioni, ovvero tre protagonisti assoluti del moderno jazz samba.

Sabato 5 marzo (ore 21.30), ad inebriare Ferrara in Jazz saranno gli sgargianti ritmi sud-americani del Trio Da Paz. Formatosi nel 1990, il Trio Da Paz vede Romero Lubambo alla chitarra, Nilson Matta al contrabbasso e Duduka Da Fonseca alla batteria e percussioni, ovvero tre esponenti di prima fascia del moderno jazz samba della scena carioca di New York.
La carriera di ognuno è caratterizzata da collaborazioni con alcuni tra i più noti jazzisti americani degli ultimi trent’anni. Tralasciando il gotha di artisti brasiliani con cui i tre musicisti si sono confrontati, abbiamo trovato Lubambo a fianco di Michael Brecker e Kenny Barron; Matta con Joe Henderson, Don Pullen, Vincent Herring e Rosa Passos; Da Fonseca insieme a Charlie Byrd, Gerry Mulligan e Phil Woods, solo per citarne alcuni.
Ciò ha indubbiamente contribuito a plasmarne un gruppo dallo stile incisivo, caratterizzato da interazioni avventurose, audaci improvvisazioni di gruppo e da immancabili e sinuose sonorità latineggianti. Dopo “Brasil From The Inside” (Concord Picante, 1992), album d’esordio che ha ottenuto l’immediato plauso di pubblico e critica, il Trio Da Paz è giunto con “Cafè” (Malandro Records, 2002) alla quarta prova discografica, per la quale si avvale della presenza di Dianne Reeves e Joe Lovano.
Il repertorio affrontato spazierà tra jazz standard, bossa nova e choro ed il raccolto palcoscenico del Torrione San Giovanni suggerisce la perfetta cornice in cui poterlo ascoltare.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Akkademica, per i possessori di un abbonamento annuale Tper)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Comacchio: manifestazione di interesse per la concessione dello spazio bambini “La Gabbianella”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Il Comune di Comacchio intende espletare una manifestazione di interesse per l’affidamento, in concessione per gli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, della gestione dello spazio bambini denominato “La Gabbianella”. In particolare, l’Amministrazione Comunale intende concedere in forma di comodato d’uso gratuito l’immobile di proprietà comunale sito a Comacchio in Via N. Cavalieri 38, completo degli arredi, delle attrezzature e dei materiali ivi contenuti e provvedendo, altresì, a sostenere le spese relative alle utenze, alla pulizia degli spazi interni ed esterni e alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali.
I soggetti interessati ed in possesso dei requisiti di ordine generale e professionale possono presentare richiesta di partecipazione recapitando il modulo di domanda, allegato al bando e disponibile sul sito web del Comune di Comacchio alla voce “Bandi, Gare e Concorsi”, all’ufficio Urp di Piazza Folegatti, 26 (44022 Comacchio).
Le manifestazioni di interesse possono essere consegnate direttamente a mano o per mezzo di raccomandata entro e non oltre le ore 12,00 del 19 marzo 2016, in busta chiusa, sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, e recante l’intestazione del mittente, l’indirizzo dello stesso e la dicitura: “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA CONCESSIONE TRIENNALE DELLA GESTIONE DELLO SPAZIO BAMBINI “LA GABBANELLA” – AA.SS. 20’16/17 – 2017/18 – 2018/19 (ART. 30 CODICE UNICO DEI CONTRATTI D.LGS.163/2006”. Non sarà necessario allegare alla domanda alcuna offerta economica.
Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare il Comune di Comacchio, in particolare l’Ufficio Istruzione, al numero 0533 – 318702 o all’indirizzo e-mail pubblicaistruzione@comune.comacchio.fe.it, o l’Ufficio Gare al numero 0533 – 310110 o all’indirizzo e-mail appalti@comune.comacchio.fe.it. Per quanto riguarda, invece, la documentazione amministrativa e tecnica relativa al servizio/fornitura, è consultabile, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione di via Agatopisto, 3 a Comacchio.

Veronica Tentori, prima firmataria della proposta di Legge sulla Sharing Economy, al Ferrara Sharing Festival

da: ufficio stampa Sedicieventi

“Vogliamo creare una cornice di regole chiare, trasparenti e flessibili con l’intento di razionalizzare le risorse, contrastare gli sprechi e favorire la partecipazione attiva dei cittadini, senza imbrigliare la creatività che sta dietro all’innovazione”.

Ci sarà anche Veronica Tentori, prima firmataria della proposta di legge sulla Sharing Economy, presentata ieri nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, fra gli ospiti del Ferrara Sharing Festival, appuntamento dedicato all’economia della condivisione in programma nel capoluogo emiliano dal 20 al 22 maggio prossimi.

“Il Festival – commenta Tentori – sarà un importante occasione per approfondire i temi caldi della Sharing Economy, a partire dall’aspetto normativo. La proposta di Legge che abbiamo elaborato è frutto del percorso intrapreso dall’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione Digitale che, fin dal 2014, ha raccolto la sfida di integrare modelli economici tradizionali e modelli innovativi, conciliandoli con un principio d’interesse pubblico. La condivisione, valore intrinseco delle nostre comunità praticato dai nostri nonni nella cerchia ristretta delle loro comunità, è stata recuperata e amplificato dalle nuove tecnologie che hanno semplificato il contatto diretto fra gli utenti “.

Ma come circoscrivere in una legge l’Universo complesso e camaleontico della Sharing Economy?
“L’obiettivo è quello di favorire e promuovere la Sharing Economy. La politica non può e non deve impedire i cambiamenti: deve comprenderne opportunità e problemi, intervenendo se necessario a livello legislativo a tutela del consumatore, della leale concorrenza e nel rispetto del principio di equità fiscale. La nostra legge vuole creare una cornice di regole chiare, trasparenti e flessibili con l’intento di razionalizzare le risorse, contrastare gli sprechi e favorire la partecipazione attiva dei cittadini, senza imbrigliare la creatività che sta dietro all’innovazione”.

Quali le novità salienti della proposta di legge?
“L’inquadramento e la definizione dei soggetti che andremo a normare, il ruolo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (che dovrà regolare e vigilare sull’attività delle piattaforme digitali dell’economia della condivisione, istituendo un apposito Registro Nazionale) e il documento di politica aziendale (di cui i gestori delle piattaforme digitali dovranno dotarsi).
Di primaria importanza è anche l’aspetto fiscale. Si tratta cioè di stabilire una soglia reddituale (ipotizzata di 10mila euro annui) entro la quale un’attività può essere considerata integrazione al reddito e aldilà della quale verrebbe, invece, considerata attività professionale. In relazione ai redditi generati mediante le piattaforme digitali, i gestori potranno operare in qualità di sostituti d’imposta degli utenti operatori”.

Certo è che la legge, attesa e dibattuta, avrà importanti ripercussioni su startup e giganti del settore, da Air Bnb a VizEat a Gnammo, tutti presenti al Ferrara Sharing Festival, importante occasione per parlare in modo ampio di economia della condivisione, toccando non solo gli aspetti normativi e quelli fiscali, ma anche i mutamenti sociali e culturali che l’economia collaborativa sta introducendo.

Ferrara ospita il campionato di categoria di ginnastica ritmica

da: ufficio stampa Associazione Ginnastica Estense O. Putinati

Dopo la gara di domenica 28 febbraio, per il Campionato di serie C, svoltasi a Parma e che ha visto le ginnaste ferraresi arrivare al 5° posto, le atlete della “Otello Putinati” saranno impegnate sabato 5 e domenica 6 marzo per una “due giorni” dedicata alla Ginnastica Ritmica. La pedana di gara verrà allestita proprio a Ferrara, presso la Palestra di Via Veneziani a Pontelagoscuro. Qui si svolgerà la 2^ Prova regionale del Campionato di Categoria, valevole per l’ammissione alla fase interregionale, che vedrà la partecipazione di oltre 80 ginnaste provenienti da tutta la regione. Sabato 5 marzo, con inizio gare alle ore 15:00, le ginnaste estensi che scenderanno in pedana, per la categoria allieve di 2^ fascia, sono Enny Andreasi, Sara Capra, Alice Fontana, Claudia Cavallina e Anais Carmen Bardaro. Domenica 6 marzo, dalle 09:30, per la categoria Junior di 2^ Fascia saranno impegnate Maria Rosa Trincossi, Annalisa Elmi e Rachele Boldrini e, per la categoria Senior, Veronica Minezzi.

Coldiretti Ferrara: raccogliamo le ultime firme per la petizione dell’arte della pizza patrimonio Unesco

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Domenica 6 marzo in piazza Municipale a Ferrara, dalle 8.30 alle 17.30 si potrà ancora firmare la petizione a sostegno dell’arte dei pizzaiuoli napoletani come patrimonio immateriale dell’umanità riconosciuto e tutelato dall’UNESCO.

Anche Coldiretti Ferrara partecipa alla raccolta di firme per la petizione a sostegno dell’arte della vera pizza italiana, napoletana in particolare, tra i patrimoni da salvaguardare a livello mondiale.

Sono le ultime battute della campagna promossa da Univerde, Associazione Pizzaiuoli Napoletani e Coldiretti alla quale si sono via via aggiunti altri enti, istituzioni, associazioni, imprenditori e moltissimi cittadini che ritengono necessario dare un riconoscimento e tutela a livello mondiale di un “patrimonio immateriale” come quello rappresentato dalla straordinaria capacità di fare l’autentica pizza.

Un prodotto che identifica il Made in Italy e l’immagine stessa dell’Italia ma che nel mondo deve fare i conti con tante imitazioni e varianti che a volte ben poco hanno della pizza come la intendiamo noi.

“Tutelare questa produzione e ancor più la conoscenza e la maestria necessaria a produrla – commenta il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – è uno sforzo necessario per fare chiarezza e dare consapevolezza a livello mondiale ai consumatori rispetto a ciò che si porta in tavola o si consuma al ristorante. Per noi è importanteevidenziare lo stretto legame con gli ingredienti utilizzati che devono essere di alta qualità e di origine certa per rendere davvero buona una pizza: farina, pomodoro, olio, mozzarella e le tante varianti di farcitura che possono trovare nel nostro patrimonio produttivo italiano il riferimento per confezionare un alimento veramente made in Italy, lavorato secondo tradizione”.

Sono già oltre trecentomila le firme raccolte nei mesi scorsi, con l’adesione anche di istituzioni culturali e della società civile, personalità di vario genere e ora occorre dare l’ultimo supporto alla audizione che si terrà a Parigi il prossimo 14 marzo nella sede dell’UNESCO.

Chi vorrà dare il proprio supporto a questo settore che significa anche posti di lavoro e salvaguardia di un sistema artigianale e commerciale tra i principali del nostro paese, potrà recarsi al gazebo di Coldiretti Campagna Amica Ferrara, domenica 6 marzo in Piazza Municipale in contemporanea al Mercato Contadino, dalle 8.30 alle 17.30, ricevendo anche un utile omaggio.

Inclusione di soggetti diversamente abili in eventi organizzati dal Comune di Ferrara

da: ufficio stampa Leonardo Rosa

Paola Peruffo, in qualità di vicepresidente comunale della Commissione Pari Opportunità, a corredo di questo Odg è entrata nel merito delle recenti iniziative per il sostegno alle persone con disabilità:
«Plaudo all’iniziativa della Giunta per rendere partecipi cittadini non affetti da disabilità, potendosi così rendere conto dei disagi nel muoversi su una carrozzina. Ringrazio al contempo le Farmacie Comunali per aver messo a diposizione questi strumenti. Rimangono però problematiche di fondo a cui il Comune di Ferrara deve fornire delle risposte, in particolare in merito a numerose opere di recente costruzione, tra le quali la scuola Mosti, la rotonda di San Giorgio e la linea Ferrara-Codigoro che per l’Arcispedale di Cona, che presentano barriere architettoniche in modo da non essere fruibili dai disabili. Sono questioni sollevate anche dal Difensore Civico Regionale e per le quali ho presentato un’interpellanza a cui la Giunta non ha fornito risposte”.

<< Il presente documento è teso a impegnare il Comune di Ferrara nella valorizzazione delle attività svolte da soggetti diversamente abili, in particolare dei più giovani, attraverso lo studio di progetti di inclusione, supportando in questo modo la loro crescita all’interno della comunità sociale. Il Comune di Ferrara partecipa come organizzatore o patrocinante a numerosi eventi aperti alla città. Nel recente passato è stato trovato il modo di coinvolgere onlus e associazioni certificate che si occupano dell’inclusione dei disabili, come nel caso del Balloon Festival 2012, la Befana dello Sport 2008-2010, Estate Bambini 2008, Internazionale Ferrara 2013. In questi casi, attività connesse alla ristorazione e ai servizi di sala, hanno visto il coinvolgimento diretto di questi ragazzi, attraverso l’ausilio di operatori specializzati che ne hanno seguito e diretto le azioni. Queste esperienze sono risultate estremamente importanti in quanto hanno permesso ai giovani di sentirsi soggetti attivi e non assistenziali, hanno favorito l’autonomia dei ragazzi e ne hanno promosso e valorizzato la formazione. Per questi motivi si chiede al Comune di Ferrara di impegnarsi affinché, all’interno degli eventi direttamente organizzati e aperti al pubblico, possano essere inserite con regolarità la collaborazioni con le onlus che si adoperano per l’inclusione dei soggetti diversamente abili in attività ludiche e lavorative, in ambiti non protetti. >>

Paola Peruffo
Vicepresidente Commissione Pari Opportunità
Comune di Ferrara

Arriva la “petalosa”, la prima pizza di primavera condita con i fiori

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Festa della donna a “Verdi Passioni”.
Coldiretti raccoglie firme a sostegno della pizza patrimonio Unesco.

In vista della festa della donna dell’8 marzo, arriva la “Petalosa”, la prima pizza di primavera dedicata alla donna e condita tutta con fiori (commestibili). La pizza sarà realizzata per la prima volta alla rassegna “Verdi Passioni” di ModenaFiere, sabato 5 marzo alle ore 11.00, padiglione A, presso lo stand Campagna Amica di Coldiretti, dalle agrichef Stefania Nobili dell’agriturismo Casa Minelli di Pavullo nel Frignano e Nazzarena Ferretti dell’azienda agricola “il Filo della Polenta” di Reggio Emilia. I fiori utilizzati per condire la pizza saranno viola del pensiero, viola cornuta, bocca di leone, calendula
L’iniziativa lancia il rush finale per il riconoscimento della pizza come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco in vista dell’incontro per la candidatura ufficiale che si svolgerà il 14 marzo a Parigi. Coldiretti, dopo aver raccolto firme ad Expo, in queste ultime settimane prosegue la raccolta anche in tutti i mercati, le botteghe e le aziende di Campagna Amica. Nello stand di Coldiretti della rassegna modenese saranno esposti anche gli ingredienti per la pizza tutta italiana.

Jonas Kaufmann: una serata con Puccini, ma solo martedì 8 marzo

da: ufficio stampa QMi

Solo martedì 8 marzo, ore 20.30 alla Multisala Apollo di Ferrara le più belle arie di Puccini interpretate dal tenore tedesco distribuito da Stardust/QMI.
Dal palcoscenico del Teatro alla Scala al cinema più vicino a casa il film del concerto-evento tenutosi lo scorso giugno al Teatro alla Scala.

Martedì 8 marzo alle 20.30 la Multisala Apollo ospita l’evento “Jonas Kaufmann: una serata con Puccini”. Le più belle arie di Giacomo Puccini, interpretate dal celebre tenore tedesco Jonas Kaufmann e catturate in un documentario presentato in anteprima in tutta Italia martedì 8 marzo, distribuito da Stardust/QMI.

Al centro di “Jonas Kaufmann: una serata con Puccini”, sarà il concerto tenutosi lo scorso giugno al Teatro alla Scala di Milano, durante il quale il tenore si è esibito in una performance salutata da 40 minuti di applausi e cinque bis.
Tra le arie interpretate, insieme alla Filarmonica della Scala e sotto la direzione del maestro Jochen Rieder, il celeberrimo “Nessun Dorma” tratto dalla Turandot, e altre note arie tratte dalla Tosca, da Manon Lescaut e da La Fanciulla del West.
Attraverso le immagini filmate dal regista Brian Large, il pubblico cinematografico avrà l’opportunità di assistere a questo evento straordinario, preceduto da un’approfondita introduzione a Puccini: l’uomo, l’artista, la superstar raccontati dallo stesso Kaufmann.
Il tutto accompagnato da raro e prezioso materiale d’archivio.

“Nessun’aria è amata al giorno d’oggi come Nessun dorma. Il primo leggendario concerto dei Tre Tenori ebbe luogo pochi giorni prima del mio ventunesimo compleanno e per anni non ho osato cantare Nessun dorma, tanto ammiravo e temevo la sua magia. Ancora oggi, ogni volta che sento o canto quest’ aria, mi vengono i brividi”.

La voce di Kaufmann è ammirata in tutto il mondo per la sua forza espressiva, la sua tecnica impeccabile e la sua versatilità. Ha interpretato ruoli pucciniani per tutta la sua carriera, per la gioia e l’ammirazione di pubblico e critica. Tuttavia non è solo la voce a fare di una stella una stella. Jonas possiede il dono raro di essere in grado di immedesimarsi completamente in tutti i personaggi che interpreta. Il risultato? Alcune tra le performance più emozionanti e elettrizzanti a cui si possa assistere in vita propria, vissute come mai prima sul grande schermo.

Il tenore tedesco, ma – come lui ama dire – con il cuore in Italia, lo scorso dicembre a Torre del Lago è stato insignito del Premio Puccini 2015 e l’ultimo album Nessun Dorma inciso per Sony Classical è stato nominato ai Grammy nella categoria Classic.

Per info e l’elenco completo delle sale
http://jonaskaufmannpuccinifilm.com/it/

Costo biglietto: 10-8 euro

Mozart e Beethoven aprono la stagione 2016 di “Bal’danza”

da: Bal’danza

Quintetti per pianoforte e fiati.

Domenica 6 marzo, alle ore 11, presso il Palazzo di Ludovico il Moro, Bal’danza inaugura la stagione ‘Musica, poesia e arte per Ferrara’, giunta quest’anno all’ottava edizione.

Sarà di scena un organico inusuale, il quintetto con pianoforte e fiati, che rappresenta un unicum nella produzione di due grandi compositori: un opera della maturità, K452 (1784) per Wolfgang Amadeus Mozart e un lavoro giovanile per Ludwig van Beethoven, l’op. 16 (1797).
I due capolavori cameristici sono affidati all’interpretazione di un quintetto di prestigiosi interpreti italiani formato da Pietro Barbareschi (pianoforte), Guido Ghetti (oboe), Corrado Orlando (clarinetto), Giovanni D’Aprile (corno) e Massimo Data (fagotto).

In questa occasione Bal’danza aderisce con entusiasmo al progetto di rilancio della valorizzazione del giardino e del labirinto del Palazzo, sede del Museo Archeologico Nazionale.
L’ingresso al Palazzo è gratuito in occasione della prima domenica del mese Biglietto di ammissione al concerto € 5.

Per il pubblico del concerto è prevista, al termine della rappresentazione, una visita guidata all’interno del giardino, per illustrarne gli aspetti e le prospettive di valorizzazione.

Piero Barbareschi pianoforte
Ha studiato pianoforte con Martha Del Vecchio e clavicembalo con Anna Maria Pernafelli, diplomandosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio “ Cherubini” di Firenze. Svolge attività come solista ed in varie formazioni da camera. Vanta collaborazioni con i violinisti Felix Ayo, Cristiano Rossi, Franco Mezzena, Marcello Defant, i flautisti Mario Ancillotti, Mario Carbotta, il mezzosoprano Susanne Kelling, con concerti in Italia ed all’estero (Francia, Svizzera, Germania, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Stati Uniti), e con varie orchestre fra le quali l’Orchestra Sammartini di Milano, I Filarmonici di Torino, l’Orchestra da camera di Fiesole, i Virtuosi di Praga , Salzburg Chamber Soloists, Orchester Konservatorium Bern, Jugendsinfonieorchester di Potsdam, I Filarmonici di Verona, Vox Aurae, Orchestra Internazionale d’Italia, con vari direttori fra i quali Rudolf Barshai, Giuseppe Garbarino, Federico Maria Sardelli, Diego Fasolis. Ha effettuato registrazioni per la RAITV e per l’etichette Nuova Era, Dynamic, Brilliant e Musikstrasse incidendo, per quest’ultima, un doppio CD con l’integrale dei sei Quintetti op.56 di Luigi Boccherini, insieme al Quartetto Elisa (prima registrazione in Italia). Ha realizzato per Tactus la prima registrazione moderna di due concerti per pianoforte di Symon Mayr. Iscritto all’albo dei giornalisti come pubblicista, si occupa di divulgazione musicale con ascolti guidati, conferenze, articoli. Fa inoltre parte della redazione di Gothic Network (www.gothicnetwork.org), il portale italiano di recensioni artistiche, occupandosi di critica discografica e concertistica.

Massimo Data fagotto
Diplomatosi a Torino sotto la guida del M° V.Menghini si è perfezionato presso la classe di Milan Turkovic a Vienna ottenendo il Diploma ” con rendimento eccezionale”. Dal 1985 al 1995 è stato 1° fagotto stabile dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano ed ha suonato inoltre, sempre in questo ruolo, con numerose Orchestre Italiane ed Estere (Rai Torino, Rai Milano, Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra Sinfonica d’Italia con sede in Milano, Orchestra del Festival Pianistico di Bergamo e Brescia, Miami Symphonic Orchestra). Attualmente è Docente presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria. E’ stato insignito nell’anno 2005 del Premio Anassilaos per la Musica di Reggio Calabria ( Premio assegnato fra gli altri anche al M°Riccardo Muti). Ha tenuto corsi di fagotto presso la prestigiosa “Accademia Europea di Musica di Erba”, i Corsi Musicali di Lanciano, ed alcuni suoi allievi ricoprono attualmente posti di rilievo in Orchestre Nazionali ed Internazionali (Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro Lirico “G.Verdi” di Trieste,Philarmonie Essen). Solista e protagonista di importanti incisioni discografiche (NuovaEra-Amadeus, Brilliant, Musikstrasse) è autore del libro “ Le ance da fagotto. Un arte tutta da imparare” Edizione Curci.

Giovanni D’Aprile corno
Diplomato al Conservatorio di Musica di Monopoli, si perfeziona con maestri di fama internazionali quali Accardi, Allegrini, Giuliani, Pandolfi (Boston), Weelkfeld (New York). Già primo Corno dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, si è esibito in tutto il mondo (Russia, Australia, Brasile, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Inghilterra, etc.), sia in formazione da camera che orchestrale. Dal 1991 collabora regolarmente con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e la Filarmonica della Scala. Primo corno dell’Orchestra Internazionale d’Italia, fa parte del complesso di fiati “I Cameristi
di Roma” (prime parti dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma). Docente di Corno presso il Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso, ha registrato per diverse emittenti radiofoniche e televisive ed ha inciso per la Dynamic, Tactus, Rainbow, Dad, Musikstrasse e Stradivarius.
Corrado Orlando clarinetto
Primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, dopo gli studi al Conservatorio di Musica “A.Steffani” di Castelfranco Veneto, frequenta l’Accademia “Lorenzo Perosi”di Biella studiando con Antony Pay e consegue il Diploma di Alto Perfezionamento al Conservatorio Superiore di Lugano nella classe del clarinettista Fabio Di Càsola, del quale diviene assistente ai corsi di perfezionamento.
Intensa è l’attività solistica e di musica da camera che lo vede impegnato in recital in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Stati Uniti, Cina, Malesia, Thailandia e Giappone nonché ospite di importanti Festival. Ha collaborato come primo clarinetto con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, con l’Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia, con l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, con l’Orchestra da Camera di Padova, con la Chamber Orchestra of Europe, con l’orchestra del Musichkollegium Winterthur e con la Lyric Opera di Chicago, suonando con direttori quali Claudio Abbado, Lorin Maazel, Giuseppe Sinopoli, M.W.Chung, Fabio Luisi, Gary Bertini, Antonio Pappano, Sir Neville Marriner, Daniel Harding. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Radio Rai Tre, ORF, Radio di Monaco e inciso per Mondo Musica il Quintetto op.115 per clarinetto e archi di J.Brahms.

Guido Ghetti oboe
Nato a Ravenna, inizia lo studio dell’oboe con Fabrizio Oriani; prosegue al Conservatorio di Verona con Diego Dini Ciacci e successivamente entra al Conservatorio Superiore di Ginevra dove ottiene il diploma di “Virtuosité avec Premier Prix” sotto la guida di Maurice Bourgue. Attualmente è Primo Oboe al Teatro Carlo Felice di Genoa e ha collaborato con il Teatro La Fenice, Teatro Regio di Torino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra della Toscana, Accademia Bizantina, Cameristi della Scala, Ensemble Icarus, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra della Svizzera Italiana, Kammerorchester Basel, Orchestra Sinfònica Potuguesa, Orchestra del Teatro alla Scala e Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala sotto la direzione di Lorin Maazel, Zubin Metha, Riccardo Chailly, Gennady Rozhdestvensky, Rudolf Barshai, Daniel Harding, Gustavo Dudamel, Heinz Holliger, Emmanuel Krivine, Fabio Luisi, Riccardo Muti, Christopher Hogwood, Antonio Pappano, Gary Bertini, Yuri Aronovic, Daniel Baremboim, Esa Pekka Salonen attraverso Europa, Asia e America. Ha registrato CD e DVD per le etichette Decca, Urania, Sony, Arts, Naxos,Bongiovanni, Dynamic, Genuin, Denon, RAI Trade e Hyperion.

Programma

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 – 1791)
Quintetto per pianoforte e fiati in Mib maggiore K 452 (1784)
Largo – Allegro moderato
Larghetto
Rondò. Allegretto

LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770 – 1827)
Quintetto per pianoforte e fiati in Mib maggiore op.16 (1797)
Grave – Allegro ma non troppo
Allegro cantabile
Rondò: Allegro ma non troppo

Prossimo appuntamento

Domenica 17 aprile 2016 ore 11
Palazzo di Ludovico il Moro
Concerto liederistico

Nina Solodovnikova soprano
Daniele Rinaldi pianoforte
Musiche di Schumann, Brahms, Čajkovskij, Rachmaninov

Copparo: cambiate le giornate di raccolta del verde e del non riciclabile, soddisfazione dell’Amministrazione comunale per il miglior servizio ai cittadini

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Area ha cambiato le giornate di raccolta per il verde e per i rifiuti non riciclabili. Nello specifico, a partire dall’8 febbraio scorso per Copparo capoluogo (indicato da Area spa come Copparo zona 1), la giornata di raccolta del non riciclabile passa dal lunedì al sabato; mentre la raccolta del verde passa dal sabato al lunedì. L’Amministrazione Comunale di Copparo sottolinea il positivo risultato raggiunto con questa modifica al calendario settimanale che va incontro alle esigenze dei cittadini. La raccolta dei rifiuti, gestita in modo sempre più omogeneo tra tutti i comuni serviti da Area, è un servizio in costante evoluzione e miglioramento. Raccogliere il verde al lunedì, permette a molti cittadini di tagliare l’erba del giardino alla domenica senza dover tenere i sacchi pieni d’erba fino al sabato mattina successivo e analogamente per molte attività commerciali, di eliminare l’indifferenziato a fine settimana, senza stoccarlo in negozio o all’aperto fino al lunedì.
Ogni informazione dettagliata e il nuovo calendario sono disponibili sul sito di Area.

Copparo: sito internet e comunicazione, report 2015

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha analizzato i report relativi alla Comunicazione dell’ente per l’anno 2015.
Nello specifico si è analizzato l’utilizzo del sito internet, ormai identificato dalla normativa di legge come lo strumento principale con cui la pubblica amministrazione informa i cittadini e ufficializza tutti gli atti amministrativi (delibere, ordinanze determine, albo pretorio). «Per fornire un dato – afferma l’assessore alla Comunicazione Enrico Bassi – nello scorso anno le visite al sito del Comune di Copparo sono state 61.191 con 38.844 visitatori unici, 2.000 in più dell’anno precedente. Entrato a pieno regime anche Comuni-Chiamo, il servizio di segnalazioni con cui i cittadini possono interagire con il Comune, anche collegandosi da casa tramite il sito internet o in mobilità attraverso la specifica applicazione per smartphone. Nel corso del 2015 sono state circa 200 le segnalazioni pervenute al gestionale di Comuni-Chiamo – prosegue Bassi –. Si tratta di un sistema gestionale introdotto lo scorso anno con l’intento di gestire più efficacemente le segnalazioni e fornire risposte sempre più adeguate alla comunità. Il lavoro da fare è sicuramente ancora molto, ma è indubbio – conclude l’assessore Bassi – che un’efficace gestione amministrativa interna permette alla Giunta di prendere le decisioni più appropriate».
Infine per quanto attiene all’affluenza presso il Centro Servizi per il Cittadino, si registra che nel 2015 sono stati conteggiati 14.277 accessi, vale a dire una media di circa 60 persone al giorno. Gli sportelli più utilizzati sono stati i Servizi demografici con 6.970 persone, l’Ufficio Scuola e l’URP, rispettivamente con 2.452 e 2.285 cittadini serviti allo sportello.
L’intenzione dell’Amministrazione comunale è continuare ad ampliare le modalità di comunicazione attraverso le potenzialità della rete web, oggi sempre più utilizzata dai cittadini. Si ricorda, sempre in tema di politiche per la comunicazione, che dal settembre scorso è on-line il portale “Le nostre scuole”, che contiene i siti web delle scuole elementari, medie e Centro professionale Cesta, sempre più ricchi di contenuti.

Da Colorado Cafè a Comacchio, la comicità di Gianluca Impastato fa il tutto esaurito

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Incassa un altro sold out “Comacchio a Teatro”, la stagione teatrale di Palazzo Bellini, diretta da Massimiliano Venturi.
Da “Colorado Cafè”, approda sulla scena della città lagunare una delle colonne portanti della trasmissione, lanciata al successo da Mediaset e diretta da Diego Abatantuono.

Protagonista della serata in sala polivalente “San Pietro” sarà Gianluca Impastato, la cui ironia ed il cui talento hanno varcato con grande successo la cornice del piccolo schermo. Impastato, che presenterà lo spettacolo “30 anni fotomodello”, si è imposto anche sul palcoscenico, presentando al pubblico show esilaranti in cui si succedono i personaggi che lo hanno reso celebre.
In particolare il pubblico di Comacchio potrà ammirare dal vivo gli sketch di Chicco d’Oliva e Mariello Prapapappo. Il primo di essi è un improbabile sommelier che trae ispirazione dalle rubriche eno-gastronomiche dei vari tg nazionali. Mariello Prapapappo è invece un personaggio ispirato ai programmi televisivi che ambiscono attraverso sensazionali scoperte, a svelare misteri irrisolvibili.

Lo spettacolo è in programma domani sera, venerdì 4 marzo alle ore 21, a Palazzo Bellini (via Agatopisto 7, Comacchio).
La biglietteria aprirà nel giorno di spettacolo a partire dalle ore 20. Ingresso 10 €, ridotto ragazzi (under 18) 6 €.
Infoline: www.comacchioateatro.it – tel. 349 0807587 – info@comacchioateatro.it.

Prodotti Dop e Igp: elemento strategico per lo sviluppo del territorio. Ma da soli bastano?

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Un Convegno ed una Tavola rotonda il 16 marzo, alla Camera di commercio, dove si confronteranno imprese ed istituzioni con Paolo de Castro componente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo.

La Camera di commercio di Ferrara organizza, per la mattina del 16 marzo prossimo, il convegno “Prodotti DOP e IGP: elementi strategici per lo sviluppo del territorio. Ma da soli bastano?”.
L’evento, al quale parteciperanno, tra gli altri, in qualità di relatori, l’On. Paolo De Castro, componente la Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo, il dott. Luca Bianchi, capo Dipartimento delle Politiche competitive del Ministero delle Politiche agricole, Alberto Ventura, servizio Qualità Regione Emilia-Romagna, e Guido Caselli, direttore centro studi Unioncamere Emilia-Romagna, si soffermerà, in particolare, su un settore, quello agroalimentare, che, nella provincia di Ferrara, conta ben 18 prodotti a Qualità certificata e che, anche alla luce dell’effetto generato dal connubio ormai inscindibile turismo-enogastronomia, contribuisce alla crescita dell’intera filiera.

Appuntamento

MARCOLEDI’ 16 MARZO ORE 9,00
SALA CONFERENZE CAMERA DI COMMERCIO
Largo Castello 10 – Ferrara

La partecipazione è gratuita previa registrazione online sul sito www.fe.camcom.it

Clicca qui per vedere il programma dell’incontro.

A Copparo si celebra la Festa della donna

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Anche quest’anno il Comune di Copparo (Commissione Consiliare Pari Opportunità e Biblioteca Comunale) partecipa alla Festa della Donna con proprie iniziative, volte a ricordare l’importanza delle conquiste delle donne, ma anche a riconoscerne i contributi nei diversi ambiti (culturale, sociale, economico).
Domenica 6 marzo, a partire dalle 16.00, presso la Galleria Civica Alda Costa (via Roma 36, Copparo) avrà luogo “Il tempo libero delle donne: racconti ed esperienze della creatività femminile”. Nell’occasione saranno presentati progetti realizzati sia da gruppi spontanei che da associazioni femminili organizzate, che anche da donne singole.
Con quest’evento si vuole mettere l’accento su tutte quelle attività che, rigorosamente estranee al mondo del lavoro, alla produzione a scopo di lucro, si propongono di valorizzare e mettere a frutto i diversi talenti, sia di quelli da sempre appannaggio della storia culturale delle donne, sia di abilità che negli anni tante donne hanno fatto proprie, sviluppandole in forme del tutto specifiche e particolari.
Interverranno dunque: Danya Cavallari, speaker radiofonica per passione (Danya Zona Rock il titolo del suo programma a Radio Sound); Gaia Conventi, blogger e acuta critica letteraria, in quest’occasione in veste di fotografa sportiva; Carla Fabbri, che nel tempo libero si dedica alla creazione di raffinati oggetti decorativi, spesso utilizzando materiali di recupero; Carmen Grandi, che dedica il suo tempo libero a cantare, accompagnata da Nicola Donegà; le Signore dei fiori, da anni impegnate in stupende creazioni, realizzate e distribuite e scopo benefico; TrAmando (knitcafè bar centro storico), gruppo attivo nella produzione di oggetti creati con il lavoro ai ferri e all’uncinetto, per arredare e dare colore alle nostre grigie città; gruppo I tre girasoli, impegnate in attività di ricamo ormai da diversi mesi; Nicoletta Zucchini, ex insegnante, ora scrittrice e animatrice culturale.
Il tutto sarà accompagnato da piccole narrazioni e concluso con un simpatico aperitivo, offerto a tutti i partecipanti. La partecipazione è libera.
Per informazioni tel. Biblioteca Comunale 0532 864633 (Patrizia Lucchini).

Philips-Saeco, una prima road map di interventi e misure per lavoratori e sito

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Oggi a Gaggio Regione, Città metropolitana di Bologna e Comune Gaggio Montano hanno incontrato i lavoratori della multinazionale olandese in vista della mobilità. Un milione di euro per le politiche attive del lavoro. Tra le misure anche finanziamenti alle imprese e reindustrializzazione dell’area non più utilizzata.

Bologna – Un milione di euro a disposizione delle misure di politica attiva del lavoro per sostenere il reinserimento occupazionale dei lavoratori nell’ambito di crisi aziendale come quella della Philips-Saeco. Le diverse opportunità di finanziamento a sostegno delle imprese, anche agricole, che favoriscano investimenti e che possano avere, anche se indirettamente, ricadute occupazionali, nonché le iniziative di re-industrializzazione del sito produttivo non più utilizzato dalla multinazionale olandese. È questo quanto illustrato nel tardo pomeriggio di oggi a Gaggio Montano da Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna e Comune di Gaggio Montano in previsione dell’avvio del percorso di ri-occupazione dei lavoratori della Saeco che entreranno nelle liste di mobilità. A illustrare nel dettaglio le azioni di propria competenza sottoscritte nell’intesa del 4 febbraio scorso a Roma al ministero dello sviluppo economico l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, il sindaco del comune e della Città metropolita di Bologna Virginio Merola, il sindaco di Gaggio Montano Maria Elisabetta Tanari.
“Stiamo disegnando – ha sottolineato l’assessore Palma Costi – assieme alla Città Metropolitana ed al Comune di Gaggio Montano una road map con strumenti e tempistiche per accompagnare questa fase di riorganizzazione aziendale e consentire a coloro che accetteranno volontariamente la mobilità di potersi ricollocare nel mondo del lavoro. Oggi le istituzioni danno concretezza ad un impegno che abbiamo sottoscritto il 4 febbraio, che sta alla base del patto per il Lavoro e che è profondamente radicato nella nostra visione di sviluppo e coesione di un territorio e di una comunità. Crediamo fermamente che la collaborazione tra istituzioni, lavoratori e imprese sia ancora l’unica chiave di volta concreta per raggiungere questi obiettivi. Un grazie ai lavoratori che in questi mesi hanno sofferto nell’incertezza del futuro e , consapevoli che per alcuni di loro si aprirà una fase di transizione, vogliamo fare di tutto affinché questa sia la meno incerta possibile».
“La vicenda Saeco non è conclusa con l’accordo, dobbiamo concentrarci sull’impegno preso insieme affinché l’applicazione sia coerente con quanto scritto – ha detto il sindaco Virginio Merola – Questa è la prima tappa di un percorso insieme, una intera vallata si è scoperta comunità: capiamo insieme quali progetti proporre alla Regione per accedere ai finanziamenti stanziati. Turismo, agricoltura, manifatturiero, vediamo insieme come possiamo creare occasioni di lavoro”.
L’assessore Palma Costi ha proseguito illustrando ai lavoratori presenti che sulla re-industrializzazione della parte del sito produttivo non più utilizzato dalla multinazionale olandese la Regione Emilia-Romagna e il ministero dello sviluppo economico hanno avviato – attraverso società specializzata – una analisi complessiva del sito (strutture, logistica, potenziale occupazionale, eccetera) al termine della quale saranno formulate ipotesi di possibili nuovi insediamenti industriali.
Per quanto riguarda le misure di politica attiva del lavoro (percorsi formativi, azioni orientative e di accompagnamento e promozione di tirocini formativi) per sostenere il reinserimento occupazionale dei lavoratori – per le quali sono a disposizione 1 milione di euro di risorse Fse 2014/2020 – è prevista, entro 12 mesi dall’avvio della mobilità, l’approvazione di un apposito bando pubblico con procedura di richiesta a sportello aperto – la cosi detta procedura just in time – in modo da poter rispondere alle situazioni di crisi in tempo reale. Attraverso un bando, gli enti di formazione accreditati disporranno azioni di orientamento e i percorsi formativi mentre le agenzie di intermediazione autorizzate realizzeranno i servizi di accompagnamento al lavoro.
Per le opportunità di finanziamento attivabili sia per il Fesr sia per il Psr sono attivi o saranno attivati bandi per di sostegno alle imprese (riqualificazione, promozione, internazionalizzazione eccetera), favorendo investimenti che, anche se indirettamente, potrebbero avere ricadute occupazionali. Usciranno a breve bandi per il sostegno alla nuova imprenditoria in agricoltura (fondi Psr), per le nuove imprese innovative e per imprese extra agricole in zone rurali (fondi Fesr). In campo anche contributi per piccole e micro imprese, finanziamenti per la valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali. Altri strumenti, sul versante finanziario che potrebbero essere messi in campo: StartER, fondo rotativo di finanza agevolata per le pmi, la creazione di un fondo di microcredito, il fondo per società cooperative tramite finanziamenti agevolati a valere sul fondo rotativo Foncooper, il fondo di cogaranzia regionale per l’accesso al credito delle imprese, le agevolazioni sotto forma di garanzia e contributi in conto interessi gestiti da consorzi-fidi e cooperative di garanzia.

Sabato 5 marzo “La Band del Pozzo” live al Circolo Arci Zone K

da: Associazione Zone K

Sabato 5 marzo il Circolo Arci Zone K di Malborghetto Di Boara, propone un altro concerto di grande interesse, arriva infatti La Banda Del Pozzo per un live che si prevede estremamente curioso e divertente.
Il progetto La Banda del Pozzo, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (in Sicilia) agli inizi del 2012, prende forma grazie alla collaborazione compositiva di Ezio Castellano e di Rosario Lo Monaco. I due, dopo anni di svariate esperienze musicali su e giù per lo stivale, si incontrano grazie alla passione comune per lo swing. Nel giro di pochi mesi le idee iniziano a prendere forma, nascono le prime composizioni e i brani cominciano ad assumere quello che sarà il loro sound caratterizzante, ricco di atmosfere retrò, testi cantautorali “all’italiana” e schitarrate rockabilly. Agli inizi del 2013 la Banda pianta le tende a Milano e da subito, grazie ad un’intensa attività live, si muove attivamente nella scena musicale milanese diventandone parte integrante. Nell’aprile dello stesso anno La Banda del Pozzo decide di portare le proprie note per le vie di Montmarte; l’obiettivo dell’artista Simone Fugazzotto ha magnificamente immortalato l’esperienza parigina dando vita al videoclip (presente su youtube) del singolo d’esordio “Artie (e falla innamorar)”. Il quartiere a luci rosse di Pigalle, le scale di Montmartre, le piramidi di vetro del Louvre, il cimitero di Père-Lachaise diventano una cornice perfetta, vere e proprie “cartoline da viaggio” grazie ai preziosi frame catturati dal regista, entro cui si muovono i musicisti, qui idealmente rivolti ad Artie Shaw, uno dei fondatori dello swing vissuto negli anni ‘40, per trovare parole e note per “farla innamorar…”. Negli ultimi mesi del 2013 La Banda del Pozzo diventa “un quartetto”, si uniscono infatti alla band Santì Giannetto alla batteria e Andrea Grecchi al contrabasso. Con la formazione al completo la Banda pubblica il secondo singolo “Gina” girando anche il secondo videoclip ufficiale. Attualmente La Banda ha appena ultimato le incisioni del primo lavoro in studio, un’autoproduzione che immortala a perfezione il percorso fatto fino ad oggi. La Banda del Pozzo è divertente, stravagante, lunatica, romantica e molto spensierata, Ezio Castellano e Rosario Lo Monaco riescono a racchiudere nelle loro note la bellezza di un genere che si pensava perso e lo fanno con belle parole e bella musica, swing vero, swing sincero.
La serata prenderà forma fin dalle ore 19 con l’aperitivo e il sottofondo della musica in vinile. Il concerto inizierà intorno alle ore 22. L’ingresso sarà Up To You e riservato ai soci Arci. Per informazioni il numero è 346 0876998.

Venerdì 4 marzo l’Aeronautica in Contrada San Giacomo

da: ufficio stampa Contrada di San Giacomo

In collaborazione con il Comando delle Operazioni Aeree dell’Aeronautica Militare.
Il Comando Operazioni Aeree (COA) dell’Aeronautica Militare e le sue attività.
Venerdì 4 Marzo 2016 – ore 20.30, Contrada San Giacomo – Via Ortigara, 14/a, Ferrara.

L’Aeronautica Militare (A.M.) incontra la Contrada di San Giacomo con una presentazione sulle proprie attività e peculiarità; a partire dalle ore 20:30, dopo l’introduzione del Presidente della Contrada, Avv. Stefano di Brindisi, si terrà un incontro con il Comandante del Comando Operazioni Aeree (C.O.A.) dell’Aeronautica Militare, Generale di Divisione Aerea Giovanni FANTUZZI, che esporrà ai presenti, mediante una presentazione multimediale e la proiezione di filmati, le attività svolte dal Reparto A.M. con sede a Poggio Renatico.
Durante la serata saranno trattati interessanti argomenti legati alle funzioni svolte dal C.O.A. e, più in generale dall’Aeronautica Militare, a servizio della comunità, tra i quali la Difesa Aerea dello spazio aereo nazionale, il trasporto aereo e l’attività di ricerca e soccorso; si parlerà delle peculiarità e delle eccellenze della nostra Forza Armata, dei mezzi a disposizione e degli sviluppi futuri.
Un altro importante evento che va quindi ad aggiungersi alle molteplici attività svolte dalla Contrada a sottolinearne, se ancora ve ne fosse necessità, la costante e fattiva presenza sul territorio.

NOTA A MARGINE
La rivoluzione degli ebook, una bomba ancora inesplosa

In tanti ancora faticano anche solo a concepirlo: innaturale, rigido, non si può sfogliare, non se ne possono collezionare file intere sugli scaffali di una libreria. Questo si dice di lui. E poi, la ‘scusa’ più originale di tutte: non profuma di carta.
Ovviamente stiamo parlando dell’ebook, il libro elettronico (o digitale che dir si voglia), diffuso ormai da molti anni, ma che a differenza di tante altre innovazioni nei campi della cultura (musica e cinema) fatica ancora a trovare il suo vero e proprio consolidamento. Tutto comprensibile se pensiamo alla lunga storia di un settore come l’editoria, di sicuro tra quelli dalla tradizione più longeva a livello globale e difficili da modificare per storia e tradizione, ma da anni in profonda crisi. Eppure già in tanti leggono in digitale e tutti noi, in fondo, sappiamo che prima o poi qualcosa accadrà e sempre più persone trasferiranno le proprie letture sui nuovi dispositivi.

Per fare il punto su questa fase di transizione nel mondo e nel nostro territorio, si è svolta un’interessante conferenza in Biblioteca Ariostea inserita nella rassegna “Viaggio nella comunità dei saperi” a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Titolo dell’evento “Le nuove frontiere dell’ebook”, relatore il responsabile delle attività culturali del servizio biblioteche e archivi del comune di Ferrara Fausto Natali, introdotto dal direttore della biblioteca Enrico Spinelli e da Daniela Cappagli del Gramsci. Un’occasione per conoscere più a fondo cosa sono e come si utilizzano i libri digitali, oltre che per discutere circa alcuni punti interrogativi ancora in sospeso: come sta cambiando il mondo del libro? Quali sono i pro e i contro? In quanti leggono digitale e attraverso quali dispositivi?

Natali, a quanto pare lettore digitale da parecchi anni, ha fatto una doverosa premessa: in Italia è ancora molto basso il numero annuale di lettori. Le statistiche più recenti indicano, infatti, che solo il 13% della popolazione legge almeno un libro al mese e ciò si ripercuote inevitabilmente sul mondo della cultura (di solito chi non legge è meno propenso a frequentare cinema, teatri, concerti) e sui lettori di domani (i figli sono più indotti a leggere se lo fanno anche i genitori).
Tuttavia le vendite di ebook in Italia non sono assolutamente in calo: sono 4 milioni e mezzo gli italiani che nel 2015 hanno letto almeno un libro elettronico, e se è vero che oltre il 90% di chi acquista libri online predilige il cartaceo, è vero pure che molti tra questi decidono di comprare anche in formato digitale.
Leggermente in calo, ma con numeri comunque molto alti, la situazione del libro digitale negli Stati Uniti: gli ebook rappresentano il 20% dell’intero mercato dell’editoria, con un’industria come Amazon (leader indiscusso del settore, nonché pioniere dell’editoria digitale e da qualche anno anche editore del Washington Post) in possesso del 65% di questa quota.

Se quindi, in linea di massima, il mercato degli ebook è stabile o in crescita, lo stesso si può dire dei lettori e-reader. Come spiegato anche da Natali, ciò non è casuale vista l’enorme diffusione dei tablet e soprattutto degli smartphone, che oggi sono più di sette miliardi in tutto il mondo. Una diffusione che non va assolutamente sottovalutata, dato che lo smartphone è il device oggi prediletto dalla maggior parte delle persone per fare qualsiasi cosa in ogni momento della giornata. A quanto pare, anche leggere libri. Non è forse un caso quindi il fatto che un colosso come Apple abbia deciso, a partire dal prossimo aggiornamento del proprio sistema operativo per dispositivi mobili, di integrare la ‘modalità notturna’ per non affaticare gli occhi durante la lettura al buio, sintomo di un’attenzione privilegiata ai tanti lettori che preferiscono lo schermo luminoso al più consigliabile (almeno per le letture scorrevoli e longeve) inchiostro elettronico degli e-reader.

Natali è poi entrato nei dettagli più tecnici, specificando quali dispositivi utilizzare a seconda delle esigenze, i formati da privilegiare per una più vasta fruizione, la gestione dei Drm e dei meccanismi di protezione dei diritti, la catalogazione delle librerie online e così via. Questioni scontate per i nativi digitali e per alcuni della generazione dei millenials, ma di difficile comprensione soprattutto per quella fascia di lettori più in età, la stessa che probabilmente pone la maggiore resistenza a questa innovazione. Tuttavia il profilo del lettore oggigiorno non sembra cambiare a seconda della tecnologia utilizzata per leggere: secondo Natali è davvero solo questione di abitudine, il prodotto finale ovviamente è sempre e solo il contenuto del libro in sé.
Interessanti anche i dati che riguardano i piccoli editori e le auto-pubblicazioni (tra quelli che hanno goduto maggiormente di questo cambiamento) e la pirateria, ancora poco diffusa in questo settore, ma una probabile bolla pronta a esplodere nel caso di un consolidamento.
In sintesi, è chiaro che il futuro degli ebook e degli e-reader è ancora estremamente imprevedibile: Natali ricorda come le previsioni che qualche anno fa volevano la completa transizione dal cartaceo al digitale nel 2017 non si siano in realtà avverate. Un errore da ricercare probabilmente nella mancata capacità degli operatori del settore nel trovare una formula davvero innovativa e soprattutto in grado di diffondere capillarmente la lettura digitale.

Nel frattempo Ferrara non è stata certo ad aspettare, si è rimboccata le maniche: il servizio bibliotecario offre il prestito di libri digitali, iniziative come “Pane e Internet” aiutano la diffusione di queste nuove tecnologie e tante altre idee sono in cantiere per favorire un futuro nel quale il magico mondo del libro sia in grado coniugare tradizione e innovazione.

#Io condivido: la sharing economy tra valore partecipativo e sfide di business

da: Altroconsumo

In Università Bocconi il 15 marzo, giornata mondiale del consumatore, presentazione risultati dello studio internazionale Collaborative consumption: unlocking its real value for the users.

Su oltre 2300 intervistati in Italia il 62% ha partecipato almeno una volta a esperienze di condivisione, diventando soggetto della sharing economy. Chi non lo ha fatto ha citato come barriera d’ingresso aspetti informativi. Tra chi ha dichiarato un’esperienza recente, il 70% si dice molto soddisfatto; percentuale che sale al 77% quando l’interazione è online.
La nuova catena digitale del valore si compone di ruoli interscambiabili. È l’esigenza del servizio al centro del mercato. Chi eroga diventa chi fruisce, con una costante ricollocazione in uno spazio liquido; l’àncora è la piattaforma tecnologica, capace di offrire soluzioni che consentono la negoziabilità di un bene non utilizzato, ciò che da una parte genera un’entrata dall’altra un risparmio.

Il quadro esperienziale cambia trascinandosi scommesse di protezione dei diritti a volte perse – dalle pratiche commerciali scorrette alle clausole vessatorie, alla mancanza di meccanismi stabili di risoluzione delle controversie.

Sharing Economy & Social Business 15 marzo presso l’aula X-Perience lab dell’Università Bocconi dalle ore 14 alle ore 17.

A confronto diversi nuovi modelli di business che aggiungano valore sociale e profittabilità, oltre a benefici per i consumatori e alle sfide normative, con il Disegno di legge sulla sharing economy in via di definizione.

Insieme DeRev, Gnammo, Airbnb, Uber, Collaboriamo.org, Netcomm con Altroconsumo, con la ricerca e sperimentazione accademica di Università Bocconi e Università Cattolica, con gli esponenti dell’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione tecnologica che lavorano sulla proposta di legge alla Camera dei deputati.

Luisa Crisigiovanni, segretario generale Altroconsumo: “La scommessa della sharing economy è la promozione di una diversa ridistribuzione della ricchezza, un’innovazione sociale ed economica ancor prima che tecnologica. In questo contesto la tutela dei consumatori deve essere evolutiva ed aperta al cambiamento. Significa soprattutto trasparenza delle piattaforme e definizione delle responsabilità nelle relazioni tra consumatori ed imprese e tra consumatori e consumatori”.

L’incontro in Università Bocconi è una delle tappe del percorso congiunto verso la costruzione concreta di una sharing economy sostenibile e rispettosa dei diritti dei consumatori, con un’apertura a tutte le piattaforme e ai player del mercato. Iniziato col Manifesto del luglio scorso, il percorso a settembre 2016 culminerà nel Festival Altroconsumo al Castello Sforzesco a Milano.

#IOCONDIVIDO

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