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Giorno: 1 Aprile 2016

Quel maiale dell’ospite è come il pesce

Oggi è il 1° aprile e come dice il proverbio fra tre giorni ci sarà puzza.
Anche se per oggi l’aria sembra buona.
Non sento profumo di ospite, figuriamoci la puzza di pesce
Ancora peggio per quanto riguarda il dolce dormire.
E nessuno ha ancora lanciato i soliti pesci d’aprile 2.0 di internet, per fortuna.
Le ipotesi per quest’anno erano:
1) si riformano i Led Zeppelin
2) si riformano i R.E.M.
3) si riformano gli Husker Du
Insomma, il solito.

Brano: “I Saw The Lighted” di Todd Rundgren
Brano: “I Saw The Lighted” di Todd Rundgren

Calma piatta, come sempre.
Ho anche pensato di movimentare io stesso la cosa.
Ma, prosciugato dalla mia doglianza (cit.), la cosa migliore che sono riuscito a tirar fuori è stata: si riuniscono i Beatles in forma di Beatles 2.0 coi figli al posto dei padri.
Poteva funzionare perchè era già uscita nel 2012.
E io conosco bene i meccanismi che regolano il dimenticatoio di internet.
Però non me la sono sentita di usare ‘sta cosa.
A un certo punto ho pensato che potesse essere scoretta.
E lì ho visto la luce: ma chi se ne frega del 1° aprile e tantomeno del pesce.
Non esiste una forma di vita più lontana da me che non neanche so nuotare.
E quindi a questo punto chi se ne frega, via con un pezzo leader nel campo dell’illuminotecnica.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

 

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano

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