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Giorno: 17 Marzo 2016

Incontro dirigenza nuova Carife e sindaci in Castello Estense

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Presidente e amministratore delegato della nuova Carife, Roberto Nicastro e Giovanni Capitanio, hanno incontrato i sindaci dei Comuni della provincia di Ferrara in Castello Estense.
L’incontro, convocato e coordinato dal presidente della Provincia Tiziano Tagliani, è stato aperto da Roberto Nicastro che ha tracciato il quadro della situazione.
“Con il decreto Salva banche sono entrati in nuova Carife 624 milioni”, ha esordito il presidente parlando di uno stato patrimoniale solido.
Più critico lo stato di redditività della banca, che presenta ancora un rapporto squilibrato tra costi e ricavi, dovuto sia a ragioni di tipo strutturale (tassi di mercato negativi), sia specifiche della banca.
“Se da un lato c’è il problema grave degli obbligazionisti subordinati – ha proseguito – dall’altro abbiamo il dovere di farci carico anche del problema dei dipendenti e degli altri portatori d’interesse”. Sullo sfondo ci sono i tempi stretti dettati dall’Unione europea: praticamente la metà rispetto a quelli normalmente usati per la cessione di una banca. Tema sul quale, peraltro, è in corso un confronto con Bruxelles per avere maggiori margini.
“Grazie alla risoluzione e alla successiva cessione si è evitata una ben più traumatica liquidazione”, dice Nicastro.
“A questo punto – ha puntualizzato – è utile porsi in un corretto posizionamento delle aspettative, dopo le delusioni degli anni scorsi e per evitarne altre”.
Fra i punti del corretto posizionamento, una cessione in grado di portare sicurezza ai portatori d’interesse (i clienti) e la celere preparazione delle carte per i risparmiatori per agevolare al massimo le operazioni d’indennizzo. Capitolo che, da solo, vale 100 milioni, di fronte allo scenario giudiziario destinato a chiedere conto delle varie responsabilità che negli anni hanno contribuito a produrre il dissesto di Carife.
Sui tempi della vendita è stato ipotizzato il traguardo entro l’estate prossima.
È poi toccato all’amministratore delegato, Giovanni Capitanio, riassumere le mosse intraprese dalla nuova dirigenza sul fronte della gestione interna della banca.
Un primo risultato è la diminuzione del 31 per cento dei costi generali, fra rinegoziazione dei contratti d’utenza, riduzione benefit ai dirigenti e gli accordi sindacali che hanno permesso una diminuzione dei dipendenti attraverso gli esodi, con lo scopo generale di dimagrire il conto economico.
L’obiettivo di fondo è riportare la nuova Carife al ruolo di banca locale, ricentrando maggiormente la clientela sul territorio e riducendo le sofferenze.
Ha aperto il dibattito il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, cui sono seguiti gli interventi dei sindaci Fabio Bergamini (Bondeno), Barbara Paron (Vigarano), Andrea Marchi (Ostellato) e dell’assessore di Comacchio, Sergio Provasi.
Sulle azioni di responsabilità, il presidente Nicastro ha ricordato che la palla è attualmente in mano alla Magistratura, mentre sui margini di ampliamento del fondo di 100 milioni per il ristoro di obbligazionisti subordinati, la parola spetta al governo nell’ambito dei margini stabiliti da Bruxelles. Lo stesso presidente di nuova Carife ha espresso inoltre la propria condivisione rispetto a un percorso che veda il fondo intergrato anche con i risultati utili delle azioni di responsabilità. Si è invece riservato circa l’ipotesi di ripescare l’opzione warrant in favore dei risparmiatori ferraresi, magari all’interno del “pacchetto per il territorio” che è stato indicato fra i criteri da valutare nell’offerta da parte dell’acquirente.

Per quanto riguarda le azioni di facilitazione per i risparmiatori, ha puntualizzato l’ad Capitanio, dal 21 dicembre scorso nuova Carife ha messo in campo una task force di 36 persone a tempo pieno con l’obiettivo di predisporre la documentazione per gli interessati entro il 31 marzo. Tempi brevissimi sono previsti anche per quanto riguarda la consegna allo sportello delle carte.
Sul tema bad bank è poi tornato il presidente Nicastro: “Al momento è prematuro dire se fra cessione della good bank e della bad bank si realizzerà una plusvalenza”.
L’incontro si è concluso con il ringraziamento rivolto a sindaci e presidente della Provincia per il contributo dato a livello istituzionale “per tenere – ha detto Nicastro – la banca in rotta di galleggiamento”.

Diritto allo studio universitario, rivisitazione soglie Isee e Ispe

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Patrizio Bianchi: “Ristabilita platea ampia per il diritto allo studio universitario”.

Bologna – “Prendiamo atto con soddisfazione che si è trovato il modo di ristabilire la più ampia platea per il diritto allo studio universitario”. Così commenta l’assessore regionale all’Università Patrizio Bianchi alla notizia della rivisitazione delle soglie Isee e Ispe da parte del Governo.
“In Emilia-Romagna – aggiunge Bianchi – anche per l’anno accademico 2015-2016 avevamo provveduto a predisporre delle misure compensative di diritto allo studio universitario rivolte agli studenti esclusi dalla borsa di studio in conseguenza della nuova normativa in materia di Isee, con un bando apposito. Siamo dunque soddisfatti che anche a livello nazionale si sia preso atto del problema e si siano cercate soluzioni adeguate”.

Maltempo febbraio/marzo, la Regione chiede il riconoscimento dello stato d’emergenza nazionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Lo ha annunciato oggi in Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità l’assessore Paola Gazzolo. “Già partita la lettera firmata dal presidente Bonaccini”.

Bologna – La Regione ha chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per le eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito l’Emilia-Romagna tra il 27 febbraio e il 6 marzo scorso. Lo ha annunciato oggi l’assessore alla Difesa del suolo Paola Gazzolo in Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità. Per far fronte alle criticità idrogeologiche, comprese quelle aperte dall’ultima ondata di maltempo, l’assessore ha anche anticipato che saranno stanziati ulteriori 3 milioni di euro dal bilancio regionale 2016.
“Il presidente Bonaccini ha già richiesto l’avvio delle procedure per ottenere lo stato di emergenza nazionale – ha spiegato Gazzolo -. Ci siamo mossi con la massima rapidità possibile. Dal 29 al 31 marzo nelle aree maggiormente colpite dal maltempo saranno presenti i tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile per effettuare i sopralluoghi necessari; soltanto dopo queste verifiche il Dipartimento potrà proporre al Consiglio dei Ministri la deliberazione dello stato d’emergenza. Nel frattempo – ha concluso l’assessore – abbiamo già deciso lo stanziamento aggiuntivo all’Agenzia di Protezione civile di 3 milioni di euro, che sarà formalmente deliberato nei prossimi giorni dalla Giunta: 2 milioni saranno destinati ai Comuni e 1 milione ai Servizi tecnici di bacino per realizzare interventi di somma urgenza”.
Durante la relazione l’assessore Gazzolo ha anche fornito i numeri relativi ai danni. Secondo una prima stima, secondo le segnalazioni di Enti locali, Servizi tecnici di bacino, Consorzi e Aipo, i danni ammontano a 47,4 milioni; l’importo maggiore, con 11,1 milioni, riguarda la provincia di Modena, a seguire Piacenza (9,06 milioni), Reggio Emilia (8,83), Parma (6,74), Forlì-Cesena (3,78), Ravenna (3,5), Ferrara (3) e Bologna (1,33), dove le piogge hanno interessato principalmente la fascia appenninica.
In totale sono state 1.027 le segnalazioni di danni o criticità e 153 i comuni coinvolti in tutte le province, ad eccezione di Rimini; 1.790 utenze hanno subìto disservizi e interruzione di energia elettrica; 53 sono gli edifici privati e 49 le attività produttive danneggiate. La maggior parte delle segnalazioni riguardano criticità idrauliche, allagamenti, dissesti e cedimenti stradali.

Lettera al Presidente della Regione Emilia Romagna di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil

da: ufficio formazione e informazione CdLT-Cgil Ferrara

Stefano Bonaccini
Presidente della Regione Emilia-Romagna

Oggetto: La Mobilitazione ENI-Versalis – Saipem non si ferma!

Le Segreterie Nazionali Unitarie hanno indetto un ulteriore pacchetto di iniziative ed un percorso per sostenere la vertenza sindacale nei confronti di ENI e del Governo, al fine di modificare i piani e le decisioni sulla vendita di Versalis e di Saipem, che metterebbero a repentaglio il futuro della chimica in Italia e di un grande gruppo pubblico quale è ENI.
Assieme alle RSU abbiamo anche inoltrato una lettera “appello” al Presidente della Repubblica, per esporgli la nostra preoccupazione di fronte ad una decisione che priverebbe il paese delle infrastrutture strategiche per lo sviluppo industriale e manifatturiero futuro. Riteniamo che cedere la maggioranza pubblica di VERSALIS ad un “fondo americano con scarsa consistenza finanziaria”,
ed assai poco trasparente, sia qualcosa di più di una “vertenza aziendale”, e meriti il coinvolgimento delle Istituzioni..
In Emilia Romagna, con il Tavolo Regionale sulla Chimica, abbiamo costruito un importante posizionamento condiviso, coinvolgendo le istituzioni locali a sostegno di una piattaforma che possa dare prospettive e futuro ai 2 petrolchimici di Ferrara e Ravenna, perché essi rappresentano l’ossatura di strategiche filiere manifatturiere quali il biomedicale, il tessile, l’automotiv, l’alimentare e
dell’intero tessuto industriale del quadrilatero padano.
Oltre alle manifestazioni di Siracusa (12 marzo) e di Cagliari (18 marzo) si è decisa una manifestazione per i siti del Centro Nord (Mantova, Novara, Ravenna, Ferrara, Porto Marghera e Milano) che si terrà nella mattinata di SABATO 19 MARZO, Ore 10.00 – 12.00 a FERRARA in P.zza del Municipio (di fronte al Duomo); saranno presenti i tre Segretari Generali Nazionali Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani ed interverrà il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani.
A fronte delle ricadute che dalle scelte di ENI si determinerebbero sul nostro Territorio, riteniamo importante la Vostra presenza ed il vostro sostegno; siamo quindi ad invitarvi a partecipare alla nostra iniziativa.

FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL
G. Giovannini M.L. Toschi F. Balzani

Annullamento dello sciopero del 18 Marzo relativo alla vertenza Lavoratrici Pulservice srl, occupate nell’appalto delle pulizie, presso l’Aeronautica Militare di Poggiorenatico e Ferrara

da: ufficio formazione e informazione CdLT-Cgil Ferrara

Si comunica che all’interno della vertenza che coinvolge le Lavoratrici della ditta Pulservice srl di Cesena, dopo lo sciopero effettuato l’intera giornata di lunedì 22 febbraio 2016, con un presidio sindacale nei pressi della sede dell’aeronautica militare di viale Cavour a Ferrara, è stato proclamato un secondo giorno di sciopero e presidio per il giorno 18 marzo 2016 .
A seguito del’incontro odierno fra le OO.SS. di categoria e la ditta PULSERVICE srl le parti hanno raggiunto un accordo sindacale che ha permesso l’annullamento dello sciopero dichiarato del 18 c.m.
Stante la “nuova” volontà aziendale sin qui dimostrata, le OO.SS. pur prendendone atto positivamente, mantengono la dovuta e necessaria attenzione al mantenimento degli impegni presi nel rispetto dei ruoli delle parti in campo: ente committente, ditta in appalto, lavoratrici ed OO.SS.
A tale scopo è previsto un ulteriore incontro fra le parti il giorno 07 Aprile 2016, per le verifiche del caso.

Riaffermiamo ancora il sacrosanto diritto, che chi lavora ha il diritto di essere pagato. #‎chilavoradeveesserepagato‬
In tutto questo, la Filcams CGIL e la UILTuCS continuano ad essere al fianco di tutte le lavoratrici e lavoratori, affinchè anche questa situazione venga regolarizzata, rientrando nei normali canoni.

Filcams Cgil Ferrara
UILTuCS Ferrara

Cronacacomune: la newsletter del 17 marzo 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Le parole della democrazia’: conferenza venerdì 18 marzo alle 17
Tariffe, tasse, imposte: la pressione fiscale in Italia
17-03-2016

Sarà dedicata all’evoluzione storica e alla situazione attuale della pressione fiscale in Italia la nuova conferenza del ciclo ‘Le parole della democrazia’ in programma venerdì 18 marzo alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Ad approfondire l’argomento sarà Leonzio Rizzo, con introduzione a cura di Ilaria Baraldi.
Il ciclo di conferenze è promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La presenza dell’attività pubblica è molto ampia nella nostra vita. Circa 50% del PIL è frutto dell’attività delle pubbliche amministrazioni che forniscono beni e servizi. Tali attività richiedono un volume elevato di mezzi finanziari, raccolti tramite tariffe, tasse ed imposte. Le imposte finanziano una gran parte della produzione di beni e servizi pubblici. Ci chiederemo perché e vedremo come queste si sono evolute nel contesto italiano. Il nostro ordinamento prevede un’imposta personale sul reddito progressiva. Che significa? Qual è il meccanismo con cui viene attuata nel nostro paese.
La pressione fiscale in Italia è troppo elevata rispetto agli altri paesi europei? Se sì, da cosa dipende. Da più parti si sostiene che diminuendo le pressione fiscale e quindi (con molta probabilità) anche l’ammontare di beni e servizi forniti ai cittadini è possibile dare impulso all’attività economica e far ripartire la crescita. A che condizioni tale affermazione può corrispondere a verità?

TOPONOMASTICA – Ricollocazione dopo l’atto vandalico del 10 febbraio scorso
Riposizionata la targa di intitolazione della rotatoria di corso Isonzo ai ‘Martiri delle foibe’
17-03-2016

E’ stata riposizionata in questi giorni, a cura dell’Amministrazione comunale, la targa di intitolazione della rotatoria tra corso Isonzo e via Piangipane “agli italiani martiri delle foibe ed agli esuli istriani, giuliano-dalmati”. La tabella era stata rimossa con un atto vandalico alla vigilia della cerimonia di intitolazione che si è svolta lo scorso 10 febbraio alla presenza, tra gli altri, del sindaco Tiziano Tagliani, del prefetto Michele Tortora e dei rappresentanti della sezione ferrarese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. L’iniziativa era infatti inserita nel calendario degli appuntamenti organizzati, in occasione del Giorno del Ricordo 2016, dalla stessa sezione ferrarese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con il Comune di Ferrara, il Museo civico del Risorgimento e della Resistenza, la sezione cittadina dell’associazione nazionale Partigiani cristiani e l’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara.

GIUNTA COMUNALE – Venticinque le aree con i tabelloni nel territorio comunale
Referendum 17 aprile: assegnati gli spazi per l’affissione dei manifesti di propaganda
17-03-2016

In vista del Referendum popolare del 17 aprile prossimo, la Giunta comunale ha provveduto stamani (come previsto dalla legge n. 212 del 4 aprile 1956) alla determinazione e all’assegnazione degli spazi destinati alle affissioni della propaganda diretta.
All’interno del territorio comunale saranno complessivamente 25 gli spazi, composti da tabelloni e riquadri, destinati all’affissione dei manifesti di propaganda referendaria.
Ciascuno dei quattro soggetti (partiti e gruppi politici o promotori del referendum) che hanno presentato richiesta avrà a disposizione, all’interno dei tabelloni, spazi delle dimensioni di 2 metri di altezza per 1 metro di base, assegnati da sinistra verso destra secondo l’ordine di presentazione delle domande.
Le delibere sono state presentate dall’assessore al Decentramento e Servizi Demografici Simone Merli.

A proposito della consultazione referendaria del 17 aprile, l’Ufficio elettorale del Comune di Ferrara informa inoltre che il prossimo mercoledì 23 marzo alle 15,30, nella Sala Zanotti della residenza municipale, si riunirà in seduta pubblica la Commissione elettorale comunale per la nomina degli scrutatori ai seggi.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

VIABILITÀ – Provvedimenti in vigore domenica 20 marzo
Modifiche al traffico sulle strade cittadine per la Ferrara Marathon
17-03-2016

In occasione delle manifestazioni podistiche ‘Ferrara Marathon’ e ‘Half Marathon’ e della camminata non competitiva ‘Family run’, organizzate da Atletica Corriferrara Asd, nella mattinata di domenica 20 marzo, nelle strade cittadine inserite nei percorsi di gara, a partire dalle 8,30, sarà sospesa la circolazione dei veicoli per il tempo strettamente necessario a consentire il passaggio dei concorrenti. Le vie interessate dal provvedimento saranno in particolare: corso Giovecca (tratto da via Montebello a largo Castello), largo Castello (tratto da c.so Giovecca a v.le Cavour), largo Castello (tratto da piazza Castello a viale Cavour), viale Cavour, viale IV Novembre, corso Isonzo (tratto da via Agnelli a via Darsena), via Darsena (tratto da viale IV Novembre a via Bologna), via Bartoli, via M. Polo, sottomura di via Caldirolo (da via M. Polo a via Pomposa), via Caldirolo (tratto da via Polonia a via Pomposa), via Pioppa (tratto da via Pomposa a via della Crispa), via della Crispa, via Ponte Ferriani (tratto da via della Crispa a via Pontegradella), via Pontegradella (tratto da via Ponte Ferriani a via Caretti), via Carli, via Pannonio, via Gramicia (tratto da sbocco ciclabile alla via Pannonio), via Caldirolo (tratto da p.le S. Giovanni a via Pomposa), via Turchi (tratto da via Siepe a via Caldirolo), via Pomposa (tratto da via Caldirolo a p.le Medaglie D’Oro), viale Alfonso d’Este (tratto da via Cisterna del Follo a p.le Medaglie D’Oro), corso Martiri della Libertà, via dei Calzolai (tratto da via Copparo a via Carli), via Acquedotto (tratto da via dei Calzolai a via Patracchini), via Patracchini, piazza Fetonte, via Coppi, sottomura da via Bacchelli/via A.Novello a via Pomposa, via Zevi (semicarreggiata lato mura).

Per consentire la fluidità della viabilità sarà ammessa, secondo le varie fasi della gara, la circolazione dei veicoli nella semicarreggiata in direzione opposta al percorso di gara in: via Pomposa (tratto da via Caldirolo a via Naviglio), via Caretti (tratto da via S. Contardo D’Este a via Pontegradella), via Ricostruzione (tratto da via Nuova a via Lavezzola), via dei Calzolai (tratto da via Acquedotto a via Carli).

Sarà inoltre ammessa, secondo le varie fasi della gara, la circolazione veicolare nella stessa direzione di marcia della gara, ma nella semicarreggiata opposta, in: via Bologna (tratto da v.le Volano a via Darsena), viale Volano, via Colombarola, via Caldirolo (tratto da via Briosi a via Polonia), via Pomposa (tratto da via Naviglio a via Pioppa), via Caretti (tratto da via Copparo a “Borgo le Mura”), via Venezia (tratto da via Nuova a via Mestre), via Vicenza (tratto da via Zanaboni a via Braghini), via Braghini, via Bentivoglio, via Battara (tratto da via Bentivoglio a via Indipendenza), via Gramicia (tratto da via Pannonio a piazzale S. Giovanni), corso Giovecca.

Dopo la partenza della gara sarà consentita la circolazione veicolare in direzione della stazione ferroviaria, in: largo Castello (tratto da corso Giovecca a viale Cavour) e viale Cavour (tratto da largo Castello a via Spadari).

Dalle 10.30 e fino al termine del passaggio dei concorrenti, sarà inoltre in vigore il divieto di transito anche in: via Lavezzola (tratto da via Bedani a via Ricostruzione), via Nuova (tratto da via Ricostruzione a via Venezia), corso del Popolo, piazzale Spielberg (tratto dal c.n.23 a c.so del Popolo), via Giustizia (tratto da via Risorgimento a c.so del Popolo), via Battara (sottopasso ferrovia), via della Canapa (tratto da sottopasso ferrovia a via F.lli Rosselli), via della Canapa (pista ciclabile lato civici pari), via della Canapa (tratto afferente ingresso Centro Sociale), parco Bassani (ciclabile dalla piscina a via A.Novello), via Bentivoglio semicarreggiata civici dispari (da via Maragno a via Battara).

Lungo tutto il percorso di gara sarà collocata apposita segnaletica verticale, con transennamenti e personale di servizio alle intersezioni.

Le aziende di trasporto pubblico adotteranno le necessarie deviazioni o sospensioni dei mezzi nella fascia oraria della gara.

Sarà cura del personale addetto all’organizzazione, operare in modo che sia sempre possibile il raggiungimento delle abitazioni e delle sedi di attività lavorative, compatibilmente con le esigenze della gara e nella tutela della sicurezza generale.

Per tutti i dettagli sulla Ferrara Marathon consultare CronacaComune del 16 marzo e il sito www.corriferrara.it

In allegato il testo completo dell’ordinanza con i provvedimenti di viabilità in vigore domenica 20 marzo

CENTRO DI MEDIAZIONE – Domenica 20 marzo alle 16, nella saletta del Condominio “Il Quartiere” in via Pietro Lana 1
Iniziativa pasquale a Foro Boario tra musica, giochi e sorprese
17-03-2016

Il gruppo Far Filò – Quartiere Foro Boario organizza domenica 20 marzo alle 16 un pomeriggio in compagnia, con musica, giochi e sorprese per tutti. L’incontro si terrà nella Saletta del Condominio “Il Quartiere”, in via Pietro Lana 1 (dietro la Conad di Foro Boario).

L’iniziativa, già proposta in altre occasioni, è organizzata dai residenti di Foro Boario e del Condominio “Il Quartiere”, in collaborazione con il Centro di Mediazione del Comune di Ferrara – Progetto Ferrara Città Solidale e Sicura. Si sviluppa da una serie di incontri di info – formazione tenuti sulla zona di Foro Boario – dal titolo “La città si-cura. Idee e strumenti per la vivibilità urbana” – che hanno approfondito il tema di come si organizzano eventi culturali sul territorio. Sono stati forniti strumenti operativi e competenze ai cittadini per contribuire attivamente alla cura e riappropriazione dei luoghi urbani e al consolidamento dei legami sociali. L’iniziativa in oggetto diventa perciò l’occasione per i cittadini coinvolti di mettere in pratica gli elementi acquisiti.

L’invito è rivolto a tutti i cittadini interessati ed è a ingresso libero; inoltre ciascuno può, se ritiene, contribuire con cibi e bevande a piacere.

Per ulteriori info: Centro di Mediazione – Progetto Ferrara Città Solidale e Sicura

Viale Cavour 177 – 179 e Casa della Protezione Civile (Piazzale Castellina – ang. Via Nazario Sauro) tel. 0532/770504 centro.mediazione@comune.fe.it

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Il programma di domenica 20 marzo
Iniziative culturali al Maf: dalla storia sociale del territorio all’omaggio in dialetto a Ludovico Ariosto
17-03-2016

Pomeriggio dedicato all’arte, alla storia e alla letteratura, con tanti riferimenti al nostro territorio, quello in programma domenica 20 marzo al Maf, il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco.
L’appuntamento, aperto liberamente alla partecipazione di tutti gli interessati, si aprirà alle 15.30, con la proiezione di un nuovo video dedicato alla mostra pittorica “Il sentimento del paesaggio”, di Silvano Crespi, in parete fino al prossimo 28 marzo. Si proseguirà, quindi, con la presentazione del volume, di Magda Beltrami e Mara Guerra, “Legati mani e piedi con rozze funi. Le carte raccontano la pellagra a Ferrara. 1859-1933” (Tresogni, Ferrara, 2015), che propone un’approfondita ricerca storico-territoriale su una devastante malattia che colpì le popolazioni, costrette per povertà ad alimentarsi pressoché esclusivamente di polenta di mais o di “granoturco”, come si diceva un tempo. Diffuso tra il XVIII e il XIX secolo, il morbo fu debellato nel ‘900. L’iniziativa è curata dal Gruppo Archeologico Ferrarese. Seguirà un omaggio dialettale a “Ludvìg” ovvero a Ludovico Ariosto e all’Orlando Furioso a 500 anni dalla sua creazione. Sulla scia delle traduzioni dialettali a suo tempo effettuate da Francesco Benazzi, vari artisti – poeti, scrittori e attori – del Cenacolo Culturale Dialettale “Al Tréb dal Tridèl” forniranno le loro originali interpretazioni, offrendo un’anticipazione delle manifestazioni che nel 2016 saranno dedicate a questa fondamentale opera letteraria. Il noto artista ferrarese Vito Tumiati, collaborerà, inoltre, ad illustrare l’evento con alcune sue incisioni.
Concluderà il pomeriggio un buffet tutto ferrarese.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Ferrara, in collaborazione con il MAF, l’Associazione omonima, il Gruppo Archeologico Ferrarese e il Cenacolo Dialettale Ferrarese “Al Tréb dal Tridèl”.

Maf – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
via Imperiale 263, San Bartolomeo in Bosco (Fe) – Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154
e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

MUSEI CIVICI – Sabato 19 e domenica 20 marzo
Musei a ingresso gratuito in occasione della Ferrara Marathon 2016
17-03-2016

La Ferrara Marathon come occasione per promuovere tra atleti, accompagnatori e turisti la conoscenza di Ferrara e del suo patrimonio storico, artistico e culturale. E’ con questo spirito che il Comune di Ferrara ha previsto per le giornate di sabato 19 e domenica 20 marzo l’ingresso gratuito ai musei civici, in concomitanza con la manifestazione sportiva prevista in città.
Coinvolti nell’iniziativa saranno Palazzo Schifanoia e il Civico Lapidario, la Palazzina di Marfisa d’Este, il Museo di Storia Naturale, il Museo del Risorgimento e della Resistenza e il Museo della Cattedrale.

Per info e orari d’apertura: www.artecultura.fe.it

INCONTRO SULLE BANCHE – Domenica 3 aprile 2016 alle 10, nella sede del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà – Ferrara)
Risparmi azzerati per legge: incontro di approfondimento per i cittadini con esperti del settore
17-03-2016

Domenica 3 aprile 2016 alle 10, nella sede del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà – Ferrara) avrà luogo l’iniziativa “No ai risparmi azzerati per legge” Mobilitazione di azionisti e obbligazionisti. L’incontro è organizzato da Amici della Carife, Risparmiatori Azzerati Carife e Vittime del Salva-Banche, con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Per informazioni dettagliate sulle modalità organizzative: www.amicicarife.it – Pagina facebook Risparmiatori Azzerati Carife

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori Amici della Carife, Risparmiatori Azzerati Carife e Vittime del Salva-Banche)

CHI SIAMO

AMICI DELLA CARIFE: associazione di clienti, azionisti, obbligazionisti Carife nata nel 2002

RISPARMIATORI AZZERATI CARIFE: associazione di azionisti e obbligazionisti nata a dicembre 2015

VITTIME DEL SALVA-BANCHE: associazione di azionisti e obbligazionisti delle “4 banche” nata nel 2015

I FATTI

2009 – I clienti di Carife vengono a sapere di forti sofferenze dai crediti della banca assegnati fuori dal territorio. Allontanato il direttore generale. Il valore delle azioni comincia a diminuire. Inizia la vigilanza di Banca d’Italia

2010 – Cambia il CDA. Il controllo di Banca d’Italia passa da “vigilanza” a “vigilanza rafforzata”

2011 – Il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo direttore chiedono alla clientela di sostenere il rilancio della banca sottoscrivendo l’aumento di capitale di 150 milioni, sollecitato anche da Banca d’Italia.

2013 – 31 maggio – Carife viene commissariata dalla Banca d’Italia.

2013/2015 – Banca d’Italia gestisce Carife tramite i Commissari nominati.

2015 – 30 luglio – Banca d’Italia ottiene dall’Assemblea degli azionisti l’approvazione del piano di salvataggio di Carife che prevede: 1) azioni a 0,27 euro, 2) 5 warrant per ogni azione, 3) il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi diventerà il maggiore azionista. Parallelamente il FITD dovrà versare 300 milioni per risanare la banca

16/11/2015 – Il D. LGS. 180/2015 recepisce il nuovo quadro normativo europeo in materia di gestione delle crisi bancarie, il cosiddetto “bail in”, che deve entrare in vigore il 1 gennaio 2016.

22/11/2015 – A sorpresa Carife entra nella delibera della Banca d’Italia che prevede l’azzeramento dei risparmiatori di 4 banche: le altre sono Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti. Per Carife azzerate 3 emissioni di obbligazioni subordinate (emesse nel 2006/2007) e tutte le azioni. Il piano rientra nel D.L. 183/2015 approvato una domenica pomeriggio dal Consiglio dei Ministri

23/11/2015 – Il lunedì mattina Carife s.p.a. non esiste più e 32.000 persone hanno perso i loro risparmi: 28.000 azionisti e 4.100 obbligazionisti

COSA PENSIAMO

Carife aveva indubbiamente debolezze finanziarie dovute a scelte sbagliate fatte soprattutto prima del 2009, e amplificate dalla successiva crisi economica, ma per 4 anni Carife è stata vigilata da Banca d’Italia e per 2 anni gestita direttamente dalla stessa tramite i suoi commissari.
La COSTITUZIONE, all’art. 47, recita: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme”.
Il 30/7/2015 Banca d’Italia ha emanato, e fatto approvare dall’Assemblea degli azionisti, il suo piano di salvataggio finale su Carife… poi il nulla di fatto… quindi la storia non doveva finire così !
Perché Carife è stata inserita nel D.L. 183/2015 di azzeramento dei risparmiatori?
Siamo stati definiti da una campagna mediatica di essere “speculatori” e “truffati” …… mentre siamo semplici risparmiatori di una banca di lunga tradizione, come tante in Italia.
L’Italia è l’unico paese d’Europa in cui il “bail in” è stato applicato in modo sbagliato, colpendo innocenti cittadini risparmiatori. Il RISPARMIO DI TUTTI è in forte pericolo!
Non è accettabile che i risparmiatori (la maggioranza anziani e pensionati) debbano uscire da questa situazione affidandosi per anni a complesse azioni legali.
Il Governo ci sta dimenticando limitandosi all’emanazione del “decreto sugli arbitrati”, con cui forse risarcirà un numero limitato di soli obbligazionisti.
Il danno al territorio è incalcolabile. Lo scontento e la sfiducia si ripercuotono anche su Nuova Carife, sulle altre 3 banche e i suoi dipendenti.

CHE FARE?

Il Governo e il Parlamento devono correggere questa situazione.
Dobbiamo mobilitarci in quanti più possibile: azzerati, familiari, amici, dipendenti di Carife…
Partecipate numerosi il 3 aprile, anche se avete già intrapreso azioni legali.

Maserati, l’assessore Costi: “Approfondiremo quanto detto da Marchionne”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore regionale ha incontrato l’Ad di Fca oggi a Modena. A breve con il presidente Bonaccini incontrerò i vertici del Tridente”.

Bologna – “Importanti le prospettive sul futuro di Fca e della Ferrari in particolare. Mentre per Maserati confermo che, assieme al presidente della Regione Bonaccini, incontreremo i vertici del Tridente”.
Così l’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia Romagna Palma Costi dopo aver incontrato l’Amministratore Delegato di Fiat Chrysler Automobiles Sergio Marchionne, a margine dell’apertura dell’anno accademico dell’Università di Modena-Reggio.
“L’incontro servirà per approfondire nel merito quanto affermato oggi da Marchionne, sia alla stampa sia nel corso del colloquio che ho avuto con lui. Le prospettive future di Maserati e il mantenimento dell’attuale assetto produttivo sono fondamentali per la città di Modena e per tutta la regione”.

Domenica 20 marzo presentazione del libro “Delta del tuo fiume” presso la Libreria Feltrinelli

da: Libreria Feltrinelli Ferrara

In occasione del “World Poetry Day 2016”, la giornata mondiale della poesia Unesco, domenica 20 marzo ore 16:00, presso la libreria Feltrinelli di Ferrara (via Garibaldi, 30), Gezim Hajdari presenta il libro “Delta del tuo fiume” (Edizioni Ensemble – 2015). Con il poeta dialogano Elia Malagò e Matteo Bianchi.

Presentate alla stampa Primavera Slow e la Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico 2016

da: Made Eventi

14 settimane alla scoperta del Parco del Delta del Po, MAB UNESCO, e in Fiera si attende anche il Ministro Galletti.

MILANO. Si è svolta a Milano la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2016 di Primavera Slow (19 marzo-26 giugno) e della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico (29 aprile-1 maggio). Inserito nel 2015 nella rete delle riserve MAB “Man and Biosphere” UNESCO, il Parco del Delta del Po verrà per la prima volta promosso unitamente per quanto riguarda Emilia Romagna e Veneto. Quattordici settimane che daranno modo ai visitatori di scoprire tutte le sfumature di questa vastissima riserva naturale di 138.000 ettari, con paesaggi incantevoli dove trascorrere qualche giornata di relax all’insegna di ritmi ‘slow”. Alla fiera, invitato dal Presidente Nazionale LIPU , potrebbe presenziare anche il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
La conferenza stampa, moderata da Alessandro Pasetti di Made Eventi, si apre con l’intervento di Mauro Conficoni, consigliere delegato GAL Delta 2000, società organizzatrice della manifestazione. “Tanti anni fa si è deciso di investire fondi nella promozione dell’ecoturismo e del birdwatching, che inizialmente erano attività per pochi, mentre ora si sono trasformati in veri e proprie attrattive turistiche”. Continua Conficoni “L’ambiente non è solo un patrimonio da tutelare ma il binomio formato da ecologia ed economia può portare grandi vantaggi e reddito al territorio, anche a fronte del grande interesse mostrato nei confronti di questo tema.”
Anche Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio, insiste su questo punto “La nostra è una grossa responsabilità, perché il nostro territorio ha bisogno di azioni strategiche che permettano di unire la tutela alla promozione. Per la prima volta vengono promossi unitamente il Parco dell’Emilia-Romagna e quello del Veneto, e questo è un importante punto di partenza per azioni di promozione coordinate da sviluppare nei prossimi anni”. Il Sindaco di Comacchio si sofferma anche su quanto è stato fatto e si sta facendo per migliorare la fruizione del Parco “Oltre alla fondamentale sinergia con il Parco del Veneto, c’è stato il rilancio di alcune zone che erano poco e poco spesso accessibili, come la Salina di Comacchio, nella quale sarà possibile effettuare nuovi e suggestivi percorsi con finalità turistiche ma anche didattiche. E’ stato inoltre messo a punto un sistema di video sorveglianza, mentre a breve verrà presentato un nuovo progetto di recupero del comparto vallivo.”
Tutte azioni, queste, che si inseriscono perfettamente all’interno delle politiche turistiche della Regione Emilia- Romagna, come sottolineato dall’assessore regionale al turismo e al commercio Andrea Corsini: “In questi giorni in regione è stata varata la nuova legge sull’organizzazione e la promo commercializzazione dei prodotti turistici, che vuole fornire al comparto turistico gli strumenti necessari perché l’Emilia-Romagna rimanga tra le regioni leader nel settore e anche per aumentare la quota di turisti internazionali. E’ fondamentale valorizzare le destinazioni in modo integrato, cercando di oltrepassare l’ostacolo delle barriere amministrative, come è stato appunto fatto da Emilia-Romagna e Veneto in questo caso. Il turismo naturalistico è un prodotto che si rivolge ad una domanda potenziale di milioni di turisti, come dimostrano i numeri del settore sempre più in crescita.
Dalla voce della politica, si passa a quella delle associazioni ambientaliste partner della manifestazione, partendo proprio dalla LIPU, rappresentata dal Presidente Nazionale Fulvio Mamone Capria. “Bisogna ricordare la potenza del turismo, che in Italia vale 2 volte l’agroalimentare e 5 volte il manifatturiero: il turismo rurale, in località come Comacchio, può mettere in moto una vera e propria microeconomia.” Anche Andrea Agapito Ludovici, responsabile “reti e oasi” e coordinatore “fiumi e acque” WWF Italia, sottolinea quanto sia “fondamentale realizzare un disegno ambientale che riqualifichi
tutto il parco”. Marco Frattini, presidente Legambiente Emilia-Romagna, ci tiene a precisare che “l’economia verde è patrimonio della nazione, ed il settore del turismo green è in costante crescita.” Liviana Zanetti, presidente APT Servizi, conclude gli interventi con una considerazione di ampio respiro: “il turismo da opportunità ai turisti di vivere esperienze uniche, fatte di odori, colori e sapori. Il dialogo tra Emilia-Romagna e Veneto fa parte di quel sistema di progetti avviato dal ministro Franceschini, che vuole favorire la messa a sistema di zone interregionali.”
Angela Nazzaruolo, direttore del GAL Delta 2000, ha dato ai presenti una panoramica approfondita delle numerosissime attività – oltre 1000 – che si potranno svolgere durante Primavera Slow e in Fiera. Ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione con Cadf (Consorzio Acque Delta Ferrarese) “perché per noi è fondamentale l’equilibrio tra le acque dolci e le acque salate del territorio”. Armando Maniciati, vide presidente AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani), ha esposto le iniziative fotografiche che si svolgeranno nell’ambito della manifestazione. Importante l’appuntamento organizzato da Oasis e Swarovsky Optik dedicato alla fotografia naturalistica con un seminario affidato ai fotografi del National Geograpihc.
Il programma completo degli eventi è consultabile sul sito internet www.primaveraslow.it oppure è possibile chiedere informazioni contattando telefonicamente l’ente promotore “DELTA 2000” al numero 0533 57693/4
L’evento è organizzato dal Gruppo di Azione Locale DELTA 2000 con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Asferico, ASOER, EBN, Federparchi, Legambiente, Lipu, Birdlife International, WWF, ISPRA.

A Unife la consegna della borsa di studio per la miglior tesi sul tema “Educazione alla morte e sostegno nel dolore della perdita”

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Domani, venerdi 18 marzo, alle ore 9 presso l’Aula 1 dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391, (via Scienze, 41/b), si terrà la cerimonia di consegna della borsa di studio 2014/2015 per la miglior tesi sul tema “Educazione alla morte e sostegno nel dolore della perdita”, rivolta ai corsisti iscritti alla 6° edizione del master “Tutela, diritti e protezione dei minori”, diretto da Paola Bastianoni, docente del Dipartimento di Studi umanistici di Unife.
“Questa borsa di studio istituita dal Dipartimento e dalle agenzie funebri di Ferrara Amsef e Pazzi – spiega la Prof.ssa Bastianoni – ha significato condividere con gli studenti i valori che animano i nostri percorsi formativi: creare progetti partecipati per coinvolgere persone anche diverse tra loro che possano fornire qualità alla progettazione e creare una cultura relazionale incentrata sull’accoglienza, che sia in grado di riconoscere il dolore causato da una perdita, sostenendo l’altro, soprattutto un minore, in un momento difficile quale l’elaborazione di un lutto. Rappresenta un modo per premiare non solo l’impegno, ma anche la voglia di sperimentarsi su temi ritenuti difficili da affrontare come la morte e la perdita.”
A partire dal 2013 le tematiche relative all’elaborazione del lutto sono state affrontate nell’ambito del progetto “Uno sguardo al cielo”, di cui Paola Bastianoni è responsabile scientifica, nato dalla collaborazione tra l’Università di Ferrara e Amsef. Attraverso cicli di conversazioni tenuti da esperti di grande rilievo, proiezioni filmiche, laboratori educativi – eventi dai quali sono nati anche due volumi “Uno sguardo la cielo. Elaborare il lutto” e “Le voci del lutto”- il progetto si è rivolto ai professionisti, agli studenti ed alla cittadinanza.
“Le tematiche relative all’elaborazione del lutto – conclude la Bastianoni – si sono dunque intrecciate con il tema della tutela dei minori nel loro diritto ad essere informati nel caso di malattie o morte di una persona cara, ad essere protetti nel caso di separazioni e ad essere sostenuti nel dolore che ogni perdita comporta. Il notevole percorso formativo portato a termine dal master ed il lavoro svolto per le tesine sul lutto, alcune delle quali rientreranno nel volume di prossima pubblicazione realizzato nell’ambito della collana dipartimentale, si concluderanno pubblicamente, nel corso della cerimonia”.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Ai Venerdì dell’Universo Sandra Savaglio parla di “Asteroidi, Comete e Meteoriti: il fascino infinito di cosa genera vita e devastazione”

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Nuovo appuntamento domani, venerdì 18 marzo, alle ore 21 alla Sala Estense (piazza Municipale), della nuova edizione dei “Venerdì dell’Universo”, storica rassegna di seminari scientifici su Astronomia, Fisica e Scienze, organizzati dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con il Gruppo Astrofili Ferraresi “Columbia“, Coop. Sociale Camelot e La Terra dell’Orso.
“Asteroidi, Comete e Meteoriti: il fascino infinito di cosa genera vita e devastazione”. E’ questo il titolo della conferenza che vedrà come relatrice Sandra Savaglio, astrofisica italiana che per la sua ricerca utilizza i più potenti telescopi ottici, infrarossi e ultravioletti, docente del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, Fellow e Senior Research Scientist presso lo European Southern Observatory (Monaco di Baviera), la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute (Baltimora). Specializzata nell’astrofisica delle galassie distanti, dell’arricchimento chimico dell’universo e dei fenomeni esplosivi, la Savaglio vanta oltre centosessanta pubblicazioni in riviste scientifiche e ha ricevuto numerosi premi internazionali . Nel 2004 è apparsa sulla copertina della rivista americana ‘Time’ come simbolo della fuga dei cervelli europei negli Stati Uniti.
“Gli asteroidi sono pezzi di roccia vaganti nello spazio interplanetario che a volte, spinti o attratti dal campo gravitazionale dei corpi celesti circostanti, possono acquistare orbite insolite – ci anticipa Sandra Savaglio – Quelli piccoli che impattano sulla terra li chiamiamo stelle cadenti o meteoriti, sono considerati innocui e l’unico effetto che hanno sulla vita umana è allietare le notti degli amanti del cielo stellato. Quelli grandi invece, sopra il chilometro di diametro, hanno portato in un passato remoto della Terra a distruzioni globali. Per questo quelli che ancora circolano spaventano: ce ne sono tanti e la possibilità che avvengano ancora impatti devastanti non è per niente prossima allo zero. Le comete invece sono amate infinitamente di più per la loro incredibile bellezza. In realtà hanno molte cose in comune con gli asteroidi: l’evento più devastante del genere nella storia recente dell’umanità, (l’ultimo secolo), è stato probabilmente causato da una cometa. Tuttavia la vita sulla terra dipende da loro. Nel corso della conferenza illustrerò perchè sia le comete che gli asteroidi siano così affascinanti e come imparare ad amarli di più e temerli di meno”.
Anche quest’anno gli appuntamenti sono trasmessi in diretta streaming all’indirizzo http://www.fe.infn.it/venerdi/streaming e inoltre è attivo l’indirizzo mail venerdiuniverso@fe.infn.it a disposizione di chiunque voglia rivolgere domande.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Sabato 19 marzo “Dade City Days” e “My Invisible Friend” live al Circolo Arci Zone K

da: Associazione Zone K

Torna l’appuntamento mensile con “Transmission” la serata electro-wave per eccellenza a Ferrara al Circolo Arci Zone K di Via Santa Margherita 331 a Malborghetto Di Boara, sabato 19 marzo e il programma si preannuncia, come al solito, ricco di grandi performance.
I live verranno aperti dai Dade City Days. Nell’eco dei rave londinesi degli anni Novanta, nel boom della new wave newyorkese del nuovo millennio, nel pieno del revival shoegaze, con linee vocali in cui l’italiano stesso stenta a distinguersi: questo intendono essere i Dade City Days. Nati a Bologna nel 2013, condividono il palco con artisti come The Raveonettes, Modern English, The Soft Moon, Fluon, Vanity e ottengono ottimi riscontri da parte del pubblico, aggiudicandosi anche il primo posto al “The JamBO Live Contest”. In collaborazione con Luca Urbani (Soerba, Fluon), incidono per Darkitalia una cover rivisitata di “She Burned Me Down” dei Type O Negative. Nel 2015 curano le musiche per i contenuti speciali del film “La Linea Gialla – Bologna, 2 agosto”, prodotto da La Repubblica e Movie Movie in occasione del 35° anniversario della Strage di Bologna, ed entrano in studio con il produttore artistico Lorenzo Montanà (Tying Tiffany, Simona Gretchen) per la realizzazione del primo disco, “VHS”, uscito per Swiss Dark Nights a febbraio 2016.
Poi sarà la volta dei My Invisible Friend che nascono a Parma nel tardo 2013, da un nucleo formato da Cristian e Anna, entrambi reduci da vecchi progetti. L’intenzione è stata sin da subito quella di cercare sonorità che richiamassero lo shoegaze, la neo-psichedelia e il dream pop. Dopo una serie di live seguiti da un lungo periodo di inattività, Alex si è aggiunto alla formazione apportando le sue influenze noise.
Dopo mesi trascorsi ad improvvisare lunghe suite strumentali e dopo l’ingresso di Roland (una drum machine) nella band, sono nati i primi pezzi.
Dice DeerWaves “Qui non parliamo solo di shoegaze: la band riesce a mischiare sapientemente Jesus And Mary Chain, Telescopes e Spacemen 3. Psichedelìa e rumorismo, viaggi spaziali con la ripetitività kraut che li contraddistingue”. Nel novembre 2014 i My Invisible Friend registrano tre canzoni che vengono incluse nell’omonimo EP, uscito in formato digitale nel gennaio 2015. Tra atmosfere dilatate alla My Bloody Valentine e
Slowdive, con un’attitudine meditativa che richiama nomi come Spiritualized e Dead Skeletons passando per i Jesus and Mary Chain, i tre brani raccolgono sin da subito l’interesse di blog e webzine del settore ricevendo consensi e critiche positive. L’EP è disponibile su bandcamp e soundcloud. L’uscita del nuovo lavoro del trio è prevista per il 2016.
Il contorno di Transmission sarà come al solito di tutto rispetto con i dj-set di CARLODOA, della splendida Nuit Blanche e di The Drop Dj che faranno ballare i presenti fino a notte inoltrata.
L’apertura del Circolo è prevista per le ore 19, l’inizio del concerto alle ore 22 circa. Ingresso Up To You e riservato ai soci Arci. Per prenotazione di tavoli e posti a sedere il numero da chiamare è sempre 346.0876998.

L’APPUNTAMENTO
Baratelli all’Università mette a confronto le teorie sulla democrazia moderna

“Alle origine della democrazia moderna: teorie a confronto”. E’ il titolo della conferenza in programma domani mattina (venerdì 18), fra le 10,15 e le 12, all’aula magna del dipartimento di studi umanistici dell’Università di Ferrara, via Paradiso 12. Relatore sarà Fiorenzo Baratelli, direttore dell’istituto Gramsci di Ferrara.
L’incontro integra il programma didattico del corso di Etica della comunicazione e dell’informazione del prof. Sergio Gessi ed è il primo di un ciclo di conferenze che cercheranno di chiarificare il rilievo dei fattori etici nei vari ambiti della vita comunitaria.
La partecipazione è libera e aperta a tutti, studenti e non: chiunque sia interessato può presenziare.
Seguiranno, fra il primo aprile e il 27 maggio, approfondimenti relativi all’etica della comunicazione televisiva, del web, giornalistica, politica, medica, ambientale, pubblicitaria, d’impresa.

Cgil Cisl Uil Ferrara: sciopero e manifestazione settore chimica a Ferrara

da: organizzatori

Le Segreterie CGIL CSL UIL di Ferrara sottolineano l’interesse generale della manifestazione che i lavoratori degli stabilimenti chimici di Marghera, Mantova, Ferrara e Ravenna svolgeranno a Ferrara sabato 19 marzo, con le presenza dei Segretari Generali Nazionali dei sindacati di categoria dei lavoratori chimici, contro la ipotesi di svendita ad un fondo finanziario speculativo delle quote di controllo di Versalis, la società dell’ENI che gestisce le attività chimiche.
Se ciò avvenisse nelle modalità che fin qui sono note, sarebbe posta una ipoteca pesantissima sul futuro di tutto il sito petrolchimico di Ferrara che sarebbe avviato verso un inarrestabile declino: dalle attività di Versalis infatti non dipende solo il futuro dei suoi dipendenti, ma l’approvvigionamento di materie prime, la logistica e l’infrastruttura che regge tutta la attività chimica del quadrilatero padano. Per Ferrara circa 1800 posti di lavoro diretti e almeno 500 indiretti, un pezzo insostituibile di economia di un territorio già provato dalla lunga crisi di questi anni. Per questo le segreterie territoriali di CGIL CISL UIL di Ferrara rivolgono un appello ai lavoratori anche delle altre categorie a partecipare alla manifestazione che si terrà in Piazza Municipale dalle 10 alle 12 .

LA SEGNALAZIONE
Unlearning, il film documentario di Lucio Bassadone, fa tappa al Ferrara Sharing Festival

da: ufficio stampa Sedicieventi

Non poteva essere altrimenti! Farà tappa anche al Ferrara Sharing Festival il tour di Unlearning, film documentario di Lucio Bassadone che racconta il viaggio di una famiglia italiana alla scoperta di nuovi modelli di vita basati sulla sharing economy.

Reduce dal successo nei maggiori festival di documentario italiani e internazionali e dopo la prima proiezione di gennaio, la pellicola sarà nuovamente proposta al pubblico del cinema Boldini sabato 21 maggio alle ore 17.30.

L’iniziativa, organizzata tramite Movieday (piattaforma web che consente a chiunque di proporre proiezioni in alcune sale cinematografiche) si inserisce in un più vasto calendario di appuntamenti culturali e musicali, promossi in collaborazione con Arci Ferrara. Fra questi, il Primo Festival Musicale delle Produzioni dal basso, ideato da artisti che hanno prodotto le proprie opere grazie a piattaforme sharing e ad altre forme di condivisione e autoproduzione.

Da oggi ed entro il 14 maggio, è necessario prenotare online (http://www.movieday.it/event/event_details?event_id=311) il biglietto per Unlearning , per raggiungere il quorum minimo di partecipanti che permette la conferma dell’evento. Il film è un appassionante racconto di una famiglia in viaggio che accetta di mettere in discussione il proprio modo di vivere sperimentando modelli alternativi basati sul baratto: dal Woofing (ospitalità in cambio di lavoro in fattorie biologiche), al WorkAway (ospitalità in cambio di sostegno a progetti di strutture indipendenti nel mondo dell’arte, della cultura e dell’educazione), dall’Home Excange (scambio di appartame6292e85c-d647-4bb5-a0d0-af311a1b12cbnto) al Couch Surfing (“scambi di divano”, ospitalità con altre famiglia). Tutti temi dibattuti e di grande attualità che verranno approfonditi, insieme a molti altri argomenti, nei giorni del Ferrara Sharing Festival. La rassegna, organizzata da Sedicieventi con il patrocinio del Comune di Ferrara e la direzione artistica di Davide Pellegrini (Presidente Aise Associazione Italiana Sharing Economy), chiamerà a raccolta cittadini, Istituzioni ed esperti del settore all’insegna del claim Condivido Pienamente!

L’appuntamento è dal 20 al 22 maggio 2016 nel capoluogo estense: vi aspettiamo!

www.sharingfestival.it
Facebook, Twitter e Instagram: @SharingFestival

Sabato 19 e domenica 20 marzo le visite per le “Giornate del Fai di Primavera” accompagnate da MusiJam

da: MusiJam Ferrara

Un altro impegno importante per l’Associazione Culturale e Scuola di Musica MusiJam Ferrara.
Sabato 19 Marzo dalle 14.30 alle 18.00 e domenica 20 marzo dalle 16.00 alle 18.00 in occasione delle giornate del Fai Primavera 2016, in un dialogo tra storia, arte e cultura, alcuni docenti ed allievi dei nostri corsi di musica, costruiranno la bellezza delle visite guidate alla Basilica di San Giorgio.
Accompagnati dai ciceroni del Liceo artistico Dosso Dossi e del Liceo Aleotti insieme alla magia dell’arpa celtica, del flauto irlandese e dalle note di Mozart dei clarinetti, si potrà ammirare uno dei luoghi più suggestivi e meno frequentati di Ferrara essendo locali normalmente dedicati alla attività di clausura dei monaci benedettini olivetani.
Impegnati a creare la giusta atmosfera le arpe con la prof. Cataldo Speranza , Franchini Alice, Balboni Diana, Colombari Emma; Flauti Irlandesi, Pavani Eleonora; Clarinetti, Tieghi Arianna e Lenzi Luca.

Per info: 320 4878109

Il volontariato va rispettato – secondo atto

da: Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta

Recentemente la dott.ssa Ilaria Morghen è tornata a commentare negativamente, sui media locali, il volontariato, e non solo, inerente il servizio ambulanze: avevamo già fatto delle precisazioni sul suo precedente “attacco” ma, a quanto pare, la dott.ssa Morghen sembra abbia fatto, di questo argomento, il proprio cavallo di battaglia. Purtroppo però, per quanto riguarda quest’ultima sua pubblica uscita, ha commesso un errore in merito ai suoi corretti interlocutori: in quanto il sindaco Tiziano Tagliani può al massimo ascoltare la dott.ssa Morghen, ma poi dovrebbe inviare il tutto in Regione Emilia-Romagna (quale unico Ente competente in merito all’accreditamento delle strutture di trasporto infermi) e, per conoscenza, all’AUSL di Ferrara come Ente di controllo assegnato dalla Regione E-R… ma dal momento che i controlli vengono già eseguiti, come ovvia conseguenza degli accreditamenti concessi, ci si chiede da dove provenga tutto questo astio da parte della Morghen.
Dal nostro punto di vista il servizio 118 fornito dall’AUSL, supportato dalle associazioni di volontariato che lo vanno a corroborare, è un servizio da difendere perché, nonostante gli esigui fondi destinati, continua a tutelare la popolazione della provincia di Ferrara nel miglior modo possibile.
Chiediamo ai diretti interessati (ovvero: Nico Soccorso, Voghiera Soccorso, P.A. Comacchio Soccorso, P.A. Valle Pega, P.A. Estense, P.A. Città di Portomaggiore, Croce Rossa Italiana, P.A. Sant’Agostino e cooperativa sociale CIDAS) di fare sentire la propria voce e di chiedere lumi per questo, a nostro avviso, deprecabile ed immotivato attacco che oltremodo potrebbe essere causa di allarmismo ingiustificato tra la popolazione.
In attesa vorremmo sapere cosa pensa la Morghen delle varie problematiche legate al nosocomio di Cona ed a quelle legate alle strutture sanitarie della provincia di Ferrara, ovviamente sempre se la dottoressa ne è a conoscenza.

Copparo: i Comuni dell’Unione cambiano i giorni di apertura pomeridiana

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Dal prossimo mese di aprile i giorni di apertura pomeridiana degli uffici comunali saranno martedì e giovedì e non più lunedì e mercoledì. Il passaggio riguarda i Comuni di Copparo, Berra, Jolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana e Ro, come pure gli uffici dell’Unione Terre e Fiumi. Il tutto a partire dal prossimo martedì 5 aprile 2016.
Tutte le specifiche degli orari saranno disponibili sul sito internet a partire da giovedì 31 marzo prossimo. L’apertura pomeridiana del martedì e giovedì uniforma i Comuni dell’Unione all’apertura pomeridiana degli uffici di Provincia di Ferrara e Comune di Ferrara.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua Hera inaugura il percorso visitatori a Pontelagoscuro

da: ufficio stampa Hera

Si tratta di un percorso guidato che accompagna gli ospiti alla scoperta dell’impianto di potabilizzazione. C’è tempo fino a domenica 20 marzo per prenotare una visita.

Si stanno moltiplicando le richieste per visitare l’impianto Hera di Pontelagoscuro in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, soprattutto da parte di studenti.
Martedì 22 marzo, tutti gli ospiti che hanno prenotato potranno infatti visitare, nella fascia oraria dalle 9 alle 13, l’impianto di potabilizzazione per vedere come funziona la ‘fabbrica dell’acqua’ di Hera. Un impianto di vitale importanza per la città e per tutto l’alto ferrarese a cui fornisce acqua potabile.

Per chi fosse interessato, c’è ancora tempo. È sufficiente inviare entro domenica 20 marzo una email a relazioniesterne@gruppohera.it, nella quale dovrà essere indicato un recapito telefonico. I richiedenti saranno contattati per accordi sullo svolgimento della visita, che avrà la durata di circa un’ora.

Conoscere come l’acqua prelevata dal Po diventi limpida e buona da bere si può. E’ una possibilità che la multiutility mette a disposizione attraverso visite guidate durante l’anno, accogliendo delegazioni straniere e locali e ospiti vari, ma soprattutto gli studenti che partecipano ai progetti didattici di Hera. L’obiettivo è quello di spiegare tutte le fasi di trattamento dell’acqua e trasferire anche alle nuove generazioni la conoscenza della corretta gestione della risorsa idrica.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua i visitatori dell’impianto centrale-Pontelagoscuro014di Pontelagoscuro potranno toccare con mano una importante
novità: per agevolare la comprensione del processo di potabilizzazione è stato, infatti, messo a punto da Hera un apposito percorso visitatori in cui le diverse tappe, sono illustrate da grandi pannelli.
Si parte dalla captazione delle acque dal fiume Po per proseguire nel cuore dell’impianto dove l’acqua viene trattata fino a eliminare le impurità residue.

“La semplicità e la naturalezza dei nostri gesti quotidiani, come aprire il rubinetto per bere acqua buona e rigorosamente controllata, ha alle spalle un lavoro complesso” commenta Franco Fogacci, Direttore Acqua di Hera. “Per questo in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua abbiamo deciso di renderlo visibile anche ai cittadini, facendoli partecipare da vicino alla nostra attività. Visitare un impianto come quello di Pontelagoscuro, è un’opportunità di cui tutti devono poter usufruire”.

Lunedì 21 marzo, in diretta dalla Royal Opera House di Londra, l’opera “Boris Godunov” all’Uci Cinemas e all’Apollo

da: ufficio stampa QMI

Antonio Pappano dirige “Boris Godunov” per la regia di Richard Jones.
Lo spettacolo nei cinema di Ferrara lunedì 21 marzo alle 20.15 in diretta dalla Royal Opera House di Londra, distribuito da QMI/Stardust.
La drammatica ascesa e caduta dello Zar interpretata da Bryn Terfel per la prima volta in questo ruolo nella nuova produzione della Royal Opera.

Alla Multisala Apollo e all’Uci Cinemas Ferrara arriva la nuova produzione del Boris Godunov, l’opera capolavoro del compositore russo Modest Petrovič Mussorgsky.
L’evento sarà trasmesso in diretta dalla Royal Opera House di Londra lunedì 21 marzo alle 20.15 nei cinema distribuita da QMI/Stardust.

E’ firmata dal pluripremiato regista teatrale Richard Jones e impreziosita dalla presenza del maestro Antonio Pappano, la nuova messa in scena del Boris Godunov, pietra miliare della scuola russa. Spettrale e politica, l’opera è un dramma di coscienza e di oppressione in cui i personaggi sono spinti ai loro limiti estremi. Intessuta di icone russe e folklore orientale la storia è raccontata attraverso una serie di allucinazioni, in un’epoca non identificata, permettendo agli oscuri temi politici di attraversarne la storia.BorisGodunov_locandina

Tra le pochissime opere che si affrancano dalla tematica amorosa, questo lavoro dalle musiche epiche, maestose e potenti, si concentra sui temi del potere, dell’avidità e della colpa attraverso le vicende di Boris Godunov, divenuto Zar di tutte le Russie dopo la morte, in circostanze misteriose, del figlio di Ivan il Terribile.
L’opera basata sull’omonimo dramma dello scrittore russo Aleksandr Sergeevič Puškin su ispirazione dell’Amleto, nella versione di Jones rimane estremamente fedele all’originale di Mussorgsky, presentando come protagonista il basso-baritono Bryn Terfel, per la prima volta in quello che è considerato uno dei ruoli più monumentali e complessi per un basso-baritono.

La ROH Live Cinema Season permette al pubblico di tutto il mondo di assistere nella sala cinematografica più vicina a casa ai prestigiosi spettacoli in scena al Covent Garden. In Italia, la distribuzione della stagione live al cinema è a cura di QMI. Le proiezioni nei cinema sono arricchite da interviste e filmati dietro le quinte dei protagonisti della Royal Opera House e l’interazione con gli spettatori continua grazie al live twitting sul grande schermo.

Costo biglietto: 15-10 euro

Per l’elenco completo dei titoli e delle sale coinvolte: www.rohalcinema.it
Pagina facebook: https://www.facebook.com/royaloperahousealcinema

Venerdì 18 marzo il film documentario vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino “Fuocoammare” al Cinema Boldini

da: Arci Ferrara

FUOCOAMMARE al Cinema Boldini venerdì 18 marzo ore 21.00.
Ingresso intero 7,50 euro – ridotto 5 euro.

Venerdì 18 marzo al Cinema di Boldini di Ferrara verrà proiettato alle ore 21.00 Fuocoammare di Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’Oro 2016 al Festival del Cinema di Berlino.

Aprirà la serata Federico Tsucalas, Responsabile del settore Società e Diritti della Cooperativa Sociale Camelot, che farà un focus sul sistema di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, con particolare attenzione a come si sviluppa nel territorio regionale e ferrarese.
Nel suo viaggio intorno al mondo per raccontare persone e luoghi invisibili ai più, dopo l’India dei barcaioli (Boatman), il deserto americano dei drop-out (Below Sea Level), il Messico dei killer del narcotraffico (El Sicario, room 164), la Roma del Grande Raccordo Anulare (Sacro Gra), Gianfranco Rosi è andato a Lampedusa, nell’epicentro del clamore mediatico, per cercare, laddove sembrerebbe non esserci più, l’invisibile e le sue storie. Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si è trasferito per più di un anno sull’isola facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d’Europa raccontando i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti. Da questa immersione è nato Fuocoammare.

Gianfranco Rosi è un regista che ama il tempo e gli esseri umani, i suoi film sono un viaggio nello spazio-tempo dominato da una strana quotidianità. E in Fuocoammare, così come in Sacro Gra, i protagonisti sono lo spazio, il tempo e le sue persone. È un film che incita, con delicata ma profonda severità, a una diversa partecipazione, a una più profonda sensibilità nei confronti di temi che ci riguardano tutti da molto, molto vicino. Rosi ha impiegato così un intero anno sull’isola di Lampedusa per riprendere i flussi migratori verso le coste italiane, l’orrore dei corpi intrappolati nelle stive di barconi fatiscenti e lo spirito essenzialmente marittimo di un posto dove tutto ha a che fare con l’acqua e la natura. In Fuocoammare c’è la Lampedusa dei migranti, delle navi che individuano e soccorrono gli scafi in cui migliaia e migliaia di persone sono sopravvissute a fatica, provenienti da diverse parti del mondo guidate tutte dal sogno di una vita migliore. Ma insieme a questi “vivi” ci sono, e non potevano non esserci, i morti chiusi nei sacchi neri rimasti sul fondo, soffocati e corrosi dal caldo e dalla benzina.
Poi c’è la lenta, quasi metodica, quotidianità degli abitanti dell’isola scandita dal lavoro della pesca, della vita di famiglia e da un nostalgico programma radiofonico, fatto di dediche e anniversari. Due temi dunque che si intrecciano e trascinano lo spettatore da una parte all’altra della stessa isola, a volte bruscamente a volte con delicatezza, ma sempre con pudore e rispetto. In questo modo con una verità -che nulla ha di artificioso- vediamo i lampedusani gesticolare e muoversi lenti nel loro mondo, insieme alle immagini dei migranti, avvolti da una coperta dorata come spiriti fluttuano in uno spazio a loro alieno. Rosi unisce queste due Lampedusa grazie alla la figura di un medico, il dottor Pietro Bartolo, che da trent’anni assiste ogni singolo sbarco e si occupa di curare i migranti. Il medico, l’ unico a rivolgersi direttamente in camera, ci racconta cosa significa assistere, curare i migranti, o – troppo spesso – constatarne la morte. Fuocoammare è un grande film documentario, perché tutto quello che vediamo sul nostro schermo è nato dalla realtà. Nessuna scena è stata scritta prima che si palesasse davanti alla telecamera del regista. Il regista lascia libero spazio agli abitanti dell’isola, che sono stati scelti con incredibile talento. Con loro si gioca alla guerra tra i cactus, con loro si va cucina, in camera a rifare con cura il letto, in sala da pranzo con spaghetti al sugo di pesce e insieme a loro si avverte che il mare è sempre presente.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara.
www.cinemaboldini.itwww.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419

Sabato 19 marzo Daniela Rossi e Alessandro Coppola presentano il libro “Battito d’ali” presso la Libreria Ibs+Libraccio

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Sabato 19 marzo ore 18:00, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Daniela Rossi e
Alessandro Coppola presentano il libro “Battito d’ali” (Orto della Cultura). Dialoga con gli autori la Psicoanalista Chiara Baratelli.

Battito d’ali è una riflessione sull’essenza più filosofica del coming out: l’arte della rivelazione.unnamed (2)
Quando, dove, con chi? Quali sono le parole più adatte per dirlo? Sono tutte domande che rendono impegnativi gli “svelamenti” di tanti ragazze e ragazzi che da soli cercano il coraggio, il modo, il tempo per “aprire il cassetto dei segreti”. Un gioco di attacchi e ritirate, un tiro alla fune tra figli e genitori da cui spesso è difficile lasciarne la presa.
Crediamo che la narrazione sia uno strumento utile per affrontare tematiche difficili e che
la storia raccontata attraverso testi e immagini riesca ad accorciare le distanze generazionali.
Battito d’ali è un albo illustrato che si propone come un delicato e poetico “svelamento”, in esso immagini e testo danzano felici verso un futuro di libertà, consapevolezza e amore.
Le persone che combattono con i fantasmi delle aspettative dei genitori o con i modelli che
vogliono la donna in attesa del “Principe Azzurro” e l’uomo alla ricerca di una “Bella Addormentata”, per avviarsi poi trionfanti verso il ‘vissero tutti felici e contenti’, troveranno in Battito d’ali un inno alla fiera consapevolezza di sé, un canto all’autenticità dei sentimenti.
Uno sguardo discreto sulle emozioni più profonde.

Daniela Rossi, laureatasi a Venezia in Storia dell’arte contemporanea, ha poi intrapreso la carriera professionale nell’ambito della pubblicità e della comunicazione visiva, specializzandosi nella redazione di testi. Studiosa di teorie, tecniche e linguaggi dei media ha insegnato per un decennio “Storia della grafica e della grafica pubblicitaria” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, approfondendo ricerche sul tema della comunicazione pubblicitaria di genere e degli stereotipi, intervenendo in numerosi convegni, conferenze e seminari. Progetta e realizza moduli didattici e formativi nelle discipline della comunicazione e delle arti visive, collaborando con Enti, Associazioni, Istituzioni scolastiche e aziende private. Scrive per riviste specializzate e webzine, ed è componente del comitato di redazione del Giornale dell’Ente SOS Bambino International onlus. Ha conseguito il perfezionamento in Letteratura per l’infanzia, illustrazione ed editoria presso l’Università degli studi di Padova. Assieme all’illustratore Alessandro Coppola, per il progetto editoriale Per un soffio…, ha ricevuto la menzione speciale della giuria del premio Internazionale per l’albo illustrato inedito Schwanenstadt (Austria). Battito d’ali è il suo primo albo illustrato.

Alessandro Coppola, siculo di origine, fin da piccolo mostra una naturale attitudine per il disegno, una passione particolare per i cartoni animati e per i libri di fiabe che leggeva. Si innamora dell’ illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo e affina le sue conoscenze con un Master in Graphic Design presso lo I.E.D. di Roma. Dal 2013 fa parte dell’Associazione Illustratori Italiani. Ha pubblicato diversi libri di illustrazione, tiene laboratori ri-creativi con i bambini e collabora anche con varie agenzie di comunicazione come disegnatore freelance. Vincitore del secondo premio della sezione scuola primaria del Premio Letteratura per ragazzi di Cento 2015 con il libro de le Gufilastrocche; assieme all’autrice Daniela Rossi ha ricevuto la menzione speciale della giuria del premio Internazionale per l’albo illustrato inedito Schwanenstadt (Austria).
Il suo motto è: “L’albo illustrato è la prima galleria d’arte che un bambino visita” (Kveta Pacovska).

Sabato 19 marzo i libri consigliati da Alberto Ronchi presso la libreria Ibs+Libraccio

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Sabato 19 marzo ore 11:00, presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, per l’iniziativa “Libraio per un giorno”, i libri consigliati da Alberto Ronchi.

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
Il prossimo ospite della singolare rassegna sarà Alberto Ronchi sabato 19 marzo alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.image005

Alberto Ronchi è nato a Ferrara l’1/10/1961 ed è laureato in filosofia. E’ stato responsabile culturale dell’ARCI di Ferrara, dove, tra l’altro, è stato tra i fondatori del Circolo cinematografico Louise Brooks, e di Ferrara Sotto le Stelle. Ha una lunga esperienza amministrativa, prima come Consigliere Comunale d’opposizione nelle fila dei Verdi, poi come Assessore alla Cultura a Ferrara. In seguito viene nominato Assessore nella Giunta della Regione Emilia Romagna, sempre con delega alla cultura. Infine, nel 2011, diventa Assessore alla Cultura e all’Università del Comune di Bologna. Accanito lettore fin dalla più tenera età, da sempre, predilige la letteratura anglo-americana, senza trascurare la saggistica, legata soprattutto alle altre due sue grandi passioni, il cinema e la musica.

I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.

Copparo: Isabella Ragonese è Ilaria Alpi in “African requiem” al De Micheli

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Venerdì 18 Marzo al Teatro Comunale De Micheli alle ore 21, per la rassegna Il Paese Civile, African requiem, con Isabella Ragonese, Luisa Cattaneo e la partecipazione in video di Gioele Dix e Gianmarco Tognazzi. Scritto e diretto da Stefano Massini con Luigi Cattaneo.Mmusiche originali di Enrico Fink
eseguite dal vivo da Luca Baldini, Massimo Ferri, Enrico Zoi. Lo spettacolo ha il patrocinio dell’associazione ILARIA ALPI
In un’atmosfera perennemente incerta, nebbiosa come la Mogadiscio descritta da Ilaria Alpi – prende vita uno spettacolo di luci ed ombre, dove una partitura di voci si amalgama continuamente alla musica. Siamo nei dieci secondi successivi all’omicidio della giornalista: un bagliore di luce, poi il caos di una faticosa presa di coscienza.
Isabella Ragonese è un’Ilaria Alpi appena uccisa, che si desta come da un improvviso letargo e ripercorre la propria vicenda in un susseguirsi di saette di memoria. Ne nasce una carrellata di tredici frammenti, incursioni spietate nella ferita ancora sanguinante di una Somalia contraddittoria, terra di torbidi compromessi e nefandi accordi mascherati dietro l’alibi di una beffarda cooperazione.
In un vortice di evocazioni e di opposti stati d’animo, fra tesissime ascese e discese vertiginose, la tela del calvario si tesse e ritesse da sola, componendo un puzzle inaudito.
Per informazioni, biglietteria del teatro, 0532864580-1.

Fiab Ferrara: cicloaperitivo all’Istituto Navarra

da: organizzatoriCicloApeNAVARRANEW

Continuano i cicloaperitivi offerti da Fiab Ferrara, sabato 19 marzo comoda pedalata all’istituto Navarra, accompagnatore d’eccezione sarà il professor Marino Passerini, vicepreside dell’Istituto che guiderà i ciclisti di Fiab alla visita dei laboratori e delle varie tipologie di coltivazione, in particolare in campo enologico.
Raduno in piazza Cattedrale alle ore 9 e arrivo ore 10 presso l’Istituto Navarra, piazza Chiappini 3, Malborghetto di Boara. Alle ore 12 termine visita e ritorno a Ferrara (percorso totale km 10).

Sabato 19 marzo presentazione della tesi di Alice Berger “I Centri per uomini maltrattanti” presso la Biblioteca del Centro Documentazione Donna

da: Centro Documentazione Donna

Presso Biblioteca del Centro Documentazione Donna, via Terranuova 12/b – Ferrara, sabato 19 marzo 2016 ore 17, si terrà la presentazione della tesi di Alice Berger “I Centri per uomini maltrattanti” in Italia. Sarà ospite Orsetta Giolo.

Se nei Paesi europei ed extra-europei è presente una tradizione oramai ventennale in tema di interventi trattamentali rivolti agli abusers, nel contesto italiano una simile esperienza ha origini molto più recenti. Questo genere di realtà associazionistiche sta vivendo un forte dinamismo negli ultimi anni e le loro attività, che consistono per lo più in veri e propri programmi di rieducazione o terapia, si configurano come una risposta ai richiami internazionali in merito all’impostazione di un’azione a 360 gradi rivolta a tutti i soggetti coinvolti nel ciclo della violenza.
Dai risultati della ricerca, condotta nel periodo 2013-2014 e finalizzata alla mappatura dei centri per uomini maltrattanti presenti in Italia, emerge una realtà estremamente eterogenea e scarsamente coordinata: varie sono le metodologie utilizzate, le professionalità coinvolte e sembra mancare un criterio valutativo uniforme dell’efficacia dei programmi stessi.
Ciononostante, i centri in questione rappresentano un tentativo di riposta sociale, preventiva e rieducativa, al disagio maschile manifestato attraverso la violenza contro le donne, contribuendo allo smantellamento della cultura patriarcale e degli stereotipi di genere.

RIFLETTENDO
Perché gli scrittori devono essere giovani

Quant’è bella giovinezza / che si fugge tuttavia!  / Chi vuole esser lieto, sia, / di doman non c’è certezza. (Lorenzo il Magnifico)

scrittoriSarò impopolare. Un po’. Forse molto. Da tempo ormai volevo scriverne e sono giunta a un momento tale della vita nel quale non mi interessa troppo il giudizio altrui. Dire quello che si pensa, sempre, ovviamente nei limiti della correttezza e puntando all’obiettività per quanto possibile, anche a costo di non piacere. Non è che non mi senta più tanto giovane, anzi. Ma a volte, forse spesso, incentivando e premiando alcuni, pur volendo ben fare, si fa torto ad altri e non si garantiscono reali pari opportunità. Mi riferisco a molti concorsi e premi di scrittura. Perché sempre per under qualcosa (di solito 30-35)? E gli altri? Non fraintendetemi, ve ne prego, non voglio dare l’idea della persona matura, per quanto soddisfatta, che non vuole dare spazio ai giovani, lungi da me. Ad essi immensi spazi prima di tutto. Mi domando però perché i talenti letterari devono sempre essere per forza under? Basta pensare al grande Camilleri: se avesse cercato visibilità e notorietà’ attraverso simili canali, probabilmente non lo avremmo mai letto. Se poi anche Meryl Streep ha fondato un laboratorio di scrittura per donne quarantenni e oltre (The Writers Lab, vedi), forse non sono la sola a pensarla così. timthumbPerché si deve sempre parlare di scrittori “giovani” emergenti e non limitarsi a un più generico e meno discriminante scrittori “emergenti”? Molti premi prestigiosi non danno solo un supporto finanziario, ma portano anche a benefici a medio-lungo termine per la carriera di scrittore. Non si tratta quindi solo di soldi, ma di una reale possibilità di emergere. Ben vengano, quindi, i riconoscimenti letterari a chi cerca di farsi conoscere, ma se essi riguardano solo giovani, a mio avviso un problema c’è. In un mondo come quello di oggi che, con internet che imperversa, si apre sempre di più a tutti, questo tipo di iniziativa è ormai datata, obsoleta. E, anche se non intenzionalmente, è anche un po’ discriminatoria. Essere scrittori emergenti significa semplicemente essere scrittori alle prime armi, indipendentemente dall’eta’. E molti lo sono verso i 40 anni, quando esperienza di vita e maturità di pensiero e di scrittura hanno fatto il loro corso. Non tutti sono geni letterati dalla nascita, la scrittura richiede tanto allenamento e studio. Una palestra quotidiana, che spesso da i suoi frutti con il tempo. Scrivere da giovani e’ poi spesso un vero privilegio, non tutti possono permetterselo, se si deve lavorare e combattere con le preoccupazioni quotidiane di un’eta’ dove si iniziano a gestire molte preoccupazioni da soli. Si possono avere più lavori, figli piccoli e mille incombenze. Trovare una stanza tutta per sé non è sempre facile in quel momento. Non si tratta di istituire premi per over, ma magari, semplicemente, di togliere il requisito dell’età e focalizzarsi sul momento della vita e la fase della scrittura, emergente o meno. Forse giovane è sexy (e vende) ma emergente è rock. Almeno per me.

Immagine in evidenza Scuola Holden

 

NOTA A MARGINE
Il design in Italia oggi, fra modelli ingombranti e troppi luoghi comuni

Tracciare un profilo ben definito del designer contemporaneo oggi risulta difficile. Farlo in casa nostra, l’Italia, da sempre considerata patria del buon gusto, dell’estetica, del tanto inneggiato ‘made in Italy’, è paradossalmente ancora più complicato. Qual è allora lo stato del design italiano?
A questa difficile domanda ha provato a rispondere il corso di laurea in Design del prodotto industriale del dipartimento di Architettura di Ferrara, organizzando un seminario dal titolo “Design in Italia oggi. Luoghi comuni e mestieri speciali”, tenuto da Chiara Alessi.
Giornalista, saggista, collaboratrice per riviste come “Domus”, “Interni”, “Klat” e il “Fatto Quotidiano”, dove tiene un blog, Chiara Alessi si occupa prevalentemente di design in ambito giornalistico, con una particolare attenzione al rapporto tra il design stesso, la critica e la società. Negli ultimi due anni ha pubblicato per Laterza due saggi (“Dopo gli anni zero. Il nuovo designi italiano ”, 2014, e “Design senza designer”, 2015), entrambi frutto di approfonditi lavori sul campo per delineare una mappatura circa la situazione odierna di questo settore lungo la penisola.

Introdotta dal coordinatore del corso di laurea Alfonso Acocella e dal professor Dario Scodeller, la giornalista ha subito chiarito come come il cosiddetto ‘anno zero’ del design sia “un anno che circoscrive un’epoca critica, dato che viviamo in tempi in cui la nostra generazione dà per scontate un’infinità di cose, finendo poi per perdere di vista i filtri e il contatto con la realtà del mondo che ci circonda”. Il quesito necessario da porsi è quindi di che cosa stiamo parlando davvero: esiste ancora il concetto di design nel nostro Paese? Alessi risponde ammonendo che “all’estero si critica tanto il design italiano perché i primi a criticarlo siamo noi stessi” e, scorrendo numerose citazioni di personaggi illustri di questo settore, aggiunge quanto “sia necessario trovare un nuovo punto di partenza e staccarsi dall’epoca dei grandi maestri, oggi diventata troppo ingombrante per le nuove generazioni in cerca di stimoli diversi. Io ho avuto la fortuna di girare l’Italia da Nord a Sud e posso assicurare che esistono tante potenzialità, tante idee e interessi da valorizzare”.

Il problema è quindi uno sguardo rivolto indietro verso un grande passato che si manifesta in un’arretratezza diffusa: “quando si entra nella sala d’ingresso del tempio del design italiano, il Politecnico di Milano – continua Alessi – le gigantografie dei principali designer italiane sembrano quasi dire ‘noi siamo la storia, voi ora datevi da fare…’”. Inoltre, le riviste specializzate non hanno più il ruolo di un tempo quando erano considerate “veri e propri laboratori di lavoro e orientamento, fucine di idee alle quali si prestava particolare attenzione”. Problemi da ricercare anche in alcuni equivoci inerenti il mondo delle aziende: “oggi si pensa erroneamente siano divise in quelle che lavorano in maniera tradizionale e quelle che producono in maniera più innovativa, ma in realtà le aziende italiane sono ibride e queste due caratteristiche convivono benissimo da tempo”. I mercati poi, secondo la giornalista, “si sentono contrastati da internet e dall’e-commerce, dimenticando che l’online è in realtà una risorsa che rende il mercato più innovativo e competitivo”.

Chiara Alessi ha poi illustrato il profilo del designer degli anni 2000, professione che “per la prima volta può dirsi davvero tale”, fino a quindici anni fa non aveva nemmeno una facoltà universitaria; oggi invece ha iniziato ad “avere una sua autonomia, nonostante fatichi ancora dal punto di vista economico, dato che in media i designer dichiarano di ricavare soltanto il 30% del fatturato dal loro prodotto”.
Un mondo in continua evoluzione e difficile da analizzare. Ecco perchè Alessi ha cercato di individuare alcuni punti stilistici chiave della ‘poetica del design’: ci sono il punto esclamativo (che sorprende) e la fiction (narrazione di realtà alternative), il realismo, il ready made e la performance, passando per alcuni dualismi quali unico-irripetibile, assenza-presenza, produzione-autoproduzione. Realtà nelle quali “è difficile orientarsi, ma che convivono bene tra loro, poiché la cosa che più le contraddistingue è appunto l’eclettismo stilistico”.

Spazio infine per qualche aneddoto circa la sua pubblicazione più recente, un lavoro che capovolge le modalità di ricerca della precedente. In proposito, l’autrice afferma che “oggi ci si potrebbe chiedere se siamo tutti designer, visto il sempre più facilitato accesso a mezzi di produzione e creazione, ma nonostante tutto per me qualcuno è sempre più designer di qualcun altro. La vera abilità del designer di oggi – ha continuato Chiara – non è più nel disegno o nell’autoproduzione, ma nell’essere capaci di individuare le persone giuste, instaurare le relazioni migliori. Insomma, sapere un po’ di tutto”. E poi bisogna sfatare alcuni luoghi comuni tra i quali: il ruolo salvifico del ‘made in Italy’ sempre più ricercato non solo dagli utenti, ma anche aziende straniere; la filosofia de ‘il futuro è artigiano’, se presa per vera, da noi vale almeno cinquant’anni; il contrasto tra retail ed e-commerce, sbaglia chi crede che il secondo affosserà il primo, basta guardare il caso Ikea; e l’annunciata fine dei distretti e della critica.

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