Skip to main content

Giorno: 18 Maggio 2016

Che famiglia

La notizia di oggi è senza dubbio una sola: Alessandra Mussolini che sbrocca in diretta dalla Gruber per una domanda sul 25 aprile.

ilduce
brano: “Il Duce” dei Big Black

La risposta della sosia del duce con la parrucca è stata:
Io sono di parte, lei non mi può chiedere se festeggio il 25 aprile perché io non lo festeggio.
Io sono normalmente inserita in un quadro democratico da tanto tempo, ho il mio cognome, appartengo a questa famiglia e la difendo.
Non mi si può chiedere di andare oltre.
Non sono Fini, non lo sono mai stata.
Rifiuto tutto questo, non sarei credibile.
Non sono così e lo dico molto apertamente.
E poi ci chiediamo perchè questo paese ha qualcosa che non va.

La sosia del duce con la parrucca ha poi proseguito così:
Ai ragazzi, se chiedi delle foibe non sanno rispondere, sanno altro ma questo no.
Mio padre Romano, quando studiavamo il fascismo a scuola, mi ha riscritto delle pagine in cui c’erano degli errori madornali.
Io andavo a scuola, con i miei foglietti, riscritti da mio padre.

Non lo so, oggi non riesco proprio a ridere.
E allora via con un pezzo che suona come qualcosa di appeso e penzolante, un pezzo che a distanza di anni fa ancora tremare Predappio.
Possano fischiare le orecchie a tutta la famiglia.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano.

  • 1
  • 2