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Giorno: 6 Maggio 2016

Domenica 8 maggio Elisa Pampolini presenta il libro “Vegano più g(i)usto più sano” presso la Libreria Ibs Libraccio

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Domenica 8 maggio alle ore 11:00, presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, in collaborazione con Vegan Festival, Elisa Pampolini presenta il libro “Vegano più g(i)usto più sano” (La Carmelina, 2015).

Dialoga con l’autrice Vincenzo Iannuzzo.

Perché un numero crescente di persone sceglie di mangiare vegan?
Cosa mangiano i vegan?
Tutti possono diventare vegan?
Ci sono rischi per la propria salute?
Come si possono coniugare scelta etica e gusto in cucina?

A queste e altre domande risponde “Vegano più g(i)usto più sano”, un agile vademecum per chiarire i dubbi più comuni sul mondo vegano.

Dal rispetto per la vita animale e l’ambiente fino a considerazioni psicologiche e sociali, senza dimenticare la salute e il piacere del buon cibo, “Vegano più g(i)usto più sano” si rivolge a diverse fasce di pubblico:
– i curiosi alla ricerca di nuovi sapori;
– i veterani desiderosi di sperimentare altre ricette;
– chi proprio non condivide, per capire meglio una scelta che non è solo alimentare ma si configura nettamente come stile di vita.

Gli autori:
Elio Facchini: chef
Marcella Trivella: ristoratrice
Elisa Pampolini: dottore in Scienze Naturali e naturopata, ha conseguito il Master post laurea in “Alimentazione e dietetica vegetariana” presso il Politecnico delle Marche. All’attività di naturopata affianca la divulgazione sui temi della scelta vegan e della consapevolezza e sostenibilità.

Sabato 7 maggio l’Alda Costa cammina con Metrominuto

da: organizzatori

Sabato 7 maggio alle 9 le classi IItp e Vtn Costa, accompagnate dalle insegnanti Milva Boarini, Paola Roveroni, Nicoletta Forlani e Marianna Peluso, daranno vita al primo appuntamento della “Camminata in città: usiamo il Metrominuto”. L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto Lettura dell’ICS Alda Costa, coordinato da Paola Chiorboli, dedicato alle tematiche della sostenibilità ambientale e mobilità sostenibile in collaborazione con il Centro Idea del Comune di Ferrara. Metrominuto, è una mappa simile a quelle dei trasporti pubblici, con informazioni su distanze a piedi e tempi di percorrenza tra luoghi di interesse della città. Quelli più rappresentativi vengono presentati come fermate su una rete pedonale, connessa a linee pedonali virtuali. Lo scopo è sensibilizzare i cittadini ad una nuova cultura della mobilità che riordini le priorità di utilizzo dei mezzi di trasporto, rimettendo alla base la mobilità pedonale poi quella ciclabile e del mezzo pubblico. Tutti i ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti e genitori, riceveranno sabato direttamente dalla referente del Centro Idea, Elisabetta Martinelli, una mappa Metrominuto e uno zainetto giallo con la stampa della cartina. Il 14 maggio, saranno poi tutte le classi della scuola primaria Guarini ad essere protagoniste di un nuovo appuntamento a tema Metrominuto.

ALL’ORIGINE DELLA FILIERA ITALIANA CON AGRICOLTORI DELL’EMILIA ROMAGNA

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

All’asta Parmigiano Reggiano Extravecchioper Sostenere L’agricoltura familiare nei paesi poveri
Cibus:dal 9 al 12 maggio ore 12.00 :Fiere di Parma – Padiglione 7 Stand 63

Sarà l’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano ad aprire la prima giornata dei produttori agricoli di Coldiretti a Cibus, Salone internazionale di alimentazione in programma a Parma dal 9 al 12 maggio. Messa a disposizione dall’azienda agricola Bonat, la forma sarà aperta lunedì 9 maggio, presso lo stand Coldiretti, al padiglione 7 stand 63 alle ore 11.00. Nell’ambito di tutta la manifestazione verranno messi all’asta tagli di Parmigiano extravecchio (3, 4, 15 anni) messi a disposizione dall’azienda Bonat il cui ricavato verrà destinato in beneficenza per sostenere nelle aree più povere del mondo 38 interventi di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini promossi da Focsiv, la Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario. Alle ore 13, sempre allo stand Coldiretti si svolgerà un cooking show di Valentino Marcattili, chef stellato del ristorante San Domenico di Imola (Bologna).
Nei quattro giorni di Cibus, con l’obiettivo di portare i visitatori all’origine della filiera agricola italiana, le imprese associate a Coldiretti porteranno nella città ducale l’agricoltura di qualità dell’Emilia Romagna che vanta 43 prodotti a denominazione di origine (è la prima regione europea per prodotti Dop e Igp), 378 prodotti iscritti nell’albo dei prodotti tradizionali e 20 vini Doc e Docg.
In collaborazione con il Consorzio Agrario di Parma e Angelo Po, produttori e agrichef di Coldiretti offriranno ai visitatori la possibilità di degustare i prodotti tipici a partire dal Riso italiano fornito da Fdai (Firmato dagli agricoltori italiani), passando per i vini ottenuti da vitigni dell’Emilia Romagna salvati dall’estinzione, fino alle paste ripiene che contraddistinguono la cucina emiliano-romagnola e alla pasta Ghigi, storico pastificio romagnolo, realizzata con grano esclusivamente italiano. Mercoledì 11 maggio sarà dedicato ai tagli di carne che fanno risparmiare: nello stand Coldiretti sarà a disposizione il “Tutor della carni italiane” che illustrerà tagli poco utilizzati, che hanno il valore nutritivo pari agli altri tagli, ma che fanno risparmiare i consumatori. Mentre giovedì si chiuderà con il gelato al Parmigiano Reggiano e al Lambrusco.
Fin da ora la marcia di avvicinamento degli agricoltori a Cibus 2016 può essere seguita su facebook all’indirizzo https://www.facebook.com/coldirERcibus

Programma di Coldiretti Emilia Romagna a Cibus

9 maggio
Ore 11,00 – La “forma” della beneficenza: Taglio della forma di Parmigiano Reggiano e asta di benefica di Parmigiano Reggiano extravecchio a favore di Focsiv per sostenere l’agricoltura famigliare nei paesi del terzo mondo.
Ore 13,00 – Cooking show con Valentino Marcattili, chef stellato del San Domenico di Imola: dalla pasta di grano duro tutta italiana ai funghi bio.
Ore 17,00 – Asta di Parmigiano Reggiano Extravecchio dell’azienda Bonat

10 maggio
Ore 10,00 – Mostra dei vini ottenuti da vitigni dell’Emilia Romagna salvati dall’estinzione.
Ore 12,30 – Cooking show: dal riso italiano al basilico aromatico.

11 maggio
Ore 10,00 – La carne in tavola. Presentazione dei tagli che fanno risparmiare in cucina
Ore 12,30 – Cooking show dei tagli che fanno risparmiare con il Tutor delle carni italiane

12 maggio
Ore 10,30 – Nuovi orizzonti: il gelato al Parmigiano Reggiano e al Lambrusco.
Ore 12,30 – Cooking show: la pasta ripiena di … sapori dell’Emilia Romagna

Al prossimo sindaco chiediamo: le proposte della Cna per lo sviluppo locale e il sostegno alle pmi

da:ufficio stampa Cna Ferrara

Martedì 10 maggio, a Codigoro incontro con i candidati alle amministrative del 5 giugno

Promosso dalla Cna dell’Area del Delta, si terrà martedì 10 maggio prossimo, alle ore 20,30, all’Auditorium Sant’ Eurosia, in via Riviera Cavallotti a Codigoro un incontro tra le imprese e i candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative. I lavori saranno aperti dalla vice presidente dell’Area Cna del Delta, Enrica Mantovani, che lascerà poi la parola a domande e interventi degli imprenditori presenti, ai quali risponderanno Alice Zanardi, della Lista “Insieme per Codigoro” (Centrosinistra), Claudio Dolcetti, Lista Movimento 5 Stelle e Marcello Guidi, della Lista “Obiettivo comune” (Centrodestra). Coordina i lavori, Alessandro Fortini, responsabile provinciale dell’Area Sviluppo della Cna.
“Vogliamo misurare i programmi dei candidati sindaci alle prossime amministrative – commenta Enrica Mantovani – a partire da alcune questioni molto concrete, che riteniamo essenziali per il nostro territorio. Innanzitutto, però, riteniamo necessario mettere al centro dell’azione amministrativa della prossima legislatura il sostegno alle piccole e medie imprese che, in questi ultimi anni, hanno continuato a garantire, seppure con grande difficoltà, reddito e occupazione dal nostro territorio. Non si può non sottolineare come questo sistema produttivo del nostro territorio abbia pagato prezzi pesanti alla crisi e tutt’ora debba far fronte ad una situazione dell’economia certo non favorevole. Riteniamo, quindi, indispensabile dare vita ad un progetto di sviluppo condiviso, capace di puntare, fortemente, proprio sul rilancio delle pmi, ossatura fondamentale della nostra economia locale. Sentiamo cosa hanno da dire concretamente i candidati”.
Quali sono i nodi fondamentali di un progetto di sviluppo? “Certamente – precisa la vice presidente Cna dell’Area del Delta – abbiamo bisogno di investimenti, in grado di mettere mano a quei fattori di criticità che ostacolano le nostre imprese. Mi riferisco ai problemi della viabilità (vedi, in particolare, la nuova circonvallazione) e delle opere pubbliche per la riqualificazione del territorio, a progetti di valorizzazione turistica del nostro patrimonio artistico, storico e naturalistico. La questione degli appalti è, inoltre, decisiva. Secondo noi, è importante attuare tutte quelle misure previste dalla legge e troppo poco messe in pratica, per fare sì che le piccole imprese possano accedervi. Chiederemo impegni precisi su altri versanti, che le imprese ritengono strategici, come quelli dello snellimento burocratico e della lotta all’abusivismo, dell’alleggerimento del carico fiscale che ne impedisce il rilancio economico”.

STORIE DI GUSTO
Fragole, l’attesa di quelle buone buone

Fragole rosse. Che belle, invitanti, profumate. Poi le compri, le lavi e – irresistibilmente – ne mordi una. Sapore vago, annacquato, duro e inutile. Eppure era così rossa, desiderabile, evocativa: una promessa non mantenuta. “Ma è perché lei ha preso le fragole Sabrina. Deve scegliere quella marca lì”, mi spiega una signora al supermercato. E mi indica il cestino sul ripiano del banco servito, dove la commessa interna conferma che è vero, quelle sì che sono fragole davvero buone. Non è tanto la marca – argomenta – ma il fatto che appartengono alla varietà Candonga. Okay: “Ne voglio un cestino anch’io”. Le porto a casa, le lavo, ne avvicino una alle labbra. Sì, il profumo c’è. Mordo, assaporo, aspetto. Buonina, dai. Un’altra promessa mantenuta così così.

Le varietà botaniche, mi documento, sono tante. Ci sono le fragole Alba, Anita, Benicia, Camarosa, Candonga, Cerafine, Clery, Coral, Darselect, Donna, Fortuna, Kamila, Industria, Jolie, Primoris, Sabrina, Sahara, San Andreas per arrivare fino alle varietà sperimentali. Sahara, Sabrina e Candonga sono tipologie consigliate ai coltivatori di terra del sud d’Italia; Darselect e Donna per quelli che coltivano più al nord, nel Veronese, Trentino e Piemonte. Da tipo a tipo, varia anche la stagionalità: le Sahara farebbero frutti dall’autunno a estate inoltrata; le Sabrina risultano adatte alle produzioni primaverili ed estive con un’ottima e prolungata capacità di resistenza sugli scaffali. La Candonga viene consigliata per le sue particolari caratteristiche organolettiche e la rusticità della pianta, che permetterebbe di ridurre al minimo l’uso di fitofarmaci.

Al supermercato provo a leggere su confezioni e cassette. Rintraccio quasi tutte Sabrina e, qualche volta, Candonga. Ma mi trattengo. Le ultime che ho preso erano annacquate persino con una buona dose di zucchero.

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Fragole ferraresi maturate ora della varietà Alba

Un giorno – esattamente un anno fa – passo in macchina da via Bologna, quella che esce dal centro abitato di Ferrara e porta al capoluogo. Un ingresso sterrato annuncia la vendita di “Fragole di nostra produzione”. Sul cancello c’è l’insegna di Punto Campagna Amica. Vabbe’, proviamo: vengono amici a cena, almeno ho qualcosa di fresco per dessert. Le vendono a cassetta. “Sono tante”, esito. Mi concede di vendermene una metà. Gli amici non fanno in tempo a sentirle. Ma perché mai ne ho prese così poche? Varietà Jolie. Le aspetto da un anno. La stagione è anche un po’ in ritardo, a causa del freddo prolungato. A fine aprile in Emilia sono maturate le Clery (varietà precoce) e, in questi primi giorni di maggio, le Alba. “Fra un poco arrivano le Jolie” mi assicura il signore che le coltiva e le vende. Aspetto, aspettiamo: fragole buone buone, però.

Tuo figlio ha un problema? Non preoccuparti c’è Youtube

La mamma è sempre la mamma, ma youtube è molto più della mamma. Se i ragazzi di oggi hanno un problema, non si rivolgono ai genitori ma vanno su Youtube; se vogliono migliorare il proprio metodo di studio, non lo chiedono al prof ma a Youtube; stessa cosa se le ragazze, per esempio, vogliono imparare a cucinare piuttosto che mettersi lo smalto: la mamma è troppo old style? meglio un buon tutorial velocizzato e in 10 secondi preparano una nuova ricetta oppure si fanno le unghie più fashion della città.

Ma c’è dell’altro: imparano a recensire un gioco online, scoprono le tecniche per fare video e si appassionano al cinema. Insomma questo Youtube non è proprio tutto da buttare.

E la mamma? La mamma deve sempre fare la mamma, anche ai tempi di Youtube: vigilare sulle attività dei pargoli nel mondo virtuale e ricordare loro che la vita è tutta un’altra cosa.

Tra i blogger più famosi PewDiePie che vanta 42 milioni di iscritti e la sua fidanzata CutiePieMarzia, ma ce ne sono anche altri seguitissimi, come il 20enne torinese Favij (vero nome Lorenzo Ostuni) con 2,1 milioni di follower e un film vero tra poco al cinema; Claudio Di Biagio, 27 anni, noto col nickname Nonapritequestotubo, che ha usato Youtube come trampolino per il lavoro dei sogni, il regista (ha una serie in uscita); Sofia Viscardi, 17enne liceale milanese da 400 mila iscritti e oltre 30 milioni di visualizzazioni. E, last but not least, tra le giovani promesse della rete anche un ferrarese, il 26enne Zizzomagic ossia Fabrizio Oggiano.

Ville Lumière

6 maggio 1889: viene ufficialmente aperta al pubblico la Tour Eiffel, il monumento simbolo di Parigi, inaugurata il 31 marzo dello stesso anno, costruita per l’esposizione universale e per celebrare il centenari della Rivoluzione francese. Con i suoi 324 m l’edificio progettato dall’ingegnere Alexandre Gustave Eiffel è la struttura più alta di Parigi.

Ernest Hemingway
Ernest Hemingway

Se hai avuto la fortuna di vivere a Parigi da giovane, dopo, ovunque tu passi il resto della tua vita, essa ti accompagna perché Parigi è una festa mobile. (Ernest Hemingway)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Beyond#Che_GuEv4ra

Il mondo del 2016 è un posto particolarmente duro per un giovane vecchio brontolone.
Ma noi gio-vecchi brontoloni abbiamo le spalle larghe.
Oggi l’Ansa ci fa notare che Beyoncé si è schierata contro la legge anti-gay del North Carolina.
Potevamo avere dei dubbi a riguardo?
Certo che no.
Beyoncé è buona e cara, Beyoncé è una di noi.
Beyoncé ha le corna, Beyoncé spacca i vetri delle macchine nei video, Beyoncé fa la cacca, Beyoncé che fa da mangiare, Beyoncé fa la dieta, Beyoncé che ha cotto il razzo (cit.) ma soprattutto: Beyoncé #che fa la popstar in modo critico.

Brano: “Capitalism” degli Oingo Boingo
Brano: “Capitalism” degli Oingo Boingo

Sembrano lontanissimi i tempi in cui Beyoncé era solo una bambina Disney che ci vendeva la Pepsi.
Ma il tempo passa per tutti e com’è successo per un Jovanotti ora anche Beyoncé ha ricevuto la propria medaglia di nuovo vitello d’oro del progressismo 2.0 tout court.
Beyoncé e il suo gigantesco apparato schiacciano tutto come uno di quei megaSUV ciucciapetrolio che si vedono nei video hip hop.
Siamo tutti felici di vedere questa quasi signora afroamericana che si esprime a favore delle minoranze facendo un sacco di soldi.
Perchè è davvero meraviglioso scoprire che il capitalismo è alla portata di tutti, soprattutto in un paese basato sul genocidio e sulla schiavitù.
Quindi complimentoni a Beyoncé che rende ancora più obsolete certe vecchie carampane pesantone come Angela Davis.
Beyoncé e il suo mostruoso apparato sanno bene che cos’è questo scenario post-post-Orwell che è il 2016.
E noi ne siamo felici mentre sculettiamo in tutto il mondo al suono del fantastico nuovo video album di Beyoncé.
A questo punto spero che inizino a fare una serie di film tipo “Maciste contro tutt*”, “Machisti contro Beyoncé” e, perchè no, anche “Beyoncé contro Godzilla” perchè altrimenti si diventa troppo seri e nel 2016 questo non va affatto bene.
La razza umana è strana forte.
Mentre siamo in un mare di cacca fino al collo – cacca causata anche da tutto ciò che è dietro, dentro, attorno a Beyoncé – la razza umana, come sempre, guarda le offerte del supermercato.
E le offerte del supermercato parlano chiaro: Beyoncé non contiene olio di palma, come il genuin.mo Dave Grohl.

A questo punto, per il bene dell’umanità, Beyoncé dovrebbe lasciare quel cattivone di suo marito per poi sposare Dave Grohl con Papa Francesco a officiare il rito.
Solo così, finalmente, avremo un’America e quindi un mondo perfettamente integrati, bianchi/neri tutti uguali, un mondo privo di tutti gli -ismi immaginabili.
E tutto questo senza pesantezze marxiste.
Ce ne potremo stare seduti tranquilli al nostro posto, portando avanti le nostre vite di sempre, che tanto ci penseranno Beyoncé e il suo futuro marito a fare il lavoro sporco per noi.
Lavoro sporco ma pulito.
W Beyoncé, la rivoluzionaria incolore e indolore che ci semplifica la vita, w il suo futuro marito buono come il pane senza glutine.
Via col pezzo a tema.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

 

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano.

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