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Giorno: 7 Aprile 2016

I pregiudizi italiani sugli OGM spiegati dalla divulgatrice scientifica Beatrice Mautino

In agricoltura manipolazione genetica si è fatta da sempre, ma gli Ogm in Italia scontano un pregiudizio e non si fa ricerca né si possono coltivare piante geneticamente modificate. Però le importiamo… Dall’International Journalism Festival di Perugia l’opinione della divulgatrice scientifica Beatrice Mautino.

 

Nota dell’Assessore allo Sport relativa alla finale “The Crew” che si terrà domani al College di Ferrara

da: ufficio stampa del Comune

“The Crew”, la sfida di ballo fra gruppi a ritmo di hip hop, il contest realizzato dal College in collaborazione con la Nuova Ferrara e’ arrivata alla conclusione. Da ottobre ad oggi si sono esibiti i corpi di ballo della provincia e delle regioni limitrofe in questa originale competizione ideata dagli art directors del College ai quali va un plauso per aver creato anche in discoteca momenti di sana aggregazione sportiva in un clima di grande collaborazione. Hip Hop non è soltanto una disciplina corporea ma un linguaggio universale attraverso il quale i giovani raccontanto i loro problemi, i loro sogni, la loro vita. E’ un mondo che è giusto conoscere e far conoscere. Il contest ha coinvolto tanti giovani che hanno visto riconosciuto il loro talento e il loro entusiasmo. I vincitori questa sera li rappresentano tutti virtualmente e per gli altri gruppi ci saranno sempre altre occasioni e altre possibilità: l’importante è non perdere la voglia di ballare e di impegnarsi in questa disciplina! Non potrò essere con voi ma sono con voi! In bocca al lupo!

Simone Merli
Assessore allo Sport del Comune di Ferrara

Cronacacomune: la newsletter del 7 aprile 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Le parole della democrazia’: conferenza venerdì 8 aprile alle 17
L’origine e l’evoluzione del principio di legalità
07-04-2016

Sarà dedicata all’evoluzione storica e alle implicazioni attuali del principio di legalità la nuova conferenza del ciclo ‘Le parole della democrazia’ in programma venerdì 8 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Ad approfondire l’argomento sarà Paolo Veronesi, con introduzione a cura di Anna Quarzi.
Il ciclo di conferenze è promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nel linguaggio comune, agire per la “legalità” significa spesso contrastare la macro e microcriminalità che infesta le nostre strade oppure l’evasione fiscale; combattere per la legalità è diventato anche un sinonimo della ribellione contro lo strapotere delle mafie. Come capita spesso, questi variopinti significati attribuiti a un’espressione d’uso comune derivano da un concetto “tecnico-giuridico”. Cos’è dunque la legalità per il diritto, o meglio, cos’è il principio di legalità?. Esso sorge (come qualcuno dice) da un “sogno antico”: il sogno che a governare i comportamenti umani siano le leggi e non gli uomini. Ma qual è la sua origine storica? Che evoluzione ha conosciuto nel corso dei millenni? E soprattutto cosa può concretamente garantire della “bontà” delle regole giuridiche che pretendono d’imporsi a tutti? Quali stratagemmi sono stati quindi escogitati per fornirci adeguate assicurazioni su questo fronte? Si risponderà a tali quesiti analizzando anche alcuni casi concreti che spesso scorrono sotto i nostri occhi senza che gli osservatori si rendano conto che essi esprimono pericolose violazioni della legalità oppure tipiche “reazioni” del “principio di legalità” che agisce per tamponarne gli effetti nefasti.

Paolo Veronesi è professore di Diritto costituzionale presso l’Università di Ferrara. Autore di due monografie (“I poteri davanti alla Corte”, Giuffrè, Milano 1999 e “Il corpo e la Costituzione”, Giuffrè, Milano 2007) ha altresì curato numerosi volumi e pubblicato decine di articoli sulle principali riviste di Diritto pubblico e costituzionale. Dal 2000 cura, con altri colleghi ferraresi, la collana “Amicus Curiae”, edita dalla casa editrice Giappichelli. Dal 1995 è il Responsabile della redazione di “Studium Iuris”, rivista mensile dedicata alla formazione permanente del giurista. Ha collaborato stabilmente con la redazione della rivista “Quaderni costituzionali”, edita da Il Mulino. Fa parte del Comitato scientifico del Forum sul BioDiritto dell’Università di Trento e delle redazioni delle riviste on-line “BioLaw Journal – Rivis ta di biodiritto” e “Genius – Rivista di studi giuridici sull’orientamento sessuale e la parità di genere”. Ha collaborato alla stesura del “Trattato di Biodiritto”, curato da Stefano Rodotà e Paolo Zatti.

WUNDERKAMMER – Da mercoledì 27 aprile alle 17 in via Darsena otto incontri a cura dell’associazione Basso Profilo. Iscrizioni aperte da venerdì 8 aprile
Apre ‘Contatto’, laboratorio di creatività artigianale per realizzare il proprio progetto con materiali di scarto
07-04-2016

(Comunicato a cura dell’associazione Basso Profilo)

Entrare in relazione con la propria creatività e manualità, utilizzando materiale di scarto per realizzare artigianalmente nuovi oggetti funzionali e dal design originale. Questi sono gli obiettivi di Contatto, il laboratorio organizzato dall’associazione Basso Profilo nell’ambito del progetto “Commons: beni comuni e pratiche di condivisione”.

Il laboratorio comprenderà otto incontri, di tre ore ciascuno, che si svolgeranno a partire da mercoledì 27 aprile a Ferrara presso Wunderkammer, in via Darsena 57, al piano terra di Palazzo Savonuzzi. Sarà curato dallo studio Altrosguardo, condotto da Mattia Menegatti e Mara Melloncelli, che per Basso Profilo si è già occupato di “Modus”, workshop di prototipazione partecipata mirato a ripensare l’arredo urbano della darsena di San Paolo.

«Ad ogni incontro si procederà operando su un aspetto specifico del progetto – spiegano Mattia e Mara -, affrontando le diverse metodologie di realizzazione, definite in base all’oggetto che si vuole creare. “Contatto” sarà una vera e propria officina del fare, dove la lavorazione artigianale si metterà alla prova con diversi materiali, principalmente di scarto. Le risorse recuperate e riassemblate acquisteranno un significato originale e inedito, che comprenderà la natura del nuovo utilizzo e il valore artistico-simbolico del manufatto».

I partecipanti impareranno le tecniche che agevolano il percorso della creazione, come dare sostanza a un’idea, come governare il processo che porta alla realizzazione di un proprio progetto, dall’ideazione alla produzione. Il laboratorio non sarà dunque solo un momento di apprendimento o approfondimento tecnico, ma uno strumento per allenare il proprio potenziale latente ed imparare ad usare strategie pratiche di sviluppo e gestione della creatività. «Vorremmo che “Contatto” fosse molto più nutriente di un normale laboratorio di manualità, adatto a chi desidera liberare ed esplorare il proprio potenziale espressivo attraverso l’approccio pratico».

Le attività saranno divise in tre moduli. I mercoledì dal 27 aprile al 4 maggio, dalle 17 alle 20, saranno dedicati alle tecniche di gestione del potenziale creativo, affinché i partecipanti possano riattivare il contatto con le proprie risorse interiori, risvegliare l’intuizione, superare le inibizioni e i blocchi, allenare la visualizzazione mentale. I mercoledì dall’11 al 18 maggio, stesso orario, si affronterà il design come processo di sintesi, ovvero si passerà dall’immaginato al concreto, imparando le tecniche di progettazione attiva. Si stabiliranno i piani di azione, si cominceranno a sviluppare concept di forma e di funzione per gli oggetti che si vogliono realizzare. I mercoledì dal 25 maggio al 15 giugno ci si dedicherà all’esecuzione tecnica, a riattivare il contatto con la propria manualità, a lavorare con resilienza. L’obiettivo è l’elaborazione o la ri-funzionalizzazione creativa dei materiali, per realizzare un proprio manufatto artistico e artigianale.

“Commons: beni comuni e pratiche di condivisione” fa parte del programma di ricerca “Rigenerazione urbana”, avviato da Basso Profilo nel 2010, con il patrocinio del Comune di Ferrara. Le iscrizioni sono aperte da venerdì 8 aprile.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@altrosguardodesign.it oppure telefonare ai numeri: 3391326431 – 3389770775.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 8 aprile alle 12 in via Dosso Dossi a Ferrara
Presentazione del progetto ‘FM streetmap – Ferrara Mappa della street art’
07-04-2016

Venerdì 8 aprile alle 12, nel piazzale antistante l’ex scuola elementare Ginevra Canonici (oggi succursale del liceo Ariosto), in via Dosso Dossi (ingresso pedonale da corso Biagio Rossetti), sarà illustrato alla stampa il progetto ‘FM streetmap – Ferrara mappa della street art’ ideato dal Servizio Giovani del Comune di Ferrara e finanziato dalla Regione Emilia Romagna.
All’incontro con i giornalisti interverranno il vice sindaco e assessore alla Cultura e Giovani Massimo Maisto, dirigenti e referenti del Servizio Giovani del Comune, Lara Sitti e Fausto Pagliarini, e alcuni dei ragazzi coinvolti nel progetto.

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Sabato 9 aprile alle 9 a Palazzo Bonacossi con l’associazione Dalla Terra alla Luna
Un convegno per affrontare il tema “Autismo, quali obiettivi possibili per una vita migliore”
07-04-2016

Si propone come un momento informativo e conoscitivo rivolto a famigliari, scuole, agenzie abilitative ed educative coinvolte nel quotidiano da persone con autismo. E’ il convegno organizzato per celebrare la ‘Giornata mondiale dell’autismo’ dall’associazione Dalla Terra alla Luna onlus dal titolo appunto “Autismo, quali obiettivi possibili per una vita migliore”, in programma sabato 9 aprile alle 9 a Palazzo Bonacossi (via cisterna del Follo 5).

Modalità e caratteristiche dell’incontro, patrocinato dal Comune di Ferrara e dal Servizio USL di Ferrara, sono state illustrate oggi in mattinata (giovedì 7 aprile) nella residenza municipale dall’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni, dalla vice presidente dell’associazione ‘Dalla terra alla luna’ Mariella Ferri e dalla direttrice del Dipartimento Salute Mentale Ausl Ferrara Paola Carozza.

“Proprio dai recenti dati diffusi in occasione della “Giornata mondiale dell’autismo” (svoltasi il 2 aprile n.d.r.) emerge quanto sia preoccupante la diffusione del disturbo di tipo autistico, che a livello mondiale viene diagnosticato ad 1 bambino su 68. – ha affermato l’assessora Sapigni – Nel nostro territorio nella fascia di età 0/18 anni riguarda 185 individui e ogni anno si manifestano circa 20/25 nuovi casi. Il convegno di sabato prossimo – ha aggiunto l’assessora – oltre che un’opportunità di approfondimento delle formulazioni normative in materia sia nazionali che regionali anche recenti, potrà essere un’occasione per la città per conoscere meglio l’autismo e poter essere così più vicini e sostenere le persone affette da questa sindrome e le loro famiglie. Il rischio, infatti, anche nei rapporti quotidiani, è quello di ignorare le forme attraverso il quale si manifesta e di averne paura, atteggiamento che genera isolamento”.

(Comunicato a cura dell’Associazione dalla Terra alla Luna)

Sabato 9 aprile a il Palazzo Bonacossi, dalle ore 9 alle ore 12,30 si terrà un convegno dal titolo “Autismo, quali obiettivi possibili per una vita migliore”. Il Convegno, patrocinato dal Comune di Ferrara e dal Servizio USL di Ferrara, intende essere un momento informativo e conoscitivo rivolto a famigliari, scuole, agenzie abilitative ed educative coinvolte nel quotidiano delle persone con autismo. La legge n. 134 promulgata dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato in data 18\08\2015 ed il il Programma Regionale Integrato per l’Autismo 2015/2017, rappresentano il focus del convegno, ma anche il punto di partenza per pensare ad una riorganizzata rete di servizi sempre più qualificati. La legge n. 134 dal titolo “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie”, raccoglie in pochi articoli l’insieme delle problematiche sanitarie e sociali dell’autismo e fornisce preziose indicazioni sulle aree di sviluppo futuro che dovranno vedere impegnate oltre alle ASL, le Regioni e gli Enti Locali.

Il Programma Regionale Integrato per l’Autismo (PRIA) 2016/2018, dopo un lungo iter, è stato approvato in via definitiva non senza difficoltà delle quali parlerà Marcella Zappaterra, delegata dall’Assessorato alla Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna. La continuità del PRIA che punta alla omogeneità dei trattamenti in tutto il territorio Regionale e le novità introdotte, saranno presentate dalla Dott. ssa Franca Emanuelli, responsabile MO Uonpia Ferrara Sud Est e F.F. Ovest, Ausl e Università di Ferrara ed il Dott. Stefano Palazzi Direttore struttura complessa Uonpia, Ausl e Università di Ferrara. Della legge n. 134 parlerà la Presidente Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (ANGSA) Nazionale, Dott.ssa Liana Baroni. Uno sguardo alla realtà locale prima di pensare a nuove prospettive future risulta assolutamente indispensabile, di questo si parlerà insieme alla Dott.ssa Chiara Sapigni, Assessore alla Salute e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara ed alla Dott.ssa Paola Carozza, nuovo Direttore Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche. La Dott.ssa Carozza inoltre avrà il compito di affrontare il tema delle prospettive dei servizi territoriali in materia di autismo. Sarà presentata l’iniziativa “genitore per un giorno”, nata per volontà di ANGSA Bologna e accolta in molte delle città regionali, dove un personaggio pubblico si “offre” come genitore per un giorno di un bambino, ragazzo o adulto con autismo. Il Consigliere Paolo Calvano e la famiglia ospitante racconteranno la loro esperienza. Concluderà la serie di interventi l’Associazione Dalla Terra alla Luna dedicando un momento alla presentazione delle attività ed affrontando insieme ai relatori presenti le tematiche che si proporranno.

Associazione Dalla Terra alla Luna O.N.L.U.S. via Certosa 27 – 44100 Ferrara C.F. 93059260385 e-mail: info@dallaterraallaluna.org sito: www.dallaterraallaluna.org Tel: 329.4260239

MANIFESTAZIONE IN CENTRO STORICO – Da venerdì 8 a domenica 10 aprile bancarelle aperte dalle 10 alle 20
In piazza Trento Trieste una carrellata di sapori da tutta Italia con ‘Il cibo è chi lo fa’
07-04-2016

(Comunicato a cura dell’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara)

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 aprile si terrà a Ferrara in piazza Trento Trieste il mercato del gusto italiano che vedrà la presenza di circa 70 banchi di artigiani e produttori agro alimentari.
Perché “Il Cibo è chi lo fa” si distingue da tutte le altre manifestazioni? Sicuramente il titolo “Il cibo è chi lo fa” la dice lunga: in questa manifestazione i produttori ci “metteranno la faccia”, garantendo così la qualità di ciò che vendono. Uno degli scopi della Strada dei Vini e dei Sapori è infatti quello di sensibilizzare ed educare il consumatore a conoscere ed apprezzare i prodotti del territorio, a riconoscere la qualità e individuare la filiera produttrice, a scoprire la valenza della produzione artigianale e agricola in cui si sentono ancora i profumi del territorio che li produce.
In questa occasione i prodotti tipici di ogni territorio, di provenienza solo italiana, saranno garantiti nella qualità dai produttori stessi che racconteranno la storia di ciò che vendono. Infatti nei tre giorni della manifestazione vedranno alternarsi, nell’area “I racconti dei produttori”, i titolari delle aziende che spiegheranno l’origine e la lavorazione del prodotto artigianale e ne faranno degustare i profumi e i sapori.
Gli espositori presenti provengono da tutta Italia (Lombardia, Veneto, Sicilia, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Puglia, Calabria, Piemonte, Marche, Basilicata ecc.) con prodotti tipici locali.
Solo per citare alcune prelibatezze presenti: pesto e focaccia genovese, salumi e formaggi tipici calabresi, specialità salate pugliesi, parmigiano reggiano Vacche Rosse, la torta di Cavriano, vino Franciacorta, frutta fresca e succhi, piadina alla zucca, prodotti ittici siciliani sott’olio, formaggi di capra, tartufo, porchetta d’Ariccia igp, aceto balsamico di Modena, birre artigianali… e tanto altro. Ovviamente saranno presenti anche aziende ferraresi con una vasta gamma di prodotti del territorio.
La manifestazione si contraddistingue per un allestimento esclusivo per la piazza ferrarese e già molto apprezzato nelle due edizioni del 2015: verranno infatti utilizzate strutture a bancarella in legno che garantiranno il rispetto paesaggistico della piazza Trento e Trieste da poco ristrutturata.
L’allestimento elegante e a basso impatto visivo delle bancarelle dimostra la particolare attenzione che gli organizzatori prestano alla cura dei dettagli e al rispetto del luogo in cui si svolge l’evento enogastronomico.
Partner istituzionale e organizzativo è il Comune di Ferrara, Assessorato al Commercio, che ha messo a disposizione il personale dei propri uffici e i canali promozionali del Comune per la riuscita dell’iniziativa. Partner organizzativo Promo & Servizi.
La manifestazione aprirà i battenti venerdì 8 aprile alle 10, con inaugurazione prevista per le 11.45 circa.
L’orario di vendita sarà dalle 10 alle 20 per tutte e tre le giornate della manifestazione.

Per qualsiasi informazione sarà possibile rivolgersi l’info point della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, che sarà allestito in piazza Trento Trieste e in cui sarà disponibile il programma delle tre giornate.

Per info: Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara
tel 0532 205869 / cell 335 5980801
segreteria@stradaviniesaporiferrara.it
FB : Strada Vini e Sapori Ferrara
Twitter : @ViniSaporiFe

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE – Mercoledì 13 aprile 2016 alle 10, nella sede di Palazzo Bonacossi
Le opportunità di impiegare volontari del Servizio Civile: incontro rivolto a Enti e Terzo settore
07-04-2016

Il Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile di Ferrara (Co.Pr.E.S.C. di Ferrara), presieduto dal Vicesindaco Massimo Maisto, organizza mercoledì 13 aprile 2016 alle 10, nella sede di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5 a Ferrara), una incontro con gli Enti soci del Coordinamento, le Organizzazioni del Terzo Settore (Associazioni, Cooperative, Fondazioni, Organizzazioni non Governative) e in generale con i referenti di tutti quegli Enti che quotidianamente lavorano nel No-Profit, allo scopo di approfondire e far conoscere le opportunità date dall’impiego di Giovani in Servizio Civile. La mattinata costituisce un’occasione di riflessione e condivisione delle attività fatte con gli Enti che da anni progettano per il Servizio Civile, dei risultati ottenuti attraverso dati ed esperienze vissute e sull’eventuale possibilità data agli enti No-Profit di accreditare la propria organizzazione.

“Partiti da circa 30mila posti nell’anno 2014, per poi passare a 48mila nel 2015 – afferma Massimo Maisto, Vicesindaco di Ferrara e Presidente del Co.Pr.E.S.C. – con la recente approvazione alla Camera del Decreto legge 185/15 che aggiunge 100 milioni di euro al fondo nazionale, quest’anno si prevedono almeno 50mila posti in Servizio Civile Nazionale. Aspetti positivi anche per la Regione, che ha visto un significativo incremento nel 2015 (+20%) dei fondi per il Servizio Civile Regionale: ha finalmente approvato in Giunta il primo Piano di Programmazione Triennale del Servizio Civile in Emilia-Romagna, a breve al vaglio dell’Assemblea Legislativa. Un documento atteso sin dalla legge regionale del 2003 che prevede, a carico del Fondo Regionale del Servizio Civile, un finanziamento di 600mila euro all’anno. Questo indica che si sta proseguendo sulla strada di un Servizio Civile sempre più ampio, che possa ambire all’obiettivo inizialmente dato, ovvero l’avvio di 100mila giovani nel prossimo 2017. E’ questo, dunque, un momento di confronto volutamente cercato per rilanciare il Servizio Civile sul nostro territorio con l’intento di raccordare i bisogni di Enti e Giovani”.

Alla luce dei dati descritti è innegabile la volontà delle istituzioni di investire sul Servizio Civile. L’incontro di mercoledì 13 aprile intende, quindi, proporre una riflessione rivolta sia a quegli enti che già conoscono la tematica del Servizio Civile e da anni impiegano volontari, sia a coloro che intendono saperne di più riguardo l’opportunità di accreditare il proprio Ente per avere la possibilità di impiegare Giovani in Servizio Civile ed offrire loro, in questo modo, un’occasione di crescita personale.

Durante l’incontro sarà presentato, in anteprima, il Seminario Informativo promosso dal Co.Pr.E.S.C. di Ferrara “L’ABC DEL SERVIZIO CIVILE”. Un ciclo di tre incontri rivolti a tutte le figure, accreditate e non, coinvolte nella progettazione e gestione dei progetti di Servizio Civile Nazionale e Regionale (progettisti, OLP, selettori, responsabili del Servizio civile, tutor, referenti per il monitoraggio e formatori).

PROGRAMMA di mercoledì 13 aprile 2016:

IL SERVIZIO CIVILE: una scommessa da non perdere

—Introduzione e saluti

Michele Luciani (Referente e Formatore SC per il Co.Pr.E.S.C. di Ferrara)

—Amministrazioni pubbliche tra innovazione, programmazione e Servizio Civile

Massimo Maisto (Vicesindaco di Ferrara e Presidente del Co.Pr.E.S.C. di Ferrara):

—I volontari di Servizio Civile, una risorsa concreta per le attività di un Ente.

Referenti: Centro Donna Giustizia, IBO Italia, CEDIS, Ass. Gagliarda e Coop I Belong

—Servizio Civile: risultati e riflessioni

Sabina Tassinari (Responsabile Osservatorio Adolescenti del Comune di Ferrara e Referente Co.Pr.E.S.C. per il Monitoraggio dei Progetti di Servizio Civile)

Copresc di Ferrara – COORDINAMENTO PROVINCIALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE DI FERRARA

Via Brasavola, 19 – 44121 Ferrara (c/o Caritas Diocesana di Ferrara – Comacchio)

Telefono: 0532.747186

Cellulare: 327.8126010

E-mail: ferraracopresc@gmail.com

Sito internet: www.coprescferrara.it

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore domenica 10 aprile
‘Vivicitta’ 2016′: le modifiche alla circolazione sul percorso di gara
07-04-2016

In occasione della manifestazione podistica Vivicittà 2016, in programma a Ferrara nella mattinata di domenica 10 aprile, nelle strade del centro cittadino inserite nel percorso di gara, a partire dalle 9, sarà sospesa la circolazione dei veicoli per il tempo strettamente necessario a consentire il passaggio dei concorrenti. Le vie interessate dal provvedimento saranno in particolare: viale Cavour (da via Ariosto a largo Castello), largo Castello, corso della Giovecca, via Caneva, via Formignana, via XX Settembre, via Porta San Pietro (da via XX Settembre a via C.Mayr), via Carlo Mayr (da via Porta San Pietro a via Ripagrande), via Ripagrande, corso Piave (da corso Isonzo a via Ortigara), via Ortigara, controviale Cavour (da via Ortigara a corso Isonzo) e viale Cavour (carreggiata centrale) da corso Isonzo a largo Castello. Il percorso di gara interessato dal divieto sarà ripetuto due volte.

Dopo la partenza verrà istituito il senso unico di marcia con direzione da piazzale Medaglie d’Oro alla stazione ferroviaria (la corsia di percorrenza della gara sarà delimitata) in: corso Giovecca, largo Castello, viale Cavour (nel tratto da largo Castello a corso Isonzo). Sarà consentita la circolazione nella direzione del percorso di gara (nella semicarreggiata delimitata) ai soli veicoli al seguito della gara, di pronto intervento e di soccorso.

Sarà cura del personale addetto dell’organizzazione operare in modo che sia sempre possibile il raggiungimento della propria abitazione e attività lavorativa.

Saranno inoltre possibili deviazioni dei percorsi delle linee di trasporto pubblico locale.

Tutti i dettagli sulla Vivicittà 2016 su CronacaComune del 31 marzo 2016

In allegato l’ordinanza integrale con i provvedimenti di modifica della viabilità.

SERVIZI ALLA PERSONA – lunedì 11 aprile alle 17 nella Sala del Consiglio del Comune di Portomaggiore (piazza Umberto I)
Presentazione Dossier Statistico Nazionale sull’Immigrazione (Idos) e Rapporto dell’Osservatorio Provinciale sull’Immigrazione
07-04-2016

Nell’ambito del programma della “XII Settimana d’azione contro il razzismo”, lunedì 11 aprile alle 17 nella Sala del Consiglio del Comune, in piazza Umberto I a Portomaggiore, avrà luogo la presentazione del Dossier Statistico Nazionale sull’Immigrazione (Idos) e il Rapporto dell’Osservatorio Provinciale sull’Immigrazione di Ferrara. L’appuntamento è promosso e organizzato dal Comune di Ferrara insieme al Comune di Portomaggiore e dal CSII (Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione), un servizio che coinvolge tutti i ventiquattro Comuni del territorio provinciale.

L’incontro sarà l’occasione per approfondire il nuovo corso del fenomeno migratorio, capire cosa avviene nella provincia di Ferrara e analizzare le politiche per l’integrazione nei piccoli comuni.

Interverranno fra gli altri Chiara Sapigni, assessore alla Sanità, Servizi alla persona e Politiche familiari del Comune di Ferrara e Nicola Minarelli, sindaco di Portomaggiore.

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

PROGRAMMA

Osservatorio Fenomeno Migratorio – Rapporto 2016

Lunedì 11 Aprile 2016 ore 17:00 – Sala del Consiglio Comunale, piazza Umberto I 5, Portomaggiore

ore 17.00 Nicola Minarelli, Sindaco del Comune di Portomaggiore, Saluto di benvenuto e accoglienza

Interventi

ore 17.15 Luca Di Sciullo, Centro Studi e Ricerche IDOS Immigrazione Dossier Statistico

“Il nuovo corso del fenomeno migratorio” dal IDOS Dossier Statistico Immigrazione

ore 17.45 Elisa Bratti, CSII centro servizi integrati per l’immigrazione della provincia di Ferrara e Cristiano Guagliata, Comune di Ferrara

“Il fenomeno migratorio nella provincia di Ferrara: un’analisi”

ore 18.15 Ermano Montanari, Presidente della Consulta per l’integrazione del Comune di Portomaggiore,

“Le politiche per l’integrazione nei piccoli comuni”

ore 18.30 Dibattito

sono invitati ad intervenire i rappresentanti delle Istituzioni, delle organizzazioni sindacali, datoriali del Terzo Settore, degli organismi di

rappresentanza dei cittadini e delle comunità straniere ed i cittadini

ore 19.00 Chiara Sapigni, Assessore alla sanità, servizi alla persona e politiche familiari del Comune di Ferrara

Considerazioni finali

Moderatore Federico Tsucalas, Coordinatore del CSII centro servizi integrati per l’immigrazione della provincia di Ferrara

Info e contatti:

Comune di Portomaggiore – Orientamento ai servizi

Marinella Dotto Tel. 0532-323314

mdotto@comune.portomaggiore.fe.it

Comune di Ferrara

Settore servizi alla persona, Istruzione e Formazione

Cristiano Guagliata Tel. 0532-419682

c.guagliata@comune.fe.it

CSII – Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione

Cristina Buozzi Tel. 0532-208092

csii@comune.fe.it

PROTEZIONE CIVILE – L’8 e il 15 aprile dimostrazioni pratiche per i ragazzi in via Marconi
Oltre 400 studenti ferraresi impegnati nelle esercitazioni con i volontari della Protezione civile
07-04-2016

Dal montaggio di una tenda pneumatica all’uso delle radiocomunicazioni in emergenza, dalle tecniche di imbragaggio degli speleologi alle attività dei cani per il recupero di persone sotto le macerie. Sono solo alcune delle operazioni che i ragazzi delle scuole del territorio potranno apprendere nel corso delle esercitazioni di Protezione civile in programma nelle mattinate di venerdì 8 e 15 aprile nella sede del Centro Unificato Provinciale di via Marconi 37. Protagonisti delle due mattinate saranno (divisi in due gruppi) i 430 alunni delle classi quinte delle scuole primarie cittadine che hanno preso parte al progetto ‘La Protezione civile sono io’. Obiettivo del progetto, promosso anche quest’anno dall’Ufficio Protezione Civile del Comune di Ferrara, è quello di informare e sensibilizzare i più giovani sulle tematiche legate alla difesa dalle calamità naturali e sulle attività della Protezione civile, affrontando l’argomento sia con lezioni teoriche che con dimostrazioni pratiche.

LA SCHEDA a cura dell’Ufficio Protezione Civile del Comune di Ferrara
LA PROTEZIONE CIVILE SONO IO (edizione 2015/2016)
Progetto per le classi quinte delle scuole primarie

Scopi del progetto educativo
Uno dei compiti dell’Ufficio Protezione Civile del Comune di Ferrara è quello di promuovere l’informazione preventiva ed incentivare l’educazione alla protezione civile dei cittadini.
In una società molto fragile e complessa come la nostra non si può assolutamente non tenere conto della conoscenza del territorio in cui si vive e dei rischi a cui si è sottoposti e che le conseguenze degli eventi naturali sul territorio non devono essere stabiliti dalla casualità, ma affrontati con preparazione. Per tal motivo si è pensato ad un progetto di sensibilizzazione dei ragazzi sul tema della protezione civile. Pensiamo che ciò possa costituire un nostro piccolo contributo per istruire le generazioni a venire sul come difendersi dalle calamità naturali e a testimonianza di come molte persone operano per contrastarle e tra queste il mondo del volontariato. L’Italia possiede uno dei migliori sistemi di protezione civile, anche in conseguenza di eventi che hanno provocato una moltitudine di vittime e di danni materiali, ciò nonostante si è fatto e si continua a fare molto per la previsione ed il soccorso e poco per la prevenzione; si è diventati bravi soccorritori, ma ci si dimentica spesso del contesto in cui viviamo, dei rischi e della fragilità del territorio. Per tale motivo abbiamo voluto accostare i due tipi di approccio: quello preventivo della conoscenza, atto ad incentivare le misure a tutela delle vite umane e dei beni materiali, affrontandolo con una lezione in aula e quello del soccorso avvalendoci delle qualità tecniche ed umane del volontariato di protezione civile con delle dimostrazioni pratiche.

1a fase – Lezioni in classe: la conoscenza (4 ore)
Attraverso il gioco e con l’uso di mappe si individueranno i rischi attuali e si cercherà di definire i criteri di massima della pianificazione per mitigarli. In questa parte si prenderà conoscenza del territorio comunale, trattando l’evoluzione dello stesso in riferimento alle rotte del fiume Po e ai terremoti storici, fornendo degli elementi per la comprensione del nostro territorio dal punto di vista geomorfologico.

Tra i temi trattati in classe:
1) l’organizzazione della Protezione Civile;
2) la storia della protezione civile e degli avvenimenti che ne hanno caratterizzato lo sviluppo in Italia;
3) la conoscenza dei rischi presenti sul nostro territorio.

2a fase – Esercitazione: l’esperienza sul campo (4 ore)
Questa fase si svolgerà nelle giornate dell’8 e 15 aprile 2016 nella sede del Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile di via Marconi 37 a Ferrara, con esercitazioni all’aperto. Le classi verranno divise in squadre e con l’ausilio dei volontari di protezione civile collaboreranno ad una serie di operazioni e attività che vanno dalla messa in opera di una tenda pneumatica, alla costruzione di una coronella per il contenimento dei fontanazzi, all’uso delle radiocomunicazioni in emergenza, all’apprendimento tramite dimostrazione delle tecniche di imbragaggio degli speleologi, alle tecniche di utilizzo dei veicoli fuoristrada e dei mezzi di soccorso idraulico alle attività dei cani per il recupero di persone disperse sotto le macerie. Questo momento di incontro verrà intervallato da una pausa di ristoro e sarà aperto anche alle famiglie qualora fossero interessate a parteciparvi.

Le scuole che quest’anno hanno aderito al progetto con le loro classi quinte sono:

Pontelagoscuro “Carmine della Sala”, Villaggio Ina Barco, Poledrelli, Govoni, Leopardi, Bombonati, Baura, San Bartolomeo, Doro, Matteotti, San Martino, Pontegradella

per un totale di 430 ragazzi

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi consiliari GOL e PD
Richieste di chiarimenti su assunzioni in Comune, norme per la propaganda elettorale, somministrazione di contraccettivi d’emergenza
07-04-2016

Queste le ultime interpellanze pervenute:
– il consigliere comunale Francesco Rendine, del gruppo consiliare GOL, ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Massimo Maisto in merito al rapporto di lavoro tra il Comune di Ferrara e una signora albanese.
– il consigliere comunale Davide Bertolasi, del gruppo consiliare PD, ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito al rispetto delle norme per la propaganda elettorale.
– la consigliera comunale Ilaria Baraldi, del gruppo consiliare PD, ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Chiara Sapigni in merito alla somministrazione dei contraccettivi d’emergenza nelle farmacie comunali.

AMMINISTRAZIONE COMUNALE – Nota a cura del Direttore Operativo del Comune di Ferrara
Gli ispettori della Ragioneria Generale e del Dipartimento della Funzione Pubblica in Comune per ordinaria attività di controllo
07-04-2016

Il Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, insieme al Direttore Operativo Moreno Tommasini e al Capo di Gabinetto Giovanni Lenzerini, ha ricevuto questa mattina gli ispettori della Ragioneria Generale dello Stato e del Dipartimento della Funzione Pubblica che, nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo svolta periodicamente dalla Ragioneria Generale sugli Enti territoriali, effettueranno una serie di verifiche di natura contabile-amministrativa sul Comune di Ferrara. Il Sindaco ha assicurato agli ispettori la piena collaborazione da parte di tutta la struttura comunale.

Nota a cura di Moreno Tommasini, Direttore Operativo del Comune di Ferrara

POLIZIA MUNICIPALE – Intervento notturno nella via Coronella
Collisione tra auto e capriolo disorientato nelle campagne della periferia
07-04-2016

Martedì scorso, 5 aprile poco dopo le 21, il conducente di un veicolo ha chiesto ausilio alla Centrale Radio Operativa del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi, perché coinvolto in un incidente stradale con un animale di grossa taglia.
Dagli accertamenti successivi effettuati da una pattuglia del Corpo, è risultato infatti, che il veicolo è venuto a collisione con un capriolo, il quale purtroppo è deceduto sul colpo, mentre fortunatamente gli occupanti della macchina non hanno subito conseguenze.
Il conducente, residente nell’immediata periferia di Ferrara, alla guida del proprio veicolo Mercedes stava percorrendo la via Coronella proveniente dalla via Bologna; al suo fianco la moglie e sul sedile posteriore la figlia. Nel tratto compreso tra il sottopasso ferroviario e il cavalcavia dell’autostrada, dal fossato di destra è saltato improvvisamente sulla strada il capriolo, che sicuramente spaventato, ha colpito il veicolo finendo a terra.
Successivamente sul posto è stato chiamato un medico veterinario dell’AUSL che ha constatato l’origine selvatica del capriolo, maschio di 2-3 anni. L’Amsefc ha infine recuperato l’animale privo di vita.
Difficile conoscere le ragioni di questo raro avvenimento per le nostre zone, attribuibile probabilmente alla perdita di orientamento del maschio di capriolo in fase riproduttiva. Non risulta che nelle vicinanze ci siano allevamenti di questi ungulati. Come al solito vale la regola per chi circola sulla strada di procedere sempre con la massima attenzione e senza distrazioni a bordo, per poter affrontare al meglio ogni imprevisto.

Nota a cura del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi

Casa. 317 nuovi alloggi di edilizia sociale al quartiere Navile di Bologna, 10 milioni dalla Regione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Via libera in commissione assembleare alle modifiche dell’Accordo attuativo del protocollo con il Comune. La vicepresidente Gualmini: “Rigenerare aree e quartieri urbani in cui giovani coppie, anziani, famiglie e persone sole, potranno vivere insieme utilizzando servizi in comune. Chissà che non ci scappi anche il ritorno ai cortili come luoghi di ritrovo e creazione di coesione sociale”.

Bologna – 317 nuovi alloggi di Edilizia residenziale sociale (Ers) al quartiere Navile di Bologna, grazie alla collaborazione tra Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna, che contribuisce al progetto con 10 milioni di euro.
“Stiamo riflettendo e lavorando da tempo su come rilanciare il social housing – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare e alle Politiche abitative della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini – o meglio lo smart housing, la costruzione, cioè, grazie a una collaborazione tra pubblico e privato, di appartamenti per categorie di persone che non hanno, per loro fortuna, le caratteristiche per accedere alle case popolari ma che, per condizione economica, possono comunque sostenere solo canoni di locazione concordati”.
Gualmini interviene dopo il via libera della commissione assembleare Territorio, Ambiente, Mobilità alle modifiche dell’ Accordo attuativo del protocollo di collaborazione tra Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna per l’attuazione di misure innovative nel campo dell’Edilizia residenziale sociale e della valorizzazione urbana. L’accordo impegna appunto la Regione a contribuire con 10 milioni di euro al progetto di realizzazione di 317 alloggi di Edilizia residenziale sociale (Ers) al quartiere Navile (costo complessivo dell’intervento, 54 milioni circa) che saranno destinati ad abbattere il costo di realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie a renderli fruibili, riducendo in modo significativo per i destinatari i prezzi di vendita e i canoni di locazione rispetto a quelli offerti dal libero mercato.
“Rigenerare aree e quartieri urbani – prosegue la vicepresidente – in cui giovani coppie, anziani, famiglie e persone sole, potranno vivere insieme utilizzando servizi in comune. Chissà – aggiunge Gualmini- che non ci scappi anche il ritorno ai cortili come luoghi di ritrovo e creazione di coesione sociale.”
Tra le modifiche più significative all’Accordo passate oggi in commissione, quella che riguarda il reddito degli assegnatari degli alloggi al quartiere Navile, i cui criteri dovranno adeguarsi alla riforma di Edilizia popolare pubblica (ERP) che la Regione sta portando a termine e quella che specifica che il costo dell’affitto dei nuovi alloggi Ers non potrà superare quello a canone concordato previsto per legge.
Spetterà ora alla Giunta approvare lo schema dell’Accordo attuativo, che sarà sottoscritto dalle parti entro il 30 aprile, per permettere al Comune di Bologna di procedere con il bando di gara per la realizzazione dell’intervento .

Il progetto Navile
L’operazione prevede la concessione in locazione di realizzati secondo tre formule: il 26% (circa 83 alloggi) in locazione a 8 anni con patto di futura vendita, altrettanti in locazione a 15 anni, il 48% (circa 153 alloggi) in locazione di lungo termine (20 anni). Diverse le tipologie che verranno realizzate: 142 unità da 1 o 2 persone, 144 unità da 3 o 4 persone, 34 unità per 5 persone o più. I beneficiari sono le famiglie della cosiddetta “zona grigia”, ovvero nuclei che non hanno requisiti per rientrare nelle graduatorie dell’Erp (Edilizia residenziale pubblica) ma al tempo stesso non hanno i mezzi per accedere ai prezzi di mercato.

A Ferrara i cervelli e la musica si incontrano a teatro

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Al via la rassegna “Cervelli a teatro”, un ciclo di incontri con la scienza dedicato allo studio del cervello, organizzato da Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova e Università di Ferrara, in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

L’iniziativa è stata presentata oggi in Rettorato dal promotore Luciano Fadiga, Ordinario di Fisiologia umana di Unife, Senior Researcher all’IIT di Genova e coordinatore di IIT@UNIFE, il nuovo Centro di Neurofisiologia traslazionale, con la partecipazione del maestro Dario Favretti, Vice Direttore del Teatro Comunale “Claudio Abbado”di Ferrara.

Spiega Fadiga: “La rassegna Cervelli a teatro nasce con l’intento di raccontare al pubblico in modo semplice il presente e il futuro delle ricerche sul cervello, le nuove tecnologie che permettono di osservare il funzionamento dei neuroni a livello molecolare, la possibilità di imitare alcune caratteristiche dell’intelligenza umana in robot androidi e gli studi sul superamento della dualità mente e cervello. Le neuroscienze, in particolare, sono il campo di ricerca su cui si focalizza il nuovo Centro di Neurofisiologia Traslazionale IIT@UNIFE, inaugurato a Ferrara lo scorso novembre”.

Tre gli appuntamenti, tutti con inizio alle ore 17, nella splendida cornice del Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, che vedranno la partecipazione di esperti scienziati e ricercatori, in abbinamento ad un brano musicale eseguito da musicisti al pianoforte.
La rassegna si aprirà martedì 12 aprile con Alberto Diaspro, coordinatore del Nikon Imaging Center dell’IIT a Genova, sul tema “Nanoviaggio nel cervello”. Diaspro racconterà la storia della microscopia ottica degli ultimi vent’anni, grazie cui oggi è possibile utilizzare strumenti in grado di osservare il vivente, come cellule e piccoli organismi, ad elevate risoluzioni e durante il loro funzionamento. Performance di Domenico Vitolo, pianoforte, con Sonata n. 23 in fa minore op. 57 “Appassionata” di Ludwig van Beethoven.
Secondo appuntamento giovedì 28 aprile con il genetista Edoardo Boncinelli, dell’Università Vita-Salute di Milano, che affronterà dal punto di vista scientifico la dualità “mente-cervello” e come dall’insieme finito di cellule del nostro cervello sia possibile generare pensieri e immaginare l’infinito. A seguire Domenico Vitolo, pianoforte, con Fantasia op. 17 in do maggiore di Robert Schumann.

Evento conclusivo mercoledì 25 maggio, con Giulio Sandini, direttore del Dipartimento di robotica e scienze del cervello dell’IIT di Genova, che, attraverso riflessioni su “Mente e corpo (fra umano e umanoide)”, mostrerà come la forma e il funzionamento del corpo condiziona il cervello e le nostre capacità cognitive, elemento fondamentale anche per la progettazione di robot umanoidi. Performance di Matteo Cardelli, pianoforte con Sonata n. 3, op. 58 in si minore di Fryderyk Chopin

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a libero accesso per la cittadinanza.

Programma “Cervelli a teatro”:

12/04/2016

Ore 17.00
Alberto Diaspro (Nanoscopy & NIC@IIT, Istituto Italiano di Tecnologia, Genova)
“Nanoviaggio nel cervello”
Negli ultimi vent’anni la microscopia ha fatto passi da gigante. Non solo oggi è possibile vedere elementi biologici con una risoluzione ed una qualità inimmaginabili, ma è addirittura possibile vederli in funzione. L’associazione di tecnologie per vedere l’infinitamente piccolo con tecnologie per costruire cose altrettanto piccole rappresenta la sfida del futuro da cui scaturiranno enormi benefici per tutti.

Ore 18.00
Domenico Vitolo, pianoforte
Sonata n. 23 in fa minore op. 57 “Appassionata” di Ludwig van Beethoven

28/04/2016

Ore 17.00
Edoardo Boncinelli (Università Vita-Salute, Milano)
“Mente e cervello”
Il dibattito sul dualismo mente (immateriale) e cervello (biologico) non si è mai fermato. Si tratta veramente di cose diverse? E’ concepibile che quello che consideriamo “spirituale” alla massima potenza nasca da un substrato fatto di cellule, molecole, atomi? Com’è possibile che un sistema finito possa immaginare l’infinito? Si tratta di un tema affascinante su cui non si è mai smesso di pensare.

Ore 18.00
Domenico Vitolo, pianoforte
Fantasia op. 17 in do maggiore di Robert Schumann

25/05/2016

Ore 17.00
Giulio Sandini (RBCS@IIT, Istituto Italiano di Tecnologia, Genova)
“Mente e corpo (fra umano e umanoide)”
Proviamo a pensare di costruire un sistema artificiale dotato di capacità cognitive. Da dove inizieremmo? La risposta più ovvia è: dalla mente. Probabilmente sarebbe sbagliato. Non è concepibile un cervello senza un corpo e conosciamo oggi tutta una serie di evidenze che ci dicono che è il corpo che condiziona il cervello e non viceversa. Questa riflessione è ben presente a chi si pone il problema della costruzione di robot umanoidi, soprattutto quando questi devono essere progettati per interagire con noi umani.

Ore 18.00
Matteo Cardelli, pianoforte
Sonata n. 3, op. 58 in si minore di Fryderyk Chopin

Maserati, la Regione: “Stiamo seguendo con molta attenzione la situazione, presto l’incontro”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore regionale Palma Costi e il presidente Stefano Bonaccini affronteranno direttamente, a breve, la situazione in un incontro con i vertici del Tridente.

Bologna – «Stiamo seguendo, non da oggi e con molta attenzione, la vicenda. Con il presidente Bonaccini contiamo di incontrare a breve i vertici della Maserati». Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi in merito alla vicenda dello stabilimento Maserati di Modena.
«Il nostro obiettivo principale è sempre quello di salvaguardare l’occupazione ma anche le produzioni. Tanto più per un marchio come quello della Maserati la cui storia è indelebilmente legato al territorio dove si fondono produzione e ricerca definendone un tratto distintivo riconosciuto nel mondo come la terra di motori», ha aggiunto l’assessore Costi.

Le novità della Dieta Zona di Berry Sears ospite dell’Afm nella serata di ieri

da: ufficio stampa A.F.M. s.r.l.

Ferrara, 07 Aprile 2016 – Si è concluso, facendo registrare una grande partecipazione di pubblico, l’incontro con Barry Sears, tenutosi ieri nella splendida cornice del Torrione San Giovanni.
E’ stato il direttore dell’Afm, Riccardo Zavatti, ad aprire il meeting rivolgendo un caloroso ringraziamento alla “Enervit”, società attiva nel mercato dell’integrazione alimentare sportiva, per aver contribuito all’organizzazione dell’interessante serata.

«La scommessa del secolo è vivere più a lungo e senza malanni» ha esordito Berry Sears. L’ideatore della dieta Zona ha illustrato le novità dei suoi studi sottolineando come l’infiammazione sia responsabile dell’insorgenza di diverse malattie, tra cui l’Alzheimer. Secondo Il biochimico e ricercatore del Mit, un’alimentazione basata su determinati principi nutritivi può ridurre tali infiammazioni. Indispensabili, in tal senso, sono gli Omega-3.

Mano, occhio e orologio: costituiscono i tre ingredienti alla base della sua dieta. Sears, spiega che: la mano ha lo scopo di “pesare” la quantità di alimenti da mangiare, l’occhio identifica i colori dei cibi da cui derivano vitamine e sostanze benefiche e l’orologio fissa il tempo. Se dopo 5 ore dalla fine del pasto non si avverte il senso di fame significa che la Zona ha funzionato. Due le principali caratteristiche: assicurare uno stato di benessere e il senso di sazietà.
Si tratta di una dieta che mira a ridurre il consumo di pasta e punta a bilanciare le proteine e i carboidrati grazie a frutta e ortaggi. Secondo il medico americano nei tre pasti principali l’adeguata combinazione delle calorie, derivanti da carboidrati, proteine e grassi, deve essere sempre mantenuta nelle rispettive percentuali di 40-30-30.

E’ una strategia che adopera il cibo tenendo soprattutto conto della stimolazione ormonale indotta dagli alimenti. Il legame ideale tra alimentazione e ormoni si concretizza nel mantenere entro una certa “zona” ottimale, di qui il nome della dieta, i valori di specifici ormoni, in particolare insulina e glucagone. Questo equilibrio ormonale genera uno stato di benessere nel lungo periodo.
Il medico, inoltre, ha posto l’attenzione sui polifenoli, che tanto sono presenti nella dieta mediterranea, specie nella frutta e nelle verdure.
Secondo Sears la dieta Zona è consigliata a tutti, anche alle donne in stato di gravidanza.

Palaspecchi. La Lega getta la maschera: non sa che fare (o forse sì?)

da: Leonardo Fiorentini, Presidente Gruppo Consiliare Sinistra Ecologia e Libertà Comune di Ferrara

Per Fiorentini (SEL) la Lega sul Palaspecchi litiga con i fatti. Le proposte di Alan Fabbri sono in contraddizione fra loro. I casi sono due: o Fabbri non sa che fare, o lo sa anche troppo bene.

Dichiarazione sulla vicenda del Palaspecchi di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente eletto nella lista di SEL:

“Ho dovuto rileggere 4 volte il comunicato stampa del segretario leghista Alan Fabbri per capire cosa vogliono fare del Palaspecchi di Ferrara. Un comunicato che già “stranisce” per lo scomposto attacco alla dirigente della Questura che è intervenuta martedì in Commissione consiliare, alla quale va invece il mio ringraziamento per la disponibilità e la correttezza istituzionale e professionale, nonchè la mia personale solidarietà. Insomma mentre Salvini a Roma si erge a estremo difensore delle Forze dell’Ordine, Fabbri a Ferrara attacca la Polizia perché semplicemente prende atto dei fatti e comunica al Consiglio comunale quale è la situazione al Palaspecchi, come confermato oggi dal Questore.

Ed è tutta qui la questione. Sul Palaspecchi la Lega si è ormai talmente incartata che non può evitare di litigare con i fatti. Per cui nello stesso comunicato propone varie soluzioni, una in contraddizione con l’altra per il Palaspecchi. Sarebbe materia per il DSM VI, se non fosse che su questa campagna mediatica la Lega Nord di Ferrara ha investito tutto il suo agire politico negli ultimi 8 mesi, quando per gli altri 28 anni se ne è invece ampiamente infischiata. Oggi infatti Fabbri propone l’abbattimento del Palaspecchi, per poi ricostruire residenza e commerciale, come del resto già prevede il progetto di riqualificazione del Palaspecchi. Non si capisce bene dove il privato ricostruirebbe, e con che soldi (visto che quelli della Cassa Depositi e Prestiti andrebbero altrove, vedi sotto), ma soprattutto perchè dovrebbe prima abbattere quando il progetto su cui è stato fatto il piano economico dice altro.

E poi tutta l’operazione, secondo un Fabbri improvvisamente ecologista, dovrebbe essere realizzate senza “nuovo cemento”. Quindi, in linea con il Fabbri ecologista, il Fabbri cementificatore prima fa abbattere il Palaspecchi, il cui progetto di riqualifcazione ha vinto un premio di Sostenibilità Urbana anche in virtù del mancato abbattimento, e poi fa ricostruire tutto con altro cemento. Perchè evidentemente recuperare il patrimonio edilizio va bene, basta che non sia il Palaspecchi. Anzi meglio: basta che i 32 milioni della CDP siano spesi altrove. Il dove lo possiamo solo intuire, perchè anche se sono circa 6/8.000 gli alloggi non utilizzati nel nostro Comune, i 200/300 a cui pensa la Lega sono forse già individuati. Altrimenti non si spiegherebbe tutta questa tranquillità sul fatto che CDP sia disponibile a spostare l’investimento. Allora i casi sono due: o Fabbri non sa che fare, o lo sa anche troppo bene e non sono certo gli interessi dei residenti vicino al Palaspecchi quelli che sta tutelando. In tutte e due i casi la Lega ha ormai gettato la maschera.”

La programmazione della settimana all’Apollo: da lunedì 11 a giovedì 14 aprile tornano “I Giorni del Cinema”

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Il Cinema Apollo vi aspetta con “I Giorni del Cinema”: da lunedì 11 a giovedì 14 aprile tariffa speciale per tutti I film a 3 euro.

Arriva in sala “Il cacciatore e la regina di ghiaccio” è un film del 2016 diretto da Cedric Nicolas-Troyan, prequel/spin-off del film del 2012 Biancaneve e il cacciatore, entrambi basati sui personaggi della fiaba di Biancaneve dei fratelli Grimm, con Charlize Theron, Emily Blunt, Sam Clafin e Chris Hemesworth. Per gli amanti delle pellicole in lingua originale, appuntamente con “Il cacciatore e la regina di ghiaccio” in inglese con sottotitoli lunedì 11 aprile alle ore 21.00.
Il sala anche “Una notte con la Regina”, commedia di Julian Jarrod che racconta di un episodio della vita di gioventù di Elisabetta., con Sara Gordon, Bel Powlev, Emily Watson. E’ l’8 maggio 1945, Giornata della Vittoria in Europa, gli Alleati accettano la resa incondizionata dell’esercito nazista e per le strade di Londra esplode la gioia della gente per la fine della lunga e gravosa guerra. Le due giovani principesse Elizabeth e Margaret Windsor, affascinate da quel brulichio di persone, riescono a strappare al Re e alla Regina il permesso di uscire, a patto che accettino la scorta di due Guardie Reali, che non lascino l’Hotel Ritz e che rientrino a Palazzo entro mezzanotte. Trascinata da un gruppo di ufficiali di Marina festanti, con un po’ di furbizia Margaret riesce a sgattaiolare via all’hotel, costringendo Elizabeth a inseguirla per tutta Londra.
Non manca il film già cult Veloce come il vento di Matteo Rovere, con Stefano Accorsi e Matilda De Angelis, incentrato sul mondo delle corse automobilistiche “Gran Turismo”, vissute da una ragazza con …. la benzina nelle vene.
Restano in programmazione “Race – Il colore della vittoria” che narra della vita dell’atleta Jesse Owens e “Un bacio”, di Ivan Cotroneo.
Per Apollo Arte e Cultura – La grande Arte al Cinema, lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 alle ore 21.00, il Cinema di via del Carbone propone “Le Basiliche Papali di Roma”.

Sabato 9 aprile il trio di Jim Black in concerto al Jazz Club Ferrara

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Torna, sabato 9 aprile, Crossroads & Ferrara in Jazz con il trio di un protagonista della batteria d’oltreoceano, Jim Black. Completano la formazione un giovane talento come Elias Stemeseder al pianoforte e Thomas Morgan, uno dei più quotati contrabbassisti newyorchesi.

Torna, sabato 9 aprile (ore 21.30), Crossroads & Ferrara in Jazz con il trio di un protagonista della batteria d’oltreoceano, Jim Black.
Dotato di una tecnica superiore e di una straordinaria sensibilità musicale che gli ha permesso di interpretare mille atmosfere con credibilità e preparazione in ogni ambito creativo (dalle atmosfere balcaniche del Tiny Bell Trio di Dave Douglas, alle sorprendenti riletture di Gershwin e all’elettrico omaggio a Luciano Berio a fianco di Uri Caine), Jim Black si presenta qui a capo di un nuovo progetto. Dopo l’esperienza degli AlasNoAxis, che lo vedeva alle prese con un ambiente altrettanto energico, ora il batterista scandaglia la direzione opposta, quella più melodica che – pur nella sua peculiarità – si rifà alla classica formula del piano trio, dando vita ad uno swing particolare, moderno, interattivo, che non ha nulla a che vedere con la precisa e ripetuta scansione ritmica nota ai più, ma che comunque è sempre pulsante sotto pelle.
Ad affrontare con lui questa nuova avventura è il ventenne Elias Stemeseder, pianista austriaco conosciuto da Black quattro anni fa ai Jazz Workshop di Salisburgo, quando aveva appena sedici anni. Personalità musicale dalla sensibilità moderna, il giovanissimo Stemeseder si inserisce egregiamente nell’atmosfera ampia e spaziata delle nuove composizioni di Black, pensate appositamente per questa formazione completata da Thomas Morgan, uno dei più quotati contrabbassisti newyorchesi. Un trio dunque che non ha deluso le aspettative nei recenti tour e che si conferma come una nuova realtà che per l’ennesima volta unisce con successo le esperienze formatesi al di qua e al di là dell’Atlantico.
Esploso sulla scena di New York nel 1991 con gli Human Feel, Jim Black è divenuto subito uno dei sidemen più richiesti della Grande Mela. La peculiare manipolazione di una miscela fatta di rock, elettronica, musica balcanica e free jazz, ha contribuito in modo sostanziale all’evoluzione del linguaggio della batteria, facendo di Black un imprescindibile punto di riferimento per le nuove generazioni di artisti.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Akkademica, per i possessori di un abbonamento annuale Tper)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Tanto lavoro, passione e idee, le mille strade del fare impresa spiegate ai giovani

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Alla prima Giornata di orientamento all’impresa, promossa da Cna, un centinaio di studenti a lezione degli imprenditori dei diversi settori.
Venerdì le visite di oltre 900 ragazzi a 35 pmi della provincia.

C’è chi ha dato forma al proprio sogno imprenditoriale insieme ad amici neolaureati in un bar, altri invece hanno lavorato sodo per dare un futuro alla propria impresa di famiglia. Ci sono giovani che, a fare gli imprenditori proprio non ci pensavano, per poi trovarsi tra le mani un mestiere scoperto come appassionante, altri ancora si sono impegnati a costruire in ogni dettaglio il proprio progetto imprenditoriale, per sviluppare al massimo le potenzialità di una idea innovativa. Non esiste un modo solo di fare impresa e, neppure, è possibile stabilire a priori l’identikit del perfetto imprenditore, come hanno spiegato i protagonisti della prima delle due Giornate di Orientamento all’impresa, promosse dalla Cna, che si è tenuta ieri, in via Caldirolo, mettendo a confronto imprenditori della nostra provincia con un centinaio di studenti di istituti medi superiori della città e di giovani frequentanti corsi di formazione professionale di Ecipar Cna.
Quello che i ragazzi presenti, prima al convegno che ha aperto l’intensa mattinata dedicata al tema “Diventare imprenditori: passione, idee e competenze”, poi ai cinque workshop tematici, hanno potuto senz’altro comprendere è che fare impresa, sì, è difficile, richiede tanto lavoro e impegno, ma è sicuramente possibile. E bello. E’ questa l’esperienza che accomuna le storie imprenditoriali di giovani imprenditori di successo, raccontate con immediatezza e passione autentica dai protagonisti alla sala piena di ragazzi, all’inizio della mattinata. “Quello che ha fatto la differenza – ha sottolineato ad esempio Bruno Faccini, di ITEstense – è la determinazione e tanto lavoro, imparando dagli sbagli compiuti”. Una strada che, magari, può riservare belle sorprese e non solo problemi, come quella di Roberto Danieli, giovanissimo titolare di Alchimie del Gusto: “Il mio primo laboratorio era di 30 metri quadrati, ora l’azienda è cresciuta e ho appena inaugurato la nostra nuova sede di 300 metri quadrati”. Certo, occorre farsi carico di grandi responsabilità, ha precisato Nicola Sabba, titolare di Mec Murphil, “Ma questo è un mestiere che permette di fare ciò che alle persone piace davvero”.
Sono tutte queste alcune tra le principali ragioni, che motivano il tenace sforzo di Cna rivolto ad avvicinare le nuove generazioni al mondo delle piccole e medie imprese, come ha ricordato il presidente provinciale della Cna Alberto Minarelli. Un impegno – ha aggiunto Matteo Fabbri, responsabile dei Giovani imprenditori Cna, fatto di incontri, come quello delle Giornate di Orientamento e di altre molteplici iniziative concrete di sostegno al fare impresa.
I cinque workshop tenuti da imprenditori e consulenti, si sono focalizzati sui diversi settori: automazione industriale (Giorgio Marzola della Sa-Ma Snc e Roberto Bonora della Modelleria Meccanica Bonora); benessere ed estetica (Fulvio Bedendo dell’impresa Beauty Club Benessere e Chiara Pirani e Federico Pederzani della Estetica BeC); comunicazione – Ict (Giulia Bratti di Grafica Andros e Emanuele Borasio di Wear); impiantistica (Armando Folli dell’azienda Folli Armando Impianti Elettrici e Gabriele Pozzati di Impianti termosanitari Snc); moda (Debora Trapella di Confezioni Mia e Dino Ragazzini di Inpell Pelletteria). Questi gli Istituti scolastici che hanno partecipato alla prima giornata: Ipsia “Ercole I d’Este”, It Copernico, Istituto “V. Bachelet”, Liceo “L. Ariosto”.
Oggi, a partire dalle 9, sono previste le visite di studenti di Istituti medi superiori ad imprese della nostra provincia, per un totale di oltre 900 ragazzi, accompagnati dai propri insegnanti, ad un complesso di 35 aziende.

Copparo: illuminazione pubblica, sarà tutta a led

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Presentato in conferenza stampa il bando per la riqualificazione e la gestione dell’illuminazione pubblica di Copparo. Erano presenti Cristiano Bulgarelli, amministratore unico di Patrimonio Copparo srl e il sindaco Nicola Rossi.
Bulgarelli ha ricordato che il vecchio contratto di erogazione della pubblica illuminazione, è scaduto il 31 dicembre 2015 e la proroga terminerà il 30 giugno 2016. Patrimonio Copparo srl, in quanto soggetto gestore dei servizi comunali, ha predisposto un progetto che analizza lo stato di fatto e mette assieme le richieste di migliorie, previste anche dalla legge regionale in materia di risparmio energetico e di riduzione dell’inquinamento luminoso.
Per realizzare questo studio Patrimonio si è avvalso anche della collaborazione dell’Area Tecnica del Comune, di Sipro e di Aes di Modena, l’agenzia per l’Energia e lo Sviluppo sostenibile. La mappatura dei pali attualmente in funzione conta 3560 punti luce e 75 lanterne semaforiche, la richiesta base presente nel bando aumenta i punti luce, portandoli a 3732. Il progetto ha lo scopo di ridurre drasticamente l’inquinamento luminoso; riqualificare la struttura degli impianti attraverso interventi mirati alla sicurezza elettrica degli impianti, delle persone e della circolazione stradale.
La durata dell’affidamento sarà di 18 anni, con una base pari a 9 milioni 373 mila euro e con un ammontare di investimento nei primi 12 mesi di 2 milioni e 300 mila euro. Un dato significativo riguarda il risparmio, che sarà di oltre 100 mila euro l’anno. Il costo della pubblica illuminazione oggi è infatti di 671 mila euro anno, con il nuovo bando passerà a 568 mila euro l’anno. Bulgarelli ha concluso sottolineando come il nuovo impianto, che sarà tutto a tecnologia led, risponderà alle normative regionali in materia di risparmio energetico e dispersione luminosa. Ad esempio, dalle ore 23 alle ore 06, la luminosità dei corpi illuminanti verrà abbassata, con conseguente risparmio di consumo di energia elettrica; i pali saranno tutti mappati e numerati, per facilitare la segnalazione e il ripristino in caso di guasto. La fornitura di energia elettrica dovrà essere da fonti rinnovabili. L’utilizzo della tecnologia led e della regolazione della luminosità permettono un risparmio di oltre il 60% sui consumi di energia elettrica, che passa dai 2 milioni di chilowattora all’anno ai 640 mila Kwh con il nuovo sistema.
Nicola Rossi ha sottolineato come Copparo, attraverso l’adesione al Patto dei Sindaci, continui il suo impegno in tema di ambiente e risparmio energetico. «I vantaggi sono molteplici e vanno dall’economia all’ambiente alla sicurezza. Questa è un occasione importante – ha concluso il sindaco Rossi – per continuare nel progetto di questa amministrazione sui temi della sicurezza e del rispetto ambientale; l’illuminazione pubblica serve per illuminare la strada, eventuali ostacoli o pedoni, dare comfort e sicurezza nelle aree di aggregazione sociale. Tutto ciò che “non serve” viene considerato inquinamento luminoso».

nella foto da sinistra: Nicola Rossi e Cristiano Bulgarelli

Sabato 9 aprile i “Ni Na” e i “DoRobot” live al Circolo Arci Zone K

da: Associazione Zone K

Sabato 9 Aprile, al Circolo Arci Zone K di Malborghetto Di Boara, un concerto da non perdere, arrivano due delle realtà locali più innovative ed interessanti della nostra scena musicale, i Ni Na supportati dai DoRobot.
I Ni Na mescolano virtual instruments, chitarre, bassi, drum machine, synth e vocoder. Sono un duo elettro-rock fondato nel 2013 da Giacomo Tebaldi e Luca Rizzo.
Una miscela esplosiva tra sound “tradizionali” e suoni tipici dell’elettronica moderna che sfociano in un live accattivante ed energico.
Dopo i tanti anni passati nei sobborghi New Wave della cultura underground italiana e aver diviso il palco con prestigiosi artisti del movimento, i due musicisti sentono l’esigenza di dover intraprendere un nuovo percorso musicale, sfruttare tutte le esperienze degli anni trascorsi e cimentarsi in un progetto dai sound freschi e taglienti. Una combinazione equilibrata ed armonica in continua evoluzione che rende piacevole e trascinante l’ascolto di ogni singolo brano.
Il debutto ufficiale arriva con l’omonimo Ep “New Idea No Artist” nel Maggio 2014 che porta i Ni Na in giro per la Penisola in un tour di oltre 30 date ricevendo ottimi feedback dalla stampa e raccogliendo intorno a se sempre più curiosità e follower.
Nell’estate del 2015 il duo decide di chiudersi in studio per dar vita quello che sarà un nuovo lavoro composta da 10 tracce “Only Ghosts” che uscirà per Nimiq nella primavera del 2016.
DoRobot invece è un progetto nato a Ferrara nel Luglio 2015 incentrato su groove e ricerca sonora. Partendo dalle molteplici esperienze musicali precedentemente acquisite dai tre membri del gruppo, DoRobot fonde musica elettronica e strumenti tradizionali.
I DoRobot sono Clelia Antolini alla voce, Tommaso Stabellini alle chitarre, synth e programming e Alessandro Grossi alla batteria e programming.
La serata prenderà forma fin dalle ore 19 con l’aperitivo e il sottofondo della musica in vinile. Il concerto inizierà intorno alle ore 22. L’ingresso sarà Up To You e riservato ai Soci Arci. Per informazioni il numero è 346 0876998 .

Ferrovie reggiane, la Regione destina 23 milioni per l’elettrificazione e il potenziamento

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Donini:”Continua il nostro impegno per qualificare sempre più il servizio ferroviario regionale”. Il sottosegretario Rossi: “Il più grande investimento a livello infrastrutturale che la Regione fa nel reggiano dopo l’ampliamento dello scalo di Dinazzano”.

Bologna – Dalla trazione diesel a quella elettrica. Con un investimento di 16,5 milioni di euro, di cui 10 dalla Regione e 6,5 in autofinanziamento da FER. Il progetto di elettrificazione e potenziamento riguarda due linee in provincia di Reggio Emilia, e precisamente la Reggio-Guastalla (31 km., di cui 10 della tratta Reggio Emilia-Bagnolo già parzialmente attrezzati) e la Reggio-Sassuolo (23 km., a completamento della dorsale Sassuolo-Reggio Emilia-Guastalla che è a servizio, fra l’altro, dello scalo di Dinazzano). Attualmente sono in corso le attività di formalizzazione dei primi incarichi di progettazione definitiva; l’obiettivo è bandire una prima gara di appalto integrato di progettazione esecutiva e lavori entro la metà del 2017. Sempre in territorio reggiano sono programmati altri investimenti – per 6,3 milioni di euro, per il 2016 – sulle ferrovie: si tratta di potenziamenti infrastrutturali, realizzazione di barriere antirumore, razionalizzazione, riqualificazione e accessibilità delle fermate/stazioni.

“Continua il nostro impegno per qualificare sempre più il servizio ferroviario regionale” ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini, durante la conferenza stampa oggi a Reggio Emilia. “Con quest’investimento elettrifichiamo due linee reggiane – e quindi aggiungiamo un tassello alla progressiva elettrificazione di tutta la rete di competenza regionale – e realizziamo altre opere per il potenziamento di infrastrutture e stazioni. Tutto questo avrà ricadute positive, oltre che a livello dei servizi, anche sulla sicurezza nella circolazione e sull’ambiente”.

“Quello che presentiamo oggi è il più grande investimento a livello infrastrutturale che la Regione fa nel reggiano dopo l’ampliamento dello scalo di Dinazzano – ha sottolineato il sottosegretario alla presidenza della Giunta Andrea Rossi – . L’elettrificazione della Reggio-Guastalla è importante per le comunità che attraversa; quella della Reggio-Sassuolo ha, come valore aggiunto, il fatto che andrà a sommarsi al potenziamento dello scalo. Mettiamo quindi in campo una serie di interventi per un bacino, quello di Reggio Emilia, caratterizzato da flussi significativi di persone e merci. Interventi che vogliono dare risposte concrete alle esigenze di una mobilità realmente sostenibile, di livello e meno impattante sui territori attraversati”.

“Gli interventi che inizieranno nei prossimi mesi cambieranno il volto al sistema di trasporto locale su rotaia – ha commentato il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini – . Dopo molti dibattiti e confronti si tratta del primo importante pacchetto di interventi che va verso la realizzazione di collegamenti ferroviari competitivi con la gomma, sia per le merci sia per le persone: l’elettrificazione, oltre a consentire un più rapido interscambio con le linee nazionali, ridurrà rumore e inquinamento, aumentando la capacità trasportistica”.

“La scelta della Regione di investire sull’elettrificazione delle linee reggiane è una straordinaria notizia – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità del Comune di Reggio Emilia, Mirko Tutino – . Negli anni Novanta questo era un obiettivo che nel tempo si è purtroppo gradualmente perso: negli ultimi 18 mesi si è portato a termine l’iter per arrivare, nei prossimi anni, a sostituire i treni e si è finalmente iniziato a lavorare sulla qualità delle stazioni. Quest’ulteriore intervento è un investimento a favore dei pendolari e degli utenti delle linee locali grazie al quale il salto di qualità del servizio sarà netto e visibile”.

Elettrificazione: i benefici
Tra i principali benefici attesi dall’intervento di elettrificazione, l’interoperabilità completa, anche a livello di trazione, fra la rete regionale (FER) e nazionale (RFI), in particolare nel servizio merci (con meno manovre e tempi di sosta nella stazione di Reggio). Ma anche un netto miglioramento nella qualità del servizio, con l’utilizzo di treni elettrici di età media inferiore, maggiormente “performanti” in termini di ripresa (caratteristica particolarmente vantaggiosa in ambito urbano) e comfort per gli utenti. L’elettrificazione avrà effetti positivi anche sull’ambiente, con una riduzione dell’inquinamento acustico e delle emissioni di inquinanti atmosferici in fase di corsa e di sosta dei treni, sia nei depositi che nelle stazioni; e una progressiva dismissione degli impianti di manutenzione dedicati al materiale diesel (per esempio, via Talami a Reggio Emilia).

Gli altri interventi per 6,3 milioni
Verrà allungato il piano dei binari del Posto Movimento di Bosco, compresa la soppressione del passaggio a livello del tipo SOA (privo di barriere, ma con Segnalatori Ottico Acustici) n. 17 (2 mln, gara d’appalto in corso di indizione); è in corso d’affidamento (2,6 mln disponibili, costo previsto 3,6 mln) l’upgrade tecnologico della linea Reggio Emilia-Ciano d’Enza per la protezione delle stazioni con il Sistema Controllo della Marcia Treno – SCMT (1° stralcio). E’ stata avviata l’esecuzione di barriere antirumore in comune di Casalgrande e Scandiano (1° stralcio, 0,8 mln) e per gli interventi prioritari di contenimento del rumore all’Officina di via Talami (0,1 mln). Avviati i lavori (0,5 mln) anche per l’adeguamento dei marciapiedi, fornitura e posa delle pensiline nelle tre località “tipologiche” di Scandiano e Sassuolo (sulla linea Reggio Emila-Sassuolo) e Lentigione (in Comune di Brescello, linea Parma-Suzzara). Gara d’appalto in corso di indizione, infine, per la realizzazione completa (0,3 mln) di pensiline e segnaletica nelle 10 fermate delle linee ferroviarie reggiane (dove sono stati già adeguati i marciapiedi con il precedente stralcio funzionale).

Le linee ferroviarie regionali: dati
L’estensione della rete ferroviaria regionale in concessione a FER (Ferrovie Emilia-Romagna) è di 364 km.; 138 km. sono linee elettrificate, 226 km. linee non elettrificate. In tutto, si tratta di 10 linee (Bologna-Portomaggiore, Ferrara-Codigoro, Reggio Emilia-Ciano d’Enza, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo, Modena-Sassuolo, Casalecchio-Vignola, Parma-Suzzara, Suzzara-Ferrara, Portomaggiore-Dogato). 120 le stazioni e fermate con servizio viaggiatori.

Si avvicina la giornata conclusiva della XXIII edizione del Salone del Restauro di Ferrara

da: Culturalia di Norma Waltmann – Agenzia di comunicazione

La terza e ultima giornata di questa XXIII edizione del Salone del Restauro è alle porte. Come quelli che l’hanno preceduto, anche il giorno di venerdì 8 aprile si preannuncia carico di appuntamenti.

Innanzitutto, è in programma la Giornata di studi delle Scuole di Restauro del-le Accademie di Belle Arti accreditate, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, che si pone l’obiettivo di fare il punto e un primo bilancio sull’attività dei Corsi di restauro quinquennali a ciclo unico abilitanti alla professione.
A sei anni dal Decreto Ministeriale 87/2009, le Accademie hanno infatti già diploma-to i primi restauratori nelle sessioni d’esame tenute presso le Accademie di Bologna, Napoli, Macerata e L’Aquila. E in altre sedi i primi studenti sono prossimi al diploma. La giornata di studi, che inizierà alle ore 09.30 presso la Sala Diamanti al Pad. 6, sarà quindi l’occasione per presentare i lavori di ricerca di tesi dei diplomati e dei di-plomandi, per un bilancio delle attività didattiche svolte nei Corsi di restauro accre-ditati e per un dialogo sulle prospettive future. Una fondamentale tappa di confron-to, la cui importanza è testimoniata dalla presenza dei Ministeri dell’Università e dei Beni culturali (Miur e Mibact), che parteciperanno al dibattito con gli interventi del Direttore generale Maria Letizia Melina e del Presidente della Commissione tecnica interministeriale Giorgio Bonsanti.

Sempre la mattina, dalle 09.30 alle 13.30, la Sala Ariostea ospiterà i convegni Ricerca e restauro del dipinto di Tiziano Vecellio «Madonna con Bambino e Santa Maria Maddalena» dalle collezioni del museo statale dell’Ermitage, organizzato dal Museo Statale dell’Ermitage (Russia, San Pietroburgo) e da Ermitage Italia, e Restauro di materiale cartaceo e membranaceo presso il museo sta-tale dell’Ermitage, organizzato dal Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo.

A moderare gli interventi dei vari ospiti sarà in entrambi i casi Svetlana Petrova, coordinatrice della partecipazione dell’Ermitage al Salone del Restauro di Ferrara.
Presso lo Stand A5 del Padiglione 3, inoltre, sempre lo stesso Museo Statale dell’Ermitage continua anche nella terza giornata a organizzaredei workshop speciali sulle tecniche del restauro dei libri, documenti in carta, opere d’arte su carta, lega-ture nonchè sulle tecniche di realizzazione del mosaico russo in malachite e lapislaz-zuli:dalle 9.30 alle 18.00avrà, infatti, luogo il Workshop: Tecnica di realizza-zione e restauro di commesso in lapislazzulo e malachite.

Restando in tema di convegni,alle 9:30quello organizzato dall’ANMLI e intitolato-Musei & Musei. Verso il sistema museale nazionale?, al quale presenzierà an-che il ministro Dario Franceschini. A introdurre sarà Anna Maria Montaldo, Pre-sidente ANMLI, alla presenza di Giuliano Volpe, Presidente Consiglio Superiore del MiBACT; Fabio Donato, Presidente Comitato tecnico Scientifico Musei del MiBACT; Ugo Soragni, Direttore generale Musei del MiBACT; Mario Scalini, direttore del Polo museale Emilia-Romagna;Anna Maria Visser, ANMLI, Comitato tecnico scientifico Belle Arti del MiBACT; Alessandro Zucchini, Direttore dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia-Romagna; Massimo Maisto, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara; Franco Marzatico, ANMLI, Sovrintendente Beni Culturali della Provincia di Trento; Laura Carlini, Direttrice Istituzione Bologna Mu-sei; Paola Marini, ANMLI, Direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia; Enrica Pagella, ANMLI, Direttrice dei Musei Reali di Torino.

Dalle 09.30 alle 18.00 si svolgerà presso la Sala Ermitage al Pad. 5, il convegno La sicurezza negli istituti di cultura. Pianificare e gestire dall’ordinarietà all’emergenza, organizzato da Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; ICOM Italia (International Council of Museums) Commissione Sicurezza ed Emergenza; MiBACT; Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico e TekneHub, Tecnopolo dell’Università di Ferrara. La prima sessione, intitolata Lavorare in prevenzione sarà coordina-ta da Tiziana Maffei, mentre la seconda, intitolata Gestire l’emergenza, prenderà il via alle ore 14.15 col coordinamento di Maddalena Coccagna.

Dalle 10.00 alle 17.00 un altro importante appuntamento è rappresentato dal con-vegno Recenti interventi dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze – studi sulle tecniche, ricerca, restauro che si terrà presso la Sala Marfisa al I piano. A introdurre sarà il soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure Marco Ciatti. IL con-vegno sarà organizzato in due distinte sessioni, la prima coordinata da Bruno Santi e la seconda, che prenderà avvio alle 14.30, da Giorgio Bonsanti.

Nel pomeriggio, dalle 14.00 alle 16.00, presso la Sala D al I piano, tra i Pad. 5 e 6, sarà invece il momento del workshop Professionisti dei beni culturali e sa-lute al lavoro organizzato da un altro degli importanti ospiti istitutzionali di questa edizione 2016: INAIL.
Il workshop vuole fornire una panoramica sugli obiettivi di benessere e produttività che caratterizzano le policies di promozione della salute nei luoghi di lavoro, illu-strando azioni concrete svolte per incentivare la partecipazione, il grado di soddisfa-zione e la motivazione dei lavoratori, migliorando il clima sociale all’interno e la repu-tazione dentro e fuori dell’organizzazione.
A dirigere il workshop saranno Elena Mattace Raso e Maria Rigano della Direzio-ne Centrale Prevenzione INAIL.

In Sala A, I piano tra Pad. 3 e 4, alle ore 14:00 sarà possibile assistere all’incontro La realtà virtuale e le possibili applicazioni nell’ambito Archeolo-gico-Museale con Eugenio Perinelli, di Verona FabLab, ed alle 15:15 a quello inti-tolato Illuminazione artificiale per le opere d’arte con Roberto Corradini, archi-tetto e lighting designer. Entrambi gli incontri sono a cura di Opificio della Luce, quest’anno presente al Salone con l’organizzazione di quattro interventi nel pro-gramma di convegni e seminari ed esponendo le proprie proposte al padiglione 4 stand B8-10. Tra le varie cose, l’Opificio porta al Salone una riproduzione del Mona Lisa Lighting, il capolavoro della tecnologia LED, esclusivo apparecchio di illuminazione concepito e realizzato per poter dare al celebre ritratto de La Gio-conda la miglior qualità possibile di luce.

Dopo i convegni e gli incontri, spazio anche ai video. Sarà, infatti, proiettato il do-cumentario Patrizia Gioia L’antica arte del Buon Fresco nel quale l’autrice con-densa l’atmosfera, le sensazioni e la passione che questa affascinante tecnica susci-ta negli animi di chi la pratica e di chi la ammira, al fine di divulgare questa antica forma pittorica ormai insegnata e praticata da pochi.
Il documentario è strutturato in due filmati di 15 minuti: il primo mostra in modo in-consueto e coinvolgente la tecnica del buon fresco mentre una voce narrante spiega in modo semplice le fasi di lavorazione. Il secondo è una intervista nella quale l’artista racconta la propria esperienza di studio della tecnica dell’affresco, nel suo laboratorio, con le immagini degli affreschi da lei realizzati. Un’occasione unica per immergersi nell’affascinante atmosfera che questa particolare e antica tecnica riesce a creare per chi la pratica e la ammira.

Insomma, un’altra lunga e intensa giornata, ricca di appuntamenti e novità per chiudere in bellezza questa ricca XXIII edizione di uno degli appuntamenti più rino-mati e imprescindibili per il mondo dell’arte e della cultura.

Il programma completo e aggiornato sul sito www.salonedelrestauro.com

INFORMAZIONI UTILI:

Ingresso gratuito previa registrazione obbligatoria
Date e Orari: dal 6 all’8 aprile dalle 9.30 alle 18
Ferrara Fiere, Via della Fiera 11

Copparo: modifica viabilità in via Michelangelo

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

In vista dello svolgimento di “Simultatem”, manifestazione della Protezione Civile in programma a Copparo dal 7 al 10 aprile 2016, con insediamento di un campo base nell’area pubblica (area fiere e mercati) ed esercitazione (simulazione di incidente stradale) la viabilità in via Michelangelo è così modificata:
– dal 7 al 12 aprile è disposto il divieto di sosta con rimozione forzata nell’area Fiere e Mercati destinata a Campo Base di Protezione Civile;
– il 9 aprile dalle 14.00 alle 20.00 e il 10 aprile 2016 dalle 10.00 alle 13.00 (o comunque, fino al termine dell’esercitazione di simulazione di incidente stradale), nel tratto compreso tra la via Leonardo da Vinci e la via di accesso al supermercato Aliper, è disposto il divieto di sosta con rimozione forzata e il divieto di transito per tutti i veicoli (i veicoli dei residenti nel tratto non interessato dall’esercitazione e dei clienti del supermercato Aliper, potranno accedere alla suddetta via da viale Idris Ricci).

Festival Internazionale del Giornalismo: il programma di venerdì 8 aprile

da: Federica Cesarini – press office IJF

Il terzo giorno del Festival prevede 75 eventi tra #ijf16talks, panel discussion, incontri, documentari, libri, dirette, workshop, teatro, data journalism, presentazioni, Hackers’ Corner e law&order.
Ospite atteso di questa decima edizione è Anas Aremeyaw Anas, uno dei più importanti giornalisti investigativi che lavora sotto copertura e combatte contro la corruzione e per i diritti umani in Ghana e non solo. Con lui sul palco del Teatro della Sapienza, alle ore 17.00, Antonella Sinopoli co-fondatrice e direttrice di Voci Globali.
Alle ore 16.00 la Sala dei Notari ospita l’incontro Explanatory journalism: spiegare la complessità ai lettori, con Jay Carney Senior Vice President of Corporate Affairs di Amazon e Mario Calabresi direttore La Repubblica. Carney, ex Portavoce della Casa Bianca, esplorerà insieme a Calabresi il significato e le potenzialità del “explanatory journalism” come strumento volto ad aiutare i lettori nel dare un senso a scenari complessi.
Saranno quattro quest’anno i talk di 16 minuti affidati a personalità del mondo dei media molto diverse tra loro, che porteranno al festival le loro storie, le loro esperienze, le loro riflessioni. Quattro incontri sul mondo del giornalismo che cambia e sulla battaglia per la democrazia e la libertà di informazione. Venerdì sul palco della Sala dei Notari alle 11.30, il talk dal titolo Il giornalismo nell’era post-Web: cosa abbiamo perso, cosa abbiamo conquistato, cosa ci aspetta, con Hossein Derakhshan scrittore e blogger iraniano-canadese, un pioniere dei blog in Iran, tanto da essere considerato in patria “the BlogFather”. Modera Carola Frediani La Stampa. Alle ore 12.15, Mark Little vicepresidente media Europa-Africa Twitter e fondatore di Storyful -una delle più importanti piattaforme di verifica dei contenuti online- nel talk ‘Twitter compie dieci anni: quale futuro per la piattaforma che ha rivoluzionato le news?’ Modera Anna Masera garante del lettore La Stampa.
Alle 18.00 alla Sala dei Notari, Corrado Formigli incontra l’attivista e scrittore Karim Franceschi per raccontare la storia di un italiano che ha difeso Kobane dall’Isis. Corrado Formigli è stato il primo giornalista italiano ad entrare a Kobane, distrutta dallo Stato Islamico e Karim Franceschi l’unico italiano andato in Siria per combattere l’ISIS.
Alle 19.30 nella Sala Raffaello dell’Hotel Brufani, la breve storia di troll, bufale e notizie false in Italia e nel mondo, da Benjamin Franklin a Lercio. Un incontro tutto da ridere dal titolo Mock’n’troll: satira, bufale e altri comfort con Alfonso Biondi, Vittorio Lattanzi, Andrea Michielotto, Stefano Pisani autori di Lercio.it e con la partecipazione del cuoco e scrittore Chef Rubio.
Torna anche quest’anno Marco Travaglio direttore Il Fatto Quotidiano, sul palco del Teatro Morlacchi alle ore 21.00 per un incontro a “Carta bianca”; e alle 22.00 la Sala dei Notari ospita Gazebo live!, l’imperdibile appuntamento con Diego Bianchi, in arte Zoro, che assieme a una originale ‘compagnia di giro’ racconterà in maniera originale e innovativa l’attualità e la politica italiana.
Tra gli ospiti della terza giornata del festival anche Emiliano Fittipaldi L’Espresso e Alessandra Sardoni In Onda LA7 nell’incontro Censura e autocensura: il giornalismo è un potere debole? (17.00 Hotel Brufani Sala Raffaello); Massimo Sestini, vincitore del World Press Photo 2015, ci parlerà di fotogiornalismo, prospettiva zenitale e della scoperta di un nuovo punto di osservazione delle notizie, nell’incontro dal titolo Where are you? (ore 15.00 Sala del Dottorato).
Querele, minacce e protezione delle fonti a rischio: attacco al giornalismo, storie e resistenza dei reporter che indagano sui fatti, alle ore 15.30 al Teatro della Sapienza, con Emilia Brandi Cose nostre Rai 1, Amalia De Simone Corriere.it, Davide Falcioni Fanpage.it, Peter Gomez direttore ilfattoquotidiano.it e Giorgio Mottola Report Rai 3.
Nel panel Speaking out: quando l’inchiesta cambia la storia, gli ospiti Richard Colebourn BBC News, Lucia Goracci RAI News 24, Domenico Quirico La Stampa e Christopher Stokes direttore generale Medici Senza Frontiere, discuteranno su come accedere, lavorare e raccontare i contesti di guerra e su cosa è cambiato (ore 14.30 Sala dei Notari).
Altri panel discussion da segnalare: L’uso dei dati dell’audience e delle metriche nelle redazioni, con Federica Cherubini consulente media, Sebastian Horn direttore Ze.tt, Renée Kaplan The Financial Times, Rasmus Nielsen Reuters Institute for the Study of Journalism, Aron Pilhofer The Guardian, un incontro per discutere dello sviluppo dell’analisi editoriale, del motivo per cui la maggior parte delle testate giornalistiche ancora non la utilizza, e del futuro dell’analisi dell’audience nelle redazioni (ore 10.15 Sala del Dottorato); Cos’è il constructive journalism e perché ne abbiamo bisogno, alle ore 10.30, Palazzo Sorbello, ne parleranno Charlie Beckett direttore Polis, Cathrine Gyldensted Università di Windesheim, Craig Silverman direttore Buzzfeed Canada e Karel Smouter vicedirettore De Correspondent. L’incontro dal titolo Frontiere: giornalisti, fotografi, scrittori raccontano la tragedia dei migranti, ci porterà vicino alla tragedia dei migranti visto da diversi angoli, assieme alla giornalista Matina Stevis, corrispondente Wall Street Journal in Africa, allo scrittore Alessandro Leogrande, autore del romanzo La Frontiera e attraverso l’esperienza personale del fotografo Aris Messinis, capo del servizio fotografico di AFP in Grecia (ore 14.00 Sala del Dottorato). Può un robot fare il giornalista? In questo panel, organizzato in collaborazione con il Tow Center for Digital Journalism, un gruppo di ricercatori di fama mondiale esaminerà i trend dell’accountability algoritmica, del giornalismo automatizzato, dell’intelligenza artificiale, con Emily Bell direttrice Tow Center for Digital Journalism, Meredith Broussard, Arthur L. Carter Journalism Institute, Nicholas Diakopoulos Università di Maryland, Andreas Graefe Tow Center for Digital Journalism e Justin Myers Associated Press (ore 14.00 Hotel Brufani Sala Raffaello).
Affronteremo il tema della guerra silenziosa nello Yemen, un Paese che rischia di essere cancellato da una guerra terribile e raccontata troppo poco dai media. Alle 15.30 Palazzo Sorbello, con Laura Silvia Battaglia giornalista freelance, Malachy Browne Reported.ly, Iona Craig giornalista freelance e i registi Abdurahman Hussain e Sara Ishaq.
Nel panel Siria: giornalisti raccontano la speranza, Antonella Palermo di Radio Vaticana introduce due esponenti siriani che rischiano la vita e che lavorano per tenere unito il Paese contro le mafie, i signori della guerra, le interferenze esterne e l’indifferenza generale: Marcell Shehwaro Dispatches from Syria per i giornalisti ed Eva Ziedan archeologa siriana e attivista (ore 16.00 Centro Servizi G. Alessi).
Tra le presentazioni di libri: Cosa è successo quando ho “hackerato” il mio cancro al cervello, ore 17.00 Palazzo Sorbello, con Salvatore Iaconesi e Oriana Persico fondatori Art is Open Source e Luca De Biase Il Sole 24 Ore; Giovanni Floris presenta il suo “La prima regola degli Shardana” (Feltrinelli, 2016), alle ore 19.30 Sala dei Notari. Modera Andrea Valentini vicedirettore Rai 3.
Alle ore 20.30 al Teatro della Sapienza, la proiezione del documentario The Internet’s Own Boy: The Story of Aaron Swartz (2014), diretto da Brian Knappenberger. Aaron Swartz era un prodigio della programmazione, co-fondatore di Reddit e hacktivist per la libera informazione che si è suicidato nel gennaio 2013 all’età di 26 anni. La proiezione segue l’incontro con Justin Peters, autore del libro “The Idealist: Aaron Swartz and the Rise of Free Culture on the Internet” (2016), intervistato dal giornalista Fabio Chiusi (ore 19.30).
In diretta dal festival, alle ore 9:00 dal Bar Bellavista Hotel Brufani, torna Lateral la rassegna stampa ‘obliqua’ di Radio Capital con Luca Bottura.
Tra i workshop della giornata: Google Accelerated Mobile Pages, con Luca Forlin -responsabile per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa delle partnership strategiche di Google- che illustrerà il funzionamento delle AMP, ore 15.00 Sala Priori Hotel Brufani. Novità di quest’anno: Sunrise film walk, una passeggiata fotografica attraverso Perugia con la guida di Robb Montgomery.

Per consultare l’intero programma della giornata e del festival: http://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/2016

La Cna premia gli imprenditori associati da oltre 35 anni

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Sabato a Sant’Agostino celebrazione per il 70° anniversario.

Sabato 9 aprile, alle ore 10, presso la Sala Bonzagni di Villa Rabboni – Cassini, Cna premia i propri associati di più “lungo corso”, con una cerimonia pubblica, alla quale parteciperanno le autorità locali e i dirigenti dell’Associazione.
L’iniziativa, la seconda in programma nell’ambito delle celebrazioni per il 70° anniversario della fondazione della Cna di Ferrara, costituisce una occasione di festa e, al tempo stesso, di riflessione sul valore odierno della rappresentanza e sul ruolo delle piccole e medie imprese nell’economia locale. In particolare, sabato mattina, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti intitolata “70 anni di Cna: valori e opportunità per la crescita delle imprese del territorio”, riguarderà gli imprenditori soci da oltre 35 anni. Interverranno il presidente provinciale della Cna Alberto Minarelli, il presidente dell’Area Cna dell’Alto Ferrarese Stefano Grechi, il sindaco di Sant’Agostino Fabrizio Toselli, il vice sindaco Simone Tassinari e l’assessore alle Attività produttive Filippo Marvelli.

Oggi in Camera di Commercio 24 imprese ferraresi pronte ad ospitare 11 giovani tirocinanti iscritti al programma Garanzia Giovani

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: “Per i ragazzi un’occasione da cogliere al volo, anche perché, al termine del tirocinio retribuito, avranno la possibilità di avere una chance in più di trovare lavoro”.

24 imprese ferraresi hanno incontrato oggi, nelle sale della Camera di commercio, 11 giovani tirocinanti “aspiranti digitalizzatori” formati dal progetto “Crescere in Digitale”. L’iniziativa, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Google e Unioncamere, punta a fare acquisire competenze digitali ai ragazzi e alle ragazze iscritti al programma Garanzia Giovani attraverso un percorso formativo che ne migliori l’occupabilità. Allo stesso tempo, il programma si pone l’obiettivo di avvicinare le piccole e medie imprese al web. “Per questi ragazzi dunque – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – un’occasione da cogliere al volo, anche perché, al termine del tirocinio retribuito, avranno la possibilità di avere una chance in più di trovare lavoro. Le imprese ospitanti infatti – ha proseguito il presidente – che ringrazio ancora una volta insieme alle loro associazioni di categoria, avranno diritto a un bonus fino a 6.000 euro nel caso decidessero di assumere il giovane dopo il tirocinio”.

Dopo l’apertura affidata ad Andrea Migliari, responsabile Progetti speciali della Camera di commercio, è toccato a Diego Ciulli, public policy manager di Google Italia, a Donato Montibello, consigliere del ministro del Lavoro Poletti, e a Domenico Mauriello, responsabile del Centro studi di Unioncamere, illustrare le finalità del progetto e le tante opportunità ad esso correlate.

Del resto, fa sapere la Camera di commercio, le competenze digitali sono già essenziali per oltre 3mila delle assunzioni programmate dalle imprese ferraresi per il 2016, una domanda di “innovazione” trainata soprattutto dalle aziende con più di cinque addetti.

Crescere in digitale prevede 3 diverse fasi di formazione per i giovani articolate in 50 ore di training online, laboratori sul territorio e oltre 3000 tirocini nelle imprese. A circa sei mesi dal lancio, sono circa 48mila i ragazzi iscritti al corso, di questi quasi 4mila hanno già completato il corso e 3.200 hanno superato l’esame con attestato, mentre sono circa 1.800 le aziende italiane che hanno offerto 2.500 tirocini. Si tratta di tirocini della durata di 6 mesi, finanziati con i fondi nazionali di Garanzia Giovani, che saranno rimborsati 500€ al mese. Per le imprese ospitanti non è previsto alcun costo. Al contrario, in caso di assunzione del giovane dopo il tirocinio, potrebbero ricevere un bonus fino a 6.000 euro.

Per la Camera di commercio, insomma, uno strumento concreto per dare nuove opportunità di crescita a giovani e imprese. E che ci sia bisogno lo dicono i numeri. Basti pensare che oggi solo due imprese su cinque usano Internet per aumentare le opportunità di business. E spesso si rilevano ancora “acerbe” nell’elaborare efficaci strategie digitali per sfruttare appieno le potenzialità del web. Il 36,5% delle aziende punta su un proprio sito online mentre soltanto il 21,2% fa affidamento ai social network, appena l’8% sviluppa campagne di marketing online e solamente il 4% fa e-commerce. Eppure un adeguato utilizzo della Rete permetterebbe alle aziende di essere più competitive. Perché le imprese con una presenza attiva sul web hanno un incremento del 10% della produttività, una crescita doppia del fatturato all’estero rispetto a quelle offline, oltre che una propensione doppia ad assumere rapportata alle altre.

Teatro in Carcere: “Uomo invisibile” di Paolo Musìo alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca

da: Associazione Culturale Balamòs

Nell’ambito del progetto teatrale “Passi Sospesi” di Balamòs Teatro negli Istituti Penitenziari di Venezia e in occasione delle celebrazioni della 54a Giornata Mondiale del Teatro e la 3a Giornata Nazionale di Teatro in Carcere, Lunedì 11 Aprile 2016, alle ore 16.00, alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca (ingresso riservato agli autorizzati), sarà presentato lo spettacolo di Paolo Musìo “Uomo invisibile”.
Paolo Musio è attore e autore di testi teatrali e docente di recitazione all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Negli anni ha collaborato come attore con molti registi di rilievo come Mario Martone, Luca Ronconi, Theodoros Terzopoulos, Eimuntas Nekrosius, Giorgio Barberio Corsetti, Arturo Cirillo, Luigi Squarzina, Massimo Castri, Giovanni Testori, Werner Waas.
Ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche di Rai 3.

Come in un teatro anatomico esaminiamo i poveri resti dell’identità dell’uomo occidentale o come in un’aula di tribunale ascoltiamo una testimonianza impossibile, o come in un reparto neonatale per adulti tra le macerie della nostra vita attiva, cerchiamo ancora una volta un principio di azione, un senso reinventato di partecipazione, un modo per uscire in strada con una rinnovata volontà di rinascita.
Il testo esplora il tema dell’invisibilità come condizione nel mondo contemporaneo attraverso la narrazione del romanzo di Wells ed il commento di Cioran dagli scritti L’inconveniente di essere nati e La tentazione di esistere.
Un uomo invisibile in viaggio attraverso l’Europa.

Dalla nota dell’autore: nel mese di Aprile 2016, con la presentazione dello spettacolo al Teatro Scientifico di Verona e a seguire alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, avrà inizio il progetto “Uomo invisibile tour europeo”. Visiterò teatri e luoghi inusuali, atelier di artisti e appartamenti privati, incontrerò cari amici, persone pensanti impegnate a vario titolo nella società, a vivere da cittadini in modo attivo in Europa oggi. Porterò con me, come per un viaggio in un nuovo medioevo, una sorta di icona portatile, una lastra di vetro trasparente, e un testo poco rassicurante, come uno specchio in cui leggere il nostro presente contraddittorio, in un tentativo di ricomposizione. È un viaggio la cui necessità risiede per me nel desiderio insopprimibile di dare con il mio lavoro una possibilità alla pace, e ad una pace duratura, raggiunta senza far sconti alla nostra coscienza, mentr e tutt’intorno c’è incertezza e paura, violenza solitudine ed egoismo.

Lo spettacolo di Paolo Musìo alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca è completamente gratuito e ha come obiettivo quello di ampliare, intensificare e diffondere la cultura teatrale dentro e fuori gli Istituti Penitenziari di Venezia.

Uomo invisibile: da H.G. Wells e E. Cioran

Testo, spazio scenico, interpretazione: Paolo Musìo

Nuovo appuntamento del ciclo “L’etica in pratica”, seminari per conoscere, capire e riflettere

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

L’8 aprile sul tema “Etica e comunicazione ambientale”.

Sarà incentrato sull’Etica e la comunicazione ambientale il nuovo appuntamento del ciclo di seminari per conoscere, capire e riflettere “L’etica in pratica”, organizzati da Sergio Gessi, docente di Etica della comunicazione e dell’informazione dell’Università di Ferrara, che si terrà venerdì 8 aprile dalle ore 10.15 alle ore 12 nell’Aula A1 del Polo didattico degli Adelardi, (via degli Adelardi, 33).
Relatore sarà Andrea Cirelli, coordinatore scientifico di H2O, che interverrà sul tema “Salvaguardare la casa comune”.
“Nel corso degli incontri – spiega Sergio Gessi – l’etica sarà analizzata in riferimento al concreto svolgimento di attività professionali di forte impatto comunitario, valutando per ciascuno gli specifici aspetti comunicativi e relazionali, secondo la più ampia concezione del termine ‘comunicazione’. Gli ambiti scandagliati sono quelli dei media (giornali e tv), della produzione e dei consumi (impresa e pubblicità), delle organizzazioni e delle aggregazioni sociali (politica e web), della ‘presa in cura’ (medica e ambientale)”.

Rifiuti abbandonati illegalmente nel Mezzano scoperti dalla Polizia provinciale

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Una pattuglia della Polizia provinciale impegnata in un controllo del territorio, ha trovato dei rifiuti abbandonati nel Mezzano, precisamente in zona 11 Nord Ovest in direzione Comacchio.
Sul ciglio della strada, in mezzo agli arbusti, sono apparsi rifiuti di vario genere: mobilio, carte, documenti e buste di plastica.
Grazie ad alcuni indizi, emersi rovistando tra i rifiuti abbandonati, gli agenti sono riusciti a risalire al responsabile: una famiglia residente a Fiscaglia, la quale ha affermato di aver affidato, ingenuamente, l’incarico a una terza persona di liberare la propria abitazione dai rifiuti.
Purtroppo lo smaltimento anziché in modo corretto è avvenuto illegalmente nelle valli del Mezzano, vincolate a zone di protezione speciale.
La persona che ha aperto la porta agli agenti provinciali ha provveduto a ripulire personalmente la zona interessata. Cosa che però non gli ha evitato una sanzione di 600 euro, che introiterà l’Arpae.
“Un altro intervento – è il commento del comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli – che persegue il rispetto delle regole e dell’ambiente che è patrimonio di tutti, nonostante le numerose aggressioni alle quali dobbiamo purtroppo assistere”.

Copparo: l’Apocalisse di Ugo Dighero al Teatro Comunale De Micheli

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Venerdì 8 aprile ultimo appuntamento con la Prosa al Teatro Comunale De Micheli, alle ore 21 Ugo Dighero in “Apocalisse” dai racconti di Niccolò Ammaniti. La regia è di Giorgio Gallione.
L’Apocalisse, senza trombe del giudizio ad annunciarla, è arrivata! Dai racconti di Niccolò Ammanniti una parodia a tinte fosche e grottesche della nostra società.
I racconti di Niccolò Ammaniti sono commedie grottesche, al limite dell’inverosimile, che utilizzano spesso un linguaggio senza ipocrisie, duro, spudorato e vorace; vicende paradossali dove il delirio comico e l’immaginario sfrenato convivono ed esplodono sulla pagina.
Apocalisse monta e incrocia in palcoscenico due racconti scritti in tempi molto diversi: “Lo zoologo” (tratto da “Fango”) e “Sei il mio tesoro” (pubblicato nel volume “Crimini”). Queste due storie si innestano nella vicenda di un uomo colpito da un morbo misterioso contratto con l’avvicinarsi di una sorta di Apocalisse globale, arrivata senza trombe del giudizio ad annunciarla. Ma ormai per lui e – teme – per tutti, qualsiasi processo biologico provoca disagio, dolore: dal camminare alla crescita della barba, dal sorridere al fare all’amore. Allora, barricato in una devastata casa / hangar, con le ultime forze scrive e racconta storie simbolo di questo progressivo disfacimento dell’umanità e del mondo. Vengono così evocati sulla scena zombie che prendono la laurea e folli chirurghi plastici, poliziotti antidroga dal grilletto facile, ultras demenziali e violenti, cabarettisti cialtroni e starlette formose dal dubbio talento.
Ne viene fuori uno spettacolo che è una perfida parodia di una società alla deriva, un po’ operetta a/morale e un po’ favola nera. Ma, lo sappiamo, nel tempo dell’Apocalisse le favole sono cambiate e “nella bocca dei poeti anche la bellezza è terribile”.
Per informazioni biglietteria del teatro, 0532 864580-1.

Il camper di Hera a Portomaggiore

da: ufficio stampa Hera

In luglio il Servizio Clienti di Hera arriva sotto casa il venerdì a Portomaggiore.

Il camper di Hera sarà presente nel mese di aprile nel comune di Portomaggiore, dove farà tappa nelle aree di mercato dalle ore 8.00 alle ore 13.00. venerdì 8, 15, 22 aprile.

Un’ulteriore opportunità di dialogo e vicinanza offerta da Hera ai suoi clienti che rende più facile sbrigare le pratiche relative ai servizi offerti.

Sarà infatti possibile effettuare tutte le operazioni contrattuali e commerciali tipiche di un normale sportello, stipulare contratti, modificare quelli già esistenti, richiedere informazioni sulle bollette e ricevere informazioni sui servizi gestiti nel territorio, ottenere consulenza ed assistenza, conoscere e sottoscrivere le offerte a mercato libero per la fornitura di energia elettrica e gas.

Olio: Coldiretti Emilia Romagna, grave errore togliere la data scadenza

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

In regione ci sono 1,1 milioni di ulivi e due Dop coltivati da 3.000 aziende.

Togliere la data di scadenza dell’olio di oliva per favorire lo smaltimento delle vecchie scorte a danno dei consumatori è un errore che mette a rischio la qualità dell’offerta in Italia. E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna nel commentare l’esito delle votazioni della Commissione politiche dell’Unione Europea del Senato che ha esaminato la Legge europea 2015 diretta a modificare l’articolo 7 della legge n. 9 del 2013 nella parte in cui prevede un termine minimo di conservazione non superiore ai diciotto mesi per l’olio di oliva. Di fatto è stata approvata una norma che favorisce lo smaltimento di olio vecchio e – spiega Coldiretti Emilia Romagna – fa invece venir meno una importante misura di salvaguardia per il consumatore, poiché numerosi studi hanno dimostrato che con il tempo l’olio di oliva modifica le proprie caratteristiche. Con l’invecchiamento – precisa Coldiretti regionale – l’olio comincia a perdere progressivamente tutte quelle qualità organolettiche che lo caratterizzano (polifenoli, antiossidanti, vitamine) e che sono alla base delle proprietà che lo rendono un alimento prezioso per la salute in quanto rallentano i processi degenerativi dell’organismo. Con il recepimento delle indicazioni comunitarie – spiega ancora Coldiretti Emilia Romagna – la data di scadenza non sarà più di 18 mesi, ma potrà essere decisa liberamente dagli stessi imbottigliatori, il che equivale di fatto a cancellarla, poiché ognuno potrà metterla in base ai propri interessi commerciali ed è evidente il rischio che in molti ne approfitteranno per smaltire l’olio vecchio.
Secondo i dati Coldiretti la coltura dell’olivo si sviluppa, in Emilia-Romagna, su una superficie complessiva di 5.000 ettari ripartita per il 56% in provincia di Rimini, il 30% in provincia di Forlì-Cesena, il 13% in provincia di Ravenna e l’1% in provincia di Bologna. Le aree geografiche più importanti per la coltivazione dell’olivo in Regione sono: le valli dei fiumi Marecchia, Marano e Conca in provincia di Rimini, le valli del Rubicone, del Savio, del Bidente e del Montone in provincia di Forlì-Cesena e le valli del Senio e del Lamone in provincia di Ravenna. Il numero complessivo di piante di olivo presenti in Regione è pari a circa 1.100.000 unità. Il potenziale produttivo che la coltura dell’olivo attualmente è in grado di esprimere in Emilia Romagna è di circa 60.000 quintali di olive e 10.000 quintali di olio. Le olive vengono trasformate in ottimo olio extra vergine da 32 frantoi dislocati nelle principali zone olivicole della regione e viene prodotto da circa 3.000 aziende, organizzate dall’Arpo, l’associazione regionale dei produttori olivicoli.

I Sapori tipici di Argenta, Comacchio e Porto Garibaldi in vetrina con i “vini delle sabbie” del Delta del Po

da: Massimo Passerini

Da domenica 10 a mercoledì 13 aprile alla Fiera di Verona la 50° edizione di Vinitaly.
Gene Gnocchi ospite d’onore per il via all’accordo di filiera fra Tenuta Garusola e Mattarelli Vini per il primo Fortana-bio del Bosco Eliceo.

I prodotti e sapori tipici e tradizionali di Argenta, Comacchio e Porto Garibaldi approdano a Vinitaly 2016 insieme ai ‘vini delle sabbie’ del Delta del Po. “Oro d’Argenta” – il cartellone di iniziative per la valorizzazione della filiera del grano di qualità che si svolge nell’ambito della Fiera di Argenta (9/12 settembre) – e le Sagre della Canocchia e dell’Anguilla – le più importanti ed identitarie kermesse programmate, rispettivamente, a Porto Garibaldi fra il 20 ed il 29 maggio ed a Comacchio dal 23 settembre al 9 ottobre – saranno infatti co-protagonisti, lunedì 11 aprile alla 50° edizione del Salone Internazionale del Vino di Verona, in occasione del vernissage per l’avvio del percorso che porterà alla produzione del primo doc biologico e certificato del Bosco Eliceo. A questi tre eventi enogastronomici, dove piatti e specialità della cucina locale vengono da anni abbinati e proposti insieme ai vini del territorio, sarà infatti dedicato il light-lunch che seguirà la presentazione alla stampa dell’accordo di filiera fra Tenuta Garusola-Cooperativa Giulio Bellini di Filo d’Argenta e Cantine Mattarelli di Vigarano Mainarda. Presentazione alla quale parteciperanno, fra gli altri, Sante Baldini ed Emanuele Mattarelli – rispettivamente presidente di Consorzio Tutela Vini Bosco Eliceo e Cooperativa Giulio Bellini ed amministratore della Mattarelli Vini – insieme al presidente dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, Pierluigi Sciolette, alla numero uno regionale dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier, Annalisa Barison ed a un ospite assolutamente straordinario: il comico, conduttore televisivo ed ‘enoappassionato’ Gene Gnocchi. Un accordo fra mondo agricolo e della trasformazione che, già per il 2018, attende il debutto sugli scaffali delle prime bottiglie di Fortana-bio ‘delle sabbie’ del Delta del Po. E per celebrare quest’evento, anche il menu curato dall’archi-cuoco (architetto di professione, chef per passione) Simone Nerini vedrà un’attenzione particolare al ‘made in Fe’ da agricoltura biologica. Saranno infatti proposti – con il supporto dei sommelier della delegazione provinciale Ais-Associazione Italiana Sommelier – insieme all’immancabile ‘Ciupeta’, Piccola pasticceria salata tipica; Flan agli Asparagi biologici del Delta con fonduta al grana di bufala della Pianura ferrarese; Cappellacci di Zucca biologica con crema di Canocchie di Porto Garibaldi; Crostone di pane da Farine biologiche con Anguilla Marinata di Comacchio e burro aromatizzato all’alloro e Torta di Tagliatelline all’uovo biologiche. Nel corso dell’iniziativa verranno infine proclamati i vincitori del challenge fotografico dedicato a vigne & vini delle sabbie nel Ferrarese promosso dal gruppo Instagramers Ferrara, le cui opere partecipanti saranno esposte a Vinitaly 2016, all’interno dello stand del Consorzio Vini Bosco Eliceo (padiglione Emilia Romagna, corsia D 5) per l’intero periodo di svolgimento della rassegna fieristica.

Sabato 9 aprile la conferenza “La Medicina dà i numeri”

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

La medicina è forse fra i campi più sensibili a distorsioni, sia per l’enorme interesse personale ed emotivo del pubblico, che per i grossi interessi economici delle case farmaceutiche; spesso nascono forti conflitti di interesse, con tentativi più o meno scoperti di dirottare l’attenzione e la fiducia del pubblico verso un farmaco o una terapia. Ogni giorno veniamo bombardati attraverso i media, di informazioni su nuove cure, farmaci rivoluzionari, terapie innovative, che però spesso non corrispondono a veri avanzamenti della scienza medica.

Si tratta di un fenomeno assai diffuso in tanti paesi, ma gli studi in Italia sono ancora pochi.

Luca Iaboli, medico di Emergenza-Urgenza dal 2003, con esperienza lavorativa in paesi a basso reddito (Uganda, Tanzania, Peru’ e Brasile), membro del gruppo “Nograziepagoio”, si occupa di produrre e diffondere informazioni su conflitti d’interesse, indipendenza e trasparenza in ambito sanitario (http://www.nograzie.eu/).

Sabato 9 Aprile ore 17,00 alla sala della musica, via Boccaleone 19, il Movimento 5 stelle di Ferrara invita la cittadinanza alla conferenza” LA MEDICINA dà i NUMERI”, una lezione per orientare i cittadini , medici e giornalisti nel mondo complesso dei numeri che ogni giorno vengono usati per raccontare malattie, diagnosi e terapie ; per aiutare a interpretarli e non cadere nella trappola delle false malattie.

Parco Delta Po: domani sera a Campotto un incontro sulla candidatura a Riserva Mab Unesco

da: ufficio stampa coop. Aleph

Prosegue il calendario di iniziative legate al processo partecipativo per la candidatura dei territori stessi a diventare Riserva MAB Unesco.
Dopo l’incontro di giovedì scorso a Longastrino – molto partecipato, e organizzato in collaborazione con il Comune di Alfonsine – ecco un nuovo appuntamento organizzato dal Comune di Argenta: domani sera, venerdì 8 aprile alle ore 20.30, all’Ostello di via Cardinala 27 a Campotto.
Saranno presenti Marco Chiarini, assessore all’Ambiente del Comune di Argenta; Graziano Caramori di Istituto Delta, il tecnico che ha seguito tutta la procedura di candidatura del Parco a Riserva MAB; e un rappresentante dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po.
Il programma UNESCO Man and Biosphere (MAB) ha l’obiettivo di stabilire una base scientifica per il miglioramento delle relazioni tra le persone ed il loro ambiente. Le Riserve della Biosfera sono aree che comprendono ecosistemi terrestri, marini e costieri in cui si promuovono soluzioni per conciliare la conservazione della biodiversità ed il suo uso sostenibile. Oggi le aree MAB coprono una rete mondiale di 651 riserve distribuite in 120 paesi. 
Durante l’International Co-ordinating Council del programma MAB svoltosi a Parigi a giugno 2015, il Delta del Po è stato ufficialmente inserito in questa rete: il territorio a cui si riferisce l’attuale riconoscimento comprende vari Comuni del Delta veneto e una parte del Delta emiliano in provincia di Ferrara. 
L’attuale candidatura ha l’obiettivo di estendere il riconoscimento a diverse aree del Comune di Argenta (che rientra parzialmente nella perimetrazione già riconosciuta) e dei Comuni di Alfonsine, Cervia e Ravenna.

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