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Giorno: 20 Maggio 2016

Copparo: lavori all’ufficio postale per installazione del nuovo gestore attese che consente di prenotare il ticket per lo sportello dal cellulare

da: Ufficio Comunicazione Territoriale Emilia Romagna e Marche

Scaricando la app si potrà prenotare da telefono mobile il ticket di attesa per lo sportello

Uffici postali sempre più digitalizzati. Nella giornata di lunedì 23 maggio sarà installato il Nuovo Gestore delle Attese nell’ufficio postale di piazzale Papa Giovanni XXIII a Copparo, operazione che comporterà la sospensione temporanea dell’apertura al pubblico.

Grazie alla nuova apparecchiatura e alla App “Ufficio Postale”, che distribuisce numeri elettronici personalizzati, a partire dalla prossima settimana sarà possibile richiedere il ticket per la fila anche con lo smartphone o il tablet. Il nuovo servizio consentirà ai clienti di programmare per tempo l’ingresso in ufficio e di presentarsi allo sportello a ridosso del proprio appuntamento, con conseguente riduzione del tempo di attesa.

Le nuove App “Ufficio Postale” e “BancoPosta” rappresentano un nuovo contributo di Poste Italiane allo sviluppo inclusivo della digitalizzazione del Paese. Consentono ai cittadini di eseguire alcune delle principali operazioni disponibili nell’ufficio postale utilizzando un’unica applicazione digitale semplice, sicura e alla portata di tutti e di gestire le proprie operazioni finanziarie e di pagamento con la massima libertà di movimento.

Nell’ufficio postale di Copparo è già attivo inoltre per la clientela il servizio WiFi gratuito.

Un week end speciale al Museo Archeologico di Ferrara e all’Abbazia di Pomposa

da: Museo Archeologico di Ferrara

Fine settimana denso di appuntamenti al Museo Archeologico Nazionale e all’Abbazia di Pomposa!

a spasso_guide_smSabato sera il Museo Archeologico aderisce alla Notte Europea dei Musei con un’apertura straordinaria di tre ore in continuità con l’orario normale, dunque fino alle 20.30 (con chiusura della biglietteria alle 20), e apre eccezionalmente alcuni dei suoi spazi “segreti”: in piccoli gruppi guidati dalla Direzione del Museo coadiuvata dal Gruppo Archeologico Ferrarese, sarà possibile accedere a settori preclusi alla visita ordinaria: i magazzini che conservano i corredi non esposti della necropoli di Spina e i materiali archeologici provenienti da tutto il territorio ferrarese e non solo, per terminare con il Laboratorio di Restauro, dove esperti operatori si prendono cura di questi tesori storici e artistici, spesso estremamente fragili, intervenendo con maestria e competenza per la loro conservazione e di conseguenza per la loro fruizione da parte nostra.

nottemuseipomposaDomenica alle ore 11, per conoscere da vicino i risultati di questa intensa attività di conservazione e restauro, le guide di Itinerando ed dell’Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia “Racconteranno l’archeologia” di Spina, illustrando le importanti informazioni che possiamo ricavare dagli oggetti del passato sulla vita quotidiana, sociale e religiosa di questo antico popolo, partendo dalle testimonianze “povere” della città vera e propria per giungere ai tesori artistici dei corredi della necropoli e allo splendore degli ori e delle ambre. La visita è prenotabile al numero 333 1581942.

27 maggio: Ladysmith Black Mambazo in concerto al festival Crossroads

da: Ufficio Stampa Crossroads

Concerto di venerdì 27 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
LADYSMITH BLACK MAMBAZO
Albert Mazibuko, Abednego Mazibuko, Thulani Shabalala,
Sibongiseni Shabalala, Thamsanqa Shabalala, Msizi Shabalala,
Mfanafuthi Dlamini, Pius Shezi, Sabelo Mthembu – voci

L’Africa è al centro delle proposte musicali che l’edizione 2016 del festival Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, sta portando al Teatro Asioli di Correggio. Venerdì 27 maggio alle ore 21 si ascolterà il primo significativo esempio di questo emozionante focus sul continente africano: a Correggio si esibiranno infatti i Ladysmith Black Mambazo, gruppo corale sudafricano, esponente di punta della musica tradizionale Zulu. Sul palco si intrecceranno le voci di Albert Mazibuko, Abednego Mazibuko, Thulani Shabalala, Sibongiseni Shabalala, Thamsanqa Shabalala, Msizi Shabalala, Mfanafuthi Dlamini, Pius Shezi, Sabelo Mthembu. A riaccendere la fiamma della musica africana sarà poi il batterista nigeriano Tony Allen, che arriverà a Correggio il 31 magio.
Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Correggio nell’ambito di Correggio Jazz. Biglietti: prezzo unico euro 12.

Per Nelson Mandela i Ladysmith Black Mambazo erano “gli ambasciatori culturali del Sudafrica”. Tanto era il rispetto e l’ammirazione che provava nei loro confronti che li invitò sia alla cerimonia in cui gli fu conferito il Premio Nobel per la pace nel 1993 sia l’anno seguente in occasione della sua nomina a presidente del Sudafrica. Ma a quel punto la storia dei Ladysmith Black Mambazo era già quasi leggendaria.
Attivo sotto tale nome dal 1964, questo gruppo corale dedito soprattutto alla musica tradizionale degli Zulu si esibiva già dal 1960, quando fu creato da Joseph Shabalala coinvolgendo numerosi membri della sua famiglia. Abitavano, in povertà, nei pressi della città di Ladysmith. Per anni il gruppo partecipò a gare musicali, incidendo solo qualche canzone. Il primo album arrivò nel 1973: fu un successo di vendite strepitoso che si ripeté con le successive incisioni, raggiungendo cifre da disco d’oro e di platino. Nonostante la celebrità nel loro paese, i Ladysmith Black Mambazo sono rimasti sostanzialmente poco noti sulla scena internazionale sino a quando Paul Simon li ha invitati a partecipare all’incisione di Graceland, uscito nel 1986. Da allora, senza mai venire meno alla pura essenza della musica corale popolare, il gruppo di Shabalala ha collaborato con star come Stevie Wonder e Ben Harper, esibendosi anche davanti a papa Giovanni Paolo II e alla famiglia reale britannica.

Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,
e-mail: ejn@ejn.it, website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it

Indirizzi e Prevendite:
Teatro Asioli, Corso Cavour 9, tel. 0522 637813, info@teatroasioli.it.
Informazioni e prevendita telefonica: tel. 0522 637813, e-mail info@teatroasioli.it.
Biglietteria giorni di concerto: ore 18-19 e dalle ore 20.
Prevendita: lun-ven ore 18-19; sab ore 10:30-12:30.
Prevendita on-line: www.teatroasioli.it, www.crossroads-it.org.

Ufficio Stampa
Daniele Cecchini
tel. 348 2350217, e-mail: dancecchini@hotmail.com

Direzione Artistica
Sandra Costantini

Domenica ad Argenta celebrazione per il 70° anniversario della Cna Riconoscimenti a oltre 60 imprese associate del territorio

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Domenica 22 maggio, alle ore 9,45, ad Argenta, nel Centro Culturale Mercato (piazza Marconi), Cna premia i propri imprenditori associati più fedeli con una cerimonia pubblica, alla quale interverranno Alberto Minarelli, presidente provinciale della Cna, Marino Mingozzi, presidente dell’Area Cna Argenta – Portomaggiore, Antonio Fiorentini, sindaco di Argenta, Diego Benatti, direttore provinciale della Cna.
L’iniziativa, con la quale l’Associazione celebra il 70° anniversario della sua fondazione, costituisce una occasione di festa e, al tempo stesso, di riflessione sul contributo delle piccole e medie imprese nell’economia del territorio. La cerimonia vedrà protagoniste oltre 60 imprese locali aderenti alla Cna per un periodo compreso tra i 25 e i 45 anni.
Al termine, brindisi e pinzini per tutti in piazza Marconi, con l’associazione TuttinsiemeperSanBiagio e con il coinvolgimento della cittadinanza presente alla Festa del volontariato.

Comacchio capitale della cultura, si prosegue con la candidatura

da: Comune di Comacchio

Comacchio dice si alla candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2018. Si sono presentati in tanti ieri a Palazzo Bellini per l’incontro volto alla presentazione dei contenuti emersi durante i cinque tavoli di discussione organizzati per approfondire le tematiche della cultura, dell’identità, dell’ambiente, del turismo, della tecnologia, della creatività e della coesione e inclusione sociale.
Il rapporto uomo/natura, le emergenze architettoniche, il paesaggio, la costa, la cultura dialettale e il ricco contributo delle associazioni locali, sono solo alcuni dei temi emersi e sui quali è stato proposto di puntare nella descrizione di Comacchio all’interno del dossier di candidatura. Un documento, questo, che dovrà riassumere in 60 pagine il progetto comacchiese e andrà presentato al Ministero dei Beni Culturali entro il 30 giugno. Tanti anche i progetti che i cittadini hanno immaginato possano essere inseriti nell’elenco di iniziative da programmare nell’arco del 2018. Si va dal corso di cinema per ragazzi, alla scuola di musica, dai progetti dedicati alle famiglie e alle persone con disabilità, alla realizzazione di percorsi di archeo-bike, fino alla “batana accessibile” e alla street art come mezzo per includere le periferie nel patrimonio artistico di Comacchio.
“Questa giornata dimostra che possiamo credere ancor di più in a questa candidatura – ha spiegato il Dirigente alla Cultura Roberto Cantagalli – credo che già la grande partecipazione registrata e i tanti contributi che, pur in così poco tempo, sono stati condivisi siano da considerarsi il vero successo di questo percorso. Forse non tutto potrà essere inserito nel dossier, ma il confronto che si è creato ai tavoli è stato sicuramente interessante e merita di continuare anche a prescindere dalla candidatura”.
Sono stati in oltre 150, infatti, a prendere parte a vario titolo ai cinque tavoli tematici. Un gruppo di vasto e soprattutto variegato, fatto di insegnanti, imprenditori, educatori, impiegati, ma anche giovani, mamme e semplici cittadini, tutti impegnati nell’unico scopo di immaginare il futuro culturale di Comacchio. A loro si aggiungono i tanti che hanno voluto condividere i propri contributi tramite e-mail e tramite il sito internet del Comune di Comacchio.
Se ai coordinatori dei tavoli è stato dato il compito di presentarne i contenuti, ampio spazio è stato dato anche ai liberi interventi da parte dei presenti all’incontro a Palazzo Bellini. Interventi dai quali sono emerse la soddisfazione in merito all’esperienza vissuta partecipando agli incontri e la voglia di proseguire con la candidatura a Capitale Italiana della Cultura. “Questo successo di partecipazione non era scontato, come non era scontato che l’Amministrazione avviasse un percorso partecipato per la candidatura – ha detto, ad esempio, Massimiliano Venturi, uno dei partecipanti ai tavoli, originario di Ravenna, ma da tempo impegnato a Comacchio in diverse iniziative culturali – credo che a questo punto non si debba più avere paura, bisogna buttarsi e fare questo salto”.

Rpt con foto allegate.Ricostruzione post sisma, un terzo dei beni culturali danneggiati sono chiese: per il recupero già stanziate la metà delle risorse. Bonaccini: “Ora velocizzeremo l’impegno per i centri storici, grande impegno delle diocesi coinvolte”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Oggi a Crevalcore, a quattro anni dalla prima scossa del 20 maggio 2012, il punto della situazione sulla ricostruzione dei beni ecclesiastici, con il vescovo di Bologna, Monsignor Zuppi

Bologna – Delle 2000 strutture danneggiate dal sisma del 2012, 700 sono edifici religiosi. Al loro recupero, su un fabbisogno stimato il circa 460 milioni di euro, sono stati destinati fino ad oggi 230 milioni di euro, che rappresentano il 22% delle risorse complessive dedicate al ripristino delle opere pubbliche e dei beni culturali.
Sono questi i dati illustrati dalla Regione questa mattina a Crevalcore (Bo) durante il convegno “Comunità e ricostruzione: la Chiesa di Bologna a quattro anni dal sisma”, realizzato nel giorno del quarto anniversario delle prime scosse di quattro anni fa.
Durante i lavori – moderati da don Mirko Corsini, delegato regionale e diocesano per la ricostruzione dal sisma 2012 – sono intervenuti: il vescovo di Bologna, Monsignor Matteo Zuppi, il presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, il responsabile unico del procedimento dell’Arcidiocesi, Fabio Cristalli, il rappresentante del ministero dei Beni e attività culturali, Francesco Eleuteri, e il direttore della struttura tecnica del Commissario delegato, Alfiero Moretti.
«Ora il nostro impegno è quello di velocizzare la realizzazione della parte più complessa della ricostruzione del territorio colpito: i centri storici, anima e identità delle nostre comunità. I centri storici, con i loro monumenti e con le chiese ferite dalle scosse”, ha sottolineato il presidente Bonaccini aprendo i lavori. “Per le chiese occorre sottolineare il grande impegno e la professionalità profuso da tutte le sei diocesi che si sono dotate di personale qualificato per poter soddisfare gli adempimenti tecnici e formali per l’esecuzione di tutti gli interventi di propria competenza. Alle risorse già messe in campo, si aggiunge, è notizia di qualche giorno, l’impegno del Cipe di destinare al Ducato Estense oltre 70 milioni di euro che potranno essere utilizzati anche per i beni ecclesiastici delle zone colpite dal terremoto».
Per le chiese danneggiate del sisma, a oggi sono stati presentati progetti per 185 milioni di euro, pari all’80% dell’intero finanziamento: sono state assegnate risorse, a seguito dell’approvazione dei progetti, per 76 milioni di euro, pari al 41% dei progetti presentati.
Fin dalle prime fasi post-sisma la Regione ha intrapreso un percorso di collaborazione con la Cei e il suo ufficio di riferimento sul territorio, che si è rivelato proficuo. Si è lavorato insieme, nella fase emergenziale, individuando un primo lotto di interventi necessari a garantire la continuità di culto di tutte le comunità locali (almeno una per comune). Successivamente, per tutti gli altri interventi inseriti nel Programma delle Opere pubbliche, la Regione ha promosso un’attività di accompagnamento e affiancamento delle stesse Diocesi nell’utilizzo delle risorse assegnate, utilizzabili solo con le procedure proprie degli enti pubblici.

L’Arcidiocesi di Bologna è il soggetto attuatore di tutto il “cratere” che ha il maggior numero di interventi inseriti nei piani attuativi, 69 per 34 milioni: di questi sono stati già presentati il 97% dei progetti per circa 33 milioni, di cui approvati 32 per circa 15 milioni di euro.
Nello specifico, l’incontro di oggi si è tenuto a Crevalcore, dove sono presenti 7 chiese danneggiate dal sisma per una stima di lavori di ripristino pari a 5,5 milioni; 6 chiese hanno già conseguito l’approvazione del progetto e l’assegnazione dei fondi per procedere nell’appalto per circa 4,5 milioni di euro.

Opere pubbliche e dei beni culturali
Nel complesso, l’ammontare dei danni rilevati agli edifici pubblici o di uso pubblico – siano essi di proprietà di enti locali e di enti religiosi – è pari a 1.664 milioni di euro. Per gli interventi necessari sono già disponibili risorse per 1 miliardo e 59 milioni di euro. Gli interventi previsti sono 875. Attualmente il livello di avanzamento della presentazione dei progetti inseriti nel Programma è pari all’84% del complessivo mentre il livello di avanzamento dell’approvazione dei progetti è pari al 48%.

Ricostruzione post sisma, un terzo dei beni culturali danneggiati sono chiese: per il recupero già stanziate la metà delle risorse. Bonaccini: “Ora velocizzeremo l’impegno per i centri storici, grande impegno delle diocesi coinvolte”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Oggi a Crevalcore, a quattro anni dalla prima scossa del 20 maggio 2012, il punto della situazione sulla ricostruzione dei beni ecclesiastici, con il vescovo di Bologna, Monsignor Zuppi

Bologna – Delle 2000 strutture danneggiate dal sisma del 2012, 700 sono edifici religiosi. Al loro recupero, su un fabbisogno stimato il circa 460 milioni di euro, sono stati destinati fino ad oggi 230 milioni di euro, che rappresentano il 22% delle risorse complessive dedicate al ripristino delle opere pubbliche e dei beni culturali.
Sono questi i dati illustrati dalla Regione questa mattina a Crevalcore (Bo) durante il convegno “Comunità e ricostruzione: la Chiesa di Bologna a quattro anni dal sisma”, realizzato nel giorno del quarto anniversario delle prime scosse di quattro anni fa.
Durante i lavori – moderati da don Mirko Corsini, delegato regionale e diocesano per la ricostruzione dal sisma 2012 – sono intervenuti: il vescovo di Bologna, Monsignor Matteo Zuppi, il presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, il responsabile unico del procedimento dell’Arcidiocesi, Fabio Cristalli, il rappresentante del ministero dei Beni e attività culturali, Francesco Eleuteri, e il direttore della struttura tecnica del Commissario delegato, Alfiero Moretti.
«Ora il nostro impegno è quello di velocizzare la realizzazione della parte più complessa della ricostruzione del territorio colpito: i centri storici, anima e identità delle nostre comunità. I centri storici, con i loro monumenti e con le chiese ferite dalle scosse”, ha sottolineato il presidente Bonaccini aprendo i lavori. “Per le chiese occorre sottolineare il grande impegno e la professionalità profuso da tutte le sei diocesi che si sono dotate di personale qualificato per poter soddisfare gli adempimenti tecnici e formali per l’esecuzione di tutti gli interventi di propria competenza. Alle risorse già messe in campo, si aggiunge, è notizia di qualche giorno, l’impegno del Cipe di destinare al Ducato Estense oltre 70 milioni di euro che potranno essere utilizzati anche per i beni ecclesiastici delle zone colpite dal terremoto».
Per le chiese danneggiate del sisma, a oggi sono stati presentati progetti per 185 milioni di euro, pari all’80% dell’intero finanziamento: sono state assegnate risorse, a seguito dell’approvazione dei progetti, per 76 milioni di euro, pari al 41% dei progetti presentati.
Fin dalle prime fasi post-sisma la Regione ha intrapreso un percorso di collaborazione con la Cei e il suo ufficio di riferimento sul territorio, che si è rivelato proficuo. Si è lavorato insieme, nella fase emergenziale, individuando un primo lotto di interventi necessari a garantire la continuità di culto di tutte le comunità locali (almeno una per comune). Successivamente, per tutti gli altri interventi inseriti nel Programma delle Opere pubbliche, la Regione ha promosso un’attività di accompagnamento e affiancamento delle stesse Diocesi nell’utilizzo delle risorse assegnate, utilizzabili solo con le procedure proprie degli enti pubblici.

L’Arcidiocesi di Bologna è il soggetto attuatore di tutto il “cratere” che ha il maggior numero di interventi inseriti nei piani attuativi, 69 per 34 milioni: di questi sono stati già presentati il 97% dei progetti per circa 33 milioni, di cui approvati 32 per circa 15 milioni di euro.
Nello specifico, l’incontro di oggi si è tenuto a Crevalcore, dove sono presenti 7 chiese danneggiate dal sisma per una stima di lavori di ripristino pari a 5,5 milioni; 6 chiese hanno già conseguito l’approvazione del progetto e l’assegnazione dei fondi per procedere nell’appalto per circa 4,5 milioni di euro.

Opere pubbliche e dei beni culturali
Nel complesso, l’ammontare dei danni rilevati agli edifici pubblici o di uso pubblico – siano essi di proprietà di enti locali e di enti religiosi – è pari a 1.664 milioni di euro. Per gli interventi necessari sono già disponibili risorse per 1 miliardo e 59 milioni di euro. Gli interventi previsti sono 875. Attualmente il livello di avanzamento della presentazione dei progetti inseriti nel Programma è pari all’84% del complessivo mentre il livello di avanzamento dell’approvazione dei progetti è pari al 48%.

Apertura in grande stile per il Ferrara Sharing Festival Bergonzoni incontra il pubblico nella prima serata dell’evento

da: organizzatori

Inizia oggi, nel capoluogo estense, il racconto del mondo che sta arrivando. A dipanare le trame del discorso, stabilire nessi e creare reti sono i protagonisti del Ferrara Sharing Festival, l’evento dedicato all’economia collaborativa che, fino al 22 maggio, invita Istituzioni, Associazioni, esperti del settore e semplici cittadini a confrontarsi sul grande cambiamento che sta investendo non solo le professioni, ma anche le relazioni, l’identità civile, le azioni civiche, il turismo, la cultura e l’intrattenimento.

Incontri, tavole rotonde e seminari di approfondimento scandiscono il fitto calendario dell’evento che riporta anche concrete esperienze di sharing economy e dà spazio alla presentazione di idee e progetti.

Non mancheranno momenti di intrattenimento ed eventi speciali, a partire dall’Incontro con Alessandro Bergonzoni, questa sera alle ore 21.00 in Sala Estense.

Il programma di Sabato 21 Maggio 2016

Nella seconda giornata del Festival, due sessioni plenarie, entrambe in programma nella Sala Estense, vedranno autorevoli relatori ed esperti del settore affrontare due temi caldi dell’universo sharing. Alle ore 10.30, si parlerà di Nuove professioni: opportunità o pericolo? A mettere in luce pro e contro delle opportunità lavorative aperte dall’economia collaborativa saranno Giampaolo Coletti (giornalista, storyteller e autore Gruppo24Ore), Davide Bennato (Docente di Sociologia dei media digitali – Dipartimento di Scienze Umanistiche, Università di Catania), Emanuele Quintarelli (Social Business and Future of Work leader, Digital EMEIA Advisory Center at EY), Francesco Raparelli (Coordinatore Clap) e Anna Soru (Presidente di Acta).

Alle ore 15.00, i riflettori saranno puntati su Le policies dell’economia collaborativa. Al tavolo dei relatori, Stefano Paolo Giussani, Silvia Conti (PR Manager Italia di BlaBlaCar), Roberto Covolo (Project manager), Enrico Parisio (Presidente Millepiani Coworking Roma), Nicola Scolamacchia (Presidente Assohotel Confesercenti Ferrara) e la Deputata PD, Veronica Tentori, prima firmataria della proposta di legge sulla Sharing Economy.

Fitto il calendario dei workshop proposti durante il sabato: sette i seminari in programma che spazieranno dalla corporate identity al turismo e ai processi collaborativi, passando per il design thinking, le policies dell’economia collaborativa e molto altro ancora.
Nel dettaglio, La rivoluzione digitale tra design dei servizi e consumo collaborativo, sarà il tema affrontato nel seminario firmato da CNA, Camera di Commercio di Ferrara e ASCOM, in programma alle ore 10 presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Ferrara. Fra i relatori, Rosa Giuffrè (consulente per la Comunicazione, Digital Coach e Blogger), Gabriele Ferrieri (Direttore Finanziario & Marketing Manager iCarry), Alessandro Notarbartolo (Founder Tabbid), Alessandro Rossi (Founder Cocontest) e Tommaso Sorichetti (Presidente e Co-Founder di Puntodock).

Alle ore 11.00, nella Sala della Musica, sarà la volta del workshop proposto da Carisbo, banca del gruppo Intesa Sanpaolo: Alessandro Nicolardi (specialista per l’innovazione Gruppo Intesa San Paolo) inviterà alla riflessione su Tech-marketplace: l’innovazione al servizio delle imprese.

In contemporanea, nell’Aula Magna di Economia e Management, al centro dell’attenzione sarà il Design thinking e l’human centred approach. A trattare di questo innovativo metodo di gestione aziendale, basato sui principi del design strategico saranno Massimiliano Mazzanti (Professore Associato in Economia Politica), Lucia Dal Negro (Founder DeLab), Carlo Frinoli Puzzilli (CEO & Founder di nois3), Rodolfo Lewanski (Professore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università di Bologna) e Sebastiano Miele (Ph.D. in Etnologia e in Cooperazione Internazionale e Politiche per lo Sviluppo Sostenibile).

Sempre l’Università degli Studi di Ferrara firmerà l’appuntamento in programma alle ore 15.00 sul tema Sostenere il cambiamento con la partecipazione collettiva. A discuterne, Andrea Aversa, Presidente Y.E.S. Europe), Franco Contu (Co-Fondatore Circuito Sardex), Andrea Limone (Amministratore Delegato PerMicro), Davide Menegaldo (COO presso Helperbit) e Angelo Rindone (Founder Produzioni dal Basso)

Poco prima, alle ore 14.30, nella Sala della Musica, sarà affrontato l’attualissimo tema Le nuove professioni e il mondo dell’innovazione. A discuterne saranno Chiara Bertelli (Coordinatrice territoriale di Ferrara Legacoop estense), Dario Carrera (Co-fondatore Impact Hub Roma), Demetrio Chiappa (Founder Doc Servizi), l’Architetto Diego Farina e Mico Rao (Founder Lab 121 e Proteina).

Stessa location per il seminario Il turismo e i processi collaborativi, che vedrà allo stesso tavolo Maurizio Davolio (Presidente AITR), Ester Giacomoni (Country Manager Italia VizEat), Zeno Govoni (Direttore Hotel Annunziata, Ferrara), Elisabetta Luise (PR e Corporate Communication Specialist HomeAway) e Luca Sini (CEO e Co-Founder Guide Me Right).

Alle ore 21.00 a concludere la giornata nel Chiostro di San Paolo, sarà l’appuntamento Cooperare per la cultura, Concerto di presentazione alla città di Doc Servizi e ShareCulture.coop, cooperative dei lavoratori di arte, cultura, spettacolo con la partecipazione di Demetrio Chiappa (Presidente Doc Servizi), Roberto Calari (Coordinatore Nazionale Legacoop Cultura) e Chiara Bertelli (Coordinatrice territoriale Legacoop Estense). Subito dopo, la performance musicale di Enrico Mantovani che si esibirà live in un concerto di ballate folk, rock e blues.

A fare da corollario agli interessanti appuntamenti in calendario, non mancheranno coinvolgenti iniziative speciali. Per gli appassionati del più amato social network fotografico, due sessioni firmate Instagramers Academy si svolgeranno alle ore 10.00 e alle ore 15.00 nel Chiostro di San Paolo.

Appuntamento, invece alle ore 17.30, nel Cinema Boldini, con la proiezione di Unlearning, il film del regista Lucio Basadonne, appassionante racconto di una famiglia in viaggio che accetta di mettere in discussione il proprio modo di vivere sperimentando modelli alternativi basati sul baratto: dal Woofing (ospitalità in cambio di lavoro in fattorie biologiche), all’Home Exchange (scambio di appartamento).

Alle ore 19.00, il suggestivo Chiostro di San Paolo ospiterà L’ultima volta che mi sono suicidato, reading corale di Claudio Morici che con la sua ironia surrealista trasporterà i visitatori in un assurdo mondo futuro, non troppo lontano da quello attuale.

In chiusura di giornata, alle ore 22.00, Cesare Carugi presenterà il suo terzo lavoro discografico, Crooner Freak, frutto della continua ricerca di nuove soluzioni di suono e stilistiche e prodotto in crowdfunding sulla piattaforma MusicRaiser.

Che io non cerchi tanto


da: Area Comunicazione Torri dell’Acqua

Domenica 22 maggio 2016

Ore 18 Torri dell’Acqua Via Benni 1, Budrio (Bo)

In collaborazione con Fondazione Giorgio Cocchi e Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna

Ingresso libero

Che io non cerchi tanto

Azione musicale per due musicisti e un danzatore

Filippo Porro – danzatore
Marco Ignoti – clarinetto basso
Sebastiano Severi – violoncello
Maria Stella Andreacchio – regia del suono
Progetto e musica di Maria Stella Andreacchio
(Biennio di Composizione del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna)

Locandina+Cartolina-spettacolo-22-maggioChe io non cerchi tanto… è un progetto performativo che nasce nell’ambito del Biennio di Composizione ad indirizzo “Composizione e Performance” del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
Maria Stella Andreacchio ha ideato un intenso percorso espressivo nel quale la musica tesse una sottile trama di relazioni fra gesto musicale da un lato e concreto gesto fisico del danzatore/performer.
Il testo scelto per accompagnare lo spettatore in questo percorso è attribuito a San Francesco d’Assisi e rappresenta l’espressione della coscienza dell’uomo, della sua memoria storica. La Parola, silente, muta in un primo tempo, si risveglia nel momento in cui l’uomo si interroga su se stesso, osserva, guarda il mondo che lo circonda comprendendo infine che “se nessuno è capace di dare amore, nessuno potrà riceverne”. Quelle di Francesco sono parole di pura follia per noi uomini di questo tempo così sempre concentrati su noi stessi; ciechi al resto, ciechi agli altri e a ciò che è veramente essenziale. Se però proviamo a leggerle con cuore semplice, diverso, possiamo accorgerci che è proprio la loro follia la strada per ritrovarci veramente, il paradosso nel quale siamo restituiti a noi stessi.

Ciak si gira… c’è il Ferrara Film Festival!

da: organizzatori

Dal 1° al 5 giugno 2016, con anteprima il 31 maggio, la prima rassegna del cinema in Italia “made in Stati Uniti”. In gara 46 film, 3 prime mondiali e tanti eventi. Da vivere con le offerte di Visit Ferrara.

I personaggi di grandi film che hanno fatto la storia sembrano ancora muoversi tra un set e l’altro a Ferrara, città cinematografica per eccellenza. Tra le piazze, i monumenti rinascimentali e le strade di Ferrara e del suo territorio, Luchino Visconti raccontò nel film “Ossessione” l’amore struggente tra Gino e Giovanna, Vittorio De Sica portò al successo “Il Giardino dei Finzi Contini”, che vinse nel 1970 l’Oscar come miglior film straniero, Michelangelo Antonioni, come tanti altri registi, ne fece lo scenario d’autore di tante opere di successo. La storia di Ferrara è legata in modo indissolubile al cinema e adesso il cinema e il suo mondo tornano a rivivere con nuovi set e protagonisti nella città estense, dove dal 1° al 5 giugno 2016, con anteprima il 31 maggio, va in scena la prima edizione del Ferrara Film Festival. La speciale rassegna di film, arte, eventi cinematografici e spettacoli (con attori internazionali, personaggi, workshop a tema con esperti del settore) è stata ideata dal ferrarese Maximilian Law, attore e produttore che vive a Los Angeles e che vuole costruire, con la manifestazione, un ponte culturale tra l’Italia e gli Stati Uniti. Durante i 5 giorni della rassegna si potranno vivere infatti sul grande schermo 46 film, di cui 3 prime mondiali, 9 prime europee e 11 prime italiane. L’apertura sarà il 31 maggio alle 19.00 con la premiere mondiale “Life on the line” con John Travolta, Sharon Stone e Kate Bosworth. Ospite speciale della rassegna sarà invece l’attore e regista Michele Placido.
I film in gara, che saranno valutati per la conquista del Dragone d’Oro – il premio del festival, ispirato al patrono di Ferrara San Giorgio che secondo la leggende uccise un drago – sono suddivisi in 2 sezioni: sezione “Usa” dedicata ai lavori cinematografici prodotti negli Stati Uniti e sezione “World” per quelli prodotti nel resto nel mondo. Ci sono inoltre 2 sottocategorie: “Effetto cinema” per i film con effetti speciali e “Emilia Romagna Filmmakers” dedicata alle produzioni locali. Tutte le proiezioni si terranno nel Cinepark Apollo e tutti i film potranno essere visti in lingua originale con sottotitoli in italiano. La premiazione, con l’assegnazione del Dragone d’Oro ai diversi film in gara a seconda delle differenti categorie, avverrà al Teatro Nuovo il 5 giugno alle 21.30. Durante il Ferrara Film Festival non mancheranno mostre in omaggio a grandi autori di Ferrara come Michelangelo Antonioni e Carlo Rambaldi, ed eventi collaterali speciali.
Per immergersi in questa esperienza da star hollywoodiane, ci sono le proposte e i pacchetti del consorzio Visit Ferrara, che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese. Come quelle dell’Agenzia Gulliver’s Island, che propone 1 notte in hotel 4 stelle con prima colazione, 1 cena a base di prodotti tipici, la partecipazione alla prima di “Life on the line” il 31 maggio e un biglietto per uno dei film in concorso il 1° giugno, a 127 euro a persona. Chi vuole vivere tutta la rassegna, può approfittare dell’offerta di 5 notti, con colazione, cena tipica e il pass per tutte le proiezioni in gara, a partire da 352 euro a testa. La proposta di 2 notti con cena tipica e un biglietto giornaliero (5 film in totale) è da 144 euro a persona.
Grazie ad un itinerario appositamente ideato da “Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia”, nelle giornate del 2, 3 e 4 giugno dalle ore 17:00 alle 19:00 i visitatori potranno attraversare tutti i principali luoghi di set cinematografici del centro storico, rivivendone storia e vicende attraverso alcuni tra i principali film d’autore girati nella città estense.
E per mangiare come divi del cinema, ci sono i menu a tema “Ciak, si mangia” della Trattoria da Noemi che si trova sulla strada per il Cinepark Apollo dove si tengono le proiezioni. Si può scegliere tra 2 menu a base di piatti tipici ferraresi da 25 o 30 euro a persona.

Elezioni comunali 2016, on line il sito informativo della Regione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Dati, precedenti, normativa, candidati: tutte le notizie utili sui 50 comuni dell’Emilia-Romagna chiamati al voto domenica 5 giugno per l’elezione di sindaci e consiglieri

Bologna – Un quarto degli elettori dell’Emilia-Romagna, 858.363 persone, è chiamato alle urne per eleggere 50 sindaci e altrettanti consigli comunali. Tra i comuni in cui si vota 9 hanno oltre 15 mila abitanti, a partire dai capoluogo Bologna (17 liste per 9 candidati sindaco), Ravenna (14 liste e 5 candidati sindaco) e Rimini (18 liste e 8 i candidati sindaco). Votano per la prima volta gli abitanti di tre comuni di nuova istituzione: Alto Reno Terme, Polesine Zibello, Ventasso e Montescudo-Monte Colombo.

Sono alcuni dei dati che possono essere consultati sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni amministrative di domenica 5 giugno 2016, all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni.

Le pagine web, costruite in collaborazione dall’Agenzia di Informazione e Ufficio stampa della Giunta insieme all’Assemblea legislativa, raccolgono tutte le informazioni relative alla tornata elettorale, dalla normativa utile alla sezione dedicata a candidati e liste, aggiornata in tempo reale rispetto alla pubblicazione dei cartelloni da parte dei Comuni interessati.
All’interno del sito, tra l’altro, anche tutte le informazioni utili sul voto nei comuni con più o meno di 15 mila abitanti, una cartina con la geo-localizzazione del voto, una sezione dedicata ai precedenti risultati elettorali in regione, poi notizie, curiosità e le elaborazioni sulle liste del Servizio statistico regionale.

Si inaugura la ristrutturata Centrale Idraulica di Sabbiancello

da: Ufficio Comunicazione

20-26 maggio: a quattro anni dal sisma in Emilia Romagna

“Il Grande Impegno dei Consorzi di bonifica per la Sicurezza Idrogeologica l’irrigazione nelle zone terremotate”

Torna in piena efficienza la centrale idraulica di “Sabbioncello”, in comune di Quingentole nel mantovano, dopo la conclusione dei lavori per riportare a piena funzionalità uno degli impianti più importanti per la distribuzione di acqua di irrigazione nella bassa modenese, lesionato a seguito del sisma di maggio 2012 e dall’importante sciame sismico dei mesi successivi.

Nei giorni seguiti al terremoto del 2012, c’è una frase che si sentì ripetere spesso dal Presidente ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi Gestione e Tutela del Territorio ed Acque Irrigue) e del Consorzio Burana, Francesco Vincenzi: “Possiamo anche ricostruire abitazioni, aziende, scuole, ospedali: ma se non ci affrettiamo a sistemare i danni del sisma su canali di bonifica e impianti idrovori avremo edifici agibili, ma allagati.”
Decine di chilometri di canali furono infatti colpiti da gravi fenomeni di dissesto post-sisma: canali, che alla prima piena rischiavano il collasso degli argini e conseguenti allagamenti dovuti alle importanti fessurazioni createsi nelle sponde. Senza dimenticare che tutti gli impianti idrovori furono resi inagibili a causa di importanti lesioni strutturali e parziali crolli.
Riprende il Presidente, Vincenzi: “Oggi dopo 4 anni, a fronte dell’impegno della Regione Emilia-Romagna, che ha finanziato la messa in sicurezza e il ripristino delle opere danneggiate, abbiamo avuto la capacità di attivare molti dei cantieri programmati. Inoltre, quasi miracolosamente, siamo riusciti a non interrompere mai il servizio, perché gli stessi canali e impianti che d’inverno scolano l’acqua preservando dagli allagamenti, in estate assicurano l’approvvigionamento idrico per l’agricoltura e l’ambiente.”

Il Direttore del Consorzio di bonifica Burana, Cinalberto Bertozzi, aggiunge: “Da maggio 2012 lavoriamo senza sosta per ripristinare la completa funzionalità del nostro sistema idrico. Oggi possiamo dirci soddisfatti, perché tutte le opere provvisionali sono state ultimate. Ma se in due impianti come il Sabbioncello di Quingentole (Mn) e Pilastresi di Bondeno (Fe) sono già stati completati i lavori post-sisma, stiamo procedendo con le gare per appaltare i lavori agli impianti pluvirrigui, così come sono iniziati i lavori al bacino del S. Bianca e del Bondeno-Palata a Bondeno. La parte progettuale e quella burocratica richiedono particolare attenzione anche per ottemperare i vincoli della Sovrintendenza (si tratta spesso di impianti dall’importante valore storico e architettonico) così come le valutazioni ambientali nell’analisi e nello smaltimento dei terreni, su cui si vanno a realizzare gli scavi.”
A quattro anni dal sisma, dunque, tanto è stato fatto e tanto c’è ancora da fare.

Al Via il Torneo Caricento

da: organizzatori

Ritorna il prestigioso “TROFEO CARICENTO” che vedrà, sabato 21 e domenica 22 maggio, coinvolte 6 delle realtà cestistiche giovanili regionali. Parteciperanno la padrona di casa, VIS 2008 e Cestistica Argenta, Polisportiva Masi, A.S.D. Benedetto Cento, Basket Village e Veni basket. Questo il calendario della manifestazione:

GIRONE A
• CESTISTISCA ARGENTA
• POL. MASI
• A.S.D. BENEDETTO
GIRONE B
• VIS 2008 FERRARA
• BASKET VILLAGE
• VENI BASKET

Sabato 21/05/2016

Ore 16.00 Vis 2008 – Basket Village Cestistica Argenta – Pol. Masi
Palazzo delle Palestre Palestra Dosso Dossi
Ore 18.00 Veni Basket – Vis 2008 A.s.d. Benedetto – Cestistica Argenta
Palazzo delle Palestre Palestra Dosso Dossi

Domenica 22/05/2016

Ore 10.45 Veni Basket – Basket Village Pol. Masi – A.s.d. Benedetto
Palestra Dosso Dossi Palazzo delle Palestre

Domenica 22 maggio L’Oste al mare del Lido di Spina (FE) ospita la magia del Jazzlife Trio

da: Ufficio Stampa e Comunicazione

Domenica 22 maggio, ore 18.00
Ristorante L’Oste al Mare, Camping Mare e Pineta, Lido di Spina (FE)
Jazzlife Trio
Livia Boattini, voce;
Alessandro Scala, sassofono;
Luca di Luzio, chitarra

L’Oste al Mare, eccellente punto di ristoro situato nel verde del Camping Mare e Pineta (Lido di Spina – FE), anticipa l’estate – domenica 22 maggio alle ore 18.00 – con una serata in musica in compagnia del Jazzlife Trio formato da Livia Boattini alla voce, Alessandro Scala al sassofono e Luca di Luzio alla chitarra.

L’Oste al Mare, eccellente punto di ristoro situato nel verde del Camping Mare e Pineta (Lido di Spina – FE), anticipa l’estate – domenica 22 maggio alle ore 18.00 – con una serata in musica in compagnia del Jazzlife Trio formato da Livia Boattini alla voce, Alessandro Scala al sassofono e Luca di Luzio alla chitarra.
Attraverso un’originale miscela fatta di blues, soul, funky e naturalmente jazz, il trio ripercorre alcuni salienti capitoli della storia della musica afroamericana. Brani di maestri assoluti quali Irving Berlin, Duke Ellington, George Gershwin e Richard Rodgers rivivono animati da moderne sonorità, laddove il virtuosismo viene meno per lasciare spazio a toccanti vibrazioni ottenute anche grazie all’uso di effetti, loop station e vocal percussion.
In Livia Boattini convivono creativamente Ella Fitzgerald e Billie Holiday, il blues ed il soul che rendono emozionante ogni brano. La voce della jazz singer dialoga costantemente con la chitarra di Luca di Luzio – musicista che ha fatto del comping la sua cifra stilistica, adagiandosi su una solida architettura costituita da un impeccabile walking bass – ritmi sincopati e scelte armoniche mai banali. Attraverso le sei corde, Di Luzio intesse trame sonore orchestrali, mentre il sassofono di Alessandro Scala s’innesta giocoso, innescando la magia di un interplay che magnetico cattura il pubblico.
Livia Boattini (Faenza, 1989) si avvicina al canto esplorando in primis il panorama della musica leggera e pop, per poi laurearsi in Canto Jazz al Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, con una tesi dedicata alla figura Billie Holiday curata da Marta Raviglia e Ada Montellanico. Successivamente, partecipa a numerosi workshop tenuti da artisti del calibro di Antonio Sanchez e Marco Tamburini. Il suo esordio discografico risale al 2010 con “Respiro e Aspiro” per Edizioni Settenote. Per informazioni e prenotazioni 0533 330110.

Al Dipartimento di Architettura di Unife la conferenza, mostra e premiazione dei progetti di giovani studenti vincitori del Premio “Costruire con sistemi in legno”

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Sono 15 gli studenti vincitori dell’annuale Premio “Costruire con sistemi in legno”, giunto alla sua XIV edizione, e rivolto agli studenti del secondo anno iscritti al Laboratorio di Costruzione dell’Architettura 1 del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.

Lunedì 23 maggio dalle ore 15:30 alle ore 18 presso l’Aula I5 di Palazzo Tassoni, (via Ghiara, 36), si terrà la presentazione dei progetti vincitori e delle attività del Laboratorio.

Ricco il programma della giornata che prevede l’esposizione dei progetti allestita al piano terra del palazzo visitabile fino al 30 maggio, un incontro sul tema “Costruire sostenibile, costruire con sistemi in legno: progetti e tendenze” e le premiazioni dei vincitori. L’incontro sarà preceduto da un minuto di silenzio in memoria di Sara Buccolini, studentessa del corso recentemente scomparsa.

L’evento, organizzato nell’ambito dei tre corsi del Laboratorio tenuti dai docenti Pietromaria Davoli, Theo Zaffagnini e Valentina Modugno, è anche frutto della collaborazione con imprese del settore delle costruzioni (Giorgi Roberto Lavorazione Legno e XLAM Dolomiti) e con la rivista internazionale The PLAN Architecture & technologies in Detail.

Ecco gli studenti premiati suddivisi tra vincitori: Chiaro Riccardo, Cosentino Francesca, Fratoni Ylenia, Mei Gianmarco, Ballestrazzi David, Munerato Miriam e segnalati: Barriero Sabela, Benedettini Laura, Greco Sara, Graziadei Chiara, Lambertini Emiliano, Molari Beatrice, Rossi Francesco Maria, Stazzone Fabrizio, Tinti Lorenzo.

Tema del premio, il progetto di un organismo edilizio adibito a “Hot spot per la promozione e degustazione di prodotti agroalimentari a km 0 e la rivalorizzazione dell’ambiente rurale”.

“Obiettivo del progetto – spiegano Davoli, Zaffagnini e Modugno – è progettare un nuovo edificio connotato da caratteristiche di spiccata sostenibilità ambientale e di integrazione con il rudere rurale preesistente, da valorizzare, e con il contesto naturale di riferimento”.

Uso del legno, sicurezza, efficienza energetica sono tre dei principali requisiti per la progettazione esecutiva richiesta ai circa 135 studenti, chiamati a misurarsi con progetti individuali e modelli in scala.

“Il premio – concludono i docenti – si colloca al termine del percorso formativo del corso che ha come obiettivo la progettazione di un sistema costruttivo attinente un edificio nella sua globalità e nelle sue singole parti costitutive, organizzate ed integrate tra loro”.

Il Mantello Emporio Solidale Ferrara si è presentato alle realtà Imprenditoriali

da: Addetto stampa Agire Sociale Centro Servizi Volontariato

Ferrara – Giovedì 19 maggio 2016 il progetto “Il Mantello – Emporio Solidale Ferrara” si è presentato alle realtà imprenditoriali ferraresi nella suggestiva sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara. Una bella mattinata che ha visto protagonista la responsabilità sociale d’impresa, proprio in un luogo chiave per il mondo dell’imprenditoria locale. L’iniziativa è stata un’occasione di lancio per l’Emporio “Il Mantello”, il primo market solidale cittadino che fornirà potere d’acquisto tramite la possibilità di fare la spesa gratuitamente e darà supporto a persone/nuclei familiari in difficoltà economica prima che scivolino sotto la soglia di povertà assoluta.
Da fine estate cittadini residenti nei Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera potranno presentare domanda rispondendo ad un bando. Le domande pervenute verranno vagliate da una apposita commissione in stretta sinergia con i servizi sociali al fine di accogliere le prime 50 famiglie (200 a pieno regime).
L’emporio “Il Mantello” è promosso dalla rete delle associazioni storicamente impegnate in città nel contrasto alle povertà e coordinato da Agire Sociale che, insieme a Comune di Ferrara e Centro Servizi alla Persona costituiscono la cabina di regia. Il progetto vede inoltre la collaborazione importante di Coop Alleanza 3.0, BPER Banca Popolare Emilia Romagna e Gruppo Hera Spa. Fra i partner che hanno aderito in questa fase di decollo: Holding Ferrara SRL, Worma Lightbuilding, Caffè Krifi, Punto 3 progetti per lo sviluppo sostenibile, Dinamica agenzia di comunicazione, Albanella SRL, Telestense, Delphi International, Made Eventi, Bia Italian Food, Uni Pasta.

Ha introdotto i lavori Paolo Govoni, Camera di Commercio di Ferrara: “Oggi siamo di fronte a nuova idea di sviluppo che unisce economia e stato sociale. Con questo progetto affrontiamo la sfida della responsabilità sociale d’impresa, che può rendere le imprese più competitive e motore di sviluppo in un territorio sofferente come il nostro, segnato da otto anni di crisi”.

Anna Zonari, referente del progetto“Il Mantello”, Agire Sociale, ha spiegato come funzionerà il nuovo emporio: “Con questo nuovo strumento ci rivolgeremo a persone e/o famiglie impoverite, a chi ha perso da poco il lavoro per porre una rete e tentare di impedire che le persone scivolino sotto la soglia di povertà assoluta e nell’esclusione sociale. Ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutto il territorio. La rete tra istituzioni privato sociale e realtà imprenditoriali è il punto di partenza. In particolare ci appelliamo alle aziende, che possono sostenerci donando i propri prodotti alimentari, di igiene della persona e della casa e materiale scolastico. Le realtà imprenditoriali, nell’ambito della Responsabilità Sociale di Impresa possono anche sostenere l’emporio con altri tipi di servizi: ad esempio competenze nell’ambito della formazione, dell’ospitalità mediante stage e tirocini o di quant’altro possa risultare utile a favorire un miglioramento delle opportunità di vita di queste persone. Ciascun beneficiario riceverà una tessera a punti valida per sei mesi, per fare spesa gratuitamente nel market che aprirà ad ottobre in Mura di Porta Po. Oltre alla spesa, la persona sarà sostenuta a vari livelli per riqualificarsi, ridurre i consumi, ricevere consulenze

Calcio, i giovani campioni si sfidano in Emilia per lo scudetto Primavera

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La fase finale del torneo intitolato a “Giacinto Facchetti” verrà presentata lunedì 23 maggio nella sede della Regione col presidente Bonaccini, quello della Lega Calcio, Beretta e l’amministratore delegato del Sassuolo, Carnevali. Verrà effettuato anche il sorteggio del tabellone: quarti di finale, semifinali e finale negli stadi ‘Ricci’ di Sassuolo, ‘Braglia’ di Modena e ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia dal 27 maggio al 4 giugno

FINALI CAMPIONATO PRIMAVERABologna – Dai campi in erba dell’Emilia potrebbero emergere il prossimo Buffon e il Totti del futuro: sono i ragazzi che vestono fra le maglie più blasonate della Serie A, e non solo, ovvero delle squadre che si sono classificate per la fase finale del Campionato italiano Primavera 2015/2016, trofeo dedicato a Giacinto Facchetti, che si affronteranno dal 27 maggio al 4 giugno in tre stadi emiliani: il ‘Ricci’ di Sassuolo, ‘Braglia’ di Modena e ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia. I campioni d’Italia emergeranno da un tabellone che partirà dai quarti di finale, poi semifinali e finale.

La fase finale del Campionato italiano Primavera, organizzata dal Sassuolo Calcio, verrà presentata lunedì 23 maggio alle ore 11.00, nell’Aula Magna della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 30 a Bologna.
Interverranno il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, Maurizio Beretta, presidente Lega Professionisti Serie A, Giovanni Carnevali, amministratore delegato e direttore generale U.S. Sassuolo Calcio.

Al termine della presentazione verrà effettuato il sorteggio per stabilire gli abbinamenti dei quarti di finale.

La notte magica del Palio di Ferrara

da: Commissione Stampa dell’Ente Palio

Nella serata di sabato 21 maggio la Corte Ducale e le Contrade del Palio porteranno la magia ed il fascino del Rinascimento nella Ferrara di oggi. Si inizia con il “Magnifico Corteo”. Dalle 21:00, partendo dalla Porta degli Angeli, un maestoso corteo, formato da oltre 1500 figuranti (che indosseranno fedeli riproduzioni di abiti della seconda metà del Quattrocento), percorrerà Corso Ercole I d’Este, transitando nel Castello Estense, passando per il Giardino delle Duchesse e confluendo infine in Piazza Municipale che costituirà lo spazio scenico delle rappresentazioni spettacolari e delle coreografie curate dalla Corte Ducale e dalle otto Contrade. Alle 21:30, quindi, il pubblico verrà affascinato da tutta la magia rinascimentale con “Tra Terra e Luna, gli sguardi di Ariosto: Storie, miti e personaggi nella Ferrara del Furioso”. In questa edizione speciale del Palio, dedicata all’Opera Magna di Ludovico Ariosto, la Corte, i Rioni ed i Borghi della città estense porteranno in scena 9 canti de “L’Orlando Furioso” che trasporteranno gli astanti nell’incantato mondo creato dall’Ariosto per i Signori di Casa d’Este. Durante la serata una giuria formata da esperti in materie storiche, letterarie e artistiche assegnerà i premi intitolati alla memoria di “Nino Franco Visentini”- uno dei più attivi rifondatori nel 1968 del Palio di Ferrara nell’edizione che si corre tutt’oggi – e “Nives Casati” – costumista e regista dell’edizione del 1933 delle corse al Palio – assegnati rispettivamente al miglior corteo storico, lungo Corso Ercole I d’Este, e alla migliore esibizione rappresentata in Piazza Municipale.

Camera di commercio: Ascom e Cna condividonopienamente Ferrara Sharing Festival

da: organizzatori

L’economia condivisa può e deve essere di sostegno allo sviluppo delle opportunità di mercato delle piccole e medie imprese, attraverso un’efficace interazione e collaborazione, in grado di ampliarne le occasioni di crescita. È innanzitutto per questi motivi che Ascom Confcommercio e Cna sostengono e guardano con attenzione al Ferrara Sharing Festival al quale parteciperanno convintamente in prima persona, attraverso l’incontro di sabato 21 maggio (ore 10 – sala conferenze della Camera di Commercio) sulla “Rivoluzione digitale tra design dei servizi e consumo collaborativo”.

L’iniziativa offrirà, in primo luogo, la possibilità di comprendere meglio ed entrare nel merito di una serie di modelli economici innovativi con i quali Cna e Ascom Confcommercio cercano di misurarsi da tempo, nell’intento di fornire nuove e inesplorate opportunità di business e lavoro alle proprie imprese.

Confrontarsi in modo ravvicinato con queste nuove esperienze, parte di una trasformazione che tanto sta incidendo sulla progettazione ed erogazione dei servizi, trasformando di conseguenza la società, il modo di lavorare, di vivere, e di consumare, sarà certamente motivo di interesse e crescita.

Regione, la nomina dei direttori generali è legittima: il Tar respinge l’annullamento richiesto dal sindacato Direr

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

I giudici amministrativi confermano la correttezza della nomina ai vertici delle quattro nuove Direzioni generali istituite nell’ambito della riorganizzazione della macchina regionale: “Nulla in favore di soggetti esterni”

Bologna – E’ pienamente legittima la nomina dei direttori generali della Regione decisa lo scorso 25 gennaio dalla Giunta.

Lo ha stabilito il Tar dell’Emilia-Romagna, respingendo la richiesta di sospensiva presentata dal sindacato dei dirigenti DIRER, secondo il quale la scelta dell’esecutivo regionale sarebbe stata non conforme alle norme.

Viceversa, il Tar ha sancito la regolarità della nomina ai vertici delle nuove Direzioni generali (‘Gestione, sviluppo e istituzioni’; ‘Cura del territorio e dell’ambiente’; ‘Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa’; ‘Agricoltura’), istituite nell’ambito della riorganizzazione della macchina regionale, respingendo la richiesta di annullamento degli incarichi, previa sospensione dell’efficacia.

Allo stesso modo, ha respinto la richiesta di annullamento della delibera della Giunta sulle ‘Linee di indirizzo della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale’ e dei successivi atti collegati.

Il Tar ha infatti stabilito che “i ricorrenti non hanno comprovato che dal provvedimento impugnato derivi ad essi un pregiudizio connotato da particolare gravità e attualità”, rilevando, si legge sempre nell’ordinanza, “l’inconsistenza – al fine della valutazione circa l’esistenza di pregiudizio di particolare gravità – dell’argomentazione rilevante che il conferimento degli incarichi di direttore generale sia avvenuto in favore di soggetti esterni alla Regione”.

Oltre a rigettare l’istanza, il Tar ha condannato il sindacato DIRER al risarcimento, in favore della Regione, delle spese di giudizio.

Il 23 maggio concerto omaggio al villaggio turistico Il Florenz

da: organizzatori

invito-celemtano-campanileDopo l’enorme successo ottenuto lo scorso anno, torna al Florenz la band Lui e gli Amici del Re, tributo ad Adriano Celentano e ai suoi innumerevoli successi.
Il gruppo, composto da dieci elementi, nasce nel 2002 da un’idea di Adolfo Sebastiani e ad oggi conta più di settecento spettacoli nelle piazza più importanti d’Italia. Il talento e la passione della band l’hanno portata ad essere il tributo ufficiale e di maggior successo del Molleggiato.
Il Florenz, in occasione della Berba Night, omaggia i suoi ospiti con un concerto evento ad ingresso gratuito che si terrà nella spiaggia del villaggio antistante il Monnalisa Beach Restaurant lunedì 23 maggio alle ore 21:30.
Non solo musica, ma anche spettacolo e comicità, per una serata imperdibile, coinvolgente e suggestiva.
Durante la serata verrà fatta una raccolta ad offerta libera in favore del Centro Parrocchiale di Porto Garibaldi.
Per informazioni: 0533 382199

Ferrara Film Festival: lancio ufficiale del programma dal 31 maggio al 5 giugno Ferrara vive il suo primo red carpt in stile Hollywood

da: Ufficio stampa Ferrara Film Festival

Ferrara, 20 maggio – Meno 11 giorni e il sogno diventa realtà. Il count-down è quasi terminato, il 31 maggio si inaugura il Ferrara Film Festival. Incredibile il lavoro svolto dall’ideatore e promotore della manifestazione Maximilian Law e dal suo staff internazionale composto dall’attrice e braccio destro Alizé Latini, dalla celebrity PR Cassandra Gava e dalla Ferrara Film Commission capitanata dall’architetto ferrarese Alberto Squarcia.

In programma 3 prime mondiali, 9 anteprime europee e 12 italiane tra corti e lungometraggi, in lizza per la premiazione del 5 giugno con il Dragone D’Oro, una creazione originale di Maurizio Penna realizzata dall’orafo Dino Milani.
Le categorie premiate saranno assegnate a cortometraggi e “lunghi” realizzati in tutto il mondo da cineasti emergenti e indipendenti e il 5 giugno saranno assegnati anche due premi alla carriera. Il Premio Michelangelo Antonioni dedicato all’incredibile carriera nell’industria cinematografica e il Premio San Giorgio assegnato alla carriera di chi, recitando, ha interpretato grandissimi personaggi eroici.
Ospite d’eccezione Michele Placido, che lancerà ufficialmente il suo nuovo progetto cinematografico italo-americano prodotto da Giovanni Labadessa e girato in California da Luca Severi. I due giovani italiani naturalizzati a Los Angeles partecipano entrambi al Ferrara Film Festival rispettivamente con un lungo e un cortometraggio.

Sciolto oggi il riserbo sui giurati. Si va dal grande critico cinematografico Paolo Micalizzi, alla giovane regista di origini ferraresi Lyda Patitucci, braccio destro del regista Matteo Rovere nell’ultimo film con Stefano Accorsi, al produttore di stanza a Ferrara Max Czertok. nell’elenco dei “fab7” anche il direttore della fotografia Niccolò Scaglia; Gian Lorenzo Franzi giornalista cinematografico; il regista e sceneggiatore Rocco Mortelliti e la bellissima attrice italiana Lavinia Guglielman.

Attesissime la prima mondiale dell’ultimo film con John Travolta – Life on the line – in uscita a ottobre prossimo e quella europea del corto Day One candidato agli Oscar di febbraio 2016 e i lungometraggi Il mondo magico – anteprima italiana – dell’emergente Raffaele Schettino, Andron – anteprima europea – dell’italiano Francesco Cinquemani con Alec Baldwin, Skin e Danny Glover, As I lay dying – anteprima italiana – di James Franco e Fuori dal coro, del regista tarantiniano, ma siciliano di origini, Sergio Misuraca ex-cuoco di Robert De Niro.

Un red carpet di tutto rispetto, sia per gli ospiti attesi alle serate di gala, che saranno rivelati in conferenza stampa il 31 maggio presso il Castello Estense, che per le proposte hollywoodiane in cartellone. Si parte con la serata inaugurale: dal tardo pomeriggio aperitivo/vernissage delle esclusive mostre presso Palazzo della Racchetta, per proseguire presso il Castello Estense per un party esclusivo. Il giorno dopo la festa a tema Ugo Tognazzi a Palazzo Spisani, sino ad arrivare al Gran Galà La Magia del Cinema del 4 giugno al Palazzo Roverella e alla cerimonia conclusiva di premiazione il 5 giugno nel Teatro Nuovo. I più antichi palazzi monumentali di Ferrara faranno da quinte a eventi unici nel loro genere, che celebreranno la grandezza artistica e cinematografica, ma un po’ dimenticata della città estense.

A completare la vasta offerta del festival, gli workshop dedicati all’industria professionale del cinema. L’1 e 2 giugno sarà il turno del regista italiano premiato per serie tv di successo come RIS di Parma, Alexis Sweet e del direttore della fotografia e presidente dell’Associazione Italiana Autori della Fotografia Daniele Nannuzzi. Il 3, 4 e 5 giugno si prosegue con il workshop di videomapping di Antica Proietteria.
E ancora, durante tutta la settimana, la possibilità – al costo di 3 € – di visitare l’antico Palazzo della Racchetta, sede delle 4 mostre internazionali: King Kong, Alien, E.T. – Le Creature; Gli Occhi di Michelangelo Antonioni; I Volti del Cinema e Pop Decollages. Sempre nella stessa sede e compresi nel biglietto di ingresso i cosiddetti FacetoFace con autori, designer e stilisti di cinema. 3 incontri unici durante i quali conoscere meglio i volti del backstage delle grandi produzioni e approfondire artisti visuali del mondo del cinema. Storicamente dedicato a Ferrara e al suo patrimonio di celebri artisti è l’incontro tenuto dal designer Luca Siani dell’1 giugno dal titolo: Sandro Simeoni – pittore cinematografico. Il grande Simeoni, ferrarese di nascita scomparso nel 2008, fu pittore di cinema per le grandi produzioni degli anni ’80 e ’90, dipingendo per oltre 3.000 film. Tra le sue opere, le locandine e i corredi grafici de La donna che visse due volte di Hitchcock, La dolce vita di Fellini, Profondo rosso di Dario Argento. A seguire, è la volta il 2 giugno di conoscere i grandi Makinarium, lo staff di creatori di effetti speciali che si è conquistato lo scorso aprile 2016 due David di Donatello per la realizzazione degli effetti visivi del film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone. Venerdì 3 giugno un incontro sui costumi per il cinema con Andrea Sorrentino vincitore per 4 volte dell’Oscar per i migliori costumi.
“Il nostro è un festival hollywoodiano – spiega l’ideatore e fondatore del Ferrara Film Festival Maximilian Law – ma con grandi protagonisti e professionisti italiani. A dimostrazione che in Italia il cinema vive e lo facciamo proprio bene!”.
“Nonostante abitiamo a Los Angeles – continua l’affascinante attrice e braccio destro di Law, Alizé Latini – il nostro cuore pulsa per l’Italia. Io sono romana e un programma come il nostro è quasi incredibile anche per la mia città natale. Ospiti e investitori – continua Alizé – sono stati rapiti dall’organizzazione e dallo stampo hollywoodiano che siamo riusciti a trasporre a Ferrara. Siamo molto emozionati!”.
E l’emozione e lo stupore saranno protagonisti, insieme ai film in concorso, anche per le strade della città medievale fondata dagli Este. La Ferrara Film Commission e Ascom lavorano da mesi alle collaborazioni commerciali e artistiche per il festival, che faranno vivere ai ferraresi e a tutti coloro che passeggeranno in questi giorni nel centro storico, il magico mondo del cinema. E il risultato di questo lavoro sono gli eventi collaterali scaturiti dal festival: cene a tema nel ristorante La Taverna degli Ulivi, che dedicherà una serata al film Il profumo del mosto selvatico e quindi al vino californiano e una ispirata a Mangia, prega, ama. La mostra su Simeoni curata da Luca Siani presso lo Spazio d’arte l’altrove; l’incontro/presentazione del saggio Peplum. Il cinema italiano alle prese col mondo antico, con l’autore Francesco Di Chiara presso la libreria IBS; l’esposizione di abiti americani simbolo del cinema Moda Diva: come vestiva Hollywood all’interno del Cinepark Apollo e il workshop Coltivare il cinema, che lega una delle principali attività commerciali ferraresi, l’agricoltura, a celebri film. I coltivatori di Coldiretti esporranno i propri prodotti e il nesso che li lega all’industria del cinema.
“La città sarà tutta dedicata al cinema – dichiara Maximilian Law – e ne sono onorato. Gettare un ponte culturale ed economico tra USA e Italia era il nostro primo obiettivo e la risposta che abbiamo ricevuto dal territorio di Ferrara ne è la piena realizzazione. Ora non mi resta che sedermi in prima fila e godermi i film in rassegna”.

Cristiano Zagatti eletto Segretario Provinciale della Cgil

da: Coordinamento Regionale

La notizia dell’elezione a Segretario Provinciale della CGIL di Cristiano Zagatti è un evento positivo e rassicurante. Abbiamo già avuto modo di apprezzarne in questi anni il rigore e la dedizione agli interessi dei lavoratori, siamo pertanto certi che nel corso della sua segreteria troveranno spazio collaborazioni e importanti momenti di confronto. Il perdurare della crisi unitamente alle scelte governative che hanno sin qui aggravato le condizioni di lavoro, sottraendo tutele e consentendo l’abuso di strumenti contrattuali che occultano lo sfruttamento, ci investono di una responsabilità straordinaria. È nostra intenzione assumerla risolutamente, a partire dal pieno sostegno alle iniziative referendarie, per proseguire con tutte le campagne politiche che scandiranno la densa agenda di quella parte del Paese che non intende rassegnarsi alla precarizzazione e alla ricattabilità. Nella convinzione che troveremo in lui un imprescindibile interlocutore, rivolgiamo a Cristiano Zagatti i nostri più fiduciosi auguri.

Sabato 21 maggio al via la 6° Sagra della Canocchia e della Seppia a Porto Garibaldi

da: organizzatori

Sarà il suono della sirena del Mercato Ittico – come consuetudine – ad annunciare, intorno a mezzogiorno di sabato 21 maggio, l’apertura dello stand gastronomico della Sagra della Canocchia e della Seppia 2016. Ma i primi appuntamenti con la sesta edizione dell’ormai tradizionale festa della marineria di Porto Garibaldi – la cui inaugurazione ufficiale è fissata per le 11, sempre di fronte alla ‘borsa del pescato’ dov’è anche allestita la tendostruttura-ristorante – scatteranno già in mattinata. A partire dalle 9,30 lungo il PortoCanale, come pure in viale Ugo Bassi, apriranno le bancarelle dell’expo commerciale, di prodotti tipici locali e del mercatino del riuso, dell’arte e dell’ingegno. Ma salperà anche la motonave Dalì per un’escursione nel Delta del Po con pranzo a bordo e menu speciale (info tel. 393 3765759). Mentre alle 10,30 sarà vernissage per “Magnavacca: la Marina”, mostra fotografica di antiche immagini della spiaggia di Porto Garibaldi, a cura della “Famìa ad Magnavaca”. Nel pomeriggio, ancora spazio alle escursioni – con la motonave Dalì in navigazione nelle valli di Comacchio – ma anche a laboratori e visite guidate dedicate a mestieri e tradizioni del mare. A partire dalle 16,30, il Retificio Marina proporrà dimostrazioni pratiche di costruzione e riparazione delle reti da pesca. Mentre dalle 17 saranno direttamente i pescatori della Cooperativa Piccola e Grande Pesca a far salire ed accompagnare i turisti a bordo dei propri pescherecci per spiegare le diverse tipologie di imbarcazioni operanti nella marineria di Porto Garibaldi. Un viaggio alla scoperta dei “luoghi della pesca” che si potrà effettuare anche – ritrovo alle 17,30 all’InfoPoint Sagra – passeggiando in compagnia di una guida. E ancora, “Saluti da Porto Garibaldi”, il laboratorio didattico di bambini e genitori dell’Istituto Comprensivo di Porto Garibaldi che ‘produrrà’ coloratissime e fantasiose cartoline dell’antica Magnavacca; la doppia vetrina sportiva che, a partire dalle 17 sul palco centrale, vedrà i “Ritmi di Zumba”, a cura di Mad Dany, e la dimostrazione di arti marziali a cura dei maestri Diurno. Ma anche l’atelier-expo d’arte ‘en plein air’ nel Parco di Villa Bellini dove, insieme a pittori che per tutto il pomeriggio esporranno e dipingeranno sotto gli occhi del pubblico, alle 18 si arricchirà di un aperitivo musicale con “Luca di Luzio Blue Room Trio” (Luca di Luzio, chitarra; Sam Gambarini, organo hammond; Max Ferri, batteria) e degustazione di ‘vini delle sabbie’ e prodotti della nostra marineria. Nella serata, invece – prima del grandioso spettacolo piromusicale che dalle 23,30 illuminerà la Darsena del PortoCanale – alle 21,30 sul palco centrale spazio al rock & roll e boogie anni ‘50/60 di “The Cadillac“ mentre, in zona Traghetto, sarà cover music live con gli “Insoniko”. E, per gli appassionati della buona cucina – in attesa del ‘maxipadellone’ della Festa dell’Ospitalità che, nel pomeriggio di domenica 22 “sfornerà” centinaia di assaggi di gustoso pescato dell’Adriatico per gli ospiti di “Meine Romagna”, la festa dell’accoglienza per i turisti di lingua tedesca, ma non solo loro – insieme alle tante gustose proposte dello stand gastronomico, da non perdere è la gustosa opportunità offerta in dodici fra ristoranti e stabilimenti che aderiscono all’iniziativa “La Sagra al Ristorante” (“Apollo”; “Astor”; “Bologna”; “Due Stelle”; “Europa”; “Minerva”; “Morris”; “Nettuno”; “Paradiso”; “Quelli di Flip”; “Roma” e “Sole”). Dove, ogni sabato e domenica di Sagra, il piatto-degustazione di sedanini alle canocchie costa 8 euro

Unlearning, il film documentario di Lucio Bassadone fa tappa al Ferrara Sharing Festival al termine della proiezione collegamento skype con il regista

da: Arci Ferrara

Non poteva essere altrimenti! Farà tappa anche al Ferrara Sharing Festival il tour di Unlearning, film documentario di Lucio Bassadone che racconta il viaggio di una famiglia italiana alla scoperta di nuovi modelli di vita basati sulla sharing economy.

Reduce dal successo nei maggiori festival di documentario italiani e internazionali e dopo la prima proiezione di gennaio, la pellicola sarà nuovamente proposta al pubblico del cinema Boldini sabato 21 maggio alle ore 17.30.

L’iniziativa, organizzata tramite Movieday (piattaforma web che consente a chiunque di proporre proiezioni in alcune sale cinematografiche) si inserisce in un più vasto calendario di appuntamenti culturali e musicali, promossi in collaborazione con Arci Ferrara. Fra questi, il Primo Festival Musicale delle Produzioni dal basso, ideato da artisti che hanno prodotto le proprie opere grazie a piattaforme sharing e ad altre forme di condivisione e autoproduzione.

Da oggi e fino al 21 maggio, chi lo desidera potrà dunque prenotare online (http://www.movieday.it/event/event_details?event_id=311) o acquistare in cassa al cinema il biglietto per Unlearning, appassionante racconto di una famiglia in viaggio che accetta di mettere in discussione il proprio modo di vivere sperimentando modelli alternativi basati sul baratto: dal Woofing (ospitalità in cambio di lavoro in fattorie biologiche), al WorkAway (ospitalità in cambio di sostegno a progetti di strutture indipendenti nel mondo dell’arte, della cultura e dell’educazione), dall’Home Excange (scambio di appartamento) al Couch Surfing (“scambi di divano”, ospitalità con altre famiglia). Tutti temi dibattuti e di grande attualità che verranno approfonditi, insieme a molti altri argomenti, nei giorni del Ferrara Sharing Festival. La rassegna, organizzata da Sedicieventi con il patrocinio del Comune di Ferrara e la direzione artistica di Davide Pellegrini (Presidente Aise Associazione Italiana Sharing Economy), chiamerà a raccolta cittadini, Istituzioni ed esperti del settore all’insegna del claim Condivido Pienamente!

Golf: i risultati del 15 maggio

da: Addetto Stampa Cus Ferrara

Si è conclusa, con una storica promozione al Campionato Nazionale Assoluto a
Squadre per il 2017, l’avventura della squadra cussina al Torneo di Qualifica
Nazionale a Squadre svoltosi al Golf Club Poggio de’ Medici nelle giornate di
venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 maggio 2016.
La gara prevista du 54 buche (18 ogni giorno) ha avuto come protagonista il
maltempo che ha impedito lo svolgimento dell’ultima giornata quando la squadra
del CUS Ferrara si trovava al 2° posto in classifica con discrete possibilità di
raggiungere la vetta. I componenti la squadra, Filippo Maggi, Giacomo Fortini,
Emanuele Govoni e Alessandro Bolognesi hanno dimostrato
il forte attaccamento ai colori del CUS Ferrara riuscendo a realizzare degli
ottimi risultati di giornata che fanno ben sperare per il loro futuro e per
quello della squadra. Ora il CUS Ferrara è entrato a far parte dell’elite del
Golf Italiano Amatoriale e quindi delle sole 18 squadre che disputeranno nel
2017 il Campionato Nazionale Assoluto, risultato eccezionale visto il blasone di
tanti altri golf Club. (in allegato foto della premiazione della squadra).
Domenica 15 maggio si è svolta sul percorso di via Gramicia la tanto attesa gara
sponsorizzata da “il Re”, catena di negozi a Ferrara che curano la progettazione
per la casa e l’arredamento. Risultati condizionati
dal terreno reso “molle” dalle abbondanti piogge dei giorni precedenti. Pioggia
che ha fatto la sua comparsa anche nella giornata di gara costringendo gli
organizzatori a sospendere per impraticabilità del percorso di gioco e rendere
valido, solo per le classifiche, il
risultato ottenuto dai giocatori nelle prime 9 buche. Al termine la premiazione
(risultati in allegato) e ricco buffet offerto dallo sponsor per una serata nel
segno della convivialità e dell’amicizia. Ecco i vincitori: 1° lordo Luigi
Barioni (16 punti), 1° netto 1° categoria Alessandro Colombari (17 punti), 1°
netto 2° categoria Luca Forlani (21 punti), 1° netto 3° categoria Matteo
Guidoboni (23 punti), 2° netto 1° categoria Riccardo Campi (17 punti), 2° netto
2° categoria Nicolò Pantaleoni (20 punti), 2° netto 3° categoria Edoardo Felloni
(22 punti), 1° senior Gianni Zaccarini (20 punti), 1° Lady Rossella Fantuzzi (16
punti), 1° categoria 37-54 Renata Raimondi (14 punti).

Gerry Grassi: io psicologo di “Matrimonio a prima vista” tra terapie innovative e Rock’n’Roll

da: organizzatori

Toscano, classe ’78, Gerry Grassi è lo psicologo e psicoterapeuta, di “Matrimonio a prima vista”, la versione italiana del programma, erede del format americano, in onda in prima serata su Sky Uno HD dal 19 maggio, specializzato nella ricerca dell’anima gemella grazie al supporto di un team di professionisti.

Una figura di certo non ordinaria quella di Gerry Grassi: una personalità eclettica, con una grande passione per la musica, ma anche surf, skate e judo fa da contraltare alle capacità di medico, fatta di ricerche e specializzazioni. Fondatore e Direttore del Centro di Ricerca in Psicologia e Comunicazione Strategica T.I.B. TERAPIE INNOVATIVE BREVI. Ideatore del metodo IPNOSTRATEGICO messo a punto a seguito del lavoro di ricerca e studio su oltre 6000 sedute. Ha presentato tecniche ideate e sperimentate su centinaia di casi a CONVEGNI MONDIALI di psicoterapia e ipnosi sia in Italia che negli Stati Uniti. Decodificatore di MICRO ESPRESSIONI FACCIALI ESAC – Emotional Skills and Competencies certificato da PAUL EKMAN (massimo esperto mondiale sulla FISIOLOGIA DELLE EMOZIONI e sulla COMUNICAZIONE NON VERBALE e MICRO ESPRESSIONI FACCIALI). Esperto in PERSUASIONE, NEUROMARKETING e COMUNICAZIONE NON VERBALE. Durante la permanenza in America ha avuto l’onore di essere invitato direttamente da Karin Schlanger, Direttore del Mental Research Institute di Palo Alto in California U.S.A., ad osservare alcune sessioni di psicoterapia per discuterne insieme proprio al M.R.I. dove hanno avuto origine la così detta “Scuola di Palo Alto”, le Terapie Brevi e gli Approcci Strategici e Familiari.

Per mantenersi gli studi da giovane ha fatto il barista, il cameriere d’albergo, il portiere all’università. Ma la musica, soprattutto il punk rock, prendeva il sopravvento su tutto, così con la sua band andava a suonare su un furgone su e in giù per l’Italia. Di quel periodo racconta: “Ho molti ricordi, molta nostalgia, ho fatto diverse cose grazie alla musica e sono state fondamentali. Sarò sempre grato a tutto ciò che mi ha insegnato”. E prosegue: “Quando sono arrivato a fare la tesi di specializzazione l’ho intitolata “Musica, surf, judo e psicoterapia strategica”, poiché rappresentava proprio il tentativo di unire alcune delle cose che hanno in effetti segnato la mia esistenza”.

Una riconosciuta professionalità, una grande capacità comunicativa e la forte stima attestatagli dai sui pazienti, hanno convinto gli autori di Matrimonio a prima vista a scegliere Gerry Grassi tra una rosa di autorevoli psicologi.

Della sua partecipazione al programma rivela: “Per me è stata un’esperienza fantastica, forse una delle più emozionanti della mia vita. Ho avuto la possibilità di lavorare in equipe, di confrontarmi con i miei colleghi e compagni di avventura, ho avuto modo di sperimentarmi in qualcosa di diverso e di valicare i miei limiti. E’ stata una situazione davvero impegnativa, che mi ha insegnato molto.” E sul lavoro svolto dichiara: ”Ho dovuto organizzare il mio lavoro studiando le altre edizioni del programma, i test ed i questionari proposti nel format, oltre a tutti gli strumenti che poi avrei deciso di usare io”.

Per quanto riguarda i test a cui le coppie selezionate vengono sottoposte nel programma, è stato usato il noto MMPI (un test di personalità molto utilizzato) per scongiurare profili marcatamente psicopatologici, le Matrici di Raven per quanto riguarda il QI, il TAT per osservare la capacità narrativa e immaginativa dei partecipanti, oltre a questionari conoscitivi utilizzati in tutte le versioni del format.

I partecipanti si sono inoltre sottoposti a una serie di colloqui conoscitivi e di approfondimento dopo aver partecipato a dei focus group gestiti insieme al sociologo Mario Abis e alla sessuologa Nada Loffredi. I gruppi di approfondimento si sono rivelati un elemento distintivo rispetto alle altre edizioni e hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi tra loro e mostrare anche le modalità interattive.

Gerry Grassi conclude: “Ho fatto gli home visit osservando le abitazioni di molti partecipanti, il modo in cui vivono, le relazioni con i parenti e tutti quei dettagli, che possono essere osservati solo scendendo sul campo. Un momento curioso e giocoso, che chiaramente non ha valenza scientifica, ma che ha comunque un’incidenza ancestrale, è stato il test dell’olfatto. Ho fatto annusare agli uomini le maglie delle donne e viceversa e sono venute fuori molte considerazioni da parte dei ragazzi che mi hanno permesso di approfondire il loro stile cognitivo e il modo in cui si rapportano a determinati stimoli. Durante il programma ho osservato i ragazzi, ho visionato molti filmati, sono stato nuovamente a incontrarli anche dopo il matrimonio ed in alcuni casi ho avuto la possibilità di fare sedute di “terapia di coppia” o di dare loro delle indicazioni terapeutiche, per risolvere alcuni conflitti o problemi che si sono presentati. Quando ho dato delle indicazioni ho sempre seguito il mio metodo e ho potuto suggerire le prescrizioni comportamentali, o indicare determinate tecniche, che utilizzo anche in studio con i miei pazienti ordinariamente”.

23 maggio la proiezione del film “Anomalisa” al cinema Boldini

da: Arci Ferrara

Lunedì 23 maggio ore 21.00 – ingresso 5 euro

Versione originale con sottotitoli in italiano

Prosegue il 10 maggio alle ore 21, con la proiezione di ANOMALISA, la rassegna del Cinema Boldini dedicata ai film inediti, proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano.

Anomalisa segna il debutto alla regia di un lungometraggio animato (in coppia con Duke Johnson) di Charlie Kaufman, due volte nomination all’Oscar per le sceneggiature di Essere John Malkovich e Il ladro di orchidee, e vincitore per Se mi lasci ti cancello. E’ la tecnica della stop-motion, finanziata con una campagna di crowdfunding tramite Kickstarter – a portare sullo schermo una sua commedia teatrale.

Michael Stone, marito, padre e apprezzato autore del libro “How May I Help You Help Them?” (Come posso aiutarvi ad aiutarli?) è un uomo paralizzato dall’ordinarietà della sua vita. In occasione di un viaggio d’affari a Cincinnati dove deve tenere una conferenza ad un congresso di professionisti del settore servizio clienti, pernotta al Fregoli Hotel. Lì scopre, con sua grande meraviglia, una possibile via di uscita dalla sua disperazione nei panni di una rappresentante di una ditta di dolci di Akron di nome Lisa, una donna senza grandi pretese che potrebbe essere o meno il grande amore della sua vita.

Il tema portante qui è, come in Se mi lasci ti cancello, la disarmante capacità che ha l’essere umano di intralciare la propria ricerca della felicità, confondendo fatalmente la crudeltà del destino con la propria incapacità ad accettarne l’imperfezione. Michael trascorre tutta la vicenda ritenendosi diverso e temendo l’omologazione, e Kaufman con enorme abilità costruisce una vera empatìa tra noi e quest’uomo di mezz’età la cui sofferenza interiore, sulle prime, ci appare comprensibile seppur indice di debolezza.

Kaufman tuttavia non è un autore accondiscendente, è uno di quelli che crede nello spiazzare lo spettatore per metterlo di fronte a un ribaltamento del punto di vista, salutare ma amaro come il medicinale che da bambini proprio non volevamo ingoiare. Michael è una vittima o è patetico? La disperata ricerca di un senso alto, “superiore”, nei rapporti umani è una sofferenza che segna menti privilegiate o un atto di presunzione che trascina potenziali affetti e bei momenti in un gorgo di nulla? E’ il mondo che non ci merita o siamo noi che non ci meritiamo il mondo?

Lo spettatore si chiede inizialmente perché tutti i personaggi, tranne Michael, abbiano la stessa voce maschile sia che si tratti di uomini che di donne. Quando poi entra in scena Lisa si può finalmente ascoltare l’unica voce femminile e a questo punto le ipotesi potrebbero essere molteplici, andando dalla disumanizzazione di un mondo di pupazzi a quella della messa in rilievo dell’unicità del possibile ‘vero amore’.
C’è però una risposta molto più aderente al film e anche più ‘scientifica’ anche se sottaciuta, perché Michael Stone sceglie non casualmente il Fregoli Hotel. La storia del teatro ci ricorda come Leopoldo Fregoli sia stato un grande imitatore ma soprattutto un grandissimo trasformista sulle scene di tutto il mondo. Non tutti però sanno che al suo nome è legata una sindrome che definisce una malattia psichiatrica in cui il paziente si sente perseguitato da una singola persona la quale, secondo il suo delirio, assume le sembianze di coloro che lo circondano, non abbandonandolo mai. Riletto in questa chiave il film assume tutta un’altra rilevanza e la colazione mattutina in hotel si rivela come un piccolo gioiello di scrittura in costante equilibrio tra ironia e tragedia.

Premio Oscar 2016 come Miglior film d’animazione e Gran Premio della Giuria a Venezia 2015, Anomalisa è una bellissima e tenera fuga dalla realtà, assurdamente comica, che lascia allo spettatore una consapevolezza: che la ricerca dello “splendore eterno della mente immacolata” è ancora per Kaufman ciò che rende l’essere umano così irresistibilmente tragicomico.

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