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Giorno: 25 Maggio 2016

Copparo: nuovo Velox sulla via Ferrara, non cambia nulla rispetto alla modalità di rilevazione delle infrazioni

da: Gabinetto del Sindaco Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa

L’Amministrazione comunale di Copparo informa che in questi giorni sono stati sostituiti i rilevatori di velocità (velox) posizionati lungo via Copparo, nei pressi degli abitati di Saletta e Tamara. Il meccanismo per rilevare l’eccesso di velocità non cambia, cioè – spiegano dall’Amministrazione – il sistema rileva la velocità del mezzo nell’istante in cui passa davanti alla fotocamera, che in caso di velocità superiore al limite di 50 chilometri orari, scatta una foto, esattamente come faceva il velox precedente. L’unica differenza rispetto al vecchio velox consiste nel fatto che il nuovo sistema funziona con tecnologia digitale, permettendo di trasmettere i dati in tempo reale e di funzionare con qualsiasi tempo, così inoltre si riducono di molto gli interventi di manutenzione.
Il Comune di Copparo ricorda che il tratto di strada in questione è zona a forte rischio incidenti e che queste apparecchiature contribuiscono alla sicurezza e incolumità dei cittadini delle Frazioni che si trovano ad utilizzare l’area stradale interessata.

Festa dello Sport per le scuole Costa Guarini e Manzoni

da: organizzatori

Più di centoventi bambini delle classi quinte delle scuole “Alda Costa”, “Guarini” e “Manzoni”, hanno colorato e animato il Campo Scuola di via Porta Catena la mattina di martedì 24 maggio impegnati nella “Festa dello Sport”. Concludevano il progetto “Giocatletica, l’atletica va a scuola”, proposto quest’anno scolastico all’Istituto Comprensivo Alda Costa dagli istruttori del CUS. Ed è proprio grazie alla loro guida, coordinata dalla referente per l’Educazione fisica dell’Istituto Paola Roveroni organizzatrice dell’evento, che i bambini hanno potuto sperimentare sul campo alcune delle specialità dell’atletica leggera tra cui salto in lungo, corse, lancio del vortex, e anche sfidarsi nel gioco della palla prigioniera e del volley. Una bella esperienza, all’insegna dello sport e dell’aria aperta, destinata a concludere il ciclo di scuola primaria, abituando i ragazzi ad un sano e corretto stile di vita e facendo loro conoscere uno degli impianti sportivi storici della nostra città.

Sisma – Il settore biomedicale più forte delle scosse. Venerdì 27 maggio a Mirandola convegno su economia della ricostruzione e biomedicale. Chiude i lavori il presidente e Commissario Stefano Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’appuntamento organizzato in occasione del quarto anniversario dal sisma del maggio 2012

Convegno biomedicale a Mirandola 27-05-2016Bologna – La ricostruzione post sisma ha garantito il mantenimento e lo sviluppo delle imprese danneggiate e ricostruite. Emblematica testimonianza di questa performance è data da un settore ad altissimo valore tecnologico, come quello biomedicale di Mirandola, in grado di volare nell’export e anche di attrarre investimenti esteri importanti. Infatti, il biomedicale del polo di Mirandola, nel 2015 ha segnato un +29,1% per l’export, dato superiore a quello registrato prima del sisma del 2012.
A quattro anni dalle scosse del maggio 2012 si farà il punto sulla ricostruzione proprio partendo dal biomedicale. L’appuntamento – che metterà a confronto istituzioni, imprese e con il convegno Distretto biomedicale: l’economia della ricostruzione che si svolgerà venerdì 27 maggio, dalle ore 14.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Mirandola (via Giolitti, 22).
Sarà il presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, a concludere la giornata di lavori.
Tra gli interventi previsti – oltre alle testimonianze di imprese del distretto mirandolese – quelli di Luigi Boggio (presidente Assobiomedica), Aldo Tomasi (direttore scientifico Tecnopolo di Mirandola), Erio Luigi Munari (presidente Fondazione Democenter), Francesco Benatti (Ad B.Braun Avutum Italy), Luciano Frattini (presidente e Ad Medtronic Italia), Stefano Caselli (Dg Tsunami), Giovanni Belluzzi (presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola), l’assessore regionale alla Salute Sergio Venturi e l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi.

Demanio Marittimo, Sensoli (M5S): “Mappe nascoste al pubblico e non inviate al Ministero, ritardo molto grave”

da: Ufficio Stampa M5S Regione Emilia-Romagna

Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, ha presentato una interrogazione a risposta immediata in aula sulla mancata trasparenza che riguarda il demanio marittimo. “Incertezza che penalizzerà un intero settore. Cosa ha da nascondere il PD?”

“La Regione non ha inviato al Ministero gli allegati cartografici delle nostre delimitazioni demaniali e non ha neppure reso pubbliche le relazioni dei sindaci relative alla situazione della nostra costa che servono al Governo per stilare la proposta da presentare a Bruxelles, al contrario di quanto fatto da Liguria, Marche e Veneto. Siamo in una situazione che mette in pericolo un’intera economia del quale il PD deve prendersi tutta la responsabilità”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, riguardo la caso delle delimitazioni del demanio marittimo oggetto di una interrogazione a risposta immediata che si è svolta questa mattina in apertura della seduta dell’Assemblea Legislativa. “Da quanto ci ha confermato la Giunta rispondendo alla nostra interrogazione la Regione non ha ancora inviato al Ministero gli allegati cartografici delle nostre delimitazioni demaniali – spiega Raffaella Sensoli – Siamo in una situazione precaria e di estremo ritardo, una situazione che mette in pericolo un’intera economia. E il nostro Assessore al Turismo, ormai onnipresente in Riviera, che fa? Rende ancor più difficile il lavoro al Ministero e non rende partecipi i cittadini e gli operatori del settore, non pubblicando i dettagli nemmeno sul sito della Regione. A questo punto ci chiediamo cosa hanno da nascondere? Ancora una volta il PD dimostra di parlare tanto, specialmente in campagna elettorale, e agire poco per il bene dei cittadini”.

Domenica 29 maggio visita a Villa Badoer e Casa Matteotti, Fratta Polesine

da: organizzatori

Domenica 29 maggio Fiab Ferrara organizza un’escursione a Fratta Polesine, dedicata a Mirella Monesi, socia Fiab scomparsa nel gennaio scorso.
Il percorso parte da piazza Duomo, verso Pontelagoscuro, Sinistra Po, Occhiobello, Fiesso Umbertiano, Pincara, Fratta. Km 35+35 andata e ritorno. Percorso completamente su asfalto, facile.
A Fratta Polesine visiteremo Villa Badoer, opera di Andrea Palladio (1570) e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Fratta è conosciuta anche per essere il paese natale di Giacomo Matteotti, di cui visiteremo la casa.
Ritrovo ore 8.30 piazza Duomo, partenza ore 8.45
Pranzo al sacco o per chi lo desidera nei ristoranti vicini.
Arrivo a Fratta verso le ore 11.30, visita alla Villa Badoer. Al pomeriggio, visita alla casa Matteotti.
Ritorno, stesso percorso dell’andata, orario previsto 16/16.30.

Rpt Corr/ Elezioni, 163 candidati per 50 fasce tricolore, il 20% è donna. I primi numeri dentro le urne / RPT corretta

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Elaborazioni statistiche della regione Emilia-Romagna per centri superiori e inferiori ai 15mila abitanti. I casi “particolari” dei comuni con un solo candidato e di quello in cui si corre legalmente per il terzo mandato

Bologna – Sono 163 i candidati sindaco che domenica 5 giugno si sfidano per le 50 fasce di primo cittadino a disposizione; 34 di essi sono donne, per una percentuale di poco superiore al 20%, ma in due centri sarà sicuramente eletta una donna, non essendosi candidati uomini. In cinque piccoli comuni c’è un solo aspirante sindaco, mentre in un caso un candidato aspira al suo terzo mandato, possibilità compendiata per i comuni al di sotto dei 15mila abitanti. Le liste sono complessivamente 220.
Sono le prime elaborazioni scaturite dal Servizio Statistico della Regione Emilia-Romagna, in relazione ai dati sin qui affluiti dalle Prefetture e dai Comuni interessati.

Comuni con meno di 15mila abitanti
I comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti sono 41. Si sfidano 114 candidati sindaco, di cui 23 donne (il 20,2%). Le liste sono 114, perché nei piccoli comuni ogni candidato corrisponde a una lista. In media ci sono 3 candidati per comune. Si va da un massimo di 5 candidati a Fontanellato (Pr) al minimo di un solo candidato, ad esempio, a Gaggio Montano (Bo), Montefiorino (Mo), Palagano (Mo) e Neviano degli Arduini (Pr). Per essere eletti sindaco nei comuni con un solo candidato, bisogna superare i quorum previsti dalla legge (267/2000 Tuel enti locali): quindi bisogna riportare un numero di voti validi non inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste e il numero dei votanti non deve essere inferiore agli stessi iscritti nelle liste del Comune. In 24 comuni su 41 non si è candidata nessuna donna, mentre sarà sicuramente eletta una donna a Gaggio Montano (Bo) e Formignana (Fe), perché qui tutti i candidati sono donne.

Comuni con più di 15mila abitanti
I comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti sono 9, con 49 candidati sindaco di cui 11 donne (il 22,5%). A Rimini le donne sono il 50%, mentre in 3 comuni non si presenta nessuna candidata (San Giovanni in Persiceto, Cesenatico e Cento). Le liste sono 106. In media, in ogni comune di sono 5 candidati e 12 liste e ogni candidato è sostenuto da 2 liste.

Sindaci uscenti
In 33 comuni su 50 il sindaco uscente è al primo mandato e quindi può ricandidarsi. Corrono per il secondo mandato i due terzi dei sindaci uscenti, mentre in 11 comuni il sindaco uscente ha deciso di farsi da parte. In 9 comuni su 50 il sindaco uscente è al secondo mandato. A Sestola il sindaco uscente corre per il terzo mandato (Legge 56/2014 ). Sette comuni al voto sono invece ora in Amministrazione straordinaria: sono i 4 comuni di nuova istituzione più San Giovanni in Persiceto (Bo), Felino Pr) e Gazzola (Pc).

Cronacacomune: La newsletter del 25 maggio 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

LAVORO E TERRITORIO – Incontro di presentazione in residenza municipale
“Lavoro per Ferrara”, una sinergia fra enti e istituzioni per creare nuove opportunità
25-05-2016

Si è svolto ieri pomeriggio, martedì 24 maggio nella sala dell’Arengo (residenza municipale), il primo incontro di presentazione di “Lavoro per Ferrara: attrattiva per le imprese, accogliente per le persone”, la declinazione locale del patto regionale per il lavoro. Si tratta di una azione messa in campo nel nostro territorio in collaborazione con con l’Università di Ferrara, la Camera di Commercio, le Associazioni delle imprese, il Forum del Terzo Settore e le Organizzazioni sindacali. Tra i partecipanti all’incontro – oltre all’assessora comunale Caterina Ferri, alla dirigente comunale Barbara Celati e ai rappresentanti degli enti coinvolti – i Presidenti delle Unioni dei Comuni e funzionari della Sipro.

FOTO SCARICABILI IN FONDO ALLA PAGINA

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Percorsi nel Femminile’: incontro giovedì 26 maggio alle 17
Le ‘Metamorfosi del corpo’ nella vita della donna
25-05-2016

Sarà dedicato alla ‘Metamorfosi del corpo’ e ai ‘condizionamenti estetici della società’ il terzo e ultimo appuntamento del ciclo di conversazioni “Lungo il Cammino. Percorsi nel Femminile: infanzia, giovinezza, maturità” in programma giovedì 26 maggio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Interverranno all’incontro Simonetta Ulivieri e Antonella Cagnolati, autrici del libro “Le frontiere del corpo” insieme a Franca Pinto Minerva.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il ciclo di conversazioni è stato curato da Simona Gautieri e Rosa Cristofori Solitario, in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara, con l’intento di parlare di come e dove la vita della donna si colloca rispetto ai cliché che l’hanno de-finita nella storia e nell’immaginario. Un’occhiata su temi che spesso diventano facili luoghi comuni e che hanno radici concrete nel vissuto quotidiano, dall’infanzia alla maturità.
Nel corso della conversazione le scrittrici metteranno in luce certi confini invisibili che, posti oltre il corpo materiale, mappano il Femminile, e talvolta ne costituiscono il limite.

PARI OPPORTUNITA’ – Sabato 28 maggio (alle 11) tumulazione dei resti mortali in Certosa e (alle 11.45) intitolazione del Polo dell’Infanzia di via del Salice
La città rende omaggio alla figura di Luisa Gallotti in Balboni, prima Sindaca di Ferrara
25-05-2016

Si è svolta in mattinata (mercoledì 25 maggio) in residenza municipale l’illustrazione delle iniziative in programma sabato 28 maggio per celebrare la figura di Luisa Gallotti in Balboni (Parma 1913/Rapallo 1979), finora unica Sindaca di Ferrara dal 1950 al 1958 e prima donna in Italia chiamata ad amministrare una città capoluogo di provincia. In particolare alle 11 avverrà la tumulazione dei suoi resti mortali al Cimitero Monumentale della Certosa e alle 11.45 seguirà la cerimonia di intitolazione a Luisa Gallotti in Balboni del Polo dell’Infanzia di via del Salice 19. Inoltre, venerdì 27 maggio verrà attivato un banner raffigurante l’ex sindaca dal balconcino della residenza municipale sopra il Volto del Cavallo.

All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessora alle Pari Opportunità Annalisa Felletti, la presidente di Udi sezione di Ferrara Liviana Zagagnoni, la dirigente dell’Istituzione Servizi Educativi e scolastici del Comune di Ferrara Donatella Mauro, la dirigente settore Pianificazione e Controllo Lucia Bergamini, Mauro Vecchi direttore dell’Istituzione scolastica, Ansalda Siroli di Udi e Bianca Orsoni dell’Istituzione scolastica.

“Le vicende familiari degli ultimi anni di vita di Luisa Gallotti Balboni non avevano consentito il ritorno delle sue spoglie mortali a Ferrara. – ha esordito questa mattina in conferenza stampa l’assessora Annalisa Felletti – Ora, grazie ad un impegno congiunto con UDI e al termine di un percorso di approfondimento messo un campo dall’Amministrazione comunale in occasione del 70° anniversario del voto alle donne, sarà tumulata alla Certosa. E a lei sarà intitolato il Polo dell’Infanzia di via del Salice 19.

Entrambi questi momenti – ha poi aggiunto l’assessora – sono tesi a ricordare e a rendere omaggio a un’importante e apprezzata protagonista della storia di Ferrara. Il suo impegno e il suo lavoro, infatti, sono andati ben oltre le sue cariche politiche, spaziando nel sociale, nell’istruzione, a favore delle donne (è stata la prima presidente dell’UDI a Ferrara), dei bambini e dei bisognosi. E intitolare a Luisa Balboni una scuola, luogo aperto ai giovani cittadini, è un modo per passare il testimone e la conoscenza di questa indimenticata figura, consegnandola quindi al futuro della città”.

(Comunicazione a cura dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara)

L’occasione del Settantesimo del Diritto di Voto alle Italiane, ci consente quest’anno di celebrare un percorso storico che – partendo dalla data dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, passando per il 31 marzo 1946 giornata in cui le donne ferraresi poterono esercitare per la prima volta il diritto di voto attivo e passivo, fino ad arrivare al 2 Giugno quale data storica per l’inizio della Democrazia Repubblicana – intende riconoscere alla figura della donna un importante contributo alla vita sociale, politica ed economica del nostro Paese.

L’Anniversario del diritto di Voto alle donne ci rammenta anzitutto la conclusione di un periodo bellico tragico ma che ambiva – con rinnovato spirito – alla ricostruzione di un Paese che non poteva più dimostrarsi indifferente al ruolo che le donne avevano ricoperto nel periodo della Resistenza; la loro presenza fu determinante per l’esito raggiunto e ciò impose uno sguardo nuovo sulla loro partecipazione alla vita politica e sociale della nazione.

Il Diritto di voto nasce proprio dalla partecipazione delle Donne alla Resistenza. Questo riconoscimento purtroppo non sempre viene colto, soprattutto dagli storici, come un passaggio epocale; il diritto di voto per le donne ha significato aggiungere circa 17 milioni di elettrici ai 16 milioni di uomini elettori dell’epoca. Dopo l’ottenimento del diritto politico del voto le Donne non hanno mai smesso di lottare per il raggiungimento di una parità di diritti, sociali ed economici per tutti consolidando una tenace pratica di parità.

Sabato 28 maggio si svolgeranno le celebrazioni dedicate alla figura di Luisa Gallotti Balboni che fu la prima Sindaca della città di Ferrara negli anni 1950-1958 e prima donna chiamata ad amministrare un Comune capoluogo di provincia. Luisa Gallotti infatti, dopo aver ricoperto la carica di Sindaca di Ferrara e quella di Senatrice dal 1958 al 1963 quale membro della Commissione Finanze e Tesoro e Segretaria della Presidenza, alla morte del marito avvenuta a fine del 1963, si trasferì prima a Milano poi a Rapallo dove morì il 26 novembre del 1979.

Un banner in pvc dalle dimensioni di m.3,00 per 3,60 raffigurante l’ex Sindaca sarà esposto, a partire da venerdì 27 maggio, dal balconcino della Residenza Municipale sopra il volto del cavallo, per richiamare alla memoria della città di una figura determinante presenza nella ricostruzione sociale, economica e civile di Ferrara. Il banner riporta una frase tratta da un suo discorso in Consiglio Comunale, significativa e quanto mai attuale: “….solo se le donne saranno rappresentate… ovunque si decida dell’andamento del Paese, si costruisca qualcosa a vantaggio del popolo, ovunque vi sia la possibilità di riparare le ingiustizie, si otterrà veramente una nazione democratica”.

Per rendere omaggio a colei che amministrò la nostra città con forte spirito democratico e sociale è previsto appunto, sabato 28 maggio alle 11 la tumulazione dei suoi resti mortali presso il Cimitero Monumentale della Certosa.

Alle 11.45 seguirà la cerimonia di intitolazione a Luisa Gallotti in Balboni del Polo dell’Infanzia di via del Salice 19. Alla presenza del Sindaco Tiziano Tagliani e dell’Assessora alle Pari Opportunità Annalisa Felletti, sarà fatto il taglio del nastro e lo scoprimento di una targa celebrativa e di intitolazione a Luisa Gallotti collocata nell’ingresso principale del Polo per l’Infanzia. Un breve ritratto biografico sulla personalità e vita politica della Sindaca di Ferrara, sarà raccontato dal dott. Daniele Lugli, presidente del MovimentononViolento, sezione di Ferrara, che ebbe la fortuna di conoscerla negli anni della sua carica municipale. In questo contesto più gioioso, in concomitanza con l’ultimo giorno di attività del centro prima della pausa estiva, sono previsti intrattenimenti ludici per i bambini e i genitori che frequentano lo spazio incontro ma anche per tutti coloro che intendono partecipare.

Tutta la cittadinanza è inviata a prendere parte alle celebrazioni.

(nella foto Luisa Gallotti Balboni)

SALUTE E PREVENZIONE – Domenica 29 maggio dalle 9 alle 13 screening gratuiti in piazza Savonarola
Anche a Ferrara la campagna di prevenzione dell’ictus cerebrale
25-05-2016

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Nel mese dedicato all’Ictus, fa tappa a Ferrara la campagna di informazione e prevenzione promossa da A.L.I.Ce Emilia Romagna, volta a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione dell’ictus cerebrale. I volontari di A.L.I.Ce Ferrara Onlus (Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale) in collaborazione con Personale Medico Altamente Specializzato (Neurologi e Cardiologi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara), oltre a infermieri dedicati, organizzano: ‘Ascolta il tuo Cuore per salvare il Tuo Cervello. Come riconoscere con gesti semplici la fibrillazione atriale’. Domenica 29 maggio 2016 dalle 9 alle 13, in piazza Savonarola a Ferrara i volontari dell’Associazione, distribuiranno materiale informativo sui principali fattori di rischio, come ad esempio la Fibrillazione Atriale, verranno inoltre eseguiti screening gratuiti alla popolazione, a quanti lo richiedessero verrà effettuata analisi valutativa della fibrillazione atriale.
Al termine di questa brevissima e non invasiva analisi verrà consegnata, firmata dallo specialista, una breve diagnosi che il paziente potrà consegnare a propria discrezione al medico curante.
Attraverso gesti semplici chiunque può imparare a conoscere e prevenire uno dei maggiori fattori di rischio di ictus: la fibrillazione atriale Il più comune disordine del ritmo cardiaco ed il più importante fattore di rischio per l’ictus.
I pazienti con fattore fibrillazione atriale hanno fattore di rischio Ictus 5 volte superiore a quelli che non hanno fibrillazione atriale.
La verifica della Fibrillazione Atriale è un fondamentale supporto per il Medico di Base che potrà così attuare quanto in suo possesso per effettuare i migliori trattamenti.
Ferrara aderisce alla campagna di prevenzione “Ascolta il tuo cuore per salvare il tuo cervello” promossa dalla Sezione cittadina A.L.I.Ce Onlus – Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, con attività rivolte alla popolazione per sensibilizzare i cittadini relativamente ai fattori di rischio dell’ictus cerebrale, tra cui la Fibrillazione Atriale, una frequente anomalia del ritmo cardiaco che è causa del 15-20% di tutti gli ictus trombo-embolici, con una prevalenza sulla popolazione italiana fra l’1% e il 2%. Questo significa che in Emilia Romagna i soggetti affetti da Fibrillazione Atriale sono circa 60.000 pazienti con un’incidenza di circa 13.000 nuovi casi all’anno.
Da qui l’iniziativa di A.L.I.Ce Ferrara di promuovere un’attività di sensibilizzazione, anche per dimostrare come sia semplice prendere consapevolezza dei fattori di rischio responsabile dell’ictus, in primo luogo la Fibrillazione Atriale.
Domenica 29 maggio, in piazza Savonarola dalle 9 alle 13 medici specializzati Cardiologi e Neurologi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Anna di Ferrara, oltre a volontari dell’Associazione ed personale infermieristico della Cooperativa Riabilitare, sono a disposizione dei cittadini per effettuare uno screening gratuito alla popolazione su alcuni parametri, come la misurazione della Pressione Arteriosa e la rilevazione di un’eventuale anomalia del ritmo cardiaco, come ad esempio la Fibrillazione Atriale. Verrà, inoltre, distribuito materiale informativo per approfondimenti e fornite spiegazioni ad hoc.
“Si tratta di un’alleanza fra la componente ‘laica’ e ‘clinica’, sia della cardiologia che della neurologia con le associazioni di volontariato – dichiara il dottor Claudio Mari, Presidente di Alice Ferrara Onlus – E’ un’alleanza tra la componente associazionistica e clinica per contribuire a iniziative di sensibilizzazione nei confronti della popolazione sui fattori di rischio dell’ictus.”
“L’informazione è una delle prime attività per fare prevenzione, soprattutto parlando dell’ictus – continua Mari – E’ importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema, perciò, assumono grande importanza iniziative di divulgazione come questa. Si tratta di progetti meritevoli perché fonte di informazione nei confronti del problema, sia per i pazienti, che per tenere viva l’attenzione anche nella classe medica”.
“I fattori di rischio principali dell’ictus sono l’ipertensione arteriosa e la Fibrillazione Atriale – aggiunge Mari – un’anomalia cardiaca di per sé benigna, ma che può generare gravi complicanze come la formazione di trombi che si mobilizzano e vanno a localizzarsi nel cervello attraverso il torrente circolatorio, entrambe assai facili da rilevare. Per quest’ultima, poi, basterebbe ogni tanto tastarsi autonomamente il polso, per rilevare un eventuale battito anomalo del cuore. In tal caso, sarà, poi, fondamentale recarsi dal proprio medico curante, che valuterà se fare approfondimenti diagnostici, ed eventualmente avviare il paziente verso un programma terapeutico. L’elemento fondamentale è ascoltare i segnali che vengono dal nostro corpo e prestare attenzione ad eventuali sintomi anomali”.
Per esercitare misure preventive dell’ictus adeguate, in presenza di Fibrillazione Atriale, viene raccomandato un regime terapeutico attraverso una terapia anticoagulante. In Italia, tuttavia, si registra un sottotrattamento dei pazienti dovuto principalmente ai limiti della profilassi farmacologica utilizzata da oltre 50 anni (antagonisti della vitamina K), che presenta alcune difficoltà di gestione come la necessità di frequenti controlli ematici per l’aggiustamento del dosaggio presso i centri TAO (Terapia Anticoagulante Orale), interazioni con alimenti ed altri farmaci, data l’alta variabilità di risposta inter-individuale.
Un’alternativa efficace e sicura per la prevenzione dell’ictus è arrivata da qualche anno grazie ai Nuovi Anticoagulanti Orali più maneggevoli e sicuri, in grado di venire incontro alle esigenze di medici e pazienti. Questa nuova categoria farmacologica non richiede controlli ematici costanti, ha scarsissime probabilità di interazioni con alimenti e altri farmaci, è somministrata a dosaggio fisso e presenta un ridotto rischio di emorragie cerebrali rispetto alla terapia tradizionale.
La terapia anticoagulante per la profilassi della Fibrillazione Atriale, è molto efficace e può abbattere il rischio di ictus di oltre i 2/3. Ora, poi, che sono entrati nella pratica clinica i Nuovi Anticoagulanti Orali tutto ciò diventa di più facile gestione.
“Nel corso degli ultimi anni abbiamo verificato l’efficacia di questa iniziativa di sensibilizzazione e abbiamo notato l’interesse della popolazione al problema – conclude Mari – E’ infatti molto opportuno e utile che le persone siano consapevoli del fatto che l’ictus non solo deve essere curato al meglio (e di questo ci occupiamo noi clinici), ma deve essere soprattutto prevenuto attraverso una serie di iniziative preposte a rilevare i fattori di rischio individuali”.

Iniziativa con il Patrocinio di: AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA di FERRARA – AZIENDA SANITARIA LOCALE FERRARA – COMUNE di FERRARA ASSESSORATO ALLA SANITA’
e la collaborazione di VOGHIERA SOCCORSO – CASA di CURA QUISISANA e COOPERATIVA RIABILITARE

FESTIVAL DEI DIRITTI – Evento venerdì 27 maggio alle 18.30 a Ferrara Off Teatro
“Il lavoro non ha colore”: parole e musica per parlare di diritti non riconosciuti
25-05-2016

(Comunicato a cura di Cgil Ferrara)

“Il lavoro non ha colore” è l’evento che si terrà venerdì 27 maggio alle 18.30 a Ferrara Off Teatro (viale Alfonso I d’Este, 13) a Ferrara, organizzato dalla Cgil di Ferrara nell’ambito della 14a edizione del Festival dei Diritti di Ferrara intitolato “Percorsi di Pace tra Diritti e Integrazione”, di cui la Cgil è tra i promotori, con il patrocinio ed il contributo del Comune di Ferrara, della Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna.
Al centro dell’evento “Il Lavoro non ha colore” sono le esperienze lavorative e di vita raccontate da lavoratrici e lavoratori italiani e stranieri, attraverso un viaggio fatto di parole, musica ed emozioni, dove punto di partenza e di approdo della rappresentazione è il lavoro. Abbiamo scelto il teatro come modalità di espressione e divulgazione del mancato riconoscimento dei diritti sul luogo di lavoro e della vera natura del lavoro povero italiano e straniero, nel nostro territorio.
Lavoratrici e lavoratori saranno accompagnati sul palco da Catia Gianisella e Marco Trippa, con l’adattamento dei testi e la regia di Sabrina Bordin e le musiche dei FEV. Durante lo spettacolo verranno letti racconti inediti di Vera Slaven. L’assessore Caterina Ferri porterà il saluto dell’Amministrazione comunale di Ferrara.
A seguire, in collaborazione con l’Associazione Cittadini del Mondo verrà offerto un aperitivo multietnico.

In allegato l’invito all’evento

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 26 maggio alle 11.30 nella sala Zanotti della residenza municipale
Presentazione del cantiere “Il Grattacielo” del portale MuseoFerrara
25-05-2016

Giovedì 26 maggio alle 11.30 nella sala Zanotti della residenza municipale si terrà la Conferenza stampa che inaugurerà il cantiere “Il Grattacielo” del portale MuseoFerrara, progetto sviluppato dagli assessorati comunali alla Cultura e all’Urbanistica insieme alla V.a/B dell’Istituto tecnico G.B. Aleotti, che si è impegnata nella ricerca storica e tecnica per riportare alla luce le potenzialità strutturali del colosso ferrarese. Un vero e proprio cantiere di ricerca che per la prima volta ha coinvolto una classe di studenti.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco Massimo Maisto, l’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari, il direttore di MuseoFerrara Giovanni Lenzerini, il preside dell’Istituto tecnico “G. B. Aleotti” Fabio Muzi e la docente Paola Di Stasio.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Alle 18.30 alla villa F.lli Navarra presentazione del progetto della nuova piazza. Alle 22 concerto ad ingresso libero
Venerdì 27 maggio al via ‘ROCKaFE’, dieci giorni di musica e solidarietà a Malborghetto di Boara
25-05-2016

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Al via venerdì 27 maggio la ventitreesima edizione di ‘ROCKaFE’, storica kermesse a Malborghetto di Boara. Ricco e variegato il programma proposto per le prossime dieci giornate, sonorità e generi diversi con un occhio come sempre attento ai lavori inediti, alla ricerca ed alla sperimentazione. In particolare il concorso “Memorial Paolo Laccetti” sarà infatti dedicato ai giovanissimi con formazioni che vedono al loro interno musicisti di età compresa tra i quindici e i ventuno anni. Novità di quest’anno inoltre la collaborazione con il Network Creativa. Tutto dedicato all’elettronica questo primo appuntamento con i concittadini Black Victims primi a rompere il ghiaccio. La voce di Sara Tosi sul tappeto di synt e sequencer analogici di Juri Rizzati riporteranno il pubblico di Rockafe ad una atmosfera da club anni ottanta. Magica alchimia tra razionali sonorità germaniche degli anni settanta del secolo scorso, new wave elettronica degli anni ottanta, bianca garage house e nera electro funk con dichiarate influenze che partono dai Kraftwerk ed arrivano al nostrano Battisti. Non è facile unire con così apparente fluidità poli opposti in uno stream elettronico uniforme, ma il magnetismo visionario del duo estense riesce in questa ardua impresa. A seguire gli Heatens da Feltre. La synt-pop band composta da Mattia e Lorenzo Dal Pan, Federico Dallo e Matteo Valt è una giovane quanto già navigata e convincente compagine che spicca nello stream sintetico della braindance offrendo un trascinante viaggio tra elettronica e trip hop, sognanti atmosfere ed energiche iniezioni di bit, tra eteree voci effettate e sanguigne chitarre saturate. Una serata per chi vuole farsi trasportare dal flusso dei bpm accontentando anche i palati più fini.

Come ogni anno ROCKaFE vuole poi aprire una finestra di solidarietà su realtà operanti nel sociale presenti nel nostro territorio. Attraverso una collaborazione attiva a fianco dello Staff, interventi durante le serate, materiale promozionale e banchetti informativi, ad accompagnarci durante i dieci giorni della manifestazione saranno tre associazioni: “I frutti dell’albero”, “Lo specchio”, e “Casa e lavoro”. Lo scopo primario di tutte è di favorire il più possibile l’autonomia delle persone disabili attraverso attività varie, il lavoro ed una casa, come passi fondamentali e doverosi per l’ abbattimento di ogni sorta di barriera mentale nei confronti del concetto di disabilità.

Aperti come da tradizione i punti gastronomici sia in loco che nella concomitante Sagra di S.Maurelio.

Alle 18.30 presso la villa F.lli Navarra presentazione del “Progetto Nuova Piazza di Malborghetto di Boara”. Saranno presenti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi e i tecnici del servizio infrastrutture del Comune di Ferrara. Appuntamento da non perdere quindi questo venerdi a Rockafe dalle 19.30 con l’aperitivo insieme a Laki dj e alle 22 con il concerto ad ingresso libero.

www.rockafe.it

SOLIDARIETA’- Sabato 28 maggio dalle 9 alle 20 (ingresso vicino alla farmacia). L’Avedev, dopo il furto subito, ringrazia i donatori per il generoso aiuto
Al centro “Il Castello” una giornata di raccolta-cibo per i cani ospiti al Canile comunale di via Gramicia
25-05-2016

(Comunicato a cura di AVEDEV)

Sabato 28 maggio dalle 9 alle 20, l’associazione AVEDEV – che gestisce il canile comunale per conto del Comune di Ferrara – sarà presente con un proprio banchetto all’ingresso esterno del Centro Commerciale “Il Castello” (ingresso vicino alla farmacia) per una raccolta-cibo per i circa 100 cani ospitati del Canile Comunale di via Gramicia. Sarà gradito qualsiasi alimento per cani: scatolette, pasta, riso, riso soffiato, biscotti, ecc. Ancora una volta contiamo sulla generosità e vicinanza sempre dimostrata dai ferraresi: anche un piccolo aiuto è per noi molto importante per poter garantire ai cani che ospitiamo assistenza e accudimento durante la loro permanenza in canile, che speriamo sempre possa essere il più breve possibile.

>> Cogliamo l’occasione per ringraziare i molti ferraresi che hanno voluto aiutarci e sostenerci nel reintegrare la somma sottrattaci in canile il 15 maggio scorso a seguito di un furto che, come già detto, consideriamo un atto davvero “miserabile”. I cani che dovevano essere curati con quella somma lo saranno ancora, per merito di tutti coloro che, con grande sensibilità, hanno voluto di nuovo metterci nelle condizioni di poterlo fare. Il nostro è un grazie di cuore a tutti, volontari, amici, conoscenti e sconosciuti che ci stanno aiutando ad andare avanti nella non facile strada della cura dei cani più sfortunati.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 27 maggio alle 11,30 nella sala degli Arazzi
Presentazione dello stage tecnico di Ju Jitsu a favore della Fondazione Ado
25-05-2016

Venerdì 27 maggio alle 11,30, nella sala degli Arazzi della Residenza municipale, sarà presentato alla stampa il programma dello stage tecnico di Ju Jitsu a favore della Fondazione Ado organizzato dall’asd CSR JU JITSU ITALIA per il 2 giugno al Palapalestre di Ferrara. Interverranno alla conferenza stampa l’assessore comunale alla Sanità e Servizi alla persona Chiara Sapigni, la presidente della Fondazione Ado Daniela Furiani, il presidente dell’asd CSR JU JITSU ITALIA Sezione di Ferrara Davide Conti con il vice presidente Alessio Bonanno, la delegata provinciale Coni Regione Emilia Romagna e presidente Panathlon club Ferrara Luciana Pareschi, il presidente del Comitato di gestione del Palapalestre Ivano Guidetti e il presidente del Comitato provinciale UISP di Ferrara Enrico Balestra.

CITTADINANZE ITALIANE – Giovedì 26 maggio alle 9 nella sala Arazzi
In Municipio le cerimonie di giuramento di dieci nuovi cittadini
25-05-2016

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente giovedì 26 maggio alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale dieci cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta di T.M.C. Nata a Vaslui (Romania) il 22/12/1972, R.O. Nata a Cantemir (Moldavia) il 08/06/1962, T. K.Nato a Khouribga (Marocco) il 20/04/1980, K. A.Nato a Fquih Ben Salah (Marocco) il 30/09/1976, S. R. Nata a Cahul (Moldavia) il 15/05/1969, K. D.Nato a Kavaje Durres (Albania) il 23/12/1978, Z.A.Nata a Kac – Shkoder (Albania) il 24/09/1993, E.A.H. Nata a Casablanca (Marocco) il 19/06/1966, H. I.Nato a Ghioltosu – Cantemir (Moldavia) il 28/05/1975 e P. L. Nata a Podorozhnye (Ucraina) il 08/08/1977 che hanno ottenuto la cittadinanza italiana per residenza.

COMMERCIO E SOLIDARIETA’ – Sabato 28 maggio alle 15,30 nella sala Eventi del Leon d’Oro
All’asta per l’Ant i ‘preziosi’ offerti dai commercianti ferraresi ‘per donare dignità alla vita’
25-05-2016

Gioielli, accessori, articoli d’abbigliamento, opere d’arte e artigianato, oltre a buoni spendibili in bar, ristoranti e negozi della città. Sono quasi una sessantina i ‘lotti’ che sabato 28 maggio dalle 15,30 saranno battuti all’asta nella Sala Eventi del Ristorante Leon d’Oro, in piazza Municipio per offrire un contributo alle attività di assistenza oncologica domiciliare della Fondazione Ant (Assistenza Nazionale Tumori) di Ferrara.
Giunta alla sua settima edizione, l’iniziativa, che ha per titolo ‘Oggetti preziosi per donare dignità alla vita’, è organizzata dalla delegazione locale della Fondazione, con il patrocinio del Comune di Ferrara, e vedrà nel ruolo di battitore il presentatore della trasmissione ‘Agreste’ Andrea Poli.
Ai commercianti ed esercenti della città che hanno donato gli articoli per l’asta sono stati rivolti, stamani in conferenza stampa, i ringraziamenti dei rappresentanti dell’Ant di Ferrara Costanza Canella, Nadia Ceccarelli e Ilaria Zeri che hanno ricordato che i fondi andranno a sostegno dell’assistenza domiciliare gratuita per i malati di tumore condotta nel territorio dai medici, infermieri e psicologi dell’associazione, oltre che per le campagne di prevenzione oncologica con visite gratuite. “Assieme agli articoli donati dai commercianti che anche hanno voluto contribuire alla nostra iniziativa – ha dichiarato Costanza Canella – quest’anno andranno all’asta anche magliette e sciarpe donate dalla Spal con le firme dei giocatori, cui va il nostro ringraziamento”.
“E’ indubbio – ha sottolineato l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra – che del valore delle associazioni del Terzo Settore non si parla mai abbastanza, la città ha bisogno della loro preziosa attività e occasioni come questa consentono loro di far conoscere sempre più il loro operato e ottenere il necessario sostegno. Al di là dell’aspetto benefico, l’asta dell’Ant rappresenta poi un’occasione in più anche per i commercianti ed esercenti della città per raggiungere un ampio pubblico, sostenendo un’ottima causa”.
La partecipazione del pubblico all’iniziativa è libera e gratuita.

In allegato a fondo pagina il catalogo degli articoli all’asta

Info:www.ant.it/event/asta-di-solidarieta-a-ferrara

LA SCHEDA a cura della Fondazione Ant Delegazione di Ferrara
Oggetti preziosi per donare dignità alla vita
Settima edizione per l’Asta di Solidarietà ANT sabato 28 maggio a Ferrara
Appuntamento tradizionale del maggio ferrarese, l’annuale Asta di solidarietà organizzata dalla Delegazione di Fondazione ANT a Ferrara con l’Assessorato alle Attività Produttive del Comune, torna sabato 28 maggio alle 15.30 nella Sala Eventi del Ristorante Leon d’Oro, in piazzetta Municipale. A cimentarsi in veste di battitore per un giorno sarà Andrea Poli, volto noto ai più per la seguita trasmissione Agreste.
Sono ben 57 i lotti generosamente donati da boutique e prestigiosi negozi della città per essere battuti all’asta e raccogliere fondi a favore dell’attività di assistenza oncologica domiciliare, che ANT fornisce gratuitamente dal 1987 sul territorio, grazie al lavoro di un’èquipe di 3 medici, 2 infermieri e 2 psicologi.
A Ferrara oltre 1858 pazienti sono stati assistiti gratuitamente da ANT – a casa propria e con standard di livello ospedaliero – dall’anno della fondazione al dicembre 2015. Oltre all’assistenza domiciliare, ANT è attiva da tempo sul territorio di Ferrara con progetti di prevenzione oncologica gratuiti, aperti alla cittadinanza nell’ambito della diagnosi precoce del melanoma e delle neoplasie tiroidee.
Anche quest’anno il catalogo degli oggetti donati è molto variegato e ricco: spazia dall’abbigliamento di grandi brand ai complementi d’arredo, dalla bigiotteria alla profumeria, dai quadri ai preziosi fino agli accessori e le borse più alla moda. Gli esercenti ferraresi confermano la propria generosità sostenendo ancora una volta l’annuale evento benefico organizzato da ANT. Anche Spal, fresca di promozione in serie B, ha voluto contribuire donando alcuni articoli autografati dalla squadra che andranno all’incanto. Si ringrazia il Ristorante Leon d’Oro che ha generosamente messo a disposizione le sue sale più belle per questa splendida edizione dell’Asta di solidarietà.

Profilo Fondazione ANT Italia Onlus – aprile 2016
Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato oltre 113.000 persone in 10 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria – dato aggiornato a dicembre 2015). Ogni giorno 4.000 persone vengono assistite nelle loro case da 20 équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 433 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l.. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 125.000 pazienti in 72 province italiane (dato aggiornato al dicembre 2015). Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sull’Ambulatorio Mobile – BUS della Prevenzione. Il mezzo, dotato di strumentazione diagnostica all’avanguardia (mammografo digitale, ecografo e videodermatoscopio) consente di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 120 delegazioni, dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2015, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati cittadini (30%) e alle manifestazioni di raccolta fondi organizzate (29%) al contributo del 5×1000 (12%) a lasciti e donazioni (5%). Solo il 18% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. ANT è la 11^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5×1000 su oltre 38.000 aventi diritto nel medesimo ambito. Fondazione ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).

L’Unione Nazionale Contoterzisti scende in campo per una revisione della Pac funzionale alla diffusione dell’agricoltura di precisione

da: Addetto stampa Uncai

In vista della revisione a medio termine della PAC, UNCAI scende in campo predisponendo una fitta
agenda di incontri istituzionali che vedranno l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e
Industriali presente ai tavoli del comparto primario a livello nazionale e comunitario. Dopo l’incontro
di una settimana fa con l’Onorevole Paolo De Castro, coordinatore S&D alla Commissione Agricoltura
e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, oggi una delegazione di UNCAI composta dal presidente
Aproniano Tassinari, dal vice presidente Clevio Demicheli e dal direttore di Cremona, Lodi e Milano
Fabrizio Canesi è stata ricevuta al Mipaaf da Angelo Zucchi, Capo segreteria del Ministro delle
Politiche agricole e forestali Maurizio Martina.
“Con il Ministero c’è stata sintonia sull’obiettivo comune di difendere il sistema agricolo italiano nella
sua interezza – il commento Aproniano Tassinari al termine dell’incontro –. Solo dalla sinergia tra
tutti gli attori in campo, dagli agricoltori, ai contoterzisti, dai costruttori di mezzi agricoli alle
istituzioni, possono arrivare soluzioni efficaci e strutturali che avvantaggino tutto il Paese. Abbiano,
quindi, espresso al Ministero la necessità di un ulteriore sforzo affinché si faccia portavoce di
proposte di revisione della PAC funzionali al consolidamento e alla crescita delle imprese attive sul
territorio, ma soprattutto alla diffusione, anche in Italia, delle migliori pratiche dell’agricoltura di
precisione, spesso bloccata più dalle regole comunitarie che dalla volontà di innovazione delle
aziende”.

Elezioni, 163 candidati per 50 fasce tricolore, il 20% è donna. I primi numeri dentro le urne / RPT corretta

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Elaborazioni statistiche della regione Emilia-Romagna per centri superiori e inferiori ai 15mila abitanti. I casi “particolari” dei comuni con un solo candidato e di quello in cui si corre legalmente per il terzo mandato (RPT corretta / in “Comuni con meno di 15mila abitanti sostituire Formigine con Formignana)

Bologna – Sono 163 i candidati sindaco che domenica 5 giugno si sfidano per le 50 fasce di primo cittadino a disposizione; 34 di essi sono donne, per una percentuale di poco superiore al 20%, ma in due centri sarà sicuramente eletta una donna, non essendosi candidati uomini. In cinque piccoli comuni c’è un solo aspirante sindaco, mentre in un caso un candidato aspira al suo terzo mandato, possibilità compendiata per i comuni al di sotto dei 15mila abitanti. Le liste sono complessivamente 220.
Sono le prime elaborazioni scaturite dal Servizio Statistico della Regione Emilia-Romagna, in relazione ai dati sin qui affluiti dalle Prefetture e dai Comuni interessati.

Comuni con meno di 15mila abitanti
I comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti sono 41. Si sfidano 114 candidati sindaco, di cui 23 donne (il 20,2%). Le liste sono 114, perché nei piccoli comuni ogni candidato corrisponde a una lista. In media ci sono 3 candidati per comune. Si va da un massimo di 5 candidati a Fontanellato (Pr) a un solo candidato a Gaggio Montano (Bo), Montefiorino (Mo), Palagano (Mo), Neviano degli Arduini (Pr), Pennabilli (Rn). Per essere eletti sindaco nei comuni con un solo candidato, bisogna superare i quorum previsti dalla legge (267/2000 Tuel enti locali): quindi bisogna riportare un numero di voti validi non inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste e il numero dei votanti non deve essere inferiore agli stessi iscritti nelle liste del Comune. In 24 comuni su 41 non si è candidata nessuna donna, mentre sarà sicuramente eletta una donna a Gaggio Montano (Bo) e Formignana (Fe), perché qui tutti i candidati sono donne.

Comuni con più di 15mila abitanti
I comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti sono 9, con 49 candidati sindaco di cui 11 donne (il 22,5%). A Rimini le donne sono il 50%, mentre in 3 comuni non si presenta nessuna candidata (San Giovanni in Persiceto, Cesenatico e Cento). Le liste sono 106. In media, in ogni comune di sono 5 candidati e 12 liste e ogni candidato è sostenuto da 2 liste.

Sindaci uscenti
In 33 comuni su 50 il sindaco uscente è al primo mandato e quindi può ricandidarsi. Corrono per il secondo mandato i due terzi dei sindaci uscenti, mentre in 11 comuni il sindaco uscente ha deciso di farsi da parte. In 9 comuni su 50 il sindaco uscente è al secondo mandato. A Sestola il sindaco uscente corre per il terzo mandato (Legge 56/2014 ). Sette comuni al voto sono invece ora in Amministrazione straordinaria: sono i 4 comuni di nuova istituzione più San Giovanni in Persiceto (Bo), Felino Pr) e Gazzola (Pc).

Elezioni, 163 candidati per 50 fasce tricolore, il 20% è donna. I primi numeri dentro le urne

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Elaborazioni statistiche della Regione Emilia-Romagna per centri superiori e inferiori ai 15mila abitanti. I casi “particolari” dei comuni con un solo candidato e di quello in cui si corre legalmente per il terzo mandato

Bologna – Sono 163 i candidati sindaco che domenica 5 giugno si sfidano per le 50 fasce di primo cittadino a disposizione; 34 di essi sono donne, per una percentuale di poco superiore al 20%, ma in due centri sarà sicuramente eletta una donna, non essendosi candidati uomini. In cinque piccoli comuni c’è un solo aspirante sindaco, mentre in un caso un candidato aspira al suo terzo mandato, possibilità compendiata per i comuni al di sotto dei 15mila abitanti. Le liste sono complessivamente 220.
Sono le prime elaborazioni scaturite dal Servizio Statistico della Regione Emilia-Romagna, in relazione ai dati sin qui affluiti dalle Prefetture e dai Comuni interessati.

Comuni con meno di 15mila abitanti
I comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti sono 41. Si sfidano 114 candidati sindaco, di cui 23 donne (il 20,2%). Le liste sono 114, perché nei piccoli comuni ogni candidato corrisponde a una lista. In media ci sono 3 candidati per comune. Si va da un massimo di 5 candidati a Fontanellato (Pr) a un solo candidato a Gaggio Montano (Bo), Montefiorino (Mo), Palagano (Mo), Neviano degli Arduini (Pr), Pennabilli (Rn). Per essere eletti sindaco nei comuni con un solo candidato, bisogna superare i quorum previsti dalla legge (267/2000 Tuel enti locali): quindi bisogna riportare un numero di voti validi non inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste e il numero dei votanti non deve essere inferiore agli stessi iscritti nelle liste del Comune. In 24 comuni su 41 non si è candidata nessuna donna, mentre sarà sicuramente eletta una donna a Gaggio Montano (Bo) e Formigine (Mo), perché qui tutti i candidati sono donne.

Comuni con più di 15mila abitanti
I comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti sono 9, con 49 candidati sindaco di cui 11 donne (il 22,5%). A Rimini le donne sono il 50%, mentre in 3 comuni non si presenta nessuna candidata (San Giovanni in Persiceto, Cesenatico e Cento). Le liste sono 106. In media, in ogni comune di sono 5 candidati e 12 liste e ogni candidato è sostenuto da 2 liste.

Sindaci uscenti
In 33 comuni su 50 il sindaco uscente è al primo mandato e quindi può ricandidarsi. Corrono per il secondo mandato i due terzi dei sindaci uscenti, mentre in 11 comuni il sindaco uscente ha deciso di farsi da parte. In 9 comuni su 50 il sindaco uscente è al secondo mandato. A Sestola il sindaco uscente corre per il terzo mandato (Legge 156/2014 ). Sette comuni al voto sono invece ora in Amministrazione straordinaria: sono i 4 comuni di nuova istituzione più San Giovanni in Persiceto (Bo), Felino Pr) e Gazzola (Pc).

La Regione Emilia Romagna presenta a Bruxelles i risultati del Progetto Life Climae Changer come modello di rifermiento Europeo

da: Ufficio Stampa CSO

(Bruxelles, 25 Maggio 2015)
Il Progetto Life Climate changER coordinato dalla Regione Emilia Romagna con la collaborazione di partner rappresentativi di tutto il sistema agroalimentare regionale (CRPA, CRPV, ARPA E.R, BARILLA, COOP ITALIA, GRANAROLO, APO CONERPO, CSO ITALY, UNIPEG/INALCA, PARMAREGGIO) ha studiato e messo a punto, in due anni di attività, modelli produttivi e “Buone Pratiche” atte a ridurre le emissioni di gas effetto serra da parte dei sistemi agricoli della Regione.
Un Progetto complesso ed integrato tra le diverse filiere produttive che caratterizzano l’offerta agroalimentare regionale presentato a Bruxelles per evidenziarne la valenza e le potenzialità di utilizzo anche al di fuori dell’area territoriale emiliano romagnola.
In occasione del Convegno, sono state proposte alla valutazione degli stakeholders e dei policy makers le specifiche Buone Pratiche di mitigazione, efficaci senza ridurre la produttività sia in termini di quantità che di qualità.
L’obiettivo del Progetto è quello di diminuire di 0,2 milioni di tonnellate di Anidride Carbonica equivalente, le emissioni di origine agricola dell’Emilia Romagna per le colture destinate all’industria alimentare come il pomodoro e il grano duro, la frutta, la carne bovina e il latte sia fresco che utilizzato per la produzione di Parmigiano Reggiano.
“Con il Progetto Life Climate changER – dichiara l’Assessore all’Agricoltura Simona Caselli – abbiamo individuato obiettivi precisi e quantificabili delineati nel quadro della Strategia Europa 2020 .
I risultati dimostrativi hanno determinato gli indirizzi di Governance per la programmazione del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 e questo potrà contribuire alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio prevista della Strategia Europa 2020. “
La possibilità di dimostrare l’impatto favorevole di Buone Pratiche per la mitigazione del cambiamento climatico su un sistema agricolo intensivo, ma già attento alla protezione dell’ambiente, come quello emiliano-romagnolo, rappresenta un modello di grande utilità anche per gli altri Paesi dell’Unione Europea. Infatti, il sistema agricolo dell’Emilia-Romagna è caratterizzato da colture diffuse anche in molte altre regioni europee (cereali, produzione di latte e carne, frutta e ortaggi) e questo costituisce un elemento favorevole alla possibilità di estendere anche ad altri territori il modello tecnico e organizzativo delineato nel progetto, contribuendo così a creare una ricaduta positiva sotto il profilo ambientale per tutta l’agricoltura comunitaria.
L’ associazione tra l’emissione di gas serra e i cambiamenti climatici è consolidata e induce aumento della temperatura, innalzamento del livello del mare e scioglimento dei ghiacciai .
Gli effetti del cambiamento climatico descritti a livello globale sono percepibili anche per territori definiti come l’Europa e l’Italia, dove nel corso degli ultimi 200 anni la temperatura dell’aria è cresciuta di circa un grado per secolo. Anche l’analisi su scala regionale evidenzia per Emilia-Romagna chiari segni di cambiamento del clima, soprattutto negli ultimi 25 anni, con le temperature aumentate di quasi 2°C in poco più di 40 anni e con una evidente impennata dall’inizio degli anni ’80, le precipitazioni in contrazione, anche se in maniera altalenante ma la Regione Emilia Romagna sta dedicando un grande impegno su questo fronte con oltre il 40% delle risorse del PSR (1.190.000.000 di €) dedicate alle misure agro-clima-ambientali coinvolgendo 230.000 Ha, pari a più del 20% della SAU regionale, già sottoposti a impegni, in una logica che tende all’integrazione tra produzioni vegetali e animali.
Tra le pratiche sostenute attivamente dalla Regione la gestione delle deiezioni con modalità che riducono l’emissione di Gas effetto serra, o il loro utilizzo come risorsa per migliorare la sostanza organica dei terreni e per ridurre l’ uso dei concimi di origine chimica; ancora, utilizzo di tecniche biologiche di difesa dalle fitopatie per ridurre l’uso dei fitofarmaci.
Queste, ed altre misure, portano a una riduzione della Carbon Footprint dei sistemi agricoli emiliano romagnoli con evidente volano positivo sulla sostenibilità ambientale. Un effetto volano che troverà ulteriore amplificazione grazie alla possibilità che le Buone Pratiche messe a punto con il Progetto Life Climate changER rientrino negli accordi commerciali delle imprese partner con i fornitori coinvolti.

‘Acqua Dolce Encanto Summer Camp’

da: organizzatori

Campi estivi multilingue per bambini curiosi / Italiano, Inglese, Spagnolo

Sabato 28 maggio siete tutti inviati a Palazzo Savonuzzi (ex Magazzini Generali), in via Darsena, 57, per partecipare alla presentazione di una nuova azione del progetto ‘Smart Dock’ per la valorizzazione del lungo fiume di Ferrara. Dalle 10.30 alle 12 l’Associazione ‘Encanto-Centro interculturale italo-español’ illustrerà il ricco programma di ‘Acqua dolce – Encanto Summer Camp’, originali campi estivi multilingue per bambini dai 5 ai 13 anni.

Attraverso laboratori di inglese e spagnolo con insegnanti madrelingua, giochi di gruppo e animazione, attività di educazione ambientale, mini laboratori teatrali e la realizzazione di un piccolo orto didattico, i bambini impareranno divertendosi e scopriranno la bellezza della darsena di Ferrara. Le attività si svolgeranno nei giorni feriali compresi tra il 20 giugno e il 9 settembre, dalle 8.00 alle 17.00, sia nelle aule climatizzate degli ex magazzini fluviali, sia nell’ampio giardino prospiciente, uno spazio verde protetto che finalmente tornerà a vivere grazie alla collaborazione della Carife. È importante che spazi dimenticati dalla città tornino ad essere familiari.

Per chi ama scienza e tecnologia sono previste due settimane speciali, ‘Menti curiose’, dedicate a bambini dai 9 ai 13 anni. Dal 20 al 24 Giugno e dal 29 Agosto al 2 Settembre, dalle 8.00 alle 13.00, i ragazzi potranno mettersi alla prova attraverso laboratori di scienze, chimica, matematica, crittografia ed elettronica. Queste tematiche verranno approfondite attraverso un approccio sperimentale che impegnerà i bambini, con le mani e con la testa, in attività di gruppo per stimolare il pensiero laterale e le capacità di problem solving.

Acqua dolce – Encanto Summer Camp è promosso dall’APS Encanto-Centro interculturale italo-español in collaborazione con Le Piccole Canaglie, La Vite di Archimede, Carife e il Consorzio Wunderkammer. Per informazioni e iscrizioni scrivere all’indirizzo mail, associazione.encanto@gmail.com, o telefonare al numero 366 4803237.

L’obiettivo di Smart Dock è quello di avviare a Ferrara con i cittadini, le associazioni e l’amministrazione un percorso di sensibilizzazione alla gestione e riorganizzazione dello spazio pubblico del fronte fluviale come luogo d’incontro e socializzazione intergenerazionale. Esito di questo percorso sarà la definizione di un regolamento, ‘Fiume bene comune’, e la creazione di un progetto pilota di gestione della darsena di Ferrara in grado di mettere al centro la comunità locale. Acqua dolce – Encanto Summer Camp fa parte della linea d’azione di Smart Dock sulla ‘Consapevolezza’, che intende promuovere attività, per piccoli e per adulti, per far scoprire un luogo ancora poco conosciuto, ma magico perché racchiude in uno solo spazio terra, acqua e un edificio storico di Ferrara, realizzato dall’ingegnere Savonuzzi.

Tra anguille e tarante: Ravenna Festival a Comacchio con musica, canti, danze, racconti popolari e degustazioni.

da: Ufficio Comunicazione Istituzionale e Trasparenza

Tra Anguille e Tarante
48 ore di musica, canti, racconti, danze popolari e degustazioni di cibi tradizionali
L’edizione 2016 di Ravenna Festival rinnova e consolida la collaborazione con il Comune di Comacchio
presentando “Tra Anguille e Tarante” il progetto commissionato ad Ambrogio Sparagna che, sabato 18
e domenica 19 giugno, propone una intensa 48 ore che condurrà il pubblico, tra musica, canti, racconti,
danze popolari e degustazioni di cibi tradizionali, alla scoperta della città e dell’affascinante valle, un
ambiente pressoché incontaminato ed unico in Europa.

Buratello (maschio) e capitone (femmina), ceca e ragano: diverse definizioni per le fasi della vita delle anguille,
che da tempo immemorabile trovano una propria “riserva” nelle valli di Comacchio. C’è un legame identitario
fra questo pesce migratore e le popolazioni della laguna, che lo allevano da cinquecento anni; un rapporto fatto
di gesti, storie, musica e canzoni. Elementi che hanno affascinato Ambrogio Sparagna – e lo hanno portato a
ideare questo evento che si snoda per due giorni, coinvolgendo centinaia di persone, fra laboratori e spettacoli.
Sparagna, affiancato dall’Orchestra Popolare Italiana del Parco della Musica di Roma e da artisti del calibro di
Francesca Trenta e Peppe Servillo, coniugherà i ritmi della “sua” taranta con ninne nanne popolari e canti di
mare, con nell’aria gli aromi delle grigliate di pesce e, appunto, di anguilla.
Compositore, musicista ed etnomusicologo, Sparagna è senza dubbio uno degli artisti di riferimento del
Festival – dove negli anni ha presentato spettacoli e concerti memorabili come “La notte della taranta” a
Palazzo San Giacomo, “Sale un canto mentre cala il sole” nelle saline di Cervia, “Vola, Vola, Vola” con Francesco
De Gregori, “Le Trincee del cuore” con Peppe Servillo e lo scorso anno, in occasione dei 70 anni dalla guerra di
liberazione, “25 aprile sempre!” con Pamela Villoresi – e con questo progetto aggiunge ora un nuovo tassello
ad un lungo percorso di spettacoli concepiti a partire da un’idea creativa che nasce dal senso del luogo.
«Comacchio – sottolinea Sparagna – è un luogo altamente suggestivo, porta in sé memorie di una storia
unica e l’intenzione è quella di costruire uno spettacolo sulle storie di lavoro e sull’ambiente naturale. Uno
spettacolo dove la danza popolare avrà un ruolo fondamentale e nel quale, innestando la tradizione della
‘Taranta’ pugliese con il coinvolgimento delle scuole di danza del territorio, abbiamo immaginato di connettere
storie apparentemente lontane che hanno per protagonisti animali e danze: le anguille e i ragni, quelli dai cui
morsi prendono vita le tarante. Un collegamento dall’alto valore simbolico e poetico che parte dall’Adriatico
e scende giù lungo la costa. Storie di mare quindi, quel mare che unisce e che sarà il tema dello spettacolo
conclusivo ‘E lu mare’ che avrà come protagonista lo straordinario Peppe Servillo».
48 ore di musicA, cAnTi, rAcconTi, dAnze popolAri e degusTAzioni di cibi TrAdizionAli
Il programma dell’intensa due giorni, che non poteva dimenticare le gioie del convivio, inizia sabato 18 alle
12.30 al ristorante Il Bettolino di foce con un un pranzo sociale in musica con i solisti dell’Orchestra Popolare
Italiana e le narrazioni curate dal laboratorio teatrale “TemperaMenti” seguito, alle 15, dall’escursione in barca
nelle valli. Alle 18 il tour continua alla Manifattura dei Marinati, dove prenderanno vita i “Racconti d’anguilla”,
musica e storie della cultura locale; mentre alle 21.30 all’arena di Palazzo Bellini il grande spettacolo di canti
e danze popolari “Tra anguille e Tarante” accenderà la notte comacchiese, una notte che si concluderà alle 24
con “Viene sonno da lu cielo” un concerto di ninne nanne con la partecipazione di Anna Rita Colaianni, Elonora
Bordonaro e Clara Graziano.
Domenica 19 giugno primo appuntamento alle 11 del mattino all’Antica Pescheria con il concerto, a ingresso
libero, di Raffaello Simeoni “Sotto lu ponte c’è lu sole”. Dopo un pomeriggio libero per la visita della città alle
18 si ritorna alla Manifattura dei Marinati per ‘Storie a Comacchio’, seconda parte della narrazione musicale
della storia locale. Il gran finale è alle 21.30, nell’arena di Palazzo Bellini, con “E lu mare” un grande spettacolo
dedicato alla tradizione dei canti del mare con l’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna e la
partecipazione di Peppe Servillo e i gruppi di danzatori dei laboratori curati da Francesca Trenta.
Carnet “48 ore a Comacchio” (comprensivo di tutti gli eventi e del pranzo di sabato 18) € 55
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti singoli eventi:
Sabato 18 giugno
ore 12.30 | Ristorante Il Bettolino di Foce La buona tavola e i canti del mare Ingresso € 20 (incluso pranzo)
ore 15.30 | Bettolino di Foce In barca nelle Valli di Comacchio prenotazione obbligatoria, ridotto gruppi € 10
ore 18.00 | Manifattura dei Marinati Racconti d’anguille Ingresso € 5
ore 21.30 | Arena di Palazzo Bellini Tra Anguille e Tarante Ingresso € 15 (ridotto 12)
mezzanotte | Sagrato della Chiesa del Carmine Viene sonno da lu cielo Ingresso € 5
Domenica 19 giugno
ore 11.00 | Antica Pescheria Sotto lu ponte c’è lu sole Ingresso libero
ore 18.00 | Manifattura dei Marinati Storie a Comacchio Ingresso € 5
ore 21.30 | Arena di Palazzo Bellini E lu mare Ingresso € 15 (ridotto 12)
Il laboratorio dedicato alle danze popolari (dal 15 al 17 giugno, ore 19-21 nella Sala Polivalente San Pietro
di Palazzo Bellini) sarà dedicato dedicato allo studio ed esecuzione di alcune fra le danze più tipiche della
tradizione popolare italiana e fra queste un’attenzione particolare sarà rivolta alla Pizzica e alla Tammurriata.
La partecipazione ai laboratori è aperta a tutte le scuole di danza del territorio e agli appassionati di danze
popolari. Il lavoro di elaborazione coreografica realizzato nei laboratori, sarà coordinato da Francesca Trenta
(artista poliedrica con una lunga esperienza nella ricerca e diffusione del patrimonio coreutico tradizionale,
docente allo IALS di Roma collabora con prestigiose istituzioni come l’Accademia di Danza, il Parco della
Musica, il Massimo di Palermo e l’Università di Tor Vergata) e costituirà parte integrante degli spettacoli
dell’intensa due giorni.
Iscrizione alle tre giornate di laboratorio 30 euro.
Info e iscrizioni Mariarosaria Valente: tel. 342 1002345 – promozione@ravennaestival.org
Un percorso di lavoro e studio sulle tecniche di narrazione popolare, con brevi racconti sul tema dell’acqua,
variamente declinata tra lavoro e paesaggio, coinvolgerà i gruppi teatrali del territorio. I partecipanti e le
storie elaborate diventeranno parte essenziale del progetto e saranno protagonisti all’interno di vari eventi con
l’accompagnamento musicale dei solisti dell’Orchestra Popolare Italiana.
48 ore di musicA, cAnTi, rAcconTi, dAnze popolAri e degusTAzioni di cibi TrAdizionAli
sabato 18 giugno
ore 12.30 | Ristorante Il Bettolino di Foce
la buona tavola e i canti del mare
Pranzo sociale con animazione musicale dei solisti
dell’Orchestra Popolare Italiana.
Narrazioni a cura di “TemperaMenti”, laboratorio
teatrale comunitario di Comacchio.
Ingresso € 20
ore 15.30 | Bettolino di Foce
in barca nelle Valli di comacchio
prenotazione obbligatoria, ridotto gruppi € 10
ore 18.00 | Manifattura dei Marinati
racconti d’anguille
Spettacolo con narrazioni e musiche dedicato
alla storia della cultura locale con i partecipanti ai
laboratori di narrazione e i solisti dell’Orchestra
Popolare Italiana
Ingresso € 5
ore 21.30 | Arena di Palazzo Bellini
Tra Anguille e Tarante
Grande spettacolo di canti e danze popolari con la
partecipazione dell’Orchestra Popolare Italiana
diretta da Ambrogio Sparagna e dei Gruppi di
danzatori dei laboratori di danze popolari diretti
da Francesca Trenta
Ingresso € 15 – 12*
mezzanotte | Sagrato Chiesa del Carmine
Viene sonno da lu cielo
Concerto di ninne nanne
con la partecipazione di
Anna Rita Colaianni
Eleonora Bordonaro
Clara Graziano
Ingresso € 5
domenica 19 giugno
ore 11.00 | Antica Pescheria
sotto lu ponte c’è lu sole
Concerto di Raffaello Simeoni
Ingresso libero
ore 18.00 | Manifattura dei Marinati
storie a comacchio
Spettacolo con narrazioni e musiche dedicato
alla storia della cultura locale con i partecipanti ai
laboratori di narrazione e i solisti dell’Orchestra
Popolare Italiana
Ingresso € 5
ore 21.30 | Arena di Palazzo Bellini
e lu mare
Grande spettacolo dedicato alla tradizione dei
canti del mare con l’Orchestra Popolare Italiana
diretta da Ambrogio Sparagna e la partecipazione
straordinaria di Peppe Servillo e i gruppi di
danzatori dei laboratori di danze popolari diretti
da Francesca Trenta
Ingresso € 15 – 12*
Carnet “48 ore a Comacchio”
(comprensivo di tutti gli eventi e del pranzo di sabato 18)

Serie A: Vigarano prolunga con capitan Vian

da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

La lunga veneta a disposizione anche nella prossima stagione

Nuova conferma in casa Pallacanestro Vigarano che prolunga il proprio rapporto di collaborazione con Gloria Vian anche per la stagione sportiva 2016/2017, la terza in A1 per il club del presidente Gavioli.

Pivot classe 1989, Vian sarà per il capitano biancorosso la seconda stagione consecutiva, dopo la parentesi dell’annata 2011/12 che aveva portato con se la prima promozione nella massima serie.

Per la lunga scuola Reyer una solida stagione con diversi canestri importanti che hanno aiutato la squadra a centrare la salvezza. Il season high è arrivato contro la Pall. Torino a quota 10pt.

Dotata di ottime mani e visione di gioco, può colpire con il proprio tiro affidabile dalla media, o sfruttare i centimetri e il fisico a disposizione, offrendo sempre una soluzione vicino canestro agli esterni. Importante anche il ruolo ricoperto fuori dal campo e nello spogliatoio, con l’inserimento delle giovani e il supporto alle compagne durante l’intenso anno di gare.

Dopo il trovato accordo con la guardia texana Amber Orrange si tratta della seconda conferma in casa Meccanica NOVA Vigarano, mentre il club prosegue nella propria programmazione e nella ricerca della guida tecnica.

Con piacere non possiamo che dare il bentornato a Gloria, pronti per una nuova stagione insieme.

Ultima Stagione
3,7pt in 17,7min (38,3% 2pt, 12,5% 3pt, 100,0% 1pt) – 2,0reb + 0,4rec
Carriera
2016/17 Pallacanestro Vigarano (A1)
2015/16 Pallacanestro Vigarano (A1)
2014/15 Meccanica Nova Bologna (A2)
2013/14 Lavezzini Parma (A1)
2012/13 Umana Venezia (A2)
2011/12 Vassalli 2G Vigarano (A2)
2010/11 Sernavimar Marghera (A2)
2009/10 Sernavimar Marghera (A2)
2008/09 Memar Reggio Emilia (A2)
Bio
Nata a Venezia, il 03 Feb 1989
Ruolo: Pivot

Cispadana: la Regione chiede di spostare il tracciato nel tratto di Alberone

da: Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

Interrogazione di Calvano e Zappaterra (PD): ‘La risposta che speravamo di avere’

“Siamo fermamente convinti che la Cispadana sia un’infrastruttura strategica e non possiamo che auspicare che la sua realizzazione, sbloccata in sede di Consiglio dei Ministri lo scorso febbraio, possa iniziare al più presto visto che tale opera rientra nella pianificazione regionale già dagli anni Ottanta, ma siamo anche consapevoli che la soluzione progettuale individuata dallo stesso CdM, nel tratto previsto nel territorio di Cento e in particolare in prossimità di Alberone, richieda una specifica attenzione” intervengono i Consiglieri regionali PD Paolo Calvano e Marcella Zappaterra, autori di un’interrogazione urgente alla quale oggi nell’aula dell’Assemblea Legislativa ha risposto l’Assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Raffaele Donini.

“A nostro avviso e così come affermato a più riprese anche dal Sindaco Piero Lodi, il tracciato definito in quell’ipotesi va modificato e abbiamo interrogato la Giunta per conoscere la sua posizione a riguardo. L’Assessore Donini – annunciano Calvano e Zappaterra – ci ha informati di aver messo nero su bianco la formale richiesta ai Ministeri competenti impegnati nell’ultima fase del processo di Valutazione di Impatto Ambientale, ovvero quello all’Ambiente e quello ai Beni Culturali, di rivedere il tracciato autostradale in prossimità di Alberone, prevedendo l’attraversamento dei terreni delle Partecipanze agrarie di Cento ed allontanandosi adeguatamente dal centro abitato. Questa era la soluzione originariamente individuata dalla Regione e dal Comune di Cento ed è quella che risulta meno impattante dai rilievi eseguiti sul piano ambientale”.

“Non possiamo che essere soddisfatti della risposta che ci ha dato l’Assessore Donini, che ringraziamo per l’impegno personale ed istituzionale che sta dedicando a questo delicato passaggio. – concludono Calvano e Zappaterra – La Cispadana porterà un miglioramento della viabilità nei territori interessati dal tracciato e avrà positive ripercussioni in termini di decongestionamento del traffico che si rifletteranno sull’intero sistema viario regionale e anche nazionale. Vogliamo che sia realizzata, nella piena tutela, però, delle comunità coinvolte.”

Sabato 28 maggio Simona Vinci “La prima verità” lettura scenica presso le Torri dell’Acqua

da: Area Comunicazione Torri dell’Acqua

Sabato 28 maggio 2016
Ore 18
Torri dell’Acqua
Via Benni 1, Budrio (Bo)
 
Simona Vinci
LA PRIMA VERITÀ

Lettura scenica a cura di Korekané con Chiara Cicognani, Alberto Guiducci e Simona Vinci
Musica di e con Valentino Corvino
Conclude la serata una conversazione tra l’autrice e Liliana Stracuzzi
Ingresso unico 5 euro
In collaborazione con Fondazione Giorgio Cocchi e Dialoghi tra musica, immagini e parole

La prima verità (Einaudi Stile Libero Big)

Tra gli abbandonati, i reclusi, i dimenticati Simona Vinci tesse il filo d’oro di una storia che arriva dal passato e viene fino a te, proprio a te che stai leggendo, qui e ora. È una storia scandalosa,

perché non si può narrare senza rivelare anche i fantasmi di chi la sta scrivendo.
Ciò che Angela non può sospettare, quando decide di raggiungere l’isola maledetta, l’isola lager, è che il segreto sepolto tra quei bianchi enormi edifici sia più sconvolgente di ogni immaginazione. E che spetti proprio a lei disseppellire quel segreto e affrontarlo a viso aperto. Costi quel che costi, per il bene di tutti. Ciò che Angela non ha assolutamente messo in conto, è che si apra per lei a Leros l’avventura della vita.
«Poi la serratura, improvvisamente docile, si sbloccò nella sua mano con un gemito e la porta si aprì».
Nel 1992 Angela, giovane ricercatrice italiana, sbarca sull’isola di Leros. È pronta a prendersi cura, come i suoi colleghi di ogni parte d’Europa, e come i medici e gli infermieri dell’isola, del perdurante orrore, da pochi anni rivelato al mondo dalla stampa britannica, del «colpevole segreto d’Europa»: un’isola-manicomio dove a suo tempo un regime dittatoriale aveva deportato gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente. Quelli di loro che non sono nel frattempo morti sono ancora tutti lì, trasformati in relitti umani. Inquietanti, incomprensibili sono i segni che accolgono la ragazza. Chi è Basil, il Monaco, e perché è convinto di avere sepolto molto in alto «ciò che rimane di dio?» E tra i compagni di lavoro, chi è davvero la misteriosa, tenace Lina, che sembra avere un rapporto innato con l’isola?
Ogni mistero avrà risposta nel tesoro delle storie dei dimenticati e degli sconfitti, degli esclusi dalla Storia, nell’«archivio delle anime» che il libro farà rivivere per il lettore: storie di tragica spietata bellezza, come quella del poeta Stefanos, della ragazza Teresa e del bambino con il sasso in bocca.
Con La prima verità che, fin dal titolo, da un verso di Ghiannis Ritsos, allude a una verità di valore assoluto oltre e attraverso le vicende del libro, che si svolgono in luoghi e tempi diversi, e delle vite dei personaggi che via via si presentano al lettore, Simona Vinci torna al romanzo dopo molti anni, e vi torna con una felicità e una libertà mai raggiunte prima (fonte: Einaudi).

Difesa del suolo. San Leo (Rimini), altri due milioni per i lavori di consolidamento della Rupe

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

I nuovi fondi, statali, sono stati chiesti e ottenuti dalla Regione. Sfiorano i 4 milioni le risorse destinate finora a San Leo dopo il crollo, nel 2014, di una parte della Rupe. Inaugurata oggi la strada che dà nuovamente accesso alla circonvallazione

Bologna – Altri due milioni di euro per San Leo. É il contributo che la Regione Emilia-Romagna ha ottenuto dal ministero dell’Ambiente per proseguire gli interventi di consolidamento della Rupe, gioiello paesaggistico e ambientale della provincia di Rimini.

La notizia, annunciata dall’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, giunge nel giorno dell’inaugurazione della bretella stradale che permette di riaprire la circonvallazione interna del paese, a distanza di due anni dal crollo parziale della Rupe. Si tratta di un’arteria strategica per il centro storico, perché consente di deviare il traffico, appena varcata la monumentale porta di ingresso, verso l’area settentrionale del masso, dove è collocato il parcheggio principale.

Al taglio del nastro, oltre al sindaco di San Leo, Mauro Guerra, al vicepresidente della Provincia di Rimini, Riziero Santi e al vescovo, monsignor Andrea Turazzi, era presente l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini.

I lavori sono stati realizzati grazie alle risorse, 1 milione e 900 mila euro, stanziate finora per fronteggiare l’emergenza, effettuare il monitoraggio e la messa in sicurezza della parete rocciosa e realizzare la nuova strada. Sfiorano quindi i 4 milioni i contributi, statali e regionali, concessi finora per il recupero e la tutela di San Leo e della sua Rupe. I nuovi fondi, in particolare, serviranno a realizzare attività di consolidamento e monitoraggio sul versante orientale del masso, dal quale si accede al centro storico della borgata; poiché non sono state evidenziate criticità, l’obiettivo degli interventi – affidati al Servizio tecnico di Bacino Romagna – è quello di agire in via preventiva.

La riapertura della circonvallazione di San Leo (via Michele Rosa) è un ulteriore passo avanti per tornare alla normalità, dopo il crollo del versante nord della Rupe avvenuto il 27 febbraio 2014. Quel giorno si staccò una parete di 160 metri di larghezza per 90 metri di altezza, pari a un volume totale di 330 metri cubi di roccia. La Regione dichiarò immediatamente lo stato di crisi regionale e ottenne dal Governo il riconoscimento dello stato d’emergenza nazionale.

In allegato una foto dell’inaugurazione, questa mattina, della bretella stradale di San Leo, con l’assessore Andrea Corsini (primo da sinistra).

Confagricoltura Ferrara: Glifosate, i danni di un giudizio avventato

da: Ufficio Stampa Confagricoltura Ferrara

“Si sta ripetendo ciò che è accaduto qualche mese fa con le carni rosse; è, insomma, un film già visto”. Sulla vicenda glifosate, l’erbicida più utilizzato al mondo che lo Iarc (l’Agenzia Internazionale per la ricerca contro il cancro) ha classificato probabile cancerogeno per l’uomo, inserendolo nella categoria 2A insieme alle carni rosse, al mate (bevanda tradizionale latinoamericana), ai fumi dell’olio della frittura, alle patatine fritte (sulle quali è presente in grandi quantità l’acrilammide, che si forma alle alte temperature della frittura), scende in campo Confagricoltura Ferrara, la quale esorta a “non lanciare proclami senza un’appropriata valutazione degli effettivi rischi, proprio come già accaduto con le carni”. Sulla questione si sono tra l’altro recentemente espresse sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità che la FAO, che hanno dichiarato che dagli studi scientifici ad oggi disponibili, è improbabile che l’assunzione di glifosate attraverso gli alimenti sia genotossico, confermando quanto già dichiarato dall’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha sede a Parma) e smentendo quindi la IARC. “E’ importante contestualizzare le informazioni – affermano da Confagricoltura Ferrara – nel gruppo 2A (in cui è stato inserito il glifosate e gli alimenti su elencati), rientrano quegli agenti per i quali l’evidenza della cancerogenicità è sufficiente negli animali ma limitata nell’uomo; ciò significa che non sussiste una conseguenza certa, perché come sempre è la dose che determina l’effetto”. Secondo l’Organizzazione degli Imprenditori Agricoli ferraresi, l’eliminazione del glifosate non supportata da fondate motivazioni, ridurrebbe ulteriormente la competitività dell’agricoltura italiana. Vediamo perché. “Il Glifosate può essere considerato il principale alleato dell’agricoltura conservativa (detta anche agricoltura blu), che ha tra i propri dogmi quello della minima lavorazione del terreno e della semina su sodo, che consentono di alterare il minimo possibile la struttura del suolo, preservando la sostanza organica, la struttura, fertilità e biodiversità del terreno. Ebbene senza questo importante erbicida queste pratiche non potranno più essere effettuate, perdendo i conseguenti vantaggi agronomici ed ambientali. Questo perché al glifosate, unico diserbante sistemico autorizzato in pre-semina, non c’è alternativa: ogni altra soluzione (diserbo meccanico, pirodiserbo, diserbo a vapore, acido pelargonico; quest’ultimo indicato da alcuni quale vera alternativa al glifosate, abbisogna di dosaggi molto elevati e per essere efficace deve essere distribuito quando le infestanti non sono particolare sviluppate) è meno efficace, perché ha costi troppo elevati per la competitività del nostro sistema produttivo, o perché si tratta di palliativi la cui efficacia è tutta da verificare. A meno che non si vogliano utilizzare principi attivi ben più invasivi per l’ambiente. Ma non è solo un problema di agricoltura blu; quando le semine primaverili succedono a mesi piuttosto piovosi, per esempio, le erbe infestanti sono particolarmente sviluppate e l’aratura non è sufficiente per debellarle. Non potendo utilizzare il glifosate, occorrerebbe riparare su prodotti chimici alternativi che presupporrebbero diversi passaggi sul campo e determinerebbero gravi problemi di residualità”. Confagricoltura Ferrara conclude auspicando che “ la commissione europea decida sul rinnovo della licenza per l’uso del glifosate, anche solo per usi professionali (quindi per l’agricoltura) e per un periodo di tempo limitato a sette anni (rispetto ai 15 previsti) come da proposta del Parlamento europeo, anche evitandone in via ulteriormente precauzionale l’utilizzo in pre-raccolta, in attesa anche dello studio in corso da parte dell’Agenzia Europea per i Prodotti Chimici, procedendo al ritiro immediato qualora si dovesse sancire la sua effettiva pericolosità, che al momento è circoscritta all’inserimento nella categoria 2A della Iarc”.

Sabato 28 maggio per la rassegna Growing Off season Roberta Pazi porta sul palco di Ferrara Off lo spettacolo ‘Che altro c’è?’

da: Associazione Culturale Ferrara Off

Sabato 28 maggio, alle ore 21, per la rassegna ‘GROWING OFF season’, Roberta Pazi porta sul palco di Ferrara Off lo spettacolo ‘Che altro c’è?’, con gli allievi del ‘Laboratorio teatrale per adulti’.
‘Che altro c’è?’ vede in scena eroi e falliti, innamorati e delusi, avidi e invidiosi, folli e realisti, i cui pensieri e vicende personali vengono, a poco a poco, svelati.
Tra liti furibonde, amori impossibili e scenate di gelosia, sembra che il mondo dei personaggi sia tutto rinchiuso fra le pareti di una ineluttabile e claustrofobica ‘cucina’, luogo di lavoro e di vita. Ma ‘Che altro c’è?’al di là di quelle mura? Fuori esiste il mondo delle possibilità e delle speranze, dell’ironia e dei sogni che possono davvero realizzarsi, e solo uno dei personaggi saprà rompere l’incantesimo dell’immobilità, rifiutando con decisione le regole imposte. Ingresso spettacolo 5 euro, per informazioni e prenotazioni 333.6282360.
La rassegna ‘GROWING OFF season’ si conclude venerdì 10 giugno, alle ore 21, con lo spettacolo ‘Bee’, coreografia di Elisa Mucchi con gli allievi del ‘ciclo di incontri di danza contemporanea BEE’.

Ici: Scuole a Rischio

da: Ufficio stampa Ferrara Concreta

“Tutti gli immobili dove viene esercitata l’attività scolastica obbligatoria dovrebbero essere esenti dall’ICI! – afferma Alberto Bova di Ferrara Concreta.

Questa la posizione della lista civica sulla querelle sollevata dal Vescovo Negri con la sua lettera al Presidente Renzi.

Tutto nasce dalla richiesta di pagamento ad una decina di parrocchie ferraresi, dell’ICI arretrata risalente al 2010 per un ammontare di €.100.000. Questo importo tassa immobili adibiti a scuole paritarie gestite dalle parrocchie senza scopo di lucro e che coinvolgono oltre 1.600 bambini.

“Il problema di fondo è che, come nella nostra Provincia, spesso i privati, ed in particolare le scuole cattoliche, sopperiscono alle mancanze strutturali statali o quantomeno affiancano le Istituzioni nel settore dell’Istruzione. – prosegue Bova – Pertanto bisognerebbe estendere i criteri stabiliti per l’IMU anche all’ICI arretrata uniformando così il trattamento verso coloro che svolgono un servizio pubblico definito a priori dalla normativa.”

Purtroppo questi problemi rischiano di mettere in crisi un sistema già molto precario nell’ambito di un settore fondamentale per lo sviluppo di un paese civile: l’istruzione.

Installazioni di colore a colpi di “Knitting” Indiano Ferrara

da: Binario Immagine e Comunicazione

KIABI, leader francese della moda a piccoli prezzi, si prepara a festeggiare il suo 20° compleanno e riveste Ferrara dei colori che esprimono da 20 anni la vera essenza di vivere e la gioia di vestirsi divertendosi con tutta la famiglia.
Il primo negozio KIABI in Italia fu aperto nel 1996 a Corsico (MI) divenendo poi uno dei punti saldi del brand.
In questi 20 anni KIABI ha saputo conquistare il grande pubblico diventando uno dei marchi internazionali del fast fashion preferiti e meta di acquisto sia nei propri store che sul sito e-commerce www.kiabi.it. Un traguardo raggiunto dall’azienda grazie all’evoluzione e al grande investimento nella ricerca stilistica e dei materiali, che hanno trasformato il prodotto rendendolo sempre più alla moda.

In occasione di questo importante anniversario di KIABI in Italia, l’azienda ha deciso di festeggiare con un tour speciale, il cui arrivo è anticipato da divertenti installazioni realizzate con gomitoli di lana colorati che reinterpretano gli arredi urbani attraverso l’arte del knitting: l’antica tradizione del lavorare la lana si presta all’arte urban e invade le strade di Ferrara proprio il prossimo venerdì 27 maggio. Conto alla rovescia quindi per Ferrara per l’atteso tour.

Tutte le iniziative legate ai 20 anni di KIABI si possono scoprire seguendo i canali social KIABI attraverso gli hashtag #happycolorstoyou #20annikiabi #kiabi_italia e sul sito dedicato www.creailtuostile.kiabi.it

Pesche e Albicocche, la Campagna inizia bene

da: organizzatori

Dichiarazione del presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, Giancarlo Minguzzi: “Qualità ottima per le produzioni del Sud”

Prezzi soddisfacenti per l’inizio della campagna estiva di pesche e albicocche. Lo afferma Giancarlo Minguzzi, presidente della OP (Organizzazione di produttori) Minguzzi di Alfonsine (RA) e presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, l’associazione che riunisce le grandi imprese private commerciali dell’ortofrutta della regione.
“La raccolta di pesche e nettarine è iniziata al Sud con 2 settimane di anticipo rispetto all’anno scorso e con prezzi simili, che inizialmente a campo aperto – a fine maggio 2015 – si attestavano fra i 60-80 cent/kg alla produzione. Gli stessi prezzi si sono mantenuti fino alle partenze di inizio settimana grazie anche alla scarsa disponibilità di prodotto spagnolo. Disponibilità che si ristabilizzerà dai prossimi giorni, poiché già dalla prossima settimana si prevedono raccolte importanti sia dalla Spagna che dal sud Italia. La qualità di questi primi giorni di raccolta al Sud è ottima sia per consistenza che per contenuto zuccherino. Per quanto riguarda i consumi, molto importanti saranno le condizioni meteorologiche in Italia e nel resto d’Europa. Bene anche la partenza di un’altra produzione tipicamente estiva, le albicocche che spuntano in campagna più di 1 euro/lg , specialmente per le varietà colorate”.
“Intanto – conclude Minguzzi – si stanno chiudendo i listini per le produzioni invernali. Nel kiwi ad esempio si potranno vedere liquidate partite a 40 cent/kg se di buona pezzatura, ma anche a 25 cent/kg se di scarsa pezzatura. Per le pere, bene le Abate che a seconda della tipologia di raccolta 65+ o 70+ potranno essere liquidate dai 55 ai 70 cent/kg. Per le mele di pianura prezzi a 30 cent/kg per partite di buona pezzatura”.

Realizzato il Torneo Geotech Ferrara

da: organizzatori

Domenica 15 maggio, presso la palestra dell’Istituto Dosso Dossi, si è svolto, organizzato da Vis 2008,
il Torneo Geotech Ferrara dedicato alla categoria Under 20 Regionale. A contendersi il trofeo, nel
quadrangolare, le formazioni di Vis 2008 ad insegna VITALDENT-CARICENTO, Veni Basket, Antal
Pallavicini e Stars Basket. Le semifinali hanno visto scontrarsi Vis-Pallavicini e Veni-Stars. Nella
prima semifinale i padroni di casa, guidati da coach Griffo, hanno dovuto arrendersi a Pallavicini
dopo una vera battaglia agonistica e solo la bassa percentuale al tiro ha concesso l’accesso alla finale
agli avversari. Il risultato finale, a favore di Antal, è stato di 66 a 57. Nella seconda semifinale la
compagine di Veni, forte della presenza in campo di atleti del ’96, ha affossato gli Stars in una partita
senza storia terminando l’incontro per 89 a 32. La finale per il 3° e 4° posto ha visto scontrarsi Vis
2008 e Stars. I ragazzi di coach Griffo, scottati dalla semifinale persa per piccoli dettagli, hanno dato il
massimo pressando a tutto campo gli avversari non permettendo loro giocate facili o ripartenza per il
contropiede. I padroni di casa, trainati dallo scatenato Krylov(21pt), e dalla rocciosa difesa di
squadra, si sono aggiudicati il terzo posto con il risultato di 57 a 37. La finale per il 1° e 2° posto ha
visto contrapposti Veni Basket e Antal Pallavicini. È stata una partita equilibrata per i primi 2 quarti,
con botta e risposta ad ogni azione. Al rientro dall’intervallo lungo Veni ha allungato decisamente il
gap giungendo a vincere e conquistare il 1° posto per 80 a 71.

Al via la Summer School in Fisica e Tecnologie Nucleari organizzata da Unife e dall’Università del Texas di Austin

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife Unife

Venerdì 27 maggio prenderà il via la prima edizione della Summer School in Fisica e Tecnologie Nucleari, organizzata dall’Università del Texas di Austin e dall’Università di Ferrara, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN – Sezione di Ferrara) ed il Consorzio Futuro in Ricerca.

Per quattro settimane i docenti delle due università terranno lezione ai 18 studenti americani e 3 italiani che hanno aderito al progetto didattico, che prevede anche laboratori di fisica nucleare che si svolgeranno presso il Dipartimento di Fisica e scienze della Terra di Unife.

“Questa iniziativa è nata nell’ambito della collaborazione scientifica con il team del Prof. Sheldon Landsberger – spiega Fabio Mantovani, Ricercatore del Dipartimento ed organizzatore locale della scuola – che nel 2015 è stato insignito del titolo di Copernicus Visiting Scientist dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391. In quell’occasione è nata l’idea di una scuola estiva per giovani fisici, ingegneri e geologi”.

La Summer School prevede diversi momenti formativi tra cui visite guidate ai Laboratori Nazionali di Legnaro e del Gran Sasso, fiori all’occhiello dell’INFN e centri di ricerca all’avanguardia a livello internazionale nel campo della fisica nucleare e subnucleare.

“In un contesto in cui si parla spesso di ‘fuga di cervelli italiani all’estero’ – afferma Roberto Calabrese, Direttore del Dipartimento di Fisica e scienze della terra – questa iniziativa rappresenta un segnale in controtendenza, a testimonianza della qualità della nostra Università, in grado di attrarre giovani dall’estero desiderosi di formarsi presso il nostro Dipartimento, aperto ad attività di internazionalizzazione della didattica e della ricerca”.

L’offerta formativa della scuola estiva prevede seminari divulgativi tenuti da ricercatori e professori di fama internazionale, noti per le loro ricerche in fisica nucleare con applicazioni nel campo dei beni culturali, della salute, dell’ambiente, dell’energia e dell’astrofisica. Sono previsti inoltre quattro incontri di career guidance organizzati con aziende partner che operano nei settori della geofisica nucleare e del monitoraggio ambientale.

“Obiettivo di queste iniziative – conclude Calabrese – è creare un contatto concreto tra i giovani che stanno per concludere la laurea in Italia o negli Stati Uniti ed il mondo della ricerca e dell’imprenditoria italiana”.

Le principali attività della Summer School, che si concluderà il 25 giugno, possono essere seguite nella sezione dedicata alla scuola sul sito dell’INFN e sui principali social network.

Venerdì 27 maggio in Ateneio tornano i bimbi e le bimbe in uffcio con mamma e papà

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife Unife

Venerdì 27 maggio l’Università di Ferrara riaprirà le porte ai figli e alle figlie della comunità universitaria per aderire a “Bimbi & Bimbe in ufficio con mamma e papà”, l’evento nazionale promosso da Corriere della Sera/Corriere Economia, in collaborazione con La Stampa, e patrocinato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia – Presidenza Consiglio dei Ministri, per mostrare ai bambini e alle bambine il posto dove lavorano i genitori.
“Siamo stati il primo Ateneo in Italia ad aderire 4 anni fa a questa iniziativa – spiegano Silvia Borelli, Presidentessa del Consiglio di Parità, e Cinzia Mancini, Presidentessa del Comitato Unico di Garanzia – che si configura come una vera e propria giornata di condivisione e attenzione al sociale, importante non solo per gli adulti, ma anche per i più piccoli, che per un giorno hanno l’opportunità di vedere da vicino cosa fanno i genitori al lavoro”.
Una festa dedicata all’infanzia e alle famiglie, dove gli ingredienti necessari sono semplici, ma carichi di significato. Per stare assieme, imparare e divertirsi.
Il tema di intrattenimento scelto da Unife per questa nuova edizione è “l’aria e i fenomeni atmosferici”.
Il programma di venerdì prevede: alle ore 8.30, arrivo nelle strutture universitarie dei bimbi e delle bimbe con i genitori, conoscenza dei colleghi, del luogo e dell’organizzazione del lavoro; alle ore 10.30, ritrovo al Polo Scientifico Tecnologico (via Saragat, 1) nelle aule 017 e 021 piano terra, blocco C. A seguire, visita guidata ai Laboratori di Ricerca di Fisica ed esperimenti scientifici a cura dei Fisici Senza Frontiere. Momento clou: la premiazione degli elaborati svolti a casa dai bimbi e dalle bimbe sul tema “i colori del cielo” e la consegna dei diplomi di partecipazione. E alle ore 12, merenda nelle aule 017 -021 piano terra, blocco C.
L’evento rientra nel Piano di Azioni Positive d’Ateneo 2014-2016, volto a garantire le pari opportunità, a promuovere attività in merito al benessere organizzativo e a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione della parità.

Parco Delta Po: il direttore di un parco naturale cileno in visita al Parco del Delta

da: Ufficio stampa: coop. Aleph

Felipe Correa, direttore di progetto della Fundacion Cosmos di
Santiago del Cile, che gestisce il parco del Rio Maipo sulla costa
cilena, è stato per due giorni a Comacchio, in visita al Parco del
Delta del Po dell’Emilia-Romagna – nell’ambito di una trasferta
italiana che lo ha portato in diverse altre località – per conoscere
le zone umide e le modalità di gestione del Parco stesso. “La nostra
fondazione gestisce il parco del Rio Maipo dal 2013 – ha detto Correa
-: siamo giovani, dobbiamo imparare come valorizzare l’area dal punto
di vista ambientale e della didattica, con l’intento di farla
conoscere ai cittadini cileni mantenendo un corretto livello di
salvaguardia dell’ambiente, che ospita più di 150 specie di avifauna,
fra stanziale e migratoria. Ecco perché la visita a una realtà come la
vostra, che conoscevo solo dal punto di vista teorico, è stata davvero
interessante”.

Emergenza Nutrie: appello ai Coadiutori

da: Ufficio Stampa Confagricoltura Ferrara

Cresce l’emergenza nutrie e le Organizzazioni Agricole provinciali di Ferrara (Cia, Coldiretti e Confagricoltura) lanciano un appello al mondo venatorio, affinché venga compiuto il massimo sforzo nelle attività di contenimento delle nutrie. “I coadiutori svolgono un ruolo fondamentale ed imprescindibile nelle attività di contenimento delle specie invasive; oggi il problema determinato dalla inarrestabile proliferazione delle nutrie è diventato insostenibile; non è più un’emergenza che riguarda solamente il settore agricolo – affermano le tre Organizzazioni provinciali – che ogni anno patisce centinaio di migliaia di euro di danni, è diventato un problema di sicurezza idraulica, stradale, sanitaria. La crescita esponenziale di questa specie alloctona, il cui insediamento nel nostro territorio è dovuto a causa dell’uomo, determina un forte impatto con gli ecosistemi acquatici e con le strutture di difesa idraulica. Sussiste quindi un’emergenza anche per quanto riguarda la preservazione della biodiversità e dell’equilibrio ecologico. Per tutto lo scorso inverno non è stato possibile svolgere alcuna attività di contenimento a causa delle continue modifiche legislative, per questo motivo il numero di nutrie è diventato così elevato che ora insidiano molti piccoli centri abitati per cercare cibo (senza contare i diversi cimiteri che attualmente sono divenuti dimora prescelta da numerose colonie di nutrie). La cosa più preoccupante è che ogni giorno centinaia di lavoratori dell’agricoltura (titolari d’impresa e loro dipendenti), corrono rischi enormi perché le sponde di fossi e canali franano al passaggio dei mezzi agricoli; ci sono già state decine di incidenti in questi primi mesi dell’anno, non possiamo attendere che accada l’irreparabile. L’amministrazione provinciale di Ferrara ha svolto un lavoro eccezionale, creando le condizioni ideali affinché le attività di controllo della specie avvengano in modo organizzato e nell’assoluto rispetto delle regole; il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara sta supportando anche economicamente le attività di contrasto alla proliferazione della nutria, occorre ora che i coadiutori svolgano il massimo sforzo collaborando con le aziende agricole nell’attività di eradicazione. Solo grazie allo sforzo di questi volontari – concludono Confagricoltura, Coldiretti e Cia – che svolgono un’attività imprescindibile a favore della collettività, potrà essere risolto il problema nutrie. Non vogliamo vivere a Ferrara, un territorio percorso da 4mila chilometri di canali, la stessa tragedia vissuta a Modena con la rotta del Secchia”.

Essere genitori: una responsabilità senza pretese di proprietà La nota dell’Ordine degli Psicologi ER in occasione della Giornata Mondiale dei Genitori

da: Ufficio Stampa Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna

Nel 2012 l’Onu ha proclamato il 1° giugno Giornata Mondiale dei Genitori con la finalità di festeggiare e ringraziare i genitori di tutto il mondo per l’impegno e la responsabilità con cui accudiscono, proteggono ed educano i propri figli. La risoluzione Onu sottolinea che i genitori di ogni razza, religione, cultura e nazionalità sono i primi educatori di bambini e ragazzi, ed è per questo che durante la Giornata tutti gli Stati membri sono invitati a onorarli. L’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna coglie l’occasione per ricordare che l’importanza delle figure genitoriali va riconosciuta qualunque sia la configurazione familiare.
Nella nostra società esistono famiglie nucleari, coniugali, ricostituite, monoparentali, omoparentali, adottive, affidatarie, interculturali, e si potrebbe andare ancora avanti. La pluralizzazione delle forme familiari si presenta come un fenomeno complesso che richiede strumenti di lettura e di analisi che superino il modello tradizionale di famiglia. La genitorialità oggi non coincide più solo con la semplice procreazione, può quindi non essere legata all’avere biologicamente dei figli, ma piuttosto al saperli crescere.
L’importante per il benessere dei figli è la qualità dell’ambiente familiare che i genitori forniscono loro, indipendentemente dal fatto che essi siano separati, conviventi, risposati, single. Essere genitore significa essere in grado di garantire protezione, insegnare il limite, sviluppare la capacità di interazione nel contesto sociale e di gestione dei conflitti, favorire esperienze di autonomia in un contesto sicuro. Un “buon genitore” non è quello autoritario e indiscusso, ma quello radicalmente umanizzato, autorevole, capace di mostrare, attraverso la testimonianza della propria vita, che vivere ha un senso.
La psicologia insegna che la genitorialità autentica è una responsabilità senza pretese di proprietà. Questo può significare non avere progetti sui propri figli e non esigere che questi soddisfino le proprie aspettative, ma significa anche trasmettere fiducia nei confronti della loro capacità di progettare il futuro. Un bambino che fa esperienza di figure genitoriali sensibili – coerenti ed emotivamente rispondenti ai suoi bisogni – svilupperà un senso di sé come amabile e degno di valore, un senso dell’altro come disponibile e una generale fiducia nelle relazioni.
Al di là di regole, schemi e consigli, ciò che rende buoni genitori è esserci nella relazione, riconoscere il proprio ruolo, essere presenti con atteggiamento propositivo e accogliente, con capacità di ascolto, di dialogo, dando il giusto valore al tempo necessario a ogni figlio per costruirsi come individuo. Nella relazione genitoriale non esiste la perfezione, inseguirla come ideale comporta un senso di inadeguatezza. L’insufficienza, la vulnerabilità, la fragilità, il senso dei propri limiti, il bisogno di supporto, anche psicologico, non sono elementi nocivi al funzionamento della genitorialità, dato che fanno parte della natura umana. Un genitore consapevole dei propri limiti dà un insegnamento prezioso al figlio che impara così a crescere accettandosi nella propria soggettività fisica e psicologica. Si diventa genitori ma si continua sempre a essere persone che, in quanto tali, hanno il diritto-dovere di conservare l’individualità, non solo per la propria salute psicologica, ma soprattutto per salvaguardare quella del figlio.

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