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Giorno: 22 Maggio 2016

Ferrara Fashion Night fa subito centro

da: organizzatori

FERRARA. Il ritorno della moda sulle scalinate della prospettiva, è stata
davvero un grande successo. Sottolineata da una grande presenza di
pubblico e dagli applausi a scena aperta che hanno sottolineato sia le
performances artistiche che le uscite della moda. Ferrara Fashion Night è
stata organizzata da “Feshion Eventi” di Alessandra Scotti e Mirko
Marangella, per la direzione artistica di Made Eventi con il patrocinio del
Comune di Ferrara.
E’ stato un tuffo nel total look, visto che non si sono visti soltanto abiti sfilare,
ma anche accessori che andavano dalle scarpe per bambini e adulti, alla
gioielleria, dagli occhiali alle taglie morbide, per finire con la presenza della
scuola Burgo che ha fatto scendere gli abiti creati dai suoi allievi, a
dimostrazione di un made in Italy che non tramonta mai.
La sfilata, che è stata presentata da Laura Sottili e Alessandro Pasetti, con la
regia moda di Simona Barchetti, è stata una vera sfilata-spettacolo con
performances che si sono alternate alla moda anche interagendo con le
modelle. Molto apprezzata l’esibizione lirica pop di Tatiana Previati,
giovanissimo talento vocale, applausi anche per Irene Perez Garcia,
insegnante e ballerina di danza classica del Jazz Studio Dance di Silvia
Bottoni e per la Compagnia teatrale Accademia Creativa con 4 artisti sui
trampoli che hanno ballato con grande leggerezza, quasi un balletto sulle
punte a 3 metri di altezza. Molto apprezzata l’esibizione dell’attrice Roberta
Pazi, che ha recitato un monologo “Chiamatemi strega” contro la violenza
sulle donne.
Hanno sfilato:
– Atelier “Le Mariage”
– Raffaella B
– Pelle d’oca abbigliamento
– Mazzara Fashion
– Scuola di moda “Burgo”
– Fede Fashion
– Philo Confezioni

Pallacanestro Vigarano, la prima conferma in seria A è Amber Orrange

da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

La guardia texana confermata per il secondo anno a Vigarano

Pallacanestro Vigarano è lieta di annunciare di aver raggiunto accordo per prolungare l’intesa per un’altra stagione sportiva con la guardia americana Amber Nicole Orrange, nata a Houston il 14 marzo 1993.

Esterno dinamico, Orrange è stata protagonista di una buona stagione all’esordio nel mondo dei pro, dopo i successi in un prestigioso college come Stanford University dove aveva completato il proprio quadriennio accademico.

Autrice di un finale di stagione concreto con prestazioni determinanti per raggiungere l’obiettivo salvezza e la prima apparizione alla post season del club in A1, Amber è reduce da un’annata solida e positiva, calandosi con estrema disponibilità e determinazione alla prima esperienza in Europa da professionista.

Con i suoi 173cm ha portato energia e velocità al reparto esterni della Meccanica Nova Vigarano e con piacere la società ne accoglie la conferma, con reciproca soddisfazione. Il pubblico del PalaVigarano potrà così ancora contare su punti e qualità di un riferimento come Orrange, primo tassello del quintetto 2016/2017 che nelle prossime settimane il club andrà a completare.

L’atleta è già al lavoro per prepararsi al meglio in vista della nuova stagione, con l’obiettivo di migliorare ancora la stagione di esordio e rappresentare fin da subito una certezza in casa Meccanica Nova, pronta più che mai per iniziare il terzo anno nella massima serie.

Argenta, le diverse generazioni imprenditoriali protagoniste della Festa del 70° Cna

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Ricordato il fondatore dell’Associazione Fausto Andraghetti. Il sindaco Fiorentini: siete un pilastro della comunità

“Un pilastro per il Paese, del quale ancora non si ha adeguata consapevolezza, capaci di cose straordinarie, in grado di fare il bene di tutta la comunità”. Così il sindaco di Argenta, Antonio Fiorentini, alla festa per il 70° della Cna, che ha visto protagoniste oltre sessanta imprese locali, premiate per la lunga appartenenza associativa, ha voluto portare il proprio contributo, reduce dalla corsa che ha animato la concomitante affollata Festa del volontariato. Tanti gli imprenditori e le imprenditrici che hanno riempito la sala del Centro Culturale Mercato, insieme alle famiglie e ai giovani di ultima generazione, cui è toccata la responsabilità di continuare una storia imprenditoriale iniziata dai genitori e dai nonni.
Anziani, come i pensionati “imprenditori per sempre”, ai quali la Cna ha voluto rendere omaggio, così come a quella generazione di fondatori dell’Associazione – come l’argentano Fausto Andraghetti, maniscalco, al quale il pubblico presente ha tributato un lungo tributo di applausi – che, nel Dopoguerra, all’alba della Repubblica hanno dato vita alla propria associazione, nella convinzione che solo insieme sarebbe stato possibile far sentire la propria voce.
“Una Associazione che ha avuto sempre a cuore gli interessi delle proprie imprese, accompagnandole nelle diverse fasi economiche e sociali degli ultimi decenni e anche oggi, di fronte alle nuove sfide dell’innovazione e della competizione su nuovi mercati”, come ha sottolineato il presidente dell’Area Cna, Marino Mingozzi. Infine, la cerimonia delle premiazioni, dopo i brevi interventi di Alberto Minarelli, presidente provinciale Cna e di Diego Benatti, direttore dell’Associazione. Queste le imprese cui sono stai consegnati i riconoscimenti: Astorri Maria Luisa, Autocarrozzeria Moderna di Tarroni Sandra & C. sas, Autocarrozzeria Spycar di Tarozzi Gian Franco & C. snc , Avec snc di Zappaterra Daniele & C, Babini Giorgio srl, Baldi Cinzia e Rosati Luana snc, Bassi srl, Carpenteria Metallica F.lli Enzo & Norberto Trentini snc, Chendi Sergio di Chendi Claudio Carlo Paola & C. snc, Coatti Daniele, Cocchi Idraulica di Cocchi Matteo, Confezioni di Teresa Pollini & C. snc, Cpr srl, F.lli Bandiera Cadmo e Valentino snc, Fiorentini Roberto, Fiorentini Stefano, Gallini Sauro, Gavini Dario, Gg Srl, Impiantistica Cocchi Denis, Gi.Bi di Giberti Davide & C. sas Meta Sas di Mezzogori Carla e C., Gollini Gianstefano, Ifa Due srl, Mantovani Carlo, Mar.Rim di Marsili Fabio e Riminucci Mauro & C. snc, Mazzesi Edgardo, Mezzoli Agostino, Michelini Alessandro, Michelini Livio, Miotti Aladino, Monari srl, Montefiori srl, Mpm srl di Montanari Ido e C., Musa Angela Officina Meccanica Deserti Valerio e Bottoni Mario snc, Occhio Quadrato di Travasoni Norge e Fiorentini Sonia snc, Omat officina meccanica auto tratt. di Ravagnani Sauro & C. snc, Omp snc di Pretelli Marco, Massimo e C., Onoranze Funebri Zanardi s.a.s. di Zanardi Maurizio & C., Panificio Porcellini Luciano, Pienne di Deserti Nicolò e Grillanda Paolo snc, Porcellini Franco Ricci Remo, Punto Clima Service snc di Fabbri Cristian e C., Rb Immobiliare srl Tarlazzi Remo, Roncarati Andrea Vael di Grassi Alberto ed Erbacci Claudio snc, Rossato Liviano, Rossi Gian Paolo, Scutti Filippo, Tarroni Francesco snc di Tarroni Stefano & C., Termoidraulica di Fabbri Giuliano, Torneria Meccanica Coatti di Coatti Nicola & C. sas, Ursini Vincenzo, Venturoli Claudio, Volume di Tomisani Carlo, Zagatti Olivetta, Zanotti Valter e C. snc, 2 P di Pollini Paolo e C. snc. Pensionati: Mario Cavallina, Primo Lippi, Giacomino Donigaglia e Roberto Roveri.

Termina oggi il Ferrara Sharing Festival L’On. Veronica Tentori pronta a raccogliere gli spunti emersi

da: Ufficio Stampa Sedicieventi

Termina oggi, domenica 22 Maggio 2016, la prima edizione del Ferrara Sharing Festival, il grande evento dedicato all’economia collaborativa ideato e organizzato dall’Agenzia Sedicieventi con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Ferrara, la partnership dell’Università degli Studi di Ferrara, e l’attivo coinvolgimento delle Associazioni di Categoria e Culturali del territorio.

In una proficua plenaria tenutasi ieri pomeriggio presso la Sala Estense, l’Onorevole Veronica Tentori (nella foto), prima firmataria della proposta di legge sulla Sharing Economy, ha dato la sua disponibilità a valutare le indicazioni che gli operatori di questo attualissimo modello economico vorranno fornirle direttamente, per realizzare una legge in grado di tutelare al meglio cittadini e imprese e abbattere il rischio che si creino linee d’ombra.

Anche Ester Giacomoni, Country manager italiana di VizEat, la piattaforma di social eating nata in Francia nel 2014, tra i relatori del pomeriggio di ieri. Al centro del suo intervento il nuovo concetto di Welcome Dinner, progetto pilota ideato da VizEat grazie al quale, a Parigi ora e in tante città europee in futuro, i turisti vengono accolti per cena nelle case dei residenti locali che danno ai viaggiatori il loro benvenuto. Le Welcome Dinner sono nate con il supporto dell’Ufficio del Turismo parigino e sono un esempio virtuoso di come le piattaforme online e gli enti istituzionali possono collaborare a beneficio dell’offerta turistica.

Chi lo desidera, può partecipare ancora per l’intera giornata di oggi ad interessanti tavole rotonde e seminari di approfondimento che metteranno sotto la lente nuovi modelli economici e organizzativi, servizi e piattaforme di sharing economy. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e aperti al pubblico.

L’Istituto Gramsci di Ferrara esprime la propria preoccupazione per gli atti di vandalismo che sono stati inferti alla Biblioteca Ariostea

da: Istituto Gramsci Ferrara

L’Istituto Gramsci di Ferrara esprime la propria preoccupazione per gli atti di vandalismo che ormai per due volte sono stati inferti alla Biblioteca Ariostea: il noto incendio del portone di ingresso avvenuto qualche tempo fa e la rottura della porta a vetri dell’entrata con imbrattatura dei muri dell’atrio , fatto avvenuto il pomeriggio del 20 maggio.

Assistiamo da qualche tempo, nella nostra città, ad atti criminosi a danno di beni pubblici e privati e infine della Biblioteca Ariostea.

Questa Istituzione è frequentata ogni giorno da numerosi cittadini di tutte le età, da molte associazioni che organizzano iniziative culturali ed eventi e costituisce un riferimento importante per la città e per i suoi abitanti. Generazioni di studenti frequentano ed hanno frequentato le sue sale lettura per studiare e per consultare il meraviglioso patrimonio librario, i manoscritti o per visitare il palazzo storico.

Contro l’ evidente dilagare di episodi criminosi occorre una presa di posizione chiara e decisa. Ciascuno deve fare la propria parte, avendo tutti di mira la coesione sociale, la condivisione dei principi di legalità e il miglioramento delle condizioni di convivenza civile.

Facciamo un appello alle Istituzioni preposte alla sicurezza pubblica perché attivino il massimo sforzo per arginare questa situazione, pur essendo consapevoli che le risorse a disposizione sono molto scarse.

Facciamo inoltre un appello ai politici perchè scrivano leggi adeguate alla tutela della sicurezza pubblica e perché mettano a disposizione delle Forze dell’Ordine le risorse per operare al meglio.

Venerdì 27 maggio presso la Biblioteca Ariostea si svolgerà la conferenza di Nicola Alessandrini

da: Istituto Gramsci Ferrara

VENERDI 27 maggio ore 17 Biblioteca Ariostea
Ciclo ‘ Le parole della democrazia’
SPERANZA
Conferenza di Nicola Alessandrini

Le statistiche degli ultimi decenni segnalano un vertiginoso aumento dei casi di miopia. L’ambito oculistico fornisce un’involontaria metafora del nostro tempo, compresso nel presente, refrattario a sguardi lungimiranti e, soprattutto, sempre meno fertile alla speranza. Attitudine, questa, che non cresce spontaneamente, ma richiede allenamento, coraggio e conoscenza della sua storia. Ultimo tra i doni contenuti nel vaso di Pandora, la speranza è considerata da Talete il solo bene comune a tutti gli uomini e da Aristotele un sogno ad occhi aperti. Elevata a virtù teologale dalla dottrina cristiana, viene condannata da Spinoza come difetto della conoscenza e dalle correnti irrazionalistiche come vana illusione. Solo nel Novecento la speranza assurge a principio filosofico grazie all’opera di Ernst Bloch che ne individua non solo l’elemento distintivo dell’uomo, ma della realtà in quanto tale, fondando una vera e propria ontologia della speranza. Seppure l’attualità sembri più familiare alla paura e la storia contemporanea ci consegni un tragico bagaglio di speranze tramontate, resta quanto mai utile ricordare che “la ragione non può fiorire senza speranza, la speranza non può parlare senza ragione”.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

pausa estiva

VENERDI 16 settembre ore 17 Biblioteca Ariostea
Ciclo ‘ le parole della democrazia’
SOLIDARIETÀ
conferenza di Gaetano Sateriale

Martedì 20 settembre ore 17 Biblioteca Ariostea
In commemorazione di Piero Gobetti.
Conferenza di Pietro Ippolito
introduce Fiorenzo Baratelli
Istituto Gramsci-Spi-CGIL

30 settembre ore 17 Biblioteca Ariostea
DIGNITÀ
Conferenza di Giuliano Sansonetti e Paolo Veronesi

4 ottobre ore 17 Biblioteca Ariostea
INFORMAZIONE
Conferenza di Sergio Gessi
Presenta Tito Cuoghi.

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE ore 17 Biblioteca Ariostea
Presentazione del libro di Sandra Patrignani ‘I Vecchi’ con l’autrice.
Introduce Roberto Cassoli
Istituto Gramsci-Spi-CGIL

VENERDI 28 ottobre ore 17 Biblioteca Ariostea
per il sessantesimo della morte di Bertold Brecht, ricorderemo il grande autore di teatro con il gruppo ‘Teatro Nucleo’ della nostra città.

GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE ore 17 Biblioteca Ariostea
Ciclo Le parole della Democrazia
POLITICA
Conferenza di Gianfranco Pasquino

MARTEDI 4 OTTOBRE ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA
INFORMAZIONE – Sergio Gessi .
Presentazione: Tito Cuoghi.

GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE ore 17 Biblioteca Ariostea
Per la ricorrenza del trentesimo della morte di Simone de Beauvoir, conferenza di Liliana Rampello sulla figura della grande scrittrice francese.
Liliana Rampello è autrice di un saggio introduttivo della nuova edizione del classico della de Beauvoir “Il secondo sesso”, oltre che autrice di libri importanti su Marcel Proust, Virginia Woolf e Jane Austen.
Introduce Biagia Cobianchi
Istituto Gramsci-Spi-CGIL

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE: ore 17 Biblioteca Ariostea
per il cinquantesimo della morte di Siegfried Kracauer (filosofo, sociologo e scrittore tedesco), conferenza di Marco Bertozzi.

GIOVEDI’ 1 DICEMBRE ore 17 Biblioteca Ariostea
IMPEGNO
Tra ragione e pros-se-mi-ci-tà
Manuela Gallerani, Docente di Pedagogia Generale e Sociale Unibo
Introduce Daniela Cappagli
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

VENERDI 2 DICEMBRE ore 17 Biblioteca Ariostea
Ciclo ‘ le parole della democrazia’
RESPONSABILITÀ- Conferenza di Vittoria Franco
Introduce Sandra Carli Ballola

Il caso Uber protagonista di due appuntamenti a Unife

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Unife organizza un doppio appuntamento dedicato al tema “Il caso Uber. I rischi e le opportunità della Sharing Economy”, che si svolgerà martedì 24 maggio dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 15 alle 18 e mercoledì 25 dalle ore 9 alle ore 12 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, (c.so Ercole I d’Este, 37), accreditato anche per la formazione professionale permanente dall’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna.

“Uber è una nota società statunitense che offre servizi di trasporto mettendo in comunicazione, tramite un’applicazione per cellulari, clienti ed autisti – spiega Alessandro Somma, docente di Sistemi giuridici comparati e di Diritto delle Americhe dell’Università di Ferrara – Nei Paesi in cui è presente ha dato vita ad aspri conflitti con gli operatori del servizio Taxi, che la ritengono un modo per aggirare la disciplina fiscale, della concorrenza, dei rapporti di lavoro e della sicurezza dei passeggeri. Ricostruire il caso Uber significa mettere in luce i rischi e le opportunità di prassi che stanno rivoluzionando il modo di consumare e di lavorare. Il tutto per poi individuare un quadro di regole per l’economia della condivisione o sharing economy che sappia prevenire e reprimere abusi nel campo fiscale, della protezione dei lavoratori e dei consumatori”.

Sono questi i temi che saranno affrontati nel corso degli interventi di Valerio De Stefano, Docente di Diritto del lavoro dell’Università Bocconi e Technical Officer on Non-Standard Forms of Employment presso l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL Ginevra), Claudio Giudici, Presidente Uritaxi Toscana dell’Unione di rappresentanza dei tassisti italiani, Edmondo Mostacci, Docente di Diritto costituzionale e di Diritto pubblico dell’economia dell’Università Bocconi, Guido Smorto, Docente di Diritto privato comparato e di Analisi economica del diritto dell’Università Palermo e di Alessandro Somma.

A Unife si parla di “Trattamenti estetici in ospedale e in farmacia” Nell’ambito di FORMEST, Corso di Formazione Universitaria per Tecnici Estetisti

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

“Trattamenti estetici in ospedale e in farmacia”. È questo il titolo del convegno che si terrà domani, lunedì 23 maggio, dalle ore 9.30 nell’Aula Magna di Palazzo Trotti Mosti, (c.so Ercole I D’Este, 37), organizzato da Santo Scalia, Direttore del Corso di Formazione Universitaria per Tecnici Estetisti – FORMEST del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Ferrara.

Il convegno, parte integrante del percorso didattico del corso, propone tematiche di interesse per estetisti, medici, farmacisti, responsabili delle ASL e produttori industriali di apparecchiature elettroestetiche.

“La possibilità di esercitare l’attività di estetista in strutture sanitarie quali ospedali, case di cura e farmacie – afferma Scalia – rende necessaria un’attenta analisi di come questa opportunità possa influire sulla professione stessa di estetista. In diversi centri ospedalieri infatti, la consulenza estetica per pazienti sottoposti a terapie aggressive, specie se oncologiche, è diventata parte integrante del percorso di cura. Il desiderio di recuperare la propria immagine, di occuparsi del proprio aspetto, possono fornire un significativo supporto psicologico al paziente ed aiutarlo ad affrontare la malattia”.

“In farmacia – prosegue Scalia – l’erogazione di servizi aggiuntivi ha comportato, in alcuni casi, l’ampliamento del reparto dermocosmetico attarverso l’allestimento di una cabina estetica. L’evoluzione del settore cosmetico e della cura del proprio corpo ha inoltre incoraggiato la farmacia a dedicare una maggiore attenzione ai trattamenti estetici. Questo sviluppo potrebbe rappresentare un’opportunità non solo per le farmacie, ma anche per gli operatori dell’estetica”.

Nel corso del convegno verranno esaminati i trattamenti estetici specifici per pazienti sottoposti a terapie debilitanti ed i relativi aspetti psicologici, le normative che regolano la creazione e la gestione di una cabina estetica in farmacia e le ricadute che questa può avere per le figure professionali coinvolte.

“Vista l’attualità della tematica – conclude il Professore – è stato riservato un ampio spazio al dibattito conclusivo che coinvolge oltre i relatori, i rappresentanti delle associazioni di categoria e giornalisti del settore estetico”.

L’APPUNTAMENTO
Pensione delle mie brame: in Ariostea, Somma, Poma e Santolini spiegano cosa ci attende a fine lavoro

Tema già caldissimo che rischia nei prossimi anni di divenire incandescente. L’ultimo appuntamento del ciclo 2016 di “Chiavi di lettura, opinioni a confronto sull’attualità”, ha un titolo provocatorio: “Pensione Miraggio, l’incubo degli italiani: contributi, assistenza previdenziale, reddito di cittadinanza”. Il dibattito, organizzato da Ferraraitalia, grazie all’apporto di qualificati esperti avrà un approccio divulgativo e affronterà le varie e complesse questioni connesse alla salvaguardia di livelli di dignitosa sussistenza per i cittadini giunti a compimento del loro percorso professionale e per coloro che sono stati estromessi dal mondo del lavoro o che non riescono a trovare una collocazione. Si intrecceranno analisi sul sistema previdenziale e considerazioni di ordine politico relative agli attuali caratteri dello stato sociale.
Saranno presenti il professor Alessandro Somma della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, che orienterà il suo intervento in particolare sugli aspetti connessi alle politiche sociali e agli attuali orizzonti del welfare, anche in chiave comparata; il professor Lucio Poma, della facoltà di Economia di Unife, che affronterà il ragionamento sotto il profilo dei complessi equilibri economici e l’esperto di tematiche pensionistiche Ennio Santolini di Cgil Ferrara, che illustrerà alcuni modelli di simulazione sulla basi dell’elaborazione di differenti profili di potenziali pensionati: ciascuno potrà così identificarsi e proiettarsi nella sua futura prospettiva.
L’incontro, coordinato da Federica Pezzoli, si terrà lunedì 23 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Il dibattito sarà filmato e successivamente proposto online attraverso l’archivio tv di Ferraraitalia.

fine lavoro

FRA LE RIGHE
“Interruzioni”, scelte di vita o di morte

C’è qualcosa che rimane quando la morte, o la vita, si impone, prendendosi tutto. È la scelta, la volontà di spiegarsi cosa sta succedendo, stringendo in mano ciò che resta.
Le donne dei quattro racconti di “Interruzioni” (Giraldi editore, 2016) della giornalista Camilla Ghedini, sanno. Le loro scelte precedono, determinano, oppure seguono un’interruzione. Decidere, e dichiarare, di non volere essere madre, di uccidere un figlio, di non curarsi e di non dare seguito a una gravidanza sono interruzioni.
Le quattro donne spezzano una possibilità e ne aprono un’altra, cambiano il senso, soprattutto quello comune che le vorrebbe madri, donne felici e in lotta per la vita. “Interruzioni” è un’opera potente, nel significato etimologico del termine, perchè queste donne possono sempre qualcosa, prima di tutto guardarsi in faccia e scegliere anche di non vivere o di non vivere come hanno fatto fino a poco prima.
E noi conosciamo le loro sfide in modo diretto, non c’è mediazione: entriamo nelle loro lucide ammissioni che parlano al nostro imbarazzo di non sapere da che parte stare, di esserci fatti smascherare in un certo conformismo.
INTERRUZIONI
Il primo racconto è un preludio, una dichiarazione d’amore apre un sipario che subito dopo verrà squarciato con violenza: una madre che uccide e un po’ muore assieme a quel gesto. Un atto orribile, contro natura, ma le serve per salvarsi, per non morire ancora di più. Non cerca perdono, non può perchè non si sente in colpa, lei ama vivere.
E poi la voce di una madre mancata che parla a quella proiezione di sè che non si è mai fatta vita, pianti, notti insonni e pannolini. Ma c’è, è tutta dentro di lei, non importa che non sia diventata carne, è nella testa e non dentro un ventre che è tornato vuoto e piatto. Nulla sarà mai come prima, proprio come quando un figlio lo partorisci davvero.
C’è anche una figlia che sta dicendo addio. È un congedo dalla vita e da un rapporto di sangue che non c’è mai stato e non può nascere quando la morte è ormai più vicina di quanto non lo sia stata una madre. I figli, si sa, investono, ti lasciano volentieri il timone nelle difficoltà, ti rimbalzano addosso tutto facendoti vivere un po’ la loro vita anche se non vorresti, ma lei no. Rimane ancora da parte, in quell’angolo dove l’assenza di sua madre l’ha confinata da sempre.
Una scelta, l’ultima, libera e felice.

Interruzioni, Camilla Ghedini, Giraldi Editore

Quando c’erano le campagne saccarifere

Gli zuccherifici, presenza produttiva storica del nostro territorio, oggi cadenti, distrutti, cancellati fisicamente e nella nostra memoria. La distesa dei campi di barbabietole che disegnavano un paesaggio, le file dei camion in attesa di scaricare, la puzza invasiva della polpa che macera, la sirena dei cambi turno e poi le ‘campagne’, quei periodi di lavoro super-intenso e concentrato che consentivano a tanti lavoratori stagionali, giovani, studenti di guadagnare qualche buon mese di stipendio per vivere, pagarsi qualche piccolo lusso o permettersi di continuare con gli studi.

Quei brillanti strateghi dovrebbero sapere che il fattore produttivo più difficile a modificarsi non sono le macchine, gli impianti e neppure le infrastrutture strategiche – che fanno tanto spettacolo – ma le capacità, le attitudini attuali e potenziali del grosso degli operatori umani di un paese.

(da Giacomo Becattini, “Traghettiamo i nostri distretti industriali oltre la crisi”)

Foto di Stefania Ricci Frabattista

In foto: vecchio zuccherificio Eridania a Codigoro, Ferrara

logo-korakoinè

KoraKoinè è un’Associazione di promozione sociale e culturale nata a Ferrara nel 2014. Tra le finalità, quella di promuovere iniziative volte alla sensibilizzazione e diffusione della cultura del territorio, in accordo con l’art.9 della Costituzione italiana, che tra i principi fondamentali riconosce la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio della nazione.

Clicca qui per visitare la pagina Facebook dell’associazione

Come in terra così nei cieli

22 maggio 2013: muore a Genova a 85 anni don Andrea Gallo, partigiano e prete di strada, fondatore e animatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova.

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don Andrea Gallo

Nessuno si libera da solo. Nessuno libera un altro. Ci si libera tutti insieme. In una globalizzazione dei diritti, in una partecipazione democratica. (don Andrea Gallo)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Vance Packard

Oggi, 22 maggio, ricordiamo uno dei più grandi guastafeste della storia.
Nasceva infatti oggi ma nel 1914, il tristemente-non-più-famosissimo Vance Packard, autore del tristemente-non-più-famosissimo “I Persuasori Occulti”.
L’ultima volta che ho visto il suo bellissimo nome in giro è stata quando fecero uscire quella lista dei libri preferiti di David Bowie.
Per il resto: ciao ciao Vance Packard.
Anche su Google non c’è molto.
E quando ho comprato “I Persuasori Occulti” la commessa era commossa.
Non mi era mai successo.
Chi lo ricorda lo ricorda appunto per quel libro del 1957.
È un libro che secondo me (e Bowie) rimane fondamentale, anche in quest’epoca che lo fa sembrare quasi “superfluo”.
Fondamentale perchè fu il primo saggio a prendere in esame la pubblicità e tutta la cacca conseguente.
Superfluo perchè beh: non la sentite anche voi questa puzza?

publicenemy
Brano: Don’t Believe The Hype dei Public Enemy

Vance Packard urlò “don’t believe the hype!” ben prima dei Public Enemy ma ormai la sua battaglia è persa.
I dondraper hanno vinto, i dondraper sono ovunque, tutto è “occulto” ma non è occulto: è solo hype.
A me fecero leggere un pezzo di quel libro alle elementari.
Dovevo avere 6 o 7 anni e mi impressionò di brutto.
All’epoca ero talmente esposto alla tv e agli spot pubblicitari che somigliavo più a una patata al microonde che a un bambino
Mi stavo prendendo in fronte gli anni ’90 e per me la pubblicità era solo l’educatissimo Ferruccio Amendola che sbucava da dietro i panni stesi in mezzo a un bel prato.
Ma quello stralcio di “I Persuasori Occulti” letto sulla mia antologia mi fece uscire di testa.
Mi spappolò così tanto da farmi ricordare ancora quasi tutto di quel giorno:
1) Tornato a casa da scuola a pranzo c’erano le uova strapazzate e l’insalata.
2) Avevo una fame da leoncello (cit.) e mi feci fuori il rancio in due secondi.
3) Ovviamente mentre facevo una testa così ai miei su come a scuola avevo appena scoperto che la pubblicità era schifosa e maligna.
Basta, non dico altro perché non voglio spoilerare il libro a chi lo deve ancora leggere.
Quindi oggi, 22 maggio, ringrazio Vance Packard per avermi reso un cagacazzi già in giovane età.
Auguroni.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano.