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Giorno: 6 Maggio 2016

Maggio Musicale del Circolo Frescobaldi : domenica 8 maggio “Incontri ravvicinati con Gioachino Rossini” alla Sala della musica

da: Gli Amici della Musica Uncalm

FERRARA – Prosegue domenica 8 maggio 2016 alle ore 17 con “Incontri ravvicinati con Gioachino Rossini” alla Sala della musica di via Boccaleone 19, il Maggio Musicale del Circolo Frescobaldi organizzato dall’omonima associazione degli Amici della musica di Ferrara.
Il secondo concerto della rassegna vedrà protagoniste il soprano Sabrina Brigo e il contralto Alessandra Andréetti, entrambe ferraresi, allieve dei corsi di perfezionamento del mezzosoprano Gigliola Bonora. Le due cantanti saranno accompagnate dal pianista Maurizio Magnini
Il programma prevede l’esecuzione di arie e duetti d’opera e canto da camera di Rossini tra le quali le celeberrime “Selva opaca” dal Guglielmo Tell e “Una voce poco fa” dal Barbiere di Siviglia.
La Brigo ha conseguito il diploma di canto presso il Conservatorio di Musica “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara. Attualmente sta continuando a perfezionarsi consolidando la tessitura di soprano lirico di coloratura.
Anche la Andréetti si è diplomata al Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” e nel 1993 ha debutta in Il signor Bruschino, nell’ambito del festival Euroclassik Pirmasens in Germania. Successivamente ha intepretato Cardella in Lo frate ‘nnammorato di Pergolesi al Teatro Comunale di Ferrara e poi tanti altri impegni sia operistici che concertistici
Maurizio Magnini unitamente agli studi di pianoforte si è diplomato in violoncello collaborando con varie orchestre (come primo violoncello presso l’Orchestra Filarmonica Italiana, nonché l’Orchestra della Rai di Milano e i Filarmonici di Torino). Successivamente si è diplomato in canto col massimo dei voti presso il Conservatorio Nicolini di Piacenza.

Saeco: formazione, opportunità e servizi per facilitare il reinserimento dei 239 lavoratori che hanno lasciato l’azienda

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Regione, Città metropolitana di Bologna e Comune oggi a Gaggio Montano per illustrare tempi e misure per accompagnare i lavoratori che sono interessati a un percorso di ricollocazione. Confermato un milione di euro per le misure di politica attiva del lavoro mentre lo “Sportello progetti d’impresa” fornirà assistenza per coloro che vorranno creare e sviluppare nuove attività imprenditoriali.

Bologna – Formazione, servizi e percorsi su misura in grado di aiutare i lavoratori in mobilità a trovare un nuovo lavoro. Assistenza a chi vuole creare e sviluppare nuove attività imprenditoriali. E ancora, le iniziative di re-industrializzazione del sito produttivo.
Sono le opportunità illustrate nel tardo pomeriggio di oggi a Silla (Bo) ai 239 lavoratori della Philips-Saeco di Gaggio Montano da Regione, Città metropolitana di Bologna e Comune di Gaggio. Nel dettaglio, sono state vagliate le azioni di competenza di ciascuna istituzione, sottoscritte nell’intesa del 4 febbraio scorso a Roma al ministero dello Sviluppo economico.

Confermati interventi per misure di politica attiva del lavoro per favorire il reinserimento occupazionale di lavoratori in mobilità nell’ambito di crisi aziendali, fra cui quelli della Saeco, per una somma complessiva di un milione di euro dal Fondo sociale europeo 2014-2020. Al contempo prosegue anche il lavoro avviato dalla Regione e dal ministero dello Sviluppo Economico – attraverso una società specializzata – sulla re-industrializzazione della parte del sito produttivo non più utilizzato dalla multinazionale olandese: è in corso un’analisi complessiva (strutture, logistica, potenziale occupazionale, e così via) al termine della quale saranno formulate ipotesi su possibili, nuovi insediamenti industriali.

Reinserimento occupazionale
Percorsi formativi, azioni orientative e di accompagnamento, promozione di tirocini per sostenere il reinserimento di lavoratori avviati a liste di mobilità, come quelli della Saeco. Il milione di risorse a disposizione devono essere utilizzate entro 12 mesi dall’avvio della mobilità – la cosiddetta procedura just in time – in modo da poter rispondere a situazioni di crisi aziendale in tempo reale. Attraverso il bando recentemente approvato dalla Giunta regionale, gli enti di formazione accreditati disporranno azioni di orientamento e percorsi formativi, mentre le agenzie di intermediazione autorizzate realizzeranno i servizi di accompagnamento al lavoro. Si tratta di servizi personalizzati di presa in carico, azioni formative per l’adeguamento, l’aggiornamento e il rafforzamento delle competenze e servizi per l’accompagnamento al lavoro. Sarà fondamentale la stipula tra la Città Metropolitana, i Comuni dell’Alto Reno e le associazioni di categoria di un Patto Territoriale per favorire l’incontro tra domanda e  offerta, per la migliore ricollocazione possibile dei lavoratori in mobilità.

Progetti d’impresa
Presso il Suap (Sportello unico per le attività produttive) dell’Unione Appennino Bolognese, lo “Sportello progetti d’impresa” fornirà assistenza a coloro che vorranno creare e sviluppare nuove attività imprenditoriali economicamente sostenibili nel territorio. Per i residenti in zona questo varrà indipendentemente dalla sede della potenziale futura impresa. Le azioni e il tipo di sostegno offerti sono finalizzati in particolare ad accompagnare e supportare le persone orientate ad avviare un’impresa, nello sviluppo, verifica e rafforzamento del progetto imprenditoriale, fornendo al futuro imprenditore informazioni e strumenti di riflessione. Il tipo di strumento varia a seconda del grado di maturazione dell’idea imprenditoriale e del livello di complessità del progetto

Remtech Expo sempre più al fianco del commissario straordinario di Taranto: siglata una Convenzione

da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

RemTech Expo, l’evento organizzato da Ferrara Fiere Congressi (21-23 settembre), affianca sempre più strettamente il Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, con cui nelle scorse ore, a Napoli, ha siglato una convenzione. L’obiettivo è quello di realizzare una piattaforma comune che porti a selezionare le migliori tecnologie e a dare vita a un laboratorio ambientale in scala 1:1 per la rigenerazione e lo sviluppo dell’area di crisi ambientale di Taranto.

“Il progetto avviato in stretta sinergia con il Commissario Vera Corbelli – sottolinea Silvia Paparella, project manager di RemTech Expo – è molto ambizioso, complesso e oserei dire pionieristico, perché rappresenta il primo esempio, in Europa, di sperimentazione su queste tematiche su scala reale e il primo su un territorio così vasto come quello di Taranto, dove agiscono forti pressioni ambientali”.

La piattaforma servirà a misurare sul campo l’efficacia di un approccio innovativo alla riqualificazione del territorio, con il supporto delle tecnologie più promettenti e il contributo anche delle imprese di RemTech Expo, portatrici di know-how altamente specializzati. Le fasi iniziali del progetto e i primi risultati raccolti saranno illustrati a inizio settembre a Taranto, in occasione di una tavola rotonda che coinvolgerà i massimi esperti del settore.

La convenzione firmata col Commissario Straordinario segna un ulteriore avanzamento nel percorso che RemTech Expo, il principale punto di riferimento, in Italia, sui temi della bonifica, della riqualificazione, della tutela e del recupero, ha iniziato a costruire a partire da “Taranto oltre l’ILVA”, l’appuntamento promosso nel settembre 2015 nel capoluogo pugliese, in collaborazione con il Politecnico di Bari e il Commissario Straordinario, per mettere a punto modalità innovative e sostenibili legate alla presenza di insediamenti industriali strategici. Più recentemente, lo scorso gennaio, ancora a Taranto, RemTech è stato tra i promotori della giornata di studio “Bonifica di siti contaminati e tecnologie di risanamento ambientale”, insieme alla Società Chimica Italiana di Taranto, all’Autorità Portuale di Taranto, all’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR, all’Ordine degli Ingegneri di Taranto e all’Università di Bari, per approfondire le recenti normative e le nuove tecnologie in materia di bonifica di siti marini contaminati.

Italia Nostra e Ora: “Il Governo dequelifica le scuole di resturo pagate dallo Stato”. Un appello per restituire al diploma il valore di Laurea

da: organizzatori

Il diploma conseguito dai restauratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e dall’Opificio delle Pietre Dure non è più equipollente a quello di Laurea Magistrale in Restauro attualmente rilasciato dalle Università. Italia Nostra e Ora (Organizzazione Alta Formazione) si mobilitano lanciando un appello contro questa decisione del Governo (Ministero dei Beni Culturali e Ministero dell’Università), che stravolge l’attuale impianto normativo definito nel 2004 dal ministro Giuliano Urbani con il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, dequalificando di fatto i prestigiosi istituti di formazione finanziati proprio dallo Stato.

Nel 2004 la legge sulla tutela del patrimonio culturale (il “Codice”) aveva per la prima volta valorizzato la figura professionale del “restauratore di beni culturali”, indicando inoltre la strada per migliorarne la formazione aumentandone il numero.

Punto di riferimento per nuove iniziative di formazione dei restauratori avrebbero dovuto essere, da allora in poi, le scuole statali italiane di restauro (SAF – Scuole di alta formazione), celebri in tutto il mondo: l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, l’Opificio delle Pietre Dure, la Scuola per il Restauro di Ravenna e l’Istituto Centrale per la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario.

Il Codice stabiliva che anche le Università e altre istituzioni accreditate avrebbero dovuto adeguare i loro standard per l’insegnamento del restauro (finalmente reso corso di laurea magistrale a ciclo unico) a quelli delle SAF.

Da allora in poi un’assurda serie di norme ha progressivamente ribaltato la situazione: l’equiparazione del titolo alla laurea magistrale voluta da una legge dello Stato, dopo un’attesa decennale è stata “concessa” solo agli allievi di ultimissima generazione, applicando distortamente una limitazione discriminante. In concessione del titolo, infatti, le celebri SAF del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo hanno dovuto abbandonare i propri alti standard qualitativi, riducendo drasticamente programmi ed ore di insegnamento.

Ora gli ex allievi delle Scuole statali e persino gli attuali docenti che in esse insegnano, dovrebbero essere nuovamente accreditati per continuare a lavorare e a insegnare!

https://www.change.org/p/ora-basta-allarme-per-i-beni-culturali-proteggiamo-i-restauratori-altamente-formati-dariofrance-stegiannini

La petizione rivendica il valore della formazione di alta qualità per la conservazione del patrimonio culturale, tuttora garantita dallo Stato a caro prezzo e che non può oggi venire da un lato sbandierata dal Governo come un’eccellenza indiscutibile e dall’altro misconosciuta sul piano legale.

Al link si può accedere da qualsiasi browser, ma anche dall’home page dei portali web di ORA Organizzazione Restauratori Alta-formazione www.orarestauratorisaf.it e di Italia Nostra onlus www.italianostra.org

Ecco perché Italia Nostra onlus e l’associazione ORA Organizzazione Restauratori Alta-formazione lanciano questa petizione, promossa dalle associazioni RSF-Restauratori Senza Frontiere e Giovanni Secco Suardo e dai primi firmatari: Cristina Acidini, Pio Baldi, Amedeo Bellini, Carlo Bertelli, Evelina Borea, Massimo Bray, Donatella Cavezzali, Marco Ciatti, Gianluigi Colalucci, Antonio Forcellino, Carlo Francini, Maria Carolina Gaetani, Carlo Giantomassi, Fabio Granata, Barbara Jatta, Isabella Lapi Ballerini, Marisa Laurenzi Tabasso, Fabrizio Lemme, Marco Magnifico, Tomaso Montanari, Massimo Montella, Costanza Mora, Alessandra Morelli, Paolo Numerico, Edek Osser, Michela Palazzo, Antonio Paolucci, Antonio Rava, Nathalie Ravanel, Lidia Rissotto, Vittorio Sgarbi, Carla Tomasi, Rosalia Varoli Piazza, Licia Vlad Borrelli, Bruno Zanardi, Donatella Zari, oltre all’on. Serena Pellegrino vicepresidente della VIII Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati.

Le richieste dei sottoscrittori della presente petizione indirizzate al Presidente del Consiglio dei Ministri, all Ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo  e al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca sono le seguenti:

  1. di riconoscere il diploma conseguito nelle prestigiose Scuole italiane di restauro statali come equipollente alla laurea magistrale a TUTTI I RESTAURATORI in esse formatisi, in applicazione dell’art.29, comma 9 del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” (D.lgs 42/2004), superando le eventuali ambiguità presenti nei regolamenti attuativi e quelle derivate dalla legge cosiddetta della “Buona Scuola”, nonché dalla erronea interpretazione delle disposizioni normative in materia;
  2. di collocare i diplomati delle S.A.F. per il restauro di beni culturali nel livello 8 di EQF (inquadramento europeo delle qualificazioni professionali), assicurando adeguato riconoscimento alla loro specialissima formazione teorico-metodologica e tecnico-operativa.
  3. di collocare i medesimi diplomati – contestualmente all’adeguato inquadramento EQF – in un elenco specifico che ricomprenda anche i laureati presso tutte le Istituzioni formative accreditate all’insegnamento del Restauro, denominato “Conservatori e Restauratori di Beni Culturali”, da custodirsi presso il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo o da costituirsi sotto forma di albo, ordine o collegio a salvaguardia dell’alto profilo del Conservatore e Restauratore di Beni Culturali, come GARANZIA PER LA  TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO DI PROPRIETÀ DELLO STATO E DI TUTTI GLI ITALIANI.

 

A Lido degli Estensi torna Mare in Fiore

da: Made Eventi

Il 7 e 8 maggio green design, arte e musica animano viale Carducci e Viale delle Querce.

LIDO DEGLI ESTENSI. Torna sabato 7 e domenica 8 maggio dalle 10 alle 22, a Lido degli Estensi, “Mare in fiore”, mostra mercato dedicata alla bellezza della natura e dei fiori, organizzato da Made Eventi in collaborazione con il consorzio Lido degli Estensi e con il contributo del Comune di Comacchio e della Camera di Commercio di Ferrara.
Anche per la nona edizione ad avere un ruolo principale saranno le fragranze e i colori dei fiori che occuperanno viale Carducci e viale delle Querce. Oltre venti espositori, provenienti da tutta Italia, si sfideranno a colpi di green design proponendo gli allestimenti floreali più belli e originali in una lunga passerella verde.
Pezzo forte della manifestazione sarà l’ “infiorata” di domenica 8 maggio: i maestri infioratori della Pro Loco di Fucecchio, che hanno già partecipato con le loro opere d’arte alle più famose manifestazioni come “Infiorata di Noto” in Sicilia e l’ “Infiorata di Gerano” nel Lazio, realizzeranno con migliaia di petali un meraviglioso tappeto variopinto di 22mq di estensione su viale Carducci.
Sin dalle prime luci del mattino potrete vedere all’opera i maestri infioratori e dalle 15 potrete ammirare l’opera completa in tutta la sua maestosità.
Dopo il successo dell’anno scorso, abbinata all’esposizione vivaistica, si svolgerà l’estemporanea “Fiori, Arte e Mare”, dove gli artisti saranno chiamati ad esprimersi liberamente interpretando angoli del centro cittadino o della costa inserendoli nel contesto della manifestazione. Le iscrizioni all’estemporanea si apriranno sabato 7 Maggio alle ore 9.30 presso la profumeria Girasole, mentre la premiazione, con la giuria di Renzo Melotti, noto gallerista e critico, si svolgerà domenica alle 16.30 presso il Gazebo Centrale di Viale Carducci. In palio l’esposizione delle opere e la pubblicazione delle immagini su La Nuova Ferrara, oltre a targhe e attestati di partecipazione.
Sabato pomeriggio e domenica mattina, in occasione della festa della mamma, spazio a “Mamme in Festa” a cura della parrocchia di San Paolo, con composizioni floreali e artistiche.
Entrambi i giorni dalle 16 spazio alla creatività con i laboratori artistici organizzati dalle scuole Primarie e infanzia Lido degli Estensi, in collaborazione con il comitato genitori-Istituto Comprensivo di Porto Garibaldi: tutti i bambini potranno realizzare la loro cartolina di “Mare in Fiore” portandola a casa come souvenir o spedendola come una vera e propria cartolina.
Ma ci sarà spazio anche per il ballo e la musica: sabato 7 maggio alle ore 17 e 18 le imperdibili esibizioni di Zumba e Hip-Hop presso il gazebo centrale a cura di Mad Dany, in collaborazione con Comacchio Fitness by Tahiti e di Valentina Rasi. Domenica 8 maggio alle ore 17 il concerto di “Dogato Sister & Friends”, nove donne che nella vita svolgono le professioni più disparate, ma che sono legate da un filo comune: la passione per la musica e il canto. Sul Palco del Gazebo Centrale, un repertorio dei più famosi brani italiani dagli anni sessanta al duemila.

Il Rap dell’Ortofrutta e i Protagonisti del Progetto Ortofrutta d’Italia di Cso Italy spopolano su Radio 2

da: ufficio stampa CSO

Il Progetto Ortofrutta d’Italia di CSO ITALY che da 5 anni promuove la provenienza, la stagionalità, i valori salutistici dei prodotti in partnership con grandi aziende leader nazionali come Apofruit, Alegra, Coop Sole, Opo Veneto, Oranfrizer, EuropFruit, La Diamantina  e Op NordEst, punta quest’anno su una  campagna di comunicazione radiofonica con un format innovativo e divertente.

In collaborazione con Radio Rai è nato il rap dell’ortofrutta, un tormentone che non passa inosservato nel carnet dei programmi radio più ascoltati.

In aggiunta allo spot rap, sono state programmate 18  interviste/spot ai protagonisti delle aziende partner che  andranno in onda a ridosso di due programmi cult di Radio 2, il Ruggito del Coniglio e Decanter, con 3 diverse stagionalità tali  da coprire le produzioni primaverili, quelle estive e quelle, infine, autunno/invernali.

“Ritengo – dichiara il Presidente di CSO ITALY Paolo Bruni –  che il Progetto Ortofrutta d’Italia sia una vera e propria palestra di innovazione per la comunicazione di settore. Abbiamo iniziato 5 anni fa sui principali quotidiani nazionali evidenziando i valori del nostro sistema. Oggi – conclude Bruni – con questo format su Radio Rai presentiamo una modalità nuova di comunicare che porterà valore all’ortofrutta italiana”.

Nella prima tranche della campagna, in onda dall’8 maggio, sono protagoniste le fragole Sabrina  e le Chicche di Natura Solarelli.

Il Progetto di comunicazione porta, per la prima volta, sui media nazionali, le voci e i racconti dei protagonisti dell’ortofrutta con un tono fresco e ascoltabile.

La pianificazione radio di Ortofrutta d’Italia raggiungerà nel complesso oltre 30 milioni di contatti.

“Abbiamo aderito a questa iniziativa- dichiara Pietro Ciardiello – Direttore di Coop Sole, perché si rivolge ai consumatori raccontando ciò che siamo. Ho potuto parlare di fragola Sabrina, raccontandone i valori e evidenziando anche la nostra realtà  cooperativa.  In questo momento – conclude Ciardiello –  con le fragole siamo ancora in piena campagna e penso che parlarne, in questo modo, sia, non solo uno stimolo ai consumi ma anche un vero servizio alla consapevolezza dei consumatori”.

Anche per Ilenio Bastoni, protagonista di questo primo flight di interviste, il format è accattivante : “In questa intervista , come Apofruit , abbiamo puntato  sui prodotti Solarelli e sui valori che questi prodotti possiedono, la provenienza italiana, il forte legame con il territorio, una qualità certa, costante, garantita dai 3000 produttori della nostra grande cooperativa. Abbiamo parlato anche – conclude  Bastoni- delle Chicche di Natura, il nostro snack di frutta pronta da mangiare. Penso che sia importante lanciare questi messaggi  in modo così diretto e diffuso perché  i consumatori non conoscono le realtà di grande rilievo che stanno dietro all’ortofrutta italiana”.

Oltre alla campagna radiofonica il Progetto Ortofrutta d’Italia 2016 di CSO ITALY  sarà attivo sulla comunicazione rivolta al trade, sui social network e in GDO, con la realizzazione di Eventi informativi nei reparti ortofrutta,  dedicati ai consumatori con la partecipazione anche di esperti nutrizionisti e medici .

Per ascoltare lo spot e le interviste www.ortofruttaditalia.it

Domani Agnese Valle presenta il suo nuovo album “Allenamento al buonumore” al Circolo Arci Bolognesi di Ferrara

da: organizzatori

Reduce dal palco del Concertone del primo maggio in piazza San Giovanni, come componente della  Med Free Orkestra, Agnese Valle – clarinettista e cantautrice romana – sarà a Ferrara, sabato 7 maggio alle ore 22, al Circolo Arci Bolognesi (p.tta San Nicolò 6a) per presentare live il suo nuovo album “Allenamento al buonumore”: la raffinatezza del rock femminile in “un attestato di ottimismo, un inno al sorriso, una danza ad un giorno di sole”.

“Allenamento al buonumore” è un disco schietto, fresco, asciutto. Senza orpelli. Un album figlio dell’esperienza live maturata in questi ultimi tre anni. Un’opera corale, costruito in sala prove, in cui la band è al centro di tutto e lavora insieme nelle varie fasi di produzione: dall’arrangiamento all’esecuzione. Perché l’intento è quello di “scattare una fotografia al live” eliminando lo scarto che spesso si ha tra la “musica registrata” e quella “suonata”.

“Il secondo disco – dice Agnese Valle – è sempre un passo piuttosto importante: è la conferma delle “prime impressioni”. La rettifica. E’ un rito di passaggio verso l’età adulta. Racchiude l’esperienza di un debutto e la successiva evoluzione ”.

A chi ironicamente le rimprovera una tendenza “wertmülliana” nei titoli, risponde: “Dopo il primo disco ‘Anche oggi piove forte…’ ho deciso che i titoli lunghi, sempre più lunghi (stavolta ho aggiunto anche due sillabe) diventassero un po’ un marchio di fabbrica”.

“Allenamento al buonumore” è composto da dieci brani. Tra questi, una cover che va a pescare nel repertorio di Ivan Graziani: Maledette malelingue. La scelta non è casuale ma guarda sempre all’esperienza live della Valle, che la scorsa stagione ha portato in tour uno spettacolo su Graziani dal titolo “Agnese canta Agnese”.

Bilancio, giornata di studio in Regione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Al centro dei lavori, alla presenza di Bonaccini e Petitti, le modifiche alla legge sul pareggio di bilancio e le prospettive per la finanza degli enti locali.

Bologna – Le modifiche alla legge di attuazione del pareggio di bilancio e le prospettive della finanza territoriale sono stati i temi al centro della giornata di studio che si è tenuta oggi in Regione. Il seminario è stato presieduto dall’assessore regionale al Bilancio Emma Petitti e chiuso dall’intervento del presidente della Regione Stefano Bonaccini. Presenti diversi amministratori locali e il consigliere economico della presidenza del Consiglio Luigi Marattin.

I diversi contributi tecnici e politici durante il convegno hanno fatto il punto sulle nuove norme proposte dal Governo in tema di pareggio di bilancio, previsto dalla Costituzione, con l’obiettivo di dare maggiore capacità di intervento agli Enti locali.

La discussione, in particolare, ha riguardato il superamento del vecchio patto di stabilità e le nuove norme statali sul bilancio a cui gli Enti dovranno adeguarsi. Al centro del confronto, gli aspetti favorevoli all’introduzione di queste norme che produrranno effetti anche per i cittadini e le imprese, tramite la prevista riduzione dei tempi di pagamento. Inoltre è stato toccato il tema del  ruolo di coordinamento delle Regioni sugli Enti locali, per quanto riguarda la possibilità di effettuare spese di investimento finanziate con indebitamento.

Il presidente Bonaccini riceve una delegazione dell’Ospedale italiano di Buenos Aires

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

In mattinata visita all’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, accompagnati dall’assessore Venturi.

Bologna – Il presidente Stefano Bonaccini ha incontrato oggi in Regione una delegazione dell’Ospedale italiano di Buenos Aires, formata dal presidente della “Fundación Instituto Universitario del Hospital Italiano”, Franco Livini, dal rettore dell´Istituto Universitario e capo di Chirurgia della Patologia di Testa e Collo, Marcelo Figari e dal direttore del Dipartimento di Relazioni Istituzionali e capo di Chirurgia Vascolare Encefalica, Matteo Baccanelli. Nel corso dell’incontro si è parlato dell’Osservatorio di economia sanitaria e del master congiunto tra Regione Emilia-Romagna e Università di Bologna. E’ stata inoltre l’occasione per dare seguito al protocollo di intesa recentemente firmato tra la Regione e la Provincia di Buenos Aires, durante la missione del presidente Bonaccini a marzo 2016.
La delegazione argentina in mattinata aveva visitato l’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, accompagnati dall’assessore regionale alle Politiche per la Salute Sergio Venturi.
L’Osservatorio di economia sanitaria ha l’obiettivo di mettere a disposizione dati e conoscenze sulle esperienze latinoamericane, italiane e della Regione Emilia-Romagna, per facilitare l’interscambio nel campo della ricerca, della produzione, della sperimentazione e dell’offerta di beni e servizi per la salute e il benessere delle persone.

Gioco d’azzardo e ludopatie, il sottosegretario Rossi: “Regione Emilia-Romagna apripista in questa lotta, il M5s non accetta di essere arrivato secondo”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il sottosegretario alla presidenza della Regione risponde alle accuse rivolte alla Regione dal Movimento 5 Stelle su presunti ritardi nella applicazione della legge regionale.

Bologna – Il sottosegretario alla presidenza Andrea Rossi  risponde alle accuse lanciate dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Bertani sul tema lotta al gioco d’azzardo e ludopatie.

“Il consigliere Bertani è indispettito – ha detto Rossi – perché il gruppo consiliare del Partito Democratico lo ha anticipato sul tema, interrogando l’assessore alla Sanità durante la seduta di martedì scorso dell’Assemblea legislativa, a pochi giorni dalla giornata di sensibilizzazione contro il gioco di azzardo indetta per domani, 7 maggio, in collaborazione con Slot Mob”.

“Bertani cerca l’ennesimo scoop – continua il sottosegretario – che rappresenta il marchio di fabbrica del M5s, un movimento che, in assenza di proposte, si traveste da Sherlock Holmes. Non ricorda, infatti, che in approvazione del bilancio di previsione 2015, lo stesso M5S ha votato contro il collegato di legge, dove l’art.4 -dal punto di vista urbanistico- consente oggi agli enti locali un rigoroso controllo per il rilascio delle licenze per l’apertura di sale gioco, in particolare per il recupero degli edifici, per il mutamento da qualunque destinazione d’uso a sala da gioco e per la raccolta di scommesse, con o senza opere edilizie, nonché per il rilascio del certificato di conformità edilizia e di agibilità”.

L’impegno della Regione in tema di contrasto alle ludopatie è fuori discussione, sostiene Rossi, che “grazie alla legge regionale 5/2013 è stata un’apripista sul tema e intende combattere la ludopatia: una piaga della quale siamo assolutamente consapevoli”.

I dati confermano che, in Emilia-Romagna, il consumo di gioco d’azzardo in rapporto al Pil vede al primo posto Rimini con un 6 per cento, passando per il 5,62 per cento di Reggio Emilia, e circa il 5 di Modena, Parma e Ferrara. Solo le province di Forlì Cesena, Bologna e Ravenna, si attestano sotto il 4,50 per cento del Pil, mentre il quadro regionale presenta una spesa media pro capite per il gioco nella sua interezza, legale e illegale, di oltre 1.800 euro a testa l’anno tra i soli individui maggiorenni, come emerge dalla ricerca del 2014 del sociologo Maurizio Fiasco ‘Il gioco d’azzardo e le sue conseguenze sulla società italiana. Il peso del gioco illegale nelle province italiane’.

“All’articolo 7 della nostra legge – spiega Rossi – si istituisce il marchio Slot Free Emilia-Romagna, con “forme di premialità per coloro che espongono il marchio”. La proposta di emendamento al bilancio approvata a fine anno, che destina 150mila euro ai Comuni, è oggetto di una delibera che sarà approvata entro fine maggio. Saranno sostenute azioni progettuali di informazione e comunicazione per contrastare la diffusione della pratica del gioco e contenere l’impatto negativo delle attività connesse al gioco d’azzardo. I Comuni individueranno, sulla base degli strumenti in loro possesso, forme di premialità per gli esercenti che dismettono le slot machines, espongono il marchio regionale e il materiale di comunicazione relativo. I Comuni, in forma singola o associata, saranno l’interfaccia e i destinatari, nelle direttive elaborate dalla Giunta, del finanziamento regionale”.

“La nuova legge sulla legalità – conclude il sottosegretario alla presidenza – rafforzerà il contrasto all’economia criminale, che spesso passa attraverso varie forme di gioco, legale e illegali, presenti sul nostro territorio. Per questo, caro consigliere Bertani, alcune volte si potrebbe anche accettare di arrivare secondi”.

Mercoledì 11 maggio i “GoGo Penguin” in concerto per il Ravenna Jazz 2016

da: ufficio stampa Ravenna Jazz

Mercoledì 11 maggio l’edizione 2016 di Ravenna Jazz torna al Cisim di Lido Adriano, portando un gruppo esploso come una vera rivelazione sulla scena britannica: i GoGo Penguin (inizio del concerto alle ore 21:30). Chris Illingworth (pianoforte), Nick Blacka (contrabbasso) e Rob Turner (batteria) usano il più classico dei format jazzistici, il trio con pianoforte, per dare vita a una musica proiettata nell’attualità, stimolante ed emotivamente coinvolgente. Un ascolto ‘scapigliato’ che ben si addice allo spirito dei concerti del festival inseriti nella sezione “Ravenna 43° Jazz Club”.

Stilisticamente aperto sarà anche il concerto Aperitif che si terrà nel pomeriggio (ore 18:30, ingresso gratuito) al Caffè del Ponte Marino. Il pianista e cantante Lorenzo Paganirivestirà di jazz canzoni prelevate dai più vari repertori (pop, R&B…).

Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con la partecipazione della SIAE.

Ai GoGo Penguin, tre giovani da Manchester, sono bastati pochi anni per assurgere allo status di rising stars del jazz britannico, con la loro metrica che non ne vuole sapere di starsene racchiusa nel 4/4, i climax dinamici e le incalzanti progressioni ritmiche, i riffinnodici, le melodie ben delineate senza paura di compiacere l’orecchio e di emozionare nel profondo. A farla esoterica pare si ispirino a Debussy, John Cage, Brian Eno. A essere più prosaici vi si potrebbe trovare un indizio dei Massive Attack. Ma quei groove che risucchiano l’orecchio come un vortice, il lirismo rarefatto, le risonanze acustiche da capogiro esistenziale hanno un referente diretto assai più jazzistico: l’Esbjörn Svensson Trio.

Dopo due dischi dal sapore underground(Fanfares del 2012 e v2.0 del 2014), i GoGo Penguin sono stati messi sotto contratto dalla Blue Note per la realizzazione del loro terzo album: Man Made Object, fresco di stampa (febbraio 2016). In esso, il trio di Manchester ha escogitato un personale approccio al materiale musicale, trovando il modo di eseguire acusticamente brani inizialmente creati in versione elettronica con un sequencer.

Lorenzo Pagani (Rimini, 1973) ha studiato come pianista classico ma è comunque cresciuto prestando l’orecchio a ogni genere musicale, avvicinandosi sin dagli anni di studio anche alla musica pop e al canto moderno. Ha poi approfondito il linguaggio jazzistico con Ramberto Ciammarughi. Tra i numerosi riferimenti artistici che hanno plasmato il suo stile ci sono Stevie Wonder, Marvin Gaye, George Benson, Jamie Cullum, Kurt Elling, Rachelle Ferrell: se ne troveranno certamente tracce in “My Favorite”.

Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656
e-mail: ejn@ejn.it
website: www.ravennajazz.org

Prezzi
Cisim di Lido Adriano: prezzo unico € 10 (tessera obbligatoria € 5; tesseramento online: www.ccisim.it/?page_id=302).

Indirizzi e Prevendite
Cisim di Lido Adriano:
Viale G. Parini 48, Lido Adriano: biglietteria serale dalle ore 20, tel. 389​ ​6697082;
informazioni e prenotazioni telefoniche: tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), ejn@ejn.it.
Caffè del Ponte Marino, Via Ponte Marino 5, tel. 340 4175889, barpontemarino@gmail.com

Tecnopolo di Cesena, al via nuovi laboratori per la ricerca agroalimentare

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’inaugurazione questa mattina a Cesena. Nel nuovo spazio ospiterà attività di ricerca agroalimentare dell’Università di Bologna con innovative strumentazioni, incluse celle frigorifere e un incubatore. L’investimento complessivo per la nuova sede è di 2,4 milioni euro di cui 1,8 milioni dalla Regione con fondi europei.

Bologna – Al via il nuovo tecnopolo di Cesena che ospiterà strumentazioni innovative e ricercatori del laboratorio del Centro interdipartimentale di ricerca industriale agroalimentare (CIRI agroalimentare) dell’Università di Bologna.
La nuova struttura di ricerca è stata inaugurata oggi a Cesena dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dal Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini, dal direttore del CIRI, professor Marco Dalla Rosa e dal sindaco di Cesena Paolo Lucchi.
La nuova sede presso Villa Almerici, di fianco alla sede dell’Università, è destinata ad ospitare innovative strumentazioni di ricerca, incluse celle frigorifere e un incubatore.
Per la realizzazione, completata nel 2015, sono stati investiti 2,4 milioni di euro, di cui il contributo della Regione è stato di 1,8 milioni di euro: tra i promotori del Tecnopolo di Cesena l’Università di Bologna, la Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di Cesena e il Comune di Forlì.
La peculiarità e l’innovatività del CIRI agroalimentare ruotano attorno alla visione integrata dell’alimento come sequenza di interventi (scelta delle materie prime e degli ingredienti, formulazione, fermentazione o processo tecnologico, imballaggio, scelta delle condizioni di conservazione o maturazione appropriate) calibrati in modo da programmare e prevedere la sicurezza, la qualità organolettica e nutrizionale nonché la shelf-life del prodotto. Per questo le competenze tecnologiche, microbiologiche, analitiche e nutrizionali – presenti all’interno del CIRI agroalimentare – sono integrate per fornire all’industria non solo un servizio ma un supporto per tutte le fasi della produzione e innovazione anche attraverso un approccio integrato. Gli ambiti di ricerca riguardano la bioanalitica, la bioattività, la microbiologia e la valorizzazione di microrganismi a fini industriali, mentre l’area di processo riguarda gli alimenti, consumi e salute. I settori di impatto della ricerca spaziano dal lattiero-caseario, l’enologico, l’industria delle bevande, l’industria conserviera, i gelati e i surgelati.
Il programma del CIRI agroalimentare nel Por Fesr 2007-2013 è stato pari a 2,27 milioni di euro per la dotazione di strumentazioni e di 3,45 milioni di euro per il programma di ricerca, che ha visto il coinvolgimento di 14 nuovi ricercatori dedicati e la partecipazione a tempo parziale di 39 tra ricercatori strutturati e docenti. In totale, sono stati investiti 5,7 milioni di euro sostenuti al 50% dalla Regione, e 53 ricercatori coinvolti.
Con il primo bando Por Fesr 2014-2020, rivolto ai laboratori della Rete Regionale Alta Tecnologia, il CIRI Agroalimentare dell’Università di Bologna ha avuto l’approvazione di 2 progetti: quello relativo al “Laboratorio infrastrutturale per l’applicazione di tecnologie avanzate per realizzare packaging attivo ed ecosostenibile”, del valore di 1,57 milioni di euro, per un milione di euro di contributo regionale; e quello del “Food Crossing District – Simbiosi industriale: due nuovi alimenti da sottoprodotti ed una mappa delle relative economie circolari in Emilia-Romagna”, del valore di 1,17 milioni di euro, per 800 mila di contributo regionale. Con l’eventuale scorrimento della graduatoria potrebbero essere finanziabili 2 ulteriori progetti del CIRI Agroalimentare per oltre 2,5 milioni e un contributo della Regione di oltre 1,8 milioni di euro. In totale, con la nuova programmazione, il CIRI gestirà quindi un budget di 5,26 milioni di euro, con 3,6 milioni di contributo regionale. Le aziende direttamente coinvolte in questi progetti per collaborare con i gruppi di ricerca sono 16.

L’ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia dimette gli ultimi tre pazienti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Chiude definitivamente una struttura nata alla fine dell’800 per ospitare persone con disturbi mentali e autrici di reato. In Emilia Romagna attive da un anno le Rems di Bologna e Casale di Mezzani.

Bologna – Sono state dimesse le ultime tre persone ricoverate nell’Ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) di Reggio Emilia. Si tratta di due pazienti della Lombardia e uno del Veneto.
Si conclude quindi l’esperienza di una istituzione, nata alla fine dell’800, per ospitare persone con disturbo mentale e autrici di reato, oggi anacronistica e non idonea a garantire adeguati livelli di assistenza e di cura.
La struttura che fino ad oggi ha ospitato l’Opg da oggi rientra totalmente nella disponibilità dell’amministrazione penitenziaria.
L’Emilia-Romagna, nei tempi stabiliti dalla legge 81/2014, è stata tra le prime Regioni italiane pronte ad accogliere in strutture alternative i propri residenti internati negli Opg, realizzando nei tempi previsti (le strutture sono operative da un anno) le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Bologna e Casale Mezzani (Parma), permettendo così la dimissione di tutti i ricoverati emiliano-romagnoli.
Ora, sia pure con tempi diversi, anche le altre Regioni (tra cui, Lombardia e Veneto) i cui pazienti erano ricoverati nell’Opg di Reggio Emilia, hanno provveduto a dotarsi di servizi alternativi.

Cosa sono le Rems
Il superamento dell’Opg è un cambiamento decisivo nella presa in carico delle persone internate: le Rems sono strutture accoglienti, dotate di tutte le caratteristiche di sicurezza e inserite in un programma di riabilitazione sanitaria gestito dai Dipartimenti per salute mentale delle Aziende Usl di residenza, in stretto contatto con l’autorità giudiziaria per valutare caso per caso l’attivazione di percorsi sanitari individuali alternativi dalla detenzione.
Con la chiusura degli Opg viene superata un’istituzione caratterizzata dalla forte contraddizione fra cura e custodia, nella quale quest’ultima era nettamente  prevalente.
Inoltre, a quasi 40 anni dalla Legge 180 viene sancito il diritto di cura anche delle persone con disturbo mentale autrici di reato.

Le Rems in Emilia-Romagna
La Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria di Bologna “Casa degli Svizzeri”  ha 14 posti e accoglie le persone in carico alle Aziende Usl di Bologna, Imola, Ferrara e all’Azienda Usl della Romagna; al suo interno opera una équipe multi professionale composta da 1 psichiatra, 2 psicologi, 14 infermieri, 7 operatori socio-sanitari, 4 educatori, 1 assistente sociale, 1 amministrativo, per un totale di 30 operatori.
La Rems di Casale di Mezzani, in provincia di Parma, con 10 posti, accoglie le persone seguite dalle Aziende Usl di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena.
Il personale è organizzato come équipe multiprofessionale, composta da medici psichiatri, psicologi, infermieri, terapisti della riabilitazione psichiatrica ed educatori, operatori socio-sanitari per complessivi 22 operatori.
L’assistenza è garantita 24 ore su 24. Dalla loro apertura le due residenze hanno accolto complessivamente 36 persone; 15 di queste, sulla base di programmi riabilitativi predisposti dai centri di salute mentale di residenza e approvati dalla Magistratura, sono stati dimessi e accolti nella rete ordinaria dei servizi di salute mentale.

Domani le gare giovanili delle bandiere

da: ufficio stampa Ente Palio Ferrara

Sabato 7 maggio si svolgeranno, in piazza Municipale, i Giochi Giovanili delle Bandiere Estensi. Una giornata dedicata interamente ai giovanissimi musici e sbandieratori dei borghi e rioni ferraresi. Dopo la cerimonia di apertura, prevista per le 15:45, alle ore 16:00 avranno luogo le gare per le specialità di Coppia  e Piccola Squadra ed alle 20:30 di Singolo e Grande Squadra. Continuano gli eventi del Palio ferrarese che culmineranno, il 29 maggio, nelle corse al Palio in piazza Ariostea. La tribuna di piazza municipale, solamente in occasione delle gare, è accessibile gratuitamente. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a data e luogo da destinarsi, come da disposizione del giudice delle masserie.

Domenica e lunedì è la Festa dell’Europa: biciclettate e giochi, ma anche occasioni per conoscere da vicino i progetti finanziati dalla Ue

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Tra gli appuntamenti una caccia al tesoro e tandem linguistici per festeggiare l’Unione europea. In mostra le opportunità che l’Europa – attraverso la Regione Emilia-Romagna – offre a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni con i fondi strutturali europei. Quasi 2.5 miliardi di euro per l’Emilia-Romagna.

Bologna – Tre appuntamenti per raccontare le opportunità che l’Europa – attraverso la Regione Emilia-Romagna – offre a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. I Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario che sostiene queste opportunità, sono dotati di risorse europee pari a 1 miliardo e 147 milioni, cui si aggiungono risorse statali e regionali, per un totale complessivo di 2 miliardi 458 milioni di euro a disposizione dell’Emilia-Romagna.
Domenica 8 e lunedì 9 maggio la Regione Emilia-Romagna partecipa a Bologna alle iniziative promosse nell’ambito della Festa dell’Europa, ricorrenza che celebra la Dichiarazione Schumann del 9 maggio 1950, considerata l’atto di nascita dell’Unione europea.
Si comincia domenica 8 maggio, alle ore 14, con il ritrovo al Parco della Montagnola per il Bike Pride Bologna & Bimbimbici, la pedalata urbana di 10 chilometri, per un’Europa sostenibile. Tema di quest’edizione della festa dei ciclisti urbani è “L’onda verde per la festa dell’Europa”. Quest’anno, per la prima volta, Bike Pride partecipa alle celebrazioni bolognesi per la Festa dell’Europa. La partenza è fissata per le ore 15, mentre l’arrivo è previsto per le ore 17.
Nel pomeriggio si potrà partecipare alla caccia al tesoro #EuInMyRegion e visitare lo stand, dove sarà possibile ricevere informazioni e materiali sui fondi strutturali europei Fesr – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Fse – Fondo Sociale Europeo, Feasr – Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale.
La caccia al tesoro è una delle iniziative di Europe in My Region, la nuova campagna per incoraggiare i cittadini a scoprire e imparare di più sui progetti finanziati dall’Ue in tutta Europa. Organizzata dalla direzione generale della Commissione per la politica regionale, con il sostegno delle rappresentanze della Commissione e le autorità di gestione, Europe in My Region si svolge fino all’11 giugno nei 23 paesi dell’Unione europea con oltre 1200 eventi.
Lunedì 9 maggio, invece, l’appuntamento è dalle ore 17 alle 19 in Sala Tassinari a Palazzo d’Accursio (piazza Maggiore, 6) con l’Aperitandem, un’occasione di incontro per chiacchierare in lingua straniera e conoscere persone e culture nuove. Nel corso del pomeriggio sarà possibile partecipare alla caccia al tesoro #EuInMyRegion. A seguire, aperitivo con i partecipanti.
La Festa dell’Europa 2016  si svolge nell’ambito della nuova edizione di Conversazioni d’Europa, la rassegna promossa da Europe Direct Emilia-Romagna, dallo Sportello Europe Direct del Comune di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna per promuovere la cultura e i valori europei.

Cosa sono i Fondi strutturali europei
Sono gli strumenti di intervento che danno concretamente attuazione alla strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, per investire sulle persone, favorire l’innovazione, la diversificazione e la capacità imprenditoriale del sistema produttivo, mantenere un elevato grado di qualità dell’ambiente, del patrimonio culturale e dell’infrastrutturazione del territorio, la coesione territoriale e sociale e la qualità dei servizi collettivi. Si tratta dei programmi operativi Fondo Sociale Europeo (FSE) e Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), ed il Programma di Sviluppo Rurale (PSR), che consentono a livello territoriale un’articolazione differenziata degli interventi modulata in base alle peculiarità delle diverse aree della regione e integrate con gli strumenti di attuazione a carattere settoriale.
In Emilia-Romagna tra il 2014 e il 2020 il Psr potrà contare su 1 miliardo e 190 milioni di euro, il Fesr baserà la sua programmazione su circa 482 milioni di euro, mentre il Fse ha a disposizione 786 milioni di euro. 

Il camper di Hera a Portomaggiore

da: ufficio stampa Hera

In maggio il Servizio Clienti di Hera arriva sotto casa il venerdi a Portomaggiore.

Il camper di Hera sarà presente nel mese di maggio nel comune di Portomaggiore, dove farà tappa nelle aree di mercato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 venerdì 6, 13 e 20 maggio.

Un’ulteriore opportunità di dialogo e vicinanza offerta da Hera ai suoi clienti che rende più facile sbrigare le pratiche relative ai servizi offerti.

Sarà infatti possibile effettuare tutte le operazioni contrattuali e commerciali tipiche di un normale sportello, stipulare contratti, modificare quelli già esistenti, richiedere informazioni sulle bollette e ricevere informazioni sui servizi gestiti nel territorio, ottenere consulenza ed assistenza, conoscere e sottoscrivere le offerte a mercato libero per la fornitura di energia elettrica e gas.

La collezione privata di pittura barocca di Carlo Maria Croce al centro del nuovo appuntamento del ciclo “Il Museo. Dentro e intorno”

 da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

“A Journey for discovery. Il caso di una collezione privata di pittura barocca negli Stati Uniti oggi”. E’ questo il titolo del nuovo appuntamento del ciclo di conferenze “Il Museo. Dentro e intorno”, che si terrà lunedì 9 maggio alle ore 17 presso la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, (C.so Ercole I D’Este, 21), organizzato da Francesca Cappelletti, docente di Storia dell’Arte Moderna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e da Stefania De Vincentis, assegnista di ricerca di TekneHub, dalla Fondazione Ferrara Arte,  dai Musei Civici di Arte Antica, in collaborazione con gli Amici dei Musei.

Relatore dell’appuntamento sarà Carlo Maria Croce, Professore in Oncologia Medica dell’Università di Ferrara e Direttore dell’Istituto di Genetica presso il Comprehensive Cancer Center della Ohio State University. Ad introdurre l’incontro sarà Francesca Cappelletti.

Con oltre 1100 pubblicazioni scientifiche,  Carlo Croce è lo scienziato  italiano più citato al mondo. Professore a Ferrara oltre ad aver svolto la sua ricerca negli Stati Uniti, ha negli anni costruito una ​delle ​collezioni ​privat​e​ di arte italiana rinascimentale e barocca che si è affermata come tra le più importanti oggi negli Stati Uniti.

​”Credo che sia interessante offrire agli studenti e al pubblico della città il punto di vista sul collezionismo contemporaneo di un geniale ricercatore – afferma Francesca CappellettiL’appuntamento si iscrive nell’ambito del ciclo di conferenze ‘Il Museo. Dentro e intorno’, che affronta le problematiche di musei, mostre e fondazioni viste da una prospettiva originale”. ​

 

Per informazioni: Carlotta Cocchi, 0532/293554 – 338/6195391

 

CineRrose: film dimenticati a Rrose Sélavy

da: Associazione Rrose Sélavy

L’associazione Rrose Sèlavy (via Ripagrande 46 – Ferrara) inizia, con la proiezione del film: “Fratello di un altro pianeta” del regista John Sayles (USA- 1984), una serie di incontri dedicati a film di qualità, belli e interessanti, ma “inspiegabilmente” dimenticati dalla grande distribuzione e dalle programmazioni televisive.

I film verranno proiettati nella sede della associazione in via Ripagrande 46, a Ferrara, con apertura alle 20,30 e inizio proiezione alle 20,45 NON SI ENTRA A PROIEZIONE INIZIATA.

E’ richiesta la tessera di Rrose Sélavy aggiornata al 2016 (20 €) che vale per tutto l’anno e per tutte le altre iniziative dell’associazione.

(…) Fratello da un altro pianeta è un film assolutamente singolare. È l’unico film fantastico degli ultimi quindici anni che usa la science fiction non per descrivere il venir meno del genere (pensiamo a tanti giochi di incrocio degli stereotipi, dal western nello spazio Atmosfera zero al film noir del 2029 Blade Runner) né per «fare un discorso» sull’inconscio tramite una struttura fiabesca (qui la lista è praticamente infinita e particolarmente deprimente). Fratello da un altro pianeta usa il genere come lo usavano i grandi nell’età d’oro di Hollywood: come la più semplice ed efficace metafora del presente. In questo modo, insieme al divertimento insito nella natura stessa di questo gioco, Sayles è in grado di offrire al suo pubblico un giudizio morale sull’epoca in cui viviamo. Giudizio morale che, dato il particolare clima dei tempi medesimi, diventa subito giudizio politico. (…)

Davide Ferrario
Cineforum n. 257 – 7/1986

Sant’Alberto, domani la presentazione del romanzo storico di Mirta Contessi “Era il 1629”

da: ufficio stampa Alberto Mazzotti

Domani, sabato 7 maggio alle 17,45, al Palazzone di Sant’Alberto, in via Rivaletto 25, l’Associazione Amici di Olindo Guerrini organizza la presentazione del romanzo di Mirta Contessi “Era il 1629 
(storia di un brigante e di una strega)” – Editore Supernova Venezia.

Un romanzo d’amore e di morte che si basa su due documenti storici: un manoscritto destinato alle stamperie di Venezia e una lettera, che darà inizio alla ricerca di una presunta strega.  E alla vicenda di un brigante chiamato Alfonsetto, che attorno al 1629 stanziava sul Po di Primaro e sopravviveva aggredendo gli sventurati che transitavano lungo la strada percorsa dal corriere diretto a Venezia…

All’incontro sarà presente l’autrice. L’iniziativa vedrà anche la partecipazione di Franco Costantini e le letture delle Donne di Parola di Sant’Alberto. Al termine della presentazione verrà offerto un aperitivo.

Hera aderisce alla campagna europea “Let’s clean up Europe”

da: ufficio stampa Hera

L’azienda, in collaborazione con il Comitato Promotore della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, supporterà i volontari nelle azioni di pulizia straordinaria che si terranno tra il 6 e l’8 maggio.

Hera, da sempre vicina al territorio e attenta alla qualità dell’ambiente, aderisce alla campagna europea contro l’abbandono dei rifiuti “Let’s clean up Europe”, coordinata dal Comitato Promotore della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

Nei comuni serviti, la multiutility offrirà supporto a tutte le associazioni e ai volontari che vorranno partecipare all’iniziativa di raccolta e pulizia straordinaria, consegnando fino a esaurimento scorte i materiali utili (sacchi, rastrellini, scope, guanti…) e occupandosi del ritiro dei rifiuti.

Le attività si concentreranno tra il 6 e l’8 maggio 2016, con la possibilità di estenderle fino al 15 maggio per garantire la massima partecipazione possibile.

Coloro che desiderano partecipare dovranno concordare preventivamente gli interventi, mettendosi in contatto con Hera attraverso il Servizio Clienti 800.999.500 (gratuito anche da cellulare), a disposizione dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 22, e il sabato dalle 8 alle 18.

 

Ogni bambino ha una sua storia di successo… per vivere

Io credo,che Il bambino deve imparare ad avere delle difficoltà motorie per far crescere il loro potenziale vitale. Il bambino deve avere per diventare adulto ed individuo… un proprio percorso psicomotorio corretto per una condizione veramente unica.

S’incontrano bambini che hanno delle difficoltà scolastiche..cioè hanno una modesta o scarsa capacità alla lettura, alla comprensione, alla scrittura, iperattività o deficit nell’attenzione ecc… Fenomeni chiamati Dislessie e Disprassie o disgrafie.

Queste disabilità possono dipendere da due cause principali:

Neurologico: cioè un’inabilità del cervello a trattare correttamente informazioni….cioè presenta delle difficoltà a riconoscere in modo accurato/fluente le parole e da modeste capacità di compitare e decodificare.  Chi legge senza difficoltà apprende integrando nella memoria permanente le nuove informazioni che decodifica in modo sequenziale. Nella dislessia il processo di decodifica del testo è invece estremamente lento e pieno di errori di sostituzione, omissione, aggiunte.

Fisico: una modifica dei nuclei di ossificazione inerenti all’osso temporale ed all’osso frontale del sistema craniale di non favorire una corretta formazione dei tavolati nonchè un perfetto sincronismo espansivo fra il neurocranio e lo splacnocranio.
L’osteopatia può aiutare questi tipi di disabilità.  La causa più comune di questo..possono essere dovuti  a degli sforzi pressori e compressivi durante il processo di nascita.

una parentesi sulla….Storia di nascita

La Nascita è indiscutibilmente l’evento più stressante della vita di un bambino. Anche un relativa nascita sul bregma.. impone stress enormi sul bambino, in particolare sulla testa. Questo può avere implicazioni per lo sviluppo susseguente del cervello e del sistema corporeo.

Dopo nascita, la crescita e lo sviluppo del cervello,  può avere delle restrizione all’interno del cranio. Per esempio, l’area del cranio dietro all’orecchio e la crescita susseguente e lo sviluppo del lobo temporale del cervello che è posto sotto a questo può essere compromessa. Questa è la regione che  ha un riconoscimento della  parola, ed è implicato in bambini dislessici qualche volta,molti bambini con deficit di attenzione e iperattività possono presentare delle restrizioni della crescita dell’area frontale del cervello.

E’ un bene che i bambini siano sottoposti a un trattamento osteopatico.. più presto possibile .

È  importante per le mamme e le maestre poter  riconoscere al più presto le  caratteristica ed i primi segnali di un problema nella salute, nello sviluppo e nel comportamento  di un bambino.
Sarebbe utile avere una scheda della propria storia di nascita..è una utopia ..non so!!!

Bambini con subiscono una  nascita difficoltosa  mostrano un numero di sintomi comuni come un risultato del loro disagio:  eccessivo Pianto, o irritabilità e preferisce essere sempre cullato per dormire.

Problematiche di suzione di deglutizione…in questo caso le mamme si lamentano che i loro bimbi succhiano lentamente o hanno difficoltà ad alimentarsi..oppure presentano coliche e gas e hanno un sonno disturbato o si svegliano frequentemente ..bimbi che non gattonano…presenteranno delle alterazioni cinetiche della colonna vertebrale….insomma tutte queste problematiche care mamme possono avere una base disfunzionale del cranio e dei suoi annessi.

Non accadono improvvisamente le difficoltà durante la loro evoluzione…. Ci sono di solito indicazioni che un problema può essere presente dalla nascita.

Per migliori risultati, il Trattamento è molto efficace prima dell’età di 5 anni, quando c’è ancora la crescita attiva della testa e del cervello. C’è di solito un miglioramento nel fisico .In media sono richiesti 5-6 trattamenti , ma questo varia secondo l’età del bambino e la gravità del problema. Più è giovane il bambino, più gli stress di nascita si risolvono con maggiore rapidità.
Altri fattori

Un accertamento di osteopatico del bambino è imperiale ed urgente  per assicurare un’ottima crescita…Un accertamento ottico è anche utile per identificare alcuni problemi visuali, in questo campo ci sono Optometristi dello sviluppo in collaborazione con l’osteopata,controlleranno l’abilità dell’occhio a focalizzare correttamente ..

Viva la scienza Osteopatica ..forze mamme.

8 maggio al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

da: Pm-Ero – Museo  Archiologico di Ferrara

Una domenica particolarmente ricca di iniziative il prossimo 8 maggio al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.
La mattina, alle 10.45, “Raccontare l’archeologia”, il secondo incontro con gli etruschi di Spina nelle visite guidate per visitatori singoli a cura di Guide Turistiche di Ferrara e provincia e di Itinerando; nel pomeriggio, alle 15.30 il Gruppo Archeologico Ferrarese propone una Festa della mamma in compagnia delle “dee madri” della mitologia greca ed etrusca, con visite e laboratori.
Per informazioni:
tel 0532 66299 (Museo Archeologico Nazionale)

tel. 333 1581942 (prenotazioni per visite
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Alla ricerca delle radici ebraiche e del “quarto” cattolico di Giorgio Bassani

da: Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri

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All’interno delle  Celebrazioni Nazionali per Il centenario della nascita di Giorgio Bassani, domenica  8 maggio 2016 alle ore15.00, con partenza dal terrapieno delle Mura degli Angeli, davanti al Torrione del Barco,  avrà luogo una visita guidata in bicicletta, organizzata da Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri in collaborazione con Fondazione Giorgio Bassani, Istituto Universitario di Studi Superiori Ferrara1391, Museo del Risorgimento e della Resistenza e Liceo Ariosto. L’iniziativa gratuita e aperta a tutti vuole evidenziare la connessione tra  la biografia, le parole e i  luoghi di Bassani a Ferrara.

La prima tappa del percorso di visita sarà nel Torrione del Barco, la fortificazione  descritta in   “Il giardino dei Finzi-Contini”: 

“…una di quelle piccole, erbose montagnole coniche, non più alte di due metri e con l’apertura d’ingresso quasi sempre interrata, nelle quali è abbastanza frequente imbattersi facendo il giro delle mura di Ferrara. A vederle, assomigliano un po’ ai “montarozzi” etruschi della campagna romana… Senonché la camera sotterranea, spesso vastissima, a cui qualcheduna di esse dà ancora adito, non ha mai servito da casa per nessun morto.”  

E’ da questo luogo, collegato da Bassani alla tomba dell’antichissima famiglia Matunas della necropoli etrusca di Cerveteri, che ha inizio il nostro percorso di visita che si concluderà  nel cimitero ebraico in cui Bassani ha immaginato il mausoleo dei Finzi-Contini.

Durante la visita, coordinata dalla storica dell’arte Silvana Onofri, sono previsti interventi del critico letterario Sergio Parussa, Associate Professor Wellsley College, della storica Antonella Guarnieri (Museo del Risorgimento e della Resistenza) e letture dell’attrice Gioia Galeotti.

 

Alla Certosa, il monumentale cimitero cattolico di Ferrara, davanti alla tomba di Emma Marchi, la Gemma Brondi di “La passeggiata prima di cena”, ascolteremo la voce registrata di Giorgio Bassani che legge la poesia “La cuginetta cattolica” con cui il cantore di Ferrara ricorda gli anni felici della sua infanzia nella casa dei nonni in via della Ghiara.

 “Non è affatto vero sono stato / molto felice da / ragazzo / però da bambino incomparabilmente / di più // La mia vita si svolgeva a quell’epoca / l’epoca della guerra / nella casa dei nonni in via / della Ghiara / col nonno Cesare che verso sera / tornava in bicicletta dall’ambulatorio o dall’ospedale / e che poi dritto in piedi dinanzi / ad una delle grandi finestre / di cucina / guardava verso Bologna l’oro delle nuvole a grado a / grado spegnersi / e intanto cantava a mezza bocca sogghignando e piangendo / Leonora addio // Sopraggiunse infine da Roma / una bella ardita / moretta / Bruna la cuginetta /cattolica

 

Al cimitero ebraico di via delle Vigne sarà invece l’epigrafe composta da Bassani e incisa sulla lapide di Cesare Minerbi, a ripercorre l’intera vita dell’amato nonno materno e a testimoniare la differenza tra l’uomo e il personaggio di Elia Corcos a lui ispirato:  

 “In questa tomba/accanto a quella del figlio / è sepolto / il Professor Dottor/ Cesare Minerbi/ per quarant’anni Primario/dell’Arcispedale Sant’Anna/ scienziato originale e clinico/di fama /medico curante di quattro/ generazioni di ferraresi // Nato nel 1856 / quando ancora a Ferrara governavano / i Cardinali Legati /morì nell’autunno del 1954 /quasi centenario /vivendo fino all’ultimo del proprio lavoro /passando arguto e solitario fra noi /col sorriso del saggio e del filosofo / e lo sguardo distante di chi ha scrutato il / dolore”

 

Dopo la breve sosta nella zona del cimitero che accoglie i familiari, la conclusione della visita sarà al monumento in onore di Bassani, dove una corona apposta il 25 aprile ricorda il suo antifascismo.

La lista del Movimento 5 Stelle di Codigoro

da: Movimento 5 stelle Codigoro

Sono orgoglioso di presentare la lista che correrà per vincere le elezioni amministrative di giugno.
La lista del Movimento 5 Stelle non è assemblata a tavolino come le altre ma, al contrario, si definisce nel tempo sulla base di una spontanea adesione e sul possesso, per ciascun candidato, di requisiti.
Tutti i candidati hanno la fedina penale pulita, non appartengono a partiti politici e hanno firmato il mandato elettorale. Cio’ significa che saranno i cittadini a scegliere ed a giudicare il lavoro svolto dai futuri amministratori.
Per il momento, anche se le voci si susseguono, non abbiamo deciso chi saranno gli assessori.
Uno, come annunciato, sarà scelto non dalla lista ma sulla base del curriculum e si occuperà esclusivamente delle frazioni per rispondere rapidamente alle esigenze dei cittadini. Per ricoprire questo ruolo non sarà necessario essere iscritti al movimento ma avere la fedina penale pulita e la residenza in una delle frazioni. Per Il ruolo importante di Vicesindaco invece stiamo pensando ad un attivista storico del movimento ora, per ragioni di lavoro, all’estero. In ultima considerazione possiamo affermare che la delega al Turismo sarà sicuramente gestita dal candidato Sindaco. Vi invitiamo tutti Sabato 7 maggio alle ore 18:00 e domenica 8 maggio alle ore 10:30 in piazza Matteotti a Codigoro. Mercoledì 11 maggio ore 18:00 a Mezzogoro e giovedì 12 maggio ore 18:00 a Pontelangorino per i comizi di apertura della campagna elettorale. Sarà l’occasione per conoscerci e dialogare. Questa volta siamo in moltissimi, votiamo con coraggio e mettiamo da parte la paura. E’ arrivata l’ora di cambiare.

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EVENTUALMENTE
Una domenica mattina di musica fra amici

da: Bal’danza

Domenica 8 maggio, alle ore 11, presso il Ridotto del Teatro Comunale, Bal’danza e Teatro Comunale – Agenda Ridotto inaugurano un nuovo progetto: “ArtisticioèAmici”.

Il progetto, che si articolerà in 3 concerti, 8 e 22 maggio, 5 giugno, è dedicato all’incontro con e fra giovani artisti. Si fonda sulla caratteristica fondamentale della musica, quella di essere un linguaggio realmente universale. Ciò significa che l’incontro con e fra artisti ‘lontani’ geograficamente, ma anche culturalmente è non solo possibile, ma porta frutti immediati e fruibili.

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Marco Gialluca
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Eugenio Della Chiara

Protagonisti di questo primo concerto il violinista Marco Gialluca di Pescara e il pesarese Eugenio Della Chiara, alla chitarra.
Musiche di Rossini, Mozart, Beethoven, Bach, Paganini e Margola.
Ingresso libero.

Leggi il programma di sala

Quale risparmio?

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Al M5S di Ferrara che denuncia, sulla base di una ammissione scritta dell’Assessora Ferri, che l’ordinanza sulle temperature del febbraio scorso fu una mera operazione di facciata, e che nessuna attenzione viene posta da questa amministrazione alle emissioni degli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici, la risposta a mezzo stampa è: “L’amministrazione Comunale di Ferrara agisce ogni giorno per preservare e, laddove possibile, migliorare la qualità dell’aria.” Sì, verrebbe da dire, tutti i giorni tranne quello in cui avrebbe dovuto comunicare l’ordinanza di abbassamento delle temperature, emessa in urgenza proprio dal Sindaco, alla ditta Olicar. Per la prossima volta, il M5S si mette a disposizione per sopperire alle lacune evidenti dell’Amministrazione. Nei giorni NO, quelli in cui l’Amministrazione NON agisce!…
Visto che non c’è stata alcuna regolazione delle temperature né nessuna verifica, seppure previste dal contratto di appalto e invocate dal M5S da diversi mesi, l’amministrazione sceglie di scaricare la responsabilità sulla Ditta Olicar, che in quanto Terzo Responsabile è chiamato a rispondere del rispetto dei limiti di legge sulle temperature degli impianti. Ai cittadini però non interessa tanto l’aspetto giuridico della questione, quanto sapere se e come l’Amministrazione si adopera per la qualità dell’aria in città e il risparmio che accompagnerebbe comportamenti virtuosi. Troppo spesso si appaltano servizi essenziali a società esterne e non ci si cura minimamente di controllare come tali servizi vengano erogati, se vengono rispettati integralmente i termini dell’accordo.
Infine, a chiudere questa comunicazione senza contenuto, ecco il classico coniglio che esce dal cappello della nostra amministrazione, un grande classico della giustificazione, l’arma totale, la boutade che genera consenso a buon mercato: il mirabolante risparmio! Già perché, comunica la Giunta, in due anni sarebbe stato risparmiato un milione di euro riducendo il consumo di combustibile per riscaldamento. Naturalmente nessun dato a supporto di una tanto stupefacente affermazione. Né fu mai data informazione in tal senso nelle sedi appropriate, dove avrebbe potuto essere verificata. Ad esempio la commissione Ambiente del febbraio scorso, dove il M5S aveva già richiesto chiarimenti sulle emissioni da riscaldamento. O nelle risposte alle interpellanze del M5S, atti scritti e protocollati. No, l’Amministrazione sceglie la stampa. E che fine avrebbe fatto questo tesoretto, mai menzionato prima d’ora? E non sarà per caso che se un risparmio c’è stato, possa dipendere dall’anomalia dell’inverno passato, +1,76° di media stagionale, il terzo inverno più caldo di sempre (fonte centrometeoitaliano.it/)? O dal calo sensibile del prezzo del combustibile?
Il M5S, nell’interesse di tutti i cittadini, continuerà il proprio lavoro di approfondimento di questa materia, con l’obbiettivo di controllare l’operato dell’Amministrazione che si è rivelato carente sotto diversi aspetti. Protezione dell’ambiente e risparmio energetico si promuovono davvero quando vengono praticati e diventano buon esempio. Perché quando il cittadino in un ufficio comunale si ritrova in una sauna, e magari vede anche le finestre aperte, è facile che si chieda come mai a casa sua, nel suo condominio, gli si chieda di abbassare il riscaldamento, mentre nei luoghi pubblici si è liberi di sprecare.

Il vicesindaco Maisto e l’assessora Felletti festeggiano l’Europa con gli studenti del Copernico-Carpeggiani

da: organizzatori

<>. E saranno loro, insieme al dirigente scolastico Roberto Giovannetti, a dare il via alla festa, che prevede anche musica, interventi multimediali degli studenti con l’introduzione dei loro docenti, distribuzione gratuita di fumetti e opuscoli informativi.
La prima relazione multimediale degli allievi illustra le opportunità offerte ai giovani per la formazione, lo sport e il tempo libero. Ma si parla anche dei progetti europei vinti dall’Iti, in particolare l’Erasmus+ “Only one world don’t waste it” in collaborazione con le scuole di Bulgaria, Lettonia, Grecia, Romania, Turchia, Francia e Spagna; ospite Joseph Green, lettore Erasmus dell’Università di Cardiff, che in questi giorni è al ‘Copernico-Carpeggiani’. In programma, inoltre, una ”Intervista impossibile a Primo Levi” e un “Viaggio nelle città europee attraverso le pagine di grandi autori”, un reading di testi della grande letteratura. <>. Questi i professori e le professoresse coinvolte: Annarita Fedele, Davide Mascellani e Maria Letizia Mazza, che accompagnano le classi 1N, 2 N, 3BN, 5 N, 3 A/O e 4 A oltre agli alunni del Gruppo Erasmus, provenienti da varie sezioni. La parte tecnica viene curata dall’assistente Maria Teresa Collini.
Il tutto è accompagnato dalla musica. Tre giovani ventunenni del gruppo “Midnight Ramblers” eseguiranno brani della tradizione inglese: dai Beatles ai Rolling Stones. Si tratta di Vittorio Formignani e Raffaele Cirillo (entrambi alla chitarra acustica e voce) oltre a Paolo Concato (chitarra elettrica e voce). <>.
Per ulteriori informazioni sull’iniziativa è possibile consultare il sito dedicato dal ‘Copernico-Carpeggiani’ alla Festa, di recente rinnovato e ampliato. Si tratta di una risorsa creata dagli stessi alunni e raggiungibile all’indirizzo http://www.iiscopernico.gov.it/mmediaproj/europa/
Infine, ecco alcune notizie sui partner musicali della manifestazione.
I Midnight Ramblers si formano nell’estate del 2015: Simone Guidi, Paolo Concato, Vittorio Formignani e Raffaele Cirillo coltivano il desiderio di tornare alle origini e alla semplicità della musica, stare in compagnia e divertirsi. Debuttano al concorso “Chitarra compagna di una Vita” di Malalbergo il 6 Settembre 2015. Entusiasmati dalla risposta del pubblico, continuano il percorso con la formazione attuale. Il prossimo giugno saranno al meeting dei gruppi musicali giovanili “Onde Sonore” a Cesenatico. Le influenze della Band spaziano dal Blues al pop rock anni ‘60/’70 fino ad arrivare al più moderno pop rock.
La “Associazione Musicisti di Ferrara” è stata fondata nel Luglio 1990 e opera in convenzione con l’Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara. Vi lavorano 22 persone, fra cui alcuni dei musicisti di maggior spicco dell’Emilia Romagna nonché collaboratori di prestigio. Dai dati risulta la più frequentata della regione. La sede è situata in via Darsena 57, dove occupa uno spazio di circa 600 metri quadri; è dotata di 12 aule attrezzate, una sala di registrazione e un’aula magna dove vengono organizzate le lezioni delle materie complementari d’insieme come teoria musicale, canto corale, home recording, workshop, concerti. Ogni anno scolastico viene concluso con i saggi di classe e un grande concerto finale a cui partecipano i migliori allievi e gruppi, che viene offerto alla città e ospitato in grandi spazi di Ferrara come Piazza Castello (www.scuoladimusicamoderna.it).

Riserva Moac in concerto & Boosta dj set all’Arci Fuori Orario (RE)

da: organizzatori

Sabato 14 maggio la band molisana e lo storico fondatore dei Subsonica saranno di scena a Taneto di Gattatico per una serata imperdibile.
(Via Don Minzoni – Taneto di Gattatico (RE) | Start h. 22.30
)

Sabato 14 maggio nuova tappa italiana per i Riserva Moac al Circolo Arci Fuoriorario di Taneto di Gattatico (RE), dove apriranno le danze per lo show di Boosta, storico fondatore dei Subsonica, che porterà in scena un dj set all’insegna dell’elettronica.
Alle 22.30 i Riserva Moac saranno pronti infuocare la scena con il loro carico di adrenalina e imprevedibilità, accompagnati dalla potenza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, per portare in scena uno spettacolo originale e rinnovato, che farà ballare al ritmo dei “classici” e dei nuovi brani dell’album “Babilonia”, uscito lo scorso 2015 per l’etichetta tedesca Galileo-MC.
Babilonia è un album corale, arricchito dalla partecipazione di numerosi artisti che contribuiscono a creare quel sapiente intreccio tra la tradizione dei Balcani e del Mediterraneo, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap: da Erriquez della Bandabardò (presente in Jackpot) ai rapper Master App e Big Roma, fino ad arrivare al cantante africano Salia e all’anima rock della cantante statunitense White Widow.
Una Babilonia dove l’incontro, il confronto e la mescolanza sono la linfa del sound globale che prende forma dalla bellezza delle diverse culture, la cui vera ricchezza è l’umanità in tutte le sue sfaccettature.
Dall’Italia, terra natale della band, il tour si snoderà fino all’Europa Centrale, con date in Germania, Austria, Francia, Svizzera, anche grazie alla collaborazione con il booking tedesco Tomato Production. Un tour particolare, autoprodotto, che punta sull’importanza del concerto dal vivo, momento vitale per la Riserva Moac, che si nutre del calore del suo pubblico: per questo la band ha scelto di fare un investimento proponendo agli organizzatori uno show a costo zero, con la sola copertura dell’ospitalità, dell’impianto e della promozione dell’evento.
La Riserva Moac è una band senza frontiere, che fa della sintesi di suoni, parole e ritmi del mondo una profezia musicale e uno stile di vita. Grazie ai numerosissimi concerti in Italia e in Europa, a prestigiosi riconoscimenti e alla presenza in molte compilation italiane ed estere, viene considerata una tra le band più importanti della scena musicale italiana.
Un successo che continua dal 2005, anno di Bienvenido album d’esordio, che li porta a suonare su alcuni dei palchi più importanti in Italia e all’estero, attraversando l’Europa e arrivando fino agli Stati Uniti. Nel giugno del 2009 esce il secondo album La Musica dei Popoli, caratterizzato da una più profonda fusione di stili, strumenti e linguaggi, in cui emergono l’elettronica e le influenze balkan e rock, che superano le componenti folk delle origini, andando verso un suono più attuale.

Ticket € 15 compresa 1 consumazione | Ingresso con tessera Arci
www.arcifuori.it

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