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Giorno: 31 Marzo 2016

Domenica 3 aprile Bruce James e Bella Black live al Circolo Arci Zone K

da: Associazione Zone K

Un evento di grande prestigio al Circolo Arci Zone K di Via Santa Margherita 331 a Malborghetto Di Boara, in collaborazione con Roots Music Club, domenica 3 aprile saliranno sul palco Bruce James e Bella Black (accompagnati in quintetto dai fidi The Soul Train) dagli Stati Uniti in una data unica ed imperdibile per Ferrara.
Giunti per la prima volta in Europa da Austin (Texas) al Porretta Soul Festival 2010, Bruce & Bella sono ormai stabilmente in Europa e per tutto il mese di novembre 2015 sono stati ospiti di “Latitudine Soul”, su Radio 1 Rai.
James & Black sono in tour in Europa con spettacoli già confermati in Italia, Olanda, Belgio, Germania, Spagna ed oltre.
Questo dinamico duo dalle radici del sud-est del Texas, ha inciso nel 2012 l’album di debutto tanto atteso, “Dirt for the Flowers”, pubblicato al Continental Club di Austin. A breve l’uscita dell’album solista di Bruce James “Loudown” prodotto dalla Blind Faith Records. In uscita per l’estate 2016 anche il nuovo lavoro discografico solista di Bella Black, prodotto sempre dalla Blind Faith Records.
Nella loro musica si possono ascoltare i suoni del Sud, del R&B, dei Juke joint e del Teatro Apollo, il jazz, che nasce nella Crescent City e la musica soul che è nata a Muscle Shoals, Memphis e Detroit per affascinare il mondo.
Come da copione, entrambi iniziano a suonare e cantare Gospel in chiesa, ma se per Bella, come afro-americana, era più naturale, come arriva alla padronanza di R&B, soul e jazz con una tanta autenticità Bruce James? “Crescendo, ho avuto un padre bianco e un padre nero,” spiega. Suo padre biologico caucasico era un predicatore in una piccola chiesa multietnica in Houston, Texas. Il suo padrino, Jerry Martin, era il migliore amico di suo padre e il bandleader del gruppo musicale della chiesa ed infiammava i fedeli con il suo gospel.
Bruce James oggi è un soul man songwriter e pianista, un artista immerso nel meglio della tradizione musicale popolare afro americana; può ricordare Otis Redding, Joe Cocker e Van Morrison, pur rimanendo fedele a se stesso.
Bella Black con la sua voce potente e profonda strappata al gospel e il suo eclettico mix di generi musicali tra cui R&B, soul, spiazza con la sua classe e la sua passionalità.

The Soul Train, che accompagneranno Bruce & Bella, sono musicisti di prim’ordine quali Andrea Taravelli (basso/Moog/cori), Matteo Monti (batteria/Pad/cori) e Max Benassi (chitarra e cori).
Apertura del Circolo prevista per le ore 19, inizio concerto ore 22 circa. Ingresso riservato ai Soci Arci. Consigliata la prenotazione dei tavoli e dei posti a sedere (vista la limitata disponibilità) chiamando il 346 0876998 .

Regione, Rossi risponde alla Lega Nord: “Otto per mille per costruire moschee? Competenza dello Stato, non della Regione. E la Lega non sa di cosa parla”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il Sottosegretario alla Presidenza chiarisce che non c’è nessuna intenzione da parte della Regione di entrare in una competenza che è propria dello Stato.

Bologna – “Capisco il clima pre elettorale, capisco il bisogno di avere un pò di visibilità ad ogni costo: ma davvero faccio fatica a comprendere di cosa parlano i Consiglieri regionali della Lega Nord quando parlano, facendo una inutile polemica, di una possibile proposta della Regione finalizzata a utilizzare fondi derivanti dall’otto per mille per costruire mosche. Di cosa parlano? Possibile che non sappiano davvero – e questo è grave – che si tratta di competenze che fanno capo allo Stato e non certo alla Regione, e quindi stanno strillando sul nulla? Si rilassino, si concentrino sulle cose concrete ed evitino polemiche inutili”.
E’ il commento del Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Andrea Rossi, in risposta alla polemica lanciata dalla Lega Nord su un ipotetica proposta della Regione – smentita con decisione dal Sottosegretario Rossi – di costruire moschee utilizzando fondi dell’otto per mille.

A Comacchio ritorna “Sposi Perfetti”

da: Sandro Pozzati

Domenica 3 aprile ritorna a Comacchio “Sposi Perfetti”, settima edizione dell’evento durante il quale i professionisti del matrimonio incontrano i futuri sposi per consigliargli e aiutarli nelle delicate scelte che questo percorso richiede. L’ideatore di quest’iniziativa è Saverio Rizzetto, fotografo e promotore di eventi sulla nostra riviera che ne ha fatto un appuntamento molto atteso da chi si appresta al ‘grande passo’. La scelta di Comacchio quale palcoscenico per la manifestazione non è casuale, grazie ai molti e suggestivi scorci che caratterizzano la ‘piccola Venezia delle valli’.

Ecco allora che, per enfatizzarne ancora di più il fascino, le location scelte per l’evento sono di assoluto prestigio. A partire dall’Antica Pescheria dove, dalle 10 alle 20 verranno ospitati area espositiva e per gli incontri tra professionisti del matrimonio e visitatori alla ricerca di spunti e proposte per il loro matrimonio: dagli abiti da cerimonia agli accessori, dall’hair style alla ristorazione ed ai fuochi d’artificio, dalle bomboniere fino ai fiori ed ai viaggi per la luna di miele. Mentre dalle 16,30 in piazzetta Trepponti verrà proposta una sfilata di abiti da sposa, accessori per il matrimonio, abbigliamento, intimo e bimbi.

L’ingresso è gratuito.

Barry Sears spiega la Dieta Zona

da: ufficio stampa AFM s.r.l.

Afm ospita il biochimico statunitense che ha ideato il regime nutrizionale diventato famoso in tutto il mondo.

Ferrara, 31 Marzo 2016 – Dieta Zona, la nuova alimentazione. La nutrizione come farmaco del XXI secolo: è questo il tema della conferenza organizzata dalle Farmacie Comunali di Ferrara.

Il meeting aperto al pubblico, previa prenotazione da effettuarsi presso la Farmacia Porta Mare, avrà luogo mercoledì 6 aprile, alle ore 19.00 nel Torrione San Giovanni – Via Rampari di Belfiore, 167, Ferrara.

Protagonista dell’incontro: il Professor Barry Sears, famoso ricercatore e biochimico americano, presidente dell’Inflammation Research Foundation, specializzato nel controllo dietetico e ideatore della Dieta Zona. I suoi libri sull’argomento, hanno venduto oltre cinque milioni di copie e sono stati tradotti in ventidue lingue.

Sears da sempre afferma che la nutrizione svolge un ruolo di primaria importanza nel contrastare i processi infiammatori e che questa diventerà il farmaco d’elezione del XXI secolo nonché una fonte di “terapia genica”.

Accrescere il livello di conoscenza e di sensibilità nei confronti della corretta alimentazione è l’obiettivo di quest’iniziativa che si avvale del patrocinio di Enervit, società attiva nel mercato dell’integrazione alimentare sportiva e della nutrizione funzionale.

Nel corso dell’incontro, preceduto da un aperitivo di benvenuto, saranno illustrate le novità della scoperta scientifica di Sears, basata in particolare sull’abbinamento di omega 3 e polifenoli. Secondo gli studi la combinazione di questi due elementi stimola una produzione di sostanze antiossidanti, capaci di contrastare i processi ossidativi responsabili della degenerazione cellulare e dei tessuti. Quindi dell’invecchiamento e dell’insorgenza di patologie ad esso collegate.

Così le Farmacie Comunali danno vita ad un’opportunità per richiamare l’attenzione della cittadinanza sul tema cruciale della prevenzione a tavola e per illustrare come la nutrizione sia la migliore delle cure.

Cronacacomune: la newsletter del 31 marzo 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione venerdì 1 aprile alle 17
‘Lassù per le montagne’: un documentario d’arte di Alfredo De Filippis sulla Grande Guerra
31-03-2016

Ripercorre le tappe più importanti della Prima guerra mondiale il documentario d’arte ‘Lassù per le montagne’ di Alfredo De Filippis che sarà presentato venerdì 1 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Seguirà un reading poetico dal titolo ‘Poesie della Grande Guerra’ (poeti di fama nazionale e internazionale) che vedrà in veste di lettori: M. Antonietta Capuzzo, Paola Cuneo, Sandro Ferranti, Raimondo Galante, Federica Graziadei, Gina Nalini, Edoardo Penoncini, Silvia Trabanelli, Gabriella Veroni. L’incontro, a cura del Gruppo Scrittori Ferraresi, sarà coordinato da Gianna Vancini. Saranno presenti rappresentanti di Associazioni d’Arma: Alpini, Marinai, Unuci.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Documentario d’arte di Alfredo De Filippis
Un documentario d’arte che ripercorre le tappe più importanti della Prima guerra mondiale. Un filmato realizzato pensando ai caduti sia sul fronte italiano che su quello austro-tedesco. Le immagini sono arricchite da didascalie, fotografie d’epoca, manifesti, cartoline e dalle mitiche tavole illustrate firmate da Achille Beltrame (1871-1945) per la Domenica del Corriere che offrirono, e offrono ancora oggi, un grande contributo alla narrazione bellica tramite i magnifici, espressivi e immediati disegni.

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Il Consiglio comunale si riunirà lunedì 4 aprile alle 15.30
31-03-2016

Archiviate le sedute dedicate all’approvazione del Bilancio comunale di previsione 2016, riprenderanno lunedì 4 aprile alle 15.30 nella residenza municipale i lavori del Consiglio comunale di Ferrara. La riunione – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di tre Delibera degli assessori Luca Vaccari e Roberta Fusari.

Previsti a seguire il dibattito e il voto su sei fra Mozioni e Ordini del giorno. Il primo ad essere affrontato sarà un ‘Ordine del giorno’ dei consiglieri Fiorentini (SEL) e Baraldi (PD) dal tema “Nuova Politica sulle droghe in vista di Ungass 2016”. Sul documento il Capogruppo SEL aveva chiesto e ottenuto di esercitare la facoltà prevista dall’art. 101 – comma 3 – del Regolamento consiliare e di discuterlo quindi nella prima seduta utile.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb.

Questi i documenti che saranno sottoposti all’esame e al voto del Consiglio comunale:

DELIBERE

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari

– (PG 29480/16) – Espressione indirizzo in merito alle modifiche statutarie del Consorzio Futuro in ricerca/C.F.R. (ancora in attesa del via libera della Commissione consiliare)

Assessora all’Urbanistica Roberta Fusari
– (PG 20342/16) – Oneri di urbanizzazione – Contributo straordinario per interventi in variante o in deroga agli strumenti urbanistici vigenti

– (PG 28621/16) – Autorizzazione al rilascio di un Permesso di costruire in deroga alle norme del Rue vigente, richiesto in data 28/12/2015 con PG 13904, dai Sigg.ri Piepoli Giovanni, in qualità di Presidente del “Circolo dei Negozianti di Ferrara”, Serra Roberto, Serra Emma, Paparelli Gabriella, per intervento di restauro con cambio di destinazione d’uso, da Uso 5 (Commercio al dettaglio in sede fissa) ed Uso 6 (Ricettivo -Alberghiero), ad uso 6f (Direzionale-Uffici finanziari), sull’immobile posto in Ferrara, corso Giovecca 47, e via Boldini 2.

ORDINI DEL GIORNO E MOZIONI

– (PG 36067- 30/03/2015) – Gruppo SEL/PD (consigliera Baraldi) – Ordine del giorno su “Nuova Politica sulle droghe in vista di UNGASS 2016” (Assessora Chiara Sapigni)

– (PG 132023 -18/12/2015) – Gruppo PD / capogruppo Vitellio – Ordine del giorno “Oltre la Crisi”(Assessora Caterina Ferri)

– (PG 132197- 18/12/2015) – Gruppo Fratelli d’Italia/AN – Mozione per sollecitare gli organi competenti al maggior rispetto delle norme comunitarie in materia di accoglienza migranti, e per estendere le procedure di identificazione ai soggetti non appartenenti ai progetti Sprar. (Assessora Chiara Sapigni)

– (PG 135858 – 30/12/2015) – Gruppo GOL – Mozione micro polveri. (Assessora Caterina Ferri)

– (PG 3162 – 12/01/201)6 – Gruppo Forza Italia / consigliera Peruffo – Ordine del giorno a difesa delle donne dopo i gravi episodi di Colonia. (Assessora Chiara Sapigni)

(PG 10409 – 27/01/2016) – Gruppi Forza Italia/ Fratelli d’Italia / Lega Nord Padania – Mozione “Soluzioni per una sicurezza urbana integrata”. (Assessore Aldo Modonesi)

PARI OPPORTUNITA’ – Incontro istituzionale venerdì 1 aprile in Municipio
Presentazione del ‘Piano regionale contro la violenza di genere’
31-03-2016

Sarà la sala del Consiglio comunale nella residenza municipale di Ferrara a ospitare venerdì 1 aprile alle 10 la presentazione del ‘Piano regionale contro la violenza di genere’ approvato dalla Giunta regionale il 29 febbraio scorso. L’incontro, rivolto ai sindaci e agli assessori alle Politiche sociali e alle Pari opportunità dei Comuni della provincia di Ferrara, oltre che ai rappresentanti delle associazioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere, sarà in particolare dedicato all’illustrazione dei contenuti del Piano regionale e delle linee d’azione regionali per l’anno 2016 sulle tematiche delle pari opportunità.
Il Piano è stato adottato sulla base della legge regionale n. 6 del 27 giugno 2014 (Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere) che dedica il titolo V – “Indirizzi di prevenzione alla violenza di genere” – alla prevenzione della violenza maschile contro le donne e attua i principi della Convenzione di Istanbul nell’ordinamento e nel contesto del territorio regionale. L’art 17 della stessa legge prevede, poi, proprio l’adozione di un Piano regionale contro la violenza di genere, con l’intento di perseguire con maggiore efficacia gli obiettivi di prevenzione del fenomeno.
Interverranno all’incontro di presentazione, tra gli altri, l’assessora regionale alle Pari opportunità Emma Petitti e le assessore del Comune di Ferrara Annalisa Felletti (Pari opportunità) e Chiara Sapigni (Servizi alla Persona).

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati

ASSESSORATO ALLO SPORT- In programma domenica 10 aprile alle 10.30 in piazza Castello
Tutto pronto per l’edizione ferrarese di ‘Vivicittà 2016’, corsa podistica internazionale promossa da Uisp
31-03-2016

Si è svolta oggi (giovedì 31 marzo) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione della corsa podistica in programma domenica 10 aprile “Vivicittà 2016”, organizzata da UISP Ferrara con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e inserita nel calendario nazionale UISP 2016. La manifestazione si svolgerà su un percorso di 12 chilometri, ma si potrà optare anche fra due minipodistiche di 800 e 1400 metri e una camminata per tutti di 6 chilometri.

Per illustrare l’iniziativa erano presenti il responsabile U.O. Sport e Tempo libero del Comune di Ferrara Fausto Molinari, il presidente Uisp Ferrara Enrico Balestra e Nicolò Berlato della Lega Atletica Uisp Ferrara.

“‘Vivicittà’ è aperta a tutti, anche a chi vuole semplicemente camminare. – ha affermato Fausto Molinari – Un appuntamento importante per la nostra città, al cui successo e sicurezza contribuiscono da sempre con impegno gli organizzatori e i volontari di Uisp e gli agenti del Corpo della Polizia Municipale. Punti di forza della manifestazione sono certo la sua lunga tradizione e l’avere tenuto fede ed esaltato nel tempo i valori e i contenuti dai quali è nata, come l’attenzione per l’ambiente e la solidarietà. Al proposito – ha poi aggiunto Molinari – da ricordare che quest’anno la quota di 1 euro di ogni iscrizione sarà destinata all’associazione ‘Terre des hommes’, che assiste i bambini siriani che fuggono dalla guerra”.

Ancora da definire intanto la data in cui la manifestazione si svolgerà anche all’interno del Penitenziario cittadino, in analogia con quanto accade nelle medesime strutture di altre città.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

È tutto pronto per l’edizione ferrarese di Vivicittà 2016, la manifestazione podistica internazionale in contemporanea promossa da Uisp su percorsi compensati, nata nel 1983. La partenza è fissata per domenica 10 aprile alle 10.30 in piazza Castello; gli atleti si sfideranno in un percorso di 12 Km. Sono previste anche due minipodistiche di 500 e 1400 m (partenza ore 9.30) e una camminata per tutti di 6 km (partenza ore 10.30).

Alla gara possono partecipare atleti maschili e femminili delle categorie Senior e Veterani tesserati Uisp e ad altri Enti, nonché tutti i cittadini in possesso dell’attestazione di idoneità fisica all’attività agonistica.
L’attenzione per l’ambiente, che da molti anni è il tratto distintivo di Vivicittà, la rende una manifestazione sempre più ecosostenibile. Prerogative di Vivicittà a livello nazionale sono: il superamento dell’uso dell’acqua minerale in bottiglia, il recupero e la differenziazione di tutti i rifiuti prodotti, il sostegno all’uso del mezzo pubblico e della bici per raggiungere il luogo della manifestazione. Vivicittà è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Ferrara ed è sponsorizzato da Hera, Este Sport, Caffè Krifi e Lyoness.

Le iscrizioni sono aperte entro le ore 20 di venerdì 8 aprile, presso la segreteria del Comitato Provinciale Uisp di Via Verga, 4 Ferrara oppure via Fax 0532-907601 e via mail: lega.atletica@uispfe.it

Itinerari delle diverse prove:

PERCORSO km. 12 – partenza ore 10.30:
Partenza in Viale Cavour (Contrada della Rosa)-Viale Cavour- C.so Giovecca -Via Caneva – Via Formignana – Via XX Settembre – Via Porta San Pietro – Via Carlo Mayr – Via Ripagrande – Corso Piave – Via Ortigara – Controviale Viale Cavour (fino a Corso Isonzo) – Viale Cavour. Da ripetere due volte. Arrivo in Largo Castello.
PERCORSO km. 6 (un solo giro) – partenza ore 10.30:
Partenza in Viale Cavour (Contrada della Rosa)-Viale Cavour- C.so Giovecca -Via Caneva – Via Formignana – Via XX Settembre – Via Porta San Pietro – Via Carlo Mayr – Via Ripagrande – Corso Piave – Via Ortigara – Controviale Viale Cavour (fino a Corso Isonzo) – Viale Cavour. Arrivo in Largo Castello.
MINI PODISTICA Km. 1,400 – partenza ore 9.30:
Partenza in Largo Castello (di fronte UNIPOL) – Corso Giovecca – Via Bersaglieri del Po – Via Canonica – Via G. degli Adelardi – Corso Martiri – Arrivo in Largo Castello.
MINI PODISTICA m. 800 – partenza ore 9.30:
Partenza in Largo Castello (di fronte UNIPOL) – Viale Cavour (Hotel Touring)- Boccacanale di Santo Stefano – Via Baruffaldi – Piazza della Repubblica – Arrivo in Largo Castello.;

GIUNTA COMUNALE – Le delibere approvate nella seduta del 31 marzo 2016
Bilancio consuntivo comunale 2015: al via l’iter d’approvazione; riaccertamento dei residui attivi e passivi; rispetto del patto di stabilità interno per il 2015
31-03-2016

Nella mattinata di oggi, mercoledì 31 marzo, la Giunta comunale si è riunita per l’approvazione di tre delibere presentate dall’assessore alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari:

– Avvio dell’iter per l’approvazione del Bilancio consuntivo 2015

Con l’odierna ratifica del documento in Giunta, inizia l’iter di approvazione del Bilancio consuntivo 2015, che dovrà ora essere esaminato dalla I Commissione consiliare, per poi essere sottoposto all’attenzione del Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. L’atto verrà illustrato nei prossimi giorni, nel corso di una specifica conferenza stampa in residenza municipale.

– Il riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi

Si tratta di una delibera tecnica richiesta dal nuovo regime contabile, di competenza della Giunta e immediatamente esecutiva, propedeutica alla definizione del Bilancio consuntivo 2015.

– Il patto di stabilità interno per l’anno 2015

La Giunta ha preso atto del rispetto dell’obiettivo di patto per il 2015, che, come noto, dopo questo adempimento cesserà di avere effetto.

Solo per il Rendiconto 2015 l’iter di approvazione si concluderà in Consiglio comunale, mentre per gli altri due atti si è concluso stamani con il via libera della Giunta.

(Nota a cura dell’Assessorato alla Contabilità e Bilancio)

TRASPORTO PUBBLICO – Entro il 13 giugno la presentazione delle richieste all’Asp
Per anziani, disabili e nuove categorie di beneficiari le agevolazioni comunali per gli abbonamenti ai bus
31-03-2016

Ci sarà tempo dal 13 aprile al 13 giugno prossimi per presentare le richieste di agevolazione tariffaria per gli abbonamenti annuali 2016 al trasporto pubblico.
Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e integrate con uno specifico stanziamento di 20.000 euro da parte del Comune di Ferrara, disabili e invalidi, anziani e famiglie con 4 o più figli potranno beneficiare di ulteriori riduzioni sugli abbonamenti, già a prezzo agevolato, in vendita da TPER.
In particolare, per quanto riguarda gli abbonamenti agevolati urbani ed extraurbani, che hanno ciascuno un costo di 147 euro, gli anziani con almeno 63 anni per le donne e 65 per gli uomini, e con reddito Isee fino a 7.500 euro, avranno a proprio carico la sola quota di 60 euro (con un’integrazione comunale di 87 euro); mentre quelli con reddito annuo da 7.500,01 a 11mila euro pagheranno 105 euro (con un’integrazione comunale di 42 euro).
Le persone con disabilità e le altre categorie di beneficiari (tra cui invalidi, vedove di caduti in guerra o per cause di servizio) avranno invece a proprio carico la sola quota di 60 euro, mentre le famiglie numerose (con 4 o più figli e reddito fino a 12mila euro) pagheranno 100 euro.
Riduzioni analoghe sono previste anche per gli abbonamenti cumulativi extraurbani dal costo di 216 euro.
La domanda, compilata sul modulo disponibile sul sito del Comune alla pagina: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7777 e, a breve, anche agli sportelli TPER e negli uffici dell’ASP, va presentata all’ASP “Centro Servizi alla Persona” di Ferrara, corso Porta Reno 86, dal 13 aprile al 13 giugno 2016. È inoltre possibile l’invio tramite servizio postale (al medesimo indirizzo) o pec (indirizzo pec.info@pec.aspfe.it). In questi casi, oppure quando la domanda venga consegnata a mano da persona diversa dal richiedente, occorre allegare copia di documento d’identità valido del richiedente.

Alla pagina http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7777 è possibile approfondire tutte le informazioni e scaricare i moduli per presentare le domande per i contributi sugli abbonamenti agevolati di trasporto pubblico “Mi Muovo Insieme” anno 2016.

In allegato la tabella delle agevolazioni per le diverse categorie di beneficiari

BIBLIOTECA BASSANI – Allestita da sabato 2 a sabato 30 aprile in via Grosoli a Barco
“Gli assenti non contano”, una la mostra d’arte pop di Maurizio Boccafogli
31-03-2016

Si intitola “Gli assenti non contano” la mostra d’arte pop di Maurizio Boccafogli che sarà allestita da sabato 2 a sabato 30 aprile alla biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli, 42 a Barco). La rassegna, curata dalla biblioteca stessa, comprende nove opere pittoriche, venti racconti e un’istallazione a sorpresa.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – “La voglia di sperimentare e non solo nel campo artistico, ma anche in ogni aspetto della vita, richiede capacità di rimettersi continuamente in discussione; caratteristiche che fanno di Boccafogli un artista sensibile ed innovativo”. “Le opere più recenti puntano l’attenzione alla situazione della società italiana di oggi, con le sue contraddizioni e i suoi problemi. Potremmo definire l’opera di Boccafogli un’arte impegnata, con intenti morali e sociali, non moralistici; interrogandosi sul fatto di cronaca, sull’immaginario virtuale e sulle innovazioni, su nuove riflessioni in una chiave artistica, il decodificare e l’arginare il complesso universo dell’informazione e quello della formazione della realtà”

Maurizio Boccafogli, all’età di 36 anni smette di fare l’agente di commercio per dedicarsi alla pittura come autodidatta. Ogni qualvolta ritiene di avere completata un’esperienza di tecnica e figurazione (ha sperimentato la pittura ad olio, l’acrilico di grandi dimensioni, la pop-art con concetto metafisico e il disegno figurativo), preferisce abbandonare per ricominciare con sperimentazioni nuove. Attualmente si dedica alla pittura d’immaginazione, e in questa nuova esperienza racchiude in un unico concetto artistico: la forma popolare, quella concettuale e la minimalista. Artista versatile, eclettico, originale, Boccafogli colpisce per la sua poliedricità, la voglia continua di sperimentazione e d’indagine del non conosciuto.

WUNDERKAMMER – I temi al centro dell’incontro “Commons: beni comuni e pratiche di condivisione”
I progetti 2016 di Basso Profilo, tra urbanistica partecipata e formazione votata ai beni comuni
31-03-2016

(Comunicato a cura dell’associazione Basso Profilo)

Quali sono gli strumenti più efficaci per favorire la cura dei beni comuni? Questa domanda è stata al centro dell’incontro “Commons: beni comuni e pratiche di condivisione”, organizzato mercoledì 30 aprile a Wunderkammer dall’associazione Basso Profilo. «I beni comuni non possono essere progettati, per crescere hanno bisogno di un ecosistema favorevole – ha spiegato Leonardo Delmonte, direttore dell’associazione -. Un ambiente che può svilupparsi attraverso le buone prassi condotte delle istituzioni e del terzo settore, ma anche attraverso la pratica dei gruppi informali. Come intercettare e far dialogare in modo positivo gli stimoli? Questa è la scommessa, a cui proviamo a rispondere oggi attraverso due percorsi: Smart Dock e Fare Giardino».

Smart Dock è iniziato nella primavera 2015 per valorizzare la darsena di San Paolo, far riscoprire ai ferraresi una porzione di città che spesso hanno dimenticato. Grazie alla collaborazione con numerosi partner, ha compreso eventi culturali e tavoli di approfondimento e discussione. Quest’anno continuerà nella stessa direzione, grazie anche al contributo che arriverà dall’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna – Smart Dock infatti è tra i vincitori del bando regionale “Giovani per il territorio”. Una delle iniziative che partirà a breve riguarda la calendarizzazione, tutti i giovedì sera, di live musicali organizzati assieme alla motonave Nena.
Fare Giardino è stato avviato nei primi mesi del 2016 e riguarda lo sviluppo urbano e sociale del Quartiere Giardino, da anni al centro di animate polemiche sul tema della sicurezza reale e percepita. L’obiettivo del progetto è ridurre il sentimento di subalternità che i residenti di questa zona provano nei confronti del resto della città, aprire prospettive sul futuro, avvicinare e rendere più coese le varie comunità che vivono lo stesso spazio, promuovere il quartiere anche in termini turistici, puntando l’attenzione sul rilievo dell’architettura Novecentesca che lo caratterizza. Gli strumenti che verranno utilizzati riguarderanno l’urbanistica partecipata, la definizione di una strategia urbana, iniziative di drammaturgia partecipata site specific e percorsi di arte pubblica per l’infanzia. «Lavorare con i bambini è fondamentale, significa lavorare con le famiglie, portare certe visioni e certe idee in modo diffuso» ha concluso Delmonte.
«Il recupero del lungofiume è complesso, soprattutto perché legato al tema dell’idrovia – ha commentato il vicesindaco Massimo Maisto -. Sicuramente da parte dell’amministrazione c’è l’impegno per valorizzare almeno questa parte della darsena, perché San Paolo non è più solo nell’interesse dei pochi che avevano la barca qui ma di tanti ferraresi. Per migliorare il Quartiere Giardino bisogna pensare non solo alla repressione, all’intervento delle forze dell’ordine, ma anche al coinvolgimento delle persone. Assieme a questo progetto ci sono tante situazioni sulle quali puntare, che devono fare sintesi, come il Meis, Grisù e l’Urban Center, che aprirà qui la nuova sede».
“Commons” si è concluso con l’intervento dell’assessore all’urbanistica Roberta Fusari – dedicato al difficile rapporto tra riappropriazione e trasgressione – e con la presentazione dei nuovi corsi attivati da Basso Profilo, le cui lezioni cominceranno nelle prossime settimane. “Fotoblò”, workshop di fotografia stenopeica a cura di Nicoletta Ciunci, da sabato 16 aprile; “Giardini illustrati”, corso di illustrazione tenuto da Manuela Santini, da martedì 26 aprile; “Contatto”, laboratorio di creatività assieme allo studio Altrosguardo Design, da mercoledì 27 aprile; “Malerbe a noi”, dieci incontri dedicati all’utilizzo delle erbe selvatiche che comincerà lunedì 2 maggio, a cura di Annalisa Malerba.

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Le iniziative in programma il 3 aprile
Una domenica pomeriggio tra storia locale, suggestioni del paesaggio rurale e un antico gioco pasquale
31-03-2016

Domenica 3 aprile, dalle 16, il MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco ospiterà un vivace appuntamento culturale incentrato sulla storia locale, la fotografia del paesaggio e il ritorno di un antico rito-gioco del ciclo pasquale. Ad aprire il pomeriggio sarà la presentazione della mostra fotografica “Par al strè dal Pûz” (Per le vie di Poggio), di Davide Occhilupo, che propone un’acuta analisi fotografica del paesaggio di Poggio Renatico, esemplificante un mondo rurale alto ferrarese non a tutti noto. In parete fino al prossimo 21 aprile, l’esperienza fotografica è promossa in collaborazione con il Foto Club Vigarano.
Il pomeriggio proseguirà poi con la presentazione del “Quaderno Poggese 2015”, incentrato sulla storia, le tradizioni, il dialetto e l’ambiente del territorio di Poggio Renatico. Ne parlerà Giuseppe Malaguti, per conto dell’Associazione storico-culturale poggese, attiva da anni attraverso la promozione di molteplici iniziative e in particolare dei “Quaderni”, divenuti ormai un appuntamento locale molto atteso.
Si proseguirà, quindi, con la riproposta di un antico gioco-rituale (legato ai riti propiziatori di primavera), un tempo praticato nel periodo pasquale. Giunta ormai all’ottava edizione, questa riproposta consiste nella contesa tra più concorrenti che, muniti ognuno di un uovo bollito (simbolo antropologico di fertilità), dovranno cercare di rompere la punta dell’uovo dell’avversario. Il gioco è conosciuto, nel ferrarese con il termine “scuzétt” (scoccetto).
L’incontro si concluderà, come da consolidata tradizione, con un buffet a tema pasquale riservato a tutti i partecipanti. Ad ingresso libero, l’iniziativa è promossa dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’associazione omonima.

CENTRO DI MEDIAZIONE – Dal 2 aprile alle 16, in via Medini 34, tutti i primi sabati del mese
Una Tombola condivisa e aperta
31-03-2016

Il gruppo di cittadinanza attiva di via Medini, che fa parte del Comitato “VivaBarcoViva”, organizza il primo sabato di ogni mese un incontro per giocare alla Tombola. Il primo appuntamento si terrà sabato 2 aprile alle 16, nella saletta Spazio-Incontro di via Medini 34.

Voluta con grande entusiasmo dagli abitanti stessi, che si sono resi disponibili nella gestione e nella manutenzione degli spazi a loro concessi, questa saletta nasce con l’intento di dare un luogo di incontro agli abitanti della via e non solo.

Sono diverse infatti le iniziative finora proposte e svolte in questo spazio e ora anche la Tombola va ad inserirsi all’interno di un programma ricco e stimolante per la comunità, con l’intento di creare relazioni, divertimento e svago. L’invito è rivolto a tutti, anche a chi non necessariamente abita in via Medini ed è ad ingresso libero.

Per avere maggiori informazioni sull’attività della saletta Spazio-Incontro è possibile visitare la pagina Facebook “Spazio Incontro” gestita dagli stessi abitanti e restare così aggiornati sulle varie iniziative.

Per info: Centro di Mediazione – Progetto Ferrara Città Solidale e Sicura

Viale Cavour 177 – 179 e Casa della Protezione Civile (Piazzale Castellina – ang. Via Nazario Sauro)

tel. 0532/770504 E-mail centro.mediazione@comune.fe.it

PALAZZO DELLA RACCHETTA – Gli assessori Maisto, Serra e Modonesi al taglio del nastro della terza edizione
Sabato 2 aprile alle 11.30 inaugura il fine settimana dedicato a ‘Una Città a Mattoncini’
31-03-2016

(Comunicato a cura di Ufficio Stampa – Ascom Ferrara)

E non c’è due senza tre. Una cinquantina di metri lineari colme di realizzazioni create dalla fantasia e …dai mattoncini Lego. Apre i battenti sabato 2 (dalle ore 10,30 alle 19,30) e sarà visitabile fino a domenica 3 aprile (dalle 9,30 alle 18,30) la terza edizione di “Una Città a Mattoncini” pronta ripetere il pieno successo della manifestazione nata nel 2014 all’ombra del Castello estense e che trova la sua nuova collocazione al medievale Palazzo della Racchetta (piano terra – in via Vaspergolo, 9 a pochi metri dalla centralissima piazza Trento e Trieste). L’ingresso sarà ad offerta libera.
Il taglio del nastro avverrà sabato 2 alle ore 11,30 (piano terra – Palazzo della Racchetta) alla presenza del vicesindaco Massimo Maisto e degli assessori Aldo Modonesi e Roberto Serra. La stampa è invitata.

La nostra bella città di Ferrara ha ormai un appuntamento costante – ricorda a margine della conferenza, Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Ferrara che promuove ed organizza l’evento – prosegue così la nostra linea di eventi di qualità che promuovono il centro storico come centro commerciale naturale. Un’edizione particolarmente importante che precede di pochi giorni il 70 di Fondazione della nostra associazione che continua a realizzare manifestazioni in collaborazione tra Pubblico e Privato con un ottica propositiva contribuendo allo sviluppo del Territorio”.
Un evento sul quale è stata vinto una scommessa e che anno dopo anno porta nuove soddisfazioni. “Una città a mattoncini è la prova provata e spesso imitata da altri – introduce Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara – che si possano realizzare con fantasia e determinazione appuntamenti di elevato livello in grado di attrarre bambini ed adulti, in un clima festoso e familiare e dove è stimolata la creatività e nel contempo portando turisti ed appassionati a conoscere il nostro centro storico (e le sue attività commerciali e della ristorazione) che di per se è un museo all’aria aperta”.
Diverse le aree nelle quali la mostra sarà strutturata: tra queste quella dedicata ai Technic (dove saranno in piena funzione realizzazioni come auto e camions) e poi i diorami dell’area City (con una riproduzione delle Due Torri di Bologna). Non mancherà un ampio richiamo alla celeberrima saga di Star Wars dedicato alla Luna Boscosa di Endor e poi scenari spaziali….insomma un mondo di mattoncini Lego pronti a catturare la meraviglia di grandi e piccini. E tra le sorprese nel week end sarà presente anche Riccardo Zangelmi (unico in Italia all’interno del percorso Lego Certified Professional) e tra i pochi al mondo (complessivamente sono 13) che porterà alcune delle sue curiose sculture a mattoncini.
“Aemilia Brics – commenta a margine Gian Giacomo Baraldi referente del gruppo di appassionati storici del mondo Lego – raggruppa una trentina di cultori in regione e praticamente siano nati in occasione della prima edizione qui a Ferrara. Si riconferma così la piena e concreta collaborazione con Ascom per una bella manifestazione che sintetizza gioco, cultura e fantasia e che ogni anno cresce e si sviluppa”. Insomma un mattoncino…. tira l’altro e l’evento vede due sponsor tecnici particolarmente noti ed apprezzati come Brick Custom e Giocheria. Tradizionale poi il supporto di Carisbo che fin dal 2014 ha accettato la sfida dell’evento: “Come gruppo bancario – commenta Laura Fabbri – storicamente radicato sul nostro territorio di Ferrara appoggiare Una città di Mattoncini è una scelta piacevolmente obbligata. Un evento per le famiglie e con le famiglie che sosteniamo volentieri”

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi M5S, PD, SEL e FI in Consiglio comunale
Richieste in merito a erogazione dei servizi sanitari, conferenza Gender, bus zona campeggio, recupero area Palaspecchi
31-03-2016

Queste le interpellanze pervenute:

– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Chiara Sapigni in merito alle strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari per l’anno 2016;

– i consiglieri Marescotti e Baraldi (gruppo PD) e Fiorentini (gruppo SEL in Consiglio comunale) hanno interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Massimo Maisto in merito alla conferenza Gender;

– il consigliere Anselmi (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi in merito al servizio bus nella zona del campeggio;

– il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Roberta Fusari in merito all’accordo per il recupero dell’area Palaspecchi.

Vinitaly, dal 10 al 13 aprile l’Emilia-Romagna protagonista con 200 aziende e consorzi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Caselli: “un settore dinamico che si sta riposizionando verso la fascia alta del mercato”. Sciolette: “attraverso il vino valorizzare le eccellenze di un territorio”. Dal 2012 al 2015 oltre 100 milioni di risorse per il settore. Nel 2016: 7 milioni per gli investimenti in cantina. In arrivo 6 milioni per la promozione extra Ue.

Bologna – Dal 10 al 13 aprile i vini dell’Emilia-Romagna saranno protagonisti al Vinitaly di Verona, con 200 tra aziende produttrici e consorzi; 500 etichette e sette banchi d’assaggio; un ristorante con un menù fortemente legato al territorio, in cui sarà protagonista la pasta fresca artigianale; 40 tra cuochi e camerieri; 15 sommelier e oltre 15 mila calici. Il tutto negli oltre 4mila metri quadrati del Padiglione 1 gestito dall’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna. Un percorso nel gusto, lungo il filo conduttore della Via Emilia, che è stato presentato oggi a Bologna. “Il vino rappresenta una voce fondamentale del nostro agroalimentare – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli – e nel 2016 abbiamo messo a disposizione 7 milioni di euro per gli investimenti e l’innovazione in cantina, raddoppiando le risorse dell’anno precedente. Siamo di fronte a un settore dinamico, che si sta riposizionando sempre più nella fascia alta del mercato. E’ un trend positivo che va sostenuto. Tra il 2012 e il 2015 il settore ha potuto contare su 100 milioni di euro”. Tra le novità che verranno presentate al Vinitaly, Caselli, ha anticipato la nuova App “Via Emilia Wine & Food” che offrirà un panorama completo dei vini, dei prodotti Dop e Igp, degli eventi e dei pacchetti vacanze, “integrando l’offerta enogostronomica e turistica”. Un abbinamento quello tra cantine, prodotti tipici, agricoltura e paesaggio che rappresenta anche per il presidente dell’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna la strada da percorrere. “Stiamo lavorando con la Regione – ha detto Pierluigi Sciolette – per una promozione turistica unitaria, per mettere a sistema e valorizzare tutte le eccellenze della nostra straordinaria regione, di cui il vino è l’ambasciatore. Seguendo il percorso della via Emilia il territorio emiliano romagnolo è, infatti, connotato da alcuni vitigni trainanti: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese e il reggiano, Malvasia per il piacentino e il parmense, Gutturnio per il piacentino”.

Con una nuova App, alla scoperta del vino e del territorio emiliano-romagnolo
Ad aiutare i visitatori attesi al Padiglione 1, Enoteca Regionale ha realizzato una nuova web App in italiano e inglese, che permetterà di approfondire l’esperienza dei banchi d’assaggio, scoprendo cantine e vini.
Questa web App sarà raggiungibile tramite un “bottone” dall’App “Via Emilia Wine & Food” di Apt Servizi Emilia Romagna, gestita in collaborazione con gli assessorati regionali Agricoltura e Turismo in collaborazione con l’ Associazione Italiana Sommelier Emilia e Romagna e Unioncamere. L’App “Via Emilia Wine & Food” scaricabile gratuitamente da Apple Store e da Google Play, sarà presentata ufficialmente domenica 10 aprile all’interno dell’area eventi del Padiglione 1.
Come ha spiegato il direttore di Enoteca Ambrogio Manzi l’intero Padiglione 1 sarà trasformata in un’ unica grande “In Cantina”, dal nome del ristorante, enoteca, wine-bar che Enoteca Regionale ha a Francoforte. Un innovativo format di comunicazione per i prodotti dell’Emilia Romagna, che dopo alcuni anni di “rodaggio” sul mercato tedesco è ora pronto per essere esportato in Europa e oltre Oceano. Oltre al ristorante e ai banchi assaggio il Padiglione ospiterà eventi, degustazioni, incontri, workshop.

Diminuiscono le esportazioni di sfuso, aumentano quelle di vino in bottiglia
La Regione spinge su investimenti e promozione. Nel 2016 le risorse messe a disposizione per l’innovazione nelle cantine ammontano a circa 7 milioni, quasi il doppio del 2015. E sono in arrivo ulteriori 6 milioni per la promozione extra Ue, grazie alle risorse dell’Ocm Vino (il 17 marzo è stato approvato il decreto in Conferenza Stao/Regioni e il riparto è atteso a breve). In media ogni anno il comparto in Emilia-Romagna può contare su circa 25 milioni di euro per interventi sulla promozione, la ristrutturazione e conversione di vigneti, gli investimenti in cantina e le assicurazioni.
Tra il 2005 e il 2015 l’export di vino emiliano-romagnolo è cresciuto dell’80%. Il calo dell’11% verificatosi nel 2015 va letto come l’effetto di alcuni fattori concomitanti (la crisi del mercato russo, la diminuzione dei consumi in Germania, il pressing competitivo della Spagna sull’export di vino sfuso), ma anche come il segnale di un progressivo riposizionamento qualitativo dei vini emiliano-romagnoli. Una conferma in questa direzione – ha spiegato Claudio Pasini, segretario generale di UnionCamere – viene anche dall’aumento del numero di piccole e medie imprese esportatrici (+50% dal 2008) un dato importante in un settore tradizionalmente molto concentrato su pochi grandi gruppi. Confermano il trend anche alcuni dati di Nomisma. Tra il 2012 e il 2015 il peso dello sfuso sul valore complessivo delle esportazioni di vini emiliano-romagnoli è sceso dal 47% al 38%; tra il 2015 e il 2014 l’export in Germania e Francia, principali importatori di vino sfuso è diminuito del 20 e del 29%, mentre di contro è in atto una forte crescita delle esportazioni di vino imbottigliato verso gli Stati Uniti (+40%), Canada (+10%), Gran Bretagna (16%) e Giappone (+3%). Oggi il mercato extra Ue assorbe il 48% delle esportazioni emiliano-romagnole; dieci anni fa appena il 32%.

Il calendario completo con i dettagli di ogni appuntamento (degustazioni, tavole rotonde, seminari…) sarà pubblicato sul sito http://www.enotecaemiliaromagna.it/it. Sui canali social, Facebook (Enoteca Regionale Emilia Romagna) e Twitter (EnotecaEmiliaRomagna; @EnotecaEmRom), sarà possibile seguire gli eventi live con aggiornamenti, foto e materiale multimediale.

Comacchio: oggi incontro con gli studenti contro la criminalità mafiosa

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Più di 400 studenti hanno assistito questa mattina a Palazzo Bellini allo spettacolo di Vito baroncini “Mafia Liquida”, promosso ed organizzato da Cinemovel Foundation, nell’ambito delle iniziative della giornata dal tema “Quando comunità fa rima con civiltà e legalità.” L’Assessore alla Pubblica Istruzione Alice Carli ha introdotto la lunga giornata di riflessione sulla legalità, ringraziando gli alunni e i docenti dei due Istituti comprensivi e dell’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi”, che hanno collaborato alla riuscita dell’evento ed alla realizzazione dei laboratori didattici, previsti dal progetto, finanziato dalla Regione Emilia Romagna. Un sentito ringraziamento è stato indirizzato alle Associazioni Pereira e Libera, nonchè a Cinemovel Foundation, con le quali l’Amministrazione Comunale confida di proseguire la fattiva collaborazione intrapresa. L’Assessore Carli ha posto l’accento sul valore degli stimoli culturali, in grado di fornire strumenti di conoscenza in più ai ragazzi, per saper riconoscere ed imparare a contrastare le mafie, nelle sue molteplici sfaccettature. Utilizzando una lavagna luminosa e diversi materiali, quali vernici, olio, sabbia, farina, Vito Baroncini (Cinemovel Foundation) ha sovrapposto disegni di forte impatto visivo agli spezzoni di documentari, di film e di servizi giornalistici televisivi, selezionati da un gruppo di studenti di Rimini. Ha così preso forma in sala polivalente lo spettacolo “Mafia liquida”, con cui si sono aperti i riflettori intorno alle preoccupanti ramificazioni ed infiltrazioni mafiose in tanti territori italiani. L’evento di oggi vuole lanciare un messaggio di speranza, oltre che di fiducia verso la giustizia, a pochi giorni dall’avvio del maxi-processo, denominato “Aemilia”, in corso a Reggio Emilia. Si tratta del più grande processo contro l’ndrangheta avviato in una regione del Settentrione. La funzionaria Giorgia Mezzogori del Servizio Pubblica Istruzione ha ricordato che l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con altri enti pubblici ha candidato un altro analogo progetto ai finanziamenti regionali, per dare seguito con forza ad un percorso di conoscenza nelle scuole, teso a contrastare le mafie con i valori della legalità e della cultura. Alle ore 16 lo spettacolo “Parlamento Effimero Immaginario”, a cura del gruppo Temperamenti, degli studenti dell’Istituto “Remo Brindisi” e del Teatro Nucleo di Ferrara vuole coinvolgere l’intera comunità attorno alle tematiche sviscerate dagli studenti grazie al progetto. Alle ore 18 esposizione dei prodotti del Mercatino di Libera Terra, provenienti dai terreni confiscati alle mafie. Infine alle ore 21 chiude la giornata di sensibilizzazione contro la criminalità mafiosa il film “La nostra terra” di Giulio Manfredonia, con protagonista Stefano Accorsi, a cura dell’Associazione Pereira.

La danza della Royal Opera House sul grande schermo con Giselle, il balletto romantico per eccellenza

da: ufficio stampa QMi

Lo spettacolo in diretta alla Multisala Apollo e all’Uci Cinemas Ferrara mercoledì 6 aprile alle 20.15 dal prestigioso teatro londinese, distribuito da QMI.
Protagonisti di una delle più tormentata vicende amorose nella storia del balletto saranno le star del Royal Ballet Marianela Nuñez e Vadim Muntagirov.

La danza della Royal Opera House di Londra, arriva all’Uci Cinemas e alla Multisala Apollo con Giselle, il balletto romantico per eccellenza, proiettato in diretta dal prestigioso teatro inglese mercoledì 6 aprile alle 20.15, distribuito da QMI/Stardust.
Ad interpretare questa tormentata storia d’amore dai forti toni gotici saranno le star del Royal Ballet Marianela Nuñez nel ruolo di Giselle e Vadim Muntagirov nella parte di Albrecht, in una produzione firmata dal regista Peter Wright.

Caposaldo e sintesi del romanticismo coreografico, Giselle narra la storia di una giovane allieva di un istituto dove si educano fanciulle di buona famiglia. Sedotta dall’ambiguo precettore Albrecht e scoperto l’inganno, la fanciulla si ucciderà. Tuttavia il suo spirito coraggioso e appassionato tornerà sulla terra per salvare l’amato dalla vendetta di oscure presenze sovrannaturali, in un secondo atto etereo e surreale noto anche come “atto bianco”: un vero e proprio spettacolo sul grande schermo.

Considerato uno dei ruoli più impegnativi per una ballerina, il personaggio Giselle unisce in sé due universi contrastanti e apparentemente inconciliabili. Sulla scena, la giovane e ingenua ragazza innamorata si trasforma in una creatura lunare, rendendo l’interpretazione estremamente complessa. Con la sua combinazione di trama memorabile e splendide coreografie, Giselle è lo spettacolo perfetto per scoprire il mondo del balletto classico.

La ROH Live Cinema Season permette al pubblico di tutto il mondo di assistere nella sala cinematografica più vicina a casa ai prestigiosi spettacoli in scena al Covent Garden. In Italia, la distribuzione della stagione live al cinema è a cura di QMI. Le proiezioni nei cinema sono arricchite da interviste e filmati dietro le quinte dei protagonisti della Royal Opera House e l’interazione con gli spettatori continua grazie al live twitting sul grande schermo.

Costo biglietto: 15-10 euro

Per l’elenco completo dei titoli e delle sale coinvolte: www.rohalcinema.it
Pagina facebook: https://www.facebook.com/royaloperahousealcinema

L’Ariosto futurista-lunare di Roby Guerra

da: Roby Guerra

Celebrazioni dell’Ariosto in corso a Ferrara (500° dall’Orlando Furioso) con iniziative anche cosiddette di attualizzazione contemporanea: ad esempio la versione “genderistica” e “migrante” proposta dai vari Bianchi, Quarzi e Pedrini, il poeta visto come precursore e difensore della diversità. Più in chiave futuristica e 2.0, il futurista ferrarese Roby Guerra ha recentemente riproposto nel suo antologico eBook poetico, “Fiori della Scienza XXX -1985-2015- (La Carmelina, 2015), la stessa silloge del 1988 “L’Ariosto sulla Luna”, (Liberty House di L. Scardino), focalizzando l’Ariosto più fantascientifico ante litteram del canto cosiddetto lunare, l’eroe Astolfo alla ricerca con l’Ippogrifo sulla Luna del senno perduto dai “suoi” contemporanei all’epoca. Silloge ispirata a Guerra anche da “Una lezione futurista dall’Orlando Furioso”, poca nota ma puntuale conferenza dello stesso Marinetti sulla Mura degli Angeli (luglio 1929). si vedano anche segnalazioni recenti di G. Antonucci (storico del teatro) e A. Saccoccio (ricercatore digitale) a Ferrara per IV centenario della scomparsa del Poeta (1933) (riprodotta poi ne “L’Ottava d’Oro, Mondadori, 1933), tra i pochisssimi passaggi a Ferrara del fondatore del futurismo. Silloge di Guerra che a fine anni ’80, lo stesso compianto Antonio Caggiano, definì “Poesia cosmica e scatenata” (sul Resto del Carlino); Guerra per il suo “Ariosto” futurista” fu anche ripreso da F. Vendemmiati in uno special televisivo globale su Ferrara di quegli anni “L’Ariosto è realmente volato nudo sulla Luna” (da un verso dello scrittore nella silloge in questione). Un “Ariosto” persino spaziale e neorinascimentale, più nello specifico, questa versione di Guerra: un Rinascimento 2.0 spesso attraversato dal poeta futurista : anche nei racconti omonimi fantascientifici degli anni ’90 “Le Muse Impudenti” co-autore Riccardo Roversi (Ferrara) editi anche in francese dalla rivista parigina La Revoltes des Chutes e, proprio recentemente con la sinergia Metateista, avanguardia culturale lanciato a Milano dal Maestro artista Davide Foschi. Un testo da L’Ariosto sulla Luna:
BATTEZZA IL SESSO DELLA LUNA/ LA NASCITA NUOVA/ DOVE IL TEMPOSPAZIO FINGE DI MORIRE/ROBOT POETI ESPLORANO L’AFFRESCO DEL 2000 /IPPOGRIFO AZZURRO ADDORMENTATO NELL’UNIVERSO/ SOGNI DEL 1000 IN VOLO VERSO IL MILLENNIO NUMERO 3/E IL CANTO DI ASTOLFO SVELA/ L’AURORA DELLE STELLE/L’ACQUA ROSA E LUNARE DI ANGELICA/DALLA PAROLA E LA SORGENTE DEI CORPI/VOLA ORLANDO NELLA PRIMAVERA SOLARE DEI CUORI/L’ARTE DELLA SCIENZA SEDUCE/DEMONI E ANGELI/ SEMPRE NEL PROFUMO DELLA VERITÀ/ E LA FOLLIA/OGGI SO SALUTARE LA TERRA

Sicurezza stradale: al via la campagna “Incroci di Vita”, dialogo tra utenti della strada

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Donini e il presidente dell’Osservatorio regionale Sorbi hanno illustrato la nuova campagna di comunicazione a favore degli utenti più deboli, in particolare gli over 65. Presente il procuratore aggiunto di Bologna Giovannini. Incidenti in calo in Emilia-Romagna, ma ancora numerosi i morti e i feriti tra i più anziani.

Bologna – E’ dedicata agli over 65 “Incroci di Vita”, la terza campagna di comunicazione dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale dell’Emilia-Romagna. In un momento in cui si assiste a un calo generale del numero dei morti e dei feriti su strada, ma a un aumento di quello dei pedoni e dei ciclisti (in concomitanza anche alla crescita della percentuale di persone che scelgono mezzi alternativi all’auto), è fondamentale porre un’attenzione specifica verso l’utenza più debole. E incrociando gli ultimi dati Istat sull’incidentalità con quelli relativi all’età delle persone coinvolte, da Piacenza a Rimini, risulta come gli over 65 siano una delle fasce più colpite.

“In Emilia-Romagna il 66% dei pedoni, il 40% dei ciclisti e il 30% dei conducenti deceduti è over 65 – ha ricordato stamani, nella conferenza stampa di presentazione della campagna, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini – . Con la nuova campagna, abbiamo deciso quindi di rivolgerci in particolare a quest’utenza. Naturalmente ci siamo occupati, e continuiamo ad occuparci anche dei giovani e giovanissimi, con il progetto ‘Young & Road’ e l’apertura dei campi scuola per i motocicli”. Donini ha poi ricordato il calo dell’incidentalità registrato in Emilia-Romagna (nel 2014, – 3,8% gli incidenti, – 4,1% i feriti, – 4,9% i morti), “frutto anche dell’impegno costante negli anni di quest’amministrazione per migliorare la rete stradale, in un’ottica di maggiore sicurezza: nel solo 2015, abbiamo speso 30 milioni di euro. A questo si unisce un impegno continuo nella comunicazione, perché ci sia più consapevolezza e rispetto tra gli utenti della strada”.
Per il presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Mauro Sorbi, “questa campagna deve diventare realmente un ‘incrocio di vita’, di confronto. Un’opportunità per le persone di dire la loro, e di condividere la strada, le sue problematiche. Per questo abbiamo coinvolto le Università della Terza Età, l’Auser e altre realtà associative”.
Il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, presente alla conferenza stampa, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, su un tema “che troppo spesso, purtroppo, le persone dimenticano, fino a quando non vengono toccate direttamente da un lutto. Quella contro le morti sulla strada è una guerra che questo Paese combatte quotidianamente”.

La campagna
“Incroci di Vita”, realizzata e curata da Open Group cooperativa sociale ed Ex Press Comunicazione, riprende e rilancia il filo conduttore delle precedenti, “Segnali di Vita” e “A Ciascuno il Suo”: la strada è uno spazio condiviso e, insieme alle competenze teoriche sul codice della strada e tecniche sulla conduzione dei mezzi, è fondamentale superare le singole specificità e immedesimarsi nell’altro. Si è quindi deciso di far incontrare i diversi utenti della strada, favorendo la creazione di un dialogo, forte dell’esperienza dei più anziani. Per farlo, vengono organizzati una serie di eventi esterni, che coinvolgono le Università della Terza Età (a partire da oggi, 31 marzo, a Piacenza, fino a fine aprile, su tutto il territorio) e che produrranno – al termine dei lavori – un “Manuale dell’intelligenza stradale condivisa”. Il sito www.incrocidivita.it e la pagina Facebook consentiranno di seguire lo svolgimento della campagna, che avrà come sedi di incontro, oltre alle Università per la Terza Età, alcuni white spot, cioè luoghi dove sono stati realizzati interventi infrastrutturali per aumentare la sicurezza. Non solo web e social network: la campagna prevede anche l’utilizzo della radio come mezzo di comunicazione, tanto più che viene ascoltata spesso proprio mentre si guida.

Gli eventi
In tre black/white point, selezionati per aree del territorio dell’Emilia-Romagna per rappresentatività dell’intervento, vengono organizzati altrettanti eventi nella primavera del 2016. I punti sono San Lorenzo in Noceto (per la zona Est), Vignola (zona Ovest), Bologna (zona Centro). Il luogo più idoneo di ogni città, uno dei tanti “Incroci di vita”, verrà occupato simbolicamente con azioni di sensibilizzazione dove saranno distribuiti i materiali della campagna. Saranno presenti le associazioni partner. Per il target “anziani”, 9 gli incontri specifici, uno per ogni città capoluogo, portando i temi della campagna nei luoghi che meglio simbolizzano una terza età ancora pienamente attiva. Il titolo degli incontri, in cui ogni partecipante sarà chiamato a portare la propria esperienza sulle strade, è “L’esperienza paga: il contributo degli over 65 per strade più sicure per tutti”. Sono coinvolte le Università della Terza Età, i sindacati dei pensionati, Auser e i centri sociali autogestiti della rete Ancescao.
Durante la Settimana Europea della mobilità sostenibile 2016, verrà organizzata una giornata dedicata alla “Convenzione degli utenti deboli della strada”. Obiettivo della Convenzione sarà arrivare alla stesura definitiva del “Manuale dell’intelligenza stradale condivisa”.

Sabato 02 aprile “Cosmic Renaissance” live al Jazz Club Ferrara

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 02 aprile (ore 21.30) il palcoscenico del Jazz Club alza il sipario su Cosmic Renaissance, quintetto guidato dall’estro sconfinato e dalla bravura di Gianluca Petrella, impegnato in un originalissimo tributo alla caleidoscopica figura di Sun Ra. In compagnia del vulcanico trombonista barese troviamo Mirco Rubegni alla tromba, Francesco Ponticelli al contrabbasso, Federico Scettri alla batteria e Simone Padovani alle percussioni.

Sabato 02 aprile (ore 21.30) il palcoscenico del Jazz Club alza il sipario su Cosmic Renaissance, quintetto guidato dall’estro sconfinato e dalla bravura di Gianluca Petrella, impegnato in un originalissimo tributo alla caleidoscopica figura di Sun Ra.
Petrella inizia ad avventurarsi nel mondo ‘interstellare’ di Sun Ra nel 2007 con l’ampio organico della Cosmic Band. A distanza di quasi dieci anni, l’universo musicale del grande alchimista sonoro torna al centro dei progetti del vulcanico trombonista barese e confluisce in questo progetto ribattezzato Cosmic Renaissance, che gli permette di rivisitare le forme sonore visionarie e in perenne mutazione della mitica Arkestra chicagoana. Completano la formazione Mirco Rubegni alla tromba, Francesco Ponticelli al contrabbasso, Federico Scettri alla batteria e Simone Padovani alle percussioni.
Attivo sulla scena nazionale già a metà degli anni ’90, Gianluca Petrella è, attualmente, uno dei più famosi jazzisti italiani a livello internazionale. Leader di svariate formazioni quali Tubolibre Quartet, Il bidone (Omaggio a Nino Rota), SoupStar duo con Giovanni Guidi e spalla, da anni, di Enrico Rava, Petrella vanta numerose collaborazioni con artisti del calibro di Paolo Fresu, Antonello Salis, Roberto Gatto, Steve Swallow, Steve Coleman, Steven Bernstein, Carla Bley, Sean Bergin, solo per citarne alcuni. Ha partecipato e suonato nei maggiori festival e club di tutto il mondo, aggiudicandosi prestigiosi premi internazionali (il Critics Poll della rivista Down Beat nella categoria “Artisti emergenti” e il Bird Award). Attualmente è molto attivo anche in territori extra-jazzistici con un’intensa produzione legata alla musica elettronica.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Akkademica, per i possessori di un abbonamento annuale Tper)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

La mostra “Una Città a Mattoncini” dal 2 al 3 aprile a Palazzo della Racchetta a Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

E non c’è due senza tre. Una cinquantina di metri lineari colme di realizzazioni create dalla fantasia e …dai mattoncini Lego. Apre i battenti sabato 2 (dalle ore 10,30 alle 19,30) e sarà visitabile fino a domenica 3 aprile (dalle 9,30 alle 18,30) la terza edizione di “Una Città a Mattoncini” pronta ripetere il pieno successo della manifestazione nata nel 2014 all’ombra del Castello estense e che trova la sua nuova collocazione al medievale Palazzo della Racchetta (piano terra – in via Vaspergolo, 9 a pochi metri dalla centralissima piazza Trento e Trieste). L’ingresso sarà ad offerta libera.
Il taglio del nastro avverrà sabato 2 alle ore 11,30 (piano terra – Palazzo della Racchetta) alla presenza del vicesindaco Massimo Maisto e degli assessori Aldo Modonesi e Roberto Serra.

La nostra bella città di Ferrara ha ormai un appuntamento costante – ricorda a margine della conferenza, Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Ferrara che promuove ed organizza l’evento – prosegue così la nostra linea di eventi di qualità che promuovono il centro storico come centro commerciale naturale. Un ‘edizione particolarmente importante che precede di pochi giorni il 70 di Fondazione della nostra associazione che continua a realizzare manifestazioni in collaborazione tra Pubblico e Privato con un ottica propositiva contribuendo allo sviluppo del Territorio”.
Un evento sul quale è stata vinto una scommessa e che anno dopo anno porta nuove soddisfazioni. “Una città a mattoncini è la prova provata e spesso imitata da altri – introduce Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara – che si possano realizzare con fantasia e determinazione appuntamenti di elevato livello in grado di attrarre bambini ed adulti, in un clima festoso e familiare e dove è stimolata la creatività e nel contempo portando turisti ed appassionati a conoscere il nostro centro storico (e le sue attività commerciali e della ristorazione) che di per se è un museo all’aria aperta”.
Diverse le aree nelle quali la mostra sarà strutturata: tra queste quella dedicata ai Technic (dove saranno in piena funzione realizzazioni come auto e camions) e poi i diorami dell’area City (con una riproduzione delle Due Torri di Bologna). Non mancherà un ampio richiamo alla celeberrima saga di Star Wars dedicato alla Luna Boscosa di Endor e poi scenari spaziali….insomma un mondo di mattoncini Lego pronti a catturare la meraviglia di grandi e piccini. E tra le sorprese nel week end sarà presente anche Riccardo Zangelmi (unico in Italia all’interno del percorso Lego Certified Professional) e tra i pochi al mondo (complessivamente sono 13) che porterà alcune delle sue curiose sculture a mattoncini.
“Aemilia Brics – commenta a margine Gian Giacomo Baraldi referente del gruppo di appassionati storici del mondo Lego – raggruppa una trentina di cultori in regione e praticamente siano nati in occasione della prima edizione qui a Ferrara. Si riconferma così la piena e concreta collaborazione con Ascom per una bella manifestazione che sintetizza gioco, cultura e fantasia e che ogni anno cresce e si sviluppa”. Insomma un mattoncino…. tira l’altro e l’evento vede due sponsor tecnici particolarmente noti ed apprezzati come Brick Custom e Giocheria. Tradizionale poi il supporto di Carisbo che fin dal 2014 ha accettato la sfida dell’evento: “Come gruppo bancario – commenta Laura Fabbri – storicamente radicato sul nostro territorio di Ferrara appoggiare Una città di Mattoncini è una scelta piacevolmente obbligata. Un evento per le famiglie e con le famiglie che sosteniamo volentieri”

Commons: strumenti per prendersi cura della Darsena e del Quartiere Giardino

da: Consorzio “Wunderkammer”

I progetti 2016 di Basso Profilo, tra urbanistica partecipata e formazione votata ai beni comuni.

Quali sono gli strumenti più efficaci per favorire la cura dei beni comuni? Questa domanda è stata al centro dell’incontro “Commons: beni comuni e pratiche di condivisione”, organizzato mercoledì 30 aprile a Wunderkammer dall’associazione Basso Profilo. «I beni comuni non possono essere progettati, per crescere hanno bisogno di un ecosistema favorevole – ha spiegato Leonardo Delmonte, direttore dell’associazione -. Un ambiente che può svilupparsi attraverso le buone prassi condotte delle istituzioni e del terzo settore, ma anche attraverso la pratica dei gruppi informali. Come intercettare e far dialogare in modo positivo gli stimoli? Questa è la scommessa, a cui proviamo a rispondere oggi attraverso due percorsi: Smart Dock e Fare Giardino».

Smart Dock è iniziato nella primavera 2015 per valorizzare la darsena di San Paolo, far riscoprire ai ferraresi una porzione di città che spesso hanno dimenticato. Grazie alla collaborazione con numerosi partner, ha compreso eventi culturali e tavoli di approfondimento e discussione. Quest’anno continuerà nella stessa direzione, grazie anche al contributo che arriverà dall’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna – Smart Dock infatti è tra i vincitori del bando regionale “Giovani per il territorio”. Una delle iniziative che partirà a breve riguarda la calendarizzazione, tutti i giovedì sera, di live musicali organizzati assieme alla motonave Nena.
Fare Giardino è stato avviato nei primi mesi del 2016 e riguarda lo sviluppo urbano e sociale del Quartiere Giardino, da anni al centro di animate polemiche sul tema della sicurezza reale e percepita. L’obiettivo del progetto è ridurre il sentimento di subalternità che i residenti di questa zona provano nei confronti del resto della città, aprire prospettive sul futuro, avvicinare e rendere più coese le varie comunità che vivono lo stesso spazio, promuovere il quartiere anche in termini turistici, puntando l’attenzione sul rilievo dell’architettura Novecentesca che lo caratterizza. Gli strumenti che verranno utilizzati riguarderanno l’urbanistica partecipata, la definizione di una strategia urbana, iniziative di drammaturgia partecipata site specific e percorsi di arte pubblica per l’infanzia. «Lavorare con i bambini è fondamentale, significa lavorare con le famiglie, portare certe visioni e certe idee in modo diffuso» ha concluso Delmonte.
«Il recupero del lungofiume è complesso, soprattutto perché legato al tema dell’idrovia – ha commentato il vicesindaco Massimo Maisto -. Sicuramente da parte dell’amministrazione c’è l’impegno per valorizzare almeno questa parte della darsena, perché San Paolo non è più solo nell’interesse dei pochi che avevano la barca qui ma di tanti ferraresi. Per migliorare il Quartiere Giardino bisogna pensare non solo alla repressione, all’intervento delle forze dell’ordine, ma anche al coinvolgimento delle persone. Assieme a questo progetto ci sono tante situazioni sulle quali puntare, che devono fare sintesi, come il Meis, Grisù e l’Urban Center, che aprirà qui la nuova sede».
“Commons” si è concluso con l’intervento dell’assessore all’urbanistica Roberta Fusari – dedicato al difficile rapporto tra riappropriazione e trasgressione – e con la presentazione dei nuovi corsi attivati da Basso Profilo, le cui lezioni cominceranno nelle prossime settimane. “Fotoblò”, workshop di fotografia stenopeica a cura di Nicoletta Ciunci, da sabato 16 aprile; “Giardini illustrati”, corso di illustrazione tenuto da Manuela Santini, da martedì 26 aprile; “Contatto”, laboratorio di creatività assieme allo studio Altrosguardo Design, da mercoledì 27 aprile; “Malerbe a noi”, dieci incontri dedicati all’utilizzo delle erbe selvatiche che comincerà lunedì 2 maggio, a cura di Annalisa Malerba.

“Falso d’autore”: un nuovo concorso per gli studenti del Liceo Artistico Dosso Dossi

da: Liceo Artistico Dosso Dossi – Ferrara

Gli studenti del Liceo Artistico “Dosso Dossi” guidati dai docenti di discipline pittoriche-plastiche sono stati coinvolti dal Rotary club in un interessante e appassionante esperimento di riproduzione ed interpretazione soggettiva di un’ opera pittorica.
L’attuazione del progetto, in collaborazione con i club rotariani del territorio, prevede il restauro di un Crocefisso della metà del XV secolo, forse anche precedente, scoperto dopo il terremoto nel Duomo di Bondeno.
Lo scopo prioritario dell’iniziativa è riconoscere e valorizzare il patrimonio artistico del nostro territorio con le conseguenti ricadute culturali e economiche incoraggiando il cambiamento positivo che i ragazzi sanno proporre. Promuovere e stimolare le potenzialità, le doti e il talento che i giovani possiedono significa fare emergere non solo le loro competenze artistiche, ma anche la creatività, l’entusiasmo, la consapevolezza, requisiti indispensabili per diventare protagonisti del proprio tempo.
La realizzazione del progetto si articola nella promozione di un concorso, regolarmente bandito, rivolto agli studenti del Liceo Artistico “D.Dossi” frequentanti gli ultimi anni di studio o diplomati lo scorso anno.
Durante le regolari ore di frequenza scolastica con la supervisione e coordinamento dei docenti si è avviato un lavoro di ricerca storica che rappresenta il terreno culturale indispensabile per un’ esecuzione puntuale e completa degli elaborati artistici.

Il concorso consiste nella produzione di un’opera pittorica sul tema del “falso d’autore” che può essere svolto come effettivo esperimento di riproduzione ma anche come libera interpretazione soggettiva del candidato.
Le singole opere devono essere consegnate entro il 30 Marzo per essere valutate da una giuria competente che stilerà una classifica di merito; i primi tre autori selezionati riceveranno un premio in denaro.

La conclusione del percorso sarà aperta alla cittadinanza ferrarese e si attuerà in due fasi:

• gli elaborati artistici ultimati saranno in mostra presso la sala espositiva del Liceo Artistico “Dosso Dossi” in via Bersaglieri del Po dall’8 al 15 Aprile 2016
• Sabato 16 Aprile 2016 le opere saranno esposte nelle sale dell’Imbarcadero del Castello Estense. In questa occasione la giuria renderà nota la classifica e le motivazioni e si procederà alla proclamazione dei vincitori e alla consegna dei premi.

L’azienda Agricola Pettyrosso diventa galleria d’arte e vetrina dei prodotti del territorio di Voghiera

da: organizzatori

L’azienda agricola Pettyrosso Srl a Montesanto di Voghiera in provincia di Ferrara, continua il proprio percorso culturale destinato ad affiancare con sempre maggior vigore il proprio cammino produttivo.
Lo fa, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Voghiera, ospitando “Al Fienile” di Monsanto, DAL 16 APRILE AL 30 GIUGNO 2016, la mostra dal titolo PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO, INVERNO … E ANCORA PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO, INVERNO …
con opere dell’artista, toscana di origine trentina, MARIA TERESA GOBBER.

Ugo Gazzola dell’associazione Revolution di Castello di Godego – TV- ha curato il catalogo e la presentazione della mostra:
Per la tua mostra ho preso in prestito Il titolo “ Primavera, estate, autunno, inverno … e ancora primavera” dal film diretto dal regista coreano Kim Ki-duk. La storia, ambientata al centro di un lago in una foresta incontaminata, racconta la vita di un Monaco Buddhista attraverso le stagioni della sua vita. Alla pari tu racconti la vita attraverso le stagioni della natura.
La tavolozza si è riempita di colori e la tua pittura è diventa una pittura interiorista, una pittura che sgorga direttamente dall’anima. I colori rafforzano la sensibilità e la reazione emotiva, alcuni sono scartati a priori, altri sono esaltati. Comunque seguono l’andamento delle stagioni della vita e della natura.

L’ Inaugurazione sabato 16 aprile 2016 ore 11. 30 presso la struttura Al Fienile Via Risorgimento Montesanto di Voghiera

Gli artisti ferraresi Lisa Minervino e Alessio de Luca saranno presenti una serie di brani creati per l’occasione,
Il buffet dove troveranno ampio spazio i prodotti del territorio con degustazione di vini Pettyrosso, sarà seguito da allievi dello IAL ER di Ferrara con lo chef Michele Francia.

Info: cell. 3485253448 Alessandro, 3333748929 Lidia
info@gattabianca.it
www.pettyrosso.it
info@barcomacenigo.it
www.art-evolution.it

Info: Pettyrosso Soc. Agr. S.r.l. via A. Costa, 16 – 44019 Montesanto DI Voghiera ( FE )
Tel.: 3485253448 Alessandro, 3333748929 Lidia |info@gattabianca.it

Arcigay Ferrara ha un nuovo presidente

da: Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara

Si è conclusa ieri per nuovi impegni professionali la presidenza di Massimiliano De Giovanni, negli ultimi tre anni alla guida di Arcigay Ferrara e di Circomassimo Arcigay e Arcilesbica.
Un mandato fortunato quello di De Giovanni, che ha visto la principale associazione LGBT della città crescere e radicarsi attraverso eventi culturali di respiro sempre più internazionale, dalla rassegna letteraria Drink a Book a TAG Festival, che quest’anno ha superato le 2.500 presenze.
Al suo quindicesimo anno di attività, Circomassimo Arcigay e Arcilesbica potrà inoltre finalmente contare su una sede associativa, che sarà inaugurata il 17 maggio in via Ripagrande 12 e che fungerà anche da antenna contro le discriminazioni di genere. Il tutto grazie a un dialogo serrato e propositivo tra De Giovanni e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara.
Ieri sera si è registrata una grande partecipazione al Congresso Provinciale di Arcigay Ferrara e Circomassimo Arcigay e Arcilesbica, che ha visto eleggere all’unanimità come nuova presidente Manuela Macario, già attiva nell’ultimo direttivo dell’associazione.
Ex consigliera comunale e formatore professionale, Macario si è già posta come primo obiettivo la nascita di una seconda linea di volontarie e volontari per creare un filo diretto tra direttivo e associati.
Con lei si riconfermano tra le fila di Arcigay Ferrara Alessandro Carion, Luca Morassutto e Marcello Cavicchi.

Informanumeri del 31 marzo 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

ANTICIPAZIONE DEI PREZZI – Marzo 2016
A Ferrara, nel mese di marzo 2016, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con tabacchi aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente ed resta invariato rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

BILANCIO MENSILE DELLA POPOLAZIONE
Pubblichiamo l’ammontare dei flussi registrati nell’Anagrafe Comunale (nati, deceduti, iscrizioni confermate e cancellazioni), rilevati mensilmente con il modello Istat D7B, e il numero degli atti stato civile registrati a Ferrara nel mese, nati, deceduti e matrimoni nella popolazione presente, cioè il modello Istat D7A. Secondo i dati rilevati con il modello Istat D7B, la popolazione residente al 29 febbraio 2016 ammonta a 132.881 abitanti.

LA SEGNALAZIONE
“L’etica in pratica”: a Unife un ciclo di seminari per conoscere, capire e riflettere

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Appuntamento il 1° aprile sul tema “Etica e Comunicazione televisiva”.

“L’etica in pratica”. E’ questo il titolo del ciclo di seminari organizzati da Sergio Gessi, docente di Etica della comunicazione e dell’informazione dell’Università di Ferrara, che si terranno ogni venerdì fino al 27 maggio dalle ore 10.15 alle ore 12 nell’Aula Magna Drigo del Dipartimento di Studi umanistici, (via Paradiso, 12).
Prossimo appuntamento domani, venerdì 1° aprile, sul tema ‘Etica e comunicazione televisiva’ con relatrice Dalia Bighinati, giornalista e autrice, direttrice di Tg Telestense, che parlerà di “La vita in onda, ‘una patente per fare tv’?”.
“Il ciclo – spiega Sergio Gessi – ha preso il via il 18 marzo con il prologo del sociologo Fiorenzo Baratelli su democrazia e principio di uguaglianza e si concluderà il 27 maggio con una riflessione sul binomio ‘essere-avere’ di un altro sociologo, Bruno Turra. Nel corso degli incontri l’etica sarà analizzata in riferimento al concreto svolgimento di attività professionali di forte impatto comunitario, valutando per ciascuno gli specifici aspetti comunicativi e relazionali, secondo la più ampia concezione del termine ‘comunicazione’. Gli ambiti scandagliati sono quelli dei media (giornali e tv), della produzione e dei consumi (impresa e pubblicità), delle organizzazioni e delle aggregazioni sociali (politica e web), della ‘presa in cura’ (medica e ambientale)”.

Ecco il calendario del prossimi appuntamenti:
8 aprile – Etica e comunicazione ambientale. “Salvaguardare la casa comune”. Relatore: Andrea Cirelli, coordinatore scientifico di H2O, cultore di Etica della comunicazione all’Università di Ferrara (al polo Adelardi, aula A1)
15 aprile – Etica e comunicazione pubblicitaria. “I venditori di sogni”. Relatrice: Maura Franchi, sociologa dei consumi, docente ordinario all’Università di Parma
22 aprile – Etica e comunicazione nel web. “Miliardari per caso? Intuito e strategia nelle storie di successo del web 2.0”. Relatore: Rudy Bandiera, blogger, giornalista, consulente web, insegna “Teorie e tecniche di digital public relation” all’Università di Venezia e Verona
29 aprile – Etica e comunicazione giornalistica. “Le notizie al tempo dei bit”. Relatore: Marco Zavagli, giornalista, direttore di Estense.com
6 maggio – Etica e comunicazione d’impresa.“Il dovere della trasparenza nei confronti del cittadino-utente”. Dialogo-intervista con Paolo Bruschi, direttore Risorse umane e relazioni esterne di Poste italiane
13 maggio – Etica e comunicazione medica.“Normalità e devianza tra linee d’ombra e stigmatizzazione”. Relatore: Luigi Grassi, direttore del dipartimento di Scienze biomediche e Chirurgico specialistiche dell’Università di Ferrara, presidente della Società italiana psichiatria di consultazione
20 maggio – Etica e comunicazione politica.“La tacita restaurazione degli anni Ottanta”. Relatore: Paolo Morando, giornalista, autore di “Dancing days 1978-1979. I due anni che hanno cambiato l’Italia” e “’80. L’inizio della barbarie”
27 maggio – Conclusioni: etica e società.“Egoismo proprietario o solidale compartecipazione? Un altro mondo è possibile”. Relatore: Bruno Vigilio Turra, sociologo, fondatore dell’associazione Sistemi umani

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Il 1° aprile doppio appuntamento con I Venerdì dell’Universo: alle 17.30 alla Libreria Ibs+Libraccio e alle 21 alla Sala Estense

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

“OGM si, OGM no: Su quali basi un paese fa le sue scelte?” E’ questo il tema del doppio appuntamento dei “Venerdì dell’Universo” con Roberto Defez, Direttore del Laboratorio di biotecnologie microbiche dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Napoli, da anni coinvolto nel dibattito pubblico sulla validità degli OGM, gli organismi geneticamente modificati in agricoltura, con interventi incentrati sulla valutazione scientifica dei dati tecnici disponibili.
Si parte domani, venerdì 1° aprile, alle ore 17.30 presso la Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara con la presentazione del libro “Il caso OGM. Il dibattito sugli organismi geneticamente modificati” (Carocci Editore), che vedrà intervenire l’autore sul tema degli OGM e di come essi ci riguardino da quando sono entrati a far parte della nostra alimentazione. A dialogare con Defez sarà Andrea Maggi, Responsabile Ufficio Comunicazione ed Eventi dell’Università di Ferrara, nel corso di un appuntamento che rientra in “Unife in libreria”, ciclo di incontri con l’autore rivolti alla comunità universitaria e non solo, nel corso dei quali vengono discusse le tematiche e gli aspetti scientifici affrontati nei volumi che sono di volta in volta presentati.
Alle ore 21 alla Sala Estense (piazza Municipale), si terrà invece il tradizionale appuntamento con “I Venerdì dell’Universo”.
Ed è lo stesso Defez ad anticiparci l’argomento della serata…“Lo scorso 11 gennaio 2016, Paolo Mieli dalla prima pagina del Corriere della sera titolava: ‘Un Paese che odia la Scienza’. Come siamo arrivati a far dire ad uno storico che l’Italia del metodo scientifico galileiano non solo non valorizza i suoi figli scienziati, ma arriva quasi a mangiarli come nei miti greci? Come siamo arrivati in questo Paese a mettere in fila vicende come il metodo di Bella, la cura Stamina, l’ostilità alle vaccinazioni, la sentenza di primo grado della Commissione Grandi Rischi e la vicenda Xylella-Ulivi del Salento? Il caso Ogm è in qualche modo la sintesi di tutti questi paradossi, un caso su cui la stessa Unione Europea ha vacillato e che stravolge e mette in conflitto la nostra parte emotiva e quella razionale. L’avversione a questa tecnologia è tanto vasta quanto la nostra dipendenza dagli Ogm per cui serve parlarne soprattutto per capire quanto giochi dentro noi stessi una parte istintiva, quanto ci sia ancora da fare in questo Paese per ricucire il rapporto tra scienziati e cittadini, tra chi cerca di far avanzare le conoscenze e chi è il destinatario, ma non il soggetto passivo, di tali avanzamenti”.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Venerdì 1° aprile a Giurisprudenza l’Open Day per gli studenti delle scuole superiori dedicato al tema “Studi giuridici: internazionalizzazione e professioni”

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Tornano anche quest’anno gli Open Day del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, giornate di orientamento in cui saranno presentati i corsi per l’anno accademico 2016/17 ai giovani studenti che stanno per concludere i loro studi nelle scuole secondarie superiori.
Dopo l’appuntamento di oggi nella sede di Rovigo, domani venerdì 1 aprile, a partire dalle ore 15 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara, (c.so Ercole I d’Este, 37), si svolgerà l’Open Day “Studiare Diritto oggi”, domani, incentrato sul tema “Studi giuridici: internazionalizzazione e professioni”. Gli studenti avranno così l’occasione di conoscere le diverse opportunità di internazionalizzazione offerte dai corsi di laurea e le possibilità di tirocinio volte a facilitare un prezioso contatto con il mondo del lavoro.
Oltre al noto corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, il Dipartimento offre anche percorsi più brevi, pensati per la formazione di figure professionali – sempre in ambito giuridico – particolarmente richieste, quali quelle di esperto immobiliare, esperto in materia di sicurezza del lavoro, ambientale e dei prodotti, operatore di polizia.
Ai professionisti di domani sono richieste competenze nuove: finalità di entrambi gli incontri è quella di mettere in luce come lo studio del diritto sia prezioso non solo per accedere ad un percorso post lauream aperto alle tradizionali professioni legali (avvocatura, magistratura e notariato), ma possa costituire strumento per indirizzarsi a sempre più attuali orizzonti lavorativi.
Gli Open Day sono rivolti a tutti gli studenti delle scuole superiori, le famiglie interessate a conoscere l’offerta formativa del Dipartimento di Giurisprudenza e gli studenti già immatricolati presso l’Ateneo ferrarese.
Il programma completo delle due giornate è consultabile sul sito del Dipartimento nelle pagine dedicate all’Orientamento www.giuri.unife.it/it/orienta.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Ecco la “casa” del Ferrara Baseball

da: Ferrara Baseball Softball Club A.s.d.

Gli estensi cambiano impianto dopo l’addio al Motovelodromo; accordo in partnership con la Polisportiva Pontegradella. La nuova struttura ospiterà i campionati di tutte le categorie. E la società pensa già al futuro.

Il Ferrara Baseball ha ufficializzato un trasloco nell’aria da tempo. La società, a cui negli ultimi due anni era stato concesso l’uso del Motovelodromo “Coppi”, era da mesi alla ricerca di una nuova sede, visto l’inserimento dello storico impianto di Porta Catena in un progetto di riqualificazione che prevedeva altro. E un appello per la “Casa del baseball” era già stato presentato dal presidente ducale Bibi Squarzanti al Panathlon, raccogliendo la solidarietà delle istituzioni locali e del CONI.
L’impegno e la pazienza dei dirigenti di entrambe le squadre hanno permesso l’accordo tra il baseball e la Polisportiva Pontegradella, che da oggi condivideranno l’impianto sportivo di via Della Piantata, un bel campo da calcio attrezzato appena fuori città. Accordo tempestivo, con l’inizio dei campionati federali delle tre categorie giovanili fissato per questo fine settimana; e soprattutto accordo vantaggioso, che consentirà al baseball di ospitare oltre agli impegni dei giovani anche allenamenti e partite delle due squadre adulti, in un contesto decisamente più all’altezza delle proprie esigenze minime. Comprensibile la soddifazione della dirigenza ducale, a cui peraltro il Comune aveva dato parola che “il baseball non avrebbe mai dovuto mendicare uno spazio”, in cui coltivare il proprio futuro, forti di un numero di iscritti in costante crescita. Con queste basi si può guardare avanti: un campo proprio significa una sede, un punto di aggregazione, stabilità. Una vetrina da aprire sul mondo, magari coinvolgendo la comunità in eventi e manifestazioni non solo sportive. Ad esempio un maxischermo, durante i prossimi europei. Col tempo ci si potrà allargare: una tribuna, un punto ristoro, illuminazione. Roba che costa, per ora non urgente, ma che gli estensi sognano di realizzare in proprio, anche a lungo termine, senza oneri per l’amministrazione cittadina se non il sostegno ed i necessari permessi. Restano da valutare le misure del terreno di fondo, forse da perfezionare per questioni di omologazione.
Estensi già impegnati nei lavori di manutenzione: il nuovo campo ospiterà la partita inaugurale sabato 2 aprile, giorno del debutto assoluto della squadra esordienti.

Il fotografo Mauro Mestieri lunedì 4 aprile all’Alda Costa per “I Giorni della Lettura”

da: Istituto Comprensivo Alda Costa – Ferrara

Mauro Mestieri, fotografo naturalista, socio del FOTOclub Ferrara BFI, presenta lunedì 4 aprile alle 11 alle classi prima e seconda a tempo pieno della Scuola Primaria Costa una selezione delle sue opere sul tema “Ambiente, animali e natura”. L’incontro, promosso nella sede di via Previati 31 da Paola Chiorboli, docente coordinatrice dei progetti di Istituto, costituisce un’anteprima della Settimana della Lettura che il Comprensivo Alda Costa dedica dall’11 al 16 aprile al tema “Natura, ambiente e territorio”. Mauro Mestieri ha organizzato numerose attività espositive e di docenza sulla fotografia naturalistica nell’ambito del FOTOclub Ferrara. Un modo di divulgare la fotografia che dal 1981, anno della sua fondazione, connota l’operato del Circolo: corsi di fotografia, workshop, partecipazione ai concorsi, scambi culturali con altri circoli ed eventi con ospiti ed esperti aperti alla partecipazione di tutta la città.

The Hunt: la caccia al tesoro per scoprire i Templari a Ferrara

da: organizzatori

Per la prima volta sabato 9 aprile sbarca a Ferrara The Hunt, una proposta per amanti del gioco di tutte le età: una gara a squadre, contro il tempo e contro gli avversari, alla ricerca di enigmi che porteranno a scoprire in modo totalmente nuovo il centro storico.

Organizzato da Play The City, una società nata in Veneto nel 2013 per occuparsi di turismo interattivo, il format di The Hunt sarà declinato in chiave estense e svilupperà il tema “Il primo e l’ultimo templare”.
Le iscrizioni sono aperte da giovedì 31 marzo fino a mercoledì 6 aprile.
L’appuntamento per tutte le persone che vorranno cimentarsi in questa avventura sarà sabato 9 aprile in Piazza Trento Trieste, sotto i portici del McDonald’s, alle ore 20:45 .

Il gioco, della durata di tre ore, si svolgerà tra leggende e misteri legati alla vicenda dei templari: i leggendari cavalieri hanno infatti un legame molto forte con la città di Ferrara in quanto una tradizione racconta che il corpo del loro fondatore sarebbe sepolto proprio qui!
I giocatori dovranno aiutare il protagonista a cercare i documenti e le tracce nascoste dai templari nel capoluogo estense nel corso della storia. “Per partecipare serve senso dell’orientamento, curiosità e soprattutto voglia di mettersi in gioco – precisano gli organizzatori –. Siamo convinti che il gioco di squadra sia uno strumento potentissimo per aggregare cittadini di tutte le età e far loro scoprire relazioni inedite con la città: è un modo per scoprire le strade, le piazze e i monumenti che vediamo tutti i giorni con sguardi diversi”.

Quello che servirà sarà semplicemente uno smartphone con connessione web attiva per ogni squadra. Per chi si iscrive con pagamento anticipato entro il 6 aprile è previsto uno sconto sul costo dell’evento. Ai partecipanti, oltre alla consegna del kit di squadra, verrà offerta una festa finale al Ristorante Pizzeria della Luna.
Per informazioni è possibile visitare la pagina www.playthecity.it, scrivere a info@playthecity.it o telefonare al numero 3391270755.

Domenica 3 aprile l’evento “Bau Walk” a Ferrara

da: FEshion Coupon

Domenica 3 Aprile ci sarà a Ferrara la prima edizione della “Bau Walk”, una camminata benefica che consiste nel percorrere un tragitto di circa 5 km con il proprio cane, lungo le mura della città.

Il ricavato dell’evento sarà devoluto all’associazione “Lega Nazionale per la difesa del cane – sezione di Ferrara” , che dal 1950, anno della sua fondazione, continua a battersi senza sosta per aiutare gli animali in difficoltà, abbandonati, maltrattati, non rispettati. E’ un’associazione privata, apartitica, senza finalità di lucro, che non riceve finanziamenti dallo Stato e opera su tutto il territorio nazionale, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, grazie al sostegno generoso dei suoi numerosi soci e all’impegno di molti volontari.

Tutti i partecipanti riceveranno un gadget della “Lega del Cane” e al ritorno riceveranno un dolce per loro e una coppetta di “bau ice cream” per il proprio cane, presso la gelateria “Era Glaciale”!

Programma della giornata:
– Dalle 9.30 alle ore 10.15: Iscrizioni presso la gelateria “Era Glaciale” in corso Martiri della Libertà 12 e ritiro del gadget
– Partenza alle ore 10.30
– Giro Podistico (non competitivo) di 5 km, passando per via Porta Reno, Piazza Travaglio, entrando nel sottomura per sbucare in via Medaglie D’oro, quindi passeggiare in Corso Giovecca, svoltare in via Bersaglieri ed arrivare di nuovo sul Listone
– Rientro alle 11.30 circa
– Al rientro piccolo ristoro: dolce per tutti i partecipanti e “Bau Ice Cream” per i nostri amici a 4 zampe

Costo:
– 10€ con gadget, dolce e “Bau Ice Cream”

Si ringrazia per il supportato all’evento:
– Studio Tecnico Fabio Altieri

Procedura per iscriversi:
– Scaricare il coupon o comunicare la propria partecipazione al 3495878324
– Ritrovarsi alle ore 10.15 del 21/02/2015 alla gelateria “Era Glaciale”

Per info e iscrizioni contattare Alessandra al 3495878324

Arriva al cinema “Don Chisciotte” dal palco del Bolshoi di Mosca: in diretta via satellite nelle sale dell’Emilia Romagna domenica 10 aprile

da: ufficio stampa Nexo Digital

Domenica 10 aprile, con il balletto ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes, si conclude magistralmente la stagione 2015/2016 del Bolshoi al cinema trasmessa in diretta nelle sale italiane.

Con la coreografia di Alexei Fadeyechev.

Trailer qui: https://youtu.be/9YncFOY6UpY

In Emilia Romagna aderiscono i cinema:

EMILIA ROMAGNA – Ferrara – Uci  www.ucicinemas.it
EMILIA ROMAGNA – Forlì – Astoria   www.cinemaastoria.it
EMILIA ROMAGNA – Imola – Sala Teatro dell’Osservanza http://cinemaosservanza.it/
EMILIA ROMAGNA – Ravenna – Astoria  www.cinemateatroastoria.com
EMILIA ROMAGNA – Reggio Emilia – Uci  www.ucicinemas.it
EMILIA ROMAGNA – Rimini – Tiberio  www.cinematiberio.it
EMILIA ROMAGNA – Rimini Savignano – Uci Romagna  www.ucicinemas.it

Approda sugli schermi cinematografici l’ultimo appuntamento della stagione del balletto del Bolshoi di Mosca al cinema programmatada Nexo Digital e Pathé Live.

A concludere la stagione 2015/2016 è uno dei punti fermi del repertorio del Bolshoi, che vanta innumerevoli e fortunate letture teatrali, coreografiche e cinematografiche: il Don Chisciotte. Così, domenica 10 aprile alle ore 17, l’adattamento del libretto di Marius Petipa, studiato su misura per i ballerini del Bolshoi grazie alla coreografia di Alexei Fadeyechev, torna a vivere sul palcoscenico del Bolshoi, in diretta via satellite nelle sale di tutto mondo (elenco delle sale italiane su www.nexodigital.it). Petipa riprende Don Chisciotte della Mancia, il romanzo seicentesco firmato dallo spagnolo Miguel de Cervantes, e ne fa un balletto pregno della ricercatezza e del marchio di eccellenza del Bolshoi, accompagnandolo con la partitura di Ludwig Minkus.

L’eccentrico eroe di Cervantes, Don Chisciotte, parte per un viaggio ricco di avventure con il suo fedele scudiero, il contadino Sancho Panza, alla ricerca della donna perfetta e di grandi imprese che portino gloria al suo nome.

La coreografia di Marius Petipa accompagnata dalla partitura di Minkus è stata presentata dal Balletto del Teatro Imperiale Bolshoi di Mosca per la prima volta nel 1869. Da allora il Don Chisciotte è stato modificato e reinterpretato più volte, trasformandosi in un punto fermo del repertorio del Bolshoi.

Tutte le produzioni moderne derivano ​​dalla versione messa in scena da Alexander Gorsky per il Bolshoi nel 1900.

Quest’ultima versione coreografica di Alexei Fadeyechev è stata presentata per la prima volta nel 1999 dal Bolshoi, per essere poi esportata con un tour mondiale. Diversamente dalle produzioni precedenti, qui Don Chisciotte e Sancho Panza non sono i veri protagonisti del balletto, ma dei personaggi di collegamento tra le diverse scene.

Non solo: nuovi set e scenografie a cura di Sergei Barkhin, e costumi originali rivisitati da Tatiana Artamonova e Yelena Merkurova accompagnano questa produzione colorata e tecnicamente ambiziosa. Don Chisciotte è davvero la quintessenza del Bolshoi, piena di vita e decisamente imperdibile.

Marius Petipa (1818-1910) è stato un ballerino e coreografo francese. Figlio d’arte e maestro di danza del Balletto Imperiale di San Pietroburgo, fu creatore di oltre cinquanta balletti, molti dei quali permangono nel repertorio classico odierno. Formato alla scuola francese, Petipa ha sviluppato considerevolmente la tecnica del balletto classico influenzando in modo particolare l’evoluzione e lo sviluppo della scuola russa. Nel 1858 Petipa smise di danzare per dedicarsi totalmente alla coreografia.

Alexander Gorsky (1871-1924) fu un coreografo noto per le sue nuove versioni dei balletti classici di Petipa, tra cui Il lago dei cigni, Don Chisciotte e Lo schiaccianoci. Gorsky ha sempre cercato il massimo naturalismo nelle scene dei suoi balletti. Le sue interpretazioni sono spesso controverse, avendo Gorsky utilizzato artisti al di fuori del mondo della danza per creare scene e costumi innovativi. Gorsky ha dato continuità alle trame dei balletti di Petipa e rimosso i passaggi che non si riferivano specificamente alle singole storie.

Alexei Fadeyechev (1960) è nato a Mosca e si è diplomato alla Scuola di Coreografia della città natale nel 1978, diventando maestro di ballo nel 1988. Durante la sua carriera al Bolshoi, è stato allenato dal padre, Nikolai Fadeyechev, ricevendo una formazione in puro stile russo. Fadeyechev ha lavorato anche all’estero, sia esibendosi con il Bolshoi che come artista ospite in compagnie come il Royal Ballet, il Dutch National Ballet, il National Ballet of Finland. Ha lasciato le scene al culmine della sua carriera di ballerino ricoprendo la carica di direttore artistico del Bolshoi Ballet dal 1998 al 2000.

Don Chisciotte | Balletto in 3 atti

Testo originale: dal romanzo di Miguel DE CERVANTES
Libretto: Marius PETIPA
Coreografia: Marius PETIPA, Alexander GORSKY
Nuova coreografia: Alexei FADEYECHEV
Musica: Ludwig MINKUS

Con l’Orchestra del Bolshoi Teatro Accademico di Stato con i solisti del Bolshoi, il Corpo di Ballo e le Etoiles del Bolshoi di Mosca.

Durata approssimativa: 3 h e 10 min

Il Bolshoi Ballet è una compagnia di balletto classico fondata nel 1776. Le sue origini affondano le radici nella creazione di una scuola di danza per un orfanotrofio di Mosca nel 1773. Tre anni più tardi i ballerini della scuola sono stati il nucleo della nuova compagnia russa. A partire dalla nomina di Alexander Gorsky come maestro di ballo nel 1900 la società ha iniziato a sviluppare la sua straordinaria identità con produzioni acclamate tra cui il Don Chisciotte (1900), la Coppélia (1901), Il lago dei cigni (1901 ), La fille mal gardée (1903), Giselle (1911), Le Corsaire (1912) e La Bayadère (1917).

A Ferrara venerdì 15 aprile l’incontro “Passaggio a Nord-Ovest”

da: organizzatori

Il 15 Aprile 2016 alle ore 17:30 nel Municipio della Città di Ferrara, Sala dell’Arengo, si terrà l’incontro Passaggio a Nord-Ovest.

Una straordinaria esperienza lunga 5 mesi oltre il Circolo Polare Artico tra la Groenlandia, i ghiacci dell’Arcipelago Artico Canadese, l’Alaska, il Mare di Bering e le isole Aleutine, per finire con un piccolo anticipo dei nuovi progetti di avventura.

Nell’occasione saranno proiettate le immagini più significative del viaggio e verranno ripercorsi i momenti più difficili e impegnativi dell’avventura Italiana lungo la rotta di Amundsen.

Saranno presenti:
Nicoletta Martini e Salvatore Magri, componenti dell’equipaggio e del gruppo organizzatore, che porteranno la testimonianza della loro esperienza e potranno rispondere alle domande dei partecipanti;
Enrico Dalpasso, “parliamo di mare” in qualità di promotore dell’Evento.

Con Il Patrocinio del Comune e dell’Assessorato allo Sport della Città di Ferrara.

Sabato 2 aprile “Lucistante” live presso Circolo Arci Zone K

da: Associazione Zone K

Sabato 2 Aprile al Circolo Arci Zone K di Malborghetto Di Boara il concerto del progetto Lucistante.
Lucistante nasce nel 2010 da un’idea musicale e testuale di Simone Beghi, Piero Cavallina e Carlo Binder e rappresenta la periferia sognante di una città emiliana, la sua poesia, i suoi lampioni rotti dai sassi e la sua solitudine di finestre accese nel cuore della notte tramite un arrangiamento fresco ed elegante con tre chitarre acustiche e due voci.
Simone Beghi (voce e chitarra) nasce come cantautore, scrittore di testi, musicista autonomo, collaborativo ed inquieto. Dapprima impegnato nel mondo delle sonorizzazioni di reading poetici presso Centro Sociale La Resistenza di Ferrara, in duo con il poeta ferrarese Fabio Vallieri in un progetto di poesia in musica chiamato Tetro, e parallelamente con il duo di musica Elettronica Sperimentale Dioscuro insieme a Davide Passerini. Inoltre ha partecipato a tributi rigorosamente acustici reinterpretando canzoni note e meno note di Bob Dylan e Neil Young nel modenese e nel reggiano. Ha vinto il primo premio per la migliore canzone erotica italiana 2014 al Festival di Prato con il brano “Restami”, arrangiato e suonato da Mirco Guerrini e cantato da Monica Demuru.
Piero Cavallina (chitarra) è musicista acustico per eccellenza. Piero perfeziona il suo strumento e dona quel tocco di classe al progetto Lucistante facendo tesoro delle sue grandi doti di arrangiatore per cover acustiche (nel progetto StringinTrio) e del percorso musicale di specialista solista e ritmico nel glorioso gruppo ferrarese anni 90 dei Pornofunky. Piero ama le sonorità che solo la chitarra acustica può dare, il suono caldo del suo tocco è un microcosmo di classe e di indie folk graffiante: un vero e proprio marchio dell’artigianato acustico del Lucistante.
Carlo Binder (voce, chitarra 12 corde) è membro della storica band ferrarese tributo a Fabrizio De Andrè (Minuscoli Frammenti della fatica della Natura) e ha militato in moltissime formazioni locali di impronta rock e si è cimentato in di diversi strumenti, stili e generi musicali. L’impronta della sua 12 corde è ritmica, il suo senso dell’arrangiamento
geniale e la sua voce in grado di essere romantica e sognante. E’ voce solista nel brano “Leggeva Dylan Thomas” ed è l’ossatura ritmica di Lucistante che si poggia sul battere e levare della sua cassa armonica in legno.
Lucistante produce semplici canzoni per tre chitarre acustiche in un intreccio di anime e corde dal suono inconfondibile.
Lucistante si è esibito in piccoli locali ferraresi, piazze, bar e persino su una nave nei canali di Comacchio.
La serata prenderà forma fin dalle ore 19 con l’aperitivo e il sottofondo della musica in vinile. Il concerto inizierà intorno alle ore 22. L’ingresso sarà Up To You e riservato ai Soci Arci. Per info e prenotazione tavoli tel. 346.0876998

Il Lavoro Intelligente

keep-calm-and-work-smart-20Lo aveva già annunciato (e iniziato ad applicare) Barilla, oggi arrivano Unicredit e le altre. Una rivoluzione nel mondo del lavoro resa possibile anche grazie alla nuova normativa (il Ddl “Lavoro autonomo e smart working”, approvato a fine gennaio 2016): lavorare da casa invece che in ufficio, almeno in parte. Non parliamo di telelavoro (altra cosa e ‘papà’ del lavoro agile), ma di una “modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato allo scopo di incrementare la produttività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”: lo smart working o lavoro agile. Se il telelavoro prevede una postazione remota fissa, dalla quale il lavoratore effettua sempre la sua prestazione, il lavoro agile coniuga lavoro da remoto e libertà di scelta su sede, strumenti e connettività.

Il testo normativo detta anche i confini di tale ‘lavoro agile’, definito come quel lavoro che può essere svolto in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, seguendo però gli orari previsti dal contratto di riferimento e prevede l’assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti all’esterno dei locali aziendali. Un accordo fra datore di lavoro e lavoratore da stipularsi per iscritto, pena la sua nullità. Le tutele del lavoro ‘normale’ sono mantenute. Il trattamento economico e normativo, infatti, non deve essere inferiore a quello complessivamente applicato ai lavoratori che svolgono le stesse mansioni all’interno dell’azienda. Anche gli incentivi di carattere fiscale e contributivo (per esempio i premi) riconosciuti in caso di incremento di produttività ed efficienza del lavoro sono applicabili anche ai lavoratori ‘agili’.  Sono individuati i tempi di riposo del lavoratore e introdotte norme per la protezione dei dati e la riservatezza (il datore di lavoro deve adottare “misure atte a garantire la protezione dei dati utilizzati ed elaborati dal lavoratore che svolge la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile”, mentre il lavoratore deve custodire con diligenza gli strumenti tecnologici messigli a disposizione ed è responsabile quindi della riservatezza dei dati cui può accedere). Non fa eccezione la sicurezza: il datore deve garantire salute e sicurezza a chi svolge questo tipo di prestazione. Annualmente deve, pertanto, consegnare al lavoratore un’informativa scritta nella quale sono individuati i rischi generali connessi al tipo di lavoro. Il lavoratore ha diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali ed è tutelato contro gli infortuni sul lavoro che possono avvenire durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello scelto per lo svolgimento della prestazione lavorativa al di fuori dei locali aziendali.

Mobile e smart working sono ormai le parole chiave del lavoro in questi tempi moderni. Complice la diffusione sempre più ampia della flessibilità e la crescente consapevolezza delle aziende dei suoi vantaggi in termini di soddisfazione e produttività. Ormai molte aziende, con analisi e studi dedicati, hanno compreso che lavorare da casa aumenta tale produttività. Si è anche stabilito che circa il 40% delle funzioni lavorative presenti nelle aziende è potenzialmente smart, ma che, in realtà, solo l’1% applica effettivamente tale modalità. Nello smart working l’ufficio resta il luogo in cui si incontrano colleghi e clienti (spazio di riunione, condivisione, pianificazione), ma Il lavoro quotidiano si svolge in ‘mobilità’, ossia da casa o da dove meglio ‘si produce’. Le tecnologie adottate per lavorare si utilizzano in modalità Byod (Bring-your-own-device). Fulcro di questo modello organizzativo, l’accessibilità di programmi di lavoro e dati aziendali sempre e ovunque, possibilmente da qualsiasi device e con qualsiasi sistema operativo. I pilastri di questa modalità lavorativa? Smart people, luoghi e tecnologia. Per le persone conta molto il fattore culturale, che presuppone la capacità di lavorare in un contesto organizzativo innovativo, che riconosce flessibilità, libertà di scelta e responsabilità, cambiando i rapporti fra colleghi e fra il capo e la sua squadra, con il passaggio da un modello di controllo a uno basato sulla valutazione dei risultati. Servono fiducia e responsabilità, non sempre di facile applicazione nel modello italiano (!). Quanto ai luoghi, se l’ufficio resta il luogo d’incontro dove prevedere strutture adeguate e la casa può essere il luogo alternativo per di attività quotidiana se dotata delle necessarie tecnologie, l’ideale sarebbe puntare su spazi cittadini con uffici e postazioni in co-working, in ambienti tecnologicamente adeguati (isole digitali, wi-fi libero). Quanto alla tecnologia, infine, i paradigmi fondamentali sono lavorare a distanza e accessibilità dei dati da qualsiasi device e sistema operativo. Servono mobilità (in chiave Byod) e collaborazione (chat, strumenti di condivisione), visto che il 70% dei dati aziendali riguarda posta elettronica, calendario, contatti, attività e note, tutti strumenti che sottintendono la condivisione. Importante è anche la sincronizzazione, ovvero la possibilità di inserire una volta sola i dati (da condividere attraverso server su tutti i pc e i device). Il tutto, senza perdere di vista la sicurezza. Il ricorso a tecnologie smart in sintesi si deve tradurre in soluzioni Cloud, applicativi accessibili da qualsiasi browser, protocolli di riservatezza e sicurezza, standard di compatibilità, strumenti di backup, disaster recovery. Grande sforzo tecnologico, insomma, in un mondo moderno che corre e si muove.

I vantaggi per il lavoratore? Flessibilità e maggior spazio per la vita privata, sempre che si sappia organizzarsi e ci si focalizzi sui risultati. Per il datore di lavoro? Un’azienda può risparmiare sulla gestione del personale, sulle postazioni e le tecnologie (meno server fissi, meno software). Uno studio del Politecnico di Milano ha stimato un beneficio economico totale, per il sistema delle aziende italiane, pari a 37 miliardi di cui 10 di risparmi e un +5,5% di produttività. Il lavoratore ha un miglior bilanciamento fra vita privata e lavoro, meno stress da vita di ufficio e molti spostamenti in meno tra casa e ufficio.

Smart-work

Ci si sta provando. Nel 2015 il 17% delle società italiane ha avviato progetti di smart working, quasi il doppio dell’8% del 2014. La rivoluzione ha contagiato un po’ tutti: banche, aziende alimentari, Comuni e provincie, aziende cosmetiche. In Barilla oltre 1.600 persone sfruttano già la possibilità di lavorare a casa quando ne hanno necessità e dal 2020 potranno farlo tutti gli 8mila dipendenti. La Star ha riorganizzato la sede di Agrate in un open space dove ci sono solo scrivanie non assegnate, uguali per tutti, non si timbra il cartellino e ci sono orari di ingresso e uscita flessibili e dove si autocertificano assenze e straordinari (anche qui parole chiave fiducia e responsabilità). L’Oreal ha fornito a migliaia di dipendenti pc e telefonini consentendo 2 giorni al mese (presto 4) di lavoro esterno. Siemens ha ridotto del 30% gli spazi lanciando il lavoro agile e senza scrivanie assegnate per 1.700 persone.

Il futuro è flessibile, nel senso buono del termine. Per esser svegli, intelligenti, brillanti, equilibrati, fiduciosi, con un lavoro di qualità. Meno tavoli, meno scrivanie, meno sedie, più spazi comuni e scambi. E delega della gestione del nostro tempo. Anche per essere un po’ meno chiusi in cubicoli degni di Fantozzi.

Per vedere la presentazione di Barilla, clicca qui

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